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Fase: 1
Data: 24 ottobre 2011
Output Studente: Scheda
Classe: 4E B
Materia: Sistemi
Studente: Federico Cantonetti – Alex Ombrello
1. TEP, Barile, Sm3 (Smc), Nm3 (Nmc): cosa sono?
• TEP: Indica un' unità di misura di energia e significa “Tonnellata Equivalente di Petrolio”; corrisponde a
6841 barili.
• Barile (bbl): è un' unità di misura del volume utilizzata per la misura degli idrocarburi liquidi; un barile
equivale a 158,987294928 litri.
• Smc: indica il ”metro cubo standard” ed è usata per i gas in condizioni standard, cioè a 15°C e alla
pressione atmosferica di 1 bar.
• Nmc: indica il “Normal metro cubo” e si usa per gas in condizioni normali, cioè alla pressione atmosferica e
alla temperatura a 0°C; viene usato anche per gas liquidi (GPL).
2. Quanto metano si consuma mediamente a casa tua in un anno? Dove si trova questo dato?
A casa mia si consumano circa ***m3 , utilizzati principalmente per cucinare. Questo dato si trova nella bolletta
bimestrale.
3. “Effetto Serra” e “CO2”: sono un problema? Se lo sono è una questione di qualità o di quantità?
Da un punto di vista qualitativo i gas serra non sono un problema perchè mantengono la temperatura della terra nei
limiti per sopravvivere; infatti, se non ci fossero, la terra sarebbe gelata perchè una parte di raggi del sole non
verrebbe trattenuta. Il problema è di quantità, perchè questo aumento porta a trattenere all'interno dell'atmosfera
la maggior parte dei raggi solari riscaldando sempre di più la terra.
4. Fonti energetiche: primarie, secondarie, rinnovabili, non rinnovabili. Potresti fare un po' di chiarezza?
Primarie: Si definiscono fonti primarie di energia quelle presenti in natura prima di avere subito una
qualunque trasformazione. Sono fonti primarie le fonti energetiche esauribili (petrolio grezzo, gas
naturale, carbone, materiali fossili) e le fonti di energia rinnovabili quali energia solare, eolica, idrica,
biomasse, geotermica.
Secondarie: Si definiscono fonti secondarie quelle che derivano da una trasformazione di quelle
primarie: sono fonti secondarie, per esempio, la benzina (perché deriva dal trattamento del petrolio
greggio), il gas di città (che deriva dal trattamento di gas naturali), l’energia elettrica (che deriva
dalla trasformazione di energia meccanica o chimica o altro).
Rinnovabili: sono quelle forme d'energia che derivano da fonti di energia inesauribili, come ad esempio:
energia idrica, solare, geotermica, biomasse, eolica.
Non rinnovabili: sono quelle fonti di energia che derivano da risorse che tendono ad esaurirsi sulla scala
dei tempi umani, diventando troppo costose o troppo inquinanti per l'ambiente. Le fonti non rinnovabili
sono oggi quelle più sfruttate dall'umanità perché in grado di produrre le maggiori quantità di energia
con impianti tecnologicamente semplici e collaudati. Spesso, l'utilizzo di tali fonti porta con sé problemi di
inquinamento ambientale quali la produzione di gas serra o scorie radioattive.
5. Sviluppo delle fonti rinnovabili – Tecniche di cattura e sequestro della CO2 – Reti intelligenti (Smart
Grid) per il miglioramento dell'efficienza nella distribuzione di elettricità – Risparmio energetico: cosa
pensi di questi obiettivi?
Questi obiettivi sono molto importanti se vogliamo ridurre le emissioni di anidride carbonica e rispettare
l'ambiente. Inoltre sarebbe meglio iniziare a prendere in considerazione questi metodi perché a lungo
andare i combustibili fossili si esauriranno e bisogna trovare soluzioni alternative e allo stesso tempo
efficienti.
6. Se ritieni che gli obiettivi della domanda 5 sono utili, credi che possano essere raggiunti (tutti o in
parte) anche a livello domestico? Come?
Si, per me possono essere raggiunti anche a livello domestico installando una pala eolica oppure un pannello
fotovoltaico per contribuire alla produzione energetica, oppure un pannello solare per il riscaldamento dell'acqua.
Inoltre si può fare la raccolta differenziata e sostituire le lampade tradizionali con quelle LED.
Discorso a parte si deve fare per le tecniche di sequestro e cattura della CO2 e le smart grid. Esse sono infatti
tecniche da applicare ad impianti non domestici.
7. In base alla tua esperienza, ritieni che a casa tua o di conoscenti si faccia qualcosa che va in direzione
di qualcuno degli obiettivi della domanda 5?
A casa mia si cerca di risparmiare sostituendo tutte le lampadine con lampade a risparmio energetico o LED,
facendo la raccolta differenziata, comprando elettrodomestici in classe A.
IIS Marconi-Galletti Domodossola - Progetto “AMICA ENERGIA”
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8. Cosa si intende con il termine “Grid Parity”?
La grid parity è il punto in cui l'energia elettrica prodotta con metodi alternativi (energie rinnovabili)
raggiunge lo stesso prezzo dell'energia tradizionale (rete elettrica).
9. Obiettivo UE “20, 20, 20”, cosa ne sai?
Si tratta di proposte per contrastare i cambiamenti climatici che prevedono il raggiungimento di alcuni obiettivi entro
il 2020. Gli obiettivi sono appunto sintetizzati nella sigla “20,20,20” e sono:
• Portare al 20% la produzione energetica da fonti rinnovabili;
• Migliorarne del 20% l'efficienza;
• Ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica.
10. Biomasse e Biocombustibili, cosa sono? Che effetti possono avere sulle foreste?
Le biomasse sono materiali organici di origine vegetale o animale (ad esempio letame) che vengono sfruttate sotto
forma di combustibile, in sostituzione (o anche in integrazione) al petrolio, gas e carbone.
I biocombustibili sono appunto dei combustibili ecologici di origine vegetale che si possono ricavare dalla
fermentazione di alcune piante, come la canna da zucchero; essi vengono usati, ad esempio, per alimentare i
motori a benzina e motori diesel (Biodiesel).
Questi mezzi, anche se possono sembrare ecologici da una parte, sono dannosi dall'altra in quanto per produrli
spesso vengono abbattute vaste aree di foresta nuocendo gravemente sia al paesaggio che a tutti gli animali che
hanno nelle foreste il loro habitat, e soprattutto al clima del pianeta.
11. Centrali idroelettriche e centrali nucleari: indica almeno una ragione a favore ed una contro per
ognuna delle due possibilità.
Centrali idroelettriche: Sono un buon mezzo di produzione energetica rinnovabile in quanto non produce emissioni
di CO2 nell'atmosfera. Esse possono essere di due tipi: quelle che funzionano con un salto ridotto ma con grandi
quantità d'acqua e quelle a bacino, cioè con un grande salto e poca quantità d'acqua (maggiormente diffuse in
montagna). La costruzione delle dighe, però, provoca scompiglio nell'ecosistema del posto in quanto parte del
territorio viene sommerso da moltissimi metri cubi d'acqua.
12. Solare termico, solare termodinamico, solare fotovoltaico: a cosa servono e come funzionano?
Solare termico: Gli impianti solari termici sono dispositivi che permettono di catturare l'energia solare,
immagazzinarla e usarla nelle maniere più svariate. E' composto da:
-uno o più collettori che cedono il calore del sole al fluido; Il "collettore solare" o pannello solare è il
dispositivo base su cui si basa questa tecnologia. I collettori sono attraversati da un fluido termo-vettore
incanalato in un circuito solare che lo porterà ad un accumulatore. L'accumulatore ha la funzione di
immagazzinare più energia termica possibile al fine di poterla usare successivamente, al momento del
bisogno.
-un serbatoio d'accumulo del fluido.
Ne esistono di 3 tipologie circuitali:
-circolazione naturale;
-circolazione sforzata;
-svuotamento.
Solare termodinamico: un impianto solare termodinamico, è una tipologia di impianto elettrico che sfrutta,
come fonte energetica primaria, la componente termica dell'energia solare per la produzione di energia
elettrica. Questa tipologia d'impianto, genera delle medie ed alte temperature( 600°C e più).Questo tipo
di impianto è formato da specchi parabolici - che ruotano su un solo asse - che riflettono e concentrano la
luce diretta del sole su un tubo ricevitore posto nel fuoco del paraboloide. Dentro il tubo scorre un fluido
chiamato (fluido termo-vettore) che assorbe l'energia e la trasporta al ciclo termodinamico convenzionale
per la produzione di energia elettrica.
Solare fotovoltaico: è un impianto elettrico costituito da più moduli fotovoltaici che sfrutta l'energia
solare per produrre energia elettrica mediante effetto fotoelettrico. La potenza nominale di un impianto
fotovoltaico si misura con la somma dei valori di potenza nominale di ciascun modulo fotovoltaico di cui
è composto il suo campo, e l'unità di misura è il chilowatt di picco(kWp).La superficie occupata da un
impianto fotovoltaico è in genere poco maggiore rispetto a quella occupata dai soli moduli fotovoltaici,
che richiedono circa 8 m²/kW . Gli impianti fotovoltaici vengono suddivisi per dimensione in tre grandi
famiglie:
-Piccoli impianti: con potenza nominale inferiore a 20 kW;
-Medi impianti: con potenza nominale compresa tra 20 kW e 50 kW;
-Grandi impianti: con potenza nominale maggiore di 50 kW.
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