lo stilista del si

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lo stilista del si
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incontriamo www.ascaniomarchesi.it
LO STILISTA DEL SI’
Da oltre dieci anni è una delle griffe più originali nel mondo della moda in generale e degli sposi in particolare. Preferisce lo stile classico ma è geniale nel romantico. E, a partire dall’abito da sposa di cui è un leader, sa consigliare sull’intera cerimonia diventando il consigliere di fiducia per numerosissime coppie. Anche
per questo è stato premiato da Sposaidea nel corso della manifestazione “Un giorno da modella anno 2006”
Grandi creatori di abiti da sposa
si nasce. Oppure si diventa crescendo accanto ai grandi stilisti.
É quanto avvenuto ad Ascanio
Marchesi, che oggi regna con il
suo atelier nel quadrilatero della
moda a Milano, ma che per una
decina d’anni è cresciuto lavorando insieme a un altro grande stilista della moda. E ciò gli ha permesso di diventare quello che ha
sempre sognato di essere.
La sua biografia dice che si è
affermato come stilista partendo
dal suo colore preferito, il colore
che gli permette di accedere a
fantasie nello stile e nella ricerca
dei tessuti più pregiati. E lo possiamo vedere visitando il suo atelier di haute couture e show room
di via Sant’Andrea 11 a Milano o
visitando il suo bellissimo sito
www.ascaniomarchesi.it
Atelier e sito che parlano della
sposa, degli sposi, della cerimonia e dell’atmosfera che avvolge
questo grande giorno. Ma il prossimo futuro lo vedrà espandersi
anche negli abiti da cerimonia e
nella moda per l’uomo. Perché,
come dice lui stesso, la sua regola vincente è “mai arrendersi,
accettare ogni consiglio utile, e
soprattutto imparare dai propri
errori per riconoscersi sempre
davanti ad uno specchio”.
Lo abbiamo incontrato in via
Sant’Andrea dove sta già lavorando per le collezioni 2008.
- In questi ultimi dieci anni, quanto
è cambiato il mondo degli abiti da
sposa, che per sua natura tende a
restare fedele alla tradizione?
- L’abito da sposa deve essere
rigorosamente bianco o può
essere anche di altri colori,
come si è visto talvolta?
“L’aver venduto a prestigiose
boutique di New York come di
Londra e Tokyo, citandone una
fra tutte, i magazzini Harrod’s.
“Fino ad alcuni anni fa si sono
visti abiti anche rosa o azzurri. Ma
oggi non usano più. Per i colori
personalmente consiglio l’avorio.
Mentre il bianco candido lo suggerisco solo per alle spose giovanissime, molto legate all’immagine romantica del matrimonio”
- Progetti del suo futuro?
- Quanto tempo prima delle
nozze ci si deve occupare dell’abito da sposa?
“ Il mutamento più vistoso è l’essere passati dal classico al
romantico. C’è stato un ritorno
all’immagine idealizzata della
sposa romantica seguendo la
scia dei sogni delle spose più giovani che idealizzano questo evento. Così si è tornati alle gonne
vaporose ed ai bustier dai ricami
preziosi. Ma io confesso di preferire il classico e non ne faccio
mistero con le mie clienti. Tuttavia
so assecondare I loro sogni, perché in fondo sono anch’io un
romantico”.
- Com’è il suo abito da sposa
classico?
“ Molto semplice. L’abito che mi
caratterizza di più è basato su
gonna e bustino. É bello stilisticamente, ma ha il grande vantaggio
di poter essere utilizzato anche
dopo il matrimonio, come abito
da cocktail o da teatro. E il bustino si può portare anche con i
jeans. Addio alle trine, basta con
gli strascichi. Evviva la semplicità
e benvenuto il tailleur od anche il
bolero su gonna e camicetta. abiti
dalle linee più svelte, più fluide,
più portabili anche dopo la cerimonia”
- Allora lei va in controtendenza…
“Sì, ribadisco di preferire di gran
lunga il classico. Ma, come ho
detto prima, so interpretare anche
i sogni delle mie clienti più romantiche”.
- Anche il suo sito su Internet è
molto originale. Ce ne può parlare?
Anche il mio sito rispecchia quello che è il messaggio che vuole
dare il brand Ascanio Marchesi.
Ho voluto dare maggior fluidità
alle immagini accompagnate da
un sonoro che richiami la sensualità e la delicata pronuncia della
lingua spagnola.
Inoltre saremo in grado di fornire
tutti i links necessari per completare il servizio che si pretende da
un sito web, con intendimento di
offrire un messaggio sempre d’avanguardia, grazie agli aggiornamenti periodici che verranno
seguiti dal nostro grafico pubblicitario in collaborazione con il
nostro ufficio stampa.
“Almeno quattro o cinque mesi
prima. Chi vuole sposarsi a maggio, come vuole la tradizione,
deve interessarsene già a novembre. Perché l’abito da sposa è il
perno attorno al quale ruotano
tutte le altre realtà delle nozze, a
partire dalla location dove si terrà
il ricevimento per proseguire con
gli addobbi floreali, la vestizione
dei paggetti e, a concludere, con
le bomboniere”.
- La sua grande esperienza in
questo campo le consente di
avere una visione panoramica
dell’intera cerimonia. Le capita
di venire interpellato per consigli che vanno oltre il suo atelier?
“ Io mi occupo essenzialmente di
tutto quanto riguarda l’abbigliamento, dall’abito alle scarpe
compreso l’intimo. Ma la grande
conoscenza acquisita di tutto ciò
che ruota attorno a questo evento mi consente di soddisfare i
numerosi consigli che mi vengono richiesti per ogni altro aspetto.
E sono ben felice di darli”.
- Anche per questo è stato insignito del Premio Sposaidea
2006, il principale salone di
riferimento in Lombardia per
la moda e i servizi per il
matrimonio?
“ Si, così recita la motivazione.
- Qual è il riconoscimento più
bello per la sua creatività e la
sua carriera?
“Sono riuscito a comprendere
quale sia il ruolo che determina il
valore aggiunto di un brand che,
come il mio intende crescere ed
accrescersi. E’ per questo che
aggiungo ad ogni mio sforzo ed
impegno, questo mio nuovo progetto che vedrà consolidare un
nuovo gruppo che opererà sotto
la denominazione “Gruppo
Sant’Andrea”. E’ in fase di allestimento un ufficio all’interno di
Palazzo Sant’Andrea, 11, dove
una valida promoter, che opera
con prestigiose aziende di catering e location sia in Italia sia all’estero, curerà il servizio di “wedding planner“ per la coppia sposi
che desidera essere seguita e
curata ad ogni passo del proprio
matrimonio. Avremo contatti con
l’estero e saremo in grado di fornire location di alto prestigio a
Londra, come a New York, nonché con residenze esclusive in
Veneto, Lombardia, Toscana e
Lazio. Al Gruppo inoltre si uniranno fotografi, esperti di exterior
design per gli allestimenti e gli
addobbi interni ed esterni, i quali
cureranno con dovizia la nascita
di un sogno, a cui ogni sposa
ancora oggi non vuole rinunciare.