trieste photo news anno xxviii numero 1 circolo fincantieri

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trieste photo news anno xxviii numero 1 circolo fincantieri
TRIESTE PHOTO NEWS ANNO XXVIII NUMERO 1
«Festival come fenomeno culturale»
Un festival (cinematografico, canoro, musicale e, ovviamente,
fotografico) è un fenomeno culturale. Detta e scritta così
sembrerebbe già una questione chiusa e invece è obbligatorio
ragionare sugli elementi che emergono dell’evento in parola.
Queste manifestazioni presentano un unico fil rouge: la
cultura.
Per accordarci sul termine ho scelto la definizione data
dell’antropologo Clifford Geertz (1979): “una struttura di
significati trasmessi storicamente, incarnati in simboli, un
sistema di concezioni ereditate espresse in forme simboliche
per mezzo di cui gli uomini comunicano, perpetuano o
sviluppano la loro conoscenza e i loro atteggiamenti verso la
vita”.
Altra constatazione: affinché una società possa esistere (e
avere un futuro) ha la necessità di creare reti di significati,
leggi, consuetudini e credenze associate a una serie più o
meno ampia di elementi espressivi che comunemente
chiamiamo simboli. Se non emergono dubbi sulla sussistenza
delle società, molti invece si formano quando si cerca di
comprendere come le suddette reti contribuiscono alla storia di
quel specifico sistema sociale (dato che ogni elemento
interferisce nel tempo e nei modi con ogni membro di quella
società).
Proviamo a elencare gli attori principali del sistema delle
relazioni di una manifestazione:
organizzatore: intesa come entità, ovvero insieme di
individui, collaboratori impegnati nel raggiungimento di
un obbiettivo
partecipanti: autori, lettori di portfolio, scrittori, tecnici
impegnati in workshop e via dicendo
pubblico: composto da soggetti che potremmo
distinguere in: appassionati e amatori, interessati,
curiosi, casuali
soggetti terzi: partner, stampa, influencer, utenti dei
social media e tutti coloro che interagiscono sull’evento
e non sul contenuto specifico
Consideriamo ora questo complesso sistema utilizzando il
modello sviluppato dalla sociologa Wendy Griswold (detto a
diamante), pubblicato per la prima volta nel 1977 (vedi figura).
Nello schema osserviamo le relazioni fra i contenuti degli
oggetti culturali (ad esempio le tradizioni, le credenze, i n
simboli e i valori e le pratiche) fra i cosiddetti creatori (nei quali
troviamo i soggetti che, sempre ad esempio, promuovono
eventi come TPF), i destinatari che “vivono”, attraverso
l’esperienza, proprio gli oggetti culturali, e infine il mondo
sociale che è il “contesto” entro il quale l’”entità culturale” è
creata, vissuta e, in forme diverse, condivisa. I vertici della
figura sono connessi fra loro e meriterebbero approfondimenti
purtroppo ora non possibili (Griswold W., Cultures and
societies in a changing world, Pine Forge Press, CAL, USA,
1994).
Mi corre però l’obbligo di aggiungere un aspetto del
comportamento umano che forse diamo frettolosamente per
scontato ma che possiamo facilmente sperimentare in ogni
nostra giornata: il circolo delle abitudini. Mi limiterò a ricordare
come un nostro comportamento, quando ripetuto nel tempo,
sia in grado di modificare lentamente le nostre abitudini. È
un’abitudine andare a vedere una mostra, parlare di fotografia,
partecipare a manifestazioni fotografiche. Anzi, le persone
trasformano, in un certo arco di tempo, questo atteggiamento
di disponibilità in un qualche cosa di diverso che, a lungo
andare, può riconoscersi sotto il concetto di “impegno”. Tant’è,
per esempio, che l’assunzione di responsabilità
nell’organizzare un evento diviene consuetudine quando
questo si ripete a cicli anche variabili nel tempo. Le persone
cioè acquisiscono una diversa coscienza delle caratteristiche
di una abitudine, la quale si modifica e trasforma persino nella
percezione valoriale del complesso delle azioni che ne
determinano lo sviluppo.
È sotto gli occhi di tutti come oggetti culturali ripetuti non
possano / riescano a mantenere la medesima intensità di
interesse / capacità di attrazione delle edizioni precedenti.
Mutuo, per semplificare, le esperienze studiate nei cicli di vita
delle destinazioni turistiche (molto utili ai nostri ragionamenti).
Ogni situazione nella quale si sviluppano relazioni legate a un
SETTEMBRE OTTOBRE 2016
evento, all’interno di un contesto noto e a sua volta facente
parte di un sistema sociale più complesso, manifesta una
evoluzione logica del tipo: introduzione, sviluppo, maturità,
stagnazione, declino o rivitalizzazione (Butler, 1980).
Supponiamo, in questa fase, di non entrare nel merito delle
performance ma limitiamoci a osservare un elemento
sostanziale del passaggio da abitudine a tradizione: l’energia
investita. Dal momento che il gradimento di una
manifestazione è sottoposto a un ampio numero di variabili, è
evidente che l’esperienza del creatore gli impone una puntuale
pianificazione affinché l’evento successivo possa essere
quanto meno in linea con le edizioni precedenti. Deve tener
conto di fattori esogeni e delle energie (di ogni genere e
qualità) presenti al suo interno. È certamente nella memoria di
tutti noi qualche caso in cui a fronte di un investimento
crescente non corrisponda un altrettanta risposta da parte del
ricevitore. Eppure vi sono degli eventi che rappresentano
autentici punti di riferimento e ai quali si associa
istantaneamente il concetto di serietà, qualità, autorevolezza e
ultimo, ma non ultimo… identità (riconosciuta anche dai
soggetti non di ambito).
Ciò di cui è necessario tener in maggiore considerazione negli
ultimi quindici anni è, di fatto, il mondo sociale. Un tempo
caratterizzato da una sostanziale natura asincrona dovuta a
sistemi di comunicazione analogici, oggi è caratterizzato da
una polarizzazione verso meccanismi sempre più sincroni,
multi-relazionali, omologati. Dal momento però che il mondo
sociale ingloba il ricevitore, che ne fa parte, osserviamo come
all’aumentare della circolazione e della velocità con la quale le
informazioni si muovono, corrisponda un maggiore
determinazione a perseguire proprio quel concetto di abitudine
che abbiamo velocemente descritto sopra. È da questa
distinzione la deduzione che l’oggetto culturale riesce a
trasmettere efficacemente i propri valori solo a coloro che ne
riconoscono la valenza. Ne consegue la necessità di
investimenti, in termini di energia complessiva, superiori a
quanti profusi in precedenza. In altre parole, il trasmettitore,
nell’attuale epoca, pur avendo a disposizione un potenziale
comunicativo superiore rispetto al passato, deve misurarsi non
tanto con la qualità dell’offerta e dei valori fondanti la proposta,
quanto alla motivazione all’azione nei confronti dei ricevitori,
che presentano un sia pur reale interesse e al quale si oppone
una crescente pressione esterna.
TULLIO FRAGIACOMO
1
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TRIESTE PHOTO NEWS ANNO XXVIII NUMERO 1
SETTEMBRE OTTOBRE 2016
Mercoledì 14 settembre
Selezione di Proiezioni
dal ”10° Circuito Nazionale
Audiovisivi Fotografici”
Il “10° Circuito Nazionale Audiovisivi
Fotografici” è una Selezione di opere
audiovisive
coordinata
dal
DiAF,
Dipartimento Audiovisivi FIAF, e si articola in
quattordici tappe, che si succedono da
giugno
a
novembre
2016,
ognuna
organizzata da un Circolo Fotografico
aderente, con lo scopo di diffondere la
cultura dell’Audiovisivo Fotografico, disciplina
particolarmente creativa e completa.
La peculiarità della manifestazione è quella
di proporre le opere iscritte alla valutazione di
più Giurie in diverse regioni italiane. Ogni
tappa è un Concorso indipendente con una
propria Giuria che ha il compito di valutare e
classificare
gli
Audiovisivi
pervenuti,
assegnando i premi in palio e i punteggi
validi per la Statistica AV FIAF ai primi dieci
Autori classificati. Alla fine, per ottenere la
classifica generale del Circuito, vengono
sommati i punteggi ottenuti da ciascun
Audiovisivo nel corso delle quattordici tappe.
Durante la serata saranno proiettati i
seguenti Diaporama:
"The Jungle" di Alessio BOSCOLO (Fiesso
d'Artico VE),
"Dimmi
quando"
di
Gian
Carlo
BARTOLOZZI (San Casciano in Val di Pesa
FI),
"Tsaatan gli ultimi uomini renna" di
Giacomo CICCIOTTI (Genova) e Sandra
36° Convegno Regionale FIAF
Un appuntamento da non perdere quello del 36° Convegno Regionale FIAF, un’occasione
unica che chiama a raccolta, una volta all’anno, tutti i fotografi del Friuli Venezia Giulia.
Quest’anno il Convegno avrà luogo a Precenicco (UD) e sarà organizzato dal Circolo
Culturale e Fotografico Anaxum nella giornata di domenica 9 ottobre 2016.
In tale occasione avremo modo di ammirare le immagini partecipanti alla “26a Mostra
Regionale”. Il nostro Circolo si presenterà con il tema “Una giornata di pioggia” con le foto
di Gianfranco Crevatin, Fabrizio Fabris, Adriana Fonda, Ernesto Petronio e Scilla Sora.
Grande attesa anche per la “Mostra dell’Autore dell’Anno”. Nelle passate edizioni per ben
quattro volte il titolo è andato ad Autori presentati dal nostro Circolo: Gabriele Orlini,
Francesco Comello, Erika Cei e Maurizio Costanzo.
Partecipare è importante, ci farà sentire, ancora una volta, uniti dalla grande passione per
la Fotografia.
SCILLA SORA
ZAGOLIN (Piove di Sacco PD),
"… e fu l'inizio" di Pierluigi RIZZATO
(Borgoricco PD) e Giorgio CIVIDAL (Altivole
TV),
"Nenets" di Paolo GRAPPOLINI e Patrizia
MARTELLI (Impruneta FI),
"Nel sogno... Rajasthan" di Odetta e Oreste
FERRETTI (Parma),
"Non avrete il mio odio" di Paolo CAMBI
(Modena).
Sabato 24 settembre
Una giornata a Tolmino e Caporetto
Una bella e interessante gita per sabato 24
settembre. Meta: Tolmino e Caporetto.
Raggiungeremo con mezzi propri la prima
località dove andremo a visitare le forre
prodotte dal fiume Tolminka nell’ultima
propaggine del Parco Nazionale del
Triglav. Lungo i sentieri ognuno sarà libero
di fotografare fino all’ora del pranzo. A
questo punto saremo accolti nella vicina
trattoria “Zlatko Murkovič” che offre dei
succulenti piatti della cucina locale. Nel primo
pomeriggio ci trasferiremo a Kolovrat, luogo
che ha visto le dolorose vicende del Primo
Conflitto Mondiale e dal quale si gode una
splendida vista verso la Valle dell’Isonzo e,
meteo permettendo, fin verso il Golfo di
Trieste.
Infine ci recheremo a Caporetto dove i
partecipanti potranno scegliere tra queste
opzioni: visitare l’Ossario, conoscere il
Museo Caseario e il Caseificio oppure
recarsi alle cascate di Kozjak. Scilla Sora
raccoglierà le adesioni entro mercoledì 14
settembre, questo per permettere una
comoda organizzazione negli spostamenti e
prenotare per tempo la tavolata presso la
trattoria di Tolmino.
RENATA DEGANELLO
4° Corso Base di Fotografia
Il Circolo Fincantieri-Wärtsilä Sezione Foto ripropone, anche quest’anno, il Corso Base di Fotografia.
Il Corso, tenuto da fotografi di grande esperienza, è articolato in 9 lezioni che avranno cadenza settimanale. Durante le lezioni sarà
trattato sia l’aspetto tecnico e di metodo, sia l’applicazione effettiva in diversi contesti e approcci, mantenendo un giusto equilibrio tra
teoria e pratica; il ché permetterà ai partecipanti di costruire una solida base di nozioni ed esperienze nel panorama della Fotografia.
I nove incontri potranno poi essere integrati (su richiesta dei partecipanti) da eventuali uscite domenicali, utili per approfondire quanto
illustrato dai tre Docenti che proporranno un percorso decisamente variegato su tutto ciò che risulta utile per sapersi muovere, a
passo con i tempi, nel mondo della Fotografia.
Le iscrizioni sono aperte e la quota di partecipazione include l’adesione alla FIAF, Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, la
più grande realtà, a livello fotografico, in Italia.
Per iscrizioni ed informazioni: [email protected] oppure tramite sito www.cfwfoto.it o ancora telefonando al 3292185075 oppure al
3470891530.
Questo di seguito il programma:
N°
TEMA
GIORNO
ORARIO
Furio SCRIMALI
Giovedì 29/09/2016
18.30 / 20.30
Luce e Formazione dell’immagine
Furio SCRIMALI
Giovedì 06/10/2016
18.30 / 20.30
Composizione fotografica
Morena COTTERLE
Giovedì 13/10/2016
18.30 / 20.30
Composizione creativa
Morena COTTERLE
Giovedì 20/10/2016
18.30 / 20.30
5a
Tecniche di Ripresa: ritratto 1a parte
Demis ALBERTACCI
Giovedì 27/10/2016
18.30 / 20.30
6a
Tecniche di Ripresa: ritratto 2a parte
Demis ALBERTACCI
Giovedì 10/11/2016
18.30 / 20.30
7a
Tecniche di Ripresa: foto in viaggio
Furio SCRIMALI
Giovedì 17/11/2016
18.30 / 20.30
8a
Fotografare con lo Smartphone
Demis ALBERTACCI
Giovedì 24/11/2016
18.30 / 20.30
9a
Dall’emozione alla sperimentazione
Morena COTTERLE
Giovedì 01/12/2016
18.30 / 20.30
1a
Le Ottiche e l’Esposizione
2a
3a
4a
INSEGNANTE
2
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TRIESTE PHOTO NEWS ANNO XXVIII NUMERO 1
SETTEMBRE OTTOBRE 2016
La foto dell’anno 2015
Rosario Lo Presti
Cristina Garzone
21 settembre – 14 ottobre 2016
19 ottobre – 13 novembre 2016
La Foto dell’Anno 2015 FIAF
La Défense
Rassegna di Autori vari
Mostra di Ernesto Petronio
Anche quest’anno (ed è la quinta volta
consecutiva) la nostra Sala Fenice (una delle
sette Gallerie FIAF esistenti in Italia) ospiterà la
Mostra denominata “La Foto dell’Anno FIAF”
(nell’occasione quella relativa ai Concorsi
organizzati nel 2015). Lo scorso anno le
fotografie prime classificate nei Concorsi con
Patrocinio federativo che hanno potuto
partecipare alla selezione per “La Foto
dell’Anno”, sono state sessantatré, provenienti
da quarantasei Concorsi.
Ecco di seguito alcuni dati statistici relativi ai
Concorsi 2015: 2.297 Autori diversi partecipanti,
980 Autori diversi ammessi, 157 Giurati diversi.
Sono stati assegnati 420 Premi a 193 Autori
diversi (con oltre 350 opere diverse). L’Autore
che ha ottenuto il maggior numero di Premi è
stato Marco Urso (che ha esposto in Sala
Fenice nel novembre del 2015). I Concorsi con
maggior numero di Autori partecipanti sono stati
nell’ordine l’“Obiettivo Agricoltura” (organizzato
a Figline Valdarno FI) con 550 Partecipanti, il
“4° Città di Follonica” (a Follonica GR) con 518,
e il “50° Trofeo Cupolone” (a Firenze) con 371.
Il nostro Circolo ha organizzato un solo
Concorso fregiato del Patrocinio FIAF nell’ormai
lontano 1985. Poi non ha più ritenuto di ripetere
l’esperienza.
Per capire l’interesse suscitato dai Concorsi
(tradizionali) nelle varie Regioni italiane è
sufficiente indicare ancora qualche dato
statistico (relativo sempre all’anno 2015): 454
sono stati i Toscani partecipanti, 321 i
Lombardi, 299 gli Emiliano-Romagnoli, 274 i
Laziali, e appena 39 (di cui 8 iscritti al nostro
Circolo) i Friulani-Giuliani.
La Défense è un distretto composto da
grattacieli di uffici, condomini e centri
commerciali, che sorge su parte dei comuni di
Nanterre, Courbevoie e Puteaux (tutti nel
dipartimento dell'Hauts-de-Seine), ad ovest di
Parigi. La Défense è il più grande quartiere
d'affari in Europa.
La Défense prende il nome dalla statua de "La
Défense de Paris" ("La Difesa di Parigi"), che
venne costruita nel 1883 per commemorare i
soldati che avevano difeso Parigi durante la
guerra franco-prussiana. Il nome della zona
provoca talvolta confusione negli stranieri, che
suppongono abbia qualcosa a che fare con
l'esercito.
Nel settembre 1958, venne creato dallo stato
per gestire e creare il quartiere. La Défense
iniziò a prendere forma: i primi edifici vennero
costruiti ed iniziarono a rimpiazzare fabbriche,
baracche e anche alcune fattorie. Il Centre des
nouvelles industries et technologies (CNIT,
"Centro delle nuove industrie e tecnologie")
venne costruito e messo in funzione nel 1958.
Questi grattacieli di "prima generazione" erano
tutti identici e limitati ad una altezza di 100
Anna Signorini
metri. Nel 1966 la Torre Nobel fu il primo
palazzo di uffici costruito nell'area.
Nei primi anni 1970, in risposta ad una grande
richiesta, cominciarono ad apparire gli edifici
della
"seconda
generazione".
La
crisi
economica del 1973 quasi fermò ogni
progresso; ciononostante fra il 1972 e il 1974 fu
costruita fra le altre la Torre FIAT (diventata nel
1995 Tour Framatome e oggi Tour Areva) alta
178 metri. Nel rilanciare la costruzione, le torri
di "terza generazione" vennero costruite già nei
primi anni 1980. Il più grande centro
commerciale d'Europa (all'epoca), il Quatre
Temps ("Quattro Tempi"), venne creato nel
1981. Nel 1982 l'EPAD lanciò il concorsoTête
Défense per trovare un monumento che
completasse l'Axe historique ("Asse storico"), il
che portò alla fine alla costruzione dell'Arco de
La Défense all'estremità occidentale del
quartiere. Nello stesso periodo vennero costruiti
degli alberghi, venne ristrutturato il CNIT, e la
linea 1 della metropolitana venne prolungata
fino a La Défense (il prolungamento entrò in
servizio nel 1992), rendendo l'area ancor più
facilmente accessibile dal resto della città.
Nel 1993, La Défense visse la sua seconda crisi
e dovette attendere fino al 1997 per un
significativo aumento dei visitatori. Oggi, La
Défense è il più grande centro direzionale di
tutta Europa.
Le principali aziende che vi hanno sede sono:
Cegetel, Société Générale, Total, Aventis, e
Arcelor. Il grattacielo più alto è la Tour First,
grazie alla trasformazione completata nel 2011.
Esso, con un'altezza di 231 metri per 50 piani, è
anche il grattacielo più alto della Francia.
TRATTO DA WIKIPEDIA, L’ENCICLOPEDIA LIBERA.
Le cinque opere finaliste de “La foto dell’Anno
2015” sono state “Ultimo pugno” di Giuseppe
Bernini (di Montefoscoli PI), “The Ward” di
Cristina Garzone (di Pratolino Vaglia FI),
”Allahbad, India 2013” di Rosario Lo Presti (di
Firenze), “Omaggio a Gastel” di Anna Signorini
(di Massarosa LU) e “La giovane lettrice” di
Marco Urso (di Milano). A conclusione di tutto
l’iter selettivo, il titolo è andato a ”Allahbad,
India 2013” di Rosario Lo Presti.
FULVIO MERLAK
3
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TRIESTE PHOTO NEWS ANNO XXVIII NUMERO 1
Mercoledì 28 settembre
«Notiziario Fotografico»
Riprendono gli incontri con l’attualità, le notizie
e le novità del mondo della fotografia.
Monologhi: «Al Museo»
Mercoledì 28 settembre 2016, si procederà con
il primo appuntamento della stagione per gli
incontri denominati “Monologhi”, selezioni
ideate per confrontarsi, di volta in volta, su un
unico argomento.
Il tema scelto, attraverso un sondaggio
popolare, è “Al Museo”; soggetto senz’altro
apprezzato da tutti, poiché non esiste fotografo
che non abbia fatto almeno una fotografia in un
Museo. Sarà quindi necessario consultare i
propri archivi e scegliere le foto più interessanti,
scattate nei propri viaggi o nel tempo libero (a
Trieste e in Regione ci sono dei bellissimi
Musei).
Museo quindi… però non solo come quadri e
oggetti d’arte conservati, ma anche come luogo
di architettura, oppure come punto d’incontro tra
opere e fruitori.
CRISTINA LOMBARDO
Mercoledì 12 ottobre
a
«16 Copertina per Incontri»
La storia della rivista edita dal “Circolo
Aziendale Fincantieri-Wärtsilä Italia” è una
storia iniziata ben ventinove anni addietro,
nell’ormai lontano 1988. Risale a quell’anno la
diffusione del N°1 de “L’informatore”, periodico
d’informazione a cura del “Circolo Fincantieri
Trieste” (sì, semplicemente “Circolo Fincantieri
Trieste”, visto che l’acquisizione della “Grandi
Motori Trieste” da parte della “Wärtsilä
Corporation” è avvenuta undici anni più tardi,
nel 1999). Ad onor del vero, oggi risulta un po’
pretenzioso parlare di rivista nel caso di quel
primo numero del periodico, che si presentava
dimessamente fotocopiato.
La stampa tipografica fu introdotta nel 1990 con
il N°2, che in copertina proponeva un pregevole
disegno grafico. Dal N°3 (nel 1991) ecco
comparire in copertina una fotografia; si trattava
di un’immagine realizzata da Oscar Rupeno.
Con il 1992 il periodico assunse una cadenza
semestrale. Sia il N°4, sia il N° 5 si aprirono con
fotografie non proposte dalla Sezione Foto. Il
N°6, invece, fu pubblicato con una foto di
Giorgio Maitan.
Dal numero successivo la testata cambiò
SETTEMBRE OTTOBRE 2016
I NOSTRI VIAGGI a cura di Marinella ZONTA
L’estate del 2017 è ancora assai lontana ma perché non cominciare a sognare un bel viaggio? Il
periodo potrebbe essere la fine di maggio, l’inizio di giugno, non fa tanto caldo, non ci sono troppi
turisti. La meta “el Camino de Santiago”, naturalmente non lo faremo a piedi, qualche km magari
sì, sarebbe bello…
tutto da pensare e da definire ma potrebbe essere:
I giorno: aereo Venezia – Bilbao
II giorno: Bilbao – Santo Domingo de la Calzada – Burgos
III giorno: Burgos – Fromista – Carrion de los Condes – Sahagun – Leon
IV giorno: Leon – Astorga – Ponferrada – Santiago de Compostela da raggiungere, per chi lo
desidera, percorrendo gli ultimi 10 Km (?) a piedi
V giorno: Santiago de Compostela
VI giorno: Santiago de Compostela – Muros – Noia – Cabo Finisterre – Oviedo
VII giorno: Oviedo – Santander
VIII giorno: Santander – Bilbao, visita del Guggenheim e rientro in aereo a Venezia
denominazione e diventò l’attuale “Incontri”,
azzerando anche la sua progressione numerica.
Da allora si sono susseguiti 36 numeri del
bollettino edito prima dal “Circolo Fincantieri” e
poi dal “Circolo Aziendale Fincantieri-Wärtsilä
Italia”. E gli Autori delle foto di copertina si sono
avvicendati come segue: N°1 (1993) Fulvio
Merlak, N°2 (1° semestre 1994) Furio Scrimali,
N°3 (2° semestre 1994) Autore sconosciuto, N°
4 Claudio Urizzi, N°5 Gianfranco Favretto, N°6
Fabio Rinaldi, N°7 ancora Fabio Rinaldi, N°8
Ezio Turus, N°9 Fulvio Merlak, N°10 Fabio
Rinaldi.
A questo punto la Sezione Foto decise di
introdurre una Selezione per la scelta
dell’immagine di copertina. La prima Autrice a
conquistare il diritto di vedere pubblicata una
sua fotografia fu Marinella Zonta sul N°11 (2°
semestre 1999). Successivamente, sul N°12,
furono pubblicate tre foto non proposte dalla
Sezione Foto. Da qui in avanti ecco la
successione degli Autori delle copertine: N°13
(2° semestre 2000) Elda Redfern, N°14 Furio
Scrimali, N°15 Elda Redfern, N°16 Elda
Redfern, N°17 e N°18 immagini non proposte
dalla Sezione Foto, N°19 (2° semestre 2003)
Donatella Tandelli, N°20 Marcello Materassi,
N°21 Donata Milazzi, N°22 Scilla Sora, N°23
Anna Bandelli, N°24 Donatella Tandelli, N°25
Giuseppe Ialuna, N°26 Giuseppe Ialuna, N°27
Renata Deganello, N°28 Claudio Urizzi, N°29
Furio Scrimali. Dal N°30 (foto di Furio Scrimali
selezionata nell’ambito del “10° Copertina per
Incontri”) il Bollettino, a causa degli alti costi di
stampa, assunse una cadenza annuale. Di
seguito: N°31 Carlo Michelazzi, N°32 Giancarlo
Staubmann, N°33 Ernesto Petronio, N°34
Renata Deganello, N°35 Furio Scrimali e N°36
(15a Copertina per Incontri) ancora Furio
Scrimali.
Ed eccoci arrivati alla sedicesima edizione della
nostra Selezione.
Il 12 ottobre ogni Autore potrà partecipare con
un massimo di dieci opere tenendo in
considerazione che:
• l’immagine-copertina dovrà essere con
inquadratura
verticale
(si
privilegia
l'inquadratura verticale perché la rivista ha un
formato verticale);
• le immagini per le pagine interne potranno
essere indifferentemente con inquadratura
verticale oppure orizzontale;
• gli argomenti verranno scelti prevalentemente
fra: “Scorci di Trieste” e (in subordine)
“Immagini invernali”, “Atmosfere Natalizie”,
“Paesaggi invernali”, “Soggetti generici”;
• la presentazione dovrà essere fatta su
supporto usb (pen drive), con immagini a file
pieno, in formato Jpg o Tiff, tali da consentire
l’eventuale stampa sulla rivista;
• i file dovranno essere consegnati entro le ore
18.30 di mercoledì 12 ottobre 2016.
Il Regolamento completo sarà inviato via mail e
alcune copie cartacee saranno disponibili
presso la Sede del Circolo.
FULVIO MERLAK
Risultati 28° Gran Premio
Fincantieri-Wärtsilä
Stampe B&N – Classifica finale
1°
2°
3°
4°
5° e.e.
5° e.e
5° e.e
MATKOVICH Silvano
PLAZZI Giorgio
CREVATIN Gianfranco
AGOLINI Renata
SPESSOT Patrizia
STAUBMANN Giancarlo
TOMMASINI Massimo
28 punti
19 punti
13 punti
12 punti
11 punti
11 punti
11 punti
Stampe colori – Classifica finale
Mostra “Insieme” a Zagabria
Il 25 ottobre 2016, presso la Sede del FotoKlub Zagreb, sita in Ilica 29/III a Zagabria,
s’inaugurerà la mostra del Circolo Fotografico Fincantieri-Wärtsilä intitolata “Insieme”; una
rassegna realizzata con le immagini accuratamente selezionate di ben quaranta Autori.
Ripeteremo così l’esperienza dell’aprile 2013, quando il nostro Club ebbe modo di esporre
nella capitale della Croazia una selezione di portfolio.
Per questa occasione sarà organizzata una trasferta con pernottamento di una notte a
Zagabria. Chi è intenzionato a partecipare è pregato di comunicare la sua adesione (e
quella di eventuali Famigliari) entro e non oltre il 14 settembre 2016 in modo da facilitare
la prenotazione dell’albergo e dell’eventuale pullman. Al momento della prenotazione è
richiesta una caparra di 50,00 Euro. La visita di Zagabria si protrarrà anche durante l’intera
giornata di mercoledì 26 ottobre, con conseguente cancellazione del consueto
appuntamento settimanale in Circolo.
SCILLA SORA
1°
2°
3°
4° e.e
4° e.e
6°
BÖHM Walter
SCRIMALI Furio
PLAZZI Giorgio
RIVA Roberto
TOMMASINI Massimo
AGOLINI Renata
22 punti
20 punti
18 punti
17 punti
17 punti
12 punti
11° “Universo portfolio”
(11 maggio 2016)
1°
2°
3°
COSTANZO Maurizio
AGOLINI Renata
CECOTTI Manuela e RIVA Roberto
4
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