comune di pietra ligure
Transcript
comune di pietra ligure
COMUNE DI PIETRA LIGURE 2 Indice Il Patto dei Sindaci ............................................................................................................................... 4 Contesto normativo internazionale e nazionale ................................................................................... 5 Programmazione energetica regionale e provinciale ........................................................................... 7 Adesione e obiettivi ............................................................................................................................. 9 I soggetti partner del PAES ................................................................................................................ 12 Adeguamento della struttura amministrativa ..................................................................................... 12 Inventario delle emissioni del Comune di Pietra Ligure.................................................................... 15 Introduzione ................................................................................................................................... 15 Inquadramento territoriale, socioeconomico e climatico ............................................................... 17 Popolazione e territorio .............................................................................................................. 17 Dati climatici .............................................................................................................................. 22 Dati settore trasporti ....................................................................................................................... 23 Parco veicolare privato............................................................................................................... 23 Parco veicolare pubblico ............................................................................................................ 25 Sistema della mobilità ................................................................................................................ 27 Dati settore civile ........................................................................................................................... 29 Edifici privati ............................................................................................................................. 29 Edifici pubblici e illuminazione ................................................................................................. 32 Flussi turistici ............................................................................................................................. 36 Bilancio energetico al 2007............................................................................................................ 39 Quadro sintetico ......................................................................................................................... 39 Analisi per tipologia di utenza ................................................................................................... 45 Analisi per vettore energetico .................................................................................................... 50 Azioni e piano di monitoraggio ......................................................................................................... 52 Scenario complessivo ......................................................................................................................... 58 Conclusioni ........................................................................................................................................ 61 Metodologia per la definizione della BEI .......................................................................................... 93 Allegato 1. Fattori di emissione ......................................................................................................... 93 3 Il Patto dei Sindaci Il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea per coinvolgere attivamente le città europee in un percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale. L’iniziativa è stata lanciata dalla Commissione il 29 Gennaio 2008, nell’ambito della seconda edizione della Settimana Europea dell’Energia Sostenibile (EUSEW 2008). L’aspetto più innovativo che emerge dal Patto dei Sindaci è il trasferimento di responsabilità dal governo “centrale” a quello “locale”. Le Amministrazioni Locali hanno l’opportunità di impegnarsi concretamente nella lotta al cambiamento climatico attraverso interventi che modernizzino la gestione amministrativa e influiscano direttamente sulla qualità della vita dei cittadini. Inoltre, si evidenziano altri due aspetti importanti: l’adesione volontaria al Patto da parte dell’Amministrazione Pubblica, che assume impegni ed obiettivi non imposti dalla normativa e l’approccio quantitativo nella definizione dei tempi da rispettare e degli obiettivi da raggiungere. Infatti, firmando il Protocollo di adesione al Patto, i Sindaci delle Amministrazioni Locali si impegnano ad attuare un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), che dovrà indicare le azioni che verranno intraprese, sia dal settore pubblico che da quello privato, per ridurre di almeno il 20%, rispetto ad un anno di riferimento, le emissioni di gas serra entro il 2020. Il PAES rappresenta, pertanto, lo strumento programmatico che indica la strategia operativa di lungo termine (almeno al 2020), le misure di contenimento e, quindi, le attività da intraprendere per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità energetica per cui si è impegnata l’Amministrazione Locale. Il Piano è costituito da un inventario di base delle emissioni (Baseline Emission Inventory - BEI), che quantifica le emissioni di CO2 (o CO2 equivalente) emesse in seguito al consumo di energia nel territorio dell’Ente Locale nell’anno scelto come anno di riferimento. L’analisi dell’inventario l’Ente Locale permette di identificare i settori di azione prioritari e le opportunità per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione della CO2 fissati. Inoltre, consente di programmare un insieme di azioni in termini di risparmio energetico, riduzione delle emissioni, tempistiche e assegnazione delle responsabilità. In particolare il PAES definisce: 4 azioni a breve termine, che costituiscono la prima fase di attuazione della strategia operativa. Esse sono realizzate generalmente sul patrimonio comunale; azioni a medio-lungo termine per il raggiungimento degli obiettivi delle politiche energetiche. Ogni due anni dalla consegna del PAES, inoltre, i firmatari del Patto sono tenuti a presentare una rapporto per scopi di valutazione, monitoraggio e verifica di raggiungimento degli obiettivi stabiliti. L'inventario delle emissioni - ed il suo costante monitoraggio - viene effettuato seguendo le linee guida standardizzate e stabilite dalla stessa Commissione Europea attraverso le indicazioni del Joint Research Centre (JRC), centro di ricerca che ha il compito di fornire alla Commissione un sostegno scientifico e tecnologico in tema di progettazione, sviluppo, attuazione e controllo delle politiche dell'Unione Europea. La supervisione del JRC permette pertanto sia una omogeneità di giudizio su scala europea (aspetto di cui spesso in passato si è accusata la carenza), sia un costante riferimento scientifico a cui poter raffrontare il livello di applicazione del PAES. Contesto normativo internazionale e nazionale A livello internazionale, il Protocollo di Kyoto rappresenta senza dubbio uno dei più importanti strumenti giuridici finalizzati a combattere i cambiamenti climatici. Il protocollo, approvato in occasione della terza sessione della Conferenza della Parti a Kyoto, in Giappone nel dicembre 1997, impegna i Paesi industrializzati e quelli ad economia in transizione a ridurre del 5% rispetto al 1990 ed entro il 2012 le principali emissioni antropogeniche di gas serra. La quota di riduzione fissata per l’Unione Europea è dell’8% ed è stata tradotta dal Consiglio dei Ministri Europeo in obiettivi differenziati per singoli Stati membri. Per l’Italia è stato stabilito l’obiettivo di riduzione del 6,5% rispetto al 1990. Il Protocollo di Kyoto è entrato in vigore nel febbraio 2005, a seguito della “ratifica” da parte di 55 Paesi responsabili del 55% delle emissioni globali di biossido di carbonio. Ad oggi gli Stati aderenti sono 184, ad eccezione dei “Paesi di via di Sviluppo” (non tenuti all'adesione) e degli Stati Uniti d'America. Nelle successive Conferenze sul clima, in particolare l’ultima svoltasi a Cancun nel dicembre 2010, è stata sottolineata l’urgenza non solo di inglobare gli Stati Uniti e i Paesi emergenti in accordi vincolanti, ma anche la necessità che i Paesi già aderenti al Protocollo riducano le emissioni dal 5 25% al 40% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990, per limitare l’aumento medio della temperatura su scala planetaria entro i 2°C. Nel contesto europeo, i primi passi verso una politica energetica Comune sono stati mossi a partire dalla seconda metà degli anni ’90, ma è con la ratifica del protocollo di Kyoto che la strategia europea per un’energia sostenibile ha avuto una forte accelerazione. Da quel momento, infatti, si sono succedete numerose iniziative volte a delineare in maniera sempre più dettagliata, puntuale e precisa la politica integrata in materia di energia e cambiamenti climatici, fino alla definizione della Direttiva 2009/28/CE, meglio nota come “Pacchetto clima-energia”, che rappresenta senza dubbio la legge di riferimento per quanto riguarda le politiche di riduzione delle emissioni. Gli obiettivi fissati dall’UE per il 2020 sono: ridurre le proprie emissioni di CO2 di almeno il 20% rispetto ai valori del 1990; aumentare la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile giungendo al 20% sul totale del consumo interno lordo dell’UE; aumentare del 20% il livello di efficienza energetica, ossia ridurre i consumi del 20% rispetto alle previsioni per il 2020 (obiettivo non vincolante). L'obiettivo complessivo fissato è stato poi ripartito tra i Paesi Membri in modo equo e tale da garantire la comparabilità degli sforzi, fissando obiettivi nazionali che per l’Italia sono: 13% di riduzione di CO2, rispetto al 2005; 17% di energie rinnovabili, di cui almeno il 10% nei trasporti, rispetto al 2005; 20% di risparmio energetico, rispetto al 2005 (obiettivo non vincolante). Il coinvolgimento esplicito ed il rafforzamento del ruolo degli Enti Locali, all’interno della strategia energetica europea, invece, sono stati definiti già nel 2006, quando la Commissione Europea all’interno del “Piano d'azione per l'efficienza energetica: concretizzare le potenzialità” ha illustrato le politiche e le azioni per intensificare il processo finalizzato a conseguire entro il 2020 il risparmio del 20% dei consumi di energia primaria. E’ in questo ambito che compare, tra le misure da attuare, l’istituzione di un Patto dei Sindaci come memorandum d'intesa sull'efficienza energetica per lo scambio e l'applicazione delle migliori pratiche con la messa in rete delle stesse. 6 In Italia, la pianificazione strategica per il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento dell’efficienza energetica, dei servizi energetici e delle energie rinnovabili è stata definita con il Piano d’Azione Nazionale per l'Efficienza Energetica (PAEE), redatto in ottemperanza alla Direttiva 2006/32/CE, che ha fissato come obiettivo il raggiungimento di almeno il 9,6% di risparmio energetico entro il 2016, e con il Piano d’Azione Nazionale per le Energie Rinnovabili, strumento sviluppato in recepimento della direttiva 2009/28/CE, che fissa un Comune quadro nazionale per la promozione dell’energia da fonti rinnovabili nel settore dei trasporti, dell’elettricità, del riscaldamento e del raffreddamento. In tali piani la cooperazione tra autorità locali, regionali e nazionali è una delle misure utili per la crescita delle azioni tese al raggiungimento degli obiettivi. Appare pertanto evidente come esista una perfetta analogia fra i Piani d'Azione Nazionali e quelli comunali conseguenti all'adesione al Patto dei Sindaci. Entrambi rappresentano (su scale differenti) lo strumento di programmazione energetica territoriale ed entrambi concorrono a definire la strategia tesa a raggiungere gli obiettivi comunitari che garantiscano sicurezza degli approvvigionamenti energetici e riduzione delle emissioni di gas climalteranti. Programmazione energetica regionale e provinciale La pianificazione energetica è il processo che permette di ottimizzazione di flussi derivanti dal fabbisogno di energia di un territorio considerando l'interazione di diversi aspetti economici, sociali e ambientali. La Legge 10/91 ha introdotto il Piano Energetico, anche a livello locale, come strumento utile per programmare, indirizzare ed armonizzare gli interventi, anche strutturali, di un territorio in campo energetico e regolare le funzioni degli Enti locali. Il Piano Energetico è un documento tecnico nei suoi contenuti e politico nelle scelte e priorità degli interventi. In particolare, l'art. 5 prescrive alle Regioni ed alle Province Autonome la predisposizione di piani energetici, precisandone i contenuti di massima, e ai Comuni con popolazione residente superiore a 50.000 abitanti l'obbligo di redigere specifici piani energetici comunali (PEC). In linea, quindi, con quanto stabilito dalla normativa nazionale in termini di competenze in materia energetica, la Regione Liguria con la deliberazione n. 43 del 2 dicembre 2003 ha approvato il PEARL – Piano Energetico Ambientale della Regione Liguria, all’interno del quale è stata delineata la politica energetica regionale, ponendo come obiettivi al 2010 la produzione attraverso le fonti rinnovabili di almeno il 7% dell'energia consumata in Liguria, la stabilizzazione delle emissioni di gas clima-alteranti ai livelli del 1990 e l’incentivazione del risparmio energetico. 7 Successivamente, con la legge regionale n.22/2007 si è stabilito che il Piano venisse aggiornato ogni cinque anni, assicurando il confronto con i soggetti istituzionali e gli operatori del settore. Gli obiettivi del PEARL relativamente all’eolico sono stati aggiornati con la delibera del Consiglio regionale n.3 del 3 febbraio 2009, in cui è stato previsto un aumento dell'obiettivo di potenza installata da 8 a 120 Megawatt. A livello provinciale, all’interno del PTC – Piano Territoriale di Coordinamento sono state definiti alcuni obiettivi a. Aumento dell'efficienza energetica degli impianti e delle reti di distribuzione dell'energia b. Raggiungimento del 7% del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili attraverso la promozione della domanda di energia termica di origine solare, la valorizzazione energetica delle biomasse, delle risorse eoliche, idriche e dei rifiuti c. Aumento della competitività nel campo dell'offerta di aree industriali sviluppando sistemi di aree ecologicamente attrezzate d. Promozione dello sviluppo di sistemi territoriali ambientalmente certificati (EMAS o ISO 14001) e. Promozione di imprese multiutilities, ambientalmente certificate, in grado di fornire un'ampia gamma di servizi: energia, teleriscaldamento, acqua, smaltimento dei rifiuti, servizi ambientali e logistica f. Promozione dello sviluppo di imprese fornitrici di servizi energetici (ESCO Energy Service Companies) g. Individuazione di opportune aree campione sul territorio provinciale idonee per la valorizzazione energetica delle biomasse boschive, per la termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbani, per la promozione del solare termico, per il risparmio energetico nel settore produttivo, residenziale ed anche dall'autoproduzione in aree industriali ecologicamente attrezzate h. Incentivi per la produzione di energia in aree industriali ecologicamente attrezzate mediante impianti a gas di taglia inferiore ai 300 MWt, ad alto rendimento e basso impatto ambientale i. Promozione della distribuzione del gas naturale sulle reti minori per favorire la metanizzazione delle frazioni e dei piccoli centri urbani 8 Adesione e obiettivi Numerose sono le iniziative intraprese dall’Amministrazione Comunale di Pietra Ligure, con l’obiettivo di intraprendere una politica ambientale più attiva e virtuosa. Nel 2006 ha deciso di introdurre un Sistema di Gestione Ambientale secondo la UNI EN ISO 14001:2004, con l’obiettivo principale di dare inizio ad una politica ambientale più attiva e virtuosa. La corretta gestione dal punto di vista ambientale del territorio è stata individuata come una delle competenze primarie dell’Amministrazione, con l’obiettivo principale di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Nel 2009 il Comune ha predisposto e inviato alla Regione Liguria un Piano d’Azione sugli acquisti verdi triennale (D.C.G. n. 104 del 29/06/2009). Tra le iniziative proposte dal Piano si evidenziano la riduzione quantitativa dei rifiuti, il rinnovamento del parco mezzi comunale, il rinnovo degli impianti termici degli edifici pubblici, la riduzione dei consumi di energia elettrica. Nel 2010 il Comune di Pietra Ligure ha aderito all’iniziativa del Patto dei Sindaci e con tale adesione si è impegnato ad elaborare un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e ad intraprendere tutte quelle attività necessarie al coinvolgimento dell’intera collettività (cittadini e stakeholder) nella realizzazione del progetto. L’obiettivo di riduzione della quantità di emissioni prodotte ed immesse nell’aria, che il Comune si è impegnato ad ottenere, sarà possibile solo avendo ben chiaro il punto di partenza, quello di arrivo e i passi intermedi per raggiungere l’obiettivo al 2020. Il Comune per raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni in sede di redazione del PAES, si è impegnato a: coinvolgere la cittadinanza e gli stakeholder in processi di definizione delle strategie e delle specifiche azioni di intervento; fare un’analisi energetico-ambientale del territorio e delle attività che insistono su di esso, tramite ricostruzione del bilancio energetico e predisposizione dell’inventario delle emissioni di CO2 (BEI); valutare ed individuare i potenziali di intervento, vale a dire i potenziale di riduzione dei consumi energetici finali nei diversi settori di attività e il potenziale di incremento della produzione locale di energia da fonti rinnovabili o altre fonti a basso impatto, anche attraverso la ricostruzione dei possibili scenari di evoluzione del sistema energetico locale; monitorare le azioni per verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Nello specifico il Comune di Pietra Ligure: 9 promuoverà lo sviluppo e la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili sia nell’edilizia pubblica che in quella privata; favorirà la diffusione nella collettività di comportamenti virtuosi, attraverso campagne di comunicazione e sensibilizzazione; promuoverà iniziative legate al settore terziario, in particolare alle attività turistiche; promuoverà la diffusione di una cultura della mobilità sostenibile, favorendo l’utilizzo di mezzi meno inquinanti o alternativi all’auto; favorirà la realizzazione di gruppi d’acquisto di tecnologie a fonti rinnovabili, sia nel settore residenziale che nel terziario; migliorerà la qualità energetico-ambientale degli edifici , attraverso l’adozione di norme nel Regolamento Urbanistico Edilizio che garantiscano una maggiore sostenibilità energetica degli edifici; organizzerà eventi specifici che permettano di informare i cittadini sull’andamento del progetto. Inoltre, il Comune di Pietra Ligure si è già impegnato a ridefinire la struttura comunale in relazione alle varie attività previste dall’iniziativa, individuando una figura responsabile e organizzando un gruppo di lavoro in grado di gestire i rapporti con la Commissione Europea e, in generale, l’organizzazione e la realizzazione delle diverse attività. In questo modo, il Comune avrà anche la possibilità di rafforzare le competenze energetiche interne. La necessità di formare personale capace di gestire i processi di gestione futuri, responsabilizzato ad adottare provvedimenti e comportamenti consoni agli obiettivi, coincide con l'essenza dello spirito di trasformazione promosso dal Patto dei Sindaci ed assolve a quella necessità di condivisione delle scelte e trasparenza che rende i processi durevoli e realmente sostenibili. Il PAES è destinato così a diventare lo strumento di programmazione energetico ambientale che il Comune di Pietra Ligure seguirà nei prossimi anni per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti seguendo un processo che parta dello stato di fatto dei consumi energetici rispetto all’anno di riferimento (2007) e giunga a delineare gli scenari possibili e gli aspetti evolutivi dei consumi stessi e delle emissioni associate, all’anno 2020. Grazie alla politica ambientale messa in atto, il Comune ha ottenuto nel 2011 due riconoscimenti importanti: 1. Premio ECOmune 2011: consegnato dalla Regione Liguria al Comune di Pietra Ligure per le azioni di miglioramento nel campo della Sostenibilità Ambientale; 10 2. Comune Riciclone 2011: attestato consegnato da Legambiente, unitamente alla Regione Liguria, per la percentuale di raccolta differenziata raggiunta nell’anno 2010: 57,24%, terzi Comune a livello regionale. 11 I soggetti partner del PAES Comune di Pietra Ligure AzzeroCO2 è la ESCo che è stata incaricata dal Comune per la stesura del PAES, la realizzazione del monitoraggio negli anni successivi e la gestione del processo partecipativo. AzzeroCO2, società costituita da Legambiente, Kyoto Club e Istituto di Ricerche Ambiente Italia, vanta una pluriennale esperienza nella pianificazione energetica per gli Enti Locali e, più nello specifico, nel supporto ai Comuni per la stesura del PAES e il successivo monitoraggio del livello di raggiungimento degli obiettivi. Inoltre, fornisce consulenza tecnico-scientifica definendo strategie di efficienza energetica, promuovendo fonti rinnovabili e mobilità sostenibile e offrendo supporto nella scelta e nell’uso dei materiali. Lo staff di AzzeroCO2 direttamente coinvolto nel progetto è formato da: o Dott. Alessandro Vezzil: Responsabile pianificazione o Ing. Rocco Antonio Iannotti: Responsabile revisione o Dott.ssa Lisa Suanno: Autore Adeguamento della struttura amministrativa La tematica energetico-ambientale, data la sua specificità, per la maggior parte delle volte viene associata esclusivamente alla competenza di un particolare Assessorato (Ambiente o Lavori Pubblici). Tuttavia, gli interventi volti alla sostenibilità energetica ed ambientale dimostrano di assumere una particolare rilevanza nel complesso delle attività di un Ente, per cui avranno una maggiore efficacia quanto più estesa è la collaborazione e l’interessamento tra i diversi dipartimenti/assessorati dell’Amministrazione. Sul piano politico è, quindi, fondamentale impostare un’ azione di confronto e coinvolgimento tra i vari dipartimenti andando considerando il fattore ambiente con un approccio trasversale all’Ente. Per l’impostazione di tale approccio il Comune ha avviato una azione di coordinamento e di riorganizzazione interna della struttura comunale. Tale azione può essere considerata tra i punti di partenza della definizione del Piano d’Azione, in quanto l’Amministrazione Comunale ha effettuato un’analisi delle competenze interne che andranno a rappresentare non solo il riferimento e l’interfaccia tra il Comune, AzzeroCO2 e le Istituzioni Europee di riferimento, ma che saranno 12 anche direttamente coinvolte, con l’assunzione di responsabilità e impegni, nella implementazione del Progetto e quindi più nello specifico nella gestione e monitoraggio del PAES. L’identificazione delle competenze è stato il frutto di una azione concertata tra l’Amministrazione, gli Uffici Tecnici, gli altri Uffici e AzzeroCO2, che ha offerto in base alla esperienza maturata nel contesto energetico-ambientale ed in base alle indicazioni degli Amministratori, il supporto per l’individuazione delle figure più idonee a ricoprire gli incarichi previsti. Di seguito si riporta l’organigramma del Comune di Pietra Ligure. In generale, l’area che verrà coinvolta più direttamente nella realizzazione del progetto è quella tecnica, nello specifico i settori Servizi Tecnici Specializzati e Gestione del Territorio e del Paesaggio. Il ruolo di responsabile del progetto e di interfaccia con la Commissione Europea verrà svolto dal Dr. Andrea Nencioni, in qualità di Istruttore Amministrativo del Settore Servizi Tecnici Specializzati – Servizio Ambiente. 13 Sindaco Luigi DE VINCENZI Consiglio Comunale Sindaco + n. 16 Giunta Comunale Sindaco + n. 6 Segr. Comunale e Direttore Gen. (SG/RD) Vincenzo TREVISANO Area Tecnica (RULP) Dirigente Vincenzo GATTO Settore Gestione e Programmazione OO.PP. (RLP) Progettazioni Settore Gestione Territorio e Paesaggio (RUB) Condoni edilizi Area Amministrativa (RAM) Dirigente Patrizia LOSNO Settore Servizi Tecnici Specializzati (MAN-RGA) Settore Affari Generali (AMM) Settore Pubblica Istruzione e cultura (INS) Gestione scuola materna Ambiente (RGA) Segreteria Manutenzione acquedotto Personale Manutenzione fognatura Messi Settore Attività Produttive (COMM) Settore Bilancio, Finanza, Controllo di Gestione (RAG) Settore Tributi (TRB) Settore Sostegno, Promozione sociale (SSO) Corpo Polizia Municipale (PM/VIG) Ufficio contravvenzioni Commercio Ragioneria Entrate tributarie Assistenza sociale Turismo e Sport Stipendi Adempimenti fiscali Coordinamento Distretto Centrale operativa Sportello Unico Economato Rapporti con l'utenza Sostegno alle famiglie Infortunistica ed edilizia Ufficio Sanitario Patrimonio (parte economica) ICI Servizi ai minori Autorizzazioni CDS Case Fiere e mercati Patrimonio (parte tecnica) Concessioni e Autorizzazioni edilizie Piani territoriali Espropri Demanio Manutenzione parchi e giardini Anagrafe Gare e appalti Edilizia economica popolare Manutenzione strade Elettorale Suolo pubblico Leva Gestione centro anziani Annona Manutenzione illuminazione pubblica Stato civile Gestione Residenza protetta Polizia Amministrativa Cartografia Segnaletica Cimiteriale Stabili Archivio storico Pubblica istruzione e cultura Biblioteca Area Economico-Finanziaria (RAF) Dirigente Michele TASSARA Informatica - CED Oggetti smarriti Protocollo (PROT) Relazioni con il Pubblico (URP) 14 Inventario delle emissioni del Comune di Pietra Ligure Introduzione L’analisi della struttura energetico-ambientale del Comune di Pietra Ligure, dal punto di vista della domanda e dell’offerta di energia, è stata effettuata ricostruendo il bilancio delle emissioni (BEI) attraverso un’analisi dei consumi, suddivisi tra i vari settori indicati nelle Linee Guida redatte dal JRC e tra i diversi vettori energetici. In particolare, è stato utilizzato un approccio che effettua la stima delle emissioni tramite un’espressione (in accordo con “2006 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories”), che mette in relazione l’attività della sorgente e l’emissione e che, a livello generale, può essere ricondotta alla seguente: Ei = A * FEi dove: Ei = emissione dell’inquinante “i” (t/anno), ovvero la quantità di sostanza inquinante “i” (espressa generalmente in tonnellate ) generata ed immessa in atmosfera a seguito di una determina attività A = indicatore dell’attività, ovvero il parametro che meglio descrive l’attività che genera un’emissione, a cui è associabile un inquinante, rapportato all’unità di tempo (generalmente l’anno). Si può trattare, ad esempio, di: 1. Consumi di combustibile utilizzato in caso di generazione di energia termica ed elettrica (es: quantità di combustibile consumato/anno) 2. Unità di prodotto per il settore industriale ed agricolo (quantità prodotto /anno) FEi = fattore di emissione dell’inquinante i (g di inquinante/unità di prodotto, g di inquinante/unità di combustibile consumato, ecc..), ovvero la quantità di sostanza inquinante immessa in atmosfera per ogni unità di indicatore d’attività. 15 La definizione del bilancio delle emissioni e dei flussi energetici ha permesso di: conoscere lo stato di fatto energetico del Comune individuare i settori e gli ambiti di maggiore criticità pianificare delle azioni di riduzione delle emissioni e di aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili a breve, medio e lungo termine Ci si è concentrati sull’individuazione non solo dei settori maggiormente impattanti dal punto di vista delle emissioni, ma anche sulla distribuzione tra i vari vettori energetici, in quanto le possibili azioni di riduzione mireranno anche a determinare uno spostamento dai vettori energetici più inquinanti (gasolio da riscaldamento, benzina, diesel) a quelli meno impattanti (biomassa legnosa, gpl, metano). I settori considerati nella ricostruzione del bilancio delle emissioni del Comune di Pietra Ligure sono stati: 1. CIVILE e SERVIZI, di cui fanno parte il residenziale, il terziario, gli edifici pubblici e l’illuminazione pubblica. 2. TRASPORTI, che comprende la mobilità privata, la flotta municipale e il trasporto pubblico. Come anno di riferimento per la definizione della baseline è stato scelto il 2007, essendo l’anno per il quale sono stati resi disponibili un buon numero di dati e informazioni. I fattori di emissione utilizzati (Allegato 1) sono quelli standard IPPC 2006 riportati nelle Linee Guida del PAES. Fa eccezione il fattore di emissione dell’energia elettrica che è calcolato considerando la presenza sul territorio comunale di impianti di produzione. Poiché sul territorio non sono presenti impianti di produzione di energia, tale fattore coincide con quello nazionale. 16 Inquadramento territoriale, socioeconomico e climatico Popolazione e territorio Pietra Ligure è un comune italiano di 9.401 abitanti (al 1° gennaio 2011) della provincia di Savona in Liguria. Fa parte della conurbazione che si estende da Borgio Verezzi a Borghetto Santo Spirito (che conta circa 32.000 abitanti), di cui costituisce il secondo centro per popolazione dopo Loano. Pietra Ligure dista dal capoluogo Savona circa 31 km. Il territorio comunale ha un'estensione di circa 12 km² per una densità di popolazione di circa 112 ab./km². Le sue coste sono basse e ghiaiose, tipiche della Riviera di Ponente. La città è attraversata dal torrente Maremola. Alle sue spalle si trova il Monte Carmo (1.389 m), prima cima notevole delle Alpi Liguri dopo la Bocchetta di Altare. Il centro storico di Pietra Ligure, caratterizzato dai caruggi (le strette vie tipiche dei borghi liguri, Figura 1) è uno dei più tipici e architettonicamente interessanti della Liguria Benché il tessuto commerciale e turistico sia ben sviluppato, la parte più antica del centro storico di Pietra Ligure, che si sviluppa intorno all'antica chiesa parrocchiale, offre angoli tranquilli e suggestivi. Il centro storico ha il suo naturale sbocco (attraverso due archivolti) sul lungomare Giovanni Bado, ornato da palme e giardini fioriti. Figura 1. I tipici “caruggi” di Pietra Ligure 17 Figura 2. Vista di Pietra Ligure dall’alto e inquadramento regionale (Fonte: Google Earth) 18 Figura 3. Andamento della popolazione 2000-2010 (Fonte ISTAT) Rispetto all'evoluzione demografica, il Comune di Pietra Ligure è il comune (>5.000) con il più alto tasso di natalità (8,6) nella Provincia di Savona. Infatti, dal 2001 ad oggi si è avuta una crescita della popolazione del 9% (Figura 3). La ripartizione delle fasce di età della popolazione si attestano sulle medie provinciali, con una percentuale di cittadini tra i 14 ed i 65 anni pari al 62% ed un indice di anzianità pari al 249% (Figura 4). Popolazione per fasce d'età Fino a 14 Tra 15 e 64 65 e oltre Numero 1.033 5.797 2.571 Figura 4. Popolazione per fasce d’età (Fonte: ISTAT Anno 2010) Come si evince dalla Figura 5, su una superficie agricola di 196,43 ettari, il 37% è destinato a coltivazioni permanenti e il 20% a boschi. Le principali coltivazioni sono l’olivo e gli alberi da frutta. 19 Figura 5. Superfici agricole (Fonte: ISTAT Anno 2001) L’economia di Pietra Ligure si basa prevalentemente sulle attività connesse al turismo e sul commercio. Nella zona del centro abitato sono presenti numerose botteghe che vendono i prodotti dell’artigianato e dell’agricoltura locale: olio, frutta, verdura, funghi, miele. Nel Comune di Pietra Ligure l’afflusso turistico risulta estremamente importante; durante il periodo estivo, infatti, la popolazione aumenta fino a raggiungere le 60.000 unità. Il Comune dispone di una capacità ricettiva totale di più di 2000 posti letto distribuiti in 37 alberghi, 22 residence, 2 campeggi, oltre alle attività extra-alberghiere quali: affittacamere (2), case appartamenti per vacanze (8), case per ferie (2), attività agrituristica (2), bed&breakfast (4), rifugio alpino (1). 20 Inoltre, sul territorio sono presenti 42 stabilimenti balneari, 4 spiagge libere attrezzate comunali date in gestione, 7 bagni beneficenza assegnati ad altri enti ed esercizi somministrazione alimenti e bevande (bar ristoranti) 178 (di cui 31 stagionali). Figura 6. Attività economiche (Fonte: ISTAT Anno 2009) 21 Dati climatici Il Comune di Pietra Ligure si trova nella fascia climatica C, con 1.285 gradi giorno (il limite massimo consentito di ore di accensione dell’impianto termico è di 10 ore giornaliere dal 15 novembre al 31 marzo) ed ha un’insolazione media annua su piano orizzontale di 1.405 kWh/m2 (Tabella 1). Irradiazione su una superficie orizzontale in kWh/m2 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 48,36 61,88 106,02 135,00 172,67 192,00 204,29 178,87 129,90 86,18 51,00 39,68 Anno 1.405 Tabella 1. Irraggiamento su superficie orizzontale mensile e medio annuo (Fonte: PV Gis) Di seguito si riportano le temperature medie mensili comunali. Temperature medie mensili Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Anno 8,2 9,3 11,5 13,7 18,3 22,0 24,4 24,5 20,9 17,3 12,4 9,2 16,0 Tabella 2. Temperature medie mensili (Fonte: PV Gis) 22 Dati settore trasporti Parco veicolare privato Figura 7 è riportata la consistenza del parco veicolare del Comune di Pietra Ligure al 2007 e al 2010. 23 Figura 7. Consistenza parco veicolare 2007-2010 (Fonte: ACI) Tra il 2007 e il 2010 si è registrato un generale aumento del parco veicolare (5%). In particolare, il numero di motocicli è cresciuto dell’11% circa, mentre quello delle autovetture del 2%. Il numero di autovetture pro capite è rimasto sostanzialmente costante: 0,54 sia al 2007 che al 2010. Per quanto riguarda la distribuzione delle autovetture per categoria emissiva, prevale la categoria Euro 4 con il 38% e a seguire le categorie Euro 3 ed Euro 2, rispettivamente 23% e 19% ( Figura 8). 24 Figura 8. Distribuzione autovetture per categoria emissiva 2010 (Fonte ACI) Parco veicolare pubblico Il Comune di Pietra Ligure è dotato di una flotta composta da 53 veicoli. Nella tabella che segue è riportata una sintesi delle caratteristiche di tali veicoli. Acquedotto Immatricolazion e 07/04/1997 Categoria Emissiva 2 Benzina Acquedotto 05/04/2000 2 DF056AL Benzina Acquedotto 02/05/2007 4 Porter PIAGGIO BK968WS Benzina Acquedotto 07/05/2001 3 Ape 50 PIAGGIO 3SZ9T Miscela Acquedotto 02/01/1996 0 Porter PIAGGIO AG463DX Benzina Giardini 12/07/1996 1 Ape PIAGGIO BC48576 Benzina Giardini 08/05/2001 2 Ape PIAGGIO SV92330 Benzina Giardini 02/02/1994 1 Ape PIAGGIO AK35521 Benzina Giardini 28/09/1999 2 Ape 50 PIAGGIO 63BVG Miscela Giardini 29/01/1997 2 Ape 50 PIAGGIO 63BVF Miscela Giardini 29/01/1997 2 CIAO PIAGGIO 3C74X Miscela Giardini 14/07/1997 2 ZIP PIAGGIO 3SZAW Miscela Giardini 20/07/1997 2 Modello Targa Alimentazione Fiorino FIAT AV353LZ Benzina Scudo FIAT BH626VZ Panda Van FIAT Scudo FIAT Servizio AV354LZ Benzina Segnaletica 07/04/1997 2 Autoscala SV329762 Gasolio Elettricisti 17/07/1987 0 Panda FIAT DB232YP Benzina Elettricisti 26/04/2006 4 Ape PIAGGIO (3 ruote) AA65700 Benzina Strade 10/09/1997 2 Ape PIAGGIO SV92908 Benzina Strade 03/08/1994 1 Ape PIAGGIO (3 ruote) BD50894 Benzina Strade 16/03/2004 3 25 Daily IVECO AJ225MM Gasolio Strade 04/01/1996 1 3SSL2 Miscela Manut. Ape PIAGGIO AH22254 Benzina Manut. 04/05/1999 2 Ape PIAGGIO BV79490 Benzina Serv. Cimit. 10/09/2003 3 FIAT Idea CZ550MV Benzina Segreteria 12/01/2006 4 Uno FIAT SV394244 Benzina Segreteria 10/05/1991 0 Zip PIAGGIO 2X8Y5 Benzina Messi 25/09/1992 0 KIMCO Agility CC50241 Benzina Messi 28/09/2005 3 Jimmy SUZUKY CF519FH Benzina S.T.S. 05/03/2003 3 Uno FIAT AB030YJ Benzina S.T.S. 25/08/1994 1 FIAT Panda CZ547MV Benzina LL.PP. 12/01/2006 4 36KV1 Benzina LL.PP. PANDA CL095LD Benzina Serv. Sociali 27/05/2004 3 PANDA CL096LD Benzina Serv. Sociali 27/05/2004 3 SCUDO FIAT 1.900 DB980YV Diesel Serv. Sociali QWE BY279YR Benzina 23/09/2002 3 VESPA 50 PIAGGIO 3074Y Benzina Tributi VESPA 50 PIAGGIO 850AB Benzina Tributi Ape 50 PIAGGIO KIMKO PEOPLE Tributi/S.Soc . IVECO 20 posti BG817YZ Scuolabus 22/12/1999 2 IVECO 28 posti SV439964 Scuolabus 07/04/1994 1 MERCEDES 29 po. BE441ZB Scuolabus 17/09/1999 2 Motoguzzi AA63078 Polizia Mun. 21/02/1996 1 Motoguzzi AA63079 Polizia Mun. 21/02/1996 1 MITSUBISCHI BK222WS Prot. Civile 01/03/2001 2 BONETTI AL036YS Prot. Civile 19/09/1996 1 MITSUBISCHI CP332RG Prot. Civile 13/09/2004 3 MAZDA CV240GV Polizia Mun 21/03/2005 3 HONDA moto CG12317 Polizia Mun 21/03/2005 3 HONDA moto CG12318 Polizia Mun 21/03/2005 3 PIAGGIO Liberty CG12327 Polizia Mun 21/03/2005 3 PIAGGIO Liberty CG12328 Polizia Mun 21/03/2005 3 F 12 MALAGUTI 2WYBS F 12 MALAGUTI 63FRT0 Diesel Polizia Mun Polizia Mun F 12 MALAGUTI 2XORV Diesel Polizia Mun Tabella 3. Consistenza parco veicoli comunale (Fonte: Comune di Pietra Ligure) Il 63% dei veicoli comunali sono alimentati a benzina/miscela, mentre il restante 37% a diesel. Si tratta principalmente di veicoli che vengono utilizzati per le attività di manutenzione (giardini, strade, acquedotto) e che, quindi, si muovono quasi esclusivamente nel territorio comunale. I 3 scuolabus sono di proprietà comunale, ma sono in gestione ad una ditta esterna (Easy bus) che si occupa della manutenzione e del 26 consumo di carburante, mentre il Comune si occupa di pagare bollo ed assicurazione. I veicoli evidenziati in viola sono mezzi in gestione alla Polizia Municipale per quanto riguarda la manutenzione e il consumo di carburante. Figura 9. Distribuzione veicoli flotta comunale per categoria emissiva (Fonte Comune di Pietra Ligure) La maggior parte dei veicoli appartengono alle categorie emissive Euro 2 ed Euro 3, entrambe al 31%. Seguono gli Euro 1 al 20% e Euro 0 ed Euro 4 al 9%. Sistema della mobilità Pietra Ligure dista da Genova poco meno di 80 km ed è raggiungibile con l'Autostrada dei Fiori, il cui casello di uscita è posto a ridosso del centro. Proseguendo verso Levante giunge a Savona, raccordandosi con l'autostrada per Torino e successivamente nella direzione di Genova, sono previsti altri due innesti a Voltri per Santhià, Gravellona Toce, mentre a Sestri si trova lo svincolo per l'aeroporto. A Ponente, invece, 1'autostrada conduce a Ventimiglia e al confine con la Francia, posto a meno di 100 km. Il flusso di traffico all’interno del Comune di Pietra Ligure si concentra principalmente lungo via XXV Aprile e Corso Italia, un tratto di strada incluso nel centro abitato della lunghezza di circa 4 km, quindi con un limite di velocità di 50 km/h. Secondo uno studio inserito all’interno del PTC-Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Savona il flusso bidirezionale “Totale” di spostamenti tra Loano e Pietra Ligure è di 3492 spostamenti sulla statale n.1 e 987 sulla A10. 27 Pietra Ligure è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea Genova-Ventimiglia, situata nei pressi del centro storico, anche se è in previsione lo spostamento della linea ferroviaria nell'entroterra. Per quanto riguarda la mobilità ciclabile è in fase di definizione l’individuazione di una rete ciclabile provinciale derivante dalle nuove piste realizzate, o ancora da realizzare, anche su tratti di ferrovia dismessa e tratti di viabilità esistente da attrezzare con apposita segnaletica. La rete ciclabile provinciale diventa, così, parte costitutiva di quella ligure e, quindi, della rete nazionale ed europea che attraversa il territorio della Provincia di Savona lungo tre direttrici: Greenway dell’arco ligure: lungo la viabilità costiera, fa riferimento alla via Aurelia e alla sede dimessa della ferrovia; Via Pedemontana: da Saliceto verso Savona, attraverso la Valle Bormida e il Colle di Cadibona, completando la rete che dalla Svizzera raggiunge il mare; Via dei Monti: lungo le strade dell’entroterra, parallelamente alla costa e – in alcuni tratti – in corrispondenza dell’Alta via dei Monti Liguri. I comuni interessati da questi progetti sono: 1. nell’ambito Albenganese: Andora, Laigueglia, Alassio, Albenga e Ceriale (Greenway); 2. nell’ambito finalese: Borghetto, Loano, Boissano, Toirano, Pietra Ligure, Borgio Verezzi, Finale, Orco Feglino, Vezzi, Noli e Spotorno (Greenway); 3. nell’ambito Savonese: Bergeggi, Vado Ligure, Quiliano, Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze (Greenway, Pedemontana); 4. nell’ambito Bormida e Sassellese: Calizzano, Mallare, Cengio, Millesimo, Bormida, Cosseria, Altare, Carcare, Cairo Montenotte, Dego, Piana Crixia, Pontinvrea, Sassello e Urbe (Pedemontana, Via dei Monti). 28 Dati settore civile Edifici privati I primi insediamenti umani nella zona di Pietra Ligure, risalenti al periodo neolitico, sono attestati dai vari reperti archeologici rinvenuti nelle caverne del monte Trabocchetto (Rocca delle Fene). Durante l'era longobarda cominciò a svilupparsi il borgo medievale, intorno al castello già presente in epoca romana, fra la foce del torrente Maremola e il colle del Trabocchetto. Il borgo, acquistata maggior potenza economica, divenne presto attrattiva feudale dei signori del luogo e della chiesa, come i Marchesi del Carretto e il Vescovo di Albenga, ma solo quest'ultimo riuscì a dominare il comune rivierasco. Il vescovo si adoperò per la ricostruzione del castello, nel XII secolo, e del borgo medievale, di cui restano ancora alcune significative testimonianze. In questo periodo la cittadina si estese verso sud-ovest, dando origine al Borgo Nuovo. Risale al XVII secolo la nuova espansione edilizia lungo la sponda destra del torrente Maremola, che diede vita al nuovo quartiere denominato Ajetta (dalla brezza che vi spira), successivamente distrutto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale e ricostruito nel dopoguerra. Nella tabella seguente è riportato il numero di edifici ad uso abitativo per epoca di costruzione. La maggior parte delle costruzioni del Comune di Pietra Ligure si concentrano tra gli anni ’60 e ’80. Negli anni successivi si è verificata una forte diminuzione dell’attività edilizia, infatti, sulla base delle concessioni edilizie rilasciate gli edifici ad uso abitativo costruiti tra il 2002 e il 2007, sono stati pari a 99. Epoca di costruzione Numero Prima del Dal 1919 1919 al 1945 edifici 300 118 Dal 1946 al 1961 186 Dal 1962 al 1971 601 Dal 1972 al 1981 410 Dal 1982 al 1991 35 19922001 22 Totale 1.672 Tabella 4. Consistenza patrimonio edilizio per epoca di costruzione (Fonte: Censimento della popolazione 2001) Di seguito viene riportata la suddivisione degli edifici in base al numero di piani fuori terra (ISTAT 2001). Numero edifici Numero piani fuori terra 1 2 3 4 e più Totale 118 604 427 523 1.672 Tabella 5. Distribuzione degli edifici in base al numero di piani fuori terra (Fonte: Censimento della popolazione 2001) 29 Si tratta perlopiù di edifici con più di 2 piani, mentre gli edifici con 1 piano rappresentano solo una piccola percentuale. La tabella seguente mostra la distribuzione degli edifici per tipologia di località abitata. Nel Comune di Pietra Ligure gli edifici sono concentrati principalmente in centri abitati. Tipo di località abitate Numero edifici Centri abitati Nuclei abitati Case sparse Totale 1.638 0 34 1.672 Tabella 6. Distribuzione degli edifici per tipo di località abitate (Fonte: Censimento della popolazione 2001) Essendo un Comune a forte vocazione turistica, nel territorio di Pietra Ligure è presente un numero elevato di seconde case (il 51% secondo l’ultimo censimento ISTAT, il 63% secondo uno studio dell’ASSIMIL Savona del 2009). Ne deriva che una buona percentuale delle abitazioni risulta occupate principalmente nei mesi estivi. Il fenomeno delle seconde case caratterizza buona parte dei Comuni del Ponente Ligure come si evidenzia in Figura 10. 30 Figura 10. Stima seconde case (Fonte: Camera di commercio Savona 2009) 31 Edifici pubblici e illuminazione Si riporta di seguito un elenco del patrimonio edilizio del Comune di Pietra Ligure, con l’indicazione di: tipo di gestione, se diretta o affidata a terzi, manutenzione ordinaria manutenzione straordinaria EDIFICI/STRUTTURE COMUNALI Pietra Ligure Tipologia Municipio (Piazza martiri della Libertà 30) Destinazione d’uso Gestione Manutenzione immobili Manutenzione immobili ordinaria straordinaria Uffici comunali Diretta Diretta Terzi Centro di raccolta rifiuti Diretta Diretta Terzi Casa di riposo (Via Soccorso 23/6) Sede casa di riposo S. Spirito Diretta Diretta Terzi Fabbricato Piazza Vignette 20/40 Alloggio dato in affitto Diretta Diretta Terzi Cinema/teatro Comunale (Via IV Novembre) Cinema e teatro Diretta Diretta Terzi Scuola primaria “Papa Giovanni XXIII” (V.le Europa n. 91) Scuola elementare Diretta Diretta Terzi Scuola primaria “dott. Giorgio Sordo” (Via Cornice n. 173) Scuola elementare Diretta Diretta Terzi Scuola dell’infanzia “Zenobia Martini” (Via Cornice n. 167) Scuola materna Diretta Diretta Terzi Scuola secondaria di primo grado “Nicolò Martini”(Via Oberdan n. 32) e asilo nido aziendale (Via Oberdan n. 32) Scuola media + asilo nido Diretta Diretta Terzi Palestra scuola secondaria di primo grado “Nicolò Martini” (Via Oberdan n. 28) Palestra per scuola media Diretta Diretta Terzi Fabbricato Via Santa Maria Giuseppa Rossello Uffici Municipali ed Uffici dell’A.S.L. Diretta Diretta Terzi Caserma Carabinieri Diretta Diretta Terzi Archivio Diretta Diretta Terzi Cimitero Diretta Diretta Terzi Diretta Diretta Terzi Diretta Diretta Terzi Diretta Diretta Terzi Impianto sportivo con campo di calcio Diretta Diretta Terzi Campo sportivo loc. Baracchini (Via N. Sauro) Impianto sportivo campo di calcio Diretta Diretta Terzi Servizio igienico Via G. Matteotti (sotto il Bar Sati) Servizi igienici Diretta Diretta Terzi Ecocentro (Via F. Crispi n. 31) Fabbricato (Via N.C. Regina, 26) Fabbricato (Via V. Bosio 11) Cimitero (fraz. Ranzi) Cimitero (Via F. Crispi) Appartamento (Via F. Crispi) Palasport (P.za Luigi Einaudi) Campo sportivo comunale loc. Crocetta (Via S. Stefano) Cimitero del Capoluogo Appartamento custode cimitero attualmente non occupato Impianto sportivo 32 EDIFICI/STRUTTURE COMUNALI Pietra Ligure Tipologia Destinazione d’uso Gestione Manutenzione immobili Manutenzione immobili ordinaria straordinaria Servizio igienico Corso Italia Servizi igienici ad utilizzo spiaggia libera attrezzata Diretta Diretta Terzi Capanno estivo ex colonia bresciana (Via Aurelia) Utilizzato per spiaggia libera attrezzata Diretta Diretta Terzi Ex casello ferroviario (via Casello dei Boccone) Sede protezione civile Diretta Diretta Terzi Servizio igienico spiaggia libera del centro (via Don G. Bado, ad est dei Bagni Flora) Servizi igienici Diretta Diretta Terzi Servizio igienico su spiaggia libera di fronte a Monum. ai Caduti (via G. Bado) Servizi igienici Diretta Diretta Terzi Servizio igienico di piazzale F. Geddo, accesso dalla via I. Borro Servizi igienici Diretta Diretta Terzi Immobile adibito a servizio acquedotto Diretta Diretta Terzi Diretta Diretta Terzi Diretta Diretta Terzi Deposito per Servizio Civico Acquedotto Diretta Diretta Terzi Centro polivalente Diretta Diretta Terzi Diretta Terzi Diretta Terzi Diretta Terzi Immobile in Via N. Bixio Deposito per Servizio Parchi e Giardini, Servizio Pubblica Illuminazione Deposito per Servizio Strade e Servizio Segnaletica Magazzini in p.zza P. Nenni Stabile Piazza Nenni Stabile P.zza Palmarini Centro polivalente (Via Bixio) Struttura prefabbricata in Piazzale Geddo Stabile in Piazzale Geddo Locali stazione ferroviaria Stabile all’interno del Parco Dott. Negro Sede associazioni Terzi volontariato Sede centro di aggregazione Terzi giovanile Archivio, centro ricreativo anziani, Diretta/Terzi locali ad uso riunioni Bar Terzi Diretta Terzi Stabile Via Piave Vasca accumulo civico acquedotto Diretta Diretta Terzi Stabile Loc. Pian dell’Olio Vasca accumulo civico acquedotto Diretta Diretta Terzi Stabile Loc. Ranzi Vasca accumulo civico acquedotto Diretta Diretta Terzi Stabile Via Dardanelli Vasca accumulo civico acquedotto Diretta Diretta Terzi Stabile Loc. Isorella Sorgente Isorella del civico acquedotto Diretta Diretta Terzi Stabile Via F. Crispi Impianto primario depurazione Terzi Diretta Terzi Tabella 7. Elenco degli edifici/strutture gestite dal Comune 33 Ai fini dell’analisi energetica del parco edilizio comunale, verranno considerati solo gli edifici che sono direttamente gestiti dal Comune, cioè sui quali l’Amministrazione può agire direttamente per ottenere una riduzione dei consumi e delle emissioni. Nella tabella seguente si riportano gli edifici di proprietà comunale e gestiti dal Comune, dotati di generatore di calore, indicandone la tipologia installata (al 2011), fatta esclusione per gli edifici dotati di pompe di calore. Tipologia alimentazione impianto Potenza KW Capacità Serbatoio [litri] Asilo Gasolio 186 5.000 Scuola Elementare Papa Giovanni XXIII (Via Europa) Metano 52,60 Scuola Media Via Oberdan Gasolio 465,12 10.000 Palestra scuola media Via Oberdan Gasolio 206,70 5.000 Scuola Elementare Via della Cornice Metano 308 10.000 Metano 28 Metano 56 Metano 451 Localizzazione Edificio in via Santa Maria Giuseppa Rossello Casa di riposo S. Spirito Tabella 8. Elenco edifici/strutture pubbliche dotate di impianto termico Le caldaie a metano della Casa di riposo e della Scuola elementare in via della Cornice sono state installate nel 2009, in sostituzione di due caldaie a gasolio. L’Amministrazione di Pietra Ligure è proprietaria di una parte dell’impianto di pubblica illuminazione, circa 4.000 punti luce, mentre i restanti 400 punti sono di proprietà della società Sole S.p.A. Le lampade installate attualmente sono in prevalenza SAP (sodio alta pressione) da 100 W e 150 W. L’Amministrazione Comunale di Pietra Ligure ha aderito al progetto “Un mondo di luce a costo zero - il palo della luce” della Società “Beghelli Servizi S.r.l.” per la sostituzione delle armature interne degli impianti di illuminazione pubblica (ad eccezione del centro storico) con nuovi dispositivi di nuova generazione, che consentono un risparmio fino ad oltre il 70% dei prodotti tradizionali in quanto, oltre ad essere costruiti con tecnologie in grado di ottenere elevate 34 prestazioni, sono dotati di un sensore per la misurazione della luce esistente nell’ambiente ed un microprocessore che modula la luce mancante consentendo così un buon risparmio. Sul territorio comunale sono in corso di installazione circa 900 nuove apparecchiature in sostituzione di quelle precedentemente presenti che risultavano avere un elevato consumo. 35 Flussi turistici Pietra Ligure è tra i Comuni della Provincia di Savona con il maggior numero di arrivi e presenze registrati presso le strutture ricettive (alberghi, hotel, bed and breakfast, ostelli, ecc….) nel corso dell’anno, a testimonianza di una forte vocazione turistica che caratterizza questo territorio. Nella Tabella 9 sono riportati gli arrivi e le presenze registrati nei Comuni rivieraschi del Ponente Ligure, tutti ubicati nella Provincia di Savona ad eccezione di Cogoleto ed Arenzano che, pur essendo situati nella provincia di Genova, appartengono ad un mercato turistico assimilabile. Comune Arrivi Presenze Pres./Arrivi 180.478 1.041.188 5,77 Albenga 70.299 541.958 7,71 Albissola Marina 18.549 42.711 2,3 Alassio Albisola Superiore Andora 4.422 34.675 7,84 37.247 216.434 5,81 Arenzano 47.519 123.787 2,61 Bergeggi 3.065 7.787 2,54 Borghetto S.S. 6.911 50.994 7,38 Borgio Verezzi 20.965 132.101 6,3 Celle Ligure 30.897 122.434 3,96 Ceriale 25.793 247.681 9,6 Cogoleto 11.141 62.235 5,59 123.624 677.955 5,48 Laigueglia 41.852 229.956 5,49 Loano 95.002 656.238 6,91 Noli 18.508 77.091 4,17 Pietra Ligure 94.556 659.089 6,97 Spotorno 65.277 322.879 4,95 919 6.448 7,02 Varazze 123.332 512.228 4,15 TOTALE 1.020.356 5.765.869 5,7 Finale Ligure Vado Ligure Savona 67.415 130.432 1,93 Genova 629.997 1.330.229 2,1 Tabella 9. Arrivi e presenze nel territorio di riferimento (Fonte Osservatorio Turistico e Statistico della Liguria 2008) 36 Anche per quanto riguarda la presenza in seconde case Pietra Ligure si posiziona ai primi posti tra i Comuni del Ponente Ligure, con 1.456.600 presenze annue (al 2009). Il fenomeno delle seconde case determina un prolungamento della stagionalità turistica (da aprile a settembre), che comporta un aumento delle emissioni legate sia al settore residenziale (maggiori consumi di acqua calda sanitaria e usi cucina), che a quello dei trasporti . 37 Figura 11. Presenze in seconde case (Fonte Osservatorio Turistico e Statistico della Liguria 2009) 38 Bilancio energetico al 2007 Quadro sintetico Nel Comune di Pietra Ligure complessivamente nel 2007 sono stati consumati per i vari settori considerati 103.809 MWh di energia termica e 42.773 MWh di energia elettrica, ripartite così come mostrato in Tabella 10 e in Figura 12 e Figura 13. Civile Trasporti Residenziale Edifici pubblici Illuminazione pubblica Terziario Flotta municipale Mobilità privata MWhtermici MWhelettrici 55.037 1.119 13.801 2.009 1.080 25.884 16.672 233 30.748 103.809 42.773 Tabella 10. Domanda di energia termica ed elettrica negli usi finali Figura 12. . Distribuzione percentuale dei consumi di energia termica negli usi finali Per quanto riguarda l’energia termica, la maggior parte dei consumi sono attribuibili al residenziale, che da solo copre il 53,0% dei consumi totali, segue poi il settore della mobilità privata che rappresenta il 29,6% dei consumi. Il terziario rappresenta il 16,1% del totale mentre le utenze legate 39 al settore pubblico, in particolare gli edifici pubblici, pesano sul bilancio totale dei consumi in piccola percentuale, l’ 1,2%. La flotta municipale incide per lo 0,2%, mentre sul territorio comunale non è presente trasporto pubblico gestito dal Comune. Figura 13. Distribuzione percentuale dei consumi di energia elettrica negli usi finali La domanda di energia elettrica interessa solo 4 settori: terziario (60,5%), residenziale (32,3%), edifici pubblici (4,7%) ed illuminazione pubblica (2,5%). La distribuzione per i diversi vettori energetici viene mostrata in Figura 14. La quota preponderante dei consumi è rappresentata dal gas naturale (36,6%). Seguono l’energia elettrica (29,2%) e il gasolio (21,3%). Le quote di benzina e gpl si attestano intorno all’ 11,2% e all’ 1,4%, mentre la biomassa copre solo lo 0,3%. Per quanto riguarda le emissioni complessivamente nel Comune di Pietra Ligure al 2007 sono state emesse 44,4 kt di CO2. In Figura 15 è rappresentata la distribuzione delle emissioni per i vari settori analizzati. Il 41,9% delle emissioni è provocato dal settore residenziale. Seguono il settore terziario (36,1%), e quello della mobilità privata (17,8%). Gli edifici pubblici e l’illuminazione rappresentano rispettivamente il 2,8% e l’ 1,2%. Lo 0,1% delle emissioni totali sono rappresentate dalla flotta municipale. 40 Figura 14. Distribuzione percentuale dei consumi per vettore energetico Figura 15. Distribuzione percentuale delle emissioni negli usi finali La distribuzione per vettore energetico delle emissioni totali è riportata in Figura 16. Il 46,5% delle emissioni totali è rappresentato dall’energia elettrica. Il gas naturale e il gasolio determinano rispettivamente il 24,4% e il 18,8% delle emissioni totali, mentre la benzina e il gpl si attestano al 9,2% e all’ 1,1% rispettivamente. La biomassa rappresenta lo 0% del totale delle emissioni. 41 Figura 16. Distribuzione percentuale delle emissioni per vettore energetico Di seguito riportiamo un riepilogo dei consumi suddivisi nelle diverse tipologie di utenze. UTENZA EDIFICI PUBBLICI ILLUMINAZIONE PUBBLICA FLOTTA MUNICIPALE RESIDENZIALE TERZIARIO MOBILITA' PRIVATA TOTALE Consumi termici Consumi elettrici Emissioni (MWh) (MWh) (t CO2) 1.119 233 55.037 16.672 30.748 103.809 2.009 1.080 13.801 25.884 42.773 1.256 522 58 18.612 16.026 7.912 44.386 Tabella 11. Riepilogo consumi termici ed elettrici ed emissioni per tipologia di utenza e vettore energetico 42 . CONSUMO ENERGETICO FINALE [MWh] Combustibili fossili Categoria Elettricità Caldo/F reddo Gas naturale Gas Olio da liquido riscaldamento Diesel Benzina Energie rinnovabili Lignite Carbone Altri combustibili fossili Olio vegetale Biocombustibili Altre biomasse Solare termico Geotermia Totale EDIFICI, ATTREZZTURE/IMPIANTI, INDUSTRIE: Edifici pubblici, attrezzature/impianti Edifici , attrezzature/impianti terziari (non comunali) Edifici residenziali Illuminazione pubblica comunale 2.009 25.884 13.801 1.080 199 14.075 39.417 305 1.639 921 2.292 13.528 453 3.128 42.555 68.838 1.080 Industrie (escluse le industrie contemplate nel sistema europeo di scambio delle quote di emissione ETS) Totale parziale edifici, attrezzature/impianti e industrie TRASPORTI Parco auto comunale Trasporti pubblici Trasporti privati e commerciali Totale parziale trasporti Totale (Eventuali) acquisti energia verde certificata da parte del comune [MWh] Fattore di emissione di CO2 per gli acquisti di elettricità verde certificata (approccio LCA) 166 42.773 53.691 2.110 16.740 18 215 233 14.420 16.162 30.748 14.438 16.377 146.583 0 0 Figura 17. Scheda finale consumi energetici al 2007, come da Linee Guida PAES 43 EMISSIONI DI CO2 O CO2 EQUIVALENTE [t] Combustibili fossili Categoria Elettricità Caldo/F reddo Gas naturale Gas Olio da liquido riscaldamento Diesel Benzina Energie rinnovabili Lignite Carbone Altri combustibili fossili Olio vegetale Biocombustibili Altre biomasse Solare termico Geotermia Totale EDIFICI, ATTREZZTURE/IMPIANTI, INDUSTRIE: Edifici pubblici, attrezzature/impianti Edifici , attrezzature/impianti terziari (non comunali) Edifici residenziali Illuminazione pubblica comunale 970 12.502 6.666 522 40 2.843 7.962 69 372 246 612 3.612 0 1.256 16.026 18.612 522 Industrie (escluse le industrie contemplate nel sistema europeo di scambio delle quote di emissione ETS) Totale parziale edifici, attrezzature/impianti e industrie TRASPORTI Parco auto comunale Trasporti pubblici Trasporti privati e commerciali Totale parziale trasporti 38 5 54 58 3914 4036 7.987 44.461 Altro Smaltimento dei rifiuti Gestione delle acque reflue Indicate qui le altre emissioni del vostro comune Totale 20.659 10.846 479 4.470 3.918 4.089 Corrispondenti fattori di emissione 0,483 0,202 0,227 0,267 0,267 0,249 Fattore di emissione di CO2 per l'elettricità non prodotta localmente [t/MWh] 0,483 0 Figura 18. Scheda finale emissioni al 2007, come da Linee Guida PAES 44 Analisi per tipologia di utenza RESIDENZIALE Tra tutti i settori analizzati, quello relativo agli edifici residenziali è il maggiormente impattante sia a livello di consumi, che di emissioni. La distribuzione in base ai diversi vettori energetici è riportata in Figura 19. I vettori energetici più utilizzati sono il gas naturale (57,3%) e l’energia elettrica (20,0%). Il gasolio e il gpl coprono rispettivamente il 19,7% e il 2,4%, mentre il consumo di biomassa rappresenta solo lo 0,7%. Nello specifico, nel Comune di Pietra Ligure vengono utilizzati prevalentemente per il riscaldamento/raffrescamento degli edifici prevalentemente il metano (distribuito tramite una rete di distribuzione dedicata) e l’energia elettrica per l’ACS e altri usi prevalentemente il metano e il gpl. RESIDENZIALE ENERGIA ELETTRICA GPL GAS NATURALE GASOLIO BIOMASSA MWh/anno 13.801 1.639 39.417 13.528 453 68.838 20,0% 2,4% 57,3% 19,7% 0,7% 100% Figura 19. Consumi residenziale per vettore energetico Per quanto riguarda le emissioni al 2007 nel residenziale sono state emesse un totale 18,6 kt di CO2, così ripartite: 42,8% imputabile al gas naturale, 35,8% all’energia elettrica, 19,4% al gasolio e 2,0% al gpl. La percentuale di emissioni dovute alla biomassa legnosa è pari allo 0,1 (Figura 20). RESIDENZIALE ENERGIA ELETTRICA GPL GAS NATURALE GASOLIO BIOMASSA t CO2/anno 6.666 372 7.962 3.612 0 18.612 35,8% 2,0% 42,8% 19,4% 0,0% 100% Figura 20. Distribuzione percentuale dei consumi del residenziale per vettore energetico 45 TERZIARIO Per quanto riguarda il settore terziario si è riscontrato che l’energia elettrica rappresenta il 60,8% dei consumi, risultando il vettore energetico più utilizzato. La restante parte dei consumi è coperta dal gas naturale con il 33,1%, dal gasolio (5,4%) e dal gpl (0,7%). In Figura 21 sono riportati i consumi per vettore energetico. TERZIARIO ENERGIA ELETTRICA GPL GASOLIO GAS NATURALE MWh/anno 25.884 305 2.292 14.075 42.555 60,8% 0,7% 5,4% 33,1% 100% Figura 21. Consumi terziario per vettore energetico Dal punto di vista delle emissioni l’energia elettrica impatta per l’78,0%, il gas naturale per il 17,7% delle emissioni totali del terziario, il gasolio per il 3,8% e il gpl per lo 0,4% (Figura 22). TERZIARIO ENERGIA ELETTRICA GPL GASOLIO GAS NATURALE t CO2/anno 12.502 69 612 2.843 16.026 78,0% 0,4% 3,8% 17,7% 100% Figura 22. Distribuzione percentuale dei consumi del terziario per vettore energetico 46 EDIFICI PUBBLICI E ILLUMINAZIONE I consumi di energia, per quanto riguarda gli edifici pubblici e l’illuminazione, sono stati di 1.119MWh per l’energia termica e 3.089 MWh per l’energia elettrica. In Figura 23 é riportata la distribuzione percentuale dei diversi vettori energetici. Il 73,4% dei consumi sono relativi all’energia elettrica; in questo dato sono compresi naturalmente anche i consumi di energia elettrica per riscaldamento, ACS e altri usi, mentre il gas naturale e il gasolio rappresentano rispettivamente il 21,9% e il 4,7% dei consumi totali. SETTORE PUBBLICO ENERGIA ELETTRICA GAS NATURALE GASOLIO MWh/anno 3.089 199 921 4.208 73,4% 4,7% 21,9% 100% Figura 23. Consumi settore pubblico per vettore energetico I consumi elettrici per l’illuminazione incidono sul totale dei consumi elettrici del settore pubblico (3.089 MWh) per il 34,9%, a fronte del 65,1% di consumi dovuti agli edifici/strutture pubbliche. Per quanto riguarda le emissioni, al 2007 sono state emesse 1,8 kt di CO2, ripartite per i diversi vettori energetici come mostrato in Figura 24 . SETTORE PUBBLICO ENERGIA ELETTRICA GAS NATURALE GASOLIO t CO2/anno 1.492 40 246 1.778 83,9% 2,3% 13,8% 100% Figura 24. Distribuzione percentuale emissioni settore pubblico L’83,9% delle emissioni sono dovute a consumi di energia elettrica, il 13,8% al gasolio e il 2,3% al gas naturale. 47 MOBILITA’ PRIVATA Nel settore della mobilità privata al 2007 i consumi sono stati di 30.748 MWh, di cui il 52,6% da benzina, il 46,9% da gasolio e lo 0,5% da gpl. Non sono stati rilevati consumi dovuti alla presenza di veicoli a metano (Figura 25). MOBILITA' PRIVATA BENZINA DIESEL GPL MWh/anno 16.162 14.420 166 30.748 52,6% 46,9% 0,5% 100% Figura 25. Consumi mobilità privata per vettore energetico Per quanto riguarda le emissioni, al 2007 sono state pari a 7,9 kt di CO2. Le percentuali di ripartizione, come si vede in , sono sostanzialmente uguali a quelle dei consumi, con un 50,9% delle emissioni dovute a consumi di benzina, il 48,7% al gasolio e lo 0,5% al gpl. MOBILITA' PRIVATA BENZINA DIESEL GPL t CO2/anno 4.024 3.850 38 7.912 50,9% 48,7% 0,5% 100% Figura 26. Distribuzione percentuale dei consumi della mobilità privata per vettore energetico 48 FLOTTA MUNICIPALE E TRASPORTO PUBBLICO Per il settore della mobilità privata che comprende la flotta comunale al 2007 i consumi sono stati di 233 MWh, di cui il 92,2% da gasolio e il 7,8% da benzina (Figura 27). FLOTTA e TRASPORTO GASOLIO BENZINA MWh/anno 18 215 233 7,8% 92,2% 100% Figura 27. Consumi mobilità pubblica Il totale delle emissioni per questo settore al 2007 è stato di 58 kt di CO2, di cui il 91,7% da benzina e l’8,3% da gasolio ( Figura 28). FLOTTA e TRASPORTO GASOLIO BENZINA t CO2/anno 5 54 58 8,3% 91,7% 100% Figura 28. Distribuzione percentuale emissioni mobilità pubblica 49 Analisi per vettore energetico Nella Tabella 12 è riportata la suddivisione dei consumi di energia in MWh per i diversi vettori energetici e tipologia di utenze. 1. Energia elettrica: la maggior parte dei consumi di energia elettrica sono imputabili al terziario (60,5%), seguono il residenziale (32,3%), edifici pubblici (4,7%) e illuminazione pubblica (2,5%); 2. Gas Naturale: per il gas naturale il 73,4% dei consumi sono dovuti al residenziale, il 26,2% al terziario e lo 0,4% agli edifici pubblici; 3. Gpl: viene utilizzato solo nel settore residenziale (77,7%), nel terziario (14,4%) e nella mobilità privata (7,9%); 4. Gasolio: è un combustibile che viene utilizzato in quasi tutti i settori, dal riscaldamento degli edifici all’autotrazione. In particolare il 46,3% è consumato nella mobilità privata, il 43,4% nel residenziale, il 7,4 nel settore terziario, mentre rispettivamente il 3,0% e lo 0,1% negli edifici pubblici e nella flotta municipale; 5. Benzina: il 98,7% dei consumi sono legati al settore della mobilità privata, mentre solo l’1,3% alla mobilità pubblica; 6. Biomassa legnosa: il 100% di questo combustibile viene utilizzato per il settore residenziale, ossia per il riscaldamento delle abitazioni private. Nella Tabella 13 sono riportate le rispettive emissioni, in tonnellate di CO2. 50 Energia elettrica Totale energia elettrica Edifici Pubblici 2.009 4,7% 2.009 Illuminazione Pubblica 1.080 2,5% 1.080 Gas naturale 199 GPL 0,4% Gasolio 921 Benzina Biomassa legnosa 3,0% Totale energia termica 1.119 0 Flotta Municipale 18 0,1% 215 1,3% 233 Trasporto Pubblico 0 Edifici Residenziale 13.801 32,3% 13.801 39.417 73,4% 1.639 77,7% 13.528 43,4% Edifici Terziario 25.884 60,5% 25.884 14.075 26,2% 305 14,4% 2.292 166 7,9% 14.420 46,3% 16.162 98,7% Mobilità Privata 42.773 42.773 29,2% 453 100% 7,4% 55.037 16.672 30.748 53.691 2.110 31.179 16.377 453 36,6% 1,4% 21,3% 11,2% 0,3% 103.809 Tabella 12. Suddivisione dei consumi di energia in MWh per i diversi vettori energetici e tipologia di utenze. Energia elettrica Totale energia elettrica Edifici Pubblici 970 4,7% 970 Illuminazione Pubblica 522 2,5% 522 Gas naturale 40 GPL 0,4% Gasolio 246 Benzina Biomassa legnosa 3,0% Totale energia termica 286 0 Flotta Municipale 5 0,1% 54 1,3% 58 Trasporto Pubblico 0 Edifici Residenziale 6.666 32,3% 6.666 7.962 73,4% 372 77,7% 3.612 43,4% Edifici Terziario 12.502 60,5% 12.502 2.843 26,2% 69 14,4% 612 7,4% 38 7,9% 3.850 46,3% Mobilità Privata 20.659 46,5% 20.659 0 100% 11.946 3.524 4.024 98,7% 7.912 10.846 479 8.325 4.077 0 24,4% 1,1% 18,8% 9,2% 0,0% 23.727 Tabella 13. Suddivisione delle emissioni in tonnellate di CO2 per i diversi vettori energetici e tipologia di utenze. 51 Azioni e piano di monitoraggio L’adesione del Comune al Patto dei Sindaci impegna l’Amministrazione a intraprendere una serie di azioni e interventi che possano portare entro il 2020 a una riduzione delle emissioni complessive di CO2 almeno del 20% rispetto all’anno base preso come riferimento, ossia il 2007. Tale obiettivo, visti i poteri normativi, la disponibilità limitata di risorse economiche e i vincoli imposti dalle leggi sovraordinate, rappresenta un traguardo di difficile raggiungimento per un’Amministrazione locale, ma al contempo può diventare un’occasione per evidenziare le reali opportunità di risparmio e razionalizzazione dei consumi energetici, che possono generare risorse da investire in ulteriori interventi di incremento di efficienza del sistema energetico. Sulla base delle analisi energetiche effettuate sul territorio comunale, delle criticità e delle specificità del territorio analizzate, sono state quindi determinate una serie di azioni possibili, prevalentemente a basso costo o a costo zero, che l’Amministrazione potrà facilitare nel tentativo di incidere in particolar modo sui comparti più energivori e sul settore pubblico. Le azioni legate alla sensibilizzazione e all’informazione dei cittadini rispetto alla tematica energetico-ambientale sono state ritenute di grande importanza, in quanto a fronte di costi abbastanza ridotti per l’Amministrazione Pubblica, esse potranno determinare, in un arco temporale ampio, un vero e proprio cambiamento degli stili di vita e dei comportamenti dei cittadini. Il settore edilizio (residenziale) è stato individuato come il settore in cui effettuare gli interventi più massicci, in chiave di risparmio energetico, oltre che di utilizzo delle fonti rinnovabili. Per quanto concerne questo settore, che come visto in precedenza è causa della maggior parte delle emissioni di CO2 del territorio comunale, si prevede una riduzione complessiva frutto degli interventi proposti di circa il 29% delle emissioni, attraverso: promozione di gruppi d’acquisto campagne di raccolta di titoli di efficienza energetica attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica incentivi per l’installazione di impianti FER campagne di sensibilizzazione revisione del Regolamento Edilizio in chiave energetica 52 Particolare attenzione è stata rivolta al carattere turistico del Comune di Pietra Ligure, attraverso la programmazione di azioni che permettano di intervenire sulla riduzione dei consumi e delle emissioni, agendo nei due settori maggiormente influenzati dai flussi turistici, ossia il terziario e la mobilità. Nello specifico nel settore della mobilità privata sono state già introdotte delle misure di calmierazione del traffico, come la zona 30 km/h che interessa una superficie di circa 40.000 m2 Esiste, inoltre, una z.t.l. (zona a traffico limitato), che si estende per circa 64.280 m2. L’Amministrazione, inoltre, è intenzionata ad attivare in collaborazione con le scuole il pedibus, non tanto per l’effettiva riduzione delle emissioni, che è percentualmente poco rilevante rispetto ad altri interventi, ma soprattutto per la rilevanza educativa che un’azione di questo tipo può avere sui bambini e, indirettamente, anche sulle famiglie. Tra le azioni relative alla mobilità pubblica introdotte nel Piano vi è il rinnovamento del parco mezzi comunale attraverso la dismissione graduale dei veicoli di categorie emissive più basse con veicoli più efficienti, in parte già cominciata. Nel comparto della mobilità è fondamentale un cambio di abitudini da parte dei cittadini, al fine di ridurre l’utilizzo dell’automobile per gli spostamenti all’interno del territorio comunale, anche se buona parte delle emissioni in questo settore sono legate al flusso di turisti che si recano a Pietra Ligure. Le azioni previste porteranno ad una riduzione delle emissioni nel settore del 7%. In Comuni di queste dimensioni, in cui residenziale e terziario tendono a confondersi in termini di consumi e di emissioni, azioni come la revisione del Regolamento Edilizio influiscono anche sul settore terziario. La promozione degli interventi di efficienza energetica (ricorrendo anche alla raccolta di titoli di efficienza energetica) e dell’installazione di impianti FER, gli incentivi e le campagne di sensibilizzazione saranno destinati anche agli operatori turistici, che dovranno essere necessariamente coinvolti nel processo di rinnovamento e miglioramento delle prestazioni ambientali ed energetiche nei diversi settori. Nel settore terziario si otterrà una riduzione delle emissioni del 13%. Gli interventi nel settore pubblico, pur non contribuendo nella maggior parte dei casi in maniera significativa alla riduzione delle emissioni complessive del territorio, hanno il vantaggio di essere di competenza diretta dell’Amministrazione e, inoltre, di poter generare un effetto volano verso comportamenti più virtuosi generalizzati. Oltretutto le azioni sul settore pubblico sono di più facile 53 previsione e controllo rispetto a quelle sui comparti privati, garantendo, quindi, maggiori certezze sulle stime di riduzione delle emissioni. In questo settore è già stata avviata la sostituzione dei generatori di calore a gasolio esistenti con caldaie a metano, azione che verrà completata negli anni futuri. Relativamente all’energia elettrica, oltre alla riduzione dei consumi che si è ottenuta intervenendo sull’illuminazione interna degli edifici pubblici e sull’illuminazione pubblica, il 100% delle emissioni verranno ridotte acquistando energia verde certificata. Attraverso le azioni proposte si cercherà di ottenere una riduzione delle emissioni totali pari al 46%. Segue una tabella riassuntiva delle azioni proposte, all’interno della quale sono riportati, per ogni azione, il risparmio energetico e le emissioni di CO2 evitate. 54 AMBITO SETTORE PUBBLICO SETTORE RESIDENZIALE SETTORE DEI TRASPORTI AZIONE DESCRIZIONE MWh risparmiati tCO2 evitate PA 01 Audit illuminazione pubblica - - PA 02 Audit edifici pubblici - - PA 03 Riqualificazione illuminazione pubblica 108 52 PA 04 Energia verde certificata - 652 PA 05 Impianti fotovoltaici negli edifici pubblici 106 50 PA 06 Sostituzione caldaie edifici pubblici 67 63 PA 07 Servizio energia edifici pubblici 38 18 PA 08 Sostituzione lampade votive 17 8 RES 01 Promozione realizzazione impianti fotovoltaici 3.354 1.632 RES 02 Promozione impianti solari termici e caldaie efficienti 4.852 1.323 RES 03 Promozione acquisto energia verde certificata 3.354 1.620 RES 04 Regolamento edilizio con allegato energetico 2.384 527 RES 05 Campagne titoli di efficienza energetica residenziale 1.022 226 MOB 01 Introduzione "Zona 30" 779 201 MOB 02 Introduzione z.t.l. 1.395 359 MOB 03 Riqualificazione autoparco comunale 61 15 MOB 04 Pedibus 1,3 0,3 TERZ 01 Promozione realizzazione impianti fotovoltaici 2.238 1.081 TERZ 02 Promozione impianti solari termici 555 117 TERZ 03 Promozione acquisto energia verde certificata 1.803 871 TERZ 04 Campagne titoli di efficienza energetica terziario 342 84 INFO 01 Campagne di informazione e comunicazione n. q. n. q. INFO 02 Solar days n.q. n.q. TOT 22.476 8.900 SETTORE TERZIARIO INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE Tabella 14. Tonnellate di CO2 ridotte per azione 55 Si riportano di seguito una serie di grafici e tabelle riassuntive, in cui si evidenzia l’effetto delle varie azioni, sia complessivamente, che per settore d’intervento. Figura 29. Emissioni totali di CO2 al 2007 e al 2020 per i vari settori SETTORE Emissioni al 2007 [tCO2] Emissioni al 2020 [tCO2] Differenza [tCO2] Riduzione percentuale PUBBLICO 1.836 993 844 -46% RESIDENZIALE 18.612 13.284 5.328 -29% MOBILITA’ 7.912 7.337 575 -7% TERZIARIO 16.026 13.873 2.153 -13% TOTALE 44.386 35.486 8.900 -20 % Tabella 15. Emissioni di CO2 per settore e totali, 2007 e 2020 56 Figura 30. Contributo alla riduzione complessiva di CO2 dei vari settori L’effettivo impatto delle azioni sul territorio sarà costantemente monitorato attraverso una serie di indicatori che permetteranno di seguire l’evoluzione dello scenario energetico comunale. In particolare, l’indicatore da utilizzare per valutare l’effetto di ogni singolo intervento viene riportato all’interno delle schede d’azione che seguono. Si procederà, quindi, con la registrazione continua dei dati sull’energia risparmiata, sulla produzione energetica da fonti rinnovabili, sull’energia verde acquistata, sulle certificazioni energetiche e sulle ristrutturazioni effettuate; inoltre, si avvierà un percorso di raccolta e analisi continuativa dei consumi di energia termica ed elettrica, in particolare nel settore pubblico, che consentirà di intervenire in corso d’opera e di intraprende un percorso virtuoso di monitoraggio e miglioramento continuo, nel tentativo di andare oltre i target prefissati. 57 Scenario complessivo Nel paragrafo precedente sono state descritte nel dettaglio le azioni di riduzione per ciascuno dei settori considerati. Tali azioni porteranno ad una riduzione delle emissioni di 8,9 kt di CO2 rispetto al 2007. Considerando che: in base all’andamento registrato nel tempo è possibile ipotizzare, al 2020, un aumento della popolazione, del numero di edifici e del parco veicolare (Figura 31 Figura 32e Figura 33); per le autovetture ci sarà un passaggio progressivo verso categorie emissive più alte e, quindi, meno inquinanti (Euro 4, Euro 5 e la futura Euro 6); il numero di seconde case dal 1997 al 2007 ha avuto un aumento del 12%, aumento che è ipotizzabile possa verificarsi fino al 2020, anche se in percentuale minore; nel settore turistico dal 1997 al 2007 a livello comunale si è registrata una riduzione del numero di strutture ricettive alberghiere e dei posti letto, mentre a livello provinciale dal 2000 al 2010 si è avuta una riduzione degli arrivi e delle presenze presso le strutture ricettive (Tabella 16), il che porta ad ipotizzare una riduzione delle emissioni in questo settore al 2020 è possibile ipotizzare che al 2020 ci sarà un aumento delle emissioni assolute nel Comune di Pietra Ligure. L’andamento nel tempo verrà controllato nel corso degli anni attraverso l’attività di monitoraggio, così come previsto dall’adesione al Patto dei Sindaci. Qualora tale incremento delle emissioni dovesse verificarsi, l’Amministrazione Comunale si impegnerà ad aumentare l’efficacia delle azioni di riduzione già definite e ad inserire anche ulteriori azioni, ad oggi, non previste. 58 Figura 31. Proiezione della popolazione al 2020 Figura 32. Proiezione degli edifici residenziali al 2020 59 Figura 33. Proiezione dei veicoli al 2020 Figura 34. Distribuzione delle autovetture in base alla categoria emissiva 2007/2010 60 Flusso clientela strutture alberghiere 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Arrivi Presenze Italiani 685.768 4.228.713 Stranieri 229.365 1.056.832 Totale 915.133 5.285.545 Italiani 669.552 3.986.895 Stranieri 236.533 1.085.554 Totale 906.085 5.072.449 Italiani 644.482 3.841.031 Stranieri 246.394 1.116.408 Totale 890.876 4.957.439 Italiani 655.106 3.788.769 Stranieri 214.129 971.837 Totale 869.235 4.760.606 Italiani 624.243 3.547.746 Stranieri 202.191 907.153 Totale 826.434 4.454.899 Italiani 618.467 3.417.429 Stranieri 185.669 810.064 Totale 804.136 4.227.493 Italiani 640.444 3.447.292 Stranieri 192.615 826.064 Totale 833.059 4.273.356 Italiani 639.796 3.383.813 Stranieri 185.949 776.137 Totale 825.745 4.159.950 Italiani 614.769 3.222.608 Stranieri 195.360 798.034 Totale 810.129 4.020.642 Italiani 621.311 3.136.614 Stranieri 195.437 773.056 Totale 816.748 3.909.670 Italiani 593.048 3.017.386 Stranieri 197.993 790.415 Totale 791.041 3.807.801 Tabella 16. Andamento 2000/2010 della clientela in strutture alberghiere. (Fonte: Camera di Commercio Savona) 61 Conclusioni Le emissioni complessive nel Comune di Pietra Ligure al 2007 sono state di 44,4 kt di CO2, corrispondenti a 4,8 tonnellate pro capite. Come emerge dall’analisi per singola tipologia di utenza, i sotto settori in cui si registrano valori più alti delle emissioni e sui quali, per tale ragione, è necessario realizzare degli interventi sono il residenziale e la mobilità privata, anche se va sottolineato il forte impatto in termini di consumi e di emissioni del settore terziario, essendo Pietra Ligure un comune con una forte connotazione turistica. Sia per il residenziale che per il terziario verrà sviluppata un’attività di promozione e incentivazione di interventi di efficienza energetica, di installazione di impianti FER, anche attraverso la formazione di gruppi d’acquisto e di campagne perla raccolta di titoli di efficienza energetica. Inoltre, è stata proposta l’adozione di un Regolamento Energetico comunale con regole più restrittive dal punto di vista delle prestazioni energetiche degli edifici. Per quanto riguarda la mobilità, è necessario un vero e proprio cambiamento di stili di vita, che porti ad una riduzione dell’utilizzo dell’auto privata a favore di mezzi alternativi e meno inquinanti, e ad un miglioramento dell’efficienza del parco veicolare. Per questo è stato proposto un miglioramento dell’efficienza del parco veicolare del Comune ed il pedibus, oltre alle misure già esistenti quali la zona 30 km/h e la z.t.l. La maggior parte delle azioni previste comporteranno piccoli investimenti da parte dell’Amministrazione Comunale, che potrebbero diventare addirittura nulli qualora si dovesse decidere di utilizzare risorse interne, integrando i compiti di uffici già esistenti. Il raggiungimento degli obiettivi stabiliti comporterà la riduzione delle emissioni di 8,9 kt di CO2, cioè 0,97 tonnellate pro capite. Per raggiungere questo obiettivo il Comune di Pietra Ligure dovrà impostare una strategia efficace, che si baserà anche sui seguenti punti: a. programmazione e pianificazione dei provvedimenti e delle decisioni specifiche per ogni singolo ambito considerato; b. condivisione delle scelte adottate con la collettività; c. collaborazione e coordinamento dei diversi settori dell’Amministrazione Comunale per l’implementazione del progetto e delle azioni di propria competenza. 62 SETTORE PUBBLICO (PA) 63 PA01 – AUDIT ENERGETICI EDIFICI PUBBLICI Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Servizi Tecnici Specializzati Descrizione generale Analisi energetica delle strutture comunali, con individuazione delle criticità e proposte di intervento per la riduzione dei consumi e delle emissioni Obiettivi Definizione dei consumi energetici degli edifici Individuazione delle criticità del sistema edificio-impianto Definizione dei possibili interventi di risparmio energetico Articolazione delle fasi di Espletamento delle procedure per l’assegnazione del servizio Affidamento dell’incarico Realizzazione degli audit attuazione Costi per il Comune Circa 10.000 € Tempi di attuazione Breve termine (1-3 anni) Risultati attesi Indicatori Risparmio energetico medio = non quantificabile Emissioni medie evitate = non quantificabile n. audit realizzati 64 PA02 – AUDIT ENERGETICO ILLUMINAZIONE PUBBLICA Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Servizi Tecnici Specializzati Descrizione generale Analisi energetica dell’illuminazione pubblica, con individuazione delle criticità e proposte di intervento per la riduzione dei consumi e delle emissioni Obiettivi Definizione dei consumi elettrici per l’illuminazione pubblica Individuazione delle criticità Definizione dei possibili interventi di risparmio energetico Articolazione delle fasi di Espletamento delle procedure per l’assegnazione del servizio Affidamento dell’incarico Realizzazione degli audit attuazione Costi per il Comune Circa 10.000/15.000 € Tempi di attuazione Breve termine (1-3 anni) Risultati attesi Indicatori Risparmio energetico medio = non quantificabile Emissioni medie evitate = non quantificabile n. audit realizzati 65 PA03 – RIQUALIFICAZIONE ILLUMINAZIONE PUBBLICA Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Servizi Tecnici Specializzati Descrizione generale Riqualificazione dell’illuminazione pubblica con installazione di sistemi illuminanti più efficienti e dispositivi Obiettivi Riduzione dei consumi di energia elettrica Riduzione della spesa annua. Miglioramento della qualità del servizio di pubblica illuminazione. Contenimento dell'inquinamento luminoso. Articolazione delle fasi di Elaborazione degli atti necessari all’espletamento della gara Pubblicazione bando di gara Esame domande con relativa graduatoria Atto amministrativo di aggiudicazione della gara Sottoscrizione del contratto Definizione progetto preliminare attuazione Costi per il Comune € 0 (si pagherà attraverso i risparmi conseguiti) Tempi di attuazione 1 anno (2011) Risultati attesi Indicatori Risparmio energetico medio = circa 108 MWh/anno Emissioni medie evitate = 52 tCO2/anno Apparecchiature installate, kWelh risparmiati, Potenza apparecchiature pre e post intervento , Ore di funzionamento 66 PA04 - ACQUISTO ENERGIA VERDE Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Servizi Tecnici Specializzati Descrizione generale Acquisto di energia elettrica verde certificata per gli edifici pubblici e l’illuminazione pubblica Obiettivi Riduzione delle emissioni derivanti dai consumi elettrici Promozione dello sviluppo delle FER (Fonti Energetiche Rinnovabili) Articolazione delle fasi di Realizzazione gara per la fornitura Aggiudicazione della gara Inizio fornitura attuazione Costi per il Comune Predisposizione bando: 0 € (utilizzo di personale interno all’Amministrazione) Acquisto energia: equivalente alla spesa corrente Tempi di attuazione Lungi termine (4-7 anni) Risultati attesi Indicatori Risparmio energetico medio = Emissioni medie evitate = 652 t CO2/anno kWelh en. verde acquistati 67 PA05 - IMPIANTI FOTOVOLTAICI A SERVIZIO DI EDIFICI PUBBLICI Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Servizi Tecnici Specializzati Descrizione generale Installazione di impianti fotovoltaici per la copertura (parziale o totale) dei consumi elettrici delle strutture pubbliche. Obiettivi Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili Riduzione dei costi in bolletta Entrate provenienti dagli incentivi statali (conto energia) sull'energia prodotta Articolazione delle fasi di Elaborazione degli atti necessari all’espletamento della gara Pubblicazione bando di gara Esame domande con relativa graduatoria Atto amministrativo di aggiudicazione della gara Sottoscrizione del contratto Definizione progetto preliminare attuazione INTERVENTI REALIZZATI E/O DA REALIZZARE Edificio Scuola elementare Papa Giovanni XXIII Dettaglio intervento Impianto da 35,64 kWp. Producibilità stimata di circa 30.072 kWh/anno. Costi per il Comune 203.830,00 € Finanziamento Leasing Tempi di attuazione 1 anno (2010) Risultati ottenuti Producibilità media annua = circa 30,072 MWh/anno Emissioni medie evitate = 14,5 tCO2/anno Indicatore kW p installati, kWh/anno prodotti Edificio Ecocentro Dettaglio intervento Impianto da 31,68 kWp. Producibilità stimata di circa 29.000 kWh/anno. 68 Costi per il Comune 179.514,50 € Finanziamento Leasing Tempi di attuazione 1 anno (2010) Risultati ottenuti Producibilità media annua = circa 29,000 MWh/anno Emissioni medie evitate = 14,0 tCO2/anno Indicatore kW p installati, kWh/anno prodotti Edificio Palestra Scuola media Dettaglio intervento Impianto da 49,35 kWp. Producibilità stimata di circa 28.515 kWh/anno. Costi per il Comune 262.461,10 € Finanziamento Leasing Tempi di attuazione 1 anno (2010) Risultati ottenuti Producibilità media annua = circa 28,515 MWh/anno Emissioni medie evitate = 13,8 tCO2/anno Indicatore kW p installati, kWh/anno prodotti Edificio Scuola materna Dettaglio intervento Impianto da 49,35 kWp. Producibilità stimata di circa 28.515 kWh/anno. Costi per il Comune 74.854,41 € Finanziamento Leasing Tempi di attuazione 1 anno (2010) Risultati ottenuti Indicatore Producibilità media annua = circa 28,515 MWh/anno Emissioni medie evitate = 13,8 tCO2/anno kW p installati, kWh/anno prodotti 69 PA06 – SOSTITUZIONE CALDAIE EDIFICI PUBBLICI Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Servizi Tecnici Specializzati Descrizione generale Sostituzione dei generatori di calore presenti negli edifici pubblici e installazione di generatori più efficienti (caldaie a condensazione) o alimentati a fonti rinnovabili (caldaie a biomassa) Obiettivi Produzione di energia termica da fonti rinnovabili Riduzione dei costi in bolletta Articolazione delle fasi di Elaborazione degli atti necessari all’espletamento della gara Pubblicazione bando di gara Esame domande con relativa graduatoria Atto amministrativo di aggiudicazione della gara Sottoscrizione del contratto Fornitura e installazione della caldaia attuazione INTERVENTI REALIZZATI E/O DA REALIZZARE Edificio Casa di riposo Dettaglio intervento Sostituzione caldaia a gasolio e installazione caldaie a metano. Costi per il Comune 95.095,00 € Finanziamento Fondi comunali Tempi di attuazione 1 anno (2009/2010) Risultati ottenuti Producibilità media annua = circa 378,4 MWh/anno Emissioni medie evitate = 37,2 tCO2/anno Indicatore kW installati, ore di funzionamento, kWh/anno risparmiati Edificio Scuola elementare Dettaglio intervento Sostituzione caldaia a gasolio e installazione caldaie a metano. Costi per il Comune 64.897,26 € 70 Finanziamento Fondi comunali Tempi di attuazione 1 anno (2009/2010) Risultati ottenuti Producibilità media annua = circa 210,6 MWh/anno Emissioni medie evitate = 15,6 tCO2/anno Indicatore kW installati, ore di funzionamento, kWh/anno risparmiati Edifici Asilo, Scuola media, Palestra scuola media Dettaglio intervento Si prevede la sostituzione delle caldaie a gasolio dell’Asilo, della Scuola media e delle Palestra della Scuola media con caldaie a metano Costi per il Comune Circa 20.000/25.000 € Finanziamento Fondi comunali Tempi di attuazione Breve termine (1-3 anni) Risultati ottenuti Indicatore Producibilità media annua = circa 210,6 MWh/anno Emissioni medie evitate = 15,6 tCO2/anno kW installati, ore di funzionamento, kWh/anno risparmiati 71 PA07 – SERVIZIO ENERGIA ELETTRICA Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Servizi Tecnici Specializzati Descrizione generale Affidamento del servizio di fornitura, gestione e manutenzione dell’energia elettrica per illuminazione pubblica e immobili comunali al Consorzio Energia Liguria e realizzazione di un intervento di riqualificazione dell’illuminazione interna degli edifici pubblici Obiettivi Riduzione dei consumi elettrici dell’illuminazione pubblica Miglioramento del servizio di gestione ordinaria e straordinaria Articolazione delle fasi di Espletamento della procedura per l’affidamento del servizio Realizzazione della gara Affidamento dell’incarico Realizzazione degli interventi attuazione Costi per il Comune € 0 (si pagherà con i risparmi conseguiti) Tempi di attuazione 1 anno (2008) Risultati attesi Indicatori Risparmio energetico medio = circa 38 MWh/anno Emissioni medie evitate = 18 tCO2/anno n. punti luce sostituiti, tipologia lampade installate, kWh risparmiati. 72 PA08 – SOSTITUZIONE LAMPADE VOTIVE Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Ufficio Cimiteriale Descrizione generale Sostituzione delle lampade votive tradizionali installate attualmente con lampade a LED Obiettivi Riduzione dei consumi elettrici Miglioramento del servizio di gestione ordinaria e straordinaria Articolazione delle fasi di Espletamento della procedura per la fornitura delle lampade Realizzazione della gara Affidamento dell’incarico Fornitura delle lampade attuazione Costi per il Comune Circa 5.000 € Tempi di attuazione Breve termine (1-3 anni) Risultati attesi Indicatori Risparmio energetico medio = circa 17 MWh/anno Emissioni medie evitate = 8 tCO2/anno n. punti luce sostituiti, tipologia lampade installate, kWh risparmiati. 73 SETTORE RESIDENZIALE (RES) 74 RES01 – PROMOZIONE REALIZZAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Gestione del Territorio e del Paesaggio Descrizione generale Promozione e diffusione delle informazioni necessarie per la realizzazione di gruppi d’acquisto per impianti fotovoltaici e supporto ai cittadini per l’accesso ad incentivi e bandi nazionali e regionali Obiettivi Diffusione degli impianti fotovoltaici presso le utenze private Riduzione dei consumi elettrici nel settore privato Riduzione delle emissioni nel settore privato Articolazione delle fasi di Organizzazione di un gruppo minimo di cittadini interessati all'installazione di nuovi impianti, anche per eventuale supporto ai bandi Scelta azienda installatrice Consegna dell'impianto "chiavi in mano" comprensivo, tra l'altro, di tutti i documenti da presentare per ottenere l'accesso agli incentivi statali (detrazioni irpef o altri incentivi disponibili) ai componenti del gruppo attuazione Costi per il Comune 0 € (utilizzo di personale interno all’Amministrazione) Finanziamento Fondi comunali Tempi di attuazione Lungo termine (4-7 anni) Risultati attesi Indicatori Risparmio energetico medio = 3.354 MWh/anno Emissioni medie evitate = 1.632 t CO2/anno kWp installati, kWh/anno risparmiati 75 RES02 – PROMOZIONE ACQUISTO ENERGIA VERDE Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Servizi Tecnici Specializzati Descrizione generale Promozione e diffusione delle informazioni necessarie per la realizzazione di gruppi d’acquisto per acquisto di energia verde e supporto ai cittadini per l’accesso ad incentivi e bandi nazionali e regionali Obiettivi Favorire la diffusione degli impianti a fonti rinnovabili Articolazione delle fasi di attuazione Organizzazione di un gruppo minimo di cittadini interessati all’acquisto di energia verde, anche per eventuale supporto ai bandi Scelta azienda fornitrice Acquisto dell’energia da parte dei componenti del gruppo Costi per il Comune 0 € (utilizzo di personale interno all’Amministrazione) Finanziamento Fondi comunali Tempi di attuazione Lungo termine (4-7 anni) Risultati attesi Risparmio energetico medio = 3.354 MWh/anno Emissioni medie evitate = 1.620 t CO2/anno kWh/anno acquistati Indicatori 76 RES03 – PROMOZIONE INSTALLAZIONE IMPIANTI DI RISCALDAMENTO E ACQUA CALDA SANITARIA Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Ufficio Settore Gestione del Territorio e del Paesaggio Descrizione generale Promozione e diffusione delle informazioni necessarie per la realizzazione di gruppi d’acquisto per installazione di caldaie a condensazione e di impianti solari termici e supporto ai cittadini per l’accesso ad incentivi e bandi nazionali e regionali Obiettivi Articolazione delle fasi di attuazione Diffusione delle caldaie a condensazione e degli impianti solari termici presso le utenze private Riduzione dei consumi termici nel settore privato Riduzione delle emissioni nel settore privato Organizzazione di un gruppo minimo di cittadini interessati all'installazione di nuovi impianti o caldaie, anche per eventuale supporto ai bandi Scelta azienda installatrice Consegna dell'impianto "chiavi in mano" comprensivo, tra l'altro, di tutti i documenti da presentare per ottenere l'accesso agli incentivi statali (detrazioni irpef o altri incentivi disponibili) ai componenti del gruppo Costi per il Comune 0 € (utilizzo di personale interno all’Amministrazione) Finanziamento Fondi comunali Tempi di attuazione Lungo termine (4-7 anni) Risultati attesi Indicatori Risparmio energetico medio = 4.852 MWh/anno Emissioni medie evitate = 1.323 t CO2/anno 2 n. caldaie installate, m di solare termico installato, kW thh/anno risparmiati 77 RES04 - REGOLAMENTO ENERGETICO COMUNALE Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Gestione del Territorio e del Paesaggio Descrizione generale Introduzione dell'Allegato Energetico al Regolamento Edilizio contenente indicazioni circa le prestazioni energetiche degli edifici e gli obblighi in caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni Obiettivi Articolazione delle fasi di attuazione Miglioramento delle prestazioni energetiche del parco edilizio esistente con conseguente riduzione dei consumi energetici Costruzione delle nuove strutture secondo i criteri più restrittivi Promozione dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili Analisi del quadro normativo regionale e nazionale in materia Definizione dei target sulle prestazioni energetiche del parco edilizio Stesura del regolamento energetico per gli edifici Approvazione da parte dell'Amministrazione comunale Costi per il Comune 0 € (utilizzo di personale interno all’Amministrazione) Finanziamento Fondi comunali Tempi di attuazione Breve termine (1-3 anni) Risultati attesi Si intende introdurre strumenti che incentivino le ristrutturazioni del parco edilizio esistente ed indirizzino le nuove costruzione verso pratiche edili ecocompatibili, nel tentativo di andare oltre i limiti di prestazioni energetiche imposti dalle normative sovracomunali, attraverso: Incentivi economici sugli oneri di urbanizzazione Incentivi in termini di concessioni di volumetria aggiuntiva Risparmio energetico medio = 2.384 MWh/anno Emissioni medie evitate = 527 t CO2/anno Indicatori Caratteristiche ristrutturazioni energetiche effettuate, n. nuove costruzioni, n. impianti FER installati, fabbisogno nuove costruzioni 78 RES05 – PROMOZIONE INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Gestione del Territorio e del Paesaggio Descrizione generale Diffusione di interventi di efficienza energetica nel settore privato attraverso la promozione di campagne che favoriscano l’aggregazione di privati cittadini per la raccolta di titoli di efficienza energetica (TEE) Obiettivi Articolazione delle fasi di attuazione Diffusione di interventi di efficienza energetica (sostituzione infissi, isolamento a cappotto) presso le utenze private Riduzione dei consumi termici nel settore privato Riduzione delle emissioni nel settore privato Promozione di campagne per interventi di efficienza energetica (infissi, isolamento a cappotto) Organizzazione di gruppi di cittadini che hanno realizzato interventi per accedere al meccanismo dei titoli di efficienza energetica Attribuzione degli incentivi al cittadini del gruppo Costi per il Comune 0 € (utilizzo di personale interno all’Amministrazione) Finanziamento Fondi comunali Tempi di attuazione Lungo termine (4-7 anni) Risultati attesi Risparmio energetico medio = 1.022 MWh/anno Emissioni medie evitate = 226 t CO2/anno Indicatori 79 SETTORE MOBILITA’ (MOB) 80 MOB01 - INTRODUZIONE “ZONA 30” Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Servizi Tecnici Specializzati Descrizione generale Realizzazione di una “zona 30” nel centro abitato, ossia di una zona in cui il limite di velocità è di 30 km/h Obiettivi Riduzione della velocità di percorrenza nel centro abitato Aumento della sicurezza stradale Riduzione dell’inquinamento acustico nel centro abitato Promozione di mezzi alternativi all’auto Articolazione delle fasi di Procedura di assegnazione studio di fattibilità Analisi dello stato di fatto della mobilità privata nel centro abitato Individuazione della “zona 30” Procedura per realizzazione dell’intervento Realizzazione dell’intervento attuazione Costi per il Comune 1.000 € Finanziamento Fondi comunali Tempi di attuazione 1 anno (2008) Risultati attesi Indicatori Risparmio energetico medio = 779 MWh/anno Emissioni medie evitate = 201 t CO2/anno km di strada con limite di 30 km/h 81 MOB02 - INTRODUZIONE ZONA TRAFFICO LIMITATO Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Servizi Tecnici Specializzati Descrizione generale Realizzazione di una zona a traffico limitato nel centro abitato Obiettivi Riduzione della circolazione di veicoli privati nel centro abitato Promozione di modalità di spostamento alternative al mezzo privato Riduzione dell’inquinamento acustico nel centro abitato Articolazione delle fasi di Procedura di assegnazione studio di fattibilità Analisi dello stato di fatto della mobilità privata nel centro abitato Individuazione della zona da limitare al traffico Procedura per realizzazione dell’intervento Realizzazione dell’intervento attuazione Costi per il Comune 25.000 € Finanziamento Fondi comunali Tempi di attuazione 6 mesi (2008) Risultati attesi Indicatori Risparmio energetico medio = 1.359 MWh/anno Emissioni medie evitate = 359 t CO2/anno zm di strada z.t.l., orari apertura z.t.l. 82 MOB03 – RIQUALIFICAZIONE DELL’AUTOPARCO COMUNALE Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Servizi Tecnici Specializzati Descrizione generale Rinnovo dell’autoparco comunale attraverso la sostituzione dei veicoli più vecchi con veicoli analoghi più efficienti ed alimentati con fonti energetiche più ecologiche (gpl, veicoli ibridi/elettrici, ecc….) Obiettivi Riduzione dei consumi Riduzione delle emissioni Articolazione delle fasi di Scelta del veicolo da sostituire Espletamento della gara per la fornitura dei veicoli Atto amministrativo di aggiudicazione della gara Fornitura mezzi attuazione Costi per il Comune Circa € 100.000 Finanziamento Fondi comunali Tempi di attuazione Da 3 a 5 anni (2006-2010) Risultati attesi Indicatori Risparmio energetico medio = 61 MWh/anno Emissioni medie evitate = 15 t CO2/anno Numero veicoli acquistati, tipologia veicolo 83 MOB04 - PEDIBUS Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Servizi Scolastici Descrizione generale Organizzazione del servizio pedibus: autobus a piedi, formato da una carovana di bambini che vanno a scuola accompagnati da 2 adulti, ossia un autista (aprifila) e un controllore (serrafila) e con delle vere e proprie fermate. Obiettivi Riduzione del traffico legato agli spostamenti casa-scuola Promozione di modalità di spostamento alternative al mezzo privato Riduzione dell’inquinamento acustico nel centro abitato Diffusione tra i bambini di una cultura dell’attività fisica Articolazione delle fasi di Accordo con le scuole Analisi dello stato di fatto degli spostamenti casa-scuola tramite questionari Individuazione dei percorsi e delle fermate Messa in sicurezza dei percorsi scelti Acquisto del materiale necessario (abbigliamento ed accessori) attuazione Costi per il Comune Circa 5.000 € Finanziamento Fondi comunali Tempi di attuazione Breve termine (4-7 anni) Risultati attesi Indicatori Risparmio energetico medio = 1,3 MWh/anno Emissioni medie evitate = 0,3 t CO2/anno numero di bambini aderenti, km di percorso effettuati 84 SETTORE TERZIARIO (TER) 85 TER01 – PROMOZIONE REALIZZAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Gestione del Territorio e del Paesaggio Descrizione generale Promozione e diffusione delle informazioni necessarie per la realizzazione di gruppi d’acquisto per impianti fotovoltaici su strutture legate al terziario e supporto agli operatori turistici per l’accesso ad incentivi e bandi nazionali e regionali Obiettivi Diffusione degli impianti fotovoltaici presso le utenze terziarie Riduzione dei consumi elettrici nel settore terziario Riduzione delle emissioni nel settore terziario Articolazione delle fasi di Organizzazione di un gruppo minimo di operatori interessati all'installazione di nuovi impianti, anche per eventuale supporto ai bandi Scelta azienda installatrice Consegna dell'impianto "chiavi in mano" comprensivo, tra l'altro, di tutti i documenti da presentare per ottenere l'accesso agli incentivi statali (detrazioni irpef o altri incentivi disponibili) ai componenti del gruppo attuazione Costi per il Comune 0 € (utilizzo di personale interno all’Amministrazione) Finanziamento Fondi comunali Tempi di attuazione Lungo termine (4-7 anni) Risultati attesi Indicatori Risparmio energetico medio = 2.238 MWh/anno Emissioni medie evitate = 1.081 t CO2/anno kWp installati, kWh/anno risparmiati 86 TER02 – PROMOZIONE INSTALLAZIONE IMPIANTI SOLARI TERMICI Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Gestione del Territorio e del Paesaggio Descrizione generale Promozione e diffusione delle informazioni necessarie per la realizzazione di gruppi d’acquisto per installazione di impianti solari termici sulle strutture legate al terziario e supporto agli operatori turistici per l’accesso ad incentivi e bandi nazionali e regionali Obiettivi Diffusione degli impianti solari termici presso le utenze private Riduzione dei consumi termici nel settore terziario Riduzione delle emissioni nel settore terziario Articolazione delle fasi di Organizzazione di un gruppo minimo di operatori interessati all'installazione di nuovi impianti, anche per eventuale supporto ai bandi Scelta azienda installatrice Consegna dell'impianto "chiavi in mano" comprensivo, tra l'altro, di tutti i documenti da presentare per ottenere l'accesso agli incentivi statali (detrazioni irpef o altri incentivi disponibili) ai componenti del gruppo attuazione Costi per il Comune 0 € (utilizzo di personale interno all’Amministrazione) Finanziamento Fondi comunali Tempi di attuazione Lungo termine (4-7 anni) Risparmio energetico medio = 555 MWh/anno Emissioni medie evitate = 117 t CO2/anno Risultati attesi Indicatori 2 m di solare termico installato, kW thh/anno risparmiati 87 TER03 – PROMOZIONE ACQUISTO ENERGIA VERDE Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Servizi Tecnici Specializzati Descrizione generale Promozione e diffusione delle informazioni necessarie per la realizzazione di gruppi d’acquisto per acquisto di energia verde e supporto agli operatori turistici per l’accesso ad incentivi e bandi nazionali e regionali Obiettivi Favorire la diffusione degli impianti a fonti rinnovabili Articolazione delle fasi di attuazione Organizzazione di un gruppo minimo di operatori interessati all’acquisto di energia verde, anche per eventuale supporto ai bandi Scelta azienda fornitrice Acquisto dell’energia da parte dei componenti del gruppo Costi per il Comune 0 € (utilizzo di personale interno all’Amministrazione) Finanziamento Fondi comunali Tempi di attuazione Lungo termine (4-7 anni) Risultati attesi Indicatori Risparmio energetico medio = 1.803 MWh/anno Emissioni medie evitate = 871 t CO2/anno kWh/anno risparmiati 88 TER04 – PROMOZIONE INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Gestione del Territorio e del Paesaggio Descrizione generale Diffusione di interventi di efficienza energetica nel settore terziario attraverso la promozione di campagne che favoriscano l’aggregazione di operatori turistici per la raccolta di titoli di efficienza energetica (TEE) Obiettivi Articolazione delle fasi di attuazione Diffusione di interventi di efficienza energetica presso le utenze del settore terziario Riduzione dei consumi termici nel settore terziario Riduzione delle emissioni nel settore terziario Promozione di campagne per interventi di efficienza energetica (infissi, isolamento a cappotto) Organizzazione di gruppi di operatori del terziario che hanno realizzato interventi per accedere al meccanismo dei titoli di efficienza energetica Attribuzione degli incentivi agli operatori del gruppo Costi per il Comune 0 € (utilizzo di personale interno all’Amministrazione) Finanziamento Fondi comunali Tempi di attuazione Lungo termine (4-7 anni) Risultati attesi Risparmio energetico medio = 342 MWh/anno Emissioni medie evitate = 84 t CO2/anno Indicatori 89 INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE (INFO) 90 INFO01 – CAMPAGNE DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE/SPORTELLO ENERGIA Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Servizi Tecnici Specializzati Descrizione generale Realizzazione di campagne di comunicazione e informazione relative alla tematica energetico-ambientale, con la creazione di una pagina dedicata al PAES nel sito del Comune e l’apertura di uno Sportello Energia Obiettivi Articolazione delle fasi di attuazione Informazione e sensibilizzazione dei cittadini sui temi del risparmio energetico e delle energie rinnovabili Diffusione delle azioni attivate nell’ambito del PAES e dei relativi risultati sulla riduzione delle emissioni di CO2 Espletamento della gara per la fornitura del materiale informativo e per la realizzazione della pagina Atto amministrativo di aggiudicazione della gara Costi per il Comune Circa € 1.000 Finanziamento Fondi comunali Tempi di attuazione Breve termine (1-3 anni) Risultati attesi Indicatori Risparmio energetico medio = non quantificabile Emissioni medie evitate = non quantificabile Quantità di materiale informativo diffuso 91 INFO02 – SOLAR DAYS Soggetto promotore Comune di Pietra Ligure Soggetto responsabile Comune di Pietra Ligure – Settore Servizi Tecnici Specializzati Descrizione generale Adesione agli European Solar Days, attraverso l’organizzazione di eventi (seminari, incontri con esperti, piccole fiere dedicate all’energia solare, lezioni tecniche per progettisti e installatori, laboratori aperti nelle scuole, visite guidate a impianti o presso industrie di produzione, giochi o lotterie “solari”, passeggiate ecologiche, ecc.) durante le prime due settimane di maggio Obiettivi Articolazione delle fasi di attuazione Informazione e sensibilizzazione dei cittadini sui temi del risparmio energetico e delle energie rinnovabili Possibilità di entrare in contatto con altre realtà del territorio che si occupano di energia solare Adesione agli European Solar Days Ideazione degli eventi Ricezione del materiale Realizzazione degli eventi Costi per il Comune 0€ Finanziamento - Tempi di attuazione Eventi annuali Risultati attesi Indicatori Risparmio energetico medio = non quantificabile Emissioni medie evitate = non quantificabile n. eventi realizzati 92 Metodologia per la definizione della BEI Strumenti utilizzati per l’indagine Gli strumenti di indagine utilizzati per la definizione dei consumi e delle emissioni al 2007 sono stati diversi: dati di letteratura e statistici, estrapolati da diverse fonti (Inemar, ISTAT, ACI, Camera di Commercio di Savona, ecc…) sopralluoghi, realizzati dai consulenti di AzzeroCO2 sul territorio comunale; dati forniti dal Comune. Si riporta di seguito un dettaglio, settore per settore, della metodologia utilizzata ai fini del calcolo dei consumi e delle emissioni nel territorio comunale di Pietra Ligure. Settore pubblico/edifici e illuminazione Le emissione del settore pubblico sono state stimate raccogliendo i dati relativi ai consumi di energia termica ed elettrica degli edifici/strutture pubbliche e dell’illuminazione. Questo ha permesso non solo di analizzare al meglio le caratteristiche del settore pubblico, ma soprattutto di metterne in evidenza le peculiarità. Per ciascun edificio sono state raccolte una serie di dati, come l’anno di costruzione, il numero di piani, le caratteristiche e la superficie del tetto, le caratteristiche costruttive, quelle dell’impianto termico e di condizionamento, il numero di utenti. La conoscenza di questi aspetti ha permesso di individuare gli aspetti critici di ciascun edificio e in una fase successiva di definire delle azioni di intervento sugli stessi, al fine di ridurne i consumi. Edifici residenziale Il settore edifici residenziale include tutti gli edifici ubicati sul territorio comunale destinati ad un uso di tipo abitativo. Poiché Pietra Ligure è un Comune a forte vocazione turistica, nella definizione dei consumi del settore residenziale è stato tenuto in considerazione il fenomeno delle seconde case, che, come già detto, è molto radicato in questo Comune. In particolare, l’alta percentuale di seconde case determina un aumento dei consumi di ACS e altri usi rispetto alla media invernale nei mesi che vanno da aprile a settembre. 93 Per la definizione dei consumi relativi al riscaldamento degli edifici del settore residenziale è stata fatta un’analisi del parco edilizio suddiviso per epoca di costruzione1, considerando però che non tutti gli edifici destinati ad uso residenziale sono occupati in inverno, in quanto seconde case. Per ciascuna epoca sono state definite le caratteristiche geometriche e termo-fisiche tipiche di un edificio modello e tramite queste sono stati calcolati: perdite per trasmissione (attraverso le componenti opache e trasparenti) perdite per ventilazione apporti solari attraverso involucri trasparenti apporti gratuiti interni In particolare, la definizione delle caratteristiche geometriche degli edifici è stata fatta avvalendosi delle informazioni raccolte durante i sopralluoghi e dai forniti dal Comune. In base a queste informazioni sono state fatte considerazioni relative a: numero medio di piani fuori terra superficie media degli edifici numero medio di pareti esposte all’esterno altezza media degli edifici percentuale di superfici vetrate Per quanto concerne la definizione delle caratteristiche termo-fisiche, sono state incrociate le informazioni derivanti dai sopralluoghi e dai questionari forniti al Comune, con dati di letteratura. I valori delle trasmittanze considerati per epoca di costruzione per le componenti opache e trasparenti sono riportate nella Tabella 10. Prima del 1945 2 Superfici opache (W/m K) 2 Superfici trasparenti (W/m K) 2 Copertura (W/m K) 2 Basamento (W/m K) 1,65 4,9 1,4 0,81 Dal 1946 al Dal 1962 al Dal 1982 al Dal 1991 al Dal 2001 al 1961 1981 1990 2000 2005 1,4 4,9 1,4 0,81 1,25 5 1,2 0,81 1 5 1,2 0,81 0,8 3,5 0,9 0,7 0,8 3,5 0,9 0,6 2006-2007 0,35 2,3 0,3 0,35 Tabella 10. Trasmittanza componenti opache e trasparenti 1 Fonte: Analisi effettuata sulla base dei dati ISTAT 2001, dei dati forniti dal Comune. 94 Per il calcolo del fabbisogno termico per riscaldamento sono stati considerati inoltre: a. la zona climatica del Comune (zona C, 1.285 GG), b. le ore di riscaldamento annue previste dalla legge2 (10 ore al giorno dal 15 novembre al 31 marzo) in quanto entrambi i parametri, collegati tra loro, influenzano il fabbisogno termico di un edificio. Al fabbisogno termico per il riscaldamento è stato sommato: il fabbisogno termico per ACS, che è stato determinato calcolando il volume di acqua annuo necessario per singola abitazione e, quindi, totale essendo noto il numero di abitazioni3ad uso residenziale. In realtà tale valore è stato maggiorato per tenere in considerazione l’aumento dei consumi dovuto alle seconde case. Il valore così ottenuto è stato poi moltiplicato per il fabbisogno giornaliero specifico, che varia in funzione della superficie delle abitazioni4; il fabbisogno termico per altri usi, calcolato attribuendo un fabbisogno medio ad ogni singola abitazione5. Anche in questo caso si è applicata la maggiorazione dovuta alle seconde case occupate in estate. Il dato totale così ottenuto è stato suddiviso nei diversi vettori energetici per riscaldamento, ACS e altri usi. Le varie percentuali di ripartizione sono state determinate sulla base dei dati forniti dal Comune. Inoltre: per quanto riguarda i consumi relativi al riscaldamento, il valore finale per ciascun vettore energetico è stato calcolato anche in funzione del rendimento e del coefficiente di utilizzo dell’impianto per l’ACS il calcolo è stato effettuato anche in funzione del rendimento dell’impianto. I consumi di energia elettrica sono stati forniti dal distributore locale (ENEL), suddivisi per: Tipologia di utenza (Usi domestici, Usi diversi, Illuminazione Pubblica) Categoria Merceologica (Agricoltura, Industria, Usi domestici e Terziario) 2 Dpr 412/93 3 Dati ISTAT 4 Norma UNI TS 11300 5 Norma UNI TS 11300 95 Edifici terziario Il settore terziario comprende tutte le attività legate al commercio, ai servizi, alle attività immobiliari, di credito e finanziarie in generale. Nel caso specifico di Pietra Ligure, il terziario si identifica principalmente con le numerose attività legate al turismo presenti nel territorio comunale. Il calcolo dei consumi di energia termica per questo settore è stato fatto utilizzando una metodologia del tutto analoga a quella utilizzata per il residenziale, ossia attraverso un’analisi delle caratteristiche termo-fisiche dei locali destinati ad attività terziarie. Sono state individuate tutte le attività del settore terziario presenti sul territorio comunale e sono state definite le principali informazioni necessarie per la caratterizzazione dei locali: numero medio di piani fuori terra superficie media degli edifici numero medio di pareti esposte all’esterno altezza media degli edifici percentuale di superfici vetrate ciascuna definita per epoca di costruzione. Analogamente al residenziale sono stati definiti i valori delle trasmittanze delle componenti opache e trasparenti ed è stato calcolato il fabbisogno termico per il riscaldamento, in funzione anche dei gradi giorno e delle ore di riscaldamento. Al fabbisogno termico per il riscaldamento è stato sommato il fabbisogno termico per ACS, che è stato determinato calcolando attribuendo a ciascuna attività un fabbisogno giornaliero, secondo quanto indicato dalla norma UNI TS 11300. Tale valore è stato maggiorato in funzione delle presenze estive registrate nel Comune di Pietra Ligure, in base ai dati forniti dalla Camera di Commercio di Savona. Anche per il settore terziario il valore del fabbisogno termico per il riscaldamento e quello per l’ACS sono stati disaggregati per i diversi vettori energetici, sulla base delle indicazioni fornite dal Comune. Il valore finale relativo al consumo di energia termica per riscaldamento per ciascun combustibile è stato calcolato anche in funzione del rendimento e del coefficiente di utilizzo dell’impianto; quello relativo all’ACS anche in funzione del rendimento dell’impianto. Anche per il settore terziario i consumi di energia elettrica sono stati forniti dal distributore. Mobilità pubblica – trasporto pubblico e flotta municipale Il settore della mobilità pubblica comprende il trasporto pubblico (autobus urbani) e la flotta municipale (veicoli di proprietà comunale). 96 L’analisi relativa alla flotta municipale è stata fatta considerando le caratteristiche dei mezzi di proprietà comunale (tipo di veicolo, cilindrata, alimentazione, categoria emissiva e anno di immatricolazione) e risalendo ai consumi di carburante, attribuendo a ciascuna tipologia di veicolo un consumo specifico (cioè i grammi di combustibile consumati a chilometro). I chilometri percorsi dai vari mezzi sul territorio comunale sono stati invece forniti dal Comune. Nel Comune di Pietra Ligure non è presente un sistema di trasporto pubblico direttamente gestito dal Comune. Mobilità privata L’analisi del settore della mobilità privata con l’approccio bottom up è stato sviluppato secondo il seguente schema: 1. Analisi dei flussi di traffico 2. Definizione dei consumi di carburante per km percorso in funzione della tipologia di veicolo 3. Determinazione dei km percorsi all’anno il tutto diviso per tipologia di veicolo e alimentazione. Lo studio dei flussi di traffico è stato basato sull’analisi dei seguenti elementi: flusso di veicoli dei residenti che si muovono all’interno del territorio comunale; flusso di veicoli dei non residenti che si recano a Pietra Ligure per turismo; flusso di veicoli dei non residenti che attraversano il Comune per motivi di lavoro, in particolare sono stati considerati i comuni facenti parte del sistema locale del lavoro di cui fa parte Pietra Ligure, ossia quello di Finale Ligure (Tabella 17); flusso di veicoli che si muovono all’interno del territorio comunale per servire le attività commerciali. Sulla base di queste considerazioni è stata fatta una stima delle percorrenze annue dei veicoli in territorio comunale. Le strade maggiormente trafficate che sono state prese in considerazione per la definizione dei km percorsi dai veicoli in ambito comunale sono il tratto della Statale Aurelia che costeggia Pietra Ligure e quello che collega la costa all’autostrada. 97 Sistema locale del lavoro Codice comune ISTAT Comune SAVONA FINALE LIGURE 9008 BALESTRINO SAVONA FINALE LIGURE 9011 BOISSANO SAVONA FINALE LIGURE 9012 BORGHETTO SANTO SPIRITO SAVONA FINALE LIGURE 9013 BORGIO VEREZZI SAVONA FINALE LIGURE 9016 CALICE LIGURE SAVONA FINALE LIGURE 9029 FINALE LIGURE SAVONA FINALE LIGURE 9031 GIUSTENICE SAVONA FINALE LIGURE 9034 LOANO SAVONA FINALE LIGURE 9035 MAGLIOLO SAVONA FINALE LIGURE 9044 ORCO FEGLINO SAVONA FINALE LIGURE 9049 PIETRA LIGURE SAVONA FINALE LIGURE 9053 RIALTO SAVONA FINALE LIGURE 9061 TOIRANO SAVONA FINALE LIGURE 9062 TOVO SAN GIACOMO Provincia Tabella 17. Sistema locale del lavoro di Finale Ligure 98 Allegato 1. Fattori di emissione Per il calcolo delle emissioni al 2007 sono stati utilizzati i fattori di emissione standard riportati nelle Linee Guida del SEAP. FATTORE DI EMISSIONE TIPO STANDARD [tCO2/MWh] Benzina 0,249 Gasolio, Diesel 0,267 Olio combustibile 0,279 GPL 0,227 Antracite 0,354 Altro carbone bituminoso 0,341 Carbone sub-bituminoso 0,346 Lignite 0,364 Gas naturale 0,202 Legno 0 Oli vegetali 0 Biodiesel 0 Bioetanolo 0 Solare termico 0 Geotermico 0 Energia elettrica (locale) 0,483 99