informa - Comune di Locate Varesino

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Locate
informa
Salute per tutti
Periodico di informazione di Locate Varesino
1
Numero UNO - APRILE 2016
Ciliegio in fiore - Foto di F.B.
in questo numero
Avvisi..................................................... pag. 2
Eventi a Locate...................................... pag.12
Editoriale del Sindaco............................. pag. 3
Cultura per tutti - Autori classici............. pag.15
Assessorato alla Politica del Territorio..... pag. 4
Urbanistica
Associazioni........................................... pag.16
Assessorato Servizi alla Persona............. pag. 5
Notizie utili............................................. pag.20
Assessorato alla Cultura e agli eventi..... pag. 8
Dal Consiglio Comunale......................... pag.21
Asilo nido - Scuola dell’infanzia.............. pag. 9
Gruppi Consiliari..................................... pag.22
Scuola primaria...................................... pag. 10
Autori locatesi........................................ pag.24
Lavori di Stagione................................... pag.18
Avvisi
2
PRO LOCO di LOCATE VARESINO
ORGANIZZA DOMENICA 15 maggio 2016
Locate
informa
Editore
Amministrazione Comunale
Presidente
Daniela Grimoldi – Sindaco
Direttore Responsabile
Daniela Galli
Caporedattore
Marco Ramponi
Redattori
Michele Frontini, Loredana
Castelli, Deborah Marchesotti
Alessandra Fattorini, Marina
Castiglioni, Marco Ramponi,
Susanna Finoli
Hanno collaborato
Marino Air oldi, Michela
Esposito, Elisa Mazzucchelli,
Lisa Petrucci, Suor Luigia
Grafica e stampa:
WinGraff Srls
Labanti e Nanni Srl
GITA A MANTOVA
PROGRAMMA
•Castello di San Giorgio costruito alla fine del 1300, ospita la famosa CAMERA DEGLI
SPOSI affrescata da Andrea Mantegna.
•Palazzo Ducale, residenza dei Gonzaga nel XIV secolo in cui sono custoditi molti
tesori, quadri e statue. Palazzo Sordello, considerato il vero cuore della Mantova Rinascimentale.
•Duomo dedicato a San Pietro. Presenta uno stile gotico e romanico insieme.
•Teatro di Bibiena, capolavoro di Antonio Bibiena su commissione di Maria Teresa D’Austria,
fu inaugurato nel 1769 con un concerto di un giovanissimo Mozart.
•La Basilica di Sant’Andrea, progettata da Leon Battista Alberti, fu edificata a partire del
1472. In una delle cappelle è conservato il monumento funebre di Andrea Mantegna.
•Rotonda di San Lorenzo, la chiesa più antica della città, costruita nell’ XI secolo, durante la
dominazione dei Canossa. Notevole esempio di arte romanica.
•Palazzo Te, opera di Giulio Romano su commissione di Francesco II Gonzaga. Il marchese
lo utilizzò per i suoi “svaghi”, sorgeva in una zona ricca di boschi e circondata da un lago (ora
prosciugato).
Quota di partecipazione, comprensiva di autobus, ticket di entrata, guide:
€ 50.00 ( per un minimo di 50 partecipanti); € 55 ( per un minimo di 40 partecipanti)
Iscrizioni: Mariangela, cell. 347 4649794 – Enrica, cell. 335 8036915 entro e non oltre il 23
aprile. Agli iscritti verrà consegnato il programma con orari dettagliati.
Registrazione:
Tribunale di Como n° 24/95.
L’editore dichiara che questa
pubblicazione viene stampata
in 1800 copie ed inviata gratuitamente a tutte le famiglie del
Comune di Locate Varesino.
LETTERE ALLA REDAZIONE
Per ogni forma di intervento i
lettori sono pregati di inviare le
comunicazioni e le fotografie alla
redazione di “Locate Informa”
presso il Comune o di utilizzare
l’indirizzo mail della redazione:
[email protected] Le lettere devono
recare nome, cognome, indirizzo e,
possibilmente, numero telefonico
per poter essere contattati.
BOOK FOTOGRAFICO
DI “LOCATE INFORMA”
La redazione di “LOCATE INFORMA”
invita la cittadinanza ad inviare foto
da utilizzare come copertina del periodico. Le fotografie dovranno avere
come tema angoli particolarmente
suggestivi, edifici, luoghi e altri
soggetti di interesse naturalistico e
ambientale di Locate. Le fotografie
potranno essere inviate alla casella
di posta elettronica della redazione
del giornale all’indirizzo: redazione@
comune.locatevaresino.co.it
La redazione sceglierà la foto più
adatta ad ogni numero del periodico.
AAA…volontari del trasporto cercasi!
Da diversi anni nel nostro Comune è attivo un gruppo di giovani pensionati che mettono a
disposizione un po’ del loro tempo libero per accompagnare presso le strutture sociosanitarie
le persone anziane che hanno problemi nel raggiungere in autonomia i presidi.
Le autovetture sono messe a disposizione dall’Amministrazione comunale,
ma servono gli autisti e, se il gruppo fosse più numeroso, l’impegno di
ognuno sarebbe un po’ meno gravoso…
Hai voglia di dare una mano ai tuoi concittadini? Ci regaleresti un po’ del
tuo tempo? Puoi passare in Comune oppure puoi rivolgerti all’ufficio in
uso ai volontari situato nella palazzina comunale degli ambulatori medici,
il mercoledì e venerdì dalle 10.00 alle 11.30, per dare la tua disponibilità!
E tutti i nonni locatesi ti ringrazieranno! Ti aspettiamo…
Presso l’Ufficio Elettorale del Comune sono disponibili i moduli per la raccolta firme inerente la proposta di iniziativa popolare “MISURE URGENTI PER LA MASSIMA TUTELA DEL
DOMICILIO E PER LA DIFESA LEGITTIMA”. Le firme si raccolgono fino al 25 maggio 2016.
Possono firmare tutti i cittadini italiani, residenti nel Comune di Locate Varesino, muniti di
carta d’identità o di altro valido documento di riconoscimento. Quella promossa dall’Italia
dei Valori è una legge di iniziativa popolare, ovvero quella procedura prevista dalla Costituzione che permette ad un gruppo di cittadini, che abbiano raccolto 50mila firme valide,
di presentare un progetto di legge ai presidenti di Camera e Senato affinché questo venga
discusso e votato in Parlamento. Nello specifico la proposta di legge presentata dall’Idv, mira ad integrare e modificare
due articoli del codice penale (Art. 55 e 614). Ovvero intende punire più severamente chi si macchia del crimine di
violazione del domicilio col raddoppio delle pene escludendo altresì qualsiasi responsabilità per danni subiti da chi
volontariamente si è introdotto nelle sfere di privata dimora. Inoltre la proposta di legge vuole accrescere la possibilità
di difesa legittima senza incorrere nell’eccesso colposo.
Un affettuoso benvenuto a MELISSA TOSATTO, nata il 6 gennaio 2016; ELIA
CAIOLA, nato il 12 gennaio 2016; LUCA CAZZANIGA, nato il 1 febbraio 2016; ANIR
BOUALLOUCH, nato il 2 febbraio 2016; ALICE SAIBENI, nata il 12 febbraio 2016;
LAYLA BOTTA, nata l’11 marzo 2016. con l’augurio di una vita gioiosa
L’Amministrazione
Comunale
Lauree
Chiuso in redazione:
6 aprile 2016
La Redazione del periodico
Locate Informa
Le più grandi congratulazioni e i migliori auguri per un brillante
percorso lavorativo da parte di tutta l’Amministrazione e della
Redazione a: Moltrasio Chiara, laureata il 22 marzo 2016 in
Economia e Marketing all’Università della Bicocca di Milano.
Editoriale del Sindaco
3
Cos’è il Bilancio Comunale
ll Bilancio è lo strumento che rende pubblicamente
conto delle entrate dell’Amministrazione e di come
vengono utilizzate le risorse a disposizione.
Due sono i documenti fondamentali: il Bilancio di
Previsione e il Bilancio Consuntivo.
Ogni anno, gli amministratori sono chiamati a redigere
il Bilancio di Previsione, cioè la stima delle entrate e
delle uscite, specificate nel rispetto degli interventi
che si intendono realizzare nell’anno solare.
Entro il 31 luglio, con la possibilità di fare variazioni
fino al 30 novembre di ogni anno, si rende poi conto
dei risultati della gestione e si confermano le entrate
e le uscite che hanno effettivamente caratterizzato
l’attività del Comune nel corso del medesimo anno.
La programmazione annuale è contenuta in un Piano
Triennale che, con un respiro più ampio, propone
gli interventi che si intendono realizzare, nel rispetto
di quanto proposto ai cittadini con la presentazione
del programma elettorale, nel rispetto delle risorse
economiche a disposizione.
Già il 2015 si era aperto con un’importantissima
serie di innovazioni contabili, fiscali (split-payment,
certificazioni uniche, fatturazione elettronica) e
organizzative: cambiamenti talmente importanti da
richiedere interventi anche sulle procedure delle
aziende, delle società o dei singoli che prestano il
loro intervento per il Comune, oltre che sulle modalità
organizzative dell’Ente e sui software utilizzati.
Nell’ultimo Consiglio Comunale del 30 gennaio
2016, ho comunicato che l’Assessore Matteo Caimi
ha rassegnato le dimissioni, dovute al trasferimento
all’estero per motivi personali.
Matteo rimane per noi un amico con il quale
abbiamo lavorato per ben 11 anni, quotidianamente,
confrontandoci su tutti i problemi del Comune e
sulle modalità di soluzione. Il suo lavoro, da sempre,
è stato quello di vigilare sul Bilancio, così da poter
far fronte a tutti gli impegni che insieme abbiamo
condiviso. Un lavoro delicato, di mediazione, che
ha affrontato con professionalità e sicurezza.
Ora la sua famiglia ha un ruolo primario, com’è
giusto che sia.
Ma, anche dalla lontana Finlandia, Matteo è
costantemente in contatto con noi e ancora
approfittiamo della sua esperienza.
Grazie mille Matteo per la dedizione e la serietà
che hai dimostrato nei confronti del nostro paese e
dell’impegno amministrativo assunto.
Un abbraccio e un “in bocca al lupo” per la scelta
che hai fatto e che sicuramente ti ricompenserà!
A presto…
È un bilancio che porta in
sé l’avvento della contabilità
cosiddetta “armonizzata” che
ha modificato radicalmente
i principi contabili su cui
si basa la redazione del
bilancio stesso, le modalità
di gestione degli impegni e
degli accertamenti e anche
gli schemi di bilancio.
Inutile dire che lo studio
e il lavoro per arrivare a
questo sono stati notevoli e impegnativi sia per gli
amministratori, sia per i dipendenti. Si è iniziato
dall’anno precedente, con corsi di formazione
frequentati dal personale dell’ufficio finanziario, per
preparare questa modalità che vede aumentato il
carico di lavoro, in modo disordinato e confuso,
perché le norme alle quali siamo chiamati ad
adeguarci sono molteplici, variano di mese in mese
e richiamano disposizioni successive, in modo molto
poco sistematico.
Ringrazio tutti i dipendenti del Comune che si sono
impegnati, e che continuano a farlo, per rincorrere
le varie prescrizioni che cambiano repentinamente
e che hanno ancor più “ingessato” la possibilità
di rispondere prontamente alle vere esigenze del
Comune, che sono poi le necessità dei cittadini.
Dal punto di vista politico, il nostro Bilancio è fondato
su due capisaldi che l’Amministrazione, ormai da
tanti anni, ritiene fondamentali: il mantenimento
dell’imposizione fiscale e la salvaguardia di tutti i
servizi importanti per la nostra comunità.
La redazione del Bilancio è per tanto un atto
fondamentale che ritengo debba essere assolutamente
meditato come atto di responsabilità nei confronti di
tutti i cittadini. Questo nelle mie intenzioni e di quelle di tutto il gruppo
di maggioranza, ma non è così che il Governo Renzi
richiede.
Pur troppo i Sindaci sono obbligati ad essere
rappresentanti del Governo stesso, devono adattarsi
repentinamente alle decisioni che non sempre si
condividono, non solo per scelte politiche, ma per
la burocrazia eccessiva e per i mancati trasferimenti
e devono fare slalom azzardati tra disposizioni
contradditorie e tempi incalzanti.
Semplificazione??? Ahimè! Nonostante le dichiarazioni
in ogni talk show da parte dei nostri governanti è, oggi
più di ieri, qualcosa di assolutamente sconosciuto!
Il Sindaco
Daniela Grimoldi
Assessorato alla Politica del Territorio - Urbanistica
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Le Aree Vaste: il nuovo disegno
delle Province…che rimangono!
Il 7 aprile 2014, è stata promulgata la legge n. 56, la quale
ha per oggetto “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle
province, sulle unioni e fusioni di comuni”. Essa stabilisce
che “le Province sono Enti Territoriali di Area Vasta come
disciplinati ai sensi dei commi da 51 a 100 dello stesso
articolo”
La successiva legge regionale n. 19 del 08.07.2015, ha
disposto il riordino delle funzioni conferite alle province,
ispirate ai principi di sussidiarietà, differenziazione,
adeguatezza, efficacia, continuità e omogeneità nello
svolgimento delle funzioni assegnate.
Ciò significa che, nonostante le comunicazioni del Governo
e dei media che dichiarano la soppressione delle Province
perché enti inutili, quanto puntualizzato non avrà sicuramente
un seguito!
Il Presidente della Regione ha attivato in tempi brevi un
confronto sul territorio per fare emergere una proposta
di assetto istituzionale efficiente e rispondente ai bisogni
dei cittadini lombardi, tenendo presente il rispetto delle
peculiarità geografiche e delle esigenze sociali delle singole
comunità locali.
Il nostro Comune, il 25 febbraio e il 31 marzo, ha partecipato
a due incontri con la Presidente della Provincia di Como
che proponeva a tutti i comuni della Provincia di approvare
una delibera che sostenesse l’accorpamento dei territori di
Como e di Lecco.
In quella sede abbiamo avanzato la proposta di considerare
l’accorpamento alla nuova Area Vasta anche la Provincia di
Varese, ricomponendo il territorio pedemontano, così come
stabilito e confermato da una carta geografica antica del
1821 in nostro possesso.
Numerose sono state le nostre tesi a sostegno della proposta,
annotazioni sia di natura storica (ricordando che al Contado
di Como appartenevano anche i territori di Varese e Lecco),
sia di natura socio economica.
Di seguito le più evidenti:
•il nostro Comune, geograficamente, è situato a sud-ovest
della Provincia di Como e risulta di fatto incuneato nel
territorio della provincia di Varese, distando km. 26 da
Como e km. 18 da Varese.
•Da sempre il Comune di Locate Varesino, proprio per la
sua collocazione geografica, ha intrecciato la maggior parte
dei rapporti sociali, economici e culturali con i confinanti
Comuni ora appartenenti alla provincia di Varese,
soprattutto per quanto riguarda i servizi socio-sanitari,
facendo prima parte dell’USSL di Tradate (Provincia di
Varese) e successivamente “parte integrante dell’ASL di
Varese”.
•Dal 1° gennaio 2016, il sistema sanitario lombardo è
stato rivisto e diversamente strutturato: Varese è ora sede
dell’Agenzia di Tutela della Salute dei Sette Laghi che
programma le attività delle ASST (aziende socio sanitarie
territoriali) di Varese e di Busto, oltre a quelle del Sant’Anna
di Como.
•Relativamente alle emergenze sanitarie, le SOREU (Sale
Operative Regionali dell’Emergenza Urgenza sanitaria
a valenza in interprovinciale) risultano già strutturate in
macroaree e il nostro Comune fa parte della Macroarea dei
Laghi comprendente le province di Como, Lecco e Varese.
•Locate Varesino confina con il Comune di Tradate sul
quale insistono l’ospedale Galmarini e il presidio di
neuropsichiatria infantile ai quali fa riferimento la maggior
parte dei cittadini locatesi.
•L’asse stradale principale è la Strada Statale 233,
denominata “Varesina”, costruita in epoca napoleonica tra
il 1805 e il 1812, che collega Milano a Varese.
•Il Trasporto Pubblico Locale, di fatto, già collega Locate
Varesino al territorio della Provincia di Varese con la tratta
ferroviaria Laveno – Milano.
•L’ufficio scolastico provinciale di Como e di Varese, dal
2012 è stato gestito dal medesimo dirigente dell’ufficio
scolastico territoriale.
•Locate Varesino è Comune socio della Società Bozzente srl
costituita nel 2004 – Ambito territoriale di gestione delle
risorse idriche e di depurazione delle acque con sede a
Varese.
•Locate Varesino ha parte del territorio a nord compreso
nel Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate, con sede
a Castelnuovo Bozzente, comprendente parte delle due
Province di Varese e Como.
•Le scuole superiori frequentate dai nostri giovani studenti
sono ubicate nei Comuni di Tradate, Saronno e Varese e
per raggiungerle ci sono adeguati collegamenti pubblici.
•Locate Varesino fa parte del sistema interbibliotecario “Valli
dei Mulini” costituito il 28/06/2002, comprensivo di 41
Comuni, con sede presso il Comune di Malnate (Varese).
•La nostra Parrocchia fa parte del Decanato di Tradate.
È per tanto evidente la disomogeneità nell’attuale
accorpamento territoriale del Comune di Locate Varesino
alla provincia di Como e riteniamo necessario cogliere
l’opportunità che viene offerta dalle previsioni normative che
prevedono una nuova individuazione della cornice territoriale
delle nuove Aree vaste.
Noi crediamo che i nuovi confini dovranno avere quale
presupposto ambiti affini per omogeneità, peculiarità e
vocazione e che dovranno considerare i forti legami storici,
sociali e culturali che interessano trasversalmente le Province
di Varese, Como, Lecco, nel rispetto dell’uniformità geografica
dell’area interessata interamente dalla presenza dei laghi
pedemontani, di fatto un “Cantone dei laghi pedemontani”.
Il nostro gruppo ha pertanto presentato al Consiglio
Comunale, nella seduta del 2 aprile, una delibera che propone
la definizione di un’unica Area Vasta che comprenda, oltre
le Province di Como e Lecco, anche la Provincia di Varese
nel tentativo di rispondere così a tutte le necessità logistiche,
economiche, socio sanitarie e scolastiche di tutti i Locatesi,
definendo anche con i comuni di Carbonate e Mozzate questa
logica possibilità.
Inoltre si è deliberato di richiedere, in subordine, la possibilità
che si prenda in considerazione di incorporare il nostro
comune alla provincia di Varese, sicuramente elettiva rispetto
ai servizi offerti ai cittadini.
Da ultimo, si chiede al governo di ripristinare l’elezione
diretta dei rappresentanti delle Aree Vaste, così che i cittadini
possano liberamente esprimere, con il proprio voto, la
preferenza sulle persone che li devono rappresentare.
Luca Castiglioni
Vicesindaco e Assessore alle politiche del territorio
Assessorato Servizi alla Persona
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Dote Scuola 2016/2017
è possibile presentare domanda per le seguenti
componenti:
COMPONENTE “CONTRIBUTO PER L’ACQUISTO DEI LIBRI DI TESTO, DOTAZIONI TECNOLOGICHE E STRUMENTI PER LA DIDATTICA”
Destinata a studenti residenti in Lombardia, iscritti
e frequentanti corsi a gestione ordinaria di Istruzione presso le scuole secondarie di I grado (classi
I,II e III), scuole secondarie di II grado (classi I e
II) paritarie e statali con sede in Regione Lombardia o Regioni confinanti, ed a studenti frequentanti
istituzioni formative (IeFP classi I e II) in possesso
di accreditamento regionale, purché lo studente,
terminate le lezioni, rientri quotidianamente alla
propria residenza e non risulti beneficiario per la
stessa finalità ed annualità scolastica di altri contributi pubblici.
Il nucleo familiare richiedente deve avere una certificazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore o uguale a € 15.494,00.
L’età massima dello studente beneficiario del contributo è di 18 anni.
Novità Anno Scolastico 2016/2017
Il carnet cartaceo non esiste più.
Il valore del buono sarà caricato unicamente sulla
CRS o sulla TS-CNS dei Richiedenti e sarà spendibile per l’acquisto dei prodotti presso la rete distributiva convenzionata entro la scadenza inderogabile del 31 dicembre 2016.
entri quotidianamente alla propria residenza e non
risulti beneficiario per la stessa finalità ed annualità
scolastica di altri contributi pubblici.
Il nucleo familiare richiedente deve avere una
certificazione ISEE (Indicatore della Situazione
Economica Equivalente), inferiore o uguale a €
42.000,00.
L’età massima dello studente beneficiario del Buono scuola è di 21 anni.
MODALITà DI PRESENTAZIONE
Le domande devono essere presentate online dal
29 marzo 2016 al 30 maggio 2016 accedendo al
sito http://www.scuola.dote.regione.lombardia.it
INFORMAZIONI
Per qualsiasi informazione di carattere generale è
possibile rivolgersi agli sportelli di Spazio Regione
di Regione Lombardia oppure chiamare il numero
verde 800318318.
Per problematiche specifiche è possibile scrivere a: [email protected]
Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio Servizi alla Persona in Comune il mercoledì dalle ore
17.00 alle ore 19.00 e il sabato dalle ore 9.30 alle
12.30.
COMPONENTE “BUONO SCUOLA”
Destinata a studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso
scuole elementari, medie e superiori, paritarie e
statali che applicano una retta d’iscrizione e frequenza, aventi sede in Lombardia o in Regioni confinanti, purché lo studente, terminate le lezioni, ri-
IMPRESA EDILE
Impianti elettrici
civili e industriali
Automazioni cancelli
Impianti antifurto
Via Garibaldi 73 - 22078 Locate Varesino (CO)
 0331 823034 fax 0331 823034
[email protected]
di GIOFFRè GIANMARCO
s.r.l.
Cell. 335.1319185
NUOVE COSTRUZIONI, RISTRUTTURAZIONI,
RECUPERO SOTTOTETTI ED ISOLAMENTI A CAPPOTTO
Via De Gasperi, 4 - 22070 LOCATE VARESINO (Como)
Tel. 0331.821551 - Fax 0331.1813882 - E-mail: [email protected]
Assessorato Servizi alla Persona
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Regione Lombardia nel 2016 prosegue le
misure di Welfare rivolte alle persone fragili
(anziani, disabili e loro famiglie)
Regione Lombardia prosegue anche nel 2016 le azioni di
assistenza e aiuto economico alle famiglie con soggetti
fragili, quindi anziani con problemi di autosufficienza,
disabili gravi o gravissimi.
- Buoni mensili di 1.000,00 € e voucher per famiglie che
assistono al proprio domicilio persone con disabilità
gravissime, che dipendono per le proprie funzioni vitali
da assistenza continua (adulti e anziani con gravissime
disabilità, malati di SLA, persone in Stato vegetativo,
minori con disabilità gravissime).
- Voucher socio sanitario mensile fino ad un importo
massimo di 500 € per minori con vita di relazione
fortemente inibita, per progetti a carattere educativo
e/o socializzante realizzati da unità d’offer ta
sociosanitarie accreditate, oppure già autorizzate,
anche sperimentalmente, da Comune/ASL/Regione.
- Voucher per persone affette da demenza o anziani di
AZIENDA SOCIALE COMUNI INSIEME
Comuni di Bregnano, Cadorago, Carbonate,
Casnate con bernate, Cassina Rizzardi,
Cirimido, Fenegrò, Fino Mornasco,
Grandate, Limido Comasco, Locate
Varesino, Lomazzo, Luisago, Lurago
Marinone, Mozzate, Rovellasca, Rovello
Porro, Turate e Vertemate con Minoprio.
Iniziative di sostegno delle persone in condizioni
di disabilità e/o non autosufficienti. Riferimento
legislativo D.G.R. N. 4249 DEL 30/10/2015_Regione
Lombardia (Misura B2) Anno 2016
BUONO SOCIALE MENSILE: MAGGIORENNI
• Contributi per compensare le prestazioni di assistenza
erogate direttamente dai familiari
• Contributi per compensare le prestazioni di assistenza
erogate tramite assunzione di un’assistenza domiciliare
• Contributi per progetti di vita indipendente
BUONO SOLLIEVO: MAGGIORENNI
• Iniziative di sollievo: modalità residenziale temporanea
VOUCHER SOCIALE
• Maggiorenni: interventi complementari e/o integrativi
(pasti, lavanderia, stireria, trasporto...)
• Minorenni: interventi in sostegno della vita di relazione
con progetti educativo/socializzanti (attività motoria in
acqua, centri estivi...)
SAD - POTENZIAMENTO
• Potenziamento degli interventi di SAD domiciliare
rispetto a quanto offerto dai Comuni.
Apertura bando 15 marzo 2016; il bando resterà
aperto fino al 31 maggio 2016
La modulistica è disponibile
- presso i Servizi Sociali del Comune di residenza
- sul sito web di ASCI: www.aziendasocialecomuniinsieme.it
- allo Sportello Unico Welfare (SUW) - Lomazzo. via Rampanone 1
età maggiore di 75 anni non autosufficienti: possono
ricevere prestazioni domiciliari, ambulatoriali,
residenziali e semiresidenziali presso le RSA che
hanno dato la propria disponibilità ad erogarle,
dopo valutazione del bisogno da parte delle equipe
multidimensionali della Asl.
- Persone di età maggiore di 60 anni fragili, parzialmente
autosufficienti, che hanno bisogno, anche per un
periodo limitato, di una soluzione abitativa protetta
presso strutture residenziali.
- Minori con disabilità gravissima che hanno bisogno
di essere inseriti in una struttura in grado di garantire
le prestazioni sanitario assistenziali ed educative –
riabilitative necessarie.
- Famiglie con persone autistiche o affette da disturbo
pervasivo dello sviluppo che hanno bisogno di essere
aiutate a trovare nella rete dei servizi chi può fornire
loro le prestazioni per la realizzazione dei loro obiettivi
educativi e riabilitativi (attualmente possono essere
proseguite le attività solo per gli utenti già in carico al
30.9.2015).
- Ricoveri per periodo limitato in RSA per persone fragili
(soprattutto anziani) che devono essere dimesse
dall’Ospedale e hanno bisogno di assistenza non
erogabile a domicilio.
- Prestazioni ambulatoriali riabilitative ed educative per
minori con disabilità (attualmente possono essere
proseguite le attività solo per utenti già in carico al
30.9.2015).
- Dagli Uffici di Piano sono erogabili buoni sociali mensili
per care-giver familiare, assistente personale con
regolare contratto o per progetti di vita indipendente,
contributi sociali (voucher) per periodi di sollievo,
per sostegno alla domiciliarità, per sostenere vita di
relazione di minori con disabilità e il potenziamento
SAD.
Per avere informazioni più dettagliate sulle misure
elencate e sulle strutture a cui è possibile rivolgersi
per l’erogazione delle prestazioni è possibile mettersi
in contatto con gli Sportelli Unici per il Welfare (SUW).
I SUW sono un punto di accesso e attivazione dei servizi
socio – sanitari e sociali e mettono a disposizione
le informazioni sulla rete dei servizi e delle strutture
dedicate agli anziani o ai disabili di tutte le età.
Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00
SUW Lomazzo Via del Rampanone, 1 22074 Lomazzo
Tel. +39 02 96941409
E-mail: [email protected]
Assessorato Servizi alla Persona
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“Una Rete Contro l’Azzardo:
dagli amministratori ai cittadini”
Il gioco d’azzardo si presenta come un fenomeno
di dimensioni rilevanti, in continua e forte
espansione, che sta assumendo negli ultimi anni
in provincia di Como implicazioni di carattere
economico, sanitario e sociale di proporzioni
importanti per la popolazione coinvolta.
Dati economico – finanziari
L’Italia è al primo posto in Europa per spesa
pro-capite sul gioco d’azzardo (e terzo nel
mondo):
• 84,5 miliardi di euro: importo totale giocato
nel 2014 in Italia pari al 10% del totale delle
spese per consumi privati degli Italiani.
La Lombardia è al primo posto come spesa assoluta
per gioco d’azzardo e al secondo posto per spesa pro
capite:
• 13,9 miliardi di euro: spesa in termini assoluti in
gioco d’azzardo nel 2013 in Lombardia (dati ufficiali
dell’AAMS, organo del Ministero dell’Economia e delle
Finanze).
Como è la seconda provincia italiana per spesa annua
pro-capite per gioco d’azzardo, preceduta solo da
Pavia.
• 1504 euro nel 2010, 1884 euro nel 2011 e 1924 euro
nel 2012 (+ 27,9% rispetto al 2010) l’importo giocato
pro capite;
• 1miliardo e 40 mila euro: importo totale giocato nella
provincia di Como nel 2011(+ 25,4% rispetto al 2010).
Purtroppo non è possibile avere dei dati aggiornati ma
la situazione non si discosta molto da quella del 2012.
Dati epidemiologici
La dimensione del fenomeno del gioco d’azzardo in
Italia è difficilmente stimabile in quanto, ad oggi, non
esistono studi esaustivi del fenomeno. Sulla popolazione
italiana di circa 60 milioni di persone, il 54% ha giocato
d’azzardo almeno una volta negli ultimi 12 mesi. La
percentuale invece di giocatori d’azzardo “problematici”,
in situazione di grave rischio evolutivo verso una patologia
di dipendenza, varia tra 1,3% e 3,8% e quella dei giocatori
d’azzardo “patologici” dallo 0,5% al 2,2% (DPA, Ministero
della Salute, 2012).
Applicando queste percentuali sulla popolazione della
provincia di Como 15 – 64 anni si stima che hanno
giocato d’azzardo almeno una volta negli ultimi 12 mesi
208.000 persone e che possano esserci 5.000/15.000
giocatori problematici e 2.000/8.000 giocatori patologici.
Nel territorio degli Ambiti territoriali Lomazzo-Fino
Mornasco e Mariano Comense sulla popolazione 15 – 64
anni si stima che hanno giocato d’azzardo almeno una
volta negli ultimi 12 mesi almeno 57.000 persone e che
vi siano 1.300/4.015 giocatori problematici e 500/2.300
giocatori patologici.
Il problema riguarda in modo preoccupante anche i
giovani. Nonostante il divieto di giocare per i minori di
anni 18, nella popolazione studentesca italiana la pratica
del gioco d’azzardo è stata dichiarata dal 49,4% degli
intervistati. Questa popolazione è composta da una
quota di giocatori sociali (39,0%), da giocatori
problematici (7,2%) e da giocatori patologici
(3,2%). I soggetti di genere maschile hanno una
prevalenza di gioco nettamente superiore
rispetto a quelli di genere femminile
(59,2% vs. 37,1%).
Una preoccupante associazione è stata
inoltre trovata tra frequenza della pratica
del gioco d’azzardo e consumo di sostanze
psicoattive con una correlazione lineare tra le
due condizioni sia nella popolazione giovanile
(15-19 anni) che generale (15-64 anni)
(Indagine SPS-DPA del 2013 popolazione 15-19 anni).
Regione Lombardia, attraverso la LR n. 8/2013 e seguenti,
ha attribuito a Comuni e Aziende Sanitarie il compito di
monitorare e attivare iniziative di prevenzione in tema di
Gioco d’Azzardo Patologico. A tal fine i Comuni dell’ASCI
(di cui fa parte Locate) in partnership con Arosio, Cabiate,
Carugo, Inverigo, Lurago d’Erba, Mariano Comense,
Tecum, ASL di Como, Ass. AND, Coop. Soc. Spazio
Giovani,, Auser Como, Ass. A.D.A. Como, Ass. Anteas
Como, CsV Como, Coop. Soc. Questa Generazione, Ass.
Teranga, Ass. I Ponto-A.P.S, Ass. Atletica Lomazzo, hanno
promosso il progetto “Una Rete Contro l’Azzardo: dagli
amministratori ai cittadini”, co-finanziato da Regione
Lombardia. La finalità del progetto è quella di prevenire il
fenomeno del GAP attraverso la diffusione della conoscenza
del fenomeno e della normativa di riferimento verso gli
Amministratori, la Polizia Locale, gli Operatori Sociali, il
Terzo Settore, la cittadinanza. Alla finalità preventiva si
affianca quella di incentivazione alla dismissione degli
apparecchi di gioco e di supporto e tutela delle famiglie dei
giocatori d’azzardo problematici. La proposta progettuale,
basata sull’analisi del bisogno fornito dall’ASL di Como
e allegato alla presente, costituisce la prosecuzione degli
interventi già condivisi e sperimentati nel 2013 e 2014,
tra il Dipartimento Dipendenze ASL di Como e i Comuni
degli Ambiti territoriali Lomazzo-Fino Mornasco e Mariano
Comense, ed inseriti nei Piani di Zona 2015-17.
Per approfondire la azioni previste nel progetto e per
essere informati sulle iniziative pubbliche organizzate è
possibile visitare l’apposita sezione del sito ASCI: http://
www.aziendasocialecomuniinsieme.it/servizi-asci/retecontro-l-azzardo.html.
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Via Monte Bianco, 34 - 22070 Locate Varesino (Co)
Assessorato alla Cultura e agli eventi
8
Tra tradizione e novità,
tanti eventi in programma nel 2016 …
Anche quest’anno l’Assessorato alla Cultura e la
Commissione Biblioteca hanno definito un ricco
programma di eventi collaborando con diverse associazioni
locali. Ripercorrendo il nostro calendario, riportiamo qui
di seguito le manifestazioni finora proposte:
3 gennaio: aspettando la Befana… di corsa contro la
violenza!
L’associazione Ahimsa ha organizzato, in collaborazione
con la Biblioteca, una corsa di 7 km per le vie di Locate
Varesino, a sostegno dei numerosi progetti contro ogni
forma di violenza. La manifestazione è stata un vero
successo e ha visto la partecipazione di oltre 100 corridori,
tra adulti e bambini.
27 gennaio: Giornata della Memoria
Come ogni anno l’Amministrazione Comunale e
la Biblioteca hanno organizzato una serata di
commemorazione per il Giorno della Memoria. Quest’anno
abbiamo avuto ospiti la poetessa Annita di Mineo e il fotografo Enzo Baccheschi che, dopo la loro visita al
campo di sterminio di Auschwitz, ci hanno regalato le
loro testimonianze attraverso i canali della poesia e della
fotografia. La serata è stata moderata da Serena Scollo
(componente della Commissione Biblioteca) ed è stata
accompagnata da una suggestiva cornice musicale
a cura della violinista Cecilia Ferrario (componente
della Commissione Biblioteca) e del pianista e maestro
Federico Ceriani.
Marzo, mese in rosa: protagonista la DONNA
In occasione della festa della donna la Biblioteca,
in collaborazione con l’Associazione Lengua y Arte
di Tradate e con la Pro Loco di Locate Varesino, ha
organizzato e pubblicizzato numerose iniziative dedicate
alla figura femminile. L’8 marzo abbiamo festeggiato le
Donne invitando in sala consiliare l’Associazione GOOD
SAMARITAN che ha parlato a chi è intervenuto delle sue
iniziative. Milena e Susanna
hanno raccontato di molti
progetti della Cooperativa
Wawoto Kacel dell’Uganda,
ripor tando in par ticolare
l’esperienza delle donne
malate di Aids che trovano
nel lavoro il proprio riscatto
sociale. Una serata davvero
intensa e carica di emozioni. Gli eventi non finiscono qui…
tante novità vi aspettano per
quest’estate!
CINEMA SOTTO LE STELLE
Biblioteca in collaborazione con il Cinecircolo di Locate
Varesino
sabato 11 giugno - ore 20.45 - Piazza S. Anna
Proiezione del film QUO VADO?
giovedì 16 giugno - ore 20.45 - Villa Catenacci
Proiezione del film VAYA VACACIONES
e commento a cura di Juana Iconicoff
giovedì 23 giugno - ore 20.45 - Villa Catenacci
Proiezione del film WOMAN IN GOLD
e commento a cura del prof. Angelo Croci
giovedì 30 giugno - ore 20.45 - Piazza S. Anna
Proiezione del film INSIDE OUT
27 febbraio: conferenza dal titolo “Endometriosi:
parliamone! Rompiamo il silenzio tutti insieme”
Un interessante sabato pomeriggio a tutela della salute
femminile. Si è parlato di endometriosi, una malattia
molto diffusa tra le donne, ma ancora troppo poco
conosciuta e riconosciuta. L’evento è stato guidato
da più voci femminili: Sara Grimaldi - regista del film
“Endometriose: parlons en”; Mara Zanirato - ginecologa
esperta in riproduzione umana; Michela Avella - psicologa
e sessuologa clinica. Tre giovani donne, ma già affermate
professioniste, che hanno volontariamente condotto un
interessante intervento dal punto di vista scientifico,
umano e psicologico.
… GIALLO IN VILLA CATENACCI
Commissione Biblioteca
venerdì 27 maggio - ore 21.00
presentazione del romanzo SALUTI DA LUGANO
di Roberta Lucato
venerdì 17 giugno - ore 21.00
presentazione del romanzo IL SEGRETO DEL CANONICO
DI VARESE
di Massimiliano Naressi e Francesca Mauri
venerdì 8 luglio - ore 21.00
presentazione del romanzo FREE BIRD
e intrattenimento musicale a cura di Vittorio Piazza e The
Yellow Road Band
Inoltre, allegata a questo giornalino, trovate la brochure
con tutte le manifestazioni in programma a Locate
Varesino nel corso dei prossimi mesi.
Continuate a seguirci sulla pagina Facebook: BiblioAmici
di Locate Varesino……VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!
Cristiana Airoldi,
Assessore alla Cultura e agli eventi
Asilo Nido
9
Il Regno degli Elfi
PROGETTO DI PSICOMOTRICITà
I grandi stanno svolgendo questo progetto con
Nicola. Esso avrà la durata di cinque mesi con
frequenza di un’ora alla settimana. Gli obiettivi che
saranno raggiunti sono:
- sapersi muovere liberamente nello spazio;
- riconoscere e saper rispettare le regole del gioco;
- saper associare movimenti ad animali e i loro
versi;
- saper saltare, rotolare e fare capriole.
In programma sempre per i grandi:
- il laboratorio di passaggio nido-materna;
- gita e festa di fine anno. La gita si terrà a Colle
Incanto, un gioca bosco dove tra folletti e
personaggi magici i bambini svolgeranno un
percorso didattico.
Si ricorda che sono aperte le iscrizioni per il
nuovo anno scolastico. (info: 0331 833972)
Lisa Petrucci
Scuola dell’Infanzia
È un pagliaccio tutto matto
che cammina come un gatto
e si alza su di scatto
e poi cade giù disfatto
offre fiori d’insalata
e si tuffa nell’aranciata
mangia solo la frittata
e si fa una gran risata:
ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah.
Con questo ritornello si era spesso accolti entrando
all’Asilo, erano momenti di allegria intensa che i bambini
diffondevano al loro passaggio contagiando tutti quelli
che incrociavano. Era la preparazione al carnevale. Cosa
ci poteva essere di più elettrizzante che andarlo a vedere
di persona? Si contatta il Circo chiedendo di poter avere
uno spettacolino tutto e solo per noi, si chiede di limitare
la presenza degli animali e di puntare soprattutto su
giocoleria e funambolismo.
Eccoci, finalmente è arrivato il giorno di andare al circo…
I bambini sono tutti pronti, salgono sul pullman e non
vedono l’ora di raggiungere il circo, ha così inizio il nostro
breve viaggio per la gita al circo Armando Orfei, non
appena intravedono il tendone giallo e rosso dai finestrini,
scoppiano urla di felicità! La mattinata inizia proprio bene!
Una volta dentro, hanno trovato posto sulle gradinate e
sono rimasti in attesa dell’inizio dello spettacolo.
Durante lo spettacolo ci sono state molte esibizioni, e
l’intrattenimento è stato davvero piacevole, dinamico e
molto colorato.
I bambini ne erano entusiasti perché sono stati coinvolti
negli scherzi e nei giochi del pagliaccio che li distoglieva
fintanto che cambiava lo scenario..
Lo stesso poi si è presentato travestito come giocoliere
lanciando in aria cerchi, piatti e clave….Si sono poi
alternati: una contorsionista, una trapezista volante ed
una equilibrista.
è stato molto bello assistere a questo spettacolo, ma
soprattutto è stato bellissimo vedere la faccia sorpresa e
meravigliata dei bambini che non smettevano di urlare
“evviva il circo bravi.. bravi..”
Suor Luigia
Scuola Primaria
10
E
M
I
R
P
I
S
CLAS
La neve
non è arrivata...
noi l’abbiamo
disegnata
Laboratorio di psicomotricità…
giocando si impara!
CLASSI SECONDE
Noi bambini di seconda ci stiamo divertendo un sacco con la maestra Rita!! Stiamo imparando
a giocare con il nostro corpo attraverso divertentissimi esercizi con materiali di tutti i tipi,
non solo con gli attrezzi della palestra!
Attraverso il gioco comprendiamo il senso del rispetto non solo delle regole ma anche
per i compagni e per i materiali. Grazie all’aiuto delle maestre stiamo anche sviluppando
il senso del gioco di squadra, non importa chi vince, ma come si gioca stando insieme
e aiutandosi.
Scuola Primaria
11
E
Z
Le classi terze
R
E
T
I
S
S
A
L
C
alla scoperta dei grandi pittori
Quest’anno i bambini delle classi terze hanno avuto l’opportunità di
fare un’incursione nella vita e nelle opere di grandi pittori. Monet, Van
Gogh, Picasso e Mirò hanno ora un significato per i piccoli artisti che,
dopo aver analizzato alcuni quadri con la guida di Andrea, psicologo
e arte terapista, hanno provato ad applicare le diverse tecniche e a
realizzare dei veri capolavori!
Quattro lezioni in cui la
fantasia e la creatività hanno
regalato sereni momenti di
lavoro, apprezzatissimi e
nuovamente richiesti dai piccoli studenti.
Le loro opere saranno raccolte nella loro “Cartelletta d’artista” dopo
che saranno esposte nella mostra che la scuola organizzerà il 28
maggio in occasione dell’open day!
Siete tutti invitati alla nostra mostra!!!
Uno... due... tre palla al centro
Le classi terze della scuola
primaria, capitanate dalle
allenatrici Loredana, Fabiana
e Rita, si stanno preparando
già da alcune settimane
per un’entusiasmante sfida
all’ultimo canestro.
A fine anno infatti i provetti
cestisti scenderanno in
campo per un torneo di
Easy basket.
Facili regole per permettere
a tutti i bambini di sentirsi
grandi campioni della
pallacanestro.
a cura della maestra Lory
Eventi a Locate
12
«La più bella delle avventure».
A Locate la mostra su Padre Augusto Gianola
Ia parte
è stata inaugurata sabato 12 marzo presso il salone
del nostro Oratorio la mostra dedicata a padre Augusto
Gianola, missionario del Pime morto 25 anni fa all’età di
60 anni. La mostra è stata esposta nel Comune di Lecco nel novembre scorso, in occasione del 25° anniversario
della sua morte.
Un particolare della Mostra fotografica
La sua vicenda è stata riassunta dal cardinale di Milano
Angelo Scola, suo personale amico, in occasione della
Messa commemorativa celebrata a Lecco lo scorso
novembre, così:
«In lui possiamo riconoscere, sia pure combinati in un
modo del tutto singolare (ma per chi non è così?), tutti gli
inconfondibili tratti della santità».
Scrive il nostro Cardinale Scola:
“La più bella delle avventure”: fin dal titolo emerge una
parola chiave della figura e della vocazione di padre
Augusto, un tratto costitutivo e per lui irrinunciabile. “Se
Dio mi ha dotato di questo senso dell’avventura, è perché
attraverso quella vuole che arrivi a lui. Io direi a tutti di
fare della vita una Missione e una Avventura”. Il divorante
senso di Dio in lui si accompagna ad un altrettanto potente
senso del proprio io. Irriducibile a qualunque schema
comodo e rassicurante. Tutta la vicenda umana di padre
Augusto è attraversata da una tensione drammatica,
in una lotta corpo a corpo con il Mistero come quella di
Giacobbe con l’Angelo.
Augusto Gianola nasce a Laorca di Lecco il 5 novembre
1930 da papà Daniele e da Luisa Valsecchi primo di tre
femmine e due maschi: Augusto, Annamaria (carmelitana
nel monastero di clausura di Sassuolo, Modena), Maria
Teresa (sposata, con due figli), Pinuccia (suora di Carità
dell’Assunzione, a Napoli), Alberto (sposato, con quattro
figli).Ragazzo vivace e intelligente, portato all’avventura
e affascinato dalla natura e dalla montagna, dopo
le elementari e il ginnasio a Lecco entra in liceo nel
Seminario arcivescovile di Milano, a Venegono Inferiore,
dove compie tutti i suoi studi e viene ordinato sacerdote
diocesano il 28 giugno 1953. Vice parroco a Locate
Varesino dal 1954 al 1961, poi un anno a Verano Brianza.
Ecco la testimonianza di una locatese che ha conosciuto
bene don Augusto, Lucia Castiglioni, membro del Gruppo
di Appoggio che ancora oggi opera per contribuire a
migliorare e amplificare le opere che padre Augusto ha
creato in Amazzonia.
…. Don Augusto era giunto a Locate nel 1954, era un
sacerdote giovane, colto, per noi molto moderno, la sua
figura si propose subito con grande empatia a ciascun
cittadino locatese. Colpiva la sua serenità, la leggerezza e
insieme la serietà, la sua rettitudine. Amava fare scherzi
divertenti che finivano sempre in una risata. Ma questa
non era superficialità, era proprio una virtù. Niente era
immotivato per lui, era il suo modo di entrare in contatto
con le persone, un linguaggio immediato che creava una
corrente di “complicità” e costruiva rapporti belli, sinceri,
costruttivi….. Il Don non giudicava nessuna persona, fosse
cristiana o atea, di destra o di sinistra, vecchia o giovane,
ricca o povera; egli era sempre un amico! … Amava e fece
amare ai suoi giovani la montagna e portò sui monti molti
ragazzi insegnando loro i valori dell’impegno, della fatica
e della generosità, per raggiungere la “bellezza” delle vette
e .. della vita. Era questa la sua omelia, non solo predicata
ma soprattutto vissuta. Quale potrebbe essere il suo
messaggio per noi? Amicizia vera e costruttiva, rispetto
profondo per ciascuno, costruire ponti e abbattere muri ,
vivere le tappe della vita come un’avventura ma con un
obiettivo preciso e con gioia. Frequentemente diceva: “Se la
tristezza è pesante come il piombo, la gioia possiede le ali”.
Don Augusto in montagna
Entra nel Pime nel settembre 1962 per un «anno di
formazione» fino alla fine del luglio 1963, quando emette
il giuramento di fedeltà all’ Istituto e alle missioni.
Nell’ottobre 1963 riceve dalle mani di monsignor Giovanni
Colombo (suo rettore a Venegono e futuro cardinale
arcivescovo di Milano) il crocifisso di missionario e parte
per Parintins (Amazzonia brasiliana) il 5 novembre 1963.
Eventi a Locate
Padre Augusto riceve il Crocifisso della Missione
Dal 1963 al 1966 padre Gianola è a Parintins e si innamora
della missione. Scrive che non è mai stato così bene, è il
tempo più felice della sua vita. Sono gli anni della «luna
di miele» con la missione di Parintins. La lettera seguente
si riferisce a un episodio che dipinge bene l’ambiente e il
popolo dell’Amazzonia.
….La gente è così indietro che ti esaurisce. Quando tu hai
ripetuto una cosa cinque volte in diversi modi, finalmente
qualcuno crede di aver capito e ti fa una domanda: dice
tutto il contrario di quello che hai spiegato. È estenuante.
Hanno i riflessi troppo lenti. Anche nel confessare è una
pena! Chissà dove va a finire l’integrità della confessione.
Anche il segreto confessionale non esiste quasi: tutti son
lì ad ascoltare ed io do paternamente i miei consigli,
sono dietro la parete di paglia, coll’orecchio teso. Loro
devono ascoltare tutto. E beh, ascoltino! Però in genere
sono sinceri. Se non subito, però dopo un po’ di anni
confessano i loro peccati. Quando si confessa non si
assolvono tanto i peccati recenti degli adulti, ma i peccati
della gioventù, che hanno sempre taciuto per vergogna.
In una di queste isole la settimana scorsa, una donna mi
diceva tranquillamente di aver avvelenato suo marito per
sposarne un altro. Cosa vuoi dirle? Lo ha fatto 30 anni
fa! Un altro aveva accoltellato con 6 colpi il fratello, ma si
scusava dicendo che non l’aveva ammazzato lui perché
era morto solo il giorno dopo… (Alla sorella Annamaria
da Parintins, settembre 1964).
In seguito viene per Augusto il momento di assumere
grosse responsabilità: una fra le più importanti è
13
l’esperienza delle «colonie agricole» di Urucarà, che
realizza con i volontari laici e un missionario canadese
(padre Humberto). Nel marzo 1973 Augusto compie
il primo viaggio in Italia da quando è in Amazzonia.
Ritornando in Brasile nel dicembre 1973 non va più a
Parintins, ma si ritira in foresta con un caboclo, Cicero,
per un periodo di preghiera, riflessione, penitenza, piena immersione nel mondo dei caboclos, al fine di conoscere
meglio il suo popolo. Intanto è venuta dall’Italia Nella
Castiglioni, infermiera e ostetrica di Locate Varesino, che
vive a Urucará e aiuta nel lavoro delle colonie agricole.
La commozione per Cristo si fa commozione per gli uomini
(caboclos) che Lui gli affida: “Non mi riesce più di fare
una Messa, un Battesimo, un Matrimonio senza piangere”.
Scrive ancora il Cardinale Scola: Ma neppure
l’impressionante fecondità missionaria bastò a quietarlo.
Quella tensione drammatica che lo aveva attraversato
fin dall’inizio riesplose. Dei due fuochi del paradosso –
passione per la costruzione delle comunità e urgenza di
solitudine e di spoliazione assoluta per fare spazio al tu per
tu con Dio – riprese il sopravvento il secondo con lo stesso
bisogno (ma quanto purificato dal dolore, nella propria
carne … !) di conversione dell’inizio:
“Non sei ancora Tu che vivi in me. Ci sono ancora molto io.
Lo desidero come nessun’altra cosa, di lasciarti prendere
possesso totale di me. Ma ce ne manca ancora!”
Padre Augusto insegna a usare la motosega
agli allievi della Scuola agricola
Nel gennaio 1975 Padre Augusto esce dall’eremo in
foresta ed è in forza alla parrocchia di Urucani, come
assistente del parroco, incaricato delle comunità in foresta
e lungo i fiumi. Viene eletto coordinatore del CETRU
(Centro di Formazione Rurale).
Negli anni seguenti realizza in grande il progetto delle
“colonie agricole” già avviate nel 1971 da alcuni volontari
italiani da lui ispirati. Il modello erano le comunità cristiane
degli Atti degli Apostoli: vita comunitaria, preghiera in
comune, proprietà comune della terra. Fonda a Urucani la
Scuola agricola intensiva per dare ai figli dei caboclos una
formazione agricola moderna, che viene diretta da Giorgio
Campoleoni, membro dei Tecnici Volontari Cristiani.
La Scuola acquista in breve tempo una grande fama in
Amazzonia, visitata e lodata dalle autorità brasiliane.
“La più bella delle avventure” continua sul prossimo
numero.
A cura di
Daniela Galli
Eventi a Locate
14
L’Angelino pitür
Una mattinata diversa quella di un
venerdì di fine marzo quando mi sono
trovata in una casa locatese, una
residenza comune, all’apparenza e
dall’esterno, ma che al suo interno
raccoglieva qualcosa di inaspettato:
racconti strabordanti, non solo di
affetto fraterno, ma anche di dettagli
storici, particolari curiosi, cronache
locali e molto altro.
Chiacchierando a lungo con Marino
Airoldi, pian piano si è formato
davanti ai miei occhi, tessera dopo
tessera, un mosaico che ha riportato
alla luce la vita e la professione di un
uomo, il fratello: Angelo, conosciuto
come Angelino e nel milanese, dove ha lavorato molti
anni, come Angiolino.
Le sue abilità artistiche sono state un tratto distintivo sin
dai suoi primi anni di scuola, ma non hanno subito trovato
lo spazio e l’espressione dovuti, ci si trovava infatti in
un’epoca in cui le necessità economiche delle famiglie
richiedevano, appena possibile, l’attiva partecipazione di
ogni membro che le componeva.
Circondato dall’affetto dei genitori e dei fratelli Annita e poi
Marino, con quest’ultimo aveva ben 18 anni di differenza,
Angelo dopo il servizio militare e il lavoro in fabbrica ha
iniziato a lavorare a Milano per una bottega di decoratori
e restauratori bergamaschi e contemporaneamente a
seguire la scuola serale di Disegno e di Restauro di Brera.
È iniziata così l’ascesa incessante di un artista che ha
lavorato nei migliori salotti, ville e castelli milanesi,
nelle chiese più rinomate e per le famiglie protagoniste
della storia dell’epoca. Un pendolare instancabile che
ha sempre abitato in paese, facendo quotidianamente
spola verso Milano dove, in via della Passione, aveva
il suo studio. Un maestro che si è dedicato poi anche
all’insegnamento del restauro in una scuola di Como.
Il fratello Marino racconta di numerosissimi lavori
che risuonano nella mia mente ogni volta con una
eco sempre più altisonante, per esempio quelli in
Sant’Ambrogio, Sant’Eustorgio, per le ville dei Belgioioso
o dei Borromeo, dei Litta, nella chiesa della Passione,
insieme al salvataggio di alcune opere risalenti all’epoca
romana quando a Milano si costruiva la metropolitana
di Piazza Missori. Ma anche presso il Castello Sforzesco
e la Galleria Vittorio Emanuele.
Senza dimenticare i suoi interventi
a Cherasco in Piemonte e a Rodi
Garganico dove porta la firma di
Angelino il restauro della Madonna
della Libera. Una cittadina dove ha
trascorso almeno una trentina delle
sue estati e che ha sempre occupato
un posto speciale nel suo cuore. Un
sentimento ricambiato dai cittadini
che tutt’ora gli sono grati per i lavori
realizzati, i contributi inviati e la sua
intramontabile simpatia.
La sua impronta resta indelebile e
presente anche a Locate Varesino
dove, non solo ha messo in salvo
e restaurato affreschi risalenti circa al 1.400 (come
quello che si trovava in via Sant’Antonio), ma dove
ha contribuito, tra gli altri, a far riemergere la bellezza
degli affreschi della chiesa parrocchiale e della cappella
del cimitero, insieme all’amico e poi anche socio della
bottega Gino Antognazza.
La passione per il disegno, coltivata soprattutto nel tempo
libero, non solo è testimoniata dalle sue tele e i disegni
ma è sta molto apprezzata anche per le scenografie degli
spettacoli del teatro dell’oratorio negli anni ’40 quando
c’era a Locate il coadiutore don Giuseppe Berra e il
parroco don Stefano Ballarati.
Entrare nel suo ultimo studio, attiguo alla casa, è stato
come immaginarselo davanti alle tele, con in mano un
pennello o mentre studiava un’immagine dei tantissimi
volumi di storia dell’arte che riempiono il locale, come
Marino me lo ha descritto.
Dopo più di due ore stringo la mano a Marino e lo ringrazio
per questo incontro che si è trasformato in un’interessante
lezione di storia dell’arte e non solo. Mi allontano e mi
avvio verso casa, volendo in realtà restare ancora solo
un altro po’ per conoscere qualcosa in più, di nuovo. In
quella casa dove Angelino oggi manca da alcuni mesi,
in realtà ogni oggetto, anche il più piccolo, parla di lui,
ha una storia unica e interessante, vive grazie ai ricordi
del fratello Marino.
Forse è proprio così che sono i veri artisti: ci parlano con
“voci” diverse ma hanno lo strano “potere” di essere per
sempre!
Susanna Finoli
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Dalla pluridecennale esperienza di Tipografia Zaffaroni,
WinGraFF Srl, con la partnership di Labanti e Nanni Srl, realizza:
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Cultura per tutti - Autori classici
15
Chi è Ipponatte?
Nell’ambito della poesia giambica, dopo
Archiloco di Paro si è soliti ricordare
Ipponatte di Efeso, la cui cronologia
è molto incerta. Girolamo, secondo
le informazioni desunte da Eusebio,
lo colloca erroneamente nella prima
metà del VII secolo a.C., ma sembra
più sicura la datazione dell’autore nel
VI secolo a.C. perché in alcuni suoi
frammenti cita personaggi appartenenti
a questo periodo, come ad esempio
Mimnermo o Creso.
Le sue origini dovrebbero essere
aristocratiche perché era tipico dei membri
dell’aristocrazia avere nomi contenenti la parola
ippos che in greco indica il cavallo. Sembra che
fu anche coinvolto nella situazione politica della
sua epoca e per questo fu costretto a fuggire a
Clazomene, presso Smirne. La sua poetica tendeva
ad esasperare la componente realistica e scabrosa
tipica della poesia archilochea. Lo lega ad Archiloco
anche una vicenda biografica troppo simile a quella
del poeta di Paro per essere vera: pare che a causa
di una caricatura di Ipponatte realizzata dall’artista
Bupalo, non apprezzata dal poeta, quest’ultimo
scrisse dei giambi talmente irriverenti contro l’artista
da indurlo al suicidio.
Con Bupalo forse era in competizione anche per
l’amore verso una certa Arete, fanciulla dai liberi
costumi. Dalla critica viene considerato addirittura
il capostipite dei poeti maledetti, anticipando
la vena comica e graffiante di François Villon,
Cecco Angiolieri e degli Scapigliati. Utilizzava
un linguaggio che da molti è stato definito da
taverna e da trivio: si serviva infatti di una lingua
colloquiale, che comprendeva idiotismi ionici e
parole straniere importate dal vicino
entroterra asiatico: nei suoi frammenti
ricorrono spesso ad esempio la parola
lidia palmys per indicare il re o quella
frigia bekos per indicare il pane. Questa
commistione linguistica è testimonianza
di un raffinato gioco letterario che
spiega la sua for tuna nel periodo
ellenistico. Ebbe dimestichezza anche
con la tradizione omerica ed infatti
ci sono rimasti dei frammenti di una
parodia epica in esametri dattilici ricchi
di insulti contro un ignoto personaggio
dall’insaziabile voracità. In un altro
frammento si rivolgeva con estrema familiarità al
dio Hermes affinché gli procurasse un mantello per
l’inverno, oppure ancora rinfacciava al dio della
ricchezza Pluto la poca generosità nei suoi confronti.
A lui è attribuita anche l’invenzione del giambo
scazonte o coliambo ( giambo zoppo ) che da lui
prese il nome di ipponatteo, per l’effetto di caduta
ritmica provocato dall’allungamento della penultima
sillaba del verso. Nelle sue opere si presentava
spesso come un miserabile ma in realtà enfatizzava
la sua miseria e la sua rabbia per convenzione
del genere giambico. In molti frammenti si rivela
un artista della narrativa osé, portato all’oscenità
spregiudicata, ma è anche maestro dell’immagine
bloccata, con personaggi fissati in tratti fisiognomici
che denunciano il vizio che si cela in loro. Il
suo esempio fu seguito da molti poeti ed artisti
dei secoli successivi, che si ispirarono alla sua
mordacità spesso per criticare una società a loro
non congeniale e ritenuta corrotta.
Deborah Marchesotti
Il consiglio di Sonia
Recensione del libro di Antonia Pozzi
“Nel prato azzurro del cielo” illustrazioni di Gioia Marchegiani.
Collana “il suono della conchiglia”. Giunti Editori 2015
In questa raccolta di poesie traspare l’incanto sensibilissimo e diafano dell’anima cristallina
di Antonia Pozzi. “Nel prato azzurro del cielo” la poesia fluttua misteriosamente evocata
dall’universo fatato della montagna. La musa Alata si libra tra gli echi della memoria, tra i
silenzi rarefatti,tra i torrenti limpidi e tra quella opalescente ed alabastrina luminosità che
filtra ingenuamente tra i sogni perduti,e ridesta un desiderio mai sopito di pura felicità,
immensamente celeste come l’orizzonte della fantasia.
Sonia Galmarini
Associazioni
Nel secondo anno di attività dell’associazione sono
aumentate le persone che hanno chiesto il nostro aiuto:
si tratta per lo più donne di diverse fasce di età che
subiscono violenza psicologica nell’ambito famigliare e
che, in alcuni casi scaturisce in violenza fisica. Abbiamo
anche riscontrato un aumento incisivo della violenza
economica che toglie alla vittima qualsiasi autonomia.
Purtroppo, in molti casi, sono interessati anche i figli
che non subiscono violenza in modo diretto ma sono
spettatori di ciò che succede tra le mura domestiche.
Da questa breve analisi della nostra attività abbiamo
compreso la necessità di lavorare sulla prevenzione
a tutti i livelli e ci siamo orientati in tre direzioni: la
prevenzione, la consapevolezza e la autodifesa.
La prima è quella rivolta alla scuola, con un progetto
dal titolo “Cresciamo i bambini in pace: educhiamoli alla
non violenza”, indirizzata ai ragazzi della scuola primaria
e secondaria di primo grado. Hanno aderito al progetto
l’Istituto comprensivo Galileo Galilei di Tradate con la 5°
elementare e prima media, l’istituto Alessandro Volta di
Gorla Maggiore, con la prima e seconda media.
Questo progetto è il risultato di un lavoro di èquipe
tra i volontari dell’associazione e due psicologhe che
collaborano con noi.
Abbiamo dedicato due ore ad ogni gruppo classe e
con loro abbiamo fatto giochi collaborativi che hanno
permesso di informare, sensibilizzare ed educare alla
non violenza. Abbiamo completato questa attività
con l’intervento di un avvocato nelle classi di terza media, che ha esposto ai ragazzi le tematiche delle responsabilità civili e penali che hanno i ragazzi dai 14
ai 18 anni, toccando temi come il bullismo, l’uso delle
droghe e dell’alcool.
La risposta è stata positiva a tutti i livelli: gli alunni sono
intervenuti e hanno collaborato attivamente e hanno
approfondito, in seguito, le tematiche trattate con i loro
insegnanti preparando degli elaborati (testi, disegni,
filmati) che verranno esposti in occasione della festa
di chiusura del progetto che si terrà sabato 16 Aprile
presso il parco di Villa Catenacci e la piazza S.Anna. La
manifestazione è aperta a tutti proprio per sensibilizzare
la collettività nei confronti di una problematica oramai
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così diffusa anche nel nostro territorio.
La seconda proposta consiste in un
lavoro di gruppo su quattro incontri,
tenuti dalla dottoressa Claudia Renda, incentrati sulla
consapevolezza di sé e sull’autostima dal titolo “Una
carezza per l’anima femminile”. Questo lavoro è dedicato
a quelle donne che vogliono conoscere meglio se stesse
mettendo a fuoco e facendo emergere o riemergere le
proprie capacità, potenzialità e scelte di vita. Questa
proposta ha visto nascere una collaborazione attiva con
l’Associazione culturale Lengua y arte.
Da ultimo, ma non per questo meno importante,
abbiamo attivato il corso di difesa personale “Impariamo
a difenderci” con il metodo MGA tenuto dalla Dott. Anna
Baj. è un metodo di autodifesa per le persone di ogni età,
sesso e costituzione fisica che attraverso lo sviluppo di
meccanismi psicofisici permette di prevenire situazioni
rischiose e contrastare aggressioni non previste in
modo corretto. Il corso ha avuto numerose adesioni
con partecipazione sia di donne che di uomini, tanto
che pensiamo di riproporlo in autunno.
Concludiamo ricordando che a Maggio riproporremo il
concorso murales “Facciamo muro contro la violenza”.
Il concorso è aperto a famiglie, gruppi , giovani e meno
giovani e a chiunque abbia voglia di esprimere il proprio
messaggio di non violenza utilizzando l’arte della pittura
muraria. Ogni informazione relativa alla partecipazione
(regolamento e scheda di partecipazione) la troverete
sul nostro sito www.miahimsa.it e sulla nostra pagina
Facebook.
Michela Esposito
…NOI !!!...VOI !!!...La PRO LOCO
Proseguono senza sosta, le varie iniziative e corsi che la PRO LOCO di Locate Varesino ha messo
in cantiere: cucito, cucina, pilates, fotografia, inglese, burraco e ultimo, ma non meno importante
un corso di dialetto lombardo, in collaborazione con la Biblioteca. Organizza anche gite turistiche e
culturali: Mantova il 15 maggio 2016, tour a Firenze il 1-2-3-Ottobre 2016, Balletti e Opere alla Scala
di Milano, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e la Biblioteca. Siamo felici che i Locatesi
e anche i cittadini dei paesi limitrofi partecipano in maniera attiva alle varie proposte, nonostante
alcune di queste comportino costi non indifferenti. Ci stiamo attivando per partecipare come
pubblico, il 24 maggio 2016 al programma televisivo “CADUTA LIBERA” di GERRY SCOTTI, su
Canale 5. Siamo pure onorati di avere intrapreso la collaborazione con altre Associazioni del Paese:
Alpini, Oratorio, Twirling. Siamo sempre presenti alle varie manifestazioni dell’Amministrazione
Comunale e della Parrocchia, certi che, anche nella nostra Locate, l’unione fa la forza. Ringraziando
ancora una volta i Locatesi, rimaniamo a disposizione per qualsiasi suggerimento o proposta.
Per Il Direttivo, Mariangela Crotti
Associazioni
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Ad un passo dal cielo ….. con le Twirling!
Accompagnate dalla poesia eccellente
della Divina Commedia di Dante in una
coreografia di squadra ispirata da una
letteratura che parla da sé, anche le atlete
del Gruppo Twirling di Locate Varesino
hanno scritto una pagina straordinaria della
loro storia sportiva. A Lignano Sabbiadoro,
nei giorni di Pasqua 23/27 marzo le nostre
atlete hanno aperto il Campionato Europeo
di twirling con una formidabile cerimonia
d’apertura in cui la danza, la recitazione
e il canto hanno fatto il giro dell’Italia per
onorare ai presenti un viaggio immaginario
nel paese dell’arte per antonomasia. Le 18
atlete si sono esibite nelle competizioni di
squadra, di coppia e individuali con grande
forza e determinazione raggiungendo il
“Paradiso di Dante”. “Ad un passo dal cielo”
che ha concluso la competizione con la
coreografia di squadra delle nostre 14 atlete
nazionali, immensa la gioia dei risultati
ottenuti. Milani Linda, nelle vesti di Dante
è campionessa europea nella disciplina
“dance twirling junior”, creando così la sua
grande opera. Beatrice, rappresentata dall’eleganza
e bellezza di Dal Corso Martina ha ottenuto la sua
seconda vittoria europea nella disciplina “X strutting
senior”. Accanto a Beatrice due angioletti: Giulia
Inzaghi e Giulia L’Abbate, al debutto internazionale con
un prestigioso terzo posto nel duo cadetti. Nel nostro
libro ancora tanta è la poesia da raccontare, Linda
Milani ha conquistato la medaglia del quarto posto
nella disciplina “due bastoni junior” e Castiglioni Clara
la medaglia del sesto posto nella disciplina “X strutting
junior”. Divine tutte in squadra, con un lucente argento:
L’Abbate Greta e Giulia, Domina Giada, Villa Eleonora,
Barbieri Marta, Monti Valeria, Inzaghi Giulia, Nughes
Noemi, Rattazzi Desirè, Galli Chiara, Di Napoli Marica,
D’Orio Maria Grazia, Piccolo Claudia, Castiglioni Clara,
Martignoni Francesca, Milani Linda, Dal Corso Martina
e Guzzetti Giulia. Medaglia d’oro per: Piccolo Claudia,
Castiglioni Clara, Martignoni Francesca, Milani Linda
e Dal Corso Martina nel “Team Twiling e Team Dance
senior” nazionale. Ad annunciare ogni successo
ottenuto, una voce dal cuore dorato, quella di Caimi
Anna e decantata da Villa Alice nelle sue magnifiche
performance nella cerimonia d’apertura. A girare ogni
pagina scritta del nostro grandioso libro di successi
Antonini Veronica supporter instancabile di tutte le nostre atlete e il grande sostegno dei nostri cari genitori,
Consiglio Direttivo e Presidente. Io scrivo orgogliosa
queste pagine, incapace di trovare le migliori parole,
come se l’emozione fosse così immensa da soffocare
ogni mio pensiero. Di una cosa sono certa e convinta:
la nostra squadra vive nella sua espressione più elevata
di ciò che ha un nome: PASSIONE.
Elisa Mazzucchelli
Carissime ragazze sono fiera ed orgogliosa dei risultati che avete raggiunto!
L’impegno costante negli allenamenti quotidiani, che richiedono a tutte voi un sacrificio pur nella passione
di questo sport, vi ha portato alle più alte vette internazionali che consentono di far conoscere il nome del
nostro piccolo paese in tutto il mondo.
Il vostro è un gruppo fortemente coeso e le relazioni tra di voi sono improntate su una vera e sincera amicizia
che va oltre le varie età e le diverse competenze: un gruppo di atlete che “camminano” insieme, aiutandosi
e collaborando per un fine comune.
Il ruolo di Elisa è di fondamentale importanza: la sua esperienza, ma anche la sua fermezza vi sostengono e
vi guidano dentro questo percorso che è di importante crescita sportiva, ma soprattutto di crescita umana e
personale dentro le più buone relazioni. Elisa è per voi, con il suo esempio, una vera “maestra di vita”.
Vi ringrazio per le emozioni e per la commozione che ci regalate in tutte le vostre esibizioni e ringrazio anche
tutta la squadra dei genitori che vi sostiene e che vi segue amorevolmente passo dopo passo, giorno dopo
giorno, alcuni da qualche...lustro. Senza di loro il raggiungimento dei più alti obiettivi forse sarebbe solo un
sogno. Invece è una realtà che anno dopo anno riconfermate!
Un abbraccio a tutte e a ognuna di voi!
Daniela Grimoldi, Sindaco
Lavori di stagione
L AVO
STAG RI di
IONE
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IN CASA
COME TOGLIERE LA
POLVERE DAI TERMOSIFONI IN GHISA
E METALLO
I termosifoni attirano tantissima polvere, specialmente in inverno quando sono accesi, I punti in cui viene
attirata maggiormente la polvere sono
proprio gli angolini della casa, esattamente dove andrebbero ad annidarsi
gli odiati acari. Solo una manutenzione
accurata dei caloriferi vi permetterà di mantenerli
efficienti: ecco i consigli utili per pulire i termosifoni
in ghisa e quelli in metallo.
Per eliminare la polvere, utilizzate l’aspirapolvere che, attraverso l’apposito beccuccio, vi aiuterà a raggiungere
anche i punti più difficili.
In alternativa all’aspirapolvere, adoperate un phon. Per
catturare la polvere sarà sufficiente sistemare uno straccio
bagnato dietro il calorifero e
un altro sul pavimento e poi
azionare il getto d’aria fredda del phon: così facendo lo sporco andrà a depositarsi direttamente
sul panno umido.
Un’altra soluzione potrebbe essere poi quella di
ricorrere alla forza pulente del vapore che vi permetterà non solo di rimuovere la polvere ma anche di eliminare eventuali macchie e prevenire la
formazione di muffe.
Per eliminare i piccoli residui di polvere invece,
adoperate un piumino o una spazzola cattura polvere.
COME LAVARE I TERMOSIFONI
Una volta eliminata la polvere, è necessario procedere con il lavaggio dei termosifoni:
preparate in casa una miscela a base di acqua e
2-3 cucchiai di sapone di marsiglia liquido e poi,
con l’aiuto di una spugna, utilizzatela per la detersione dei caloriferi. Ricordate di posizionare alcuni
fogli di giornale sotto i caloriferi in modo da non
sporcare il pavimento.
Risciacquate tutto accuratamente e poi asciugate i caloriferi utilizzando un
panno morbido.
PER MANTENERE PULITI I TERMOSIFONI
Spolverateli periodicamente
con l’aiuto di una spazzola
cattura polvere
ORTO DI APRILE
Ad aprile si farebbe molto prima a dire cosa non si
può seminare, piuttosto che il contrario. La scelta è
talmente vasta che rischiamo di andare in confusione. Quindi non facciamoci prendere dall’ingordigia e riflettiamo bene prima di organizzare vasi
o aiuole. Cerchiamo di capire quanto spazio ci è
rimasto a disposizione e quanto se ne libererà a
breve.
Ricordiamo inoltre quanto è importante la semina
a scalare, cioè piantare lo stesso ortaggio a distanza di una o due settimane.
Per esempio se pianteremo due zucchine adesso
e due tra quindici giorni, non avremo l’invasione
delle zucchine in un solo periodo, ma due piante
inizieranno a produrre in anticipo e altre due ci prolungheranno il raccolto.
Semine in piena terra – Come abbiamo appena
detto l’elenco è lunghissimo: dall’anguria alla bietola erbetta, dal cardo al cetriolo, e poi ancora
fagioli, melanzane, meloni, pomodori e porri, barbabietole, bietola a coste, carote, cece, pisello,
prezzemolo, rapa, ravanello, spinacio, zucca, zucchina.
Semine in semenzaio: se volete trapiantare a maggio e giugno i primi cavoli (cavolfiore, Bruxelles, verza) dobbiamo seminarli adesso in semenzaio o in
vasetti.
E se invece volessimo trapiantare? Eccovi allora
una piccola tabella dei trapianti da effettuare in
aprile con le distanze da rispettare tra le file e sulla
fila.
I lavori nell’orto secondo il calendario
lunare
Seguire le fasi lunari potrà esservi utile per organizzare al meglio i lavori da effettuare nell’orto, in pieno accordo con i ritmi della natura.
Luna crescente (dal 7 al 22 aprile e dal 6 al 21 maggio)
La luna crescente è considerata il momento ideale
per la semina di basilico, angurie, meloni, melanzane, peperoni, pomodori e zucchine, oltre che di
carote e cetrioli. Nei giorni di luna crescente occupatevi di trapiantare lattuga, indivia, sedano,
porri, fave e fagioli che avevate seminato al riparo in precedenza. Tra le erbe aromatiche potrete
seminare in luna crescente salvia, timo, origano,
coriandolo e erba cipollina. Se desiderate racco-
Lavori di stagione
glier erbe aromatiche e officinali da essiccare, dedicatevi a alloro, origano, prezzemolo, rosmarino,
calendula, malva, tarassaco e timo.
Luna calante (fino al 7 e dal 22 aprile al 6 maggio e
dal 21 maggio al 5 giugno)
Quando la luna è calante, la tradizione contadina
consiglia di dedicarsi alla semina o al trapianto di
indivia e lattuga, oltre che di porri, sedano e scarola, cipolla, radicchio e spinaci primaverili. Nell’orto
potrete occuparvi di rincalzare le patate. Se nel
mese precedente vi siete dedicati alla semina di
pomodori, fagioli o altri rampicanti, procedete a
posizionare i sostegni necessari alla loro crescita.
Chi possiede un frutteto, in luna calante potrà dedicarsi all’innesto di meli e peri.
Orto sul balcone di aprile/maggio
Il sole rende molto più evidente lo stato di penoso
abbandono del nostro balcone. Piante secche, erbacce, rametti tristi, un generale senso di abbandono. Se si vuole avere un balcone fiorito entro
maggio, che cosa si potrebbe piantare? Semi o
piantine già pronte, e quali?
Semi no, perché se vogliamo i fiori a maggio è già
troppo tardi. Meglio le piantine. Evitare le piante
annuali, perché ogni anno vanno sostituite. Come
si fa ad avere un balcone fiorito che duri fino a settembre/ottobre, o comunque fino ai primi freddi?
Quali piante si possono scegliere?
Suggeriamo un elenco di piante belle, facili, di
poca manutenzione. D’inverno riposeranno, ma
a primavera una volta ripulite e potate ripartono
meglio di prima. Abbiamo pensato ad un balcone al sole, anche se qualcuna sopporta anche la
mezz’ombra. Possiamo trovarle in vivaio da aprile
in poi e quindi piantarle appena acquistate.
Erigeron karvinskianus. È la più bassa, va tenuta davanti alle altre e fa un cuscino bellissimo di
piccole margheritine; in inverno non fiorisce, ma le
foglie restano.
Tulbaghia violacea. Poco esigente, fioritura continua, in inverno permane un piccolo ciuffo.
Nepetax faassenii. Bella e generosa, con la foglia
grigia, è sempre un piacere averla in mezzo alle altre. È un’aromatica medicinale.
Salvia nemorosa. Come la Nepeta è aromatica,
non smette di fiorire e non chiede niente in cambio
se non un po’ di acqua.
Gaura lindheimeri. Ha l’aspetto del fiore di campo leggero e libero. Ogni anno l’azzeri, ma lei riparte come niente fosse più bella che mai (raccomando per il balcone la specie più bassa e meno
vigorosa).
A questo punto non può mancare un cespuglietto di rose per dare struttura: suggeriamo la Little
White Pet, bianca ovviamente; è vigorosa e vuole
il suo spazio, ma non avete idea di quanto fiorisca
e non smette fino al gelo. Resiste a tutto. Come tutte le rose, ama “mangiare”, quindi il concime non
deve mancare.
Rosmarinus prostratus (rosmarino), che come
dice la parola tende a ricadere, perché non fiorisce di continuo ma sul davanti e alternato all’Erige-
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ron assicura un’ossatura verde per tutto l’inverno.
Infine suggeriamo il Trechelospermum jasminoides (falso gelsomino), onnipresente in terrazzo e
in giardino, è preferibile come rampicante, si può
anche farlo ricadere, è un sempreverde e fiorisce
anche lui con continuità.
Tranne il Trachelospermum, che per le caratteristiche di cui sopra deve avere un suo ruolo ben
preciso, le altre si possono mixare come meglio si
crede, tenendo conto che le più alte vanno dietro
e le più basse davanti.
Abbiamo messo tutti i nomi in latino perché altrimenti in vivaio, se si è troppo vaghi, non troviamo
la pianta giusta.
SALUTE PER TUTTI
La primavera è arrivata ma tra il cambio dell’ora, le
giornate più lunghe e la voglia di stare all’aria aperta, la stanchezza
vi travolgerà! Non
arrendetevi nella
lotta allo sbadiglio:
correte al mercato
e fatevi tentare da
frutta e verdura di
stagione.
Ecco
tutti i cibi che vi
daranno l’energia
necessaria per dimenticare il “mal
di primavera”!
Fave I legumi in generale sono preziosi alleati della
vostra dieta: vi daranno moltissima energia grazie
alle proteine che contengono.
Pasta I carboidrati sono importanti: non rinunciateci! L’unica accortezza? Non affogarla in pesanti
sughi ma abbinarla ad asparagi, piselli o pomodori
freschi.
Spinaci Per combattere la stanchezza fate il
pieno di sali minerali e ferro. Gli spinaci sono ricchissimi di queste sostanze e hanno moltissime vitamine.
Riso nero o rosso Preparate una porzione di
riso per cena e affiancatelo a un’insalata: dormirete sonni tranquilli e profondi, ricaricandovi.
Frutta secca Mangiatela a colazione, magari
con uno yogurt e qualche cereale. Farete così
il carico di energia da bruciare durate la mattinata!
Fragole Sono una vera gioia per i vostri occhi e
per il vostro palato! Hanno poche calorie e aiutano
il vostro intestino.
Fagiolini Faranno calare il vostro stress grazie
all’aiuto che danno all’organismo nella produzione di aminoacidi.
Erbe aromatiche Timo, basilico, dragoncello:
sono tutte erbe preziose che danno un tocco di
colore e di sapore ai vostri piatti.
Asparagi Abbondano in primavera e vi aiutano
a liberarvi da tossine che “inquinano” il vostro organismo.
Alessandra Fattorini
Notizie utili
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No sigarette in auto - Sigaretta alla guida:
fonte di distrazione
Il ddl presentato al Senato l’anno scorso ha trovato la sua
strada e si allinea alla direttiva 2014/40/UE sui prodotti del
tabacco: dal 2 febbraio 2016 è scattato il divieto di fumo in
auto in presenza di minori e donne in gravidanza. La multa
può arrivare fino a 500 euro… Ma non è l’unica novità!
Il decreto prevede anche il divieto di fumare nelle
“pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e
cura a carattere scientifico (IRCCS) pediatrici, nonché nelle
pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici,
di ostetricia e neonatologia”.
A breve, inoltre, spariranno le confezioni da 10, perché si
ritiene che siano più appetibili per i giovani grazie al costo
ridotto. Per la stessa ragione i sacchetti di tabacco sfuso da
arrotolare non possono pesare meno di 30 grammi. Non
si potranno introdurre sul mercato sigarette, e tabacco da
arrotolare, che contengano aromi come mentolo, vaniglia,
spezie o additivi vari perché tendono a dare l’impressione
di essere meno dannose.
Il presidente del Codacons Carlo Rienzi nel 2015 aveva
commentato con i dati: il 15% degli incidenti stradali dovuto
a una distrazione, la cui media dura 11,5 secondi mentre
ci si accende o si fuma una sigaretta. Quasi dodici secondi
dove tutto può accadere, insomma. Basta uno sguardo in
meno e un incrocio in più, a ben pensarci. Nonostante il
disegno di legge n. 1902 puntasse a modificare il Codice
della Strada per il fatto di vedere nella sigaretta una fonte
di distrazione, alla fine la legge si è convertita solo in una
contravvenzione atta a difendere categorie molto sensibili.
… ADESSO BASTA ...
Sono passati ormai mesi, da quando sull’ultimo numero del “Locate Informa” auspicavo una corretta e fattiva collaborazione
della popolazione per fare in modo che non ci fosse più lo sconcio su strade e marciapiedi, dovuto a defecazione di cani.
Mi auguravo che la buona educazione e intelligenza potesse prendere il sopravvento sulla maleducazione e inciviltà … ma
ahimè, mi sbagliavo !!! …Ad onor del vero, ho riscontrato, girando
per il paese, che c’è stato un piccolo miglioramento . Forse la
sensibilizzazione ha ottenuto qualche risultato positivo, … ma questo
non basta. Come al solito … qualche “furbino” non riesce proprio a
rispettare se stesso e gli altri, il dovere verso le regole e il vivere civile,
non rientra nel suo costume. Al mattino, durante il servizio volontario
del pedibus, io e gli altri genitori volontari, siamo un “poco” stufi
di far fare gincane e zig-zag ai bambini, per evitare la c…. dei cani.
Sicuramente la colpa non è degli animali (quanta pazienza devono
avere per sopportare i loro padroni); gradiremmo piuttosto che i
proprietari si facciano carico di raccogliere le feci con gli appositi
strumenti. Si facciano un piccolo esame di coscienza, pensando ai
loro figli, nipoti, parenti, amici, amici degli amici, …non è un bel vivere
schiacciare, calpestare robaccia simile. Detto ciò, mi sono attivato
affinchè la POLIZIA LOCALE, su segnalazione dei cittadini, applichi
l’ordinanza in vigore sul nostro territorio, con sanzioni. Forse così
sarà la … volta buona.
Sergio Frontini, Assessore al decoro Urbano
SCADENZE TRIBUTI 2016
• TARI (TASSA RIFIUTI)
31 MAGGIO 2016 (SCADENZA PRIMA RATA o SCADENZA RATA UNICA) - 30 NOVEMBRE 2016 (SCADENZA
SECONDA RATA)
• TASI solo per abitazioni principali appartenenti alle categorie catastali A1/A8/A9 ed immobili merce
Scadenze 16.06.2016 ACCONTO o RATA UNICA - 16.12.2016 SALDO
• IMU
Scadenze 16.06.2016 ACCONTO o RATA UNICA - 16.12.2016 SALDO
Per qualsiasi informazione sui tributi comunali ed in particolare per novità IMU USO GRATUITO ANNO 2016 (LEGGE
DI STABILITà n. 208 del 28.12.2015) contattare Ufficio Tributi allo 0331-830.148 interno 4 poi interno 2 oppure
consultare il sito del Comune di Locate Varesino www.comune.locatevaresino.co.it.
Dal Consiglio Comunale
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Baratto amministrativo
Il Consiglio Comunale del 2 aprile 2016
ha approvato il regolamento del Baratto
Amministrativo.
• Che cos’è? Ai sensi dell’articolo 24 della
Legge 11.11.2014, n. 164 “misure di
agevolazione della partecipazione delle
comunità locali in materia di tutela e
valorizzazione, i Comuni possono deliberare
riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la
riqualificazione del territorio, da parte dei singoli cittadini
o associati in corresponsione del mancato pagamento dei
tributi comunali offrendo all’ente comunale, e quindi alla
comunità territoriale, una propria prestazione di pubblica
utilità.
• Come si attua? Gli interventi possono riguardare la
pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi,
piazze, strade ovvero di decoro urbano, di recupero e
riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni
immobili inutilizzabili e, in genere, la valorizzazione di
una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.
Il “baratto amministrativo” viene introdotto in via
“sperimentale” a partire dall’anno 2016 e non
si applica per i tributi già scaduti relativi alle
annualità precedenti il 2016.
• Chi sono i destinatari? I destinatari sono i
cittadini che, impossibilitati a pagare i tributi
comunali a causa di gravi difficoltà economiche,
risultino in possesso dei seguenti requisiti:
• residente a Locate Varesino;
• età non inferiore ad anni 18;
• idoneità psico-fisica in relazione alle caratteristiche
dell’attività o del servizio da svolgersi;
• non aver riportato condanne penali né essere interessato
da procedimenti penali in corso né tantomeno da
provvedimenti restrittivi della libertà personale;
• essere in possesso di attestazione ISEE in corso di validità
non superiore a euro 12.755,80.
I cittadini, in possesso dei requisiti sopra elencati, possono
presentare domanda compilando l’apposito modello entro
il 31 agosto 2016. La graduatoria dei richiedenti verrà
pubblicata entro il successivo 10 settembre e i lavori
dovranno essere effettuati entro il 31 dicembre.
La concessione della cittadinanza onoraria, delle civiche
benemerenze, dell’encomio e della menzione speciale
Il Consiglio Comunale di sabato 2 aprile ha nominato la
Commissione che dovrà valutare la concessione della
Cittadinanza Onoraria, delle Civiche Benemerenze e
dell’Encomio – Menzione Speciale a seguito della Delibera
del Consiglio Comunale n. 36 del 2015, seduta in cui è
stato approvato il Regolamento delle Concessioni delle
suddette Onorificenze.
Oggetto e scopo del regolamento: il regolamento disciplina,
nell’ambito dei principi generali enunciati nel titolo I del
vigente Statuto Comunale, l’istituzione e la concessione
di attestati di benemerenza destinati a premiare persone,
enti, società, istituzioni che si siano particolarmente distinti
in diversi campi e attività pubbliche e private. Il Comune
può conferire annualmente n.1 riconoscimento per genere,
salvo casi particolari.
Descrizione e motivazioni
CITTADINANZA ONORARIA
Il Sindaco, con proprio provvedimento, previa deliberazione
di Giunta Comunale, ha facoltà di conferire la Cittadinanza
Onoraria in base ad una delle seguenti motivazioni:
- l’esempio di una vita ispirata ai fondamentali valori umani
della solidarietà, dell’amore e dell’aiuto al prossimo,
specialmente dei più deboli e bisognosi
- il contributo al progresso della cultura in ogni campo
del sapere ed il prestigio conseguito attraverso gli studi,
l’insegnamento, la ricerca, nelle arti e nello sport
- il personale apporto al miglioramento della qualità della
vita e della convivenza sociale conseguente al generoso
impegno nel lavoro, nella produzione di beni, nelle
professioni, nel commercio, nella gestione politica ed
amministrativa di istituzioni pubbliche e private
- per esemplare affezione ed interessamento verso la
città e la comunità di Locate Varesino unanimemente
riconosciuti e testimoniati da opere ed iniziative finalizzate
a promuovere tra i cittadini di Locate Varesino, e
all’esterno, la conoscenza e la valorizzazione della realtà
sociale, economica, storico artistica e umana
- per particolare collaborazione alle attività e finalità della
Pubblica Amministrazione, con atti di coraggio e di
abnegazione civica che abbiano in qualsiasi modo giovato
alla comunità locatese.
Il conferimento della Cittadinanza onoraria non influisce,
in alcun modo, sulla posizione anagrafica del beneficiario.
Con le stesse modalità della concessione della cittadinanza
onoraria, il Sindaco ha facoltà di conferire
• la CIVICA BENEMERENZA premiando l’attività di coloro
che si sono distinti con opere concrete nel campo delle
scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro,
della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale,
assistenziale e filantropico. Il riconoscimento può essere
concesso anche alla memoria;
• un ENCOMIO a persone che si siano particolarmente
distinte in vari campi e attività, pubbliche o private,
raggiungendo importanti traguardi.
• Nei casi più rilevanti, in presenza di particolari meriti alla
carriera o acquisiti nel corso del proprio impegno civico,
culturale, scolastico, sportivo, imprenditoriale, lavorativo
e artistico, il Sindaco, con proprio provvedimento
concede una MENZIONE SPECIALE.
Le proposte di conferimento della Cittadinanza onoraria
e della Civica Benemerenza possono essere avanzate:
dal Sindaco, dal Presidente del Consiglio, dai capigruppo
consiliari, dai cittadini.
Le proposte di conferimento dovranno essere corredate da
ampia relazione sottoscritta da almeno 20 cittadini di Locate
Varesino, che per loro conoscenza diretta, siano in grado di
segnalare i soggetti ritenuti degni di essere pubblicamente
riconosciuti. In tali proposte dovranno essere specificati i
riferimenti biografici, le motivazioni della scelta e ogni altro
elemento utile ai fini della valutazione.
Daniela Galli, Presidente del Consiglio Comunale
Gruppi Consiliari
Il grande
e pericoloso
business
degli immigrati
22
POMERIGGIO
IN COMUNE
Solo il 3% degli immigrati che arrivano in Italia scappa dalle
guerre e dalle persecuzioni, il resto, ossia il 97%, rappresenta
immigrati economici e clandestini (notizie date da Rai Uno).
Legati a questo fenomeno ci sono avvoltoi che sfruttano la
situazione per riempire i loro portafogli. Le prefetture danno
in appalto la gestione degli immigrati a diverse cooperative
e società di dubbia legalità e di nessuna competenza in fatto
di accoglienza (ad esempio, la nostra prefettura di Como ha
stanziato per la conduzione dell’accoglienza € 18.639.820,00 diciottomilioniseicentotrentanovemilaottocentoventi euro).
La gestione è stata affidata ad esempio a società che
organizzano corsi per buttafuori o addetti alle pompe funebri, ad un ex installatore di impianti idraulici, ad una società di
logistica per aziende, al gruppo folkloristico “Sicilia bedda”
specializzata in tarantella, al centro “Anatre mediterranee” e, ancora, ad un istituto per odontotecnici, ad ex consiglieri
comunali, ad un geometra brianzolo, ad un uomo delle pulizie
di Avellino, ad una società che si occupa di derattizzazione
e ad altre centinaia di società con a capo vari individui
poco raccomandabili che hanno presentato la richiesta di
partecipazione al bando e che l’hanno vinto. (Quanto citato
non sono che una minima parte di personaggi, cooperative
e società che vengono nominate nel libro “Profugopoli“ del
giornalista Mario Giordano). Si parla sempre di accoglienza
e solidarietà, ma è sufficiente sollevare il velo dell’emergenza
immigrazione per scoprire che dietro il paravento del
buonismo si nascondono affari, non sempre leciti. Fra
tutti quelli che accolgono gli stranieri ci sono avventurieri
improvvisati, faccendieri dell’ultima ora, speculatori di ogni
tipo, alcuni di questi personaggi che si sono aggiudicati
l’appalto, hanno costituito la società 15 giorni prima che
uscisse il bando stesso.
Non c’è qualcosa di strano in queste procedure? L’immigrazione, così come avviene in Italia, rende più dello
spaccio di droga, diceva qualcuno.
Ci sono vere e proprie “Industrie” che sulla disperazione altrui
hanno costruito degli imperi economici.
Ci sono coop sospette che continuano inspiegabilmente
a vincere appalti, così come ci sono personaggi oscuri e
affidamenti dubbi, oltre che i comportamenti incomprensibili
di alcune prefetture.
Questa sarebbe l’accoglienza tanto cara al governo? Chi
controlla questa marea di gente? Quanti barconi arrivano?
Chi c’è sui barconi? Abbiamo tutti visto cosa è successo a
Parigi, a Bruxelles e in Pakistan, e in tante parti del continente
africano per mano dei terroristi islamici che con i loro
kalasnikov sgranavano i loro rosari di morte.
Sia chiaro: a nessuno piace la guerra, tutti la vorremmo
evitare.
Ma le guerre non si scelgono, soprattutto quando a dichiararle
è un potere assurdo e violento, odioso e tagliagole come
quello dell’Isis. Davanti a questa minaccia incombente a
noi non restano che due soluzioni: reagire o girare la testa
dall’altra parte. Possiamo scegliere. Sapendo però che se
giriamo la testa dall’altra parte potremmo rischiare di non
trovarla più perché, nel frattempo, qualcuno ha provveduto
a tagliarcela.
La nostra “Lista civica Democratici per Locate”
ha organizzato lo scorso 28 febbraio un incontro
pubblico che ha visto la partecipazione di numerosi
cittadini, invitati a passare un pomeriggio insieme
per discutere e offrire proposte sui temi più sentiti nel
nostro paese.
è stato un momento di concreto confronto e di
scambio di idee che ha toccato diversi argomenti:
viabilità, sicurezza, gestione del campo sportivo,
futuro del Parco e della Villa Catenacci, progetto di
sottopasso ferroviario, qualità dei servizi sociali,
verde pubblico.
“Mettiamo in comune le nostre idee” è il motto
che accompagna e ispira il nostro impegno e che
cerchiamo di rendere concreto mantenendo un
rapporto di informazione e di confronto con la
popolazione.
Crediamo infatti nel valore della partecipazione dei
cittadini alla vita sociale e civica e pensiamo che
questa partecipazione possa svilupparsi se si favorisce
la conoscenza dei problemi e il coinvolgimento sulle
azioni amministrative.
Nel nostro programma elettorale avevamo indicato
diverse azioni utili a promuovere una cittadinanza
attiva.
Ricordiamo tra l’altro, oltre alla promozione di incontri
pubblici con la popolazione:
* l’istituzione dei Consigli dei Rioni, per dare un
ruolo civico riconosciuto ai rioni, come strumenti
di collegamento tra le varie realtà del paese e
l’amministrazione.
* la predisposizione del regolamento per lo
svolgimento di referendum consultivi
* l’avvio di esperienze di Bilancio Partecipativo,
per promuovere la partecipazione dei cittadini alla
costruzione del Bilancio di Previsione
* la redazione del Bilancio Sociale per una
rendicontazione dell’attività amministrativa nei suoi
riflessi sociali.
Crediamo che l’amministrazione del paese debba
essere legata all’etica, ponendosi come fine il bene
di tutti; orientata quindi alla collettività, piuttosto che
agli interessi privati, individuali o di gruppo. In questa
direzione chi amministra deve favorire la trasparenza
della propria attività, far del Comune una casa di
vetro, ed essere disponibile a dar conto e ragione delle
proprie decisioni e a rispondere delle proprie azioni.
Insieme per Locate - Lista Castiglioni
Lista Civica Democratici per Locate
Gruppi Consiliari
23
Locate
in
Comune
Lista Civica
Subito consultazione dei Comuni e il 31 marzo assemblea
straordinaria dei Sindaci
RIFORMA PROVINCE – OK DELLA PRESIDENTE LIVIO
ALLE INIZIATIVE PROPOSTE DAI CONSIGLIERI SASSI
E MAMBRETTI
Sì della Presidente della Provincia Maria Rita Livio alle
iniziative proposte dai Consiglieri provinciali Maria Grazia
Sassi e Emanuele Mambretti in merito al riassetto delle
province lombarde deliberato dalla Regione.
Con una comunicazione inviata nei giorni scorsi, in risposta
all’interpellanza dei due consiglieri, la Presidente Livio
preannuncia entro marzo la convocazione dell’assemblea
straordinaria dei sindaci chiesta da Sassi e Mambretti
all’indomani della decisione della Regione di disegnare
una nuova carta geografica della Lombardia che penalizza
gravemente il Comasco.
Non solo. La Presidente della Provincia, infatti, ha già
programmato un’ampia consultazione con i Comuni
per ascoltare osservazioni e proposte sulle future nuove
province, che, com’è noto, in base all’orientamento
della Regione, assumeranno un’altra denominazione e si
chiameranno Cantoni.
“La Provincia di Como – hanno sottolineato Maria
Grazia Sassi e Emanuele Mambretti - non può assistere
passivamente allo scempio istituzionale che sta proponendo
la Regione ai danni del territorio lariano, con l’invenzione
di un nuovo Cantone dell’Insubria che eliminerà il territorio
lariano facendolo a pezzi e accorpandolo in parte a Varese,
in parte a Lecco e Monza, in parte a Sondrio”.
Per questo - secondo Sassi - è necessario muoversi con
tempestività e determinazione per scongiurare il pericolo
che il riassetto istituzionale proposto dalla Regione possa
trovare attuazione, creando danni incalcolabili al territorio
comasco a vantaggio di altre province lombarde.
La Presidente Livio ha confermato che, terminato il ciclo di
consultazioni decentrate con i Comuni, in pieno svolgimento,
avrà luogo il 31 Marzo l’assemblea dei sindaci per adottare,
a norma di statuto, la posizione del territorio a tutti gli effetti
di legge facendo sintesi delle posizioni emerse nel giro di
consultazioni.
Il 31 Marzo i 73 Sindaci presenti hanno adottato all’unanimità
la mozione per la riunificazione delle provincie di Como e
di Lecco, che serve a ufficializzare una presa di posizione,
costruendo un atto amministrativo utile da presentare non
solo in sede politica, allo stesso Governo nazionale, ma
in qualunque sede legale e giudiziale ci fosse bisogno di
andare per la difesa dei nostri diritti.
Maria Grazia Sassi
Capogruppo di Forza Locate
Forza Locate - Flavio Castiglioni Sindaco
Cari Concittadini,
molti di voi avranno già potuto leggere sui giornali o
su internet dei nuovi sviluppi in merito al sottopasso
ferroviario. In realtà sarebbe più opportuno parlare di
una bozza avanzata da Ferrovie Nord che deve ancora
ricevere l’eventuale parere favorevole da parte dell’ente
responsabile del bacino idrico. Tale proposta prevede
infatti che la strada passi al di sotto dell’attuale ponte
ferroviario e quindi nel letto del torrente Gardalusio,
criticità questa assolutamente da non sottovalutare. Inoltre
la nuova arteria che, è bene ricordarlo, resterebbe l’unico
punto di attraversamento della linea ferroviaria, diverrebbe
obbligatoriamente a senso unico alternato con l’installazione
di due semafori. Il traffico in corrispondenza del ponticello
sul confine di Carbonate diventerebbe assai difficoltoso e
si capisce come mai questa proposta abbia scaturito più di
una perplessità. Limitarsi a criticare sarebbe però troppo
comodo e non in linea con i propositi che sono alla base
della nascita del nostro gruppo. Per questo nelle settimane
scorse abbiamo chiesto un incontro con la maggioranza
durante il quale abbiamo presentato un documento di
analisi delle criticità del progetto, relativamente anche ai
flussi veicolari e ciclopedonali, ed avanzato proposte per
possibili soluzioni, rendendoci disponibili a collaborare per
la soluzione migliore per il nostro paese (documentazione
che potete trovare sulla nostra pagina facebook)...questa è
opposizione costruttiva... è opportuno però precisare che
la chiusura dei due passaggi a livello è strategica in primis
per Ferrovie Nord e pertanto riteniamo fondamentale non
scendere a compromessi... il sottopassaggio deve essere
un’opera fruibile nel lungo periodo, non è una soluzione
provvisoria.... A quanto si apprende dalla stampa poi, in
altri paesi come Turate, le risorse stanziate per un progetto
simile sono tre volte superiori a quelle prospettate per il
nostro paese (solo 1,5mln di euro)...siamo forse un paese
di serie B? Da ultimo sarebbe bene per il nostro Comune
definire una volta per tutte le priorità: per Villa Catenacci
sono stati spesi molti soldi ma di fatto non è fruibile, durante
l’ultima commissione ambientale è stata avanzata l’ipotesi
di un ampliamento del centro sportivo; ci chiediamo se
non sia più opportuno decidere le priorità e concentrare
lì le risorse. DECIDERE, ma TUTTI INSIEME. Riteniamo
infatti che scelte così importanti non possano essere prese
da una sola parte politica. Per questo abbiamo presentato
una mozione che potrebbe portare all’adozione di istituti
quali il bilancio ed il referendum consultivo, strumenti di
partecipazione popolare.
Vorremmo infine precisare in merito all’accusa (mossa
dalla maggioranza) di votare “contro” ai Consigli senza
motivazione, che la nostra posizione rispetto al bonus
INDISTINTO di 100 € (senza valutare il reddito) era stata
chiaramente già espressa in sede consiliare .
Vi invitiamo a seguirci come sempre su facebook:
https://it-it.facebook.com/locateincomune
Lista Civica Locate in Comune
Autori locatesi
24
Libro
Alba di marzo
L’alba fiorisce
nel cielo sopito,
a mia insaputa,
mentre ancora
il sonno zittisce
le case. S’annuncia
con un cinguettio
o
solitario, è il sussult
ge
tin
e
della vita ch
ori.
il cielo dei primi ross
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Del giorno la fragran
dentro,
m’invade e mi vibra
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come il volo di ucce
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faccia le spin
perché mozze iose mattine.
ugg
e ridenti le
Franchina
Armando
Nel papiro prezioso
e nella Luminosa pe
rgamena
dell’antichità
si celano
misteriosi oracoli,
prodigiosi arabesch
i
della mente.
Sfiorando le candid
e pagine
di un libro,
accarezziamo mag
iche sensazioni,
respiriamo vibrazio
ni d’infinito,
percepiamo la mel
odia ineffabile
dell’eternità.
Ascoltiamo la voce
suadente
del tempo che scor
re,
assaporiamo il nett
are delle nuvole
e siamo inebriati
dall’effluvio travol
gente
della vita.
Contempliamo sogn
i stellati
che irradiano,impr
ovvisamente,
iridiscenze d’arcoba
leno.
Sonia Galmarini
Rudi
Ul merlu
Un merlu al se pu
già sul me balcun
e la mangià i frag
ui sparpaià
d’una feta da pane
tun.
Da dré dul vedar
d’una finestra
al guardi senza fa
s vidé.
“Fermas” ga disa
n i me öcc,
“prestam un’ara
ca ta vegni dré.”
Ma lü senza sculta
m, fischian’d una
bela
melodia
cumè par magia,
dala par che lè vi
gnü,
l’è sgurà via.
Aldo Stevenazzi