venerdì 29 gennaio sabato 30 gennaio

Transcript

venerdì 29 gennaio sabato 30 gennaio
VENERDÌ 29 GENNAIO
interventi
Via S. Quirino
ORE 14:00 > ACCOGLIENZA
ORE 14:30 > IL GIOCO DA TAVOLO COME VEICOLO DI COMPETENZE
con Andrea Ligabue
Via Colonna
SS13
Viale M. Grigoletti
ORE 15:30 > LARP: UNA STORIA NELLO SPAZIO
Viale della Libertà
con Andrea ed Alessandro Giovannucci / Chaos League
laboratori
Parco Galvani
Dalle 17:30 alle 20:00 > GIOCARE CON LE COMPETENZE
con Andrea Ligabue
ORE 20:00 > PAUSA
ORE 21:00: OFFICINA LUDICA
si continua a giocare con i relatori nella Casetta Didattica del PArCo.
Un’occasione vivace ed informale per provare qualche gioco trattato nel convegno.
Via Udine
SABATO 30 GENNAIO
A28
interventi
ORE 08:30 > ACCOGLIENZA
ORE 09:00 > GAMES STUDIES, GAME DESIGN
con Maresa Bertolo
ORE 10:00 > GIOCHI DI RUOLO E NUOVE STRATEGIE NARRATIVE
con Luca Giuliano
29-30 GENNAIO
GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
ARMANDO PIZZINATO
Viale Dante 33, Pordenone (PN)
ORE 11:00 > MATITE, DADI E CASTELLI INCANTATI.
IL GIOCO DI RUOLO PER LA DIDATTICA. Con M. Bisanti ed A. Castellani (Il congegno di Leonardo)
Il modulo per le iscrizioni è scaricabile ai seguenti link:
ORE 12:30 > PAUSA
WWW.99MQ.IT
laboratori
Per informazioni
Dalle 13:30 alle 16:00 > ASSAGGI DI EDU-LARP.
Luisa Conte, referente Progetto Giovani
Dalle 16:00 alle 18:00 > ON STAGE! GIOCARE CON IL TEATRO
Francescopaolo Isidoro, 99mq
Con M. Bisanti ed A. Castellani (Il congegno di Leonardo)
condotto da Luca Giuliano
WWW.COMUNE.PORDENONE.IT/PUNTIESPERIENZA
t. 0434 392 624 / f. 0434 392 925
[email protected]
t. 346 675 7859 / [email protected]
PUNTI ESPERIENZA / 29-30 GENNAIO 2016
UN CONVEGNO SUL GIOCO DI RUOLO E SUL RUOLO DEL GIOCO
COME STRUMENTO DIDATTICO E FORMA D’ARTE.
Punti Esperienza ospita esponenti di spicco della didattica ludica e della ricerca sul gioco del panorama
nazionale. L’obiettivo del convegno è quello di offrire ad insegnanti, educatori, formatori e game designer
strumenti utili e nuovi stimoli per la loro strategia didattica.
Quando si sfoglia per la prima volta il regolamento di un gioco di ruolo ci si accorge subito di una caratteristica
che li contraddistingue: è un gioco nel quale non si vince. Scopo del gioco è l’immersione in un mondo
immaginario dove i giocatori interpretano un ruolo e, sessione di gioco dopo sessione, sviluppano una storia
collettiva guadagnando dei “punti esperienza” con cui modellare le competenze e le caratteristiche dei propri
personaggi. Non si vince, si fa esperienza. La forza immersiva di queste esperienze simulate, che arricchiscono il
bagaglio personale di ogni partecipante, rende questa tipologia di giochi uno strumento particolarmente efficace
nel contesto didattico. Da più di un ventennio si sperimenta in questa direzione ed i giochi di ruolo (e non
solo) vengono utilizzati con successo per coinvolgere e motivare studenti nello studio di eventi storici, scoperte
scientifiche o riflettere su tematiche sociali.
Punti Esperienza inaugura l’edizione 2016 del BLANK, un progetto di “arte relazionale” (curato dall’Associazione
Culturale 99mq insieme alle Politiche Giovanili del Comune di Pordenone e finanziato dalla Fondazione CRUP)
teso all’intreccio nel territorio di nuovo tessuto di relazioni tra artisti, ricercatori e professionisti della didattica.
Questo convegno segna la prima tappa di una serie di eventi che vedrà la progettualità del BLANK in contatto con
il mondo accademico. A marzo il BLANK interverrà, in collaborazione con CONDO, in un convegno dedicato alle
nuove forme di arte collettiva che si terrà a all’Università di Montpellier. Sempre nello stesso mese il BLANK
proporrà, in collaborazione con l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (ISIA, sede di Pordenone), un
workshop sul gioco durante la Design Week. Tutte le informazioni su www.99mq.it
VENERDÌ / ORE 14:30
IL GIOCO DA TAVOLO COME VEICOLO DI COMPETENZE
con Andrea Ligabue (www.ludologo.com - www.playres.it)
Dopo un brevissimo excursus su cosa sia il gioco da tavolo e le sue diverse tipologie si andranno ad esaminare
quali competenze possono essere stimolate/educate da una attività scolastica/laboratoriale basata sul gioco da
tavolo. Nella parte finale dell’intervento si andranno ad esplorare anche le connessioni tra il gioco da tavolo e
le otto competenze chiave di cittadinanza. L’attività col gioco da tavolo, e in generale l’abitudine a giocare e far
giocare in un contesto scolastico già a partire dai 6-7 anni, è in qualche modo propedeutica a progetti di attività
col gioco di ruolo.
LABORATORIO “GIOCARE CON LE COMPETENZE” / DALLE 17:30 ALLE 20:00
Nel laboratorio verrà simulata una tipica lezione basata sul gioco da tavolo come strumento didattico, con pregioco, fase di gioco e post-gioco. I partecipanti avranno il ruolo degli allievi. Nella parte finale verranno brevemente
illustrati altri giochi utilizzabili nel contesto scolastico con alcuni suggerimenti su come utilizzarli/adattarli.
Andrea Ligabue, Il Ludologo, è un appassionato ed esperto di giochi che ha trasformato la sua passione in un
lavoro. Giornalista ludico, Direttore Artistico di Play - Festival del Gioco, si occupa da anni di formazione ed
educazione all’utilizzo del gioco nelle scuole. Possiede oltre 2000 tra giochi da tavolo e di ruolo, ha fatto da playtester per tantissime case editrici, è stato per tre anni consulente per LEGO, ed è membro della giuria internazionale
dell’International Gamers Awards. Unisce questa grande competenza ludica a una grande esperienza sul campo (ha
svolto interventi in oltre 300 classi negli ultimi 6 anni). È uno degli inventori della Tavola Esagonale, socio fondatore
dell’associazione PlayRes e socio del Club TreEmme, la più antica a longeva associazione ludica Italiana.
VENERDÌ / ORE 15:30
LARP: UNA STORIA NELLO SPAZIO
con Andrea ed Alessandro Giovannucci (Chaos League - www.chaosleague.org)
Il gioco di ruolo dal vivo (o Larp) intrattiene un rapporto complesso con il reale. Da un lato esso è calato nella
contingenza, è situato nel mondo, e con quest’ultimo condivide tutti gli oggetti con cui è possibile interagire e lo
spazio in cui si svolge il gioco: appartiene pienamente alla sfera del reale. Da un altro punto di vista, però, la realtà
è considerata un fattore di “disturbo” per i giocatori perché tutto quello che si affaccia al gioco e che non è parte di
esso assottiglia la potenza della finzione e la espone al rischio di incrinarsi e spezzarsi. Per questo i game designer
che si occupano di Larp operano una selezione a partire da ciò che va escluso, tutto ciò che non è gioco e richiama
un’altra realtà sempre in competizione con la realtà virtuale, proprio come accade all’Edmont Dantès di Italo Calvino.
Ed è proprio il rapporto in cui si trovano gli elementi della storia e della backstory, a fornire ai giocatori una
serie di strumenti per cedere al virtuale rinunciando al reale, secondo il principio della volontaria sospensione
dell’incredulità formulato da Coleridge. Il primo e più importante di questi elementi è quello spaziale che attiene al
contesto reale in cui i giocatori agiscono. Attraverso alcuni case study (tra cui il recente “La leggenda di Parsfial”
della Chaos League) con questo contributo si intende esplorare la dimensione legata ai luoghi entro cui i game
designers mettono in scena le proprie storie e le relazioni tra questi e la struttura narrativa tipica del Larp.
Andrea Giovannucci, laureato con una tesi sulla storia del Larp in Italia con lode, ha ottenuto il dottorato in
storia con una tesi su gioco e società nel XIX secolo ed è assegnista di ricerca presso l’Università di Bologna. Nel
1992 è tra i fondatori della Chaos League, storica associazione di eventi di gioco di ruolo dal vivo tutt’ora attiva.
Ha scritto e organizzato decine di eventi Larp ed è stato organizzatore responsabile per diverse edizioni della
manifestazione ludica pescarese I...Ludiamoci. Ha partecipato ad incontri e conferenze sul tema del gioco ed è
autore di una monografia e di diversi saggi sulle problematiche del gioco.
Alessandro Giovannucci, musicologo, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia e critica della musica.
Svolge attività di insegnamento e di ricerca nel campo della musica, dei nuovi media e dello storytelling presso
le università di Teramo e di Chieti. Si occupa di giochi di ruolo dal vivo da più di vent’anni come autore e
organizzatore di eventi con il collettivo Chaos League sperimentando diverse forme ludico-narrattive, e prendendo
parte a incontri pubblici e convegni scientifici.
SABATO / ORE 9:00
GAMES STUDIES, GAME DESIGN
con Maresa Bertolo (Dipartimento del Design del Politecnico di Milano)
Tra l’essere umano e il gioco sussiste un legame profondo e dalle radici antiche. Lo Studio del Gioco (Game
Studies) si occupa di analizzare l’homo ludens, studiando il gioco e il giocare nella storia e nella contemporaneità.
Alcune definizioni, volte alla costruzione di un vocabolario condiviso, portano a riflessioni sul ruolo del gioco
oggi, così come su quello del progettista e autore di giochi. Il processo di ideazione e progettazione di un gioco
si basa su una tradizione artistica, artigianale e di design dalle caratteristiche particolari; partendo dal ruolo del
vincolo nella fase di espressione creativa viene presentata una metodologia di progetto ludico basata sul processo
iterativo di design.
Maresa Bertolo è ricercatrice presso il Dipartimento del Design del Politecnico di Milano dove insegna Game
Design e Computer Graphics. Socio fondatore di Play Res, segue nell’ambito associativo le attività legate a gioco
e ricerca, come l’organizzazione dell’annuale Tavola Esagonale, che apre i lavori di Play – il Festival del Gioco, e
i comparto Play Research che si occupa della ricerca sul gioco e col gioco. Contribuisce alla ricerca internazionale
tramite articoli, interventi in libri, partecipazione a conferenze; è co-autrice di “Game Design. Gioco e giocare tra
teoria e progetto” (Bertolo M. Mariani I, Pearson, 2014), il primo testo accademico italiano sullo Studio del Gioco
e il Game Design.
SABATO / ORE 10:00
GIOCHI DI RUOLO E NUOVE STRATEGIE NARRATIVE
con Luca Giuliano (Università di Roma “La Sapienza”)
C’è una nuova forma di letteratura che ha preso diverse denominazioni, tra le quali: “letteratura giocata”,
“letteratura interattiva”, “letteratura partecipata”, “letteratura condivisa”. Tutte queste forme di narrazione
discendono dal gioco di ruolo, un fenomeno culturale molto innovativo, ma non sempre riconosciuto come tale.
Eppure troviamo tracce della sua presenza dai primi esperimenti di Intelligenza Artificiale fino alle serie televisive
che oggi raccolgo tanti fans, come Lost, Il Trono di Spade, Walking Dead. Esploriamo insieme questo territorio e
cerchiamo di capirne percorsi, esiti, prospettive di sviluppo.
LABORATORIO / ON STAGE! GIOCARE CON IL TEATRO / DALLE 16:00 ALLE 18:30
Il gioco di ruolo, sebbene considerato da molti un gioco di narrazione e di interpretazione, non ha mai avuto come
riferimento il mondo del teatro e le sue regole. Di fatto i riferimenti erano altri: la letteratura fantasy, il modello della
“ricerca”, l’investigazione poliziesca, l’avventura. On Stage! il gioco dell’attore (Luca Giuliano, DaS Production,
1995), si presentò subito con un sottotitolo innovativo e un po’ sconcertante: “Metodo di improvvisazione
teatrale nel mondo di William Shakespeare”. Da allora sono passati vent’anni e la macchina combinatoria di
OS! si è dimostrata così flessibile da essere adattato a quantità incredibili di ambientazioni e temi, dalla tragedia
greca all’opera lirica, dalla fiaba ai film di animazione. Centinaia di sceneggiature e di sperimentazioni con
risultati interessanti sia sul piano del divertimento puro che nello spettacolo ludico e, infine, nella formazione e
nell’educazione. Durante il workshop l’autore del gioco illustrerà - in particolare - le potenzialità educative del
metodo, senza dimenticare però che si tratta di un “teatro per gioco” e questo è il suo punto di forza.
Luca Giuliano, professore ordinario di Sociologia generale nel Dipartimento di Scienze statistiche (Facoltà
di Ingegneria dell’informazione, informatica e statistica, Sapienza - Università di Roma). Esperto di giochi di
ruolo e autore di On Stage! Il gioco dell’attore. Firenze: DaS, 1995, ha pubblicato ricerche e analisi critiche sulla
letteratura interattiva, tra i quali: Il teatro della mente. Giochi di ruolo e narrazione ipertestuale. Milano: Guerini
e Associati, 2006; I padroni della menzogna. Il gioco delle identità e dei mondi virtuali. Roma: Meltemi Editore,
1997. Ha collaborato alla realizzazione di trasmissioni televisive e radiofoniche e ha scritto numerosi saggi e
manuali inerenti alla simulazione e ai giochi di ruolo.
SABATO / ORE 11:00
MATITE, DADI E CASTELLI INCANTATI.
IL GIOCO DI RUOLO PER LA DIDATTICA.
con Matteo Bisanti ed Andrea Castellani (Il congegno di Leonardo)
Il gioco di ruolo può essere uno strumento educativo di grande utilità, sia nella sua versione al tavolo (tabletop) sia
in quella dal vivo (Larp). Sono infatti molteplici i punti di forza che rendono il suo utilizzo efficace e affascinante,
a scuola come in altri contesti educativi. In ambito didattico il gioco di ruolo si configura soprattutto (ma non
unicamente) nell’interpretazione di protagonisti di vicende importanti nell’ambito della storia, della letteratura,
della scienza ecc. da parte degli studenti, che in questo modo “entrano” letteralmente nell’oggetto del loro studio.
Si possono così esplorare argomenti anche molto impegnativi in modo estremamente semplice, immediato e
soprattutto coinvolgente. Dopo aver analizzato i motivi per cui il gioco di ruolo funziona come strumento didattico
e i suoi possibili modelli applicativi, il nostro intervento si focalizzerà sui sistemi di gioco di ruolo tabletop che
possono essere utilizzati a questo scopo, con esempi reali ed esperienze didattiche concrete. Si passerà quindi a
parlare dei giochi di ruolo dal vivo (Larp) e in particolare delle esperienze maturate nel movimento internazionale
Edu-Larp, che attraverso un approccio olistico allo studio delle varie materie è arrivato in certi casi a formalizzare
(e poi ad applicare in casi reali) interi cicli di studio completamente basati sulla pratica dei giochi di ruolo dal vivo.
LABORATORIO “ASSAGGI DI EDU-LARP” / DALLE 13:30 ALLE 16:00
Nel laboratorio i partecipanti potranno sperimentare personalmente esperienze e scenari provenienti dal mondo
dell’Edu-Larp, scoprendo nel contempo le proprie innate capacità interpretative e di immedesimazione. Verranno
identificati gli elementi essenziali e specifici del Larp utili al contesto didattico, destrutturando esperienze concrete
di gioco e applicandole allo specifico interesse di ciascun partecipante.
Matteo Bisanti, biologo evoluzionista, ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di
Trieste. Si occupa di progetti legati alla museologia scientifica, all’entomologia e al gioco. Ha promosso nel 2011
il progetto Giocare all’Evoluzione, finanziato dalla Società Europea di Biologia Evoluzionistica e pubblicato su
Pikaia.eu. Oggi è responsabile dell’Area Gioco di Ruolo di Play - Festival del Gioco di Modena.
Andrea Castellani, naturalista conservazionista, ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza alla
SISSA di Trieste. Si occupa di didattica, editoria, gioco di ruolo dal vivo e di come combinare armoniosamente
tutte queste cose. Organizza eventi Larp liberamente ispirati a Harry Potter (www.roccariola.it), ed è ideatore e
responsabile di Play Larp, il festival del gioco di ruolo dal vivo collegato a Play che vedrà la sua seconda edizione
nell’aprile 2016.