Rinnovo Gamma Prodotti CartaSi Convenzione A.P.S.P. Borse di
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n. 14 | dicembre 2012 w w w. c r - l a v i s . n e t Rinnovo Gamma Prodotti CartaSi Convenzione A.P.S.P. Borse di Studio Cassa Rurale pagina 16 pagina 27 pagina 59 l a c a s s a r u r a l e pag. 03 pag. 04 pag. 05 pag. 06 L’Editoriale L’Approfondimento Il Collegio dei Probiviri La Formazione del Consiglio di Amministrazione b a n c a periodico di informazione e cultura pag. 07 pag. 10 pag. 11 pag. 12 pag. 14 pag. 16 pag. 18 pag. 19 Situazione dei Mercati Finanziari Premio Morningstar NEF Banca Multicanale: novità da Inbank Convegno della Federazione Trentina a Comano Il Nuovo Sito Risparmiolandia Rinnovo Gamma Prodotti CartaSi Nuovo Servizio Primi alla Prima Telepass on line t e r r i t o r i o pag. 20 sommario Principali manifestazioni autunno-inverno 120° Anniversario Corpo Vigili del Fuoco Albiano Asilo Estivo a Cembra Castagnada Biana ad Albiano Cembragosto Il Fiume che non c’è: un Quartiere in Festa Giornata della Comunità a Zambana 8a Edizione Fiera dei Ciucioi s o c i pag. 27 pag. 30 pag. 31 pag. 32 Convenzione A.P.S.P. per i Soci Servizio di Assistenza fiscale con il CAF Acli Convenzione Abbonamenti 2013 Convenzione “Trentino Fiemme 2013” I Giovani Cooperatori della Cassa Rurale s o l i d a r i e t à pag. 34 pag. 40 PILLOLE DALLE ASSOCIAZIONI Associazione Astrofili Valle di Cembra Associazione Rododendro Atmar e Cassa Rurale: insieme per la salute Festa Regionale Famiglie Numerose a Lavis Gruppo SAT di Albiano Associazione Tradizioni Faorane PILLOLE DAL MONDO Gruppo Missionario Albiano Gruppo Missionario Nave San Rocco s p o r t pag. 42 pag. 43 pag. 44 pag. 45 pag. 46 pag. 47 pag. 48 Direttore responsabile: Walter Liber Redazione e coordinamento: Alessio Saiani Diego Nart Hanno collaborato: Realizzazione: Fernando Odorizzi Tiziano Merler Alessio Maccani Daniele Caset Illustrazioni: Ilaria Castellan Stampa: Alcione - Trento Periodicità Semestrale Prima - Trento Circolo Bocciofilo Nave San Felice Karate Lavis: tra sport e solidarietà “Memorial Nones” e “Trofeo Cassa Rurale” La Nazionale di Pallamano a Lavis 16° Trofeo Fontana D’Ao 14° Trofeo Pilati a Zambana Memorial Cristina Chillon a r t e - c u l t u r a pag. 49 pag. 51 pag. 52 pag. 54 pag. 55 pag. 56 pag. 57 pag. 58 Ad Albiano il “Museo del porfido” Festivalavis: la Giornata Musicale della borgata Banda Sociale di Zambana Incontro con don Farina a Grumes Risuonar di Notte a Segonzano Sentimenti al Fronte, la mostra a Sover Il Comune di Albiano incontra la popolazione Arte, Storia e Fede a Lavis e Valle di Cembra s c u o l a pag. 59 pag. 60 pag. 62 Borse di Studio Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra Borse di Studio Valle di Cembra 3a Edizione Corsi per Adulti v i a g g i pag. 63 pag. 64 pag. 65 Donne Rurali Lavis in Gita a Vajont Soggiorno Gatteo Mare Comunità di Valle Associate I viaggi in programma nel 2013 l a c a s s a r u r a l e L’Editoriale di Ermanno Villotti L a fine dell’anno 2012 sta giungen- to”, ebbene quest’obiettivo rimane la pre- do al suo epilogo lasciando ancora messa fondamentale di ogni deliberazione senza risposta i numerosi dubbi che che il Consiglio di Amministrazione va ad lungo questi dodici mesi si sono fatti stra- assumere. Ma, va detto che la medesima da nei nostri pensieri. serietà e buona intenzione va applicata Quando vedremo con certezza la luce in anche nei casi – pochi per la verità – ove fondo tunnel dove la crisi economica ha l’impiego di risorse finanziarie equivale ad trascinato una parte della nostra econo- un rischio troppo elevato oppure ad una sicura perdita dei soldi richiesti. mia? E fino a quando dovremo attendere per constatare che le nostre imprese riconoscimento soddisfacente per il depo- Dopo queste considerazioni, anche se stanno ritrovando il lavoro che invoglia ad sitante, allo stesso tempo si può conse- oggi c’è poco ottimismo in giro, vorremmo investire nel futuro e poter constatare che gnare questi risparmi solo a chi è in grado spendere una parola di speranza e di fidu- la fiducia è tornata nelle nostre famiglie? di restituirli, nei tempi e nei modi pattuiti. cia per il futuro, con particolare riguardo Allo stato degli avvenimenti non è cer- Va anche ricordato che sono state concor- alle giovani generazioni che si trovano, tamente risposta date le ristrutturazioni finanziarie, le dero- magari dopo aver studiato con profitto, a alcuna, ma qualche indicazione ed inse- ghe, le moratorie e tutto quanto si può fare cercare di entrare nel mondo del lavoro gnamento si dovrà pur ricavare facendo nei limiti che la severa normativa bancaria per iniziare una propria vita, dignitosa- quanto possibile per aiutare a sopportare consente. A chi chiede se l’impegno della mente autonoma. Facciamoci coraggio a questa contingenza. nostra Cassa su questo tema sia adeguato vicenda, senza cedere ad un pessimismo E qui il discorso si fa complesso: cosa alla situazione, dobbiamo rispondere che totale: se saremo uniti nei nostri intenti deve fare, una Cassa Rurale, una coopera- non c’è stato e non ci sarà alcun disimpe- fondamentali, affronteremo insieme con tiva che di mestiere fa la banca, in una si- gno o posizione di comodo vantaggio, da impegno anche questa crisi, mettendo tuazione come quella che stiamo vivendo? parte nostra. in moto una macchina che si è quasi fer- Con quali mezzi può aiutare le imprese e A tutte le manovre di sostegno alla crisi mata. Siamo certi che una volta risolta, le famiglie a sopportare la crisi? attivate dallo Stato e dalla Provincia Au- ci ritroveremo migliori, più forti di come Vediamo la polemica, di questi tempi insi- tonoma di Trento fin dal 2008, la nostra l’abbiamo iniziata, se adesso ci sforziamo stente, di criticare le banche che anche da Cassa Rurale ha aderito con prontezza e di capire quello che nella nostra realtà va noi “stringono” i cordoni, limitano i presti- convinzione per azionare tutte le misure cambiato. ti, costringendo in tal modo le imprese a indirizzate al soccorso alle imprese, senza A nome del Consiglio di Amministrazione “chiudere”. contare le numerose iniziative che vengo- e di tutti i nostri collaboratori, auguro a Troppo semplicistico perché sia vero. Le no messe in campo per situazioni partico- tutti Voi un sereno Natale ed un felice av- banche, e quindi anche le Casse Rurali, lari, in casa nostra. Guardandoci attorno vio dell’anno nuovo. svolgendo la loro funzione, si trovano nel non risulta che altre banche operanti nella mezzo tra famiglie risparmiatrici e impre- zona, abbiano fatto altrettanto. se che hanno bisogno di finanziamenti. Se lo scopo statutario della cassa Rurale è Per raccogliere il risparmio, in questo pe- il sostegno dell’economia locale, che rap- riodo assai raro, è necessario offrire un presenta il nostro “mercato di riferimen- semplice azzardare Presidente del Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra Ermanno Villotti 3 l a c a s s a r u r a l e L’Approfondimento di Diego Eccher C i stiamo avvicinando alla fine del di distorcere le valutazioni del merito di 2012, ANNO INTERNAZIONA- credito. Inoltre la delimitazione territo- LE DELLA COOPERAZIONE, con riale dell’operatività può comportare una molti dei problemi che avevamo ad inizio minore diversificazione settoriale dei pre- anno ancora irrisolti. stiti. I settori in crisi in cui siamo maggior- Se andiamo a guardare i dati contabili, la mente esposti sono l’industria estrattiva e fotografia della nostra Cassa al 30 novem- l’immobiliare/edilizia, con la difficoltà del bre evidenzia un totale di impieghi pari a mantenimento dei valori di mercato degli immobili posti a garanzia. 612 milioni di euro, una raccolta diretta effettiva di 609 milioni e una indiretta di mette in una situazione di vantaggio com- Ci auguriamo ovviamente una pronta poco più di 92 milioni, per un totale di petitivo rispetto all’andamento delle altre soluzione politica che possa riportare raccolta complessiva di oltre 700 milioni Casse Rurali, le quali devono accantonare lo “spread” a livelli accettabili e ridare e di masse intermediate che superano il quote superiori. slancio ad un’economia asfittica in un miliardo e 300 milioni. Se però andiamo Se andiamo ad analizzare invece il dato contesto europeo in ripresa. Se ciò non a confrontare questo dato con quello di relativo alla raccolta, a fine novembre no- accadesse, la crisi del debito pubblico fine 2011 (31/12/2011), vediamo che gli tiamo un andamento sostanzialmente in affosserebbe qualsiasi timido tentativo di impieghi sono in calo dell’1,40%, soprat- linea con quello di fine 2011; tuttavia la ripresa. Per parte nostra quello che pos- tutto a causa della mancata richiesta di previsione di fine anno è peggiorativa, sia siamo fare è non farci prendere dallo sco- finanziamento da parte delle nostre azien- a causa della raccolta in uscita per il pa- ramento ed impegnarci, se possibile, in de. Il rallentamento dei finanziamenti, gamento delle tasse (IMU in primis), sia misura ancora maggiore. l’incremento del costo della raccolta unito per la presenza di talune scadenze tec- Impegno che deve essere comune, perché alla difficoltà di ridurre i costi di gestio- niche. Pertanto anche la raccolta segna anche voi, cari Soci, dovete concorrere a ne (dinamiche che non sono nelle nostre il passo: chiuderemo alla pari o negativi migliorare le cose, stando vicini alla vostra mani) condizioneranno la redditività del- rispetto al 31/12/2011. Cassa Rurale e cercando di capire gli sfor- la nostra Cassa, indebolita, come tutte L’elevata dipendenza dal margine di in- zi che sta facendo per rimanere ancorata le nostre consorelle, dal deterioramento teresse (differenza tra attivi e passivi) e al territorio e per non perdere mai di vista della qualità degli attivi. A novembre le la rigidità dei costi operativi, stanno ac- la mission della sua azione: “Impresa di nostre sofferenze (crediti deteriorati) per- centuando la nostra vulnerabilità struttu- Credito Cooperativo efficiente ed efficace centualmente arrivavano quasi al 4% del rale. Essere banca locale ci favorisce in al servizio dei soci e dell’economia locale, totale impieghi: colpa di una crisi che non una più efficiente allocazione del credito valorizzando le vocazioni territoriali e gli sembra trovare soluzione nel breve e che in quanto godiamo di vantaggi informativi attuali bisogni di sviluppo delle diverse anzi le ultime turbolenze politiche stanno sulle condizioni dei nostri clienti basate comunità di riferimento”. aggravando. L’incidenza delle rettifiche di anche sulla conoscenza diretta. Tale radi- valore (dubbi esiti) sulle sofferenze è ora camento talvolta però può anche trasfor- pari a circa il 40%, dato questo che ci marsi in condizionamento, con il pericolo 4 Il Direttore Generale Diego Eccher l a I r u r a l e Presidente del Collegi dei Probiviri Il Collegio dei Probiviri probiviri sono i cosiddetti “uomini onesti”, persone che, per particolari qualità morali e professionali, sono investite di poteri giudicanti e arbitrali sull’andamento di un’istituzione o associazione, sugli eventuali contrasti interni, sui rapporti con altri enti e simili. È previsto, dagli statuti delle società cooperative, un Collegio dei Probiviri, organo avente il compito di risolvere eventuali controversie tra soci o fra soci e società riguardanti il rapporto sociale (ammissione di nuovi soci, esclusione, recesso) o la gestione mutualistica. In quanto società cooperativa, anche la Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra è dotata di questo organo, composto da tre individui, tutti soci della Cassa Rurale e disponibili a fornire il loro contributo in forma gratuita: il Presidente e due membri effettivi, con l’aggiunta di due supplenti, possibilmente scelti tra coloro che abbiano in passato ricoperto tale carica, salvo incompatibilità con altre cariche sociali. I probiviri sono eletti dall’Assemblea con maggioranza dei due terzi dei votanti; il mandato è triennale, salvo dimissioni o revoca da parte dell’Assemblea Generale dei Soci. c a s s a Bruno Largher Composizione del Collegio dei Probiviri della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra: • Presidente del Collegi dei Probiviri: socio Bruno Largher (Lavis) • Componente Effettivo: socio Rino Andreatta (Segonzano) • Componente Effettivo: socio Tullio Moser (Pressano) • Componente Supplente: socio Ezio Perli (Zambana) • Componente Supplente: socio Ivan Battisti (Sover) Il Collegio dei Probiviri è responsabile del rispetto del regolamento dell’Assemblea dei Soci, applica le sanzioni per il suo mancato rispetto e, in generale, svolge funzioni di arbitrato tra le varie componenti della Cassa Rurale. Può richiamare sia informalmente che formalmente un socio e sospenderlo per un periodo determinato nel caso in cui non rispetti il regolamento dell’Assemblea. Arbitra inoltre inappellabilmente le controversie sorte nell’ambito della Cassa Rurale e interessanti uno o più soci; oltre a ciò, il Collegio dei Probiviri ha compiti genera- li di controllo del rispetto, da parte delle cariche elette, delle norme statutarie. Per perseguire questo fine, il Collegio dei Probiviri può chiedere informazioni riguardanti il loro operato agli altri organi della Cassa Rurale o ai soci eletti o delegati a compiere particolari funzioni per la Cassa Rurale. Il Collegio dei Probiviri risponde di fronte all’Assemblea Generale di tutti i suoi atti. Il Collegio dei Probiviri ha il compito di appianare vertenze e questioni sollevate da uno o più soci riguardanti la corretta interpretazione dello Statuto e dei suoi principi e, ove necessario, ha la facoltà di apportare modifiche minori al testo dello Statuto, comunicandone l’eventuale variazione all’Assemblea dei Soci. Il collegio dei Probiviri può inoltre avviare un procedimento finalizzato a proporre all’Assemblea generale lo scioglimento di un organo dell’Associazione per motivi disciplinari, nell’eventualità di fatti gravi e attendibili di responsabilità della maggioranza o della totalità dei componenti dell’organo, tali da invalidare l’azione dell’organo, o per gravi irregolarità amministrative, motivate e documentate dal Collegio Sindacale. a.s. Da sinistra: Tullio Moser Rino Andreatta Ezio Perli Ivan Battisti 5 l a c a s s a r u r a l e ll Percorso di Formazione del Consiglio di Amministrazione D ieci temi per altrettante occasioni di formazione indirizzate agli amministratori e ai sindaci della nostra Cassa Rurale. Un percorso intenso, impegnativo, ma orientato ad arricchire il bagaglio di conoscenze di ognuno. Temi differenti tra loro: alcuni di carattere maggiormente tecnico, altri più orientati a cementare i valori dello spirito e dell’agire cooperativo. Insomma, un pacchetto che ha cercato di venire incontro alle aspettative e alle esigenze del singolo e al suo desiderio di saperne di più. L’iniziativa ha voluto rispettare il 5° principio della Dichiarazione d’identità Cooperativa adottata dall’assemblea generale dell’Alleanza Cooperativa Internazionale del 1995. Essa stabilisce che, le società cooperative, assicurano ai propri eletti l’educazione e la formazione necessarie perché contribuiscano in maniera efficace allo sviluppo della cooperativa. Dieci temi si diceva. Eccoli. La Vigilanza sulle Cooperative. Il marketing. Giuseppe Armani, responsabile dell’Ufficio Marketing di Cassa Centrale Banca, ha parlato delle tecniche di marketing, in particolare di contesto competitivo. Ha offerto un’ampia carrellata sulle principali tematiche legate alle funzioni di marketing delle Casse Rurali Trentine. Enrico Cozzio, responsabile del settore Strumenti Finanziari. L’organizzazione della Cassa Rurale. Alverio Odorizzi e Giorgio Pezzè, dipendenti della Cassa Rurale, hanno fornito un quadro esaustivo della struttura organizzativa della Cassa Rurale e sul funzionamento dei principali processi operativi. Vigilanza della Federazione Trentina della Cooperazione, ha proposto il quadro di riferimento della normativa sulla vigilanza delle cooperative, approfondendo gli elementi collegati alle visite ispettive, i provvedimenti sanzionatori e il controllo giudiziario. La Pianificazione e il Controllo di Gestione. Fernando Odorizzi dipendente della Cassa Rurale e il direttore generale, Diego Eccher, avvalendosi di richiami specifici e approfondimenti hanno illustrato gli Cassa Rurale e Comunità. Michele Dorigatti, dell’ufficio studi e intercooperazione della Federazione, ha parlato di reciprocità all’interno delle comunità presenti sul territorio, i possibili elementi di innovazione del movimento cooperativo e la rendicontazione sociale. aspetti peculiari della pianificazione stra- La valutazione delle pratiche di Fido. Mario Tramontin e Stefano Patton, dipendenti della Cassa Rurale, hanno posto l’obiettivo sui tecnicismi attinenti l’analisi di bilancio e la valutazione del merito creditizio. 6 tegica e il controllo di gestione. Elementi significativi del bilancio della Cassa Rurale e comparazione con i dati Gianluca Blasioll, responsabile dell’Ufficio Asset Management Istituzionale di Cassa Centrale Banca e Fabrizio Zadra, responsabile dell’Area Finanza della nostra Cassa Rurale, hanno proposto una panoramica sugli strumenti finanziari e sull’andamento dei mercati. Dare valore alle differenze: quando la comunicazione diventa strategica. Ad affrontare il penultimo appuntamento è stata la consulente Enrica Tomasi. Obiettivo: far riflettere sulle tecniche e strumenti di comunicazione, sui fattori ed elementi distintivi della propria azienda/ prodotto e a riconoscerne la differenza e sulla capacità di trasformare gli elementi distintivi in una comunicazione efficace. di sistema. Gli organi sociali, compiti e responsabili- Ruggero Carli, responsabile del settore tà degli amministratori. Casse Rurali della Federazione Trentina Filippo Sartori, ricercatore di Diritto Pri- della Cooperazione, dopo aver analizzato vato presso la facoltà di Giurisprudenza le voci e gli indicatori più significativi del dell’Università di Trento, ha argomentato bilancio della Cassa Rurale, ha fornito un in modo esaustivo su questo tema di par- quadro di raffronto con il sistema del cre- ticolare importanza per chi riveste questo dito cooperativo trentino, nazionale e del ruolo nel board della Cassa Rurale. sistema bancario. d.n. l a c a s s a br ua rn ac l a e Situazione Mercati Finanziari analisi a inizio dicembre 2012 previsioni della Commissione Europea, Congiuntura Internazionale dovrebbe diminuire del -2,3% nel 2012 Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e del -0,5% nel 2013. ha rivisto al ribasso le stime della crescita La del prodotto Interno Lordo mondiale, por- produzione industriale è scesa dell’1,5% su base mensile e del 4,8% su tandole dal 3,6% al 3,3% per il 2012 e dal 4,1% al 3,6% nel 2013. base annua. Gli ordini all’industria sono Le difficoltà maggiori nel 2013 si riscon- scesi del 12,8% su base annua, mentre trano nei Paesi sviluppati con una crescita il fatturato è sceso del 5,4%. L’indice media del 2% circa mentre i Paesi Emer- PMI del settore dei servizi è cresciuto ol- genti cresceranno del 6% circa. tre le attese (46 punti contro i 44,5 di Negli Stati Uniti, il Prodotto Interno Nel Vecchio Continente, la Com- Lordo nel terzo trimestre 2012 è aumen- missione Europea ha rivisto al ribasso tato del 2,7% annuo (contro il +2,0% le stime di crescita per l’intera Unione. preliminare e il +1,3% del trimestre pre- Il PIL dell’Unione, infatti, nel 2012 si cedente) grazie prevalentemente al con- confermerà negativo e pari a -0,4%, con tributo delle scorte. Per il 2013 è prevista contributo negativo di Italia (-2,3%) e una crescita del +2,3% annuo. Spagna (-1,3%), solo in parte bilanciato Migliore delle attese è risultata l’occupa- dalla crescita, seppur limitata di Germa- zione a ottobre, in aumento rispetto al nia (+0,8%) e Francia (+0,2%). dato di settembre. L’inflazione, calcolata Il 2013 sarà l’anno della ripresa, anche al 2,2% nel 2012, dovrebbe rallentare al se la previsione di crescita, pari a +0,1%, 2,0% nel 2013. appare notevolmente inferiore al +1,0% Sulla crescita futura vi è la spada di Da- stimato dalla Commissione in primavera. mocle del cosiddetto “fiscal cliff” (letteral- L’inflazione diminuirà progressivamente mente precipizio fiscale), ovvero il taglio (2,5% nel 2012, 1,8% nel 2013 e 1,6% automatico del budget americano di 720 nel 2014), mentre il tasso di disoccu- miliardi di dollari nel 2013 (pari al 4,6% del PIL), tramite aumento di tasse, diminuzione di spesa pubblica e taglio delle agevolazioni fiscali introdotte da Bush. Se democratici e repubblicani non troveranno un accordo, si potrà registrare uno schock negativo sulla crescita economica fra il 3% e il 3,5%, in uno scenario di crescita debo- pazione aumenterà fino all’11,8% nel 2013, per poi diminuire all’11,7% nel 2014. Il peggioramento delle previsioni è confermato anche dai segnali di pessimismo sull’attività economica, con gli indici di fiducia, sia delle imprese che dei consumatori, in diminuzione. settembre) pur rimanendo sotto la soglia critica di 50 punti (soglia che divide la crescita dalla recessione). L’indice della fiducia delle imprese è sceso da 76,4 a 77,1 punti, per via del calo della fiducia delle imprese dei servizi e delle costruzioni nonostante alcuni miglioramenti nell’industria, nel commercio al dettaglio e dell’indice della fiducia delle imprese manifatturiere. Per le imprese manifatturiere è comunque peggiorato il giudizio sugli ordini. È proseguito il peggioramento del mercato del lavoro, con il tasso di disoccupazione aumentato a 11,1% dal 10,8% di settembre. Il numero dei senza lavoro è salito a 2 milioni 870 mila (+28,9% su base annua, ovvero 644 mila unità di lavoro in meno). Il fenomeno riguarda indistintamente l’occupazione maschile e femminile (per le donne il tasso di disoccupazione è intorno al 12,1%) e si concentra in particolare nella fascia d’età compresa tra i 15 e i 24 anni, per la quale la disoccupazione è ar- le e con il mercato del lavoro che sta mo- In Italia, il PIL del terzo trimestre è di- rivata al 36,5% (+5,8% su base annua). strando i primi segnali di miglioramento. minuito del -2,4% annuo, e secondo le Contestualmente, il tasso di inattività si 7 b a n c a è ridotto dello 0,7% su base mensile a stanti. L’indice ZEW tedesco (che valuta (-1,8%) dopo il -1,3% previsto nell’anno causa del deterioramento delle condizioni le previsioni degli investitori istituzionali in corso. I problemi interni della Spagna economiche delle famiglie che ha spinto sull’economia tedesca) ha fatto registrare sono molteplici, a cominciare dal debito molte persone precedentemente inattive a valori negativi (-15,7 punti) e peggiori ri- pubblico, che è ormai superiore al 90% cercare un’occupazione (rientrando quindi spetto al dato di ottobre (-11,5). L’indice del PIL, fino al debito delle regioni che è nella categoria dei disoccupati). Gli occu- IFO di fiducia delle imprese tedesche, al raddoppiato nel giro di 2 anni, passando pati sono rimasti stabili (-0,2% su base contrario, è salito a 101,4 punti, in zona dal 9% al 18% del PIL. A ciò si aggiunge annua). di espansione e in aumento rispetto al la difficoltà delle banche spagnole di fi- I prezzi al consumo sono aumentati del dato del mese precedente (100 punti). nanziarsi sui mercati, il declassamento da 2,5% annuo (2,6% precedente), mentre Anche la fiducia dei consumatori tedeschi parte dell’agenzia Standard & Poor’s da i prezzi alla produzione, spinti soprattutto si è mostrata in leggera ripresa, salendo BBB+ a BBB-, il taglio del rating da parte dagli energetici, sono saliti del +2,3%. a 91 punti. dell’agenzia Moody’s di 5 regioni spagno- L’inflazione acquisita per il 2012 si è atte- L’inflazione al consumo è diminuita ulte- le e la sempre più probabile necessità di stata al 3,0%, mentre nel 2013 dovrebbe riormente al 2,0%, mentre il tasso di di- richiesta di aiuti della Spagna al Fondo attestarsi all’1,8%. soccupazione è rimasto stabile al 6,9%. Salvastati. La Germania, secondo le stime della In Francia, il PIL del terzo trimestre Moody’s ha inoltre declassato il rating Commissione Europea, sperimenterà un tasso di crescita del PIL pari allo 0,8% nel 2012 e nel 2013, per poi salire al 2,0% nel 2014. Tali previsioni appaiono relativamente più confortanti rispetto alla media dei paesi dell’area Euro. Secondo la Commissione, la solidità del mercato del lavoro tedesco, unita ad un livello dei tassi d’interesse sul debito pubblico contenuti dal 2011 in avanti, hanno contribuito e contribuiranno anche durante il prossimo anno a sostenere i consumi privati e la domanda interna. Per quanto riguarda la congiuntura economica, si sono manifestati deboli segnali di miglioramento. Il dato relativo alla produ- 2012 è risultato in miglioramento, ma permangono alcune problematiche per il futuro, quali la spesa pubblica non sostenibile nel lungo periodo, i segnali deludenti delle vendite al dettaglio, dei consumi e della produzione industriale e gli indici PMI in peggioramento a seguito di un probabile inasprimento fiscale. Il PIL del 2013 è stato rivisto al ribasso dal +0,9% al +0,3%. In questo scenario, l’agenzia Moody’s ha declassato il debito francese da AAA a AA1, mantenendo l’outlook negativo. Le sione (50 punti). Per quanto riguarda la fiducia, vi sono state indicazioni contra- 8 il 20,4% del capitale ed è il secondo finanziatore dietro alla Germania (27,1%) e davanti all’Italia (17,9%). La decisione riflette dunque i timori dell’agenzia sui rischi connessi all’evoluzione della crisi dei debiti sovrani in Europa. sto di 30 miliardi (pari a un abbattimento destinata a contrarsi anche nel 2013 collocarsi sotto la soglia critica di espan- Francia, infatti, contribuisce all’Esm per cato del lavoro e dei servizi. più favorevole della rilevazione di agosto a 48 punti. Entrambi, però, continuano a taglio del rating del debito francese. La vamente a termine l’operazione di riacqui- la crisi, con l’economia iberica che è servizi è sceso di 0,4 punti, attestandosi tivo. Le motivazioni sono riconducibili al dita di competitività e la rigidità del mer- diminuzione su base annuale del -1,2%, salendo a 46,8 punti, mentre l’indice PMI (EFSF) da AAA a AA1 con outlook nega- In Grecia, il Governo ha portato positi- In Spagna si prolungano gli effetti del- migliorato rispetto al mese precedente, del Fondo Europeo Stabilità Finanziaria motivazioni sono legate alla graduale per- zione industriale di settembre indica una (-1,3%). L’indice PMI manifatturiero è del Fondo Europeo di Stabilità (ESM) e del debito di 20 miliardi) di titoli di stato attualmente detenuti in portafoglio da investitori privati, requisito essenziale per sbloccare la tranche di aiuti di 30 miliardi da parte di Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale, il cui versamento era programmato per il 13 dicembre. L’offerta si prefigge l’obiettivo di ridurre di 11 punti percentuali il debito ellenico, sui 17 complessivi (pari a 40 miliardi di euro) decisi a Bruxelles, entro la data del 2020. l a c a s s a br ua rn ac l a e L’economia cinese sta dando i primi se- una politica monetaria orientata all’au- gnali di rallentamento (+8% nel 2012 mento della domanda globale: solamente rispetto al +9,2% del 2011), anche se al la Banca Centrale polacca ha una politica momento non sembrano preoccupare. Le restrittiva, mentre il 44% delle Banche misure adottate per stimolare l’economia centrali (che rappresentano il 69% del (taglio dei tassi e incentivo ai consumi in- PIL mondiale) ha una politica monetaria terni) non hanno ancora avuto effetti po- espansiva. sitivi. Si prevede un lento miglioramento Sul mercato interbancario è proseguita la nella produzione verso la fine del 2012, anche se, sia l’export che la domanda interna permangono deboli. economica dell’area euro, dove si intravede una «graduale ripresa» solo «alla fine del 2013». Nel 2012 si attende un PIL discesa dei valori medi dei tassi Euribor. Il tasso a 3 mesi si è attestato sul livello del mese di novembre allo 0,19% (-0,02%), mentre quello a 6 mesi allo 0,36% L’Argentina è di nuovo a rischio default, tra il -0,6% e il -0,4%, mentre sul 2013 dopo che l’’agenzia di rating Fitch ha de- stima tra il -0,9% e il -0,3%. Per la prima classato di cinque gradini la valutazione volta i tecnici della BCE hanno poi fornito dello stato sudamericano, portandola al li- una stima sul 2014, su cui indicano una vello CC che indica un rischio di insolven- dinamica tra il +0,2% e il +2,2%. La za molto elevato. Il giudice Thomas Griesa BCE, intanto, continuerà a fornire liquidità del Tribunale di New York ha confermato illimitata alle banche con aste trimestrali la richiesta di un gruppo di hedge fund almeno fino a luglio del 2013. che chiedeva all’Argentina di rimborsare il Draghi ha mostrato soddisfazione per l’ef- 100% dei bond finiti in default nel 2001, fetto dell’annuncio del programma OMT per i quali non avevano aderito all’offerta (Outright Monetary Transaction) che pre- di allora del governo di Buenos Aires. La vede l’acquisto illimitato di titoli di Stato e sentenza prevede la costituzione di un ca- che è stato apprezzato dai mercati facen- pitale di 1,3 miliardi di dollari da versare do scendere gli spread sui titoli dei Paesi agli hedge fund attraverso il blocco dei periferici. pagamenti (interessi e rimborsi) dei titoli Draghi ha anche rimarcato come sia cru- di nuova emissione. Il 15 dicembre è pre- ciale arrivare, nell’ambito dell’ Unione visto il pagamento di una nuova rata. Se Bancaria, alla vigilanza bancaria unica venisse impedito, l’intero debito pubblico Europea che dovrebbe prendere avvio il 1° argentino potrebbe entrare in default. gennaio 2013 per le Banche che hanno a 82,48, e ha mantenuto una dinamica ricevuto aiuti dal fondo ESM, dal 1° luglio Mercati Monetari sostanzialmente stabile nei confronti dello 2013 per le Banche ”sistemiche” e dal 1° yuan cinese, che ha chiuso il mese con un La Banca Centrale Europea nella riunione gennaio 2014 per tutte le 6 mila banche cambio pari a 6,2266 yuan per dollaro. del 6 dicembre ha confermato il tasso di europee. riferimento dell’Eurozona allo 0,75%. Di La Federal Reserve americana mantiene Mercato Azionario e delle Merci riflesso, sono rimasti invariati il tasso mar- una politica monetaria espansiva, con i Il mese di novembre si è chiuso con un ginale sulle operazioni di rifinanziamento, tassi ufficiali fra lo zero e lo 0,25%, e la impulso positivo generato dallo spiraglio all’1,50%, e quello sui depositi, a zero. partenza del Quantitative Easing 3, me- di un possibile accordo sul cosiddetto ba- Un possibile taglio di 25 punti base po- diante la quale si è impegnata ad acqui- ratro fiscale americano (detto anche fiscal trebbe avvenire nei primi mesi del 2013. stare 40 miliardi di titoli al mese, soprat- cliff). La fiducia di una possibile soluzione La Banca Centrale Europea ha rivisto al tutto legati al comparto immobiliare. si è andata ad aggiungere all’evolversi po- ribasso le sue previsioni sulla crescita La quasi totalità delle Banche Centrali ha sitivo dello sblocco degli aiuti alla Grecia (-0,05%) con un trend ancora decrescente su tutte le scadenze nel corso del mese. Mercato Valutario Il mese di novembre si è rivelato positivo per l’Euro, il quale, dopo essere sceso nelle prime settimane del mese a 1,27 nei confronti del dollaro, nelle ultime sedute ha manifestato chiari segni di ripresa. Anche in virtù delle notizie positive riguardanti la Grecia, la divisa europea ha chiuso il mese a 1,2986, rimanendo saldamente sopra la media a 200 giorni. L’euro si è apprezzato anche nei confronti della sterlina, portandosi nell’ultima rilevazione a 1,2331 euro per sterlina. Il dollaro ha chiuso il mese in rialzo rispetto allo yen giapponese, con il quale viene scambiato nell’ultima rilevazione 9 b a n c a e all’approvazione della Commissione Eu- annunciato il terzo Quantitative Easing, Il mese di novembre si è chiuso con una ropea in merito alla ristrutturazione delle il risanamento italiano, spagnolo e gre- crescita del 4,3% del Brent e del 1,5% banche spagnole. L’azione congiunta del- co, gli stimoli fiscali dei Paesi Emergenti, del Wti, dopo il declino che si era regi- le Banche Centrali nel sostegno ai merca- l’accordo americano per evitare il “fiscal strato dall’estate in avanti. Per il 2012 ti ha incoraggiato un abbassamento del cliff” e i risultati aziendali che cominciano le previsioni di Oxford Economics sono rischio sistematico. Le previsioni positi- a essere positivi. di una chiusura del prezzo del Brent sui ve per i prossimi mesi sui mercati azio- Sul mercato petrolifero ha prevalso una livelli attuali (circa 111-112 dollari al ba- nari, anche se potranno permanere fasi dinamica positiva, nonostante le tensioni rile) mentre per il 2013 si prevede una di volatilità, sono suggerite da numerosi dal lato dell’offerta (connesse alla situa- contrazione verso una media di fine anno fattori: la ripresa americana e la politica zione in Medio Oriente) e dal lato della a 102,7 dollari per barile. espansiva della Federal Reserve che ha domanda (dovute al già citato fiscal cliff). f.o. Premio Morningstar NEF Premio Morningstar 2012 Premio Cfs Rating 2012 NEF Azionario Paesi Emergenti, da sem- NEF Obbligazionario Euro Corporate e pre tra i migliori fondi, si è classificato NEF Azionario Paesi Emergenti sono stati secondo ai Morningstar Fund Awards selezionati tra i migliori fondi da parte di 2012 nella categoria Azionari Mercati CFS Rating - Il Sole 24 Ore Emergenti Il rating CFS è un voto dato ai fondi in L’obiettivo dei Morningstar Fund Awards, base ad elementi oggettivi che tengono in il premio più prestigioso per i fondi co- considerazione non solo la performance muni di investimento venduti in Italia, è ma anche il rischio. Viene inoltre consi- quello di assegnare un riconoscimento derata la qualità di stock picking, l’abilità nei confronti di quei fondi, selezionati tra dei fondi di mantenersi costantemente so- i 12.000 presenti sul mercato italiano, pra la media dei concorrenti di categoria e che hanno aggiunto più valore a favore del grado di indicizzazione al benchmark dei sottoscrittori nell’ultimo anno e su un di riferimento. orizzonte di lungo termine. 10 a.s. l a c a s s a br ua rn ac l a e Banca Multicanale: novità per il servizio Inbank I servizi collegati alla Banca Multicana- Infine si conferma che con decorrenza 5 no- le continuano a svilupparsi e poten- vembre 2012 il dominio www.in-bank.net ziarsi, pertanto si informa che, con non è più accessibile e gli unici domini partciolare riferimento al progetto InBank supportati per il servizio InBank sono 2.0, sono state rese disponibili dallo scor- www.inbank.it (canale web) e so mese di novembre le seguenti funzioni www.inbank.mobi (canale mobile). BANCA MULTICANALE LE CHIAVI CHE CERCAVI. rivisitate: delle banche aderenti al progetto. Gli sportelli della Cassa Rurale rimangono > Comunicazioni dalla Banca a disposizione per fornire eventuale assi- > Messaggi inviati del pubblico presso gli sportelli stenza. > Rendicontazione Banche passive Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le condizioni contrattuali ed economiche sono indicate nei fogli informativi a disposizione a.s. > Esito anticipo fatture > Esito Bollettino Freccia Marketing CCB 4663 04/2012 > Conto anticipi estero > Simulazione piano finanziamenti > Messaggi ricevuti Semplice, sicura, conveniente: la tua banca attraverso internet, cellulare, smartphone è multicanale, accessibile 24 ore su 24 o tablet, e presso gli sportelli ATM. Perché siamo le banche della comunità. Sempre e ovunque. www.casserurali.it le Banche della comunità Oltre alla possibilità di effettuare in remoNella fascia inferiore della pagina web il cliente troverà le principali offerte InBank, per confrontare vantaggi e funzionalità di ogni prodotto e scegliere quello più adatto. to i tradizioniali servizi bancari, InBank permette di effettuare anche i seguenti pagamenti: > pagamento canone RAI > pagamento Bollo ACI > ricariche telefoniche > ricarica carte prepagate (OOM+, Ricarica, EVO) > ricarica TV digitale > ricarica buoni pasto > acquisto carte servizi > pagamento bollette > pagamento sanzioni > servizio infobanking (estratto conto elettronico) Accesso da Web > pagamento bollettini postali 11 b a n c a Convegno della Federazione Trentina a Comano Rurali passa attraverso un piano di ag- Il Trentino Alto Adige è la regione con gregazioni? la maggiore presenza di Casse Rurali in Al convegno che ha celebrato un traguar- Italia: 62,1% di quota di mercato nella do importante per il credito cooperativo raccolta, 54,5% nei prestiti. Il patrimo- trentino, le domande sull’attualità di que- nio sfiora i due miliardi di euro, quasi il sto modello sono inevitabilmente con- doppio rispetto a dieci anni fa. Ma il rove- dizionate dalla crisi, che costringe ogni scio della medaglia, come ha annotato il del 1892 quando venne firmato azienda, ogni famiglia, a rifare i conti e dirigente della Banca d’Italia, è il peggio- l’atto costitutivo della prima Cassa riposizionarsi. Alle Terme di Comano si ramento della qualità del credito. Bene la Rurale del Trentino. “A Larido, un sono ritrovati in tanti: presidenti e diret- vicinanza del territorio, ma occorre anche piccolo borgo del Bleggio, è partita quella tori di Casse Rurali, e relatori chiamati ad agire sui costi, che rimangono alti rispet- scintilla – ha ricordato don Marcello Fari- interpretare questa fase di cambiamento. to al resto del sistema bancario. na – che ha saputo incendiare in maniera Il direttore della filiale trentina della Ban- Un dato ben noto alle Casse Rurali. Per assolutamente benefica tutto il Trentino. ca d’Italia, Antonio Cinque, ha fotografa- il presidente di Cassa Centrale Banca, Si può dire che, a partire da questa lo- to la situazione: negli ultimi dieci anni gli Giorgio Fracalossi, il sistema ha sempre calità, è cambiata la storia del Trentino”. sportelli delle Banche cooperative sono reagito alle crisi con forza e con coraggio. Il centoventesimo di fondazione è stato aumentati del 48%, mentre il resto del “Nel 2012 abbiamo continuato ad ero- Zambotti. Quel piccolo seme, piantato da sistema bancario è cresciuto solo del gare crediti per oltre 2 miliardi di euro, persone di buona volontà e in possesso di 20%. anche se questo ha significato un forte un galantomismo a prova di bomba, ha Colpisce il dato sull’occupazione: dal peggioramento dei bilanci delle nostre dato i frutti sperati”. 2000 i dipendenti delle Banche di Cre- banche.” Il convegno. Il tema rimane sullo sfondo, dito Cooperativo sono aumentati del Per Luca Erzegovesi, docente universitario, sempre presente, anche se - per ora- sen- 39,4%, quando quelli delle altre banche il futuro non passa necessariamente dalle za risposta. Ovvero: il futuro delle Casse sono diminuiti dell’8,4%. aggregazioni. Occorre inventarsi un nuo- “Nasce modesta e senza pretese auguro sia scintilla di maggiori incendi”. Don Lorenzo Guetti È ricordato alla metà di novembre. La due giorni ha proposto due momenti dal taglio differente. La giornata del venerdì è stata dedicata a un convegno. Il pomeriggio del giorno dopo ci si è trasferiti nelle zone dove hanno mosso i primi passi le idee cooperative di don Lorenzo Guetti. “Proprio qui venne piantato il seme di una realtà bancaria e cooperativa che ha poi servito ogni zona del nostro territorio – ha osservato il presidente della Cassa Rurale don Lorenzo Guetti, Fabio 12 l a c a s s a br ua rn ac l a e vo modo di fare banca, utilizzare le nuove tecnologie, raggiungere i clienti anche sui tablet e sui telefonini. Internet non farà scomparire le sedi tradizionali, ma aiuterà comunque a migliorare la relazione con i clienti. Ma la risorsa forte delle Casse Rurali, la vera arma segreta, ha detto Erzegovesi, rimane la persona, la risposta originale e non standardizzata. E don Marcello Farina, ha ricordato le cinque perle di don Guetti: la prima è lo sguardo, il saper vedere, la seconda assomiglia a un grido: mai da soli!, il noi al posto dell’io, affermare la dignità di un popolo. di impegno personale, ci giochiamo una il popolo al posto dell’individuo. La terza “Il sistema tiene - ha detto il presidente partita straordinaria. Dobbiamo difendere è la cooperazione, capace di rimettere in della Cooperazione Trentina, Diego Schel- il nostro modello, aperto e solidale, che ci circolo il primato del dono, l’importanza del fi - ci confrontiamo con il mercato, affron- viene riconosciuto da sempre maggiori in- bene comune. La quarta è la laicità, e la tiamo anche le nuove normative sulla vi- terlocutori”. quinta è l’autonomia, l’arma più forte per gilanza europea. C’è bisogno di fiducia e d.n. I numeri delle Casse Rurali Trentine 128, Casse Rurali della Federazione, ha af- chio il dato totale del sistema bancario avevano in media uno sportello e frontato con grande chiarezza la situa- Nel 1980 le Casse Rurali erano 3 dipendenti e 300 zione in Trentino. “La caduta della rac- soci. Trent’anni dopo le Casse sono colta diretta che ha caratterizzato questo 22,4 miliardi prima della crisi ad una perdita di 23 miliardi lo scorso anno. Le sof- 43, ognuna ha in media 8,4 sportelli, 52 dipendenti e 2.820 soci. periodo sembra aver segnato una inver- ferenze delle Casse Rurali trentine sono Sono cresciute anche le quote di mer- sistema tiene. Dall’inizio della crisi nel pari a cato, anche se in flessione negli ulti- 2007 gli utili delle Casse Rurali Trentine è coperto da garanzie reali, a differenza sono passati da 110 del mezzo a testa, 58,3% i depositi (contro il 44% del 1980), e 53,4% gli impieghi (contro il 48% del 1980). mi anni: Ruggero Carli, responsabile del settore sione di rotta: a settembre +1,3%. Il milioni di euro e 50 nel 2011. Le Banche di Credito Cooperativo italiane sono passate da 1,4 miliardi a 312 milioni. Balza all’oc- italiano, passato da un utile di pari al 4,1% dei crediti complessivi, 12,2 miliardi di euro. Il 70% 45% che rappresenta il dato me- dio delle banche di credito cooperative italiane. I prestiti erogati con garanzie personali o reali sono pari all’85%”. 13 b a n c a ll nuovo sito Risparmiolandia N el corso degli anni l’attenzione risparmio, cooperazione, capitale umano, completamente il sito web, adeguandolo verso la comunicazione di attività amicizia. Si tratta di veri e propri materiali alle più recenti tecnologie e rendendolo per il pubblico dei bambini e delle didattici a disposizione della clientela del- fruibile anche da tablet e smartphone con loro famiglie ha raggiunto traguardi diffe- le Casse Rurali, presto divenuti patrimonio l’obiettivo di continuare a proporsi quale renzianti per le Casse Rurali Trentine, con riconosciuto e che ora possono contare elemento di differenziazione delle Casse investimenti importanti (iniziative, web, su uno staff specializzato nell’elaborazio- Rurali Trentine, a conferma dell’attenzio- eventi) che ne hanno rafforzato il posizio- ne di progetti ad hoc per dialogare con i ne verso i bambini, le famiglie e gli inse- namento unico e distintivo. Tale risultato è più piccoli e le loro famiglie. Il simpatico gnanti per attività di tipo ludico-educative. stato possibile grazie alla progettazione ed scoiattolo Gellindo Ghiandedoro (sempre Da oggi i genitori, al fianco dei piccoli in- organizzazione di attività che hanno sapu- presente nei vari eventi) ha saputo rac- ternauti, potranno scoprire tantissime no- to sintonizzarsi con i desideri, le aspirazio- cogliere attorno a sé migliaia di bambini vità a loro dedicate sul nuovo sito www. ni, le emozioni, i linguaggi ed i codici che per insegnare loro come imparare diver- risparmiolandia.it navigando tra le varie caratterizzano il mondo dei più piccoli. In tendosi. L’innovazione dei canali, anche sezioni ricche di contenuti appositamen- particolare con Risparmiolandia, si è volu- in questo ambito, risulta di particolare te creati per valorizzare l’educazione al to privilegiare il cosiddetto ‘edutainment’, importanza per suscitare ancor maggiore risparmio e la conoscenza del Trentino. ovvero una serie di supporti, nati dalla vicinanza alla clientela e consentire ai ge- La home page è stata completamente collaborazione con Mauro Neri, per rac- nitori ed ai più piccini di poter disporre ridisegnata per renderla più dinamica contare ed emozionare, attraverso le fiabe, di ulteriori strumenti ed iniziative web. Da e di facile utilizzo attraverso un menù a argomenti Web importantirisparmiolandia come educazione al questeHome premesse sipage è scelto di rinnovare Risparmiolandia Home page 14 scorrimento da cui accedere alle varie se- l a c a s s a br ua rn ac l a e Web risparmiolandia Cartina geomagica Web Risparmiolandia Cartina geomagica l’altro, i propri disegni che sarà possibile no di Risparmiolandia riguarda infine an- creare anche direttamente online con l’ap- che i supporti presso le filiali: è infatti di- posita funzione, particolarmente utile ed sponibile presso tutte le banche, compresa apprezzabile nell’utilizzo con tablet. Per i naturalmente la Cassa Rurale Lavis – Valle più piccoli che vorranno divertirsi con le di Cembra, ‘Giornallindo’, il nuovo perio- fiabe animate, nasce anche il canale You- dico semestrale dedicato interamente ai tube dedicato a Gellindo, dove saranno nel clienti più piccoli delle Casse Rurali Trenti- tempo pubblicate alcune puntate di Ri- ne, ricco di racconti, giochi e novità e che sparmiolandia Show (www.youtube.com/ promuoverà una maggiore interazione an- risparmiolandia). Nell’ambito degli eventi che online, consentendo di far conoscere a di cui Risparmiolandia è protagonista, si genitori e bimbi tutti i contenuti aggiuntivi ricorda l’importante appuntamento con che la propria banca rende loro disponibili ‘Educa’ dello scorso settembre. Si tratta di con il nuovo sito www.risparmiolandia.it. uno degli eventi più rilevanti a livello na- Cassa Centrale Banca sezione informativa ed educativa dedicata zionale nell’ambito dell’educazione eWeb che risparmiolandia Fiabe fiabissime coinvolge ragazzi, genitori ed insegnanti. al risparmio è rinvenibile nella sezione del Nella giornata di sabato 29 settembre, prodotto, dove i genitori potranno ottenere grazie alla preziosa collaborazione con anche informazioni utili per l’insegnamen- Consolida, è stato organizzato un labora- to delle varie terminologie bancarie. Non torio in corso Bettini a Rovereto (di fron- manca la sezione dedicata alle news, per te al Mart), a cui hanno partecipato sia i conoscere tutte le novità e sapere dove bambini che i loro genitori. Un’occasione incontrare Gellindo Ghiandedoro nei suoi importante per presentare il nuovo sito tour periodici sul territorio, oltre a quella www.rispamiolandia.it a tutti coloro che dedicata alla comunicazione con il sim- hanno visitato l’apposito stand dedicato. patico scoiattolo dove poter inviare, tra Ulteriore ed importante novità nell’autun- zioni con giochi, fiabe, itinerari, etc. Una Giornallindo Periodico semestrale Web Risparmiolandia Fiabe fiabissime Giornallindo Periodico semestrale 15 b a n c a A 110 E LODE Rinnovo Gamma Prodotti CartaSi à infeagazzi CARTASI CAMPUS diversi anni Cassa Lavis – Valle ea in corso, conDa il massimo dei la voti: finoRurale a 1.500 euro di Cembra propone ai propri giovani clienti che frequentano l’Università un conto coro www.campus.it, head hunter a disposizione per rente dedicato e completamente gratuito: mpus Editori o Società del Gruppo Class il Conto Università. rimborsare gli Questo acquisticonto a ratecomprende o in un’unica soluzione. al suo interno una serie di servizi gratuiti: a ad ogni Titolare al momento dell’approvazione della In seguito alla politica di rinnovamento della gamma dei prodotti che CartaSi sta portando avanti, a decorrere dal prossimo mese di gennaio la Carta di Credito Campus non verrà più emessa. Pertanto le carte prossime alla scadenza non verranno più rinnovate e con il 1° gennaio 2013 i nuovi titolari di Conto Università non potranno più sottoscrivere CartaSi Campus. In alternativa gli studenti interessati potranno optare per altre soluzioni: > CartaSi Classic GRATIS > Carta Ricarica > Carta Ricarica EVO lo sportello, bonifici compresi > Banca Multicanale Inbank sa o MasterCard, che ne garantiscono l’accettazione > Carta Bancomat Universicard, che permette prelevamenti senza commissioni in tutta la UE CARTA CONTO, SCELTA EVOLUTA. > Finanziamento e ti trovi e in qualunque momento:Unicash > CartaSi Campus azione del numero e uso su Internet, mancata riceenza alcuna franchigia a tuo carico, qualora tu ti si lamo. Puoi scaricare il regolamento nell’area downlo- quisti on-line, permettendoti di prevenire eventuali 16 conto. Devi solo scegliere una Password che utilizze- Marketing CCB 4658 03/2012 informativi a ed economiche sono indicate nei fogli promozionale. Le condizioni contrattuali aderenti al progetto. Messaggio pubblicitario con finalità Casse Rurali Trentine e delle banche sportelli di Cassa Centrale Banca, delle disposizione del pubblico presso gli ello del Cliente (per comunicare via web con il Servizio to Carta via cellulare e garantiscono al contempo una l furto/smarrimento della Carta. > fino a 45 giorni di credito senza commissioni, perché l’addebito delle spese avviene il 15 del mese successivo > spendibilità ovunque nel mondo, grazie al collegamento con i circuiti internazionali Visa o Mastercard > servizi di rendicontazione comodi ed efficienti, per pianificare le uscite e tenerle sotto controllo grazie all’estratto conto mensile, via SMS, sul portale Titolari del sito CartaSi o con una telefonata al Servizio Clienti > massima sicurezza e tutela, anche per gli acquisti effettuati su internet e coperture assicurative gratuite engono valutati in accordo con la tua Banca. 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Per questo motivo CartaSi ha deciso di togliere dalla propria gamma di prodotti CartaSi Quattroruote, visto che è venuto a mancare l’elemento differenziante per cui era stata progettata, ovvero l’assenza di commissioni sui carburanti. I soci e clienti della Cassa Rurale potranno quindi effettuare i rifornimenti utilizzando indifferentemente gli strumenti di pagamento a disposizione, siano essi carte di credito, bancomat o carte prepagate, senza pagare commissioni. I consulenti della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra rimangono a disposizione per fornire maggiori informazioni e per valutare le soluzioni più adeguate alle specifiche esigenze di soci e clienti. a.s. izze Tutela Patente e polizze viaggio Amieasy. l numero 848.800.067, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20. ulente personale sempre a tua disposizione, Quixa ti riserva uno sconottoscritte on-line. ata a CartaSi Quattroruote sul portale CartaSi e inserisci il codice vantaggio QSI9 17 b a n c a Nuovo Servizio Primi alla Prima L e modalità di consumo di beni e Primi alla Prima si rinnova, ampliando an- servizi stanno cambiando veloce- che al web la possibilità per il pubblico di mente; ne è la prova il successo dei acquistare i biglietti. servizi online di numerose aziende, anche A partire dallo scorso mese di ottobre del settore bancario. Il cliente, sempre più 2012 è infatti operativo il nuovo sito in- esigente ed utilizzatore quotidiano delle ternet www.primiallaprima.it. Il nuovo tecnologie in molti settori, vuole essere il portale web, nato dalla collaborazione protagonista in tempo reale anche nell’am- tra l’ufficio marketing di Cassa Centrale bito dei servizi erogati dalla propria banca. Banca, Phoenix Informatica Bancaria e la Tutto ciò ha portato al superamento dei società Attractive, tra i leader nazionali del confini fisici della banca stessa e l’aper- mercato con il portale Boxol.it, consentirà tura verso tutti i canali di comunicazione con pochi e semplici click di selezionare ed interazione con la clientela, soprattutto il proprio posto per lo spettacolo di inte- per quei servizi accessori che non benefi- resse direttamente sulla mappa virtuale, ciano del valore aggiunto derivante dalla pagare con carta di credito il biglietto e relazione personale. Tra le motivazioni che stampare il voucher ricevuto via e-mail. incentivano la crescita dei canali diretti vi Un efficace shop online, in linea con i più è in primo luogo la ricerca da parte del recenti standard tecnologici e che sarà cliente di un vantaggio dal punto di vista fruibile in versione ottimizzata anche con dei costi; in secondo luogo è il tempo a tablet e smartphone, che consente ad isti- rappresentare un fattore chiave per la ri- tuzioni ed organizzatori partner di inserire cerca di forme alternative di informazione la propria offerta culturale quale ulteriore ed acquisto di alcuni prodotti e servizi. vetrina e strumento di prevendita per il Da queste premesse ha preso avvio il pubblico. progetto di revisione del servizio ‘Primi Si tratta quindi di un nuovo canale che va alla Prima’. Tale servizio, che negli anni ad affiancarsi al canale tradizionale, ovve- ha avuto un notevole successo presso le ro la filiale; ciò per garantire la massima Casse Rurali Trentine e le BCC del Veneto copertura alle diverse esigenze della clien- aderenti, compresa la Cassa Rurale La- tela attraverso una combinazione coordi- vis – Valle di Cembra, ha reso possibile nata tra il canale e-commerce, ad alta ef- l’acquisto di biglietti per le varie iniziative ficienza e pervasività, e quello tradizionale teatrali e culturali presso le filiali. particolarmente apprezzato dalla clientela A fronte delle mutate esigenze di un nu- più orientata ad una relazione diretta con mero crescente di clienti nonché per la la banca di fiducia. volontà di far fronte alle nuove iniziative Contestualmente allo sviluppo del nuovo dei moderni portali online di prevendita, portale ed alla modalità di acquisto online 18 dei biglietti, è stato completato il restyling della comunicazione di “Primi alla Prima”, con l’obiettivo di ampliare la conoscenza del servizio stesso e delle nuove modalità di acquisto. Il materiale è disponibile presso gli sportelli della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra, dove si potranno richiedere anche tutte le informazioni utili per effettuare la prenotazione del proprio spettacolo preferito. Cassa Centrale Banca l a c a s s a br ua rn ac l a e Telepass Online N ell’ambito dell’innovazione dei canali RICHIESTA ONLINE RICHIESTA ONLINE di comunicazione, è in continua creDA SITO TELEPASS.IT DA SITO BANCA scita il numero di aziende che decide Attraverso questa nuova implementazioAl fine facilitare il processo di acquisto è di utilizzare strumenti online non solo per ne, in pochi minuti e direttamente sul sito inoltre presente un link diretto alla scherpromuovere la propria offerta ma anche per www.telepass.it, il cliente potrà procedere mata d’acquisto anche dal sito della nostra vendere direttamente prodotti e servizi. con l’acquisto dell’apparato (addebito su Cassa Rurale, una landing page che conIn questo mercato in continua evoluzione, carta di credito o su conto corrente) e lo duce direttamente al form di sottoscrizione dove il canale digitale si sta espandendo stesso gli sarà inviato direttamente all’indicollegato all’ABI della banca, evitando così sempre più, anche uno dei partner delle rizzo indicato in fase di richiesta. ai clienti di doverla selezionare nell’elenco TELEPASS FAMILY Casse Rurali Trentine - la società AutostraUna volta selezionata la propria banca tra completo. de per l’Italia - ha recentemente ampliato le quelle aderenti al servizio, compilati i semLe filiali della Cassa Rurale rimangono a diFUNZIONI WEB modalità di richiesta dell’apparato Telepass plici form di richiesta e completata la sotsposizione per fornire eventuali precisazioni offrendo la possibilità di acquistarlo direttatoscrizione del contratto, il cliente verrà recirca questo nuovo servizio offerto ai propri VIACARD DI CONTO CORRENTE mente online, senza la necessità di recarsi gistrato automaticamente all’area riservata soci e clienti. in banca o al Punto Blu. di Telepass.it da cui è possibile monitorare Cassa Centrale Banca Con l’obiettivo di rispondere agli orientalo stato della propria richiesta, consultare menti dei principali operatori ma anche ai l’elenco dei viaggi e stampare la fattura eletcomportamenti della clientela che manifetronica. sta esigenze sempre più evolute in termini di accessibilità multicanale ai servizi bancari, si è deciso di consentire anche a tutti i clienti e soci della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra di poter beneficiare di questo importante canale. FUNZIONI WEB 6 12 19 t e r r i t o r i o Principali Manifestazioni autunno/inverno 120° Anniversario Corpo Vigili el Fuoco Albiano L a “scintilla” iniziale venne fatta scoccare nel 1892 quando, come si legge nei documenti dell’epoca, “la rappresentanza comunale istituisce un Corpo di pompieri volontari di Albiano”. Primo comandante: Battista Tedeschi. Da allora sono passati centoventi anni. Una ricorrenza che ha “acceso” lo spirito di comunità. La stessa che, a inizio settembre, ha voluto rendere meritato omaggio a una espressione (alla veterana e a una delle più belle) del ricco panorama associazionistico del paese. “Oggi il Corpo dei Vigili del Fuoco volontari di Albiano conta ventotto uomini effettivi a cui si aggiunge un membro onorario – spiega Gabriele Pisetta, pompiere da quindici anni e comandante da quasi un lustro. I più giovani hanno un’età che oscilla tra i diciotto e i diciannove anni. I decani hanno superato da poco la cinquantina. I nostri mezzi sono quattro: due fuoristrada, un furgone e una autobotte”. Il vicecomandante è Thomas Folgheraiter, poco più che trentenne. I festeggiamenti (tra gli sponsor la Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra) sono durati due giorni. Hanno preso avvio con un seminario di carattere tecnico perché il “vigile del fuoco deve essere formato adeguatamente per rispondere in maniera pronta ed efficace alle necessità, anche alle più impegnative”. 20 Il calendario del centoventesimo ha dedicato tempo e spazio anche all’incontro con i ragazzi di Albiano. Una mattinata scandita da teoria e piccole prove pratiche utili a stimolare il loro interesse “perché un giorno, quando avranno raggiunto la maggior età – è stato detto – possano diventare uno dei nostri e scelgano di indossare la divisa di pompiere”. Il momento clou è stato dedicato alla sfilata di tutti i Corpi dei Vigili del Fuoco Volontari della Valle di Cembra e delle zone limitrofe. “Aspetto che ha messo in luce lo spirito di corpo che anima tutte le stazioni del nostro territorio e dei paesi a noi più vicini – aggiunge Pisetta. La sfilata ha percorso il centro storico di Albiano prima di raggiungere la tensostruttura che ha ospitato la celebrazione eucaristica e altri momenti di carattere istituzionale”. Lo spettacolo di maggiore intensità è stato offerto dalle manovre. “Noi siamo uomini di azione e di poche parole – osserva Pisetta. Per questo abbiamo lasciato ad altri esprimere considerazioni sicuramente molto apprezzate che ci hanno dato e ci garantiscono morale per continuare. Però abbiamo voluto offrire agli occhi di tutti la nostra capacità sul campo con una serie di dimostrazioni di varia difficoltà. Hanno dato la possibilità a ognuno di sfoggiare le proprie qualità e, nel complesso, di mostrare ai nostri concittadini il valore di insieme del nostro Corpo dei Vigili del Fuoco di cui la comunità si è dimostrata davvero orgogliosa”. I “nossi pompieri” non sono solamente gli “angeli custodi” in caso di calamità ma sono presenti e attivi in decine e decine di altre occasioni. “Non c’è evento in paese che – conclude Pisetta - non ci veda impegnati sia per garantire l’ordine pubblico ma anche per dare una mano in quello spirito di volontariato assolutamente fondamentale nel nostro agire”. d.n. l a c a s s at e rr ur ri at ol er i o Asilo Estivo a Cembra “E state bambini”. L’iniziativa è stata promossa per il quinto anno consecutivo (meglio: per la quinta estate) dalla Scuola Materna di Cembra “una tra le decane della nostra provincia – ci viene detto - con i suoi 165 anni di storia raggiunti e festeggiati proprio nel 2012”. L’asilo estivo è stata la risposta a un bisogno concreto espresso dalle famiglie con mamma e papà lavoratori. Genitori che avevano (e avranno anche in futuro) necessità, da inizio luglio al periodo ferragostano, di affidare i propri figli in mani sicure e in luogo protetto. Tra i sostenitori di questa idea la Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra. “Crediamo che l’istituto di credito cooperativo abbia fatto un investimento sul futuro – ci è stato spiegato da Mario Holler, presidente dell’ente gestore della Scuola Materna di Cembra – Infatti i bambini che abbiamo accolto e seguito per cinque settimane non vivono solamente a Cembra ma risiedono in altre località della valle. Basti pensare a Segonzano, Sevignano, Grumes, Faver e alcune altre. Le risorse economiche che ci sono state garantite sono state preziose e hanno dimostrato, per l’ennesima volta, l’attenzione della banca della nostra comunità alle iniziative messe in cantiere dall’associazionismo che opera all’interno delle comunità”. I bambini che hanno frequentato l’asilo estivo sono stati ventidue ogni settimana. Sono stati seguiti da quattro educatrici. “Ai genitori è stata data la possibilità di iscrivere i propri figli da un minimo di una settimana fino a un massimo di cinque – aggiunge Holler – Dalle prime ore mattino fino al tardo pomeriggio. Per capirci: nell’arco temporale che rappresenta una giornata lavorativa standard”. Le cinque settimane, programmate nel cuore della stagione estiva, non sono state scelte a caso. Hanno tenuto conto di quanto era stato espresso da mamme e papà nel questionario compilato a inizio anno. “Uno strumento che si è dimostrato davvero azzeccato – aggiunge Holler – per comprendere le necessità dei nuclei familiari e poter confezionare un servizio il più possibile su misura”. I ventidue giovanissimi “che abbiamo accolto ogni settimana – viene osservato – rappresentano il numero ottimale per garantire l’attenzione adeguata a bambini che hanno dai tre ai sei anni di età. La giornata si strutturava su diversi momenti: giochi, passeggiate all’aria aperta e altri momenti programmati nel giardino della scuola materna. Ben distribuiti nel corso della giornata hanno permesso di far trascorrere il tempo all’insegna della spensieratezza e del divertimento”. L’iniziativa è stata curata dall’ente gestore della Scuola Materna di Cembra. Il direttivo è formato da otto persone in rappresentanza di genitori e volontari. “Non dobbiamo dimenticare - conclude Holler - la collaborazione delle coordinatrici della Federazione Trentina delle Scuole Materne e della cooperativa Bellesini che si occupano dell’organizzazione dell’asilo estivo da un punto di vista pedagogico e gestionale. Un vero e proprio punto di riferimento”. d.n. Mario Holler presidente dell’ente gestore della Scuola Materna di Cembra 21 t e r r i t o r i o Castagnada Biana ad Albiano La 29esima volta de “L’umil frut senza pretese” Ambientazione consueta: la tensostruttura nel piazzale dell’Oratorio ha accolto (come puntualmente si è registrato nelle L’ umiltà fa compiere passi da gigante. Nel suo piccolo lo dimostra anche la castagna. “L’umil frut senza pretese”, celebrato in questo verso poetico, ha contribuito a rendere grande e importante la “Castagnada Biana”. Da ventinove anni è “l’evento” per la comunità di Albiano. La castagna, infatti, occupa un posto assolutamente particolare nel cuore e nella memoria di chi vive quassù. Quando il porfido era ancora custodito dalle montagne e non aveva svelato un potenziale che ha donato lavoro e ricchezza, per gli abitanti di Albiano la castanicoltura rappresentava un’espressione importante dell’economia del paese. Ecco perché la “Castagnada Biana” prima di tutto è un atto di riconoscenza. L’appuntamento, nato nei primi anni Ottanta (del secolo scorso), è prossimo a raggiungere il trentennale. L’edizione numero ventinove è stata proposta nel terzo fine settimana del mese di ottobre. Nel cuore dell’autunno, il frutto più caratteristico d’autunno, è stato osservato, apprezzato e degustato dai tantissimi che hanno scelto questo appuntamento. 22 ventotto occasioni precedenti) centinaia e centinaia di persone. Giovani e meno giovani perché, il piacere di degustare la caldarrosta, davvero non conosce età. L’organizzazione è stata affidata all’Associazione Sportiva del paese e al suo team ormai collaudato. Un gruppo di volontari che collabora in modo affiatato, ognuno nel ruolo che meglio si adatta alle proprie caratteristiche nello spirito più autentico del gioco di squadra. “Effettivamente la nostra prima volta risale a molti anni fa – spiegano i responsabili – È ovvio che, anno dopo anno, c’è sempre qualcosa di nuovo da proporre, qualcosa di nuovo da imparare. Squadra vincente non si cambia ma è altrettanto vero che, una proposta, deve sempre essere arricchita per riuscire a incontrare i gusti del pubblico che si evolvono e cercano sempre qualcosa di nuovo. Ma con un buon numero di edizioni sulle spalle tutto viene gestito e affrontato con maggiore serenità”. La castagna è stata la regina. Ne sono stati serviti in tavola una quindicina di quintali. Ma la “Castagnada Biana” è stata altro per la gioia di grandi e piccini, di chi ha trascorso un pomeriggio o una sera in compagnia di familiari e amici. “Abbiamo riproposto la passeggiata tra i castagni alla presenza di esperti castanicoltori che hanno accompagnato i nostri ospiti nelle zone di produzione di questo frutto spiegando loro le tecniche più adatte per coltivarlo, conservarlo e cucinarlo – concludono – Anche la musica si è dimostrata traino fondamentale per vivacizzare il momento conviviale dei tantissimi di un po’ tutte le età che hanno affollato i nostri spazi e hanno avuto la possibilità di degustare e acquistare anche lo squisito tronchetto (il dolce) ma anche i marroni da preparare a casa propria. E i più piccini hanno interpretato la castagna con pennelli, matite e colori nel concorso grafico-pittorico. Infine Elvius ha proposto le sue creazioni di piccolo artigianato in legno, realizzando in diretta alcuni pezzi di particolare pregio”. L’evento è stato sostenuto dalla Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra, partner dall’edizione d’esordio. d.n. l a c a s s at e rr ur ri at ol er i o Cembragosto I n alcune località è “Festa di mezza estate”. In altre è “Festa di Ferragosto”. A Cembra è, invece, “Cembragosto”. “È un evento estivo che viene organizzato da moltissimi anni – spiega Paolo Dessimoni, uno dei componenti del comitato organizzatore – Il mio ricordo, ad esempio, è ultratrentennale. Oggi ho quarant’anni di età ma fin da quando avevo sette anni collaboravo all’organizzazione dei tre giorni di festa”. Tre giorni, dal 14 al 16 agosto. Un giorno in più rispetto al ferragosto per festeggiare il Santo patrono della località di Cembra. “È San Rocco – viene aggiunto – Non casualmente, a poca distanza da dove viene allestita la tensostruttura meta delle centinaia e centinaia di nostri ospiti, sorge la Chiesetta dedicata proprio a San Rocco”. Per il terzo anno consecutivo l’organizzazione è stata affidata alla Polisporti- va Val di Cembra volley. “Ormai stiamo maturando notevole esperienza anche in questo settore – osserva scherzosamente Luigi Dallaporta il nuovo presidente. Dallo scorso 9 giugno ha raccolto il testimone dalle mani di Paolo Dessimoni al quale è stata affidata la vicepresidenza. Cembragosto vede partecipi una quarantina di nostri collaboratori – prosegue Dallaporta - Dai ragazzi e dalle ragazze che indossano la nostra casacca durante la stagione del volley, ai genitori ma anche ai tifosi e simpatizzanti che, la nostra società, può contare nelle nostre partite in casa e in trasferta durante le tante giornate dei tornei di pallavolo dove sono impegnati i nostri colori sociali”. Il programma di “Cembragosto” non è stato caratterizzato unicamente da buona musica e da buoni piatti ma anche dallo sport. Questa volta, però, il pallone del gioco del calcio ha preso il posto del pallone del volley. “Il rettangolo erboso ha ospitato una nuova edizione del torneo delle Contrade di Cembra. Sono sei: Campagna Rasa, San Rocco, San Pietro, Fadana, Piaggi e Carraia. Sono stati i giocatori in rappresentanza di questi quartieri ad animare la decima edizione del torneo. Naturalmente un sano agonismo ha caratterizzato le partite in programma anche se, nel 2012 anno dell’Olimpiade londinese, abbiamo cercato di far prevalere lo spirito olimpico di decoubertiana memoria dell’importante è partecipare”. Chi non è sportivo ha comunque avuto la possibilità di muoversi e divertirsi a ritmo di musica latino-americana e disco dance. Ritmi che hanno chiamato a raccolta un numero davvero incredibile di giovani di un po’ tutta la valle di Cembra che hanno trascorso il periodo ferragostano tra convivialità e divertimento in quello spirito allegro e spensierato che, il cuore dell’estate, contribuisce a creare negli animi di ognuno. “Il successo della nostra proposta deve essere condiviso con molte persone e con molte realtà – conclude Dallaporta. A questo proposito vorrei esprimere un grazie non scontato ma davvero sentito alla Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra. I tempi non sono facili e riuscire a trovare il sostegno di aziende a volte è davvero impegnativo. Posso sostenere che, in assenza dell’istituto di credito cooperativo, sarebbe impensabile proporre tre giorni con un programma così ricco e una proposta di simile qualità”. d.n. 23 t e r r i t o r i o Il Fiume che non c’è: un Quartiere in Festa “I l Fiume che non c’è”: non solo rievocazione storica del passato, ma rilettura creativa. Il fiume è il simbolo di un ricordo del passato, ma anche un sogno sul presente e sul futuro. Un sabato di autunno inoltrato il quartiere di San Martino è tornato borgo fluviale, porto e isola. Si è ripopolato di visitatori/viaggiatori. Nonostante la pioggia caduta incessantemente, il quartiere ha schiuso la propria nascosta bellezza. Dalle tre del pomeriggio alle dieci di sera sono state aperte botteghe, androni, giro scale, piazze a mostre, laboratori per grandi e per bambini. Dal tardo pomeriggio la proposta è stata arricchita da performance teatrali, balli e musica. Un’occasione per far festa, per “fare” e “sentirsi” comunità. Il “Fiume che non c’è d’autunno” non è stata la semplice riproposizione della festa di maggio. Ha voluto diventare occasione per riflettere insieme su spirito e finalità del Fiume che non c’è. Un progetto che, da cinque anni, viene portato avanti dal “Tavolo di San Martino”, insieme alle associazioni e agli esercenti del quartiere. Oltre alle varie iniziative che mirano a favorire l’attiva partecipazione dei cittadini alla realizzazione dell’evento è stato pensato e concretizzato uno spazio di “ascolto” e discussione. L’evento “Il Fiume che non c’è”, sponsorizzato dalla Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra, rimane però, per chi non abita in questo quartiere della città, un’occasione per scoprire anche i lati meno conosciuti. 24 Muniti di una mappa, i visitatori hanno avuto la possibilità di raggiungere androni, percorrere vicoli, visitare botteghe alla scoperta dei tesori nascosti (e della originalissima animazione) dell’antico rione cittadino, collocato all’ombra del Castello del Buonconsiglio. Tra le tante proposte che hanno caratterizzato il calendario il concerto di Giancarlo Onorato, uno dei nomi più significativi della scena rock d’autore in Italia. Schivo e restio ai clamori di scena ma ben conosciuto anche dal pubblico trentino per la direzione artistica del Premio Pavanello. Autore di tre importanti dischi da solista, produttore premiato con la targa Mei una decina di anni fa per il tributo dedicato a Luigi Tenco “Come fiori in mare”, è anche scrittore e pittore. Si è esibito con una formazione adatta alla dimensione intima della serata, accompagnato da chitarra e pianoforte. Di fuori regione anche gli altri ospiti musicali della serata: il piano-trio jazz Else! con il suo repertorio originale affiancato da standard jazz e brani di origine rock-pop, riadattati in uno stile più moderno e jazzistico; Claudia is on the Sofa è il progetto pop-folk di Claudia Ferretti, bresciana, che ha presentato il disco d’esordio Love Hunters. Inoltre c’è stato spazio per la musica classica con le arie cantate da Vadim Tarakanov accompagnato al pianoforte da Oksana Tverdokhlebova, musicisti classici russi residenti proprio in via San Martino. Questi momenti musicali sono introdotti o seguiti da performance di teatro e letture: si sono esibiti Andrea Deanesi, Goghi & Goghi, Stefano Pietro Detassis accompagnato al violino da MariaChiara Mosna e Nicola Sordo. Il programma è stato curato da “il Funambolo”. d.n. l a c a s s at e rr ur ri at ol er i o Giornata della Comunità a Zambana I n alcune località è “Festa di mezza estate”. In altre è “Festa di Ferragosto”. A Cembra è, invece, “Cembragosto”. “È un evento estivo che viene organizzato da moltissimi anni – spiega Paolo Dessimoni, uno dei componenti del comitato organizzatore – Il mio ricordo, ad esempio, è ultratrentennale. Oggi ho quarant’anni di età ma fin da quando avevo sette anni collaboravo all’organizzazione dei tre giorni di festa”. Tre giorni, dal 14 al 16 agosto. Un giorno in più rispetto al ferragosto per festeggiare il Santo patrono della località di Cembra. “È San Rocco – viene aggiunto – Non casualmente, a poca distanza da dove viene allestita la tensostruttura meta delle centinaia e centinaia di nostri ospiti, sorge la Chiesetta dedicata proprio a San Rocco”. Per il terzo anno consecutivo l’organizzazione è stata affidata alla Polisportiva Val di Cembra volley. “Ormai stiamo maturando notevole esperienza anche in questo settore – osserva scherzosamente Luigi Dallaporta il nuovo presidente. Dallo scorso 9 giugno ha raccolto il testimone dalle mani di Paolo Dessimoni al quale è stata affidata la vicepresidenza. Cembragosto vede partecipi una quarantina di nostri collaboratori – prosegue Dallaporta - Dai ragazzi e dalle ragazze che indossano la nostra casacca durante la stagione del volley, ai genitori ma anche ai tifosi e simpatizzanti che, la nostra società, può contare nelle nostre partite in casa e in trasferta durante le tante giornate dei tornei di pallavolo dove sono impegnati i nostri colori sociali”. Il programma di “Cembragosto” non è stato caratterizzato unicamente da buona musica e da buoni piatti ma anche dallo sport. Questa volta, però, il pallone del gioco del calcio ha preso il posto del pallone del volley. “Il rettangolo erboso ha ospitato una nuova edizione del torneo delle Contrade di Cembra. Sono sei: Campagna Rasa, San Rocco, San Pietro, Fadana, Piaggi e Carraia. Sono stati i giocatori in rappresentanza di questi quartieri ad animare la decima edizione del torneo. Naturalmente un sano agonismo ha caratterizzato le partite in programma anche se, nel 2012 anno dell’Olimpiade londinese, abbiamo cercato di far prevalere lo spirito olimpico di decoubertiana memoria dell’importante è partecipare”. Chi non è sportivo ha comunque avuto la possibilità di muoversi e divertirsi a ritmo di musica latino-americana e disco dance. Ritmi che hanno chiamato a raccolta un numero davvero incredibile di giovani di un po’ tutta la valle di Cembra che hanno trascorso il periodo ferragostano tra convivialità e divertimento in quello spirito allegro e spensierato che, il cuore dell’estate, contribuisce a creare negli animi di ognuno. “Il successo della nostra proposta deve essere condiviso con molte persone e con molte realtà – conclude Dallaporta. A questo proposito vorrei esprimere un grazie non scontato ma davvero sentito alla Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra. I tempi non sono facili e riuscire a trovare il sostegno di aziende a volte è davvero impegnativo. Posso sostenere che, in assenza dell’istituto di credito cooperativo, sarebbe impensabile proporre tre giorni con un programma così ricco e una proposta di simile qualità”. d.n. 25 t e r r i t o r i o 8^ Edizione Fiera dei Ciucioi N on solo bancarelle. La Fiera dei Ciucioi è stata altro, molto altro, nei quattro giorni, da fine novembre a inizio dicembre, che hanno animato Lavis e il suo centro storico. Simbolico taglio del nastro nella cornice consueta del Palazzetto dello Sport, teatro dell’ottava edizione della mostra mercato enogastronomica. Al vernissage ha voluto essere presente anche Ermanno Villotti, presidente della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra, sponsor fin dall’edizione del debutto di questa Fiera. “Sosteniamo sia la fiera di primavera (la Lazzera) e sia la fiera di fine anno come ritengo sia doveroso per la banca della comunità locale – ha esordito. Per la fiera dei Ciucioi abbiamo dato vita a una collaborazione un po’ particolare. Sostanzialmente abbiamo invitato i nostri soci a visitare la fiera e ad acquistare qualche prodotto, il frutto del lavoro delle aziende del nostro territorio per un piccolo ma significativo gesto di intercooperazione”. All’ingresso del Palazzetto è stata allestita una piccola mostra fotografica dedicata alle botteghe storiche della borgata. “Anche la nostra Cassa Rurale – ha aggiunto Villotti – è un po’ una bottega storica considerato i tanti decenni che ci vedono a servizio della comunità di nostri soci e clienti”. La cultura Il momento di avvio era stato vissuto la sera dell’ultimo venerdì di novembre con la presentazione del libro e l’inaugurazione della mostra dedicati a “Lavis e don Grazioli. I 100 anni del suo monumento”. 26 L’occasione ha offerto lo spunto per parla- lavisana – unisce le nostre località”. Come re diffusamente dell’opera di questo prete dire: insieme è meglio. nato a Lavis e in possesso “di una particolare attenzione per il mondo contadino e per l’attività agricola – ha ricordato Germana Comunello, assessore comunale alla cultura – A lui, tra le altre cose, si deve l’istituzione di una scuola di agraria a conferma di questa particolarissima attenzione nutrita nei confronti di questo settore economico”. La convivialità Non è mancata nemmeno la possibilità di degustare e apprezzare i piatti tipici della cucina trentina. Il Circolo Ricreativo Culturale e Sportivo Paganella ha curato questo particolarmente (e gustoso) segmento all’interno della quattro giorni. Qui gli ospiti e i visitatori (diventati consumatori) hanno potuto scegliere i piatti di un menù La fiera particolarmente ricco: orzotto, canederli, La domenica mattina, la prima domenica gulasch e, naturalmente, i vini a esaltare i del mese di dicembre, le vie del cuore di sapori delle pietanze servite in tavola. Lavis hanno cominciato a essere percorse, fin dalle prime ore del mattino, da decine di persone che poi sono aumentate a metà mattina e nel pomeriggio fino a sera. Le hanno affollate grandi e piccini: chi per soddisfare una curiosità e visitare una fiera di cui avevano sentito solo parlare sempre e solo bene, i più per qualche acquisto utile e originale in vista delle festività natali- La nota finale Ha avuto il suono della solidarietà grazie al Concerto per l’Emilia proposto dalla Banda Sociale di Lavis, dalla Nautilus Band di Nave San Rocco, dalla Banda Musicale di Faedo e di Zambana. Palazzetto gremito e non poteva essere altrimenti nel mese che festeggia il Natale zie e di fine anno. e contribuisce (nonostante la crisi) a far Il Consorzio cuore di ognuno. Nato alla fine di gennaio del 2011 è pienamente operativo il “Consorzio Turistico Piana Rotaliana”. Durante la Fiera ha potuto contare su particolare visibilità. Comprende sette Pro Loco di altrettante località: Lavis, Zambana, San Michele all’Adige, Faedo, Mezzocorona, Mezzolombardo e Roverè della Luna. Allo stand della Fiera dei Ciucioi era ben visibile una vite. “Simboleggia al meglio la pianta che – ha spiegato Anna Piffer, presidente della Pro Loco vibrare in maniera particolare le corde del d.n. l a c a s s a r u sr oa cl ie Convenzione A.P.S.P. Giovanni Endrizzi Lavis per i Soci La Casa di Riposo di Lavis, dal 1° gennaio 2008, è stata trasformata in Azienda Pubblica per i Servizi alla Persona (A.P.S.P.), intitolata a Giovanni Endrizzi, suo fondatore. Le vecchie denominazioni, la “casa di riposo”, peggio ancora il “ricovero”, erano e sono indubbiamente molto radicate nella mente e nel vissuto dei cittadini di Lavis e dei comuni limitrofi, costituendo di fatto un retaggio storico che vorremmo riuscire a cancellare. Sono infatti cambiate le strutture, oggi moderne e funzionali, all’avanguardia; sono mutati i servizi, le loro tipologie e la qualità degli stessi; si è modificata la tipologia dell’utenza e la professionalità, oggi decisamente elevata, degli operatori: insomma è cambiato tutto, tutto è miglio- rato ed è al passo con i tempi. In questa nuova veste, stiamo percorrendo nuove ed innovative strade per manifestare il nostro essere parte integrante della Comunità, per rispondere in modo adeguato alle esigenze che il nostro ter- ritorio esprime, per diffondere l’idea che forniamo servizi ai cittadini, per dimostrare che non ci chiudiamo all’interno ma che ci confrontiamo con il mondo esterno nella convinzione di essere sicuramente all’altezza della situazione. Un passo importante di apertura verso l’esterno è stato quello di aprire il servizio di fisioterapia per gli utenti esterni. “È arrivata la fisioterapia per tutti i cittadini di Lavis e dintorni!!!” Titolava così l’articolo apparso sul notiziario interno della APSP del Natale 2008. Era l’anno in cui la nostra struttura veniva autorizzata ad erogare trattamenti di fisioterapia per utenti esterni. All’inizio le prestazioni erano di tipo privatistico e successivamente, per avere un’estensione più capillare del servizio e per essere in grado di soddisfare di più la comunità alla quale ci vogliamo rivolgere, è stata stipulata la convenzione con l’Azienda Sanitaria per effettuare anche tutte le prestazioni convenzionate pagando solamente il ticket. Il servizio di fisioterapia è stato sin da subito utilizzato dalla cittadinanza, che ha dimostrato un buon apprezzamento nei confronti sia delle prestazioni che dei fisioterapisti. “Il punto di forza del servizio è nella professionalità dei fisioterapisti che erogano le prestazioni; sono molto preparati e possono contare su attrezzature all’avanguardia”, dice il Presidente della APSP dott. Renato Brugnara. “A queste attrezzature nel 2012 si è aggiunta quella della Tecar 27 s o c i Terapia, acquistata grazie all’intervento, per l’intero importo di costo, della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra, a cui va il nostro più sincero ringraziamento. Per la verità non è il solo intervento che la Cassa Rurale ha fatto a nostro favore: non dobbiamo dimenticare anche il sostegno economico annuale all’iniziativa relativa ai soggiorni estivi, che consentono ai nostri Residenti di vivere una parentesi temporale di indubbia efficacia terapeutica”. L’obiettivo, più volte dichiarato ed in tante occasioni che ci siamo dato, è quello di essere una Casa della Comunità, che opera per la Comunità dentro la Comunità. Siamo infatti aperti al pubblico, in grado di fornire qualificati servizi non solo ai nostri Ospiti, ma anche alla cittadinanza della zona entro cui gravitiamo. Vogliamo che le porte siano aperte, vogliamo cancellare il retaggio di “Ricovero” vecchio stampo che le strutture come la nostra si portano incolpevolmente addosso. È in questo contesto, per essere ancor più presenti ed incisivi, che è nata l’idea della stipula di una convenzione con la Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra per erogare ai Soci un servizio di fisioterapia presso la nostra struttura. La convenzione rappresenta quindi un ulteriore passo in avanti di questa apertura all’esterno. Un rinnovato grazie quindi alla Cassa Rurale, al suo Presidente, e all’intero Consiglio di Amministrazione per l’opportunità dataci ed un invito ai Soci a voler rendersi conto di persona della bravura e capacità dei nostri fisioterapisti e della volontà nostra di sempre meglio rispondere ai bisogni dell’intera Comunità. Il presidente Renato Brugnara 28 Tecarterapia: l’A.P.S.P. Giovanni Endrizzi nel 2012 ha inserito tra le proprie terapie la tecarterapia. Il modello prescelto è la Imperium Thera, innovativa concezione che può associare all’effetto della tecarterapia anche un massaggio tramite vibrazione del manipolo. Tale terapia riattiva i naturali processi riparativi e antinfiammatori senza l’apporto di energia radiante dall’esterno: i tessuti vengono sollecitati agendo dall’interno. Garantisce tempi ridotti, risultati immediati e soprattutto stabili, perché basati sulla stimolazione e il rafforzamento delle capacità riparative dei tessuti. Questo è uno strumento di notevole efficacia nel trattamento di tutte le patologie osteoarticolari e muscolari acute e croniche. L’efficacia del massaggio con la tecnologia Tecar nasce dall’integrazione di due fattori fondamentali: la tecnica manuale dell’operatore e la tecnologia che la valorizza. Il massaggio diventa più profondo e fortemente stimolante grazie alla intensa riattivazione provocata nel distretto microcircolatorio linfatico e sanguigno. L’eliminazione del dolore è un effetto percepito dal paziente spesso sin dalla prima seduta: facilitando e rendendo più efficaci le successive manovre riabilitative, che sono attuate su muscoli e tendini già liberati dalla cosiddetta contrattura antalgica. L’arrivo di questa innovativa tecnologia è quindi un importante supporto al lavoro dei fisioterapisti. Valutazione fisioterapica: l’applicazione di qualsiasi trattamento fisioterapico è subordinata ad una attenta ed approfondita valutazione del sistema nervoso, muscolare ed articolare: questo esame iniziale serve quindi a definire, in termini fisici, la presenza di disfunzioni in questi 3 sistemi. I fisioterapisti, dopo una valutazione altamente specializzata in base alle proprie competenze, svolgono il trattamento delle condizioni neuro-muscolo-scheletriche, basandosi sul ragionamento clinico, che utilizza approcci terapeutici altamente specializzati, comprendenti tecniche manuali ed esercizi terapeutici. La fisioterapia comprende, ed è guidata, dalle prove di efficacia cliniche e scientifiche disponibili e dalla struttura biopsicosociale di ogni singola persona. l a c a s s a r u sr oa cl ie Prestazioni a pagamento Tipologia di Prestazione Tariffa standard Tariffa scontata per i Soci della Cassa Rurale Valutazione Fisioterapica (Anamnesi, E.O.) € 40,00 € 36,00 Rieducazione motoria individuale in motuleso grave semplice € 48,00 € 43,20 Rieducazione motoria individuale in motuleso segmentale semplice € 38,00 € 34,20 Riabilitazione Neuromotoria € 38,00 € 34,20 Rieducazione Posturale Globale (R.P.G.) € 48,00 € 43,20 Esercizi Posturali in gruppo € 15,00 € 13,50 Massoterapia Distrettuale € 30,00 € 27,00 Massoterapia Reflessogena € 32,00 € 28,80 Training deambulatori e del passo € 30,00 € 27,00 Elettroterapia antalgica (Diadinamica) € 15,00 € 13,50 Elettroterapia antalgica (tens) € 20,00 € 18,00 Elettroterapia antalgica (interferenziali) € 20,00 € 18,00 Elettroterapia antalgica (ionoforesi) € 20,00 € 18,00 Ultrasuonoterapia (US) in acqua € 15,00 € 13,50 Ultrasuonoterapia (US) € 20,00 € 18,00 Laserterapia € 30,00 € 27,00 Radarterapia € 20,00 € 18,00 Terapie manuali e miofasciali (Stecco, Kaltenborn) € 60,00/h € 54,00/h Consulenza domiciliare € 60,00/h € 54,00/h Tecar Terapia manuale € 40,00 € 36,00 Tecar Terapia automatica € 30,00 € 27,00 Sconto del 10% su tutte le prestazioni di fisioterapia (in regime privatistico) per tutto il 2013. Per informazioni e appuntamenti telefonare al n. 0461/246308 int. 400 Dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle 12:30 e dalle 13:30 alle 16:30 29 s o c i Servizio di Assistenza fiscale con il CAF Acli I l servizio di assistenza fiscale proposto dalla Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra, in collaborazione con il CAF ACLI, è sempre più appezzato: nel 2012 si sono avvalsi del servizio oltre 3.000 clienti (di cui più di 1.300 soci) con un trend in continua crescita dal 2003 (anno della sua introduzione) ad oggi. Anche per il 2013 il servizio viene quindi confermato, garantendo a soci e clienti di effettuare presso le filiali della Cassa Rurale la propria dichiarazione dei redditi (modello 730/2013 e modello UNICO 2013). Il servizio sarà garantito con l’elaborazione della dichiarazione in diretta presso gli sportelli di Lavis, Albiano, Segonzano, Cembra, Faver, presso la sede del Circolo ACLI di Gardolo o presso i recapiti delle ACLI nel comune di Sover. Il servizio è rivolto a tutti i soci e clienti persone fisiche non titolari di partita iva - ed è esteso anche agli agricoltori titolari di partita IVA. Le tariffe proposte sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno: > per i soci, grazie all’intervento della Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra, il servizio sarà garantito al minimo costo di € 17,00 > per i clienti sarà garantita la tariffa agevolata di € 40,00 Nel caso di presentazione di Modello 730/2013 congiunto, con coniuge “non a carico” sarà applicata la tariffa agevolata considerando la condizione “socio/cliente” di ciascun coniuge: 1 socio + 1 cliente = € 17,00 + € 40,00; 2 soci = € 17,00 + € 17,00; 2 clienti = € 40,00 + € 40,00. Il costo del servizio sarà fatturato direttamente dal CAF ACLI il quale provvederà ad incassare l’importo dovuto al momento della consegna della dichiarazione elaborata. La prenotazione del servizio avverrà attraverso la compilazione del modulo che tutti i soci e clienti troveranno unitamente all’estratto conto del mese di dicembre e disponibile anche sul sito internet della Cassa Rurale www.cr-lavis.net. Il modulo compilato dovrà essere consegnato agli sportelli della Cassa Rurale, entro venerdì 15 febbraio 2013. Successivamente il CAF ACLI assegnerà un appuntamento che, a tempo debito, verrà comunicato a mezzo lettera. Il servizio di assistenza fiscale, salvo proroghe da parte dell’Agenzia delle Entrate, sarà organizzato sulla base delle seguenti scadenze: > modello 730/2013: dal mese di marzo al mese di giugno; > modello UNICO 2013: dal mese di giugno al mese di luglio. Per qualsiasi chiarimento al riguardo è possibile contattare l’Ufficio Marketing e Soci della Cassa Rurale: telefono: 0461/248694 e 0461/248529 e-mail: [email protected]. a.s. 30 l a Spett.le Cassa Rurale Filiale di di CORRENTISTI Anno nto 2013 - Mi abbon Coupon di abboname vuoi abbonarti o a: ferte Extra alle quali Chi si abbona ci guadagna e ha subito la abbonamento Prrivis imteal’inVis Più di 85 ione con sconti oltre ANNO 2012-2013 più il Via Cap Indirizzo N° Città Con il servizio gratu ito Prima Visione astiche n. potrai sfogliar fante gratis in tempo E, in più, reale la tua rivista su comput Prov. Prov. Tel. . Fax. Località . I correntistileposson indico qui sotto: Inviatemi riviste che o usufruire delle speciale E SI, MI ABBONO!se effettu Prezzo agevola zioni ano il pagamento dell’abbonamento Rivista/Offerte Extra Codice appena pubblic ra! Ext ancora e prima che avvenga la spedizioata, Offert ne della copia CAP er o tablet, cartacea. utilizzando il present Il nuovo numero della rivista sarà subito disponib ile su internet nella tua area riservata : e modulo. Anno 2013 - Regal o un abbonamen to a: (segnare ❏) ❏ L’Informator indicata qui sotto: e Agrario (settim alla persona anale) € 80,00 ❏ MAD AMENTO Inviate le riviste REGALO L’ABBON - Macchine Agricole Domani (mensi Prezzo speciale E ❏ Vita in Campa le) € 52,00 fferte Extragna (mensi Rivista/O Codice❏ Vita in Campagna (mensi le) € 40,00 le) + Suppl. Vivere la Casa in Campa gna (trimestrale) € 47,00 Convenzione Abbonamenti 2013 Cognome •d dalle alle ll ore 10 del giovedì Nome Nome Via Cognome Cap Indirizzo Tel. CAP N° n. Città . Località Fax. 20120026 Estremi daTRENTIN E 707794 RURALI comun icare alla banca (AttenzCASSE ione: il riquadro sotto è sempre autorizzare l’addebito. daper compila SEMPRE questo spazio re) BANCA Compilare ESE DI su: www.informatorea grario.it/nuoviser www.macchineag ricoledomani.it/nuo vizi viservizi www.vitaincampag na.it/nuoviservizi di E Autorizz l’addebito o l’addebi Autorizzo to di € di Firma Firma per i settimanali, o circa 4 settimane l’Italia. prima copia trascorrerann solo per al ricevimento della a pagamento ricevuto. Offerta valida q SI q NO inviato Dalla richiesta di abbonamento dove previsto, verrà le modalità illustrate nell’informativa: 6 per i mensili. Il regalo, dati per le finalità e secondo titolari utilizzino i miei Data ! Data le di abbonamento. Privacy. 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Quote speciali di abbo namento 2013 a Lei riservate Scopri subito il servizioSP ONE Prima EDIZIVisione e le modalità di SPaccesso PER LA ESTREMI Cognom e sul mio conto corrente n° . sul mio conto corrente Codice IBAN • dal dall giorno 8 di ogni mese riservano ai propri correntisti condiz ioni agevolate per l’abbonament o alle riviste L’Informatore Agrario, Mad e Vita in Campa gna + Vivere la Casa in Campa gna Le indicazioni ed i suggerimenti delle in anteprima esclusiva tre saranno a tua disposiz , in attesa che tiriviste per soddisfare sempre ione venga recapitata meglio la tua voglia copia cartacea, passione per le macchin di informazionila di e agricole e la campagn settore e la a. Prov. Prov. . Le Casse Rura li Trentine 80% Cognome Nome Cognome r u sr oa cl ie OFFERTA SPEC I.P. (segnadelle Riviste/Of dati. ❏ L’Informator scrivere sia i tuoi ricordati e nti, Agrari odi(settimanale) nto. abboname uno o più ❏ MAD € 80,00 vuoi regalare un abboname - Macchine 3 Se vuoi regalare alla qualeAgricole persona Domani (mensi Banca, le) € 52,00 dati che quelli ❏della Vita in Campa da comunicare alla (mensile) sportello. lo spazio con gli estremigna € 40,00 3 Compila questo coupon allo ❏ Vita e consegnagna in Campa (mensile) + Suppl. taglia lungo il tratteggio la Casa in Campa compilare sempre! Vivere è da(trimes gna e: questo spazio trale) € 47,00 Attenzion SONO I MIEI DATI e il nome re ❏) riservato, unitamente ai tuoi 3 Scrivi il codice te Prezzo Speciale a Nome c a s s a I IALE CORRENTIST EDIZIONI L’INFORM ATORE AGRARIO S.r.l. Via Bencivenga-Biond ani, 16 - 37133 Tel. 045.8057511 - Fax 045.8012980 Verona - Italia E-mail: abbonam enti@informatorea Internet: www.info grario.it rmatoreagrario.it Apri e scopri tutte le offerte per te. ... all’interno I SERVIZI INTERN ET GRATUITI PER GLI ABBONATI: • Prima Visione • Banche Dati Profess ali • Banche Dati Articol ionali i ! Abbonati subito P.A. - Poste Italiane SpA - Sped. in A.P. DL 353/2003 Art. 1 comma 1 - NE/VR - I1913-PD EDIZIONI L’INFORM ATORE AGRARIO 11/10/12 11:53 ontinuano le convenzioni stipula- I quotidiani L’Adige e Il Trentino offrono la Presso gli sportelli della Cassa Rurale Lavis – te dalla Cassa Rurale con alcuni possibilità di sottoscrivere abbonamenti Valle di Cembra è inoltre possibile sottoscri- quotidiani locali, che permettono per la lettura del giornale sul proprio sito vere gli abbonamenti alle riviste Mondadori a Soci e Clienti di sottoscrivere l’abbona- internet: con sconti anche oltre l’80%, compilando e mento annuale per il 2013 a condizioni www.ladige.it sottoscrivendo gli appositi coupon disponibi- vantaggiose. Le testate sono le seguenti: www.trentinocorrierealpi.it li in filiale. In più, con le straordinarie Offerte Extra si spende di meno e si legge di più! 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Sono state rinnovate le strutture, con la ristrutturazione dei trampolini di Predazzo e dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero. Tutto ormai è pronto in Val di Fiemme per ospitare oltre 650 atleti di 50 nazioni per quello che sarà l’evento sportivo più importante del 2013 che vedrà coinvolti 1200 volontari, 450 giornalisti con una previsione di circa 250.000 spettatori sui campi di gara. Da alcune settimane si è aperta la prevendita online sul sito www.fiemme2013.com (sezione “Ticket”) dei biglietti e abbonamenti per assistere alle gare Mondiali. Il Comitato Organizzatore dei Mondiali ha riservato l’opportunità per le Cassa Rurali Trentine di riservare ai propri soci i biglietti e gli abbonamenti del ‘Settore C’ (relativo alla pista Stadio del Fondo e parterre Stadio del Salto) a prezzo ridotto, come da seguente evidenza FASE 1 (fino al 6 gennaio 2013): sconto del 25% rispetto al prezzo di prevendita (quest’ ultimo già scontato del 50%). Ad esempio: GARA: Staffetta 4x10km maschile del 1 marzo Costo di listino del biglietto Settore C: Euro 25,00 In questa fase le Casse Rurali acquistano il biglietto ad Euro 9,75 FASE 2 (7 gennaio - 31 gennaio 2013; periodo “Marcialonga”): l’extra-sconto a noi riservato scende al 15%. FASE 3 (dal 1 febbraio al 19 febbraio; periodo “Mondiali”): in questa fase non è previsto un extra-sconto, ma sarà comunque possibile acquistare online i biglietti e gli abbonamenti al prezzo di prevendita. I soci interessati ad acquistare biglietti o abbonamenti a tariffe scontate sono invitati a prendere contatto con l’Ufficio Marketing e Soci della Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra, ai seguenti recapiti: telefono: 0461/248694 e-mail: [email protected] L’Associazione Giovani Cooperatori Trentini L’Associazione Giovani Cooperatori Tren- ad ampio raggio su temi di attualità con stessi ai fini di un loro inserimento nella tini, attiva dal 1969, si pone l’obiettivo ricaduta nel sociale. vita e nell’attività del movimento. di diffondere e far conoscere ai giovani L’ Associazione Giovani Cooperatori ha L’Associazione della Provincia di Trento i principi di dunque come scopo quello di contribu- percorsi formativi rivolti ai giovani co- mutualità e di solidarietà, alla base del ire, in collaborazione con la Federazione operatori, ossia soci e dipendenti delle movimento cooperativo. Nel corso degli Trentina delle Cooperative e, per suo tra- varie società cooperative trentine di età anni, alla finalità originaria, si è aggiunta mite, con la Confederazione Cooperative compresa tra i 18 e 35 anni . anche quella di contribuire allo sviluppo Italiane di Roma, alla formazione cultu- Quest’anno, dichiarato dall’ONU anno della coscienza civile delle giovani ge- rale dei giovani, con particolare riguar- internazionale delle Cooperative, si è nerazioni promuovendo una formazione do all’educazione cooperativistica degli voluto realizzare un percorso formativo 32 propone costantemente l a c a s s a r u sr oa cl ie dedicato all’importanza dell’Impresa Cooperativa come soggetto capace di stare al passo con l’evoluzione del contesto socio-economico. Il percorso formativo, al quale hanno partecipato 3 nostri giovani soci-collaboratori, è stato articolato in due incontri in aula nel mese di ottobre ed un viaggio studio a Torino il 10 ed 11 novembre . 25 ottobre – Cassa Rurale di Pergine, sede di Piazza Serra . Nella serata sono stati trattati temi dell’intercooperazione settori economici locali. Sono intervenuti ro e riciclo materiale riutilizzabile dalle e del rapporto intergenerazionale. Sono giovani imprenditori di vari settori eco- proprietà private, dando così un contri- intervenuti, tra gli altri, il Presidente di nomici quali il turistico-alberghiero, zoo- buto di salvaguardia ambientale e di Cassa Rurale di Pergine Franco Senesi, tecnico e vari settori agricoli. Nonostante l’attuale congiuntura economica il setto- sensibilizzazione al recupero e riutilizzo il referente di “CooperAzione Reciproca” Carlin ed il Preside della Scuola Alber- re agricolo cooperativo è stato in grado ghiera di Levico nonchè Presidente della di esprimere dati economici positivi sia Cooperativa “Lievito Madre” Samaden. in termini occupazionali (+10%) sia in Quest’ultimo ha riportato l’esperienza termini di nascita di nuove aziende coo- della cooperativa sociale che ha preso in perative (+4%). Intervenuto tra gli altri il contribuendo ad uno sviluppo della co- gestione un ristorante con ottiche diver- Presidente della Cantina di Mezzocorona scienza cooperativa quale elemento fon- se dal profitto e orientate esclusivamente e Vicepresidente del settore cooperative damentale della comunità trentina. all’ inserimento nel mondo del lavoro agricole della Federazione trentina del- L’adesione a socio dell’Associazione Gio- di persone in difficoltà. Presenti inoltre le Cooperative Luca Rigotti presentando vani Cooperatori è aperta a tutti i soci, numerose testimonianze relative alla co- il modello cooperativo innovativo della dipendenti delle cooperative operazione sociale dell’Alta Valsugana Cantina e la sua evoluzione. attive in settori come, il sostegno extra- 10 e 11 novembre – Viaggio studio a e studenti interessati alla cooperazione scolastico alle famiglie, l’alfabetizzazio- Torino. Cooperativa sociale il “Triciclo”, ne informatica e la prevenzione salute cooperativa nata da un’associazione cre- (“Auser”, “Il Dado” e “Home&Work”) ata da alcuni studenti piemontesi. Da 30 ottobre – Cantina Rotari di Mezzoco- una piccola idea tra amici si è sviluppata rona. Sono stati trattati temi riguardanti un’importante realtà cooperativa il cui www.cooperazione trentina.it/giovani la cooperazione del settore agricolo tren- fine è creare posti di lavoro per perso- email: [email protected] tino e di come si possono sviluppare ne socialmente svantaggiate e offrire tel: 0461 898 672 / 604 tra vari un servizio alla cittadinanza di sgombe- fax: 0461 985 431 processi di intercooperazione di materiali altrimenti destinati alle discariche. Percorsi formativi come quello appena descritto sono un’ottima occasione per riflettere sulla cooperazione trentine di età compresa tra i 18 e 35 anni, per chi volesse aderire o semplicemente approfondire l’argomento si rimanda ai seguenti indirizzi. t.m. a.m. d.c. 33 s o l i d a r i e t à Pillole dalle associazioni Associazione Astrofili Valle di Cembra C he a Palù di Giovo siano abituati a – l’astrofilo è l’appassionato, l’hobbysta, vedere le stelle non è una novità: il cultore che dir si voglia della scienza da giovanissimi e in sella a una bici dell’astronomia”. hanno cominciato a far luccicare il loro ta- Il primo presidente è stato Sergio Dallapor- lento prima di farlo brillare pienamente tra ta. Ha mantenuto questa carica per cinque i professionisti. anni. Ancora oggi è un riferimento. Basti Per l’Associazione Astrofili Valle di Cembra, pensare che “nel corso dell’anno riesce a e il molto altro esaltati dall’obiettivo foto- le stelle del cielo sono tutt’altra cosa rispet- portare a termine oltre duecento uscite utili grafico”. to a quelle terrene. “Anche queste ultime – realizzando materiale di notevole qualità”. Anche “Adagio con Gusto”, rassegna propo- ammettono i soci - ci hanno regalato grandi Oggi il presidente è Ettore Rizzolli. Il vice- sta sempre nel corso della stagione estiva emozioni e continuano a farlo. Ma la nostra presidente Paolo Ochner. I consiglieri sono dall’Azienda per il Turismo Pinè-Cembra, grande passione è orientata agli astri”. Sergio Dallaporta, Paolo Gadler, Renzo To- ha visto protagonista l’Associazione Astrofi- Questa realtà nasce nel 2006. Nello stesso non e Lorenzo Yoale. li Valle di Cembra. anno viene realizzato un piccolo Osservato- L’attività non si limita all’osservazione. “Du- Conversando con Ettore Rizzoli emerge la rio nella zona estrattiva della Valle di Cem- rante la scorsa estate abbiamo allestito la sua passione e la sua competenza molto bra. “Un aiuto particolare viene garantito nostra prima mostra inserita nel calendario utile quando (e capita spesso durante l’an- dall’amministrazione comunale di Cem- di Legami e frammenti 2012 – Prospettive no) è ospite di molte scuole per parlare ai bra – ci viene detto. All’interno di un box, di arte cembrana– dice Rizzolli – Immagini ragazzi di questo mondo sempre affasci- adattato per le esigenze astronomiche, vie- dal cielo è stato il titolo scelto per la nostra nante per chi (ma non solo) è in tenera ne collocato un telescopio di una trentina esposizione. Ai tanti visitatori è stata offerta età. “Naturalmente il nostro Osservatorio è di centimetri di diametro che permette di la possibilità di fissare il loro sguardo su aperto al pubblico – spiega – il primo e il mettersi in contatto visivo con il panorama una ricca galleria di immagini (sostanzial- terzo martedì del mese se naturalmente il stellare”. mente il meglio della produzione) scatta- quadro meteo lo consente“. Oggi i soci dell’Associazione Astrofili Valle te dai nostri soci e che riflettono i classici Un paio di altre cose di cui Rizzolli è or- di Cembra sono venticinque. “Gli astrono- motivi del cielo stellato: galassie, nebulose goglioso sono la collaborazione che lega il mi sono i professionisti – viene precisato (gas e polveri rese luminose da una stella) gruppo cembrano al team “Ansfotometri” coordinato da Ulisse Munari, docente della facoltà di astronomia dell’Università di Padova, e la scelta della Cassa Rurale LavisValle di Cembra di garantire il proprio contributo a questa associazione. Intanto fuori si è fatto notte. Volgiamo il nostro sguardo all’insù e ricordiamo che “le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua”. d.n. 34 l as o c l ai sd sa ar i re ut rà a l e Associazione Rododendro L’ idea ha trent’anni, il Circolo Culturale uno in meno. “El Rododendro” il nome scelto. Definirlo il fiore all’occhiello del panorama associazionistico di Montesover non sembra ardito. Questa associazione, ascoltando le parole di chi ne è alla guida, è un motore di proposte e di eventi dal primo all’ultimo giorno dell’anno. “Il merito della sua nascita lo si deve a don Guido Piva, il nostro parroco nei primi anni Ottanta – osserva Paolo Girardi, componente del direttivo – E qui emerge la prima tradizione del nostro Circolo: il ruolo apicale è sempre stato affidato al prete del paese”. All’invito di don Piva rispose una trentina di persone, naturalmente entusiaste dell’idea. Il calendario di impegni è fitto. Non trascorre stagione senza che “El Rododendro” non abbia pensato a qualcosa di particolarmente godibile per vivacizzare la quotidianità dei “monteri”, gli abitanti di Montesover. “Tra la fine dell’anno vecchio e l’inizio di quello nuovo – aggiunge Girardi – organizziamo la rassegna dei presepi. Si inizia il 20 dicembre e si chiude il 6 di gennaio”. È una delle tante occasioni per creare lo “spirito di comunità” che si respira in tutti i paesi serviti dalla Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra. L’istituto di credito cooperativo è partner di questa associazione. “Il contributo erogato rappresenta per noi una preziosa risorsa – spiega Girardi – Le belle idee servirebbero a poco in assenza di risorse economiche adeguate per metterle in campo. Abbiamo sempre incontrato sensibilità e risposte concrete dalla banca della nostra comunità”. Tornando alle quattro stagioni dell’anno e ai loro eventi. Il Carnevale propone la “Canta dei Mesi”: coinvolge una cinquantina di elementi del paese ormai da una sessantina d’anni. Per la Santa Pasqua, “El Rododendro”, propone il “tiro all’uovo” (per la gioia di vecchi e bambini che, spesso, sfoggiano mira infallibile) e lo spettacolo in teatro. A ferragosto è tempo di “Sagra d’Agost”. In autunno è la terza età ad essere protagonista con “La Festa dell’anziano”. Dopo la giornata di inizio novembre dedicata al patrono di Montesover, San Leonardo, l’an- teprima al Natale vede in azione (è proprio il caso di dirlo) Santa Lucia: viene accolta alle porte del paese e accompagnata nella piazza della Chiesa per distribuire doni ai più piccini. “El Rododendro” è anche sinonimo di solidarietà: “siamo impegnati in una raccolta fondi – ci viene detto – denominata Guardare Oltre destinati alla missione di padre Modesto Todeschi, nostro compaesano, missionario in Africa”. Il Circolo Culturale contribuisce a creare memoria storica con mostre fotografiche ma anche con “clic” originali. “Una dozzina di anni fa - dice Girardi – abbiamo chiamato a raccolta tutti gli abitanti del paese per uno scatto fotografico che li riunisse in un solo gruppo”. Quest’anno, invece, è stato scelto un motivo più “rurale”, maggiormente legato al passato del mondo contadino. Con “el ceston” in spalla sono stati ritratti alcuni nostri concittadini di tutte le età. “Un’altra idea di cui andiamo particolarmente orgogliosi – conclude Girardi – è la capsula del tempo. Al suo interno sono stati collocati decine e decine di oggetti del nuovo millennio (foto, lettere, strumenti di uso comune, giornali e riviste) destinati a risultare assolutamente fuori dal tempo cinquant’anni dopo, nel 2051, quando la capsula (attualmente fissata sul campanile della Chiesa) verrà riaperta per un salto nel passato offerto alle nuove generazioni. Ma anche per chi, con un pizzico di nostalgia, potrà dire io c’ero”. d.n. 35 s o l i d a r i e t à Atmar e Cassa Rurale: insieme per la salute S ensibile ai temi della salute, la Cas- conferenze dei reumatologi ospitati nelle sa Rurale Lavis-Valle di Cembra ha principali località del Trentino. aderito alla campagna informativa Atmar è l’acronimo di “Associazione Tren- sull’osteoporosi “la più comune malattia tina Malati Reumatici”. È una Onlus, orga- dello scheletro – viene spiegato. Inizia in nizzazione non lucrativa di utilità sociale. maniera silente nell’età adulta e si mani- Dal 1995 rappresenta una “casa comu- festa in genere dopo i cinquant’anni pre- ne” per i malati reumatici del Trentino e i valentemente nelle donne e nell’età senile. loro familiari. Un punto di riferimento e di Causa una riduzione della massa ossea sostegno per i problemi di carattere assi- associata a un’alterazione della sua strut- stenziale, sociale, psicologico. tura rendendo l’osso più fragile e maggior- Atmar vuole che “i diritti dei malati reu- mente suscettibile al rischio di frattura. matici trovino considerazione e attenzione Può interessare tutte le ossa. Più colpiti: nell’opinione pubblica e nelle autorità po- polso, vertebre e femore”. litiche e sanitarie”. Uno studio epidemiologico stima che, in Un migliaio di soci, un gruppo di volonta- Italia, ne risultano affetti circa il 23% delle ri di una ventina di persone. “Quasi tutti donne e il 14% dei maschi tra i quaranta soffrono di malattie reumatiche e questo e i settantanove anni. In Italia l’osteoporo- – viene osservato - aiuta a comprendere le si colpisce circa sei milioni di persone, di esigenze e le richieste di chi è affetto da cui l’80% donne. fragilità ossea e si rivolge a noi”. A differenza di altre malattie reumatiche, Da sei anni Annamaria Marchionne è la per l’osteoporosi esiste prevenzione. Fon- presidente di Atmar. “L’aiuto della Cassa damentale: conoscenza della malattia, Rurale Lavis – Valle di Cembra è stato pre- diagnosi precoce, adozione di un corretto zioso per realizzare diversi progetti mirati stile di vita. a migliorare la qualità di vita e assistenza Importante è anche educare la popolazio- dei malati reumatici del Trentino – spiega. ne sui fattori di rischio. Per questo è stata La collaborazione con il credito cooperati- promossa una campagna di vasto respiro. vo permette di radicarci nel territorio con Il via è stato dato con la pubblicazione, iniziative volte alla diffusione della cono- a cura di Atmar, del “Quaderno dedicato scenza delle malattie reumatiche e alla all’osteoporosi”. Rappresenta lo strumen- loro diagnosi e cura precoce, essenziale to essenziale per il calendario di incontri e specie nelle malattie più gravi di natura 36 Dott.ssa Annamaria Marchionne autoimmune infiammatoria come artrite reumatoide, spondilite anchilosante, lupus eritematoso sistemico, sclerodermia. In molte di queste patologie la prevenzione non è possibile. Fondamentale è riscontrarne al più presto i sintomi per poterle curare efficacemente”. Per saperne di più ma anche per diventare socio di Atmar è sufficiente telefonare (dalle ore 14 alle 19) dal lunedì al venerdì ai numeri 348/3268464, 0461/260310 oppure inviare un messaggio all’indirizzo di posta elettronica [email protected] o collegarsi al sito web www. reumaticitrentino.it. La sede è in Largo Nazario Sauro 11 a Trento. Giorni e orari di apertura: martedì dalle 10 alle 12, giovedì dalle 17 alle 19. d.n. l as o c l ai sd sa ar i re ut rà a l e Festa Regionale Famiglie Numerose a Lavis N el segno dell’alternanza tra le province di Trento e di Bolzano nell’ospitare questo appuntamento, la “Festa delle Famiglie numerose” quest’anno ha fatto tappa a Lavis. Quella di fine settembre ha segnato la sesta volta di questo evento sostenuto anche dalla nostra Cassa Rurale. È stata una bella occasione per incontrarsi, per vivere una giornata di festa per le mamme, per i papà e naturalmente per i loro figli. “A livello nazionale questa Associazione è nata nel bresciano otto anni fa – ci hanno spiegato i responsabili – Subito dopo, compresa la bontà dell’idea, hanno cominciato a nascere le realtà locali. Oggi contiamo una presenza capillare sul territorio nazionale nonostante le famiglie numerose siano in netto calo rispetto agli anni Settanta. Un dato per comprenderlo meglio: quarant’anni fa se ne contavano un milione e trecento mila. Oggi in Italia sono 360 mila”. Il Trentino-Alto Adige sembra far segnare un dato in controtendenza. “Questo è ri- scontrabile sia nel numero delle famiglie numerose ma anche nel numero di figli per coppia – viene aggiunto. Da noi, in regione, se ne contano più di due per nucleo familiare. Nel resto d’Italia, invece, è poco più di uno. Per l’esattezza la percentuale è pari all’1,2. Inoltre, in Italia, per essere considerati famiglia numerosa si devono avere almeno quattro figli. In Europa il numero è di tre”. Le famiglie numerose della nostra regione sono poco meno di trecento: centocinquanta vivono in Trentino, centotrenta nella provincia di Bolzano. All’interno di questo organismo si respira uno “spirito di famiglia” autentico, genuino. Emerge con immediatezza osservando la familiarità che contraddistingue il rapporto tra i genitori soci ma anche tra i figli. Al suo interno l’associazione ha “la famiglia delegata”. Il suo incarico è quinquennale. Oggi il compito è affidato alla famiglia di Sandro Pedrolli (socio del nostro istituto di credito cooperativo). Il suo nucleo familiare è formato da sette figli: il primogenito ha ventidue anni di età, l’ultimogenito ne ha tredici. Il vice capofamiglia delegato è Silvio Sicher. La sua famiglia di figli ne conta nove. “Abbiamo dato vita anche al Gaf, acronimo di Gruppo Acquisti Familiari – viene aggiunto – Sostanzialmente sono state stipulate convenzioni con negozi di alimentari, abbigliamento ma anche concessionarie di auto. Fino al terzo figlio, infatti, si viaggia tranquillamente, o quasi, su una berlina familiare. Dal quarto si deve acquistare il monovolume”. L’Associazione Nazionale Famiglie Numerose raggruppa oltre undicimila famiglie in tutta Italia con almeno quattro figli. Obiettivo: promuovere e salvaguardare i diritti delle famiglie numerose, sostenere la partecipazione attiva e responsabile delle famiglie alla vita culturale, sociale, politica, alle iniziative di promozione umana e dei servizi alla persona. “Vogliamo – ci è stato detto – promuovere adeguate politiche familiari che tutelino e sostengano le funzioni della famiglia e dei suoi diritti come riconoscimento del ruolo sociale, educativo e formativo che svolge per la società. È bene ricordarsi che mettiamo al mondo i cittadini del futuro”. La festa è stata occasione di incontro ma anche di confronto. “Cosa diversa è guardarsi negli occhi, scambiarsi idee e opinioni – hanno spiegato i responsabili – per quanto i mezzi della comunicazione moderna ci consentano di essere in contatto quotidiano”. d.n. 37 s o l i d a r i e t à Gruppo SAT di Albiano Care amiche, cari amici... siamo in procinto di concludere la prima stagione estiva “satina”. Vogliamo salutare e soprattutto ringraziare tutti coloro che con la loro partecipazione e presenza costante hanno contribuito a dare vita al nostro gruppo SAT durante questo primo periodo, per certi versi il più difficile ma anche il più “sfidante”. Ci preme sottolineare quanto importanti siano state le nostre attività sia a livello escursionistico che culturale, sempre seguite da un buon numero di partecipanti (l’iniziativa con il maggior numero di partecipazione è stata l’escursione al Lago di Santa Colomba seguita dal pranzo sociale svoltasi in maggio) e che hanno dato al gruppo SAT grandi soddisfazioni e gratificazioni. Attualmente abbiamo superato la soglia dei 170 soci. Lo scorso aprile abbiamo tenuto la prima assemblea generale dei soci per l’elezione del Consiglio Direttivo che risulta così composto: Capogruppo: Baldessari Nico; Vice capogruppo: Micheli Donatello; Segretario: Baldessari Mauro; Cassiere: Baldessari Lucia; Responsabili settore giovanile: Merler Tiziano, Alati Giovanni; Responsabili manutenzione sentieri: Sevegnani Marco, Ceschini Massimiliano; Consiglieri: Ravanelli Giorgio, Modolo Stefania, Lona Franco, Girardi Monica, Ochner Paolo, Odorizzi Raffaello. 38 Grande protagonista di questo inizio estate è stata l’attività giovanile; i nostri responsabili di gruppo si sono prodigati senza riserve e con grande passione per proporre in futuro nuove iniziative sempre più sfidanti. Con i nostri giovani satini e con l’ausilio della guida alpina Demis Centi si sono recati presso una parete attrezzata ad Arco, dove vi hanno trascorso un’intera giornata a contatto con la natura all’insegna del divertimento. Hanno avuto modo di conoscere e far esperienza con corde, moschettoni e imbraghi…. Altre esperienze/escursioni di questo tipo saranno a breve proposte per anche i satini un po’ “più grandicelli” e non solo… Ricordiamo a tutti i soci e non soci che con un semplice clic collegandosi al sito: www.sat.tn.it\albiano è possibile seguire passo per passo tutta l’attività alpinistica e non solo.Periodicamente sul sito ven- gono pubblicati i programmi delle gite e delle escursioni, le iniziative giovanili in programma e tutte le news che riguardano il ns. gruppo. Naturalmente siamo sempre disponibili per ascoltare i nostri soci ed accogliere da loro stessi proposte, iniziative e consigli. Vogliamo rinnovare il nostro grazie agli sponsor e al gruppo di lavoro che ha collaborato alla creazione di questo gruppo SAT. Per ultimo, ma non meno importante, un grazie sincero a tutti i nostri soci, che con la loro costante presenza ci danno lo stimolo per lavorare sempre meglio e per far sì che questo gruppo SAT sia motivo di orgoglio per tutti noi! Gambe in spalle, siamo solo all’inizio….. Arrivederci a tutti i satini! Il direttivo del gruppo Sat di Albiano l as o c l ai sd sa ar i re ut rà a l e Associazione Culturale Tradizioni Faorane C ome il grappolo nasce e si aggrappa alla vite e qui attende la sua piena maturazione prima di essere raccolto e diventare prezioso nettare di bacco, così l’Associazione Culturale Tradizioni Faorane nasce dalla vendemmia. Anzi dalla “Regalia de la vendema”. Sostanzialmente la “Festa dell’uva” di questa località. “Infatti – spiega la presidente Franca Paolazzi – alcuni anni fa dopo aver concluso il nostro impegno tra le viti, in molti ci eravamo chiesti perché, a Faver, non si potesse realizzare un appuntamento destinato a diventare il giusto tributo a un rito e a un frutto legato da sempre al nostro paese teo Paolazzi, uno di noi”. che anticipano e che seguono la festa più e alla nostra gente. L’idea della festa ne “Da cosa nasce cosa” vale anche per “Tra- bella dell’anno – ci dicono – viene allestita trainò subito un’altra, quella dell’Associa- dizioni Faorane”. “Da subito ci siamo ac- anche la casetta di Babbo Natale. Grazie al zione”. corti della buona armonia all’interno del contributo della Cassa Rurale Lavis-Valle di Il vicepresidente di “Tradizioni Faorane” è nostro gruppo. E, subito, abbiamo pensato Cembra abbiamo potuto acquistare l’intera Matteo Patarozzi. Il segretario è Daniele al Natale per una iniziativa destinata a ren- attrezzatura da cucina per la preparazione Paolazzi. Con loro tanti volontari e il Grup- dere ancora più magico il periodo più ma- di dolci tipici, cioccolata calda, zelten, zuc- po delle Donne Rurali. “Il loro impegno è gico dell’anno – osserva la presidente. In chero filato. Ghiottonerie apprezzate dai importantissimo nel corso dell’anno – ag- poche parole: abbellire di presepi ogni an- nostri visitatori che poi esprimono la pro- giunge la presidente – in particolare nella golo della nostra località. Le vie, le piazze, pria generosa gratitudine con un’offerta. Ci serie di appuntamenti che ci vede partecipi gli avvolti, i balconi e tutto quanto in grado permette di raccogliere vergota (qualcosa in paese e in trasferta”. di mettere in mostra il simbolo del Natale”. n.d.r.) utile alla nostra attività”. La “regalia” è (meglio: era) il “pranzo della “Faver dentro i presepi” oggi è una splendi- Le “trasferte” non sono programmate so- festa per il mondo contadino”. E la “regalia da realtà per la ricchezza della sua propo- lamente nelle località vicine come Cembra della vendema” è il grazie per l’abbondante sta ma anche per la passione espressa dai (per la “Rassegna del Muller Thurgau” o raccolto e per la qualità espressa dalle uve faorani che hanno “preso a cuore” e hanno per il “Raglio Palio”) o Grauno per la con- coltivate da chi lavora da una vita tra le fatto propria questa idea. Il vero motore, sueta passeggiata intorno al paese. “Per il viti. “Nelle vie del paese – ci spiegano – infatti, è lo spirito di comunità. “Nei giorni Carnevale siamo stati a Venezia, in Piazza vengono allestiti dei veri e propri punti di San Marco – conclude la presidente – Una assaggio dei prodotti tipici e dei vini della vetrina di impareggiabile efficacia per le nostra valle, in particolare della Cantina Tradizioni Faorane”. Lavis e Valle di Cembra presieduta da Mat- d.n. 39 s o l i d a r i e t à Pillole dal mondo Gruppo Missionario Albiano I l Gruppo Missionario Parrocchiale di Albiano nasce il 6 giugno del 1977. Trentacinque anni trascorsi e vissuti intensamente all’interno di una comunità ricca anche per le realtà associazionistiche che esprime. Un tassello importante di questo mosaico è oggi formato dalle donne e dagli uomini che dedicano energia e tempo libero per aiutare i propri concittadini impegnati in terra di missione. Il gruppo fondatore era formato da quindici persone guidate dall’allora parroco di Albiano, don Bruno Bombarda. Assieme a lui scelsero di far parte del Gruppo Missionario: suor Tarcisia Magarotto, Flavia Bertuzzi, Mariarosa Bertuzzi, Ivana Ravanelli, Dina Gilli, Rosalba Pisetta, Gemma Zuccolli, Lidia Giovannini, Gioconda Bertuzzi, Graziella Gilli, Valentina Filippi, Armida Gilli, Iole Pisetta. “Ad Albiano contiamo 17 missionari – spiega Giuliana Filippi, presidente da una trentina d’anni di questo organismo. Nove sono in missione: suor Raffaella Bertuzzi in Etiopia, padre Ezio Filippi in Uganda, padre Bruno Gilli e padre Fabio Gilli in Togo, suor Cesarina Odorizzi in Argentina, suor Carmelina Odorizzi in Costa d’Avorio, suor Lina Ravanelli nel Benin, fratel Guido Bertuzzi nelle Filippine, don Mario Filippi in Brasile”. L’attività è anche spirituale. “Una volta al mese – aggiunge Bice Pisetta – ci troviamo per fare il punto della situazione ma anche per vivere un momento di preghiera comunitaria. I nostri missionari ci esortano spesso a pregare per loro come 40 è scritto chiaramente nelle lettere che ci inviano e che, per noi, rappresentano una preziosa bussola per orientarci al meglio. Comprendiamo le loro esigenze, le loro necessità e ci attiviamo”. Gli appuntamenti programmati nel corso dell’anno sono diversi. “Accanto ai contributi del Comune di Albiano, della Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra e della popolazione davvero molto sensibile – spiega Giuliana Filippi – promuoviamo altre occasioni per raccogliere fondi da destinare ai nostri missionari. Penso al Pozzo di San Patrizio l’ultima domenica di carnevale e il martedì grasso, oppure il mercatino durante la Mostra Missionaria il giorno dell’Immacolata, o la Castagnada Biana alla fine di fine ottobre. Quanto raccolto viene diviso in parte uguali e inviato ai nostri missionari. È bene ricordare che, nei Paesi di missione, anche con poco si riesce a fare tanto”. La presidente Giuliana Filippi guida un gruppo di sedici persone. Ad affiancarla sono la vicepresidente Flavia Bertuzzi, Bice Pisetta (segreteria), la cassiera Pasqua Giacomuzzi. Con loro Lidia Giovannini, Gemma Zuccolli, Ilda Pisetta, Elsa Pisetta, Clelia Bertuzzi, Antonietta Loretta, Cesarina Odorizzi, Rachele Folgheraiter, Maddalena Frassine e Luciana Odorizzi. “Nel nostro gruppo – viene aggiunto - ci sono anche Ivana e Gesuino Cherchi, una coppia di sardi che vive ad Albiano da molto tempo. Si è ben integrata nella comunità e, naturalmente, nel nostro Gruppo Missionario”. Il Gruppo è sempre orientato al domani. “È così anche se quando ci incontriamo nel congresso che chiama a raccolta i Gruppi Missionari dei Decanati di Civezzano, Pinè e dell’Alta Valsugana – conclude la presidente Filippi - ci rendiamo conto che l’età media è attorno ai sessant’anni. Sarebbe davvero utile contare la presenza di qualche giovane perché questa bella esperienza possa durare nel tempo”. d.n. l as o c l ai sd sa ar i re ut rà a l e Il Progetto Comboni School Uganda Gruppo Missionario Nave San Rocco È un legame di ferro a unire la località siamo molto soddisfatti perché teniamo di Nave San Rocco al mondo missio- fede a una frase diventata il nostro motto: nario. Fatti dono ai fratelli che sono nel bisogno e La motivazione è semplice: questa realtà, sarai davvero felice”. nata sul finire degli anni Sessanta grazie ad Numerose le iniziative promosse nel corso alcuni abitanti animati dalla volontà di aiu- dell’anno. Ad esempio, durante il periodo tare chi era impegnato in terra di missione, natalizio, viene organizzato il mercatino di promuove la prima iniziativa a beneficio di solidarietà dove vengono messi in vendita chi “diffonde nel mondo il messaggio evan- i prodotti artigianali realizzati dagli abitanti gelico” con la raccolta e la vendita di ferro. del paese: lavori a maglia, cucito, bigiotte- Quanto ricavato diventa risorsa preziosa ria, costruzioni in legno, pitture e decora- per consentire a chi “è lottatore di una zioni su ceramica. Chiesa che combatte con e per gli ultimi” Anche la Santa Pasqua favorisce (ci sia di poter fare molto. consentito) la “risurrezione” della genero- Il presidente di oggi è Alcide Dallapiccola. sità di chi vive a Nave San Rocco: gli abi- Nella vita professionale di tutti i giorni è im- tanti vengono “presi per la gola” con torte e pegnato nella sua azienda di riparazione e altre ghiottonerie della tradizione dolciaria commercio di macchine agricole. Un punto di casa nostra. di riferimento affidabile per un paese, come La cena di solidarietà è un altro appunta- Nave San Rocco, dove la civiltà contadina mento molto atteso. Il desco è condiviso ha piantato solide radici. Un po’ come il con i padri missionari rientrati per alcuni Gruppo Missionario. Negli ultimi vent’anni giorni nella loro terra di origine. Conversare sono due le tappe di particolare significato davanti a un buon piatto offre l’opportunità che lo vedono protagonista. La prima, nel per comprendere le loro esigenze, le diffi- 1991: archiviata la prima dozzina d’anni di coltà che incontrano ogni giorno, ascoltare impegno, i volontari decidono di trasforma- le loro richieste che vengono prontamente re il gruppo in Associazione. La seconda è annotate e soddisfatte. più recente. Nel 2005 l’Associazione ottie- La solidarietà a Nave San Rocco appartie- ne il riconoscimento di “Onlus – Organizza- ne anche alla più giovane età grazie agli zione non lucrativa di utilità sociale”. alunni della scuola elementare. I bambini “Di passi ne abbiamo compiuti molti in sono impegnati in rappresentazioni teatrali questi primi quarant’anni e più di attività – e nella realizzazione di piccoli oggetti che, ci viene detto. Abbiamo promosso progetti nel loro piccolo, contribuiscono a raccoglie- in diversi Paesi: Cile, Uganda, Mozambico, re quanto serve per fare molto. Colombia, Guatemala, Ecuador. E altri sia- Anche la Cassa Rurale Lavis-Valle di Cem- mo intenzionati a promuoverne. Di questo bra è partecipe dell’attività del Gruppo Missionario di Nave San Rocco. La banca della comunità è fedele ai principi della Cooperazione Trentina, nata su impulso di un parroco di campagna, don Lorenzo Guetti. Sul finire del Milleottocento diede vita a una realtà socio-economica che garantisse un riferimento per chi aveva meno in quello spirito solidale che ancora oggi ne rappresenta il valore ispiratore. Il Presidente Alcide Dallapiccola 41 s p o r t Circolo Bocciofilo Nave San Felice C hi sostiene (a torto) che lo sport delle bocce è “per vecchi” dovrà ricredersi. A dimostrare che “la bocciata” riesce a stimolare la passione e l’estro dei giovani è il “Circolo Bocciofilo di Nave San Felice”. Nel 2012 ha raggiunto il suo primo quarto di secolo di attività. Venticinque anni non di sole bocce per quanto, questo sport, abbia contribuito a caratterizzare il percorso compiuto dal 1987 ai giorni nostri. “Da una decina d’anni – spiega Angela Tomazzoli, componente del direttivo – organizziamo il baby torneo che vede confrontarsi ragazzi dai 7 ai 14 anni di età. Nel luglio scorso ne abbiamo contati una trentina. Anche nelle edizioni che hanno anticipato il nostro undicesimo impegno la partecipazione è sempre stata numerosa, un segno tangibile della passione nutrita verso questo sport anche da chi è giovanissimo”. Il presidente del Circolo Bocciofilo di Nave San Felice è Fabio Facchinelli. Il suo vice è Gino Trainotti. La segreteria è affidata a Giovanni Mosca. L’incarico di cassiera ad Angela Tomazzoli. Completano il direttivo i consiglieri Enrico Cesconi, Remo Stenico (il veterano del gruppo con le sue ottanta primavere), Ewaldo Paller, Lino Sebastiani, Maria Trainotti, Claudia Piffer e Giuliano Folgheraiter. “Oggi le donne rappresentano una buona fetta sia dei soci e sia del direttivo – aggiunge la signora Tomazzoli – Non era così agli inizi, nella seconda metà degli anni Ottanta. Oggi le donne rappresentano il 40% dei nostri 272 soci”. I soci non vivono tutti a Nave San Felice. “Il nostro Circolo – viene spiegato – conta persone che abitano in quindici territori comunali del Trentino. Da Brentonico a Mezzocorona. Inoltre siamo gemellati con Rubiera, località emiliana che conta una società tra le più titolate a livello nazionale nello sport delle bocce. Ci incontriamo un paio di volte all’anno: loro salgono a fine ottobre per la castagnata, noi scendiamo a fine dicembre per gli auguri natalizi e di buon anno”. Da sinistra Claudia Piffer e Angela Tomazzoli 42 Non di sole bocce si caratterizza l’attività del Circolo che conta tra i suoi sponsor la Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra. “In effetti è così – osserva Lino Sebastiani che, venticinque anni fa, nella sua veste di capo frazione fu il promotore della bocciata di avvio di questo sodalizio. Nel corso dell’anno promuoviamo serate culturali riservate ai nostri soci. Viene offerta loro la possibilità, sempre molto seguita e apprezzata, di raccontare e illustrare i viaggi che hanno compiuto in giro per il mondo, le loro escursioni in alta quota ma anche le loro avventure speleo. Organizziamo anche tornei di briscola e molte altre idee utili a irrobustire l’amicizia e lo spirito di gruppo tra i componenti del direttivo e naturalmente tra i nostri tanti soci”. Il più giovane di loro è nato sei mesi fa. Il suo nome è Matteo. I decani sono due: il novantunenne Carlo e l’ottantaseienne Tullio. “La nostra stagione organizzativa si esprime nel trittico di tornei che, ogni anno, offre la possibilità ad appassionati e praticanti di misurarsi sul nostro campo sintetico, il terreno che un paio di anni fa ha preso il posto della terra battuta – spiega Giovanni Mosna – Sostanzialmente si parte con il Memorial Battisti (singolo e a coppie) per proseguire con il torneo denominato Lui e Lei e si conclude con il Baby torneo”. d.n. l a c a s s a ar t re u- cr au l te u r a Karate Lavis: tra sport e solidarietà L o sport veicolo di solidarietà e di at- dei tre consiglieri due sono miei figli: Lu- tenzione nei confronti di chi ha più isa e Alessandro”. bisogno. Capita molte volte di assi- Oggi la collaborazione più stretta in am- stere e di poter scrivere di questi esempi bito locale è con i colleghi/cugini del Ka- virtuosi. Nell’ultimo week end di novem- rate Trento. Sul versante nazionale, inve- bre se ne è fatto interprete il “Trofeo ka- ce, ormai da alcuni anni il team lavisano rate Lavis”. è gemellato con Rubiera. Seconda edizione per questo evento che Ferrini, romano di nascita ma lavisano di ha riservato la sua attenzione concreta a adozione (“vivo in questa località pratica- beneficio di Emergency. “È una nostra ca- mente da trentacinque anni”) è anche il ratteristica – osserva il presidente Marco presidente della sezione di karate all’in- Ferrini che, proprio durante la due gior- terno del Comitato Trentino della Fijlkan, ni, ha festeggiato il suo compleanno e ha la Federazione Italiana di judo, lotta, ka- spento la cinquantaseiesima candelina rate e arti marziali. – Fin dall’avvio della nostra società, nei Il futuro si potrebbe chiamare “Trentino primi anni Novanta, abbiamo scelto di karate”. “È un progetto ambizioso – con- far viaggiare parallelamente l’agonismo fida Ferrini – ma ritengo raggiungibile. gency” è stato sostenuto dalla Cassa Ru- non esasperato e un gesto di attenzione Sostanzialmente si vuole creare una so- rale Lavis-Valle di Cembra. “È la nostra concreta per sostenere i meno fortunati. cietà che diventi una formidabile sintesi banca di famiglia – conclude Ferrini – Inizialmente il nostro contributo è stato dei talenti migliori di questo sport. Dagli Pensi che, in famiglia, siamo in quattro indirizzato ad Ail – Associazione Italiana esordienti fino a juniores e assoluti. Kara- e tutti quattro siamo soci dell’istituto di contro le Leucemie. Dopo aver fatto tanto teca dai 12 ai 35 anni di età”. credito cooperativo”. per loro abbiamo scelto di fare altrettanto Il secondo torneo “Karate Lavis pro Emer- Il Presidente Marco Ferrini d.n. per Emergency”. Creata nel 1993, questa società conta un organico di una sessantina di karateka. La più giovane è Noemi e ha cinque anni di età. Il veterano è Paolo Zamboni (consigliere del Karate Lavis) che sfoggia con invidiabile scioltezza la sua cintura nera quando si confronta con gli avversari. “Al nostro interno si respira un clima familiare – aggiunge Ferrini – Motivarlo è semplice: il direttivo è formato in gran parte dai miei familiari. Infatti la vicepresidente è mia moglie, Silvana Nicolini, e 43 s p o r t “Memorial Nones” di corsa “Trofeo Cr Lavis-Valle di Cembra” in sella D i corsa. Sempre. Per chilometri e chilometri. Chi a piedi e chi in bicicletta. Chi a Montesover e chi ad Albiano. Fine luglio tra sudore e fatica (con la calura a renderla maggiore) per chi ha scelto di prendere parte al “Memorial Walter Nones” di corsa in montagna e al “Trofeo Cassa Rurale LavisValle di Cembra” di ciclismo. In montagna A Montesover si è corso nel ricordo di un amico che non c’è più. Walter Nones (alpinista originario di Sover, affermato scalatore del panorama nazionale e internazionale, scomparso sul Cho Oyu all’inizio di ottobre di due anni fa) è stato ricordato con la prova di corsa in montagna organizzata dalla società calcistica del paese e da “Bedol en corsa”. Abbondantemente superata quota cento nel numero di partecipanti, impegnati su una distanza di dodici chilometri con partenza e arrivo in paese. “Primi tre chilometri durissimi – spiega Marino Svaldi, a capo della società calcistica di Sover – In soli 3 chilometri il dislivello era di 500 metri con punte del 20%. È naturale che questo abbia esposto a una fatica indicibile chi era in corsa per il risultato sportivo. Sicuramente meno ostico è risultato per i tanti, la maggior parte degli iscritti, che ha affrontato questa prova con il solo desiderio di godersi una camminata magari a ritmo sostenuto. Ma nulla più di questo”. Una ventina i volontari presenti sul tracciato di gara che ha toccato il suo punto più alto in prossimità di Malga Vernera prima di iniziare la discesa che ha portato prima nel territorio del comune di Valfloriana e successivamen- 44 te a Montesover passando dalla frazione di Monte Alto, a un paio di chilometri dal traguardo. La prova era inserita nel challenge “Trofeo Gioel – Bedol en corsa” strutturato su cinque prove tra l’altipiano pinetano e la Valle di Cembra. In bici Da nove anni i cicloamatori (interpreti dello spirito agonistico più puro) si danno appuntamento ad Albiano per misurarsi con e su un circuito di poco inferiore ai sei chilometri. Il dislivello è tutt’altro che proibitivo e può tranquillamente essere affrontato anche da chi possiede una gamba non proprio in forma smagliante. Il “Trofeo Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra” ha visto in azione un centinaio di tesserati della sezione ciclismo dell’Acsi, l’Associazione Centri Sportivi Italiani. Organizzazione curata da Bren Team Trento del presidente Luca Cadrobbi. “Siamo soddisfatti perché la risposta alla nostra proposta ha raccolto buoni numeri – spiega – È uno degli appuntamenti della nostra annata organizzativa. Cerchiamo di distribuirli al meglio, nel momento centrale della stagione quando tutti hanno macinato in sella un buon numero di chilometri consapevoli che davanti ne avranno altrettanti, se non di più, prima di raggiungere le porte dell’autunno. Lì saranno pronti ad affrontare le ultime fatiche per poi mettere la bici in garage e sostituirla, come capita spesso, con un paio di sci in vista dei primi fiocchi dei neve che segnano l’arrivo della stagione bianca e degli sport che li caratterizza”. La gara si Albiano ha segnato la tappa centrale di un trittico di gare. Il via era stato dato dalla pedana di partenza della cronometro in salita “Baita Alpina di Bedollo” valevole per l’assegnazione della combinata con il “Trofeo Canè in Fiore” disputato una decina di giorni più tardi. Dopo la corsa di Albiano la pedalata finale è stata affidata a un’altra cronoscalata. Teatro: la salita del Menador, balcone autentico sull’Alta Valsugana e sui laghi di Caldonazzo e di Levico. Ma il nome stesso del teatro della sfida non ha lasciato molto spazio ai ciclisti per ammirare il panorama circostante obbligandoli a spingere a tutta sui pedali. Tornando ad Albiano. Dai veterani alle donne, dai gentleman ai super gentleman le vie del paese sono state percorse dal serpentone creato da decine di amatori dello sport del pedale. Distanze e numero di tornate del circuito differenti a seconda delle categorie. L’anello di gara, partenza e arrivo davanti alla Cassa Rurale, si è snodato lungo la tangenziale del paese per poi fare ritorno nel cuore della località famosa per l’oro rosso che ha pavimentato le vie e le piazze più celebri e conosciute nel mondo. Una curiosità: tra i cento cicloamatori in gara c’era anche chi, per brillare al meglio nella corsa di casa, il giorno prima aveva macinato in sella alla propria bici 230 chilometri di allenamento. Logica conseguenza: l’indomani ha stritolato qualsiasi ambizione degli avversari. I primi battuti sono giunti al traguardo quando il vincitore era già stato premiato. d.n. l a La Nazionale di Pallamano a Lavis Italia-Grecia. Questa volta non era legata ai destini dell’Europa e della moneta unica. I destini appartenevano, invece, al cammino delle due squadre nazionali di pallamano che, a Lavis, si sono sfidate per conquistare tre punti utili alla qualificazione ai Campionati Europei. La scelta di far debuttare gli azzurri, la sera del primo sabato di novembre, al palazzetto dello sport lavisano è stato un premio al molto che, Pressano, ha saputo esprimere nella massima categoria di questo sport. “Ospitare la nostra nazionale è stato un impegno non di poco conto – spiega Lamberto Giongo, dirigente della pallamano da lunghissimo tempo. È diventato un premio perché il Trentino, da molte stagioni, è ai vertici di questo sport. Una tradizione costruita con molta pazienza, mattone su mattone, tassello dopo tassello. Il merito naturalmente è di tutti: di chi oggi indossa maglietta e calzoncini ma anche dei tanti che in un passato non troppo lontano hanno contribuito a portarci ai livelli di oggi”. Scontro numero diciassette tra ellenici e italiani. Numero che, al fischio finale dell’incontro, pare davvero non aver portato fortuna ai padroni di casa sconfitti da un avversario che, alla fine del primo tempo, sembrava superabile con gli azzurri meritatamente in vantaggio al riposo. La squadra allenata da Franco Chionchio ha schierato in campo quattro giocatori del Pressano: Adriano Di Maggio, Opalic Damir, Alessio Alessandrini (al debutto in nazio- nale) e Alessio Giongo già convocato una dozzina di volte in maglia azzurra e particolarmente atteso sul terreno di casa in particolare da papà Lamberto che ha dovuto trattenere l’entusiasmo quando, suo figlio, ha fallito un gol che avrebbe fatto sognare i tantissimi presenti sulle tribune del Palazzetto lavisano. “La partita ha segnato l’esordio assoluto di questa struttura in un evento internazionale di pallamano – aggiunge Giongo – Per completezza e correttezza di informazione c’è da evidenziare un particolare squisitamente tecnico che ha favorito l’impianto trentino rispetto ad altre località intenzionate e meritevoli di ospitare un match azzurro. Il Palavis, infatti, conta due tribune laterali come richiesto dal regolamento internazionale della pallamano”. Clima internazionale che si tornerà a respirare nel prossimo febbraio quando, la squadra di Pressano, sarà impegnata nelle Coppe Europee dopo essere stata protagonista del campionato di serie A chiuso l’estate c a s s a rs up ro ar lt e Il Dirigente Lamberto Giongo scorsa e concluso, dalla formazione trentina, nelle semifinale dei playoff superata dal Bolzano che ha poi cucito sulle sue maglie lo scudetto tricolore. “Anche con la formazione di club raccogliamo i risultati di una quarantina d’anni di impegno – conclude Giongo, premiato dal presidente della Federazione italiana di handball pochi istanti prima del fischio di avvio – Dalla seconda metà degli anni Settanta quando, assieme a Giorgio Chistè e ad alcuni altri amici e appassionati, avevamo dato il via ad un’avventura che ci ha portato ai vertici”. Tornando alla partita di qualificazione europea sostenuta dalla Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra. Se anche la Grecia (vincitrice anche sull’Inghilterra per 43 a 14) al termine dei trenta minuti di gioco ha superato l’Italia (31 a 25) l’organico guidato dal cittì azzurro ha espresso buona qualità di gioco per successi che, nella sera di Lavis, sono sembrati possibili. Anzi, a portata di mano. d.n. 45 s p o r t 16° Trofeo Fontana D’Ao A d accendere l’interesse dei biker più in forma è stata la posta in palio: la maglia di campione provinciale dei Vigili del Fuoco assegnata nel “Trofeo Fontana d’Ao” di mountain bike corso a Grauno all’inizio di agosto. A spegnere gli entusiasmi dei biker con la gamba meno brillante è stato, invece, un profilo altimetrico impegnativo che, fin dai primi chilometri, ha mandato alla deriva ogni possibilità di ben figurare e ha accantonato qualsiasi velleità di chi era meno in forma. Organizzazione curata dal Gruppo Sportivo Vigili del Fuoco del Trentino in collaborazione con i Vigili del Fuoco volontari e la Pro Loco di Grauno. Il gruppo di biker è rimasto compatto per il tratto iniziale. Sostanzialmente fino a quando i corridori sono transitati sotto l’arco gonfiabile della Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra. Lì, il plotone, ha cominciato a sgonfiarsi. La vittoria è stata affare privato per alcuni dei big dello sport delle ruote grasse. Tutti gli altri hanno capito che era sicuramente meglio godersi la passeggiata in bicicletta accantonando qualsiasi altro proposito. Il loro personalissimo “calvario” ha preso partecipi i Corpi dei Vigili del Fuoco Volon- avvio sul muro in pavé che ha attraversato il tari di Grauno, Grumes, Capriana. Con loro cuore del paese della Valle di Cembra. Pen- la Stella Bianca che ha garantito il servizio denze proibitive rese ancora meno digeribili sanitario”. dalla calura agostana. Un autentico muro, Una trentina i volontari disseminati lungo la parente stretto del “mitico” Koppenberg” del trentina di chilometri del tracciato di gara Giro delle Fiandre, che ha obbligato alcuni che ha proposto tutte le varianti tipiche del- a mettere piede a terra e spingere per un lo sport delle ruote grasse: tratti asfaltati, tratto più o meno lungo la propria mountain sterrati e in pavè. Partenza e arrivo a Grauno bike. dopo essere transitati a Capriana (dove era “Abbiamo archiviato la sedicesima edizione posto il giro di boa) e Fontana d’Ao, località di una gara che, da otto anni, è dedicata a monte del paese che, per molte edizioni, a Daniele Pedot, caposquadra dei Vigili aveva segnato l’epilogo di questa prova. del Fuoco di Grauno sottratto per sem- “Da qualche anno l’arrivo è ai piedi del pa- pre all’affetto dei suoi cari e dei moltissi- ese – ci viene spiegato – Da quando è stato mi che gli volevano bene da un incidente realizzato l’impianto sportivo, una nuova motociclistico – è stato spiegato – Non era area attrezzata e destinata a ospitare un appassionato unicamente alle due ruote a po’ tutti gli eventi che, nel corso dell’anno, motore ma anche alle due ruote a pedali. vengono organizzati dalle associazioni del Anche per questo abbiamo voluto dedicargli paese. È diventato uno dei nostri luoghi, se questa gara”. Oggi a guidare la squadra dei non il nostro luogo, per ritrovarci insieme e Vigili del Fuoco Volontari di questo paese è vivere insieme occasioni che contribuiscono Stefano Pedot, fratello di Daniele. “È bene a fare comunità”. ricordare – spiega – che la prova ha visto 46 d.n. l a c a s s a rs up ro ar lt e 14° Trofeo Pilati a Zambana È una gara che suscita sentimenti opposti. Da una parte la gioia per avere portato a termine un’altra stagione organizzativa caratterizzata da risultati lusinghieri. Dall’altra un velo di tristezza sembra albergare sul volto degli sportivi e degli organizzatori perché un’altra stagione dello sport del pedale se ne è andata. Sostanzialmente, come scriverebbero i cantori più celebri di questo sport: si è alzata sui pedali e ha operato l’ultimo allungo, quello che ha scritto la parola fine, la parola con- cia all’ingiù. Fortunatamente le cadute non Alla fine ne esce sempre una grande festa clusiva. sono state molte nonostante lo spirito ago- di sport con i valori decoubertiniani in pri- Il “Trofeo Irrigazioni Pilati”, organizzato dal nistico non abbia certo corso al risparmio. missimo piano”. Gruppo Ciclistico Zambana, è anche que- Solamente alcuni hanno rischiato di con- Effettivamente è stato così. Dopo essere sto: per i giovanissimi biker un momento di cludere la propria prova con largo anticipo scesi di sella e poco prima di salire su uno gioia da vivere assieme ai propri coetanei rispetto al numero di tornate da compiere dei tre gradini del podio o di ritrovarsi ai e, per Paolo Nardon e il suo staff di colla- all’interno dell’anello di gara. piedi del podio (perché un premio c’era per boratori, un’occasione per stilare il bilancio “Forse sarà scontato sottolinearlo ma la tutti) i giovani biker hanno potuto mettere di sei mesi (e più) di intenso pedalare. nostra soddisfazione – osserva Paolo Nar- qualcosa sotto i denti: una fetta di strudel, Il teatro della prova in calendario a metà don a capo del Gruppo Ciclistico Zambana una bibita, un panino preparato dalle col- settembre non è cambiato rispetto alle edi- – è innanzitutto indirizzata alla benevolen- laboratrici del Gruppo Ciclistico Zambana. zioni passate: l’area esterna alla Chiesa di za di Giove e Pluvio. Hanno risparmiato la Anche loro mamme, sorelle, zie, nonne dei giovanissimi in gara. Zambana vecchia. Una novantina i parte- pioggia alla nostra gara. Francamente, a cipanti che, nell’ultimo sabato dell’estate metà settimana, eravamo un po’ preoccu- 2012, non hanno tirato i freni e hanno pati per il quadro meteo quando la pioggia sfruttato pienamente una delle ultime battente aveva letteralmente fatto crollare possibilità per andare a caccia del risulta- le temperature a livelli autunnali. Invece to che regala il sorriso a loro ma anche a abbiamo archiviato con una giornata di mamma e papà. sole il nostro 2012. Il sole ha illuminato il L’erba, come è tradizione per questa prova, nostro sforzo, il nostro impegno e di questo ha preso il posto dell’asfalto e ha contri- siamo davvero felici. Poi la nostra mission buito ad attutire le cadute di chi, magari è la consueta: dare la possibilità a giovani nell’affrontare una curva, ha impresso alla e giovanissimi di salire su una bici da stra- sua azione forza ed entusiasmo eccessivi da e su una mountain bike per provare a con il solo risultato di sbandare e finire fac- misurarsi con lo sport che più li affascina. d.n. Il Capo Gruppo Paolo Nardon 47 s p o r t Da sinistra il Presidente Maccarinelli, il Vicepresidente Augusto Zini e Maurizio Chillon Memorial Cristina Chillon Praticare lo sport non conosce età e non conosce nemmeno barriere. Anzi, se ci fossero, aiuterebbe a superarle e provare il piacere del confronto in un clima di sano agonismo. La dimostrazione è stata offerta al Palazzetto dello Sport di Lavis a inizio dicembre nel torneo di basket che ha visto misurarsi sul terreno di gioco tre formazioni dell’Associazione Amici dello Sport di Lavis e le squadre di Legnano e Cantù. Una mattinata cestistica impegnativa e piacevole per i tanti ragazzi diversamente abili (più e meno giovani) che hanno indossato maglietta e calzoncini e sono andati più volte canestro per la loro gioia e L’organico è formato da una cinquanti- Lo sport praticato aiuta a stare meglio. È di chi in tribuna li ha sostenuti incitandoli na di atleti di età differenti e di abilità stato dimostrato in mille modi e con mille e applaudendoli durante le fasi di gioco. differenti ma tutti animati dalla stessa, esempi. Alle persone diversamente abili “Il torneo lo abbiamo dedicato a Cristina, grande, passione per la pratica sportiva: fa ancora meglio. “Le ricadute benefiche mancata l’estate scorsa e moglie del no- venga espressa sotto canestro, su una pi- interessano sia l’aspetto psicologico sia stro Maurizio Chillon – spiega il presiden- sta di atletica o nelle corsie di una gara quello fisico – aggiunge Maccarinelli. Lo te Carlo Maccarinelli (il vicepresidente è di nuoto. sport aiuta a socializzare grazie all’incon- Augusto Zini) – Cristina era una persona Una dozzina i volontari. “Qui mi permet- tro e alla convivenza con altre persone. sicuramente speciale perché tanto aveva to di lanciare un invito alle persone in Aiuta a scaricare la tensione interiore. Ol- fatto per la nostra società”. possesso di una particolare sensibilità e tre a questo, l’allenamento, l’agonismo e la Il Gruppo Sportivo Amici dello Sport è una disponibilità a impiegare il proprio tempo voglia di arrivare primi permettono loro di Onlus (Organizzazione non lucrativa di uti- libero per una buona azione – aggiunge acquisire e mantenere una buona attività lità sociale). È nata sul finire degli anni Maccarinelli. Abbiamo davvero un gran motoria. Il fatto poi di incontrarsi e allenar- Ottanta (il venticinquesimo è quasi prossi- bisogno di volontari perché un po’ tutti si mediamente due o tre volte la settimana mo) grazie alla volontà di alcune persone noi veleggiamo, se mi consentite il termi- rappresenta un ulteriore obiettivo impor- che hanno concretizzato una bella idea. ne, abbondantemente sopra gli anta. È tante ed atteso. Insomma, li fa sentire pro- L’obiettivo, infatti, è di far praticare sport fondamentale contare su risorse umane tagonisti e permette loro di acquisire auto- attivo ai diversamente abili. La società è nuove, in grado di garantire nuova for- stima, forse non così presente o sviluppata iscritta alla Uisp (Unione Italiana Sport za, nuovo impulso. Speriamo che l’invito prima dell’inserimento nel gruppo”. per tutti). Organizza e partecipa a meeting venga recepito e raccolto”. e tornei. 48 d.n. l a c a s s a ar t re u- cr au l te u r a Ad Albiano il “Museo del porfido” I l porfido pavimenta il cuore di molte città del mondo. Il Museo del Porfido non poteva che essere realizzato nel cuore di Albiano, paese conosciuto, nel mondo, per il suo “oro rosso”. Da un anno “la Casa del Porfido” è un omaggio doveroso a una pietra che, quassù, ha garantito vita agiata a molti ed è meta per chi vuole saperne di più su questa materia estrattiva. “L’idea aveva cominciato a prendere corpo una decina di anni fa grazie ai Patti Territoriali e al coinvolgimento di tutti i Comuni della Valle di Cembra, ovviamente con in testa l’amministrazione di Albiano” – spiega Andrea Angheben, direttore da un paio d’anni di Espo, Ente di sviluppo porfido, creato negli anni Settanta come evoluzione dell’ufficio del porfido. Angheben, una laurea in economia e com- mercio, vanta una invidiabile esperienza “pratica” maturata nella sua dozzina d’anni di posa in opera racchiusa nelle pagine di un’altra opera, editoriale in questo caso. “Per garantirsi la necessaria autorevolezza agli occhi di chi fa questo mestiere da sempre – spiega - bisogna averci messo le mani. Giacca e cravatta servono a poco in assenza di un’esperienza vissuta sul campo. Il libro La posa in opera del porfido regole e consigli pratici è la sintesi di questi anni e si propone come manuale per chi, quotidianamente, è impegnato in questa attività in vie, piazze, strade dei cinque continenti”. La mission di Espo è chiara: “la nostra attività si divide tra promozione e aspetti tecnici intesi come sperimentazione, ricerca di nuove tecniche di pavimentazione, assistenza in cantiere. “Quest’ultimo segmento è il più attuale – aggiunge il direttore. Facciamo un esempio. Se un Comune affida a un professionista la riqualificazione di una piazza noi garantiamo tre funzioni fondamentali: controllo del materiale, verifica della marcatura della pietra e della procedura di posa. Ormai di pietre ne arrivano da tutto il mondo. Per questo bisogna tutelare la nostra risorsa. La certificazione non deve essere intesa come protezionismo ma come tutela”. Molto è stato fatto in questi anni. La creazione del “Distretto del porfido delle pietre trentine” oggi è realtà. “È l’istituzionalizzazione del settore – ci viene detto – In questo ambito Espo riveste il ruolo di braccio operativo”. Fondamentale è anche la “Filiera del porfido di qualità”: è sinonimo di qualità del materiale e punta a garantire maggiore remunerazione agli operatori. È un tentativo di unire le forze. I soci di Espo sono un centinaio. Duecentocinquanta, invece, i soci della filiera tra cavatori, trasformatori e posatori. Il presidente di Espo è Francesco Veneri. I vicepresidenti sono due: Eros Gottardi e Massimo Stenico. Lo staff, oltre al direttore, conta due collaboratori a tempo pieno a cui se ne aggiungono altri dedicati alle “attività di supporto” e al Museo del Porfido, struttura distribuita su due piani. Il percorso accoglie e accompagna il visitatore in diverse sale: “dalla roccia solido sostegno delle nostre vite – come si legge all’ingresso – agli uomini che impararono a conoscerne i segreti”. Si parte con la geologia e la storia geologica del Trentino e si 49 a r t e - c u l t u r a continua con il porfido nella storia e il porfido nella storia del Trentino, l’estrazione la cernita e la movimentazione, la lavorazione e i prodotti, la posa in opera, il porfido nel mondo, il recupero ambientale. A polarizzare l’attenzione è anche la riproduzione di un cunicolo all’interno di una montagna virtuale. Si ascoltano i richiami a gran voce dei cavatori dopo aver piazzato la mina, il boato dello “stol” e il rumore provocato dal pezzo di montagna che cade da cui, una cinquantina di anni fa ma anche prima, si ricavavano le lastre di porfido. Un altro aspetto forte del Museo è la multimedialità. Cattura l’attenzione di tutti, in particolare dei giovanissimi. Per loro è stata anche pensata la fiaba “Porfidotto e la tribù del grande cubetto rosso”. Si chiude con una galleria fotografica dedicata ai molti luoghi dei Paesi del mondo dove il porfido trentino ha piantato radici: da Wall Street a Melbourne, da Las Vegas a Los Angeles, da Gerusalemme a Marrakech, da Beverly Hills fino agli Emirati Arabi. “Ci si può trovare a centinaia o a migliaia di chilometri dal proprio paese – conclude Angheben - ma chi ha la fortuna di passeggiare in queste vie o in queste piazze ha davvero la sensazione di sentirsi a casa”. d.n. 50 l a c a s s a ar t re u- cr au l te u r a Festivalavis: la Giornata Musicale della borgata V ia Roma, Piazzetta della Biblioteca, Anfiteatro del Parco Urbano. Tre ambientazioni differenti unite dalla musica. Denominatore comune della “Giornata Musicale” o della quinta edizione di “Festivalavis”. Ha regalato a Lavis e ai lavisani il piacere di ascoltare della buona musica dalle prime ore della giornata fino al calar del sole. Una giornata intensa, voluta dal “Gruppo Strumentale Giovanile di Lavis”. Raggiunto e superato di slancio il primo quarto di secolo prosegue (sullo slancio) la sua giovane storia accompagnata dal pentagramma, dalla passione e dalla dedizione per il bel suono di tutti i suoi componenti in quella ricerca continua orientata al raggiungimento della perfezione. “Con la fine dell’estate ormai alle porte – ci ha detto la presidente Cristina Moser – ci sembrava una bella cosa salutare e dare l’arrivederci alla bella stagione con un concerto che mettesse insieme le due espressioni giovani della musica della nostra borgata. È la nostra quinta volta e questo numero segna il primo lustro della manifestazione. Da una parte il Gruppo Strumentale Giovanile con i suoi quarantacinque strumentisti e, dall’altra, sempre uniti dalla stessa passione la trentina di junior sempre del nostro Gruppo Strumentale”. Ne è uscita una prova corale: il suono di tanti strumenti, di tante individualità, si è messo insieme per dare vita a una armonia unica che ha offerto al pubblico un “aperitivo musicale” (sia nella tarda mattinata e sia nel tardo pomeriggio) molto originale e particolarmente gradito dalla cittadinanza. Le ore pomeridiane sono state caratterizzate dal concerto della formazione “Under 21 Musikkapelle Lana” per un gemellaggio in musica tra la realtà trentina e i cugini della località altoatesina. “Con questi concerti – prosegue la presidente Moser – abbiamo salutato il nostro 2012 caratterizzato da molte iniziative concertistiche che ci hanno visti attivi in tante località. Più nel dettaglio la nostra annata organizzativa e formativa è stata contraddistinta anche dalla giornata musicale dello scorso aprile riservata ai gruppi giovanili di Lavis, Faedo e Lizzana, e, nel giugno scorso, dal corso musicale equamente diviso tra teoria e pratica. I più giovani hanno preso confidenza con la musica e il suono. La partecipazione è stata buona nel numero e nella qualità”. “Festivalavis” ha preso avvio con la sfilata che ha unito via Roma alla Piazzetta della Biblioteca per un festival di suoni e di colori. “La novità dell’edizione dello scorso settembre è stata l’esibizione all’interno del rinnovato Anfiteatro – conclude Cristina Moser. Sostanzialmente il concerto della nostra Big Band (che raggruppa gli strumentisti giovani e meno giovani con spiccata vocazione jazzistica) ha inaugurato la nuova veste del Parco Urbano. Importante sottolineare anche il gemellaggio con i colleghi e amici di Lana. Il nostro desiderio è che il pentagramma unisca più territori e ci consenta di avere un contatto con bande ben strutturate che ci diano la possibilità di rubare, nel senso più nobile del termine, dei piccoli segreti perché nella musica come nella vita non si ha mai finito di imparare”. d.n. 51 a r t e - c u l t u r a Banda Sociale di Zambana “Un ponte di note” Q Comune di Zambana uesta volta il pentagramma ha unito Astor Piazzolla. Musica a cinque stelle con il paese vecchio a quello nuovo. Alla le stelle a illuminare due magiche serate, fine di luglio, a Zambana, il percorso assolutamente speciali per la comunità musicale su di un ponte immaginario ha locale.“Il 2012 è per noi un anno davvero riportato il paese alle proprie origini per- significativo – spiega Arrigo Bini, presidente ché “la musica è pura energia che entra del Corpo Bandistico della località della val- prepotentemente in contatto con la nostra le dell’Adige. La motivazione è semplice: ha anima armonizzando le dissonanze che la segnato il nostro novantesimo compleanno vita ci fa patire”. con la musica. Novant’anni, dal 1922 ad “Un ponte di note”: due concerti nella oggi, caratterizzati da passione, impegno e notte d’estate ambientati nella suggesti- grande amore per le sette note. Con questa va cornice dell’area esterna alla Chiesa di iniziativa abbiamo voluto collegare le due lo- Zambana vecchia: “nel luogo simbolo del calità che hanno segnato la nascita e il con- paese che fu – è stato osservato – quando solidamento della nostra realtà musicale”. una parte dell’abitato era adagiata ai piedi L’evento è stato sostenuto dalla Cassa della Paganella”. Due serate, a ventiquat- Rurale Lavis-Valle di Cembra. L’istituto di tro ore di distanza l’una dall’altra. credito è a servizio della comunità di Zam- La prima: “Bande sotto le stelle” che ha bana da parecchio tempo (per l’esattezza visto alternarsi sul palco la Banda Socia- sono quarantaquattro anni). “Platone scri- le di Zambana (“la colonna sonora della veva che, la musica, è la migliore medi- nostra comunità”) e il gruppo “The River cina dell’anima e crediamo siano parole Boys” di Mezzolombardo (maestro Gio- – è stato detto – destinate a racchiudere vanni Dalfovo). La seconda con il concerto ed esprimere al meglio la motivazione del dell’Orchestra Haydn e le musiche di Ennio nostro volerci essere”. Morricone, Roberto Molinelli, Luis Bacalov, IO DI UN PONTE IMMAGINAR PERCORSO MUSICALE SU I SE ALLE PROPRIE ORIGIN PER RIPORTARE IL PAE sa Zambana Vecchia area > 26 LUGLIO ore 21.00 esterna alla chie LE > BANDE SOTTO LE STEL ni Dalfovo lombardo, dirige il M° Giovan • The River Boys - Mezzo i na, dirige il M° Danilo Antolin • Banda Sociale di Zamba i avranno luogo presso In caso di maltempo i concert il Teatro Comunale o la musica al cortometraggi la banda darà voce con Nel corso del concerto Zambana degli anni ‘50. nostri”, ambientato nella “Come l’ombra i giorni a, regia di Giorgia Pasolli. Banda Sociale di Zamban Il filmato è prodotto dalla In chiusura di serata la momento conviviale Proloco di Zambana offrirà > 27 LUGLIO ore 21.00 a tutti i presenti un rinfresc o per passare assieme > CONCERTO ORCHESTRA HAYDN lla • Cine y Tango Luis Bacalov, Astor Piazzo one, Roberto Molinelli, Musiche di: Ennio Morric Zambana Nuova chiesa parrocchiale di In caso di maltempo il concerto avrà luogo presso la e Zambana 20.30 fra Zambana Nuova navett a a partire dalle Per le due serate Bus Scuole Elementari. so. dalla Piazza, parcheggio Vecchia con partenza propri, rientro compre è sprovvisto di mezzi chi a to dedica o Servizio gratuit . ProLoco la collaborazione della razione comunale con di Zambana. Banda Sociale e amminist Evento organizzato da Volontari e il Gruppo Ciclistico il Corpo dei Vigili del Fuoco Si ringraziano per il supporto d.n. Il filmato L’occasione è servita per fare memoria, per non dimenticare. È stato possibile con la proiezione del cortometraggio “Come l’ombra i giorni nostri”, ambientato nella Zambana degli anni Cinquanta. Il filmato di una dozzina di minuti, regia di Giorgia Pasolli e supervisione tecnica affidata ad Andrea Tombini, è stato prodotto dalla Banda Sociale diretta dal maestro Danilo Antolini. Titolo ispirato da una scritta sulla meridiana della chiesa di Zambana Vecchia. “È un cortometraggio – è stato spiegato. Le giornate di ripresa sono state molte come, molte, sono state le comparse. Meritevole di essere evidenziata per un sincero e doveroso grazie la collaborazione dei nostri compaesani che hanno prestato attrezzatura, materiali e mezzi oltre ad avere aperto le porte delle proprie case. Lo scorrere delle immagini presenta scene di vita quotidiana ambientate nella Zambana degli anni Cinquanta. Inevitabile il riferimento alla frana. Evento raccontato anche con le riprese di Giuseppe Fontana, filmate in quei giorni decisamente poco felici per la nostra località che vide interrompersi d’improvviso lo scorrere tranquillo della quotidianità della vita”. Il lavoro proposto per la prima volta alla fine di luglio è partito da lontano. Fondamentale per offrire spunti utili alle scene la ricca galleria di immagini fotografiche d’epoca. La parte sonora è stata affidata alle note del brano “Pompeii” suonato dal vivo della Banda di Zambana. Musica la cui intensità si è accompagnata in maniera davvero mirabile allo scorrere delle immagini. 52 un l a c a s s a ar t re u- cr au l te u r a Concerto d’Autunno C oncerto d’autunno della Banda di ta è stata piacevole. I due gruppi si sono Il programma ha proposto i brani classi- Zambana per due ricorrenze par- alternati sul palco del teatro di Zambana ci delle due Bande musicali. I due brani ticolari. La prima: i novant’anni in sfoggiando l’armonia espressa dall’amici- conclusivi hanno visto in azione entrambi musica già celebrati in estate. zia decennale e dal frutto (le sette note) i gruppi. Le note finali sono state affidate La seconda: i dieci anni di amicizia nata della loro passione. “Siamo molto contenti alle colonne sonore più celebri di Ennio e consolidata grazie alle sette note con la di essere vostri ospìti” – ha detto il maestro Morricone e a una marcia con melodie Blaskapelle Oberschwappach. Alexander Basel, salutando il pubblico orientaleggianti. Gli ospiti tedeschi, per la terza volta a presente in gran numero. Come dire: quasi Tutti gli strumenti (e strumentisti) hanno Zambana, non hanno solamente propo- un intero paese ha risposto all’invito. Tra offerto il meglio di sé. Hanno svolto il pro- sto il meglio del proprio repertorio. Hanno loro anche Renato Tasin, vicepresidente prio compito in modo egregio, senza nes- colto questa opportunità (aiutati dal presi- della Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra, suna incertezza. Una bella dimostrazione dente Arrigo Bini, da sette anni al vertice, main sponsor dell’evento. che, la passione, permette anche a perso- e da alcuni altri componenti del direttivo) “Viviamo – ha aggiunto Basel – in una ne impegnate nella quotidianità in settori per visitare Zambana Vecchia (di cui tanto frazione di poco più di mezzo migliaio professionali lontani dal pentagramma di avevano sentito parlare) e la piana rota- di abitanti. Il nostro Comune conta circa non avere nulla da invidiare a chi fa musi- liana con il suo giardino vitato d’Europa. seimila anime. Credo sia importante met- ca per mestiere. Gli applausi del concerto “Prima di giungere sul fondovalle – ha tere in luce un dettaglio: il nostro gruppo d’autunno in una sera d’autunno a Zam- spiegato Bini – avevamo fatto tappa in Val- musicale è forte di quarantasei elementi. bana lo hanno confermato. le di Cembra per osservare i terrazzamenti Il paese conta 540 abitanti. Credo basti vitati dove si alleva il Muller Thurgau. Una questo per comprendere come, la musica, vite che, anche nel paesino tedesco dove rappresenti davvero una realtà importante vivono, ha piantato solide radici”. La sera- per la nostra comunità”. d.n. Sabato Teatro 20 ottobre 2012 Comu nale ore 20.30 di Zamban a in occasione dei 10 anni di amicizia con la Blaskapelle Ober schwappach e nell’ambito dei feste ggiamenti per il 90° anniversario di fondazione La Banda Sociale di Zambana organizza Banda Soc iale di Zambana dirett Nel corso del concerto, a da Danilo Antolini la banda “Come l’ombra i giorn darà nuovamente voce con la musica al cortometraggio i Il filmato è prodotto dalla nostri”, ambientato nella Zambana degli anni ‘50. Banda Sociale di Zamb ana, regia di Giorgia Pasolli. Blaskapelle Obersch La formazione bavarese wappach diretta da Alexander Basel per la terza volta fa tappa da 10 anni una forte a Zamb ana, amicizia lega i due grup pi musicali. 53 a r t e - c u l t u r a Don Guetti: un uomo per il Trentino raccontato da don Marcello Farina I cembrani sanno cosa vuol dire lavo- rale. “Nasce modesta e senza pretese ma rare la terra. La terra come fatica ma sembra animata a fare bene quello che anche come risorsa perché il popolo farà”. contadino trentino potesse rinascere attra- La Cooperazione Trentina è il vero gioiel- verso la terra. Questo voleva don Guetti”. lo di don Guetti. La scintilla della prima L’immagine è stata scelta da don Marcello forma cooperativa l’aveva fatta scoccare Farina, a Grumes, nel corso della serata due anni prima. Scelse il nome di Fami- dedicata a “Don Lorenzo Guetti: un Uomo glia Cooperativa per sottolineare lo spirito per il Trentino. di famiglia che avrebbe dovuto albergare Ambientato al teatro “le Fontanelle”, l’in- al suo interno. Ma a don Guetti si deve contro è stato organizzato dal Circolo Acli anche la creazione della Federazione Tren- Valle di Cembra, dalla Famiglia Coopera- tina della Cooperazione, nel 1895, ente tiva Valle di Cembra e dalla Cassa Rurale di rappresentanza dell’intero movimento Lavis-Valle di Cembra. cooperativo della provincia di Trento. fine Ottocento. “Basti pensare che – ha L’occasione ha inteso ricordare l’Anno In- Don Guetti è stato anche giornalista (con concluso don Farina - sui 400 mila abi- ternazionale delle Cooperative proclamato oltre settecento articoli scritti e pubblicati tanti trentini dell’epoca il fenomeno migra- dall’Onu ma, soprattutto, le tante real- su diverse testate come il Popolo Trentino, torio interessava una fetta notevole, pari a tà nate dall’intuizione e dalla volontà di La Famiglia Cristiana, La Voce Cattolica) 30 mila persone verso l’America del sud questo curato di campagna “che ha voluto e studioso di emigrazione, fenomeno che (il 70%) e del nord (il 30%)”. rimanere tale perché – ha osservato don interessava massicciamente il Trentino di Farina - è sempre stato un uomo che voleva stare con il popolo, in mezzo alla sua gente. Non è mai stato uomo di potere”. Don Guetti è stato “uno dei più grandi uomini della storia del Trentino. La sua è stata una vita intensissima. Nato a Vigo Lomaso nel 1847, è morto 51 anni dopo nel 1898 a Fiavè. Era un uomo concreto: individuato il problema lo si risolveva nel più breve tempo possibile – ha aggiunto l’autore. Le sue iniziative più belle le ha concretizzate a Quadra di Bleggio, il quadrilatero formato dai paesi di Cavaione, Marazzone, Larido e Bivedo dove, in quegli anni, vivevano 800 anime”. Qui, nel 1892, fondò la prima Cassa Ru- 54 d.n. l a Risuonar di Notte a Segonzano S c a s s a ar t re u- cr au l te u r a Consigliere Comunale, Marianna Welcher ei serate all’insegna della buona delle nostre frazioni – spiega Cristina Fer- Si tratta di Prà e di Parlo. Cercheremo se musica. Un calendario di concerti rai, assessore alla cultura del Comune possibile di far arrivare la nostra propo- itineranti, ambientati in alcune delle di Segonzano. Il merito maggiore deve sta musicale anche in queste due località frazioni del Comune di Segonzano. essere riconosciuto a Marianna Welcher, per far risuonar di notte la loro estate per Dalla fine di giugno a ridosso del periodo consigliere comunale, da sempre appas- la gioia degli abitanti delle due frazioni e, ferragostano hanno contribuito a far “Ri- sionata di musica che, fin da queste prime naturalmente, dei turisti che scelgono le suonar di notte” l’estate: dal rock alla mu- edizioni, ha saputo interpretare al meglio nostre zone per trascorrere un periodo più sica classica, dai ritmi argentini alla musi- le aspettative del pubblico e proporre un o meno lungo della bella stagione”. ca popolare fino a un omaggio a Fabrizio mix di generi destinato a soddisfare tutti i Solisti e gruppi hanno proposto la propria De Andrè che ha segnato la conclusione gusti musicali, di tutte le età e di tutte le musica: gli “Incenso” hanno presentato il della quarta edizione al Santuario della generazioni”. nuovo album; i “Sevendeadly Folks” han- Madonna dell’Aiuto, a monte dell’abitato L’itinerario a sette note dell’estate scorsa no regalato al pubblico suoni e ritmi da del paese conosciuto in Italia e nel mondo ha fatto tappa in quattro delle quattordici sempre e per sempre molto apprezzati; il per le Piramidi di Terra, grande attrazione frazioni distribuite sul territorio comunale: chitarrista Giulio Tampalini ha sfoggiato la turistica e fenomeno naturale assoluta- Sabion, Saletto, Piazzo, Sevignano. A que- sua grande abilità e la perfetta padronan- mente unico. ste si è unito il Santuario della Madonna za che ha di questo strumento; l’atmosfe- “È stata la quarta nota di un pentagram- dell’Aiuto, “una sede di tappa inedita”. ra sudamericana si è impadronita della ma già ricco e destinato ad essere arric- “Sono due le frazioni che, a oggi, non han- notte stellata con i “Ginastera Tango Five” chito ulteriormente da una iniziativa che no ancora avuto la possibilità di ospitare e il loro omaggio a un grande come Ester ha inteso vivacizzare l’estate all’interno un concerto – aggiunge l’assessore Ferrai. Piazzolla. Dagli scenari internazionali si è tornati ad apprezzare la tradizione musicale più nostrana con il “Coro Piramidi”. Nelle vie di Sevignano ha proposto i brani di maggiore intensità del suo ricco repertorio. Le note della notte conclusiva sono state quelle di Fabrizio de Andrè. “Volammo davvero band” ha archiviato la nuova edizione e ha dato a tutti l’arrivederci alla prossima edizione, sempre organizzata dal Comune di Segonzano e da due enti patrocinatori: il Bim dell’Avisio e la Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra. Presenze fondamentali per trasformare in realtà le belle idee. Come questa. d.n. 55 a r t e - c u l t u r a Sentimenti al Fronte, la mostra a Sover U na mostra per fare memoria per- ha significato quella Guerra in termini di il sapone, il zuchero e le castagne e sono ché i “Sentimenti al fronte” vissuti perdita di vite umane”. rimasto molto contento”. e raccontati dai soldati di Sover e “Quando fui sui Monti Scarpazi” è il mo- Il progetto è stato sostenuto dalla Cassa delle sue frazioni durante la prima Guer- tivo musicale che racconta con il canto Rurale Lavis-Valle di Cembra. Un progetto ra Mondiale non vengano dimenticati ma l’esperienza dei soldati trentini sui monti legato al territorio “e al recupero – con- contribuiscano, ancora oggi, a creare una orientali. La ricchissima serie di lettere è clude Bazzanella - della consapevolezza di forte partecipazione emotiva. I “Volti dei testimone della corrispondenza dal fronte chi siamo e da dove veniamo”. Piti” si sono trasformati ancora una volta verso casa e da casa verso il fronte. È pra- La mostra ha arricchito un percorso inizia- in custodi preziosi e silenziosi di un au- ticamente impossibile rimanere insensibili to alcuni anni e dedicato ad altri elementi tentico patrimonio storico rappresentato, di fronte a scritti che fanno emergere le distintivi della vita di comunità: i minatori in quest’occasione, da 200 lettere scritte difficoltà affrontate da chi era impegnato e il fenomeno dell’emigrazione, il recupero tra il 1915 e il 1918 da chi indossava nel conflitto bellico. In un passaggio si leg- della fiaba locale, l’arte scultorea, il perio- la divisa austroungarica sui monti Car- ge: “Io vi faccio sapere che mi trovo vivo do napoleonico. Sul prossimo tema pare pazi “territorio compreso tra la Galizia e e sano ma del resto è magra. Qui se la esserci una mezza idea. “Nel 2013 il Coro l’Ucraina – spiega Roberto Bazzanella, magneria anche colla scorza” Il riferimen- La Valle festeggia il suo primo decennale – curatore dell’esposizione. Per far com- to è alla fame, alla difficoltà di nutrirsi, di viene spiegato – L’occasione potrebbe esse- prendere meglio e in maniera immediata trovare cibo e una patata si mangerebbe re propizia per valorizzare anche la sezione cosa ha significato per la nostra comunità anche “colla scorza”. In un’altra si legge: giovanile con la sua quindicina di compo- quella Guerra ricordo che, della cinquan- “con somma gioia ricevei i aspetati pache- nenti di età compresa tra i 3 e i 12 anni”. tina di soldati della nostra frazione di Pi- ti contenente pane e i calzoti, le manéce, d.n. scine impegnati nel conflitto tra il 1914 e il 1915, ne morirono 23. Percentuale, in proporzione, tra le più alte se non la più alta del Trentino orientale”. Tra fine luglio e inizio agosto i Volti dei Piti sono stati meta di moltissime persone. “A questa idea se ne era unita un’altra – aggiunge Bazzanella. Questo per voler vivere in maniera ancora più diretta ed emozionale l’esperienza dei nostri concittadini. Il Coro La Valle è stato protagonista di una trasferta in Galizia. Lì ci siamo gemellati con un coro e abbiamo proposto alcuni concerti. L’occasione ci ha dato la possibilità di visitare un camposanto che ci ha fatto capire in maniera ulteriore che cosa Roberto Bazzanella, Curatore della Mostra 56 l a c a s s a ar t re u- cr au l te u r a Il Comune di Albiano incontra la popolazione L ‘incontro dello scorso 5 ottobre pres- Comune di Albiano in collaborazione con so il Teatro Parrocchiale di Albiano Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra ha ha completato la serie di appunta- organizzato una serata. L’incontro è stato menti organizzati dal Comune di Albiano ospitato nel Teatro di Albiano. Relatore: assieme alla Parrocchia San Biagio e alla Luca Toso, funzionario di Cassa Centrale Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra. Banca da una ventina d’anni e impegnato Dopo aver affrontato tematiche legate alla professionalmente nel mondo della finan- e altri. Sappiamo bene che, se il credito- collaborazione tra scuola e famiglia, ai so- za. Titolo: “2013: quali prospettive econo- re fallisce, il credito diventa inesigibile. La cial networks e allo spirito associazionisti- miche e finanziarie”. Germania si farebbe tanto di quel male che co, l’ultimo appuntamento ha sviluppato “Preso atto che non esistono porti sicu- la metà basterebbe”. Secondo esempio: “le un tema particolarmente sentito soprat- ri – è stato messo in evidenza - gli atteg- banche tedesche hanno 160 miliardi di tutto in questi ultimi tempi: le prospettive giamenti da adottare per investire i propri esposizione con banche spagnole”. Esem- economiche e finanziarie in Italia, ma non risparmi sono quattro”. Il primo: ridurre la pi per capire due cose: “siamo tutti sulla solo. Volatilità dei mercati. Borse che, sulle durata media finanziaria del portafoglio ed stessa barca ma il cielo non ci sta cadendo principali piazze europee, fanno segnare aumentare la diversificazione. Il secondo: addosso”. Un motivo per stare tranquilli: alti e bassi. Spread tra Btp italiani e Bund aumentare la diversificazione valutaria se si l’Italia ha una massa di risparmio enorme. tedeschi a livelli meno preoccupanti del teme per la tenuta dell’euro. Il terzo: nelle “La nostra mucca è piena di latte – è stato passato a noi più vicino ma sicuramente fasi di debolezza aumentare con gradualità osservato. L’importante è che non siano gli non in grado di garantire la tranquillità ne- l’esposizione azionaria in modo selettivo. Il altri a mungere per noi. Se un risparmiato- cessaria. Lo scenario è tutt’altro che esal- quarto: non dimenticare piccole dosi di ma- re italiano preleva un miliardo di euro e lo tante per chi ha intenzione di investire i terie prime. “Il tema di strettissima attualità versa in Germania quei soldi escono dal- pochi o tanti risparmi che conta nel proprio è il debito pubblico – è stato detto. I mer- la porta ma entrano dalla finestra perché portafoglio. cati finanziari mordono perché hanno paura rimangono comunque in area euro. Ma se In periodi simili a quelli che stiamo viven- che, il debito, non venga ripagato. In Italia quel miliardo finisce in Paesi non dell’area do sembra prevalere la saggezza popolare: il rapporto debito Pil (Prodotto Interno Lor- euro quel miliardo di euro se ne va”. “pochi, subito e sicuri piuttosto che tanti do) sta calando. È un segnale che, i sacrifici L’introduzione della serata è stata affidata ma non so quando”. Un altro modus ope- imposti da questo Governo, cominciano a all’assessore del Comune di Albiano Ma- randi potrebbe essere messo a frutto: affi- dare i primi risultati”. Toso ha proposto un rica Paoli (presente anche la sua collega dare la gestione del proprio denaro nelle quadro da una prospettiva diversa rispetto di giunta, assessore Fulvia Odorizzi). Un mani di un professionista del settore per a quanto si è abituati ad ascoltare dai tele- grazie particolare è stato indirizzato alla evitare di esporsi a qualsiasi tipo di rischio giornali e leggere sui giornali. Primo esem- Cassa Rurale e, segnatamente, ad Alverio e scegliere gli strumenti più adatti alle pro- pio: “la Germania non ha alcun interesse Odorizzi, dirigente e responsabile ufficio prie disponibilità e alla propria vocazione al nel rompere il giocattolo perché vanta un organizzazione e sistemi e Fabrizio Zadra, rischio. Per offrire una “bussola” su come credito di oltre 700 miliardi nei confronti di responsabile dell’area finanza della Cassa orientarsi nella scelta degli strumenti più un gruppo di Paesi Europei come Spagna, Rurale Lavis-Valle di Cembra. adatti alla propria “vocazione al rischio”, il Irlanda, Grecia, Italia, Francia, Portogallo d.n. 57 a r t e - c u l t u r a Arte, Storia e Fede a Lavis e Valle di Cembra L ’arte, la storia, la fede a Lavis e in Valle in modo davvero magistrale”. una proposta informativa in grado di racco- di Cembra sono state presentate e co- La disponibilità “dell’istituto di credito co- gliere gli interessi di tutte le età) è stato sot- nosciute, in Italia e nel mondo, grazie a operativo – ci hanno detto i curatori - si è tolineato il ruolo della Cassa Rurale Lavis- una serie di servizi speciali curati dalla re- rivelata decisiva. Questa produzione era sta- Valle di Cembra: l’aver finanziato il progetto dazione trentina di “Telepace”, proposti sul ta pensata e programmata da anni, ma non è stata prova delle finalità morali del credito canale digitale terrestre “Telepace Trento - era mai riuscita a decollare perché manca- cooperativo, radicato sul territorio e impe- Telepace Regione 2” e, in mondovisione, da vano le risorse economiche necessarie per gnato a svilupparlo. “La speranza di Telepa- “Telepace Roma”. sostenere i costi”. ce Trento – ci è stato confidato - è che, in Il percorso è stato caratterizzato da una Il presidente della Cassa Rurale, Ermanno altri luoghi del Trentino, questa esperienza dozzina di puntate. Durata: dai venti ai ven- Villotti, e il consiglio di amministrazione possa trovare seguito”. ticinque minuti. La Chiesa di Zambana vec- hanno dimostrato sensibilità concreta alla Nella puntata conclusiva è stata proposta chia e l’antica strada romana hanno rappre- proposta di Telepace. La banca ha scelto di una lunga intervista con Ermanno Villot- sentato il momento di avvio di un itinerario indossare i panni di main sponsor ma an- ti (il presidente della nostra Cassa Rurale) a tappe che ha portato i telespettatori a co- che di segnalare persone dei luoghi visitati che ha risposto alle domande del giornali- noscere Pressano con la sua Chiesa, Lavis in grado di fornire consulenza tecnica e in- sta Maurizio Mellarini, volto noto dell’emit- con i suoi palazzi e i suoi luoghi di culto e, formazioni. Ai tantissimi che hanno seguito tente televisiva. “La cultura è sicuramente successivamente, la valle di Cembra con le questi “speciali” è stata proposta l’opportu- interpretata dalla nostra cooperativa che fa opere architettoniche civili e religiose di par- nità di un viaggio, fra passato e presente, il mestiere di banca più come un investi- ticolare pregio, ma anche le bellezze natura- in luoghi ricchi di storia e di testimonianze mento che una spesa improduttiva – ha evi- li con gli scorci più caratteristici dei borghi e ancora sconosciute a molti (soprattutto fuori denziato Villotti. In questo periodo di crisi la i terrazzamenti vitati dove viene allevata la Trentino). Nell’ambito delle dodici puntate cultura può davvero garantire un contributo vite prima che diventi prezioso nettare. (molto apprezzate dal pubblico di Telepace prezioso”. “Arte, storia e fede a Lavis e in valle di Cem- che sta crescendo sempre più alla luce di d.n. bra” (il titolo della serie di speciali) ha avuto nella Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra un compagno di viaggio. “La proposta, meglio l’occasione, per mostrare il ricco patrimonio del territorio valligiano da più versanti non ci ha lasciato insensibili – spiegano i vertici della banca – Per questo abbiamo sostenuto questa produzione televisiva. A lavoro ultimato passione e qualità nei contenuti giornalistici, nelle immagini e nella cosiddetta fase di post-produzione che ha assemblato il tutto 58 ©TrentinoAttivo.it possiamo dire che è stata caratterizzata da l a c a s s a s cr u ro al la e Borse di Studio Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra Diplomati Sono stati settanta i premiati dalla Cassa Insomma, anche per noi è un momento osare nei periodi di crisi come quello che Rurale Lavis-Valle di Cembra nel consueto importante”. stiamo vivendo. Significa avere voglia di ricominciare e non lasciarsi prendere dal appuntamento a ridosso delle festività natalizie e di fine anno. Settanta giovani che L’ospite d’onore pessimismo. Il mondo deve essere affron- hanno portato a termine con risultati meri- È stato il giornalista Alberto Faustini, diret- tato. L’unica cosa che si deve fare è lavo- tevoli di un premio il proprio impegno sco- tore responsabile dei quotidiani Alto Adige rare tanto coltivando anche i propri sogni lastico. “Diplomarsi o laurearsi rappresenta e Trentino. Ha parlato ai giovani della sua perché solo con quelli riuscirete ad andare uno dei momenti importanti nella vita di esperienza professionale iniziata negli anni lontano”. una ragazza come di un ragazzo – ha os- Ottanta alle redazioni di Trento e di Belluno L’intervento di Faustini è stato arricchito da servato Ermanno Villotti, presidente della de “Il Gazzettino”. Citando Marcel Proust aneddoti legati alla sua storia professiona- Cassa Rurale. Non è un punto di arrivo ma ha ricordato che l’unico vero viaggio ver- le. Un paio ambientati negli anni Ottanta di partenza, verso nuovi e altri traguardi. so la scoperta non consiste nella ricerca di quando era un giovanissimo redattore della Noi, come istituto di credito cooperativo, nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi. redazione di Belluno de “Il Gazzettino”. Il desideriamo premiare il vostro impegno. E questo – ha aggiunto – significa anche primo si riferisce alla visita, in Cadore, di Laureati 59 s c u o l a Borsa di Studio Valle di Cembra, sul tema “Vivere bene insieme” Papa Giovanni Paolo II. Con uno stratagemma, frutto di grande abilità e intelligenza, riuscì ad arrivare a diretto contatto con Sua Santità. Raccolse un paio di considerazioni da Papa Wojtyla che gli valsero l’apertura della prima pagina dell’edizione del giorno dopo del giornale che era l’ottavo quotidiano più letto in Italia. La seconda, nelle vie del centro storico di Belluno, durante una visita dell’allora primo ministro del Governo Italiano, Giovanni Goria. Anche lì Faustini riuscì ad avvicinare il premier e raccogliere un paio di battute che gli permisero di confezionare un altro scoop. Tra i tanti ricordi, uno lo ha dedicato al nonno paterno, Raggiunta e superata da un po’ di tempo la maggior età, la Borsa di Studio originario di Grumes. Tutti i giorni in sella Valle di Cembra corre ormai verso il suo primo quarto di secolo. L’iniziativa alla sua bici scendeva a Trento per lavora- rappresenta un’occasione, indirizzata agli studenti di terza media delle scuole re all’Itas. Conclusa la giornata lavorativa di Albiano, Cembra, Segonzano e Verla di Giovo, per raccontare con un tema o ripercorreva la strada in senso inverso. Per rappresentare in forma grafico-pittorica il tema deciso dal comitato promotore alcuni giorni si trovò a “duellare” con Fio- presieduto da Paolo Pojer. Quest’anno l’argomento scelto è: “Vivere bene insie- renzo Magni, il “Leone delle Fiandre”, vin- me. Contro l’illegalità sommersa: comportamenti personali, gruppi e regole di citore per tre volte consecutive della classi- convivenza”. ca dei muri. Il toscano si stava allenando in “Viviamo un’epoca nella quale i termini legalità e illegalità sono assolutamente previsione del Circuito degli Assi di Lavis. attuali – spiega Pojer. D’intesa con il team di docenti e il dirigente scolastico Il nonno di Faustini sapeva di avere di fron- dell’Istituto Comprensivo di Cembra, Roberto Trolli, abbiamo optato per questo te uno dei più grandi interpreti dello sport argomento. Naturalmente i ragazzi, durante l’anno scolastico, avranno la possi- della bicicletta (sostanzialmente dopo Cop- bilità di incontrarsi con un gruppo di esperti. Si tratta di un momento consueto pi e Bartali, il terzo uomo di quell’epoca e assolutamente utile per dare la possibilità a ogni partecipante di acquisire dello sport del pedale). Ma non si voleva informazioni preziose per elaborare al meglio il proprio lavoro sia esso un tema considerare battuto. Sulla strada che volge scritto o un disegno”. all’insù diede vita ad appassionanti sfide Vicepresidente del Comitato Borsa di Studio Valle di Cembra è Carlo de Giova- prima di fare ritorno a casa, nel cuore del- nelli. La segreteria, invece, è curata da Carmelo Vicenzi. la Valle di Cembra, sfide che costituiscono La Borsa di Studio Valle di Cembra è sostenuta, tra gli altri, anche dalla Cassa una metafora del senso dell’impegno che Rurale Lavis – Valle di Cembra. occorre possedere se si vogliono raggiunged.n. re i traguardi che ci si prefigge. d.n. 60 l a c a s s a s cr u ro al la e Gruppo Nelle prime dieci edizioni sono stati premiati 649 giovani. Nel dettaglio: 219 diplomi maturità, 6 qualifiche professionali, 1 master e 423 diplomi di laurea. Nel corso della serata, ospitata alla sala polifunzionale della Cantina La Vis, il Gruppo strumentale giovanile di Lavis ha proposto i brani più belli del suo repertorio. I premiati: Laurea triennale (27), Laurea magistrale (7) Laurea a ciclo unico (8), Master (1), Diploma di scuola superiore (22), Qualifica professionale (6) ›LAUREA TRIENNALE ›LAUREA MAGISTRALE Bolognani Stefano Lavis Piffer Marika Pressano - Lavis Nardin Moreno Faver Pisetta Mattia Lavis Campestrini Monica Trento Stenico Maurizio Nave San Rocco Folgheraiter Luca Lavis De Santis Stefano Trento Marchi Serena Lavis Mattevi Stefano Trento Moser Andrea Lavis Nicolussi Gabriele Trento Pedot Massimiliano Grauno Mariotti Teresa Gottardi Giorgio Lavis Pojer Marica Sover ›LAUREA CICLO UNICO Chistè Jessica Pressano - Lavis Giacalone Giovanna Trento Coelli Francesco Segonzano Odorizzi Marco Trento Gottardi Marisa Lavis Mattevi Daniele Segonzano Giacomozzi Monica Segonzano Mattedi Maria Pressano Zanot Cristina Grumes Nardin Giulia Faver Ferrazza Ruggero Cembra Pontalti Alice Trento Frisanco Daniele Lavis Valdan Giovanna Baselga di Pinè Bussola Francesca Trento Fusco Michela Albiano Garzetti Margherita Nave San Rocco Moscon Gabriele Pergine Valsugana Tezzon Victoria Lavis Cristofolini Angela Lavis Daldin Veronica Faver Negri Mariavittoria Albiano Odorizzi Vanessa Albiano Bonadiman Angela Zambana Belfanti Aurora Trento Mattevi Denise Segonzano Zambotti Jessica Sover Casagranda Lucia Baselga di Pinè Zambaldi Nicola Vattaro - Pian dei Pradi Griso Mattia Gardolo Moser Daniele Lavis Erler Giulio Lavis Gasperi Giulia Zambana Santuari Martina Montesover Callegari Vania Lona - Lases ›QUALIFICA PROFESSIONALE ›master Sebastiani Angela Nave San Felice Lavis Dallavalle Alice Sover Laurettici Giulia Grumes Serafini Alberto Trento Tabarelli Federica Lavis Casagranda Martina Lona/Lases Baldessari Terry Albiano Malfatti Erica Nave San Rocco Zatelli Francesco Trento ›Diploma Pilati Umberto Pressano - Lavis Pojer Giordano Grumes Oss Giorgia Roncogno di Pergine Valsugana Tabarelli Monica Lavis Zadra Moira Nave San Rocco Erler Daniele Lavis Recchia Silvia Segonzano Corsini Alessia Cognola Stenico Denis Nave San Rocco Ravanelli Jasmine Albiano 61 s c u o l a 3^ Edizione Corsi per Adulti P er il terzo anno consecutivo l’Istitu- operativa del Servizio per le politiche so- to Comprensivo di Lavis, con l’im- ciali e abitative della Provincia Autonoma portante compartecipazione della di Trento. L’obiettivo rimane quello di favo- Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra rire l’acquisizione di adeguate competenze e dei Comuni di Lavis e Zambana, pro- linguistiche per facilitare il processo di in- muove una serie di corsi ed incontri per tegrazione socio-lavorativa degli immigrati adulti, articolati in due quadrimestri. Tutti e la conoscenza di princìpi e norme che i corsi sono a numero chiuso a garanzia regolano la convivenza nella società di ac- della qualità della proposta (massimo 15 coglienza, oltre ai diritti e doveri di ogni persone) e vengono attivati soltanto al cittadino. Si auspica così di incoraggiare orientamenti creativi per sviluppare una raggiungimento di un numero minimo di autonomia e stimolare un senso di appar- “business idea” coerente con la situazio- dieci iscritti. Le lezioni si tengono princi- tenenza alla comunità locale. ne socio-economica di oggi, prestando la massima attenzione alle possibilità offerte palmente in fascia serale, ad eccezione Caratterizzante questo primo periodo è dei corsi di italiano come seconda lingua il corso di Storia locale, in collaborazione che si svolgono di mattina. Si tratta di per- con l’Associazione Culturale Lavisana, al corsi di formazione continua, il linea con fine di sviluppare tra i cittadini del Comu- Coordinatrice dei corsi le indicazioni del Life Long Learning, atti ne di Lavis e limitrofi l’interessamento alla prof.ssa Cristina Catella a favorire il consolidamento di conoscen- cultura nella sua accezione più ampia e ze di base, l’acquisizione e l’estensione di particolarmente nel settore storico-eco- specifiche competenze connesse al lavoro nomico, artistico, letterario, folcloristico e ed alla vita sociale, la soddisfazione dei scientifico. nuovi bisogni di alfabetizzazione, dei nuovi saperi e linguaggi. I corsi sono tenuti Nel secondo quadrimestre, che riprende- da docenti con pluriennale esperienza di rà a partire dal 21 gennaio 2013, si ri- insegnamento ad un’utenza adulta e tutti proporranno nuovamente i corsi di lingua di madrelingua per le lingue straniere. straniera e di informatica a vari livelli, Il primo quadrimestre, iniziato il 22 otto- oltre al percorso Giovani ed Impresa, in bre 2012, ha confermato il buon gradi- collaborazione con Formazione Lavoro, mento da parte della popolazione locale che già ha ottenuto un ottimo favore lo per l’attivazione di tali corsi, registrando scorso anno. Con una serie di cinque in- il “tutto esaurito”: italiano L2, inglese, te- contri si intende sostenere lo sviluppo di desco e informatica, tutti diversificati per una conoscenza di base per giovani che livelli. Vista l’importanza dell’iniziativa i vogliono mettere in gioco le proprie idee corsi di italiano per stranieri quest’anno e le proprie capacità al fine di pensare e sono cofinanziati anche da Cinformi, Cen- avviare nuove forme di impresa. Il cor- tro informativo per l’immigrazione - Unità so tende a far acquisire ai partecipanti 62 dal mercato. l a c a s s a vr iu ar ga gl ie Donne Rurali Lavis in Gita a Vajont L La gita alla diga del Vajont dello scorso 6 giugnio 2012 è stata intensa ed emozionante. Siamo partite di buon ora con il pulman da Lavis, sopratutto con l’entusiasmo e la voglia di stare in compagnia e visitare posti nuovi. La prima È arrivato il gran giorno…domenica 2 settembre si parte, destinazione Gatteo Mare – Forlì Cesena. Il tempo non tappa è stata Feltre dove abbiamo fatto colazione con brioche torte e biscotti e caffè è bellissimo ma le aspettative sono tante. preparate da alcune di noi. Abbiamo visitato la cittadina e siamo partite alla volta del- Si viaggia in pullman e dal finestrino si la diga del Vajont; presso il museo-cimitero ci ha accolto la guida che personalmente vedono paesaggi che cambiano in con- ha perso nella tragedia ben 27 famigliari; il suo racconto ci ha molto toccato. tinuazione. Ma il pensiero è lì, al mare, Siamo saliti alla diga e l’abbiamo attraversata ascoltando quanto accaduto ormai all’Hotel Azzurra che ci ospiterà per due circa 50 anni fa. Se da una parte sembra impossibile che possano verificarsi queste settimane. Ormai lo conosciamo, e i pro- tragedie, dall’altra occorre soffermarsi a riflettere sulla responsabilità delle persone prietari e i camerieri conoscono noi. Sono che nel loro lavoro hanno commesso errori molto gravi. Dopo un gustoso e apprezzato sempre gentili e premurosi, ci coccolano e pranzo in un ristorante di Longarone ci siamo dirette a Cortina d’Ampezzo e al lago di ci viziano. Dopo una sosta lungo il percor- Misurina. Passate per Bressanone ci siamo fermate in un’ottima pizzeria di Chiusa. so, alle dodici siamo in hotel, accolti con Stanche ma felici siamo tutte rientrate a Lavis verso le 23,00 con la promessa di gioia. Sistemati i bagagli in camera, si va ritrovarci l’anno prossimo per un’altra piacevole giornata insieme, in posti interessanti a pranzo, comincia la nostra vacanza. e non troppo lontani da noi! Con l’occasione il Gruppo Donne Rurali ringrazia la Cassa I primi tre giorni sono piovosi, approfit- Rurale Lavis – Valle di Cembra per aver dato un suo contributo alla realizzazione di tiamo per riposare e dormire. Poi arriva il questo momento di socializzazione, cultura e divertimento. sole e allora tutti in spiaggia, c’è ancora Cordialità. Paola per Donne Rurali - Lavis tanta gente e la compagnia non manca. Troviamo gli amici di Torino, di Chieti e di Como. Con loro si fanno interminabili partite a bocce, scala quaranta, briscola. Potremmo dire che ci siamo gemellati con quelle località, infatti tutti gli anni ci troviamo qui assieme. Iniziano i tornei e tutti proviamo a vincere, impegnandoci sempre ma chiaramente solo una coppia vince e allora si ricomincia un’altra volta, forse quella buona. Le giornate trascorrono veloci, il tempo è bello, ci sono le gite. Si va a S. Marino, a Valleverde, a Cervia per vedere la mostra del Sale e il museo ad esso dedicato. Bellissima la gita in barca, mezza giornata sulla nave del Sole, si naviga lungo la costa e dal mare si vedono tutte le località della Riviera Romagnola: 63 v i a g g i Soggiorno Gatteo Mare Comunità di Valle Associate Bellaria, Igea Marina, Viserba, Viserbella, amici di Torino, Chieti e Como. Si stringo- che ci consentono di partecipare a que- Torre Pedrera, Rimini con sullo sfondo il no nuove amicizie e si scambiano indirizzi sti soggiorni protetti e un ringraziamento monte Titano (San Marino), Riccione, Cat- e numeri di telefono. Tombole…gare…. anche alla Cassa Rurale Lavis – Valle di tolica e Gabicce. È una giornata stupenda tornei…alla fine ci sono anche le premia- Cembra che coi suoi piccoli doni ci per- e al ritorno sulla barca si mangiano pesce zioni. E qui entra in gioco la Cassa Rurale mette di trasformare le giornate di pioggia fritto e patatine, si beve e si balla. Una Lavis – Valle di Cembra. Infatti, grazie ai in occasioni per fraternizzare e divertirci. comitiva di russi si scatena in canti e balli gadgets e i regalini messi gentilmente a L’augurio che ci facciamo? Ripetere an- che ci coinvolgono. Dopo le immancabili disposizione si premiano tutti. Libri, ma- che l’anno prossimo l’esperienza fatta. foto ricordo si torna in hotel. Poi l’arrivo gliette, cappellini e altri bellissimi premi Ritrovarci per trascorrere ancora una volta a Gatteo del Presidente della Comunità vengono distribuiti ai vincitori. Anche to- quindici giorni indimenticabili. Un grazie a Rotaliana – Konigsberg dott. Gianluca Tait rinesi, comaschi e amici di Chieti portano Rosaria per come ha coordinato e curato e della responsabile del Servizio Sociale a casa il ricordo trentino della Cassa Ru- tutti noi e il doveroso grazie di cuore alla Chiara Rossi. Ci hanno fatto visita in ho- rale Lavis – Valle di Cembra. Sono felici Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra per tel, sono stati con noi a pranzo e hanno ed emozionati, ci ringraziano e ci fanno i la sua costante e costruttiva vicinanza a fatto le premiazioni dei vari tornei. Tutti complimenti per come siamo organizzati. queste iniziative. Un pensiero particolare assieme poi abbiamo mangiato una mega Ci dicono che da loro non c’è tutta que- ad Alessio ed Ermanno per la loro infinita torta offerta dai proprietari dell’hotel Az- sta attenzione verso gli anziani e i disa- disponibilità e cortesia. zurra, Gianluca e Mara, con l’immancabi- bili. Che per avere un piccolo premio per ALLA PROSSIMA?...NOI LO SPERIAMO le brindisi di augurio. Alcuni di noi hanno le gare devono fare mille peripezie. Così, VIVAMENTE. poi espresso la gioia e le aspettative sul mai come in questi momenti, sentiamo il soggiorno protetto. Sia il Presidente Tait, bisogno di ringraziare le Comunità di Valle sia Chiara Rossi ci hanno rassicurato sulla loro disponibilità, vicinanza e attenzione, e noi abbiamo apprezzato la sensibilità e l’umanità dimostrataci. Il fatto che in un sol giorno abbiano fatto tanta strada per venirci a trovare vuol dire che il problema è stato recepito e preso a cuore. Di questo ne saremo sempre riconoscenti e perciò il più sincero e grande grazie al Presidente Tait e alla responsabile Chiara Rossi. Si va verso la fine del soggiorno, il tempo si guasta e allora ancora tornei di carte e…tante, tante tombole, Cristina, Amanda e Aldo organizzano il tutto. Mattina e pomeriggio la sala è piena, tutti partecipano, anche gli 64 Vittorio, Dario, Giuliano, Vincenzo, Gilberto, Elisabetta e Aldo l a c a s s a vr iu ar ga gl ie Calendario Viaggi Insieme 2013 Per i propri Soci la Cassa Rurale Lavis Valle di Cembra ha pensato ad un programma viaggi davvero unico ed emozionante Pasqua a Praga 28 marzo | 1 aprile La Toscana dei borghi 23 | 26 maggio Castelli della Loira e Parigi 13 | 20 ottobre Capodanno 2014 a Barcellona VIAGGI DI GRUPPO Viene confermata anche per il 2013 la collaborazione con l’Agenzia Viaggi Grizzly di Pergine. Qualora si raggiunga un numero congruo di partecipanti (20 - 30 presenze) i viaggi qui indicati saranno organizzati specificatamente per i Soci e i Clienti della Cassa Rurale. Diversamente e in caso di conferma del viaggio, verrà adottata la soluzione di allotment, cioè i Soci e i Clienti della Cassa Rurale iscritti al viaggio andranno ad aggregarsi a coloro che si sono iscritti direttamente tramite l’agenzia viaggi. VIAGGI INDIVIDUALI Si ripropone anche per il 2013 la convenzione sottoscritta dalla Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra e l’agenzia Viaggi Mikrotour, grazie alla quale tutti i Soci potranno usufruire di una serie di sconti sui viaggi individuali proposti da Mikrotour. Le prenotazioni dovranno essere effettuate direttamente presso l’Agenzia Mikrotour, in via Segantini 7 a Lavis. 29 dicembre | 3 gennaio BERLINO IN LIBERTÀ PER I GIOVANI ato viaggio riserv 1 der 3 ai giovani un a.s. dal 26 al 29 settembre 2013 *Tutti gli iscritti al viaggio aventi lo status di: GIOVANE SOCIO UNDER 31 potranno beneficiare di una tariffa ancor più scontata grazie al contributo della Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra. 65 Convenzione MIKROTOUR La Cassa Rurale Lavis – Valle di Cembra propone anche per il 2013 la convenzione con l’Agenzia Viaggi Mikrotour di Lavis, per la PRENOTAZIONE DI VIAGGI INDIVIDUALI, in virtù della quale tutti i Soci della Cassa Rurale, nonché i loro familiari diretti che viaggiano insieme, potranno godere degli sconti* di seguito descritti: ■■ Programmazione individuale cataloghi e offerte a marchio MIKROTOUR, sconto 10% ■■ Programmazione individuale cataloghi selezionali altri Tour Operator sconto 2% ■■ Sconto 100% spese agenzia per apertura pratica ■■ Tariffe speciali sulla programmazione gruppi chiusi e su richieste specifiche per destinazione e servizi Le riduzioni indicate NON saranno applicate in occasione di offerte speciali (tranne per il prodotto Mikrotour dove verrà riconosciuto lo sconto anche sulle offerte), last minute e/o promozioni già scontate. Per pacchetti di viaggio con sconti per prenotazioni anticipate (advance booking, go go days, prenota prima….) verranno scontate totalmente le spese di agenzia ma non verrà applicata la percentuale di sconto del 2% sulla quota di partecipazione. Le riduzioni indicate saranno riconosciute unicamente sulle quote individuali di partecipazione pubblicate nei singoli cataloghi, relativamente ai soli servizi a terra o a pacchetti con volo charter (per i T.O. selezionati) ed esclusivamente sulle quote commissionate dai Tour Operator. Sono pertanto escluse: la biglietteria aerea di linea, la biglietteria navale, le quote di iscrizione, le escursioni, gli eventuali noleggi auto, le spese relative all’ottenimento dei visti e tutte le polizze assicurative facoltative e non, tasse ed eventuali adeguamenti carburante, che saranno sempre dovuti così come riportato nei singoli cataloghi. L’accordo ha validità per tutto il 2013. Condizioni di pagamento All’atto della prenotazione acconto del 25%. Saldo: 20 giorni ante partenza. Salvo diverse condizioni di ogni singolo Tour Operator. Prenotazioni ed informazioni MIKROTOUR VIAGGI SRL Agenzia Viaggi Via Segantini 7 – 38015 LAVIS (TN) Tel.+39 0461 241880 - Fax +39 0461 246256 Email: [email protected] web: www.mikrotour.com * esclusivamente dietro esibizione di un documento e della Tessera del Socio della Cassa Rurale Diego Nart Diego Nart remo mosNa in bicicletta … e la storia continua Terra di grande tradizione per lo sport del pedale, il Trentino ciclistico dell’ultimo quarto di secolo viene raccontato nel volume “Cento anni in bicicletta … e la storia continua” di Diego Nart e Remo Mosna. Il primo è un giornalista (tra gli altri impegni è anche apprezzata penna del nostro notiziario soci). Il secondo è uno dei più noti fotoreporter sportivi. Il volume, come suggerisce il titolo, è la continuazione di un altro libro: “Cento anni in bicicletta” di Ottone “Bill” Cestari. La storia è salita nuovamente in sella e ha coperto il tratto di strada che, idealmente, unisce la metà degli anni Ottanta ai giorni nostri. Merito di questo impegno editoriale è aver colmato questo vuoto e aver dato meritata visibilità alle tante speranze che, vittoria dopo vittoria, sono diventati campioni celebrati e hanno contribuito a trasformare una storia di sport in leggenda. w w w. c r - l a v i s . n e t Un sereno Natale ed un felice 2013 a tutti i Soci della Cassa Rurale Lavis - Valle di Cembra