Intervista ad Annabella Gioia. Dalla
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Intervista ad Annabella Gioia. Dalla
Intervista ad Annabella Gioia. Dalla consapevolezza del passato la speranza per un futuro di pace In occasione della Giornata della Memoria, Green Cross Italia raccoglie le riflessioni della direttrice dell'Irsifar - Istituto Romano per la Storia d'Italia dal Fascismo alla Resistenza Istituto Romano per la Storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza Lei dirige una delle istituzioni che dedicano uno sforzo costante nella promozione di iniziative a supporto della consapevolezza della Shoah e degli eventi storici verificatisi nel periodo della II Guerra mondiale. Come vede evolversi questa coscienza tra le giovani generazioni? «Quando eravamo giovani noi c’erano pochissime tracce della memoria della Shoah mentre nel corso degli ultimi 20 anni, anche grazie all’istituzione, nel 2000, della Giornata della Memoria l’attenzione e la sensibilità verso questi temi sono state rafforzate. Rispetto alle giovani generazioni il discorso è molto complesso perché tanto dipende dagli educatori, dalla scuola e dal rapporto che si ha con la cultura e con la storia. È vero che oggi i ragazzi hanno molti strumenti in più rispetto a qualche anno fa perché ci sono libri, pubblicazioni, filmati e tanti giornali che ne parlano. Secondo me però non è sufficiente che il 27 gennaio nelle scuole venga proiettato un filmato su Auschwitz o si ascoltino le testimonianze dei sopravvissuti. Occorre un lavoro costante di sensibilità e di attenzione alla storia, altrimenti non si va avanti». Secondo Lei la "Memoria" può essere minacciata nel lungo periodo? 1/2 Intervista ad Annabella Gioia. Dalla consapevolezza del passato la speranza per un futuro di pace «Le assistendo dall’altro credo testimonianze. la “Shoah minacce si possa all’attacco da ci un Spielberg, rispondere sono lato revisionista perché al fatto ad tenendo èla esempio, che facile e negazionista isu testimoni viva dimenticare ha l’attenzione realizzato di e alcuni soprattutto e, una per in settori ragioni meravigliosa tal senso, perché della biologiche, ci società. aiutano noi istituzione adesso scomparendo, A queste che stiamo iin libri si minacce chiama e le Foundation”, possono “pietre deportati. per segnalano l’uccisione. 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Ilebraiche sua infatti, suo ». Chiudiamo comprendere meglio un pensiero queste rivolto tematiche? ai giovani. Quale libro consiglia loro di leggere per «Dipende intitola Shoah. Tregua”, terza lettura». “Auschwitz Ai a dall’età più “IRoma sommersi grandi dei spiegato consiglierei ragazzi. eun salvati”, apiù mia Per tutti figlia”: ianche più gli piccoli scritti èper se un quest’ultimo piccolo di consiglierei Primo libro Levi, èruolo un Einaudi già da libro più “Se di che difficile questo Annette spiega ele èper lo un Wieviorka, molto proporrei uomo”, bene aaltri come che “la la esi La Casa della Memoria eida della Storia Comune conservare di econ promuovere gestita la Memoria. associazioni via eS. istituti Francesco che hanno diTullia Sales finalità 5) ètra un’istituzione ricostruire, del Intervista realizzata da Anna Moccia © Riproduzione 25 GEN 2011 2/2