Il malocchio - Liceo Scientifico Michelangelo

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Il malocchio - Liceo Scientifico Michelangelo
La superstizione e il
malocchio
Ilaria Manchinu II B
La superstizione …
Da sempre l’uomo ha cercato
nelle cose, nei segni, negli
eventi , i presagi per un suo
desiderio, per la sua fortuna.
La superstizione è l’attribuire
a qualcosa, o a un evento, un
“potere” che è in grado di
influenzare in qualche modo
la nostra vita. Si ritiene che
alcune persone possano
essere particolarmente
benefiche, altre no come i
cosiddetti iettatori in grado di
Il malocchio
Il malocchio è una delle tradizioni
popolari più radicate, che tratta la
superstizione: il potere dello sguardo di
persone invidiose o anche ammiratori,
di produrre effetti sulla persona
osservata.
Dal punto di vista magico il malocchio è
un incantesimo, finalizzato a sottrarre o
aumentare l'energia vitale di un
individuo.
Contro il malocchio …
Contro il malocchio la cultura
popolare usa un amuleto
portafortuna,
che varia a secondo delle società.
In casi estremi la persona colpita dal
malocchio può essere sottoposta ai
riti di
esorcismo diffusi in tutte le
tradizioni religiose.
Contro il malocchio …
Perle, nastri rossi e collane
in corallo garantiscono la
protezione contro la magia
malefica del malocchio. Nel
Medioevo era usanza
il coltello
sulla fronte
praticare
un'incisione
con delle
pericolose streghe
sospettate di praticare il
malocchio.
dell'occhio e'
Perle di Nazar Boncuk
concepita
È un
oggetto
molto
tradizione
in Turchia;
e' una perla
di vetro
blu'
utilizzata
come
talismano
per
proteggersi
dal
malocchio.
Lungo la
storia
come un
talismano
che scaccia
il male.
Tre mila anni
fa, i maestri
del vetro
hanno
creato un
nuovissimo
amuleto
unendo la
forza del
fuoco alla
forza della
figura del
vetro: La
Il potere degli occhi …
Si dice che gli occhi abbiano la capacità di
trasmettere all'esterno le forze nascoste
nel corpo. Per questo motivo viene sempre
attribuito loro un potere eccezionale. Si
dice che alcuni esercitino il malocchio
anche involontariamente, semplicemente
posando lo sguardo su un'altra persona.
L’occhio …
L’occhio è l’organo
della percezione
sensibile che viene
colpito nel momento in
cui si incrociano le
pupille. Secondo
questa leggenda,
l’occhio destro
rappresenta il sole, il
futuro, l’attività; il
sinistro, la luna, il
passato la passività.
La medicina
dell’occhio
…
Coloro che praticano la
“medicina dell’occhio” sono, in
Sardegna, circa un migliaio;
questo rito magico-terapeutico
viene tramandato per tradizione
familiare, esistono varie terapie
per
far all’aggressione dell’occhio;
fronte
gli elementi che compongono la
medicina sono tanti: le preghiere,
l’acqua, acqua santa, grano, sale,
olio, orzo, riso,
pietre, carta, carbone, indumenti,
occhio di Santa Lucia, corno,
L’acqua …
L’elemento centrale è per quasi tutti i
guaritori l’acqua, che viene bevuta o
usata dal “malato” per fare il segno della
croce. L'acqua e' un elemento usato da
secoli in magia, ma non solo, anche nelle
religioni come in quella cristiana è
sinonimo di pulizia e purificazione. E' con
l'acqua santa che si benedice, e'
nell'acqua corrente che si gettano i resti di
un rituale, e' con acqua e sale che si
I volatili …
“Non fare l’uccello del malaugurio”:
se ci sentiamo rivolgere da
qualcuno una frase di questo tipo
significa che stiamo mostrando
eccessivo pessimismo che non
porta bene, che magari alla fine ci
antichissima,
diffusa
fra le più diverse
attira
la malasorte.
culture,
fra i volatili,
soprattutto
Già, che
ma alcuni
cosa c’entrano
gli uccelli?
È
quelli notturni, ed ancor
più quelli il cui verso
credenza
è lugubre
e sinistro,
annuncino
sventure, o
addirittura attirino sul capo
degli sciagurati che lo odono
le disgrazie.
“S'omo 'e sa Majarza” La casa della Strega
Bidonì.
”S’omo ‘e sa Majarza” conserva
amuleti e porta fortuna contro
il malocchio; elementi simbolici
riguardanti magie e
superstizioni;
pozioni
e
sortilegi contro
varie malattie
e
malefici, come “sa mixina de s'ogu”
e “sos fattuggios”. In un angolo del
museo
troviamo
l’inquietante figura
de “Sa
Filonzana”,
donna vestita di nero che tiene fra le
mani un fuso e fila la lana: essa
rappresenta il sottile filo della vita, che
può essere spezzato in qualunque