Comunità di Pratica nel Web

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Comunità di Pratica nel Web
Comunità di Pratica per i
Knowledge Workers:
indagine sulle best practices.
I risultati in progress
della ricerca del LAOC
Giovanni Rosso
LAOC Università Roma Tre
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Comunità di Pratica nel Web
Italiano Spagnolo Inglese (include Francese
Tedesco)
Comunità 54.000 39.000
di pratica
Comunità
di appren
50.000 86.000
-dimento
Giovanni Rosso
3.200.000
137.000
12.500.000
24.000
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Apprendimento nelle comunità
di lavoratori
Anni ’80 comunità dei riparatori di fotocopiatrici Xerox: le
informazioni dei manuali non sono sufficienti, ogni tecnico
elabora una strategia personale per i casi particolari (war
stories), e la diffonde chiacchierando con i colleghi
durante la pausa pranzo.
The technicians are both a community and a collection of
individuals, and their stories celebrate their individual
acts, their work, and their individual and collective
identities (Talking About Machines: An Ethnography of a
Modern Job, byJulian Orr, Cornell University Press, 1996*).
(*) Il libro è tratto dalla tesi di laurea, con lo stesso titolo, che è del
1990.
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Apprendistato e apprendimento situato
(Lave e Wenger 1991)
Il testo di J. Lave ed E. Wenger, “Situated learning
Legitimate Peripheral Participation” pubblicato nel 1991
dalla Cambridge University Press, riporta le ricerche
condotte in diverse situazioni di apprendistato, sarti in
una etnia della Liberia, levatrici Maya nello Yucatan,
macellai nei supermercati americani, e membri
dell’associazione Alcolisti Anonimi, da cui emerge come
gli apprendisti non imparino direttamente dalla relazione
con il maestro ma dall’interazione con una comunità più
ampia che include altri apprendisti e lavoratori a
giornata. Lave e Wenger chiamarono Communities of
Practice queste comunità.
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Comunità di Pratica
Comunità -> dimensione sociale,
appartenenza, condivisione degli obiettivi.
Dominio -> ambito di attività della comunità
in cui i partecipanti esplicano le loro
conoscenze e competenze.
Pratica -> condivisione di strategie e risorse,
interazione diretta o mediata, scambio di
opinioni ed informazioni. Meccanismo LPP.
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Partecipazione Periferica Legittima
I membri periferici del gruppo, i meno esperti, sono
pienamente legittimati, dall’appartenenza alla
comunità, a condividerne le risorse e le esperienze, a
partecipare alle discussioni, ad interagire su un piano
di parità con i più esperti, realizzando in tal modo un
vero e proprio apprendistato cognitivo.
Questo processo di costruzione delle competenze
implica un parallelo processo di rafforzamento
dell’identità che consegue dalla possibilità per il
neofita di assumere nel tempo ruoli sempre più attivi
all’interno della comunità, fino ad essere riconosciuto
come membro esperto.
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Esperienze di formazione basate su
Comunità di Pratica e di Apprendimento
Formazione on-line per Dirigenti Scolastici
”triennalisti” su piattaforma PuntoEdu di INDIRE.
Formazione on-line per il concorso ordinario a
Dirigente Scolastico realizzata da ANP / Dirscuola su
piattaforma Italiascuola.
Formazione on-line PuntoEdu Riforma di INDIRE,
rivolta agli insegnanti della scuola di base.
Progetto Sophia: comunità di pratica nel settore Oil.
Progetto Orchestra del Comune di Roma
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INDIRE Formazione on-line
per Dirigenti Scolastici
Piattaforma PuntoEdu Corso Concorso per Dirigenti Scolastici
“Triennalisti” svolto nell’a. s. 2003 / 2004.
Corso in modalità “blended” della durata di quattro mesi, con
160 ore di formazione, di cui 87 in presenza e 73 on-line, a cui
hanno partecipato 1768 dirigenti vincitori del concorso riservato.
L’attività on-line era monitorata e si doveva concludere nei 4
mesi previsti. Per ogni modulo era previsto lo studio dei
materiali, la partecipazione a laboratori on-line e l’intervento sui
forum.
I diversi forum erano animati da esperti di amministrazione
scolastica e da qualificati dirigenti scolastici i cui interventi sono
stati grandemente apprezzati dai corsisti.
La partecipazione ai forum è stata molto elevata con un totale di
27.000 messaggi, in media 15 per corsista.
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Punto Edu Dirigenti: monitoraggio da
parte dell’Università Cà Foscari
Ha valutato diversi aspetti tra cui difficoltà incontrate, elementi di
interesse, sostegno da parte dei tutor, qualità dell’offerta formativa
on-line ed in presenza.
E’ stata utilizzata una scala da 1 (valutazione migliore) a 6
(valutazione peggiore).
In generale il giudizio sul corso è stato positivo con valori medi
intorno a 2 ma, disaggregando i risultati in relazione alle difficoltà
incontrate nell’utilizzare la formazione on-line si rileva come i giudizi
più negativi nei confronti dell’offerta formativa on-line siano venuti
dai dirigenti che hanno incontrato difficoltà nell’uso della piattaforma.
La percentuale, relativamente elevata, pari al 30% di neo dirigenti
che hanno avuto difficoltà nell’uso della piattaforma è dovuta
probabilmente all’età elevata, in gran misura più di 50 anni, dei
partecipanti al corso.
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Formazione on-line Dirscuola
Diverse edizioni del corso di preparazione al concorso
ordinario per Dirigenti Scolastici.
Corso in modalità blended, con impegno in presenza in
percentuale sempre minore.
L’ultima edizione, specifica per la preparazione alle prove
scritte, si è svolta unicamente on-line e l’interazione tra
corsisti e formatori è avvenuta tramite forum e e-mail.
Gli organizzatori dei corsi hanno rilevato, come i valutatori
del corso INDIRE, percentuali ancora relativamente elevate
di docenti con basse competenze informatiche e limitata
esperienza di interazione on-line.
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Progetto SOPHIA
Attuato presso la divisione Refining & Marketing del Gruppo Eni.
Il settore Oil&Gas a partire dagli anni Novanta è passato da una
gestione di tipo ingegneristico ad una knowledge based in cui è
essenziale, per essere competitivi identificare ed utilizzare
rapidamente le nuove opportunità offerte dalla tecnologia.
Esperienze di CoP come strumento di KM sono state adottate a
partire dal 1998 presso le più importanti compagnie del settore
(Shell, Chevron Texaco).
Problemi da risolvere: perdita di conoscenza per elevato turnover,
diffusione delle conoscenze in una dimensione internazionale.
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Progetto SOPHIA - Fasi
Progettazione (gennaio - giugno 2003): è stato definito il modello di
Knowledge Management per la Raffinazione.
Sperimentazione (start 14 luglio 2003): progettazione e kick-off di
due Comunità di Pratica pilota (Benzine e Ispezioni).
Consolidamento (settembre – dicembre 2003).
Avanzamento (2004): roll-out delle altre 10 Comunità.
La progettazione e l’attuazione dell’iniziativa sono state affidate ad un
gruppo misto di responsabili HR e della linea operativa.
L’attività delle CoP era monitorata tramite Key Performance Indicators
(KPI)
All’interno delle Comunità sono stati individuati alcuni ruoli: Leader,
Referente di Circuito, Referente di Sito, Membri.
Una particolare attività di formazione, experential training, è stata
svolta solo nei confronti dei Leader delle CoP.
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Progetto ORCHESTRA
Modello sperimentale di formazione integrata per lo
sviluppo delle comunità professionali del Comune di
Roma tramite il portale Marco Aurelio.
Obiettivo: creare, attraverso l’e-learning e le tecnologie
ICT, percorsi di formazione personalizzati per soddisfare
le diverse esigenze professionali dei dipendenti.
Destinatari: 324 impiegati, distribuiti in 27 corsi, che
devono creare materiali didattici da erogare a tutti i
dipendenti del comune tramite il portale, 100
coordinatori da formare al ruolo di tutor di comunità
professionali in presenza e on-line.
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Progetto ORCHESTRA - Fasi
Formazione dei tutor, in presenza e on-line e poi
sul campo.
Formazione degli impiegati, 2 incontri in presenza
(inizio e conclusione), 6 settimane on-line.
Problemi tecnologici e carenze nella preparazione
dei tutor.
Per risolvere questo problema sono stati
introdotti i trainer, esperti di tutoring on-line, che
hanno affiancato i tutor in formazione.
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Master GESCOM
Creazione della comunità e del domain
I corsisti sono stati suddivisi in gruppi di lavoro
formati da 5 – 7 membri con tipi diversi di
competenze professionali (sociologiche, psicologiche,
pedagogiche).
Ad ogni gruppo è stato assegnato un compito
specifico all’interno di una ricerca complessa
riguardante la progettazione di un intervento di
orientamento formativo.
Ogni gruppo doveva realizzare, nell’arco di circa tre
mesi un documento condiviso relativo al compito
assegnato.
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Strumenti
Ogni gruppo di lavoro aveva a disposizione
un forum privato ed un’area (repository) per
lo scambio e la condivisione di materiali.
E’ stata inoltre attivata un’area di discussione
pubblica dedicata allo scambio di impressioni
e riflessioni sull’andamento dell’attività.
Il tutor on-line monitorava il lavoro dei
gruppi intervenendo solo per risolvere conflitti
interni e migliorare la comunicazione.
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Risultati intermedi
Elevata interazione on-line sia sui forum
privati (in media 100 messaggi per
gruppo), sia su quello pubblico (più di 300
messaggi sull’area dedicata alla CoP).
Nascita di un forte senso di identità nei
gruppi caratterizzati da una maggiore
interazione on-line.
Sviluppo del domain (area di contenuti
condivisi) della Comunità.
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Fase 2: attivare la practice
Studio di casi (proposti dai tutor on-line).
Discussione su situazioni specifiche,
legate all’esperienza lavorativa dei
corsisti, (proposte dai partecipanti).
Ruoli diversificati, coordinatore,
mediatore, neofita, in base al contesto e
alla expertise dei partecipanti.
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Strumenti
I corsisti sono stati divisi in 3 nuovi gruppi
ognuno dei quali aveva a disposizione un forum
privato ed un’area (repository) per l’inserimento
di eventuali materiali a supporto delle proprie
tesi.
Alle discussioni di tutti e tre i gruppi hanno
partecipato docenti e tutor del Master come
membri della comunità ma col ruolo di tutor e
facilitatori.
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Risultati
Si fa riferimento al questionario somministrato ai corsisti del master dalla
laureanda Chiara Sisti relativo all’esperienza di interazione on-line e di
formazione sulle Comunità di Pratica.
Elevate aspettative nei confronti dell’attività e soddisfazione al termine.
Solo una minima percentuale, poco sopra il 10%, aveva una precedente
esperienza di collaborazione on-line.
Più dei 3 quarti dei corsisti ritiene essenziale l’interazione in presenza per
creare la comunità;
Più del 60% ritiene necessaria l’interazione in presenza per realizzare un
lavoro di gruppo.
Il 100% dei corsisti che hanno partecipato al sondaggio ha dichiarato di
aver appreso in modo naturale nel corso dell’attività di formazione sulle
Comunità di Pratica.
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