Le Giornate Dell`Archeologia In Friuli Venezia Giulia Dal 13 al 17
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Le Giornate Dell`Archeologia In Friuli Venezia Giulia Dal 13 al 17
Unione dei Comuni di San Vito al Torre e Aiello del Friuli Scuola Primaria di San Vito Associazione “Pas de Tor” In questi ultimi anni l’Associazione Territoriale “Pas de Tor” ha progettato organizzato e promosso, con il sostegno delle Amministrazioni Pubbliche e del Privato, diverse iniziative atte a valorizzare la regione Friuli ed in particolare modo la Bassa Friulana. Le attività partono da una ricerca archeologica, storica, culturale e produttiva del territorio studiandone le varie possibilità di valorizzazione e promozione. Il percorso è iniziato dall’’archeologia, che rappresenta il tempo di ieri, per arrivare ad oggi utilizzando quello strumento indispensabile che è la storia. Tutti i progetti presentano un unico intento che è: “Conoscere per conservare e valorizzare la storia e promuovere nuove forme di economia capace di sostenersi”. Le Giornate Dell’Archeologia In Friuli Venezia Giulia Dal 13 al 17 ottobre 2010 Programma Dentro e Fuori La Scuola “Laboratori di Archeologia Sperimentale” Rivolti ai Bambini della Scuola Primaria Calendario A SAN VITO AL TORRE MERCOLEDI’ 13 OTTOBRE Nella Scuola primaria di San Vito DALLE ORE 09.00 ALLE ORE 13.00 I Primi Contenitori di Argilla Il Mosaico Antico La classe IV della Scuola Primaria ”Ugo Foscolo” di San Vito al Torre Relazione sul laboratorio “I primi contenitori di argilla”, tenutosi presso la nostra scuola lo scorso mercoledì 13 ottobre 2010. Il 13 ottobre 2010 abbiamo svolto un’interessante attività laboratoriale con l’aiuto dell’esperta dott.ssa Francesca Ciroi. Il laboratorio consiste nella realizzazione di un vaso con l’antica tecnica a “COLOMBINO”. Tale tecnica veniva utilizzata nel Neolitico per realizzare dei contenitori di argilla che potevano rendere la vita quotidiana più comoda: recipienti per mangiare, bere e conservare cibi. In Friuli sono stati ritrovati molti vasi ceramici confezionati con questa tecnica. Anche noi alunni di classe quarta della scuola primaria di San Vito al Torre ci siamo cimentati nella creazione di queste piccole opere con la consapevolezza che la storia si può anche IMPARARE FACENDO. Prima di metterci all’opera, è stato fondamentale conoscere le parti che compongono un vaso: il fondo, il corpo, la spalla, il collo, l’orlo e il bordo. Finalmente era giunto il momento tanto atteso: le nostre mani erano ansiose di conoscere qualcosa di davvero speciale! Innanzitutto con l’argilla abbiamo creato la base del nostro vaso; successivamente i rotolini d’argilla (colombini) sovrapposti sul fondo e saldati tra loro, hanno creato il corpo del vaso. Poi, con le mani, abbiamo rese lisce le pareti del vaso in modo da rendere la superficie omogenea e, con la pressione delle dita abbiamo modellato le pareti del recipiente. Abbiamo abbellito il nostro vaso con delle decorazioni incise o impresse, usando conchiglie, rametti e bastoncini di legno. Alla fine, orgogliosi delle nostre opere, le abbiamo esposte: che soddisfazione! Ciò che è nato dalle nostre mani non ha nulla da invidiare ai veri vasai preistorici! I bambini di quarta La classe V della Scuola Primaria ”Ugo Foscolo” di San Vito al Torre Relazione sul laboratorio “Il mosaico antico”, tenutosi presso la nostra scuola lo scorso mercoledì 13 ottobre 2010. L’altro ieri, con l’aiuto di due giovani archeologhe, Elena Grazzini e Francesca Cirai, abbiamo realizzato un piccolo mosaico lavorando proprio come facevano gli antichi Romani. Francesca ci ha spiegato che fu il popolo dei Sumeri ad inventare il mosaico, ma essi lo realizzavano in un altro modo e cioè inserendo nelle pareti, fatte di mattoni d’argilla, tanti coni. Fu il popolo dei Romani che amò più di tutti questa tecnica decorativa, infatti essi ricoprivano di tesserine pavimenti, muri, soffitti, colonne… Noi abbiamo utilizzato delle tesserine bianche e nere, le prime per lo sfondo, le seconde per la cornice e per l’iniziale del nostro nome. Esse vanno posizionate in un abbondante strato di cementino badando bene a non attaccarle perché tra l’una e l’altra deve rimanere un piccolo spazio; quest’ultimo verrà poi riempito con del cementino semiliquido per creare le fughe, proprio come si fa con le piastrelle. Infine il mosaico verrà ripulito con della paglia come facevano i Romani, oppure con della spugnette bagnate, come possiamo fare noi oggi. Questo lavoro è piaciuto a tutti quanti, ma mentre alcuni si sentivano nell’antica Roma, altri credevano di essere in un cantiere a fare i muratori! I ragazzi di classe quinta Laboratorio di archeologia sperimentale I primi contenitori di argilla e i mosaici antichi I contenitori in argilla realizzati dai ragazzi di quarta I mosaici grezzi e rifiniti dei ragazzi di quinta