Assemblea Generale Annuale 2012
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Assemblea Generale Annuale 2012
organo ufficiale dell’ordine Provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di torino Anno XXIII - numero 4 aPrile 2012 Direzione, Redazione, Amministrazione Via caboto 35-10129 Torino 011 58151.11 r.a. Fax 011 505323 e-mail: [email protected] sito internet: www.omceo.to.it Presidente Amedeo Bianco vice Presidente Guido GIUSTETTO segretario Ivana GARIONE tesoriere Guido REGIS consiglieri Domenico BERTERO Tiziana BORSATTI Emilio cHIODO Riccardo DELLAVALLE Ezio GHIGO Anna Rita LEONcAVALLO Elsa mARGARIA Aldo mOZZONE Renato TURRA Roberto VENESIA Rosella ZERBI Patrizia BIANcUccI (Odontoiatra) Gianluigi D’AGOSTINO (Odontoiatra) Bartolomeo GRIFFA (Odontoiatra) commissione odontoiatri Gianluigi D’AGOSTINO Presidente Patrizia BIANcUccI claudio BRUccO Bartolomeo GRIFFA Paolo ROSATO revisori dei conti Riccardo FALcETTA Presidente carlo FRANcO Angelica SALVADORI Vincenzo mAcRI’ Supplente sommario la tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 Ordine: una casa comune sempre più frequentata 8 è Ivana Garione la presidente della Federazione degli OmceO del Piemonte RTm 29 Siamo pronti a ripartire, dice il presidente Bianco A. Bianco 30 31 questioni di prescrizione vivere la deontologia Danno morale da consapevolezza delle gravi condizioni di salute N. Ferraro 36 P. Biancucci 38 RTm 43 medicina e salute Il vissuto di dipendenza e di impotenza negli adolescenti P. BIni... 44 cultura “End Polio Now”: il pianoforte di Andrea Boccaletti per dire basta a questa malattia N.Ferraro 48 le nostre radici Un medico e gli immigrati A. Iozzo 50 discutendo di odontostomatologia cAO… la “nostra”commissione musica in studio: si può diffondere senza diritti o canoni da pagare i servizi dell’ordine 52 congressi 54 cronaca di un evento che anno dopo anno riesce ad essere incontro, confronto, riflessione...senza diventare rito. torino medica direttore Amedeo Bianco direttore responsabile mario Nejrotti caporedattore Nicola Ferraro Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 793 del 12-01-1953 Pubblicità sgi srl Via Pomaro 3-10136 Torino 011 359908 / 3290702 Fax 011 3290679 e-mail: [email protected] - www.sgi.to.it Progetto e realizzazione grafica SGI Srl stampa La Terra Promessa Onlus NOVARA Redatto il 12/04/2012 La Rivista è inviata a tutti gli iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Torino e provincia e a tutti i Consiglieri degli Ordini d’Italia. innovativo corso di formazione dell’ordine ecm/fad sul rischio clinico 5 Editoriale 6 avviso imPortante come già ripetutamente comunicato su “Torino medica”, il D.L. 185 del 29.11.2008, convertito nella legge del 28 gennaio 2009, finalizzato a favorire la diffusione delle tecnologie telematiche nelle comunicazioni, ha istituito l’obbligo, attualmente senza sanzioni per inadempienza, per i professionisti iscritti ad un albo, di attivare una casella di Posta Elettronica certificata (PEc). Si ricorda agli iscritti che continua ad essere in corso di validità il contratto, firmato dal Presidente, dott. Amedeo Bianco, con Postecom S.p.a., uno dei due gestori nazionali coi quali la FNOmceO ha stipulato un’apposita convenzione, che gratuitamente prevede per ogni medico l’attribuzione, previa attivazione, di un indirizzo di casella di Posta Elettronica certificata per una durata biennale. Gli iscritti all’albo in data anteriore al 26.4.2010, che ancora non hanno provveduto ad attivare la propria casella PEc e che intendono avvalersi della convenzione siglata dall’Ordine, possono o recarsi presso gli uffici di Via S. caboto 35 (orario di apertura: da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.15 e dalle ore 14.00 alle ore 17.45) muniti di documento d’identità per ritirare brevi manu il kit di attivazione o fare richiesta scritta da inviare via email (indirizzo di posta elettronica: [email protected]) o da trasmettere via fax (ad uno dei seguenti numeri: 011-505323 / 011-7432113 / 011-7433783 / 011-7433780), allegando la fotocopia recto-verso del documento d’identità ed indicando l’indirizzo presso il quale si intende che venga recapitato il kit di attivazione. Gli iscritti all’albo in data posteriore al 26.4.2010, invece, a seguito di un cambiamento delle modalità di concessione del servizio erogato dall’ente gestore il servizio della Posta Elettronica certificata, che attribuisce non più all’iscritto bensì all’Ordine l’onere della procedura di attivazione della casella PEc, dovranno mettersi in contatto con gli uffici dell’Ordine (ad uno dei seguenti numeri: 011-5815108 / 011-5815111, digitando 1 dopo il messaggio registrato) per fissare un appuntamento con il personale amministrativo che alla presenza dell’interessato provvederà direttamente all’attivazione della casella di Posta Elettronica certificata. Il Segretario dott.ssa Ivana Garione 7 aprile 12 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 ordine: una casa comune semPre PiÙ freQuentata con l’assemblea ordinaria 2012 l’inizio di un “triennio” molto difficile per la sanità Anche quest’anno l’Assemblea Ordinaria Annuale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Torino è stata un appuntamento ufficiale, un obbligo di legge importante, ma sempre di più anche un’occasione d’incontro tra colleghi e di confronto aperto tra iscritti. Merito delle cariche elettive che nel tempo hanno coltivato la semplicità, la franchezza nel proporsi, il pragmatismo e l’informalità. L’appuntamento era nell’Aula Magna delle Molinette alle 18 del 19 marzo scorso: un lunedì di inizio primavera, una tipica giornata marzolina, segnata dalla variabilità più imprevedibile, dopo un inverno lungo caratterizzato da un inizio estivo e da una fine polare. relazione del Presidente dell’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri care colleghe, cari colleghi, questa Assemblea, dedicata all’approvazione dei Bilanci consuntivo 2011 e Preventivo 2012, apre altresì il triennio di governo del nostro ordine che il vostro voto ha affidato al consiglio Direttivo che ho l’onore di presiedere e che ringrazio per la competenza, l’impegno e la responsabilità con le quali hanno affrontato il confronto elettorale, caratterizzato da un lusinghiero incremento della partecipazione al voto. Prima di ogni cosa, vorrei dare un affettuoso benvenuto ai sette nuovi colleghi eletti e nello stesso tempo, con altrettanto affetto e gratitudine, ringraziare coloro che sono stati sostituiti per il servizio reso alla nostra Istituzione. L’assemblea di oggi ha per noi una duplice valenza dovendo da una parte rendicontare un triennio di attività, dall’altra dichiarare gli impegni del prossimo futuro in ambito provinciale, regionale e nazionale. Per quanto riguarda la rendicontazione del lavoro svolto troverete dati di attività sia nella relazione del Segretario per quello che riguarda gli uffici, i gruppi di lavoro e la comunicazione, del Vice Presidente per l’ intensa attività disciplinare che ha coordinato ed infine del Tesoriere per la gestione delle nostre risorse economiche e fortemente impegnato nella ormai prossima conclusione dei lavori della nuova sede; le loro relazioni integrano e sono parti costitutive di quella del Presidente. le recenti votazioni ordinistiche La mia relazione ha così spazio per proporvi qualche riflessione sul prossimo futuro e partirei da una considerazione derivante da una ricerca sulla affluenza al voto a Torino che ormai tutti conoscete (circa il 19% pari a 2.544 professionisti) e nelle altre 105 province italiane. confesso che temevo questa rilevazione nazionale paventando numeri e percentuali, nel loro complesso, poco al di sopra della soglia di validità del voto, il 10% ed invece ero eccessivamente pessimista. è vero, non c’è nulla di esaltante in quella media nazionale del 26% circa di affluenza al voto per i medici e del 34% per gli odontoiatri, ma se spigoliamo sui singoli dati provinciali e poi guardiamo le cifre in assoluto il fenomeno assume un profilo diverso. In 56 Ordini l’afflusso al voto è stato superiore al 30% degli iscritti; in 16 superiore al 40%; fatto salvo catania (45%), aprile 12 8 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 cagliari (41%), Napoli ( 35%) e Bari (32%), tutti gli altri nove Ordini sopra i 6.000 iscritti registrano percentuali tra il 15 e il 23% contribuendo così in modo significativo a determinare quella percentuale nazionale di partecipazione al voto. ma è altrettanto vero che questi stessi Ordini hanno costituito il nerbo di quei circa 96.000 iscritti agli Albi medici e circa 19.000 iscritti agli Albi odontoiatri, per complessive 105.000 persone fisiche che si sono recati ai 106 seggi unici provinciali. Pur considerandone tutti i limiti, questi dati ci consentono di affermare che, nel multiforme universo delle rappresentanze della nostra professione, gli Ordini provinciali e la FNOmceO quale proiezione sul piano nazionale costituiscono in ogni caso la rappresentanza professionale ad elezione diretta più vasta e capillare, legittimando cosi il ruolo esponenziale dei medici e degli odontoiatri italiani di queste istituzioni, al di là della riserva di legge di cui godono. Naturalmente tutto questo amplifica la nostra responsabilità verso i professionisti, verso i cittadini, verso le istituzioni e tale consapevolezza deve sempre illuminare il nostro pensare ed agire . I limiti non sono solo i numeri da migliorare ma l’accesso e la partecipazione di strati della professione ancora oggi troppo lontani dalla vita attiva degli Ordini e dai loro orizzonti di valutazione ed intervento; penso ai giovani e alla donne che di certo non affollano i nostri consigli e faticano a trovare espressione e rappresentanza nei gruppi dirigenti . Questo deficit va governato e corretto nel rispetto dell’ordinamento, non per corrispondere ad una estetica della democrazia rappresentativa e della partecipazione ma per reclutare quelle energie e quelle culture che, sebbene oggi sotto traccia, sono in realtà il fulcro sui cui poggeranno gli equilibri del futuro prossimo delle nostre professioni. Se qualcosa abbiamo cominciato a fare per la componente femminile (a Torino sono sette le donne medico ed odontoiatra presenti negli organismi consiliari e circa 440 a livello nazionale) e ben altro si dovrà ancora fare; poco o nulla abbiamo invece messo in campo per i giovani; ci sfugge il loro sentire, ci è oscura la loro visione della professione, non conosciamo le loro speranze, eppure è nelle loro mani il destino della professione. Sul piano del metodo, così come la commissione allo scopo individuata ha fatto emergere i significati più critici del tumultuoso crescere della componente femminile nella professione, altrettanto andrebbe fatto per i giovani acquisendo dati sulle prime occupazioni, seguendoli nei loro primi passi professionali, individuandone le criticità, i bisogni formativi, in buona sostanza per capire dove, come e chi costruisce la loro identità professionale, quella che segnerà il futuro di tutta la professione. è un’esigenza strategica perché queste generazioni di professionisti dopo troppi anni di parcheggio formativo, accedono ad un mercato del lavoro che ha ridotto le tutele, ha dilatato le aree di precariato mordi e fuggi ed è sempre più avaro di occasioni per costruire progetti professionali stabili e culture di servizio alla persona ed alla collettività dense di valori etici e civili, quelle occasioni che sono state largamente disponibili alle nostre generazioni. ordini, istituzioni vive e vitali Non siamo in “sonno”, né sopramobili nel salotto della storia, come qualcuno vorrebbe rappresentarci o vorrebbe che fossimo, ma vivi e vitali non solo in ragione di una riserva di legge ma anche delle nostre capacità di proposta ed azione che in questi anni abbiamo sviluppato, costruendo autorevolezza ed affidabilità presso le istituzioni, la politica e la società non rinunciando né compromettendo ma anzi esaltando la nostra autonomia e responsabilità in nome e per conto di tutta la professione e dei valori etici e civili custoditi nella nostra deontologia. Nel dibattito culturale e politico che accompagna le grandi trasformazioni in atto, l’invito a ripensare il medico e la medicina è una sollecitazione sempre più pressante per dare risposte efficaci alla concreta minaccia di uno snaturamento dei ruoli etici, civili e tecnici del medico e dei fini stessi della medicina. Non vorrei scadere nella presunzione ma ritengo che i nostri Ordini siamo già da tempo su questa strada; basta rileggere alcuni passaggi del documento di Terni sull’alleanza terapeutica o di Rimini sulle equipe multiprofessionali, o di Roma sulla formazione pre e post laurea, o di Padova sui nuovi contenuti della professione e sulla salute globale o il nostro stesso codice Deontologico. Nonostante forti pressioni ideologiche che rivendicano l’abolizione degli Ordini, un ramo del Parlamento, la camera, ha già approvato una riforma di iniziativa dell’ex ministro Fazio, volta a conseguire un riordino dei nostri Ordini, traghettandoli in una dimensione completamente diversa, e profondamente innovatrice laddove riconosce a questi Enti funzioni sussidiarie e non più ausiliarie dello Stato. Viene quindi stabilito che l’Ordine è un soggetto di diritto pubblico con autonomia regolamentare, finanziaria, amministrativa e patrimoniale che deve tutelare, nel proprio campo di azione, gli interessi generali della collettività per conto dello Stato. Nel merito del provvedimento in itinere, le direttrici di questa riforma, prevedono Ordini impegnati ad assolvere alcune rilevanti funzioni che vanno ad affiancare quella più tradizionale di definizione e custodia degli Albi professionali: 1. Promuovere e tutelare la qualità professionale esercitando sia un ruolo di interlocuzione con il sistema formativo universitario pre e post laurea, sia un ruolo più centrale e determinante nella formazione lungo tutta la vita professionale nella prospettiva Æ 9 aprile 12 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 dello Sviluppo continuo Professionale. Rappresentare in modo esponenziale presso le Istituzioni centrali e periferiche tutta la professione, indipendentemente dalle segmentazioni dei rapporti di lavoro, delle condizioni di lavoro, delle discipline, specializzazioni... 3. Sviluppare e garantire i valori etici e civili connessi all’esercizio della professione, prevedendo la definizione autonoma del codice Deontologico a valenza erga omnes sanando in tal modo un vuoto normativo oggi supplito da sentenze della magistratura di ogni ordine e grado. 4. Ammodernare i soggetti e le procedure della funzione disciplinare secondi i principi del giusto processo che resta in capo alle commissioni di Albo come primo giudizio tra pari ed ovviamente tutte quelle garanzie di trasparenza dei procedimenti, di libertà e di indipendenza ed infine la separazione tra fase inquirente e fase giudicante. Nel progetto di riforma sono altresì previste norme finalizzate a rendere coerenti i modelli di organizzazione e di gestione di questi enti, rivedendo le procedure amministrative e contabili, le modalità di rappresentanza, quelle elettive. è infine previsto che, nel rispetto dell’integrità funzionale degli enti, venga realizzata la piena autonomia della professione odontoiatrica. Il giorno 21 febbraio c.a. siamo stati sentiti, come FNOmceO, in commissione Igiene e Sanità del Senato a cui è affidato in sede referente il provvedimento: un segnale positivo dal fronte legislativo. Restando in scia, un’altra nota positiva la registriamo per l’approvazione in sede referente presso la commissione Affari Sociali della camera dell’emendamento da noi proposto al DDL sul Governo clinico, il testo sancisce 2. aprile 12 per la prima volta in una norma legislativa il principio generale della autonomia e responsabilità del medico che non può essere superato da ordinamenti organizzativo-gestionali, sia nazionali che regionali. credo che siano maturi i tempi ed i contesti per un aggiornamento del nostro codice Deontologico nel solco di quella tradizione di work in progress che storicamente ne ha caratterizzato la vivacità , l’autorevolezza e la modernità spesso oltre le leggi o in ragionevole supplenza delle stesse. Sarà mio impegno, a qualunque titolo assunto, sollecitare il prossimo comitato centrale affinché investa la consulta Nazionale Deontologica del lavoro istruttorio, avviando così quell’intenso processo di confronto, fuori e dentro la professione, che porterà il consiglio Nazionale a deliberare sulle modifiche proposte; il gruppo di lavoro sulla deontologia del nostro Ordine, verrà anch’esso sollecitato a proporre aggiornamenti ed integrazioni la Politica e la sanità ma non basta ripensare il medico e la medicina e la sua anima deontologica senza ripensare alla nostra sanità sempre più espressione dei contesti sociali, culturali ed economici del paese. Pochi giorni dopo il nostro consiglio Nazionale di Torino del 12 novembre 2011 si è insediato il Governo monti che, in un clima di assoluta emergenza economica, finanziaria e politica, ha licenziato a colpi di fiducia in Parlamento, il Decreto cosiddetto “Salva Italia” caratterizzato da interventi ad altissimo costo sociale. Il valore complessivo delle manovre varate nel 2011 sono dunque passate dai 57 miliardi di luglio- agosto del Governo Berlusconi a circa 80 mld con il “Salva Italia” di monti, con massicci interventi sul versante delle pensioni pubbliche e private, ulteriori riduzioni di spesa pubblica (Spending Rewiew ) e dei trasferimenti agli enti locali un aumento della pressione fiscale e una “ carezza pesante” alla Sanità pubblica salvata in questa terza manovra avendo previsto non un ulteriore riduzione del finanziamento ma un aumento delle entrate regionali portando dallo 0,9 all’1,35 l’aliquota massima dell’Irpef regionale, pari a a circa 2,1 miliardi di €. utti concordano nel ritenere che questa prospettiva di medio termine dai costi sociali così elevati possa essere migliorata da una ripresa del ciclo economico che faccia discostare il paese da quelle previsioni di recessione per il 2012 (-1,12% del PIL) ed di stagnazione nel 2013 10 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 (crescita intorno allo zero del PIL), peraltro già da correggere al ribasso visto che i dati Istat relativi al secondo semestre 2011 pongono il nostro paese tecnicamente in recessione. costituiscono altresì cronaca di queste settimane gli interventi del Governo monti sulle semplificazioni amministrative, sulle liberalizzazioni dei servizi e la concorrenza e la pesante partita sul mercato del lavoro. Nel merito di questi provvedimenti siamo stati impegnati in iniziative emendative volte a correggere alcune previsioni non chiare (ad esempio la prescrizioni dei generici e l’obbligo del preventivo) o gravemente lacunose, come quella di un obbligo assicurativo che ha accelerato le criticità di un sistema che espone i professionisti ad un mercato assicurativo fortemente speculativo quando non è elusivo, con costi e condizioni comunque non sopportabili. Sul merito specifico delle tutele assicurative, il ministro Balduzzi ha garantito un’iniziativa governativa di rapida applicazione volta a correggere questo paradossale e devastante fenomeno che aumenta il disagio e diminuisce ulteriormente la serenità dei professionisti. Gravano sul finanziamento dei servizi sanitari regionali i tagli di 8 miliardi operati nelle manovre di luglio ed agosto 2011 che le regioni sommano agli interventi già in atto con il Patto della Salute 2011-2013 denunciando una complessiva riduzione di finanziamento per la Sanità di 17,5 mld nel triennio 2012-2014; non è azzardato ipotizzare che presto tutte le Regioni saranno in piano di rientro. In particolare alla Regione Piemonte verranno meno circa 600 mln di euro di finanziamento pubblico nel biennio 2012-2013 e non è difficile immaginare quale peso avrà tale riduzione di risorse nella tenuta dei servizi e nelle condizioni di lavoro di tutti i professionisti coinvolti. Lo stesso Piano Socio Sanitario 2012-2015 della nostra Regione deve fare i conti con questo gravoso handicap di risorse che condiziona pesantemente la ridefinizione strutturale del sistema dei servizi orientandolo ancor più verso un modello efficientista che di per sé è del tutto legittimo ed auspicabile ma che perderà quella flessibilità di risposte oggettivamente più onerose ma non per questo importanti a qualificare l’equità , l’universalismo e l’accessibilità ai servizi. In questo contesto Stato e Regioni sono chiamati a definire entro aprile di quest’anno il nuovo Patto della Salute, avendo già ripartito il FSN per il 2012, senza la promessa ma più volte rinviata ridefinizione dei LEA. A tutto questo si aggiungono i costi dei disavanzi accumulatosi in questi anni soprattutto in alcune regioni del centro sud, largamente rappresentata dalla inquietante esposizione debitoria verso i fornitori per circa 40 miliardi di euro e un difficile percorso di rientro di queste Regioni dai deficit finanziamento pubblico/spese che comunque per il 2010 assommava a circa 2,5 miliardi. Questi dati, ancorché espliciti, fotografano un recente passato ed approcciano un prossimo futuro, ma in realtà la rappresentazione dei fenomeni a cui dovrà corrispondere la sanità va portata ben oltre questi limiti. Sviluppo rapidamente solo uno dei determinanti critici la spesa sanitaria, come paradigma di quella più vasta complessità cha caratterizza il nostro sistema sanitario ed in modo abbastanza sovrapponibile tutti i sistemi sanitari del vecchio continente e cioè il fenomeno del progressivo invecchiamento della popolazione. Questo fenomeno va valutato sia in ragione della crescita dei costi connessi al maggior consumo di servizi sia per i riflessi connessi alle tipologie e ai contenuti delle attività di cura ed assistenza da riconvertire per corrispondere alla grande transizione epidemiologica verso le malattie croniche disabilitanti. Al riguardo vi propongo alcuni dati che ho estratto dal “2009 Ageing Report” e che riguardano proiezioni sui 27 Paesi dell’UE dal 2008 al 2060: una ricerca prodotta dal settore affari economici e finanziari della commissione Europea. Il tasso di fertilità passa dall’1,54 di oggi al 1,57 nel 2030, all’1,64 nel 2060 restando quindi sempre sotto il tasso del 2,1 considerato idoneo al rimpiazzo generazionale. Nascono meno bambini ma la popolazione crescerà grazie al miglioramento delle aspettative di vita che nel 2060 è previsto arriverà per i maschi a 84,5 anni e per le femmine a 89. Se oggi la metà della popolazione UE è over 40 nel 2060 sarà over 48. Gli over 65 anni, pari oggi a circa 85 milioni, arriveranno a 151 milioni nel 2060. Gli over 80 anni, pari oggi a 22 milioni saranno 61 milioni nel 2060. Il rapporto oggi presente tra popolazione in attività lavorativa ed over 65 è di 10 a 4; nel 2060 sarà di 10 a 7. la situazione italiana e le ProsPettive della sanità in Questo temPo di crisi In Italia lo studio più recente che collega costi ed invecchiamento è il “Working Paper ceRm n.3-2011”: il ceRm è un istituto di ricerche economiche e di mercato. Nell’ottica di istruire modelli di costruzione dei costi standard previsti a regime dal 2014, l’istituto ha predisposto i profili di spesa (benchmark) di tre Regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, marche) combinate con le proiezioni demografiche e con quelle del PIL . Lo studio si conclude con queste considerazioni: fermo restando gli attuali LEA, al netto delle spese in conto capitale e di quelle connesse alla Long Term care, nell’ipotesi più favorevole la spesa standardizzata sulle migliori performance salirà di un punto percentuale del PIL dal 2011 al 2030 e cioè da 106 mld a 156 mld; nell’ipotesi più impegnativa crescerà di 2,4 punti percentuali e cioè fino a 186 mld. Lascio ad ognuno di voi l’esercizio quantomeno di im- Æ 11 aprile 12 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 maginare gli ulteriori riflessi di questi fenomeni sulla tenuta dei sistemi pensionistici, delle protezioni socioassistenziali, delle tutele del mercato del lavoro, della scuola ed università pubblica e via dicendo. mi scuserete queste lunghe citazioni che, viste le fonti e comunque prese con le pinze, devono costituire quantomeno un riferimento per ogni ragionamento serio che voglia andare al di là del contingente. Perché quanto sta avvenendo e quanto si prepara nel nostro Paese ed in Europa sollecita un profondo ripensamento di quei paradigmi interpretativi sui sistemi di welfare di ordine economico, politico, professionale e aggiungo sindacale a cui siamo abituati. Il paese reale che uscirà da questa crisi sarà necessariamente un paese diverso, bruscamente ricondotto alle sue reali possibilità dal peso di un imponente debito pubblico che oggi grava per circa 75 mld /anno per interessi, sempre esposto a grandi speculazioni finanziarie, pronte a farci pagare, senza sconti, arretratezze del sistema produttivo e del sistema sociale. In questo contesto appare sempre più esposto e sempre più fragile il nostro sistema di welfare fondato su un patto fiscale fino ad oggi da troppi evaso o eluso ed anche per questo eccessivamente gravoso sui lavoratori e sulle imprese, da un corto circuito economico–finanziario che comprime la produzione di ricchezza complessiva e soprattutto da un minaccioso scollamento tra classi dirigenti, istituzioni e società che erode coesione e solidarietà, un gap che una debole e sconnessa politica fatica a colmare. Quello che già oggi emerge da indagini e statistiche è una società meno equa, che vede allargarsi il solco tra vecchie e nuove disuguaglianze non più solo trasversali tra ceti ed aree del paese, ma verticali, laddove contrappone destini e speranze di generazioni; la più insopportabile perché questi conflitti gettano ombre sul futuro di tutti. Si va dunque delineando un modello di servizio sanitario più povero, indebitato e in deficit al centro sud ma prossimo alla stessa sorte al centro nord con una propensione all’implicito razionamento di prestazioni, afflitto da un calo di fiducia dei cittadini e da un pervasivo deficit di interesse e di passioni dei suoi professionisti in generale e dei suoi medici in particolare che appena possono, abbandonano il sistema. La crisi di sostenibilità economica del sistema sanitario impatta negativamente sui profili delicati e complessi di quel patto professionale e civile tra i medici e la sanità e tra la sanità e il paese fondati sull’equità di accesso e l’universalità dei destinatari. La sostenibilità economica oggi fondata sul paradigma della fiscalità generale ancorché costituita in vari cespiti di entrate (IRPEF nazionali e regionali, accise carburanti, compartecipazioni IVA, IRAP, ticket) palesa tutta le sua insufficienza a reggere il trend di costi della sanità pubblica e, francamente, dubito che la soluzione salvifica aprile 12 stia nei mitici costi standard. Le prime bozze di patto per la salute prodotte dalle Regioni, ancorché smentite, denunciano senza infingimenti, l’insostenibilità della riduzione di finanziamento a parità qualiquantitativa di prestazioni erogate. In queste settimane c’è stato e c’è un convulso agitarsi dei tecnici regionali intorno ad ipotesi di assorbimento di questi tagli e nulla almeno nelle ipotesi pare risparmiato. Accanto a misure sulla farmaceutica fatta di riduzione dei tetti di spesa per quella territoriale ed ospedaliera, di rimodulazione dei ticket su farmaci e prestazioni e meccanismi di rimborso degli sfondamenti da parte della filiera del farmaco, di efficientamento delle spese per presidi, di contenimento del turn-over, si fanno largo progetti di carattere riorganizzativo del sistema. Questi cambieranno profondamente i luoghi e i processi di assistenza e cure: conversione dei piccoli ospedali in strutture assistenziali di bassa intensità sui territori, messa in rete di tutti gli altri presidi secondo profili di complessità funzionale, potenziamento dei modelli gestionali delle cure primarie fondate su una forte integrazione di equipe multidisciplinari e multi professionali che operano “h 24”, riconsiderazione del modello formativo, soprattutto quello medico-specialistico ed infermieristici ed infine la grande suggestione strategica del cosiddetto tank shifting, ovvero il trasferimento di settori di attività e competenze sulla forza lavoro professionale a minor costo. (leggi medici Versus Infermieri). la Professione medica e l’ordine di fronte a Questi nuovi scenari credo che non occorrano ulteriori parole per spiegarvi perché questo scenario, niente affatto improbabile, tocca nel vivo il nostro esercizio professionale aprendo fronti critici rispetto ai quali siamo chiamati ad esercitare i nostri ruoli che credo debbano essere proattivi e non passivi. Voglio dire che, così come siamo credibili ed autorevoli nel progettare il nuovo medico e la nuova medicina, dobbiamo adoperarci ed essere altrettanto positivi e propositivi nel ridisegnare la nuova sanità sostenibile senza tradirne non solo l’universalità, l’equità e la solidarietà ma anche la efficacia, qualità e sicurezza che in gran parte deve restare territorio esclusivo dei medici e dei professionisti sanitari. Penso ad una grande iniziativa che, a partire dal coinvolgimento di tutte le rappresentanze della nostra professione, raccolga intelligenze, esperienze e competenze di altre culture peraltro da noi in più occasioni interessate, per definire un “manifesto della medicina, del medico e della Sanità” dei prossimi dieci anni. Dovrà questo essere la piattaforma delle nostre proposte per il governo dei cambiamenti nel prossimo decennio finalizzato a proteggere i principi fondanti di quel patto civile, sociale e tecnico professionale tra professione e sanità e tra sanità e paese che ha in questi decenni 12 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 promosso e sostenuto diritti di cittadinanza e coesione sociale. Ho la presunzione di ritenere che questo protagonismo della professione, se serio e responsabile, sia un servizio utile e necessario al Paese ed alle sue istituzioni per sciogliere i nodi senza tagliare la corda. Solo alcuni spunti per meglio evidenziare la prospettiva nella quale possiamo e dobbiamo porci. è ormai evidente che prenderanno sempre più spazio forme di compartecipazione alla spesa da definirsi all’interno di rigorosi criteri di equità orizzontali, sui redditi/ patrimoni e verticali ovvero sulla specificità e rilevanza dei bisogni di tutela espressi; ma contestualmente sarà indispensabile farsi carico dell’appropriatezza quali-quantitativa del consumo di prestazioni, a fronte dell’azzardo morale dei sistemi aperti che traducono in bisogno ogni domanda, dell’asimmetria informativa tra chi domanda e chi risponde, infine della accessibilità alle nuove biotecnologie compresi ormai i nuovi farmaci biologici. In questa situazione c’è un imperativo morale a civile a cui corrispondere perché quanto non viene equamente reso accessibile corre il rischio di essere indistintamente ed implicitamente razionato o concesso ai più forti ed in questa dimensione è critico il ruolo dell’autonomia e della responsabilità del nuovo medico, che interpretando la nuova medicina e la nuova sanità può garantire i migliori profili di scelta che coniugano l’efficacia e la sostenibilità con l’equità e la solidarietà. Il secondo spunto attiene ai modelli organizzativi e gestionali dei sistemi sanitari sui quali si pensa di intervenire per recuperarne innanzitutto l’efficienza dei costi. Al netto della riforma federalista che ha compiuto 10 aprile 12 anni, dimostrandoli proprio tutti, il modello di azienda sanitaria ne ha compiuti invece 20 ma ne dimostra molti di più, appesantita da contraddizioni irrisolte che ne hanno di molto ridimensionato il “fulgido avvenire”. con buona pace di una certa prosopopea, oggi l’ azienda sanitaria è più una forma che un formato; in buona sostanza un contenitore inadeguato al contenuto perché nel suo complesso non ha compiuto e forse non poteva, un salto di qualità restando mestamente al palo, come un mero strumento più di controllo che di gestione dei fattori produttivi, etero guidata nel management dall’asset politico dominante di turno. L’avvitamento economicistico delle aziende sanitarie, questo nella migliore delle ipotesi, ha le sue oggettive ragioni e paradossalmente il modello funziona meglio laddove, nella pratica, ne sono messi in discussione i presupposti giuridici e cioè l’autonomia economica, finanziaria, gestionale e patrimoniale. In una larga approssimazione basta guardare i modelli di azienda delle regioni oggi indicate come benchmark: da una parte le marche, l’Emilia Romagna la Toscana che diluiscono le aziende nelle aree vaste o aggregati simili, riconducendole in stretti binari di programmazione centrale finanziaria e funzionale e all’opposto la Lombardia che le moltiplica nel pubblico e nel privato ma li governa rigidamente dal centro, con proconsoli insediati nelle aziende ed invalicabili tetti di spesa . Questa impostazione andrebbe quantomeno rivisitata in alcuni assunti prendendo atto della specificità della produzione e dei produttori a cui sono chiamate orientandone la struttura, le funzioni manageriali e le dinamiche produttive verso il modello azienda di servizi. Avrei ancora molte cose da dettagliarvi ma sarebbe troppo; mi limito quindi ad una succinta rendicontazione delle questioni più rilevanti che hanno riflessi sui nostri professionisti. i nodi da risolvere • L’ammodernamentodelnostrosistemaformativo pre-laurea e specialistico resta un obiettivo strategico dei nostri Ordini anche alla luce del crescente numero di accessi ai percorsi formativi previsto per i prossimi anni che dilaterà la portata delle criticità già da tempo evidenti sul piano di una efficace preparazione alla moderna complessità dell’esercizio professionale. Su questo cammino incontriamo nel mondo 14 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 universitario grandi disponibilità formali ma, nel merito delle questioni, facciamo fatica a far comprendere l’improrogabile necessità di muoversi insieme in quel cambio di prospettiva della formazione che non sta solo nelle nostre teste ma nella palpitante quotidianità del medico, della medicina e della sanità di oggi e di domani. • Conl’approvazionedellaneocostituitaCommissione Nazionale Ecm ed il convinto supporto del ministro Balduzzi andrà in approvazione il nuovo “Accordo Stato-Regioni” che fa degli Ordini e collegi dei soggetti “eccezionali” in ragione della loro natura pubblica, essendo questi inseriti in tutte le fasi del sistema e cioè l’Accreditamento dei provider , la Valutazione della qualità, la certificazione dei crediti e la Produzione di attività formative oltre la deontologia , comprese cioè quelle a contenuto tecnico professionali, ancorché vincolato ad alcuni criteri di compatibilità per evitare conflitti di interesse tra questi ruoli. Nello specifico della nostra Regione , in accordo con tutti gli Ordini , i collegi e le Associazioni delle Professioni Sanitarie abbiamo respinto il modello Ecm piemontese, costruito a tavolino, confuso nelle sue direttrici di azione e soprattutto concepito a riservare ruoli e funzioni del tutto marginali alle nostre istituzioni professionali. • Un’ultima considerazione, fuori agenda, vorrei dedicarla all’Enpam perché colgo le ansie e le preoccupazioni di molti colleghi e, a quanto pare, qualche spiraglio sembra aprirsi sulla medicina della ministra Fornero (passaggio immediato al contributivo e stabilità a 50 anni al netto del patrimonio per tutti gli enti di previdenza autonoma) che certamente ha tutte le caratteristiche per curare la malattia ma anche il concreto rischio di ammazzare il malato. Un risultato accettabile probabilmente potrà raggiungersi per altre vie comunque impegnative, attraverso cioè il combinato effetto di accorpamento dei fondi omogenei, incremento delle contribuzioni, riduzione pro rata delle rendite previdenziali, progressivo aumento dell’età pensionabile, utilizzo dei soli rendimenti del patrimonio per reggere la gobba previdenziale. Anche questa è una cura da cavallo e credo che, per la sua portata sia stato legittimo o doveroso farne oggetto di un confronto in un consiglio Nazionale Straordinario dell’ Enpam. Su queste basi deve riprendere il lavoro della commissione di Riforma dello Statuto ENPAm che, in relazione alla composizione degli organi di gestione e vigilanza, a mio giudizio sintetizzato in uno slogan, deve muoversi nell’ottica di allargare la rappresentanza e di ridurre i rappresentanti. ma soprattutto dobbiamo tutti adoperarci affinché il dibattito dentro ed intorno all’Enpam sulla gestione del patrimonio che comunque è garanzia di trasparenza e partecipazione, si sviluppi in un clima sobrio e responsabile perché la Fondazione ed i suoi amministratori hanno bisogno della Æ 15 aprile 12 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 fiducia e del consenso dei contribuenti e di una immagine pubblica, efficiente e pulita.Vanno in questa direzione i provvedimenti già assunti per una nuova governance della Fondazione fondata sulla cooperazione di soggetti qualificati e terzi negli indirizzi di gestione del patrimonio ed una più incisiva attività di controllo da parte degli organismi pubblici a questo preposti. la ricandidatura alla Presidenza della fnomceo Sono alla fine avendo trascurato molte questioni, mi scuserete per questo e ritengo doveroso riferire anche in questa sede la decisione di riproporre la mia candidatura alla Presidenza della Fnomceo. Una decisione vi assicuro non scontata in partenza ma maturata dopo un lungo giro di opinioni con quasi tutti i Presidenti che hanno testimoniato un vasto consenso al mio operato e a quello di tutto il comitato centrale che ringrazio perché è stata una squadra competente ed affiatata; insieme abbiamo aperti tanti cantieri per irrobustire le fondamenta etiche, civili e tecniche della nostra professione garantendone l’autonomia, la responsabilità la qualità e l’indipendenza. Termino con la stessa riflessione posta a conclusione della mia relazione al nuovo consiglio Nazionale della Fnomceo un mese fa laddove affermavo che in questi anni i nostri ordini hanno scavato in terre dure, aride, spesso indifferenti quando non esplicitamente ostili, il nostro impegno è quello di chiudere quei cantieri per fine lavori e consegnare le opere alla professione e al nostro paese. amedeo bianco Subito dopo la relazione del Presidente Bianco il microfono è passato al Presidente della Commissione Odontoiatri Gianluigi D’Agostino. relazione del Presidente della commissione odontoiatri carissime/i iscritte/i questa è la mia prima relazione in quanto neo-eletto Presidente della commissione Albo Odontoiatri dell’Ordine dei medici della Provincia di Torino. La nuova cAO è composta anche dal Dottor claudio Brucco, in funzione di segretario, e dai membri Dottoressa Patrizia Biancucci, Dottor Paolo Rosato e Dottor Bartolomeo Griffa, Presidente uscente. Nel corso del 2011, la cAO Torino, si è riunita 11 volte durante le quali si è presa la decisione di inviare quattro segnalazioni ai NAS, due per sospetto esercizio abusivo della professione odontoiatrica e due per pubblicità ritenuta non conforme, in quanto considerata ingannevole nella forma. Sono state archiviate 11 pratiche riguardanti altrettante segnalazioni nei confronti di colleghi, accusati di comportamenti scorretti dal punto di vista deontologico, per manifesta infondatezza delle accuse rivolte. c’è stata l’audizione di un collega per un problema deontologicamente rilevante che ha comportato l’apertura di un procedimento disciplinare. è stata comminata una sospensione di due mesi per concorso in esercizio abusivo della professione odontoiatrica, sospensione contro cui il collega ha deciso di non opporre ricorso. Sono anche state vidimate 23 parcelle su richiesta degli interessati. molteplici sono stati i pareri scritti dati a colleghi e cittadini pazienti su questioni che vanno dalla deontologia, alla pubblicità, alle tariffe. chiunque abbia inoltrato un quesito con nominativo e recapito, ha ricevuto risposta scritta. come ben si può vedere, l’attività della cAO è tale per aprile 12 cui i suoi componenti dedicano tempo non solo all’esercizio formale di essa ma sono oltremodo impegnati nello studio dei casi e nella valutazione dei medesimi per far sì che l’operato di essa sia svolto nel migliore dei modi dando così un reale servizio alla collettività e al buon andamento della professione. Va considerato anche che tre membri di essa sono consiglieri dell’Ordine e questo aumenta considerevolmente l’impegno di tutti noi nel contribuire alla gestione dell’Istituzione, nella quale fermamente crediamo e per la quale tanto tempo e passione dedichiamo. Le elezioni di dicembre, vinte dalla lista UN.I.RE. del Presidente Bianco con la nostra rilevante partecipazione, rappresentano una importante responsabilità assunta di fronte ai colleghi che ci hanno premiato con il loro appoggio. In questa situazione socio economica di particolare gravità sono diversi i fronti su cui la cAO si dovrà impegnare e prendere posizione. Da un punto di vista legislativo siamo in attesa che, superata la volontà espressa da parte del legislatore di creare un Ordine degli Odontoiatri autonomo dall’Ordine dei medici, vengano definiti i termini per realizzare a livello gestionale l’autonomia della componente odontoiatrica nell’appartenenza allo stesso Ordine dei medici. D’altra parte ritengo irrinunciabile il riconoscimento dell’Odontoiatria nell’ambito della medicina: il cavo orale è parte del corpo umano e le sue patologie hanno ovviamente implicazioni che interessano l’organismo intero. è chiaro che quale che sia la soluzione è necessario che la componente medica sia disponibile ad accettare possibili compromessi. In assoluta collaborazione con la FNOmceO seguiremo l’evoluzione della situazione e terremo informati gli iscritti. 16 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 Per quanto riguarda le recenti norme sulle liberalizzazioni, esse ci hanno portato le “società tra professionisti” con l’entrata in campo del “socio di capitale”. Si viene così a creare una nuova forma societaria sul mercato, per la quale al momento è estremamente difficile capire quale possa essere il reale impatto, anche perché non è ancora ben chiaro come si tradurranno in concreto le correzioni ed i limiti che pone l’articolo 9 bis del decreto legge cosiddetto “cresci Italia” del Governo monti. Un’attenzione diversa meritano gli studi per l’esercizio dell’Odontoiatria in franchising. Si tratta di realtà in cui la componente commerciale, dalla pubblicità decisamente aggressiva alla “gestione economica del paziente”, rischia di prendere il sopravvento sulla componente propriamente medico-odontoiatrica. Non c’è assolutamente la volontà di demonizzare realtà diverse dal classico studio monoprofessionale o dallo studio associato, ma è chiaro che in questi studi chi risponde, sotto tutti i punti di vista, delle prestazioni eseguite è il professionista che è il titolare dello stesso. Ricordo che il nostro codice civile riguardo le professioni protette sancisce il carattere rigorosamente personale della prestazione ex art. 2232 e si esprime su un compenso adeguato al “Decoro Professionale” del professionista ex art. 2233. è evidente che a fronte della assenza di una regolamentazione relativa alle Società si è convinti che competa all’Ordine vigilare perché non si verifichino abusi e sia garantita la salute del cittadino/paziente. Vorrei ricordare che è dal 1997, quando Bersani abolì l’art. 2 della legge 1815 del 1939, che sanciva che l’unica forma societaria per le professioni protette era lo Studio Associato, dando il via a tutte le Società in ambito odontoiatrico, che si è in attesa di un regolamento per definire i limiti d’azione delle stesse. Quello stilato allora definiva l’obbligo di un albo da conservare negli ordini di riferimento e coperture assicurative tali da garantire il cittadino/paziente da qualunque rischio. Il consiglio di Stato diede un parere negativo, che sep- pur non vincolante, portò alla rinuncia a presentarlo. Per quanto riguarda i Social Shopping, è evidente che si sia di fronte ad un grave anomalia, che va dalla valutazione dell’offerta fatta dai colleghi a cifre irrisorie, con grave danno d’immagine per tutta la categoria, considerando che il 50% è la percentuale che essi lasciano alla società di vendita, alla possibilità del cliente di acquistare direttamente una prestazione senza una precedente visita e diagnosi . è altresì curiosa e meritevole di attenzione la situazione fiscale che si crea tra medico e società venditrice. In ogni caso siamo in attesa che l’Antitrust dia una risposta al nostro Presidente Amedeo Bianco che ha posto già diversi mesi fa il quesito della compatibilità di questa forma di offerte con la salvaguardia della libera concorrenza. Il problema dell’Ecm che dovrebbe vederci impegnati, quale istituzione, nella definizione dei percorsi formativi in stretta collaborazione con la Regione, come detto dal Presidente Bianco, sta vivendo un momento di grave criticità che riteniamo di poter superare facendo fronte comune con gli altri Ordini e collegi coinvolti. Per quanto i colleghi che hanno voluto usufruire della possibilità di accedere ai corsi abilitanti la professione odontoiatrica avendone i requisiti (ex lege 386) siamo giunti al termine delle abilitazioni degli ultimi, una decina, che proprio in questo periodo iniziano la frequenza presso Studi di colleghi con laurea ultradecennale. Anche quest’anno la cAO ha dato il suo patrocinio all’ORAL cANcER DAY che nella nostra città ha visto l’impegno di ANDI e ScDU di odontostomatologia dell’azienda ospedaliero-universitaria San Luigi Gonzaga diretto dal Prof. Sergio Gandolfo. concludo con un richiamo al rispetto dei principi etici e deontologici in questo momento di concorrenza selvaggia convinto che il successo o in alcuni casi la sopravvivenza passa attraverso la qualità delle nostre prestazioni e la capacità che diamo ai nostri pazienti di percepirla. Al termine di questa mia relazione permettetemi di rivolgere un sentito ringraziamento a tutto il consiglio dell’Ordine di Torino, con il quale noi rappresentanti degli odontoiatri abbiamo una magnifica collaborazione e comunità di intenti, all’esecutivo , di cui mi onoro di far parte con i colleghi Garione, Giustetto, Regis con i quali lavoro costantemente, ma soprattutto al Presidente Amedeo Bianco i cui consigli e suggerimenti sono per me guida in questa impegnativa attività. Un ringraziamento sentito all’Avv. Longhin la cui assistenza continua permette alla cAO di essere sicura ed efficace nelle sue determinazioni. Al personale tutto e a Daniela dedicata all’assistenza e alla gestione della segreteria della cAO. A voi tutti, grazie. gianluigi d’agostino Æ 17 aprile 12 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 A questo punto il Segretario, Dr.ssa Ivana Garione, ha illustrato dal punto di vista tecnico e organizzativo le attività svolte nel 2011 dall’OMCeO. relazione del segretario dell’ordine dei medici chirurghi e odontoiatri sull’attività svolta dall’omceo nel 2012 attività del consiglio n. 9 riunioni di consiglio Ordinario n. 12 riunioni della commissione disciplinare medici chirurghi n. 11 riunioni della commissione Odontoiatri n. 49 riunioni dell’Esecutivo Sono state valutate n. 35 richieste di congruità di parcelle, presentate complessivamente da medici chirurghi (n.12 ) e da odontoiatri (n.23). Pubblicità sanitaria e lotta all’abusivismo Nel rispetto del codice Deontologico e della legge 175/92: •Sonostateapprovaten.30domandedipubblicità. •Sonostaterespinten.5domandedipubblicità. • È proseguita la revisione a tappeto del settore, con la collaborazione dei servizi di medicina Legale delle Aziende Sanitarie Regionali e dell’attività di controllo dei NAS. attività degli uffici di Presidenza e di segreteria amministrativa •n.3.374lettereprotocollateinarrivo •n.1.614lettereprotocollateinpartenza • n. 296 medici sono stati iscritti all’Albo dei Medici chirurghi e ne sono stati cancellati n. 110 • n. 43 Odontoiatri sono stati iscritti all’Albo degli Odontoiatri e ne sono stati cancellati n. 19 •Sonostatirilasciatin.1.239certificatidiiscrizione •Sonostatirilasciatin.528tesserini •Sonostateeffettuaten.713variazionidiindirizzo •Sonostateregistraten.188specializzazioni •Sonostatirilasciatin.559contrassegniauto •Sonostatespediten.1748bustePEC •Sonostaticoncessi66patrociniperEventieConvegni •Sonostatirilasciatin.524codiciPINpercompilazione certificati di malattia online • Sono state effettuate circa 4.000 consulenze allo sportello e telefoniche a medici e cittadini. iscrizioni e numero iscritti Totale medici chirurghi iscritti al 31 dicembre 2011: 13.916 (12.303 puri medici + 1.613 iscritti al doppio Albo.) Totale Odontoiatri iscritti al 31 dicembre 2011: n. 2.672 (1.059 puri Odontoiatri + 1.613 iscritti al doppio Albo) Totale iscritti (puri medici + puri Odontoiatri + medici con doppia Iscrizione) = n. 14975 aprile 12 18 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 attività dell’ufficio di Previdenza L’Ufficio Previdenza dell’Ordine offre all’iscritto un servizio di informazione su previdenza, assistenza e contributi e assicura una consulenza personalizzata e corretta grazie ad un aggiornamento periodico e alla continua collaborazione con la sede nazionale dell’ENPAm. Nel corso dell’anno 2011 l’Ufficio ha fornito un numero complessivo di consulenze pari a quattromila circa. Oltre alle richieste di informazioni relative ai regolamenti delle prestazioni dell’Ente previdenziale, l’Ufficio risponde alle richieste di informazioni relative alla polizza sanitaria in convenzione con la Fondazione Enpam; informazioni relative alla compilazione del modulo concernente il diritto alle detrazioni di imposta; informazioni circa la compilazione della modulistica per la dichiarazione del reddito da libera professione e l’eventuale regolarizzazione contributiva. Nel corso dell’anno l’Ufficio ha inoltrato alla Fondazione Enpam richieste di copie di cud; richieste di estratto conto di “Quota A” e di “Quota B”, nonché di estratto conto dei contributi versati sui Fondi Speciali, al fine di una opportuna verifica della posizione contributiva del richiedente. Sono state inviate 148 domande di pensione ordinaria e 48 domande di pensione di reversibilità. L’anno 2011 è stato caratterizzato dalla richiesta sempre maggiore di notizie relative alla riforma previdenziale prevista dall’Enpam e sono state inviate all’Ente circa 120 richieste di ipotesi previdenziale. Su richiesta dell’iscritto, L’Ufficio ha verificato lo stato di circa 250 pratiche già in corso con l’Enpam, relative a domande di riscatti e ricongiunzioni contributive, facendosi portavoce delle informazioni e delle comunicazioni pervenute dall’Ente stesso. L’Ufficio ha prenotato presso la commissione medica Provinciale dell’Ordine 18 visite, di cui 9 a fronte della relativa domanda di pensione di invalidità assoluta e permanente da parte dell’iscritto, 3 per inabilità temporanea per l’attività libero professionale; 3 per il diritto all’esonero contributo di “Quota A” e 3 per ottenere il sussidio per l’assistenza domiciliare continuativa. Infine, ha inoltrato circa venti domande di prestazioni assistenziali straordinarie, che sono state valutate e liquidate dalla Fondazione Enpam. lavoro delle commissioni ordinistiche Nel 2011 è continuato il lavoro delle nostre 24 commissioni. Il giorno 21 novembre si è svolto un incontro tra i coordinatori ed i componenti delle commissioni ordinistiche con il consiglio per fare il punto del lavoro svolto dalle commissioni nel triennio 2009-2011. Le relazioni presentate hanno dimostrato che la maggior parte delle commissioni ha lavorato bene ed alcune ottimamente: cito ad esempio la commissione cure palliative e terapia del dolore (coordinata dalla Dr.ssa mosso) che ha prodotto due documenti sulle competenze che dovrebbero essere bagaglio comune del medico nella Terapia del Dolore e nelle cure Palliative o la commissione per la sicurezza del lavoro ( coordinata dal Dr. Falcetta) che ha stilato insieme con analoga commissione dell’Ordine degli Ingegneri un elenco di indicazioni e buone pratiche per garantire la sicurezza degli operatori sanitari e dei pazienti presentando il lavoro svolto in un seminario. Ricordo ancora (e qui mi fermo ma potrei proseguire a lungo ) la commissione Solidarietà (coordinata dal Prof. costa) che ha effettuato un censimento delle organizzazioni, con sede a Torino, che si occupano di cooperazione internazionale con particolare riferimento all’ambito sanitario. Inoltre, poiché nell’ambito dei rapporti di collaborazione didattico-scientifica integrata tra università italiane ed università di Paesi stranieri, la formazione specialistica può svolgersi anche in strutture sanitarie accreditabili o già accreditate in Paesi in Via di Sviluppo (PVS) ed il periodo trascorso all’estero può essere riconosciuto come parte del percorso formativo, la commissione, (ritenendo molto interessante e formativa tale opportunità connotata da una forte essenzialità del rapporto di cura e da un importante coinvolgimento umano), ha organizzato un convegno per sensibilizzare le Scuole di Specialità ad intraprendere in maniera più ampia questa strada. attività di comunicazione L’Ordine di Torino ha continuato l’impegno degli anni precedenti nella comunicazione. mi riferisco al continuo aggiornamento del sito Internet istituzionale www. omceo.to.it che dà accesso alle informazioni relative al nostro Ordine, ai Portali www.torinomedica.com e www.videomedica.org ed all’organo ufficiale di stampa dell’Ordine, rivista mensile cartacea, “Torino medica”. Occorre ricordare che i contatti certificati sul Portale Torinomedica.com nel 2011 sono stati 158.312 e sul sito istituzionale omceo.to.it sono stati di 59.830. A questi tradizionali strumenti di comunicazione si è aggiunta la comunicazione via mail con le Aziende Sa- Æ 19 aprile 12 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 nitarie attiva fin dal 2009 e che è continuata per tutto il 2011, a cura della Dr.ssa Rosa Revellino. Si tratta di un canale di informazione in uscita per notizie che interessano medici e cittadini. L’obiettivo è creare una rete di informazioni individuando dei punti di riferimento che potessero anche avere una valenza biunivoca. Attualmente i destinatari delle comunicazioni sono 30. Un ultimo Progetto di comunicazione iniziato nel 2010 ha avuto un notevole sviluppo nel 2011. Si tratta della rete creata fra Ordine dei medici, con il supporto della commissione Solidarietà, e Associazioni di malati e di volontari. L’idea su cui si fondava il progetto era creare una “comunità di comunicatori” costituita dall’Ordine e dalle Associazioni di malati e di volontari che operano sul territorio. (provinciale, regionale) Si è registrata una risposta positiva superiore alle nostre previsioni da parte delle Associazioni di volontariato che ci hanno indotto a creare un settore del nostro sito dedicato alle loro comunicazioni a medici e cittadini ed ai nostri invii (www.omceotorinoservizi.com). Nel 2011 vi sono stati inseriti circa 290 articoli tra notizie, comunicati e progetti. Il 28 Novembre abbiamo organizzato un incontro tra consiglio dell’Ordine e componenti della commissione Solidarietà con i referenti delle Associazioni che ha avuto un grande successo di pubblico tanto che abbiamo dovuto farci assegnare una sala di capienza molto superiore a quella prevista. La richiesta unanime delle Associazioni è di avere una maggior collaborazione con i medici: questo ci ha indotto a creare per il triennio in corso una nuova commissione formata da medici che facciano parte di Associazioni di malati e volontari per favorire sinergie reciproche. elenco delle associazioni e degli enti coinvolti nel Progetto di comunicazione dell’omceo di torino 1. ALTRODOmANI ONLUS (ASS.di ASSISTENZA DISABILI PER mALATTIE GENETIcHE NEUROmUScOLARI) 2. A.m.A. (ASS. mALATI DI ALZHEImER) 3. ASAI (ASS. ANImAZIONE INTERcULTURALE) 4. ADN (ASS. DIRITTI NEGATI) 5. AID (ASS. ITALIANA DISLESSIcI) 6. AISLA (ASS. ITALIANA SLA) 7. AIPS (ASS. ITALIANA PARALISI SPASTIcA) 8. ALZHEImER PIEmONTE 9. ANAPAcA (ASSOcIAZIONE NAZIONALE ASSISTENZA PSIcOLOGIcA mALATI cANcRO) 10. ANFFAS (ASS. NAZIONALE FAmIGLIE DI PERSONE cON DISABILITA’ INTELLITIVA E RELAZIONALE 11. APIcE (ASS. PIEmONTESE cONTRO L’EPILESSIA) 12. APRI (ASS. RETINOPATIcI e IPOVEDENTI) 13. AIcE (ASS. ITALIANA cONTRO L’EPILESSIA) 14. ALmm (ASS. LOTTA contro mALATTIE mENTALI) 15. AImAc (ASS. ITALIANA mALATI DI cANcRO) 16. AISTOmO (ASS. ITALIANA STOmIZZATI) 17. ANDOS (ASS. NAZIONALE DONNE OPERATE AL SENO) 18. ANVOLT (ASS. NAZIONALE VOLONTARI LOTTA contro TUmORI) 19. PRATO (ASS. SOSTEGNO PERSONE cON DISAGIO PSIcHIcO) 20. APISB (ASS. PIEmONTESE SPINA BIFIDA) 21. ASSOcIAZIONE AREA ONLUS ( PER BAmBINI DISABILI E FAmIGLIE) 22. cASAmORGARI (PER VULNERABILITA’ SOcIALE) 23. cASA OZ ( PER SOSTEGNO BAmBINI mALATI E FAmIGLIE) 24. cENTRO DEmETRA ( cENTRO SUPPORTO VITTImE DI VIOLENZA) 25. cISV (cOmUNITA ImPEGNO SERVIZIO VOLONTARI 26. LA cASA DI PINOccHIO (VOLONTARI NELLE cARcERI) 27. IL BANDOLO (PER IL DISAGIO mENTALE FRA I 18 E I 60 ANNI) 28. cASA DELLE DONNE (ASS. DI PROmOZIONE SOcIALE E SOSTEGNO PER LE DONNE 29. cITTADINANZATTIVA 30. ccm (cOmITATO cOLLAB. mEDIcA. ONG) 31. FONDAZIONE A. cOLONNETTI (PROmOZ. FORmAZIONE PROFESSIONALE PER DISABILI ED EmARGINATI) 32. DIAPSI (ASS. DIFESA AmmALATI PSIcHIcI) 33. FISH (FEDERAZIONE ITALIANA PER IL SUPERAmENTO DELL’HANDIcAP) 34. FONDAZIONE PROmOZIONE SOcIALE (tutela dei diritti delle persone non in grado di difendersi da sole) 35. FUTURO ROSA (ASS. TUmORI FEmmINILI) 36. FRANZ FANON (INTERVENTI cLINIcI NEL cAmPO DELLA SALUTE mENTALE DEI mIGRANTI) 37. GADOS (GRUPPO ASSISTENZA DONNE OPERATE AL SENO) 38. GRIS PIEmONTE (GRUPPO ImmIGRAZIONE E SALUTE) 39. GIU’ LE mANI DAI BAmBINI (cOmITATO ITALIANO SUL DISAGIO INFANTILE) 40. INFORmAHANDIcAP 41. KONS ONLUS ( TUTELA BAmBINI VITTImE DI ABUSI IN TORINO E PROGETTI PER L’INFANZIA IN AFRIcA) 42. LILT (LEGA ITALIANA LOTTA TUmORI) 43.LILA (LEGA ITALIANA LOTTA cONTRO L’AIDS) 44. ONDA(OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA SALUTE DELLA DONNA. ONLUS) 45. PARKINSONIANI IN PIEmONTE 46. RISORSA PREVENZIONE mOBBING 47. SERmIG ( SERVIZIO mISSIONARIO GIOVANI) 48. SOS SALUTE E SVILUPPO ( PER RAccOLTA ATTREZZATURE PER PAESI IN VIA DI SVILUPPO) 49. TELEFONO ROSA 50. TAmPEP (ASSISTENZA AD ImmIGRATI E VITTImE DI SFRUTTAmENTO SESSUALE) 51. UNAR (UFFIcIONAZIONALE ANTIDIScRImINAZIONI RAZZIALI) Æ aprile 12 20 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 manifestazione Per i “150 anni dell’unita’ d’italia” Il giorno 11 novembre il nostro Ordine, in collaborazione con la FNOmceO ha organizzato una manifestazione per i 150 anni dell’Unità nazionale al Teatro Alfieri, Vi hanno partecipato i Presidenti degli Ordini italiani ed i Presidenti cAO convocati nell’occasione a Torino per i loro compiti istituzionali. Inoltre erano presenti i componenti dell’UEmO (UNION EUROPEENNE DES mEDIcINS OmNIPRATIcIENS, cioè l’Unione Europea dei medici di medicina Generale) ed i componenti della cEOm (consiglio Europeo degli Ordini dei medici) formato dai Presidenti degli Ordini europei. Durante la manifestazione i giovani neo iscritti hanno pronunciato il giuramento professionale e sono state consegnate le medaglie-ricordo ai colleghi che hanno raggiunto i 50,60 anni di laurea e, per la prima volta,anche i 70 anni di laurea. Nel contesto della cerimonia è stato presentato uno spettacolo teatrale rievocativo del percorso storico che ci ha portato alla costituzione unitaria della nostra Na- zione che ha avuto momenti molto toccanti: in modo particolare quando la cantante ha intonato l’inno di mameli che ha coinvolto il pubblico che, in piedi, si è unito in un tributo all’Italia con una commozione intensa che aleggiava nell’aria e quasi si poteva toccare. Non mi resta che ringraziare i collaboratori alla comunicazione: il Dr Nejrotti, Direttore di Torino-medica e Responsabile della comunicazione, Nicola Ferraro, caporedattore, Rosa Revellino, giornalista, Simone Vacca consulente informatico, Dario cicchero, video operatore. Un grazie particolare all’Avv. Longhin per la preziosa consulenza al lavoro dell’Esecutivo e delle commissioni disciplinari. Infine per ultimo ma non ultimo ringrazio il personale tutto: le Signore Daniela, Franca,(ora in quiescenza) mara, marina, Noemi, Roberta, Sara, maria, Gabriella per il loro quotidiano e insostituibile supporto all’attività del consiglio e dell’Esecutivo. Vorrei ancora, prima di lasciare la parola al Vice Presidente, dedicare qualche istante di raccoglimento ai Colleghi deceduti nell’anno 2011. deceduti anno 2011 Dott. Dott. Prof. Dott. Prof. Dott. Dott. Dott.ssa Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Dott.ssa Prof. ALLOATI mauro ANFOSSI Giovanni ANSELmETTI Gianfranco BELLARDO Giuseppe BONZANINO Alberto BOSIO Ferruccio BOSSOTTI Germano BRUNO Rita BUScEmI Giuseppe cALIGARIS Ettore cANI Vito cARDELLINO Graziano cERESER marcello cIcERALE Giuseppe cORBELLA Alberto cORTEVESIO Renato cURTI Bruno Giuliano DEIRO Robi Spirito DE LUccHI Roberto DE NARDO Roberto DI PLAcIDO Roberta DI VITTORIO Stefano Prof. Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Dott. Prof. Dott. Prof. Dott. Dott. Dott.ssa Dott.ssa Prof. Prof. Dott. Dott.ssa Prof.ssa Dott. Prof. Dott.ssa FIOccARDI Renzo FIORDELLI Giuliano FONTOLAN Domenico FRANcO mario GALATEA carlo GERmANO Roberto GIAmBELLUcA Natale GIUDIcE Pier Adolfo GRASSO Giampiero GRILLONE Walter GUALcO Luciano LAmBERTO Alessandro LAUDANNA Andreetta LUccHETTI Gabriella mADON Enrico mAGRI Giano mALVESTIO Andrea mARcHETTI maristella mATHIS Irene mONAcO Francesco ODDONE Ivar PARENTI maria Rosa Dott. Dott. Prof. Dott. Dott.ssa Dott. Prof. Dott. Dott. Dott. Dott.ssa Dott. Dott. Prof. Prof. Dott. Dott.ssa Dott. Dott. Dott. Dott. PETTITI Francesco PEYRANI Tommaso PILOTTI Giuseppe PIOLATTO Giusto PUGNO Enrica Lucia Teresa RE Elio SBRIGLIO Vincenzo SEcONDO Giovanni SIGLIUZZO Rodolfo SImONE michele SINI claudia SIRAcUSA Franco STAURENGHI Antonio TOVO Sergio USLENGHI Eugenio VALENTE Federico VALLINO Fiorenza VALPREDA Andrea VEGLIA mario VOENA Giacinto ZAcA’ Dario ivana garione Æ aprile 12 22 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 Subito dopo il Vice Presidente Dr. Guido Giustetto ha illustrato l’attività disciplinare esercitata nell’ambito dell’Albo Medici Chirurghi, svolta nel 2011 dall’OMCeO della provincia di Torino. attività disciPlinare dell’albo medici chirurghi Gentili colleghe e cari colleghi, Vi presento il rendiconto dell’attività disciplinare svolta nel corso del 2011 si è così configurata: • 21 audizioni di sanitari, • 5 tentativi di conciliazione, di cui 4 a buon fine, • 12 riunioni della commissione medici (di cui 4 straordinarie) • apertura di 18 procedimenti disciplinari, • archiviazione di 69 procedimenti. Sono inoltre stati conclusi 18 procedimenti con 1 misura cautelare, 1 annotazione, 5 discolpe, 3 censure, 3 avvertimenti, 1 radiazione, 4 sospensioni in attesa dell’esito del giudizio penale. come potete notare dal grafico a lato, nel corso del 2011 la commissione ha svolto un volume di attività pari, o lievemente superiore a quello dell’anno precedente. Nel corso dell’anno scorso abbiamo smaltito quasi tutti i procedimenti disciplinari (esclusi ovviamente quelli sospesi in attesa del giudizio penale) inerenti gli addebiti giunti all’osservazione entro il 2010. Non siamo ancora riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati nella scorsa assemblea di concludere l’iter di un procedimento disciplinare nell’arco di 6 mesi, come elemento di certezza e di garanzia per i colleghi, i cui comportamenti, a torto o a ragione, sono stati oggetto di segnalazione. concludo questa breve relazione ringraziando tutti i componenti della commissione medici per la quantità e la qualità del difficile e delicato lavoro svolto, ringraziamento che estendo, a nome dei colleghi, all’Avv. Longhin per la costante consulenza e al personale di segreteria per l’assistenza che ci garantisce lungo tutto l’iter procedurale. guido giustetto Æ 23 aprile 12 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 A questo punto il Tesoriere, Dr. Guido Regis ha proceduto all’esposizione del Bilancio Consuntivo 2011 e Preventivo 2012 consuntivo 2011 consuntivo 2011 entrate parziali totali avanzo di gestione 2010 Redditi Patrimoniali interessi attivi su c/c bancari e titoli interessi attivi su polizza Diga investimenti altri redditi e proventi totali parziali € 3.614.294,65 Quote associative residui attivi (rec.quote) accensione seconda trance mutuo introiti per diritti di segreteria e diversi contributi liberali arrontodamenti attivi totali parziali € 1.466.033,05 € 32.737,32 €€ 14.202,91 € 22.326,88 € 587,02 Partite di giro incasso per conto FnoMceo quote iscrizioni ritenute d'acconto su compensi vari ritenute irpeF su stipendi dipendenti ritenute prevido-assistenziali Dipendenti ritenute previdenziali consiglieri accantonamento tFr tutor varie Girofondi c/c totali parziali € 13.218,37 € 80.514,51 € 25.409,46 € 343.838,73 € 50.275,76 € 73.203,06 € 25.987,76 € 4.261,35 €€€€ 7.500,00 € 3.733.436,99 € 1.535.887,18 € 505.066,66 € 5.774.390,83 € 32.737,32 TOTALE ENTRATE 2011 di cui Residui attivi di cui Entrate in competenza 2011 con l'avanzo di gestione 2010 € 5.741.653,51 consuntivo 2011 uscite parziali totali accantonamento spese elezioni organi istituz. spese per convegni e assemblee spese per rappresentanza premiazione 50-60 anni di laurea totali parziali € 28.819,47 € 66.158,21 € 7.088,93 € 30.773,07 attività formative, indagini, studi e to MeD incontra abbonam.riviste toMeD.com. cons tecnico-scientif. e giornalistica traduz grafica, gestione portale totali parziali € 8.819,90 emolumenti fissi compensi attività consigli commissioni istituz. comit.redazione to MeD to MeDica Direttore responsabile to MeDica portale audivisivo trasporti totali parziali € 2.787,80 € 59.118,18 € 70.725,88 € 61.262,48 € 106.217,24 € 1.132,88 € 13.219,20 € 54.485,47 € 5.112,03 albo cD Materiale consumo e attrezzature portale istituzionale dell'ordine totali parziali € 10.000,00 stipendi lordi-aumenti periodici-straord.incentivazione eventuali ulteriori aumenti stipendiali da contratto oneri a carico dell'ente Fondazione oMceo Fondo indennità anzianità (tFr) pagamento tFr totali parziali € 244.217,57 aprile 12 € 132.839,68 € 241.429,30 € 4.479,33 € 14.479,33 €€ 70.499,68 €€€ 83.566,89 entrate SEDE spese di riscaldamento e condominiali affitto passivo temporaneo sede attuale energia elettrica Mat.pulizia igiene Manutenz, riparaz, noleggio, strumentario nuovi progetti a locazione adeguamento e manutenz.rete informatica e pec premi assicurativi, canoni vari Mutuo edilizio prima trance Mutuo edilizio seconda trance cancelleria e materiale di consumo spese postali, telegrafiche e telefoniche commissioni, oneri bancari ecc. imprevisti e varie rimborso quote iscrizioni ed altre imposte, tasse, ici, stampe varie totali parziali RISTRUTTURAZIONE NUOVA SEDE opere strutturali i lotto residui passivi opere di ristrutturazione ii lotto residuo passivi nuovo stanziamento ii lotto proget esecutiva,varianti, D.l e D. l. opere strutturali i e ii lotto residui ristrutt. nuovo immobile altre parcelle profess. residuo pass. ristrutturazione nuovo immobile altre parcelle prosessionali nuovo stanziamento ass. nuovo fabbricato impianti nuovo fabbricato residui passivi impianti nuovo fabbricato nuovo stanziamento spese accensione mutuo e bolli registraz. contratti indennizzo proprietà vicinali totali parziali consulenza legale residuo passivo 2010 consulenza legale nuovo stanziamento spese di lite, arbitraggi e difesa consulenza addetto stampa consulente del lavoro consulenza commercialisti consulenza sicurezza 626 consulenza giornalistica ( to MeD/ to MeDWeb news) consulenza informatica prestazioni professionali/occasionali totali parziali Partite di giro incasso per conto FnoMceo quote iscrizioni ritenute d'acconto su compensi vari ritenute irpeF su stipendi dipendenti ritenute prevido-assistenziali Dipendenti ritenute previdenziali consiglieri accantonamento tFr tutor varie Girofondi c/c totali parziali parziali totali € 6.801,08 € 65.594,60 € 5.345,00 € 1.543,99 € 13.539,69 € 4.653,00 € 20.405,07 € 143.470,12 €€ 18.553,84 € 53.743,94 € 4.503,36 € 516,40 € 33.901,34 € 45.208,71 € 5.318,77 € 423.098,91 € 534.300,00 € 493.701,67 €€ 16.360,00 € 9.712,00 €€€ 256.680,84 €€€- € 1.310.754,51 € 42.120,00 €€€ 17.072,20 € 5.162,99 € 3.600,00 € 1.200,00 € 25.104,64 € 38.301,20 € 23.946,42 € 156.507,45 € 305.472,40 € 51.533,70 € 73.203,06 € 25.829,38 € 4.261,35 €€€ 7.500,00 € 467.799,89 TOTALE USCITE 2011 di cui Residui Passivi di cui Uscite in competenza 2011 € 3.215.919,09 € 1.352.874,51 € 1.863.044,58 ENTRATE - USCITE € 2.558.471,74 € 398.284,14 24 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 Prima del voto di approvazione ha preso la parola il Dr. Giuliano Bono per chiedere l’entità delle quote d’iscrizione arretrate non pagate. Il Tesoriere ha risposto che il problema esiste e che viene tenuto nella giusta considerazione avviando la procedura nei tempi previsti dalla normativa vigente per il recupero di quanto dovuto all’Ente. Subito dopo il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dr. Riccardo Falcetta, ha proceduto alla lettura della relazione sul Bilancio consuntivo illustrato. relazione dei revisori dei conti anno 2011 L’anno 2012 nel giorno 13 del mese di Febbraio il collegio dei Revisori dei conti dell’Ordine Provinciale dei medici chirurghi e degli Odontoiatri di Torino si è riunito per esaminare il conto consuntivo 2011, reso dal Tesoriere Dr. Guido Regis. Previo un esame analitico dei documenti di Entrata e Uscita del conto di tesoreria il collegio riferisce quanto segue: nel conto 2011 è stato preso in esame esattamente il Fondo cassa accertato alla chiusura dell’esercizio 2010 esposto in € 1.943.540,57. I mandati di pagamento sono stati riconosciuti regolari e risultano concordi con le risultanze esposte. Il collegio rileva che la gestione è stata condotta con vigilante attenzione e conclude concordemente essere il conto stesso meritevole di approvazione nelle seguenti risultanze finali: Fondo cassa al 31/12/2010 € 1.943.540,57 + ENTRATE cassa 2011 € 1.795.140,22 - UScITE cassa 2011 € 3.203.663,35 _______________________________________________ Avanzo gestione Fondo cassa al 31/12/2011 € 535.017,44 Nelle entrate e uscite di cassa del 2011 è compreso il saldo dei residui attivi e passivi dell’esercizio 2010. Si precisa, altresì, che il conto consuntivo nella sua globalità risulta essere meritevole di approvazione in quanto conforme al preventivo 2011 I REVISORI DEI cONTI Dott. Riccardo Falcetta , Dott. carlo Franco Dott.ssa Angelica Salvadori, Dott. Vincenzo macrì Æ 25 aprile 12 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 Nella votazione che è seguita immediatamente il Bilancio Consuntivo 2011 è stato approvato a maggioranza (tre gli astenuti). previsione 2012 previsione 2012 entrate Diga Investimento Diga TFR ( assistenza al personale per anticipi) Tesoreria MPS Unicredit Banca Banco Posta Cassa contanti MPS (quote depositate da RID e Bonifici) Totale Avanzo di gestione 2011 Diga TFR (accantonamento dipendenti in servizio) parziali totali € 995.236,14 € 20.040,17 € 535.017,44 € 207.044,69 € 5.997,68 € 48,21 albo cD totali parziali € 795.087,41 € 2.558.471,74 € 239.033,56 € 239.033,56 redditi patrimoniali interessi attivi su c/c bancari e titoli interessi attivi su polizza Diga investimenti altri redditi e proventi totali parziali Quote associative residui attivi (rec.quote) 2002-2005 residui attivi (rec.quote) 2006-2011 accensione seconda trance mutuo introiti per diritti di segreteria e diversi contributi liberali arrontodamenti attivi totali parziali Partite di giro incasso per conto FnoMceo quote iscrizioni ritenute d'acconto su compensi vari ritenute irpeF su stipendi dipendenti ritenute prevido-assistenziali Dipendenti ritenute previdenziali consiglieri Girofondi c/c totali parziali € 9.000,00 € 25.000,00 € 5.000,00 € 1.662.946,00 € 21.456,10 € 89.041,48 € 250.000,00 € 14.000,00 € 18.000,00 € 50,00 € 309.982,50 € 100.000,00 € 74.000,00 € 26.000,00 € 4.500,00 € 800.000,00 € 39.000,00 € 2.055.493,58 € 1.314.482,50 € 6.206.481,38 € 110.497,58 TOTALE ENTRATE 2012 di cui Residui attivi di cui Entrate in competenza 2012 con l'avanzo di gestione 2011 € 6.095.983,80 previsione 2012 uscite parziali spese elezioni organi istituz. spese per convegni e assemblee spese per rappresentanza premiazione 50-60 anni di laurea totali parziali € 17.800,00 € 50.000,00 € 6.300,00 € 45.000,00 attività formative, indagini abbonam.riviste totali parziali € 25.000,00 € 3.600,00 comit.redazione to MeD to MeDica Direttore responsabile to MeDica capo redattore ( to MeD/ to MeDWeb news) to MeDica portale audivisivo consulenze (Direttore-redattore-informatica-filmati) toMeD.com Grafica informatica e web toMeD.com: articoli portale e spese produzione €€ 13.329,36 aprile 12 € 25.208,80 € 51.850,00 € 10.285,00 € 36.044,36 uscite consulenza addetto stampa comunicazione ordine-aziende sanitarie e associazioni di volontariato Materiale consumo e attrezzature portale istituzionale dell'ordine totali parziali totali €119.100,00 €28.600,00 emolumenti fissi compensi attività consigli commissioni istituz. stipendi lordi-aumenti periodici-straord.incentivazione eventuali ulteriori aumenti stipendiali da contratto tFr residui passivi dipendenti in servizio oneri a carico dell'ente trasporti totali parziali parziali € 17.143,04 € 13.000,00 € 3.500,00 €170.360,56 €- € 240.000,00 €€ 285.145,51 € 75.000,00 € 3.500,00 € 120.000,00 Fondazione oMceo totali parziali € 150.000,00 RISTRUTTURAZIONE NUOVA SEDE opere strutturali i lotto residui passivi opere di ristrutturazione ii lotto residuo passivi nuovo stanziamento ii lotto 2012 proget.esecutiva,varianti, D.l e D. l.opere strutturali i e ii lotto residui ristrutt. nuovo immobile altre parcelle profess. residuo pass. ristrutturazione nuovo immobile altre parcelle professionali nuovo stanziamento 2012 ass. nuovo fabbricato impianti nuovo fabbricato residui passivi impianti sicurezza nuova sede ( antincendio - antifurto) impianti nuovo fabbricato + allestimento sala conferenze: nuovo stanziamento 2012 spese accensione mutuo e bolli registraz. contratti indennizzo proprietà vicinali totali parziali 26 €0,00 € 55.399,60 € 95.595,52 Fondo stanziamento insufficente totali parziali SEDE spese di riscaldamento e condominiali affitto passivo temporaneo sede attuale (gennaio-agosto 2012) energia elettrica pulizia locali sede Manutenz, riparaz, noleggio, strumentario manutenz.rete informatica e pec premi assicurativi, canoni vari Mutuo edilizio prima parte Mutuo edilizio seconda parte cancelleria e materiale di consumo spese postali, telefoniche commissioni, oneri bancari ecc. imprevisti e varie rimborso quote iscrizioni e saldo quote Fnomceo imposte, tasse, ici, stampe varie totali parziali totali €754.640,63 €120.000,00 €150.000,00 € 15.000,00 € 41.000,00 € 15.000,00 € 20.000,00 € 15.000,00 € 5.000,00 € 21.000,00 € 143.500,00 € 25.000,00 € 16.000,00 € 70.000,00 € 4.500,00 € 1.000,00 € 35.000,00 € 60.000,00 € 5.000,00 €492.000,00 € 69.096,81 € 1.489.491,51 € 100.000,00 € 99.228,00 € 198.470,80 € 50.000,00 € 5.000,00 € 221.319,16 € 100.000,00 € 550.336,74 € 5.000,00 € 10.000,00 € 2.897.943,02 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 previsione 2012 uscite consulenza legale residuo passivo consulenza legale nuovo stanziamento spese di lite, arbitraggi e difesa consulente del lavoro consulenza commercialisti consulenza sicurezza Dlgs. 81/2008 es. M.i. successive modifiche e integrazioni consulenza informatica prestazioni professionali/occasionali totali parziali Partite di giro incasso per conto FnoMceo quote iscrizioni parziali € 42.053,67 € 42.471,00 € 20.000,00 € 6.000,00 € 3.630,00 previsione 2012 totali € 1.200,00 € 34.000,00 € 10.000,00 € 159.354,67 uscite ritenute d'acconto su compensi vari ritenute irpeF su stipendi dipendenti ritenute prevido-assistenziali Dipendenti ritenute previdenziali consiglieri Girofondi c/c totali parziali TOTALE USCITE 2012 di cui Residui Passivi di cui Uscite in competenza 2012 parziali € 100.000,00 € 74.000,00 € 26.000,00 € 4.500,00 € 800.000,00 totali € 1.314.482,50 € 6.206.481,38 € 2.404.805,46 € 3.801.675,92 €0 ENTRATE - USCITE € 309.982,50 A conclusione dell’intervento del Tesoriere chiede e ottiene la parola il Dr. Raffaele Anglesio che pronuncia l’intervento il cui testo, che pubblichiamo integralmente, è stato recapitato in redazione direttamente a cura dell’iscritto. Signor Presidente, l’ho lasciata quattro mesi fa in una situazione in cui era molto preoccupato di non vincere le elezioni con la sua lista “Unire la professione”. come le avevo preannunciato le elezioni le ha vinte. complimenti Dr. Bianco. Prendo atto che ben 1.599 medici sono uniti con Lei nell’interpretare la politica della nostra professione. Sono uniti in una politica di non liberalizzazione del ricettario regionale per salvaguardare gli interessi di alcuni iscritti che così possono operare in un regime di monopolio. Siete uniti nel non dare il giusto spazio su quello che si è sentito nella trasmissione di Report. Il resoconto di tale inchiesta giornalistica è il seguente. La dirigenza Enpam ha acquistato titoli tossici con una perdita di circa 500 milioni di €. Per riparare a tale perdita l’Ente ora deve vendere parte dei beni immobiliari per cui ai medici che andranno in pensione nei prossimi anni spetterà una pensione lorda di 4000 € al mese mentre i medici che andranno in pensione nei prossimi 20 anni la pensione sarà di 1800 € lorde al mese. Per il vice presidente dell’Enpam Oliveti il nostro compenso sarà un po’ meno. Questa persona ci prende pure in giro la nostra pensione sarà meno della metà della vostra. La trasmissione dice che ben cinque presidenti di Ordini dei medici hanno denunciato la non corretta informazione sullo stato patrimoniale della nostra cassa e si prospetta il reato di truffa aggravata ai danni dell’ente. Sarete forti e coesi nel fare pagare il debito dell’Enpam alla nostra generazione non intaccando le ricche pensioni della vostra. Volete pubblicare gli stipendi degli amministratori della fondazione Enpam, della fondazione Onaosi e della Fnomceo facendo un bell’articolo sui costi della politica della professione? Si vuole fare un inchiesta approfondita su come sono amministrati dall’Enpam i nostri fondi? Siete pure uniti nella gestione delle spese dell’ordine, nell’aumentare i compensi delle consulenze dei nostri servizi, giornale portale Web etc. Del resto un vostro consulente ha detto che la politica deve essere pagata e non deve essere fatta gratis e per passione. Per questo si capisce l’unione che fa la forza nell’aumento dei compensi di tutte le consulenze. Siete uniti nel fare dei 27 corsi a pagamento dove autoreferenzierete le persone che vi hanno sostenuto aggravando i costi della nostra professione. Siete uniti nel non provvedere a iniziative serie e forti nella disciplina della pubblicità sulla professione medica. A proposito quest’anno oltre al dentifricio si è aggiunta una nota casa di adesivi per dentiere che fa la pubblicità ad un altra sigla sindacale. è incredibile che la vostra coesione trovi adepti nelle giovani leve che si iscrivono ai vostri sindacati sperando di avere delle agevolazioni professionali. Siete uniti nella costosa operazione della sede. Fortunatamente ho potuto vedere che le altre due liste hanno avuto ben 700 persone che dissentono dalla sua politica. La storia ci insegna che in passato dei valorosi condottieri si sono ribellati e hanno combattuto per giuste cause. mi sembra di essere Leonida a capo di quei 700 dissenzienti. Soccomberò oggi nelle votazioni che saranno la mia Termopili ma sono sicuro che prima o poi ci sarà la battaglia di Platea dove lei, il mardonio di questa politica, sarà battuto. Per questo motivo avendola informata sulla sperequazione dei trattamenti pensionistici esposti da Oliveti vicepresidente dell’Enpam propongo che questa assemblea voti una mozione di sfiducia al vicepresidente Oliveti. Richiedo in maniera ufficiale in questa Assemblea il suo intervento sia come Presidente dell’Ordine di Torino che come presidente di tutti medici Italiani di valutare nelle opportuni sedi la gestione dell’Enpam e di informarsi con una commissione autonoma di quanto sarà la diseguaglianza del trattamento pensionistico avvisandoci nel più breve tempo possibile per poter costruire noi e non tramite mediazioni sindacali il nostro futuro. Richiedo che si voti in assemblea l’abolizione dei gettoni di presenza e dei vostri compensi e che tale risparmio di denaro venga messo nella costruzione della nuova sede. Richiedo inoltre che venga messa ai voti la riduzione della quota di iscrizione all’ordine di almeno un 20%.Questo sarebbe un bel segnale di sobrietà:diminuzione dei costi della politica che si traducono in una riduzione della quota a beneficio di tutti gli iscritti. dr. raffaele anglesio Æ aprile 12 La tribuna Assemblea Generale Annuale 2012 Il Presidente nel rispondere in maniera articolata ai quesiti proposti dal Dr. Anglesio, ha ricordato che la “Vicenda Enpam” è al vaglio della magistratura e che bisogna attendere la sentenza emessa nell’interesse di tutta la categoria medica e dei cittadini. Nello stesso tempo il Dr. Bianco ha ricordato al Dr. Anglesio che la rubrica giornalistica “Report”, come qualsiasi altro prodotto giornalistico, può essere oggetto di critiche e inoltre, essendo una trasmissione televisiva, come le altre trasmissioni deve fare i conti con gli ascolti dai quali dipendono gli stanziamenti pubblicitari che le permettono di andare in onda. Il Presidente, dopo aver verificato la volontà dell’Assemblea, ha accettato la proposta fatta dal Dr. Anglesio di votare per la mozione di sfiducia al vicepresidente dell’Enpam, Oliveti, proposta dal Dott. Anglesio. Di seguito, la D.ssa Antonella Arras ha espresso la perplessità sulla correttezza di un voto assembleare che comprendesse i “voti per delega”. Inoltre ha esplicitato la volontà di sottoporre a votazione, prima di ogni altra azione, il Bilancio Preventivo 2012. L’Assemblea ha approvato il Bilancio di Previsione 2012 a maggioranza (tre i voti contrari). aprile 12 Subito dopo, l’Assemblea ha respinto a maggioranza la mozione di sfiducia al vicepresidente dell’enpam. Sulle due richieste economiche formulate dal Dott. Anglesio (abolizione delle indennità e riduzione del 20% della quota di iscrizione all’Ordine) è stata dichiarata l’illegittimità, in quanto l’Assemblea aveva appena votato il Bilancio Preventivo 2012 che non prevedeva tali richieste. Il Presidente ha comunque dato spiegazioni su tutti i temi sollevati dal Dott. Anglesio; consigliamo i lettori di scaricare dal sito Web dell’Ordine (www.omceo.to.it) e dai Portali www.torinomedica.com e www.videomedica. org la videoregistrazione dell’Assemblea che contiene ovviamente tutti i passaggi. Alle 20.15 l’Assemblea viene sciolta. nicola ferraro n 28 La tribuna È ivana garione la Presidente della federazione degli omceo del Piemonte Lunedì 12 marzo presso l’Ordine dei medici chirurghi e Odontoiatri della provincia di Torino si sono riuniti i consiglieri delegati dagli OmceO provinciali del Piemonte per costituire la Federazione regionale. In questa riunione si è provveduto ad eleggere il consiglio Direttivo del triennio 2012-2014 . Presidente è stata eletta Ivana Garione (OmceO di Torino), Vice Presidente mauro cappelletti (OmceO di Alessandria), Segretario Domenico Bertero (OmceO di Torino) e Tesoriere Bartolomeo Griffa (OmceO di Torino). La Federazione Regionale degli Ordini dei medici chirurghi e Odontoiatri del Piemonte (FROmP), è un organo deputato al confronto e all’armonizzazione regionale delle attività dei vari Ordini provinciali, nato dalla volontà comune dei singoli Enti pubblici che lo costituiscono; la riforma degli Ordini, calendarizzata in questa Legislatura nazionale, prevede la costituzione obbligatoria di questo organismo in ogni regione: come spesso accade il Piemonte è riuscito ancora una volta ad anticipare esigenze ed operatività che diventano in seguito patrimonio comune del Paese. Non a caso la FROmP è considerata dalla Regione Piemonte un soggetto autorevole di consultazione e in questo ennesimo passaggio epocale della Sanità nazionale e regionale la sua voce non mancherà di farsi sentire come tutte le altre volte che, quando necessario, è accaduto. Al neoeletto Esecutivo i più sinceri complimenti e ai tre componenti torinesi gli auguri più affettuosi di buon lavoro dalla redazione. Da un punto di vista giornalistico notiamo con grande piacere che un’altra donna raggiunge una posizione elettiva di rilievo e questo è un dato molto positivo per la medicina, la sanità e gli abitanti del Piemonte. Di seguito i nominativi del consiglio della FROmP. la redazione di torino medica Dott.ssa Ivana GARIONE - Presidente OmceO Torino Dott. Amedeo BIANcO Dott. mauro cAPPELLETTI Vice Presidente OmceO Alessandria Dott. Domenico BERTERO Segretario OmceO Torino Dott. Bartolomeo GRIFFA Tesoriere OmceO Torino Dott. Gian mario SANTAmARIA OmceO Alessandria Dott. mario ALFANI OmceO Asti Dott. Stefano BRAScHI OmceO Biella Dott. Gianluigi D’AGOSTINO cAO Torino Dott. Pietro LELI OmceO cuneo cAO cuneo Dott. Salvio Augusto SIGISmONDI OmceO cuneo Dott. Gian Paolo DAmILANO Dott. Gabriele JON cAO Biella Dott. Federico D’ANDREA OmceO Novara Dott. Alberto LIBERO cAO Vercelli Dott. Silvio mAFFEI OmceO Novara 29 OmceO Torino Dott. Riccardo DELLAVALLE OmceO Torino Dott. Guido GIUSTETTO OmceO Torino Dott.ssa Anna Rita LEONcAVALLO OmceO Torino Prof.ssa Elsa mARGARIA OmceO Torino Dott. Renato TURRA OmceO Torino Dott. Daniele PASSERINI OmceO V.c.O. Dott. Giordano GERmANO OmceO Vercelli Dott. Ferruccio BALISTRERI cAO Asti aprile 12 La tribuna siamo Pronti a riPartire”, dice il Presidente bianco Grande successo della “squadra” di Amedeo Bianco alle elezioni per il rinnovamento del comitato centrale della Federazione Nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli Odontoiatri, della commissione Albo Odontoiatri e del collegio dei Revisori dei conti per il triennio 20122014. Oltre a Bianco, gli altri componenti del comitato centrale sono: maurizio Benato, Giuseppe Augello, Hussein Awad, Sergio Bovenga, Luigi conte, Nicolino D’Autilia, Raimondo Ibba, Antonino maglia, Guido marinoni, Gianluigi Spata, Roberto Stella, Bruno Zuccarelli. Per la commissione Albo Odontoiatri sono risultati invece eletti Giuseppe Renzo, Alessandro Zovi, Raffaele Iandolo, Sandro Sanvenero, che entreranno a far parte del comitato centrale, e Giacinto Valerio Brucoli. Revisori dei conti saranno Ezio casale, Salvatore Onorati e Francesco Alberti, supplente Antonino Avolio. “Registro con grande soddisfazione una elevatissima affluenza al voto e, soprattutto, una vastissima convergenza delle preferenze sulle squadre che si sono candidate” ha commentato il presidente uscente, Amedeo Bianco, al termine degli scrutini. “è questo uno straordinario segnale di fiducia che ci dà forza e autorevolezza nel proseguire sul cammino già avviato di modernizzazione dei nostri Ordini e di rafforzamento del loro ruolo di garanzia verso i professionisti, i cittadini e le istituzioni sanitarie”. Il 30 marzo il comitato centrale della FNOmceO si è riunito per procedere all’elezione delle cariche istituzionali. L’Esecutivo in carica per il triennio 2012-2014 risulta così composto: Presidente: Amedeo Bianco vicepresidente: Maurizio Benato segretario: Luigi conte tesoriere: raffaele iandolo Al Presidente Bianco e all’Esecutivo i complimenti e gli auguri di “Torino medica”. ufficio stampa fnomceo nicola ferraro aprile 12 30 Vivere la deontologia danno morale da consaPevolezza delle gravi condizioni di salute pubblichiamo il testo della “newsletter medico-legale InCA” n°6/2012 edito in Internet il 13 febbraio scorso. Il testo presenta una recente sentenza della Cassazione che si pronuncia in modo innovativo in tema di risarcimento di “danno morale”. Anche il patimento morale della consapevolezza di una morte inevitabile causata da un incidente è secondo la Cassazione un “danno”risarcibile. una decisione, questa, destinata a “fare giurisprudenza”e che i medici è bene conoscano. La redazione di Torino Medica ringrazia il dott. Marco Bottazzi per averci concesso la ripresa dell’articolo pubblicato da InCA-CGIL. N.Ferraro La cassazione con la recente sentenza che si riporta integralmente ha stabilito che deve essere risarcito, a titolo di danno morale, il patimento d’animo provato dalla vittima del sinistro, nel lasso di tempo intercorso tra l’evento e la morte, quando il soggetto ha la lucida consapevolezza dell’estrema gravità delle sue condizioni. La cassazione in tal modo ha definitivamente ricondotto le vicende emotive nell’orbita del danno morale risarcibile. cassazione sez. iii - 20-09-2011 sentenza n. 19133 omissis svolgimento del processo Il tribunale di Busto Arsizio, decidendo sulla domanda proposta dai congiunti di T.E. - deceduto a seguito di un incidente avvenuto, nel (OmISSIS), tra l’autovettura da lui condotta e quella appartenente a D.m. e guidata da L. D. - ritenne il pari concorso di colpa del conducenti, e condannò il D., la L. e la Generali Assicurazioni s.p.a. a risarcire per quanto di ragione i danni subiti agli attori. Le impugnazioni proposte hic et inde dalle parti del giudizio di primo grado furono decise dalla corte di appello di milano nel senso: della conferma dell’affermazione di pari responsabilità tra i conducenti; della conferma del riconoscimento del danno non patrimoniale seguito da morte subito dalla vittima - non costando, nella specie, alcuna alterazione dello stato di coscienza di T.E. tale da impedirgli (pur nell’assai ristretto arco temporale di accertata sopravvivenza) di avvertire la estrema gravità delle proprie condizioni e patirne la conseguente, intensa sofferenza; della esclusione del riconosciuto risarcimento, in favore degli attori in prime cure, iure haereditario, di un preteso “danno alla vita” occorso al T. e liquidato in corrispondenza della voce massima di danno biologico in relazione alla durata media della vita stessa. La sentenza è stata impugnata dagli eredi T. con ricorso per cassazione sorretto da due motivi. Resiste con controricorso la compagnia assicuratrice. /motivi della decisione il ricorso è infondato. con il primo motivo, si denuncia violazione e falsa applicazione degli artt. 2043 e 2059 c.c. in relazione all’art. 360 c.p.c., n. 3. Il motivo si conclude con la formulazione del seguente quesito di diritto: Dica la corte di cassazione se la corte di Appello di milano abbia violato o falsamente applicato gli artt. 2043, 2059 c.c. escludendo in capo al sig. T. il diritto al risarcimento del danno biologico patito dallo stesso in conseguenza del sinistro per cui è processo, con conseguente trasmissibilità diretta, iure haereditatis, in capo ai propri congiunti, non essendo stabilito, in linea generale, la durata cronologico-tem- aprile 12 36 Vivere la deontologia porale della sopravvivenza perché possa essere ritenuta apprezzabile, ai fini del risarcimento del danno biologico patito, secondo l’orientamento giurisprudenziale formatosi sul punto in seno alla corte di cassazione (da ultimo con statuizione n. 870 del 2008). con il secondo motivo, si denuncia omessa, insufficiente e contraddittoria motivazione su di un fatto controverso e decisivo del giudizio. Il motivo, in ossequio al disposto dell’art. 366 bis c.p.c., si conclude con una sintesi del fatto rappresentato come decisivo e controverso del seguente tenore: Dica la corte di cassazione se la corte di appello di milano abbia errato nel ritenere insufficiente il lasso temporale tra l’evento lesivo, che ebbe a colpire T. E. in data (OmISSIS), e l’esito mortale di cui lo stesso fu vittima in data (OmISSIS), caratterizzato, oltretutto, dalla piena lucidità, dalla totale consapevolezza da parte dello stesso delle proprie con- dizioni cliniche, nonché dalla prognosi di guarigione formulata dai medici curanti, dimostrato per tabulas a mezzo delle dichiarazioni dallo stesso rese ai carabinieri e da questi ultimi riportate nel rapporto di incidente stradale. Le censure, che possono essere congiuntamente esaminate attesane la intrinseca connessione, sono entrambe prive di pregio. Esse si infrangono, difatti, sul corretto impianto motivazionale adottato dal giudice d’appello nella parte in cui ha ritenuto che il danno biologico c.d. “terminale” (ovvero il danno da perdita della vita intesa come massima espressione del bene salute) non fosse in alcun modo risarcibile, in consonanza con la giurisprudenza ampiamente maggioritaria di questa corte regolatrice, che ha trovato definitiva e autorevole conferma nelle pronunce, rese a sezioni unite, dell’11 novembre 2008 nn. 26972, 26973, 26974, 26975 (e poi confermate dalla successiva giurisprudenza di questo giudice di legittimità, nell’ambito della quale, di recente, la problematica del danno da perdita della vita è nuovamente affrontata e risolta funditus, in consonanza con il dictum delle ss. uu., da cass. n. del 2011), predicative tout court e senza eccezioni del principio della irrisarcibilità del danno de quo. Danno, va precisato, ontologicamente diverso da quello - correttamente e condivisibilmente liquidato dal giudice territoriale (ancora in consonanza con quanto affermato dalle sezioni unite di questa corte con le sentenze poc’anzi ricordate) -, cui mostra di far cenno il ricorrente nel secondo motivo - con evidenti quanto non consentite sovrapposizioni concettuali -, conseguente al patimento d’animo provato dalla vittima dell’incidente nella lucida consapevolezza dell’estrema gravità delle sue condizioni, vicenda emotiva che questa corte ha definitivamente ricondotto nell’orbita del danno morale (risarcibile e nella specie puntualmente risarcito) inteso nella sua nuova e più ampia accezione. Il ricorso è pertanto rigettato. La disciplina delle spese segue, giusta il principio della soccombenza, come da dispositivo. P.Q.m. La corte rigetta il ricorso e condanna i ricorrenti in solido al pagamento delle spese del giudizio di cassazione, che si liquidano in complessivi Euro 5200,00, di cui Euro 200,00 per spese generali. tutta la documentazione citata può essere richiesta alla consulenza Medico-Legale nazionale via e-mail all’indirizzo: [email protected], [email protected] 37 aprile 12 discutendo di Odontostomatologia cao… la “nostra” commissione … cosa ne sarebbe della tutela della salute senza gli Ordini delle professioni sanitarie? E chi garantirebbe la competenza, la qualità e i requisiti morali che devono contraddistinguere un medico/odontoiatra? ... Ecco una breve panoramica delle Istituzioni che regolamentano l’Odontoiatria e tutelano la professionalità degli iscritti contribuendo a garantire il diritto alla salute. omceo torino L’Ordine dei medici e degli Odontoiatri della provincia di Torino è un Ente di diritto pubblico ricostituito con D.L.c.P.S. 13/9/1946 n. 233 per la disciplina dell’esercizio della professione medica e odontoiatrica. L’Ordine è retto da un consiglio Direttivo che viene eletto ogni tre anni dalla assemblea di tutti gli Iscritti e il Presidente ne è il rappresentante legale. L’OmceO di Torino con 16.608 iscritti, di cui 2.674 odontoiatri, è il quarto tra i 106 Ordini d’Italia per numero di iscritti, dopo Roma 41.670 (5.197 odontoiatri), milano 26.088 (3.791 odontoiatri) e Napoli 23.825 (2.748 odontoiatri). Il numero totale degli iscritti agli albi odontoiatri in Italia è pari a 57.782. La quota dei non-iscritti, vale a dire degli abusivi è di circa il 30% dei dentisti operanti in Italia. All’interno dell’Ordine esistono due Albi professionali: albo dei medici chirurghi, al quale si iscrivono i laureati in medicina albo degli odontoiatri, istituito a seguito della Legge 24/07/1985 n. 409, dopo l’introduzione del corso di Laurea in Odontoiatria. L’iscrizione all’albo degli odontoiatri è oBBLiGAtoriA per tutti coloro che esercitano la professione odontoiatrica, siano essi laureati in odontoiatria siano essi laureati in medicina prima del 1985. La mancata iscrizione all’albo odontoiatri equivale ad esercizio abusivo della professione. la cao e le regole della Professione I laureati in medicina dopo il 1985 non possono esercitare l’odontoiatria, né tantomeno essere iscritti all’albo odontoiatri. Il consiglio dell’Ordine, tra le varie funzioni esercita il potere disciplinare nei confronti degli iscritti all’Albo medici. La cAO, commissione Albo Odontoiatri, tra le varie funzioni esercita il potere disciplinare nei confronti degli iscritti all’Albo odontoiatri. I compiti della cAO sono per molti aspetti sovrapponibili a quelli dell’Ordine: - compilare, tenere ed aggiornare l’Albo dei medici chirurghi e l’Albo degli Odontoiatri L’albo, tenuto e aggiornato dall’Ordine, è una garanzia di riconoscibilità per medici e odontoiatri in base a regole che definiscono per ciascun professionista l’appartenenza al suo ruolo professionale. Per converso è una garanzia di qualità per il cittadino che a quel professionista si rivolge. - vigilare sulla conservazione del decoro Il decoro è l’insieme di norme e comportamenti, fatti di sostanza e di simboli che liberamente ci siamo dati nei decenni e che regolano il nostro comportamento per l’esclusivo bene del cittadino e che non possiamo tradire. Sono regole che, se possono riguardare anche il rapporto economico tra persone e istituzioni, vanno ben oltre il mercato, che non deve essere il centro motore della nostra professione. - vigilare sulla conservazione dell’indipendenza dell’Ordine L’Ordine deve difendere la libertà della professione. Solo la strenua difesa da parte dell’Ordine della libertà decisionale dei suoi iscritti, consapevole e responsabile, può garantire professionisti in cui riporre fiducia. - designare i rappresentanti dell’Ordine presso commissioni, enti ed organizzazioni di carattere provinciale o comunale - rimuovere le difficoltà e favorire tutte le iniziative intese a facilitare il progresso culturale degli iscritti, attraverso il dibattito, lo scambio delle conoscenze, l’educazione continua e l’uso delle nuove tecnologie. Un Ordine attento e sensibile mette in campo tutti gli strumenti necessari e possibili per favorire lo sviluppo culturale ed etico dei suoi professionisti - dare il proprio concorso alle Autorità nello studio e nell’attuazione dei provvedimenti che comunque possono aprile 12 38 discutendo di Odontostomatologia interessare gli scopi istituzionali dell’Ordine. Un Ordine autorevole è chiamato ad inserirsi nel tessuto sociale e nelle strutture del potere a tutti i livelli, per contribuire alle costruzione delle decisioni e per mantenere il governo e la gestione della sanità il più possibile aderenti a quello scopo, sempre condiviso dai suoi professionisti, verso il bene supremo della salute della popolazione. - esercitare il potere disciplinare nei confronti dei sanitari iscritti negli albi, salvo in ogni caso, le altre disposizioni di ordine disciplinare e punitivo contenute nelle leggi e nei regolamenti in vigore. - interporsi, se richiesto, nelle controversie fra sanitario e sanitario, fra sanitario e persona o enti per ragioni di spese, di onorari e questioni inerenti all’esercizio professionale, allo scopo di favorire la conciliazione e, in caso di non riuscito accordo, dando il suo parere sulle controversie stesse. la cao della Provincia di torino in carica Un Ordine libero non teme di scontentare o persino contrastare il potere, quando per opportunità di parte o anche per necessità, vada in una direzione diversa dagli ideali fondamentali della professione medica. Il gruppo di consiglieri cAO, eletto a Dicembre 2011, costituito da: 39 gianluigi d’agostino- Presidente biancucci Patrizia brucco claudio griffa bartolomeo rosato Paolo vuole ricordare agli iscritti le “intenzioni” che hanno animato la loro candidatura, e per le quali stanno già lavorando, raccolte in un documento frutto di un’effettiva unità d’intenti. il “documento unitario odontoiatri” delle votazioni ordinistiche 2011 I candidati per la cAO, commissione Albo Odontoiatri, nel segno dell’unità degli intenti, propongono un documento unitario che contiene i punti programmatici al centro della loro azione: - difesa dell’immagine professionale dagli attacchi esterni che vogliono limitare l’autonomia, convenzioni, società di capitale, con scadimento etico della professione. - riconoscimento della cAO quale interlocutore delle istituzioni responsabili della progettualità formativa (Ecm) e della Sanità odontoiatrica sul territorio. - rispetto delle regole deontologiche. - sorveglianza sui messaggi pubblicitari che travolgono aprile 12 discutendo di Odontostomatologia il cittadino/paziente con l’impegno di inasprire le sanzioni per la pubblicità ingannevole e per chi è complice nell’esercizio abusivo della professione. - attenzione alla componente femminile della Professione odontoiatrica. L’Odontoiatria sta vivendo un momento difficile determinato sia dalla crisi economica sia dalla deregulation delle norme che la controllavano. In questi ultimi anni la commissione Albo Odontoiatri di Torino ha incessantemente operato per la difesa della professione così come l’abbiamo sempre intesa, anche con sanzioni disciplinari. Adesso che le sfide si fanno più dure vogliamo contribuire mettendo a disposizione dei colleghi la nostra esperienza e il nostro impegno affinchè la cAO possa continuare in questa opera di contenimento dei problemi che si stanno intensificando. I componenti della cAO rappresentano Dentisti generici, Ortodontisti, convenzionati, Donne Odontoiatre, appartenenti alle maggiori associazioni rappresentative il mondo odontoiatrico. Nei consigli dell’Ordine dei medici e degli Odontoiatri di Torino e provincia, la componente odontoiatrica ha sempre avuto piena autonomia, cosa assolutamente non scontata vista l’esperienza in altre città. In vista della modifica della legge costituitiva degli Ordini professionali dobbiamo essere uniti per ottenere una legge che riconosca la nostra specificità e che ci dia i mezzi per gestirla. gli “stati generali” dell’odontoiatria E mentre noi a Torino andavamo a votare, lo scorso 16 dicembre a Roma erano stati convocati gli Stati generali dell’Odontoiatria su inziativa del presidente nazionale cAO Giuseppe Renzo. c’era da sintetizzare le posizioni e indicare nuovi obiettivi strategici e temporali, anche in vista di una interlocuzione prossima con il ministro Balduzzi. I risultati sono stati tanti: unità e organicità delle posizioni espresse, attenzione da parte dei tanti politici presenti e dei media verso i problemi dell’Odontoiatria italiana, responsabilità nei confronti della professione e dei pazienti. Primo dilemma operativo: “Ordini SÌ, Ordini NO”… Questo il pensiero di Giuseppe Renzo, condiviso dalla maggioranza degli odontoiatri italiani: “ordini sì, perché sono l’unico baluardo nella difesa dei diritti dei cittadini…Attenzione! I problemi che oggi investono gli Ordini riguardano non solo la nostra professione, ma l’intera società italiana. Ci sono oggi in Italia 58 mila colleghi odontoiatri, 1/900 abitanti e in alcune regioni 1/600 abitanti, quando l’OMS indica come rapporto ottimale 1/2000 abitanti. Ma la pletora odontoiatrica è il risultato di un percorso non virtuoso fatto di ricorsi, di programmazione non rispettata né dalle Uni- aprile 12 versità italiane, tanto meno da quelle straniere. Esistono in Italia 34 corsi di laurea in Odontoiatria, ma ci sono giovani che vanno all’estero perché qui non riescono a superare i test di ammissione. E si ritrovano senza laurea riconosciuta”. E sulla questione abusivismo, “fenomeno che non è sganciabile dal prestanomismo. Si valuta che esistano 15 mila esercenti abusivi, sui quali le CAO hanno esercitato provvedimenti disciplinari con sanzioni pesanti, pur essendo in vigore l’articolo 348 del Codice penale che stabilisce una sanzione di 516 euro per i trasgressori, una nullità. Eppure siamo qui a combattere questa eterna guerra contro l’abusivismo senza alcuna intenzione di mollare”. Giuseppe Renzo replica anche alla critica ricorrente sull’alto costo delle prestazioni odontoiatriche: “La cura odontoiatrica è cara di per sé, se fatta secondo criteri seri. I rischi derivano da coloro, ovviamente gli abusivi, che utilizzano attrezzature e materiali a basso costo, provenienti dalla Cina e da altri Paesi, o da prestazioni non appropriate”. Poi un attacco frontale: “Groupon è l’esempio del ‘terzolucrante’, di chi propone e poi gestisce offerte di prestazioni a basso costo, senza alcuna garanzia per i pazienti. È un fenomeno non solo italiano perché gestito da un gruppo di potere economico quotato nella borsa di New York”. Prada e delogu Prada e Delogu e hanno presentato domande e richieste specifiche ai rappresentanti della politica: Prada, presidente nazionale ANDI:“siamo preoccupati per lo sviluppo della professione in Italia: il 20-30% del nostro tempo è vanificato in atti burocratici e la pressione fiscale è davvero preoccupante: in troppi continuano a considerarci imprese senza però volerci offrire gli sgravi fiscali che lo Stato attribuisce agli imprenditori” Delogu, presidente nazionale AIO:“la nostra professione è vista come una lobby, ma in realtà l’odontoiatria non è protetta da nessuno e gli Ordini esistono per la difesa del paziente” Parole che hanno permesso a Giuseppe Renzo di ricordare che gli odontoiatri e gli Ordini “godono di cattiva stampa, ma il danno è tutto dei cittadini che si ritrovano schiacciati dal concetto di vendita del prodotto salute, che è oggi il vero ed unico nemico, che si esprime in follie di mercato, di concorrenza e di falsi bisogni dettati ed imposti dalla pubblicità” una conferma di imPegno Nel confermare l’impegno a soddisfare le aspettative dei numerosi colleghi che ci hanno dato fiducia… Nel ringraziare i colleghi che ci hanno dato fiducia… confermiamo l’impegno a soddisfare le aspettative di tutti gli iscritti. Patrizia biancucci 40 discutendo di Odontostomatologia musica in studio: si PuÒ diffondere senza diritti o canoni da Pagare La libera professione è considerata una specie di vacca da mungere: da parte dello Stato (che ci riesce abbastanza bene attraverso tutte le declinazioni del suo apparato) e di svariati (e spesso misteriosi) enti che si palesano all’orizzonte accampando diritti nuovi. In questo primo scorcio del 2012 ci hanno provato in serie la Rai (con la pretesa di far pagare un secondo canone a tutti i professionisti in possesso di un Pc collegabile alla Rete) e la Scf, una nuova sigla particolarmente “aggressiva” nel pretendere i diritti d’autore per la musica diffusa attraverso registrazione fonografica: la Società consortile Fonografici. contro le pretese di questo Ente si è opposta l’Andi che ha perseguito i suoi obiettivi di tutela degli odontoiatri sino alla corte di Giustizia Europea riportando un successo clamoroso. Non soltanto per gli odontoiatri italiani ma a beneficio di tutti i professionisti europei. La sentenza della corte di Giustizia Europea è scaricabile dal Portale dell’Ordine dei medici chirurghi e Odontoiatri della provincia di Torino (www.torinomedica.com) nel servizio su questa notizia, messo in Rete nel mese di marzo. Per accedere al servizio giornalistico e al testo della sentenza, digitare nell’apposito spazio di ricerca in alto a destra la parola: “ScF”. I possessori di un cellulare smartphone abilitato alla lettura dei codici “QR”, possono accedere direttamente al servizio inquadrando l’immagine a lato. Di seguito il testo del comunicato stampa diffuso dall’Andi per dare notizia dell’importante successo giudiziario messo a segno in Europa. storica vittoria di andi alla corte di giustizia europea: gli studi Privati non devono pagare la società consortile fonografici (scf) un PrinciPio che Premia la tenacia associativa e salva tutti i liberi Professionisti euroPei In data 15 marzo 2012 la corte di Giustizia Europea ha pubblicato la Sentenza con la quale si afferma che la diffusione gratuita di musica in uno studio odontoiatrico – ma il principio vale per ogni attività economica di tipo libero professionale – a beneficio della relativa clientela, non dà diritto alla percezione di un compenso a favore dei produttori fonografici. La vicenda concerne alcune cause promosse dalla Società consortile Fonografici quale mandataria dei produttori fonografici consorziati. Nell’esercizio della sua attività S.c.F. aveva intrapreso cause pilota contro alcuni dentisti appartenenti ad ANDI, al fine di far accertare che questi, nel proprio studio dentistico privato, diffondessero musica di sottofondo senza pagare alcunché ad S.c.F. Le sentenze di primo grado risultavano vinte dai dentisti, col supporto fornito dall’ufficio legale Nazionale ANDI. S.c.F. impugnava le pronunce. La corte d’Appello di Torino, rimetteva la causa alla corte di Giustizia Europea, per accertare se il diritto europeo, che disciplina la materia, incidesse sull’esito della controversia e in quale misura. Dinanzi alla corte di Giustizia, S.c.F. sosteneva che la questione incideva non solo sulla categoria degli Odontoiatri, ma su tutte le libere professioni: i legali di ANDI Nazionale si opponevano motivatamente. I giudici europei, la cui sentenza ha un’efficacia normativa vincolante, accoglievano pienamente la tesi sostenuta da ANDI sin dal primo grado del giudizio, affermando che i pazienti di un dentista – come i clienti di ogni altro studio professionale - non possono essere qualificati come “gente in generale” dal momento che i medesimi sono tutti conosciuti dal professionista, che li riceve singolarmente e personalmente. “Sono veramente molto soddisfatto del risultato raggiunto, – commenta il Presidente Nazionale dott. Gianfranco Prada – che ribadisce il concetto fondamentale, da sempre sostenuto da ANDI, che lo studio professionale non è luogo pubblico. Si tratta di una vittoria storica, ottenuta grazie al solo nostro impegno, alla tenacia della nostra Associazione e alla valenza del nostro Ufficio Legale, un risultato sindacale vero che farà risparmiare migliaia di euro ai nostri Soci e a tutti i Liberi Professionisti Europei.” la segreteria di Presidenza andi roma, 16 marzo 2012 43 aprile 12 Medicina e salute il vissuto di diPendenza e di imPotenza negli adolescenti rifiutare ogni regola, vivere senza denaro, rischiare la vita per vivere la libertà. (folco terzani: a piedi nudi sulla terra, mondadori ed. milano 2011) Una lunga serie di osservazioni, emerse nella nostra vita professionale di pediatri, ci induce a riflettere, impegnandoci a trovare un legame fra circostanze apparentemente difformi. Proviamo ad elencarne alcune: le letture infantili, le abitudini al fumo, il consumo di alcolici, le tossicodipendenze, i disturbi del comportamento alimentare, le culle vuote. I giovani d’oggi ci sembrano le vittime di una sorta di fascinazione collettiva, che li conduce, passo dopo passo, ad una condizione di inerte passività: prologo quasi obbligato alla dissipazione del tempo e delle proprie risorse, così caratteristica degli ultimi decenni. Un’esacerbazione patologica delle tentazioni tipiche di ogni adolescenza - da sempre desiderosa di autoaffermazione - liberata troppo precocemente dalla tutela genitoriale e dai modelli introiettati, per cercare nella ribellione, non già un trampolino di lancio, ma un alibi per sprofondare in un opaco letargo esistenziale. chiusi ad una vita per cui non sono attrezzati. È davvero Possibile dare una interPretazione univoca a comPortamenti a Prima vista così diversi? La nostra ipotesi è che ci sia un denominatore comune nel contesto sociale, che sembra precludere un futuro alle nuove generazioni. Un fenomeno generale, che si manifesta con maggiore intensità nel mondo occidentale, drammaticamente arenatosi dopo una fase economicamente esplosiva. Tuttavia con radici lontane, annunciato dalla riduzione dell’individuo a mero ingranaggio, come succede nelle società forzatamente indotte ad ottimizzare le tecniche produttive. Per conquistare un benessere rivelatosi fragile, pagato a duro prezzo dalle generazioni precedenti; destinato a dissolversi, rivelandosi come un baratto inadeguato, per poi consegnare alla storia padri e madri divenuti modelli non imitabili. Senza alcuna volontà di affermare simmetrie di genere, visto che la donna ha pagato un prezzo elevato il ridursi del suo ruolo materno, fidando di trovare un compenso sufficiente nella maggiore autonomia ottenuta. Le conseguenze abbiamo imparato a conoscerle: da un lato figlie insoddisfatte, spesso manipolatrici e vittime di disturbi del comportamento alimentare, in grado di alterare la loro fertilità; dall’altro, maschi chiusi nel gruppo dei pari, come rimedio all’incapacità di affrontare il mondo. Entrambi consegnati ad una sessualità immatura, svincolata da ogni parametro affettivo. comportamenti inadeguati, che conservano però il significato di sintomi di disaffezione da un mondo divenuto stretto, serrato nelle reti di una razionalità arida che smentisce ogni forma di libertà. Un dramma di cui non si intravede la fine, visto che non si scorgono né volontà individuali di salvezza, né progetti di soluzioni collettive; al loro posto piuttosto una caotica frammentazione sociale, in cui il ‘clan’ si propone di vicariare le mancanze della famiglia e della società. Di certo il rischio è di ricorrere a concetti troppo schematici per comprendere appieno una complessità irriducibile; ma che per converso offre la prerogativa di spiegare l’enorme differenza di attese e di prospettive insinuatesi fra padri e figli; tale da ostacolare una reciproca comprensione e da rendere quasi obbligatorio il rigetto del modello genitoriale. Val forse la pena di soffermarsi a riflettere sulla abituale impossibilità di proiettarsi nel futuro che priva di speranze le nuove generazioni e, nello stesso tempo, sottolineare il timore di realizzarsi come individui. Un atteggiamento psicologico che fatalmente conduce nel vicolo chiuso, dove risuona un fragore ottundente (niente affatto metaforico) in cui annegare i preoccupanti scricchiolii del proprio annullamento esistenziale. Uno scandaloso disastro che avviene tra l’indifferenza generale, quando non rivela pesanti collusioni e corresponsabilità fatali. A cui nessuno può dirsi estraneo. Da questo punto di vista, i segnali appaiono invece eloquenti nella loro inarrestabile progressione: anticipati dap- aprile 12 44 Medicina e salute prima in modo metaforico (la scelta delle letture), quindi marcati a livello simbolico (il fumo, l’alcol e talora le tossicodipendenze), per poi reiterarsi in una adolescenza interminabile, destinata ad esaurirsi nella chiusura individualistica di una sterilità psicologica - con l’imprigionamento in un corpo efebico che si rifiuta di farsi tramite - esemplificata dall’attuale caduta della natalità. Senza dimenticare il valore sintomatico di tante obesità. comportamenti qui non a caso elencati di seguito, per rendere esplicita le nostra tesi: che siano sintomi dello stesso malessere esistenziale e prodotti dalle stesse cause. Si badi: di essere sintomi e non cause, che vanno cercate oltre. Quindi nessuna intenzione censoria, nessuna condanna, nessun anatema, ma l’invito a capire. Non è il caso in questa sede di abbordare le complesse tematiche del corpo anoressico o della rinuncia alla procreazione. ci limitiamo ad accostare il tema della letteratura infantile ed i rituali di ingresso per farsi accettare nel gruppo dei pari, attraverso pratiche aventi sapore iniziatico. Intendiamoci, antiche liturgie, ma che ora sembrano avere una valenza più sinistra, come segnali di un destino congelato nell’anticamera di una maturità irraggiungibile. il dominio del fantasy Iniziamo, quindi, dalle letture. Dopo aver raccolto un migliaio di questionari sui libri letti, distribuiti agli allievi 45 di prima media di Torino e di comuni viciniori – sotto l’egida dell’Istituto di medicina dello Sport - siamo rimasti colpiti dalle informazioni ricevute, che dimostrano l’enorme successo di un solo genere: il Fantasy. Un insieme di dati destinati ad essere esaminati in dettaglio, ma già ora in grado di confermare le ipotesi emerse a suo tempo, quando ci siamo interessati ai Disturbi dei comportamenti alimentari (Anoressia e bulimia alle soglie del 2000, 1996) ed alla Denatalità (La Culla vuota, 1997) per una lettura della Adolescenza, apertasi nel 2009 ad esaminare l’Orientamento sessuale e la Costituzione dell’identità di genere. Le letture infantili, da sempre in precario equilibrio fra obbligo scolastico e libera scoperta; ma ora più palesemente manifestazione di preferenze individuali condivise dal gruppo e perciò in sintonia col vissuto collettivo, conformisticamente approvato dai social-networks. Una scelta in cui si proietta la necessità di un’evasione dalla realtà quotidiana, senza la pretesa di essere espressione di un autonomo gusto letterario. Dunque, non un piacere in sé, sebbene una richiesta generazionale, che trova nel Fantasy la chiave per spalancare le porte di un immaginario, rivelatore dell’imperativo a superare una realtà, non tanto minacciosamente incombente, quando priva di attrattive e di promesse. Una scelta compiuta come reazione di fronte alla prospettiva di divenire adulti percepita come alienante: un fine verso cui l’adolescente si sente inadeguato, ma - ancora di più - profondamente demotivato. Una scelta fatta propria da un pubblico disposto a farsi carico dell’improbabile e addirittura dell’orrore – magari nelle forme macabre e spettrali del gore e dello splatter (“Gore” e “Splatter”, spesso usati come sinonimi, si riferiscono alle tinte più forti dell’ “horror”: film o narrativa in cui gli aspetti più cruenti vengono spettacolarizzati. Ndr)- pur di evadere; al punto da accettare il ricorso al magico, allo sconfinamento abissale ed estraniante nel tempo e nello spazio nella speranza di approdare a mondi dove si realizzino attese qui ed ora inattuabili: i paradisi promessi nei quali più non si crede. come per tutte le promesse ultraterrene c’è un prezzo da pagare: ed è l’annullamento di sé. Un aggancio col reale ormai limitato ad un corpo fastidiosamente ancorato alle dimensioni concrete, mosso da pulsioni che occorrerebbe iniziare ad apprendere ed interpretare per indirizzarle. Nulla di tutto questo. Perciò libero corso aprile 12 Medicina e salute al virtuale, nel successivo superamento anche della letteratura - col suo bagaglio eccessivamente ingombrante: le citazioni non sempre decifrabili, i compiaciuti arcaismi grammaticali, il lessico inusuale - per impadronirsi di mezzi ancor più agili, diretti ed efficaci. ci si appresta così al passaggio dal metaforico al simbolico, dal mitico al magico, per raggiungere attraverso il virtuale un domani dato già per attuato od un ieri fuori dai ricordi che lo limitano: cioè fuori dalla storia e dalla ragione, armi letali per la fantasia. ma attestato dalla potenza tecnologica che funziona da ponte levatoio, la soglia meravigliosa per scivolare in un altrove in cui passato e futuro suppliscono al presente. Una dimensione messa a portata di mano, a cui si crede di avere diritto - senza la tutela di magisteri autorevoli, capaci soltanto di appellarsi alle virtù di pesanti apprendistati e di saperi faticosi - in nome di una libertà letteralmente sconfinata, democraticamente offerta a tutti. Un futuro ben più attraente del mondo modesto che ci circonda e reso credibile dalla maestria con cui viene descritto; od un passato mitizzato in grado di smentire la Storia con le sue penose consequenzialità. Nel tempo annullato, le prospettive perdono di valore. Nello spazio contratto, qualsiasi viaggio è attuabile*. le urgenze dell’etica, l’inutilità del moralismo meri pretesti, come si è detto, per una evasione, in cui si riflettono frammenti di mondi dove non valgono le leggi fisiche e le norme sono diverse. Per noi utili strumenti per comprendere le ragioni di un disagio e discutere i mezzi usati per sentirsi invulnerabili; o, perlomeno, l’illusione di essere per sempre immuni dai doveri e dai dettami, che insidiano un’esistenza divenuta amorfa. Per questo riteniamo indispensabile conoscerli. Occorre però essere prudenti. Infatti, esattamente come le regole, le raccomandazioni, gli appelli non funzionano - quando minacciano castighi o promettono premi impossibili da riscuotere - la stessa educazione naufraga quando ci allena a gare improbabili o ci fa conquistare competenze inutili. Le prescrizioni non sono accolte, se riguardano una realtà smentita proprio dal suo superamento; un percorso già attuato - ma non esaurito - rimasto aperto aprile 12 per accoglierci, in cui si perviene ad un godimento immediato. Senza Legge, direbbe Lacan: ma che tuttavia si appella ad un’Etica gabellata come superiore perché tagliata con precisione su una realtà confezionata a bella posta. Un miraggio, quindi, che diventerà in anni precipitosamente prossimi specchio di una sessualità senza increspature per l’accurata esclusione dell’Altro, ridotto a partner anonimo, una mera presenza oggettuale.Un miraggio non di meno affascinante, un sogno ad occhi aperti che può dissolversi solo con uno shock, un trauma, che tutti temiamo di imprimere. Fin’allora le orecchie saranno piene di suoni e gli occhi ricolmi di immagini, perciò sigillati da una sordità e da una cecità che spiegano le palesi difficoltà di attuare programmi di prevenzione, basati su norme igienico-sanitarie incapaci di persuadere quando predicano i rischi di esposizione a sostanze nocive. Inutile affannarsi a descrivere con verisimiglianza comportamenti imprudenti. Prescrizioni e raccomandazioni che nessuno mette in dubbio, ma che non incidono su chi non crede nel futuro ed è convinto di poter gabbare il presente. come falliscono le diete proposte agli obesi, così risultano improduttive le campagne contro il tabagismo e l’alcol. Una prova sotto gli occhi di tutti: l’inefficacia dei moniti terrorizzanti stampati sui pacchetti di sigarette. Allarmi che riguardano un futuro scavalcato. Una razionalizzazione che non incide su chi vuol solo dimenticare la realtà in cui vive. Lo spazio di un articolo di una rivista, non permette di esaurire le tematiche elencate, ma perlomeno ci consente di dare una forma provocatoria alle nostre preoccupazioni di pediatri. convinti, come siamo, che il nostro ruolo non si limiti a compiti esclusivamente clinici. Pur evitando accuratamente la parola ‘amore’, per le implicazioni connesse al suo abuso, cerchiamo altri termini più aderenti e modesti per tradurre il nostro messaggio. Del resto, l’abbiamo imparato tutti: la salute deve essere globalmente intesa come benessere fisico e psichico di un individuo armonicamente inserito nella Società. Una affermazione con una valenza ancora maggiore quando si riferisce a soggetti in età evolutiva, meno tutelati e più esposti a pericolose devianze. In questo contesto proprio perché coscienti di tante inadempienze da parte del mondo degli adulti, anch’essi in crisi di identità e 46 Medicina e salute di ruolo e perciò magari propensi ad ascoltare profezie di sventura, ma senz’altro inabili a comporre messaggi positivi - è indispensabile sollecitare la collaborazione di tutte le figure professionali istituzionalmente interessate, promuovendo una strategia dell’attenzione per una prevenzione a costo zero. Una iniziativa molto precoce, che deve avvalersi di una nuova convergenza dei saperi e di una integrazione a caldo di ogni progetto e competenza.Una prevenzione che per essere tale non può - però - essere un sermone, una dotta esortazione, un sapiente riferimento, ma deve trasformarsi – ed è la sfida più ardua, ma la più doverosa e significante per una società che sappia rinnovarsi – in un segnale di simpatia e di solidarietà per divenire esempio da imitare, testimonianza attiva, passione civile, azione in grado di rendere plausibile il mondo in cui viviamo. Evitando ogni atteggiamento depressivo, che rende poco credibili mentori obbligati professionalmente ad indicare la strada a giovani privi di prospettive. Senza timore di rieducare educatori inferiori ad un ruolo – e lo diciamo con rispetto per chi vi ha consumato l’intera esistenza - che richiede entusiasmo, gioia di vivere, dedizione, per fare della fiducia nella vita lo strumento eversivo necessario per affrontare il mondo. Tutti scontiamo gli errori di discipline troppo rigide, propinate in pillole, amare medicine e non fermenti positivi. comunque, incapaci di integrarsi per accompagnaci nella crescita: vedi l’esempio negativo della persistente divisione fra ‘materie’ scientifiche ed umane, temperata abilmente – sia detto per inciso - nelle sintesi anomale tentate dai Fantasy. Si percepiscono ancora le difficoltà di una scuola che non sa stimolare a sufficienza la naturale curiosità dei discepoli, per elevarla ad interesse, e fare del dubbio un metodo di conoscenza, inserendo nell’insegnamento l’ironia e la pietas, che sono poi semplicemente le polarità entro cui è possibile vivere coniugando libertà e tolleranza. Altrimenti - al di là dell’enfasi retorica sparsa a piene mani per convincere i lettori, di cui un poco ci vergogniamo - e comunque assai meglio delle catene dei fisici, non più secondo Epicuro, le favole degli dei, ma certo le invenzioni della fantasia. In termini medici, non possiamo togliere l’analgesico prima di rimuovere le cause della penalizzante deriva che travolge i giovani, autentica male-dizione della nostra epoca. Da parte nostra continueremo a coltivare ogni forma di santa follia per tornare ad inserire la fantasia nel quotidiano, come positiva energia creativa. *L’intenzione è di parlare qui delle letture dei ragazzi, non di letteratura infantile. Pertanto dobbiamo limitarci ad accennare soltanto alla marcata divisione in generi, con le vistose differenze fra i romanzi per ragazzi tradizionali, gli storici, i libri di avventura, i gialli ed il fantasy attuale, con la sua ingombrante pretesa di fondare un nuovo orizzonte mitologico. Tralasciando di esaminare le varie ed interessanti forme di contaminazione, si scorgono nelle specializzazioni modi di narrare rivelatori di molteplici finalità. Senza tacere dei fumetti, divenuti cult nelle graphic novels, dopo averci abituato ai serial. Un importante filone con tecniche complesse e nette divisioni di competenze fra sceneggiatori e disegnatori, fuse 47 nel racconto. Un genere, comunque, in cui l’illustrazione, divenuta ‘immagine’ (sottraendoci la libertà di dare un volto ai personaggi, come del resto capita anche nei film), conferisce lo stile ed è la vera struttura narrante, mentre il testo si contrae in concisi aforismi, non privi talvolta di valore poetico. è doveroso ricordare quanto meno la tendenza sempre più spiccata a ridurre i sentimenti a pure emozioni, che ci pare cogliere dovunque. Senza alcuna presunzione di essere esaustivi, occorre indicare il diverso ruolo che i protagonisti hanno assunto via via: in ogni modo sempre eroi su cui proiettare le nostre frustrazioni o i nostri desideri, per divenire guida o modelli da introiettare. Piuttosto, quel che è venuto meno è la pretesa di scorgere nelle scelte la personalità del lettore: il semplicistico dimmi ciò che leggi e ti dirò chi sei. Un esercizio difficile in una cultura che ha sottratto alla parola scritta alcune delle prerogative assegnate, giustificando in parte la disaffezione alla lettura. Per converso le mode sono sempre più pesantemente appiattenti. Per cui anche le nostre considerazioni finiscono per essere solo indicazioni di tendenze generali. Piero bini giovanni giaretto aprile 12 Cultura “end Polio noW”: il Pianoforte di andrea boccaletti Per dire basta a Questa malattia Il Rotary International (www.rotary.org) ha avviato dal 1985 il progetto “PolioPlus” mirato all’eradicazione della poliomielite nel mondo. Ogni anno i rotariani di tutto il mondo contribuiscono, con i più svariati progetti, alla raccolta di fondi per finanziare questo progetto, sforzo congiunto del Rotary International, dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OmS), dell’UNIcEF e dei centri americani per il controllo delle malattie. Dallo scorso anno il Rotary club Torino castello ha avviato iniziative finalizzate alla raccolta di fondi a favore del progetto e quest’anno ha deciso di riproporre al pubblico gli “Aperitivi in concerto”, una manifestazione, articolata in tre eventi musicali, che intende creare un contatto tra il pubblico ed il mondo rotariano per richiamare l’attenzione sul progetto di altissima valenza umanitaria “Polio Plus”. La lotta a questa terribile infezione virale che negli anni ’50 dell’altro secolo ha colpito molto duramente anche in Italia, è stata spesso segnata da una caratura umanitaria di altissimo livello. Basti pensare al virologo Albert Sabin che deliberatamente non intascò nemmeno un centesimo per il brevetto del vaccino che porta il suo nome e che ostacolò con decisione la volontà del Governo del suo Paese d’adozione (gli Usa) di vietare l’esportazione del vaccino Sabin in Unione Sovietica. Alla seconda edizione di “Aperitivi in concerto” si sono associati altri Rotary club della città di Torino: il Rotary club Torino, il Torino collina, il Torino Europea, il Torino Nord-Est, ed il Torino Valsangone. Nel secondo appuntamento, la sera del 29 marzo, era in programma il recital di Andrea Boccaletti, pianista emergente, che al Teatro Vittoria (Via Gramsci 4) ha eseguito musiche di Beethoven e chopin. L’esecuzione del giovane pianista torinese è stata molto apprezzata dalla critica musicale e ha suscitato grande entusiasmo di pubblico, come testimonia l’attestato di ringraziamento che riproduciamo. nicola ferraro “PolioPlus”, il più ambizioso programma della storia del Rotary, costituisce la componente di volontariato dell’Iniziativa Globale per l’Eradicazione della Polio. Da più di 25 anni il Rotary è alla guida di questa iniziativa globale per sconfiggere questa terribile malattia. Oggi il PolioPlus è universalmente riconosciuto come un modello di riferimento nell’ambito della cooperazione tra pubblico e privato per il perseguimento di obiettivi umanitari. Quando l’obiettivo conclusivo sarà raggiunto, si stima che il Rotary avrà messo a disposizione dell’iniziativa per l’eradicazione della polio oltre 1,2 miliardi USD. La leadership del Rotary ha spinto l’Assemblea Mondiale della Sanità, nel 1985, ad approvare una risoluzione per il lancio (tre anni più tardi, nel 1988) dell’Iniziativa globale per l’eradicazione della polio . Migliaia di Rotariani in tutto il mondo hanno prestato servizio come volontari durante le giornate nazionali d’immunizzazione allo scopo di somministrare il vaccino antipolio a milioni di bambini. Il programma “Polio Plus” consente al Rotary di finanziare i costi operativi dei progetti (trasporti, distribuzione del vaccino, campagne di sensibilizzazione, formazione del personale sanitario, sostegno alle attività di sorveglianza). Leggete ulteriori informazioni sulle giornate nazionali d’immunizzazione. I Rotariani desiderano incoraggiare i governi dei Paesi donatori e di quelli in cui la polio rimane endemica a continuare ad offrire il massimo supporto politico e finanziario alle attività di eradicazione della malattia. aprile 12 48 Le nostre radici un medico e gli immigrati ALLA REdAzIOnE dI TORInO MEdICA. dopo aver letto l’editoriale, comparso su TORInO MEdICA di dicembre 2011, “TORInO: RAzzIsTA, CIVILE, sOLIdALE, IndIGnATA…”, mi sono sentito coinvolto sia come medico che come persona ed ho pensato di scrivere un piccolo articolo sulla mia esperienza umana che riguarda il mio impegno di volontario in questo campo. Vi invio quanto ho scritto per valutare la possibilità di una eventuale pubblicazione sulla rivista. Vi ringrazio dOTT. ALFOnsO IOzzO “Quello che ho ricevuto da loro È infinitamente PiÙ di Quel Poco che sono riuscito a dare”. Quando, oltre una quindicina di anni fa, ho iniziato a dedicare una parte della mia professione di medico alla salute degli immigrati, ho capito, fin dall’inizio, l’opportunità che mi si offriva di arricchire la mia cultura e ampliare i miei orizzonti di vita. L’esperienza umana dell’incontro con persone provenienti da altre culture e diverse confessioni religiose mi ha permesso di crescere non solo nella professione, ma anche e soprattutto nella mia persona. Ho capito che vi erano altri modi di vivere la malattia, il dolore, la sofferenza. ho compreso che, in queste situazioni, non mi erano di aiuto né gli studi, né la mia esperienza di medico, costruitami fino allora, ma che dovevo, con estrema umiltà, affrontare in modo nuovo, il rapporto medico paziente, mettendomi sullo stesso piano di chi avevo di fronte, per poter aprire una finestra di dialogo, che si è rivelata estremamente fruttuosa. Ho compreso che, rispettando la loro diversità, riuscivo a comprendere meglio me stesso, costruendo ed affermando la mia identità. Ho compreso che il nostro punto di vista, con cui guardiamo il mondo, non è l’unico, ma può essere sbagliato, in quanto esistono altri modi di valutare ciò che ci circonda, che hanno pari validità e dignità. L’aver costruito con mia moglie una famiglia multietnica è servito a completare quel percorso, che ho iniziato quindici anni fa e che spero, pur tra molte difficoltà e delusioni, talvolta anche umilianti, possa proseguire ancora per molti anni, anche per poter trasmettere agli altri la ricchezza di questa esperienza. L’episodio che ha coinvolto la d.ssa Suad Omar (vedi Torino medica, dicembre 2011) è situazione estrema, anche se purtroppo sempre più frequente. ma voglio ricordare che, nella vita degli immigrati, sono quotidiane le difficoltà che si trovano ad affrontare, perché visti con sospetto e timore. Quello stesso timore e sospetto, che, quando andiamo a trascorrere le vacanze in un paese diverso dal nostro, non ci consente, in genere, di immergerci completamente nella loro cultura, vivendo i loro usi e costumi, ma ci aprile 12 limita, magari, in un tour organizzato, ingabbiati in un hotel a cinque stelle tra agi e profumi, degni di un emiro. Sarebbe, certamente, molto più stimolante vivere una esperienza vera, magari soffrendo un po’, ma gustando di più ciò che mai potremmo conoscere nel nostro mondo. Da qui all’episodio di razzismo citato il collegamento è evidente: l’ignoranza, il credere di essere depositari della ragione, della verità, del diritto di supremazia sugli altri… NIENTE DI PIU’ ERRATO! Guardiamo alla nostra storia. Quella vera, che non è soltanto quella di poeti, navigatori, santi e quanto altro, ma quella di oltre trenta milioni di immigrati, che dal 1870 al 1970, hanno lasciato l’Italia, per costruirsi una vita più dignitosa in altri paesi, soffrendo e gioendo, umiliati ed appagati, impoveriti e arricchiti, né più, né meno come avviene per gli immigrati attuali. Dovremmo accoglierli forse con un altro atteggiamento, garantendo diritti e proponendo doveri ed opportunità. Ricordiamoci infine che nessun italiano può sostenere di non aver avuto un parente prossimo o meno che non sia immigrato nei tempi addietro. l’altro, con la sua differenza, è sempre qualcuno che ci provoca. eppure l’altro è colui che mi permette di capire chi sono, colui che per opposizione mi plasma, colui che rafforza la mia identita’, proprio mentre la contesta. (enzo bianchi). alfonso iozzo medico di famiglia in grugliasco 50 I servizi dell’ordine SUL WEB LE OFFERTE E LE RICHIESTE DI LAVORO! Le rubriche dei medici disponibili alle sostituzioni in medicina Generale e delle offerte/richieste di lavoro o di collaborazione professionale, che trovavate prima dei programmi dei convegni, sono scaricabili ora dal sito Internet dell’Ordine all’indirizzo www.omceo.to.it > Area Servizi > Occasioni di lavoro. Gli spazi Internet dell’Ordine hanno conosciuto nell’ultimo anno un vero boom di accessi; questo dato lusinghiero ci permette realmente di diversificare sempre meglio questo mezzo di comunicazione dalla rivista Torino medica rendendolo, ad esempio uno strumento più agevole, tempestivo ed efficace nella comunicazione dell’attualità e nella pubblicazione delle rubriche di servizio. Nell’imminente futuro ci saranno sicuramente altre novità che comunicheremo tempestivamente. La Redazione di Torino medica (RTm) COMUNICAZIONE DI CAMBIO INDIRIZZO… Alcuni iscritti comunicano alla redazione di Torino medica il cambio di indirizzo per continuare a ricevere la rivista. Si chiarisce che la procedura corretta per la segnalazione all’Ordine di un cambio di residenza o di indirizzo prevede obbligatoriamente la segnalazione alla Segreteria Amministrativa. Sempre alla Segreteria Amministrativa vanno segnalati gli eventuali disguidi di spedizione di Torino medica. Si prega pertanto di contattare questa struttura operativa al numero di telefono 011.5815108 o all’indirizzo e-mail: [email protected] La Redazione di Torino medica (RTm) LA FEDER.S.P.EV PER GLI ISCRITTI ALL’OMCeO DI TORINO La “Federazione Sanitari Pensionati e Vedove” si occupa della risoluzione dei problemi economico-sociali dei medici, farmacisti, veterinari che godono di una pensione e dei loro famigliari. Per maggiori informazioni o per accedere ai servizi dell’Ente, si può telefonare alla signora Teresa Gariglio, 333/8440475, Presidente provinciale dell’Ente, o al dott. Giorgio cappitelli, 348/6703250, Presidente regionale. La redazione CARMEN MORTELLARO, PRIMA DONNA IN ITALIA PRESIDENTE DI UNA SOCIETÀ SCIENTIFICO-CHIRURGICA con l’elezione a Presidente della SidcO, carmen mortellaro verrà ricordata come la prima donna in Italia al timone di una società scientifico-chirurgica: certamente una buona notizia ma anche un modo per sottolineare, una volta di più, l’attuale disparità tra i sessi in campo medico e nella società italiana soprattutto per quanto riguarda le posizioni di vertice. Titolare di un curriculum encomiabile (Ordinario di malattie stomatologiche alla Facoltà di medicina del Piemonte orientale, dove dirige l’Unità operativa ortodontico chirurgica, già Responsabile fino al 2011 della Patologia e chirurgia orale all’Infantile “R. margherita” di Torino) la professoressa mortellaro è entrata con entusiasmo nel suo nuovo ruolo: sua ambizione dichiarata è proiettare la SidcO verso nuove sfide tra ricerca ed internazionalizzazione. Oltre alla presidenza SidcO, la docente ha al suo attivo quella della SIDOP e della FEDRA; ricopre inoltre l’incarico di consigliera SIOcmF e di membro nelle commissioni di accreditamento e formazione presso il nostro Ordine. Autrice di numerose pubblicazioni su Riviste nazionali e internazionali, è coautrice di testi su nuove tecnologie odontoiatriche e di studi su malattie rare e malformazioni cranio facciali. Vanta infine una vasta attività come relatrice in oltre 200 convegni e di organizzatrice di congressi come membro dello Scientific committee. Alla Professoressa i complimenti della redazione di Torino medica e i migliori auguri di buon lavoro. a.g. aprile 12 52 I servizi dell’ordine 53 aprile 12 Congressi norme editoriali da seguire Per la Pubblicazione di Programmi di convegni su torino medica Dal prossimo numero la redazione di Torino medica pubblicherà soltanto i programmi che rispetteranno le seguenti norme editoriali. IL DOcUmENTO DEVE ESSERE RIGOROSAmENTE IN FORmATO WORD E cONTENERE LE INFORmAZIONI ESSENZIALI PER ORIENTARE IL LETTORE NELLA ScELTA DI SEGUIRE O mENO L’EVENTO: •DATAELUOGODELCOVEGNO • SEGRETERIA SCIENTIFICA O SEGRETERIA AMMINISTRATIVA cON UN REcAPITO TELEFONIcO E UN INDIRIZZO E-mAIL •MODALITÀDIISCRIZIONE •NONINDICARECOSTI Si pregano inoltre gli inserzionisti, in caso di convegni più articolati con tabelle o con più interventi di relatori, di ordinare in modo chiaro le informazioni e le corrispondenze tra relatore, titolo e orario dell’intervento La redazione di Torino medica www.fadinmed.it sicurezza dei Pazienti e oPeratori corso fad Ha preso il via il nuovo corso Fad sulla Sicurezza dei pazienti e degli operatori, terzo step del corso sul Governo clinico promosso da FNOmceO, ministero della Salute e IPASVI. Pubblichiamo in allegato il relativo manuale di formazione rilasciato dal ministero. come di consueto anche questo corso - che assegna 15 crediti Ecm - viene proposto inizialmente in modalità web (www.fadinmed.it), tuttavia nei mesi successivi potrà essere seguito anche su apposito manuale (da richiedere alla FNOmceO con procedura telefonica automatizzata al n. 06.6841121) – che conterrà il test di valutazione da inviare in per fax. Sarà possibile, in seguito, partecipare ad eventi residenziali organizzati sulla stessa tematica dai vari Ordini provinciali. “La sicurezza dei pazienti è uno dei fattori determinanti la qualità delle cure e pertanto è uno degli obiettivi prioritari che il Servizio Sanitario Nazionale si pone – ha detto Luigi conte, Responsabile del Settore Ecm della Federazione degli Ordini – Lo sviluppo di interventi efficaci è strettamente correlato alla comprensione delle criticità dell’organizzazione e dei limiti individuali e richiede una cultura diffusa che consenta di superare le barriere per l’attuazione di misure organizzative e comportamentali volte a promuovere l’analisi degli eventi avversi, a raccogliere gli aprile 12 54 Congressi insegnamenti che da questi possono derivare e a favorire gli atti utili per prevenirli”. “La sicurezza dei pazienti, quindi, si colloca nella prospettiva di un complesso miglioramento della qualità e poiché dipende dalle interazioni delle molteplici componenti che agiscono nel sistema, deve essere affrontata attraverso l’adozione di pratiche di “Governo clinico” che consentano di porre al centro della gestione dei servizi sanitari i bisogni dei cittadini, valorizzando nel contempo il ruolo e la responsabilità di tutte le figure professionali che operano in sanità”. Un parte del corso è dedicata anche alla sicurezza dei professionisti e dei luoghi di lavoro nella consapevolezza del ruolo fondamentale che in questo processo riveste il benessere organizzativo, relazionale e lavorativo di tutti gli operatori sanitari. “Rafforzare le competenze degli operatori – ha aggiunto conte – è infatti un valore essenziale e uno strumento indispensabile per assicurare l’erogazione di cure efficaci e sicure in un ambiente lavorativo sereno, motivante e stimolante, ed è per questo che oltre per i sanitari il corso può rappresentare un momento di riflessione anche per le Regioni, le Province Autonome e le Aziende, alle quali spetta il compito di sviluppare programmi ulteriori di formazione nella logica del miglioramento della qualità e della sicurezza delle cure”. A conclusione del corso l’operatore sanitario dovrà essere in grado di: Riconoscere le motivazioni, anche etiche, per l’impegno nei confronti della prevenzione e della gestione del rischio clinico nella pratica professionale quotidiana Applicare una metodologia appropriata nella propria pratica professionale per : identificare i rischi clinici ed i relativi determinanti nella specifico contesto professionale e prevenirli scegliere ed applicare interventi per la gestione degli eventi avversi e delle relative conseguenze che, tengano conto del rapporto costo/beneficio concorrere alla adozione di soluzioni per la prevenzione Identificare le funzioni connesse al rischio per le diverse figure professionali e le relative responsabilità ed adottare coerenti comportamenti a livello individuale e nella organizzazione Istruire i pazienti, i familiari, i volontari e gli operatori per la identificazione dei rischi, la prevenzione, la protezione dagli stessi, nonché la gestione dei danni e delle relative conseguenze Fornire strumenti per la valutazione del benessere organiz- 55 zativo e lavorativo degli ambienti di lavoro , per la corretta gestione delle risorse umane, per la coerente valorizzazione delle professionalità, per la prevenzione ed il trattamento delle criticità derivanti dallo specifico ambito sanitario Accedere a FadInmed è semplice. chi ha già frequentato i precedenti corsi (RcA e Audit clinico) può utilizzare lo stesso PIN. coloro i quali accedono per la prima volta ai corsi Fad della FNOmceO devono necessariamente transitare dal sito della Federazione (www.fnomceo.it), dove si verrà riconosciuti e dal quale si arriverà direttamente alla scheda di registrazione sulla piattaforma tecnologica. compilata la scheda, si riceveranno direttamente alla propria e-mail le password per entrare nel programma. Da questo momento in poi si potrà accedere direttamente alla piattaforma (www.fadinmed.it) senza più passare dal sito della Federazione. Una volta entrati (dopo aver inserito la propria password) basta cliccare su “vai ai corsi” per svolgere l’attività formativa. Terminato il corso si avrà la conferma del superamento direttamente dalla piattaforma. ciascun professionista potrà quindi scaricare e stampare il proprio attestato con i relativi crediti, che risulterà firmato dal presidente del proprio Ordine provinciale. Non è previsto un termine entro il quale concludere il percorso. L’unica scadenza è quella relativa al periodo di validità online che è di un anno (entro il 6 febbraio 2013) pertanto dovrà essere concluso). In caso di esito negativo si può di nuovo accedere al corso in qualunque momento senza alcun bisogno di re-iscrizione. torino, 12 maggio 2012 gam – galleria d’arte moderna c.so galileo ferraris 30 no al dolore il dovere di intervenire convegno Nazionale FIDAPA BPW Italy Task Force Nazionale Salute – FIDAPA BPW Italy Gruppo FIDAPA BPW Italy Torino: “Insieme per la lotta al dolore” aprile 12 Congressi codice Ecm: 119-24477, accreditato per: Assistente sanitario, Farmacista, Fisioterapista, Infermiere, Infermiere pediatrico, medico chirurgo (tutte le specialità), Ostetrico/a, Psicologo Programma legge n.38, 15 marzo 2010 disposizioni per garantire l’accesso alle cure Palliative e alla terapia del dolore Apertura convegno - Eufemia Ippolito, Presidente Nazionale FIDAPA BPW Italy Etica e Deontologia - maria Antonella Arras, coordinatrice della commissione Etica e Deontologia dell’Ordine dei medici chirurghi e Odontoiatri di Torino e Provincia rino Piero Fassino - Sindaco di Torino Fiorenza Bassoli - Senatrice, commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica Paolo monferino - Assessore alla Tutela della Salute e Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta - Presidente della Provincia di Torino Amedeo Bianco - Presidente Nazionale e di Torino dell’Ordine dei medici chirurghi e Odontoiatri moderatori moderatore del convegno e della Tavola Rotonda: Nicola Ferraro La partecipazione al convegno è gratuita. Applicazione ministeriale - Sonia Liberti, Ufficio XI della Direzione Generale Programmazione Sanitaria del ministero della Salute, monitoraggio per le cure Palliative e per la Terapia del Dolore col patrocinio di: - Regione Piemonte - Presidenza del consiglio Regionale del Piemonte - Provincia di Torino - città di Torino - Ordine dei medici di Torino - Università degli Studi di Torino; Dipartimento culture, Politica e Società Segreteria Scientifica: c.P.G. centro Pediatrico s.r.l. Via De Sonnaz 5/a— 10121 Torino tel. 011-5611187 fax 011-0620078 Progetto FIDAPA BPW Italy - Luisa Pavesio mosso, coordinatrice commissioni cure Palliative e Terapia del Dolore dell’Ordine dei medici di Torino; coordinatrice della Task Force Nazionale Salute - FIDAPA BPW Italy Segreteria organizzativa e iscrizioni: S.d.O. Servizi di Organizzazione s.a.s. Via Vittorio Amedeo II, 11— 10121 Torino tel. 011-548788 fax 011 0620078 Email: [email protected] commissioni Regionali - Raffaella Ferraris, coordinatrice commissioni cure Palliative e Terapia del Dolore della Regione Piemonte torino, maggio - settembre 2012 Applicazione Nazionale - Guido Fanelli, Presidente commissione Nazionale Terapia del Dolore e cure Palliative del ministero della Salute; Direttore dell’U.O. Anestesia, Rianimazione e Terapia antalgica dell’Azienda Ospedaliera di Parma ASL e Territorio - Giacomo manuguerra, commissario ASLTO1/TO2 tavola rotonda: no al dolore: come diffondere la cultura della lotta al dolore Nicola Ferraro giornalista, Torino medica marco Accossato, giornalista, La Stampa carola Vai, giornalista, scrittrice chiusura convegno Eufemia Ippolito - Presidente Nazionale FIDAPA BPW Italy autorità Eufemia Ippolito - Presidente Nazionale FIDAPA BPW Italy Graziella camurati - Presidente Distretto FIDAPA BPW Italy Nord Ovest Anna Lamarca - Presidente Sezione FIDAPA BPW Italy To- aprile 12 centro musicoterapia benenzon italia formazione Permanente: 11 maggio 2012 SUPERVISIONE Didattica – con il Dott. Vincenzo Bellia 12 maggio 2012 Seminario di DANZATERAPIA “Ritmo e Pulsazione” condotto dal Dott. Vincenzo Bellia 16 e 17 giugno 2012 Seminari di cLINIcA 16 giugno Dott.sa meschini Rita ”musicoterapia e gravi cerebrolesioni acquisite” 17 giugno Prof.ssa manfredi cinzia “musicoterapia e Gravidanza” formazione nel modello benenzon 29 e 30 settembre 2012 I LIVELLO DI mUSIcOTERAPIA DIDATTIcA 56 Congressi Tenuto da Prof. manfredi cinzia e da Dott. messaglia Roberto Per informazioni [email protected] tel 011/5682285- fax 011/0200353 centro musicoterapia Benenzon Italia ® cooperativa Sociale Isoinsieme a r.l. Via Piazzi, 41 Torino tel 011/568.22.85 - fax 011/0200353 - m. +393312005263 www.centrobenenzon.it [email protected] torino, 19 maggio 2012 ao cto m. adelaide – aula magna bone neWs edizione 2012 Presidenti Prof. maurizio crova, Prof. Paolo Rossi Le novità e le controversie in campo medico-scientifico spesso vengono presentate e discusse tra esperti e poi divulgate attraverso i formidabili strumenti di comunicazione che Internet e i media ci offrono. Allo stesso modo i modelli organizzativi e le indicazioni sui trattamenti post-ricovero vengono frequentemente rinnovati al fine di migliorare i risultati ed ottimizzare le risorse. Il paziente nell’occasione di un problema muscolo-scheletrico incontra in una sequenza più o meno rapida diverse figure professionali dal medico di famiglia, allo specialista ambulatoriale, al radiologo, al fisioterapista ai quali rivolge spesso le stesse domande, e talvolta riceve risposte in apparente contrasto se non addirittura opposte. Il corso si propone, con una formula apprezzata nelle scorse edizioni, di informare con taglio giornalistico i professionisti partecipanti sulle novità, far emergere le contraddizioni e se possibile risolverle, di presentare risultati su argomenti di patologia muscolo-scheletrica in modo che il cittadino/utente si senta il capitano di una “squadra “ di professionisti ospedalieri e del territorio pronti ad accompagnarlo nel suo percorso di salute. A tal fine le relazioni scientifiche dovranno contenere dati nazionali ed internazionali, saranno accompagnate da casi clinici interattivi; verrà dato ampio spazio alle tavole rotonde ed alla discussione con i partecipanti su argomenti che a nostro avviso rappresentano le “bone news” in ortopedia e traumatologia. PROGRAmmA mattino - moderatori: m. crova, F. Galetto 10,10 Saluto delle autorità 10,20 Apertura dei lavori - m. crova, P. Rossi 10,30 Ricoveri sempre più brevi: analgesia e profilassi TVP a domicilio – N. Luxardo 57 aprile 12 Congressi 10,45 Trattamento extra-ospedaliero della lombosciatalgia – S. Aleotti 11,00 Trattamento multidisciplinare delle tendinopatie acute e croniche – E. cenna 11,15 La spalla instabile dell’adolescente - U. mariotti 11,30 Protesi articolari in pazienti giovani: quale attività lavorativa e fisica – F. Galetto/A. Baracco 11,45 Protesi di anca e di ginocchio: la compliance del paziente - A. Bistolfi 12,00 Il consenso informato in ortopedia e traumatologia - R. cerlon 12.15 Discussione 12,30 TAVOLA ROTONDa: “Dalla realtà ai progetti” - Anchorman - P. Sommo. Partecipano: ortopedico ospedaliero e del territorio, fisiatra, radiologo, medico di famiglia, direttore sanitario con competenza sul territorio, fisioterapista – m.V. Actis, m. Berardino, L. cesari, m. costa, m. crova, c. Faletti, P. Rossi 13,15 Lunch Pomeriggio - moderatori: P. Rossi, G. collo 14,15 Lesioni ossee similtumorali: guardare e non toccare – R. Piana 14,30 La chirurgia del reumatismo nell’”era dei biologici” - P. clerico 14,45 Alluce valgo: tra estetica e dolore – L. morino 15,00 Dolore alle mani: usciamo dal tunnel – I. Pontini 15,15 Neuroalgodistrofia post-traumatica: prevenzione, diagnosi, trattamento - B. Battiston 15,30 Discussione 16,00 Verifica Ecm e chiusura dei lavori Ecm Il corso è accreditato per: ortopedici, medici di medicina generale,fisiatri, radiologi, laureati in fisioterapia e fisioterapisti. Segreteria scientifica: F. Galetto - A. Bistolfi – m. Paonessa - II clinica Ortopedica Università degli Studi di Torino – c/O AO cTO m. Adelaide (TO) Segreteria organizzativa Il melograno Servizi Tel. 011505730 – Fax 011590940 [email protected]; www.ilmelogranoservizi.com torino, 19 maggio 2012, ore 9.00 - 18.00 sala rossa Presidio sanitario gradenigo corso regina margherita, 10 medicina narrativa, Pedagogia dei genitori e icf: strumenti Per una medicina del nostro temPo area tematica: comunicazione e relazione Premessa aprile 12 La dimensione della continuità assistenziale ospedale-territorio richiede attenzioni particolari che promuovano un alto livello di qualità di vita dei pazienti. Per definire le strategie per la presa in carico delle persone affette da patologia cronica, è fondamentale raggiungere un buon livello di integrazione ospedale-territorio – organizzativa e professionale – in tutte quelle scelte terapeutiche legate al progetto di cura della persona. Per assicurare un alto livello di qualità delle cure sul territorio, i professionisti della salute devono affinare continuamente quelle competenze necessarie all’identificazione dei bisogni specifici e le risorse delle persone che assistono e dei loro familiari. La medicina narrativa e la pedagogia dei genitori diventano così strategie operative che facilitano la raccolta delle esperienze, dei vissuti, delle attitudini e delle aspettative di pazienti, familiari e professionisti della salute coinvolti nel progetto di cura e che permettono di far emergere le competenze e le conoscenze della famiglia. La narrazione diventa così strumento fondamentale per rendere evidenti le parti soggettive della situazione assistenziale. Questo seminario ha la finalità di introdurre i partecipanti alle teorie e alle metodologie legate alla narrazione, alla Pedagogia dei genitori e di spiegare i principali concetti legati alla classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e dello Stato di Salute. Programma ore 9.00 Saluto delle autorità ore 9.15 Presentazione della giornata e del Progetto Heppy, Sabrina Grigolo ore 9.30 La narrazione come strumento di formazione e di cura, Lorenza Garrino ore 9.50 La pedagogia dei genitori, Riziero Zucchi ore 10.10 IcF: nuova sfida nel percorso di cura della disabilità, Barbara Fantino, carla Bena ore 10.30 coffee break modera: Ernesto Bodini ore 10.45 Il progetto “Peripiùpiccoli”: esperienza di integrazione tra ASLTO4 e cISSP, Annamaria cornero, Barbara Fantino, claudia Rizzati ore 11.10 Alleanza terapeutica: sinergia fra operatori sanitari e famiglia per la cura della persona fragile Tiziana Fumelli ore 11.30 Il Progetto IcF core Set per la lesione midollare, Alberto Nobile ore 11.50 La Pedagogia dei genitori: un contributo nella formazione dello studente presso il corso di Laurea in Infermieristica di Torino, Lorenza Garrino, Riziero Zucchi ore 12.10 muri che parlano…storie che vorrei raccontare, cinzia Tortola ore 12.30 Il Sorriso di Buba per far sorridere gli altri, NIrmala Busana ore 14.00 Laboratori medicina narrativa con Lorenza Garrino, Silvano Gregorino e Patrizia massariello - Pedagogia dei genitori con Riziero Zucchi e Augusta moletto ore 16.30 il percorso formativo “medicina narrativa, pedagogia dei genitori e IcF”, Lorenza Garrino, Riziero Zucchi, carla Bena 58 Congressi ore 17.00 conclusioni ore 17.30 Valutazione Ecm relatori carla Bena Responsabile SS cure Domiciliari, Distretto di Settimo T.se, ASLTO4 Ernesto Bodini, giornalista scientifico Nirmala Busana, Presidente Associazione “Il Sorriso di BUBA” Annamaria cornero, coordinatore Infermieristico, Distretto di Settimo T.se, ASLTO4 Barbara Fantino, Responsabile Area Disabili, cISSP Settimo T.se Tiziana Fumelli, medico Responsabile, Fondazione Don Gnocchi Pro Juventute, centro S. maria ai colli, Torino Lorenza Garrino, Ricercatore in Scienze Infermieristiche, Università degli Studi di Torino Silvano Gregorino, infermiere, coordinatore formazione tutor clinici corso di Laurea in infermieristica, Università di Torino Sabrina Grigolo Project manager HEPPY, Presidio Sanitario Gradenigo Patrizia massariello, coordinatore corso di Laurea in infermieristica, Università di Torino Augusta moletto, Esperta di metodologia della Pedagogia dei genitori Alberto Nobile, coordinatore fisioterapisti, ASO cTO di Torino claudia Rizzati, coordinatore Infermieristico, Distretto di Settimo T.se, ASLTO4 cinzia Tortola, coordinatore corso di Laurea in Infermieristica sede TO2 Riziero Zucchi, Esperta di metodologia della Pedagogia dei genitori 6 crediti Ecm destinatari: Tutte le professioni, Operatori sociosanitari resPonsabili scientifici Dott.ssa carla Bena, Dott.ssa Barbara Fantino, Dott.ssa Lorenza Garrino, Dott. Silvano Gregorino, Dott.ssa Augusta moletto Prof. Riziero Zucchi segreteria organizzativa Ufficio Fund raising, supporto alla progettazione e grandi eventi Presidio Sanitario Gradenigo 0118151548 - 0118151428 [email protected] modalita’ di iscrizione L’evento è destinato a tutte le professioni sanitarie ed è accreditato Ecm. Per l’iscrizione, è necessario inviare una richiesta con i dati anagrafici e un recapito telefonico al seguente indirizzo di posta elettronica:sabrina.grigolo@gradenigo. it specificando il titolo dell’evento. oppure dal sito www.ecmpiemonte.it per l’iscrizione online. 59 aprile 12 Congressi Saranno confermate le iscrizioni, fino ad un massimo di 60 partecipanti, tramite e-mail o telefono. torino, 23 – 25 maggio 2012 torino, 24 maggio 2012 s.camillo – strada s. margherita, 136 - bioetica e medicina narrativa nuove ProsPettive di cura ao ordine mauriziano di torino largo turati 62 Patrocini richiesti: - FACOLTÀDIMEDICINA ARcIDIOcESI DI TORINO UFFIcIO PER LA PASTORALE DELLA SALUTE cENTRO cATTOLIcO DI BIOETIcA AmcI ASSOcIAZIONE BIOETIcA & PERSONA AcOS ISTITUTO cHANGE? Xv corso di aggiornamento in chirurgia ePatica Dipartimento di chirurgia Direttore: L. capussotti Inizio corso: mercoledì 23 maggio 2012, ore 14.30 chiusura corso: venerdì 25 maggio 2012, ore 18.30 Sessioni del mattino • Interventi di chirurgia epatica commentati e discussi in diretta. Operatori: D. Azoulay (Parigi), L. capussotti (Torino), E. de Santibanes (Buenos Aires), H. Lang (mainz) Sessioni del pomeriggio •Noteditecnicasupportatedabrevifilmati. •Trattamentointegratodell’epatocarcinoma. •Neoplasiebiliari • Il trattamento multimodale delle metastasi epatiche colorettali. •Discussioneinterattivadicasiclinicicomplessi. modalità di iscrizione La domanda di iscrizione, reperibile sul sito www.mafservizi.it Dovrà essere inviata via fax o posta elettronica Alla Segreteria Organizzativa entro il 5 maggio 2012 info corso on-line Il programma scientifico è disponibile in tempo reale su internet all’indirizzo www.mafservizi.it segreteria scientifica: ENRIcO LARGHERO – PIERO BOTTINO segreteria organizzativa: mARIELLA OGGIONI – Tel. 333.84.59.893 mARIA GRAZIA SINBALDI – Tel. 339.42.90.588 AccREDITATO Ecm PER TUTTE LE PROFESSIONI SANITARIE Programma ORE 8-8.30: Registrazione dei partecipanti ORE 8.30 - 8.45: Saluto delle Autorità ORE 8.45 - 9: Introduzione: Dalle medical Humanities alla medicina Narrativa - Giorgio Palestro – Presidente centro cattolico di Bioetica – Facoltà di medicina – Università degli Studi di Torino i sessione: medicina narrativa: i fondamenti moderatore: Enrico Larghero ORE 9 – 9.45: medicina narrativa: un nuovo strumento di cura – mauro Doglio – Istituto change ORE 9.45 – 10.30: Narrazione e società complessa: una visione antropologica – Lina Iaramillo – Istituto change Intervallo crediti formativi – e.c.m. Verrà inoltrata richiesta di accreditamento presso il ministero della salute board scientifico A. Ferrero, D. Ribero, L. Viganò S.c. chirurgia Generale e Oncologica Ospedale mauriziano Umberto I - Largo Turati 62 Torino Tel 011 5082.590/591 Fax 011 5082.592 Email [email protected] Segreteria Organizzativa m.A.F. SERVIZI Srl Div. congressi - corso Svizzera 185 - 10149 Torino Tel. 011.505900 - Fax 011.505976 TeamLeader: Davide Dambra [email protected] ORE 10.45 - 11.30: La società, comunità narrante. Dal counselling al coaching - Elena Giannino - Sociologo counselor ORE 11.30 – 12.15: medicina narrativa e bioetica: un binomio inscindibile – mariella Lombardi Ricci – Bioeticista ORE 12.15 – 13: Dibattito ORE 13.00 - 14.00 : LUNcH ore 14.00: ii sessione: medicina narrativa. le prospettive ORE 14 - 15: medicina narrativa e riabilitazione. Nuovi percorsi di cura – P.Bottino – medico S.camillo ORE 15 - 16: medicina narrativa tra presente e futuro – 61 aprile 12 Congressi Lucia Zannini Pedagogista, Ricercatrice – Università degli Studi di milano Bicocca ORE 16 - 17: DIBATTITO - ORE 17: cONcLUSIONI TEST DI VERIFIcA torino, 25 maggio 2012 holiday inn turin - c.so francia, via massaua 21 - aggiornamenti in flebologia e utilizzo del laser KtP nelle Patologie vascolari Presidente: Roberto Nobile relatori: massimo Lanza – Diagnostica Vascolare - Torino Roberto Nobile - chirurgia Generale, chirurgia Vascolare, chirugia Laser - Torino Bruno Paschero – Ortopedia - Torino Alessandro Zaccagna - Dermatologia – Torino carlo Alberto Zaccagna – Anestesiologia e Terapia del dolore Il corso si prefigge di affrontare argomenti di Flebologia, partendo dalla diagnostica, continuando con la terapia chirurgica e terapia anestesiologica operatoria e post-operatoria, affrontando la diagnosi differenziale con patologie di competenza ortopedica e, affrontando anche, una tematica poco trattata in occasione di corsi di aggiornamento quale le varici in gravidanza. A margine saranno presentati argomenti di flebologia minore e dermatologia da trattare con l’ultima novità nel campo dei Laser, il Laser KTP. 08.30 Registrazione partecipanti 09.00 Apertura Lavori 09.30 Diagnostica Flebologica - l’Esame Eco color Doppler Venoso degli Arti Inferiori - Dr. massimo Lanza 10.30 Insufficienza Venosa degli Arti Inferiori - Terapia chirurgica - Dr. Roberto Nobile coffee Break 11.30 Argomenti di Anestesia e Terapia del Dolore Postoperatorio - Dr. carlo Alberto Zaccagna 12.30 Discussione degli argomenti trattati e domande Lunch 14.30 Diagnosi differenziale con patologie di competenza ortopedica - Dr. Bruno Paschero 15.30 Il ruolo dell’endotelio nell’insufficienza venosa Dr. massimo Lanza 16.00 Le varici in gravidanza - Dr. Roberto Nobile 16.30 L’impiego del Laser KTP nelle Patologie Flebologiche minori - Dr. Roberto Nobile 17.00 L’impiego del Laser KTP nelle Patologie Dermatologiche - Dr. Alessandro Zaccagna 17.30 Domande e chiusura dei lavori 18.00-18.30 Verifica con questionario Ecm e consegna attestati aprile 12 informazioni generali Il comitato Scientifico e la Segreteria Organizzativa si riservano il diritto di apportare al programma tutte le variazioni che si renderanno necessarie per ragioni tecniche, organizzative e/o scientifiche. E’ severamente vietato effettuare riprese fotografiche e registrare filmati durante lo svolgimento delle lezioni. Il corso è rivolto ai medici nelle discipline (medicina Generale, chirurgia Generale, chirurgia Vascolare, Dermatologia e Venereologia, Ortopedia, Anestesia) e Infermieri. Il corso è a numero chiuso con una partecipazione di n. 80 iscritti (65 medici e 15 Infermieri). info e iscrizioni: Provider Ecm e Segreteria Organizzativa SWING’APOLOGY SAS Provider Ecm n. 2423 AGENAS ALBO NAZIONALE PROVIDER SWING’APOLOGY SAS – Sig.ra Antonella Perasole Via Immacolata, 25 – 80055 Portici (NA) Tel./Fax 081/480693 – cell. 3272923106 – 3454111617 [email protected] L’evento è stato registrato presso il Programma Nazionale di Educazione continua in medicina (Ecm) del ministero della Salute per le categorie medici (nelle discipline di medicina Generale, chirurgia Generale, chirurgia Vascolare, Dermatologia e Venereologia, Ortopedia, Anestesia) e Infermieri. Evento n. 2423- 30611. Sono stati assegnati n. 8 crediti formativi per ciascuna categoria torino, 5-8 giugno 2012 torino incontra - via nino costa, 8 congresso nazionale lice (lega italiana contro l’epilessia) Programma Preliminare Presidente Onorario: Roberto mutani Presidente: Paolo Benna, Università degli Studi di Torino, Dipt.to di Neuroscienze, [email protected] comitato Scientifico: Ettore Beghi, Paolo Benna, Roberto Biondi, Gabriella colicchio, Giangennaro coppola, Tiziana Granata, Angela La Neve, Adriana magaudda, Oriano mecarelli, Roberto michelacci, Elisa montalenti, Lino Nobili, Rosalia Silvestri, Laura Tassi, Paolo Tinuper, Pierangelo Veggiotti comitato Organizzatore Locale: Roberto cantello, Giorgio capizzi, marco mula, Piergiuseppe Zagnoni Segreteria Organizzativa (da contattare per ulteriori informazioni ed eventuale iscrizione a pagamento): PTS® congressi, Via Nizza, 45, 00198 Roma 62 Congressi tel. 06.85355590, fax 06.85356060; e-mail [email protected], [email protected] www.ptsroma.it/lice2012 martedi’ 5 giugno 2012 10:00 - 13:00 RIUNIONI cOmmISSIONI E GRUPPI DI STUDIO 14:00 - 19:00 SImPOSI SATELLITE 19:00 - 20:00 INAUGURAZIONE mercoledi’ 6 giugno 2012 PROGNOSI A LUNGO TERmINE DELL’EPILESSIA moderatori: Ettore Beghi (milano) Roberto cantello (Novara) 08:45 - 09:15 La prognosi a lungo termine dell’epilessia: revisione critica della letteratura. Ettore Beghi (milano) 09:15 - 09:45 Le sindromi epilettiche quali predittori prognostici. Giangennaro coppola (Salerno) 09:45 - 10:15 Prognosi nelle epilessie non sindromiche. Roberto michelucci (Bologna) 10:45 - 11:15 Se cambia la diagnosi cambia anche la prognosi? Tiziana Granata (milano) 11:15 - 11:45 Può il trattamento farmacologico influenzare la prognosi a lungo termine? Gaetano Zaccara (Firenze) 11:45 - 12:15 Può il trattamento chirurgico influenzare la prognosi a lungo termine? Gabriella colicchio (Roma) -massimo cossu (milano) 14:00 - 16:00 Tavola Rotonda: è ipotizzabile la guarigione nell’epilessia? coordinatore: Agostino Baruzzi (Bologna). Partecipano: Giuliano Avanzini (milano), Bernardo Dalla Bernardina (Verona), Renzo Guerrini (Firenze), carlo Alberto Tassinari (Bologna), gli Speakers della Giornata. 16:30 - 17:30 Sessione Poster (discussione itinerante) 17:30 - 19:00 comunicazioni a tema libero giovedi’ 7 giugno 2012 GIORNATA A TEmA LIBERO Responsabili: Tiziana Granata, Angela La Neve, Adriana magaudda, Elisa montalenti, Laura Tassi 08:30 - 10:00 comunicazioni a tema libero 10:30 - 12:20 corso di aggiornamento del Gruppo di Studio sulla SUDEP (organizzato da Angela La Neve [Bari] e carlo Alberto Tassinari [Bologna]) moderatori: Amedeo Bianchi (Arezzo), Roberto michelucci (Bologna) 10:30 - 11:00 Overview sulla SUDEP e prospettiva clinica. Angela La Neve (Bari) 11:00 - 11:30 SUDEP: predisposizione e fattori genetici. Pasquale Striano, Federico Zara (Genova) 11:30 - 12:10 Tavola Rotonda: SUDEP: quale impatto nella pratica clinica? Adulto: Paolo Tinuper (Bologna) Bambino: Lucia Fusco (Roma) Nel monitoraggio video-EEG: Guido Rubboli (Bologna, Dianalund) L’aspetto medico-legale: Antonio Oliva (Roma) 12:20 - 13:20 Sessione Poster (discussione itinerante) 14:20 - 15:20 Assemblea dei Soci 15:20 - 16:20 comunicazioni a tema libero 63 aprile 12 Congressi 16:40 - 17:40 Sessione Poster (discussione itinerante) 17:40 - 19:00 comunicazioni a tema libero venerdi’ 8 giugno 2012 SONNO ED EPILESSIA moderatori: Rosalia Silvestri (messina), Pierangelo Veggiotti (Pavia) 08:40 - 09:05 Sonno ed Epilessia: quali legami fisiopatologici? Liborio Parrino (Parma) 09:05 - 09:30 Lo studio del sonno nella pratica clinica negli adulti. Flavio Villani (milano) 09:30 - 09:55 Lo studio del sonno nella pratica clinica nei bambini. Lino Nobili (milano) 09:55 - 10:15 comorbilità epilessia e disturbi del sonno, implicazioni per il trattamento. Raffaele manni (Pavia) 10:15 - 10:35 Farmaci antiepilettici, sonnolenza e struttura del sonno. Alessandro cicolin (Torino) Sessione Video; moderatori: Lino Nobili (milano), carlo Alberto Tassinari (Bologna) 11:10 - 11:35 Diagnosi differenziale Epilessia Frontale Notturna e Parasonnie. Francesca Bisulli (Bologna) 11:35 - 12:00 crisi complesse in sonno di natura epilettica. Laura Tassi (milano) 12:00 - 12:25 manifestazioni motorie complesse non epilettiche in sonno. Luigi Ferini Strambi (milano) 12:25 - 12:50 Le cadute: dalle crisi gelastiche alla cataplessia. Giuseppe Plazzi (Bologna) 12:50 chiusura dei lavori torino, 20 ottobre 2012 holiday inn turin – corso francia Piazza massaua,21 stile di vita Per contrastare il cancro mammario durata: 8 ore - crediti Ecm: 8 per medici, farmacisti, ostetriche, infermieri, psicologi relatori: Prof. carlo campagnoli obiettivi Soprattutto in postmenopausa uno stile di vita appropriato (nutrizione ed attività fisica) contrastando i fattori endocrino-metabolici che stimolano la crescita tumorale, è efficace strumento preventivo e anche vera terapia adiuvante da affiancare ai trattamenti farmacologici segreteria scientifica e segreteria organizzativa ENTE DI FORmAZIONE PROFESSIONALE S.L.I. Via Giacomo medici 40 10143 Torino Tel. 0117509495 Fax. 0117776212 modalità di iscrizione: L’iscrizione può essere fatta via mail o via fax scaricando la scheda di iscrizione dal sito internet www.sliformazione.it / seminari Ecm inviandola mezzo fax al n° 0117776212 o mezzo mail [email protected] aprile 12 milano, 27 - 28 ottobre 2012 nh touring via ugo iginio tarchetti, 2 la menoPausa obiettivo del corso: fornire un’informazione aggiornata e indipendente su come affrontare i problemi che possono conseguire alla menopausa, soprattutto se prematura o relativamente precoce; un argomento straordinariamente ricco di novità e puntualizzazioni. relatori: Dott.ssa chiara ABBA’, Prof. carlo cAmPAGNOLI, Dott. Francesco DELTETTO e il Prof. Gian carlo ISAIA resPonsabile scientifico: Prof. carlo cAmPAGNOLI Prima giornata – ore 9:00 - 18:00 - 9.00 – 9.45: La transizione alla menopausa; aspetti ormonali e clinici. (cAmPAGNOLI) - 9.45 – 10.45 : I progestinici nella fase di transizione alla menopausa (cAmPAGNOLI) - 10.45 – 11.45: La sindrome climaterica e le problematiche post – menopausali (cAmPAGNOLI) - 11.45 – 13.00: Le differenti forme di incontinenza urinaria: diagnostica e impostazioni terapeutiche. (DELTETTO) - 14.00 – 15.15: Le varie forme di terapia ormonale “ sostitutiva”: i differenti tipi di estrogeni e i diversi progestinici; il tibolone. (cAmPAGNOLI) - 15.15 – 16.30: I fallimenti ovarici prematuri ( “premature ovarian failure”, POF) diagnostica e impostazioni terapeutiche. (cAmPAGNOLI) -15.30 – 18.00 : L’osteoporosi: individuazione, diagnostica differenziale, impiego dei farmaci specifici (ISAIA) seconda giornata – ore 9:00 - 17:00 - 9.00 – 10.15: “Lo stile di vita” (alimentazione appropriata e attività fisica) per contrastare le problematiche post-menopausali e ridurre i rischi tumorali (ABBA’) - 10.15 – 10.45: Terapie non ormonali per i disturbi generali o locali da carenza estrogenica (cAmPAGNOLI) - 10.45 – 12.00: Integratori: omega 3, fitoestrogeni, calcio, vitamina D, ecc. (ABBA’) - 12.00 – 13.00: Rapporto benefici/rischi delle terapie ormonali “sostitutive”: dati dai trials randomizzati e dagli studi osservazionali (cAmPAGNOLI) - 14.00 – 16.00: Le terapie ormonali (estrogeni, progestinici, androgeni, tibolone):quando, come, per quanto tempo (cAmPAGNOLI) - 16.00 – 17.00 Test di apprendimento e successiva discussione generale. (cAmPAGNOLI) Il corso è rivolto a : farmacisti, medici, ostetriche, infermieri, psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali, fisioterapisti. N° POSTI DISPONIBILI: 100 per tutte le professioni cREDITI Ecm ASSEGNATI: 16 64 Congressi - modalità di iscrizione: L’iscrizione può essere fatta via mail o via fax scaricando la scheda di iscrizione dal sito internet www.sliformazione.it / seminari Ecm inviandola mezzo fax al n° 0117776212 o mezzo mail [email protected] - segreteria scientifica e segreteria organizzativa ENTE DI FORmAZIONE PROFESSIONALE S.L.I. Via Giacomo medici 40 10143 Torino Tel. 0117509495 Fax. 0117776212 torino, sabato 10 e domenica 11 novembre 2012 holiday inn turin – c.so francia - Piazza massaua, 21 Problemi endocrino-ginecologici nelle adolescenti obiettivo del corso: nella particolare situazione endocrinologica dell’adolescenza, le problematiche d’ordine endocrino-ginecologico, quali ad esempio i differenti tipi di amenorrea e anche l’impiego delle terapie ormonali, presentano peculiarità che debbono essere oggetto di attenzione e aggiornamento. relatori: Prof.ssa Vincenza BRUNI (FI), Prof. carlo cAmPAGNOLI (TO), Dott.ssa metella DEI (FI), Dott.ssa Silvia EINAUDI, Dott.ssa maria Rosa GIOLITO (TO), e Prof.ssa Anna PELOSO (TO) resPonsabili scientifici: Prof.ssa Vincenza (BRUNI) e Prof. carlo cAmPAGNOLI http://carlocampagnoli.freehostia.com Prima giornata – ore 9:00 - 18:00 9,00 – 10,00 Le amenorree: generalità su eziopatogenesi e diagnostica differenziale (cAmPAGNOLI) 10,00 – 11,00 Problemi endocrinologici: ipofisi, tiroide, surrene (EINAUDI) 11,00 – 12,00 Lo sviluppo puberale (BRUNI) 12,00 – 13,00 La pubertà precoce e la pubertà tardiva (BRUNI) 14,00 – 15,00 I deficit ovarici primari (cAmPAGNOLI) 15,00 – 15,45 La sindrome dell’ovaio policistico (BRUNI) 15,45 – 16,30 La scelta del progestinico: il razionale (cAmPAGNOLI) 16,30 – 17,15 La contraccezione ormonale: linee guida della Regione Piemonte (GIOLITO) 17,15 – 18,00 La contraccezione ormonale nelle adolescenti (BRUNI) seconda giornata– ore 9:00 - 12:30 09,00 – 10,00 L’anoressia nervosa nell’adolescente: quadro endocrino-ginecologico e conseguenze (DEI) 10,00 – 11,00 Dall’amenorrea da sottopeso alla diagnosi aprile 12 precoce di anoressia (PELOSO) 11,00 – 12,30 Test finale di verifica dell’apprendimento e conclusioni (BRUNI E cAmPAGNOLI) Il corso è rivolto a: medici, farmacisti, ostetriche, infermieri, psicologi. N° POSTI DISPONIBILI: 100 cREDITI Ecm ASSEGNATI: 12 -modalità di iscrizione: L’iscrizione può essere fatta via mail o via fax scaricando la scheda di iscrizione dal sito internet www.sliformazione.it / seminari Ecm inviandola mezzo fax al n° 0117776212 o mezzo mail [email protected] -segreteria scientifica e segreteria organizzativa ENTE DI FORmAZIONE PROFESSIONALE S.L.I. Via Giacomo medici 40 10143 Torino Tel. 0117509495 Fax. 0117776212 torino, 17-18 novembre 2012 holiday inn turin – c.so francia - Piazza massaua, 21 Problemi d’ordine sessuologico nella Pratica clinica Durata 12 ore - crediti Ecm: 12 per medici, farmacisti, ostetriche, infermieri, psicologi Relatori Dott.ssa Luciana Tumiati (ginecologa-psicoterapeuta) , Prof. carlo campagnoli (ginecologo-endocrinologo), Dott. Francesco Deltetto (ginecologo –oncologo), Dott. marco manenti (andrologo) OBIETTIVI Approfondire le problematiche sessuali di più frequente riscontro nella pratica clinica e di suggerire ai partecipanti gli opportuni approfondimenti diagnostici e/o le possibilità terapeutiche, dato che la società attuale accorda alla sessualità un interesse crescente, ma spesso superficiale. -modalità di iscrizione: L’iscrizione può essere fatta via mail o via fax scaricando la scheda di iscrizione dal sito internet www.sliformazione.it / seminari Ecm inviandola mezzo fax al n° 0117776212 o mezzo mail [email protected] -Segreteria scientifica e Segreteria organizzativa ENTE DI FORmAZIONE PROFESSIONALE S.L.I. Via Giacomo medici 40 10143 Torino Tel. 0117509495 Fax. 0117776212 66