La Presidenza del Portogallo 07-12/2007

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La Presidenza del Portogallo 07-12/2007
Presidenza del Portogallo 07-12/2007: programma e priorità in breve.
"Un'Europa più forte per un mondo migliore" è il motto della Presidenza portoghese.
Il programma della Presidenza portoghese si focalizza su 4 grandi aree tematiche:
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Futuro dell’Unione
Strategia di Lisbona
Rafforzamento delle aree di libertà, sicurezza e giustizia
L’Europa e il mondo
Rispetto al Futuro dell’Unione il Portogallo durante il semestre di Presidenza intende contribuire a
migliorare l’interazione tra gli Stati Membri e il lavoro delle istituzioni per costruire un futuro
migliore per i cittadini europei.
La Strategia di Lisbona prevede tre principali ambiti di applicazione:
- dimensione economica
- dimensione sociale e lavorativa
- dimensione energetica e ambientale
Rispetto alla dimensione economica la Presidenza portoghese propone di :
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esaminare l’impatto della modernizzazione della pubblica amministrazione sulla
competitività e sulla crescita;
creare le condizioni per una nuova agenda sul Mercato Interno (con particolare attenzione
al mercato per i servizi finanziari, alla lotta contro l’evasione fiscale e la frode e ai servizi
postali);
incoraggiare il dibattito sul rafforzamento della competitività delle PMI e il loro accesso ai
finanziamenti;
contribuire allo sviluppo del trismo e delle industrie culturali tramite l’organizzazione di un
Forum Europeo sulla Cultura e un Forum Europeo sul Turismo;
incoraggiare una migliore regolamentazione, una riduzione della burocrazia e
l’eliminazione degli oneri burocratici;
rafforzare il triangolo di conoscenza (innovazione, ricerca ed educazione) per permettere
all’Europa di essere competitiva e lasciare un’impronta sulla globalizzazione;
continuare i lavori sul Piano di Azione per l’Innovazione e promuovere il dibattito sul futuro
delle politiche sulla ricerca e la tecnologia in Europa;
contribuire a stabilire una politica europea che miri ad attirare lavoratori altamente
qualificati, a modernizzare l’educazione e promuovere l’apprendimento costante;
supportare la coesione e incoraggiare un dibattito concettuale in merito;
lavorare per la definizione di una politica marittima europea e concludere le negoziazioni
del terzo pacchetto marittimo di sicurezza e le iniziative legate alle “Vie marine”.
Riguardo alla dimensione sociale e lavorativa la Presidenza portoghese intende:
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promuovere la creazione di maggiori e migliori opportunità di lavoro attraverso un
dibattito sulle politiche del lavoro e le metodologie di coordinamento;
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proporre un equilibrio tra flessibilità e sicurezza nel mondo del lavoro prendendo in
considerazione: apprendimento permanente, meccanismi di protezione sociale, politiche
del lavoro attive, flessibilità funzionale e le differenze tra le situazioni e i modelli negli Stati
Membri;
rendere prioritarie le tematiche relative alla responsabilità sociale: inclusione sociale, lotta
contro la povertà e in particolare la povertà infantile, riconciliazione del lavoro con la vita
personale e familiare, promozione di politiche basate sul genere.
In merito alla dimensione energetica e ambientale il Portogallo propone di:
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compiere progressi verso la definizione di un modello ambientale ed energetico
sostenibile;
realizzare un mercato interno per il gas e l’elettricità, predisporre un quadro legislativo per
le energie rinnovabili, l’adozione del Piano strategico tecnologico energetico europeo (SETPLAN);
occuparsi delle conseguenze derivanti dal cambio climatico: scarsità dell’acqua e
desertificazione;
combattere la perdita delle biodiversità e coinvolgere il mondo degli affari sulla questione.
Le misure che la Presidenza Portoghese intende adottare per il rafforzamento delle aree di
libertà, sicurezza e giustizia sono le seguenti:
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promozione del dibattito sui canali dell’immigrazione legale, integrazione degli immigrati,
salute e immigrazione e la connessione con le politiche di sviluppo, riammissione ed
immigrazione circolare.
sviluppo di politiche sull’immigrazione legale tramite la proposta di direttive per la
definizione di diritti comuni dei cittadini provenienti da paesi terzi per l’occupazione legale
negli Stati Membri e delle condizioni di accesso e residenza dei lavoratori altamente
specializzati;
negoziazione sulla Direttiva relativa alle sanzioni per coloro che assumono cittadini
provenienti da paesi terzi che risiedono illegalmente e sulla Direttiva sulle misure e
procedure comuni negli Stati Membri per il rimpatrio dei cittadini provenienti da paesi terzi
che risiedono illegalmente;
rafforzamento dei confini marittimi del Sud;
sviluppo della giustizia elettronica e delle mediazioni per permettere che la giustizia sia al
servizio del cittadino e degli affari;
protezione dei dati transfrontalieri per la giustizia criminale;
lotta al terrorismo;
integrazione del Trattato di Prum.
Rispetto all’Europa e al mondo il Portogallo intende:
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sviluppare un fresco approccio nei confronti del Mediterraneo e intensificare il dialogo
politico con i partners confinanti al Sud e ad Est;
sviluppare una strategia comune tra Europa ed Africa;
rafforzare le relazioni e l’integrazione economica transatlantica;
negoziare un accordo di associazione tra la Eu e Mercosul e con Centro America e
popolazioni andine;
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sviluppare un dialogo politico specifico con il Brasile;
rafforzare le relazioni tra la UE e gli altri partner strategici (Cina, India, Ucraina, Russia);
continuare il lavoro sulla definizione di un sistema commerciale internazionale
multilaterale e sulle trattative per integrare i paesi ACP nell’economia mondiale;
rafforzare la cooperazione strategica.
In linea con quanto previsto dal programma congiunto dei tre semestri di presidenza tedesco
portoghese e sloveno, rispetto al tema della salute le priorità sono le seguenti:
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promozione della salute (salute mentale, lotta all’abuso di alcol e danni da esso provocati,
prevenzione degli incidenti, prevenzione delle infezioni e promozione di regimi alimentari
salutari e attività fisica in particolare per bambini e adolescenti);
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prevenzione delle malattie (lotta contro HIV/AIDS);
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innovazione;
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accesso all’assistenza sanitaria (promozione dibattito sulle diseguaglianze di genere e degli
immigrati rispetto all’accesso all’assistenza sanitaria);
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approccio integrato per la lotta contro il cancro e valutazione dello screening;
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implementazione dei lavori sulla Regolamentazione relativa ai prodotti medicinali per le
terapie avanzate, sulla revisione della Direttiva sui dispositivi medici e sulle iniziative
relative alle donazioni e al trapianto di organi;
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cooperazione con OMS per il controllo dell’uso di tabacco e l’implementazione del
Regolamento Sanitario Internazionale.
Bilancio del semestre portoghese di Presidenza
La firma del Trattato di Lisbona ha contribuito a rispondere alla crisi e ha rappresentato un
importante segnale di fiducia per l'UE. La Presidenza ha avuto un ruolo importante nell’aver
definito un progetto politico che afferma i propri valori con La Carta dei diritti fondamentali e col
principio della cittadinanza. L'Unione ampliata, inoltre, ha garantito una migliore capacità
decisionale, e si è dotata di istituzioni più forti, efficaci e efficienti, all'altezza delle sfide. La
Presidenza ha contribuito inoltre a definire un partenariato strategico con il Brasile e una strategia
congiunta con l'Africa.
Nel campo dell'agenda delle libertà tappe importanti sono state la Carta dei diritti fondamentali,
l'accordo sulla giornata europea contro la pena di morte «che onora i valori europei» e
l'estensione dell'area Schengen che abbatte le frontiere interne dell'UE. In merito all'agenda
sociale, la Presidenza ha posto in luce l'accordo con i sindacati e la definizione dei principi comuni
sulla flessi-sicurezza «che stimola il modello sociale europeo». Sull'immigrazione, ha evidenziato la
definizione degli orientamenti comuni europei, fondati sull'inclusione, sulla lotta all'immigrazione
illegale e sulla cooperazione con i paesi d'origine.
In merito all'agenda economica, l'accordo su Galileo e sulla definizione di una politica marittima
europea si sono rivelati molto soddisfacenti. In tema di energia e cambiamenti climatici, la
Presidenza ha messo in evidenza il piano strategico per la tecnologia energetica e l'accordo
raggiunto a Bali che stabilisce «una roadmap negoziale chiara».
Link utili:
Programma:
http://www.eu2007.pt/NR/rdonlyres/B9B87547-C363-43FB-A5FF67D4D2C39B72/0/PrioridadesEN.pdf
A cura dello Staff Progetto MI – San Donà di Piave (VE)