Primi tagli ai disabili: evitarli!
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Primi tagli ai disabili: evitarli!
Martedi 9 luglio 2013 CONI LAZIO Pattinaggio Artistico – Campionati Italiani FIHP solo dance: Christian Cascella campione italiano In: Primopiano 2, Sport, Viterbo 9 luglio 2013 - 09:33 VITERBO - (c) Si è conclusa la prima settimana di gare ai Campionati Italiani FIHP di Pattinaggio artistico specialità Solo Dance e ancora una volta gli atleti viterbesi della A.s.d. Civitavecchia pattinaggio tornano a casa con ottimi risultati. Grandissima soddisfazione per Christian Cascella (foto) che nella categoria “Nazionale D” si è laureato campione italiano. Dopo i titoli di campione provinciale, campione regionale e campione italiano UISP, per l’atleta viterbese arriva il successo più prestigioso. Cascella è subito sembrato concentrato nel conquistare il podio affrontando con determinazione le prime due danze obbligatorie, ma è stato nella danza finale che ha costruito il suo capolavoro. Nella sua serie di finale erano inserite tre tra le migliori atlete italiane della categoria, ma difronte alla superiorità tecnica ed atletica dell’atleta viterbese non hanno potuto far altro che accontentarsi di lottare per la seconda piazza del podio. Ricordiamo che Christian Cascella si era rimesso in gioco ad inizio stagione tornando in pista dopo due anni di inattività. Evidentemente le tre allenatrici viterbesi Martina ed Elena Tosini ed Elisa Cascioli non avevano dimenticato il suo talento e dopo un breve “corteggiamento” sono riuscite a convincerlo. Naturalmente la classe non è acqua è l’atleta ha ripagato la fiducia riposta in lui nel migliore dei modi. Ma i risultati per la società del presidente Massimo Manni sono venuti anche dalle altre atlete. Ottimo il sesto posto di Lisa Bardelli nella categoria allieve che si conferma al vertice nazionale della categoria. Buone anche le prove di Erica Bernabucci, Giorgia Baraldi e Giulia Matarazzo che pur non riuscendo ad entrare in finale hanno dato dimostrazione della loro bravura piazzandosi poco oltre la metà classifica. Stessa sorte per le atlete del “Nazionale A” Marika Mazziotti e Gioel Carbone. Anche nelle categorie internazionale quattro le atlete viterbesi impegnate; dopo una prova non proprio all’altezza delle loro possibilità nella prima giornata di danze obbligatorie, arriva il riscatto con il libero. Nella categoria Jeunesse Ludovica Delfino recupera cinque posizione piazzandosi al quattordicesimo posto a una manciata di punti dalle prime, poco più indietro l’esordiente in categoria Serena Calamanti. Nella categoria cadette Erica Rosetto ed Eleonora Aquilanti si piazzano anche loro a circa metà classifica recuperando una decina di posizioni nella danza finale. Ora l’attesa sale, nelle ultime due giornate di gare (giovedi 11 e venerdi 12) infatti scenderà in pista la capitana Martina Tosini nella categoria Senior che tenterà di ripetere gli ottimi risultati ottenuti negli anni scorsi. Tosini Martina Aquilanti Eleonora Baraldi Giorgia Bardelli Lisa Bernabucci Erica Calamanti Serena Il presidente Meroi alla premiazione dei campionati nazionali U15 di basket femminile (foto) In: Basket, Primopiano 2, Sport, Viterbo 8 luglio 2013 - 15:17 VITERBO - (c) Nel pomeriggio di domenica, il presidente della Provincia, Marcello Meroi ha partecipato alla premiazione dei campionati italiani di basket under 15 femminile che si sono svolti da lunedì a domenica nella Tuscia. La vittoria finale dell’importante torneo – che vedeva al via 16 squadre che si sono date battaglia sui campi di Viterbo (PalaMalè) e Montefiascone – è andata alla Reyer Venezia, che nell’atto conclusivo della manifestazione ha battuto Casale Monferrato con il finale di 54-22. “Si è conclusa nel migliore dei modi – ha detto a margine della premiazione, il presidente Meroi – una settimana dedicata completamente alla palla a spicchi. Viterbo e la sua provincia hanno avuto la possibilità di ospitare una pregevole manifestazione che ha messo in evidenza giocatrici dal grande futuro e quindi ottimi prospetti per la nostra futura nazionale. Ho avuto modo di gustarmi la finale e devo dire che la vittoria di Venezia è stata ampiamente meritata: un’affermazione frutto della grande capacità e competenza manageriale dei dirigenti veneti che da tempo hanno dato vita ad un progetto focalizzato sulla crescita del vivaio che deve essere prese come esempio da molte altre società del nostro Paese”. Ma quella ospitata nella Tuscia è stata anche una manifestazione importante per mettere in vetrina la Tuscia: “Molte persone – ha aggiunto Meroi – hanno avuto la possibilità di visitare il nostro territorio e gustarsi le nostre bellezze. Spero che la nostra provincia sia rimasta loro impressa e che decidano di tornarci a trovare. Dico, quindi, grazie agli organizzatori per l’occasione che hanno dato al nostro territorio, con la speranza che Viterbo e la Tuscia possano ospitare di nuovo iniziative che promuovono la disciplina della pallacanestro”. Meroi premia Casale Monferrato Spor t Latina Oggi Lunedì 8 Luglio 2013 45 TAE KWON DO Importante stage alla presenza di duecento giovani atleti U n evento unico e storico per Terracina si è svolto recentemente. Non capita tutti i giorni, infatti, di avere ospite in città un campione olimpico. Carlo Molfetta, medaglia d'oro alle ultime Olimpiadi di Londra 2012, 28enne nativo di Mesagne (Brindisi), ha tenuto uno stage con quasi 200 emozionatissimi atleti (dai 4 anni in su), nella splendida cornice del ristorante «Il Grappolo d'Uva». Spettacolare il colpo d'occhio: la nota discoteca estiva «Beach», infatti, è stata praticamente trasformata in un palazzetto a cielo aperto, lasciando incredulo anche il titolare Leonardo De Simone. Quattrocento metri quadri di «tatami», banner, striscioni di benvenuto al Campione e tutti quei «dobok» bianchi (la tradizionale divisa di quest'arte coreana) hanno creato un' atmosfera unica, il tutto contornato ovviamente dal Tempio di Giove Anxur. L'olimpionico di Londra non poteva che essere ospite della Scuola fondatrice in città del Taekwondo Olimpico, ovvero la «TaeKwonDo Terracina 1984» del Mº. Andrea Di Girolamo, che in questa occasione ha collaborato con un altro giovane Maestro emergente della provincia, il Mº. Stefano Grasso del Tkd Karisma di Latina. Veramente costruttivo è stato lo stage dell' atleta del Gruppo Sportivo dei Carabinieri, il quale ha basato l'allenamento svolto soprattutto su quegli aspetti tecnico-tattici fondamentali per lui che gli hanno permesso di conquistare a Londra il metallo più pregiato, ovvero l'oro olimpico. Entusiasti i quasi 200 giovani e giovanissimi atleti che hanno partecipato a questo evento unico per loro; tutti hanno ricevuto direttamente dalle mani di Molfetta la medaglia di partecipazione con ovvia foto ricordo insieme al campione. Presenti anche molte autorità. Non poteva mancare, quale padrone di casa, il sindaco Nicola Procaccini, il quale ha dimostrato di conoscere in modo dettagliato la gara olimpica di Molfetta, l’oro olimpico fa tappa a Terracina IL CAMPIONE «E’ GIUSTO RICORDARE CHE IL TAEKWONDO È ARRIVATO IN ITALIA GRAZIE AL Mº. PARK YOUNG GHIL E QUI È NATA UNA DELLE PRIME SCUOLE Italiana Taekwondo, Angelo Cito, il Presidente Regionale, Massimiliano Campo e l’ Assessore allo Sport di Terracina, Mario Pescante, anch’egli in Turchia con la squadra italiana. L'evento è stato preceduto dalla conferenza stampa di presentazione ai media ed organi di stampa locale. Importanti sono state le dichiarazioni del campione che si è soffermato soprattutto su due argomenti: l'evoluzione del TaeKwonDo Olimpico, che nel corso di questi ultimi anni ha sviluppato un sistema di assegnazione dei punti infallibile, ovvero le corazze elettroniche (adottate per la prima volta a Londra), ed il chiarimento sui vari stili e Federazioni di TaeKwonDo presenti in Italia ed in particolar modo a Terracina. Proprio ad una do- UNA DIMOSTRAZIONE DEL CAMPIONE OLIMPICO MOLFETTA A TERRACINA Molfetta, dichiarando... «di essersi appassionato al taekwondo proprio da Londra 2012, seguendo in diretta tv l’impresa eroica di Carlo» e riservando al campione parole veramente toccanti. Il primo cittadino è stato accom- pagnato dal Consigliere comunale, nonché Presidente del Tkd Terracina, Danilo Zomparelli, dall’Assessore provinciale Davide Minchella e come rappresentante dell’Arma dei Carabinieri, visto la divisa che indossa L’EVENTO Primo trofeo GtRace grande successo a Sabaudia L a TTBike srl di Sabaudia in collaborazione con l'ASD VIII Legione Romana ha organizzato il I° trofeo GTRace-24min Sabaudia, valevole come quinta tappa del circuito regionale MTB Baby Cross Country Lazio. L’evento si è svolto all'interno dell'Aviosuperficie Flying Club Sabaudia circondati dal parco nazionale, sullo sfondo del promontorio del Circeo. L’obiettivo? Far capire l'importanza del movimento all'aria aperta per crescere sani e forti e sviluppare le proprie capacità psico-motorie. Grande emozione quindi per i piccoli atleti di età compresa dai 7 ai 12 anni che hanno affrontato un percorso fatto di piccoli dossi, discese e tratti tecnici, in diversi circuiti a secondo delle fasce di età, tutti su sterrato. «Trovandoci in un piccolo angolo di paradiso tra boschi, lago e mare, la pratica della Mountain Bike è ideale per godere dei benefici del movimento fisico, ai quali si abbina l'amore e il rispetto per la natura», hanno commentato gli organizzatori, appoggiati da molti commercianti di Sabaudia che hanno dato il loro contributo per garantire una perfetta riuscita della manifestazione e dai Club Rotary , Interact e Rotaract Latina Circeo, che hanno potuto inserire l'iniziativa in un progetto contro la sedentarietà dei bambini, invitando giovani inesperti a cimentarsi con la disciplina. Iunia Valeria Saggese Molfetta, il Capitano della compagnia di Terracina, Cap. Angelo Bello. Assenti giustificati, perché impegnati con la delegazione azzurra ai Giochi del Mediterraneo svolti in Turchia, il segretario generale della Federazione manda specifica dei giornalisti presenti su quest'ultimo argomento, Molfetta ha risposto così : «Mi rendo conto che ci sia un po’ di confusione in uno sport poco conosciuto come il nostro, e proprio per questo, da campione olimpico ed essendo oggi il rappresentante del Taekwondo più in vista in Italia, mi sento in dovere di chiarire questi dubbi. E’giusto ricordare - ha aggiunto Carlo - che il TaeKwonDo è arrivato in Italia e si è diffuso grazie al Mº. Park Young Ghil e Terracina è stata una delle prime Scuole aperte insieme a Roma e Napoli. Oggi, ormai, solo le origini sono in comune. Infatti, grazie proprio all'evoluzione di cui sopra parlavo, il Taekwondo WTF ( World TaeKwonDo Federation), quello che io pratico, si differenzia totalmente dallo stile ITF, per tecniche, forme, regolamenti e filosofia, a tal punto che per me, quest'ultimo, lo considero un'altra arte marziale, un altro sport praticamente». Ora comprendiamo finalmente perché la WTF è la Federazione Mondiale riconosciuta alle Olimpiadi dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale), ed in Italia l'unica Federazione legittimata dal CONI a propagandare il Taekwondo è la FITA, la Federazione Italiana di cui il Maestro Di Girolamo è a Terracina il rappresentante più «anziano» (nonostante i suoi 33 anni), con la sua Cintura Nera 5° Dan, prossimo al sesto. Rubriche 0 Tweet 11 Consiglia 176 indoona Primi tagli: ai disabili... Riuscirà Letta ad evitarli? Una nota di Palazzo Chigi dopo la protesta di Pancalli: "Decisione dei precedenti governi, faremo di tutto per cancellarli" Lo leggo dopo Luca Pancalli, presidente del comitato paralimpico TAG spycalcio, Enrico Letta, luca pancalli La conferma ad un sospetto: da parte del premier Enrico Letta non c'è grande attenzione verso il mondo dello sport. Intendiamoci: lui è uomo di sport, che conosce anche bene. Ma, forse, oberato da mille problemi, se n'è occupato ben poco sinora: dopo l'addio (obbligato) di Josefa Idem, Letta infatti ha dato la delega allo sport al ministro Delrio, con il possibile "aiuto" del sottosegretario Michaela Biancofiore. Non ci si sembra che Delrio, renziano di ferro, se ne occupi molto. Almeno sinora (tranne un incontro con Giovanni Malagò). E così ecco l'ira di Luca Pancalli, non solo assessore agli Stili di vita del Comune di Roma, ma anche e soprattutto presidente del Cip, il comitato italiano paralimpico che a Londra 2012 ha emozionato con i suoi atleti. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha tagliato infatti il contributo 2013 del Cip di oltre 700mila euro. Si tratta, come è stato specificato in serata, di tagli effettuati dai precedenti governi. Pancalli ha subito protestato: "Sono sconcertato, è a rischio l'attività internazionale e la preparazione della Squadra per Sochi 2014". La sua dichiarazione è stata particolarmente dura. Eccola: "Ci è giunta una comunicazione, del tutto inattesa, da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport - Ufficio per lo Sport, di un corposissimo taglio di € 721.038,00 del finanziamento a disposizione del Comitato Italiano Paralimpico per l'anno 2013. Confesso di essere rimasto esterrefatto di fronte a tale indicazione, giunta quando tutta l'attività è stata, da tempo, avviata e, peraltro, su un finanziamento di € 6.000.000,00, da parte dello Stato, per il 2013, di circa € 2.000.000,00 inferiore al contributo del 2012. In base a questa comunicazione, che mina pesantemente un settore di assoluto rilievo dello sport italiano, il Comitato è obbligato, suo malgrado, a rivedere l'intera programmazione agonistica 2013 (molte selezioni Nazionali paralimpiche stanno svolgendo o svolgeranno in questi giorni competizioni di livello europeo e mondiale), senza contare che questa comunicazione mette a rischio le esigenze, peraltro inderogabili, delle federazioni paralimpiche FISIP e FISG, che parteciperanno ai prossimi Giochi Paralimpici Invernali di Sochi 2014. Mi sono immediatamente attivato perché si stabilisse un contatto diretto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Sottosegretario all'Economia, al fine di individuare, quanto prima, una soluzione alternativa a quella comunicatami, allo scopo di preservare l'attività di un'organizzazione che, nello sport, ha sempre visto la chiave per l'inclusione e l'integrazione di milioni di persone nella società civile". Speriamo che la protesta civile di Pancalli porti a qualche soluzione. Tagliare ai disabili non è certo da governo che si dice (a parole) attento al sociale. Aspettiamo inoltre i progetti per lo sport di Delrio. Letta non ha voluto nominare un altro ministro al posto della Idem, nonostante del Pdl reclamasse a gran voce lo sport (e il senatore Franco Carraro era pronto...), ma adesso bisogna che qualcuno se ne occupi davvero. Come faceva, anni fa, Giovanna Melandri. In autunno c'è da stabilire quanti soldi deve dare lo Stato allo sport: il finanziamento ultimo era di 408 milioni. Al Coni tremano... Aggiornamento delle ore 21. Lo staff di Letta attribuisce i tagli ai disabili ai precedenti governi. "Faremo di tutto per ripristinare i finanziamenti". E poi, il comunicato ufficiale: "In merito alla notizia circolata nel pomeriggio sul taglio dei fondi destinati al Comitato Italiano Paralimpico, la Presidenza del Consiglio comunica che la suddetta riduzione è frutto di un taglio lineare conseguente a una diminuzione di spesa disposta prima dell'insediamento di questo esecutivo. Tuttavia, il governo sta procedendo, mediante il reperimento di forme compensative di riduzione, all'immediato e definitivo ripristino del finanziamento dei fondi destinati al Comitato. Tutto ciò in linea con quell'attenzione ai temi sociali, di integrazione e di contrasto all'esclusione cui opportunamente il presidente del CIP, Luca Pancalli, fa riferimento nella nota diffusa oggi. 09-LUG-2013 Quotidiano Milano Diffusione: 621.004 Lettori: 3.743.000 Direttore: Andrea Monti da pag. 31 09-LUG-2013 Quotidiano Roma Diffusione: 394.548 Lettori: 1.711.000 Direttore: Paolo De Paola da pag. 19 09-LUG-2013 Quotidiano Milano Diffusione: 621.004 Lettori: 3.743.000 Direttore: Andrea Monti da pag. 31 09-LUG-2013 Quotidiano Roma Diffusione: n.d. Lettori: n.d. Direttore: Sarina Biraghi da pag. 30 09-LUG-2013 Quotidiano Roma Diffusione: n.d. Lettori: n.d. Direttore: Sarina Biraghi da pag. 30 09-LUG-2013 Quotidiano Roma Diffusione: 39.580 Lettori: 226.000 Direttore: Claudio Sardo da pag. 23 09-LUG-2013 Quotidiano Roma Diffusione: 39.580 Lettori: 226.000 Direttore: Claudio Sardo da pag. 23 09-LUG-2013 Diffusione: n.d. Lettori: n.d. Direttore: Enzo Bucchioni da pag. 11 stampa | chiudi LA NOTIZIA DEL GIORNO LA STORICA VISITA Papa Francesco a Lampedusa: «No a globalizzazione dell'indifferenza» Visita conclusa. In 10mila per la Messa. L'incontro con i migranti. La forte simbologia delle azioni del Pontefice. Prima di scendere sul molo di Lampedusa, ha deposto in mare una corona di fiori per ricordare i migranti morti in mare. Papa Francesco ha inaugurato così la sua prima visita nell'isola, dove lo attendeva una folla di 10mila persone. E' stata proprio la notizia degli «immigrati morti in mare, da quelle barche che invece di essere una via di speranza sono state una via di morte» ad averlo spinto a scegliere Lampedusa come meta della sua prima visita. Lo scopo, come ha ricordato durante la messa, è «risvegliare le nostre coscienze perché ciò che è accaduto non si ripeta». Si calcola che nei viaggi della speranza dall'Africa all'Europa abbiano perso la vita almeno 25mila persone negli ultimi 20 anni. LA MESSA - Il Papa è arrivato a Lampedusa nella tarda mattinata di lunedì. Il programma è stato sobrio, su espressa richiesta del Pontefice che da un lato non ha voluto spese straordinarie e dall'altro ha chiesto di non stravolgere la vita quotidiana della popolazione. Alla visita non erano presenti autorità, tranne il sindaco di Lampedusa Giuseppina Nicolini e l'arcivescovo di Agrigento Franco Montenegro (che è anche presidente di Migrantes, la fondazione della Cei per i migranti). Al suo arrivo a Lampedusa, a Punta Favaloro, Papa Bergoglio ha stretto la mano ad un gruppo di migranti, ricordando di pregare «anche per quelli che non sono qui». Un gesto inaspettato, che non è previsto in nessun protocollo. Mentre durante la messa, che si è tenuta nello stadio dell'isola, il Pontefice si è scagliato contro «la globalizzazione dell'indifferenza» e la società «che ha dimenticato l'esperienza del piangere». Si è poi rivolto agli immigrati musulmani, salutandoli con l'espressione dialettale lampedusana « o' scià» (che significa «o fiato») e assicurando che «la Chiesa vi è vicina nella ricerca di una vita più dignitosa per voi e le vostre famiglie». LA VISITA - Dopo la messa, Papa Francesco ha raggiunto la parrocchia di San Gerlando, dove ha incontrato alcuni migranti, un gruppo di cittadini di Lampedusa e il sindaco Nicolini. Presente all'incontro anche don Stefano, il parrocco che nel maggio scorso lo aveva invitato nell'isola. Uscendo dalla chiesa, il Pontefice ha salutato i lampedusani chiedendo loro di «proseguire in questo atteggiamento tanto umano quanto cristiano». Un invito che ha ripetuto anche via Twitter: «Preghiamo per avere un cuore che abbracci gli immigrati. Dio ci giudicherà in base a come abbiamo trattato i più bisognosi" ha twittato durante la mattinata dall'account @Pontifex_it. Il Papa è poi ripartito per Roma, dove è atterrato nel primo pomeriggio. LE REAZIONI - «Ora Lampedusa non è più l'ultima frontiera d'Italia ma la prima tappa del primo viaggio del Papa, mi auguro che la sua visita aiuti tutti a prendere consapevolezza della responsabilità e della necessità di accogliere» ha commentato il sindaco Nicolini il giorno prima della visita. Mentre Laurent Jolles, rappresentante dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) per l'Italia e il sud Europa ha definito la scelta del Papa «un gesto di grande valore umano e simbolico, che contribuirà a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla causa di 45 milioni di persone che in tutto il mondo sono state costrette a lasciare le loro abitazioni». stampa | chiudi