Pitti
Transcript
Pitti
www.gazzetta.it martedì 8 gennaio 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO ITALIA anno 117 Numero n Anno 6 MILAN IL PRESIDENTE PARLA ANCHE DI GUARDIOLA: «POCHE POSSIBILITÀ». RAZZISMO: INDAGATO ASSESSORE LEGHISTA Berlusconi: «Balo mela marcia». E gela Allegri «Mario infetterebbe lo spogliatoio». Sul futuro del tecnico: «A questa non rispondo». In arrivo Zaccardo 3 Mario Balotelli, 22 anni, attaccante del Manchester City di Roberto Mancini IMAGE LAUDISA, LICARI, PASOTTO, VELLUZZI ALLE PAGINE 89 PALLONE D’ORO QUARTA VITTORIA DI FILA PER L’ARGENTINO 1) 2009 2) 2010 MESSI STORICO POKER 3) 2011 4) 2012 Lionel Messi, 25 anni, con il sorprendente smoking firmato Dolce&Gabbana. Nelle altre foto l’argentino del Barcellona è con il Pallone d’oro che vince dal 2009 3 Antonio Conte, 43 anni RAMELLA CENITI, GALDI A PAGINA 14 CASTALDINI, GRAZIANO, LAUDISA A PAGINA 6 IL CALO MORATTI SCUOTE ANCHE STRAMA L’Inter guarda avanti Pista Dzeko per giugno BREGA, DALLA VITE, ELEFANTE, GARLANDO, TAIDELLI PAG. 1011 PERSONAGGIO RITOCCO DELL’INGAGGIO? Cavani, l’oro di Napoli E il suo prezzo cresce MALFITANO, G. MONTI A PAGINA 12 IL CASO NO DEL CDA COME TECNICO Vicenza boccia Baggio Il presidente si dimette MANTOVANI A PAGINA 20 ilCommento di PAOLO CONDO’ IL ROMPI PALLONE PERCHE’ LA GAZZETTA GLI HA PREFERITO INIESTA di GENE GNOCCHI w Zamparini tentato dalla politica: «Se mi votano tutti i miei ex allenatori ho la maggioranza assoluta». L’ARTICOLO A PAGINA 2 f o r m a z i o n e 9 771120 506000 Il difensore verso l’archiviazione. Ma si aspetta Palazzi. Nei guai altri 21 Drogba: «Juve e Milan sono la storia d’Italia» DE CALO’, LICARI DA PAGINA 2 A PAGINA 5 30 1 0 8> La Procura di Bari «libera» Conte Ranocchia, solo omessa denuncia? L’INCONTRO «MA DECIDE LO SHANGHAI» Ha battuto Ronaldo e Iniesta, supera Cruijff, Platini e Van Basten. Tecnici: Del Bosque su Mou. Guardiola, terzo, annuncia: «Pronto a tornare» Nella Top 11 c’è solo Liga www.gimoka.it SCOMMESSE CHIUSE LE INDAGINI v i n c e n t e 2 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 PRIMO PIANO LA PARABOLA DI MESSI Il giurato italiano L’ALBO D’ORO di PAOLO CONDO’ Perché la Gazzetta gli ha preferito Iniesta Ora che ha vinto il suo quarto Pallone d’oro Leo Messi si eleva definitivamente dalla compagnia dei fuoriclasse fermatisi a tre, Cruijff, Platini e Van Basten, per salire all’attico dove da tempo lo aspettavano Pelé e Maradona. Ai loro tempi il premio più prestigioso era riservato ai giocatori europei; con le regole odierne - tutti eleggibili e voto allargato al mondo in ossequio al patrocinio Fifa - ne avrebbero portati a casa dai cinque ai dieci ciascuno, il bottino prevedibile per Messi, del quale a volte si dimentica l’età. Leo ha soltanto 25 anni. E dunque non ci sono limiti alle sue potenzialità di successo, individuali e di squadra, anche perché nulla lascia pensare che la sua stabilità tecnica verrà alterata: Messi giocherà per sempre nel Barcellona, che gli ha cucito addosso una squadra di campioni coetanei destinata a vincere un altro bel mazzetto di Champions. Non proverà mai la difficoltà (o se vogliamo lo stimolo) di adattarsi a un nuovo ambiente, o meglio a costringere un nuovo ambiente ad adattarsi al suo genio, e dunque l’intero dibattito sul suo ruolo nella storia del calcio - numero uno, due o tre? girerà attorno al prossimo Mondiale, a quello del 2018 e magari a quello del 2022, quando in fondo avrà «appena» 35 anni. Quest’anno Messi ha finalmente giocato molto bene anche nella Seleccion, ma è alla prova del Mondiale che lo attendiamo per laVignetta di VALERIO MARINI 4 dichiarare caduto anche l’ultimo tabù; e provate soltanto a immaginare cosa vorrebbe dire per l’Argentina infliggere al Brasile un secondo Maracanazo dopo quello dell’Uruguay nel 1950... Celebrata la grandezza di Messi, che è il miglior giocatore del mondo con due giri di vantaggio sui rivali, confesso di non averlo votato nella terna richiestami da France Football in qualità di membro giornalistico italiano della giuria internazionale. Il motivo è semplice, nostalgico del criterio che ispirava il vecchio Pallone d’oro: si premia il miglior giocatore dell’anno, non il migliore in assoluto. E siccome vincere non è un lato secondario del gioco, ma la sua essenza, le 91 reti segnate da Leo nel 2012 mi hanno esaltato, trascinato e in certi casi commosso, ma non convinto, perché alla fine dell’anno hanno voluto dire soltanto una Copa del Rey (e la Liga 2013 ormai blindata, ma qui parliamo del futuro). Dopo lunga riflessione la mia prima scelta è caduta su Andres Iniesta, che non è un fenomeno alieno come Leo ma un atleta del tutto normale che raccoglie in sé scienza e poesia del pallone. In estrema sintesi, Iniesta è il gioco del calcio fatto persona e il leader tecnico della Spagna che, per la prima volta nella storia, ha vinto il terzo grande torneo consecutivo: e se nel 2008 don Andres era l’assistente di Xavi e nel 2010 il suo alter ego con licenza di risolvere la finale, nel 2012 è stato appunto il faro dell’Europeo. Appena un po’ più luminoso di Cristiano Ronaldo - il mio «argento» arresosi in semifinale soltanto ai rigori ma capace in Liga di segnare al Camp Nou il gol del titolo, la grande rivincita del Real Madrid. Terzo - e lo sciovinismo non ha ruolo Andrea Pirlo, perché sia la Juve vincendo che l’Italia arrivando seconda sono state guidate dalla sua burbera classe. Scelte coerenti nel voto agli allenatori: primo Del Bosque, secondo Mourinho, terzo Mancini, perché soltanto la necessità di battere Messi e il suo Barcellona rende la Liga più difficile della Premier. 1956 Matthews 1957 Di Stefano 1958 Kopa 1959 Di Stefano 1960 Suarez 1961 Sivori 1962 Masopust 1963 Yascin 1964 Law 1965 Eusebio 1966 B. Charlton 1967 Albert 1968 Best 1969 RIVERA 1970 Müller 1971 Cruijff 1972 Beckenbauer 1973 Cruijff 1974 Cruijff 1975 Blokhin 1976 Beckenbauer 1977 Simonsen 1978 Keegan 1979 Keegan 1980 Rummenigge 1981 Rummenigge 1982 ROSSI 1983 Platini 1984 Platini 1985 Platini Nessuno come Leo 4o Pallone d’oro «È incredibile» L’argentino tra record e modestia: «Non credo che questo sia stato il mio anno migliore» DAL NOSTRO INVIATO FABIO LICARI ZURIGO (Svizzera) Messi, uffa. Se il calcio è uno sport che si gioca in 11 e vinceva sempre la Germania, il Pallone d’oro è un premio al quale partecipano in 23 e vince soltanto l’argentino. Ancora Messi: 2009, 2010, 2011, 2012. Ma questo è il più importante, è il record: quarto consecutivo. Storia da riscrivere. Cancellato Michel Platini. Mandata al diavolo la presunta rivalità con Cristiano Ronaldo: no, il fenomeno è soltanto lui. Gli manca il Mondiale: Brasile 2014 non è in teoria il luogo in cui astri e bioritmi dovrebbero baciare l’Argentina. Ma il giorno in cui solleverà la coppa – e accadrà – Messi avrà superato Pelé, Maradona, Di Stefano e tutti gli altri. Tutti. Ieri ha messo in fila Cristiano Ronaldo e il silenzioso Iniesta. Qualcuno aveva dubbi? «Maradona? Nooo» Avesse con le parole la stessa facilità con la quale tocca il pallone, potrebbe recitare la Divina Commedia. Invece – ingolfato oltretutto in un’inguardabile giacca a pallini bianchi, tipo clown – non va oltre frasi di circostanza mentre CR7, figo, sfrontato, multilingue, ha gli occhi umidi di pianto ma regge la scena, fa le smorfie e scherza con i giovani tifosi. Ecco Messi: «Non credo sia stato il mio miglior anno. È... è incredibile, sono qui per la quarta volta, impressionante». La platea del Gala Fifa si alza in piedi per applaudire, evento – a memoria – piuttosto raro. Tra le dediche, le più toccanti a moglie, figlio e al tecnico del Barça Tito Vilanova «che si sta riprendendo». Solo una cosa fa annoiare Messi: il confronto con Maradona. Risponde con un «noooo» scocciato e, per la prima volta, aspetta l’altra domanda. Superato Platini, che ne aveva vinti tre di fila Dedica a moglie, figlio e Vilanova Che percentuale La percentua- le vincente di Messi è 41,60, un po’ meno dello stratosferico 47,88% del 2011, ma molto meglio del 22,65% del 2010. Per superare la sua quota servono, messi assieme, i voti di Ronaldo (23,68%), Iniesta (10,91%), Xavi (4,08%) e Falcao (3,67%). «Quando avevo otto anni non sognavo di diventare il migliore, mai. Mi interessava soltanto giocare e divertirmi». Oggi è impossibile. Se il calcio è lo sport più famo- so al mondo, oggi lui è lo sportivo più celebre benché in Argentina, nel 2012, gli abbiano preferito un pugile. Gullit show Per una volta lo show Fifa è veloce e divertente. Merito soprattutto di Ruud Gullit, presentatore nato. Di Scolari che s’impappina sul palco per consegnare il premio alla c.t. svedese Sundhage (che si mette a cantare). Della simpatia di Ronaldo, quello originale, dimagrito ma neanche troppo. Di Shevchenko («ho spazio a casa, ho vinto una sola edizione»). E di Platini: «Il mio Pallone d’oro più importante? Il primo, nell’83, dopo il Mondiale e dopo Paolo Rossi: una stagione straordinaria, una grandissima Juve». Prima o poi andrà anche a lui il premio speciale del presidente Blatter: ieri è toccato a Franz Beckenbauer. Tra i tecnici, inequivocabile il successo di Del Bosque, c.t. della Spagna campione d’Europa, davanti a Mourinho e Guardiola. Mentre quello del fair play è stato assegnato all’Uzbekistan. Tra le donne, la statunitense Wambach. E adesso tutti in attesa del quinto titolo nel 2013. Ma Fifa e France Football staranno studiando qualcosa: altrimenti presto dovranno lanciare un altro premio oltre a quello, ormai personale, per l’argentino. © RIPRODUZIONE RISERVATA MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 3 IL TOP 11 Barcellona, Real e Falcao: è la «nazionale» della Liga (f.li.) Che esagerazione: il Top 11 Fifa/Fifpro, votato dagli stessi calciatori, è la nazionale della Liga. Cinque del Real Madrid, cinque del Barça e uno (Falcao) dell’Atletico Madrid. Una squadra straordinaria e quasi perfetta: Bale è forse superiore a Marcelo, e Pirlo non ha niente da invidiare a Xabi Alonso. L’attacco Ronaldo-Falcao-Messi è favoloso, il meglio che c’è. Nella foto da sinistra Ronaldo, Marcelo, Ramos, Piqué, Dani Alves, Casillas. Sotto Falcao, Messi, Iniesta, Xavi, Xabi Alonso. GAZZETTA DELLO SPORT 4 L’ALBO D’ORO Leo style L’attaccante del Barcellona e dell’Argentina Lionel Messi, 25 anni, riceve a Zurigo il Pallone d’oro edizione 2012. Indossa uno smoking «Dolce & Gabbana» EPA La storia del trofeo Chi ha vinto di più? CLASSIFICA PER CLUB SOCIETÀ Barcellona PUNTI 10,5 JUVENTUS 8,5 MILAN 7 Bayern 5 Real Madrid 4,5 Manchester United 4 INTER 2 Amburgo 2 Dinamo Kiev 2 *Se il calciatore ha militato nel club per metà stagione, alla squadra è stato assegnato mezzo punto CLASSIFICA PER LEGHE CAMPIONATI ITALIA PUNTI 17,5 Spagna 15 Germania 9 Inghilterra 6 Urss 3 Olanda 2 Francia 1,5 Portogallo 1 Ungheria 1 Repubblica Ceca 1 CLASSIFICA PER PAESI NAZIONI PUNTI Germania 7 Olanda 7 Francia 6 Brasile 5 Inghilterra 5 ITALIA 5 Argentina 4 Spagna 3 Ucraina (2 con Urss) 3 Portogallo 3 Repubblica Ceca 2 Russia (con Urss), Bulgaria, Danimarca, Nord Irlanda, Liberia, Scozia e Ungheria 1 CLASSIFICA PER ATLETI GIOCATORI Messi TROFEI 4 Cruijff 3 Platini 3 Van Basten 3 Beckenbauer 2 Di Stefano 2 Keegan 2 Ronaldo 2 Rummenigge 2 Altri 34 giocatori 1 1986 Belanov 1987 Gullit 1988 Van Basten 1989 Van Basten 1990 Matthäus 1991 Papin 1992 Van Basten 1993 BAGGIO 1994 Stoichkov 1995 Weah 1996 Sammer 1997 Ronaldo 1998 Zidane 1999 Rivaldo 2000 Figo 2001 Owen 2002 Ronaldo 2003 Nedved 2004 Shevchenko 2005 Ronaldinho 2006 CANNAVARO 2007 Kakà 2008 C.Ronaldo 2009 Messi 2010 Messi 2011 Messi 2012 Messi lo Spunto Ma così non è più il magico trofeo che ci conquistava ALESSANDRO DE CALÒ Se non volete vedere assegnato il Pallone d’oro a Leo Messi per dieci anni di fila, dovete sperare in un paio di cose. Almeno due. La prima: che compaia sulla scena un marziano più forte di lui. La seconda: che la Fifa cambi le regole dei criteri di voto per l’attribuzione del trofeo. Dieci anni di Messi finirebbero col rendere dimesso anche questo premio. Se tutto è scontato, manca la suspense, cala l’interesse della gente, diminuisce il giro d’affari. Il rischio che la fusione col Fifa World Player mandi a picco il fascino del vecchio Ballon d’or è molto, molto concreto. C’è un problema. Continuiamo a chiamare con lo stesso nome una cosa ormai molto diversa. Fino al 1994, per vincere il trofeo un giocatore doveva avere la nazionalità europea. Ora non è più così. Gli argentini Alfredo Di Stefano e Omar Sivori avevano dribblato la questione grazie al doppio passaporto. Pelé, Maradona e Zico hanno fatto in tempo a vincere il Balon de oro sudamericano (ora Rey del futbol de America) ma sono rimasti tagliati fuori dal vecchio riconoscimento eurocentrico, pensato a Parigi dalla rivista sportiva France Football. Dal 1995, la distinzione di nazionalità è stata superata — premio assegnato al liberiano George Weah — ma fino al 2006 è rimasto vivo il vincolo di militare in una squadra affiliata all’Uefa. Poi si sono sfondati tutti gli argini: non ci sono più limiti e confini di nazionalità e squadre. Sotto l’imprinting della Fifa di Sepp Blatter il Pallone d’oro viene sottratto ai giornalisti (ora esprimono soltanto un terzo dei voti) e consegnato a giocatori (un terzo dei voti) e allenatori (l’altro terzo). I criteri di attribuzione della scelta sono diventati più generici: non più quattro input, ma soltanto due. La voce che riguardava l’insieme delle performance individuali e collettive nell’anno preso in considerazione è stata sostituita da un più generico accenno alle per- formance sul campo. Non sono cose note a tutti. Per questo — probabilmente — tanti non capiscono perché Messi vince sempre. Fino a qualche anno fa, nell’anno del Mondiale, contava essere stati la stella o il capitano della nazionale che aveva vinto il titolo. Il Pallone d’oro a Fabio Cannavaro seguiva questo schema. La stessa prassi che aveva portato Matthias Sammer sul podio più alto nel 1996, grazie al grigio Europeo vinto dai tedeschi in Inghilterra. Possibile che né Casillas, né Xavi o Iniesta siano stati premiati dopo i due titoli europei e il Mondiale conquistati di fila? Possibile, basta guardare in faccia la realtà, leggere le regole e prendere atto dei nuovi rapporti di forza. Conviene cambiare le regole, oppure Messi vincerà per 10 anni di fila Pelé e Maradona erano esclusi dal premio. Ora la Pulce si misura con loro C’è un vuoto e qualche nostalgia. Non a caso l’Uefa di Michel Platini ha istituito un premio europeo per rilanciare lo spirito originario del Pallone d’oro. Tutte queste considerazioni — un po’ come la giacca esibita ieri da Messi — non tolgono nulla allo straordinario talento del piccolo grande campione del Barça. L’argentino sta segnando un’epoca, come erano stati capaci di fare Beckenbauer e Cruijff, Platini e Van Basten e come avrebbe fatto il Ronaldo brasiliano, se non fosse stato perseguitato dagli infortuni. E’ evidente, ormai, che Messi si misura con la storia. In fondo alla collezione dei Palloni dorati i suoi avversari restano Maradona e Pelé, i più grandi di sempre. © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 5 PRIMO PIANO I DELUSI L’ATTACCANTE PER LA TERZA VOLTA DIETRO A MESSI, MOURINHO DECLINA L’INVITO E BLATTER LO PUNGE: «I CAMPIONI DEVONO ANCHE SAPER PERDERE» Ronaldo eterno secondo si consola con Irina CR7 punge: «Non ho vinto? La vita va avanti. Però non capisco i criteri del premio» DAL NOSTRO INVIATO ZURIGO (Svizzera) «Non è questione di vita o di morte. Non è la fine del mondo. Non ho vinto, ma la vita va avanti. Ho la coscienza tranquilla. D’altra parte non ho ancora capito qual è il criterio del Pallone d’oro: un anno premia il gioco, un altro i successi». E sempre Messi. Non è una questione di vita o di mor- te, ma la rabbia che Cristiano Ronaldo si porta dentro non sbollirà tanto presto: sta diventando l’eterno secondo, o comunque la controfigura di Messi. Non si parla più di dualismo, c’è solo l’argentino. Rabbia come quella di José Mourinho, per il secondo anno di fila assente semi-giustificato alla premiazione: «C’è da preparare il ritorno in Copa del Rey» la versione ufficiale. Fifa, immaginate, contentissima: Mou è sul libretto dei «cattivi» di Zurigo. Le parole di Blatter sui «campioni che devono anche saper perdere» sembravano dedicate a lui. Eterno perdente? Ronaldo, alla premiazione con la fidanzata Irina, rischia di passare alla storia come il gran perdente. Vin- stagione del «triplete» con l’Inter, quando da Zurigo gli avevano fatto capire che il successo sarebbe andato a Del Bosque. La mattina della premiazione, però, la telefonata dalla Fifa preoccupata dell’assenza: «Vieni, hai vinto!». Mou si precipitò a Zurigo con un volo privato, arrivando in ritardo. Qualcuno, un giorno, racconterà la vera storia di quel voto. Oggi, però, resta l’autogol di Mou assente, arrabbiato per il rapporto con il Madrid, la squadra, i tifosi e per una stagione forse sprecata. La Copa del Rey – pur con l’obbligo di recuperare l’1-2 dell’andata – non ha tenuto lontani Ronaldo e gli altri. to il Pallone d’oro nel 2008 davanti al rivale Messi (ancora non assurto al ruolo di nuovo Maradona), il portoghese ha poi collezionato tre secondi posti negli ultimi quattro anni. Sempre dietro, sempre a inseguire. Neanche la Liga e la semifinale all’Euro hanno ribaltato un voto che sembra ormai un destino: Messi, poi gli altri. Ma Ronaldo non si sente un «altro». Nato nell’epoca sbagliata? Niente Mou Neanche Mourinho si sente secondo a nessuno. Sempre sul podio in tre edizioni, il tecnico portoghese ha però un rapporto sofferto con il Pallone d’oro. Assente quest’anno e nel 2011, sicuro che non avrebbe vinto, Mou aveva declinato anche l’invito del 2010, la f.li. Deluso ma consolato dalla fidanzata Irina: Cristiano Ronaldo AP © RIPRODUZIONE RISERVATA Del Bosque re, Pep c’è Guardiola: «Sono pronto a tornare» Lo spagnolo campione d’Europa ha superato Mourinho e il catalano che prepara il rientro «Ma non so ancora dove». E gli italiani? Di Matteo quarto, Prandelli settimo, Mancini ottavo DAL NOSTRO INVIATO laFotonotizia FABIO LICARI ZURIGO Gli altri premi assegnati. Allenatore Del Bosque (Spa) Capelli al vento Tra gli ospiti della serata del Pallone d’oro anche il colombiano Carlos Valderrama, oggi 51 anni, già nazionale colombiano che ha partecipato ai Mondiali del 1990 in Italia e del 1994 negli Stati Uniti. Valderrama ha ancora gli stessi capelli di quando giocava. E Ruud Gullit, presentatore della serata, per adeguarsi ha indossato una parrucca di riccioli neri. Ve lo ricordate l’olandese ai tempi del Milan? Era proprio così. Vicente Del Bosque, 62 anni, c.t. della Spagna, e Pep Guardiola, 41 EPA AFP Di Matteo quarto Del Bosque vin- Etica e orgoglio Di poche e sfuggenti parole, Del Bosque nasconde l’emozione – e una vita privata meno fortunata di quella professionale – dietro i baffi e un volto d’altri tempi che un po’ ricorda l’omino Bialetti. «Sono orgoglioso del premio: il mio Paese è al vertice in questo sport. I miei sono ragazzi eccezionali anche nel comportamento. Ci stiamo già preparando per il futuro: perché il calcio è una sfida permanente». Il cal- italiani nelle retrovie GLI ALTRI PREMI Hai in squadra Casillas, Ramos, Puyol, Pique, Xavi, Iniesta, Xabi Alonso, Villa, Cesc, Torres, Pedro e un’insalata mista di fenomeni: quasi più difficile fallire che vincere. Eppure il calcio non è matematica. E ripetersi ancor più complicato. Se la Spagna, conquistato l’Euro 2008, ha infilato in successione anche Mondiale 2010 ed Euro 2012, è soprattutto merito di Vicente Del Bosque, il c.t. gentiluomo. Liquidato dal Real Madrid nel 2003, dopo aver vinto la Liga, perché non «mediatico», il c.t. con i baffi ha gestito il post-Aragones come nessuno avrebbe potuto, ricomponendo la profonda ferita Madrid-Barça per il bene della Nazionale. Dovesse conquistare il Mondiale anche in Brasile – difficilissimo, visti i padroni di casa – diventerebbe il più vincente della storia. Da ieri è, logicamente, il c.t. Pallone d’oro. ce con il 34,51% dei voti, davanti a Mourinho (20,49%) e Guardiola (12,91%). Roberto Di Matteo, campione d’Europa con il Chelsea, poi esonerato, è 4˚ (e primo degli italiani) con 12,02%: precede Ferguson (United), Klopp (Borussia Do.), Cesare Prandelli (7˚ con 3,10%) e Roberto Mancini (8˚ con 1,15%). Un po’ d’Italia, ormai paese d’allenatori. 4 IL NOSTRO INSERTO ExtraTime torna domani con la Gazzetta Oggi, in edicola con la Gazzetta dello Sport, non c’è il nuovo numero di ExtraTime. Era annunciato: ET, l’inserto settimanale della Gazzetta dedicato al calcio internazionale, uscirà eccezionalmente domani, con un giorno di ritardo e come sempre senza un costo aggiuntivo. All’interno, servizi da Europa, Sudamerica (sta per cominciare il sudamericano Under 20) e Africa. cio che deve imparare a mettere in primo piano valori anche diversi da quelli sportivi: «Tutti noi che vogliamo bene al nostro sport dobbiamo mettere in campo l’etica e la miglior condotta personale». Voti Del Bosque Il c.t. spagnolo ha votato Casillas, Xavi e Iniesta «come riconoscimento generale per quel che ha fatto il calcio spagnolo. Ma non possiamo evitare di lottare con due fenomeni quali Messi e Ronaldo». Al quotidiano El Pais, ventiquattrore prima, aveva però confessato che «Messi sarebbe il migliore anche senza Iniesta e Xavi al suo fianco nel Barça». Piccola contraddizione? O il segnale che nel sistema della votazioni qualcosa va aggiustato? Futuro Guardiola Parlando di sfi- de permanenti: chissà dove sarà nel 2014, al tempo del Mon- Allenatrice Sundhage (Usa) Giocatrice Wambach (Usa) Gol dell’anno Stoch (SlvFenerbahce) Fair Play Uzbekistan Speciale Fifa Beckenbauer Pirlo solo 7o La Palestina vota Balotelli DAL NOSTRO INVIATO ZURIGO Mettiamola così, per sorridere un po’: il primo in classifica che non arriva dalla Spagna è Andrea Pirlo. Preceduto, oltre che da Messi, CR7 e Iniesta, anche da Xavi, Falcao e Casillas. Soltanto 7˚ il play juventino (2,66%), risultato ingiusto dopo scudetto e finale all’Europeo: davanti a Drogba, Van Persie e Ibrahimovic. Peggio per Buffon (16˚, 0,35%) e addirittura ultimo Balotelli (23˚, 0,07%). Insomma, non che l’Italia scompaia, benché l’ultimo podio risalga al 2006 (Cannavaro campione, Buffon 2˚), ma è in seconda fascia e in buona compagnia di Inghilterra, Germania e Francia. Esiste soltanto la Spagna. diale, Pep Guardiola. Il «sabbatico» sta per finire, la voglia di campo si fa più forte. «Sono stato bene fuori dal calcio, ho visto le partite in tv, mi sono goduto giocatori e squadre come un tifoso, ma è tempo di tornare perché sono giovane, ho 41 anni. Non ho però ancora deciso dove: non ho una squadra, per ora». Ufficialmente sul mercato, Guardiola deve soltanto scegliere: s’era parlato di un innamoramento del Bayern e addirittura del Brasile. « Il Bayern ha un grande allenatore, Jupp Heynckes, e sarebbe una mancanza di rispetto parlare di questa cosa o di qualsiasi squadra che abbia un tecnico. Il Brasile mi rende orgoglioso. Però è giusto che sia stato nominato Scolari: il c.t. deve sempre appartenere alla nazione». Probabile, invece, che presto Guardiola appartenga alla Premier League. Amicizia Per Pirlo hanno votato il capitano danese Agger, quello dello Yemen Awad e il collega azzurro Buffon, al quale ha invece dedicato la sua preferenza il capitano del Montenegro Vucinic. Con tutto il rispetto, sembra un po’ il gioco dell’amicizia: Casillas sceglie Ramos, il capitano della Colombia Yepes vota Falcao, il c.t. tedesco Löw preferisce Özil. Prandelli indica, in ordine, Pirlo, Buffon e Messi. Anche il c.t. delle Seychelles vota il play azzurro, come i giornalisti di India e Moldova (oltre al nostro Paolo Condò). Le liste «chiuse» (23 giocatori, 10 allenatori) evitano scelte scandalose, ma il sistema andrà in qualche modo aggiornato. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Palestina for Mario Balotelli riceve 3 voti (come terzo): dai capitani di Austria (Fuchs), Laos (Phaphouvaninh) e Palestina (Attal). Poco convincenti il primo posto a Benzema (capitano Algeria), a Rooney (capitano Georgia), a Xabi Alonso (capitano Giamaica). Questi i voti degli altri c.t. italiani: Zaccheroni (Giappone), Trapattoni (Irlanda), Capello (Russia) e De Biasi (Albania) dicono Messi; Ghedin (Malta) sceglie Buffon e Mazza (San Marino) Pirlo. f. li. 6 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 LA CAPOLISTA TRA LA DOMENICA NERA E IL MERCATO DOPO IL K.O. CON LA SAMP IERI LA RIPRESA, MARRONE TITOLARE A CENTROCAMPO IN COPPA Juve a rapporto, la scossa di Conte «Umiltà, fame e tanto lavoro» Mezzora di faccia a faccia tra squadra e tecnico. A Vinovo pure Agnelli. Domani col Milan forse riposa Pirlo MIRKO GRAZIANO TORINO «Qui di marziani non ce ne sono, per vincere abbiamo bisogno di lavorare, lavorare e ancora a lavorare. Piedi ben piantati per terra», aveva detto Conte subito dopo la sconfitta di domenica pomeriggio. Concetto che in maniera ancora più decisa (e probabilmente anche più colorita) ha ribadito ieri mattina nello spogliatoio di Vinovo. Come dopo l’Inter: squadra subito in vantaggio, e poi una forte sensazione di sufficienza nel gestire il risultato. Conte vuole in campo gente affamata, con la bava alla bocca. E pretende di rivedere gli occhi della tigre già domani sera contro il Milan, quarto di finale secco di Coppa Italia. Il «discorso-sveglia» è durato una mezzoretta circa: nello spogliatoio solo tecnico e gioca- il retroscena Coi bianconeri c’è feeling Altri 10 giorni per l’ok cinese CARLO LAUDISA twitter@carlolaudisa MILANO Il fil rouge che unisce la Juventus e Didier Drogba resiste anche alle frasi di circostanza del centravanti ivoriano nel ritiro arabo della sua nazionale. Il dialogo tra il suo entourage e il club di corso Galileo Ferraris proprio in queste ore sta entrando nel vivo. E l’ostacolo dello Shangai Shenua è ormai virtuale. L’ex attaccante del Chelsea deve salvare la faccia perché in effetti il pallino è in mano ai cinesi per almeno altri dieci giorni. Ciò spiega la sua cautela di facciata. In realtà Drogba è in possesso di un documento liberatorio per il mercato europeo e la Juve è ben informata di tutto ciò. E questa circostanza perché il dialogo stia proseguendo nonostante gli apparenti ostacoli. Il vero nodo resta quello dell’ingaggio. Da tempo il club bianconero ha prospettato all’attaccante un contratto di diciotto mesi e lui ha accettato questa soluzione temporale. Resta da chiarire, invece, l’aspetto economico. L’offerta bianconera è di 2,5 milioni di euro netti per la stagione in corso e di 5 milioni per la prossima. Non oltre. Al momento Drogba sta riflettendo, anche perché intende vagliare altre proposte. Ma è altrettanto vero che lo stuzzica l’idea di sbarcare nel campionato italiano e di condividere un progetto importante come quello bianconero. A tutto ciò sta lavorando con attenzione Thierno Seydi, il suo agente: l’unico abilitato a rappresentarlo. E anche su quest’aspetto la Juve ha scelto sin dall’inizio l’interlocutore giusto. A questo proposito è interessante la precisazione del giocatore che ha messo in guardia sull'operato degli intermediari non abilitati a rappresentarlo. E in effetti in queste settimane non sono mancate le incursioni. Generando un bel po’ di confusione. Ma ora è importante che l’a.d. bianconero Beppe Marotta sia sulla strada maestra. E uno dei presupposti più importanti per capire che la Juve ha in mano tutti gli elementi per gestire al meglio la trattativa. L’impressione è che tutto entrerà nel vivo solo negli ultimi giorni del mercato. Un po’ perché tutti vogliono attendere l’uscita di scena contrattuale dello Shangai. Un po’ perché il club juventino vuole fare gli ultimi tentativi per avere subito Fernando Llorente dall’Athletic Bilbao. Insomma, la Juve e Drogba si stanno annusando prima che la partita entri davvero nel vivo. Ancora un po’ di pazienza, allora. Poi, potremo capire davvero come andrà a finire questa storia. Adesso basti sapere che la carne a cuocere c’è di certo. Nessuno sta bluffando, anche se ciascuno sta facendo i propri interessi. E’ ima sfida in ogni caso intrigante. Il valore aggiunto di Drogba non si discute. Vale la pena aspettarlo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Di solito è riscossa Probabile che i vertici del club si presentino al campo pure oggi. In programma rifinitura e prove tattiche in vista del Milan. Conte parla con i giornalisti al mattino, poi via all’allenamento. Calendario alla mano, finora la Juventus ha reagito sempre bene alle sconfitte. Dopo l’1-3 subito dall’Inter (storico k.o. allo Juventus Stadium), erano per esempio arrivati i netti successi con Nordsjaelland (4-0 in casa) e Pescara (6-1 in trasferta), prima dello sfortunatissimo 0-0 interno con la Lazio. Addirittura esaltante il cammino post sconfitta di San Siro, contro il Milan: sei vittorie consecutive. Le vittime? Torino, Shakhtar Donetsk, Palermo, Cagliari due volte (una in Coppa Italia) e Atalanta. Serie interrotta proprio domenica pomeriggio dalla Sampdoria. E in un certo senso, infine, c’era stata la giusta reazio- Marrone titolare Domani rientrano dal primo minuto Vucinic e Vidal, mentre Lichtsteiner (squalificato in campionato) è in ballottaggio con Isla. Dentro pure Marrone, ma a centrocampo. Potrebbe infatti riposare Andrea Pirlo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Antonio Conte, 43 anni AFP v identiKit & CARRIERA DAL NOSTRO INVIATO tori. Ad assistere all’allenamento, invece, tutto lo stato maggiore. Avviene spessissimo, ancor di più nei momenti delicati. Presenti, dunque, il presidente Agnelli, l’amministratore delegato Marotta, il direttore sportivo Paratici e il consigliere Nedved. ne anche dopo l’unico stop della scorsa stagione, in coppa Italia contro il Napoli. Quella era l’ultima gara ufficiale del 2011-2012: alla ripresa, ecco l’immediata vendetta nei confronti della banda Mazzarri (in Supercoppa italiana), poi i successi in campionato contro Parma, Udinese e Genoa, con a ruota lo spettacolare 2-2 nella tana del Chelsea. Ricorsi piuttosto incoraggianti alla vigilia del Milan, partita che Conte e la società sentono moltissimo: per il prestigio della sfida e per una sconfitta in campionato che ancora brucia. Didier Drogba, 34 anni, attaccante ivoriano con passaporto francese REUTERS Rebus Drogba «Per me la storia d’Italia è solo Juventus e Milan» L’attaccante della Costa d’Avorio prepara la Coppa d’Africa «La A mi piace, ma chi mi vuole deve parlare con lo Shanghai» DAL NOSTRO INVIATO LUCA CASTALDINI ABU DHABI (Emirati Arabi) «Non pensavo di essere diventato così famoso in Italia…». Parte con un mezzo bluff neanche troppo convinto la prima uscita ufficiale di Didier Drogba sulle sue vicende di mercato. Ma la frase successiva dell’attaccante ivoriano è già più limpida: «Io non ho mai detto che Juventus e Milan mi stiano cercando. Sono sotto contratto con lo Shenhua, perciò se qualcuno fosse interessato a me dovrebbe andare a parlare con i miei dirigenti a Shanghai. Non mi sembra di dire una cosa fantascientifica, non è questa la prassi che si deve seguire quando esiste una trattativa tra due società?». Frasi lineari, pronunciate con tono garbato e tranquillo, cui seguono soltanto uno zuccherino per i due club («Milan e Juventus sono le squadre italiane più prestigiose e dalla storia più importante, questo è sicuro») e l’altro per il nostro campionato («La Serie A mi piace mol- to, così come la Liga e, ovviamente, la Premier dove ho giocato otto anni…»). In ritiro Strategie di mercato a parte, non è casuale che l’ex Chelsea abbia parlato proprio in questo momento. Drogba è appena arrivato nell’emirato dove la Costa d’Avorio, allenata dallo scorso maggio dall’ex centrocampista francese di Parma, Inter e Genoa, Sabri Lamouchi, sta preparando la Coppa d’Africa e, oltre a queste parole, sarà molto difficile che a breve, dal ritiro degli Elefanti già oggi chiuso per esempio a telecamere e macchine fotografiche durante gli allenamenti, possano uscire altre dichiarazioni legate alle trattative con le italiane. gba sbagliò il penalty dell’1-0 al 25’ della ripresa. Non a caso il c.t. ha deciso di organizzare la preparazione a più di 6 mila chilometri da Abidjan, dove lo straordinario affetto dei tifosi rischierebbe, in questo periodo, di risultare soffocante. IN EDICOLA SABATO CON LA GAZZETTA Rivincita Lamouchi, subentra- to lo scorso maggio a un altro ex «italiano» come François Zahoui, attaccante-meteora dell’Ascoli di trent’anni fa, sta infatti cercando di isolare dal mondo esterno i suoi, reduci dalla bruciante sconfitta in finale e ai rigori contro la Zambia nella gara in cui lo stesso Dro- Sportweek alla scoperta del mondo di Drogba Didier Drogba sarà il protagonista del prossimo numero di Sportweek (sopra la copertina), in edicola sabato 12. Problema date La nazionale ivoriana resterà ad Abu Dhabi e nel suo quartier generale, praticamente attiguo allo stadio Sceicco Zayed, fino al 16 gennaio. Quindi, con nelle gambe la sola amichevole contro l’Egitto di lunedì 14, partirà per il Sudafrica, dove il 22 debutterà a Rustenburg in Coppa d’Africa contro il Togo. Proprio le date del torneo rappresentano uno dei tasselli da non sottovalutare nell’ambito del mercato. Nonostante sia stata inserita nel girone più difficile della prima fase e comprendente anche Algeria e Tunisia, la Costa d’Avorio, che oltre a Drogba può puntare tra gli altri sui fratelli Yaya e Kolo Touré e sul giovane compagno d’attacco di Eto’o all’Anzhi, Lacina Traoré, punta parecchio sulla conquista della Coppa che le sfugge da 21 anni (e che ha perso in finale un anno fa e anche nel 2006). E la finale di Johannesburg, guarda caso, cadrebbe il 10 febbraio, quindi a ridosso degli ottavi di Champions. Per la gara d’andata, quindi, Drogba sarebbe in pratica inutilizzabile. © RIPRODUZIONE RISERVATA MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 7 COPPA ITALIA QUARTI DI FINALE IL CECO TRA STOP E UNA SORPRESA Nedved contro l’arbitro squalificato fino al 31 E al Museo fa 100.000 Lo Juventus Museum ha toccato quota 100.000 visitatori. Ieri, a mezzogiorno, le casse hanno iniziato a suonare al «passaggio storico» di un ragazzino tutto vestito di bianconero che di colpo si è trovato a fronteggiare un’idolo di sempre. «Piacere, sono Pavel». Sì, proprio Nedved ha festeggiato il piccolo protagonista della giornata. Ma a proposito della Furia ceca, il Giudice Sportivo ha deciso di inibirlo fino al 31 gennaio «per avere, a fine gara, durante il rientro negli spogliatoi, rivolto agli Ufficiali di gara espressioni insultanti». Dunque, tre settimane senza attività in Figc per Pavel Nedved. CARICA BUFFON Così Buffon sulla sua pagina facebook: «I campioni siamo noi e non abbiamo alcuna intenzione di abdicare. Purtroppo, domenica è stata davvero una giornata no, la squadra non ha saputo giocare come sa e neppure io, visto il primo gol subito senza dubbio evitabile...Una grande squadra è tale solo se è capace di risollevarsi subito». A COSÌ IN CAMPO ALLE 21 NOMI DA JUVENTUS S Fernando Llorente, 27 anni, attaccante spagnolo dell’Athletic Bilbao che va a scadenza il prossimo giugno: quest’anno 2 gol GDS S LE PREFERENZE PER L’ATTACCO Dietro a Didier ecco Llorente E Gabbiadini è in risalita L’azzurrino è il più prendibile Ma Conte ricorda Borriello... LUCA BIANCHIN Drogba può dire quello che gli pare: lo Shanghai Shenhua resta la sua squadra ma la Juve si è già informata, con i cinesi e non solo. DD si può prendere se accetterà di firmare per un anno e mezzo, per un cifra vicina a 5,5 milioni più bonus. In caso contrario sarà molto difficile: grazie e (possibilmente) a non-rivederci in Champions. Logico quindi che la Juve stia mettendo in fila gli attaccanti prendibili. E c’è una lista di preferenze. Manolo Gabbiadini, 21 anni, attaccante del Bologna. È in prestito, il suo cartellino è suddiviso a metà tra Atalanta e Juventus S 1. Drogba e Llorente Sono i preferiti, ma a certe condizioni. Quelle per Llorente sono piuttosto chiare: Marotta offre 3 milioni subito o si rimanda tutto a giugno. Quando la Juve lo prenderebbe gratis. Naturale che si vada verso dieci-quindici giorni di attesa e valutazioni, in cui l’Athletic Bilbao ha la palla tra i piedi. Llorente sta giocando male — un gol in Liga e uno in Europa League in tutta la stagione — e a Bilbao devono scegliere se accontentarsi di pochi milioni oppure difendere l’orgoglio. Dicendo ancora no alla Juventus e impedendo a Fer di andare dove preferisce. 3. Gabbiadini Manolo è in prestito al Bologna, quindi può essere fatto rientrare a Torino. Calma, non è complicatissimo ma neanche semplice: il Bologna spera di non dover affrontare il problema e, nel caso, protesterebbe con una certa decisione. Logico però che per la Juve questa sia la soluzione più naturale, e per questo Gabbiadini attualmente è considerato la prima alternativa ai due big. 4. Immobile È la pista più recente e necessita di un passaggio: la Juve dovrebbe risolvere a suo favore la comproprietà con il Genoa, spendendo qualche milione per tornare al 100% titolare del cartellino di Ciro. Decisiva la strategia genoana: che si fa con Immobile, Borriello e Floro Flores? Si tengono perché la salvezza è una faccenda complicata? Oppure uno dei tre può partire? 5. Borriello Il Genoa, appunto. Preziosi potreb- be lasciar partire lui invece di Immobile, ma l’operazione è stata complicata dai due gol di Borriello al Bologna. Marco è in fondo alla lista ma può rimontare con l’effetto-Conte, che nel 2011-12 lo ha apprezzato nel girone di ritorno. «Borriello ha fatto parte del nostro gruppo lo scorso anno ed è stato determinante in alcune situazioni — ha detto sabato —. In particolare con il suo gol a Cesena abbiamo messo la firma sullo scudetto. Sì, stiamo attenti su tutti i fronti...». Lo dice lui. © RIPRODUZIONE RISERVATA La Lazio può fare 13 E Lampard non rinnova Da Catania al Catania, super Petkovic non perde da 12 gare «Scudetto? Lo dirò solo dopo averlo vinto». Vertice su Diakite DAL NOSTRO INVIATO Marco Borriello, 30 anni, attaccante del Genoa il cui cartellino è ancora della Roma. Quest’anno 5 gol in Serie A finora S Ciro Immobile, 22 anni, attaccante del Genoa. Il suo cartellino è in comproprietà tra i rossoblù e la Juventus. Finora in campionato ha segnato 5 gol Vladimir Petkovic, 49 anni, primo anno alla guida della Lazio ANSA DAVIDE STOPPINI FORMELLO (Roma) In 65 giorni si può costruire un sogno scudetto. Ora a Vladimir Petkovic tornano i conti. Ora sì, con un Catania come ostacolo di Coppa e una semifinale da raggiungere. Allora invece, 65 giorni fa, il Catania fu l’incubo. La paura di non essere cresciuti, il timore di non essersi fatto capire fino in fondo dalla squadra. Oggi viene da ridere, a rileggere i numeri: da quel 4 novembre, da quel 4-0 subito dalla squadra di Maran, la Lazio non ha più perso. Dodici partite da imbattuta: 8 di campionato, tre di Europa League e una di Coppa Italia. È cambiato il mondo, è cambiata la Lazio. «Ma quella partita non l’abbiamo dimenticata: c’è tanta voglia di rivincita», dice Petkovic. La scossa Ma che cosa è cam- biato? «Una piccola scossa», l’ha definita Petkovic. Di più: il tecnico tolse il giorno di riposo alla squadra, il giorno dopo si confrontò a muso duro con i giocatori, in particolare con Hernanes reo di aver dato la disponibilità a giocare senza essere in condizione. Lotito piombò a Formello, chiedendo un riscatto, pretendendo impegno assoluto. «Difficile da spiegare con la logica — ricorda oggi il tecnico —. Ma quella sconfitta rinforzò l’orgoglio dei giocatori e del gruppo. È aumentata la pressione e solitamente la Lazio in casi del genere ha sempre risposto bene». S’era seduta, quella Lazio. Ora non la smette più di correre. Turn over La Juventus, quel 4 novembre, era lontana già nove punti. Ora Petkovic è a meno cinque e nel frattempo ha eguagliato Eriksson. «Ma non mi interessa chi sta avanti e chi indietro — spiega l’allenatore —. La Lazio deve avere solo un obiettivo: fare più punti possibili, poi alla fine si vedranno i risultati. Credere nello scudetto? Io credo nel lavoro, nel provare a battere chiunque. Dirò che la Lazio può vincere il campionato solo dopo che l’avremo vinto...». Sibilli- I SICILIANI IN CAMPIONATO HANNO VINTO 4-0 Kutner, agente dell’inglese: «Nessun nuovo contratto, Frank partirà a giugno» FRANK LAMPARD CENTROCAMPISTA CHELSEA no, e maledettamente orgoglioso. «I 39 punti mi rendono felice, ma ce ne manca pure qualcuno. Però guai a sottovalutare la Coppa Italia: con tre partite saremmo in finale. Speri di ritrovare lo stesso gioco mostrato fino a qualche settimana fa». Eppure un po’ di turn over sarà necessario: Marchetti out per una contusione al torace (da valutare anche per domenica), al suo posto Carrizo favorito su Bizzarri. Probabile turno di riposo anche per Klose, Ledesma e Mauri, con Cana di nuovo a centrocampo. Lampard, Cirigliano e Diakite Quel centrocampo che Lotito e Tare hanno individuato come reparto da rinforzare. Magari subito con Cirigliano: c’è stato un contatto tra la Lazio e il River, che però chiede non meno di 6 milioni ed è disposto a una cessione solo a titolo definitivo. Oppure a giugno, con il sogno chiamato Frank Lampard. Ieri l’agente dell’inglese, Steve Kutner, ha escluso l’ipotesi di un rinnovo con il Chelsea: «Al Mondale per club gli è stato confermato che in nessun caso gli verrà offerto un nuovo contratto. Nulla è cambiato da allora. Ma Frank continuerà a giocare per i Blues fino a fine stagione». Se ne parlerà in estate. L’attualità è invece più concreta: vertice nella notte tra la Lazio e Ulisse Savini, agente di Diakite, per il possibile rinnovo del contratto in scadenza a giugno. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL TABELLONE Il Catania ci riprova anche in Coppa Maran: «Però ogni gara è differente» MASCALUCIA (Catania) Il Catania torma in campo dopo la delusione per la mancata vittoria di sabato contro il Torino, gara che avrebbe potuto vincere nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Lodi dopo pochi minuti di gioco. Ma il rigore sbagliato da Bergessio ha vanificato lo sforzo prodotto dalla squadra di Maran. E già stasera i rossazzurri tornano in campo per il primo quarto di finale di Coppa contro la Lazio. Il precedente di campionato incoraggia i siciliani che 2 mesi addietro ebbero la meglio della formazione di Pektovic con il rotondo punteggio di 4 a 0. Il miglior risultato ottenuto fin qui in questa stagione. Anche se Maran non gradisce paragoni «Ogni gara nasce e si sviluppa in maniera differente». Allora si giocò al Cibali ed a timbrare la vittoria furono i gol di Lodi su rigore, quello di Barrientos e una doppietta di Gomez. Stasera all’Olimpico dovrebbero esserci tutti e 3 sin dall’inizio. Maran e la sua squadra ci tengono a passare il turno e gli avvicendamenti fra titolari e seconde linee non saranno molti. Di sicuro ci sarà Lodi che dovrà poi rimanere al palo in campionato per via della squalifica (piuttosto pesante, 3 turni). Il Catania, che da ieri sera è nella capitale, completerà la preparazione per la gara con la rifinitura di stamane a Roma. Francesco Caruso © RIPRODUZIONE RISERVATA GDS 8 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 # TRA SERIE A E MERCATO d HA DETTO S Su El Shaarawy «Siamo stati bravi a prenderlo e farlo crescere. I tifosi stiano tranquilli, è un giocatore che non venderò mai, neanche per 100 milioni» S Su Pato «Per me l’anno scorso era incedibile, ecco perché non ho dato l’ok per il suo trasferimento al City. Quest’anno è stato lui a chiedere di andarsene» Mario e Max I no di Silvio Mario Balotelli, 22 anni, attaccante del Manchester City PHOTOVIEWS «Balotelli mela marcia Avanti con Allegri? A questa non rispondo» Berlusconi «Non venderò mai El Shaarawy. Pato torna tra un anno e mezzo. Guardiola? Basse chance Seguiamo 3 giovani: un italiano e due stranieri» MARCO PASOTTO MILANO Se Galliani ha preferito mantenersi il più possibile sul vago, un’indicazione sul mercato in entrata arriva direttamente da Berlusconi, intervenuto ieri in tarda serata su Antenna 3: «Per il momento non ci sono trattative avanzate. Abbiamo tre giovani nel mirino: uno italiano, che gioca nel nostro campionato, e due stranieri. Ma non sappiamo se riusciremo a chiudere già per questa sessione di mercato». Poi arriva una bocciatura totale su Balotelli, come mai era successo: «Mi spiace dire certe cose, ma nel Milan è molto importante l’aspetto umano. E se metti una mela marcia « « Certi giocatori infettano tutti. Non accetterei mai che Balotelli venisse al Milan A Guardiola avevo offerto una villa sul lago di Como. Ma lui ha amici altrove in un gruppo, poi si infettano anche gli altri. Lui è una persona che non accetterei mai nel nostro spogliatoio». Un’entrata a piedi uniti che toglie SuperMario dalla scena rossonera. Desideri Balotelli, peraltro, non è l’unico destinatario delle perplessità presidenziali. Perché ce n’è anche per l’allenatore. Domanda: «Per il futuro vede ancora Allegri sulla panchina rossonera?». Risposta: «Il presidente del Milan deve sempre dire la verità? Allora passiamo alla prossima domanda...». Una battuta inquietante sui destini di Max, che ultimamente aveva fatto presente quanto avrebbe gradito proseguire nel progetto di ricostruzione. E, soprattutto, la frase di Berlusconi non è affatto casuale: «Normalmente non dico bugie — aveva spiegato pochi minuti prima il Cavaliere —. Nel caso, preferisco non rispondere». Ovviamente spunta il nome di Guardiola, ma gli occhi del presidente rossonero non si illuminano particolarmente: «Ho sempre desiderato portarlo al Milan perché negli ultimi anni ha espresso il calcio migliore. Ma lui ha ritenuto di staccare un po’ col mondo del calcio, S Silvio Berlusconi, 76 anni, proprietario del Milan 1986. Ha vinto 28 trofei e poi si sono fatte avanti delle società con dentro amici di antica data. Noi giudichiamo di non avere chance, nonostante ci abbia detto che siamo una squadra simpatica. Le percentuali che arrivi sono molto basse». BUZZI Crucci Un cruccio insomma, co- me per Pato: «Gli voglio bene più umanamente che come calciatore. Comunque è stato lui a volersene andare. Per me era incedibile, rappresentava il futuro dell’attacco per i prossimi dieci anni. Poi i ripetuti infortuni hanno creato un distacco con l’ambiente di Milanello. Quando l’ho salutato siamo rimasti d’accordo che fra un anno e mezzo tornerà». Ed è un cruccio anche Pirlo: «Una ferita ancora aperta. Non si è più trovato in sintonia con ambiente e allenatore. Il dispiacere si rinnova tutte le volte che lo vediamo giocare. E’ un dolore molto acuto». Però arriva una bella promessa su El Shaarawy: «Non se ne andrà mai, lo garantisco nel modo più assoluto. Può diventare un simbolo del Milan». Anzi, un baby Milan: «Abbiamo deciso di non acquistare giocatori sopra i 22 anni. Io continuo a immaginare un Milan vincente, ma occorre un po’ di pazienza». coccole Pato e Barbara a St. Moritz Ultimi giorni di relax prima del distacco: Pato e Barbara Berlusconi sono stati fotografati a St. Moritz insieme ai figli di lei. A breve Pato partirà per il Brasile per giocare nel Corinthians VANITY FAIR © RIPRODUZIONE RISERVATA GLI UOMINI DI FASCIA IN VISTA UNO SCAMBIO CON IL CLUB EMILIANO Se parte Abate arriva Zaccardo, Mesbah al Parma Il Galatasaray si fa avanti con Galliani per Boateng e Antonini CARLO LAUDISA twitter@carlolaudisa MILANO Il Milan si prepara a diversi scenari: ecco il motivo per cui ieri pomeriggio la riunione di mercato fra Adriano Galliani e Massimiliano Allegri è andata avanti per tre ore e mezza. Il primo input di Berlusconi è chiaro: vendere e fare cassa per finanziare il nuovo corso. Attesa Ecco perché Galliani in questi giorni si sta comportando con un certo attendismo. Sono Cristian Zaccardo, 31 anni, difensore del Parma FORTE momenti in cui occorre capire se, e soprattutto a quanto, possono andar via alcuni giocatori, e nello stesso tempo occorre lavorare sui nomi in entrata. E’ questo il motivo per cui delle strategie di via Turati al momento sta emergendo ancora poco e Galliani, con la sua esperienza, preferisce viaggiare a fari spenti. Di certo c’è che ieri s’è presentato in sede il presidente del Galatasaray, Aysal Unal. «Una visita di cortesia», hanno assicurato il diretto interessato e l’a.d. rossonero. Dietro la quale però si celano due richieste: una per Antonini e l’altra per Boateng. Prince è il nome nuovo, sebbene il tedesco non pare invogliato. Per Antonini invece la squadra di Terim non è una novità, e va ad aggiungersi all’interesse di Rubin, Spartak Mosca e Wolfsburg. Più calda la pista che porta alla cessione di Abate. Il Milan ha stoppato la prima avance dello Zenit (10 milioni), ma il club di San Pietroburgo potrebbe rilanciare in tempi brevi. Un possibile aumento che Galliani prenderebbe in considerazione. Per il giocatore è pronto un contratto fino al 2017 da 2,5 milioni a stagione, che è evidentemente allettante. La situazione si potrebbe sbloccare già in settimana. E su questa strada si profila già il nome del sostituto: Cristian Zaccardo, destinato ad andare al Parma in cambio Jameil Mesbah. C’è già un’intesa di massima tra i club. Con Zaccardo, candidato al ruolo di jolly difensivo: sia come esterno che centrale. Altri Intanto si riparla di Robinho. A parole senz’altro sì, come ha ribadito ieri Galliani: «Binho resta, non so più come dirlo. E lui è felicissimo di rimanere. Balotelli? Non è un discorso su Balotelli, ma sul nostro at- tacco: abbiamo cinque punte e siamo assolutamente a posto così». Intanto, però, il vicepresidente del Santos a Globoesporte ha lasciato uno spiraglio: «Stiamo mantenendo un rapporto amichevole con il Milan e con il giocatore. I colloqui sono in corso, anche se parliamo di un’operazione molto difficile, quasi impossibile. In ogni caso Robinho è il benvenuto al Santos, in qualsiasi momento». La situazione potrebbe tornare d’attualità se il club paulista, che aveva messo sul piatto 9 milioni con modalità di pagamento poco gradite al Milan, cambiasse l’offerta. Magari negli ultimi giorni di mercato. A centrocampo, invece, saluti a Strootman, che ieri ha dichiarato: «Mi fa piacere essere apprezzato, vuol dire che sto facendo bene. Ma in questo momento il mio unico pensiero è il Psv». © RIPRODUZIONE RISERVATA MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 Assessore leghista tra gli ultrà indagati «I buu non erano a Boa» Il consigliere si difende: «Ce l’avevo con Ambrosini» È scattato il Daspo per lui e gli altri cinque identificati DAL NOSTRO INVIATO FRANCESCO VELLUZZI CORBETTA (Milano) Prima che il consiglio comunale di Corbetta, alle 18.30, si riunisse in seduta straordinaria, l’assessore leghista allo Sport e alle Politiche Giovanili, Riccardo Grittini, ha rimesso le deleghe nelle mani del sindaco Antonio Balzarotti, anche lui espressione della Lega. Oggi i due si vedranno. Verrà presa una decisione definitiva sul nebuloso futuro politico del ventunenne assessore e portiere della squadra di calcio locale che giovedì scorso è stato identificato — ed è iscritto nel registro degli indagati — tra i tifosi della Pro Patria che a Busto Arsizio con i loro cori e buu razzisti, soprattutto verso Boateng, hanno portato il Milan ad abbandonare il campo dopo 26 minuti dell’amichevole. Massimiliano Allegri, 45 anni, tecnico del Milan INSIDEFOTO DOMANI QUARTI DI COPPA ITALIA Con la Juve c’è Mexes ma si ferma Constant Philippe Mexes, 30, e Kevin Constant, 25 FORTE MILANELLO (Varese) L’unica bella notizia è il recupero di Mexes, squalificato in campionato ma pronto per la Coppa Italia. Per il resto la difesa resta in piena emergenza anche contro la Juventus: Bonera, Yepes e Zapata restano out, in più si è fermato anche Constant. Il terzino è stato sostituito contro il Siena per un fastidio muscolare e ieri si è allenato a parte. Difficile che ce la faccia per la sfida di domani allo Juventus Stadium. Allegri quindi ha poche opzioni: gli unici due centrali a disposizione sono Mexes e Acerbi, sulle fasce dovrà sceglierne due tra De Sciglio, Abate e Antonini. Ieri è tornato a lavorare con il gruppo anche Robinho, che a Torino potrebbe andare in panchina. L’attaccante brasiliano, rientrato in ritardo dalle vacanze di Natale per questioni di mercato (Galliani gli aveva dato il permesso di restare in Brasile per trattare con il Santos), è apparso in netta crescita. Allegri cercherà di recuperarlo soprattutto per la prossima partita di campionato (domenica sera a Genova con la Sampdoria) quando dovrà sostituire lo squalificato Pazzini. Contro la Juventus il tecnico manderà in campo la migliore formazione possibile: la qualificazione alla semifinale si gioca in gara secca e il Milan ci tiene ad andare avanti in Coppa, visto il ritardo in campionato. Il nodo è la posizione di Boateng: con il Siena ha reso meglio quando ha giocato più indietro, da mezzala, e Allegri domani potrebbe riportarlo nella sua vecchia posizione. In attacco tutti disponibili: salgono le quotazioni di Bojan dopo il bel secondo tempo nell’ultima di campionato, magari accanto a Pazzini ed El Shaarawy. © RIPRODUZIONE RISERVATA Sindaco Antonio Balzarotti ieri ha confessato a lungo il giovane assessore (da novembre in carica) che poi ha passato l’intero pomeriggio dall’avvocato: «Riccardo è distrutto. Lo conosco poco, ma in questi due mesi aveva già provato a fare qualcosa in particolare per coinvolgere i disabili nello sport e per l’impiantistica. Mi suona strano vederlo impelagato in una vicenda simile. E’ un ragazzo che vive di sport, lo pratica e ne vede tanto, ama anche l’hockey. Io sono ipergarantista per natura; per ora devo credere alla sua versione. Se verrà condannato dovrò assegnare gli assessorati a un altro. Ma lui mi ha detto: "io buu lo facevo ad Ambrosini, più che a Boateng. Non ritengo di aver commesso un reato". E’ un ragazzo perbene, di buona famiglia, ho conosciuto pure la fidanzata che mi sembra più grande di lui». Alla I giocatori della Pro Patria parlano con i tifosi dopo la sospensione dell’amichevole di giovedì LIVERANI seduta straordinaria partecipano gli altri giovani assessori (uno fa l’arbitro), sotto i 35, manca solo la vicesindaco e assessore al Bilancio, Monica Maronati, pure lei del 1980. C’è il plotoncino della Lega, capeggiato dal segretario Dino Lombardi. Fuori fa freddo e la nebbia impedisce la visuale, ma questa vicenda ha scosso il comune, quasi 18 mila abitanti, giunta Lega-Pdl. Il vanto è il progetto della casa per gli anziani che a settembre vedrà la luce con l’avvio dei lavori. Militante Riccardo, figlio unico, in una famiglia benestante, è uno dei più giovani assessori d’Italia, ma è particolarmente impegnato col partito. E’ di Santo Stefano Ticino, è stato eletto a Corbetta, che è attaccata, nel maggio 2011. Dopo il rimpasto in giunta, a novembre ha avuto le deleghe per lo Sport e le Politiche Giovanili. «Avevamo capito che era adatto, vista la sua passione», dice il sindaco. Il tempo che non passa agli allenamenti («smettere di giocare sarebbe il dolore più grande per lui», si fa sfuggire proprio Lombardi) o all’Università, Riccardo lo dedica all’attività in camicia verde. Gazebo e manifesti, il credo della Lega in una città che si ispirava a Umberto Bossi, ma che ora ha virato obbligatoriamente verso Roberto Maroni. Daspo Ieri intanto Grittini, co- me gli altri cinque ragazzi indagati (altri due rischiano), si è beccato il Daspo. I filmati lo inchiodano. «Certo, è un fatto gravissimo — dicono in consiglio — Ma noi continuiamo a sostenere che Boateng se gli fosse successo contro il Barcellona non se ne sarebbe andato». Riccardo, cresciuto nella Pro Patria di cui è tifoso, ma pare anche simpatizzante rossonero (non c’è la conferma), ieri è stato tutto il giorno a pensare al suo domani. Sembra deciso a invitare proprio Boateng e il Milan a Corbetta. Questo è il suo chiodo fisso. Riconciliarsi, chiedere scusa. Il comune, in questo, lo sosterrà. Il Milan è già invitato. LA GAZZETTA DELLO SPORT 9 OGGI VERTICE IN FIGC Il ministro Cancellieri: «Pugno duro» Annamaria Cancellieri ANSA ROMA Il Milan ha fatto bene, ma per fermare il razzismo serve una «strategia seria», perché non si potranno in futuro sospendere tutte le partite. L’offensiva contro i cori e i buu razzisti dopo l’episodio di Busto Arsizio fa tappa anche al Viminale: in attesa dell’incontro di oggi chiesto dal presidente della Figc, Giancarlo Abete, con il capo della polizia Antonio Manganelli, è il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri a chiedere il pugno duro contro i razzisti da stadio. «Se sono in pochi i tifosi che fischiano calciatori di colore non si deve sospendere la partita — spiega la Cancellieri —, che è una misura da adottare invece in caso di partecipazione importante». La direttiva «è quella di essere molto duri, ma occorre una presa di posizione da parte dell’arbitro. Se fosse un numero limitato di persone a fare cori razzisti bisogna agire su quelle, ma senza sospendere la partita, che va fermata quando ci sono le condizioni, anche per evitare che la circostanza venga usata per vincere a tavolino. Non possiamo affidare le sorti della partita a cinque-sei persone che magari lo fanno apposta ad intonare i cori razzisti. Chi lo fa va allontanato e vanno prese misure come quelle del Daspo». Abete si augura una pioggia di provvedimenti interdittivi contro i tifosi facinorosi: «Cacciamoli dagli stadi. Auspico che arrivino migliaia di Daspo anche di 5 anni di durata — spiega il presidente della Federcalcio —, per mandare i responsabili fuori dagli stadi italiani». © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA LE REAZIONI DAL GALÀ DELLA FIFA CORI RAZZISTI 15 MILA EURO DI MULTA PER IBARBO E Blatter fa dietrofront: «Rossoneri coraggiosi a lasciare il campo» C. Ronaldo: «Scelta da rispettare» Lazio-Tottenham: l’Uefa indaga pure su Campo de’ Fiori Olimpico a rischio squalifica ZURIGO (Svizzera) Boateng ha sbagliato a uscire? Ma quando mai. Da Sepp Blatter arriva, a sorpresa, la nuova versione sui fattacci razzisti di Busto. O meglio: la versione autentica e un po’ populista. «Lasciare il campo è stato un segnale forte e coraggioso per dire che si era andati troppo forte». Il contrario di quanto pubblicato l’altro ieri dal quotidiano di Dubai: ma il boss Fifa nega di aver pronunciato quelle parole. Il Gala di Zurigo gli ha offerto la possibilità di rimediare. Blatter ha aggiunto «che questa non può essere una soluzione a lungo termine, perché il calcio non deve separare la gente, ma unirla». Tutto bello e giusto: ma visto che Blatter è «il» calcio, e le regole le decide lui, non sarebbe il caso di trovare le soluzioni invece di prometterle? Proprio quello che sostiene il «Fare», l’organizzazione che collabora con Fifa e Uefa contro il razzismo. Il direttore esecutivo Powar attacca Blatter: «Quante volte la Fifa ha sanzionato, togliendo punti, un comportamento razzista? Mai. Questa è la frustrazione. Sento certi discorsi ai quali non corrispondo azioni effettive. Ai giocatori dev’essere permesso di lasciare il campo per richiamare l’attenzione sul fatto». Più spontaneo lo stupore di Cristiano Ronaldo: «Mi sembra incredibile che succedano ancora cose del genere. Nel calcio non dovrebbero esistere. Fifa e Uefa lottano continuamente contro il razzismo. Dovremmo vivere in pace, bianchi e neri. Lasciare il campo è una decisione personale, da rispettare: magari in quel momento sei triste o arrabbiato. Forse dovremmo imparare a convivere con queste situazioni, pensando che non è tutto lo stadio a comportarsi da razzista ma una minoranza di stupidi». Pep Guardiola conferma: «Se il club decide di lasciare, perché no? Magari questa mossa impedirà che il fatto si ripeta. Il Milan ha pensato fosse giusto e l’ha fatto». Forse il più saggio è Andres Iniesta: «Un fatto triste, dovrebbero esserci sanzioni più severe». Ma dai. Fabio Licari ROMA L’ammenda per i buu razzisti a Ibarbo (15 mila euro) è arrivata, ma il Giudice sportivo ha usato la mano morbida, premiando la Lazio «per aver operato con le forze dell’ordine e per aver altri sostenitori manifestato la propria dissociazione da tali comportamenti». Chissà se farà lo stesso la Uefa, che ieri ha aperto un’inchiesta contro il club biancoceleste, legata alla partita con il Tottenham del 22 novembre, alla vigilia della quale un gruppo di tifosi inglesi venne aggredito a Campo de’ Fiori. Se il delegato Uefa all’Olimpico segnalò esclusivamente lo striscione «Free Palestine», l’ispettorato di Nyon ha ricevuto l’esposto di FARE (Football Against Racism in Europe, organizzazione antirazzista), in cui si faceva riferimento agli incidenti, a CasaPound (associata ad alcuni esponenti della tifoseria) e ai cori razzisti allo stadio. La Lazio, apprese le motivazioni, ha già pronta la memoria difensiva (c’è tempo fino al 17 gennaio per presentarla), e il 24 gennaio un collegio interno dell’Uefa esaminerà il caso. L’ispettorato Uefa, nella sua relazione, ha evidenziato numerosi episodi dal 2007 in poi, con la tifoseria laziale protagonista: ultimo, quello dei cori razzisti a Londra, costati già 40mila di ammenda, spiegando come la sanzione allora assegnata non sia bastata, e lasciando intendere come possibile sanzione quella di una squalifica del campo o dell’obbligo di giocare una partita a porte chiuse. Marco Calabresi © RIPRODUZIONE RISERVATA 10 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 TRA SERIE A E MERCATO 4 Tanto è un gioco IL PRESIDENTE PER LA PRIMA VOLTA NON CERCA ALIBI PER STRAMACCIONI Ira Moratti: «Gara persa male 35 E non per colpa dell’arbitro» I NUMERI DI LUIGI GARLANDO Il futuro è Strama? Allora aiutatelo Acquisti, società più vicina o si rischia di bruciare un predestinato i punti conquistati nel girone d’andata. Sono gli stessi dello scorso campionato 5 le sconfitte consecutive in trasferta. Quattro in campionato (Atalanta, Parma, Lazio, Udinese), una di Coppa (Rubin) Di Natale anticipa Cambiasso e segna il gol del 3-0 AFP L’arbitro di Udine che non è piaciuto a Stramaccioni? «Ha lavorato bene. La partita non è finita così per colpa dell’arbitro», assicura Moratti il giorno dopo. Catalogarlo come il primo scollamento pubblico tra il presidente dell’Inter e il suo giovane tecnico è esagerato, ma in periodo di crisi ogni segnale rimbomba come una moneta in un pozzo. Moratti ha alle spalle due allenatori, Benitez e Gasperini, indeboliti nel tempo per carente assistenza tecnica (giocatori) e delegittimazioni pubbliche (bando della difesa a 3). Non è il caso di Stramaccioni che Moratti ha voluto e sostenuto con affetto. Ma se il giovane allenatore rappresenta il futuro tecnico dell’Inter, l’architetto di un progetto di lungo respiro, questo è il momento per soccorrerlo con energia perché, se la stagione si inabissa, trascina giù tutti e corrompe la credibilità di tutti. Soccorrerlo a più livelli. Primo: quello tecnico. «A gennaio non faremo spese eccessive», ha ribadito ieri Moratti. Comprensibili tutte le ragioni di bilancio, ma l’emergenza dovrebbe suggerire una rivisitazione dei piani. Se Stramaccioni avesse avuto in estate uno tra Lucas e Lavezzi, promessi, bloccati e poi volati a Parigi; se avesse potuto educare il premeditato 4-2-3-1 con Sneijder al centro del tridente creativo, avrebbe avuto senso procrastinare all’estate i nuovi ritocchi pesanti. Ma, svaniti gli esterni offensivi, perso Sneijder, Strama si è ritrovato a centrocampo una confraternita di medianoni, incapaci di predicare in verticale. Si è arrangiato, ha appurato l’insostenibilità del tridente, ha trovato la buona soluzione del 3-5-2, ma ora deve dotarlo di qualità per renderlo competitivo: almeno un regista (Lodi) e un interno di spinta (Paulinho). L’emergenza impone di anticipare gli acquisti programmati per giugno. Il recupero degli infortunati non basta. Che senso avrebbe trascinarsi penosamente fino a fine stagione, chiedendo gli straordinari a giocatori come Cambiasso che anche a Udine hanno confermato il tramonto atletico? Solo con una squadra tatticamente logica, atleticamente e tecnicamente all’altezza della concorrenza sarà possibile centrare gli obbiettivi minimi. Meglio attrezzarla subito. Troppi giocatori datati frenano anche la preparazione degli altri, come troppi studenti impreparati rallentano l’apprendimento di tutta la classe. Strama dev’essere libero di caricare i muscoli di Guarin e Pereira senza temere che colleghi più anziani ne risentano e il medico si spaventi, traumatizzato dagli infortuni scorsi. Il calcio di Stramaccioni ha bisogno di intensità. Quando la trova, sbanca lo Juventus Stadium. Con più giovani e più ricambi, quel calcio sarebbe durato di più. Zanetti si è allenato anche a Natale, in Argentina. Ma il calcio non è la maratona, ci si allena in gruppo. Se l’Inter lo avesse fatto dal 29 dicembre come il Catania (11 argentini) e non dal 2 gennaio, probabilmente sarebbe arrivata a Udine più preparata tatticamente all’emergenza e avrebbe diluito il lavoro che invece ha ingolfato Chivu e Milito. Moratti può aiutare Stramaccioni limitando il peso politico dei senatori a vantaggio delle strategie tecniche e rafforzando il peso della società. Strama ci ha messo la faccia («Scelta tecnica») per risolvere il pasticcio-Sneijder combinato da Branca («Finchè non spalma non gioca»); e si è impegnato a evidenziare gli errori arbitrali. Mansioni che altrove espletano i dirigenti. All’Inter? Se Stramaccioni, a 36 anni e alla prima A, avrà modo di occuparsi solo di campo con una rosa finalmente attrezzata per le sue idee tattiche, l’Inter ci guadagnerà parecchio e potrà pesare meglio le qualità del suo giovane allenatore. © RIPRODUZIONE RISERVATA 366 i minuti di digiuno in trasferta fra campionato ed Europa League. L’ultimo gol fu segnato da Palacio nel finale di Atalanta-Inter 3-2 dell’11 novembre «Certi cali non devono ripetersi. Giannoccaro è stato bravo, ci sta che non diano un rigore dubbio. Deve svuotarsi l’infermeria, per evitare doppioni sul mercato» MATTEO BREGA LUCA TAIDELLI MILANO «Quello sulla partita di Udine non può essere un commento molto positivo visto che abbiamo beccato tre gol. Questo non deve succedere, è stata una gara persa male». Per la prima volta da quando alla fine di marzo puntò sulla scommessa Stramaccioni, Massimo Moratti non difende apertamente il suo tecnico. Anzi, si dissocia dalla sua disamina di domenica, non appigliandosi all’alibi dell’arbitraggio poco favorevole, che pure il tecnico aveva invocato anche per ten- «A Udine una trasformazione improvvisa. Gli arbitri non ci portano in palmo di mano, ma...» tare di rialzare il morale della squadra, non certo al massimo. Giannoccaro, colpevole secondo Strama di aver negato un rigore sacrosanto, viene infatti definito «bravo» dal numero uno nerazzurro, che aggiunge: «Non abbiamo perso per colpa del direttore di gara». Non deve succedere Questo non significa che sia venuta meno la fiducia nell’allenatore, ma Moratti ha deciso - pur con tatto - di cambiare i suoi consueti concetti, con toni annessi, nella speranza di scuotere attraverso l’allenatore una squadra smarrita in tutti i sensi. Il presidente non riesce ancora a spiegarsi «come improvvisamente contro l’Udinese tutto si sia trasformato. Perché la squadra sino a un certo punto ha fatto bene e sembrava poter vincere. Invece poi... Questo non deve succedere». Ma quali arbitri Neanche na- scondersi dietro a vittimismi conseguenti ai torti arbitrali, anche se poi Moratti approfondisce il concetto: «Che gli arbitri ci portino in palmo di mano forse no... (sorride, ndr.). Se c’è da prendere una decisione è difficile che sia favorevole, ma può anche succedere che un rigore non si veda bene, che possa essere dubbio. In questo caso, senza considerare nessun tipo di piacere che ci debbano fare, la partita è andata purtroppo così non per colpa dell’arbitro». Bilancio e mercato Malgrado due mesi da scudetto, l’Inter ha chiuso l’andata con gli stessi 35 punti della scorsa e disgraziata stagione. Difficile quindi fare un bilancio. «Avere i punti Strama, tocca 8 i punti persi dalla Juventus dopo la vittoria di Torino, in otto giornate Energie, uomini e gioco: è un’Inter da rialzare così Il tecnico resta ottimista e ieri ha insistito nel trasmettere la sua fiducia alla squadra ANDREA ELEFANTE MILANO C’era un fondo di vera, e non studiata o forzata, consapevolezza nella fiducia dispensata nonostante tutto da Andrea Stramaccioni, dopo i tre schiaffi di Udine. L’ottimismo è un buon modo di approcciarsi ad una ripartenza, ma il tecnico sta già studiando i modi per farlo accompagnare da fatti che diano un senso concreto a tanta positività. Perché sa che anche lui avrà un ruolo di grande responsabilità nella ricerca della giusta chiave di volta, anzi di svolta, dell’Inter. E dovrà maneggiare con cura cinque questioni fondamentali. Come dire: cinque mosse da non sbagliare, per non passare da speranze forse eccessive a disillusioni precoci. 1RECUPERI Il tecnico più di una volta ha sottolineato di avere con il dottor Combi un rapporto di stima e fiducia reciproche, ma a questo punto, proprio in virtù di questo (e per solidificarlo), serve un punto d’incontro immediato: fra la prudenza e la prevenzione dello staff medico a tutela di recidività o nuovi problemi fisici e le esigenze del tecnico. A Udine i nove assenti, per infortuni pregressi o da evi- tare, sono stati un ostacolo che Stramaccioni ha dovuto scavalcare spera per l’ultima volta, perlomeno così alto: ora conta di riavere il prima possibile diversi infortunati. Alcuni già sabato: tipo Chivu e Milito (il Principe prima di Udine è stato fermato per evitare guai peggiori, dopo il lieve riacutizzarsi del fastidio per la contusione al ginocchio riportata in Inter-Genoa), che dovrebbero tornare in gruppo fra oggi e domani; e pure Mudingayi, che ha ripreso a lavorare con gli altri ieri. Ancora incerto il recupero completo e dunque almeno la convocabilità per Coutinho e Obi; tempi più lunghi per Nagatomo (che tornerà disponibile per la Roma), Alvarez, Stankovic e ovviamente Castellazzi, che è stato operato ieri per la lussazione alla spalla sinistra. 2 MERCATO Il tecnico e gli uomini mercato a questo punto dovranno azzeccare i ritocchi nel mercato di gennaio, seppur compatibilmente con le relative possibilità economiche ribadite ieri da Moratti, che è comunque consapevole di una realtà: gli investimenti di oggi possono valere domani gli introiti invece mancati alla fine della passata stagione, quelli legati alla partecipazione alla Champions League. Tutt’altro che garantita se la squadra non verrà puntellata nel modo giusto. In questo contesto non va sottovalutata la gestione del caso Sneijder, per evitare ripercussioni non più solo tecniche, ma anche psicologiche, all’interno del gruppo. 3 CONDIZIONE ATLETICA La serie di dieci vittorie consecutive fu la conseguenza (anche) di una squadra che correva tanto e bene. Oggi la condizione non è preoccupante (a Udine la squadra ha accusato davvero solo quando è rimasta in dieci), ma per ritrovare la sicurezza di fare certe cose serve un ulteriore salto di qualità dal punto di vista atletico. Il programma dei tre giorni di allenamento post sosta è stato concentrato e dunque particolarmente intenso, non per avere risposte immediate e soprattutto per evitare l’errore della scorsa stagione: un anno fa le vacanze lunghe portarono una ripartenza sprint (4 vittorie consecutive), ma poi un tracollo totale fra fine gennaio e inizio marzo. Ora Stramaccioni spera di raccogliere i frutti di un lavoro impostato per avere benefici con effetti MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 11 # Massimo Moratti, 67 anni FORTE © RIPRODUZIONE RISERVATA a a te S ALLIEVO IN CASA... Oggi e domani Andrea Stramaccioni andrà a scuola... a casa sua: il Master per allenatori di Coverciano questa settimana si svolge proprio alla Pinetina più «omogenei» e prolungati. 4 GIOCO Con i rientri e magari l'aiuto del mercato, dunque con più libertà di alternative anche tattiche, Stramaccioni (ri)avrà due obiettivi: esaltare le caratteristiche dei giocatori a disposizione e allo stesso tempo mascherare certe lacune strutturali della rosa. Più concretamente: rendere la fase offensiva meno faticosa, ma anche più efficace in proporzione alle occasioni che comunque vengono create; ridare solidità alla difesa attraverso una miglior protezione del centrocampo e un più regolare lavoro di aiuto da parte degli attaccanti. Ovviamente dipenderà anche dagli arrivi il fatto di insistere con più continuità, e magari caratterizzandolo diversamente, sul 3-5-2 come sistema di gioco di riferimento. 5 GRUPPO Qui sarà alla prova lo Stramaccioni psicologo, una delle doti che gli sono sempre state riconosciute, dentro e fuori dall'Inter. Domenica il tecnico ha detto di aver rivisto tracce importanti della mentalità e della compattezza dei giorni migliori e ieri mattina, parlando alla squadra, ha insistito su questi concetti, oltre che sulla necessità di una diversa cattiveria nei momenti chiave delle partite e sulla capacità di non squagliarsi alla prima difficoltà, come base per sbloccarsi. La coesione è stata una delle armi vincenti dell'escalation di ottobre e inizio novembre: ora la gestione anche mentale del gruppo sarà fondamentale per non disperdere questa e altre risorse e per non lasciare spazio ai nervosismi e malcontenti tipici dei periodi di crisi, di cui domenica i primi segnali di insofferenza di Cassano potrebbero essere stati un campanello d’allarme da non far suonare troppo a lungo. Idea Dzeko Caccia al bomber d’estate ma solo a 3 condizioni E in gennaio? Schelotto... Per il bosniaco servono la Champions, la cessione di Sneijder e magari nuovi investitori. Per l’argentino il sì a giorni, Sorrentino vuole garanzie v identiKit & CARRIERA dell’anno scorso non mi crea problemi - spiega Moratti -. Il rallentamento degli altri ci mette in condizione di essere sempre nelle prime posizioni, ma dobbiamo pensare a noi stessi. Magari non mi aspettavo un campionato in prima fila, ma la possibilità di far bene c’è sempre, come anche la convinzione da parte dei giocatori. La squadra c’è, però è molto importante riavere a disposizione giocatori sui quali puntavamo dall’inizio del campionato». Tema chiave anche in ottica mercato. «Ho fatto un punto con Branca e Ausilio, ma la cosa più importante è che si svuoti l’infermeria. Difficile dare un giudizio e capire le strategie dovendo fare a meno di 10-12 giocatori. Così si rischia di prendere un doppione. E non aspettatevi grandi colpi, anche se i giocatori di cui si parla sono buoni. Ormai nessuno può sostenere spese eccessive. Schelotto l’acquisto più vicino? Non lo so. Sneijder? Fate troppe domande». MATTEO DALLA VITE MILANO Piano piano, eppure l’Inter si muove. Per gennaio lavora sui prestiti in entrata e sulle cessioni definitive in uscita; per giugno, invece, prova a gettare basi importanti. Dzeko? Servono soldi... Il nome di Edin Dzeko è uno di quelli che darebbero ai nerazzurri la possibilità di fare il salto di qualità. All’Inter piace eccome, così come piacciono Carlitos Tevez e pure Mario Balotelli. Il bosniaco del Manchester City potrebbe essere un serio prospetto per giugno, ma solo a tre condizioni: la prima è la conquista della prossima Champions League, fonte di ricavi fondamentali per l’Inter di oggi e magnete per il bomber; la seconda è l’eventuale ingresso di investitori, che siano cinesi o no; la terza è una cessione pesante, quella di Sneijder. Tutto questo per dire quanto segue: se da una parte è vero che fra Inter e City i rapporti sono ottimi, bé, è altrettanto vero che il costo (30 milioni) e lo stipendio (6,5 milioni, come... Sneijder) sono fuori dai parametri. Proprio per questo servirebbe quella tripla coincidenza: Champions e investitori. Oltre alla cessione di Wes. Un’ora dal presidente Intanto, considerando che però adesso servono concretezza, rinforzi e pochi svolazzi, l’Inter sa di dover mettere delle toppe nell’attuale rosa: proprio per questo, ieri e per un’ora, il dt Branca e il ds Ausilio sono saliti negli uffici Saras per fare un disegno chiaro a Massimo Moratti delle attuali possibilità in fase di cessione e di innesti. Ecco il resoconto. Schelotto Per Ezequiel c’è l’apertura dell’Atalanta, il manager del giocatore lavora e intreccia ipotesi: alla fine di questa settimana o al massimo all’inizio della prossima, il ventitreenne potrebbe diventare interista secondo un prestito con diritto di riscatto a giugno. E’ sem- pre viva la concorrenza del Genoa, ma il giocatore vuole entrare nel gruppo degli argentini nerazzurri. Lodi Trattativa molto difficile (più facile per giugno). Pulvirenti non vuole assolutamente mollarlo, magari nemmeno con una forte proposta di soldi. La via d’uscita a favore dei nerazzurri? Che i siciliani - senza Lodi, squalificato tre turni facciano punti pesanti da qui alla fine gennaio. Un ammorbidente insomma, che potrebbe aprire le porte al giocatore verso l’Inter (che propone il prestito con diritto di riscatto). Sorrentino A 33 anni, il portierone vuole l’Inter. Ma vorrebbe anche una certezza: di essere il vice-Handanovic ora e anche per gli anni che verranno. Problemi? Due: il primo, che Castellazzi (contratto fino al 2014) non voglia scendere a fare il terzo; il secondo, che il Chievo accetti l’offerta interista per ora distante dalla richiesta. Per quello Palermo e Bologna restano in agguato. Jonathan-Brasile Sembrano essersi dissolte le piste italiane, in Brasile sono due le squadre in pole-position: Flamengo e Internacional di Porto Alegre di Dunga. Silvestre-Andreolli L’argentino è stato chiesto dal Chievo, ma ha detto no: il Genoa resta la pista più concreta (col Napoli e il Galatasaray). Se esce Silvestre entra Andreolli al novanta per cento. Sneijder A proposito di Galatasaray: oltre ad aver sondato Silvestre, il club turco ha proposto a Wesley Sneijder un contratto triennale a 4 milioni a stagione. Saluti. Fra l’olandese e l’Inter è ancora muro contro muro: chi cederà per primo? Obiettivi per gennaio 1 2 3 © RIPRODUZIONE RISERVATA 4 Alvarez-Wolfsburg Il River Pla- te lo vuole solo in prestito, l’Inter invece vuole solo contanti: ad ora è il Wolfsburg (Bundesliga) la pista più concreta e che porterebbe soldi da reinvestire. 1 Ezequiel Schelotto, 23 anni 2 Francesco Lodi, 29 anni 3 Stefano Sorrentino, 33 anni 4 Marco Andreolli, 26 anni. A fianco, Edin Dzeko, 26 anni FOTOGRAMMABERGAMO ANSA/LAPRESSE 12 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 SERIE A IL PERSONAGGIO Bomber I grandi attaccanti più richiesti in Europa Edinson Cavani 23 partite, 25 gol Edinson Cavani, 25 anni, al Napoli dal 2010. Ha vinto l’ultima Coppa Italia ANSA Radamel Falcao Garcia 16 partite, 20 gol Radamel Falcao Garcia, 26 anni, all’Atletico Madrid dal 2011 AFP Cristiano Ronaldo 27 partite, 25 gol Cristiano Ronaldo, 27 anni al Real Madrid dalla stagione 2009-10 AP Luis Suarez 28 partite, 19 gol Luis Suarez, 25 anni, alla seconda stagione nel Liverpool REUTERS Robert Lewandowski 26 partite, 16 gol Robert Lewandowski, 24 anni, al Borussia Dortmund dal 2010 EPA Con Cavani si parte da 1-0 In questo campionato ha realizzato 16 reti in 16 gare. A Napoli 7 triplette e un poker. Ora punta a diventare un centenario della A MIMMO MALFITANO NAPOLI Scorrendo i numeri di Edinson Cavani c’è il rischio concreto di perdersi. Perché si tratta di cifre esaltanti, che lo stanno imponendo all’attenzione del grande calcio internazionale. Stanno lì, a rappresentare gol pesanti, azioni travolgenti, momenti comuni soltanto a campioni di razza. E lui lo è. In tre anni di Napoli ha conquistato tutti, s’è preso la scena, piazzandosi sul trono di questo piccolo regno, acclamato e incensato dalla sua gente. Finora, non s’è fatto mancare niente, e quest’anno s’è tolto pure lo sfizio di realizzare il primo poker della carriera, piegando sotto il peso delle sue Vuole tornare in Champions, che è l’obiettivo primario anche del club azzurro Saldo il legame con Mazzarri, che gli lascia piena autonomia nella gestione quattro reti, i modesti ucraini del Dnipro, in Europa League. Ma i numeri napoletani ricordano pure che sono sette le triplette messe a segno, senza fare troppa distinzione tra gli avversari. Milan e Juve, per esempio, sono tra questi. Insomma, un Cavani infinito, che cresce di settimana in settimana, forte delle sue grandi qualità, ma anche degli insegnamenti di Walter Mazzarri, colui che l’ha saputo trasformare in una macchina da gol micidiale. Non è un caso se tra i due esiste un’intesa eccellente oltre ad un grande rispetto. L’allenatore gli consente la gestione personale e lui non vuole mollare nulla, non c’è partita che non chieda di giocare. L’ha fatto sia in Europa League sia in coppa Italia. E le sue prodezze europee sono servite al Napoli per superare la fase a gironi. Cavani e De Laurentiis il giorno del rinnovo al 2017 Capocannoniere Intanto, la tri- pletta alla Roma gli ha permesso di balzare in testa alla classifica dei cannonieri (16 reti), scavalcando il giovane El Shaarawy, staccato di due lunghezze. Ecco, il titolo di migliore attaccante del campionato è tra i suoi obbiettivi personali. Nelle ultime due stagioni s’è dovuto fermare dinanzi allo strapotere di Ibrahimovic e Di Natale. LE SUE GEMME PIU’ BELLE 2 rò, pare che non voglia sentire ragioni. Delle 19 partite fin qui disputate, lui ne ha giocate 16 ed ha realizzato altrettanti gol. Dunque, va avanti con la media impressionante di una rete a partita. E proprio contro la sua ex squadra, il Palermo, potrebbe centrare un primo traguardo importante: 100 reti in serie A. Attualmente, è a quota 99 (34 col Palermo e 65 col Napoli) e l’opportunità è molto intrigante per non provare ad esaltarsi anche contro il club che l’ha presentato al calcio italiano. E, considerato il suo rendimento sotto rete, non sarebbe una novità se dovesse riuscirci ma, viceversa, se non dovesse segnare. Alcune delle reti più belle realizzate da Cavani in campionato 1 Il pallonetto alla Lazio del 4-3 (3 aprile 2011) 2 il gol in tuffo alla Juventus (9 gennaio 2011) 3 la terza rete al Milan (18 settembre 2011) Ora De Laurentiis dovrà ritoccargli anche l’ingaggio GIANLUCA MONTI NAPOLI Edinson Cavani ha detto sibillino: «La società sa cosa voglio». Aurelio De Laurentiis è stato ancora più chiaro: «C’è una clausola rescissoria che si aggira sui 63 milioni, se qualcuno la verserà per intero allora il futuro di Cavani sarà nelle sue mani. Lui è sufficientemente intelligente per fare eventuali valutazioni. Un conto sarebbe una squadra russa, ma se si presenterà una società del livello di Psg, Real Madrid o Barcellona potrebbe pure farci un pensierino», ha detto il presidente napoletano nel dopo partita con la Roma. Lo scenario è delineato anche perché in questo momento i club che possono permettersi di prendere Cavani si contano sulle dita di una mano. In pratica, a quelli citati da De Laurentiis vanno aggiunti Chelsea e Manchester City visto che difficilmente il Matador prenderebbe in considerazione offerte provenienti dall’Est (lo Zenit di Spalletti aveva formulato in estate l’offerta da 55 milioni rifiutata da De Laurentiis). Strategia Napoli Cavani vuole innanzitutto vince- Perle rare Sono © RIPRODUZIONE RISERVATA 3 1 Obiettivo in più Quest’anno, pe- poche le reti banali, quelle che non hanno l’etichetta di prodezza. Di contro, il suo repertorio di gol è qualcosa d’incantevole, è fatto di perle di rara bellezza, come la rete segnata a dicembre 2010 al Lecce. Una ripartenza straripante, avviata appena fuori dalla propria area di rigore e conclusa con un gran tiro da venti metri, all’ultimo secondo di gioco. Oppure quel gol di testa nella tripletta alla Juve nel gennaio 2011, il pallonetto beffardo a Muslera, contro la Lazio, nell’aprile 2011, che determinò il 4-3 finale. E sempre nello stesso anno sorprese Abbiati, contro il Milan, con un gran tiro a volo, di sinistro, che gli ha permise di portarsi a casa il pallone della gara per la tripletta realizzata. Il piano per tenerlo numeri& STATISTICHE Segna un gol a partita A un passo da quota 100 D 6 Gli anni in Italia È arrivato a Palermo nel gennaio del 2007. Dal 2010 a Napoli 3 le partecipazioni europee con il Napoli Ha giocato una Champions e due volte l’Europa League re, anche in campo internazionale. Per lui giocare la Champions è di fondamentale importanza, ma lo è anche per il Napoli che potrebbe in tal modo avere un’arma in più per trattenerlo. Contestualmente, però, De Laurentiis sta pensando di intavolare una trattativa con gli agenti del giocatore per ridiscutere verso l’alto la clausola rescissoria. La cifra stabilita in estate sembrava congrua al valore di Cavani, ora è diventata appetibile perché l’uruguaiano ha segnato già 25 reti in 23 gare stagionali. De Laurentiis domenica sera ha detto che «Cavani può essere soddisfatto dell’ingaggio che percepisce e che sono anche previsti degli aumenti nei prossimi anni», però un eventuale innalzamento della clausola dovrebbe comportare anche un adeguamento dello stipendio del giocatore, che attualmente percepisce 4,5 milioni di euro netti a stagione. © RIPRODUZIONE RISERVATA LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 13 SERIE A v Roma, è sempre Colpi gRossi identiKit & CARRIERA DOPO NAPOLI IERI VERTICE A TRIGORIA «Darò il 110 per cento Che forte la Fiorentina» allarme difesa E Stek sbuffa Oggi colloqui col suo manager Coppa Italia: si resta a Firenze MASSIMO CECCHINI ROMA Contratto fino al 2017, avrà una clausola da 35 milioni di euro «Ginocchio ok, ora lo rinforzerò. Vorrei somigliare a Montella» GIOVANNI SARDELLI FIRENZE Centodieci con lode, il voto accademico all’operazione di mercato che lo ha portato a Firenze. Centodieci per cento, la forma fisica da raggiungere per tornare in campo. L’acquisto di Giuseppe Rossi proietta la Viola in una nuova dimensione. Il futuro è qui. Prima di obiettivi, clausole e motivazioni, sono le condizioni del ginocchio destro di Pepito, finito tre volte sotto i ferri, a tenere con il fiato sospeso. «Sono passati tre mesi dall’ultima operazione e le cose vanno bene. Sto facendo fisioterapia a New York e manca ancora un po’ di tempo. Il ginocchio è stabile, ora va rinforzato: spero fra qualche mese di dare il mio contributo. Con la fretta si fanno le cose male, tornerò solo quando sarò al 110 per cento. Se ho pensato di smettere? Mai, giocare a calcio è l’unica cosa che so fare». Clausola Nel contratto che lo legherà ai viola fino al giugno 2017, è stata inserita la clausola di rescissione. Fissata a 35 milioni fino al 2015. Che si abbasserà a 30 negli ultimi due anni. L’unico numero che interessa all’attaccante, però, è il 49. Sulla maglia. «E’ l’anno di nascita di mio padre», spiega. Venuto a mancare nel febbraio 2010. La spiegazione del perché la sua scelta sia caduta sulla Fiorentina, è semplice. «Mi hanno voluto forte- INFORTUNIO LIEVE Pizarro tornerà tra 15-20 giorni Stek & Coppa: due casi La dirigenza, poi, è alle prese con due casi: lo spostamento dei quarti di Coppa Italia a Firenze e la panchina di Stekelenburg. Sul primo fronte, giovedì si esprimerà la Corte Federale a cui il club ha presentato istanza, pare però che la decisione sarà di incompetenza e questo rispedirà la palla alla Lega, il che significa la conferma della sede fiorentina. Sul fronte mercato, in entrata potrebbe arrivare da un esterno di difesa, visto il ritardo in cui versa Dodò e i problemi di Taddei. Pronto a salutare invece è Marquinho che, rifiutato il Palermo, vuole il Gremio. Caso Stekelenburg. Oggi Jansen, il suo manager, avrà un contatto con Baldini e Sabatini perché, come ha detto a una radio olandese, «il portiere non è contento di essere il 12˚ e quindi valuta una cessione». Il problema è che i dirigenti non hanno piena fiducia in Goicoechea, tanto più che offerte concrete (sopra i 3 milioni) per l’olandese non ce ne sono. Dipenderà se e quanto Stek punterà i piedi per andarsene. Di certo il più dispiaciuto sarà il ministro degli Esteri olandese, Frans Timmermans, che ieri ha detto: «Mi sento un olandese romano, ma soprattutto romanista». Proprio quello che Stek comincia a non sentirsi più. Giuseppe Rossi, 25 anni, ha preso il 49 perché nel 1949 era nato suo papà mente. Lasciando stare le chiacchiere e passando ai fatti concreti: al contrario di altri. Anche nel 2007 ci fu un contatto con i viola, ma ritenevo giusto andare al Villarreal. Ecco, la Fiorentina di adesso mi ricorda proprio quel Villarreal. E’ la squadra che gioca il miglior calcio d’Italia». Fattore Montella «Applica un calcio moderno – dice "Pepito" — Montella ha influito nella mia scelta. Gli somiglio come calciatore? Magari». Felice di tornare nel campionato italiano: «Non ho rivincite da pren- dermi verso nessuno. E all’estero sono stato benissimo. La Fiorentina è fortissima, lotteremo per la Champions. C’è il giusto mix fra giovani e giocatori esperti. Andrea della Valle poi mi ha fatto una splendida impressione, siamo fortunati ad avere un presidente così. Spero di rimanere qui per tutta la durata del contratto». d.s. Pradè: «Deve essere chiaro un concetto: l’arrivo di Rossi non è il preludio ad alcuna cessione eccellente (Jovetic, ndr). Con Stevan parleremo a giugno come abbiamo sempre detto. Ed ha un contratto lungo». Oggi Giuseppe partirà per gli Stati Uniti. Lo aspettano molte altre sedute di fisioterapia con il fido Luke Bongiorno. © RIPRODUZIONE RISERVATA Con Jo Jo «Jovetic è un grandissi- mo, voglio giocare presto con lui». La dichiarazione di Rossi segue il messaggio della proprietà, portato per bocca del Di Natale: «Dissi no ai viola» Ranegie: «Ho rischiato la vita» La punta svedese in ospedale dopo un’intossicazione: «Sto meglio, ma ho visto la morte» MASSIMO MEROI UDINE Mathias Ranégie, 28 anni, prima stagione all’Udinese INSTAGRAM sul suo futuro con la dichiarazione rilasciata a Rtl. «La Nazionale? No, è giusto dare spazio ai giovani, io ho superato i 35 anni. Fino a 37-38 anni si può giocare, l’importante è la testa». Azzurro Totò è stato il miglior cannoniere italiano del 2012. Avanti di questo passo avrebbe potuto convincere Prandelli a puntare ancora su di lui. Totò, però, fuga ogni dubbio Un vertice per la difesa Per questo ieri Zanzi, Baldini, Sabatini e Fenucci hanno fatto il punto della situazione. È parso a tutti come gli alti e bassi non possano più continuare se si vuole entrare in Champions. D’altronde, i 33 gol subiti nell’andata (e non avendo giocato a Cagliari) rappresentano il 3˚ peggiore dato della storia giallorossa, visto che solo nel 1947-48 e nel 1950-51 (annata della retrocessione) la squadra fece peggio (37). Per chiarirci: la Roma di Capello vinse lo scudetto subendo 33 reti in tutta la stagione. Con questi ritmi, perciò, non può meravigliare che la banda Zeman abbia solo un punto in più del tanto contestato Luis Enrique. Da oggi, comunque, a lavorare nella gestione dei brasiliani, ci sarà un ex difensore come Zago, che la società pensa di integrare nello staff del boemo. FIRENZE (g.s.) Scongiurata quasi subito l’ipotesi peggiore, la frattura del perone, c’è una seconda buona notizia sulla caviglia sinistra di Pizarro: l’assenza di lesioni ai legamenti. Il cileno si sottoporrà a nuovi controlli, ma l’assenza dai campi non supererà i 10 15 giorni. Vista la dinamica dell’infortunio, poteva andare peggio. Ieri il cileno ha effettuato i primi esami. La diagnosi: «Sollecitazione all’articolazione tibio peroneale in assenza di lesioni ossee e legamentose significative». Pizarro tornerà a disposizione il 20 gennaio contro il Napoli o, al massimo, la settimana dopo a Catania. LEGGI IL COMMENTO di Luca Camalai a pagina 21 & Fedeltà Quella di ieri è stata l’occasione per ribadire amore eterno all’Udinese. «Un’esperienza lontano dall’Italia? No, meglio stare a casa. Mi ha cer- cato Montella, ma non è stato l’unico. L’Udinese, però, è la mia famiglia e chiuderò la carriera in Friuli». Gli mancano tre gol per tagliare il traguardo delle 150 marcature in A con l’Udinese. Tre gol gli mancano per salire al 13˚ posto nella classifica marcatori di tutti i tempi in serie A raggiungendo Beppe Savoldi: «A queste cose non penso. Devo solo lavorare e puntare a fare risul- © RIPRODUZIONE RISERVATA Classifica UDINESE TOTÒ: «LA VIOLA MI AVEVA CERCATO. BASTA CON LA NAZIONALE, È L’ORA DEI GIOVANI» Anno nuovo, bomber vecchio. L’Udinese ha cominciato il 2013 battendo l’Inter con due gol dell’infinito Totò Di Natale che ieri ha regalato all’amico Andrea Carnevale la sua presenza alla presentazione del libro «I codici della vittoria», che l’ex campione, oggi dirigente in Friuli, ha scritto con il giornalista Pierluigi Grande. Si dice sempre che gli anniversari abbiano spesso l’effetto collaterale della malinconia. Nessuna sorpresa, perciò, se quello che si avvicina a Trigoria non faccia eccezione. Il 22 gennaio, infatti, saranno passati due anni da quando la Roma è uscita dalla zona Champions League senza più rientravi finora neppure per un turno di campionato. tati con la squadra. All’Europa possiamo anche pensare, ma solo dopo aver fatto altri 15 punti». Ora c’è anche Muriel, alla prima gara in coppia da titolari hanno realizzato tre gol: «Se continuerà a stare bene potrà arrivare ai livelli di Sanchez». Paura Ranégie Grosso spavento ieri per Mathias Ranégie, che contro l’Inter è entrato negli ultimi minuti di gara proprio a rilevare Totò Di Natale: durante una cena con i compagni di squadra per festeggiare la vittoria contro i nerazzurri, l’attaccante svedese ha mangiato un dolce con le noci e si è subito sentito male, tanto da essere trasportato in ospedale. Lo stesso giocatore ha poi fatto chiarezza sulle proprie condizioni, sottolineando la grande paura: su Instagram ha infatti scritto di essere andato a «un minuto dalla morte». Reazione allergica acuta dopo un’intossicazione alimentare è anche la diagnosi ufficiale, resa nota direttamente dalla società friulana. Ranégie ricoverato in via precauzionale in ospedale per le cure mediche del caso, è stato poi dimesso già in giornata, con la prescrizione di seguire ulteriore terapia a domicilio. © RIPRODUZIONE RISERVATA SQUADRE PT JUVENTUS LAZIO NAPOLI (-2) INTER FIORENTINA ROMA MILAN PARMA UDINESE CATANIA CHIEVO ATALANTA (-2) TORINO (-1) SAMPDORIA (-1) PESCARA BOLOGNA GENOA CAGLIARI PALERMO SIENA (-6) 44 39 37 35 35 32 30 29 27 26 24 22 20 20 20 18 17 16 15 11 Taccuino PARTITE RETI G V N P F S 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 14 12 12 11 10 10 9 8 6 7 7 7 4 6 6 5 4 4 3 4 2 3 3 2 5 2 3 5 9 5 3 3 9 3 2 3 5 4 6 5 3 4 4 6 4 7 7 6 4 7 9 9 6 10 11 11 10 11 10 10 40 28 37 30 36 43 36 27 29 26 21 18 20 22 17 21 20 17 16 17 13 19 18 22 21 33 27 25 26 27 29 28 22 28 35 26 30 35 29 28 n CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE La classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti; 2) a parità di partite giocate, differenza reti; 3) gol segnati PROSSIMO TURNO 20ª GIORNATA sabato 12 gennaio BOLOGNA-CHIEVO (0-2) INTER-PESCARA (3-0) GIUDICE SPORTIVO Tre giornate a Lodi l giudice Sportivo ha squalifi cato per 3 giornate Francesco Lo di (Catania) per la manata a Meggio rini del Torino. Due giornate a Cos su (Cagliari). Un turno a Morleo e Guarente (Bologna), Agazzi (Caglia ri), Berardi (Sampdoria), Juan Jesus (Inter), Pjanic (Roma), Luca relli e Benalouane (Parma), Dainelli (Chievo), Masiello, Vives, Glik, Gaz zi e Darmian (Torino), Angelo (Sie na), Ilicic (Palermo), Immobile (Ge noa), Pazzini (Milan), Togni (Pesca ra). Fermato un turno anche Ivo Pulga, tecnico del Cagliari. Tra le società, punite con un’ammenda di 15mila euro il Napoli per l’uso da parte dei tifosi di «luce laser» ver so l’arbitro, e con 3mila euro il Cata nia per gli insulti all’arbitro da parte dei tifosi rossazzurri. CALCIO DONNE In campo il Brescia ore 18 ore 20.45 domenica 13 gennaio, ore 15 TORINO-SIENA (0-0) ore 12.30 CAGLIARI-GENOA (0-2) CATANIA-ROMA (2-2) LAZIO-ATALANTA (1-0) NAPOLI-PALERMO (3-0) PARMA-JUVENTUS (0-2) UDINESE-FIORENTINA (1-2) SAMPDORIA-MILAN (1-0) ore 20.45 (f.sal.) Oggi e domani si gio cano due recuperi della 13a giorna ta di campionato (gare rinviate per maltempo): alle ore 18 c’è Fiamma monza Brescia, con le leonesse al lenate da Milena Bertolini che dopo aver agguantato il 2˚ posto posso no avvicinare ulteriormente la ca polista Torres (avanti di 8 lunghez ze). Domani Como Mozzanica. LA GAZZETTA DELLO SPORT 14 MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 CALCIOSCOMMESSE 4 Bari «libera» Conte SEI MESI D’INDAGINI Il secondo filone barese dell’inchiesta sul calcioscommesse è durata oltre sei mesi. S L’avvio L’indagine è partita in seguito alle confessioni di Andrea Masiello (arrestato a Bari nell’aprile 2012) e Vittorio Micolucci (coinvolto nell’inchiesta di Cremona). Due le partite nel mirino degli inquirenti: Bari-Treviso 0-1 del campionato di serie B 2007-08 e Salernitana-Bari 3-2 della stagione successiva. Una ventina gli indagati, a rischio squalifica. Fra loro, quasi tutti i calciatori del Bari dell’epoca. S Chiusa l’inchiesta penale: il difensore verso l’archiviazione ma Palazzi può deferirlo. Ok il tecnico, guai per Gillet e altri 20 FRANCESCO CENITI MAURIZIO GALDI Ci siamo: anche il secondo filone barese sul calcioscommesse è arrivato al capolinea. Le notizie sono due: Andrea Ranocchia va verso l’archiviazione nell’inchiesta penale, ma rischia un’omessa denuncia sul piano sportivo, mentre Antonio Conte (persona informata sui fatti) non avrebbe questa preoccupazione. Nelle prossime ore prima i difensori degli indagati e poi il Procuratore federale Stefano Palazzi (avrebbe avuto un’anteprima), riceveranno l’avviso di chiusura indagine e il fascicolo sulle presunte combine di Bari-Treviso 0-1 (maggio 2008) e Salernitana-Bari 3-2 (maggio 2009). Giustizia sportiva Solo l’ipotesi che possa andare in prescrizione l’intera vicenda, potrebbe spingere Palazzi ad accelerare e chiudere audizioni e deferimenti entro maggio. Sono oltre 20 i tesserati coinvolti e si farebbe delicata la posizione BARI-TREVISO 0-1 10 maggio 2008 Il Bari già salvo dà via libera al Treviso bisognoso di punti per evitare la retrocessione: decide un gol di Piovaccari del Bari: dai verbali emergerebbe il nome di un dirigente pugliese. In questo caso il club potrebbe perdere la posizione che lo ha portato al patteggiamento come parte danneggiata. I biancorossi di allora erano allenati da Conte, in difesa giocava un giovanissimo Ranocchia. Il tecnico della Juve era stato sentito il 10 settembre per tre ore. La sua posizione non era cambiata: la versione sulle presunte combine «fatte alle sue spalle» ritenuta credibi- SALERNITANA-BARI 3-2 23 maggio 2009 Bari già promosso in A, Salernitana a rischio retrocessione Secondo l’accusa vittoria comprata con circa 300 mila euro le dal pm. Ecco perché Conte può guardare con serenità ai prossimi mesi: negli atti non dovrebbe esserci materiale per un deferimento. Certo, l’audizione in Procura federale è scontata. E da quello che si sussurra nessuno «vorrebbe questo privilegio», che tocchi direttamente a Palazzi? E veniamo a Ranocchia: molti indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, compreso l’attuale calciatore dell’Inter. Una linea difensiva, legittima, che ha costretto investigatori e magistrati (inchiesta coordinata da Antonio Laudati, capo della Procura, con i sostituti Angelillis e Dentamaro e dai carabinieri del nucleo provinciale del maggiore Riccardo Barbera) a un lavoro supplementare, ma alla fine la sua posizione si è alleggerita: era troppo giovane per avere un peso nello spogliatoio, nessuno lo avrebbe coinvolto nei tarocchi, ma soprattutto non è provato che abbia preso i soldi spartiti dalla squa- Gillet e gli altri Molto più complicata (ipotesi illecito) la posizione di altri giocatori: tra loro probabilmente Gillet, Guberti, Ganci, Santoruvo, Fusco, Pianu, De Vezze, Colombo, Caputo e Belmonte; mentre Stellini, Lanzafame, Marco Esposito, Spadavecchia, Parisi e Andrea Masiello dovrebbero collaborare con gli 007 federali (lo hanno già fatto a Bari) e quindi usufruire di un patteggiamento. La somma pagata per Salernitana-Bari sarebbe stata di 300 mila euro e i soldi furono consegnati a casa delle moglie di un calciatore solo al termine della partita. Sarebbe un carabiniere (imparentato con un dirigente della Salernitana di allora) ad aver fatto da tramite. Caso Mauri Da un’inchiesta al- l’altra: Palazzi stava aspettando da Cremona eventuali dichiarazioni di Gegic, ma non sono arrivate. Per questo un gruppo di lavoro della Procura federale sta esaminando le carte per decidere se le prove, che vengono definite «indiziarie», siano sufficienti per un deferimento del calciatore della Lazio o se si andrà verso un’archiviazione. A LE TAPPE NEL BARI S Andrea Ranocchia, 24 anni, al Bari dall’estate 2008 al giugno 2010. In tutto ha disputato 34 gare tra A e B con 3 gol (uno proprio contro la Salernitana) S Antonio Conte, 43 anni, è stato l’allenatore del Bari dal dicembre 2007 fino al giugno 2009, stagione conclusa con la vittoria del campionato e la promozione in A © RIPRODUZIONE RISERVATA LE BALENE Altre gare La Procura di Bari invierà a Palazzi a breve anche gli atti su due gare di A: Bari-Sampdoria 0-1 e Palermo-Bari 2-1 Ranocchia rischia solo un’omessa denuncia dra e che li abbia regalati al tuttofare Angelo Iacovelli. Ecco perché il pm è intenzionato a chiedere l’archiviazione (cade la frode sportiva). Sul piano sportivo il discorso cambia: confermato da più giocatori l’incontro in palestra dove la squadra decise di perdere contro la Salernitana. Ranocchia e un altro paio (Gazzi e forse Barreto) sarebbero stati in disaccordo, ma nessuno di loro ha denunciato il fatto alla Procura federale. Insomma, una classico caso di omessa denuncia. Su questo binario dovrebbe muoversi Palazzi. Platinette Dalle 07.00 alle 09.00 da Lunedì a Venerdì in PLATI-NETWORK radiomontecarlo.net MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 15 SERIE A LE NOSTRE INTERVISTE Ora para anche i complimenti, intercetta i paragoni, smanaccia gli elogi. Respinge i riflettori, trattiene l’attenzione sul gruppo. Al Franchi, 48 ore fa, si è preso, tra gli altri, gli omaggi di Jovetic. Quanti ne sono seguiti per la sua prova da 8? «Mah, si è avvicinato Luca Toni, lo conosco da quando eravamo al Genoa. Belle parole, ma così sembra che me ce metto io in copertina». Non si scocci, ha un’altra chiave di lettura per la vittoria del suo Pescara a Firenze? «È stata la vittoria del gruppo. Se non era per i miei compagni che correvano come scemi, detto in senso positivo eh, a quest’ora commentavamo un altro risultato». renti più stretti. Ma anche perché ho un numero nuovo, ho cambiato gestore perché mi trovavo male con l’altro». FILIPPO GRIMALDI GENOVA Alla Juve hanno tirato un sospiro di sollievo, signor Rossi, pensando che sino alla prossima stagione non dovranno più affrontarla in casa. Tre successi sui bianconeri nelle ultime tre gare a Torino. Ultimo tentativo: in serata ha fatto grandi festeggiamenti? «Qualche ora di pullman per tornare a Pescara, poi un po’ di Nba 2K13 alla play mentre la mia fidanzata dormiva». «Può darsi che su certi campi uno possa essere un po’ più fortunato, ma qui la storia finisce. E’ stato soltanto un caso». Possiamo almeno dire che ora è pronto per Prandelli? «Noo. Davanti a me ci sono Buffon, Mirante, Viviano, Consigli, De Sanctis, Marchetti. Magari scriveteli mischiati (fatto, ndr) se no sembra che sto a fare classifiche di merito. A parte Gigi che va primo di diritto: uno come lui nasce ogni 40 anni, dunque il prossimo arriverà fra venti». Difficile, però, sostenere che adesso sia tutto come prima. «Non nego di avere ottenuto un risultato eclatante. Il pronostico ci vedeva sfavoriti, e vincere in questo modo dà grande autostima. Soprattutto, mi permette di essere credibile nei confronti dei miei giocatori, ai quali ripeto sempre che l’unica cosa importante, alla fine, è il lavoro». In ogni caso è curioso che in Under21 faccia il terzo portiere dietro a Bardi e Colombi, con tutto il rispetto per loro. Lei si è mai interrogato? Nello spogliatoio qualcosa anche loro le avranno detto. Qualche parola l’ha colpita? Siete formali al Pescara. «Giuro che è la prima volta che lo sento dire, ma non credo sia vero». Nessuno slancio, sta diventando diplomatico nelle uscite. Dopo un pomeriggio da star c’è niente che l’abbia stupita? Ma se le chiedessero di cambiare il suo modo di essere? «Nel bene e nel male sono così. Sinceramente credo di sapermi far apprezzare, di essere uno che si fa voler bene. E poi mi importa quello che di me pensano i compagni, gli amici, la famiglia. Non esco mai, mi comporto bene, sto sempre in casa. Perché mai dovrei pensare di cambiare?». Giusto, perché? «Il primo complimento della carriera di mio papà Pierluigi, ex mediano tra gli amatori. Mi ha detto "bravo", non che si sia sprecato. Ma oh, finora, non mi aveva mai detto niente. Domenica era allo stadio con mia mamma Anna». Sms particolari, chiamate che non si aspettava? «Solo dagli amici e pa- © RIPRODUZIONE RISERVATA Dino Zoff Giovanni Galli Gianluca Pagliuca Fabrizio Lorieri 70 ANNI CAMPIONE ’82 EX C.T. AZZURRO 54 ANNI CAMPIONE ’82 EX MILAN 46 ANNI EX SAMPDORIA E INTER 48 ANNI PREPARATORE PORTIERI LECCE Ha qualità, ora dipende solo da lui. Fa bene tutto, è agile, potente. Presto per parlare di nuovo Buffon, deve restare con i piedi per terra e anche in Under21 riscalerà posizioni. È attento e spettacolare, ora deve meritarsi una big, dove serve una sola grande parata a partita. Però fa specie che in Under sia il terzo, forse è un segnale: «quello che fai ancora non ci basta» Mi rivedo in lui. È il giovane più interessante. Sereno, rapido, sfrontato, di personalità e completo in tutto. Salta all’occhio che sia il terzo in Under: fosse per me non ci penserei un attimo. Il futuro è suo. Mi colpisce la spavalderia, il consiglio è di continuare a vivere il ruolo in maniera così disincantata. In Under ha perso il posto, ma tutto serve per crescere. Q Mattia Perin 20 anni, è cresciuto nel Genoa, club proprietario del cartellino. Dopo un anno in B al Padova, in estate è passato in prestito al Pescara Un’altra scommessa vinta: il rientro di Palombo. I rischi, dica la verità, c’erano. «Eccome, Lui è rimasto fuori a lungo, soffrendo molto per questa situazione. Ci ho pensato: di solito, in casi simili, quando torni possono succedere due cose. Vuoi spaccare tutto, e arrivi all’evento già scarico, o rischi di andare sopra le righe. Angelo, invece, ha confermato tutto il suo valore». Cos’è successo nell’intervallo a Torino? Al resto ha pensato Icardi. Altro che convocazione. «E’ un ragazzo, e come tutti vive di alti e bassi. Non potrà sempre tirare fuori il coniglio dal cilindro. Lui dovrà solo tornare quello che era prima di questa trasferta». «La strada è lunga, ma lo speriamo. Abbiamo bisogno di altre verifiche. Non vorrei che pensassimo di avere risolto i nostri problemi grazie a questo risultato. Ovvio, stiamo meglio oggi di ieri. Mi auguro che l’entusiasmo, più che a noi, serva all’ambiente. La squadra dovrà rimanere umile». Voce: dicono che nell’ambiente Under lei non stia troppo simpatico a qualcuno, per qualche suo atteggiamento magari un po’ estroverso. «Vabbè, ci siamo abbracciati, dati anche il cinque. Stiamo diventando un bellissimo gruppo, gli stranieri si sono integrati, c’è più comunicazione e compattezza». tanti tifosi sugli spalti. Sulla carta era una gara proibitiva, eppure si sono mossi numerosi. Hanno fiducia in noi, e questo conta moltissimo». «Ho spiegato alla squadra che saremmo passati alla difesa a quattro, mantenendo però le due punte, ma schierate in verticale, anziché affiancate. Era un rischio, ma lo sapevo». Sarà possibile sfruttare l’onda lunga dell’entusiasmo anche contro il Milan al Ferraris? «Ok, potrà sembrare strano. Ma per l’azzurro faccio davvero anche il quinto». «Ma no, nulla in particolare, mi hanno stretto la mano». 2 Il tecnico: «Ho vinto tre volte a Torino Ma stavolta i miei tifosi si sono commossi» ROSSI ALESSANDRA GOZZINI MILANO PERIN Il no 1 del Pescara e lo strano destino nell’Under: ha davanti due portieri di B identiKit & CARRIERA identiKit & CARRIERA v «Così ho fatto v «Per l’azzurro pronto a fare piangere la Juve pure il quinto...» e ora la Samp» Ha sentito Edoardo Garrone? «Alla vigilia gli ho detto che saremmo andati a giocarci la partita. Sarei stato bugiardo se avessi parlato di una vittoria Samp in dieci uomini». Qualche vostro tifoso, a Torino, è scoppiato in lacrime: una gioia simile a quella del 9 giugno scorso, a Varese, nella finale di ritorno dei playoff di B. Dopo questo sgarbo ai campioni d’Italia, lei pensa sempre che la Juve rimanga la favorita per il titolo? «Mi fa piacere, se la gente ha accostato il nostro successo a una partita che fu storica per la Samp. Vincere un campionato ha più valore di una vittoria a Torino. Ma c’è un altro aspetto da sottolineare». «Assolutamente sì, lo ripeto da inizio stagione. La Juve era già solida, e si è ulteriormente rinforzata. Guardate i cambi fatti contro di noi: sono entrati Giaccherini, Vucinic e Quagliarella. Lì si vede il valore di un gruppo. Se non dovesse vincerlo, sarà stata lei a perderlo». Dica pure. «Sono stati tre punti fondamentali, ma onestamente aggiungo che se avessimo chiuso l’andata sotto i venti punti sarebbe stata dura al ritorno. Mi ha fatto piacere, poi, vedere così © RIPRODUZIONE RISERVATA CHE TRIS 1 DOMANDE A... i quesiti Vi ha colpito l’exploit di Perin con la maglia del Pescara? E se la porta della Nazionale è chiusa da Buffon perché un giovane così bravo non gioca in Under21? 3 Tre vittorie consecutive per Delio Rossi contro la Juventus 1 E’ il 28 febbraio 2010: il Palermo di Delio Rossi batte la Juve per 2-0 all’Olimpico, i gol sono di Miccoli e Budan ANSA 2 Juve-Palermo del 23 settembre 2010: vincono ancora i rosanero per 3-1, le reti sono di Pastore, Ilicic, Bovo e Iaquinta PLP 3 E domenica la sua Sampdoria ha battuto i bianconeri per 2-1 LAPRESSE 2 Q Delio Rossi, 52 anni, romagnolo. E’ arrivato alla Samp a dicembre, al posto di Ferrara, dopo due anni al Palermo e uno alla Fiorentina A. LIVERANI 16 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 SERIE A MERCATO Palermo su Marica Il Genoa spinge: Bovo per Manfredini Ma l’Atalanta vuole Canini. Rosanero anche su Calaiò Farias: il Chievo insiste. Morimoto all’Al Nasr di Zenga Il difensore del Genoa Cesare Bovo, 29 anni, e l’attaccante romeno dello Schalke Ciprian Marica, 27 FOTOPRESS-IMAGE © RIPRODUZIONE RISERVATA Lavori in corso per la difesa del Genoa. La trattativa per portare Granqvist alla Dinamo Kiev va avanti, ma prima di mollare lo svedese Preziosi vorrebbe mettere le mani su un altro centrale e ha chiesto agli ucraini di aspettare qualche giorno. Viva la pista Silvestre (Inter, c’è pure il Napoli), oggi è previsto un incontro con l’Atalanta per riparlare di Manfredini oltre che di Schelotto: i rossoblù in cambio offrono Bovo, a Bergamo vogliono Canini. Un altro nel mirino è Zaccardo: anche qui, offerto al Parma Bovo. Mosse Palermo In attesa di chiu- piace Carrizo (Lazio) più di Rosati (Napoli) ed è stato offerto Hansen (Nordsjaelland). In attacco c’è l’accordo con Buonanotte e va solo trovata l’intesa col Malaga (prestito con diritto di riscatto), è stata fatta un’offerta per il romeno Marica (Schalke 04, a scadenza in estate) e prova a inserirsi per Cala- iò, se il Napoli molla la presa. Un altro obiettivo è Rolando Bianchi, a scadenza con il Torino: in settimana si incontrerà per discutere del futuro, con il Palermo alla finestra. Nel caso parta, Cairo e Petrachi hanno fatto un sondaggio per Nené (Cagliari). d.s. Sartori e il Lecce: i gialloblù vogliono Chiricò, che però a gennaio non si muove. Il Chievo è tornato su Farias: offerti uno tra M. Rigoni, Stoian e Moscardelli al Padova che però non intende privarsene, decisiva la volontà del giocatore che in settimana incontrerà il club per parlarne. Sullo sfondo, per giugno, le big, Roma in testa (Zeman l’ha avuto a Foggia). Il Chievo, così come il Siena, ha sondato il portiere Durakovic (’94, Lustenau). Altre trattative Il Pescara aspetta risposte dal Palermo per Budan e Kurtic e dal Siena per D’Agostino, a centrocampo tratta pure Olivera (Fiorentina) e davanti batte sempre le piste Kozak (Lazio), Ardemagni (Modena), Sforzini (Grosseto) e Barreto (Udinese, può essere la chiave per arrivare a Quintero). Per Armero al Napoli mancano poche formalità, intanto si continua a parlare di Neto con il Siena (offerto Uvini ai toscani, oggi incontro tra i presidenti) e il San Paolo annuncia: «In settimana chiuderemo per l’arrivo di Edu Vargas». Il Cagliari segue Dianda (Ternana, in Coppa d’Africa col Burkina Faso) e valuta l’offerta del Southampton per Astori: 8 milioni, più bonus con cui si va oltre i 10. Il Parma in pressing per Palermo (Gubbio), offerto anche il trequartista Joao Marcos (Botafogo); gli emiliani vanno su Bellomo (Bari, a metà col Chievo), ma ci sono anche Genoa e Fiorentina. Torino: se parte Gomis, come secondo portiere può arrivare Lobont (Roma). Verso l’estero: il Catania cede Morimoto in prestito con diritto di riscatto all’Al Nasr di Zenga (farà coppia con Mascara), per Juan Antonio (Samp) si rifà sotto il Genk. CALVI-DI FEO-RUSSO dere per Dossena (si farà non appena il Napoli formalizzerà Armero), il Palermo incassa la frenata di Marquinho (c’è l’accordo con la Roma, ma lui è allettato dal Gremio). Lo Monaco non perde le speranze per Sorrentino (Chievo, ma dipende da come prosegue la trattativa con l’Inter), in alternativa Affari Chievo Ieri incontro tra il A la guida POSSIBILI AFFARI GIÀ FATTI AFFARI NEL MERCATO DI RIPARAZIONE ATALANTA Acquisti Giorgi (c, Palermo). Cessioni Peluso (d, Juventus) S BOLOGNA Cessioni Pisanu (a, Montreal) Granqvist Preziosi frena per mandarlo a Kiev CAGLIARI Cessioni Larrivey (a, Atlante) CATANIA Acquisti Maran (d, Mezzocorona). Cessioni Morimoto (a, Al Nasr) FIORENTINA Acquisti G. Rossi (a, Villarreal) S Canini L’Atalanta lo vuole per Manfredini GENOA Acquisti F. Flores (a, Granada), Matuzalem (c, Lazio), Pisano (d, Palermo). Cessioni Merkel (c, Udinese), Anselmo (c, Palermo) INTER Acquisti Rocchi (a, Lazio) JUVENTUS Acquisti Peluso (d, Atalanta). Cessioni Lucio (d, San Paolo) S Morimoto Il giapponese va all’Al Nasr LAZIO Cessioni Rocchi (a, Inter), Matuzalem (c, Genoa) MILAN Cessioni Pato (a, Corinthians) NAPOLI Cessioni Aronica (d, Palermo) PALERMO Acquisti Aronica (d, Napoli), Anselmo (c, Genoa). Cessioni Pisano (d, Genoa), Giorgi (c, Atalanta) PARMA Acquisti Boly (d, Auxerre) PESCARA Acquisti Arce (d, San Lorenzo) UDINESE Acquisti Alhassan (d, Novara), Merkel (c, Genoa) MONDO Swindon al verde, Di Canio: «Pago io per tenere quei tre» In corsa La mossa del tecnico Il tecnico italiano pronto a spendere circa 40mila euro per non perdere i giocatori chiave GIULIO DI FEO «La realtà è che non ci sono soldi per prendere giocatori a gennaio», ha detto Sir William Patey, presidente dello Swindon, terza serie inglese. Ma il problema forse è pure peggiore, perché anche quelli che ci sono se ne vanno, alla spicciolata, tornando alla base dopo i prestiti. E Di Canio, che lo Swindon l’ha preso un anno e mezzo fa, ha conquistato una promozione e ora lotta per il doppio salto, ha respinto il destro al mittente: «Sono pronto a metterci dei soldi di tasca mia: 20-30 mila sterline (da 24 a 37 mila euro circa, ndr), per tenere i ragazzi il più a lungo possibile. Ci tengo, voglio vincere, e con questi ragazzi di sicuro avremo più chances di farlo». I ragazzi in questione sono la punta Martin, il trequartista Bostock e il mediano Hollands: erano in prestito rispettivamente da Norwich, Tottenham e Charlton, gli accordi sono scaduti in questi gior- Paolo Di Canio, 44 anni, allena lo Swindon Town dal maggio 2011 IPP «Magari morirò con meno soldi, ma con qualche vittoria in più da allenatore» ni e sono tornati alla casa madre. «Non metterò in vendita le mie case in Italia — continua Di Canio alla Bbc —, ma voglio tenermi i giocatori. Magari quando morirò avrò meno soldi ma una vittoria in più come allenatore. In passato ho speso un sacco di soldi di avvocati, figuratevi se non sono disposto a spenderli per i miei ragazzi». italiano è pertinente, perché al momento lo Swindon è la squadra più in forma di League One: 13 punti nelle ultime 5 partite, miglior attacco e miglior difesa del campionato, due partite da recuperare e piena zona playoff (quinto posto e -5 dalla vetta). Ma le minors inglesi hanno regole severe: tra stipendi e mercato non si può sforare il 65% del fatturato, lo Swindon ha già sforato in estate ed è stato messo sotto embargo. Poi a novembre è cambiato il presidente: via Wray, quello che aveva portato Di Canio in biancorosso, ha preso le redini l’ex ambasciatore britannico in Afghanistan Patey, niente più embargo ma Swindon a stecchetto. «Il nostro scenario da sogno sarebbe ritrovarci in Championship con nuovi proprietari e nuovi investitori. Al momento però la situazione monetaria è risicata», diceva il presidente qualche giorno fa, spegnendo i bollori dei tifosi che qualche acquisto se lo aspettavano. E Di Canio rispose: «Anche se spendiamo 20 milioni, non abbiamo la certezza di salire». Vero, però lo Swindon se la gioca. E la posta in palio, per uno che non ci sta a mancare il bersaglio, vale anche un sacrificio. © RIPRODUZIONE RISERVATA MANCITY L’AMICO Tevez a Balo «Non ripetere i miei errori» MANCHESTER «Non fare come me, non ripetere i miei errori», è il consiglio che Tevez ripete di continuo a Balotelli. L'argentino è tra i compagni di squadra più vicini all’italiano, i due sono amici in campo e fuori, probabilmente uniti dalle forti personalità e anche da una certa tendenza all'indisciplina. Lo scorso anno Tevez era fuggito in Argentina per sei mesi dopo un litigio con Mancini, rimettendoci circa 10 milioni tra multe e mancati bonus. Ma proprio l'esperienza negativa lo fa essere tra i pochi che Supermario ascolta. «Anch’io ho passato momenti difficili e proprio per questo continuo a ripetergli di non commettere i miei errori. Cerco di aiutarlo, gli parlo. Prima di una punizione contro il Watford ho lasciato che calciasse lui proprio perché volevo che ritrovasse la fiducia , spero che le cose migliorino». Balotelli è tornato in campo sabato scorso negli ultimi 20' della vittoria in Coppa d'Inghilterra col Watford, dopo un'assenza di un mese. «Mario sta facendo bene continua Tevez —, lavora per migliorare. La lite con Mancini? Sono cose che accadono, la differenza è che qui al City siamo al centro dell’attenzione mediatica». Ieri Mario ha giocato con l’Under 20 del City: ha fatto due gol e ha ceduto due rigori ai compagni, rinunciando alla tripletta per dare gloria agli altri. Taccuino SPAGNA Il Rayo Vallecano travolge il Getafe Si è giocata l’ultima gara della 18ª giornata della Liga. Rayo Valle cano Getafe 3 1. Classifica Barcel lona 52; Atletico Madrid 41; Real Ma drid 36; Malaga, Betis 31; Levante 30; Rayo Vallecano 28; Valencia 27; Real Sociedad 25; Getafe 24; Sivi glia, Valladolid, Saragozza 22; Ath. Bilbao 21; Celta 18; Maiorca 17; Gra nada 16; Espanyol, Deportivo 15; Osasuna 14. COPPA D’INGHILTERRA Passa l’Everton Si è giocata l’ultima sfida dei trentaduesimi della coppa d’Inghil terra. Tutto facile per l’Everton che ha vinto 5 1 sul campo del Chel tenham (quarta serie). BRASILE Rivaldo ritorna in campo a 40 anni Nel giorno del Pallone d’oro, torna a giocare un ex fuoriclasse che il trofeo di France Football in passato lo ha vinto. Si tratta del 40enne ex Barcellona e Milan Rival do, che ha raggiunto un accordo per disputare il campionato pauli sta con il Sao Caetano. DUBAI Quaresma firma con l’Al Ahli Ricardo Quaresma ha firma to con la squadra dell’Al Ahli di Du bai. L’ex giocatore portoghese di Barcellona e Inter ha firmato un con tratto per una stagione e mezza con opzione per un’altra. Quaresma ave va rescisso a dicembre il contratto con il club turco del Besiktas. MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 17 MAGIC + 3 CAMPIONATO COSI DOPO 19 TURNI I MIGLIORI DI GIORNATA BRILLANO TRE GIOCATORI LAZIALI: BIAVA, KONKO E CANDREVA Sorpresa Cofie, primo gol in A col Chievo MARCO GUIDI Isaac Cofie, 21 anni, ghanese del Chievo arrivato dal Sassuolo ANSA Dici diciassette e a Napoli fanno gli scongiuri. Sarà per questo che Edinson Cavani ha voluto fare mezzo passo più in là, arrivando a 17,5 Magic punti in questo primo turno del 2013, miglior risultato per un singolo giocatore nella 19a giornata. Anche i sudamericani stanno attenti alla scaramanzia, non si può iniziare l’anno sfidando la smorfia. Il Matador, forte della tripletta rifilata alla Roma, guida la Top 11 di giornata. Una formazione che nasce da un perfetto mix di vecchi e giovani. Vedi l’attacco: al fianco del centravanti uruguaiano del Napoli ci sono il veterano Antonio Di Natale e il talentino Mauro Icardi, inaspettato giustiziere della Juventus. Beata gioventù anche tra i pali con Mattia Perin (voto 8) del Pescara, formidabile contro la Fiorentina. Ben 6 punti di modificatore arrivano invece dalla difesa a 4, composta da Basta, Biava, Konko e Costa. Una difesa ricca di bonus (un gol e due assist), oltre che lodevole in pagella. Outsider Cofie Qualche sorpre- sa a centrocampo, dove non ci sono nomi di grido. Lazzari dell’Udinese riesce a raggiungere 9,5 Magic punti pur senza segnare. Merito dei due assist spediti a Di Natale nel 3-0 all'Inter. Mentre Candreva, terzo laziale nell’undici di giornata, va a bersaglio su rigore. E pensare che in stagione non si era mai presentato sul dischetto. Chiude il reparto Isaac Cofie del Chievo, che porta a un mirabolante 120 il conteggio totale. Non aveva mai fatto gol in A prima di incontrare l'Atalanta. Anno nuovo, aria nuova anche al Fantacalcio. Il capitano supera anche Rombo di tuono come presenze Sei k.o. di fila: i rossoblù puntano su di lui per uscire dalla crisi MARIO FRONGIA ASSEMINI (Ca) Le difficoltà «Abbiamo già vis- GDS © RIPRODUZIONE RISERVATA Conti, il Cagliari in testa Ora è più sardo di Riva A 48 ore dalla sconfitta con la Lazio, l’amarezza in casa Cagliari è ancora tanta. Daniele Conti è uscito inferocito dall’Olimpico. Non tanto per la sconfitta, ma per il modo in cui è maturata. Eppure, la società sceglie il fairplay. Dal d.g. Francesco Marroccu («Il regolamento dice che l’azione di Agazzi su Klose è fallosa, noi rispettiamo le regole. Magari, servirebbe un’applicazione omogenea») al capitano: «Abbiamo bisogno dei tifosi per lottare contro tutto e tutti. Sono sicuro che ci saranno vicini come hanno sempre fatto, già dalla partita di domenica contro il Genoa», dice Conti. Una leadership conquistata sul campo. Col piglio, e le fatiche, di chi ha sulle spalle un cognome pesante. Con 402 gare da professionista (274 in A, 101 in B e 27 in coppa Italia) festeggiate col Chievo il 9 dicembre, il regista di Nettuno riparte da un allungamento del contratto. «Sono molto contento perché il mio pensiero fisso è sempre stato rimanere a Cagliari. Il presidente mi ha proposto il rinnovo e ho firmato senza esitazioni». Parole di un cagliaritano acquisito. Con un’intesa che lo porta a insidiare il record di Gigi Riva: 16 anni in rossoblù (lui è a 14). Intanto, Rombo di tuono, e con lui Brugnera, Nené, Lopez e Piras, sono già stati detronizzati da Conti nella classifica dei più longevi: 370 presenze e 40 gol. Insomma, una carriera e una scelta di vita made in Sardinia. In cui spirito di sacrificio possono fare la differenza. Specie in momenti bui come quello attuale: terzultimi con 16 punti in 18 partite. Per il Cagliari, mai così male negli ultimi cinque anni. Per ritrovare un filotto di sei sconfitte bisogna riandare al 2007-08: ultimo con 10 punti alla fine del girone d’andata. Con Giampaolo, Sonetti e Ballardini in panca. E la salvezza che arriva a 42 punti: un miracolo. LA TOP 11 DA 120 PUNTI (+6 DI MODIFICATORE DIFESA) A I MIGLIORI DELLA 19a suto situazioni difficili e ne siamo sempre venuti fuori a testa alta. Dobbiamo stare uniti e lavorare così come abbiamo fatto in queste settimane. Abbiamo mostrato contro Juve e Lazio di potercela giocare con tutti». Biglietti e stadio I circa 12 mila tifosi con i biglietti per Cagliari-Juve del 21 dicembre, gioca- ta a Parma, possono avere il rimborso nei Cagliari Point e al Kappa Store. Le opzioni: contanti oppure buono acquisto da utilizzare entro giugno per biglietti, abbigliamento e merchandising del club. Infine, chi acquista un biglietto per Cagliari-Genoa ha diritto a un biglietto da un euro per donne, over 65 e Under 14. Intanto, mentre il 16 gennaio è attesa la decisione della Commissione di vigilanza sulla licenza d’uso annuale dello stadio di Is Arenas, l’inchiesta della Procura di Cagliari va avanti. Il perito nominato dal pubblico ministero Emilio Lussu avrebbe definito l’impianto incompatibile con i vincoli ambientali dell’area protetta di Molentargius. © RIPRODUZIONE RISERVATA IL CAMPIONE DI GIORNATA Giuseppe in trionfo: «Grazie a Udinese e Bojan» (ma.gu.) La base dell’Udinese, un goleador sicuro e un po’ di fortuna che serve sempre per vincere. Così Giuseppe Marrone, medico sportivo di Naro (provincia di Agrigento), è riuscito a portare la sua Naro128 in testa ai fantallenatori di giornata. «Gioco alla Magic sin dalla prima edizione. Ho oltre 100 squadre, così ho applicato diverse strategie per ognuna. In questo caso ho scelto la difesa dell’Udinese, più Di Natale come perno. E non può mai mancare Cavani», chiarisce. Così con Brkic, Domizzi, Basta, Danilo e Benatia sono arrivati 6 punti di modificatore. E il primo colpo di fortuna: il franco marocchino non c’è, entra il sampdoriano Costa che porta in dote un bel 7 in pagella, indispensabile per raggiungere il bonus. L’altro dono della dea bendata arriva in attacco. Il titolare non gioca, dalla panchina subentra Bojan. E cambia tutto, come per Allegri. Dieci Magic punti in più e un totale di 100,5 per centrare il primo posto che vale due abbonamenti allo stadio per la stagione 2013 14. «Spero che il Palermo rimanga in A, così porterò con me mio figlio. A proposito, anche lui è bravo al fantacalcio: con gli amici vince sempre». Il detto vale pure alla Magic: tale padre, tale figlio. di LUCA BIANCHIN Chi pagò Boa più di Lamela? Tutti... Il fantacalcio è nato negli anni Novanta, S quando il mercato depositava ogni estate Cavani Napoli L’attaccante del Napoli ha totalizzato 17,5 Magic Punti grazie alla tripletta realizzata contro la Roma S Daniele Conti, 34 anni domani, capitano del Cagliari: gioca tra i rossoblù da 14 stagioni di fila PHOTOVIEWS MagicMoments Di Natale Udinese Dietro Cavani si è piazzato l’eterno Totò, 35 anni: con la doppietta contro l’Inter (165 gol in Serie A) ha totalizzato 14 Magic punti S Icardi Sampdoria Sul terzo gradino del podio (13,5 Magic punti) c’è Mauro Icardi che ha trafitto due volte Buffon riaprendo il campionato sulle spiagge italiane i giocatori migliori al mondo. Pensare di allenarli, anche per finta (anzi, per fanta), era senza prezzo: sognavi Ronaldo a gennaio e ad agosto lo potevi comprare, perfino se non eri interista. Nel 2012 è diverso, perché i soldi sono finiti e anche la fantasia non sta benissimo. Una volta il fanta imitava il calcio, oggi sembra un po’ il contrario. L’Inter compra Rocchi e la Juve pensa di riprendere Gabbiadini — due seconde linee, con tutto il rispetto — come succede nelle leghe tra amici, dove quasi sempre i presidenti non vogliono vendere i loro campioni e accettano solo scambi tra panchinari o titolari di secondo piano. Eppure c’è ancora spazio per qualche colpo di genio. In estate El Shaarawy fu comprato dagli utenti di MagicLeghe, il programma della Gazzetta per le leghe private, a un prezzo medio di 14,96 milioni. Amauri, per dire di altri attaccanti, in media costò 17,49, Robinho arrivò a 25 abbondanti e Pato quasi a 35. A centrocampo, fenomeni simili: il migliore per Magic media è Lamela, che si comprava in media con 19,96 milioni, meno dei 21,74 di Boateng e dei 29,82 di Sneijder, che oggi molti Magic manager scambierebbero con Asamoah e Jankovic, se non addirittura con Luca Rigoni e Cigarini. Il più pagato fu Di Natale, il più caro tra i difensori Chiellini e non Barzagli, il top tra i portieri Handanovic e non Buffon. A gennaio, quindi, il fanta-mercato sarà interessante perché, di solito, quando non ci sono soldi ci si inventa qualcosa. Nel pallone vero si fa con comproprietà e diritti di riscatto, al fanta con rilanci e offerte insospettabili. Se Amauri è stato pagato più di El Shaarawy, Floro Flores non può costare più di Giuseppe Rossi? © RIPRODUZIONE RISERVATA il tabellino della gazza Che cos’è il baricentro? La nuova stagione ha portato qualche modifica al ta bellino che riassume i dati di una partita di Serie A per la Gazzetta dello Sport. La più evidente è l’aggiunta del baricentro. Che cosa significa? Durante ogni partita viene registrata ogni azione, tocco di palla, giocata (contrasto, passaggio, conclusione, fallo) di ogni atle ta. Quindi ogni azione attiva determina la posizione di un giocatore in quel momento della partita. Al 90’ la somma di queste registrazioni dà corpo alla posizione media del giocatore e dei compagni e al baricentro, che può essere molto basso, basso, medio, alto e mol to alto. Ieri potevate vederlo e studiarlo nei tabellini di Inter Roma e Udinese Juventus: in questi casi, forma zioni e campetti riportano i numeri di maglia dei gioca tori, in modo da poterne riconoscere la posizione. A che cosa serve? Giuseppe Marrone, medico sportivo di Naro (Agrigento) Il dato va inserito nel contesto e può aiutare a leggere i movimenti e il gioco di una squadra. E conoscere il baricentro può servire anche a Magic+3. 18 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 MAGIC +3 CAMPIONATO TUTTI I NUMERI: punti conquistati, media e quotazione aggiornata, poi partite giocate, voto in pagella, gol segnati, rigori parati, media voto, assist e cartellini Portieri CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI 101 ABBIATI (MIL) 5.5 102 AGAZZI (CAG) 3.5 103 AGLIARDI (BOL) 4 104 AMELIA (MIL) 0 106 ANDUJAR (CAT) 6 164 ANEDDA (CAG) 0 107 AVRAMOV (CAG) 5 108 BAJZA (PAR) 0 109 BELEC (INT) 0 110 BENUSSI (PAL) 3 167 BERNI (SAM) 0 112 BIZZARRI (LAZ) 0 165 BRICHETTO (PAL) 0 113 BRKIC (UDI) 7 114 BUFFON (JUV) 2.5 115 CAMPAGNOLO (SIE) 0 116 CARRIZO (LAZ) 0 117 CASTELLAZZI (INT) 0 119 COLOMBO (NAP) 0 120 CONSIGLI (ATA) 5 121 CURCI (BOL) 0 122 DA COSTA (SAM) 0 123 DE SANCTIS (NAP) 5 172 DONNARUMMA (GEN) 0 124 FARELLI (SIE) 0 126 FREY S. (GEN) 6.5 127 FREZZOLINI (ATA) 0 128 FRISON (CAT) 0 129 GABRIEL (MIL) 0 130 GILLET (TOR) 7 171 GOICOECHEA (ROM) 1.5 131 GOMIS A. (TOR) 0 132 GOMIS L. (TOR) 0 133 HANDANOVIC (INT) 2.5 135 LOBONT (ROM) 0 136 LUPATELLI (FIO) 0 137 MARCHETTI (LAZ) 5.5 138 MIRANTE (PAR) 6 139 NETO (FIO) 4 168 PADELLI (UDI) 0 140 PAVARINI (PAR) 0 141 PAWLOWSKI (UDI) 0 142 PEGOLO (SIE) 4 170 PELIZZOLI (PES) 0 143 PERIN (PES) 8 144 POLITO (ATA) 0 145 PUGGIONI (CHI) 0 147 ROMERO (SAM) 5 149 ROSATI (NAP) 0 169 RUBINHO (JUV) 0 163 SAVELLONI (PES) 0 150 SORRENTINO (CHI) 6.5 151 SQUIZZI (CHI) 0 152 STEKELENBURG (ROM) 0 166 STILLO (GEN) 0 153 STOJANOVIC (BOL) 0 154 STORARI (JUV) 0 155 SVEDKAUSKAS (ROM) 0 156 TERRACCIANO (CAT) 0 157 TZORVAS (GEN) 0 158 UJKANI (PAL) 0 160 VIVIANO (FIO) 0 MEDIA QUOT. 4.32 11 4.67 13 4.53 12 4.06 2 4.66 11 6 1 4.17 1 0 1 0 1 4.5 1 4.5 1 4.5 3 0 1 5.17 18 5.26 19 0 2 0 1 4.75 1 0 1 4.94 14 5.75 6 4 1 5 17 0 1 0 1 4.55 13 0 1 0 4 0 1 5 16 4.68 4 0 1 0 1 5.15 18 6 1 0 1 5.79 18 5.34 16 5 1 3 1 5.12 5 0 1 5.05 15 8.75 1 4.39 9 5.25 1 0 2 4.53 12 0 1 0 1 0 1 4.66 16 0 1 3.9 5 0 1 0 1 6.25 1 6 1 0 1 0 1 4.38 12 5.12 15 CAMPIONATO MEDIA P. V. G. VOTO 11 6,5 -14 5.64 17 5,5 -27 6.12 19 6 -26 5.92 8 -13 5.75 19 6 -27 6.08 0 0 0 2 0 -5 5.5 0 0 0 0 0 0 3 5 -4 5.83 3 -5 6.17 5 -10 5.9 0 0 0 18 7 -20 6 17 4,5 -13 6.03 0 0 0 0 0 0 2 -3 6.25 0 0 0 18 6 -26 6.11 2 0 5.75 1 -2 6 19 6,5 -18 6.03 0 0 0 0 0 0 19 6,5 -30 6.13 0 0 0 0 0 0 0 0 0 19 7 -22 6.21 10 5,5 -15 6.1 0 0 0 0 0 0 17 5,5 -19 6.32 0 0 0 0 0 0 14 6,5 -9 6.46 16 7 -22 6.31 3 6 -3 6.17 2 -6 6 4 -3 6 0 0 0 19 6 -28 6.31 2 0 7.25 18 8 -35 6.22 2 -2 6.25 0 0 0 16 6,5 -21 5.97 0 0 0 0 0 0 0 0 0 19 6,5 -29 6.24 0 0 0 9 -18 5.72 0 0 0 0 0 0 2 0 6.25 0 0 0 0 0 0 0 0 0 17 -25 5.91 16 -18 6.07 R. 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 2 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0 2 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 ESPAMM 0/1 1/2 0/1 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 1/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/3 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/1 0/1 0/0 0/0 0/2 0/0 0/0 0/1 0/5 0/1 0/0 0/1 0/0 0/3 0/0 1/0 0/0 0/0 1/2 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 1/0 0/0 CAMPIONATO P. V. G. 11 6 0 6 0 0 6 6 0 0 0 0 15 0 0 11 6 2 8 0 3 16 6 0 6 5,5 0 16 0 0 10 0 0 6 6 0 0 0 0 15 0 0 0 0 0 11 5,5 0 15 6 0 16 5,5 0 18 6 0 11 7 1 8 5 0 11 6,5 0 1 0 0 9 5 0 7 0 0 15 4,5 0 0 0 0 0 0 0 A. 2 1 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 2 0 0 0 0 1 0 0 0 ESPAMM 0/1 0/1 0/0 0/0 1/3 1/1 0/3 0/2 0/1 0/2 0/1 0/3 0/0 1/5 0/0 0/2 0/3 0/2 0/3 0/1 0/0 0/5 0/0 1/4 0/1 1/1 0/0 0/0 Difensori CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. 201 ABATE (MIL) 6 5.95 9 202 ABERO (BOL) 0 6 4 203 ACERBI (MIL) 6 5.58 4 204 AGOSTINI (TOR) 0 0 3 207 ALVAREZ P.S. (CAT) 0 5.63 6 208 ANDREOLLI (CHI) 6 6.36 9 404 ANGELLA (UDI) 0 7 8 209 ANTONELLI (GEN) 5.5 5.91 8 210 ANTONINI (MIL) 5.5 5.33 4 211 ANTONSSON (BOL) 0 5.59 6 212 ARIAUDO (CAG) 0 5.36 4 213 ARONICA (PAL) 5.5 5.4 3 214 ASHONG (FIO) 0 0 1 215 ASTORI (CAG) 0 5.25 6 216 AUGUSTYN (CAT) 0 0 1 217 AVELAR (CAG) 5.5 5.83 7 219 BALZANO (PES) 6 5.71 6 220 BALZARETTI (ROM) 5.5 5.74 11 221 BARZAGLI (JUV) 6 6.14 15 222 BASTA (UDI) 8 6.68 16 223 BELLINI (ATA) 5 5.75 4 224 BELLUSCI (CAT) 6.5 5.82 5 225 BELMONTE (SIE) 0 6 1 394 BENALOUANE (PAR) 4.5 5.44 3 226 BENATIA (UDI) 0 6.07 4 227 BERARDI G. (SAM) 3.5 5.6 4 390 BIANCHETTI (INT) 0 0 1 407 BIANCHI ARCE (PES) 0 0 3 MEDIA VOTO 5.82 5.83 5.58 0 5.8 5.95 6.06 5.78 5.42 5.66 5.35 5.7 0 5.57 0 5.91 5.79 5.72 6.17 6.27 5.75 6.05 6 5.78 6 5.7 0 0 CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI 228 BIAVA (LAZ) 7.5 229 BOCCHETTI (PES) 0 230 BONERA (MIL) 0 231 BONUCCI (JUV) 5.5 232 BOVO (GEN) 0 233 BRITOS (NAP) 6 234 BRIVIO (ATA) 4.5 236 BURDISSO (ROM) 5 383 CACERES (TOR) 0 237 CACERES M. (JUV) 0 387 CAMILLERI (CAG) 0 238 CAMPAGNARO (NAP) 6 239 CAMPORESE (FIO) 0 240 CANINI (GEN) 6 241 CANNAVARO (NAP) 0 242 CAPELLI (ATA) 0 243 CAPUANO C. (CAT) 0 244 CAPUANO M. (PES) 5.5 245 CARVALHO (BOL) 0 246 CASSANI (FIO) 0 247 CASTAN (ROM) 5.5 248 CASTELLINI (SAM) 0 249 CAVANDA (LAZ) 0 250 CESAR (CHI) 6 251 CETTO (PAL) 0 252 CHERUBIN (BOL) 5.5 253 CHIELLINI (JUV) 0 254 CHIVU (INT) 0 401 CIANI (LAZ) 6 255 CODA (UDI) 0 256 CONTINI (SIE) 0 257 COSIC (PES) 0 258 COSTA (SAM) 7 381 CRESCENZI (PES) 0 260 DAINELLI (CHI) 6 259 D'AMBROSIO (TOR) 0 261 DANILO (UDI) 5.5 262 DARMIAN (TOR) 5 263 DE CEGLIE (JUV) 5.5 264 DE SCIGLIO (MIL) 6 265 DE SILVESTRI (SAM) 6 406 DEL FABRO (CAG) 5 266 DEL GROSSO (SIE) 5 267 DELLAFIORE (SIE) 0 268 DI CESARE (TOR) 0 269 DIAKITE' (LAZ) 0 270 DIAS (LAZ) 5.5 271 DIDAC VILA (MIL) 0 272 DODO' (ROM) 0 273 DOMIZZI (UDI) 7 274 DRAME' (CHI) 0 277 FARAONI (UDI) 0 278 FARKAS (CHI) 0 279 FELIPE (SIE) 5 280 FERNANDEZ F. (NAP) 0 281 FERRI (ATA) 6 282 FERRONETTI (GEN) 0 283 FIDELEFF (PAR) 0 284 FREY N. (CHI) 0 285 GABRIEL DA SILVA (UDI) 0 286 GAMBERINI (NAP) 6.5 393 GARCIA (PAL) 5.5 287 GARICS (BOL) 5 289 GASTALDELLO (SAM) 7 290 GLIK (TOR) 5.5 291 GRANQVIST (GEN) 6.5 292 GRAVA (NAP) 0 293 HEGAZY (FIO) 0 295 HERTAUX (UDI) 6 296 JOKIC (CHI) 6.5 297 JONATHAN (INT) 4.5 299 JUAN (INT) 3 300 KONKO (LAZ) 9.5 405 KRAJNC (GEN) 0 301 LABRIN (PAL) 0 303 LEGROTTAGLIE (CAT) 6 304 LICHTSTEINER (JUV) 0 305 LUCARELLI (PAR) 6 306 LUCCHINI (ATA) 0 379 MACEACHEN (PAR) 0 309 MANFREDINI (ATA) 0 310 MANTOVANI (PAL) 0 311 MARCHESE (CAT) 6.5 396 MARQUINHOS (ROM) 0 312 MARTINEZ M. (SIE) 0 313 MASIELLO A. (ATA) 0 314 MASIELLO S. (TOR) 5 315 MATHEU (ATA) 0 316 MBAYE (INT) 0 317 MESBAH (MIL) 0 318 MESTO (NAP) 6 319 MEXES (MIL) 0 320 MIGLIORINI (TOR) 0 321 MILANOVIC (PAL) 0 323 MORETTI E. (GEN) 6.5 324 MORGANELLA (PAL) 7 325 MORLEO (BOL) 5.5 326 MOTTA (BOL) 0 327 MUNOZ (PAL) 0 MEDIA QUOT. 6.22 11 5.46 4 5.56 4 5.88 11 5.06 2 6 5 5.5 5 6 8 0 4 5.93 7 6 1 6.16 9 0 2 5.57 6 6.06 10 0 2 5.25 4 5.19 5 5.75 3 5.5 5 5.97 9 5.75 3 5.55 2 5.65 4 5.17 2 6.03 9 5.92 13 5 4 5.81 7 5.6 4 5.69 5 5.38 3 5.75 6 0 4 5.63 6 6.41 9 5.84 11 5.44 4 5.17 5 6.27 8 5.36 4 5 1 5.57 5 5.5 3 5.25 3 0 4 5.71 8 0 4 5.17 4 5.88 9 5.75 7 5.71 4 6 2 5.41 4 5.5 4 5.62 3 5.5 2 0 2 5.5 4 6 2 6.06 10 5.5 4 5.71 6 5.91 10 5.82 6 6.16 12 0 1 6 3 5.86 5 5.56 4 5.25 3 5.77 7 6.17 11 5.25 1 3 1 6.08 14 6.31 13 5.91 9 5.6 5 0 1 5.83 7 5.7 4 6.35 13 6 7 0 4 0 1 5.61 4 4.75 3 0 2 4.5 3 6.44 8 5.45 7 0 1 0 4 5.54 5 5.69 6 5.5 5 5.55 4 5.56 6 CAMPIONATO P. V. G. 18 6,5 1 14 0 0 9 0 0 17 6 0 8 0 0 8 6 0 10 5 0 9 5 1 0 0 0 8 0 1 0 0 0 16 6,5 0 0 0 0 14 6 0 16 0 0 0 0 0 6 0 0 13 5,5 0 4 0 0 8 0 0 15 5,5 1 4 0 0 12 0 0 10 6 0 3 0 0 17 5,5 1 13 0 0 1 0 0 9 6 0 11 0 0 8 0 0 8 0 0 16 7 1 0 0 0 19 6,5 0 13 0 2 16 6 2 18 5,5 0 7 5,5 0 14 6 0 7 6 0 2 5 0 15 5,5 0 2 0 0 4 0 0 0 0 0 15 6 0 0 0 0 2 0 0 13 7 1 12 0 0 10 0 0 2 0 0 17 5,5 0 1 0 0 5 6 0 2 0 0 1 0 0 9 0 0 2 0 0 16 6,5 1 17 5,5 0 12 5 0 16 7 1 17 6 1 19 6,5 1 0 0 0 1 0 0 8 6 0 10 6,5 0 2 4,5 0 15 4 0 15 6,5 1 3 0 0 1 0 0 18 6,5 1 13 0 2 16 6,5 1 10 0 0 0 0 0 15 0 0 5 0 0 17 6,5 1 14 0 0 0 0 0 0 0 0 10 5,5 0 3 0 0 0 0 0 1 0 0 10 6 1 11 0 0 0 0 0 0 0 0 15 6,5 0 16 6 0 16 6 0 11 0 0 17 0 0 MEDIA VOTO 6.08 5.58 5.83 6.12 5.56 6.06 5.61 5.94 0 5.57 0 6.19 0 5.75 6.16 0 5.75 5.31 5.75 5.67 5.9 5.75 5.75 5.8 5.33 5.88 6.04 5.5 5.22 5.75 5.81 5.44 5.75 0 5.74 5.95 5.78 5.67 5.33 6.23 5.43 5 5.61 5.75 5.5 0 5.82 0 4.75 5.79 5.88 5.71 6 5.65 5.5 5.62 5.5 0 5.61 6 5.94 5.71 5.67 6 5.82 6.03 0 6 6.07 5.61 5.25 5.97 6.07 5.25 4 6.11 5.96 5.94 5.75 0 6 5.9 6.15 6.07 0 0 5.72 4.75 0 4.5 5.94 5.64 0 0 5.77 5.75 5.7 5.64 5.68 A. 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 1 0 0 0 1 0 0 0 0 1 0 0 0 ESPAMM 0/3 1/1 0/5 0/8 0/4 0/1 0/2 0/5 0/0 0/1 0/0 0/3 0/0 0/5 0/5 0/0 1/0 1/1 0/0 0/2 0/4 0/0 0/4 0/3 0/1 0/3 0/3 0/1 0/1 0/3 0/2 0/1 1/4 0/0 0/4 0/2 2/6 0/8 0/2 0/1 0/1 0/0 0/1 0/1 0/2 0/0 0/3 0/0 0/0 0/6 0/3 0/1 0/0 1/6 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/0 0/2 0/3 0/3 1/7 1/4 0/1 0/0 0/0 1/1 0/1 0/0 1/4 0/3 0/0 1/0 0/7 0/3 0/7 0/3 0/0 1/3 0/2 1/1 1/0 0/0 0/0 0/4 0/0 0/0 0/0 0/0 0/4 0/0 0/0 1/4 1/2 1/4 0/2 0/4 CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI 397 MURRU (CAG) 0 328 MUSTAFI (SAM) 0 329 NAGATOMO (INT) 0 331 NATALI (BOL) 0 386 NETO L. (SIE) 6 333 OGBONNA (TOR) 0 334 PACI (SIE) 5 335 PALETTA (PAR) 6 336 PAPP (CHI) 0 337 PASQUAL (FIO) 5 338 PASQUALE (UDI) 6.5 339 PELUSO (JUV) 4.5 399 PEREIRA (INT) 4 340 PERICO (CAG) 6 382 PIRIS (ROM) 6.5 343 PISANO E. (GEN) 5.5 342 PISANO F. (CAG) 0 345 PORTANOVA (BOL) 5 346 POTENZA (CAT) 0 400 POULSEN (SAM) 0 347 RADU (LAZ) 6 348 RAIMONDI (ATA) 4.5 349 RANOCCHIA (INT) 0 385 RINAUDO (NAP) 0 380 RODRIGUEZ GON. (FIO) 0 384 RODRIGUEZ GUI. (TOR) 6.5 398 ROLIN (CAT) 0 351 ROMAGNOLI A. (ROM) 0 350 ROMAGNOLI S. (PES) 0 352 ROMULO (FIO) 0 353 RONCAGLIA (FIO) 5 354 ROSI (PAR) 0 355 ROSSETTINI (CAG) 5.5 356 ROSSINI (SAM) 0 357 RUBIN (SIE) 0 358 SAMUEL (INT) 6 359 SANTACROCE (PAR) 6.5 360 SARDO (CHI) 5.5 402 SAVIC (FIO) 5.5 361 SCALONI (LAZ) 0 362 SILVESTRE (INT) 0 363 SORENSEN (BOL) 5.5 364 SPOLLI (CAT) 6.5 365 STANKEVICIUS (LAZ) 0 366 STENDARDO (ATA) 6 388 TERLIZZI (PES) 5.5 368 TERZI (SIE) 0 369 TOMOVIC (FIO) 5 403 UVINI (NAP) 0 371 VITIELLO (SIE) 0 373 VON BERGEN (PAL) 6 374 YEPES (MIL) 0 375 ZACCARDO (PAR) 0 376 ZANON (PES) 0 389 ZAPATA (MIL) 0 377 ZAURI (LAZ) 0 MEDIA QUOT. 5.12 2 5.4 2 5.88 10 5.38 4 5.91 7 6.09 10 6.17 6 5.97 12 5 4 6.5 14 6.36 9 5.46 7 5.88 11 5.94 4 5.76 7 5.6 5 5.67 7 7 6 0 3 5 4 6.06 6 6.14 8 6.56 14 0 2 6.82 16 5.78 5 5.88 4 6 1 5.21 4 6.39 5 6.12 12 6.38 8 5.62 6 5.61 6 5.79 5 6.35 12 6 3 5.21 4 6.73 10 6.5 3 5.33 7 6.1 7 6.23 9 0 3 5.86 6 6.11 7 0 4 5.83 6 0 4 0 4 5.65 6 5.8 6 5.92 11 5.35 5 5.67 7 0 1 CAMPIONATO P. V. G. 3 0 0 5 0 0 16 0 0 4 0 0 17 6,5 1 11 0 0 13 5 2 18 6 0 4 0 0 17 5 1 11 6,5 1 14 5 1 13 4,5 1 7 6 0 16 6,5 0 12 6 0 17 0 0 3 5,5 1 0 0 0 3 0 0 8 6 0 15 5 1 17 0 1 0 0 0 17 0 5 9 6,5 0 4 0 0 1 0 0 7 0 0 9 0 1 16 5 2 12 0 2 11 5,5 0 18 0 0 8 0 0 13 6 1 3 5,5 0 14 5,5 0 11 5,5 2 4 0 0 5 0 0 10 5,5 1 13 6,5 1 0 0 0 14 6 0 9 6 2 0 0 0 12 5 0 0 0 0 0 0 0 17 6 0 10 0 0 13 0 1 13 0 0 6 0 0 0 0 0 MEDIA VOTO 5.17 5.6 5.91 5.62 5.94 6.18 5.83 6.08 5.17 6.21 6 5.57 5.71 5.93 5.66 5.75 5.76 6.17 0 3.33 6.12 5.96 6.44 0 6.12 5.89 6.12 0 5.43 5.94 6 6.04 5.73 5.64 5.86 6.31 5.83 5.5 6.18 6.5 5.33 6 6.15 0 6 5.67 0 5.96 0 0 5.76 6.1 5.73 5.58 5.83 0 A. 0 0 1 0 0 0 0 0 0 3 1 1 0 0 2 0 0 0 0 0 0 1 1 0 2 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 0 0 ESPAMM 0/2 1/0 1/1 0/2 1/5 0/2 1/2 0/4 0/1 0/2 0/0 2/7 0/2 0/0 0/1 0/3 0/4 0/1 0/0 0/0 0/1 0/3 0/4 0/0 1/4 0/2 0/2 0/0 1/1 0/0 0/8 1/2 1/1 0/1 0/1 0/5 0/1 0/4 0/0 0/0 0/0 0/4 0/4 0/0 0/4 1/2 0/0 0/3 0/0 0/0 1/2 0/6 0/3 1/6 1/0 0/0 A. 0 2 0 1 1 3 0 2 0 2 0 0 0 1 0 0 0 0 2 1 0 0 2 0 0 1 0 0 7 0 2 0 0 0 3 ESPAMM 0/2 0/5 0/4 0/0 0/7 0/4 0/1 0/1 0/2 0/1 0/1 0/0 1/3 1/3 0/2 0/6 0/0 0/0 0/4 0/5 0/2 0/2 0/1 0/1 0/5 2/2 0/2 0/3 0/2 0/3 1/0 0/1 0/0 0/0 0/2 Centrocampisti CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. 502 ACQUAH (PAR) 6 5.64 4 503 ALLAN (UDI) 5.5 6.03 10 504 ALMIRON (CAT) 6 6.38 13 505 ALVAREZ R. (INT) 0 5.5 7 506 AMBROSINI (MIL) 5.5 5.82 8 507 ANGELO (SIE) 6.5 5.75 6 508 ANSELMO (PAL) 6 5.4 2 717 AQUILANI (FIO) 6 7.09 13 509 ARMERO (UDI) 0 5.3 8 510 ASAMOAH (JUV) 0 6.58 15 511 BADU (UDI) 0 5.79 6 738 BAKIC (TOR) 0 0 1 512 BARRETO E. (PAL) 6.5 5.91 10 513 BARRIENTOS (CAT) 5 6.24 15 514 BASHA (TOR) 6 6.15 7 516 BEHRAMI (NAP) 6 5.91 11 723 BENASSI (INT) 0 0 1 517 BENTIVOGLIO (CHI) 0 0 2 518 BERTOLACCI (GEN) 0 6.19 10 520 BIABIANY (PAR) 5 6.22 14 521 BIAGIANTI (CAT) 0 5.86 5 522 BIONDINI (ATA) 4.5 5.71 5 523 BIRSA (TOR) 5.5 7.1 8 524 BJARNASON (PES) 6 6.28 8 719 BLASI (PES) 0 5.08 3 525 BOATENG (MIL) 7 5.47 12 526 BOLZONI (SIE) 5.5 5.69 6 527 BONAVENTURA (ATA) 6 6.72 18 708 BORJA VALERO (FIO) 5.5 6.97 19 528 BRADLEY (ROM) 6 6.08 10 529 BRIENZA (PAL) 5 6 11 530 BRIGHI (TOR) 0 6.3 8 531 BROCCHI (LAZ) 0 5.75 4 720 BRUGMAN (PES) 0 0 3 533 CAMBIASSO (INT) 5 6.53 15 La magia delle feste continua con CAMPIONATO P. V. G. 11 6 0 17 6 0 18 6 2 9 0 0 12 6 0 14 6 0 6 6 0 12 6 4 10 0 0 18 0 2 12 0 0 0 0 0 17 6,5 0 17 5,5 3 12 6 1 17 6 0 0 0 0 0 0 0 13 0 2 16 5 1 11 0 0 8 5 0 7 5,5 1 10 6 1 6 0 0 15 6 1 13 5,5 0 18 6 4 19 6 1 13 6 1 15 5 1 11 0 1 6 0 0 0 0 0 19 5 2 MEDIA VOTO 5.73 6.06 6.12 5.38 6.05 5.68 5.5 6.14 5.4 6.17 5.83 0 6.06 5.79 5.95 6.09 0 0 5.73 6.12 5.95 5.86 6.2 5.94 5.5 5.4 5.77 6.14 6.5 5.96 5.71 6.05 5.75 0 6.11 4 I NUMERI 7 CON 39€ VEDI TUTTO PER 3 MESI Regalati Premium for Christmas e potrai vedere tutto il grande calcio, il cinema, le serie tv, i documentari e i cartoni animati. ABBONATI SUBITO mediasetpremium.it 199 309 309 * Corrispettivo iniziale 59€. Sconto di benvenuto 20€. Offerta valida fino al 16/01/13 per i nuovi abbonamenti annuali Cinema+Calcio per 3 mesi dalla sottoscrizione a 0€ anziché 34€/m (o 39€/m con decoder). A seguire: applicazione prezzi listino. Entro il 3° mese l’abbonato può effettuare il downgrade immediato o recesso, senza costi né riaddebito sconti promozionali. Recesso dal 4° mese ed entro il 1° anno: recupero sconti fruiti + 8.34€ per abbonamento (o 11,10€ con decoder). Info su abbonamento e copertura segnale su mediasetpremium.it *Da rete fissa iva incl.: 5,63 cent al minuto no scatto alla risposta da lun a ven da h.18.30 a 23, sabato da h.13 a 23 e domenica da h.9 a 23. Negli altri orari costo di 14,37 cent. al minuto. Da rete mobile max 48.4 cent a minuto in base a gestore utilizzato. Gli assist firmati da Borja Valero, centrocampista della Fiorentina al termine del girone d’andata. Al secondo posto, a quota 6, ci sono Totti (Roma) e Cassano (Inter). Seguono 10 giocatori con 4. CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI 534 CANA (LAZ) 0 535 CANDREVA (LAZ) 9.5 536 CARMONA (ATA) 0 537 CASARINI (CAG) 0 538 CASCIONE (PES) 0 539 CASTRO (CAT) 6.5 540 CAZZOLA (ATA) 0 541 CEPPELINI (CAG) 0 542 CERCI (TOR) 6.5 543 CHIARETTI (PES) 0 545 CIGARINI (ATA) 6 546 COFIE (CHI) 10 547 COLUCCI (PES) 6 548 CONSTANT (MIL) 5.5 549 CONTI (CAG) 6 550 COPPOLA (SIE) 0 551 COSSU (CAG) 4 552 COUTINHO (INT) 0 553 CRUZADO (CHI) 0 554 CUADRADO (FIO) 6 555 D'AGOSTINO (SIE) 5.5 729 DE JONG (MIL) 0 557 DE ROSSI (ROM) 5 558 DELLA ROCCA (FIO) 0 559 DESSENA (CAG) 5.5 736 DETTORI (CHI) 0 561 DIAMANTI (BOL) 5 562 DONADEL (NAP) 0 563 DONATI (PAL) 0 564 DOSSENA (NAP) 0 728 DUNCAN (INT) 0 565 DZEMAILI (NAP) 6 566 EDERSON (LAZ) 0 567 EKDAL (CAG) 5.5 727 EL KADDOURI (NAP) 0 568 EMANUELSON (MIL) 0 569 ERIKSSON (CAG) 0 718 ESTIGARRIBIA (SAM) 6 707 FERNANDEZ M. (FIO) 5 570 FERREIRA PINTO (ATA) 0 571 FLAMINI (MIL) 0 572 FLORENZI (ROM) 0 715 FOGGIA (LAZ) 0 573 GALLOPPA (PAR) 0 574 GARGANO (INT) 5 575 GAZZI (TOR) 5 577 GIACCHERINI (JUV) 5.5 732 GIORGI (PAL) 0 578 GOBBI (PAR) 6 579 GOMEZ (CAT) 6 580 GONZALEZ (LAZ) 5 583 GUANA (CHI) 7 584 GUARENTE (BOL) 5 585 GUARIN (INT) 6 586 HAMSIK (NAP) 6 587 HERNANES (LAZ) 5.5 588 HETEMAJ (CHI) 0 589 ILICIC (PAL) 6 590 INLER (NAP) 6 591 ISLA (JUV) 0 592 IZCO (CAT) 7 593 JANKOVIC (GEN) 0 594 JORQUERA (GEN) 0 595 JUAN ANTONIO (SAM) 0 731 KONE P. (BOL) 6 596 KRHIN (BOL) 5.5 598 KRSTICIC (SAM) 7.5 599 KUCKA (GEN) 6.5 600 KURTIC (PAL) 6 601 LAMELA (ROM) 5 604 LAZZARI (UDI) 9.5 605 LEDESMA (LAZ) 5 606 LJAJIC (FIO) 6 607 LLAMA (FIO) 0 608 LODI (CAT) 3.5 725 LUCCA (ROM) 0 610 LUCIANO (CHI) 6 611 LULIC (LAZ) 6 612 LUND NIELSEN (PES) 6 613 MAGGIO (NAP) 9 614 MAICOSUEL (UDI) 0 615 MANNINI (SIE) 0 739 MARCHIONNI (PAR) 6.5 617 MARCHISIO (JUV) 6 733 MARESCA (SAM) 0 722 MARIGA (INT) 0 618 MARQUINHO (ROM) 0 619 MARRONE (JUV) 0 620 MATUZALEM (GEN) 6.5 621 MAURI (LAZ) 6 737 MAZZARANI (UDI) 0 622 MERKEL (UDI) 0 623 MIGLIACCIO (FIO) 0 625 MODESTO (PES) 4.5 626 MONTOLIVO (MIL) 5.5 627 MORALEZ (ATA) 0 629 MORRONE (PAR) 0 630 MUDINGAYI (INT) 0 631 MUNARI (SAM) 0 632 MUNTARI (MIL) 0 633 MUSACCI (PAR) 5 634 NAINGGOLAN (CAG) 6.5 635 NINIS (PAR) 0 636 NOCERINO (MIL) 5 637 OBI (INT) 0 638 OBIANG (SAM) 8 639 OLIVERA (FIO) 0 640 ONAZI (LAZ) 0 641 PADOIN (JUV) 6 740 PAGLIALUNGA (CAT) 0 643 PALLADINO (PAR) 0 714 PALOMBO (SAM) 7 644 PAROLO (PAR) 5.5 646 PASQUATO (BOL) 5 713 PAZIENZA (BOL) 0 647 PEPE (JUV) 0 648 PEREYRA (UDI) 6 649 PEREZ (BOL) 0 650 PERROTTA S. (ROM) 0 651 PINZI (UDI) 0 652 PIRLO (JUV) 4.5 653 PIZARRO (FIO) 6.5 654 PJANIC (ROM) 6 655 POGBA (JUV) 4.5 656 POLI (SAM) 6 657 PULZETTI (BOL) 0 658 QUINTERO (PES) 0 659 RADOVANOVIC (ATA) 5 661 RENAN (SAM) 0 662 RICCHIUTI (CAT) 0 664 RIGONI L. (CHI) 6 663 RIGONI M. (CHI) 0 665 RIOS (PAL) 0 666 RIVEROLA (BOL) 0 709 RODRIGUEZ R. (SIE) 0 730 ROSINA (SIE) 5.5 667 ROSSI (GEN) 6 669 SALIFU (CAT) 0 670 SAMPIRISI (GEN) 0 671 SANTANA (TOR) 0 672 SCHELOTTO (ATA) 5 673 SCIACCA (CAT) 0 MEDIA QUOT. 5.4 4 6.97 17 6 5 6.38 4 5.86 9 6.68 14 5.67 6 6 1 6.35 15 0 2 6.24 12 6.29 7 5.55 4 5.92 7 5.5 6 5.5 2 6 13 6.06 9 6.5 4 6.62 15 5.94 7 6.12 10 5.69 11 0 3 5.97 9 0 1 6.91 22 6 1 5.75 8 5.5 5 0 1 5.85 10 6.25 8 6.03 9 6 4 6.25 9 5.5 1 5.77 8 5.68 9 0 2 5.17 3 6.58 11 0 4 6.43 4 5.85 9 6.18 11 6.69 9 6.25 7 5.94 9 7.15 19 6.29 12 6.04 8 5.96 7 6.87 19 7.74 29 7.33 22 5.79 8 6.5 16 6.58 17 5.8 8 6.2 10 6.5 13 5.33 4 0 4 6.46 10 5.83 6 6 7 6.47 13 5.68 5 8.06 27 6.18 11 6.19 13 6.09 7 5.5 2 6.92 22 6 1 6.23 8 5.78 12 5.8 7 6.47 16 6.22 9 5.2 4 6.55 10 7.06 22 6.62 14 0 2 5.91 9 6 4 6.5 5 6.56 13 0 2 5.92 7 6 7 5.31 4 6.12 13 6.03 14 5.5 4 5.67 4 6.15 9 0 3 5.5 1 6.11 12 5.83 5 5.82 13 6 4 6 8 5.38 4 6 1 6 6 7.75 4 7.33 5 7 5 6.19 12 5 4 5.5 4 6 4 6.42 12 5.65 6 6.6 6 6.06 7 6.74 19 6.53 12 6.58 14 6.85 8 6.42 11 5.5 3 6.25 8 5.4 3 5 4 5 3 5.84 9 6.21 11 5.75 8 0 3 5.2 3 6.12 10 5.79 6 6.25 5 5.3 3 6.23 12 5.81 10 0 2 CAMPIONATO P. V. G. 9 0 0 18 6,5 4 7 0 1 5 0 1 14 0 1 19 6,5 3 14 0 0 1 0 0 17 6,5 1 0 0 0 17 6 2 9 7 1 10 6 0 13 5,5 0 14 6,5 0 2 0 0 12 5 0 10 0 1 5 0 1 18 6 1 8 5,5 0 12 0 1 12 5 0 0 0 0 16 6 2 0 0 0 17 5 5 3 0 0 15 0 0 7 0 0 3 0 0 17 6 1 5 0 1 15 5,5 1 2 0 0 12 0 1 3 0 0 16 6 1 15 5 0 0 0 0 4 0 0 18 0 2 0 0 0 7 0 1 18 5 0 19 5,5 2 8 5,5 1 10 0 2 18 6 0 17 6 4 17 5 1 13 7 0 13 6 1 16 6 3 19 6 7 18 5,5 7 17 0 0 17 6,5 4 18 6 3 5 0 0 16 7 0 13 0 3 8 0 0 2 0 0 14 6,5 2 9 6 0 14 7 1 18 6,5 2 15 6 0 15 5 10 14 7,5 1 18 5 1 12 6 1 2 0 0 19 4,5 4 0 0 0 11 6 1 17 6 0 16 6 0 18 6,5 3 12 0 2 6 0 0 12 6,5 1 17 6 4 13 0 3 1 0 0 12 0 1 5 0 0 1 6,5 0 18 6 2 0 0 0 6 0 1 12 0 0 13 5 0 17 5,5 2 18 0 1 2 0 0 6 0 0 15 0 2 2 0 0 6 5 0 17 6,5 1 7 0 0 15 5 2 1 0 0 16 7 0 4 0 0 4 0 0 8 6 0 3 0 1 4 0 1 1 7 0 18 6 2 6 5 0 11 0 0 1 0 0 18 6 2 10 0 0 6 0 1 10 0 1 17 5 4 15 6,5 1 13 6 2 11 5 2 13 6,5 2 6 0 0 14 0 1 5 5 0 2 0 0 3 0 0 16 6 0 9 0 1 12 0 1 0 0 0 6 0 0 13 5,5 1 8 6 0 5 0 0 15 0 0 14 0 1 16 5 0 2 0 0 MEDIA VOTO 5.6 6.19 5.86 5.67 5.79 6.12 5.83 0 6.03 0 6 5.93 5.7 5.88 6 5.75 5.96 5.69 5.8 6.41 5.88 6.04 5.62 0 5.77 0 6.21 6 5.93 5.62 0 5.73 5.5 5.97 6 5.88 5 5.6 5.93 0 5.33 6.21 0 6.07 5.91 5.97 6.06 5.7 5.94 6.32 6.06 6.08 5.75 6.27 6.45 6.19 5.91 5.85 6.19 5.7 6.13 5.96 5.75 0 6.12 5.89 5.82 6.25 5.71 6.23 5.93 6.33 5.91 5.5 6.13 0 6.05 5.88 5.77 5.86 5.56 5.4 6.27 6.41 6.04 0 5.75 6 6.5 6.11 0 5.5 6.12 5.42 5.76 5.89 5.5 6 5.88 0 5.5 6.15 5.67 5.46 6 5.97 5.88 6 6 6.25 6.33 7 5.92 5 5.65 6 6.11 5.95 6 5.94 6.26 6.6 6.05 6.3 6.08 5.75 6.07 5.5 5 5 5.94 5.58 5.54 0 5.4 5.92 5.79 6.25 5.43 5.92 5.75 0 A. 0 4 0 0 0 2 1 0 4 0 2 0 0 1 1 0 3 0 1 3 1 0 2 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 2 0 1 2 0 2 0 1 4 2 1 1 1 4 1 1 1 0 1 2 0 1 0 1 0 2 0 0 1 2 0 0 0 4 0 3 1 1 3 1 0 1 0 0 0 0 0 0 4 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 0 1 0 0 2 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 2 1 3 0 0 0 1 0 0 0 1 1 0 0 0 1 0 0 0 1 1 0 ESPAMM 0/3 0/4 0/4 0/1 0/4 0/3 0/5 0/0 0/3 0/0 1/6 0/1 0/3 0/1 1/9 0/1 1/3 0/0 0/1 0/5 0/1 0/4 1/1 0/0 0/6 0/0 0/4 0/0 0/5 0/1 0/1 0/3 0/0 0/4 0/0 0/1 0/0 0/1 0/1 0/0 0/1 0/2 0/0 0/3 0/6 0/4 0/0 0/1 0/2 0/4 0/2 0/3 1/1 0/3 0/1 1/1 0/6 0/4 0/4 0/1 0/2 0/4 0/1 0/0 0/5 0/1 0/5 0/4 0/1 0/3 1/1 1/3 0/2 0/0 1/0 0/0 0/2 0/5 0/1 0/2 0/3 0/2 0/2 0/3 1/1 0/0 0/3 0/0 0/0 1/2 0/0 0/1 0/2 0/3 0/2 0/3 0/0 0/2 0/5 0/0 0/0 0/7 0/0 0/2 0/0 0/3 0/4 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/6 0/0 0/3 0/0 0/1 1/4 0/0 0/4 0/6 0/10 1/3 0/1 0/3 0/2 0/3 0/1 0/0 0/0 0/5 0/0 0/1 0/0 0/2 0/3 0/0 0/1 0/4 0/0 0/0 0/0 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI MEDIA QUOT. 674 SCOZZARELLA (ATA) 0 5.33 1 675 SESTU (SIE) 0 6 6 676 SEYMOUR (GEN) 7 5.58 5 677 SNEIJDER (INT) 0 6.4 5 678 SODDIMO (PES) 0 4.5 2 679 SORIANO (SAM) 0 5.58 4 680 STANKOVIC (INT) 0 0 4 681 STEVANOVIC (TOR) 0 5.95 7 682 STOIAN (CHI) 7 6.79 7 683 STRASSER (MIL) 0 0 1 684 SUCIU (TOR) 0 0 1 685 TACHTSIDIS (ROM) 0 5.69 7 686 TADDEI (ROM) 0 5.25 4 687 TAIDER (BOL) 5.5 5.71 6 688 TISSONE (SAM) 0 6.06 7 689 TOGNI (PES) 5.5 6.58 7 690 TOZSER (GEN) 0 5.64 7 691 TRAORE (MIL) 0 5 4 726 TROISI (ATA) 0 5.67 3 692 VACEK (CHI) 0 5.3 3 693 VALDES (PAR) 0 6.35 13 694 VALIANI (SIE) 6 6.67 12 721 VALOTI (MIL) 0 0 1 695 VARGAS J. (GEN) 6.5 6.22 10 697 VERDI (TOR) 0 6 3 698 VERGASSOLA (SIE) 5.5 6.19 11 699 VERRE (SIE) 0 5.33 1 700 VIDAL (JUV) 0 6.63 17 701 VIOLA (PAL) 0 5.5 3 702 VIVES (TOR) 5 5.55 4 716 WEISS (PES) 7.5 6.62 15 703 WILLIANS (UDI) 0 5.25 4 704 ZAHAVI (PAL) 0 6 4 705 ZANETTI (INT) 6 5.92 10 741 ZIELINSKI (UDI) 0 0 1 706 ZUNIGA (NAP) 7 5.67 8 CAMPIONATO P. V. G. 3 0 0 15 0 0 14 7 0 5 0 1 1 0 0 16 0 0 0 0 0 12 0 1 9 7 2 0 0 0 0 0 0 13 0 0 3 0 0 17 5,5 1 11 0 0 6 6 1 14 0 0 1 0 0 5 0 0 6 0 0 13 0 3 15 6 2 0 0 0 9 6,5 0 4 0 0 18 6 2 5 0 0 15 0 5 3 0 0 11 5,5 0 16 6,5 3 5 0 0 3 0 0 18 6 0 1 0 0 15 7 0 MEDIA VOTO 5.33 5.93 5.73 5.8 5 5.67 0 5.59 5.93 0 0 5.79 5.33 5.68 6 6.17 5.64 5 5.67 5.6 6.12 6 0 6.28 6 5.94 5.33 6.1 5.5 5.73 6 5.25 6 5.94 0 5.67 A. 0 2 0 0 0 1 0 1 0 0 0 2 0 0 2 1 0 0 0 0 1 4 0 0 0 1 0 2 0 0 4 0 0 0 0 1 ESPAMM 0/0 0/2 0/4 0/0 0/1 0/4 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 1/5 0/2 1/3 0/4 0/3 0/0 0/0 0/1 1/1 0/8 0/0 0/0 0/1 0/0 0/5 0/0 0/6 0/0 0/4 0/6 0/0 0/0 0/1 0/0 0/2 MEDIA VOTO 5.64 5.1 6 5.5 5.97 5.75 6.16 5.86 5.12 6.25 6.12 6 5.81 0 5.83 6.21 6.62 6 5.73 5.84 5.73 5.61 6.31 0 6.12 5.68 6.23 6 6.5 5.6 5.6 0 5.92 5.94 5.25 6.12 4 5.25 0 5.96 6.05 5.64 6.03 5.28 6.36 0 6.31 5 5 4.5 5.25 0 5.75 5.81 5.6 5 6.21 5.89 4.83 5.25 6.3 5.81 0 6 6.39 5.39 6.07 6 5.79 5.75 5.5 5 6.03 5.69 5.95 5.67 0 5.38 6 5.62 5 5.91 5.33 0 0 0 5.5 5.38 6.5 5.94 5.89 6.21 5.83 5.8 0 0 5.92 5.62 6.25 6.78 5.88 6.16 5.42 5 5.44 A. 0 0 0 0 3 0 3 1 0 1 1 0 2 0 0 6 1 0 0 3 1 1 2 0 0 0 2 0 2 1 0 0 1 0 0 4 0 0 0 0 0 2 2 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 3 0 0 1 3 0 0 2 0 2 0 3 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 1 1 1 6 1 4 0 0 0 ESPAMM 0/1 0/0 0/0 0/0 1/0 0/0 0/2 0/3 0/1 0/1 0/5 0/1 1/3 0/0 0/1 0/0 0/3 0/2 0/2 0/1 1/2 0/0 0/1 0/0 0/1 0/1 0/3 0/0 0/3 0/0 0/0 0/0 0/4 0/0 0/0 0/3 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/4 0/1 0/3 0/3 0/0 0/5 1/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/2 0/1 0/3 0/0 0/4 0/0 0/0 0/2 0/1 0/3 0/0 0/0 1/2 0/0 0/2 0/0 0/3 0/1 0/0 1/0 0/4 0/1 0/4 0/0 0/0 0/1 0/0 0/1 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 0/0 1/0 0/0 1/1 0/1 0/2 0/0 0/1 0/0 0/0 0/2 0/2 0/1 0/3 0/3 0/3 0/1 0/0 0/4 Attaccanti CODICE MAGIC GIOCATORE PUNTI 801 ABBRUSCATO (PES) 0 803 ACQUAFRESCA (BOL) 5 805 AMAURI (PAR) 9.5 807 BARRETO D.S. (UDI) 0 808 BELFODIL (PAR) 10.5 917 BENDTNER (JUV) 0 809 BERGESSIO (CAT) 2 810 BIANCHI (TOR) 5.5 812 BOGDANI (SIE) 5.5 813 BOJAN (MIL) 10 903 BORRIELLO (GEN) 13 814 BUDAN (PAL) 9 815 CALAIO' (SIE) 0 916 CAMPOS TORO (SIE) 0 816 CAPRARI (PES) 0 817 CASSANO (INT) 6.5 819 CAVANI (NAP) 17.5 820 CELIK (PES) 9 914 DE LUCA (ATA) 5 824 DENIS (ATA) 5 825 DESTRO (ROM) 4.5 826 DI MICHELE (CHI) 0 827 DI NATALE (UDI) 14 828 DIOP (TOR) 0 829 DOUKARA (CAT) 0 830 DYBALA (PAL) 4.5 831 EDER (SAM) 7 832 EL HAMDAOUI (FIO) 0 833 EL SHAARAWY (MIL) 6.5 834 FABBRINI (UDI) 0 835 FLOCCARI (LAZ) 6 928 FLORO FLORES (GEN) 0 836 GABBIADINI (BOL) 0 837 GILARDINO (BOL) 5 838 GIMENEZ (BOL) 0 839 GIOVINCO (JUV) 8.5 926 HALLENIUS (GEN) 0 840 HERNANDEZ (PAL) 0 904 IAQUINTA (JUV) 0 841 IBARBO (CAG) 6.5 842 ICARDI (SAM) 13.5 843 IMMOBILE (GEN) 7 844 INSIGNE (NAP) 0 902 JONATHAS (PES) 9.5 845 JOVETIC (FIO) 5.5 846 KEKO (CAT) 0 847 KLOSE (LAZ) 6 848 KOZAK (LAZ) 0 850 LARRONDO (SIE) 0 906 LIVAJA (INT) 0 853 MARILUNGO (ATA) 0 908 MARTINEZ JARA (GEN) 0 854 MATRI (JUV) 5 855 MAXI LOPEZ (SAM) 0 856 MEGGIORINI (TOR) 5.5 922 MELAZZI (GEN) 0 858 MICCOLI (PAL) 0 859 MILITO (INT) 0 860 MORIMOTO (CAT) 0 861 MOSCARDELLI (CHI) 0 862 MURIEL (UDI) 10.5 863 NENE' (CAG) 5.5 912 NIANG (MIL) 0 905 NICO LOPEZ (ROM) 0 865 OSVALDO (ROM) 9 866 PABON (PAR) 0 867 PALACIO (INT) 4.5 868 PALOSCHI (CHI) 0 869 PANDEV (NAP) 9.5 870 PAOLUCCI (SIE) 9.5 871 PAPONI (BOL) 0 872 PARRA (ATA) 5 874 PAZZINI (MIL) 8.5 876 PELLISSIER (CHI) 0 877 PINILLA (CAG) 0 901 PISCITELLA (GEN) 0 878 POLO (GEN) 0 879 POZZI (SAM) 0 880 QUAGLIARELLA (JUV) 5.5 921 RANEGIE (UDI) 0 925 REGINALDO (SIE) 5.5 882 ROBINHO (MIL) 0 883 ROCCHI (INT) 0 884 RODRIGUEZ F. (BOL) 0 929 ROSSI G. (FIO) 0 885 ROZZI (LAZ) 0 927 SAID (GEN) 0 920 SAMASSA (CHI) 0 918 SANSEVERINO (PAL) 6.5 887 SANSONE G. (TOR) 6 886 SANSONE N. (PAR) 5.5 888 SAU (CAG) 9.5 889 SEFEROVIC (FIO) 0 890 SGRIGNA (TOR) 0 915 SOSA (PAL) 0 924 TALLO (ROM) 0 891 THEREAU (CHI) 8 892 THIAGO (CAG) 0 919 TONI (FIO) 5.5 894 TOTTI (ROM) 6 895 VARGAS E. (NAP) 0 896 VUCINIC (JUV) 5 913 VUKUSIC (PES) 0 898 ZARATE (LAZ) 0 899 ZE EDUARDO (SIE) 0 MEDIA QUOT. 5.89 12 5.1 5 7.15 21 5.5 4 7.03 19 5.75 13 7.22 22 6.67 19 5.75 6 7.2 19 7 16 7.25 9 6.11 15 0 4 6.04 12 7.44 23 9.41 45 7.14 9 5.91 11 7.08 27 6.54 21 6.06 12 8.66 41 0 2 6 4 6.18 13 6.67 18 6.75 17 8.74 33 5.8 6 5.6 8 0 13 6.54 16 6.94 20 5.25 4 7.32 25 4 2 5.25 5 0 3 5.96 14 6.77 10 6.47 18 6.65 18 5.22 10 7.89 25 0 2 7.83 31 4.75 5 5 4 4.5 1 5.25 5 0 1 6.75 17 6.89 12 5.5 9 5 4 7.21 25 7.39 30 4.83 7 5 4 7.6 8 6.57 14 0 4 7 2 8.37 31 5.39 10 7.21 23 8.5 13 6.32 16 7.25 6 5.5 4 4.67 5 7.38 23 6.58 16 6.05 16 5.67 4 0 4 5.25 5 7.73 21 5.94 9 6.38 9 6.55 16 5.33 4 0 3 0 15 0 1 7 5 5.12 5 6.5 4 6.12 15 6.83 6 7.33 22 5.83 4 6.25 9 0 3 6 2 6.42 17 5.86 12 7.57 18 7.76 32 6 7 7.06 24 5.38 10 5 4 5.56 5 CAMPIONATO P. V. G. 16 0 2 5 5 0 14 6,5 5 4 0 0 17 6,5 6 8 0 0 16 5 6 18 5,5 6 6 5,5 1 13 7 3 12 7 5 5 6,5 1 18 0 4 1 0 0 13 0 1 17 6,5 5 16 8,5 16 8 6,5 3 13 5 1 19 5 7 14 4,5 4 11 0 1 16 8 12 1 0 0 8 0 0 13 5 2 15 7 2 12 0 3 19 6,5 14 7 0 0 7 6 0 1 0 0 15 0 3 18 5 6 2 0 0 17 5,5 6 1 0 0 7 0 0 0 0 0 15 6,5 0 13 8 3 19 6,5 5 19 0 3 10 7 1 14 5,5 8 0 0 0 18 6 10 7 0 0 3 0 0 5 0 0 2 0 0 0 0 0 10 5 3 9 0 3 15 5,5 0 2 0 0 15 0 5 18 0 8 5 0 0 6 0 0 5 7,5 2 14 5,5 3 3 0 0 2 0 1 14 6 10 12 0 0 14 5 5 7 0 5 14 7,5 2 4 6,5 1 3 0 0 5 5 0 18 6 8 13 0 4 10 0 2 5 0 0 0 0 0 6 0 1 13 5,5 6 12 0 1 10 5,5 2 11 0 2 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 1 6 0 0 1 6,5 0 12 6 1 12 5,5 3 15 6,5 6 6 0 0 11 0 1 0 0 0 0 0 0 18 7 3 15 0 1 15 5,5 6 18 6,5 6 9 0 0 16 5 4 13 0 1 1 0 0 8 0 1 4 I NUMERI 7,38 la media voto (pazzesca) di Totti nelle ultime quattro partite. È chiaramente il migliore della A davanti a Sorrentino e Cavani (7) 1 il rigore di Candreva, segnato in Lazio-Cagliari di sabato: è il primo in stagione. In campo c’erano Klose ed Hernanes... 5,5 i punti persi da Peluso e Conti per i cartellini in stagione: sono stati entrambi ammoniti in questa giornata e sono i due più dannosi della A da questo punto di vista CLASSIFICA GENERALE Pos. 1 Magic Manager Andrea Bartolucci 2 3 19 CLASSIFICA DI GIORNATA Città Monte S. Maria Tiberina (PG) Team 3S Punti 1418 Pos. 1 Magic Manager Giuseppe Marrone Città Naro (AG) Team Naro128 Punti 100,5 Marco Serena Piacenza Sereal Campeon 6 1410 2 Daniele Morandini San Giorgio Di Nogaro (UD) Kurt Andersson 1401 3 Claudia Di Sandro Nereto (TE) Magic Taz10 99 Oreste Zullo Buonalbergo (BN) Assunta Caserta 4 Ermete Labbadia Lenola (LT) L'Uomo Dei Sogni 1400,5 99 4 Renato Tavella Vigasio (VR) Mi E Ti.... 97,5 5 Andrea Balduini Pietrasanta (LU) Balduino415 6 7 Mauro Zarrelli Ruviano (CE) Antonino Sampugnaro Lentini (SR) Andtea Team 9 Tony E Seby 49 1397 5 Maurizio Fontemaggi Rimini Anonima 97,5 1396 1396 6 7 Cristian Carosi Federico Menchi Segni (RM) Sirone (LC) The Young Fox Fest 2 97,5 97,5 8 Giancarlo Coppa Cielo Stellato 86 9 10 Alessandro De Rensis Campobasso Antonio Vallelonga Riace (RC) Generale Stewie A13 Un Capitano! 116 1395,5 8 Luca Carraro Mirano (VE) Barbara Team 6 97,5 1395 1395 9 10 Vasile Covit Alessandro Brachi Casola Valsenio (RA) Pistoia Gaby25 Camilla Ti Amo 18 97,5 97,5 11 12 Antonio Vallelonga Claudia Giunta Riace (RC) Roma Un Capitano! 88 Go18 1394,5 1393 11 12 Luciano Brambilla Luciano Brambilla Santa Maria Hoè (LC) Santa Maria Hoè (LC) Fantaficchia 30 Moby 60 97 97 13 Giancarlo Coppa 14 15 16 Davide Collareta Ettore Toscano Davide Vallelonga Ardenno (SO) Cielo Stellato 58 1392 13 Davide Vallelonga Riace (RC) Gagliarda 18 96,5 Genova Rho (MI) Riace (RC) Spocia18 Dancinel Iv Cu59 1391,5 1390,5 1389 14 15 16 Alberto Zanichelli Marco Spatari Francesco Seidita Alghero (SS) Giaveno (TO) Palermo Zan25 Il Saggio 14 Magic-rosanero-alè17 96,5 96 96 Ardenno (SO) 17 Luca Piemontese Bitritto (BA) Sparta Artemidoro 1388,5 17 Andrea Fusco Caserta Povericristi 96 18 Antonio Vallelonga Riace (RC) Un Capitano! 134 1388,5 18 Luciano Brambilla Santa Maria Hoè (LC) Moby 29 96 19 20 Giuseppe Scrocco Lucera (FG) Antonino Sampugnaro Lentini (SR) Violaforever Tony E Seby 57 1388 1388 19 20 Romolo Cassella Luciano Brambilla Cusano Mutri (BN) Santa Maria Hoè (LC) U.S. Atalanta Fantaficchia 29 96 95,5 Effetto Tardini, il Parma vola E’ l’unica imbattuta in casa La squadra di Donadoni cambia marcia nel suo stadio dove ha vinto le ultime 3 gare L’attaccante Belfodil è sempre tra i protagonisti: tre gol e grandi prestazioni DAVIDE ROMANI Gennaio è sempre un crocevia complicato per i Magic manager. Il mercato complica le scelte di ogni fanta allenatore perché spesso molti giocatori in odore di trasferimento non giocano oppure in altre squadre i nuovi arrivati cambiano le gerarchie scombussolando i piani fantacalcistici. La differenza Come fare allora? Semplice, affidandosi ai numeri che, dopo 19 giornate di campionato, regalano un indicazione precisa. Scommettete sui giocatori del Parma quando giocano al Tardini. La squadra di Donadoni è infatti l’unica in serie A ad essere ancora imbattuta in casa: 6 vittorie e 3 pareggi, 21 punti dei 29 complessivi degli emiliani. Primato soffiato alla Fiorentina, battuta dal Pescara, che si ferma a 7 vinte con 2 pareggi e una sconfitta. Parma che è reduce da 3 vittorie consecutive in casa con un denominatore comune non da poco in chiave Magic: nell’1-0 all’Inter, nel 4-1 al Cagliari e nel 2-1 al Palermo Belfodil ha realizzato 3 gol. Una sentenza al Tardini. Altre regine Ma nei campionati europei più importanti il Parma divide questo record con altre 8 squadre. In Premier League è lo Stoke City a non aver ancora perso in casa: 10 partite con 5 vittorie e 5 pareggi (20 dei 29 punti complessivi). In Bundesliga l’imbattibilità casalinga la mantiene il Bayer Leverkusen che con 6 vittorie e 2 pareggi casalinghi si mantiene in Il primato è stato appena soffiato alla Fiorentina. Emiliani al livello delle big d’Europa lotta per il titolo. In Francia è il Bordeaux a non conoscere k.o. in casa: 6 pareggi e 3 vittorie. In Spagna e Portogallo, invece, il record è in coabitazione. Nella Liga sono 3 le squadre imbattute in casa: Real Madrid (7 vittorie e 2 pareggi), Barcellona (8 vittorie e 1 pareggio) e Atletico Madrid (9 vittorie). In Portogallo 2: Benfica (5 vittorie e 1 pareggio) e Porto (7 vittorie). L’attaccante francese Ishak Belfodil, 21 anni sabato prossimo ANSA COME BARÇA E REAL ASSIST DI GIORNATA SQUADRA PARMA BARCELLONA REAL MADRID ATLETICO MADRID STOKE CITY BEYER LEVERKUSEN BORDEAUX PORTO BENFICA Lazzari e Pandev concedono il bis PAESE ITALIA SPAGNA SPAGNA SPAGNA INGHILTERRA GERMANIA FRANCIA PORTOGALLO PORTOGALLO Sono 15 gli assist man. 2 assist: Lazzari (Udinese), Pandev (Napoli). 1 assist: Krsticic e Obiang (Samp), Pjanic (Roma), Boateng (Milan), Angelo (Siena), Santacroce e Belfodil (Parma), Morganella (Palermo), Biava (Lazio), Basta (Udinese), Immobile (Genoa), Weiss (Pescara) e Thereau (Chievo) © RIPRODUZIONE RISERVATA VIVI LE EMOZIONI DEL GRANDE CALCIO IN DIRETTA SUL TUO iPad CON incluso gratuitamente nel tuo abbonamento Premium ABBONATI SUBITO mediasetpremium.it iPad ® is a trademark of Apple Inc., registered in the U.S. and other countries. App Store is a service mark of Apple Inc. 199 309 309 * La visione dei contenuti varia in base al pacchetto sottoscritto. *Da rete fissa iva incl.: 5,83 cent al minuto no scatto alla risposta da lun a ven da h. 18.30 a 23, sabato da h. 13 a 23 e domenica da h.9 a 23. Negli altri orari costi di 14,37 cent. al minuto. Da rete mobile max 48,4 cent a minuto in base a gestore utilizzato. 20 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 SERIE BWIN IL CASO ALBERTA MANTOVANI VICENZA 4 la scheda Al presidente del Vicenza, il medico specializzato in chirurgia maxillo-facciale, Massimo Masolo, era venuta «una suggestione», come l’ha definita nella conferenza stampa di ieri durante la quale ha annunciato le proprie dimissioni. La «suggestione» era Roberto Baggio allenatore. «Sarebbe stato un contributo innovativo, un cambiamento epocale — ha detto Masolo —, ma quando ho parlato di questa idea dall’altra parte (riferimento agli altri componenti del Cda del Vicenza, ndr) non ho trovato rispondenza al mio entusiasmo, solo calma piatta. E allora sono stato costretto a riconoscere che non c’erano le basi per sviluppare il progetto e le condizioni perché io continuassi a fare il presidente». Crisi societaria Masolo con una battuta rende il concetto: «Credo sia la prima volta che un allenatore esonera un presidente». Lui voleva mandare via Breda, gli altri consiglieri no; lui avrebbe voluto lanciare Baggio sulla panchina del Vicenza, gli altri Roberto Baggio entrò nel Vicenza a 13 anni. Debuttò in prima squadra il 5 giugno 1983, a 16 anni, nell’ultima partita di campionato contro il Piacenza, in C1. Giocò per altri due anni con i biancorossi, segnando 13 gol in 35 partite e portando la squadra in Serie B. Dopo avere firmato con la Fiorentina, si fece male al ginocchio destro e restò fermo per oltre un anno. Vicenza, no a Baggio E il presidente lascia Masolo: «Robi era disponibile a tornare come tecnico Ci avrebbe fatto sognare, ma il Cda non lo ha voluto» ma e che si dovesse tentare di intervenire». Masolo ha raccontato di aver fatto autonomamente alcuni sondaggi. «Ne ho parlato, per esempio, a cena con Novellino» ha detto. «L’operazione era una mia idea e non sarebbe costata milioni. Breda non doveva restare» no. Dichiarazioni che si inseriscono nella situazione di incertezza della società, con un allenatore in bilico, un presidente dimissionario, una proprietà che sta trattando da mesi la cessione della maggioranza senza mai concludere. Masolo, nominato presidente senza possedere quote nell’aprile scorso e confermato in luglio, a Capodanno era sbottato ponendo alcune condizioni per restare in carica, tra le quali il cambio di allenatore. «Ho stima del professionista Breda, ma credo che 2 punti in 6 partite ponessero un proble- COSÌ DOPO 22 TURNI ROBERTO BAGGIO 45 ANNI PRES. SETTORE TECNICO FIGC Roberto Baggio, 45 anni, lavora per la Figc OMEGA Disponibilità Ma il vero obiettivo era Baggio. La trattativa l’ha portata avanti con l’agente Vittorio Petrone. «I miei contatti sono stati con lui — ha detto — e ho trovato un terreno su cui lavorare. Anzi, debbo dire che c’è stata tanta sensibilità da parte di un uomo che stimo moltissimo, non solo come giocatore. Poi, purtroppo, non ci sono state le basi per continuare, a quel punto ho avvisato Petrone. Resto dell’idea che l’impresa fosse realizzabile, alle volte bisogna anche esser capaci di dar corpo ai sogni». Baggio, ora presidente del Settore tecnico della Figc, al Vicenza poteva essere an- che un’operazione di immagine. E il presidente dimissionario ha aggiunto: «Posso assicurare che un accordo non sarebbe costato i milioni di euro di cui ho sentito parlare. Avrei dato il mio contributo e sono certo che ci sarebbe stata una particolare sensibilità e disponibilità da parte di chi è vicentino ad accettare questo progetto». L’a.d. del Vicenza, Dario Cassingena, in serata ha ribattuto: «Sia chiaro, nessuna preclusione verso Baggio, persona di spessore e grandissimo giocatore. Ma, stabilito per esempio che io di questa cosa non ne ho mai saputo nulla, resta il fatto che la maggioranza del Cda da subito aveva deciso di confermare la fiducia a Breda. Masolo lo sapeva, dunque non si capisce perché sia andato a contattare altri possibili allenatori». © RIPRODUZIONE RISERVATA CLASSIFICA Sassuolo p. 51; Livorno 47; Verona 43; Empoli (-1) 33; Modena (-2) 32; Brescia* 31; Varese** (-1), Juve Stabia, Padova (-2), Cittadella 30; Spezia, Ascoli (-1) 28; Ternana 25; Bari (-7) 24; Novara (-2), Reggina (-3), Crotone (-2) e Lanciano 22; Cesena 21; Vicenza 19; Pro Vercelli 15; Grosseto* (-6) 11. (**due in meno; * una in meno). S RECUPERI Varese-Grosseto (8’ da giocare, risultato 3-0) sabato 19 alle 14.30; VareseBrescia martedì 22 alle 18.30. S PROSSIMO TURNO Sabato 26, ore 15: Bari-Ascoli (andata 3-1); Cesena-Vicenza (1-3); CrotoneSassuolo (1-2); Empoli-Novara (2-2); GrossetoCittadella (1-2); Juve StabiaBrescia (0-2); Modena-Ternana (1-0); PadovaLivorno (2-3); Pro Vercelli-Reggina (0-1); SpeziaVerona (1-1); Varese-Lanciano (2-1). MERCATO DI B E LEGA PRO Varese: fatta per Scapuzzi Frosinone, c’è Lapadula BINDA-D’ANGELO Dopo averlo valutato a fine dicembre, il Varese ha tesserato Scapuzzi: ieri raggiunta l’intesa col Manchester City, l’affare verrà ufficializzato oggi o domani e il giocatore raggiungerà i compagni nel ritiro di Roma. Lanciano scatenato: ufficiale Piccolo (Livorno, prestito con diritto di riscatto della metà), vicino Kosnic (Palermo), per Seferovic (Fiorentina) si aspetta che i viola trovino un’altra punta. Dopo il Vicenza, anche il Verona pensa a Tiribocchi della Pro Vercelli, che ieri ha ufficializzato Abbate (proprio dal Verona) e Erpen (Juve Stabia). Si muove, e forte, lo Spezia: in arrivo Moro (Empoli), pressing sulla Reggina per Ceravolo, per la corsia sinistra di difesa è viva la pista Mammarella (Lanciano) ma l’ultima idea è Capuano (Catania). Il Padova per la difesa punta Scognamiglio (Juve Stabia). Il Cesena ritorna all’assalto di Crescenzi (Pescara) su cui c’è forte anche il Novara che pensa a Gallozzi (Padova) e Merchiori (Genoa). Brescia e Vicenza (nell’operazione Rigoni) puntano Di Michele (Chievo), ma il giocatore preferirebbe il Lecce. Lega Pro Bel colpo del Frosinone, che prende dal Cesena Lapadula (prestito con diritto di riscatto). Nuovo portiere per la Cremonese: oggi firma Viotti (Chievo), col Vicenza che fino alla fine ha provato a inserirsi. Zigoni verso il ritorno all’Avellino, che in mezzo punta Arini (Andria). Prato su Innocenti, Reggiana, idea Bottone (Frosinone). © RIPRODUZIONE RISERVATA PRIMA DIVISIONE IL POSTICIPO DEL GIRONE B Un gol di Barraco stende il Pisa Oggi il Latina può essere primo Pecchia sale a -2 dall’Avellino e ora aspetta altri tre punti a tavolino dal giudice sportivo LATINA-PISA La gara Una rete che ha fatto la 1-0 MARCATORE Barraco al 22’ p.t. LATINA (4-3-3) Bindi 6,5; Milani 6, Cottafava 6,5, De Giosa 6, Agius 5,5; Burrai 5,5 (dal 18’ s.t. Jefferson 6), Cejas 7, Sacilotto 6; Barraco 6,5, Kolawole 7 (dal 47’ s.t. Tortolano s.v.), Gerbo 6 (dal 39’ s.t. Bruscagin s.v.). (Forzati, Giacomini, Angelilli, A. Tulli). All. Pecchia 7. PISA (3-5-1-1) Sepe 7; Sbraga 5,5, Rozzio 6 (dal 21’ s.t. Gatto 6), Carini 6; Buscè 6,5, Fondi 6,5, Mingazzini 6,5, Barberis 6 (dal 13’ s.t. G. Tulli 6), Benedetti 6; Rizzo 6 (dal 35’ s.t. Scappini s.v.); Perez 6. (Pugliesi, Mattioli, Bianchi, Strizzolo). All. Pane 7. ARBITRO Chiffi di Padova 6,5. NOTE paganti 2.713, abbonati 630, incasso di 26.750 euro. Espulso il tecnico Pane al 35’ s.t.; ammoniti Barberis, Burrai, Mingazzini, Buscè, Sacilotto, De Giosa, Barraco e Sbraga. Angoli 2-5. DAL NOSTRO INVIATO NICOLA BINDA LATINA Un sorpasso lungo due giorni. La fuga dell’Avellino do- zione fra i tre attaccanti. Una mossa vincente, visto come è nato il gol (e non solo): al 22’ Kolawole ha servito molto bene in verticale Barraco, arrivato davanti a Sepe, bravo a respingere il primo tiro ma impotente sul successivo cucchiaio. Dario Barraco, 27 anni, (al centro) esulta dopo il gol della vittoria LR po le partite di domenica (+5 sulla seconda) è stata smorzata dopo il posticipo e rischia di essere annullata oggi dal giudice sportivo. Merito del Latina, pronto a intascare 6 punti in poche ore: ieri sera i 3 sul campo contro il Pisa, oggi quelli a tavolino per la partita sospesa sul campo (franato) della Paganese. Le sensazioni trapelate alla vigilia vanno in questa direzione, e visto che poi ci sarà un ricorso del club campano, si apre una querelle che ci auguriamo non duri mesi. Ne andrebbe della regolarità del campionato. I botti Quando uscirà la sentenza, i dirigenti del Latina saranno a Castellammare di Stabia a firmare l’acquisto di Danilevicius, grande colpo di gennaio e ieri sera in tribuna. Prima di lui è arrivato Schetter, altro califfo di queste categorie, che ha dovuto rinviare il debutto per una botta in allenamento. Per questo Pecchia ha inventato uno strano tridente che prevedeva continui scambi di posi- differenza, ma il vero divario era quello dell’età: il Latina, negli 11 iniziali, sommava 53 anni in più del Pisa, privo di tre colonne come Colombini, Favasuli e Sabato e col neoacquisto Carini al debutto. Nonostante ciò, c’è stato grande equilibrio e la squadra di Pane è uscita a testa alta. Dopo due lampi di Perez e Kolawole, Sepe ha salvato sulla punizione di De Giosa e Bindi ha fatto lo stesso su Fondi. Quindi la rete di Barraco, autore di tre gol (su sei) in altrettante notturne. Il Latina avrebbe potuto raddoppiare con Kolawole solo davanti a Sepe (bravo a parare), ma il Pisa ha sfiorato il pari al 42’ ancora con Fondi, ma sulla linea ha respinto Cottafava. A chiudere un gran primo tempo un’altra palla buona per Barraco, stavolta impreciso. Nella ripresa meno occasioni e più agonismo, qualche colpo proibito (De Giosa su Perez) e grande intensità, con Pane che ha messo tre punte senza successo, anche se Gatto al 94’ ha sfiorato il pari con una botta dal limite. Tutto gira in favore del Latina, pronto per salire oggi al primo posto. © RIPRODUZIONE RISERVATA GIRONE B SQUADRE Taccuino PT PARTITE G V N P RETI F S AVELLINO 32 16 9 5 2 25 9 GIRONE A LATINA (-1) 30 15 9 4 2 19 13 FROSINONE (-1) 27 16 7 7 2 23 15 NOCERINA 26 16 7 5 4 23 20 Il Lecce solo in vetta Carpi e Alto Adige a -1 PISA 24 16 6 6 4 25 20 PERUGIA (-1) 24 16 7 4 5 24 19 VIAREGGIO 22 16 5 7 4 23 21 PRATO 22 16 6 4 6 17 15 GUBBIO 22 16 6 4 6 15 20 PAGANESE 21 15 5 6 4 18 16 CATANZARO 21 16 6 3 7 24 28 BENEVENTO 19 16 5 4 7 21 19 ANDRIA (-2) 17 16 4 7 5 15 16 SORRENTO 11 16 2 5 9 10 22 CARRARESE 10 16 2 4 10 13 29 BARLETTA 8 16 1 5 10 13 26 U PROMOSSA U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSA PROSSIMO TURNO DOMENICA 13 GENNAIO ore 14.30 AVELLINO-CARRARESE (1-0); CATANZARO-LATINA (0-1); FROSINONE-GUBBIO (0-1); NOCERINA-PRATO (0-0); PERUGIA-BARLETTA (1-0); PISA-ANDRIA (1-1); SORRENTO-PAGANESE (0-2); VIAREGGIO-BENEVENTO (0-2) A PAGANI 23 GIORNI FA Buca nel campo, partita sospesa Paganese-Latina del 16 dicembre fu interrotta al 45’ p.t. dopo che si era aperta una buca a centrocampo. L’arbitro decise di mandare tutti negli spogliatoi e ora il giudice sportivo potrebbe dare il 3-0 a tavolino al Latina. La classifica dopo 18 giorna te: Lecce p. 31; Carpi e Alto Adige 30; Trapani 29; Entella e Pavia 26; Lumezzane e Cuneo 23; San Mari no 22; Cremonese ( 1) 21; Feralpi Salò 18; Como ( 1) 17; AlbinoLeffe ( 10), Portogruaro ( 2) e Reggiana 15; Tritium 9; Treviso ( 1) 7. Domeni ca 13, ore 14.30: AlbinoLeffe Cre monese (andata 1 1); Lecce Cuneo (2 1); Pavia Alto Adige (1 2); Porto gruaro Lumezzane (1 1); Reggia na Carpi (0 2, lunedì 14, ore 20.45); Trapani Feralpi Salò (2 1); Treviso Entella (1 4); Tritium San Marino (1 3). Riposa Como. SERIE D Pari del Chieri nel posticipo Si è giocato ieri un posticipo della 18a giornata nel Girone A: Chia vari Chieri 1 1. Classifica: Bra p. 40; Santhià e Lavagnese 39; Chieri 34; Borgosesia* 32; Verbania 31; Folgore Caratese 26; Chiavari 25; Gozzano 24; Derthona 22; Sestri Levante* 21; Tortona* 20; Bogliasco* 18; Trezzano 17; Asti 14; Verbano 13; Novese e Imperia 10. (* una gara in meno). Domani sono in programma tre recuperi: oltre a Borgosesia Sestri Levante e Torto na Bogliasco (A), anche Fiden za Fortis Juventus (D). MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 di LUCA CALAMAI on è una scelta dettata dalla nostalgia. N Giuseppe Rossi (foto Paolucci) è un calciatore del mondo: è nato negli Stati Uniti, ha giocato in serie A, in Premier e nella Liga, ha trascorso le ultime vacanze di Natale a New York e dopo la passerella viola tornerà a curarsi nel New Jersey. Firenze e la Fiorentina sono una sua precisa scommessa professionale. Pepito, un talento di valore assoluto, affida al nostro calcio gli anni più importanti della sua carriera. Uno spot per un movimento che, da tanti anni, vive con giustificata sofferenza l’addio di alcune stelle e stelline. Il ritorno del figliol prodigo fa parte di un percorso che la famiglia Della Valle ha di LUDOVICO MANNHEIMER 21 ROSSI PEDINA IDEALE PER LA VIOLA CHE VUOLE TORNARE IN CHAMPIONS laScommessa ilSondaggione LA GAZZETTA DELLO SPORT ben chiaro in testa. Riconquistare prima possibile un posto in Champions; costruirsi una casa viola; far giocare insieme Pepito e Jo-Jo; diventare un approdo felice per quei campioni, giovani e meno giovani, in cerca di rivincite. Un laboratorio che, negli ultimi mesi, ha rilanciato giocatori che erano entrati in un cono d’ombra come Borja Valero e Gonzalo Rodriguez; eterni «malati» come Aquilani; vecchi guerrieri a un passo dalla pensione tipo Toni e talenti scalpitanti ma non sempre affidabili come Cuadrado. Rossi ci sta benissimo in questa «famiglia» visto che viene da due gravi infortuni al ginocchio destro. La Fiorentina è il palcoscenico ideale per rilanciarsi. Se ha dei dubbi chieda informazioni al suo nuovo compagno di squadra Jo-Jo vittima di un problema al ginocchio altrettanto grave e corteggiato l’estate scorsa con offerte superiori ai trenta milioni. L’investimento del patron Della Valle va oltre Firenze e la Fiorentina. Rossi, considerato il nuovo Pablito e un Cassano ancora più decisivo, è da sempre un pallino di Cesare Prandelli. Tra un paio di mesi il cittì non lo perderà di vista neppure per un attimo. Questo campioncino nato per sbaglio nel New Jersey può essere la carta vincente per la sfida azzurra ai mondiali in Brasile. Pepito contro Messi e Neymar. L’altezza c’è, il talento anche. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ogni settimana l’opinione dei lettori di Gazzetta sui grandi temi e i protagonisti dello sport L’anti Juve quest’anno è la Juve Il k.o. è stato un episodio. Pagelle: bene Lazio, Fiorentina e Napoli. Insufficienti Inter e Milan oncluso il girone di andata, abbiamo chieC sto ai lettori della Gazzetta di dare un voto alle 20 protagoniste del campionato. La mi- neri possono puntare al terzo posto, ma non tutti i lettori della Gazzetta sono d’accordo. Se infatti il 53% ritiene che il Diavolo sia davvero in corsa per la Champions, pochi meno credono che i 7 punti da recuperare siano troppi. Gennaio è anche mese di mercato, e il colpo più eclatante finora l’ha messo a segno la Fiorentina, riportando in Italia Giuseppe Rossi. Non ci sono dubbi che quello del centravanti della nazionale sia stato un buon acquisto, anche se poco più di metà degli intervistati lo considera rischioso, alla luce del doppio infortunio subito. Un altro acquisto rischioso, ma per motivi completamente diversi, sarebbe quello di Balotelli da parte del Milan. Circa due terzi dei lettori si I RISULTATI RAZZISMO: LA SCELTA DI BOATENG PIACE ALL’85% gliore è, senza sorprese, la Juve, seguita dalle due rivelazioni della prima metà di campionato: Lazio e Fiorentina. Rimandate le milanesi: le difficoltà del Milan e dell’Inter non consentono a nessuna delle due di arrivare alla sufficienza. Sufficienza raggiunta a stento dalla Roma, che nonostante alcune ottime prestazioni ha una classifica ancora deficitaria. Nonostante la caduta casalinga contro la Samp, la Juve rimane largamente favorita per lo scudetto. Per la maggioranza dei lettori, infatti, le inseguitrici non hanno alcuna speran- I voti al campionato: bianconeri davanti a tutti. Sorprendono il Parma e il Catania. Male il Palermo Mercato: Pepito super ma per il 57% c’è il rischio infortuni, Balo non adatto ai rossoneri per il carattere za: i bianconeri hanno semplicemente avuto una giornata no. L’unica che sembra in grado di impensierire gli uomini di Conte è il Napoli, lanciatissimo dopo il 4-1 alla Roma, mentre in pochi credono nella Lazio. Ha abbandonato il ruolo di anti-Juve l’Inter, che ha cominciato malissimo il 2013 perdendo pesantemente a Udine. Quanto le lunghe vacanze dei nerazzurri hanno influito sul tracollo della squadra? Secondo gli intervistati possono essere una delle cause, ma certamente non la principale: il problema vero va cercato altrove, e forse corretto con qualche acquisto. Ha invece iniziato bene l’anno il Milan, vincendo contro il Siena. Allegri ha detto che i rosso- su Gazzetta.it x «Juventus svogliata e Buffon insicuro Ci serve Drogba può far la differenza» di JACOPO GERNA dichiarano infatti d’accordo con Berlusconi nel ritenere il carattere di Mario non adatto ai rossoneri. La Juve è invece al momento ferma, indecisa tra aspettare giugno per prendere Llorente a parametro 0 o acquistare subito un grande attaccante. Lo stesso dubbio hanno gli intervistati, che si dividono equamente tra le due possibilità. Ha fatto notizia l’abbandono del campo da parte del Milan a Busto Arsizio per fermare i cori razzisti che venivano dalle tribune. I lettori della Gazzetta sono d’accordo con il comportamento di Boateng e compagni, anche se sarebbe stato compito dell’arbitro intervenire prima. LA GAZZETTA DELLO SPORT i intravedono le prime crepe nel muro bianconero. La sconfitta con la Sampdoria ha S colto di sorpresa i tifosi della Juventus. La maggioranza resta ottimista, ma si torna a guardare al mercato dopo le parole di Marotta. Un attaccante serve, nonostante i 40 gol segnati in campionato. Juve spenta Dave 986 «Da tifoso juventino non posso che fare i complimenti ai blucerchiati. Anche in 10 si sono difesi bene e nelle ripartenze ci hanno punito. La Juve era spenta e come al solito è stata poco cinica sotto porta». WilMago7 «Non mi farei troppe illusioni. Sconfitta molto casuale con due papere di Buffon (foto Rattini) e clamorosi errori sottoporta. Il vantaggio dei bianconeri è ancora abissale e le inseguitrici si alternano nel perdere terreno». Wawis «Juve un po’ presuntuosa, in ogni caso non dovevamo perdere. Loro con 3 tiri in porta hanno fatto 2 gol e questo a noi manca». Member_52746 «Juve distratta e confusio- naria. Colpa anche delle scelte di Conte. De Ceglie, Matri e Padoin non sono da Juve e anche oggi l’hanno dimostrato. Peluso non è ancora pronto. Non capisco perché non trovi spazio gente come Caceres, Marrone, Giaccherini e Quagliarella, giocatori sicuramente migliori dei suddetti. E poi Vucinic non ha proprio senso del gol». Member_33671 «Da anni non vedevo una partita della Juve giocata così male. Quanti passaggi sbagliati e giocatori svogliati». RT81 «Sconfitta meritata, vista la mancanza di carattere e mentalità. Spero serva per il futuro. Mi sembra che Buffon da un po’ di tempo non dia più la sicurezza che dava qualche anno fa. È sempre uno dei migliori al mondo, ma vorrei ricordare che in panchina abbiamo un signor portiere». © RIPRODUZIONE RISERVATA Questione attaccante Leonardinho 90 «Pensateci: Klose, Di Natale, Totti. Certo sono vecchi, ma la differenza in campo si nota eccome quando non ci sono loro. L’età conta fino a un certo punto, specialmente se si parla di fuoriclasse come Drogba, che continua ad essere devastante. È il giocatore che serve alla Juve». Member_23748 «Da milanista consiglio ai bianconeri di portarsi a casa di nuovo Immobile: è giovane, forte e se cresce bene può garantire dieci anni ad alto livelli in attacco. Certo, è una scommessa ma sembra molto forte. Di sicuro al Milan lo prenderei subito». Dina 701 «Giusto puntare su un giovane e aspettare giugno per prendere Llorente e uno fra Jovetic e Suarez». 85Erox «Drogba farebbe la differenza pure a 40 anni!! Se gli si offre un contratto a 4.5/5 milioni di euro è un affarone». © RIPRODUZIONE RISERVATA 22 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 FORMULA 1 Tutto in tre mesi LUIGI PERNA «L’anno è cominciato scoprendo nuovi percorsi». Il messaggio arriva dal mare ghiacciato della Russia orientale e nella foto c’è Fernando Alonso che ci cammina sopra, vestito come un esploratore per resistere ai meno venti gradi dell’inverno, con la fidanzata Dasha Kapustina al seguito. Il 2013 dello spagnolo vede l’alba a Vladivostok, il porto sul Pacifico dove termina la ferrovia Transiberiana e dov’è nata la fotomodella che da qualche mese gli incendia il cuore. Dopo alcuni giorni a sciare in Val Gardena, il pilota della Ferrari è andato a conoscere la terra della sua ragazza. Tornerà per il tradizionale battesimo della stagione con la squadra dal 14 al 18 gennaio a Madonna di Campiglio, ma intanto in fabbrica le vacanze sono finite e i reparti hanno ripreso a lavorare senza sosta. Di corsa Mai come quest’anno la rossa ha dovuto correre per rispettare le scadenze. La lunga volata per il Mondiale ha costretto a prolungare fino alle ultime gare lo sviluppo sulla vecchia vettura. Ma, al contrario dei rivali della Red Bull, non c’è il timore di ritardi a Maranello. I primi pezzi della F2013 andranno in produzione la prossima settimana e la presentazione a Fiorano avverrà nei primi giorni di febbraio. Possibile, se la data non sarà troppo vicina ai test di Jerez del 5 febbraio, che la nuova monoposto percorra anche un paio di sessioni di verifica in pista da 100 chilometri ciascuna, prima di essere spedita in Spagna. Un’occasione per Alonso e Massa, che avranno i numeri 3 e 4, di perfezionare la posizione nell’abitacolo dopo le simulazioni statiche. In Germania Il fatto che la Red Bull pensi di posticipare il debutto della RB9 ai test di Barcellona non viene ritenuto un vantaggio dal Cavallino: «Può essere una scelta di opportunità». La Ferrari, dal canto suo, ha cominciato a lavorare al cento per cento sulla nuova vettura solo a inizio novembre. Nel progetto 664 si è fatto tesoro delle esperienze dell’an- TwitTwit IL CINGUETTIO DEL GIORNO Alonso in Russia Sauna e cappello da Armata Rossa Mentre a Maranello fervono i lavori, Fernando Alonso si sta rilassando al... freddo. Stando alle foto postate su Twitter, il ferrarista dovrebbe essere a Vladivostok, in Russia, patria della fidanzata Dasha Kapustina. Eccolo subito dopo una sauna con una sorta di elmo di feltro sul quale spicca una stella rossa che sa tanto di vecchia Unione Sovietica. Niente ritardi per la Ferrari della rivincita nata a Colonia Tra una settimana pronti i primi pezzi studiati nella galleria del vento Toyota 1 ALA POSTERIORE no scorso, nel tentativo di eliminare i difetti della F2012. L’obiettivo principale è stata la ricerca di maggiore carico aerodinamico. A differenza della progenitrice, che era nata nella galleria del vento di Maranello, ora in fase di ammodernamento, la F2013 è stata quasi completamente sviluppata nel tunnel del vento della Toyota a Colonia, in Germania. E questo dovrebbe scongiurare brutte sorprese. Il regolamento non è cambiato e perciò non ci saranno rivoluzioni nelle F.1. La differenza la farà sempre di più la ricerca sui dettagli. Sulla F2013 potrebbe esserci un diverso posizionamento dei radiatori, prima verticali, con l’uso di materiali innovativi, a vantaggio della fluidodinamica interna. Materiali termo-resistenti anche ad avvolgere cambio e trasmissione. Infine, per tutti i team, uno dei temi tecnici sarà la ricerca di sistemi passivi di apertura dell’ala mobile posteriore. (ha collaborato Alessandro Stefanini) MUSO 2 3 3 4 I «LAVORI» 1 Da quest’anno è vietato l’uso libero dell’ala mobile posteriore (Drs) in qualifica. Uno dei temi tecnici, anche per la Ferrari, è stata la ricerca di sistemi passivi (non comandati dal pilota) di azionamento dell’ala stessa 2 Sul muso della F2013, al pari delle rivali, non ci sarà più l’antiestetico gradino introdotto con i regolamenti della scorsa stagione. È prevista una sorta di carenatura. Confermato lo schema della sospensione anteriore pull-rod che ha fatto scuola sulla F2012 3 Le fiancate della nuova Ferrari avranno un andamento diverso rispetto alla vettura che l’ha preceduta. Dovrebbe essere diversa anche la posizione dei radiatori, non più verticali. Attenzione alla fluidodinamica interna delle stesse fiancate e del gruppo cambio e trasmissione, per ridurre la resistenza all’avanzamento FIANCATE CHIUSA LA PRIMA PARTE L’inchiesta di Monza si allarga Indagini su Ferrari: c’è l’ipotesi usura Chiesta la proroga Si allargano i riscontri della Procura di Monza sui presunti illeciti commessi nella gestione dell’autodromo. Tra le ipotesi di reato a carico del direttore dell’impianto Enrico Ferrari ci sarebbe anche quella di usura aggravata, in relazione a un prestito di 200 mila euro per il quale si sarebbe fatto consegnare 350 mila euro in quote di una società di scommesse. Gli elementi sarebbero spuntati nel corso di una delle perquisizioni ordinate dai magistrati Walter Mapelli e Caterina Trentini lo scorso maggio, quando scattò il blitz della Guardia di Finanza al circuito e nelle abitazioni di alcuni indagati. I magistrati, che contestano reati fiscali relativi a false fatturazioni, vendita di biglietti in nero e turbativa d’asta per l’appalto dei servizi di ristorazione, affidati alla società Duepi, hanno chiesto una proroga. «Il quadro fiscale è ancora tutto da esplorare — affermano — e potrebbe fornire altri riscontri interessanti». Avvisi Ieri intanto sono stati re- capitati gli avvisi di chiusura per la prima parte dell’inchiesta, che vede coinvolte 17 persone. Si tratta dei fascicoli sulla sicurezza in pista, per cui a luglio sono finiti nella bufera lo stesso Ferrari, il responsabile tecnico dell’impianto Giorgio Beghella Bartoli e il dipendente Stefano Tremolada, accusati di «omissione dolosa di cautele contro gli infortuni» per aver nascosto la presenza di bolle sull’asfalto della curva Parabolica durante la gara del Mondiale Superbike del 6 maggio scorso. Ma anche di quelli sulle presunte irregolarità nella gestione dei parcheggi e nella costruzione (poi saltata) di un distributore di carburante ecologico nel parco, per cui sono indagate altre persone. Tra le intercettazioni (non penalmente rilevanti) ce ne sarebbero pure alcune tra Ferrari e il consigliere dell’Ac Milano Michele Nappi e tra quest’ultimo e Pasquale Lattuneddu, braccio destro di Bernie Ecclestone, da cui risulterebbe la volontà di Ferrari e Nappi di condizionare gli assetti della società di gestione della pista. © RIPRODUZIONE RISERVATA DAKAR IN PERÙ COLPI DI SCENA NELLA MARATONA DEL DESERTO Taccuino Botturi sfiora il podio e inizia la rimonta TERZO PILOTA Rivoluzione nella notte: Sainz vince la 2a tappa per reclamo, poi perde 30’ e Peterhansel torna in testa ELISABETTA CARACCIOLO NASCA (Perù) Prima del via Joan Barreda aveva detto che ieri non voleva arrivare fra i primi, ma certo non aspettava di finire 44o. Lo spagnolo della Husqvarna, che partiva in testa, è atterrato male da un salto al km 40 e ha danneggiato ruota posteriore e serbatoio. Così ha dovuto aspettare il compagno Matt Fish: in classifica è scivolato in 18a posizione a 20’. I colori Husqvarna sono stati tenuti alti da Paulo Goncalves (2o) e da Alessandro Botturi 4o a 5’05" e in ri- monta in classifica (12o) nonostante un volo pazzesco: «Su un salto la ruota davanti si è impuntata nell’atterraggio. La moto ha iniziato a sbacchettare e ho avuto il tempo di pensare che non ce l’avrei mai fatta a stare in piedi... Per fortuna sono caduto senza grossi danni». Cambio La 3a tappa è stata vinta da Chaleco Lopez (Ktm), che oggi partirà davanti, mentre in testa alla classifica sale a Cyril Despres (Ktm) 3o di giornata. Fermato per la seconda volta per mancanza di benzina Helder Rodrigues, con la Honda, finito in 28a posizione. Ribaltone Colpo di scena nelle auto. Domenica notte Carlos Sainz ha presentato reclamo ed è riuscito a farsi togliere i 21’ persi a cercare un punto di passaggio. Così aveva vinto la tappa-2 su Peterhansel (Mini). Ma viste per le difficoltà di navigazione di ieri la mossa ha giocato a suo sfavore: ha finito 14o a oltre 30’, mentre la tappa è andata al compagno Nasser Al-Attiyah (Buggy) con Robby Gordon (Hummer) a 2’, mentre in testa alla gara c’è Peterhansel, ieri 3o. Nei camion Miki Biasion 3˚ di tappa si avvicina al 2˚ posto in classifica. © RIPRODUZIONE RISERVATA CLASSIFICHE — ARRIVO — Moto: 1. Lopez (Cil-Ktm) in 2h37’54"; 2. Gonçalves (Por-Husqvarna) a 1’08"; 3. Despres (Fra-Ktm) a 4’08"; 4. Botturi (Ita-Husqvarna) a 5’05"; . Auto: 1. Al-Attiyah (Qat-Buggy) in 2h30’14"; 2. Gordon (Usa-Hummer) a 1’18"; 3. Peterhansel (Fra-Mini) a 3’52". Camion: 1. De Rooy (Ola-Iveco) in 2h55’58"; 3. Biasion (Ita-Iveco) a 2’31". GENERALE (dopo 3 tappe) — Moto: 1. Despres in 6h15’03"; 2. Lopez a 2’51"; 3. Ullevalseter (Nor-Ktm) a 4’59"; 12. Botturi a 10’59". Auto: 1. Peterhansel in 5h34’26"; 2. Al-Attiyah a 6’33"; 3. Alvarez a 18’11". Camion: 1. De Rooy in 6h23’15"; 3. Biasion a 13’26". OGGI — Quarta tappa da Nasca ad Arequipa di 720 km con una prova speciale di 290 km che si preannuncia davvero difficile. Red Bull: Buemi resta Sebastien Buemi ha provato a trovare un volante ufficiale per la prossima stagione, ma resosi di non avere sbocchi si sarebbe ac cordato per continuare come pilota di riserva della Red Bull iridata e del la Toro Rosso. Lo assicura il giorna le elvetico Blick. SUPERBIKE IN INDIA Si corre sul «corto» Alessandro Botturi, 37 anni EIDON Il Mondiale Superbike il 10 marzo andrà in India, al Buddh Cir cuit, ma il circuito non sarà quello della F.1. Per rientrare negli stan dard di sicurezza moto è stato ac corciato a 5.015 m (invece che 5.125), riducendo anche il numero delle curve, da 16 a 13. Cala però la capienza delle tribune, circa 70.000 posti contro gli oltre 100 mila. MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 23 CICLISMO L’ANNUNCIO Una rosa nel deserto 4 il giudizio I NUMERI del siciliano 2002 l’anno di nascita del Giro del Qatar, lanciato da Eddy Merckx. Vinse il belga Torsten Wilhelm: correvano ancora Jan Ullrich e Laurent Jalabert. Quest’anno, il Giro del Qatar si correrà dal 3 all’8 febbraio Maglia firmata Versace e lo sceicco Mansoor Al Maktoum 4 La pubblicità del «Dubai Tour»: da giovedì 20 a domenica 23 febbraio 2014. In alto a destra, lo sceicco Mansoor bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum con la maglia della corsa firmata Versace. A fianco, da sinistra Contador, Hesjedal e Nibali nella sfida sulla pista ciclabile nel deserto AP/KAMRAN JEBREILI LUCA GIALANELLA Il Giro d’Italia sbarca a Dubai: ieri è stato firmato il «Memorandum of Understanding», l’accordo con le autorità sportive dell’Emirato che sponsorizza, tra l’altro, il Milan con la linea aerea Emirates. Le date nel calendario asiatico del 2014 ci sono già, con l’okay dell’Uci, la federciclo mondiale: Rcs Sport, il braccio organizzativo delle corse della Gazzetta dello Sport, sarà responsabile del primo Dubai Tour, da giovedì 20 a domenica 23 febbraio. Programma Il format è defini- to: quattro tappe, con una cronometro, una cronosquadre, una tappa per velocisti e un’altra più impegnativa (magari con arrivo su qualche collinetta nell’entroterra). E la corsa seguirà il Tour of Qatar e il Tour of Oman, entrambi organizzati da anni da Aso, cioè il Tour de France, nelle prime due settimane di febbraio. L’annuncio segue di tre giorni l’inaugurazione della pista ciclabile a Dubai (67 km) alla presenza dello sceicco Mansoor bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum e di quattro grandi corridori: il canadese Ryder Hesjedal (vincitore del Giro 2012), lo spagnolo Alberto Contador (primo nel 2008 e Dubai 2014: gara di 4 giorni targata Giro Appuntamento dal 20 al 23 febbraio con l’organizzazione di Rcs Sport 2011, quest’ultimo poi revocato), Vincenzo Nibali (2˚ nel 2011 e 3˚ nel 2010) e il tedesco Tony Martin, due volte iridato a cronometro. Neve artificiale Nel 2002 Eddy Merckx portò in Qatar, casa dell’emiro Al Thani, una nuova gara. Adesso la frontiera si allarga ancora: «In questi giorni a Dubai ho visto una pista di sci artificiale, al chiuso, con un rifugio a metà pista dove bere la cioccolata calda — continua Acquarone —. Questo per dire che le risorse sono enormi. Quando parlammo la prima volta, io misi sul tavolo tre opzioni: la partenza dall’estero del Giro d’Italia; una corsa da fare in loco; una Gran Fondo amatoriale targata Giro. A Dubai hanno capito il grande potenziale del ciclismo, e oltre alla gare è possibile che ci sia negli stessi giorni anche la Gran Fondo Giro, come quelle già organizzate negli Stati Uniti». L’EMIRATO REDDITO MEDIO 50 MILA $ Prestigio Ahmed Al Sharif, se- gretario generale del Dubai Sport Council, ha detto: «Questo accordo preliminare con Rcs Sport completa il tentativo del Council di organizzare il Dubai Tour secondo gli standard internazionali per fare in modo che diventi, fin dalla sua nascita, una corsa molto ambita fra i più importanti atleti del mondo». Ed è raggiante Michele Acquarone, direttore generale di Rcs Sport e responsabi- le del settore ciclismo: «Il nostro progetto è piaciuto molto alle autorità di Dubai, sia per come fare la corsa, sia per lo sfruttamento al meglio del ciclismo come promozione del territorio, benessere sociale, mobilità. Noi non organizzeremo soltanto la gara, ma saremo partner di Dubai per un progetto sociale: insegnare il ciclismo ai bambini e creare le condizioni per avere atleti-top. La corsa deve diventare il traino di un movimento che possa portare, entro qualche anno, ad avere un ciclista di punta a Dubai». GDS Nibali: «Qui sapevano tutto di me» i successi finali di Tom Boonen nel Giro del Qatar su 11 edizioni: record. Il belga ha vinto complessivamente 20 tappe Vincenzo Nibali, 28 anni FOTO AP 2005 L’esibizione con Contador e Hesjedal? la vittoria di Mario Cipollini nella terza tappa del Giro del Qatar, battendo Boonen. E’ il primo dei 223 successi della Liquigas al rientro nel ciclismo 2010 l’anno di nascita del Giro dell’Oman, anch’esso in sei tappe come il Qatar. L’anno scorso, vittoria di tappa di Vincenzo Nibali. Nel 2013 la corsa si disputerà dall’11 al 16 febbraio MARCO PASTONESI Vincenzo Nibali, il Dubai? «Una nuova frontiera del ciclismo». «Una buona partenza per il futuro». Ha senso correre nel deserto? «Non c’è solo il deserto. C’è una metropoli e ci sono anche salite. Alla fine di febbraio c’è un clima ideale. E c’è un nuovo mercato internazionale». Fino a pochi anni fa il calendario si apriva nella sua Sicilia, adesso a più di 4 mila chilometri di distanza. «Ma i voli aerei sono diretti, i collegamenti tv e Internet immediati, ed è come se il mondo del ciclismo si sia allargato e quello reale rimpicciolito». Il «made in Italy»? «A Dubai c’è ammirazione per il "made in Italy". Dall’abbigliamento alle auto, dalla cucina alla cultura. Anche il ciclismo italiano è oggetto di culto: storia e tradizione, corridori e corse, Giro d’Italia e maglia rosa. I giornalisti locali mi conoscevano a memoria». © RIPRODUZIONE RISERVATA Il grande ciclismo come la Formula 1 e il Motomondiale? L’AUSTRALIANO VINSE NEL 2011 IL RE DEL CROSS SOLO 20˚ A ROMA RADUNO AZZURRO IN SPAGNA Evans alla Tirreno-Adriatico sfida Nibali, Contador e Wiggo Nys, Coppa del Mondo addio per colpa di una bronchite C’è Moser jr con i pistard Preparano Coppa e Mondiali In attesa di unirsi ai compagni della Bmc per la presentazione ufficiale del team, che avverrà venerdì in Belgio, Cadel Evans (nella foto Bettini) ha fatto sapere in un’intervi sta con l’agenzia australiana Fairfax Media di non avere ancora fissato la data del suo debutto stagionale. «Potrei cominciare al Giro dell’Oman (12 17 febbraio, ndr) — ha detto il 35enne re del Tour de France 2011, solo 7˚ nel 2012 anche a causa di un virus — oppure poco dopo, nelle corse italiane di un giorno: dipende molto da come il mio fisico reagirà ai primi allenamenti intensi». È invece certa la sua presenza alla Tirreno Adriatico, la corsa Gazzetta che Cadel vinse due anni fa e nella quale sarà opposto a Nibali, Contador e Wiggins. Il suo grande obiettivo sarà comunque ancora il Tour. Tutta colpa di una bronchite, contratta negli ultimi giorni del 2012 e non ancora superata del tutto: si spiega così l’anonimo 20˚ posto di domenica a Roma, a 2’10" dal connazionale Kevin Pauwels, che ha fatto perdere a Sven Nys (nella foto Afp), il Cannibale del cross, la possibilità di conquistare per l’ottava volta in carriera la Coppa del Mondo. Anche se l’aritmetica non lo taglia del tutto fuori, a una prova dalla fine (chiusura il 20 a Hoogerheide) il discorso riguarderà in pratica solo l’iridato Niels Albert e lo stesso Pauwels, separati da 16 punti. Nys, 36 anni, probabilmente domenica salterà anche il campionato nazionale, che ha già conquistato sette volte («correre così non ha senso» ha detto), per non compromettere i Mondiali di Louisville (3 febbraio). In vista dell’ul tima prova di Coppa del Mondo (dal 17 al 19 gennaio, in Mes sico), decisiva per definire la squadra per i Mondiali di Minsk (dal 20 al 24 febbraio), la Nazio nale della pista è in raduno a Benicassim (Spagna) fino a giovedì. Agli ordini del c.t. Marco Villa: Liam Bertazzo, Niccolò Bonifazio, Angelo Ciccone, Marco Coledan, Riccardo Donato, Rino Gasparrini, Paolo Simion, Michele Scartezzini, Christian Grazian, Davide Viganò, Francesco Lamon e Ignazio Moser (nella foto), figlio di Francesco. Giorgia Bronzini guida invece il gruppo delle ragazze del c.t. Dino Salvoldi. Con l’iridata 2009 della corsa a punti: Beatrice Bartelloni, Giulia Donato, Simona Frapporti, Barbara Guarischi, Silvia Valsecchi, Chiara Vannucci e la giovanissima Arianna Fidanza, figlia dell’ex velocista Giovanni. «In quei Paesi sembrerebbe di sì. Un evento di sport e anche di spettacolo. Ma anche un esempio. A Dubai vogliono lanciare il ciclismo per promuovere la bicicletta come stile di vita, ecologica e salutare». E quel percorso ciclabile inaugurato fra le dune? «Per fortuna non si è alzato il vento del deserto». Gazzetta.it SCOPRI L’EMIRATO: IN VIDEO LA SFIDA DEI CAMPIONI Sul nostro sito, potete scoprire i video su Dubai e sulla nuova frontiera della bici: viaggio tra lusso e deserto, e la sfida tra Contador, Hesjedal e Nibali sulla nuova pista ciclabile 24 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 BASKET I NOSTRI GIOCATORI PROTAGONISTI DELLA 14A GIORNATA A Che derby! TOP SCORER Aradori: «Cantù è il paradiso. E non so solo attaccare» S Achille Polonara 21 anni, di Varese è stato il miglior realizzatore a Pesaro con 20 punti L’uomo del successo a Milano: «Da giovane non difendevo, poi sono cresciuto. Ma l’etichetta resta» Lasciamo scegliere a Pietro Aradori le partite che vuole appendere sul caminetto di casa assieme al derby di domenica a Milano: «Biella-Ferrara, ultima giornata del 2010: uno spareggio salvezza, una sensazione che tutti dovrebbero provare nella vita, una liberazione a gara finita ma terribile nei giorni precedenti fino all’inizio della gara (Pietro segnò 22 punti compresi i due liberi del +3 finale per Biella, n.d.r.). Poi Siena-Barcellona dell’anno scorso (20 punti in 22’, 11, decisivi negli ultimi 6’). Infine, la vittoria di domenica nel derby: ho ancora l’adrenalina addosso». E’ stata probabilmente la gara più completa disputata da un giocatore noto per le sue qualità offensive: 25 punti, 17 nella ripresa, con 9/13 al tiro, 8 rimbalzi, una difesa di alto livello su Langford e Hairston e la tripla che ha chiuso la partita. Significativa anche perché, dopo tante prestazioni positive, non era riuscito a lasciare il segno nei big match di campionato con Varese, Sassari e Siena. Oggi è il miglior realizzatore italiano e l’ottavo assoluto per minuti effettivamente giocati. Eleggiamo il derby come la sua partita più completa. «Indubbiamente. Quando ho iniziato, a Imola e nelle prime d lafrase DEL GIORNO LUCA CHIABOTTI esperienze in serie A, ero soprattutto un attaccante. Ma il tempo è passato, sono cresciuto, ed è ovvio che sia così, e in questo l’esperienza a Siena è stata fondamentale. Ma il nostro è un mondo dove quando ti attaccano un’etichetta è difficile togliertela, e io per molti resto uno che fa canestro e basta. L’unico modo per rispondere è giocare partite più mature come quella contro Milano». E’ anche un appassionato di pallacanestro... Contro giocatori come Langford capisci che difendere bene non significa solo non farlo segnare perché ha il talento per fare comunque 15-20 punti. Se non fosse così, le partite finirebbero 15-14... «Sì, mi piace guardare il basket, le partite Nba, faccio commenti ad alta voce quando vedo errori o cose belle... Soprattutto cerco di prendere quello che mi colpisce e provo a trasferirlo nel mio gioco. Sono uno a cui piace anche allenarsi, che si diverte in palestra, che lavora. Se stai seduto sul divano e basta, non migliori». Nicolò Melli 21 anni, di Milano ha eguagliato Langford segnando 17 punti contro Cantù Ormai giovane non lo è più. Ora da lei ci si aspetta costanza ad alto livello. «Vero, ma è da un po’ di anni che è così, solo nelle prime stagioni in A alle società sta bene quello che fai a prescindere. Già a Biella il club per essere soddisfatto voleva da me cose concrete. Sto lavorando per completarmi, è un aspetto soprattutto mentale». S Gigi Datome 25 anni, di Roma è stato il top scorer dell’Acea nella partita vinta contro Biella 25 Punti di Aradori a Milano: il suo record è 27 contro Cremona nel 2009. Ha preso 8 rimbalzi (record 10) Pietro Aradori, 24 anni: ha giocato a Milano, Roma, Biella, Siena CAST Quando uno lascia Siena ci si chiede: dov’è l’errore? La difesa: ha limitato Langford e Hairston... «Per me non è stato così. Ho vissuto la scelta di venire a Cantù con grande entusiasmo fin dal primo minuto, qui sono in paradiso, una grande società storica, una grande squadra. Sono molto contento». «Contro giocatori così impari che difendere bene non significa solo non farli segnare perché il talento permette loro di fare comunque 15-20 punti Se così non fosse, le partite ben giocate dalle difese finirebbero 15-14...». Anche perché gioca di più. «Thornton, uno maturo con grande esperienza, si arrabbiava quando secondo lui non sta in campo abbastanza, figuria- S moci uno di 20 anni... Se ti è indifferente giocare o meno, soprattutto quando sei giovane, non arrivi da nessuna parte». più. Ci sono sorprese che non lo sono più come Varese, Sassari, Siena che è sempre competitiva. E Milano che con noi, ha disputato un’ottima partita con la novità Green che ha l’esperienza e la conoscenza del nostro campionato per fare la differenza...» Cantù dove la mette? Che campionato è? «Divertente: se non ci giocassi e fossi un semplice appassionato, mi appassionerei ancora di «Giochiamo per arrivare fino in fondo. Uscire dall’Eurolega è stata una grande tristezza ma finalmente possiamo allenarci e, con tanti giocatori nuovi, cominciamo a conoscerci davvero». Dal c.t. dell’Italia, al c.t della Grecia, Trinchieri. «Mi piace molto anche come persona, è chiara: se sbagli te lo dice anche in modo fin troppo esplicito, ma se fai bene te ne dà atto. Il suo basket con 5 giocatori tutti coinvolti mi piace molto». Bravi&cattivi Biglietti online su ticketone.it e final8.it La neopromossa Brindisi tra le 8 grandi: per restarci «Ho alle spalle un gruppo dirigente fatto di soci appassionati. che compiono sacrifici per garantire un certo tipo di pallacanestro. Qui sono state poste le basi per ritagliarsi un posto sempre più importante nel panorama del basket italiano». Parole di Piero Bucchi, non dopo la qualificazione alle Final Eight, ma dello scorso 16 settembre, dopo il prolungamento del contratto che lo lega a Brindisi. Aveva ragione e lo ha dimostrato coi fatti. Tra le magnifiche otto da neopromossa, con un mercato estivo che sta dando i suoi frutti. Jonathan Gibson è il capocannoniere del campionato a 19.8 di media. Dopo aver flirtato con i Boston Celtics, facendo un’ottima figura con la maglia dei 10 8 REGGIO E. AVELLINO «Mister Vitucci, i Maya hanno sbagliato tutto: è il nostro anno». Tifoso cieco portato dalla società a Pesaro. Anche per questo è bello vederli in vetta. Trenkwalder a un passo dalle Final 8 grazie ai 35 punti di Donell Taylor a Cremona contro la Vanoli. Il sarto di Reggio Emilia. Taquan Dean (foto) match winner: segna tutti i canestri decisivi nella rimonta di Avellino a Venezia. Una partita a tutto (Sidi)gas. VARESE BUCCHI biancoverdi alla Summer League, decise di tornare a Brindisi. Accanto a lui, Scottie Reynolds, la scorsa stagione coi turchi dell’Antalya e con alle spalle una grande carriera collegiale con Villanova, con la cui maglia vinse il titolo di matricola dell’anno nell’allora prestigiosa Big East nel 2007. E poi quel Jeff Viggiano che sembra finalmente aver trovato la sua dimensione, dopo aver girovagato tra Treviso, Milano e Biella senza mai convincere. L’Enel vince e diverte, segnando 82.1 punti a partita, terza dietro Varese e Sassari e servendo 13.4 assist di media (4a), sintomo di un gruppo che gioca d’assieme. Nell’anno del livellamento in serie A, non stupitevi se Brindisi rimmarà nelle prime 8 anche a fine stagione. © RIPRODUZIONE RISERVATA FINAL EIGHT AL FORUM di MASSIMO ORIANI h9 S Daniele Cavaliero 28 anni, miglior realizzatore di Pesaro con 16 punti alla pari di Rok Stipcevic 8 Dal 7 al 10 febbraio il Forum di Assago (Milano) ospiterà le Beko Final Eight di Coppa Italia (organizzate da Lega Basket e da Rcs Sport) alle quali si qualificheranno le 8 squadre meglio classificate al termine del girone d’andata. Il 7 e l’8 si disputeranno i quarti di finale, il 9 le due gare di semifinale e il 10 la finale. Per informazioni e biglietti potete cliccare su www.final8.it e www.ticketone.it. Gazzetta.it 4 5 MILANO VENEZIA Cavaliero ai tifosi Scavo: «Ci vergognia mo da soli, non serve che ce lo ricordino». A volte la memoria corta è un bene. I tiri (9/33 da 3), un po’ meno Aradori uomo derby, Mordente super a Caserta, Viggiano e Bucchi alle F8, Cook (foto) 5 0 a Vitoria. Per vincere basta andar via da Milano. Battendo Avellino (era 0 6 fuori), Final 8 in tasca. Invece ha perso anche per la pioggia di triple (12/22) irpine. Acqua alta oltre l’arco (Szewczyk nella foto). PESARO 5 SUL NOSTRO SITO OGNI MATTINA LE IMMAGINI DELLE PARTITE NBA Sul sito della Gazzetta è possibile vedere ogni mattina le immagini dei momenti salienti di tutte le partite Nba disputate nel corso della notte. Inoltre, articoli, interviste, statistiche e tanto altro. MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 Caserta senza Usa Gentile: «La forza è l’intesa tra italiani» Stefano: «Sono cresciuto con il mito di papà Nando Alessandro? La sfida 1 contro 1 è pari. Per ora...» ero pronto. Non tanto fisicamente o tecnicamente. Quello che faccio oggi in campo, lo sapevo fare anche allora. Avevo una convinzione diversa. E dovevo crescere come persona. Tutti i giorni lavoro per migliorare. Su tutto. Quando per tre partite ho tirato con l’80% da tre, ho sentito ancora più forte l’esigenza di allenare il tiro. Per provare a non pensarci. Domenica contro Sassari ho giocato la mia miglior partita. Non per le cifre, ma in assoluto. Far giocare la squadra, tirare quando si deve e in difesa. La Nazionale? Indossare la maglia azzurra all’All Star Game è stato fantastico. Mi era successo solo nelle giovanili. La scorsa estate guardavo l’Olimpiade e dicevo: "Tra 4 anni ci voglio andare". Ma non a guardarle, a giocare». PAOLO BARTEZZAGHI Caserta è l’unica squadra della serie A senza giocatori statunitensi ed è in corsa per le finali di Coppa Italia. Ha tre comunitari (il lituano Jonusas, il serbo Jelovac e il greco Mavraides), un africano (Akindele), tre veterani italiani (Maresca, Michelori, Mordente) e qualche giovane. Poi c’è Stefano Gentile che a Caserta è legato per forza. Il primogenito di Nando aveva due anni quando la Juve vinse lo scudetto del 1991. Ne aveva 16 quando esordì in LegaDue allenato da Franco Marcelletti. E ne ha 23 ora che è titolare. «Sono cresciuto nel mito di mio padre — racconta — tutti ne parlavano, mi raccontavano aneddoti su di lui. Adesso qualche aneddoto riguardava me». La storia di Caserta lo insegue: «Ho sempre giocato con la maglia numero 6 ma qui non si può, era quello di Enzino Esposito. Ho iniziato con il 16, ma non aveva significato. Allora ho cambiato con il 22 che nella Smorfia napoletana è il pazzo, "o’ pazzo". Da ragazzino mi sentivo così». La squadra Perse per taglio o in- fortunio le due guardie americane, Wise e Chatfield, Caserta non è tornata sul mercato perché la situazione economica del club non lo ha consentito. Così, dalla quarta giornata, Gentile è in quintetto. «Il nucleo italiano fa gruppo, c’è un’ottima intesa — racconta Gentile — Gli stranieri ci seguono. Sto imparando tanto e facendo esperienza per capire co- Taccuino A VARESE Banks fuori 1 mese (a.f.) L’infortunio alla caviglia sinistra patito da Adrian Banks du rante la partita di domenica contro Pesaro lo terrà lontano dai campi per circa 1 mese. Gli esami eseguiti ieri hanno escluso fratture ma dia gnosticato un trauma distorsivo di 3o grado. Oggi summit in società per decidere se tornare sul merca to. IN SPAGNA Barça e Real o.k. (pe.m.) Nella 16a giornata del la Liga spagnola, Barcellona e Real Madrid hanno battuto San Seba stián e Badalona. Risultati: Barcello na San Sebastián 98 50 (Sada 13; Neto 14); Real Madrid Badalona 88 77 (Fernández 15; Gaffney 13); Saragozza Fuenlabrada 79 74 (Toppert 15; Sené 19). Classifica: Real 15 vinte 1 persa; Vitoria 13 3; Valencia, Gran Canaria 12 4; Sara gozza, Bilbao 10 6; Barcellona 9 7. VTB LEAGUE Boniciolli vittorioso Bella vittoria dell’Astana (Ka zakistan) di coach Boniciolli, che ie ri nella Vtb League ha sconfitto il Khimki (venerdì a Siena in Eurole ga) 92 77 con 22 punti di Rush e Cvetkovic. Per i russi 20 di Fridzon. me posso stare in campo. Non giocavo così tanto da quando ero in serie B. Giocando, uno si scopre. E migliora. Il tiro? Questione di allenamento e fiducia. Se stai in campo, senti il ritmo della partita e sai quando è giusto tirare. Con coach Sacripanti c’è un accordo di intenti, sulla visione del gioco e la gestione dell’allenamento». Il futuro Gentile ha alle spalle una carriera già lunghetta. Nel 2007 era già a Milano. «Ma non Stefano Gentile, 23 anni, 1.90, play di Caserta. Ha giocato anche a Imola, Milano, Ostuni, Trento, Casale CIAMILLO La famiglia Per la prima volta, all’All Star Game, Stefano ha giocato assieme al fratello minore Alessandro. «Ci siamo legati molto nel 2007, quando io sono andato a Milano e lui a Treviso. Chi vince in uno contro uno? Adesso io perché lui è infortunato... La scorsa estate, nel cortile della nonna con un canestro di fortuna, si scivolava e ha vinto lui. L’anno prima, in un campo vero, ho vinto io. Quest’estate faremo la bella in campo neutro. Nando? Controlla che non ci facciamo male e che giochiamo con le scarpe da tennis e non con le infradito. Non ho mai sofferto il fatto di essere il figlio di Nando. Certo, è un punto di riferimento di eccellenza. Chissà se qualche giudizio su di me sarebbe lo stesso se fosse rivolto a un altro». Coppa Italia Milano, 2 chance per qualificarsi pur perdendo Domenica si chiude il girone d’andata. Le prime otto in classifica si qualificheranno per le Final Eight di Coppa Italia, che si giocheranno al Forum di Assago dal 7 al 10 febbraio. Hanno già ottenuto il pass in sei: Varese (sicura del primo posto), Sassari, Siena, Cantù (certa di chiudere al 4o), Roma e Brindisi. Ancora due posti da assegnare, con 4 squadre a contenderselo. Uno andrà alla vincente dello scontro diretto tra Reggio Emilia e Caserta. A Milano basta vincere a Brindisi, altrimenti deve sperare che Caserta perda in Emilia e che Venezia perda a Varese. Bologna, che è aritmeticamente esclusa, potrebbe aiutare Milano sbancando Cantù in un eventuale arrivo a 4. Ecco le varie ipotesi di qualificazione. CLASSIFICA Varese 26; Sassari, Siena 22; Cantù 20; Roma 18; Brindisi 16; Reggio Emilia, Milano, Caserta 14; Venezia, Bologna 12; Montegranaro, Cremona, Avellino 8; Biella 6; Pesaro 4. ARRIVO A DUE A quota 14: Milano (sconfitta a Brindisi) passa se arriva alla pari con Caserta, che ha battuto nello scontro diretto. Se invece si accoppia a Reggio, resta fuori, avendo perso in casa con la Trenkwalder. ARRIVO A TRE Quattro i casi a quota 14, con la vincente di Reggio-Caserta che chiude 7a a quota 16. 1) Reggio, Milano e Venezia: passa Venezia (8a). 2) Reggio, Milano e Bologna: passa Reggio (8a). 3) Caserta, Milano e Venezia: passa Venezia (8a). 4) Caserta, Milano e Bologna: passa Milano (8a ). ARRIVO A QUATTRO Due sole possibilità a quota 14, anche qui con la 7a che rimane la vincente dello scontro diretto Reggio-Caserta. 1) Reggio, Milano, Venezia e Bologna: passa Venezia (8a). 2) Caserta, Milano, Venezia, Bologna: passa Venezia (8a). PERCENTUALI Riepilogando, sugli 8 scenari possibili di varie parità a quota 14, quattro premiano Venezia (50%), due Milano e Reggio (25% a testa). EA7, Juve e Reggiana controllano però il loro destino: vincendo sono certe di entrare nelle prime 8. Venezia invece deve espugnare Varese e sperare in aiuti esterni. © RIPRODUZIONE RISERVATA Gallinari, tripla vincente Lakers sempre più giù Una stoppata di Howard gli finisce in mano e Danilo suggella il colpo di Denver a L.A. David Moss, 29: 23 punti è il massimo stagionale CIAM Siena corre con Moss e Brown Montegranaro ko GIUSEPPE NIGRO SIENA Tra una fiammata e l’altra di un’Eurolega sopra le righe, la Montepaschi ha imparato dopo Venezia a evitare le bucce di banana in campionato e aggancia Sassari a -4 da Varese ed è pronta a giocarsi lunedì dai sardi il secondo posto a fine andata. Montegranaro resta terzultima con Cremona e Avellino: ai marchigiani, che in fase offensiva sarebbero di ben altra fascia, non basta il top stagionale dei lunghi Amoroso (eguagliato) e Burns. Ma i loro ritmi alti non fanno altro che invitare a correre la lepre Mps, miglior attacco di Eurolega, che chiude la gara con un 21-6 in 7’ del terzo quarto. Spazio Pur dando spazio a chi a Istanbul aveva giocato meno (in quintetto Carraretto e Ortner, oltre a Janning), Siena trova il massimo in campionato di Sanikidze ma torna comunque dagli eroi continentali, Moss e Brown: massimo stagionale per l'ala, mentre il play segna 7 punti in fila quando Montegranaro era tornata a -6 a metà di un 3˚ quarto cominciato tenendo Siena a 5 punti in 6’. SIENA-MONTEGRANARO 93-79 (28-24, 57-44; 77-58) MONTEPASCHI SIENA: Brown 12 (4/7, 1/2), Janning 10 (4/4, 0/5), Carraretto 7 (1/1, 1/3), Sanikidze 13 (3/5, 2/3), Ortner 2 (1/2); Eze 2 (1/3), Hackett 10 (2/3), Rasic 3 (1/1 da tre), Moss 23 (5/7, 4/5), Kangur 8 (1/1, 2/5), Ress 3 (0/2). N.e.: Lechthaler. All. Banchi MONTEGRANARO: Steele 10 (1/5, 2/3), Cinciarini 8 (2/6, 1/2), Slay 9 (3/5, 1/3), Burns 29 (8/13, 3/4), Amoroso 23 (5/8, 3/6); Johnson (0/2 da tre), Mazzola (0/3, 0/2), Di Bella (0/3, 0/2), Panzini, Freimanis. N.e.: Perini, Campani. All. Recalcati ARBITRI: Sabetta, Quarci, Ramilli. NOTE – T.l.: Sie 16/21, Mon 11/14. Rimb.: Sie 36 (Sanikidze 12), Mon 33 (Burns 11). Ass.: Sie 19 (Hackett 6), Mon 12 (Steele 5). F.ant.: Slay. F.tecn.: panchina Siena. Progr.: 5’ 14-11, 15’ 43-32, 25’ 62-53, 35’ 85-70. Spett. 4434 per 19908 euro. to 26 punti su 20 azioni in transizione (solo 11 in 13 contropiede per i californiani con 4/11 al tiro). La tensione in casa Lakers sale. Il bilancio è ora di 15 vinte e 18 perse, il distacco dalle prime enorme, ma la cosa che più preoccupa è la mancanza d’armonia. Polemiche Howard continua a MASSIMO ORIANI La tripla vincente di Danilo Gallinari, 24 anni, contro World Peace AP linea da tre. «E’ stata una situazione fortunata, sembrava proprio un passaggio — ha poi commentato l’azzurro — Metta World Peace stava per stopparmi, così ho dovuto affrettare il tiro. E’ entrato, ma la chiave della vittoria è stata la difesa, rispettando il piano partita, senza concedere ai Lakers 25 IL POSTICIPO NBA HOWARD (SPALLA) RISCHIA DI FERMARSI A volte è solo questione di trovarsi al punto giusto nel momento giusto. E’ andata così a Danilo Gallinari, a cui è stata recapitata tra le mani la palla della tripla decisiva a 14" dalla fine, quella del +6 che ha cementato il successo dei Nuggets in casa dei Lakers. Una stoppata di Dwight Howard (non ci sono più i centri alla Bill Russell che si preoccupavano di tenere in gioco la palla sulle stoppate, ora si guarda solo allo spettacolo cercando di spedirla in terza fila...) è infatti terminata dritta dritta a Gallo in angolo oltre la LA GAZZETTA DELLO SPORT seconde opportunità, controllando i rimbalzi». Contropiede Reparto difensivo che invece resta il tallone d’Achille dei gialloviola. Stavolta hanno fatto un lavoro decente a difesa schierata, tenendo Denver al 38.6% dal campo, ma i Nuggets hanno segna- mandare messaggi trasversali. L’altro giorno aveva decantato il gioco dei Los Angeles Clippers e il modo in cui si passano la palla (tra le righe si poteva leggere: «Qui da noi tira sempre Kobe»), poi ha detto che «per vincere bisogna anche essere amici fuori dal campo», prontamente smentito da Mike D’Antoni. E ora lo stesso Howard rischia di fermarsi. Ieri si è sottoposto a una risonanza magnetica alla spalla destra il cui esito avrebbe determinato l’eventuale stop. «Voglio solo verificare che non ci siano danni strutturali» ha spiegato l’ex centro dei Magic, che domenica con 26 rimbalzi ha pareggiato il suo top in carriera. Ora per i Lakers arrivano due trasferte in due serate consecutive a Houston e San Antonio. Due k.o. potrebbero essere letali. © RIPRODUZIONE RISERVATA stars& stripes NOWITZKI SI È STANCATO DI SPERARE DIRK SUL MERCATO? Dallas è 13 21 perse, con 8 k.o. nelle ultime 9. E’ a rischio la striscia di 13 partecipazioni consecutive ai playoff. Dirk Nowitzki non la sta prendendo bene: «Speravamo di prendere Howard. Poi speravamo di prendere Deron Williams. Il futuro della franchigia non può essere costruito attorno a delle speranze». Il tedesco ha anche lasciato intuire che non si opporrebbe a una cessione. IL PEGGIORE Garrett Temple, l’anno scorso a Casale Monferrato, ora ai Wizards: zero punti in 32’ con 0/7 dal campo nel k.o. a Miami. RISULTATI Detroit Charlotte 101 108 dts (Prince 21; Walker 20); LA Lakers Denver 105 112 (Bryant 29; Lawson 21); Miami Washington 99 71 (James 24; Seraphin 14); Phoenix Memphis 81 92 (Tucker 17; Randolph 21). 26 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 SLITTINO SIMONE BATTAGGIA HA 97 PODI IN 158 GARE Non voleva vedere nessuno. Finita la seconda discesa, domenica Armin Zoeggeler ha scavalcato la transenna che separa il ghiaccio dalla zona mista della pista di Koenigssee, per evitare sguardi e domande. Scuro in volto per il settimo posto e una serie di sbavature estranee al suo pedigree, non si è fatto vedere alle premiazioni e non è stato tra i tanti che hanno scambiato due parole con Dominik Fischnaller, che a 19 anni festeggiava il primo podio in carriera. Superato «Le cose non sono an- date come volevo — racconta il carabiniere di Foiana rientrato dalla Germania —. Le condizioni non erano buone, non faceva freddo, ho tentato di adeguare la slitta ma sentivo che non sarei andato forte. Colpa mia, non del materiale nè di altri. Fischnaller? Almeno uno dei nostri è andato bene. Nessuna invidia». L’ultima volta che Armin aveva visto un compagno sul podio di Coppa al posto suo fu il 14 dicembre Slitte a Koenigssee. In basso Armin Zoeggeler, 39 anni AP/INFOPHOTO Errori e frustrazione L’autunno di Zoeggeler Schiacciato tra dominio tedesco e progressi di Fischnaller, Armin non è più infallibile: «Colpa mia, non mi sento in forma» 2003 a Lake Placid. Quel giorno vinse Reinhold Rainer e lui fu settimo, debilitato dalla tonsillite. Sarebbero seguiti otto anni di dominio: 29 gare vinte in Coppa (54 il suo totale da record), sette sfere di cristallo, un oro e un bronzo ai Giochi, due ori e due argenti ai Mondiali. Poi si è spenta la luce: nessuna vittoria e solo quattro podi in Coppa nella stagione scorsa, comunque nobilitata dal bronzo mondiale di Altenberg; un 9˚, un 5˚, un 4˚, un 2˚ e un 7˚ quest’anno, col sogno dell’undicesima Coppa già svanito e ben poche prospettive di medaglia iridata sulla pista «corta» di Whistler. Di certo l’indisponibilità di Cesana è la prima causa, ma non può essere la sola. Cosa sta succedendo ad Armin Zoeggeler? Le slitte A fine novembre, dopo il nono posto di Igls, Armin aveva tirato in ballo i materiali. «Plaikner è un genio, ma ora dobbiamo sederci a un tavolo e trovare una soluzione» aveva detto. Domenica il capoallenatore ha puntualizzato. «Col terzo posto di Dominik non si può più dire che il materiale non funziona. Lui e Armin usano gli stessi mezzi. Significa che dobbiamo avere tutti fiducia». Una vena polemica inaudita in un ambiente monolitico. Anche Fischnaller ha messo un po’ di pe- Il capoallenatore Plaikner: «Il podio di Dominik rivela che le slitte non sono il problema» pe. «I pattini? A me funzionano, ad altri non so». L’età Venerdì Zoeggeler ha compiuto 39 anni. Il russo Albert Demtschenko, che ne ha 41 e viene da una vittoria e un secondo posto, dimostra che l’età può essere un fattore relativo. Dalla scorsa stagione però il mal di schiena è tornato ad infastidire Armin («Un po’ va bene e un po’ va male») e con gli anni le prestazioni in partenza peggiorano in maniera fisiologica: a Koenigssee l’azzurro ha fatto registrare il 19˚ e il 27˚ tempo in spinta. Non che due anni fa ottenesse i tempi migliori, ma almeno limitava i danni. «Armin è ancora veloce — spiegava Plaikner —, a Koenigssee prima dell’intermedio aveva la velocità più alta. Bisogna però lottare sulla partenza: i tedeschi hanno migliorato ancora». La testa E se invece Armin fosse solo stanco? Se per la prima volta sentisse davvero il peso di tanti anni al vertice, il fatto di STAGIONE 2012-13 2011-12 2010-11 2009-10 2008-09 2007-08 2006-07 2005-06 2004-05 2003-04 2002-03 2001-02 2000-01 1999-00 1998-99 1997-98 1996-97 1995-96 1994-95 1993-94 1992-93 TOTALE GARE 5* 9 9 8 9 8 9 8 8 8 7 7 8 7 7 6 6 5 10 6 8 158 1˚ 0 0 5 4 5 4 6 4 0 4 1 1 4 5 2 3 1 1 4 0 0 54 2˚ 1 3 1 3 2 3 1 0 0 2 1 1 2 0 0 0 1 1 1 0 1 24 3˚ 0 1 1 0 1 1 1 0 4 1 1 0 1 0 0 2 0 0 2 0 3 19 OLTRE 4 5 2 1 1 0 1 4 4 1 4 5 1 2 5 1 4 3 3 6 4 61 *2012-13: dopo la 5ª gara su 9 Per ogni stagione in cui Zoeggeler è andato a podio sono state prese in considerazione tutte le gare di Coppa del Mondo in programma, non quelle che ha effettivamente disputato. Nel 2005-06 ad esempio saltò la gara di Oberhof, nella stagione 1998-99 rinunciò a Oberhof e a Nagano. non essere più il migliore, un declino fisico inevitabile? Nel marzo scorso, dopo i test sulla pista di Sochi, decise di continuare fino ai Giochi 2014, ma solo se tutto fosse andato bene. Nel circuito gira la voce che voglia rinunciare ai Mondiali in Canada dell’1-2 febbraio. «Non sono molto in forma, ma c’è ancora tempo — chiosa l’azzurro —. Per ora penso a Oberhof e a Winterberg. A Whistler conto di andarci, sono ottimista». La speranza è che Zoeggeler, per orgoglio, non abbia sbagliato i tempi dell’addio. La sua storia non merita la frustrazione di queste settimane. © RIPRODUZIONE RISERVATA MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 27 SCI VERSO I MONDIALI Razzoli è bloccato Per lui i Mondiali ora sono a rischio Dall’oro olimpico fa fatica: infortuni, materiali e... «E’ dura, spero di avere ancora qualche chance» PIERANGELO MOLINARO Giuliano Razzoli ha lasciato il parterre dello slalom di Zagabria in toboga, ha faticato a salire sull’auto e, sdraiato sul sedile posteriore, con papà Antonio al volante ha raggiunto casa. Ieri a Reggio Emilia è stato sottoposto ad una risonanza magnetica che non ha evidenziato lesioni. «Domani però Razzoli verrà a Milano, dove, superata la fase acuta, eseguiremo controlli più approfonditi anche per capire i tempi di recupero», spiega il medico federale Andrea Panzeri. Sotto i tacchi Ma forse la schie- na non è al momento il punto più dolente dello slalomista azzurro. Allo stato attuale il campione olimpico di Vancouver 2010, l’uomo che da solo salvò il bilancio dello sci azzurro, non gareggerà ai Mondiali di Schladming. Il morale di Giuliano è comprensibilmente sotto i tacchi. E’ da quel giorno felice sulla pista canadese che la sua carriera è in salita. Una vittoria nella finale della successiva Coppa del Mondo a Lenzerheide nel marzo 2011 e un secondo posto in Alta Badia. Poi tante delusioni, Mondiali di Schladming compresi. E non va meglio questa stagione: 13˚ all’esordio a Levi, 21˚ a Val d’Isere, il cambio in corsa di sci e scarponi e i due ritiri a Madonna di Campiglio e Zagabria, oltre a quello agli Assoluti di Pozza di Fassa. Ha persino perso il primo gruppo Coltellata «A Zagabria la mia schiena si è bloccata — spiega Razzoli — è stata come una coltellata improvvisa che mi ha impedito di continuare». Ma già nei giorni precedenti problemi alla schiena l’avevano tenuto lontano dagli allenamenti. «No, quello era solo affaticamento», precisa. E scavando nel passato si scopre nella sto- ria dell’emiliano un anno e mezzo senza sci, nel 2000, per una frattura vertebrale in seguito ad una caduta. «Ma quella era un’altra storia, anche in una posizione diversa della schiena». MENO DI UN MESE SCI NORDICO VERSO IL MONDIALE Al momento ecco l’Italia a Schladming Nuovo Di Centa è la speranza Pittin sorpresa I Mondiali sono in programma a Schladming, in Austria, dal 5 al 17 febbraio Calendario Questo il programma di Schladming. 5/2 superG D; 6/2 superG U; 8/2 supercombinata D; 9/2 discesa U; 10/2 discesa D; 11/2 supercombinata U; 12/2 team event; 14/2 gigante D; 15/2 gigante U; 16/2 slalom D; 17/2 slalom U. In Val di Fiemme dal 20 febbraio nel fondo sarà dura, nel salto si spera nell’exploit Criteri Ogni nazione può schierare 4 atleti gara a cui si aggiunge il campione mondiale uscente. Ogni squadra potrà al massimo essere composta da 24 atleti con una quota massima per sesso di 14, La Fisi ha fissato i seguenti criteri: convocazione sicura con un podio in Coppa del Mondo; un piazzamento nei primi 8 per essere presi in considerazione, ma in questo caso può essere effettuata una scelta ad esclusivo giudizio dei tecnici. I dubbi Certo la situazione di Giuliano non è facile: bloccato, mentre alle porte c’è lo slalom di Adelboden. «Ma farò di tutto per esserci». Moelgg, Thaler, Gross e Deville al momento hanno già centrato quanto richiesto dalla federazione per gareggiare a Schladming, Giuliano ancora no. «Cosa volete che vi dica, spero di avere ancora delle chance fra Wengen e Kitzbuehel. Sono abitato a vivere in salita non è certo questo che mi impressiona. Spero solo di stare bene». Casa Italia Questa l’attuale situazione della squadra italiana. Uomini 3 vittorie e 7 podi, 1892 punti e seconda posizione nella classifica per nazioni. Discesa: Innerhofer (1˚ a Beaver Creek), Paris (1˚ a Bormio), Heel (5˚ a Bormio), Fill (8˚ a Beaver Creek). SuperG: Innerhofer (campione uscente), Marsaglia (1˚ a Beaver Creek), Heel (3˚ in Gardena). Gigante: Moelgg (2˚ a Sölden), Simoncelli (3˚ in Alta Badia), Blardone (5˚ Val d’Isere). Slalom: Moelgg (4˚ a Levi), Gross (4˚ a Zagabria), Thaler (5˚ a Levi), Deville (7˚ a Val d’Isere). Donne Nessuna vittoria né podio, 767 punti e ottavo posto nella classifica per nazioni. Discesa: Merighetti (5ª e 7ª a Lake Louise). Gigante: I. Curtoni (5ª ad Aspen), Karbon (7ª a Sölden). Slalom: I. Curtoni (8ª a Semmering). Test Ma il discorso per Razzoli è ancora più complesso. Dopo Val d’Isere e prima di Madonna di Campiglio ha deciso di cambiare materiali. Non lo si fa mai durante la stagione, è una mossa disperata, ma da due anni Razzo imputava agli scarponi il suo scarso rendimento. Lui che calza il 46 e deforma per entrarci uno scarpone del 43, aveva il problema di una plastica che non reggeva i suoi cavalli e non gli forniva sufficiente rigidità strutturale ritardando la risposta degli sci. Sarà anche un fatto mentale, ma già a Campiglio, prima di uscire, Razzo ha mostrato la vecchia agilità, quel «fidarsi», quel «appoggiarsi» allo sci che non mostrava da tempo. «Stavo andando forte, sono sicuro di essere sulla strada giusta, ma non sono ancora arrivato al traguardo. Mi servirebbero test per mettere a punto il tutto». Un’altra scalata. Da fare di corsa. Giuliano Razzoli, 28 anni, una stagione per lui difficile AP © RIPRODUZIONE RISERVATA il retroscena Problemi di abbondanza nella velocità Ma la squadra femminile è un deserto A volte non sembrano neppure le tante facce della stessa squadra, troppa grazia nella velocità maschile, infinita nostalgia con le ragazze, lontane per ora dall’essere competitive. I jet azzurri sembrano aver indovinato tutto quest’anno: materiali veloci, tute veloci, condizione ottimale. Risultato: 6 gare fra discese e superG e tre vittorie. I giovani Paris e Marsaglia arrivati al vertice, Heel tornato quello di tre annni fa e pronto a rivincere, Fill a cui manca solo un gradino, l’altro giovane, Klotz, pronto ad esplodere. L’unica neo è il mal di schiena che condiziona Innerhofer, ma saranno problemi per Ravetto scegliere le squadre, qualcuno rischia di ri- manere a casa. Meno male che in superG, grazie al titolo di Inner a Garmisch, ci saranno 5 azzurri in pista. bria. La formazione sembra già fatta e Razzoli deve realizzare un’impresa per stappare il posto ad un compagno. Prove tecniche In fondo non va male neppure nelle prove tecniche anche se ci si attendeva qualcosa di più. Ma in gigante i nuovi sci hanno cambiato le scale dei valori, per ora Ligety, Hirscher e Pinturault sembrano fuori dalla portata degli azzurri. Comunque sabato il gigante di Adelboden potrebbe dare ai nostri la fiducia per attaccare al livello di quei tre. Situazione diversa invece in slalom. Pure questa squadra non è ancora salita sul podio, ma le manca poco per poter esplodere e lo ha dimostrato a Zaga- Le donne Situazione complessa In alto Di Centa, sotto Pittin (a sinistra) e la Insam STEFANO ARCOBELLI Le speranze d’Italia ai Mondiali di sci nordico in Val di Fiemme (dal 20 febbraio al 3 marzo) non sono sostenute da risultanti pesanti, finora, nelle tre Coppe del Mondo. Fondisti Il fondo maschile ha vissuto solo di lampi come i podi stagionali di Roland Clara e Federico Pellegrino, ed è partito come preparazione «volutamente in ritardo» (per il d.t. Fauner) per portare gli azzurri al top proprio nella rassegna iridata, ma obiettivamente bisogna sperare in alcune gare in linea aperte ad ogni tipo di epilogo per credere nel podio tricolore. Il Tour de ski ci ha consegnato un Giorgio Di Centa all’altezza della sua fama: ottavo a 40 anni, costante e competitivo in ogni specialità. Una certezza, appunto, se non dipendesse dall’età. Il friulano è l’unico ufficialmente sicuro di un pettorale (nella 50 km classica), mentre saranno le prossime 4 tappe a sciogliere i dubbi sui quartetti. Tra gli sprinter, Pellegrino è avvantaggiato, ma saranno i tecnici a valutare sin sabato a Liberec il compagno per la prova a coppie TL (quella individuale è in alternato), un’occasione da medaglie. Hofer e Nockler sembrano i più accreditati, ma Scola e i fratelli Pasini non partono battuti. L’altra gara aperta è la 15 km a skating a cronometro, ideale per Roland Clara. La combinata, in passato, ci ha regalato gioie con Piller Cottrer e Di Centa: è un’altra gara per Clara e Moriggl. La staffetta è sempre una gara in cui l’Italia fa pesare la tradizione: il Tour ha consegnato diverse soluzioni per le due frazioni in classico, per la parte a skating, Clara e Hofer sembrano i favoriti. Fondiste Il fondo rosa è all’anno zero, e solo azzec- in campo femminile, squadra penalizzata dagli infortuni, la Schnarf fra le velociste a inizio stagione e la Brignone che è ancora ferma dopo l’operazione alla caviglia destra. Recuperare Federica in vista dei Mondiali sarà importante perché con il suo talento potrebbe a Schladming ripetere la fiammata di due anni fa a Garmisch (argento). Nelle prove veloci solo la Merighetti è riuscita due volte, ma solo a Lake Louise a piazzarsi nelle prime dieci, le altre sempre lontane. Nelle prove tecniche solo Irene Curtoni ha mostrato continuità di rendimento, ma non è ancora riuscita a salire sul podio. La Karbon ha sempre talento, ma gli infortuni passati le impediscono di allenarsi come vorrebbe. Poi la Moelgg, lontana dalla condizione per il mal di schiena. Si spera in gigante in una crescita di Nadia Fanchini e di Elena Curtoni in superG. Gennaio potrebbe essere per le azzurre il mese del riscatto, ma già fra le ragazze c’è malumore, la prossima settimana il presidente Roda ed il Ct Planker si incontreranno per fare il punto. Non è una situazione semplice. Matteo Marsaglia il nome nuovo del superG AP cando ogni mossa in staffetta potrebbe dare un segnale di rilancio. Virginia De Martin in classico, e Deborah Agreiter (a skating) a livello individuale potrebbero regalarci qualche buon piazzamento. Dubbio Pittin La combinata nordica è stata finora condizionata dall’infortunio di Alessandro Pittin: anche in chiave gara a squadre. Solo una giornata di grazia e una forma tutta da valutare, potrebbe esaltare il bronzo olimpico grazie al fattore-casa. Saltatrici Il salto femminile punta sull’argento Molinaro-Poli uscente Elena Runggaldier e sul talento emergente Evelyn Insam, reduce dal secondo posto di Schonach: azzeccare la gara a Predazzo non è impossibile. Così come la staffetta mista, un podio in stagione, potrebbe essere l’eventuale sorpresa: ma toccherà a Colloredo e Morassi avere continuità dal trampolino. Un Mondiale, insomma, difficilissimo per l’Italia della fatica. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 SOCIETÀ d'investimento internazionale acquista direttamente appartamenti e stabili in Milano. 02.46.27.03 Gli annunci si ricevono tutti i giorni su: www.piccoliannunci.rcs.it [email protected] oppure nei giorni feriali presso l’agenzia: Milano Via Solferino, 22 tel.02/6282.7555 - 02/6282.7422, fax 02/6552.436 Si precisa che ai sensi dell’Art. 1, Legge 903 del 9/12/1977 le inserzioni di ricerca di personale inserite in queste pagine devono sempre intendersi rivolte ad entrambi i sessi ed in osservanza della Legge sulla privacy (L.196/03). AMMINISTRATIVO esperto aziende medio piccole, gestione completa fino al bilancio, trentennale esperienza, esamina proposte anche part-time zona Milano nord. Disponibilità a breve. 339.37.40.496. CONTABILE autonoma cassa banca Iva clienti fornitori Intrastat scritture rettifica bilancio. 320.64.44.706. ESPERTA contabilità, bilanci, fiscale, tesoreria esamina proposte anche parttime. 333.43.75.327 RAGIONIERA pluriennale esperienza. Mobilità. Libera subito. Co.Ge., Cli/ for, banca. 342.04.62.212. ASTESANI a storica corte ristrutturata nuovo ampio monolocale finiture di pregio. Euro 120.500 CE. D - IPE: 111,1 kWh/mqa 02.66.20.76.46. BONAPARTE stabile ottocentesco, restauro conservativo, mansarde panoramiche. Valore da Progetto CE: D IPE: 104,5 kWh/mqa www.filcasaservice.it 02.89.09.31.72 - 02.88.08.31. FILIBERTO nuova costruzione, splendido trilocale biesposto, doppi servizi, ampio giardino, possibilità scelta finiture, box, euro/mq 5.200. CE: A - IPE: 28,5 kWh/mqa. Tel. 02.34.93.16.65. www.filcasaservice.it GERUSALEMME /Sempione, ultimo bilocale nuovo, finiture pregiate, pronta consegna, piano alto, box. www.52greenway.it CE: B - IPE: 42,7 kWh/mqa. Tel. 02.34.59.29.72. MACIACHINI eccezionale occasione, ottavo piano, nuova costruzione, trilocale, cucina abitabile, doppia esposizione, terrazzo. CE: C - IPE: 74,9 kWh/mqa 02.69.90.15.65. REPUBBLICA signorile contesto anni '70, ottimo quadrilocale, euro 405.000 CE: G - IPE: 195,8 kWh/mqa - 02.67.07.53.08. SEMPIONE nuova costruzione, bilocale, balcone, finiture pregiate, Da 195.000 euro. Box. CE: B - IPE: 44,0 kWh/mqa. Tel. 02.34.93.39.47. RESPONSABILE vendite esperienza selezione creazione gestione reti vendita esamina proposte tel. 347.04.94.180 CORSICO centro, bilocale e trilocale pronta consegna, luminosissimo, completamente ristrutturato, ottimamente rifinito, possibilità box. CE: B IPE: 53,26 kWh/mqa. 02.45.11.91.66 COMMERCIALE milanese 40enne, inglese francese perfetti, empatia, presenza, dialettica, elasticità valuto nuova assunzione. Categorie protette. [email protected] LEGNANO. Edificio rinnovato, appartamenti varie tipologie, giardino, terrazzi. Da 1.100,00 euro/mq CE: da F a G - IPE: da 152 a 314,6 kWh/mq/a. Tel. 0331.59.88.90. DITTA noleggio piattaforme aeree, Milano, cerca autista esperto patente c. Tel. 320.78.77.070 Saldi Shop ATTIVITÀ da cedere / acquistare artigianali, industriali, turistico alberghiere, commerciali, bar, aziende agricole, immobili. Ricerca soci. Business Services 02.29.51.80.14 RICEVITORIA storica, Milano centro, tutti i giochi, interessante opportunità, cedesi. Tel. 339.52.03.941. PARIGI PLACE VENDOME rue de la Paix, 4 vani 87 mq. perfetto stato. Stabile prestigioso euro 1.750.000 privato a privato. Mail: [email protected] VENDO nel Golf Garlenda trilocale doppi servizi cucina terrazzi 300.000 Euro. 340.54.54.735 ACQUISTIAMO Argento, Oro, Monete, Diamanti. QUOTAZIONI: Euro 405,00/kg. •GIOIELLERIA CURTINI ACCURSIO /Gallaratese laboratorio con magazzino, 145 mq totali, passo carraio, possibilità box. 02.88.08.31 CE: F - IPE: 59,73 kWh/mca. BANDE NERE adiacenze vendesi ufficio/laboratorio 157 mq. Ideale come palestra/sala da ginnastica. CE: G IPE: 83,91 kWh/mc anno 02.88.08.31. CAIROLI Bonaparte nuovi uffici informatizzati alta rappresentanza 373 mq. www.filcasaservice.it 02.89.09.36.75 CE: C - IPE: 20,03 kWh/mca. ABBANDONATI ai massaggi ayurvedici. Percorsi di bellezza scontati del 20%. Info 02.91.43.76.86. ABBINA mente e corpo attraverso il rilassante piacere dei nostri massaggi olistici. 02.39.40.00.18. Milano. •ORO USATO: Euro 26,25/gr. •ARGENTO USATO : LAVORO Eventi Ristoranti CASA Corsi A Milano ditta impiega full-time 2 ambosessi per gestione clienti e ordini. Tel. 02.24.00.177 BANCHE multinazionali necessitano di appartamenti o uffici. Milano e provincia 02.29.52.99.43. INGEGNERE referenziato cerca bilocale / trilocale in Milano zona servita. 02.67.47.96.25 ACQUISTIAMO automobili e fuoristrada, qualsiasi cilindrata, pagamento contanti. Autogiolli, Milano. 02.89504133 - 02.89511114. via Unione 6 - 02.72.02.27.36 335.64.82.765 MM Duomo-Missori MANZONI elegantissimo centro italiano massaggi ayurvedici. Ambiente raffinato rinnovato. Sabato aperto. 02.39.68.00.71 ABBANDONATI alla passione di donne unicamente per te! chiama 899.996.101 troverai quella giusta! da 32 centesimi/minuto. VM18 MCI. AMANDA trasgressiva 899.842.473. Viziosa 899.842.411. Euro 1,30min/ ivato. VM18. Futura Madama31 Torino. ACQUISTIAMO brillanti, gioielli firmati, orologi marche prestigiose, monete, argenteria. Il Cordusio 02.86.46.37.85. CERCHI nuovi incontri? Vuoi parlare con una sconosciuta? Semplice, veloce, economico. Chiama 899.996.101 da 32 centesimi/minuto. VM18 MCI. PUNTO D'ORO compriamo contanti, supervalutazione gioielli antichi, moderni, orologi, oro, diamanti. Via Sabotino 14 - Milano. 02.58.30.40.26 CONTATTO diretto 899.11.14.84. Autoritaria 899.89.79.72. Euro 1,80 min./ivato. Solo Adulti. Mediaservizi, Gobetti 54 - Arezzo. L’appuntamento quotidiano 7 GIORNI SU 7 Spettacoli GOVERNANTE italiana. Brava cuoca, referenziata affidabile onesta pratica case signorili, fissa. 328.73.92.945 POLACCA 39enne referenziata con esperienza, cittadinanza italiana cerca lavoro come badante o domestica con alloggio. 0048.78.72.24.324 MM DERGANO box singoli/doppi, ultime disponibilità. Da 25.000,00 euro. 02.88.08.31 Immobile privo di riscaldamento non soggetto all'obbligo di certificazione energetica. MONTENAPOLEONE ufficio/showroom prestigioso. Alta rappresentanza. 150 mq. Affittasi. CE: E - IPE: 49,9 kWh/mc/a 02.88.08.31. Viaggi LA GAZZETTA DELLO SPORT Mostre 28 www.piccoliannunci.rcs.it [email protected] Ogni giorno oltre 8 MILIONI DI LETTORI con l’abbinata Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport nelle edizioni stampa e digital Gli annunci si ricevono tutti i giorni feriali anche nella tua città: BARI : tel. 080/57.60.111, fax 080/57.60.126 BOLOGNA : tel. 051/42.01.711, fax 051/42.01.028 BRESCIA : Sale’s Solutions tel. 030/3758435, fax 030/3758444 COMO : tel. 031/2287911, fax 031/262272 CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l. tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610 FIRENZE : tel. 055/55.23.41, fax 055/55.23.42.34 GENOVA : tel. 010/218783 MONZA : SPM Monza Brianza s.r.l. tel. 039/394.60.11, fax 039/394.60.55 NAPOLI : tel. 081/497.7711, fax 081/497.7712 OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 071/72.76.084 PARMA : Publiedi srl tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72 RIMINI : InAdrias Servizi Pubblicitari s r.l. tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003 ROMA : In Fieri s.r.l. tel. 06/98.18.48.96, fax 06/92.91.16.48 TORINO : tel. 011/50.21.16, fax 011/50.36.09 TARIFFE PER PAROLA IVA ESCLUSA Rubriche in abbinata obbligatoria: Corriere della Sera - Gazzetta dello Sport: n. 0: euro 4,00 - n. 1: euro 2,08; n. 2, 3, 14: euro 7,92 n. 5, 6, 7, 8, 9, 12, 20: euro 4,67 n. 10: euro 2,92 - n. 1: euro 3,25 - n. 13: euro 9,17 - n. 15: euro 4,17 - n. 17: euro 4,58 - n. 18, 19: euro 3,33 - n.21: euro 5,00 n. 24: euro 5,42. Rubriche in abbinata facoltativa: n. 4: euro 4,42 sul Corriere della Sera; euro 1,67 sulla Gazzetta dello Sport; euro 5,00 sulle due testate. n.16: euro 1,67 sul Corriere della Sera; euro 0,83 sulla Gazzetta dello Sport; euro 2,08 sulle due testate. n.22: euro 4,08 sul Corriere della Sera; euro 2,92 sulla Gazzetta dello Sport; euro 4,67 sulle due testate. n.23: euro 4,08 sul Corriere della Sera; euro 2,92 sulla Gazzetta dello Sport; euro 5,00 sulle due testate. MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT 29 PALLAVOLO UN CLUB STORICO IN DIFFICOLTA’ 4 MARIO SALVINI GIAN LUCA PASINI I NUMERI «Di una cosa potete stare tranquilli qui a Cuneo, nessuno rema contro la squadra. Mai. Saremo malati, ma tutti lavorano per lo stesso scopo». Marco Pistolesi, dirigente storico della squadra piemontese, non vende patacche, ci tiene a difendere la sua gente, oltre che il suo posto di lavoro e il suo club. Finito inevitabilmente nella bufera. Mentre lui come padre potrebbe, in queste ore, gioire: il figlio Matteo convocato nell’Italia Cadetti, ha conquistato il pass per gli Europei. «Grande soddisfazione come padre e dirigente. Ma tornando a noi (Cuneo) sono state dette molte cose su Mastrangelo. Non tutte o vere. Ad esempio quel famoso giovedì del "caso": Gigi era stato uno dei migliori...». Infortunio La leggenda narra che giovedì della scorsa settimana a un certo punto dell’allenamento il tecnico - Roberto Piazza - abbia interrotto la seduta in palestra. «La squadra non mi segue, me ne vado», sarebbe stato il sunto del discorso del tecnico. Lo strale finisce su Mastrangelo, capopopolo di un malessere che riguarda più di un senatore: «Mi ripeto. Lo confermo, qui nessuno gioca contro. Siamo in crisi e quindi qualcosa non va, ma siamo uniti». Mastrangelo - comprensibilmente - tace e attende. Lui è stato il "caso", come lo era stato in estate e ad un certo punto si era anche pensato potesse partire definitivamente da Cuneo. Anagraficamente ed economicamente il suo peso si sente, ma il bronzo olimpico (che proprio Mastrangelo, uno dei protagonisti dei Giochi di Londra, definì oro abbronzato, ndr) ha cambiato le cose. Poi a Cuneo alcuni equilibri sono crollati sotto il peso dei nomi e delle sconfitte (anche se il capitano è stato difeso dal tecnico). I problemi si sono ingigantiti. I tifosi - con la società - hanno preso pubblicamente le parti dell’allenatore perché, dicono, sono diverse sta- 8 annate In cui Cuneo non era tra le prime 3 dopo 12 giornate. Bisogna tornare al 2004-05 quando era 9ª con 19 punti Gigi Mastrangelo con il tecnico Roberto Piazza, da quest’anno a Cuneo TARANTINI 17 titoli Piemontesi fra cui scudetto, 5 Coppe Italia e 2 Coppe delle Coppe (a.a.) Caso Mastrangelo Cuneo si schiera col tecnico Piazza gioni che i «big» mettono in discussione i tecnici. Lo hanno fatto con Giuliani, hanno fatto esonerare Gulinelli lo scorso anno, e ora ri-accade con Piazza. La piazza - gioco di parole inevitabile - per una città che vive la pallavolo prima con la pancia che con la testa, individua un clan formato dai più anziani (Mastro, Nik Grbic e Wijsmans), e si schierano con allenatore. Champions Paga Mastro, come altre volte in carriera (anche azzurra), e per ora - per via di DONNE Quarti Coppa Italia (m.l.) L'anticipo al Palaruffini Tori no Piacenza apre il programma dell'andata dei quarti di finale della Coppa Italia, competizione vinta la scorsa stagione dalla Yamamay Busto Arsizio contro Pia cenza. Oggi alle ore 20.30: Duck Farm Chieri Torino Rebecchi Nor dmeccanica Piacenza. Domani sempre alle 20.30: Imoco Coneglia no Unendo Yamamay Busto Arsi zio; Asystel MC Carnaghi Villa Cor tese Assicuratrice Milanese Mode na; KGS Robursport Pesaro Fop papedretti Bergamo. Le gare di ri torno dei quarti sono in program ma domenica (ore 18). Novità Crema? (s.ag.) Oggi potrebbe essere uno dei giorni in cui si conoscerà il desti no di Crema. Una sola la pista credi bile è al momento ancora aperta: con il dirigente brianzolo. Andrà in porto? CADETTE OK (a.a.) Dopo aver conquistato la qualificazione all’Eu ropeo di marzo a in Montenegro e Serbia, la azzurrine di Luca Piera gnoli chiudono imbattute il girone di Mosca. Superano la Norvegia 3 0 (25 15, 25 11, 25 10) con 12 punti di Zanette. Classifica: Italia 14; Russia 13; Belgio 9; Bielorussia 6; Norvegia 3; Estonia 0. Già qualifi cati, fin dall’altro ieri, i Cadetti az zurri. Che hanno ottenuto il pass per l’Europeo di Lak tasi (Bosnia Erzegovina) e Serbia, dal 12 al 21 aprile. Ufficialmente il centrale fuori rosa per infortunio La società: «Qui nessuno rema contro la squadra» Anche la tifoseria con l’allenatore. Gigi Nazionale ritornerà dopo la Champions? Taccuino un infortunio - al polpaccio o alla caviglia, resta fuori dalla palestra. Qualcuno dice che potrebbe rientrare per la Champions League contro gli sloveni, qualcuno dice che possa rientrare addirittura dopo. Come se la società si aspettasse un gesto di buona volontà da Gigi e uno dalla squadra. Intanto il presidente il Lannutti si è dimesso da incarichi di Lega. Questioni di lavoro. Le sconfitte di Cuneo non c’entrano. Al momento lui e Cuneo vanno avanti con Piazza.... Luigi Mastrangelo è nato a Mottola nel 1975. Centrale, ha esordito in Nazionale nel 1999. È uno degli azzurri più presenti con 363 caps TARANTINI © RIPRODUZIONE RISERVATA TENNIS VERSO GLI AUSTRALIAN OPEN CHE INIZIANO LUNEDI Sydney accende le azzurre Vinci super: Petrova stesa La Errani vola Melbourne regala 1000 dollari extra di spese viaggio VINCENZO MARTUCCI twitter@vincemartucci Sara Errani (numero 7) e Roberta Vinci (16) festeggiano con un successo nel primo turno di Sydney la qualifica di testa di serie agli Australian Open che scattano lunedì a Melbourne. Dove, fra gli eletti, guidati dai numeri 1 del mondo, Novak Djokovic e Victoria Azarenka, figura anche Andreas Seppi (22), in vista del sorteggio dei 128 giocatatori e delle 128 giocatrici di singolare (con contributo extra per le spese viaggio di 1000 dollari a testa dagli organizzatori) che verrà effettuato venerdì, alla mezzanotte italiana. Domani al via le qualificazioni. Riscatto Agevole, come da pro- nostico il compito di Saretta: la numero 3 del tabellone, rivelazione 2012 con la miglior classifica di sempre in assoluto di un azzurro a fine stagione (n. 6), doma 6-1 6-3 la 20enne Karolina Pliskova (Cec, qualificata), per proporsi al secondo turno contro Maria Kirilenko (Rus, n. 14), con la quale è 3-1 nei precedenti. Durissimo ed esaltante il successo di Roberta Vinci che supera con l’eloquente 7-5 7-5 la quotata Nadia Petrova (n. 12 del mondo e 8 del torneo), pareggiando così 3-3 il bilancio dei testa a testa, riscattando il k.o. di Brisbane con Gajdosova e accedendo alla sfida con l’ex numero 1 Wta, la tenace Jelena Jankovic (che finora l’ha spuntata 3 volte su 4 con la tarantina). Diretta SuperTennis alle 2 di stanotte e alle 8.30, replica alle 17.05, 19 e 21.05. Carattere Intanto il cocktail temperatura-umidità mette in crisi la vegetazione locale e allerta gli atleti. Le condizioni hanno aiutato trottolina Cibulkova contro la walkiria Kvi- tova (n. 8 Wta) e aiutano la Zheng contro la regina degli Us Open 2011, Sam Stosur (n. 9), alla quinta sconfitta di fila in patria. Invece, la numero 5 del mondo, Li Na, che sbarca dai 5 gradi di Shenzhen, dov’ha vinto il torneo, ai 30 di Sydney, la spunta di carattere: «Fra fuso orario e caldo le gambe pesavano 200 chili, non potevo muovermi. E’ stata una sfida mentale per dimostrare quanto sono forte in campo». Con il solito siparietto ironico della regiona del Roland Garros 2011 con il marito: «Del resto, coach Rodriguez (ex Henin) m’ha fatto lavorare talmente tanto nella preparazione invernale che ora potrei anche... ritirarmi». © RIPRODUZIONE RISERVATA La grinta di Roberta Vinci, 30 anni il 18 febbraio REUTERS A Sydney (Aus, 690.000$, cemento), 1˚ turno: Cibulkova (Svk) b. Kvitova (Cec) 6-1 6-1; Wozniacki (Dan) b. U. Radwanska (Pol) 6-1 6-2; Makarova (Rus) b. Lepchenko (Usa) 6-4 4-6 6-1; Kirilenko (Rus) b. Rogowska (Aus) 7-5 6-2; Date (Gia) b. Dellacqua (Aus) 6-4 6-1; Jankovic (Ser) b. Paszek (Aut) 6-2 7-6 (5); VINCI b. Petrova (Rus) 7-5 7-5; Li (Cin) b. McHale (Usa) 7-6 (2) 7-5; Morita (Gia) b. Hantuchova (Slk) 1-6 6-3 6-3; Keys (Usa) b. Safarova (Cec) 6-2 6-1; Zheng (Cin) b. Stosur (Aus) 6-3 6-7 (7) 6-4; ERRANI b. Pliskova (Cec) 6-1 6-3; Kuznetsova (Rus) b. Goerges (Ger) 3-6 6-3 6-3; Voskoboeva (Kaz) b. Wickmayer (Bel) 3-6 7-6 (5) 6-2. Qualificazioni, 1˚ turno: Cabeza Candela (Spa) b. BURNETT 3-6 6-2 6-3; Larsson (Sve) b. GIORGI 6-2 6-3; Glatch (Usa) b. KNAPP 3-6 6-2 6-1. i tornei Schiavone, doppio schiaffo Crolla contro la Flipkens e scivola al 44 del mondo! A Hobart (Aus, 235.000$, cem.), contro Kirsten Flipkens, come in Hopman Cup contro la baby australiana Barthy, la veterana azzurra Francesca Schiavone paga ancora di fisico. Stavolta cede dopo due ore e un quarto, dopo aver servito per il match nel terzo set contro la numero 54 del mondo, pupilla dell’ex n. 1 del mondo Clijsters. E poi viene punita dalla classifica scivolando addirittura al numero 44 del mondo (da 35). Primo turno: Peng (Cin) b. Hsieh (Tai) 6-2 6-7 (4) 7-6 (4); Flipkens (Bel) b. SCHIAVONE 2-6 6-3 7-6 (3); Pironkova (Bul) b. Begu (Rom) 6-3 6-4; Scheepers (S.Af) b. Cornet (Fra) 6-1 6-2; Barthel (Ger) b. Barty (Aus) 2-6 6-0 6-1; Gajdosova (Aus) b. Oprandi (Svi) 6-4 7-5; Vesnina (Rus) b. Soler (Spa) 6-2 6-4; Shvedova (Kaz) b. Domínguez (Spa) 6-4 6-1; Halep (Rom) b. Arruabarrena (Spa) 6-3 6-2; Davis (Usa) b. Bobusic (Aus) 1-6 6-2 7-6 (5); Cirstea (Rom) b. Bratchikova (Rus) 3-6 7-5 6-2. CADE JANOWICZ Ad Auckland (N.Zel, 433.400$, cem.), 1˚ turno: Bellucci (Bra) b. Goffin (Bel) 7-6 (5) 6-2; Baker (Usa) b. Janowicz (Pol) 4-6 7-6 (5) 6-4; Rochus (Bel) b. Ramos (Spa) 6-2 5-7 6-2; Malisse (Bel) b. Klizan (Slk) 7-6 (4) 3-6 6-3. NUMERI Le classifiche, uomini: 1. Djokovic (Ser) p. 12.920; 2. Federer (Svi) 10.265; 3. Murray (Gbr) 8000; 4. Nadal (Spa) 6600; 5. Ferrer (Spa) 6505; 6. Berdych (Cec) 4680; 7. Del Potro (Arg) 4480; 8. Tsonga (Fra) 3375; 9. Tipsarevic (Ser) 3090; 10. Gasquet (Fra) 2720; gli italiani: 23. Seppi; 47. (45) Fognini; 57. (64) Lorenzi; 80. (84) Bolelli; 87. (88) Volandri; 94. (95) Cipolla; 137. (135) Viola; 167. (164) Starace; 199. (198) Naso; 235. (260) Giannessi; donne: 1. Azarenka (Bie) 10.595; 2. Sharapova (Rus) 10.045; 3. S. Williams (Usa) 9750; 4. A. Radwanska (Pol) 7505; 5. Kerber (Ger) 5550; 6. (7) Li (Cin) 5255; 7. (6) ERRANI 5100; 8. Kvitova (Cec) 5085; 9. Stosur (Aus) 4135; 10. Wozniacki (Dan) 3765; le altre italiane: 16. Vinci 2475; 44. (35) Schiavone; 58. (45) Pennetta; 74. (74) Giorgi; 121. (122) Knapp; 132. (134) Brianti; 154. (155) Burnett; 171. (168) Camerin; 230. Dentoni. 30 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 TUTTENOTIZIE & RISULTATI Ippica IL MITICO FANTINO AMERICANO Football PLAYOFF NFL Stevens dopo 7 anni Griffin k.o. e Seattle torna con un 3O posto sbanca Washington Stevens e Jebrica (destra) battuti da Maybe (centro) e Beacon Speakin Incollatura e muso, in tutto un metro scarso tra Gary Stevens e il successo nella corsa che ha sancito il ritorno alle corse del leggendario fantino quasi 50enne, che si era ritirato nel 2004 per problemi ad un ginocchio diventati cronici ma ora a quanto pare dimenticati. E’ accaduto a Santa Anita (Los Angeles), in una corsa a reclamare (ma per 50 mila dollari). Stevens, in sella a Jebrica, si è sistemato in seconda posizione nella scia del leader Rock This Way, è passato in retta ma nel finale ha subìto il travolgente allungo di due avversari (Maybe Tuesday e Beacon speakin). Il fantino vincitore di quasi 4900 corse dal 1979, di 3 Kentucky Derby e 8 prove della Breeders Cup, è apparso già tonico, anche se nel finale ha usa- to molta frusta e non troppe braccia, al contrario dei due colleghi (Aaron Gryder e Garret Gomez) che lo hanno preceduto: «Peccato, sarebbe stato il rientro perfetto - ha commentato Stevens - ma arriveranno altre occasioni. Le corse mi sono mancate tantissimo in questi anni e confermo che comunque selezionerò accuratamente gli impegni, per quantità e qualità». 2012: PERSI 360 MILIONI Nel 2012 le scommesse hanno bruciato circa 360 milioni di euro (- 26,3%). Dai dati elaborati da Agipronews emerge che nel periodo gennaio-dicembre 2012 sui due totalizzatori è stato giocato poco più di un miliardo di euro, in calo rispetto agli 1,3 miliardi del 2011. Un dato che poteva essere peggiore considerando che Betflag (partito a maggio) ha puntato sul rilancio della quota fissa, raccogliendo in sette mesi poco più di 15,5 milioni di euro (in media 2 milioni al mese). Robert Griffin III probabilmente vincerà il premio di matricola dell’anno, ma la stagione del fenomenale quarterback dei Washington Redskins non è certo finita come sperava. Il rookie è rimasto in campo zoppicante, aggravando lo stiramento ai legamenti del ginocchio destro e non è riuscito a trascinare la sua squadra al secondo turno, battuta in casa da Seattle. Washington era partita bene, portandosi sul 14-0. Poi Griffin, proprio sul secondo passaggio da touchdown, si è procurato una nuova distorsione all’arto, già instabile. Coach Shanahan decideva di lasciarlo in campo, ma il suo rendimento da lì a quando ha dovuto definitivamente abbandonare la sfida, è stato praticamente nullo. I Seahawks hanno quindi vinto per la prima volta in trasferta nei playoff dal 1983 (8 sconfitte in fila da allora) e domenica faranno visita ad Atlanta, testa di serie n.1 nella Nfc. Nella Afc, è finita a Baltimore la favola dei Colts, che una settimana fa avevano riabbracciato il loro allenatore, Chuck Pagano, rientrato dopo una lunga battaglia con la leucemia. Hanno vinto facilmente i Ravens del rientrante Ray Lewis, all’ultima partita casalinga visto che ha annunciato il ritiro a fine stagione, dominante in difesa con 13 placcaggi, nonostante fos- Baseball Robert Griffin III, 22 anni USA TODAY se fermo per infortunio (strappo al tricipite) dal 14 ottobre. Decisive anche le 145 yard ricevute da Anquan Boldin, record di squadra nei playoff. I Ravens ora sfideranno Peyton Manning e i Broncos a Denver, che li hanno dominati a Baltimore (34-17) il 16 dicembre. Rematch anche tra New England Patriots e Houston Texans (vittoria di Brady e soci 42-14 il 10/12) e tra San Francisco e Green Bay (30-22 per i 49ers al Lambeau Field alla 1a giornata). Wild card Afc: Baltimore-Indianapolis 24-9. Semifinali di conference: Denver-Baltimore (sabato notte, ore 2 italiane); New England-Houston (domenica, ore 22.30). Wild card Nfc: Washington-Seattle 14-24. Semifinali di conference: San Francisco-Green Bay (sabato, ore 22.30); Atlanta-Seattle (domenica, ore 19). Nuoto MISS UNIVERSO Boxe IL NEUROLOGO SMENTISCE Atletica CASO DOPING Giochi 2020 Tokyo favorita Nuova fiamma per Lochte «Pacquiao non ha nulla» Perito ematico per Schwazer La delegazione nipponica al Cio AFP Ryan Lochte e Olivia Culpo (al.f.) Mentre Ryan Lochte è impegnato nella preparazione a secco presso la base dell’aeronautica statunitense Patrick sulle spiagge della contea di Brevard (Florida), circolano voci sulla sua nuova fiamma: è Olivia Culpo, miss universo e protagonista di diversi show televisivi; la 20enne di origini vicentine smentisce, affermando che esiste solo un rapporto di amicizia. Ma si suppone che la precisazione sia dettata da esigenze di marketing. Intanto Kosuke Kitajima ha strappato la promessa di matrimonio alla fidanzata, la pop star Chisa Maekawa. ESAMI RANFAGNI (al.f.) Oggi il dorsista azzurro Sebastiano Ranfagni a cui non è stata ancora attribuita l’idoneità agonistica si sottoporrà nuovamente a esami clinici al cuore all’ospedale di Padova per fare chiarezza sulla sospetta cardiopatia al ventricolo destro. «Sono molto teso, ma spero di buttarmi alle spalle questo brutto periodo». MUNOZ A RIO (pe.m.) Lo spagnolo Rafa Munoz (primatista mondiale dei 50 farfalla con 22"43 e oro europeo in vasca corta) da ieri al 22 gennaio è a Rio de Janiero (Bra) col team del Marsiglia. «Ai Mondiali di Barcellona voglio almeno due bronzi come a Roma». (r.g.) Confermando i sospetti che le dichiarazioni del neurologo Rustico Jimenez, rilasciate recentemente alla tv filippina, in cui si affermava che Manny Pacquiao potesse aver mostrato i sintomi del morbo di Parkinson, fossero una speculazione per farsi pubblicità, è arrivata la clamorosa smentita, dopo che lo stesso pugile ha fatto sapere di voler agire legalmente contro tali affermazioni, lesive della sua immagine. Il medico ha ammesso di essersi sbagliato, non avendo mai avuto un contatto diretto col pugile. Ugualmente lo staff del campione è intenzionato a denunciare il dottor Jimenez. DOPATO (r.g.) Grande rilievo mediatico in Polonia per l’ammissione da parte di Mariusz Walch (27-1) di aver assunto sostanze dopanti nella preparazione all’incontro perduto con Wladimir Klitschko (59-3) per i massimi: Wbo, Wba, Ibf e Ibo il 10 novembre scorso ad Amburgo (Ger). Walch subì una dura punizione ma resistette ai punti. Al momento è in attesa di conoscere il giudizio della Commissione medica, dopo i riscontri positivi delle urine. Manny Pacquiao, 34 anni AFP (si.g.) A San Pietroburgo (Rus), 14.48 nel triplo di Irina Gumenyuk. Donne. 1500: Shevchenko (Ucr) 4’11"22. Triplo: 2. Dolgacheva 14.19. Pentathlon: Butvina 4615. A Ekaterinburg (Rus). Uomini. 1000: Borzakovskiy 2’24"27. 3000: Smirnov 7’48"94. Donne. 1000: Poistogova 2’39"61; Pospelova 2’41"00; Glazkova 2’41"87. 2000: Kireyeva 5’44"08; Soboleva 5’46"36. A Gand (Bel). Uomini. 800: Van den Broeck 1’48"46. A Leverusen (Ger). Uomini. Asta: Scherbarth 5.65. A Nizza (Fra). Uomini. 50: Madonia (46 anni) 6"30. Donne. 50 hs: 2. Ricali 7"76. HERNANDEZ MIGLIORA Il messicano Noe Hernandez, argento nella 20 km di marcia a Sydney 2000, che la scorsa settimana ha perso l’occhio sinistro in una sparatoria in un bar di Città del Messico (la pallottola è entrata nella regione frontale del cranio del lato sinistro ed è uscita dal lato destro), per non perdere del tutto la vista, potrebbe usare protesi agli occhi. Hernandez, segretario dello Sport del Partito Rivoluzionario Istituzionale nello Stato del Messico, cammina già e ha articolato alcune parole. Olimpiadi CANDIDATURE AL CIO LOSANNA — Tokyo (secondo molti la chiara favorita), Istanbul e Madrid hanno depositato al Cio i dossier per la candidatura all’Olimpiade 2020. Al segretario generale del Cio Gilbert Felli e all’incaricata delle relazioni con le candidate, Jacqueline Barrett, sono arrivati volumi di centinaia di pagine. La calciatrice Homare Sawa, capitana del Giappone iridato, è stata la vedette nipponica. Per Istanbul il sindaco Kadir Topbas e il patron Hasan Arat. Per Madrid i tre membri spagnoli del Cio. L’atto arriva dopo la dichiarazione d’intenti fatta anche da Baku e Doha, eliminate nella fase preliminare (Roma aveva rinunciato prima). Le finaliste ora riceveranno la visita della commissione di valutazione che sarà a Tokyo dal 4 al 7 marzo, a Madrid dal 18 al 21 e a Istanbul dal 24 al 27. Il rapporto, atteso per giugno, servirà come base ai membri del Cio che poi avranno un’audizione coi comitati delle candidature il 7 luglio a Losanna. La votazione il 7 settembre a Buenos Aires. Atletica Gumenyuk 14.48 MERCATO (m.c.) Primo rinforzo per il Bologna campione d’Europa: Luca Bischeri, 33enne prima base-ricevitore, ex capitano del Grosseto, con cui ha giocato l’ultima stagione a 316 di media battuta, dopo 16 stagioni e 540 presenze con il Bbc. In uscita Cillo e Pugliese. Ronchi dei Legionari conferma il lanciatore statunitense Matt Litzinger, il re del monte in serie A con una media di 1.04 e 142 so, con 6 vinte-4 perse. Da Redipuglia arrivano Piani, Cechet e Polo. Bocce A VOLO (c.f.) Completato il recupero del 3˚ turno nella serie A di volo. Risultati: Forno-Chierese 14-6; Ferriera-Brb Ivrea 5-15. Classifica: Brb 20; Perosina, Pontese 14; Chierese, Forno 10; Graphistudio 8; Voltrese, Ferriera 6; Abg Genova 0. Boxe UE SUPERLEGGERI (r.g.) L’Ebu ha scelto lo spagnolo Daniel Rasilla (25-3-2), 32 anni e il belga Jean Pierre Bauwens (27-0-1) cosfidanti per il vacante titolo Ue superleggeri. Bocciate le richieste di Samuele Esposito e Renato De Donato. Ghiaccio Pista lunga tricolore Nenzi e Daldossi ok Buoni riscontri cronometrici ai campionati italiani sprint (2x500, 2x1000) in pista lunga di Collalbo (Bz) per i vincitori Mirko Nenzi e Yvonne Daldossi. Per lui 35"74, 1’11"19; 35"61, 1’11"83; per lei 39"99, 1’20"77; 40"21, 1’19"82. Uomini: 1. Nenzi 142.860; 2. Anesi 147.615; 3. Ioriatti 147.765; 4. A. Giovannini (j) 148.490; 5. A. Stefani (j) 153.160. Donne: 1. Y Daldossi 160.495; 2. P. Simionato 161.360; 3. Bettrone 165.105; 4. Bortolotti (j) 172.855; 5. R. Giovannini (j) 174.015. CASO TOBIAS Definitivo «no» alla richieta di cittadinanza lituana della 21ene statunitense Isabella Tobias (danza) che insieme al partner Deividas Stagniunas inseguiva l’Olimpiade di Sochi 2014. La coppia è stata 9ª agli Europei 2012. Ginnastica Casella australiano? Enrico Casella, tecnico della Brixia, la società bresciana in cui è cresciuta e si allena Vanessa Ferrari, sarebbe corteggiatissimo dalla federazione australiana. L’allenatore che ha portato la Ferrari al titolo mondiale all around nel 2006, è stato contattato dai dirigenti australiani, ma la trattativa non è conclusa. Alex Schwazer, 28 anni LAPRESSE ROMA — Dopo il deferimento della Procura antidoping, si ipotizzava che entro gennaio il Tribunale nazionale antidoping (Tna) avrebbe pronunciato la sua sentenza su Alex Schwazer, ma ieri alla riapertura degli uffici si è appreso che il presidente del Tna, Francesco Plotino, ha nominato un Consulente tecnico d’ufficio (Ctu), il professor Giancarlo Isacchi, ordinario di immunoematologia presso l'Università degli Studi Tor Vergata di Roma. Il motivo è fare chiarezza sulle anomalie registrate nel passaporto biologico del campione olimpico della 50 km di marcia a Pechino 2008 e che avevano spinto la Procura antidoping a chiedere il massimo della pena: una squalifica di quattro anni. Il Ctu ha chiesto 45 giorni, da ieri, per il deposito della relazione sui quesiti di carattere tecnico-scientifico formulati dal Tna, il quale ha concesso alle parti di 10 giorni dal deposito, per eventuali controdeduzioni. Hockey ghiaccio SERIE A (m.l.) Oggi (ore 20.30) due partite di serie A. Il Bolzano (da venerdì in Ucraina per le Final Four di Continental Cup) è a Torre Pellice (To) contro il Valpellice per un anticipo del 36˚ turno. All’Agorà, per un recupero del 35˚, Milano-Asiago, rinviata domenica. Intanto al Cortina torna il 29enne difensore canadese con passaporto italiano David Bowman, già in rosa la scorsa stagione. Classifica: Val Pusteria 78; Bolzano 74; Renon 68; Alleghe 67; Valpellice 61; Asiago* 51; Milano* 46; Cortina 40; Val di Fassa 24; Pontebba 13 (*una in meno). Hockey pista POSTICIPO Oggi (ore 21, diretta RaiSport 2), posticipo del 10˚ turno di A-1, Sarzana-Viareggio. Classifica: Valdagno 30; Viareggio*, Lodi 24; Bassano* 21; Forte dei Marmi 19; Novara 16; Breganze 15; Trissino 11; Sarzana* 10; Prato, Matera* 9; Giovinazzo* 6; Follonica*, Thiene 1 (*una in meno). Ippica IERI 15-12-4-3-14 A Taranto (m 2020): 1 Premier Pride (R. Gallucci) 1.15.7; 2 Palmison Crown’s; 3 Primomatch; 4 Parisienne Mn; 5 Pivot Grif; Tot.: 1,76; 1,46, 2,31, 2,50 (12,78). Quinté: e 2.195,49. Quarté: e 403,93. Tris: e 51,74. OGGI QUINTÉ A TORINO A Vinovo (inizio convegno alle 15.05) scegliamo Goblin Grif (15), Number One Roc (16), Obama di Cielo (10), Nedved Kyu (14), Open (11) e Online Roc (3). SI CORRE ANCHE Trieste (15.10). Galoppo: Roma (14.30). Pallamano COPPA ITALIA (an.gal.) Si disputeranno a Bolzano il 2-3 febbraio le Final Four di Coppa Italia maschile. Semifinali: Bolzano-Ambra Poggio (a Caiano); Conversano-Fasano. Intanto al Bressanone il portiere del Conversano, Jurina. Pallanuoto SETTEBELLO Per il primo collegiale dell’anno, il c.t. Campagna chiama anche alcuni talenti delle giovanili azzurre. Sono 25 i convocati a Ostia per lunedì e martedì: Del Lungo, Nora, Valentino, C. e N. Presciutti, Antona, G. Bianco, Velotto, Baraldi, Gallo, Sadovyy, Aicardi, Felugo, Figari, Figlioli, A. Fondelli, S. Luongo, N. e M. Gitto, Vergano, Cupido, Viola, Coppoli, F. Di Fulvio e Vespa. Pallavolo TROFEO GAZZETTA (c.g.) Uomini. 13ª giornata: 53: Celitans, 52: Zaytsev, 44: Stokr, 43: Sokolov, 42: Juantorena, 38: Petric. Donne. 12ª: 45: Bauer, Van Hecke, 41: Aguero, Petrauskaite, 40: Di Iulio. Paralimpici SCI ALPINO La stagione dello sci paralimpico (Mondiali in febbraio in Spagna), parte dall’Italia. Da oggi a venerdì al Sestriere prova di Coppa del Mondo di alpino, con due giganti e due slalom con circa 100 atleti di 18 Paesi. Assente Melania Corradini, argento paralimpico per un infortunio al ginocchio, l’Italia punta su Luigi Bertanza, non vedente, Christian Lanthaler (cat. Standing, amputato a una gamba), e sull’emergente Alessandro Daldoss, ipovedente. Rugby CASTRO GIALLO Nel 15˚ turno di Top 14 francese, Parisse/S 80’ in Stade Français-Bayonne 21-13. Nel 13˚ di Premiership inglese, Castrogiovanni/L fino al 52’ e un giallo in Worcester-Leicester 14-19; Masi/LW dal 63’ in London Wasps-Bath 29-15. STODDART E BLAIR L’estremo degli Scarlets e del Galles (8 caps, 5 mete) Morgan Stoddart si ritira a 28 anni: non ha recuperato la doppia frattura a una gamba dell’agosto 2011 con l’Inghilterra. Intanto a 31 anni il n. 9 scozzese Mike Blair, ora al Brive dopo dieci anni a Edimburgo, lascia il rugby internazionale dopo 85 caps (14 da capitano) e 7 mete. Sport invernali COMBINATA NORDICA Al francese Jason Lamy Chappuis la Gundersen di Schonach (Ger) di Coppa del Mondo di combinata nordica. Lukas Runggaldier, unico azzurro qualificato dopo il provisional round, 49˚ dopo il salto, s’è fermato dopo 5 km. Hs-106/10 km: 1. Lamy Chappuis (Fra) 26’00"0 (3); 2. Watabe (Giap) a 1"9 (7); 3. Moan (Nor) a 4"9 (1). PELLEGRINO SPRINT (g.v.) La Sportful team sprint di Feltre (Bl) coi campioni d’Italia delle F. Oro, è andata ai tricolori Noeckler-Pellegrino, su Clara-Moriggl e Piller Cottrer-Di Centa. Tra le donne vincono le statunitensi Stephen-Brooks su Motrossova-Kolomina (Kaz) e De Martin-Brocard. A Liberec (R.Ceca) per la sprint individuale classica e a coppie skating di Coppa del Mondo, convocati Hofer, F. e R. Pasini, Pellegrino, Scola e tra le donne Brocard, Debertolis, Laurent e Vuerich. AZZURRINI NORDICI (g.v.) Scelti gli azzurrini per i Mondiali di sci nordico juniores e under 23 a Liberec (R.Ceca, 20-27/1). Fondo. Juniores: Cappelletti, De Fabiani, Perotti, Romani, Tanel; Antoniol, Baudin, Piasco, Sturz, Vignaroli. Under 23: Bertolina, F. Clementi, Nizzi, Pellegrino; Agreiter, Laurent, Scardoni, Vuerich. Salto: Cecon, Di Lenardo, A. Insam; E. Insam, Malsiner, Gianmoena. Combinata nordica: Buzzi, Corradini, Gianmoena, Varesco. INCIDENTE CERMIS La tragedia di venerdì sul Cermis (sei morti russi) non si può attribuire all’abuso di alcolici da parte del conducente della motoslitta, ma a un comportamento imprudente: sono le prime conclusioni della Procura di Trento. Il tasso alcolemico dell’albergatore russo alla guida del mezzo, unico indagato per omicidio colposo plurimo, era di poco superiore al limite consentito. L’impianto frenante del mezzo, relativamente nuovo, è risultato funzionante anche se «sottoposto a una forte sollecitazione». Evidentemente il conducente, perso il controllo, ha cercato una disperata frenata, prima di sfondare la rete di protezione e volare nel burrone. Vela MASERATI RECORD (r.ra.) A una settimana dalla partenza da New York, Giovanni Soldini e il suo equipaggio a bordo del VOR 70 Maserati, impegnati nella traversata New York–San Francisco, hanno già percorso 2391 miglia e sono in vantaggio di 753 sul tempo di riferimento di Aquitaine Innovetions, detentore del record. VENDEE GLOBE (r.ra.) Francois Gabart (Macif) si conferma leader del Vendee Globe su Armel Le Cleaach (Banque Populaire) a 59 miglia. Resta terzo Jean Pierre Dick che ieri mattina aveva subito un’avaria allo strallo di prua, problema risolto nel pomeriggio; 13˚ Alessandro di Benedetto su Team Plastique. 8 gennaio 1987 - 8 gennaio 2013 Il ricordo di Gualtiero Zanetti raggiunto dalla sua amatissima Maria Pia continua a vivere nel nostro amore e nell'affetto di tutti coloro i quali lo hanno conosciuto, gli hanno voluto bene e lo hanno stimato.- Emidia, Massimo, Ilaria, Letizia. - Milano, 8 gennaio 2013. LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 TERZO TEMPO LETTERE GazzaFocus Un’opera che dà speranza a chi è inciampato nel destino Pancalli, il romanzo di una vita straordinaria In un libro la storia del presidente del Comitato Paralimpico «A Dio direi: mi tengo la vita che tu hai disegnato per me» CLAUDIO ARRIGONI la scheda Emozioni. Tante volte ti rimbalzano addosso mentre leggi di un ragazzo diventato uomo presto. Ci sono lacrime che non riesci a trattenere, sorrisi che vengono spontanei, imprecazioni che non rimangono nella testa. Ecco, «Lo specchio di Luca» è un concentrato di emozioni. Non è solo una parte della storia di Luca Pancalli, atleta paralimpico fra i più vincenti di sempre, dirigente sportivo che ha saputo trasformare il movimento paralimpico, marito e padre con le debolezze di tutti, ma un pizzico di maturità in più. Perché quando a 17 anni si è un campioncino promettente di pentathlon moderno e un cavallo ti cade addosso durante una gara internazionale in Austria, spezzandoti vertebre e colonna, le strade non sono molte: o ti lasci vivere o vivi guidando tu. HA VINTO 15 MEDAGLIE ALLE PARALIMPIADI 8 ORI, 6 ARGENTI E 1 BRONZO Luca Pancalli, 48 anni, avvocato, è presidente del Comitato Paralimpico dal 2000 e vicepresidente del Coni dal 2005. Ex pentatleta, è stato Azzurro paralimpico nel nuoto e ha partecipato a 4 Paralimpiadi (8 ori, 6 argenti, 1 bronzo), 4 Mondiali (8 ori, 2 argenti) e 5 Europei (6 ori). E' stato Commissario Straordinario di Federcalcio e Federazione Danza Sportiva. Luca Pancalli, 48 anni, ha portato il Cip ai vertici mondiali PRESENTATO GIOVEDI’ Scritto insieme a Giacomo Crosa "Lo Specchio di Luca" (Fazi Editore), romanzo di Luca Pancalli scritto con Giacomo Crosa, vicedirettore sport a Mediaset, in libreria dal 10 gennaio, sarà presentato giovedì nel salone d'onore del Coni dal presidente Petrucci, e dal segretario Pagnozzi. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE ANDREA MONTI [email protected] VICEDIRETTORE VICARIO Gianni Valenti [email protected] VICEDIRETTORI Franco Arturi [email protected] Stefano Cazzetta [email protected] Ruggiero Palombo [email protected] Umberto Zapelloni [email protected] PRESIDENTE Angelo Provasoli VICE PRESIDENTI Roland Berger Giuseppe Rotelli AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane CONSIGLIERI Andrea Bonomi C., Fulvio Conti, Luca Garavoglia, Piergaetano Marchetti, Paolo Merloni, Carlo Pesenti, Giuseppe Vita DIRETTORE GENERALE Riccardo Stilli Testata di proprietà de "La Gazzetta dello Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2013 rà il ricordo per la vita. La voce del fratello Paolo in un registratore fra una canzone e l'altra a mille chilometri di distanza. Le storie d'amore, sino a Roberta, conquistata e sposata e mamma di Maria Giulia, che ama l'equitazione, e Alessandro. E il sesso da riconquistare con quel medico a dire le parole giuste. La mamma E la mamma. Quella Sconvolto Lo specchio è quello nel quale si imbatte al Centro di riabilitazione di Bad Haring, a Innsbruck. Si rivede per la prima volta dopo l'incidente: «Rimasi sconvolto». Era l'immagine di una nuova parte di vita, alla quale si presentava «con gli occhi pieni di paura». Quanti ricordi e frammenti e impressioni che suscitano emozione: la normalità in momenti straordinari. Come un romanzo, appunto. Papà e mamma che arrivano all'ospedale mentre Luca è immobilizzato a letto e basta una carezza e quella carezza sa- TempiSupplementari A CURA DI ALBERTO CERRUTI Fax: 0262827917. Email: [email protected] Il mercato dell’Inter tra passato e presente Caro Cerruti, vorrei dire a Moratti che a 9 mesi ero già a S.Siro per Inter-Palermo finito in goleada. Ho visto Lorenzi, Skoglund, Angelillo quando segnò il gol record numero 33. A 5 anni un parente di fede diversa mi regalò un completo rossonero che diedi a mia madre perché lo usasse come straccio, per far capire il mio grado di "nerazzurrità". Ricordo che abbiamo sfiorato Pelé, Eusebio, Falcao, Platini, Kakà e mi chiedo il motivo del mercato di oggi. Forse perché tra Branca e Oriali è andato via il più bravo? Ci sono 4 giocatori non da Inter e 4 ultratrentenni. Ok il fair play finanziario, ma così sembriamo i più poveri. Caro Moratti, faccia in modo che possiamo andare fieri di essere gli unici a non aver mai giocato in B. Rino Galazzo Milano I tifosi interisti possono continuare a essere gli unici di non aver mai visto la loro squadra in B. Ma ovviamente non basta, perché l'Inter ha il dovere di puntare sempre allo scudetto. La vittoria di Torino aveva illuso tutti, mentre le ultime quattro sconfitte consecutive in trasferta hanno dimostrato che l'Inter è più da Europa League che da Champions. Il primo errore, dopo la tripletta, è stato quello di preferire Branca a Oriali, l'ultimo quello di scegliere un tecnico inesperto come Stramaccioni, sorvolando sulla sciagurata gestione del caso-Sneijder. La lezione alla Juve Lucidità E' quel qualcosa di più che ha il libro: tanta vita dentro, il bello e il brutto, vissuto e forse interiorizzato in maniera lucida solo ora, dopo ore a parlarne con Giacomo Crosa, cronista che non voleva «Scrivere una biografia, ma un romanzo». Ed è proprio così. Anche per Pancalli, ore a raccontarsi («E' farlo prima di tutto a se stessi») e a discutere e ripensare: «Rileggendolo mi vengono i brividi». Con un auspicio: «Possa essere di aiuto a coloro che entrano nella mia condizione: non fermatevi, continuate a sognare». 31 DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI Alessandro Bompieri mamma così bella e buona, ma anche dura, come tutte le mamme, che prima di entrare in casa il giorno del ritorno lo ferma: «Non credere che perché sei seduto su quella carrozzina sei diverso dai tuoi fratelli. Le regole per loro valgono anche per te». E gli scrive una lettera prima che torni definitivamente, chiudendo con: «…Non considerarti mai uno sconfitto dalla vita». Luca l'ha tenuta e l'ha inserita nel libro: «La rileggo e piango ancora oggi». Difficile fermare le lacrime. Lo sport è lo sfondo, naturalmente. Quello che è nella testa e aiuta nella vita: «La mia carat- RCS MediaGroup S.p.A. Divisione Quotidiani Sede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - Milano Responsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Andrea Monti [email protected] - fax 02.62051000 © COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge DIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIA Via Solferino, 28 - 20121 Milano - Tel. 02.62821 DISTRIBUZIONE m-dis Distribuzione Media S.p.A. Via Cazzaniga, 19 - 20132 Milano Tel. 02.25821 - Fax 02.25825306 SERVIZIO CLIENTI Casella Postale 10601 - 20110 Milano CP Isola Tel. 02.63798511 - email: [email protected] PUBBLICITÀ RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE PUBBLICITÀ Via A. Rizzoli, 8 - 20132 Milano Tel. 02.25841 - Fax 02.25846848 teristica di 'uomo agonale' è stata la mia salvezza». E poi quello praticato (le gare del nuoto paralimpico che lo hanno fatto primeggiare nel mondo) e quello visto dal dirigente innamorato del mondo paralimpico e al quale hanno anche dato in mano il calcio nel periodo peggiore di sempre. Ci sono parole che lasciano il segno. Straordinarie quelle del rapporto con un Dio con cui si confronta, stupefacenti per profondità nella loro semplicità: «Se Lui oggi apparisse davanti a me e dicesse: 'Luca ti do la possibilità di tornare indietro nel tempo… non cadi da cavallo… con tutto quello che ne consegue', la mia risposta, e non lo dico per follia, sarebbe: 'No, grazie mio Signore, ma adesso mi tengo la mia vita… Ho avuto tante sofferenze e tanti doni, ho vissuto tante esperienze uniche… È giusto che quanto è accaduto sia accaduto a me. È giusto, mi tengo la vita che Tu hai già disegnato per me'». Nel calcio se pensi di aver già vinto, rischi di perdere con chiunque. E quindi vorrei ricordare alla Juve che se non gioca con la fame e lo spirito di sacrificio dell’anno scorso difficilmente si ripeterà. Buffon non può essere deconcentrato sul tiro del primo gol, mentre Peluso non può permettere di andare al tiro con tanta facilità gli avversari. Antonio Vona Moschiano (Avellino) La sua premessa è sicuramente condivisa da Conte, a proposito del quale mi viene da sorridere. Perché se fosse stato in tribuna anche domenica, la colpa della sconfitta sarebbe stata attribuita alla mancanza della sua carica in panchina, spesso rimpianta quest'anno. La verità è che contro la Sampdoria hanno sbagliato tanti: dal tecnico, che ha preferito l'ultimo arrivato Peluso al più collaudato Caceres, a Buffon onesto, come sempre, nel riconoscere l'errore sul primo gol. sarmonica: con due vittorie si scatta verso l'alto, con due sconfitte si rischia di essere risucchiati. Chiudo con un dato statistico: ai tempi di Maradona tremavamo al ritorno dalle ferie natalizie, negli ultimi anni avviene l'esatto contrario. Pasquale Di Mattia Roma Parto dal fondo per sottolineare una volta di più i grandi meriti di Mazzarri, capace di stimolare la squadra anche dopo le feste. Ma come ricorda lei, si fa in fretta a salire e a scendere. E allora, dopo aver già sprecato tanto, vedi i pareggi in casa con Torino e Milan, il Napoli deve dimostrare di avere continuità, perché dal punto di vista tecnico sono sempre convinto che sia la squadra più forte tra le rivali della Juventus. Pallone d’oro ma alla carriera Perché non istituire anche un Pallone d'Oro alla carriera? Ibrahimovic, Del Piero, Milito, Iniesta, e in passato Maldini e Baresi, troverebbero giustizia. Maurizio Leo Parma Il campionato del Napoli Sono contento della vittoria sulla Roma, anche se non nascondo che l'atteggiamento tattico di Zeman è perfetto per le caratteristiche del Napoli. Complici le sconfitte di Inter e Fiorentina, il Napoli è terzo ma la classifica è una fi- In effetti, ricordando i tanti esclusi eccellenti, ci vorrebbe anche un Pallone d'Oro alla carriera. E probabilmente Blatter ci penserà, perché di questo passo Messi non avrà rivali per altri cinque anni. Anche se la sua "dittatura" è in parte figlia degli errori dei giurati, che scambiano il valore assoluto con il rendimento dell’anno solare. © RIPRODUZIONE RISERVATA EDIZIONI TELETRASMESSE Tipografia Divisione Quotidiani RCS MEDIAGROUP S.p.A. - Via R. Luxemburg - 20060 PESSANO CON BORNAGO (MI) - Tel. 02.95743585 S RCS PRODUZIONI S.p.A. - Via Ciamarra 351/353 - 00169 ROMA - Tel. 06.68828917 S SEPAD S.p.A. - Corso Stati Uniti, 23 - 35100 PADOVA - Tel. 049.8700073 S Editrice La Stampa SpA - Via Giordano Bruno, 84 10134 Torino S Tipografia SEDIT - Servizi Editoriali S.r.l. - Via delle Orchidee, 1 Z.I. - 70026 MODUGNO (BA) - Tel. 080.5857439 S Società Tipografica Siciliana S.p.A. - Zona Industriale Strada 5ª n. 35 95030 CATANIA - Tel. 095.591303 S Centro Stampa Unione Sarda S.p.A. - Via Omodeo - 09034 ELMAS (CA) - Tel. 070.60131 S BEA printing bvba Maanstraat 13 - 2800 - MECHELEN (Belgio) S Speedimpex USA, Inc. - 38-38 9th Street Long Island City, NY 11101, USA S CTC Coslada - Avenida de Alemania, 12 - 28820 COSLADA (MADRID) S La Nación - Bouchard 557 - 1106 BUENOS AIRES S Taiga Gráfica e Editora Ltda - Av. Dr. Alberto Jackson Byington n. 1808 - OSASCO - SÃO PAULO - Brasile. S Miller Distributor Limited - Miller House, Airport Way, Tarxien Road - Luqa LQA 1814 - Malta S Hellenic Distribution Agency (CY) Ltd - 208 Ioanni Kranidioti Avenue, Latsia - 1300 Nicosia - Cyprus PREZZI D’ABBONAMENTO C/C Postale n. 4267 intestato a: RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI ITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeri Anno: e 299,40 e 258,90 e 209,10 Per i prezzi degli abbonamenti all’estero telefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520 INFO PRODOTTI COLLATERALI E PROMOZIONI Tel. 02.63798511 - email: [email protected] Testata registrata presso il tribunale di Milano n. 419 dell’1 settembre 1948 ISSN 1120-5067 CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14-12-2011 La tiratura di lunedì 7 gennaio è stata di 406.714 copie COLLATERALI *con Aerei Collection N. 39 e 14,19 - con Calciatori Panini La Raccolta Completa N. 36 e 6,19 - con Le Stelle della NBA N. 29 e 6,19 - con Adesso Fai da te N. 27 e 6,19 - con Spider-Man N. 27 e 11,19 - con Orologi Forze Armate N. 21 e 16,19 - con l’Uomo Tigre N. 20 e 11,19 - con Cucina Italiana N. 20 e 11,19 - con Cavalieri dello zodiaco N. 11 e 11,19 - con I love travel N. 15 e 5,19 - con Tutto il trio N. 9 e 12,19 - con libro Roger Federer e 14,19 - con Michel Vaillant N. 5 e 4,19 - con Leggende del motociclismo N. 7 e 12,19 - con Bud Spencer N. 2 e 11,19 - con Wrestling Heroes N. 2 e 12,19 - con Carosello N. 1 e 3,19 - con Max e 3,50 PROMOZIONI ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970 - c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero. PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 10,20; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 20; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,70; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 28; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 600; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00. 32 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 ALTRI MONDI Il fatto del giorno _grandi manovre DI GIORGIO DELL'ARTI [email protected] Se il Cav si riallea con la Lega chi sarà il candidato premier? Raggiunta l’intesa: i due partiti insieme alle Politiche e per la Lombardia. Ma Berlusconi punta su Alfano, invece Maroni fa il nome di Tremonti Silvio Berlusconi e Roberto Maroni si sono messi d’accordo e correranno insieme per le elezioni politiche e per la conquista della Lombardia. L’intesa è stata raggiunta nel cuore della notte tra domenica e lunedì, i giornali ieri mattina la davano ancora col punto interrogativo, ma lo stesso Berlusconi, ospite a Radio Rtl 102.5, ha dato poi l’annuncio ufficiale: «Habemus papam, questa notte all’una e trenta è stato firmato un accordo tra noi e il Carroccio. Ho firmato io e per la Lega Nord Roberto Maroni, che sarà candidato in Lombardia. Io sarò il leader dei moderati». Maroni poi ha confermato tutto in una conferenza stampa del pomeriggio. 1Come fanno ad andare insie- « Una parte dei leghisti non vuole l’accordo, però da soli avremmo perso di sicuro ROBERTO MARONI SEGRETARIO DELLA LEGA Un’eresia anche solo sussurrarlo e, invece, adesso qualcuno intravede nel futuro un Movimento Cinque Stelle senza padre padrone. E lo spiffero arriva da Beppe Grillo in persona: «Quando andremo alle elezioni, subito dopo che cercheremo di entrare in Parlamento, io riprendo a fare il mio teatro, a fare le mie cose...», ha confessato ad alcuni simpatizzanti in un video scovato a Udine e postato ieri su YouTube. In 11 minuti di fuorionda, il comico genovese sembra sentire forte il richiamo del palcoscenico: «Sono così di ripiego. Giolitti o Cavour – si parva licet – comandavano a bacchetta i loro ministeri anche senza bisogno di essere capi del governo. È un po’ una discussione di lana caprina, in ogni caso, perché la distanza tra centro-destra e centro-sinistra è in questo momento troppa. Sembra impossibile che Berlusconi possa riuscire a recuperare. 2 Come sono le percentuali dei In base a quello che ci hanno raccontato, Berlusconi resta il capo della coalizione («il leader dei moderati»), mentre il nome del personaggio da far entrare a Palazzo Chigi in caso di vittoria sarà deciso dopo il 25 febbraio. Ieri i due capi hanno comunque già manifestato le loro preferenze. Berlusconi vorrebbe come presidente del Consiglio Angelino Alfano, lasciando a se stesso il ministero dell’Economia. Maroni, pur ribadendo attestati di stima nel confronti di Alfano, vorrebbe Giulio Tremonti. Berlusconi all’Economia – o magari agli Esteri – non è poi una scelta FILIPPO CONTICELLO Caso dei fondi al Carroccio: ex segretaria unica indagata Al momento c’è solo il nome di Concetta Maria Privitera, ex segretaria della tesoreria della Lega Nord, nel registro degli indagati della procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta su presunte appropriazioni indebite di finanziamenti pubblici destinati al gruppo del Carroccio al Senato. I pm, entro le prossi me settimane, depositeranno gli atti di chiusura inchiesta: per ora sono al lavoro sugli elementi forniti dalla Privitera nel corso di un interrogatorio. La donna tirerebbe, infatti, in ballo alcuni esponenti della Lega (tra cui il capogruppo Federico Bricolo e Roberto Calderoli) e altri collaboratori del partito, ed è probabile che nei prossimi giorni tutti vengano interrogati. L’inchies ta romana, definita da Maroni «una bufala», è stata avviata sulla base della documentazio ne trasmessa dai pubblici ministero di Milano, nell’ambito di uno stralcio del fascicolo che ha riguardato l’ex tesoriere Francesco Belsito: i magistrati, intanto, si limitano a confermare che Bricolo non compare nel registro degli indagati e lo stesso discorso vale anche per Calderoli. Silvio Berlusconi ieri negli studi di Rtl a Cologno (Milano). Sotto, il segretario della Lega, Roberto Maroni durante la conferenza stampa a Milano ANSA/LAPRESSE me se la Lega non vuole – o non voleva – Berlusconi candidato premier? liste elettorali INCHIESTA A ROMA sondaggisti a questo punto? Bersani è in crescita e, con Vendola, non è lontano dal 40%. Berlusconi, con le sue tournée televisive (a proposito: ieri a Telelombardia non ha voluto, tra i giornalisti convocati per fargli le domande, Gianni Barbacetto de Il Fatto) ha recuperato parecchio. Vede non troppo in lontananza il 20% e, di qui a metà febbraio, potrebbe forse toccare il 22. La Lega oscilla intorno al 4, La Russa (Fratelli d’Italia) potrebbe raccogliere il 2 e forse altret- tanto La Destra di Storace. Al massimo siamo perciò al 30%. Il Cav grida che arriveranno al 40, ma è difficile credergli. 3 Come ha reagito la base leghista? Andando a vedere i siti o le bacheche di Maroni o di Calderoli, si direbbe assai male. «Ho la sensazione di vivere le ultime ore da leghista e da militante» (Lucia). «Se la notizia sarà confermata, la mia tessera da militante finirà nel cestino» (Stefano). «Maroni peggio di Bossi» (Andrea). «E bravo il Maroni, per mettere il c…o sulla poltrona di Formigoni ha dato via quello della Lega; con che faccia vi presenterete ai vostri elettori?» (Piergiulio). D’altra parte i leghisti hanno fatto due conti e visto che da soli non avrebbero preso la Lombardia e forse, con quel 4% striminzito, non sarebbero neanche riusciti a entrare alla Camera. Nella loro strategia è essenziale soprattutto la conquista della Lombardia: insedian- do Maroni al Pirellone, il Carroccio avrebbe in mano le tre regioni del Nord, Piemonte-Lombardia-Veneto, e potrebbe tentare la costruzione di una specie di Padania impilata su tre gambe (la chiamano adesso “Euroregione del Nord”). Dopo il tracollo provocato dalle disavventure e dalle furbizie della famiglia Bossi, sarebbe un bel risultato. 4 E non potrebbe accadere, invece, che l’alleanza con Berlusconi provochi una caduta verticale di consensi? Magari neanche gli elettori del Popolo delle libertà sono d’accordo con il rinnovo dell’asse. Il candidato governatore Gabriele Albertini, che non si è voluto ritirare e corre con una lista sua (se vince Maroni, per via di una scommessa, dovrà regalargli una Ferrari), prevede che ci saranno scissioni, sia nella Lega che nel Pdl. Altri ipotizzano una perdita di consensi del 30% per entrambi i partiti, proprio a causa della Grillo: «Torno a teatro». Poi la smentita E nel Pd è ancora rebus candidature un comico, per una battuta mi faccio ammazzare, come tutti i comici. Io non posso cambiare la mia personalità perché se faccio una battuta uno la può interpretare e può rovinarmi». In serata è servito un tweet per correggere un po’ la rotta: «Leggo che mi ritirerò, ma non è vero. Ci speravate eh? Mi ritirerò solo quando tutti gli altri saranno andati via. Tutti!». Candidati e tuoni Lontano da oc- chi indiscreti, Grillo ha potuto ammettere di essere stato «forse un po’ brusco» con i dissidenti del M5S. E oltre a difendere il guru Casaleggio («non ho mai dubitato della sua onestà»), ha scisso il suo destino da quello dei grillini sparsi per il web: «Questo non è un movimento verticistico — continua il comico —. Condividiamo la visione di un mondo ma, quando parlo, non parlo sempre a nome del M5S. Sono cose da separare». Nel destino di Grillo non ci sarà comunque il Parlamento, meta sognata da tanti nelle ultime ore: l’assalto ai posti in lista continua, infatti, a infiammare la politica. Ingroia, fresco di sbarco dal Guatemala, nella sua «Rivoluzione civile» ha lanciato Ilaria Cucchi, sorella di Stefano; mentre si scopre più confusione nel Pd: ieri notte si è trattato ad oltranza in vista della direzione che oggi stilerà l’elen- co. E intanto, è stato annunciato un altro nome accattivante, l’ex direttore generale di Confindustria, Giampaolo Galli, e si parla anche della candidatura del numero 2 Cisl, Giorgio Santini. Il segretario Pierluigi Bersani ha cercato di spegnere le polemiche e ha pure attaccato Monti per aver messo il suo nome nel simbolo. Il suo principale alleato ha, invece, scelto di bombardare: «Il progetto di Monti è degno di un massone», ha detto Nichi Vendola. Ancora più colorito quando nel discorso è entrata la parola «Depardieu»: «I super-ricchi vadano al diavolo», l’auspicio del leader di Sel. Beppe Grillo, leader del M5S ANSA © RIPRODUZIONE RISERVATA quantità di persone a cui l’accordo non sta bene. 5 La Lega condivide i punti programmatici che Berlusconi sta esponendo in giro per le televisioni? Nell’accordo col Cavaliere c’è scritto che l’alleanza lotterà perché il 75% delle tasse pagate resti sul territorio. Ieri Maroni ha poi aggiunto: prima di tutto aboliremo l’Irap, poi c’è da intervenire sull’Imu, abolire il bollo auto, completare il collegamento con l’aeroporto di Malpensa. Promesse da campagna elettorale, ma chissà. Soprattutto l’idea di investire su Malpensa appare in questo momento aleatoria. Air France sta per prendersi l’Alitalia (come potete leggere nella pagina a fianco della sezione Altri Mondi) e, a quanto se ne sa, intende puntare casomai su Fiumicino, per creare un hub rivolto al sud del Mediterraneo. Malpensa sembra, invece, destinata a contare sempre meno. L’EX MINISTRO PDL Porto di Imperia, l’accusa a Scajola archiviata dal gip Il gip di Imperia Massimiliano Botti ha archiviato la posizione dell’ex ministro di Berlusconi Claudio Scajola, accusato di associazione per delinquere nell’ambito dell’inchiesta sul porto di Imperia, scattata nel 2010. Secondo l’accusa, l’esponente del Pdl aveva favorito il costruttore Francesco Caltagirone Bellavista nell’appalto per il nuovo porto ligure. Archiviata anche la posizione di Caltagirone, che resta però indagato con altri nove per truffa aggravata. «La verità emerge sempre», commenta Scajola. MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 ALTRI MONDI SONO HAGEL E BRENNAN Le nomine di Obama per Pentagono e Cia Barack Obama (nella foto Ap) ha formalizzato ieri le nomine di Chuck Hagel per la guida del Pentagono e John Brennan per quella della Cia. Il primo, 66 anni, è «un eroe» (come lo ha definito lo stesso Obama) della guerra del Vietnam e un ex senatore repubblicano del Nebraska. Il secondo, 56 anni, già consigliere per l’antiterrorismo di Obama, era stato un alto dirigente della Cia, ai tempi di George Bush junior. LA FINE PORCELLANA Addio al mito Richard Ginori Azienda fallita dopo 300 anni Aerei di Alitalia e Air France a Fiumicino: nel 2008 i francesi offrirono 2,5 miliardi per la compagnia italiana ANSA I soci di Alitalia pronti a vendere Air France frena La cordata di «patrioti» da sabato potrà cedere le quote, ma l’offerta transalpina viene smentita DANIELE VAIRA Francia, ancora Italia o gli Emirati Arabi? Si scalda la partita per la vendita delle quote di Alitalia. Da sabato infatti, con la scadenza del vincolo di lock up, i soci italiani potranno cedere le proprie azioni, e sia Air France che i 21 imprenditori della cordata tricolore stanno studiando la situazione per le prossime mosse. Secondo le indiscrezioni, la compagnia francese (che detiene già il 25% di Alitalia), avrebbe già messo a punto un’offerta che darebbe ai privati il 20% in più di quanto speso nel 2008. Ieri, però, Alexandre de Juniac, a.d. di Air France ha frenato le voci di trattativa: «Non ci sono negoziati per acquistare le azioni degli investitori italiani». Una versione confermata anche da Immsi, la holding di Roberto Colaninno che detiene il 7% del ca- pitale di Alitalia, e che proprio per le voci di una possibile cessione delle quote aveva chiuso con un + 18% in Borsa. Sul fronte nostrano, intanto, si starebbe studiando la possibilità di aggregare le quote dei «patrioti» per consolidare l’italianità della compagnia, magari con un fondo azionario. Visioni differenti E sulla questione si interroga anche la politica. Silvio Berlusconi, che è stato l’artefice dell’operazione Fe- 148 I milioni di passeggeri Dagli aeroporti italiani nel 2011 sono transitati 148 milioni di passeggeri, di cui 37,4 milioni da Roma Fiumicino, 19,1 da Malpensa e 9,1 milioni da Linate, l’altro scalo milanese nice per salvare la compagnia nel 2008, torna a chiedere che Alitalia resti italiana e non finisca nelle mani dei francesi. Mentre Mario Monti sostiene che sul futuro «non ci sono posizioni astratte e dogmatiche, ma che bisogna vedere quali alternative e quali sono le prospettive economico-finanziarie della compagnia». Alla finestra ci sarebbero anche gli arabi. Etihad, compagnia di Abu Dhabi, avrebbe, infatti, già espresso l’interesse a una partnership. L’unica certezza, per ora, è che Alitalia è ancora una volta sull’orlo del fallimento. Secondo gli esperti, al di là della "rinazionalizzazione" l’alternativa sarebbe quella della cessione ad Air France ma a una cifra minore dei 2,5 miliardi di euro offerti nel 2008. Alla fine di settembre l’indebitamento finanziario di Alitalia era salito a 923 milioni di euro. © RIPRODUZIONE RISERVATA IN VENEZUELA L’AEREO SCOMPARSO Mistero Missoni Nuova ipotesi: è stato un fulmine Un pilota ha visto il velivolo avvolto da un cumulo di nubi. Le ricerche non danno esito FRANCESCO RIZZO Los Roques fanno paura. E dall’Italia arrivano le disdette di vacanze prenotate nell’arcipelago venezuelano, che venerdì scorso ha inghiottito nel nulla il bimotore su cui viaggiava Vittorio Missoni, figlio dello stilista Ottavio, con la compagna Vittorio Missoni (primo a sinistra) con la compagna e gli amici scomparsi con lui a Los Roques ANSA e altri due italiani. «È come una psicosi — dice Andrea Aloisio, che risiede sull’isola — sento parlare di narcos, traffico di organi e dirottamenti. Fantascienza». Ma il giallo rimane e le ricerche non danno esito, malgrado uno sforzo che l’ambasciatore italiano in Venezuela, Paolo Serpi, ha elogiato: domenica le autorità hanno schierato 400 uomini, nei primi due giorni sono stati coperti 650 km quadrati di mare. Sorvola la zona pure Luca Missoni, fratello di Vittorio, esperto pilota. Potrebbero arrivare squadre di vigili italiani. Ma il meteo non aiuta. Cumuli Un pilota venezuelano decollato dopo l’Islander con Missoni a bordo, dice di aver vi- Fallimento dopo quasi 300 anni. Quello della Richard Ginori, celeberrima azienda di porcellane italiane: lo ha dichiarato il tribunale di Firenze visto che i giudici non hanno ammesso l’azienda al concordato preventivo. L’impresa di Sesto Fiorentino nata nel 1735, marchio del made in Italy specializzato in oggetti in maiolica, terraglia e ceramica, era in stato di liquidazione dalla scorsa primavera. Il collegio dei liquidatori, nel frattempo, aveva cercato una soluzione di concordato preventivo ed era stata individuata una cordata composta dalle aziende Lenox e Apulum per rilevare la Ginori, i cui 314 lavoratori sono tutti in cassa integrazione. Poi, ieri, la decisione del fallimento e l’occupazione dell’area della fabbrica toscana: gli operai, che avevano già animato il presidio dei Cobas davanti a Palazzo di Giustizia e alla Regione Toscana, si sono riuniti in assemblea all’interno della sala mensa per fare il punto sugli ultimi sviluppi e sugli scenari dell’azienda, ora affidata al curatore fallimentare, Andrea Spignoli. Stamattina alle 9 si terrà un incontro con il presidente della Regione, Enrico Rossi, e con l’assessore regionale a lavoro e attività produttive, Gianfranco Simoncini. Di pomeriggio, poi, un altro incontro fra i liquidatori e il curatore fallimentare UNA 23ENNE VENNE UCCISA L’indiana stuprata, caos al processo Caos in aula a New Delhi, all’udienza preliminare in cui sono stati incriminati cinque dei sei uomini accusati dello stupro a LA GAZZETTA DELLO SPORT 33 bordo di un bus di una ragazza indiana di 23 anni, morta per le percosse. L’udienza si è svolta a porte chiuse: alcuni avvocati avevano tentato di aggredire i colleghi che volevano difendere gli imputati. Il sesto stupratore, 17enne, sarà invece giudicato da un tribunale per minori. A notizie POLEMICA FAST FOOD Tascabili Due vittime nel Pavese S Cgil contro McDonald’s «Quello spot inganna» Cgil contro McDonald’s. Il sindacato ieri è intervenuto criticando l’annuncio apparso nella nuova campagna pubblicitaria della catena americana in cui ci si impegna a 3 mila assunzioni in 3 anni. Secondo la Cgil si tratta solo di «patinate comunicazioni pubblicitarie» da parte di una multinazionale che si è «sistematicamente sottratta al confronto» sull’integrativo e dove l’80% dei lavoratori ha contratti a tempo parziale di poche ore settimanali. Immediata la replica di Roberto Masi, a.d. di McDonald’s Italia: «Le critiche mentre assumiamo sono fuori luogo, in questi primi giorni del 2013 abbiamo già dato lavoro a 200 persone» Spara al rivale in amore e poi si ammazza Lo ha aspettato fuori dallo studio dentistico in cui lavorava, a Miradolo Terme, paese di circa 4 mila abitanti nel Pavese e ha fatto fuoco, uccidendo quello che riteneva il suo rivale in amore e poi si è ammazzato, davanti alla sua fidanzata impietrita dalla paura. Domenico Siviglia, 42 anni, venditore di automobili, era giunto apposta nel paesino, guidando da Milano. Le indagini stanno ora cercando di appurare se il 42enne avesse dato manifestazioni violente in passato e se le armi di cui si è servito fossero regolarmente denunciate. Al carabiniere ferito 180 mila euro Scontri a Roma nel 2011 Condannati a sei anni gli assalitori del blindato L’assalto al blindato il 15 ottobre 2011 a Roma ANSA Sei anni di reclusione per devastazione, saccheggio e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale pluriaggravate. È la condanna inflitta, con rito abbreviato, ai sei autori dell’assalto al blindato dei carabinieri avvenuto il 15 ottobre del 2011, nel corso della manifestazione contro le risposte della politica e dell’imprenditoria alla crisi economica, svoltasi a piazza San Giovanni a Roma. I sei condannati, ai domiciliari da aprile, hanno fra i 28 e i 37 anni e sono tutti di Teramo e provincia, tranne un romano e uno svizzero. Dovranno risarcire con 30 mila euro ciascuno il carabiniere aggredito e il ministero della Difesa. «Manca la prova materiale della responsabilità oggettiva per i reati di devastazione e quello di saccheggio», replica uno dei difensori. Escluso il pericolo di altri focolai Un presidio di lavoratori della Richard Ginori a Sesto Fiorentino sto il velivolo fagocitato dalle nubi: «un fulmine può aver distrutto l’aereo, in quei cumuli a volte si scatena una forte tensione elettrica», spiega l’uomo. «C’era un temporale», conferma Giuseppe Scalvenzi, fratello di Elda, una dei dispersi, che ha rinunciato all’ultimo a salire su quel volo. In Venezuela si avanzano dubbi sulla presenza a bordo del Gps e sul fatto che il velivolo avesse carburante per tre ore di volo, mentre per arrivare a Caracas sono sufficienti 45 minuti. Ma gli interrogativi sono tanti: il pilota (72 anni, laggiù non c’è il limite di età internazionale di 65) potrebbe non essere riuscito a segnalare un guasto, forse per problemi tecnici o per la quota di volo. Il velivolo, datato 1968, era uno dei tanti «pezzi d’antiquariato» utilizzati su quella tratta. «Non ci arrenderemo», ripete Angela Missoni, sorella di Vittorio. © RIPRODUZIONE RISERVATA Influenza A: una vittima È una donna di Napoli Rispunta il virus H1n1 in Campania anche se, avvertono i medici, non ci sono pericoli di focolai come nel 2010 quando la regione fu tra le più colpite d’Italia per l’influenza A. Una donna di 59 anni è morta, ieri, dopo il ricovero in Rianimazione all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (Napoli). La donna era in stato di coma, da venerdì, dopo una grave crisi respiratoria. Le indagini, come confermato dalla direzione sanitaria, hanno rivelato che si trattava di una febbre causata dal virus H1N1 (da cui l’influenza A, la cosiddetta «suina»). Un parente si traveste a Ragusa Bimba vede la Befana e muore per la paura Una festa dell’Epifania in costume si è trasformata in tragedia, a Vittoria, in provincia di Ragusa. Una bambina di 5 anni, è morta per un arresto cardiaco, domenica, alla vista di una parente che, durante un pomeriggio in famiglia, aveva indossato i panni di una «vecchina» per portare ai più piccoli i regali della Befana. Vana la corsa verso il pronto soccorso locale. Sono stati gli stessi genitori della bambina a ricostruire la vicenda, confermando che la figlioletta in passato aveva sofferto di problemi convulsivi per i quali era stata anche ricoverata. 34 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 ALTRI MONDI I BIGLIETTI VINCENTI A Modena i 5 milioni della Lotteria Italia I biglietti vincenti della Lotteria Italia (nella foto Antonella Clerici): 1˚ premio (5 milioni) al tagliando A 786229, venduto in un Autogrill di Modena. Gli altri: G 794560 venduto a Numana (An) (2 milioni); M 811661, venduto a Vallata (Av) (1 milione); E 822453, venduto a Castrocielo (Fr) (800 mila euro); G 255449, venduto a S. Donà di Piave (Ve) (500 mila euro); B 025115, venduto a Roma (250mila euro). versatile Le «app» ( i programmi per iPhone e iPad) scaricate dall’Apple Store sono giunte alla cifra record di 40 miliardi. Lo ha comunicato Incassi delle feste, pubblico in calo: - 3 milioni dal 2012 NESSUNO MI PUÒ GIUDICARE Il successo di Eva la escort Nel 2011 accanto a Paola Cortellesi è Eva, una sensazionale e scaltra escort COLPI DI FULMINE Adele la pescivendola Nell’episodio con Lillo e Greg del film di Natale è una romanissima pescivendola MAI STATI UNITI Carmen la superficiale Nel film dei Vanzina è una ragazza un po’ facile, devota allo show business «È vero, sono ovunque Ma non è stato facile» Anna Foglietta è protagonista dei due film italiani del momento «Fiera di aver contribuito al superamento del cinepanettone» cezione negativa, ma questi film sono il tentativo di allontanarsi da quel prodotto. Che non mi piaceva, soprattutto per come veniva strumentalizzata la donna. Si è andati verso la qualità e siamo stati premiati». ELISABETTA ESPOSITO Poteva andare peggio, si rallegra qualcuno, visto che, nei soli due giorni di Natale e Santo Stefano, gli incassi erano crollati del 25% rispetto al 2012. Ma il bilancio del box office sotto le feste (13 dicembre 6 gennaio) resta negativo: 10 milioni 550 mila biglietti staccati, - 7,79% rispetto allo stesso periodo del 2011/2012 e 74,7 milioni guadagnati, con un calo di oltre 3 milioni. Un solo titolo supera, nello stesso periodo, i 10 milioni di incasso: è «Lo Hobbit-Un viaggio inaspettato», con 15,5 milioni. Seguono tre commedie italiane, «Colpi di fulmine» (9,6), «I 2 soliti idioti» (8,452.000) e «Tutto tutto niente niente» (8.450.000). Il primo weekend 2013 è stato invece dominato da «Mai Stati Uniti» dei Vanzina (2 milioni) e «La migliore offerta» (1.9) di Tornatore. Solo terzo Tom Cruise con «The reacher». la Foto Quanto ha rischiato nella vita? «Tanto. Ho iniziato in tv con La Squadra, poi è arrivato Distretto di Polizia. Ma l’ho lasciato, sembrava di essere nella catena di montaggio di Charlie Chaplin». Rischia anche nei ruoli, dalla escort di «Nessuno mi può giudicare» alla bisessuale de «L’amore è imperfetto». La romana Anna Foglietta, 33 anni, ha debuttato in tv con La Squadra A fare l’attrice del momento... «Ma basta con questo momento, io voglio fare questo lavoro per tutta la vita. Quindi non ci penso. Mi sto ritagliando il mio spazio, con fatica. Sono testarda e ambiziosa, senza la smania di successo che ti spinge ai compromessi. Ogni cosa a suo tempo. La mia paura più gran- Sono già 40 miliardi le «app» scaricate BOX OFFICE IL BILANCIO Maestra di sesso per la Cortellesi o romana verace Tutto fa commedia Piedi per terra e occhi aperti sul mondo. Anna Foglietta, 33 anni, è l’attrice del momento, la protagonista di entrambi gli eredi (riveduti e corretti) del cinepanettone. È una pescivendola ruspante in Colpi di Fulmine (De Laurentiis factory), è una ragazza tutta iPhone, unghie e tette in Mai Stati Uniti dei Vanzina, primo al box office del weekend. Ma a fine novembre è stata anche una bisessuale nel film drammatico di Francesca Muci L’amore è imperfetto, un ruolo difficile rifiutato da molte. Anna, romana e romanista, non è tipo da scelte scontate, come quando da ragazzina decise di andare al liceo classico della Garbatella, «che non era il più vicino, ma lo sentivo più simile a me. Lì è cambiata la mia vita: invece di fare religione ho seguito un corso di teatro ed eccomi qui...». NUOVO RECORD DI APPLE «Ho rischiato, mi è andata bene. Adesso però mi fermo: sono incinta di Nora...» de è di essere sfruttata e buttata via. Certo, penso di aver fatto un buon lavoro e non vi nascondo che pure i numeri al botteghino contano, anche se parliamo di due prodotti nazionalpopolari». Lo dice in senso negativo? «Il cinepanettone aveva un’ac- «Con il personaggio di Eva sono stata candidata al David di Donatello. Non ho vinto, ma prima o poi lo ripizzico... Del film della Muci mi ha sorpreso che la scena più scabrosa per tutti, compresa mia madre, è quella in cui mi masturbo con un telefonino. Siamo un popolo fintamente evoluto». È vero che ha incontrato suo marito su Facebook? «Eravamo compagni di scuola, ci siamo persi di vista e lui mi ha ricontattato lì. Ora abbiamo un bambino, Lorenzo, e da sei mesi aspetto l’arrivo di Nora... Dopo un anno pieno arriverà una meritata pausa». Ogni cosa a suo tempo. © RIPRODUZIONE RISERVATA Vasco in studio «Per fine mese vi sorprenderò» «Vasco è in sala di registrazione. prevista una grande sorpresa entro fine mese». Lo ha annunciato il rocker ieri su Facebook, postando la sua foto in studio. Oltre 18 mila i «like» ieri la società di Cupertino, Di queste quasi 20 miliardi solo nel 2012. Nel solo mese di dicembre, complici gli acquisti natalizi, se ne sono scaricate 2 miliardi. L'App Store conta oltre 500 milioni di account attivi. L’annuncio non ha evitato all’azione Apple di chiudere in calo dello 0,77%. Diversamente affabile DIARIO DI UN’INVALIDA LEGGERMENTE ARRABBIATA DI FIAMMA SATTA ) Le raffinatezze che mancano alla burocrazia E alle persone Avete presente Sean Connery-007 quando in «Licenza di uccidere» osserva con terrore una vedova nera passeggiare sul suo braccio? Con le goccioline di sudore che imperlavano la sua fronte? Bene. Niente in confronto al mio stato d’animo nel ricevere una lettera di «Roma Capitale» (come dalle mie parti viene pomposamente chiamata la Pubblica Amministrazione) in merito alla documentazione mancante di una certa mia pratica. La burocrazia mi ha sempre fatto più paura di un ragno peloso ma, nonostante la possibilità di delegare qualcuno, ho preferito andare personalmente perché i mostri vanno affrontati e guardati negli occhi. Così, mentre un vento di tramontana e mille domande mi tormentavano (avrò portato i documenti giusti?), una scalinata si è materializzata davanti a me. Sono rimasta a congelarmi per 14 minuti in attesa di un addetto al montascale. Quando è arrivato, mi ha detto che per le persone in carrozzina c’era un’entrata dalla parte opposta del gigantesco palazzo. Gli ho fatto notare che non solo non c’erano indicazioni a riguardo, ma che avrebbero dovuto segnalare questa possibilità in ogni comunicazione scritta ai cittadini. «Sig.ra, ma questa è una raffinatezza!» mi ha risposto e io: «La strada della civiltà è lastricata di raffinatezze». Mi avrà capito? Bah! Comunque, i miei documenti andavano benone ed è già un gran bel risultato. Seguite Fiamma Satta su diversamenteaffabile.it LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 35 ALTRI MONDI Oroscopo 21/3 - 20/4 21/4 - 20/5 23/11 - 21/12 21/5 - 21/6 22/6 - 22/7 23/7 - 23/8 LE PAGELLE Ariete 7,5 Toro 6+ Sagittario 8 Gemelli 6- Cancro 7 Leone 7,5 DI ANTONIO CAPITANI Le p.r. producono ottimi esiti, viaggi e affari con luoghi lontani appagano. E voi siete determinatissimi. Anche suinally speaking! Siete sfigopenduli. Ma tante cose nascono e/o cambiano proficuamente. Solo in zona sudombelicale c’è una noia mortale. Passerà. La grinta non basta a compiere le scelte giuste, né a farsi amici gli altri. Niente azioni di forza, dunque, ma furbizia. Pure suina. Il lavoro premia. E se qualcuno vi accusa di tagliare a fiammifero gli zebedei altrui con la pedanteria, fregatevene. Splendori suini. Accordi nello staff e fortuna sono il terreno sul quale può nascere un capolavoro. Con guadagni super. E siete pure very arraping! 24/8 - 22/9 23/9 - 22/10 23/10 - 22/11 22/12 - 20/1 21/1 - 19/2 20/2 - 20/3 Vergine 5,5 Bilancia 7 Scorpione 7 Capricorno 7- Acquario 7+ Pesci 6- Siete forse di umoraccio: non portate sul lavoro problemi di casa o viceversa. E indirizzate pensieri positivi al sudombelico, inattivo. Il lavoro premia. E l’amor appaga. Specie se imbavaglierete il fratello di Landru che c’è in voi e sfoggerete una faccia di glutei. Gli sviluppi economici odierni vi confortano, il lavoro vi gratifica, ma l’amor-sex vi mortifica. C’è calo suino, dunque. Non durerà Da soli, oggi, farete più che per tremila. Nonostante l’aiuto altrui non vi manchi. La solitudine aleggia, però. Anche di tipo suino. Potreste stringere alleanze anelate, come foste Silvio e la Lega. E guadagnare e fornicare in modo inusuale, come i suddetti. Giornatona! Gli zebedei cadono fino all’Angola: giornatina complessa, sul lavoro e nel privato. Ma non suinamente. Magari questo vi potrà consolare. IL MIGLIORE Intuitivi, geniali, protagonisti, potete arrivare dove volete, in totale autonomia, pure. Eclettismo sudombelicale in aumento, a tutto tondo! ANDREA BALDINI Lo schermidore italiano è nato a Livorno, il 19 dicembre 1985. Ai Giochi olimpici di Londra ha vinto l’oro nel Fioretto a squadre Gazzetta.it Televisioni in chiaro RAIUNO RAIDUE RAITRE CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA 7 8.00 10.00 10.25 10.55 11.00 11.05 6.40 8.10 8.55 9.40 10.00 11.00 13.00 13.30 8.00 10.10 11.00 11.30 12.00 12.25 12.45 6.00 7.55 8.00 8.40 6.40 CARTONI 10.35 ER - MEDICI IN PRIMA LINEA 12.25 STUDIO APERTO 13.00 SPORT MEDIASET ANTICIPAZIONI 13.40 FUTURAMA 14.03 SPECIALE SHAKA 14.05 I SIMPSON 14.30 WHAT'S MY DESTINY DRAGON BALL 14.55 FRINGE 15.45 WHITE COLLAR - FASCINO CRIMINALE 16.30 CHUCK 18.00 LA VITA SECONDO JIM 18.30 STUDIO APERTO 19.20 C.S.I. 8.40 9.50 10.50 11.30 12.00 6.55 7.00 7.30 9.55 11.00 12.20 21.10 TI PRESENTO I MIEI Film 23.10 TROPIC THUNDER UNISCITI A LORO 1.10 SPORT MEDIASET 1.35 THE SHIELD 2.20 THE SHIELD 3.05 STUDIO APERTO LA GIORNATA 3.35 MIAMI GOLEM 21.10 I DUE SUPERPIEDI QUASI PIATTI 23.40 I BELLISSIMI DI R4 23.45 SOTTO IL SEGNO DEL PERICOLO 1.05 TG4 NIGHT NEWS 2.35 LADRI DI SAPONETTE 4.25 UNA MERAVIGLIOSA NOTTE (NON È MAI TROPPO TARDI) 5.30 ZIG ZAG 12.00 13.30 14.00 14.10 15.15 17.00 17.10 18.50 20.00 20.30 TG1 UNOMATTINA UNOMATTINA ROSA CHE TEMPO FA TG1 UNOMATTINA STORIE VERE LA PROVA DEL CUOCO TELEGIORNALE TG1 ECONOMIA VERDETTO FINALE LA VITA IN DIRETTA TG1 CHE TEMPO FA L'EREDITÀ TG1 AFFARI TUOI 14.00 14.45 15.30 16.15 17.00 18.30 18.45 19.35 20.30 21.10 DON MATTEO 8 Fiction Tv 23.20 PORTA A PORTA 0.55 TG1 - NOTTE 1.25 CHE TEMPO FA 1.30 SOTTOVOCE 2.00 RAI EDUCATIONAL REAL SCHOOLPRENDI LA STRADA GIUSTA 2.30 MILLE E UNA NOTTE MEMORIA CARTONI IL NOSTRO AMICO... LA SIGNORA DEL WEST SABRINA VITA DA... TG2 INSIEME I FATTI VOSTRI TG2 TG2 COSTUME E SOCIETÀ SELTZ SENZA TRACCIA COLD CASE NUMB3RS LAS VEGAS TG2 SQUADRA SPECIALE IL COMMISSARIO REX TG2 20.55 LAZIO - CATANIA Coppa Italia 23.05 TG 2 23.20 IL BUONO, IL MATTO, IL CATTIVO 1.30 ANNA WINTER IN NOME DELLA GIUSTIZIA 2.10 METEO 2 2.15 APPUNTAMENTO AL CINEMA 2.20 VENTO DI PONENTE 2 13.10 14.00 15.10 16.00 18.10 19.00 19.30 20.00 20.35 AGORÀ LA STORIA SIAMO NOI CODICE A BARRE BUONGIORNO ELISIR TG3 TG3 FUORI TG LE STORIE DIARIO ITALIANO LENA, AMORE ... TGR - TG3 LA CASA NELLA PRATERIA GEO & GEO METEO 3 TG3 TG REGIONE BLOB UN POSTO AL SOLE 8.50 10.00 11.00 13.00 13.40 14.10 14.45 16.20 18.50 20.00 20.40 21.05 BALLARÒ Attualità 23.20 VOLO IN DIRETTA 0.00 TG3 LINEA NOTTE 0.10 TG REGIONE 1.00 METEO 3 1.05 RAI EDUCATIONAL GAP - SPECIALE QUESTA È LA MIA VITA 1.35 PRIMA DELLA PRIMA 2.05 FUORI ORARIO PRIMA PAGINA TRAFFICO TG5 - MATTINA LA TELEFONATA DI BELPIETRO MATTINO CINQUE TG5 - ORE 10 FORUM TG5 BEAUTIFUL CENTOVETRINE UOMINI E DONNE POMERIGGIO CINQUE AVANTI UN ALTRO! TG5 STRISCIA LA NOTIZIA - LA VOCE DELL'INSOLVENZA 21.10 ULTIMO L'OCCHIO DEL FALCO 23.30 SMS SOTTO MENTITE SPOGLIE 1.30 TG5 - NOTTE 2.00 STRISCIA LA NOTIZIA 2.50 UOMINI E DONNE 4.15 INSIEME APPASSIONATAMENTE 12.55 14.00 14.45 15.30 16.35 18.55 19.35 20.30 HUNTER CARABINIERI RICETTE DI FAMIGLIA TG4 - TELEGIORNALE DETECTIVE IN CORSIA LA SIGNORA IN GIALLO TG4 LO SPORTELLO DI FORUM RESCUE SPECIAL OPERATIONS 7 SPOSE PER 7 FRATELLI TG4 TEMPESTA D'AMORE WALKER TEXAS... Film sul Digitale Terrestre Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre PREMIUM IN DIRETTA 12.45 FLAGS OF OUR FATHERS Film STEEL 12.45 FLIPPED - IL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI Film PREMIUM CINEMA 14.20 E ALLA FINE ARRIVA POLLY Film PREMIUM CINEMA 16.05 COM'È BELLO FAR L'AMORE Film PREMIUM CINEMA 17.50 UNA NOTTE DA LEONI Film PREMIUM CINEMA 19.40 THE HITCHER Film PREMIUM CINEMA 21.15 COLOMBIANA Film PREMIUM CINEMA 23.10 LANTERNA VERDE Film PREMIUM CINEMA 1.10 IN TIME Film PREMIUM CINEMA CALCIO TENNIS 20.30 LAZIO - CATANIA 9.00 Dall’Australia Eurosport 2 2.00 SKY SPORT 1 BASKET 20.30 VALENCIA - RIGA Eurocup Eurosport 2 1.00 WTA SYDNEY SuperTennis Coppa Italia. Quarti di finale Rai 2 BASKET: INDIANA PACERS MIAMI HEAT NBA Sky Sport 2 9.00 CALCIO: UDINESE INTER Serie A. Highlights 9.15 9.30 NBA 10.00 GOLF: EUROPA - STATI UNITI Ryder Cup 12.00 CALCIO: VERONA - MODENA 21.00 SARZANA VIAREGGIO Serie A1 maschile Rai Sport 2 RALLY 17.15 DAKAR Eurosport 2 SALTO CON GLI SCI 17.45 COPPA DEL MONDO HS 134. Qualifiche. Da Wisla, Polonia Eurosport 9.45 Serie A. Highlights 10.00 CALCIO: CATANIA - TORINO GOLF: WORLD TOUR CHAMPIONSHIP 10.15 CALCIO: GENOA - BOLOGNA 9.30 11.30 RUGBY: LEICESTER TIGERS BENETTON TREVISO Serie A 12.15 CALCIO: JUVENTUS SAMPDORIA 15.00 CALCIO: FAN CLUB MILAN 10 14 ANCONA -1 12 AOSTA 4 12 BARI 7 14 BOLOGNA -2 10 min max CIELO VENTI CAGLIARI 9 14 Sole Deboli CAMPOBASSO 3 10 Moderati CATANIA 4 17 FIRENZE 3 13 Ryder Cup 14.00 BASKET: NEW YORK KNICKS BOSTON CELTICS 23.00 CALCIO: UDINESE - INTER In Sicilia, in Sardegna e al Sud cielo sereno o poco nuvoloso, salvo locali addensamenti ma senza precipitazioni. Al Centro e al Nord ancora nuvole, riduzioni della visibilità sulle zone pianeggianti e vallive ma anche rasserenamenti. Trieste Trento 3 Aosta 1 2 Torino 1 4 7 Milano 7 Venezia 6 2 2 4 3 3 11 Perugia 1 7 14 L'AQUILA 3 11 MILANO 0 8 ROMA NAPOLI 7 16 3 13 12 15 Mossi Neve Agitati Nebbia 3 9 POTENZA 3 8 13 15 ROMA 5 14 TORINO 1 11 REGGIO CALABRIA Il sole oggi MILANO PERUGIA ROMA TRENTO 3 12 Sorge Tramonta Sorge Tramonta TRIESTE 8:02 16:55 7:37 16:54 6 14 VENEZIA -1 4 IL VIDEO Messi nella storia Ecco il confronto coi big del passato La star del Barcellona ha vinto il 4˚ Pallone d’oro: un record. Eccolo a confronto con Maradona, Platini, Cruijff, Van Basten e Di Stefano. Serie A2 maschile 14.05 SALTO CON GLI SCI: COPPA DEL MONDO Da Schonach, Germania www.gazzetta.it Domani Dopodomani Al Nord e al Centro persistente alternanza di nuvole, nebbie in varie zone pianeggianti e vallive e rasserenamenti ma con la novità di qualche pioggia in Liguria. Variabile pere sul resto del Paese, con qualche pioggia pure al Sud. Giornata piuttosto grigia per un generale aumento della nuvolosità, e al Nord anche per la persistenza di nebbie. Le nuvole porteranno varie precipitazioni, in prevalenza poco consistenti, nevose ad alta quota su Alpi e Appennini. 8 Ancona Firenze GENOVA PALERMO 13.05 VOLLEY: ANDEOLI LATINA MARMI LANZA VERONA 6 9 Molto forti Calmi Il 55% degli utenti è convinto che l’attacco rossonero abbia bisogno di un grande rinforzo per poter puntare agli obiettivi che il club ha in testa. RAI SPORT 1 Bologna Genova Coperto Temporali HS 134. Da Wisla, Polonia 8 Forti MARI Al Milan in attacco serve un rinforzo per puntare in alto RAI SPORT 2 16.30 SCI DI FONDO: COPPA DEL MONDO Oggi Rovesci Pioggia Inseguimento femminile. Da Oberhof, Germania Tabby dice addio a Balotelli: «Mario è troppo infedele» IL SONDAGGIO Da Monaco, Germania 23.15 RALLY: DAKAR 0.15 SALTO CON GLI SCI: COPPA DEL MONDO Serie A 9 km femminile. Da Val di Fiemme (BZ) Serie A NBA 19.00 BILIARDO: SNOOKER TOUR EUROPEO 20.00 VOLLEY: CHEM PLAST POTENZA PICENA GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE Dall’Australia Premier League SALTO CON GLI SCI: 4 TRAMPOLINI Serie A1 maschile Da Monaco, Germania LA GALLERY Guarda le foto della splendida modella Tabby Brown, che secondo il Sun ha scaricato Balotelli dopo 7 mesi per le sue ripetute scappatelle. 15.25 CALCIO: ROMA - MILAN 13.45 TENNIS: ATP ADELAIDE Secondo gli utenti gli uomini di Mazzarri e quelli di Petkovic non lotteranno con i bianconeri per lo scudetto: ne è convinto il 47,1% dei votanti. 23.00 SAVING HOPE 23.55 OMNIBUS NOTTE 1.00 TG LA7 SPORT 1.05 PROSSIMA FERMATA 1.20 MOVIE FLASH 1.25 OTTO E MEZZO 2.05 LA7 DOC 15.45 BIATHLON: COPPA DEL MONDO 21.00 GOLF: EUROPA - STATI UNITI Heineken Cup Serie A ALGHERO Serie B 18.15 CALCIO: TOTTENHAM READING Sugar Bowl. NCAA 10.30 CALCIO: MILAN - SIENA Ieri Premier League FOOTBALL: LOUISVILLE - FLORIDA Serie A. Highlights Inseguimento maschile. Da Oberhof, Germania 12.15 BILIARDO: SNOOKER TOUR EUROPEO 16.30 CALCIO: SASSUOLO - REGGINA PGA European Tour. Da Dubai, Emirati Arabi Serie A. Highlights A CURA DI Legenda 7.30 10.45 BIATHLON: COPPA DEL MONDO Napoli e Lazio al top Ma non sono ancora rivali della Juventus 21.10 GREY’S ANATOMY Telefilm HS 140. Da Innsbruck, Austria Inseguimento femminile. Da Oberhof, Germania 14.15 CALCIO: CHELSEA QUEENS PARK RANGERS SKY SPORT 2 CALCIO: PARMA - PALERMO RALLY: DAKAR SALTO CON GLI SCI: 4 TRAMPOLINI 11.30 BIATHLON: COPPA DEL MONDO Serie B Serie A. Highlights HOCKEY PISTA MOVIE FLASH OMNIBUS TG LA7 COFFEE BREAK L’ARIA CHE TIRA TI CI PORTO IO IN CUCINA CON VISSANI I MENÙ DI BENEDETTA TG LA7 ALWAYS 4 DONNE E UN FUNERALE IL COMMISSARIO CORDIER I MENÙ DI BENEDETTA TG LA7 OTTO E MEZZO HS 140. Da Innsbruck, Austria EUROSPORT 8.30 9.30 SKY SPORT 3 Serie A. Highlights 18.50 20.00 20.30 Serie A 21.30 BASKET: NEW YORK KNICKS BOSTON CELTICS CALCIO: NAPOLI ROMA CALCIO: JUVENTUS SAMPDORIA GazzaMeteo Nuvolo 2.00 Serie A. Highlights 16.50 17.15 CALCIO: LAZIO - CAGLIARI NCAA. Finale Europa League CALCIO: MILAN SIENA 2.30 16.15 FOOTBALL: NOTRE DAME ALABAMA 15.30 CALCIO: FAN CLUB ROMA 16.00 CALCIO: FAN CLUB INTER 16.30 CALCIO: FAN CLUB LAZIO 17.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI 17.30 CALCIO: FAN CLUB JUVENTUS 21.00 CALCIO: NAPOLI DNIPRO ATP ADELAIDE 12.30 13.30 14.05 15.50 IL SONDAGGIO 7 10 8 L’Aquila 0 9 Campobasso 0 Napoli 4 Bari 6 3 Potenza 12 1 Cagliari 9 9 4 Catanzaro 14 2 Palermo 10 Reggio Calabria 9 15 8 16 Catania 10 15 Il sole domani MILANO La luna ROMA Sorge Tramonta Sorge Tramonta 8:02 16:56 7:37 16:55 Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto 12 gen. 19 gen. 26 gen. 3 feb. 36 LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 Martedì 8 gennaio 2013 GAZZALook IL SALONE Pitti A MODA UOMO ALL’83a EDIZIONE LO SPORT DÀ PIÙ VALORE ALLA MODA Sarà il cocktail del prossimo inverno: la tecnologia dell’abbigliamento sportivo abbinata all’eleganza del fatto su misura Lui Tutte le tendenze T n enz Pitti Immagine parte oggi a Firenze I personaggi Magnini, Cassarà Sergas, Visintin, Arioldi Dayane: cappello Borsalino, blazer Manuel Ritz, pantaloni Brooksfield, guanti Dainese. Pedro: camicia e giacca Fred Perry, pantaloni Dainese. FOTOGRAFO GIOVANNI GASTEL I particolari a ticola Sneakers, camicie borse e il trench www.gazzetta.it ww. az .t II LA GAZZETTA DELLO SPORT GAZZALook MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 Tendenze Pitti 18CRR81 GIUBBOTTO IN NEOPRENE NERO CON DETTAGLI TON SUR TON IN MORBIDA NAPPA BOMBOOGIE PARKA CORTO SFODERATO CON CAPPUCCIO E TASCHE, ASPETTO USED. L’INTERNO È UNA GIACCA IN NYLON IVY OXFORD GILET REVERSIBILE SOTTOGIACCA CON TASCHE E BOTTONI A PRESSIONE, IMBOTTITO IN PIUMA D’OCA ZEROSETTANTA STUDIO BLAZER IN LANA CON ZIP, FODERA FLOREALE, INSERTI E TOPPE QUADRETTATI BRUNELLO CUCINELLI MORBIDO CARDIGAN CON LAVORAZIONE A TRECCIA, TASCHE CON ZIP, COLLO E POLSO CON BORDI A COSTE Che incontri L’UOMO SPORTIVO ALLA CONQUISTA DELLA MODA WOOLRICH LODEN ARCTIC PARKA DF, IN TESSUTO LODEN REALIZZATO IN AUSTRIA, VERDE MELANGE, IDROREPELLENTE Metti insieme la sofisticata tecnologia dei tessuti moderni all’eleganza del fatto su misura: il risultato è perfetto. È il look aggressivo che domina a Pitti uomo. Per l’inverno 2013 le più grandi maison strizzano l’occhio al mondo dello sport FABRIZIO SCLAVI FREDDY PANTALAB È IL PANTALONE PER 24 ORE: PER IL GIORNO, PER LA NOTTE E PER LO SPORT RAPARO MOCASSINO IN VITELLO SPAZZOLATO CON FRANGIA E NAPPINE. L’EFFETTO USED È OTTENUTO MANUALMENTE CASTORI FRANCESINA IN ALLIGATORE IN UN BLU CANGIANTE SIMBOLO DI UNA RICERCA DEL LUSSO ESTREMO Pitti Immagine Uomo, giunto alla sua 83ª edizione alza oggi il sipario della Fortezza da Basso per lo show di più di 1.020 marchi moda uomo. Anche questa volta una grande novità di tendenza: più del 30 per cento degli espositori sono aziende straniere, un balzo deciso verso l’internazionalità, l’asso nella manica per dare slancio alla produzione dei nostri preziosi distretti italiani. E si prevede un grande afflusso di compratori stranieri che permetteranno a tutti gli artigiani italiani di dare sfoggio alle loro qualità, senza concorrenza, per confermare successi raggiunti in tutto il mondo. allori degli splendori rinascimentali ma continua a rinnovarsi accogliendo compratori, operatori del settore della manifattura tessile, curiosi e giovani affamati di novità. In questi giorni, in città, ogni pertugio è tirato a lucido per accogliere collezioni di abiti sartoriali e calzature fatte a mano, giacconi sportivi e camicie che sembrano fatte su misura. Spazi inconsueti diventano platee per sfilate e saloni di palazzi storici accolgono commensali che brindano al made in Italy. Firenze città aperta a tutti gli amanti del buon gusto e della nostrana fantasia. Firenze come Milano Oltre allo spazio espositivo Fortezza Da Basso, Firenze ricrea il miracolo del «fuorisalone» della Fiera del mobile di Milano, simbolo dell’intelligente apertura di una città che non si adagia sugli Il giusto mix Ma cosa sarà di moda per gli uomini nell’inverno 2013-14? La formula vincente è molto semplice: mescolare i capi di moda a quelli creati per lo sport. Facile è raggiungere il magico connubio tra la più sofisticata tecnologia applicata per la realizzazione dell’abbigliamento sportivo e la comoda eleganza del fatto su misura. I capi FRATELLI ROSSETTI WINTER BRERA, MOCASSINO ICONICO CON SUOLA IN LATTICE E REALIZZATO IN VITELLINO TRATTATO CLARKS CLASSICO POLACCHINO REALIZZATO CON WOOLRICH IN SUEDE E NOTO TESSUTO A QUADRI Il parka finisce sulle piste da sci. E la «pantofola» in velluto sale in motocicletta La giacca da lord inglese diventa divisa per andare a cavallo. E il cachemire fa golf ZU ELEMENTS CHINO PANTS SUPER SLIM A VITA BASSA CON PINCES E TASCHE A FILETTO IN PELLE, IN DENIM STONE WASHED per lo sport, con i loro accorgimenti, cuciture saldate, bottoni di gomma, cerniere invisibili, materiali spaziali e vestibilità adatta a qualsiasi movimento, perfetti per la performance dei grandi campioni, diventano il complemento perfetto dei capi sartoriali che spadroneggiano a Pitti. Sugli sci o giù da cavallo Sarà poi l’uomo «cittadino del mondo» che creerà gli abbinamenti più esclusivi. Blouson e giacconi da abbinare ai pantaloni da sci e da cavallo: il parka di Bomboogie fa diventare trendy anche una discesa innevata e i giacconi di Ten C, di Woolrich, di Henry Cottons e di Pirelli Pzero trasformano in vero Lord inglese chi cavalca nei boschi innevati. L’elegante e al tempo stesso sportiva giacca di Zerosettantastudio e il morbido ed elegante blouson cardigan in cachemire di Brunello Cucinelli, trasformeranno tutti quelli che li indosseranno in frequentatori delle club house dei più esclusivi circoli del Golf. Per chi GOLD BROTHERS FRANCESINA MODELLO BEATLES A CODA DI RONDINE CON FORI. TUTTO IN VELOUR CON FONDO IN GOMMA MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 GAZZALook LA GAZZETTA DELLO SPORT III Tendenze Pitti Pedro: dolcevita e giacca Dsquared2, pantaloni Millet, maschera Dainese Dayane: felpa Gant, pantaloni Salomon, guanti Dainese DOCKERS ALPHA KHAKI, ICONICI PANTALONI DEL BRAND REALIZZATI IN MORBIDO TWILL DI COTONE FRED PERRY MAGLIONI IN LANA MERINOS EXTRAFINE CON DOPPIO COLLO A V CON BORDO A CONTRASTO E LOGO GAS MODELLO SLIM ANDERS, JEANS DAI NUOVI COLORI REALIZZATI GRAZIE A TRATTAMENTI E LAVAGGI NELLA TENDA ROSA Concorso Gazzalook Domani alle 12.30 le premiazioni MORESCHI POLACCHINO REALIZZATO A MANO IN COCCO VINTAGE CON GAMBALE IN CAMOSCIO E FONDO IN GOMMA vuol fare trekking o per fare lunghe passeggiate in città, basta indossare anfibi di Geox respira o di Pantofola d’oro è subito segno di stile. In piscina e sul campo da tennis Dopo una partita a tennis o una gara di sciabola, dove la «divisa» è da sempre simbolo di eleganza, è trendy mescolar- 1.020 GALLO CALZE CON STAMPA CHE CREA UN EFFETTO IRIDESCENTE DI STELLE, PIANETI E NEBULOSE i marchi presenti alla Fortezza da Basso, 380 provenienti dall’estero (il 37%) 59.000 metri quadrati di spazio espositivo divisi in 11 sezioni (Pitti, Make, Pop Up Store... etc.) e 30mila visitatori previsti la al nuovo «scollo a V» monocolore di Fredd Perry e al gilet multitasche leggero e impermeabile di Ivy Oxford. E poi dopo un tuffo in piscina, per andare a festeggiare con gli amici l’agognata vincita, è d’obbligo indossare un paio di chino-pants di Dockers, o un paio di pantaloni tinti in capo di Gas o jeans lavati di Zu Elements. Motori accesi E per gli amanti delle motociclette, il tocco finale di eleganza è portare, con il giubbotto di pelle e i jeans, le nuove clarks Desert boot realizzate con tessuti patchwork, gli stivaletti di cocco di Moreschi o i mocassini effetto vintage di Rossetti e le eleganti pantofole ricamate di Alberto Moretti. Così, il connubio sport-eleganza è diventato realtà, indossiamo ora un trench di Allegri, mettiamo tutto in un borsone e via per il prossimo viaggio nella terra del buon gusto e del fatto con geniale maestria. © RIPRODUZIONE RISERVATA E’ il primo giorno del Pitti ed è il giorno del nostro Concorso Gazzalook. Che premia i capi più originali in mostra a Firenze. I nostri stylist gireranno per gli stand piazzando le coccarde rosa nei capi che poi una giuria selezionerà nella notte. Premiazione dei vincitori domani mattina alle 12.30 nella nuovissima tenda della Gazzetta dello sport all’interno della Fortezza che prende il posto del famoso Igloo. Ma di concorsi ce ne sono due: uno infatti è aperto sul nostro sito internet www.gazzetta.it. Qui si potrà votare fino a questo pomeriggio alle 18. LA MEDAGLIA «OLIMPICA» PREMIO DI QUEST’ANNO ALBERTO MORETTI VELVET LOAFER CON UN VODKA MARTINI RICAMATO A MANO CON PIETRE BIANCHE E UNA SMERALDO (L’OLIVA) L’ULTIMO PREMIO ASSEGNATO DALLA GAZZA AL PITTI NEL GIUGNO 2012 RED WING SHOES STIVALETTO STRINGATO IN CUOIO ISPIRATO ALLE SCARPE AMERICANE DA LAVORO, CON SUOLA GOMMATA L’ELEFANTINA ROSETTA È STATO TROFEO DI GAZZALOOK PANTOFOLA D’ORO BIKER IN PELLE E MORBIDO CANVAS EFFETTO VINTAGE, CON FIBBIA LATERALE E SUOLA A CARROARMATO NEL GIUGNO 2011 UN’OPERA DI CLAUDIO MONNINI IV LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 GAZZALook Nuoto Pitti LA FELPA COMODA E SENZA TEMPO CON O SENZA CAPPUCCIO ORA ANCHE BORCHIATA Vengono dagli Usa e, hanno conquistato il mondo di tutti gli uomini. La felpa è il capo preferito dagli sportivi, ma nel 2013 si usa anche per andare in ufficio o per una serata in discoteca. Ci sono di tutti i colori, di tutti i pesi, con o senza cappuccio, stampate e persino borchiate per l’ultimo look street. la scheda Magnini FILIPPO MAGNINI 30 ANNI 43 MEDAGLIE BACARDI BY BLOMOR FELPA CON CAPPUCCIO, 100% COTONE, LAVAGGIO BLEACHED, CON LOGO REALIZZATO CON APPLICAZIONI DI BORCHIE Filippo Magnini è nato a Pesaro il 2 febbraio 1982. Con 43 medaglie è il secondo azzurro più medagliato a livello internazionale dopo Rosolino (50). Magnini è salito almeno una volta sul podio in tutte le manifestazioni principali. Gareggia per il Team Lombardia. E’ stato bicampione del mondo dei 100 sl nel 2005 a Montreal e nel 2007 a Melbourne, nel 2012 ha conquistato il terzo oro europeo nella gara regina. Primatista italiano dei 100 sl in 48"04, è fidanzato con Federica Pellegrini. STEFANO ARCOBELLI ETIQUETA NEGRA GIUBBETTO IN FELPA CON ZIP E BOTTONI. TESSUTI E TRATTAMENTI DIVERSI DANNO VITA A CONTRASTI FORTI O SOFFUSI Magno è come un marchio che non tramonta mai. A 30 anni, Filippo Magnini resta, al di là delle medaglie degli altri campioni azzurri Scozzoli, Dotto e Paltrinieri, il leader del nuoto italiano in piscina e fuori. Il più visibile, anche il più esposto: per via della relazione con Federica Pellegrini con la quale ha sempre condiviso la scena delle medaglie ancora prima di fidanzarsi. Magnini, lei dai tempi in cui era campione del mondo dei 100 sl ama frequentare le passerelle: che rapporto ha con la moda di oggi? EVERLAST FELPA SIMBOLO DEL BRAND IN COTONE CON CAPPUCCIO, ZIP E LOGO A CONTRASTO ADATTA ALLO SPORT O PER TUTTI I GIORNI «Ha attraversato le varie fasi della mia vita anche se ho sempre preferito vestire elegante: ultimamente non mi dispiace il look street: giacca elegante, sneakers con le borchie, una t-shirt con collo largo». Della serie... «Bello e dannato, mi diverte: a me piacciono le cose belle, un po’ particolari. Non metterei mai la camicia e il pullover. Non sono un piccolo lord». Anche alla Pellegrini piace vestire bene: è una sfida allo specchio? «Fede è brava a scegliere il look giusto nelle occasioni che contano». Una coppia invidiata ma anche nel mirino. RIFLE IN COTONE CON CAPPUCCIO E STAMPA, SIMBOLO DI UNA COLLEZIONE TRASVERSALE PER UN’ATTITUDINE CONTEMPORANEA «Siamo una coppia di ragazzi che con la passione e il talento hanno saputo fare come pochi o nessuno. Direi che siamo una coppia unica nello sport in questo momento. Come per tutti i personaggi pubblici, la gente dà o si fa opinioni e dunque c’è chi ti ama e chi no. Io accetto tutto, rispetto anche quelli che non mi piacciono». «LA MIA VITA ERA GIA’ BELLA CON LA FEDE È STUPENDA» Il campione del nuoto italiano da quando è insieme alla Pellegrini primeggia anche nel gossip: «Nello sport siamo unici, ma non possiamo piacere a tutti. Mi diverte il look street da bello e dannato, non sono da pullover e camicia. Nuoterò sino a quando avrò energie» Nuotatore popolare: che effetto fa? «La popolarità non è facile, e lo dico io che sono stato all’Isola dei Famosi. Io e Fede abbiamo avuto due percorsi bellissimi da soli, e adesso questo percorso insieme è stupendo». Si fa condizionare dalla moda? «Un po’ sì, non credo a quelli che dicono "non seguo la moda". La moda è bella. Se va l’arancione un occhio lo butto, l’innovazione mi piace. Mi vesto come mi sento. Se sono a posto con me stesso, magari metto una scarpa stivaletto alta. No, non penso di essere strano e non guardo come sono vestiti gli altri». I nuotatori piacciono agli stilisti. «Sono stato il primo testimo- nial di Armani, poi è arrivata Federica. Per me fanno bene gli stilisti ad entrare nello sport: gli sportivi hanno un bel fisico! A me poi piace curare i capelli e avere la barba giusta. A volte in passerella non ci sono fisici belli, un atleta invece non fa mai brutta figura». Lei come si vede da ex? «Sto mettendo la mia esperienza al servizio di Head, per migliorare l’abbigliamento tecnico del nuoto. Sono orgoglioso che a 30 anni, campione europeo in carica, e dopo questa inaspettata stagione invernale, possa ripagare un’azienda che ha creduto in me. Un supporto sulla ricerca per i costumi è un grande stimolo. Sì, nascerà probabilmente una linea Magnini». Smetterà dopo i Mondiali 2013? «Macché, mi regolo anno per anno, in base alle energie e al piacere di stare nell’ambiente. Amo nuotare, tutto il resto è un’altra cosa». E con Lucas pare rinato... «Nuoto da 22 anni, sono contentissimo e convintissimo: era una prova, e non ho alcuna certezza su dove Philippe mi porterà, ma mi rispetta, a lui interessa solo il nuoto, dice quello che pensa e non una parola di più. Lui mi gasa ed io e Fede gasiamo lui, ci dà sicurezza. E ci ha detto: "Tenetevi stretti Matteo Giunta come preparatore..."». Insomma, com’è il Magnini di oggi? «Uno più selettivo che ama ridere, scherzare, e anche arrabbiarsi. Più che altro parlo troppo... Ma lo spirito è quello di sempre». © RIPRODUZIONE RISERVATA MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 GAZZALook LA GAZZETTA DELLO SPORT V Nuoto Pitti VESTE HEAD Filippo Magnini, 30 anni INSIDEFOTO GANT MAGLIA DOPPIOPETTO ISPIRAZIONE MARINARA, IN LANA CON LAVORAZIONE A COSTA E BOTTONI DORATI LOGATI NORTH SAILS GIACCHINO «TEAM» CON MACRO-BOLLO E RICAMO «OLD GLORY». IN TESSUTO TECNICO, FULL-ZIP, POLSINI E FONDO A COSTINE LUMBERJACK MOCASSINO DA BARCA FODERATO IN PELLE CON LACCI IN CUOIO, CUCITURE A VISTA E SUOLA ALTA DI PARA IN GOMMA BEAR & ITALIA INDIPENDENT BOARDSHORT MALIBU, ENTRATO NELLA STORIA GRAZIE AL FILM «UN MERCOLEDÌ DA LEONI» PAUL & SHARK GIACCA PER LA CITTÀ IN TESSUTO TECNICO TYPHOON 20000 CHE GARANTISCE ALTISSIME PERFORMANCE WIND-PROOF E WATER-PROOF VI LA GAZZETTA DELLO SPORT GAZZALook MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 Scherma Pitti «SONO UN PO’ BRITISH... MA NON IN PEDANA» MANUEL RITZ GIACCA IN JERSEY DI LANA TRAPUNTATA CON OVATTA IN NYLON, TASCHE A TOPPA E TRE BOTTONI «Ho una certa età, le camicie hanno preso il posto delle t-shirt strappate. Ma la voglia di vincere col fioretto è quella di sempre. Ho rivisto l’individuale di Londra, non mi riconoscevo... A Rio voglio la rivincita, e non mi fermo lì» Cassarà MARISA POLI Il fisico da modello ce l’ha, dal suo metro e novanta abbondante Andrea Cassarà è abituato a guardare il mondo dall’alto. Anche con il fioretto in mano, come dimostra la quarta Coppa del Mondo appena ricevuta nel congresso mondiale della Fie, a Mosca. Talento annunciato e precoce, aveva 20 anni all’Olimpiade di Atene chiusa con il bronzo individuale e l’oro a squadre, i suoi ricordi di Londra sono di luce e ombra. Lo splendido oro a squadre, il momento nero della gara individuale, quando la recidiva della toxoplasmosi l’ha fiaccato sul più bello. «Finalmente sono guarito — dice Cassarà —, sono stato fermo un mese e mi è bastato per riprendermi completamente, ora non vedo l’ora di ricominciare». «Una volta leggevo più riviste di motori, ora seguo anche quelle di moda. Sono la lettura preferita in aereo». fronto con i compagni di nazionale durante i collegiali. Quando arrivi a una certa età e a un certo livello, la cosa importante è riuscire a gestire le energie». Ha messo da parte i libri dell’università? La scherma è uno sport di stile. Qual è il suo rapporto con la moda? «Ho appena superato l’esame di anatomia, il nono del corso di Scienze Motorie. Nei ripassi mi aiuta il mio maestro, già laureato». «Negli ultimi due anni il mio armadio sta cambiando. Le t-shirt più o meno strappate stanno lasciando spazio alle camicie. Mi piace molto lo stile british, forse sarà l’influenza della mia fidanzata (Sissi Albini, di una storica famiglia specializzata in tessuti, ndr). E ultimamente devo dire che mi trovo a mio agio con l’abito, con l’esclusione dei gessati che non mi piacciono molto. Vado più sui neri, grigi e blu. E poi non ho la stazza per poter osare i colori pastello». Ha tempo e voglia di aggiornarsi anche sulle tendenze? Rimpianti olimpici? «Tanti, perché arrivavo da due anni fantastici. Mi sono rivisto in tv e nell’individuale non mi riconoscevo. Fa parte del gioco, ma dispiace perdere occasioni così. In questi due anni è andato tutto benissimo, tranne la gara olimpica». « « La scherma le lascia il tempo per coltivare altre passioni? «Sono un appassionato della tavola, mi piace provare cose nuove quando sono in giro per il mondo in trasferta o in vacanza, anche se devo stare attento perché sono un supermangione e devo tenere il peso sotto controllo. Come unico fuori programma parteciperò alla Millemiglia». PIERO GUIDI BOLD JACKET IN NAPPA, CON SPALLONI TAGLIATI A SBIECO E TARGHETTA IN METALLO PERSONALIZZATA « La toxoplasmosi mi ha fiaccato sul più bello. Dispiace, ma fa parte del gioco La partenza del c.t. Cerioni per la Russia? La pagheranno più le colleghe Adoro mangiare, ma devo tenermi. L’unico fuori programma sarà la Millemiglia che la carriera di atleta non è infinita». Che cosa pensa della partenza del c.t. Cerioni per la Russia? «Penso che per le colleghe del femminile sarà più dura, perché la base da cui si parte è già più alta, la Russia femminile è già una squadra forte. E poi Cerioni era anche il maestro di Elisa Di Francisca, è partito anche il maestro di Arianna Errigo e Valentina Vezzali è ferma per la maternità. Credo che per gli uomini il discorso sia diverso. Lo staff tecnico è invariato, tutto sommato noi abbiamo ancora i nostri maestri, non penso che questo cambiamento ci condizionerà. La prova sarà già ai Mondiali di Budapest». Lei si sente pronto? «Io le motivazioni per continuare a vincere le ho e sono forti». Obiettivo della stagione? «Vincere il più possibile, visto © RIPRODUZIONE RISERVATA Pronto per riprendersi la rivincita a Rio? «Sarebbe fantastico riuscire a vincere, ma penso che dopo non smetterei lo stesso, perché la scherma mi piace sempre tantissimo. Lo stimolo verrebbe meno solo se fisicamente dovessi accorgermi che non ce la faccio più». Si allena a Brescia con Massimo Omeri, nella sua palestra però è l’unico fiorettista di altissimo livello. Un bene o un male? «Non ho mai sentito il bisogno di tirare tanto, con il maestro continuo a curare i fondamentali, ma per il resto mi basta il con- TATRAS SMANICATO E TRAPUNTATO IN TESSUTO TECNICO, CON MOTIVO A LOSANGHE, TERMICO E LEGGERO LOTTO LEGGENDA RIEDIZIONE DELLO STORICO MODELLO DA RUNNING TOKYO ANNI ’80 E ’90, IN NYLON STONEWASHED E SUEDE K-WAY REVERSIBILE IN COTONE SPALMATO, IMPERMEABILE, ANTIVENTO E TRASPIRANTE. IMBOTTITURA IN PIUMA D’OCA XACUS CAMICIA SLIM FIT WASHED CON COLLETTO MORBIDO, POLSINI ALTI, IN POPELINE DI COTONE CON MICRO STAMPA MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 GAZZALook LA GAZZETTA DELLO SPORT VII Scherma Pitti LA GIACCA DI MAGLIA, CALDA E SOFFICE VA SOTTO IL CAPPOTTO MA È PERFETTA ANCHE DA SOLA Sembra la divisa per gli uomini che si dedicano alla scherma, disciplina simbolo di eleganza. Sono delle giacche da usare, non solo per lo sport, ma per stare al caldo in montagna, in campagna, nel tempo libero. Sono di maglia, come dei morbidi pullover, sono con zip o allacciate con alamari, le tasche sempre a toppa per contenere tutto quello che serve all’uomo di oggi in una passeggiata all’aperto. Sono aderenti per poter essere indossate sotto il cappotto. ma sono perfette, quando la stagione lo consente, anche da sole, senza niente sopra. HERNO MODELLO LAMINAR IN MAGLIA IDROREPELLENTE, CON INTERNO STACCABILE IN PIUMA E IN TESSUTO WINDSTOPPER® BROOKSFIELD GIACCA TRAPUNTATA IN FLANELLA LEGGERA, CON IMBOTTITURA ANTIVENTO E FODERA IN NYLON ULTRA LIGHT GAUDÌ GIACCONE DI MAGLIA, DOPPIATO CON CAPPUCCIO A CONTRASTO IN JERSEY MELANGE, TASCHINO RICAMATO E BOTTONI A VISTA la scheda ANDREA CASSARÀ 29 ANNI VESTE ARMANI Andrea Cassarà è nato a Brescia il 3 gennaio 1984. È alto 192 centimetri e pesa 90 chili. FIORETTO La sua arma è il fioretto, tesserato per i Carabinieri, si allena nella sua città con il maestro Massimo Omeri. Ha conquistato 15 ori in carriera, individuali e a BRAMANTE BLAZER IN LAMBSWOOL DAL TAGLIO SARTORIALE, COLLO A SCIALLE E CHIUSURA DOPPIOPETTO CON ALAMARI squadre: 2 ai Giochi Olimpici, 4 ai Mondiali e 9 agli Europei. LONDRA 2012 Campione olimpico a squadre ad Atene 2004 (dove è stato anche bronzo individuale) e poi a Londra 2012 (dove ha chiuso al quinto posto il torneo individuale), ha vinto l’oro mondiale individuale a Catania 2011. RECORD AZZURRO In carriera Cassarà ha conquistato anche 4 Coppe del Mondo, con 23 successi di tappa (che è un record per la scherma maschile azzurra). VIII LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 GAZZALook Golf Pitti la scheda GIULIA SERGAS 33 ANNI GIOCA DA 23 ANNI Giulia Sergas è nata a Trieste il 26 dicembre 1979, è alta 1.77 m. e vive in Arizona (Usa). Ha iniziato a giocare a golf nel 1989 al Golf Club Trieste. I titoli più importanti. Da amateur: campionessa italiana cadette (1995), ragazze (95 e 96), juniores (97), match play (98), campionessa europea (98), internazionali d'Italia (98) e di Germania (98), vicecampionessa mondiale a squadre (96 e 98). Nell’ottobre 1999 è passata al professionismo: nel 2000 ha vinto il Rookie of the Year Award, il premio alla migliore professionista esordiente nel Ladies European Tour; nel 2002 ha iniziato a gareggiare nel circuito americano Lpga. I migliori piazzamenti: un 2o posto nel ShopRite Lpga Classic in America, nel New Zealand Women’s Open e nel Sicilian Ladies Italian Open. Ranking 2012: 26o in Europa, 39o in America, 75o nel mondo. Ha guadagnato in carriera $ 1.872.000 e 264.000 euro. CONTE OF FLORENCE POLO IN COTONE, ISPIRATA AI TRE MONDI MOUNTAIN, URBAN E GOLF Sergas TRICKER’S X ROY ROGER’S DALLA COLLABORAZIONE DI ROY ROGER’S E TRICKER’S, UNISCE LA QUALITÀ INGLESE AL DENIM «PRECISINA E INA MA ANCHE A COW GIRL» «Ho una routine impeccabile per tenere i ritmi di gare e viaggi. Vivo in Arizona, in jeans e stivali texani. E riparto dal 4oo posto nello Us Open 2012 per diventare una delle migliori nel putting» CAROLINA DURANTE Da Trieste agli Stati Uniti con una sacca da golf per bagaglio, insieme a un grande talento e passione da vendere: così è Giulia Sergas, 33 anni, seconda italiana nel ranking mondiale dietro a Diana Luna (attualmente rispettivamente 75ª e 59ª, http://www.rolexrankings.com/en/rankings/) e in ottima posizione per guadagnarsi un posto nella squadra europea della Solheim Cup che in agosto affronterà gli Stati Uniti, in Colorado. Occhi azzurri e fisico atletico (è alta 1,77), Giulia vive in Arizona ma il legame con l’Italia è sempre molto forte: le vacanze le passa da sempre a Cortina d’Ampezzo, dove la raggiungiamo mentre dà libero sfogo alla sua seconda passione, lo snowboard. Giulia, un voto alla stagione 2012? «Il risultato più memorabile è stato il quarto posto nello Us Open e l’invito a partecipare a fine anno a ben sei gare riservate alle migliori del mondo, in Asia e Messico. Il 2012 si è concluso a gonfie vele, è stata la mia miglior stagione in carriera. Ma questo non significa che mi fermerò qui; anzi, credo sarà un trampolino di lancio per gli anni a venire». Si divide tra i circuiti americani ed europei: come fa a reggere una vita così nomade? «Ho una routine impeccabile per tenere i ritmi di gare e viaggi; ne faccio almeno 8 oltreoceano durante la stagione, e se non avessi delle regole di alimentazione e di preparazione atletica ben precise, credo che scoppierei. Quest’anno poi sono stata proprio diligente; in- fatti ora che sono nel periodo di riposo non mi è nemmeno venuta la febbre post-stress…». Ha un’esperienza di 13 anni nei tour professionistici: c’è ancora l’entusiasmo degli esordi? «L’entusiasmo è tanto. Amo il mio lavoro, le soddisfazioni, ma soprattutto le continue sfide, sia fisiche sia mentali. Il golf ha un fascino particolare, e credo che ogni golfista trovi un legame molto personale con questo sport così individuale. A me per esempio piace il contrasto tra la pace e la tranquillità totali quando decido di giocare 18 buche all’alba o al tramonto, ma anche l’adrenalina che ti provoca un birdie dopo l’altro...». «Amo il mio lavoro, le continue sfide, sia fisiche che mentali» Un capo che non può mancare nel suo armadio? vuole tanta preparazione fisica per non cadere preda dei classici acciacchi a schiena, spalle, gomiti. Se si vuole giocare a lungo ad alti livelli bisogna riequilibrare il fisico con esercizi di postura e rinforzamento del tronco. Seguendo questo tipo di allenamento, insieme alla corsa, sono riuscita a perdere 12 kg. in tre anni. Nessuna dieta, solamente attività fisica mirata». Che rapporto ha con la moda? «A livello professionistico ci «Mi piace ma non sono una fashion victim, cambio modo di vestire ogni una o due sta- HENRY COTTON’S REINTERPRETAZIONE DI UN GIUBBOTTO STORICO, ORA REALIZZATO CON MATERIALI TECNOLOGICI E LANE INGLESI MCS WE THE PEOPLE OVER JACKET IN LANA PRINCIPE DI GALLES, IMBOTTITA CON INTERNO IN SHERLING, FINITURE IN CUOIO Quanto è importante la cura del fisico, nel golf? gioni. La mia regola numero uno è ricordare che sono io a portare i vestiti, e non il contrario. Detesto chi si crede "figo" solo perché ha pagato un abito uno sproposito». JECKERSON SLIM, IN TESSUTO CHECK, E DISPONIBILE IN ALTRE VARIANTI CROMATICHE «SCOTTISH STYLE» «Ultimamente il mio stile è cowgirl: mi sono trasferita in Arizona e ho riscoperto lo stile country: non è moda, lì si va ancora nei saloon a cavallo. Quindi nel mio armadio non mancano jeans, stivali texani, braccialetti di pelle, camice e cinture ricercate». Propositi per il 2013? «Per questa stagione il mio obiettivo è diventare una delle migliori nel putting (il gioco sui green, ndr) in tutto il circuito americano Lpga. Lavorerò a tempo pieno su quello». REPORTER BLAZER IMBOTTITO E TRAPUNTATO IN MORBIDA FLANELLA CON TASCHE A TOPPA E REVERSE A LANCIA © RIPRODUZIONE RISERVATA GIACCONE COME QUELLI DEI GAUCHOS... ANZI PIÙ BELLI Sembrano quelli dei gauchos dei rodei texani, sono invece degli elegantissimi giacconi dal look british. Come quelli che indossavano nel film The Queen: ve li ricordate? Mimetico, trapuntato, a quadri, tinta unita, doppiato con pelliccia, impermeabili, con duemila tasche porta tutto: in due parole, comodi ed eleganti allo stesso tempo. Un capo che non può mancare a tutti gli uomini amanti di una vita «wild». WAXED GIACCA WORKWEAR CAMOUFLAGE IN TESSUTO CERATO IN PEZZA. DETTAGLI IN PELLE E BOTTONI USED ADD GIACCA WOOL TECH CON ESTERNO IN LANA EFFETTO MAGLIA E FINITURE AL VIVO E ALL’INTERNO IL PIUMINO LIGHT PIRELLI PZERO CAMICIA IMBOTTITA IN MICRO RIPSTOP CON INSERTI IN FLANELLA TECNICA: DA SOLA O SOTTO ALTRI CAPISPALLA MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT IX X LA GAZZETTA DELLO SPORT GAZZALook MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 Snowboard Pitti IL PIUMINO SEMPRE PIÙ LEGGERO E PIENO DI FANTASIA Ne abbiamo visti di tutti i tipi, ma c’è ancora chi riesce ad inventarne di nuovi. Tipo quello con il tascone che diventa borsa, per piegarlo e portarselo dietro. Tipo quello metà maglia metà trapunta, come una vecchia coperta americana. C’è quello che sembra una corteccia d’albero e quello che è di lana ma completamente resistente all’acqua e al ghiaccio. BLAUER PIUMINO CORTO DALLA LINEA SLIM FIT ULTRALIGHT 100 GR IN NYLON IMBOTTITO CON PIUMA A INIEZIONE la scheda SIMONE BATTAGGIA Dopo il gelo dei Giochi di Vancouver, lo snowboardcross azzurro vive una lunga primavera di speranze. Sono passate solo tre stagioni dalla delusione di Cypress Mountain, dove il migliore dei quattro azzurri al via, Stefano Pozzolini, non andò oltre i quarti di finale. Da allora la squadra è stata rivoluzionata, è aumentata l’attenzione da parte della Fisi e i risultati sono tornati. Il bello è che a portarli non è stato un solo atleta. Ai piazzamenti di un veterano come Alberto Schiavon sono infatti seguite le vittorie dei più giovani: prima Luca Matteotti, vincitore a Lech (Aut) nel dicembre 2010; poi Emanuel Perathoner, terzo nel gennaio scorso a Veysonnaz; infine, un mese fa, « « « OMAR VISINTIN 23 ANNI 180 CM PER 60 KG. Omar Visintin è nato a Merano (in provincia di Bolzano) il 22 ottobre 1989 da una famiglia di lontane origini vicentine. Vive a Lagundo (Bz) col padre Gabriele, la madre Cecilie e il fratello Luca, 21 anni, anche lui snowboarder. COLMAR ORIGINALS PIUMINO CON CAPPUCCIO IN TESSUTO DI LANA A COSTE, IMBOTTITO IN PIUMA NATURALE, DETTAGLI IN PELLE DOLOMITE BOMBER CON ELASTICO IN VITA E CAPPUCCIO PROFILATO IN PELO. TESSUTO ESTERNO IN LANA WATERPROOF SEVENTY GIACCA REALIZZATA CON UN MIX DI LANA COTTA E TESSUTO TECNICO TRAPUNTATO «STAVOLTA SALTO SUL PODIO» Lo snowboarder azzurro pronto per i Mondiali a Stoneham in Canada. «Se i colleghi sono forti, uno tira l’altro» Atleta dell’Esercito dalla scorsa stagione, aveva esordito in Coppa del Mondo nel cross di Chiesa Valmalenco del 2008. 2010 A Lech (Austria) si era piazzato decimo. 2011 Ai Mondiali di La Molina (Spagna) ha chiuso 25o. 2012 Mentre il primo podio coincide con la vittoria del 7 dicembre scorso a Montafon (Austria). Nel circuito ci fanno complimenti anche per il look. Io mi vesto così anche a casa! Omar Visintin, 23enne di Lagundo, vicino a Merano, che ha trionfato a Montafon (Austria). «Uno tira l’altro — attacca l’atleta dell’Esercito —. Se sai che i compagni sono forti e ti alleni con loro, ti carichi a vicenda». «Di base si cerca di evitare il contatto con gli altri, ma a volte capita. C’è chi spinge, chi si appoggia con le mani, molte situazioni sono al limite. Si rischia anche di litigare. Le scorrettezze, comunque, di solito portano a una squalifica». Più bella la vittoria ai Mondiali juniores 2009 o quella di Montafon in Coppa del Mondo? Visintin Quando ha iniziato ad amare la tavola? «Mi piacciono molto i materiali, la libertà che ti danno gli scarponi morbidi rispetto a quelli rigidi del parallelo. E «Quella di tre anni fa a Nagano fu la mia prima gara importante. Mi ero rotto il radio destro tre settimane prima, in Norvegia, così gareggiai con un tutore. Il successo del mese scorso in Coppa però l’ho sentito di più perché il livello è molto più alto. Il meteo era pessimo ma sono riuscito a restare sereno: per le prime tre discese ho pensato solo a chiudere ai primi due posti, senza troppi pensieri, mentre in finale sono rimasto davanti dall’inizio alla fine». Come sono cambiati i suoi obiettivi, dopo Montafon? «A fine mese ci saranno i Mondiali a Stoneham, in Canada. Dopo la vittoria in Coppa e l’ottavo posto di Telluride, ora penso a un podio. Nel 2014, poi, ci sono i Giochi a Sochi. Prima però dovrò qualificarmi: ci sono quattro posti per nazione e noi siamo in sette». Lo snowboard si distingue dagli altri sport invernali per l’abbigliamento da gara. Lei segue la moda? «Avevo 6 o 7 anni, i miei genitori mi portavano in settimana bianca. Già sciavo, ma vidi questa cosa nuova che mi affascinava. Feci la prima lezione in Val Passiria e mi appassionai. Sono cresciuto a Merano 2000, che ora è anche un mio sponsor, e grazie alla scuola sportiva di Malles. Fino ai 18 anni, però, mi ero concentrato solo sull’alpino». Perché ha cambiato? poi gli allenamenti sono molto più vari, si fanno salti e curve, si gareggia spalla a spalla contro gli avversari. Nell’alpino alla fine si fanno solo pali». Quanta fisicità c’è in una run? Mi piace la tavola perché si fanno acrobazie. E si rischia anche di litigare... I Mondiali jr. 2009 o la Coppa del Mondo? La seconda, il livello era davvero alto THINK PINK PIUMINO ANTI-PIOGGIA, IMBOTTITO CON OVATTA TERMICA, ZIP FLUO. E SACCA PER RIPIEGARLO CANADA GOOSE GIACCA IMBOTTITA CON PIUMA D’OCA BIANCA CON UN FILL POWER DI 625 CUIN, CAPPUCCIO IN PELO MOORER GIACCONE IN MORBIDA NAPPA DA GUANTERIA. IMBOTTITURA IN PIUMINO D’OCA E CAPPUCCIO STACCABILE MOON BOOT ANCLE BOOT GOFFRATO, IMBOTTITO, ADATTO PER LA NEVE MA ANCHE PER IL FREDDO IN CITTÀ BORSALINO MODELLO «BOGART», CLASSICO A TESA LARGA, IN FELTRO RASATO E PARAORECCHIE IN MARMOTTA «Sì. Lo snowboard ha sempre cercato di differenziarsi. Nei primi anni andavano molto i vestiti larghi e colorati, oggi c’è stata un’inversione di tendenza, i pantaloni e le giacche sono sempre più strette. Tra l’altro devo dire grazie ai fornitori del nostro materiale tecnico, la Kappa: nel circuito tutti ci fanno i complimenti per le nostre divise. Anche fuori dalla pista, comunque, cerco di portare addosso qualcosa che riporti allo snowboard». © RIPRODUZIONE RISERVATA MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 GAZZALook LA GAZZETTA DELLO SPORT XI Equitazione Pitti LA GIACCA MODERNE, ADERENTI E COLORATE Arioldi Niente a che fare con il vecchio blazer blu o l’abito grigio da ufficio. Sono fatte per il tempo libero, ma chi ha un po’ di coraggio può indossarle anche in banca. Colori sgargianti, moderni, con rifiniture a contrasto. O perfettamente pulite, semplicemente bianche. In lana ma leggere come camicie. la scheda FRANCESCA ARIOLDI 17 ANNI AVIERE SCELTO AERONAUTICA Francesca Arioldi è nata a Milano il 3 febbraio 1994, figlia del fuoriclasse del salto ostacoli Roberto, è stata campionessa europea Junior a squadre 2011, argento a squadre nel 2009, dopo aver vinto gli Europei Children nel 2008. Argento nel 2010 e bronzo nel 2011 ai campionati italiani Junior. Nel 2011 debutta vincendo a Piazza di Siena a soli 17 anni: la più giovane di sempre. CANTARELLI GIACCA A TRE BOTTONI DECOSTRUITA, IN COTONE GARZATO EFFETTO CASHMERE DISEGNO PRINCIPE DI GALLES CARUSO ISPIRATA AL MODELLO INDOSSATO DAL TENORE. SEMISFODERATA, DUE BOTTONI, SPALLA MORBIDA ERA MILANO «GIACCA-CAMICIA» IN COTONE FLANELLATO PER UN EFFETTO «CALDO MA LEGGERO». CON TRE BOTTONI L.B.M.1911 FLY GIACCA DISEGNO VICHY, EXTRALIGHT, IN COTONE SMERIGLIATO, MANO CASHMERE PAOLONI GIACCA DALL’EFFETTO RETRÒ IN CALDA MAGLIA DOPPIATA IN ALCANTARA ADATTA ALLE BASSE TEMPERATURE «IL MIO CAVALLO LUCCICA» «Amo collane e bracciali e ho riempito il frontalino della testiera di Swarowski». La promessa del salto a ostacoli, figlia del grande Roberto, sogna di vincere a Roma 2013 con Kelly de Fussigny. E poi magari, sfilare... per Gucci! NICOLA MELILLO Segnatevi bene questo nome: lo sentirete spesso nei prossimi anni. Francesca Arioldi, a soli 18 anni è più di una promessa del salto ostacoli italiano. Ed è un bene prezioso per il movimento, che vive da una decina d’anni un periodo complicato, fatto soprattutto di vorrei ma non posso. Per chiarire: a 17 anni è stata la più giovane atleta di sempre a vincere una prova a Piazza di Siena. Quel giorno del 2011 l’amazzone lombarda ha messo in fila una serie di mostri sacri, a partire da Michael Whitaker, finito secondo. In quella prova 9 o finì Roberto Arioldi, che di Francesca è il papà ma che per tutti è un’icona dei salti italiani: 6 volte tricolore, con parentesi alla guida della Nazionale, lui c.t. per aiutare il gruppo nel momento più buio. Insomma: Francesca è figlia d’ar- te, ma non una figlia d’arte qualunque. Idee chiare, pochi fronzoli, grande tenacia e grandissima serenità: i suoi discorsi sono interrotti spesso da una contagiosa risata. Ha tanta classe, confortante per chi tifa Italia. Francesca nel 2012 ha svoltato. «Ho partecipato al concorso per l’Aeronautica e ora sono aviere scelto. Il passo è fatto. I cavalli sono la mia professione». E gli studi? «Sono all’ultimo anno di liceo artistico. Sogno di diventare designer d’interni». Giornata tipo? «Mi alzo all’alba, lavoro almeno due dei sei cavalli che seguo. Poi a scuola, quindi torno a Zerbolò, provincia di Pavia, nel centro d’allenamento dove lavoro con mio padre, mia madre e mio fratello. Vita complicata, intensa. Ma bellissima. E il mio sogno di viaggiare per il mondo lo sto realizzando grazie ai Gran Premi». Sei volte in Csio internazionali coi più grandi, 2 titoli europei e 30 Coppe delle Nazioni juniores vinte. Un po’ di capogiri, a forza di successi? «Vincere ti dà grande consapevolezza di te e aiuta il cavallo, al quale trasmetti sicurezza. Montarmi la testa? Impossibile con mio padre: averlo accanto è importante anche per questo. Ora con Kelly de Fussigny, con cui vinsi a Piazza di Siena 2011, conto di tornare a Roma nel 2013: lei ha 14 anni, vorrei chiudesse la carriera lì». Ma il tempo per una storia d’amore c’è? «Sì: il mio Mattia di cavalli non sapeva niente. Adesso quando può viene a fare il tifo». Il cavallo col quale potresti fare il colpo grosso a breve? DEKKER MANTELLA ISPIRATA ALLE DIVISE DEI SOLDATI AMERICANI ANNI ’40/’50 TOMBOLINI GIACCA DELLA LINEA ZERO GRAVITY REALIZZATA CON LANE E SETE PURISSIME PT05 CINQUETASCHE DOUBLE FACE: FUORI MORBIDISSIMO COTONE, DENTRO DENIM VELLUTATO «Si chiama Uno Cento, con me da agosto. Grandissime potenzialità». Prima di una gara libro o musica? «Musica: rap italiano ascoltato con la cuffia. Mi carica». Tempo per lo shopping? «Certo! Vado matta per le scarpe. Mi piacciono collane e bracciali, che purtroppo non posso indossare molto essendo un’amazzone. Adoro Gucci, a differenza di tutti gli altri stilisti riesce a conquistarmi in qualunque cosa realizzi». DOUCAL’S STIVALE IN PELLE BOTTALATA IDROREPELLENTE CON CALZINO IN FELTRO ESTRAIBILE Sfilare su una passerella? «Sarebbe fantastico! Magari mi chiamassero. Vado matta per la moda». Qualche vezzo prima della gara? «Ho personalizzato il frontalino della testiera con una serie di Swarowski. Prima di diventare aviere avevo disegnato una sella personale. Era bellissima. Ma adesso non posso: ho la divisa». Dal 2013 che cosa ti aspetti? «La strada è lunga, basta farne un po’ alla volta». E via un’altra risata. © RIPRODUZIONE RISERVATA HENRY LLOYD GIACCA DOPPIATA A CONTRASTO CON PATTELLE ANTIPIOGGIA, POLSI REGOLABILI E TASCHE VARIE U.S. POLO ASSN. POLO COLORATA IN JERSEY DI PIQUET CON COLLETTO A CONTRASTO E MARCHI XII LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 GAZZALook Camicie Pitti ETON CLASSICA CAMICIA DA ABITO ABBINATA AD UNA CRAVATTA COUNTRY PER IL WEEKEND ADDIO POLO VIVA I BOTTONI Righine e quadretti sono superati, vince la fantasia di tanti tessuti mescolati e molto decorati. Resiste il denim, ma solo se stropicciato Camicie CÀRREL CAMICIA IN COTONE MERCERIZZATO A RIGHE INTERCALATE CON COLLO ALTO ALLA FRANCESE DELSIENA CAMICIA IN COTONE CON COLLO A PUNTE LARGHE E BOTTONI IN MADREPERLA A PRESSIONE (f.s.) Maschi gioite, le camicie son tornate! Dopo tante collezioni dove magliette, maglioni e polo shirts avevano preso il sopravvento, la camicia, è tornata a ruggire schiacciando l’acceleratore della fantasia. Non parliamo più solo della camicia a righine o a quadretti, con collo rigido, da indossare con una grossa cravatta o quella celeste tipicamente da piccolo manager, c’è ora la camicia con le toppe, applicazioni dal look inglese di Eaton, c’è quella patchwork di Disegual, quella stropicciata di Pepe Jeans e diventa trendy il color muschio della camicia Delsiena. E per chi vuole osare un abbinamento eccentrico, ecco in bellavista le cravatte di Tino Cosma in seta stampata a disegni geometrici nei colori Anni ’70. DOPO CANNES, LONDRA E SYLT Il bomber Stone Island in giro per il mondo Apre lo store di Firenze Stone Island non poteva mancava a Firenze nei giorni di Pitti Uomo. L’evento è per domani sera quando in via Vacchereccia 18/20, adiacente a Piazza della Signoria si apre il nuovo store. O meglio la nuova vetrina sul mondo della moda basic realizzata con la più alta tecnologia, materiali spaziali e lavorazioni futuribili. Tessuti anti pioggia e anti vento. Con una tintura in capo che dà tonalità diverse ai tessuti che compongono i bomber. Le chiusure sono tutte nascoste e i polsi in maglia stretch, mentre il cappuccio è richiudibile dentro il collo. L’ ultimo store fa seguito a quello recentemente inaugurato a Cannes, sulla Croisette e a quello di Londra a Soho, Brewery Street. Nel 2012 Carlo Rivetti, factotum della maison, è riuscito a piazzarsi in Germania nell’esclusiva isola di Sylt. DESIGUAL CAMICIA PATCHWORK PER LA COLLEZIONE WE LOVE TINO COSMA CRAVATTE IN OTTOMAN DI SETA STAMPATA CON DISEGNI GEOMETRICI PEPE JEANS LONDON CAMICIA IN DENIM MORBIDO CON TASCHINE FRONTALI © RIPRODUZIONE RISERVATA SPECIAL THANKS TO AND Scopri il programma completo su COL PATROCINIO DI CON LA PARTECIPAZIONE DI MAIN PARTNER FASHION PARTNER PARTNER DESIGN PARTNER PARTNER ETICO MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 LA GAZZETTA DELLO SPORT XIII XIV LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 GAZZALook Sneakers Pitti MAI SENZA SNEAKERS Accessori NEW BALANCE FRESH PEPPERMINT CON SUOLA IN MATERIALE TECNICO BIANCO ABBINATA AD UNA TOMAIA VERDE 4US CESARE PACIOTTI ELEGANTE, STILE INCISIVO IMPREZIOSITO DA DETTAGLI UNICI, DEDICATA AI PIÙ MODAIOLI D.A.T.E. IN TESSUTO IN LANA SCOZZESE CON TRATTAMENTO SCRATCHED PER UN EFFETTO VINTAGE Da quando sono state sdoganate nella vita di tutti i giorni sono diventate indispensabili. Sempre comode e colorate (s.a.) Mai senza sneakers, verrebbe proprio da dire. E in effetti non è un caso che le scarpe da ginnastica riadattate alla vita di tutti i giorni siano diventate un accessorio indispensabile. Ecco perché, ogni stagione che passa, continuano a evolversi nelle forme e nei materiali. Prendiamo quelle che abbiamo selezionato in anteprima tra le nuove collezioni per il prossimo inverno: c’è il classico modello alto alla caviglia, con gli interni in morbido pelo (Converse) o in montone (Voile Blanche). Ma vanno forte anche quelle in tessuto, in lana scozzese (D.A.T.E) oppure con le borchie (Cesare Paciotti). Immancabile poi, la spolverata di colore: basta vedere quanti modelli ci sono con gli inserti dalle tonalità sgargianti o fluorescenti. Attenzione ci sono anche le originalissime scarpe ispirate al mito di James Bond (Serafini), sempre dai colori accesissimi. Ma il minimo comune denominatore resta sempre lo stesso, cioè la suola, che deve essere comoda e realizzata con i materiali più avanzati. Sennò che sneaker è... GEOX RESPIRA SNEAKER ALTA IN PELLE CON SUOLA ULTRALIGHT IMPERMEABILE E SUPERCOMODA DIADORA NUOVA BASKET, UN PO’ SNEAKER E UN PO’ BOOT INVERNALE, CON SUOLA FLUO A CONTRASTO SERAFINI SNEAKERS ISPIRATA AL MITO DI JAMES BOND PER LA SUA GOLD EDITION DAI COLORI ACCESI © RIPRODUZIONE RISERVATA CONVERSE MODELLO VERSIONE ALTA ALLA CAVIGLIA VESTITO DI UN MORBIDO E CALDO SHEARLING VOILE BLANCHE LAVORAZIONE ARTIGIANALE CON DETTAGLI IN NYLON E INTERNO IN MONTONE GUARDIANI SPORT RESTYLING DELLA CLASSICA SNEAKER REALIZZATA CON MIX DI MATERIALI PER UN EFFETTO USED CAMPER SCARPA NATA DALLA COLLABORAZIONE CON LA CELEBRE AZIENDA TESSILE SVEDESE KVADRAT L’UOMO DELL’AUTUNNO 2013-14 Prima Classe Alviero Martini punta tutto sull’impermeabile L’impermeabile è per l’autunno inverno 2013 14 il simbolo della nuova collezione di Prima Classe Alviero Martini (la maison famosa per le sue stampe a carta geografica). L’intenzione è quella di sottolineare la doppia anima di questo capo: o creato per l’uomo urbano, che vive nel traffico, in ufficio o in mezzo alla folla; o ideato per viaggiare verso mete lontane e avventurose. Ecco qui a fianco l’impermeabile blu con la coulisse in vita e le tasche profilate e chiuse con zip per renderlo completamente idrorepellente. E il giaccone verde con cappuccio trapuntato e toppe con la tradizionale stampa della maison. MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013 GAZZALook LA GAZZETTA DELLO SPORT XV Viaggi Pitti FELISI BOSTON BAG IN UN NUOVO TESSUTO JACQUARD DI COTONE CON TRATTAMENTO DI SOTTOVETRATURA ORCIANI ZAINO IN PELLAME DI VITELLO CON CERNIERA A VISTA E COMODO TASCONE FRONTALE SERAPIAN VENTIQUATTRO ORE IN PELLE DI VITELLO CON TRATTAMENTI NATURALI CAMPOMAGGI ZAINETTO MULTITASCHE REALIZZATO CON UNA COPERTA DI LANA E DETTAGLI IN PELLE UNA BORSA E UN TRENCH IRENE TRAINA Un viaggio per evadere il weekend dal caos cittadino, una vacanza dall’altra parte del mondo o semplicemente il tragitto per andare al lavoro. Ad accompagnarci bastano poche cose: un giaccone caldo, il must di Marina Yachting, un trench leggero in tessuto impermeabile dal taglio classico, come quello di Allegri. E’ indispensabile il borsone, fedele compagno di ogni viaggio: in pelle argentina come quello di La Martina, elegante come la 24 ore di Serapian o dall’aspetto più ricercato come propone Fabrizio Mancini. Per i più sportivi uno zaino in pelle di Orciani o in lana dal look inglese di Campomaggi, l’importante è che riesca a contenere tutto il mondo di un uomo moderno. FABRIZIO MANCINI BORSA 24 ORE INTERAMENTE IN PELLAME SCAMOSCIATO COMBINATO A PELLE DI VITELLO Un weekend, un lungo viaggio o anche solo per andare in palestra: serve poco, ma quel poco non può mancare MARINA YACHTING MONTGOMERY IN PANNO DI LANA E COTONE GOMMATO TECNICO CON ALAMARI IN CORDA E LEGNO MW BY GIORGIO FEDON 1919 BORSA DUFFLE IN PELLE E CANVAS DAI COLORI DEL BOSCO ABBINATI AL BLU NAVY ALLEGRI TRENCH LUNGO DAL TAGLIO CLASSICO DELLA COLLEZIONE «L’ARTE DELLA PIOGGIA» © RIPRODUZIONE RISERVATA LA PRESENTAZIONE Domani nella Tenda rosa la giacca Gazza-City Time Un blazer esclusivo che sarà in vendita dal mese di aprile in tutta Italia Ecco il blazer per la prossima estate. E’ il blazer Gazzetta-City Time. Verrà presentato domani pomeriggio alle 15.30 nella nuovissima tenda Rosa-mimetico della Gazzetta dello Sport alla Fortezza da Basso, alla presenza di grandi campioni. Si tratta di un capo esclusivo che sarà in vendita dal mese di aprile negli Store Gazzetta: a Milano in Galleria San Carlo (traversa di Corso Vittorio Emanuele), a Roma alla stazione Termini e in tutti i negozi italiani che distribuiscono City Time. La giacca dal taglio molto giovanile e con le finiture naturalmente in rosa è l’ennesima testimonianza di come la Gazza non solo sia vicina alla moda dal punto di vista editoriale, ma entri anche dentro questo mondo con delle creazioni proprie. E’ accaduto in passato con i piumini, si è ripetuto con i costumi da bagno ed oggi ecco un capo raffinato come il blazer. Partner dell’operazione è City Time, un marchio che da sempre crede nello sport come veicolo per agganciare soprattutto le giovani generazioni. CONSULENTE MODA FABRIZIO SCLAVI [email protected] Paris - 6 Rue du Marché Saint-Honoré LA MARTINA BORSONE DA VIAGGIO IN PELLE BICOLORE MARRONE E VERDE ISPIRATO ALLA PATAGONIA XVI LA GAZZETTA DELLO SPORT MARTEDÌ 8 GENNAIO 2013