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INFORMATTIVA
Periodico di strumenti di marketing, comunicazione e management d’impresa
INFORMATTIVA n.75 anno VIII mese di maggio 2006. Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 n°46)
art. 1, comma 1, DCB Padova - Trib. VE n.1298 del 11/06/98. contiene I.P.
IN QUESTO NUMERO:
Ambiente e risparmio
Pagina 2
inprima, nasce mq
Pagina ip1
il regalo fa la differenza
Pagina ip2
esigenza formazione
Pagina ip4
comex group
Pagina 3
fondazione nord-est
Pagina 4
L’ENTUSIAMO VA COCCOLATO.
UN DONO, PRESENTATO AL MOMENTO
OPPORTUNO E’ IL MIGLIOR MODO PER
FARLO.
PAROLA DI MARCELLO DI PALMA,
AMMINISTRATORE DELEGATO DI MOTIVA.
UN REGALO GRADITO CONFERMA
L’AMICIZIA, LA STIMA E LA FEDELTA’.
REGALIAMOCI
UN SUCCESSO
Segue Pagina 5
Marcello Di Palma,
amministratore delegato di Motiva
20.6%
43.6%
35.8%
A Suo giudizio, la piccola dimensione delle imprese della Sua provincia
oggi rappresenta:
Un elemento di forza, ma solo per quelle imprese che fanno produzioni di
nicchia
In qualsiasi caso un elemento di forza
In ogni caso un fattore di debolezza
La questione dimensionale: quando
piccolo non è sempre brutto. Gli imprenditori
del Nord Est smentiscono l’opinione di chi sostiene che
“piccolo è brutto”. Al contrario, la piccola dimensione
può rappresentare ancora oggi un elemento di forza, in
particolare per quelle imprese che operino in settori di
nicchia (43,6%). Servizio in ultima pagina
Rilevazione promossa dalla Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo - Quaderni FNE Collana
Osservatori, n. 30 – aprile 2006, a cura di Federico Ferraro - coordinamento di Daniele Marini
CIN. Al convegno di Soave
AMBIENTE E RISPARMIO
TECNOLOGIE AL SERVIZIO DELL’UOMO
I soci del Club Impresa Nord Est faranno il punto sui
progressi conseguiti nel settore del riscaldamento
e del raffrescamento. Si parlerà del futuro
che, secondo le previsioni più accreditate, sarà
all’insegna dello sfruttamento delle energie
rinnovabili, secondo tecniche già collaudate
ed applicabili laddove è possibile.
Maurizio Piantanida, dello studio
Ecoricerche Sicurezza di
Bassano illustrerà, le prospettive
di sfruttamento delle biomasse
legnose. Un patrimonio di tutto
rispetto per il Nord Est italiano,
con particolare riguardo per le
zone alpina e prealpina. Sta
di fatto che, grazie ad una
moderna reinterpretazione
dell’economia montana, la
corretta coltura dei boschi
potrebbe fornire tutta l’energia
occorrente a considerevoli
territori.
Ecco la stima degli scarti
legnosi utilizzabili provenienti
da utilizzazione boschiva
nelle regioni in questione.
Secondo dati ISTAT del
1997, si producono annualmente 944.723 mc
di legname da lavoro, di cui circa l’88% dei
quali proveniente dalle fustaie, il 2% dai cedui
e il 10% dalle utilizzazione “fuori foresta”.
Si tratterà pure della geotermia, intesa come
prelievo del calore insito nel sottosuolo.
Se ne trova sempre, visto che lo zero, la
temperatura più bassa che si possa ottenere
in qualsiasi sistema macroscopico, corrisponde
a 0 K (-273,15 °C; -459,69 °F). Sarebbe
una forma di energia a portata di mano,
visto che le pompe di calore prodotte dalle
nostre aziende funzionano perfettamente.
Straordinariamente economica, giacché non
consumano carburanti, ma abbisognano
esclusivamente di un po’ di elettricità
per l’avvio e la gestione del ciclo. La loro
diffusione capillare permetterebbe, inoltre,
l’eliminazione delle polveri sottili dovute alla
combustione del metano, del gasolio e di ogni
altra fonte fossile. Peccato, però, che un loro
massiccio impiego, nel complesso
estremamente virtuoso, imporrebbe
Nelle foto:
Soave
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la distribuzione di un quantitativo
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ICLANTINE SOAVE 23 MAGGIO
il centro co
NEWS
NEW
2 INFORMATTIVA
di elettricità attualmente non disponibile in
Italia. Ecco, dunque, la necessità di affrontare i
prossimi anni sfruttando ancora i combustibili
fossili, secondo criteri dettati dalla massima
efficienza. Cioè servendosi di impianti per
la climatizzazione capaci di sfruttare quasi
tutte le calorie prodotte dal fuoco prodotto
col gas, col petrolio ed i suoi derivati.
Tra le proposte più attuali, spiccano quelle
della Comex Group di Loreggia. Le sue
avanzatissime caldaie consentono risparmi
che una ventina d’anni fa erano ritenuti
praticamente impossibili. Da segnalare, oltre
agli impianti industriali, quelli destinati ai
condomini. Un unico sistema formato da
una o più caldaie in batteria, gestito da un
sistema computerizzato, può essere gestito
da ciascun appartamento comodamente
quanto una calderina individuale. Il risparmio
medio, però, è di circa il 40 per cento.
Che il percorso sia obbligato lo provano
pure i recenti investimenti di Riello.
Per l’azienda prenderenno la parola il
responsabile Marketing Operativo e
Comunicazione, dottor Roberto Dal Cer
e l’ingegnere Elisabetta Mazzi, responsabile
Servizio Pre Vendita. Affronteranno i temi
specifici della comunicazione/promozione e
delle energie alternative.
Ampi approfondimenti al sito www.informattiva.it.
2%
10%
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88%
MARINA DI CARRARA (MS)
CARRARAMARMOTEC - Fiera marmi macchine e
Energie rinnovabili, provenienza degli
scarti legnosi - 944.723 mc.
Fustaie
Fuori foresta
Cedui
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Dati Istat 1997
MILANO SPOSITALIA COLLEZIONI
SPOSITALIA COLLEZIONI - (23-6 26-6 Expocts
i 115
per iniziativa d olitri.
,
8
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ntina di Soaveto una capacità produttiva dferita. Il numero
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quintali d’uva
soci; nel 1906 anta raggiunse i 130 mila
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Negli anni Sesslito a 434.
Sociale di Valtrantina di
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dei soci era sa 996, avvenne la fusione co di Illasi. Al momento, la Ca aliane.
Nel luglio del 12005 quella con la Cantina ortanti realtà cooperative it ovano
e nel maggio nta come una delle più impi vigneto,3000 dei quali si trlla Doc
Soave si prese ci gestiscono 4200 ettari dDoc Soave e ben il 47% de
I circa 1500 sotrolla il 34 per cento della
in collina. Con
Valpolicella
spa) Via Generale G. Govone, 66 - 20155 Milano
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Segue nella penultima pagina.
S
INFORMATTIVA IP1
Inprima batte la strada del co-marketing
NASCE MQ, L’INIZIATIVA
DEDICATA ALL’EDILIZIA
PRESO ATTO DELLE ESIGENZE MANIFESTATE DALLE
AZIENDE DEL SETTORE EDILE, DETERMINATE
ALL’ACQUISIZIONE DI NUOVI CLIENTI, COME
IMPRESE O PROFESSIONISTI, CI DOMANDAMMO:
“PERCHE’ NON FARLO INSIEME METTENDO A FUOCO
UN UNICO PROGETTO, FORTE ED IMPATTANTE?”
ECCO FATTO METRO QUADRO.
Ecco MQ, ovvero “Metro quadro”.
Un’assoluta novità nel panorama
dell’informazione professionale, scaturita
dalla volontà di aziende determinate a
crescere e progredire, comunicando in
forma diretta con gli studi progettuali.
MQ presenta con cadenza quadrimestrale
prodotti, realizzazioni e soluzioni tecniche
tecniche innovative. Su carta e nel web,
genera contatti virtuosi tra alcune fra le
realtà imprenditoriali più innovative nel
settore edile. Ognuna, nel proprio ambito,
può senz’altro essere considerata leader.
“Si tratta – commenta l’amministratore
delegato di Inprima, Claudio Valeri – di
un modo nuovo per far conoscerne e
condividere le risorse e le qualità
professionali di donne e uomini che fanno
della ricerca e dell’innovazione il proprio
“leit motiv”.
Obiettivo? Costruire un rapporto di
collaborazione che, condividendo idee ed
esperienze, permetta una reciproca crescita
professionale e di costruire progetti di
successo.
MQ, NELLO SPIRITO DEL CIN
“Siamo alle prese - commenta Claudio
Valeri – con la necessità di uscire dalla
logica dell’individualismo; già pregio, ora
palese difetto del sistema Nordest.
Ecco perché, dopo aver lanciato MQ, Inprima
consolida la propria posizione in seno al
Club Impresa Nord Est, deliberatamente
fondato da Mirco Gasparotto, proprio
a sostegno del co-marketing ed, in
prospettiva, finalizzato alla creazione di
situazioni favorevoli all’insorgere di network
tra imprese.
Accantonati i personalismi ed impostato
rapporti di reciproca fiducia, riusciremo
certamente a vincere la sfida in atto.
Questa non è un’idea buttata lì. Sta di
fatto che le nostre certezze, così com’è
provato da studi e statistiche, si basano
sull’esperienza maturata nei più disparati
ambiti internazionali. Quando un
imprenditore motivato - decisi gli obiettivi
e la propria missione – stringe alleanze
potenzialmente virtuose, scaturisce sempre
qualcosa di buono”.
LO SCAFFALE DEL
SUPERMERCATO
Non ce ne accorgiamo, ma il co-marketing rende da
matti nella grande distribuzione. Per sincerarsene,
basta recarsi al supermarket per notare che gli
spazzolini sono esposti vicino al dentifricio e che il
sugo si trova sempre più spesso vicino alla pasta.
Anzi, per essere precisi, ci si accorgerà che ogni catena
propone sistematicamente i medesimi abbinamenti.
Capita così che un determinato condimento sostiene
una determinata pasta e viceversa. Va da sé che il
compratore interessato ad un prodotto finisce per
essere interessato pure all’acquisto dell’altro.
Claudio Valeri
amministratore delegato di Inprima:
“110 attività sparse in tutta Italia, coinvolte 1030 risorse
umane, un fatturato aggregato che supera i 160 milioni
di euro. Questi sono i numeri del network Arroweld.
L’avventura di Mirco Gasparotto, tra i principali fautori del
co-marketing del Nord Est, costituisce la prova tangibile
delle enormi potenzialità che possono derivare dall’unità
d’intenti e dalla reciproca fiducia. Crescere insieme per
vincere insieme.”
...glub...
Ah...
... e per competere
con queste grandi aziende
re
abbiamo deciso di crea
un network...
...hem...
...Io mi occuperò del lato
o
amministrativo; il mio soci
ciale...
anziano di quello commer
...siamo convinti che
arle
funzionerà! E per dimostr
o
la stima che ci lega... siam
etto!
decisi ad inserirla nel prog
Hey lei! ma dove
scappa?
...hem...
...e lei...,vista la sua
occuperà del
esperienza nel campo, si
responsabilità
tecnico... E’ una grande
la sente?
che si dovrà prendere...se
®
IP2 INFORMATTIVA
Motiva
IL REGALO
PREMIA
Il comparto ha superato con successo
la recessione. Un dono gradito
vale ancora assai più di uno spot
I tre macrosettori delle promozioni
- al consumo, l’incentive ed il
marketing operativo - nel 2004
hanno registrato un incremento
del 6% con un valore assoluto
complessivo di 5.542 milioni di
euro. Circa 300 milioni in più
rispetto al 2003. Il dato, riportato
dalla rivista Largo Consumo (7-8
2005 pag. 102) risulta attestato
dall’indagine svolta da Marcam
per conto di Assocomunicazione.
La situazione è confermata da
Assoprom, l’associazione di
categoria che rappresenta il
settore delle aziende specializzate
in oggettistica e manifestazioni
a premio. Ne emerge un giro
d’affari di quasi 10 miliardi di
euro (relativo al 2002, giacché il
computo viene effettuato ogni 3
anni). La promozione mediante
oggetto ha reso 4,25 miliardi di
euro; la regalistica, 3,83 miliardi di
euro; le manifestazioni a premio
(fedeltà e raccolta punti) 1,65
miliardi di euro.
Cifre di tutto rispetto.
Si tratta, comunque, di una
porzione tuttora relativamente
modesta, ma in fase di straordinario
sviluppo. Sta di fatto che gli
esperti, perlopiù convinti del
crescente ruolo delle promozioni,
sostengono che il regalo vada
assolutamente
annoverato
tra i più potenti strumenti
finalizzati al mantenimento
ed allo sviluppo dei consumi,
soprattutto nei periodi critici.
I regali ed i concorsi a premi, oltre
a favorire gli acquisti, fidelizzano
i clienti. Questo dato di fatto
è, peraltro provato dalla recente
intensificazione della campagne
attuate dalla grande distribuzione,
tendenti a modificare abitudini di
acquisto in funzione degli obiettivi.
IL FATTORE UMANO
Nessuno rinuncia a comunicare
tramite
la
televisione,
i
giornali, i manifesti e così via.
L’approccio diretto con il
consumatore, il partner ed i
collaboratori, tuttavia, premia
assai di più. Trovarsi faccia a
faccia significa essere già a metà
dell’opera perché si genera un
rapporto reale, non virtuale.
Ecco perché le promozioni
comportano vantaggi immediati
grazie a campioni omaggio, buoni
sconto, oggetti, partecipazione
ad
iniziative
stimolanti.
“Non è un caso – riporta Largo
Consumo - che il settore delle
promozioni sia il più forte in assoluto
con un giro di affari di 2.837
milioni di euro come testimonia
la citata indagine di
Assocomunicazione”.
UNO STRUMENTO
TATTICO
Il ricorso ai regali ed ai concorsi offre
risultati immediati. Può, dunque,
essere considerato lo strumento
principe nei momenti in cui si
avverta l’esigenza d’intraprendere
azioni a pronto effetto. Si tratta,
dunque, di un moltiplicatore
d’affari particolarmente adatto
a questi momenti, segnati dal
disorientamento dei consumatori,
in balìa dell’incertezza.
SOLO TV NON BASTA
PIU’
L’incentivazione alle vendite (28%
del mercato, secondo Assap) ha
registrato il balzo più significativo
nel biennio, crescendo del 12%.
E’ pure “interessante notare –
secondo Largo Consumo - che
l’esplosione di questo mercato
rappresenta
un’importante
inversione di rotta rispetto agli
anni Novanta. Allora si viveva quasi
esclusivamente di televisione,
oggi invece gli investitori
hanno imparato ad articolare la
comunicazione in funzione degli
obiettivi”.
I dati e le fonti
figurano alla
pag. 102
di Largo
Consumo
7-8 2005
INFORMATTIVA IP3
L’INCENTIVAZIONE VALE DA SOLA IL 28% DEL MERCATO
72%
incentivazione alle vendite
28%
resto del mercato
Fonte Assap
LA TENDENZA 2005-2006 CONFERMEREBBE IL TREND
andamento del mercato delle promozioni
2004
5.550
5.500
5.450
5.400
5.350
5.300
5.250
5.200
5.150
5.100
5.050
2003
Con Motiva, 100 grandi aziende
hanno incrementato le vendite
e fidelizzato la clientela;
oltre
1000
microimprese
ne hanno seguito l’esempio
Motiva opera con passione ed impegno
per garantire in ogni caso le scelte migliori.
Segue i fornitori ed assicura consegne
corrette e veloci. Affinché fare regali
sia sempre bello tanto quanto riceverli.
L’azienda offre dunque collaudati strumenti per
vendere meglio e per vendere di più. La sua
filosofia? “Il cliente è prezioso come un diamante
ed
importante come un grande amore”.
Le proposte Premium Club e Premio Club offrono
soluzioni di sicuro successo: dall’orologio al gioiello;
dal raffinato oggetto personale alla vacanza.
Motiva si articola in tre divisioni: la prima,
destinata a soddisfare le esigenze delle grandi
aziende con soluzioni personalizzate e specifici
piani di marketing; la seconda, mirata alle piccole
e medie aziende, ottimizzata per il business to
business (B2B); la terza, dedicata alle microimprese,
ideale per il business to consumer (B2C).
Il target di riferimento riguarda potenzialmente
tutte le imprese italiane volte a utilizzare questi
strumenti di marketing finalizzati all’incremento
delle proprie attività di vendita e produttive.
I costi di Motiva sono
deducibili al 100 per cento
Hanno scelto Motiva:
Arroweld Italia, Cenigomma,
Csp Industria Calze, Fonderie
Sime, Geomedia, I Persici,
Mapa Spontex, Riello, Ristop,
Salumificio Dentesano e
altre centinaia piccole medie
imprese.
Tr a i fornitori di Motiva:
Candy, Hoover, Hor a
Nova, Iberna, prosdocimo,
Foppapedretti, Panasonic
Italia, Smoby Italia,
Termozeta, Valex, Valigerie
Roncato, Waeco ...
N
IP4 INFORMATTIVA
Per sopravvivere e vincere
CAMBIARE E’ DIFFICILE
ESIGENZA FORMAZIONE
“E’ PIU’ FACILE PERDERE UN REGNO CHE UN’ABITUDINE” ENRICO IV
COSA SIGNIFICA CAMBIARE? A COSA ANDARE INCONTRO?
E’ SOLO DECIDENDO DI ATTRAVERSARE IL TUNNEL DELLA INNATURALITA’
CHE ACCEDIAMO AI PIU’ UTILI E DURATURI CAMBIAMENTI.
PERCHE’ CAMBIARE, SPESSO,
E’ INNATURALE.
IL VERO LEADER GENERA LEADER
Il leader non si preoccupa della propria carriera, ma
piuttosto di quella di coloro che lavorano per lui.
Non preoccupatevi di voi stessi; occupatevi invece
di coloro che lavorano per voi e galleggerete verso
la grandezza spinti dal loro successo: chiarezza di
obiettivi; chiarezza di visione; chiarezza di responsabilità.
Domandatevi cosa accadrebbe venendo a mancare un
di questi tre fattori.
Infine chiedetevi: “perche’ molti ritenuti leader non ne
sanno formare altri?”
PENSIERI E STRATEGIE DA LEADER
• Sognate
e mirate sempre più in alto di quello che
ritenete alla vostra portata.
• Non cercate solo di superare i vostri contemporanei o
i vostri predecessori.
• Cercate, piuttosto, di superare voi stessi.
(William Faulkner)
• Pianificate, perché non pioveva ancora quando Noè
costruiva la sua arca. (Anonimo)
1%
8%
10 QUESITI PER RIFLETTERE
1. “Forza ragazzi, diamoci dentro!” Può bastare?
2. Basta questo o è possibile fare qualcosa in più per stimolare i
collaboratori a dare il massimo?
3. E se fosse anche una questione di linguaggio?
4.Quando c’è un problema cosa ci viene richiesto come capi?
5. Siamo sempre in grado di risolvere le cose da soli?
6. “Come lo faccio io non lo fa nessuno”. O, forse, è meglio avere
il coraggio di fare che cosa ?
7. Cosa accadrà tra cinque anni nel mercato ?
8. Chi sarò io fra dieci anni, quali mete avrò raggiunto?
9. Da cosa può dipendere la soddisfazione e la motivazione dei
nostri collaboratori ?
10.Perché fare formazione? Cosa è possibile ottenere? Agire
subito o aspettare?
I CORSI
Investono in formazione
30%
LO STILE IDEALE ESISTE DAV VERO?
E’ NECESSARIO ANDARE ALLA RICERCA DI
COMPORTAMENTI OMOGENEI IN GRADO DI GARANTIRE
COERENZA E CONTINUITA’ DEI MESSAGGI.
71%
In Italia, il 71 per cento delle imprese con più di 100
dipendenti paga il conto dei corsi di formazione
solo il 30 per cento delle piccole e medie imprese ne
segue l’esempio
l’8 per cento delle aziende si assume un impegno
finanziario parziale
l’1 per cento preferisce garantire orari flessibili a chi vuole
aggiornarsi
Leadership fase 1 e 2. Dalla visione al risultato: motivare e guidare
per ottenere risultati di eccellenza (ottobre 2006)
Negoziare. La negoziazione efficace: concludere al meglio trattative
complesse e risolvere positivamente i conflitti (aprile 2006)
Vendere. La relazione con i clienti per vendere di piu’ e meglio
(novembre 2006)
Parlare in pubblico. La comunicazione efficace in pubblico
(settembre 2006)
Relazionarsi con i clienti. Il front office diventa eccellente (giugno
2006)
Per maggiori informazioni visita il sito www.inprima.it
FONTE: Robert Hall Executive Search – Ottobre –Novembre 2005 da Repubblica, 6
febbraio 2006 – Formazione, quando il manager torna al banco
Ed io mi
responsabilizzerò
maggiormente!
E io sarò
assertivo
Eh sì !
Diamoci dentro! Questo
corso di formazione è destinato
a mutare le sorti dell’azienda!
...Accidenti!...
Si! Io proverò
ad essere più
empatico!
Hey lei! ma dove va?
...E lei cosa farà
per migliorare lo spirito
aziendale e nel
corpo
di
rapporto con i clienti?
...Io inizierò ad avere un
comportamento più
ativo...
proattivo nell’ambito lavor
...Sì sì ! I nostri dipendenti
e i collaboratori ne saranno
entusiasti !
®
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(23-9 1-10 Camera Nazionale della Moda
Italiana)
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MARKETING
DA RIDERE
Sei a una festa e vedi una
splendida signora. Ti avvicini e
le dici: “ti farò sentire come una
dea”. Questo è direct marketing.
Sei a una festa con degli amici
e vedi una splendida signora.
Uno dei tuoi gli si avvicina e
dice:”quello è un dio”. Questo è
advertising.
Sei a una festa e vedi una
splendida signora. Le chiedi il
numero di cellulare; il giorno
dopo la chiami e dici: “ti volevo
dire in certe cose sono come un
dio”. Questo è telemarketing.
Sei a una festa e vedi una
splendida signora; la conosci. Ti
avvicini, le rinfreschi la memoria
e dici:ӏ passato del tempo, ma
non ho dimenticata, ti ricordi..
Me la cavo come un dio?”.
Questo è customer relationship
management.
INFORMATTIVA 3
Comex Group, tecnologie e benessere
per il risparmio energetico
Nata
nel
1987
come
costruttrice
di
forni,
Comex
da
cinque
anni
produce
e
commercializza
caldaie
e impianti di climatizzazione. Il nuovo
business ha comportato la necessità di
rilanciare l’azienda, riorganizzandola
e rinnovandola anche sul piano del
marketing e della comunicazione.
Luca Giurgola, 15 anni di esperienza
nel settore dei servizi approdato da
sei anni, attraverso Ecoflam, al settore
termosanitario, riassume la case
history dell’azienda.
“Il primo obiettivo che ci siamo posti
per sviluppare la rete di vendita –
racconta Giurgola – è stato quello
di operare all’interno dell’azienda
attraverso la redistribuzione dei
ruoli e la formazione. Con Inprima,
abbiamo avviato un percorso rivolto
alla dirigenza, fornendo indicazioni su
come orientare il personale interno
al lavoro per obiettivi. Un grande
progetto per la motivazione di tutto
il personale è stato attuato attraverso
un grande evento realizzato nel giugno
scorso ad Abano Terme”.
Oltre alla formazione, ad Inprima
è stato affidato il compito di
provvedere ad un restyling di tutta la
comunicazione Comex, dal marchio,
al pay off (“Tutto un altro clima”)
al materiale promozionale relativo ai
diversi prodotti. Il target di questo
aspetto della comunicazione aziendale
è stato identificato nei termotecnici,
negli installatori e nei rivenditori
di caldaie e chiller. “In occasione
dell’evento di Abano Terme – spiega
Giurgola - abbiamo presentato un
progetto mirato alla comprensione
del grado di soddisfazione sui nostri
prodotti, sia dal punto di vista del
cliente che della rete di vendita. Il
risultato è stato positivo in quando ci
ha permesso di essere identificati non
più semplicemente come una piccola
azienda che presenta prodotti di
buona qualità comunque assimilabili,
per un agente plurimandatario, ad
altri prodotti analoghi. Siamo riusciti
a incidere notevolmente sulla visione
che gli agenti hanno di Comex,
facendo loro capire che i prodotti
del listino rispondono in tutto e per
tutto alle normative in vigore, sono
dotati di caratteristiche di sicurezza
e garantiscono basse emissioni
inquinanti. Tutte caratteristiche
previste fin dalla fase della
progettazione. I prodotti ed escono
pertanto dall’azienda già certificati.
L’installatore viene così liberato da una
serie di preoccupazioni e difficoltà.
Nei suoi confronti, Comex si pone
come “fornitore di sistema” di impianti
caldo-freddo, chiavi in mano, a norma
e compatibili”.
E
S
A
C
HiSTORY
Intervista integrale
all’indirizzo
www.informattiva.it
Luca Giurgola
marketing manager Comex Group
4 INFORMATTIVA
Fondazione Nord-Est: uno studio di Federico Ferraro e Daniele Marini
la questione dimensionale
quando piccolo non è sempre brutto
Gli imprenditori del Nord Est smentiscono l’opinione di chi
sostiene che “piccolo è brutto”. Al contrario, la piccola dimensione
può rappresentare ancora oggi un elemento di forza, in particolare per
quelle imprese che operino in settori di nicchia (43,6%). Tale assunto
è condiviso dalla maggioranza degli imprenditori delle differenti
realtà territoriali considerate e pure dei singoli comparti produttivi,
in particolare tra gli operatori del terziario, tra i quali il 42,2% ritiene
che la piccola dimensione sia sempre un elemento di forza per
l’impresa. Le imprese, poi, per continuare ad essere competitive sui
mercati debbono ricorrere in primis alla formazione di consorzi e alla
conclusione di alleanze su progetti specifici (52,3%).
Tra le grandi imprese si assiste ad una più marcata propensione a
considerare altre strategie maggiormente complesse, in particolare la
fusione con altre aziende affini o complementari (28,9% contro una
media pari a 19,4% per l’intero campione).
A Suo giudizio, una crescita dimensionale delle imprese della Sua
provincia potrebbe avvenire preferibilmente attraverso:
15%
6.3%
Di fronte al problema del passaggio generazionale, qual è, a Suo
giudizio, la migliore strategia da adottare?
16.1%
33.7%
12.6%
37.6%
antenimento della proprietà e della gestione all’interno
M
della famiglia
Mantenimento della proprietà e ricorso a manager esterni alla
famiglia
Mantenimento della gestione a livello familiare e apertura del
capitale a soggetti esterni
Ricorso a manager e apertura del capitale a soggetti esterni
A Suo giudizio, quale dei seguenti aspetti rappresenta l’ostacolo
maggiore per la crescita dimensionale delle imprese della Sua
provincia?
4.8%
18%
20%
58.7%
na politica di incentivi e sgravi fiscali
U
La conclusione di alleanze tra le singole imprese
L’aggregazione proprietaria di singole imprese
La libera azione delle forze del mercato
Tre sono gli elementi principali che oggi ostacolano il processo
di crescita delle dimensioni medie aziendali: l’individualismo degli
imprenditori (27,7%), la sottocapitalizzazione ((26,1%) e il passaggio
generazionale, cioè la trasmissione della gestione dell’impresa di padre
in figlio (23,4%).
In merito alla gestione del passaggio generazionale, la famiglia
è destinata a mantenere un ruolo di primo piano nel panorama
imprenditoriale del Nord Est; ciò non di meno, le imprese più grandi e
strutturate considerano l’opportunità non solo di ricorrere a manager
esterni, ma anche di aprire il proprio capitale a soggetti terzi
(25,1%). Infine, per sostenere e stimolare la crescita dimensionale delle
imprese, è auspicabile l’implementazione di politiche economiche in
linea con le necessità e le caratteristiche specifiche delle Pmi (58,7%),
in particolare mediante il ricorso a incentivi e sgravi fiscali.
Rilevazione promossa dalla Cassa di Risparmio di Padova
e Rovigo - Quaderni FNE -Collana Osservatori, n. 30 (aprile
2006)
Studio integrale all’indirizzo
www.informattiva.it
27.7%
23.4%
26.1%
L a cultura individualista degli imprenditori
L’insufficiente dotazione di capitali
Il passaggio generazionale
La scarsità di competenze manageriali
La proprietà familiare
Con quali strategie, soprattutto, le piccole e medie imprese devono
affrontare oggi il mercato per rimanere competitive?
4.9%
4.3%
19.2%
19.4%
Formare dei consorzi con altre imprese
Creare fusioni con altre aziende
Continuare ad agire sole sul mercato
Acquisire nuove aziende
Cedere le attività ad altri
52,3%
INFORMATTIVA
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INFORMATTIVA n.75 anno VIII mese di maggio 2006. Poste Italiane S.p.a.
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