Allegato_opuscolo-sulla-pediculosi

Transcript

Allegato_opuscolo-sulla-pediculosi
ISTRUZIONI PER LA PREVENZIONE ED IL TRATTAMENTO
DELLA PEDICULOSI
I pidocchi del capo sono parassiti specifici dell’uomo, si nutrono di sangue e non sopravvivono a
lungo se allontanati dal cuoio capelluto (2-3giorni). Depongono uova (LENDINI) che si schiudono in 7-10
giorni (un pidocchio femmina può deporre fino a 300 uova sulla stessa persona). Le larve completano il loro
sviluppo in 7-13 giorni. Le uova sono attaccate alla base dei capelli con una sostanza collosa molto
resistente. Le loro piccole dimensioni sono tali da sfuggire al pettine. Il sintomo più caratteristico, ma non
sempre presente, è il prurito al cuoio capelluto. I pidocchi si diffondono prevalentemente in condizioni di
affollamento (scuole, oratori, colonie, ecc) tramite contatto diretto con una persona infestata o
indiretto attraverso veicoli (pettini, spazzole, cappelli).
COME SI ISPEZIONA IL CUOIO CAPELLUTO
Bisogna sollevare molto lentamente i capelli facendoli scorrere contro pelo ed esaminarli
accuratamente. Osservando attentamente si evidenziano le lendini, lunghe circa un millimetro, che si
differenziano dalla forfora per la forma ovoidale, sono più lucide e consistenti della forfora e
hanno la consistenza di un granello di sabbia, sono aderenti al capello dal quale possono essere
sfilate solo manualmente ad una ad una, mentre la forfora si stacca facilmente anche soffiando. I punti
in cui più facilmente si annidano i pidocchi e le loro lendini sono la nuca, le tempie e dietro le orecchie.
I pidocchi sono di colore grigio-bruno e si vedono con difficoltà perché solitamente si confondono con
il colore dei capelli.
TRATTAMENTO
In commercio esistono prodotti
1. che agiscono tramite azione chimica:
- pietrine sinergizzate e permetrina all’1%,
- malathion (controindicato nei bambini
di età inferiore ai 6 anni).
2. che agiscono tramite meccanismo fisico:
- composti a base di prodotti vegetali
(noce di cocco, anice, ylangylang)
- soluzioni a base di dimeticone 4%.
Sono disponibili in gel, schiuma o mousse, lozione o shampoo.
I prodotti agiscono uccidendo i pidocchi ma non sono altrettanto efficaci sulle uova: pertanto è
indispensabile RIMUOVERE MANUALMENTELE UOVA DAL CAPELLO.
Per facilitarne il distacco si consiglia l’uso di una miscela calda costituita da metà acqua e metà
aceto. Dopo una settimana, per eliminare i pidocchi nati da eventuali uova sopravvissute, bisogna
ripetere il trattamento e la sfilatura manuale delle uova ancora presenti.
Non esistono trattamenti preventivi: il prodotto anti-parassitario non previene l’infestazione, quindi
non va utilizzato a scopo preventivo.
ULTERIORI PROVVEDIMENTI
CONTROLLARE tutti i componenti della famiglia.
AVVISARE del possibile contagio le persone (anche la scuola) con cui il bambino è stato a contatto.
LAVARE in lavatrice (60°) o a secco federe, lenzuola, asciugamani e gli indumenti (in particolare
cappelli, sciarpe, giocattoli in stoffa, ecc.) a contatto con il capo e con il collo; passare l’aspirapolvere
su poltrone, divani, materassini e tappeti dove i bambini giocano. Pettini e spazzole vanno immersi in
acqua bollente per 10 minuti. Si ricorda che la disinfestazione dei locali non porta vantaggi poiché il
pidocchio, comunque, non è in grado di sopravvivere a lungo nell’ambiente.
Per evitare la diffusione del contagio si raccomanda alle famiglie, oltre alla normale igiene personale
del bambino, un controllo frequente, almeno settimanale, dei capelli.
Per ogni altra informazione si invita a rivolgersi al proprio medico.
Si ringraziano i genitori per la certa collaborazione.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott. Giovanna Falco
Opuscolo sulla Pediculosi
DIREZIONE DIDATTICA 2 SANTARCANGELO DI ROMAGNA
1