“Con un concerto-opera racconto l`amore eterno”
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“Con un concerto-opera racconto l`amore eterno”
& SOCIETA’ SPETTACOLI CULTURA NAPOLI SPORT ■ XIII MARTEDÌ 15 DICEMBRE 2009 Il cantautore romano da stasera a venerdì porta il suo spettacolo a Fuorigrotta mentre la band inglese nata pensando alle spy-story apre il tour italiano a Chiaia Baglioni Bianco & Bluestone Palapartenope “Con un concerto-opera racconto l’amore eterno” GIANNI VALENTINO n amore intenso che può provocare una sinfonia. È la promessa sostanziale che Claudio Baglioni fa ai suoi seguaci in vista della prima delle quattro performance che da stasera a venerdì lo portano al PalaPartenope di Fuorigrotta. In via Barbagallo, il cantautore che per anni ha denunciato di non amare più “Questo piccolo grande amore” - perché era diventato un brano che apparteneva troppo al pubblico, e lui lo aveva perduto, nonostante a Sanremo nel 1985 venne stimato come “canzone italiana del secolo” - adesso riconferma che tra lui e il suo ritornello “scabroso” è tornata l’intesa. Lo spettacolo, anticipato in città un anno fa prima ancora che fosse finito il film omonimo diretto da Riccardo Donna, è strutturato in due suite da ottanta minuti, con arrangiamenti e effetti luce tra il pop e il rock, fino a straripare in atmosfere classiche. Perciò Baglioni ha deciso di battezzare questa produzione un “ConcertOpera”. Un live integrale del concept album pubblicato nel 1972, che il musicista assicura «sarà il terzo e ultimo tour teatrale». Lo spera anche gran parte dei fan, alla ricerca di inediti e nuove romanticherie in rima dell’artista-architetto, che non vogliono solo il riciclo profumato di intuizioni che ormai risalgono a quarant’anni fa. Protagoniste della messinscena le fantomatiche vite di Giulia e An- U drea, che nell’alba di Roma, tra il Lungotevere e il sapore del pane caldo, Porta Portese e l’arrivo della naja si rincorrono in quello che è il loro primo amore. Che, afferma Baglioni, «magari non dura tutta la vita ma te la cambia per sempre...». Si tratta di 52 canzoni che riassumono l’incontro sentimentale tra i due giovani già raccontato nel romanzo “Q.P.G.A.”, che ora sono state raccolte in un doppio-cd con la partecipazione di Franco Battiato, Pfm, Stefano Bollani, Mina, Ornella Vanoni, Jovanotti, Enzo Jannacci e Laura Pausini. Ognuno partner di un ricordo adolescenziale ambientato tra falò e sere d’estate, che a Napoli si rinnoverà con la proiezione della clip con la regia di Duccio Forzano sul fondale del palco. Al termine di ogni replica, Baglioni eseguirà nei bis le richieste degli spettatori. Saranno queste le volontà “A.A.A.”, ovvero Ancora Altri Amori offresi. Biglietti da 29 a 69 euro. © RIPRODUZIONE RISERVATA Soul-jazz e bossanova per rivivere gli anni ‘80 NAPOLI c’è chi riesce a spendere parecchi soldi per vedere un concerto in un club. Un amarcord, come quasi sempre propone il Bluestone di via Alabardieri, che pure in una serata d’inizio settimana come il martedì raduna intorno a tavole imbandite centinaia di fan di un paio di generazioni fa. Sono loro che affollano il locale: quelli che erano giovani playboy sui lidi assolati del Sud e che oggi si sono trasfor- A mati in imprenditori, avvocati, professionisti di una città in cui è avventuroso produrre momenti musicali senza che il portafogli soffra. A quegli ex ragazzi degli anni Ottanta si rivolgerà Mark Reilly, tuttora mente e fisico dei Matt Bianco, quella formazione che dal Regno Unito conquistò riconoscimenti internazionali. Devono il nome alla loro passione per le spy-story e a una verve soul-jazz con andamenti latini che nel tempo li ha iscritti nell’archivio del “sophistipop”; quello a ‘‘ ‘‘ VOCI SOPHISTIPOP Sopra, Mina. In alto, Claudio Baglioni Gli Style Council In alto, Matt Bianco La svolta Il primo amore magari non dura tutta la vita ma sono sicuro che riesce a cambiarla per sempre a tutti I successi In scaletta brani nuovi e le hit “Wap-BamBoogie”, “Sneaking Out the Back Door” e “Get Out of Your Lazy Bed” cui per diversi aspetti appartengono anche gli Everything But the Girl e gli Style Council. La tournée italiana di Reilly e soci inizia dal capoluogo campano, e fa leva sul cd di bossanova pubblicato dalla Edel. Sul palco insieme al cantante e fondatore del gruppo, una vera big band con Mark Fisher alle tastiere (per lui, tante session ai sintetizzatori accanto agli Wham di George Michael), Tony Mason alla batteria, Satin Singh alle percussioni, Nick Cohen al basso, Leon Stenning alla chitarra, Andrew Ross al sax e al flauto, Graeme Flowers alla tromba, e Hazel Sim e Burke Foster ai cori. È grazie alla complicità maturata dall’ensemble che stasera manterranno intatte il loro smalto hit quali “Sneaking Out the Back Door”, “Get Out of Your Lazy Bed”, “More Than I Can Bear”, “Just Can’t Stand It”, “Wap-Bam-Boogie”, “Half A Minute” e “Yeh-Yeh”. Più di vent’anni ormai trascorsi da quel 1982 in cui i Matt Bianco debuttarono con una cantante polacca, Basia Trzetrzelewska, che oggi non è più in scena. Decisero di rinverdire quello che anni addietro si definiva “easy-listening”, ben prima che nascessero generi contemporanei come la chillout. Il test partenopeo servirà a capire quanto ancora hanno voglia di fare spettacolo. Si inizia alle 22.30: biglietti a 45 euro; 90 euro inclusa la cena. Info 081 423 8455 e www.bluestonenapoli.it (g. v.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Repubblica Napoli