Piazza Stella Aragona, 2 95132 BELPASSO

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Piazza Stella Aragona, 2 95132 BELPASSO
Pubblicato a cura dell’Associazione “Comitato Regina Pacis”
Piazza Stella Aragona, 2
95132 BELPASSO (CT)
€ Copyrigth
Sommario
Decreto elevazione a Santuario
Prefazione
Introduzione
 Belpasso, terra prediletta di Maria.
 Il messaggio della S. Vergine di Belpasso
o Penitenza
o Preghiera
o Riparazione
 Brevi cenni su Rosario Toscano
Il messaggio... da meditare
Per riflettere ancora...
 Le tre relazioni di Rosario Toscano
o I relazione
o II relazione
o III relazione
 I tre sogni del santuario
o I sogno
o II sogno
o III sogno
 Il segno del 25 marzo 1999 - Considerazioni circa l’ultima apparizione
della B. V. Maria di Belpasso alla luce della solennit‚ dell’annunciazione
sullo sfondo dell’attuale periodo storico
Meditiamo nella preghiera
 Rosario della Beata Vergine Maria ( con le clausole).
o Note esplicative
 La preghiera del Rosario della B. V. Maria (con le clausole).
 Litanie lauretane
 La preghiera di saluto che Rosario rivolgeva alla S. Vergine all’inizio e
alla fine dell’apparizione
 Le preghiere insegnate dalla Vergine Maria e dal Signore Gesƒ durante il
periodo delle apparizioni
 Consacrazione della famiglia al Cuore Immacolato di Maria, Regina della
Pace.
Testimonianze
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Quando venne la pienezza del tempo Dio mand€ il figlio suo, nato da donna, perch• ricevessimo l'adozione a figli (Gal. 4,
4-5). E' questo l'evento straordinario o centrale della storia di Ges‚, pienezza e rivelazione del Padre (Eb. 1, 1-2), ƒ anche
l'unico mediatore della salvezza (Gv. 14, 6; 1Tm. 2, 5; Eb. 9, 15). La donna di cui parla S. Paolo, S. Ignazio di Antiochia la
chiama Maria, mentre S. Giovanni la indica semplicemente come "la madre di Ges‚" (Gv. 2, 1).
Nell'anno del Grande Giubileo del 2000, anniversario dell'incarnazione del Signore, "la gioia giubilare - proclama
Giovanni Paolo II - non sarebbe completa se lo sguardo non si portasse a Colei che nell'obbedienza piena al Padre ha
generato per noi nella carne il Figlio di Dio. Chiamata ad essere Madre di Dio, dal giorno del concepimento verginale, Maria
ha vissuto pienamente la sua maternit„, portandola a coronamento sul Calvario ai piedi della croce dove, per dono mirabile di
Cristo, ella ƒ diventata anche la madre della Chiesa, indicando a tutti la via che conduce al figlio" (Incarnationis Mysterium
14).
A partire dal mistero di Cristo, da quando la popolana del Vangelo grid€ a Ges‚: "beato il ventre che ti ha portato e il
seno da cui hai preso il latte" (Lc. 11, 27), il culto della madre del Signore, gi„ presente nella chiesa delle origini (cfr. Lc. 1, 42;
Gv. 19, 26-27; At. 1, 14), prese le vie del mondo, gelosamente e gioiosamente diffuso in tutta la cristianit„, dando risonanza
alla profezia del magnificat, dove la Madonna aveva proclamato: "d'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e santo ƒ il suo nome" (Lc. 1, 48-49).
La nostra bella terra di Sicilia, da tempo immemorabile la onora significativamente come la bedda Matri, dedicando a lei
numerose chiese e luoghi di culto. Catania le ha intitolato nel territorio della Diocesi ben nove santuari, divenuti di volta in
volta, lungo i secoli, sempre pi‚ piccoli e pochi per la sua grande anima cristiana e per l'amore filiale e devotissimo alla Gran
Madre di Dio.
Di recente, durante il servizio episcopale del mio venerato predecessore, a iniziativa popolare, innumerevoli folle si sono
riversate nella spianata della Roccia di Belpasso, dove tanti fedeli, a gruppi e singolarmente, si recano in fervida silenziosa
preghiera. I pellegrinaggi provenienti dalla Sicilia, dalla Calabria, e anche da luoghi pi‚ lontani, ormai non si contano, e
mentre il fenomeno non accenna a diminuire, sempre pi‚ frequenti sono i casi di dichiarazioni spontanee di conversioni e di
altre grazie ricevute, sulla cui seriet„ non ƒ dato dubitare.
In questo contesto, alcuni anni fa ho ritenuto opportuno concedere l'autorizzazione del tempietto dedicato a Nostra
Signora Regina della Pace, che ƒ diventato punto di riferimento per tanti fedeli. Contestualmente ho curato una presenza
pastorale pi‚ attenta a questo "Luogo di preghiera" dove una nuova seria situazione religiosa-spirituale si ƒ ormai
consolidata.
Volendo ulteriormente significare l'apprezzamento per una religiosit„ popolare altamente composta e devota, al fine di
qualificare le attese del popolo santo di Dio che desidera onorare nella Regina della Pace il Sommo Iddio Padre, il suo Figlio
Ges‚ Cristo e lo Spirito Santo Amore, con il presente
DECRETO
l'elevazione a dignit„ di Santuario Diocesano Mariano del Tempietto della Roccia di Belpasso.
Voglia la Regina della Pace, nel Giubileo del 2000, estendere la grazia e la gioia dell'Anno Santo al mondo intero e rendere la
Chiesa, in cammino di pellegrinaggio nel III Millennio cristiano, sempre pi‚ attenta all'onore della Santa Trinit„
adorabilissima per il servizio di umanizzazione ed elevazione spirituale della societ„ e per la salvezza di tutti gli uomini
redenti dal sangue preziosissimo del Figlio suo Ges‚ Signore.
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PREFAZIONE
€Fate tutto quello che Lui vi dir€• (Gv 2,5) • l’autorevole comando della Santissima Signora nostra, la
Madre di Dio e sempre vergine Maria, costantemente valido per tutte le generazioni. Ed • per questa validitƒ
perenne che il comando riveste che, senza voler anticipare il giudizio della Chiesa, alla quale spetta di diritto
il compito di discernere la veridicitƒ delle “apparizioni” presso la Roccia di Belpasso, sono lieto di presentare
alla lettura dei fedeli, e anche dei soli curiosi, il presente lavoro.
Da tempo si pensava a un sussidio per conoscere pi† approfonditamente il senso globale del Messaggio
che la Beata Vergine Maria ha comunicato da Belpasso. Ed ecco il presente scritto.
Esso mira a far conoscere meglio il messaggio di Cristo, attraverso l’esegesi che ne fa la Tuttasanta Madre
sua. Lei, infatti, non si limita ad “apparire”, ma nelle sue manifestazioni nella storia continua a portare avanti
la missione che il Figlio le ha affidato dalla Croce: essere Madre per tutta l’umanitƒ. Nei messaggi che ci
giungono da Belpasso Maria continua a nutrire i suoi figli, sminuzzando il pane del Verbo, fatto carne nel suo
grembo, affinch‡ diventi ‚scrittura nei nostri cuori• senza altro indugio. E credo che “non si darƒ pace”
finch‡ non vedrƒ realizzarsi in ogni cuore il regno del suo Figlio, che • la nostra Pace. Maria non ha altri
scopi!
Il libro riporta il contributo proveniente da pi† parti: vi • quello dell’Associazione “Comitato Regina
Pacis”, che si • occupata di riproporre la ricostruzione degli eventi da quando divennero di dominio pubblico.
Ma vi • anche il mio contributo personale, consistente nel permettere in esso la pubblicazione parziale sia
della testimonianza orale di Rosario, sia di un suo memoriale, di cui ho fornito solo qualche ridotto stralcio. E
questo in qualitƒ di direttore spirituale del veggente, dal quale ho appreso direttamente ciˆ che ha visto e
udito dalla Ss. Vergine e soprattutto come egli ha capito ciˆ che gli • stato rivelato, comprese quelle parti che
non si conoscono ancora e certe integrazioni della vicenda da lui vissuta (elementi questi che non sono
presenti nel cosiddetto Diario, un testo pubblicato sin dai primi tempi che riporta un sintetico resoconto degli
inizi della sua esperienza e i messaggi).
Infine, vi • l’apporto di qualche attento pellegrino della Roccia di Belpasso che, mosso da santo interesse
per le rivelazioni dell’Immacolato Cuore della Regina della Pace, ha sollecitato la conoscenza globale del
Messaggio, esprimendo il bisogno di una spiegazione del senso di alcune sue parti che spesso sfugge a una
lettura inappropriata, frettolosa e disattenta. Ha poi incoraggiato la divulgazione di ciˆ che al tempo delle
apparizioni non fu raccontato e di quel che accadde dopo, inclusa l’ultima apparizione avvenuta nel 1999,
promessa dalla Ss. Vergine stessa, e di cui si • avuta eco in questi ultimi anni. E questo col mio permesso e la
mia benedizione.
Con questo spirito, dunque, si caratterizza questa pubblicazione: faccia comprendere il senso globale degli
appelli della Ss. Vergine di Belpasso, li diffonda, attiri e converta i cuori dei lontani da Dio, ma da Lui
sempre amati, edifichi il popolo santo di Dio, penetri maggiormente nelle anime, rinnovi lo spirito di fede, di
speranza e di caritƒ dei credenti, li aiuti e li incoraggi all’ascolto e alla pratica dei richiami evangelici, nella
sequela di nostro Signore Ges† Cristo, che • benedetto nei secoli dei secoli. Amen.
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Archimandrita Vincenzo Marco Sirchia
Introduzione
BELPASSO, TERRA PREDILETTA DI MARIA.
La S. Vergine • stata venerata fin dalle antiche origini dai primi abitanti di quella terra alle falde dell’Etna
che poi avrebbe assunto il nome di Belpasso.
Quasi equidistante dalla chiesa di S. Maria della Guardia a Borrello (quartiere di Belpasso nel cui
territorio sono avvenute le apparizioni), dalla chiesa madre di Belpasso, e dal santuario della vicina
Mompilieri, la Roccia delle apparizioni su cui oggi sorge la cappella-tempietto in onore del Cuore
Immacolato di Maria, Regina della Pace, sembra essere al centro di un ideale triangolo del culto mariano, e in
un certo senso sembra quasi toccare il culmine di una lunga storia di amore e devozione alla Madre del Cielo.
Con l’eruzione del 1669 la lava distruttrice dell’Etna aveva cancellato molti centri abitati fra cui
Mompilieri e Malpasso (da malipassus, sentiero del melo, odierna Belpasso) con i suoi vari casali, fra cui “La
Guardia” (oggi Borrello). Ciononostante, gli abitanti a discapito della sventura abbattutasi su di loro, hanno
sempre conservato la filiale devozione all’Immacolata Madre del Signore.
Il 18 agosto del 1704, poi, il prodigioso rinvenimento del simulacro della Vergine delle Grazie che si
trovava nella chiesa dell’Annunziata di Mompilieri fece s‰ che dalla ricostruita Malpasso i fedeli si
avviassero verso il luogo del ritrovamento per rendere omaggio alla Madre di Dio lungo un tragitto che
attraversava le pietre taglienti e il terreno reso malagevole dalla colata lavica ormai fredda, e che passava
pure per un luogo in cui in tempi passati sorgeva una piccola chiesa dove Maria era invocata con il titolo di S.
Maria della Guardia.
Lo sguardo misericordioso di Maria divenne, per cos‰ dire, tangibile nel 1886 in occasione di un’altra
eruzione, quando la colata lavica, che con grande velocitƒ e con un alto e largo fronte minacciava da vicino
Belpasso, si fermˆ laddove qualche giorno prima i fedeli, portando a spalla il simulacro della S. Vergine
Immacolata, avevano implorato la celeste Madre affinch‡ ottenesse da Dio la liberazione da quel pericolo
incombente.
A cento anni esatti di distanza un altro e del tutto speciale sguardo misericordioso della S. Vergine si •
poggiato su questo luogo dove • stata eretta la cappella-tempietto, dichiarata Santuario mariano diocesano da
S. E. Mons. Luigi Bommarito, Arcivescovo Metropolita di Catania, il 1 maggio dell’anno giubilare 2000.
IL MESSAGGIO DELLA S. VERGINE DI BELPASSO
L’11 maggio 1986 la S. Vergine appare a Rosario Toscano, un quindicenne catanese, su una piccola roccia
lavica posta in una radura alle porte di Belpasso, vicino alla casa di campagna del nonno paterno. Da questo
luogo benedetto la Madre del Cielo donerƒ un messaggio di speranza e di pace al mondo, ai pellegrini, ai
devoti e a tutti gli uomini amati dal Signore.
Dal 1986 al 1988, la bianca Signora si manifesterƒ per ben trentun volte sulla Roccia di Belpasso (in
quest’arco di tempo un’altra apparizione avverrƒ ad Acireale nella Chiesa dei PP. Filippini, l’8 dicembre
1987). Infine, un’ultima volta, come da Lei promesso, riappare il 25 marzo del 1999.
Il messaggio della S. Vergine sulla Roccia di Belpasso ruota tutt’intorno al senso di appartenenza a Dio e
all’importanza della nostra docilitƒ all’opera che lo Spirito Santo ha iniziato in noi col battesimo.
Il Cuore Immacolato della Madre di Dio si pone, a tal proposito, dinanzi ai nostri occhi come richiamo,
modello e via per corrispondere meglio a questo sigillo di salvezza e di santitƒ impresso nel cuore di ogni
battezzato.
Ella, perciˆ, ci invita ad affidarci alle sue cure di Madre attraverso la consacrazione al suo Cuore
Immacolato per essere autentici cristiani.
Tale consacrazione non • qualcosa che si aggiunge alla consacrazione battesimale, ma aiuta a dare una
risposta coerente a ciˆ che il battesimo implica nella vita di ciascun cristiano: la fedeltƒ a Dio in un cammino
di santificazione.
La consacrazione a Maria diventa, cos‰, fonte inesauribile di vita interiore per le anime, apparendo analoga
alla vita religiosa che, come il Concilio Vaticano II afferma, ‚ha le sue radici piƒ profonde nella
consacrazione battesimale e ne „ un’espressione piƒ perfetta• (PC 5).
Da qui si comprende il motivo per cui la Madre di Dio racchiude la principale missione del suo Cuore nel
titolo di Regina della Pace: infatti, vuole invitare tutti i suoi figli a passare per la via del suo Cuore affinch‡
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Introduzione
sia in questa vita che nell’altra ottengano la pienezza di quel sommo bene che • Cristo suo Figlio, Re della
Pace e nostra Pace, alla cui destra la Madre siede come Regina.
Ciˆ che Maria vuol comunicarci non esclude in nessun modo quello che comunemente si intende per pace,
specialmente in questo periodo storico molto travagliato; anzi, lo include, e gli dƒ un valore ben pi† alto ed
infinito. La fratellanza universale, il dialogo fra le religioni e fra le confessioni cristiane, sono tutte
aspirazioni che si fondano su una pace che ha necessitƒ di prendere dimora, innanzitutto, nel cuore di ciascun
individuo e in particolar modo laddove egli nasce, la famiglia, come luogo di formazione e di crescita
spirituale.
Infatti, come afferma Giovanni Paolo II ‚l’uomo „ la via della Chiesa• (Cfr. Redemptor hominis, 14),
intendendo la missione e il ministero che Cristo ha affidato alla Chiesa lungo le numerose strade
dell’esistenza umana. Di queste strade – afferma ancora il Papa – ‚la famiglia „ la prima e la piƒ importante•
(Cfr. Lettera alle famiglie, 2).
Dunque, proprio per questo la bianca Signora di Belpasso • apparsa: per aiutare il popolo in cammino, per
far sentire la sua vicinanza e cura materna presso ciascun uomo, per prendere parte come e con la Chiesa alle
sue gioie e speranze, alle sue tristezze e angosce.
Quale Madre di Dio e degli uomini, Maria invita i suoi figli ad affidarsi totalmente a Lei, a “consacrarsi”,
perch‡ in Cristo Ges† tutti raggiungano la piena e vera felicitƒ.
Molti pontefici hanno parlato favorevolmente della consacrazione a Maria. Giovanni Paolo II si • cos‰
espresso: ‚Come potremmo vivere il nostro battesimo senza contemplare Maria, la benedetta fra le donne,
cos† accogliente del dono di Dio? Cristo ce l’ha data per madre. L'ha data per madre alla Chiesa [...]. Ogni
cattolico spontaneamente si consacra a Lei per meglio consacrarsi al Signore•. (Giovanni Paolo II, Angelus
a Le Bourget 1.6.1988).
Affinch‡ la nostra consacrazione sia fruttuosa, la S. Vergine di Belpasso ci indica tre fondamenti su cui
“costruire” la casa della nostra vita eterna, i cui effetti benefici nel contempo si riflettono anche nella vita
presente: la Penitenza, la Preghiera e la Riparazione.
Penitenza
Questa parola nella sua essenza si riferisce ad un cambiamento di mentalitƒ. A volte la S. Vergine usa il
termine di conversione, altre volte usa espressioni come ‚si penta•, ‚si pentano•, ecc., molto pi† spesso usa
espressioni come ‚convertitevi•, ‚conversione•, ‚si converta•, ecc. Si tratta comunque di un richiamo al
mutamento in bene della coscienza tale da riflettersi nella vita quotidiana.
Questo cambiamento deve essere continuamente confermato e rafforzato dal Sacramento della Penitenza.
Sono tanti i richiami: ‚Chi „ in peccato e desidera la misericordia, il perdono del suo Redentore, si penta, si
faccia assolvere dai suoi peccati dai ministri di mio Figlio•; ‚Non rifiutate piƒ il Sacramento della
Confessione, perch‡ cos† rifiutate di salvarvi•; ‚Cercate di pentirvi realmente e sentire un grande dolore dei
vostri peccati, non siate orgogliosi, non provate vergogna dinanzi al confessore•; ecc.
Naturalmente non vi puˆ essere vera conversione se poi non vi • fede e fedeltƒ alla Parola e alla persona di
Ges†. La cara Madre del Cielo, infatti, richiama spesso la nostra fede/fedeltƒ a Cristo Signore e alla sua
Parola. Inoltre, ci invita a tener sempre presente il Signore nella nostra vita, a vivere nel ricordo di Lui, a non
dimenticare e a non essere indifferenti e superficiali verso Dio e il prossimo, verso l’amore che il Padre nutre
per noi, rispettando le sue Leggi condensate nei due comandamenti dell’amore del suo Figlio.
Preghiera
La bianca Signora di Belpasso ci ricorda e ci insegna l’importanza a rimanere con il Signore attraverso la
preghiera, e come questa deve improntare la vita del cristiano.
Non si tratta di recitare tante preghiere, ma di vivere nello spirito di preghiera, sia essa di lode, di
ringraziamento, di contemplazione, di affidamento, di richiesta per s‡ e per il prossimo.
In particolare, sin dalla prima apparizione la dolce Signora di Belpasso ha sottolineato l’importanza della
Celebrazione eucaristica.
Analoga importanza attribuisce alla lettura meditativa della Sacra Scrittura: la S. Vergine ci ispira un
amore cos‰ forte verso la Parola di Dio al punto tale da invitarci a nutrircene cos‰ da diventare, secondo una
sua bella espressione, ‚scrittura nei nostri cuori•.
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Introduzione
Il Rosario, poi, • spesso collegato alla Celebrazione eucaristica come preghiera preparatoria e come mezzo
per prolungare la contemplazione e l’unione con Cristo.
Numerosi sono i riferimenti alla preghiera nei messaggi. Nel primo messaggio il primo incitamento
riguarda la partecipazione alla S. Messa (pi† tardi la S. Vergine stessa la definirƒ come ‚la preghiera piƒ
bella•).
La preghiera •, dunque, esperienza di continuo dialogo con Dio alla sua costante presenza, nell’incontro
con la Parola e con il Corpo del Signore nella S. Messa, nell’ora santa di adorazione del Ss. Sacramento,
nella contemplazione della sua passione lungo la via della Croce e con gli atti di adorazione a Ges†
crocifisso, nella preghiera contemplativa del S. Rosario, come si • appena detto; tutti momenti che fanno
capo ad un unico e solo moto dell’anima: come Maria, restare con Colui che per primo ci ha amati,
meditando attentamente ogni cosa nel cuore.
Riparazione
Questo invito ci richiama all’offerta quotidiana di tutto ciˆ che avviene nella nostra vita (sofferenze fisiche
e morali, opere buone, testimonianza della propria fede in tutti gli ambiti della vita, la stessa preghiera, ecc.)
ad imitazione di Cristo e in unione con il suo Sacrificio, cio• con l’Eucaristia, per espiare i danni causati dal
peccato e supplicare la misericordia di Dio su di noi e su tutti gli uomini, specialmente quelli pi† provati
dall’esperienza del peccato, affinch‡ ci conceda la sua pace.
La Madre di Cristo Ges† ci indica varie forme di riparazione, ma in particolare se ne individuano tre: una
come apostolato della caritƒ solidale per soddisfare le offese e le omissioni commesse contro la giustizia
(cio• la rettitudine) in tutte le sue sfaccettature nei confronti di Dio e del prossimo, un’altra come comunione
delle nostre sofferenze con quelle di Cristo e un’altra come supplica di espiazione rivolta a Dio a beneficio
dei propri fratelli traviati.
Tutte queste forme (buone azioni, dono di s‡, preghiera di espiazione) fanno capo ad un unico apostolato
offerto in unione al Sacrificio eucaristico per la salvezza del mondo.
BREVI CENNI SU ROSARIO TOSCANO
Rosario • nato a Catania il 22 giugno 1971. Figlio unico di una tranquilla coppia di coniugi, si • trovato a
vivere in una famiglia di soddisfacenti condizioni economiche grazie al buon andamento dell’attivitƒ
commerciale del padre. Il suo itinerario scolastico ed ecclesiale si svolge a Catania, dove i suoi abitano e
dove il padre, morto nel 1994, ha lavorato. La scuola materna e la prima elementare Rosario le porta a
termine presso l’istituto delle “Suore Sacramentine”. Dalla seconda elementare al secondo liceo scientifico,
studia al “Leonardo da Vinci”, presso i Fratelli delle scuole cristiane.
In quest’ultimo periodo, circa sei mesi prima dell’inizio delle apparizioni, si • presentata un’esperienza di
malattia. Malattia non comune, di origine virale, che comportava debilitanti e persistenti febbri. Proprio
quando questa infermitƒ sembrava essere diventata cronica, per Rosario, allora quindicenne, sono cominciate
le manifestazioni soprannaturali, il 4 maggio 1986. Si fece appena in tempo a scoprire il nome del virus, che
giƒ Rosario ne fu guarito dalla S. Vergine il 18 giugno 1986, come gli aveva promesso. Tuttavia, la bella
Signora ha successivamente chiesto al ragazzo di accettare ancora ed offrire altre sofferenze, ma queste
hanno avuto ben altra origine, valore e finalitƒ. Si possono dire, in un certo senso, sublimate dalla grazia di
Dio.
Nel periodo successivo alle apparizioni il giovane si rende conto che gli studi scientifici non lo soddisfano
e passa al liceo classico. Conseguito il diploma di maturitƒ, si iscrive alla facoltƒ di Lettere Antiche presso
l’Universitƒ di Catania e si laurea.
A chi gli ha chiesto come avvenivano le apparizioni e che cosa vedesse, Rosario ha spiegato in varie
occasioni e in qualche scritto la sua esperienza. Qui di seguito se ne riporta uno che per obbedienza ha
indirizzato al suo Vescovo:
‚…Vidi che nel cielo terso una nuvola bianca da oriente si avvicinava a velocit€ sostenuta verso noi,
scese bassissima e si pos‰ sulla Roccia. La sua grandezza era tale da avvolgere una persona. Subito dopo, la
nuvola cominci‰ ad espandersi e ad allargarsi come un fiore e nel frattempo da essa si sprigionava una forte
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Introduzione
luce proprio come quella apparsa a casa mia. In quel momento mi misi in ginocchio. Il sole cominci‰ a
mutare colore e ad attenuare la sua luminosit€, immagino che accadeva ci‰ per la superiore intensit€ di
quella luce soprannaturale, ed anche il cielo sembrava mutare il suo bel colore celeste in uno simile a quello
dell’aurora, dopo un po’ vidi una dolce Signora, assai giovane, vestita di bianco, con un manto bianco in
testa che la ricopriva fino ai piedi. Il suo riverbero al sole formava tutt’intorno al manto una sorta di
bordura scintillante simile all’oro (li chiamavo “bordini dorati”), anche la fascia bianca che cingeva alla
vita la lunga tunica dello stesso colore produceva questo stesso effetto per il riverbero splendente della
tunica stessa. Quest’ultima si posava morbidamente sui piedi scalzi che poggiavano sulla nuvola la quale
faceva come da cuscinetto sopra la Roccia. I lembi della fascia pendevano sin oltre le ginocchia. La Signora
aveva poi le mani giunte ed un rosario bianco tra le mani la cui catena sembrava d’oro (in seguito la vide
pure con le braccia aperte e il Cuore Immacolato, vedi oltre la V apparizione, 18 giugno 1986, n.d.r.). In cielo
vidi pure apparire dodici stelle che sullo sfondo facevano da corona all’altezza della testa della Ss. Vergine.
Non oso descrivere il suo bellissimo volto, non ci riuscirei mai. Dico solo che aveva l’incarnato roseo
come quello dei fanciulli leggermente piƒ rosato sulle gote, gli occhi azzurri-blu come quelli del mare
quando spira il vento di levante. Il visino abbastanza proporzionato era minuto nella parte inferiore. I
capelli erano castani dai riflessi simili a quelli delle venature piƒ chiare delle castagne. Insomma,
un’incantevole fanciulla la cui bellezza e portamento, per‰, ispira rispetto e venerazione. Ci‰ che poi
colpisce di piƒ „ il sorriso tenero e allo stesso tempo materno•1.
Cos‰ racconta quel che accadeva al termine di un’apparizione: ‚Dopo un po’ la nuvola cominci‰ a
chiudersi, avvolgendo la bella Signora e sottraendola alla mia vista, si alz‰ verso il cielo, ripercorrendo a
ritroso la stessa traiettoria con la quale era discesa, e spar†•2.
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Da una testimonianza di Rosario.
Da una testimonianza di Rosario.
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Il messaggio…♡
LE TRE APPARIZIONI PREPARATORIE
La Vergine Santa si manifesta a Rosario nella sua abitazione di Catania con tre apparizioni, qualche
giorno prima dell’11 maggio (esattamente il 4, il 5 e il 7 maggio), ma egli vede solo una misteriosa luce e
sente una voce di donna che lo esorta a pregare per i peccatori e ad aver fiducia per la malattia virale che lo
debilita da parecchi mesi, facendolo assentare molto spesso da scuola.
‹ proprio la malattia del ragazzo con le conseguenti numerose sue assenze alle lezioni che una domenica
mattina (4 maggio 1986) induce i genitori a parlare con il preside e con qualche insegnante della scuola retta
da religiosi, i Fratelli delle scuole cristiane, dopo la S. Messa che si celebra presso la cappella affinch‡ questi
prendessero a cuore il caso di Rosario.
Nell’ultima delle tre apparizioni “preparatorie” la misteriosa voce dirƒ di essere l’Immacolata Madre di
Dio, comunicherƒ al giovane dove l’11 maggio avrebbe dovuto recarsi, cio• nei dintorni della casa di
campagna del suo nonno paterno a Belpasso, per vederla nella sua interezza.
Domenica 4 maggio 1986
Dal Diario di Rosario: ‚Ero solo a casa e aspettavo i miei genitori che erano andati a scuola per parlare
con i professori a causa del virus che mi faceva fare tante assenze. All’improvviso, nel letto, mi sentii
sorprendere da uno strano soffocamento: avevo paura.
Qualcosa mi spinse ad alzarmi e, restando in piedi nella mia stanza, sentii un improvviso miglioramento.
Poi una strana voce mi disse:
“Hai sofferto abbastanza… Ora basta”.
Un forte brivido mi scese fino alla schiena.
Pensavo che fosse qualcosa congegnato dai miei genitori, per farmi scendere la febbre. Ma una grande
luce scoppi‰ da un punto della stanza, e nel frattempo quella voce femminile mi diceva che dovevo pregare
per i peccatori, che non dovevo disperare per la febbre e che non dovevo dire niente a nessuno. Io, curioso e
intimorito, Le chiesi: “Chi „ Lei?”. La bianca Luce mi rispose:
“Ti dir€ chi sono quando sar„ il momento”.
Detto questo, la Luce spar†. Volevo scappare, ma non l’ho fatto: non so perch‡•3.
Luned‰ 5 maggio 1986
Dal Diario di Rosario: ‚La Luce mi riapparve e mi disse che sarebbe apparsa piƒ volte, mi disse che
ancora non dovevo dire niente a nessuno4.
Io le chiesi di nuovo: “Chi „ Lei?”. E la bianca Luce mi rispose:
“Ti dir€ chi sono quando sar„ il momento”.
Poi mi disse di pregare tanto.
Detto questo, spar† come l’altra volta•.
Mercoled‰ 7 maggio 1986
Dal Diario di Rosario: ‚La bianca Luce apparve di nuovo e mi disse di pregare ancora.
Io le chiesi con insistenza:“Chi „ Lei? Per favore, pu‰ dirmelo?”.
La bianca Luce mi rispose:
“Oggi ƒ venuto il momento di dirti chi sono.
Io sono Maria, Madre di Dio, l’Immacolata Concezione.
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In una testimonianza successiva Rosario afferma di aver poi compreso che alla paura iniziale si • sostituito un senso di intima
gioia e fiducia.
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Da una testimonianza di Rosario si apprende che la S. Vergine disse pure: ‹Dio agisce nel silenzioŒ.
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Tu potrai dire della mia venuta tra qualche giorno e solo a qualcuno.
Se vuoi vedermi devi recitare il S. Rosario”.
Dopo mi spieg‰ dove sarei dovuto andare domenica, giorno dell’Ascensione di nostro Signore, 11
maggio.
Poi, detto questo, spar† come le altre volte•.
Gioved‰ 8 maggio 1986
Dal Diario di Rosario: ‚All'ora di pranzo, io raccontai tutto ai miei genitori che non ci credettero molto.
Mio padre di meno, mia madre di piƒ.
Dopo qualche giorno avvisammo i miei zii ed alcuni parenti piƒ intimi, qualcuno piƒ incredulo, altri
meno, tutti per‰ vennero l’11 maggio per assistere; lo dicemmo anche ad alcuni miei cugini: tutti promisero
di non dire niente a nessuno, perch‡ la Madonna diceva: “Dio agisce nel silenzio”•.
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♡...da meditare
Delle tre apparizioni preparatorie bisogna segnalare gi‚ l’impostazione spirituale che la bianca Luce
vuole prospettare.
Innanzitutto, si nota che per la S. Vergine la sofferenza, in un certo modo, „ da far fruttificare, „ da
fondere con la preghiera, in altre parole „ da concepire in senso missionario, come dono di s… per gli altri,
per il prossimo. Inoltre, vi „ il senso di fiducia che la B. V. Maria vuole infondere invitando il giovane Rosario
a non disperare per la malattia. Racconta Rosario: €Mi diceva che dovevo pregare per i peccatori, che non
dovevo disperare...•.
A seguito di quanto detto finora si pu† comprendere, dunque, l’espressione iniziale: ƒHai sofferto
abbastanza... Ora basta„. Con tali parole la Madre del Signore vuol far comprendere che sotto la sua luce,
che „ il riflesso della stessa luce di Dio, la sofferenza viene sublimata. Infatti, attraverso la fiducia e la
speranza in Dio, la sofferenza intima del cuore, quella fatta di sconforto, scoraggiamento e senso di
solitudine viene lenita se non dissipata.
Infine, vi „ la stupenda espressione: ƒDio agisce nel silenzio„. Si pu† interpretare in vari modi: pu†
essere riferita alla silenziosa operosit‚ di Dio nelle anime; pu† essere riferita al silenzio interiore ed esteriore
di cui l’uomo ha tanto bisogno per dare spazio all’azione di Dio; pu† essere riferita a quei momenti di grande
sconforto in cui l’uomo si imbatte quando si sente triste, solo e abbandonato, e tuttavia la forgiante presenza
del Signore „ sempre costante.
Poi, nell’ultima delle tre apparizioni preparatorie la S. Vergine si rivela.
In realt‚, ad una piƒ attenta riflessione la B. V. Maria mostra i tratti fondamentali su cui poggia il titolo con
cui desidera essere venerata a Belpasso, come dir‚ in seguito.
Cos‡, se nel rivelarsi come Madre di Dio si pu† connettere la sua maternit‚ di Cristo, Principe della
Pace, al titolo di Regina della Pace, allo stesso modo nel definirsi come Immacolata Concezione, si pu†
ricollegare tale sempiterno favore di Dio alla presenza dello Spirito infuso nel suo Cuore Immacolato.
Va aggiunto, infine, un altro significativo particolare: la S. Vergine esorta il ragazzo alla preghiera del S.
Rosario. Ci† „ un’indicazione anche e soprattutto per noi: se preghiamo con il S. Rosario, entriamo nella
familiarit‚ con la Madre del Cielo, godremo della sua presenza spirituale e della sua speciale protezione in
questa vita, per poi contemplarla nella visione piena del Cielo al termine del nostro pellegrinaggio terreno.
12
Il messaggio…♡
I apparizione
Domenica 11 maggio 1986
Dal Diario di Rosario: ‚Erano le 12,30 ed io e i miei tre cugini ci avviammo per cercare quel luogo dove
la Madonna mi aveva promesso che l’avrei vista.
Usciti dal cancello della nostra villetta, incominciammo ad avviarci verso il boschetto adiacente. Il tratto
in cui camminavamo curvava pian piano a sinistra, tanto che ci trovammo di nuovo al punto di partenza. Mi
guardai un po’ attorno perch‡ mi sembrava inutile andare di nuovo in mezzo al boschetto. Vidi cos†, da
lontano, una bella roccia, diversa di colore e di forma dalle altre ed anche particolare per la sua posizione.
Sicuro che fosse quello il luogo dell’apparizione, incominciai a scendere la discesa che portava alla strada
principale, portandomi dietro i miei cugini. Facendo molta attenzione nell’attraversare la strada (anche per
i miei cugini piƒ piccoli), arrivammo all’altro margine della strada che si affacciava in un’estesa zona
rocciosa. Incominciammo a camminare di nuovo, stavolta in mezzo ai cespugli; una cosa particolare che ci
stup† era quel viottolo che, attraverso quel luogo, portava ad un grande spiazzo dove troneggiava la bella
roccia di forma cubica. Arrivati l†, ci sedemmo e aspettammo.
Nel frattempo i miei zii ed i miei genitori, che erano rimasti per un po’ a casa, affacciati dal balcone per
seguirci con lo sguardo, avendo capito che avevamo trovato il luogo della Madonna, si incamminarono
anche loro e ci raggiunsero: pregammo insieme.
Erano ormai le 13.00 (le 12.00 ora solare), il cielo era di un bel celeste, vidi una nuvola bianca che pian
piano si avvicinava verso noi, scese bassa bassa e si ferm‰ vicinissima alla roccia. La nuvola, poi, cominci‰
ad espandersi e ad allargarsi come un fiore: gi€ filtrava una forte luce come quella che appariva a casa mia,
e dopo un po’ vidi una dolce Signora, vestita di bianco, con il manto bianco in testa bordato d’oro, aveva
una fascia bianca anch’essa bordata d’oro, le mani giunte ed un rosario tra le mani (in seguito, il 18 giugno,
la vidi con le braccia aperte ed il Cuore Immacolato)•.
La bianca Signora disse:
Vi benedico, figli miei. Rafforzate la vostra fede partecipando sempre, ma con tutto il cuore, alla
Santa Messa. La fede ƒ un frutto che non deve marcire mai. La Chiesa, la fede, devono essere il
presente per poi diventare la Chiesa futura. Meno crederete, pi‚ soffrirete.
Pregate sempre pi‚ e mettete tutto il cuore nella preghiera.
Leggete spesso la Sacra Bibbia, capirete molte cose sulla vita santa e sul timor di Dio.
Bisogna fare le opere di bene, s‰, ma educate pure i vostri pensieri, siate umili con i vostri pensieri:
l’umilt„ ƒ benedetta da Dio.
Tenete sempre, in ogni momento, vostro Signore nel vostro cuore: la sua presenza vi dar„ forza per
continuare il vostro cammino e per ottenere sempre la salute dell’anima e del corpo.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Verr€ fra sette giorni.
II apparizione
Domenica 18 maggio 1986
Sono con voi, figli miei, in mezzo a voi.
Vi ricordo che voi pregate poco gli Angeli, poco li invocate. Essi fanno molto per voi. Essi
combattono il male. Pregate le legioni degli Angeli e il Signore Ges‚, che combattano il male.
Di’ a tutti di pregare cos‰:
Legioni di esseri perfettissimi di Dio,
Angeli, Arcangeli,
Cherubini, Serafini,
Principati, Potest‚,
in tutta la vostra luce e la vostra maest‚,
con a capo nostro Signore, combattete il male che spesso ci minaccer‚.
13
Esseri perfettissimi, esseri di bont‚, proteggete dal maligno questa umanit‚5.
Sappiate che molte anime non sono in grazia di Dio, gli infermi rifiutano i Sacramenti in punto di
morte: ti dono una preghiera confortatrice per loro e per essere in grazia di Dio.
Giorno e notte io credo in te.
Giorno e notte adoro te.
Giorno e notte io spero in te.
Giorno e notte io amo te.
Giorno e notte io prego te.
O Gesƒ, salva me, in tutto il tuo amore portami con te.
Con questa preghiera ƒ necessaria la S. Comunione.
Io so che tu hai intenzione di costruire un giorno una cappella, ma per ora ti dico di no; se la
cappella deve essere costruita, la gradisco con l’unione dei fedeli.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
R: Madonnina, quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno del prossimo mese.
R: Madonnina, mia mamma ti ha chiesto se mi fai guarire.
M: Guarirai tra un mese, ti dir€ chi sono e ti riveler€ qualcosa.
5
Rosario precisa in una sua testimonianza che il termine di “esseri perfettissimi” non deve essere travisato, ma bisogna intendere
che gli angeli, in quanto “di Dio”, qui sono invocati quali ministri della somma gloria, perfezione e bontƒ di Dio affinch‡ al seguito
del Signore Ges† combattano il maligno, conformemente alla preghiera del Padre nostro: €...ma liberaci dal maleŒ. Il fatto poi che
la S. Vergine non menziona tutti i Cori degli angeli, non deve stupire. Avviene cos‰ anche in alcuni prefazi della liturgia
eucaristica. Il Prefazio di Natale I, il Prefazio dell’Epifania e i Prefazi di Quaresima I e III cos‰ proclamano: €E noi, uniti agli
Angeli e agli Arcangeli, ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei Cori celesti, cantiamo l’inno incessante della tua
gloriaŒ.
14
♡...da meditare
Sulla piccola Roccia di Belpasso la soave Signora, oltre a far comprendere il grande pregio dell’umilt‚
che, purificandoci da dannosi personalismi, attira la benedizione di Dio sulle nostre opere buone (ƒBisogna
fare le opere di bene, s…, ma educate pure i vostri pensieri, siate umili con i vostri pensieri: l’umilt† ‡
benedetta da Dio„), sin dalla prima apparizione ci ammonisce affinch… la nostra fede sia radicata, sia un
segno di fedelt‚ al Signore, dia cio„ frutti di pentimento, raccomandandoci di fortificarla presso la Mensa
eucaristica in particolar modo la Domenica, il giorno del Signore: ƒRafforzate la vostra fede partecipando
sempre, ma con tutto il cuore, alla Santa Messa„.
La B. V. Maria sottolinea spesso l’importanza della partecipazione alla Festa del Signore, la Celebrazione
eucaristica domenicale. La I e la IV apparizione si aprono e si chiudono significativamente con questo
pressante invito. Inoltre, le prime quattro apparizioni sono avvenute tutte di domenica, rimarcando tale
importanza, e lo stesso Rosario afferma che prima dell’apparizione sia lui con i genitori sia i parenti che
assistevano all’apparizione, o prima o dopo partecipavano alla S. Messa della Domenica6.
Per ribadire ci†, nella IV apparizione la S. Vergine ammonisce la nostra frequente dimenticanza di Dio e
dei suoi doni. Lo stesso appello si fa sempre piƒ accorato nei successivi messaggi e al rimprovero
dell’irriconoscenza si aggiunge quello contro la grave azione di rifiuto di Dio.
Questa insistenza si render‚ piƒ chiara nella V apparizione quando, attraverso la visione del Cuore
Immacolato, Rosario comprender‚ che la regalit‚ della pace „ attribuita da Dio stesso a Maria in quanto
madre di Cristo, autore della pace: Maria ha concepito Cristo ricevendolo nel suo Cuore, ha partecipato alla
sua passione e morte con una spada di intima sofferenza, ha gioito della sua resurrezione ricevendo con la
prima Chiesa riunita nel cenacolo il saluto e il dono della pace di Cristo risorto.
Quindi, poich… nella Celebrazione eucaristica della Domenica si contemplano e si celebrano per
eccellenza i misteri dell’incarnazione, passione, morte e resurrezione del Signore Gesƒ, necessariamente il
mistero del Cuore della Madre vi „ legato, come pure „ legato al dono divino della pace di Cristo.
Anche la richiesta della cappella da costruire ƒcon l’unione dei fedeli„ (II apparizione) secondo il
pensiero del Cielo, e non secondo i propositi dell’allora ignaro veggente, tende a mettere in risalto la
Celebrazione eucaristica. Rosario, infatti, intendeva costruire una sorta di edicola votiva, la Vergine Maria
voleva, invece, una cappella dove i suoi figli si radunassero intorno alla Mensa eucaristica e vi
partecipassero con rinnovata fede.
Riguardo alla preghiera la Vergine Santa, oltre ad esortarci nella I apparizione affinch… essa sia
incessante, sentita col cuore e contemplativa (ˆPregate sempre piˆ e mettete tutto il cuore nella
preghiera. Leggete spesso la Sacra Bibbia, capirete molte cose sulla vita santa e sul timor di Dio.
Tenete sempre, in ogni momento, vostro Signore nel vostro cuore...„), nell’apparizione successiva ci
ricorda due realt‚ poco considerate: gli angeli che, come riflesso dell’onnipotenza e della perfezione di Dio,
non si invocano abbastanza contro le potenze del maligno; e l’attenzione verso i moribondi, i quali non sono
aiutati abbastanza, al momento del passaggio dal tempo all’eternit‚, nel fare l’estrema professione di fede,
di speranza e di amore verso Dio, e nell’esprimere il desiderio di entrare anzitutto in comunione con GesƒEucaristia: ƒSappiate che molte anime non sono in grazia di Dio, gli infermi rifiutano i Sacramenti in
punto di morte...„; insegnata la preghiera poi aggiunge: ƒCon questa preghiera ‡ necessaria la S.
Comunione„.
6
Da una testimonianza di Rosario.
15
Il messaggio…♡
III apparizione
Domenica 1 giugno 1986
Il mio amore ƒ con voi e in voi, figli miei.
Lo Spirito Santo, dono del Signore, con la preghiera si effonder„ in voi e vi accompagner„, vi
aiuter„, vi guider„, vi insegner„ ci€ che dovete fare. Sar„ il lume di guida, il faro ai vostri occhi,
rivelatore di verit„, d’amore, specchio di giustizia infinita, via di salvezza, arca dell’amore, ponte di
vita eterna.
Ringraziate ora e sempre lo Spirito Santo che vi permette, invocandolo soltanto, di aprire gli occhi
sulla giusta via e di leggere nell’altro, nel prossimo, Ges‚, vostro Signore e Maestro, diffusore di
salvezza, di verit„ e d’amore.
R: Madonnina, quando verrai?
M: Verr€ la prossima domenica, continuate a pregare… pregate tanto, confidate in me.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo: ricordate, sono sempre con voi.
IV apparizione
Domenica 8 giugno 1986
Figli miei, sono felice delle vostre preghiere e cos‰ lo ƒ il mio Figliol Ges‚, che vi salver„ se
continuerete ad amare il bene. Ricordatevi che esistono anche gli altri. • bello che voi preghiate per
loro, ma non basta. Fate in modo che preghino, perch• nella preghiera c’ƒ Dio, parlate con la
Santissima Trinit„.
Sono tre persone distinte, ma unica7. Essa vive nell’amore.
Dio ƒ portatore, salvatore, donatore.
Egli porta: vi porta il suo messaggio d’amore attraverso la vita.
Egli salva: vi salva per mezzo del Figlio Ges‚.
Egli dona: vi dona per mezzo dello Spirito Santo i suoi sette Santi Doni.
Contemplate le meraviglie dell’amore di Dio, la perfezione dell’universo. E in tutta questa
grandezza troverete Dio, il Dio dell’amore.
Molte volte dimenticate che tutto ci€ che sta attorno a voi ƒ quanto vi ha donato Dio: siamo tutte le
sue creature. Io lo ringrazio anche per voi che ve ne dimenticate, e troppo spesso accade questo. Ma
non temete, Egli vi perdona perch• ƒ bont„ infinita e sa che siete imperfetti d’amore.
R: Madonnina, verrai il 18 di questo mese?
M: Verr€ e ti riveler€ alcune cose.
Figlioli miei, impegnatevi al massimo in questo mese nelle preghiere e nella partecipazione alla
Santa Messa: ƒ importante la S. Comunione, prendere il cibo della vita eterna. Vi benedico nel nome
del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
7
Rosario precisa in una sua testimonianza che bisogna sottintendere “unica nella sostanza”. Inoltre, spiega che anche le successive
insolite espressioni vanno interpretate, e a maggior ragione considerando che nelle prime apparizioni egli non metteva subito per
iscritto ciˆ che aveva udito.
16
♡...da meditare
Ancora nei messaggi del giugno ’86 la Madre di Dio lamenta con grande rammarico la passivit‚ di
coloro che, dicendosi credenti, pretendono la misericordia di Dio senza un vero pentimento e cambiamento
di vita, senza una reale considerazione del caro prezzo pagato da Cristo per la nostra redenzione.
Fa poi intendere quale stretto rapporto c’„ tra Lei e lo Spirito Santo Amore (ƒIl mio amore ‡ con voi e
in voi„ – III apparizione), Spirito che permea di s… il creato e le creature tutte, in primo grado proprio Lei che
da sempre „ favorita dalla grazia e che esprime gratitudine in nostra vece, dimentichi del bene ricevuto da
Dio: ƒIo lo ringrazio anche per voi che ve ne dimenticate, e troppo spesso accade questo„ (IV
apparizione).
La B. V. Maria mette in evidenza il legame che ha con lo Spirito di Dio a tal punto da affermare ƒti dir‰
chi sono„ nonostante Rosario sappia gi‚ con chi sta parlando e chi sta vedendo in quel momento. Maria
vuole, cio„, mostrare la realt‚ piƒ profonda del suo essere, e questa realt‚ trova la sua massima
espressione nel suo essere totalmente immersa in Dio. Non solo, ma mostrando la sua piƒ profonda realt‚
interiore, mostra pure la nostra realt‚, poich… Ella „ immagine purissima della Chiesa. E noi che, in quanto
battezzati, siamo la Chiesa, siamo chiamati ad essere il piƒ possibile conformi a Maria, con il suo aiuto e
alla sua scuola.
Vale lo stesso per la preghiera: la S. Vergine di Belpasso ci ricorda che mentre si prega vi „ innanzitutto
la presenza dello Spirito del Signore.
E lo Spirito Santo rivela non solo la verit‚ del Salvatore, non solo comunica il suo amore e ci riempie
della sua presenza, ma rivela il volto stesso di Cristo nel prossimo, sicch… la preghiera diviene comunione
con i fratelli e nel frattempo con Cristo: ƒRingraziate ora e sempre lo Spirito Santo che vi permette,
invocandolo soltanto, di aprire gli occhi sulla giusta via e di leggere nell’altro, nel prossimo, Gesˆ...„
(III apparizione).
Sulla stessa linea dei messaggi precedenti, nella IV apparizione si nota che per la Vergine Maria la
preghiera „ comunione e coinvolgimento, senza costrizione s’intende, delle persone che ci stanno accanto:
ƒRicordatevi che esistono anche gli altri. Š bello che voi preghiate per loro, ma non basta. Fate in
modo che preghino, perch‹ nella preghiera c’‡ Dio, parlate con la Santissima Trinit†„.
La preghiera „ pure contemplazione e rendimento di grazie, soprattutto attraverso la S. Messa
(Eucaristia vuol dire appunto rendimento di grazie), per l’amore di Dio che si manifesta gi‚ nell’intero creato:
ƒContemplate le meraviglie dell’amore di Dio... Molte volte dimenticate che tutto ci‰ che sta attorno
a voi ‡ quanto vi ha donato Dio: siamo tutte le sue creature. Io lo ringrazio anche per voi che ve ne
dimenticate, e troppo spesso accade questo. Ma non temete, Egli vi perdona perch‹ ‡ bont† infinita
e sa che siete imperfetti d’amore... Figlioli miei, impegnatevi al massimo in questo mese nelle
preghiere e nella partecipazione alla Santa Messa: ‡ importante la S. Comunione...„ (IV apparizione).
L’attenzione verso il prossimo „ sempre messa in evidenza e, quando si prega e ci si eleva
spiritualmente, tale attenzione non va mai tralasciata poich… attraverso la nostra testimonianza realizziamo
un’opera di riparazione all’irreligiosit‚, glorificando Dio dinanzi agli uomini e agendo per il bene delle anime
lontane che in tal modo attiriamo e sospingiamo verso Lui.
17
Il messaggio…♡
Marted‰ 17 giugno 1986
Dal Diario di Rosario: ‚La febbre in questi giorni era salita piƒ del solito, 38 gradi, tanto che rimasi a
letto e i miei genitori quasi non credevano piƒ alle parole che aveva detto la Madonna in proposito.
Rimanemmo svegli fino alle 23,50 e la febbre era sempre 38 gradi. A quest’ora incominciai ad accusare
tanto caldo e sudavo, la febbre stava scendendomi.
Verso le 24,05, era quindi gi€ giorno 18, la febbre mi fu misurata di nuovo dai miei genitori ancora un
po’ diffidenti: li accusai di avere poca fede.
La febbre era scesa a 36,4 gradi. Questa fu la prova per tutti, ed il giorno dopo mi alzai in buonissime
condizioni, pronto ad andare dalla Madonna, anche per ringraziarla•.
V apparizione
Mercoled‰ 18 giugno 1986
Figlioli miei, mi compiaccio per le vostre preghiere, esse sono molto utili alla vostra anima.
Continuate a pregare per la conversione del mondo.
Io dico al mondo: convertitevi e sappiatelo fare in nome di Ges‚. Ormai non c’ƒ pi‚ tempo per
curarsi del corpo, pensate alla purificazione della vostra anima. Correte da Ges‚ nell’Eucaristia: Egli ƒ
la vostra salvezza.
Molti uomini con la loro superficialit„ e brama di grandezza offendono il Signore.
Chi ƒ come Dio? Nessuno ƒ come Dio. Facciano attenzione quegli uomini di poca fede o gli atei: la
vera vita beata sta in Cielo.
Non pensate che Dio non esista. Dio ƒ sempre stato e sempre sar„; per un atto di amore,
misericordia e bont„ vi ha creato. Quindi adoratelo, lodatelo, glorificatelo, pregatelo di darvi la grazia
di godere il premio eterno e promettetegli fede, umilt„ e preghiera. Fate tutto questo in nome suo e per
la sua maggior gloria.
R: Madonnina, ti ringrazio di avermi fatto guarire.
M: Le sofferenze sono spine, ma se offerte a Ges‚ sono rose. Non bisogna mai lamentarsi perch•
Ges‚ ha sofferto pi‚ di chiunque, e poco si ƒ lamentato. Ges‚ vi dona il suo amore quando gli offrite le
umiliazioni che ricevete. Ges‚ vi dona il suo amore quando gli offrite gli insulti che ricevete. Offrite
ogni male che ricevete a Ges‚, e ditegli che ƒ per amor suo che lo ricevete, e che glielo offrite per la
conversione dei peccatori, e che in Lui avete conforto.
R: Madonnina, mi avevi promesso che mi avresti rivelato alcune cose. Con quale titolo ti presenti?
M: Io sono la Regina della Pace e desidero rivelare al mondo il mio amore.
Il mio Cuore ƒ tanto addolorato, e per far conoscere il Cuore Immacolato della Regina della Pace mi
servir€ di te. In verit„ non ti prometto un tappeto di rose su questa terra, ma nella luce del mio Cuore
conoscerai l’amore di Dio che ti attirer„ a s•8.
Dal Diario di Rosario: ‚Dette queste parole, la Madonna disgiunse le mani e allung‰ il braccio destro in
avanti con il rosario in mano, come ad invitare alla preghiera, il sinistro lo pieg‰ un po’ in segno di
protezione. Dal centro del petto della Madonna usciva un grande bagliore, e dopo vidi il Cuore della
Madonna circondato da tante spine che dal di sotto si aggrovigliavano come un cespuglio.
Mi sentii immerso in quella luce e potevo contemplare l’amore della S. Vergine•.
Fra sette giorni sar„ la mia festa9.
Confidate nel mio Cuore Immacolato, non vi abbandoner„ mai.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
8
Da una testimonianza di Rosario apprendiamo queste parole inedite che, per motivi di modestia e per la grande rilevanza di
significato, egli a quei tempi ha preferito non rendere pubbliche.
9
In una sua testimonianza Rosario afferma che la “festa” si riferisce all’adunanza di preghiera che la S. Vergine chiese
nell’apparizione del 1 giugno 1987 e che sarebbe avvenuta alla vigilia del S. Cuore di Ges†.
18
R: Madonnina, quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno del prossimo mese… ora devo andare.
VI apparizione
Marted‰ 1 luglio 1986
Sono vicino a voi, figli miei. Che l’anima vostra magnifichi il Signore, lodate le meraviglie del suo
creato.
Vi porto la pace del Signore. La pace sia con voi, e da voi che si irradi per la pace nel mondo, e che si
irradi dai cuori dell’umanit„. Pregate perch• il mondo sia nell’amore e perch• l’amore regni sempre
secondo il desiderio della Santa Trinit„. Che gli Angeli Santi vengano a regnare e a vincere sul male e
che il male si disperda! Ma ƒ necessaria la preghiera: continuate a recitare il Rosario.
Donate sempre le vostre sofferenze a Dio. Donarle vuol dire ricevere grazia e meritare la salvezza,
avvicinarsi a Dio, riconciliarsi con Dio.
Vi benedico ora e sempre nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
L’amore e la pace di Dio sia sempre con voi.
R: Madonnina, quando verrai?
M: Verr€ fra sette giorni.
19
♡...da meditare
Dopo i fondamentali appelli delle prime quattro apparizioni, dunque, nella quinta la S. Vergine rivela al
giovane una visione particolare del suo Cuore e quale missione affida a lui e a tutti gli uomini amati dal
Signore.
A tal riguardo Rosario per obbedienza scriver‚ anni dopo al suo Vescovo:
€La nostra cara Madre del Cielo disgiunse le mani e allung‚ il braccio destro in avanti con il rosario
nella mano, come per invitare alla preghiera, il sinistro lo pieg‚ un po’ in segno di protezione. Dal
centro del suo petto vidi uscire un grande bagliore, e in quella luce scorsi il Cuore della Ss. Vergine
circondato da tante spine che da sotto si aggrovigliavano come una sorta di roveto; ardeva di una
fiamma che, emanando un grande bagliore simile ai colori del fuoco, si spandeva dappertutto. Mi
sentii immerso in quella luce, in una lettera ho gi„ detto a Sua Ecc. Rev.ma che mi sentivo pregno
come una spugna immersa nell’acqua; in quella luce contemplavo l’amore della Ss. Vergine.
Quell’amore che Dio ha riversato nel Cuore Immacolato della Vergine Maria e che Ella ha accolto e
custodito a cominciare dal suo “Eccomi” all’angelico annuncio dell’incarnazione del Figlio di Dio. ‡
quell’amore divino al quale la Vergine Maria si ˆ totalmente conformata fino alla pienezza della
fecondit„ nella compartecipazione alla passione e morte del suo Figlio. Presso la Croce ha raccolto
nel suo Cuore la linfa vitale, il Sangue preziosissimo sgorgato dalle piaghe e, misto ad acqua, dal
costato, dal Cuore del Figlio, al quale Ella si ˆ unita ricevendo quella spada di sofferenza profetizzata
dal vecchio Simeone.
Grazie a quell’“Eccomi”, cui tenne fede fino all’ora pi‰ difficile, Maria nel giorno della resurrezione del
suo Figlio, apparso nel cenacolo, ossia nel cuore della Chiesa, ha fatto sŠ che la Chiesa stessa,
comunit„ dei credenti, raccogliesse il frutto di questo amore divino, la pace. Con questo saluto, infatti,
ha esordito Ges‰ risorto, entrando nel cenacolo: “Pace a voi!”.
‡ la stessa pace di Cristo che Maria ha accolto nella primigenia Chiesa domestica con Giuseppe, suo
castissimo sposo e padre verginale del buon Ges‰ a Betlemme, casa del pane. ‡ la stessa pace che
la Chiesa di Gerusalemme, citt„ della pace, e con essa Maria, ha accolto nel cenacolo, casa del Pane
eucaristico, spezzato per amore, vero corpo e sangue di Cristo, e che Maria ci annunzia ancora per
farla trionfare nei nostri cuori e nel cuore della Chiesa di oggi e di domani, invitandoci a configurarci a
quello stesso amore che dimora in Maria e che Dio ha riversato nei nostri cuori. Dall’amore nasce la
pace• 10.
Il Cuore Immacolato della Regina della Pace si pone, quindi, come emblema e nucleo del messaggio di
Belpasso. All’interno di questo scrigno „ racchiuso il “fuoco” di Dio, lo Spirito di amore.
Da questo fuoco divino, che Maria custodisce e ci trasmette, si sprigiona la stessa pace di Cristo.
Il vero bene, la vera pace, quella senza fine, quella che ha sede nell’intimo e non pu† dare il mondo, pu†
provenire solo da Dio.
A tal proposito bisogna evidenziare che la S. Vergine pone dinanzi ai nostri occhi, come il sole verso cui
orientarsi continuamente, l’Eucaristia: ƒConvertitevi... Ormai non c’‡ piˆ tempo per curarsi del corpo,
pensate alla purificazione della vostra anima. Correte da Gesˆ nell’Eucaristia: Egli ‡ la vostra
salvezza„.
Per questo Maria invita alla penitenza, cio„ al cambiamento di vita. ƒIo dico al mondo: convertitevi„ –
proclama – esortando tutti gli uomini a considerare qual „ l’origine del vero bene, della vita beata.
Come nella V apparizione la B. V. Maria ci ricorda che il cardine della vita interiore „ l’azione dello Spirito,
cos‡ in quella successiva ci rammenta che la preghiera „ il cerchio che ruota intorno a questo asse.
Pregare vuol dire contemplare, adorare, elevare inni di lode, invocare la liberazione dalle insidie del maligno
e nel frattempo vuol dire esprimere atti di fiducia e di desiderio verso l’amore di Dio: da ci† nasce la pace di
Cristo che Maria vuol trasmettere a noi e diffondere tra noi, nel mondo.
Queste peculiarit‚ della preghiera la S. Vergine di Belpasso le racchiude nel S. Rosario, strumento
eminente di contemplazione dei misteri salvifici di Cristo e mezzo tanto potente ed efficace quanto
necessario che, mettendo in moto tutte le forze del bene (fra cui gli angeli sotto l’autorit‚ di Dio), sconvolge
le potenze del maligno e, come una fonte di luce benefica, trasforma tutta la nostra vita e quella di tanti
nostri fratelli che non conoscono ancora l’amore e quindi non sono nella pace: ƒVi porto la pace del
Signore. La pace sia con voi, e da voi che si irradi per la pace nel mondo, e che si irradi dai cuori
dell’umanit†. Pregate perch‹ il mondo sia nell’amore e perch‹ l’amore regni sempre secondo il
10
Da una testimonianza di Rosario.
20
desiderio della Santa Trinit†. Che gli Angeli Santi vengano a regnare e a vincere sul male e che il
male si disperda! Ma ‡ necessaria la preghiera: continuate a recitare il Rosario„.
La preghiera, poi, ci ispira a praticare la riparazione dei danni causati dal peccato, vale a dire che siamo
invitati ad unire le nostre azioni, dispiaceri e sofferenze al sacrificio di Gesƒ Cristo per la salvezza di quanti
sono ancora nel peccato ma anche per noi stessi ancora bisognosi di migliorarci. Infatti, come dice la S.
Vergine: ƒLe sofferenze sono spine, ma se offerte a Gesˆ sono rose... Gesˆ vi dona il suo amore
quando gli offrite le umiliazioni che ricevete. Gesˆ vi dona il suo amore quando gli offrite gli insulti
che ricevete. Offrite ogni male che ricevete a Gesˆ, e ditegli che ‡ per amor suo che lo ricevete, e
che glielo offrite per la conversione dei peccatori, e che in Lui avete conforto„ (V apparizione), perch…
ƒdonarle vuol dire ricevere grazia e meritare la salvezza, avvicinarsi a Dio, riconciliarsi con Dio„ (VI
apparizione), ossia quest’atto di offerta non favorisce solo noi, ma anche coloro che sono lontani da Dio.
21
Il messaggio…♡
VII apparizione
Marted‰ 8 luglio 1986
Dal Diario di Rosario: ‚In questo giorno vedo la Madonna addolorata e con le lacrime agli occhi•.
R: Perch‡ piangi?
M: Piango perch• mio Figlio piange, piango perch• i miei figli si compiacciono del nemico di mio
Figlio. Gli uomini non hanno alcun riguardo per il sangue versato sulla croce da mio Figlio. Chi ƒ in
peccato e desidera la misericordia, il perdono del suo Redentore, si penta, si faccia assolvere dai suoi
peccati dai ministri di mio Figlio.
Ascoltate i suoi messaggi d’amore, si leggono non solo dal Vangelo, ma anche dalla Croce: amatelo,
sappiategli dire che non siete sordi al suo richiamo.
Desidero che diciate tanti e tanti Padre nostro.
Desidero portarvi alla salvezza: confidatevi e correte tra le mie braccia perch• io vi porti subito a
Dio. Rendetevi servi del Signore, e ditegli di fare di voi la sua volont„. Egli si compiace dell’amore del
suo popolo, siate i suoi apostoli.
Desidero donare questa preghiera ai sacerdoti che sono dei grandissimi apostoli. Io sono la Madre
della Chiesa e la Regina dei confessori della Fede, ƒ giusto quindi che come una madre li aiuti.
Ecco il tuo servo.
Ecco il mio amore.
Ecco l’apostolo tuo donatore.
Ecco la pace che voglio portare.
Ecco la luce, la luce d’amore.
Ecco l’amore che voglio donare.
Ecco l’apostolo servo ogni istante di Dio Padre Onnipotente.
Ecco che porto Gesƒ nel mio cuore, tanti a Gesƒ ne voglio portare.
Ecco l’apostolo dell’Amore divino.
Gesƒ, illuminami nel mio lungo cammino.
Vi benedico ora e sempre nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
L’amore e la pace del Signore nostro Dio sia sempre con voi, e con voi rimanga sempre, per Cristo
nostro Signore. Che tutti i ministri siano illuminati dallo Spirito Santo!
R: Madonnina, continuerai a venire? E quando verrai?
M: Verr€ fra dieci giorni. Pregate sempre e confidate in me, nel mio Cuore, in Ges‚, e chiudetevi nel
suo Sacratissimo Cuore.
22
♡...da meditare
Come „ dato particolare rilievo alla mensa della Parola e dell’Eucaristia, cos‡ nella VII apparizione „
messa in risalto anche la Croce: la S. Vergine alternando opportunamente i concetti della vista e dell’udito
spirituali rende in termini suggestivi il senso della stretta relazione che vi „ tra il Sacrificio di Cristo Gesƒ e il
suo Evangelo: ƒAscoltate i suoi messaggi d’amore, si leggono non solo dal Vangelo, ma anche dalla
Croce: amatelo, sappiategli dire che non siete sordi al suo richiamo„.
Ma non meno rilevanti sono, da una parte, le lacrime della B. V. Maria e del suo Figlio, dall’altra, la
denuncia dell’atteggiamento dell’umanit‚ che si compiace delle seduzioni del maligno ed „ irrispettosa verso
il Sacrificio di Cristo: ƒPiango perch‹ mio Figlio piange, piango perch‹ i miei figli si compiacciono del
nemico di mio Figlio. Gli uomini non hanno alcun riguardo per il sangue versato sulla croce da mio
Figlio„. Tale irriverenza ha pure l’audacia di disertare il Sacramento della penitenza con la pretesa di
ricevere il perdono da Dio senza presentarsi dinanzi al confessore. Da qui si comprende la
raccomandazione della Madre di Dio: ƒChi ‡ in peccato e desidera la misericordia, il perdono del suo
Redentore, si penta, si faccia assolvere dai suoi peccati dai ministri di mio Figlio„. Infatti, i sacerdoti
sono servi (minister in latino vuol dire appunto servo) delegati da Cristo a trasmettere la misericordia di Dio.
Ci† induce la Madre nostra a raccomandarci la preghiera del Padre nostro, in atto di umilt‚, di
riconoscenza e di abbandono alla volont‚ del Padre celeste che ha stabilito questo piano e questa via per
rinnovare la nostra riconciliazione con Lui (ƒDesidero che diciate tanti e tanti Padre nostro. Desidero
portarvi alla salvezza: confidatevi e correte tra le mie braccia perch‹ io vi porti subito a Dio„),
spronandoci a mettere in pratica il proposito di operare il bene nella quotidianit‚, come chiariscono le sue
successive parole: ƒRendetevi servi del Signore, e ditegli di fare di voi la sua volont†. Egli si
compiace dell’amore del suo popolo, siate i suoi apostoli„ .
Non deve far meraviglia poi il fatto che la S. Vergine ci inviti ad essere apostoli del Signore Gesƒ. Infatti,
in virtƒ del battesimo, siamo investiti di un sacerdozio comune, un sacerdozio regale, come dice la lettera di
S. Pietro apostolo nel Nuovo Testamento (1Pt 2,5–9), con l’onore e la responsabilit‚ di essere autentici
testimoni di Cristo.
E naturalmente la premura materna della B. V. Maria non pu† escludere i ministri di Dio da questa
esortazione alla testimonianza, anzi, per Lei si fa predilezione dato che „ Regina degli apostoli. Perci†, ai
sacerdoti dona una preghiera che, da un lato, rappresenta un continuo atto di offerta di s… e del proprio
ministero (servizio) a Dio, dall’altro, racchiude in sintesi il progetto di vita di ogni buon sacerdote. Il fatto poi
che, parlando dei sacerdoti, ricorda di essere Regina dei confessori della Fede, la Madre del Signore
sottolinea che la fede va testimoniata fino al martirio, se „ necessario, e che questo si addice a maggior
ragione ai sacerdoti dato che hanno fatto una scelta vocazionale piƒ radicale.
Va evidenziata, infine, l’ultima espressione: ƒPregate sempre e confidate in me, nel mio Cuore, in
Gesˆ, e chiudetevi nel suo Sacratissimo Cuore„. La Regina della Pace ci invita alla familiarit‚ con il suo
Cuore Immacolato attraverso la continua preghiera del cuore: questa „ la porta e la via semplice che ci
introduce e ci mantiene nell’intimit‚ con il Cuore di Cristo (come vuol far intendere l’espressione
ƒchiudetevi nel suo Sacratissimo Cuore„), affinch…, come fornace ardente di carit‚, trasformi tutta la
nostra vita.
23
Il messaggio…♡
VIII apparizione
Venerd‰ 18 luglio 1986
Dal Diario di Rosario: ‚Anche questa volta vedo la Madonna addolorata e con le lacrime agli occhi•.
Il mio pianto si accorda a quello di mio Figlio. Come consolarlo di tanta collera?11 • molto
addolorato. Ges‚ subisce ancora per amor vostro, ma voi cosa fate per amor suo se lo amate?
Sono addolorata e piango per la povera umanit„, per il mio Figliol Ges‚ ancora offeso.
Cosa chiediamo noi? Nulla, all’infuori dell’amore fraterno. Non c’ƒ prezzo, ma il premio di una vita
di pace e di gioia: la salvezza dell’anima. Il Redentore piange e continuer„ a piangere a causa dei vostri
peccati, del vostro poco ricercare il bene e del vostro molto ricercare il male.
Non pensate al bene del corpo, ma al miglioramento dello spirito.
R: Madonnina, non piangere, parla all’umanit€ del tuo amore.
M: Il mio ƒ un amore vivente in voi. Vi amo tanto e desidererei che ogni vostra piccola o grande
azione d’amore la dedicaste all’amore di Ges‚ e per la sua glorificazione. Ci accontentiamo di poco,
basta che esso sia amore e abbandono totale a noi.
Voi siete i miei figli, e non crediate che vi abbandoni. Siete liberi nelle vostre scelte, il mio ƒ solo un
invito ad un retto cammino. Dio vi ama tanto, ma voi non lo comprendete. Dio ƒ onnipotente, Dio ƒ
clemente, Dio ƒ misericordioso, ma non interviene sempre in questa terra perch• allora non sareste
liberi, sareste condizionati e obbligati. Il suo desiderio ƒ quello di avere delle anime che hanno
liberamente scelto la retta via. Io vengo soltanto per aiutarvi: sono la vostra Madre. Siate sempre
attenti alle tentazioni, lottate il male nel nome di Dio perch• sia glorificato e proclamato vincitore del
male.
Desiderei tanto che le vostre preghiere in questi giorni raddoppiassero per la pace nel mondo e per
la missione dei ministri di Dio, illuminati dallo Spirito Santo.
Vi benedico nel nome della Santissima Trinit„: Padre, Figlio e Spirito Santo.
R: Madonnina, quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno non del prossimo mese, ma dell’altro. Andate e agite secondo l’amore.
11
In una sua testimonianza Rosario spiega che ha inteso questo termine con il significato pi† vicino al dialetto siciliano, cio•
“dispiacere”.
24
♡...da meditare
Nella VIII apparizione l’afflizione della Vergine Santa, il cui pianto si unisce a quello del Figlio,
sottolinea la necessit‚ che l’amore trionfi nel cuore dell’uomo, realt‚ che, in definitiva, sta alla base dei
comandamenti di Dio.
Tale amore implica, innanzitutto, che sia spogliato da ogni personalismo e da ogni inclinazione verso i
sensi (ƒNon pensate al bene del corpo, ma al miglioramento dello spirito„) per far trionfare Cristo in noi
con il suo Spirito di amore, il medesimo Spirito che vive in Maria: ƒIl mio ‡ un amore vivente in voi. Vi
amo tanto e desidererei che ogni vostra piccola o grande azione d’amore la dedicaste all’amore di
Gesˆ e per la sua glorificazione„. Nel messaggio successivo dar‚ rilievo a questo bisogno essenziale
dell’animo: ƒChi non ha Dio in s‹ ha una grande necessit† di averlo, perch‹ senza di lui, non ha di
che cercare in questo mondo da portare al nostro: senza la forza del Santo Spirito nulla sta
nell’uomo„ (IX apparizione). Quindi, stimola in noi il desiderio di trasmettere ai nostri fratelli ci† che „
buono, come atto di misericordia corporale e spirituale: ƒCosa chiediamo noi? Nulla, all’infuori
dell’amore fraterno„; nel messaggio successivo dir‚: ƒFigli miei, che Dio sia con voi e fate che sia con
quelli che non lo hanno in s‹„ (IX apparizione).
La B. V. Maria ci mostra, dunque, che questa „ la via piƒ sicura ed efficace per conseguire il nostro
Sommo Bene, ma il suo „ un aiuto rispettoso del libero arbitrio di ciascuno: “Voi siete i miei figli, e non
crediate che vi abbandoni. Siete liberi nelle vostre scelte, il mio ‡ solo un invito ad un retto
cammino”.
Œ l’amore che, per cos‡ dire, obbliga Dio stesso ad avere rispetto delle scelte di ogni suo figlio affinch…
non si senta vincolato a credere. Non sono i portenti e i prodigi che Dio vuol manifestare per attrarre l’uomo
a s…, ma „ la sua silenziosa presenza di amore, mitezza, umilt‚ e pace: “Dio vi ama tanto, ma voi non lo
comprendete. Dio ‡ onnipotente, Dio ‡ clemente, Dio ‡ misericordioso, ma non interviene sempre in
questa terra, perch‹ allora non sareste liberi, sareste condizionati e obbligati. Il suo desiderio ‡
quello di avere delle anime che hanno liberamente scelto la retta via”.
Pertanto, con sollecitudine di madre la S. Vergine esorta tutti i fedeli a collaborare per l’edificazione del
regno di Dio nella pace, in primo luogo ponendosi in comunione con Lui nella preghiera, e in special modo,
invita a pregare per i sacerdoti affinch… siano sempre assistiti dallo Spirito Santo per il conseguimento di tale
comune fine.
25
Il messaggio…♡
IX apparizione
Luned‰ 1 settembre 1986
Figli miei, che Dio sia con voi e fate che sia con quelli che non lo hanno in s•. Chi non ha Dio in s• ha
una grande necessit„ di averlo, perch• senza di Lui non ha di che cercare in questo mondo da portare
al nostro: senza la forza del Santo Spirito nulla sta nell’uomo.
Chi cerca valori su questa terra ricordi che nulla, alla fine, porter„ con s•: solo l’anima gli sar„
richiesta e solo quella sar„ giudicata. Non dimenticate che tutto ci€ che farete, nel bene o nel male, sar„
pesato.
R: Madonnina, desideri qualcosa da noi?
M: Desidero che ricorriate ai doni dello Spirito Santo. Vi spiegher€ l’importanza di questi doni, in
modo che ve ne possiate servire meglio. I doni dello Spirito Santo sono sette, ma questi ve ne svelano
degli altri anch’essi importanti.
Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Piet„, Santo Timore di Dio.
I primi tre formano un albero dalle solide radici.
La Sapienza ha origine dalla Sacra Bibbia, la fonte della verit„, dono di Dio. Tutto ci€ che vorrete
sapere sui voleri di Dio nei confronti dei suoi figli lo troverete per mezzo dello Spirito Santo.
L’Intelletto: molti pensano di possederlo, ma in verit„ solo lo Spirito Santo potr„ suscitare questo
dono e renderlo sua volont„, volont„ d’amore.
Il Consiglio ƒ la conseguenza dei primi due doni: tutto ci€ che avrete in voi per mezzo dello Spirito
Santo sar„ per voi il consiglio dettato da Dio.
Ricordatevi di invocare sempre lo Spirito Santo. Meditate sulle mie parole, i vostri occhi vi saranno
aperti. Vi porter€ alla via dell’amore, vi guider€ con un’ottima luce, vi porter€ all’ottima casa, quella
del Signore.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo… ora devo andare.
R: Madonnina, continuerai a venire? E quando verrai?
M: Verr€ fra cinque giorni.
Cercate di aprirvi al mio Figliol Ges‚ e ricevetelo nella S. Comunione. Purificatevi e fate parte
sempre delle sue greggi. Il suo Cuore Sacratissimo arde per voi, siate suoi degni soldati nella lotta
contro il male.
X apparizione
Sabato 6 settembre 1986
Figli miei, la pace sia con voi.
L’umanit„ deve eliminare dal proprio cuore il rancore e l’odio. Il mio amore porter„ la pace ai
vostri cuori. La pace ƒ la via per il migliore scioglimento di quei cuori ormai impietriti dal rancore e
dall’odio.
Desidero far luce sugli altri doni dello Spirito Santo.
La Fortezza e la Scienza sono l’uno conseguenza dell’altro.
La Fortezza, la forza morale: ƒ il dono che vi consente di sopportare le sofferenze con pia fermezza.
La Scienza ƒ la sintesi dei doni, la luce per i dubbiosi.
La Piet„: propaga fede e dolcezza, ƒ vicina soprattutto ai missionari, propaga le preghiere.
Questi santi doni dello Spirito Santo, se non irradiati dal Santo Timor di Dio, non hanno alcun
valore. Il Timor di Dio ƒ il rispetto verso la Santissima Trinit„, perch• ƒ il Padre che vi ama e,
amandovi, per mezzo del suo Figlio vi salva, e per mezzo dello Spirito Santo vi santifica.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo… ora devo andare.
R: Madonnina, quando verrai?
M: Verr€ fra dodici giorni.
26
♡...da meditare
Il tema principale delle prime due apparizioni del settembre ’86 „ incentrato sullo Spirito Santo.
Lo Spirito di Dio „ ci† che per primo interviene durante la preghiera, dunque, „ giusto e doveroso
invocarlo.
Si possono delineare tre sezioni con cui i sette doni dello Spirito Santo vengono proposti alla nostra
considerazione dalla S. Vergine.
Una prima sezione si pu† individuare nel messaggio della IX apparizione quando sono presi in esame i
tre doni della sapienza, dell’intelletto e del consiglio che per la B. V. Maria hanno origine dalla stessa Parola
di Dio, la Sacra Bibbia.
Pertanto, la sapienza „ l’assaporare le cose di Dio attingendole dalla fonte della sua Parola: ƒ...ha
origine dalla Sacra Bibbia, la fonte della verit†, dono di Dio„; l’intelletto „ il penetrare con la mente e far
corrispondere con la propria volont‚ ci† che si „ assaporato dalla Santa Parola: ƒ...solo lo Spirito Santo
potr† suscitare questo dono e renderlo sua volont†, volont† d’amore„; infine il consiglio „ il risultato
dei due doni appena citati, „ come se si originasse in noi una realt‚ nuova, una coscienza assistita dall’alto:
ƒTutto ci‰ che avrete in voi per mezzo dello Spirito Santo, sar† per voi il consiglio dettato da Dio„.
D’altronde, lo Spirito Santo „ detto pure Paraclito e Consolatore, cio„ colui che „ chiamato a starci accanto
(nel messaggio del 1 gennaio 1987 la S. Vergine definir‚ lo Spirito Santo come ƒcompagno spirituale„).
Gli altri tre doni, presi in esame nella X apparizione, fortezza, scienza e piet‚, e che si possono riunire in
una seconda sezione, hanno in certo senso una prospettiva piƒ missionaria.
La fortezza e la scienza sono messe dalla S. Vergine in consequenzialit‚ per la relazione che hanno con
il discernimento del bene e del male, l’uno nell’ambito della vita pratica, l’altro nell’ambito della vita interiore.
La fortezza, infatti, „ per Maria ƒla forza morale [...] che consente di sopportare le sofferenze con
pia fermezza„, cio„ riesce a dirigere l’uomo verso le rette e sante inclinazioni, verso il bene,
contrapponendosi alle inclinazioni della carne e alla disperazione che sono origine di sofferenza.
La scienza, in quanto ƒsintesi dei doni„, doni che a loro volta attingono dalla divina Rivelazione, si
riferisce al discernimento del bene e del male gi‚ a partire dalla coscienza e perci† „ ƒluce per i dubbiosi„.
Lo Spirito Santo, poi, infondendo nei fedeli il dono della piet‚, ossia lo spirito di profondo fervore
religioso, non fa altro che diffondere per mezzo nostro ancor di piƒ la fede e la docilit‚ a Dio (ƒpropaga
fede e dolcezza„), e sempre per nostro tramite ispira in chi ci circonda il desiderio e la gioia della preghiera,
cio„ della comunione con Dio (ƒpropaga le preghiere„). Per tale prerogativa evangelizzatrice si pu†,
dunque, capire perch… la piet‚ ƒ‡ vicina soprattutto ai missionari„.
All’apice di questi doni la S. Vergine pone il santo timore di Dio, non in quanto paura, ma in quanto
devozione ed impegno premuroso nel non offenderlo e nel dimostrargli tutto l’amore di cui siamo capaci:
ƒQuesti santi doni dello Spirito Santo, se non irradiati dal Santo Timor di Dio, non hanno alcun
valore. Il Timor di Dio ‡ il rispetto verso la Santissima Trinit†„.
27
Il messaggio…♡
XI apparizione
Gioved‰ 18 settembre 1986
Figli miei, oggi desidero ricordarvi la penitenza: offritela per la conversione dei poveri peccatori. Vi
invito a non essere giudici del vostro prossimo. Badate che solo un giudice non pu€ sbagliare: Dio ƒ
giustizia infinita. Desidero che nessuno dica di non aver peccato perch• cos‰ sbaglia, e quindi pecca.
Ricordatevi a tal proposito la parabola del fariseo e del pubblicano.
R: Madonnina, posso farti una domanda? Com’„ il Cielo?
M: E’ impossibile descrivere qualcosa che non ƒ di questo mondo. L’amore del Cielo ƒ immenso.
Infinito ƒ l’amore di Dio. Ges‚ cerca i peccatori, li invita e li accoglie affinch• si pentano ed Egli li
possa perdonare. Il suo Cuore ƒ aperto a tutti perch• tutti conoscano il suo amore.
Desidero indicare all’umanit„ la via del Cielo nell’amore perfetto del Signore.
La pace viene dall’amore: sappiatevi amare, ma soprattutto perdonate. Abbiate dei cuori di
fanciulli perch• degni di Dio: amore, amore, amore sempre donato a Dio.
R: Madonnina, desideri qualcos’altro?
M: Desidero che si continui a recitare il Rosario, e che si legga pi‚ spesso il Santo Vangelo, Parola di
Dio, che sia nella vostra mente, sia la vostra parola, ma che soprattutto sia scrittura nei vostri cuori…
ora devo andare.
R: Madonnina, continuerai a venire?
M: Continuer€ a venire
R: E quando verrai?
M: Verr€ non nel prossimo, ma nell’altro mese, alla ricorrenza di Cristo Re. Non porterai tutto ci€
che hai portato le altre volte. Potrai dire delle mie apparizioni a qualche persona, ma che sia credente.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Sia il Padre nelle vostre menti, il
Figlio nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime.
28
♡...da meditare
Nell’ultimo messaggio del settembre ’86
la B. V. Maria ci chiede una vera conversione all’amore
misericordioso di Dio, un amore tale che, arrecando pace al singolo uomo, „ capace pure di farlo rifiorire tra
gli uomini; si pu† dire che ci viene sollecitata una conversione che generi a sua volta conversioni: ƒFigli
miei, oggi desidero ricordarvi la penitenza: offritela per la conversione dei poveri peccatori„.
Œ lo stesso concetto della V e VI apparizione che qui viene approfondito nell’ottica della vigilanza contro il
peccato della superbia: ƒVi invito a non essere giudici del vostro prossimo. Badate che solo un
giudice non pu‰ sbagliare: Dio ‡ giustizia infinita. Desidero che nessuno dica di non aver peccato
perch‹ cos… sbaglia, e quindi pecca„. Nessuno pu† dirsi migliore dell’altro perch… solo Dio „ infinita
perfezione (la S. Vergine ci ammonisce: ƒRicordatevi a tal proposito la parabola del fariseo e del
pubblicano„).
Il Signore ci ha amati per primo, per primo ci ha perdonati e ci ha donato la pace come il lievito destinato
a fermentare tutta la pasta. Maria ci chiede di accogliere questo dono del suo Figlio, la cui cura „ tutta
protesa verso il peccatore (ƒGesˆ cerca i peccatori, li invita e li accoglie affinch‹ si pentano ed Egli li
possa perdonare. Il suo Cuore ‡ aperto a tutti perch‹ tutti conoscano il suo amore„), e di non sentirci
proprietari esclusivi di ci†, ma di metterlo in comune tra noi, amando per primi il prossimo, e ci esorta a
dimenticare generosamente le offese ricevute come fanno i fanciulli, cosicch…, facendo un atto di
riparazione ai peccati di superbia, di orgoglio, di odio e di vendetta, uniti nell’amore fraterno, non facciamo
altro che amare e glorificare Dio, collaborare al trionfo del suo regno e restare nella sua pace: ƒDesidero
indicare all’umanit† la via del Cielo nell’amore perfetto del Signore. La pace viene dall’amore:
sappiatevi amare, ma soprattutto perdonate. Abbiate dei cuori di fanciulli, perch‹ degni di Dio:
amore, amore, amore sempre donato a Dio„.
La preghiera del Rosario, sempre raccomandata dalla S. Vergine, viene messa in stretto rapporto con la
lettura e la meditazione delle Sacre Scritture, perch… solo cos‡ „ possibile comprendere quanto Dio ci ami e
desideri il nostro bene, ossia che viviamo nell’amore e nella pace.
Maria alla sua scuola ci aiuta a far nostra la Parola di Dio e a farla diventare preghiera e programma di
vita al punto tale da essere un tutt’uno con le nostre facolt‚ pensiero, parole, opere, come ci indica la sua
bella esortazione: ƒChe sia nella vostra mente, sia la vostra parola, ma che soprattutto sia scrittura
nei vostri cuori„.
29
Il messaggio…♡
XII apparizione
Domenica 23 novembre 1986 - Cristo Re dell’universo Secondo le direttive che la S. Vergine ha dato a Rosario, questa • la prima occasione in cui persone, poche
in veritƒ, esterne alla parentela del ragazzo presenziano all’apparizione.
Perˆ, alla fine Rosario, scosso e addolorato, va via in gran fretta: la S. Vergine gli rivela una visione
particolare da tenere segreta assieme al messaggio per qualche tempo. Per tale motivo nella precedente
apparizione la S. Vergine aveva ordinato al ragazzo di non portare nulla di quanto di solito portava con s‡ (si
tratta di un piccolo mangianastri con cui Rosario fissava il messaggio ripetendo quel che aveva udito).
Qui sono aggiunte le parti omesse solo del messaggio.
Figli miei, oggi vi invito particolarmente a far regnare nel vostro cuore Ges‚ Cristo e la sua Parola,
perch• regna la pace dove regna il Signore. Le vostre famiglie devono essere piccole oasi di pace,
devono essere un piccolo segno della futura venuta del regno di Ges‚ Cristo. Per€ il regno di Ges‚
verr„ per mezzo mio: il mio Cuore deve trionfare e poi ci sar„ l’ultimo e grande trionfo del Cuore di
Ges‚. Per questo i miei figli, quelli veri, devono entrare nel rifugio sicuro del mio Cuore.
Il mondo ƒ stracolmo di ingiustizie, di oppressioni, di peccati. Le nazioni del mondo dipendono da
due nazioni pi‚ grandi, ma tutte sbagliano.
In America e negli stati che dipendono da essa il troppo liberalismo ha fatto diventare il peccato una
cosa lecita, e l’indifferenza contro il fratello bisognoso che muore di fame e di stenti una cosa
necessaria.
In Russia e negli stati che dipendono da essa, invece, le troppe costrizioni, la fame e le persecuzioni
contro la Chiesa hanno ridotto l’uomo quasi quanto un animale insignificante.
Quante spine sono state infitte nel mio Cuore! E quante me ne stanno infiggendo per i loro errori
che hanno sparso su tutta la terra! Che le nazioni stiano attente perch• la potenza della mano di Dio
potrebbe abbattersi su di loro!
Per questo motivo desidero che non solo si converta la Russia e si consacri al mio Cuore
Immacolato, cosa che presto avverr„, ma che si converta anche l’America.
Che il regno del Signore Ges‚ Cristo venga presto, e che ci sia l’avvento dell’era di giustizia, di
carit„ e di pace!
La S. Vergine, accostate le mani, emise un riflesso di luce pi† intensa attraverso la quale rivelava a
Rosario in una visione particolare quanto orribili siano i peccati di orgoglio e di superbia, che sono origine di
tutti gli altri peccati, e quanto contristano i Sacri Cuori di Ges† e di Maria12.
M: Non riferire nulla di quello che hai visto ed udito, se non quando ti sar„ comunicato il momento.
Ne ricorderai le parole.
Sia il Santo Vangelo, la Parola di Dio, nelle vostre menti, sia la vostra parola, ma che soprattutto sia
scrittura nei vostri cuori.
R: Madonnina, desideri qualcos’altro da noi?
M: No, nient’altro per oggi. Andate e agite secondo il Vangelo, operando nel bene.
La mia benedizione sia con voi: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Il Padre nelle
vostre menti, il Figlio nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime… ora devo andare.
R: Madonnina, continuerai a venire?
M: Continuer€ a venire.
R: E quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno del prossimo mese. Verrai soltanto tu con tua madre, non portare altre
persone. Reciterai il Rosario con me.
12
Da una testimonianza di Rosario.
30
XIII apparizione
Luned‰ 1 dicembre 1986
Rosario, dopo aver chiesto il permesso di uscire un po’ prima da scuola, viene accompagnato dalla
mamma alla Roccia. Non sono presenti altre persone perch‡ il ragazzo, obbedendo alla S. Vergine, non ha
comunicato a nessuno la data di quest’altro “incontro celeste”.
Il veggente recita con la Madre del Signore – come egli stesso afferma – €il Rosario pi† belloŒ della sua
vita, con un’intenzione specifica in relazione con quella visione particolare avuta durante l’apparizione del
mese scorso.
La mamma del ragazzo che ha assistito a quei momenti racconta che la recita del S. Rosario durˆ almeno
un’ora.
Dal Diario di Rosario:‚La Madonna mi invit‰ a recitare il S. Rosario con Lei•.
M: Vuoi recitare il S. Rosario per tutti i peccatori che offendono il Signore?
‚Io accettai•.
‚La Madonna incominci‰ con il segno della croce. La croce del suo rosario la teneva appoggiata sul suo
Cuore Immacolato, con la mano destra, mentre con la mano sinistra faceva scorrere i grani•.
Rosario comincia con l’invocazione: ‚O Dio vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto•.
M: Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo com’era nel principio, ora e sempre nei secoli dei
secoli. Amen.
Nel primo mistero gaudioso l’Angelo Gabriele mi annunzi€ che io avrei avuto un Figlio per opera
dello Spirito Santo.
La Madonna recita la prima parte del Padre nostro, e Rosario la seconda.
R: Dieci Ave Maria.
M: Gloria.
R: O Gesƒ mio, perdona le nostre colpe…
La contemplazione degli altri misteri gaudiosi e la preghiera che si alterna tra il veggente e la Vergine
Santa si svolge secondo il suddetto schema.
M: Nel secondo mistero gaudioso feci visita a Santa Elisabetta… Nel terzo mistero gaudioso nacque
Ges‚, e il Verbo si fece carne ed abit€ fra noi… Nel quarto mistero gaudioso presentai Ges‚ al tempio,
un profeta mi annunzi€ che una spada mi avrebbe trapassato il Cuore… Nel quinto mistero gaudioso,
dopo tre giorni di ricerca, trovai Ges‚ fra i dottori della Legge…
Seguono la recita di un Pater, un’Ave e un Gloria, secondo le intenzioni del Papa, la Salve Regina e le
Litanie.
Infine, Rosario dice: ‚Madonnina, ti ringrazio per questa bella recita del rosario•.
M: Questo sar„ l’ultimo dei nostri frequenti incontri.
R: Madonnina, continuerai a venire?
M: Continuer€ a venire.
R: E quando verrai?
M: Verr€ fra sette giorni. In quella data non sarai solo13, comincer€ a venire meno spesso e
annunzier€ al popolo di Dio la via dell’amore.
13
Poich‡ anche quel giorno non era del tutto solo, visto che era accompagnato dalla mamma, in una sua testimonianza Rosario
spiega di aver chiaramente capito che la S. Vergine intendeva dire che potevano essere di nuovo presenti persone esterne alla sua
parentela, come chiariscono le parole seguenti: ‹...annunzier€ al popolo di Dio la via dell’amoreŒ. Infatti il ragazzo, in attesa
31
♡...da meditare
Con i messaggi che vanno dal novembre 1986 al marzo 1987, il panorama muta e si apre un
orizzonte molto piƒ ampio che calandosi nel presente ci proietta verso la storia ventura dell’umanit‚. Si apre,
in altre parole, il ciclo delle rivelazioni anche attraverso visioni simboliche.
Quanto „ rivelato in tali messaggi non deve destare, da una parte, superficiale emozione n…, dall’altra,
arbitrari allarmismi. Il Cielo „ vicino all’uomo, di lui si preoccupa, al suo bene si adopera. Dunque „ fuori
luogo ogni tipo di scalpore o di esagerata preoccupazione.
Nel messaggio di novembre va evidenziato come la B. V. Maria pone in contrapposizione, da una parte,
il regno di Dio che trionfa con la mansuetudine, la rettitudine e la bont‚ del suo amore nel cuore di coloro
che lo accolgono, dall’altra, il regno del principe del mondo che corrompe il cuore di quegli uomini che
cedono alle sue seduzioni commettendo soprusi e ingiustizie di ogni specie contro i fratelli, negando
l’esistenza di Dio o, al contrario, persino strumentalizzando il suo Santo Nome per compiere le azioni piƒ
spregevoli.
Come non vedere negli avvenimenti recentemente accaduti (gli attentati terroristici alle torri gemelle di
New York, in alcuni stati europei, nel Medio Oriente, gi‚ percorso da guerre e tumulti, il sangue versato nei
vari attentati nelle terre della Confederazione russa, persino da numerosissime vittime innocenti, e
addirittura i violenti stravolgimenti della natura conseguenti al peccato) il motivo dei materni avvertimenti
della Madre di Dio alla Roccia di Belpasso?
Vedremo in seguito come Rosario gi‚ dal 1999 si era premurato ad avvisare il suo Vescovo, ed anche il
popolo di Dio, circa i pericoli incombenti a causa della strada oscura che le nazioni del mondo hanno
intrapreso (vedi piƒ oltre la relazione dell’11 maggio 1999, e anche il commento al messaggio del 1 marzo
’87).
La S. Vergine pone dinanzi ai nostri occhi i pericoli verso cui il genere umano si dirige, ma ci† non vuol
dire che l’umanit‚ non possa cambiare direzione ed evitarli riconoscendo e correggendo i propri errori.
Inoltre, quando la Madre del Cielo dice che ƒla potenza della mano di Dio potrebbe abbattersi„ sulle
nazioni non vuol dire che sia Dio a voler punire il mondo, ma, come conferma pure Rosario, significa che i
popoli rifiutando Dio si mettono in potere del maligno alle cui seduzioni cedono. D’altronde, la S. Vergine ci
comunica motivi di speranza: ƒPer questo motivo desidero che non solo si converta la Russia e si
consacri al mio Cuore Immacolato, cosa che presto avverr†...„14. Proprio nel novembre di tre anni dopo
questo messaggio, il mondo ha assistito al crollo del muro di Berlino e di altri governi che erano sotto
l’influenza del regime comunista di cui la Russia era propugnatrice: ƒIn Russia e negli stati che
dipendono da essa, invece, le troppe costrizioni, la fame e le persecuzioni contro la Chiesa hanno
ridotto l’uomo quasi quanto un animale insignificante„.
Ma la B. V. Maria ci comunica pure quelle urgenze che bisogna esaudire per ottenere il bene promesso
ed evitare i pericoli, dicendoci che bisogna ƒche si converta anche l’America„, intesa come simbolo di
alcuni modelli di vita che non corrispondono ai voleri di Dio: ƒIn America e negli stati che dipendono da
essa il troppo liberalismo ha fatto diventare il peccato una cosa lecita, e l’indifferenza contro il
fratello bisognoso che muore di fame e di stenti una cosa necessaria„.
Per questo la cara Madre del Cielo raccomanda di far regnare Gesƒ nei nostri cuori: ƒLe vostre
famiglie devono essere piccole oasi di pace, devono essere un piccolo segno della futura venuta del
regno di Gesˆ Cristo. Per‰ il regno di Gesˆ verr† per mezzo mio: il mio Cuore deve trionfare e poi ci
sar† l’ultimo e grande trionfo del Cuore di Gesˆ. Per questo i miei figli, quelli veri, devono entrare
nel rifugio sicuro del mio Cuore„.
Dunque, dall’apparizione del 23 novembre 1986 in poi la S. Vergine raccomander‚ ai suoi figli, a
ƒquelli veri„, cio„ a quelli che vogliono sinceramente essere avvolti dalle sue premure e cure materne, la
consacrazione al suo Cuore Immacolato come migliore via per penetrare la profondit‚ del mistero
dell’Amore e per appartenere meglio al Signore.
In special modo la B. V. Maria raccomanda ci† alle famiglie in quanto prime cellule dell’umana societ‚ e
della Chiesa. Da queste radici „ possibile sperare nel cambiamento verso il bene e la pace del mondo.
dell’apparizione, si trovava a suo agio con i parenti come se fosse solo, invece, la presenza di gente sconosciuta e l’attenzione su di
lui, specialmente ai primi tempi, lo impensierivano e lo mettevano a disagio.
14
Rosario precisa che tale frase non vuol dire che non sia stato valido l’atto di affidamento di quei popoli, un tempo sotto il regime
ateo, pronunciato due anni prima dal santo Padre in unione con tutti i vescovi del mondo (25 marzo 1984), ma che per
consacrazione deve intendersi non solo un atto di affidamento, ma pure un impegno di queste genti nel donarsi spontaneamente a
Dio con un pi† concreto segnale di conversione.
32
La gravit‚ dell’assenza del senso del peccato e la presunzione di poter fare a meno di Dio o addirittura
di servirsi della religione per compiere atti efferati induce la Madre del Signore ad invitare il ragazzo a
pregare con il S. Rosario insieme con Lei proprio per la conversione dei peccatori il 1 dicembre 1986.
Bisogna segnalare con quanta intensit‚ la S. Vergine di Belpasso fa esperire la ricchezza e
l’importanza di questa preghiera mariana al giovane Rosario. Egli afferma che, mentre recitava le Ave
Maria, dinanzi agli occhi della sua mente si svolgeva la scena del mistero che si stava contemplando in quel
momento mentre dal cuore gli affiorava una proficua meditazione15.
Proprio per questo Rosario si „ fatto sostenitore del S. Rosario della B. V. Maria con le clausole, in
quanto questo modo di pregare, che egli ha cercato, scoperto ed esperito qualche anno dopo, gli fa rivivere
il ricordo indelebile specialmente di quel Rosario (durato oltre un’ora) durante l’apparizione.
A maggior ragione oggi va evidenziato che il S. Rosario con le clausole, secondo le esortazioni di Papa
Paolo VI, nella lettera apostolica Marialis Cultus e, fondandosi su questo documento, secondo le recenti
indicazioni del Papa Giovanni Paolo II nella lettera apostolica, Rosarium Virginis Mariae (Cfr. n. 33), „ un
uso lodevole e aiuta a non farci distrarre, a fissare e a contemplare con lo stesso sguardo di Maria il volto di
Cristo Gesƒ (vedi oltre “Rosario della Beata Vergine Maria – Note esplicative –” nel capitolo “Meditiamo
nella preghiera”).
15
Da una confidenza di Rosario.
33
Il messaggio…♡
XIV apparizione
Luned‰ 8 dicembre 1986 - Immacolata Concezione La Vergine Maria dƒ nuovamente il permesso di far tornare la gente, ma il veggente ha trascritto il
messaggio molto tempo dopo per mantenere il silenzio riguardo a ciˆ che la Madre del Signore gli chiede
personalmente e quel che gli rivela in un’altra visione particolare: entrambe le cose riguardano la
compartecipazione alla sofferenza redentiva di Ges† per la salvezza dei peccatori a sostegno e al servizio
della Chiesa e per il bene e la missione della Chiesa stessa. Qui di seguito vengono aggiunte le parti omesse
solo del messaggio.
Figli miei, vi ho radunato in questo luogo per ricordarvi di non perdervi nel peccato, di non cedere
alla tentazioni che vi rendono legati alle piccolezze umane.
Non dimenticate che Ges‚ ƒ morto per portare su di s• i peccati del mondo e per redimervi.
Nel vostro intimo chiedetevi come avete reso grazie per il grande sacrificio fatto da Ges‚.
Il Signore ƒ fedele al suo patto, voi invece distratti ve ne dimenticate, ve ne ricordate solo nei
momenti del bisogno e nell’ora estrema. Ges‚ tante volte ƒ lasciato abbandonato e poco riverito in certi
tabernacoli dell’altare, Egli per€, nella sua infinita misericordia, promette l’assistenza in punto di
morte con i SS. Sacramenti a chi ogni primo venerd‰ del mese, per nove mesi consecutivi, si confesser„
e si comunicher„.
Desidero che tutti i miei figli vengano con me in Cielo, quindi anch’io prometto di assistere in punto
di morte tutti coloro che ogni primo sabato del mese, per cinque mesi consecutivi, si confesseranno e si
comunicheranno, reciteranno il Rosario e mi terranno compagnia un quarto d’ora meditando i
quindici misteri del Rosario col fine di offrirmi riparazione.
Che si faccia il digiuno per la conversione dei peccatori e per fare penitenza!16
Che il Santo Vangelo, la Parola di Dio, sia nelle vostre menti, sia la vostra parola, ma che
soprattutto sia scrittura nei vostri cuori.
R: Madonnina, desideri qualcos’altro da noi?
M: Vuoi offrirti a Dio, accettando con fiducia tutto quello che Egli permetter„ ti avvenga per la sua
gloria e per la salvezza dei peccatori?
R: S†.
Allora, la bianca Signora, accostate le mani, emise da esse una luce pi† intensa con cui rivelˆ una visione
particolare al ragazzo17. Poi la S. Vergine prosegu‰.
M: Affidati ai nostri Sacri Cuori ed avrai ogni consolazione.
Abbandonatevi al Sacro Cuore di Ges‚ e al mio Cuore Immacolato: consacrate le vostre famiglie ai
nostri Cuori, porteranno pace alle vostre anime.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo: il Padre nelle vostre menti, il Figlio
nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime… ora devo andare.
R: Madonnina, continuerai a venire?
M: Continuer€ a venire.
R: E quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno del prossimo mese.
16
‹ probabile, ma non sicuro, che Rosario qui ricordi male perch‡, come si • spiegato, ha trascritto il messaggio molto tempo
dopo. Stando alle parole della S. Vergine, il digiuno fu chiesto per la pace del mondo (vedi la XXVII apparizione, 8 dicembre
1987).
17
Da una testimonianza di Rosario.
34
♡...da meditare
Nell’ apparizione dell’8 dicembre 1986, la bianca Signora ci ricorda il patto della nuova alleanza che, in
Cristo Gesƒ, gli uomini hanno stretto con Dio, e ci ammonisce come tale alleanza non „ rispettata n… tenuta
in seria considerazione. Cos‡ ci richiama ancora alla conversione e ad evitare il peccato, contemplando e
meditando il sacrificio di Cristo.
Inoltre, la S. Vergine vuol farci intendere che persino la pratica dei primi venerd‡ e dei primi sabati del
mese in onore dei SS. Cuori di Gesƒ e di Maria vanno inseriti in un progetto di vita ben piƒ solido: ƒIl
Signore ‡ fedele al suo patto, voi invece distratti ve ne dimenticate, ve ne ricordate solo nei momenti
del bisogno e nell’ora estrema... Che si faccia il digiuno per la conversione dei peccatori e per fare
penitenza! Che il Santo Vangelo, la Parola di Dio, sia nelle vostre menti, sia la vostra parola, ma che
soprattutto sia scrittura nei vostri cuori„.
In altre parole, Maria ci esorta affinch… le nostre devozioni diano frutti di conversione, altrimenti sono solo
parole ed atti vani. Piuttosto, la Madre di Dio ci invita a seguire l’esempio di Gesƒ crocifisso ed il suo
esempio di Madre presso la croce, cio„ ad offrire ogni azione a Dio e consacrarla a Lui per il bene dei propri
fratelli e nel frattempo a fare un atto di rinuncia al proprio egoismo (come appunto si fa con il digiuno) per
esprimere, cos‡, la propria adesione alla persona e alla Parola di Gesƒ, adesione che va espressa, d’altra
parte, nella quotidianit‚ testimoniando e vivendo il Vangelo.
Alla luce di quanto detto, non deve destar meraviglia il fatto che la Vergine Maria abbia chiesto al giovane
Rosario di donarsi a Dio, confidando nei SS. Cuori di Gesƒ e di Maria, affinch… accettasse e offrisse
l’esperienza della sofferenza che gli avrebbe affidato, in compartecipazione alla sofferenza redentiva di
Cristo Signore, per il bene dei fratelli e della Chiesa.
Anche a ciascuno di noi Maria rivolge la medesima richiesta. Ma la chiave di lettura di tutto non consiste
nel compiere atti straordinari di mortificazione e di abnegazione, ma nel compiere gesti quotidiani nella
straordinariet‚ dell’amore a Dio e ai fratelli, intenzione che rende sacra ogni nostra azione: il sacrificio „
infatti un “sacrum facere”, un “rendere sacro” ogni atto.
In ci† „ racchiuso il senso della consacrazione: vivere nell’amore, perch… Dio ci ha consacrati nell’amore
donandoci cos‡ tutto: ci ha donato la pace, nel suo senso piƒ completo e profondo, frutto del Cuore di Gesƒ
crocifisso a cui „ associata la sua Madre.
Pertanto, ancora una volta, Maria invita le famiglie ad accogliere con fiducia questo progetto di vita, in
quanto „ premessa e pegno di ogni celeste bene: ƒAbbandonatevi al Sacro Cuore di Gesˆ e al mio
Cuore Immacolato: consacrate le vostre famiglie ai nostri Cuori, porteranno pace alle vostre anime„.
35
Il messaggio…♡
XV apparizione
Gioved‰ 1 gennaio 1987 - Maria Ss. Madre di Dio Presso la piccola roccia giƒ comincia a radunarsi qualche migliaio di persone per assistere all’apparizione.
Il giovane trascrive il messaggio che dopo qualche giorno viene dattiloscritto da qualche volenteroso e
divulgato attraverso fotocopie. Alla fine dell’apparizione molti hanno visto il sole muoversi e assumere vari
colori dell’iride che si riflettevano dappertutto.
Io sono la Regina della Pace, Regina Pacis, Kralice Mira, Reine de la Paix, the Queen of Peace,
KŽnigin des Friedens… (Rosario afferma di aver sentito tante altre lingue, ma di essere riuscito a riportare
solo quelle succitate)18.
Io sono Maria, Madre di Dio.
Desidero che entriate nel mio Cuore con tanta umilt„ e tanto amore.
Desidero che recitiate ogni giorno il Rosario.
Desidero che vi comunichiate, che vi confessiate, in modo da essere sempre pi‚ degni dell’amore di
Cristo.
Grande ƒ il dolore di mio Figlio perch• questo nuovo anno sar„ lo stesso: ci saranno peccati, ci
saranno oltraggi anche alla Chiesa. Non si offenda pi‚ il Santo Padre che ƒ gi„ tanto offeso, ma
soprattutto Ges‚, afflitto dai peccati del mondo. Offrite riparazione con le vostre preghiere, ma che
siano col cuore e con la vostra speranza in Dio, nella speranza della sua venuta.
Benedite ora e sempre la Santissima Trinit„: Padre, Figlio e Spirito Santo perch• propagatrice di
amore e di pace nei vostri cuori. Vi chiedo sempre fedelt„ al mio Cuore e chiedo la conversione del
mondo: che si consacri soprattutto al Sacratissimo Cuore di mio Figlio ed anche al mio. Solo il nostro
amore vi porter„ la pace.
Dite spesso la preghiera alle Sante Piaghe di Ges‚ perch• con il suo sacrificio sulla croce Egli vi ha
dato un’altra vita, vi ha dato la vita, unica vita eterna. Ges‚ vi chiede amore e viene con misericordia,
chi non lo vuole come misericordia lo avr„ come giudice.
Portate sempre l’amore nei vostri cuori, siate sempre pi‚ degni del Cuore Sacro di Ges‚, portate la
Parola del Vangelo per le strade, in famiglia e in tutto il mondo, perch• l’unico faro, l’unica vita e via ƒ
mio Figlio, il redentore, il salvatore, il vincitor degli inferi nell’infinit„ dei secoli.
Con questo vi voglio dire di invocare sempre lo Spirito Santo perch• sia giusto che tutti gli uomini
possano avere in s• un vero compagno fedele, un compagno spirituale che li possa rendere spirituali
nell’amore di Cristo. Ascoltatemi, io sono la vostra Madre e so che lo invocate poco.
Doner€ pace all’umanit„ solo quando ci sar„ il trionfo del mio Cuore e cos‰ di quello di mio Figlio.
Sia sempre il Santo Vangelo, verbo19 del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, nelle vostre menti,
che sia la vostra parola, ma che soprattutto sia scrittura nei vostri cuori.
R: Madonnina, continuerai a venire?
M: Continuer€ a venire, e tutto questo per voi, per salvare i miei figli prediletti20.
R: E quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno del prossimo mese.
Rosario chiede alcune cose personali alla Madonna e di dare un segno.
M: Dar€ un segno a prova delle mie apparizioni.
Siate sempre benedetti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Sia sempre il Padre nelle
vostre menti, il Figlio nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime. Ricordatevi, il mio Cuore
trionfer„.
18
Da una testimonianza di Rosario.
Secondo una precisazione di Rosario in una sua testimonianza bisogna intendere “parola”.
20
Rosario interpreta la parola “prediletti” come “amatissimi”.
19
36
♡...da meditare
Nel gennaio ’87 la S. Vergine ci ammonisce ancora contro la nostra irriconoscenza verso Cristo a
causa dei nostri peccati, tra i quali in special modo sottolinea, come anche nel mese precedente, quelli
commessi dagli stessi cristiani che con i loro costumi e convinzioni non solo contristano il Cuore di Cristo,
ma offendono anche il Papa, suo rappresentante sulla terra: ƒGrande ‡ il dolore di mio Figlio perch‹
questo nuovo anno sar† lo stesso: ci saranno peccati, ci saranno oltraggi anche alla Chiesa. Non si
offenda piˆ il Santo Padre che ‡ gi† tanto offeso, ma soprattutto Gesˆ, afflitto dai peccati del
mondo„. Molti cristiani, ad esempio, spesso dimenticano che il capodanno „ la solennit‚ dedicata a Maria,
Madre di Dio, oltre ad essere la “giornata della pace”, e disertano la S. Messa di precetto.
Ma a questo implicito rimprovero della S. Vergine si lega un manifesto richiamo valido per tutti quelli che
si dedicano sfrenatamente alle gioie mondane, dimenticando qualunque legge morale. La Madre di Dio vuol
farci constatare in quante numerose altre occasioni l’umanit‚ si priva della propria dignit‚.
A tal proposito dedicher‚ molte parole alla preghiera e ai suoi vari effetti come atto di espiazione per i
peccati del mondo: ƒOffrite riparazione con le vostre preghiere, ma che siano col cuore e con la
vostra speranza in Dio...„.
Innanzitutto, la Madre del Signore incomincia ad inserire la preghiera nel contesto del programma di vita
edificato sui tre fondamenti di cui s’„ detto prima (penitenza, preghiera, riparazione) per iniziarci
gradatamente al pieno senso di consacrazione a Dio per le sue immacolate mani e con il suo ausilio, in
modo da poter fare esperienza della vita Trinitaria, cio„ della nostra vita in Dio.
Dio „ amore, e Maria desidera renderci conformi all’Amore attraverso la scuola e le attenzioni del suo
Cuore Immacolato e, dunque, attraverso la preghiera vuole educarci alla familiarit‚ e assiduit‚ con Dio: ƒIo
sono Maria Madre di Dio. Desidero che entriate nel mio Cuore con tanta umilt† e tanto amore.
Desidero che recitiate ogni giorno il Rosario. Desidero che vi comunichiate, che vi confessiate, in
modo da essere sempre piˆ degni dell’amore di Cristo„.
Su queste premesse si pu† comprendere meglio l’invito a benedire la Ss. Trinit‚ e a fare atti di
adorazione a Gesƒ crocifisso, che per la sua Santa Croce ha redento il mondo, e a invocare lo Spirito Santo
affinch… ci trasformi e ci plasmi secondo la sua volont‚, per il nostro bene e la nostra pace, anche di chi ci
sta accanto, dei vicini e dei lontani, di chi ci ama e di chi ci perseguita, di chi conosciamo e di chi non
conosciamo, di chi condivide il nostro credo e di chi non lo condivide o addirittura lo contrasta.
Il Cuore trafitto di Cristo crocifisso ha fatto sgorgare sangue ed acqua simbolo della grazia e dei
sacramenti, simbolo cio„ dell’amore profuso per l’umanit‚. A quest’offerta di s… Maria „ talmente unita da
chiederci fedelt‚ e totale affidamento perch… ognuno sia trasformato per sua intercessione in Amore come
anche Lei „ stata trasformata essendo intimamente unita a Gesƒ.
Πsempre lo Spirito Santo Amore procedente dal Padre e dal Figlio che, infatti, trasforma tutta la nostra
vita, e la Vergine Madre con la consacrazione al suo Cuore Immacolato ci aiuta a non porre ostacoli e a
rendere piƒ facile tale azione dello Spirito in noi.
Œ questo sostanzialmente il trionfo dei SS. Cuori che la S. Vergine proclama, „ questo ci† che dona pace
all’umanit‚: ƒSolo il nostro amore vi porter† la pace„.
37
Il messaggio…♡
XVI apparizione
Domenica 1 febbraio 1987
La notizia delle apparizioni continua a diffondersi. Alle 12 esatte, durante l’apparizione presso la Roccia,
ci sono alcune migliaia di persone provenienti da Catania e dai centri pi† vicini della provincia. Molti fra
questi affermano di aver visto durante il dialogo di Rosario con la Vergine Maria una pioggia di fili argentei
fuoriuscire dalla sfera solare e poi posarsi sul terreno attorno.
Io sono la Regina della Pace: pace agli uomini di buona volont„.
Il Dio della pace ƒ in mezzo a voi. Il Figlio redentore ƒ in mezzo a voi. Sia gloria a Dio nell’alto dei
cieli.
Nel nome di Cristo io vengo e porto la pace.
Desidero che recitiate ogni giorno il Rosario, che vi comunichiate, che vi confessiate: portate
riparazione al Cuor Sacro di mio Figlio che ƒ gi„ tanto offeso.
Nel nome di Cristo io vengo a voi. Si rifletta la luce del mio Cuore dai vostri cuori, perch• tanto
bisognose sono le mie anime, i miei figli, di pace.
Figli miei, io vengo a voi per insegnarvi il vero amore di Cristo: impegnatevi al massimo nei santi
insegnamenti che per volont„ di Ges‚ Cristo voglio infondere in voi, nelle vostre anime, nei vostri
cuori. Costruite la vostra vita eterna sin da questo luogo. Costruite il vostro amore ascoltando Ges‚, il
mio Figlio prediletto21, in questo luogo. Costruitevi la vita eterna perch• tanto vuota questa vita
dell’amore per Cristo.
Cercate di riempire questo vuoto con le vostre preghiere. Ascoltatemi, figli miei. Abbandonatevi
totalmente a me, siate pi‚ aperti nelle preghiere: rendetevi conto che quando pregate parlate con Dio.
Dovete essere con tutti voi stessi immersi nella preghiera perch• solo cos‰ Dio potr„ ascoltarvi.
Quante anime ignorano ci€ che le attende nell’altra vita! Osserva e comprendi quello che ti
mostrer€.
Dal Diario di Rosario: ‚Dopo un po’ la Madonna accost‰ le sue mani l’una accanto all’altra aperte.
Dalle palme usc† una luce intensa che cadde a terra un po’ piƒ avanti dove io ero inginocchiato: io guardai e
vidi che la terra si spacc‰. Dentro quella specie di profondo fossato vidi un mare di fuoco, dove erano
immerse delle persone che bruciavano e gemevano, ed il loro colore variava dal color carbone a quello
bronzeo. C’erano anche degli animali di una specie sconosciuta e non esistente su questa terra. Io
spaventato alzai gli occhi alla Madonna e le dissi: “Madonnina, salvali!”•.
La Madonna rispose: Sono le anime dell’inferno, sono coloro che non solo hanno dimenticato Dio, ma
l’hanno offeso indifferenti di Ges‚ e delle sue leggi.
Dal Diario di Rosario: ‚Sotto i piedi della Madonna c’era la nuvola che si apr†. Dentro di essa vidi tante
anime vestite di tante tonalit€ di marrone: dal piƒ scuro al piƒ chiaro. C’era tanta attesa e tante preghiere,
specialmente supplichevoli. Molto lontano vi era una bellissima luce alla quale tutte le anime volevano stare
vicine, specialmente quelle vestite di marrone chiaro. Dopo la nuvola si chiuse•.
La Madonna disse: Sono le anime del Purgatorio, dove vanno la maggior parte dei cristiani,
attendono le vostre preghiere per godere la vista del Signore.
Dal Diario di Rosario: ‚In alto, nel cielo, sopra la testa della Madonna, vidi tante anime tutte vestite di
bianco candido e splendente, i loro volti emanavano luce ed erano gioiosi. Tutti cantavano la lode e la gloria
a Dio. Sopra queste liete anime, vi era un’immensa luce che cadeva su di loro e si rifletteva tra loro. Quella
era la luce di Dio. Tutto poi svan†•.
La Madonna disse: Sono le anime del Paradiso, sono coloro che hanno realmente meritato la vista del
Signore, purtroppo poche anime vanno in Paradiso22. Tutti saranno giudicati da Dio, giustizia infinita,
ma questo ƒ il tempo della misericordia: tutte le anime si possono salvare per l’Amore di Dio che
21
22
Anche qui Rosario interpreta la parola “prediletto” come “amatissimo”.
In una sua testimonianza Rosario precisa di aver capito che la S. Vergine intendeva che pochi ci vanno direttamente.
38
santifica ogni uomo. Non siate increduli, incostanti e indifferenti. Se accoglierete questo amore che il
mio Cuore vuol portare a voi, tutti otterrete pace e consolazione23. Quando reciterete il Rosario, dopo
ogni decina aggiungete lodevolmente queste parole:
O Signore Iddio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo Santo Amore sulla Chiesa,
abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre piƒ degni della vista del Paradiso.
O Gesƒ mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in Cielo tutte le anime,
specialmente le piƒ bisognose della tua misericordia.
Molti chiedono grazie, ma fin quando non vi saprete aprire totalmente a me, al mio Cuore, a Dio,
non potr€ concedervele: se sarete innalzati, se vi innalzerete a Dio con tutta la vostra anima, al punto
di abbandonare le vostre esigenze corporali, la grazia ci sar„. Cercate di seguire i miei insegnamenti
con pi‚ attenzione, meditate le parole del Santo Vangelo e portatele in tutto il mondo e che sia Parola
in tutti gli uomini.
Ancora oggi il mio Cuore ƒ trafitto dal peccato, ancora oggi il Cuore di mio Figlio ƒ trafitto dal
peccato. Offrite riparazione: ve lo chiede la vostra Madre desiderosa della pace nel mondo. Sia il Santo
Vangelo nelle vostre menti, che sia la vostra parola, ma che soprattutto sia scrittura nei vostri cuori.
Siate sempre benedetti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo: sia il Padre nelle vostre
menti, il Figlio nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime... ora devo andare.
R: Madonnina, continuerai a venire?
M: Continuer€ a venire.
R: E quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno del prossimo mese.
Un giorno molti si accorgeranno della potenza divina di mio Figlio, e tutto questo accadr„ quando ci
sar„ il trionfo del mio Cuore.
23
In una sua testimonianza Rosario riferisce queste inedite parole. A chi gli ha chiesto il perch‡ le ha omesse ha risposto che prima
non se ne sarebbe compresa la profonditƒ.
39
♡...da meditare
Si giunge cos‡ all’apparizione del 1 febbraio 1987 e alle altre rivelazioni.
Se nei mesi di novembre e dicembre 1986 la B. V. Maria ha dimostrato qual „ l’origine e la causa dei mali
procurati a ciascun uomo e al mondo, in questo mese mostra l’esito e l’effetto che ne derivano a seconda
che ogni individuo in questa vita si „ allontanato il piƒ possibile, o meno, da questa fonte originaria di mali, il
peccato di orgoglio e di superbia.
Innanzitutto la dolce Madre del Cielo, che viene in nome e per volont‚ di Dio, predilige indicarci la
bellezza del vivere nell’Amore e cerca di risvegliare in noi il desiderio di far risplendere quella medesima
luce che „ in Lei, quel medesimo fuoco che „ racchiuso nel suo Cuore e pure nei nostri cuori, in virtƒ del
Battesimo, quale sigillo e garanzia di vera pace per tutte le anime del mondo che la B. V. Maria considera
tutti, senza distinzioni, suoi figli: ƒSi rifletta la luce del mio Cuore dai vostri cuori, perch‹ tanto
bisognose sono le mie anime, i miei figli, di pace„.
Perci† Maria Santissima chiede che noi credenti, per primi, accettiamo le sue indicazioni di vita spirituale,
i suoi insegnamenti per una maggiore conoscenza ed esperienza di Cristo Gesƒ, gli strumenti che vuol
spingerci ad usare al meglio (la preghiera e l’ascolto della Parola di Dio) per ben fondare l’edificio spirituale
della nostra vita sull’amore perfetto di Cristo: ƒVengo a voi per insegnarvi il vero amore di Cristo:
impegnatevi al massimo nei santi insegnamenti che per volont† di Gesˆ Cristo voglio infondere in
voi, nelle vostre anime, nei vostri cuori. Costruite la vostra vita eterna sin da questo luogo. Costruite
il vostro amore ascoltando Gesˆ, il mio Figlio prediletto, in questo luogo. Costruitevi la vita eterna
perch‹ tanto vuota questa vita dell’amore per Cristo. Cercate di riempire questo vuoto con le vostre
preghiere„.
Si invoca spesso la pace, si prega per tante necessit‚ piƒ o meno personali, ma spesso si manca di
fiducia e di fede nella misericordia di Dio, spesso sfugge la meditazione e la contemplazione delle
meraviglie operate dal Signore, spesso si prega con disattenzione, perci† la Ss. Madre colei che piƒ di
chiunque altro conservava, meditava e osservava attentamente i misteri del suo Figlio, ci raccomanda:
ƒAbbandonatevi totalmente a me, siate piˆ aperti nelle preghiere: rendetevi conto che quando
pregate parlate con Dio. Dovete essere con tutti voi stessi immersi nella preghiera perch‹ solo cos…
Dio potr† ascoltarvi„.
La S. Vergine sa quale ricchezza, quale beatitudine sia poter ascoltare e parlare con Dio attraverso la
preghiera e la meditazione e perci†, chiedendoci il pieno abbandono al suo Cuore Immacolato, ci fa capire
quanto ardentemente desidera insegnarci e infonderci il gusto di tale sublime Presenza mentre si prega e si
medita.
In un certo senso, in uno spirito di preghiera come questo la S. Vergine vuol farci avere un saggio di quel
che sar‚ il nostro ultimo destino in Cielo.
A tal proposito, mentre attraverso la visione simbolica dell’inferno, mostrata a Rosario, la Regina del
Cielo non esita a ricordarci le brutture del peccato e quali conseguenze comporta il restare lontani e isolati
da Dio, nel frattempo, attraverso le visioni simboliche del Purgatorio e del Paradiso, ci infonde, nella via
dell’amore e dell’appartenenza a Dio illustrata dal suo Cuore Immacolato, la speranza, la consolazione e la
pace di Cristo Gesƒ risorto.
Se si crede e ci si abbandona a Dio non c’„ nulla da temere. L’amore divino se considerato verit‚
fondamentale della vita dell’uomo, rende l’uomo stesso santo, inviolabile, sacro a Dio.
Tale amore, per†, ha bisogno di essere accolto, e la Madre di Gesƒ vuol aiutarci proprio in questo, in
modo che, come un benefico influsso, siano coinvolti anche tutti gli altri,
persino i piƒ traviati; solo cos‡ possiamo trovare ed esperire la pace nonostante le tempeste della vita
presente: ƒTutti saranno giudicati da Dio, giustizia infinita, ma questo ‡ il tempo della misericordia:
tutte le anime si possono salvare per l’Amore di Dio che santifica ogni uomo. Non siate increduli,
incostanti e indifferenti. Se accoglierete questo amore che il mio Cuore vuol portare a voi, tutti
otterrete pace e consolazione„.
Proprio per questo la S. Vergine pone l’accento sul modo di pregare affinch… chiediamo a Dio il bene
completo dell’uomo, non solo quello del corpo ma anche quello dell’anima. Ci insegna a considerare ci†
che „ piƒ importante, qual „ il vero unico bene, e a non essere troppo attaccati ai beni temporali, a saper
rinunciare ai beni superflui per preferire Dio, il Sommo Bene: ƒSe sarete innalzati, se vi innalzerete a Dio
con tutta la vostra anima, al punto di abbandonare le vostre esigenze corporali, la grazia ci sar†.
Cercate di seguire i miei insegnamenti con piˆ attenzione, meditate le parole del Santo Vangelo e
portatele in tutto il mondo e che sia Parola in tutti gli uomini„.
In tale contesto la Madre del Cielo ci insegna una delle due preghiere piƒ importanti delle apparizioni di
Belpasso: tale preghiera da ripetere dopo ogni mistero del S. Rosario ci fa invocare Dio affinch… per opera
40
dello Spirito Santo Amore ci faccia migliorare spiritualmente sempre piƒ nella vita presente, facendo
fruttificare al meglio le sofferenze, i dispiaceri le umiliazioni, ecc., e mediante questi ci risparmi il dolore di
purificazione nell’altra vita sicch…, resi perfetti, ci faccia meritevoli della visione beatifica di Dio, e nel
frattempo attraverso la nostra testimonianza attiri a Lui anche gli uomini piƒ lontani e, perci†, piƒ bisognosi
della sua divina misericordia: ƒ...abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre piˆ degni della
vista del Paradiso... porta in Cielo tutte le anime, specialmente le piˆ bisognose della tua
misericordia„.
L’amore misericordioso, infatti, „ la potenza divina di Cristo a cui la Ss. Madre si riferisce nelle ultime
parole del messaggio, e la missione del suo Cuore Immacolato consiste proprio nell’infondere nelle anime la
fiducia in questo sublime mistero: ƒUn giorno molti si accorgeranno della potenza divina di mio Figlio,
e tutto questo accadr† quando ci sar† il trionfo del mio Cuore„.
41
Il messaggio…♡
XVII apparizione
Domenica 1 marzo 1987
In questo inizio del mese si verifica il primo grande afflusso di pellegrini. Sono circa trentamila le persone
strette attorno alla Roccia e disseminate nei luoghi circostanti. Tutti si aspettano di vedere un segno tangibile
che provi la presenza della Madre di Dio. Il cielo • nuvoloso e a tratti piove. Ma al momento
dell’apparizione, cessato di piovere e squarciatesi le fitte nubi, molti dei presenti vedono il sole roteare su se
stesso e dei raggi argentei brillare nel cielo. D’ora in poi Rosario per un dono speciale della S. Vergine
ricorderƒ a memoria i messaggi.
Figli miei, sono venuta per avvisarvi.
Figli miei, il mio avviso ƒ legato alla vostra salvezza.
Figli miei, aprite i vostri cuori. Voglio strapparvi dal male: voi cadete spesso nelle tentazioni che
ogni giorno esso mette sotto i vostri occhi.
Figli miei, mio Figlio vi chiama, ma voi siete sordi alla sua chiamata. Mio Figlio ƒ sempre con voi,
ma voi siete ciechi. Per qual motivo credete che io venga a voi?
Voi conoscete la necessit„ di pregare, specialmente in questo periodo. Aprite i vostri cuori, gioite per
l’amore che Ges‚ vi dona, rendetevi conto a che cosa rinunciate. Capitelo e pregate!
R: Madonnina, ti prego, fai qualche miracolo alla gente che ha bisogno di te.
M: A tutti coloro che desiderano grazie di’ questo: credete fermamente nella vostra guarigione e
correte subito a comunicarvi e a pregare.
Vi invito ancora una volta a riflettere e a guardarvi attorno. Quel che succede nel mondo non
necessita forse di preghiere e conversione? Pregate sempre… pregate. Pace!… Pace!… Pace!
Ti affido importanti segreti e non li svelerai a nessuno.
Dal Diario di Rosario: ‚La Madonna mi rivel‰ dodici segreti: due personali e dieci per le sorti
dell’umanit€•.
Sia sempre il Santo Vangelo, Parola di Dio, nelle vostre menti, sia la vostra parola, ma che
soprattutto sia scrittura nei vostri cuori.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo: il Padre nelle vostre menti, il Figlio
nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime.
R: Madonnina, continuerai a venire?
M: Continuer€ a venire.
R: E quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno del prossimo mese… ora devo andare.
R: Madonnina, ti prego, d€ un ultimo messaggio a tutta l’umanit€.
M: Convertitevi! Presto! Non c’ƒ molto tempo!
Pregate per la pace nel mondo.
42
♡...da meditare
Se nell’apparizione di febbraio la Vergine Maria sottopone alla nostra considerazione il destino ultimo
della nostra esistenza, nel marzo ’87 vuol farci comprendere a quali mali potremmo essere soggetti nel
futuro prossimo a causa del peccato se non vi „ pentimento sincero.
Anche in questo messaggio vi „ un rimando all’udito e alla vista spirituali. Cos‡ quando ci incita ad aprire i
nostri cuori, non fa altro che spronarci ad aprire le orecchie e gli occhi della nostra anima per saper
accogliere e seguire l’invito di Gesƒ alla conversione e per saper fronteggiare gli attacchi del maligno che in
tutti i modi cerca di annebbiare le nostre menti onde poi indurre al peccat0 ciascun individuo e, cos‡,
danneggiare tutta la famiglia umana: ƒAprite i vostri cuori. Voglio strapparvi dal male: voi cadete
spesso nelle tentazioni che ogni giorno esso mette sotto i vostri occhi... Mio Figlio vi chiama, ma voi
siete sordi alla sua chiamata. Mio Figlio ‡ sempre con voi, ma voi siete ciechi...„.
Inoltre, fa appello alla nostra coscienza circa la gravit‚ del periodo storico in cui viviamo per risvegliarci
ad una novit‚ di vita nella fede tale da permettere che, una volta aperti i nostri cuori a Cristo Gesƒ, Egli
stesso ci faccia sperimentare la pienezza della gioia nell’amore: ƒVoi conoscete la necessit† di pregare,
specialmente in questo periodo. Aprite i vostri cuori, gioite per l’amore che Gesˆ vi dona, rendetevi
conto a che cosa rinunciate. Capitelo e pregate!„.
E anche se la nostra Madre dolcissima non si dimentica delle nostre particolari necessit‚ e ci insegna il
modo con cui ottenere da Dio la liberazione dalle nostre infermit‚, cio„ con la piena fiducia nell’infinita
misericordia di nostro Signore, con la comunione con Gesƒ-Eucaristia e con l’affidarsi, unirsi e intrattenersi
con Lui nella preghiera (ƒA tutti coloro che desiderano grazie di’ questo: credete fermamente nella
vostra guarigione e correte subito a comunicarvi e a pregare„), tuttavia ci sprona a non essere ripiegati
in noi stessi e nella nostra piccola quotidianit‚, ma a saper allargare il nostro sguardo fino ai confini del
mondo per comprendere che il mondo cambia a patto che ognuno cambi condotta di vita, cio„ si converta
realmente: ƒVi invito ancora una volta a riflettere e a guardarvi attorno. Quel che succede nel mondo
non necessita forse di preghiere e conversione? Pregate sempre... pregate. Pace!... Pace!... Pace! „.
Proprio a tal fine, la Regina della Pace ci d‚ un messaggio forte attraverso i segreti stessi, non tanto per
indurci alla paura quanto per spingerci a prendere una giusta risoluzione.
Il senso complessivo dei segreti (senza svelarne il contenuto si dir‚ quel che finora „ consentito) si
riferisce specialmente a questa nostra fase storica e all’opera di coloro che fomentano uno scontro tra civilt‚
e religioni.
Va evidenziato a tal proposito che Rosario gi‚ nella relazione del 1991, aveva affermato circa la prima
guerra in Iraq:€i danni che ha lasciato e che provocher„ non sono trascurabili•; in quella del 1993 parlava di
cruente purificazioni per le nazioni; in quella del 1999 fa intendere che sarebbero stati gli eventi a parlare da
s… (per queste relazioni vedi il capitolo “Per riflettere ancora...”); anche la “Supplica e consacrazione a
nostra Signora di Belpasso” che fu comunicata in modo soprannaturale a Rosario ad un certo punto dice
cos‡: ƒLe nazioni che vivono nel terrore fra di loro hanno bisogno di ritrovare il perdono e la fiducia
vicendevole...„ (vedi il capitolo “Meditiamo nella preghiera”).
43
Sempre circa i segreti, la Ss. Madre richiama alla nostra considerazione quella parte del mondo detta
“mezzaluna fertile” e che oggi chiamiamo Medio Oriente (nel cui territorio si incunea la “terra tra le due
acque”, di cui al momento non si pu† svelare l’identit‚). Quest’area, per†, deve essere intesa in senso
simbolico, piƒ ampio di quello strettamente geografico. Essa abbraccia quelle zone che le sono
immediatamente vicine o che hanno con essa un legame culturale e religioso.
Qui „ cominciata la storia del popolo ebreo, nostri fratelli maggiori nella fede, segnata dalla presenza di
Dio, storia che „ culminata a Gerusalemme, citt‚ della pace; inoltre, in questa citt‚ ha avuto inizio il
Cristianesimo; e infine sempre in quest’area si „ pure affermato l’Islam.
Tutta questa zona geografica, crocevia delle tre grandi religioni monoteiste diffusesi nel mondo, „
purtroppo attraversata da indicibili conflittualit‚ di varia natura e da essa si originano pretestuosamente e si
propagano nel mondo anche erronee ideologie come reazione a complesse strutture di peccato.
La disperazione e il desiderio di rivalsa che si insinua nel povero e nell’oppresso sono usati come leva da
quei nemici della pace che per loro profitti personali, attraverso false dottrine di persuasione, abusando del
nome di Dio, inculcano in questi sventurati la convinzione che sia giusto portare morte e distruzione a chi
viene dipinto come nemico e “infedele”, come purtroppo abbiamo constatato in questi ultimi anni.
Inoltre, il desiderio di sopraffazione e prevaricazione da parte di alcuni popoli contro altri fa nascere da
qui e diffondere in tutto il mondo nuove inquietudini e sofferenze.
Perci†, la Regina della Pace ci invita accoratamente a distaccarci dalle strutture di peccato che la nostra
societ‚ presenta (lo sfruttamento e il danneggiamento anche indiretto degli uomini, oltre che della natura
ormai in sconvolgimento, l’assuefazione alla violenza, l’eccessivo consumismo, lo sfrenato capitalismo,
l’immoralit‚, l’indifferenza verso i piƒ poveri, i deboli, i sofferenti, le minoranze etniche). Infatti,
l’accondiscendenza o, peggio, l’attaccamento a tali strutture comporta, come un’onda lunga di ritorno, gravi
conseguenze su noi stessi, sul mondo. Anche la Chiesa in tutti i suoi vitali tesori spirituali e nei suoi figli
diventa oggetto di attacchi e di persecuzioni, perci† necessita ancor piƒ di testimoni del Vangelo di Cristo.
Questo „ il senso complessivo dei segreti gi‚ delineati piƒ chiaramente da Rosario ai suoi Vescovi e ai
suoi direttori spirituali sin dal 1999 in varie lettere24.
Alla luce di ci† si pu† comprendere meglio anche il messaggio dell’aprile ’87 quando la B. V. Maria ci
invita affinch… non riempiamo le nostre ƒmense tanto fredde e distaccate dal prossimo che vive in
povert†„, ma semmai colmiamo i ƒcuori d’amore, di gioia e lode al Signore„ per mettere a profitto la
misericordia di Dio nella carit‚ concreta, ossia nelle opere di pace da offrire al mondo e al prossimo: ƒLa
misericordia di Dio sar† la vostra occasione per chiedere perdono, per chiedere ed ottenere la pace
del vostro intimo, per poi rifletterla al mondo, al vostro prossimo„.
Per realizzare ci† nel miglior modo possibile la Regina della Pace ci invita a quella scuola di spiritualit‚ e
santit‚ che „ il suo Cuore Immacolato e che ci conduce alla lode, gloria, adorazione e rendimento di grazie
a Dio, nell’esperienza della gioia e della pace, frutto della resurrezione del suo Figlio, Cristo Signore:
ƒDesidero ancora che vi consacriate e confidate al mio Cuore. Desidero che ogni lode e gloria siano
rivolte al Cuore Sacro di mio Figlio perch‹ Egli vi ha donato la resurrezione„.
Sotto la stessa luce vanno intesi gli appelli della S. Vergine affinch… ci sottomettiamo alla potest‚ divina
onde evitare i contraccolpi diabolici che la nostra lontananza da Dio comporta: ƒCari figli, dovete donarvi a
Dio, perch‹ ci sono gravissime punizioni per l’umanit†„. E cos‡ ci indica la buona strada da percorrere
nella penitenza, nella preghiera e nelle opere di carit‚ riparatrici dei peccati commessi anche contro la
giustizia sociale e distributiva giacch… la pace ƒnon basta desiderarla, bisogna metterla in atto con il
prossimo„.
24
Da varie testimonianze di Rosario.
44
Il messaggio…♡
XVIII apparizione
Mercoled‰ 1 aprile 1987
Un’enorme folla si raduna fin dalle prime ore del mattino sul luogo. Il gruppo dei volontari locali si
prodiga per accogliere i pellegrini e per assistere al meglio i numerosi ammalati accorsi.
Prima dell’incontro con la bianca Signora, Rosario Toscano chiede a Padre Dino Magnano dei PP.
Filippini di fargli da direttore spirituale. Questi accetterƒ e seguirƒ il ragazzo per i primi anni fin quando il
sacerdote non sarƒ costretto a trasferirsi a Roma per motivi di studio d’approfondimento.
Anche questa volta molti testimoni affermano di aver visto diversi prodigi solari.
Figli miei, vengo qui in mezzo a voi perch• vi amo e desidero salvarvi. Il figliol prodigo deve
ritornare al Padre perch• sia nella sua grazia.
Si avvicina la commemorazione della Resurrezione di Cristo Signore ed in proposito vi ricordo il
digiuno, l’astinenza e la Santa Messa: confessatevi, comunicatevi.
Il Signore ƒ bont„ e misericordia infinita, vi invito perci€ a lodarlo perch• ƒ il giorno del Signore.
Figli miei, vi raccomando ancora una volta i digiuni, perch• la S. Pasqua sia un giorno che non
riempia le vostre mense tanto fredde e distaccate dal vostro prossimo che vive in povert„, ma che
riempia i vostri cuori d’amore, di gioia e lode al Signore. Vi ricordo le preghiere, desidero la
conversione, ƒ necessaria la pace in tutto il mondo. Che cosa se non la pace vi potr„ salvare? La
misericordia di Dio sar„ la vostra occasione per chiedere perdono, per chiedere ed ottenere la pace del
vostro intimo, per poi rifletterla al mondo, al vostro prossimo.
Desidero ancora che vi consacriate e confidate al mio Cuore. Desidero che ogni lode e gloria siano
rivolte al Cuore Sacro di mio Figlio perch• Egli vi ha donato la resurrezione.
Non temete nulla, perch• Dio ƒ con voi e la sua bont„ nulla vi fa mancare, la sua bont„ vi protegge
dal male, ma voi dovete essere sempre suoi umili servi. Cari figli, dovete donarvi a Dio perch• ci sono
gravissime punizioni per l’umanit„.
R: Madonnina, come dobbiamo fare e che cosa?
M: Rinunciate al peccato, ƒ necessaria la preghiera, la comunione, la penitenza, desiderate tutto
questo, amate, e il Signore spander„ su di voi la sua grazia, la sua misericordia, riempiendo i vostri
cuori e le vostre anime di pace.
R: Madonnina, ma noi la desideriamo la pace.
M: Non basta desiderarla, bisogna metterla in atto con il prossimo: amate, perdonate, pregate e vi
sar„ pace. Lodate il Signore per quel che vi d„, contemplate le meraviglie del suo amore grande e
sconfinato. Non cercate altro, anzi propagate l’amore di Ges‚ predicando e vivendo il Santo Vangelo,
Parola di Dio: che sia nelle vostre menti, sia la vostra parola, ma che soprattutto sia scrittura nei vostri
cuori.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Il Padre nelle vostre menti, il Figlio
nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime… ora devo andare.
R: Madonnina, continuerai a venire?
M: Continuer€ a venire, se Dio me lo permetter„.
R: E quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno del prossimo mese. Voi, per€, pregate… pregate.
XIX apparizione
Venerd‰ 1 maggio 1987
La folla • intorno alle cinquantamila presenze. L’organizzazione approntata dal volontariato locale, fra cui
la “Misericordia”, insieme con le forze dell’ordine mantengono ordinato l’afflusso di gente. Molte persone
45
testimoniano di aver visto una nuvola di colore giallo oro posarsi sulla Roccia, mentre una colomba, dopo
aver volteggiato attorno alla Roccia, spariva nel sole.
Insorge, perˆ, una polemica da parte di malevoli e diffidenti quando il veggente, leggendo il messaggio,
riferisce la richiesta che si costruisca una cappella in onore della S. Vergine. Molti cominciano a parlare di
speculazione. La stampa avvalora questa supposizione (dimostratasi poi infondata) con un’intensa e
denigratoria campagna giornalistica. Ciononostante, nei giorni successivi la gente continua a recarsi alla
Roccia e a pregare devotamente come prima.
Figli miei, ringraziamo Dio che permette ancora che io venga qui in mezzo a voi per parlarvi e per
portare nei vostri cuori la pace di cui l’umanit„ ha tanto bisogno. Dio fa tanto per voi e vi ricolmer„
della sua grazia se voi sarete perseveranti nella preghiera, nella penitenza, nel digiuno, nell’essere
presenti anche con il vostro cuore alla S. Messa: confessatevi, comunicatevi. Desidero che voi sentiate
la necessit„ di santificare le vostre anime. Ci sono troppi peccati con i quali Ges‚ ƒ offeso. Siate pi‚
aperti con il vostro cuore, amate Dio.
Che l’anima vostra magnifichi il Signore e che il vostro spirito esulti in Dio vostro salvatore. La sua
misericordia si stende su quelli che lo temono e che sono umili di cuore. Disperde i superbi, rovescia i
potenti.
Figli miei, siate umili col cuore: abbiate sempre il santo timor di Dio. La misericordia di Dio ƒ
infinita, ma Dio ƒ anche giustizia infinita. Dio ƒ con voi, in mezzo a voi. Il Signore ƒ vostro pastore e voi
non mancate di nulla, ma voi siate realmente il suo gregge. La via del Signore ƒ l’amore e la pace. Siete
sempre disposti a seguirlo? Dio ha la Chiesa, la Chiesa ƒ la vostra guida, il Signore ƒ il vostro pastore e
i suoi ministri sono il suo strumento.
R: Madonnina, alcune persone non seguono piƒ Dio perch‡ dicono che ci ha abbandonati in questo
periodo.
M: Sperate nel Signore ed Egli si volger„ a voi. Tante volte vi scoraggiate per le avversit„ che vi si
presentano, ma se voi ricevete una sofferenza sperate che il Signore vi dia la forza per sopportarla ed
offritegliela per la conversione dei peccatori. Tante volte Dio vi ha aiutati, ma voi non avete sperato.
R: Madonnina, cosa dobbiamo fare?
M: Siate sempre pronti a ricevere le missioni o le sofferenze che il Signore vi ha affidate e sappiate
adempiervi secondo la sua volont„. Non cercate invano di capire la sua volont„, perch• grandi sono le
opere del Signore. La vostra guida ƒ il Santo Vangelo, la Parola di Dio: che sia nelle vostre menti, sia la
vostra parola, ma che soprattutto sia scrittura nei vostri cuori.
R: Madonnina, desideri qualcos’altro?
M: Desidero che si continui a recitare il Rosario, che si dica ai sacerdoti di costruire, secondo la
volont„ di Dio, una cappella in mio onore, e che si conosca il culto del Cuore Immacolato di Maria,
Regina della Pace.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Il Padre nelle vostre menti, il Figlio
nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime… ora devo andare.
R: Madonnina, continuerai a venire?
M: Continuer€ a venire.
R: E quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno del prossimo mese.
46
♡...da meditare
L’apertura del cuore all’amore divino e la rinuncia al peccato per la S. Vergine significano dare spazio
all’azione santificante che Dio opera attraverso i Sacramenti. Proprio da maggio fino ad ottobre 1987 la
Regina della Pace mostrer‚ quali atti di culto desidera che si stabiliscano sul luogo delle apparizioni e che
soprattutto si radichino nel cuore dei fedeli e dei pellegrini affinch…, con il suo insegnamento, facciano
conoscere al mondo la bellezza della vita in Dio.
Il 1 maggio 1987 la Madre di Dio, dunque, esporr‚ una sorta di programma attraverso cui illuminer‚ le
menti e i cuori sull’importanza dei Sacramenti intrecciati con la nostra quotidianit‚. Tale programma si
svolge ancora sulle tre linee-guida della penitenza, della preghiera e dello spirito di riparazione.
Cos‡ ci invita alla conversione ricordandoci che seguire il Signore profittando della sua misericordia
significa pure essere responsabilmente conformi alla sua somma bont‚ e rettitudine (ƒgiustizia infinita„),
seguirlo sulla via dell’amore e della pace: ƒLa misericordia di Dio ‡ infinita, ma Dio ‡ anche giustizia
infinita. Dio ‡ con voi, in mezzo a voi. Il Signore ‡ vostro pastore e voi non mancate di nulla, ma voi
siate realmente il suo gregge. La via del Signore ‡ l’amore e la pace. Siete sempre disposti a
seguirlo?„. Inoltre, ci ricorda che tale sequela non pu† prescindere dalla fedelt‚ alla Chiesa che il suo
Figlio ha istituito per donarci la forza dei Sacramenti e della sua Parola attraverso i sacerdoti: ƒDio ha la
Chiesa, la Chiesa ‡ la vostra guida, il Signore ‡ il vostro pastore e i suoi ministri sono il suo
strumento„.
Poi vi „ l’invito a vivere le sofferenze in spirito di riparazione dei peccati, compresi i nostri, e per la
conversione di chi li ha commessi, con senso di fiducia e abbandono e facendo sempre memoria ed
esperienza del Vangelo: ƒTante volte vi scoraggiate per le avversit† che vi si presentano, ma se voi
ricevete una sofferenza sperate che il Signore vi dia la forza per sopportarla ed offritegliela per la
conversione dei peccatori. ...Siate sempre pronti a ricevere le missioni o le sofferenze che il Signore
vi ha affidate e sappiate adempiervi secondo la sua volont†. Non cercate invano di capire la sua
volont†, perch‹ grandi sono le opere del Signore. La vostra guida ‡ il Santo Vangelo, la Parola di
Dio: che sia nelle vostre menti, sia la vostra parola, ma che soprattutto sia scrittura nei vostri cuori„.
Concludendo con l’invito alla preghiera del Rosario, fa poi convergere le tre linee-guida dette sopra verso il
primo atto di culto da stabilire presso la Roccia: ƒDesidero che si continui a recitare il Rosario, che si dica
ai sacerdoti di costruire, secondo la volont† di Dio, una cappella in mio onore, e che si conosca il
culto del Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace„.
La Regina della Pace, chiedendo la costruzione della cappella in suo onore, certamente non vuole togliere
nulla al culto dovuto alla Trinit‚ adorabilissima ma, richiedendo che si conosca il culto del suo Cuore
Immacolato, aggiunge che ci† „ volont‚ di Dio. Ella desidera radunare tutti i suoi figli presso la Mensa
eucaristica, intorno alla Roccia, essa stessa simbolo di Cristo, affinch… alla luce del suo Cuore, mediante il S.
Rosario, possano meglio contemplare e poi celebrare la Liturgia della Parola e siano meglio introdotti nel
mistero del Sacrificio eucaristico.
Il messaggio di Belpasso mette in risalto un valore particolare della Celebrazione eucaristica, non solo
come rendimento di grazie, ma anche come offerta per mezzo del Cuore Immacolato di Maria delle preghiere,
azioni, gioie e sofferenze in unione al Sacrificio eucaristico e al mistero della Croce per la salvezza e la pace
dei fratelli. Infatti, cibandoci del suo Corpo e del Sangue di Cristo e avendo in dono la pienezza dello Spirito
Santo, diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito perch… faccia di noi un sacrificio perenne gradito al
Padre25.
25
Cfr. Messale Romano, Preghiera eucaristica III.
47
Il messaggio…♡
XX apparizione
Luned‰ 1 giugno 1987
Nonostante i primi caldi di giugno, una folla di circa cinquantamila persone si raduna nella zona attorno
alla Roccia. Grande attenzione suscita quella parte del messaggio dove la S. Vergine esprime due richieste:
l’invito rivolto ai sacerdoti di recarsi in processione alla Roccia (il riferimento • alla processione eucaristica
senza specificare una data precisa) e l’invito rivolto a tutti affinch‡, alla vigilia della festa del S. Cuore di
Ges†, ci si rechi sul luogo a pregare fervidamente la Regina della Pace.
Figli miei, vengo ancora una volta per ricordarvi la vittoria di Ges‚, mio Figlio, sulla morte. La
volont„ di Dio ƒ che io venga a voi e che voi veniate a me. Il mio compito ƒ di portare la pace.
Desidero che si continui a recitare il Rosario, che si digiuni e che si partecipi alla S. Messa:
comunicatevi, confessatevi, fate penitenza.
Dello Spirito del Signore ƒ piena la terra: adorate il Signore, amate il Signore, perch• si compiaccia
dei suoi figli. Rendete grazie al suo amore, alla sua misericordia. Che tutta la terra esulti. Siate pieni
dello Spirito del Signore, invocate il suo Spirito, vi riempir„ di grazia con i suoi Santi Doni. Aprite i
vostri cuori al vostro Dio. Figli miei, invocate lo Spirito Santo perch• solo cos‰ potrete santificare le
vostre anime.
R: Madonnina, come si fa ad invocare bene lo Spirito Santo?
M: Abbandonatevi totalmente a me, al mio Cuore: io sono la dimora dello Spirito Santo. Non
temete, perch• colui che ha realmente fede riuscir„ ad ottenere ogni cosa che chieder„ al Padre nel
nome di Ges‚. Vengo solo per aiutarvi nella vostra fede in Dio, in tal modo aiuto anche la Chiesa nel
suo cammino.
Cantate sempre la lode e la gloria nei secoli al vostro Dio. L’umanit„ ha dimenticato mio Figlio ed il
suo sacrificio: non continuate pi‚ ad offenderlo con la vostra indifferenza. Ges‚ eucaristico vi invita e
vi accoglie alla sua mensa. Non rifiutate pi‚ i SS. Sacramenti della Confessione e della Comunione,
perch• cos‰ rifiutate di salvarvi.
Il Signore ƒ la vostra gloria, voi siete il suo popolo e dovete amarlo ed obbedirlo come il vostro unico
Padre: rimettetevi alla sua santa volont„.
R: Madonnina, parla all’umanit€ dell’amore di Dio per i suoi figli.
M: Il Signore ƒ buono e grande nell’amore, ma Dio ƒ incomprensibile all’uomo e segreti sono i
progetti per ognuno di voi. Confidate in me perch• io accresca in voi ci€ che ƒ gradito a Dio e vi aiuti
nella vostra missione. Sia il Santo Vangelo, Parola di Dio, nelle vostre menti, sia la vostra parola, ma
soprattutto sia scrittura nei vostri cuori.
R: Madonnina, desideri qualcos’altro da noi?
M: Desidero che si dica ai sacerdoti di venire qui in processione per pregare.
Desidero che un giorno prima della ricorrenza del S. Cuore di Ges‚ veniate qui ad invocare la
Regina della Pace con fervorose preghiere.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Il Padre nelle vostre menti, il Figlio
nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime… ora devo andare.
R: Madonnina, continuerai a venire?
M: Continuer€ a venire.
R: E quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno del prossimo mese.
48
♡...da meditare
Il messaggio del 1 giugno 1987 intende confermare le anime sulla fiducia nella volont‚ d’amore di Dio
che per opera dello Spirito elargisce la sua grazia e santifica i cuori riempiendoli di consolazione e di pace.
Inoltre, la S. Vergine vuole comunicarci il prezioso dono della Pace conducendoci e introducendoci nel
mistero di questo Amore. Lo Spirito del Signore, perci†, va invocato. Ma per beneficiare della sua
trasformante presenza „ necessario che il cuore di chi lo invoca sia e resti libero dal peccato e docile alle
sue sollecitazioni. Ci† „ possibile grazie alla vittoria di Cristo sulla morte e sul peccato e a tutti i beni che ne
sono derivati alla Chiesa dopo tale grandioso evento: ƒFigli miei, vengo ancora una volta per ricordarvi
la vittoria di Gesˆ, mio Figlio, sulla morte. La volont† di Dio ‡ che io venga a voi e che voi veniate a
me. Il mio compito ‡ di portare la pace. Desidero che si continui a recitare il Rosario, che si digiuni e
che si partecipi alla S. Messa: comunicatevi, confessatevi, fate penitenza„.
Per invocare bene lo Spirito Santo, Maria stessa si pone come esempio e come interceditrice:
ƒAbbandonatevi totalmente a me, al mio cuore: io sono la dimora dello Spirito Santo. Non temete,
perch‹ colui che ha realmente fede riuscir† ad ottenere ogni cosa che chieder† al Padre nel nome di
Gesˆ„. In altre parole, per invocare bene lo Spirito di Dio non vi sono insegnamenti particolari, ma vi „ da
seguire Cristo come l’ha seguito la sua Madre. La strada „ quella della fede, intesa come fedelt‚/adesione
ai comandamenti di Cristo. La S. Vergine stessa lo dice: ƒVengo solo per aiutarvi nella vostra fede in
Dio...„.
La bianca Signora vuole, poi, ravvivare in noi la carit‚ attraverso la contemplazione del mistero dell’
infinito amore di Cristo crocifisso, ed esortarci a fare memoria di questo mistero che si rinnova
nell’Eucaristia. Al nostro seppur imperfetto e povero amore va congiunta l’obbedienza: ƒIl Signore ‡ la
vostra gloria, voi siete il suo popolo e dovete amarlo ed obbedirgli come il vostro unico Padre:
rimettetevi alla sua santa volont†„.
Sono le due virtƒ che Maria ci ha spesso esortato ad avere: ƒRendetevi servi del Signore e ditegli di
fare di voi la sua volont†. Egli si compiace dell’amore del suo popolo„ (VII apparizione); ƒDesidero
che entriate nel mio cuore con tanta umilt† e tanto amore„ (XV apparizione); ƒFigli miei, siate umili
col cuore, abbiate sempre il santo timor di Dio... La via del Signore ‡ l’amore e la pace, siete sempre
disposti a seguirlo?„ (XIX apparizione); in seguito vedremo che dir‚: ƒDesidero da voi un maggior
abbandono a me, una massima umilt† e obbedienza a nostro Signore„ (XXV apparizione).
La S. Vergine pur infondendoci lo spirito di contemplazione e il desiderio di assimilazione dell’amore di
Dio, ne proclama tuttavia la grandezza e l’imperscrutabilit‚, per quanto il piano divino su ciascuno di noi „
ricco di grazie.
Anche in questo caso la Madre del Cielo vuole aiutarci ad essere docili all’azione dello Spirito per
impetrare ed accogliere questi doni di Dio e perch… diano abbondanti frutti: ƒIl Signore ‡ buono e grande
nell’amore, ma Dio ‡ incomprensibile all’uomo e segreti sono i progetti per ognuno di voi. Confidate
in me perch‹ io accresca in voi ci‰ che ‡ gradito a Dio e vi aiuti nella vostra missione. Sia il Santo
Vangelo, Parola di Dio, nelle vostre menti, sia la vostra parola, ma soprattutto sia scrittura nei vostri
cuori„.
Si „ parlato di contemplazione del mistero dell’amore e della sua grandezza, la richiesta della
processione eucaristica vi „ strettamente connessa.
La contemplazione per eccellenza e la glorificazione delle meraviglie operate da Dio tra gli uomini tocca,
appunto, il suo culmine nell’adorazione a Gesƒ nel Ss. Sacramento.
Perci† la Madre del Cielo interpella i sacerdoti, perch… adempiano un servizio sacro in virtƒ del loro
ministero: se a maggio tale appello si riferiva alla Celebrazione eucaristica nella futura cappella, il 1 giugno,
invece, come conferma pure Rosario26, la bianca Signora chiede non una semplice processione di fedeli,
come molti hanno equivocato in quel tempo, ma rivolgendosi anche questa volta ai sacerdoti domanda una
processione eucaristica. Πla richiesta del secondo atto di culto da istituire alla Roccia.
Dato che il mistero dell’Eucaristia, quale memoriale del sacrificio di Cristo sulla croce presso cui sta la
Ss. Madre, e la Parola di Dio sono al centro di tutto il messaggio di Belpasso, ogni cosa converge
necessariamente verso questo centro.
Inoltre, questa richiesta non indica dei tempi precisi, ma pu† aver luogo piƒ volte.
Invece, l’adunanza di preghiera ƒper invocare la Regina della Pace„ che, come Rosario precisa, si
riferiva solo a quell’anno non prevede, come alcuni insistono a interpretare, una processione ogni 25
giugno, ma secondo le parole della S. Vergine un ritrovarsi assieme presso la Roccia ƒun giorno prima
26
Da una testimonianza di Rosario.
49
della ricorrenza del S. Cuore di Gesˆ„, solennit‚ liturgicamente mobile seguita dalla festa del Cuore
Immacolato di Maria.
Tale richiesta in questo particolare giorno pu† essere, perci†, meglio compresa se si considera che,
come la Ss. Madre ci ha insegnato, la pace nasce dall’amore e che la vera pace „ Cristo Gesƒ offertosi per
la nostra salvezza: i piƒ alti modelli di tale amore che si dona totalmente sono appunto i SS. Cuori di Gesƒ e
di Maria.
Nulla vieta di svolgere una processione anche in questo giorno (vigilia del S. Cuore di Gesƒ), purch… sia
compiuta in onore del Ss. Sacramento, e non vi potrebbe essere nulla di piƒ appropriato visto che questa
data cade nell’ottava infrasettimanale del Corpus Domini, proprio quando a Belpasso „ tradizione portare in
processione il Ss. Sacramento.
Œ lodevole, perci†, alla fine del tragitto della suddetta processione esporre Gesƒ-Eucaristia all’adorazione
del popolo di Dio dinanzi al simulacro della S. Vergine presso la Roccia, e contemplarlo in compagnia e con
lo stesso sguardo di Maria Santissima mediante il S. Rosario con le clausole, come „ suggerito dal Papa
Giovanni Paolo II nella lettera apostolica Mane nobiscum Domine e dalla Congregazione per il culto divino
e la disciplina dei sacramenti nel documento Redemptionis Sacramentum (vedi oltre il capitolo “Meditiamo
nella preghiera”, “Rosario della Beata Vergine Maria - Note esplicative -”).
50
Il messaggio…♡
XXI apparizione
Mercoled‰ 1 luglio 1987
Contro le aspettative, vista la stagione estiva, la giornata • fresca e alquanto nuvolosa. La folla • numerosa
come il mese precedente. Alle 13.00 il sole squarcia le nubi mentre ha luogo l’apparizione. Alla fine di
questa, mentre il ragazzo recita l’Ave Maria di saluto alla S. Vergine, cominciano a cadere grosse gocce di
pioggia. Quando Rosario legge il messaggio dal balcone della vicina casa si apprende che poco prima di
piovere la S. Vergine aveva detto a conclusione: €Vi benedico con l’acqua santaŒ. Nessuno si •, dunque,
preoccupato di essersi bagnato e, da quanto si sa, neppure i sofferenti di malattie respiratorie ne hanno
risentito, sembra anzi che qualcuno sia stato guarito.
Figli miei, desidero farvi lieti con la mia venuta e donarvi realmente la pace di cui io sono Regina.
Desidero che si continui a recitare il Rosario e che si frequentino pi‚ spesso, specialmente in questo
mese che ƒ il pi‚ provato dalle tentazioni, i SS. Sacramenti della Confessione e della Comunione.
Vi invito a ricevere pi‚ sentitamente i miei messaggi e ad ascoltare i miei consigli: digiunate spesso,
ma almeno una volta al mese, fate penitenza ed offrite riparazione al Cuor Sacro di Ges‚ ed al mio
Cuore Immacolato.
Vi invito anche ad unirvi a me nel benedire il Signore, umile Re di gloria. Una gloria a cui voi potete
unirvi se accetterete di salvarvi seguendo il vostro Re. Una gloria che non ha valore se non in Cielo, con
gli Angeli e con tutti i Beati. Siate sempre pi‚ degni nel godere un giorno del volto del Signore.
Che il Signore visiti la terra e benedica i suoi germogli. Il Signore venga a voi con la sua mitezza e
con tutto il suo splendore, venga e visiti la terra.
Donate i vostri cuori al Signore perch• benedica voi e tutti i germogli della terra che ha creato. Non
siate ingrati, perch• Egli che ƒ offeso dalla vostra indifferenza ƒ misericordioso, ma ƒ anche giudice del
vostro operato.
R: Madonnina, perdona i nostri peccati.
M: Il Signore ƒ buono ed ƒ Lui che vi perdona.
In questo periodo sarete pi‚ tentati a peccare. Cominciate a fare penitenza e, partecipando non solo
una volta ma pi‚ volte alla settimana alla S. Messa, in questo mese confessatevi ogni domenica.
Ascoltatemi, cari figli, perch• cos‰ camminerete su una retta via. Fate in modo che tutti i vostri peccati
vi vengano rimessi, in tal modo non sarete ostacolati nel santificare le vostre anime. Siate pi‚
obbedienti alla Legge del Signore, essa sar„ la vostra gioia. • l’unica Legge della vostra vita, ƒ
infallibile, ƒ la vostra guida.
Che la Chiesa continui a guidare il popolo di Dio, e che i fedeli e i sacerdoti siano un unico cuore
nella lotta contro il male. Cari figli, non create divisioni fra di voi, ma siate uniti voi che siete il popolo
eletto. Che il Santo Vangelo, la Parola di Dio, sia nelle vostre menti, che sia la vostra parola, ma che
soprattutto sia scrittura nei vostri cuori.
R: Madonnina, desideri qualcos’altro da noi?
M: No, nient’altro dalle persone qui presenti, ma da te. • giusto che tutti conoscano gli altri
messaggi delle mie precedenti apparizioni. Li leggerai poco alla volta ogni sabato, e fa in modo che tutti
li ascoltino27.
Vi benedico con l’acqua santa, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Il Padre nelle
vostre menti, il Figlio nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime… ora devo andare.
R: Madonnina, continuerai a venire?
M: Continuer€ a venire.
R: E quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno del prossimo mese.
27
Ogni sabato pomeriggio di quel luglio ’87 Rosario si • recato alla Roccia per leggere ai presenti, parecchi effettivamente, il suo
Diario e i messaggi ricevuti nell’anno precedente, periodo in cui le apparizioni non erano di dominio pubblico.
51
♡...da meditare
Anche nel messaggio di Luglio vi „ un appello ben preciso circa gli atti di culto da stabilire presso la
Roccia: questa volta si tratta del Sacramento della penitenza, o meglio, della celebrazione del sacramento
della penitenza giacch… la S. Vergine ci invita collettivamente a celebrare la bont‚ del Signore: ƒFate
penitenza ed offrite riparazione al Cuor Sacro di Gesˆ ed al mio Cuore Immacolato. Vi invito anche
ad unirvi a me nel benedire il Signore, umile Re di Gloria...„.
Lo stesso segno della pioggia/acqua santa con cui la B. V. Maria ci benedice vuole far riferimento a un
significato penitenziale come tutto il messaggio di questo mese indica. L’acqua a cui si allude „, in pratica,
la Parola che esce dalla bocca di Dio e si realizza in Cristo, Verbo di Dio, che incarnandosi, sacrificandosi e
risorgendo, ci libera dal peccato e ci salva attraverso i Sacramenti: ƒChe il Signore visiti la terra e
benedica i suoi germogli. Il Signore venga a voi con la sua mitezza e con tutto il suo splendore,
venga e visiti la terra. Donate i vostri cuori al Signore perch‹ benedica voi e tutti i germogli della
terra che ha creato„.
Bisogna, perci†, non cedere agli egoismi, alle ambizioni, alle seduzioni del mondo, non offendere con
l’ingratitudine Dio, il quale „ misericordioso e perci† ci giudicher‚ sull’amore: ƒNon siate ingrati, perch‹
Egli che ‡ offeso dalla vostra indifferenza ‡ misericordioso, ma ‡ anche giudice del vostro operato„.
La S. Vergine, pertanto, ci incita sempre alla conversione, a deciderci subito per Dio. Non ci nasconde le
insidie degli ozi e della noncuranza nell’offendere il Signore, anzi, ci invita alla vigilanza e ci indica tutti quei
mezzi affinch… questa vigilanza sia efficace: ƒIn questo periodo sarete piˆ tentati a peccare. Cominciate
a fare penitenza e, partecipando non solo una volta ma piˆ volte alla settimana alla S. Messa, in
questo mese confessatevi ogni domenica. Ascoltatemi, cari figli, perch‹ cos… camminerete su una
retta via. Fate in modo che tutti i vostri peccati vi vengano rimessi, in tal modo non sarete ostacolati
nel santificare le vostre anime„. Inoltre, quando la B. V. Maria dice ƒin questo periodo sarete piˆ
tentati a peccare„ non intende certamente solo il periodo estivo, ma soprattutto il tempo storico in cui
viviamo segnato da un grande degrado morale.
Per†, si „ davvero vigilanti quando si distingue ci† che „ giusto da ci† che non lo „. Perci†, la nostra
Madre del Cielo ci esorta all’osservanza della Legge divina per il conseguimento del nostro vero bene:
ƒEssa sar† la vostra gioia. Š l’unica Legge della vostra vita, ‡ infallibile, ‡ la vostra guida„.
Soprintendere a ci† „ compito essenziale di Santa Madre Chiesa: ƒChe la Chiesa continui a guidare il
popolo di Dio, e che i fedeli e i Sacerdoti siano un unico cuore nella lotta contro il male. Cari figli,
non create divisioni fra di voi, ma siate uniti voi che siete il popolo eletto. Che il Santo Vangelo, la
Parola di Dio, sia nelle vostre menti, che sia la vostra parola, ma che soprattutto sia scrittura nei
vostri cuori„. Questa guida deve essere riconosciuta dai fedeli altrimenti non si „ veri testimoni e discepoli
di Cristo che ha istituito il sacerdozio.
Bisogna dunque celebrare degnamente il Sacramento della Penitenza con senso di partecipazione e
incoraggiamento nei confronti dei sacerdoti affinch… sia messa in rilievo la benefica funzione della Parola di
Dio secondo le belle indicazioni della Chiesa nel Rito della Riconciliazione, compilato dalla Congregazione
per il Culto divino e la disciplina dei sacramenti.
52
Il messaggio…♡
XXII apparizione
Sabato 1 agosto 1987
Questo raduno di fervente preghiera fa registrare la presenza sempre pi† numerosa di pellegrini che
giungono a Belpasso non solo da tutto il Meridione, ma anche da altre regioni d’Italia (Toscana, Umbria,
Lazio). Sono presenti anche molti ammalati.
Figli miei, vengo soprattutto perch• con i miei messaggi desidero portarvi ad un retto cammino.
Sappiate che voi sarete salvi se ascolterete e metterete in atto ci€ che io vi consiglio.
Vado perpetuando la mia richiesta ed il mio desiderio di preghiere da tempo ormai. • giunto il
momento di rendere la vostra vita diversa, mettendola alla luce del Signore Ges‚. Non potete e non
dovete essere cos‰ freddi ad un richiamo cos‰ dolce proveniente da Dio.
Riflettete, figli miei: non ƒ forse Ges‚ che ƒ morto per voi? Non ƒ forse Ges‚ che ƒ risorto per voi?
Non ƒ forse Ges‚ la via, la verit„ e la vita? Ges‚ ƒ la vostra salvezza. Non potete dire che Dio non vi
ama soltanto perch• non accoglie sempre le vostre richieste cos‰ materiali. Il Signore apre la sua mano
e sazia ogni vivente. Il banchetto del Signore non ƒ una mensa ricca di piaceri materiali e soddisfazioni
che non riempiono il cuore. La mensa del Signore ƒ il cibo della vita eterna, solo cos‰ il vostro cuore
potr„ essere ricolmato dell’amore di Ges‚.
Ringraziatelo con questa preghiera e offrite la vostra S. Comunione il gioved‰ di ogni settimana per
lo scioglimento dei cuori impietriti dei poveri peccatori:
O Gesƒ, … dolce averti nel mio cuore, desidero ardentemente il tuo amore.
Il tuo Sacro Cuore misericordioso io supplico, adoro, prego ed amo, e chiedo per le sue Sante Virtƒ
lo scioglimento di quei cuori ormai impietriti, la purificazione e l’infervoramento per accostarli cos†
al Ss. Sacramento di cui tu, Gesƒ mio, ci fai parte.
Il Signore vi dona la sua presenza di pace. Desidero che voi tutti sentiate la presenza di Dio in mezzo
a voi e dentro di voi, in modo da essere in pace con gli altri e con voi stessi.
Popoli tutti lodate il Signore, ma questa vostra lode non sia vuota.
R: Madonnina, sei contenta delle nostre preghiere?
M: Non molto: una parte ha messo in atto i miei consigli, un’altra parte non ƒ stata perseverante,
ma la maggior parte ƒ rimasta indifferente.
Vi chiedo ancora ci€ che vi chiesi lo scorso mese: confessatevi ogni domenica e partecipate pi‚ volte
alla settimana alla S. Messa. Continuate a recitare il S. Rosario. Nella sua bont„ il Signore non vi
abbandona perch• voi siete il suo popolo, per€ voi non voltategli le spalle, ma tenetelo sempre presente
nella vostra vita.
Che l’anima vostra abbia sete del Signore. Il Signore venga a voi e renda sempre pieni d’amore, di
pace e di bont„ i vostri cuori. Che il Santo Vangelo, la Parola di Dio, sia nelle vostre menti, sia la vostra
parola, ma che soprattutto sia scrittura nei vostri cuori.
R: Madonnina, desideri qualcos’altro da noi?
M: Desidero che ogni venerd‰ facciate un’ora santa dedicata a Ges‚ in riparazione degli oltraggi,
sacrilegi e indifferenze con cui Egli stesso viene offeso.
Fate penitenza e digiuni, soprattutto in questo mese provato dalle tentazioni.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Il Padre nelle vostre menti, il Figlio
nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime… ora devo andare.
R: Madonnina, continuerai a venire?
M: Continuer€ a venire.
R: E quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno del prossimo mese.
53
♡...da meditare
Due
particolari richieste incentrate di nuovo sull’Eucaristia caratterizzan0 il messaggio del 1 agosto,
ma questa volta, seppure si possono attuare anche presso la Roccia, riguardano piƒ specificatamente la
pratica cultuale di ciascun fedele nella propria chiesa parrocchiale o comunit‚ ecclesiale, e nel frattempo
tendono a creare un vincolo di amore tra i fedeli chiamati a mantenere, nonostante le distanze geografiche,
una comunanza spirituale sotto il patrocinio della bianca Signora di Belpasso.
Gli atti di culto richiesti sono due: l’offerta della S. Comunione il gioved‡ di ogni settimana per la
conversione di coloro che sono travagliati dal peccato e l’ora Santa di adorazione a Gesƒ-Eucaristia in
riparazione dei peccati con cui Egli viene offeso.
Sin dalle prime battute del messaggio si vede come la B. V. Maria voglia farci tendere verso questo fine.
Gesƒ-Eucaristia „ il sole della nostra vita: ƒŠ giunto il momento di rendere la vostra vita diversa,
mettendola alla luce del Signore Gesˆ„. Se lo accogliamo Egli con il suo amorevole tepore riscalder‚ la
nostra freddezza spirituale: ƒNon potete e non dovete essere cos… freddi ad un richiamo cos… dolce
proveniente da Dio„.
La Vergine sapiente ci fa rammentare i misteri che celebriamo nella S. Messa e ci fa riconsiderare che
Gesƒ-Eucaristia „ vero cibo di vita eterna, e che la sua realt‚ piƒ intrinseca „ l’amore che si offre totalmente
e perci† ci sazia completamente: ƒRiflettete, figli miei: non ‡ forse Gesˆ che ‡ morto per voi? Non ‡
forse Gesˆ che ‡ risorto per voi? Non ‡ forse Gesˆ la via, la verit† e la vita? Gesˆ ‡ la vostra
salvezza. Non potete dire che Dio non vi ama soltanto perch‹ non accoglie sempre le vostre
richieste cos… materiali. Il Signore apre la sua mano e sazia ogni vivente. Il banchetto del Signore
non ‡ una mensa ricca di piaceri materiali e soddisfazioni che non riempiono il cuore. La mensa del
Signore ‡ il cibo della vita eterna, solo cos… il vostro cuore potr† essere ricolmato dell’amore di
Gesˆ„.
La pienezza di cui parla la S. Vergine „ la pace che la presenza del Signore nell’Eucaristia ci comunica.
Tale presenza „ cos‡ piena che, se vi poniamo attenzione e intensa devozione, pu† trasformare tutta la
nostra vita e anche quella degli altri: ƒIl Signore vi dona la sua presenza di pace. Desidero che voi tutti
sentiate la presenza di Dio in mezzo a voi e dentro di voi, in modo da essere in pace con gli altri e
con voi stessi. Popoli tutti lodate il Signore, ma questa vostra lode non sia vuota„.
Da una parte, affinch… rinnoviamo questa reale presenza in noi, la Madre di Dio ci invita alla
partecipazione piƒ frequente alla Celebrazione eucaristica: ƒPartecipate piˆ volte alla settimana alla S.
Messa„; dall’altra, ci indica nel S. Rosario, che corredato delle letture del Vangelo medita e contempla i
misteri della salvezza, il modo piƒ efficace per prolungare la comunione con il Signore Gesƒ: ƒContinuate a
recitare il S. Rosario. Nella sua bont† il Signore non vi abbandona perch‹ voi siete il suo popolo,
per‰ voi non voltategli le spalle, ma tenetelo sempre presente nella vostra vita. Che l’anima vostra
abbia sete del Signore. Il Signore venga a voi e renda sempre pieni d’amore, di pace e di bont† i
vostri cuori. Che il Santo Vangelo, la Parola di Dio, sia nelle vostre menti, sia la vostra parola, ma
che soprattutto sia scrittura nei vostri cuori„.
Solo dopo aver considerato questo immenso e infinito amore che si fa dono nell’Eucaristia possiamo
comprendere meglio le due richieste della cara Madre del Cielo.
Con la prima richiesta siamo invitati a riversare questo stesso amore sui nostri fratelli che non hanno
ancora conosciuto il volto misericordioso di Dio. Pertanto la Madre del Signore ha voluto insegnarci l’altra
delle due preghiere piƒ importanti del messaggio di Belpasso, un atto d’intercessione da offrire il gioved‡ di
ogni settimana, in ricordo del Gioved‡ Santo, giorno in cui sono stati istituiti il sacerdozio e l’Eucaristia, per
ricordarci
che tutti i fedeli sono pure investiti, in virtƒ del battesimo, di un sacerdozio santo, quello che la Chiesa
chiama sacerdozio comune (cfr. 1Pt 2,4–9), e che in virtƒ di questo sacerdozio possono e devono offrire
sacrifici spirituali graditi a Dio per la salvezza del mondo in unione all’unico e definitivo Sacrificio di Cristo,
l’Eucaristia: ƒRingraziatelo con questa preghiera e offrite la vostra S. Comunione il gioved… di ogni
settimana per lo scioglimento dei cuori impietriti dei poveri peccatori: O Ges‚, ƒ dolce averti nel mio
cuore, desidero ardentemente il tuo amore. Il tuo Sacro Cuore misericordioso io supplico, adoro,
prego ed amo, e chiedo per le sue Sante Virt‚ lo scioglimento di quei cuori ormai impietriti, la
purificazione e l’infervoramento per accostarli cos… al Ss. Sacramento di cui tu, Ges‚ mio, ci fai
parte†.
Con la seconda richiesta, siamo invitati a compiere un’ora santa di adorazione dinanzi a Gesƒ nel Ss.
Sacramento, Amore immolato, in riparazione di tutte quelle colpe e indifferenze che l’offendono: ƒDesidero
che ogni venerd… facciate un’ora santa dedicata a Gesˆ in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e
indifferenze con cui Egli stesso viene offeso„.
54
Va evidenziata la bella espressione della S. Vergine ƒun’ora santa dedicata a Gesˆ„ per sottolineare la
reale presenza di Cristo Signore nel Ss. Sacramento.
Come il gioved‡ di ogni settimana ci ricorda l’istituzione del sacerdozio e dell’Eucaristia nel Gioved‡
Santo, cos‡ il venerd‡ di ogni settimana ci ricorda l’agonia di Gesƒ nel Getsemani del Venerd‡ Santo, nella
notte in cui fu tradito. Risuonano pure per noi le parole che il Signore rivolse ai suoi discepoli: ˆCosŠ non
siete capaci di vegliare un’ora sola con me? Vegliate e pregate per non cadere in tentazione. Lo spirito ˆ
forte, ma la carne ˆ debole• (Mt 26,40–41)28. La Vergine Maria ci invita, analogamente, a fare memoria di
questo momento particolare proprio con l’ora santa di adorazione e a vigilare nella lotta contro la debolezza
della carne: ƒFate penitenza e digiuni...„.
28
Qui • doveroso fare un’osservazione: non • necessario recarsi in chiesa per due giorni consecutivi per aderire alle due richieste
della S. Vergine, ma poich‡, secondo l’usanza della Chiesa, il giorno successivo entra giƒ con il tramonto, basta partecipare alla
Messa vespertina del gioved‰ e fare la S. Comunione e l’atto di intercessione (O Ges†, • dolce…), e dopo la S. Messa trattenersi in
adorazione dinanzi al Ss. Sacramento.
55
Il messaggio…♡
XXIII apparizione
Marted‰ 1 settembre 1987
Qualcosa di particolare avviene durante questa apparizione. Come di consueto, attorno al quartiere di
Borrello c’• una gran folla. Dopo la recita del S. Rosario con i pellegrini, alle 13.00 Rosario ha il colloquio
con la S. Vergine. Verso la fine, i presenti vedono il ragazzo prima baciare la terra e poi successivamente
alzarsi e protendersi verso la Roccia. Rimane poi per un po’ quasi aggrappato alla Roccia, in un
atteggiamento di visibile trasporto verso la bella Signora.
Il significato del gesto compiuto sarƒ chiarito quando il ragazzo leggerƒ il testo del messaggio: Rosario
aveva chiesto alla S. Vergine di poterle baciare i piedi. La Madre di Dio ha acconsentito purch‡ egli baciasse
prima la terra in segno di penitenza per tutti i peccatori.
Figli miei, venite a me, vi porter€ a Ges‚. Questo ƒ il mio invito principale che rivolgo al vostro
cuore e affinch• voi possiate riceverlo meglio siate costanti nella preghiera. Date sempre una maggiore
importanza alle preghiere, impiegate pi‚ tempo per Dio.
Cari figli, con un incessante richiamo vi invito alla preghiera e alla partecipazione alla S. Messa:
confessatevi, comunicatevi, non riponete mai il vostro Rosario. Il Signore fa in modo che voi ascoltiate
la sua voce. Ascoltatelo perch• nel vostro intimo Dio parla. Incominciate a capire la sua voce che
echeggia in voi. Se riuscirete realmente ad ascoltarlo, vi accorgerete finalmente che Dio vi ama e che il
suo cuore arde d’amore per voi.
Oh, figli miei, perch• non aprite il vostro cuore al grande amore di nostro Signore? Questa potenza
divina d’amore ƒ cos‰ grande che vi sentireste realmente immersi nella luce di Dio. Ogni vostra
tribolazione svanirebbe se ci fosse il vostro abbandono al mio Cuore Immacolato.
R: Madonnina, cosa dobbiamo fare per abbandonarci totalmente al tuo Cuore?
M: Pregare, pregare tanto, almeno tre ore al giorno, recitare molti rosari, sacrificarsi per la
conversione dei peccatori, fare delle mortificazioni per evitare le guerre nel mondo.
R: Madonnina, le persone dicono che non hanno tutto questo tempo per pregare.
M: Per€ avete tempo per cibarvi. Come il vostro corpo ha delle necessit„, cos‰ anche la vostra anima
ƒ bisognosa di attenzioni. Chi non ha tempo per pregare non ha tempo per Dio, e ci€ non vi rende suoi
veri figli. • forse questo il rispetto che avete per il vostro Padre? Il Signore ƒ vicino a chi lo cerca:
dovete non solo averlo presente nella vostra vita quotidiana, ma cercarlo per essere in tutto e per tutto
portatori di pace. Ges‚ nel suo amore vi d„ sempre la possibilit„ di acquistare il premio eterno. Giorno
per giorno Egli mette davanti a voi occasioni per meritare ci€ che ha promesso: date aiuto al vostro
fratello bisognoso, ogni piccola o grande azione che fate ad uno di questi fratelli pi‚ piccoli l’avrete
fatta a Ges‚. Leggete e meditate spesso il Santo Vangelo, la Parola di Dio: che sia nelle vostre menti,
che sia la vostra parola, ma che soprattutto sia scrittura nei vostri cuori.
R: Madonnina, desideri qualcos’altro da noi?
M: No, nient’altro. Fate in modo che il vostro amore verso Dio e le vostre preghiere non prendano
un posto marginale nel vostro cuore.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo: il Padre nelle vostre menti, il Figlio
nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime… ora devo andare.
R: Madonnina, ho fatto togliere le cose da qui per poter baciare i tuoi piedi29, me lo permetti?
M: Prima di fare ci€ bacerai la terra in segno di penitenza… per tutti i peccatori che offendono
nostro Signore.
R: (Dopo aver compiuto il gesto) Madonnina, continuerai a venire?
M: Continuer€ a venire.
29
In una testimonianza successiva Rosario precisa che compenetrato com’era da qualcosa che non era propriamente emozione
riusc‰ a baciarne solo uno.
56
R: E quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno del prossimo mese.
57
♡...da meditare
L’apostolato composto di tre rami, quello della preghiera, quello della carit‚ solidale con il prossimo e
quello del sacrificio, contraddistingue i messaggi di settembre e ottobre, e chiude una sezione del
messaggio di Belpasso che riguarda piƒ particolarmente l’aspetto cultuale. Anche le nostre intenzioni e
azioni hanno, infatti, un carattere cultuale, come dice la lettera di S. Paolo apostolo ai Romani: ˆVi esorto
dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a
Dio, ˆ questo il vostro culto spirituale• (Rm 12,1).
Nel messaggio di settembre la Madre del Cielo ci invita in primo luogo all’apostolato della preghiera
(ƒSiate costanti nella preghiera. Date sempre una maggiore importanza alle preghiere, impiegate piˆ
tempo per Dio„) attraverso la contemplazione e l’ascolto interiore della voce di Dio per opera dello Spirito
Santo: ƒIl Signore fa in modo che voi ascoltiate la sua voce. Ascoltatelo perch‹ nel vostro intimo Dio
parla. Incominciate a capire la sua voce che echeggia in voi„.
La penitenza qui „ poi sollecitata come accoglienza degli animi alla principale prerogativa di Cristo Gesƒ:
ƒOh, figli miei, perch‹ non aprite il vostro cuore al grande amore di nostro Signore?„. Sperimentare
questa efficace e reale presenza annulla ogni nostra preoccupazione: ƒQuesta potenza divina d’amore ‡
cos… grande che vi sentireste realmente immersi nella luce di Dio. Ogni vostra tribolazione
svanirebbe se ci fosse il vostro abbandono al mio Cuore Immacolato„.
Da quest’ultima espressione si nota, poi, che il Cuore Immacolato di Maria per essere esempio, stimolo e
guida per tutti noi, si pone come al centro nodale dei tre rami dell’apostolato che abbiamo citato. La
preghiera „ il primo mezzo per restare nella comunione con Dio nel fuoco e nella luce del suo amore. Fa
riflettere il fatto che la Madre di Dio associa il suo Cuore all’efficace azione dell’amore divino: d’altronde, „
questo ci† che ha voluto farci comprendere nei suoi precedenti messaggi a partire dalla V apparizione.
Inoltre, la risposta della B. V. Maria circa il modo con cui realizzare un totale abbandono al suo Cuore
Immacolato (ƒPregare, pregare tanto, almeno tre ore al giorno, recitare molti rosari...„), non intende
invitarci a dire molte preghiere, ma ad essere in continua comunione con Dio attraverso la preghiera. Poi ci
esorta a continuare tale unione con il Signore indicandoci un altro mezzo, cio„ la carit‚ solidale e
l’immolazione di se stessi per la salvezza del mondo: ƒ...sacrificarsi per la conversione dei peccatori,
fare delle mortificazioni per evitare le guerre nel mondo„.
La Ss. Madre ci chiede in sostanza di continuare la nostra preghiera nella testimonianza dell’amore e
nell’edificazione del regno di pace, lavorando e adoperandosi per la salvezza dei nostri fratelli e accettando
con pazienza l’incomprensione, le calunnie, i dispiaceri, le sofferenze.
Ci sollecita a cogliere e persino a ricercare le occasioni in cui incontrare il volto di Dio nel prossimo:
ƒDovete non solo averlo presente nella vostra vita quotidiana, ma cercarlo per essere in tutto e per
tutto portatori di pace... date aiuto al vostro fratello bisognoso, ogni piccola o grande azione che fate
ad uno di questi fratelli piˆ piccoli l’avrete fatta a Gesˆ... Fate in modo che il vostro amore verso Dio
e le vostre preghiere non prendano un posto marginale nel vostro cuore„.
Anche la richiesta che rivolge a Rosario, cio„ di baciare la terra prima di baciarle il piede, assume un
significato missionario, di apostolato rivolto a beneficio dei peccatori, affinch… per nostro tramite giunga ad
essi la grazia di Dio: ƒPrima di far ci‰ bacerai la terra in segno di penitenza... per tutti i peccatori che
offendono nostro Signore„.
58
Il messaggio…♡
XXIV apparizione
Gioved‰ 1 ottobre 1987
Rosario, accompagnato come di consueto dal papƒ, dalla mamma e da Padre Dino Magnano, anche
stavolta, come fa da qualche mese, raggiunge la Roccia prima verso le 9.30 per recitare le preghiere del
mattino assieme agli ammalati, e poi, vi ritorna verso mezzogiorno, per recitare il S. Rosario con gli oltre
cinquantamila presenti prima dell’incontro con la dolce Signora. In questa data la Madre di Dio invita il
giovane a recarsi nelle vicinanze della Roccia, in un luogo appartato, il giorno in cui la si venera come
Regina del S. Rosario, perch‡ il Signore gli concederƒ una grazia a beneficio comune del suo popolo.
Figli miei, non scoraggiatevi se la croce ƒ pesante. La provvidenza divina, l’amore di Dio, la vostra
preghiera, la vostra fede, saranno il vostro conforto e la vostra gioia. Il mio Cuore Immacolato sar„ il
vostro rifugio.
Vi esorto ancora a recitare il Rosario, a pregare con il cuore fervoroso e a frequentare i Sacramenti.
Desidero ricordarvi come nostro Signore ha abbassato il suo sguardo su questo luogo e come la sua
mano ha toccato i vostri cuori.
Vi invito a lodarlo anche per le piccole grazie che elargisce, cos‰ saprete ringraziarlo per le grandi
grazie che provengono dalla sua divina misericordia. Con mano giusta sta curando la sua vigna. La
vigna del Signore ƒ il suo popolo, sforzatevi dunque a dare buoni frutti prima che il Signore la renda
un deserto. Attende dal suo popolo giustizia e rettitudine e non spargimento di sangue e grida di
oppressi. Preparatevi, dunque, perch• i tempi sono maturi. Se ascolterete i miei materni consigli ci sar„
un periodo di pace e solo le preghiere saranno la purificazione del vostro cuore.
R: Madonnina, noi poveri peccatori non abbiamo ascoltato il tuo consiglio delle tre ore di preghiera.
M: Da voi non mi aspettavo n• di pi‚ n• di meno, ma ora ƒ giunto il momento: crescerete
spiritualmente e i vostri cuori saranno miei, e li porter€ a Ges‚. I primi passi sono stati difficili. La
strada che porta a Ges‚ non ƒ facile da percorrere, ma io sar€ la vostra guida e gli Angeli i vostri
protettori.
Cari figli, dovete prepararvi a dire il vostro “s‰” al richiamo e all’invito di Ges‚ e il vostro “grazie”
alla sua accoglienza. Una volta entrati a far parte della sua mensa non potrete rinunciare ad un dono
cos‰ meraviglioso anche se le tentazioni quotidiane minacceranno la vostra strada per la santit„.
Promettete di abitare sempre nella casa del Signore, essa ƒ sempre aperta.
Vi invito a mettere la Sacra Bibbia in un luogo che si noti e che faccia capire che deve essere letta
quotidianamente, e soprattutto un passo del Vangelo. Che la Parola di Dio sia nelle vostre menti, sia la
vostra parola, ma che sia soprattutto scrittura nei vostri cuori.
R: Madonnina, desideri qualcos’altro da noi?
M: Desidero che recitiate molti rosari al giorno, ma almeno tre, che siate sempre sottomessi alla
volont„ di Dio, e che lo amiate perch• ƒ vostra forza e vostro sostegno ed il suo Sacro Cuore arde di
amore per voi.
Desidero che il giorno in cui sar€ venerata come la Regina del S. Rosario tu venga qui in un luogo
appartato: il Signore desidera concederti una grazia che ƒ per il bene comune del suo popolo.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo: il Padre nelle vostre menti, il Figlio
nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime... ora devo andare.
R: Madonnina, continuerai a venire?
M: Continuer€ a venire.
R: E quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno del prossimo mese.
59
Mercoled‰ 7 ottobre 1987
Il 7 ottobre, verso le tre del pomeriggio, Rosario si reca con i genitori presso una macchia di alberi che
egli giƒ conosceva perch‡ in passato con i suoi cugini, andando ad esplorare i luoghi intorno, lo aveva
scoperto, e qui giocando fingevano che fosse una specie di casa segreta. Perciˆ, quando la S. Vergine gli
aveva detto di recarsi in un luogo appartato della zona, il suo pensiero • andato subito a questa macchia di
alberi.
Rosario, dunque, quel giorno lascia un po’ pi† indietro i genitori e si inoltra in mezzo a questi alberi. Qui
in circostanze particolari, che egli non ha il permesso di svelare, riceve la grazia particolare per il bene
comune del popolo. Si tratta di locuzioni uditive provenienti da parte di Ges†.
In tale circostanza riceve una preghiera in forma di Rosario rivolta a Ges†, via, veritƒ e vita. Essa offre
uno spunto di meditazione sulle parole di Ges†: €Io sono la via, la verit€ e la vita. Nessuno viene al Padre se
non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il PadreΠ(Gv 14,6-7).
La stessa sera, durante la S. Messa celebrata presso la chiesa di S. Maria della Guardia, egli riceve in
locuzione una sorta di piccolo sussidio preparatorio alla preghiera del S. Rosario.
Sabato 10 ottobre, durante la S. Comunione gli viene dettata una preghiera al Cuore Immacolato di Maria.
Dopo altri tre giorni, marted‰ 13 ottobre, durante la S. Comunione gli viene dettata una preghiera
d’intercessione per gli ammalati.
Altri cinque giorni dopo, domenica 18 ottobre, durante la S. Messa, al momento della S. Comunione
riceve un’altra preghiera stavolta rivolta al Sacro Cuore di Ges†.
Infine, Domenica 24 aprile 1988, sette giorni prima dell’ultima apparizione alla Roccia, gli viene dettata
una supplica che • pure un atto di consacrazione alla S. Vergine di Belpasso.
Per il testo di queste preghiere vedi pi† oltre “Le preghiere insegnate dalla Beata Vergine Maria e dal
Signore Gesƒ durante il periodo delle apparizioni” nel capitolo “Meditiamo nella preghiera”..
60
♡...da meditare
Il messaggio di ottobre attirando l’attenzione sul valore della sofferenza ne spiega anche i motivi piƒ
profondi. Come dice S. Paolo, noi ci associamo ai patimenti di Cristo a favore del suo corpo che „ la Chiesa,
ma anche a favore di coloro che non hanno conosciuto la salvezza del Signore. Infatti, come la croce di
Gesƒ ci ha reso eredi della salvezza preparando un comune destino per i giudei e per i pagani, cos‡ anche
oggi la Croce continua ad operare per la salvezza di tutta l’umanit‚ (cfr. Ef 3,5-6).
Alla luce di ci†, Maria ci invita, innanzitutto, a considerare i benefici di Dio: ƒDesidero ricordarvi come
nostro Signore ha abbassato il suo sguardo su questo luogo e come la sua mano ha toccato i vostri
cuori. Vi invito a lodarlo anche per le piccole grazie che elargisce, cos… saprete ringraziarlo per le
grandi grazie che provengono dalla sua divina misericordia„.
L’opera redentrice, di cui si „ detto all’inizio, si attua, cos‡, attraverso le nostre azioni, sofferenze e
sacrifici che rinnoviamo in Cristo Gesƒ: ƒCon mano giusta sta curando la sua vigna. La vigna del
Signore ‡ il suo popolo, sforzatevi dunque a dare buoni frutti prima che il Signore la renda un
deserto. Attende dal suo popolo giustizia e rettitudine e non spargimento di sangue e grida di
oppressi„. Accogliendo e realizzando questo progetto, ognuno fa un gesto d’amore per tutta l’umanit‚ la
quale potr‚ beneficiare della pace di Cristo senza dover attraversare una forte tribolazione per purificarsi.
Infatti, nelle parole dove vi „ un appello alla giustizia e alla rettitudine e dove si condanna lo spargimento di
sangue e le grida degli oppressi sono adombrati i segreti confidati a Rosario: le ingiustizie sociali, lo
sfruttamento dei poveri e degli indifesi, la morte di tanti innocenti nel mondo, vittime anche del nostro quieto
vivere, sono peccati che richiedono riparazione.
Perci† la S. Vergine ci avverte: ƒSe ascolterete i miei materni consigli ci sar† un periodo di pace e
solo le preghiere saranno la purificazione del vostro cuore„.
Naturalmente la sofferenza va vissuta in spirito di preghiera e di unione alla croce di Gesƒ. Perci†,
quando Rosario le espone a nome di tutti quella difficolt‚ circa le tre ore di preghiera, la Madre nostra d‚
alcune spiegazioni circa il modo in cui bisogna intendere le sue richieste e nel frattempo ci assicura che far‚
di noi dei veri discepoli di Cristo: ƒCrescerete spiritualmente e i vostri cuori saranno miei e li porter‰ a
Gesˆ. I primi passi sono stati difficili. La strada che porta a Gesˆ non ‡ facile da percorrere, ma io
sar‰ la vostra guida e gli Angeli i vostri protettori„.
Ecco, dunque, le spiegazioni della S. Vergine riferite da Rosario.
In primo luogo spieg† che la sua risposta si riferiva all’offerta totale di s… al Cuore Immacolato di Maria
che ci aiuta a restare in comunione con Dio per un tempo tale che favorisca un intimo dialogo.
Poi chiar‡ che le tre ore richieste rimandano a tre momenti della nostra giornata, mattino, da mezzogiorno
in poi, e sera, in onore della Ss. Trinit‚: il mattino rimanda all’opera creatrice del Padre all’alba del mondo; il
mezzogiorno rimanda al Figlio, venuto nella pienezza dei tempi cos‡ come a mezzod‡ c’„ la pienezza della
luce; la sera rimanda allo Spirito Santo, come luce che viene come Consolatore anche nei tempi bui della
n0stra vita.
Dopo disse che la S. Messa, da Lei stessa definita ƒla preghiera piˆ bella„, deve essere considerata
come il piƒ importante fra i momenti di preghiera.
Infine, disse che i lavoratori che, pur avendo degli orari di lavoro molto impegnativi, desiderano realizzare
questa offerta di s… a Dio per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, potevano esaudire questa richiesta con
un’ora di preghiera riservata esclusivamente al colloquio intimo con il Signore, mentre nel resto della
giornata potevano elevare frequentemente il pensiero a Dio e a Maria30.
La B. V. Maria, infine, ci mostra tutti i vantaggi del nostro “s‡” all’invito di Gesƒ e le ragioni che stanno alla
base del nostro “grazie” al Signore che ci chiama a condividere la sua mensa e a restare nella sua casa. In
questo caso si riferisce particolarmente alla volont‚ del Padre che in Cristo ci chiama e ci invia a compiere
la sua opera: ƒUna volta entrati a far parte della sua mensa, non potrete rinunciare ad un dono cos…
meraviglioso anche se le tentazioni quotidiane minacceranno la vostra strada per la santit†.
Promettete di abitare sempre nella casa del Signore, essa ‡ sempre aperta„.
La S. Vergine ci ricorda che questa preparazione a seguire Gesƒ e a sedere alla mensa della sua casa
nell’adesione alla volont‚ del Padre deve essere stimolata e rafforzata dalla lettura e meditazione della
Parola di Dio (ƒVi invito a mettere la Sacra Bibbia in un luogo che si noti e che faccia capire che deve
essere letta quotidianamente, e soprattutto un passo del Vangelo„), ed anche dalla contemplazione dei
misteri della salvezza mediante il S. Rosario (ƒDesidero che recitiate molti rosari al giorno, ma almeno
tre„) per compenetrarci dei misteri di Dio confermandoci nell’adesione alla sua volont‚ nella verit‚ e
nell’amore.
30
Da una testimonianza di Rosario.
61
* * *
Le preghiere comunicate dal Signore Gesƒ a Rosario chiudono, come s’„ detto prima, quella parte del
messaggio globale di Belpasso che si incentra sul culto liturgico dove Maria appare unita a Cristo Gesƒ nei
suoi misteri e coinvolta nel movimento di adorazione che Egli nello Spirito Santo fa salire al Padre31.
Rosario spiega il senso di queste preghiere come particolari invocazioni suggerite per accompagnare
determinate fasi della vita: la fase del discernimento e dell’esame di coscienza, con la preghiera rivolta a
Gesƒ, nostra via, verit‚ e vita; quella della prima giovinezza, con la preghiera propedeutica al Rosario per i
bambini; la fase in continua evoluzione della profonda conoscenza del mistero dell’Amore, con le preghiere
rivolte ai SS. Cuori di Gesƒ e di Maria; il momento dell’incontro con la sofferenza propria ed altrui avendo gli
stessi sentimenti di Gesƒ nel Getsemani, con la preghiera dell’ammalato e/o per l’ammalato; infine, nei
momenti difficili per il mondo (e non solo), quando con tutta la comunit‚ dei credenti si invoca la Regina
della Pace e si fa un atto di sacro affidamento al suo Cuore Immacolato per il bene della Chiesa stessa e di
ogni uomo che Dio ama32.
31
32
cfr. Paolo VI, Marialis cultus, 23; 25-27.
Da una testimonianza di Rosario.
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Il messaggio…♡
XXV apparizione
Domenica 1 novembre 1987 – Solennit‚ di tutti i Santi –
Il 1 novembre a Belpasso giunge un numero incredibile di gente da varie regioni d’Italia (Lazio, Umbria,
Toscana, Veneto). Si calcola la presenza di circa settantamila persone.
I primi gruppi di pellegrini si cominciano a radunare attorno alla Roccia fin dalle tre del mattino. Poi,
durante le prime ore del giorno, • un continuo affluire di gente.
Rosario Toscano si reca alla Roccia circa un’ora prima del “celeste appuntamento” per la recita del S.
Rosario con tutti i presenti. Alle 12.00 ha luogo l’apparizione. Durante i dieci minuti di colloquio, il veggente
recita una decina del Rosario, quindi alza il crocifisso della corona chiedendo alla S. Vergine di benedirlo.
Frattanto, da una massa di nuvole verso est si crea una sorta di fumo grigio che lentamente si disperde
nell’aria, e la maggior parte dei presenti vedendo il fenomeno grida: “Viva Maria!”.
Figli miei, in questo giorno siete venuti in molti dalla vostra Madre, ma date un motivo alla mia
incessante chiamata.
Desidero da voi un maggior abbandono a me, una massima umilt„ e obbedienza a nostro Signore.
Siate docili al suo Spirito rinnovatore, siate assetati del suo Spirito santificatore. Li voglio tutti santi i
miei cari figlioli! Beati i puri di cuore perch• vedranno realmente Dio.
Ora, cari figli, in questo giorno cos‰ importante rinnovo la mia richiesta: recitate molti Rosari, fate
sacrifici per la conversione dei peccatori, digiunate per la pace nel mondo, e soprattutto partecipate
pi‚ volte alla settimana alla S. Messa, ma con tutto il cuore e con dei buoni propositi nell’impegno a
migliorare e santificare la vostra anima, a rendere puri i vostri cuori. Accostatevi ai SS. Sacramenti
della Confessione e della Comunione. Pregate ancora per la santificazione dei religiosi e del popolo di
Dio. Infine, le vostre preghiere, le vostre suppliche, fatte con tutto il cuore, saranno presentate da me a
nostro Signore.
R: Madonnina, avrei alcune cose da chiederti, la conversione dei peccatori, le vocazioni e tante altre
preghiere.
M: Sono tanti i vostri affanni di ogni giorno, per€ quante sono le volte in cui vi fermate a dissetarvi
presso il Signore? Come il cervo va all’acqua cos‰ anche voi dovete fare con Dio.
Non chiudete il vostro cuore all’amore, ma dite: “Ha sete di te, Signore, l’anima mia!”. Questo ƒ ci€
che Egli vuol sentire da voi, in tal modo porr„ fine ai vostri affanni. Innanzi tutto c’ƒ bisogno della
vostra conversione, della preghiera e della fede, cos‰ otterrete favori e grazie.
Lo so che le vocazioni sono poche, pregate anche per questa intenzione. Tra di voi ci sono molti
giovani che sono incerti, che hanno un grande desiderio di consacrarsi al Signore, ma le cose di questo
mondo li stanno distraendo e allontanando. Per questo vi incito a non essere incerti: appagate questo
santo desiderio, ve lo dice vostra Madre.
Il Signore desidera che non si abbandoni la devozione al mio Cuore Immacolato. A chi continuer„ a
praticare questo culto io prometto la salvezza, e queste anime saranno amate da Dio come fiori posti da
me per ornare il suo trono. Ecco, il Signore vi ama, vuole che ognuno di voi si avvicini a Lui.
Distaccatevi dalle piccolezze umane, perch• Egli vuole attuare il suo piano per ognuno di voi.
Particolarmente da questo giorno cominceranno a compiersi grandi progetti: vuole condurvi tutti nel
regno della Vita.
Cari figli, nostro Signore fa risplendere il suo volto e vi salva. Preparatevi dunque voi. Siate
consapevoli della sua imminente venuta. Non siate sordi alla Parola di Dio, il Santo Vangelo. Quindi,
che sia nelle vostre menti, sia la vostra parola, ma che soprattutto sia scrittura nei vostri cuori.
R: Madonnina, desideri qualcos’altro da noi?
M: No, nient’altro. Adesso recita una decina del Rosario, offrila per la santificazione delle anime e
per la pace in tutto il mondo.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Il Padre nelle vostre menti, il Figlio
nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime… ora devo andare.
R: Madonnina, continuerai a venire?
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M: Continuer€ a venire.
R: E quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno del prossimo mese.
♡...da meditare
Nelle apparizioni tra novembre e dicembre la S. Vergine mostra in sintesi le sue esortazioni: la chiamata
alla santit‚ dei figli di Dio per intercessione del Cuore Immacolato della Regina della Pace, progetto che
facendo eco al Vangelo si regge sui tre fondamenti: la penitenza/conversione (come adesione alla persona
e alla Parola di Gesƒ, poi come sacramento, infine come mortificazione personale); la preghiera (intesa
come comunione con Dio, poi come azione liturgica, e infine come apostolato), e la riparazione (intesa
come apostolato della carit‚ solidale per espiare le offese e le omissioni contro Dio e contro il prossimo, e
come apostolato del sacrificio come offerta di s…, unendo le proprie sofferenze con quelle di Cristo, in
comunione col Sacrificio eucaristico per la salvezza del mondo).
Con il messaggio del 1 novembre la Signora del Cielo ha voluto mostrare a quale fine le sue richieste ci
portano. Mentre prima, infatti, ci chiedeva di entrare nel mistero del suo Cuore attraverso l’umilt‚ e l’amore,
ora ci mostra che questo abbandono a Lei non „ altro che un modo per meglio abbandonarsi al Signore,
anzi „ un totale abbandono al Signore in Maria, con Maria, e per mezzo di Maria, la quale ci rende
plasmabili all’azione dello Spirito affinch… il nostro amore sia reso piƒ perfetto.
Quando poi la S. Vergine esclama ƒLi voglio tutti santi i miei cari figlioli! Beati i puri di cuore
perch‹ vedranno realmente Dio„, aggiunge pure ƒCari figli, in questo giorno cos… importante rinnovo
la mia richiesta: recitate molti Rosari, fate sacrifici per la conversione dei peccatori, digiunate per la
pace nel mondo, e soprattutto partecipate piˆ volte alla settimana alla S. Messa, ma con tutto il
cuore e con dei buoni propositi nell’impegno a migliorare e santificare la vostra anima, a rendere
puri i vostri cuori. Accostatevi ai SS. Sacramenti della Confessione e della Comunione„, per
confermarci che la preghiera, gli atti di mortificazione, come espressione di penitenza, e i Sacramenti
fortificano il nostro impegno a migliorarci, a santificarci e a rendere puri i nostri cuori. La Celebrazione
eucaristica, soprattutto, ci rende sempre piƒ puri e retti nelle intenzioni perch… con essa ci si conforma a
Gesƒ, il giusto senza macchia.
Anche le intenzioni di preghiera suggerite dalla Madre del Cielo ricordano l’universale chiamata alla
santificazione di tutto il popolo di Dio, non solo di pochi eletti: ƒPregate ancora per la santificazione dei
religiosi e del popolo di Dio„.
Purtroppo la vocazione alla santit‚ subisce l’interferenza dei nostri numerosi affanni. Ad ognuno di noi
la S. Vergine addita l’acqua dissetante della grazia elargita da Dio, che „ vera garanzia dell’abbondanza
degli altri suoi doni.
Perci†, la Ss. Madre ci ricorda che prima di chiedere la conversione degli altri, le vocazioni e altro
ancora, „ necessaria la nostra conversione, la preghiera e la fedelt‚ piena di fiducia in Dio: ƒSono tanti i
vostri affanni di ogni giorno, per‰ quante sono le volte in cui vi fermate a dissetarvi presso il
Signore? Come il cervo va all’acqua cos… anche voi dovete fare con Dio. Non chiudete il vostro cuore
all’amore, ma dite: “Ha sete di te, Signore, l’anima mia!”. Questo ‡ ci‰ che Egli vuol sentire da voi, in
tal modo porr† fine ai vostri affanni. Innanzi tutto c’‡ bisogno della vostra conversione, della
preghiera e della fede, cos… otterrete favori e grazie„.
La S. Vergine si offre come modello col suo Cuore Immacolato, simbolo e mezzo del piƒ completo
orientamento a Cristo e al prossimo: ƒIl Signore desidera che non si abbandoni la devozione al mio
Cuore Immacolato. A chi continuer† a praticare questo culto io prometto la salvezza, e queste anime
saranno amate da Dio come fiori posti da me per ornare il suo trono. Ecco, il Signore vi ama, vuole
che ognuno di voi si avvicini a Lui„.
Seguendo la sua materna guida e il suo esempio potremo realizzare quel ƒpiano„ e quei ƒgrandi
progetti„ che il Signore ha in serbo per noi.
Da qui si spiega anche l’invito al sereno distacco dalle cose del mondo per elevare i nostri cuori a Gesƒ
e preparare il suo regno di pace tra gli uomini: ƒDistaccatevi dalle piccolezze umane, perch‹ Egli vuole
attuare il suo piano per ognuno di voi. Particolarmente da questo giorno cominceranno a compiersi
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grandi progetti: vuole condurvi tutti nel regno della Vita. Cari figli, nostro Signore fa risplendere il
suo volto e vi salva. Preparatevi dunque voi. Siate consapevoli della sua imminente venuta. Non
siate sordi alla Parola di Dio, il Santo Vangelo. Quindi, che sia nelle vostre menti, sia la vostra
parola, ma che soprattutto sia scrittura nei vostri cuori„.
A tal proposito, Rosario afferma:
ˆIl significato non deve essere storpiato come alcuni tendono a fare quando commentano questa
frase. Il senso giusto ˆ dato dal seguito: “Non siate sordi alla Parola di Dio, il Santo Vangelo...”. ‡ l’eco
delle parole di Ges‰: “Il tempo ˆ compiuto e il regno di Dio ˆ vicino; convertitevi e credete al vangelo”
(Mc 1,15). Questa venuta di Ges‰ ˆ da intendersi come un suo regnare nei cuori di ciascuno• 33.
33
Da una testimonianza di Rosario.
65
Il messaggio…♡
XXVI apparizione
Marted‰ 1 dicembre 1987
Il 1 dicembre alla Roccia di Belpasso l’afflusso dei pellegrini • all’incirca come il mese precedente. La
giornata • serena. Quando, dopo il “celeste colloquio”, Rosario legge il messaggio ricevuto, si apprende che
la S. Vergine verrƒ non solo il primo giorno del mese di gennaio, ma anche qualche altra volta durante il
mese corrente. Nemmeno Rosario conosce la data di questo appuntamento, perciˆ comunica solo che quando
avverrƒ lo farƒ sapere.
Figli miei, vi amo immensamente. Desidero comunicarvi la mia gioia e che voi la dividiate con me.
Nasce ancora Ges‚ in mezzo a noi. Per€, figli miei carissimi, l’Avvento ƒ la preparazione al Natale, e
voi come state preparandovi?
Distaccatevi dalle cose materiali perch• solo cos‰ potrete cogliere il vero significato del Natale, non
permettete perci€ che sia di nuovo come tutti gli altri anni.
Vi invito a prepararvi al Natale con la penitenza, la preghiera e le opere di carit„. Questo Natale
sar„ per voi indimenticabile, ma dovrete ascoltare e mettere in atto il messaggio che vi sto dando.
Tutti avete contemplato le meraviglie dell’amore di Dio. Ora dovete attuare nel vostro cuore la
vostra scelta.
R: Madonnina, come facciamo a sapere che la nostra scelta „ quella che vuole Dio?
M: Per saper riconoscere che la vostra scelta ƒ la volont„ del Signore dovrete pregare molto e fare
penitenza per non cadere nell’errore: confidate e abbandonatevi totalmente a Lui e al mio Cuore
Immacolato.
Cari figlioli, voi che sapete che l’evento della gioia ƒ vicino dovete comprendere che senza amore
non potete ottenere nulla. Per questo amatevi prima in famiglia e poi in tutto il mondo, e allora ci sar„
davvero il clima della pace. Nelle settimane che verranno dedicatevi alla preghiera in famiglia,
imparate ad amarvi. Con l’abbandono a Dio che vi ho consigliato otterrete doni speciali di carit„ e
conversione.
Voi spesso dite che il mio messaggio ƒ sempre lo stesso, che dico le stesse cose: molto male, figli miei,
vuol dire che non sapete meditare.
Dite pure che chiedo sempre la preghiera e la recita del S. Rosario. Dovete sapere, per€, che quando
pregate voi siete molto pi‚ belli. Come i fiori in primavera mostrano tutta la loro bellezza cos‰ anche
voi nella preghiera vi mostrate pi‚ belli, il vostro cuore si apre al Signore e per Lui diventate molto pi‚
preziosi di prima, a tal punto che siete degni del Paradiso.
Dovete prepararvi anche ad una buona confessione: che il vostro esame di coscienza sia molto
meticoloso. Cercate di pentirvi realmente e sentire un grande dolore dei vostri peccati, non siate
orgogliosi, non provate vergogna dinanzi al confessore. Alla fine vi sentirete sereni e colmi di gioia,
pronti per vivere il Natale. Se persino non siete in pace con voi stessi un giorno prima del Natale,
correte a confessarvi affinch• il Signore trovi nei vostri cuori ci€ che desidera. I Sacerdoti s’impegnino
da parte loro ad accogliere tutti.
Cari figlioli, la S. Messa ƒ l’esperienza della gioia nell’incontro con Ges‚. Poich• questo periodo
deve essere vissuto pienamente, accogliete sempre il messaggio del Vangelo, la Parola di Dio: che sia
nelle vostre menti, sia la vostra parola, ma che soprattutto sia scrittura nei vostri cuori.
R: Madonnina, desideri qualcos’altro da noi?
M: No, nient’altro. Vi chiedo soltanto di non permettere che il giorno della gioia sia per me il giorno
pi‚ triste per causa vostra. Nel giorno del Natale il Padre offrir„ grazie particolari a tutti coloro che
saranno aperti con il loro cuore. Nel frattempo il mio Cuore Immacolato seguir„ i vostri progressi.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Che il Padre sia nelle vostre menti,
il Figlio nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime… ora devo andare.
R: Madonnina, continuerai a venire?
M: Continuer€ a venire.
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R: E quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno del prossimo mese, non solo ma, se il Signore me lo permetter„, anche
qualche altra volta in questo mese.
1 dicembre 1987
Le due foto sono state scattate durante l’apparizione in cui la S. Vergine invitava a prepararsi al Natale.
Si puˆ distinguere la forma di una cometa, mentre il sole • invece alle spalle delle persone e di chi sta
scattando la foto.
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♡...da meditare
L’esortazione a prepararci interiormente e a distaccarci serenamente dagli affanni del mondo affinch…
si compiano per noi i piani di Dio, profittando gi‚ del tempo liturgico, si ripropone nel messaggio del 1
dicembre.
La S. Vergine ci invita ad erigere le tre colonne di cui si „ detto sopra: ƒVi invito a prepararvi al Natale
con la penitenza, la preghiera e le opere di carit†„.
Innanzitutto, ci spinge ad una conversione consapevole e cosciente: ƒTutti avete contemplato le
meraviglie dell’amore di Dio. Ora dovete attuare nel vostro cuore la vostra scelta...„. Poi ci suggerisce
il miglior modo per non trarci in inganno: ƒPer saper riconoscere che la vostra scelta ‡ la volont† del
Signore dovrete pregare molto e fare penitenza per non cadere nell’errore: confidate e
abbandonatevi totalmente a Lui e al mio Cuore Immacolato„.
La B. V. Maria esorta, poi, la preghiera comunitaria in seno alla famiglia, in quanto ci aiuta ad amarci
meglio tra noi: ƒDedicatevi alla preghiera in famiglia, imparate ad amarvi„.
Ci spiega anche come pu† avvenire questo; se noi apriamo i nostri cuori al Signore assorbiremo la sua
bellezza, Egli vedr‚ riflessa in noi la sua immagine e diventeremo preziosissimi ai suoi occhi: ƒQuando
pregate voi siete molto piˆ belli. Come i fiori in primavera mostrano tutta la loro bellezza cos… anche
voi nella preghiera vi mostrate piˆ belli, il vostro cuore si apre al Signore e per Lui diventate molto
piˆ preziosi di prima, a tal punto che siete degni del Paradiso„. Non solo, ma saremo cos‡ pieni della
presenza di Dio, la cui piƒ profonda natura „ l’amore (cfr. 1Gv 4,7–8), da poter dare frutti di carit‚ al
prossimo e da ispirare vero pentimento nei peccatori: ƒDovete comprendere che senza amore non
potete ottenere nulla. Per questo amatevi prima in famiglia e poi in tutto il mondo e allora ci sar†
davvero il clima della pace. Con l’abbandono a Dio che vi ho consigliato otterrete doni speciali di
carit† e conversione„.
La B. V. Maria ci insegna poi a celebrare bene il sacramento della Penitenza. Bisogna prepararsi con un
esame di coscienza ƒmolto meticoloso„. Il pentimento, come insegna anche Santa Madre Chiesa, deve
essere sincero, sentito, non deve essere un dolore imperfetto in quanto ispirato dalla paura: ƒCercate di
pentirvi realmente e sentire un grande dolore dei vostri peccati, non siate orgogliosi, non provate
vergogna dinanzi al confessore„. L’orgoglio e la vergogna sono la causa e l’effetto che dal peccato
originale in poi accompagnano l’uomo. La Madre del Cielo ci esorta a non ripetere la colpa originale della
superbia, a non avere paura o vergogna.
La S. Vergine incoraggia anche i sacerdoti circa il loro ministero: ƒDa parte loro s’impegnino ad
accogliere tutti„. Li invita ad avere la stessa generosa disponibilit‚ del suo Figlio, quale fratello che
comprende, medico che cura, maestro che insegna la strada, giudice che lega e che scioglie.
Infine, alla bella definizione della S. Messa, ƒl’esperienza della gioia nell’incontro con Gesˆ„, la S.
Vergine allega l’invito ad accogliere sempre il Vangelo. La S. Messa „ la preghiera piƒ bella perch… con
essa possiamo incontrare Gesƒ nella liturgia della Parola e nell’Eucaristia: ƒCari figlioli, la S. Messa ‡
l’esperienza della gioia nell’incontro con Gesˆ. Poich‹ questo periodo deve essere vissuto
pienamente, accogliete sempre il messaggio del Vangelo, la Parola di Dio: che sia nelle vostre
menti, sia la vostra parola, ma che soprattutto sia scrittura nei vostri cuori„.
68
Il messaggio…♡
XXVII apparizione
Marted‰ 8 dicembre 1987 - Immacolata Concezione Come si • visto, la bianca Signora aveva detto che sarebbe apparsa anche qualche altra volta durante il
mese di dicembre. Nessuno conosce la data esatta. Molti fanno supposizioni.
Il veggente, la mattina dell’8 dicembre, invitato da Padre Dino Magnano, si reca ad Acireale nella chiesa
dei PP. Filippini per la S. Messa in onore dell’Immacolata. Molti devoti della S. Vergine della Roccia vi
partecipano pure. Qui, inaspettatamente, a conclusione della celebrazione la S. Vergine si manifesta al
veggente mentre • raccolto in preghiera nel primo banco e l’assemblea dei fedeli • in ascolto di un canto
finale. L’evento sorprende, emoziona ed allieta tutti.
Durante l’apparizione molti, guardando verso il punto in cui Rosario volgeva lo sguardo, vedono una sorta
di nube azzurrognola, simile a incenso (che quel giorno non • stato affatto usato).
Nella mattinata il ragazzo legge il messaggio prima sul posto, quindi alla Roccia di Belpasso.
Figli carissimi, vi amo immensamente, questo ƒ il mio sentimento maggiore che provo verso voi,
per€ manifesto anche il mio dolore: troppe offese sono arrecate al mio Cuore Immacolato, pochi sono
coloro che offrono riparazioni.
Ricordati ci€ che dissi precisamente un anno fa. Infatti, ho promesso l’assistenza nell’ora della
morte, con tutte le grazie necessarie alla salvezza, a chi ogni primo sabato di cinque mesi consecutivi si
sarebbe confessato e comunicato, avrebbe recitato il Rosario e soprattutto mi avrebbe tenuto
compagnia per un quarto d’ora meditando i misteri col fine di offrirmi riparazione. Raccomandai
anche il digiuno per la pace nel mondo.
R: Madonnina, perch‡ solo per cinque mesi e non di piƒ?
M: Perch• sono cinque le offese dirette al mio Cuore: le bestemmie contro la mia Immacolata
Concezione, contro la mia Verginit„, il rifiuto di riconoscermi Madre di Dio e degli uomini, l’opera di
coloro che infondono nel cuore altrui l’indifferenza e l’odio contro di me, l’opera di coloro che mi
offendono direttamente nelle mie immagini sacre.
Invito ognuno di voi a diffondere questa necessit„ di confortare e consolare la vostra Madre.
Sarebbe per me una cosa gradita se ogni vostra famiglia si consacrasse al mio Cuore Immacolato.
Impegnatevi a riparare gli oltraggi e le indifferenze arrecate al mio Cuore. Da questo momento vi
affido il compito di difensori e riparatori del mio Cuore.
Benedico ognuno di voi, e le vostre famiglie in particolare. Vi prometto che se accetterete il compito
che vi ho affidato, avrete la grazia della conversione.
Preghiera... Riparazione... Penitenza.
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♡...da meditare
Le tre colonne fondamentali, gi‚ menzionate piƒ volte, vengono ripresentate in questo messaggio quasi
come un sigillo finale di questa unica e triplice richiesta.
Il dolore della S. Vergine per quanti la offendono nelle verit‚ di fede che la riguardano coinvolge anche
nostro Signore. Negare, infatti, che Maria „ stata concepita senza peccato originale vuol dire offendere Dio
per non aver preparato in Maria una degna dimora per il suo Figlio prediletto. Negare la Verginit‚ perpetua
di Maria vuol dire accusare Dio di disprezzare colei che ha consacrato a Lui la propria verginit‚. Negare la
maternit‚ divina della S. Vergine sarebbe negare la stessa divinit‚ di Gesƒ; allo stesso modo, non
riconoscere Maria come nostra Madre in Cristo sarebbe non riconoscere la stessa Parola di Gesƒ in croce
che, per mezzo dell’amato discepolo Giovanni, ce l’ha affidata come madre. Offendere, infine, Maria nelle
sue immagini e nella sua persona, vuol dire offendere Dio stesso, autore di questo capolavoro di grazia.
Amare Maria significa elevare un inno di lode a Dio, non amarla, o peggio, disprezzarla significa
oltraggiare Colui che la cre†.
Perci†, quando si riparano le offese arrecate a Maria, bisogna ricordare che Maria „ il fine piƒ prossimo,
ma il Signore Dio „ il fine ultimo degli atti riparatori.
Se diffonderemo la necessit‚ di confortare e consolare la Madre di Dio, consacrando le nostre famiglie al
suo Cuore Immacolato e impegnandoci a riparare gli oltraggi e le indifferenze che le sono arrecate, Lei
stessa ci assicura il dono della conversione: ƒBenedico ognuno di voi e le vostre famiglie in particolare.
Vi prometto che se accetterete il compito che vi ho affidato, avrete la grazia della conversione„. Tale
conversione „ una promessa non solo per le nostre famiglie, giacch… siamo in un continuo cammino di
perfezione, ma anche per il mondo intero, perch… la stessa diffusione di questo impegno tra tutte le altre
famiglie instaura lo stesso regno di Cristo e con ci† la pace. Infatti, come il Principe della Pace per venire
nel mondo e per redimerci si „ servito di Maria, cos‡ il mondo per riconciliarsi con Dio in Cristo Gesƒ deve
passare per Maria.
Ognuno pu†, cos‡, elevare a Dio suppliche ed opere di intercessione per la salvezza del mondo, come se
si trovasse con la Madre del Signore nella vigilanza del Sabato Santo, nell’attesa che il Cristo irrompa con la
sua luce nelle tenebre dell’umana societ‚ e ci raggiunga con il suo saluto: ˆPace a voi!• (Gv 20,19).
La stessa apparizione nella vicina diocesi di Acireale, la quale un tempo era tutt’una con la Chiesa di
Catania, accenna un significato di comunione e di missione: Maria ci invita a comunicare e a diffondere in
tutto il mondo la necessit‚ di confortarla, consolarla e di difendere il suo Cuore attraverso la preghiera e la
riparazione dei peccati che la contristano insieme con il suo Figlio. Se le famiglie del mondo si stringeranno
attorno al Cuore della Madre vedranno rinascere in seno loro la pace di Cristo e saranno evitati molti mali.
Se La accoglieranno come presso la Croce fece Giovanni, il discepolo amato dal Signore (cfr. Gv 19,25–
27), i beni si moltiplicheranno.
Si pu† comprendere, dunque, la chiusa finale ƒPreghiera... Riparazione... Penitenza„, in quanto
l’orazione e la riparazione dei danni causati dal peccato fanno parte di un unico slancio dell’animo umano
verso il cambiamento di vita.
La preghiera, infatti, ci pone in comunione con Dio, ci fa conoscere Dio e ci† che Egli disapprova, la
riparazione ci fa reintegrare ci† che non gli „ gradito e rimediare le colpe gli uni degli altri, la
penitenza/conversione include le prime due e ne „ il presupposto.
La Chiesa dei PP. Filippini
Il cerchio grande in alto a destra indica il punto in cui • apparsa la S. Vergine.
Il cerchio piccolo in basso a sinistra indica il punto in cui era seduto Rosario
70
Il messaggio…♡
XXVIII apparizione
Venerd‰ 1 gennaio 1988 - Maria Ss. Madre di Dio Il 1988 entra in un clima di mestizia: il tempo inclemente, le false notizie diffuse da alcuni quotidiani che
affermavano che non ci sarebbero state pi† apparizioni e i festini per la vigilia di capodanno, che portano
molti a fare le ore piccole, provocano un calo di presenze notevole presso la Roccia. Ma colpisce soprattutto
il fatto che il messaggio • segreto e che Rosario, alla fine dell’apparizione, triste e abbattuto, dice che la bella
Signora era pi† addolorata del solito: €Come non l’avevo vista maiŒ. Aggiunge poi: €Desidero invitarvi tutti
a pregare perch‡ questo messaggio non si avveriŒ.
Al fine di dare un senso migliore dell’iniziale ed emotiva impressione di molte persone riguardo a questo
messaggio segreto, alcuni giorni dopo Rosario fa una relazione per spiegare pi† chiaramente ciˆ che la Madre
di Dio desidera da tutti.
Il messaggio che la Madonna mi ha affidato il 1 gennaio 1988 non posso rivelarlo, quindi faccio qualche
cenno su di esso. Ho gi€ detto che la Madonna era molto addolorata, come non l’avevo vista mai, e il
messaggio, essendo molto profondo nel suo contenuto, non nascondo che mi ha lasciato turbato.
Quando Maria Ss. appare, non lo fa senza una ragione, la salvezza dei suoi figli „ la cosa che Le preme di
piƒ. Forse questo molti non lo hanno compreso, ed „ uno dei motivi del suo dolore. Ci‰ che sto per dire mi
viene difficile. Si deve constatare come i passi dell’umanit€ verso la pace siano rassicuranti e rasserenanti.
La Madonna lo aveva gi€ detto il 1 di ottobre parlando di un periodo di pace. Ma una domanda sorge
spontanea: Com’„ possibile che la Madonna sia addolorata?
Ormai non possiamo e non dobbiamo focalizzare la nostra preoccupazione solo sui problemi delle nazioni
in guerra. La Vergine Ss. „ preoccupata per la salvezza del singolo uomo travagliato e vincolato dalle cose
materiali, distratto e non piƒ curante del suo unico e vero bene: Dio. Ognuno di noi deve scoprire nella
propria anima che siamo chiamati alla santit€ e riconoscere le nostre carenze spirituali.
Mi sembra giusto ripetere ci‰ che ha sempre detto la Madonna: accostarsi ai Sacramenti della
Confessione e della Comunione, pregare per la pace nel mondo, recitare molti rosari, fare sacrifici per la
conversione dei peccatori.
Quando la S. Vergine dice che i tempi sono maturi, bisogna meditare ed agire per migliorarci, purificarci
e santificarci. Desidero precisare che il messaggio del 1 gennaio 1988 non „ un’aggiunta ai dieci segreti che
ho ricevuto il 1 marzo 1987, bens† „ un maggiore approfondimento, un chiarimento ed una spiegazione su di
essi. Solo una cosa fa sperare tutti noi: il sicuro aiuto di Maria, Regina della Pace, ed il trionfo del suo
Cuore Immacolato.
Torna a proposito la parabola delle dieci Vergini (Mt 25,1-13) che „ l’esortazione alla vigilanza
nell’attesa del ritorno glorioso di Gesƒ Cristo.
La Madonna apparir€ il primo giorno del prossimo mese.
XXIX apparizione
Luned‰ 1 febbraio 1988
Il 1 febbraio numerosi pellegrini (circa cinquantamila) ritornano alla Roccia di Belpasso, per assistere
all’apparizione della S. Vergine.
C’• tanta attesa e trepidazione nel cuore di tutti, ma soprattutto c’• la speranza che il messaggio riporti
serenitƒ nell’animo di chi ha tanto pregato, colpito dal dolore manifestato dalla Madre del Cielo. L’attesa non
• deludente: le parole della Regina della Pace sono di riflessione per quanto • accaduto il 1 gennaio, di
biasimo per la superficialitƒ del mondo e di esortazione a vivere la fede in modo coerente.
Figli miei, solo se mi avete compreso nel mio dolore potrete confortarmi. Lo scorso mese la mia
venuta ƒ stata davvero sconfortante per tutti... Ed era la giornata della pace! Ma come potevo essere
felice se il mondo era vittima della sua stessa superficialit„ persino alla vigilia del nuovo anno? • per
questo che, cos‰ facendo, gli uomini attirano a s• le punizioni. Tutti si sono venduti coscientemente alla
felicit„ mondana. Solo una cosa allieta il mio Cuore: vedere molti di voi impegnati nel confortarmi.
71
Questo vuol dire che non solo il vostro cuore si ƒ aperto, ma che sapete rispondere prontamente e con
buona volont„ alle sollecitazioni che Dio manda alle vostre anime. Il Signore vi risana perch• ƒ il Dio
della vita.
Oggi invito voi tutti in modo particolare a rafforzare la vostra fede in Dio, oggi siete stati chiamati
ad un compito particolare che Egli, nella sua misericordia, ha voluto affidarvi: annunciare al mondo la
sua imminente venuta. Siate grati ma non insuperbitevi, perch• Dio non sceglie i migliori ma i pi‚
docili al suo Spirito. Questo lo dico per premunirvi da tale sentimento che troppo spesso si insinua nei
pensieri del vostro cuore.
R: Madonnina, come potremo ottenere la forza necessaria per adempiere a questo compito?
M: Il compito ƒ semplice. Molti hanno dimenticato che essere veri cristiani vuol dire annunciare la
Buona Novella. Ges‚ ha istituito i Sacramenti, oltre che per la santificazione dei suoi fratelli, per
fortificare le vostre anime. Spesso molti si dicono cristiani e non si accorgono che loro stessi sono causa
della perduta fede. Ognuno di voi dovrebbe radicare la propria fede, per poi convertire il prossimo.
Molti non sanno che la fede del vero cristiano non ƒ un “forse”. Ognuno guardi dentro se stesso e dica:
“Signore, la tua salvezza mi colma di gioia, fa’ di me uno strumento di conversione”. Chi sa di essere
nel vero, confrontandosi con ci€ che insegna il Vangelo, non pu€ avere timore, e se ne avesse, non sar„
cos‰ tanto da abbandonare la via intrapresa: questa ƒ la vostra forza, questa ƒ la vostra fede. Le vie del
Signore sono verit„ e grazia. Che il Santo Vangelo, la Parola di Dio, sia nelle vostre menti, sia la vostra
parola, ma che soprattutto sia scrittura nei vostri cuori. Andate ed evangelizzate, non abbiate timore
perch• il mio Cuore sar„ sempre con voi. Camminerete davanti al Signore nella terra dei viventi.
R: Madonnina, desideri qualcos’altro da noi?
M: No, nient’altro. Continuate ad accostarvi ai SS. Sacramenti, non stancatevi di pregare e di
recitare il Rosario, leggete la Sacra Bibbia e meditatela.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Il Padre nelle vostre menti, il Figlio
nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime… ora devo andare.
R: Madonnina, continuerai a venire?
M: S‰, verr€ il primo giorno del prossimo mese.
72
♡...da meditare
La Signora del Cielo nel febbraio ’88 ci mostra che la sua pena per noi „ dovuta alla bramosia di
un’effimera felicit‚, di un’apparenza di pace che si contrappone alla vera pace di Gesƒ e che produce effetti
dannosi al punto tale che ƒcos… facendo, gli uomini attirano su di s‹ le punizioni„. Se si comprende ci†,
si resta uniti alla S. Vergine con cuore aperto, pronto a corrispondere alle sollecitazioni di Dio che ci rialza,
sebbene cadiamo spesso, per farci continuare il cammino che ci ha tracciato: ƒIl Signore vi risana perch‹
‡ il Dio della vita„.
Questo cammino consiste nel testimoniare la verit‚ nell’amore. Perci† la Signora di Belpasso ci sollecita
a non dimenticare una verit‚ basilare della nostra fede: il credo dei cristiani testimonia che Gesƒ, morto e
risorto per darci la vita, siede alla destra del Padre, „ ancora con noi per opera dello Spirito Santo e deve
venire di nuovo nel mondo per giudicare i vivi e i morti e il suo regno non avr‚ fine. Per questo la S. Vergine
ci dice: ƒOggi siete stati chiamati ad un compito particolare che Egli, nella sua misericordia, ha
voluto affidarvi: annunciare al mondo la sua imminente venuta„. Dice ƒha voluto affidarvi„, non
ˆvuole affidarvi•. Œ un mandato, una missione affidata alla Chiesa sin dalla sua nascita, „ il segno originario
che contraddistingue il cristiano conformemente alla propria conversione, non un annuncio di paura e di
catastrofe.
Rosario racconta:
€[...]Ammetto di aver capito che si trattava di un'imminenza secondo l'accezione comune del termine,
ossia entro poco tempo, e che quindi noi dovevamo annunziare la venuta di Ges‰, tanto ˆ vero che
chiesi subito a nostra Signora come ottenere la forza per assolvere tale compito. Nostra Signora,
sorridendo e tranquillizzandomi, chiarŠ: “Il compito ˆ semplice. Molti hanno dimenticato che essere
veri cristiani vuol dire annunciare la Buona Novella”. [...] La Beata Vergine Maria [...] non intende
certamente – come alcuni credono e mi dispiace che interpretino cosŠ – che il giorno del Signore stia
per sopraggiungere, ma intende dire soltanto che dobbiamo restare in operante attesa giacchŒ, come
dice il Vangelo, “nessuno sa il giorno nŒ l’ora” (Mt 24,36), secondo anche l’insegnamento della
Chiesa• 34.
Perci† la S. Vergine ci indica i potenti mezzi dei Sacramenti che non solo santificano, ma anche
fortificano la fede. Rimprovera la cattiva testimonianza di molti che si dicono “credenti”: ƒSpesso molti si
dicono cristiani e non si accorgono che loro stessi sono causa della perduta fede„.
Riferendosi ancora alla presenza dello Spirito Santo che agisce in noi e mediante noi, Maria ci sprona a
rendere salda la nostra fede affinch… ognuno confortato dalla grazia e dalla Parola di Dio sia un autentico
testimone di Cristo ed un suo strumento per convertire il prossimo,: ƒOgnuno guardi dentro se stesso e
dica: “Signore, la tua salvezza mi colma di gioia, fa’ di me uno strumento di conversione”„.
Bisogna ricordare, per†, che quando si testimonia in parole ed opere ƒDio non sceglie i migliori ma i
piˆ docili al suo Spirito„. Si cerchi piuttosto la gloria di Dio rimanendo in attenta ubbidienza agli stimoli del
suo Spirito.
La S. Vergine ci assicura che quando testimoniamo non siamo abbandonati al dubbio, perch…
percorrendo le vie del Signore che, come Lei stessa ricorda, ƒsono verit† e grazia„, la stessa forza della
verit‚ e il favore di Dio ci sostengono; e poi promette: ƒNon abbiate timore perch‹ il mio Cuore sar†
sempre con voi. Camminerete davanti al Signore nella terra dei viventi„.
34
Da una testimonianza di Rosario.
73
Il messaggio…♡
XXX apparizione
Marted‰ 1 marzo 1988
La stagione primaverile • alle porte, ma il freddo a Belpasso • ancora intenso. La mattina del 1 marzo
soffia un vento gelido di tramontana che costringe i pellegrini a coprirsi abbondantemente. Tutto si svolge
come di consueto in modo ordinato e tranquillo grazie soprattutto all’opera dei volontari locali e della
“Misericordia”, solerte nel soccorrere gli infermi e chi • colpito da qualche improvviso malore. La visione
della dolce Signora per Rosario avviene alle 12.00.
Figli miei, ci avviciniamo alla S. Pasqua, preparatevi bene. In questi giorni di Quaresima vi invito
ad un ravvedimento spirituale, non fatevi cogliere impreparati. Cercate di rendere la vostra anima
pura e limpida come l’acqua sorgiva. Soli non potete nulla, ma con la grazia del Signore, con il suo ed il
mio aiuto, potrete ottenere la pace con voi stessi, con i fratelli e con il Signore. Ma, se volete ottenere
ci€, passate attraverso il mio Cuore, vi porter„ a Ges‚ e troverete la vera pace. Quella pace per la
quale Ges‚ ƒ morto e risorto lasciandovela. Non sprecate tale dono nascondendolo, ma coltivatelo in
voi stessi, nel vostro cuore. Se ognuno di voi far„ questo potr„ condividerlo con i propri fratelli, potr„
servirsene per le lodi al Signore.
Cos‰ facendo Ges‚ accetta benevolmente i doni che gli offrite, ma ci€ che pi‚ desidera sono i vostri
cuori: portate i vostri cuori al mio, li render€ tali da essere degni del Cuore di mio Figlio. Avrete in voi
una sorgente che zampilla fino alla vita eterna.
Preparatevi in umilt„ e abbandono alla S. Pasqua. La vostra preparazione sia fatta con le preghiere
e le opere di carit„. Vi ho promesso un Natale indimenticabile e ho mantenuto la mia promessa, ora vi
prometto una Pasqua indimenticabile. Per€, se volete, potete fare molto di pi‚ dello scorso anno.
A tal proposito, meditate molto spesso la Via Crucis, pregate con il Rosario e siate pi‚ frequenti nel
confessarvi: questo ƒ tempo di riconciliazione.
La S. Messa ƒ il compendio delle meraviglie che Dio ha operato con gli uomini, vuol dire assistere al
grande sacrificio della Passione e Morte di Ges‚. Nella S. Messa si contemplano e si celebrano i grandi
misteri di Dio. Aspirate tutti alla Resurrezione, al Paradiso.
Figli miei, non fuggite la croce che vi ƒ stata assegnata, anche voi cos‰ partecipate al grande
Sacrificio eucaristico. Accostatevi all’Eucaristia: non si ringrazier„ mai abbastanza Dio per questo
immenso e meraviglioso dono. Durante queste settimane dovreste andare pi‚ spesso alla S. Messa.
Vi invito a fare ogni giorno l’adorazione a Ges‚ crocifisso: prendete un crocifisso e baciatelo
ripetutamente, con tanto amore e con immensa devozione. Farete un bel gesto, infatti ƒ proprio con la
croce che Ges‚ ha redento il mondo.
Leggete sempre le verit„ insegnate nel Santo Vangelo: il Signore ha parole di vita eterna. Che sia
nelle vostre menti, sia la vostra parola, ma che soprattutto sia scrittura nei vostri cuori. Cantate
sempre l’amore del Signore.
R: Madonnina, desideri qualcos’altro?
M: S‰, ƒ giunto il momento di svelare al tuo confessore il segreto riguardante… che fa parte dei dieci
segreti35.
Di’ a tutti che il settimo segreto non si avverer„ pi‚, ma sar„ sostituito con un altro evento che sar„
bello per il popolo di Dio sparso sulla terra.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Sia il Padre nelle vostre menti, il
Figlio nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime… ora devo andare.
R: Madonnina, continuerai a venire?
M: S‰, verr€ il primo giorno del prossimo mese
35
Si sa che questo segreto • stato poi consegnato in busta sigillata all’Arcivescovo di Catania il 7 ottobre 1988, un altro segreto
sempre in busta sigillata • stato consegnato il 20 gennaio 1990. Entrambi non sono stati ancora visionati dal Pastore di Catania, e
Rosario, sebbene gliene abbia giƒ fatto chiari cenni, sente interiormente che non • ancora giunto il tempo di svelare completamente
il loro contenuto.
74
♡...da meditare
Come in un itinerario spirituale giunto quasi alla sua meta, nel marzo ’88 la S. Vergine afferma, in
definitiva, che il suo Cuore Immacolato „ sorgente di conversione, che ci trasforma e conforma a ci† che
Cristo Gesƒ si aspetta da noi per essere degni della sua pace: ƒCercate di rendere la vostra anima pura
e limpida come l’acqua sorgiva. Soli non potete nulla, ma con la grazia del Signore, con il suo ed il
mio aiuto, potrete ottenere la pace con voi stessi, con i fratelli e con il Signore. Ma, se volete
ottenere ci‰, passate attraverso il mio Cuore, vi porter† a Gesˆ e troverete la vera pace„.
La Madre di Cristo fa rilevare poi qual „ l’origine della vera pace: ƒQuella pace per la quale Gesˆ ‡
morto e risorto lasciandovela„. Essa nasce con la Pasqua dalla croce di Gesƒ. Œ un dono da non
nascondere, da coltivare nell’intimo con la grazia del Signore e con la materna cura della S. Vergine, „ da
condividere con i fratelli per poi lodare con loro il Signore.
La pace, nella pienezza del suo significato, consiste nella presenza di Gesƒ in noi e tra di noi. La Madre
del Signore ci invita, perci†, a passare attraverso il suo Cuore, ossia a percorrere la strada della perfezione:
ƒPassate attraverso il mio Cuore, vi porter† a Gesˆ e troverete la vera pace... Portate i vostri cuori al
mio, li render‰ tali da essere degni del Cuore di mio Figlio„.
Significativo „ gi‚ l’appello a prepararsi alla S. Pasqua ƒin umilt† e abbandono„: sono ancora quelle
virtƒ che ci ha indicato piƒ volte per entrare nel suo Cuore, dove vi „ l’eterna celebrazione della Pasqua.
Questa pace „ frutto della Croce e culmina nella Pasqua di resurrezione come compimento dell’opera
perfetta di Gesƒ in obbedienza al Padre.
Posta tale premessa, la S. Vergine ci indica i mezzi per ottenerla, viverla pienamente, e mantenerla viva
in noi.
Innanzitutto raccomanda il Sacramento della Confessione: ƒIn questi giorni di Quaresima vi invito ad
un ravvedimento spirituale, non fatevi cogliere impreparati„. Poich… dalla Pasqua viene il dono della
pace, la S. Vergine ci invita a profittare di questo tempo di grazia con una buona preparazione al
Sacramento ƒin umilt† e abbandono„ e ƒcon le preghiere e le opere di carit†„.
Per entrare ancor di piƒ nel mistero della Pasqua, la S. Vergine ci sospinge verso la contemplazione dei
misteri della salvezza e in particolare dell’ora estrema di Gesƒ, attraverso la preghiera del Rosario e la
meditazione della Via Crucis per fare continua memoria della Passione e Morte di Cristo e per saperlo
meglio seguire come Egli stesso ci comanda.
In questa occasione la Madre del Cielo mette in grande risalto la S. Messa dandone la definizione piƒ
completa: ƒŠ il compendio delle meraviglie che Dio ha operato con gli uomini, vuol dire assistere al
grande sacrificio della Passione e Morte di Gesˆ. Nella Santa Messa si contemplano e si celebrano i
grandi misteri di Dio„. Poi, l’invito ad ƒassistere al sacrificio„ si connette con l’esortazione alla
partecipazione al sacrificio della S. Messa anche mediante la propria sofferenza: ƒFigli miei non fuggite la
croce che vi ‡ stata assegnata, anche voi cos… partecipate al grande Sacrificio eucaristico.
Accostatevi all’Eucaristia: non si ringrazier† mai abbastanza Dio per questo immenso e
meraviglioso dono... dovreste andare piˆ spesso alla S. Messa„.
A tal fine, per proseguire nella sequela di Gesƒ con la nostra croce, la S. Vergine suggerisce anche degli
atti di adorazione a Gesƒ crocifisso e la lettura del Vangelo, quasi come un’indicazione a trovare forza,
coraggio e stimolo dal messaggio della Croce ma anche dalle parole di vita eterna del Signore.
Infine, vi „ un ultimo invito: ƒCantate per sempre l’amore del Signore„. Œ un invito ad essere
riconoscenti al Signore e a saperlo lodare e ringraziare sempre anche nei momenti piƒ bui della vita con un
atteggiamento di gioia interiore perch… Egli ci ama, ci ha salvati e ci ha liberati.
L’accorgimento per mantenere viva questa gioia ƒper sempre„ sta proprio nel non dimenticare il motivo
della nostra gioia. Appunto per questo la Signora del Cielo ci parla di un Natale e di una Pasqua
indimenticabili, perch… in essi si celebra il memoriale della nostra redenzione. “Memoriale” significa proprio
tener vivo e presente, non dimenticare.
Se ascolteremo le sue indicazioni terremo vivo in noi e faremo continuare nella nostra quotidianit‚ la
celebrazione dell’incarnazione, passione, morte e resurrezione di nostro Signore Gesƒ Cristo, e quindi non
solo il Natale e la Pasqua saranno indimenticabili, ma anche tutti i giorni consacrati al Signore che dalla
Pasqua hanno origine e, quindi, tutti i giorni della nostra vita che di settimana in settimana sono intercalati
dalla festa pasquale della Domenica.
La S. Vergine, dunque, esaltando il valore della memoria delle due feste principali della cristianit‚, cerca
di stimolare in noi il desiderio di rinnovare questa memoria, cosicch… non venga mai meno la gioia di
cantare l’amore del Signore in tutte le sue feste ed ogni giorno: „ l’esultanza della Chiesa sposa con il
Signore Gesƒ, suo sposo, „ il frutto di una quotidiana comunione gioiosa.
75
Chiariamo, infine, quello che la S. Vergine disse quel giorno riguardo al settimo segreto avvalendoci della
stessa testimonianza di Rosario:
€Non significa come alcuni ancora pensano o affermano che questo segreto ˆ stato cambiato proprio
quell’1 marzo o poco prima, ma significa che potevo dire che questo segreto non si sarebbe avverato
e che sarebbe stato sostituito con uno che mostrer„ la misericordia di Dio per il suo popolo. In altre
parole, il segreto ˆ lo stesso per tutti, ma per chi segue le vie di Dio sar„ come protetto [...] Ci‚
dipende da una risposta dell’uomo conforme alle aspettative del Cielo• 36.
Foto scattata durante un’apparizione.
Nel particolare ingrandito si intravedono le parole “Do Pace”.
36
Da una testimonianza di Rosario.
76
Il messaggio…♡
XXXI apparizione
1 aprile 1988 – Venerd† Santo –
Molti sacerdoti, spesso presenti alla Roccia, per non tralasciare le funzioni pomeridiane rinunciano a
malincuore all’appuntamento mensile di Belpasso. In questa occasione si medita la Via Crucis guidata da
Padre Filippo Buccheri S. J., a cui partecipano tra i cinquantamila pellegrini presenti pure Rosario con i
genitori e Padre Dino. Durante l’apparizione quelli pi† vicini alla Roccia osservano qualcosa di insolito
rispetto ai mesi precedenti: il veggente incomincia a recitare il S. Rosario e nel frattempo volge ripetutamente
lo sguardo fissando due diversi punti al di sopra della Roccia. Finito il colloquio, tutto viene chiarito quando
Rosario, affacciandosi dal balcone per leggere il messaggio, dice di aver visto la S. Vergine inginocchiata ai
piedi di un bel crocifisso.
Dal Diario di Rosario : ‚Oggi l’apparizione „ stata diversa dal solito. Infatti, appena la nuvola
appoggiata sulla Roccia si „ aperta, ho visto la Madonna inginocchiata a destra di un bel crocifisso a
grandezza naturale. La croce era frontalmente a me, ma Gesƒ non si muoveva, mi sembrava di essere
dinanzi ad una meravigliosa scultura dai particolari finissimi. Gesƒ sembrava vero. Non ho mai visto un
crocifisso cos† meraviglioso, e la sua bellezza era tale che non sapevo chi guardare, la Madonna o la bella
croce.
La Madonna mi ha invitato a recitare tre misteri del S. Rosario37 e nel frattempo contemplavo l’amore di
Gesƒ per l’umanit€. Ho notato una cosa molto bella: quando recitavo “...Santa Maria, Madre di Dio, prega
per noi peccatori...” la Madonna alzava amorevolmente lo sguardo verso l’alto. Cos† ho potuto contemplare
nel mio intimo come la Vergine intercede per noi.
Alla fine del S. Rosario la Madonna ha dato per tutti il seguente messaggio•38.
Figli miei carissimi, oggi dovete pregare particolarmente per i vostri fratelli. Nel suo corpo mistico,
che ƒ la Chiesa, il vostro amato Ges‚, l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, continua a
ripetere il suo sacrificio d’amore. Il mio Cuore, unito a quello di mio Figlio, ha sofferto in maniera
unica e particolare. Ed ƒ per questo che vi dico che sono la Madre dei miseri e dei sofferenti, sono colei
che vi consola.
Durante la dolorosa passione di Ges‚ il mio cuore non avrebbe retto se non fosse stato sostenuto
dalla fede a cui tutti dovete guardare. Restate con me sotto la croce, pregate ed abbiate fede.
• grande l’evento della Resurrezione di Ges‚ perch• cos‰ ƒ vinta la morte! In tal modo la Pace di cui
io sono Regina potr„ entrare nei vostri cuori! • un fiore che sboccia e che non appassisce se mi
permetterete di curarlo e accudirlo come una cosa preziosa che cresce con la grazia del Signore.
Continuate a recitare il Rosario e accostatevi ai Sacramenti. La S. Messa ƒ la vostra salvezza.
Nella S. Pasqua di resurrezione vi invito a non attaccarvi alle cose materiali. Nella carit„, chinatevi
sui vostri fratelli pi‚ piccoli, mostrate a Ges‚ il vostro amore, che non siete sordi al suo richiamo e
chiusi alla sua luce. Che il Santo Vangelo, la Parola di Dio, sia nelle vostre menti, sia la vostra parola,
ma che soprattutto sia scrittura nei vostri cuori.
R: Madonnina, desideri qualcos’altro da noi?
M: No, nient’altro per oggi. La Madre addolorata della Passione e gioiosa della Resurrezione vi
benedice nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo: sia il Padre nelle vostre menti, il Figlio
nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime… ora devo andare.
R: Madonnina, quando verrai?
M: Verr€ il primo giorno del prossimo mese.
37
Si apprende da una testimonianza di Rosario che si trattava dei misteri della Passione, Morte e Resurrezione di nostro. Signore
Ges† Cristo.
38
Rosario precisa in una sua testimonianza che la Ss. Vergine comunicˆ il messaggio stando in piedi.
77
♡...da meditare
Nel messaggio di aprile la S. Vergine di Belpasso ci fa conoscere l’essenza dei suoi appelli portandoci
ai piedi del Crocifisso e invitandoci ad accudire la nostra fede, a credere nell’amore di Dio, fissando lo
sguardo su Colui che „ stato trafitto per noi, ma anche a restare sotto la nostra croce.
Ci invita poi a pregare gli uni per gli altri (ƒOggi dovete pregare particolarmente per i vostri fratelli„ )
in nome dell’amore immolato, per amore di Colui che nel suo corpo mistico, la Chiesa, ƒcontinua a ripetere
il suo sacrificio d’amore„. Œ un appello a partecipare alla missione della Chiesa che attraverso la
sofferenza o la lontananza da Dio di ciascuno dei suoi figli ripete la stessa passione di Gesƒ.
La S. Vergine stessa, la quale „ immagine della Chiesa, propone se stessa come modello di tale
missione di compartecipazione presso la croce di ogni suo figlio: ƒIl mio Cuore, unito a quello di mio
Figlio, ha sofferto in maniera unica e particolare. Ed ‡ per questo che vi dico che sono la Madre dei
miseri e dei sofferenti, sono colei che vi consola„.
Inoltre, la Madre di Gesƒ riprende l’appello alla fede. Nella prima apparizione ci esort†: ƒLa fede ‡ un
frutto che non deve marcire mai. La Chiesa, la fede, devono essere il presente per poi diventare la
Chiesa futura: meno crederete piˆ soffrirete„. In questa apparizione ci ricorda che ci† che pu† sostenere
l’uomo nelle prove della vita „ la fede, alla quale ognuno deve guardare, ossia che ciascuno deve custodire,
accudire, curare: ƒDurante la dolorosa passione di Gesˆ il mio Cuore non avrebbe retto se non fosse
stato sostenuto dalla fede a cui tutti dovete guardare: restate con me sotto la croce, pregate ed
abbiate fede„.
La S. Vergine, inoltre, ci offre anche le ragioni consolanti di questa fede: ƒRestate con me sotto la
croce„. Si pu† interpretare non solo come un invito a rimanere presso la croce di Gesƒ, ma anche come
una rassicurazione sulla presenza della Ss. Madre presso la nostra croce. A tal proposito Rosario cos‡
scrive al suo Vescovo:
€Mentre portiamo lungo il pellegrinaggio di questa vita terrena la nostra croce possiamo essere certi
della presenza della nostra cara Madre del Cielo, cosŠ come lo ˆ stata presso la croce del suo Figlio
divino. Questo ˆ un segno consolante ed ˆ per questo che aggiunge: “Sono la Madre dei miseri e dei
sofferenti, sono colei che vi consola”. Consolare, infatti, significa tenere compagnia e conforto a chi si
trova nel momento della prova. Ecc. Rev.ma, [...] posso dire che si sente davvero questa mistica
presenza di Maria mentre stiamo sotto il peso della nostra croce [...]. Ho attraversato momenti di
sofferenza anche in questi ultimi anni, eppure Le posso dire con certezza che con Maria, nostra
Madre, la sofferenza si fa, oserei dire, desiderabile perchŒ ti unisce, ti salda pi‰ fortemente a Cristo
Ges‰, cosŠ come il Cuore di Maria ˆ stato fortemente unito a quello del suo Figlio•39.
Poi la bianca Signora proclama il segno consolante per eccellenza: ƒŠ grande l’evento della
Resurrezione di Gesˆ, perch‹ cos… ‡ vinta la morte! – e aggiunge – In tal modo la Pace di cui io sono
Regina potr† entrare nei vostri cuori„.
Ci indica la vittoria dell’amore e della verit‚ nel sacrificio di Gesƒ, chicco di grano che, caduto a terra,
muore e produce molto frutto (Gv 12,24): tale frutto „ la pace e la consolazione di nostro Signore per tutti i
beni che ci ha ottenuto. La terra „ quella del nostro cuore che deve essere fertile, cio„ accogliente. Gi‚ la S.
Vergine aveva detto nel febbraio del 1987: ƒSe accoglierete questo amore che il mio Cuore vuol portare
a voi, tutti otterrete pace e consolazione„.
Perci†, come Gesƒ, immolatosi nell’amore e nella verit‚, viene glorificato quale Re della Pace, cos‡
Maria, unita al Sacrificio di Gesƒ, partecipa alla gloria del Figlio nella regalit‚ della Pace.
La Madre del Signore svolge ancora la sua regalit‚, servendo il Signore con la sua maternit‚ che esercita
nei confronti dei figli che Egli le ha affidato dalla croce, maternit‚ che svolge nella cura del dono della pace
affinch…, fiorita nei nostri cuori, con la grazia di Dio sia sempre piƒ proficua: ƒŠ un fiore che sboccia e che
non appassisce se mi permetterete di curarlo e accudirlo come una cosa preziosa che cresce con la
grazia del Signore„.
Quasi come naturale presupposto, per†, la Madre del Signore aggiunge immediatamente l’esortazione a
pregare ancora con il Rosario e ad accostarsi ai Sacramenti: ƒContinuate a recitare il Rosario e
accostatevi ai Sacramenti. La S. Messa ‡ la vostra salvezza„. Bisogna considerare il profondo legame di
questo invito con la pace. Basti pensare che la pace „ stata annunziata e donata al cuore della Chiesa, nel
cenacolo. Œ stata donata nel luogo in cui „ stato istituito il Sacramento dell’Eucaristia e poi quello della
Penitenza (Gv 20,21–23). Œ stata donata l‡ dove gli apostoli e i discepoli erano assidui e concordi nella
preghiera e nella frazione del Pane eucaristico insieme con Maria, la madre di Gesƒ (At 1,14).
39
Da una testimonianza di Rosario.
78
Ma la Pasqua resta “indimenticabile”, al punto tale da divenire la Pasqua di ogni giorno, se „ libera da
ogni residuo di dubbio e di peccato, se „ vissuta nella fede e nella carit‚: ƒNella S. Pasqua di resurrezione
vi invito a non attaccarvi alle cose materiali. Nella carit†, chinatevi sui vostri fratelli piˆ piccoli,
mostrate a Gesˆ il vostro amore, che non siete sordi al suo richiamo e chiusi alla sua luce. Che il
Santo Vangelo, la Parola di Dio, sia nelle vostre menti, sia la vostra parola, ma che soprattutto sia
scrittura nei vostri cuori„.
Non si pu† affermare di amare Dio e credere nel suo amore se poi questo amore non lo si pratica e non
lo si mostra a Dio stesso e ai fratelli, sotto le cui sembianze si nasconde il volto di Gesƒ. Perci†, la S.
Vergine ci sprona a chinarci sui bisognosi (ƒfratelli piˆ piccoli„), a mostrare a Gesƒ che sappiamo amare
come Lui ci ha amati, che non siamo ƒsordi al suo richiamo e chiusi alla sua luce„.
79
Il messaggio…♡
XXXII apparizione
Domenica 1 maggio 1988
L’afflusso di gente a Belpasso • straordinario. Disseminate per i luoghi attorno alla Roccia si possono
calcolare circa centocinquantamila persone provenienti da tutte le province siciliane e da varie regioni
d’Italia. Molti, nell’attesa, cercano riparo sotto gli ombrelli a causa del sole primaverile che col suo calore
comincia a spossare. L’apparizione • attesa per le 13.00, finito il colloquio con la S. Vergine, la gente attende
con ansia di conoscere il contenuto del messaggio.
Nonostante sia spiacevole per tutti apprendere che la Regina della Pace non verrƒ pi† sulla Roccia di
Belpasso, e molti ancora increduli si allontanano dal luogo piangendo, l’animo rimane aperto alla speranza
per l’annuncio di un futuro ritorno, come segno di protezione contro i venturi turbamenti del mondo.
Figli miei, in questi mesi ho dato molti messaggi per convertirvi. Il Signore ha toccato molti cuori e
li ha infiammati con l’amore del suo Cuore, ha confortato molti sconsolati, ha portato la pace in molte
famiglie, in molti cuori. Ha fatto capire a tutti quanto sia stupenda e meravigliosa la preghiera, quanto
ƒ efficace la recita del S. Rosario e, quindi, la mia intercessione presso di Lui, quanto gli siano graditi i
sacrifici e la penitenza offerti per riparare le offese e per convertire i peccatori, ma soprattutto vi ha
fatto capire quanto siano i Sacramenti indispensabili per la vita eterna. Vi ha donato la gioia e
continuer„ a donarvela nella S. Messa.
Figlioli cari, quante volte vi ho invitato quasi supplicandovi a fare ci€ che vi consigliavo, ad
accettare le Leggi giustissime di nostro Signore. Le mie apparizioni sono servite a ravvivare nelle
anime vostre lo spirito di fede, di confidenza, di amore. I frutti spirituali si ottengono con la costanza,
con l’abbandono totale alla misericordia di Dio. Vi protegger€ sempre, e anche se come alberi vi
piegherete al vento resterete saldi: confidate in me.
R: Madonnina, avrei tante cose da chiederti: se curi dei malati, se concedi qualche grazia spirituale e
materiale a qualcuno.
M: Gi„ alcuni sono stati guariti ed esauditi, altri guariranno in seguito, altri invece non saranno
ascoltati, debbono pregare e chiedere perdono dei loro peccati. Il mondo ha offeso molto nostro
Signore, deve correggere i propri errori.
Ora, per€, devo dirti una cosa molto importante: puoi dirla a tutti.
Dopo il periodo di pace che conceder€ al mondo per mezzo del mio Cuore, accadr„ che molti si
allontaneranno da Dio, si vergogneranno di Lui. Finito il periodo di pace, accadranno molti eventi
spiacevoli, per ogni famiglia, per ogni citt„, per ogni nazione, per il mondo intero. Questo perch• molti
si adageranno di nuovo e si dimenticheranno di Dio e delle sue leggi. La Chiesa avr„ molto da soffrire.
Ma prima che tutto questo accada ti avvertir€ in modo che tu possa dirlo a tutti. Sar„ questo il segno
tangibile delle mie apparizioni ed ƒ pi‚ importante dei segni nel cielo per la sua gravit„. Non
scoraggiatevi: guardate sempre ai SS. Cuori di Ges‚ e di Maria. Che il Santo Vangelo sia nelle vostre
menti, sia la vostra parola, ma che soprattutto sia scrittura nei vostri cuori.
R: Madonnina, desideri qualcos’altro da noi?
M: No, nient’altro. Vivete quotidianamente i miei messaggi nei quali vi ripeto di fare ci€ che mio
Figlio vi dice.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Che il Padre sia nelle vostre menti,
il Figlio nei vostri cuori, lo Spirito Santo nelle vostre anime… ora devo andare.
R: Madonnina, continuerai a venire?
M: No, non verr€ pi‚.
R: Come?... Non verrai mai piƒ?
M: Ritorner€ in seguito, ma ci€ non vuol dire che ti ho abbandonato: il mio Cuore Immacolato sar„
sempre con te e, poich• la pace nel mondo ƒ stata affidata ad esso, quando trionfer„ sar„ onorata la
Regina della Pace.
80
Dal Diario di Rosario: ‚Dette queste parole, la Madonna si „ elevata serenamente verso il Cielo dove ci
aspetta maternamente•.
♡...da meditare
La S. Vergine se il 1 aprile ci ha condotto ai piedi della Croce, in questo messaggio ci porta a
contemplare le meraviglie dell’amore di Dio nel giorno a Lui sacro, la Domenica: €Questo ˆ il giorno fatto dal
Signore! Rallegriamoci ed esultiamo!• (Sal 118). Le parole della Madre di Dio ci conducono alla fonte
dell’esultanza pasquale, la Celebrazione eucaristica domenicale: ƒVi ha donato la gioia e continuer† a
donarvela nella Santa Messa„; parole che si riallacciano a quelle della prima apparizione: ƒRafforzate la
vostra fede partecipando sempre ma con tutto il cuore alla S. Messa... La Chiesa, la fede devono
essere il presente per poi diventare la Chiesa futura„.
Quindi, dopo averci rammentato in un quadro d’insieme le meraviglie che Dio ha operato per noi, ci invita
ad essere perseveranti nel praticare i suoi insegnamenti ricordandoci che ƒi frutti spirituali si ottengono
con la costanza, con l’abbandono totale alla misericordia di Dio„ e rassicurandoci: ƒVi protegger‰
sempre, e anche se come alberi vi piegherete al vento, resterete saldi: confidate in me„.
Infine, vi „ un monito forte contro la perdita della fede, contro le nostre infedelt‚ al Signore che,
strutturate in modo tale da essere un sistema di vita dell’intera societ‚, mettono in pericolo spirituale e
materiale l’umanit‚ del quale Dio vuole, invece, l’intero bene: ƒDopo il periodo di pace che conceder‰ al
mondo per mezzo del mio Cuore, accadr† che molti si allontaneranno da Dio, si vergogneranno di
Lui. Finito il periodo di pace, accadranno molti eventi spiacevoli, per ogni famiglia, per ogni citt†, per
ogni nazione, per il mondo intero. Questo perch‹ molti si adageranno di nuovo e si dimenticheranno
di Dio e delle sue leggi. La Chiesa avr† molto da soffrire„.
Dall’autunno del 1989 per mezzo del Cuore Immacolato di Maria i primi fermenti di pace sono stati donati
al mondo con la caduta dei regimi atei e comunisti e con la fine della cosiddetta “guerra fredda” senza il
violento conflitto nucleare di cui pesava sul mondo il pericolo. L’ultimo decennio del XX secolo „ stato libero
dalle precedenti tensioni (tale valutazione concorda con quanto afferma Giovanni Paolo II nell’ottava parte
del suo Testamento), ma la S. Vergine ci ha messo in guardia contro un deterioramento dei valori religiosi
per non aver messo a frutto con sincero pentimento la pace seminata da Dio per la sua materna
intercessione. Non bisogna, per†, dedurre erroneamente che la pace ha una fine, ma che gli uomini vi
pongono fine nella misura in cui si allontanano da Dio e dalle sue Leggi.
La pace „ un dono di Dio attraverso il Cuore Immacolato della S. Vergine, riflesso della perfetta pace di
Cristo, venuto ad abitare in mezzo a noi, incarnandosi nel seno di Maria grazie al suo “s‡”. Verso la piena
pace l’umanit‚ dovrebbe avvicinarsi senza indugio e senza pericolosi arresti o deviazioni. La Madre del
Cielo vuole aiutarci ad evitare e a rimuovere ci† che si contrappone alla vera e piena pace. Ci invita a non
illuderci che la pace sia quella secondo la mentalit‚ del mondo. Œ Cristo la nostra pace (Ef 2,14). La pace „
quella che il Signore Gesƒ ci ha donato mediante il sangue versato sulla croce (Col 1,20).
S. Paolo stesso afferma tale incompatibilit‚ fra le due idee di pace: ˆQuando si dir„: “Pace e sicurezza”,
allora d’improvviso li colpir„ la rovina• (1Tess 5,3).
L’apostolo citando liberamente un versetto del Libro del profeta Geremia riassume il senso di un intero
brano (Ger 6,1 e ssg.):
ˆLasciati correggere, o Gerusalemme, perchŒ io non mi allontani da te e non ti riduca a un deserto, a una
regione disabitata [...]. Saranno presi uomini e donne, l’anziano e il decrepito. Le loro case passeranno a
stranieri [...]. PerchΠdal piccolo al grande tutti commettono frode; dal profeta al sacerdote tutti praticano la
menzogna. Essi curano la ferita del mio popolo dicendo: “Pace, pace!” ma pace non c’ˆ 40.Dovrebbero
vergognarsi dei loro atti abominevoli, ma non si vergognano affatto, non sanno neppure arrossire. Per
questo cadranno con le altre vittime, nell’ora del castigo saranno prostrati [...]. Fermatevi nelle strade e
guardate, informatevi circa i sentieri del passato, dove sta la strada buona e prendetela, cosŠ troverete pace
per le anime vostre. Ma essi risposero: “Non la prenderemo!” [...]. Ecco, io mando contro questo popolo la
40
Questa frase • la traduzione letterale di Ger 6,14. La pace, shalŽm, di cui parla anche la S. Vergine di Belpasso, • una parola che
esprime non solo l’assenza di pericoli esterni, ma tutto un ideale di felicitƒ nella prosperitƒ individuale e collettiva, nelle buone
relazioni con Dio e nell’armonia sociale. ‹ l’ideale che viene realizzato da Cristo Ges† (cfr. nota a Ger 6,14 in La Bibbia di
Gerusalemme, edizioni Dehoniane, Bologna 1993, pag. 1701).
81
sventura, il frutto dei loro pensieri, perchΠnon hanno prestato attenzione alle mie parole e hanno rigettato la
mia legge•.
Le parole dell’apostolo Paolo e del profeta Geremia risuonano nel messaggio della S. Vergine di
Belpasso quando parla di famiglie, citt‚, nazioni, che rischiano di passare per una grande tribolazione, e
quando ne enuncia le cause nell’allontanamento da Dio, nella mancata testimonianza dei cristiani e, piƒ in
generale per il mondo, nell’assenza del senso di Dio e nell’inosservanza delle Leggi divine che sono scritte
nel cuore di ogni uomo.
Per questo la S. Vergine ha promesso di ritornare una volta ancora: per avvisarci e nel frattempo
proteggerci.
Contro questo pericolo la Madre di Dio pone il baluardo della consacrazione totale di ogni suo figlio
all’amore di Dio, offrendo come modello, protezione e scuola di vita spirituale i Sacri Cuori di Gesƒ e di
Maria, immagini del nuovo Adamo e della novella Eva, modelli dell’umanit‚ dal cuore nuovo. Nella seconda
parte si annuncia, infatti, un segno di speranza, di liberazione e di salvaguardia: ƒMa prima che tutto
questo accada ti avvertir‰ in modo che tu possa dirlo a tutti. Sar† questo il segno tangibile delle mie
apparizioni ed ‡ piˆ importante dei segni nel cielo per la sua gravit†. Non scoraggiatevi: guardate
sempre ai Sacri Cuori di Gesˆ e di Maria. Che il Santo Vangelo sia nelle vostre menti, sia la vostra
parola, ma che soprattutto sia scrittura nei vostri cuori„.
Si noti che questa seconda parte gi‚ contiene in embrione il segno di salvezza quando a conclusione ci
invita a orientarci e ad affidarci ai Sacri Cuori di Gesƒ e di Maria, a rimanere saldi nella testimonianza del
Vangelo, e poi quando alla fine assicura: ƒPoich‹ la pace nel mondo ‡ stata affidata al mio Cuore
Immacolato, quando trionfer† sar† onorata la Regina della Pace„.
Perci† la B. V. Maria ci vuole formare, e poi, come si vedr‚ oltre, indicarci con largo anticipo tempi e modi
di tale sacro affidamento, come gesto sponsale con Cristo Gesƒ di tutta la Chiesa, a cominciare dal suo
nucleo minimo, la famiglia, giustamente chiamata chiesa domestica 41.
41
Su questo argomento si • pure attinto dalle considerazioni di Rosario nelle sue testimonianze.
82
Il messaggio…♡
XXXIII apparizione
Gioved‰ 25 marzo 1999 - Annunciazione di nostro Signore RICHIESTA DELLA SPECIALE CONSACRAZIONE DELLE FAMIGLIE, DELLE PARROCCHIE
E DELLE DIOCESI AL CUORE IMMACOLATO DELLA REGINA DELLA PACE E, PER
QUESTO TRAMITE, AL SACRO CUORE DI GES•
‚Nella notte tra il 24 e il 25 marzo 1999, amareggiato per l’inizio di una nuova guerra in Europa (e
precisamente nel Kosovo), stavo in veglia di preghiera nella mia camera per supplicare nostro Signore per
la pace nel mondo, per intercessione della nostra Ss. Madre.
Dopo qualche ora, quasi assopitomi, mi coricai e mi addormentai.
Svegliatomi alle prime luci del giorno, sceso dal letto e alzando lo sguardo, mi ritrovai sulla cima di un
monte dal quale si vedeva il mondo.
Fu qui che vidi la S. Vergine di Belpasso con il Cuore Immacolato, la corona del rosario nella mano
destra e, questa volta, un ramoscello d’ulivo (che si diramava in due variet€) nella mano sinistra. La S.
Vergine disse:
“• giunto il momento di chiedere al Santo Padre di promuovere con l’ausilio di tutti i Vescovi una
speciale consacrazione delle famiglie al mio Cuore Immacolato e, per esso, al Sacro Cuore del Signore
Ges‚, e cos‰ di quella delle parrocchie e di tutte le diocesi del mondo, secondo la volont„ espressa da
nostro Signore.
Molte anime percorrono un sentiero che le allontana da Dio, ma Egli nella sua infinita misericordia
vuole salvarle affidandole alle cure del mio Cuore Immacolato. All’inizio vi saranno ostacoli per
l’adempimento di questa richiesta, ma poi sar„ riconosciuta come un baluardo di difesa e molte anime
saranno salve. E tu dovrai sacrificarti e pregare molto per questo”.
Chiesi cosa avrei dovuto fare e la S. Vergine mi rispose:
“Metti per iscritto ci€ che ti ha comunicato nostro Signore e informane il tuo Arcivescovo e il
popolo, ma a quest’ultimo non dire che ƒ stato il Signore a comunicartelo”.
Segu† un attimo di silenzio, dopo la S. Vergine mostrando il ramoscello d’ulivo riprese:
“Ecco il segno della riconciliazione e dell’unit„: ƒ per tutti gli uomini che, riconciliandosi con il
Padre per i meriti di Ges‚ Cristo, ritroveranno nel vincolo dell’Amore la pace di Dio”.
Poi, come per porgermi la corona del rosario, prosegu†:
“Ecco il segno della preghiera: ƒ per tutti gli uomini che, aprendo il loro cuore a Dio e meditando
sulle sue parole di vita eterna, daranno frutti di carit„”.
Infine, indicando il suo Cuore, disse:
“Ecco il segno del dono di s• a Dio: ƒ per tutti gli uomini che, uniti nel Sacrificio eucaristico alle
sofferenze di Cristo, consoleranno i Sacri Cuori di Ges‚ e di Maria offrendo riparazione in favore della
conversione di quanti sono travagliati dal peccato”.
Fu col pronunciare tali parole che vidi Gesƒ crocifisso e il suo Sacro Cuore e, all’altezza di questo, come
sospeso, un calice sormontato da un’ostia.
Una luce immensa e numerose piccole fiammelle si irradiavano dall’alto e avvolgevano tutto lo spazio
intorno. Nel frattempo tutta la figura di Gesƒ si proiettava dentro il calice e l’ostia che stillava gocce di
sangue e acqua che, riempiendo il calice che traboccava, ricadevano sul mondo, mentre una voce poderosa
diceva dall’alto:
“Salvezza e santit„!”.
Infine la S. Vergine disse:
83
“Mantieni tutto questo sotto segreto. Dopo il giubileo (si riferiva al giubileo dell’anno 2000), ti sar„
chiaro il momento e il confessore a cui parlarne. Quindi, ti sar„ mostrata la strada da percorrere”•42.
ÄMolte anime percorrono un sentiero che le
allontana da Dio, ma Egli, nella sua infinita
misericordia, vuole salvarle affidandole alle cure
del mio Cuore ImmacolatoÅ.
42
Da una testimonianza di Rosario.
84
♡...da meditare
Questa „, dunque, l’ultima apparizione che la Madre di Dio aveva promesso per avvisare tutti i suoi figli
affinch… trovassero rimedio e difesa contro le minacce che il maligno trama seducendo ƒMolte anime [che]
percorrono un sentiero che le allontana da Dio„.
La Madre di Dio dice che „ giunto il momento che i suoi figli ritornino al fonte della propria consacrazione
battesimale per metterne a frutto le promesse con l’aiuto del suo Cuore Immacolato: attraverso la loro
consacrazione anche le anime lontane da Dio saranno fatte partecipi, abbracciate e protette dall’infinita
divina misericordia.
Il piano della Madre di Dio, in effetti, „ molto articolato: esso comincia dalla chiesa domestica, la famiglia,
ma poi vuole abbracciare tutta la Chiesa, coinvolgendo le parrocchie e le diocesi di tutto il mondo. Quindi,
tutti i pastori della Chiesa sono chiamati a cooperare e ad assistere spiritualmente secondo anche
l’esortazione del Papa: €Un’attenzione speciale, poi, deve essere assicurata alla pastorale della famiglia,
tanto pi‰ necessaria in un momento storico come il presente...• (Giovanni Paolo II, Novo Millennio Ineunte,
47).
Alla domanda di Rosario sul da farsi, la S. Vergine risponde di informare per iscritto il suo Vescovo
riguardo ad alcune comunicazioni che egli ha ricevuto da parte del Signore Gesƒ quattro anni prima. Gli
ordina pure di informare il popolo di Dio senza per† parlare di locuzioni. Lo far‚ nella terza relazione (vedi il
capitolo “Per riflettere ancora...”). Riferiamo queste comunicazioni del Signore.
Rosario racconta che nel 1995, in un periodo in cui il nostro continente e varie altre parti del mondo
erano particolarmente agitati da guerre e inquietudini, durante la S. Comunione chiese in preghiera a Gesƒ:
€Signore, perchŒ non fai venire la pace nel mondo, visto che puoi?•. Inaspettatamente gli rispose:
ƒŠ vero che posso, ma voglio che si riconosca che ‡ frutto del trionfo del Cuore della mia Ss.
Madre attraverso la conversione di quelle anime che ostacolano la pace con la loro indifferenza
verso me„.
In un altro momento di preghiera durante la S. Comunione Gesƒ gli disse:
ƒVoglio che si diffonda ancora, si conosca di piˆ e si pratichi maggiormente la devozione al
Cuore Immacolato della mia Ss. Madre come atto di culto che conduce al mio Cuore„.
Rosario obiett† che la Chiesa riconosce gi‚ questo culto. Ed il Signore Gesƒ rispose:
ƒŠ vero che lo riconosce, ma pochi lo praticano offrendo preghiere e sacrifici di riparazione per la
conversione dei peccatori, consolando al tempo stesso il Cuore della mia Ss. Madre e cos… il mio.
Questo ‡ il culto che cerco e che desidero„.
In un’altra occasione il Signore disse: ƒVengo a chiedere l’adempimento di quei propositi che
ultimamente i successori di Pietro espressero, e cio‡ che ogni nazione, ogni diocesi, ogni
parrocchia e famiglia si consacri al Cuore Immacolato della mia Ss. Madre„43.
Rosario obiett† che per alcune di queste „ stato possibile, ma che era difficile estendere questa
consacrazione a ciascuna famiglia. Gli rispose:
ƒŠ vero, ma ci‰ affretter† e consolider† la pace che io ho affidata al Cuore della mia Ss. Madre, e
poi con la mia grazia si pu‰ tutto. Confida in me pregando e sacrificandoti per questa intenzione„.
Infine, durante quello stesso anno, Rosario intese queste parole:
ƒSe non si ascolteranno le mie richieste, nonostante oggi abbiate il seminario pieno, un giorno
avrete le parrocchie vuote„.
Rosario, rivel† tali comunicazioni ai direttori spirituali gi‚ dal 1995 e negli anni successivi. Quando nel
1999 la S. Vergine glielo ordin†, Rosario le rifer‡ anche al Vescovo della Chiesa di Catania, rinnovandone gli
appelli negli anni successivi e insistendo sulla consacrazione delle famiglie. Nel marzo del 2001,
comprendendo interiormente che era giunto il tempo di parlare e che si avvicinava quel pericolo
preannunciatogli verso cui stava precipitando la nostra povera umanit‚, rivel† al Vescovo pure l’apparizione
del 1999 e gli appelli della Madre di Dio. Nel settembre del 2001, come „ noto, si „ palesata la grande
offensiva terroristica e una nuova e piƒ temibile fase di inquietudini e conflitti per il mondo intero.
Come, dunque, la S. Vergine di Belpasso vuole che si realizzi la consacrazione delle famiglie?
La famiglia cristiana, per la grazia dei Sacramenti vissuta in una concreta esperienza di fede e di carit‚,
si pone come segno e riflesso dell’amore Trinitario e come attuazione originale e immagine della Chiesa,
43
Gli ultimi Pontefici (Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II) hanno ciascuno a loro modo pronunciato o
perlomeno incoraggiato la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Papa Pio XII, ad esempio, nella lettera enciclica Auspicia
quaedam del 1 maggio 1948 cos‰ dichiarava: €Noi, quasi in rappresentanza dell'umana famiglia da lui redenta, volemmo
consacrarla altres‰ al Cuore immacolato di Maria vergine. Desideriamo pertanto che, qualora l'opportunitƒ lo consigli, si faccia
questa consacrazione sia nelle diocesi, sia nelle singole parrocchie e nelle famiglie; e abbiamo fiducia che da questa privata e
pubblica consacrazione sgorgheranno abbondanti benefici e celesti favoriŒ.
85
♡...da meditare
tanto da meritare il nome di “chiesa domestica” (cfr. Concilio Vaticano II, Lumen gentium, 11). Partecipa alla
vita e alla missione della Chiesa, ricevendo e trasmettendo l'amore di Cristo. Offre a Dio il culto spirituale
con la preghiera comune e l'offerta del proprio stare insieme, nella fatica e nel riposo, nella sofferenza e
nella gioia, celebrando l'Eucaristia nel giorno del Signore, procedendo insieme nel cammino di fede (Cfr.
CEI, La verit„ vi far„ liberi, 1071-72).
Poste queste premesse, la consacrazione della famiglia al Cuore Immacolato della Madre di Dio si
propone come valido aiuto a quanti vogliono vivere meglio alla sequela di Cristo Gesƒ. Imitando le virtƒ di
Maria, discepola perfetta di Cristo, la famiglia consacrata potr‚ testimoniare l’amore di Dio nella Chiesa e
nel mondo (vedi i suggerimenti nel capitolo “Meditiamo nella preghiera”, “Consacrazione della famiglia al
Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace”).
Si pu†, perci†, comprendere meglio il senso dei tre segni offerti da Maria: il ramoscello di ulivo formato
da due variet‚ diverse44 come segno di unit‚ e riconciliazione tra i popoli nella pace di Dio, in Cristo, da
realizzarsi con un percorso di conversione di ciascuno, a cominciare dal proprio nucleo familiare.
La corona del Rosario, segno dell’intimit‚ con Dio: rimanendo sempre uniti nella preghiera in famiglia, in
comunione con il Signore, specialmente con il S. Rosario, meditando sulla sua Parola, ci si conforma
sempre piƒ ai voleri e alla perfezione di Dio e si diventa autentici testimoni dell’amore Trinitario, prima in
famiglia e poi per le strade del mondo.
Il Cuore stesso di Maria, che offrendo al mondo il suo Figlio crocifisso ha come offerto se stessa in
sacrificio, ricevendo una spirituale spada di sofferenza, „ un segno per noi, e si attualizza e rinnova ogni
giorno con la nostra compartecipazione al sacrificio di Gesƒ nella Comunione eucaristica, unendovi le
nostre preghiere, buone azioni, sofferenze, ecc., per realizzare il mistero della Redenzione per quanti
ancora sono lontani da Dio ma sempre amati da Lui.
In questo „ racchiuso il segreto della salvezza e santit‚ dell’umanit‚, come vuol significare la visione di
Gesƒ crocifisso che tutto si proietta nel Sacrificio eucaristico, i cui benefici si riversano sul mondo intero (il
calice traboccante), e come sembrano simboleggiare quelle fiammelle che avvolgono tutto lo spazio intorno
(lo Spirito Santo Amore che permea di s… tutta la realt‚ che ci circonda).
Noi siamo uniti e cooperiamo a tutto questo nella misura in cui attualizziamo la Consacrazione che sotto
la cura dell’Immacolato Cuore di Maria, Regina della Pace, si perfeziona nello spirito di penitenza, nella vita
di preghiera e nello slancio missionario di riparazione dei danni causati dal peccato, per la pace nostra, dei
nostri fratelli e del mondo.
44
‹ significativo questo rimando alla Lettera ai Romani, dove S. Paolo parla di un olivo buono e di un oleastro innestato in esso,
come simbolo degli ebrei e dei gentili, entrambi beneficiari della riconciliazione con Dio (cfr. Rm 11,17-24).
86
Per riflettere ancora….
87
Per riflettere ancora
LE TRE RELAZIONI DI ROSARIO TOSCANO
Per meditare ancora su quanto ƒ stato diffusamente detto finora, si ripropongono tre discorsi che
per impulso soprannaturale Rosario Toscano ha pronunciati alla Roccia di Belpasso. Di questi, il
primo e il terzo erano stati da lui messi per iscritto prima di pronunciarli e in seguito sono stati
pubblicati. Per quel che riguarda il secondo discorso, egli ha perfezionato alcuni pensieri che, senza
metterli per iscritto prima, non aveva ben ponderato e aveva espressi sul momento. Perci€, non ha
confermato le versioni stampate e circolate in seguito, ma ha accettato la sintesi qui riportata.
– I relazione – 11 maggio 1991
Carissimi pellegrini, nessun giorno come questo 11 maggio, quinto anniversario della prima apparizione di
nostra Signora su questa Roccia, • pi† indicato per far giungere a voi ed agli altri fratelli non presenti qui, il
materno invito della Regina della Pace. Forte delle parole che la Vergine Santissima mi disse nell'ultima
apparizione del 1 Maggio 1988 – ‚Il mio Cuore Immacolato sar€ sempre con te• – sono certo pi† che mai di
esaudire in pieno il punto principale dei desideri della Santa Vergine. Vi esorto quindi a disporvi in
attentissimo ascolto.
Il 18 Giugno 1986 la Madonna disse: ‚Io sono la Regina della Pace e desidero rivelare al mondo il mio
amore. Il mio Cuore „ tanto addolorato e per far conoscere il Cuore Immacolato della Regina della Pace mi
servir‰ di te•.
Ebbene, oggi mi ripropongo di delineare pienamente e chiaramente questa missione che non • solo per
me, ma • per tutti, per tutti coloro che vogliono mettersi al servizio della Vergine Santa.
Tutti conoscono la devozione al Cuore Immacolato di Maria, ma nessuno ha meditato profondamente
sull'immenso significato della missione che Dio ha affidato a questa sublime devozione: la pace.
Diceva S. Luigi Maria di Montfort: ‚Affinch‡ ci sia l'avvento del Regno di Gesƒ, deve esserci prima
l'avvento dei Regno di Maria•. Carissimi pellegrini, l'avvento di questo regno • il periodo di pace che Maria
ci ha promesso e che ancora deve venire. Per questo la Regina della Pace insiste tanto affinch‡ si conosca
sempre pi† il culto al suo Cuore Immacolato. Ma non nel senso della semplice conoscenza di questa
devozione, ma nel senso di impegno che da veri cristiani dobbiamo prendere nei confronti di essa. Questo
impegno sta nel costruire questa era di pace promessa da Maria. Infatti, se aspettassimo l'avvento di questa
era senza il fermo proposito di operare con impegno per questa, commetteremmo una grave mancanza. E allo
stesso modo, se pretendessimo di costruirla, con le nostre semplici e limitate forze, svuotandola della sua
spiritualitƒ, non confidando in Dio, Autore di ogni bene, sarebbe irrealizzabile. Questa pace • una promessa,
un progetto che Dio ha voluto affidare a Maria. Perciˆ nessuno potrƒ ottenerla senza la sua intercessione.
Ecco la missione alla quale oggi siamo chiamati.
Non si puˆ esigere che la pace regni senza la nostra conversione. Non dobbiamo dare la responsabilitƒ ai
grandi ed ai potenti che il Signore considera nullitƒ; noi dobbiamo attirare con le nostre buone azioni la
misericordia di Dio rispettando i suoi Comandamenti. Allora accogliamo da veri figli i consigli materni che
la Santa Vergine ci ha dato nei suoi messaggi. E’ per la pace che Ella chiede ancora la pratica dei primi sabati
del mese con la confessione, la comunione, la recita del S. Rosario. Essi sono mezzi potentissimi per
sconfiggere il male che si insinua nei nostri cuori ed in quelli del prossimo. Ma quando nostra Signora chiese
questa pia pratica, alla fine del messaggio aggiunse: ‚Preghiera, riparazione, penitenza•.
Ciˆ significa che non si puˆ adempiere ai desideri di Maria meccanicamente. Ella ci invita a darle i nostri
cuori per portarli a Dio. Dobbiamo immergerci in quello spirito di preghiera intima, confidenziale, sentita.
Dobbiamo capire che prima di convertire i peccatori dobbiamo convertire noi stessi con la penitenza, da farsi
tramite i sacrifici e le mortificazioni offerte ogni giorno in riparazione dei peccati che trafiggono il Cuore
della nostra Santissima Madre. Non dimentichiamoci perˆ di essere dei cristiani operanti nella caritƒ.
Amiamo il prossimo, aiutiamolo, solleviamolo, diamo tutto, tutto per gli altri. Dimentichiamo i rancori, i
pregiudizi; non guardiamo i peccatori, i non credenti, con distacco e superbia. Agli occhi di nostro Signore
siamo tutti uguali, siamo tutti suoi figli, siamo tutti fratelli.
88
Per riflettere ancora
Non chiudiamoci nel nostro egoismo e per vincerlo guardiamo al Cuore della nostra tenerissima Madre. Il
suo amato Figlio • stato crocifisso per noi, tuttavia Ella ci ama, ama ognuno di noi come se fosse un unico
figlio. Ognuno di noi deve mettere in atto questa missione ogni giorno della propria vita, ricordandosi di
essere un cristiano impegnato ed operante nella caritƒ.
Ma non si creda che tutto questo ci venga imposto come un obbligo. Esso • un sentiero per vivere in
sintonia con il Signore e le sue creature. A tale scopo la Santa Vergine, nel suo celeste amore materno, ha
chiesto la costruzione di una cappella, perch‡ nell'incontro con Ges† ci venga pi† facile percorrere questo
sentiero, perch‡ sia un punto di riferimento, una scuola dove si impari a vivere nell'imitazione di Maria, una
sorgente di grazia, un luogo di protezione dai mali del mondo, un luogo insomma dove, per mezzo di Maria,
in un cammino con Maria, si giunga a Ges†.
E quali sono allora i segni meravigliosi di questo celeste amore materno? Sono le cose dette nei messaggi
che via via stanno avverandosi.
Il 23 novembre 1986 Maria disse: ‚Desidero che si converta la Russia•. E aggiunse: ‚Cosa che presto
avverr€!•. Ed ecco apparire all'orizzonte l'aurora della speranza promessa tre anni prima.
Nel messaggio del 1 settembre 1987 disse ancora: ‚Bisogna fare delle mortificazioni per evitare la guerra
nel mondo•. Ed ecco si affaccia all'orizzonte della nostra storia la nube minacciosa della guerra del Golfo,
che non abbiamo saputo evitare, incuranti degli ammonimenti della Santa Vergine. La nube ora • passata, e
anche se i danni che ha lasciato e che provocherƒ non sono trascurabili, la nostra Madre dei Cielo ci dice nel
messaggio del 1 ottobre 1987: ‚Se ascolterete i miei materni consigli ci sar€ un periodo di pace e solo le
preghiere saranno la purificazione dei vostri cuori•.
Dunque da quanto ci dice nostra Signora e da quanto so dai dieci segreti che Lei mi ha affidato, posso
dirvi che la pace • vicina, il periodo di pace • prossimo, ma dipende anche da noi. Attiriamo su di noi la
misericordia divina, non allontaniamo lo sguardo del Signore con l'indifferenza. Preghiamo, preghiamo tanto
perch‡ il male commesso dall'umanitƒ e che si ritorce contro se stessa, sia mitigato con una nostra radicale
conversione. Bisogna profittare del periodo di pace per far rifiorire nel mondo quanto pi† bene possibile.
Ma la nostra cara Madre conosce la debolezza dell'umanitƒ, sa, e lo ha detto nell'ultima apparizione, che
dopo il periodo di pace, gli uomini si allontaneranno da Dio, si vergogneranno di Lui e ciˆ sarƒ causa di
eventi spiacevoli che riguarderanno tutti, non in modo generale, ma in modo particolare, e poi aggiunse: ‚La
Chiesa avr€ molto da soffrire•.
Molti si sono chiesti se tali eventi spiacevoli siano molto dolorosi. Vi basti sapere che ho pianto per intere
settimane e forse non avrei avuto pi† pace se il Cuore della nostra Madre non mi avesse consolato, e se la
grazia del Signore non mi avesse assistito.
Ora sono pieno di speranza nella bontƒ del Signore. Infatti Dio non vuole terrorizzare i suoi figli, ma li
vuole ammonire proprio come il simbolo dei fianchi della Madonna cinti da una fascia bianca: essere sempre
pronti.
Il Signore non abbandona i suoi figli, il suo amore • senza limiti e quando il mondo sembrerƒ tormentato
da tristi eventi pronti per giungere al culmine, splenderƒ un faro nella notte: il settimo segreto. Di cui la
Regina della Pace ha detto: ‚Esso sar€ sostituito con un altro evento che sar€ bello per tutto il popolo di Dio
sparso sulla terra•. Infatti la Santa Vergine ha detto che apparirƒ ancora una volta e non solo ci avviserƒ per
mezzo mio prima che tutto ciˆ accada, ma verrƒ anche a proteggerci e a sostenerci quando la prova si farƒ pi†
dura, facendomi svelare il settimo segreto, il segreto della misericordia. Ma ciˆ oggi appare cos‰ lontano che
• bene ricordare le parole di Ges† nel Vangelo: ‚Ad ogni giorno basta la sua pena•.
Vi ho detto tutto ciˆ solo per informarvi, per rendervi consapevoli e partecipi di tante cose che • vostro
diritto conoscere, e per invitarvi ad un’opera di diffusione in quanto • bene che queste cose le sappiano
quante pi† persone, e che si cominci a convertire quante pi† anime sin da ora.
Abbiamo l'onore e l'onere di essere figli di Maria. Onore perch‡ la nostra missione ci riempie di santo
orgoglio, ma anche onere perch‡ ciˆ • di grave responsabilitƒ.
Andiamo dunque con il mandato che una volta Maria ci diede: ‚Oggi siete chiamati ad un compito
particolare che Dio nella sua misericordia ha voluto affidarvi•. E subito aggiunse: ‚Siate grati, ma non
insuperbitevi, perch‡ Dio non sceglie i migliori, ma i piƒ docili al suo Spirito•.
89
Per riflettere ancora
Agiamo con umiltƒ, con amore e senza superbia, e preghiamo: Non giustizia45, ma misericordia ottienici, o
Cuore immacolato di Maria, Regina della Pace.
– II relazione – 1 Ottobre 1993
Sintesi del discorso improvvisato
Rosario con un discorso a braccio presso la Roccia ha sottolineato che le apparizioni di Belpasso hanno
una loro precisa missione. Egli si fa dunque portavoce della S. Vergine la quale ha detto: ‚Voi spesso dite che
il messaggio „ sempre lo stesso, che dico sempre le stesse cose... molto male, figli miei! Vuol dire che non
sapete meditare•. Ha perciˆ invitato a considerare globalmente i messaggi, non il singolo, cercando di
coglierne il filo conduttore per capire qual • la missione che il Signore ha affidato al Cuore Immacolato della
Vergine Maria, Regina della Pace.
Innanzitutto, ha messo in evidenza che il Signore vuole che si conosca e si diffonda il culto al Cuore
Immacolato di Maria, Regina della Pace.
Poi ha proposto una rilettura del messaggio del 23 novembre 1986, laddove Maria Vergine ha promesso la
conversione della Russia richiamando nel frattempo l’attenzione anche sull’America della quale chiede pure
la conversione: ‚Le nazioni del mondo dipendono da due nazioni piƒ grandi, ma tutte e due sbagliano. In
America e negli stati che dipendono da essa il troppo liberalismo ha fatto diventare il peccato una cosa
lecita e l’indifferenza contro il fratello bisognoso che muore di fame e di stenti una cosa necessaria. In
Russia e negli stati che dipendono da essa, le troppe costrizioni, la fame e le persecuzioni contro la Chiesa,
hanno ridotto l’uomo quanto un animale insignificante. Quante spine sono state infitte nel mio Cuore, e
quante me ne stanno infiggendo per i loro errori che hanno sparso su tutta la terra. Che le nazioni stiano
attente perch‡ la potenza della mano di Dio potrebbe abbattersi su di loro.
Per questo motivo desidero che non solo si converta la Russia e la si consacri al mio Cuore Immacolato,
cosa che presto avverr€ 46, ma che si converta anche l’America•.
Rosario ha sottolineato quella espressione in cui la Vergine Maria aggiunge che la potenza della mano di
Dio potrebbe abbattersi su queste nazioni. Bisogna spiegare il motivo di questa sottolineatura: naturalmente,
come si • spiegato nel commento ai messaggi, queste due nazioni, sono solo il simbolo di due sistemi politici,
economici e sociali che radicandosi in vari stati presentano nella loro impostazione ripercussioni di degrado
umano e la contrapposizione di questi due sistemi • divenuta causa pi† o meno diretta di una nuova,
inaspettata e prossima minaccia per il mondo.
L’analisi • proseguita sul messaggio del 1 settembre 1987, laddove la S. Vergine spiega quale fosse il
mezzo migliore per abbandonarsi al suo Cuore Immacolato: ‚Pregare, pregare tanto, almeno tre ore al
giorno, recitare molti rosari, sacrificarsi per la conversione dei peccatori, fare delle mortificazioni per
evitare le guerre nel mondo•. La realtƒ delle ultime parole di questo passo del messaggio si • resa pi†
concreta con la guerra del Golfo, la guerra in Somalia, in Jugoslavia, e con tante altre guerre successive, e
perciˆ ci inducono ancor di pi† a corrispondere agli appelli della Madre nostra.
Viene considerato, dunque, il messaggio del 1 ottobre 1987, in cui la Madre del Signore esclama: ‚Se
ascolterete i miei materni consigli, ci sar€ un periodo di pace e solo le preghiere saranno la purificazione
del vostro cuore•. Rosario ha sottolineato che la S. Vergine ha detto €seŒ, ha posto cio• una condizione, ma
che questi materni consigli non sono stati concretamente accolti e che, stando cos‰ le cose, le preghiere forse
non sarebbero bastate per la purificazione dei cuori.
45
Qui Rosario per “giustizia” intende l’autoritƒ sanzionante di Dio contro i peccati dell’umanitƒ e non quella intesa in senso di
bontƒ e rettitudine come egli intende nella terza relazione.
46
Il 1 novembre 1989, giorno in cui Rosario svelˆ questo messaggio che per un certo tempo non era stato pubblicato, chiese pure,
per il tramite del Rev. P. Buccheri S. J., un mese di preghiera per la liberazione di quelle nazioni soggette al totalitarismo; dopo
solo 9 giorni, il muro di Berlino fu abbattuto, e alla fine di questo ciclo di preghiere, ad un mese esatto, il 1 dicembre 1989, in una
ricorrenza legata alla roccia di Belpasso, avvenne pure l’incontro tra il Papa Giovanni Paolo II e l’allora presidente dell’Unione
Sovietica, Gorbaciov.
90
Per riflettere ancora
Del messaggio del mese successivo, 1 novembre 1987, Rosario ha poi ricordato a tutti le parole ancora pi†
forti e profonde della S. Vergine: ‚Preparatevi dunque e siate consapevoli della imminente venuta di Gesƒ!•.
Il giovane Rosario ha spiegato che il periodo di pace ci prepara all’incontro con Ges† che viene, aggiungendo
che non importa se tale ritorno si riferisce alla fine della nostra vita o a quello glorioso perch‡ ciˆ che pi†
conta • che il periodo di pace deve portare frutti spirituali, deve trovare cuori puri, uomini al servizio del
Signore.
Rosario ricapitolando la successione di questi messaggi che vanno dal settembre al novembre ’87, ha in
conclusione affermato che tale purificazione, e pi† particolarmente la conversione della Russia (intesa come
sistema di vita) che la Madre del Cielo ha promesso, era possibile che non venisse cos‰ pacificamente come si
credeva, e che era possibile che venisse in modo cruento, e non solo, ha aggiunto pure che era anche possibile
che un altro male, cos‰ come dice il messaggio del 23 novembre 1986, si sarebbe potuto abbattere anche
sull’America (da intendersi anche qui come sistema di vita). Secondo il giovane tale conversione e
purificazione della Russia era augurabile che avvenisse in modo incruento, perch‡ altrimenti qualcosa di
similmente grave sarebbe potuto avvenire pure nel resto dell’Occidente e persino nella nostra realtƒ
quotidiana. Dobbiamo ammettere effettivamente che gli ultimi violenti fenomeni terroristici avvenuti in
entrambe le due grandi nazioni, e non solo, ma anche in vari altri stati, destando preoccupazione anche
presso i nostri ambiti, confermano ciˆ che la Madre del Signore con materna sollecitudine giƒ da tempo
preavvisava per il nostro bene ammonendoci.
Quindi, Rosario ha spiegato che se si voleva una pacifica purificazione bisognava mettere in pratica i
messaggi della Madre del Signore recitando il Rosario, facendo delle mortificazioni per la conversione dei
peccatori; raccomandava di allegare alla preghiera del S. Rosario la giaculatoria che la S. Vergine aveva
suggerito il 1 febbraio 1987: ‚O Signore Iddio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo Santo Amore
sulla Chiesa, abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre piƒ degni della vista del Paradiso. O Gesƒ
mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in Cielo tutte le anime, specialmente le
piƒ bisognose della tua misericordia•. Infatti, egli faceva notare che nel Purgatorio si soffre pure e che non si
deve aspettare la fine della nostra vita per purificarci, ma che ci si deve purificare nell’ora presente per non
essere impreparati all’incontro con Ges† in qualunque momento esso sarƒ.
Rosario ha osservato che questo • stato detto il secolo di satana, e poi ha aggiunto che, poich‡ questo
secolo sta terminando, come la candela quando volge al suo termine fa una fiamma pi† forte, cos‰ satana al
termine del tempo concessogli si accanirƒ maggiormente, anche se alla fine vincerƒ il Cuore Immacolato di
Maria.
A questo proposito, affinch‡ questa purificazione non comporti avvenimenti spiacevoli, Rosario ha
raccomandato la preghiera che la S. Vergine ha suggerito il 1 agosto 1987 da recitarsi durante la S.
Comunione ogni gioved‰, efficacissima per la conversione nostra e dei fratelli sviati dal peccato. Ha poi
incoraggiato la preghiera del S. Rosario ed ha esortato pure a fare qualche digiuno e sacrificio in modo che il
Signore si degni di abbassare sui suoi figli peccatori il suo sguardo misericordioso.
Infine, ha espresso molta fiducia sull’unione di tutti nella preghiera in modo da aiutare anche la Madre del
Cielo che chiede la collaborazione dei suoi figli, in quanto il piano di salvezza si compie anche tramite il
nostro servizio e la nostra disponibilitƒ nell’ascolto e nell’attuazione dei suoi messaggi che sono un’eco del
Vangelo.
– III relazione – 11 Maggio 1999
Carissimi fratelli e sorelle, alla fine di questo secolo e alla vigilia del nuovo
millennio, difficilmente avrei immaginato di dover parlare a voi convenuti qui nel
giorno pi† solenne in cui veneriamo ed onoriamo il Cuore Immacolato di Maria
Regina della Pace. Dopo la relazione dell'11 maggio 1991 e quella del 1 ottobre
1993, nessun altro discorso sarebbe stato necessario per spiegare gli eventi di
questo ultimo scorcio di secolo. Ma per quest'oggi il buon Dio ha voluto disporre
diversamente riguardo al mio silenzio e al mio nascondimento, e se non disporrƒ
diversamente anche in futuro, credo di intuire che dopo questa relazione non ve ne
saranno altre, credo che la prossima volta saranno i segreti a parlare da s‡, ma
91
Per riflettere ancora
certamente nei tempi che ancora devono venire e che sono prestabiliti dalla Provvidenza divina.
Questi ultimi anni sono stati percorsi da tantissimi eventi, il pi† delle volte dolorosi, funesti, pieni di odio,
di violenza, di morte. Ma nel frattempo la Bontƒ Divina non ha tardato a consolare i suoi figli sanando con
l'azione dello Spirito Santo quelle ferite inferte dal principe di questo mondo. Ma, in genere, tutto questo
secolo • stato spettatore di questa lotta tra lo Spirito di Dio e il principe del mondo, ed • inutile elencare ciˆ
che • ancora vivo nella memoria di ciascuno: la storia, poi, • nota a tutti. Ed • bene non dimenticarla questa
storia, poich‡ chi ricorda il proprio passato puˆ riconoscere i propri errori e puˆ capire come evitarli in futuro
e perch‡. Ora siamo giunti a un altro orrore che colpisce la dignitƒ e la nobiltƒ degli uomini di buona volontƒ:
un'altra guerra e ancora odio, violenza, distruzione, morte.
Chi ricorda la mia seconda relazione, nella quale dicevo che Satana avendo questo secolo a disposizione
per infierire contro l'umanitƒ si sarebbe maggiormente accanito vicino allo scadere del tempo concessogli47,
chi ricorda queste parole, puˆ capire oggi che cosa intendevo. Ma dissi dell'altro in quell'occasione; ricordai
il messaggio del 1 settembre 1987 dove la Madonna diceva che per abbandonarsi totalmente al suo Cuore
‚bisogna pregare, pregare tanto, almeno tre ore al giorno, recitare molti rosari, fare delle mortificazioni per
evitare le guerre nel mondo•; ricordai quello del 1 ottobre 1987 dove si dice: ‚Preparatevi dunque perch‡ i
tempi sono maturi. Se ascolterete i miei materni consigli ci sar€ un periodo di pace e solo le preghiere
saranno la purificazione del vostro cuore•.
Ora, come una sintesi di tutti questi messaggi riguardo a questo argomento principale, fra i pi† importanti,
vi sottopongo il messaggio del 1 aprile 1987: ‚Figli miei... vi ricordo le preghiere, desidero la conversione, „
necessaria la pace... in tutto il mondo. Che cosa se non la pace vi potr€ salvare? La misericordia di Dio sar€
la vostra occasione per chiedere perdono, per chiedere ed ottenere la pace del vostro intimo, per poi
rifletterla al mondo, al vostro prossimo.
Desidero ancora che vi consacriate e confidiate al mio Cuore.
Desidero che ogni lode e gloria siano rivolte al Cuore Sacro di mio Figlio, perch‡ Egli vi ha donato la
resurrezione. Non temete nulla perch‡ Dio „ con voi e la sua bont€ nulla vi fa mancare; la sua bont€ vi
protegge dal male, ma voi dovete essere sempre suoi umili servi. Cari figli dovete donarvi a Dio perch‡ ci
sono gravissime punizioni per l'umanitۥ.
Io le chiesi cosa dovevamo fare ed Ella rispose: ‚Rinunciate al peccato; „ necessaria la preghiera, la
comunione, la penitenza: desiderate tutto questo, amate, e il Signore spander€ su di voi la sua grazia, la sua
misericordia, riempiendo i vostri cuori e le vostre anime di paceŒ. Io le ribattei che noi la desideriamo la
pace ed Ella riprese: ‚Non basta desiderarla, bisogna metterla in atto con il prossimo: amate, perdonate,
pregate e vi sar€ pace•.
Qui c’• tutto; tutto quello che si vuole sapere su questa pace affidata al Cuore Immacolato di Maria si
trova in questo messaggio. La pace promessa e affidata a Maria • la stessa pace del Cristo risorto. La pace
non • solo un'assenza di guerra, ma • qualcosa che nasce dentro di noi se siamo docili all'azione dello Spirito
rinnovatore. Perˆ essa non puˆ nascere se non si hanno cuori purificati dall'attaccamento al peccato, all'odio e
alla violenza: e questo cuore dell'uomo deve essere ancora purificato.
Ora, purtroppo, tutte le cose dette dalla S. Vergine si sono avverate, ma • anche vero che il suo Cuore alla
fine vincerƒ le tenebre e trionferƒ: ed anche queste sono sue parole.
In questi giorni densi di tristi eventi mi sono chiesto il perch‡ non si ascoltano le parole profetiche della
nostra cara Madre, tuttavia mi sovvengono anche le altre sue parole: ‚Quando il mio Cuore trionfer€ sar€
onorata la Regina della Pace•, e queste sono anche parole di speranza.
‹ vero che non abbiamo saputo evitare la guerra con la preghiera, i sacrifici e le mortificazioni come la S.
Vergine ci aveva esortato a fare. ‹ vero che non abbiamo ascoltato i suoi materni consigli. ‹ vero che questa
guerra nella maniera in cui si • svolta ha in qualche modo e solo in parte supplito a quella purificazione che
sarebbe stata di sola preghiera se avessimo dato ascolto alla S. Madre di Dio. Tutte queste cose sono vere;
ciononostante la pace verrƒ.
Certo, i tempi che ci dividono da questa non sono ancora immuni dallo spirito del maligno che escogiterƒ
le pi† pericolose insidie e tentazioni per travagliare e dividere l'umanitƒ, tuttavia i giorni della pace non sono
47
Per “secolo” Rosario qui intende “vita terrena” e per “scadere del tempo concessogli” un periodo in cui l’azione del maligno per
danneggiare gli uomini sarƒ pi† potente proprio perch‡ destinata ad essere fermata da Dio.
92
Per riflettere ancora
lontani. Il giorno del trionfo del Cuore Immacolato della Regina della Pace non • lontano, ma dipende anche
da noi.
Il Signore vuole concederci la pace per le mani di Maria, ma bisogna che quelli che sono incuranti verso la
pace si scuotano nella loro coscienza e collaborino alla costruzione di questa.
Ciˆ • quello che la Madonna intende quando dice che la pace ‚non basta desiderarla•: tutti desiderano la
pace, ma pochi la mettono in atto e ancor di meno sono quelli che lo fanno nel modo giusto.
Per capire meglio questo, basta pensare al messaggio del 23 novembre 1986; in esso la nostra cara Madre
ci dice che tante spine sono state infitte al suo Cuore e altrettante ne sono infitte tuttora per gli errori che le
nazioni del mondo hanno sparso su tutta la terra e poi esclama cos‰: ‚Che le nazioni stiano attente perch‡ la
potenza della mano di Dio potrebbe abbattersi su di loro!•.
‚Le nazioni stiano attente• dice la Madonna, ma tutti gli uomini formano le nazioni, allora ciˆ significa
che Dio condanna i mezzi della violenza, della guerra, della distruzione a cui fanno ricorso tutti gli uomini
indistintamente.
Per questo la S. Vergine, nello stesso messaggio non solo chiede la conversione da parte della Russia, ma
anche da parte dell'America e pure da parte di quegli stati che anche solo ideologicamente dipendono da
queste due pi† grandi nazioni. E a riprova di quanto vi dico basta pensare al messaggio del 1 ottobre 1987 in
cui sta scritto cos‰: ‚Il Signore attende dal suo popolo giustizia e rettitudine e non spargimento di sangue e
grida di oppressi•.
Quindi il popolo del Signore si riconosce dalla sua giustizia e dalla sua rettitudine; e allora impariamo ed
esercitiamoci ad amare, a perdonare e a pregare per la pace perch‡ venga al pi† presto e si conservi sempre.
Non dimentichiamoci che, cessata questa guerra, bisogna pregare ancora e sacrificarsi affinch‡ la pace non
venga mai pi† ostacolata dai nemici di Dio e regni in tutto il mondo anche nei luoghi pi† piccoli e pi† remoti
della terra, e laddove essa • pi† soffocata o in pericolo. Educhiamoci alla pace di Cristo aprendoci all'azione
dello Spirito Santo: e il modo pi† eccelso e pi† fruttuoso per ottenere ciˆ • la consacrazione al Cuore
Immacolato che • appunto dimora dello Spirito Santo e scuola perfetta per conoscere, apprezzare e vivere la
pace.
Il Signore vuole che si diffonda ancora, si conosca di pi† e si pratichi con maggiore adesione il culto al
Cuore Immacolato della sua Ss. Madre in modo da estenderlo a tutto il mondo, poich‡ pochi offrono sacrifici
di riparazione e preghiere per consolare questo dolcissimo Cuore. E badate che fare ciˆ • la stessa cosa che
lavorare e collaborare per la pace.
Il Signore vuole che ogni nazione, ogni diocesi, ogni parrocchia e ogni famiglia si consacri al Cuore
Immacolato di Maria perch‡ ciˆ affretterƒ e consoliderƒ la pace.
E infine, quale preghiera, quale arma pi† potente contro il baratro verso cui precipita la storia di questa
umanitƒ, potremmo avere per restare saldamente legati a questo Ss. Cuore se non la preghiera del S. Rosario?
Non c'• mai stato al mondo problema di ordine materiale o spirituale, nazionale o internazionale che non
sia stato risolto con il S. Rosario e con i nostri sacrifici; e questa mistica fionda di Davide • il sigillo con il
quale saranno rinserrate le porte dell'inferno e la chiave che dischiuderƒ l'era di Giustizia, di Caritƒ e di Pace.
93
Per riflettere ancora
I TRE SOGNI DEL SANTUARIO
Si riportano i tre sogni che Rosario Toscano fece riguardo a tutte le opere del santuario che
dovranno sorgere sul luogo delle apparizioni e che i pellegrini e i fedeli stanno prodigandosi a
realizzare Egli, in realt„, non vi ha mai dato molta importanza e ha mantenuto un assoluto riserbo su
di essi, pur essendo stati presi in seria considerazione da quanti ne vennero a conoscenza sin dagli anni
’90, come alcuni sacerdoti, i membri dell’associazione, alcuni pellegrini, l’architetto progettista della
cappella-tempietto. Poich• recentemente in questi sogni si sono notati segnali pi‚ evidenti di un
intervento soprannaturale, in obbedienza al suo padre spirituale Rosario ha messo per iscritto il
seguente resoconto.
€Agli inizi del 1989 e nell’anno successivo, feci tre sogni (di quante settimane o mesi di distanza l’uno
dall’altro non lo ricordo).
Il primo sogno credo che avvenne agli inizi del 1989. Sognai la cappella delle apparizioni grosso modo
come oggi • costruita.
Essa poggiava su un basamento circolare al centro del quale si trovava la roccia delle apparizioni. Lungo il
suo perimetro si ergevano dodici colonne unite tra loro mediante archi.
Sul cosiddetto tamburo dell’edificio, al di sopra degli archi, era incisa a caratteri d’oro la giaculatoria:
“COR IMMACULATUM MARI• REGIN• PACIS ORA PRO NOBIS” (Cuore immacolato di Maria,
Regina della pace, prega per noi).
L’edificio era poi coperto da una cupola di un colore azzurrino ed era sormontata da una corona d’oro su
cui si ergeva una croce.
All’interno di questa costruzione, la cupola (di colore celeste all’interno) aveva al centro un foro circolare
chiuso da un vetro, abbastanza grande da far entrare la luce naturale.
Attirˆ la mia attenzione la conformazione delle colonne. Esse avevano ciascuna una base a forma di calice
capovolto fatto della stessa materia della roccia delle apparizioni.
Questa base poi sembrava che, prolungandosi, si inserisse all’interno della colonna, quasi a costituirne
l’anima, e poi sporgesse un poco alla sommitƒ della colonna stessa, come se fosse una sorta di restringimento
su cui poggiava un capitello di colore pi† chiaro di quello della colonna stessa. Le colonne erano di colore
avorio, a tratti luminescente.
Di questa cappella conobbi nel sogno solo due misure: il diametro di dieci metri e l’altezza di dodici.
Tutta la cappella aveva per lo pi† colori chiari, ad eccezione di quelli che ho detto sopra.
Le dodici colonne possono rappresentare i dodici apostoli, uniti tra loro tramite archi, cio• dal vincolo
della fede e della caritƒ. I loro basamenti fatti di roccia potrebbero significare che ciascuno si fonda su Cristo
ed • abitato da Cristo, roccia di salvezza. Se poi la roccia simboleggia Cristo, puˆ anche richiamare Ges†Eucaristia che rimane sempre uno pur entrando in comunione con ciascuno e nel contempo mette in
comunione tra loro quanti entrano in comunione con Lui.
Vidi pure la grande roccia dove • infissa la croce di ferro essa era attorniata da un piccolo anfiteatro, ma
non era pi† adibito per la Celebrazione eucaristica poich‡ mancava la mensa eucaristica, ma ad altro…
Dopo questo sogno feci qualche schizzo sulla carta per non dimenticare.
94
Per riflettere ancora
* * *
Nell’anno successivo feci il secondo sogno. Mi trovavo dinanzi alla cappella che avevo giƒ sognato
precedentemente ma stavolta mi accorsi che si trovava in un grande piazzale, in posizione alquanto
decentrata. Questo piazzale era circolare ed era circondato per tre quarti da un portico circolare che da basso
ascendeva fino ad una grande chiesa posta pi† in alto, come su un’altura (per procedere con ordine la
descriverˆ dopo).
Il portico era aperto per un quarto della sua circonferenza, con numerose colonne collegate fra loro da
archi, nello stesso stile della cappella delle apparizioni. Il suo tetto era percorribile come un viale che
seguendo la naturale linea curva del portico digradava lievemente in due ali uguali, per cos‰ dire, e senza
soluzione di continuitƒ fino a terra. Infatti dal pian terreno, dove mi trovavo, vi si poteva salire per arrivare
fino ad un’altezza di tre piani (circa dieci metri). Poi vi era una grande scalinata.
Come spiegare a parole quel che ho visto? Spero di esprimermi bene.
Ponendomi al centro di tale piazzale circoscritto dal suddetto portico, i due bracci che ascendevano
interrompevano simmetricamente l’alternarsi di archi e colonne per diventare muro su cui si addossava una
grande scalinata a pianta semicircolare che dall’alto si stendeva verso la piazza e l’osservatore: la scalinata si
puˆ paragonare alla sezione verticale di una sorta di tronco di cono, con lo zoccolo di ciascun gradino non in
muratura, bens‰ verosimilmente chiuso a vetri (immagino che il sottoscala doveva essere praticabile).
Nel sogno poi mi recai verso uno di questi due bracci del colonnato, quello pi† vicino alla cappella delle
apparizioni e poich‡, come ho detto prima, declina dolcemente verso terra, lo percorsi in salita, cio• percorsi
il tetto, che era rifinito con balaustre e ringhiere.
Di tale colonnato conobbi solo due misure: esso era largo sette metri mentre il diametro totale che
comprende la piazza e il colonnato intero era centoquarantaquattro metri. Il pavimento del piazzale era
perfettamente e simmetricamente segnato da una croce tracciata dalla pavimentazione di colore pi† chiaro
rispetto al resto, la sua larghezza credo che si possa aggirare intorno ai 10 metri. La cappella delle apparizioni
si trovava, guardando verso la chiesa, alquanto vicino al colonnato di sinistra e al di sopra del braccio sinistro
della suddetta croce pavimentale.
Arrivai, dunque, sulla parte pi† alta del colonnato, in cima alla scalinata e nel contempo di fronte alla
porta centrale della grande chiesa.
Per motivi di ordine logico mi accingo ora a descrivere l’esterno della chiesa, sebbene nel sogno l’ho vista
meglio dal basso quando ero sulla piazza e a maggiore distanza.
La facciata lasciava trasparire una conformazione a tre navate.
Inoltre, ai fianchi dell’edificio sacro vi erano due corpi pi† sporgenti a guisa di transetto, e pi† in fondo
ancora due alti campanili, quest’ultimi posizionati ortogonalmente rispetto a una cupola che si ergeva sulla
navata centrale, in fondo.
La facciata della navata centrale aveva tre porte d’entrata e pi† in alto vi erano tre grandi finestre a vetri
colorati rappresentanti ciascuna una persona della Ss. Trinitƒ. Una pi† in alto rappresentava Dio Padre, una
pi† in basso alla sua destra il Figlio, l’altra sullo stesso livello di quest’ultima lo Spirito Santo. Pi†
precisamente esse raffiguravano simboli delle tre persone della Trinitƒ (una mano intensamente luminosa che
squarcia le nubi per quel che concerne il Padre, il Sacro Cuore e al centro di esso l’Eucaristia, per quel che
concerne il Verbo incarnato; una bianca colomba dalla quale si diffondono sette fiammelle per quel che
concerne lo Spirito Santo). Al centro ortogonale delle tre finestre, disposte a formare un immaginario
triangolo, c’era un rosone pure a vetri dai colori molto chiari per lo pi† giallo dorato e bianco e al cui centro
era raffigurata, sempre a vetri, l’immagine della Vergine Maria, penso si trattasse della Donna vestita di sole
della Sacra Scrittura (Ap 12,1).
Le due navate laterali, alte per due terzi rispetto a quella centrale, presentavano ciascuna tre alte e snelle
torri a pianta circolare, a guisa di grandi colonne, quindi per un totale di sei. Quelle pi† esterne sono pi†
basse, quelle nel mezzo un po’ pi† alte, quelle a fianco della navata centrale sono le pi† alte.
Le sommitƒ delle sei torrette erano sormontate da figure stilizzate di angeli che con movimento a spirale
ascendente, senza ali, bens‰ con le vesti e i capelli come mossi dal vento, offrono a Dio i simboli (come un
braciere, un cero, una stella, un libro aperto, delle palme, dei ramoscelli d’olivo.) della lode, della preghiera,
delle speranze e delle opere buone del suo popolo per intercessione della S. Vergine. Infatti alla sommitƒ del
timpano della facciata centrale vi era una statua della Vergine Maria cos‰ come mi • apparsa, con il manto,
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con il Cuore Immacolato, ma con le mani giunte all’altezza del grembo, con la cintura a lunghi lembi, e la
corona di dodici stelle. Tutte queste statue avevano il colore del verderame chiaro con dorature in alcuni
punti particolari. Gli oggetti tenuti dagli angeli erano tutti dorati.
Della facciata esterna della chiesa conobbi solo due misure: quaranta metri di larghezza e trenta di altezza,
escluso il timpano e le torrette le cui altezze erano proporzionate all’insieme della facciata.
Entrai, dunque, nella chiesa. La navata centrale, di cui conobbi la larghezza di venti metri, era divisa da
quelle laterali da una serie di colonne collegate fra loro da archi. Le colonne, dodici per ciascun lato, erano
simili nella forma a quelle della cappella delle apparizioni, ma non precisamente nei colori, pur essendo
chiari.
Sopra gli archi (dal primo arco fino a quello sorretto dalla colonna accorpata al pilastro che sorreggeva, a
sua volta, un altro arco pi† grande il quale introduceva al transetto ) vi era un loggiato a forma di rettangolo
disposto orizzontalmente, non come i matronei delle chiese antiche, bens‰ senza interruzioni di altre
colonnine.
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In questo frangente mi • stato, per cos‰ dire, rivelato un artificio architettonico affinch‡ capissi come la
trave superiore del loggiato potesse reggersi senza colonnine che la sostenessero: ho visto, come in
trasparenza, un grande arco che la sorreggeva correndo da un lato all’altro del loggiato.
In realtƒ, non ho capito bene come si sostenesse il tutto, ma poi, molti anni dopo, me lo sono fatto spiegare
dagli esperti in materia ed effettivamente • possibile realizzarlo.
Poi un altro loggiato rettangolare riprendeva dopo il pilastro e il grande arco del transetto, e terminava
presso il pilastro all’angolo dell’altare maggiore che sorreggeva l’unione degli archi che sostenevano a loro
volta la cupola.
Naturalmente quanto ho appena descritto deve intendersi anche per l’altro lato della chiesa.
Il loggiato era illuminato da finestre, ognuna perpendicolare e corrispondente a quella che faceva parte
delle camerette del Rosario poste al piano inferiore delle quali parlerˆ pi† sotto.
Il tetto della navata centrale era una volta a botte, di color celeste chiaro, illuminata ai lati da finestre che
corrispondevano nel numero e nella posizione a quelle del loggiato.
Per quel che riguarda le colonne accorpate armonicamente ai pilastri, di questo tipo ce n’erano cinque a
destra e cinque a sinistra. Pi† precisamente due adiacenti al muro della facciata (uno a destra e uno a sinistra),
quattro per i transetti (due a destra e due a sinistra), infine quattro per sorreggere la cupola.
L’altare della navata centrale era bello e semplice nei colori e nelle forme, e nel frattempo solenne
nell’insieme. Per procedere con ordine ne parlerˆ oltre.
Le navate laterali, al di lƒ delle colonne, a loro volta si aprivano ai lati in una serie di camerette ad archi il
cui intercalare era simmetrico a quello dell’intercolunnio. Esse erano a nicchia con la parete di fondo absidale
con una finestra e il tetto a conca che si prolungava in una volta a botte laddove le pareti laterali erano
rettilinee. Le dimensioni della larghezza e della profonditƒ erano approssimativamente di quattro metri.
97
Per riflettere ancora
Le camerette contenevano ognuna un gruppo marmoreo raffigurante un mistero del rosario.
Cominciando in senso orario, nella navata laterale di sinistra vi erano cinque camerette dedicate ai cinque
misteri della gioia.
Poi vi era una grande cappella laterale, quella che prima ho descritto a guisa di transetto, ma in essa non vi
era null’altro che una grande luce misteriosa. Essa aveva per ciascuno dei lati lunghi finestre disposte in due
ordini, separati da un cornicione che correva tutto intorno alla cappella, cosicch‡ ce n’erano un gruppo molto
in alto e un altro gruppo pi† in basso. Sul fondo curvilineo, invece, essa aveva altre due finestre pi† grandi
rispetto a quelle sopraddette, una pi† in alto, e una pi† in basso, anch’esse separate dal medesimo cornicione.
Di questa cappella conobbi solo due misure: la larghezza di dieci metri e la profonditƒ di quindici metri.
Seguivano poi altre quattro camerette vuote, pi† un’altra come passaggio laterale, tra l’altare maggiore e il
muro prospiciente al campanile, per accedere all’ambulacro o deambulatorio. In tale corridoio vi erano porte
a destra e a sinistra, per l’accesso rispettivamente all’altare maggiore e al campanile.
Non seppi dare alcuna spiegazione a quella cappella laterale rifulgente di luce e nemmeno a quelle
camerette vuote che seguivano. Poich‡ a quel tempo non davo molta importanza a tali sogni, una volta mi
trovai a parlare di questo particolare col Rev. Padre Filippo Buccheri S.J. (altrimenti avrei mantenuto il
segreto confidandomi soltanto col mio direttore spirituale, che comunque ne era al corrente) e gli manifestai
il mio dubbio riguardo a quella cappella piena di luce. Mi rispose che poich‡ il Signore non voleva farmi
montare in superbia non volle rivelarmi che quella cappella avrebbe custodito le mie spoglie mortali. La
spiegazione non mi convinse affatto e rimasi dubbioso.
Oggi, dopo che Papa Giovanni Paolo II ha istituito i misteri, appunto, della Luce, tutto mi • chiaro, e
mentre la cappella del transetto puˆ ospitare il primo mistero della luce, le altre quattro camerette che vidi
vuote possono ospitare i rimanenti misteri della luce.
Riprendo a raccontare il sogno.
Giunsi nell’ambulacro o deambulatorio, anch’esso diviso in camerette, ciascuna con una finestra (non
ricordo altri particolari, tanto meno il loro numero). Dopo averlo percorso tutto, e giunto all’altra navata
laterale attraverso un corridoio speculare a quello che ho poco sopra descritto, vidi altre quattro camerette
con altri gruppi scultorei raffiguranti i primi quattro misteri del dolore.
Poi vi era l’altra cappella laterale, quella a guisa di transetto, le cui finestre e cornicioni sono come quelli
dell’altra cappella descritta sopra. Qui vi era rappresentato plasticamente il quinto mistero del dolore (con
Ges† crocifisso, la Madre e l’Apostolo Giovanni), in posizione pi† elevata perch‡ era sopra un altare che
custodiva il Ss. Sacramento. Infatti, questa era anche la cappella del Santissimo Sacramento, dove fare
l’adorazione perpetua.
L’altare si presentava come un insieme di parallelepipedi lavorati con arte, come se fossero frastagliati, ma
in maniera simmetrica, a destra e a sinistra. Questi poliedri, accostati l’uno all’altro, erano via via pi† alti
dall’esterno verso l’interno, come il convergere di due scale con ampi gradoni verso un gradone centrale. In
questo parallelepipedo centrale era infisso il Crocifisso, mentre frontalmente vi era ricavato un bellissimo e
artistico tabernacolo, gli stipiti e lo sportello del quale erano di metallo dorato artisticamente cesellato con
varie scene e simboli attinenti l’Eucaristia, ma non ricordo bene i particolari.
Ho capito che il Signore vuole ricordarci che quando lo contempliamo nel Ss. Sacramento dobbiamo
pensare al suo sacrificio sulla croce e quando lo contempliamo sulla croce dobbiamo pure pensare al
Sacrificio eucaristico.
Riprendendo il percorso della navata laterale, vi erano altre cinque camerette che contenevano ognuna la
rappresentazione scultorea dei misteri della gloria del S. Rosario.
Ritornai, dunque, alla navata centrale e mi avvicinai all’altare principale che era un quadrato perfetto
delimitato ai quattro angoli dai grandi pilastri che sorreggevano, come ho giƒ detto, la cupola. Il centro della
cupola era perfettamente perpendicolare al centro del quadrato, dove si trovava la mensa eucaristica. L’altare
era sopraelevato e vi si poteva salire da una scalinata centrale pi† ampia o da due laterali meno larghe. Queste
tre scalinate addentrandosi nel quadrato facevano s‰ che dal quadrato stesso emergessero due prominenze a
pianta semicircolare destinate ai leggii.
Anche i leggii, sebbene pi† piccoli delle suddette prominenze, erano a pianta semicircolare e il loro
rispettivo parapetto era praticamente la sezione di un cilindro fatto pure di pietra chiara, levigata, lucida e
decorata con pannelli a bassorilievo.
98
Per riflettere ancora
Dietro la mensa eucaristica (un parallelepipedo semplice di pietra chiara levigata e lucida, decorato con
bassorilievi rappresentanti fatti ed elementi riguardanti l’Eucaristia), si trovava poi un armonioso e sublime
complesso marmoreo, simile a un tripode, posto sopra una piattaforma circolare di alcuni gradini (forse
sette), metƒ della quale occupava l’abside semicircolare, l’altra metƒ occupava parte del quadrato stesso sotto
la cupola.
L’abside era separata dall’ambulacro da alcune colonne collegate, penso dodici, fra loro da archi e
disposte a semicerchio, e culminante con la conca absidale, dove vi era raffigurata la cittƒ santa, la
Gerusalemme celeste che, gloriosa, stava presso la Ss. Trinitƒ e sopra il mondo, raffigurato come una parte di
globo celeste, inoltre tra la Gerusalemme celeste e il globo vi erano raffigurati i SS. Cuori di Ges† e di Maria
e la parola Pax nel mezzo, al centro.
Riguardo al tripode, ho un po’ di difficoltƒ a descriverlo: ci riuscirebbe meglio un disegno.
Esso era sormontato da una croce fatta di vari listelli dorati, accostati ma non uniti, quasi a voler
significare dei raggi di luce. Su di essa vi era il simulacro di Ges†, con le braccia aperte in forma di croce e le
gambe un po’ sovrapposte, e poco pi† avanti la statua di nostra Signora di Belpasso con le braccia aperte. Per
quanto riguarda l’immagine di Ges†, l’insieme suggeriva una duplice interpretazione: sotto un certo aspetto
sembrava Ges† crocifisso, sotto un altro, sembrava Ges† che glorioso ascende al Cielo. Se si volesse
realizzare un’immagine simile ci vorrebbe molta perizia. Nel contemplarlo mi fu suggerita quella frase di
Ges† nel Vangelo secondo Giovanni: €Allorch‡ sar‰ innalzato da terra, tutti attirer‰ a meŒ (Gv 12,32).
Devo precisare che l’immagine di Ges† era ad un’altezza tale da non risultare occultata dalla statua della
S. Vergine.
La pendice frontale di questo tripode, quello che guardava la navata centrale, era incisa con simboli e
monogrammi riferiti a nostro Signore Ges† Cristo, e non digradava fin gi† come gli altri due, ma ad un certo
punto era tagliato di netto in sezione, tale da formare un grande quadrato perfetto alto circa tre metri. Questa
misura l’ho individuata indirettamente, avendo notato che il suo centro (dove vi era un tabernacolo) arrivava
pi† o meno all’altezza del mio viso, raddoppiando tale misura credo di averla cos‰ intuita.
Tale grande blocco, verosimilmente marmoreo, era diviso in quattro quadrati uguali da una croce greca
incisa a scanalature dorate. Ciascun quadrato aveva un bassorilievo che rappresentava, uno l’Incarnazione,
l’altro la Passione, il terzo la Morte, il quarto la Risurrezione di nostro Signore Ges† Cristo.
99
Per riflettere ancora
Sopra le pendici posteriori del tripode vi erano statue di angeli ognuno dei quali, senza ali ma con
movimento slanciato, con le bianche vesti e i capelli come mossi dal vento, con mani e braccia tese, offriva al
Cristo per mezzo di Maria un simbolo dell’offerta e dell’affidamento del popolo di Dio.
Quelli della prima coppia posta pi† in alto, uno nella pendice di destra del tripode e uno in quella di
sinistra, offrivano rispettivamente la corona e lo scettro, simbolo della regalitƒ, onore, potenza e gloria
riconosciuta a Cristo.
Quelli della seconda coppia disposta un po’ pi† in basso offrivano, uno, una corona del rosario, simbolo
della preghiera, l’altro, un serto di rose, simbolo dei sacrifici e del bene compiuti dai figli di Dio.
Quelli dell’ultima coppia situata ancora pi† in basso offriva, uno, un cuore, simbolo dell’umana interioritƒ,
l’altro, un globo, simbolo delle creature tutte di Dio e del cosmo intero.
Ai lati invece, della pendice tagliata di netto e con la facciata quadrata, stavano altre tre coppie di statue di
angeli.
I primi due, posti in piedi accanto alla facciata del quadrato tenevano, uno, una specie di incensiere,
l’altro, una lanterna.
Gli altri due, collocati un po’ pi† in basso sulle suddette scale circolari e simmetricamente pi† scostati
verso i lati, erano in ginocchio e con le mani giunte mentre guardavano verso Ges† Cristo in segno di
contemplazione.
Gli ultimi due, disposti ancora pi† in basso e ancora pi† scostati simmetricamente verso i lati, stavano in
ginocchio e prostrati con il viso a terra in segno di adorazione.
Ho poi innalzato lo sguardo verso la cupola e ho visto che sulla sua superficie di colore celeste era
rappresentato il Paradiso con una moltitudine di santi e beati di ogni etƒ, condizione sociale e nazione,
disposti a spirale convergente verso il centro e tra un giro e l’altro di questa moltitudine, si trovavano molte
figure di angeli, stavolta alati, disposti pure in direzione centripeta. Il centro della cupola era come la cappella
delle apparizioni con un grande foro al centro chiuso da una vetrata decorata con i colori chiari del celeste,
del bianco e del giallo oro, nella quale erano raffigurate la Ss. Trinitƒ e la Ss. Vergine.
Ai lati della cupola (e quindi innestandosi nelle navate laterali) vi erano due volte a botte con grandi
finestre pure ad arco.
Per quanto riguarda i colori degli intonaci delle pareti, delle colonne, della pavimentazione e di altre
decorazioni di tutta la chiesa, l’insieme si combinava armonicamente nei colori del bianco avorio tendente al
giallo, dell’ambrato, del marmo bianco e di quello grigiastro, del grigio di pietra lavica (quest’ultimo non
molto effettivamente); l’interno delle camerette del Rosario, dei transetti, della volta della navata centrale e
della cupola era celeste chiaro, quella della conca absidale centrale un po’ pi† intenso. Gli archi e i cornicioni
erano di pietra chiara.
Avviandomi, infine, verso l’uscita della chiesa mi svegliai dal sonno.
* * *
Il terzo sogno, per quel che ricordo, non avvenne immediatamente. Mi fu dato il tempo, per cos‰ dire, di
fissare sulla carta quel che avevo visto nel sogno precedente, giacch‡ i particolari erano davvero tanti e un
po’ difficili da riprodurre fedelmente.
Ad esempio, mi veniva difficile riprodurre l’altare maggiore e interpretare quelle camerette vuote della
navata laterale e il transetto inondato di luce.
Inoltre, non prendendo per oro colato i due sogni e non avendo mai pensato, anzi rifiutando l’idea, che
fossero di origine soprannaturale, come ho giƒ detto prima, cercavo di spostare l’ubicazione dei misteri del
Rosario per farli risultare simmetricamente distribuiti nelle due navate, destinando, nella mia ignara
interpretazione, le quattro camere avanzate ai confessionali, pur essendoci per questi tantissimo spazio
altrove, ad esempio nella zona dell’ambulacro.
Feci, dunque, il terzo sogno e mi ritrovai nello stesso punto che avevo lasciato nel precedente.
Uscii dalla chiesa e discesi la grande scalinata semicircolare. Giunto al piano terra, mi avviai verso il
colonnato, vi passai stavolta sotto, e attraversandolo e oltrepassati alcuni alberi giunsi presso la parte esterna
di esso.
Mi resi conto allora meglio che la chiesa non poggiava su un’altura, come credevo, ma su un grande
basamento formato da tanti palazzi accorpati gli uni agli altri.
100
Per quel che riguarda l’altezza del basamento, doveva aggirarsi intorno ai dieci metri, essendo su due
elevazioni oltre a un pian terreno.
Riguardo la larghezza e la profonditƒ, esso incorniciava armonicamente il perimetro totale della chiesa,
tale da lasciare la giusta distanza ai lati, davanti e dietro la chiesa. Ho ricavato perciˆ, non avendole apprese
in sogno, la larghezza di circa novanta metri e la profonditƒ di circa cento.
Non ho visto l’interno di questo basamento di palazzi, ma • evidente che fosse praticabile a tal punto da
ospitare un’altra chiesa assai spaziosa.
Ponendomi, invece, a maggiore distanza dal suddetto basamento, ho potuto ammirare il prospetto laterale
della chiesa e poi quello posteriore.
Naturalmente, l’esterno laterale della chiesa corrispondeva a quanto avevo visto all’interno.
Innanzitutto, ho notato tre ordini di finestre, ovviamente ciascuna ortogonale a quella che gli
corrispondeva al piano inferiore.
Quelle pi† in alto erano quelle della volta sulla navata centrale. Quelle di mezzo erano quelle del loggiato.
Infine, quelle del piano basso erano quelle delle absidiole del Rosario.
Ho notato che tra il piano basso e quello del loggiato correva tutto intorno un cornicione. Un altro, cio• la
cimasa, correva intorno al tetto delle navate laterali.
Lo stesso avveniva anche con l’ambulacro, alto fino al secondo livello (compreso), sia per quel che
riguarda le finestre sia il cornicione e la cimasa.
Il tetto dell’ambulacro, che senza soluzione di continuitƒ era un tutt’uno con quello delle navate laterali e
dello stesso colore degli altri tetti, costeggiava il corpo esterno della conca absidale.
Il transetto si elevava fino al secondo ordine (compreso) delle finestre e il suo tetto intersecava quello
delle navate laterali. Anche intorno al transetto correva dunque la cimasa.
Riguardo ai tetti, ho visto che erano del medesimo colore della cappella delle apparizioni.
Mi resta da descrivere meglio i campanili e la cupola.
Non conosco la loro altezza, ma erano certamente pi† bassi della cupola della chiesa.
Ad un certo punto, cio• in corrispondenza della cimasa del loggiato, essi andavano restringendosi.
Anche intorno a questi campanili correvano i medesimi cornicioni detti sopra e agli stessi livelli del corpo
della chiesa cosicch‡ ciascun cornicione non aveva soluzione di continuitƒ.
Riguardo alle finestre, senza dubbio vi • una corrispondenza con i primi due livelli del corpo della chiesa,
ma non ricordo bene i particolari.
Ricordo, invece che, laddove i campanili si restringono, il livello • aperto ai quattro lati con archi sorretti
da colonne, per l’alloggio delle campane.
Sopra questo vi era, per la sede dell’orologio, un altro livello (forse di base ancora pi† piccola)
paragonabile ad un cubo, giacch‡ aveva altezza, larghezza e profonditƒ uguali. Le sue quattro facciate
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Per riflettere ancora
avevano una sorta di strombatura quadrata, se cos‰ si puˆ dire, e in esso erano inscritti gli orologi circolari,
non ricordo se su tutte le facciate, ma senza dubbio su quelle che guardano verso il piazzale.
Un fatto particolare che mi ha colpito • che mentre un campanile segnava l’ora civile, l’altro segnava le
ore della liturgia, le settimane del salterio e il tempo liturgico: l’ora notturna (o mattutino), l’ora delle lodi, le
ore terza, sesta, ecc; I, II, III, IV settimana del salterio; avvento, natale, quaresima, ecc;
Infine, anche i campanili culminavano ciascuno con una cupoletta a livello esatto della cupola della
chiesa, del medesimo colore dei tetti poc’anzi descritti, sormontate ognuna da una croce dorata.
A proposito della cupola della chiesa, oltre ad essere molto simile alla cappella delle apparizioni, devo
aggiungere che essa non aveva la cosiddetta lanterna, ma poggiati attorno al suo foro centrale (bordato
evidentemente da un largo ed alto cornicione), aveva tre statue di angeli disposti in cerchio in modo
equidistante tra loro, senza ali, bens‰ con movimento ascendente, con vesti e capelli come mossi dal vento,
con braccia protese in alto che sorreggevano una corona sormontata da una croce entrambe dorate. Le statue
degli angeli erano di colore verderame chiaro con dorature in alcuni punti particolari.
Inoltre, ai lati della navata centrale, in corrispondenza della base della cupola, sporgevano due corpi di
edificio che poggiavano parzialmente sui tetti delle navate laterali e incrociavano la navata centrale e
l’abside, entrambi i corpi avevano sui lati lunghi finestre ad arco che seguivano la linea curva dei grandi archi
(visibili all’interno e che ho descritti sopra) che sorreggevano la cupola.
I colori esterni della chiesa sono alquanto chiari, il bianco avorio o ambrato della chiesa era intercalato dai
colori dei cornicioni di pietra bianca e in certi punti di pietra grigiastra (forse pietra lavica).
Dopo, mi incamminai verso i lati del portico colonnato della piazza la cui curva era accompagnata in
modo equidistante da una fila di grandi alberi dall’ampia chioma, frondosi e ombreggianti, disposti in ordine.
Arrivato al punto che in linea d’aria corrisponde al braccio orizzontale della croce segnata sulla piazza, notai
che gli alberi non seguivano pi† la curva del colonnato ma erano disposti in rettilineo, costeggiando la piazza
che, stavolta, notai essere molto pi† lunga. Anche dall’altro lato della piazza vi era una medesima fila e
disposizione di alberi.
Sempre costeggiando questo piazzale, notai che il braccio verticale della croce pavimentale di colore pi†
chiaro, come ho detto sopra, della piazza era tracciato per lungo tratto fino a intersecare una grande emme
maiuscola anch’essa tracciata in colore chiaro.
Di questo piazzale che comprendeva il colonnato conobbi solo due misure: la larghezza, duecento metri, e
la lunghezza, seicento metri.
Giunto quasi in fondo, mi accinsi ad attraversare la piazza e, fermatomi al centro e guardando verso la
chiesa, ebbi la visione d’insieme, quindi mi svegliaiŒ.
102
Per riflettere ancora
IL SEGNO DEL 25 MARZO 1999
CONSIDERAZIONI CIRCA L’ULTIMA APPARIZIONE DELLA B. V. MARIA DI BELPASSO
ALLA LUCE DELLA CELEBRAZIONE LITURGICA DELL’ANNUNCIAZIONE
SULLO SFONDO DELL’ATTUALE PERIODO STORICO
Il 1 maggio 1988 la Ss. Vergine promise l’ultima apparizione con toccanti e sorprendenti parole:
‹Accadranno molti eventi spiacevoli, per ogni famiglia, per ogni citt„, per ogni nazione, per il mondo
intero. Questo perch• molti si adageranno di nuovo e si dimenticheranno di Dio e delle sue leggi. La
Chiesa avr„ molto da soffrire. Ma prima che tutto questo accada ti avvertir€ in modo che tu possa
dirlo a tutti. Sar„ questo il segno tangibile delle mie apparizioni ed ƒ pi‚ importante dei segni nel cielo
per la sua gravit„Œ.
Con l’apparizione del 25 marzo 1999 la promessa fu adempiuta; essa avvenne in concomitanza con
l’inizio della guerra in Kosovo (24 marzo 1999), caratterizzata da forti contrapposizioni di tipo etnicoreligioso (nella fattispecie tra genti di origine serba e di credo cristiano e genti di origine albanese e di
religione islamica).
In coincidenza con questa guerra, da quanto si • poi compreso, la Ss. Vergine di Belpasso apparendo ha
voluto tracciare una linea guida perch‡ potessimo saper leggere e quindi attraversare con sapiente spirito
cristiano tutti gli altri eventi storici di medesima natura che si sarebbero svolti da l‰ a pochi anni. Si vedano,
per esempio, gli attentati dell’11 settembre 2001, la conseguente guerra in Afghanistan e quella in Iraq
scoppiata il 19 marzo 2003, i vari attentati avvenuti in queste e in altre zone del Medio Oriente, le ritorsioni
intestine in Terra Santa, gli attentati ai soldati italiani del 12 novembre 2003 a Nassiriya, e poi l’attentato in
Spagna dell’11 marzo 2004, quello in Inghilterra del 7 luglio 2005, la lista sarebbe interminabile. Sembra di
essere dinanzi ad una sorta di persecuzione contro la pace, dove i pi† deboli, e nondimeno i cristiani, pagano
le conseguenze pi† gravi. A tal proposito quanto detto finora va raffrontato con il senso complessivo di quella
parte ancora segreta del Messaggio di Belpasso, ma di cui qualcosa • trapelata, con il permesso e la
supervisione del Padre Spirituale di Rosario Toscano, diretto ma – si faccia attenzione – non unico
destinatario del messaggio, nella recente pubblicazione Il messaggio della Beata Vergine Maria di Belpasso.
Sappiamo che i sette messaggi compresi tra la 12• apparizione (23-11-1986) e la 18• (1-4-1987),
denunciando le strutture di peccato presenti nel mondo odierno ed evidenziandone le conseguenze,
richiamano l’attenzione sul futuro prossimo dell’umanitƒ. Rosario giƒ dal 1999 si era premurato ad avvisare
circa i pericoli incombenti a causa della strada oscura che le nazioni del mondo avevano intrapreso; egli
confidˆ pure al suo Vescovo e al suo padre spirituale che la Ss. Vergine richiamˆ l’attenzione verso quella
parte del mondo detta “mezzaluna fertile”, oggi chiamata Medio Oriente, e gli rivelˆ che da questo crocevia
delle tre grandi religioni monoteiste diffusesi nel mondo, per reazione a complesse strutture di peccato si
sarebbero originate e propagate anche erronee ideologie, e che il desiderio di sopraffazione e prevaricazione
da parte di alcuni popoli contro altri avrebbe fatto nascere e diffondere in tutto il mondo nuove inquietudini e
sofferenze anche per i figli e i tesori spirituali della Chiesa.
La situazione attuale in Iraq • una chiara prova di quanto le parole
della S. Vergine siano state piene di previdente sollecitudine.
Riguardo all’Iraq, il teologo Battista Galvagno, ad esempio, ha scritto
recentemente sul periodico religioso La Domenica: ‚Erano un
milione e mezzo prima della guerra scatenata da Bush nel 2003; oggi
i cristiani iracheni sono circa venticinquemila! Tra i frutti meno noti
c’„ una feroce campagna di liquidazione dei diritti religiosi e civili
dei cristiani [...]. Dopo la caduta del regime, la mancanza di
sicurezza „ divenuta la croce quotidiana di tutti gli iracheni. I piƒ
deboli sono le prime vittime. Tra questi i cristiani, che non possono
far leva su solidariet€ di tipo etnico-religioso. Le violenze vanno
dall’ingiunzione di abbandonare la propria casa, al pagamento di
somme di denaro, dalla chiusura di negozi e chiese, all’accusa di
103
essere collaborazionisti o infedeli. Poi ripetuti rapimenti di sacerdoti con richiesta di forti riscatti o assassini
veri e propri. Poche voci si sono levate per denunciare [...]. Il vescovo ausiliare di Baghdad ha dichiarato
che “La cristianit€ sta dormendo davanti a questa situazione... Dopo l’assassinio di Padre Raghiid Ganni e
dei tre suddiaconi a Mosul (3 giugno) chi ha alzato la voce?”. Dopo gli attentati dell’Epifania a Baghdad e a
Mosul, il 9 gennaio sono state colpite due chiese in Kurdistan•.
Non va poi dimenticato il recente rapimento e assassinio del Arcivescovo di Mosul, Mons. Faraj Rahho e
di suoi tre collaboratori.
Con sublime semplicitƒ, con grande premura materna e con uno sguardo che va all’essenza del dramma
dell’umanitƒ, quel 25 marzo 1999, dunque, la Madre di Dio ci ha mostrato il bandolo di un’intricata matassa,
quale filo conduttore, o per meglio dire quale radice malefica di tutti quegli eventi che fino ad oggi si sono
distesi dinanzi ai nostri occhi: ‹Molte anime percorrono un sentiero che le allontana da Dio...Œ.
Ma un messaggio profetico che venga in nome di Dio, non consiste per sua natura nel preannunciare
sventure ma piuttosto nel comunicare speranza e fornire rimedi attraverso semplici ma potenti strumenti. ‹ la
stessa Maria che lo dice: ‹Egli, nella sua infinita misericordia, vuole salvarle (le anime) affidandole alle
cure del mio Cuore ImmacolatoŒ.
Va pertanto approfondito questo appello della Madre del Signore per capire in che cosa consiste.
Facciamo un passo indietro riflettendo sul senso di questa apparizione e sulle stesse parole della B. V.
Maria di Belpasso, e rapportiamole con le letture della liturgia della parola nella solennitƒ
dell’Annunciazione.
Il 1 maggio 1988 parlando della sua futura apparizione la Ss. Vergine disse:
‹Ma prima che tutto questo accada ti avvertir€ in modo che tu possa dirlo a tutti. Sar„ questo il
segno tangibile delle mie apparizioni ed ƒ pi‚ importante dei segni nel cielo per la sua gravit„
[...]Œ.
La Madre del Signore parla di ‚segno tangibile... piƒ importante dei segni nel cielo per la sua gravit€•.
Giƒ questo dovrebbe farci riflettere sul significato di “segno”. L’uso di questa espressione fa ricordare il
passo del Libro del profeta Isaia (Is 7,10-14) nella celebrazione dell’Annunciazione:
€Il Signore parl‰ ancora ad Acaz: “Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli
inferi oppure lassƒ in alto”. Ma Acaz rispose: “Non lo chieder‰, non voglio tentare il Signore”.
Allora Isaia disse: “Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini,
perch‡ ora vogliate stancare anche quella del mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi dar€ un
segno. Ecco: la vergine concepir€ e partorir€ un figlio, che chiamer€ Emmanuele: Dio-con-noi•.
Secondo i Padri della Chiesa in questa profezia di Isaia • preconizzata la nascita di Cristo Ges† dalla
Vergine Maria; ma in questo contesto vogliamo soprattutto sottolineare che l’importanza del segno •
attribuita non tanto a fenomeni cosmici e mirabolanti, quanto alla nascita da una vergine di un bimbo che sarƒ
chiamato Emmanuele, Dio-con-noi. ‹ indicativo il fatto che Nostra Signora di Belpasso abbia scelto proprio
il giorno in cui si celebra l’Annunciazione per riapparire e per dare il suo segno.
Ma il segno della B. V. Maria di Belpasso • solo il preannuncio di eventi tragici che da l‰ a poco tempo si
sarebbero verificati? Certamente no, non solo almeno, in quanto ogni autentica profezia cristiana, come si •
detto prima, consiste nel consolare, confortare, incoraggiare. Qual • allora l’autentico segno/profezia di quel
25 marzo 1999? Che cosa lo connota pienamente?
La Ss. Vergine quel giorno ci indicˆ il medesimo segno che profetizzˆ Isaia, ci indicˆ l’Emmanuele, il
Dio-con-noi. Su questa espressione c’• molto da dire, ma in questa sede vogliamo sottolineare che, nella
visione del 25 marzo ’99 in cui appare anche Ges† crocifisso, il concetto di “Dio-con-noi” vuole comunicare
l’idea e il fatto che Dio, incarnandosi e avendo posto la sua dimora in mezzo a noi, ha condiviso tutta la
sofferenza e il dramma dell’umanitƒ facendosene carico fino alla morte di croce. Maria, insomma, ci ha
mostrato il medesimo segno, ma ce lo ha mostrato sulla Croce, volendo significare che il Dio-con-noi • il Dio
della “con-passione”, il Dio che “patisce-con-noi”, l’Uomo-Dio della Misericordia che si offre al Padre, che
rimane con noi nell’Eucaristia; inoltre noi entrando in comunione con Lui nell’Eucaristia, diventiamo per
Lui, con Lui ed in Lui un sacrificio gradito al Padre per la salvezza del mondo.
Torna a proposito, allora, la seconda lettura della celebrazione liturgica dell’Annunciazione, tratta dalla
Lettera agli Ebrei (Eb 10,4-10):
‚Fratelli, „ impossibile eliminare i peccati con il sangue di tori e di capri. Per questo, entrando nel
mondo, Cristo dice:
104
Per riflettere ancora
Tu non hai voluto n‡ sacrificio n‡ offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai
gradito n‡ olocausti n‡ sacrifici per il peccato. Allora ho detto: Ecco, io vengo – poich‡ di
me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volont€.
Dopo aver detto prima non hai voluto e non hai gradito n‡ sacrifici n‡ offerte, n‡ olocausti n‡ sacrifici per
il peccato, cose tutte che vengono offerte secondo la legge, soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volont€.
Con ci‰ stesso egli abolisce il primo sacrificio per stabilirne uno nuovo. Ed „ appunto per quella volont€ che
noi siamo stati santificati, per mezzo dell’offerta del corpo di Gesƒ Cristo, fatta una volta per sempre•.
Non • difficile capire, dunque, come la Ss. Vergine ci abbia mostrato il rimedio e la salvezza in Cristo
Ges† crocifisso e nell’Eucaristia, memoriale della sua passione e del suo sacrificio fatto una volta per sempre,
segno visibile e tangibile della sua permanente presenza in mezzo a noi e della sua infinita misericordia.
Ma • pur vero che la Madre di Dio, a causa di questi tempi difficili, ci ha rivolto un importante appello per
una nostra partecipazione fattiva e consapevole a questa presenza e a questa unione con Dio. Infatti, prima di
mostrare il Crocifisso, ci ha mostrato quasi come tre chiavi per accedere progressivamente fino alla stanza
pi† intima dell’unione con Dio. Allo stesso modo, appunto, in un passo di un'altra lettera (Rm 12,1-2),
collegabile a quello sopra riportato, S. Paolo raccomanda:
‚Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente,
santo e gradito a Dio; „ questo il vostro culto spirituale•.
Ma in che cosa consiste questa offerta di noi stessi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio, come
nostro culto spirituale, che Maria ci ricorda quasi a presupposto della nostra unione con il Dio-con-noi?
Abbiamo detto che nell’apparizione del 25 marzo del ’99 la Ss. Vergine ci ha mostrato tre “chiavi”.
La prima • simboleggiata da un ramoscello di ulivo diramato in due rametti di varietƒ diverse. Porgendolo
la Ss. Vergine disse: ‹Ecco il segno della riconciliazione e dell’unit„: ƒ per tutti gli uomini che,
riconciliandosi con il Padre per i meriti di Ges‚ Cristo, ritroveranno nel vincolo dell’Amore la pace di
DioŒ.
‹ un richiamo alla conversione permanente alla sacralitƒ della vita, al rispetto del prossimo e al rispetto di
Dio, ed • inoltre un appello alla collaborazione nell’edificare la civiltƒ dell’amore e della pace tra tutte le
genti a cominciare dagli ambiti della propria vita, da quelli a noi pi† prossimi: la famiglia, la parentela, il
vicinato, il lavoro, la parrocchia, gli immigrati, i bisognosi... Rispondere a questo appello • come dare un
impulso ad uno specchio d’acqua sicch‡ le sue onde si propaghino sempre pi† nello spazio intorno. D’altra
parte, rispondere a questo appello comporta pure una coraggiosa e serena testimonianza cristiana, vuol dire
essere pronti a subire il martirio di ogni giorno, nelle malattie, nelle delusioni, nelle controversie e, se fosse
necessario, anche il martirio estremo. L’ulivo •, infatti, anche il simbolo del martirio assieme alla palma, e si
sa che il martirio per i cristiani • sempre fecondo.
La seconda chiave • simboleggiata dalla corona del rosario. Porgendola la Signora del Cielo disse: ‹Ecco
il segno della preghiera: ƒ per tutti gli uomini che, aprendo il loro cuore a Dio e meditando sulle sue
parole di vita eterna, daranno frutti di carit„Œ.
‹ un richiamo a vivere in un continuo spirito di preghiera, tenendo presente e contemplando la parola di
Dio. Spirito di preghiera da vivere anch’esso in qualunque occasione e in qualsiasi ambito della propria vita,
incominciando dalla famiglia. In compagnia di Maria attraverso la preghiera restiamo in comunione con il
Signore, e meditando con il S. Rosario sulla sua Parola, la Madre ci orienta continuamente a Cristo e a Lui ci
unisce, fa s‰ che le nostre non siano opere morte, ma opere vivificate dallo Spirito. La corona del Rosario •
anche simbolo di piena comunione con i fratelli della Chiesa sia in terra sia in Cielo ed • paragonabile ad un
cerchio che senza soluzione di continuitƒ converge verso il Crocefisso ed • prefigurazione della comunione
dell’intera umanitƒ nel vincolo della caritƒ con Dio, in Cristo.
La terza chiave • simboleggiata dal Cuore della Ss. Madre. Mostrandolo cos‰ afferma: ‹Ecco il segno del
dono di s• a Dio: ƒ per tutti gli uomini che, uniti nel Sacrificio eucaristico alle sofferenze di Cristo,
consoleranno i Sacri Cuori di Ges‚ e di Maria offrendo riparazione in favore della conversione di
quanti sono travagliati dal peccatoŒ.
‹ un richiamo a vivere nello spirito del dono di s‡ attraverso ed unione con Maria, e con Lei al Sacrificio
di Cristo, come espiazione dei peccati e per la salvezza del mondo. Entrare nell’intimitƒ e nella confidenza
del Cuore della Madre vuol dire entrare nella parte pi† profonda del mistero, il Mysterium Charitatis, il
Mistero dell’Amore. A questo mistero solo Maria puˆ introdurci, poich‡ solo Lei ha potuto conoscere e
gustare totalmente l’abisso dell’Amore di Dio. Come Maria ha donato se stessa nell’offerta che il Figlio fece
105
Per riflettere ancora
di se stesso al Padre, cos‰ anche noi con Maria doniamo noi stessi in Cristo Ges† al Padre. Proprio il Cuore •
il simbolo della pi† profonda essenza e volontƒ dell’uomo.
‹ coerente, a questo punto, legare quanto detto sinora al Vangelo dell’Annunciazione (Lc 1,26-38).
Se • vero che siamo figli di Maria secondo lo Spirito, • pure vero che dovremmo ispirarci al suo esempio e
farci formare alla sua scuola. E appunto per questo la Madre del Signore ancora oggi ci rivolge il pressante e
attualissimo monito: ‹• giunto il momento di chiedere al Santo Padre di promuovere con l’ausilio di
tutti i Vescovi una speciale consacrazione delle famiglie al mio Cuore Immacolato e, per esso, al Sacro
Cuore del Signore Ges‚, e cos‰ di quella delle parrocchie e di tutte le diocesi del mondo, secondo la
volont„ espressa da nostro Signore. Molte anime percorrono un sentiero che le allontana da Dio, ma
Egli, nella sua infinita misericordia, vuole salvarle affidandole alle cure del Mio Cuore ImmacolatoŒ.
L’angelo rivolgendosi a Maria disse: €Hai trovato grazia presso Dio•.
Oggi il mondo cristiano, invece, vive lontano dalla grazia di Dio, in una sorta di tiepidezza spirituale
inusitata. Persino gli stessi Europei che nella loro bandiera hanno il simbolo delle dodici stelle su campo blu,
che il disegnatore cattolico francese Ars•ne Heitz ideˆ ispirandosi alla Donna coronata di dodici stelle
descritta nell’Apocalisse, oggi rinnegano le loro radici giudeo-cristiane, nonostante le insistenze degli ultimi
due Pontefici. L’Unione Europea, per di pi†, apre le porte da una parte a un’indiscriminata tolleranza anche
verso quelle confessioni religiose, intrise di un fanatico fondamentalismo, tali che indottrinano e incitano i
loro adepti alla pi† spietata violenza, dall’altra cede e acconsente ad uno sfrenato e cieco laicismo che pratica
la cultura della morte sotto tutti gli aspetti e il degrado morale della societƒ, al punto tale da minarla sin dalle
sue essenziali radici, cio• dalla famiglia.
La Madre celeste, stando presso Ges† Crocifisso ed “Eucaristico”, nell’Ostia stillante gocce di sangue e
acqua che si riversano sul mondo ci fa vedere come la nostra unione con Cristo, che nell’Eucaristia
pregustiamo come pegno di gloria futura, dƒ senso alle nostre sofferenze, alla nostra oblazione quotidiana, in
quanto nel Sangue versato di Cristo troviamo il nostro riscatto, troviamo grazia presso Dio per noi stessi e per
i nostri fratelli che ancora non conoscono il vero volto del Dio-Amore.
L’angelo assicura a Maria: ‚Il suo regno non avr€ fine•.
Il regno di Cristo, proprio perch‡ • il Dio della vita, non ha fine, non • caduco, non porta celate in s‡ le
brutture del peccato e della morte definitiva, ma porta con s‡ le promesse fatte ai padri e alla loro
discendenza, una promessa di imperitura felicitƒ e di pace in Cristo.
L’angelo annuncia a Maria: ‚Lo Spirito Santo scender€ su di te, su te stender€ la sua ombra la potenza
dell’Altissimo•.
L’espressione ricorda sia la nube luminosa, segno della presenza e della potenza protettrice e creatrice di
Dio. A questa immagine si puˆ ricollegare l’apparizione del 25 marzo laddove, subito dopo la visione del
Crocifisso e dell’Eucaristia, tante piccole fiammelle scendevano dall’alto e avvolgevano tutto lo spazio
intorno. Ciˆ vuol significare che lo Spirito scendendo ancora sui suoi figli, vuole abbracciare con la sua
potenza divina d’amore la sua creazione, trasformarla e rinnovarla.
L’angelo proclama: ‚Nulla „ impossibile a Dio!•.
Anche sulla scorta di queste parole si puˆ far correre il pensiero all’apparizione del 25 marzo ’99, quando
alla fine una voce possente diceva: ‹Salvezza e santit„!Œ. Solo l’amore di Dio ha il potere esclusivo di
salvare e di rendere sacro, inviolabile, incorruttibile ciˆ che • suo, purch‡ liberamente ci si • donati a Lui.
Da qui la necessitƒ di accogliere l’Amore che dimora pienamente e perfettamente nei SS. Cuori di Ges† e
di Maria, veri ed unici “luoghi” spirituali di profonda contemplazione e assimilazione del Mysterium
Charitatis: donandosi all’Amore di Dio che ci consacra, cio• ci fa salvi e santi, noi possiamo esser certi di
aver posto la nostra vita e il nostro futuro nelle mani migliori. ‹ il grande e intramontabile insegnamento di
Maria: ‚Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto!•.
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Meditiamo nella preghiera
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Meditiamo nella preghiera
ROSARIO DELLA BEATA VERGINE MARIA
(CON LE CLAUSOLE)
Note esplicative
1.
L’origine del Rosario
a. L’Ave Maria.
Questa preghiera ha avuto inizio con l’uso, molto antico, di unire il saluto di Elisabetta a quello
dell’Angelo, mentre la seconda parte di questa preghiera • molto pi† recente. ‹ nell’Ordine dei certosini che
appare prima di essere diffusa in tutta la Chiesa. In effetti, l’invocazione: ‚Sancta Maria, ora pro nobis•
(€Santa Maria prega per noiŒ) apparve per la prima volta in un breviario certosino del XIII sec. Nel secolo
seguente, ancora in breviari certosini, la formula si sviluppa in: ‚Ora pro nobis peccatoribus. Amen• (€Prega
per noi peccatori. AmenŒ), talvolta con la menzione ‚Mater Dei• (€Madre di DioŒ) dopo Maria. Infine, verso
il 1350, apparve, sempre in un breviario certosino: ‚Nunc et in hora mortis. Amen•. (€Adesso e nell’ora della
[nostra] morte. AmenŒ).
b. La struttura del Rosario.
Alle origini, l’uso di recitare 150 volte i due saluti permetteva alle persone illetterate di sostituire la recita
dei 150 salmi. Poi un movimento di devozione desideroso di dire i due saluti con maggiore raccoglimento,
fece ridurre questo “Salterio di Maria” (la cui pratica • soprattutto attestata nei paesi renano-fiamminghi) in
un Rosario che conservava solo 50 recitazioni.
Verso la metƒ del XIV sec. intervenne l’uso di unire la preghiera del Padre nostro ai saluti della Vergine.
Un monaco della certosa di Colonia, Dom Enrico Kalkar, introdusse nel “Salterio di Maria”, la recita di un
Pater noster prima di ogni serie di dieci Ave Maria. Avendo fatto conoscere questo nuovo uso al priore della
certosa di Londra, venne diffuso rapidamente da l‰ in tutta l’Inghilterra e poi nel Continente.
c. I misteri del Rosario.
La ricerca di una preghiera pi† interiore fa spuntare all’inizio del XIV sec. delle clausole dopo il nome di
Ges†, che indicavano ciˆ che fece, disse, sub‰, ecc. (€Ges† che fu adorato dai Magi, tentato dal demonio, che
ha lavato i piedi dei discepoliŒ, ecc.). Quest’apporto specifico proviene dai cistercensi della regione di
Tr•ves, che proposero numerose clausole.
All’inizio del secolo seguente, entra alla certosa di Tr•ves un giovane novizio, Domenico H‡lion (detto
“di Prussia”), che, dopo il suo ingresso in monastero, cadde in uno stato pi† o meno depressivo (1409). Il suo
priore, Adolfo d’Essen, l’aiutˆ ad uscirne iniziandolo ad una forma contemplativa di recitazione del Rosario:
oltre alle parole del saluto, fissare l’attenzione sul Salvatore Ges†. Per facilitare ciˆ, Domenico ha l’idea di
far seguire il nome di Ges† nell’Ave Maria da una serie di 50 clausole differenti lunghe una o due righe, che
riprendevano l’insieme della vita di Cristo.
Domenico di Tr•ves esporrƒ lui stesso lo spirito del suo metodo: €Non bisogna molto fermarsi sulle
parole utilizzate qui o l€ nell’enunciato dei punti di meditazione. Ognuno pu‰ a suo gradimento, secondo la
propria devozione, prolungare, abbreviare, o anche modificare la materia, in un modo o nell’altro; ci‰
dipende per ciascuno dal tempo che si ha e dalle disposizioni nelle quali ci si trova. Difficilmente si potrebbe
fare qualcosa di meglio durante la breve ora consacrata a questo RosarioŒ.
Il procedimento che si era incontrato presso i cistercensi viene cos‰ fissato.
I certosini da allora si faranno apostoli di questo metodo, diffondendolo largamente con gli scritti.
Pi† tardi, un domenicano, Alain de la Roche, in contatto con i certosini, scopre per mezzo loro il metodo
del Rosario di Domenico di Prussia, ma confonde questo con il fondatore del suo Ordine, S. Domenico di
Guzman e i misteri sono ridotti a quindici, sopprimendo tutto ciˆ che riguarda la vita pubblica di Cristo.
Bisogna attendere il Papa Giovanni Paolo II e la sua lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae perch‡
venissero reintrodotti con i cinque nuovi “misteri della luce”.
Tale Rosario tende ad allontanarsi il pi† possibile dalla preghiera vocale, per diventare una vera
introduzione alla preghiera silenziosa Chi recita il Rosario con le clausole rimane sempre libero di fermarsi
108
Meditiamo nella preghiera
quanto desidera su un mistero particolare. Essendo il suo fine quello di pervenire alla contemplazione, la
recitazione vocale puˆ fermarsi non appena vi si comincia ad entrare, e la persona rimane semplicemente in
silenzio col Signore. Poi, al cessare di questa fase pi† contemplativa, si riprende lentamente la recitazione
vocale.
Bisogna badare pi† alla qualitƒ che alla quantitƒ: dieci Ave Maria dette lentamente meditando con
attenzione uno o pi† misteri della vita di Cristo, valgono pi† di una trentina dette con fretta, poich‡, come s’•
detto, il fine • innanzi tutto di pervenire alla preghiera autenticamente contemplativa.
Va segnalato quanto profondamente la S. Vergine di Belpasso ha fatto esperire al giovane Rosario
Toscano la ricchezza e l’importanza di questa preghiera mariana. Egli afferma che mentre recitava le Ave
Maria dinanzi alla Madre del Signore, durante l’apparizione, davanti agli occhi della sua mente si svolgeva la
scena del mistero che si stava contemplando in quel momento mentre dal cuore gli affiorava una proficua
meditazione.
Proprio per questo motivo, Rosario si • fatto sostenitore del S. Rosario della B. V. Maria con le clausole,
in quanto questo modo di pregare, che egli ha cercato, scoperto ed esperito qualche anno dopo, gli fa rivivere
il ricordo indelebile del Rosario recitato alla presenza della S. Vergine.
2. La diffusione nella Chiesa del Rosario con le clausole
a. Approvazioni ecclesiastiche, sante indulgenze, valore ecumenico.
La pratica e la persistenza del Rosario con le clausole, anche dopo la comparsa del “Rosario domenicano”
che si • ispirato ad esso (e nel quale ha dunque sempre “sopravvissuto”), non • mai scomparsa
completamente nel popolo cristiano. Continuˆ ad essere tenuta in onore fino al XVII secolo, e lodata da santi
uomini (come il benedettino Louis de Blois), e fu utilizzata nei dintorni di Tr•ves fino ai nostri giorni. La sua
pratica si • ridotta soprattutto per le indulgenze concesse dai papi al “Rosario domenicano”. Ma anche al
Rosario in cui si aggiunsero dopo il nome di Ges† delle clausole, e che si sviluppˆ in alcune regioni della
Germania e della Svizzera, furono riconosciute le stesse indulgenze sotto il pontificato di Benedetto XV, per
mezzo di un decreto della Santa Sede datato 21 gennaio 1921.
‹ questa pratica che fu ricordata da Paolo VI nella lettera Marialis cultus e, fondandosi su questo
documento, • quella che il papa Giovanni Paolo II nella lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae propone
di estendere. Egli, infatti, cos‰ afferma: ‹[…] Il baricentro dell'Ave Maria, quasi cerniera tra la prima e
la seconda parte, … il nome di Gesƒ. Talvolta, nella recitazione frettolosa, questo baricentro sfugge, e
con esso anche l'aggancio al mistero di Cristo che si sta contemplando. Ma ƒ proprio dall'accento che si
d„ al nome di Ges‚ e al suo mistero che si contraddistingue una significativa e fruttuosa recita del
Rosario. Gi„ Paolo VI ricord€, nell'Esortazione apostolica Marialis cultus, l'uso praticato in alcune
regioni di dar rilievo al nome di Cristo, aggiungendovi una clausola evocatrice del mistero che si sta
meditando. • un uso lodevole, specie nella recita pubblica. Esso esprime con forza la fede cristologica,
applicata ai diversi momenti della vita del Redentore. ˆ professione di fede e, al tempo stesso, aiuto a
tener desta la meditazione, consentendo di vivere la funzione assimilante, insita nella ripetizione
dell'Ave Maria, rispetto al mistero di Cristo. Ripetere il nome di Ges‚ – l'unico nome nel quale ci ƒ dato
di sperare salvezza (cfr. At 4, 12) – intrecciato con quello della Madre Santissima, e quasi lasciando che
sia Lei stessa a suggerirlo a noi, costituisce un cammino di assimilazione, che mira a farci entrare
sempre pi‚ profondamente nella vita di Cristo […]Œ (Rosarium Virginis Mariae, n. 33).
Infine, non si puˆ fare a meno di sottolineare il valore ecumenico di questo modo di pregare con il
Rosario. Il testo del saluto alla Vergine essendo tratto dalla Parola di Dio, puˆ effettivamente essere detto
insieme ai fratelli ed alle sorelle protestanti (cfr. il documento del Gruppo di Dombes su “La Vergine Maria
nella storia della salvezza”), e le clausole che tracciano la vita di Cristo danno a questa preghiera un aspetto
cristocentrico che conviene loro perfettamente. Va evidenziata anche l’armonia esistente tra il Rosario con le
clausole e “l’inno acatisto”, tanto caro ai cristiani d’oriente.
b. Il Rosario per contemplare Cristo nel Ss. Sacramento.
Questa preghiera, inoltre, si presta molto bene anche all’adorazione dinanzi al Ss. Sacramento in quanto •
preghiera eminentemente contemplativa e facilita una disposizione interiore simile a quella della Beata
109
Meditiamo nella preghiera
Vergine Maria. Ciˆ • sottolineato e raccomandato ancora una volta dal Santo Padre e dalla Congregazione
per il culto divino e la disciplina dei sacramenti.
Il Papa Giovanni Paolo II, nella lettera apostolica Mane nobiscum Domine per l'anno dell’Eucaristia
(ottobre 2004 - ottobre 2005) afferma che il Rosario ‹[…] ha una fisionomia spiccatamente biblica ed
evangelica, prevalentemente centrata sul nome e sul volto di Ges‚, fissato nella contemplazione dei
misteri e nel ripetersi dell'Ave Maria. Il suo andamento ripetitivo costituisce una sorta di pedagogia
dell'amore, fatta per accendere l'animo dell'amore stesso che Maria nutre verso il Figlio suo. Per
questo, portando a ulteriore maturazione un itinerario plurisecolare, ho voluto che questa forma
privilegiata di contemplazione completasse i suoi lineamenti di vero “compendio del Vangelo”
integrandovi i misteri della luce. E come non porre, al vertice dei misteri della luce, la Santa
Eucaristia?Π(Mane nobiscum Domine, n. 9).
Inoltre, il Santo Padre aggiunge: ‹Lo stesso Rosario, compreso nel suo senso profondo, biblico e
cristocentrico, che ho raccomandato nella Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae, potr„ essere
una via particolarmente adatta alla contemplazione eucaristica, attuata in compagnia e alla scuola di
MariaΠ(Ibid., n. 18).
Allo stesso modo la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti cos‰ esorta: ‹Non si
escluda anche la recita del Rosario, mirabile nella sua semplicit„ ed elevatezza, dinanzi al Santissimo
Sacramento conservato o esposto. […] soprattutto quando si fa l’esposizione, si ponga in luce l’indole
di questa preghiera come contemplazione dei misteri della vita di Cristo Redentore e del disegno di
salvezza del Padre onnipotenteΠ(Redemptionis sacramentum, n. 137).
LA PREGHIERA DEL ROSARIO DELLA B. V. MARIA (CON LE CLAUSOLE)
 O Dio vieni a salvarmi. Signore vieni presto in mio aiuto. Gloria…
MISTERI DELLA GIOIA
Meditiamo il 1‘ mistero gaudioso: L’ANNUNCIO DELL’ANGELO GABRIELE ALLA B. V. MARIA.
‹L'Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una citt„ della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine di
nome Maria. Entrando da lei disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore ƒ con te […]. Ecco
concepirai un Figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Ges‚”. Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva
del Signore, avvenga di me quello che hai dettoΠ(Lc 1, 26-28. 31. 38).
Padre nostro… Ave Maria… (dopo ogni “Ave Maria, piena di grazia… Gesƒ”, segue la clausola, e poi
“Santa Maria…”).
1. … Ges†. che ci ha liberato dal peccato di Adamo.
2. … Ges†, che fu sospirato dai patriarchi e dai profeti.
3. … Ges†, che come Messia promesso da Dio tu e Giuseppe avete atteso con speranza.
4. … Ges†, che • stato mandato a noi dal Padre che ci ama.
5. … Ges†, che ti fu annunciato dall’angelo Gabriele.
6. … Ges†, al cui annuncio ti sei turbata.
7. … Ges†, che hai accolto nella fede.
8. … Ges†, che hai concepito per opera dello Spirito Santo.
9. … Ges†, che si • fatto uomo per amore.
10. …Ges†, figlio dell’Altissimo, che dirige i nostri passi sulla via della pace.
Gloria…
O Signore Dio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo santo amore sulla Chiesa, abbreviaci il
dolore al Purgatorio e rendici sempre pi† degni della vista del Paradiso.
110
Meditiamo nella preghiera
O Ges† mio perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in Cielo tutte le anime,
specialmente le pi† bisognose della tua misericordia.
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 2‘ mistero gaudioso: LA VISITA DELLA B. V. MARIA ALLA CUGINA S.
ELISABETTA
‹Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una citt„ di Giuda. Entrata nella casa
di Zaccaria, salut€ Elisabetta che appena ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussult€ nel
grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclam€ a gran voce: “Benedetta tu tra le donne e
benedetto il frutto del tuo grembo!”Œ (Lc 1, 39-42).
Padre nostro… Ave Maria…
1. … Ges†, che si • offerto al Padre entrando nel mondo.
2. … Ges†, che ti ha fatto gioire della sua presenza.
3. … Ges†, che insieme a te che lo hai concepito visitˆ S. Elisabetta.
4. … Ges†, che al tuo saluto ha fatto esultare Giovanni nel grembo di S. Elisabetta..
5. … Ges†, che hai proclamato salvatore nel Magnificat.
6. … Ges†, che ti ha reso sollecita di attenzioni verso S. Elisabetta.
7. … Ges†, il cui concepimento riemp‰ Giuseppe di santo timore.
8. … Ges†, che ha dimorato nove mesi nel tuo grembo.
9. … Ges†, salvatore di tutti gli eletti.
10. … Ges†, che • sempre tutt’uno con te.
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 3‘ mistero gaudioso: LA NASCITA DI N. S. GES• CRISTO A BETLEMME
‹In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordin€ che si facesse il censimento di tutta la terra […].
Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua citt„. Anche Giuseppe, che era della casa e della
famiglia di Davide, dalla citt„ di Nazaret e dalla Galilea sal‰ in Giudea alla citt„ di Davide, chiamata
Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovarono
in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse
in fasce e lo depose in una mangiatoia perch• non avevano altro posto nella casa dove alloggiavanoŒ
(Lc 2, 1.3-7).
Padre nostro… Ave Maria…
1. … Ges†, che nacque in una povera stalla.
2. … Ges†, che vergine di anima e di corpo hai partorito con immensa gioia.
3. … Ges†, che ha consacrato la tua verginitƒ.
4. … Ges†, che hai allattato, avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia adorando in Lui il creatore
5. … Ges†, la cui nascita fu celebrata dal canto degli angeli con il Gloria in excelsis.
6. … Ges†, il pi† bello fra i figli degli uomini.
7. … Ges†, che fu visitato dai pastori a Betlemme.
8. … Ges†, le meraviglie intorno al quale, riferite dai pastori, tu hai meditato nel cuore
9. … Ges†, che fu circonciso secondo la Legge l’ottavo giorno e ricevette il nome di Ges†.
10. … Ges†, che i Magi adorarono colmandolo di doni.
111
Meditiamo nella preghiera
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 4‘ mistero gaudioso: LA PRESENTAZIONE AL TEMPIO DI N. S. GES• CRISTO
‹Quando venne il tempo della purificazione, secondo la Legge di Mos•, [Maria e Giuseppe] portarono
il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come ƒ scritto nella Legge del Signore: “Ogni
maschio primogenito sar„ sacro al Signore”Œ (Lc 2, 22-23).
Padre nostro… Ave Maria…
1. … Ges†, che come te ubbid‰ alla Legge mosaica.
2. … Ges†, che come primogenito fu consacrato al Padre.
3. … Ges†, per amore del quale ti sei sottoposta al rito della purificazione.
4. … Ges†, che Simeone accolse tra le braccia e la santa vedova Anna esaltˆ con cantici di gioia.
5. … Ges†, che fu riscattato con l’umile offerta di due tortore.
6. … Ges†, per il cui sacrificio Simeone ti profetizzˆ una spada di intima sofferenza.
7. … Ges†, che Erode voleva uccidere nella strage degli innocenti.
8. … Ges†, col quale tu e Giuseppe, avvertiti dall’Angelo, fuggiste a causa della persecuzione di Erode.
9. … Ges†, col quale tu e Giuseppe viveste da emigrati in terra straniera d’Egitto.
10. … Ges†, col quale tu e Giuseppe ritornaste a Nazaret dopo sette anni, avvisati dall’Angelo.
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 5‘ mistero gaudioso: LO SMARRIMENTO E IL RITROVAMENTO DI N. S. GES•
CRISTO FRA I DOTTORI DELLA LEGGE NEL TEMPIO
‹Il fanciullo Ges‚ rimase a Gerusalemme senza che i genitori se ne accorgessero. Dopo tre giorni
[Maria e Giuseppe] lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li
interrogava […]. Sua Madre gli disse: “Figlio, perch• ci hai fatto cos‰? Ecco, tuo padre ed io,
angosciati, ti cercavamo”. Ed egli rispose: “Perch• mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi
delle cose del Padre mio?”.
Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuoreΠ(Lc 2, 43. 46. 48-51).
Padre nostro… Ave Maria…
1. … Ges†, che a dodici anni rimase tre giorni nel tempio di Gerusalemme per essere presso Dio Padre.
2. … Ges†, che, dopo ricerca affannosa, tu e Giuseppe avete ritrovato mentre ascoltava e interrogava i
dottori della Legge.
3. … Ges†, la cui momentanea assenza suscitˆ in te e nel tuo sposo un senso di angoscia.
4. … Ges†, che stupiva tutti quelli che lo ascoltavano per la sua saggezza e per le sue risposte.
5. … Ges†, che a vederlo destˆ in te e in Giuseppe gran meraviglia.
6. … Ges†, la cui missione non fu sul momento pienamente compresa da te e da Giuseppe.
7. … Ges†, le cui parole hai osservato attentamente nel tuo cuore.
8. … Ges†, che ritornando a Nazaret, rimase obbediente a te e a Giuseppe.
9. … Ges†, che • cresciuto in etƒ, sapienza e grazia presso Dio e gli uomini.
10. … Ges†, che visse di modesto lavoro a Nazaret per trent’anni.
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
112
Meditiamo nella preghiera
MISTERI DELLA LUCE
Meditiamo il 1‘ mistero luminoso: IL BATTESIMO DI N. S. GES• CRISTO AL FIUME
GIORDANO
‹In quei giorni Ges‚ venne da Nazareth di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E,
uscendo dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di Lui come una colomba. E si sent‰
una voce dal cielo: “Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto”Œ (Mc 1, 9-11).
Padre nostro… Ave Maria…
1. … Ges†, che fu annunciato da Giovanni, il precursore.
2. … Ges†, che al Giordano si fece battezzare da Giovanni per adempiere ogni giustizia.
3. … Ges†, che, ricevuto il battesimo di penitenza, stava in preghiera.
4. … Ges†, sul quale, dopo il battesimo, si aprirono i cieli e discese il Santo Spirito in forma di colomba.
5. … Ges†, del quale il Padre celeste disse: “Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto”.
6. … Ges†, che ci battezza in Spirito Santo e fuoco.
7. … Ges†, che • l’agnello di Dio che si • fatto carico dei peccati del mondo.
8. … Ges†, che ha proferito le parole di Dio e dƒ lo Spirito senza misura.
9. … Ges†, che fu condotto dallo Spirito nel deserto per essere tentato dal demonio.
10. … Ges†, che, avendo digiunato per quaranta giorni nel deserto, ha vinto le tentazioni del maligno.
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 2‘ mistero luminoso: N. S. GES• CRISTO SI RIVELA ALLE NOZZE DI CANA
‹Ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c’era la Madre di Ges‚. Fu invitato alle nozze anche Ges‚ con
i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la Madre di Ges‚ gli disse: "Non hanno pi‚
vino". E Ges‚ rispose: “Che ho da fare con te, o donna! Non ƒ ancora giunta la mia ora”. La Madre
dice ai servi: “Fate quello che vi dir„” […]. Cos‰ Ges‚ diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea,
manifest€ la sua gloria e i suoi discepoli credettero in LuiŒ. (Gv. 2, 1-5.11).
Padre nostro… Ave Maria…
1. … Ges†, che fu invitato alle nozze di Cana in Galilea.
2. … Ges†, che benedisse i novelli sposi con la sua presenza.
3. … Ges†, nel quale hai confidato presentando le difficoltƒ della nuova famiglia di Cana.
4. … Ges†, che si • piegato alla tua sollecitudine di madre.
5. … Ges†, la volontƒ del quale ci inviti a compiere con prontezza.
6. … Ges†, che mutˆ l’acqua in vino buono dando inizio ai suoi miracoli.
7. … Ges†, del quale hai affrettato l’ora messianica.
8. … Ges†, che per tua intercessione manifestˆ la sua gloria.
9. … Ges†, nel quale i suoi discepoli credettero grazie al tuo intervento.
10. … Ges†, che con te, sua madre, e con i suoi discepoli discese poi a Cafarnao per manifestarsi come luce
delle genti.
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
113
Meditiamo nella preghiera
Meditiamo il 3‘ mistero luminoso: N. S. GES• CRISTO ANNUNCIA IL REGNO DI DIO E INVITA
ALLA CONVERSIONE
‹Dopo che Giovanni fu arrestato, Ges‚ si rec€ nella Galilea predicando il Vangelo di Dio e diceva: “Il
tempo ƒ compiuto e il regno di Dio ƒ vicino; convertitevi e credete al Vangelo”Œ (Mc 1, 14-15).
Padre nostro… Ave Maria…
1. … Ges†, che con insegnamenti, parabole e segni ha annunciato il regno di Dio.
2. … Ges†, che con il discorso delle beatitudini ha esposto lo spirito nuovo del regno di Dio.
3. … Ges†, che ha ricapitolato la Legge antica nel comandamento dell’amore a Dio e al prossimo.
4. … Ges†, che apr‰ gli occhi dei ciechi, guar‰ i lebbrosi, rialzˆ i paralitici, liberˆ gli indemoniati.
5. … Ges†, che ha rimesso i peccati, invitando a non commetterne pi†.
6. … Ges†, che ci ha insegnato a pregare il Padre dei Cieli.
7. … Ges†, che ci ha invitato a digiunare in letizia.
8. … Ges†, che ci ha insegnato a dare la vita per i fratelli.
9. … Ges†, che vuole che i piccoli vengano a Lui perch‡ di essi • il regno dei Cieli.
10. … Ges†, che resuscitˆ Lazzaro e altri morti.
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 4‘ mistero luminoso: LA TRASFIGURAZIONE DI N. S. GES• CRISTO SUL MONTE
TABOR
‹Ges‚ prese con s• Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte.
E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brill€ come il sole e le sue vesti divennero candide come la
luce. Ed ecco apparvero loro Mos• ed Elia che conversavano con LuiŒ (Mt 17, 1-3).
Padre nostro… Ave Maria…
1. … Ges†, che in disparte ha condotto con s‡ Pietro, Giacomo e Giovanni sul Tabor.
2. … Ges†, che, salito sul monte, pregˆ ardentemente.
3. … Ges†, il cui volto brillˆ come il sole e le vesti divennero come la luce.
4. … Ges†, con il quale conversarono Mos‡ ed Elia, apparsi sul Tabor.
5. … Ges†, con il quale Mos‡ ed Elia parlarono della sua morte a Gerusalemme.
6. … Ges†, che ha completato la Legge e i profeti, rappresentati da Mos‡ ed Elia.
7. … Ges†, dinanzi al quale i tre discepoli furono avvolti da una nube luminosa.
8. … Ges†, del quale il Padre celeste disse: “Questi • il mio figlio prediletto, ascoltatelo!”.
9. … Ges†, al cui cospetto i discepoli si prostrarono, presi da grande timore.
10. … Ges†, che prima della gloria conobbe l’abbassamento del servo sofferente.
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 5‘ mistero luminoso: N. S. GES• CRISTO ISTITUISCE L’EUCARISTIA
‹Ges‚ prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezz€ e lo diede ai discepoli dicendo: “Prendete e
mangiate; questo ƒ il mio corpo”. Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo:
“Bevetene tutti, perch• questo ƒ il mio sangue dell’alleanza, versato per molti, in remissione dei
114
Meditiamo nella preghiera
peccati. Io vi dico che da ora non berr€ pi‚ questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berr€ nuovo
nel regno del Padre mio”Œ (Mt 26,26-29).
Padre nostro… Ave Maria…
1. … Ges†, che nella sua persona e nella sua Parola ha rivelato la via, la veritƒ e la vita.
2. … Ges†, che nell’Eucaristia si fa nostro cibo e nostra bevanda di salvezza.
3. … Ges†, che ci raduna sempre presso la sua Mensa eucaristica.
4. … Ges†, che non ci ha chiamati servi, ma amici.
5. … Ges†, che ha lavato i piedi dei suoi discepoli.
6. … Ges†, dal quale Giuda, il traditore, ha preso il pane intinto nel vino durante la Santa Cena.
7. … Ges†, che ha pregato il Padre affinch‡ noi suoi redenti fossimo una cosa sola.
8. … Ges†, che, come per i discepoli di Emmaus, spezza ancora il pane per noi.
9. … Ges†, che nell’Eucaristia rinnova il suo sacrificio d’amore per la nostra salvezza.
10. … Ges†, che nell’Eucaristia ci lascia la pace, ci dƒ la sua pace.
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
MISTERI DEL DOLORE
Meditiamo il 1‘ mistero doloroso: L’ORAZIONE E L’AGONIA DI N. S. GES• CRISTO
NELL’ORTO DEGLI ULIVI
‹Uscito [dal cenacolo], Ges‚ se ne and€, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo
seguirono. Giunto sul luogo, […] inginocchiatosi pregava: “Padre, se vuoi, allontana da me questo
calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volont„”. Gli apparve allora un angelo a confortarlo. In
preda all’angoscia, pregava pi‚ intensamente; e il suo sudore divent€ come gocce di sangue che
cadevano a terraΠ(Lc 22,39-44).
Padre nostro… Ave Maria…
1. … Ges†, che si • ritirato nel Getsemani.
2. … Ges†, che ha rivolto al Padre insistenti preghiere.
3. … Ges†, che fu lasciato solo dagli apostoli assopiti.
4. … Ges†, che ha sofferto agonie mortali.
5. … Ges†, il cui sudore diventˆ come gocce di sangue abbondante.
6. … Ges†, che fu consolato da un angelo.
7. … Ges†, che ha accettato la volontƒ del Padre dei cieli.
8. … Ges†, che con un bacio fu tradito da Giuda Iscariota.
9. … Ges†, che andando incontro ai suoi nemici, si consegnˆ volontariamente nelle loro mani.
10. … Ges†, che fu abbandonato dagli apostoli impauriti.
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 2‘ mistero doloroso: LA FLAGELLAZIONE DI N. S. GES• CRISTO
‹Disse Pilato: “Che far€ di Ges‚ chiamato il Cristo?”. Tutti gli risposero: “Sia crocifisso!” […]. Allora
rilasci€ loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Ges‚, lo consegn€ ai soldati perch• fosse crocifissoŒ
(Mt 27,22. 26).
115
Meditiamo nella preghiera
Padre nostro… Ave Maria…
1. … Ges†, che, legato con forza dagli inviati dei Giudei, fu condotto al gran sacerdote.
2. … Ges†, che fu schiaffeggiato di fronte a Caifa.
3. … Ges†, che fu rinnegato tre volte da Pietro.
4. … Ges†, che sub‰ gli scherni di Erode.
5. … Ges†, che fu spogliato delle sue vesti.
6. … Ges†, che sub‰ gli insulti dei soldati.
7. … Ges†, che fu legato alla colonna.
8. … Ges†, che ricevette numerosi colpi di flagello.
9. … Ges†, il cui corpo fu completamente ricoperto di piaghe.
10. … Ges†, il cui corpo sanguinˆ senza misura.
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 3‘ mistero doloroso: L’INCORONAZIONE DI SPINE DI N. S. GES• CRISTO
‹Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioƒ nel pretorio, e convocarono tutta la coorte. Lo
rivestirono di porpora e, dopo aver intrecciato una corona di spine, gliela misero sul capo.
Cominciarono poi a salutarlo: “Salve, re dei Giudei!”. E gli percuotevano il capo con una canna, gli
sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano a LuiΠ(Mc 15,16-19).
Padre nostro… Ave Maria…
1. … Ges†, che soffr‰ per noi peccatori.
2. … Ges†, al quale i soldati bendarono gli occhi.
3. … Ges†, che fu rivestito di un manto scarlatto.
4. … Ges†, nella cui mano fu messa una canna come scettro.
5. … Ges†, che fu coronato di pungenti spine.
6. … Ges†, che i soldati beffeggiarono salutandolo come re.
7. … Ges†, che fu oltraggiato e coperto di sputi.
8. … Ges†, che venne percosso sul capo coronato di spine.
9. … Ges†, il cui capo fu trafitto e insanguinato.
10. … Ges†, il cui regno non • di questo mondo.
Gloria…O Signore Dio…O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 4‘ mistero doloroso: LA SALITA AL CALVARIO DI N. S. GES• CRISTO
‹Allora presero Ges‚ ed egli, portando la croce, si avvi€ verso il luogo del Cranio, detto in ebraico
Golgota, dove lo crocifisseroΠ(Gv 19,17-18).
Padre nostro… Ave Maria…
1.
2.
3.
4.
5.
116
… Ges†, che Pilato presentˆ al popolo con le parole. “Ecco l’uomo!”
… Ges†, cui • stato preferito Barabba.
… Ges†, che fu accusato da falsi testimoni.
… Ges†, che fu condannato a morte.
… Ges†, che ha ricevuto la croce con amore.
Meditiamo nella preghiera
6. … Ges†, che • caduto sotto il peso della croce.
7. … Ges†, che il Cireneo fu costretto ad aiutare.
8. … Ges†, che ha consolato le donne di Gerusalemme.
9. … Ges†, che tu hai incontrato sul Calvario.
10. … Ges†, che ti ha unito alla sua dolorosa passione.
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 5‘ mistero doloroso: LA CROCIFISSIONE E MORTE DI N. S. GES• CRISTO
‹Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse quello che ciascuno dovesse
prendere. Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. E l’iscrizione con il motivo della condanna
diceva : Il re dei Giudei. Con Lui crocifissero anche due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sinistra
[…]. Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio […]. Ges‚, dando
un forte grido, spir€Œ (Mc 15,24-27. 33. 37).
Padre nostro… Ave Maria…
1. … Ges†, che fu inchiodato sulla croce fra due malfattori.
2. … Ges†, che fu abbeverato di aceto e fiele.
3. … Ges†, che, pregando per i suoi uccisori, disse: “Padre, perdona loro, perch‡ non sanno quello che
fanno”.
4. … Ges†, che disse al ladrone pentito: “In veritƒ, ti dico, oggi sarai con me in Paradiso”.
5. … Ges†, che disse a te: “Madre, ecco tuo figlio”; e a Giovanni: “Ecco tua Madre”.
6. … Ges†, che dall’alto della croce gridˆ: “Mio Dio, mio Dio, perch‡ mi hai abbandonato?”.
7. … Ges†, che disse: “Ho sete!”, e dopo aver gustato l’aceto gridˆ: “Tutto • compiuto”.
8. … Ges†, che alla fine esclamˆ: “Padre, nelle tue mani, affido il mio spirito”.
9. … Ges†, il cui costato trafitto dalla lancia fece sgorgare il Sangue e l’Acqua per il perdono dei nostri
peccati.
10. … Ges†, il cui corpo avvolto in un sudario e unto d’aromi fu deposto nel sepolcro da uomini pietosi.
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
MISTERI DELLA GLORIA
Meditiamo il 1‘ mistero glorioso: LA RESURREZIONE DI N. S. GES• CRISTO
‹Entrando nel sepolcro, [le donne] videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca,
ed ebbero paura. Ma egli disse loro: “Non abbiate paura! Voi cercate Ges‚ Nazareno, il crocifisso. •
risorto, non ƒ qui. Ecco il luogo dove l’avevano deposto”Œ (Mc 16,5-6).
Padre nostro… Ave Maria…
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
… Ges†, che discese nel soggiorno dei morti.
… Ges†, salvatore degli antichi patriarchi.
… Ges†, che risuscitˆ dal sepolcro il terzo giorno.
… Ges†, vittorioso sul peccato e sulla morte.
… Ges†, il cui corpo • glorificato.
… Ges†, cui • stato dato ogni potere in Cielo e sulla terra.
… Ges†, che risuscitando riemp‰ te, la dolce sua madre, di una gioia ineffabile.
117
Meditiamo nella preghiera
8. … Ges†, che dopo la resurrezione apparve spesso ai suoi discepoli e amici per fortificare la loro fede.
9. … Ges†, che ha conversato e mangiato con gli apostoli.
10. … Ges†, che con la sua resurrezione ha svelato compiutamente il senso delle scritture.
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 2‘ mistero glorioso: L’ASCENSIONE AL CIELO DI N. S. GES• CRISTO
‹Poi [Ges‚] li condusse fuori verso Betania e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si
stacc€ da loro e fu portato verso il cielo. Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con
grande gioia; e stavano sempre nel tempio lodando DioΠ(Lc 24,50-53).
Padre nostro… Ave Maria…
1. … Ges†, che ha riunito i discepoli sul monte degli Ulivi.
2. … Ges†, che ha benedetto i suoi discepoli e amici.
3. … Ges†, che ha inviato gli apostoli ad ammaestrare tutte le nazioni battezzandole nel nome della Ss.
Trinitƒ.
4. … Ges†, che davanti a te e ai suoi discepoli • asceso al Cielo e si • seduto alla destra del Padre.
5. … Ges†, che • adorato e contemplato dagli angeli e dai beati del Cielo.
6. … Ges†, che ‡ stato costituito giudice degli uomini
7. … Ges†, che tornerƒ con potenza e gloria.
8. … Ges†, che verrƒ a giudicare i vivi e i morti.
9. … Ges†, che giudicherƒ sull’amore ciascun uomo d’ogni tempo.
10. … Ges†, che ci ha preparato un posto nel suo Regno.
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 3‘ mistero glorioso: LA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO SOPRA LA B. V. MARIA
E GLI APOSTOLI
‹[I discepoli] erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre
di Ges‚ […]. Mentre i giorni di Pentecoste stavano per finire, i discepoli si trovavano tutti insieme nello
stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riemp‰
tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su
ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito SantoΠ(At 1,14; 2, 1-4).
Padre nostro… Ave Maria…
1. … Ges†, dal quale, unito al Padre, procede lo Spirito Santo.
2. … Ges†, che ha inviato lo Spirito Santo sui discepoli mentre pregavano con te nel cenacolo.
3. … Ges†, il cui Spirito si • manifestato in lingue di fuoco.
4. … Ges†, datore dello Spirito di intelligenza delle Scritture.
5. … Ges†, che ha effuso nel tuo cuore lo Spirito Santo.
6. … Ges†, che • stato guidato dallo Spirito in tutta la sua vita.
7. … Ges†, che attende da noi i frutti dello Spirito.
8. … Ges†, che invia alla Chiesa lo Spirito con i sette doni.
9. … Ges†, che vuole il regno dello Spirito nei nostri cuori.
10. … Ges†, che nello Spirito vince le forze del maligno.
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Meditiamo nella preghiera
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 4‘ mistero glorioso: L’ASSUNZIONE AL CIELO IN ANIMA E CORPO DELLA B. V.
MARIA
‹Maria disse: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perch• ha
guardato l’umilt„ della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose
ha fatto in me l'Onnipotente e Santo ƒ il suo Nome: di generazione in generazione la sua misericordia si
stende su quelli che lo temono”Œ(Lc. 1, 46-50).
Padre nostro… Ave Maria…
1. … Ges†, che ti ha reso capolavoro della creazione.
2. … Ges†, che fin dal tuo concepimento ti ha eternamente favorita con la sua grazia.
3. … Ges†, che con la tua nascita ha rallegrato il mondo.
4. … Ges†, che ti ha ispirato a consacrarti totalmente a Dio.
5. … Ges†, che ti ha preservato da ogni macchia di peccato.
6. … Ges†, che ti ha adornata di tutte le virt†.
7. … Ges†, di cui sei la madre sempre vergine.
8. … Ges†, che • origine della tua alleanza sponsale con la Ss. Trinitƒ.
9. … Ges†, che hai incontrato nel tuo beato transito da questa all’altra vita.
10. … Ges†, che ti ha assunta in Cielo in anima e corpo.
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Meditiamo il 5‘ mistero glorioso: L’INCORONAZIONE DELLA B. V. MARIA, REGINA DEGLI
ANGELI E DEI SANTI.
‹Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul
suo capo una corona di dodici stelleΠ(Ap 12,1).
Padre nostro… Ave Maria…
1. … Ges†, che ti ha incoronata di gloria davanti a tutta la creazione.
2. … Ges†, che ti ha introdotta nella potenza del suo Regno.
3. … Ges†, che ti ha costituita regina dell’universo.
4. … Ges†, che ti ha proclamata madre e modello dei cristiani.
5. … Ges†, che ti ha posto come dispensatrice di grazie.
6. … Ges†, che per mezzo tuo libera la Chiesa dalle eresie.
7. … Ges†, che in te offre speranza ai peccatori.
8. … Ges†, che con te consola gli afflitti.
9. … Ges†, che ti fa colmare di gioia il cuore dei santi.
10. … Ges†, che ti ha associata alla sua regalitƒ di pace.
Gloria… O Signore Dio… O Ges† mio…
O Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace, prega per noi.
Salve Regina
119
Meditiamo nella preghiera
Secondo le intenzioni del Sommo Pontefice: Pater, Ave, Gloria.
Sotto la tua protezione troviamo rifugio Santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo
nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.
LITANIE LAURETANE
Signore, Pietƒ
Cristo Pietƒ
Signore, Pietƒ
Cristo ascoltaci
Cristo esaudiscici
Signore, Pietƒ
Cristo, Pietƒ
Signore, Pietƒ
Cristo ascoltaci
Cristo esaudiscici
Padre Celeste, Dio
Figlio Redentore del mondo, Dio
Spirito Santo, Dio
Santa Trinitƒ, un solo Dio
Abbi pietƒ di noi
Abbi pietƒ di noi
Abbi pietƒ di noi
Abbi pietƒ di noi
Santa Maria
Santa Madre di Dio
Santa Vergine delle vergini
Madre di Cristo
Madre della Chiesa
Madre della divina grazia
Madre purissima
Madre castissima
Madre sempre vergine
Madre immacolata
Madre degna d’amore
Madre ammirabile
Madre del buon consiglio
Madre del Creatore
Madre del Salvatore
Vergine prudente
Vergine degna di onore
Vergine degna di lode
Vergine potente
Vergine clemente
Vergine fedele
Specchio di perfezione
Sede della Sapienza
Fonte della nostra gioia
Tempio dello Spirito Santo
Tabernacolo dell’eterna gloria
Dimora consacrata a Dio
Rosa mistica
Torre della santa cittƒ di Davide
Fortezza inespugnabile
Santuario della divina presenza
Arca dell’alleanza
Porta del Cielo
Stella del mattino
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
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Meditiamo nella preghiera
Salute degli infermi
Rifugio dei peccatori
Consolatrice degli afflitti
Aiuto dei cristiani
Regina degli angeli
Regina dei patriarchi
Regina dei profeti
Regina degli apostoli
Regina dei martiri
Regina dei confessori della fede
Regina delle vergini
Regina di tutti i santi
Regina concepita senza peccato
Regina assunta in Cielo
Regina del santo rosario
Regina della famiglia
Regina della pace
Agnello di Dio,
che togli i peccati del mondo,
Agnello di Dio,
che togli i peccati del mondo,
Agnello di Dio,
che togli i peccati del mondo,
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
prega per noi
perdonaci, o Signore
esaudiscici, o Signore
abbi pietƒ di noi.
Prega per noi, Santa Madre di Dio
E saremo fatti degni delle promesse di Cristo
Preghiamo. O Signore Dio concedi a noi tuoi figli di godere sempre la salute dell’anima e del corpo e, per
la potente intercessione della beata vergine Maria, di essere liberati dai mali della vita presente e di godere un
giorno la gioia eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.
La preghiera di saluto che Rosario rivolgeva alla S. Vergine all’inizio e alla fine dell’apparizione
Ti saluto, o mia Regina
Tutto il mondo a te s’inchina
tutto il mondo illuminasti
Con il frutto che portasti
Ti saluto, o Regina mia,
Ti saluto con l’Ave Maria
Ave Maria…
121
Meditiamo nella preghiera
LE PREGHIERE INSEGNATE DALLA BEATA VERGINE MARIA E DAL SIGNORE GES•
DURANTE IL PERIODO DELLE APPARIZIONI.
M
A
Invocazione agli angeli
Legioni di esseri perfettissimi di Dio,
Angeli, Arcangeli,
Cherubini, Serafini,
Principati, Potest„,
in tutta la vostra luce e la vostra maest„,
con a capo nostro Signore, combattete il male che spesso ci minaccer„.
Esseri perfettissimi, esseri di bont„, proteggete dal maligno questa umanit„.
Invocazione di coloro che sono in fin di vita.
Giorno e notte io credo in te.
Giorno e notte adoro te.
Giorno e notte io spero in te.
Giorno e notte io amo te.
Giorno e notte io prego te.
O Ges‚, salva me, in tutto il tuo amore portami con te.
(Questa preghiera • raccomandata come invocazione preparatoria alla Confessione e alla S. Comunione. La
persona che assiste l’agonizzante impossibilitato a parlare puˆ recitarla in sua vece).
Atto di oblazione dei sacerdoti
Ecco il tuo servo.
Ecco il mio amore.
Ecco l’apostolo tuo donatore.
Ecco la pace che voglio portare.
Ecco la luce, la luce d’amore.
Ecco l’amore che voglio donare.
Ecco l’apostolo servo ogni istante di Dio Padre Onnipotente.
Ecco che porto Ges‚ nel mio cuore, tanti a Ges‚ ne voglio portare.
Ecco l’apostolo dell’Amore divino,
Ges‚ illuminami nel mio lungo cammino.
122
Meditiamo nella preghiera
Invocazione raccomandata dopo ogni decina del S. Rosario
O Signore Iddio, che per mezzo dello Spirito Santo diffondi il tuo Santo Amore sulla Chiesa,
abbreviaci il dolore al Purgatorio e rendici sempre pi‚ degni della vista del Paradiso.
O Ges‚ mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell’inferno, porta in Cielo tutte le anime,
specialmente le pi‚ bisognose della tua misericordia.
Atto di intercessione raccomandata per la conversione dei peccatori durante la S. Comunione.
O Ges‚, ƒ dolce averti nel mio cuore, desidero ardentemente il tuo amore. Il tuo Sacro Cuore
Misericordioso io supplico, adoro, prego ed amo, e chiedo per le sue Sante Virt‚ lo scioglimento di quei
cuori ormai impietriti, la purificazione e l’infervoramento per accostarli cos‰ al Ss. Sacramento di cui
tu, Ges‚ mio, ci fai parte.
(La S. Vergine suggerisce tale preghiera durante la S. Comunione in particolare il gioved‰ in memoria della
Santa Cena).
†
JHS
Rosario a Ges‚, via, verit„ e vita.
Si meditano le parole di Ges†: €Io sono la via, la verit€ e la vita. Nessuno viene al Padre se non per
mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il PadreΠ(Gv 14,6-7).
I trenta Pater sono in onore degli anni in cui Ges† ha vissuto nascostamente. Gli ultimi tre Pater, Ave, e
Gloria, invece, sono in onore della sua vita pubblica.
Invocazione:
O Ges‚ mio, che sei la via per quanti vagano erranti, la verit„ per quanti sono nel dubbio, e la vita
per quanti muoiono in te, sii tu nostra via, verit„ e vita.
Riflessioni:
O Ges‚, tu sei l'unica via di salvezza, aiutaci a seguire la tua traccia.
10 Pater, O Gesƒ mio, che sei la Via…ecc.
O Ges‚, tu sei l'unica verit„, liberaci da ogni dubbio che ci tenta.
10 Pater, O Gesƒ mio, che sei la Via…ecc.
O Ges‚, tu sei la vita, facci distaccare dalle cose terrene per poi imitare il tuo stesso amore.
10 Pater, O Gesƒ mio, che sei la Via…ecc.
3 Pater, 3 Ave e 3 Gloria.
Stellario dei bambini alla Beata Vergine Maria
(o piccolo rosario dei bambini).
‹Mamma dolce, Mamma Santa, Mamma di celeste amore, infiamma il mio piccolo cuoreŒ •
l’invocazione da intercalare ogni tre o quattro Ave Maria per un totale di dodici Ave (da cui il nome Stellario)
123
Meditiamo nella preghiera
meditando le virt† di Maria a modo di mistero da associare a qualche episodio della vita di Ges† nel Vangelo,
a tal proposito si raccomanda la guida dei genitori e degli educatori.
Si suggeriscono le seguenti virt†: umiltƒ, purezza, bontƒ, preghiera, obbedienza, sacrificio, fede, gioia,
santitƒ, ma se ne potrebbero meditare altre. Il fine consiste nell’abituare i bambini alla meditazione e
nell’infondere l’amore a Maria nell’imitazione delle sue virt† come doni di Dio.
Preghiera al Cuore Immacolato di Maria.
‹ composta da sette invocazioni, e per ognuna si suggerisce di recitare un Pater, un’Ave e un Gloria. Alla
fine il Credo.
 O Cuore Immacolato di Maria, colmo di bont„ e di amore, mostraci la tua dolcezza. (un Pater,
un’Ave e un Gloria.)
 Il tuo Cuore, che arde d'amore per noi, o Maria, sia una fiamma che accenda anche i nostri
cuori, freddi e distaccati. (un Pater, un’Ave e un Gloria.)
 Il nostro immenso affetto, o Maria, sia un continuo desiderio verso te e Ges‚: imprimici veri
sentimenti d'amore. (un Pater, un’Ave e un Gloria.)
 O Maria, la tua dolcezza ƒ racchiusa nel tuo Cuore materno: ricordati dei tuoi figli quando
sono nel peccato. (un Pater, un’Ave e un Gloria.)
 Dona, o Maria, per mezzo del tuo Cuore soave, la grazia della guarigione da ogni male
spirituale che ci ƒ d'impedimento. (un Pater, un’Ave e un Gloria.)
 Convertici, o Maria, perch• presso di te troviamo la bont„, il perdono, la santit„, che abitano
nel tuo Cuore Immacolato. (un Pater, un’Ave e un Gloria.)
 Portaci da Ges‚, o Cuore Immacolato di Maria. Amen. (un Pater, un’Ave, un Gloria e il Credo)
Preghiera d’intercessione per gli ammalati
(o preghiera dell’ammalato).
Alla fine si suggerisce di recitare tre Pater, Ave e Gloria, come segno d’amore e abbandono tra le braccia
misericordiose della Ss. Trinitƒ.
Nostro Signore, questo ammalato, prostrato qui dinanzi a te, viene a chiederti umilmente ci€ che pi‚
ardentemente desidera.
Tu, o Signore, imprimi nel suo cuore che la cosa pi‚ importante ƒ quella di essere sani nell'anima.
O Signore, sia fatta su di lui la tua santa volont„: se vuoi la sua guarigione sia cos‰, ma se la tua
volont„ ƒ diversa, donagli la forza per portare la sua croce.
Ti preghiamo affinch• pure noi, che ti supplichiamo per lui, siamo puri con i nostri cuori e
sappiamo pregare come pi‚ ti piace.
Dona la tua protezione ed il sollievo al suo dolore, perch•, attraverso di lui, sia glorificato il tuo
santissimo nome.
Maria Santissima, ti preghiamo affinch• pure tu interceda per lui. Amen.
Preghiera al Sacro Cuore di Ges‚
‹ formata da sette invocazioni, e per ognuna si suggerisce di recitare un Pater, un’Ave e un Gloria. Infine,
si conclude con il Credo.
 O Ges‚, che sei misericordioso con tutti i tuoi figli peccatori, che hai donato il tuo Cuore per
noi, volgi a noi il tuo sguardo. (un Pater, un’Ave e un Gloria.)
124
Meditiamo nella preghiera
 Con i nostri peccati, abbiamo incoronato di spine il tuo Cuore, fa’ in modo che non ci perdiamo
nelle tentazioni. (un Pater, un’Ave e un Gloria.)
 Per mezzo del tuo Sacratissimo Cuore, fa’ che tutti gli uomini si amino e siano in pace
interiormente e tra loro: mostraci e facci imitare il tuo stesso amore. (un Pater, un’Ave e un
Gloria.)
 Desideriamo, per mezzo del tuo Cuore Soave, la tua protezione da ogni peccato. (un Pater,
un’Ave e un Gloria.)
 Signore Ges‚, tu che puoi entrare in ogni cuore, chiamaci, invitaci, non partirti da noi, anche se
sbagliamo, abbi pazienza, non addolorarti. (un Pater, un’Ave e un Gloria.)
 Il nostro cuore ƒ ancora chiuso a te, non ti abbiamo compreso e non ti abbiamo accettato, ma il
tuo Cuore, o Ges‚, ƒ pieno di bont„, ci comprendi e ci accetti, cos‰ come siamo. (un Pater,
un’Ave e un Gloria.)
 Signore Ges‚, facci ricordare la tua dolorosa passione, in modo che apriremo il nostro cuore e
saremo consapevoli che il tuo Ss. Cuore ha sofferto per noi. Amen. (un Pater, un’Ave, un Gloria
e il Credo.)
Supplica e atto di consacrazione a nostra Signora di Belpasso.
Nei giorni solenni il testo puˆ essere intercalato (come • indicato) dall’Ave Maria e concludersi con la
Salve Regina.
Maria Santissima, noi ricorriamo a te che sei la Madre di Dio e dell'umanit„. *A te, che sei venuta in
questo luogo, su questa roccia*48, noi tutti acclamiamo e, supplicanti, ti chiediamo perdono delle nostre
colpe che ti angustiano tanto.
Maria Santissima, nostra Signora Regina della Pace, ƒ bello invocarti per sperimentare il tuo
materno amore che ci giunge dal tuo Cuore Immacolato.
In questo periodo della nostra vita tanto travagliata noi volgiamo a te la nostra anima e il nostro
cuore: donaci la pace di cui tu sei Regina. (Ave Maria)
Gli animi angustiati hanno bisogno di essere consolati, le famiglie disgregate hanno bisogno di una
vera unione, le nazioni che vivono nel terrore fra di loro hanno bisogno di ritrovare il perdono e la
fiducia vicendevole, l'umanit„ divisa ha bisogno della pace. (Ave Maria)
Il tuo divin Figlio ci ha chiamati fratelli e ci ha donato la pace, ma il mondo continua a perseverare
nell'errore e nella discordia. Proteggici, o Maria, tu che sei Madre della Chiesa: ricordati dei bisognosi
afflitti nell'anima e nel corpo, donaci molte vocazioni, santifica i sacerdoti e le anime consacrate,
benedici il Papa e i Vescovi. (Ave Maria)
• per questo tempo cos‰ sofferto che ci consacriamo totalmente a te: ti affidiamo tutte le nostre
necessit„ materiali e spirituali. Ti affidiamo l'umanit„ intera piena di speranza, ma anche piena di
afflizione e inquietudine, ma soprattutto ti preghiamo per la conversione dei poveri peccatori e per la
pace nel mondo.
Ascoltaci, ti supplichiamo, non disprezzare le nostre preghiere, ma benigna volgi a noi il tuo
sguardo misericordioso.
Vinca ancora la potenza infinita dell'amore di Dio, e ci giunga da te la speranza del trionfo del tuo
Cuore Immacolato, onde sei chiamata ed onorata Regina della Pace. Amen (Salve Regina).
48
Se questa preghiera non si recita alla Roccia, si puˆ dire: “A te che sei apparsa sulla Roccia di Belpasso,…”
125
Meditiamo nella preghiera
CONSACRAZIONE DELLA FAMIGLIA AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA, REGINA
DELLA PACE
1. Condizioni generali e preparazione
Poich‡ la consacrazione riguarda la famiglia, • logico che questa sia costituita da almeno due persone. Se
tale presupposto dovesse mancare, il singolo fedele puˆ ugualmente mettere in pratica quanto • detto di
seguito. Va tenuto presente, perˆ, che per consacrazione non si intende un semplice atto di affidamento, come
la semplice recita di una preghiera, ma un impegno che ognuno si assume a tener fede con la grazia del
Signore, con l'aiuto della S. Vergine e con la propria buona volontƒ, alle promesse battesimali. Ragionando
per assurdo, infatti, sarebbe un vero consacrato chi vivesse costantemente alla scuola di Maria mettendo in
pratica tutti i suoi insegnamenti senza aver mai recitato una preghiera di consacrazione, anzich‡ uno che
vivesse in maniera spiritualmente arida e magari recitasse continuamente atti di consacrazione.
Nel considerare l'impegno che questa consacrazione comporta, • bene che almeno due membri di una
famiglia ne condividano i contenuti in modo che siano di testimonianza per gli altri membri e li invoglino
anche indirettamente a condividere questa esperienza.
Possono esserci nella vita di ogni famiglia momenti di incomprensione, di smarrimento, di chiusura, di
non condivisione anche nei riguardi di questo itinerario di vita spirituale. Proprio questo non diventi motivo
di ulteriore attrito, ma ognuno rispetti la libertƒ dell'altro offrendo solidarietƒ e comprensione.
Ci si prepari spiritualmente un mese prima della consacrazione (magari con l’ausilio del proprio parroco
che li aiuti in un cammino di crescente conversione) e, recitando il Rosario e compiendo le opere buone, si
applichino le seguenti intenzioni:
Primi dieci giorni: prendere coscienza dei propri difetti e limiti, e avere la volontƒ di migliorare con la
grazia di Dio.
Dall'undicesimo al ventesimo giorno: poter imitare sempre di pi† le virt† di Maria racchiuse nel suo
Cuore Immacolato.
Ultimi dieci giorni: poter restare sempre uniti a Ges† per mezzo di Maria.
2.
Consigli pratici
Perch‡ l'Atto di Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria abbia una sua certa solennitƒ, diamo i
seguenti suggerimenti:
Ci si procuri una statuetta o un'immagine della Madonna e la si collochi in un luogo decoroso della propria
abitazione perch‡ vi rimanga sempre e diventi “l'angolo bello” della casa, davanti a cui pregare
quotidianamente (Cfr. Stefano De Fiores e Salvatore Meo, Nuovo dizionario di mariologia).
Scegliere un giorno adatto, come per esempio un primo sabato del mese, per svolgere la cerimonia.
Si partecipi prima alla S. Messa, poi, in casa, si preghi con il S. Rosario, infine, si reciti l'Atto di
Consacrazione.
Questo Atto di Consacrazione puˆ essere rinnovato ogni anno, o in altre circostanze particolari.
I fedeli sono liberi di dare maggiore solennitƒ all'Atto di Consacrazione, purch‡ non contrasti con le
disposizioni dell'ordinario del luogo. ‹ auspicabile, ad esempio, fare tale atto di consacrazione pubblicamente
con la benedizione del proprio parroco durante la celebrazione domenicale della S. Messa. Sarebbe ancora
meglio se a fare tale atto di affidamento ci siano pi† famiglie; esse si preparino insieme, si confrontino e
proseguano il loro cammino di perfezione sotto la supervisione del proprio parroco o del sacerdote che li
guida.
I membri della famiglia consacrata, pertanto, continuino sempre a farsi guidare spiritualmente dal parroco
o da un altro sacerdote con almeno un incontro mensile e, collaborando con la parrocchia, siano un segno
della presenza di Cristo Ges†.
126
Meditiamo nella preghiera
Atto di consacrazione della famiglia
Cara e tenera nostra Madre Maria, eccoci riuniti intorno a te per affidarti e consacrarti questa
famiglia, che vuole appartenerti totalmente, essere in umile e generoso servizio per farti conoscere ed
amare.
Noi tutti ci affidiamo al tuo Cuore Immacolato, ti affidiamo tutto ci€ che siamo, tutto ci€ che
abbiamo, le nostre debolezze, le nostre aspirazioni, la nostra vita.
Tutto quanto ƒ in noi, o Maria, lo affidiamo al tuo dolcissimo Cuore perch• tu possa trasformarlo e
renderlo accetto e pi‚ degno del Sacro Cuore di nostro Signore Ges‚ Cristo.
Custodisci la nostra mente, il nostro cuore, i nostri sensi, affinch• non commettiamo mai il peccato;
santifica i nostri pensieri, affetti, parole ed azioni, perch• possiamo piacere a te e al tuo Figlio Ges‚.
Custodisci, proteggi ed accompagna questa famiglia, piccola chiesa domestica che a te si consacra;
rendila una vera oasi di pace perch• attraverso la testimonianza sia un segno vivente della presenza del
Regno di Ges‚ e della sua Pace che Egli stesso ha voluto affidare al trionfo del tuo Cuore Immacolato.
Amen.
Atto di consacrazione personale
Cara e tenera nostra Madre Maria, eccomi dinanzi a te per affidarmi e consacrarmi al tuo Cuore,
per appartenerti totalmente, essere in umile e generoso servizio per farti conoscere ed amare.
Mi consacro al tuo Cuore Immacolato, Ti affido tutto ci€ che sono, tutto ci€ che ho, le mie debolezze,
le mie aspirazioni, la mia vita.
Tutto quanto ƒ in me, o Maria, lo affido al tuo dolcissimo Cuore perch• tu possa trasformarlo e
renderlo accetto e pi‚ degno del Sacro Cuore di nostro Signore Ges‚ Cristo.
Custodisci la mia mente, il mio cuore, i miei sensi, affinch• non commetta mai il peccato; santifica i
miei pensieri, affetti, parole ed azioni, perch• possa piacere a te e al tuo Figlio Ges‚.
Custodiscimi, proteggimi, accompagnami, rendimi un vero testimone e un segno vivente della
presenza del Regno di Ges‚ e della sua Pace che Egli stesso ha voluto affidare al trionfo del tuo Cuore
Immacolato. Amen.
127
Testimonianze
128
Testimonianze
Riportiamo a puro titolo di inventario alcune delle numerose testimonianze pervenute presso il
Santuario della Ss. Vergine di Belpasso.
La guarigione del giovane Pasqualino testimoniata dal Vescovo di Isernia
Nelle mie visite in Sicilia, e particolarmente alla diocesi di Catania, dove la mia congregazione
custodisce e officia il bel santuario di Santa Maria della Consolazione a Paternˆ, non ho mai mancato di
farmi accompagnare alla Roccia di Belpasso dove da anni si onora la Madonna che avrebbe gratificato di una
sua apparizione un giovane del luogo. Mi ha colpito sempre la suggestivitƒ di quel sito che la cura dei devoti
di anno in anno rende sempre pi† accogliente. Evidenti ugualmente i piccoli segni di gratitudine lasciati dai
fedeli a memoria di qualche grazia ricevuta. Anche a me, dopo una di queste visite, la Madonna ha
dispensato un favore che ritengo segnalare.
Non ricordo pi† la data precisa. Ricordo invece che ero salito lass†, accompagnato da un cortese amico,
poco proprio prima di essere condotto all'aeroporto da dove sarei rientrato a Napoli e quindi ad Isernia, mia
sede episcopale. Ero stato nei giorni precedenti a Paternˆ a svolgere un corso di predicazione e, forse, ma
non ricordo bene, a presiedere la festa annuale. Ricordo che in quel pellegrinaggio alla santa roccia
raccomandai alla Vergine santissima il mio amico Pasqualino, adolescente di quattordici anni, che la mamma
mi aveva pi† volte accompagnato in episcopio perch‡ misteriosamente impedito nell'uso delle gambe e delle
braccia senza che i medici potessero spiegarne le ragioni. Avevo, com'• naturale, una grande pena per quel
ragazzo e quella sera, ricordo, lo raccomandai con fervore insieme a tante altre persone care, alla
intercessione della Madonna. Rientrai ad Isernia in tarda serata. Il giorno seguente, di buon mattino, mi
raggiunse una telefonata. Al di lƒ del filo una voce concitata mi gridava con commozione: "Pasqualino
cammina!". Era la sua mamma che mi informava della grazia finalmente ottenuta. Io la ragguagliai che
proprio la sera precedente avevo affidato il suo figliolo alla protezione della Madonna di Belpasso.
Ringraziammo insieme la Regina del cielo.
Alcune settimane dopo ci ritrovammo riuniti nel paesino dove la famiglia abita per ringraziare il Signore
e la sua Madre Santa. Ho potuto vedere di persona quel ragazzo correre liberamente con i suoi compagni,
quello stesso che settimane prima trasportavano nel mio episcopio su una sedia sostenuta da quattro persone.
In fede
Andrea Gemma,Vescovo di Isernia - Venafro
* * *
Una vocazione al sacerdozio
Nel delineare semplicemente il cammino della mia vocazione, ringrazio Dio per avermi chiamato,
innanzitutto, alla vita. Sin dalla nascita ho inteso il grande dono della vita, e sento di essere vivo quando
riesco ad amare Dio amando i miei fratelli, soprattutto quelli che si trovano in particolari situazioni di
sofferenza. Ringrazio Dio, inoltre, per aver posto lungo il mio cammino mio padre, mia madre, le mie due
sorelle, i nonni, gli amici, il parroco e la mia guida spirituale.
Osservo continuamente la mia vita, e la paragono ad una finestra aperta all'amore, quello vero! Da
adolescente ho cominciato ad interrogarmi su cosa volesse Dio da me. Mi sentivo alla ricerca di qualcosa
d'importante, anche se non trovavo una risposta. Camminando dentro la mia parrocchia e nella diocesi di
Catania, ho scoperto di avere tanto da donare agli altri, anche se, a causa della mia timidezza, mi bloccavo
soffrendo amaramente. Ges† mi ha amato a tal punto da offrirmi la guida spirituale di Mons. Alfio Salemi, il
mio parroco, e di padre Pio Guidolin, il mio padre spirituale: attraverso questi suoi ministri Dio mi indicava
la strada per divenire suo apostolo. Ritiri, campi di formazione e veglie settimanali hanno arricchito il mio
spirito accrescendo la mia voglia di pregare e di ascoltare la voce di Dio. Ho eliminato ogni timidezza, per
donarmi gratuitamente al mio prossimo.
"Tu sei il miliardo di Cristo!", mi disse il cardinale Tonini in un incontro diocesano… sono pienamente
d'accordo. Nel mio cammino spirituale, Ges† mi mette alla prova molte volte, facendomi anche soffrire, ma
129
Testimonianze
senza mai abbandonarmi. Mi sento amato dalla Vergine Maria, che custodisco gelosamente nel mio cuore: mi
indica la via pi† sicura per raggiungere suo figlio Ges†….una mamma che mi tiene per mano, specie nelle
prove pi† difficili. La svolta decisiva l'ho avuta partecipando ad un momento di preghiera presso il Seminario
Arcivescovile di Catania: mi sono sentito protagonista di quell'orazione. In quel luogo, per me fino a quel
momento sconosciuto, ho udito per la prima volta la voce di Dio che rispondeva alle mie domande.
Nel giorno in cui ricorreva il Santo Nome di Maria, ho dichiarato a Dio e alla Chiesa di Catania il mio
"Eccomi!"
alla Roccia di Belpasso, luogo di preghiera e di silenzio, ho percepito Maria e la sua scelta di appoggiarsi su
di un masso per dialogare con i suoi figli. La sua voce che invita a non dimenticare "il Padre che non
dimentica i suoi figli".
Attraverso la Madre dell'Eccomi, ho rivisto Ges† che mi chiamava a seguirlo. Ho varcato le porte del
Seminario Minore. Qui ho rivisto il messaggio di S. Agostino, che entrava nella mia vita: "Che io conosca
Me, che io conosca Te". "Conosciti, accettati, superati", sono state le parole che mi hanno aiutato ad essere
un seminarista. In Seminario ho trovato, con mia grande felicitƒ, un'altra Famiglia.
Con il sostegno del mio padre spirituale, del mio parroco, dell'intera parrocchia di San Luigi, dei genitori
e degli amici, rinnovo costantemente l'offerta di me stesso a Ges† Cristo.
In fede
Salvatore Cuc‡, seminarista
* * *
Una conversione
Da tempo volevo scrivere la mia testimonianza sulle apparizioni della Madonna a Belpasso, ma ho
sempre rinviato e solo oggi sono riuscita a scrivere tutto quello che ho tenuto gelosamente nascosto nel mio
cuore per diverso tempo.
La storia della mia conversione nasce, infatti, da un momento di intensa carica spirituale vissuta proprio
a Belpasso.
Avevo sentito parlare delle apparizioni della "Madonna della Roccia" nel mese di febbraio 1987, il mese
successivo mi sono recata laggi†: • stata la prima di una lunga serie di pellegrinaggi che mi hanno portato
alla conversione e, quindi, a comprendere la volontƒ di Dio nella mia vita.
Pian piano ho scoperto Maria e presto ho imparato ad amarla. Lei mi aveva fortemente cercata ed era
venuta a chiedermi quell'attenzione che non le avevo mai dato.
Da bambina ero sempre stata attratta dalla figura di Ges† e quasi sconoscevo l'infinita bellezza della
Madonna, improvvisamente Lei • entrata nella mia vita e l'ha cambiata totalmente.
Sono sempre stata una credente, ma, come tanti, poco osservante. Mi ritenevo a posto come cristiana fin
quando, ascoltando i messaggi della Madonna, ho scoperto la mia totale mancanza di Dio. Da quel momento
ho ricevuto da Maria una serie interminabile di grazie. Infatti, grazie a Lei, mi si sono aperti
improvvisamente gli occhi del cuore e ho acquistato intelligenza delle cose divine e la mia vita ha cambiato
totalmente direzione: la preghiera mi trasformava, sentivo la presenza di Maria e la mia fede si rinvigoriva.
La Vergine Santissima mi ha ottenuto di farmi sperimentare la luce soprannaturale, fonte di gioia
infinita, l'amore sensibile del Padre, la percezione della mia nullitƒ e la grande misericordia di Dio. Grazie a
Maria, passo dopo passo, ho scoperto anche la mia vocazione. Dapprima ho preso parte ad un gruppo di
preghiera del Rinnovamento nello Spirito approdato al "Carmelo" e, oggi, faccio parte di una Fraternitƒ
dell'Ordine Secolare Carmelitano, chiamata a vivere in intimitƒ filiale e fraterna con la Madre del Signore,
nella imitazione di Lei e con la Sua protezione.
Pian piano, proseguendo in questo cammino, a posteriori, mi sono resa conto che Maria mi stava
lentamente preparando a qualcosa di forte, ad una grande prova, ad una conferma della mia fede, ad
un'offerta totale della mia volontƒ alla Volontƒ di Dio, senza negarmi mai il Suo conforto di Madre. Grazie a
Maria, infatti, ho vissuto con coraggio il dolore pi† grande della mia vita: la perdita della mia amata e cara
figlia, avvenuta per la grave imperizia di un medico irresponsabile che l'aveva in "cura". Se non avessi
130
Testimonianze
conosciuto l'amore di Dio, tramite la Vergine Santissima, in questa tragica storia, ci sarebbero stati tutti gli
ingredienti per cedere alla disperazione e impazzire di dolore. Lei non lo ha permesso e mi ha sostenuta sino
all'ultimo istante. L'alternativa a questa tragica esperienza sarebbe stata rinchiudersi nel dolore e restarne
schiacciata oppure poteva rivelarsi una cosa grande, diventare sorgente di speranza, seme di salvezza, gioia.
Gioia di aver aderito alla Volontƒ del Padre, pur nella mia umana debolezza. Si era pregato tanto per la salute
di mia figlia, ma veramente tanto. Vari gruppi di preghiera erano stati coinvolti anche in altre cittƒ. Quanti
pellegrinaggi alla Roccia… Ero certa della guarigione di mia figlia fino all'ultimo istante. Ma quando Letizia,
questo • il nome di mia figlia, a 10.000 metri di altezza per un viaggio della speranza, a 7 ore da Miami,
Florida, per un disperato trapianto di fegato, ha smesso di vivere, avrei potuto perdere la testa. Mi sono
aggrappata a Maria con tutte le mie forze, chiedendole aiuto soprattutto nel rafforzare la mia fede che, in
quella occasione, avrei potuto perdere. Dopo un attimo di smarrimento, ho compreso improvvisamente che il
Signore aveva operato in mia figlia una guarigione pi† grande di quella fisica e, come per miracolo, nel mio
cuore • scesa la pace.
Negli ultimi giorni della sua malattia il Signore, infatti, l'aveva fatta maturare per il cielo e, ritenendola
pronta, l'ha portata con s‡ in Paradiso. Con la forza della fede ho compreso che tutto concorre al bene anche
nelle circostanze pi† tragiche della vita perch‡ Dio • Amore. E' stato necessario per me arrivare ad
inginocchiarmi ai piedi della Croce di Maria per comprendere come il dolore diventi moneta preziosa per il
riscatto della nostra vita e come puˆ diventare altrettanto motivo di lode, il considerare che dopo la morte c'•
la vita che non finisce pi†, la vita che Ges† ci ha guadagnato con il suo sacrificio. "La vita non • tolta, ma
trasformata!".
Mia figlia vive assorbita nell'incanto di Dio, nella Sua sconfinata bellezza e nessuno potrƒ pi† farle del male.
Questa certezza, oltre a darmi pace, oggi mi fa sentire gioia, quella gioia cristiana che • la gioia pi† difficile
da comprendere, ma • quella che dƒ pi† gioia.
Ringrazio Maria Santissima per avermi fatto ottenere da Dio la pace e la serenitƒ interiore. Per me questo
• stato il miracolo pi† grande! In ogni momento so che ho l'opportunitƒ di rivolgermi a Lei, nostra Madre
meravigliosa, e fare affidamento sul Suo amore, sulla Sua protezione e sulla sua intercessione. Ho voluto
dare questa testimonianza sia per dare gloria a Dio, tramite Maria, ma anche perch‡ molti, attraverso questa
mia esperienza, possano trarne beneficio.
In fede
Maria Savarese
* * *
Katia guarita dal tumore
Katia Leotta di Acireale all'epoca dei fatti • una graziosa ragazzina di dieci anni, la cui storia •
raccontata dai genitori Salvatore e Concetta.
"Ricoverata d'urgenza in un ospedale di Catania, nel maggio del 1985 per sindrome di ipertensione
endocranica, la piccola allora venne sottoposta ad un intervento di derivazione biventricoloperitonale.
Tale intervento le procurˆ la formazione di un ematoma che le venne successivamente asportato. A
Milano, dove fu ricoverata, diagnosticarono in seguito ad un attento esame (TAC), un tumore maligno al
cervello (astrocitoma di secondo grado) che, data l'estensione e la sede, non consentivano l'operazione.
Nonostante la terapia di controllo della sintomatologia, nel periodo intorno al gennaio 1987 andˆ
peggiorando tanto da arrivare al peso di 24 Kg. In famiglia eravamo scoraggiati.
Avendo sentito parlare delle apparizioni di Belpasso e conoscendo padre Dino, ci raccomandammo alle
sue preghiere, chiedendogli di parlare a Rosario del caso di Katia.
Il 1 marzo, insieme a Katia, ci recammo alla Roccia per pregare. Ritornammo poi alla Roccia alcune
volte durante il mese di marzo e ancora il 1 aprile. Da quel giorno, a nostra insaputa, Katia non prese pi† i
farmaci che assumeva abitualmente.
All'inizio non ci accorgemmo di nulla, poich‡ non notavamo in lei alcun disturbo e la vedevamo rifiorire
di giorno in giorno.
131
Testimonianze
Quando scoprimmo che Katia rifiutava le medicine tutti si preoccuparono pensando che il male avrebbe
potuto progredire. Katia, perˆ, tranquillizzˆ tutti dicendo che non sentiva pi† io bisogno di prenderle perch‡
stava bene.
A Milano, dove ci recammo per il controllo, ci dettero la conferma dell'avvenuta guarigione".
In fede
Salvatore e Concetta Leotta
* * *
Francesco si risveglia dal coma
Sono il papƒ di Francesco Porro, nato ad Andria (BA) il 4 aprile 1980 e sono venuto alla Roccia di
Belpasso per ringraziare la Madonna della grazia che ha concesso alla nostra famiglia con la guarigione di
Francesco.
Il 21 marzo 1999 Francesco fu vittima di un incidente stradale e rimase in coma per quattro mesi e
mezzo (coma profondo e, successivamente, coma vigile). Ricoverato ad Andria il 21 marzo 1999, fu
trasferito a Taranto presso la Cittadella della Caritƒ.
Dopo aver girato vari centri ospedalieri dell'Italia con risposte negative, perch‡, secondo la diagnosi sei
medici, Francesco, essendo in coma vigile, non doveva pi† risvegliarsi, fui consigliato ad andare a Crotone,
all'Istituto S.Anna.
Il giorno 28 giugno 1999 ci recammo nel predetto centro e, scendendo dalla macchina, fui attratto da un
luccichio di metallo.
Lo raccolsi ed era una medaglietta della Madonna di Belpasso. Ci guardammo con mia moglie e fummo
subito convinti che la Madonna ci avesse condotti l‰ e che Francesco si sarebbe svegliato. Noi non
conoscevamo questa Signora, ma era per noi un segno tangibile della Sua presenza che ci guidava. Eravamo
infatti i soli a credere nel risveglio di Francesco.
Il giorno 12 luglio 1999 fu trasferito da Taranto a Crotone.
Il giorno 22 luglio 1999 ci chiamava il primario Dolce dicendoci: "Grazie a Dio, dopo quarant'anni di
professione, mi sono sbagliato: Francesco • stato graziato!". Francesco oggi • qui alla Roccia di Belpasso con
noi per ringraziare la Madonna. [...] Francesco ha identificato nel Cristo che porta la Croce (una statua posta
presso il Santuario della Ss. Vergine di Belpasso n.d.r.), quella persona che apparve a lui prima di svegliarsi
che gli disse. "Alzati e cammina!". Siamo certi che la Madonna ha strappato questo miracolo a Ges†.
In fede
Porro Riccardo
D'Abramo Nicoletta
* * *
La sig. Venera guarita da tumore
Il 13 maggio 1996, vengo sottoposta a colicistectomia per calcoli biliari, dopo essere stata in terapia per
circa otto mesi per piastrinopenia. Dopo l’intervento, pienamente riuscito, una ventina di giorni dopo,
cominciai ad accusare dei dolori al ventre e nella zona inguinale. Si pensˆ che fosse causato dalle aderenze
cicatriziali. Si fecero i dovuti controlli ecografici ed ematologici dai quali non risultava nessuna anomalia in
atto.
All’inizio di giugno, un leggero movimento delle gambe mi provocˆ la frattura dell’osso dell’anca con
conseguente vasto ematoma all’interno coscia, confermata dagli esami radiografici; pertanto fui costretta
all’immobilitƒ.
Col passare delle settimane, invece di sentire il refrigerio della guarigione, i dolori aumentavano. Si
provˆ la terapia medica e la terapia riabilitativa, ma nulla, il dolore e la difficoltƒ a muovermi aumentavano
132
Testimonianze
sempre di pi†. Si aggiunse la difficoltƒ al respiro e a muovere il braccio con la spalla sinistra (risultate
anch’esse fratturate). Si addebitava tutto ciˆ alla presenza di una sopravvenuta ed elevata osteoporosi.
Comunque, in breve, quell’estate fu caratterizzata da tremendi e lancinanti dolori, finch‡ a settembre la
situazione era diventata veramente insostenibile. Quando una sera, come se non bastasse, al semplice gesto di
sollevare la cornetta del telefono, mi vado a fratturare il braccio destro, (era la sera dell’ottava della festa
della Madonna della Guardia, patrona del nostro quartiere). A quel punto fui sottoposta ad ulteriori
accertamenti clinici, che rilevarono la terribile ed infausta diagnosi di mieloma multiplo giƒ in stato avanzato.
Io, ignara di tutto ciˆ, come sempre pregavo Dio e l’amatissima Madre Maria di aiutarmi a sopportare
con serenitƒ quei momenti terribili. Un giorno perˆ, presa dallo sconforto e dalla stanchezza, mi rivolsi verso
Dio, la Madonna e l’anima dei miei genitori "rimproverandoli" di non farsi sentire: "Hai detto: bussa e ti sarƒ
aperto…mamma…papƒ, mi avete abbandonata...".
La notte feci un sogno, nei pochi momenti in cui riuscivo a dormire, dove, molto verosimilmente, si
presentano ai piedi del mio letto i miei genitori. Mia mamma mi esortˆ ad alzarmi (erano cinque mesi che
non camminavo pi†) per andare dalla Madonna. Mi alzai ed insieme ci avviammo in strada.
Arrivati al bivio, stavo per avvicinarmi verso la nostra chiesa parrocchiale, quando dei conoscenti mi
fermarono per avere notizie del mio stato di salute; contemporaneamente mia mamma mi esortˆ ad avviarmi,
conducendomi verso la Roccia di Belpasso, perch‡ era quello il luogo da raggiungere.
Svegliatami da quel meraviglioso sogno, vissuto con estrema intensitƒ, cominciai a sentirmi meglio fino
alla completa guarigione. Questa sensazione di benessere era confortata con sbigottita meraviglia da parte dei
miei cari e dai sanitari, da tutti gli esami clinici, i quali erano ritornati a valori normali; anche le fratture
(circa 27) si erano rimarginate senza l’apporto di alcuna ingessatura. Ora, a distanza di quattro anni, sento il
bisogno di testimoniare la grazia ricevuta dalla Vergine Ss. della mia completa guarigione, avvenuta, a detta
dei medici, in modo inspiegabile. Non trovo parole adatte per ringraziare Dio e la Vergine Ss. per tutto ciˆ
che mi hanno concesso, se non quello di lodarli ogni momento della mia vita.
In fede
Longo Venera
* * *
Antonino non zoppica pi†.
Il mio nome • Maria Rita Potestio, sono un'insegnante di scuola elementare, sposata da cinque anni con
Antonio Asero, e abito a Palermo. Abbiamo due bambini, Antonino Andrea di quattro anni e Gandolfo
Matteo di due anni.
L’anno scorso, durante il mese di marzo, 2000, Antonino un giorno cominciˆ a zoppicare. La cosa non
mi impressionˆ, pensando che di l‰ a pochi giorni avrebbe smesso; ma non fu cos‰ perch‡ il bambino
continuˆ a zoppicare per circa un mese.
Fu a questo punto che decidemmo di sottoporlo a visite mediche ed accertamenti clinici, per
comprendere il motivo per cui zoppicava. In definitiva, dagli accertamenti non venne fuori alcuna diagnosi
chiara, che potesse spiegarci la ragione del disturbo fisico. Nel frattempo sopraggiunse l'estate per cui ci
trasferimmo in campagna per la villeggiatura, e fu qui che all'improvviso Antonino smise di zoppicare.
L’anno successivo (2001) intorno al mese di maggio il problema si • ripresentato. Stavolta, perˆ, dopo pochi
giorni ci siamo informati sul da farsi per comprendere il perch‡ della situazione, che sembrava essere proprio
incomprensibile.
Sempre nello stesso mese, precisamente alla fine, una notte, mentre dormivo, ho sognato la Madonna di
Belpasso e mio figlio Antonino, che correva velocemente con disinvoltura urlando: "Guardami mamma,
corro come un missile". Poi ad un tratto il bambino si fermava ai piedi della Madonna ed Ella allungava le
sue braccia sino ad abbracciarlo completamente. Poi all'improvviso mi sono svegliata e il sogno • svanito.
Nel mese di giugno un giorno con un'altra coppia di amici e il loro figlio di quattro anni ci siamo recati
nei pressi di Belpasso per far visitare ai nostri figli il famoso Parco Zoo di Sicilia, e prima di partire con
Antonio avevamo pensato di recarci al Santuario della Madonna della Roccia. Dopo due ore di viaggio, perˆ,
giunti al Parco Zoo, l'abbiamo trovato chiuso. Dopo una sosta in un parco attrezzato di giochi dove abbiamo
133
Testimonianze
pure pranzato, ci siamo rimessi in macchina per andare verso Nicolosi. Come era nostra intenzione abbiamo
proposto agli altri di visitare prima il Santuario della Roccia di Belpasso.
Appena giunti, la prima cosa che colp‰ tutti fu la profonda pace che vi regnava. Si sentiva soltanto il
vento e il cinguettio degli uccelli. Io decisi subito di sedermi dentro la cappellina ai piedi della Madonna [...].
Ricordo che seduta l‰ davanti a Lei non ho espresso una preghiera particolare per il problema di Antonino,
ma ho semplicemente pregato e meditato, approfittando della calma immensa che da tempo non gustavo in
quel modo. Dopo una ventina di minuti circa, le urla di Antonino mi hanno attirato fuori, e soprattutto • stato
grande il mio stupore nel vederlo correre velocemente gridando: "Guarda mamma, corro come un missile!".
Non so per quanto tempo sono rimasta come pietrificata; sicuramente fino a quando Antonino arrivato
davanti a me, mi ha abbracciata e si • rimesso a correre velocemente con agilitƒ. Antonio, mio marito, mi ha
poi raccontato che [...] Antonino aveva preso una pietra, l'aveva baciata e poi aveva preteso che anche il
fratellino la baciasse, dopodich‡ l'aveva stretta nel pugno portandola con s‡ (tuttora si trova dentro la nostra
auto). Io credo fermamente che la Madonna ci abbia concesso la sua grazia, mostrandoci ancora una volta
che veglia sui nostri figli. Tuttora Antonino non zoppica pi†, cammina e corre come se nulla fosse mai
accaduto. Grazie Madonna mia, per l'immensa bontƒ che hai avuto nei nostri confronti.
In fede
Maria Rita Potestio
* * *
La nascita di Flavia Maria
A testimonianza della grazia ricevuta, dopo essermi recata a Belpasso, e dopo aver incontrato Rosario, il
ragazzo che per anni ‡ stato ed ‡ in contatto con la nostra Regina della Pace.
Era il 16 ottobre 2004, e, insieme a mio marito ed i miei genitori, fummo invitati da amici a partecipare
ad un pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Roccia a Belpasso. Fu l‰ che incontrammo Rosario, al
quale fu riferito il motivo per il quale eravamo venuti. Avevo avuto due gravidanze interrotte e molte
difficoltƒ a rimanere incinta.
Nello stesso istante che gli fu detto, le sue parole furono non di conforto, ma di certezza, per quel che si
sarebbe avverato. Dopo due mesi, infatti, a gennaio del 2005, sono rimasta incinta ed il 5 ottobre dello stesso
anno ho dato alla luce una splendida bimba, Flavia Maria.
In fede
Lucchese Rosellina da Palermo
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1 dicembre 1987
L’arcivescovo di Catania in preghiera
1 dicembre 1996 – S.E. Mons. Luigi Bommarito, Arcivescovo di
Catania, benedice la prima pietra della Cappella
1 maggio 2000 – L’Arcivescovo di Catania decreta la Cappella
Santuario Diocesano Mariano
Pellegrini al Santuario
11 maggio 2004 – S.E. Mons. Salvatore Gristina,
Arcivescovo di Catania, nel 18• anniversario delle
apparizioni
11 maggio 2004
11 maggio 2004
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JHS
M
Abbandonatevi al Sacro Cuore di GesÄ e al mio Cuore Immacolato: consacrate le vostre
famiglie ai nostri Cuori, porteranno pace alle vostre anime.
Maria rimane “la serva del Signore” (Lc 1,38) e la sua gloria in cielo • ancora la “gloria di servire” (Giovanni Paolo II,
Redemptoris Mater, 41)
Il logo rappresenta la Pace di Cristo donata al mondo come gioioso frutto pasquale del suo unico Sacrificio, cruento sulla Croce e
incruento nell’Eucaristia. A quest’unico sacrificio e al dono pasquale della Pace • associata anche Maria, madre di Cristo, della
Chiesa e dell’umanitƒ.
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