Patente di guida e difficoltà di apprendimento

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Patente di guida e difficoltà di apprendimento
Patente di guida e difficoltà di apprendimento
Serena Mortari
Esperta in pedagogia cognitivo neuromotoria, specializzata nel trattamento dei problemi educativi speciali
e dottore di ricerca in Scienze dell’Educazione e della Formazione Continua, Università di Verona
Per andare incontro alle esigenze delle persone con disturbi specifici dell’apprendimento il Ministero dei
Trasporti ha emanato un'apposita circolare che stabilisce che i candidati con una diagnosi di dislessia
e/o disortografia possono usufruire dei files audio durante la prova di teoria.
L’esperienza nel campo dei bisogni educativi speciali e l’attenzione in modo particolare verso le
problematiche di apprendimento ci dicono che non sempre è sufficiente l’uso di files audio per superare
l’esame di teoria (per qualcuno l’audio addirittura genera confusione), mentre può servire l’acquisizione
di un metodo di studio efficace. Questo perché i libri di teoria sono strutturati e impaginati con modalità
non idonee a persone con dislessia (si pensi ad esempio ai caratteri molto piccoli o a frasi strutturate in
maniera troppo articolata); possono esserci ostacoli anche a prendere appunti durante le lezioni frontali
(difficilmente un dislessico e/o disortografico raggiungono una velocità di scrittura adeguata) e non
sempre l’uso di un registratore risulta agevole o utile.
Inoltre è importante dare un aiuto anche a tutte quelle persone con difficoltà di apprendimento non
diagnosticate, o che non rientrano nei disturbi specifici come dislessia o disortografia, ma che
riscontrano problemi nel conseguimento della patente di guida.
A partire da questa consapevolezza si è attivata una collaborazione con un’autoscuola per l’affiancamento
alle persone con difficoltà di apprendimento che sentano il bisogno di un supporto per conseguire la
patente di guida. Il candidato potrà affrontare, oltre alle tradizionali 20 ore di lezioni frontali per la
preparazione all’esame di teoria, anche 16 ore di sostegno individualizzato con l’ausilio di un file audio
dei quiz (per chi lo ritiene utile), l’informatizzazione del libretto di teoria, l’utilizzo di schede con caratteri
adeguati e immagini che facilitano l’apprendimento e la presenza di un operatore che seguirà passo
dopo passo la preparazione del singolo candidato utilizzando modalità educative che favoriscano lo
sviluppo di abilità metacognitive.
È inoltre possibile un percorso più specifico per chi voglia indagare sui propri processi di apprendimento
attraverso una valutazione secondo l’approccio della pedagogia cognitivo neuromotoria e la
progettazione di un intervento mirato.