Trombin, il panettiere goleador
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Trombin, il panettiere goleador
42 .CALCIO Prima categoria ... Venerdì 4 Gennaio 2013 La Voce IL PERSONAGGIO L’attaccante del Cavarzere ha già realizzato 15 gol in campionato Trombin, il panettiere goleador Il bomber: “E’ da dieci anni che faccio questo lavoro, ormai sono abituato” Riccardo Pavanello CAVARZERE - Ha già messo a segno 15 gol, cinque su rigore, con la maglia del Cavarzere. Alla sua prima stagione con i veneziani Matteo Trombin non ha certo deluso le aspettative. Ma, diciamolo, se si punta su di lui, un 28enne di lunga esperienza, si va sull’usato sicuro e, alla fine, i suoi gol sono sempre in doppia cifra. Bomber, a Cavarzere il tuo feeling con il gol è sempre rimasto immutato, come ti trovi con la nuova maglia? Fammi un po’ il bilancio di questa prima parte di stagione… “Venivo da Taglio di Po dove la società aveva deciso di ridimensionare l’ambiente. Sono venuto a Cavarzere perché era da tre stagioni che la società mi cercava. Per cui sono andato a parlare questa estate. Il progetto mi entusiasmava ed ora eccomi qui. La squadra era completamente nuova e i risultati con Cominato non venivano. Poi, si sa, paga sempre l’allenatore, ma la responsabilità è stata di tutta la squadra. Ora con Guarnieri in panchina abbiamo trovato fiducia e continuità di risultati. L’ultima partita contro il Papozze in trasferta l’abbiamo persa, ma ci servirà da lezione per il prosieguo della stagione”. E a proposito di stagione, il Cavarzere lotta per le zone alte della classifica… “Il nostro obiettivo è e rimane quello della salvezza. Poi sai, nel calcio E’ l’incubo dei portieri Matteo Trombin arma letale del Cavarzere di Guarnieri ■ L’attaccante cresciuto nelle giovanili del Padova ha militato con Scardovari, Porto Viro e Tagliolese bisogna essere anche ambiziosi e la classifica ci dice che possiamo lottare per le zone alte. Quindi lotteremo anche nel girone di ritorno”. E il tuo obiettivo personale? “Quello di migliorarmi rispetto al record che avevo…” E quale sarebbe? “Di 29 gol in una stagione. Al primo anno con la Tagliolese. Quindi quest’anno ne voglio fare 30”. E’ una bella cifra. Sei già a 15 e hai tutto il Esploso a Scardovari Matteo Trombin ha segnato a raffica con la casacca gialloblù girone di ritorno più due partite dell’andata da recuperare. Quindi sei nella media e puoi benissimo farcela. Sei uno spauracchio per tutti là davanti! Ma c’è stato qualche portiere o qualche difensore che hai fatto fatica a superare? “Ho fatto gol a parecchi portieri (sorride, ndr.)…. Ma non c’è mai stato un difensore difficile da superare. Io cercavo e cerco di fare il mio lavoro, quello di segnare, sempre però nella correttezza del calcio. Non ho mai avuto problemi con nessun tipo di avversario. Anzi, posso dirti che nella mia carriera calcistica non mi sono mai fatto delle antipatie e mi sento spesso anche con i vecchi compagni delle mie precedenti esperienze”. A proposito di questo, rinfrescaci la memoria sul tuo passato calcistico… “Ho iniziato con le giovanili del Padova, ho fatto tutta la trafila dai più piccoli e le emozioni particolari le ho vissute vedendo anche le partite di Serie A quando facevo il raccattapalle. Ho visto Inter, Milan, Juventus. E’ stato un bel periodo. Poi Franco Monti ha creduto in me e mi ha fatto debuttare con lo Scardovari in Promozione dove ho giocato per quattro stagioni andando sempre in doppia cifra tranne il secondo anno. In quella stagione in pratica non ho giocato perché mi sono rotto i legamenti del ginocchio”. Un brutto infortunio, però sei tornato nuovo come prima. E dopo Scardovari? “Poi sono passato al Porto Viro, sempre in Promozione, per due stagioni, e infine altre due annate con la maglia della Tagliolese dove ho segnato 29 gol nella prima e 17 lo scorso an- no”. Nella vita di tutti i giorni cosa fai? “La sveglia da me suona presto, verso le 3.30, 4. Faccio il panettiere, è da dieci anni che faccio questo lavoro. Ormai sono abituato. Poi finisco verso le 12, 13 e alla sera faccio l’allenamento. E’ un lavoro che ha orari particolari, lo ammetto, però facendoci l’abitudine poi il corpo si abitua e continuo a giocare lo stesso”. Insomma, Matteo Trombin è un panettiere goleador e se sforna bene il pane come si destreggia davanti alla porta, c’è da giurarci: farebbe ingolosire chiunque… PRIMA CATEGORIA Il trascinatore si racconta alla “Voce” Marco “Pitbull” Previati, il capitano della Fiessese non si pone limiti: “Con il rientro degli infortunati, possiamo toglierci altre soddisfazioni” delle colonne dell’ambiente biancazzurro. La splendida rivelazione fiesseFIESSO UMBERTIANO - Lui ì il pitbull se, guidata da Marzanati, culla il del centrocampo, sempre pronto a sogno play off e segue a una sola mordere le caviglie avversarie e a guilunghezza di distanza la capolista Ardare il pressing sui rivali. In attesa zergrande. della ripresa della Prima categoria, la In breve, “chi è Marco Previati”? La Voce ha deciso di intervistare Marco tua carriera? Previati, colonna della Fiessese. Una “A parte i primissimi anni di calcio a bella occasione per tracciare il bilancio Canaro dove abito, dai Giovanissimi in della prima parte di stagione con una poi sono alla Fiessese. A 16 anni ho fatto il mio esordio in prima squadra e l’anno successivo ero inserito nel gruppo in pianta stabile. Questo è il mio 11esimo anno in prima squadra e da tre anni sono stato promosso capitano”. Come vedi il ritorno sul campo della Fiessese dopo la pausa natalizia? “Giustamente in questo periodo di pausa ci siamo goduti l’ultima grande vittoria con l’Arzergrande e il secondo posto in classifica. Adesso, alla ripresa del campionato, bisogna ritrovare subito Non lascia respirare gli avversari Marco Previati in pressing la concentrazione e deSilvia Toffolo terminazione giusta perché gli avversari sicuramente non ci guardano più solo come una semplice neopromossa”. Pensi che la Fiessese possa migliorare ancora in questa seconda metà di campionato? “Credo che con il recupero di alcuni miei compagni infortunati, la giusta voglia e con l’umiltà che ci ha portati avanti fino ad adesso, potremo toglierci delle ulteriori soddisfazioGioia fiessese Marco Previati, a sinistra, esulta con il ni”. collega di centrocampo Federico Gherardi Parlando di te, qual è stato il gol più bello o il momento più to fin qui dopo il duro colpo della bello di questa stagione e degli anni federazione che ci aveva mandato in scorsi? Terza categoria”. “Se devo scegliere il mio gol più bello Vista la tua capacità di tenere la credo sia quello segnato in un FiesseseCosta di qualche anno fa. Poi per squadra nel tuo ruolo di capitano, quanto riguarda i momenti belli devo in futuro ti vedresti come allenatodire che qui non sono mai mancati. re? Citerei le vittorie dei campionati di “Se devo essere sincero sono molto felice di essere il leader di questa Seconda con il mister Alberto Agnoletto e il tecnico Terenzio Rauli. E poi, squadra. Una squadra composta da una salvezza incredibile nello sparegottimi ragazzi e da veri amici con i gio contro i Blucerchiati a Ca’ Venier quali condivido spesso anche momendove eravamo in autogestione e doveti della mia vita privata. A 28 anni non vamo vincere con due gol di scarto. riesco ancora nemmeno ad immagiInoltre è da ricordare questa scalata narmi come allenatore… anche perché è troppo bello fare il giocatore!” con mister Marzanati, che ci ha porta-