Presenza Antica, Proiezione Moderna: Torcello
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Presenza Antica, Proiezione Moderna: Torcello
Presenza Antica, Proiezione Moderna: Torcello - Venezia, Italia © Milestone Architecture PLLC L’Esposizione di Milestone Architettura per la Biennale di Venezia del 2014, “Presenza Antica, Proiezione Moderna: Torcello-Venezia, Italia”, immerge il visitatore in un’interpretazione contemporanea delle strutture veneto-bizantine situate nell’Isola di Torcello. Il Progetto è concepito come un’esposizione partecipativa nella quale i collegamenti in live-streaming mettono in comunicazione Torcello con le installazioni presenti a New York e Venezia. Il rapporto fondamentale tra le strutture antiche e l’architettura, viene interpretato attraverso installazioni in cui gli oggetti fisici, le proiezioni luminose e i software interattivi coinvolgono lo spettatore. L’implementazione creativa dei media digitali – come il materiale da costruzione trasparente e il mezzo per la diretta streaming – evoca temi dell’architettura modernista, facilitando un’esperienza contemporanea di Torcello, attraverso il tempo e lo spazio. In particolare, la mostra e il suo sito internet, adottano tecniche all’avanguardia di Human-Centered Design per il progetto. Gli strumenti di presentazione visiva, tattile e uditiva permettono punti di accesso per persone con differenti abilità, in modo tale che ogni visitatore possa accedere alla Basilica e partecipare al suo spirito attraverso un prisma di modalità. L’antichità di Torcello è da considerarsi come un fenomeno complesso al giorno d’oggi. “Presenza antica: Proiezione Moderna” interpreta le origini di epoca bizantina delle strutture di Torcello come forme ideologiche che si sono trasmutate nelle forme architettoniche esistenti. La Basilica di Santa Maria Assunta era stata costruita in origine con mattoni romani nel 639 d.C.. Nel Medioevo, un restauro monumentale effettuato nel corso del 12° e del 13° Secolo, si è espresso attraverso elaborati mosaici interni con molti significati stratificati, sollecitati dall’evoluzione delle credenze spirituali. Le modifiche successive al patrimonio architettonico di Torcello si sono verificate nel corso del 19° Secolo. La loro documentazione dà conto di alterazioni esterne ed interne, inclusa la rimozione di immagini sacre e le riparazioni fisiche di varia portata. In un restauro del 20° Secolo, che ha avuto luogo nel corso del 1930, l’ingegnere e architetto italiano Ferdinando Forlati ha introdotto nuovi materiali come il cemento e barre di rinforzo come supporto per le colonne esterne. Lungi dal cancellare l’integrità architettonica della Basilica, l'intervento modernista di Forlati è stato assorbito nel suo palinsesto. I materiali originali importanti per lo sviluppo della mostra, sono basati su un insieme di dati forniti dal rilievo laser scanning di Milestone delle strutture religiose situate a Torcello e del paesaggio circostante, effettuato nel 2013, comprese le foto digitali scattate nello stesso periodo. Grazie a tale tecnologia d’avanguardia, il gruppo ha utilizzato i dati della nuvola di punti per produrre immagini virtuali accurate e visivamente singolari per le 1 installazioni espositive, contemplazione. che smaterializzano e ricostruiscono questo spazio di Il tema della Biennale di Venezia del 2014 enfatizza gli elementi architettonici fondamentali come una risorsa creativa che sottostà agli sviluppi modernisti. In linea con questo tema, i motivi chiave dell’esposizione di Milestone si focalizzano sulla porta, sulla parete, sul pavimento e sull'ambiente circostante come punti di partenza. L'iconostasi una sacra partizione divisoria colonnata presente nella Basilica - attinge ai motivi di “porta” e di “parete”. Nel suo contesto nativo, l'iconostasi serve come demarcazione permeabile tra l'universo e l'umanità, uno spazio liminale traversato con mezzi spirituali. All'interno dell'installazione, l’immagine dell'iconostasi è proiettata su una parete trasparente che getta la sua ombra sul pavimento. Le aperture arcuate del colonnato accomodano collegamenti diretti proiettati da Torcello stessa, come motivi di porta che si presentano come dei portali virtuali tra i visitatori di Venezia, Torcello e New York. I visitatori incontrano anche il motivo parete tramite un collegamento diretto all’interno della Basilica, che presenta una serie di rinomati mosaici basati sul tema spirituale de “Il Giudizio Universale”. L’intento teologico dei mosaici è stato quello di interporsi tra la coscienza e il regno spirituale - un atto meditativo che metaforicamente smaterializza il muro. Il collegamento diretto riverbera questa smaterializzazione e la trasporta agli spettatori-partecipanti dell’esposizione. I mosaici de “Il Giudizio Universale” sono inoltre interattivamente accessibili all’interno della galleria. Come manoscritto tecnologico illuminato, lo schermo stesso (o i download su dispositivi mobili) facilita una maggiore intimità con le immagini del mosaico parietale, consentendo alle persone di visualizzare le pagine e zoomare sui dettagli ad alta risoluzione, oppure di zoomare all’indietro per avere una visione completa. Anche il motivo pavimentale nell’esposizione appare come una proiezione di un mosaico del pavimento che si trova nell’approccio all’altare della Basilica, dove le piastrelle in pietra colorate, importate dall’India, erano disposte in un motivo a raggiera derivante dall’antica cosmologia. La bellezza di questo mosaico pavimentale risiede tanto nel suo colore e nel suo motivo quanto nell’abilità artigianale sottesa alla sua esecuzione in epoca bizantina. L’estrazione e la selezione di queste pietre dalla loro terra d’origine, seguite dal trasporto verso la destinazione – la Basilica dell’isola di Torcello – suggerisce un atto di connessione spirituale di un luogo della Terra con un altro. La proiezione dell’installazione di questo mosaico pavimentale riecheggia un senso dell’intenzione del trasporto sottostante al tema di questo piano terreno sin dai tempi antichi. 2 L’ambiente, come altra componente essenziale dell’architettura, nell’esposizione si correla alle immagini del paesaggio. Derivato da fotografie e da video rappresentativi dei dati ottenuti dai rilevamenti di Milestone, questo immaginario affianca l’iconostasi con la finalità di evocare una rappresentazione atmosferica dei terreni agricoli abbandonati dell’isola, così come si presentano allo stato attuale. L’inclusione di immagini paesaggistiche nell’esposizione allude alla complessità delle espansioni e delle contrazioni sociali di lungo periodo dell’isola, per meglio contribuire a prefigurare nuove possibilità di iniziative economiche e ambientali di tipo sostenibile nel XXI° Secolo. Lo spirito collettivo di conservazione che pervade l’eredità di Torcello, ora si estende nel XXI° Secolo: Milestone è impegnato in un’iniziativa di restauro internazionale a Torcello. Le priorità riflettono le vaste tendenze nel campo del restauro architettonico, ad esempio il bilanciare la funzione con l’estetica applicando contemporaneamente l’innovazione scientifica e le tecnologie dei nuovi materiali orientati verso un basso impatto, interventi minimi ai siti di patrimonio mondiale, come Torcello. L’iniziativa di Milestone si impegna per una prospettiva olistica della realtà presente nell’isola, attirando l’attenzione sullo straordinario ambiente marino della laguna veneziana, che ha sostenuto un ruolo cruciale nelle fasi di popolamento e spopolamento dell’isola di Torcello e incidendo contemporaneamente sulle strutture sacre della stessa. Quest’isola pastorale, un tempo densamente popolata, è oggi un sito dell’UNESCO, residenza di un numero esiguo di nativi Torcellani; eppure ogni anno ospita migliaia di turisti che vengono a visitare il suo prezioso patrimonio architettonico. “Presenza Antica, Proiezione Moderna: Torcello-Venezia, Italia” prevede che la tecnologia del XXI° Secolo sia una sorta di ponte globale al sito. I metodi scelti provvedono significativamente a far sì che l’accesso a Torcello avvenga senza gravare sull’integrità delle sue strutture fisiche. Affinché questa mostra risulti accessibile alla più vasta gamma di visitatori possibile, abbiamo dovuto considerare il tipo di informazioni che potrebbero essere necessarie prima, durante e dopo le visite fisiche. A tal fine, abbiamo creato dei modelli VRML (Virtual Reality Modeling Language) che potrebbero essere accessibili online attraverso il sito web della mostra, in modo tale da essere visualizzati da coloro che fisicamente non sono in grado di accedere alle gallerie o al sito di Torcello. Questi modelli saranno anche utili come informazioni preventive riguardo a potenziali barriere architettoniche per coloro che volessero preparare la loro visita, oppure come strumento educativo per insegnanti o guide turistiche. Inoltre, questi modelli possono essere scaricati nel formato necessario per la stampa 3D, affinché chiunque abbia accesso a rapide attrezzature di prototipazione possa utilizzarli come uno strumento educativo prima, durante e dopo la visita. La mostra presenterà modelli fisici in 3D delle strutture religiose di Torcello; mappe tattili fisse del sito di Torcello; mappe visuo-tattili portatili delle gallerie, degli edifici e dell'Isola stessa; e 3 riproduzioni strutturali dei principali mosaici-chiave provenienti da Santa Maria Assunta, normalmente non sono accessibili al tatto. Il sito web e il catalogo della mostra sono progettati per essere facilmente leggibili, e per fornire molteplici formati di informazioni indirizzate ad un'ampia gamma di abilità fisiche e cognitive, che saranno rese accessibili in ogni momento, da qualsiasi luogo. Come UNESCO World Heritage Site, è necessario che Torcello sia accessibile a tutti. I modelli 3D, i modelli 2.5D, le fotografie, i video, e qualsiasi altra informazione accompagnatorio(inclusi file audio e file accessibili di testi scritti) saranno tutti disponibili per essere visualizzati o scaricati dal sito web, dando ad ognuno la possibilità di visitare l'Isola di Torcello, fisicamente o virtualmente. I visitatori delle installazioni di Venezia e di New York possono essere turisti virtuali, respirando lo spirito del luogo e non rischiando di danneggiarlo. Ispirata dalle tendenze innovative e interdisciplinari dell’architettura del XXI° Secolo – inclusive degli sforzi tecnologicamente consapevoli di conservazione e degli studi archeologici – la mostra sostiene l’integrazione di queste discipline, e il loro impatto per una feconda sopravvivenza della Terra stessa. 4