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N.199 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Del 29/6/2015 Oggetto: Adozione Bilancio pluriennale di previsione anni 2015/2016/2017 e Bilancio preventivo economico 2015. Immediatamente eseguibile NO Struttura proponente: Direzione Aziendale Dirigente proponente: Direzione Aziendale Responsabile del procedimento: Dr. Fulvio Principe Responsabile Unico del procedimento: Nr. Conto di bilancio Importo di spesa euro CDR (centro di responsabilità) CDC (centro di costo) Progetto Finanziato (nr.) Previsto Budget Trasversale Autorizzazione Spesa nr. Dipartimento Amministrativo Costi Previsto nel bilancio di previsione (relativo all’anno di riferimento) Previsto nel CE del mese precedente Non comporta costi Direttore UOC Bilancio Allegati: A) – B) – C) – D) – E) – F) – G) – H) Da trasmettere a: Regione Toscana Conferenza Aziendale Sindaci UOC Bilancio SdS di Empoli SdS Valdarno Inferiore C/D D D D D D Legenda C: per conoscenza D: destinatario Allegato A2 PG AAA 004 rev. 3 C/D Altro: C/D OGGETTO: Adozione Bilancio pluriennale di previsione anni 2015/2016/2017 e Bilancio preventivo economico 2015. IL DIRETTORE GENERALE F.F. Visti gli artt. 120 - 121 del capo II della L.R.T. 24 febbraio 2005, n. 40 e ss.ii.mm. riguardante "Disciplina del Servizio Sanitario Regionale" che dettano, tra l'altro, disposizioni in ordine alla predisposizione del Bilancio pluriennale di previsione e del bilancio preventivo economico annuale da adottare da parte dell'Azienda U.S.L.; Vista la DGRT n.575 del 27/4/2015 avente ad oggetto “ Revoca della DGR N.1269/2014 e nuova assegnazione del Fondo Sanitario Indistinto alle Aziende Sanitarie, ISPO, Fondazione Monasterio ed ESTAR per l’esercizio 2015” nella quale veniva ripartito per azienda il fondo sanitario indistinto rimandando a successive deliberazioni eventuali ulteriori assegnazioni in corso d’anno subordinate alla disponibilità delle risorse sul bilancio regionale; Vista la note prot. 131.563 e 133.131 trasmesse tramite Pec il 5/6/2015 ed il 9/6/2015 della Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana con oggetto “Bilancio di Previsione 2015”, con la quale sono state fornite indicazioni in relazione alla predisposizione del bilancio di previsione per l’esercizio 2015 ; Vista la nota prot. 131.666 del 5.6.2015 della Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana trasmessa tramite Pec avente ad oggetto “Verbale 3/2015” per una prima assegnazione dei contributi finalizzati 2015; Visto il Decreto Legislativo n. 118 del 23 giugno 2011 avente ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.i.m., nonché dei successivi decreti ministeriali di attuazione; Richiamate le proprie deliberazioni n.246/2014 “Approvazione studi di fattibilita'/progetti preliminari, adozione piano triennale degli investimenti aziendale 2015/2017 e schema del programma triennale dei lavori pubblici per gli anni 2015-2017 e dell'elenco dei lavori per l'anno 2015” e n.125 del 30/4/2015 “Piano Triennale degli Investimenti aziendale anni 2015-2017, Programma Triennale dei Lavori Pubblici anni 2015-2017 e Elenco dei Lavori per l’anno 2015 – Approvazione aggiornamento elenco Responsabili del Procedimento e Responsabili dei Lavori” nelle quali sono contenute anche le relative modalità di finanziamento degli investimenti stessi; Considerato che si è reso necessario apportare modifiche ed aggiornamenti ai sopra richiamati atti di programmazione per sopravvenute nuove esigenze aziendali; Vista la documentazione predisposta dal Direttore del Dipartimento Tecnico per quanto attiene l’allegato D); Dato atto quindi che il Bilancio Economico Pluriennale risulta composto dai seguenti allegati: A) Bilancio pluriennale con dati economico-previsionali 2015/2016/2017 distinti per esercizio ed elaborato secondo gli schemi di cui all’allegato 2 “schema di conto economico” del D. Lgs. 118/2011 e s.m.i., nonché dei successivi decreti ministeriali di attuazione; B) Bilancio preventivo economico annuale, per il primo esercizio del periodo considerato dal Bilancio pluriennale, in relazione all’articolazione organizzativa dell'Azienda; C) Evidenziazione del bilancio economico annuale dei servizi socio-assistenziali distinti anche per società della salute; D) Piano analitico degli investimenti aziendale triennio 2015/2017 con destinazione e modalità di finanziamento degli stessi (Allegati D.1- scheda generale -e D.2 – scheda dettaglio varie annualità);Piano sintetico di cui al punto 9.2 della nota prot. 131.563 sopra richiamata della Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana, per il triennio 2015/2017 (Allegato D.3); schede del programma triennale e annuale dei lavori pubblici di cui al DM 11/11/2011 ( Allegato D.4) E) Nota illustrativa che esplicita i criteri impiegati nell'elaborazione del bilancio annuale, contenente il prospetto richiesto al punto 2.4 Libera Professione delle linee guida della Regione Toscana da allegare al Bilancio di previsione 2015 come prospetto di natura extra contabile per la rilevazione dell'attività erogata in Libera Professione Intramoenia, Allegato A delle medesime linee guida; F) Relazione del Direttore Generale; G) Flussi di cassa e rendiconto finanziario; H) Piano delle alienazioni. Ritenuto pertanto procedere all'adozione del bilancio pluriennale di previsione 2015/2016/2017 e del bilancio preventivo economico 2015; Vista l’attestazione del Direttore della U.O.C. Bilancio, Dr. Fulvio Principe che ha predisposto materialmente l’atto, in ordine alla regolarità tecnica ed alla legittimità amministrativa del presente provvedimento; Acquisiti i pareri favorevoli del Direttore Sanitario cui sono temporaneamente attribuiti i poteri di Direttore Generale facente funzioni e del Direttore Amministrativo; Visto l’art. 3 ter del D.Lgs. 502/92, articolo introdotto dal D.Lgs. 229 del 16/6/99 e l’art. 42, comma 2 della L.R.T. n. 40/2005; DELIBERA 1) Di adottare, per le motivazioni espresse in narrativa, il bilancio pluriennale di previsione 2015/2016/2017 e il bilancio preventivo economico 2015, costituito dagli allegati di seguito indicati: A) Bilancio pluriennale con dati economico-previsionali 2015/2016/2017 distinti per esercizio ed elaborato secondo gli schemi di cui all’allegato 2 “schema di conto economico” del D. Lgs. 118/2011 e s.m.i., nonché dei successivi decreti ministeriali di attuazione; B) Bilancio preventivo economico annuale, per il primo esercizio del periodo considerato dal Bilancio pluriennale, in relazione all’articolazione organizzativa dell'Azienda; C) Evidenziazione del bilancio economico annuale dei servizi socio-assistenziali distinti anche per società della salute ; D) Piano analitico degli investimenti aziendale triennio 2015/2017 con destinazione e modalità di finanziamento degli stessi (Allegati D.1- scheda generale -e D.2 – scheda dettaglio varie annualità);Piano sintetico di cui al punto 9.2 della nota prot. 131.563 sopra richiamata della Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana, per il triennio 2015/2017 (Allegato D.3); schede del programma triennale e annuale dei lavori pubblici di cui al DM 11/11/2011 ( Allegato D.4) E) Nota illustrativa che esplicita i criteri impiegati nell'elaborazione del bilancio annuale, contenente il prospetto richiesto al punto 2.4 Libera Professione delle linee guida della Regione Toscana da allegare al Bilancio di previsione 2015 come prospetto di natura extra contabile per la rilevazione dell'attività erogata in Libera Professione Intramoenia, Allegato A delle medesime linee guida; F) Relazione del Direttore Generale; G) Flussi di cassa e rendiconto finanziario; H) Piano delle alienazioni 2) Di trasmettere il presente atto al Collegio Sindacale, alla Conferenza Aziendale dei Sindaci, alla Giunta Regionale, alla Società della Salute di Empoli e alla Società della Salute del Valdarno Inferiore a norma di quanto previsto dagli art. 42 comma 2 e art. 123 comma 1 e comma 3 bis L.R.T. 40/2005 e ss.ii.m.. Il Direttore UOC Bilancio Dott. Fulvio Principe Il Direttore Amministrativo Dott. Gabriele Morotti Il Direttore Generale FF Dott. Renato Colombai ALLEGATO A “Bilancio pluriennale con dati economico-previsionali 2015/2016/2017 distinti per esercizio ed elaborato secondo gli schemi di cui all’allegato 2 “schema di conto economico” del D. Lgs. 118/2011 e s.m.i., nonché dei successivi decreti ministeriali di attuazione” (i valori sono espressi in unità di Euro) alla delibera del Direttore Generale n. ____________ del _______________ Allegato A CONTO ECONOMICO SCHEMA DI BILANCIO Decreto Interministeriale 118/11 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Contributi in c/esercizio a) Contributi in c/esercizio - da Regione o Provincia Autonoma per quota F.S. regionale b) Contributi in c/esercizio - extra fondo 352.485.339 362.307.431 362.307.431 343.601.606 353.423.698 353.423.698 8.883.734 8.883.734 8.883.734 1.570.525 1.570.525 1.570.525 Contributi da Regione o Prov. Aut. (extra fondo) - Risorse aggiuntive da bilancio a titolo di copertura LEA - - 3) Contributi da Regione o Prov. Aut. (extra fondo) - Risorse aggiuntive da bilancio a titolo di copertura extra LEA - - 4) Contributi da Regione o Prov. Aut. (extra fondo) - altro - - 5) Contributi da aziende sanitarie pubbliche (extra fondo) - - 6) Contributi da altri soggetti pubblici 7.313.209 7.313.209 7.313.209 - - - -2.700.000 -2.500.000 1) Contributi da Regione o Prov. Aut. (extra fondo) - vincolati 2) c) Contributi in c/esercizio - per ricerca 1) da Ministero della Salute per ricerca corrente - 2) da Ministero della Salute per ricerca finalizzata - 3) da Regione e altri soggetti pubblici 4) da privati d) Contributi in c/esercizio - da privati 2) Rettifica contributi c/esercizio per destinazione ad investimenti -1.611.292 3) Utilizzo fondi per quote inutilizzate contributi vincolati di esercizi precedenti 4) Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a rilevanza sanitaria a) Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie - ad aziende sanitarie pubbliche 1.800.000 1.800.000 1.800.000 27.868.628 27.271.892 27.584.613 19.777.442 20.061.457 19.464.721 b) Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie - intramoenia 4.453.439 4.453.439 4.453.439 c) Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie - altro 3.353.732 3.353.732 3.353.732 5) Concorsi, recuperi e rimborsi 7.959.827 7.772.001 7.772.001 6) Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (Ticket) 7.839.713 7.839.713 7.839.713 7) Quota contributi in c/capitale imputata nell'esercizio 8.990.993 9.510.265 9.756.798 - - - 8) Incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni 9) Altri ricavi e proventi Totale A) 1.327.363 1.327.363 1.327.363 406.660.570 415.128.664 415.887.918 51.332.469 52.368.331 52.368.331 49.989.913 50.999.659 50.999.659 B) COSTI DELLA PRODUZIONE 1) Acquisti di beni a) Acquisti di beni sanitari b) Acquisti di beni non sanitari 2) Acquisti di servizi sanitari a) Acquisti di servizi sanitari - Medicina di base 1.342.556 1.368.672 1.368.672 181.802.990 183.843.374 183.843.374 25.973.610 26.498.251 26.498.251 b) Acquisti di servizi sanitari - Farmaceutica 28.694.904 29.274.512 29.274.512 c) Acquisti di servizi sanitari per assitenza specialistica ambulatoriale 16.809.165 17.148.693 17.148.693 d) Acquisti di servizi sanitari per assistenza riabilitativa 2.303.680 2.350.212 2.350.212 e) Acquisti di servizi sanitari per assistenza integrativa 4.875.000 4.973.470 4.973.470 f) Acquisti di servizi sanitari per assistenza protesica 1.130.000 1.152.825 1.152.825 51.312.000 50.920.246 50.920.246 2.165.324 2.209.068 2.209.068 10.812.669 11.031.106 11.031.106 g) Acquisti di servizi sanitari per assistenza ospedaliera h) Acquisti prestazioni di psichiatrica residenziale e semiresidenziale i) Acquisti prestazioni di distribuzione farmaci File F j) Acquisti prestazioni termali in convenzione k) Acquisti prestazioni di trasporto sanitario l) Acquisti prestazioni socio-sanitarie a rilevanza sanitaria 332.681 339.402 339.402 4.911.477 5.010.699 5.010.699 25.295.402 24.975.556 25.295.402 m) Compartecipazione al personale per att. Libero-prof. (intramoenia) 3.771.101 3.847.284 3.847.284 n) Rimborsi Assegni e contributi sanitari 1.993.299 2.014.476 2.014.476 o) Consulenze, collaborazioni, interinale, altre prestazioni di lavoro sanitarie e sociosanitarie 1.481.717 1.511.651 1.511.651 260.808 266.077 266.077 p) Altri servizi sanitari e sociosanitari a rilevanza sanitaria q) Costi per differenziale Tariffe TUC 3) Acquisti di servizi non sanitari 1/3 - - - 18.511.538 18.837.983 18.837.983 Allegato A CONTO ECONOMICO SCHEMA DI BILANCIO Decreto Interministeriale 118/11 Anno 2015 a) Servizi non sanitari Anno 2016 Anno 2017 17.754.762 18.065.919 b) Consulenze, collaborazioni, interinale, altre prestazioni di lavoro non sanitarie 461.776 471.105 18.065.919 471.105 c) Formazione 295.000 300.960 300.960 4) Manutenzione e riparazione 8.040.634 8.199.327 8.199.327 5) Godimento di beni di terzi 3.903.647 5.154.586 5.154.586 118.338.347 120.718.781 120.718.781 39.666.310 40.467.530 40.467.530 4.651.528 4.745.485 4.745.485 6) Costi del personale a) Personale dirigente medico b) Personale dirigente ruolo sanitario non medico 47.955.192 48.923.839 48.923.839 d) Personale dirigente altri ruoli c) Personale comparto ruolo sanitario 1.654.928 1.688.356 1.688.356 e) Personale comparto altri ruoli 24.410.388 24.893.572 24.893.572 2.412.551 2.456.395 2.456.395 13.157.475 14.163.912 14.938.477 7) Oneri diversi di gestione 8) Ammortamenti 917.659 973.309 1.083.309 b) Ammortamenti dei Fabbricati a) Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 7.092.646 7.621.703 8.072.570 c) Ammortamenti delle altre immobilizzazioni materiali 5.147.170 5.568.899 5.782.599 - - - 108.015 108.015 108.015 108.015 108.015 108.015 397.607.666 405.850.705 406.625.271 9.052.904 9.277.959 9.262.647 9) Svalutazione delle immobilizzazioni e dei crediti 10) Variazione delle rimanenze a) Variazione delle rimanenze sanitarie b) Variazione delle rimanenze non sanitarie 11) Accantonamenti a) Accantonamenti per rischi b) Accantonamenti per premio operosità c) Accantonamenti per quote inutilizzate di contributi vincolati d) Altri accantonamenti Totale B) DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 1) Interessi attivi ed altri proventi finanziari 2) Interessi passivi ed altri oneri finanziari Totale C) - - - 1.007.324 992.972 977.660 -1.007.324 -992.972 -977.660 - - - - - - - - - - - - 8.045.580 8.284.987 8.284.987 7.845.580 8.080.947 8.080.947 7.318.580 7.538.137 7.538.137 D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 1) Rivalutazioni 2) Svalutazioni Totale D) E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 1) Proventi straordinari a) Plusvalenze b) Altri proventi straordinari 2) Oneri straordinari a) Minusvalenze b) Altri oneri straordinari - Totale E) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D+E) Y) IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO 1) IRAP a) IRAP relativa a personale dipendente b) IRAP relativa a collaboratori e personale assimilato a lavoro dipendente 284.000 292.520 292.520 c) IRAP relativa ad attività di libera professione (intramoenia) 243.000 250.290 250.290 2/3 Allegato A CONTO ECONOMICO SCHEMA DI BILANCIO Decreto Interministeriale 118/11 Anno 2015 d) IRAP relativa ad attività commerciali 2) IRES Anno 2016 Anno 2017 - - 200.000 204.040 204.040 8.045.580 8.284.987 8.284.987 0 0 0 3) Accantonamento a fondo imposte (accertamenti, condoni, ecc.) Totale Y) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 3/3 ALLEGATO B “Bilancio preventivo economico annuale, per il primo esercizio del periodo considerato dal Bilancio pluriennale, in relazione all’articolazione organizzativa dell'Azienda” (i valori sono espressi in unità di Euro) alla delibera del Direttore Generale n. ____________ del _______________ 30100 Attività di pronto soccorso 30200 Assistenza ospedaliera per acuti 30201 Ass. Osp. per acuti: Day Ospital e Day Surgery 30202 Ass. Osp. per acuti: in degenza ordinaria 30300 Interventi ospedalieri a domicilio 30400 Ass. ospedaliera per lungodegenti 30500 Ass. ospedaliera per riabilitazione 30600 Emocomponenti e servizi trasfusionali 30700 Trapianto organi e tessuti R5000 Assistenza ospedaliera: SPDC 39999 Assistenza ospedaliera 20100 Guardia medica 20200 Medicina Generale 20201 Medicina generica 20202 Pediatria di libera scelta 20300 Emergenza sanitaria territoriale 20400 Assistenza farmaceutica 20401 Ass. farm. erogata tramite farmacie convenzionate 20402 Altre forme di erogazione ass. farmaceutica 20500 Assistenza Integrativa 20600 Assistenza specialistica 20601 Attività clinica 20602 Attività di laboratorio 20603 Att. diagnostica strumentale e per immagini 20700 Assistenza protesica 20800 Assistenza territoriale ambulatoriale e domiciliare 20801 Assistenza programmata a domicilio (ADI) 20802 Assistenza alle donne famiglie coppie 20803 Assistenza psichiatrica 20804 Assistenza riabilitativa a disabili 20805 Assistenza ai tossicodipendenti 20806 Assistenza agli anziani 20807 Assistenza ai malati terminali 20808 Assistenza a persone affette da HIV 20900 Assistenza territoriale semiresidenziale 20901 Assistenza psichiatrica 20902 Assistenza riabilitativa a disabili 20903 Assistenza ai tossicodipendenti 20904 Assistenza agli anziani 20905 Assistenza a persone affette da HIV 20906 Assistenza ai malati terminali 21000 Assistenza territoriale residenziale 21001 Assistenza psichiatrica 21002 Assistenza riabilitativa a disabili 21003 Assistenza ai tossicodipendenti 21004 Assistenza agli anziani 21005 Assistenza a persone affette da HIV 21006 Assistenza ai malati terminali 21100 Assistenza idrotermale 29999 Assistenza Distrettuale 10100 Igiene e sanità pubblica 10200 Igiene degli alimenti e della nutrizione 10300 Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro 10400 Sanità pubblica veterinaria 10500 Attività di prevenzione rivolta alle persone 10600 Servizio medico legale Livelli Assistenza 2013 New 19999 Ass.za Sanitaria Coll.va ambiente di vita e lavoro Strutture \ Indicatori 64.696 394.319 45.233 349.087 1.276 14.552 16.760 2.482 7.606 494.086 18.586.843 418.479 16.411.756 1.910.936 14.500.819 88.033 89.584 1.529.393 49.598 32.274 12.456 93.708 88.979 4.730 96.855 11.606 1.070 10.537 410 306.834 234.171 30.995 41.668 2.406 161.946 65.565 8.711 54.840 10.028 13.142 5.768 2.145 1.747 11.000 1.323 9.510 32 102 32 12.518 7.137 168 283 4.898 32 0 709.739 29.845.742 5.342 4.247 2.056 2.191 118.660 22.409.005 32 22.408.973 112.462 5.431.941 3.057.844 2.198.186 175.910 413.777 1.266.675 1.091.303 21.822 100.789 22.682 3.344 17.169 8.862 705 3.535 238 3.293 1 3 1 80.097 17.850 1.367 6 60.872 1 - 15.258 8.281 21.880 21.811 14.991 6.880 1.292.926 89.101 887.069 49.762.483 7.963.381 41.799.101 494.845 2.039.286 7.406 23.577 110.837 53.214.666 1.791.706 21.053.188 16.551.358 4.501.830 3.679.889 41.420.551 30.283.050 11.137.501 2.903.440 17.718.579 12.080.042 1.240.758 4.397.779 2.146.920 1.930.477 747.557 282.591 523.467 360.637 11.078 2.086 1.226 1.836 1.467.035 348.845 609.209 7.122 494.737 7.122 16.643.936 1.711.245 3.592.997 831.265 10.487.099 21.330 315.764 111.071.485 44.247 1.235 5.417 4.760 764.827 46.290 165.152.928 866.777 Prestazioni sanitarie (compreso SUMAI) 25.944 891.613 103.363 788.250 50 20.721 383.853 1.950 6.144 1.324.131 10.543 2.155 1.615 540 13.981 59.691 1.305 58.386 501 329.200 284.841 15.983 28.376 120.059 890.707 20.668 51.944 468.233 118.578 64.595 149.185 9.112 8.391 9.136 2.615 6.318 39 124 39 10.276 6.323 158 243 3.513 39 0 1.446.249 40.920 2.803 13.594 11.919 5.926 240.253 3.085.796 315.417 Servizi sanitari 1.313.066 13.329.562 1.512.838 11.816.724 24.695 493.207 569.344 56.124 368.960 15.785.999 59.036 354.612 279.773 74.838 455.851 85.676 16.136 69.541 6.192 6.765.277 4.097.924 1.280.953 1.386.399 486.329 1.418.623 283.268 138.916 436.037 165.195 172.297 166.995 36.205 19.709 601.613 114.179 483.922 482 2.548 482 408.031 347.195 3.137 14.062 43.155 482 8 10.641.247 129.265 38.818 213.673 157.560 411.323 240.543 27.618.428 1.191.182 Servizi non sanitari 4.562.479 39.580.774 4.486.599 35.094.174 6.412 1.632.919 1.735.434 261.154 1.241.729 47.779.172 30.489 445.149 330.650 114.498 3.080.324 441.776 169.858 271.918 65.182 22.406.946 16.056.750 3.059.873 3.290.322 59.380 10.788.300 2.392.109 814.588 4.180.351 889.416 1.212.858 711.516 579.179 8.283 1.302.361 300.717 996.464 998 3.184 998 1.712.508 942.117 4.046 35.007 730.339 998 6 40.332.421 1.890.435 562.079 2.531.138 2.355.025 1.213.920 719.163 97.383.353 9.271.760 Costo del personale ruolo sanitario 33.163 282.902 32.033 250.869 61 12.028 11.730 1.735 8.882 341.619 271 2.325 1.742 583 16.038 3.673 1.408 2.265 540 162.991 115.910 21.853 25.228 1.308 57.430 12.126 4.206 21.091 5.611 6.694 4.803 2.823 77 8.569 1.534 6.818 42 134 42 14.640 6.823 171 262 7.342 42 0 267.786 15.341 3.084 92.099 11.883 6.394 4.579 742.785 133.380 Costo del Personale ruolo profess.le e religioso 822.309 7.413.224 837.285 6.575.939 883 375.614 134.674 27.269 240.905 8.773.973 4.268 22.916 16.134 6.783 131.318 258.733 98.555 160.178 37.820 2.580.012 1.805.173 341.226 433.613 28.670 1.664.810 260.017 105.904 380.871 329.418 194.627 347.741 37.476 8.757 572.106 20.511 507.609 8.477 27.032 8.477 657.720 548.782 23.986 13.622 62.852 8.477 3 5.958.374 76.789 24.889 145.548 156.297 91.889 36.950 15.264.712 532.364 Costo del personale ruolo tecnico COSTI PER ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA - PREVISIONE ANNO 2015 Consumi non sanitari 1.395 854 6.124 2.178 1.546.778 0 49.989.913 1.557.329 Consumi Sanitari 497.253 2.975.286 337.853 2.637.433 3.790 116.659 196.618 17.038 85.306 3.806.644 28.919 70.499 56.812 13.687 263.889 159.777 61.379 98.398 23.554 4.639.682 3.217.941 567.676 854.066 221.932 855.881 153.639 53.292 318.309 87.486 145.556 60.856 35.771 972 122.833 33.683 86.383 533 1.700 533 181.458 102.870 12.529 12.594 52.932 533 72 6.568.495 235.395 130.733 299.627 246.768 175.547 313.646 11.776.854 1.401.715 741.210 5.592.494 637.523 4.954.971 1.521 176.120 205.486 27.964 133.877 6.744.795 27.363 161.062 107.986 53.076 248.102 30.977 5.936 25.041 2.278 3.595.087 2.181.583 494.682 918.822 888.278 558.436 118.585 59.072 142.871 61.888 60.177 95.475 14.093 6.275 114.992 12.681 86.583 177 15.373 177 286.541 81.809 31.753 1.104 171.698 177 1 5.913.117 39.112 14.680 93.923 68.495 199.710 21.900 13.095.731 437.820 - - - - - - Costo del Ammortamenti Sopravvenien personale ze/Insussiste ruolo nze amministrativo 119.088 1.263.702 144.963 1.118.739 482 43.586 30.372 6.182 22.917 1.463.413 31.242 59.713 45.512 14.201 86.591 22.810 8.062 14.748 3.094 1.066.234 775.514 129.086 161.634 15.732 415.038 79.692 28.991 133.980 38.321 62.920 48.545 17.273 5.315 58.539 10.214 47.074 241 770 241 124.167 39.999 2.357 2.930 78.641 241 9 1.883.169 166.202 38.331 161.965 148.591 56.774 94.170 4.012.615 666.033 9.484.757 137.898.113 18.012.007 119.886.106 622.049 5.014.277 4.821.070 475.074 2.259.438 158.315.340 2.001.635 22.269.575 17.482.616 4.786.958 8.191.498 64.904.276 30.646.791 34.257.485 3.155.473 65.002.782 43.907.693 9.381.271 11.713.818 4.384.789 20.008.322 5.224.528 1.570.036 6.760.840 2.089.259 1.947.289 1.610.138 744.164 62.067 4.271.720 846.539 2.843.182 18.145 545.708 18.145 20.131.890 3.812.151 3.672.667 911.377 11.703.341 32.353 315.864 214.637.823 2.654.360 825.788 3.584.987 3.185.289 4.488.108 1.724.346 389.416.040 16.462.877 Totale ALLEGATO B Altri costi ALLEGATO C “Evidenziazione del bilancio economico annuale dei servizi socioassistenziali distinti anche per società della salute” (i valori sono espressi in unità di Euro) alla delibera del Direttore Generale n. ____________ del _______________ TOTALE COSTI GESTIONE NON CARATTERISTICA Proventi ed oneri finanziari Proventi ed oneri straordinari Imposte e tasse 6.865.048,40 15.500,00 6.581.655,82 120.800,00 0,00 0,00 0,00 76.000,00 0,00 24.265,61 46.826,97 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6.865.048,40 TOTALE RICAVI COSTI DELLA PRODUZIONE Acquisti di beni Acquisti di servizi Manutenzione e riparazione Godimento beni di terzi Personale sanitario Personale professionale Personale tecnico Personale amministrativo Oneri diversi di gestione Ammortamenti Accantonamento quota svalutazione crediti Accantonamento per quote inutilizzate contributi 270.281,20 2.704.143,37 0,00 0,00 1.039.956,04 2.850.667,79 0,00 0,00 ANZIANI VALORE DELLA PRODUZIONE Contributi in c/to esercizio: - da Regione - da Comuni - da altri Enti - da privati Proventi e ricavi diversi Concorsi recuperi e rimborsi per attività tipiche Costi capitalizzati Utilizzo fonti per quote inutilizzate contributi COMPONENTI DI REDDITO/ATTIVITA' 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 FONDO N.A. 3.553.485,32 32.030,42 3.190.759,10 59.702,19 4.610,00 0,00 0,00 15.965,00 19.257,40 217.592,15 13.569,06 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.553.485,32 552.087,63 2.602.322,16 0,00 0,00 140.053,91 259.021,62 0,00 0,00 DISABILI 1.747.940,00 0,00 1.747.940,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.747.940,00 747.940,00 1.000.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 MINORI 920.216,13 0,00 920.216,13 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 920.216,13 216,13 920.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 FAMIGLIA 386.743,03 2.100,00 76,25 4.800,00 0,00 0,00 0,00 378.000,00 0,00 418,25 1.348,53 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 386.743,03 0,00 86.743,03 0,00 0,00 0,00 300.000,00 0,00 0,00 INDISTINTO PROSPETTO DI DETTAGLIO DEI RICAVI E DEI COSTI DELLE ATTIVITA' SOCIO ASSISTENZIALI - BILANCIO ANNO 2015 AZIENDA U.S.L. 11 - EMPOLI 13.473.432,88 49.630,42 12.440.647,30 185.302,19 4.610,00 0,00 0,00 469.965,00 19.257,40 242.276,01 61.744,56 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 13.473.432,88 1.570.524,96 7.313.208,56 0,00 0,00 1.180.009,95 3.409.689,41 0,00 0,00 TOTALE SOCIALE TOTALE COSTI GESTIONE NON CARATTERISTICA Proventi ed oneri finanziari Proventi ed oneri straordinari Imposte e tasse COSTI DELLA PRODUZIONE Acquisti di beni Acquisti di servizi Manutenzione e riparazione Godimento beni di terzi Personale sanitario Personale professionale Personale tecnico Personale amministrativo Oneri diversi di gestione Ammortamenti Accantonamento quota svalutazione crediti Accantonamento per quote inutilizzate contributi TOTALE RICAVI VALORE DELLA PRODUZIONE Contributi in c/to esercizio: - da Regione - da Comuni - Unione - da altri Enti - da privati Proventi e ricavi diversi Concorsi recuperi e rimborsi per attività tipiche Costi capitalizzati Utilizzo fonti per quote inutilizzate contributi COMPONENTI DI REDDITO/ATTIVITA' 6.455.336,82 0,00 19.731,67 76.000,00 14.000,00 6.253.805,15 91.800,00 0,00 6.455.336,84 973.764,34 2.507.147,93 270.281,20 2.704.143,37 ANZIANI 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 FONDO N.A. 3.020.152,76 195.409,30 12.980,14 28.930,42 2.733.520,71 44.702,19 4.610,00 3.020.152,74 44.673,63 223.391,48 552.087,63 2.200.000,00 DISABILI 1.747.940,00 0,00 0,00 1.747.940,00 0,00 0,00 1.747.940,00 747.940,00 1.000.000,00 MINORI 920.216,13 0,00 0,00 920.216,13 0,00 0,00 920.216,13 216,13 920.000,00 FAMIGLIA 386.743,03 418,25 1.348,53 378.000,00 2.100,00 76,25 4.800,00 0,00 386.743,03 300.000,00 86.743,03 INDISTINTO 12.530.388,74 0,00 0,00 0,00 45.030,42 11.655.558,24 141.302,19 4.610,00 0,00 0,00 454.000,00 0,00 195.827,55 34.060,34 0,00 0,00 12.530.388,74 1.570.524,96 6.910.886,40 0,00 0,00 1.018.437,97 3.030.539,41 0,00 0,00 TOTALE SOCIALE PROSPETTO DI DETTAGLIO DEI RICAVI E DEI COSTI DELLE ATTIVITA' SOCIO ASSISTENZIALI ZONA EMPOLESE VALDELSA - BILANCIO ANNO 2015 AZIENDA U.S.L. 11 - EMPOLI TOTALE COSTI GESTIONE NON CARATTERISTICA Proventi ed oneri finanziari Proventi ed oneri straordinari Imposte e tasse COSTI DELLA PRODUZIONE Acquisti di beni Acquisti di servizi Manutenzione e riparazione Godimento beni di terzi Personale sanitario Personale professionale Personale tecnico Personale amministrativo Oneri diversi di gestione Ammortamenti Accantonamento quota svalutazione crediti Accantonamento per quote inutilizzate contributi TOTALE RICAVI VALORE DELLA PRODUZIONE Contributi in c/to esercizio: - da Regione - da Comuni - da altri Enti - da privati Proventi e ricavi diversi Concorsi recuperi e rimborsi per attività tipiche Costi capitalizzati Utilizzo fonti per quote inutilizzate contributi COMPONENTI DI REDDITO/ATTIVITA' 533.332,56 24.265,61 27.095,30 409.711,58 15.965,00 19.257,40 22.182,85 588,92 533.332,58 95.380,28 35.630,14 402.322,16 DISABILI 3.100,00 457.238,39 15.000,00 0,00 0,00 FONDO N.A. 1.500,00 327.850,67 29.000,00 409.711,56 66.191,70 343.519,86 ANZIANI MINORI 0,00 0,00 0,00 0,00 FAMIGLIA 0,00 0,00 INDISTINTO 943.044,14 0,00 0,00 0,00 4.600,00 785.089,06 44.000,00 0,00 0,00 0,00 15.965,00 19.257,40 46.448,46 27.684,22 0,00 0,00 943.044,14 0,00 402.322,16 0,00 0,00 161.571,98 379.150,00 0,00 0,00 TOTALE SOCIALE PROSPETTO DI DETTAGLIO DEI RICAVI E DEI COSTI DELLE ATTIVITA' SOCIO ASSISTENZIALI ZONA VALDARNO - BILANCIO ANNO 2015 AZIENDA U.S.L. 11 - EMPOLI ALLEGATO D “Piano analitico degli investimenti aziendale triennio 2015/2017 con destinazione e modalità di finanziamento degli stessi (Allegati D.1- scheda generale -e D.2 – scheda dettaglio varie annualità);Piano sintetico di cui al punto 9.2 della nota prot. 131.563 sopra richiamata della Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione Toscana, per il triennio 2015/2017 (Allegato D.3); schede del programma triennale e annuale dei lavori pubblici di cui al DM 11/11/2011 (Allegato D.4)” (i valori sono espressi in migliaia di Euro) alla delibera del Direttore Generale n. ____________ del _______________ 3.226.400,00 1.500.000,00 13.540.000,00 Nuovo distretto e Casa della Salute a S.Croce Ampliamento e ristrutturazione P.O. Castelfiorentino - Fase 1 Hospice, morgue, palazzina ex depositi e nuovo ingresso Ampliamento e ristrutturazione P.O. Castelfiorentino - Fase 2 Nuovo blocco degenze G39H09000240002 G23J11000440002 G33B09000290003 11.PN01.932 11.TR06.934 3 4 G23J11000440002 22 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J13000370002 26 27 28 29 30 G23J11000440002 34 132.137.558,47 500.000,00 Fondo di cui all'articolo 12 del D.P.R. n° 207 del 05/10/2010 totale 212.355,60 Fondo Aziendale di Prevenzione - forniture G75I14000120005 41 42 878.518,21 578.518,21 45.007.170,62 112.355,60 19.049.908,69 500.000,00 100.000,00 300.000,00 135.000,00 159.300,00 335.000,00 260.000,00 159.300,00 260.000,00 G74H14000740005 Realizzazione Parcheggio via dei Cappuccini SpostaMento centrale 118 Consolidamento movimenti pendio e messa in sicurezza del versante P.O. Fucecchio 71.400,00 71.400,00 21.412,67 92.701,94 600.000,00 33.118,33 54.531,00 100.000,00 4.011.000,00 35.748,06 128.450,00 494.000,00 1.261.350,00 1.261.350,00 40 G34H14000740005 Realizzazione Casa della Salute a Galleno Realizzazione Casa della Salute a Montopoli V/A Realizzazione Casa della Salute a Ponte a Egola Realizzazione Casa della Salute a S.Miniato Basso Realizzazione Casa della Salute a Castelfranco di Sotto 170.000,00 420.152,00 50.000,00 111.203,19 113.590,00 408.805,00 122.850,00 2.386,81 112.400,00 122.850,00 25.760,71 200.000,00 112.400,00 60.000,00 34.239,29 239,36 2.789.570,00 2.298.500,00 268,39 54.661,61 25.950,31 127.269,69 Fondo Aziendale di Prevenzione - manutenzioni straordinarie 39 38 37 36 G23J11000440002 G23J11000440002 33 35 G23J11000440002 32 31 G23J11000440002 25 24 63102 G23J11000440002 21 23 G23J11000440002 63003 20 18 17.258,85 54.930,00 2.500.000,00 Rifacimento parcheggio dipendenti P.O. S. Giuseppe viale Boccaccio G36E11000600007 16 153.220,00 150.000,00 Compartimentazione scale e impianto rivelazione incendi distretto di Montelupo F.no G76E11000580002 15 200.000,00 8.332.260,23 237.998,03 800.000,00 1.200.000,00 1.450.000,00 500.000,00 500.000,00 320.000,00 880.000,00 155.660,00 300.000,00 Compartimentazione scale e impianto rivelazione incendi distretto di Empoli 32.236.741,19 82.001,97 4.805.576,66 410.000,00 31.448,21 5.500.000,00 1.000.000,00 flussi 2015 155.660,00 2.050.000,00 14 Realizzazione Casa della Salute a Limite S/A Realizzazione Casa della Salute a Castelfiorentino Realizzazione Casa della Salute a Cerreto Guidi Realizzazione Casa della Salute a Certaldo Realizzazione Casa della Salute a Empoli Est Realizzazione Casa della Salute a Empoli Ovest Realizzazione Casa della Salute a Fucecchio Realizzazione Casa della Salute a Gambassi Terme Realizzazione Casa della Salute a Montaione Realizzazione Casa della Salute a Montelupo F.no Realizzazione Casa della Salute a Montespertoli Realizzazione Casa della Salute a Vinci 7.400.000,00 G75D09000130007 Piano di adeguamento impianti elettrici patrimonio immobiliare aziendale 63003 12 13 63003 11 Piano di adeguamento prevenzione incendi patrimonio immobiliare aziendale G23J13000490005 10 1.900.000,00 460.000,00 Upgrade rete telefonica tradizionale su tecnologia VOIP 63.700.000,00 1.800.000,00 Piano Ordinario Tecnologie e Sistemi Informatici G75I14000140005 9 Realizzazione asilo nido aziendale presso presso il P.O. S. Giuseppe Empoli 7.005.576,66 Piano investimenti ordinario Tecnologie Sanitarie G75I14000130007 11.TE02.938 8 Ospedale S. Giuseppe di Empoli - interventi seconda fase 3.850.000,00 Piano investimenti ordinario 11.AC02.937 63001 7 5 63001 63102 11.PN01.931 2 G33B09000270003 5.820.000,00 63102 11.PN01.930 1 1.880.000,00 costo complessivo PO Fucecchio Riorganizzazione funzionale (FASE 2) descrizione intervento G33B09000280002 Codice CUP PO Fucecchio Riorganizzazione funzionale (FASE 1) codifica regionale Codice P.O. Spesa effettiva al 31/12/2014 18.452.805,00 200.000,00 1.500.000,00 394.000,00 170.000,00 358.805,00 1.500.000,00 9.900.000,00 40.000,00 500.000,00 500.000,00 1.200.000,00 590.000,00 1.600.000,00 flussi 2016 PREVISIONE FLUSSI 17.046.394,73 1.911.000,00 80.152,00 1.089.330,64 82.741,15 10.488.219,15 100.000,00 500.000,00 500.000,00 1.200.000,00 1.094.951,79 flussi 2017 32.581.279,43 2.298.500,00 2.500.000,00 50.000,00 300.000,00 2.050.000,00 7.200.000,00 1.900.000,00 2.742.779,43 13.540.000,00 flussi oltre 2017 3.211.000,00 1.425.000,00 1.786.000,00 Accordo di programma 16/04/2009 (art. 20/2007) 0,00 Accordo di Programma 08/03/2013 (art. 20/2008) 0,00 0,00 3.334.388,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 71.400,00 958.000,00 54.531,00 128.450,00 494.000,00 0,00 420.152,00 408.805,00 113.590,00 122.850,00 112.400,00 60.000,00 0,00 0,00 54.930,00 153.220,00 155.660,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 26.400,00 Totale 3.334.388,00 71.400,00 958.000,00 54.531,00 128.450,00 494.000,00 420.152,00 408.805,00 113.590,00 122.850,00 112.400,00 60.000,00 54.930,00 153.220,00 155.660,00 26.400,00 Case della Salute L.244/2007, D.D. n.5133, del. 14/11/2012 (3334388,00) Altri finanziamenti Stato FINANZIAMENTI STATALI COPERTURA FINANZIARIA 0,00 altri finanziamenti stato 0,00 Finanziamenti Regionali DGR 648/2008 10.589.000,00 400.000,00 1.000.000,00 75.000,00 3.200.000,00 5.820.000,00 94.000,00 Finanziamenti Regionali DGR 802/2008 24.457.000,00 24.457.000,00 Finanziamenti Regionali 2011-2013 (LR 65/2010) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7.610.960,54 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 196.225,31 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.261.350,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.066.385,23 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.700.000,00 220.000,00 717.000,00 0,00 1.450.000,00 Totale 5.700.000,00 196.225,31 0,00 416.774,69 2.700.000,00 220.000,00 717.000,00 0,00 1.450.000,00 DGRT 1272/2014 1.292.964,00 815.408,64 0,00 477.555,36 Case della Salute, L244/2007, D.D.R.T. n.1846 14/05/2013 (1292964,00) 588.829,87 588.829,87 Case della Salute DGRT n.47/2013, DGRT n.334 del 06/05/2013 (588829,87) Altri finanziamenti Regionali FINANZIAMENTI REGIONALI 29.166,67 29.166,67 Case della Salute DGRT 334/2013, DDRT n. 6146 del 12/12/2013 (29166,67) 1.408.572,59 82.001,97 1.326.570,62 Autofinanziamento Anni Precedenti 5.200.000,00 1.800.000,00 1.000.000,00 2.400.000,00 1.713.000,00 1.713.000,00 Autofinanziamento Autofinanziamento Previsto previsto, anni oltre 2015-2017 2017 0,00 Mutui contratti 0,00 Mutui da contrarre 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 16.048.693,16 500.000,00 14.468,89 382.517,88 0,00 335.000,00 63.774,69 0,00 2.242.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 473.424,13 0,00 0,00 0,00 0,00 100.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 9.303.111,09 17.998,03 0,00 2.616.398,45 Totale 977.221,12 130.000,00 847.221,12 Fondo Rotazione 1 1.270.693,18 14.468,89 382.517,88 17.258,85 17.998,03 838.449,53 1.874.059,46 943.331,66 930.727,80 11.926.719,40 500.000,00 335.000,00 63.774,69 2.242.000,00 473.424,13 82.741,15 8.229.779,43 Fondo Rotazione 2 Immobili già alienati Immobili da alienare Alienazioni / Fondo Anticipazioni FINANZIAMENTI AZIENDALI 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.494.183,54 0,00 197.886,71 496.000,33 159.300,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 200.000,00 0,00 295.388,91 0,00 83.000,00 2.062.607,59 Totale 400.000,00 400.000,00 Proventi tesoreria Altri finanziamenti Aziendali 3.094.183,54 197.886,71 496.000,33 159.300,00 0,00 0,00 200.000,00 295.388,91 83.000,00 1.662.607,59 Risorse proprie di bilancio (libera professione) Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 25.092.260,64 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 411.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.249.760,64 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 23.431.500,00 23.431.500,00 Finanziamenti da privati 1.660.760,64 411.000,00 1.249.760,64 Altri enti Altri finanziamenti (comprensivi di eventuale contributo privato) 23.431.500,00 ALLEGATO D1 29.978.500,00 2.298.500,00 2.500.000,00 50.000,00 300.000,00 2.050.000,00 7.200.000,00 1.900.000,00 140.000,00 13.540.000,00 Fabbisogno non coperto (dal 2016) 3.226.400,00 1.500.000,00 13.540.000,00 Nuovo distretto e Casa della Salute a S.Croce Ampliamento e ristrutturazione P.O. Castelfiorentino - Fase 1 Hospice, morgue, palazzina ex depositi e nuovo ingresso Ampliamento e ristrutturazione P.O. Castelfiorentino - Fase 2 Nuovo blocco degenze G39H09000240002 G23J11000440002 G33B09000290003 11.PN01.932 11.TR06.934 3 4 7.400.000,00 2.050.000,00 14 G23J11000440002 22 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J13000370002 26 27 28 29 30 G23J11000440002 34 71.400,00 71.400,00 132.137.558,47 500.000,00 Fondo di cui all'articolo 12 del D.P.R. n° 207 del 05/10/2010 totale 212.355,60 Fondo Aziendale di Prevenzione - forniture G75I14000120005 41 42 878.518,21 19.049.908,69 500.000,00 100.000,00 300.000,00 135.000,00 159.300,00 335.000,00 159.300,00 260.000,00 600.000,00 4.011.000,00 260.000,00 21.412,67 G74H14000740005 Realizzazione Parcheggio via dei Cappuccini SpostaMento centrale 118 Consolidamento movimenti pendio e messa in sicurezza del versante P.O. Fucecchio 92.701,94 54.531,00 100.000,00 128.450,00 494.000,00 1.261.350,00 50.000,00 408.805,00 1.261.350,00 111.203,19 113.590,00 170.000,00 122.850,00 122.850,00 420.152,00 25.760,71 112.400,00 60.000,00 112.400,00 40 G34H14000740005 Realizzazione Casa della Salute a Galleno Realizzazione Casa della Salute a Montopoli V/A Realizzazione Casa della Salute a Ponte a Egola Realizzazione Casa della Salute a S.Miniato Basso Realizzazione Casa della Salute a Castelfranco di Sotto 200.000,00 2.789.570,00 1.380.000,00 0,00 0,00 54.661,61 1.314.000,43 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 71.400,00 200.000,00 21.412,67 92.701,94 100.000,00 0,00 170.000,00 50.000,00 111.203,19 122.850,00 112.400,00 25.760,71 54.661,61 54.930,00 25.950,31 155.660,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 25.950,31 500.000,00 0,00 880.000,00 Totale 1.314.000,43 71.400,00 200.000,00 21.412,67 92.701,94 100.000,00 170.000,00 50.000,00 111.203,19 122.850,00 112.400,00 25.760,71 54.661,61 25.950,31 155.660,00 0,00 Case della Salute L.244/2007, D.D. n.5133, del. 14/11/2012 (3334388,00) Altri finanziamenti Stato FINANZIAMENTI STATALI Accordo di Programma 08/03/2013 (art. 20/2008) 2.298.500,00 155.660,00 153.220,00 Fondo Aziendale di Prevenzione - manutenzioni straordinarie 39 38 37 36 G23J11000440002 G23J11000440002 33 35 G23J11000440002 32 31 G23J11000440002 25 24 63102 G23J11000440002 21 23 G23J11000440002 20 200.000,00 8.332.260,23 237.998,03 800.000,00 1.200.000,00 1.450.000,00 500.000,00 500.000,00 320.000,00 880.000,00 flussi 2015 155.660,00 2.500.000,00 Realizzazione Casa della Salute a Limite S/A Realizzazione Casa della Salute a Castelfiorentino Realizzazione Casa della Salute a Cerreto Guidi Realizzazione Casa della Salute a Certaldo Realizzazione Casa della Salute a Empoli Est Realizzazione Casa della Salute a Empoli Ovest Realizzazione Casa della Salute a Fucecchio Realizzazione Casa della Salute a Gambassi Terme Realizzazione Casa della Salute a Montaione Realizzazione Casa della Salute a Montelupo F.no Realizzazione Casa della Salute a Montespertoli Realizzazione Casa della Salute a Vinci Rifacimento parcheggio dipendenti P.O. S. Giuseppe viale Boccaccio G36E11000600007 16 63003 150.000,00 Compartimentazione scale e impianto rivelazione incendi distretto di Montelupo F.no 18 300.000,00 Compartimentazione scale e impianto rivelazione incendi distretto di Empoli G76E11000580002 15 G75D09000130007 Piano di adeguamento impianti elettrici patrimonio immobiliare aziendale 63003 12 Piano di adeguamento prevenzione incendi patrimonio immobiliare aziendale 63003 11 13 G23J13000490005 10 1.900.000,00 460.000,00 Upgrade rete telefonica tradizionale su tecnologia VOIP 63.700.000,00 1.800.000,00 Piano Ordinario Tecnologie e Sistemi Informatici G75I14000140005 9 Realizzazione asilo nido aziendale presso presso il P.O. S. Giuseppe Empoli 7.005.576,66 Piano investimenti ordinario Tecnologie Sanitarie G75I14000130007 11.TE02.938 8 Ospedale S. Giuseppe di Empoli - interventi seconda fase 3.850.000,00 Piano investimenti ordinario 11.AC02.937 63001 7 5 63001 63102 11.PN01.931 2 G33B09000270003 5.820.000,00 63102 11.PN01.930 1 1.880.000,00 costo complessivo PO Fucecchio Riorganizzazione funzionale (FASE 2) descrizione intervento G33B09000280002 Codice CUP PO Fucecchio Riorganizzazione funzionale (FASE 1) codifica regionale Codice P.O. Accordo di programma 16/04/2009 (art. 20/2007) ANNO 2015 0,00 altri finanziamenti stato 0,00 Finanziamenti Regionali DGR 648/2008 1.314.811,71 400.000,00 94.811,71 0,00 500.000,00 320.000,00 0,00 Finanziamenti Regionali DGR 802/2008 3.000.000,00 3.000.000,00 Finanziamenti Regionali 2011-2013 (LR 65/2010) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.044.575,31 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 196.225,31 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.261.350,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 200.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 220.000,00 717.000,00 0,00 1.450.000,00 Totale 3.000.000,00 196.225,31 0,00 416.774,69 0,00 220.000,00 717.000,00 0,00 1.450.000,00 DGRT 1272/2014 1.015.408,64 815.408,64 0,00 200.000,00 Case della Salute, L244/2007, D.D.R.T. n.1846 14/05/2013 (1292964,00) 0,00 0,00 Case della Salute DGRT n.47/2013, DGRT n.334 del 06/05/2013 (588829,87) Altri finanziamenti Regionali FINANZIAMENTI REGIONALI 29.166,67 29.166,67 Case della Salute DGRT 334/2013, DDRT n. 6146 del 12/12/2013 (29166,67) 0,00 Autofinanziamento Previsto 2015-2017 0,00 Mutui contratti 0,00 Mutui da contrarre 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.563.446,16 500.000,00 0,00 0,00 0,00 135.000,00 63.774,69 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 36.871,32 17.998,03 0,00 809.802,12 Totale 303.557,44 5.758,78 297.798,66 Fondo Rotazione 1 418.919,69 0,00 0,00 0,00 17.998,03 400.921,66 142.194,34 31.112,54 111.081,80 698.774,69 500.000,00 135.000,00 63.774,69 Fondo Rotazione 2 Immobili già alienati Immobili da alienare Alienazioni / Fondo Anticipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.433.075,08 0,00 100.000,00 300.000,00 159.300,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 200.000,00 0,00 295.388,91 0,00 83.000,00 295.386,17 Totale 205.019,88 205.019,88 Proventi tesoreria Altri finanziamenti Aziendali 1.228.055,20 100.000,00 300.000,00 159.300,00 0,00 0,00 200.000,00 295.388,91 83.000,00 90.366,29 Risorse proprie di bilancio (libera professione) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.000.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.000.000,00 Totale 5.000.000,00 5.000.000,00 Finanziamenti da privati Altri enti Altri finanziamenti (comprensivi di eventuale contributo privato) ALLEGATO D2 0,00 0,00 0,00 0,00 Fabbisogno non coperto (dal 2016) 3.226.400,00 1.500.000,00 13.540.000,00 Nuovo distretto e Casa della Salute a S.Croce Ampliamento e ristrutturazione P.O. Castelfiorentino - Fase 1 Hospice, morgue, palazzina ex depositi e nuovo ingresso Ampliamento e ristrutturazione P.O. Castelfiorentino - Fase 2 Nuovo blocco degenze G39H09000240002 G23J11000440002 G33B09000290003 11.PN01.932 11.TR06.934 3 4 G23J11000440002 22 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J13000370002 26 27 28 29 30 G23J11000440002 34 132.137.558,47 500.000,00 Fondo di cui all'articolo 12 del D.P.R. n° 207 del 05/10/2010 totale 212.355,60 Fondo Aziendale di Prevenzione - forniture G75I14000120005 41 42 878.518,21 159.300,00 335.000,00 260.000,00 18.452.805,00 200.000,00 590.000,00 0,00 1.680.805,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 758.000,00 4.011.000,00 71.400,00 0,00 54.531,00 394.000,00 0,00 1.500.000,00 394.000,00 0,00 128.450,00 494.000,00 1.261.350,00 G74H14000740005 Realizzazione Parcheggio via dei Cappuccini SpostaMento centrale 118 358.805,00 408.805,00 40 G34H14000740005 Consolidamento movimenti pendio e messa in sicurezza del versante P.O. Fucecchio Realizzazione Casa della Salute a Galleno Realizzazione Casa della Salute a Montopoli V/A Realizzazione Casa della Salute a Ponte a Egola Realizzazione Casa della Salute a S.Miniato Basso Realizzazione Casa della Salute a Castelfranco di Sotto 0,00 113.590,00 170.000,00 0,00 122.850,00 170.000,00 0,00 112.400,00 420.152,00 0,00 60.000,00 358.805,00 0,00 2.298.500,00 0,00 2.789.570,00 1.500.000,00 0,00 0,00 54.930,00 Fondo Aziendale di Prevenzione - manutenzioni straordinarie 39 38 37 36 G23J11000440002 G23J11000440002 33 35 G23J11000440002 32 31 G23J11000440002 25 24 63102 G23J11000440002 21 23 G23J11000440002 63003 20 18 0,00 0,00 2.500.000,00 Rifacimento parcheggio dipendenti P.O. S. Giuseppe viale Boccaccio G36E11000600007 16 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 153.220,00 150.000,00 Compartimentazione scale e impianto rivelazione incendi distretto di Montelupo F.no G76E11000580002 15 590.000,00 Totale 0,00 300.000,00 Compartimentazione scale e impianto rivelazione incendi distretto di Empoli 9.900.000,00 40.000,00 500.000,00 500.000,00 1.200.000,00 590.000,00 1.600.000,00 flussi 2016 1.680.805,00 758.000,00 394.000,00 170.000,00 358.805,00 Case della Salute L.244/2007, D.D. n.5133, del. 14/11/2012 (3334388,00) Altri finanziamenti Stato FINANZIAMENTI STATALI Accordo di Programma 08/03/2013 (art. 20/2008) 155.660,00 2.050.000,00 14 Realizzazione Casa della Salute a Limite S/A Realizzazione Casa della Salute a Castelfiorentino Realizzazione Casa della Salute a Cerreto Guidi Realizzazione Casa della Salute a Certaldo Realizzazione Casa della Salute a Empoli Est Realizzazione Casa della Salute a Empoli Ovest Realizzazione Casa della Salute a Fucecchio Realizzazione Casa della Salute a Gambassi Terme Realizzazione Casa della Salute a Montaione Realizzazione Casa della Salute a Montelupo F.no Realizzazione Casa della Salute a Montespertoli Realizzazione Casa della Salute a Vinci 7.400.000,00 G75D09000130007 Piano di adeguamento impianti elettrici patrimonio immobiliare aziendale 63003 12 13 63003 11 Piano di adeguamento prevenzione incendi patrimonio immobiliare aziendale G23J13000490005 10 1.900.000,00 460.000,00 Upgrade rete telefonica tradizionale su tecnologia VOIP 63.700.000,00 1.800.000,00 Piano Ordinario Tecnologie e Sistemi Informatici G75I14000140005 9 Realizzazione asilo nido aziendale presso presso il P.O. S. Giuseppe Empoli 7.005.576,66 Piano investimenti ordinario Tecnologie Sanitarie G75I14000130007 11.TE02.938 8 Ospedale S. Giuseppe di Empoli - interventi seconda fase 3.850.000,00 Piano investimenti ordinario 11.AC02.937 63001 7 5 63001 63102 11.PN01.931 2 G33B09000270003 5.820.000,00 63102 11.PN01.930 1 1.880.000,00 costo complessivo PO Fucecchio Riorganizzazione funzionale (FASE 2) descrizione intervento G33B09000280002 Codice CUP PO Fucecchio Riorganizzazione funzionale (FASE 1) codifica regionale Codice P.O. Accordo di programma 16/04/2009 (art. 20/2007) ANNO 2016 0,00 altri finanziamenti stato 0,00 Finanziamenti Regionali DGR 648/2008 1.600.000,00 1.600.000,00 Finanziamenti Regionali DGR 802/2008 4.000.000,00 4.000.000,00 Finanziamenti Regionali 2011-2013 (LR 65/2010) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3.566.145,87 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 866.145,87 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.700.000,00 Totale 2.700.000,00 2.700.000,00 DGRT 1272/2014 277.316,00 277.316,00 Case della Salute, L244/2007, D.D.R.T. n.1846 14/05/2013 (1292964,00) 588.829,87 588.829,87 Case della Salute DGRT n.47/2013, DGRT n.334 del 06/05/2013 (588829,87) Altri finanziamenti Regionali FINANZIAMENTI REGIONALI 0,00 Case della Salute DGRT 334/2013, DDRT n. 6146 del 12/12/2013 (29166,67) 2.700.000,00 1.000.000,00 0,00 500.000,00 0,00 1.200.000,00 Autofinanziamento Previsto 2015-2017 0,00 Mutui contratti 0,00 Mutui da contrarre 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.531.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 200.000,00 0,00 0,00 331.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.000.000,00 Totale 0,00 Fondo Rotazione 1 0,00 0,00 2.531.000,00 200.000,00 331.000,00 2.000.000,00 Fondo Rotazione 2 Immobili già alienati Immobili da alienare Alienazioni / Fondo Anticipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 500.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 500.000,00 Totale 0,00 Proventi tesoreria Altri finanziamenti Aziendali 500.000,00 500.000,00 Risorse proprie di bilancio (libera professione) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.244.854,13 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 411.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 633.854,13 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 200.000,00 Totale 200.000,00 200.000,00 Finanziamenti da privati 1.044.854,13 411.000,00 633.854,13 Altri enti Altri finanziamenti (comprensivi di eventuale contributo privato) ALLEGATO D2 40.000,00 40.000,00 Fabbisogno non coperto (dal 2016) 42 41 40 39 38 37 36 35 34 33 32 31 30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 18 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 5 4 3 2 1 3.226.400,00 1.500.000,00 13.540.000,00 Nuovo distretto e Casa della Salute a S.Croce Ampliamento e ristrutturazione P.O. Castelfiorentino - Fase 1 Hospice, morgue, palazzina ex depositi e nuovo ingresso Ampliamento e ristrutturazione P.O. Castelfiorentino - Fase 2 Nuovo blocco degenze G39H09000240002 G23J11000440002 G33B09000290003 11.PN01.932 11.TR06.934 63102 63003 63003 500.000,00 Fondo di cui all'articolo 12 del D.P.R. n° 207 del 05/10/2010 132.137.558,47 212.355,60 Fondo Aziendale di Prevenzione - forniture G75I14000120005 0,00 0,00 106.552,00 0,00 0,00 0,00 0,00 335.000,00 0,00 159.300,00 260.000,00 17.046.394,73 0,00 4.011.000,00 0,00 0,00 54.531,00 71.400,00 0,00 0,00 0,00 128.450,00 494.000,00 1.261.350,00 878.518,21 totale 0,00 0,00 408.805,00 1.911.000,00 0,00 113.590,00 G74H14000740005 Realizzazione Parcheggio via dei Cappuccini SpostaMento centrale 118 Consolidamento movimenti pendio e messa in sicurezza del versante P.O. Fucecchio Realizzazione Casa della Salute a Galleno Realizzazione Casa della Salute a Montopoli V/A Realizzazione Casa della Salute a Ponte a Egola Realizzazione Casa della Salute a S.Miniato Basso Realizzazione Casa della Salute a Castelfranco di Sotto 0,00 122.850,00 80.152,00 0,00 80.152,00 0,00 60.000,00 112.400,00 420.152,00 0,00 2.298.500,00 0,00 2.789.570,00 1.089.330,64 0,00 0,00 0,00 54.930,00 Fondo Aziendale di Prevenzione - manutenzioni straordinarie G34H14000740005 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J13000370002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 82.741,15 0,00 2.500.000,00 Rifacimento parcheggio dipendenti P.O. S. Giuseppe viale Boccaccio G36E11000600007 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 150.000,00 Compartimentazione scale e impianto rivelazione incendi distretto di Montelupo F.no 0,00 0,00 26.400,00 Totale 153.220,00 300.000,00 Compartimentazione scale e impianto rivelazione incendi distretto di Empoli G76E11000580002 10.488.219,15 100.000,00 500.000,00 500.000,00 1.200.000,00 1.094.951,79 flussi 2017 106.552,00 80.152,00 26.400,00 Case della Salute L.244/2007, D.D. n.5133, del. 14/11/2012 (3334388,00) Altri finanziamenti Stato FINANZIAMENTI STATALI Accordo di Programma 08/03/2013 (art. 20/2008) 155.660,00 2.050.000,00 Piano di adeguamento impianti elettrici patrimonio immobiliare aziendale Realizzazione Casa della Salute a Limite S/A Realizzazione Casa della Salute a Castelfiorentino Realizzazione Casa della Salute a Cerreto Guidi Realizzazione Casa della Salute a Certaldo Realizzazione Casa della Salute a Empoli Est Realizzazione Casa della Salute a Empoli Ovest Realizzazione Casa della Salute a Fucecchio Realizzazione Casa della Salute a Gambassi Terme Realizzazione Casa della Salute a Montaione Realizzazione Casa della Salute a Montelupo F.no Realizzazione Casa della Salute a Montespertoli Realizzazione Casa della Salute a Vinci 7.400.000,00 Piano di adeguamento prevenzione incendi patrimonio immobiliare aziendale G75D09000130007 1.900.000,00 G23J13000490005 63.700.000,00 460.000,00 Upgrade rete telefonica tradizionale su tecnologia VOIP Realizzazione asilo nido aziendale presso presso il P.O. S. Giuseppe Empoli 1.800.000,00 Piano Ordinario Tecnologie e Sistemi Informatici G75I14000140005 63003 7.005.576,66 Piano investimenti ordinario Tecnologie Sanitarie G75I14000130007 11.TE02.938 Ospedale S. Giuseppe di Empoli - interventi seconda fase 3.850.000,00 Piano investimenti ordinario 11.AC02.937 63001 63001 63102 11.PN01.931 G33B09000270003 5.820.000,00 63102 11.PN01.930 1.880.000,00 costo complessivo PO Fucecchio Riorganizzazione funzionale (FASE 2) descrizione intervento G33B09000280002 Codice CUP PO Fucecchio Riorganizzazione funzionale (FASE 1) codifica regionale Codice P.O. Accordo di programma 16/04/2009 (art. 20/2007) ANNO 2017 0,00 altri finanziamenti stato 0,00 Finanziamenti Regionali DGR 648/2008 1.068.551,79 1.068.551,79 Finanziamenti Regionali DGR 802/2008 4.256.719,15 4.256.719,15 Finanziamenti Regionali 2011-2013 (LR 65/2010) Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 DGRT 1272/2014 0,00 Case della Salute, L244/2007, D.D.R.T. n.1846 14/05/2013 (1292964,00) 0,00 Case della Salute DGRT n.47/2013, DGRT n.334 del 06/05/2013 (588829,87) Altri finanziamenti Regionali FINANZIAMENTI REGIONALI 0,00 Case della Salute DGRT 334/2013, DDRT n. 6146 del 12/12/2013 (29166,67) 2.500.000,00 800.000,00 0,00 500.000,00 0,00 1.200.000,00 Autofinanziamento Previsto 2015-2017 0,00 Mutui contratti 0,00 Mutui da contrarre 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7.667.165,28 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.911.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 473.424,13 0,00 0,00 0,00 0,00 82.741,15 0,00 0,00 0,00 0,00 5.200.000,00 Totale 0,00 Fondo Rotazione 1 0,00 0,00 7.667.165,28 0,00 0,00 0,00 1.911.000,00 473.424,13 82.741,15 5.200.000,00 Fondo Rotazione 2 Immobili già alienati Immobili da alienare Alienazioni / Fondo Anticipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 500.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 500.000,00 Totale 0,00 Proventi tesoreria Altri finanziamenti Aziendali 500.000,00 500.000,00 Risorse proprie di bilancio (libera professione) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 847.406,51 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 615.906,51 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 231.500,00 Totale 231.500,00 231.500,00 Finanziamenti da privati 615.906,51 0,00 615.906,51 Altri enti Altri finanziamenti (comprensivi di eventuale contributo privato) ALLEGATO D2 100.000,00 100.000,00 Fabbisogno non coperto (dal 2016) 3.226.400,00 1.500.000,00 13.540.000,00 Nuovo distretto e Casa della Salute a S.Croce Ampliamento e ristrutturazione P.O. Castelfiorentino - Fase 1 Hospice, morgue, palazzina ex depositi e nuovo ingresso Ampliamento e ristrutturazione P.O. Castelfiorentino - Fase 2 Nuovo blocco degenze G39H09000240002 G23J11000440002 G33B09000290003 11.PN01.932 11.TR06.934 3 4 G23J11000440002 22 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J11000440002 G23J13000370002 26 27 28 29 30 G23J11000440002 34 132.137.558,47 500.000,00 Fondo di cui all'articolo 12 del D.P.R. n° 207 del 05/10/2010 totale 212.355,60 Fondo Aziendale di Prevenzione - forniture G75I14000120005 41 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 335.000,00 159.300,00 878.518,21 42 32.581.279,43 0,00 71.400,00 0,00 0,00 4.011.000,00 260.000,00 0,00 54.531,00 G74H14000740005 Realizzazione Parcheggio via dei Cappuccini SpostaMento centrale 118 0,00 0,00 128.450,00 494.000,00 40 G34H14000740005 Consolidamento movimenti pendio e messa in sicurezza del versante P.O. Fucecchio Realizzazione Casa della Salute a Galleno Realizzazione Casa della Salute a Montopoli V/A Realizzazione Casa della Salute a Ponte a Egola Realizzazione Casa della Salute a S.Miniato Basso Realizzazione Casa della Salute a Castelfranco di Sotto 0,00 408.805,00 0,00 0,00 113.590,00 1.261.350,00 0,00 122.850,00 0,00 0,00 112.400,00 420.152,00 0,00 0,00 2.298.500,00 60.000,00 0,00 2.789.570,00 0,00 0,00 2.298.500,00 2.500.000,00 0,00 0,00 Fondo Aziendale di Prevenzione - manutenzioni straordinarie 39 38 37 36 G23J11000440002 G23J11000440002 33 35 G23J11000440002 32 31 G23J11000440002 25 24 63102 G23J11000440002 21 23 G23J11000440002 63003 20 18 50.000,00 0,00 54.930,00 2.500.000,00 Rifacimento parcheggio dipendenti P.O. S. Giuseppe viale Boccaccio G36E11000600007 16 300.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 153.220,00 150.000,00 Compartimentazione scale e impianto rivelazione incendi distretto di Montelupo F.no G76E11000580002 15 Totale 0,00 300.000,00 Compartimentazione scale e impianto rivelazione incendi distretto di Empoli 2.050.000,00 7.200.000,00 1.900.000,00 2.742.779,43 13.540.000,00 flussi oltre 2017 0,00 Case della Salute L.244/2007, D.D. n.5133, del. 14/11/2012 (3334388,00) Altri finanziamenti Stato FINANZIAMENTI STATALI Accordo di Programma 08/03/2013 (art. 20/2008) 155.660,00 2.050.000,00 14 Realizzazione Casa della Salute a Limite S/A Realizzazione Casa della Salute a Castelfiorentino Realizzazione Casa della Salute a Cerreto Guidi Realizzazione Casa della Salute a Certaldo Realizzazione Casa della Salute a Empoli Est Realizzazione Casa della Salute a Empoli Ovest Realizzazione Casa della Salute a Fucecchio Realizzazione Casa della Salute a Gambassi Terme Realizzazione Casa della Salute a Montaione Realizzazione Casa della Salute a Montelupo F.no Realizzazione Casa della Salute a Montespertoli Realizzazione Casa della Salute a Vinci 7.400.000,00 G75D09000130007 Piano di adeguamento impianti elettrici patrimonio immobiliare aziendale 63003 12 13 63003 11 Piano di adeguamento prevenzione incendi patrimonio immobiliare aziendale G23J13000490005 10 1.900.000,00 460.000,00 Upgrade rete telefonica tradizionale su tecnologia VOIP 63.700.000,00 1.800.000,00 Piano Ordinario Tecnologie e Sistemi Informatici G75I14000140005 9 Realizzazione asilo nido aziendale presso presso il P.O. S. Giuseppe Empoli 7.005.576,66 Piano investimenti ordinario Tecnologie Sanitarie G75I14000130007 11.TE02.938 8 Ospedale S. Giuseppe di Empoli - interventi seconda fase 3.850.000,00 Piano investimenti ordinario 11.AC02.937 63001 7 5 63001 63102 11.PN01.931 2 G33B09000270003 5.820.000,00 63102 11.PN01.930 1 1.880.000,00 costo complessivo PO Fucecchio Riorganizzazione funzionale (FASE 2) descrizione intervento G33B09000280002 Codice CUP PO Fucecchio Riorganizzazione funzionale (FASE 1) codifica regionale Codice P.O. Accordo di programma 16/04/2009 (art. 20/2007) ANNI OLTRE 2017 0,00 altri finanziamenti stato 0,00 Finanziamenti Regionali DGR 648/2008 0,00 Finanziamenti Regionali DGR 802/2008 0,00 Finanziamenti Regionali 2011-2013 (LR 65/2010) Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 DGRT 1272/2014 0,00 Case della Salute, L244/2007, D.D.R.T. n.1846 14/05/2013 (1292964,00) 0,00 Case della Salute DGRT n.47/2013, DGRT n.334 del 06/05/2013 (588829,87) Altri finanziamenti Regionali FINANZIAMENTI REGIONALI 0,00 Case della Salute DGRT 334/2013, DDRT n. 6146 del 12/12/2013 (29166,67) 1.713.000,00 1.713.000,00 Autofinanziamento previsto, anni oltre 2017 0,00 Mutui contratti 0,00 Mutui da contrarre 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.029.779,43 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.029.779,43 Totale 0,00 Fondo Rotazione 1 0,00 0,00 1.029.779,43 1.029.779,43 Fondo Rotazione 2 Immobili già alienati Immobili da alienare Alienazioni / Fondo Anticipazioni Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Proventi tesoreria Altri finanziamenti Aziendali 0,00 Risorse proprie di bilancio (libera professione) Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Finanziamenti da privati Altri enti Altri finanziamenti (comprensivi di eventuale contributo privato) ALLEGATO D2 0,00 30.038.500,00 2.298.500,00 2.500.000,00 50.000,00 300.000,00 2.050.000,00 7.400.000,00 1.900.000,00 0,00 13.540.000,00 Fabbisogno non coperto (dal 2016) Allegato D3 Azienda USL 11 Piano Investimenti Aziendale 2015-2017 ▪ INVESTIMENTI a. Fabbricati; b. Attrezzature sanitarie; c. Altri beni (mobili, arredi, HW, SW , automezzi etc) Totale ▪ COPERTURE a. Autofinanziamento; b. Mutui; c. Contributi Stato; d. Contributi Regione; e. Altri contributi; f. Alienazioni; g. Fabbisogno non coperto. Totale 2015 15.840.608,69 1.280.000,00 1.929.300,00 19.049.908,69 2016 16.666.805,00 566.000,00 1.220.000,00 18.452.805,00 2017 15.260.394,73 566.000,00 1.220.000,00 17.046.394,73 Totale 47.767.808,42 2.412.000,00 4.369.300,00 54.549.108,42 2.694.000,43 8.359.387,02 6.433.075,08 1.563.446,16 19.049.908,69 2.700.000,00 2.270.805,00 9.166.145,87 1.744.854,13 2.531.000,00 40.000,00 18.452.805,00 2.500.000,00 106.552,00 5.325.270,94 1.347.406,51 7.667.165,28 100.000,00 17.046.394,73 5.200.000,00 5.071.357,43 22.850.803,83 9.525.335,72 11.761.611,44 140.000,00 54.549.108,42 ALLEGATO E “Nota illustrativa che esplicita i criteri impiegati nell'elaborazione del bilancio annuale, contenente il prospetto richiesto al punto 2.4 Libera Professione delle linee guida della Regione Toscana da allegare al Bilancio di previsione 2015 come prospetto di natura extra contabile per la rilevazione dell'attività erogata in Libera Professione Intramoenia, Allegato A delle medesime linee guida” (i valori sono espressi in unità di Euro) alla delibera del Direttore Generale n. ____________ del _______________ ALLEGATO E NOTA ILLUSTRATIVA AL BILANCIO ANNUALE E PLURIENNALE DI PREVISIONE 2015-2016-2017 Il seguente bilancio è conforme al dettato della normativa in materia di contabilità e bilancio delle Aziende Sanitarie di cui alla Legge Regionale Toscana n. 40 del 24 febbraio 2005 e s.m.i. e alle disposizioni di cui al D. Lgs. 118 del 23/06/2011. Premessa Il Bilancio è stato predisposto nel rispetto, tra le altre, delle indicazioni fornite dalla Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale con note protocollo 131.563 e 133.131 aventi ad oggetto: “Bilancio di previsione 2015”, integrate con nota prot. 131.666 avente ad oggetto “Verbale n.3/2015” per una prima assegnazione dei contributi finalizzati 2015, trasmesse via PEC Con le note sopra citate “Bilancio di Previsione 2015” la Regione Toscana, ha definito le linee guida per l’adozione del Bilancio di previsione ribadendo la prima assegnazione dei contributi regionali indistinti di cui alla delibera GRT n.575/2015 . Tale assegnazione ha risentito dell'andamento del Fondo Sanitario Nazionale che si riporta nella tabella sottostante. Anno FSN ∆% 2009 103.483,80 - 2010 105.565,80 2,01 2011 106.905,30 1,27 2012 107.960,68 0,99 2013 107.004,50 -0,89 2014 109.928,00 2,73 2015 109.710,00 -0,20 2016 113.092,00 2,88 I dati più consolidati riguardano gli anni fino al 2013. Per gli anni dal 2014 al 2016 gli importi fanno riferimento al Patto per la Salute 2014-2016 ( Intesa CSR n.82 del 10 luglio 2014) così come rideterminati dal successivo accordo Stato-Regioni del 26/2/2015 ). Pertanto, il Fondo Sanitario regionale per il 2014, come precisato nella DGRT n.575/15 di aggiornamento delle assegnazioni finanziarie per il 2014, è stimato in 6,761 mln. di euro. Numerose sono state le manovre finanziare che il Governo ha varato che hanno comportato o comporteranno riduzioni significative delle risorse destinate al finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale.in particolare: - la manovra Tremonti 2011 con una riduzione delle risorse a livello nazionale pari a 3.450 mln. a decorrere dal 2014; - la manovra Spending Review del 2012 con una riduzione di risorse a livello nazionale di 2.000 mln. per il 2014 e di 2.100 mln. a decorrere dal 2015; - la legge di stabilità 2013 con una riduzione di risorse a livello nazionale di 1.000 mln. a decorrere dal 2014; - La legge di stabilità 2014 con una riduzione di risorse a livello nazionale di 540 mln. per il 2015 e di 610mln. a decorrere dal 2016; - La legge di stabilità 2015 a seguito della quale la successiva Conferenza Stato-Regioni con specifica intesa del 26/2/2015 ha ridotto le risorse di 2.352 mln. per il 2015. Dati questi presupposti, la Regione Toscana ha dettato disposizioni specifiche per la elaborazione dei bilanci di previsione 2015 i cui punti qualificanti si possono sinteticamente ricondurre ad interventi sul versante dei costi e sul versante dei ricavi coerentemente anche alle previsioni di cui alla L.R.T. 66/2011 e alla L. 135/2012. COSTI Personale. Sono state confermate le indicazioni fornite con le linee guida per il bilancio di previsione 2014 Pertanto, anche per l'anno 2015, gli enti e le aziende del servizio sanitario regionale dovranno procedere all’adozione di misure per il contenimento della spesa per il personale idonee a garantire che la spesa stessa non superi il corrispondente ammontare dell’anno 2004 diminuito dell’1,4 per cento. A tale fine si considerano anche le spese per il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, o che presta servizio con altre forme di rapporto di lavoro flessibile o con convenzioni. Ai fini dell'applicazione delle predette disposizioni, le spese per il personale sono considerate al netto: a) per l'anno 2004, delle spese per arretrati relativi ad anni precedenti per rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro; b) per l'anno 2015, delle spese derivanti dai rinnovi dei contratti collettivi nazionali di lavoro intervenuti successivamente all'anno 2004. Sono comunque fatte salve, e devono essere escluse sia per l'anno 2004 sia per l'anno 2015, le 2 spese di personale totalmente a carico di finanziamenti comunitari o privati, nonché le spese relative alle assunzioni a tempo determinato e ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa per l'attuazione di progetti di ricerca finanziati ai sensi dell'articolo 12-bis del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni. Farmaceutica. Fermo restando i risparmi previsti dalla vigente normativa, gli obiettivi economici concernenti prodotti farmaceutici, convenzionata, presidi e protesica sono stati definiti nella DGRT 450/2015 Costi di funzionamento. Per quanto riguarda le spese di funzionamento ex L.122/2010, LRT 65/2010 e DGR 81/2012, sono confermati gli obiettivi di contenimento dei costi di funzionamento (-5% rispetto al 2009), e in particolare di alcuni costi specificamente individuati: - Spese per il conferimento di incarichi di studio e consulenza (-80% rispetto al 2009); - Relazioni pubbliche, convegni, mostre e pubblicità e rappresentanza (-80% rispetto al 2009); - Missioni in Italia e all'Estero (-50% rispetto al 2009); - Formazione (-50% rispetto al 2009); - Acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio di autovetture, nonché acquisto di buoni taxi (80% rispetto al 2009) Libera Professione. Per quanto riguarda la libera professione intramoenia, tale attività dovrà continuare ad essere organizzata, per quanto riguarda gli aspetti contabili ed amministrativi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, ivi compreso quanto disposto dalla DGRT. n. 888/2008 e DGRT n. 743/2011. Tutto ciò in attesa delle nuove disposizioni regionali rispetto alle innovazioni introdotte dal Decreto Legge n. 158/2012 . RICAVI a) Prima assegnazione del FSR per l’Azienda USL 11 di Empoli di euro 341.044.862; b) Iscrizione di una prima parte di contributi finalizzati, già distribuiti fra le AA.SS., pari a euro 2.331.744 di cui 1.718.712 per quote sanitarie aggiuntive in RSA . Al momento non sono stati distribuiti finanziamenti per la copertura dell’assistenza penitenziaria. c) Budget per prosecuzione attività 2014 e per ulteriori attività aziendali 2015: 225.000 € d) Ticket: i ticket incassati dalle strutture private accreditate e dalle farmacie devono essere contabilizzati nettando i relativi costi di acquisto dei servizi. Il ticket è pertanto portato in diminuzione del costo della relativa convenzione. 3 Per quanto riguarda la mobilità attiva e passiva infraregionale, in assenza di specifici accordi fra aree vaste e/o extra aree vaste, dovranno essere inseriti gli importi della mobilità ufficiale comunicata per il BE 2013. Con successive comunicazioni saranno date indicazioni su eventuali variazioni rispetto ai tetti da utilizzare ed a quali flussi/DRG saranno da considerarsi fuori dai tetti. 4 BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2015 Il sottostante prospetto rappresenta la previsione del conto economico 2015 dell’Azienda Usl 11 di Empoli, comprensivo sia della parte relativa alla gestione sanitaria, che della parte relativa alla gestione sociale: Anno 2015 Totale Anno 2015 Sanitario Anno 2015 Sociale VALORE DELLA PRODUZIONE Contributi in c/esercizio Contributi in c/esercizio - da Regione o Provincia Autonoma per quota F.S. regionale Contributi in c/esercizio - extra fondo Contributi da Regione o Prov. Aut. (extra fondo) - vincolati 352.485.339 343.601.606 8.883.734 343.601.606 343.601.606 - 8.883.734 - 8.883.734 1.570.525 1.570.525 7.313.209 7.313.209 Contributi da Regione o Prov. Aut. (extra fondo) - Risorse aggiuntive da bilancio a titolo di copertura LEA Contributi da Regione o Prov. Aut. (extra fondo) - Risorse aggiuntive da bilancio a titolo di copertura extra LEA Contributi da Regione o Prov. Aut. (extra fondo) - altro Contributi da aziende sanitarie pubbliche (extra fondo) Contributi da altri soggetti pubblici Contributi in c/esercizio - per ricerca da Ministero della Salute per ricerca corrente da Ministero della Salute per ricerca finalizzata - - - - - da Regione e altri soggetti pubblici da privati Contributi in c/esercizio - da privati - Rettifica contributi c/esercizio per destinazione ad investimenti 1.611.292 1.611.292 - Utilizzo fondi per quote inutilizzate contributi vincolati di esercizi precedenti 1.800.000 1.800.000 - Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a rilevanza sanitaria 27.868.628 26.688.618 1.180.010 Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie - ad aziende sanitarie pubbliche 20.061.457 20.061.457 - Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie intramoenia 4.453.439 4.453.439 - 3.353.732 2.173.722 1.180.010 7.959.827 4.550.137 3.409.689 Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie - altro Concorsi, recuperi e rimborsi 5 Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (Ticket) 7.839.713 7.839.713 - Quota contributi in c/capitale imputata nell'esercizio 8.990.993 8.990.993 - - - 1.327.363 1.327.363 - 406.660.570 393.187.138 13.473.433 51.332.469 51.282.839 49.630 49.989.913 49.989.913 - 1.342.556 1.292.926 49.630 181.802.990 171.714.824 10.088.166 25.973.610 25.973.610 28.694.904 28.694.904 16.809.165 16.809.165 2.303.680 2.303.680 4.875.000 4.875.000 1.130.000 1.130.000 51.312.000 51.312.000 2.165.324 2.165.324 10.812.669 10.812.669 332.681 332.681 4.911.477 4.911.477 24.975.556 15.832.417 3.771.101 3.771.101 1.993.299 1.048.271 945.028 1.481.717 1.481.717 - 260.808 260.808 - Incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi e proventi Totale A) COSTI DELLA PRODUZIONE Acquisti di beni Acquisti di beni sanitari Acquisti di beni non sanitari Acquisti di servizi sanitari Acquisti di servizi sanitari - Medicina di base Acquisti di servizi sanitari - Farmaceutica Acquisti di servizi sanitari per assitenza specialistica ambulatoriale Acquisti di servizi sanitari per assistenza riabilitativa Acquisti di servizi sanitari per assistenza integrativa Acquisti di servizi sanitari per assistenza protesica Acquisti di servizi sanitari per assistenza ospedaliera Acquisti prestazioni di psichiatrica residenziale e semiresidenziale Acquisti prestazioni di distribuzione farmaci File F Acquisti prestazioni termali in convenzione Acquisti prestazioni di trasporto sanitario Acquisti prestazioni socio-sanitarie a rilevanza sanitaria Compartecipazione al personale per att. Libero-prof. (intramoenia) Rimborsi Assegni e contributi sanitari Consulenze, collaborazioni, interinale, altre prestazioni di lavoro sanitarie e sociosanitarie Altri servizi sanitari e sociosanitari a rilevanza sanitaria Costi per differenziale Tariffe TUC Acquisti di servizi non sanitari Servizi non sanitari 9.143.138 18.511.538 16.159.057 2.352.481 17.754.762 15.402.281 2.352.481 6 Consulenze, collaborazioni, interinale, altre prestazioni di lavoro non sanitarie Formazione Manutenzione e riparazione Godimento di beni di terzi Costi del personale Personale dirigente medico Personale dirigente ruolo sanitario non medico Personale comparto ruolo sanitario Personale dirigente altri ruoli Personale comparto altri ruoli Oneri diversi di gestione Ammortamenti Ammortamenti immobilizzazioni immateriali Ammortamenti dei Fabbricati Ammortamenti delle altre immobilizzazioni materiali 461.776 461.776 - 295.000 295.000 - 8.040.634 7.855.332 185.302 3.903.647 3.899.037 4.610 118.338.347 117.849.124 489.222 39.666.310 39.666.310 - 4.651.528 4.651.528 - 47.955.192 47.955.192 - 1.654.928 1.654.928 - 24.410.388 23.921.166 489.222 2.412.551 2.170.275 242.276 13.157.475 13.095.730 61.745 917.659 917.009 650 7.092.646 7.057.594 35.052 5.147.170 5.121.127 26.042 Svalutazione delle immobilizzazioni e dei crediti Variazione delle rimanenze - - - 108.015 108.015 - 108.015 108.015 397.607.666 384.134.233 13.473.433 9.052.904 9.052.904 - - - - 1.007.324 1.007.324 1.007.324 1.007.324 - Variazione delle rimanenze sanitarie Variazione delle rimanenze non sanitarie Accantonamenti Accantonamenti per rischi Accantonamenti per premio operosità Accantonamenti per quote inutilizzate di contributi vincolati Altri accantonamenti Totale B) DIFF. TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) PROVENTI E ONERI FINANZIARI Interessi attivi ed altri proventi finanziari Interessi passivi ed altri oneri finanziari Totale C) 7 RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE Rivalutazioni Svalutazioni Totale D) - - - - - - - - - - - - - - - 8.045.580 8.045.580 - 7.845.580 7.845.580 - 7.318.580 7.318.580 IRAP relativa a collaboratori e personale assimilato a lavoro dipendente 284.000 284.000 IRAP relativa ad attività di libera professione (intramoenia) 243.000 243.000 PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Proventi straordinari Plusvalenze Altri proventi straordinari Oneri straordinari Minusvalenze Altri oneri straordinari Totale E) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (AB+C+D+E) IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO IRAP IRAP relativa a personale dipendente IRAP relativa ad attività commerciali IRES 200.000 200.000 8.045.580 8.045.580 - 0 0 - Accantonamento a fondo imposte (accertamenti, condoni, ecc.) Totale Y) UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 8 A) VALORE DELLA PRODUZIONE Il valore della produzione è stato predisposto aggiornando i valori sulla base delle indicazioni predisposte dalla Regione e sulla stima dei ricavi propri. Nelle tabelle e nei paragrafi successivi vengono analizzati nel dettaglio i relativi componenti. Le tabelle successive sono attinenti alla parte sanitaria. Gli importi del sociale sono specificati in margine. Bilancio di Previsione 2015 Valore della produzione A.1) Contributi in c/esercizio A.2) Rettifica contributi in conto esercizio per destinazione ad investimenti A.3) Utilizzo fondi per quote inutilizzate contributi vincolati di esercizi precedenti A 4) Ricavi per prestazioni sanitarie e socio-sanitarie a rilevanza sanitaria a 5) Concorsi, recuperi e rimborsi A.6) Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (ticket) A.7) Quota contributi in c/capitale imputata all'esercizio A.8) Incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni A.9) Altri ricavi e proventi TOTALE Proiezione 2014 Variazioni 343.601.606 345.080.554 -1.478.948 -1.611.292 -2.647.012 1.035.720 1.800.000 2.770.412 -970.412 26.688.618 26.227.764 460.854 4.550.137 4.140.197 409.941 7.839.713 7.192.408 647.305 8.990.993 8.116.710 874.283 0 0 0 1.327.363 393.187.137 1.267.363 392.148.395 60.000 1.038.743 A.1) Contributi in conto esercizio Le aziende sono state autorizzate ad iscrivere nel Bilancio di Previsione una quota del Fondo Ordinario di Gestione pari all’assegnazione determinata dalla Regione Toscana con delibera GRT n.575/2015. Sulla base delle indicazioni sopra riportate, per l'Azienda USL 11, l' importo è di euro 341.044.862. Gli ulteriori contributi legati a specifiche finalità sono stati iscritti tra i “Contributi in c/esercizio” secondo quanto disposto dalla nota regionale richiamata in precedenza per un totale di euro 2.556.744 e sono rappresentati nella tabella seguente: 9 Bilancio di Previsione 2015 Contributi in conto esercizio Quota FSR per il 2015 341.044.862 Contributi specifici: TBC Offerta clinico-diagnostica territoriale Attività 2015 in odontoiatria Misure alternative al carcere(tossicodipendenti) Formazione salute di genere Laboratorio ausili Ictus 40.000 174.454 83.252 45.866 1.000 20.000 10.000 Prosecuzione azioni per la sanità di iniziativa 70.400 Progettualità OTT 2015 44.354 Carta dei servizi sanitari 5.000 Quote aggiuntive RSA 2014 1.718.712 Rinnovo accordo CEART 73.705 Autismo Contributi finalizzati competenza 2015 45.000 2.331.744 Budget per prosecuzione attività2014 e ulteriori attività 2015 Totale contributi Regionali in c/esercizio 225.000 € 343.601.606 Le voce ’’ Rettifica contributi in c/esercizio per destinazione ad investimenti”, nel rispetto delle regole di rilevazione contabile di cui al D.Lgs.118/2011, contiene il 20% del valore degli investimenti finanziati con risorse proprie acquisiti nell’anno 2013 e il 40% del valore stimato degli investimenti, sempre finanziati con risorse proprie, effettuati nel 2014. Per l’anno 2015 non si prevedono investimenti finanziati con tale modalità, così come risulta dal piano investimenti di cui all’allegato “D. Nell’esercizio 2012 non sono stati effettuati investimenti con risorse proprie. La stima sull’” Utilizzo fondi per quote inutilizzate contributi vincolati di esercizi precedenti è pari a 1,8 milioni di euro ed è valutata facendo riferimento all’andamento degli ultimi due anni con le informazioni al momento disponibili . Non sono stati assegnati, per il momento, contributi a copertura dell’assistenza penitenziaria per la gestione delle due strutture presenti sul territorio dell’Azienda (Casa Circondariale di Empoli e l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino) Il servizio inerente le attività socio-assistenziali e sociali a rilevanza sanitaria degli undici comuni della SdS di Empoli, costituiti in Unione dei Comuni, viene svolto ed organizzato presso l’Azienda USL 11 sulla base dell’accordo di collaborazione/delega che è stato stipulato fra le parti per l'esercizio 2013 ed esteso all'anno 2014 e successivamente al 2015 con Deliberazione dell'Unione dei Comuni n. 36 del 29/12/2014. 10 La gestione sociale è in pareggio economico secondo quanto previsto dalla vigente normativa e prevede ricavi da registrare in questo aggregato per euro 8.883.734 di cui: - da Regione euro 1.570.525. - da altri soggetti pubblici euro 7.313.209. di cui per l’Unione dei Comuni l’importo previsto è pari ad euro 6.910.886 A.4) Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie L’aggregato è composto prevalentemente dalle compensazioni attive per mobilità intraregionale ed extraregionale, dai proventi dell’attività libero-professionale, da ricavi propri fatturati per attività istituzionale e da proventi relativi alla partecipazione dell’utente o del comune di residenza dell’assistito (in caso di indigenza), al pagamento della retta delle strutture sul territorio. Gli importi della mobilità sono stati inseriti secondo la mobilità ufficiale comunicata per il BE 2013 come da indicazioni delle linee guida regionali; per le altre voci riportate la stima si è basata sulle proiezioni 2014 e di alcune variazioni che potrebbero riscontrarsi nell’anno 2015. L’aggregato evidenziato, per un totale di euro 26.688.618, al netto del sociale delegato, è composto principalmente da: • ricavi per prestazioni sanitarie e socio-sanitarie a rilevanza sanitaria erogati a soggetti pubblici per complessivi euro 20.061.457 di cui euro 15.728.724 relativo a mobilità sanitaria attiva verso aziende sanitarie toscane ed euro 3.624.524 relativo a mobilità sanitaria attiva extra regione; • ricavi per prestazioni sanitarie intramoenia per euro 4.453.439; • ricavi per prestazioni sanitarie e socio-sanitarie per euro 2.173.722 fatturate a soggetti privati per prestazioni diella Prevenzione, Attività a pagamento, Prestazioni di ortodonzia Diritti sanitari ecc., Per la gestione sociale, la quota relativa risulta essere di euro 1.080.010 11 Bilancio di Previsione 2015 Ricavi per prestazioni sanitarie A4A) Per prestazioni sanitarie erogate a soggetti pubblici di cui: Prest. sanitarie in compens. ad AA.SS. toscane di cui: Prest. sanitarie in compens. ad AA.SS. Extra-regione Totale compensazioni attive A4C) Prestazioni sanitarie erogate a soggetti privati A4D) Proventi per prestazioni sanitarie erogate in regime di intramoenia TOTALE Proiezione 2014 Variazioni 20.061.457 19.464.721 596.736 15.728.724 14.982.007 746.717 3.624.524 3.774.504 -149.980 19.353.248 18.756.511 2.173.722 2.080.281 596.737 93.441 4.453.439 4.682.763 -229.324 26.688.618 26.227.764 460.854 Il differenziale, rispetto alla proiezione 2014, di 460.854 euro deriva principalmente dalle compensazioni per mobilità attiva . Infraregionali (valore 2013) Compensazioni Extra-regionali (valore 2013) 11.355.907 2.118.418 1.668.162 1.187.768 Prestazioni di farmaceutica (diretta - FED) 647.893 94.607 Prestazioni di Medicina di base 332.508 80.462 Prestazioni di farmaceutica convenzionata (SPF) 909.478 143.269 0 0 Prestazioni di ricovero Prestazioni di specialistica ambulatoriale (SPA) Prestazioni di assistenza termale Altre prestazioni sanitarie e socio-sanitarie TOTALE COMPENSAZIONI 2014 814.776 0 15.728.724 3.624.524 La tabella sottostante è stata redatta secondo quanto richiesto al punto 2.4 Libera Professione delle linee guida della Regione Toscana ossia di allegare al Bilancio di previsione 2015 un prospetto di natura extra contabile per la rilevazione dell'attività erogata in Libera Professione Intramoenia, Allegato A della medesima nota. La tabella sottostante, nel rispetto dello schema Regionale, mostra il bilancio complessivo dell'attività Libero-Professionale rilevata dall'Azienda in via extracontabile. In essa sono presenti anche costi e ricavi dell'attività esercitata in “Area a pagamento”. In calce, alcune note per una più corretta comprensione. PROSPETTO LIBERA PROFESSIONE Preventivo 2015 Consuntivo 2014 RICAVI PER PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI 4.268.629,26 4.148.928,00 RICAVI PER RICOVERO IN REGIME DI LIBERA PROFESSIONE 184.809,44 179.627,00 RICAVI PER ATTIVITA' PROFESSIONALI A PAGAMENTO SVOLTE SU RICHIESTA DI TERZI 895.664,30 870.548,00 5.349.103,00 5.199.103,00 3.771.100,52 3.665.351,00 2) 33.089,91 32.162,00 3) RICAVI TOTALE RICAVI 1) COSTI COSTI DEL PERSONALE ACQUISTO DI BENI SANITARI ACQUISTO DI BENI NON SANITARI 4) 12 ACQUISTO DI SERVIZI SANITARI 0,00 0,00 0,00 0,00 5) AMMORTAMENTI 356.069,94 346.085,00 6) IMPOSTE E TASSE 385.219,35 374.417,00 4.545.479,72 4.418.015,00 SALDO 803.623,28 781.088,00 TOTALE VALORE PRESTAZIONI ALPI DA NOMENCLATORE TARIFFARIO 1.070.650,88 1.040.627,60 ACQUISTO DI SERVIZI NON SANITARI COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI TOTALE COSTI 5) 4) 7) Note: anno 2014 I dati sopra riportati sono ricavati sulla base dell'attività libero professionale effettivamente resa nonché sulla base delle voci che compongono le tariffe preventivamente definite ed autorizzate per ogni professionista. L'anno 2014 è aggiornato con le attività rese dal 01/01/2014 al 31/12/2014 rendicontate con nota avente ad oggetto la comunicazione dei ratei e degli accantonamenti dei costi del personale del 26/05/2015, compresa la rettifica anno 2013 comunicata con pari nota. Si specifica che il bilancio al 31/12/2014 non è ancora chiuso anno 2015 I dati sopra riportati relativi alla previsione anno 2015 sono stati determinati in stima non conoscendo l'andamento della richiesta di attività in libera professione ed in regime di area a pagamento che si verificherà nel corso dell'anno 2015 e ritenendo non significativo proiettare per l'intero anno l'attività resa nel primo quadrimestre. 1) Sono valorizzati i ricavi per attività resa in regime di area a pagamento secondo programmi predisposti dall'Azienda, nonché per attività resa ai sensi dell'art. 43 della Legge 449/1997. 2) Sono valorizzati gli importi relativi ai compensi dei professionisti, ai costi del personale di supporto diretto, ai costi del personale di supporto indiretto, alle quote destinate al fondo di perequazione, alle quote destinate al fondo per la formazione e il miglioramento dei servizi e alla quota trasferita alle aziende di provenienza relative all'attività libero professionale svolta da professionisti di altre aziende sanitarie presso gli spazi dell'Azienda USL 11 Empoli. 3) Sono valorizzati gli importi relativi ai costi di beni di consumo, servizi e costi generali. 4) Voce di costo che non trova una specifica in tariffa, ma valorizzata nella voce ammortamenti. Dato non disponibile in mancanza di una contabilità analitica. 5) Costo non sostenuto dall'Azienda per le attività rese in regime di Libera Professione ed Area a Pagamento. 6) Sono valorizzati gli importi relativi ai costi aziendali (ammortamento e manutenzione beni immobili, attrezzature, utenze e pulizie locali). 7) Sono valorizzati gli importi relativi alla quota azienda comprensiva di quota azienda manovra fianziaria DGRT 743/2011. 13 A.5) Concorsi, recuperi, rimborsi per attività tipiche In questo aggregato sono incluse le entrate proprie relative, rimborsi INAIL, rimborsi per personale comandato, rimborsi per emocomponenti (il cui importo corrisponde ad euro 898.264), la quota di pay back spettante alle Aziende Sanitarie stimata al valore provvisorio per il 2014 pari a 1.861.554 euro. La valorizzazione è stata fatta sulla base delle informazioni fornite dai vari servizi e dalle proiezioni del bilancio 2014. Il valore così determinato è pari a euro 4.550.137. Per la gestione sociale, la quota relativa risulta essere di euro 3.409.489. A.6) Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (ticket) La previsione 2015 è stata formulata tenendo conto dell’andamento storico, degli effetti derivanti dalle manovre finanziarie 2012 e 2013 che hanno previsto l’introduzione di nuove compartecipazioni, delle modifiche organizzative derivanti dall’evoluzione di processi in corso volti sostanzialmente al recupero dei ticket non riscossi, all'introduzione di sistemi di pagamento informatizzati, nonché alle verifiche delle esenzioni di cui alla DGRT n.39/13. Si precisa che negli importi, non sono stati tenuti in considerazione gli aumenti previsti dalla campagna straordinaria vaccinale antimeningoccoccica così come più sotto riportato alla voce B.1. Il valore così determinato, al netto dei ticket da incassare dalle farmacie e dalle strutture private accreditate, così come specificato nelle linee guida trasmesse, ma al lordo di quello relativo alle prestazioni odontoiatriche nelle strutture odontoiatriche, così come indicato dalla nota trasmessa dalla RT del 23/2/2015, è pari a euro 7.839.713. L’incremento preventivato rispetto all’esercizio 2014, pari a circa 647.000 Euro, è quindi legato in parte alla nuova modalità connessa agli incassi di ticket sull’attività odontoiatrica, ed in parte alla stima di un lieve trend di crescita dell’aggregato stesso. A.7) Quota contributi in c/capitale imputata all’esercizio L’aggregato accoglie le sterilizzazioni sugli ammortamenti di immobilizzazioni acquistate con somme finalizzate. L’importo inserito nel 2015, euro 8.990.993, è stato determinato sulla base dei cespiti esistenti alla chiusura 2013, integrato con le acquisizioni effettuate nel 2014 e con quanto previsto nel piano degli investimenti 2015. Tale valore tiene conto dell’applicazione del D.Lgs 118/11 in termini di aliquote di ammortamento e nuove regole di sterilizzazione. 14 A.8) Costi capitalizzati per costi sostenuti in economia L’aggregato non è stato valorizzato in quanto non si prevedono tali operazioni. A.9) Altri ricavi e proventi Il valore complessivo del macrogruppo, pari a euro 1.327.363 è costituito prevalentemente dai seguenti proventi: • fitti attivi per euro 210.808 nel quale sono compresi anche i canoni di locazione per gli spazi pubblicitari della ASL e spazi nei quali sono istallati i distributori automatici di generi vari; • altri Proventi per euro 1.116.555 relativi a parcheggio, recuperi per sterilizzazione del tfr, abbuoni e sconti attivi, prodotti omaggio, ecc. COSTI DELLA PRODUZIONE Per quanto riguarda i costi di produzione, in considerazione dell’obiettivo del conseguimento del pareggio di bilancio, per una più puntuale lettura, si rimanda alla relazione del Direttore Generale che illustra le azioni gestionali applicate alle singole voci. Sulle indicazioni regionali per le modalità di valorizzazione delle voci più significative di costo si richiama quanto specificato in premessa. Costi della Produzione B.1. Acquisti di beni Bilancio di Previsione 2015 51.282.839 B.2. Acquisti di servizi Proiezione 2014 51.385.885 Variazioni -103.046 187.873.881 190.041.953 -2.168.072 di cui: Acquisti di servizi sanitari: di cui : Prestazioni sanitarie in compensazione infraregionale di cui : Prestazioni sanitarie in compensazione extra regione 171.714.824 172.404.410 -689.586 61.824.660 61.122.497 702.163 5.768.425 6.207.503 -439.078 totale compensazioni passive 67.593.085 67.329.999 263.085 di cui: Acquisti di servizi non sanitari 16.159.057 17.637.543 B.3 Manutenzioni B.4. Godimento beni di terzi B.5. Costi del personale Personale dirigente medico Personale dirigente ruolo sanitario non med. Personale comparto ruolo sanitario Personale dirigente altri ruoli Personale comparto altri ruoli B.5 Ammortamenti B.6 Svalutazione crediti B.7 Variazione rimanenze B.8 Accantonamenti tipici d'esercizio B.9. Oneri diversi di gestione COSTI DELLA PRODUZIONE 7.855.332 3.899.037 7.806.360 3.363.828 117.849.124 118.826.575 39.666.311 4.651.528 47.955.193 1.654.927 23.921.165 13.095.730 0 0 108.015 2.170.275 384.134.233 39.963.937 4.685.726 48.377.371 1.669.496 24.130.046 12.954.477 0 0 1.863.829 2.597.437 388.840.345 -1.478.486 48.972 535.209 -977.451 -297.626 -34.198 -422.178 -14.569 -208.881 141.253 0 0 -1.755.814 -427.162 -4.706.112 15 PRINCIPALI VOCI DI COSTO CHE COMPONGONO I DIVERSI AGGREGATI Alla elaborazione della previsione 2015 si è giunti individuando sia il fabbisogno espresso dai vari servizi, scaturito dagli obiettivi di programmazione aziendale, sia dall’applicazione delle linee guida indicate dalla Regione con riferimento a specifiche aree di intervento, ivi comprese le disposizioni normative vigenti. La verifica della coerenza generale dei costi con l’ammontare delle risorse assegnate al fine del rispetto del pareggio di bilancio, ha reso necessaria, come sopra specificato, un’analisi degli aggregati di spesa per l’individuazione dei settori sui quali poter operare un ulteriore contenimento dei costi,sia di carattere gestionale che tecnico in grado di consentire il pareggio economico. B.1) Acquisto di beni Il fabbisogno dei beni sanitari è stato determinato tenendo conto delle linee guida regionali, che attribuiscono un obiettivo molto sfidante per il 2015. L’obiettivo estremamente complesso, espresso in coerenza con quanto riportato nella DGRT 450/2015, deve considerare un'attenta politica di razionalizzazione, le economie scaturenti dalle gare, l'utilizzo di molecole alternative meno costose ad equivalente parità di trattamento terapeutico, che nel complesso possono avvicinare o condurre all’impegnativo risultato previsto. Si precisa che negli importi, non sono stati tenuti in considerazione gli aumenti previsti dalla campagna straordinaria vaccinale antimeningoccoccica in quanto oggetto di specifico finanziamento regionale in corso di assegnazione di cui alla DGRT 571 del 27/4/2015. Per la gestione sociale, la quota relativa risulta essere di euro 49.630 Nella tabella di cui sotto si evidenziano i conti che compongono la macrovoce acquisti di beni, al netto del sociale delegato e delle rimanenze, in quanto l’assorbimento di tali risorse è calcolato sul presunto consumo con mantenimento costante delle rimanenze iniziali e finali. Da evidenziare che non sono stati considerati i valori relativi agli incrementi relativi al nuovo reparto di artroprotesi di Fucecchio, stimati in circa 1,685 mila euro. La nuova attività per il 2015 dovrebbe comportare un beneficio preventivato di circa 3,0 milioni di euro in compensazioni, non iscrivibili in bilancio secondo le linee guida richiamate. I ricavi per mobilità attiva infraregione, essendo da considerare come extratetto, andranno effettivamente a compensare i maggiori costi pur non potendo, al momento, essere iscritti nel Bilancio Preventivo. 16 Beni di consumo PRODOTTI FARMACEUTICI BP 2015 Proiezione 2014 Variazione -429.446 27.301.547 27.730.993 637.100 654.268 -17.168 MATERIALI PER LA PROFILASSI 1.435.000 1.328.152 106.848 MATERIALI DIAGNOSTICI PRODOTTI CHIMICI 3.262.747 3.563.276 -300.529 256.831 263.457 -6.626 PRESIDI CHIRURGICI E MATERIALI SANITARI 7.968.082 7.496.079 472.004 MATERIALI PROTESICI 5.183.430 5.121.241 62.189 MATERIALI PER EMODIALISI 1.277.134 1.269.865 7.269 2.000 770 1.230 2.666.042 2.607.944 58.098 49.989.913 50.036.044 -46.131 5.921 6.200 -279 MATERIALI DI GUARDAROBA, DI PULIZIA E DI CONVIVENZ 171.900 146.086 25.814 COMBUSTIBILI, CARBURANTI E LUBRIFICANTI 239.705 276.921 -37.216 SUPPORTI INFORMATICI E CANCELLERIA 347.175 406.560 -59.385 MATERIALE MANUTEN. IMMOBILI E LORO PERTINENZE 181.450 190.000 -8.550 38.200 35.000 3.200 196.730 188.189 8.541 0 0 0 38.200 35.000 3.200 PRODOTTI DIETETICI MAT.DIAGN.,LASTRE RX,MEZZI DI CONTR.RX, CARTA ECG, PRODOTTI FARM.E ALTRI MAT.PER USO VETERINARIO PLASMADERIVATI (compreso compensazioni) ACQUISTO DI BENI SANITARI PRODOTTI ALIMENTARI MATERIALE MANUTENZIONE MOBILI E MACCHINE MATERIALE MANUT.ATTREZZ.TECN-SCIENT-SANITARIE MATERIALE MANUTENZIONE DI AUTOMEZZI LIBRI,QUOTIDIANI E RIVISTE ALTRI BENI NON SANITARI ACQUISTO DI BENI NON SANITARI 73.645 65.885 7.760 1.292.926 1.349.841 -56.915 B.2) Acquisti di servizi Il costo più rilevante delle prestazioni di servizi è rappresentato dalla mobilità sanitaria determinata come più sotto rappresentato. Altre consistenti voci di costo sono costituite dalle convenzioni per la medicina di base e per l’assistenza farmaceutica. Per un maggiore dettaglio dei dati esposti in bilancio, la tabella sottostante mostra le varie tipologie di servizi sanitari e non sanitari. 17 Conti economici Previsione 2015 Proiezione 2014 Variazione B.2) Acquisti di servizi 187.873.881 190.041.952 -2.168.071 B.2.A) Acquisti servizi sanitari 171.714.824 172.404.409 -689.585 Acquisti servizi sanitari per medicina di base 25.973.610 26.525.719 -552.109 Acquisti servizi sanitari per farmaceutica 28.694.904 29.176.448 -481.544 16.809.165 16.941.042 -131.877 Acquisti servizi sanitari per assistenza riabilitativa 2.303.680 2.568.304 -264.624 Acquisti servizi sanitari per assistenza integrativa 4.875.000 4.875.000 0 Acquisti servizi sanitari per assistenza protesica 1.130.000 1.123.900 6.100 51.312.000 53.191.297 -1.879.296 2.165.324 1.911.284 254.040 10.812.669 8.623.227 2.189.441 332.681 271.572 61.109 4.911.477 4.819.056 92.421 15.832.417 15.817.390 15.027 Compartecipazione al personale per att. libero-prof. (intramoenia) 3.771.101 3.443.000 328.101 Rimborsi, assegni e contributi sanitari 1.048.271 1.170.514 -122.243 Consulenze, Collaborazioni, Interinale e altre prestazioni di lavoro sanitarie e sociosanitarie 1.481.717 1.728.857 -247.140 Acquisti servizi sanitari per assistenza specialistica ambulatoriale Acquisti servizi sanitari per assistenza ospedaliera Acquisto prestazioni di psichiatria residenziale e semiresidenziale Acquisto prestazioni di distribuzione farmaci File F Acquisto prestazioni termali in convenzione Acquisto prestazioni di trasporto sanitario Acquisto prestazioni Socio-Sanitarie a rilevanza sanitaria Altri servizi sanitari e sociosanitari a rilevanza sanitaria B.2.B) Acquisti di servizi non sanitari Servizi non sanitari 260.808 217.800 43.008 16.159.057 17.637.543 -1.478.486 -1.739.937 15.402.281 17.142.218 Consulenze, Collaborazioni, Interinale e altre prestazioni di lavoro non sanitarie 461.776 96.610 365.167 Formazione (esternalizzata e non) 295.000 398.715 -103.715 B.2.A.) ACQUISTO DI SERVIZI SANITARI I valori più consistenti della voce Acquisti di servizi sanitari sono rappresentati da: Mobilità sanitaria passiva, complessivamente inserita per euro 67.593.085 valorizzata sulla base del valore ufficiale comunicato per l’anno 2013 e rappresentato nella tabella sottostante (gli importi di ciascuna tipologia di flusso compensativo sono aggregati nelle singole tipologie di servizi sanitari in cui la voce “Servizi sanitari” è dettagliata). L’importo relativo al plasma per euro 1.046.858, nonché quello per emocomponenti per euro 70.466 (di cui euro 443 extraregione) sono invece aggregati tra i beni sanitari. Dall’anno 2012, gli importi di mobilità passiva nei confronti degli Istituti Toscani ISPO e Fondazione G. Monasterio, sono aggregati, come da indicazioni della Regione Toscana, come mobilità sanitaria infraregionale verso altri soggetti pubblici toscani, anziché verso AA.SS. toscane. 18 Infraregionali valore ufficiale comunicato 2013 Compensazioni Prestazioni Prestazioni Prestazioni Prestazioni di di di di ricovero specialistica ambulatoriale (SPA) farmaceutica (diretta - FED) farmaceutica convenzionata (SPF) Prestazioni di Medicina di base Prestazioni di assistenza termale Prestazioni di riabilitazione ex art. 26 Prestazioni di trasporto assistito ed elisoccorso ISPO e Monasterio TOTALE COMPENSAZIONI Extraregionali valore ufficiale comunicato 2013 39.899.970 8.075.087 9.294.459 920.798 4.614.917 578.560 224.276 107.247 336.783 40.129 125.881 196.800 722.273 0 2.378.490 61.824.660 0 77.416 0 5.768.425 Si dettagliano le voci più consistenti: 1. Servizi Sanitari per Medicina di Base (MMG-PLS-CA-DEU) euro 25.973.610 il cui valore è stato definito sulla base dei contratti vigenti e tiene conto delle azioni gestionali previste nella relazione precedentemente richiamata. 2. Assistenza farmaceutica. L’importo previsto è pari ad euro 28.694.904 di cui in convenzione per euro 27.666.859 e tiene conto degli obiettivi ed i risparmi di spesa che da anni l’Azienda è impegnata a perseguire. Risparmi che ad oggi sono stati garantiti, in parte dal coinvolgimento dei MMG e i PLS mediante l’attribuzione dei relativi budget ed il continuo monitoraggio effettuato, sia a livello di équipe medica, che per singolo medico e dalle ancora più ampie modalità organizzative del servizio di distribuzione diretta. La riduzione prevista per il 2015 di circa 518 mila euro tiene conto dell'andamento avutosi fra gli esercizi 2012, 2013 e 2014 e dell'incremento delle azioni di monitoraggio dell'appropriatezza prescrittiva. 3. Assistenza specialistica ambulatoriale per euro 16.809.165 accoglie il valore della mobilità come sopra riportato e i costi relativi agli specialisti ambulatoriali interni per euro 1.920.000 La previsione tiene conto dell’applicazione dello sconto sulla base delle disposizioni contenute nella L.135/2012 e delle azioni gestionali previste nella relazione richiamata. 4. Assistenza Riabilitativa, Integrativa e Protesica rispettivamente per euro 2.303.680 , per euro 4.875.000 e per euro 1.130.000. La valorizzazione è stata effettuata in considerazione dell’obiettivo di tenere il livello dei costi stimati sull’andamento del 2014. Per l’assistenza riabilitativa c’è da precisare che sono stati comunque inseriti i costi relativi al trasferimento della Casa Verde di San Miniato gestita dalla Stella Maris presso le strutture di Calambrone convenzionate con la USL 5 di Pisa, pari a circa 1,5 mln, che invece nel 2015 rientreranno nella mobilità passiva. 5. Assistenza ospedaliera per complessive euro 51.712.000, di cui la mobilità rappresenta la quota preponderante (46.494.500). I costi ipotizzati verso il settore privato è stata determinata 19 applicando gli sconti di cui alle disposizioni contenute nella L. 135/2012 e attuando le azioni gestionali di cui alla relazione al bilancio. 6. Costi per acquisto prestazioni Socio-Sanitarie a rilevanza sanitaria e di psichiatria residenziale e semiresidenziale rispettivamente per euro 15.832.417 ed euro 2.165.324. La valutazione dei costi di tutto il settore è stata effettuata avendo quale obiettivo la stima del fabbisogno applicando, però, una riduzione percentuale legata ad azioni gestionali e di ricontrattazione con i gestori dei servizi. Avendo ricevuto l’assegnazione anche delle quote aggiuntive sanitarie in RSA, tale aggregato comprende le relative spese pari a euro 1.718.712. In relazione a tale aggregato si prevede di ottenere delle riduzioni di costo anche dalla preventivata chiusura dell’OPG di Montelupo Fiorentino prevista con il trasferimento nel mese di Settembre 2015 presso la nuova REMS di Volterra, o , comunque, in connessione alla diminuzione di attività per il progressivo trasferimento degli internati nelle regioni di rispettiva appartenenza. Il costo dei trasporti sanitari pari a euro 4.911.477 è stato valorizzato sulla base dei fabbisogni con le azioni gestionali previste. 8. Prestazioni termali in convenzione per euro 332.681, il cui valore è ascrivibile quasi per intero alla mobilità passiva. 9. Prestazioni di distribuzione farmaci file F per euro 10.813.614. L’aggregato contiene oltre alla mobilità anche l’aggio per la distribuzione diretta dei farmaci. L’incremento è dovuto quasi esclusivamente alla mobilità passiva. 10.Consulenze, collaborazioni, interinale e altre prestazioni di lavoro sanitario. L’importo di euro 1.481.717 è stimato sulla base dei fabbisogni pervenuti dai servizi. Il dato in diminuzione è spiegato in larga parte dalla cessazione dei contratti libero professionali per l’OPG a cui, in sostituzione, si è data una diversa risposta gestionale ricorrendo al servizio di assistenza infermieristica esterno. Per straordinarie esigenze di gestione attività presso l’Ospedale S.Giuseppe inoltre è stato previsto il ricorso ad alcune figure del ruolo sanitario in somministrazione 11.Consulenze, collaborazioni, interinale e altre prestazioni di lavoro non sanitario. Per sopperire inoltre ad esigenze straordinarie di gestione attività sia presso l’Ospedale S.Giuseppe che presso gli sportelli del CUP Aziendale, è stato previsto il ricorso al lavoro in somministrazione di alcune figure del ruolo tecnico (OSS) e amministrativo. Ciò spiega la previsione in aumento rispetto alla proiezione 2014. Per la gestione sociale, la quota relativa risulta essere di euro 10.088.166. B.2.B) I Servizi non sanitari sono stati determinati considerando l’obiettivo di mantenimento 20 dei costi preventivando sui fabbisogni espressi una riduzione del 4,5%, tenendo conto delle possibili riduzioni conseguenti a ulteriori rinegoziazioni dei contratti anche sulla base di quanto previsto dall’”Intesa tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano concernente l’individuazione di misure di razionalizzazione e di efficientamento della spesa del Servizio Sanitario Nazionale di cui alla lettera E dell’Intesa n. 37/CSR sancita dalla Conferenza Stato Regioni nella seduta del 26 Febbraio 2015” nonché sulla base delle disposizioni contenute nella L. 135/2012, delle altre disposizioni vigenti (Legge finanziaria regionale) degli obiettivi di riorganizzazione aziendale e di rimodulazione dei servizi. E’ comunque doveroso sottolineare la difficoltà che sottende al raggiungimento di tali obiettivi tenendo anche conto che parte dei servizi non sanitari (ristorazione, lavanderia, pulizia) sono riferiti all’applicazione delle tariffe dei servizi gestiti in Project Financing (PF), sulle quali non sarà facile raggiungere gli obiettivi previsti. Il dettaglio dei servizi non sanitari viene riportato nella tabella sottostante con evidenziazione delle voci più consistenti. Servizi non sanitari Previsione 2015 Proiezione 2014 Variazione Lavanderia 1.644.510 1.770.000 Pulizia 3.056.000 3.118.850 -62.850 Mensa 2.379.860 2.242.500 137.360 160.000 215.400 -55.400 1.300 1.300 553.900 560.500 Servizi di assistenza informatica Servizi trasporti (non sanitari) Smaltimento rifiuti Utenze telefoniche -125.490 -6.600 550.000 600.000 -50.000 3.040.000 3.350.000 -310.000 Altre utenze 799.500 1.849.400 -1.049.900 Premi di assicurazione 468.455 468.455 Altri servizi non sanitari 2.748.756 2.965.813 Utenze elettricità -217.057 di cui sterilizzazione 975.055 920.000 55.055 di cui spese postali 309.400 364.000 -54.600 di cui riciclo ausili 286.500 280.000 6.500 di cui facchinaggio, vigilanza, ritirovalori 288.410 239.500 48.910 di cui archiviazione Totale 94.883 210.240 -115.357 15.402.281 17.142.218 -1.739.937 In relazione a tale aggregato si prevede di ottenere delle riduzioni di costo in relazione anche alla preventivata chiusura dell’OPG di Montelupo Fiorentino prevista con il trasferimento nel mese di Settembre 2015 presso la nuova REMS di Volterra, o , comunque, in connessione alla diminuzione di attività per il progressivo trasferimento degli internati nelle regioni di rispettiva appartenenza. Nel settore delle utenze i risparmi si realizzeranno in larga parte con la messa in funzione della centrale di cogenerazione del nuovo PO di Empoli (avvenuta nel mese di Novembre 2014), dalla razionalizzazione e contenimento degli spazi utilizzati dalle strutture aziendali, e dagli obiettivi di contenimento previsti . I premi assicurativi relativi alla responsabilità civile professionale non sono compresi a seguito 21 dell’applicazione della D.G.R.T. n. 1203 del 21/12/2009 che prevede la gestione diretta del rischio per responsabilità civile senza trasferire il medesimo ad una compagnia di assicurazioni. La medesima delibera stabilisce che la gestione diretta del rischio pone a carico della Regione, tramite il Fondo Sanitario Regionale, i costi relativi ai sinistri sanitari liquidati nel corso dell’anno e che a fine esercizio non devono essere effettuati accantonamenti al fondo per rischi e oneri per gli importi relativi ai rischi insorti nel Bilancio di esercizio aziendale. Per l’anno 2015 sono stati inserite le previsioni in merito agli altri premi assicurativi. Il servizio di archiviazione, ultimata la fase di start up di trasferimento degli archivi, dovrebbe avere dei costi significativamente ridotti. Per la gestione sociale, la quota relativa risulta essere di euro 2.352.481. B3.) Manutenzione e riparazione Analogamente a quanto previsto per i servizi non sanitari il valore delle varie tipologie di costo è stato determinato con l’obiettivo del contenimento dei costi. Ai fabbisogni espressi dai gestori è stata apportata la riduzione del 4,5% in base ai riferimenti sopra citati. Gli aumenti previsti in particolar modo per la manutenzione sw si spiegano con il continuo e necessario aggiornamento di nuovi contratti di programmi gestionali coerentemente alla crescente informatizzazione delle attività. Manutenzioni e Riparazioni Previsione 2015 Proiezione 2014 Variazioni Manutenzione e riparazione ai fabbricati e loro pertinenze 4.001.450 4.230.000 - 228.550 Manutenzione e riparazione agli impianti e macchinari 1.636.050 1.410.331 225.719 Manutenzione e riparazione alle attrezzature sanitarie e scientifiche 1.986.798 1.900.000 86.798 Manutenzione e riparazione agli automezzi 231.034 7.855.332 266.029 - 7.806.360 34.995 48.972 Per la gestione sociale, la quota relativa risulta essere di euro 185.302. B.4) Godimento beni di terzi La macrovoce godimento beni di terzi è composta dai seguenti elementi: Godimento beni di terzi Fitti passivi Canoni di noleggio di cui - area sanitaria di cui - area non sanitaria Totale Previsione 2015 1.101.006 2.798.031 1.767.396 1.030.635 3.899.037 Proiezione 2014 1.400.000 1.963.828 1.621.530 342.298 3.363.828 Variazioni 298.994 834.203 145.866 688.337 535.209 Gli affitti passivi sono stati determinati considerando la cessazione avvenuta nel corso del 2014 del contratto relativo al magazzino di Pieve a Ripoli. L’incremento dei canoni di noleggio è da ascriversi 22 principalmente al canone di disponibilità in vigore dal novembre 2014 e che graverà per tutto il 2015 secondo quanto stabilito contrattualmente nel project financing che prevede una progressiva applicazione in base alle percentuali di completamento delle relative opere. Per la gestione sociale, la quota relativa risulta essere di euro 4.610 B.5) 6) 7) 8) Costo del Personale dipendente Il Costo del Personale dipendente è stato determinato nel rispetto delle indicazioni regionali previste nella legge finanziaria e richiamate in premessa. Dalla previsione effettuata è stato decurtato il costo del personale relativo all’incremento dell’attività artroprotesica di Fucecchio, per le motivazioni precedentemente espresse, per circa 958.000 euro. E’, inoltre, opportuno sottolineare che ai fini della verifica del rispetto delle citate disposizioni regionali, sono state considerate nella spesa le variazioni incrementative intervenute dal 2004 ad oggi che sinteticamente si rappresentano come segue: consolidamento del personale medico addetto alle funzioni di Pronto Soccorso; attivazione del Dipartimento Interaziendale per di Medicina di Continuità presso lo stabilimento ospedaliero di Castelfiorentino; attivazione presso il Presidio Ospedaliero di Fucecchio - S. Pietro Igneo, del Centro di Area Vasta per l'Ortopedia protesica; passaggio al SSR del personale addetto all’assistenza carceraria Il costo complessivo è al netto dei costi attribuibili alla parte sociale, iscritti quindi nel rispettivo Conto Economico separato, ed è stato previsto in diminuzione rispetto al fabbisogno stimato per parziale riduzione del turnover, nonché per le cessazioni fisiologiche ad oggi prevedibili e dalle ulteriori azioni gestionali di cui alla relazione. Personale dipendente TOTALE COSTO DEL PERSONALE Previsione 2015 Proiezione 2014 Variazioni 117.849.124 118.826.575 -977.451 Personale del ruolo sanitario 92.273.031 93.027.033 -754.002 Costo del personale dirigente ruolo sanitario 44.317.839 44.649.663 - 331.824 Costo del personale comparto ruolo sanitario 47.955.192 48.377.371 - 422.179 Personale del ruolo professionale 685.401 689.723 -4.322 Costo del personale dirigente ruolo professionale 568.256 573.259 - 5.003 Costo del personale comparto ruolo professionale Personale del ruolo tecnico Costo del personale dirigente ruolo tecnico 117.145 116.464 681 14.050.563 14.174.258 -123.695 117.842 118.880 - 1.038 Costo del personale comparto ruolo tecnico 13.932.721 14.055.379 - 122.658 Personale del ruolo amministrativo 10.840.129 10.935.560 -95.431 Costo del personale dirigente ruolo amministrativo 968.829 977.358 - 8.529 Costo del personale comparto ruolo amministrativo 9.871.300 9.958.203 - 86.903 Per la gestione sociale, la quota relativa risulta essere di euro 489.000 23 B.9) Oneri diversi di Gestione Il valore dell’aggregato, che accoglie le categorie di costo di cui la tabella sottostante ne evidenzia i principali, è stato elaborato con riferimento all’andamento rilevato nel corso dell’anno 2014 rettificando alcuni importi in considerazione delle diverse condizioni che si verificheranno per l’esercizio 2015. Nel raggruppamento Imposte e tasse sono compresi i costi relativi allo smaltimento rifiuti urbani per euro 650.000. Gli oneri legali sostenuti a seguito dei sinistri sorti in “autoassicurazione” saranno finanziati direttamente dalla regione come richiamato al par. B.2 .B). La differenza complessiva rispetto all’esercizio 2014 deriva essenzialmente da una stima ridotta dei costi connessi alla Direzione Aziendale in seguito alla riorganizzazione del SSR di cui alla LRT 28/2015 e da una previsione in riduzione degli oneri legali. Oneri diversi di gestione Previsione 2015 Proiezione 2014 Imposte e tasse (escluso IRAP e IRES) Perdite su crediti Altri oneri diversi di gestione Indennità, rimborso spese e oneri sociali per gli Organi Direttivi e Collegio Sindacale Altri oneri diversi di gestione Totale Variazioni 769.759 1.400.516 798.969 1.798.468 -29.210 -397.952 567.753 688.279 -120.526 832.763 2.170.275 1.110.190 2.597.437 - -277.427 427.162 Per la gestione sociale, la quota relativa risulta essere di euro 242.276 B.10) B11) Ammortamenti L’importo inserito nel 2014, euro 13.095.730, è stato determinato sulla base dei cespiti esistenti alla chiusura 2013, integrato con le acquisizioni stimate del 2014 e con il piano degli investimenti 2015. Tale valore tiene conto dell’applicazione del D.Lgs 118/11 in termini di aliquote di ammortamento. Per la gestione sociale, la quota relativa risulta essere di euro 61.745 B.14) Svalutazione dei Crediti La consistenza del fondo svalutazione crediti e dei crediti verso privati presenti nel bilancio aziendale sono tali per cui non si ritiene necessario provvedere ad ulteriori accantonamenti. B.15) Valutazione delle Rimanenze Le rimanenze non sono state valutate in quanto gli acquisti di beni sono stati iscritti in base al presunto consumo. 24 B.16) Accantonamenti dell’esercizio Sono stati considerati accantonamenti tipici dell’esercizio per euro 108.015 relativi all’accantonamento premi operosità Sumai (specialisti ambulatoriali). La consistenza degli altri fondi fra cui, interessi di mora, svalutazione magazzini ed i valori patrimoniali ad essi collegati sono tali per cui non si ritiene al momento necessario prevedere ulteriori accantonamenti. Per quanto riguarda il settore dei sinistri in “autoassicurazione”, le AA.SS. non sono tenute ad effettuare accantonamenti come dettagliato al par. B.2. B) e per le cause in corso le informazioni ad oggi possedute non rilevano la necessità di ulteriori accantonamenti. C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI L’aggregato accoglie il valore presunto degli interessi passivi per anticipazione (pari a euro 70.000) stimati sulla base delle analisi dei flussi di cassa e degli oneri bancari. A tali importi sono stati aggiunti gli interessi passivi su mutuo conseguenti alla contrazione del finanziamento effettuato nel dicembre 2011 per l’acquisizione della sede del centro amministrativo, per un valore pari a euro 14.630.000 iva inclusa. Il valore iscritto in bilancio è pari alla somma delle due rate di interessi di competenza 2015 per euro 921.324. L'articolo 35, commi 8–13, del decreto legge 24 gennaio 2012, così come modificato dalla L.190/2014 art.1 comma n. 395, ha previsto la sospensione del regime di tesoreria unica mista fino al 31 dicembre 2017 e l'applicazione nello stesso periodo del sistema di tesoreria unica tradizionale pertanto non sono stati calcolati gli interessi attivi sulle giacenze di c/c. D) RETTIFICHE AL VALORE DELLE ATTIVITA’ FINANZIARIE Non si prevedono rivalutazioni o svalutazioni delle attività finanziarie. E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI L’aggregato non è stato valorizzato in accordo con le nuove disposizioni del D. Lgs. 118/2011 sopra richiamato, con particolare riferimento alle eventuali plusvalenze. IMPOSTE SUL REDDITO D’ESERCIZIO Nelle imposte sono compresi l’importo presunto dell’IRAP calcolato sul costo del personale dipendente per euro 7.318.580 - si precisa che in tale aggregato non sono stati previsti 62.348 relativi al personale riconducibile alla nuova attività artroprotesica di Fucecchio - sulla Libera Professione per euro 243.000, sul personale non dipendente per euro 284.000 e l’importo relativo all’IRES per attività commerciale per un totale di euro 200.000 pari, quest’ultimo, al valore presunto determinato per l’anno 2014. 25 BILANCIO DI PREVISIONE ANNI 2016-2017 La redazione del Bilancio Pluriennale è disciplinata dalla L.R.T. n. 40/2005 - art. 120, comma 2 -, la quale stabilisce che il bilancio pluriennale "espone i dati economici previsionali distinti per esercizio derivanti dall’attuazione del piano sanitario regionale ed a giustificazione del medesimo". La L.R.T. 28 del 16/03/2015 all’art.8 dispone che dal 1/1/2016 venga istituita, fra le altre, l’Azienda di Area Vasta Centro nella quale confluiranno l’ASL 3 di Pistoia, l’ASL 4 di Prato, l’ASL 10 di Firenze e l’ASL 11 di Empoli per cui, i valori riportati devono ritenersi soltanto una quota stimata dell’ASL 11 nella costituenda azienda. Considerando pertanto il contesto sopra richiamato, si può sostenere che la redazione della previsione degli anni 2016-2017, assume il significato più di adempimento tecnico che di effettiva trasposizione in cifre degli obiettivi e delle linee tracciate dagli strumenti di programmazione. Per la predisposizione del bilancio economico di previsione per l’anno 2016, i contributi regionali sono stati incrementati del 2,88% rispetto al fondo sanitario 2015, in considerazione delle percentuali teoriche proiettate dalla Regione Toscana sull’andamento del FSN calcolato sulla base del Patto di Stabilità di cui alla tabella rappresentata in premessa. Nell’anno 2017 si è tenuto lo stesso importo ipotizzato per l’anno 2016. I raggruppamenti degli altri ricavi sono stati prudenzialmente mantenuti stabili. L’aggregato “Rettifica contributi in c/esercizio per destinazione ad investimenti” è stato aggiornato sulla base di quanto previsto dal D.Lgs.118/11. I costi capitalizzati provenienti dalle sterilizzazioni così come gli ammortamenti sono stati aggiornati sulla base del piano degli investimenti triennale. Il valore delle compensazioni 2016 è stato rapportato alla stima del 2014, quello relativo alla mobilità attiva per 2017 è stato solo leggermente incrementato. I costi della produzione, ad eccezione degli ammortamenti, sono stati in alcuni casi rivisti sulla base della previsione di probabili fabbisogni al momento conosciuti. Il costo del personale è stato incrementato in vista di un possibile rinnovo dei CCNNLL nell’anno 2016. Per quanto riguarda gli oneri finanziari si è tenuto conto del valore degli interessi passivi sul mutuo come da relativo piano di ammortamento. Il bilancio di parte sociale per gli anni 2016 e 2017, posto il rinnovo delle deleghe da parte degli Enti Locali alla ASL, è stato inserito con gli stessi valori dell’anno 2015. Tali valori, nel caso in cui le SdS assumano in proprio la gestione delle attività o l’Unione dei Comuni non rinnovi le deleghe delle funzioni socio-assistenziali all’ASL per il 2016 ed il 2017, saranno soggetti a variazioni. 26 ALLEGATO F “Relazione del Direttore Generale” (i valori sono espressi in unità di Euro) alla delibera del Direttore Generale n. ____________ del _______________ Capitolo 1. Quadro Economico Finanziario p. 3 1.1. Valore della produzione 1.1.1 Contributi in conto di esercizio 1.1.2 Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie 1.1.3 Concorsi, recuperi, rimborsi per attività tipiche 1.1.4 Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (ticket) 1.1.5 Quota contributi in c/capitale imputata all’esercizio 1.1.6 Costi capitalizzati per costi sostenuti in economia 1.1.7 Altri ricavi e proventi 1.2 Costi della produzione 1.2.1 Acquisto di Beni 1.2.2 Acquisto di Servizi 1.3 Personale 1.4 Investimenti p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. Capitolo 2. Analisi della produzione e azioni di miglioramento p. 34 2.1 Attività di ricovero 2.1.1 Analisi della produzione 2.1.2 Azioni di miglioramento 2.2 Attività Specialistica ambulatoriale 2.2.1 Analisi della produzione 2.2.2 Azioni di miglioramento p. p. p. p. p. p. Capitolo 3. Formazione p. 50 3.1 Formazione Continua 3.2 Formazione Universitaria e a valenza extra aziendale p. 51 p. 53 Capitolo 4. Farmaceutica p. 57 4.1 Farmaceutica Ospedaliera 4.2 Farmaceutica Territoriale p. 60 p. 63 Capitolo 5. L’Azienda p. 67 5.1 Prevenzione 5.1.1 Analisi di contesto 5.1.2 Obiettivi 5.1.3 Azioni 5.1.3.1 Unità funzionale Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza alimentare 5.1.3.2 Unità funzionale Igiene pubblica e della Nutrizione 5.1.3.3 Unità funzionale Prevenzione nei luoghi di lavoro 5.1.4 Risultati attesi p. p. p. p. p. p. p. p. 67 67 69 70 70 70 72 72 5.2 Rete Territoriale 5.2.1 Riorganizzazione dell’attività territoriale 5.2.1.1 Estendere il modello Casa della Salute 5.2.1.2 Riorganizzare ed aumentare la diffusione del Chronic care model 5.2.1.3 Riduzione pendolarismo specialistico 5.2.1.4 Favorire nuove modalità di prenotazione delle prestazioni 5.2.1.5 Semplificare percorsi 5.2.1.6 Ampliare la possibilità di accesso ai servizi per l’utenza 5.2.1.7 Sfruttare le potenzialità della Carta Sanitaria 5.2.1.8 Promuovere la distribuzione diretta dei farmaci nei Moduli nel CCM p. p. p. p. p. p. p. p. p. p. 73 73 74 75 76 76 76 77 77 78 10 11 12 13 13 13 14 14 14 16 16 19 22 34 34 41 46 46 48 1 5.2.2 Risorsa specialistica non solo quando è appropriata, ma anche quando è necessaria. 5.2.2.1 Segnalazione possibile inappropriatezza nella richiesta di prestazioni specialistiche. p. 78 p. 78 5.2.4 Dipartimento Territorio-Fragilità p. 79 5.2.5 Dipartimento Salute Mentale p. 91 5.3 Rete Specialistica 5.3.1 Linee portanti della riorganizzazione 5.3.2 I principi ispiratori e le finalità cui tendere 5.3.3 Promozione della qualità 5.3.4 Lo sviluppo dell’organizzazione dipartimentale 5.3.5 Il supporto amministrativo 5.3.6 La specialistica ambulatoriale 5.3.7 I driver dell’appropriatezza p.97 p.97 p.99 p.99 p.101 p.103 p.104 p.105 Capitolo 6. Conclusioni p.107 2 Capitolo 1. Quadro economico finanziario Premessa Le manovre finanziarie succedutesi nel tempo hanno portato, perdurando la crisi economica congiunturale, a continui interventi correttivi sulle risorse a disposizione del SSN. Ad influire sull’anno 2015 è intervenuta, da ultimo, la Legge di Stabilità 2015 (art.1 comma 556 L.190/2014), a seguito della quale la successiva Conferenza Stato-Regioni con specifica Intesa del 26/2/2015, ha ridotto le risorse di € 2,352 Mld. Necessariamente vengono quindi a contrarsi anche le quote di FSR a disposizione delle Aziende Sanitarie e diventa ancora più pressante l’esigenza di trovare ulteriori forme di razionalizzazione e di risparmio che consentano di mantenere la gestione economica e finanziaria dell'Azienda in costante equilibrio, senza che ciò vada a discapito della qualità dei servizi e delle prestazioni offerte. L’assegnazione di FSR per l’anno 2015 fatta dalla Regione Toscana con la DGRT 575/2015 è praticamente allineata al Fondo Ordinario di Gestione così come determinato in base ai criteri del capitolo 9 del PSSIR 2012-2015 (341 MLN contro un F.O.G. 339,6 MLN), pertanto ottenere ulteriori miglioramenti nella economicità della gestione risulta particolarmente difficoltoso. Bisogna inoltre considerare che sulla gestione 2015 insistono alcuni importanti fattori che comportano incrementi di costi che, in alcuni casi, sono del tutto incomprimibili: • incremento, in seguito all’ultimazione nel 2014 dei lavori finanziati dalla Regione Toscana, dei posti letto e della capacità produttiva del Dipartimento Interaziendale per l’ortopedia Protesica di Fucecchio cui sono connessi costi fissi di personale e costi per protesi e consumi in generale; • progressiva ultimazione delle opere di completamento del PO San Giuseppe di Empoli realizzate in Project Financing che comporteranno l’attivazione della corresponsione del canone di disponibilità; • consistente incremento dei costi per farmaci oncologici legati all’utilizzo terapeutico di nuove molecole a più alto costo; D’altro canto la continua attenzione verso l'appropriatezza prescrittiva portata avanti con la collaborazione dei Medici di Famiglia e degli specialisti interni, ha fatto si che l'Azienda registrasse anche per l’anno 2014 una delle migliori performance in materia di costi della farmaceutica convenzionata, mantenendo la quota procapite più bassa della Toscana Gli elementi sopra descritti fanno facilmente immaginare come diventi sempre più difficoltoso contemperare diritto alla salute e domanda di prestazioni con le risorse finanziarie disponibili, ciò non toglie che l’azienda proseguirà anche nell’anno 2015 il processo continuo di revisione dei propri assetti organizzativi e produttivi integrando la visione strettamente aziendale con i nuovi contesti dimensionali prospettati dalla riforma del SSR di cui alla LRT 28/2015, cercando al contempo di mantenere i livelli qualitativi e di performance che il Laboratorio MES ha certificato, anche per il 2014, fra i migliori del panorama regionale. Per il mantenimento dell’equilibrio di bilancio sarà quindi necessario, oltre alle innovazioni organizzative, continuare a perseguire il miglioramento dei livelli di appropriatezza della domanda che passano soprattutto 3 da un innalzamento qualitativo della comunicazione con i cittadini mirata ad una sempre più crescente responsabilizzazione degli utenti stessi nell'utilizzo delle risorse e dei servizi erogati. Nell’ottica della razionalizzazione dei costi di gestione, diviene di non secondaria importanza per l’Azienda USL 11 di Empoli anche la conclusione dei numerosi interventi previsti dal Piano Investimenti. Primo fra questi il completamento e la ristrutturazione interna del blocco H del PO di Empoli che consentirebbe di riportare all’interno del presidio alcune attività attualmente esercitate in immobili in affitto, quali ad esempio la Farmacia dislocata a Sovigliana, nonché di razionalizzare l’intera presenza delle attività aziendali sul territorio consentendo la liberazione di strutture da destinare alla vendita. La carenza di fondi da destinare agli investimenti ha inoltre riflessi anche sui piani ordinari di rinnovo e sviluppo delle apparecchiature che, per garantire l’aggiornamento tecnologico, non sempre trovano adeguata copertura finanziaria. Scenario L’assegnazione iniziale del FSR dell’anno 2015 confrontata con la proiezione 2014 che si ha ad oggi delle quote di fondo sanitario regionale sulla base delle comunicazioni regionali e dei verbali sottoscritti con l’assessorato, mostra una riduzione di risorse disponibili pari a quasi 6 milioni di euro, inoltre è necessario considerare che anche per quest’anno non sono state assegnate risorse, almeno in via provvisoria, per l’assistenza penitenziaria (circa 3,2, ml. di euro complessivi). Unendo la riduzione delle risorse all’incremento dei costi per i fattori sopra ricordati, è facilmente deducibile che le condizioni per il mantenimento dell’equilibrio economico passino necessariamente attraverso azioni che mostrano una certa difficoltà. Lo scenario prospettato obbliga quindi l’Azienda nel proseguire le azioni già impostate nel corso del 2014 ed in particolare: 1. razionalizzazione delle strutture di erogazione concentrando le attività al fine di ridurre i costi fissi di gestione; 2. contenimento dei costi del personale con sostanziale blocco del turnover del personale non sanitario, attraverso opportune riorganizzazioni delle attività; 3. riduzione dei costi di natura non prettamente sanitaria (consumi e servizi) attraverso anche ricontrattazioni da porre in atto soprattutto con l’intervento di ESTAR; 4. riduzione dei costi della farmaceutica convenzionata (costo medio pro-capite) che comunque risulta inferiore alla media regionale e fra le migliori a livello nazionale; 5. costante miglioramento del tasso di ospedalizzazione e dell’appropriatezza delle prestazioni specialistiche; 6. compatibilità economica dei dispositivi medici impiantabili Avendo chiare queste premesse, l’Azienda ha proceduto ad elaborare, attraverso le strutture che gestiscono i budget trasversali, i propri fabbisogni finanziari per l’anno 2015, fabbisogni che, ferme restando le assegnazioni ricevute e la previsione degli altri proventi, avrebbero, comunque, comportato una perdita pari a circa 8,1 mln di euro. La proiezione, confidando anche sull’andamento economico dei primi mesi dell’anno, mostra un buon grado di attendibilità e induce, quindi, a concentrare l’attenzione sulle leve di controllo economico. Per riportare, infatti, il bilancio ad una situazione di pareggio, è stato necessario impostare, come per l’esercizio 2014, un piano di riduzione dei costi e/o massimizzazione dei ricavi che va ad agire su una serie di aggregati per i quali è possibile e necessario intensificare le azioni di controllo da 4 parte della Direzione Aziendale e dei gestori di budget trasversale. Va da se che, come stabilito anche dalle DGRT di assegnazione, si auspica che si concretizzi la possibilità di ulteriori assegnazioni di contributi indistinti nel corso dell’esercizio 2015 che renderebbero meno difficoltoso il conseguimento dell’equilibrio di Bilancio. Il piano “di rientro” è sinteticamente rappresentato dalla tabella sottostante: Tab.1 Piano di Rientro DESCRIZIONE CONTRIBUTI IN CONTO ESERCIZIO PROVENTI E RICAVI DIVERSI CONCORSI RECUPERI RIMB. ATTIVITA' TIPICHE COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA (TICKET) COSTI CAPITALIZATI UTILIZZO FONDI QUOTE INUT.CONTR.VINC.ESERC.PREC. TOTALE RICAVI PERSONALE DIPENDENTE( compreso IRAP) CONVENZIONI NAZIONALI PERSONALE- LAVORO AUTONOMO E SOMM.TO FARMACEUTICA INTERNA-TERRITORIALE-INTEGRATIVA FARMACIE CONVENZIONATE MATERIALI DIAGNOSTICI - LABORATORIO ACQUISTI E LOGISTICA (Servizi Appaltati) ASSISTENZA TERRITORIALE ASSISTENZA OSPEDALIERA TRASPORTI E ASS.NI VOLONTARIATO TECNOLOGIE INFORMATICHE TECNOLOGIE SANITARIE MANUTENZIONI-UTENZE PATRIMONIO SOCIO-SANITARIO FORMAZIONE - BILANCIO AZIENDALE COMPENSAZIONI PASSIVE ONERI LEGALI ASSICURAZIONE LIBERA PROFESSIONE AMMORTAMENTI ACCANTONAMENTI ALTRI COSTI (POSTALI,DIREZIONALI, COMUNIC.NE, CONSORZI) MEDICINA LEGALE E SPORTIVA TOTALE COSTI ed IRAP COSTI STRAORDINARI E FINANZIARI RICAVI STRAORDINARI E FINANZIARI IMPOSTE E TASSE UTILE/PERDITA D'ESERCIZIO Fabbisogno Piano di stimato 2015 Rientro 343.601.606 28.015.981 4.550.137 7.839.713 8.990.993 1.500.000 394.498.430 126.370.704 27.914.714 1.930.620 54.039.112 29.095.949 3.190.000 15.305.021 7.299.907 5.881.300 5.217.976 2.367.000 2.286.417 9.480.500 2.535.735 18.404.611 296.000 68.710.409 219.281 6.000 4.016.101 14.707.023 0 1.459.829 629.500 300.000 300.000 960.000 290.000 0 3.303.088 160.870 143.550 774.443 200.000 400.000 74.167 177.265 102.889 408.585 29.442 757.703 0 0 0 0 0 0 0 29.601 0 401.363.709 7.811.603 1.007.324 0 239.000 Preventivo 2015 343.601.606 28.015.981 4.550.137 7.839.713 8.990.993 1.800.000 394.798.430 125.410.704 27.624.714 1.930.620 50.736.024 28.935.079 3.046.450 14.530.578 7.099.907 5.481.300 5.143.809 2.189.735 2.183.528 9.071.915 2.506.293 17.646.908 296.000 68.710.409 219.281 6.000 4.016.101 14.707.023 0 1.430.228 629.500 393.552.105 0 0 0 1.007.324 0 239.000 -8.111.603 8.111.603 0 Le principali azioni previste dal piano riguardano: - Utilizzo fondi quote inutilizzate contributi vincolati L’Azienda dispone già di una buona contabilità per progetto, tuttavia un miglioramento dell’accuratezza della imputazione di quote di costi generali alle singole attività progettuali può portare ad un incremento dei corrispondenti ricavi da imputare correttamente all’esercizio di competenza. 5 Risultato atteso 300.000 euro - Personale dipendente e convenzionato Relativamente ai costi del personale dipendente, l’Azienda si pone un generale obiettivo di contenimento attraverso una parziale copertura del turnover, perlomeno da limitare al solo personale destinato all’assistenza sanitaria. Benefici in materia di contenimento dei costi relativi al personale dipendente si potranno avere attraverso la riorganizzazione dei setting di degenza che portino all’ottimizzazione dell’utilizzo della capacità produttiva e quindi minor fabbisogno di personale. Possibili risparmi gestionali potranno derivare dalla progressiva diminuzione dei pazienti dell’OPG fino alle definitiva chiusura e trasferimento nella nuova REMS di Volterra (previsto per il mese di Settembre 2015). Si prevede inoltre una possibile revisione dell’assetto organizzativo della presenza sul territorio dei servizi di emergenza-urgenza che tenga conto anche delle future prospettive di contesto previste dalla riforma del SSR nonché degli standard fissati dal Decreto del Ministero della Salute n. 70 del 2 Aprile 2015, con una conseguente riduzione dei fabbisogni di personale dipendente e convenzionato. Risultato atteso 1.250.000 euro - Farmaceutica interna, territoriale, integrativa e diagnostica di laboratorio La riduzione prevista di quasi 3,5 mln di euro rappresenta senz’altro un obiettivo ambizioso, ma comunque raggiungibile attraverso il proseguimento di un costante e stretto monitoraggio mensile dei consumi a livello di singolo Centro di Costo, nonché attraverso azioni di sensibilizzazione dei professionisti interni all'utilizzo appropriato delle risorse che privilegino consumi di beni a minor costo ma con la stessa efficacia. In particolare l’azione di riduzione dei consumi dovrà trovare una delle principali linee nell’individuazione di forme incrementali della collaborazione con i prescrittori che influiscono sui cosiddetti farmaci H in distribuzione diretta, non limitandosi ai soli prescrittori interni ma anche a quelli dei centri regionali di riferimento. Altri campi di intervento sono quelli relativi ai prodotti dietetici per nutrizione artificiale, sui quali sta lavorando un apposito gruppo di lavoro aziendale, ed ai diagnostici di laboratorio: per questi ultimi è stato acquisito un apposito modulo del software di gestione che consente di ridurre gli esami ridondanti effettuati dagli specialisti interni e che dovrebbe portare a dei benefici nel secondo semestre dell’anno. In ultimo, ma non meno importante, ulteriori riduzioni di costo dovrebbero derivare dall’azione di ricontrattazione delle condizioni di fornitura di beni da parte di ESTAR. Risultato atteso: 3,5 mln di euro - Utenze e manutenzioni L’avvio della centrale di trigenerazione del PO di Empoli, avvenuto nel mese di Novembre 2014, sta facendo registrare sensibili risparmi energetici, tali da ipotizzare una consistente riduzione annua rispetto all’esercizio 2014. E’ inoltre in fase di avvio la centrale del PO di Fucecchio che dovrebbe contribuire all’ottimizzazione dei consumi energetici. Per quanto riguarda, invece, le manutenzioni ordinarie, manutenzioni sw e tecnologie sanitarie si ritiene che si possa ottenere delle riduzioni conseguenti a ulteriori rinegoziazioni dei contratti anche sulla base di quanto previsto dall’”Intesa tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano concernente l’individuazione di misure di razionalizzazione e di efficientamento della spesa del Servizio Sanitario Nazionale di cui alla lettera E dell’Intesa n. 37/CSR sancita dalla Conferenza 6 Stato Regioni nella seduta del 26 Febbraio 2015” che prevede espressamente una riduzione di 4,5 punti percentuali. Risultato atteso: 688.739 euro - Farmaceutica convenzionata Come già detto, le performance aziendali in materia di farmaceutica convenzionata sono anche nei primi mesi dell’anno 2015 fra le migliori a livello regionale, pertanto ulteriori riduzioni di costi risultano impegnative. Tuttavia il coinvolgimento continuo dei MMG e PLS, anche attraverso la negoziazione del budget di equipe ed il contributo dei coordinatori delle AFT, nonché il controllo degli iperprescrittori può far ipotizzare una ulteriore riduzione dei costi, sebbene in termini minori rispetto ai volumi ottenuti negli anni pregressi. Risultato atteso: 160.870 Euro - Servizi non sanitari Relativamente a questo aggregato, in analogia alle manutenzioni, l'Azienda ha intenzione di proseguire le azioni di “spending review” attraverso nuove ed ulteriori rinegoziazioni con i fornitori al fine di conseguire riduzione di costi tramite la rimodulazione dei servizi e/o la riduzione delle tariffe applicate. Particolarmente prezioso in questo campo sarà il lavoro a livello centrale di ESTAR al fine di ottenere la riduzione prevista del 4,5 % citata dall’Intesa Sato, Regioni e Provincie Autonome. Risultato atteso: 774.443 euro - Assistenza sanitaria territoriale ed ospedaliera Nell’ambito dei servizi sanitari da privato accreditato si stanno portando avanti azioni di contenimento dei costi che, possibilmente, non comportino diminuzione dei volumi delle prestazioni in settori importanti dell’assistenza. Si ritiene quindi opportuno rinegoziare, ove possibile, le tariffe praticate e sviluppare forme di collaborazione con il privato che portino a sinergie con una conseguente ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse. Risultato atteso: 600.000 euro Altri dati utili Per quanto riguarda la mobilità infraregionale, la Regione ha definito le compensazioni da iscrivere pari al valore ufficiale comunicato per il Bilancio 2013 che costituisce il riferimento per l’esercizio 2015. I dati sono comprensivi delle prestazioni e dei ricoveri presso ISPO e Fondazione Monasterio. Tab. 2 Mobilità 2013 7 Flussi mobilità infraregionale Ricoveri Ambulatoriale Terme Riabilitazione ex art 26 Medicina di base Prestazioni di file F Faramceutica Emocomponenti Plasmaderivati Attivo anno 2013 Passivo anno 2013 Effettivo Effettivo 11.355.907 41.870.583 1.668.162 8.478.798 196.800 814.776 724.280 332.508 336.783 647.893 9.294.459 909.478 922.957 70.023 898.264 1.046.858 16.626.988 62.941.541 Per il 2015 la Regione, come prima assegnazione, ha attribuito all’ASL 11 di Empoli come contributi indistinti l’importo di euro 341.044.862. Sono stati inoltre assegnati una prima parte di contributi finalizzati, pari a euro 2.556.744 , di cui 1.718.712 per quote sanitarie aggiuntive in RSA. Al momento, come già precedentemente riportato, non sono stati assegnati finanziamenti per l’assistenza delle due strutture penitenziarie presenti sul territorio aziendale (Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino e Casa Circondariale di Empoli) Si riporta la serie dei bilanci di cui alla tabella 2, in quanto consente il confronto del bilancio di previsione 2015 sia con il bilancio di esercizio 2013 che con le proiezioni del bilancio per l’esercizio 2014 per la sola parte sanitaria. 8 Tab. 3 Serie storica bilanci (al netto del sociale delegato) BP 2015 Proiezione 2014 BE 2013 A) Valore della produzione A.1) Contributi in c/esercizio A.2) Rettifica contributi c/esercizio per destinazione ad investimenti A.3) Utilizzo fondi per quote inutilizzate contributi vincolati di esercizi precedenti A.4) Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a rilevanza sanitaria A.5) Concorsi, recuperi e rimborsi A.6) Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (Ticket) A.7) Quota contributi c/capitale imputata all'esercizio 343.601.606 -1.611.292 - 345.080.554 2.647.012 - 349.342.486 900.012 1.800.000 2.770.412 1.882.639 26.688.618 26.227.774 26.298.986 4.550.137 4.140.197 6.053.250 7.839.713 7.192.408 7.287.869 8.990.993 8.116.710 7.975.934 A.8) Incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni A.9) Altri ricavi e proventi Totale valore della produzione (A) 1.327.363 393.187.137 1.267.363 1.171.014 392.148.406 399.112.168 B) Costi della produzione B.1) Acquisti di beni 51.282.839 51.385.885 48.657.195 187.873.881 190.041.953 189.425.088 B.3) Manutenzione e riparazione (ordinaria esternalizzata) 7.855.332 7.806.360 7.722.578 B.4) Godimento di beni di terzi 3.899.037 3.363.828 3.000.149 117.849.124 118.826.575 119.164.139 B.2) Acquisti di servizi Totale Costo del personale B.9) Oneri diversi di gestione Totale Ammortamenti B.14 e B15) Variazione Rimanenze e Svalutazione Crediti B.16) Accantonamenti dell’esercizio Totale costi della produzione (B) Totale proventi e oneri finanziari (C) 2.170.275 2.597.437 2.763.784 13.095.730 12.954.477 12.605.153 - 1.863.829 6.457.747 384.134.233 388.840.345 390.453.250 -1.007.324 - Totale rettifiche di valore di attività finanziarie (D) - Totale proventi e oneri straordinari (E) - 1.020.778 - Risultato prima delle imposte (A - B +/- C +/- D +/- E) 8.045.580 Totale imposte e tasse -8.045.580 - RISULTATO DI ESERCIZIO 657.417 108.015 0 1.086.198 - 1.168.104 552.348 3.455.387 8.125.067 8.184.727 -4.729.341 8.102.624 22.443 Servizi Socio-Assistenziali Prima di analizzare nel dettaglio gli aspetti più significativi del bilancio economico è importante evidenziare un elemento che riguarda la gestione dei servizi socio-assistenziali. Il servizio inerente le attività socio-assistenziali e sociali a rilevanza sanitaria degli undici comuni della SdS di Empoli, costituiti in Unione dei Comuni, viene svolto ed organizzato presso l’Azienda USL 11 sulla base dell’accordo di collaborazione/delega che è stato stipulato fra le parti per l'esercizio 2013 ed esteso all'anno 2014 e successivamente al 2015 con Deliberazione dell'Unione dei Comuni n. 36 del 29/12/2014. L’Azienda ha, comunque, elaborato il Bilancio dei servizi suddetti quale espressione della relativa programmazione da parte dell'Unione dei Comuni La tabella che segue mostra il dettaglio dei servizi socio-assistenziali suddivisi per area di attività e per gruppi di costo/ricavo. 9 Tab. 4 Prospetto ricavi e costi - Preventivo anno 2015 - Parte sociale AZIENDA U.S.L. 11 - EMPOLI PROSPETTO DI DETTAGLIO DEI RICAVI E DEI COSTI DELLE ATTIVITA' SOCIO ASSISTENZIALI - BILANCIO ANNO 2015 COMPONENTI DI REDDITO/ATTIVITA' ANZIANI FONDO N.A. DISABILI MINORI FAMIGLIA INDISTINTO TOTALE SOCIALE VALORE DELLA PRODUZIONE Contributi in c/to esercizio: - da Regione 270.281,20 - da Comuni 2.704.143,37 - da altri Enti 0,00 - da privati 0,00 Proventi e ricavi diversi 1.039.956,04 Concorsi recuperi e rimborsi per 2.850.667,79 attività tipiche Costi capitalizzati 0,00 Utilizzo fonti per quote inutilizzate contributi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 552.087,63 2.602.322,16 0,00 0,00 140.053,91 259.021,62 0,00 0,00 747.940,00 1.000.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 216,13 920.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 86.743,03 0,00 0,00 0,00 300.000,00 0,00 0,00 1.570.524,96 7.313.208,56 0,00 0,00 1.180.009,95 3.409.689,41 0,00 0,00 TOTALE RICAVI 0,00 3.553.485,32 1.747.940,00 920.216,13 386.743,03 13.473.432,88 COSTI DELLA PRODUZIONE Acquisti di beni 15.500,00 Acquisti di servizi 6.581.655,82 Manutenzione e riparazione 120.800,00 Godimento beni di terzi 0,00 Personale sanitario 0,00 Personale professionale 0,00 Personale tecnico 76.000,00 Personale amministrativo 0,00 Oneri diversi di gestione 24.265,61 Ammortamenti 46.826,97 Accantonamento quota svalutazione crediti 0,00 Accantonamento per quote inutilizzate contributi 0,00 0,00 GESTIONE NON CARATTERISTICA 0,00 Proventi ed oneri finanziari 0,00 Proventi ed oneri straordinari 0,00 Imposte e tasse 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 32.030,42 3.190.759,10 59.702,19 4.610,00 0,00 0,00 15.965,00 19.257,40 217.592,15 13.569,06 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.747.940,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 920.216,13 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.100,00 76,25 4.800,00 0,00 0,00 0,00 378.000,00 0,00 418,25 1.348,53 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 49.630,42 12.440.647,30 185.302,19 4.610,00 0,00 0,00 469.965,00 19.257,40 242.276,01 61.744,56 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE COSTI 0,00 3.553.485,32 1.747.940,00 920.216,13 386.743,03 13.473.432,88 6.865.048,40 6.865.048,40 1.1 Valore della produzione La tabella 5 mostra la composizione del Valore della produzione nelle sue principali macrovoci espresse in percentuale sul totale: • Contributi in conto di esercizio • Rettifica contributi in c/esercizio per destinazione ad investimenti • Utilizzo fondi per quote inutilizzate contributi vincolati esercizi precedenti • Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie • Concorsi, recuperi e rimborsi 10 • Compartecipazioni alla spesa (ticket) • Quota contributi in c/capitale imputata all’esercizio • Costi capitalizzati per costi sostenuti in economia • Altri ricavi Tab. 5 Composizione valore della produzione A.5) Concorsi, recuperi e rimborsi; 1,16 A.4) Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a rilevanza sanitaria; 6,79 A.2) Rettifica contributi c/esercizio per destinazione ad investimenti; -0,41 A.6) Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (Ticket); 1,99 A.7) Quota contributi c/capitale imputata all'esercizio; 2,29 A.9) Altri ricavi e proventi; 0,34 A.3) Utilizzo fondi per quote inutilizzate contributi vincolati di esercizi precedenti; 0,46 A.1) Contributi in c/esercizio; 87,39 A.1) Contributi in c/esercizio A.2) Rettifica contributi c/esercizio per destinazione ad investimenti A.3) Utilizzo fondi per quote inutilizzate contributi vincolati di esercizi precedenti A.4) Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a rilevanza sanitaria A.5) Concorsi, recuperi e rimborsi A.6) Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (Ticket) A.7) Quota contributi c/capitale imputata all'esercizio A.9) Altri ricavi e proventi 1.1.1 Contributi in conto esercizio I contributi in conto esercizio rappresentano l’87,39% delle risorse che compongono il valore totale della produzione, e risultano così composti: • quota del F.S.R. per il 2015 euro 341.044.862. Il criterio con cui è stato determinato è specificato nella nota illustrativa di cui all’allegato E della delibera di adozione; • contributi per specifici progetti già attribuiti. pari a euro 2.556.744; La tabella 6 mostra l’andamento dell’assegnazione del fondo sanitario regionale indistinto nel corso degli ultimi cinque anni. 11 Tab. 6 Andamento assegnazione F.S.R. 347.000.000 346.000.000 345.000.000 344.000.000 343.000.000 342.000.000 341.000.000 340.000.000 339.000.000 338.000.000 Assegnazione FONDO SANITARIO REGIONALE ANNO 2015 ANNO 2014 ANNO 2013 ANNO 2012 ANNO 2011 341.044.862 341.034.350 341.034.350 346.896.676 345.051.725 Negli ultimi tre anni si evidenzia una complessiva stabilità del fondo di prima assegnazione , comunque ridotta rispetto ai valori assegnati negli esercizi 2011 e 2012. La voce “Utilizzo fondi quote inutilizzate contributi esercizi precedenti è stata stimata per 1.800.000 di euro facendo riferimento all’andamento degli ultimi due anni con le informazioni al momento disponibili . Mentre la rettifica di euro 1.611.292 ai contributi in c/esercizio per l’anno 2015 è la stima della parte di contributi da stornare a Patrimonio Netto in relazione al valore degli investimenti finanziati con risorse proprie nel rispetto delle disposizioni contenute nel D. Lgs. 118/2011. 1.1.2 Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie Il valore dei ricavi per prestazioni sanitarie (26.688.618 euro), mostra una variazione in leggero aumento (+1,8%) rispetto alla proiezione per l’anno 2014. Il dato è in buona parte spiegato in quanto questo aggregato è costituito per circa il 72,5% dalle compensazioni attive per mobilità che 12 sono state stimate sulla base delle disposizioni regionali che, per il 2015 hanno previsto l’iscrizione di un valore pari all’attività ufficiale comunicata per l’esercizio 2013, contro i valori 2014 non ancora ufficializzati. Tab. 7 Mobilità sanitaria: serie saldi compensativi 2012 Compensazioni 2013 Proiezione 2014 2015 Compensazioni Infraregionali 15.646.989 15.728.724 14.982.007 Compensazioni Extraregionali 3.494.352 3.624.524 3.774.504 3.624.524 19.141.341 19.353.247 18.756.511 19.353.247 Totale Compensazioni Attive 15.728.724 Compensazioni Infraregionali - 63.463.671 - 62.827.192 - 61.151.397 - Compensazioni Extraregionali - 5.828.846 - 5.768.425 - 6.207.503 - 62.827.192 5.768.425 Totale Compensazioni Passive - 69.292.517 - 68.595.617 - 67.358.900 - 68.595.617 Saldo Compensativo - 50.151.176 - 49.242.370 - 48.602.389 - 49.242.370 La restante parte di questi proventi è in larga parte rappresentata da fatturazione diretta verso soggetti privati e pubblici, dagli introiti per attività libero professionale . 1.1.3 Concorsi, recuperi e rimborsi per attività tipiche Il valore previsto per il 2015 (4.550.137 euro) comprende le entrate proprie relative ai rimborsi per personale comandato presso soggetti esterni, ai rimborsi INAIL, al recupero mensa e alle quote relative ai corsi di formazione. La quota relativa al pay back è stimata prudenzialmente pari al valore attualmente monitorato per l’anno 2014. 1.1.4 Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (Ticket) L'Azienda ha messo in atto tutte le misure necessarie a rendere il più puntuale possibile l’applicazione in materia di ticket, implementando le modalità di controllo attraverso un sistema che ha l’effetto di ridurre alla “fonte” le forme di elusione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria, evitando quindi di adottare le forme di recupero credito, previste dalla legge. Nel rispetto delle indicazioni fornite dalla RT, la determinazione della consistenza della voce (7.839.816 euro - valore che è calcolato inserito al netto dei ticket da incassare dalle farmacie e dalle strutture private accreditate, ma al lordo delle prestazioni odontoiatriche delle strutture accreditate ) è pari all’ 1,99% del valore della produzione è stato stimato considerando un leggero trend di crescita. 1.1.5 Quota contributi in c/capitale imputata all’esercizio Questo raggruppamento accoglie le sterilizzazioni degli ammortamenti relative ad immobilizzazioni acquistate con somme finalizzate. Il valore, 8.990.993 euro,è stato determinato nel rispetto delle aliquote di ammortamento e delle regole di sterilizzazione e previste dal D. Lgs 118/2011. 13 1.1.6 Costi capitalizzati per costi sostenuti in economia L’aggregato non è stato valorizzato in quanto non si prevedono tali operazioni. 1.1.7 Altri ricavi e proventi Nel raggruppamento sono considerati gli introiti per fitti attivi, canoni di locazione spazi dell’USL per distributori automatici, registrazione stabilimenti alimentari, recupero sterilizzazione tfr ed altri ricavi di natura residuale per un valore di 1.327.363 e corrisponde ad percentuale pari allo 0,34% del valore della produzione. 1.2 Costi della produzione Alla elaborazione della previsione 2015, come specificato in nota illustrativa, si è giunti individuando sia il fabbisogno espresso dai vari servizi, scaturito dagli obiettivi di programmazione aziendale, sia dall’applicazione delle linee guida indicate dalla Regione con riferimento a specifiche aree di intervento, ivi comprese le disposizioni normative vigenti. La verifica della coerenza generale dei costi con l’ammontare delle risorse assegnate al fine del rispetto del pareggio di bilancio, ha reso necessaria, come sopra specificato, un’analisi degli aggregati di spesa per l’individuazione dei settori sui quali poter operare un ulteriore contenimento dei costi, sia di carattere gestionale che tecnico in grado di consentire il pareggio economico. La tabella 8 mostra la composizione dei costi di produzione espressi in percentuale sul totale ed evidenzia come gli oneri più consistenti siano relativi agli acquisti di servizi (48,91%) al costo del personale dipendente (30,68%) ed agli acquisti di beni (13,35%). 14 Tab. 8 Composizione costi della produzione Costi di produzione Totale Ammortamenti; 3,41 B.16) Accantonamenti dell’esercizio; 0,03 B.9) Oneri diversi di gestione; 0,56 B.1) Acquisti di beni; 13,35 Totale Costo del personale; 30,68 B.4) Godimento di beni di terzi; 1,02 B.2) Acquisti di servizi; 48,91 B.3) Manutenzione e riparazione (ordinaria esternalizzata); 2,04 B.1) Acquisti di beni B.3) Manutenzione e riparazione (ordinaria esternalizzata) Totale Costo del personale Totale Ammortamenti B.2) Acquisti di servizi B.4) Godimento di beni di terzi B.9) Oneri diversi di gestione B.16) Accantonamenti dell’esercizio I criteri di revisione della spesa pubblica sugli acquisti di beni e servizi e sul personale, hanno determinato nel corso degli anni una razionalizzazione dei costi, con conseguente riduzione di volumi di acquisto e/o rinegoziazione dei relativi contratti, laddove possibile, relativamente all’acquisizione di beni e servizi, e parziale attuazione del turnover per il personale. Gli effetti di questa razionalizzazione della spesa pubblica, fermo restando l’obiettivo di mantenere invariati i servizi ai cittadini, dovrebbero continuare a produrre i loro positivi effetti anche nell’anno 2015. L’Azienda, nell’ambito delle sue competenze, si ripropone infatti di procedere a nuove rinegoziazioni con i fornitori al fine di conseguire riduzione di costi tramite la razionalizzazione dei servizi e/o la riduzione delle tariffe applicate, nonché proseguire con le politiche di contenimento dei costi del personale. E’ doveroso tuttavia sottolineare la difficoltà di conseguire ulteriori economie rispetto a quanto già realizzato nel corso degli anni. 1.2.1 Acquisto di beni L’aggregato accoglie i costi relativi ai beni sanitari e non sanitari di cui alla tabella 9 nella quale non sono state evidenziate le rimanenze iniziali e finali poiché il valore espresso è calcolato sul presunto consumo ed il valore delle rimanenze è da ritenersi, comunque, costante nel tempo. 15 Tab. 9 Acquisto di beni Beni di consumo PRODOTTI FARMACEUTICI BP 2015 Proiezione 2014 Variazione -429.446 27.301.547 27.730.993 637.100 654.268 -17.168 MATERIALI PER LA PROFILASSI 1.435.000 1.328.152 106.848 MATERIALI DIAGNOSTICI PRODOTTI CHIMICI 3.262.747 3.563.276 -300.529 256.831 263.457 -6.626 PRESIDI CHIRURGICI E MATERIALI SANITARI 7.968.082 7.496.079 472.004 MATERIALI PROTESICI 5.183.430 5.121.241 62.189 MATERIALI PER EMODIALISI 1.277.134 1.269.865 7.269 2.000 770 1.230 2.666.042 2.607.944 58.098 49.989.913 50.036.044 -46.131 5.921 6.200 -279 MATERIALI DI GUARDAROBA, DI PULIZIA E DI CONVIVENZ 171.900 146.086 25.814 COMBUSTIBILI, CARBURANTI E LUBRIFICANTI 239.705 276.921 -37.216 SUPPORTI INFORMATICI E CANCELLERIA 347.175 406.560 -59.385 MATERIALE MANUTEN. IMMOBILI E LORO PERTINENZE 181.450 190.000 -8.550 38.200 35.000 3.200 196.730 188.189 8.541 0 0 0 38.200 35.000 3.200 PRODOTTI DIETETICI MAT.DIAGN.,LASTRE RX,MEZZI DI CONTR.RX, CARTA ECG, PRODOTTI FARM.E ALTRI MAT.PER USO VETERINARIO PLASMADERIVATI (compreso compensazioni) ACQUISTO DI BENI SANITARI PRODOTTI ALIMENTARI MATERIALE MANUTENZIONE MOBILI E MACCHINE MATERIALE MANUT.ATTREZZ.TECN-SCIENT-SANITARIE MATERIALE MANUTENZIONE DI AUTOMEZZI LIBRI,QUOTIDIANI E RIVISTE ALTRI BENI NON SANITARI ACQUISTO DI BENI NON SANITARI 73.645 65.885 7.760 1.292.926 1.349.841 -56.915 L’Azienda, attraverso la determinazione dei budget di Dipartimento e di Unità Operativa, ha individuato una serie di specifici interventi sul settore farmaceutico per il contenimento dei consumi sia sul territorio che sull’ospedale. La razionalizzazione dei consumi e gli obiettivi della dematerializzazione, dovrebbero produrre i loro effetti anche per i beni non sanitari in cui sono ipotizzate delle economie rispetto alla proiezione 2015. 1.2.2 Acquisto di servizi Nell’ambito dei servizi è ormai consolidata la distinzione tra servizi sanitari attinenti al “core business” delle attività istituzionali delle Aziende Sanitarie e quello dei servizi di supporto e facilitazione, che sono attinenti al “no core business”, ma non per questo meno importanti o necessari. Questi ultimi in particolare comprendono tutta una serie di servizi amministrativi, di servizi ricettivo-alberghieri, di servizi tecnologici e comunque di tutti quei servizi a supporto dei servizi sanitari ed in grado sempre di più di condizionare la qualità delle prestazioni sanitarie. Negli ultimi anni si è riscontrata una costante diminuzione dei costi aziendali in questo ampio settore, frutto di attente politiche gestionali capaci di intervenire sulla razionalizzazione ed efficientamento degli acquisti e sull’ appropriatezza della domanda. Si evidenzia in particolar modo fra i settori particolarmente competitivi dell’ASL 11, quello inerente il settore farmaceutico 16 convenzionato che continua ad essere caratterizzati dai più bassi livelli di spesa rilevabili in ambito regionale e nazionale. L’ Azienda USL 11 si colloca quindi tra quelle “virtuose”, evidenziando notevoli capacità di controllo sulla spesa farmaceutica. Le riduzioni generali ipotizzate per l’anno 2015 sono ambiziose ma non impossibili. Costante e stretto monitoraggio dei costi, ricerca dell’appropriatezza, azioni di sensibilizzazione dei professionisti interni, potranno portare risultati efficaci in termini di riduzione di costi per l’anno 2015. Effetti positivi potranno derivare anche dalle rinegoziazioni e rimodulazione dei servizi, laddove possibili. In merito ai consumi energetici si sottolinea come l’entrata in funzione del cogeneratore nel novembre 2014, combinata con le azioni di razionalizzazione degli orari di apertura degli uffici, della limitazione di illuminazione e di climatizzazione e riscaldamento negli spazi comuni e nella riduzione della gradazione di temperatura negli altri locali genereranno una sensibile riduzione dei consumi energetici e naturalmente dei relativi costi La tab. 10 mostra le voci aggregate che compongono il raggruppamento in oggetto ciascuna delle quali comprende, se presente, il valore della mobilità passiva regionale ed extraregionale. Tab 10 Acquisto di servizi – sanitari e non sanitari B.2) Acquisti di servizi Previsione 2015 187.873.881 Proiezione 2014 190.041.952 -2.168.071 B.2.A) Acquisti servizi sanitari 171.714.824 172.404.409 -689.585 Acquisti servizi sanitari per medicina di base 25.973.610 26.525.719 -552.109 Acquisti servizi sanitari per farmaceutica 28.694.904 29.176.448 -481.544 16.809.165 16.941.042 -131.877 Conti economici Acquisti servizi sanitari per assistenza specialistica ambulatoriale Variazione Acquisti servizi sanitari per assistenza riabilitativa 2.303.680 2.568.304 -264.624 Acquisti servizi sanitari per assistenza integrativa 4.875.000 4.875.000 0 Acquisti servizi sanitari per assistenza protesica Acquisti servizi sanitari per assistenza ospedaliera Acquisto prestazioni di psichiatria residenziale e semiresidenziale Acquisto prestazioni di distribuzione farmaci File F Acquisto prestazioni termali in convenzione 1.130.000 1.123.900 6.100 51.312.000 53.191.297 -1.879.296 2.165.324 1.911.284 254.040 10.812.669 8.623.227 2.189.441 332.681 271.572 61.109 4.911.477 4.819.056 92.421 15.832.417 15.817.390 15.027 Compartecipazione al personale per att. libero-prof. (intramoenia) 3.771.101 3.443.000 328.101 Rimborsi, assegni e contributi sanitari 1.048.271 1.170.514 -122.243 1.728.857 -247.140 Acquisto prestazioni di trasporto sanitario Acquisto prestazioni Socio-Sanitarie a rilevanza sanitaria Consulenze, Collaborazioni, Interinale e altre prestazioni di lavoro sanitarie e 1.481.717 sociosanitarie Altri servizi sanitari e sociosanitari a rilevanza sanitaria 260.808 217.800 43.008 16.159.057 17.637.543 -1.478.486 15.402.281 17.142.218 -1.739.937 Consulenze, Collaborazioni, Interinale e altre prestazioni di lavoro non sanitarie 461.776 96.610 365.167 B.2.B) Acquisti di servizi non sanitari Servizi non sanitari Relativamente agli Acquisti di Servizi la voce economicamente più consistente è rappresentata dalla mobilità sanitaria passiva determinata secondo le disposizioni regionali già evidenziate nella tab. 1 per quanto riguarda la mobilità infraregionale. La mobilità extraregionale risulta dalla tab. 11 17 sottostante. Il costo complessivo della mobilità passiva infra ed extra regionale è stimato per il 2015 pari a 67.593.085 euro. Tab. 11 Mobilità extraregionale Mobilità extraregionale Prestazioni Prestazioni Prestazioni Prestazioni di di di di ricovero specialistica ambulatoriale (SPA) farmaceutica (diretta - FED) farmaceutica convenzionata (SPF) Prestazioni Prestazioni Prestazioni Prestazioni TOTALE di di di di Medicina di base assistenza termale riabilitazione ex art. 26 trasporto assistito ed elisoccorso Attiva valore 2012 Passiva valore 2012 2.118.418 1.187.768 94.607 143.269 4.614.917 578.560 224.276 107.247 80.462 40.129 125.881 0 0 0 3.624.524 0 77.416 5.768.425 Per la spesa farmaceutica convenzionata la stima conferma il trend positivo degli ultimi anni. Circa le convenzioni nazionali (MMG, PLS, Continuità assistenziale, ecc.), quale altra importante voce di costo, la determinazione della previsione 2015 è stata effettuata con riferimento alle previsioni di spesa sulla base dei contratti in essere e tenendo conto delle azioni gestionali previste. Per i trasporti sanitari (pari a 4.911.477 euro) ordinari e in emergenza/urgenza sono stati previsti costi in linea con l’impegno di razionalizzazione avviato già nel corso dell’ultimo biennio per la riorganizzazione di alcuni servizi Per l’attività convenzionata di specialistica e diagnostica strumentale e di laboratorio è stato prevista una stima avendo a riferimento le disposizioni contenute nella L. 135/2012 ed ulteriori azioni gestionali Per quanto riguarda la gestione dei servizi socio-sanitari, la tabella 12 mostra una sintesi dei valori previsti per il 2015 circa il pagamento delle quote sanitarie presso strutture convenzionate (del territorio della ASL e al di fuori dello stesso) ed i costi riferiti ai vari servizi distinti per categoria di utente. Sono state considerate anche le quote aggiuntive poiché già finanziate dalla Regione Toscana per complessive euro 1.718.712. 18 Tab. 12 Sintesi della gestione socio-sanitaria BP 2015 Quote sanitarie x strutture convenzionate Prestazioni assistenza residenziale Prestazioni assistenza semiresidenziale Servizi diversi Costi per ricovero tossicodipendenti Costi per ricovero anziani non autosufficienti Costi gest. serv. sanitari in appalto handicappati Costi per servizi in appalto pazienti psichici Costi per ricovero pazienti psichici Servizi diversi in appalto Proiezione 2014 Bilancio 2013 8.506.434 220.308 8.667.767 200.000 8.215.577 210.078 1.091.460 3.984.567 1.334.067 716.053 1.280.528 71.644 17.205.061 855.000 4.001.261 1.396.929 751.120 1.056.000 64.705 16.992.782 886.353 3.902.146 1.553.831 631.227 1.109.519 88.906 16.597.637 I Servizi non sanitari sono stati determinati considerando sia i fabbisogni di risorse sulla base dell’attività di programmazione sia gli obiettivi di riduzione previsti e le relative azioni gestionali. E’ da sottolineare che parte importante dei servizi (ristorazione, lavanderia e pulizia) derivano dall’applicazione delle tariffe conseguenti al pagamento del canone dei servizi del Project Financing ed i margini di negoziazione sono limitati per poter conseguire risparmi consistenti. 1.3 Personale Il fabbisogno di risorse necessario allo svolgimento della attività istituzionale della Amministrazione continuerà ad essere modulato con stretto riferimento alle prospettive di sostenibilità economica e nell’ambito di un progressivo costante innalzamento dei livelli di razionalizzazione ed efficienza aziendale. In tal senso la Direzione aziendale nella ricerca dell’equilibrio di bilancio ha dovuto considerare anche il possibile blocco parziale del turn-over e delle assunzioni comunque già programmate per la fine dell’anno 2014 e tutto il 2015. Tab. 13 Costo del personale (esclusa IRAP) Ruoli Personale ruolo sanitario Bilancio di Previsione 2015 Monitoraggio Bilancio 2014 Bilancio anno 2013 92.273.031 93.027.034 93.302.657 685.401 689.723 693.049 Personale ruolo tecnico 14.050.563 14.174.258 14.207.346 Personale ruolo amministrativo 10.840.129 10.935.560 10.961.087 Totale costo del personale 117.849.124 118.826.575 Personale ruolo professionale 119.164.139 19 I dati come sopra riportati sono stati elaborati come meglio specificato nella nota illustrativa e sono al netto delle azioni gestionali sopra riportate. Nell’ambito del governo aziendale delle risorse umane, per l’anno 2015, si ritiene opportuno evidenziare la necessità per l’Azienda di rispettare l’obiettivo, già ripetutamente ribadito con riferimento specifico a tale voce di spesa concernente l’“adozione di misure per il contenimento della spesa per il personale idonee a garantire che la spesa stessa non superi il corrispondente ammontare dell’anno 2004, diminuito dell’1,4 per cento” (vedasi al riguardo le indicazioni che permangono in tal senso, di cui al comma 584, dell’art. 1 della Legge n. 190 / 2014). Con l’ulteriore precisazione che a tal fine si considerano anche le spese per il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, o che presta servizio con altre forme di rapporto di lavoro flessibile o con convenzioni (dalla spesa 2004 sono peraltro esclusi gli oneri per arretrati relativi ad anni precedenti per rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro, e dalla spesa 2015 gli oneri derivanti dai rinnovi dei contratti collettivi nazionali di lavoro intervenuti successivamente all'anno 2004). Per la Azienda USL 11 Empoli l’ammontare della spesa per il personale dipendente dell’anno 2004, da prendere a riferimento sulla scorta di quanto indicato dalla sopra riportata disposizione legislativa, risulta pari a € 102.697.055 (esclusa IRAP), che diminuito dell’1,4 per cento, determina una base di partenza per il calcolo del tetto di spesa relativo all’anno 2015, pari a € 101.259.296 (esclusa IRAP). Tale importo va incrementato degli oneri derivanti dai contratti collettivi successivi all’anno 2004, quantificabili, per l’Azienda ULS 11 in € 16.682.766 (esclusa IRAP), nonché, di ulteriori € 655.913 (esclusa IRAP), relativi alla indennità di vacanza contrattuale, Inoltre occorre altresì tener conto di attività / progetti attribuiti alla Azienda USL 11 sulla base di disposizioni nazionali e/o regionali intervenute successivamente all’anno 2004, ed in particolare, essendosi tenuta al momento in disparte la tematica relativa al passaggio al Servizio Sanitario Nazionale delle attività di tutela della salute in carcere, le disposizioni regionali finalizzate al consolidamento (mediante il passaggio di personale già inserito nel Servizio di Emergenza Sanitaria Territoriale nell’ambito del rapporto di dipendenza) del personale medico addetto alle funzioni di Pronto Soccorso e la attuazione delle disposizioni nazionali in materia di stabilizzazioni Oltre a questi aspetti l’Amministrazione è impegnata a portare avanti gli sviluppi definiti sulla base delle indicazioni regionali (deliberazione di Giunta Regionale n. 709 del 15/09/2008) relativi alla individuazione del Presidio Ospedaliero di Fucecchio - S. Pietro Igneo ASL11 quale Centro di Area Vasta per l'Ortopedia protesica e alla attivazione del Dipartimento Interaziendale per di Medicina di Continuità (DGRT n. 834 del 20.10.2008). E’ anche da considerare l’adeguamento della dotazione organica concernente il Dipartimento Agenzia della Formazione della Azienda USL 11 Empoli (Delib. n. 193/ 2004) dovuta alla individuazione del predetto Dipartimento quale sede di formazione universitaria per le professioni sanitarie nonché di formazione per le qualifiche professionali (deliberazione della Giunta Regionale Toscana n. 671 del 7.7.2003). 20 Ai fini della osservanza delle predette disposizioni regionali, risulta infine necessario tenere conto degli oneri derivanti dalle stabilizzazioni del personale dipendente. In sintesi per la Azienda USL 11 il quadro complessivo delle risorse, determinate nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali, risulta essere come di seguito sinteticamente riportato: Spesa per il personale risultante dai dati Bilancio anno 2004 con decurtazione 101.259.296 1,4% Incrementi derivanti dai contratti collettivi successivi all’anno 2004 Vacanza contrattuale 16.682.766 655.913 Consolidamento del personale medico addetto alle funzioni di Pronto Soccorso 1.188.637 Centro di Area Vasta per l'Ortopedia protesica 2.084.594 Dipartimento Interaziendale Medicina Continuità 2.139.694 Stabilizzazioni TOTALE (Esclusa IRAP) 409.260 124.447.199 Sulla base delle previsioni formulate, tenuto conto della attuale consistenza del personale in servizio e delle ulteriori manovre di regolazione della spesa tramite una attenta gestione del turn over, la spesa prevedibile ammonterebbe a € 118.338.347 (comprensivi anche delle somme rimborsate dai Comuni in relazione all’esercizio da parte della Azienda USL 11 della delega per le attività sociali, quantificabili, per l’anno 2015 in € 489.222), rispettando quindi il limite fissato dalle disposizioni menzionate. Il contesto economico-finanziario impone una costante verifica in ordine al corretto impiego delle risorse. Le manovre finanziarie nazionali e regionali degli ultimi anni hanno previsto delle stringenti limitazioni sulle assunzioni e sul turn-over. Queste limitazioni, assieme ad una sempre più necessaria informatizzazione e digitalizzazione dell’azione amministrativa e dello sviluppo e consolidamento dell’Estar, impone un ripensamento dell’attività amministrativa, e non solo dei processi con una conseguente azione di ottimizzazione e riallocazione delle attività e delle risorse. Le aree di intervento definite per l’anno 2015 sono: → Semplificare i percorsi amministrativi sia per l’utenza esterna che interna; → Garantire omogeneità e linearità dell’azione amministrativa; → Assicurare la correttezza e trasparenza dell’azione amministrativa; → Potenziare l’informatizzazione e la digitalizzazione delle attività; Attraverso la revisione dei servizi amministrativi e la gestione dei processi si pongono i seguenti obiettivi: 1 Realizzare una logistica integrata di Area Vasta, con presa in carico dei magazzini dal Magazzino di Area Vasta; 2 Garantire la corretta gestione amministrativa degli aspetti della sicurezza e delle tematiche di rischio per la salute dei lavoratori, per le parti di pertinenza; 21 3 Realizzare una gestione unitaria delle attività amministrative di controllo del project financing, in forma interdisciplinare con gli altri dipartimenti e le altre professionalità presenti in Azienda, ed in raccordo con il Responsabile della concessione per i lavori e per i servizi; 4 Unificare le procedure di prenotazione e contabilizzazione delle prestazioni sanitarie erogate ed informatizzazione dei sistemi di pagamento (totem, pagamenti on-line); 5 Realizzare la riorganizzazione amministrativa e sanitaria delle attività distrettuali e costituzione delle Case della Salute, con conseguente recupero di risorse umane; 6 Realizzare punti centralizzati di sostegno amministrativo ai dipartimenti sanitari; 7 Realizzare una progressiva dematerializzazione degli atti (archivi informatizzati, delibere informatizzate, protocollo informatizzato, estensione della posta elettronica certificata, firma digitale dei documenti); 8 Procedere alla revisione dei processi amministrativi in un’ottica di semplificazione; 9 Potenziare le funzioni di monitoraggio, valutazione e controllo dell’azione amministrativa e dei relativi servizi mediante la predisposizione di un cruscotto aziendale di indicatori le mediante la strutturazione di specifici flussi informativi, volti a conseguire il corretto presidio; 10 Supportare la definizione della gestione diretta o esternalizzata delle strutture socio assistenziali e residenziali e/o diurne. 11 Continuare a garantire il percorso intrapreso sulla qualità dell’attività amministrativa erogata; 12 Valorizzare, motivare, formare le risorse umane, quale primo ed essenziale patrimonio dell’Azienda. 1.4 Investimenti Lo studio dei bisogni dell’Azienda per l’anno 2015 inserito nel piano degli investimenti per il triennio 2015 – 2016 – 2017 si è concentrato prevalentemente su alcuni aspetti: • sviluppo e completamento di opere già avviate; • riorganizzazione delle sedi distrettuali e realizzazione delle “Case della Salute”; • programmazione di investimenti per la sicurezza: antisismica, antincendio, impiantistica e miglioramento ambienti di lavoro. L’Azienda USL 11 inserisce nel piano triennale oltre che le opere del triennio successivo tutti gli investimenti per l’acquisizione di beni che si intendono realizzare ed in periodo più ampio rispetto a quello previsto dalla legge: 22 • forniture di beni (tecnologie sanitarie, tecnologie informatiche, arredi, strumentario chirurgico, automezzi, protesi, ecc.); • programmazione pluriennale che va oltre il terzo anno del Piano. Nel piano triennale è stata posta particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza, in quanto: • ogni intervento di ristrutturazione o nuova opera viene realizzato secondo le normative vigenti in materia di antincendio, impiantistiche, luoghi di lavoro, ecc.; • ogni intervento inserito nel Piano è in linea con il piano di adeguamento per la L.R. 51/2009 (requisiti autorizzativi di esercizio delle strutture sanitarie); • nel Piano sono previsti dei fondi appositi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro (Fondo Aziendale per la Prevenzione). • sono stati inseriti appositi programmi di adeguamento degli immobili aziendali alle normative antincendio; • sono stati inseriti appositi programmi di adeguamento degli immobili aziendali alle normative sugli gli impianti elettrici. Il Piano Triennale degli Investimenti 2015-2016-2017, adottato con deliberazione del DG N° 246 del 15/10/2014 e successivamente rivisto e aggiornato in alcuni interventi, prevede acquisti e lavori per complessivi euro 131.978.258,47 di cui: - euro 101.999.758,47, finanziati attraverso: o alienazioni immobili per euro 16.048.693,16; o autofinanziamento AUSL 11 per euro 11.656.456,13; o assegnazioni dello Stato (ex art. 20 L. 67/88) per euro 3.211.000,00; o assegnazioni della Regione Toscana per euro 40.746.000,00; o specifica assegnazioni statali e della Regione Toscana per il progetto “Case della Salute” per euro 5.245.348,54; o cofinanziamento Casa della Salute da parte del Comune di Certaldo per euro 1.249.760,64 e da parte del Comune di San Miniato per euro 411.000,00; o - Privato (Concessionario) per euro 23.431.500,00; euro 29.978.500,00 da finanziare. Nella seguente tabella sono riepilogati gli investimenti complessivi previsti nel piano triennale e in particolare sono evidenziati quelli relativi all’anno 2015. Alcuni degli interventi hanno avuto avvio già nell’anno 2014 (o anni precedenti) e possono, in alcuni casi, anche terminare oltre l’anno 2017. Pertanto il costo complessivo è riferito a tutto l’arco temporale di esecuzione. 23 A tal fine, per individuare gli investimenti previsti nel triennio, è utile visionare il seguente prospetto riepilogativo. N° INVESTIMENTO 1 PO Fucecchio - Riorganizzazione funzionale (FASE 1) 1.880.000,00 COSTO PREVISTO NELL’ANNO 2015 880.000,00 2 PO Fucecchio - Riorganizzazione funzionale (FASE 2) 5.820.000,00 320.000,00 3 3.226.400,00 500.000,00 1.500.000,00 500.000,00 6 Nuovo distretto e Casa della Salute a S. Croce Ampliamento e ristrutturazione PO Castelfiorentino – Fase 1 Ampliamento e ristrutturazione PO Castelfiorentino – Fase 2 Piano investimenti ordinario 7 8 4 5 COSTO COMPLESSIVO INVESTIMENTO 13.540.000,00 3.850.000,00 1.450.000,00 Piano investimenti ordinario Tecnologie Sanitarie 7.005.576,66 1.200.000,00 1.800.000,00 800.000,00 460.000,00 237.998,03 63.700.000,00 8.332.260,23 17 Piano ordinario Tecnologie e Sistemi Informatici Upgrade rete telefonica tradizionale su tecnologia VOIP Ospedale S.Giuseppe di Empoli – Interventi seconda fase Realizzazione asilo nido aziendale – S.Giuseppe Empoli Piano di adeguamento prevenzione incendi patrimonio immobiliare aziendale Piano di adeguamento impianti elettrici patrimonio immobiliare aziendale Compartimentazione scale e impianto rivelazione incendi DSS di Empoli Compartimentazione scale e impianto rivelazione incendi DSS di Montelupo F.no Rifacimento parcheggio dipendenti - S.Giuseppe Empoli Realizzazione Casa della Salute a Limite sull’Arno 18 Realizzazione Casa della Salute a Castelfiorentino 19 Realizzazione Casa della Salute a Cerreto Guidi 20 9 10 11 12 13 14 15 16 1.900.000,00 7.400.000,00 200.000,00 2.050.000,00 300.000,00 150.000,00 2.500.000,00 155.660,00 155.660,00 153.220,00 25.950,31 54.930,00 54.661,61 Realizzazione Casa della Salute a Certaldo 2.789.570,00 200.000,00 21 Realizzazione Casa della Salute a Empoli Est 2.298.500,00 22 Realizzazione Casa delle Salute a Empoli Ovest 23 60.000,00 25.760,71 Realizzazione Casa della Salute a Fucecchio 112.400,00 112.400,00 24 Realizzazione Casa della Salute a Gambassi Terme 122.850,00 122.850,00 25 Realizzazione Casa della Salute a Montaione Realizzazione Casa della Salute a Montelupo Fiorentino Realizzazione Casa della Salute a Montespertoli 113.590,00 111.203,19 408.805,00 50.000,00 420.152,00 170.000,00 1.261.350,00 1.261.350,00 494.000,00 100.000,00 26 27 28 29 Realizzazione Casa della Salute a Vinci Realizzazione Casa della Salute a Castelfranco di Sotto 24 30 Realizzazione Casa della Salute a Galleno 31 Realizzazione Casa della Salute a Montopoli V.no 32 Realizzazione Casa della Salute a Ponte a Egola 33 Realizzazione Casa della Salute a S.Miniato Basso Consolidamento movimenti pendio e messa in sicurezza del versante P.O. Fucecchio Realizzazione parcheggio via dei Cappuccini Fondo Aziendale di Prevenzione - manutenzioni straordinarie Fondo Aziendale di Prevenzione – forniture Fondo di cui all’articolo 12 del D.P.R. n° 207 del 05/10/2010 TOTALE INVESTIMENTI 34 35 36 37 38 128.450,00 92.701,94 54.531,00 21.412,67 4.011.000,00 600.000,00 71.400,00 71.400,00 260.000,00 260.000,00 335.000,00 135.000,00 733.967,18 300.000,00 312.739,06 100.000,00 500.000,00 500.000,00 131.978.258,47 18.890.608,69 Analisi dei diversi investimenti In dettaglio si evidenzia quanto segue: 1 e 2) Riorganizzazione funzionale presidio ospedaliero Fucecchio (FASE 1 e FASE 2) La riorganizzazione funzionale del P.O. di Fucecchio prevede una serie di interventi per la riqualificazione generale del presidio ospedaliero alla luce della sua trasformazione in un Centro di Area Vasta per l’Ortopedia Protesica. L’intervento individuato come Fase 1 consiste nella riqualificazione funzionale ed implementazione degli impianti tecnologici generali del presidio. La fase 1 finanziata con proventi statali ex art. 20 L. 67/88, ha subito uno slittamento dovuto all’attesa dell’ottenimento del finanziamento di cui all’ex art. 20 L. 67/88. Con Decreto del Direttore dell’Ufficio VII del Ministero della Salute – Dipartimento della Qualità – Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, dei Livelli Essenziali di Assistenza e dei Principi Etici di Sistema, in data 27 ottobre 2010 il progetto è stato ammesso a finanziamento. Le procedure di affidamento si sono concluse nell'anno 2012, i lavori sono iniziati a gennaio 2013 e si sono conclusi alla fine del 2014. La Fase 2 è stata avviata nel 2009 con la realizzazione di un primo lotto di lavori, finanziati con Fondi della Regione Toscana, riguardanti la ristrutturazione completa del reparto operatorio e alcuni interventi generali al presidio che hanno permesso l’entrata in funzione del Centro di Area Vasta per l’Ortopedia Protesica nell’agosto del 2009 con n° 24 posti letto, per una spesa complessiva di Euro 1.967.371,47. Sempre relativamente alla fase 2 sono stati affidati nel 2013 i lavori di ristrutturazione del piano primo (per la realizzazione di un’area di degenza con n° 38 posti letto oltre ad ulteriori n° 6 posti letto per l’osservazione post-chirurgica) e di realizzazione di una scala metallica di emergenza sul lato nord-est del padiglione principale. I lavori sono iniziati nel 2013 e si sono conclusi a fine estate 2014. 25 Con parte dei finanziamenti della fase 2 è stato realizzato, a cura del Comune di Fucecchio, il parcheggio di sottovalle che è di supporto anche del presidio ospedaliero di Fucecchio (con riserva di posti auto). Con tali lavori sono stati realizzati anche alcuni locali destinati a centrali tecnologiche dell’ospedale. Infine, con un’ulteriore parte dei finanziamenti della fase 2, è stato realizzato il nuovo quadro elettrico di bassa tensione del presidio. 3) Nuovo distretto e Casa della Salute a Santa Croce sull’Arno L’intervento ha subito un ritardo rispetto alla programmazione, in quanto durante la fase di progettazione definitiva è emersa la necessità e l’opportunità, di far confluire in questo nuovo immobile, solo una attività già prevista – cioè gli uffici dell'Arpat oggi ubicati a San Romano e non anche la Prevenzione del Valdarno Inferiore oggi ubicata a Castelfranco di Sotto – e altre attività al fine di migliorare la fruizione dei servizi da parte della cittadinanza come la sede del distretto socio-sanitario e la Casa della Salute. Nell’anno 2015 si prevede il completamento della progettazione. 4 e 5) Ampliamento e ristrutturazione presidio ospedaliero Castelfiorentino (Fase 1 e Fase 2) La Fase 1 ha subito uno slittamento sui tempi inizialmente previsti in quanto la sottoscrizione dell’accordo di programma Stato/Regione è avvenuto ad anno 2009 inoltrato. L’Hospice è finanziato infatti con proventi statali ex art. 20 L. 67/88. Con Decreto del Direttore dell’Ufficio VII del Ministero della Salute – Dipartimento della Qualità – Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, dei Livelli Essenziali di Assistenza e dei Principi Etici di Sistema, in data 27 ottobre 2010 il progetto è stato ammesso a finanziamento. Le Fasi 1 e 2 sono conseguenti ai risultati dell'indagine di vulnerabilità sismica che hanno modificato le aree interessate dai lavori. Propedeutico alle fasi 1 e 2 è stato lo spostamento delle attività presenti nel cosiddetto blocco A (che presenta problemi di natura statica) verso i blocchi B, D, ed E (parte vecchia del presidio ospedaliero) che si completerà nel 2015 con lo spostamento della radiologia. L’intervento relativo alla Fase 1 è a sua volta suddiviso in due sotto fasi: la prima consiste nella ristrutturazione del blocco C per la riabilitazione e la seconda nella ristrutturazione del piano secondo del blocco B per realizzare un Hospice da 8 posti letto. Attualmente sono in fase di collaudo i lavori relativi alla prima sotto fase, una volta trasferita la riabilitazione nei nuovi locali partiranno i lavori della seconda sotto fase, la cui ultimazione è prevista nel 2016. La Fase 2 dell'intervento prevede l'abbattimento del blocco A e la costruzione di un nuovo padiglione da destinare alla medicina di continuità; questa opera non è attualmente finanziata, pertanto saranno attivati i necessari percorsi per l’ottenimento del finanziamento. 6) Piano Investimenti Ordinario 26 Il piano investimenti ordinario del 2015, in linea con quello dell’anno precedente, mette a disposizione le risorse necessarie per fare fronte agli interventi di routine per l’acquisizione di alcuni beni (sanitari, automezzi, protesi, arredi, ecc.) e per la realizzazione di alcuni lavori prevedibili ed altri urgenti ed imprevedibili. 7) Piano Investimenti ordinario Tecnologie Sanitarie Il piano investimenti ordinario Tecnologie Sanitarie mette a disposizione le risorse necessarie per il rinnovo del parco apparecchiature elettromedicali. 8) Piano ordinario Tecnologie e Sistemi Informatici Il piano ordinario Tecnologie e Sistemi Informatici mette a disposizione le risorse necessarie per il rinnovo dei Sistemi Informatici. 9) Upgrade rete telefonica tradizionale su tecnologia VOIP L’intervento consiste nell’aggiornamento della tecnologia esistente per la telefonia e la trasmissione dati aziendale 10) Ospedale S. Giuseppe di Empoli – Interventi seconda fase Il progetto per la ristrutturazione e l’ampliamento del Presidio Ospedaliero “San Giuseppe” di Empoli ha avuto inizio nell’anno 2000 con la redazione del complessivo progetto preliminare. Nell’anno 2008 è entrato in esercizio il cosiddetto “nuovo ospedale”. Si trattava di una prima fase di lavori, individuata come “ampliamento”, per la costruzione di quattro nuovi corpi di fabbrica, iniziata nell’anno 2003 e conclusasi nell’anno 2007. Nell’anno 2006 ha avuto inizio la seconda fase dei lavori, indicata come di “ristrutturazione e completamento” per l’adeguamento strutturale ed il completamento della palazzina “E”, per la realizzazione della palazzina “I”, per la realizzazione di impianti ad energia rinnovabile e di coogenerazione, oltre all’adeguamento statico e sismico del vecchio edificio ospedaliero denominato “H”. Per questo intervento è stata seguita la procedura del project financing, con finanziamento parziale a carico del privato per euro 23.431.500,00. Per il completamento del progetto di ampliamento e ristrutturazione del “S. Giuseppe” la Regione ha assegnato uno specifico finanziamento di euro 24.457.000,00 (DGRT 1027/2011 e D.D. 665/2013) che, in parte, sono serviti a cofinanziare le opere in project financing ed in parte, a finanziare un primo lotto di lavori (lavori stralcio) propedeutici alla ristrutturazione interna del vecchio edificio ospedaliero “H” affidati allo stesso Concessionario Empoli Salute spa. L'importo complessivo dei lavori e delle spese tecniche affidate in concessione ammonta, dopo gli atti aggiuntivi sottoscritti dalle parti, ad euro 34.346.902,13 a fronte di un investimento complessivo (Azienda/Concessionario) di euro 37.720.156,13. 27 L’adeguamento completo interno dell’edificio “H” verrà avviato – prima con la gara di progettazione esecutiva e poi attraverso la gara di esecuzione dei relativi lavori successivamente al completamento dei lavori previsti in Concessione e permetterà di portare a compimento quella riorganizzazione complessiva dell’ospedale di Empoli, ipotizzata e progettata all'inizio degli anni 2000, con anche il trasferimento, in tale presidio, delle attività distrettuali oggi ubicate presso la sede di via Rozzalupi – immobile che, in ogni caso, necessita di importanti interventi di ristrutturazione ed adeguamento - e con il trasferimento di attività sanitarie (es. riabilitazione e nefrologia) ubicate in altre sedi ospedaliere. Nell'anno 2015 si prevede di completare i lavori in concessione (project financing) e di avviare la gara di progettazione esecutiva per i lavro di adeguamento interno di “H”. 11) Realizzazione asilo nido aziendale presso il P.O. S.Giuseppe Empoli L’intervento riguarda la realizzazione di un asilo aziendale nel resede del presidio ospedaliero tra l’edificio “H” e viale Boccaccio. Per questo intervento è stato richiesto un cofinanziamento alla Regione Toscana, pertanto verrà attivato soltanto dopo l’assegnazione di tale finanziamento. 12) Piano di adeguamento prevenzione incendi patrimonio immobiliare aziendale Nel piano sono valutati, per tutti gli immobili aziendali non oggetto di specifici interventi, quegli interventi necessari per l’adeguamento alle norme di prevenzione incendi. Di questo complessivo piano pluriennale di adeguamento è previsto, nell'anno 2015, un primo lotto di verifiche e lavori per euro 200.000,00 al fine di poter rispettare le disposizioni di prossima scadenza previste dal D.M. Del 19/03/2015. Rimangono da finanziare, nei successivi anni, gli interventi necessari per poter rispettare le altre disposizioni previste dalla norma sopra citata. 13) Piano di adeguamento impianti elettrici patrimonio immobiliare aziendale Nel piano sono valutati, per tutti gli immobili aziendali, gli interventi necessari per l’adeguamento alle norme CEI sugli impianti elettrici. Questo progetto complessivo di adeguamento, a differenza dei lavori (comprensivi anche dell’adeguamento alle norme sugli impianti elettrici) specificamente destinati nel Piano Triennale, non è attualmente finanziato, pertanto verrà attivato soltanto dopo l’assegnazione dei finanziamenti. 14) Compartimentazione scale e impianto rivelazione incendi distretto di Empoli L’intervento ha per oggetto il miglioramento della sicurezza, sotto l’aspetto della prevenzione incendi, del presidio distrettuale di Empoli, attraverso la realizzazione della compartimentazione della scala e l’installazione di un impianto di rivelazione incendi. 28 Per la realizzazione di questo intervento è necessario che la Regione (come da accordo sottoscritto), preventivamente devolva il finanziamento precedentemente assegnato per la realizzazione della piazzola di atterraggio dell’elicottero di soccorso 118. 15) Compartimentazione scale e impianto rivelazione incendi distretto di Montelupo Fiorentino L’intervento ha per oggetto il miglioramento della sicurezza, sotto l’aspetto della prevenzione incendi, del presidio distrettuale di Montelupo Fiorentino, attraverso la realizzazione di percorso per l’utilizzo di una scala esterna, adiacente al presidio, di proprietà dell’amministrazione comunale e l’installazione di un impianto di rivelazione incendi. Anche per la realizzazione di questo intervento è necessario che la Regione (come da accordo sottoscritto), preventivamente devolva il finanziamento precedentemente assegnato per la realizzazione della piazzola di atterraggio dell’elicottero di soccorso 118. 16) Rifacimento parcheggio dipendenti P.O. S.Giuseppe viale Boccaccio L’intervento ha per oggetto il rifacimento dell’area di parcheggio riservata ai dipendenti dell’Azienda posta a fianco della centrale tecnologica del presidio ospedaliero di Empoli. L’intervento non è attualmente finanziato, pertanto verrà attivato soltanto dopo l’assegnazione dei finanziamenti. 17) Realizzazione Casa della Salute a Limite sull’Arno L’intervento ha per oggetto l’unificazione del Distretto Socio Sanitario di Limite sull’Arno con l’adiacente poliambulatorio dei medici di medicina generale nell'immobile della Pubblica Assistenza. Il progetto è stato completato a fine 2014, si prevede la realizzazione dei lavori nell'anno 2015. 18) Realizzazione Casa della Salute a Castelfiorentino L’intervento ha per oggetto la ristrutturazione di alcuni locali dismessi posti al piano terra del Distretto Socio Sanitario di Castelfiorentino per la realizzazione di due ambulatori da destinare ai medici di medicina generale. Una prima parte dell'intervento è già stata realizzata e attivata la Casa della Salute, l'altra parte è prevista per l’anno 2015. 19) Realizzazione Casa della Salute a Cerreto Guidi La Casa della Salute è già stata attivata. L’intervento ha per oggetto l’adeguamento strutturale e impiantistico di alcuni locali del Distretto Socio Sanitario di Cerreto Guidi. Si prevede di completare il progetto, affidare e completare i lavori entro l’anno 2015. 20) Realizzazione Casa della Salute a Certaldo 29 L’intervento ha per oggetto la realizzazione di un nuovo fabbricato in sostituzione di quello dismesso esistente posto nel resede dell'attuale Distretto Socio Sanitario. L'intervento è finanziato in parte dall’amministrazione comunale, il suo completamento è previsto nell'anno 2017. 21) Realizzazione Casa della Salute a Empoli Est L’intervento ha per oggetto la realizzazione di un nuovo fabbricato, in una zona ancora di individuare, nella parte est della città. L'intervento non è ancora finanziato. 22) Realizzazione Casa della Salute a Empoli Ovest La Casa della Salute è già stata attivata. L’intervento già ultimato ha permesso di realizzare ulteriori ambulatori destinati ad altri medici di medicina generale. 23) Realizzazione Casa della Salute a Fucecchio L’intervento ha per oggetto l'adeguamento degli attuali locali del Distretto Socio Sanitario e degli ex locali del Sert per la realizzazione di un poliambulatorio per i medici di medicina generale. Si prevede di completare il progetto, affidare e avviare i lavori entro l’anno 2015. 24) Realizzazione Casa della Salute a Gambassi Terme L’intervento ha per oggetto l’adeguamento strutturale e impiantistico di alcuni locali del Distretto Socio Sanitario di Gambassi Terme. Si prevede di completare il progetto, affidare e completare i lavori entro l’anno 2015. 25) Realizzazione Casa della Salute a Montaione La Casa della Salute è già stata attivata. L’intervento ha per oggetto l’adeguamento strutturale e impiantistico di alcuni locali del Distretto Socio Sanitario di Montaione. Si prevede di completare il progetto, affidare e completare i lavori entro l’anno 2015. 26) Realizzazione Casa della Salute a Montelupo Fiorentino L’intervento ha per oggetto l’adeguamento strutturale e impiantistico di alcuni locali del Distretto Socio Sanitario di Montelupo Fiorentino. Si prevede di completare il progetto entro l’anno 2015. 27) Realizzazione Casa della Salute a Montespertoli L’intervento ha per oggetto la realizzazione di un nuovo fabbricato da destinare a Distretto Socio Sanitario e Casa della Salute su un terreno messo a disposizione dall’amministrazione comunale. 30 L'intervento sarà realizzato a cura dell’amministrazione comunale e sarà in parte finanziato con i fondi destinati alla realizzazione di Case della Salute, il completamento è previsto dopo il 2017. 28) Realizzazione Casa della Salute a Vinci L’intervento ha per oggetto l'acquisto di un immobile in una zona centrale della frazione di Sovigliana. Si prevede l'acquisto e l'adeguamento dell'immobile nell'anno 2015. 29) Realizzazione Casa della Salute a Castelfranco di Sotto L’intervento ha per oggetto l’adeguamento strutturale e impiantistico del Distretto Socio Sanitario di Castelfranco. Si prevede di completare il progetto entro l’anno 2015. 30) Realizzazione Casa della Salute a Galleno La Casa della Salute è già stata attivata. L’intervento ha per oggetto l’adeguamento strutturale e impiantistico di alcuni locali del Distretto Socio Sanitario di Galleno. Si prevede di completare il progetto, affidare e completare i lavori entro l’anno 2015. 31) Realizzazione Casa della Salute a Montopoli Valdarno La Casa della Salute è già stata attivata. L’intervento ha per oggetto l’adeguamento strutturale e impiantistico di alcuni locali del Distretto Socio Sanitario di Montopoli Valdarno. Si prevede di completare il progetto, affidare e completare i lavori entro l’anno 2015. 32) Realizzazione Casa della Salute a Ponte a Egola L’intervento ha per oggetto la realizzazione di un nuovo fabbricato in un'area già individuata di Ponte a Egola di proprietà del Comune di San Miniato. Si prevede di completare il progetto entro l'anno 2015. 33) Realizzazione Casa della Salute a San Miniato Basso L’intervento ha per oggetto l’adeguamento strutturale e impiantistico di alcuni locali della Misericordia limitrofi all'attuale Distretto Socio Sanitario di San Miniato Basso. Si prevede di completare il progetto, affidare e completare i lavori entro l’anno 2015. 34) Consolidamento movimenti pendio e messa in sicurezza del versante P.O. Fucecchio L'intervento ha per oggetto l'esecuzione di alcune opere di stabilizzazione del pendio lato nordest del presidio ospedaliero di Fucecchio. 35) Realizzazione parcheggio via dei Cappuccini L'intervento ha per oggetto la realizzazione di un parcheggio in vicinanza della sede direzionale dell'Azienda U.S.L. su un terreno di proprietà comunale e servirà in particolare per i dipendenti 31 che lavorano nella sede di via dei Cappuccini. La redazione progetto e l'esecuzione dell'intervento saranno realizzati a cura del Comune di Empoli, mentre l'intera opera è finanziata dall'Azienda USL 11. 36) Fondo aziendale di Prevenzione – Manutenzioni straordinarie Trattasi di un Fondo messo a disposizione dei datori di lavoro delegati per interventi di manutenzione straordinaria ai fini del miglioramento o del ripristino delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Tale Fondo ricomprende anche gli interventi del Piano Aziendale di Miglioramento ai fini della sicurezza. 37) Fondo aziendale di Prevenzione – Forniture Trattasi di un Fondo a disposizione dei datori di lavoro delegati dell'Azienda ai fini dell'acquisizione di nuove apparecchiature per il miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro. 38) Fondo di cui all’articolo 12 del D.P.R. n° 207 del 05/10/2010 Trattasi di un Fondo, previsto dalla normativa sui lavori pubblici, destinato alla copertura degli oneri derivanti da transazioni e accordi bonari. Previsioni per l’anno 2015 L’anno 2015 si presenta molto impegnativo sul fronte degli investimenti e dei conseguenti affidamenti di appalti, esecuzione dei lavori e acquisizione delle forniture. I risultati attesi possono essere come di seguito elencati. 1 e 2) Riorganizzazione funzionale presidio ospedaliero Fucecchio (Fase 1 e 2) Fase 1 – Collaudo dei lavori nei primi mesi del 2015. Fase 2 – Chiusura intervento. 3) Nuovo distretto e Casa della Salute a Santa Croce sull’Arno Si prevede il completamento della progettazione entro la fine del 2015. 4) Ampliamento e ristrutturazione P.O. Castelfiorentino (Fase 1) Completamento svuotamento blocco A. Trasferimento riabilitazione nella palazzina ex depositi. Completamento progettazione per realizzazione Hospice al piano secondo del blocco B. 6) Piano Investimenti Ordinario Si prevede la realizzazione degli interventi e le acquisizioni urgenti ed imprevedibili. 7) Piano Investimenti ordinario Tecnologie Sanitarie E’ prevista la realizzazione dei rinnovi delle apparecchiature elettromedicali. 8) Piano ordinario Tecnologie e Sistemi Informatici E' prevista le realizzazione dei rinnovi delle apparecchiature informatiche. 32 9) Upgrade rete telefonica tradizionale su tecnologia VOIP E' prevista la realizzazione dell'intervento. 10) Ospedale S. Giuseppe di Empoli – Interventi seconda fase Si prevede il completamento dei lavori in concessione e l'avvio della fase di progettazione esecutiva dei lavori di riorganizzazione interna del blocco “H”. 12) Piano di adeguamento prevenzione incendi patrimonio immobiliare aziendale Si prevede di realizzare una prima parte degli interventi previsti del piano complessivo. 17) Realizzazione Casa della Salute a Limite sull’Arno Si prevede la realizzazione dell'intervento. 18) Realizzazione Casa della Salute a Castelfiorentino Si prevede la realizzazione della seconda parte dell'intervento. 19) Realizzazione Casa della Salute a Cerreto Guidi Si prevede la realizzazione dell'intervento. 20) Realizzazione Casa della Salute a Certaldo Si prevede il completamento della progettazione. 22) Realizzazione Casa della Salute a Empoli Ovest Si prevede la realizzazione dell'intervento. 23) Realizzazione Casa della Salute a Fucecchio Si prevede la realizzazione dell'intervento. 24) Realizzazione Casa della Salute di Gambassi Terme Si prevede la realizzazione dell'intervento. 25) Realizzazione Casa della Salute a Montaione Si prevede la realizzazione dell'intervento. 26) Realizzazione Casa della Salute di Montelupo Fiorentino Si prevede il completamento della progettazione. 27) Realizzazione Casa della Salute di Montespertoli Si prevede il completamento della progettazione e l'affidamento dei lavori. 28) Realizzazione Casa della Salute di Vinci Si prevede l'acquisto e l'adeguamento dell'immobile. 29) Realizzazione Casa della Salute a Castelfranco di Sotto Si prevede il completamento della progettazione. 30) Realizzazione Casa della Salute a Galleno Si prevede la realizzazione dell'intervento. 31) Realizzazione Casa della Salute a Montopoli Valdarno Si prevede la realizzazione dell'intervento. 33 32) Realizzazione Casa della Salute a Ponte a Egola Si prevede il completamento della progettazione. 33) Realizzazione Casa della Salute a San Miniato Basso Si prevede la realizzazione dell'intervento. 34) Consolidamento movimenti pendio e messa in sicurezza del versante P.O. Fucecchio Si prevede la realizzazione dell'intervento. 35) Realizzazione parcheggio via dei Cappuccini Si prevede il completamento della progettazione e l'avvio delle procedure di aggiudicazione dei lavori relativi. 36) Fondo aziendale di Prevenzione – Manutenzioni straordinarie Si prevede la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria ai fini del miglioramento o del ripristino delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. 37) Fondo aziendale di Prevenzione – Forniture Si prevede l’acquisizione di nuove apparecchiature per il miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro. 38) Fondo di cui all’articolo 12 del D.P.R. n° 207 del 05/10/2010 Sono a disposizione le risorse destinate alla copertura degli oneri derivanti da transazioni e accordi bonari. Capitolo 2. Analisi della produzione e azioni di miglioramento 2.1. Attività di ricovero 2.1.1 Analisi della produzione La programmazione dell’attività della rete ospedaliera per il 2015 confermerà gli impegni nelle direttrici già avviate nell’anno 2014: • centro qualificato per la diagnosi e cura di pazienti con patologie acute, provvisto di tecnologie, processi produttivi e professionalità orientati all’eccellenza; • potenziamento delle aree a maggior grado di appropriatezza qualificando maggiormente le competenze presenti e l‘offerta. In merito al primo punto si prevede una re-ingegnerizzazione delle attività in coerenza con i bisogni dei cittadini e nello stesso tempo la ricerca di una maggiore efficienza nel suo complesso del sistema organizzativo. Relativamente al secondo aspetto, continua lo sviluppo formativo del personale, già avviato nell’anno 2014, nell’ottica di garantire il miglioramento delle competenze da parte di tutti gli operatori sanitari e valorizzarne le attività mediante specifici strumenti aziendali. In merito invece 34 al miglioramento dell’appropriatezza un lavoro costante è stato svolto sul versante dei ricoveri in Azienda. Al fine di migliorare il sistema ospedaliero nel suo complesso saranno costanti e puntuali anche gli interventi necessari ad un recupero maggiore delle attività oggi effettuate per i nostri cittadini in altre aziende. Questa attenzione potrà avere effetto anche sulla domanda complessiva di ricovero, elemento che ha caratterizzato il triennio 2012-2014. Durante tale periodo, come si evince dal grafico 1, la ASL di Empoli ha ottenuto un tasso di ospedalizzazione standardizzato che ha dato ragione della politica di rafforzamento territoriale (medicina di base e specialistica ambulatoriale) dell’assistenza sanitaria perseguita da alcuni anni in Azienda garantendo risultati inferiori alla media regionale (129,20 contro una media regionale di 131,06 nel 2014). Grafico 1 Tasso di ospedalizzazione standardizzato per 1.000 residenti anni 2012-2014 (fonte dati: sistema di valutazione Mes S. Anna – indicatore C1.1) Preme ricordare che tale tasso viene calcolato sui ricoveri di pazienti residenti nel territorio dell’Azienda ovunque eseguiti quindi anche extra regione. Le informazioni desunte dall’analisi del flusso consolidato SDO (scheda di dimissione ospedaliera), relative al periodo gennaio-dicembre 2014, evidenziano una lieve flessione della copertura complessiva aziendale (scesa dal 60,9 al 60,0%) con un incremento di quella chirurgica (dal 55,1 al 55,8%) delle prestazioni di ricovero della popolazione residente nel territorio dell’ASL (Tab. 1). 35 Sono aumentate invece – seppur lievemente – le fughe di ricoveri medici; la riduzione globale del tasso di ospedalizzazione evidenziata nel grafico 1 tuttavia viene accolta come un segnale positivo del lavoro svolto complessivamente in Azienda in termini di rafforzamento dell’assistenza territoriale e del ricorso al ricovero per le acuzie. Tab. 1 -Distribuzione della domanda di ricovero periodo gennaio/dicembre dei residenti in ASL 11 per tipo DRG (Fonte dati : consolidato SDO del 19.03.2015) – presidi pubblici e privati; in compensazione gennaio-dicembre Ausl 111 anno drg_tipo n ric Fuori Asl % n ric % 2013 C 7.479 55,1% 6.090 M 12.661 65,0% 0,0% (vuoto) Totale 44,9% 13.569 6.813 35,0% 19.474 8 100,0% 8 2013 Totale 20.140 60,9% 12.911 39,1% 33.051 2014 C 7.712 55,8% 6.101 44,2% 13.813 M 11.732 63,2% 6.845 36,8% 18.577 0,0% 4 100,0% 4 19.444 60,0% 12.950 40,0% 32.394 (vuoto) 2014 Totale I dati delle tabelle seguenti (tab. 2 e 3) evidenziano la copertura chirurgica e medica dei residenti ASL 11 nei due periodi di tempo considerati (gennaio-dicembre 2013 e 2014) distinta per Comune di Residenza. Si evidenziano i buoni risultati di incremento della copertura chirurgica dei residenti in alcuni Comuni di confine come Castelfranco, Montaione, Montopoli, S. Croce e S. Minato ma anche nei Comuni centrali a livello territoriale quali Empoli e Montelupo Fiorentino. La copertura di ricoveri medici è invece in lieve calo in tutti i Comuni fatta eccezione per Gambassi, Castelfranco, Capraia e Santa Croce. I Comuni che hanno risentito maggiormente del calo di copertura di ricovero medico sono Montaione e Certaldo con, rispettivamente, meno 10 e meno 5 punti percentuali rispetto all’anno 2013. Tab. 2 Distribuzione della domanda di ricovero CHIRURGICO periodo gennaio/dicembre dei residenti per Comune di residenza (Fonte dati : consolidato SDO del 19.03.2015) – presidi pubblici e privati; in compensazione 36 gennaio-dicembre Ausl 111 res_com_desc Capraia anno n ric 2013 263 62,2% 2014 250 513 Capraia Totale Castelfiorentino 2013 2014 64,5% 2014 278 36,2% 491 63,8% 550 35,8% 985 64,2% 418 63,9% 236 36,1% 2013 381 63,3% 221 36,7% 799 63,6% 457 36,4% 2013 326 34,1% 631 65,9% 2014 322 32,8% 660 67,2% 648 33,4% 1.291 66,6% 1.747 65,7% 911 34,3% 2013 2013 2013 2013 2014 68,8% 856 31,2% 67,3% 1.767 32,7% 738 56,0% 580 44,0% 775 56,4% 599 43,6% 1.513 56,2% 1.179 43,8% 141 50,4% 139 49,6% 109 39,5% 167 60,5% 250 45,0% 306 55,0% 117 55,7% 93 44,3% 138 63,6% 79 36,4% 59,7% 172 40,3% 2013 432 56,8% 328 43,2% 2014 474 60,6% 308 39,4% 906 58,8% 636 41,2% 2013 348 51,2% 332 48,8% 2014 347 49,4% 356 50,6% 695 50,3% 688 49,7% 2013 242 37,9% 397 62,1% 2014 258 39,6% 394 60,4% 500 38,7% 791 61,3% 2013 398 50,1% 397 49,9% 2014 446 52,8% 398 47,2% 844 51,5% 795 48,5% 876 54,5% 732 45,5% Montespertoli Totale Montopoli Totale S.Croce Totale 2013 2014 San Miniato Totale 2013 2014 Vinci Totale 1.885 3.632 255 Montelupo Totale Vinci 38,3% 494 Montaione Totale San Miniato 388 35,5% 2014 S.Croce 61,7% 272 Gambassi Totale Montopoli 625 2013 2014 Montespertoli 38,6% 41,3% Fucecchio Totale Montelupo 39,5% 323 39,8% 2014 Montaione 163 61,4% 808 Empoli Totale Gambassi 60,5% 420 Certaldo Totale Fucecchio 37,8% 60,2% 2014 Empoli 160 58,7% Cerreto Totale Certaldo % 598 Castelfranco Totale Cerreto Fuori Asl n ric 1.223 Castelfiorentino Totale Castelfranco % 883 56,2% 689 43,8% 1.759 55,3% 1.421 44,7% 536 66,3% 272 33,7% 568 65,4% 300 34,6% 1.104 65,9% 572 34,1% 37 Tab. 3 Distribuzione della domanda di ricovero MEDICO periodo gennaio/dicembre dei residenti per Comune di residenza (Fonte dati : consolidato SDO del 19.03.2015) – presidi pubblici e privati; in compensazione gennaio-dicembre Ausl 111 res_com_desc Capraia anno n ric 64,1% 214 35,9% 2014 402 65,6% 211 34,4% 784 64,8% 425 35,2% 2013 1.018 70,8% 419 29,2% 32,6% 2014 2013 2014 Castelfranco Totale Cerreto 2013 2014 1.051 50,1% 663 71,4% 266 28,6% 40,0% 819 60,0% 483 35,1% 894 64,9% 1.029 37,5% 1.713 62,5% 2013 3.006 74,6% 1.021 25,4% 2014 2.830 73,8% 1.005 26,2% 5.836 74,2% 2.026 25,8% 1.189 70,3% 503 29,7% 1.138 68,3% 528 31,7% 2.327 69,3% 1.031 30,7% 2013 2013 167 47,0% 188 53,0% 2014 162 50,0% 162 50,0% 329 48,5% 350 51,5% 2013 211 71,3% 85 28,7% 2014 160 61,3% 101 38,7% 371 66,6% 186 33,4% 774 62,7% 460 37,3% 2013 2013 698 61,9% 430 38,1% 1.472 62,3% 890 37,7% 532 53,5% 463 46,5% 48,6% 501 51,4% 474 1.033 52,4% 937 47,6% 2013 479 52,6% 432 47,4% 2014 409 49,0% 425 51,0% 888 50,9% 857 49,1% 782 63,6% 448 36,4% 36,7% Montopoli Totale 2013 2014 S.Croce Totale 2013 2014 San Miniato Totale 2013 2014 Vinci Totale 513 49,9% 546 2014 Vinci 50,6% 2014 Montespertoli Totale San Miniato 49,4% 525 1.048 2013 2014 S.Croce 50,7% 31,0% Montelupo Totale Montopoli 538 29,8% Montaione Totale Montespertoli 49,3% 281 Gambassi Totale Montelupo 30,8% 523 547 2014 Montaione 854 70,2% Fucecchio Totale Gambassi 435 69,2% 69,0% Empoli Totale Fucecchio 67,4% 625 Certaldo Totale Empoli 898 1.916 1.288 Cerreto Totale Certaldo % 382 Castelfiorentino Totale Castelfranco n ric 2013 Capraia Totale Castelfiorentino Fuori Asl % 717 63,3% 416 1.499 63,4% 864 36,6% 1.518 70,7% 629 29,3% 1.349 68,3% 625 31,7% 2.867 69,6% 1.254 30,4% 871 72,6% 328 27,4% 835 70,8% 345 29,2% 1.706 71,7% 673 28,3% I dati di attività relativi ai ricoveri erogati dalle strutture aziendali pubbliche e private accreditate evidenziano una diminuzione complessiva di 760 ricoveri così suddivisa (Tab. 4): 38 • una notevole, generalizzata nonché attesa diminuzione dell’attività di ricovero MEDICO (quasi 1.100 ricoveri in meno) percentualmente più forte verso pazienti fuori regione e residenti nelle altre Asl toscane che per i residenti asl 11 (rispettivamente -19%,-9% e -7%). Tale riduzione è diretta conseguenza della scelta organizzativa attuata a fine anno 2013 (da metà ottobre) di dedicare 18 posti letto ad attività di Osservazione Breve la cui assistenza non si qualifica come attività di ricovero e la cui attivazione ha consentito all’Azienda di trattare entro 48 ore pazienti con patologie croniche non acute la cui ospedalizzazione avrebbe avuto contenuto di inappropriatezza. • un incremento complessivo di 315 ricoveri CHIRURGICI soprattutto verso cittadini toscani (residenti e non dell’ASL11) con un viraggio verso l’attività di day hospital chirurgico al fine di garantire un maggiore turnover dei posti letto e recuperare le fughe Tab. 4 Distribuzione dei ricoveri erogati dalla ASL di Empoli (presidio pubblico e privato) distinti per tipologia di residenza, di DRG e regime di ricovero (Fonte dati : consolidato SDO del 19.03.2015); in compensazione n.ric provenienza altre ASL toscane Fuori Regione Residenti Totale complessivo 2 drg_tipo C M (vuoto) C M C M ord 1.465 1.024 2013 DH/DS 754 101 267 237 4.949 11.679 19.621 50 22 2.530 982 4.439 totale 2.219 1.125 0 317 259 7.479 12.661 24.060 gennaio/dicembre 2014 ord DH/DS totale 1.563 733 2.296 886 134 1.020 3 3 259 63 322 189 20 209 4.906 2.806 7.712 10.824 908 11.732 18.627 4.667 23.294 scost. 2014/2013 DH/DS totale 98 -21 77 -138 33 -105 0 3 3 -8 13 5 -48 -2 -50 -43 276 233 -855 -74 -929 -994 228 -766 ord L’analisi delle fughe relative al periodo gennaio – dicembre 2014 ha invece evidenziato (Tab. 5) un mantenimento delle fughe per le specialità non presenti in Azienda in contrasto con un – seppure – lieve incremento delle fughe per le specialità aziendali (Chirurgia, Ostetricia-Ginecologia e Medicina Generale in testa). Tab. 5 Distribuzione dei ricoveri erogati a residenti ASL Empoli da altre aziende toscane distinti per tipologia di DRG e regime di ricovero e specialità del reparto dimettente (Fonte dati: consolidato SDO del 19.03.2015); presidi pubblici e privati, in compensazione 39 gennaio-dicembre n ric SPECIALITA' IN AZIENDA 2014 2013 ALTRE SPECIALITA' scost. 2013 2014 scost. drg_tipo regimric C ord 3.375 3.421 46 1.032 986 -46 dh 1.278 1.297 19 405 397 -8 C Totale M 4.653 4.718 65 1.437 1.383 -54 ord 3.287 3.303 16 969 959 -10 dh 1.690 1.655 -35 867 928 61 4.977 4.958 -19 1.836 1.887 51 ord 4 3 -1 0 dh 4 1 -3 0 M Totale (vuoto) (vuoto) Totale Totale complessivo 8 4 -4 9.638 9.680 42 0 3.273 3.270 -3 Il grafico successivo sintetizza l’andamento dei ricoveri medici e chirurgici dell’ASL 11 nel periodo 2004-2014. Dalla sua lettura si percepisce in modo agevole ed immediato il notevole calo registrato nei dieci anni dai ricoveri medici (oltre 3.000 ricoveri in meno annui) a fronte di una situazione stazionaria dei ricoveri chirurgici (con una media di 10.000 annui, a parte il picco registratosi nel 2010 (con oltre 1000 ricoveri in più) necessario per l’abbattimento delle liste di attesa chirurgiche. Grafico 2 Ricoveri medici e chirurgici della Asl 11 20.000 19.000 18.000 17.000 16.000 15.000 14.000 13.000 12.000 11.000 10.000 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 RICOVERI ASL11 MEDICI RICOVERI ASL11 CHIRURGICI 40 2.1.2 Azioni di miglioramento Di seguito vengono analizzati i ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza così come individuati dalla delibera G.R. 1163/2011. La valutazione della inappropriatezza è definita dalla delibera che applica criteri diversi in base alla tipologia di ricovero medico o chirurgico. • i DRG chirurgici sono valutati in base allo standard inteso come soglia minima di ricoveri in regime di DH (Day surgery) rispetto ai ricoveri ordinari • i DRG medici sono valutati considerando come standard di riferimento il valore medio regionale del tasso di ospedalizzazione standardizzato anno 2010. Ricoveri a rischio di inappropriatezza: DRG Medici La delibera 1163/2011 individua 71 drg potenzialmente inappropriati se erogati in regime di ricovero. Per ciascun singolo drg è individuata una soglia di ammissibilità dell’erogazione in regime ricoveriale corrispondente al tasso standardizzato medio regionale anno 2010. Il sistema di valutazione delle performance della Sanità Toscana a cura del MeS ha previsto a partire dall’anno 2011 un nuovo indicatore relativo all’appropriatezza medica (C4.9 Drg Lea Medici) relativo al n° di drg erogati a residenti con tasso di ospedalizzazione inferiore alla media regionale: nel periodo gennaio/agosto 2014 si era stimato che l’Asl avesse realizzato una performance positiva (drg con valori inferiori al tasso regionale) per 59 drg Lea medici su un totale di 70 (84,29%), risultato migliore rispetto a quanto realizzato nello stesso periodo dell’anno precedente (71%) sebbene ancora lievemente inferiore rispetto quanto atteso per l’anno ancora in corso (> o uguale 86,6%). La tabella seguente (tab. 6) riporta il dettaglio del n° dei ricoveri e ospedalizzazione per ciascun reparto nel periodo dei tassi grezzi di gennaio-dicembre 2013/2014. Complessivamente si evidenzia un calo dei ricoveri Lea sebbene ci siano stati reparti in cui si è registrato un incremento dei Lea medici (gastroenterologia, continuità, ginecologia). Si segnala come l’Asl 11 abbia raggiunto una performance di tutto rispetto nel 2014 con il 84,29% degli standard raggiunti contro il 77% dell’anno precedente e il 64% di due anni precedenti, perfettamente in linea quindi con la media regionale pari a 85% nel 2014. 41 Tab. 6 n° ricoveri drg lea medici e tasso grezzo di ospedalizzazione - gennaio/dicembre 2014 gennaio-dicembre 2013 N° ric 2014 descr_repdim codosp tasso grezzo N° ric tasso grezzo Medicina 09064202 822 33,84 651 26,80 Oncologia 09064202 418 17,21 359 14,78 Ortopedia 09064202 231 9,51 204 8,40 Chirurgia 09064202 215 8,85 148 6,09 Cardiologia 09064202 168 6,92 139 5,72 Ginecologia/Ostetricia 09064202 102 4,20 113 4,65 Urologia 09064202 71 2,92 72 2,96 Cont. Ass.le e territorio 09064201 12 0,49 09064202 9 0,37 84 3,46 Gastroenterologia 09064202 5 0,21 48 1,98 Otorino 09064202 29 1,19 13 0,54 Pediatria 09064202 2 0,08 19 0,78 Oculistica 09064202 10 0,41 6 0,25 UTIC 09064202 5 0,21 6 0,25 Pneumologia 09064202 7 0,29 Psichiatria 09064202 5 0,21 2 0,08 Nefrologia 09064204 1 0,04 5 0,21 Artroprotesica 09064203 5 0,21 Rianimazione 09064202 2 0,08 Nido 09064202 1.878 77,31 Tota le complessivo 1 0,04 2.111 86,90 Ricoveri a rischio di inappropriatezza: DGR Chirurgici I drg chirurgici sono valutati in base alla percentuale degli standard raggiunti in Day Surgery; i nuovi standard sono stati individuati con la delibera di cui sopra. La tabella sottostante (tab. 7) mostra, come previsto dall’indicatore MeS C4.12 (Drg Lea Chirurgici), la percentuale di ricoveri per regime di erogazione per i drg con numerosità maggiore ai 30 casi annui. 42 Tab. 7 Distribuzione drg lea chirurgici per regime di erogazione gennaio/dicembre 2014 Regime standard Dati 2010 drgreg descriz_drg 162 Interventi per Ernia Inguinale e Femorale, Età>17, senza CC 90 N° ricoveri 359 Interventi su Utero e Annessi non per Neoplasie Maligne, senza CC 50 N° ricoveri % sul totale % sul totale 042 Interventi sulle strutture Intraoculari eccetto Retina, Iride e Cristallino 70 N° ricoveri 381 Aborto con Dilatazione e Raschiamento, mediante Aspirazione o Isterotomia 95 N° ricoveri % sul totale % sul totale 119 Legatura e Stripping di Vene 95 N° ricoveri % sul totale 158 Interventi su Ano e Stoma, senza CC 50 N° ricoveri % sul totale 160 Interventi per Ernia, eccetto Inguinale e Femorale, Età>17, senza CC 48 N° ricoveri % sul totale 339 Interventi sul Testicolo non per Neoplasie Maligne, Età>17 95 N° ricoveri 055 Miscellanea di Interventi su Orecchio, Naso, Bocca e Gola 60 N° ricoveri % sul totale % sul totale 267 Interventi Perianali e Pilonidali 95 N° ricoveri % sul totale 503 Interventi sul ginocchio senza diagnosi principale di infezione 85 N° ricoveri % sul totale 060 Tonsillectomia e/o Adenoidectomia, Età<18 80 N° ricoveri % sul totale 270 Altri Interventi su Pelle, Tessuto Sottocutaneo e Mammella, senza CC 90 N° ricoveri % sul totale 229 Interventi su Mano o Polso, eccetto Interventi Maggiori sulle Articolazioni, 90 senza N° ricoveri CC % sul totale 538 Escissione locale e rimozione di mezzi di fissazione interna eccetto anca75 e femore N° ricoveri senza CC 262 Biopsia della Mammella e Escissione Locale non per Neoplasie Maligne 95 N° ricoveri % sul totale % sul totale 227 Interventi sui Tessuti Molli, senza CC 80 N° ricoveri % sul totale 364 Dilatazione e Raschiamento, Conizzazione, eccetto per Neoplasie Maligne 95 N° ricoveri % sul totale 315 Altri Interventi sul Rene e sulle Vie Urinarie Ordinario DH Chirurgico 80 N° ricoveri % sul totale 417 84 83,23% 16,77% 148 292 33,64% 66,36% 310 8 97,48% 2,52% 282 10 96,58% 3,42% 257 6 97,72% 2,28% 150 41 78,53% 21,47% 56 50 52,83% 47,17% 76 16 82,61% 17,39% 77 9 89,53% 10,47% 73 3 96,05% 3,95% 65 7 90,28% 9,72% 65 1 98,48% 1,52% 43 11 79,63% 20,37% 24 20 54,55% 45,45% 11 30 26,83% 73,17% 36 1 97,30% 2,70% 16 20 44,44% 55,56% 27 9 75,00% 25,00% 14 19 42,42% 57,58% La percentuale di standard raggiunti secondo i criteri dell’indicatore C4.12 si attesta quindi al 85,54%, facendo registrare un ulteriore progresso rispetto ai dati degli anni precedenti (2013: 83,42 e 2012: 77,49) e un risultato migliore rispetto alla media regionale (80,80). 43 Ricoveri a rischio di inappropriatezza: Ricoveri Medici Brevi I ricoveri medici brevi sono valutati secondo la percentuale di ricoveri ordinari con una degenza compresa tra 0 e 2 giorni sul totale dei ricoveri ordinari medici (Indicatore MES C14.3). Un ricovero medico breve (0-1-2 giorni) è spesso un ricovero evitabile in quanto ricovero a bassa complessità sia per prestazioni erogate che per brevità di degenza. L’inappropriatezza che ne consegue può essere frutto di insufficienti valutazioni cliniche all’atto dell’accettazione in pronto soccorso o essere ascrivibile ad una inadeguatezza dei servizi sul territorio che rende talvolta l’ospedale l’unica risposta accessibile al cittadino. Il numero di tali ricoveri deve essere ridotto attraverso il potenziamento dei servizi sul territorio, certamente più efficaci e meno costosi (Patto per la salute 2010-2012) o attraverso il potenziamento di strumenti ospedalieri pur alternativi al ricovero. Dal mese di Ottobre 2013 ha preso avvio il progetto 1C3 Osservazione Breve, con attivazione di 18 posti letto nel setting 1C3, volto al: • miglioramento dell’appropriatezza del ricovero: un tempo considerevolmente più congruo per l’osservazione e la stabilizzazione del paziente, personale sanitario e servizi di supporto dedicati, nonché ambiente più idoneo dal punto di vista sia del confort per il paziente sia della tranquillità per l’operatore, possono garantire una più accurata selezione degli utenti che necessitano di ricovero ordinario o che possono essere dimessi, in completa sicurezza, dopo breve percorso diagnostico-terapeutico. • riduzione dei tempi di attesa complessivi degli utenti in Pronto soccorso: la possibilità di una presa in carico rapida sia per l’OBI sia per il ricovero in struttura dedicata, facilita l’organizzazione e i tempi del personale sanitario del PS, assicurando un più elevato turn over dei pazienti già accolti in triage. • semplificare ed efficientare la fase di ricovero nei vari setting ricoveriali La tabella sottostante (tabella 8) mostra la percentuale di ricoveri con degenza inferiore a 2 giorni per reparto di dimissione e per due periodi a confronto: gennaio-dicembre 2013 e 2014. Il miglioramento è netto, passando dal 17% al 13% allineandosi con il risultato atteso del MeS pari al 13,8% e costituendo una performance decisamente migliore rispetto alla media regionale pari al 15,3%. 44 Tab. 8 Distribuzione drg medici brevi gennaio/dicembre 2014 anno 2013 2013 Totale 2014 2014 Totale descr_repdim Artroprotesica Cardiologia Chirurgia Gastroenterologia Ginecologia/Ostetricia Lungodegenza Medicina Nefrologia Nido Oculistica Oncologia Ortopedia Otorino Pediatria Pneumologia Psichiatria Riabilitazione Rianimazione Urologia UTIC Cont. Ass.le e territorio Artroprotesica Cardiologia Chirurgia Gastroenterologia Ginecologia/Ostetricia Medicina Nefrologia Nido Oculistica Oncologia Ortopedia Otorino Pediatria Pneumologia Psichiatria Riabilitazione Rianimazione Urologia UTIC Lungodegenza Cont. Ass.le e territorio gennaio-dicembre ordinari ordinari brevi 27,3% 72,7% 81,5% 18,5% 73,7% 26,3% 76,2% 23,8% 51,8% 48,2% 100,0% 0,0% 85,1% 14,9% 87,0% 13,0% 68,7% 31,3% 20,0% 80,0% 93,3% 6,7% 67,0% 33,0% 7,1% 92,9% 89,7% 10,3% 98,0% 2,0% 89,5% 10,5% 98,1% 1,9% 80,0% 20,0% 57,6% 42,4% 50,0% 50,0% 97,0% 3,0% 83,0% 17,0% 60,0% 40,0% 80,0% 20,0% 71,4% 28,6% 79,3% 20,7% 53,1% 46,9% 91,1% 8,9% 91,2% 8,8% 73,8% 26,3% 0,0% 100,0% 90,5% 9,5% 70,1% 29,9% 0,0% 100,0% 94,1% 5,9% 100,0% 0,0% 93,3% 6,7% 98,4% 1,6% 100,0% 0,0% 55,4% 44,6% 33,3% 66,7% 100,0% 0,0% 95,9% 4,1% 87,0% 13,0% 45 2.2 Attività specialistica ambulatoriale 2.2.1 Analisi della Produzione L’attività specialistica erogata dalle strutture aziendali, valutata attraverso l’analisi del flusso SPA relativo al periodo gennaio – dicembre degli anni 2013 e 2014 (tab. 9 e 10) evidenzia: • un lieve incremento della domanda globale di prestazioni specialistiche da parte dei residenti nella ASL di Empoli dello 0,5% con un maggiore ricorso alle strutture extra aziendali (+1,7%); Tab. 9 Distribuzione della domanda di prestazioni specialistiche relativa ai residenti nella ASL di Empoli (Fonte dati: Flusso SPA del 24.03.2015); n° prestazioni in compensazione GENNAIO-DICEMBRE num_prest 2013 codusl_erogante In Asl Fuori Asl Totale complessivo • 1 - Pubblico 2 - Privato non rilev. 2013 Totale 2014 1 - Pubblico 2 - Privato non rilev. 2014 Totale 2.796.899 72.332 53 2.869.284 2.806.686 70.661 281 2.877.628 545.324 6.822 119 552.265 554.433 6.483 507 561.423 3.342.223 79.154 172 3.421.549 3.361.119 77.144 788 scost. % 3.439.051 0,3% 1,7% 0,5% un incremento delle prestazioni aziendali verso residenti di Altre Regioni (per prestazioni di Radioterapia Oncologica) a fronte di un mantenimento delle stesse erogate verso cittadini asl 11 e toscani in generale. Tab. 10. Distribuzione delle prestazioni specialistiche erogate dalla ASL di Empoli (Fonte dati: Flusso SPA del 24.03.2015); n° prestazioni in compensazione GENNAIO-DICEMBRE num_prest 2013 residenza_gruppi Altre Regioni Residenti ASL Residenti Toscana Totale complessivo 1 - Pubblico 2 - Privato 2013 Totale 2014 1 - Pubblico 2 - Privato 2014 Totale scost. % 29.81 7 2.895 32.712 30.576 4.912 35.488 8,5% 2.796.899 72.332 2.869.231 2.806.686 70.661 2.877.347 0,3% 123.982 2.261 126.243 124.156 2.060 126.216 0,0% 2.950.698 77.488 3.028.186 2.961.418 77.633 3.039.051 0,4% Dalla successiva tabella 11 si individua l’andamento delle fughe ambulatoriali distinte per specialità (o reparti eroganti) da cui si evidenzia un incremento delle fughe per anatomia patologica, radiologia, cardiologia e per alcune specialità non aziendali (malattie infettive, genetica, reumatologia) ed una contrazione di fughe per Endocrinologia, Laboratorio Analisi, Allergologia, Radioterapia, Ginecologia, etc… Complessivamente si evidenzia un incremento delle fughe ambulatoriali pari a circa 9.000 prestazioni. 46 Tab. 11 Andamento fughe ambulatoriali (presidi pubblici e privati; in compensazione) per specialità erogante (archivio SPA del 24.03.2015) – filtro sulle specialità con numerosità superiore a 500 nel 2014. num_prest specialita_descrizione gennaio/dicembre 2013 2014 scost Anatomia ed istologia patologica 61.550 75.458 13.908 Radiologia 33.229 35.163 1.934 8.732 9.950 1.218 21.933 22.882 949 Oncologia 5.562 6.227 665 Otorinolaringoiatria 4.463 5.082 619 876 1.325 449 Cardiologia Pronto Soccorso Terapia intensiva Dermatologia 3.518 3.963 445 Ematologia 8.111 8.504 393 Anestesia 368 740 372 Genetica medica 1.246 1.584 338 Malattie infettive e tropicali 2.566 2.898 332 Gastroenterologia 5.037 5.321 284 Astanteria 7.808 8.091 283 Chirurgia generale 3.255 3.536 281 Nefrologia 2.336 2.610 274 Tossicologia 512 708 196 Biochimica clinica 805 986 1 81 Radioterapia 5.760 5.929 169 Urologia 2.707 2.872 165 2.117 2.269 152 Attivita sanitarie di comunita 456 574 1 18 Chirurgia vascolare 886 999 1 13 2.600 2.710 1 10 517 603 86 Psichiatria 1.126 1.198 72 Cardiologia pediatrica 1.084 1.152 68 712 780 68 1.206 1.262 56 10.653 1 0.708 55 1.161 1.216 55 Rianimazione Diabetologia Consultorio Neuroradiologia Neuropsichiatria infantile Oculistica Virologia Geriatria 584 637 53 Microbiologia 2.075 2.084 9 Neurologia 8.896 8.900 4 791 788 -3 Chirurgia pediatrica Neurochirurgia 570 556 -14 1.918 1.873 -45 Chirurgia plastica 870 807 -63 Oncologia pediatrica 695 601 -94 Ortopedia e traumatologia 8.287 8.185 -102 Fisiopatologia della riproduzione umana 1.978 1.825 -153 785 582 -203 Pneumologia 7.506 7.300 -206 (vuoto) 1.836 1.615 -221 Pediatria 3.771 3.484 -287 Diabetologia pediatrica 1.595 1.240 -355 Ostetricia e ginecologia 9.919 9.523 -396 Immunologia 1.259 856 -403 SERT 1.700 1.145 -555 Medicina nucleare 3.318 2.720 -598 223.559 222.944 -615 Ematologia e coagulazione 4.885 4.124 -761 Laboratorio di immunologia e allergologia 6.543 5.529 -1.014 Citogenetica Riabilitazione Laboratorio Analisi Medicina generale 10.463 8.904 -1.559 Malattie endocrine , del ricambio e della nutrizione 24.100 1 7.673 -6.427 sub totale (spec con numerosità > 500 nel 2014) 546.426 556.297 9.871 TOTALE COMPLESSIVO 552.265 561.423 9.158 La successiva tabella 12 mostra come l’incremento delle fughe del periodo abbia riguardato in misura massiva le tre Aziende Ospedaliero-Universitarie e al tempo stesso si sia registrata una contrazione molto forte verso l’Azienda Sanitaria di Pisa. 47 Tab. 12 Distribuzione n° prestazioni ambulatoriali in fuga per Azienda di erogazione (presidi pubblici e privati, in compensazione – archivio SPA del 14.01.2015) gennaio/dicembre num_prest 2013 codusl 2014 scost 101 MASSA 1.270 1.042 -228 102 LUCCA 14.691 15.108 417 103 PISTOIA 33.719 33.943 224 5.633 6.044 411 82.679 69.627 -13.052 4.379 4.254 -125 104 PRATO 105 PISA 106 LIVORNO 107 SIENA 46.563 49.218 2.655 108 AREZZO 1.446 1.253 -193 109 GROSSETO 2.804 2.639 -165 62.212 63.817 1.605 112 VIAREGGIO 4.175 5.102 927 801 CSPO 1.503 1.473 -30 901 AO PISA 114.843 121.875 7.032 902 AO SIENA 42.667 44.150 1.483 903 AO CAREGGI 95.922 103.232 7.310 904 AO ME YER 30.636 30.739 103 7.123 7.907 784 552.265 561.423 9.158 110 FIRENZE 907 CNR Totale complessivo 2.2.2 Azioni di miglioramento L’azienda già nel 2014 ha dato avvio alle azioni di “riordino del sistema sanitario regionale”, esplicitate nella DGR 1235/12, prevedendo una evoluzione dell’organizzazione ospedaliera verso un nuovo equilibrio tra qualità delle cure e sostenibilità del sistema. Per l’anno 2015 si prevede di potenziare il percorso chirurgico nel modello diurno riferendosi alle best practices che la letteratura di riferimento mette a disposizione e assicurando la massima garanzia dei livelli di sicurezza per il paziente. Verranno quindi implementati i percorsi prioritariamente di natura ambulatoriale, fondati sia sulla prevalenza di alcune patologie che sulla criticità delle stesse, predisponendo delle aree ambulatoriali specifiche dove la competenza e le informazioni di più professionisti possono essere rese disponibili su pazienti selezionati. Da ciò emerge un quadro che porta a potenziare i modelli organizzativi alternativi al ricovero, ridurre i ricoveri inappropriati, migliorare l’appropriatezza organizzativa nell’erogazione delle prestazioni, spingere a potenziare la presa in carico precoce del paziente, ridurre al minimo indispensabile la gestione ospedaliera e garantire una miglior crescita professionale degli operatori. 48 In virtù di ciò si prevederà di: • utilizzare maggiormente la struttura ospedaliera nelle fasce orarie diurne, garantendo continuità delle cure e concentrando temporalmente le prestazioni; • operare una riconversione di parte dell’attività ricoveriale ordinaria in day hospital al fine di garantire una migliore appropriatezza degli interventi; • potenziare il modello Day Service (DGR 1045/2011), già attivato nel 2014, quale modello migliore per operare una riconversione di parte dell’attività ricoveriale in percorsi ambulatoriali complessi. Nello specifico è stato previsto il potenziamento dei seguenti Percorsi Ambulatoriali Complessi e Coordinati (PACC) erogabili in regime ambulatoriale: • Disease management della trombosi venosa superficiale e profonda: PACC per l’approfondimento diagnostico • Valutazione idoneità trapianto renale • Valutazione insufficienza renale cronica • Proteinuria e/microematuria • Ipertensione arteriosa di recente riscontro con impegno renale • Terapie infusive nell’area medica • Gestione clinico-diagnostica mono/multidisciplinare complessa in quadri patologici necessitanti di approccio diagnostico integrato e tempestivo • Gestione terapeutica infusiva per trattamenti che richiedono ambiente sanitario adeguato I risultati della strutturazione dei PACC, attivati nel 2014, quali ricerca di nuovi modelli organizzativi integrati, multidisciplinari e multiprofessionali, hanno dimostrato di essere assolutamente in linea con quanto atteso ed hanno evidenziato margini di manovra per un’ottimizzazione della funzione e dell’impiego delle risorse. Ciò è desumibile anche dai dati aziendali che evidenziano, nei due ultimi anni a confronto e come trend di periodo, una marcata riduzione di ricoveri inappropriati sia in ambito medico che chirurgico. 49 Capitolo 3. Formazione Il sistema della formazione dell’Azienda Usl 11 è strutturato e gestito attraverso l’Agenzia per la Formazione che dal 01/01/2013 (D.D.G. n° 314 del 28/12/2012) risulta incardinata nel Dipartimento Professioni Sanitarie (DPS) ed opera attraverso le seguenti UU.OO.CC.: Formazione Continua e Formazione Universitaria e a valenza extra aziendale. L’Azienda USL 11, attraverso il DPS - Agenzia per la Formazione, intende mantenere l’attenzione sulla costruzione e sviluppo delle competenze professionali nell’area sanitaria, sociale, amministrativa e della prevenzione, assicurando tutti gli interventi formativi necessari per l’allineamento con le nuove esigenze poste dall’ innovazione tecnologica e dal modificarsi della domanda. L’attività, anche per l’anno 2015, è rivolta al personale dipendente e convenzionato dell’azienda, del territorio regionale e nazionale, con la realizzazione di corsi di formazione continua e aggiornamento professionale, qualificazione professionale, formazione regionale per lo sviluppo di competenze esperte, formazione a catalogo; formazione universitaria quali lauree, lauree magistrali, master e tirocini intra lauream, orientamento e specializzazioni. Dall’anno 2014 l’Azienda USL 11 di Empoli con DGR n. 795 del 30/09/2013, è individuata dalla Regione Toscana sede del Polo Regionale per la formazione sulla sicurezza, denominato Safe. Valutate le competenze formative e la dimensione strutturale di cui l’Azienda già dispone, il Polo è stato incardinato funzionalmente nell’Azienda USL 11 Empoli, mentre le sue attività sono indirizzate, monitorate e valutate dalla Direzione generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale, in accordo con la Direzione generale Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze, che assumono un ruolo di coordinamento al fine di assicurare uno sviluppo integrato delle attività di formazione da parte della pluralità dei soggetti della rete regionale, riservando al Comitato Regionale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro il ruolo di supervisione tecnico scientifica. Secondo quanto indicato nella DGRT 795/13 il Polo rappresenta il riferimento per la progettazione, erogazione e monitoraggio della formazione, degli interventi di informazione e di assistenza a carattere regionale e gestisce i percorsi formativi correlati allo sviluppo di una cultura della salute, igiene e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro. Il Polo per la formazione sulla sicurezza opera quindi nei seguenti ambiti di intervento: - Progetti formativi, iniziative di informazione ed assistenza, rivolti agli enti pubblici ed ai soggetti privati, con particolare riferimento alle piccole, medie e micro imprese, nei confronti di tutti i soggetti del sistema di prevenzione aziendale; - Come Centro di riferimento regionale per la progettazione, erogazione e monitoraggio della formazione nei dipartimenti di prevenzione; - Progetti di prevenzione rivolti alla scuola; 50 - Per l’ntegrazione, nel rispetto delle reciproche autonomie, tra la formazione universitaria ed il sistema regionale della prevenzione collettiva; - Per l’informazione ed assistenza. Da novembre 2014 è stato istituito l’International Training Center (ITC) di American Heart Association (AHA) presso l’Agenzia per la formazione – Ausl 11 Empoli ed incardinato nella UOC Formazione Continua per i corsi di base ed avanzati in emergenza, ed in specifico: 1 – BLS– basic life support 2 – ACLS– advanced cardiovascular life support 3 – PEARS– pediatric emergency assessment, recognition and stabilization 4 – PALS– pediatric advanced life support L’ITC di Empoli fa parte della rete internazionale di centri di formazione di AHA ed ha l’obiettivo di diffondere le competenze a personale sanitario e non, attraverso la realizzazione di corsi di formazione certificati, di base ed avanzati, per rafforzare la catena della sopravvivenza. Per il 2015 L’Azienda, attraverso l’ITC, è orientata a sviluppare la formazione per l’emergenza di base per tutti i professionisti sanitari e la formazione per l’emergenza avanzata per i professionisti dei settori assistenziali di gestione delle emergenze territoriali ed ospedaliere. 3.1 Formazione Continua La formazione continua, viste le peculiari finalità di incrementare le competenze dei professionisti, attivare ambienti di miglioramento continuo e partecipare attivamente all’efficacia dei processi di lavoro, assume una notevole rilevanza nella gestione di un’organizzazione complessa come un’azienda sanitaria. Con la formazione continua l’Azienda intende guidare e supportare tutti i processi di trasformazione del sistema, attraverso lo sviluppo delle competenze di tutto il personale dipendente e convenzionato, privilegiando l’implementazione di percorsi formativi multiprofessionali, interdisciplinari e pertinenti ai ruoli dei destinatari. Per il 2015 si intende continuare a privilegiare metodologie didattiche attive orientate all’interattività quali analisi di casi, e focus group con forte contestualizzazione alla parte operativa e assistenziale. Particolare attenzione sarà dedicata all’implementazione della formazione sul campo (tirocini e stage) avvicinandosi ai contesti effettivi di lavoro e riconoscendo valore alla professionalità di ciascuno quale base da cui partire per pianificare lo sviluppo delle competenze. La formazione sul campo nel 2015 si svilupperà anche attraverso progetti di miglioramento e audit clinici. Per il 2015 si intende implementare un programma che consenta ai vari professionisti di acquisire o perfezionare quelle competenze indispensabili per garantire prestazioni di elevata qualità e contemporaneamente ottemperare all’obbligo ECM, attivando percorsi di formazione per un totale 51 di circa 90.000 ore. Visto il trend degli anni precedenti, per il 2015 saranno in programmazione circa 290 percorsi formativi tra iniziative per il personale dipendente, per medici convenzionati ed eventi e convegni. Per quanto riguarda la formazione fuori sede, si prevede di attivare percorsi di aggiornamento facoltativo per 150 dipendenti e formazione obbligatoria per circa 120 professionisti e saranno privilegiati tirocini e stage presso altre realtà operative del servizio sanitario. Gli obiettivi prioritari sono: 1. Realizzazione di un piano formativo (PAAF 2015), nato dall’integrazione tra bisogni organizzativi e bisogni professionali/personali, con l’accreditamento di tutte le iniziative che coinvolgono il personale del ruolo sanitario. Le iniziative del PAAF saranno riconducibili alle seguenti aree di sviluppo aziendale: Rete ospedaliera ed intensità di cura, Sistema Emergenza Urgenza, Rete Territoriale e Sanità d’Iniziativa, Prevenzione, Qualità e accreditamento, Sicurezza, Sociale, Management sanitario, Medicina penitenziaria. Anche per l’anno 2015, per rispondere ai requisiti dell’accreditamento istituzionale, continua l’investimento in aree importanti quali la comunicazione, la gestione del dolore e la rianimazione cardiopolmonare. Per quanto riguarda la comunicazione, saranno coinvolti nella formazione, il dipartimento territorio e fragilità, il dipartimento interaziendale per la continuità dell’assistenza, il dipartimento medico, il dipartimento specialistica, il dipartimento amministrativo, il dipartimento professioni sanitarie ed il dipartimento materno infantile con l’obiettivo di dare continuità a processi formativi iniziati negli anni precedenti. Sono previsti anche nuovi ambiti di intervento quali ad esempio il dipartimento diagnostica. Rispetto al dolore è necessario un coinvolgimento di più dipartimenti ed unità operative quali l’oncologia, la cardiologia, il pronto soccorso, l’ortopedia e traumatologia, il dipartimento materno infantile ed il dipartimento per la continuità dell’assistenza. Per quanto riguarda la formazione per la rianimazione cardiopolmonare di base ed avanzata, a beneficio sia dei bambini che degli adulti, l’azienda USL 11 è un Centro Internazionale dell'American Heart Association, opera con istruttori, medici ed infermieri, addestrati e certificati per la formazione professionale medico-scientifica e l'erogazione della certificazione ufficiale ed internazionale AHA. Nel corso del 2015 saranno attivati n. 29 corsi base con l’obiettivo di formare personale sanitario dipendente e/o convenzionato e liberi professionisti e saranno inoltre effettuati 7 corsi di livello avanzato e 56 corsi di retraining per coloro che hanno fatto il corso base nel 2013. Altra area formativa di prioritaria importanza è la sicurezza: in questo ambito rientra la formazione dei neoassunti, il retraining di 6 ore da attivare ogni 5 anni, la formazione per gli addetti antincendio rischio alto e rischio medio e la formazione sul pronto soccorso aziendale e su rischi specifici quali la movimentazione carichi, il rischio chimico, il rischio biologico. Un investimento particolare sul benessere organizzativo è previsto per i professionisti del pronto soccorso, chiamati 52 a gestire costantemente il contatto con l’imprevedibilità, la complessità e con il cambiamento. In virtù del contesto operativo, un ambiente ad alta intensità di accessi, il gruppo di lavoro assume particolare rilevanza come fattore di protezione rispetto al potenziale disagio e stress e come strumento di lavoro in grado di favorire la salute organizzativa sia dei singoli professionisti che del sistema organizzativo in senso più ampio con particolare orientamento alla sicurezza dell’utenza. 2. Implementazione dell'anagrafica regionale per tutte le attività formative accreditate dall'Agenzia. 3. Predisposizione del Programma Annuale delle Attività Formative 2016, in relazione ai nuovi orientamenti ed alle nuove modalità organizzative della Regione Toscana e dell’Azienda Toscana Centro. Infine un processo formativo completo non può prescindere dalla verifica della sua efficacia attraverso la valutazione degli esiti, in base a standard predefiniti, nell’ambito dell’apprendimento individuale e dell’impatto sull’organizzazione. A tale scopo, per il 2015, sarà da prevedere, su iniziative di formazione specifiche, anche la valutazione di possibili cambiamenti nel comportamento lavorativo e la valutazione dell’impatto sull'organizzazione in termini di riduzione di costi, miglioramento efficienza, incremento produzione, riduzione tassi di turnover e miglioramento del clima aziendale. 3.2 Formazione Universitaria e a valenza extra aziendale L’Azienda USL 11 di Empoli, è sede da oltre 10 anni di corsi universitari a carattere multiprofessionale, di corsi regionali nell’ambito delle qualifiche professionali e per la formazione finanziata del personale del SSR, nonché corsi a catalogo in riferimento alle esigenze formative provenienti dal mondo del lavoro. 3.2.1 La Formazione Universitaria presso l’Azienda USL 11 avviene in convenzione con l’Università degli Studi di Firenze, con un’ offerta formativa che nell’anno 2015, rispetto agli anni precedenti, si è modificata in termini di corsi attivati in sede decentrata. Nell’anno 2015 (AA 2014/2015), l’offerta formativa universitaria prevista in Questa Azienda comprende: - tre corsi di laurea triennale: → CdL in Infermieristica 1, 2 e 3 anno → CdL in Fisioterapia: 1, 2 e 3 anno → CdL in Ostetricia, 3° anno - due corsi di laurea magistrale: → in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione 53 → In Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche; - due corsi master in Management e in area professionale. Inoltre, in convenzione con Università italiane e altri Enti pubblici e privati si realizzano tirocini post lauream, di orientamento e per gli specializzandi. Di seguito si riportano i dati riferiti ai suddetti corsi, di Laurea (tab. 1) , laurea magistrale (Tab.2), e master (tab 3) . Nella tab.4 sono riportati i dati riepilogativi degli studenti iscritti ai diversi vari corsi universitari , incluso il numero stimato dei tirocinanti intra lauream, specializzazioni e di orientamento. Tab. 1 N. Iscritti per Corso di Laurea triennale N. Iscritti per anno accademico per Corso di Laurea in Infermieristica in Fisioterapia in Ostetricia 1. A.A. 2014/2015 479 46 7 532 TOTALE LAUREE Tab. 2 N. Iscritti Corsi di Laurea Magistrale N. ISCRITTI LAUREE MAGISTRALI AA 2014- 2015 in Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche TOTALE LAUREE MAGISTRALI 50 50 100 Tab. 3 N. iscritti Master primo livello AA 2014/2015 TITOLI MASTER In management per le funzioni di coordinamento nell’area infermieristica e ostetrica Infermieristica in emergenza urgenza n. iscritti 26 58 84 TOTALE Tirocini intra laurea, orientamento e specializzazioni I tirocini attivati presso Questa Azienda, in convenzione con università italiane e altri Enti pubblici si riferiscono a studenti di corsi intra laurea, specializzazioni e al Corso di Formazione per Medici Medicina Generale e di orientamento . Si riportano di seguito, tab. 4, i dati riepilogativi dei rispettivi corsi universitari, suddivisi in lauree, lauree magistrali, master e tirocini. Tab. 4 N. Iscritti per anno accademico per Lauree, Master, Lauree magistrali, tirocini Corsi Universitari/AA LAUREE a.a. 2014/2015 n. studenti 532 54 LAUREE MAGISTRALI 100 MASTER 84 2. Tirocini intra lauream, orientamento, specializzazioni, MMG 150 Dato stimato 866 3. TOTALE STUDENTI UNIVERSITARI 3.2.2 In coerenza agli indirizzi regionali e ai piani dell’Azienda USL 11 per l’area della formazione a valenza extra aziendale si prevede di progettare, gestire e monitorare lo sviluppo dei seguenti percorsi formativi: 1.1 Corsi di qualifica professionale: n. 1 corso per Operatore Socio Sanitario (1000 ore), e n. 2 corsi per OSS abbreviato (ore 450), per complessivi n. 3 corsi per un totale di 90 studenti in formazione, assegnati a questa Azienda con DGRT n. 817/2014; 2.1 Creazione, diffusione e gestione di un catalogo di offerte formative per incontrare soluzioni per le necessità formative di operatori e professionisti su aree tematiche che riguardano la prevenzione e sicurezza, il management, il sociale e socio-sanitario, etica e bioetica; 3.1 Corsi di formazione per l’implementazione del modello organizzativo See and Treat in Pronto Soccorso; dal mese di Novembre 2014 è iniziata la terza e ultima fase del progetto regionale See and Treat in PS con la realizzazione di un nuovo programma formativo rivolto agli Infermieri e ai Medici Tutor delle Aziende ASL 2, ASL 3, ASL 6 (Cecina), ASL 7 (Nottola), ASL 8 (San Giovanni Valdarno), ASL 10 (Torregalli e Santa Maria Nuova), ASL 11, ASL 12. Saranno realizzati due corsi di formazione, uno per 36 Medici e uno per 72 Infermieri, a sua volta suddivisi in due edizioni per non ostacolare lo svolgimento della normale attività assistenziale nei Pronto Soccorso. Il progetto prevede 180 ore complessive per gli Infermieri e un corso di aggiornamento per i Medici tutor di 7 ore. L’esame finale per gli Infermieri ai fini del rilascio dell’attestato di partecipazione è previsto nel mese di Ottobre pv. 3.2 Completamento della realizzazione del programma annuale di attività formative nell’area della Salute in carcere: un progetto di formazione regionale per migliorare l’assistenza nei carceri rivolto a personale di polizia penitenziaria, educatori, medici, infermieri e OSS di tutta la regione. Tra gli obiettivi del programma, articolato in 10 aree tematiche, di cui n. 8 realizzate nel 2014, emerge la finalità di creare una maggiore integrazione tra il personale delle due istituzioni, il miglioramento del clima di lavoro, la promozione della integrazione tra operatori delle Aziende e degli Istituti penitenziari, l’elaborazione di proposte per strutturare gruppi di lavoro integrati per la promozione di buone pratiche a sostegno di una migliore qualità delle relazioni di cura, la promozione 55 di strumenti per la standardizzazione di percorsi clinico assistenziali; i corsi si realizzano sia presso l’azienda USL 11 Empoli, Agenzia per la formazione, che presso gli Istituti Penitenziari di tutta la Regione. I corsi da realizzare nel 2015 “La patologia psichiatrica:strumenti di valutazione e strategie terapeutiche” prevede 5 edizioni da realizzare nelle tre aree vaste e “Promozione della medicina complementare in carcere” che prevede 6 giornate formative da realizzare presso l’Agenzia per la Formazione, ASL 11 Empoli; 3.3 Progettazione e gestione del Progetto Regionale “Formazione per il superamento dell’ospedale psichiatrico giudiziario-programma assistenziale regionale” previsto dalla DGRT 283/2014 allegato A, che affida all’Azienda USL 11 Empoli, con funzione di capofila del territorio regionale la realizzazione di iniziative di formazione e aggiornamento professionale per sviluppare le competenze professionali e garantire l’aggiornamento continuo agli operatori della REMS, delle altre residenze psichiatriche di secondo livello e dei Dipartimenti Salute Mentale delle Aziende USL della regione Toscana. Il percorso formativo prevede attività seminariali, tavole rotonde, stage e apprendimento sul campo presso centri specializzati. Per la prima fase di sviluppo sono in programmazione due percorsi formativi: “I percorsi giudiziario-penitenziari dei malati di mente autori di reato” a cui è prevista la partecipazione di 840 operatori sanitari e socio-sanitari del settore, e “Il superamento dell’ospedale psichiatrico giudiziario:percorsi giuridici, presa in carico e rete dei servizi” a cui è prevista la partecipazione di n. 167 operatori (giudici, direttori istituti penitenziari, PRAP, comandanti area trattamentale carceri, responsabili servizi sociali, UEPE, coordinatori infermieristici). I corsi saranno organizzati in più edizioni da realizzare nelle tre aree vaste, per facilitarne la partecipazione da parte degli operatori. 3.4 All’interno del progetto regionale Codice Rosa, è previsto per il prossimo anno la realizzazione di un percorso formativo di 9 ore, dal titolo “Aggiornamento multiprofessionale sulla violenza e le metodologie d’intervento”, organizzato in 8 edizioni, rivolto a circa 240 operatori sanitari che operano all’interno del presidio ospedaliero di Empoli, in maniera prioritaria ai medici e infemrieri del Pronto soccorso in quanto sono la frontiera in cui la violenza si evidenzia e si manifesta come epifenomeno. Gli obiettivi e i risultati attesi per la Formazione Universitaria e a valenza extra aziendale per l’anno 2015: - gestire la formazione curriculare per l’accesso ai profili, per valorizzare le diverse professionalità, in riferimento all’evoluzione dei servizi e allo sviluppo di competenze; 56 - gestire i corsi a valenza extraziendali assegnati dalla Regione o da altri Enti pubblici o soggetti privati; - sviluppare la formazione a catalogo e finanziata rivolta a professionisti sanitari e socio-sanitari, a lavoratori e cittadini. Capitolo 4 Farmaceutica. Nel 2014 le attività della farmaceutica, ospedaliera e territoriale, sono state orientate verso il governo dell’attività assistenziale specialistica-ospedaliera (Area intensiva) e della continuità assistenziale tra l’ospedale ed il territorio (Area della cronicità) cercando quindi di tendere ad un equilibrio strategico tra i due ambiti in termini di assistenza al cittadino e di ottimizzazione delle risorse economiche. L’anno 2014 è stato caratterizzato dall’aumento dell’impegno economico per farmaci classificati da Aifa come “innovativi” indicati per gravi patologie tra cui antivirali, oncologici, neurologici sia in ambito ospedaliero (ricovero/DH/ambulatoriale) che attraverso la distribuzione diretta istituzionale (erogabile soltanto attraverso la farmacia aziendale). Sul fronte dei dispositivi medici il forte impegno è stato indirizzato, oltre che al governo dei consumi, verso la gestione della specialistica in particolare della protesica ortopedica (anca e ginocchio), protesica cardiologica (stent DES, defibrillatori impiantabili, pacemakers), chirurgia vascolare (endoprotesi vascolari). La spesa farmaceutica convenzionata del 2014, grazie al coordinamento tra informazione medica, integrazione tra mmg/pls e specialisti ospedalieri e ottimizzazione della distribuzione diretta, risulta in diminuzione rispetto al 2013. Tuttavia si è assistito ad un aumento di spesa e di consumo per alcune classi farmacologiche come farmaci respiratori e antidolorifici . La regione Toscana con DGRT 664/2014 ha indicato come obiettivo economico della spesa farmaceutica per l’ASL 11 un importo pari a 72.267.316 euro ; l’ASL 11 ha raggiunto tale obiettivo poiché la spesa farmaceutica per l’anno 2014 è stato pari a 71.957.948 euro (vedi tab.1). TOTALE SPESA FARMACEUTICA FARM. CONVENZIONATA FARMACI ( farmaci H-DD-DPC, plasmaderivati H-DDDPC, mezzi contrasto, OTLD) DISPOSITIVI MEDICI Spesa Farmaceutica vs Obiettivi Regionali (anno 2014) SPESA AL scostamento SPESA AL SPESA AL obiettivo regionale 2014 SPESA 2014 31/12/2014 31/12/2014 31/12/2014 TOTALE (DGRT 664 del vs TERRITO OSPEDAL FARMACEUTIC 28/07/2014) obiettivo RIO E A* regionale 52.060.711 19.897.237 71.957.948 72.267.316 -309.295 28.051.919 28.051.919 28.190.359 -138.440 30.149.991 -103.753 22.490.657 7.555.581 30.046.238 13.926.966 ** -67.175 13.859.791 57 (dispositivi medici H-T, 1.518.135 12.341.656 protesico, dialisi H-T, diagnostici H-T) Tab.1 Spesa Farmaceutica vs Obiettivi Regionali (anno 2014) H=ospedale; T=territorio; DD=distribuzione diretta; DPC=distribuzione per conto; OTLD=ossigenoterapia liquida domiciliare *dati monitoraggio bilancio dicembre 2014-previsione chiusura ** al netto dell’importo per i diagnostici gestiti dall’UOC Analisi Cliniche pari a 3.200.000 (totale dm= 17.126.966 euro) Obiettivi per il 2015 L’anno 2015 si presenta come un anno di passaggio verso la nuova riorganizzazione sanitaria della regione Toscana che sul fronte della spesa farmaceutica sarà caratterizzata dall’impatto dei farmaci innovativi, dall’utilizzo dei farmaci biologici e dei biosimilari, dal buon uso dei plasmaderivati sia di derivazione regionale che ricombinanti, dall’appropriatezza prescrittiva dei farmaci respiratori e antidolorifici. Sul fronte dei dispositivi medici l’asl 11 nel 2015 dovrà far fronte ad un forte aumento di spesa determinato dall’ampliamento di attività del centro artroprotesico di Fucecchio che, passando da 20 a 38 posti letto, quasi raddoppierà di interventi di sostituzione di anca e ginocchio. Gli obiettivi di budget aziendali individuati per l’anno 2015 trovano riscontro nella DGRT 450/2015 con cui la regione Toscana indica gli obiettivi economici e di appropriatezza per la farmaceutica . Per quanto riguarda l’assegnazione del tetto di spesa per l’anno 2015 alla ASL 11 la Regione Toscana ha determinato si riporta nella tabella sottostante l’importo. TOTALE FARMACEUTICA obiettivo regionale 2015 ( DGRT 450/15) 71.327.549 FARM.CONVENZIONATA 28.179.600 FARMACI ( farmaci H-DD-DPC, plasmaderivati H-DD-DPC, mezzi contrasto, OTLD) NB: NON comprende VACCINI, FARMACI INNOVATIVI (art.1 comma 1 acc. Stato Regioni 18/11/2010), DIETETICI, PLASMA DA DERIVAZIONE REGIONALE DM (dispositivi medici H-T, protesico, dialisi H-T, diagnostici HT) 29.066.121 14.081.828 ** H=ospedale; T=territorio; DD=distribuzione diretta; DPC=distribuzione per conto; OTLD=ossigenoterapia liquida domiciliare ** al netto dell’importo per i diagnostici gestiti dall’UOC Analisi Cliniche pari a 3.400.000 (totale dm= 17.581.828 euro) 58 Per il primo anno l’importo per la farmaceutica convenzionata che la regione toscana ha assegnato è per l’asl 11 superiore alla chiusura del 2014 (28.051.919 euro) poiché è stato preso come parametro di riferimento per la spesa 2015, non la prima asl come spesa piu’ bassa e cioè Empoli, ma la seconda (asl 4 di Prato). La spesa farmaceutica convenzionata, in linea con i dati nazionali, sta calando e quindi la previsione di spesa per l’anno 2015 per la farmaceutica convenzionata dovrebbe assestarsi all’interno dell’importo assegnato. Per i farmaci di utilizzo interno ospedaliero il principale aumento della spesa sarà determinato dai farmaci oncologici a causa dell’aumento di attività del DH oncologico e dell’introduzione di nuovi farmaci innovativi. L’aumento di spesa è comunque governato grazie all’integrazione tra farmacia ed oncologia, all’ottimizzazione dell’utilizzo dei farmaci tramite l’allestimento centralizzato presso il laboratorio di galenica clinica oncologica della farmacia ospedaliera e all’informatizzazione di tutto il percorso dalla prescrizione alla somministrazione delle singole terapie. I farmaci oncologici orali, distribuiti direttamente ai pazienti tramite la distribuzione diretta, rappresentano poi un ulteriore aumento di spesa con crescita del numero di pazienti, nuovi farmaci (alcuni dei quali innovativi) e prescrizioni che in buona percentuale provengono da centri specialistici di altre ASL/AO. La spesa per la distribuzione diretta ISTITUZIONALE, cioè di quei farmaci erogabili esclusivamente tramite le farmacie aziendali, è in forte aumento non solo nell’ambito dei farmaci oncologici, ma anche per gli antivirali, anti-TNF, neurologici per sclerosi multipla. Anche gli emoderivati per la asl 11 hanno una forte incidenza sul bilancio aziendale poiché oltre al grave paziente emofilico, che può variare terapia in base all’aggravarsi della patologia o di emergenze correlate, si sono aggiunti altri pazienti . La spesa prevista per il 2015 solo per gli emoderivati è pari a 2.500.000 che rappresenta circa il 10% di tutta la spesa dei farmaci per la distribuzione diretta. Per questi principali motivi l’obiettivo regionale per i farmaci (ospedale+distribuzione diretta+DPC), benché al netto dei farmaci innovativi, sarà difficilmente raggiungibile. Sul fronte dei dispositivi medici l’importo stanziato dalla regione non tiene conto dell’aumento di spesa dovuto all’incremento dell’attività del centro di eccellenza di artropotesica di Fucecchio che comporterà necessariamente un notevole aumento di spesa. Per il 2015 le azioni da intraprendere si possono riassumere in: ⇒ Diminuzione/mantenimento della spesa farmaceutica convenzionata agendo principalmente sui farmaci oggetto della delibera regionale e sul controllo delle iperprescrizioni . ⇒ L’ottimizzazione della distribuzione diretta dei farmaci senza però sconfinare nel suo utilizzo come mero strumento di razionamento della spesa farmaceutica, ma per avere maggiore 59 governo delle terapie che possono portare ad una reale razionalizzazione dell’utilizzo del bene farmaco. ⇒ Utilizzo dei farmaci biologici biosimilari come opportunità terapeutica di pari efficacia che permette un risparmio da poter reinvestire in salute ⇒ Razionalizzazione della terapia antibiotica sia in ospedale che sul territorio ⇒ Il monitoraggio delle prescrizioni e dell’utilizzo di farmaci e dispositivi medici ⇒ Condivisione dei PDTA in modo da inserirvi un’appropriata assistenza farmaceutica con particolare attenzione alla cronicità, malattie degenerative, dolore e pazienti fragili. ⇒ Ottimizzazione dell’informatizzazione del percorso oncologico (dalla prescrizione alla somministrazione) per diminuire la possibilità di gravi errori ed ottimizzare ulteriormente l’utilizzo dei farmaci antiblastici che rappresentano da soli piu’ del 30% della spesa dei farmaci ospedalieri. ⇒ L’integrazione tra ospedale e territorio coinvolgendo ed integrando sia la medicina generale che la specialistica negli obiettivi aziendali territoriali ed ospedalieri . ⇒ Monitoraggio e controllo dell’erogazione dei servizi territoriali a domicilio o tramite le farmacie convenzionate ⇒ La qualità e sicurezza delle attività svolte per garantire l’assistenza ai cittadini ⇒ L’incentivazione della farmaco-dispositivovigilanza come strumento di controllo e sicurezza di farmaci e dispositivi medici ⇒ L’incentivazione della comunicazione ⇒ L’incentivazione della formazione professionale 4.1 Farmaceutica Ospedaliera Nel 2015 la Farmaceutica Ospedaliera concentrerà quindi le sue azioni sull’utilizzo di farmaci e dispositivi medici che stanno determinando aumenti di consumo, di spesa e che necessitano di ulteriore attenzione in modo da garantire gli strumenti necessari all’assistenza clinico/farmaceutica in modo appropriato e corretto. Nel 2014 infatti l’aumento della spesa farmaceutica ospedaliera rispetto al 2013 si è concentrato in tre aree specifiche: farmaci, dispositivi medici e il materiale protesico. (vedi tab.2). spesa farmaceutica ospedaliera (uso interno-consumato) 2014 EB01010101 Prodotti farmaceutici 7.156.349 6.341.549 814.801 12,85% EB01010201 Prodotti dietetici EB01010301 Vaccini EB01010401 Mat. Diagnostici EB01010501 Mezzi Contrasto EB01010601 Dispositivi medici 52.400 1.291.489 199.552 225.664 6.101.232 55.476 1.356.981 186.864 214.445 5.826.230 -3.077 -65.492 12.687 11.220 275.003 -5,55% -4,83% 6,79% 5,23% 4,72% 2013 scostamento scostamento assoluto % 60 EB01010701 Mat. Protesici EB01010801 Mat. x Emodialisi EB01010901 Prodotti Veterinari EB01011001 Plasmaderivati 5.121.314 743.717 770 669.062 3.466 4.762.818 698.256 712 798.079 1.866 358.497 45.461 58 -129.017 1.600 EB01021003 Gas industriali totale 21.565.015 20.243.274 1.321.741 Tab.2 spesa farmaceutica ospedaliera per conto economico – consumo interno 7,53% 6,51% 8,19% -16,17% 85,79% 6,53% Nell’anno 2014 le categorie di farmaci che hanno maggiormente determinato l’aumento della spesa riguardano l’ambito oncologico , neurologico e la terapia antibiotica. (Vedi tab 3) categorie Spesa Spesa terapeutiche anno 2014 anno 2013 scostamento dettaglio L01- oncologici 2.490.973 2.063.882 419.841 20,3% mammella/colon L04A immunosoppressori 416.985 263.693 153.292 58,1% Terapia per sclerosi multipla Antibiotici (carbapenemici, linezolid, daptomicina, J01- antibatterici 427.062 312.572 114.490 36,6% piperacillina/tazobactam) Tab.3 Spesa Ospedaliera per principali categorie terapeutiche di farmaci L’aumento di spesa per i farmaci oncologici trova corrispondenza sia con l’aumento delle terapie allestite presso il laboratorio galenico della farmacia ospedaliera (+12% terapie allestite; +10 % accessi) che dall’utilizzo di farmaci innovativi comunque sempre utilizzati appropriatamente e con ottimizzazione della gestione di allestimento e somministrazione (scheda eleggibilità paziente, DRUG DAY per ottimizzare l’utilizzo dei flaconi per le terapie piu’ costose). Nel 2015 partirà l’informatizzazione del percorso prescrizione-allestimento-somministrazione che porterà ad avere un ulteriore miglior governo sia economico che di sicurezza. L’ambito neurologico interessa soprattutto la terapia per la sclerosi multipla e l’utilizzo dell’anticorpo monoclinale Natalizumab con aumento del n° di pazienti. Anche per questo farmaco viene utilizzata scheda eleggibilità paziente in modo da garantire l’appropriatezza prescrittiva. Altro fronte è la terapia antibiotica che registra un forte aumento del consumo di antibiotici di ultima generazione o comunque il cui utilizzo e subordinato all’antibiogramma. La tipologia di terapia antibiotica risente sicuramente dell’organizzazione di un ospedale per intensità di cure dove la casistica delle infezioni trattate necessita di terapie tempestive ed intensive. Nel 2015, in collaborazione con la microbiologia e alcuni reparti pilota (rianimazione, medicina, medicina riabilitativa) e RSA verrà quindi effettuato un monitoraggio dell’utilizzo degli antibiotici incrociato 61 con gli antibiogrammi e le resistenze in modo da utilizzare ancor piu’ appropriatamente le varie molecole. Sul fronte dei dispositivi medici l’aumento di spesa nel 2014 è stato principalmente determinato dall’aumento dell’attività cardiologica, della terapia intensiva e dell’attività chirurgica ( ostetricia/ginecologia, chirurgia, urologia, ortopedia) che saranno quindi nel 2015 oggetto di attento monitoraggio e governo dei consumi. Anche nel settore protesico il principale aumento di spesa è legato all’attività cardiologia con incremento del n° di defibrillatori, stent des e pacemakers che da sola determina piu’ della metà dell’aumento di spesa totale per il materiale protesico. Subito dopo viene l’ortopedia che vedrà nel 2015 un forte incremento di spesa per il raddoppio dei posti letti e l’apertura di un’uteriore sala operatoria presso il Centro Artroprotesico di Fucecchio. La chirurgia vedrà in aumento il materiale per chirurgia vascolare in particolare le endoprotesi, la chirurgia mammaria e la chirurgia del colon videolaparoscopica. mat. protesico UOC Cardiologia UOC Chirurgia Generale UOC Ortopedia e Traumatologia Cesat UOC Urologia UOC Oculistica UOC Gastroenterologia 2014 2013 scostamento scostamento % assoluto % dell'aumento 1.311.818 1.109.607 304.614 237.038 202.211 67.576 18% 29% 56% 19% 1.186.883 1.135.386 2.113.186 2.070.710 8.694 1.196 146.611 144.580 49.714 63.289 51.498 42.476 7.498 2.031 -13.576 5% 2% 627% 1% -21% 14% 12% 2% 1% -4% 5.121.314 4.762.818 totale protesico Tab.4 Spesa per materiale protesico anno 2014 358.497 8% La Farmaceutica Ospedaliera agisce sul governo del comportamento prescrittivo e dell’utilizzo di farmaci e dispositivi medici intrapresi in ambito ospedaliero che vanno poi ad influenzare lo scenario territoriale, determinando l’inizio ma spesso anche il proseguimento delle terapie. Per questo diventa sempre piu’ necessario adottare azioni per aumentare la partecipazione e l’integrazione del settore specialistico con quello territoriale. Negli incontri effettuati con i direttori di Dipartimento/UOC/UOSD e poi con tutti i relativi medici, vengono presentati reports ad hoc ed evidenziati i maggiori settori di intervento sia in ambito ospedaliero che territoriale. La partecipazione attiva e la responsabilizzazione diretta dei direttori di Dipartimento/UOC/UOSD che già negli anni precedenti era stata necessaria per poter modificare trattamenti terapeutici e metodiche di intervento, proponendo nuovi protocolli ed innovazioni, sarà nel 2015 ancor piu’ essenziale e volta all’integrazione con la medicina generale tramite le AFT. Naturalmente rimane fondamentale agire contemporaneamente monitorando l’appropriatezza prescrittiva e d’uso e il livello dei consumi in relazione al livello di attività: 62 • mantenendo le azioni poste negli anni precedenti, in grado di assicurare una corrispondenza biunivoca tra il trattamento farmacologico prestato e l’indicazione d’uso (utilizzo richieste motivate) • garantendo l’attività della CTA (Commissione Terapeutica Aziendale) • facendo informazione ai clinici per evidenziare ambiti di intervento e insieme a loro individuarne ulteriori . • continuando a porre attenzione a tutte quelle azioni che, essendo state obiettivi nel meccanismo di budget negli anni passati, ci si aspetta che siano adesso parte integrante dell’attività ormai standardizzata (utilizzo biosimilari con tendenza allo shift totale; utilizzo prodotti aggiudicati nel rispetto delle indicazioni della regione toscana e dei provvedimenti di gara, l’introduzione di un nuovo dispositivo accompagnata da motivazione clinica dettagliata cercando di assicurare una spesa inferiore o comunque non superiore; migliore gestione delle scorte, ecc.ecc.) • definendo dei profili prescrittivi quali e quantitativi per i CC richiedenti • prevedendo, là dove ne rimane margine di intervento, una riduzione per lo piu’ legata ad azioni di appropriatezza d’uso. • assicurando la corretta applicazione delle Procedure Operative che, nell’ambito del sistema Qualità, permettono uniformità comportamentale orientata al livello di qualità massimo 4.2 Farmaceutica Territoriale Scopo della Farmaceutica Territoriale è quello di garantire l’assistenza farmaceutica che si esplica attraverso la dispensazione di farmaci da parte delle farmacie convenzionate pubbliche e private (farmaceutica convenzionata e DPC) ed attraverso l’attività della Farmacia della Continuità, intesa come dispensazione di farmaci (DD) e di dispositivi medici ai pazienti territoriali ed attivazione di servizi domiciliari che afferiscono al settore farmaceutico: • in dimissione ospedaliera • in prestazione post-ambulatoriale • in ADI o ADP • in RSA • in regime di applicazione della normativa nazionale e/o regionale • in assistenza integrativa La tabella indica la spesa per i farmaci (convenzionata, DPC e DD) sostenuta nel periodo nell’anno 2014 messo a confronto con l’anno 2013. Si riporta anche la spesa sostenuta dall’azienda USL 11 di Empoli per il servizio prestato dalle Farmacie convenzionate per la distribuzione per conto dei farmaci (aggio). Spesa totale anno 2014 anno 2013 2014 vs 2013 63 (erogato/consum ato) pezzi spesa pezzi spesa pezzi spesa pezzi spesa % % (lordo ditte) 4.222.012 € 28.051.919 4.261.294 € 29.007.352 -39.282 -€ 955.434 -0,9 -3,29 DPC 237.464 € 5.477.600 227.982 € 5.428.455 9.482 € 49.145 4,2 0,91 Convenzionata AGGIO € 1.325.110 € 1.244.871 € 80.239 6,45 DISTRIBUZIO NE DIRETTA ALTERNATIVA ALLA CONVENZION ATA 180.350 € 3.129.523 152.692 € 2.650.855 27.658 € 478.668 18,1 18,06 28.468 € 5.693.453 29.494 € 6.708.278 -1.026 -€ 1.014.825 -3,5 -15,13 9.830 € 6.065.679 8.125 € 5.309.058 1.705 € 756.621 21,0 14,25 4.678.124 49.743.284 4.679.587 50.348.869 1.705 -€ 605.586 0,0 -1,20 DISTRIBUZIO NE DIRETTA ISTITUZIONAL E FARMACI H DISTRIBUZIO NE DIRETTA totale farm.Territoria le Tab. 5 Spesa Farmaceutica Territoriale: erogazione farmaci Le azioni di governo dei tre canali distributivi (Convenzionata-DPC-Diretta Alternativa) devono essere sinergiche affinché la spesa per la farmaceutica convenzionata si riduca attraverso strategie aziendali di ottimizzazione della Distribuzione Diretta dei farmaci (DPC e DD ALTERNATIVA). In questo caso il prezzo del farmaco è infatti definito unicamente dal prezzo di acquisto, individuato attraverso gare di appalto centralizzate. Nella DPC va aggiunta la spesa sostenuta per il servizio prestato dalle farmacie convenzionate, che in base ad accordi regionali, distribuiscono farmaci acquistati dalle AUSL. E’ necessario puntualizzare come la DPC va ad interessare i farmaci di classe A inseriti nel Pht (prontuario ospedale-territorio) che maggiormente si identificano in trattamenti terapeutici di tipo cronico. La DD invece, ad oggi ed in Toscana, prevede anche la distribuzione specifica dei farmaci ad alto costo (classe A e classe H) non dispensabili attraverso il canale delle farmacie convenzionate (DD ISTITUZIONALE). La distribuzione diretta dei farmaci H, sebbene normativamente rientri nella farmaceutica ospedaliera, è di fatto un’attività territoriale . Nel 2015 la spesa dei farmaci in DD Istituzionale e dei farmaci H è destinata ad aumentare per effetto dell’uscita in commercio di farmaci innovativi per patologie specifiche diventando pertanto difficilmente prevedibile e controllabile dato che molte prescrizioni per assistiti residenti nella nostra asl perverranno da specialisti di altre asl/AO. Rimane poi l’obiettivo, ormai costante da alcuni anni, di ottimizzare l’attività della DD ALTERNATIVA alla convenzionata aumentando la distribuzione di farmaci in classe A, legati all’attività in dimissione ospedaliera, post ambulatoriale, in ADI/ADP ed 64 RSA, o realizzando percorsi e progetti aziendali. Il potenziamento della DD porterà ad un aumento della spesa relativa all’acquisto diretto di farmaci ma una contemporanea riduzione in misura maggiore della spesa relativa alla farmaceutica convenzionata, così come ad una riduzione dell’eventuale costo del servizio prestato dalle farmacie se i farmaci interessati rientrano nella modalità distributiva “per conto”. Inoltre, la Farmaceutica continuerà ovviamente a monitorare ed orientare le prescrizioni dei MMG, PLS e specialisti nei confronti di quelle molecole che nel corso dell’anno saranno caratterizzate dalla scadenza brevettuale e pertanto dall’introduzione nel canale distributivo del farmaco generico e del biologico biosimilare come da DGRT 450/20415. Nonostante l’assistenza farmaceutica territoriale sia maggiormente rappresentata dalla spesa sostenuta per i farmaci ed emoderivati, nelle tabelle successive si indicano gli altri servizi di competenza farmaceutica, rivolti ai pazienti non ospedalizzati: Farmaceutica territoriale: dispositivi medici erogati direttamente DD aziendale attraverso la Farmaceutica Territoriale n. assistiti n. assistiti gen- costo gen dic costo gen dic var. % gen-dic dic 2013 2014 2013 asssititi 2014 -1,40 212 215 35.229 60.006 380 377 380.833 404.124 0,80 var. % costo 41,29 -5,76 60 52 164.572 132.589 15,38 24,12 12 12 50.044 46.425 0,00 7,80 630.678 643.144 tab.6: DD aziendale attraverso la Farmaceutica Territoriale - dati fonte dati ASTER integrativa, erogato costo gen dic costo gen dic var valore var % 2014 2013 ADI ADP 1.338 -0,50 263.783 265.120 dispositivi tab.7: DD dispositivi medici per ADI/ADP - fonte dati oliamm, erogato -1,94 alimenti per IRC dispositivi colo-ileourostomie dispositivi medici microinfusori per insulina patologie dismetaboliche (diretta) costo gen dic 2014 costo gen dic 2013 var valore 102.551 101.869 682 494.980 449.966 45.014 NAD farmaci var % 0,67 nad dietoterapeutici 10,00 65 nad dispositivi 89.668 91.037 1.369 -1,50 NAD 6,90 44.327 687.199 642.872 tab.8: Nutrizione Artificiale Domiciliare- fonte dati oliamm, erogato medicazione semplice medicazione avanzata dispositivi medici assistenza diabetici dispositivi medici incontinenza a raccolta paraplegia patologie dismetaboliche quota procapite distribuzione tramite le farmacie convenzionate pubbliche e private n. assistiti genn. assistiti costo gen dic costo gen dic var. % var. ott 2014 gen-ott 2013 2014 2013 asssititi % costo -0,53 1.240 1.273 18.633 18.732 -2,59 142 147 2.185 2.550 -3,40 13.267 12.629 1.976.184 1.923.658 5,05 14,31 2,73 1.571 1.705 281.016 262.621 -7,86 7,00 88 15 70 14 58.879 33.743 57.063 39.708 25,71 7,14 210.151 231.347 3,18 15,02 -9,16 2.580.791 2.535.679 1,78 tab.9: assistenza integrativa tramite farmacie convenzionate pubbliche e private - dati da DCR, erogato celiachia n. assistiti gen-dic 2014 922 n. assistiti gen-dic 2013 853 costo gen dic 2014 costo gen dic 2013 1.128.635 *proiezione spesa genottobre tab.10: alimenti privi di glutine - dati gen novembre in proiezione n. assistiti gen-dic 2014 n. assistiti gen-dic 2013 costo gen dic 2014 1.045.111 var. % asssititi 8,09 costo gen dic 2013 incontinenza 4.672 4.450 1.129.587 1.058.217 ad assorbenza tab.11: incontinenza ed assorbenza - dati gen novembre in proiezione n. assistiti gen-dic 2014 n. assistiti gen-dic 2013 costo gen dic 2014 costo gen dic 2013 var. % asssititi 4,99 var. % costo 7,99 var. % costo 9,69 var. % asssititi 66 var. % costo OTLD322 316 657.736 ossigenoterapia liquida domiciliare tab.12 : ossigenoterapia liquida domiciliare - dati gen dic n. assistiti gen-dic 2014 n. assistiti gen-dic 2013 costo gen dic 2014 599.618 costo gen dic 2013 1,90 var. % asssititi dialisi 49 44 516.381 439.155 11,36 domiciliare peritoneale ed extracorporea tab.13 : dialisi domiciliare peritoneale ed extracorporea - dati gen dicembre effettivi 10 var. % costo 17,59 *utenti serviti nel periodo gen-dic anche solo per 1 mese di trattamento Nella definizione di un bilancio di previsione, per i servizi suindicati (in particolare il servizio di assistenza integrativa svolto sia in forma diretta che attraverso le farmacie convenzionate, sia attraverso forme di servizi domiciliari) è sempre necessario tener conto della % di aumento del numero di pazienti trattati. In alcuni casi, interventi normativi regionali o l’espletamento di gare di appalto centralizzate o possibili rinegoziazioni legate ad un aumento dei fabbisogni previsti, possono annullare o perlomeno ridurre l’aumento di spesa legato all’aumento dei pazienti trattati, rendendo possibile il mantenimento dei costi sostenuti nell’anno di bilancio precedente: Capitolo 5. L’Azienda 5.1 Prevenzione 5.1.1. Analisi di contesto L’attività del Dipartimento della Prevenzione nel 2015 continuerà ad essere fortemente condizionata dalla crisi economica nel nostro Paese, ragione per cui essa sarà ancora l'elemento saliente del contesto operativo sia per le attività propriamente preventive che in misura ancor maggiore in quelle di vigilanza e controllo. L’operato ne sarà ancora condizionato in un duplice aspetto. In primo luogo per le consistenti difficoltà finanziarie della Nazione, e di conseguenza anche della nostra Regione e della nostra Azienda. Ma anche relativamente al fatto che per fare prevenzione andiamo spesso ad agire su realtà imprenditoriali, e più genericamente lavorative, già portate al limite di sopravvivenza dalla crisi stessa. Anche aspetti apparentemente indipendenti come gli stili di vita risentono notevolmente dello stato generale inducendo paradossalmente a 67 comportamenti scorretti come il fumare di più, aumentare il consumo di alcolici, tendere più o meno consapevolmente a mangiare di più. Ma anche a disattendere investimenti comportamentali e di frequenza di attività in qualche modo dispendiose, come per esempio la frequenza di palestre o comunque di attività fisica e sportiva. Al pari di quanto tenuto in considerazione negli ultimi tempi i nostri servizi dovranno tenere conto di tali aspetti ed operare dei correttivi atti all'acquisizione ed alla messa in opera di abilità atte al contenimento ed al miglioramento di quanto sopra. Sarà determinante per tali aspetti la formazione su tematiche sociali, sulla rilevazione epidemiologica dei problemi, sulla promozione della salute legata a vecchie e nuove problematiche. Bisogna agire su meccanismi di prevenzione ma anche di promozione della salute e di sostegno sociale all'approccio delle problematiche preventive. Nel 2015 sarà operativo il Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018, che conterrà indicazioni di innovazione per la prevenzione collettiva che accenderanno un processo di adeguamento organizzativo e programmatico, ma anche e soprattutto di ricerca coordinata di attività efficaci, efficienti e valutabili. Già con la LRT 81/2012 e la DGRT 1235/2012sono stati attuati nuovi spunti per la Prevenzione determinandone l’aspetto collaborativo e sinergico interistituzionale con lo sviluppo di attività a comune o comunque omogenee come la formazione, la qualità, l’attività laboratoristica, l’assetto organizzativo, i sistemi informativi. Nel 2015 si porranno le basi inoltre dell’accorpamento delle ASL, quindi occorrerà – per facilitare tale ulteriore riordino - porre alcuni correttivi legati al bisogno di maggiore integrazione possibile, sia intra- che extradipartimentale, e di forte coesione con le forze istituzionali extra aziendali. Vi è la necessità di coordinarsi al meglio per evitare sprechi e doppioni, specialmente per quegli interventi previsti da norme, e quindi obbligatori, ma non strettamente calzanti con la realtà del nostro contesto. L’attività dell’Area Vasta Centro preluderà a tale integrazione, per cui occorrerà investire in momenti di confronto interaziendale ed interdipartimentale. Già da tempo è in essere comunque una revisione metodologica e organizzativa attraverso il percorso di certificazione della Qualità. In tale percorso, già svolto dal Settore Alimenti-Veterinaria del Dipartimento, è possibile infatti delineare, definire ed applicare tutti gli spunti di efficacia - e quindi di appropriatezza - e di efficienza operativa, tenendo d'occhio quindi il contenimento dei costi a fronte di miglioramenti anche di risultato. E' per tale ragione che anche l’ormai ex-Settore Ambienti di Vita e di Lavoro, ancorché nei nuovi assetti funzionali, dovrà terminare il percorso di Qualità ponendosi l'obiettivo della Certificazione da perseguire se possibile entro l’anno, altrimenti essere pronti nel nuovo per la certificazione del nuovo Dipartimento. Come già iniziato negli ultimi anni ci sarà ancora bisogno di incrementare la potenza di osservazione dei fenomeni, in una doppia accezione. Da un lato cercando di rilevare ancor meglio i bisogni della popolazione, e quindi dei fattori che influiscono su tali bisogni, come sopra espresso. Ma dall'altro anche per mettere in atto quella epidemiologia valutativa degli interventi effettuati, 68 necessaria per esprimere giudizi di appropriatezza e soprattutto per attuare i necessari correttivi possibilmente, come si direbbe oggi, "in tempo reale". Lo sviluppo dell’Epidemiologia consentirà anche adeguate analisi di contesto necessarie per un processo di Qualità Globale e di appropriatezza degli interventi preventivi. 5.1.2. Obiettivi Occorrerà adoperarsi, e quindi rendere possibile il mantenimento delle principali linee di intervento per la programmazione delle attività, cercando al contempo di stare su valori economici di spesa inferiori al budget 2014. I principali obiettivi individuati per il 2015 sono: - La conclusione applicativa del nuovo modello organizzativo e funzionale (LGRT 1235/2012) - La valutazione d’impatto sulla salute delle attività produttive - Il controllo integrato degli alimenti - Il mantenimento razionale dell'attività vaccinale - Il monitoraggio degli stili di vita, la promozione e l'educazione alla salute - L'assistenza alla microimpresa e la salute lavoratori - La ricerca attiva delle malattie da lavoro - La sicurezza impiantistica in ambienti di vita e lavoro - La continuazione del processo Qualità/Certificazione - L'adeguatezza e l'aumento di Comunicazione e Informazione - L’attuazione del Piano Mirato Regionale per la Sicurezza delle Imprese (cinesi) Dovrà inoltre essere mantenuto Il sistema di monitoraggio della gestione. La produzione di indicatori, sia di sistema che costruiti ad hoc per tutte quelle fasi di monitoraggio necessarie al governo delle attività è uno degli obiettivi più concreti. Dal bilancio agli obiettivi di budget, dal monitoraggio della produzione e della produttività all'impiego delle risorse, tutto dovrà passare meglio che allo stato attuale attraverso una rete di informazioni adeguate all'utilizzo del "cruscotto gestionale" del sistema dipartimentale. La valorizzazione del “Sistema dei Prodotti Finiti” continuerà: con tale sistema si è posta e si continuerà a porre la base di alcuni processi aiutando a monitorare più efficacemente la produttività e l'implementazione di obiettivi. In aggiunta a questo occorrerà porterà a buon fine l’implementazione quelle attività che dalla Regione saranno messe a punto per il Sistema Informativo Sanitario per la Prevenzione Collettiva (SISPC). Il Progetto Nazionale “PASSI” continuerà ad essere la base per la rilevazione dei bisogni della popolazione, la relativa percezione dei rischi, sugli stili di vita e sulla conoscenza e gradimento dei servizi sanitari offerti. 69 5.1.3. Azioni 5.1.3.1. Unità Funzionale Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare In quanto detentori della certificazione continueranno le esperienze di audit, sia di sistema da parte del Settore Veterinario Regionale che, in modo integrato da parte delle diverse UO del Settore, verso le aziende produttrici. In questo campo continuano i diversi progetti specifici a partire dai controlli malattie trasmissibili negli allevamenti, controllo alimentazione animale, continuazione azioni di supporto alle Amministrazioni locali su temi di igiene urbana (randagismo, monitoraggio sullo stato di salute di alcune popolazioni animali, specialmente piccioni), e per le metodiche più appropriate per il controllo degli adempimenti previsti dalla nuova normativa comunitaria in tema di sottoprodotti origine animale (pelli). Più in generale saranno seguiti i piani nazionali e regionali di campionamento e controllo, nonché le attività dell’”ispettorato micologico”. Particolare impegno, derivante anche dall’audit regionale del 2014, sarà dedicato al controllo degli impianti di macellazione. In particolare il Macello di San Miniato sarà oggetto di revisione organizzativa e di supervisione professionale. Anche i problemi relativi alla macellazione islamica costituiranno un impegno notevole per questo settore di attività, soprattutto per il rispetto delle norme nei macelli ed ancor più nel controllo di ciò che può avvenire durante la macellazione in ambito domiciliare, dove dovrà essere posta particolare attenzione nel controllo. Nell’ambito della ristorazione collettiva e comunque nelle comunità continuerà il programma di sorveglianza per garantire standard igienico sanitari adeguati e soprattutto il massimo della sicurezza possibile. Gli aspetti formativi in questo comparto di attività saranno particolarmente intensi, sia all’interno che verso l’esterno. 5.1.3.2. Unità Funzionale Igiene Pubblica e della Nutrizione Gli interventi di prevenzione delle malattie trasmissibili con la prevenzione di malattie infettive particolari e le strategie di vaccinazione con obiettivi di miglioramento qualitativo, la Medicina dei Viaggiatori, le tematiche ambiente-salute, la Medicina dello Sport. costituiranno ancora le principali azioni in questo ambito. 70 Visto il continuo – e generalizzato a livello nazionale e regionale – trend di “disaffezione” verso le vaccinazioni, l’obiettivo per il 2015 sarà ancor più il mantenimento delle coperture vaccinali. Per gli aspetti espressi nell'analisi di contesto (in ragione della crisi economica) si ha anche una crisi di valori e di fiducia nelle istituzioni, per cui con l'immigrazione e le nuove povertà (anche culturali) non è facile promuovere le vaccinazioni a livelli a cui eravamo abituati negli anni scorsi. Le tematiche di igiene ambientale continuano ad essere molto più forti nella nostra area a fronte di quanto non lo siano in molte altre ASL. Obiettivo cogente è quindi quello di non abbassare la guardia verso insediamenti lavorativi e produttivi che a fronte di scarsità di risorse cerchino di risparmiare sulla tutela ambientale (e dei lavoratori). Continuerà quindi il supporto all’implementazione del nuovo Regolamento di edilizia sostenibile in fase di progressiva adozione da parte di ogni amministrazione comunale del nostro territorio e tutte le attività di valutazione e autorizzazione d’impianti produttivi o servizi sul territorio e salute della popolazione. Proseguono naturalmente tutte le attività correnti di controllo come quelle in occasione di esposti e acque potabili. La razionalizzazione di tali tipi di interventi, inseriti a pieno titolo nel percorso Qualità, sarà ulteriore obiettivo da raggiungere, con l'evidenza di risultati tangibili ed indispensabili all'utile feedback teso alla programmazione. La sicurezza negli ambienti di vita, in primis le abitazioni, costituirà obiettivo prioritario, ma anche la sicurezza scolastica, dove un generale impoverimento delle risorse disponibili da parte dei Comuni, e più in generale dal "Sistema Scuola", corre il rischio di abbassare la soglia dei rischi anche strutturali ed impiantistici. La promozione della salute vede come obiettivo la costruzione di una rete di monitoraggio prima, e di intervento poi, per una migliore azione coordinata a vari livelli: dalla nutrizione alla medicina dello sport, tutti gli stili di vita dovranno passare dal processo di revisione organizzativa e programmatica insieme alle Società della Salute, all'Unione dei Comuni, al Circondario ed alle Province, ed alle istituzioni in genere. Per quanto riguarda la nutrizione (che affronta il grave problema dell’obesità dei paesi sviluppati) continueranno le esperienze su vari livelli: 1. informativo generale (campagne di comunicazione); 2. gruppi di popolazione con rischio nutrizionale identificato (bambini, adolescenti, adulti, anziani; condizioni fisiologiche: gravidanza e allattamento, menopausa;) 3. presenza di soprappeso/obesità; 4. singoli individui con problematiche nutrizionali tramite l’attivazione di percorsi assistenziali. Relativamente alla nutrizione occorre rilevare come l'Azienda USL abbia deliberato (delibera 184 del 5 agosto 2013) il nuovo assetto organizzativo del Dipartimento della Prevenzione, ma che in realtà mancando le nomine dei responsabili non si è potuto darne l'avvio. Dovrà essere programmato quindi per il 2014 l'avvio del nuovo Dipartimento della Nutrizione e dell'alimentazione. 71 5.1.3.3. Unità Funzionale Prevenzione nei Luoghi di Lavoro Gli interventi orientati al mantenimento del numero di aziende e cantieri indicato dal livello regionale e nazionale, anche con l’obiettivo del superamento del 15% anno delle segnalazioni di nuove costruzioni o ristrutturazioni, secondo recenti indirizzi regionali in materia. In particolare, continuando la programmazione delle attività per “piani mirati di comparto” e “progetti”, si segnalano, tra gli altri: - alcuni piani mirati tradizionali (conceria, edilizia, agricoltura); - controllo rischi infortunistici particolari (panifici, carrelli elevatori, impiantisti, pickel) - valutazione sanitaria e ambientale in aziende con rischio silice - ricerca attiva delle malattie da lavoro, con particolare riferimento alle patologie neoplastiche e relativo sviluppo del progetto regionale, da noi coordinato - Progetto di assistenza-informazione alla microimpresa e relativo sviluppo del progetto regionale, da noi coordinato. - Azioni di supporto alla rete RLS e RLST Altre importanti attività svolte in modo continuativo dal Dipartimento riguardano il controllo dei Nuovi Insediamenti Produttivi su input dei SUAP comunali, le inchieste infortuni e malattie professionali. Da segnalare altresì la prosecuzione delle attività relative alle inchieste di infortunio e malattie da lavoro in accordo con il Protocollo Procura Generale - Regione in materia d’incremento delle attività d’inchiesta per infortuni con prognosi grave e di malattie da lavoro legato comunque all’acquisizione di nuove risorse da parte regionale derivate dagli introiti delle sanzioni. A quanto sopra si aggiunge, non ultimo per impegno di risorse, il Piano Mirato Regionale per la sicurezza delle aziende gestite da stranieri, nella fattispecie cittadini cinesi, nei quali occorre sorvegliare affinché gli standard minimi di sicurezza siano garantiti. L’obiettivo è quindi di perseguire i controlli ed effettuare la prevenzione nei termini espressi dal Piano Mirato stesso. 5.1.4. Risultati attesi Prevediamo ancora la integrazione dei percorsi di certificazione Qualità, nonché l’implementazione di nuovi indirizzi organizzativi della Regione Toscana. Il mantenimento delle coperture vaccinali sullo storico sarà un obiettivo strategico per non perdere il controllo sugli eventi prevenibili mediante vaccinazione. 72 Le risposte integrate e di controllo sui prodotti chimici e sui rischi ambientali in genere troveranno spazio nei nostri programmi dove si attende la risposta nei tempi previsti a tutte le attività di consultazione (conferenze dei servizi) ed al controllo mirato di prodotti e produzioni, previsti anche da attività regionali (es. REACH). In ambito di cooperazione di Igiene e Veterinaria ci attendiamo di riuscire il coordinamento a livello di ASL per il controllo dei colombi urbanizzati, tendendo principalmente a limitare l'impatto sulle strutture sanitarie, ospedali in primis. Un nuovo modello organizzativo per la promozione della salute sarà la risposta alle descritte necessità di revisione organizzativa e programmatica in questo ambito. In ambito lavorativo dovrà essere implementata l'assistenza alle microimprese, nonché il Punto di Ascolto per imprese e lavoratori, nonché sindacati, associazioni, ecc. Dovrà incrementarsi la ricerca attiva delle malattie da lavoro . I fenomeni migratori saranno fortemente caratterizzanti l’attività del Dipartimento della Prevenzione nei suoi vari aspetti, ma prevalentemente riguardo all’accoglienza sanitaria dei profughi in termini di igiene e sicurezza, nonché nei confronti del controllo preventivo e continuativo degli alloggi ad essi deputati. 5.2 Rete territoriale 5.2.1 Riorganizzazione dell’attività territoriale La riorganizzazione della rete ospedaliera, la continua innovazione e la ricerca di maggiori livelli di efficienza ed efficacia portano l’Azienda a rivedere le modalità organizzative dei servizi, ricercando sempre più forme di semplificazione basate sul riconoscimento, a livello periferico, di una reale autonomia operativa e sulla ricerca di una sempre maggiore integrazione tra i diversi attori dei percorsi assistenziali. Nell’anno 2013, a seguito della DGRT 1235/12, è stato approvato dalla Conferenza dei Sindaci della Azienda USL 11 il Piano regolatore dei servizi territoriali che ha dato un ulteriore impulso alla riorganizzazione delle attività territoriali. Il piano prevede nell’arco di 4 anni il superamento della frammentazione dei percorsi assistenziali assicurando costantemente al cittadino indicazioni e punti di riferimento integrati dove sia possibile ricevere una risposta globale adeguata alla sempre maggiore complessità dei suoi bisogni di salute. Il nuovo modello organizzativo proposto nasce da un’accurata analisi dell’offerta, del costo, della utilizzazione dei servizi territoriali e dalla valutazione delle variazioni che sono intervenute in questi anni. In modo particolare è da evidenziare: 73 • Il nuovo ruolo della Medicina Generale. Il PSR 2005-2007, il PSR 2008-2010, la legge L. 184/12 che prevede l’istituzione di Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e di Unità Complessi di Cure Primarie (UCCP), la DGRT 1231/12 che ha definito l’Accordo Integrativo Regionale attribuendo alla Medicina Generale un nuovo ruolo valorizzando l’associazionismo medico indicando in forme aggregate monoprofessionali di MMG ed in forme integrate tra i vari attori dell’assistenza sociosanitaria territoriale (MMG, PdF, Infermieri, Assistenti Sociali, Amministrativi, Associazioni del volontariato aggregati nella Casa della Salute) il nuovo modello di erogazione di servizi territoriali al quale tendere. • La coscienza che la gestione delle patologie croniche può essere sensibilmente migliorata attraverso l’applicazione del modello del Chronic Care Model. Questo modello organizzativo prevede un’interazione efficace tra un paziente reso esperto da opportuni interventi di informazione e di educazione con un team assistenziale multi-professionale (composto da medico di famiglia, infermiere ed altre figure professionali). • Lo sviluppo tecnologico. Le recenti acquisizioni in ambito informatico e telematico rendono possibile il decentramento di molte delle funzioni territoriali e, con l’ausilio di un punto unico di assistenza qualificato (URP), possono essere svolte da attori territoriali diversi. • La coscienza che la salute ed il benessere sono legate anche e soprattutto alle azioni sinergiche di attori non sanitari. I nuovi sindaci, eletti nelle amministrative del 2014, hanno deciso di continuare con l’esperienza della Società della Salute dando a questa anche una funzione gestionale dei servizi socioassistenziali e sociosanitari. L’anno 2015 sarà l’anno della “costruzione dell’organizzazione” per poter iniziare la gestione dei servizi a partire dell’anno 2016. Questo rafforzerà il rapporto di collaborazione con i comuni in modo da integrare la rete dei servizi socioassistenziali e socio-sanitari prevedendo una partecipazione attiva delle associazioni del volontariato, del terzo settore, delle associazioni sindacali e di categoria che costituiscono attori importanti del sistema. Nell’anno 2015 verranno adottate azioni territoriali in linea con la normativa regionale e con le linee di indirizzo sulla riorganizzazione dei servizi territoriali che ha portato alla definizione del Piano Regolatore Territoriale approvato dalla conferenza dei sindaci in data 17 Luglio 2013. : 1. Estendere il modello Casa della Salute 2. Riorganizzare ed aumentare la diffusione del Chronic Care Model 3. Ridurre il pendolarismo specialistico (visite on demand per patologie croniche). 4. Favorire nuove modalità di prenotazione delle prestazioni 5. Semplificare i percorsi 6. Ampliare la possibilità di accesso ai servizi per l’utenza. 74 7. Sfruttare le potenzialità della Carta Sanitaria 8. Estendere la distribuzione diretta dei farmaci nei Moduli nel CCM 5.2.1.1 Estendere il modello Casa della Salute La Regione Toscana, con la DGRT 117/15 ha dettato le linee per la realizzazione delle Case della Salute. Prevede la presenza di una CdS per ogni Aggregazione Funzionale Territoriale, ma al contempo prevede la possibilità di avere CdS con sede unica e CdS a rete con sedi accessorie. Il Piano Regolatore Territoriale varato nel 2013 è in linea con quanto previsto dalla delibera e può procedere nella sua realizzazione. Il finanziamento complessivo per la l’estensione del Modello CdS nel corso di 4 anni è di € 12.099.276, derivanti da: • Progetto di cofinanziamento progetti attuativi in materia di “Sperimentazione del modello assistenziale Casa della salute” così come previsti dalla legge 244/2007 (legge Finanziaria 2008) art. 2 comma 374, presentato in Regione Toscana, progetto approvato e finanziato con decreto dirigenziale 5133 del 14 Novembre 2011 per complessivi 3.334.388,00€; • Progetto approvato con decreto ministeriale 7 ottobre 2011 per 1.292.964 € quale quota del Fondo per il cofinanziamento dei progetti attuativi del Piano Sanitario Nazionale in favore della Regione Toscana per l'anno 2009; • Risorse derivanti dalla DGRT 47 del 29 gennaio 2013 che stanzia per l’ASL11 588.829,87 €; • Risorse derivanti da alienazione beni da reddito disponibili su patrimonio aziendale eventualmente anticipati dalla Regione Toscana attraverso lo specifico fondo: 1.600.000 € (di cui 800.000 derivanti da alienazione attuale distretto Santa Croce); • Cofinanziamento del comune di Certaldo di 1.250.000€; • Ulteriori risorse per la realizzazione della Case della Salute, così come previsto dall’Accordo Integrativo Regionale approvato con DGRT del 28/12/2012, deriveranno dall’accordo aziendale con la medicina generale sull’uso appropriato delle risorse sulla farmaceutica e diagnostica, secondo indicatori che verranno definiti dalla regione. Il 25% delle risorse recuperate verrà destinato ad investimenti per le Case della Salute. Anche l’accordo Aziendale con la Medicina Generale del 2015 prevedrà specifici progetti sull’uso appropriato della risorsa farmaceutica, specialistica, prestazioni incentivanti, ricoveri ospedalieri e tasso di fughe. Sono 7 le CdS aperte nell’anno 2014 (Empoli Ovest, Cerreto Guidi, Certaldo, Castelfiorentino, Montaione, Montopoli, Galleno). Nell’anno 2015 verranno aperte le CdS altre 4 CdS (Limite, Gambassi, Montespertoli, Fucecchio) 75 5.2.1.2 Riorganizzare ed aumentare la diffusione del Chronic Care Model A Fine 2014 il 47,7% dei cittadini della ASL 11 era assistito dal moduli di sanità di iniziativa. Nell’anno 2015, la Regione Toscana, apporterà delle variazioni al progetto per fornire maggior appropriatezza al sistema. Si passerà da un approccio teso a prendersi carico della singola patologia, ad un approccio teso a farsi carico del paziente cronico o potenzialmente cronico (attività di prevenzione) nel suo complesso. È intenzione dell’azienda riorganizzare il modello secondo le nuove linee della regione e di estenderlo ad ulteriori 2 moduli con una copertura che arriverà al 60% dei cittadini. 5.2.1.3 Ridurre il pendolarismo specialistico (visite on demand per patologie croniche) Proseguendo in una politica di ricerca della massima efficienza, l’Azienda USL 11 prevede di accentrare progressivamente i servizi specialistici di 2° livello che per la complessità nell’erogazione, la necessità di strumentazione di alto livello, la presenza di norme di accreditamento stringenti presentano un’elevata complessità organizzativa e gestionale ed un costo elevato per la loro organizzazione La risposta alle esigenze specialistiche di base sul territorio sarà offerta attraverso un progetto di visite specialistiche on demand per rispondere alle esigenze dei pazienti cronici. I Medici di ogni Casa della Salute (o equipe / AFT, Aggregazioni Funzionali Territoriali) concorderanno con gli specialisti aziendali il bisogno specialistico di base per i loro utenti e per questi verrà svolto un ambulatorio specialistico presso la Casa della Salute o uno dei gruppi della AFT. Le prestazioni specialistiche on demand dovranno avere la caratteristica di non richiedere una strumentazione di livello elevato. Nell’anno 2015 è prevista l’attivazione di questa nuova modalità in 6 CdS /AFT 5.2.1.4 Favorire nuove modalità di prenotazione delle prestazioni. Nell’anno 2014 sono state eseguite in Azienda 677.021 prenotazioni con un aumento dell’1% rispetto all’anno precedente. Le prenotazioni CUP eseguite direttamene dagli studi dei MMG e PdF sono state 68.260 (10,08% del totale), mentre 50.743 (7,50% del totale) quelle effettuate presso le farmacie. È intenzione dell’azienda ad estendere la possibilità delle altre modalità di prenotazione più vicine al cittadino (Internet, Associazioni volontariato). 5.2.1.5 Semplificare i percorsi 76 L’anno 2014 è stato l’anno della applicazione della ricettazione dematerializzata per le prescrizioni farmaceutiche. Nell’anno 2015 verranno dematerializzate anche le prescrizioni specialistiche. Queste importanti novità non hanno portato fino ad oggi grossi vantaggi per il cittadino, in quanto la normativa prevede sempre il rilascio di un promemoria cartaceo. Nell’anno 2015 l’Azienda ASL 11, che sempre ha condotto sperimentazioni, si propone alla regione Toscana come territorio sul quale attuare in pieno il progetto dematerializzazione. I cittadini, per ripetizioni di ricetta, dopo aver contattato il medico, potranno recarsi direttamente in farmacia e, per l’esecuzione di esami ematici, potranno abbreviare notevolmente i tempi di attesa in quanto il software amministrativo avrà già registrato gli esami prescritti dal medico (con annullamento dei possibili errori di rilevazione sulla ricetta). Per facilitare il percorso di esecuzione degli esami di laboratorio nel corso del 2015 verrà installato il sistema “Tupassi” per gestire le code, sia per le attività amministrative che per i prelevi. L’esecuzione degli esami di laboratorio presso le nostre sedi potrà essere prenotata o direttamente al totem, o via internet o con apposita APP. 5.2.1.6 Ampliare la possibilità di accesso ai servizi per l’utenza Per Punti informativi, Prenotazioni, Ritiro modulistica è verranno potenziati progetti per il coinvolgimento di Associazioni Volontariato, Patronati, Farmacie ed altre istituzioni. In particolare l’attività di prenotazione e la riscossione del ticket deve trovare risposta presso le farmacie, mentre l’attività di revoca/scelta medico presso l’anagrafe dei comuni. 5.2.1.7 Sfruttare le potenzialità della Carta Sanitaria La distribuzione della carta sanitaria, con la conseguente possibilità di poter identificare il cittadino, consentirà di potenziare i servizi on line per i quali fino ad oggi il cittadino accedeva alle strutture distrettuali. Con l’introduzione della Carta Sanitaria l’attività di scelta e revoca del medico potrà essere svolta anche on line ed il ritiro dei referti potrà avvenire attraverso Totem multifunzionali posizionati nelle sedi territoriali. La “de-materializzazione della ricetta medica cartacea, di cui all’art. 11, comma 16, del decreto legge n. 78 del 2010 (Progetto Tessera Sanitaria) ha trovato applicazione nell’anno 2014. Un gruppo di MMG della Azienda USL 11, ha fatto la prima sperimentazione. 77 Nel 2015 tutti i MMG ed i PDF saranno in grado di rilasciare e.prescription per farmaci e diagnostica. Questo consentirà di sviluppare progetti innovativi per i pazienti affetti da patologie croniche. 5.2.1.8 Estendere la distribuzione diretta dei farmaci nei Moduli nel CCM Per garantire coordinamento e continuità del percorso assistenziale, consentendo al tempo stesso il recupero di risorse e quindi una maggiore efficienza del modello nel suo complesso, al fine di garantire una miglio aderenza terapeutica, si prevede di continuare la distribuzione diretta dei farmaci in classe A, assunti in maniera continuativa per la patologia cronica. La possibilità di consegnare la terapia continuativa al paziente inserito nel progetto, crea infatti la possibilità di monitorare la terapia realmente effettuata e di conseguenza la “garanzia” di cura. La consegna dei farmaci in classe A ed il monitoraggio effettuato sulle prescrizioni da parte dei farmacisti aziendali, stabilisce inoltre una effettiva riduzione dei prezzi di acquisto, con un risparmio che si potrà tradurre in termini di economicità sulla spesa farmaceutica totale dell’azienda. Le risorse potranno essere impegnate per l’estensione della Sanità d’iniziativa a tutti gli assistiti della ASL 11. 5.2.2 Risorsa specialistica non solo quando appropriata, ma anche quando è necessaria. L'azienda intende promuovere, azioni volte a favorire non solo l'appropriatezza nell'uso della risorsa specialistica, ma anche, in accordo con i professionisti, in questo momento di forte diminuzione delle risorse, arrivare al concetto che per richiedere una prestazione, non solo è necessario che questa sia appropriata, ma occorre anche che sia necessaria. 5.2.2.1 Segnalazione possibile inappropriatezza nella richiesta di prestazioni specialistiche. L’obiettivo verrà realizzato attraverso la rilevazione dei pazienti che sono stati sottoposti a prescrizione di accertamenti con alto rischio di inappropriatezza (i dati saranno successivamente 78 discussi con il MMG dell’assistito) e dotando il software per la gestione della cartella clinica dei MMG di uno strumento che segnali, al momento della prescrizione, l’eventuale rischio di inappropriatezza. È prevista una diminuzione della richiesta di esami di laboratorio del 10% 5.2.4 Dipartimento Territorio-fragilità Il Dipartimento attraverso la UOC Cura e Riabilitazione delle Fragilità affronta il problema della disabilità del cittadino adulto e anziano sviluppando linee di intervento atte a prevenire, curare e riabilitare i disturbi dell'adattamento cognitivo e motorio attraverso interventi adeguati e proporzionati ai bisogni. Attività a. Ospedaliera di riabilitazione intensiva (codice 56) (ordinario e diurno). L’attività ospedaliera di riabilitazione intensiva è rivolta ai cittadini con disabilità gravi ma modificabili ed instabilità clinica che richiedono un elevato impegno diagnostico medicospecialistico, interventi terapeutico-riabilitativi multidisciplinari e multiprofessionali intensivi, alta tutela medico-infermieristica. L’attività di ricovero ordinario della UO è finalizzata alla stabilizzazione clinica del paziente, al recupero funzionale e rientro a domicilio o nell’ambiente più idoneo quando l’opzione domiciliare non è possibile per problemi clinici e/o di fragilità sociale. In regime di day hospital l’attività è rivolta ai cittadini affetti da menomazioni e disabilità complesse, di entità moderata/severa e/o a rischio evolutivo, che non necessitino di tutela medica o di nursing per l’intero arco delle 24 ore. Offre prestazioni riabilitative polispecialistiche e multidisciplinari. b. Ambulatoriale di Fisiatria. E’ una attività di consulenza medica, svolta presso le sedi ambulatoriali distrettuali, rivolta all’inquadramento medico-funzionale dei cittadini utenti con menomazioni disabilitanti, al follow-up di condizioni a rischio di evoluzione, al trattamento di menomazioni semplici, alla assistenza protesica, al completamento del progetto riabilitativo individuale (post ricovero codice 56 o ospedale per acuti). c. Consulenza fisiatrica ospedaliera E’ una attività di consulenza medica rivolta alle attività ospedaliere della AUSL per definire i programmi riabilitativi appropriati post evento acuto. d. UOS Riabilitazione Territoriale 79 L’attività della UOS è fortemente integrata con quella della UOC di Medicina Interna ad Orientamento Riabilitativo. Dispone di un laboratorio di valutazione strumentale del movimento definito “Laboratorio di Fisiopatologia del Movimento”. Svolge la sua funzione su pazienti ambulatoriali o in ricovero Day Hospital. E’ responsabile della continuità assistenziale dei pazienti con grave disabilità da patologia neurologica. e. Ambulatoriale di riabilitazione ex articolo 26 Si rivolge ai cittadini con stati di salute che hanno determinato una disabilità di tipo segmentario o globale che richiedono, per la complessità del quadro clinico, di una presa in carico globale multiprofessionale con la predisposizione di un progetto riabilitativo e di un programma di intervento individualizzato. f. Ambulatoriale di Geriatria Si rivolge all’inquadramento medico-funzionale dei cittadini anziani con patologie ad alta incidenza in età avanzata. Dal 2011 sta coordinando programmi per incontinenza urinaria e prevenzione delle cadute. g. Assistenza ai cittadini con demenza L’ambulatorio di Riabilitazione Cognitiva e Comportamentale collabora con la UOC Servizi Sociali, UOC OSST e con la UOC Professioni Sanitarie Territoriali per offrire una rapida presa in carico a tutti i casi di gravi disturbi del comportamento ed alle loro famiglie. Collabora nel coordinamento della attività dei Nuclei Alzheimer sia residenziali che semiresidenziali. Partecipa al GOI demenza che coordina le azioni di presa in carico dei pazienti con decadimento cognitivo sia in ospedale che sul territorio. h. Modulo ad alta disabilità della RSA le Vele (residenziale e semiresidenziale) All’interno della RSA Le Vele viene svolta attività di consulenza medica riabilitativa per i cittadini con gravi disabilità modificabili con necessità di interventi terapeutico-riabilitativi multidisciplinari e multiprofessionali intensivi, alta tutela medico-infermieristica e fragilità sociale. i. Attività Fisica Adattata Svolge attività di coordinamento in collaborazione con le Società della Salute dei programmi di esercizio non sanitari, svolti in gruppo, appositamente predisposti per cittadini in condizioni croniche, finalizzati alla modificazione dello stile di vita per la prevenzione secondaria e terziaria della disabilità. Sono attualmente disponibili due tipi di programmi: - i programmi AFA per persone con “bassa disabilità” cioè “sindromi croniche che non limitano le capacità motorie di base o della cura del sé” (sindromi da ipomobilità e/o con rischio di fratture da fragilità ossea ed osteoporosi); 80 - i programmi AFA per persone “alta disabilità” cioè “sindromi croniche stabilizzate con limitazione della capacità motoria e disabilità stabilizzata” (sindromi spastiche, parkinsonismi). Il Dipartimento attraverso la UOC Cura Tossicodipendenze affronta il problema della disabilità del cittadino con dipendenze e dei loro familiari attraverso percorsi assistenziali, di cura e riabilitazione che si pongano come obiettivo il raggiungimento della condizione di libertà dalla dipendenza e il miglioramento della condizione personale e di vita del soggetto. Si rivolge in particolare a dipendenza da eroina, cocaina, alcol, sostanze psicoattive, gioco d’azzardo, tabacco. Attività a) Consulenza L’attività di consulenza è svolta su richiesta di reparti ospedalieri e pronto soccorso in materia di dipendenza patologica. b) Prevenzione Educazione sanitaria sul territorio in materia di uso e abuso di sostanze psicotrope, alcol, tabacco e prevenzione delle infezioni da HIV e Epatiti virali (DV13 del Manuale del Sistema Qualità del 2007); interventi di monitoraggio delle droghe in circolazione. c) Terapia. Programmi integrati ed individualizzati di terapia proposti dopo un’adeguata diagnosi clinica. d) Riabilitazione Attivazione di inserimenti terapeutico-lavorativi, consulenza e supporto per problematiche legali correlate alla tossicodipendenza, gruppi di auto-mutuo aiuto rivolti a soggetti drug-free ed ai familiari di tossicodipendenti in programma al Ser.T. e) Riduzione del danno Distribuzione di siringhe su richiesta; diffusione gratuita della confezione denominata “sicur box” contenente gli strumenti necessari per effettuare una iniezione endovenosa sterile. Vaccinazione Epatite B. Monitoraggio sierologico (semestrale o annuale) sulle malattie infettive correlate all’uso di droghe per via venosa. Prevenzione terziaria, tramite counseling medico e infermieristico, relativa alle terapie antiretrovirali per l’infezione da HIV ed all’interferone per l’infezione da HCV e HBV. Nel periodo 2012 – 2014 l’UOC partecipa alle attività previste dalla delibera della Giunta Regionale toscana n. 1232 del 27 Dicembre 2011 per il reinserimento sociale o comunitario dei tossicodipendenti detenuti. f) Altre attività specifiche • Centro Alcologico: rivolto a pazienti con problematiche di alcoldipendenza ed ai loro familiari. In particolare, all’interno del Centro, si svolgono interventi individuali e di gruppo per 81 aiutare l'alcolista a raggiungere l'astinenza dall'uso di alcolici e mantenere la sobrietà. In tale percorso vengono coinvolti anche i familiari. Spesso vengono attivati interventi di prevenzione, soprattutto nel mese della prevenzione alcologica (aprile), e, al bisogno, si effettuano consulenze sulla dipendenza da alcol. • Centro Antifumo: rivolto a soggetti con problemi fumo-correlati. Dal 2011, a causa della mancanza della figura dello psicologo gli interventi sono esclusivamente individuali e non più anche di gruppo. Sono svolte attività di consulenza e prevenzione sul tabagismo. Il Centro è responsabile dell’effettuazione di interventi di prevenzione, soprattutto della sensibilizzazione rivolta ai cittadini nella giornata del 31 maggio e delle consulenze attivate nei confronti dei pazienti tabagisti. • Staff Carcere: un' équipe di operatori del Ser.T. presta la propria opera nell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo assistendo gli internati in stretta collaborazione con il personale della struttura di detenzione. Lo stesso staff opera all’interno del Carcere femminile di Empoli. • Staff di educazione sanitaria: un’equipe di operatori effettua interventi di prevenzione primaria e secondaria rivolta prioritariamente agli Istituti Scolastici territoriali e ad ambienti e luoghi di aggregazione giovanile. Per svolgere tali attività si utilizzano lezioni didattiche, dibattiti, seminari, film, tavoli informativi, progetti sperimentali e materiale informativo. g) Coordinamento gruppi di auto mutuo aiuto • Gruppo familiari di pazienti affetti da dipendenza patologica: 2 gruppi di accoglienza; 2 gruppi di elaborazione; 1 gruppo di formazione. I gruppi offrono uno spazio di riflessione e confronto ai familiari dei tossicodipendenti (sia inseriti in Comunità Terapeutica che in programma territoriale). • Gruppo di educazione alcologica (GEA): ha, come obiettivo, quello di indirizzare i pazienti alcolisti e le loro famiglie ad intraprendere un percorso di cura e riabilitazione. • Gruppo per i cocainomani primari: è un gruppo psicoterapeutico, cognitivo comportamentale, con incontri a cadenza quindicinale, come strumento terapeutico rivolto ai pazienti in fase “drug-free”. Prima dell’incontro del gruppo, ogni paziente si sottopone ad un test rapido (su campione urinario) per confermare la propria astinenza dall’uso di cocaina. Il Dipartimento attraverso la UOC Organizzazione dei Servizi Sanitari Territoriali garatisce l’organizzazione, promozione e sorveglianza delle attività di assistenza primaria e dei percorsi assistenziali Territorio – Ospedale – Territorio (THT). Tale attività si svolge in tutti i presidi socio sanitari della AUSL 11. Attività 82 a) Realizzazione del governo clinico del territorio mediante la Medicina convenzionata: Medici di Medicina Generale, Pediatri di Famiglia, Continuità Assistenziale. Comitati Aziendali, accordi di budget,organizzazione delle strutture ed aggregazioni territoriali e relative verifiche. Attuazione e monitoraggio AIR MG e Specialisti con costituzione di AFT e UCCP b) Coordinamento gruppi per l’organizzazione dell’assistenza a disabili, fragili, non autosufficienti (GOM, UVM, progetto Non auto, vita indipendente…) c) Redazione, applicazione monitoraggio e valutazione dei PDTA (percorsi diagnostici terapeutici assistenziali) T-H-T (ospedale territorio) d) Organizzazione assistenza nei presidi territoriali stati vegetativi, medullolesi etc. e) Coordinamento moduli sanità di iniziativa (Chronic Care Model) e traslazione nelle AFT f) Organizzazione processo di diffusione ed uso della carta sanitaria e attività di invio on line di dati sanitari g) Referenza di rischio clinico per territorio h) Organizzazione e valutazione screening oncologici - Assistenza domiciliare (produzione e controllo) - Prescrizione ausili - Redazione esenzioni per patologia e domicili sanitari - Valutazione cure all’estero - Valutazione farmaci e presidi DGRT 493/01 - Autorizzazioni e gestione farmaceutica integrativa i) Coordinamento GOI Cure continue e Palliative che coordina le azioni di presa in carico dei pazienti in assistenza domiciliare integrata e palliative domiciliari con obiettivi di miglioramento della continuità ospedale territorio. Il Dipartimento, attraverso la U.O.C. Servizi Sociali affronta il disagio sociale delle persone e delle famiglie mediante un sistema integrato di interventi e servizi sociali e socio-sanitari, promuove interventi per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza al fine di prevenire, eliminare o ridurre le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione. La normativa di riferimento(L.N. n.328/00, L.R.41/2005) segna il passaggio da un welfare orientato all’assistenza ad un sistema organizzativo in cui vengono riconosciuti i diritti di cittadinanza e la promozione delle opportunità conformemente ai principi costituzionali al fine di rispondere efficacemente alla domanda di cura e di tutela dei cittadini nelle diverse fasi del ciclo di vita della persona e in alcune situazioni di difficoltà e di disagio che possono riguardare il singolo o il nucleo familiare. Sulla base 83 degli strumenti normativi con cui viene rinnovato il modello delle politiche sociali e della propria esperienza professionale, l’attività dell’U.O.C. Servizi Sociali centra i propri interventi attraverso i seguenti indirizzi e strategie L’innovazione e lo sviluppo del sistema di protezione sociale; • La promozione e il sostegno all’inclusione sociale; • Il potenziamento, estensione e riqualificazione delle risorse sulla base dei bisogni espressi dai target di popolazione, tramite un sistema di interventi integrati sul territorio che raccordi l’aspetto sociale con quello sanitario tenendo in particolare rilievo l’integrazione socio-sanitaria nel rispetto dei vincoli e delle risorse. • La valorizzazione del volontariato e del terzo settore, anche attraverso una regolamentazione dei rapporti. • Sviluppare e consolidare il modello organizzativo del Servizio Sociale Ospedaliero per favorire la continuità dei percorsi assistenziali e l’integrazione Ospedale/Territorio. Le prestazioni e i servizi erogati dalla UOC Servizi Sociali sono rivolti: - alle persone disabili - ai malati terminali - anziani in condizione di fragilità - alle persone in condizione di non- autosufficienza - ai nuclei familiari in condizione di disagio sociale ed economico - a famiglie multiproblematiche e a rischio con figli minori - ai minori soggetti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria in ordine agli interventi di tutela. - A minori maltrattati e vittime di violenza - A famiglie affidatarie e famiglie adottive - A donne vittime di violenza e tratta - Agli adulti in condizione di fragilità sociale e sostegno al reddito - Alle persone in condizione di grave marginalità sociale - Alle persone in trattamento presso il SERT e la Salute mentale Attività Il campo di azione dell'intervento sociale professionale è riferibile a varie aree/settori d'intervento che sono: , Segretariato Sociale Professionale, Pronto Intervento, Area Minori e Famiglie, Area Adulti e Area Anziani. La Direzione della UOC Servizi Sociali assicura la gestione unitaria ed integrata del percorso dell’utente promuovendo ogni forma di azione volta a garantire ai cittadini fragili la continuità assistenziale tra il sistema dell’offerta dei servizi socio-assistenziali e quelli socio-sanitari. 84 La U.O.C svolge attività atte a garantite attività volte a favorire l’accesso al servizio, la valutazione professionale del bisogno/ disagio e la definizione del progetto personalizzato di intervento;l’attività della UOC Servizi Sociali è trasversale a molti dei percorsi del Dipartimento Territorio- Fragilità ed altri Dipartimenti Aziendali. Presiede l'attività delle Commissioni di vigilanza e controllo delle strutture per minori, anziani e disabili al fine di verificare e garantire i requisiti necessari al funzionamento, all’accreditamento e alla qualità delle prestazioni erogate. La UOC servizi sociali è articolata nelle UOS: UOS Assistenza Sociale Territoriale e UOS Assistenza Sociale Residenziale. a) UOS Assistenza Sociale Territoriale Dirige e coordina le seguenti attività per tipologia e Area/Settore di Intervento: - Segretariato Sociale Professionale Il segretariato sociale professionale è un servizio in grado di fornire al cittadino, informazioni in modo da consentire l’accesso ai servizi; svolge una prima valutazione al fine di individuare le possibili alternative di presa in carico (Assessment). Il servizio, inoltre, fornisce notizie ed informazioni sull’esistenza, la natura e le procedure per accedere alle risorse sociale ed ai servizi del territorio. Infine, attiva interventi di filtro, segnalazioni e collegamenti con altri servizi e strutture del Comune e/o della Ausl e/o altre risorse comunitarie. - Pronto intervento Sociale Implementazione del Servizio di Pronto Intervento Sociale, nella SdS di Empoli, che fino all’anno 2011 non disponeva di un servizio strutturato per le emergenze; nel corso del 2011 è stato adottato lo stesso modello organizzativo della SDS Valdarno, predisponendo una gara d’appalto unica per la concessione del servizio, in modo da garantire l’intervento tempestivo del servizio sociale professionale al fine di fronteggiare situazioni di emergenza/urgenza sociale in cui vengano a trovarsi persone adulte, anziani, minori. - Area Minori e Famiglia L’attività svolta nell’area area Minori e Famiglie è indirizzata a valorizzare e sostenere con interventi integrati le famiglie nei compiti naturali e sociali di cura, oltre a promuovere le condizioni perché si realizzi il diritto dei bambini a nascere e crescere in un ambito familiare responsabile e adeguato. I professionisti operano al fine di prevenire e attivare interventi di protezione e tutela dei minori le forme di violenza intrafamiliare, proteggere i bambini/e dallo sfruttamento e dalla violenza. Altre attività dell’area, mirano a fornire una collaborazione professionale ed istituzionale su richiesta dell’Autorità Giudiziara; promuovere la qualità della vita e l’aggregazione adolescenziale e giovanile. La metodologia di lavoro è quella della valutazione sociale o integrata con altre figure professionali (Psicologi, Neuropsichiatri, Educatori, ecc.) e la definizione di progetti personalizzati da attivare in base a quanto indicato nel progetto. Le priorità di intervento mirano a: 85 1. Attivazione di servizi per la prevenzione del disagio all’interno del nucleo familiare e il sostegno ai ruoli genitoriali; 2. Sviluppo delle attività di prevenzione, valutazione e presa in carico al fine di contrastare il maltrattamento e l’abuso sui minori; 3. Integrazione tra i servizi che intervengono sull’area responsabilità familiari; 4. Condivisione degli obiettivi, circolarità delle informazioni e coordinamento tra tutti i soggetti interessati; 5. Costruzione di una rete integrata delle offerte comunitarie di tutela per i minori ed ottimizzazione delle risorse attive nell’ambito. 6. Consolidamento del servizio Centro Adozione ed Affido familiare Territoriale volto a promuovere ed a sostenere l’adozione e l’affido familiare. E’ previsto nell’Area Minori e Famiglie un nucleo professionale di 2° livello, con specifica formazione e competenza, con funzione di valutazioni e interventi relativi all’Affido, l’Adozione, Maltrattamento, abuso e Violenza di genere. Lo stesso nucleo professionale fa parte dell’èquipe Famiglie Multiproblematiche (integrata con Psicologi, Neuropsichiatri e Educatori) con funzioni di approfondimento e consulenza e presa in carico di casi complessi in ambito della tutela. - Area Adulti Disabilità L’attività svolta individuati dalla U.O.C. Servizi Sociali riguarda la realizzazione di progetti personalizzati volti all’integrazione delle persone portatrici di disabilità con il coinvolgimento attivo delle forze sociali del territorio e alla promozione della piena integrazione dell’alunno portatore di disabilità nel contesto scolastico e sociale al fine di favorire il recupero delle potenzialità e lo sviluppo dell’autonomia. Attivazione di interventi e servizi ed interventi di supporto ai bisogni delle persone portatrici di disabilità e delle loro famiglie per facilitare la domiciliarità (la loro permanenza in famiglia e la loro autonomia). Inserimento in strutture di ospitalità per quei soggetti per i quali la permanenza in famiglia non è più possibile. Le priorità di intervento tendono a: 1. Sostegno alla domiciliarità con interventi che consentano la permanenza del disabile in famiglia. 2. Attivazione e potenziamento di servizi di informazione e di accompagnamento del disabile e della sua famiglia. 3. Promozione nei casi specifici di azioni volte a garantire la tutela legale e l’amministrazione di sostegno per le persone portatrici di disabilità in situazioni di incapacità giuridica parziale o totale. 4. Riqualificazione della rete territoriale dei servizi rivolti alla disabilità presenti nel territorio. 86 5. Costruzione di progetti individualizzati orientati alla promozione dell’autonomia nel rispetto del progetto di vita della persona disabile. 6. Collaborazione con le organizzazioni del volontariato che operano nell’ambito della disabilità attraverso interventi formativi. Contrasto alla povertà e inclusione sociale Nell’area dell’inclusione sociale, l’U.O.C. Servizi Sociali attua interventi finalizzati al raggiungimento dei livelli di garanzia e cittadinanza, oltre ad individuare forme di sostegno che si integrino con quanto garantito dai servizi presenti sul territorio gestiti da soggetti pubblici, privati e del terzo settore. E’ fondamentale garantire il contrasto alla povertà ed alla esclusione sociale attraverso processi personalizzanti. Altri obiettivi da raggiungere sono, la dotazione di uguali strumenti di valutazione del rischio sociale orientati a favorire una migliore conoscenza del fenomeno dell’esclusione sociale. Le priorità di intervento si sviluppano verso: 1. Coordinamento tra tutte le risorse attive sul territorio sia pubbliche che del privato sociale per la promozione dell’integrazione e il contrasto all’esclusione sociale. 2. Promozione e armonizzazione di politiche attive di cittadinanza a favore dei migranti. 3. Promozione dell’integrazione delle reti socio-sanitarie con l’organizzazione sociale per una migliore gestione dell’area salute mentale. 4. Collaborare con il Ser.T nell’ambito delle dipendenze. 5. Collaborare per la realizzazione di politiche attive orientate al reinserimento lavorativo per le persone svantaggiate. - Area Anziani L’intervento sociale nell’area Anziani si realizza mediante la valutazione sociale e la definizione di progetti integrati per la persona anziana non-autosufficiente volto a promuovere e mantenere la permanenza al domicilio e riducendo al minimo l’istituzionalizzazione anche mediante il sostegno del ruolo delle persone che si prendono cura degli anziani . E’ rilevante sviluppare una sempre maggiore professionalità delle attività di cura pubblica e del privato sociale, garantire il servizio di Assistenza Domiciliare come livello essenziale e la continuità assistenziale fra Ospedale e Territorio con particolare riferimento alle dimissioni difficili ed il passaggio della presa in carico al Servizio Sociale Territoriale. Potenziare il sistema di protezione sociale delle persone anziane in condizione di fragilità mediante la realizzazione di progetti personalizzati mirati ad attivare la sorveglianza e l’attivazione di domiciliare”leggera”. Le priorità di intervento riguardano : 1. Consolidamento del Progetto rivolto alla persona anziana non autosufficiente 87 2. Sostegno alla domiciliarità per consentire la permanenza dell’anziano nel proprio ambiente di vita. 3. Garantire un sostegno economico finalizzato all’attività di cura e di mantenimento sostenibile al domicilio. 4. Accompagnamento alla residenzialità in strutture protette per quei soggetti per i quali non è possibile rimanere presso il proprio domicilio. 5. Sviluppo di ricoveri di sollievo a supporto della domiciliarità. 6. Emersione e professionalizzazione del lavoro di cura irregolare. b) La U.O.S Strutture residenziali e semiresidenziali Dirige e coordina: - Le strutture residenziali e semiresidenziali della ASL 11 e le relazioni con le strutture convenzionate in rapporto al sistema della domanda e dell’offerta di dette prestazioni. - Il percorso della persona non-autosufficiente e disabile nelle strutture residenziali e semiresidenziali a gestione diretta ed è responsabile dell’attuazione dei P.A.I. per gli ospiti delle strutture. L’accesso alle prestazioni residenziali e semiresidenziali deve intendersi regolato dai principi generali di universalità, equità e appropriatezza. L’accesso alle strutture è regolato dalla gestione della lista unica di attesa che sulla base delle scale di valutazione utilizzate dalla U.V.M che individua le priorità rispetto agli inserimenti; la gestione della lista unica è informatizzata (AsterModulo Sinssnt) ed è gestita dal servizio Sociale che incrocia la domanda con l’offerta. La Direzione della U.O.C. Servizi Sociali presiede la Commissione di Vigilanza e controllo delle Strutture residenziali e semiresidenziali ( regolamento di attuazione dell’art.62 della L.R. 41/2005 approvato con decreto del presidente della Giunta Regionale n. 15/R.) per l’accertamento e la verifica dei requisiti per il rilascio dell’autorizzazione al funzionamento nonché la verifica dei requisiti previsti dall’accreditamento. - Modulo disabilità prevalentemente di natura motoria della RSA le Vele (residenziale) Il Servizio Sociale svolge consulenza sociale professionale e gestione della lista attesa nel modulo disabilità prevalentemente di natura motoria e garantisce il raccordo fra Ospedale e Modulo RSA nel percorso assistenziale di dimissione di pazienti che, in fase post-acuzie e/o post ospedaliera necessitano di un intervento finalizzato al recupero di un migliore livello funzionale. - Servizio Sociale Ospedaliero 88 Svolge funzioni orientate a garantire la continuità assistenziale fra Ospedale e Territorio, la valutazione del bisogno e primo intervento. Nasce dall’esigenza di promuovere costanti collegamenti fra Ospedale e territorio per il trattamento integrato dei problemi connessi alla malattia, al ricovero ed alle dimissione delle persone ricoverate in ospedale richiede un’ intervento centrato sulla persona e la sua famiglia. Il mandato del S.S.P. in sanità è quello di attivare e prendersi cura delle reti di sostegno per favorire i processi di integrazione interna all’azienda(Ospedale –Territorio) che esterna ( privato convenzionato.Il Servizio Sociale ospedaliero ha una funzione “ponte” tra ospedale e territorio, tra ospedale e utenza; - Gruppi multidisciplinari Partecipa, con altre professionalità alla valutazione e la definizione dei piani di intervento personalizzati(PAI) nelle aree/settori intervento quali : - Gruppo Famiglie Multiproblematiche (Area Minori e Famiglie per situazioni ad alta complessità) - Gruppo Operativo Multidisciplinare (Area Disabilità) - Unità di Valutazione Multidimensionale( Area Anziani non –autosufficienti). - Commissioni della Medicina Legale (Legge 104/92 e L. 68 per l’accertamento dell’handicap) - Attività di collaborazione con le Associazioni di Volontariato presenti sul territorio. La collaborazione si esplicita in progetti e incontri con i rappresentanti di tali associazioni per un’analisi dei bisogni e risoluzioni di problemi inerenti le attività in convenzione ( Progetto Sorveglianza attiva e servizi per la povertà estrema) e altre attività( Affidamento familiare, Violenza di Genere, ecc….) - Coordinamento gruppi : • Gruppo famiglie affidatarie: offre uno spazio di riflessione e confronto ai familiari dei tossicodipendenti (sia inseriti in Comunità Terapeutica che in programma territoriale). • Gruppo post-adozione. • Formazione coppie Aspiranti Adozione. Il Dipartimento, attraverso la UOC Innovazione e Sistema qualità Territoriale, ha lo scopo di garantire strategie di miglioramento della qualità e della sicurezza delle cure territoriali, in sinergia con le attività ospedaliere al fine di promuovere una sempre più stretta integrazione di questi settori che non possono, in un ottica di miglioramento continuo, percorrere percorsi paralleli ma che necessariamente si intersecano in momenti di condivisione di obiettivi comuni. La UOC ISQT agisce, secondo il nuovo modello della Qualità aziendale, al livello di Coordinamento in sinergia con la UOC Innovazione e Sistema Qualità Specialistica. Attività 89 a) Supportare la Direzione Aziendale nelle scelte strategiche, b) Affiancare i Dipartimenti nella programmazione dei servizi, c) Verifica con le UUOOCC la coerenza tra le attività ed i piani di sviluppo in tema di qualità e sicurezza. d) Partecipa al Comitato Aziendale per la Qualità e la Sicurezza delle cure, coordinato dal Direttore Sanitario. e) Collaborare alla definizione dei programmi annuali per la qualità, f) Collaborare alla produzione del Manuale di Qualità delle UUOOCC del Dipartimento e redazione delle procedure e ne effettua una verifica formale prima della pubblicazione. g) Assicurare il monitoraggio delle azioni correttive e lo sviluppo della cultura della qualità e della sicurezza tra gli operatori del territorio h) promuovere il coinvolgimento della medicina generale e della pediatria di famiglia nella promozione della qualità delle cure e della sicurezza dei pazienti. Obiettivi generali del dipartimento Gli obiettivi generali del Dipartimento Territorio-Fragilità esplicitati nel documento “Dipartimenti aziendali ed Interaziendali della AUSL11 Empoli” sono: Sviluppare modelli innovativi di erogazione dei servizi territoriali attraverso l’integrazione della rete dei servizi distrettuali con gli ambulatori della Medicina Generale convenzionata. Promuovere, nelle funzioni erogate dalle unità operative, l’applicazione dei principi della qualità e l’approccio per processi. Sviluppare modelli innovativi di gestione delle malattie croniche, finalizzati alla prevenzione della disabilità, promuovendo la sanità di iniziativa (Chronic Care Model) e sperimentando moduli territoriali multiprofessionali. Prendere in carico e sviluppare tutta la Sanità di Iniziativa (Proactive Medicine) in ottemperanza a quanto descritto e riportato nel nascente Piano Sanitario e Sociale della Regione Toscana 2012 – 2015 con particolare riguardo alle attività proattive sulla popolazione riferentesi alle vaccinazioni, screening ed altri processi impattanti sullo stile di vita. Assicurare tutti gli interventi necessari finalizzati alla continuità assistenziale tra ricovero, specialistica e territorio; Favorire la gestione integrata delle funzioni socio-sanitarie di rilievo sanitario e socio- assistenziali delegate dagli Enti Locali, nella logica del lavoro per progetti; Svolgere attività di referenza alla Direzione Aziendale per le strutture territoriali afferenti al Dipartimento, con responsabilità complessiva di tali Presidi e conseguente nomina di un Dirigente come Referente e Responsabile per ciascun Presidio Territoriale; 90 Garantire le funzioni igienico – sanitarie ed organizzative complessive delle strutture afferenti al Dipartimento; Favorire le risposte di primo livello riducendo l’accesso improprio al pronto soccorso; Sviluppare la capacità di intercettare i bisogni di salute da parte della Medicina generale; Garantire lo sviluppo del sistema qualità nella rete territoriale; Sviluppare progetti tesi a favorire la continuità dei percorsi assistenziali; Governare e valutare i soggetti gestori che concorrono a realizzare la rete dei servizi socioassistenziali e socio-sanitari; Favorire ed orientare lo sviluppo del sistema informativo territoriale; Sostenere e coordinare lo sviluppo di del progetto “Ospedale di continuità”; Favorire una valutazione e una presa in carico integrata dei soggetti non autosufficienti e dei disabili. Gestire le problematiche in dimissione dei cittadini con fragilità sociale; Potenziare l’assistenza ai malati terminali; Implementare i servizi di collegamento telematico tra la rete dei Medici Generali e la rete dei servizi aziendali; Promuovere e coordinare la ricerca e l’innovazione gestionale; Monitorare ed implementare il flusso integrato dei dati sanitari e sociali di supporto ai processi decisionali; Sviluppare modelli di cura intermedia finalizzati alla dimissione precoce da ospedale dei cittadini con disabilità e/o instabilità clinica residua post-evento acuto attraverso la rete integrata dei servizi per il reinserimento nella comunità; Favorire il massimo recupero di autonomia paziente non autosufficiente e/o disabile con interventi abilitativi/riabilitativi basati sull’evidenza per il miglioramento della qualità della vita loro e/o delle persone che li assistono; Garantire percorsi di cura per pazienti con disabilità cognitive assicurando risposte sollecite alla comparsa di disturbi del comportamento per il miglioramento della qualità della vita loro e/o delle persone che li assistono. Garantire i percorsi di assistenza ai soggetti diabetici con particolare riferimento agli interventi educativo-formativi in integrazione con la rete dei medici di medicina generale e le strutture di ricovero; Assicurare le attività di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e reinserimento sociale relative alle dipendenza, nelle loro diverse fasi e manifestazioni con strumenti porofessionali adeguati. 91 5.2.5 Dipartimento Salute Mentale Il Dipartimento, attraverso la UOC Psichiatria, garantisce la continuità della cura tra ospedale e territorio e tra i diversi presidi con la presenza di un’équipe multiprofessionale unica che consente un’ottimale integrazione fra i diversi momenti della presa in carico dell’utenza complessa. Gli indicatori MES relativi agli utenti maggiorenni mostrano i livelli di eccellenza raggiunti in questi ultimi anni che hanno collocato la Salute Mentale dell’ASL 11 al secondo posto in Toscana nel 2013 e al primo posto nel 2014 (unica sopra l’indice 4). L’UOC Psichiatria secondo i dati SALM ha il valore più alto della Regione per prevalenza trattata e fra i tassi più bassi di ospedalizzazione per disturbi psichici, valori che si ci proponiamo di consolidare anche nel 2015. Il percorso qualità in SPDC avviato da anni si va ulteriormente consolidando: numero di cadute e di episodi di aggressività, drg e indice di soddisfazione degli utenti ricoverati (intorno al 92%), collocano il percorso ospedaliero psichiatrico su livelli ragguardevoli. Nel corso del 2015 proseguirà l’intervento clinico per la presa in carico dei gravi disturbi di personalità secondo il modello dei gruppi DBT (che ha portato alla riduzione di ricoveri per patologia borderline), e verranno rafforzati anche gli incontri di psicoeducazione rivolti ai pazienti bipolari e alle loro famiglie. Il gruppo di lavoro per i Disturbi del Comportamento Alimentare presso la Casa della Salute di Empoli risponde in modo soddisfacente ai bisogni della nostra area per queste patologie grazie al miglioramento, che verrà ulteriormente potenziato nel 2015, della sua organizzazione e funzionalità. Nell’ambito del progetto Abitare Insieme (abitare supportato) nel corso del 2015 verrà attuato il progetto finanziato dalla Regione Toscana che prevede il coinvolgimento di tre Associazioni presenti nel nostro territorio: Camminare Insieme, Avo-EVI e l’Associazione Sportiva Dilettantistica Allegra. Le Associazioni saranno coinvolte in progetti di socializzazione sia per gli utenti degli appartamenti esistenti ma anche per quelli che nel corso dell’anno daranno vita a nuove esperienze di abitare condiviso (almeno due). L’esperienza di vita autonoma dei pazienti si realizza dopo un percorso terapeutico riabilitativo condotto a vari livelli (Centri Diurni, Comunità Terapeutiche, Residenze Socioriabilitative) e nel territorio. Le attività riabilitative dovranno focalizzarsi sempre più verso spazi esterni (palestre, piscine, musei, scuole di danza) con lo scopo di favorire l’autonomia e l’integrazione dell’utente nella comunità. Anche per il 2015 continuerà l’impegno per gli inserimenti terapeutico-lavorativi (ne sono stati attivati oltre 70, compresi due utenti artistici) con l’obiettivo di promuovere percorsi mirati al 92 collocamento effettivo nel mondo del lavoro, come già avvenuto negli anni scorsi presso la cooperativa sociale di tipo B Pegaso. Nel 2015 proseguirà il rafforzamento delle competenze e della integrazione con la NPI del gruppo autismo adulti, che è già impegnato nella conoscenza degli adulti inseriti alla Casa di Ventignano e nel sostegno al progetto regionale “Autismo e lavoro agricolo”. Queste iniziative, che si aggiungono a quelle già intraprese negli ultimi due anni sono tese a garantire la presa in carico e la continuità degli interventi nell'autismo anche dopo il raggiungimento della maggiore età. Il Dipartimento attraverso la UOC Neuropsichiatria Infantile ha nel corso del 2014 avviato azioni che hanno riguardato il consolidamento del percorso per la disabilita’ intellettiva ,l’implementazione degli interventi orientati alla recovery (in particolare la psicoeducazione), la prosecuzione dei progetti di ricerca con l’Università di Tours, di Parma e la Stella Maris di Pisa. Relativamente ai progetti di ricerca la UOC ha attuato quanto previsto dal Progetto CCM Regione Toscana “Identificazione precoce di bambini con disturbi del linguaggio e della comunicazione a rischio di sviluppare difficoltà di apprendimento della lingua scritta” avviato il 14/03/2014 Sono stati coinvolti nel progetto 800 bambini frequentanti la scuola dell’infanzia del nostro territorio. L’UOC ha inoltre partecipato in rappresentanza della Regione Toscana alla definizione a livello nazionale del documento “Interventi residenziali e semiresidenziali terapeutico-riabilitativi per i disturbi neuropsichici dell’infanzia e dell’adolescenza”, approvato in conferenza unificata il 13 noevembre 2014. Le nuove azioni ipotizzabili per l’anno 2015 si basano su un’analisi puntuale delle problematiche ancora aperte e delle dimensioni critiche ancora presenti quali: - Appropriatezza interventi attuati E’ cultura condivisa e consolidata che un intervento sanitario deve essere di efficacia provata :le metodologie terapeutiche abilitative utilizzate devono pertanto collocarsi all’interno di una cornice che ha come presupposto epistemologico e filosofico quello dell’evidenza scientifica. Nell’ambito degli interventi rivolti alle patologie neuropsichiatriche infantili, il problema dell’utilizzo di strumenti basati sull’evidence based rappresenta a tuttoggi elemento di grande criticita’. - Approccio categoriale vs approccio dimensionale Le nosografie attuali che fanno riferimento al DSM (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorder) e all’ICD (International Classification of Diseases) sono neo categorizzazioni di tipo kraepeliniano su base empirico-statistica , costruite su costrutti osservazionali fenomenici e derivano da descrizioni del nucleo neupsicopatologico centrale costituente la patologia . In eta’ 93 evolutiva l’approccio categoriale , seppur necessario, è ineficcace in quanto i confini del fenomeno osservato sono indistinti, c’è una gradazione quantitativa dei sintomi lungo un continuum di intensità , il nucleo neuropsicopatologico è spesso transnosografico. E’ necessaria una concettualizzazione dimensionale dei disturbi del neurosviluppo che introduce nella presa in carico una logica osservativa del funzionamento generale. - Cronicita’ La presa in carico di situazioni complesse, croniche e a evoluzione a volte sfavorevole determina negli operatori frequenti situazioni di burnout , soprattutto se il gruppo non è adeguatamente supportato.. Tale problematica è stata ripetutamente segnalata in quanto è fenomeno altamente probabile nei gruppi che si occupano di problematiche neuropsichiche dell’eta’ evolutiva , fenomeno che richiede azioni preventive. - Efficienza e sostenibilita’ Il concetto di efficienza (capacita’ di raggiungere i risultati prefissati con il minimo assorbimento di risorse ) nell’ambito della salute mentale è oggetto di grande dibattito e va contestualizzato all’interno di una definizione di esito che individua non solo nell’esito clinico ma anche e soprattutto nel miglioramento della qualita’ della vita del bambino e della sua famiglia il goal standard dell’intervento. I percorsi attivati nell’ambito della UOC rappresentano un tentativo di efficentazione dell’offerta di cura, ma riteniamo indispensabile (e possibile) inserire ulteriori strumenti anche al fine di rendere il sistema sostenibile. Si sottolinea che Il problema della sostenibilita’ del sistema è elemento fondante la strategia organizzativa della NPI e da molto tempo orienta la politica del servizio. Le politiche regionali e nazionali non sembrano tener conto di questo elemento obbligando i servizi ad organizzare le risposte per specifici gruppi di utenti ( vedi L 170, linee di indirizzo nazionali per i DSA ) non considerando l’impatto sull’organizzazione complessiva dei servizi. AZIONI IPOTIZZABILI Dimensione appropriatezza: implementazione utilizzo di strategie basate sulle evidenze disponibili nell’ambito di alcuni ambiti psicopatologici quali i disturbi di personalita’ e disruptive behavior disorders , per i quali la letteratura orienta verso la scelta di interventi cognitivo comportamentali ( DBT e coping power) , e dei disturbi del neurosviluppo in particolare dei disturbi del linguaggio (spostamento del focus sull’analisi e abilitazione delle componenti del sistema in una prospettiva 94 che tiene conto dell’ontogenesi del sistema stesso e delle finestre terapeutiche che devono orientare il timing dell’intervento ) Dimensione approccio categoriale vs approccio dimensionale: modifica del PDTA autismo in PDTA disturbi del neurosviluppo per la fascia di eta’ 0-5 anni Si sottolinea che i recenti contributi delle neuroscienze individuano anomalie molto precoci dei processi di funzionamento delle reti neurali complesse del « cervello sociale » che sottendono le funzioni essenziali dedicate alla costruzione dell’intersoggettivita’, percezione dell’altro e agli aggiustamenti sociali reciproci quali l’attenzione,l’imitazione ,l’associazione . Questi sistemi neuronali sono nel bambino dotati di una plasticita’ che sarebbe massima nei primi anni di vita .La cornice concettuale all’interno della quale si inserisce il nostro modello terapeutico è neurofunzionale e il paradigma della terapia è la reciprocita’ sociale Le problematiche nell’ambito della reciprocita’ sociale possono pero’ essere presenti anche in altre tipologie patologiche come ad esempio in bambini con disturbo della regolazione , grave disturbo del linguaggio, ritardo mentale ( inserite nel DSMV all’interno delle problematiche del neurosviluppo insieme all’autismo) e la diagnosi differenziale si chiarisce in relazione alla diversa traiettoria evolutiva .Da un punto di vista della presa in carico precoce la logica neurofunzionale dovrebbe essere utilizzata anche in queste situazioni cliniche in quanto i disfunzionamenti presenti compromettono le abilita’ sociali e interattive, anche se non ne rappresentano il core del disturbo, come invece accade nell’autismo. Cronicita’: attivazione di una supervisione al gruppo I processi del gruppo di lavoro sono estremamente complessi soprattuto in relazione alla complessita’e gravita’ delle situazioni cliniche che il gruppo deve prendere in carico . Il livello di funzionamento mentale individuale e di gruppo atteso implica contatto con la realtà, tolleranza delle frustrazioni e controllo delle emozioni e si rinforza grazie ad un addestramento specifico e ad una volontà di cooperazione In letteratura è ampiamente descritto l’impatto che le problematiche psichiatriche, la cronicita’ hanno sulla salute mentale degli operatori e il rischio di barnaut è elevatissimo. La supervisione al gruppo è comunemente utilizzata in tutti i servizi di salute mentale Efficienza e sostenibilità :implementazione delle azioni di empowerment dell’ambiente prossimale , che si avvale di tecniche psicoeducative di parent training e teacher training e sono orientate al recupero delle potenzialità evolutive, allo sviluppo delle competenze del minore , della famiglia, e di tutti i soggetti che ruotano intorno al minore . 95 Il Dipartimento, nel corso del 2015, attraverso la UOC Psicologia ha operato i seguenti cambiamenti organizzativi e clinici: -Partecipazione al progetto regionale Codice Rosa con reperibilità al Pronto Soccorso -Presenza di uno psicologo anche il sabato mattina in Ospedale -Partecipazione al progetto, alle iniziative e all'ambulatorio del Centro Donna -Partecipazione al progetto Regionale di valutazione delle Psicoterapie tramite Core -Om -Apertura CUP prime visite Psicologia Ospedaliera -Apertura CUP Disturbo da Attacchi di Panico -Apertura CUP Centro Donna Tra le attività da mantenere e sviluppare nel 2015, oltre quelle appena descritte, si evidenziano: - CUP maggiorenni e minorenni in tutti i distretti (1° visita e psicodiagnosi ) -Registrazione delle prestazioni effettuate sui due sistemi informatici aziendali Aster e SysPrest - Psicoterapie individuali , familiari, e di gruppo ( attualmente 24 gruppi psicoterapeutici con diversi indirizzi attivi ) - Sportello di Ascolto per la coppia e la famiglia -Attività di formazione rivolta agli operatori sanitari territoriali e ospedalieri sulle problematiche legate alla comunicazione e al lavoro di gruppo - Laboratorio Neurolinguistico e valutazione testistica e neuropsicologica - Servizio ADHD - Servizio Disturbi dell'apprendimento - Gruppo ambulatorio Autismo - Gruppo lavoro psicopatologia adolescenziale - PARG, PEI, GOM - Valutazione coppie che richiedono adozione e gruppo genitori affidatari - Rapporto con il Tribunale Ordinario e Minorile per segnalazione, indagine e sostegno casi di maltrattamento e Abuso su minori ( gruppo attivo famiglie multiproblematiche ) - Attivazione gruppo disabilità intellettiva e interventi di valutazione e sostegno -Assistenza ai minori, alle coppie e alle famiglie nei percorsi all'interno delle attività consultoriali (percorso nascita, consultorio giovani) e presso il Centro Minori e Famiglie 96 - Potenziamento della presa in carico delle persone affette da disturbi alimentari (in particolare con attività di gruppo rivolte ai genitori di pazienti anoressiche e bulimiche). -Presa in carico paziente fragile (P.D.T.A.) - Percorso Psicologico per Donne operate al seno (P.D.T.A.) - Consulenze Psicologiche a tutti i setting Ospedale San Giuseppe di Empoli -Psicodiagnosi e presa in carico psicoterapeutica, individuale, di coppia e famiglia, degli utenti inviati dai setting di Chirurgia, Oncologia, Ostetricia e Pediatria e UOC Riabilitazione, con garanzia di almeno 3 prestazioni per almeno l'80% degli utenti segnalati. Il Dipartimento, attraverso la UOC Salute in Carcere prosegue il percorso finalizzato a completare il processo di chiusura dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario. Infatti, in applicazione della Legge 81 del 30-05-2014, alla data del 31 marzo corrente anno, gli ingressi in OPG sono vietati e le nuove misure di sicurezza applicate dovranno essere accolte solo nelle nuove strutture Residenziali previste dalla Legge 09/2012, art. 3 ter, con i requisiti dettati dal D.M. 01-10-2012. a) Per ogni paziente sarà effettuata, in accordo con i Servizi territoriali di competenza, una valutazione riguardo la possibile dimissibilità dall’OPG e l’inserimento in un percorso di cura esterno con misura di sicurezza non detentiva. Tali Progetti saranno inviati alla Magistratura competente, per la concessione dei provvedimenti giuridici alternativi alla misura detentiva, ed al Ministero della Salute per il monitoraggio. b) Ogni progetto sarà monitorato, nel corso dell’anno, per verificarne l’attuabilità, in relazione alle condizioni cliniche e comportamentali, ed alla decisione del Magistrato di competenza. c) Dopo il 31 marzo, restavano ancora in OPG di Montelupo un numero di oltre 110 pazienti, di competenza delle Regioni collegate con numeri in progressiva riduzione. d) Saranno, nel corso dell’anno, incrementate le forme di rapporto e di collaborazione con i Servizi di Salute Mentale del territorio di competenza dei singoli pazienti, delle altre Regioni collegate ((in prevalenza Toscana, Sardegna, Liguria, Umbria, oltre ad una quota di utenti di altre nazionalità). e) Persistendo la necessità di continuare ad erogare Progetti Terapeutici interni alla struttura, finalizzati alle cure, all’assistenza ed alla riabilitazione dei pazienti, i Dirigenti Psichiatri, e gli Specialisti Psichiatri, inquadrati contrattualmente nella Specialistica Ambulatoriale, hanno garantito, anche attraverso la creazione di “miniequipe” personalizzate per ogni paziente, la presa in carico terapeutica delle persone internate, i contatti con i Servizi di provenienza, la stesura dei Piani Terapeutici Individuali finalizzati al rientro sul territorio al termine della misura di sicurezza. 97 f) Conseguentemente alle modifiche strutturali ed organizzative, definite dall’Amministrazione Penitenziaria, saranno aggiornate le procedure sanitarie in vigore nella struttura OPG adeguandola alle nuove necessità (chiusura di parti della struttura per adeguamento o per ulteriori modifiche interne, determinate dalla gestione della Direzione Penitenziaria). g) Dovrà essere assicurata, anche per l’anno 2015, la prosecuzione del “Progetto Attività Psicologica Integrata” che ha consentito, tramite l’attivazione di 3 convenzioni con professionisti per 90 ore settimanali, la presa in carico psicologica, in affiancamento a quella psichiatrica, di ogni paziente internato. h) L’organizzazione interna risente della incertezza di prospettive causata dalla mancanza di una decisione riguardo la collocazione della struttura Residenziale per l’esecuzione delle misure di sicurezza che, secondo la normativa approvata (legge 09/2012) dovrà nel futuro farsi carico, una volta chiuso l’OPG, delle persone attualmente ancora internate e di quanti sarebbero stati soggetti ad applicazione di misure di sicurezza. i) Anche allo scopo di alleggerire la situazione di disagio, derivante dalla incertezza del futuro, sarà riproposta una Supervisione del lavoro dell’equipe, condotta da esperto a impronta sistemicorelazionale. j) Nel corso dell’anno proseguirà la collaborazione con la UOC Psichiatria sia ricorrendo ad una consulenza per gli interventi nei casi di maggiore complessità non risolvibili all’interno della struttura OPG, sia per lo scambio delle iniziative di formazione mirati in specifico alla conoscenza e gestione delle situazioni di crisi con rischio di violenza. 5.3 La Rete Specialistica 5.3.1 Linee portanti della riorganizzazione La Rete Specialistica è chiamata a sviluppare un’organizzazione interattiva del sistema sanitario locale, in modo da fornire risposte e servizi coerenti con i bisogni della popolazione dell’ Azienda USL 11. Nell’ambito di questo mandato la funzione ospedaliera rappresenta la realtà centrale della “rete”, essendo focalizzata su bisogni identificabili con le patologie acute e la complessità, da affrontare differenziando i livelli operativi. Per raccogliere questa sfida è però indispensabile continuare a procedere alla rivisitazione dei processi assistenziali e alla ricerca di soluzioni organizzative più efficienti in modo da migliorare le aggregazioni e ridurre le ripetizioni e sovrapposizioni di funzioni. 98 I principali strumenti gestionali sui quali far leva per governare la Rete Specialistica nel corso del 2015 sono: a) la programmazione ed il controllo delle attività e delle risorse; b) l’organizzazione; c) le politiche per la qualità ed appropriatezza. L’utilizzo di questi strumenti è improntato ai principi di pianificazione, misurazione, comunicazione e collaborazione, fattori imprescindibili in un sistema così complesso. d) la creazione di una rete funzionale a tipo Hube e Spoke per evidenziare le eccellenze presenti all’interno dell’area vasta e soprattutto per stabilire chi fa che cosa , dove e come evitando inutili doppioni. Nel 2013 e 2014 si è concretizzato il modello assistenziale di gestione del paziente per intensità di cura: il percorso cioè che dalla costituzione del nuovo ospedale ha definitivamente superato l’articolazione per reparti differenziati secondo la disciplina specialistica sia per il dipartimento medico che quello chirurgico. Il modello delle aree di degenza è organizzato per aree differenziate secondo le modalità assistenziali: l’intensità delle cure, la durata della degenza ed il regime di ricovero Siamo passati da un rapporto univoco per linee clinico-diagnostiche ad un rapporto multidimensionale, definito da grandezze variabili quali la complessità/invasività dei trattamenti e la gravità clinica connotando sempre di più il prodotto ospedaliero per gli aspetti di intensità delle cure. Nel 2014-2015 sono entrati a pieno regime e l’OBI osservazione breve intensiva il reparto multidisciplinare di High Care affidata al Pronto Soccorso al fine di permettere una di osservazione (24-48 ore). 5.3.2 I Principi ispiratori e le finalità cui tendere Appropriatezza: dare a ciascuno secondo il bisogno senza sprechi e senza carenze, senza consumi inutili e senza penuria di mezzi utilizzando al meglio le risorse umane, tecnologiche e finanziarie secondo il criterio della programmazione e dell’integrazione dei servizi, in linea con le più avanzate pratiche mediche e assistenziali. La riorganizzazione degli ospedali per intensità si inserisce in questa ottica di razionale valorizzazione delle risorse, ponendosi come definizione e scelta d’appropriatezza organizzativa, il cui nuovo assetto è funzionale a garantire qualità ed efficienza di un sistema centrato sul paziente. 99 Infine, attraverso la riorganizzazione per intensità di cure, ove il concetto di cure include sia gli aspetti assistenziali che quelli connessi alla diagnosi e alla terapia, l’Ospedale può meglio raccordarsi al territorio, un territorio che sta organizzandosi sempre meglio per svolgere il proprio ruolo assistenziale attraverso una medicina di iniziativa: • Applicazione del modello del Chronic Care Model. • Estensione del modello Casa della Salute. • Promozione di un nuovo modello di cure primarie. Questa organizzazione ha come ricaduta il rafforzamento della continuità assistenziale, intesa non solo con riferimento al rapporto ospedale – territorio, ma in primo luogo all’interno delle reti dei servizi ospedalieri, tra le diverse unità operative. 5.3.3 Promozione della qualità L’Azienda ha poi operato la scelta impegnativa della ricerca continua della qualità e della sicurezza: da parte dell’Ospedale ciò presuppone, quale corollario naturale, il mantenimento delle politiche finalizzate a garantire l’efficacia delle prestazioni erogate e il miglioramento continuo della qualità dell’assistenza e della sicurezza dei pazienti. Nel 2015 si proseguirà lo sforzo per promuovere la qualità gestionale e la diffusione di metodologie adeguate in materia igienico-organizzativa, con particolare riguardo alla gestione del rischio clinico e alle strategie di prevenzione. Nel 2013 è entrata a pieno regime la cartella clinica informatizzata sia per le attività di ricovero che per quelle ambulatoriali chiudendo l’ultima maglia delle rete ospedaliera rimasta aperta. L’aggiornamento continuerà anche per il 2015. E’ stata completata nel 2014 per ogni profilo professionale la relativa Job description e nel 2015 verranno implementati i piani di sviluppo. La riorganizzazione delle attività di guardia notturna e festiva nell’ambito delle terapia intensiva ha permesso il recupero di tre unità mediche da dedicare alle attività diurne sia per la rianimazione che per l’anestesiologica. Nell’ambito della qualità dell’assistenza poi, si svilupperà il controllo sulla conformità ai protocolli e alle linee guida, rendendo disponibili strumenti di misura degli esiti clinici. Nell’ambito del rafforzamento della qualità e della sicurezza delle cure erogate è necessario affrontare per il futuro il tema della associazione tra volume di attività ed esiti clinici; il volume di attività rappresenta infatti una delle caratteristiche misurabili di processo che possono avere un rilevante impatto sull’esito dell’assistenza sanitaria, le modalità con le quali assicurare il 100 raggiungimento di adeguati volumi operativi per i trattamenti ove vi siano già evidenze a favore di una correlazione positiva tra volumi ed esiti, i trend relativi alla domanda di servizi e le possibili strategie assistenziali che inevitabilmente si ripercuotono sulla configurazione dell’intera rete dei servizi ospedalieri. L'allocazione delle risposte nei diversi punti della rete per assicurare la massima qualità e sicurezza delle cure è una tematica complessa e può essere affrontato sia dal punto di vista della expertise dei singoli operatori (che come è evidente necessitano di casistica per rimanere in un necessario percorso di aggiornamento continuo, come del resto previsto dai requisiti del percorso di specializzazione universitaria e dalle modalità di valutazione professionale in itinere), sia dal punto di vista delle competenze multidisciplinari e multiprofessionali necessarie per garantire un elevato livello di qualità nel percorso che possono essere più o meno presenti laddove si ricovera il cittadino. Questa scelta della “politica dell’eccellenza” mira sostanzialmente a due obiettivi: 1) creare un clima organizzativo e professionale qualificato; 2) accrescere il livello di affezione dei cittadini alla propria struttura ospedaliera e agli operatori che la agiscono; 3) ridurre il pendolarismo assistenziale; Per questo come obiettivo concreto viene posta la riduzione della passività registrata nell’anno precedente per le prestazioni sia ricoverali che ambulatoriali. E’ un traguardo che potrà essere raggiunto operando nei seguenti ambiti: • valorizzazione delle risorse umane con elevata competenza professionale e ad alto potenziale, per contribuire al successo dell’Ospedale; • accreditamento regionale; • abilità nel superare le criticità organizzative, tecniche e gestionali, migliorando le interazione tra le differenti categorie professionali e/o specializzazioni presenti all’interno di singoli processi o di unità organizzative; • sistemi di certificazione della qualità dei servizi con una conoscenza diffusa delle procedure e dei processi; • percorsi per il monitoraggio dei livelli di appropriatezza organizzativa; • trasferimento di prestazioni dall’ambito ricoveriale a quello ambulatoriale; • garanzia di equità dell’accesso alle risorse, anche attraverso la trasparenza degli atti amministrativi connessi coi processi sanitari, come le liste d’attesa; 101 • concretizzazione del ritorno positivo di immagine verso i cittadini, offrendo servizi innovativi e migliorando la qualità percepita; • riaffermazione della centralità dell’utente. 5.3.4 Lo sviluppo dell’organizzazione dipartimentale Poiché in un’organizzazione complessa come l’ospedale, la gestione dipende in gran parte dall’assetto organizzativo, dal sistema di regole e dalla chiara definizione delle responsabilità ad essi collegate, il processo di revisione dell’assetto organizzativo intrapreso nel corso del 2009 e completatosi alla fine del 2011 con la nomina dei Direttori della Unità Operative Semplici, potrà rendere possibile il dispiegarsi di un sistema in cui sono ben definiti i ruoli, le responsabilità, le relazioni (catena di comando) e i meccanismi di collegamento e coordinamento degli elementi organizzativi. Con questa catena di comando sono possibili adesso: • attribuzione di ampie competenze e responsabilità ai dipartimenti; • razionalizzazione dei processi gestionali e assistenziali; • sviluppo del sistema qualità e della gestione del rischio; • sviluppo delle metodologie di misurazione e controllo • rispetto delle procedure • rispetto delle non conformità • controllo degli obiettivi di spesa previsti nel budget con monitoraggi bimestrali insieme ai responsabili dell’UO e dei dipartimenti. I Dipartimenti restano il punto di collegamento tra l’alta Direzione e i settori operativi, favorendo la differenziazione e la specializzazione e consentendo al tempo stesso un’adeguata integrazione e unitarietà dell’azione rispetto agli obiettivi. Assimilato un simile assetto, diventano maturi i tempi per l’introduzione di processi trasversali, con una gestione sinergica ed efficiente delle risorse a disposizione (umane, informatiche e tecnologiche). A queste condizioni diventa proponibile il ridimensionamento dei costi di produzione di cui per il 2015 ci si attende una diminuzione. Questa dimensione economica deve coniugarsi con la misurazione delle performance che rappresenta un aspetto fondamentale per determinare se l'Azienda crea e accresce valore nel tempo. E' pertanto necessario tradurre le strategie in termini operativi e di conseguenza misurabili. L’adesione al sistema di valutazione delle performances aziendali che fa capo al MeS costituirà 102 anche per il 2015 un riferimento per tradurre le strategie in azioni operative coerenti con la programmazione sanitaria regionale. Il contenimento dei costi economici, seguendo i principi della Spending review, sono l’attualizzazione di un panorama socio-economico in cui i bisogni in termini di salute crescono ad un ritmo superiore ai finanziamenti. Per cui diventa prioritario attuare una ricerca costante dell'efficienza, mantenendo comunque la massima attenzione alla qualità, all'innovazione dei servizi ed all'adeguamento tecnologico. E’ proprio da una organizzazione efficiente che si possono ricavare risorse per investire in innovazione organizzativa-gestionale e tecnologica. Per conseguire queste condizioni è necessario procedere ad un ripensamento anche della organizzazione del lavoro capace di aumentare la professionalità ed il contributo di tutto il personale alla realizzazione degli obiettivi aziendali, sviluppando azioni tese a migliorare la qualità delle prestazioni erogate e anche la produttività del lavoro e delle tecnologie. E' del tutto evidente quindi, che ai professionisti non viene affidato un semplice mandato gestionale riferito ai fattori produttivi che compongono le varie strutture, ma un mandato di natura clinico-professionale che crei una completa responsabilizzazione anche rispetto ai diversi strumenti per il governo clinico del sistema. Nella realtà dell’Azienda USL 11 si inseriscono inoltre i due Dipartimenti Interaziendali che costituiscono un’esperienza positiva di osmosi tra professionisti e competenze, la cui prosecuzione è confermata per il 2015. A tali Dipartimenti si guarda con interesse come modelli di integrazione ed interazione orientati da fornire risposte di sistema. Nell'ambito della revisione dell’organizzazione e prendendo spunto anche dalla necessità di rendere disponibile per la ristrutturazione il corpo H dell’ospedale “San Giuseppe” di Empoli, emergono alcune tendenze possibili: • lo sviluppo della proiezione extraospedaliera della funzione ambulatoriale; • la promozione dei percorsi assistenziali alternativi al ricovero; • lo specialista fuori dall’ospedale per risolvere i bisogni dove essi si generano. 5.3.5 Il supporto amministrativo La funzione amministrativa, nell’ambito dei dipartimenti sanitari, si colloca come attività di supporto alla governance clinico-assistenziale, come presenza attiva e di facilitazione in tutti i percorsi in cui è richiesta la componente amministrativa. La forte spinta alla semplificazione dei rapporti tra cittadino e Pubblica Amministrazione, prevista in leggi e regolamenti a far data dagli anni ’90 trova nel corso degli anni una sempre maggiore applicazione. La necessità di innovazione, 103 la garanzia dell’efficienza dell’azione amministrativa e la sua trasparenza concorrono ad assicurare il buon andamento di un’Azienda. Da qui nascono i progetti strategici,avviati dalla Regione Toscana con il coinvolgimento di tutte le Aziende e gli Enti del S.S.R. , volti a realizzare una maggiore trasparenza dei procedimenti ed una più ampia apertura al pubblico dei vari percorsi amministrativi, quali premesse per un miglioramento dei servizi resi agli utenti esterni ed interni. Si può ricordare il progetto Carta Sanitaria Elettronica, che ha previsto per ciascun cittadino toscano la creazione di un Fascicolo Sanitario Elettronico, supportando così il processo di progressiva dematerializzazione della documentazione amministrativa. Nel 2015 è stato completato il percorso di consegna della “carta dell’operatore” a tutti quei soggetti che producono e trattano i dati sanitari, così come la consegna della firma digitale, in modo che si possa concludere il percorso di informatizzazione avviato a vantaggio del paziente. In tema di comunicazione ed informazione l’Azienda è impegnata alla definizione dell’informatizzazione di intere procedure quali quelle delle delibere e determinazioni, così da rendere fruibili a tutti gli interessati, alla definizione del mandato di pagamento elettronico, a garanzia del rispetto dei fornitori, all’estensione dell’utilizzo della posta elettronica certificata ed infine alla revisione del sito Web per adeguarlo sempre di più alle esigenze delle persone interessate. Anche l’esternalizzazione del servizio di archiviazione, dopo un censimento degli archivi aziendali e degli scarti cartacei, vuole creare un servizio efficiente e moderno nei confronti dell’utenza che richiede documentazione sanitaria o amministrativa in formato informatizzato . L’adozione di sistemi di gestione sempre più informatizzata consentirà di avere processi sanitari ed amministrativi più snelli, più veloci, con riflessi di significativo rilievo in termini di risparmio di risorse umane e di tempo lavoro da un lato e dall’altro di maggiore qualità, fruibilità, trasparenza e tracciabilità. 5.3.6 La specialistica ambulatoriale La specialistica ambulatoriale ha visto nel 2015 così come nel 2014 e 2013 la chiusura per manutenzione del corpo H e la conseguente riorganizzazione delle attività sulle strutture territoriali e sugli ospedali di Fucecchio, Castelfiorentino e San Miniato. La specialistica ambulatoriale rappresenta un setting erogativo cruciale, soggetto, negli ultimi anni, ad un significativo sviluppo sia quantitativo che di complessità attraverso il quale viene assicurata l'attivazione di percorsi assistenziali e la continuità nella presa in carico della cronicità. Le attività di specialistica ambulatoriale, efficacemente inserite all'interno di percorsi tecnicoprofessionali definiti, risentono della attuale frammentazione operativa tra i diversi professionisti; 104 di fatto si avverte la necessità di un livello di governo della specialistica ambulatoriale che resta frammentata tra offerta ‘distrettuale’ e ospedaliera. E’ necessaria una rilettura dell'assistenza specialistica in un'ottica di rete e di integrazione funzionale con le altra componenti del sistema MMG-specialista interno. L’offerta specialistica dovrà paziente. creare la In relazione a questo sono sua programmazione prevedibili più attività sulla base sue esigenze del pomeridiane e prefestive. L’assistenza specialistica ambulatoriale si deve configurare sempre più come un setting strutturato, con meccanismi di accesso semplificati, la cui finalità è assicurare la gestione clinica complessiva del paziente fino al rinvio al medico di medicina generale mediante percorsi assistenziali qualificati con una maggiore appropriatezza clinica ed organizzativa. In particolare si dovrà assicurare: una integrazione funzionale strutturata, con l'individuazione di team integrati tra i professionisti che erogano prestazioni ambulatoriali (ambulatori ospedalieri, Day Service, poliambulatori,visite on demand) o la collocazione delle attività ambulatoriali nelle diverse sedi (intraospedaliere e territoriali) in base alla loro complessità, assicurando il loro collegamento funzionale grazie ad una unitarietà di approccio tecnico-professionale (team funzionali)o la proiezione specialistica dell’ospedale verso gli ambulatori della medicina generale, i poliambulatori fino al domicilio del paziente, attraverso una forte integrazione sul piano organizzativo con i servizi di assistenza domiciliare. Il passaggio successivo è quello di creare ambulatoriali specializzati in cui il paziente fino alla nell’ambito delle Case della Salute possa trovare risposte complete dalla diagnosi terapia . 5.3.7 I driver dell’appropriatezza La promozione dell’uso corretto delle risorse a disposizione richiede di concentrare l’attenzione sui principali determinanti dell’appropriatezza clinica e di quella organizzativa e su sistemi di valutazione e monitoraggio tali da consentire l’attuazione di programmi di miglioramento specifici e mirati, arricchendo e perfezionando gli interventi già avviati e gli strumenti attualmente disponibili. Per procedere nella direzione individuata occorre assicurare: • attività sistematiche e continuative di valutazione e di intervento sull’appropriatezza tecnico-professionale ed organizzativa rispetto agli obiettivi di qualità del sistema e ai costi dei servizi offerti; • attività di omogeneizzazione dei percorsi assistenziali e dei comportamenti organizzativi per le patologie a maggiore impatto in termini di volumi e di complessità, all'interno dei percorsi dedicati. 105 Questa sfida ripropone in maniera inevitabile il costante impegno nel processo di razionalizzazione produttiva (migliore impiego delle risorse umane, economiche e tecnologiche), anche attraverso l’ottimizzazione delle funzioni logistiche, tecniche e di supporto alle attività medico-sanitarie. Un obiettivo comune alle strutture è fissato il budget del 2015: quello relativo al contenimento dei loro costi diretti in relazione ai volumi di attività svolta che non potrà oltrepassare i livelli dell’anno 2009. Attraverso tale obiettivo si è inteso far condividere alle strutture l’impegno all’efficientamento del sistema, che dovrà tradursi in primo luogo in una rivisitazione dei processi produttivi a cominciare dall’essenzialità delle singole azioni che li compongono. L’ Azienda si proietta nel 2015 avendo condotto un processo di modulazione della domanda – offerta ospedaliera riconducile alla “risorsa posto-letto” intesa come riferimento delle risorse necessarie alla sua utilizzazione. Tale modulazione potrà andare incontro ad una ulteriore fase nel corso del 2015 in rapporto alla revisione dei percorsi diagnostico terapeutici e alla sviluppo di ulteriori livelli di appropriatezza. Un cenno specifico meritano alcuni ambiti “sensibili”, a cominciare dal Pronto Soccorso (PS) che affronterà l’anno con un assetto di personale rafforzato in ragione della necessità di sostenere la valenza strategica per l’accesso all’ospedale attraverso 18 letti di osservazione breve intensiva OBI. Le scelte e le azioni messe in campo gia’ prima del 2014 svilupperanno le proprie potenzialità nel 2015, con l’accortezza di conferire ai cittadini la sensazione di essere accolti adeguatamente, di snellire i processi e di interagire maggiormente con le altre strutture ospedaliere. Migliorare la funzionalità del PS significa quindi riorganizzare non solo il PS ma anche i flussi ospedalieri. Le principali direttive per questo obiettivo sono: 1) la diversificazione dei flussi in PS fra paziente a alto o basso bisogno assistenziale. 2) una diversa gestione dei flussi intraospedalieri. 3) la destinazione d i 10 posti letto all’osservazione breve intensiva 24-48 ore Da un flusso “pulsato” delle dimissione (una volta al giorno) siamo arrivati ad un flusso continuo che determina una disponibilità di accoglienza dei ricoveri per larga parte della giornata riducendo i ricoveri nei reparti durante le ore notturne quando il personale e’numericamente ridotto La riorganizzazione degli ospedali per fascia di intensità di cure prevede la separazione delle due linee (urgente, programmata) in modo che i ricoveri in una zona non interferiscano negativamente sulla funzionalità dell’altra. Inoltre il flusso delle dimissioni e’ basato su una maggiore continuità nelle 24 ore utilizzando al meglio le strutture dedicate per l’attesa della dimissione (discharge room, PAD) e una migliore organizzazione dei Servizi di trasporto; Deve essere ulteriormente promossa la qualificazione e la motivazione delle professionalità medica ed infermieristica, garantendo un’ adeguata formazione del personale. 106 Il rischio relazionale dei sistemi ad alta intensità di cura può essere affrontato sia in senso preventivo che di trattamento attraverso un intervento psicologico clinico di consulenza e accompagnamento rivolto a tutto il sistema paziente-famiglia-operatore-gruppo di lavoroorganizzazione. In questo senso l’integrazione tra le competenze tecniche e la dimensione umana e relazionale dell’ assistenza si sviluppa attraverso il contributo delle competenze integrate tecniche, comunicative e relazionali. In questo senso occorre perseguire: • diminuzione del sovraffollamento e dei tempi di attesa come espressione di una funzionalità coordinata con l'emergenza da parte di tutto l'ospedale • diminuzione del numero di abbandoni. • aumento dei pazienti non ricoverati e riaffidati alle cure intermedie e ai MMG • aumento dei pazienti affidati ai percorsi dei codici bianchi ed al See&Treat. Per quanto concerne invece il Dipartimento di Ortopedia Protesica in Area Vasta Centro, con sede presso lo stabilimento ospedaliero di Fucecchio la sua attività e’ stat rimodulata in funzione dell’ampliamento strutturale dei posti letto (38) organizzativo e del personalesanitario medici infermieri ed oss. Sotto il profilo organizzativo si tratta di garantire le condizioni per l’incremento delle potenzialità di presa in carico dei pazienti. Contestualmente dovranno dimensionarsi le interazioni e le integrazioni tra i soggetti costitutivi il Dipartimento, le strutture organizzative che lo compongono ed i professionisti che lo rendono operativo. Capitolo 6. Conclusioni L’obiettivo principale, anche per il 2015, sarà quindi quello di proseguire gli interventi di razionalizzazione dei costi e di ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse affinché possano rimanere inalterati i livelli di servizio offerti ai cittadini. Da considerare che l’attività di quest’anno dovrà anche tenere conto del periodo di profonde trasformazioni indotte dalla legge di riforma del SSR 28/2015 che prevede la fusione in una sola azienda delle quattro attualmente presenti nell’Area Vasta Centro. Va da sé che tutte le strategie di programmazione delle attività aziendali debbano tenere conto di questa nuova ottica dimensionale mettendo in atto, al contempo, tutte quelle azioni di breve periodo che possano portare al contenimento dei costi e, quindi, all’equilibrio economico. E’ comunque auspicabile sin da ora, come affermato anche nella DGRT 575/2015, che nel corso dell'anno vi sia la possibilità da parte della Regione Toscana di una riassegnazione di ulteriori quote di FSR che, oltre a rendere meno difficoltoso l'obiettivo del pareggio di bilancio, consentano una riallocazione delle risorse nelle attività considerate strategiche da parte dell'Azienda. 107 Il percorso di contenimento dei costi e di utilizzo razionale delle risorse è stato infatti già da tempo intrapreso da questa Azienda ed ulteriori riduzioni, come già ampiamente detto, divengono sempre più difficoltose. Tuttavia sarà necessario mantenere alto il livello dei sistemi di monitoraggio e controllo investendo al tempo stesso in modo trasversale in più ambiti di azione che, in particolare, abbiano a riguardo: • Sostenibilità economica • Accessibilità ai servizi • Qualità e Sicurezza • Assistenza primaria e integrazione socio-sanitaria • Promozione della salute e potenziamento della prevenzione • Qualificazione dell’offerta ospedaliera • Sviluppo del sistema informativo ed innovazioni tecnologiche • Comunicazione interna ed esterna • Risorse umane Solamente attraverso un piano di azione integrato che veda il coinvolgimento di più livelli e soggetti interessati, primi fra tutti i cittadini, sarà possibile migliorare il governo della domanda e l’appropriatezza delle prestazioni ottenendo al tempo stesso l’obiettivo dell’equilibrio di bilancio e del mantenimento della qualità dei servizi prestati. Il Direttore Generale F.F. Dott. Renato Colombai 108 ALLEGATO G “Flussi di cassa e rendiconto finanziario” (i valori sono espressi in migliaia di Euro) alla delibera del Direttore Generale n. ____________ del _______________ 1 Entrate SALDO DI CASSA AL PRIMO DEL MESE DI RIFERIMENTO DESCRIZIONE MOVIMENTI Dati in €/000 C B ATTENZIONE: RIPORTARE IL VALORE RELATIVO ALLA MASSIMA ANTICIPAZIONE CONSENTITA CON IL SEGNO MENO FABBISOGNO DA COPRIRE LIQUIDITA' ANCORA RICHIEDIBILE IN ANTICIPAZ. LIQUIDITA' DISPONIBILE Anticipazione utilizzata alla fine del mese di riferimento Differenza (max anticipaz. - anticipaz. vincolata) Anticipazione vincolata per mutui Massima anticipazione consentita FABBISOGNO DI PERIODO 3 Giroconto parte capitale - parte corrente ENTRATE - USCITE 2 Totale uscite 2d Altre uscite 2c Rimborso mutui (capitale + interessi) Totale Pagamenti ai fornitori -8.665 -1.892 23.836 45 7.408 5.890 1.518 2b2 -per forniture estav 16.383 21.944 559 517 2b1 -per forniture di funzionamento 2b Pagamenti ai fornitori: 2a Pagamenti per il personale 2 Uscite 1 Totale entrate 1d Altre entrate 1c Entrate per mutui 1b Entrate proprie 20.868 0 -619 -619 619 619 619 0 0 23.482 0 -9.284 -32.766 -32.766 0 -9.284 0 -2.511 24.455 45 0 8.027 1.518 6.509 16.383 21.944 559 0 517 20.868 0 1a4 -per quota straordinaria Totale Trasferimenti da Regione 0 20.868 -6.773 Parte capitale Totale Mese GENNAIO 1a3 -per rimborsi stato avanzamento lavori 20.868 -6.773 Parte corrente 0 2015 1a2 -per fondi finalizzati 1a1 -per quota ordinaria 1a Trasferimenti da Regione: A Anno: AZIENDE SANITARIE TOSCANE -10.880 -2.215 26.958 2.015 11.966 1.586 10.380 12.977 24.743 1.119 2.756 20.868 20.868 -8.665 Parte corrente -1.104 -485 485 485 485 0 0 -619 0 20.782 0 -11.984 -32.766 -32.766 0 -11.984 0 -2.700 27.443 2.015 0 12.451 1.586 10.865 12.977 24.743 1.119 0 2.756 20.868 0 0 0 20.868 -9.284 Parte capitale Totale Mese FEBBRAIO -6.727 4.153 21.482 2.900 6.492 6.492 12.090 25.635 965 3.526 21.144 21.144 -10.880 Parte corrente -1.310 -206 206 206 206 0 0 -1.104 0 24.729 0 -8.037 -32.766 -32.766 0 -8.037 0 3.947 21.688 2.900 0 6.698 0 6.698 12.090 25.635 965 0 3.526 21.144 0 0 0 21.144 -11.984 Parte capitale Totale Mese MARZO -4.268 2.459 25.726 2.136 11.840 3.354 8.486 11.750 28.185 1.295 3.643 23.247 2.033 21.214 -6.727 Parte corrente -1.647 -337 337 337 337 0 0 -1.310 0 26.851 0 -5.915 -32.766 -32.766 0 -5.915 0 2.122 26.063 2.136 0 12.177 3.354 8.823 11.750 28.185 1.295 0 3.643 23.247 0 0 2.033 21.214 -8.037 Parte capitale Totale Mese APRILE 1 di 3 Allegato G 1 Entrate SALDO DI CASSA AL PRIMO DEL MESE DI RIFERIMENTO DESCRIZIONE MOVIMENTI Dati in €/000 2c Rimborso mutui (capitale + interessi) C B ATTENZIONE: RIPORTARE IL VALORE RELATIVO ALLA MASSIMA ANTICIPAZIONE CONSENTITA CON IL SEGNO MENO FABBISOGNO DA COPRIRE LIQUIDITA' ANCORA RICHIEDIBILE IN ANTICIPAZ. LIQUIDITA' DISPONIBILE Anticipazione utilizzata alla fine del mese di riferimento Differenza (max anticipaz. - anticipaz. vincolata) Anticipazione vincolata per mutui Massima anticipazione consentita FABBISOGNO DI PERIODO 3 Giroconto parte capitale - parte corrente ENTRATE - USCITE 2 Totale uscite 2d Altre uscite 0 -5.385 -2.748 1.101 -1.101 -1.117 1.101 1.101 0 25.216 1.125 12.171 2.174 Totale Pagamenti ai fornitori 9.997 2b2 -per forniture estav 11.920 24.099 2.540 353 21.206 2b1 -per forniture di funzionamento 2b Pagamenti ai fornitori: 2a Pagamenti per il personale 2 Uscite 1 Totale entrate 1d Altre entrate 1c Entrate per mutui 1b Entrate proprie Totale Trasferimenti da Regione 0 0 -8.416 -32.766 -32.766 0 -8.416 0 -283 23.852 861 0 9.319 2.462 6.857 13.672 23.569 1.187 0 520 21.862 0 0 0 21.862 -8.133 Totale Mese 0 -2.942 -194 194 194 194 0 0 -2.748 Parte capitale GIUGNO 24.350 -5.474 -89 23.658 861 9.125 2.462 6.663 13.672 23.569 1.187 520 21.862 21.862 -5.385 Parte corrente 24.633 0 -8.133 -32.766 -32.766 0 -8.133 0 -2.218 26.317 1.125 0 13.272 2.174 11.098 11.920 24.099 2.540 0 353 21.206 0 1a4 -per quota straordinaria 138 21.068 -5.915 0 138 -1.647 Parte capitale Totale Mese MAGGIO 1a3 -per rimborsi stato avanzamento lavori 21.068 -4.268 Parte corrente 1a2 -per fondi finalizzati 2015 1a1 -per quota ordinaria 1a Trasferimenti da Regione: A Anno: AZIENDE SANITARIE TOSCANE -3.618 1.857 25.593 1.480 106 11.973 2.150 9.823 12.034 27.449 142 1.303 26.004 2.232 1.291 22.481 -5.474 Parte corrente -4.842 -1.900 1.900 1.900 1.900 0 0 -2.942 0 24.307 0 -8.460 -32.766 -32.766 0 -8.460 0 -44 27.493 1.480 106 13.873 2.150 11.723 12.034 27.449 142 0 1.303 26.004 0 2.232 1.291 22.481 -8.416 Parte capitale Totale Mese LUGLIO -4.027 -410 27.859 252 11.973 2.150 9.823 15.634 27.449 142 1.303 26.004 2.232 1.291 22.481 -3.618 Parte corrente -6.742 -1.900 1.900 1.900 1.900 0 0 -4.842 0 21.997 0 -10.769 -32.766 -32.766 0 -10.769 0 -2.310 29.759 252 0 13.873 2.150 11.723 15.634 27.449 142 0 1.303 26.004 0 2.232 1.291 22.481 -8.460 Parte capitale Totale Mese AGOSTO -1.737 2.291 25.159 252 11.973 2.150 9.823 12.934 27.449 142 1.303 26.004 2.232 1.291 22.481 -4.027 Parte corrente -8.642 -1.900 1.900 1.900 1.900 0 0 -6.742 0 22.388 0 -10.379 -32.766 -32.766 0 -10.379 0 391 27.059 252 0 13.873 2.150 11.723 12.934 27.449 142 0 1.303 26.004 0 2.232 1.291 22.481 -10.769 Parte capitale Totale Mese SETTEMBRE 2 di 3 Allegato G 1 Entrate SALDO DI CASSA AL PRIMO DEL MESE DI RIFERIMENTO DESCRIZIONE MOVIMENTI Dati in €/000 2c Rimborso mutui (capitale + interessi) C B ATTENZIONE: RIPORTARE IL VALORE RELATIVO ALLA MASSIMA ANTICIPAZIONE CONSENTITA CON IL SEGNO MENO FABBISOGNO DA COPRIRE LIQUIDITA' ANCORA RICHIEDIBILE IN ANTICIPAZ. LIQUIDITA' DISPONIBILE Anticipazione utilizzata alla fine del mese di riferimento Differenza (max anticipaz. - anticipaz. vincolata) Anticipazione vincolata per mutui Massima anticipazione consentita FABBISOGNO DI PERIODO 3 Giroconto parte capitale - parte corrente ENTRATE - USCITE 2 Totale uscite 2d Altre uscite 1.454 -10.542 1.900 -1.900 3.191 1.900 1.900 0 0 -8.642 0 0 -7.798 -32.766 -32.766 0 -7.798 0 1.291 26.159 252 0 13.873 2.150 11.723 12.034 27.449 142 0 1.303 26.004 0 2.232 1.291 22.481 -9.088 0 -12.442 -1.900 1.900 1.900 1.900 0 0 -10.542 Parte capitale Totale Mese NOVEMBRE 24.969 4.645 3.191 24.259 252 11.973 2.150 9.823 12.034 27.449 142 1.303 26.004 2.232 1.291 22.481 1.454 Parte corrente 23.678 0 -9.088 -32.766 -32.766 0 -9.088 0 1.291 26.159 252 0 13.873 2.150 11.723 12.034 27.449 142 0 1.303 26.004 0 2.232 1.291 22.481 -10.379 Parte capitale Totale Mese OTTOBRE 24.259 252 11.973 2.150 Totale Pagamenti ai fornitori 9.823 2b2 -per forniture estav 12.034 27.449 142 1.303 2b1 -per forniture di funzionamento 2b Pagamenti ai fornitori: 2a Pagamenti per il personale 2 Uscite 1 Totale entrate 1d Altre entrate 1c Entrate per mutui 1b Entrate proprie Totale Trasferimenti da Regione 26.004 2.232 1a3 -per rimborsi stato avanzamento lavori 1a4 -per quota straordinaria 1.291 1a2 -per fondi finalizzati -1.737 Parte corrente 22.481 2015 1a1 -per quota ordinaria 1a Trasferimenti da Regione: A Anno: AZIENDE SANITARIE TOSCANE 3.729 -916 28.365 252 109 11.973 2.150 9.823 16.031 27.449 142 1.303 26.004 2.232 1.291 22.481 4.645 Parte corrente -14.342 -1.900 1.900 1.900 1.900 0 0 -12.442 0 22.153 0 -10.613 -32.766 -32.766 0 -10.613 0 -2.816 30.265 252 109 13.873 2.150 11.723 16.031 27.449 142 0 1.303 26.004 0 2.232 1.291 22.481 -7.798 Parte capitale Totale Mese DICEMBRE SALDO DI CASSA AL 01 GENNAIO 1 Entrate C B FABBISOGNO DA COPRIRE LIQUIDITA' IN ANTICIPAZIONE LIQUIDITA' DISPONIBILE Anticipazione utilizzata alla fine del mese di riferimento Massima anticipazione consentita FABBISOGNO DI PERIODO 3 Giroconto parte capitale - parte corrente ENTRATE - USCITE 2 Totale uscite 2d Altre uscite 2c Rimborso mutui (capitale + interessi) Totale Pagamenti ai fornitori 2b2 -per forniture estav 2b1 -per forniture di funzionamento 2b Pagamenti ai fornitori: 2a Pagamenti per il personale 2 Uscite 1 Totale entrate 1d Altre entrate 1c Entrate per mutui 1b Entrate proprie Totale Trasferimenti da Regione 1a4 -per quota straordinaria 1a3 -per rimborsi stato avanzamento lavori 1a2 -per fondi finalizzati 1a1 -per quota ordinaria 1a Trasferimenti da Regione: A RIPROVA Gennaio - Dicembre 0 22.153 0 -10.613 -32.766 -32.766 -10.613 0 -3.840 316.709 11.822 215 145.179 23.994 121.185 159.493 312.869 8.517 0 19.133 285.219 0 13.392 9.917 261.910 -6.773 3 di 3 Allegato G SCHEMA DI RENDICONTO FINANZIARIO 2015 OPERAZIONI DI GESTIONE REDDITUALE (+) risultato di esercizio 0 - Voci che non hanno effetto sulla liquidità: costi e ricavi non monetari (+) ammortamenti fabbricati 7.057.594 (+) ammortamenti altre immobilizzazioni materiali 5.121.127 (+) ammortamenti immobilizzazioni immateriali 917.009 Ammortamenti 13.095.730 (-) Utilizzo finanziamenti per investimenti -8.990.993 (-) Utilizzo fondi riserva: investimenti, incentivi al personale, successioni e donaz., plusvalenze da reinvestire -188.708 utilizzo contributi in c/capitale e fondi riserva -9.179.701 (+) accantonamenti SUMAI (-) pagamenti SUMAI 0 (+) accantonamenti TFR 0 (-) pagamenti TFR 0 - Premio operosità medici SUMAI + TFR 108.015 108.015 (+/-) Rivalutazioni/svalutazioni di attività finanziarie 0 (+) accantonamenti a fondi svalutazioni 0 (-) utilizzo fondi svalutazioni* 0 - Fondi svalutazione di attività 0 (+) accantonamenti a fondi per rischi e oneri 0 (-) utilizzo fondi per rischi e oneri 0 - Fondo per rischi ed oneri futuri 0 TOTALE Flusso di CCN della gestione corrente (+)/(-) aumento/diminuzione debiti verso regione e provincia autonoma, esclusa la variazione relativa -1.480.000 a debiti per acquisto di beni strumentali (+)/(-) aumento/diminuzione debiti verso comune (+)/(-) aumento/diminuzione debiti verso aziende sanitarie pubbliche COMP+DEBITI (+)/(-) aumento/diminuzione debiti verso arpa (+)/(-) aumento/diminuzione debiti verso fornitori (+)/(-) aumento/diminuzione debiti tributari (+)/(-) aumento/diminuzione debiti verso istituti di previdenza (+)/(-) aumento/diminuzione altri debiti (+)/(-) aumento/diminuzione debiti (escl forn di immob e C/C bancari e istituto tesoriere) (+)/(-) aumento/diminuzione ratei e risconti passivi 391.754 217.997 0 0 -389.598 -1.259.847 (+)/(-) diminuzione/aumento crediti parte corrente v/stato quote indistinte 0 (+)/(-) diminuzione/aumento crediti parte corrente v/stato quote vincolate 0 (+)/(-) diminuzione/aumento crediti parte corrente v/Regione per gettito addizionali Irpef e Irap 0 (+)/(-) diminuzione/aumento crediti parte corrente v/Regione per partecipazioni regioni a statuto speciale 0 (+)/(-) diminuzione/aumento crediti parte corrente v/Regione - vincolate per partecipazioni regioni a statuto speciale 0 (+)/(-) diminuzione/aumento crediti parte corrente v/Regione -gettito fiscalità regionale 0 (+)/(-) diminuzione/aumento crediti parte corrente v/Regione - altri contributi extrafondo 0 (+)/(-) diminuzione/aumento crediti parte corrente v/Regione COMP+CREDITI (+)/(-) diminuzione/aumento crediti parte corrente v/Comune -4.521.052 (+)/(-) diminuzione/aumento crediti parte corrente v/Asl-Ao COMP+CREDITI (+)/(-) diminuzione/aumento crediti parte corrente v/ARPA 0 (+)/(-) diminuzione/aumento crediti parte corrente v/Erario 0 -784.861 (+)/(-) diminuzione/aumento crediti parte corrente v/Altri (+)/(-) diminuzione/aumento di crediti -132.240 (+)/(-) diminuzione/aumento del magazzino 0 (+)/(-) diminuzione/aumento di acconti a fornitori per magazzino 0 (+)/(-) diminuzione/aumento rimanenze 0 (+)/(-) diminuzione/aumento ratei e risconti attivi -5.438.153 SCHEMA DI RENDICONTO FINANZIARIO A - Totale operazioni di gestione reddituale 2015 -2.673.956 ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (-) Acquisto costi di impianto e di ampliamento 0 (-) Acquisto costi di ricerca e sviluppo 0 (-) Acquisto Diritti di brevetto e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 0 (-) Acquisto immobilizzazioni immateriali in corso 0 (-) Acquisto altre immobilizzazioni immateriali 0 (-) Acquisto Immobilizzazioni Immateriali 0 (+) Valore netto contabile costi di impianto e di ampliamento dismessi 0 (+) Valore netto contabile costi di ricerca e sviluppo dismessi 0 (+) Valore netto contabile Diritti di brevetto e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno dismessi 0 (+) Valore netto contabile immobilizzazioni immateriali in corso dismesse 0 (+) Valore netto contabile altre immobilizzazioni immateriali dismesse 0 (+) Valore netto contabile Immobilizzazioni Immateriali dismesse 0 (-) Acquisto terreni (-) Acquisto fabbricati (-) Acquisto impianti e macchinari -1.929.300 (-) Acquisto attrezzature sanitarie e scientifiche -1.280.000 (-) Acquisto mobili e arredi 0 (-) Acquisto automezzi 0 (-) Acquisto altri beni materiali (-) Acquisto Immobilizzazioni Materiali (+) Valore netto contabile terreni dismessi 0 (+) Valore netto contabile fabbricati dismessi 0 (+) Valore netto contabile impianti e macchinari dismessi 0 (+) Valore netto contabile attrezzature sanitarie e scientifiche dismesse 0 (+) Valore netto contabile mobili e arredi dismessi 0 (+) Valore netto contabile automezzi dismessi 0 (+) Valore netto contabile altri beni materiali dismessi 0 (+) Valore netto contabile Immobilizzazioni Materiali dismesse 0 (-) Acquisto crediti finanziari 0 (-) Acquisto titoli 0 (-) Acquisto Immobilizzazioni Finanziarie 0 (+) Valore netto contabile crediti finanziari dismessi 0 (+) Valore netto contabile titoli dismessi 0 (+) Valore netto contabile Immobilizzazioni Finanziarie dismesse (+/-) Aumento/Diminuzione debiti v/fornitori di immobilizzazioni B - Totale attività di investimento 0 -10.840.608 0 -14.049.908 0 -293.000 -14.342.908 ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (+)/(-) diminuzione/aumento crediti vs Stato (finanziamenti per investimenti) (+)/(-) diminuzione/aumento crediti vs Regione (finanziamenti per investimenti) 0 (+)/(-) diminuzione/aumento crediti vs Regione (aumento fondo di dotazione) 0 (+)/(-) diminuzione/aumento crediti vs Regione (ripiano perdite) 0 (+)/(-) diminuzione/aumento crediti vs Regione (copertura debiti al 31.12.2005) (+) aumento fondo di dotazione 13.392.000 0 13.392.000 (+) aumento contributi in c/capitale da regione e da altri 0 (+)/(-) altri aumenti/diminuzioni al patrimonio netto* 0 (+)/(-) aumenti/diminuzioni nette contabili al patrimonio netto 0 (+)/(-) aumento/diminuzione debiti C/C bancari e istituto tesoriere* 0 (+) assunzione nuovi mutui* (-) mutui quota capitale rimborsata 0 -215.000 SCHEMA DI RENDICONTO FINANZIARIO C - Totale attività di finanziamento 2015 13.177.000 -1.165.908 FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (A+B+C) -3.839.864 Delta liquidità tra inizio e fine esercizio (al netto dei conti bancari passivi) Squadratura tra il valore delle disponibilità liquide nello SP e il valore del flusso di cassa complessivo ALLEGATO H “Piano delle alienazioni” (i valori sono espressi in migliaia di Euro) alla delibera del Direttore Generale n. ____________ del _______________ Allegato H PIANO ALIENAZIONI IMMOBILIARE BILANCIO PREVISIONE 2015 COMUNE INDIRIZZO FUNZIONI VALORE STIMA San Miniato San Miniato Via San Giovanni Battista Via Castellonchio, 9 Podere Regli Podere Le Tagliate 370.000 120.900 San Miniato Via Cavane Podere Giardino I 1.040.000 San Miniato Via Cavane, 119 Podere Giardino III 940.000 San Miniato Via Catena Podere Montetonico 151.000 San Miniato Via G. Bruno, 3 Ex CIM 430.000 San Miniato Via G. Montanelli, 8 405.000 San Miniato Via F. Sforza Podere Rio Podere Casanova in Poggio San Miniato Via G. Oberdan Podere Egola Vecchia II 352.000 San Miniato Via F. Sforza Podere Poggetto 306.000 San Miniato Via Castellonchio Ex Tabaccaia 690.000 San Miniato Via Tosco Romagnola Est Terreno 100.000 218.000 San Miniato Via Santa Gonda Terreno 180.000 San Miniato Via San Giovanni Battista Terreno - TIR 1 1.600.000 San Miniato Via San Giovanni Battista Terreno 400.000 San Miniato Piazza XX Settembre, 16 Ex Uffici Amministrativi 660.000 Fucecchio via Cavasonno Podere Casino 320.000 Empoli Via Rozzalupi, 57 Distretto s/s 3.300.000 S. Croce sull'Arno V. Mainardi Distretto s/s 800.000 Castelfranco di Sotto Corso Bertoncini, 54 Appartamento 80.000 Castelfranco di Sotto Corso Bertoncini, 54 Appartamento 80.000 Castelfranco di Sotto Piazza Mentana, 10 Vano 5.850 Castelfranco di Sotto Piazza Mentana, 9 Fondo Commerciale 6.484 Castelfranco di Sotto Via Risorgimento, 15 Fondo Commerciale 3.299 Castelfranco di Sotto Via dei Mille, 1 Appartamento 108.000 Castelfranco di Sotto Via Risorgimento, 13 Appartamento 36.000 Castelfiorentino Via Magenta, 10 Ex Distretto TOTALE 850.000 13.552.533