TechnoMemo - Italia Imballaggio
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TechnoMemo Components & Other equipment Recupero del rifilo Scarti a VALORE aggiunto ualche anno fa, Aertecnica Croci Srl ha costituito la Divisione Engineering, un’area aziendale specializzata nella progettazione e costruzione di impianti e sistemi per il recupero in linea degli sfridi di film plastici e il trattamento degli scarti di produzione. «Vogliamo aiutare le imprese a rispettare l’ambiente - afferma Ferruccio Croci, fondatore e titolare della società di Pombia (NO) - offrendo al contempo una concreta opportunità di risparmio. Per questo motivo, molti costruttori di impianti di trasformazione, ma ora anche i loro utilizzatori, adottano con fiducia la nostra tecnologia, sapendo che può garantire maggiore produttività ed efficienza, nel pieno rispetto delle normative in materia ambientale». Q RISPARMI TECNOLOGICI Per una gestione ottimale degli scarti prodotti durante la trasformazione delle materie plastiche, Aertecnica Croci propone alcune soluzioni allo stato dell’arte, che garantiscono benefici a breve e a lungo termine a tutti, costruttori di impianti cast o bolla o converter che siano. Ado Sattanino rifilo che si genera nella lavorazione di blown e cast film torna a essere a tutti gli effetti “materia prima” di alta qualità, dato che rientra subito nel ciclo di produzione. In altre parole, gli end user potranno dire addio alle vecchie e costose procedure di raccolta, stoccaggio e conferimento dei rifili agli operatori esterni specializzati nello smaltimento, con vantaggi immediati (e anche a lungo termine) per quanto riguarda l’impiego di manodopera e lo spreco di tempi e spazi». Tutto ciò è possibile grazie al Trim-Feed Sc55 (1). Si tratta di un rigranulatore nato da una ricerca specifica, finalizzata a garantire l’utilizzo in linea dei rifili di film LDPE e LLDPE provenienti da impianti a bolla, con portate che variano da 7 a 50 kg/h. Nella pratica i rifili vengono plastificati mediante un’apposita vite di estrusione, sino a ottenere granuli delle dimensioni desiderate, attraverso filiera con taglio frontale. Il risultato è un prodotto omogeneo, le cui caratteristiche fisico-molecolari rimangono inalterate. OBIETTIVO “ZERO SPRECHI” Ecologia ed economia, secondo l’ingegner Croci, sono due voci che possono andare d’accordo. «Nell’interesse di tutti, ritengo sia fondamentale abbattere l’impatto delle attività industriali sull’ambiente, riducendo al minimo la contaminazione dell’aria e anche i possibili scarti di lavorazione. Aggiungo subito che, grazie alle nostre proposte, è lo stesso concetto di “scarto” a essere eliminato. Facendo un esempio concreto, il Trim recovery Value added waste TECHNOLOGICAL SAVINGS For an optimal management of waste produced during the transformation of plastic materials, Aertecnica Croci offers some state of the art solutions, which guarantee short term and long term benefits for everybody, whether they be builders of cast or blown plants or converters. Ado Sattanino Some years ago Aertecnica Croci Srl founded Divisione Engineering, a company specialising in the design and construction of plants and systems for the line recycling of plastic film waste and the disposal of rejects. «We want to help companies to respect the environment - says Ferruccio Croci, founder and owner of the company based in Pombia (NO) and at the same time provide them with a concrete opportunity to save money. For this reason, many constructors of transformation plants, as well as their users now, confidently use our technology, knowing that it can guarantee greater productivity and efficiency, in obedience to environmental legislation». OBJECTIVE “ZERO WASTE” Ecology and economy, according to Engineer Croci, are two things that can go hand in hand. «In the interests of everyone I believe it is essential to lower the impact of industrial activity on the environment, reducing air pollution and also any factory waste to a minimum. I would add straightaway that, thanks to our products, it is the very concept of “waste” that is eliminated. To give a concrete example, the waste that is generated during blown and cast film processes becomes once again, to all intents and purposes, high quality raw material, given that it is channelled straight back into the manufacturing cycle. In other words, end users can say goodbye to old and expensive procedures of collection, storage and delivery of waste to external operators specialised in disposal, with immediate (and long term) advantages regarding the use of labour and the waste of time and space». In particular, we are talking about Trim-Feed Sc55 extruder (1): the result of special research, guaranteeing direct in line use of LDPE and LLDPE waste film recovered from bubble systems with outputs between 7 and 50 kg/h. Waste from the system is plastified with the extruder screw and made into granules of desired size by means of a die with front cut. The product can be homogenous with unaltered physical-molecular characteristics. SAVING SPACE But Aertecnica Croci has fine-tuned other solutions, for all those applications where it is difficult to 3/07 • 155 Components & Other equipment 2 1 ro comparto industriale. «Perché - spiega Croci - non mi sono limitato a disegnare sistemi per il trattamento dell’aria; al contrario, sono riuscito a sfruttare le potenzialità dell’aria stessa, progettando diverse macchine originali per la pulizia di svariati manufatti industriali». PARLANO I FATTI SALVARE LO SPAZIO ESPERTI DELL’ARIA Ma Aertecnica Croci ha messo a punto altre soluzioni, per tutte quelle applicazioni in cui è più difficile recuperare e riutilizzare il materiale di scarto: l’obiettivo, in questi casi, è quindi ridurne l’ingombro, consentendo una gestione semplice e conveniente degli avanzi. «Una di queste soluzioni è il compattatore Ac (2), utilizzato per il recupero e lo stoccaggio degli sfridi di PP-PTP-PE-PA e accoppiati. Si tratta - spiega Croci - di un impianto con sistema Venturi, che aspira gli sfridi mediante ventilatore e li convoglia nella camera di carico. Da qui, il materiale è spinto nella camera di compressione e, una volta riscaldato dalle resistenze elettriche, compattato in “panetti”: forme dagli ingombri contenuti e facili da gestire, dunque, il che genera economie sostanziose, in termini di costi di stoccaggio, trasporto e manodopera». I due sistemi presentati sono solo la punta di diamante di un’offerta diversificata, che si è ampliata nel corso del tempo. La storia dell’azienda inizia infatti nel 1973, al confine fra Piemonte e Lombardia, quando Ferruccio Croci fonda una piccola ditta individuale, specializzata in lavori di carpenteria; nel 1977 fa nascere la Aerotermica Italiana Snc, specializzata in impianti di riscaldamento ambientale e recupero calore, filtrazione di aria inquinata, trasporti pneumatici per cereali e ventilatori industriali. Un’altra data importante è il 1981, quando l’impresa assume la ragione sociale attuale - Aertecnica Croci Srl - sviluppando soluzioni di depurazione da polveri e gas nocivi. In questi anni, insomma, l’ingegner Croci si è guadagnato sul campo la fama di “esperto dell’aria”, avendo contribuito con intelligenza allo sviluppo di un inte- retrieve and recycle waste material. The objective, in these cases, is to reduce bulk, allowing surplus to be dealt with efficiently and approriately. «One of these solutions is the Ac compactor (2), used for the retrieval and storage of PP-PTP-PE-PA and laminate waste. This - explains Croci - is a plant with a Venturi system which sucks up the waste with a fan and channels it into the loading chamber. From here, the material is driven into the compression chamber and, once heated by electric resistance, compacts into “cakes”, small forms which are easy to handle, meaning substantial savings in terms of the cost of storage, transport and labour». 156 • 3/07 AIR EXPERTS The two systems presented are only the cutting edge of a diversified offer, which has expanded over time. The history of the company, on the border between Piedmont and Lombardy, began in 1973, when Ferruccio Croci founded a small private firm, specialised in carpentry. In 1977 he founded Aerotermica Italiana Snc, specialised in heating plants and heat recovery, filtering polluted air, transporting cereals and industrial fans. Another important date was 1981 when the company changed its name to Aertecnica Croci Srl as it is still called, developing ways of purifying dust and harmful gases. In time Engineer Croci has earned a reputation as “air expert” having intelligently contributed to the Aertecnica Croci sta ottenendo successi sorprendenti in Italia, Europa e perfino in America, comprovati da numeri e fatti di tutto rispetto; un fenomeno, questo, che a prima vista potrebbe stupire, dal momento che la piccola azienda di Pombia non ha ancora strutturato una propria rete commerciale, e nemmeno definito alleanze strategiche con rivenditori internazionali. Eppure le ragioni dell’affermazione sul mercato sono evidenti, nella loro semplicità. «Il segreto - spiega Croci - è sempre stato quello di “lavorare bene” avendo come obiettivo finale la soddisfazione dei clienti, alimentando così fra loro un passaparola molto lusinghiero: sembra infatti che il mercato abbia spontaneamente compreso la qualità delle nostre proposte (molto spesso su misura), l’innovazione tecnologica, i benefici generati da un servizio impeccabile, che non conosce limiti di orario e disponibilità. Ben lo sanno anche i miei figli, che lavorano al mio fianco con energia e determinazione, nel rispetto di quei valori che da oltre trent’anni ispirano la mia sfida imprenditoriale». ■ development of an entire industrial sector. «Because - explains Croci - I didn’t stop at designing systems for air treatment. On the contrary, I managed to exploit the potential of air itself, designing various, original machines for cleaning diverse industrial products». THE FACTS SPEAK FOR THEMSELVES Aertecnica Croci is encountering remarkable success in Italy, Europe and even America, substantiated by extremely respectable figures and statistics. At first this might seem astonishing as the small company based in Pombia hasn’t yet organised its own commercial network or even defined strategic partnerships with overseas retailers. And yet the reasons for their business achievements are obvious and simple. «The secret - explains Croci - has always been “to do a good job” with the ultimate aim of satisfying the customer, leading to word of mouth recommendations that are extremely gratifying. Indeed, it seems that the market has, all by itself, perceived the quality of our offer (very often made to measure), the technological innovation and the benefits generated by impeccable service which is always on hand at any time of the day or night. My children, who work with me with energy and zeal, upholding those principles which have informed my business methods for over thirty years, are well aware of this». ■ Components & Other equipment Chains, guides and clamps The experience acquired in over 25 years spent designing and manufacturing thermoplastic chains and aluminium components for conveyor systems has allowed Bett Sistemi and Pulsar to produce the new ß-Flex W series of chains and components. Among the main advantages of the W series we cite the complete range of chain widths (43, 63, 83 and 103 mm), the interchangeability with chains used by the major European conveyor manufacturers and the Resafon® high performance yellow chain. We also highlight Bett Sistemi’s linear Robolinear guides, that enable the performing of triaxial orthogonal x-y-z movements and respond to all automation needs of the users of Robomec systems, along with the pedestal clamps of the Robojoint line. The latter, with holes from 20 to 60 mm in diameter, are reinforced in the most critical points with added ribbings, to enable higher torque transmission. The component surfaces can be treated variously, from lacquering to anodising and chemical nickeling. The chemically nickeled versions with stainless steel screws are also suited for applications in wet environments. The nominal diameters have been designed for tubes currently on the market. On demand though diameters in inches are available up to the max possible size for each assembly category. Unwinding and rewinding Butler Automatic’s automatic unwinders are used to unwind and splice mono and multilayer rolls of any material (paper, non-woven fabric, film, aluminium...) without having to stop production. Integrated with VFFS and HFFS packaging machines, end-of-line equipment, sealing machines and sleeve labeling systems, Butler’s devices allow for an immediate 5-20% increase in output, depending on the application. Recent solutions by the American concern (with an European base at Acacias, CH) include the automatic sleeve unwinder, created in cooperation with Sleever International and featuring a film-guide system and special splicing head, a zip unwinder, heatsealing head for 1676 mm roll-fed film and a model for 2000 mm roll-fed film and non-woven fabric. Advanced functions include a twin bottomloading option to allow for the rolls to be picked up close to the ground. Then, when it comes to rewinding, Butler’s latest offers include an adapted speed splicing turret system and an automatic unwinder/rewinder with cantilevered loading. Components & Other equipment Catene, guide e morsetti Gli oltre 25 anni di progettazione e produzione di catene di materiale termoplastico e componenti di alluminio per trasportatori hanno permesso a Bett Sistemi (Correggio, RE) e alla consorella Pulsar (Castel Maggiore, BO) di realizzare la nuova famiglia di catene e componenti ß-Flex W. Tra i vantaggi offerti dalla serie W ricordiamo la gamma completa di larghezze catena (43, 63, 83 e 103 mm), l'interscambiabilità con le soluzioni impiegate dai principali costruttori europei di trasportatori e, per finire, la presenza della catena gialla high performance Resafon®. Di Bett Sistemi ricordiamo anche le guide lineari Robolinear, che consentono di realizzare movimenti fino a 3 assi ortogonali (x-y-z) e rispondono a ogni esigenza di automazione connesse al proprio sistema Robomec, e i morsetti a piedistallo della linea Robojoint. Questi ultimi, disponibili con fori da 20 a 60 mm di diametro, sono rinforzati nei punti più sollecitati con nervature di tenuta aggiuntive, per consentire la trasmissione di valori di coppia più elevati. La superficie dei componenti può subire diversi trattamenti, dalla verniciatura all'anodizzazione e alla nichelatura chimica. Le versioni con nichelatura chimica e viteria in inox sono adatte anche ad applicazioni in ambienti bagnati. I diametri nominali sono progettati per i tubi attualmente in commercio. Su richiesta, sono disponibili anche diametri in pollici, fino alla dimensione massima possibile per ciascuna categoria di montaggio. Svolgimento e riavvolgimento Gli svolgitori automatici di Butler Automatic consentono di svolgere e giuntare bobine di vari materiali mono e multistrato (carta, tessuto non tessuto, pellicole, alluminio...) senza fermi di produzione. Integrati a macchine confezionatrici VFFS e HFFS, ad apparecchiature a fine linea, a saldatrici e a sistemi per l'etichettatura sleeve, i dispositivi Butler permettono un incremento immediato della produttività del 5-20% a seconda dell'applicazione. Tra le ultime soluzioni dell'azienda americana (con sede europea ad Acacias, CH) ricordiamo lo svolgitore automatico per sleeve, realizzato in collaborazione con Sleever International e caratterizzato dalla presenza di un sistema guida-film e di una testa di giunta ad hoc, lo svolgitore zip, il modello con testa per termosaldatura per bobine di film di larghezza pari a 1676 mm e quello per film e tessuto non tessuto in bobine con larghezza 2000 mm. Le funzioni avanzate includono un'opzione di doppio caricamento in basso, per consentire il prelevamento delle bobine vicino al pavimento. Per quanto riguarda le soluzioni di riavvolgimento, le ultime proposte di Butler comprendono invece un riavvolgitore con torretta di giunta a velocità adattata e uno svolgitore-avvolgitore automatico con sistema di caricamento a sbalzo. Hot-melt applicators The hot-melt Concept B line of applicators produced by Robatech (Cesena, FC) can melt and dispense thermoplastic adhesives for various applications. They are of modular structure and available in different versions featuring four types of tank capacity (from 5 to 18 litres) and three types of pneumatic pumps. The Concept B can come with connection of a max of 4 elettroheated tubes, 4 applicator pistols, various system interfaces and input/output signals without potential. Adhesive application is extremely precise, without dripping and stringing, thanks to accurate temperature control, a multilevel filtering system, uniformly elettroheated tubes and fast applicator pistols. An inductive sensor controls the level of adhesive in the tank to prevent the machine from stopping due to lack or excess of adhesive. A three-part filtering system (tank, distribution block and applicator pistols) prevents contamination and clogging of the nozzles. 158 • 3/07 Applicatori hot melt Gli applicatori della serie Concept B di Robatech (Cesena, FC) consentono di fondere ed erogare adesivi termoplastici per svariate applicazioni. Caratterizzati da struttura modulare, sono disponibili in varie versioni caratterizzate da quattro capacità del serbatoio (da 5 a 18 litri) e tre tipi di pompe pneumatiche. La serie Concept B viene fornita con connessione di max 4 tubi elettroriscaldati e 4 pistole applicatrici e con varie interfacce di sistema e segnali di input/output senza potenziale. L’applicazione dell’adesivo è estremamente precisa, senza gocciolamenti e filamenti, grazie al controllo accurato della temperatura, al sistema di filtraggio multilivello, ai tubi elettroriscaldati in modo uniforme e alle rapide pistole applicatrici. Il controllo di livello di adesivo nel serbatoio viene attuato tramite una sonda capacitiva in modo da evitare fermate per mancanza di adesivo o per riempimento eccessivo. Il sistema filtrante a tre livelli (serbatoio, blocco distribuzione e pistole applicatrici) previene qualsiasi contaminazione ed evita l’intasamento degli ugelli. Per l'applicazione di adesivi A Emballage, Nordson ha presentato i nuovi modelli di fusori hot melt ProBlue® 30 e 50, con 2 distinte zone di riscaldamento delle vasche che permettono di evitare la carbonizzazione e mantenere stabile la temperatura dell’adesivo. Accanto a questi, ricordiamo le pistole pneumatiche MiniBlueTM, ClassicBlueTM, SolidBlueTM e SureBeadTM. Oltre al nuovo design della vite di taratura, che impedisce modifiche accidentali nelle regolazioni, i sistemi si distinguono per la porta di ispezione, che consente il monitoraggio delle prestazioni del modulo; per la tecnologia EasyOn™, che facilita l’installazione, e per le resistenze con diametro maggiorato, in grado di migliorare il riscaldamento della pistola aumentandone la durata. Le pistole PatternProTM si caratterizzano per il particolare disegno del disco rotante, che permette una rotazione dei moduli senza perdite di adesivo, mentre i dispositivi elettrici E.DotTM assicurano l'esatto posizionamento del punto di termoadesivo anche ad alte velocità. Silenziose e d'ingombro ridotto, le E.Dot sono ideali per l'applicazione dei sigilli antimanomissione e per la marcatura Braille mediante punti colla. Tra le altre novità di Emballage ricordiamo LogicommTM, per il controllo del tratto di colla e il monitoraggio della qualità nella produzione di astucci e scatole, e il sistema di ricarica automatica FilleasyTM, in grado di ridurre al minimo le variazioni di temperatura e impedire la carbonizzazione dell’adesivo. For adhesive application At Emballage, Nordson presented the new ProBlue® 30 and 50 hot melt systems with heating in 2 sections of the tank to prevent carbonization and keep the temperature of the adhesive stable. These are accompanied by the MiniBlueTM, ClassicBlueTM, SolidBlueTM and SureBeadTM pneumatic guns. In addition to a revised calibration screw that prevents accidental changes to adjustments, key features of the systems include an inspection door for monitoring machine performance; and EasyOn™ technology, to facilitate installation and for greater resistances, able to improve heating of the gun and enhance its lifespan. PatternProTM guns stand out for the design of the rotating disk, which can rotate items without loss of adhesive, while E.DotTM electric devices ensure exact positioning of the heat adhesive point even at high speeds. Quiet and small, E.Dot devices are suitable for application of tamperproof seals and Braille marking with glue dots. Other innovations by Emballage include LogicommTM, for controlling the line of glue and monitoring quality of case and box production, and the FilleasyTM automatic recharging system that minimizes temperature variation and prevents adhesive carbonization. Control tables and more besides TAVOLI DI CONTROLLO, MA NON SOLO - Fondata nel 1973, Prati di Marradi (FI) produce tavoli di controllo dal 1980, e fornisce soluzioni efficaci alle aziende che producono etichette autoadesive. Oggi Prati è una realtà affermata a livello mondiale, con una gamma che comprende i tavoli di controllo Saturn, Jupiter e Venus, i fustellatori rotativi Vega e Vega plus, gli sfridatori Neptune, i tavoli per sovrastampa Uranus, la linea da stampa offset PratiRyobi e infine gli accessori Mercury, Callisto ed Europe. All’ultimo Emballage di Parigi, in particolare, riflettori puntati sullo Jupiter TC 280, dotato di telecamera fornita da BST. Founded in 1973, Prati (Marradi, FI) has manufactured control tables since 1980 and supplies efficient solutions for concerns manufacturing pressure-sensitive labels. Prati is now an internationally consolidated company with a range comprising Saturn, Jupiter and Venus control tables, Vega and Vega plus rotary die-cutters, Neptune matrix scrapers, Uranus overprinting machines, Prati-Ryobi offset printing line and lastly the Mercury, Callisto and Europe accessories. At the latest Paris Emballage, in particular the spotlight was on Jupiter TC 280, fitted with a camera provided by BST. Components & Other equipment Impianti di aspirazione Un sito per la creazione del vuoto CFM (Zocca, MO), attiva nel campo dell’aspirazione industriale, si è specializzata nella progettazione e installazione di impianti centralizzati di aspirazione. Infinite le possibilità: aspirazione contemporanea in diversi punti, recupero di grandi quantità di residui, diminuzione dei tempi di pulizia e ridotta rumorosità sono solo alcuni dei vantaggi derivanti dall’installazione di un impianto centralizzato. Tali impianti sono formati da una sezione aspirante per la produzione del vuoto, composta da una o più unità; una sezione filtrante, con uno o più sili; una serie di componenti tra cui tubazioni, curve, manicotti; bocchette di aspirazione, alle quali viene velocemente innestato il tubo flessibile per effettuare la pulizia. Per rispondere alle esigenze del settore alimentare, chimico e farmaceutico, CFM ha creato la “Serie Bianca”. Si tratta di una gamma di aspiratori industriali in versione monofase e trifase, ideali per operare in ambienti potenzialmente esplosivi (ATEX) o in ambienti dove l’igiene è una prerogativa assoluta. Questa serie di aspiratori è indicata per un utilizzo con macchine di produzione che generano quantità limitate di polveri e/o piccoli sfridi. Grazie al loro layout orizzontale, sono ideali dove lo spazio è limitato. Dallo scorso novembre, è attivo il sito www.coaxtechnology.com, dedicato alla tecnologia Coax®, “the next dimension in vacuum technology”, nuovo metodo per la creazione del vuoto sfruttando l’aria compressa messo a punto da Piab (sede italiana a Torino). Evoluzione delle pompe per vuoto Piab, le cartucce Coax® sono più piccole e permettono di generare il vuoto in prossimità dell’utilizzo. Rispondendo a domande quali “Che cos’è?”, “Come può essermi utile?”, “Come posso utilizzarla?”, il sito fornisce ai costruttori di macchine strumenti per la progettazione di sistemi in depressione completamente integrati (è sufficiente realizzare un foro e inserire la cartuccia aspirante). Collegandosi al sito è possibile capire il funzionamento di questa tecnologia, direttamente dalle parole del suo inventore Peter Tell. Grazie all’utilizzo di filmati che illustrano i vantaggi derivanti dall’integrazione delle cartucce Coax® all’interno delle macchine, Peter Tell dimostra la potenza delle nuove soluzioni, anche grazie alle testimonianze di clienti quali ABB, Raantec, Uhlmann Pack-Systeme e Romaco Promatic, che spiegano come sono stati in grado di ridurre il consumo energetico e aumentare la produttività grazie all’utilizzo di sistemi basati sulla tecnologia Coax®. Nella photo gallery è inoltre possibile trarre spunto dalle immagini di alcune applicazioni della tecnologia Coax® in settori quali il packaging, la grafica, l’industria alimentare e farmaceutica. L’immagine celata EuroGraf Srl (MI) propone un interessante sistema anticontraffazione basato sulla tecnologia dell’immagine celata. Sviluppata e brevettata dalla tedesca Saueressig Security International GmbH, la soluzione si integra facilmente nei processi aziendali senza alterare in modo significativo l’organizzazione del lavoro. L’azienda che vuole tutelare i propri prodotti da eventuali falsificazioni non deve far altro che inviare un logo, un marchio o un altro segno di autenticazione al proprio stampatore. Questi, con l’ausilio di EuroGraf e Saueressig, trasforma il marchio in un’immagine celata, cioè invisibile sullo stampato e rilevabile solo da un apposito decodificatore. L’immagine può essere realizzata su uno stampato retinato, preferibilmente nei colori Cyan o Magenta, o mediante un processo di verniciatura IR o UV qualora non siano previste retinature (è il caso, per esempio, delle stampe con solo fondo della cosmetica di lusso). Come terza opzione, è possibile ricorrere alla goffratura, creando un marchio in rilievo, invisibile agli occhi e impercettibile al tatto. Aspirator systems CFM (Zocca, MO), active in the field of industrial aspiration, is specialized in the design and installation of centralized aspiration systems. The possibilities are endless: aspiration in several places at the same time, recovery of large amounts of residue, shorter cleaning times and reduced sound are just a few benefits of installing a centralized system. These systems feature: an aspiration section that creates a vacuum, comprising one or more units; a filtering section, with one or more silos; a set of components including pipes, curves and sleeves; aspiration mouths to which flexible tubes can be fitted quickly for cleaning purposes. CFM, responding to the demands of the food, chemical and pharmaceutical sectors, has created the “White Series”. This is a range of monophase and triphase industrial aspirators able to operate in potentially explosive environments (ATEX) or in environments where 160 • 3/07 hygiene is an essential prerogative. This range of aspirators is intended for use with production machines that generate a limited amount of dust and/or small scraps. Their horizontal layout makes them ideal for confined spaces. Hidden image EuroGraf Srl (MI) proposes an interesting anticounterfeiting system based on “hidden image” technology. Developed and patented by the German company Saueressig Security International GmbH, the solution can be easily integrated in company processes without affecting work organization in any particular way. Companies wishing to prevent falsification of their products simply have to send a logo, brand or other means of authentication to the printer. The printer, with the help of EuroGraf and Saueressing, can turn the mark into a hidden image, which is invisible when printed and can only be detected with a special decoder. The hidden image can be printed on a screened item, preferably in Cyan or Magenta, or with an IR or UV coating process on an item not in need of screening (as for prints with one base for luxury cosmetics). A third option involves embossing, with the creation of an embossed mark invisible to the naked eye and imperceptible to the touch. A site for creating vacuum The site www.coaxtechnology.com, dedicated exclusively to Coax® technology, “the next dimension in vacuum technology”, new method for creating vacuums exploiting compressed air devised by Piab (Italian headquarters in Turin) has been active as of last November. Evolution of the Piab vacuum pump, Coax® cartridges are smaller and enable the generation of a vacuum in proximity of use, exploiting the energy to the maximum. Responding to questions such as “What is it?”, “How can it be useful to me?”, “How can I use it?”, the new Internet site provides machine builders with useful tools for designing completely integrated systems in depression (all you need to is to drill a hole and insert the suction cartridge). Linking up to the site the functioning of this technology can be understood, directly from the words of its inventor Peter Tell. Thanks to the use of film clips that illustrate the advantages deriving from the integration of the Coax® cartridges inside machines, Peter Tell demonstrates the power of the new solutions, also thanks to witness borne by customers such as ABB, Raantec, Uhlmann Pack-Systeme and Romaco Promatic, that explain how they have been able to reduce energy consumption and increase productivity thanks to the use of systems based on Coax® technology.The photo gallery illustrates some applications of Coax® technology in sectors such as packaging, graphics, the food and pharmaceutical industry.