Guida della Scuola di Giurisprudenza per la mobilità internazionale

Transcript

Guida della Scuola di Giurisprudenza per la mobilità internazionale
Università degli Studi di Firenze
Scuola di Giurisprudenza
Servizio Relazioni Internazionali
Programmi internazionali di scambio
GUIDA PER GLI STUDENTI
1
DELEGATO DELLA SCUOLA DI GIURISPRUDENZA PER I PROGRAMMI ERASMUS+
Professor Alessandro Simoni
Dipartimento di Scienze Giuridiche
Via delle Pandette 35 - 50127 Firenze
tel. +39 055 2759264; fax +39 055 2759901
e-mail [email protected]
SERVIZIO RELAZIONI INTERNAZIONALI
Scuola di Giurisprudenza
Via delle Pandette 32 - 50127 Firenze
tel. +39 055 2759053; fax: +39 055. 2759964
e-mail: [email protected]
Il Servizio è curato dalla dottoressa Cristina Panerai
orario di apertura al pubblico:
lunedì e mercoledì dalle ore 9 alle 13
martedì dalle ore 15 alle 16.30
UFFICIO ORIENTAMENTO, MOBILITÀ E COLLABORAZIONI STUDENTESCHE
Rettorato, piazza San Marco 4 -50121 Firenze
fax: +39 055 2757681
e-mail: [email protected]
www.unifi.it/vp-10034-erasmus-plus.html
www.giurisprudenza.unifi.it
www.giurisprudenza.unifi.it/ls-11-mobilita-internazionale.html
Anno 2015
Documento prodotto grazie al contributo della Comunità Europea
2
INDICE
Prefazione del Delegato per i Programmi Erasmus+ della Scuola di Giurisprudenza
pg 4
PARTE I
1. MOBILITÀ NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA ERASMUS+ STUDIO
1.1. Presentazione del programma Erasmus+
pg. 6
1.2. Disposizioni della Scuola per la partecipazione al programma Erasmus
per gli studenti della:
A) Laurea Magistrale in Giurisprudenza
pg. 9
B) Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici
pg 12
1.3. Adempimenti e procedure amministrative
pg. 16
2. MOBILITÀ NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA ERASMUS+TIROCINIO
pg. 22
PARTE II ALTRE FORME DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE
Accordi di collaborazione culturale e scientifica
pg.24
3
PREFAZIONE
Ogni anno, nell’imminenza della pubblicazione del bando per la mobilità Erasmus, la Scuola
mette a disposizione degli studenti una breve guida contenente informazioni aggiornate sulle sedi
disponibili e le regole applicabili.
Naturalmente, queste informazioni sono indispensabili, ma lasciano allo studente la decisione se
investire tempo e risorse economiche partendo per un Ateneo non italiano.
I dati relativi alla mobilità degli studenti di Giurisprudenza, confrontati con quelli delle altre
Scuole, ci ricordano che molti optano per una risposta negativa, forse ritenendo che una rapida chiusura
del corso di studi rappresenti l’accesso più sicuro al mondo delle professioni. I limiti di una prospettiva
così ristretta sono evidenti. La padronanza di una lingua straniera, il confronto con metodi di studio e
lavoro diversi da quelli abituali sono moltiplicatori naturali del valore di quanto appreso a Firenze.
Invece di insistere sui benefici culturali della mobilità internazionale, che dovrebbero essere
evidenti a chi pensi alla propria formazione come ad un investimento di lungo periodo, si può fare
un’ulteriore riflessione. La formazione giuridica così come oggi strutturata lascia allo studente spazi di
scelta sempre più ridotti. I piani di studio si sono irrigiditi, la pressione degli esami aumentata. Le
occasioni di scelte che implichino alternative culturali nette sono rare, e chi desideri dare una marcata
impronta personale al proprio curriculum ha davanti a sé un numero di opzioni abbastanza limitato.
Queste pagine, depurate dell’inevitabile massa di regole burocratiche, possono invece
rappresentare una sorta di lampada di Aladino. I desideri esaudibili, in termini di sedi e corsi all’estero,
sono molti. E’ possibile ritagliare percorsi gratificanti ma duri, così come alternative più tranquille. Già la
sola mobilità Erasmus offre prospettive diversissime senza uscire dai confini europei, Londra, Parigi,
Madrid, Barcellona, ma anche le meno scontate Budapest, Salonicco, e così via. Vi sono poi gli accordi e
programmi che permettono il riconoscimento di periodi di studio trascorsi all’estero anche al di fuori del
programma Erasmus, arricchendo la lista di destinazioni distanti ma “battute” (USA, Australia), ma anche
di altre forse esotiche per la maggioranza degli studenti: Egitto, Cina, America Latina… Mete che
richiedono certo un investimento intellettuale, e un maggiore lavoro di preparazione rispetto all’Erasmus,
ma nulla che non sia superabile da chi abbia interesse per una destinazione o area culturale.
Va ricordato che la mobilità internazionale non è riservata a studenti con un rendimento agli
esami particolarmente elevato. Quale che sia il proprio profilo di studente, abbandonare per un po’ i
propri riferimenti porta sempre e comunque un beneficio, se non altro in termini di flessibilità
nell’adattarsi a nuovi contesti.
Il bilancio di una mobilità internazionale è sempre attivo anche per chi si pone l’obbiettivo di un
curriculum “eccelso”. Contrariamente a credenze generate dall’instancabile mitopoiesi studentesca, i
periodi all’estero non penalizzano, se ben preparati, né in termini di tempo né in termini di media. Al
contrario, se ben utilizzati, possono dare idee e creare contatti utili a facilitare il lavoro di tesi ed eventuali
percorsi post laurea.
Ovviamente la metafora della lampada di Aladino ci ricorda che nell’esprimere desideri si
possono rischiare disavventure. Ogni progetto va quindi preparato seriamente, integrando se necessario i
propri strumenti linguistici e seguendo con attenzione le procedure prescritte. Di nuovo, tutto questo
prende senso se lo si pensa nei termini di una scelta che lo studente è chiamato a fare, chiedendosi quali
siano i propri interessi, selezionando tra alternative che comunque rappresentano parziali incognite e
adattando la propria forma mentale una volta giunti nel nuovo contesto. Qualcosa, se ci si riflette, che
anticipa utilmente quello che il neolaureato si troverà a vivere nella ricerca di un impiego.
Su questo sfondo, il ruolo del Servizio Relazioni Internazionali è quello di cercare di minimizzare
le incognite “amministrative” per lo studente. Le varie disposizioni che seguono sono imposte infatti, oltre
che dalla normativa comunitaria, anche dall’esperienza circa le relazioni con gli Atenei partner. I test di
lingua richiesti ai candidati, ad esempio, sono un modo per evitare agli studenti di trovarsi in difficoltà una
volta all’estero. Negli ultimi anni si è inoltre provveduto ad introdurre regole che diano preventiva
certezza allo studente circa il riconoscimento degli studi compiuti all’estero. Gli “uffici preposti” possono
e devono facilitare, ma non possono sostituirsi nel compimento della scelta culturale di fondo: dove
andare, e a fare cosa. Da parte nostra non possiamo che cercare di fornire sempre più alternative, sempre
più valide, e confidare che lo studente nel scegliere faccia buon uso della cultura di primissimo ordine che
è possibile ricevere senza muoversi da Firenze.
Alessandro Simoni
Delegato ai Programmi Erasmus
5
PARTE I
MOBILITÀ NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA ERASMUS+
6
PROGRAMMA DI MOBILITÀ STUDENTI ERASMUS +
Il Programma Erasmus+, istituito dall’Unione Europea nel dicembre 2013, riunisce tutti gli attuali regimi
di finanziamento nel settore dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, compreso il
programma di apprendimento permanente (Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig),
Gioventù in azione e cinque programmi di cooperazione internazionale (Erasmus Mundus, Alfa, Tempus,
Edulink e il programma di cooperazione con i paesi industrializzati).
Il programma è incentrato su tre attività chiave, trasversali ai diversi settori:
Mobilità individuale a fini di apprendimento (attività chiave 1); Cooperazione per l’innovazione e le buone
pratiche (attività chiave 2); Riforma delle politiche (attività chiave 3).
La mobilità degli studenti, prevista nell’ambito dell’attività chiave 1, è suddivisa in:
• mobilità per studio
• mobilità per tirocinio
•
Mobilità studenti a fini di studio
La mobilità per studio può avvenire esclusivamente nell’ambito di istituzioni con le quali l’Ateneo abbia
stipulato un accordo bilaterale. Non è possibile pertanto partecipare al programma in quanto studenti c.d.
free mover, provenienti cioè da o in mobilità verso Università con le quali non esiste un accordo bilaterale.
Lo studente Erasmus può ricevere un contributo comunitario ad hoc, ha la possibilità di seguire corsi e di
usufruire delle strutture disponibili presso l'Istituto ospitante senza ulteriori tasse di iscrizione, con la
garanzia del riconoscimento del periodo di studio all’estero tramite il trasferimento dei rispettivi crediti.
Prima della partenza ogni studente Erasmus deve essere in regola con il pagamento delle tasse d’iscrizione
all’Università di Firenze, deve aver firmato il contratto di mobilità Erasmus+ e deve essere possesso del
piano di studio (Learning Agreement) da seguire all’estero, approvato sia dall’Istituto di appartenenza che
dall’Istituto ospitante.
La durata della mobilità va da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 12.
Partecipazione
E’ possibile ripetere l’Erasmus più volte nell’arco della carriera universitaria, alternando periodi di studio
e/o tirocinio per un massimo di 12 mesi di mobilità per ciascuno dei 3 cicli di studi - 24 mesi di mobilità
in caso di laurea magistrale a ciclo unico.
Borse di mobilità
-una borsa di studio il cui importo mensile, stabilito dall'Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE, e
modulato a seconda del paese di mobilità, in base al costo della vita, secondo 3 diversi gruppi di
destinazione (gruppo 1 – costo della vita ALTO - € 280: Austria, Danimarca, Finlandia, Francia, Irlanda,
Lichtenstein, Norvegia, Svezia, Regno Unito; gruppo 2 – costo della vita MEDIO - € 230: Belgio, Croazia,
7
Repubblica Ceca, Cipro, Germania, Grecia, Islanda, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia,
Spagna, Turchia; gruppo 3 – costo della vita BASSO - € 230: Bulgaria, Estonia, Ungheria, Lettonia,
Lituania, Malta, Polonia, Romania, Slovacchia, ex Repubblica Yugoslava di Macedonia) che sarà attribuita
agli studenti idonei, nel rispetto dell’ordine di cui alla graduatoria di merito, e sulla base delle decisioni
degli Organi di Governo dell’Ateneo avuto riguardo delle risorse finanziarie effettive che l’Agenzia
Nazionale Erasmus+ INDIRE assegnerà all’Ateneo;
b) un contributo aggiuntivo, assegnato da parte dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE a favore degli
studenti in condizioni socio-economiche svantaggiate il cui importo mensile sarà pari a € 200. Termini e
modalità di assegnazione saranno indicati ogni anno dall’Agenzia stessa.
c) un’integrazione della borsa, in funzione dei finanziamenti che il MIUR ha concesso agli Atenei pari a €
120,00 per ciascuna delle mensilità attribuite di cui al punto a) e, nei limiti del finanziamento ministeriale,
eventualmente integrare il numero delle mensilità assegnate dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE;
d) un contributo per la copertura di bisogni speciali a favore di studenti disabili in mobilità il cui importo
sarà valutato di volta in volta dall'Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE.
e) un contributo da parte dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio. Gli studenti vincitori di una
borsa di studio dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio possono ricevere un ulteriore contributo
che consiste in una somma di denaro rapportata ai mesi di permanenza all’estero ed integrata dalla
monetizzazione del valore dei servizi gratuiti non usufruiti durante tale periodo. Gli studenti in mobilità
possono usufruire, inoltre, di un prestito agevolato concesso sulla base di un bando pubblicato all'indirizzo
www.dsu.toscana.it. Per maggiori informazioni è necessario contattare l’Azienda Regionale per il Diritto
allo Studio, Viale Gramsci 36/38 – tel. 05522611.
Corsi di lingua
1. Gli studenti idonei che svolgeranno la mobilità in uno dei Paesi nei quali è richiesta la conoscenza del
francese, inglese, spagnolo o tedesco potranno seguire corsi online tramite licenze distribuite agli Atenei da
parte dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE
2. Per tutte le altre lingue, invece, potranno essere organizzati dei corsi ad hoc presso il Centro Linguistico
di Ateneo.
Per le modalità di selezione e i requisiti linguistici: vedi Bando Erasmus, i criteri di selezione allegati e
Disposizioni della Scuola per la mobilità internazionale
Per la modulistica, le procedure e le informazioni di carattere generale: www.unifi.it/vp-10034erasmus-plus.html
Codice ISCED (area disciplinare dello scambio) per la Scuola di Giurisprudenza: 38.0 (settore
giuridico generale)
Codice Erasmus dell’Università di Firenze: I FIRENZE01
Livelli Gli accordi stabiliscono il livello di studio degli studenti che possono partecipare allo scambio:
8
livello I: possono partecipare allo scambio studenti iscritti al terzo, quarto, quinto anno dei corsi di laurea
magistrale o al terzo della triennale. Gli esami offerti dall’Università ospite sono quelli della laurea
triennale;
livello II: possono partecipare allo scambio gli studenti iscritti al quarto e quinto anno della magistrale, con
almeno 170-180 crediti acquisti. Gli esami offerti dall’Università ospite sono quelli della laurea
specialistica;
livello III: riservato agli iscritti al dottorato.
Conoscenze linguistiche: per le sedi del Regno Unito e della Spagna è richiesto il superamento del test
di conoscenze linguistica di livello C1, per tutte le altre sedi è richiesto il superamento del test di
conoscenze linguistica di livello B2.
9
DISPOSIZIONI DELLA SCUOLA PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGRAMMA DI
MOBILITÀ ERASMUS+ STUDIO DEGLI STUDENTI DELLA:
A) LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
Sez.I: Requisiti per la partecipazione al programma
Art. 1
(Requisiti per la partecipazione al programma)
1.
Sono ammessi alla partecipazione al programma di mobilità Erasmus gli studenti iscritti
al corso di laurea magistrale in Giurisprudenza che, oltre a possedere i requisiti prescritti dal bando di
Ateneo, si trovino nelle seguenti condizioni:
a. avere acquisito almeno 30 crediti al momento della scadenza del bando Erasmus;
b. possedere un’adeguata conoscenza della lingua del Paese ospitante o di una delle altre lingue nelle
quali vengono impartiti gli insegnamenti nell’Università per la quale è presentata la domanda di
partecipazione. La Commissione Erasmus della Scuola stabilisce il livello di competenza
linguistica richiesto per ogni sede, prevedendo i casi in cui questo possa ritenersi accertato dalle
verifiche già superate durante il corso di studi. Al di fuori di questi casi, lo studente sarà chiamato
a sostenere un test presso il Centro Linguistico di Ateneo o altro organismo idoneo individuato
dalla Commissione Erasmus.
Sez. II: Criteri per il riconoscimento degli esami sostenuti all’estero
Art. 2
(Scelta della sede e degli esami da sostenere all’estero)
1.
2.
3.
Nella domanda di partecipazione il candidato può indicare fino ad un massimo di cinque sedi in
ordine di preferenza.
Una volta ottenuta l’assegnazione della sede, il candidato dovrà tempestivamente sottoporre alla
Commissione Erasmus l’elenco degli esami da sostenere all’estero e/o l’argomento della tesi che
intende preparare.
Qualora, una volta raggiunta la sede, non sia possibile seguire uno o più degli insegnamenti
originariamente previsti, lo studente dovrà tempestivamente sottoporre le variazioni da apportare
al programma di studi all’approvazione della Commissione Erasmus.
10
4.
5.
6.
Ai fini dell’approvazione dell’elenco degli esami da sostenere all’estero e dell’esame delle richieste
di variazioni ai programmi di studio, il presidente della Commissione comunica per iscritto gli
elenchi e le variazioni proposte a ciascun membro della stessa e, se non sono sollevate obiezioni
entro il termine assegnato, può provvedere direttamente all’approvazione delle richieste; qualora
siano sollevate obiezioni, la Commissione si riunisce per esaminare la richiesta.
Il candidato è personalmente tenuto a informare il docente con il quale intende preparare la tesi
di laurea degli esami che vuole sostenere all’estero, concordandone la compatibilità con il proprio
piano di studi.
In caso di rinuncia alla borsa di mobilità, il candidato rinunciatario deve presentare immediata
comunicazione scritta al Servizio Relazioni Internazionali.
Art. 3
(Criteri per il riconoscimento degli esami sostenuti all’estero)
1.
2.
3.
4.
5.
Possono essere riconosciuti gli esami sostenuti all’estero relativi a materie facoltative che trovino
corrispondenza in insegnamenti compresi negli Statuti o nei Regolamenti didattici della Scuola o
di altre Scuole italiane. Possono altresì essere riconosciuti gli esami relativi a materie obbligatorie
non relative al diritto positivo interno, purché il contenuto dei corsi non differisca in modo
sostanziale da quello dei corrispondenti insegnamenti impartiti nella Scuola, e gli esami
obbligatori che costituiscano un approfondimento di insegnamenti già sostenuti. Gli esami di
Diritto Internazionale e di Diritto dell’Unione Europea devono sempre essere integrati nella
parte riguardante i rapporti tra diritto italiano e norme internazionali o comunitarie.
Gli esami sostenuti all’estero non possono superare, ai fini del riconoscimento, il limite massimo
di 30 crediti per semestre.
Gli esami sostenuti all’estero saranno considerati equivalenti a sei crediti quando il loro carico
orario è di circa 40 ore di lezioni o seminari, ed a nove crediti quando il carico orario è di circa
60 ore di lezioni o seminari. In casi particolari, la Commissione Erasmus può tenere in
considerazione, ai fini del computo dei crediti, attività differenti da lezioni o seminari che
comportino un aumento sostanziale del carico di lavoro dello studente.
Lo studente, una volta raggiunta la sede assegnata, deve fornire alla Commissione Erasmus tutte
le informazioni relative al contenuto e al numero dei crediti attribuiti presso l’Ateneo straniero ai
corsi che intende seguire. Sulla base di tali informazioni, la Commissione Erasmus darà una
prima valutazione circa il numero di crediti da attribuire al momento del riconoscimento
dell’esame sostenuto all’estero.
La conversione dei voti ottenuti all’estero è compiuta dalla Commissione Erasmus sulla base di
una tabella da essa approvata accessibile agli studenti.
11
Art. 4
(periodo di soggiorno)
1.
Il periodo di soggiorno presso l’Università straniera deve, di regola, avere durata non superiore
ad un semestre. Durante il soggiorno presso l’Università straniera è vietato sostenere esami
nell’Università di provenienza.
Sez. III: Selezione e formazione della graduatoria
Art. 5
(esame delle domande)
1.
a.
b.
c.
Le domande di partecipazione al programma sono esaminate dalla Commissione Erasmus. La
Commissione, a seguito di un colloquio con ciascun candidato in possesso dei requisiti indicati
all’art. 1, provvede:
a valutare l’idoneità del candidato a partecipare al programma, sulla base delle motivazioni
espresse dallo stesso;
a formare la graduatoria, in riferimento ai soli candidati ritenuti idonei;
a orientare il candidato circa il programma degli esami da sostenere all’estero.
Art. 6
(Elementi da considerare per la formazione della graduatoria)
1.
2.
Ai fini della formazione della graduatoria dei candidati, la Commissione darà valore preminente
alla media conseguita negli esami sostenuti. A parità di media degli esami sostenuti (calcolata
tenendo conto unicamente del primo decimale), prevale il candidato con il punteggio più alto
nelle verifiche di competenza linguistica.
La graduatoria sarà compilata per ogni sede mediante l’inserimento dei candidati che l’abbiano
richiesta; tuttavia, qualora il candidato abbia indicato più sedi, è collocato in graduatoria per una
sede solo se non sia utilmente collocato nella graduatoria di una delle sedi che ha indicato
prioritariamente.
12
B) LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI
Sez. I: Requisiti per la partecipazione al programma
Art. 1
(Requisiti per la partecipazione al programma)
1.
Sono ammessi alla partecipazione al programma di mobilità Erasmus gli studenti iscritti al
corso di laurea in “Scienze dei Servizi Giuridici” che, oltre a possedere i requisiti prescritti dal
bando di Ateneo, si trovino nelle seguenti condizioni:
a. avere acquisito almeno 30 crediti al momento della scadenza del bando Erasmus;
b. possedere un’adeguata conoscenza della lingua del Paese ospitante o di una delle altre lingue
nelle quali vengono impartiti gli insegnamenti nell’Università per la quale è presentata la
domanda di partecipazione. La Commissione Erasmus stabilisce il livello di competenza
linguistica richiesto per ogni sede, prevedendo i casi in cui questo possa ritenersi accertato dalle
verifiche già superate durante il corso di studi. Al di fuori di questi casi, lo studente sarà chiamato
a sostenere un test presso il Centro Linguistico di Ateneo o altro organismo idoneo individuato
dalla Commissione Relazioni Internazionali.
Sez. II: Criteri per il riconoscimento degli esami sostenuti all’estero
Art. 2
(Scelta della sede e degli esami da sostenere all’estero)
1. nella domanda di partecipazione il candidato può indicare fino ad un massimo di cinque sedi in
ordine di preferenza.
2. Una volta ottenuta l’assegnazione della sede, il candidato dovrà tempestivamente sottoporre alla
Commissione Erasmus l’elenco degli esami da sostenere all’estero.
3. Qualora, una volta raggiunta la sede, non sia possibile seguire uno o più degli insegnamenti
originariamente previsti, lo studente dovrà tempestivamente sottoporre le variazioni da apportare
al programma di studi all’approvazione della Commissione Erasmus.
4. Ai fini dell’approvazione dell’elenco degli esami da sostenere all’estero e dell’esame delle richieste
di variazioni ai programmi di studio, il presidente della Commissione comunica per iscritto gli
elenchi e le variazioni proposte a ciascun membro della stessa e, se non sono sollevate obiezioni
entro il termine assegnato, può provvedere direttamente all’approvazione delle richieste; qualora
siano sollevate obiezioni, la Commissione si riunisce per esaminare la richiesta.
13
5. In caso di rinuncia alla borsa di mobilità, il candidato rinunciatario deve presentare immediata
comunicazione scritta al Servizio Relazioni Internazionali.
Art. 3
(Criteri per il riconoscimento degli esami sostenuti all’estero)
1.
2.
3.
4.
Possono essere riconosciuti gli esami sostenuti all’estero relativi a materie facoltative che trovino
corrispondenza in insegnamenti compresi negli Statuti o nei Regolamenti didattici della Scuola o
di altre Scuole italiane. Possono altresì essere riconosciuti gli esami relativi a materie obbligatorie
non attinenti al diritto positivo interno, purché il contenuto dei corsi non differisca in modo
sostanziale da quello dei corrispondenti insegnamenti impartiti nella Scuola e gli esami
obbligatori che costituiscano un approfondimento di insegnamenti già sostenuti. Gli esami di
Diritto Internazionale e di Diritto dell’Unione Europea devono sempre essere integrati nella
parte riguardante i rapporti tra diritto italiano e norme internazionali o comunitarie.
Gli esami sostenuti all’estero non possono superare, ai fini del riconoscimento, il limite massimo
di 30 crediti per semestre. Gli esami sostenuti all’estero saranno considerati equivalenti a sei
crediti quando il loro carico orario è di circa 40 ore di lezioni o seminari, ed a nove crediti
quando il carico orario è di circa 60 ore di lezioni o seminari. In casi particolari, la Commissione
Erasmus può tenere in considerazione, ai fini del computo dei crediti, attività differenti da lezioni
o seminari che comportino un aumento sostanziale del carico di lavoro dello studente.
lo studente, una volta raggiunta la sede assegnata, deve fornire alla Commissione Erasmus tutte
le informazioni relative al contenuto e al numero dei crediti attribuiti presso l’ateneo straniero ai
corsi che intende seguire. Sulla base di tali informazioni, la Commissione Erasmus darà una
prima valutazione circa il numero di crediti da attribuire al momento del riconoscimento
dell’esame sostenuto all’estero.
La conversione dei voti ottenuti all’estero è compiuta dalla Commissione Erasmus sulla base di
una tabella da essa approvata, accessibile agli studenti.
Art. 4
(periodo di soggiorno)
1.
Il periodo di soggiorno presso l’Università straniera deve, di regola, avere durata non
superiore ad un semestre. Durante il soggiorno presso l’Università straniera è vietato sostenere
esami nell’Università di provenienza.
14
Sez. III: Selezione e formazione della graduatoria
Art. 5
(esame delle domande)
1. Le domande di partecipazione al programma sono esaminate dalla Commissione Erasmus. La
Commissione, a seguito di un colloquio con ciascun candidato in possesso dei requisiti indicati
all’art. 1, provvede:
a. a valutare l’idoneità del candidato a partecipare al programma, sulla base delle motivazioni espresse
dallo stesso;
b. a formare la graduatoria, in riferimento ai soli candidati ritenuti idonei;
c. a orientare il candidato circa il programma degli esami da sostenere all’estero.
Art. 6
(Elementi da considerare per la formazione della graduatoria)
1. Ai fini della formazione della graduatoria dei candidati, la Commissione darà valore preminente
alla media conseguita negli esami sostenuti. A parità di media degli esami sostenuti (calcolata
tenendo conto unicamente del primo decimale), prevale il candidato con il punteggio più alto
nelle verifiche di competenza linguistica.
2. La graduatoria sarà compilata per ogni sede mediante l’inserimento dei candidati che l’abbiano
richiesta; tuttavia, qualora il candidato abbia indicato più sedi, è collocato in graduatoria per una
sede solo se non sia utilmente collocato nella graduatoria di una delle sedi che ha indicato
prioritariamente.
15
ADEMPIMENTI E PROCEDURE AMMINISTRATIVE
PRIMA E DOPO LA PARTENZA
Il Servizio Relazioni Internazionali è a disposizione degli studenti per informazioni e chiarimenti. La
preparazione del periodo di mobilità all’estero richiede comunque un contributo attivo dello studente che,
in particolare, deve autonomamente individuare i corsi di studio che intende seguire presso l’Ateneo di sua
scelta. Qui di seguito sono ricordati alcuni dei principali adempimenti.
Lo studente è comunque tenuto a prendere conoscenza delle disposizioni del bando Erasmus,
del regolamento di mobilità relativo al proprio corso di laurea, delle procedure e dei termini
dell’Università ospite e ad attenersi a tutti gli adempimenti previsti.
Presentazione della domanda:
-
Il bando di Ateneo per la mobilità Erasmus+ esce in genere tra febbraio e marzo di ogni anno
per le mobilità da effettuarsi nel successivo anno accademico. Al bando sono allegati i criteri di
selezione stabiliti da ogni Scuola dell’Università di Firenze e l’elenco delle sedi universitarie
presso le quali è possibile effettuare un periodo di studi.
-
Il bando di Ateneo, la domanda di partecipazione e l’elenco delle sedi, come tutta la
documentazione relativa al programma Erasmus, sono consultabili sul sito di Ateneo
www.unifi.it cliccando su studenti, mobilità internazionale, Erasmus+ e da quello della Scuola,
www.giurisprudenza.unifi.it, nella sezione Relazioni Internazionali.
-
Per avere informazioni aggiornate sulle Università estere, sulla loro offerta didattica e sulle
facilitazioni offerte agli studenti Erasmus, è necessario consultarne i rispettivi siti web.
Nell’elenco delle Università partner allegato al bando, per ogni sede vengono riportati:
il sito web;
il codice Erasmus che la caratterizza;
il codice ISCED del settore di studi (38.0 per il settore giuridico);
il numero di mesi di mobilità previsti dall’accordo (le mobilità annuali possono essere ridotte ad
un semestre);
il numero di posti disponibili;
il livello di studi richiesto agli studenti in ingresso al momento della partenza:
16
I - iscrizione al terzo, quarto, quinto anno dei corsi di laurea magistrale o al terzo della triennale.
Gli esami offerti dall’Università ospite sono quelli della laurea triennale;
II: iscrizione al quarto e quinto anno della magistrale, con almeno 170-180 crediti acquisti. Gli
esami offerti dall’Università ospite sono quelli della laurea specialistica;
III. iscrizione al dottorato);
-
Per candidarsi al programma di mobilità, occorre presentare al Servizio Relazioni Internazionali
le prime quattro pagine della domanda di ammissione - compilate in nero - relative ai dati personali
e alla scelta di un massimo di cinque sedi universitarie in ordine di preferenza (senza riempire la
sezione “Institution to which this proposal is addressed to”). Assieme alla domanda deve essere
consegnata una proposta in carta libera con i corsi (con la denominazione originale e crediti
ECTS o locali) che si vorrebbero seguire nella sede di prima scelta.
-
Le materie devono essere scelte in base alle disposizioni della Scuola per la mobilità
internazionale.
-
I laureandi devono far approvare la proposta di esami dal loro relatore di tesi prima della
consegna.
-
Nella proposta, indirizzata alla Commissione Erasmus della Scuola di Giurisprudenza, devono
essere indicati i propri dati, la matricola, il corso di laurea e l’anno frequentati.
-
Per essere ammessi al colloquio di selezione e inseriti nelle graduatorie sulle singole sedi, è
necessario il superamento di un test di conoscenza linguistica presso il Centro Linguistico di
Ateneo. Secondo i criteri di selezione stabiliti dalla Scuola di Giurisprudenza, il livello C1 è
richiesto per le Università del Regno Unito e della Spagna, per tutte le altre destinazioni è
sufficiente il livello B2. I test, che si svolgono subito dopo la scadenza dei termini per la
presentazione delle domande, sono prenotati dal Servizio Relazioni Internazionali, che ne
comunica la data e l’orario ai candidati.
-
La graduatoria sulle singole sedi viene fatta utilizzando un punteggio composto per il 90% dalla
media ponderata del candidato, per il 10% dal punteggio del test di lingua superato.
Una volta avuta l’assegnazione della sede, lo studente deve:
-
1. compilare e consegnare al Servizio Relazioni Internazionali il modulo di accettazione della
borsa;
2. compilare e consegnare le prime quattro pagine del modulo relativo al programma di studi
(Learning Agreement) attenendosi alle seguenti istruzioni:
17
a) a pagina 1 devono essere inseriti i propri dati e quelli delle Università e delle Scuola/Facoltà
coinvolte. Per quanto riguarda l’Ateneo fiorentino e la Scuola di Giurisprudenza, il codice
Erasmus è I FIRENZE01, contact person è Cristina Panerai ([email protected]; tel.
+39.055.2759053). Il codice Erasmus dell’università ospite è riportato nell’elenco delle sedi.
b) a pagina 2 devono essere inseriti i corsi approvati dalla Commissione Erasmus con il codice
(se esistente), la denominazione in lingua originale e il numero di crediti ECTS (o locali).
Deve essere indicato anche l’indirizzo del sito web dove sono elencati gli esami disponibili.
c) a pagina 3 devono essere inseriti, nello stesso ordine di pagina due, le denominazioni con le
quali saranno riconosciuti i corsi e i crediti CFU che saranno attribuiti all’esame.
d) lo studente e i Delegati Erasmus delle due Università dovranno apporre le loro firme a pagine
4. Il Delegato Erasmus della Scuola di giurisprudenza è il professor Alessandro Simoni.
Le pagina 5 e 6 saranno utilizzate solo nel caso di variazioni del piano di studi, mentre le pagine 7
e 8 saranno sostituite dal certificato esami rilasciato dall’Università ospite e dal verbale di
riconoscimento degli esami sostenuti, con il successivo inserimento dei risultati in carriera.
Su ogni pagina del Learning Agreement devono essere scritti il nome e il cognome dello
studente (nell’apposito spazio in alto a destra)
-
3. stipulare il contratto di mobilità Erasmus presso l’ufficio Mobilità studenti di Ateneo, una
volta ricevuta la convocazione.
Lo studente è direttamente responsabile delle pratiche necessarie per l’ammissione presso l’Università
partner. Sarà necessario compilare la domanda di ammissione, il Learning Agreement, i moduli per
l’accesso alla residenza studentesca (quando possibile) nei modi e nei termini richiesti dell’Università
ospite, pena, in caso contrario, l’esclusione dal programma di mobilità. In molte sedi, le procedure
sono informatizzate.
Durante il periodo di mobilità non è possibile sostenere esami presso l’Università di Firenze.
In caso di rinuncia della borsa di mobilità, lo studente deve darne comunicazione scritta scrivendo
contemporaneamente al Servizio Relazioni Internazionali della Scuola, all’ufficio Mobilità studenti di
Ateneo e all’Ufficio Erasmus dell’Università ospite
Prima di partire è necessario:
-
firmare il contratto Erasmus presso all’Ufficio Orientamento, Mobilità e Collaborazioni
Studentesche del Rettorato (piazza San Marco 4);
18
-
estendere all’estero la copertura sanitaria (con l’apposito modulo della Azienda Sanitaria o con
una assicurazione privata) se non si è in possesso della tessera del Servizio Sanitario Nazionale;
-
ritirare presso il Servizio Relazioni Internazionali il Learning Agreement, con il timbro e la firma
dei Delegati dell’Università di Firenze e dell’Università ospite. Nel caso quest’ultima non abbia
rinviato il modulo firmato e timbrato dal proprio Delegato, sarà cura dello studente, una volta
arrivato nella sede assegnata, ritirarlo presso l’Ufficio Erasmus locale e spedirlo via fax o posta
elettronica al Servizio Relazioni Internazionali di Firenze.
-
Pagare le tasse d’iscrizione dovute all’Università degli Studi di Firenze
All’arrivo è necessario:
spedire via fax o posta elettronica:
-
1. all’Ufficio Orientamento, Mobilità e Collaborazioni Studentesche del Rettorato
l’attestato del periodo di studio all’estero con la data di arrivo e il timbro dell’Università ospite;
-
2. al Servizio Relazioni Internazionali della Scuola il proprio Learning Agreement, nel caso al
momento della partenza il documento non fosse stato ancora rinviato a Firenze, con la firma e il
timbro del Delegato Erasmus dell’Università ospite.
L’attestato del periodo di studio all’estero si trova tra la modulistica Erasmus reperibile su www.unifi.it
Senza questi documenti la mobilità non è valida e l’Ufficio Mobilità Studenti di Ateneo non può procedere
alla messa in pagamento della borsa.
Nota bene: per gli studenti Erasmus la frequenza delle lezioni è obbligatoria
Il contratto Erasmus
L’Ufficio Orientamento, Mobilità e Collaborazioni Studentesche del Rettorato, è competente per
il contratto e per le procedure relative all’erogazione della borsa e deve essere contattato
direttamente per qualsiasi problema o richiesta d’informazioni.
ATTENZIONE: per la corrispondenza tra gli Uffici di Ateneo e gli studenti saranno utilizzate le
caselle postali @stud.unifi.it.
19
In caso di variazioni del piano di studio:
Se si presenta la necessità di cambiare o integrare il piano di studi approvato prima della partenza e
riportato sul Learning Agreement approvato da entrambe le Università, occorre:
-
-
inviare per posta elettronica al Delegato e in c/c al Servizio Relazioni Internazionali di Scuola la
richiesta di modifica con l’indicazione degli esami eliminati e di quelli aggiunti, accompagnata, se
si è laureandi, dall’approvazione del relatore;
una volta ottenuta l’approvazione della variazione da parte del Delegato, occorre far avere al
Servizio Relazioni Internazionali il nuovo piano di studio, utilizzando l’apposito modulo
(Learning Agreement, pag. 5 e 6) già firmato e timbrato dall’Università ospite. Per ogni materia
devono essere indicati il nome in originale e i crediti ECTS (o locali) e il nome in italiano con cui
l’esame sarà riconosciuto e crediti CFU che gli saranno attribuiti. Devono essere scritti su questo
modulo solo gli esami eliminati e/o aggiunti. Se necessario, sul modulo possono essere inserite
righe aggiuntive.
Attenzione: compilare il modulo in nero e non inviare foto, ma copie ottenute con
scanner.
Procedura in caso di richiesta di prolungamento del soggiorno di studio:
Nel caso lo studente voglia prolungare il soggiorno di studio presso l’Università ospite, occorre inviare al
Delegato e in c/c al Servizio Relazioni Internazionali:
-
-
una richiesta formale in tal senso indirizzata al Delegato per i Programmi Erasmus, riportante,
oltre ai propri dati e l’indicazione della sede ospite, la data di inizio della mobilità e il numero dei
mesi aggiuntivi richiesti;
il nulla osta rilasciato dal Delegato Erasmus dell’Università ospite.
I due documenti devono essere inviati prima della scadenza del periodo originariamente assegnato al
Servizio Relazioni Internazionali, che provvederà a trasmetterli all’Ufficio Orientamento, Mobilità e
Collaborazioni Studentesche del Rettorato.
Non è garantita la copertura finanziaria del periodo di prolungamento della mobilità.
Prima del rientro:
In vista del rientro occorre ricordarsi di:
20
-
ritirare il certificato attestante la permanenza di studio all’estero presso l’Ufficio Erasmus
dell’Università ospite, riportante la data di arrivo e quella di partenza. La data in cui viene firmato
il certificato alla fine della mobilità non deve essere anteriore a quella della partenza;
-
procurarsi i programmi degli esami sostenuti, necessari per il loro riconoscimento, lo schema
orario di ciascun corso e le attestazioni relative allo svolgimento di eventuali attività didattiche
aggiuntive.
-
Il certificato degli esami, con voto e numero di crediti locali acquisiti, viene consegnato o inviato
direttamente allo studente oppure spedito al Servizio Relazioni Internazionali di Firenze
dall’Ufficio Erasmus dell’Università ospite.
Al rientro a Firenze:
Una volta rientrati a Firenze, occorre:
-
presentarsi all’Ufficio Mobilità Studenti di Ateneo, entro 15 giorni dall’arrivo, per chiudere le
pratiche relative al contratto e consegnare l’attestato del periodo di studio e la relazione
individuale.
-
consegnare, nel caso lo si abbia ricevuto direttamente, il certificato degli esami sostenuti all’estero
al Servizio Relazioni Internazionali della Scuola.
Gli studenti sono successivamente convocati dalla Commissione Erasmus per il riconoscimento delle
attività svolte. Occorre avere i programmi degli esami sostenuti, in particolare di quelli che saranno
riconosciuti come obbligatori, e lo schema orario dei corsi seguiti. I voti e i crediti sono convertiti in base
a tabelle internazionali.
21
MOBILITÀ ERASMUS+ TIROCINIO
Oltre alla mobilità per studio, il Programma ERASMUS+ prevede la possibilità di svolgere un
tirocinio all’estero attraverso accordi stipulati tra l’Università ed enti con sede all’estero. Ogni anno
l’Ateneo pubblica un bando per l’assegnazione di borse di mobilità per tirocinio.
Il programma è destinato a studenti che intendono svolgere attività di tirocinio formativo (stage)
presso imprese, centri di formazione e di ricerca partner dell’Ateneo presenti in uno dei Paesi partecipanti
al Programma. Sono esclusi dalla mobilità per tirocinio: gli Uffici ed Enti che gestiscono programmi
comunitari, le Istituzioni comunitarie (incluse le Agenzie Europee), le Rappresentanze diplomatiche
nazionali del paese di appartenenza dello studente e presenti nel paese ospitante quali Ambasciate o
Consolati.
Oltre agli Enti e agli Uffici convenzionati con l’Ateneo fiorentino, gli studenti possono proporre
un’azienda presso la quale svolgere il tirocinio. A tale scopo, unitamente alla domanda di partecipazione
pubblicato sul sito di Ateneo unitamente al bando e ai criteri di selezione individuati dalla Scuola di
appartenenza, gli studenti dovranno produrre, entro e non oltre la data fissata dall’Ateneo per l’inizio delle
selezioni: una “Lettera di Intenti Nominativa”, per la quale esiste un apposito modulo, e una lettera di
accettazione firmate, entrambe, da parte del legale rappresentante dell’organismo medesimo.
Per essere ammessi al colloquio di selezione è necessario il superamento di un test di conoscenza
linguistica presso il Centro Linguistico di Ateneo. Secondo i criteri di selezione stabiliti dalla Scuola di
Giurisprudenza, il livello C1 è richiesto per le sedi del Regno Unito e della Spagna, per tutte le altre
destinazioni è sufficiente il livello B2. I test, che si svolgono subito dopo la scadenza dei termini per la
presentazione delle domande, sono prenotati dal Servizio Relazioni Internazionali, che ne comunica la
data e l’orario ai candidati
Per ottenere il riconoscimento di tali attività, e usufruire dello status e di eventuali contributi
ERASMUS, esse dovranno essere indicate all’interno del programma di lavoro (Training Agreement)
sottoposto all’approvazione degli Organi collegiali delle strutture didattiche della Scuola e della azienda
straniera ospitante, prima della partenza.
Il periodo del tirocinio deve essere coperto da un contratto, sottoscritto dall’Ateneo,
dall’organismo ospitante e dal beneficiario. Il contratto viene stipulato presso l’ufficio Mobilità studenti di
Ateneo, una volta avuta l’assegnazione della borsa di mobilità per tirocinio.
Entro 15 giorni dalla fine del periodo della mobilità (come certificato nell'attestazione di
tirocinio), ovvero entro e non oltre il 5 ottobre solo per le mobilità che terminano il 30 settembre,
lo studente deve consegnare in originale all’Ufficio Orientamento Studenti di Ateneo:
22
- l'Attestazione del periodo di studio tirocinio, comprensiva della data di inizio e di fine del periodo
Erasmus, secondo il modello predisposto dall'Ateneo fiorentino. Si ricorda che sono considerate valide
solo le attestazioni prive di cancellature o correzioni;
- la relazione individuale, debitamente compilata;
- una copia del Transcript of work.
Una copia del Transcript of work deve essere consegnata anche al Servizio Relazioni Internazionali della
Scuola.
Per gli studenti disabili sono previsti contributi specifici.
Il bando, i criteri di selezione e la modulistica si trovano su www.unifi.it, “studenti”, “mobilità
internazionale.”
23
PARTE II
ALTRE FORME DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE
24
ALTRE FORME DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE
ACCORDI BILATERALI DI COLLABORAZIONE CULTURALE E SCIENTIFICA
Grazie agli accordi bilaterali di collaborazione culturale e scientifica, gli studenti regolarmente
iscritti corsi di laurea della Scuola di Giurisprudenza di Firenze possono passare un periodo di studio, in
genere un semestre, presso l’Istituto consociato, con la possibilità di seguire corsi e di usufruire delle
strutture disponibili, senza pagare ulteriori tasse di iscrizione e con la garanzia del riconoscimento del
periodo di studio all’estero tramite il trasferimento dei rispettivi crediti. Per la scelta degli esami e le
modalità di riconoscimento vengono seguite le Disposizioni della Scuola formulate per la mobilità
internazionale. La selezione dei candidati avviene tramite concorso bandito annualmente dalla Scuola per
le Università di Boston (USA), Monash (Australia) e PennState Dickinson School of Law (USA),
quest’ultimo riservato ai laureati, oppure la valutazione della candidatura da parte del docente responsabile
dello scambio. I vincitori delle borse di mobilità dovranno produrre i certificati di conoscenza linguistica
e attenersi alla modalità e ai termini d’ iscrizione secondo quanto richiesto dai Partner. Per le mobilità
extraeuropee è necessario stipulare un’assicurazione sanitaria.
ACCORDI DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE, con bando annuale, pubblicato sul sito della
Scuola:
AUSTRALIA
Monash University – School of Law Clayton Campus.- www.monash.edu.au
STATI UNITI
Boston University - www.bu.edu
Penn State University- Dickinson School of Law - www.dsl.psu.edu
E possibile effettuare dei periodi di mobilità per studio e ricerca anche presso altre Università straniere, con
le quali il Dipartimento di Scienze Giuridiche ha stipulato accordi di collaborazione culturale e scientifica.
L’elenco
completo
e
aggiornato
delle
sedi
si
trova
all’indirizzo:
http://accordiinternazionali.cineca.it/accordi.php?aree%5B%5D=12&continenti=%25&paesi=%25&univ_stran=%25&u
niv_ita=10&anni=%25&durata=&tipologia=%25&natura=%25&denominazione=&btnSubmit=Cerca
25