Volantino asilo nido Rignano - Comune di Rignano sull`Arno

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Volantino asilo nido Rignano - Comune di Rignano sull`Arno
Comune di Rignano
sull'Arno
Comune di Rignano
Il Grillo e la Formicuzza
NIDO D’INFANZIA COMUNALE
Documentazione per i genitori dei bambini nuovi iscritti
Anno Educativo 2012-2013
Il Grillo e la Formicuzza –
Piazza Aldo Moro, 1
Tel. 0558348540
Sommario
il gruppo di lavoro
2
Le sezioni del nido
2
Gli spazi del nido
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La giornata educativa al nido
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Inserimento/ambientamento: percorsi di genitori, bambini e educatori insieme
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La scheda personalizzata dell'ambientamento
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La partecipazione dei genitori alla vita del nido.
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I La valigia per il viaggio verso il nido
8
7
8
9
l gruppo di lavoro
Claudia Niccolai
Educatrice/Referente per la Coop. ARCA
Virginia Bassilichi
Educatrice
Claudia Morandi
Educatrice
Simona Arnetoli
Educatrice
Chiara Burchini
Educatrice
Daniela Mugelli
Operatrice
Stefania
Operatrice
Dott.ssa Marcella Dondoli
Coordinatrice Pedagogica per il Comune di Rignano
Dott.ssa Anna Maggi
Coordinatrice Pedagogica per la Coop. Arca
Dott. Luca Miraglia
Ufficio Pubblica Istruzione e Cultura
P.zza
della Repubblica
1 50067
Rignano sull'Arno
Via
Garibaldi,
5 - 50067 Rignano
sull'Arno
tel. 055 8347833
Le sezioni del nido:
Sezione Lupetti:
accoglie diciannove bambine e bambini in età 19/36 mesi.
Sezione Puzzole:
accoglie quindici bambine e bambini in età 9/18 mesi.
L’età e la composizione delle sezioni possono cambiare in riferimento alla Graduatoria di Priorità del
nido
Gli spazi del nido
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Gli spazi interni pensati e organizzati per le bambine e i bambini comprendono:
Accoglienza:
spogliatoio attiguo alle due sezioni arredato con mobili utili a riporre gli
indumenti e gli oggetti personali delle bambine e dei bambini;
Sezione/Sala Gioco Lupetti : organizzata con gli angoli del gioco imitativo (cucina, tavolo e sedie, coccini),
delle bambole e dei travestimenti (lettini, mobile con specchio, bambole,
passeggini, borse, scarpe, cappelli, abiti di vario genere), delle costruzioni e
de gioco sul tappeto, della lettura, della colazione e del pranzo.
Sezione/Sala Gioco Puzzole: organizzata con spazi morbidi e gioco a tappeto, specchio angolo della
lettura, della colazione e del pranzo.
Servizio igienico:
attiguo a ogni sezione è organizzato con fasciatoio, piccoli water e lavandini
ad altezza dei bambini in modo da favorire la loro autonomia durante l’igiene
personale.
Stanza del riposo:
Attigua a ogni sezione è organizzata con i lettini bassi e lettini a cancelli per i
bambini più piccoli.
Laboratorio espressivo:
Organizzato con tavoli, sedie, portacolori, mensole.
Pallestra:
Organizzata con macro strutture morbide, attrezzi adatti a favorire il grande
movimento, una grande vasca con tanti palline per fare tuffi e altri giochi.
Gli spazi pensati e organizzati in funzione della presenza degli adulti e in riferimento alla gestione del servizio
sono:
Ambiente dello sporzionamento:
Necessario a sporzionare i pasti che provengono dalla cucina
comunale centralizzata.
Ufficio:
Ambiente dedicato alle riunioni del personale, ai colloqui con i genitori
Servizi igienici:
comprendono gli spogliatoi e servizi necessari all’igiene personale
degli adulti del nido.
Lavanderia:
E’ uno spazio dedicato al lavaggio di materiali e oggetti del nido.
Lo spazio esterno:
Area verde con spazi pavimentati , arredati con macrostrutture che
sollecitano il gioco libero e sociale fra bambini.
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La giornata educativa al nido Il Grillo e la formicuzza
La giornata educativa al nido prevede una organizzazione che faciliti le bambine e i bambini nella comprensione del
passaggio del tempo.
La vita in comune tra adulti e bambini nei servizi per la prima infanzia si esplica nella quotidianità ossia nella scansione
del tempo fatto di momenti di cura, routine e di gioco.
Valorizzare e pensare ogni scansione della giornata, dall’accoglienza al ricongiungimento, è un percorso di qualità
educativa che consente di “cogliere” la ricchezza di significati, delle scoperte e delle emozioni che ogni “momento”
esperito può contenere in sé.
La giornata del nido si divide in momenti di routine intesi come situazioni rituali in cui gesti e interazioni si ripetono
costantemente.
Il cambio, l’alimentazione, il sonno, la separazione e il ricongiungimento, sono routine legate ai bisogni fisiologici e
psicologici delle bambine e dei bambini e perciò ricche di significato emotivo ed affettivo.
Per queste motivazioni, la ritualità delle routine, è progettata e realizzata attraverso azioni volte a rassicurare le bambine
e i bambini, a dare loro la possibilità di poter prevedere la successione degli accadimenti e a viverne gli aspetti critici con
maggiore e progressiva serenità.
Le routine, come sistema predittivo, aiutano l’assimilazione delle regole comunitarie e scandiscono i ritmi delle attività
libere e strutturate.
08.00 / 09.30
09.30 / 10.00
Accoglienza per bambini e genitori; i bambini riprendono contatto con l’ambiente e si ritrovano con i loro
amici giocando liberamente; i genitori lasciano alle educatrici consegne e danno notizie relative a necessità
del bambino
La colazione: bambini e educatrici, seduti intorno ai tavoli, si raccontano le novità, cantano insieme e
mangiano una piccola colazione
10.00 / 11.30
I percorsi di esperienza: le educatrici propongono le attività che comprendono l’espressione graficopittorica e manipolativa, l’ espressione corporea e psicomotoria, l’ espressione linguistica, la lettura di
immagini, l’ ascolto di fiabe e produzione di storie, le escursioni a piedi e gite con i mezzi del comune.
11.30 / 12.00
Igiene personale: i bambini, a piccoli gruppi, vengono accompagnati in bagno per essere cambiati, per
lavarsi le mani; dopo l’igiene personale si siedono intorno ai tavoli in attesa del pranzo. Imparano a mettersi
il bavaglio da soli, collaborano con l’adulto ad apparecchiare il tavolo. Con il tempo utilizzeranno il bicchiere
di vetro, si verseranno l’acqua nel bicchiere, si metteranno il formaggio sulla pasta.
12.00 / 13.00
13.00/14.00
15.30/16.00
16.00/16.30
16.30/17.00
17.00/18.00
Pranzo: tutti insieme, seduti ai tavoli a piccoli gruppi, bambini e adulti consumano il pranzo
Ricongiungimento e sonno: Dopo essersi lavati le mani e puliti la bocca, i bambini che frequentano l’orario
corto si preparano per l’uscita, gli altri si preparano per il riposo pomeridiano.
Risveglio: Con l’aiuto delle educatrici e nel rispetto dei tempi soggettivi, le bambine e i bambini riprendono
contatto con la realtà della veglia e si preparano al ricongiungimento con i genitori o le altre figure familiari.
Ricongiungimento: Le bambine e i bambini aspettano i genitori giocando con gli amici. L’educatrice
presente racconta ai genitori la giornata trascorsa al nido.
Le bambine e i bambini che frequentano l’orario lungo consumano la merenda insieme all’educatrice
Giochi e Ricongiungimento: Le bambine e i bambini aspettano i genitori giocando con gli amici.
L’educatrice presente racconta ai genitori la giornata trascorsa al nido.
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Inserimento/ambientamento: percorsi di genitori, bambini e educatori insieme
Durante l’ambientamento (di norma viene
effettuato a gruppi di 5/6 bambini/e)
L’osservazione dei comportamenti del
bambino e del genitore che lo accompagna
con particolare attenzione alla presenza di
famiglie monoparentali, di adozioni, di diversa
cultura, di disagio sociale, di diverse abilità
Prima dell’entrata nel servizio
La conoscenza dell’ambiente con visite
guidate
La riunione durante la quale viene
presentato il gruppo di lavoro, il
funzionamento della struttura, il piano di
lavoro annuale, la metodologia
dell’ambientamento
il colloquio individuale durante il quale
vengono raccolte le informazioni sulla
storia del bambino e si pongono le basi per
la costruzione di un rapporto di fiducia fra
nido e famiglia; è condotto con la
metodologia del colloquio non direttivo
I colloqui individuali in presenza di difficoltà da
parte del bambino o dei genitori
Dopo l’ambientamento
La verifica nel gruppo di lavoro con la
presenza del coordinatore pedagogico
La verifica con i genitori attraverso la
proiezione di un video sul
comportamento dei bambini durante il
distacco e il diario di ambientamento
Gli incontri con il coordinatore pedagogico per
calibrare i comportamenti sulle esigenze dei
bambini e dei genitori, per sostenere il gruppo
di lavoro, durante l’ambientamento.
La Carta dell’Inserimento / Ambientamento
Contiene in modo schematico i contenuti e i tempi dell’ambientamento.
Le educatrici sono tenute a soggettivare il percorso nel rispetto delle esigenze individuali di ciascun bambino
Primo giorno: 1 ora di permanenza per bambini e genitori insieme. Durante l’ambientamento è richiesta la presenza
di un solo genitore. In questo tempo l’educatrice propone ai genitori il “gioco della ragnatela” come strumento di
conoscenza reciproca; intanto i bambini giocano liberamente nella sezione e se vogliono possono stare vicini
all’adulto familiare che li accompagna
Secondo giorno: 1 ora e mezzo di permanenza per bambini e genitori insieme. In questo tempo l’educatrice
propone ai genitori il “gioco delle immagini” mentre i bambini giocano liberamente nella sezione e se vogliono
possono stare vicini all’adulto che li accompagna
Terzo giorno: 2 ore di permanenza per bambini e genitori insieme. In questo tempo l’educatrice propone ai bambini
un’attività e osserva la loro capacità allontanarsi dai genitori che comunque rimangono nella sezione
Quarto giorno: 2 ore e mezzo di permanenza. In questo tempo l’educatrice propone ai bambini un’attività didattica e
invita i genitori a recarsi nell’ufficio a realizzare la copertina del diario del bambino. I bambini sono liberi di andare
dall’adulto che li ha accompagnati quando ne sentono la sua mancanza.
Quinto giorno: 3 ore di permanenza. I genitori accompagnano i bambini in sezione, rimangono a giocare un po’ con
loro, poi li salutano pur rimanendo dentro alla struttura. I bambini vengono accompagnati da loro soltanto se il
distacco si fa troppo doloroso e l’educatrice ritiene che non sia contenibile
Sesto giorno: 3 ore con la permanenza al pranzo; la presenza dei genitori dentro al nido è individualizzata rispetto
alle necessità dei bambini.
Settimo giorno: La bambina o il bambino sperimenterà il sonno pomeridiano; l’orario della permanenza sarà
proposto dall’educatrice in riferimento alle necessità dei bambini;.
Ottavo giorno: Il tempo di permanenza è concordato con l’educatrice secondo le necessità individuali dei bambini e
la loro capacità di adattamento al nuovo ambiente.
La permanenza di tutta la giornata o comunque del modulo di frequenza scelto, di norma, viene raggiunta dopo due
settimane. E’ importante ricordare, però, che ogni bambina e bambino ha i propri tempi di crescita per cui è possibili che
la scansione del tempo prevista dalla carta dell’ambienta mento possa subire delle variazione.
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La scheda personalizzata dell’ambientamento
La bambina e il bambino per conoscere un nuovo ambiente con altri bambini e adulti hanno bisogno di tempo.
E’ necessario che il babbo o la mamma condividano con loro questa transizione dalla casa al nido per
sostenerli e accompagnarli in questo nuovo apprendimento e percorso di crescita.
L’ambientamento generalmente è condiviso con un gruppo di altri bambini e di genitori.
La/il bambina/o ……………………………………………………………………………………………………………..
inizierà l’ambientamento il giorno……………………………….….
alle ore………………………………………..
e farà parte della sezione ………………………………………….. che è composta da ……………… bambine e
bambini in età compresa fra ……………………………. mesi
La mamma o il babbo devono essere presenti nel nido dal …………………. al ……………………………………
Bambina/o e genitori condivideranno l’ambientamento insieme a:
1.……………………………………
2……………………………………
3……………………………………
4……………………………………
5……………………………………
6……………………………………
Il personale di riferimento durante l’ambientamento è:
…………………………..
educatrice
…………………………..
educatrice
…………………………..
educatrice
…………………………..
operatrice
Il colloquio individuale con ambedue i genitori è fissato per il giorno …………………………… alle ore …………
presso il nido insieme a ………………………………………….
Si ricorda ai genitori che il colloquio è un momento riservato ai soli adulti, pertanto i figli non possono
partecipare. Grazie per il rispetto di questa regola.
6
La partecipazione dei genitori alla vita del nido.
Tipologie di
partecipazione
Riunioni di
gruppo
Riunioni di
sezione
Colloqui
individuali
Laboratori
Feste
Nonni al nido
Genitori a pranzo
al nido
Tempi, scopi e contenuti
con i genitori dei bambini nuovi iscritti (mese di luglio dell’anno educativo in corso) ha lo scopo di presentare
il gruppo di lavoro, di illustrare l’organizzazione del servizio, il programma degli inserimenti e il progetto educativo
con i genitori dei bambini frequentanti (mese di settembre dell’anno educativo in avvio) ha lo scopo di
riprendere i contatti fra la famiglia e le educatrici, è proposta come uno “spazio di narrazione” dove a ogni babbo
e ogni mamma intervenuti è data la possibilità di raccontare, attraverso stimoli giocosi, i cambiamenti, le
conquiste, i fatti particolari accaduti al proprio bambino durante la pausa estiva

a novembre per la per la verifica delle osservazioni sistematiche, la presentazione della
programmazione educativa e didattica fino a dicembre, l’organizzazione della festa di Natale e dei laboratori
di costruzione dei giocattoli-regalo.

al termine di ogni gruppo di ambientamento per la verifica dei comportamenti dei bambini nel nuovo
ambiente di vita.

durante il mese di marzo per la verifica delle osservazioni sistematiche e per la presentazione della
programmazione fino al mese di giugno.

durante il mese di giugno per la verifica del lavoro didattico annuale con i bambini.

prima dell’ambientamento del bambino al nido per dare la possibilità, ai genitori di raccontare,
descrivere, il proprio figlio attraverso le loro parole e i loro vissuti insieme a lui, alle educatrici di cominciare
a costruire la relazione con i genitori in uno spazio di ascolto

durante l’ambientamento quando il percorso di conoscenza del bambino del nuovo ambiente ne
faccia rilevare la necessità

durante l’anno educativo ogni volta che i genitori ne sentono la necessità o su proposta delle
educatrici. Si possono richiedere anche al coordinatore pedagogico o effettuare con la sua presenza

al termine della frequenza al nido
Si effettuano 2 volte per anno educativo. Vengono proposti per creare situazioni informali in cui ci si può
conoscere e confrontare fra genitori, genitori e personale del nido, per costruire giocattoli con materiale di
recupero da regalare ai bambini durante la festa di Natale, durante il percorso didattico sullo sfondo integratore.
Vengono organizzate a dicembre quella di Natale, a giugno quella di fine anno con lo scopo di stare insieme in
un’atmosfera di allegria e divertimento.
Nel panorama delle esperienze relative alla partecipazione attiva della famiglia, in sinergia con l’apertura al
territorio dei servizi all’infanzia, dove si realizza un forte intreccio di saperi, di linguaggi e di mondi differenti educativo, artistico, culturale e di memorie vissute – si programma una giornata con i nonni. I nonni trascorrono
una mattina dentro al servizio e si sperimentano nei percorsi d’esperienza insieme ai bambini.
Nel mese di maggio nella sezione dei bambini “grandi” i genitori vengono invitati al nido. Durante la settimana
un babbo o una mamma sono ospiti durante la routine del pranzo. Questa attività è proposta con gli scopi di
dare la possibilità ai genitori di:
- fare un’esperienza diretta della vita del servizio
- osservare le capacità di relazione fra bambini
- osservare i comportamenti autonomi dei bambini
- acquisire consapevolezza sulla pratica educativa dei servizi all’infanzia
- sviluppare la cultura dell’infanzia nella comunità locale
Gli orari e le modalità di partecipazione verranno comunicate di volta in volta tramite invito personale.
7
La “valigia” per il viaggio verso il nido: cosa mettere dentro.
 Per l’igiene e la cura personale:
1. 2 cambi completi comprensivi di
a.
2 body,
b. 2 paia di calzini,
c. 2 pantaloni con elastico,
d. 2 felpe o magliette a seconda della stagione,
e. un paio di calzini antiscivolo
f.
un ciuccio – per chi ne fa uso- da tenere al nido
2. 5 bavagli con elastico da consegnare la nido ogni lunedì.
3. Un sacchetto di plastica contrassegnato dal nome di ogni bambino dove le educatrici
riporranno il bavaglio sporco che sarà riconsegnato ai genitori a ogni fine giornata
N.B.: ogni oggetto personale deve essere contrassegnato attraverso il nome.

Per i percorsi di esperienza:
o Un quaderno ad anelli formato piccolo
o 2 risme di fogli a quadretti da inserire nel quaderno ad anelli
o 2 risme di inserti trasparenti della misura del quaderno
o 6 fotografie recenti
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