ENDOCARDITE BATTERICA
Transcript
ENDOCARDITE BATTERICA
TERAPIA e PROFILASSI DELL’ENDOCARDITE INFETTIVA Dott.ssa Francesca CANTA SITO DI INFEZIONE PRESENZA ASSENZA di MATERIALE INTRACARDIACO ENDOCARDITE SINISTRA SU VALVOLE NATIVE ENDOCARDITE SX SU VALVOLE PROTESICHE RECENTI < 1 ANNO TARDIVE > 1 ANNO ENDOCARDITE DX ENDOCARDITE DI DEVICE INTRAVASCOLARE: PM ICD DEFINIZIONE MODO DI ACQUISIZIONE DELL’INFEZIONE NOSOCOMIALE > 48 H DALL’OSPEDALIZZAZIONE NON NOSOCOMIALE < 48 H DALL’OSPEDALIZZAZIONE in pz ADI, trattamenti ev, chemiotp, emodialisi; Ospiti di Struttura, dimessi da < 90 gg ACQUISITA IN COMUNITA’ TOSSICODIPENDENTI Lesione • • • • • VALVOLE NATIVE Insufficienza aortica Stenosi aortica Insufficienza mitralica Difetto del SIV Cardiopatie congenite Anomalie emodinamiche (stress meccanico da flussi turbolenti) • VALVOLE PROTESICHE • DISPOSITIVI intracardiaci + Aumentata trombogenicità della superficie endocardica Formazione di trombi sterili di piastrina e fibrina sui lembi valvolari FATTORI BATTERIEMIA PREDISPONENTI DELL’OSPITE • Valvulopatia reumatica o degenerativa • Cardiopatie congenite • Valvole protesiche • Dispositivi intracardiaci • Uso di droghe per via endovenosa • Immunodeficienza • Stato di ipercoagulabilità • Diabete mellito • Neoplasie • Emodialisi • cavoflussi orale provocano turbolenti che da urto •generano tratto lesioni gastrosull’endocardio su cui impattano e intestinale riducono il potenziale antiaggregante dell’endocardio • vie genito-urinarie • • • • cute lesa vie aeree cateteri vascolari accessi chirurgici ed eventuali dispositivi impiantati • pratiche invasive e manovre strumentali BATTERIEMIA EZIOLOGIA E PATOGENESI • Stafilococchi, enterococchi e streptococchi rappresentano l’agente eziologico nell’80% dei casi di endocardite • S. aureus e gli streptococchi viridanti possiedono un elevato tropismo anche per l’endocardio illeso infatti sono responsabili della maggior parte delle endocarditi su valvole native • Emocolture positive nel 90% dei casi. Se negative utilizzo di tp antibiotioca precedente PROFILASSI TERAPIA MEDICA • Evidence based medicine: non esistono trials randomizzati prospettici che ne provino un beneficio e simili trials richiederebbero 6000 pz in ogni braccio • le ultime Linee Guida dell’American Heart association (AHA 2007) limitano molto le indicazioni precedenti e quelle della European Society of Cardiology (ESC 2009) sono in accordo •Razionale: il fattore principale è rappresentato da esposizione casuale a batteriemie determinate da attività legate alla vita quotidiana • la profilassi antibiotica riduce alcuni casi di endocardite legata a batteriemie determinate da procedure invasive • il rischio di tossicità da terapia antibiotica supera il beneficio PROFILASSI PROFILASSI RACCOMANDATA SOLO IN PAZIENTI AD ALTO RISCHIO IIa C • Valvole protesiche (incluse le biologiche ed omograft) • Materiale protesico utilizzato in valvuloplastica • Pregressa Endocardite • Cardiopatia congenita cianogena, non sottoposta a CCH o con deficit residuo adiacente a materiale protesico • Valvulopatia in cuore trapiantato PROFILASSI PROFILASSI RACCOMANDATA SOLO IN PROCEDURE CHE POSSONO DETERMINARE BATTERIEMIA CON MICRORGANISMI IN GRADO DI CAUSARE ENDOCARDITE IIa C • Procedure dentali con manipolazione di tessuto gengivale o peri-apicale o perforazione della mucosa orale • Procedure respiratorie con incisione o biopsia della mucosa del tratto respiratorio: tonsillectomia, adenoidectomia, broncoscopia con biopsia • Amoxicillina 2 g po 30-60 min prima della procedura • In alternativa: Cefalexina 2 g o azitromicina 500 mg o clindamicina 600 mg PROFILASSI NON RACCOMANDATA : III C • Procedure gastro-intestinali (inclusa colonscopia o EGDScopia) • Procedure genito - urinarie (cistoscopia, ureteroscopia..) • Parto cesareo o vaginale • Cute e tessuto muscolo-scheletrico: solitamente infezioni polimicrobiche, ma necessaria copertura solo contro Stafilococchi o Streptococchi beta-emolitici • In caso di infezioni attive: eradicare prima di procedere • In caso di pazienti ad alto rischio che subiscono procedure GI o GU con infezione in corso, è necessario fornire copertura per batteriemia da Enterococco: amoxicillina o ampicillina SEGNI E SINTOMI CLINICA Febbre 80-90% Brividi e sudorazione 40-75% Anoressia, perdita di peso, malessere 25-50% Mialgie, artralgie 15-30% Dolore lombare 7-15% Soffio cardiaco di nuova insorgenza 80-85% Emboli arteriosi 20-50% Splenomegalia 15-50% Ippocratismo digitale 10-20% Manifestazioni neurologiche 20-40% Manifestazioni periferiche* 2-15% Petecchie 10-40% CLINICA ENDOCARDITE ACUTA (streptococchi β emolitici, S. aureus, pneumococco) • esordio brusco • febbre elevata e persistente (39°-40°) • rapida distruzione delle strutture cardiache • produzione di foci metastatici extracardiaci con frequenti fenomeni di embolismi settici • se non trattata risulta fatale in poche settimane CLINICA ENDOCARDITE SUBACUTA (streptococchi viridanti, enterococchi, stafilococchi coagulasi negativi, gruppo HACEK) • esordio subdolo • febbre < 39° • rara e lenta distruzione delle strutture cardiache • infrequenti episodi di tromboembolismo settico • progressione lenta a meno dell’insorgenza di complicanze Manifestazioni cardiache CLINICA distruzione del miocardio e dei lembi valvolari e delle corde tendinee con progressiva disfunzione valvolare soffio di nuova comparsa o di un soffio di maggiore gravità rispetto al precedente controllo La disfunzione valvolare conduce nel 30-40% all’insufficienza cardiaca congestizia La progressione è più rapida qualora l’endocardite interessi la valvola aortica Difetti di conduzione CLINICA Manifestazioni cardiach Manifestazioni extracardiache petecchie emorragie a scheggia subungueali (strie rosso fuoco nel letto ungueale) lesioni di Janeway (lesioni emorragiche o eritematose sul palmo della mano o sulla pianta del piede) noduli di Osler (noduli sottocutanei più frequenti ai polpastrelli delle dita) macchie di Roth (emorragie retiniche) CLINICA Manifestazioni emboliche CLINICA Il microembolismo può interessare anche organi interni quali la milza, i reni, il miodollo osseo, il cervello con conseguenti microinfarti a carico di tali strutture RMN encefalo positiva nell’80% dei casi Il rischio embolico diminuisce dopo l’inizio della terapia antibiotica Dipende da tipo di vegetazione, dimensione, base di impianto, germe interessato (più frequente con St bovis e S aureus) Ruolo protettivo dell’ASA se assnta nei 6 mesi precedenti. Se iniziata dopo la diagnosi di EI aumenta il rischio emorragico Manifestazioni emboliche CLINICA CLINICA Manifestazioni settiche metastatiche Infezioni focali ematogene si verificano soprattutto a carico di milza, reni, meningi, cute e sistema scheletrico (osteomielite vertebrale) Danno immuno-mediato CLINICA A carico del rene inoltre può verificarsi una glomerulonefrite da immunocomplessi DIAGNOSI Criteri diagnositici di Duke DIAGNOSI DEFINITA 2 CRITERI MAGGIORI O 1 MAGGIORE + 3 MINORI O 5 CRITERI MINORI DIAGNOSI POSSIBILE 1 CRITERIO MAGGIORE + 1 MINORE O 3 CRITERI MINORI Criteri diagnositici di Duke DIAGNOSI 1. Emocolture positive microrganismi che tipicamente causano endocarditi S. viridanti, S. bovis, S. aureus, HACEK, Enterococchi microrganismi inusuali ma compatibili con l’endocardite isolati persistentemente: in due emocolture effettuate a 12 h l’una dall’altra in tre o nella maggior parte di quattro o più emocolture Singola emocoltura pos per Coxiella burnetii o Sierologia IgG per Coxiella burnetii > 1:800 Criteri diagnositici di Duke DIAGNOSI 2. Segni ecocardiografici Vegetazione oscillante sulla valvola o sulle strutture di supporto Massa adesa ad una struttura cardiaca impiantata Ascesso Rigurgito valvolare di nuova comparsa Deiscenza di valvola protesica TEE indicato in caso di valvola protesica, alto sospetto di EI, sospetto di ascesso perivalvolare DIAGNOSI ECOCARDIOGRAFIA • Visualizzazione diretta della vegetazione • Definizione della morfologia della vegetazione • Valutazione della presenza di complicanze intracardiache • Valutazione della funzionalità DIAGNOSI Condizioni predisponenti patologie cardiache, tossicodipendenza, immunodeficienza… Febbre ≥ 38° Fenomeni vascolari periferici embolo arterioso maggiore, infarto polmonare settico, aneurisma micotico, ictus o emorragia cerebrale, emorragie congiuntivali, lesioni di Janeway Fenomeni immunologici glomerulonefrite, noduli di Osler, macchie di Roth, fattore reumatoide Emocoltura positiva ma che non soddisfa i criteri diagnostici sopra riportati Criteri diagnositici di Duke DIAGNOSI Dimostrazione della presenza di microrganismi, tramite coltura od istologia, sulla vegetazione, un suo embolo od un ascesso intracardiaco Conferma istologica della diagnosi di endocardite attiva su una vegetazione od un ascesso intracardiaco ECOCARDIOGRAFIA DIAGNOSI L’ecocardiografia transtoracica (ETT) : sensibilità del 65% Non riesce ad evidenziare le vegetazioni < 2 mm Non dispone di una finestra acustica ottimale L’ecocardiografia transesofagea (ETE) ha una sensibilità del 90% circa ed è utilizzabile anche nello studio delle valvole protesiche e delle complicanze intracardiache DIAGNOSI ECOCARDIO TE: raccomandazioni • Elevato sospetto di EI con eco TT non diagnostico o negativo ripetere dopo 7-10 gg IB • Valvole protesiche (specialmente Aorta e Mitrale) • Anomalia valvolare , pregressa EI • Batteriemia da S aureus o Strepto viridanti • Ridotta finestra acustica transtoracica TERAPIA: Principi generali TERAPIA MEDICA • Difficoltà da parte degli antibiotici di raggiungere gli strati più interni della vegetazione dove i batteri sono in stato di quiescenza sia dal punto di vista replicativo che metabolico con concentrazioni di 109-1011 CFU/g • Preferenza per la via di somministrazione parenterale ed utilizzo di dosi elevate di farmaci • Utilizzare farmaci BATTERICIDI, non batteriostatici • La terapia dell’endocardite per germi resistenti o su valvole protesiche richiede tempi più lunghi Principi generali TERAPIA MEDICA • Qualora la condizione emodinamica sia stabile evitare la terapia empirica ed attendere i risultati dell’antibiogramma per programmare una terapia antibiotica mirata ed efficace: nel 90% dei casi di endocardite le emocolture sono positive • Se paziente instabile prelevare almeno 3 set di emocolture a distanza di 30 min prima di terapia empirica • Controllare emocolture dopo 48-72 h di terapia STREPTOCOCCHI TERAPIA MEDICA Viridanti (S mitis S mutans, S oralis, S sanguinis, S sobriinus, S milleri (S anginosus, S constellatus, S intermedius) + S bovis (S gallolityticus, S infantarius) Penicillino sensibili: MIC < 0.12 ug/ml • Penicillina G 12-18 MU per 4 settimane o Ceftriaxone 2 g per 4 settimane IB • Penicillina G + Gentamicina 1 mg/kg x 3 per 2 settimane • Vancomicina per 4 settimane in soggetti ipersensibili alla penicillina, ma NB: MENO EFFICACE! IC Penicillino intermedi: MIC > 0.12 < 0.5 ug/ml o Strepto di gruppo B, C, G • Penicillina G 24 MU per 4 settimane o Ceftriaxone 2 g per 4 settimane + Gentamicina 1 mg/kg x 3 per 2 settimane IB Penicillino resistenti: MIC > 0.5 ug/ml • Ampicillina 3 g x 4 per 4 settimane + Gentamicina 1 mg/kg x 3 per 2 settimane ENTEROCOCCHI TERAPIA MEDICA La maggioranza di EI è dovuta a ceppi di E faecalis Associazione con aminoglicosidi battericida in vitro ed in vivo 6 settimane di tp per pazienti con sintomi > 3 mesi, recidiva, valvola protesica, profilo di resistenza > con necessità di utilizzo di vancomicina • Penicillina + Gentamicina per 4-6 settimane • Ampicillina + Gentamicina per 4-6 settimane IB • Vancomicina + Gentamicina per 6 settimane Resistenza ad aminoglicosidi: Se suscettibilità a Streptomicina conservata: 7.5 mg/kg x 2 Se resistenza a Genta e Strepto NON usare AG associazione di ampicillina 3 g x 4 + ceftriaxone 2 g x 2 per 6 settimane Resistenza a vancomicina (più frequente in E faecium, raramente causa di EI) Buoni risultati con daptomicina. NON in associazione con gentamicina. Dati contrastanti con Linezolid STAFILOCOCCHI MSSA, MSSE Meticillino sensibili, valvole native TERAPIA MEDICA • Oxacillina 3 g x 4 per 6 settimane NON evidenze di beneficio con associazione di genta: clearance batterica più rapida, ma > effetti collaretali • Cefazolina 2 g x 3 per 6 settimane • Vancomicina 30 mg/kg + Rifampicina 600 mg pef 6 settimane STAFILOCOCCHI MRSA, MRSE Meticillino resistenti, valvole native • Vancomicina 30 mg/kg + Rifampicina 600 mg per 4-6 sett ENDOCARDITI SU PROTESI VALVOLARI Principi generali TERAPIA MEDICA • Trattamento più prolungato: agente battericida per 6-8 settimane • Terapia di associazione con 3 farmaci • Eradicazione dell’infezione più difficile. Effetto BIOFILM • Necessario identificare causa microbiologica e antibiogramma • Intervento chirurgico spesso necessario • Terapia : vedi valvole native, eccetto x stafilococchi MODELLO DEL BIOFILM ADESIONE MATURAZIONE EROSIONE E DISPERSIONE VALVOLE PROTESICHE STAFILOCOCCHI TERAPIA MEDICA MSSA • (Oxacillina + rifampicina ) per 6 settimane + gentamicina per 2 settimane • Oxacillina + Rifampicina + Levofloxacina per 6 settimane in caso di resistenza ad aminoglicosidi • Oxacillina + Rifampicina + Linezolid o TMP/SMX in caso di resistenza a fluorochinoloni e aminoglicosidi MRSA •Vancomicina + Rifampicina per 6 settimane + gentamicina per 2 sett GRUPPO HACEK TERAPIA MEDICA Haemophilus aphrophilus, Actinobacillus actinomycetemcomitans, Cardiobacterium hominis, Eikenella corrodens, Kingella kingae • EMOCOLTURE NEGATIVE se incubazione < 6 gg • Ceftriaxone per 4 settimane (AHA, ESC) • Ampicillina + Gentamicina per 4 settimane (ESC) • (Ceftriaxone 2 g per 4 stt oppure Ampicillina 3 g x 4 per 4 sett) + Gentamicina 1 mg/kg x 3 per 2 sett (BSAC) TERAPIA MEDICA EMOCOLTURE NEGATIVE Terapia antibiotica precedente; batteri a lenta crescita, funghi, Coxiella burnetii, Bartonella • Ripetere emocolture dopo sospensione antibiotica (se paziente stabile) per 48-72 h • copertura ad ampio spettro: • Vancomicina + gentamicina + ciprofloxacina per 4-6 settimane (AHA) • Vancomicina per 6 settimane + Gentamicina per 2 settimane (ESC, BSC) FUNGHI Candida albicans, non albicans TERAPIA MEDICA • Caspofungin 50-150 mg/day o Anidulafungina 100–200 mg/d oppure • Formulazioni lipidiche di Amphotericina B 3–5 mg/kg/day + Flucitosina 25 mg/kg qid. • In alternativa: uno dei 2 regimi precedenti, seguiti da Fluconazolo 400-800 mg/day per 6 mesi • Sostituzione valvolare fortemente raccomandata (soprattutto se valvola protesica) • Durata della terapia: almeno 6 settimane dopo sostituzione valvolare, più a lungo se complicanze (ascesso miocardico, perivalvolare) • Terapia soppressiva prolungata Fluconazolo 400-800 mg/die se NON sostituzione valvolare Medicine 90:237, 2011; IDSA treatment guidelines: Clin Infect Dis 48:503, 2009; Eur J Clin Microbiol Infect Dis 27:519, 2008. INFEZIONI DI PM / ICD TERAPIA MEDICA Eziologia: Staphylococcus aureus (40%); Staphylococcus epidermidis (40%); altri Staphilococchi: (10%); Bacilli Gramnegativi (5%); Funghi (5%). Schemi di terapia: Stafilococchi: • rimozione del device + Vancomicina 30 mg/kg + Rifampicina 300 mg po bid • In alternativa: rimozione del device + Daptomicina 6 mg/kg IV q24hNAI ± Rifampicina 300 mg po bid o Daptomycin 8-10 mg per IV q24h. INFEZIONI DI PM / ICD TERAPIA MEDICA Rimozione del device (fondamentale) e assenza di vegetazioni sono associate con sopravvivenza significativamente maggiore ad 1 anno JAMA 307:1727, 2012 Durata del trattamento dopo rimozione del device : • Infezioni della tasca: 10–14 giorni • Endocardite dei cateteri: 4–6 settimane in base al microorganismo isolato Studio su 25 pazienti con infezione di ICD da stafilococco rimozione del device + daptomicina 8 mg/kg (range 6.4-10.7) per una media di 20 giorni (range 8-52) 92% di eradicazione microbiologica con successo clinico complessivo Indicazione cardiochirurgica TERAPIA CHIRURGICA Complicanze intracardiache e cerebrali ad elevata mortalità se trattate con terapia medica 1. SCOMPENSO CARDIACO CONGESTIZIO DA DISFUNZIONE VALVOLARE • mortalità a 6 mesi nei pz trattati con tp medica: 60-90% • mortalità a 6 mesi nei pz trattati chirurgicamente: 20-50% 2. DEISCENZA ED INSTABILITA’ DELLA VALVOLA PER INFEZIONE PERIVALVOLARE • maggiore incidenza in caso di valvole protesiche Indicazione CCH TERAPIA CHIRURGICA 3. ENDOCARDITE DA S.AUREUS SU VALVOLE PROTESICHE CON COMPLICANZE CARDIACHE mortalità del 70% con la sola terapia medica mortalità del 20% con la terapia chirurgica 4. ELEVATO RISCHIO DI EMBOLI SETTICI vegetazione ampia (> 10mm) ed ipermobile Indicazione CCH TERAPIA CHIRURGICA 5. RECIDIVA DELL’ENDOCARDITE DOPO TRATTAMENTO MEDICO ADEGUATO 6. PERSISTENZA DELLA BATTERIEMIA DOPO TRATTAMENTO MEDICO ADEGUATO 7. MANCANZA DI TERAPIA EFFICACE E MIRATA CONTRO DETERMINATI MICRORGANISMI FATTORI PROGNOSTICI DIAGNOSI Caratteritiche del paziente Microorganismo Complicanze Anziani Valvole protesiche Diabete Comorbidità S. Aureus Funghi Gram-neg Insufficienza cardiaca Insufficienza renale Shock settico Ictus Ecocardio Insufficienza valvolare sx severa Complicazioni peri-annulus Insufficienza ventricolare sx Ipertensione polmonare Vegetazione di grandi dimensioni Disfunzione protesica severa