La “Cittadella dei Giovani” è realtà

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La “Cittadella dei Giovani” è realtà
Poste Italiane - spedizione in abbonamento postale - d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004/ n. 46)
art. 1 comma 1 - d.R/cbPa-N.O/aO/36/2006 - n. 66 anno 2009
b I M E s t R a l E d I I N f O R M a z I O N E a c U R a d E l l’a M M I N I s t R a z I O N E c O M U N a l E
La “Cittadella dei Giovani” è realtà
Il calendario 2010 del Comune
Aosta al ritmo delle feste
Nuovi servizi online
66
NUMERO 5 - 2009
aNNO XII
NUMERO 5 - 2009
Poste Italiane - spedizione in abbonamento postale - d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004/ n. 46)
art. 1 comma 1 - d.R/cbPa-N.O/aO/36/2006 - n. 66 anno 2009
b I M E s t R a l E d I I N f O R M a z I O N E a c U R a d E l l’a M M I N I s t R a z I O N E c O M U N a l E
La “Cittadella dei giovani” è realtà
Il calendario 2010 del Comune
Aosta al ritmo delle feste
Nuovi servizi online
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EditorialE · SEmprE maggiorE attEnzionE alla pErSona
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piazza CHanoUX,1 · La posta del Comune
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lE iStantanEE
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Un lUogo ovE progEttarE il fUtUro
Inaugurata la Cittadella dei Giovani
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il rilanCio UrbaniStiCo paSSa anCHE pEr l’iniziativa privata
Due “PUD” per riqualificare il territorio
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aoSta primo ComUnE ad adEgUarE il piano rEgolatorE al ptp
Si è concluso un iter durato oltre quattro anni
7
Entro l’EStatE 2010 la gradUatoria pEr l’aSSEgnazionE dEgli alloggi Erp
Sono 647 le domande presentate all’arer
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vari intErvEnti in programma in Campo viabiliStiCo
Prossimi i lavori per due parcheggi e la sistemazione di alcune arterie
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gli ESErCizi StoriCo-tradizionali dElla Città di aoSta
Una nuova scheda illustrativa
66
NUMERO 5 - 2009
aNNO XII
anno XII - n. 66 - nUMERo 5 - 2009
Registrazione Tribunale di Aosta
n. 12/96 del 3 giugno 1996
Direttore Responsabile
Christian Diémoz
Collaboratori fissi
Francesco Mileto, Laura Riello
Hanno collaborato a questo numero
Elisabetta Conti, Marco Framarin,
Roberto Gens, nathalie Grange.
Editore e Redazione
Comune di aosta
Piazza Emile Chanoux, n.1 - aoSTa
tel. 0165 300414/3 - fax 0165 44020
e.mail: [email protected]
Le immagini sono state realizzate da
Ufficio Stampa Comune di aosta
L’immagine di copertina
La Cittadella dei giovani,
inaugurata in dicembre.
(SteVePhoto)
Progetto grafico e impaginazione
associazione d’idee soc. coop. - aoSTa
www.associazionedidee.it
10
foCUS: il CUorE aoStano a ritmo di fESta!
apprezzamento per le iniziative del Comune
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piano StratEgiCo: al via i “foCUS groUp”
I primi incontri hanno interessato il settore “sociale”
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Un impEgno pEr l’ambiEntE lUngo 365 giorni
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aoStainrEtE · novità nEi SErvizi onlinE
Ulteriori nuove possibilità per gli utenti
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inpatoiS · lo gnalèi
Lo sicle di doze dzor
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migrantinSiEmE · alla SCopErta dElla “gEnErazionE 2”
Un aspetto non sovente approfondito dell’immigrazione
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il dono ComE mEzzo di rElazioni UmanE
Le attività della Fondazione comunitaria della Valle d’aosta
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Stampa
Tipografia Valdostana
C.so Padre Lorenzo, 5 - 11100 aoSTa
EUropainComUnE · in vigorE il trattato di liSbona
Che cosa cambierà per i cittadini
18
ambiEntEinforma · dUE intErvEnti SU aCqUEdotto E fognatUra
I lavori finanziati per oltre un milione e mezzo di Euro
Per l’acquisto di spazi pubblicitari
su questa rivista
PMPromotion - Reg. amérique 9 - Quart
Tel 0165.765193
GIUNTA COMUNALE DI AOSTA - orari di ricevimento al pubblico:
I dati personali necessari per l’invio della rivista
sono estratti dall’anagrafe comunale, trattati
nel rispetto di quanto disposto dal “Codice
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I dati sono trattati in archivi cartacei ed elettronici adottando tutte le sicurezze previste dalla
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rivolgendosi al Comune di aosta.
GUIDO GRIMOD - Sindaco
piazza E. Chanoux, 1 - Mercoledì dalle 9.00 alle 11.00
Giovedì su appuntamento tel 0165 41027
numero verde gratuito 800 850 084
il Martedì dalle 11.00 alle 13.00
MAURO BACCEGA - assessore Servizi finanziari,
Patrimonio, Rapporti con l’azienda speciale, gli enti
e le società partecipate
piazza E. Chanoux, 1 - Martedì dalle 9.30 alle 12.30
Giovedì mattina su app. tel. 0165 300457
MARINO GUGLIELMINOTTI GAIET - Vice Sindaco
assessore Urbanistica, Edilizia, Espropri, Polizia municipale, Mobilità, Edilizia residenziale pubblica.
piazza E. Chanoux, 1 - Martedì dalle 15.00 alle 17.00
Venerdì pomeriggio su app. tel. 0165 300413
GUIDO COSSARD - assessore Pubblica istruzione,
Cultura, Giovani, Sport, Innovazione tecnologica
piazza E. Chanoux, 1 - Martedì dalle 9.00 alle 12.00
Giovedì mattina su app. tel. 0165 300475
GIULIANA FERRERO - assessore ai Servizi sociali
c.so Padre Lorenzo, 29 - Martedì dalle 10.00 alle 13.00
altri giorni su app. tel. 0165 277811
BRUNO GIORDANO - assessore attività produttive,
Servizi demografici e cimiteriali, Rapporti con le
frazioni e i quartieri.
via G. Carrel, 19 - Mercoledì dalle 9.00 alle 12.00
Giovedì mattina su app. tel. 0165 300412
DELIO DONZEL - assessore Sviluppo sostenibile,
Servizio idrico integrato, ambiente, Igiene urbana,
Distribuzione del gas naturale
via Parigi, 196 - Martedì dalle 8.30 alle 11.30
altri giorni su app. tel. 0165 300600/626
ALBERTO FOLLIEN - assessore Lavori pubblici,
Viabilità, aree verdi
piazza E. Chanoux, 1 - Martedì dalle 9.00 alle 12.00
Giovedì mattina su app. tel. 0165 300433
EDITORIALE
sempre maggiore attenzione alla persona
Un altro anno si è appena concluso.
Dal punto di vista dell’attività comunale,
si è trattato dell’ultimo anno intero della
legislatura, poiché - come saprete - le elezioni per il rinnovo degli organi istituzionali
dell’Amministrazione sono state fissate per
il prossimo 23 maggio.
Un bilancio dell’attività degli ultimi dodici mesi diventa quindi imprescindibile, sia
per rendere conto ai cittadini di quanto la
Giunta che mi onoro di presiedere abbia
cercato di tenere nella debita considerazione la fiducia ricevuta quasi cinque anni
fa, sia perché i prossimi saranno gli ultimi
mesi che avrò modo di trascorrere in qualità di Sindaco di Aosta, avendo raggiunto il
limite di mandati consentito dalla normativa regionale in materia.
Ebbene, guardando all’anno appena trascorso, vedo soprattutto, da parte del Comune, un’attenzione sempre maggiore alla
persona, alle sue esigenze e alla creazione
di opportunità mirate a consentire la realizzazione delle ambizioni personali. Penso ad
esempio, per quanto riguarda i più giovani,
alla “Cittadella” inaugurata all’inizio di dicembre. Frutto della riqualificazione dell’ex
macello civico (attuata con i fondi derivanti
da un progetto “Interreg” che ha visto unite
Aosta ed Albertville), questa struttura è ora
in grado di offrire occasioni di intrattenimento di livello, come si è visto nel primo periodo d’apertura, ma anche chance formative
legate alle arti e allo spettacolo, o momenti
di distrazione e svago, comunque importanti
nella vita di un ragazzo.
Non ho avuto esitazioni, nei giorni
dell’inaugurazione, nel definirlo un “regalo
ai giovani della città”. Sono profondamente
convinto del fatto che la “Cittadella” - che per
la portata della sua azione ha un valore che
può tranquillamente superare Aosta, rivolgendosi al resto della “Plaine“ e anche della
regione - rappresenti anzitutto un ottimo investimento sul futuro della città, perché aiuta
a eliminare alcune barriere che i ragazzi vivevano in materia di creatività. Ecco quindi che
la Giunta comunale, assieme agli enti partner
in questa iniziativa (la Regione e il Consorzio
Permanente degli Enti Locali), è stata felice
ed orgogliosa di poter mettere questa struttura a disposizione della comunità.
Per i meno giovani, il 2009 è stato un anno
ugualmente importante. Si è infatti tenuta la
gara per il rinnovo della gestione dei servizi
destinati agli anziani. Anche in questo caso,
abbiamo inteso cogliere l’occasione per rendere sempre più elevata l’attenzione verso gli
utenti, innovando anche alcuni aspetti della
conduzione di Microcomunità e Centri diurni.
Si è trattato di una procedura impegnativa,
sia dal punto amministrativo, sia organizzativo, che permette all’Amministrazione di offrire servizi per anziani d’eccellenza, riconosciuti tali anche da indagini di settore specifiche.
Tutto ciò, per limitarsi a due esempi
salienti, ma senza dimenticare le tante
opere giunte a conclusione (tra le altre,
il parco Saumont e la piscina scoperta)
e le importanti innovazioni avviate a beneficio della comunità, specie a livello
tecnologico (vedi i Servizi demografici
online, che sono stati recentemente potenziati, anche con l’attivazione di “totem” per accrescere la connettività sul
territorio). Nuove possibilità, per le quali la comunità aostana non ha visto un
inasprimento della pressione fiscale: una
scelta precisa, consapevole, compiuta
nel rispetto del momento non semplice
attraversato da imprese e famiglie.
Voilà donc qu’en 2009 on a vécu des
moments qui ont perfectionné un projet
axé sur la réponse, toujours plus efficace, aux attentes et aux exigences de la
population. Un projet qui a connu - et
continuera à connaître, jusqu’au mois
de mai - l’engagement de la Junte communale toute entière et qui restera sans
doute parmi les souvenirs positifs que je
garderai de mon expérience à l’Hôtel de
Ville. Pour conclure je souhaite à vous
toutes et à vous tous une année 2010 à
l’enseigne de la sérénité, de la santé et de
la réalisation personnelle.
❚ Guido Grimod
Sindaco della Città di Aosta
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Piazza Chanoux, 1
la post@ del Comune
Anche per questo numero, proponiamo, nelle pagine di “Aostainforma”, alcuni quesiti posti originariamente al sindaco Grimod,
o ad altri uffici dell’Amministrazione, ma ritenuti dalla redazione di interesse generale e, pertanto, da portare a conoscenza
dell’intera popolazione. Al riguardo, ricordiamo che è possibile indirizzare domande e osservazioni al Sindaco ricorrendo all’indirizzo e-mail [email protected].
Frequentando i mercati del mercoledì, in via Volontari del sangue, e del giovedì, in viale della Pace, ho notato uno spostamento
dei banchi. Nel primo caso, i venditori non sono più sullo spiazzo
dinanzi alle scuole, ma sotto la struttura coperta, nella stessa area.
Nell’altro, invece, sono lungo la strada e non più sulla parte sopraelevata del viale. Quali sono i motivi alla base di queste scelte?
Nel caso del mercato del giovedì (in viale della Pace), con l’approssimarsi del periodo invernale, al fine di evitare di trattare
con pale antighiaccio e sale la superficie rialzata di viale della
Pace - sulla quale si trovano alberi di grosse dimensioni - è stato
deciso, per il periodo dal 19 novembre al 31 marzo 2010, lo spostamento dei banchi.
Per quanto riguarda, invece, il mercato di via Volontari del sangue, si tratta di una scelta di carattere definitivo, motivata da
ragioni legate alla viabilità. Con la soluzione individuata, infatti,
non si procede all’occupazione di posti auto sullo spiazzo, che risultano particolarmente preziosi, poiché nel giorno di mercato, il
mercoledì, l’uscita dalle scuole antistanti è consistente (le primarie
non effettuano lezioni nel pomeriggio) e quindi la richiesta di sosta da parte dei genitori che attendono gli alunni è elevata.
L’auspicio è che le due soluzioni incontrino nella clientela dei
due mercati lo stesso favore riscontrato negli esercenti.
LE ISTANTANEE
Célébration du centenaire
de la Ligue Valdôtaine
CiNquantennale del Centro
Numismatico Valdostano
Mardi 17 novembre dernier, le
Salon Ducal de l’Hôtel de Ville a
accueilli une cérémonie organisée pour célébrer le centenaire de la première réunion de
la Ligue Valdôtaine - Comité
italien pour la protection de
la langue française dans la
Vallée d’Aoste, crée en 1909
par Anselme Réan.
A la rencontre ont participé le syndic
Guido Grimod, Joseph César Perrin du Comité des Traditions
Valdôtaines, Imelda Janin représentent l’Association de la Presse
Francophone, Raphael Bixhain, président de l’Alliance Française
et Georges Gal du Comité promoteur de la célébration.
La célébration a été également marquée par le dévoilement
d’une plaque commémorative, placée au dessous des arcades de
l’Hôtel de Ville d’Aoste, rappelant cette importante étape dans
l’histoire de la Vallée d’Aoste.
Il Sindaco Guido Grimod
ha recentemente ricevuto
una delegazione del Centro
Numismatico Valdostano,
composta dal Presidente Ettore Calchera e da
Matteo Truddaiu e Silvio
Mazzarello, ideatori della medaglia celebrativa
consegnata all’Amministrazione in occasione
dei cinquant’anni della
fondazione del Centro. La
medaglia raffigura, su una facciata, l’Arco d’Augusto, quale segno distintivo della città, e sull’altro, reca le indicazioni sulla ricorrenza del cinquantennale. La delegazione, nell’occasione, ha tenuto a ribadire i
sentimenti di vicinanza e disponibilità alla collaborazione
con l’Amministrazione comunale.
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un luogo ove progettare il futuro
Inaugurata la “Cittadella dei Giovani”
• Il “taglio del nastro” alla Cittadella
Una mostra di giovani artisti, uno stage di teatro, un festival di musica, un
corso di formazione in ambito professionale o artistico con supporti tecnologici:
sono solo pochi esempi di attività che
ben illustrano le potenzialità della neonata Cittadella dei Giovani di Aosta. Un
fruttuoso regalo sotto l’albero per tutta
la comunità, in particolare per i giovani di
età compresa tra i 14 e i 29 anni.
Inaugurato l’11 dicembre scorso, il centro di attività giovanile nato
dall’ossatura architettonica dell’ex
macello civico è frutto di un progetto
transfrontaliero: “Réseau de centres
pour la formation et l’échange culturel
et artistique entre Aoste et Albertville”,
finanziato con soldi europei del fondo
Interreg III Alcotra 2000-2006, per un
investimento complessivo di due milioni 910mila Euro, di cui due milioni
202mila Euro di risorse comunitarie,
dello Stato Italiano e della Regione
Valle d’Aosta e i restanti 708mila Euro
versati dal Comune di Aosta.
In un atmosfera conviviale, volta a far
scoprire gli spazi vitali della Cittadella ai
propri cittadini, il vernissage ha accolto
testimonial quali il Maestro Mogol e il
cantautore Gianni Bella, ed ha coinvolto
oltre al Sindaco Guido Grimod e agli Assessori di riferimento del progetto, Guido
Cossard e Alberto Follien, alla delegazione francese di Albertville, rappresentata
dal Maire adjoint Alain Marcais, al Vescovo Mons. Anfossi, i rappresentanti degli
Enti territoriali che, condividendo gli
obiettivi della struttura in una logica di
“sistema”, sono parte attiva nella promozione della funzionalità del centro: l’Amministrazione regionale, nella persona
del presidente Augusto Rollandin e degli
assessori all’Istruzione e Cultura Laurent
Viérin, alla Sanità, salute e politiche sociali Albert Lanièce e il Consiglio Permanente degli Enti Locali, rappresentato dal
suo presidente Elso Gerandin.
Per concretizzare un progetto di lungo
periodo, teso a offrire nuove opportunità
alla creatività giovanile, la gestione delle attività e degli eventi all’interno della
Cittadella, per i prossimi cinque anni, è
coordinata dalla società Undicicento, associazione d’imprese composta da C.T.I.,
Masterdata e 3Bite, che ha colto da subito la sfida proponendo sino al 2 gennaio
un ricco cartellone di eventi con ospiti di
fama internazionale (Ludovico Einaudi, Ivo
Pogorelich) affiancati da artisti italiani e
locali (Marina Rei, Zero Assoluto, Dari, Teatro di Aosta e molti altri) che all’insegna
della musica, del teatro, della narrativa
hanno potuto sperimentare e saputo promuovere la fruibilità culturale e artistica
del nuovo centro giovanile.
❚ Laura Riello
“10 pagine per 10 musiche”, una sfida di qualità
Sino al 15 gennaio prossimo sedici gruppi di studenti di Aosta,
di Saint-Vincent, Verrès e Pont-Saint-Martin si confronteranno
in cinque serate attraverso la selezione di pagine letterarie
tratte da libri, giornali, pagine web in abbinamento a brani
musicali. Per il nono anno, la sfida creativa “10 Pagine X 10
Musiche - con che libro, con che musica affascini il tuo cuore?” è stata promossa dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e Cultura del Comune di Aosta insieme ad “Envers Teatro”.
Il gioco letterario-musicale riservato agli studenti delle Scuole
superiori coinvolge ogni anno circa 800 spettatori e prevede la presentazione di brani letterari recitati e abbinati alla
musica che il pubblico è chiamato a giudicare decretando il
successo della squadra che sarà premiata alla serata finale.
Si è inoltre concluso con successo il ciclo di conferenze “Le
notti della scienza 4” organizzato dal centro Studi De Tillier
in collaborazione con la Consulta Comunale per le Attività
culturali e con il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della città di Aosta. Dall’archeologia alla storia passando per
l’archeoastronomia, il ricco programma ha proposto argomenti scientifici complessi sapientemente illustrati da studiosi
e ricercatori.
❚ L. R.
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il rilancio urbanistico passa
anche peR l’iniziativa privata
Due “PUD” per riqualificare il territorio
Nell’attuale legislatura uno degli
obiettivi perseguiti dall’Amministrazione comunale è stato di rilanciare
lo sviluppo urbanistico della città, sia
attraverso la realizzazione di nuove
opere e la riqualificazione del territorio
comunale, sia dando un nuovo impulso all’iniziativa privata e fornendo, nel
contempo, un’ulteriore risposta alla richiesta di abitazioni in città.
A questo secondo filone appartengono
i Piani Urbanistici di Dettaglio pubblici e
privati che hanno caratterizzato l’attività amministrativa. In quest’ottica, nelle
scorse settimane il Consiglio comunale
ha discusso ed approvato due importanti
progetti privati destinati alla realizzazione di nuovi edifici al quartiere Dora ed in
viale Federico Chabod.
Al quartiere Dora, la nuova costruzione si comporrà di due corpi di fabbrica
ubicati, il primo, nella zona in prossimità
dell’incrocio tra via Berthet e via Lavoratori Vittime Col du Mont, ed il secondo
all’altezza della rotonda di via Valli valdostane. Il primo edificio, ad esclusivo
uso residenziale, avrà uno sviluppo a “L”
con sei piani fuori terra e tre interrati,
che ospiteranno un’autorimessa. In esso
troveranno posto cinquantasei alloggi. Il
secondo complesso, invece, è destinato
ad uso uffici.
Un centinaio di alloggi risulteranno,
poi, dalla realizzazione del “Pud” di viale Federico Chabod. L’intervento prevede
sia la costruzione di nuovi edifici, sia la
ristrutturazione di alcune costruzioni
già esistenti, in modo da riqualificare
una vasta zona del territorio comunale
situato tra viale Chabod a sud, via Jean
de la Pierre a ovest e via Roma a nord e il
parcheggio della Consolata a est.
In particolare, saranno edificati due
palazzi di otto piani fuori terra per un’al-
• Un momento dei lavori del Consiglio comunale
tezza di 26,50 metri che accoglieranno
novantuno alloggi con tre piani interrati
destinati alle autovetture, mentre i rimanenti alloggi risulteranno dalla sistemazione di due cascinali. Un terzo edificio
preesistente, in parte di proprietà comunale, verrà riqualificato per ospitare un
centro di accoglienza turistica.
❚ Francesco Mileto
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aosta primo comune ad adeguare
il piano regolatore al ptp
Si è concluso un iter durato oltre quattro anni
Nella sua seduta di novembre, il Consiglio comunale di Aosta ha definitivamente approvato il Piano Regolatore Generale
della città. Si è trattato della tappa culminante di un percorso
che ha visto una proficua opera di concertazione con l’Amministrazione regionale sul documento fondamentale di programmazione urbanistica. L’attività interessa l’intero territorio
comunale ed è consistita nell’integrale ridisegno del piano
vigente per adeguarlo, primo tra i settantaquattro Comuni
valdostani, al Piano Territoriale Paesistico Regionale. Il piano,
controdedotte le circa duecento osservazioni pervenute (accolte per il 53%) ed esaminate le richieste di modifica proposte
dall’Amministrazione regionale, è stato adottato dal Consiglio
comunale nel 2008 (la prima bozza di adeguamento risale al
2005, mentre il PTP era stato approvato dal Consiglio regionale
nel 1998). Dopo aver superato il passaggio della Conferenza di
pianificazione, è giunto all’approvazione definitiva delle scorse settimane. Posta l’esclusione della possibilità di realizzare
nuove zone edificabili, sono state apportate alcune variazioni
a quelle esistenti, per un aumento di 3400 metri quadrati della
capacità insediativa. Tra le novità introdotte dal documento,
vi sono misure per incrementare l’utilizzo delle energie rinnovabili e lo sviluppo dell’edilizia ecosostenibile (tra le altre, la
facilitazione consistente nel non conteggiare nella volumetria
complessiva di un immobile la realizzazione di intercapedini e
spessori per l’ampliamento degli edifici), nonché tese a favorire
il recupero del patrimonio abitativo attraverso il frazionamento delle unità immobiliari più vaste (ad esempio, nelle zone in
cui gli alloggi hanno dimensioni significative).
❚ Christian Diemoz
entro l’estate 2010 la graduatoria
per l’assegnazione degli alloggi erp
Sono 647 le domande presentate all’Arer
Chiusi i termini del bando per la formazione della graduatoria per l’assegnazione di alloggi di Edilizia residenziale pubblica, è prontamente iniziata l’attività dei soggetti preposti alla
verifica delle 647 domande presentate dai cittadini all’ufficio
appositamente allestito dall’Azienda Regionale dell’Edilizia
Residenziale (Arer) al quartiere Cogne, entro il termine del 23
ottobre scorso.
L’Azienda provvederà, ora, all’istruttoria delle domande e
alla predisposizione delle graduatorie provvisorie, mentre la
Commissione regionale Erp valuterà i risultati, concorrendo
alla pubblicazione della graduatoria definitiva. L’obiettivo, nonostante la mole e la complessità e del lavoro da svolgere, è di
giungere alla sua pubblicazione nell’estate del 2010.
La nuova graduatoria sostituirà quella precedentemente in
vigore, e sarà valida per l’assegnazione degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune di Aosta
o dell’Arer che si renderanno disponibili. I primi, in particolare, saranno settantotto alloggi in via di ultimazione da parte
dell’Azienda al quartiere Dora. Poiché alla fine dell’estate le
unità abitative saranno immediatamente disponibili, si ipotizza
che le assegnazioni potranno avvenire entro un paio di mesi, e
comunque entro l’anno da poco iniziato.
Nel definire gli aspetti discrezionali riferiti alle condizioni
soggettive e oggettive per determinare i requisiti e i punteggi
per l’ammissione, il Comune ha voluto privilegiare i nuclei che
sono stabilmente radicati nel territorio comunale, le situazioni
familiari con presenza di minori (sia singoli sia giovani coppie),
gli anziani e i nuclei con sistemazione abitativa precaria che
fruiscono di contributi economici erogati dall’ente pubblico.
La graduatoria definitiva non sarà, in ogni caso, un documento immutabile: l’elenco verrà aggiornato annualmente con
l’inserimento dei nuovi soggetti che presenteranno domanda
ma anche tramite l’adeguamento dei dati relativi ai soggetti
già inseriti, dietro presentazione, da parte di questi ultimi, di
idonea documentazione.
❚ Francesco Mileto
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vari interventi in programma in campo viabilistico
Prossimi i lavori per due parcheggi e la sistemazione di alcune arterie
L’abituale “rassegna” dei lavori che
interesseranno prossimamente la città
vede in evidenza, per questo numero
di “Aostainforma”, le opere viarie, con
diversi interventi che saranno avviati
entro la prossima primavera. Un parcheggio verrà realizzato lungo corso
Lancieri, approssimativamente all’altezza dell’Istituto Radiologico Valdostano. L’obiettivo della ventina di posti
auto che saranno ricavati è di migliorare la disponibilità di sosta per le attività
commerciali nelle ore diurne e per i residenti, in serata. Si tratta infatti, com’è
noto, di una zona della città in crescita e l’Amministrazione è impegnata
nel dotarla di sempre migliori servizi.
L’investimento richiesto per la realizzazione dei lavori ammonta a 25mila
Euro. Questo parcheggio si aggiungerà ai ventitré posti ottenuti di recente
con l’abbattimento, all’inizio del corso,
di “Casa Montegrandi” e con la conseguente sistemazione viabile dell’area.
Un secondo parcheggio, dalla disponibilità di oltre cinquanta posti auto (di
cui sei per motocicli), sorgerà poi lungo
via Clavalité, nell’area tra l’“Hostellerie
du Cheval Blanc” e la nuova caserma
della Guardia di Finanza. Il progetto
prevede, inoltre, lungo la via, la predisposizione del “golfo” per una fermata
d’autobus, con una pensilina che coprirà anche alcuni stalli di sosta per
motocicli. Vista la sua vicinanza al parcheggio, nell’ambito dei lavori (dell’ammontare complessivo di 340mila Euro),
verrà inoltre sistemato l’ingresso al
complesso della Guardia di Finanza.
La chiusura del contenzioso dinanzi al Consiglio di Stato (una cittadina
aveva ricorso avverso l’opera, ma la
sua istanza è stata rigettata), ha poi
sancito il “via libera” ai lavori di allargamento del tratto nord di via Petitgat, quale collegamento tra via delle
Betulle e via Parigi, per consentire la
circolazione a due sensi di marcia.
Questo segmento stradale sarà dotato
di un marciapiede e di un nuovo impianto di illuminazione pubblica. In
corrispondenza dell’incrocio tra le due
strade, sarà costruito un parcheggio di
una ventina di posti e verrà sistemata
un’area verde con giochi per bambini.
L’intervento, dall’ammontare complessivo di 800mila Euro, prevede infine la
sistemazione del vecchio sentiero esistente nella zona.
Concludiamo con un’opera che verrà
attuata dall’Amministrazione regionale, su proposta e progetto del Comune
di Aosta. Si tratta della sistemazione
della strada vicinale di Champailler,
da Rue du Coutumier a salire verso la
frazione. La prima parte sarà realizzata
in accoltellato, mentre la seconda in
“terra stabilizzata”. L’opera verrà completata con il rifacimento dei muri e le
strutture per la raccolta delle acque.
❚ Christian Diemoz
al quartiere cogne arrivano i carabinieri in congedo
E’ stata inaugurata alla presenza delle massime autorità
civili e militari della regione la nuova sede della sezione
“Marcello Adam” dell’Associazione Carabinieri in congedo, ubicata in place Soldats de la Neige al quartiere
Cogne.
I locali, di proprietà dell’Amministrazione comunale, sono
stati concessi in uso gratuito nell’ambito di un accordo che
prevede, da parte dei militari in congedo, il controllo nel
territorio del quartiere ai fini della sicurezza delle persone
e della tutela dei beni mobili ed immobili del Comune, una
vigilanza attenta e periodica nelle adiacenze delle scuole
della zona per segnalare situazioni da cui, si presume,
potrebbero maturare azioni delittuose ai danni degli alunni, la collaborazione in attività di pubblico servizio in occasione di manifestazioni indette dal Comune di Aosta e
la puntuale segnalazione agli organi preposti di eventuali
situazioni di criticità rilevate sul territorio.
La concessione in uso gratuito dei locali che ospiteranno i
carabinieri in congedo persegue la finalità di accrescere
l’inclusione del quartiere Cogne nel tessuto cittadino in-
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• Autorità comunali, regionali e dell’Arma presenti all’inaugurazione
crementando il numero dei servizi già presenti (tra gli altri
vigile di quartiere, centro giovani “Io Mixo”, uffici degli
operatori dell’Assistenza domiciliare di quartiere) garantendo, al tempo stesso, un livello maggiore di tranquillità
per tutti i residenti.
gli esercizi storico-tradizionali della città di aosta
Una nuova scheda illustrativa
Prosegue, su questo numero della rivista, la pubblicazione delle schede illustrative delle attività iscritte nell’Albo degli esercizi
storico-tradizionali, istituito presso l’Assessorato alle Attività produttive del Comune di Aosta. Ricordiamo, in merito, che la “visibilità” su “Aostainforma” è una delle diverse possibilità (stabilite
con una specifica deliberazione della Giunta comunale) cui si può
accedere a seguito dell’iscrizione all’Albo.
L’invito, per chi non lo avesse ancora fatto, è pertanto di considerare tale opportunità. Le caratteristiche cui l’attività deve rispondere, al fine di poter presentare istanza di ammissione, sono precisate
in un’apposita sezione del sito Internet www.comune.aosta.it, ove
è possibile anche reperire la documentazione necessaria. Una specifica Commissione si riunisce due volte all’anno per valutare la
ricevibilità delle domande depositate all’Assessorato.
PAPà MARCEL
“Papà Marcel” venne inaugurato il
1° febbraio del 1946, subito dopo la
fine della 2° guerra mondiale. Da allora è sempre stato un punto di ritrovo
caratteristico per gli abitanti della città di Aosta, in particolare per i soldati
che avevano combattuto durante il
conflitto mondiale e, in seguito, per
quelli che avevano deciso di intraprendere la carriera militare nel corpo
degli Alpini. Nel 1961 venne rilevato
dal signor Marcel Messelod, meglio
conosciuto come “Papà Marcel”, che
diede il nome ancora oggi portato dal
locale, ben visibile sull’insegna sovrastante l’entrata del bar. La gestione
passò poi nel 1985 alla cooperativa
“La Valdôtaine” e, successivamente,
alla signora Petkovic Radmila, gestore del locale dal 2004. Nonostante i
cambi di proprietari, lo spirito che si
respira da “Papà Marcel” è rimasto invariato, come pure i prodotti offerti ai
clienti. Tra questi si possono trovare
alcuni cibi tipici della tradizione valdostana, quali Fontina e boudin, e un
vasto assortimento di vini e grappe
nazionali e locali quali Torrette, Gamay e Pinot Noir. Da segnalare sono
soprattutto però le grappe aromatizzate (al genepy nero, al ginepro,
al peperoncino, alla salvia e limone,
all’isopo), tutte ideate dallo stesso
fondatore del locale (ora prodotte
e fornite da “La Valdôtaine” di Saint
Marcel, sempre secondo le tecniche di
distillazione tradizionali) e tramandate da una gestione all’altra come prodotto caratteristico del bar, il vin brulé
e la famosa “Grolla dell’Amicizia”,
entrambi realizzati ancora secondo
l’antica tradizione valdostana e degustabili in qualsiasi periodo dell’anno.
Come molti altri esercizi commerciali
del centro di Aosta, il locale è situato
in un edificio storico, ma la caratteristica che lo contraddistingue dagli
altri bar sono i suoi muri interni, tutti ricoperti da scritte e dediche che i
suoi clienti e i visitatori occasionali
hanno lasciato come traccia del loro
passaggio, permettendo così ai futuri
ospiti di compiere un magico viaggio
nel tempo e nei ricordi di chi ha fatto
e vissuto la storia della città.
via Croce di Città n. 71
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FOCUS
❚ a cura di Christian Diemoz
Il cuore aostano a ritmo di festa!
Apprezzamento per le iniziative del Comune
Anche l’ultimo scorcio del 2009, e i primi
giorni del nuovo anno, sono stati scanditi,
ad Aosta, dal cartellone di appuntamenti
approntato dall’Assessorato delle Attività
produttive del Comune di Aosta. La logica
seguita è stata di rilanciare, con un ulteriore potenziamento, le iniziative che hanno riscosso maggior apprezzamento nella
scorsa stagione, calando inoltre la città,
quanto più possibile, in un clima di festa,
grazie ad animazioni itineranti.
In quest’ottica, il fulcro della proposta
del Comune è stato costituito dal “Marché
Vert Noël”. La centralissima piazza Severino
Caveri, che storicamente ospitava le attività commerciali di Aosta, è tornata quindi,
e stavolta per un mese, a trasformarsi in
una sorta di “agorà alpina”, presentandosi
come un villaggio ancor più grande, allegro
e colorato dell’anno scorso. L’allestimento,
grazie alla collaborazione degli Assessorati
regionali all’Agricoltura e Risorse naturali e
al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti,
è avvenuto nuovamente in ambientazione
alpina, che non ha mancato di incrementare la curiosità di grandi e piccini.
Inaugurato ufficialmente nella serata del
3 dicembre, il villaggio - che per la sua par-
• Uno scorcio del “Marché” di quest’anno
12
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· NUMERO 5 · 2009
ticolarità è stato scelto dalla Struttura programmi della sede regionale della Rai quale
“location” per la diretta della serata della
vigilia di Natale - è stato concepito come
spazio aggregativo nel quale incontrare
amici e familiari, conoscere il territorio, le
tradizioni della città e della regione, curiosando fino a sera tra le creazioni esposte
dagli artigiani, che hanno offerto ai molteplici visitatori idee-regalo uniche ed originali sino al 6 gennaio.
Da segnalare, tra gli aspetti significativi
di quest’edizione del “Marché”, il rinnovo
del sodalizio con la delegazione valdostana
dell’Associazione nazionale alpini (che anche quest’anno ha gestito un punto di ristoro i cui proventi sono stati devoluti all’Associazione “Ana Moise” Onlus) e, appunto,
il significativo incremento degli chalets: il
villaggio è infatti cresciuto, raggiungendo
il numero di venticinque strutture.
Spazio alle produzioni di hobbysti, e non,
è stato dato anche nelle tre giornate della
“Mostra-mercato di Natale”, che ha allietato tre sabati: il 5, il 12 e il 19 dicembre, in
piazza Chanoux e sotto i portici dell’Hôtel
de Ville. Ad animare l’apprezzato appuntamento, oltre settanta espositori di quadri
e stampe, numismatica e monete, pizzi e
ricami, saponi artigianali, composizioni
di fiori secchi, oggettistica decorata con
le tecniche del découpage, del kraft e del
patchwork, oggetti in pasta e sale, oggetti
in legno e ferro e dolciumi. Possibilità per
tutti, quindi, di portare a casa un ricordo
della fine d’anno aostana.
Dicembre è poi stato anche il mese di un
appuntamento sportivo di rilievo. Dal 18 al
20, il comprensorio di Pila ha ospitato la
“Skyrace” d’apertura della Coppa del mondo di Scialpinismo. Nei tre giorni di gara,
sono state proposte diverse formule. L’avvio del venerdì pomeriggio è stato caratterizzato da una novità assoluta nel ciruito
mondiale: la “sprint”, mutuata dallo sci di
fondo, che si è sviluppata su un dislivello
di soli 70 metri e che - vista la spettacolarità - è stata trasmessa in diretta da Rai
Sport Più. Sabato sera, poi, la gara notturna (quasi 1.600 metri di dislivello) che, tenendo conto degli abbuoni della sprint, ha
assegnato i punti per la Coppa del Mondo.
Domenica, infine, un percorso “pursuit” di
1.041 metri.
Nei giorni delle gare, a ribadire la vicinanza tra il capoluogo regionale e la
• Il podio maschile della “Sprint”
stazione sciistica di Pila, in piazza Chanoux
è stata allestita un’esposizione di materiali
tecnici di montagna. Inoltre, il palco allestito per il periodo delle festività ha accolto
le premiazioni e la cerimonia di chiusura
della manifestazione (oltre a offrire tutte
le prove in diretta su maxischermo). Per
gli amanti dello sport, da segnalare le prestazioni degli atleti spagnoli Kilian Jornet
Burgada e Mireia Miro Varela, vincitori nelle classifiche maschili e femminili sia della
gara in notturna, sia della “pursuit” finale.
Tra i valdostani, in evidenza Dennis Brunod
e Corinne Clos.
Nella giornata di Santo Stefano, invece,
nuovamente la musica protagonista nel
centro di Aosta, con una formazione d’eccezione, ovvero il “Sunshine Gospel Choir”.
L’ensemble di coristi, diretti da Alex Negro
e coadiuvati dalla voce solista di Beppe Nicolosi (con la sezione ritmica di Enzo Degioia al piano, Roberto Seccamani alla chitarra, Michele Bornengo al basso e Mario
Bracco alla batteria), ha riscaldato l’atmosfera, proponendo un repertorio variegato,
gradito dal pubblico, che ha messo in luce
il vigore e la profondità del genere musicale
più idoneo alle festività di fine anno.
Capodanno è stato quindi salutato, in
piazza Chanoux, con gli “evergreen” degli anni ’60, ’70 e ’80, eseguiti da quattro
gruppi locali, uniti per una serata di “Treina
Dance”. L’allegria suscitata nei tanti convenuti da “Tzin Aill”, “Carisma”, “Nuova Officina” e “Galattica” è stata abilmente condita
dal buon umore del presentatore d’eccezione della serata, Giovanni Cacioppo, direttamente da “Zelig”, “Mai dire martedì”
e “Colorado Café”. Anche in questo caso,
un’anteprima dell’atmosfera che si sarebbe
respirata in piazza è giunta nelle case di
tutti i valdostani, con una “diretta” Rai di
circa mezz’ora, dalle 20.
Il programma predisposto dall’Amministrazione comunale - che oltre a questi
appuntamenti ha visto varie animazioni itineranti, quali le Cornamuse natalizie - si è
poi chiuso con un pensiero per i più piccoli,
in occasione della festa a loro tradizionalmente dedicata. “Arriva la Befana” ha visto,
nel pomeriggio del 6 gennaio, animatori,
clown e simpatiche vecchine sulla scopa
intrattenere, con spettacoli e giochi di prestigio, i più piccini, senza far mancare loro
un’abbondante pioggia di caramelle.
Il prossimo appuntamento di “Aosta
Nel Cuore Nell’Anima”, in cui rientrava
tutto il cartellone di fine anno, è per il 23
e 24 gennaio, con i “Carnavals de montagne”. Come di consueto, si tratterà di una
grande festa che porta ad Aosta tutti i
tradizionali Carnevali della Valle per una
grande sfilata nel centro storico. Un’opportunità per tutti di ammirare centinaia
di “Landzette” (le maschere tradizionali
della vallata del Gran San Bernardo) e
cortei storici e di personaggi come gli
antichi Romani, i Salassi, le Ninfe e le
Signorie; personaggi dello storico carnevale di Aosta e decine di altre figure
provenienti dalle più profonde tradizioni carnevalesche regionali. Alla sfilata si
uniranno diversi altri gruppi di fama nazionale ed internazionale.
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piano strategico: al via i “focus group”
I primi incontri hanno interessato il settore “sociale”
L’inizio di dicembre ha visto, nell’ambito delle attività
del “Piano Strategico”, esperti, stakeholder ed operatori
dell’area del “sociale” riunirsi per dare vita ad un “focus
group” di discussione mirato ad individuare, approfondire
e condividere in modo partecipato le linee di indirizzo per
lo sviluppo della città da oggi al 2030.
Il focus sul sociale ha rappresentato il primo di una serie
di appuntamenti che porteranno alla stesura di un documento intermedio di Piano, una piattaforma analitica ricca
di idee e contributi che il Comune di Aosta intende condividere e sviluppare con e attraverso il territorio (cittadinanza
e Plaine) e, non ultimo, inquadrare nelle politiche strategiche della Regione Autonoma Valle d’Aosta.
L’incontro - condotto dallo staff del Dipartimento di Ricerca sociale dell’Università del Piemonte Orientale composto dai docenti Bruno Cattero, Elena Allegri e Sandro Baraggioli - ha permesso di focalizzare alcune problematiche
e criticità dello sviluppo della città di Aosta.
A partire dall’importante contributo offerto dalla costruzione del Piano di Zona, i partecipanti alla riunione si sono
confrontati su argomenti quali trend demografici, saldi
migratori regionali, stato delle politiche sociali, invecchiamento dei residenti del capoluogo e sulla necessità di promuovere progetti di coordinamento territoriale tra Aosta e
i Comuni della Plaine.
Dalla discussione è emersa, altresì, la necessità di valorizzare i caratteri di multiculturalità che stanno crescendo
nella società locale e favorire il processo di integrazione
tra vecchi e nuovi residenti. Accanto alla grande capacità
di intervento delle amministrazioni pubbliche e agli importanti investimenti nel welfare locale persisterebbe, in
ogni caso, una debolezza della società nella promozione di
forme azione collettiva e nella costruzione di una visione
comune sullo sviluppo di Aosta tra vent’anni. In questi termini, il processo di costruzione del Piano strategico “Aosta
Futura 2030” e, in particolare, l’organizzazione del “focus
group” intendono porsi come elementi in grado di favorire un confronto e uno stimolo diretto agli stakeholder
del territorio, nella direzione di una maggiore condivisione
degli intereventi. Una seconda riunione del gruppo si è già
tenuta in gennaio.
Quello costituito dalle riunioni del “focus group” costituisce un passo importante nella definizione dei contenuti
del Piano, ma più ancora di un processo che ha condotto
gli attori operanti sul territorio a confrontarsi apertamente
su temi di grande rilevanza per il futuro della comunità,
con un orizzonte temporale non limitato dalle contingenze
della politica.
❚ Christian Diemoz
giornata di festa per gli anziani ospiti delle “micro”
Giornata di festa, lo scorso 13 dicembre, per gli anziani
ospiti delle microcomunità cittadine o che usufruiscono
dei servizi comunali loro dedicati.
La cooperativa “Pro.Ges.”, che gestisce i servizi per anziani del Comune di Aosta, ha, infatti, organizzato in
quella data una serie di eventi ai quali ha partecipato
anche l’assessore alle Politiche sociali Giuliana Ferrero.
Dapprima nelle tre microcomunità di via Guido Rey, Centro Polivalente di corso Saint-Martin-de-Corléans, Casa
Famiglia di viale Europa e nella Residenza protetta di via
Capitano Chamonin gli ospiti hanno pranzato insieme ai
propri familiari e agli operatori; quindi, nel pomeriggio,
al “Circolino” parrocchiale di Saint-Martin-de-Corléans,
gli utenti del Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD)
hanno festeggiato l’approssimarsi del periodo delle festività, con una merenda allietata dalla musica.
Entrambi gli appuntamenti hanno riscosso un grande successo, permettendo alle persone anziane che tanto hanno
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• Merenda per tutti al “Circolino” di Saint-Martin
dato alla società e che per vari motivi non vivono più con
le proprie famiglie, di sentire intorno a loro l’affetto ed il
calore della comunità.
❚ Francesco Mileto
Un impegno per l’ambiente lungo 365 giorni
novità in materia di imposte sugli impianti pubblicitari
Allegato a questo numero della rivista “Aostainforma”,
i lettori trovano in omaggio un’iniziativa che, nella speranza dell’Amministrazione, vuole essere un gradito e
utile strumento per incoraggiare e semplificare la differenziazione dei rifiuti che ha raggiunto, nell’anno che
sta per concludersi, il 48% sul territorio comunale.
Frutto della collaborazione tra l’Assessorato all’Ambiente e la ditta Quendoz S.r.l., il “Calendario per
la raccolta dei rifiuti nel Comune di Aosta 2010” si
propone di fornire, in una veste grafica elegante, indicazioni precise sul corretto conferimento dei rifiuti
nell’ambito del sistema “porta a porta”.
La sezione introduttiva riepiloga i giorni e gli orari in
cui esporre i rifiuti nelle diverse zone cittadine, mentre
le pagine successive ricordano alla popolazione come
differenziare correttamente i diversi materiali (plastica,
carta, vetro, ecc.).
Le pagine dei mesi, oltre a contenere le indicazioni sulle diverse zone di raccolta divise per ogni singolo giorno, sono impreziosite da grandi fotografie a colori che
testimoniano gli sforzi compiuti dall’Amministrazione
per rendere il capoluogo valdostano sempre più curato, attraente e attento ai bisogni delle persone.
Ottimizzare l’attività svolta dal futuro concessionario degli
impianti pubblicitari (non affissionali) del Comune - da individuare attraverso un bando di gara - ed ampliare all’utenza
la possibilità di servirsi del mezzo pubblicitario in generale
sono le motivazioni che hanno condotto l’Amministrazione
a proporre alcune modifiche (poi approvate dal Consiglio
Comunale nella seduta di fine novembre) al Regolamento
sulla disciplina dell’imposta sulla pubblicità e del diritto sulle
pubbliche affissioni, nonché al Piano Generale degli Impianti
Pubblicitari ed Affissionali.
Per quanto riguarda il Regolamento, le innovazioni introdotte prevedono, tra le altre: l’esenzione dall’imposta di
pubblicità e la riduzione del diritto sulle pubbliche affissioni in favore delle associazioni Onlus; la proroga del
termine per la corresponsione dell’imposta annuale di
pubblicità (dal 31 gennaio al 28 febbraio).
Le principali novità del Piano riguardano, invece, la possibilità: di installare insegne illuminate per luce indiretta anche
nel centro cittadino; di posizionare manufatti rimovibili quali,
ad esempio, cavalletti e menu nelle aree adibite a dehors; di
collocare striscioni pubblicitari non solo in sopraelevazione
ma anche “a terra”, ancorati a gazebo o transenne, su tutto
il territorio comunale, in occasione di eventi e manifestazioni.
❚ Francesco Mileto
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AOSTAINRETE
❚ a cura di Roberto Gens
novità nei servizi online
Ulteriori nuove possibilità per gli utenti
Facendo seguito all’articolo di
Aost@inrete di febbraio 2009 intitolato: “Aosta sempre più online”, si intende rendere partecipi i cittadini delle
novità che hanno riguardato i servizi
demografici “virtuali” nei mesi di ottobre e novembre.
La scelta strategica del Comune di Aosta è quella di attivare in modo graduale
dei nuovi servizi online, così da aumentare
le opportunità interattive e permettere ai
cittadini di fruire informaticamente delle opportunità offerte tradizionalmente
dall’Amministrazione comunale, nell’ottica di rendere ancora più trasparente l’attività dell’ente e ridurre i disagi al cittadino, azzerando code e lungaggini.
In particolare, l’aspetto più innovativo
è costituito dall’apertura di un nuovo
canale per interagire con la pubblica amministrazione. Ciò è avvenuto il 16 marzo scorso, con l’avvio dei primi servizi,
nel quadro di una serie di progetti cui il
Comune di Aosta ha aderito, collaborando con altri Enti locali del resto d’Italia.
La nuova Carta d’Identità Elettronica
(CIE), introdotta per tutta la popolazione,
rappresenta infatti la chiave di volta del
sistema, nonché una sorta di “passe partout” per accedere ai servizi online.
Il cittadino, per poter iniziare concretamente la fruizione dei Servizi online,
se non lo ha già fatto, deve rivolgersi
all’Ufficio “Sportello del Cittadino”, ove
riceverà gratuitamente un kit comprendente: un lettore di Smart card per
l’identificazione tramite Carta d’Identità
Elettronica, le credenziali di accesso ai
servizi online e una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC), attraverso la
quale successivamente riceverà la documentazione e le certificazioni richieste.
Da questa primavera ad oggi sono stati
consegnati oltre duecentocinquanta kit
(vi è un’assegnazione massima di uno
per ogni nucleo famigliare).
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Al fine di agevolare il cittadino, il Comune di Aosta e l’ACI Valle d’Aosta hanno poi attivato una postazione per accedere ai servizi online presso gli uffici
di Regione Borgnalle, agevolando così
lo svolgimento delle pratiche, ad esempio per produrre un’autocertificazione in
modalità assistita e consegnarla successivamente allo sportello.
Dal 30 novembre 2009 oltre ai servizi
già attivi, come le visure sui dati anagrafici, le autocertificazioni, la posizione
elettorale, l’iscrizione nell’albo dei presidenti di seggio e all’anagrafe tributaria, sono inoltre stati aggiunti i primi
due servizi interattivi, ovvero il “cambio
di indirizzo” e “l’immigrazione”. Il primo
permette all’utente di variare la sua residenza, o dell’intero nucleo famigliare,
restando nel Comune di Aosta, mentre
e il secondo permette al cittadino
un trasferimento di residenza
da un altro comune verso
quello di Aosta.
Per accedere ai servizi online, attraverso il proprio computer, il cittadino utilizzerà, se già dotato, la Carta d’Identità
Elettronica, altrimenti un codice utente e
la password. Chi invece non possedesse
un personal computer connesso alla rete
internet, potrà accedere ai servizi online
grazie ad un “totem” presente all’interno
dello Sportello del Cittadino, oltre alla postazione nella sede ACI Valle d’Aosta. Sono
poi in corso di attivazione due postazioni
per ogni sede delle biblioteche Comunali
del Quartiere Dora e di viale Europa.
In conclusione, questi nuovi servizi e
strumenti tecnologici hanno iniziato a
ridurre, sempre più nel tempo, le code
agli sportelli permettendo agli utenti di
svolgere comodamente da casa le proprie pratiche senza vincoli d’orario. Infine,
questi nuovi canali di accesso alternativi
contribuiscono e migliorano la qualità
dell’ambiente grazie alla diminuzione degli spostamenti.
• Il “totem” attivato
allo “Sportello del cittadino”
INPATOIS
Lo Gnalèi
Lo sicle di doze dzor
L’an 45 devàn Jézù Cri, Jules César l’a reformà lo calandrié
romèn eun reumplasèn l’an de la leunna atò l’an di solèi. Pe
possèi lo fére, l’a du dzeunté doze dzor a l’an de la leunna é
le plaché a la feun di calandrié. Lo calandrié julièn l’è restà
tanque a la reforma grégorienne di Sen Pére Grégoire XIII
l’an 1532 ; l’è salla euncó di dzor de voueu avouì de petchoude modificachón.
Le doze dzor dzeuntà son considérà de granta féta é
corespondon aya i doze dzor que van de Tsalende i Rèi.
L’Eillize crétchenna, eun dimontrèn bièn d’échèn, l’a désidà
d’eunséré deun son calandrié le féte payenne pi sentue,
belle se avouì de significachón nouve llataye a la relijón
di Crist.
Eun sise doze dzor, l’Eillize sélèbre la nèisanse di Crist (25
disambre), lo premì martire, Sent Itcheunne (26 disambre),
la sirconsijón di Crist (premì janvieur), lo batèimo di Crist é
la disente di Sent Esprì, lo premì miracllo i nose de Canaan
é l’adorachón di Rèi aprì l’apparichón de la cometta (6 janvieur, lo dzor di Rèi). Le Valdotèn l’an todzor sélébrà seutte
féte avouì bièn de dévochón crétchenna, eun conservèn eun
mimo ten de trase di rituel profane.
Tsalende l’iye seurtoù eunna féta de fameuille : la véille,
tcheu sise que possavon, allavon a la Messa de Minite. Le
dzi béichavon eunsemblo, lo lanterneun eun man. Pe eun
mouì de parotse eun fiave la reprézentachón di berdzì atò
l’omadzo d’eun petchoù agnì. Aprì, i mitcho, eun prégnave
eun resegnón garnì de fiocca é d’eunna gotta d’i de via, tan
• Etroubles, 1939. Photo-souvenir de la représentation des Roi-Mages
Collaborateur de Aoste
pour les traductions: Iris Morandi
La transcription a été soignée
par le Guichet linguistique
« Lo gnalèi » se propose de publier des textes
en patois afin de stimuler tous les lecteurs
à entrer en contact avec ses collaborateurs :
souhaitez-vous contribuer au travail du
guichet pour que votre patois
reste toujours vivant ?
Nous sommes à votre disposition pour
suggestions, conseils, documentation !
Assessorat de l’éducation et de la culture
Lo Gnalèi - Guetset leungueusteucco :
59, rue Grand-Eyvia - 11100 Aoste
Tél. 0165 32413 - Fax 0165 44491
[email protected]
Usagers Skype : guetsetbrel - guetsetbrel1
pe se retsaoudé… Lo leundemàn, totta la fameuille fiave
eunna maenda djica pi reutse que la coutimma.
Lo premì dzor de l’an l’iye pa sentù de la mima fasón. La
tradechón de seutta féta l’è pi résanta. La mancanse de tradechón pou se splequé perqué lo calandrié grégorièn, que
antisipe de doze dzor lo comensemèn de l’an, l’a reumplasà
lo julièn maque a la feun di XVI siécllo. Eun pi, deun serténe
réjón d’Eroppa, seurtoù deun lo mondo jermanique, lo nouvo
calandrié l’è arrevà maque i XVIII siécllo !
Pe eun mouì de parotse n’a (ou n’ayè) la tradechón de la
queilletta alimantéra di mèinà. Bouichon a totte le pourte, souèton lo bon an é resèivon eunna étrèina : de tsatagne, eunna pomma, de bognet, caque cou de bombòn ou de portigal que vardavon pe de dzor, belle pe de mèis, é que medzavon maque djica
pe cou. Seutta tradechón, cheur prézanta eun Vagrezentse, Gaby,
Tsandeprà, Perloz, l’iye probabla euncó pe d’atre parotse valdoténe, comme l’iye prézanta deun le vallaye de Suse é Chisone. Mi
lo dzor di cadó pe le mèinà l’iye site di Rèi, can le Rèi passavon é
beuttavon de gourmandize dedeun leur tsaousón ou leur soque.
Lo dzor di Rèi l’iye étó eun momàn bièn favorablo pe le prévijón pe l’An Nouvo : eun lèichave de nite i fret su la fenitra eunna
écouila plen-a d’ive. Lo mateun eun tsertsave d’eunterprété le
plette de la llase.
Teste de Alexis Bétemps
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MIGRANTINSIEME
❚ di Elisabetta Conti per CCIE
alla scoperta della “generazione 2”
Un aspetto non sovente approfondito dell’immigrazione
Nel quinquennio 2003-2008, i minori
stranieri in Valle d’Aosta sono quasi triplicati
e oltre la metà di essi sono nati in Italia. Il
Centro Comunale Immigrati Extracomunitari
di Aosta, partendo dall’analisi di questo dato,
ha deciso di incentrare sulle seconde generazioni, ovvero sui figli degli immigrati nati
o cresciuti in Italia, il tema dell’evento che
viene annualmente proposto per sensibilizzare la popolazione su tematiche riguardanti
l’immigrazione. Il livello di integrazione delle seconde generazioni, e gli strumenti che
gli forniremo affinché questa integrazione
avvenga davvero, rappresentano l’esito del
percorso migratorio cominciato dai loro genitori.
Il CCIE ha quindi promosso la realizzazione
di un video, a cura del regista Alexander Casu
Lorne, al fine di illustrare le problematiche
che ogni giorno i giovani di seconda generazione devono affrontare, e gli aspetti che
li caratterizzano attraverso testimonianze
dirette di ragazzi immigrati. Il video, intitolato Generazione 2, è stato proiettato il 18
novembre nella saletta dell’Hôtel des Etats,
seguito da una tavola rotonda alla quale
hanno partecipato l’Assessore alle politiche
sociali del Comune di Aosta Giuliana Ferrero;
Enzo Colombo, docente di sociologia delle
relazioni interculturali dell’Università degli
studi di Milano; William Bonapace, docente
di relazioni interculturali dell’Università della
Valle d’Aosta e Diego Baiocco, coordinatore
del CCIE.
Il professor Colombo, che da anni effettua ricerche approfondite sui figli degli immigrati, ha indicato quali sono i tre rischi
che si corrono quando si parla di seconde
generazioni. Il primo è quello di ignorarle
e ciò avviene non prendendo in considerazione seriamente il tema della cittadinanza, che viene utilizzato come strumento di
• Il dibattito seguito al documentario
esclusione. Il secondo è quello di considerare
i giovani figli di immigrati come se fossero
necessariamente tutti caratterizzati da una
differenza etnica insormontabile. Infine, è
rischioso considerarli come una categoria
omogenea portatrice di modi di pensare o
identità, in quanto i figli di immigrati sono
innanzitutto individui, con le proprie differenze e specificità.
il dono come mezzo di relazioni umane
Le attività della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta
“Felici di donare”: con questo slogan la
Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta
ha scelto di contraddistinguere la sua attività. E’ nata nel gennaio del 2008 su volere
della Compagnia San Paolo di Torino e di
numerose personalità pubbliche del mondo
politico sociale e religioso valdostano, tra
cui Guido Grimod, Sindaco di Aosta, e Monsignor Giuseppe Anfossi, Vescovo di Aosta.
La sua principale finalità è la promozione
del dono visto come mezzo per stabilire relazioni umane, non strumentali, che diano
un senso alla vita di ogni persona.
Sono due i principali fronti di impegno della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta.
Da una parte, lavora al servizio del cittadino,
delle imprese, e, più in generale, di coloro che
vogliono donare risorse economiche a favore
della comunità, aiutando il donatore ad af-
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frontare le pratiche burocratiche, ad utilizzare i benefici fiscali previsti dalla norma e ad
individuare le attività e le iniziative più vicine
ai suoi desideri ed aspettative.
I fondi raccolti dalla Fondazione vengono poi destinati ad iniziative selezionate,
che mirano al miglioramento delle condizioni della comunità della Regione Valle
d’Aosta in diversi settori, come l’assistenza
socio-sanitaria, la formazione, la tutela del
patrimonio storico e dell’ambiente, il volontariato, ecc...
Nel corso del 2009, la Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta ha pubblicato due
bandi per il co-finanziamento di progetti di
utilità sociale, erogando ad associazioni ed
enti non profit operanti in Valle d’Aosta una
cifra complessiva pari a 18.000 Euro. Contemporaneamente ha concesso microeroga-
zioni e patrocini per un totale di 8.000 Euro.
Per l’anno 2009, la Compagnia di San
Paolo ha deliberato un contributo rilevante a favore della Fondazione Comunitaria
della Valle d’Aosta, stanziando 50.000 Euro
a sostegno dell’attività istituzionale e ulteriori 20.000 Euro ad integrazione del fondo
patrimoniale. Questi ultimi verranno, però,
erogati solo se analoga somma sarà raccolta dalla Fondazione. Si tratta di una sfida
importante per la Fondazione e per l’intera
comunità valdostana alla quale tutti possono prender parte.
Per sapere come donare e per avere ulteriori informazioni sulla Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta è possibile visitare il
sito www.fondazionevda.it.
❚ Nathalie Grange
EUROPAINCOMUNE
❚ a cura di Laura Riello
in vigore il trattato di lisbona
Che cosa cambierà per i cittadini
Dal primo dicembre è entrato in vigore il Trattato di Lisbona, il nuovo testo
che contiene le norme fondamentali
dell’azione dell’Unione europea e chiude un percorso di riforma istituzionale
dell’UE durato otto anni. Innanzitutto,
il Trattato migliora il funzionamento
dell’Unione europea, garantendo più
democraticità al sistema istituzionale
con maggiori competenze per il Parlamento europeo e un ruolo inedito per i
Parlamenti nazionali nel meccanismo di
definizione delle norme, a vantaggio di
un’Europa che non si presenta come un
super Stato.
Su diritti e partecipazione, due novità.
La prima è la Carta dei diritti fondamentali, che diventa vincolante: i diritti individuali legati alla dignità dell’uomo, la
libertà, l’uguaglianza, la solidarietà, alla
cittadinanza e alla giustizia ottengono
così maggior tutela, che i diversi sistemi giuridici nazionali possono far valere
accanto a quelli interni. Una garanzia
importante per tutti i cittadini. L’altra
grande novità è il diritto d’iniziativa
popolare: con un milione di firme (poche per una dimensione europea di 500
milioni di persone) i cittadini possono
chiedere alla Commissione di intraprendere un’iniziativa legislativa in un’area
di competenza comunitaria. Un grande
strumento a disposizione del popolo,
mai previsto in passato.
Sull’energia, per la prima volta ci
sono obiettivi dichiarati: garantire il
corretto funzionamento del mercato
energetico, in particolare l’approvvigionamento energetico, l’efficienza
energetica, il risparmio di energia, e
incoraggiare lo sviluppo delle fonti
rinnovabili. Per l’ambiente, l’UE diventa responsabile di preservare, tutelare
e migliorare la qualità dell’ambiente;
proteggere la salute; incoraggiare un
uso prudente e razionale delle risorse
naturali, con obiettivi ben precisi anche
nella lotta ai cambiamenti climatici.
Si rafforza poi il ruolo dell’UE nel
mondo: la nuova “Ministra degli Esteri”, Lady Ashton, rappresenterà la voce
dell’Europa per gli affari esteri e la politica di sicurezza. In materia di libertà,
giustizia e sicurezza, l’Unione europea
sarà meglio attrezzata per combattere
le organizzazioni criminali che favoriscono l’immigrazione clandestina, per
sostenere e promuovere le azioni nel
campo della prevenzione della criminalità e per contrastare il terrorismo attraverso il congelamento dei proventi
di attività illecite.
La nota dolente permane in campo
sociale: neanche con Lisbona si crea
una vera politica europea, in materia
ad esempio di pensioni o di sanità. Ma
la Carta dei diritti comprende tutele su
principi come il diritto all’informazione
e consultazione nelle imprese, il diritto
di negoziare accordi collettivi e di intraprendere azioni collettive, il diritto di
accesso a servizi di collocamento gratuiti e la tutela contro ogni licenziamento
ingiustificato, il diritto di accesso alla
sicurezza sociale e all’assistenza sociale.
E i fondi comunitari? Nulla cambia
per il momento. Ma presto si comincerà a discutere sulle priorità d’azione
legate alle grandi sfide da affrontare.
Oggi il bilancio, che destina il 40% delle risorse a disposizione all’agricoltura
e allo sviluppo rurale, per molti non
sembra in linea con le esigenze dello
sviluppo economico, dell’occupazione,
dello sviluppo di una politica comune
in materia di immigrazione, delle nuove
tecnologie, delle reti di comunicazione
e della “green” economy.
Conviene quindi saper cogliere tutte le
opportunità: il nuovo Trattato è un contenitore da riempire di buoni progetti, soprattutto a livello politico. Perché un’Europa forte è nell’interesse di tutti.
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AMBIENTEINFORMA
❚ a cura di Marco Framarin
due interventi su acquedotto e fognatura
I lavori finanziati per oltre un milione e mezzo di Euro
Con la legge regionale n. 27 dell’8
settembre 1999 (relativa alla “Disciplina
dell’organizzazione del servizio idrico
integrato”), e le sue successive integrazioni e modificazioni, la Regione ha disposto in merito: all’organizzazione del
servizio idrico integrato in sotto ambiti
territoriali ottimali (sub-Ato); alla disciplina delle funzioni degli enti locali ricadenti nell’ambito territoriale ottimale, così come individuato dall’articolo 2
della stessa normativa; alla definizione
delle norme di indirizzo e di coordinamento degli enti locali competenti in
materia di Servizio idrico integrato.
Nell’attesa della riorganizzazione
sulla base di tali disposizioni, e che
vengano finanziati i primi interventi
di manutenzione straordinaria delle
reti, il Comune di Aosta ha recentemente approvato e finanziato due
progetti esecutivi relativi ad altrettanti significativi interventi, rispettivamente sulla rete dell’Acquedotto e
della Fognatura comunali.
Il primo lavoro verrà effettuato in
frazione Porossan, dove tra i villaggi di
Cache e Tramoille, l’esistente serbatoio
dell’acquedotto sarà completamente
ristrutturato, dal punto di vista impiantistico, ed affiancato dalla costruzione
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di uno nuovo che ne triplicherà la capacità complessiva, dagli attuali 150 metri
cubi ai previsti 450.
Nel progetto è stato altresì previsto
il miglioramento dell’accessibilità da
parte degli addetti, diminuendo così i
tempi per i controlli e le manutenzioni. Completa il progetto, la sostituzione della tubazione di distribuzione dal
serbatoio fino alla sottostante strada
regionale n. 17 per Roisan.
La realizzazione del progetto, prevista
in 210 giorni, costituisce il presupposto
per garantire, con una maggiore continuità e qualità, il servizio di distribuzione dell’acqua potabile nella zona di
Porossan. Il finanziamento complessivo
è di 650mila Euro.
Il secondo intervento approvato riguarda i lavori previsti in via Garin, nel
tratto parallelo al campo sportivo di
regione Tzambarlet, per la posa di una
conduttura per la raccolta dell’acqua
piovana, in maniera separata dalle acque reflue, ed il successivo smaltimento
nella Dora Baltea.
L’intervento è uno stralcio di un
progetto più ampio volto a dotare la
rete fognaria comunale di una serie di
scolmatori in corrispondenza dei punti
di immissione dei collettori comunali
in quelli dell’Associazione dei Comuni
“L’Eve” che hanno come destinazione finale il depuratore centrale di Brissogne.
Il cantiere sarà significativo per le
misure ragguardevoli delle tubazioni
che saranno collocate nel sottosuolo
(1200 mm e 1400 mm di diametro), per
contenere le acque piovane scaricate
dall’ampio bacino di riferimento. Lo
scopo dei lavori, finanziati con 840mila
Euro, è di evitare che si ripetano gli allagamenti verificatisi negli anni scorsi
nella zona di corso Lancieri. Completata tale opera sarà possibile dare un
volto definitivo alla rotonda realizzata
all’incrocio di corso Lancieri, via Grand
Eyvia, via Garin.
Infine - seppur non riguardante il Servizio Idrico Integrato, ma è pur sempre
un intervento utile per lo svolgimento
di servizi connessi al patrimonio idrico
- si segnala che la Giunta Comunale ha
altresì approvato il progetto esecutivo
dell’intervento di risanamento e sistemazione dei tratti terminali dei canali
irrigui Mère des rives e Voison. La spesa
finanziata è di 785 mila Euro.