ON-A13N44 nov 10 - Comune di ORIO CANAVESE
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ON-A13N44 nov 10 - Comune di ORIO CANAVESE
Periodico del Comune di Orio Canavese - Anno 13 N°44 - Novembre 2010 - Direttore: Carlo Currado - Redazione: Alessia Cecile, Erica Ferragatta, Tommaso Ponzetto, Ilaria Zerbinati Iscr. Trib. di Ivrea n°199 del 01/12/1998 - Stampa: CDN Litografica IL PUNTO... del Sindaco La scuola è iniziata da circa due mesi e, come ogni anno, è tempo di riunioni, di incontri tra genitori ed insegnanti, occasioni preziose di confronto sulla programmazione e sull’offerta formativa. Quest’anno tuttavia le prime assemblee si sono principalmente concentrate sulle ricadute, nelle nostre realtà locali, dei noti tagli alla scuola pubblica, è stato chiarito come dovranno essere necessariamente eliminate molte delle attività (laboratori, uscite didattiche...) che erano state sinora garantite ai nostri figli. I genitori più attenti ed informati, che avevano partecipato agli incontri dei Comitati genitori-insegnanti, conoscevano già molte delle notizie ricevute ma hanno comunque provato grande sdegno e amarezza. Certo siamo un popolo ormai abituato ad ogni genere di sopruso e di ingiustizia (mi chiedo se sempre ce ne rendiamo conto...), personalmente però non riesco a rassegnarmi a tale nostra misera condizione, non riesco a pensare all’attuale stato delle cose ed al ben peggiore futuro che ci attende con spirito di rinuncia, voglio continuare ad oppormi con fermezza a questa delirante deriva e continuare a sperare in un futuro migliore per noi e per i nostri figli. Perché rimango convinta che la buona politica sia quella di indignarsi sempre e di non rassegnarsi mai. Nonostante tutto. Voglio credere che ci si avveda del grave danno che provocano i tagli all’istruzione, alla cultura, alla spesa sociale, alla sanità. Ma come può un Governo, nazionale o locale, al di là di ogni appartenenza o ideologia, mantenere credibilità eliminando servizi essenziali, non investendo sulle future generazioni, distraendo risorse vitali per il funzionamento delle Istituzioni, della scuola, dell’Università e della Ricerca? E questo vale ancora di più in un periodo, come questo, di grave crisi socio-economica. Altri Paesi, la Francia per esempio, in questi anni non hanno tagliato, ma anzi hanno, con grande lungimiranza, investito sulla Scuola e sull’Università con l’obiettivo dichiarato di preparare adeguatamente le nuove generazioni che usciranno da questo periodo di crisi. Noi abbiamo invece optato per la riduzione della qualità, per il taglio indiscriminato degli insegnanti, anche di quelli di sostegno (qual è la ratio del togliere opportunità ad un bambino disabile?), per il taglio dei fondi necessari al funzionamento, per la totale eliminazione di ogni progetto di integrazione, di inclusione, di arricchimento dell’offerta formativa. Allora mi domando - pur consapevole della necessità del contenimento della spesa pubblica - quale spirito animi chi ha elaborato questa strategia, a che scopo abbia operato tali scelte che negano, in sintesi, ai nostri figli, una scuola pubblica adeguata che li formi in modo comparabile agli altri Paesi Europei. Per queste ragioni, la nostra Amministrazione - seppur con sempre maggior fatica - continuerà a svolgere la propria politica a difesa dei principi di universalità e solidarietà che sono a fondamento della scuola pubblica, perché lo dobbiamo ai nostri bambini, ai nostri ragazzi, perché un Paese che non investe sul futuro, che “taglia” alle nuove generazioni i mezzi per arrivare a garantirselo questo futuro, un Paese che non assicura a tutti i cittadini, ma solo a pochi privilegiati, il diritto ad una scuola di qualità è un Paese morto, è un Paese che non ha alcun rispetto della dignità della persona. Orio: una storia per immagini L’emozione di riconoscere volti e luoghi nelle vecchie fotografie delle famiglie oriesi E’ possibile scrivere la storia di un paese attraverso le immagini? La mostra allestita nel Salone Consiliare del Comune di Orio Canavese dall’11 al 25 settembre 2010 prova che sì: è possibile! Le immagini, le vecchie fotografie che fanno parte del patrimonio di ogni famiglia, ma che in un certo qual modo sono anche patrimonio della comunità, sanno descrivere a volte meglio delle parole la vita di un paese: lo scorrere del tempo, luoghi che cambiano, mutamenti di costume, momenti condivisi come le feste e le cerimonie religiose… E’ partito così questo progetto: raccogliere le foto delle “vecchie” famiglie oriesi (e colgo qui l’occasione per ringraziare, a nome di tutti, le tante famiglie e le tante persone che hanno messo a disposizione il loro piccolo tesoro fotografico), riprodurle, scegliere le più significative (ma che fatica! tutte erano splendide e significative!), raggrupparle per argomento, stamparle e infine…allestire una Mostra. Per mesi e mesi Erika, Giuseppe e Lino sono andati a caccia di foto, passando di famiglia in famiglia, spargendo la voce. Poi il lungo e paziente lavoro di Erika: scannerizzare le immagini una per una e successivamente passarle a Graziella per i ritocchi, la scelta e la catalogazione (oltre 1300 fotografie!!). Compito di Marco l’invio per la stampa tramite Internet, mentre Renato e Stella pensavano alla progettazione degli spazi e Angela si occupava come al solito di locandine e inviti. Per i Farfalibrini serate passate ad incollare testi ed immagini sui vari supporti e infine l’allestimento vero e proprio ad opera di Renato e Ferruccio: a delimitare lo spazio del salone una fila di alberi stilizzati, sulle cui chiome spiccavano le immagini in bianco e nero o seppia di giochi di bimbi, processioni, priori, battesimi, prime Comunioni, ritratti di famiglia, matrimoni, coscritti… Al centro un percorso su griglie attraverso cinquant’anni di asilo e di scuola, il lavoro nei campi, nelle vigne e nelle botteghe degli artigiani, foto di Oriesi emigrati per far fortuna nelle Meriche e di Oriesi in divisa della I e della II Guerra Mondiale. E poi ancora Orio com’era, con l’ormai mitico Preventorio immortalato anche in una serie di cartoline. In un angolo, un piccolo salottino con alcune poltrone di fronte ad uno schermo TV, su cui scorrevano ininterrottamente le 800 e più immagini riprodotte su dvd da Franco (possibile prenotare il dvd e molte sono state le persone che hanno approfittato dell’occasione per averne una copia). Già sabato 11 settembre, alle 18,00, una piccola folla attendeva il momento dell’inaugurazione: quando Sindaco ed Assessore hanno aperto le porte del Comune e i presenti hanno potuto entrare e hanno iniziato ad aggirarsi nel Salone, subito è stato chiaro che l’iniziativa aveva colpito nel segno. Volti commossi, esclamazioni di meraviglia e stupore, “riconoscimenti” e ricordi… E la cosa è continuata per tutta la durata della festa: folla tutte le sere, intere famiglie complete di nonni che facevano da guide ai figli e ai nipoti. All’ingresso, un angolo era stato riservato alle pubblicazioni di scrittori Orie- Immagini di Giuseppe De Matteis si, che sono state molto apprezzate e hanno riscosso un notevole successo. E qui altro motivo di stupore e di orgoglio, per il fatto che un piccolo paese come Orio abbia “prodotto” un così gran numero di scrittori e poeti, con una quantità decisamente ragguardevole di libri pubblicati. Mi piace, in questa sede, elencarne i nomi (e qualcuno certamente si stupirà): Liliana Berola, Eleonora Tallon e Luca Simoncello (i tre autori del volume sul Castello di Orio); Ilario Blanchietti, autore di due libri e, con Erika Ferragatta e Giuseppe Benedetto, dell’opera “La Grande Guerra di un paese”; i poeti Giovanni Ponzetti e Teresio Boerio; i narratori Federico Motta e Mussa; e infine le appartenenti al Gruppo Donne con “Voci della Memoria”. A questo punto, se devo tentare un bilancio, vorrei dire che l’allestimento della Mostra Fotografica “Orio: una storia per immagini” è stato un impegno non da poco, certo, ma che ha dato vita a qualcosa di veramente entusiasmante per tutti coloro che hanno partecipato al progetto, siano essi appartenenti all’Amministrazione Comunale che volontari del Centro Culturale Farfalibro. Sicuramente la cosa avrà un seguito (una seconda puntata l’anno prossimo?) perché ben poca cosa sono le trecento e più foto esposte a fronte dell’immenso patrimonio di oltre 1300 foto raccolte e scannerizzate. E chissà che non riesca ad andare in porto l’altro progetto, altrettanto ambizioso, della pubblicazione di un volume fotografico dal titolo, appunto, “Orio: una storia per immagini”. Io sono fiduciosa! L’Assessore alla Cultura M.Grazia Claretto Motta Frè NOVEMBRE 2010 - A13 N°44 - ORIO notizie - 1 il Comune informa DALLA GIUNTA E DAL CONSIGLIO Riportiamo qui di seguito, un sunto delle principali decisioni prese dal Consiglio e dalla Giunta Comunale, nel periodo intercorso dalla pubblicazione del precedente notiziario ad oggi Censimento Agricoltura Nel periodo compreso tra il 25 ottobre 2010 ed il 31 gennaio 2011 si terrà il 6° Censimento generale dell’Agricoltura. Il piano regionale di censimento prevede la costituzione di Uffici Comunali di Censimento in forma associata. L’ufficio intercomunale al quale il nostro comune fa riferimento comprende i comuni di Agliè, Bairo, Baldissero Canavese, Cuceglio, Orio Canavese, San Giorgio Canavese e Torre Canavese. Il comune capofila è Agliè. Manutenzione scuola elementare La Giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio scolastico. I lavori si riferiscono al rifacimento del tetto, compreso l’intera orditura portante e la falderia. La spesa prevista ammonta ad euro 60.000. Contemporaneamente si è provveduto a richiedere alla Provincia di Torino un contributo in conto capitale. Rifacimento impianto illuminazione pubblica La Giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per il rifacimento dell’impianto di illuminazione pubblica di via Barone, via Blanchietti e via Gramsci. La spesa prevista ammonta ad euro 60.000 coperta con contributo regionale di euro 40.000 e fondi propri per euro 20.000. Silvio lascia Sul sito del Comune www.comune.oriocanavese.to.it S i ricorda la possibilità di registrarsi sul nostro sito internet per ottenere alcune informazioni e servizi senza recarsi presso gli uffici comunali. Basta accedere alla sezione “Cittadino”, inserire le informazioni richieste e così prendere visione dei propri dati anagrafici, elettorali, ICI e sapere cosa fare per ottenere, ad esempio, il certificato di residenza, fare l’autocertificazione del proprio stato di famiglia. S ilvio Ferragatta classe 1954, dopo 32 anni di onorato servizio va in pensione. Assunto nel 1978 ha svolto in tutti questi anni la mansione di cantoniere. Questa amministranistrazione, anche a nome di tutte quelle che l’hanno preceduta, ringrazia Silvio per l’opera prestata con serietà ed impegno in favore della nostra comunità, augurandogli di godersi la meritata pensione. Nuovo regolamento forestale regionale L a nostra Amministrazione in collaborazione con la direzione economia Montana e Foreste - settore Politiche Forestali e i comuni di Barone, Candia, Cuceglio, Foglizzo, Mercenasco, Montalenghe e Vische ha organizzato una serata informativa sull’argomento mercoledi 10 novembre. Lo scopo era quello di fornire informazioni e rispondere alle numerose domande pervenuteci sulle nuove modalità del taglio boschi. Ricordiamo che il nostro ufficio Tecnico è a disposizione per fornire materiale informativo e i moduli da compilare prima dell’inizio degli interventi selvicolturali. Per maggiori informazioni www.regione.piemonte.it oppure rivolgersi allo Sportello Forestale di Ivrea in Corso Vercelli 104 - tel. 0125-253315 Controllo visivo Lenti a contatto Laboratorio ottico 2 - ORIO notizie - A13 N°44 NOVEMBRE 2010 Anniversari di matrimonio 2010 A n c h e quest’anno abbiamo dedicato una festa a coloro che hanno trascorso una lunga vita insieme: 65 e 60 anni di matrimonio per due coppie che hanno festeggiato un bel traguardo! Poi tante altre che hanno raggiunto comunque i 55, 50, 45, 40 e 35 meritano il nostro “complimenti e ancora tanti anni insieme!”. Vale la pena celebrare questa ricorrenza quando nella coppia c’è armonia nonostante la continua fatica alla ricerca di nuove energie e le inevitabili difficoltà che possono aumentare col passare degli anni, e quando c’è ancora voglia di festeggiare rendendo partecipi gli altri che hanno fatto la stessa scelta. Abbiamo apprezzato in particolare chi ha voluto “Su e giù per Orio” in Mtb M partecipare nonostante mancasse da Orio da tanti anni ed anche chi si è unito alla festa col pensiero impedito dalla lontananza, dalla salute o da impegni vari ringraziandoci a voce o per iscritto. Il pensiero va anche a chi ci teneva tanto a questa ricorrenza ma non ce l’ha fatta e ci sentiamo vicini a chi è rimasto solo. Il trascorrere del tempo purtroppo non ci favorisce. Dai registri parrocchiali rileviamo un numero sempre più decrescente di matrimoni. Nei secoli scorsi nella nostra parrocchia si celebravano mediamente dai cinque ai dieci matrimoni all’anno, dagli anni ottanta del secolo scorso in poi, uno o due, a volte nessuno. Ma la storia ci insegna a guar- dare avanti sempre con una nota di speranza per il futuro perché le risorse umane sono molteplici e spesso imprevedibili. Quindi ci impegneremo sempre di più per rendere questi anniversari una festa per tutti anche con la collaborazione delle altre associazioni presenti nella nostra parrocchia. Liliana Berola Una casa di riposo... super attiva C olgo con piacere l’opportunità che mi è stata data di scrivere sul giornale Orio Notizie, per elencare le tante attività svolte nel periodo estivo in Casa di Riposo e per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e che hanno dato il loro contributo alla riuscita. Ringrazio in primo luogo tutto il Comitato di San Rocco che ha contribuito offrendo la sua ottima grigliata in occasione dei festeggiamenti del Rione. Sembrerà strano ma, apprezzata ogni oltre aspettativa, dai nostri ospiti è stata la costinata, nonostante le difficoltà ovvie nella degustazione per i nostri anziani. Riuscitissima come ogni anno, la festa del paese, in particolare il 12 settembre, il tradizionale mercatino. Il ricavato delle tante e generose offerte verrà utilizzato, come sempre per le varie attività che svolgiamo in struttura, come le nostre feste, ma anche per l’acquisto dell’Aspiratore tracheobronchiale, che per la nostra strut- tura è indispensabile. In oltre ha avuto un successo insperato, l’adesione all’iniziativa di raccogliere libri usati per creare una piccola biblioteca per i nostri ospiti. I libri sono arrivati in gran numero e da ogni parte e questo ci rende orgogliosi e grati a tutti coloro che hanno voluto spontaneamente portare qualsiasi tipo di libro. E in ultimo, un particolare ringraziamento a tutti i volontari, ai parenti e le assistenti che spontaneamente si sono offerti di aiutarci ad organizzare una gita fuori porta, tanto desiderata dai nostri ospiti. A metà settembre, in un pomeriggio con tanto sole, siamo partiti tutti allegri e contenti per raggiungere la nostra meta: il Lago di Candia. Sembrerà buffo, ma per le difficoltà che abbiamo nel trasporto e nella mobilizzazione dei nostri ospiti, l’uscita dalla struttura di quasi tutti gli ospiti è stata impresa non da poco! E’ sembrata ai nostri occhi, una gita scolastica con tanti schiamazzi e tanta allegria. Finito di mangiare il gelato in riva al lago e di fare tante foto ricordo, siamo rientrati con spirito sollevato per aver dato un occasione ai nostri ospiti di passare un paio d’ore serene fuori dalle solite mura! Ringrazio per avermi concesso questo spazio su Orio Notizie, che mi ha dato l’opportunità di raccontare una parte della vita che viene svolta nella Casa di Riposo di Orio. Gabriele Guelfo artedi 14 settembre, ultimo giorno della festa patronale, una delle attrazioni era “Su e Giù per Orio” in MTB, 2° edizione ma con formula diversa: l’anno scorso era a coppie, quest’anno individuale. Quindi altre condizioni e nuove incognite e dunque un altro esperimento; sempre con l’obiettivo di portare nel programma della festa un evento agonistico di rilievo grazie alla collaborazione fra l’Assessorato allo Sport la Pro Loco e la “Bican Cycling Team” di Mercenasco hanno lavorato assieme in un crescendo di impegno e passione culminato la sera di martedi. Gara in notturna lungo le vie, viottoli scalinate e campo sportivo, nella parte alta di Orio; il percorso era quello dello scorso anno, ma con l’aggiunta del suggestivo passaggio in via della Parrocchia girando attorno alla chiesa della Natività. Un’ora di corsa ed alla fine ecco i più veloci: Classifica Assoluta 1° Cossano Massimiliano (Dayco); 2° Ceschin P. Andrea (Bican); 3° Ferrero Patrick (Bican) Donne 1° Gaspardino Giulia; 2° Tommasin Francesca Ragazzi 1° Roux; 2° Koeiptti; 3° Cipriano Fabio (Bican) Master T 1° Musso Giovanni; 2° Giglio; Master 1-2 1° Ferrero Patrick; 2° Stella Silvio; 3° Orlandi Andrea; Master 3-4 1° Ceschin P. Andrea; 2° Isola Claude; 3° Cossetto Daniele; Master 5-6 1° Gaspardino Claudio; 2° Valentini Walter; 3° Soldi Silvio; 34 sono stati i concorrenti: un po’ pochini ne attendavamo almeno una cinquantina. Fra questi ben tre oriesi o quasi: il giovanissimo Fabio Cipriano; Giovanni Musso e Matteo Martin. L’organizzazione è stata impeccabile, tutto ha funzionato alla perfezione. Il pubblico ha potuto assistere ad un bello spettacolo sportivo. Una menzione ed un grande ringraziamento a chi ha collaborato: i numerosi sponsors che hanno permesso una ricca premiazione; gli alpini, tanti amici, tutti gli iscritti della Bican che hanno pulito, allestito e controllato il percorso; il gruppo della protezione civile; il vigile; la dott. Carla Enrico, Alberto del Centro Sportivo che ha messo a disposizione tutti gli impianti; i simpatici e disponibili Domenico e la moglie che hanno prestato un carro di balle di fieno per le protezioni; Sergio Pero che ha preparato la piantina del percorso, Stella per la confezione dei premi; Pierino Bertazzi per le foto. A tutti un grande grazie Adriano Ponzetti Assessore allo sport NOVEMBRE 2010 - A13 N°44 - ORIO notizie - 3 dalla scuola e... dall’asilo “Per star bene insieme... anche tu fai la tua parte” S i tratta di un progetto di Circolo che verrà sviluppato dai nostri plessi come occasione di continuità educativodidattica. I due plessi infatti per il 13° anno consecutivo sono didatticamente organizzati in due moduli: I-II a Orio e III-IV-V a Montalenghe. Attraverso il progetto si intende procedere parallelamente nel conseguimento di obiettivi comuni. A CHI E’ RIVOLTO A tutti gli alunni e a tutte le alunne (68 bambini in tutto), a tutti gli insegnanti e alle collaboratrici scolastiche della nostra scuola “Sandro Pertini”. OBIETTIVI Il progetto “Per star bene insieme....” si articola in tre aspetti: “Star bene con se stessi”: si vogliono curare gli aspetti dell’inserimento nella realtà scolastica, predisponendo un percorso che promuova nei bambini la percezione di essere accolti e accettati. Attraverso la consapevolezza dei propri limiti e delle proprie possibilità concepire lo sport come stimolo e sfida personale. Creare maggior consapevolezza che una alimentazione sana contribuisce ad accrescere il benessere del nostro corpo. “Star bene con gli altri”: si intende dedicare particolare attenzione all’instaurarsi di relazioni significative, come capacità di lavorare e apprendere rispettando gli altri, i loro sentimenti, le loro cose, i loro spazi e i loro tempi. Promuovere abilità pro-sociali e riconoscere atteggiamenti da “bulli”. Riconoscere il ruolo fondamentale delle REGOLE e la loro necessità all’interno di qualsiasi comunità, stimolare il valore della LEGALITA’. Promuovere una fattiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso attività di reciproca conoscenza. L’obiettivo principale è quello di far crescere nei bambini la consapevolezza che per raggiungere mete comuni OGNUNO DEVE FARE LA SUA PARTE. “Star bene con l’ambiente”: si intende promuovere attività a contatto con la natura e alla scoperta della realtà circostante dei nostri territori condividendo esperienze con i coetanei nel rispetto dell’ambiente naturale e antropico, privato e pubblico (parco giochi, isole ecologiche, attrezzature sportive, piazze). Conoscere e condannare atteggiamenti ed episodi di vandalismo-bullismo. Promuovere una coscienza più matura nei confronti dell’ambiente per il rispetto e la SALVAGUARDIA dell’habitat locale. Proseguimento del progetto iniziato lo scorso azione uc 'ed ll de e la uo sc a ll de le cia so re lo A proposito del va insegniamo alla convivenza democraticastchriebanomi bini... quotidianamente ai no to, nomica; continuare la scuola è un dirit La scuola è importante per la società, non Stato Lo li. itevo mer e ci capa i re, ma solo per solo per le informazioni che fa apprende questo di dovrà investire risorse per garantire e ne essio rifl di ma anche per la capacità hanno non che li itevo mer zzi il diritto ai raga critica che fornisce agli studenti. Durante Tutti i. stud gli re inua cont r pote e- i mezzi per fascismo fu data grande attenzione al cont pplidell’a tti aspe sono cipi prin ne e due questi nuto di quanto si insegnava (come avvie vale rt.3, dell’a ma com ndo seco cazione del in ogni Stato totalitario): gli insegnanti non zzareali di Stato lo per gno ca a dire dell’impe potevano esprimere alcun dubbio o criti dini. , re un’uguaglianza sostanziale fra i citta testo di libri Nei . al regime, pena la prigione mi ram prog dei lema prob il to a- Rimane aper a partire da quelli delle elementari, si esalt reuna a ento uam adeg loro del scolastici e vano le azioni del fascismo e si manifestava Rialtà che cambia in modo rapidissimo. Tra . liste socia e disprezzo per le idee liberali su it) one. ruzi w.ist (ww sito to a cercando ques le materie scolastiche fu inserita una nuov sulla più di cosa qual re sape ai in- Internet, potr materia, la mistica fascista, che doveva riforma della scuola italiana. E’ davvero una stodella e iero segnare i punti forti del pens ri scuola per tutti? Dalle scuole elementa ria del movimento fascista. Proprio per non do gnan impe sta si Stato Lo ? all’università correre il rischio di ritornare a un insegnaal rispetto dei diritti all’istruzione pubblica o stegn il so nto mento che si proponga solta sanciti nella Nostra Costidel gruppo al potere, l’art.33 della Costitue tuzione? Sicuramente zione afferma al suo primo comma: “L’arte siete in grado di dare la scienza sono libere e libero ne è l’insegna- una risposta a queste mento”. Per quanto riguarda l’organizzazio - domande perché vi è ne della scuola, all’origine dello Stato italia o stato insegnato a no il livello di analfabetismo era elevatissim formulare un penrispetto alla situazione di altri Paesi europei. siero libero e una Ecco come nella storia del Paese si sono sucopinione personacedute le modifiche alla struttura della forle quando ancora mazione scolastica. Quando fu formulato ne frequentavate una l’art.34 si pensò di affermare che l’istruzio di- Scuola Pubblica di e l’educazione sono un diritto per i citta re qualità! Sarà lo stesso ni; poi, però, si considerò di maggior valo per i vostri figli? affermare il principio dell’istruzione di base (almeno 8 anni) obbligatoria e gratuita per Firmato: “Quelli che tutti. Questo principio si basa sull’idea che à ancora credono nella un’istruzione iniziale uguale permetter gli Scuola Pubblica di di mettere alla prova le capacità di tutti qualità”. alunni, qualsiasi sia la loro condizione eco- 4 - ORIO notizie - A13 N°44 NOVEMBRE 2010 anno “ORTO IN CONDOTTA” come valorizzazione del rapporto uomo-natura. CONTENUTI “Star bene con se stessi” - Sviluppo della CORPOREITA’ attraverso attività ludicosportive-ritmiche, con l’intervento anche di esperti dell’associazione “Il testimone ai testimoni”; Festa della Legalità a fine maggio nella nostra scuola. Attività-gioco per conoscere il proprio corpo. Proseguire la cura dell’orto per ottenere e consumare prodotti sani e potenziare il consumo di frutta e verdura. “Star bene con gli altri” - Nella pratica quotidiana in classe, in mensa, in cortile e in gita, i bambini saranno sensibilizzati al rispetto delle regole. Costruzione di regolamenti; esplicitazione di regole implicite necessarie per il buon vivere e le sanzioni in cui si può inccorrere se non le si rispettano; acquisire il concetto di LEGALITA’ attraverso l’adesione al progetto “Il testimone ai testimoni” e all’educazione stradale per la scoperta di pericoli, regole (obblighi/divieti). Collaborazione con i nonni di Montalenghe che organizzano il servizio di assistenza sullo scuolabus come esempio di volontariato. Attività specifiche per i bambini diversamente abili all’interno dei gruppi classe. In occasione del Natale, scambio di auguri e canti ai nonni dell’ospizio (autosufficienti). Adesione al progetto “Nati per leggere” per le classi I e II. Conoscenza della Biblioteca come luogo aperto a tutti e di tutti. Apprendere il rispetto per i libri di tutti. “Star bene con l’ambiente” - Adesione al progetto di Piemonte Parchi legato alla salvaguardia degli ambienti naturali del Piemonte attraverso la conoscenza degli insetti e del territorio. A tutti i 68 allievi è stato distribuito gratuitamente il diario di Piemonte Parchi 2010/2011 (terzo anno consecutivo) e verrà realizzato un DOMINO per partecipare al relativo concorso. Uscita didattica al Museo di A come Ambiente di Torino l’11 maggio 2011. Attività legate alla coltivazione di prodotti di normale consumo quali verdure e frutta negli orti delle due scuole per comprenderne l’importanza nella dieta e per la salute del nostro corpo. Adesione al progetto comunale di Orio per la costruzione di un percorso naturalistico-letterario. DISCIPLINE INTERESSATE E METODOLOGIA Tutte le disciplina saranno coinvolte e si articoleranno attività pluri e multidisciplinari lavorando a gruppi e a classi aperte sfruttando le poche ore di contemporaneità. Si imposteranno momenti di apprendimento cooperativo in quasi tutte le discipline. Si cercherà di comunicare i risultati e le esperienze attraverso l’uso di diverse tecniche espressive di disegno, canto, suono, ascolto di brani musicali, drammatizzazioni, uso del computer, video, ... MOMENTI DI INCONTRO TRA I BAMBINI -Visite ed uscite didattiche sui territori comunali dei due paesi per osservare il livello di salute dei luoghi pubblici e naturali -Partecipazione ad eventi, manifestazioni ed iniziative proposte da vari enti locali per imparare ad essere cittadini attivi. -Momenti di attività comuni tra le 5 classi con semplici spettacoli, scambio di doni, giochi e canti in varie occasioni come la Festa dei Nonni, il Natale, la Festa dello Sport-Legalità e la Festa di fine anno. REFERENTI le insegnanti responsabili dei due plessi Pierobon Alessandra e Tichelio Luisa Elementi di vita 6 SETTEMBRE 2010 h. 8:30 - La luce del sole di fine estate illumina il lungo corridoio della scuola materna e si riflette sui muri spogli e sugli armadietti vuoti. Un mese di pausa e di assoluto silenzio sta per dissolversi per lasciare nuovamente spazio alle piccole e calde voci che tanto avevano animato quelle stanze nei mesi precedenti. Un ultimo istante di quiete e improvvisamente... si apre il vecchio portoncino di legno! Ecco, a poco a poco, il vuoto si colma e il silenzio si trasforma in grida di gioia e in pianti sconsolati. Alcuni attimi di confusione e poi, gradualmente, torna la calma. Ognuno si cala nei suoi ruoli e un nuovo anno sta per prendere vita! Programmazione dell’anno: “I 4 elementi” Alessandra Lepore “Una sera di mezza estate a casa Ricordi”... E’ il titolo dello spettacolo tenutosi sabato 16 ottobre 2010 alle ore 21, presso il salone comunale di Orio Canavese. L’originale testo teatrale, di cui è autore e scenografo Leonardo Sola, ambienta e sviluppa la vicenda, sul finire dell’epoca del diciottesimo secolo, con sottili e vivaci argomentazioni, tipicamente salottiere, su poesia, musica e bel canto. Si temeva, sulla presenza del pubblico, per il persistere di una serata autunnale fredda e piovosa, e, per gli aspetti particolari dello spettacolo, che si articolava con azioni sceniche di contenuto, prettamente poetico - musicale. E’ stato, dunque, un confronto artistico sul connubio tra voce e suono con interpretazioni di opere, tratte da una raccolta di poesie classiche di Giulio Ricordi, di romanze vocali da camera del maestro Francesco Paolo Tosti e di arie antiche, dal 1600 al 1800, del maestro Alessandro Parisotti, le cui musiche sono state eseguite alla tastiera dalla pianista Sig.ra Elsa Oddone. La partecipazione degli Oriesi non è venuta meno, confermando sensibilità e interesse verso l’arte, anche sotto queste forme espressive. Con gradualità, alle ore 21, si è visto, infatti, il salone riempirsi di gente incuriosita e, subito dopo l’inizio dello spettacolo, il realizzarsi di una calda atmosfera silenziosa, interrotta ogni tanto da ricorrenti risate e applausi. Questo clima ha favorito un crescendo piacevole di sensazioni e di reciproci rapporti emotivi, tra gli spettatori e il livello di professionalità degli attori e della cantante Patrizia Balbo, che è stato fattore determinante per il successo di tutte le sequenze sceniche svoltesi, per la rappresentazione dei due atti. Lo spettacolo è stato gratuito e offerto dall’Associazione - Gruppo Arte e Cultura - di Torino, che l’ha proposto, d’intesa con il Comune e il Farfalibro, come parte conclusiva e integrante del Corso di Dizione, tenutosi a Orio nel periodo marzo -giugno 2010. Lo spettacolo e il corso di dizione sono stati, entrambi, diretti dall’attrice e regista Simonetta Scaccabarozzi Sola, che si è avvalsa della collaborazione, sul piano organizzativo, della Sig. ra Vittoria Ponzetti, in quanto socia fondatrice e dirigente rappresentativa dell’Associazione. L’Associazione “Gruppo Arte e Cultura” di Torino, vuole pertanto, anche a nome del suo Presidente Vincenzo Scaringella, ringraziare il Sindaco e il Vice Sindaco, gli Assessori, i Consiglieri del Comune e i Dirigenti responsabili del Farfalibro, per la loro preziosa collaborazione. Francesco Lepore - Vice Presidente dell’associazione “Gruppo Arte e Cultura” - Torino Penne nere Domenica 3 ottobre 2010 Le Penne Nere ad Asti P iazza Tapparo ore 06.30: il pullman degli Alpini di Orio si appresta a partire. Destinazione Asti in occasione del 13° Raduno del Raggruppamento, cerimonia interiezionale dove partecipano ormai da molti anni il Piemonte, la Liguria, la Valle d’Aosta e la Francia. Giungiamo ad Asti verso le 09.00 c.a., il pullman ci lascia nella zona dell’ammassamento dove noi Alpini di Orio con in testa il nostro capo gruppo insieme a 46 gagliardetti diamo inizio alla sfilata verso le 10.30 c.a. Come sempre in questo tipo di manifestazioni la gente, assiepata lungo il percorso, applaude con simpatia ed affetto i Sindaci presenti compreso il rappresentante del nostro Comune nella persona del socio alpino Tommaso Ponzetto. Sei bandiere tricolori portate da altrettanti Alpini del nostro Gruppo chiudono la sfilata della sezione. L’agriturismo la “Regibussa” ci accoglie per il pranzo, ottimo e abbondante. Il Direttivo del Gruppo Alpini di Orio ringrazia tutti i partecipanti alla gita con un augurio e un arrivederci al prossimo anno ed in particolare nei giorni 6 - 7 - 8 maggio 2011 a Torino dove si svolgerà l’Adunata Nazionale Alpini in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia. VIVA GLI ALPINI VIVA L’ITALIA Per il Direttivo Po. Ni. Un momento di relax dopo il pranzo NOVEMBRE 2010 - A13 N°44 - ORIO notizie - 5 Feste d 6 - ORIO notizie - A13 N°44 NOVEMBRE 2010 d’estate NOVEMBRE 2010 - A13 N°44 - ORIO notizie - 7 Il bis dei priori 2010 S ebbene siano ormai trascorsi tredici anni da quando ci siamo trasferiti da Orio a Caluso, abbiamo accolto con molto piacere ed anche con un poco di stupore, l’invito di Gaudenzio, Presidente del Comitato S. Rocco, di fare i Priori per l’anno 2010, nella speciale occasione del 35° anno della ripresa dei festeggiamenti in onore di S. Rocco. Come noi abbiamo mantenuto Orio e la sua comunità nel cuore, così ci ha fatto molto piacere constatare che Orio non ci ha dimenticati, e con grande entusiasmo abbiamo subito cominciato ad organizzarci per la festa. In realtà, un pochino di esperienza ce l’avevamo, avendo avuto l’onore di fare i Priori di S. Rocco vent’anni fa (era il 1990) quando ancora si usava festeggiare la Priorata con due coppie di Priori. Con noi allora c’erano Mariangela e Mario Barbero e l’esperienza fu veramente molto gradita. Siamo certi, inoltre, che per intercessione di S. Rocco ricevemmo il regalo e la grazia di un’altra bambina, Carlotta, e la felicità fu completa. Quest’anno, ad onor del vero, abbiamo però esonerato S. Rocco da un’eventuale simile gra- zia e siamo stati contenti nel vedere che Carlotta è ben inserita quale membro attivo del meraviglioso Gruppo Giovani del Comitato festeggiamenti; gruppo giovani che, con encomiabile spirito di devozione e servizio, si prestano ad aiutare con il loro immancabile entusiasmo il Comitato nell’espletamento di ogni incombenza facendo ben sperare nella continuità della tradizione dei festeggiamenti in onore di S. Rocco. Nei mesi precedenti la festa, Gaudenzio ci ha coinvolti nella stesura del programma sia per i momenti religiosi che per quelli mondani ed anche nella scelta dei menù. Finalmente venerdì 13 agosto sono iniziati i festeggiamenti con il menù che prevedeva “tutto pesce”; a noi Priori l’onore di aprire le danze!! Lunedì 16 agosto, Festa di S. Rocco, la nostra giornata fu molto intensa. Cominciammo con l’accoglienza nella nostra casa dell’Amministrazione Comunale, dei membri del Comitato di S. Rocco, della Banda Musicale, degli amici e concittadini di Orio che ci hanno fatto l’onore di accompagnarci in Chiesa per la S. Messa. Sul sagrato della Chiesa il nostro parroco don Antonio ci ha accolto con squisita cordialità e dal banco Il Comitato S. Rocco compie 35 anni... ...e non li dimostra! S iamo giunti al 35° anniversario della festa “CANTUN SAN ROC” e, come tutti gli anni si è riscontrato un grande successo di partecipazione da parte di oriesi e non. A dare il maggior spirito di festa, in quanto tale, sono stati senza dubbio i giovani del comitato i quali, aiutati e supportati dai veterani, l’hanno resa vivace e allegra. Nonostante il clima freddo e umido non sia stato di molto aiuto, la manifestazione ha contato un buon numero di partecipanti durante ogni serata. Per consuetudine, anche quest’anno, i veri protagonisti della festa sono stati i Priori: Luigi Barbero e Carla Actis Caporale che si sono prestati a ricoprire questo ruolo non per la prima volta. Penso quindi sia 8 - ORIO notizie - A13 N°44 NOVEMBRE 2010 doveroso un “GRAZIE” ai succitati priori, e a tutti i componenti il comitato, che, divertendosi loro per primi, hanno trascinato e coinvolto i partecipanti a godersi questi giorni di festa. Un grande “GRAZIE” al pilastro fondamentale di questa manifestazione, Gaudenzio, il quale, nonostante l’età è sempre attivo, euforico e propositivo nell’organizzarla. E, ultimi, ma non meno importanti, anzi, direi fondamentali, “GRAZIE” ai numerosi sponsor e a tutti i partecipanti senza i quali l’impegno degli organizzatori sarebbe vano. Concludendo, restiamo in attesa della prossima edizione e delle sorprese e novità che Gaudenzio e il Comitato sapranno riservare. Ilaria Zerbinati riservatoci quali Priori abbiamo, ancora una volta, ammirato lo splendore e la bellezza della nostra cappella di S. Rocco completamente restaurata. Durante la funzione religiosa abbiamo avuto il piacere della presenza di Elisa, appena arrivata dall’Accademia Chigiana di Siena, che ha voluto accompagnare il rito con i suoi canti. All’inizio della S. Messa è stato benedetto il nuovo gagliardetto del Comitato Festeggiamenti tenuto a battesimo dalla dottoressa Daniela Ponzetti e dal Comm. Antonio Ponzetti. La processione, come al solito, ha visto la partecipazione di moltissime persone e per la prima volta la statua di S. Rocco è stata portata per le vie del paese posata su un apposito carretto trainato da un moderno trattore. Le cuoche ed i cuochi della festa, come è nella loro tradizione, ci hanno preparato un succulento pranzo, molto apprezzato da tutti gli intervenuti. La giornata si è conclusa con la partecipazione alla cena nello Stand Gastronomico rallegrata dall’Orchestra spettacolo e dalle danze. La sera di martedì 17 agosto i festeggiamenti si sono conclusi con un meraviglioso spettacolo pirotecnico adeguato all’occasione dei 35 anni di ripresa dei festeggiamenti di S. Rocco. Il nostro servizio è terminato ma portiamo nel cuore il bel ricordo della settimana di festa appena trascorsa. Quale appendice alla Priorata, domenica 3 ottobre sono venuti a trovarci gli amici di Sarmato, piccolo paese del piacentino, nei cui boschi, in prossimità di una fontana, il Santo Rocco si rifugiò quando contrasse la peste e dove il cane del marchese di Sarmato lo sfamò portandogli tutti i giorni una pagnotta di pane. Con gli amici di Sarmato abbiamo trascorso una piacevole giornata iniziata con la S. Messa celebrata nella nostra chiesa di S. Rocco, molto ammirata; la funzione è stata allietata dai canti eseguiti magistralmente dal nuovo coro parrocchiale. La giornata è proseguita con il pranzo a base di specialità piemontesi e nel pomeriggio con le visite alle cappelle di S. Rocco di Caluso e Rodallo. Ormai il sipario della 35° Festa di S. Rocco si è chiuso e non ci resta che ringraziare di cuore tutti quanti hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione: don Antonio, il Comitato Festeggiamenti S. Rocco con il suo Presidente Cav. Ponzetti Gaudenzio, madrina e padrino del gagliardetto Dott.ssa Daniela Ponzetti e Comm. Antonio Ponzetti, tutti i volontari, le cuoche, i cuochi, le cameriere, i camerieri, i baristi, i cassieri ecc., il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Orio, i cineoperatori Giuseppe Dematteis e Giuseppe Pasqua che ci hanno seguito nei giorni di festa, Silvana e Ida valide collaboratrici della Priora e a tutti coloro che con le loro offerte hanno contribuito, contribuiscono e contribuiranno al decoro della Chiesa di S. Rocco. Invitiamo calorosamente le coppie che non hanno ancora fatto l’esperienza della Priorata di S. Rocco di rendersi disponibili ad accettare l’incarico di Priori perché è una bellissima esperienza, foriera di piacevoli sorprese, ed alle coppie che hanno già fatto i Priori, di ripetere con entusiasmo l’esperienza che oltre a tenere in vita le nostre antiche tradizioni costituisce certamente un vivo arricchimento personale. Un cordiale saluto a tutti. Carla e Luigi Barbero Sulle orme di San Rocco... ...Montpellier I nostri campioni Giuseppe Motta Giuseppe Motta, classe 1947, militante nella Strambinese, è stato promosso in categoria B, primo bocciofilo oriese, se non andiamo errati, ad ottenere questo prestigioso risultato. Domenico Ponzetto Domenico Ponzetto (“Pilade” per gli amici), classe 1949, è stato promosso in categoria C. Dopo una lunga assenza dalle gare ufficiali, Ponzetti che difende i colori della Sangiorgese, è prontamente salito di categoria dopo soli due anni dal rientro. L’ interesse per la storia di San Rocco e il piacere di condividerlo con altre associazioni, ci ha portati a far visita ai nostri cugini d’oltralpe. Infatti, dal 3 al 5 settembre 2010, la città di Montpellier, in collaborazione con l’Association Internationale Saint-Roch de Montpellier e l’Associazione San Rocco Italia, ha organizzato la Giornata Internazionale delle feste di San Rocco, a cui i rappresentanti del Comitato Festeggiamenti San Rocco Orio e l’amministrazione comunale sono stati invitati a partecipare. All’arrivo in città l’accoglienza è stata calorosa. Nell’hotel in cui eravamo ospitati, ci siamo incontrati con gli amici e il sindaco di Sarmato, con il sindaco di Caorso (PC), con il sindaco di Tolve (PZ). Dopo l’incontro con i membri dell’associazione locale che hanno offerto un simpatico aperitivo, siamo stati accolti dall’abate Michel Bertés, rettore della basilica di Notre Dame des Tables e insieme abbiamo partecipato ad un concerto di musica sacra, lirica e di melodie italiane. Il giorno successivo è stato veramente impegnativo: alla Maison des Relations Internationales si è tenuta una conferenza presieduta da Paolo Ascagni (direttore delle ricerche internazionali su San Rocco), relativa alle antiche agiografie sulla vita del santo, sulle ricerche e sulle attuali scoperte. Dopo il pranzo offerto dall’associazione, abbiamo assistito al concerto della cantante francese Fanny che ha interpretato le canzoni di Edith Piaf. Nel tardo pomeriggio si è svolta la processione lungo le vie del centro storico per riportare l’antica statua della Madonna dalla chiesa di San Rocco alla basilica de Notre Dame des Tables. Alla funzione religiosa hanno partecipato anche Monsignor Guy Thomazeau, vescovo della Diocesi di Montpellier, e il sindaco della città Madame Hélène Mandroux. La serata si è conclusa con la cena in onore dei membri delle delegazioni estere in visita alla città e al 15° anniversario dell’Associazione Internazionale San Rocco di Montpellier, durante la quale le associazioni si sono scambiate i doni. Domenica abbiamo avuto ancora tempo di visitare la mostra fotografica sui vari manufatti di San Rocco presenti in Francia e in altri Paesi europei. L’Associazione di Montpellier ci ha ospitati per il pranzo e, dopo i saluti, abbiamo intrapreso il viaggio del rientro (7 ore di auto!!!). Eleonora Tallon Guardando questa foto, non possiamo che pensare con rimpianto alla scomparsa della Bocciofila Oriese, ora che tanti suoi ex-giocatori confluiti nelle società limitrofe, gareggiano con ottimi risultati. Carlo Currado Orio riceve gli amici di Sarmato D omenica 3 ottobre 2010 è venuta a trovarci l’Associazione Nazionale San Rocco di Sarmato (PC). Dopo la nostra visita nel piacentino e il recente incontro a Montpellier, gli amici di Sarmato erano curiosi di venire a visitare il nostro paese e la Chiesa di San Rocco! Anche se il tempo non è stato dei migliori, abbiamo fatto il possibile per rendere la giornata piacevole. L’accoglienza è avvenuta nella sede dell’Associazione del CFSRO, dove gli ospiti hanno “ammirato” le numerose fotografie dei festeggiamenti e consumato un piccolo rinfresco. Dopo il saluto del Sindaco Ponzetti e di don Antonio che ha celebrato la funzione religiosa nella Chiesa di San Rocco, ci siamo recati allo Chalet del Lago (Candia) per il pranzo a base di piatti tipici della tradizione canavesana, tra cui il mitico Fritto Misto… molto apprezzati dai nostri ospiti! Nel pomeriggio, la signora Maria Ginestrone si è resa disponibile a farci visitare la Chiesa di San Rocco di Caluso, descrivendocene la storia e le caratteristiche artistiche. Non potevamo di certo lasciar partire i nostri ospiti senza aver assaggiato un buon bicchiere di Erbaluce e Passito! Grazie alla disponibilità di Massimiliano e Elisa, abbiamo organizzato una degustazione di vini tipici nelle Cantine Briamara. Prima del rientro abbiamo ancora incontrato gli “Amici di San Rocco” di Rodallo, presieduta da Michele Actis, che hanno organizzato la visita nella loro chiesa dedicata al santo. Ci siamo salutati con la promessa di continuare e impegnarci a mantenere forte questo legame che è nato grazie alla condivisione dell’interesse comune per la storia di un pellegrino vissuto circa 7 secoli fa, divenuto santo e che ancora oggi scaturisce curiosità e affetto. Eleonora Tallon NOVEMBRE 2010 - A13 N°44 - ORIO notizie - 9 PATRONALE 2010 Festa patronale 2010, punto di interesse numero 2: l’angolo degli alpini Lo sforzo continua S e la costruzione di un palco, l’organizzazione di uno spettacolo di danza e la presenza di un grande nome quale quello di Ambeta Toromani sembravano traguardi impareggiabili, l’incontenibile Conte anche quest’anno ci ha stupiti! Un palco ancora più grande, 1000 posti a sedere, non 1 ma ben 4 grandi nomi della danza, non una ma 2 serate di grande spettacolo e un concerto in piazza sono state le novità 2010. Ed è davvero incredibile lo sforzo della Pro Loco, delle numerose associazioni e simpatizzanti per la riuscita di quest’ultima edizione della Patronale. Alle 5 serate gastronomiche che alternano 5 menù diversi per accontentare i palati di tutti, una domenica piena di eventi, un percorso storico culturale e “degustativo” che ci porta per le vie del paese: partendo dalla Trattoria Barba Toni, l’Angolo degli Alpini, la Chiesa di San Rocco, lo Studio di Restauro Malachi- te, la Biblioteca Civica con la mostra “La natura dà spettacolo”, l’Antico Torchio di Albana con i nostri Vignaioli, Olivicoltori e gli Amici del frutto Antico e del Pignoletto Rosso, la XI edizione del Mercatino dell’Antiquariato, Artigianato ed Hobbistica, il raduno delle Porsche, la Bottega del Fornaio in piazza Tapparo e la mostra fotografica “Orio per immagini” nel salone comunale. Insomma, una sei giorni piena di eventi, momenti di spettacolo, sport, religione, divertimenti ed enogastronomici che ha lasciato il segno. Tanti e tanti volontari delle nostre associazioni ma non solo, amici dei paesi vicini si sono affiancati allo zoccolo duro della Pro Loco per la riuscita della manifestazione. A tutti loro un caloroso ringraziamento e un rinnovato invito al prossimo anno! Ed ora una domanda sorge spontanea: che cosa partorirà la mente esplosiva del Conte per il prossimo anno?! Il Direttivo Pro Loco G ià da alcuni anni noi del gruppo Alpini di Orio aspettiamo questo momento con entusiasmo. In collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco in via E. Blanchietti nr. 6 il piccolo capannone degli Alpini si presenta fin dalle prime luci dell’alba tutto imbandierato e, al suo interno, gioiosi ricordi del passato e del presente! Non solo gli alpini ma anche la gente di passaggio fermandosi, leggendo e osservando di tutti i quadri e gagliardetti chiedeva informazioni sulla loro provenienza. Così tra un buon bicchiere di vino e un piatto di polenta e spezzatino ci salutano con un:”arrivederci all’anno prossimo!”. Purtroppo alla Festa Patronale del prossimo anno, nel giorno di domenica 11 settembre 2011, il Gruppo Alpini non sarà presenta al punto nr.2 perché impegnato ad Imperia in occasione del Viva l’operetta! di G.M.F. Serata di gala, sabato 6 novembre: a Orio, per il secondo anno consecutivo, arriva il Teatro Regio con i suoi artisti, cantanti lirici e professori d’orchestra. Infatti, grazie al progetto del Regio Itinerante, sostenuto da Piemonte in Musica e con la collaborazione dell’Unione Musicale, la prestigiosa istituzione torinese, tempio della lirica, può “esportare” la musica d’eccellenza in tutti i Comuni della nostra Regione, direttamente a casa loro. E così, dopo le “Canzoni dell’E.I.A.R.” dello scorso anno, quest’anno a Orio è arrivata l’Operetta! Il nostro Salone Comunale ancora una volta si trasforma in teatro, con tanto di scena, fondale e quinte: un salotto fin de siècle, con tendaggi dorati, abat-jour, fiori e poltroncine di velluto. A lato troneggia un pianoforte a mezza coda. Gli spettatori iniziano ad arrivare per prendere posto già dalle otto e mezza (cosa eccezionale ad Orio!) e alle nove il salone è al gran completo: le sedie sembrano non bastare mai. Ed ecco che si spengono le luci in sala e ha inizio lo spettacolo…perché veramen- 10 - ORIO notizie - A13 N°44 NOVEMBRE 2010 te di spettacolo si tratta. Gli artisti in scena infatti non si limiteranno a cantare una serie di romanze, una di seguito all’altra, ma reciteranno intermezzi romantici e gag esilaranti, coinvolgendo lo stesso pianista e riproponendo così in pieno lo spirito dell’operetta, quel genere musicale nato, tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, come spettacolo leggero parallelo al grande teatro d’opera. Quattro i cantanti in questo 14° raduno del I° raggruppamento con Piemonte - Liguria - Valle d’Aosta e Francia. Concludendo il Gruppo Alpini ringrazia l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco per la buona riuscita della Festa Patronale. Per il Direttivo Po. Ni. gioco delle parti: l’affascinante soprano Eugenia DeGregori, nelle vesti della Contessa Lara; la spumeggiante Angelica Buzzolan, mezzosoprano, che ha dato vita a una volubile Lisetta; il conte Danilo, viveur rubacuori, interpretato dal tenore Giancarlo Fabbri e il basso Davide Motta Frè, romantico e un po’ imbranato Barone Zeta. Accompagnati dal bravissimo e versatile M° Giulio Laguzzi, i quattro artisti hanno proposto b brani tratti da “La Vedova Allegra” e “Il Conte d di Lussemburgo” di Franz Lehàr, “La Principessa d della Czarda” di Kalmàn, “Il Paese dei Campanelli li” e “Cin-Ci-Là” di Lombardo e Ranzato e tanti aaltri ancora. Le accattivanti melodie, le splendide vvoci dei cantanti, la loro verve e la loro presenza scenica hanno in breve conquistato il pubblico, che ha applaudito con entusiasmo e calore. Al termine, la travolgente marcetta “E’ scabroso le donne studiar” da “La Vedova Allegra” ha coinvolto tutti gli spettatori, che l’hanno accompagnata con i loro battimani. Con un ultimo brindisi, naturalmente a base di… champagne (!?), gli artisti hanno salutato il loro pubblico con un arrivederci al prossimo anno! Sicuramente!! Il Farfacoro in...canta la luna di Graziella Motta Frè L a Luna, il nostro misterioso satellite, fin dai tempi più antichi ha ispirato poeti, scrittori, pittori, musicisti, ha dato il titolo a liriche, romanzi, sonate, canzoni. Saffo, Leopardi, Pavese, Beethoven…quanti sono i “grandi” che hanno tratto ispirazione dalla Luna? Silenziosa luna…graziosa luna…luna d’argento…luna marinara… e potremmo andare avanti all’infinito. Giovedì 9 settembre 2010, serata di apertura della Festa Patronale, in cielo non c’era la Luna, anzi c’erano delle nuvole un po’ minacciose, sospinte da folate di aria gelida. Nonostante ciò, i numerosi spettatori, raccolti di fronte al grandioso palco allestito in Piazza Tapparo, sono stati trasportati in viaggio sulla luna attraverso le parole dei poeti e le melodie di ieri e di oggi, nello spettacolo ideato e diretto dal M° Davide Motta Frè. L’ormai famoso, anche… all’estero, FARFACORO ha presentato una carrellata di canzoni tutte dedicate alla Luna, dalle più datate “Guarda che Luna” di Buscaglione e “Tintarella di luna” di Mina, alle più recenti “E la luna bussò” della Bertè e “Luna di lana” di Valeria Rossi, senza dimenticare ever green quali “Blue Moon” e “Aquarius” o le splendide “Spunta la luna dal monte” di Bertoli e “Fratello Sole, Sorella luna” di Baglioni. Il tutto intervallato da spezzoni della telecronaca dell’allunaggio datato luglio 1969 (41 anni fa!!): che emozione risentire le voci degli astronauti e i commenti dei mitici Tito Stagno e Ruggero Orlando! E poi le poesie dedicate alla luna, lette da Paolo Zaltron, nelle vesti di “fine dicitore” oltre che di presentatore e cantante ospite (ha infatti interpretato una travolgente versione di Blue Moon, con accompagnamento di coro e basso). A proposito di ospiti, grandi nomi e grandi voci: il giovanissimo Renato Crudo, che ha cantato “La voce della Luna” di Alex Baroni; i Fantasmi del Palcoscenico, cioè Martina Tosatto, Eva Pagliara e Pippo LaRosa che, coadiuvati da Davide Motta Frè, hanno presentato un’insolita versione disco a quattro voci di “Luna Caprese” e infine, grande onore, direttamente dal Teatro Regio di Torino, il soprano Cristina Cordero e il tenore Giancarlo Fabbri, che hanno interpretato il “Foxtrot della Luna” dall’operetta “Il Paese dei Campanelli”. Il pubblico, guidato nel viaggio verso la il nostro satellite dalla simpatia, dalla verve e dalla bravura di Davide Motta Frè, ha risposto con calore ed è stato coinvolto dapprima, a metà serata, nel grande concorso a premi (offerti da Acchito, Annagaia e Orsolani) “Indovina la Luna” e poi, al temine, nel bis che ha visto tutti gli spettatori riuniti ai piedi del palco intonare assieme ai coristi e agli ospiti l’indimenticabile “Un bacio a mezzanotte” del Quartetto Cetra: un megacoro per un megasuccesso! Il Farfacoro è composto da: Soprani Alessandra Barcaro Carla Enrico Cristina Robino Elda Compaire Elena Trifu Fabrizia Simondi Gabriella Crivellaro Ivana Genta Luisella Chiaro Margherita Bosetti Rossella Trimboli Valentina Zorzi Contralti Alda Maderna Anna Amoretti Anna Sigismondi Carla Porretta Daria Tapparo Deborah Tumelero Gianna Picca Graziella Claretto Mara Picello Mara Tonso Serena Ozzello Sibilla Perri Vittoria Ponzetti Tenori Angelo Cicchiello Claudio Benedetto Cristiano Giolito Giancarlo Boerio Gianluca Boglietti Lino Ponzetto Roberto Gioannini Bassi Aldo Fiò Francesco Lepore Marco Boglietti Mauro Perri Pino Pisano Renato Motta Frè Rodolfo Vanzetti Walter Spadafina La natura dà spettacolo... immagini Mostra fotografica in biblioteca L a riflessione sul futuro del nostro pianeta è stato l’imput che ha dato vita alla mostra fotografica creata ed allestita in biblioteca il 12 settembre nell’ambito della festa patronale. Tutti coloro che l’hanno visitata hanno potuto attraversare un percorso che si snodava fra immagini di una natura incontaminata e ripresa nei suoi aspetti più belli, intercalate ad altre raccapriccianti, ma reali, di porzioni di pianeta devastato da disastri naturali e disastri ambientali causati dall’uomo. Il tema d’apertura era l’acqua, particolari macrofotografie di limpidissime gocce d’acqua stavano a ricordare che le risorse d’acqua diminui- scono a causa degli sprechi e dell’inquinamento, che il 60% delle riserve è concen- trato in soli dieci paesi del mondo e che “l’oro blu” può diventare una vera e propria ragione di conflitto. La mostra, proseguiva lungo il corridoio e verso la sala dei “libri per adulti” e la sala dei “libri per bambini”, dove numerose e spettacolari fotografie di animali si alternavano ad immagini di animali in via di estinzione, come il lupo, l’asino, le foche, le tartarughe, i pinguini... Tutti gli animali sono importanti e necessari all’equilibrio dell’universo. Anche l’agricoltura intensiva e la monocultura (oppure l’abbandono delle coltivazioni in montagna)spesso distrugge o riduce l’habitat e il territorio di alcuni animali. Il percorso continuava nella sala superiore dove fotografie di piccole e grandi catastrofi ecologiche come Dove si posa il Farfalibro C i sono giorni nella vita in cui non succede niente, giorni che passano senza nulla da ricordare, senza lasciare una traccia, quasi non si fossero vissuti. A pensarci bene, i più sono giorni così, e solo quando il numero di quelli che ci restano si fa chiaramente più limitato, capita di chiedersi come sia stato possibile lasciarne passare, distrattamente, tantissimi. Ma siamo fatti così: solo dopo si apprezza il prima e solo quando qualcosa è nel passato ci si rende meglio conto di come sarebbe averlo nel presente. Ma non c’è più. Il 10 settembre 2001 per me, e son certo non solo per me, fu un giorno di questo tipo: un giorno di cui non ricordo assolutamente nulla. ... Pensavo di partire dopo il mio compleanno, ma non contavo i giorni e quel 10 settembre 2001 passò senza che me ne accorgessi, come non fosse nemmeno stato nel calendario. Peccato. Perché per me, per tutti noi anche per quelli che ancora oggi si rifiutano di crederlo-, quel giorno fu particolarissimo, uno di cui avremmo dovuto, coscientemente, gustare ogni momento. Fu l’ultimo giorno della nostra vita di prima: prima dell’11 settembre, prima delle Torri Gemelle, della nuova barbarie, della limitazione alle nostre libertà, prima della grande intolleranza, della guerra tecnologica, dei massacri di prigionieri e di civili innocenti, prima della grande ipocrisia, del conformismo, dell’indifferenza o, peggio ancora, della rabbia meschina e dell’orgoglio malriposto; l’ultimo giorno prima che la nostra fantasia in volo verso più amore, più fratellanza, più spirito, più gioia venisse dirottata verso più odio, più discriminazione, più materia, più dolore. ... Il mondo è cambiato. Dobbiamo cambiare noi. Innanzitutto non facendo più finta che tutto è come prima, che possiamo continuare a vivere vigliaccamente una vita normale. Con quel che sta succedendo nel mondo la nostra vita non può, non deve, essere normale. Di questa normalità dovremmo avere vergogna. Lettere contro la guerra - Tiziano Terzani a.m. Approfittiamo del l’u di cuore tutte le scita del Notiziario per ringrazia re per con assiduità all sone, oriesi e non, che partecipa no e va concerti...) patroc rie iniziative (spettacoli, incont ri , in dal Centro Cultu ate dal Comune e/o organizza te rale Farfalibro. Il loro ci gratifica e ci in duce a continuare apprezzamento aiutano ad affro ntare con maggio e le loro offerte ci re spese collegate a lle manifestazion serenità le varie i (quali SIAE, rin sco finale...). AN freCORA GRAZIE! Chernobyl, la piattaforma di petrolio del Golfo del Messico, l’isola di rifiuti del Pacifico testimoniavano quanto l’intervento dell’uomo ha modificato l’ambiente e come la tecnologia moderna ha contribuito ad accelerare il ritmo di questa trasformazione, a contrapporre c’erano fotografie di tramonti suggestivi, alberi lussureggianti e ambienti naturali da cui ognuno di noi vorrebbe essere circondato, e poi di nuovo altre foto sui disastri ambientali naturali ed ecco allora paesaggi devastati da terremoti, da tsunami, intere foreste distrutte da incendi. Tra le fotografie, cartelli ovali richiamavano l’attenzione su argomenti come “energia alternativa”, “riciclaggio dei rifiuti”, “sviluppo sostenibile”, “razionalizzazione dell’uso delle acque2. Se tutti i 6 miliardi e mezzo di abitanti della Terra vivessero con le abitudini dei paesi più sviluppati, ci vorrebbero almeno due pianeti supplementari! L’intento di questa mostra è stato quello di contribuire a sensibilizzare e incoraggiare atteggiamenti responsabili nei confronti dell’ambiente. Maristella Cerri NOVEMBRE 2010 - A13 N°44 - ORIO notizie - 11 IL MASSO RABASSO e r a d r o c i r r e p Un libro di Giovanni Ponzetti ioso lavoro, poi“La Gran- prez ro lib l de e on zi ta icamente tutLa recente presen ancora ché prat se e, sc di ba ri , e” paes ano qualcuno de Guerra di un eresse ti avev nt l’i e e or m l’a , da ricordubbio r le di famiglia pe esisteva qualche e o at ss pa ro lo to chiao per il i dare: duecen nt ce che gli Oriesi hann re pi m te in i su una stimoniati, - mati alle arm ri si loro radici, già te io ez pr i su e media l “Castello”, popolazione tri sc con altre opere su e, m lu vo nziani. Questo poca di circa milcordi dei nostri A Blanchiet- all’e o ri nti non Ila o, tt de ne Be /millecento reside le possibilità di ra to da Giuseppe cu a o cleo famigliare la pubblicat nu e n ta cu at al ag ad rr e Fe ed a di a rtolina preti ed Eric to di una certosin ngoscia della ca ut l’a fr al ”, i ni rs io ra iz tt Ed so di nisti loro “Studio 64 era del 2008, è nde dei “protago av ce im vi pr le al lla e tr ne Ol ta o. cett rnisce ricerca inizia il fronte, il libro fo sto Blanchietti, r ne pe Er iti di rt ia pa or o” em ad algr andodedicato alla m dell’epoca illustr uramente nel m at to ca em ac pr sp to o or tic m is il quarto autore mortalità infanpartico- un real o. Incentrato in meni correlati: la nn no fe t’a i es tr qu al ci di o o ai consistenza ampi genn o”, e di riflesso la 5-1919”, offre un tic ia 87 al “1 “b o il od e, ri til pe l tesa scolarità lare su enti che precedet famiglie, la scar m lle ni de ve a av ic i gl er m su a nu si da leggere panoram Guerra” di Orio, e gli effetti che es e e, al nd di ra on “G M La ra er c… esta sta, ec ro la 1^ Gu tidianità” di Orio udine durante qu lit uo so “q in ra e du er lla gg le su dendo o ri produssero a stupirsi se, chiu i problemi legati nz av se gr e, n al co nn e tu es au pr paese già alle mbrerà di udire assiccia gione r un attimo, vi se sa causa di una m pe ffu i di ch à rt oc i ve gl po a l de ad un more di zoccoli cleo “Meriche”. Il nu di carri ed un ru le re o la rs to ve ro e on un zi ra emig tizie rela lla ricerca delle no ciottolato. libro, che ruota su succitato sull’ac l ne io Or da i rt soffe tive ai 24 caduti acro-obietapre, come un m Currado si , co lli a 200 Carlo periodo be rc ci di e nd ce vi ci sulle tivo per introdur mi in giovao chiamati alla ar er nn ve e ch si ie Or e forse onte in località ch fr al ti da an m e à do le ne et ito nominare, quan nt se ai m o an ev ettive non av o servite alle risp er bb re sa a ci ac loro br a fatica. Il e avanti, seppure famiglie per tirar rata della o presente la se numeroso pubblic Comunale, l libro nel Salone presentazione de to quanto gli tenzione e rispet at n co ito gu se ha ziente e rendo sul loro pa fe ri no va da an ri Auto Rabassare è un verbo che in lingua italiana non esiste ma nel nostro dialetto esiste, eccome! Se esiste... È un verbo che porta con sé tutto quello che trova, fino in fondo, specialmente se a rabassare è un masso: “IL MASSO RABASSO”. E in questo caso “Il Masso Rabasso” porta con sé novità primaverili che con un poco di pazienza ci verranno svelate... Sono il Masso Rabasso e quando dall’alto scendo tutto con me rabasso. Poi al piano arrivato immobile sto e mi sento perduto. Ma non devo temere che a riportarmi su in cima ci pensa Bastiano il Masso Contrario. (tratto da “Brumàle”) Gli autori Angela Vignardi: direttrice artistica del Nuovo Teatro Studio Danza 12 - La notte della danza Venerdì 10 settembre 2010, in occasione della festa patronale di Orio C.se e in collaborazione con la Proloco, il Comune, lo sponsor tecnico Tecnique Dance e gli altri sponsor si è svolta la seconda edizione de La notte della danza, una kermesse di danza, musica e teatro che ha visto esibirsi sulle assi dello splendido palcoscenico realizzato e montato sulla piazza principale del paese tanti artisti. Tra i ballerini non vanno dimenticati la Junior Company e tutti i giovani allievi del Nuovo Teatro Studio Danza, che hanno partecipato attivamente, insieme alle famiglie, alla realizzazione dell’evento. La tradizione, già iniziata nella prima edizione, ha visto come madrina della serata Anbeta Toromani di Amici che quest’anno, per l’occasione, è stata accompagnata da Alessandro Macario, ballerino di fama internazionale e primo ballerino del Teatro San Carlo di Napoli. Ospiti d’eccezione Chiara Borghi, diplomata al Teatro alla Scala e Massimo Prandelli dallo SPID di Milano. Tanti in assoluto gli artisti che si sono esibiti e che hanno dato vita a una serata di grandissime emozioni: una manifestazione nata per gioco e passione che si è rivelata un importante polo di attrazione non solo per gli Oriesi, ma per tutto il Canavese. Più di mille, infatti, le persone presenti in piazza che hanno supportato con calore le performance di tutti i ballerini e hanno reso magica questa serata. ORIO notizie - A13 N°44 NOVEMBRE 2010 Novità assolute di questa edizione gli stage che hanno offerto una tre giorni di danza con grandi maestri internazionali e hanno creato movimento turistico nel paese di Orio e dintorni e la serata del sabato dedicata ai giovani talenti. Grandi dunque le aspettative per la terza edizione 2011 che il Nuovo Teatro Studio Danza ha già messo in cantiere. Angela Vignardi