Siamo venuti per adorarlo… … sulla barca(Mt

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Siamo venuti per adorarlo… … sulla barca(Mt
ITINERARIO DI SPIRITUALITÀ PER GIOVANI
Siamo venuti per adorarlo…
Alessandro Allori (1535 – 1607)
san Pietro cammina sulle acque (1596)
Uffizi - Firenze
… sulla barca (Mt 14,20-33)
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priti
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alla RICERCA
…Gesù ordinò di precederlo sull’altra sponda…
Guida
Concluso il tempo di Natale, è da pochissimo ripreso il tempo ordinario.
Il tempo in cui scoprire che Gesù desidera stare sulla nostra stessa barca, insieme.
C’è il mare della vita da attraversare, ma non siamo soli.
Nella barca c’è una comunità, saziata dal pane che Gesù dona.
Per riconoscere Colui che viene a restare con noi, per scoprire che Egli è davvero Gesù, il Figlio di
Dio, occorre poter ascoltare la sua Parola.
Siamo qui insieme questa sera per affidare al Signore tutti i nostri passi, anche quelli nella notte,
anche quelli dove rischiamo di affondare. Chiediamo la grazia che, sostenuti dal suo Pane e
obbedendo alla sua Parola, possano essere sempre passi di luce.
Canto di inizio
Presidente
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Ass.: Amen.
Presidente
La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.
Ass.: E con il tuo spirito.
L1.
O Padre, in Gesù tuo Figlio ci salvi perché anche noi possiamo prendere il largo nell’avventura
stupenda della santità.
Ass.: Grazie, o Padre, per la fede con cui possiamo riconoscere Gesù come tuo Figlio e nostro
Redentore.
L2.
È la tua Parola, Gesù, a mandarci. È la tua Parola a farci camminare anche là dove sembra
impossibile. Tu sei il Verbo fatto carne, tu hai afferrato e abbracciato la nostra umanità.
Ass.: Grazie, o Figlio, per la speranza con cui possiamo invocarti nonostante i dubbi e le
paure. Grazie perché continui a stendere la tua mano verso di noi.
L3.
Santo Spirito, tu soffi dove vuoi, e sempre susciti la vita e il bene. Tu infondi coraggio e riveli la
verità della salvezza. Tu animi la comunione e l’unità.
Ass.: Grazie, o Spirito, per l’amore con cui possiamo accogliere il Verbo e adorarlo nel
sacramento dell’Eucaristia.
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omanda l’INCONTRO
… se sei tu, comanda che io venga da te …
Presidente
Carissimi giovani, domandiamo allora che la luce dello Spirito diradi le nostre tenebre, per
riconoscere la presenza del Salvatore nella Parola e nel Pane che ci sono donati come sostegno per
la navigazione della nostra vita.
Ritornello o canone di invocazione allo Spirito Santo
L.1
Fa’ che ci lasciamo condurre dal soffio del tuo Spirito, o Padre, per giungere al porto sicuro della
comunione piena con te.
Ritornello o canone di invocazione allo Spirito Santo
L.2
Donaci il tuo Spirito, o nostro Salvatore, perché obbediamo alla tua chiamata senza affondare
nell’incertezza e lasciandoci ricondurre da te verso i fratelli.
Ritornello o canone di invocazione allo Spirito Santo
L.3
Vieni, Santo Spirito. Non lasciarci soccombere per la forza del vento contrario. Vieni Santo Spirito
e fa’ che ci lasciamo afferrare da Cristo, secondo la sua Parola.
Ritornello o canone di invocazione allo Spirito Santo
Presidente
Orazione
Dio Onnipotente che domini tutto il creato, rafforza la nostra fede e fa’ che ti riconosciamo presente
in ogni avvenimento della vita e della storia, per affrontare serenamente ogni prova e camminare
con Cristo verso la tua pace. Te lo chiediamo per lo stesso Gesù, che riconosciamo come Colui che
è veramente tuo Figlio e nostro Signore.
Ass.: Amen
Canto al Vangelo o intronizzazione della Parola
Dal vangelo secondo Matteo (14,20-33)
In quel tempo, 20tutti mangiarono e furono saziati; e portarono via dodici ceste piene di pezzi
avanzati. 21Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne
e i bambini. 22Subito dopo Gesù ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull’altra
sponda, mentre egli avrebbe congedato la folla. 23Congedata la folla, salì sul monte, solo, a
pregare. Venuta la sera, egli se ne stava ancora solo lassù.
24La barca intanto distava già qualche miglio da terra ed era agitata dalle onde, a causa del
vento contrario.
25Verso la fine della notte egli venne verso di loro camminando sul mare. 26I discepoli, a
vederlo camminare sul mare, furono turbati e dissero: «È un fantasma» e si misero a gridare
dalla paura. 27Ma subito Gesù parlò loro: «Coraggio, sono io, non abbiate paura». 28Pietro gli
disse: «Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque». 29Ed egli disse: «Vieni!».
Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. 30Ma per
la violenza del vento, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». 31E
subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
32Appena saliti sulla barca, il vento cessò. 33Quelli che erano sulla barca gli si prostrarono
davanti, esclamando: «Tu sei veramente il Figlio di Dio!».
Parola del Signore
Lode a te, o Cristo
Canto al Vangelo
- meditazione
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ffri l’ ADORAZIONE
… gli si prostrarono davanti …
Guida
La tempesta non impedisce a Gesù di andare verso i suoi discepoli: il vento contrario diventa così
occasione per esprimere la fede, nelle invocazioni di Pietro che si scopre salvato.
La calma in cui il mare ritorna quando Gesù e Pietro salgono sulla barca, fa nascere l’adorazione dei
discepoli.
L’esperienza si ripete anche per noi.
In questo luogo di pace possiamo rinsaldare la nostra fede, messa alla prova dai venti contrari che a
volte scombussolano la nostra vita. Lo facciamo insieme, nell’adorazione eucaristica e lasciando
risuonare in noi la Parola ascoltata e meditata.
Lo racconterete ai vostri figli… - la Parola e un’immagine
(questo momento può essere vissuto anche spostandosi in un luogo diverso)
Guida
Diamo ad un’immagine, nata per la fede di generazioni passate, l’opportunità di raccontarci il
Vangelo che abbiamo ascoltato.
«La barca… era agitata dalle onde, a causa del vento contrario» (Mt 14,24)
Insieme nella barca, ma senza il Maestro. Con alle spalle il luogo che era stato ordinato loro di
lasciare, ma ancora lontani dalla meta. In mare nella notte, ma non per pescare, non per fare il
lavoro che conoscevano da sempre.
Questa notte è diversa dalle altre. Il vento contrario preoccupa i discepoli, ma l’apparizione di
quello che credono un fantasma li fa addirittura gridare di paura.
Senza vele
Quando il vento è contrario, meglio non lasciargli gonfiare le vele, meglio ammainarle,
raccoglierle. Durante le prove della vita può aiutarmi il buon senso.
Per superare queste prove, però, ho bisogno del senso buono da dare alla vita. È necessario
conoscere la direzione giusta verso cui andare, per essere capace di discernere se il vento è
favorevole o contrario.
Aiutami a trovare una persona saggia che possa accompagnarmi nella direzione spirituale.
Fa’ che ascolti la tua Parola, Signore, per capire che sono chiamato ad essere tuo discepolo.
Questa è la mia direzione, il senso della mia vita: venire verso te, seguire te.
Nella notte
Come orientarsi al buio? Occorre una luce: una stella, un fuoco. Quando però il cielo è coperto da
nubi e la riva è ancora lontana, luce diventano i suoni, le parole, gli echi.
Fa’ che sappia ascoltare la tua voce, Signore, fa’ che mi lasci illuminare dalla tua rivelazione,
dalla tua presenza, dalla tua Parola e anche dall'annuncio che "fa eco" a te, cioè dalla catechesi.
Ritornello o canone
«Coraggio, sono io, non abbiate paura» (Mt 14,27)
Dopo aver saziato la fame del giorno, Gesù calma le paure della notte.
Il pasto condiviso riscalda, la rivelazione illumina.
“Sono Io” si mostra ai discepoli come l'“Io Sono” che già si era mostrato a Mosè nel roveto ardente.
Il vento che agita il mantello di Pietro e da cui è sballottata la nave, non ha effetti su Gesù, non ha
presa nemmeno sui suoi vestiti, così come il fuoco non poteva consumare il roveto.
La notte sta per finire, con Gesù presente si fa giorno.
La luce
Sei tu, Gesù, il sole che sorge a visitarci dall’alto.
Non c’è tenebra che possa resisterti, tu vinci ogni buio.
Per te credendo, sperando, amando, attendiamo l’ottavo giorno, il giorno senza tramonto.
Insieme ai fratelli celebriamo il giorno nuovo, il giorno della tua Risurrezione, della tua signoria:
la domenica.
La pace
La tempesta non può attraversarti e farti sprofondare, Gesù.
Sei tu ad attraversare la tempesta e a pacificarla.
C’è pace nei tuoi occhi, nelle tue mani.
Desidero restare sotto il tuo sguardo, metto la mia vita in mano a te.
Il nome
A Mosé che si era tolto i calzari per stare in terra sacra, hai rivelato il tuo nome e la sua missione.
A Pietro che accetta di camminare senza terra sotto i piedi, hai mostrato la tua identità e
confermato il suo discepolato.
Tu sei Gesù, il tuo nome significa “Dio-salva”.
Sei tu il Salvatore, io sono una persona salvata: è questa la verità che la mia vita può testimoniare.
Ritornello o canone
«Gli si prostrarono davanti, esclamando: “Tu sei veramente il Figlio di Dio”» (Mt 14,32)
Mentre Pietro e Gesù si incontrano sulle acque, sulla barca sono rimasti gli altri undici discepoli.
Guardano in direzioni diverse, sono in balia delle onde, spaventati... eccetto uno, quello che è si è
lasciato attrarre dalla presenza di Gesù. Per lui l’adorazione inizia già prima dell’arrivo sulla barca
dei due che hanno camminato sulle acque.
Le mani
Mani chiuse sui remi, perché ci vuole forza per remare contro vento.
Mani aperte al Mistero, perché ci vuole ancora più forza per adorare, per riconoscere - sotto il
soffio del tuo Spirito - che tu sei il Salvatore e che noi possiamo seguirti anche nelle prove.
Gli occhi
Non perdermi di vista, Signore.
E fa’ che io sappia scrutare le onde, il cielo, l’orizzonte, la testimonianza di chi mi precede nella
fede… per scorgere i segni della tua presenza.
L’altra riva
C’è vita nuova per chi si affida a te.
Rimani con noi e potremo raggiungere la meta.
Insieme, come comunità di salvati. Insieme, come tuoi adoratori in Spirito e verità.
Ritornello o canone
Canto di esposizione per l’adorazione eucaristica
(durante il silenzio, chi vuole può deporre un grano di incenso nell'incensiere accanto all'altare.
È un modo per esprimere la nostra disponibilità all'adorazione in questo anno dell'Eucaristia appena iniziato)
Per il silenzio
Dal messaggio del papa per la XX GMG a Colonia (n.3)
Carissimi giovani, i Magi incontrano Gesù a “Bêt-lehem”, che significa “casa del pane”. Nell’umile
grotta di Betlemme giace, su un po’ di paglia, il “chicco di grano” che morendo porterà “molto
frutto” (cfr Gv 12,24). Per parlare di se stesso e della sua missione salvifica Gesù, nel corso della
sua vita pubblica, farà ricorso all’immagine del pane. Dirà: “Io sono il pane della vita”, “Io sono il
pane disceso dal cielo”, “Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo” (Gv 6,35.41.51).
Congedata la folla, salì sul monte, solo, a pregare
Per sfamare le folle, Signore, chiedi anche la mia collaborazione.
Per poter moltiplicare, hai bisogno della mia disponibilità a condividere.
Tu ti fai Pane perché a tutti sia donata la salvezza, e poi congedi la folla.
Tu non trattieni niente e nessuno perché sei Colui che rimane.
Tu rimani in preghiera presso il Padre.
Tu rimani accanto a me, mi inviti a non temere, perché desideri rimanere sulla mia stessa barca.
Tu ti fai dono perché hai compassione dell’uomo, ne hai compassione perché rimani presso il Padre.
Aiutami a rimanere in te, Gesù: in comunione con te.
Aiutami ad essere comunione con i miei fratelli.
Verso la fine della notte, egli venne verso di loro, camminando sul mare
La notte finisce quando riesco a scorgere te, Gesù, presente nella mia storia.
C'è mare agitato quando ti penso un fantasma.
Affondo quando mi lascio prendere dalle mie paure.
Chiamami ancora, Signore, chiamami verso di te.
La mia fede è poca ma tu accrescila,
la mia fede è poca ma a te basta per compiere miracoli:
perché io possa attraversare le prove,
perché io non sprofondi nelle difficoltà.
Tendi ancora, Signore, la tua mano verso di me e salvami.
Sei tu il mio Redentore, non abbandonarmi.
Appena saliti sulla barca, il vento cessò
Se siamo insieme, la tempesta perde potere.
Dove due o tre sono riuniti nel tuo nome, tu sei in mezzo a loro.
Tu ci salvi dal male, tu ci salvi dalla divisione.
Tu sei guida sicura per la tua Chiesa e ancora di salvezza.
Quelli che erano sulla barca gli si prostrarono davanti
Ti adoro Signore.
Tu ti sei fatto carico del nostro peccato, tu hai accettato di attraversare la morte di croce perché,
rimanendo in te, la nostra vita possa superare ogni prova senza affondare.
Ti adoro, Signore, tu sei veramente il Figlio di Dio.
Canto per la reposizione
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ingrazia per la CONDIVISIONE
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… Tu sei veramente il Figlio di Dio …
Guida
Liberamente, riprendiamo e condividiamo un’espressione del Vangelo ascoltato, oppure
un’espressione della preghiera.
Ritornello o canone per intervallare le risonanze
- Risonanze
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ma e lasciati amare nella CONVERSIONE
…appena saliti sulla barca, il vento cessò …
Guida
Viene portato un segno che ci ricorda gennaio come mese dedicato alla pace.
Invochiamola come dono di Dio da accogliere, impegnandoci per primi a “vincere il male con il
bene”, come suggerisce il Papa nel suo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace di
quest’anno.
L1.
Dal messaggio del papa per la XX GMG a Colonia
L’adorazione del vero Dio costituisce un autentico atto di resistenza contro ogni forma di idolatria.
Adorate Cristo: Egli è la Roccia su cui costruire il vostro futuro e un mondo più giusto e solidale.
Gesù è il Principe della pace, la fonte di perdono e di riconciliazione, che può rendere fratelli tutti i
membri della famiglia umana. (n.5)
Guida
L’incontro con Gesù salva, senza fede rischiamo di affondare. L’incontro con Gesù calma le bufere.
In qualche istante di silenzio, lascio affiorare una difficoltà che in questo tempo sta mettendo alla
prova la mia fede. Attraverso quali scelte di vita posso afferrare la mano che Gesù mi tende e
diventare operatore di pace?
Breve spazio di silenzio
Presidente
Carissimi, da soli non possiamo giungere in porto: rivolgendoci al Padre con le parole che Gesù ci
ha insegnato, chiediamo la grazia di vivere solidarietà con i nostri fratelli e di saper accogliere sulla
barca della nostra vita Gesù, il Salvatore che ci libera dal male:
Padre nostro…
Rito della pace
Presidente
Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l’aiuto della tua
misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si
compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.
Ass.: Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.
Presidente
Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non
guardare ai nostri peccati, ai nostri dubbi, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace,
secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Ass.: Amen
Presidente
La pace del Signore sia sempre con voi.
Ass.: E con il tuo spirito.
Diacono
Come figli del Dio della pace, scambiatevi un gesto di comunione fraterna.
Canto o ritornello per lo scambio di pace
scambio di pace
Presidente
Orazione
Concedi ai tuoi fedeli, Signore, l’abbondanza dei tuoi doni: la salute del corpo e dello spirito, la
concordia fraterna e la pace, la gioia di servirti nella santa Chiesa. Per Cristo nostro Signore.
Ass.: Amen
Benedizione
Presidente
Il Dio di ogni consolazione disponga nella sua pace i vostri giorni, e vi conceda i doni della sua
grazia.
Ass.: Amen
Presidente
Vi liberi sempre da ogni avversità e confermi nel suo amore i vostri cuori.
Ass.: Amen
Presidente
Vi colmi di fede, speranza e carità, perché sia ricca di opere buone la vostra vita, e possiate
giungere alla gioia della vita eterna.
Ass.: Amen
Presidente
E la benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi
rimanga sempre
Ass.: Amen
Canto finale