minifocus-5 (1) - Liceo Scientifico "Galileo Galilei" Macerata

mini
Focus
Liceo Scientifico "G.Galilei", classe 2 a E - Anno scolastico 2015/2016
n.4
L A S CO P E R TA D I O R I Z ZO N T I I N E S P LO R AT I
SALUTI
DALLO SPAZIO
LE FRAGOLE MATURANO
ANCHE QUA
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“Una nuova sfida per l’agricoltura del domani”
Sfida
Supertomatoes
nell’astronave.
Serre e orti del
futuro.
Grazie alle colture “fuori suolo” o
idroponiche è possibile far crescere
le piante in luoghi estremi , come
nello spazio (nei veicoli spaziali). In
Italia questo ambizioso progetto,
detto BIOxTREME, curato dall’ENEA, intende coltivare pomodori
“Micro-Tom” nella I.S.S. (Stazione
Spaziale Internazionale).
Questi ortaggi “speciali” sono creati
a partire da geni costruiti in laboratorio con l’aggiunta di sali, zuccheri
e vitamine inserite nel terreno di
coltura.
Ciò permette loro di arricchirsi di
antiossidanti (principalmente antocianine) e antimicrobici, sostanze
che rafforzano le difese immunitarie, resistono alle radiazioni gamma
e contrastano anche l’invecchiamento cellulare.
L’obiettivo finale del programma
consiste nel creare dei veri e
propri orti spaziali entro i prossimi
trent’anni, in grado di migliorare
le condizioni di vita a bordo dell’astronave, riducendo le emissioni di
CO2 e rigenerando acqua e ossigeno…………………….un ideotipo
per rafforzare fisico e salute degli
astronauti.
In questo numero
Seguendol’ultima, curiosa sfida
lanciata dalla NASA, che entro il
2021 intende portare su Marte
una serra altamente tecnologica
(dove si potranno coltivare patate,
grano e semi di soia, piante ricche
di proteine e carboidrati), un’altra
start up italiana, BioPic, ha ambizioni ancora più alte: portare l’agricoltura non solo sul pianeta “rosso”, ma
anche sulla Luna. Nonostante siano
necessari ulteriori studi e sperimentazioni, i ricercatori hanno testato
in laboratorio un sistema di coltura
a luci led e con semina automatizzata, in modo da riprodurre il suolo
dei due rispettivi corpi celesti: il
progetto può funzionare? Si tratta
di un traguardo molto importante
per l’umanità, infatti le nuove piantagioni risultano così vantaggiose
che un giorno potranno essere
utilizzate sulla Terra quando le
condizioni climatiche si faranno più
avverse. Che dire, un piccolo passo
per l’uomo, un grande passo per
l’umanità!
La sfida: “Una nuova sfida per l’agricoltura del domani” pag. 3
Domande e risposte
pag. 6
Opinioni a confronto: Volontariato
pag. 10
mini Focus
3
mini Focus | Sfida
“Una nuova sfida per l’agricoltura del domani”
Le farm del futuro?!?
Realtà o immaginazione?!?
Houston, we have a problem!
Il terreno fertile sulla Terra sta diminuendo!
La deforestazione e l’uso di fertilizzanti chimici
stanno aumentando, così l’uomo mina le proprie
risorse… E se ci ritrovassimo senza? Ecco una delle
soluzioni dell’agricoltura del III millennio.
Un progetto del tutto rivoluzionario, una nuova sfida:
v
la Vertical Farm!
Una serra multistrato chiusa,
con colture in orizzontale su
piani sovrapposti che utilizza il
sistema di coltivazione idroponico, dove le piante crescono
senza terra, senza pesticidi, su
un substrato inerte costituito da
argilla espansa o torba pressata,
grazie a dei led che riproducono
la luce solare.
L’irrigazione si attua con una
soluzione nutritiva di acqua e
composti prevalentemente inorganici, a riciclo continuo.
Ma la coltura idroponica è
davvero vantaggiosa?
Ovvio, permette il risparmio di
fertilizzante e acqua, il dimezzamento del tempo di crescita
con conseguente aumento della
produzione, l’uso efficiente dello
spazio e l’aumento della qualità
del prodotto dopo la raccolta.
Ideatore del concetto di
Vertical Farm è Dickson
Despommier, professore alla
Columbia University di New York,
ma non bisogna dimenticare
Chris Jacobs, primo realizzatore
della strabiliante idea della Sky
farm, progetto simile alla vertical
farm, che presenta dimensioni
maggiori.
Ma ci siamo anche noi!!
Con il prototipo presentato
dall’ ENEA all’EXPO di Milano del
2015.
Sky Farm, l’idea di coltivare
alimenti in alti edifici a più piani,
capaci di ottimizzare l’esposizione alla luce solare e velocizzare i
tempi di crescita di piante, radici
e addirittura piccoli alberi, grazie
ad un sistema idroponico.
u
2012- Prima Sky Farm, realizzata
a Singapore da Chris Jacobs.
v
2015- Prima Vertical Farm italiana,
realizzata a Milano per
l’Esposizione Universale
mini Focus | Sfida
4
u
v
Domande e risposte
La cioccolata fa
starnutire?
È vero che alcune rane d’inverno «surgelano» e a
primavera riprendono a vivere?
il processo è semplice: il ghiaccio si forma prima sotto la pelle, poi penetra nelle arterie e le vene e
Sì,ferma
- ma non distrugge - il cuore ed il cervello perché le cellule della rane boschive si proteggono
M
oltissime persone nel periodo
pasquale sono colpite da vere
e proprie crisi di starnuti. Ma a cosa
si deve tutto ciò? E’ stato scientificamente provato che le sostanze
vasoattive contenute nel cioccolato
possono causare in alcuni soggetti
manifestazioni non desiderate. Si
tratta però di semplici fenomeni
di intolleranza, che non portano a
gravi complicazioni e che dipendono unicamente dalla persona e dal
contenuto di cacao.
con un anticongelante naturale. A primavera,invece, si “scongelano”, riattivando tutte le funzioni vitali.
Batterie in
frigorifero?!
Ti sei mai chiesto QUANTE PAROLE pronunciamo
OGNI GIORNO?
Q
uante volte vi è capitato, la
sera dopo cena, di mettervi sul
divano per guardare la televisione e
accorgervi che il telecomando non
funziona perché le pile sono scariche? Oppure ripensate a cosa avete
fatto tutte le volte che lo smart
phone o il portatile erano ko e non
riuscivano nemmeno a prendere
vita con il caricatore.....
Forse siete corsi a comprarne uno
nuovo senza rendervi conto che,
invece, sarebbe bastata solo un
minimo di attenzione in più.
Molte batterie, infatti, sono al litio,
un materiale assai delicato che, se
conservato in frigorifero, prolunga
la durata media delle pile.
Bisogna, quindi, fare attenzione a
non scaricarle più del 40% per poi
tenerle in barattoli di vetro con
tappo a tenuta a bassa temperatura
e lasciarle tornare alla condizione
termica dell’ ambiente prima di
usarle. Per le pile alcaline, invece,
questo non basta: durano solo il 5%
in più .
donna pronuncia in media settemila parole, mentre un uomo solo cinquemila!
UnaInoltre
un uomo che soffre di logorrea può pronunciarne fino a settemila, tante quante una donna
media, la quale arriva a ventimila.
E in tutto il mondo? Dopo tutto siamo oltre sette miliardi di persone, perciò quotidianamente vengono
pronunciate almeno quarantadue bilioni (4,2 x 1013) di parole! Sono davvero tante.
Attenzione, niente freezer,
o si rovineranno!
mini Focus | Domande e risposte
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mini Focus | Domande e risposte
Domande e risposte
Record di velocità fra gli animali: chi è il più veloce?
Chi il più lento?
econdo una ricerca del 1974 di alcuni studiosi
Samericani
, pubblicata su “Natural History”, il
Al contrario di questo “campione” in lentezza il
falco pellegrino si è piazzato alla prima posizione
bradipo, animale noto per la sua lentezza, si può
fra gli animali più veloci raggiungendo la straordimuovere al massimo ad una velocità di 0.24 km /h. naria velocità di 324 km/h, ma si pensa che possa
toccare anche i 384 km/h.
Riposare il pomeriggio fa bene alla mente?
Alcuni test svolti sui piloti
Sì.della
Nasa hanno svelato
Le stime sosterrebbero che con
10-20 minuti di sonno, si rimane
più concentrati. Se si allunga la
dormitina a un’oretta, il cervello
andrà meno a rilento. Con 90 minuti si esegue un ciclo completo
di sonno, che porta a diminuire
un eventuale deficit di riposo
notturno. Inoltre, sempre secondo gli esperti dell’Ente Spaziale,
andrebbe fatta dopo 6 o 7 ore dal
risveglio mattutino.
che coloro che facevano un pisolino di almeno 20 minuti nel
pomeriggio, vedevano la loro
capacità di reazione aumentare
di circa il 35%. Insomma, la pennichella aumenta la capacità
mentale. Soprattutto in ufficio,
in caso di stanchezza, meglio
farsi una sana dormitina piuttosto che bere un caffè cercando
di tenere gli occhi aperti a tutti
i costi.
Perchè i gatti hanno paura dei cetrioli?
virale su Youtube la compilation che
È diventata
vede diversi gatti sobbalzare e scappare terro-
Perchè fa così male tagliarsi con la carta?
di carta può tagliare e far male come
Unlapezzo
sega di un coltello. Uno studio della Scien-
modo irregolare le cellule presenti sulla nostra
mano. Inoltre la carta rilascia particelle chimiche
che vanno ad infiammare e ad aumentare il dolore provocato; la mano, infine, essendo in continuo
movimento, ritarda la cicatrizzazione del taglio.
tific American spiega il perché: il “bordo” di un
foglio di carta, che apparentemente sembra liscio
e pulito, è molto frastagliato e va a recidere in
mini Focus | Domande e risposte
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A spiegarlo è Jill Goldman, esperta in comportamento animale “sul National Geographic”, che cita
alla base della cetriolo-fobia, la loro natura felina.
Si tratta di una normale reazione difensiva, la
risposta di fronte a qualcosa di pericoloso o che
comunque li coglie di sorpresa: non si aspettano
di vedere un cetriolo sul pavimento. Ma è anche
possibile che il vegetale venga scambiato per un
serpente, che per il gatto è un predatore mortale.
rizzati alla vista dei… cetrioli!
Tutti i proprietari di felini stanno iniziando a domandarsi cosa avrà di così raccapricciante l’ortaggio da far tremare i loro animali.
In realtà c’è più di una motivazione scientifica che
può spiegare questo bizzarro comportamento –
uno dei tanti delle mille stranezze feline!
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mini Focus | Domande e risposte
Perché fare volontariato?
“
“
Vivi per te stesso e vivrai invano,
vivi per gli altri e ritornerai a vivere.
Bob Marley
Perché
Perché
Sì
“Non nobis solum nati”
Cicerone
“Si dovrebbe pensare di più a
far del bene che a star bene: e
così si finirebbe a stare meglio”
Manzoni
“Il mondo è un libro e chi
non viaggia ne conosce solo
una pagina”
Sant’Agostino
“Chi nel cammino della
vita ha acceso anche soltanto
una fiaccola nell’ora buia
di qualcuno non è
vissuto invano”
Madre Teresa di Calcutta
“Ascoltare senza pregiudizi o
distrazioni è il più grande
dono che puoi fare ad un’altra
persona”
Denis Watley
mini Focus | Volontariato
No
È una svendita della propria professionalità.
Può capitare che al volontario vengano assegnate
mansioni riduttive per le proprie capacità o bisogni:
ciò significherebbe, quindi, per alcuni, “svendere”
le proprie competenze.
Aiuta a migliorare la propria persona.
Impara a mettere alla prova se stessi e fornisce
esperienze utili per il futuro.
Permette, inoltre, di riscoprire il valore della
gratitudine: chi riceve aiuto gratuito è più
propenso poi a fare qualcosa per gli altri.
Amplia le proprie conoscenze.
Essendoci la possibilità di viaggiare, consente di
conoscere nuovi Paesi e culture.
Permette di superare i propri problemi.
Si superano momenti difficili offrendo il proprio
contributo a persone che hanno vissuto esperienze
simili alla propria.
Elimina i pregiudizi.
Conoscere persone diverse dal solito permette in realtà di rimuovere il “velo dei pregiudizi”,
iniziando a vedere gli altri con gli occhi della verità.
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“L’egoista distrugge un ponte
per farsi una barca”
Nicole
“La vita è troppo breve per
sprecarla a realizzare i sogni
degli altri”
Oscar Wide
È una perdita di tempo.
A lungo andare potrebbe limitare le possibilità di
dedicarsi ad altre attività e, se troppo stressante,
potrebbe avere effetti negativi a livello psicologico.
Può diventare un atto di egoismo.
Bisogna ricordare che il volontariato non è solo
un’occasione di impegno, svago o crescita per se
stessi, bensì un mezzo per aiutare gli altri in difficoltà. Se quest’ultimo aspetto manca, è solamente
egoismo!
Ci si trascura.
Trascurando lavoro e famiglia, tendiamo a porre
noi stessi in secondo piano o a sottovalutare
necessità specifiche.
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mini Focus | Volontariato
classe 2aE - Anno scolastico 2015/2016
Responsabile del
progetto-coordinatrice
Annalisa Campanaro - Materie letterarie
Docenti coinvolti:
Maria Lavinia Perrotta - Scienze
Stefano Della Ceca - Religione