programma di lavoro 2017/2020

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programma di lavoro 2017/2020
PROGRAMMA DI LAVORO 2017/2020
Un movimento solido e solidale
1 . LINEA E POSIZIONE
Ancor prima di definire una linea noi ribadiamo chi siamo. Abbiamo una postura, un modo di stare tra gli
altri. La nostra storia ci aiuta: l'autonomia che le Acli hanno cercato – a volte anche con sofferenza – è
l'originalità del nostro progetto ed è ancora oggi ciò che ci tiene in piedi. Noi non temiamo di schierarci sulle
questioni, ma non siamo collaterali ad alcuna organizzazione, abbiamo un nostro pensiero e lo esprimiamo
con libertà. È l'autonomia che ci fa dire ciò che riteniamo vero e giusto, con le corrette procedure e con gli
opportuni modi. Dobbiamo solo sforzarci di esprimerlo con chiarezza e semplicità. Abbiamo anche
un'anima, che nasce dall'incontro – o dallo scontro - tra fede e politica, due polarità irriducibili e sempre
alla ricerca della giusta distanza. Anima e postura ci aiutano ad affrontare i problemi con la serena
consapevolezza che occorre avere una propria posizione, un punto di vista, poi ci si misura con gli altri, col
metodo del dialogo e si costruiscono reti e alleanze che cambiano ancora il nostro punto di vista.
I soggetti del nostro dialogo – con chi stiamo - sono molti e hanno a che fare coi temi che afferiscono alle
tre storiche fedeltà. Sono relazioni che ci posizionano rispetto al nostro rapporto con la Chiesa e il “mondo
cattolico” (i credenti e i non credenti, le parrocchie e le associazioni; i temi sono molti, da quelli eticamente
sensibili al rinnovamento della Chiesa stessa, così come voluto da papa Francesco); coi soggetti del nostro
impegno democratico (i cittadini, anzitutto, poi i partiti e le istituzioni; sui temi glissiamo, perché sono
troppi); con la complessità del sociale (i lavoratori e le famiglie, il “terzo settore” e i sindacati e qualunque
altro soggetto social; i temi sono il lavoro, la povertà, il welfare ecc.). È grazie a questi confronti - e al fatto
di trattare certi temi - che sentiamo alcune urgenze, perché siamo e stiamo nel popolo: viviamo nel mondo e
ci sentiamo – ecco come potremmo definire la nostra linea – un soggetto “popolare”.
Una linea popolare si definisce lungo due binari. Il primo definisce i problemi materiali e spirituali che il
popolo, le persone e le comunità esprimono. In particolare ci pare che l'urgenza più significativa, oggi, sia il
lavoro e la tutela delle fragilità. Il lavoro è un fatto che chiama in causa alcuni elementi: la fatica, la
creatività, l'intelligenza l'internazionalità e l'intergenerazionalità, i diritti e le tutele verso i più fragili. Il
lavoro è senso di appartenenza ad un ceto popolare che ci definisce: è fondamento etico del ceto popolare. Il
lavoro è senso di appartenenza ad una comunità. Il lavoro e la tutela delle fragilità sono il nostro modo di
stare nel mondo, tra i popolo. Per questo occorre studiare e capire, essere organizzati, capaci di pensiero e di
azione per promuovere e tutelare: di includere. Condividere il pane è un'opera di misericordia.
C'è anche un secondo binario, ancora popolare ma che si snoda lungo la rappresentanza, il senso e il modo
di governare, nelle norme e nei soggetti che governano il nostro vivere insieme. Libertà e uguaglianza, alle
soglie del XXI secolo, vanno ridiscussa e rivissute, e gli stessi soggetti sono chiamati a ripensare al loro
modo di rappresentare (anche noi, oggi chi rappresentiamo? Siamo ancora una “lobby popolare”?), di curare
e custodire la fiducia dei cittadini (molti dei quali sono nostri... followers), di praticare la giustizia e la pace,
di esser corpo intermedio solido in una società liquida (se non gassosa...). Anche qui occorre pensiero e
azione. Condividere il pane non basta: c'è anche un lavoro per trasformare le strutture di ingiustizia in
strutture di grazia. Insomma, pane e politica sono il nostro modo di vivere il nostro tempo e la democrazia
Dunque studio e competenza, attenzione culturale e spirituale, capacità di animazione e di iniziativa politica,
economica (imprenditiva) sono il nostro modo di custodire e coltivare il ceto popolare, di essere solidali e
di promuovere solidarietà. Siamo un movimento di pedagogia sociale (ora anche costituzionale) e di opere
concrete. Anche per questo cerchiamo di costruire un movimento... solido, forte, organizzato, semplice e
democratico: così come cerchiamo di contribuire alla edificazione della nostra Repubblica.
Qui di seguito ci sarà il nostro programma. Un'avvertenza generale: noi questo programma vogliamo
realizzarlo ma soprattutto viverlo, perché la nostra è un'associazione in movimento, in mutamento, che
cammina per il popolo ma soprattutto con il popolo. Siamo un insieme di legami, tra dirigenti, tra soci, tra
lavoratori, tra utenti e clienti: d'altra parte noi siamo i legami che costruiamo. Sono legami spesso di
frontiera, di margine, al limite. Sono legami che accolgono le persone ancor prima di giudicare la loro
condizione, sono legami nei quale le differenze arrivano dopo ciò che unisce. Il nostro dogma è solo la
persona. La nostra posizione sociale e politica sarà di conseguenza.
2 . ELENCO DELLE ATTIVITÀ
In questo documento elencheremo alcune attività, delega per delega. Per costruirlo ci siamo basati su quattro
principi. Il primo è il principio di esclusività, ovvero la disposizione di un solo soggetto per ogni funzione, a
disposizione di tutti (ad esempio, significa che il Dipartimento Formazione sarà a disposizione di tutti i
dipartimenti e di tutti i soggetti di sistema che prevedano formazione); per evitare frammentazioni e
duplicazioni, creando invece sinergie. Gli altri tre principi informano anche il piano economico-finanziario, e
sono: essenzialità (chiara definizione delle priorità, riordino delle funzioni e delle attribuzioni di spesa e
investimento; l'organizzazione che ne deriva deve essere coerente, agile e flessibile); efficienza (costante
controllo tra gli obiettivi, le risorse destinate e gli esiti conseguiti; l'organizzazione che ne deriva deve essere
misurabile / descrivibile); trasparenza e cultura del risparmio (condivisione delle misure e rendicontabilità
delle scelte operative in termini economici e finanziari; l'organizzazione che ne deriva deve essere tracciabile
senza sprechi). È inoltre necessario che alcuni dipartimenti creino valore aggiunto dal punto di vista
economico, strutturando il proprio agire in funzione dell’offerta delle competenze e dei servizi a soggetti
esterni che li possano acquistare. Per tutte queste ragioni occorre senso di responsabilità che si traduce in
collaborazione responsabile di tutti i soggetti posti sotto l'unico governo della Presidenza Nazionale.
Attività previste per tutte le Unità e per tutti i Dipartimenti:
Vi sono alcune attività che sono... “ovvie”, in tutte le deleghe. Così come non specifichiamo le collaborazioni
tra dipartimenti (che sono altrettanto ovvie, perché la realtà è più complessa di ogni singola funzione), non
specifichiamo il fatto che ogni dipartimento svolgerà le seguenti attività:
1 . Studio (approfondita conoscenza e competenza) del proprio ambito;
2 . Produzione di testi, articoli, studi, report, dossier e altro materiale;
3 . Realizzazione di convegni, forum, campagne e diverse iniziative di coinvolgimento interno ed esterno;
4 . Partecipazione alle reti (tavoli, alleanze, coordinamenti, commissioni) previsti dalla specifica delega.
Nota: ogni delega di Presidenza prevede un dipartimento o un altro soggetto operativo (es. un'impresa,
un'associazione specifica, un soggetto sociale); ogni delega può prevedere una o più deleghe specifiche (di
specificazione, di approfondimento), che si incardinano sempre in uno dei 9 dipartimenti disponibili.
Le unità (attualmente sono 4) sono modi per coordinare il lavoro operativo dei dipartimenti più contigui, che
sono sollecitati a lavorare insieme.
Questa è l'organizzazione che ci siamo dati finora: non è escluso che nel corso del tempo la struttura si
modifichi, così come il personale attribuito. Qualunque organizzazione fa i conti con la realtà, interna ed
esterna, e dunque è sottoposta ad un principio incontestabile, quello del cambiamento.
UNITÀ ISTITUZIONI E TERRITORIO
Dipartimento Sviluppo associativo (Marco Galdiolo / Paola Villa, Matteo Bracciali, Attilio Rossato,
Massimo Tarasco)
Promozione, organizzazione e cura di percorsi associativi e imprenditivi integrati, nazionali e locali
Sostegno al tesseramento giovanile, straniero e femminile
Individuazione e organizzazione di gruppi informali, circoli tematici, g.a.s. e altre realtà
Percorso verso l'emissione della tessera unica/collegata di sistema
Azioni per aumentare e promuovere nuove convenzioni commerciali
Azioni per incrementare il radicamento territoriale e la diversificazione del tesseramento (es. iscrizioni on
line, tessera light ecc.)
Apertura e gestione di una scuola per animatori popolari/di comunità
Rilancio delle attività di tutela del consumo e dei consumatori
Proposta di buone pratiche sul consumo
Cura e valorizzazione delle reti territoriali
Riforma del modello organizzativo (con particolare riferimento alle regioni)
Integrazione delle associazioni specifiche e professionali con il sistema
Progettazione, selezione, formazione e monitoraggio dei giovani in Servizio civile
Promozione di un percorso per formare animatori socio-politici di comunità, creatori di reti sociali (in Italia),
di un “corpo diplomatico sociale” (all'estero)
Dipartimento Istituzioni (Roberto Rossini / Lidia Borzì, Paolo Petracca, Daniele Rocchetti)
Gestione e implementazione dell'archivio storico
Produzione di un archivio dinamico di ruoli istituzionali
Rilancio della fondazione Achille Grandi (e creazione di un'associazione di “amici della fondazione”)
Produzione di proposte di legge su temi istituzionali (es. aree metropolitane)
Mappatura delle relazioni istituzionali in essere e da sviluppare
Monitoraggio e rafforzamento della rete degli amministratori aclisti
Organizzazione di una summer school per amministratori locali
Organizzazione di incontri istituzionali e di presidio di iniziative istituzionali che insistono su Roma Capitale
Creazione di un albo delle buone pratiche degli amministratori locali
Organizzazione dell'Incontro nazionale di spiritualità
Iniziative di coinvolgimento degli accompagnatori spirituali provinciali
Gestione e implementazione di www.benecomune.net
Dipartimento Comunicazione (Fabio Meloni / Davide Caviglia)
Promozione d'immagine, condivisione di informazioni utili, promozione di strumenti di comunicazione
Stesura di un piano di comunicazione e di un manuale per la comunicazione condivisa
Gestione dei rapporti con gli uffici stampa e le reti di informazione
Gestione dei comunicati stampa e della comunicazione ufficiale esterna
Gestione di uno strumento di comunicazione interna (es. blog, Office 365 ecc.)
Implementazione degli strumenti istituzionali (social network, sito web, newsletter)
Produzione di una rivista associativa o di una collana editoriale (cartacea oppure on line)
Creazione di una web tv e/o di una web radio
Creazione di un'app (mobile application per smartphone e tablet)
Promozione di un corso di formazione interno per “comunicare bene”
Promozione di un data base geo-referenziato per geo-marketing sociale
In questa Unità:
Coordinamento Donne
Costruzione di un percorso per creare un team di formatori per la promozione di una educazione al contrasto
alla violenza contro le donne e di genere
Progettazione di una giornata formativa sulle pari opportunità nel sistema Acli
Attivazione di gruppi di lavoro sulle politiche sociali e di welfare, sulle politiche economiche e del lavoro
per elaborare valutazioni di impatto sul genere
Iniziative di formazione, in particolare su strumenti e pratiche di conciliazione dei tempi, anche allo scopo di
sostenere l’Associazione nella loro adozione
Giovani delle Acli
Costruzione della campagna di opinione "Il futuro è già qui" incentrata sulla educazione previdenziale
Organizzazione della iniziativa annuale Agorà
Accompagnamento e coinvolgimento dei ragazzi di servizio civile nella vita associativa
Fondazione A. Grandi
UNITÀ RICERCA E FORMAZIONE
Enaip (Paola Vacchina)
Dipartimento Studi e ricerche (Paola Vacchina)
Produzione di ricerche, analisi e studi, sia per le Acli nazionali e territoriali sia per soggetti terzi
Organizzazione e gestione dell'Incontro nazionale di studi
Implementazione della banca dati di esperti e relatori
Gestione e implementazione di www.benecomune.net
Produzione di 4 report annuali di monitoraggio (previdenza/welfare, lavoro/formazione, redditi/fisco,
associazionismo/religiosità)
Produzione di una ricerca su temi (aclisti) di attualità sociale
Produzione di dati e informazioni su temi (aclisti) di attualità sociale
Monitoraggio della produzione normativa e relative proposte su temi (aclisti) di attualità sociale
Monitoraggio e valutazione di progetti e azioni di sistema
[Per la realizzazione di ricerche, cfr. Iref]
[Per il lavoro sulle leggi, cfr. Osservatorio giuridico]
Dipartimento Formazione (Erica Mastrociani / Luca Conti)
Progettazione ed erogazione di percorsi di formazione di sistema; gestione del 5x1000
Consulenza alla progettazione e al coordinamento di corsi di altri Dipartimenti
Formazione comune di formatori (es. del Patronato, del Servizio civile, del Caf, ecc.)
Formazione di segretari allo Sviluppo associativo e di Animatori di comunità
Accompagnamento formativo dei dirigenti locali (presidenti e segretari di presidenza attuali e futuri)
Ideazione, progettazione, accompagnamento e rendicontazione della campagna 5x1000
Dipartimento Lavoro (Santino Scirè / Luca Conti)
Studio e proposta di azioni sociali e progetti per promuovere lavoro giusto e dignitoso
Aggiornamento continuo formativo e informativo sul tema lavoro
Produzione di conoscenza specifica ed elaborazione di un pensiero strategico
Individuazione di un tema portante nell’ambito del lavoro per importanza sociale e attualità
Studio di fattibilità di una campagna associativa che ponga al centro tale aspetto del lavoro
Elaborazione di ipotesi e proposte di servizi utili ai lavoratori in funzione anti-crisi
Raccolta di pratiche di eccellenza in Italia su politiche industriali, formazione, gestione della crisi, ecc., per
l’individuazione di buone prassi e di modelli replicabili
Studio di un’ipotesi per l’attribuzione di un bollino equo Acli, per la certificazione sociale dei processi e dei
prodotti che tutelano il lavoro dignitoso
In questa Unità: Iref
UNITÀ DIRITTI E POLITICHE SOCIALI
Patronato (Emiliano Manfredonia)
Dipartimento Welfare (Antonio Russo / Gianluca Budano, Andrea Citron)
Studi e proposte sul welfare e le politiche sociali
Proposte di legislazione e di politiche sociali
Raccolta di buone prassi di welfare di comunità
Avvio di percorsi di formazione sulle politiche sociali
Avvio di progetti vettore in un ambito di welfare (es. disabilità, housing sociale, sanità ecc.)
Rilancio delle politiche per l'ambiente (attraverso la proposta o la condivisione di alcune campagne)
In questa Unità: Acli Colf - Acli Terra - Fap
Dipartimento Internazionale (Matteo Bracciali / Alfredo Cucciniello)
Implementazione delle reti internazionali e politiche di sostegno alla cittadinanza globale
Organizzazione e gestione del seminario Eza (Europäische Zentrum für Arbeitnehmerfragen)
Creazione di “consolati sociali” e/o servizi per la nuova migrazione all'estero
Progettazione e realizzazione di percorsi per un'Europa dei popoli, della pace, dell'ecumenismo
Avvio di percorsi di dialogo interreligioso
Avvio di un Tavolo internazionale per offrire strumenti di lettura della situazione geo-politica
[Per la cooperazione internazionale, cfr. Ipsia]
[Per il coordinamento delle azioni internazionali delle diverse Acli nazionali, cfr. Fai]
[Per il lavoro di appoggio sui Paesi esteri, cfr. Patronato]
In questa Unità: Fai – Ipsia
UNITÀ IMPRESA E INNOVAZIONE SOCIALE
Caf Acli (Andrea Luzi)
Dipartimento Terzo settore (Stefano Tassinari)
Studio e proposta di azioni sociali per rilanciare la creatività del civile
Studio delle forme di economia civile e di finanza responsabile
Studio d'impatto ed elaborazione di proposte per la riforma del Terzo settore e creazione di strumenti di
implementazione e di censimento per il sistema delle Acli (ad ogni livello)
Raccolta di informazioni su cooperative, imprese sociali e “start up associative” realizzate da soggetti delle
Acli (ad ogni livello) ed elaborazione di proposte per aumentare il numero dei soggetti
Raccolta di informazioni sul volontariato nelle Acli ed elaborazione di una proposta per aumentare il numero
di promotori sociali, militanti, volontari e animatori di comunità
Raccolta di informazioni su fundraising e crowfunding ed elaborazione di proposte per aumentare il
finanziamento popolare nel nostro sistema (es. la “giornata dell'azione sociale”)
Consulenza al Tavolo delle Acli per il Fondo sulla povertà educativa
In questa Unità:
Caa Acli - Entour
Us Acli – Cta - Acli Arte e Spettacolo
Delega alle Politiche fiscali - Delega alla Legalità
3 . VERIFICHE E ADATTAMENTI
Questo programma sarà verificato annualmente, nel corso del mese di luglio, per:
1 . Equilibrare le risorse e l'organizzazione al programma (aumentare/ridurre/modificare/spostare);
2 . Concordare i progetti di interesse collettivo alle reti dipartimentali o funzionali;
3 . Definire e controllare i tempi e i modi operativi di conseguire gli obiettivi;
4 . Osservare il modo con cui il gruppo lavora e mette ogni dirigente in condizioni di lavorare.
Le verifiche consentiranno di accompagnare il lavoro in itinere con uno strumento aperto e dialogico; l'esito
del controllo annuale sarà disponibile come versioni successive di questo documento (questa è la versione 1,
a luglio 2017 ci sarà la versione 2 ecc.); di arrivare a fine mandato con uno schema già condiviso, che
permetterà di monitorare e rendicontare quanto effettuato nelle rispettive deleghe.