Festival del lettore da giovane 30 maggio 2
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Festival del lettore da giovane 30 maggio 2
Festival del lettore da giovane 30 maggio 2 giugno 2012 Firenze - Scandicci personebelle, incontri, spettacoli letture, notterep, storiepersognare concerti, librintramvia, lasquadradeigiovaniscrittori sacchiapeloinbiblio, indignaticonsavonarola, party, viaggiare... Di cosa hanno bisogno le nostre città? Di cittadini attenti e consapevoli. E di buone letture! Il Comune di Firenze e quello di Scandicci, complice la rete delle biblioteche dell’area (Sdiaf), si sono messi insieme per dare vita a un festival che mette al centro i giovani e la lettura. Da dodici anni in quest’area si svolge Libernauta, il concorso a premi che coinvolge più o meno direttamente ogni anno 2500 adolescenti e ne premia 500 per l’ abilità e sagacia dimostrate. Adesso abbiamo organizzato LiberFest, che dura tre giorni e lega vari luoghi attraversati dai giovani (le scuole, le piazze, le biblioteche, la tramvia, internet, i cinema, i palazzi storici). Per costruire questo appuntamento - che ci auguriamo possa trovare ragioni per continuare nel tempo - si sono adoperati centinaia di studenti e docenti delle superiori, decine di bibliotecari, una grande quantità di istituzioni pubbliche e private, sponsor che hanno sostenuto i costi necessari, anche se non eccessivi per lo spirito volontaristico profuso da tutti. Abbiamo pensato che valeva la pena affrontare questa sfida offrendo sponde ai giovani che vogliono essere cittadini curiosi e responsabili. I molti appuntamenti sono occasioni fresche e stimolanti per misurare la febbre creativa delle nostre città. Il tema della lettura – sia su carta che su un e-book - è strategico nella nostra società centrata sulla cultura e sulla conoscenza; la lettura non solo finalizzata ad un sapere scolastico o tecnicistico ma anche da trattare come “vuoto a perdere”, come tempo dedicato a sé, come specchio delle nostre contraddizioni, come fonte di emozioni e domande sul nostro futuro. Anche di questo abbiamo bisogno per superare una crisi che non è solo economica. Il Sindaco di Firenze Matteo Renzi Il Sindaco di Scandicci Simone Gheri LIBERFEST promuove i lettori da giovani in protagonisti da grandi Stefano De Martin LIBERFEST: come a dire una festa in piena libertà, una festa per/del libro, un'occasione di incontro culturale dei giovani, una tre giorni di incontri ravvicinati con la lettura pre-adulta. Perché effettivamente il lettore da giovane è diverso da tutti gli altri e parlarne significa incontrare una figura sconosciuta che molto può dare al rinnovamento della nostra etica pubblica. Anni fa svolgemmo una ricerca sulle pratiche culturali dei “lettori giovani” (pubblicata nel volumetto “Il mestiere di leggere”, Scandicci Cultura, 2001), che evidenziava: a. la lettura percepita come attività imposta dagli adulti e, dunque, obbligata anziché libera; b. serie difficoltà a distinguere la lettura di puro svago da quella di studio; c. scarsa conoscenza dell'offerta letteraria; d. disagio per i libri “consigliati”dalla scuola considerati perlopiù lunghi, datati, complessi; e. la lettura considerata un'attività propria della “cultura alta” lontana dalle abituali traiettorie dei giovani; f. una discrepanza tra le aspettative e le motivazioni (centrate sulle problematiche di vita della loro età) e le letture fatte, spesso “imposte”. Per rispondere a questo malessere il sistema bibliotecario, le amministrazioni locali e le scuole superiori della provincia di Firenze hanno costruito ”Libernauta, concorso a premi per terrestri curiosi” che in dodici anni si è imposto come uno degli appuntamenti italiani più importanti nella promozione della lettura (quest’anno ha coinvolto 2.500 giovani, 25 istituti superiori, 44 biblioteche comunali, ha superato i mille iscritti e premierà il 1 giugno in Palazzo Vecchio oltre 500 lettori). E ora LIBERFEST, nuovo e più ambizioso passaggio in questa strategia di “mobilitazione”! LIBERFEST chiede infatti una rinnovata assunzione di responsabilità alle scuole secondarie di secondo grado (favorendo incontri con le buone letture - considerate terreno fertile per la coltivazione dell'interiorità soggettiva, la nostra caratteristica più compromessa), valorizza i suoi studenti in quanto vettori di nuovi linguaggi e sensibilità, suggerisce di costruire reti virtuose con le agenzie culturali del territorio tra cui spiccano le biblioteche (quelle nuove, nate negli anni di rivisitazione tra “cultura alta” e “cultura pop”); chiede a queste ultime di essere luoghi sempre più aperti (i giovani vi stazionano per studiare e sono troppo spesso ospiti mal digeriti). Per acquisire maggiore consapevolezza del compito, abbiamo replicato una indagine (coinvolgendo docenti, bibliotecari e oltre mille studenti) sui complessi rapporti con la lettura da parte del frammento giovanile (ma si sa, “nel frammento alberga il buon dio”) e su come si devono muovere i soggetti pubblici e privati coinvolti nella filiera. Un festival pensato per far incontrare le nostre città con le esperienze culturali innovative prodotte dalle scuole (considerate dunque come “fabbriche di sapere per il territorio”); per invitare giovani scrittori a parlare di sé e del proprio modo di guardare il mondo; per presentare eventi artistici realizzati ad hoc in grado di svelare la potenza della lettura (nei suoi rapporti misteriosi con la musica, con il viaggiare, con il cinema, con l’indignazione civile). LIBERFEST promuove intanto a pieni voti i molti protagonisti della sua prima edizione (a cominciare da quei ragazzi che “ci costringeranno” a leggere in tramvia Kipling, Pratolini e Tabucchi). IDENTIKIT DEL LETTORE DA GIOVANE Paola Zannoner Il lettore è sempre giovane nella sua essenza (Virginia Woolf) Benché investa così tanto tempo e impegno nella vita di molte persone, la lettura continua ad essere un argomento per specialisti. Strano a dirsi, nell’era di tablet e smartphone dove si passa il tempo a leggere mail, messaggi, blog, le ultime notizie, mappe cittadine, informazioni turistiche, ricette di cucina, commenti e mille altri apparati testuali che, chissà perché, nessuno associa alla lettura. Leggere s’intende generalmente ancora come leggere un libro, anzi, un romanzo e forse, diciamola tutta, un classico. Così, alla domanda se leggere sia una delle attività preferite, ancora molti ragazzi e moltissimi adulti rispondono di no, non sia mai! Come tutti i pregiudizi durissimi a morire, la lettura è sempre definita con fastidio, sopportazione oppure indulgenza (leggerei se avessi tempo). In realtà, da alcuni anni siamo passati velocemente e senza che nessuno se ne accorgesse più di tanto, al ritorno prepotente della pagina (web o su e-reader), dopo decenni di imperio dello schermo televisivo. Quello che perciò un tempo poteva essere un’attività culturale o piacevole, relegata soprattutto alla didattica e all’educazione, e cioè la lettura, oggi è una necessità che, se non praticata, rischia di escludere chi non sa leggere dall’accesso e l’orientamento nel mondo della comunicazione e dell’informazione. Certo, la lettura ha bisogno di un impulso, un sostegno continuo, una disseminazione costante come dimostrano le esperienze delle biblioteche e delle scuole dove si attivano e si incoraggiano progetti lettura per diversi livelli d’età. Senza questo humus, la pianta della lettura non mette radici solide, non cresce, non ramifica. Ma chi è e come legge, il lettore da giovane, oggi? Il mercato è costantemente monitorato dalle vendite in libreria e in rete, dai movimenti di best seller. Abbiamo statistiche periodiche sulle scelte e gli orientamenti di ogni livello e tipo di target. Però che succede quando si entra nel vivo di un territorio, nelle scuole, nei luoghi d’incontro che oggi spesso sono le biblioteche (come le Oblate a Firenze, come Scandicci, come Campi Bisenzio, etc.)? Cosa pensano i giovanissimi della lettura? Come leggono e cosa, oltre alla proposta di Libernauta? Bisogna cercare, ascoltare la viva voce dei diretti interessati per riflettere, costruire progetti, mediare proposte e soprattutto confrontarsi per la formazione, il sostegno, l’aggiornamento, la conoscenza. Questo è il senso della ricerca sullo “stato della lettura” curata dall’Università di Firenze con sei focus group e circa mille studenti interessati. Su questa presa diretta della società giovanile, il Liberfest ospita un convegno di studi dove i dati saranno resi pubblici e analizzati, confrontati con i dati nazionali e resi oggetto di una prima riflessione “a caldo” tra chi lavora concretamente nella scuola, nella biblioteca, inventa progetti o scrive per i giovani. Quelli che, della pianta della lettura, potrebbero considerarsi – con la necessaria umiltà – i giardinieri. LIBERFEST PREVIEW Lunedì 21 maggio Janne Teller incontra gli studenti dell'ITT Marco Polo di Firenze e presenta il suo romanzo NIENTE, pubblicato lo scorso marzo per Feltrinelli. La danese Janne Teller si è laureata in macroeconomia nel 1988 all'università di Copenaghen, ha lavorato come consulente politico-economico per la risoluzione di questioni e conflitti umanitari in tutto il mondo, come in Tanzania, Mozambico e Bangladesh, prima per l'Unione Europea poi per le Nazioni Unite. Dal 1995 ha lasciato il suo lavoro umanitario per dedicarsi solo alla letteratura, scrivendo però anche delle questioni di cui si è sempre occupata, come nel suo primo romanzo Odin's Island, una moderna saga nordica con temi riguardanti dispute politiche, storiche e religiose. Niente è già vincitore del premio Miglior libro per ragazzi conferito dal Ministero danese della Cultura, del Premio Libbylit 2008 per il miglior romanzo per ragazzi nei paesi di lingua francese, oltre che di due menzioni speciali negli Stati Uniti. LiberFEST è: MERCOLEDI' 30 - GIOVEDI' 31 MAGGIO - VENERDI'1 GIUGNO Fermate tramvia Una tramvia chiamata desiderio 15mila libri per fermare la corsa e arrivare prima Giorgio Van Straten Quello sulla tramvia -fra Scandicci e Firenze o viceversa- è solo uno spostamento o può diventare un viaggio? Da questa domanda è nata l’idea di proporre un concorso che sfidasse i ragazzi a scegliere brevi racconti da leggere in tram. Una storia lunga quanto un percorso tra i due capolinea, da scoprire nel grande patrimonio letterario a nostra disposizione. Una storia per superare la noia, per abbreviare il tempo che quando si legge passa più in fretta, eppure per dilatarlo in un viaggio più lungo, più grande, in altri luoghi e in altri anni. Attivando l’immaginazione, come solo la lettura riesce a fare. Abbiamo anche chiesto ai partecipanti una loro presentazione del racconto selezionato. Un’introduzione di lettori che consigliano o incuriosiscono altri lettori, con strategie personali. I risultati sono stati sorprendenti, segno dell’entusiasmo e della creatività con cui gli studenti hanno risposto ad una sfida per la verità non facile, inviando le loro proposte sia individualmente sia in forma collettiva (classi o piccoli gruppi). Al comitato scientifico di Liberfest il compito di selezionare i tre racconti da pubblicare, uno per ogni giorno del festival. La scelta è stata guidata da questi semplici criteri: la piacevolezza e l’originalità della presentazione, unita alla predilezione di autori che avessero una forte attinenza con un Festival per i Giovani lettori. La preferenza è caduta sull’omaggio ad Antonio Tabucchi (recentemente scomparso) de “I treni che vanno a Madras” presentato dalla Classe 4B dell'Istituto Superiore Anna Maria Enriques Agnoletti di Sesto Fiorentino; su “Vanda” di Vasco Pratolini per la proposta di un importante scrittore fiorentino del Novecento, a cura di Ilaria Medani della Classe III A del Liceo Linguistico Piero Calamandrei di Sesto Fiorentino; e su Lispeth di Rudyard Kipling per il quale Irene Zammarano e Teodora Plescan della Classe IA AFM dell' ISISTL Russell-Newton di Scandicci, hanno usato la brillante strategia del racconto nel racconto. I tre libretti realizzati vogliono essere il nostro contributo di lettori (lettori che selezionano, lettori che presentano, lettori che premiano lettori) per un piccolo ma sostanziale percorso nella letteratura, dove si può entrare anche grazie alla fermata di un tram. Buon viaggio! MERCOLEDI' 30 MAGGIO Istituti Superiori della Provincia di Firenze 11 giocatori in campo Scrittori sul luogo dello scritto Enzo Fileno Carabba La fine della scuola, per me, è stato un evento così entusiasmante che non mi sono ancora ripreso. Una volta l'ho scritto e una professoressa si è arrabbiata e mi ha detto: “Sputi nel piatto dove mangi”. (Tengo corsi di scrittura nelle scuole). A parte il fatto che, se devi proprio sputare in un piatto, meglio il tuo che quello del vicino, ciò che intendevo dire è che la scuola ti segna, nel bene e nel male. Sul momento non te ne rendi conto di quanto è profondo quel segno. Questo è interessante della scuola. Un'altra cosa interessante della scuola è che ci vanno tutti, è forse l'unica lunga esperienza comune a tutti, nel nostro mondo. Allora abbiamo pensato a questo. Undici scrittori* tornano a scuola e parlano del modo in cui la scuola li ha formati. Prima di tutto gli ha insegnato a leggere e scrivere. Ma poi ci saranno molte altre storie da raccontare: gli autori scelti sono usciti dalle scuole da non molto, così se le ricordano. *Nota. Undici come i giocatori di una squadra di calcio. Visto che in Italia il calcio è un po' come la scuola: in un modo o nell'altro raggiunge tutti. Ecco la squadra : Simona Baldanzi nata nel 1977 a Firenze è autrice di Figlia di una vestaglia blu, ed. Fazi, 2006 e Neve fra Barberino e Roncobilaccio, del 2009. E' tra i fondatori di Scrittori in Causa ed è autrice insieme a F.Bondi e L.Sacchetti del progetto Storie Mobili. Cosimo Calamini nato a Firenze nel 1975, lavora a Roma come sceneggiatore cinematografico ed autore di documentari Con Garzanti ha pubblicato Poco più di niente (2008) e nel 2010 Le querce non fanno limoni. Laura Del Lama è nata nel 1975 a Firenze dove vive e lavora. Nel 2009 esce per Cult Edizioni il suo primo romanzo Non so dove ho sbagliato. Martino Ferro è nato nel 1974 a Firenze, ora vive a Milano. Come sceneggiatore e autore ha lavorato per il cinema, il teatro, la radio e la televisione. Per MTV è autore del programma "I soliti idioti". Ha scritto Il primo che sorride (2005) e La ventunesima donna (2010). Fabio Genovesi nato a Forte dei Marmi nel 1974, scrive monologhi e spettacoli teatrali, soggetti per il cinema e documentari, traduce vari autori americani legati alla musica. Conduce un programma radiofonico. I suoi romanzi sono Versilia Rock City (2008) e Esche Vive (2010) Ilaria Giannini nata nel 1982 a Pietrasanta (Lucca), vive e lavora a Firenze come giornalista. Raccoglie poesie e racconti brevi nel suo blog www.traccenellarete.splinder.com. Facciamo finta che sia per sempre è il suo primo romanzo edito da Intermezzi nel 2009. Emiliano Gucci è nato nel 1975 nei dintorni di Firenze, dove vive. Ha pubblicato articoli e racconti su quotidiani, riviste e antologie e i romanzi Donne e topi (2004) e Sto da cani (2006) e Un’inquilina particolare (2008). Il suo ultimo romanzo è L’umanità (2010). Alessandro Raveggi è nato a Firenze nel 1980. Ha pubblicato quattro libri per gli editori Transeuropa, Zona e Titivillus edizioni. Di prossima uscita Calvino americano (Le Lettere) e il romanzo Nella vasca dei terribili piranha (Effigie). Vanni Santoni nato a Montevarchi nel 1978. Ha pubblicato Vasilij e la morte (2005), Personaggiprecari (2006), Gli interessi in comune (2008). Nell'ottobre 2011 è uscito Se fossi foco arderei Firenze. Flavia Piccinni è nata a Taranto nel 1986 ma ha trascorso l’adolescenza a Lucca. Nel 2007 ha pubblicato Adesso tienimi . Suoi racconti sono apparsi su “Nuovi Argomenti”, "Nazione Indiana" e in numerose antologie, fra cui Voi siete qui (minimum fax). Paola Presciuttini fiorentina di nascita, ha pubblicato giovanissima il libro di racconti Occhi di grano (1994) e Comparse (1999). Nel 2004 pubblica Non dire il mio nome e Il ragazzo orchidea nel 2009. Nelle Biblioteche sono disponibili le bibliografie complete degli 11 scrittori MERCOLEDI' 30 MAGGIO ore 14,30 Auditorium di Sant’Apollonia - Via San Gallo 25, Firenze CONVEGNO - Identikit del Lettore da Giovane partendo da una delle indagini più importanti sulle abitudini di lettura degli adolescenti, curata dall'Università degli Studi di Firenze in collaborazione con docenti, bibliotecari e studenti (6 focusgroup e 1000 interviste), i risultati vengono analizzati in una tavola rotonda PROGRAMMA: ore 14,00 accreditamento partecipanti ore 14,30 Presentazione convegno (Paola Zannoner) Saluto dell’assessore alla cultura della Regione Toscana (Cristina Scaletti) Saluto dell'assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze (Giovanni Di Fede) Saluto della presidente dell’AIB Toscana (Sandra Di Majo) Identikit del lettore da giovane Quando come dove cosa leggono i giovani oggi I dati della ricerca quanti/qualitativa conclusa nell'area metropolitana fiorentina nel maggio 2012 a cura di Silvia Ranfagni e Claudio Becagli Scommettere sui giovani intervento di Giovanni Peresson I ragazzi leggono: cosa, come? L’offerta editoriale, i lettori, le nuove tecnologie: la sfida per gli educatori nell’era digitale Tavola rotonda presieduta da Marino Sinibaldi Partecipano: Editoria specializzata: Raffaello Avanzini E-reader/e-book: Giovanni Peresson La “net” lettura: Loredana Lipperini La proposta bibliotecaria: Mariastella Rasetti Laboratori di scrittura e lettura con i ragazzi: Antonella Cilento La proposta scolastica: Angela Palamone La proposta degli Enti Locali: Teresa Megale Iscrizioni entro il 26/5 fino ad esaurimento posti ONLINE : liberfest.libernauta.it MAIL : [email protected] GIOVEDI' 31 MAGGIO ore 10,30 Odeon - Piazza Strozzi, Firenze sì, viaggiare cosa mettere in valigia con Marco Aime, Folco Terzani, Marco Romano Coppola, intervistati da Massimo Orlandi Cosa mettere in valigia prima di partire? Quali mappe, quale bussola e quali libri portare? Con chi accompagnarsi? Dove dirigersi in un mondo sempre più piccolo, a portata di click, ma ancora immensamente grande per il nostro bisogno di conoscenza, per i nostri piedi e occhi curiosi? Tre generazioni di viaggiatori si confrontano sul senso del viaggio, sulle suggestioni letterarie che li hanno guidati e sull’incontro profondo con l’altro e con se stessi. Un fiorentino poco più che ventenne sempre in movimento, il quarantenne Folco, viaggiatore ancor prima di nascere, e l’antropologo Aime insieme a dialogare sui significati del viaggiare. "Happiness is only real when shared" (dal film INTO THE WILD di Sean Penn) Marco Aime, 56 anni, insegna Antropologia culturale presso l’Università di Genova. Vincitore del Premio Chatwin, ha condotto importanti ricerche in Africa occidentale (Benin, Burkina, Camerun, Mali, Togo) e sulle Alpi. Particolarmente attratto dal tema dell’identità in un mondo dove le culture e le persone si mescolano dando vita a nuove e inedite reazioni e relazioni. “Sono i sensi a comandare la mente. E hanno bisogno di movimento, come la lampadina di una bicicletta. Bisogna muoversi per far girare la dinamo. Muoversi, muoversi, muoversi verso quell’orizzonte che non è mai abbastanza vicino, eppure segna il limite del nostro sguardo” da “Sensi di viaggio” (Ponte alle Grazie 2005). Tra i suoi saggi: Eccessi di culture (Einaudi, Torino, 2004), L'incontro mancato (Bollati Boringhieri 2005), Timbuctu (Bollati Boringhieri, 2008) ; Una bella differenza. Alla scoperta della diversità del mondo (Einaudi, 2009); Verdi tribù del Nord. La Lega vista da un antropologo (Laterza, 2012). Folco Terzani, nato nel 1969 a New York, figlio di Tiziano Terzani, è cresciuto in Asia. Ha iniziato la sua carriera nel cinema con i documentari The European Buddha e Mother Teresa's first love. In questo film girato a Calcutta ha accompagnato, per oltre un anno, il lavoro della suora Maria Teresa. Sulla base di lunghe conversazioni, nel 2006, ha pubblicato l'ultimo libro del padre con il titolo “La fine è il mio inizio” diventato nel 2011 un film. Ha pubblicato poi “Un mondo che non esiste più” (Longanesi, 2010), ampia selezione di fotografie e di testi di Tiziano Terzani. Nel 2011 è uscito “A piedi nudi sulla terra” (Mondadori) romanzo di avventure, viaggio spirituale, inchiesta sul senso ultimo della vita attraverso l’incontro con un asceta italiano in India. Marco Romano Coppola, 22 anni, fiorentino. Finita la scuola inizia una serie di viaggi che lo porteranno in Europa, Australia, Indonesia. Studente di "Operatore di pace" all'Università di Firenze, appena tornato da 3 mesi di volontariato con il corpo civile di pace "Operazione Colomba" in Palestina in area sotto controllo militare e civile israeliano. Richiesto di un breve curriculum ha scritto: “Il mio cammino continua a incedere in terre straniere, per ultimo in Palestina, tra la gente che vive sotto occupazione. Vivo ogni mio passo con costante meraviglia e gratitudine, ogni mio passo una meta raggiunta, una resurrezione”. Massimo Orlandi, giornalista, tra i fondatori della Fraternità di Romena. Ha recentemente pubblicato con Wolfgang Passer “Invisibile agli occhi” (Edizioni Romena, 2009). GIOVEDI' 31 MAGGIO ore 15 Sala Luca Giordano Palazzo Medici Riccardi - Via Cavour 3, Firenze ragazzi di classe filmare le parole le produzioni culturali escono dalle scuole (fabbriche di saperi) e contaminano la città. A conclusione del progetto Ragazzi di classe viene proiettato il corto Storia di un ragazzo e della strana agenda che trovò tratto dal racconto di Martina Bongini, una dei tre finalisti della prima edizione, interpretato da Niccolò Gentili, Alessia Santini, Stefano Martinelli e con la partecipazione di Alessandro Paci (regia Domenico Costanzo). ore 18,30 Biblioteca delle Oblate, Via dell'Oriuolo 26, Firenze Simona Baldanzi presenta il suo ultimo libro Mugello sottosopra. Tute arancioni nei cantieri delle grandi opere (Ediesse,2011) presso l'Altana (Secondo Piano). Coordina Giulio Gori ore 21 Biblioteca Comunale, Via Tanzini 23, Pontassieve Cosimo Calamini interviene per la presentazione del suo romanzo Le querce non fanno limoni, edito da Garzanti e inserito tra i 15 libri del concorso Libernauta XII. Intervengono i ragazzi del gruppo di lettura del dell'Istituto Balducci, che intervistano l'autore. Durante la serata vengono consegnati gli attestati ai Libernauti. GIOVEDI' 31 MAGGIO ore 21 Le Murate Caffè Letterario - Piazza delle Murate, Firenze indignati lettura/spettacolo Lo spettacolo, tratto dal libro Io non taccio. Prediche di Girolamo Savonarola, offre l'occasione per scoprire la straordinaria modernità di scritti di cinque secoli fa che, alla luce delle cronache di questi giorni, appaiono sorprendentemente attuali. Riscritte da Stefano Massini, le prediche del domenicano ferrarese, che pagò con la vita la sua sete di verità e giustizia, testimoniano il coraggio nel contestare e contrastare, senza alcun timore, la dottrina ufficiale della chiesa, la società e la cultura dominante. I testi vengono letti da quattro religiosi (tre preti: Alessandro Santoro, Fabio Masi, Andrea Bigalli e la monaca domenicana Stefania Baldini) impegnati con coerenza e radicalità nel dare corpo all’indignazione. Da questo evento nasce una pubblicazione - con prefazione di don Andrea Gallo - per un progetto di reinserimento lavorativo per i detenuti di Sollicciano Parliamo di Savonarola. Un frate di cinquecento anni fa che sta diventando attualissimo. Anzi: lui è sempre stato attualissimo, perché non parlava del suo tempo ma dell’uomo in genere, che è sempre uguale. Ecco perché quando mi sono venuti a cercare per fare queste prediche in teatro proprio come ora voi le fate a Firenze - ho detto: va bene, lo faccio. A dire il vero, prima ho detto che chiamassero padre Zanotelli, che lui sì che è giusto che parli, altro che don Gallo. Ma tant’è: poi l’ho fatto io. E l’ho fatto con piacere, perché ci sono tante cose in queste pagine prese da Savonarola. Tante cose grandi. Intanto c’è da dire che Savonarola non parlava per se stesso, non era un comunicatore narcisista o uno che si pavoneggia. Lui era un profeta disarmato, non un tribuno, non uno fuori di testa; era una voce con il vangelo in mano che chiedeva "chi è che fa camminare i potenti? Non è il soffio del vento: siete voi". Ci rendiamo conto dell’importanza di queste parole? Ecco, quello che lui dice ai fiorentini del '400, vale anche per oggi, con tutto che sono passati secoli: Savonarola spinge i cittadini, i singoli, a prendere coscienza, ad avere piena consapevolezza della loro forza democratica. E non mi sembra una cosa da poco. (don Andrea Gallo, dal libro Savonarola, prediche riscritte da Stefano Massini, EdizioniPiagge 2012) accompagnamento musicale Tommaso Faglia, contrabbasso Alessandro Gigli, flauto traverso e live electronics Stefano Corsi, arpa celtica Stefano Massini, autore e regista fiorentino, ha vinto all'uninamità il Premio Vittorio Tondelli nel 2005 e per due anni consecutivi è stato finalista ai Premi Ubu. Nel 2007 riceve il Premio nazionale della critica ed è finalista ai Premi Olimpici del Teatro dell'ETI. Pubblica numerosi testi teatrali con successo in Italia. Per poi essere tradotto e rappresentato all'estero. Con Corvino Meda Editore, nella collana Promo Music Books, ha pubblicato nel 2009 Anna Politkovskaja. Pier VENERDI' 1 GIUGNO ore 10,30 Teatro Studio di Scandicci - Via G. Donizetti 58, Scandicci suonare le parole Voce e musica leggendo fra una poesia, un racconto, un articolo di giornale Lezione Spettacolo di Lettura creativa condotto da Daniela Morozzi – attrice Valerio Nardoni – scrittore e traduttore Stefano Cantini - musicista Verso l’Arte del Reading La lettura è un’esperienza interpretativa capace di trasformare la parola scritta in suono, emozione, sensazione e immagine attraverso il potere evocativo della voce di chi legge. La capacità di rendere “visibili” le parole scritte da parte dell’attore-lettore attraverso una ricerca individuale che sviluppa dinamiche, silenzi, pause, lasciano massimo spazio all’immaginazione del pubblico che ascolta. L’evoluzione della lettura come idea di spettacolo è il Reading, ovvero un nuovo rapporto tra attori e musicisti. Durante un Reading, la musica abbandona il ruolo classico di mero accompagnamento, di sottofondo ai testi recitati per instaurare un dialogo nuovo con l’attore. Voce e musica compongono un unico spartito e creano una messa in scena, dove la parola si fa musica e la musica teatro. Il Reading , da alcuni anni, è un terreno di ricerca molto fertile che suscita sempre maggiore interesse, tanto che, recentemente, alcuni artisti hanno sentito l’ urgenza di fondare un “Manifesto di Reading “ per comprendere, definire e strutturare questa forma espressiva. In questa lezione- spettacolo desideriamo analizzare le varie forme di scrittura giocando con la punteggiatura, il ritmo, il suono per capire come sia possibile trovare sempre un’armonia e uno stile personale leggendo a voce alta. I ragazzi potranno capire che la poesia non è necessariamente noiosa o incomprensibile, che il racconto breve nasconde segreti straordinari anche nella sintesi, che un articolo di quotidiano può essere molto accattivante e non morire nell’arco di una giornata, anzi! E potranno farlo con uno scrittore, un musicista e un’attrice dal vivo testi alla mano. Alcuni di loro saliranno addirittura sul palco con noi a dimostrazione di come la lettura sia un’ arte collettiva straordinaria. Daniela Morozzi è un'attrice italiana. Nel 1988 entra a far parte della Lega Italiana Improvvisazione Teatrale (LIIT), prima come attrice e poi come insegnante e direttrice artistica. Diventata famosa grazie al suo ruolo nella serie tv di Canale 5, Distretto di polizia, lavora anche come attrice cinematografica, interpretando ruoli in film come Ritorno a Casa Gori di Alessandro Benvenuti, Ovosodo e Baci e abbracci di Paolo Virzì, Nemmeno in un sogno di Gianluca Greco e I primi della lista di Roan Johnson. Stefano "Cocco" Cantini musicista jazz, ha collaborato regolarmente con alcuni tra i più grandi jazzisti nazionali e internazionali. Numerose sono le tournées in Italia e all’estero con artisti di musica leggera: Ray Charles, Phil Collins, Raf, Laura Pausini, Fiorella Mannoia, Alejandro Sanz, Ivana Spagna e altri. Ha composto ed eseguito brani in spettacoli teatrali con Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà, Paolo Haendel, Davide Riondino ed altri. Ha eseguito concerti nei più importanti teatri del mondo e ha inciso numerosi dischi, ultimo il cd "LIVING COLTRANE". Valerio Nardoni, nato nel 1977 a Livorno, ove risiede, è laureato in lingue e letteratura straniere. Saggista a traduttore dallo spagnolo, collabora con varie riviste letterarie. Nel 2005 è uscita, con il quotidiano La Repubblica, una sua antologia dell’opera di Mario Luzi dal titolo “La ferita nell’essere” con prefazione dello stesso autore. VENERDI' 1 GIUGNO ore 16 Salone dei Cinquecento Palazzo Vecchio Firenze premiazione libernauta XII 500 Libernauti premiati per la loro “resistenza di lettori” nel Salone dei Cinquecento all’ombra di Vasari e Leonardo. Appuntamento storico (XII edizione del concorso di promozione alla lettura dei giovani più importante in Italia) con la lettura delle recensioni, animazione dei libri selezionati a cura dell'Associazione Allibratori, proiezione del booktrailer tratto dal romanzo Mathilda di Victor Lodato, realizzato dagli allievi che hanno partecipato al progetto POF "Conoscere e Fare Cinema a Scuola" dell'I.S.S. "Cellini-Tornabuoni" di Firenze con la Regia di Valeria E. Russo. Giorgio Van Straten intervista Piero Angela. ore 18 Le Murate Caffè Letterario, Piazza delle Murate, Firenze liberparty Dopo l’ufficialità dei premi si festeggia con ospiti, aperiLIBER e la musica di La Scena Muta. La Scena Muta è un‘associazione di musicisti che sta lavorando per ridurre le distanze fra pubblico, artisti e istituzioni al fine di cucire un tessuto cittadino e rendere il più “sociale” possibile la musica. LA SCENA MUTA VOL. 1 - LIBERFEST Canzoni per un lettore Una compilation come la fotografia di un momento, la “Firenze che suona” nel 2012 dal punto di vista de LA SCENA MUTA. Le Canzoni per un lettore, sono brani che consigliano la lettura di un libro e si potranno trovare in prestito nelle biblioteche: i luoghi che forse più di ogni altro, hanno accettato la sfida dello stare al passo coi tempi. Un’occasione per artisti dalle varie sfumature musicali (dal folk al pop, dal funk all’electtro-swing..) di raccontarsi suggerendo, oltre alla propria musica, un saggio, un romanzo o una raccolta di poesie, allargando così lo spettro di espressione del proprio immaginario. 1-La Scena Muta con Firenze-Copenaghen CONSIGLIA The Tragical History of Hamlet, Prince of Denmark di William Shakespeare 2-The Streetclerks con La grande guerra CONSIGLIANO Viaggio ad Ixtlan di Carlos Castaneda 3-Max Larocca con Petite Promenade du poète CONSIGLIA Canti Orfici di Dino Campana 4-Le moustache sauvage con Mattinata Fiorentina CONSIGLIANO Firenze Radio Swing di Fosco D'Amelio e Rosaria Parretti 5-Petralana con La balancoire CONSIGLIANO Il Barone Rampante di Italo Calvino 6-Martinicca Boison con La fondazione Trimarano CONSIGLIANO Tre uomini in barca (per non parlare del cane...) di Jerome Klapka Jerome 7-Train de vie con Morfologia CONSIGLIANO Uno,Nessuno,Centomila di Luigi Pirandello 8-Quebegue con Favola CONSIGLIANO Follia di Patrick McGrath 9-Pippo e i suoi Pinguini Polari con Motore Immobile CONSIGLIANO Il mondo di Sofia di Jostein Gaarder 10-Zoopark con Boom Babylon CONSIGLIANO Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry 11-Camillocromo con Il Mago di Brozzi CONSIGLIA Il meraviglioso Mago di Oz di L.Frank Baum 12-Nicola Pecci con La noia CONSIGLIA La Noia di Alberto Moravia 13-G e i Ragazzi Scimmia con Incubo di Natale CONSIGLIANO La società dello spettacolo di Guy Debord 14-Letizia Fuochi con Perdona l’ardire CONSIGLIA Scritto sul corpo di Jeannette Winterson 15-Sbanebio con Chiese aperte case chiuse CONSIGLIANO La Suburra. Sesso e potere di due anni indecenti di Filippo Ceccarelli 16-Quarto podere con L'amore è come l’ellera CONSIGLIANO Vocabolario del vernacolo fiorentino di Alessandro Bencistà 17-L’apprendista Bardo con Icaro CONSIGLIA Icaro involato di Raymond Queneau 18-Petercam con The wheels CONSIGLIA On the road di Jack Kerouac 19-Omonero ensemble con Stuvanè CONSIGLIA Storia e leggenda di Briganti e Brigantesse di Tarquinio Maiorino VENERDI' 1 - SABATO 2 GIUGNO Biblioteche di Firenze, Scandicci e Sesto Fiorentino notterep una notte storica da trascorrere in biblioteca con concerti, reading, proiezioni, incontri con scrittori. Accompagna il tutto la colonna sonora del network artistico di La Scena Muta. Riposo in sacco a pelo per risvegliarsi e salutare da nuovi cittadini la Festa della Repubblica*. NOTTE DI LIBRI, STORIE DI NOTTE... LA NOTTE BIANCA IN BIBLIOTECA PER I GIOVANI LETTORI! La Biblioteca delle Oblate alle ore 21.00 schiera per gli 11 giocatori in campo la scrittrice fiorentina Paola Presciuttini, presenta e coordina l'incontro Lisa Rizzoli. Nella terrazza alle ore 22.00 il quartetto fiorentino Petralana in “Cadono le foglie” - concertino dal disco liberamente ispirato al Barone Rampante di Italo Calvino. Brani tratti dalla compilation “Canzoni per un lettore” realizzato da La Scena Muta per Liberfest, ospiti i Quebegue, band popfolk all’esordio discografico. All'Isolotto la BiblioteCaNova presenta alle ore 21:00 per La Scena Muta, I DAGO in “Nessuna Pietà”, reading musicale di Nicola Pecci e Marco Vichi. Questo progetto nasce dall’idea di utilizzare la grande arma della musica, l’emozione, per tradurre in canzoni le più grandi tragedie dell’umanità, a partire dal genocidio dei pellirossa fino al grande flagello dell’emigrazione, passando per il campi di sterminio, la bomba di Hiroshima, i gulag, i desaparecidos…Il mondo sta vivendo un momento drammatico di grande tensione. Forse accanto alle canzoni d’amore c’è posto anche per raccontare il male, per aiutare la memoria a non dimenticare il passato. La Biblioteca E. Ragionieri di Sesto Fiorentino propone una notte speciale da passare insieme con musica, maratone di lettura, readings, laboratori e performance teatrali alla scoperta del meraviglioso mondo delle storie e dei libri. Con la partecipazione della Società per la Biblioteca Circolante, dei ragazzi e degli insegnanti del Liceo Artistico di Sesto Fiorentino, dell'Istituto Superiore "P. Calamandrei" e del Liceo Scientifico "A.M.E. Enriques Agnoletti", dell'Associazione Atto Due, dell'Associazione Teatro della Limonaia, del Progetto Giovani del Comune di Sesto Fiorentino, del progetto Storie Mobili. In collaborazione con La Scena Muta alle ore 21.30 l’Apprendista Bardo, gruppo vincitore del prestigioso T-Rumors/Toscana Musiche, presenta assieme agli ospiti Street Clerks - dall’”Icaro involato” agli Street Clerks - Il viaggio di un gruppo folk verso la terra del progressive, su un carro trainato da un ciuco. LaBibliotecadiScandicci alle ore 21.30 Massimiliano Larocca propone il suo concerto-reading interamente incentrato sulle poesie di Dino Campana, tratte dai “Canti Orfici” e non solo. Ad accompagnarlo, Gianfilippo Boni al pianoforte e Francesco Chiantese, attore/regista del Teatro Urgente di Siena, come voce recitante ad intervallare le melodie di Larocca. I versi del grande poeta toscano trasformate in autentiche canzoni fanno parte della compilation de La Scena Muta “Canzoni per un lettore”. Per gli 11 giocatori in campo incontriamo Martino Ferro, scrittore e sceneggiatore, autore per il cinema, il teatro, la radio e la televisione. Per MTV è autore del seguitissimo programma "I soliti idioti". Con il suo primo romanzo Il primo che sorride ha vinto il Premio Calvino 2005. La notte prosegue con le animazioni dell'Associazione Allibratori. I Programmi completi delle biblioteche presso Biblioteca delle Oblate, Via dell'Oriuolo 26, Firenze Tel 055 2616512 BiblioteCaNova, Via Chiusi, 4/3A, Firenze Tel 055 710834 La Biblioteca di Scandicci, Via Roma 38/A, Scandicci Tel 055 7591860 Biblioteca Sesto F.no, Piazza della Biblioteca 4, Sesto Fiorentino Tel 055 4496851 *Il pernottamento e possibile presso le biblioteche delle Oblate, di Sesto Fiorentino e Scandicci, è a numero chiuso e avviene su prenotazione e secondo le modalità definite da ciascuna biblioteca. Il programma, ad esclusione del pernottamento, è aperto a tutti e ad ingresso libero Comitato Scientifico Enzo Fileno Carabba, Marino Sinibaldi, Giorgio Van Straten, Paola Zannoner Direzione Stefano De Martin Comitato tecnico Luca Brogioni, Luana Nencioni, Francesco Panichi Coordinamento organizzazione e promozione Cleopatra Monco e Valentina Schiavi Hanno collaborato: Lorena Raspanti, Valeria De Lisa, Francesca Navarria, Silvia Ranfagni, Claudio Becagli, Patrizia de Pasquale, Carlo Paravano, Rossella Bocci, Tamara Bani, Michele Polli, Lucia Busani, Marta Cavaciocchi, Daniela dello Russo, Mattia Lucatuorto, Francesca Corbo, Irene Guidotti, Ilaria Simoncini, Elena Polverosi, Ornella Matteini, Simona Vannucci, Antonella Bausi, Grazia Asta, Tiziana Grassi, Vanna Forni, Mariagrazia Cappelletti,Sara Lozzi, Marco Pinzani, Antonella Leo, Barbara Confortini, Sandra Tramonti, Fabrizia Fabbrizzi, Gabriele Ferroni, Alessia Bittini, Alessio Roselli, Marco Cannicci, Emanuela Totaro, Ilaria Danti, Letizia Cecchini, Maria Pia Suma, Manuela Belardini, Sara Renda, Alessandra Terranova, Maria Cecilia Calabri, Alessandra Morellato, Marina Naldini, Stefania Mostarda, Francesco Bini Carrara, Elena Fuliggini, Paola Cantini, Elisabetta Oretti, Lucia Bollea, Valeria Russo, Alessandra Bardi, Serena Ciatti, Matteo Pacini, Gaia Santoro, Isacco Borghi, Giulia Galeazzi, Arianna Bellucci, Sofia Sogos, Chiara Belli, Elisa Di Lupo, Marco Pini, Mattia Benedetti, Bruno Ferraro, Simone Cosci, Alessio Mantellassi, Davide De Crescenzo, Carmelo Galati, Associazione Allibratori, EDA Servizi, La Scena Muta, Caffè Letterario Le Murate. Un ringraziamento particolare Stefano Massini, Daniela Morozzi, Valerio Nardoni, Stefano “Cocco” Cantini, Folco Terzani, Marco Aime, Marco Coppola, Antonella Cilento, Giovanni Peresson, Mariastella Rasetti, Raffaello Avanzini, Loredana Lipperini, Angela Palamone, Giovanni Di Fede, Stefania Ippoliti, Chiaretta Silla, don Alessandro Santoro, don Fabio Masi, don Andrea Bigalli, suor Stefania Baldini, don Andrea Gallo, Marco Imponente, Leonardo Tozzi, Simona Baldanzi, Cosimo Calamini, Laura Del Lama, Martino Ferro, Fabio Genovesi, Ilaria Giannini, Emiliano Gucci, Flavia Piccinni, Paola Presciuttini, Alessandro Raveggi, Vanni Santoni, Karl Heinz Hofer, Fabrizio Bartaloni, Massimo Orlandi, EdizioniPiagge Ufficio stampa Lorenzo Migno Progetto grafico e impaginazione Daniele Madio Socialdesign Web Master Koris Stampa Tipografia Nova / Signa (FI) Scandicci Cultura La Biblioteca di Scandicci Via Roma, 38/A Scandicci (FI) Tel. 055/7591.866-867 [email protected] http://liberfest.libernauta.it