Itek King 780 Plus: Esagerate potenzialità

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GIOVEDÌ 17 MAGGIO 2012 19:00
Itek è un produttore molto apprezzato nel panorama tecnologico per la sua capacità di offrire soluzioni estremamente concorrenziali in
moltissimi settori produttivi.
Troviamo infatti accessori per PC quali casse acustiche, mouse, tastiere e schede d'espansione; una vasta gamma di alimentatori per
notebook e desktop, quest'ultimi dai 500W agli 820W, modulari e non; case per pc di tipo middle-tower, full-tower, mini-itx, micro-atx e
slim-atx, tra cui "Nemo", case ultra slim che ha riscosso un discreto successo grazie anche alla compatibilità con i comuni alimentatori ATX;
sistemi home tv come il compatto ricevitore digitale terrestre NBOX; periferiche USB quali adattatori, docking station, hub, card reader,
box esterni e tv tuner; soluzioni per il networking come print server e multimedia LAN station. Itek Nemo
Nella recensione odierna andremo a conoscere King 780 Plus, case full tower evoluzione del King 580 da cui si differisce per l'aggiunta di
uno chassis mini-itx removibile sul tetto, che può essere utilizzato indistintamente per ospitare un secondo sistema mini-itx appunto, o per
ampliare le possibilità di installazione del sistema. http://www.insidehardware.it/hardware/case-e-accessori/1387-itek-king-780-plus-esagerate-potenzialita[18/05/2012 9.53.51]
Itek King 780 Plus: Esagerate potenzialità - InsideHardware.it
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disponibilità e la reperibilità dei materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della Legge. n. 62 del 7/3/2001.
http://www.insidehardware.it/hardware/case-e-accessori/1387-itek-king-780-plus-esagerate-potenzialita[18/05/2012 9.53.51]
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Itek King 780 Plus: Esagerate potenzialità - Packaging e Bundle
Nonostante le dimensioni del packaging estremamente imponenti avrebbero giustificato il produttore nel ripiegare su una soluzione meno
curata dal punto di vista estetico, come ad esempio una in cartone grezzo, notiamo come abbia invece optato per mantere la grafica in
stile gaming a cui l'utenza a cui è destinato il prodotto è abituata.
Un drago sputa-fuoco ed una foto del prodotto subito accanto, accompagnati dal logo aziendale e dal modello trovano esaltazione nella
frase ad effetto "Rebel in the Blood". La stessa grafica è stata riportata su entrambe le facciate principali del packaging, che sarebbe forse
potuto essere più robusto visto il suo contenuto dal peso e dagli ingombri di certo non indifferenti, ma che risulta tutto sommato sufficiente
allo scopo.
Sulle facciate laterali il produttore ha invece ben pensato di riportare le specifiche teniche in forma tabellare, e diversi riquadri illustrati
opportunamente commentati al fine di fornire una panoramica sintetica ma completa delle caratteristiche di spicco del prodotto.
http://www.insidehardware.it/hardware/case-e-accessori/1387-itek-king-780-plus-esagerate-potenzialita?start=1[18/05/2012 9.54.48]
Aperto il packaging estraiamo il prodotto, custodito da due profili in cartone contenenti gusci in polistirolo di discreta robustezza, e da un
imballo in cellophane che lo protegge da graffi e depositi di polvere.
I due profili in cartone sono dotati di un'incavatura, non riscontrabili invece nel packaging esterno, che non fornisce quindi particolari
accorgimenti atti a facilitarne il trasporto.
Il livello di protezione offerto dagli imballi ci sembra nel complesso sufficiente, seppure in considerazione della fascia di prezzo del prodotto
e delle sue dimensioni, non avrebbe guastato a nostro avviso la presenza di qualche accorgimento in più, come ad esempio un paio di
profili in polistirolo laterali a fungere da "distanziali" o l'utilizzo di profili dal maggiore spessore, che avrebbero offerto livelli di protezione
tali da garantire la totale incolumità anche quando alle prese con il corriere più "violento", compito di certo non facile su un prodotto di tali
dimensioni.
All’interno di una scatola in cartone, risposta nel vano superiore del case, troviamo gli accessori a corredo del prodotto, ovvero: due
pannelli posteriori aggiuntivi per il vano superiore; due robusti piedi in plastica da fissare sulla parte bassa del case; la viteria necessaria
all’installazione dei componenti, riposta ordinatamente in bustine ermetiche dotate di etichetta che ne specifica la destinazione d’uso; cinque
fascette stringicavo in pvc; ed un particolare cavo dotato di sleeving nero, utile a collegare due alimentatori in parallelo su un unico sistema
(soluzione che vanta una discreta diffusione tra gli utenti più appassionati).
La presenza dei due pannelli posteriori per il vano superiore rappresenta il primo segno delle potenzialità del prodotto, e ne analizzeremo
quindi a tempo debito la funzionalità, sebbene dalla foto risulti evidente come il primo consenta di installare una ventola da 12cm e di
passare due tubi da liquid cooling, mentre il secondo sia dedicato all’installazione di un alimentatore, permettendo all’utente di posizionare
lo stesso sulla parte alta o su quella bassa del case, o di installarne due facendo uso di entrambi i vani, grazie anche all’ausilio del già
citato cavo, di cui apprezziamo la presenza in quanto denota sin da subito la vocazione estrema del prodotto, rispondendo ad esigenze
tanto estreme appunto da non essere finora quasi mai attenzionate dai produttori, costringendo il più delle volte gli utenti a ripiegare su
soluzioni "faidate".
Tranquillizziamo subito quanti non abbiano dimestichezza con questo genere di soluzione, dicendo che basterà collegare i due alimentatori
ai due connettori femmina del cavo, e il cavo maschio di quest’ultimo alla scheda madre, per poter poi poter disporre liberamente di tutte
le connessioni (consigliamo ovviamente di eseguirle valutando attentamente i carichi sulle singole linee) e dell’accensione e spegnimento in
sincrono di entrambe le unità come se ci trovasse dinanzi ad un solo alimentatore.
Ampia la dotazione di viteria, di cui apprezziamo anche l’ordine derivante dalla suddivisione in bustine ermetiche per ogni tipologia di vite,
che grazie alle apposite etichette, faciliteranno anche l’utente non proprio esperto nell’individuazione della vite da utilizzare.
L'utente verrà inoltre assistito dall’ottimo manuale in inglese, che oltre ad illustrare le specifiche tecniche e l’intero contenuto della
confezione, offre una procedura passo passo ricca di foto, che opportunamente commentate, consentono anche all’utente alle prime armi di
comprendere in maniera immediata le modalità di installazione di tutti i componenti e la piena fruizione della totalità di features
implementate nel prodotto, di certo non poche considerate le sue particolari caratteristiche.
Installate all’interno del case troviamo tre ventole di raffreddamento prodotte dalla cinese Ambition Hui Technology Co., Ltd (azienda che
può vantare la produzione di ventole OEM per alcuni dei brand leader del settore tecnologico), di cui due da 12cm sul frontale ed una da
14cm sul posteriore.
Le prime due sono dotate di retroilluminazione a LED di colore blu, e nonostante riportino lo stesso model number (AV-12025) ed utilizzino
la medesima cornice (di colore fumè), si differiscono tra loro per il diverso design delle pale, nove di colore nero opaco in una, sette più
ampie di colore fumè semitrasparente nell’altra. Ci saremmo invece aspettati due ventole dalla medesima colorazione, nonché dotate di
retroilluminazione di colore rosso, in armonia con i colori del case, sebbene come vedremo, anche questo genere di soluzione ha dimostrato
di non sfigurare affatto.
Grazie alle due foto a destra (scattate appositamente prima con e poi senza flash) possiamo riscontrare una differente luminosità delle due
ventole, com'è facile intuire, derivante dai diversi design e livelli di opacità delle pale.
Vista la posizione in cui è installata, il produttore ha ben pensato di equipaggiare la ventola da 14cm di diametro, model number AV14025, con una griglia rimovibile in plastica, con il fine di evitare che se ne possa intralciarne erroneamente la rotazione.
Le tre ventole sono state inoltre dotate di guaine di colore nero, lungo la totalità dei cavi, che ne impreziosiscono il valore estetico.
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Specifiche tecniche
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Itek King 780 Plus: Esagerate potenzialità - Specifiche tecniche
Specifiche tecniche
- Fattore Forma: Full Tower
- Ventole di areazione: 1x140 mm, 2x120mm, (OPTIONAL: Side: 2x120mm or 2x140mm or 1x230mm, Top: 2x120mm or 2x140mm or
1x230mm, Bottom: 2x120mm or 2x140mm or 1x230mm)
- Drive Bay esterni: 4x5.25”, 4x2.5” (hot swap), 6x3.5” (hot swap),
- Drive Bay interni: 2x3.5”
- Slot espansione: 10
- Motherboard supportate: ATX, Micro ATX, E-ATX, XL-ATX, HPTX
- Ingresso Audio: si
- Uscita Audio: si
- Porte USB: 2xUSB20 e 1xUSB3.0
- Larghezza: 230mm
- Profondità: 620mm
- Altezza: 586mm
- Colore: Black
- PSU: Standard PS2 (optional)
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Packaging e Bundle
> Specifiche tecniche
Primo Contatto
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Assemblaggio
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Itek King 780 Plus: Esagerate potenzialità - Primo Contatto
Estratto il prodotto dal packaging, notiamo sin dall’analisi esterna una struttura a due camere, delimitate da una linea rossa che attraversa
l’intera facciata laterale.
Il King 780 Plus è un case full tower evoluzione del King 580 Plus, da cui si differisce appunto per la presenza di uno chassis supplementare
installato sulla parte alta a cui il produttore si riferisce come “case mini-itx estraibile”. Nel corso di quest’analisi scopriremo che la più
notevole particolarità di questo prodotto è proprio la possibilità di rimuovere o installare tale chassis, al fine di ampliare le possibilità di
installazione o dare invece priorità agli ingombri, in funzione delle proprie esigenze, offrendo di fatto livelli di versatilità più unici che rari, in
una soluzione che si presenta senza alcun dubbio originale ed interessante, di cui andremo ad appurare la validità nell’utilizzo pratico.
Date le dimensioni complessive, la sua presenza risulta subito imponente. La verniciatura in nero opaco della struttura in SECC e dei
pannelli in plastica, trovano nel curato design e nella finitura in rosso, quella nota di aggressività che il case vuole trasmettere, rivolgendosi
principalmente agli utenti enthusiast, abituati a queste tonalità.
Il frontale in plastica è caratterizzato da un design aggressivo in cui spiccano ampie superfici reticolari di pregevole fattura che denotano
una certa attenzione all’aspetto raffreddamento, mantenendo al contempo la medesima cura anche della pulizia, mediante i tradizionali filtri
anti-polvere integrati nelle stesse cover dei bay da 5,25".
Nella parte inferiore del frontale intravediamo due ventole di raffreddamento, installate in corrispondenza della zona presidiata dai dischi
rigidi. Come già detto, le due ventole da 12cm, vantano una gradevole retroilluminazione a LED di colore blu, che avvalora certamente la
presenza estetica del case, ma sono purtroppo sprovviste di filtro anti-polvere che in questa zona avrebbe contribuito in maniera importante
in termini di pulizia.
Esse sono installate all'interno di un ottimo sportello, rimovibile (mediante la rimozione di alcune viti fissate alla struttura) e a chiusura
magnetica, che consente l'accesso alla zona storage.
In questa zona registriamo infatti un’altra peculiarità del case, ovvero l’implementazione della tecnologia hot swap, grazie alla quale è
possibile installare e rimuovere dischi rigidi da 3,5" o 2,5" anche quando il sistema è funzione. L’apertura del relativo pannello ci rivela ben
sei vani in pieno stile server/workstation, dall’accessibilità estremamente pratica e veloce. Basterà infatti premere la levetta di sicurezza e
lasciar aprire automaticamente il frontalino del cestello, per poi estrarre lo stesso.
Il sistema hot swap ci è parso ben concepito e di assoluto valore, offrendo livelli di comfort assimilabili a quelli visti comunemente nei
sistemi server/workstation professionali. Ogni singolo cestello si è dimostrato robusto e realizzato con la precisione necessaria a rendere la
fruizione sempre scorrevole e funzionale. L'utilizzo di utensili è richiesto soltanto per il fissaggio di quattro viti sulla parte inferiore dello
stesso, al fine di assicurargli il disco in maniera salda e garantire quindi il perfetto contatto con le connessioni poste sul PCB posteriore.
Se i vani hot swap da 3,5"/2,5" risultano senza alcun dubbio interessanti e di valore, ma comunque già visti in altri ambiti, poco sopra
troviamo una soluzione altrettanto interessante ma ben più innovativa. Il produttore ha infatti voluto esagerare nella dotazione di sistemi
hot swap, aggiungendo ben quattro vani da 2,5". Quattro "custodie" estraibili in plastica offrono la possibilità di installare hard disk o SSD
da 2,5" hotswap, senza peraltro richiedere l'utilizzo di utensili. Considerata la crescente diffusione dei drive SSD soprattutto tra gli utenti
enthusiast e gamer, spinta anche dal graduale calo dei prezzi, riteniamo che la possibilità di installare una tale quantità di drive di tale
formato ponga questo case tra le migliori scelte attualmente in commercio in termini di espandibilità offerta.
Conclusa l'analisi del frontale, segnaliamo l'assenza di bay da 3,5" accessibili dall'esterno su cui poter installare accessori come card reader
o rheobus, in linea con il trend ormai intrapreso dai produttori, soprattutto in questo particolare segmento del mercato.
Analizzando il pannello superiore del case, ci rendiamo conto che le soluzioni interessanti non sono ancora finite.
Considerata la possibilità di installare di fatto due sistemi all'interno dello stesso case, la zona frontale integra armoniosamente due front
panel separati. Uno parallelo al pannello pensato per il sistema mini-itx offre due porte USB 2.0, due porte audio e i tasti di
accensione/spegnimento e reset. Il secondo, posto in obliquo vanta le stesse connessioni e l'aggiunta di una porta USB 3.0. Nonostante la
necessità di integrare alcune connessioni doppie, il lavoro di razionalizzazione degli spazi offre nel complesso una connettività abbastanza
ampia, che non fa sentire eccessivamente il divario da quei concorrenti che, a parità di spazi a disposizione, devono invece offrire
connettività per un solo sistema.
Accanto al front panel troviamo invece un tasto a scorrimento che ci consentirà di aprire e chiudere le ben sette alette che vanno a
comporre il tetto del case. Esse presentano delle scalanature appositamente concepite per incanalare l'aria calda in salita, e facilitarne la
fuoriuscita, anche in funzione della possibilità offerta dallo chassis di installare sul tetto un radiatore o delle ventole, riducendo al contempo
le possibilità di depositi di polvere all'interno del case. Questi ultimi infatti, rappresentano spesso un annoso problema in soluzioni più
tradizionali, caratterizzate ad esempio da profili reticolari, di sicuro valore estetico e prestazionale in termini di raffreddamento, ma
eccessivamente "permeabili".
La possibilità di aprire o chiudere tali alette offre all'utente un maggiore versatilità nel bilanciare le prestazioni in termini di raffreddamento
e la pulizia degli spazi interni, e sebbene possa rientrare nel campo dei gusti soggettivi, riteniamo che quando aperte, trasmettano inoltre
un maggiore senso di aggressività, in armonia con le linee complessive del case.
Pertanto, a fronte di un maggiore costo per il produttore, riscontriamo qui una cura maniacale di alcuni aspetti spesso tralasciati anche in
questa fascia di prezzo in cui invece si dovrebbe ambire idealmente alla perfezione visto il sacrificio economico chiesto al consumatore.
Le due paratie laterali, assicurate alla struttura mediante viti di tipo tool free, presentano una verniciatura in nero opaco di pregevole
valore estetico e una robustezza strutturale degna della fascia di prezzo in cui il prodotto va a collocarsi. In linea con il design riscontrato
sinora, le due paratie sono caratterizzate da una bombatura trapezioidale che oltre a rappresentare un valore dal punto di vista estetico che
altrimenti sarebbe ben più anonimo in presenza di una paratia totalmente piatta, aumenta i volumi a disposizione per lo stoccaggio dei cavi
sulla paratia secondaria, ed offre maggiori potenzialità in termini di raffreddamento su quella principale. Manca invece qualsivoglia
accorgimento per facilitarne l'estrazione, come ad esempio le tradizionali incavature sulla facciata della paratia stessa o lungo il profilo
laterale.
Sulla paratia principale la bombatura è infatti stata equipaggiata di un particolare chassis in pvc con l'obiettivo di ospitare al suo interno (e
al contempo all'esterno del case così da non inficiare sulla spaziosità interna dello stesso), un filtro anti-polvere removibile a copertura
dell'area su cui è possibile installare fino a due ventole da 12/14cm o una da 23cm (opzionali). Sullo stesso chassis è stato inoltre integrato
un piccolo profilo trasparente in materiale acrilico che consente di "sbirciare" all'interno del case.
Analizzando invece le paratie di chiusura del case supplementare, anche queste bombate, troviamo l'ennesima soluzione di estremo
interesse. Mediante lo scorrimento di due maniglie (la forma delle stesse indica il senso nel quale vanno spinte) infatti, sarà possibile far
scorrere le paratie verso l'esterno, e lasciarle così agganciate alla struttura, potendo fare affidamento su robusti supporti in acciaio preposti
allo scopo. http://www.insidehardware.it/hardware/case-e-accessori/1387-itek-king-780-plus-esagerate-potenzialita?start=3[18/05/2012 9.56.16]
Il retro del case presenta la medesima alternanza cromatica tra nero opaco e rosso che gli conferisce una presenza estetica di notevole
valore. Sullo chassi principale troviamo ben sette fori opportunamente guainati per il passaggio della tubazioni utilizzate nei sistemi di
raffreddamento a liquido, ben dieci feritoie per schede di espansione, ed in basso, un vano di installazione per alimentatore con foratura
speculare, che consentirà di installare un'unità in entrambi i versi, lasciando all'utente la massima libertà nella customizzazione dei flussi
d'aria.
Il retro dello chassis principale, presenta il backplate pensato per ospitare un sistema mini-itx, sebbene come già detto (e come vedremo
meglio nei prossimi capitoli), esso possa essere sostituito in maniera rapida, così da offrire ulteriori possibilità di installazione.
Al momento dell'acquisto il case è sprovvisto di piedi, che sono invece inseriti negli accessori di corredo. Grazie alle apposite viti sarà
possibile fissare gli stessi alla paratia, aiutandosi eventualmente rimuovendo gli ottimi supporti anti-vibrazione in gomma facilmente
rimovibili.
Installato in corrispondenza del vano alimentatore, un comodo filtro riduce drasticamente l'immissione di polvere all'interno dell'unità
installata, così da preservarne la pulizia e l'operatività ottimale.
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Analizzati gli esterni del case, ci apprestiamo adesso a conoscerne gli spazi interni. Abbiamo scelto di analizzare prima quelli relativi allo
chassis principale e successivamente quelli offerti da quello removibile.
Accedendo all'interno del case, riscontriamo un'estrema spaziosità che trova buona valorizzazione in una razionalizzazione degli spazi
tradizionale. La struttura si presenta robusta e la verniciatura di discreta qualità. Gli accorgimenti degni di nota, così come per gli esterni,
risultano numerosi e ben realizzati. Il King 780 Plus sembra avere tutte le carte in regola per far fronte ad esigenze di installazione davvero
estreme.
L'ampio tray, grazie al quale sarà possibile installare schede madri fino al formato XL-ATX, presenta numerose asole posizionate appunto in
funzione dei diversi form-factor installabili. Le asole, posizionate in maniera davvero strategica, risultano tanto ampie da consentire il
passaggio di un'immensa quantità di cavi, e ben guainate così da occultarne l'ingombro e ridurne quindi l'impatto estetico. Le guaine, nel
complesso di buona fattura, manifestano un certo movimento durante il passaggio dei cavi, sebbene non in una misura tale da uscire dalle
sedi, lasciandoci quindi ben impressionati.
Sebbene facciano perdere qualcosa in termini prettamente estetici, i due fori preposti all'installazione e rimozione del backplate del
dissipatore della CPU offrono quanto di meglio si possa chiedere in termini di compatibilità, grazie alle dimensioni complessive
assolutamente ampie che potrebbero addirittura tornare utili in presenza di alcune soluzioni Dual Processor.
Tutti i fori sono stati lavorati in modo da non essere taglienti e da conferire alla struttura la massima stabilità. Ne ribadiamo inoltre ancora
una volta la validità in termini di dimensionamento e posizionamento, ad esempio nel caso del foro posto nell'angolo in corrispondenza
della zona in cui si trova tradizionalmente il connettore di alimentazione supplementare della CPU, o di quello preposto al passaggio dei cavi
dell'alimentatore, davvero ampio e ben posizionato, che si dimostrerà certamente molto utile nello stoccaggio di cavi, anche grazie ai ben
due centimetri di spazio disponibile sul retro del tray, che rappresentano un ulteriore dato per il quale il produttore merita di certo un
plauso.
Per quanto concerne il raffreddamento, per la fase di estrazione dallo chassis principale, troviamo una ventola da 14cm sul retro e ben tre
fori predisposti all'installazione di ventole (tre da 12cm o due da 14cm) o radiatori sul tetto. Considerata la fascia di prezzo
d'appartenenza, non potevano mancare delle PCI Cover di tipo "mesh" che faciliteranno appunto lo smaltimento del calore generato in
particolar modo dalle GPU.
La fase di immissione dell'aria è invece affidata alle già citate ventole installate sul frontale in corrispondenza dei bay da 3,5", assicurate
alla struttura per mezzo di due pratici vani a sgancio rapido, e protette da una griglia reticolare fissata alla struttura mediante sei viti.
Opzionalmente sarà possibile installare ulteriori ventole in immissione, nei vani di ritenzione appositamente realizzati sulla paratia laterale al
fine di ospitare fino a due ventole da 12/14cm o una da 23cm. Possibilità di certo sufficienti ad offrire quel boost prestazionale in più in
termini di raffreddamento, indispensabile in un case di tali dimensioni che vuole rivolgersi ad utenti dalle esigenze estreme.
Le medesime possibilità di installazione sono offerte anche dal vano di ritenzione realizzato invece sulla paratia inferiore del case, frapposta
tra il vano alimentatore e i bay per lo storage.
Sulla parte bassa del case trova posto il vano di ritenzione dell'alimentatore, dotato come detto di filtro anti-polvere, nonchè di uno chassis
di sostegno, che mantenendo l'unità sospesa ne ottimizza il raffreddamento e, mantenendola ben salda alla struttura, i fenomeni
vibrazionali conseguenti dalla operatività della stessa.
Dall'interno possiamo meglio apprezzare i sei bay da 2,5/3,5" e i quattro da 2,5" di tipo hot swap, dotati sul retro di appositi PCB che ne
consentono appunto la connessione/disconnessione a caldo, potendo disporre di una circuiteria che assicura il funzionamento sempre
ottimale e che integra i connettori 3pin di alimentazione per due ventole per ciascun PCB (sui primi tre PCB, quindi sei in tutto).
Segnaliamo che al fine di poter adoperare i drive disponendo di tale tecnologia, è necessario collegare, oltre che un cavo Sata per ogni
drive, un cavo di alimentazione di tipo molex e non Sata, per ogni coppia di drive.
Sotto i succitati vani troviamo due ulteriori bay da 3,5" grazie ai quali sarà possibile installare quindi due unità in maniera tradizionale,
utilizzando ciò utensili e viti per fissare gli stessi alla struttura.
I bay da 5,25" consentono invece l'installazione di quattro unità senza l'impiego di alcun utensile, disponendo di una sorta di viti di tipo
tool-free che rimangono agganciate alla struttura mediante appositi supporti in plastica a cui sono assicurate. Dopo aver analizzato gli spazi interni offerti dallo chassis principale, andremo adesso a conoscere quelli relativi allo chassis rimovibile, di cui
ribadiamo la validità del particolare sistema di apertura delle paratie laterali, originale e per certi aspetti "futuristico".
Lo chassis offre di fatto un importante volume aggiutivo al case, che come avremo modo di vedere si potrà rendere utile in diversi scenari.
Al momento dell'acquisto, lo chassis monta il backplate destinato ad ospitare un sistema di tipo mini-itx, presentando un vano per
l'alimentatore, uno per l'I/O Panel e uno per installare una scheda d'espansione. All'interno troviamo già installati due profili removibili
grazie ai quali sarà infatti possibile installare una scheda madre mini-itx.
Qualora non fosse questa la destinazione d'uso più indicata, sarà possibile rimuovere i due chassis e sostituire il backplate con uno dei due
aggiuntivi in bundle. Il primo, integrando un vano di ritenzione per una ventola da 12cm e due fori per il passaggio delle tubazioni da liquid
cooling, aumenta le già notevolissime possibilità in termini di raffreddamento. Il secondo, ne mantiene i fori per le tubazioni ma offre un
ulteriore vano di alloggiamento per alimentatori ATX, consentendo come anticipato la possibilità di installare due unità in contemporanea
(grazie anche al cavetto in dotazione con il quale si possono far lavorare in parallelo) o lasciare all'utente la libertà di installare un solo
alimentatore sulla parte alta del case e non su quella bassa. I maniaci della pulizia, e/o quegli utenti che andranno a collocare il case sotto
la propria scrivana, saranno quindi contenti di poter installare l'alimentatore sulla parte alta, così da evitargli la vicinanza con il pavimento,
zona in cui l'immissione di polvere è comunemente più ragguardevole rispetto alla scrivania.
Altro elemento totalmente rimovibile è il vano aggiuntivo da 3,5"/2,5" grazie al quale sarà possibile installare altre due unità in hot swap,
come visto nei bay dello chassis principale.
Lo chassis secondario offre ulteriori due bay da 5,25", anch'essi identici a quelli visti nello chassis principale, ideali per installare unità da
collegare al sistema mini-itx, o ovviamente, previa la verifica delle distanze, a quello principale.
Come anticipato, il King 780 Plus offre la possibilità di rimuovere l'intero chassis supplementare e disporre quindi unicamente di quello
principale, ottenendo a tutti gli effetti un Itek King 580.
Per poter fare ciò occore anzitutto rimuovere il tetto, assicurato alla struttura mediante due viti di tipo tool-free, serrate sul pannello
posteriore del case.
Dalla foto al centro possiamo apprezzare come il tetto sia predisposto all'installazione di ventole (quattro da 12cm o tre da 14cm) o di
radiatori fino a 48cm di lunghezza. Possibilità di installazione anche qui estrema, che si va ad aggiungere a quella offerta dal tetto dello
chassis principale.
Dopo aver quindi rimosso il pannello superiore, si dovrà procedere alla rimozione del front panel in plastica.
Una volta fatto ciò basterà rimuovere le viti a serraggio delle due strutture, all'interno del case ed estrarre semplicemente lo chassis
supplementare. Fatto ciò, basterà reinstallare front panel e tetto ed ottenere il risultato della foto sotto. Il King 780 Plus ha perso circa venti centimetri, passando da ben 78 a 58,6cm, ma gode ancora di una certa imponenza ed aggressività, a
fronte di una spaziosità interna ancora molto ampia seppur non "estrema" come quando dotata di chassis supplementare.
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Itek King 780 Plus: Esagerate potenzialità - Assemblaggio
Piattaforma per l'assemblaggio
Cabinet
Itek King 780 Plus
Alimentatore
Antec High Current Gamer 900W
Scheda Madre
ASRock Fatal1ty 990FX Professional
CPU
AMD FX-6100 Six Core
Ram
4*4GB Corsair Vengeance 1600 MHz Cas9
Scheda Video
Sapphire HD6850 Vapor-X 1GB
Hard Disk
Seagate Barracuda 7200.12 500GB
Raffreddamento
Corsair Hydro H60
Al fine di appurare la bontà delle soluzioni implementate da Itek abbiamo eseguito un assemblaggio in maniera non eccessivamente
Itek King 780 Plus: Esagerate potenzialità - Assemblaggio - InsideHardware.it
minuziosa, così da verificare la possibilità di ottenere un buon risultato in tempi abbastanza contenuti.
Le ottime premesse fatte sugli accorgimenti relativi al cable managment, così come l'avveduta razionalizzazione degli spazi, non potevano
che portare ad un risultato assolutamente soddisfacente in termini di ordine e di ingombri.
Le dimensioni generose poi, hanno offerto ampissimi spazi di manovra, grazie ai quali l'installazione è risultata estremamente confortevole
ed esente da problematiche estetiche e funzionali.
Abbiamo scelto di adoperare lo chassis secondario al fine di ospitare il radiatore del sistema di raffreddamento a liquido H60 di Corsair, che
ha così potuto disporre di una sua camera separata, portando benefici sia in termini prestazionali, che estetici e di ingombro. Ricordiamo
che i pannelli superiori dei due chassis sono predisposti per ospitare radiatori rispettivamente da 36cm e 48cm.
I volumi messi a disposizione sono tali, anche dietro il tray, che non potevamo che approfittarne dislocando qui tutti i cavi "di passaggio" o
inutilizzati, certi che come da nostre premesse, i due centimetri a disposizione (ancor di più in corrispondenza della bombatura della
paratia), sarebbero bastati ad ospitarli consentendo al contempo un'agevole chiusura della paratia.
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Itek King 780 Plus: Esagerate potenzialità - Conclusioni
Con King 780 Plus, Itek suggella il suo interessante ingresso nel mercato dei case di fascia alta, elevando su molti versanti gli standard
qualitativi e mantenendo al contempo la competitività da sempre riscontrata nelle sue proposte.
Il cabinet offre una quantità tale di features e possibilità di installazione tanto ampie da lasciare sbalorditi anche quegli utenti che chiedono
sempre nuove implementazioni nel segmento high-end.
Le potenzialità offerte dallo chassis principale risultano già ampie, consentendo di fatto di installare ben dieci unità in hot swap (6 da
3,5"/2,5" e 4 da 2,5"), altre due unità da 3,5" in modalità tradizionale, quattro da 5,25", dieci ventole e schede madri fino al formato XLATX. Tuttavia le sue possibilità sono state ampliate ulteriormente con l'aggiunta sul tetto del case mini-itx removibile, che consente a
quanti desiderano utilizzare un secondo sistema mini-itx, magari mentre quello principale è in manutenzione o test, di avere di fatto due
sistemi in un solo cabinet.
Tale caratteristica, da sola, poteva però trovare riscontri in termini di utilizzo in pochi casi, rendendo quindi inutilizzati i volumi messi a
disposizione dallo chassis. Per questo motivo, il produttore ha concepito quest'ultimo come un vero e proprio prolungamento dello chassis
principale, offrendo la possibilità di utilizzarlo per installare, in funzione delle proprio esigenze, ulteriori componenti per il raffreddamento ad
aria e a liquido, un secondo alimentatore, altre due unità da 2,5"/3,5" in hot swap, e due da 5,25".
Il risultato ottenuto è quello di un case estremamente spazioso che offre possibilità di installazione al vertice del settore, in cui spiccano la
possibilità di installare un secondo sistema mini-itx, ben due radiatori dalle dimensioni generose (uno da 36cm e uno da 48cm), e le ben
dodici unità in hot swap, di cui apprezziamo l'ampia offerta anche per il formato da 2,5", considerandola una scelta estremamente
intelligente che riesce a rendere il King 780 Plus preferibile a moltissime proposte concorrenti sia negli ambiti professionali che in quelli
gaming.
Considerata la fascia di utenza a cui si rivolge questo prodotto, tipicamente alla ricerca della perfezione, ci sembra però doveroso essere più
pignoli rispetto a quando dinanzi a prodotti più economici.
http://www.insidehardware.it/hardware/case-e-accessori/1387-itek-king-780-plus-esagerate-potenzialita?start=6#content[18/05/2012 9.59.14]
Itek King 780 Plus: Esagerate potenzialità - Conclusioni - InsideHardware.it
Nel corso della recensione abbiamo avuto infatti modo di riscontrare un packaging di buon livello ma forse non talmente sicuro da
assicurare la perfetta incolumità di un prodotto di tale stazza tra le "grinfie" del corriere più "violento", sebbene ci rendiamo conto che il
compito non fosse proprio semplice se non aumentando il costo finale.
Le ventole installate sul frontale di colore blu e non rosso come ci saremmo aspettati, riescono comunque a dare un'ottima resa estetica,
ma sono sprovviste di filtro anti-polvere, in una zona in cui a nostro avviso sarebbe stato invece il caso di utilizzare tale accorgimento.
La qualità complessiva dei materiali e della verniciatura, è di buon livello sebbene possa trovare in questa particolare fascia di prezzo
migliore realizzazione, a patto però di rinunciare a cotante features, vero punto di forza di questo prodotto.
Un ultimo appunto che ci sentiamo di fare, derivante più dal valore estetico del prodotto che da un demerito di Itek, consiste nella sentita
necessità che abbiamo avuto dopo l'installazione dei componenti di dare maggiore visibilità agli spazi interni. Una paratia laterale dotata di
finestra trasparente, magari acquistabile a parte, avrebbe infatti a nostro avviso rappresentato quell'elemento di valorizzazione finale che
avrebbe reso il King 780 Plus un mero piacere per la vista degli utenti più appassionati, che siamo sicuri si impegneranno in molti casi,
nella realizzazione di una finestra in plexyglass faidate.
La qualità complessiva offerta, seppur con qualche neo quindi, considerato quanto offerto dalla concorrenza, risulta senza alcun dubbio ben
commisurata al prezzo di vendita, pari a circa 250€. Nonostante le annotazioni appene fatte infatti, di entità accettabile, non possiamo che
non considerarle in funzione di una quantità tale di accorgimenti da rendere la proposta non solo assolutamente concorrenziale, ma ben più
appetibile di altre soluzioni concorrenti, su numerosissimi versanti tra cui espandibilità, raffreddamento, spaziosità e comfort, senza
dimenticare gli accorgimenti relativi al cable managment che si sono dimostrati davvero molto validi e funzionali persino in quei dettagli in
cui anche brand molto blasonati hanno espresso una minor efficacia, dimostrando come nel King 780 Plus, Itek sia riuscita a coniugare una
notevole quantità di tecnologie consolidate, avvalorandole con molti elementi di innovazione.
Per questo motivo, l'Itek King 780 Plus si pone come il full tower ideale per quegli utenti alla ricerca di un case che non si limiti ad offrire
una spaziosità estrema, ma che sappia massimizzare la resa e l'utilità di tali spazi, offrendo possibilità di installazione che riescano a far
fronte alle esigenze più estreme sia in ambito professionale che tra gli utenti enthusiast, spesso lasciandogli addirittura l'imbarazzo della
scelta in termini di versatilità nella disposizione dei componenti.
Rapporto
Qualità/Prezzo/Prestazioni
Qualità assoluta
Design
Innovazione
Packaging & Bundle
Complessivo
PRO
CONTRO
- Spaziosità
- Packaging migliorabile
- Unità hot swap - Manca filtro anti-polvere sul
frontale - Possbilità di installare un secondo
sistema mini-itx - Possibilità di rimuovere lo chassis
secondario - Soluzioni per il cable managment
estremamente valide - Grande versatilità - Installazione dei componenti
confortevole
- Potenzialità nel raffreddamento al
vertice
Si ringrazia Itek per averci fornito il prodotto oggetto della recensione.
Pagina ufficiale del prodotto.
Recensione a cura di Sergio "Offdexter87" Martorana
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Indice Recensione
http://www.insidehardware.it/hardware/case-e-accessori/1387-itek-king-780-plus-esagerate-potenzialita?start=6#content[18/05/2012 9.59.14]

Itek King 780 Plus: Esagerate potenzialità

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