Relazione illustrativa di Rendiconto del 2014

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Relazione illustrativa di Rendiconto del 2014
Relazione al conto del bilancio 2014
Allegato n. 2 alla deliberazione dell’Assemblea della Comunità n. 11 dd. 05.06.2015
IL SEGRETARIO GENERALE
dott. Paulo Nino Copat
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
INDICE
PAG.
PREMESSA
04
RISULTATO FINANZIARIO COMPLESSIVO E VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO
DEI PROGRAMMI
05
RISULTATO GESTIONE DEI PROGRAMMI
06
ANALISI DELLE FONTI FINANZIARIE DESTINATE AI PROGRAMMI
07
ANALISI DELLE RISORSE DESTINATE AI PROGRAMMI
08
STATO DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI
10
PROGRAMMA N. 1 (Amministrazione generale - gestione e controllo)
11
11
11
13
ATTIVITA' DI AMMINISTRAZIONE
PERSONALE
SPESE GENERALI DI FUNZIONAMENTO
NORMATIVA RELATIVA ALLA TUTELA DELLA SALUTE ED ALLA SICUREZZA DEI
LAVORATORI
SUPPORTO AI SERVIZI PER UNA CORRETTA E PUNTUALE NORMATIVA SULLA PRIVACY E
RELATIVA AZIONE DI CONTROLLO
23
PROGRAMMA N. 2 (Pubblica istruzione, cultura e sport)
26
GESTIONE DELLA LEGGE PROVINCIALE 7 AGOSTO 2006, n. 5 INERENTE IL “DIRITTO ALLO
STUDIO”
ALTRI INTERVENTI RELATIVI ALL’ISTRUZIONE E CULTURA
PROGETTO SPIAGGE SICURE
SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO ED ASSETTO IDROGEOLOGICO E FORESTAZIONE”
SERVIZIO RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI
GESTIONE TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SERVIZI
INTERVENTI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA: L.P. 15/2005
INTERVENTI DI EDILIZIA ABITATIVA AGEVOLATA
PROGRAMMA N. 4 (Interventi di politica sociale)
SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI E SANITARI
ALTRI SERVIZI SOCIALI
PROGRAMMA N. 5 (Polizia Locale)
PROGETTO SICUREZZA DEL TERRITORIO
PROGRAMMA N. 6 (Sviluppo economico)
15
16
20
GESTIONE ECONOMICA FINANZIARIA E DI CONTROLLO
URBANISTICA
LAVORI PUBBLICI
PROGRAMMA N. 3 (Gestione del territorio e della tutela ambientale)
15
26
33
39
39
41
47
52
53
57
61
61
67
71
71
DISTRETTO AGRICOLO
76
76
F.U.T. – FONDO UNICO TERRITORIALE
76
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
PREMESSA
Con la legge provinciale 16.06.2006, n. 3 e ss.mm.ii. “Norme in materia di governo dell’autonomia del
Trentino”, nota come legge di riforma istituzionale della Provincia autonoma di Trento, è stato
ridisegnato il sistema delle istituzioni trentine, tra l’altro con la soppressione dei Comprensori e la
creazione delle Comunità.
Con decreto del Presidente della Provincia Autonoma di Trento n. 231 dd. 30.12.2010 è stato
disposto il trasferimento delle funzioni e la costituzione della Comunità Alto Garda e Ledro ai sensi
dell’art. 8 della L.P. 16.06.2006, n. 3, con decorrenza dal 01.01.2011 e la contestuale soppressione
del precedente Comprensorio, che ha cessato le relative funzioni con la medesima decorrenza.
Secondo quanto disposto dalla L.P. n. 3/2006, la Comunità è subentrata al Comprensorio in tutti i
relativi rapporti attivi e passivi e per quanto disposto dall’art. 42, c. 4 bis della stessa, fino all’entrata in
vigore del nuovo regolamento nel quale sono definiti i principi che informano la disciplina della
contabilità della Comunità “ . . . le comunità mantengono lo schema di bilancio in essere ed applicano
le regole contabili già applicabili al Comprensorio”.
L’ordinamento finanziario e contabile dispone che, con il rendiconto vengano rilevati e dimostrati
risultati della gestione dell’Ente. La rendicontazione si basa su elementi di carattere finanziario ed
economico, oltre che sull’illustrazione dei risultati ottenuti nell’attuazione di quanto programmato con il
bilancio di previsione e la relazione previsionale e programmatica. A questo scopo la Giunta
predispone una relazione illustrativa che esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla
base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti (art. 37 DPGR 28.05.1999,
n.4/L).
L’Assemblea della Comunità, nell’ambito delle proprie competenze, è quindi chiamata ad approvare il
rendiconto dell’esercizio 2014, che riassume l’attività svolta dall’Ente Comunità per il perseguimento
delle attività istituzionali e per le funzioni trasferite dalla Provincia Autonoma di Trento, nonché dalle
amministrazioni comunali comprese nell’ambito del territorio della comunità, come previsto dalla
normativa vigente e dallo Statuto dell’Ente.
L’attività amministrativa della Comunità Alto Garda e Ledro si snoda attraverso la fase della
programmazione e la fase della verifica.
La prima fase si svolge in due momenti essenziali:
approvazione del bilancio di previsione, che per l’anno 2014 è stata effettuata con
deliberazione assembleare n. 04 del 27 febbraio 2014;
adozione del Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.) in termini finanziari, avvenuta con atto
giuntale n. 26 del 04 marzo 2014, con il quale sono state assegnate ai Responsabili di
servizio ed ai Responsabili di attività le risorse necessarie per attuare le iniziative
programmate in sede di adozione del bilancio.
La seconda fase può essere anch’essa suddivisa in due momenti:
il primo, intermedio, con il quale come previsto dall’art. 20 del D.P.G.R. 28 maggio 1999 n.
4/L (modificato dal DPReg. 1 febbraio 2005 n. 4/L), si provvede ad effettuare una
ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi.
il secondo, al termine dell’esercizio finanziario, dedicato alla verifica complessiva di quanto
realizzato.
L’attività programmatoria e di controllo dell’ente, di competenza dell’Assemblea, termina quindi con
l’approvazione del rendiconto, adempimento con il quale l’organo è chiamato a giudicare l’operato
della Giunta e dei Servizi ed a valutare il grado di realizzazione degli obiettivi e dei programmi poi
affidati per la loro realizzazione ai Responsabili di servizio.
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RISULTATO FINANZIARIO COMPLESSIVO E VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO
DEI PROGRAMMI
Il bilancio di previsione è lo strumento finanziario mediante il quale la Giunta della Comunità ed i
funzionari secondo le rispettive competenze individuate nel Piano Esecutivo di Gestione (PEG)
vengono autorizzati ad impiegare le risorse assegnate per il finanziamento delle spese correnti e di
investimento. I servizi in conto terzi (partite di giro), in quanto operazioni effettuate per conto di
soggetti esterni, risultano estranei alla gestione finanziaria dell’Ente e quindi non influiscono in alcun
modo nella programmazione e nel successivo utilizzo delle relative risorse, che quindi non sono state
ricomprese in alcun programma. La attuale struttura del bilancio di previsione, composta solo da
riferimenti contabili raggruppati per voci complessive, non consente peraltro di individuare gli obiettivi
che l’Amministrazione si prefigge di perseguire nell’esercizio e, per questo motivo, al bilancio di
previsione deve essere allegata la relazione previsionale e programmatica.
Con tale documento, le dotazioni di bilancio vengono puntualmente collegate alla realizzazione di
programmi specifici e preventivamente determinati. I successivi prospetti mostrano l’andamento
generale della gestione dei programmi, prendendo in considerazione le entrate e le spese riferite alla
competenza 2014.
Il risultato finanziario della gestione e la verifica degli equilibri di bilancio consentono:
di comprendere l’andamento della gestione rispetto alle previsioni definitive di bilancio, alle
riscossioni e pagamenti, all’ammontare degli accertamenti e degli impegni, con gli
scostamenti fra le entrate previste e quelle accertate e le spese previste e quelle impegnate
per l’esecuzione dei programmi, in modo da evidenziare il risultato della gestione (avanzo –
disavanzo - pareggio);
il confronto tra le previsioni definitive risultanti e gli accertamenti e impegni effettivi, rilevando
lo scostamento intervenuto tra previsione e effettiva gestione dei programmi.
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RISULTATO GESTIONE COMPETENZA 2014
RISULTATO GESTIONE PROGRAMMI:
COMPETENZA 2014
Risorse movimentate dai programmi nel 2014
Stanziamenti
definitivi del
bilancio 2014
Accertamenti ed
impegni di
competenza 2014
% scostamento
accertamenti su
stanziamenti
Entrate: Totale delle risorse destinate ai
programmi
46.848.271,75
38.691.125,40
-17,41%
Uscite: Totale delle risorse impiegate nei
programmi
46.848.271,75
38.224.932,79
-18,41%
Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione dei
programmi
466.192,61
VERIFICA EQUILIBRI BILANCIO PROGRAMMI
COMPETENZA 2014
Risorse movimentate dai programmi nel 2014
Stanziamenti
definitivi del
bilancio 2014
Accertamenti ed
impegni di
competenza 2014
% scostamento
accertamenti su
stanziamenti
BILANCIO CORRENTE
Entrate correnti
31.026.319,71
29.720.772,84
-4,21%
Uscite correnti
31.127.969,71
29.356.358,07
-5,69%
Avanzo (+) Disavanzo (-) corrente
364.414,77
BILANCIO INVESTIMENTI
Entrate investimenti
12.567.952,04
8.778.701,97
-30,15%
Uscite investimenti
12.465.850,75
8.700.922,36
-30,20%
Avanzo (+) Disavanzo (-) investimenti
77.779,61
BILANCIO MOVIMENTO DI FONDI
Entrate Movimento di fondi
3.254.000,00
191.650,59
-94,11%
Uscite Movimento di fondi
3.254.451,29
167.652,36
-94,85%
Avanzo (+) Disavanzo (-) Movimento di fondi
23.998,23
Totale delle risorse movimentate nei
programmi impiegate nei programmi:
Totale Entrate
46.848.271,75
38.691.125,40
-17,41%
Totale Uscite
46.848.271,75
38.224.932,79
-18,41%
Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione dei
programmi
-
466.192,61
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ANALISI DELLE FONTI FINANZIARIE DESTINATE AI PROGRAMMI
Nelle tabelle successive viene analizzato l’andamento delle entrate destinate alla realizzazione dei
programmi di spesa.
FONTI FINANZIAMENTO DESTINATE AI PROGRAMMI
Quadro riassuntivo
Stanziamenti
definitivi del
bilancio 2014
ENTRATE
Accertamenti di
competenza 2014
% scostamento
accertamenti su
stanziamenti
Contributi e trasferimenti correnti
14.127.030,62
14.050.239,64
-0,54%
Extratributarie
15.736.640,72
15.099.944,08
-4,05%
TOTALE ENTRATE CORRENTI
29.863.671,34
29.150.183,72
-2,39%
1.162.648,37
570.589,12
-50,92%
31.026.319,71
29.720.772,84
-4,21%
9.374.621,03
7.748.995,40
-17,34%
Avanzo di amministrazione applicato per
spese correnti
TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER
SPESE CORRENTI E RIMBORSO DI
PRESTITI
(A)
Alienazione di beni e trasferimenti di capitale
Accensione di mutui passivi
-
-
0,00%
Altre accensioni di prestiti
-
-
0,00%
Avanzo di amministrazione applicato per
spese in c/capitale
3.193.331,01
1.029.706,57
-67,75%
TOTALE ENTRATE C/CAPITALE
DESTINATE A INVESTIMENTI
(B)
12.567.952,04
8.778.701,97
-30,15%
3.254.000,00
191.650,59
-94,11%
Riscossione di crediti
avanzo per riscossione crediti
TOTALE MOVIMENTO FONDI
(C)
TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C)
-
0,00%
3.254.000,00
191.650,59
-94,11%
46.848.271,75
38.691.125,40
-17,41%
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ANALISI DELLE RISORSE DESTINATE AI PROGRAMMI
ENTRATE CORRENTI
Contributi e trasferimenti correnti
ENTRATE
Contributi e trasferimenti correnti dallo stato
Contributi e trasferimenti correnti dalla
provincia
Contributi e trasferimenti correnti dalla
provincia per funzioni delegate
Contributi e trasferimenti da parte di
organismi comunitari e internazionali
Contributi e trasferimenti da altri enti del
settore pubblico
TOTALE
Stanziamenti
definitivi del
bilancio 2014
9.738.980,62
Accertamenti di
competenza 2014
9.693.371,20
% scostamento
accertamenti su
stanziamenti
0,00%
-0,47%
-
-
0,00%
-
-
0,00%
4.388.050,00
4.356.868,44
-0,71%
14.127.030,62
14.050.239,64
-0,54%
Proventi extratributari
ENTRATE
Proventi da servizi pubblici
Stanziamenti
definitivi del
bilancio 2014
Accertamenti di
competenza 2014
% scostamento
accertamenti su
stanziamenti
3.233.470,00
3.132.182,96
-3,13%
13.510,00
13.460,87
-0,36%
Interessi su anticipazioni e crediti
9.050,00
7.486,73
-17,27%
Utili netti delle aziende spec.e partecipate,
dividendi e società
2.100,00
2.080,67
-0,92%
Proventi diversi
12.478.510,72
11.944.732,85
-4,28%
TOTALE
15.736.640,72
15.099.944,08
-4,05%
Proventi dei beni dell'Ente
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ENTRATE INVESTIMENTI
Contributi e trasferimenti in c/capitale
Stanziamenti
definitivi del
bilancio 2014
ENTRATE
Alienazioni di beni patrimoniali
Accertamenti di
competenza 2014
3.000,00
Trasferimenti di capitale dallo stato
-
% scostamento
accertamenti su
stanziamenti
-
-100,00%
-
0,00%
Trasferimenti di capitale dalla provincia
8.444.982,61
7.435.868,08
-11,95%
Trasferimenti di capitale da altri enti del
settore pubblico
44.665,00
33.970,50
-23,94%
Trasferimenti di capitale da altri soggetti
881.973,42
279.156,82
-68,35%
9.374.621,03
7.748.995,40
-17,34%
TOTALE
Accensione di prestiti
Stanziamenti
definitivi del
bilancio 2014
ENTRATE
Accertamenti di
competenza 2014
% scostamento
accertamenti su
stanziamenti
Finanziamenti a breve termine
-
-
0,00%
Assunzioni di mutui e prestiti
-
-
0,00%
Emissione di prestiti obbligazionari
-
-
0,00%
TOTALE
-
-
0,00%
ENTRATE MOVIMENTO FONDI
Riscossioni crediti e anticipazioni di cassa
ENTRATE
Riscossione di crediti
Stanziamenti
definitivi del
bilancio 2014
254.000,00
Anticipazione di cassa
3.000.000,00
TOTALE
3.254.000,00
Accertamenti di
competenza 2014
191.650,59
191.650,59
% scostamento
accertamenti su
stanziamenti
-24,55%
-100,00%
-94,11%
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RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
STATO DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI
Il rendiconto della gestione presenta i risultati che l’Amministrazione ha ottenuto nel corso
dell’esercizio 2014 nel perseguimento delle finalità stabilite dai programmi come nella relazione
previsionale e programmatica. Vengono ora analizzati i singoli programmi e l’andamento della
gestione realizzata, sulla base delle relazioni che sono state prodotte dai funzionari Responsabili di
risultato.
Con la relazione previsionale e programmatica sono stati individuati sei programmi, di cui il primo è
diretto ad assicurare il funzionamento complessivo dell’Ente e dunque ad esigenze di tipo interno:
Organi istituzionali, amministrazione generale; servizio finanziario; ufficio tecnico.
Gli altri cinque programmi individuano le politiche dell’Amministrazione verso la collettività: pubblica
istruzione, cultura e sport – gestione del territorio e tutela ambientale – interventi di politica sociale –
interventi di polizia locale – interventi di sviluppo economico.
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RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
PROGRAMMA N. 1: Amministrazione generale - gestione e controllo
RESPONSABILE DI RISULTATO: Paulo Nino dott. Copat
Michela dott.ssa Donatini
ATTIVITA' DI AMMINISTRAZIONE
Sono state espletate tutte le attività di competenza volte a garantire il funzionamento dell’Assemblea
della Comunità, della Giunta, della Conferenza dei Sindaci, delle diverse Commissioni assembleari,
ecc., fornendo il supporto necesssario agli amministratori ed ai singoli componenti gli Organi, allo
scopo di consentire il pieno esercizio del mandato istituzionale.
Anche per l’anno 2014 è stata effettuata attività di supporto trasversale a tutti i servizi e per la
gestione del programma 1 ”Amministrazione generale - gestione e controllo”, e sono state gestite le
operazioni ed iniziative necessarie per il funzionamento della Comunità con le relative nuove
competenze ed assetto istituzionale, che sono risultate particolarmente complesse. In particolare si
sono riscontrate difficoltà a livello gestionale, anche in relazione ai nuovi servizi che sono stati attivati,
sempre con il solo supporto del personale già in servizio.
PERSONALE
Per quanto concerne il servizio personale, compito costante è stato quello di provvedere agli affari
attinenti l'ordinamento, l'amministrazione e la funzionale gestione del personale dipendente, nelle due
articolazioni che si interessano rispettivamente della componente giuridica e dell’aspetto economico,
assicurando la dovuta collaborazione - integrazione con i vari Servizi dell’Ente, anche garantendo
l’applicazione della complessa normativa di riferimento in continua evoluzione e a volte di difficile
interpretazione.
E’ stato pienamente supportato il Segretario generale nell’attività di competenza, per quanto attiene la
gestione del personale e relative problematiche, con tutti gli aspetti contrattuali e giuridico –
economici connessi.
Sono state implementate le procedure per la gestione del programma informatico di elaborazione
stipendi, oltre che per il personale dipendente anche per gli amministratori, mantenendo le
implementazione delle elaborazioni per la erogazione di benefici economici non di diretta competenza
dell’Ufficio, quali assegni di studio, facilitazioni di viaggio (collegabili alla normativa provinciale in
materia di “Diritto allo studio”), borse tirocinio formativi (collegabili alla iniziativa programmata dalla
Amministrazione “Giovani nella Comunità”).
Ai fini dell’attuazione della riforma istituzionale prevista dalla legge provinciale 16 giugno 2006,
n. 3 “Norme in materia di governo dell'autonomia del Trentino” e ss.mm. e della legge provinciale 4
marzo 2008, n. 1 recante disposizioni in materia di “Pianificazione urbanistica e governo del territorio”:
- è stata effettuata l’assunzione di n. 1 assistente amministrativo - contabile a tempo determinato dal
16.04.2014 e fino al 31.12.2014, poi prorogata fino al 30.04.2015 (secondo le esigenze di servizio
formulate dal funzionario ed assessorato competenti).
- è stato prorogato per l’intero anno 2015 il comando parziale presso la Comunità Alto Garda e Ledro
(con oneri a carico della PAT) di un dipendente provinciale con la qualifica di funzionario
agronomico/ambientale/forestale, categoria D livello base, inizialmente attivato dal 1° gennaio 2014.
A supporto del Servizio per la Tutela Ambientale e la Gestione del Territorio è stata effettuata
l’assunzione straordinaria a tempo determinato di un Funzionario Tecnico – categoria D livello base
dal 03.03.2014 e fino al 31.12.2014, poi prorogata fino al 31.12.2015.
Per il Servizio Socio Assistenziale:
- a supporto dell’attività di pianificazione sociale e come previsto dalle disposizioni vigenti, su richiesta
della Responsabile del servizio, è stata effettuata la proroga fino al 31.05.2015 dell’assunzione
straordinaria a tempo determinato di una assistente sociale, con orario a tempo pieno di 36 ore
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RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
settimanali, già in servizio dal 24.06.2013;
- a seguito delle dimissioni di n. 1 assistente sociale in servizio di ruolo a part time di 24 ore
settimanali, è stata effettuata l’assunzione di analoga figura professionale a tempo determinato, con
decorrenza dal 01.07.2014 e fino alla definitiva copertura del posto.
Nel 2014 sono anche state effettuate e/o prorogate le assunzioni diverse a carattere sostitutivo (su
maternità, congedi parentali, aspettative ecc.), in relazione al periodo di servizio di volta in volta
effettivamente necessario per fare fronte alle esigenze in essere considerate indifferibili, presso i vari
servizi.
La Giunta della Comunità ha individuato le Posizioni Organizzative (P.O.) per il 2014 in numero
di 9 (nove), valutate necessarie per la funzionale gestione dell’Ente, presso i seguenti uffici:
- Servizio Segreteria Generale
- Servizio Gestione Economica, Finanziaria, Programmazione
- Servizio Socio-Assistenziale e Sanitario
- Servizio Socio-Assistenziale e Sanitario, Ufficio di coordinamento attività sociale professionale
- Servizio Socio-Assistenziale e Sanitario, Ufficio di coordinamento della domiciliarità (il relativo
personale è cessato al 30.06.2014)
- Servizio Ufficio Tecnico – Servizio Pianificazione Territoriale e Paesaggio
- Servizio Ufficio Tecnico – Servizio Pianificazione Territoriale e il Paesaggio - Commissione per la
pianificazione territoriale e il paesaggio (CPC)
- Servizi diversi per la Tutela Ambientale e la Gestione del Territorio
- Servizio Polizia Locale.
Per quanto attiene il “Progetto sicurezza del Territorio”, di cui alla L.P. n. 8/2005, oltre alle
attività di diretta competenza, è stata effettuata attività trasversale a supporto dell’ufficio
amministrativo del Corpo di Polizia Locale Intercomunale, per la gestione delle relative pratiche
amministrativo-contabili e per la gestione del personale (già a decorrere dal 2013 per tali finalità ha
prestato servizio un unico dipendente assunto a tempo determinato, rispetto ai n. 2 dipendenti previsti
in progetto).
La Conferenza dei Sindaci nella seduta del 06.10.2014, viste le effettive esigenze del Corpo di
P.L. e la necessità di dare continuità alla gestione anche per il futuro, ha approvato l’assunzione in
deroga (per l’orario massimo finanziabile di 32 ore settimanali), di n. 1 dipendente amministrativo
contabile, categ. C livello base, in servizio di ruolo (con la contestuale cessazione della precedente
assunzione a tempo determinato).
La possibilità della assunzione in deroga è stata prevista con la legge finanziaria provinciale
2014 ed il protocollo di intesa in materia di finanza locale 2015 (40% della spesa corrispondente alle
cessazioni dal servizio che si sono verificate nell’anno precedente presso la Comunità ed i Comuni
che la costituiscono).
Conseguentemente:
- con deliberazione assembleare n. 36 del 25.11.2014 sono state apportate le modifiche alla
dotazione di personale della Comunità Alto Garda e Ledro per il Progetto Sicurezza del Territorio,
istituendo n. 1 nuovo posto per “Assistente Amministrativo/Contabile – categoria C, livello base;
- con deliberazione della Giunta della Comunità n. 259 del 23.12.2014 è stato indetto pubblico
concorso per esami per la copertura di n. 1 posto di “Assistente amministrativo-contabile” a tempo
parziale di 32 ore settimanali.
Nel corso dell’anno sono state anche effettuate le assunzioni/proroghe necessarie di Agenti di Polizia
Locale a tempo determinato.
E’ stata confermata per l’anno 2014 l’ articolazione dell’orario di servizio per i dipendenti con orario a
tempo pieno a 36 ore settimanali. Anche in questo caso, si è puntato sulla responsabilizzazione del
personale, con la riduzione delle fasce di presenza obbligatoria, a favore della flessibilità di orario, nel
contempo fissando peraltro con puntualità limiti e criteri necessari per garantire il buon funzionamento
del servizio e le esigenze del cittadino – utente.
Conseguentemente all’orario di servizio approvato, è stata confermato l’orario di accesso agli uffici
della Comunità da parte del pubblico, per la fascia oraria 08.30 – 12.00 e 14.30 – 16.00 dal lunedì al
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
giovedì; per la fascia oraria 08.30 – 12.00 il venerdì, che si ritiene sufficientemente estesa ed
adeguata per le esigenze dell’utenza.
SPESE GENERALI DI FUNZIONAMENTO
Nell’ambito della gestione ordinaria sono stati rinnovati i contratti per il mantenimento delle licenze ed
il supporto sui programmi di utilizzo da parte degli uffici (SGAMillenium, SolariUD, Nod32.Antivirus,
Programma contabilità ascot web ed altri pacchetti distribuiti attraverso Informatica Trentina o sue
consociate, Programma SISP (Gpi per sociale), Citrix, Autocad . . . ), per la gestione in costo copia
del parco fotocopiatori, per l’assistenza hardware sui server di rete e software/sistemistici a supporto
degli uffici e attrezzature, confermato il contratto per il mantenimento del nome e del dominio, la
pubblicazione del portale e la gestione dei servizi di posta elettronica e posta elettronica certificata
ecc.. L’Amministrazione ha aderito all’iniziativa ComunWeb (il precedente portale pubblicato
attraverso GPI viene dismesso nel 2015). Sono state impegnate tutte le spese necessarie per
garantire il normale funzionamento per la parte informatica, con le implementazioni ed aggiornamenti
necessari.
Nuovi contratti ed acquisti software sono stati attivati per rispondere a nuove necessità, come alcuni
upgrade per il programma Karto in utilizzo presso l’ufficio tecnico, sostituito il vecchio firewall e un
gruppo di continuità in sala server. Sono state acquistate attrezzature per gli uffici (calcolatrici,
personal computer, fax, implementazione memorie PC, ecc.), materiale di cancelleria.
Con riferimento alla spesa in conto capitale, nell’anno 2014 si è proceduto con l’ordinaria attività per
acquisto o sostituzione attrezzature – arredi, nonché delle dotazioni hardware – software necessarie
per il buon funzionamento dell’ente, secondo le effettive necessità.
Inoltre sono stati svolti i seguenti interventi principali:
DIGITALIZZAZIONE CINEMA
Con deliberazione della Giunta della Comunità n. 161 dd. 30.08.2013 è stato approvato lo schema di
accordo di programma tra la Provincia Autonoma di Trento ed alcuni Comuni e Comunità della
Provincia di Trento, fra cui la Comunità Alto Garda e Ledro, per la digitalizzazione della sala
cinematografica della Comunità Alto Garda e Ledro sita nel Comune di Riva del Garda.
L’Accordo di Programma all’art. 4, comma 2, prevede testualmente che “la Provincia si impegna a
sostenere il costo di ciascuno degli interventi di digitalizzazione di cui al comma 1 con un contributo
pari al 55% della spesa massima ammessa di 60.000,00 euro, oneri compresi”, pari quindi ad euro
33.000,00.
A seguito di confronto concorrenziale a mezzo MEPA è stata adottata la determinazione n.
980/33/DoM dd. 06.08.2014 avente ad oggetto “Fornitura, installazione e montaggio di un sistema di
digitalizzazione per il cinema della Comunità Alto Garda e Ledro. Aggiudicazione definitiva,
affidamento lavori e nomina Direttore dei Lavori.”.
Con tale provvedimento si è provveduto all’aggiudicazione definitiva nei confronti della Società
Prevost srl - Settimo Milanese (MI) per un importo complessivo pari ad € 68.709,00 (€ 56.038,50 per
forniture, assistenza triennale e lavori + € 280,00 quali oneri per la sicurezza non ribassabile oltre ad
IVA 22%), alle condizioni di cui all’offerta dd. 08.07.2014.
I lavori si sono regolarmente conclusi e la prima proiezione è avvenuta sabato 13 settembre.
LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO WI-FI, DORSALE IN FIBRA OTTICA E
COLLEGAMENTO VIDEOCONFERENZA PRESSO LA SEDE DELLA COMUNITÀ ALTO GARDA E
LEDRO
A seguito di confronto concorrenziale è stata adottata la determinazione n. 356/11/DoM dd.
19.03.2014 avente ad oggetto “Affidamento dei lavori per la realizzazione dell’impianto wi-fi, dorsale
in fibra ottica e collegamento videoconferenza presso la sede della Comunità Alto Garda e Ledro.
Aggiudicazione definitiva, affidamento lavori e nomina Direttore dei Lavori.”.
Con tale provvedimento si è provveduto all’aggiudicazione definitiva nei confronti della Società TeAA
Networks (sede principale BOLZANO), per un importo complessivo pari ad Euro 20.085,03 (€
15.990,74 per lavori + € 472,40 quali oneri per la sicurezza non ribassabile oltre ad IVA 22%), alle
condizioni di cui all’offerta dd. 07.11.2013.
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
I lavori si sono regolarmente conclusi.
FORNITURA E POSA IN OPERA DI SEGNALETICA INFORMATIVA PRESSO LA SEDE DELLA
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
Con deliberazione della Giunta della Comunità n. 127 dd. 02.07.2013 è stato affidato l’incarico alla
Società Pizzedaz srl di Riva del Garda per la fornitura e posa in opera di segnaletica interna ed
esterna presso la sede della Comunità Alto Garda e Ledro.
Nel corso dell’anno 2014 si è provveduto all’installazione della segnaletica interna e si è altresì
provveduto alla fornitura ed installazione, della segnaletica per il nuovo cinema digitalizzato e relative
bacheche espositive.
POLIZZE ASSICURATIVE
Nel corso dell’anno 2014, con provvedimenti separati, si è giunti all’unificazione delle scadenze dei
vari contratti in essere in un'unica data (31.10.2015) per le seguenti polizze:
- Kasko;
- Tutela legale dipendenti e amministratori;
- R.C. patrimoniale colpa lieve dipendenti ed amministratori;
- Responsabilità civile verso terzi e dipendenti “R.C.T.”;
- Infortuni;
- Incendio e Furto per immobili di proprietà o usati dai Servizi della Comunità Alto Garda e
Ledro.
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
NORMATIVA RELATIVA ALLA TUTELA DELLA SALUTE ED ALLA SICUREZZA DEI
LAVORATORI.
Anche per l’anno 2014 è sempre stata puntualmente applicata la normativa in materia di salute e
sicurezza dei lavoratori (D.Lgs. n. 81/2008).
L’incarico di medico competente per gli adempimenti di sicurezza e salute dei lavoratori, è stato
rinnovato al dott. Giampiero Girardi dello studio ECO SPES s.r.l. di Tione di Trento. L’incarico quale
responsabile per la sicurezza è stato affidato all’ing. Federico Zanasi e dal mese di ottobre all’ing.
Massimo Tartarotti.
Sono stati sottoposti a visita medica i dipendenti che sono rientrati in servizio dopo un periodo di
assenza rilevante e quelli per i quali ricorreva la necessità secondo il protocollo di sorveglianza
sanitaria ed il calendario delle scadenze predisposto dal medico competente, con particolare
attenzione al personale assistente domiciliare.
Le procedure e relative scadenze sono state monitorate e sono state meglio specificate le
competenze rispettivamente a carico della Comunità e del medico competente, esattamente
individuando le procedure ed iniziative necessarie e conseguentemente meglio garantita la
tempestiva effettuazione degli adempimenti obbligatori e delle verifiche necessarie.
E’ monitorata l’organizzazione e lo scadenziario per l’effettuazione delle visite mediche di controllo,
meglio chiarendo con il medico competente le necessità e le certificazioni che devono essere
ottenute, in relazione alle mansioni svolte o comunque possibili per il dipendente, in relazione alla
categoria professionale rivestita.
SUPPORTO AI SERVIZI PER UNA CORRETTA E PUNTUALE NORMATIVA SULLA PRIVACY E
RELATIVA AZIONE DI CONTROLLO.
Il decreto legislativo 30.06.2003 n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali”, definisce i
principi generali ed i limiti in base ai quali i soggetti pubblici sono autorizzati a trattare i dati personali,
siano essi comuni o sensibili.
Nonostante sia stato abrogato il documento programmatico che delineava gli obblighi in materia di
privacy, sono state mantenute le misure necessarie per la tutela della privacy per cittadini ed utenti.
Tra l’altro, anche al fine di garantire il maggiore livello di sicurezza possibile, tutti gli archivi
(documenti) degli uffici della sede centrale vengono salvati a cura dei singoli operatori sul server.
E’ previsto un accesso controllato e differenziato ai dati salvati sull’unità centrale attraverso il
preventivo riconoscimento dell’operatore con combinazione di username e password: i dati sono
suddivisi per ufficio e sono protetti da antivirus giornalmente aggiornato. Ogni postazione è stata
configurata in modo tale che dopo 15 minuti di inattività venga automaticamente attivato lo screensaver, dal quale sarà possibile ritornare a lavorare solo ed esclusivamente immettendo la password
individuale (ovvero spegnendo la macchina e tornando ad autenticarsi per l’accesso alla rete).
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
GESTIONE ECONOMICA FINANZIARIA E DI CONTROLLO
RESPONSABILE DI RISULTATO: Sandra rag. Parisi
Il servizio finanziario opera nel contesto di un’attività rigidamente normata ed ha come direttiva
principale la realizzazione della programmazione economica e finanziaria, gestione del bilancio ed il
rendiconto della gestione.
Nel corso del 2014 il Servizio finanziario ha predisposto, come previsto dalla legge dal regolamento di
contabilità gli adempimenti collegati al bilancio di previsione ed alla relativa gestione contabile, alla
predisposizione del rendiconto. Il Servizio è stato inoltre impegnato con l’attività di supporto a favore
dei Responsabili dei Servizi e Uffici (per la predisposizione e verifica dei relativi atti, scelte finanziarie,
suggerimenti in materia contabile atti a favorire la semplicità gestionale, ecc.), oltre a tutte le attività e
compiti previsti alle attribuzioni della struttura.
Le attività riguardanti la programmazione economico-finanziaria dell’Ente si sono concretizzate nella
pianificazione delle risorse finanziarie utilizzabili dall’Amministrazione della comunità attraverso
l’elaborazione, predisposizione ed adeguamento del bilancio, secondo le modalità stabilite dalla legge
ed in particolare come di seguito specificato:
Con deliberazione n. 04 di data 27.02.2014 è stato approvato il bilancio annuale 2014 ed i suoi
allegati e con deliberazione n. 26 di data 04.03.2014 è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione
in termini finanziari per il 2014.
Per quanto riguarda la gestione di tali documenti programmatori (bilancio e P.E.G.), al 31 dicembre
2014 sono state visionate in totale 1423 determinazioni, n. 1031 atti di liquidazione e n. 99 buoni
d’ordine adottati dai Responsabili di Servizio, n. 267 deliberazioni di Giunta e n. 37 deliberazioni di
Assemblea. Sono stati assunti n. 1898 impegni di spesa, con relativa espressione di pareri o visti di
regolarità contabile e di copertura finanziaria.
Alla stessa data sono stati emessi n. 4717 mandati di pagamento, n. 1330 reversali di incasso,
registrate in contabilità I.V.A. n. 580 fatture d’acquisto ed emesse n. 7.692 fatture e note spese per
prestazioni di servizi. Gest.E.L per la gestione della tariffa igiene ambientale (T.I.A.) anno 2012 ha
emesso nel 2014 n. 320 fatture.
Con riferimento alla corretta tenuta della contabilità fiscale, sia ai fini IVA sia in qualità di sostituto
d’imposta, sono state predisposte tutte le dichiarazioni e certificazioni annuali previste.
É stato predisposto il conto consuntivo per l’esercizio finanziario 2013 e la relativa relazione, come
approvati con deliberazione dell’Assemblea n. 19 del 26 giugno 2014.
É stata predisposta, in collaborazione con i diversi responsabili, la relazione sullo stato di attuazione
dei programmi inseriti in relazione previsionale e programmatica dell’esercizio 2014 nonché la
proposta di assestamento generale per la riverifica dell’andamento delle entrate e delle spese al fine
del controllo dell’equilibrio finanziario del bilancio.
Con deliberazione n. 17 del 21 novembre 2014 l’Assemblea della comunità ha approvato
l’assestamento generale per l’esercizio finanziario 2014.
É stato regolarmente aggiornato l’inventario fiscale al fine di permettere la corretta gestione ed
inserimento delle informazioni nel conto patrimoniale.
LA CONTABILITA’ ECONOMICA: IL CONTO ECONOMICO ED IL CONTO DEL PATRIMONIO.
Per la rilevazione delle scritture contabili di tipo economico – patrimoniali, la Comunità si è dotata, di
un’apposita contabilità generale basata sul sistema della partita doppia, aggiuntiva ed integrata con la
contabilità finanziaria, dalla quale vengono desunti sia il conto del patrimonio che il conto economico.
La determinazione dei costi e dei ricavi di gestione tende quindi a fornire un nuovo elemento di analisi
della situazione dinamica dell’ente: la valutazione del risultato economico dell’esercizio.
In particolare sono state effettuate n. 16.746 scritture sul libro giornale.
IL CONTO ECONOMICO
Il conto economico evidenzia i componenti positivi (ricavi) e negativi (costi) dell’attività dell’Ente,
secondo il criterio della competenza economica. Comprende gli accertamenti e gli impegni del conto
del bilancio, rettificati al fine di costituire la dimensione finanziaria dei valori economici riferiti alla
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
gestione di competenza, le insussistenze e sopravvenienze derivanti dalla gestione dei residui e gli
elementi economici non rilevati nel conto del bilancio. Dal punto di vista della forma di esposizione dei
dati di reddito il conto economico è redatto secondo uno schema a struttura scalare, con le voci
classificate secondo la loro natura e con la rilevazione di risultati parziali e del risultato economico
dell’esercizio (utile o perdita).
PROVENTI DELLA GESTIONE
Per quanto concerne i proventi (ricavi) questi coincidono sostanzialmente con il momento
dell’accertamento finanziario in quanto già questa rilevazione, se pur di tipo finanziario, se effettuata
correttamente e nel rispetto dei principi dell’ordinamento contabile, di fatto rispecchia il criterio della
competenza economica tipico delle poste di ricavo.
I proventi da trasferimenti comprendono gli accertamenti per entrate da trasferimenti del titolo I (in
misura prevalente trasferimenti della Provincia Autonoma di Trento per spese correnti) oltre alla quota
di ricavo pluriennale imputata all’esercizio, derivante dai conferimenti in conto capitale della Provincia,
per un importo di €. 246.712,64.
I proventi da servizi pubblici e i proventi da gestione patrimoniale riprendono i dati dell’accertato delle
categorie 1 e 2 del titolo II delle entrate, al netto dell’IVA riferita alle attività commerciali nonché
l’imposta di bollo su fatturazioni esenti IVA che, se dal punto di vista finanziario costituiscono
un’entrata, dal punto di vista economico, rappresentano un debito verso l’erario e di alcuni capitoli che
rientrano nei proventi diversi.
I proventi diversi riprendono invece gli accertamenti della categoria 3, 4 e 5 del titolo II delle entrate al
netto dell’IVA riferita alle attività commerciali.
Complessivamente i ricavi della gestione ammontano a € 26.738.508,45
COSTI DELLA GESTIONE
Per i costi di gestione, a differenza di quanto visto per i proventi, il momento della rilevazione nella
contabilità generale, al fine del rispetto del criterio della competenza economica, solo in alcuni casi
coincide con il momento dell’assunzione dell’impegno finanziario, rilevando piuttosto e specialmente
nel caso di acquisto di beni o prestazioni di servizio, il momento dell’effettiva fornitura del bene o
dell’effettuazione della prestazione. Ciò fa si che non esista una corrispondenza (se non
approssimativa) tra quanto impegnato tra le spese correnti del conto del bilancio e i costi di gestione.
Anche per i costi di gestione va poi tenuto conto che l’IVA sostenuta per i servizi a carattere
commerciale, se nel conto del bilancio costituisce una spesa a tutti gli effetti, nel conto economico
rappresenta un credito nei confronti dell’erario.
La suddivisione dei costi di gestione, proprio per le caratteristiche del conto economico, riprende la
classificazione degli interventi del titolo I delle spese, che di per sé è proprio di natura economica.
I costi per trasferimenti corrispondono al titolo I intervento 5 delle spese al netto dell’IVA sostenuta
per i servizi a carattere commerciale.
Le quote di ammortamento di esercizio che complessivamente ammontano a € 504.504,94 di cui €
169.950,25 riferiti ai costi pluriennali capitalizzati, riprendono il complesso degli ammortamenti delle
immobilizzazioni calcolati secondo i criteri fissati dalla normativa e dal regolamento di contabilità.
Complessivamente i costi della gestione ammontano a €. 26.667.213,58
Il risultato della gestione è positivo ed è pari a € 71.294,87.
PROVENTI E ONERI DA AZIENDE SPECIALI E PARTECIPATE
Tra i proventi ed oneri da aziende speciali e partecipate, si evidenziano esclusivamente gli utili
derivanti dalla partecipazione della Comunità all’Informatica Trentina spa pari ad €. 2.080,67.
Con tali proventi il risultato della gestione operativa sale a € 73.375,54
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Tra gli interessi attivi figurano sia gli interessi derivanti dal conto di tesoreria che quelli sul c/c postale
e interessi di mora, per un totale di € 7.486,73=.
PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
Tra i proventi figurano:
le insussistenze del passivo per €. 369.589,11 sono rappresentate dalle insussistenze dei
residui passivi stralciati dal conto del bilancio che figuravano tra i debiti del conto del patrimonio
al 1/1/2014;
le sopravvenienze attive di €. 114.673,07 sono rappresentate dall’importo relativo all’incasso di
crediti di dubbia esigibilità e maggiori entrate su accertamenti anni precedenti;
Tra gli oneri figurano:
le insussistenze dell’attivo per €. 472.075,28 date dalla quota di residui attivi, stralciati e
rettificati dal conto del bilancio e che figuravano tra i crediti del conto del patrimonio al 1/1/2014;
gli oneri diversi per €. 132.315,57 (relativi agli accantonamenti trattamento fine rapporto
dipendenti ed ad oneri diversi)
RISULTATO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO
Il risultato economico complessivo dell’esercizio è negativo ed è pari a - €. 39.489,60 mentre il
risultato della gestione operativa vera e propria è positivo pari ad €. 73.375,54.
A differenza di quest’ultimo infatti, il risultato economico della gestione tiene conto degli
ammortamenti, quale componente negativa e delle quote dei ricavi differiti a carattere pluriennale
derivanti dai conferimenti in conto capitale, quale componente positiva, oltre naturalmente ai principi
attinenti la competenza economica soprattutto per quanto attiene i costi della gestione, rispetto agli
impegni di carattere finanziario.
IL CONTO DEL PATRIMONIO
Nel conto del patrimonio sono riepilogate sinteticamente tutte le componenti patrimoniali, quindi le
attività e passività che contribuiscono a determinare la ricchezza di fine esercizio.
Il patrimonio degli Enti Locali è costituito dal complesso dei beni e dei rapporti giuridici attivi e passivi
di pertinenza di ciascun ente, suscettibili di valutazione, mediante la cui rappresentazione contabile
ed il relativo risultato finale differenziale è determinata la consistenza netta della dotazione
patrimoniale.
Infatti, se il risultato di amministrazione, sotto forma di avanzo o disavanzo, è il saldo finale della
gestione autorizzata (conto del bilancio) ed il risultato economico, espresso in termini di utile o di
perdita, mostra il saldo finale della gestione economica (conto economico), il patrimonio netto,
calcolato come differenza tra l’attivo ed il passivo, indica il valore di fine esercizio del patrimonio
(conto del patrimonio).
La funzione del conto del patrimonio è quindi quella di elencare, classificare e valutare gli elementi
attivi e passivi del patrimonio della Comunità. Oltre alla consistenza di tali elementi alla data del 31
dicembre 2014, sono riportati i valori di inizio esercizio e le variazioni intervenute nell’anno a seguito
dei fatti gestionali rilevati dalla contabilità, variazioni a loro volta distinte tra quelle originate da
movimentazioni finanziarie, rinvenibili quindi nelle entrate e spese della contabilità finanziaria e le
variazioni originate da altre cause, tipiche, queste ultime, della contabilità economico-patrimoniale.
La relativa struttura, definita dalla normativa mediante approvazione di un modello specifico, di fatto
ricalca quella di uno stato patrimoniale di tipo civilistico, così come previsto per la contabilità delle
aziende private.
Le poste riguardanti le immobilizzazioni materiali, che nel conto del patrimonio sono riportate in modo
aggregato per categorie, trovano riscontro negli inventari rispettivamente dei beni immobili e beni
mobili della Comunità, ove sono elencati dettagliatamente.
Di seguito vengono forniti alcuni chiarimenti integrativi e di maggior dettaglio delle poste che
compongono l’attivo e il passivo del conto del patrimonio.
ATTIVO PATRIMONIALE
L’attivo patrimoniale è costituito dalle seguenti componenti:
le immobilizzazioni immateriali sono pari ad un valore netto contabile di
le immobilizzazioni materiali in corso ammontano a
€
€
292.158,91;
2.117.060,07;
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RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
le immobilizzazioni finanziarie sono pari ad un valore di
i crediti ammontano ad
di cui:
per crediti verso enti del settore pubblico allargato
per crediti verso debitori diversi
per crediti verso l’erario c/iva
€
30.701,83;
€
18.969.752,03;
€
€
€
10.476.007,81;
8.343.130,52;
150.613,70.
Le disponibilità liquide ammontano ad € 6.882.529,88, pari alla giacenza del fondo di cassa al
31.12.2014.
I risconti attivi ammontano ad € 37.726,00 e riguardano i costi per le prestazioni di servizi da rinviare
all’esercizio successivo.
Tra i conti d’ordine il valore delle “opere da realizzare” è pari ai residui passivi in conto capitale di €
582.361,95.
PASSIVO PATRIMONIALE
Il passivo patrimoniale è costituito dalle seguenti componenti:
debiti di funzionamento
€
6.047.631,16;
debiti relativi alle spese per somme anticipate da terzi
€
95.983,31;
altri debiti
€
8.470.534,88.
i ratei passivi pari ad € 95,36 riguardano il conguaglio di premi assicurativi di competenza 2014
pagabili nell’esercizio 2015.
il patrimonio netto ammonta ad
€
12.202.182,97.
Tra i conti d’ordine il valore delle “impegni opere da realizzare” è pari ai residui passivi in conto
capitale di € 582.361,95, importo relativo alle somme impegnate e non ancora pagate per la
realizzazione di opere pubbliche e lavori in genere, acquisto di beni mobili, spese tecniche e spese
per realizzare opere in economia.
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RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
URBANISTICA
RESPONSABILE DI RISULTATO: Zolin Gianfranco
COMPOSIZIONE E COMPETENZE DEL SERVIZIO PIANIFICAZIONE
Il Servizio è composto da due uffici con competenze specifiche definite dalla normativa provinciale
L.P. 04.03.2008 “Pianificazione urbanistica e governo del Territorio”: l’Ufficio tutela del paesaggio e
l’Ufficio di Piano.
L'attività che ha assorbito la maggior parte delle energie e del tempo riguarda la stesura del
Documento preliminare e il laborioso iter per la approvazione del PTC.
Tale attività non segue procedimenti standardizzati ed inoltre assume un carattere di assoluta novità
in campo nazionale e quindi sono risultati assenti modelli, procedure e processi di riferimento.
UFFICIO TUTELA del PAESAGGIO
L'art. 8 delle L.P. 04.03.2008 n.1 “Pianificazione urbanistica e governo del territorio” prevede
l'istituzione della Commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio della Comunità e ne
fissa le competenze.
La Commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio della Comunità è stata nominata il
29.11.2011 e risulta operativa dal 06.12.2011.
La CPC ha svolto regolarmente, per tutto il 2014, l'attività prevista effettuandosi n. 14 riunioni e
sottoponendo ad esame n. 456 domande, delle quali n. 418 deliberate, in leggerissima flessione
sull’anno precedente.
In considerazione delle indicazioni fornite dalla PAT per funzionamento della CPC, i colloqui con i
progettisti e la consulenza verso le amministrazioni devono essere effettuati da personale laureato. A
questo riguardo il componente la Commissione arch. Alberto Cipriani è stato presente presso gli uffici
della Comunità 2 volte al mese circa.
UFFICIO DI PIANO - URBANISTICA
L’art. 8 comma 4, d) della legge di riforma attribuisce alla Comunità specifica competenza urbanistica
generale, con esclusione delle competenze e funzioni amministrative attinenti opere di competenza
dello Stato, Regione, Provincia, ecc..
La normativa provinciale riconosce alla Comunità la competenza ad utilizzare come strumenti di
pianificazione il Piano sociale e il Piano Territoriale di Comunità. Quest’ultimo, è previsto dalla L.P.
04.03.2008 n. 1 “Pianificazione urbanistica e governo del territorio” ed in particolare, l’art. 21 “Obiettivi
e contenuti del piano territoriale della Comunità” stabilisce che ciascuna Comunità deve elaborare il
“Piano territoriale di Comunità” (PTC) indicato come “lo strumento di pianificazione del territorio della
Comunità con il quale sono definite, sotto il profilo urbanistico e paesaggistico, le strategie per uno
sviluppo sostenibile del rispettivo ambito territoriale, nell’obiettivo di conseguire un elevato livello di
competitività del sistema territoriale, di riequilibrio e di coesione sociale e di valorizzazione delle
identità locali . . .”.
Il successivo art. 22 “Accordo – quadro di programma”, al comma 1, dispone che “l’adozione del
piano territoriale della Comunità e delle relative revisioni è preceduta dalla convocazione da parte
della Comunità di una conferenza per la stipulazione di un accordo-quadro di programma fra la
Comunità, i Comuni rientranti nel suo territorio e gli Enti Parco interessati”. Le modalità di svolgimento
per la stipula dell’accordo quadro di programma sono state individuate con la deliberazione della
Giunta Provinciale n. 2715 del 13.11.2009.
La redazione del Piano Territoriale è stata programmata in due fasi temporali: la prima prevede la
realizzazione di un documento preliminare condiviso da amministrazioni comunali, portatori di
interesse e dalla Giunta provinciale. Nella seconda fase gli indirizzi e gli scenari delineati nel
documento preliminare dovranno poi essere tradotti nella disciplina urbanistica del territorio.
Organizzazione degli uffici e struttura necessaria per la pianificazione
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
Il gruppo di lavoro dell’ufficio di Piano è coordinato dal Responsabile del servizio urbanistica,
dipendente a tempo pieno della Comunità dal 01.10.2013, il quale si occupa degli adempimenti anche
gestionali che sono connessi ed avrà la responsabilità di firma del piano stesso. Il medesimo svolge
anche funzioni di coordinatore dei professionisti incaricati quali consulenti esterni. All’ufficio di piano è
anche assegnato un assistente amministrativo – categ. C base, appositamente assunto in deroga a
tempo determinato.
Gli incarichi di consulenza esterna:
• dal mese di aprile 2013 a supporto delle attività dell’ufficio di Piano è stato dato incarico ad un
professionista esterno dotato di competenza e specializzazione tecnica, assolutamente diversa
rispetto a quella rinvenibile tra il personale già in servizio presso la Comunità A. G. e L.,
impegnata nel coordinamento delle iniziative, nell'acquisizione dei dati territoriali e nella gestione
della partecipazione pubblica all'elaborazione del PTC / elaborazione della documentazione
tecnica necessaria e rapporto ambientale propedeutico alla VAS;
• dal mese di luglio 2013 è stato perfezionato incarico con tecnico esterno per la collaborazione
grafica nella raccolta, stesura ed elaborazione dati urbanistici georeferenziati ed elaborazione del
Piano Territoriale, oltre che per gli adempimenti e per redazione degli atti tecnici connessi. Tali
prestazioni vengono effettuate mediante il software Karto, in dotazione al Servizio Urbanistica, nel
rispetto dell’incarico conferito;
• a supporto dell'attività di pianificazione prosegue l'incarico 2013 per la definizione delle tematiche
relative alla mobilità;
• a supporto dell'attività di pianificazione prosegue l'incarico 2013 in relazione alle tematiche di
carattere socio economico;
• il consulente esterno individuato a seguito di confronto concorrenziale di evidenza pubblica, è
stato impegnato nelle attività di coordinamento (l'accordo quadro di programma è stato
formalmente sottoscritto nell’aprile 2015).
Commissione assembleare urbanistica
Alla commissione per i temi urbanistici è assegnato il compito di accompagnare il lavoro che
l’Amministrazione e l’ufficio di piano sono chiamati a svolgere. La partecipazione e l'interesse
espresso da tutti i membri nel corso dei vari incontri, è stato stimolo per la definizione di atti e
procedure inerenti l’impostazione del processo di pianificazione territoriale ed in merito alle questioni
paesaggistiche.
Ulteriori specificazioni:
La disciplina urbanistica ha evidenziato, nell'ultimo decennio, la necessità di elaborare piani
urbanistici dinamici ovvero quadri di riferimento legati agli strumenti di programmazione ma sopratutto
in grado di anticipare e guidare i mutamenti socioeconomici della comunità a cui sono legati. Ciò
richiede continui adeguamenti, aggiornamenti e verifiche di autovalutazione.
Tale attività è prevista nella normativa del PUP, la quale attribuisce al PTC la valutazione degli effetti
ambientali e socio economici prodotti dal piano.
La stessa PAT, nell'elaborazione dei piani di competenza, ed in particolare per le “carte di sintesi
geologica” e del “PGUAP” (piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche) aggiorna
sistematicamente, più volte all'anno, la propria strumentazione.
Anche l'estensione di piani stralcio, rispetto al PTC, presuppone una rielaborazione e
approfondimento continuo del Piano. L'ufficio di Piano quindi non esaurisce il proprio compito nella
stesura dello strumento urbanistico ma è tenuto anche alla sua futura gestione.
Nel corso del 2014 la Commissione urbanistica è stata costantemente informata circa lo stato di
avanzamento del PTC.
La situazione del processo di pianificazione
Durante l’intero 2014 sono stati svolti numerosi incontri con i portatori di interesse e le
amministrazioni comunali finalizzati alla definizione delle problematiche territoriali e all’individuazione
delle risorse necessarie allo sviluppo socio economico della Comunità. Particolare impegno è stato
profuso nella stesura grafica del documento preliminare, che ha visto la redazione di ben 3 versioni
(“bozza”, “Integrato” e “definitivo”).
Nel 2014 è stata completata la redazione del documento preliminare approvato il 19.12.2014 con
deliberazione dell'Assemblea della Comunità n. 37, completo dei relativi allegati.
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
La PAT ha imposto la redazione entro il 31.12.2014 del Piano commercio quale stralcio al PTC in
materia di programmazione economica. L'ufficio ha elaborato le tavole di analisi mappando circa 1000
attività commerciali sul territorio della Comunità, inoltre ha elaborato gli scenari commerciali sulla
base delle indicazioni fornite dal Politecnico di Torino incaricato dalla PAT per la definizione di un
rapporto a carattere provinciale e locale.
La realizzazione di un sistema GIS
Un GIS è un sistema informativo territoriale computerizzato che permette l'acquisizione, la
registrazione, l'analisi, la visualizzazione e la restituzione di informazioni derivanti da dati geo-riferiti.
Un sistema informatico quindi in grado di produrre, gestire e analizzare dati spaziali associando a
ciascun elemento geografico una o più descrizioni alfanumeriche. L'elaborazione e gestione di un
Piano territoriale prevede necessariamente la creazione di una stazione GIS che consenta
l'acquisizione di dati originati con vari strumenti informatici e la progettazione del piano. A tal fine, nel
2012 è stata acquistata una licenza per l'elaborazione (modifica dei dati) e una licenza di lettura dei
dati. Nel 2014 è stato effettuato un corso per l'utilizzo della versione aggiornata di Karto e stipulato un
contratto di assistenza.
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
LAVORI PUBBICI
RESPONSABILE DI RISULTATO: Donatini Michela
Descrizione del programma
Spese di Investimento
1. Video conferenza, wi-fi e fibra ottica.
Relativamente ai lavori per la realizzazione dell’impianto Wi-fi, della dorsale in fibra ottica e del
collegamento videoconferenza presso la sede della Comunità Alto Garda e Ledro si è provveduto
all’affidamento dell’incarico di progettazione esterno a tecnico specializzato, alla successiva
approvazione del progetto preliminare e del progetto definitivo/esecutivo. E’ stato effettuato il
confronto concorrenziale ed i lavori sono stati realizzati nel corso del mese di maggio 2014.
2. Accordo di programma in ordine alla digitalizzazione delle sale cinematografiche.
Nel secondo semestre del 2013 è stato approvato lo schema di Accordo di programma tra la
Provincia Autonoma di Trento e i Comuni di Borgo Valsugana, Ossana, Ala, Tione di Trento,
Mezzolombardo, Folgaria, Pinzolo, Canazei, Ledro, Peio, Taio, Cles, Grigno, Malè, Baselga di Pinè e
con le Comunità Alto Garda e Ledro, Valle dei Laghi, per la digitalizzazione delle rispettive sale
cinematografiche. Tale accordo ha individuato, tra l’altro, l’intervento finanziario della Provincia per la
realizzazione pari al 55%, su una spesa massima ammessa di euro 60.000,00, oneri compresi. Previo
confronto concorrenziale sono stati quindi effettuati l’acquisto del videoproiettore ed i lavori necessari.
La digitalizzazione del sistema di proiezione costituiva assoluta necessità, per la possibilità di
proiettare oltre ai film con una qualità migliore dell’immagine, anche extra non cinematografici
(concerti, opere liriche, documentari, ecc…), consentendo di diversificare ed arricchire l’offerta
culturale, aspetto particolarmente importante per le zone periferiche del Trentino. Inoltre, il supporto in
pellicola è stato gradualmente sostituito dal supporto digitale, in prospettiva con la trasmissione via
satellite, rendendo quindi indispensabile disporre delle nuove tecnologie ed attrezzature.
3. Segnaletica interna ed esterna alla sede della Comunità.
Nel secondo semestre 2013 è stato affidato l’incarico per la fornitura e posa in opera di segnaletica
interna ed esterna presso la sede della Comunità Alto Garda e Ledro alla Società Pizzedaz srl di Riva
del Garda per spesa massima pari a complessivi € 22.999,99. L’intervento è stato completato nel
2014.
4. Realizzazione di un nuovo archivio in una porzione dei locali interrati individuati presso la sede
della Comunità.
Nel corso dell’anno 2013 lo Studio Delta Ingegneria di Arco ha consegnato i progetti per la richiesta
delle autorizzazioni da parte dell’Ufficio Prevenzione Incendi di Trento e da parte del Comune di Riva
del Garda. La realizzazione dell’opera con il conseguente impegno della spesa avverrà
presumibilmente nel corso dell’anno 2015.
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
programma n. 1 - AMMINISTRAZIONE GENERALE - GESTIONE E CONTROLLO
Stanziamento
definitivo
Accertamenti
Riscossioni
%
Scostamento % Riscossioni
Accertamenti
su
su
accertamenti
stanziamento
ENTRATE SPECIFICHE
STATO
REGIONE
PROVINCIA
1.647.722,00
1.685.942,34
1.685.942,34
2,32%
100,00%
-
-100,00%
0,00%
0,00%
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP.
DI PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI
ALTRE ENTRATE
AVANZO
APPLICATO/UTILIZZATO
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE RISORSE
GENERALI
TOTALE (C)
TOTALE GENERALE
(A+B+C)
3.000.000,00
-
297.855,60
36.072,46
-
-87,89%
84.144,40
64.838,34
-
-22,94%
5.029.722,00
1.786.853,14
1.685.942,34
-64,47%
94,35%
158.197,00
62.638,84
29.372,51
-60,40%
46,89%
158.197,00
62.638,84
29.372,51
-60,40%
46,89%
-
-
-
0,00%
0,00%
-
-
-
0,00%
0,00%
-64,35%
92,75%
5.187.919,00
1.849.491,98
1.715.314,85
SPESA SOSTENUTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
programma n. 1 - AMMINISTRAZIONE GENERALE - GESTIONE E CONTROLLO
Programma 1
Spesa corrente
Spese per investimento
Stanziamento
definitivo
Impegni
Pagamenti
%
Scostamento % Pagamento
su impegni
impegni su
stanziamento
1.834.419,00
1.529.761,50
1.218.805,65
-16,61%
79,67%
353.500,00
75.716,86
23.635,06
-78,58%
31,22%
-100,00%
0,00%
-69,05%
77,39%
Spese per rimborso prestiti
3.000.000,00
TOTALE
5.187.919,00
1.605.478,36
1.242.440,71
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RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO DEL PROGRAMMA
Programma n. 1 AMMINISTRAZIONE GENERALE - GESTIONE E CONTROLLO
Risorse movimentate dai programmi nel 2014
Stanziamenti
definitivi del
bilancio 2014
Accertamenti e
impegni di
competenza
2014
%
scostamento
accertamenti
su
stanziamenti
BILANCIO CORRENTE
Entrate correnti
1.834.419,00
1.773.775,12
-3,31%
Uscite correnti
1.834.419,00
1.529.761,50
-16,61%
Avanzo (+) Disavanzo (-) corrente
244.013,62
BILANCIO INVESTIMENTI
Entrate investimenti
353.500,00
75.716,86
-78,58%
Uscite investimenti
353.500,00
75.716,86
-78,58%
Avanzo (+) Disavanzo (-) investimenti
BILANCIO MOVIMENTO DI FONDI
Entrate Movimento di fondi: anticipazione di
cassa
Uscite Movimento di fondi: anticipazione di
cassa
Avanzo (+) Disavanzo (-) Movimento di fondi
-
3.000.000,00
-
-100,00%
3.000.000,00
-
-100,00%
-
Totale delle risorse movimentate nei
programmi impiegate nei programmi:
Totale Entrate
5.187.919,00
1.849.491,98
-64,35%
Totale Uscite
5.187.919,00
1.605.478,36
-69,05%
Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione dei
programmi
244.013,62
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
PROGRAMMA N. 2: Pubblica istruzione, cultura e sport
RESPONSABILE DI RISULTATO: Paulo Nino dott. Copat
Michela dott.ssa Donatini
PROGETTO: GESTIONE DELLA LEGGE PROVINCIALE 7 AGOSTO 2006, n. 5 INERENTE IL
“DIRITTO ALLO STUDIO”
Nel corso dell’esercizio 2014 è proseguita la gestione delle funzioni amministrative in materia di
assistenza scolastica, attribuite alla Comunità Alto Garda e Ledro con la L.P. n. 5/2006.
La Giunta provinciale, a differenza che per gli altri anni, non ha approvato il Programma annuale del
diritto per l’anno 2014, considerato il periodo di transizione rispetto all’attuazione della L.P.
16.06.2006 n. 3, recante: “Norme in materia di governo dell’autonomia del Trentino”. Alle Comunità
direttamente titolari delle funzioni è applicato, fino a diversa disposizione, l’atto di indirizzo e
coordinamento approvato con deliberazione PAT n. 3051 del 18.12.2009.
I fondi per la gestione del diritto allo studio sono stati assegnati alle Comunità con deliberazioni della
Giunta provinciale, n. 2719 del 20.12.2013 e n. 1904 del 10.11.14 per un importo complessivo pari ad
€ 855.535,00.
La gestione è stata quindi effettuata secondo la programmazione ed il bilancio di previsione per
l’esercizio finanziario 2014 approvati dall’Assemblea, sulla base dei criteri e delle modalità generali
impartiti dalla Giunta Provinciale, finalizzati tra l'altro ad un corretto e razionale utilizzo delle risorse
disponibili e per assicurare servizi qualificati ad ogni alunno o studente.
Le funzioni rientranti nell'ambito del “diritto allo studio” di cui alla L.P. n. 5/2006, possono essere
raggruppate come segue:
a) servizio di mensa per favorire la frequenza delle istituzioni scolastiche e formative ed assicurare la
partecipazione degli studenti alle attività didattiche pomeridiane curricolari obbligatorie;
b) concessione di assegni di studio agli studenti residenti in provincia di Trento, per la copertura,
anche parziale, di spese scolastiche documentate;
c) erogazione di facilitazioni di viaggio, nel caso di impossibilità di fruizione, da parte degli studenti
iscritti al secondo ciclo di istruzione e formazione, di un servizio di trasporto pubblico ai fini della
frequenza scolastica;
d) altri interventi, anche di carattere assistenziale, attuati in forma autonoma dalle Comunità, che si
rendessero necessari per rendere effettivo il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione.
SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA
Il servizio di mensa, che rappresenta dal punto di vista finanziario il settore più consistente
dell'assistenza scolastica, è istituito per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e
secondo grado e per la formazione professionale, quando frequentanti attività didattiche pomeridiane
o alloggiano fuori del nucleo familiare per obiettiva distanza e difficoltà di trasporto rispetto al luogo di
residenza.
Per l’anno scolastico 2014/2015, al servizio di mensa a costo agevolato sono stati ammessi gli alunni
delle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado e delle Scuole Professionali, che
effettuano attività didattica pomeridiana obbligatoria ovvero che abbiano aderito alle attività opzionali
obbligatorie (curriculum flessibile) o ad attività di ampliamento dell’offerta formativa, sempre svolte in
orario pomeridiano.
Di seguito sono riportate il numero e l’ubicazione delle mense scolastiche della Comunità Alto Garda
e Ledro operative nell’anno scolastico 2014/2015:
DISLOCAZIONE STRUTTURA
ARCO
Via Nas, 28
Via Fosse 8
SCUOLA
MODALITÀ DEL SERVIZIO
Primaria “Segantini” Arco
Primaria Romarzollo
Punto di cottura
Punto di cottura
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
Via Maffei
Primaria Massone
Via Stazione 1
Primaria di Bolognano
Loc. Prabi
Secondaria di primo grado Arco
Gardascuola -Via 24 Maggio
Gardascuola
LEDRO
Via G. Falcone e P. Borsellino
Secondaria di primo grado Bezzecca.
Via G. Marconi 2
Primaria Enguiso
Via Roma
Primaria di Molina
Piazza Battisti
Primaria di Tiarno di Sopra
DRO
Piazza Repubblica
Primaria di Dro
Piazza Mercato
Primaria di Pietramurata
Via S. Antonio
Secondaria di primo grado Dro
NAGO - TORBOLE
Via De Bonetti
Primaria di Nago
Via Matteotti
Primaria di Torbole c/o Ex Colonia Pavese
RIVA DEL GARDA
Via Guella
Primaria “N. Pernici”
Loc. S. Alessandro
Primaria di S. Alessandro
Piazza della Chiesa
Primaria di Varone
Via C. delle Foibe
Primaria Rione Degasperi
Piazza Contini 8
Secondaria di primo grado “S Sighele”
Via D. Chiesa, 10
Secondaria di I grado “D.Chiesa”
TENNO
Via Roma
Primaria di Tenno
MENSA DELLA COMUNITA’ (operativa fino al 17.02.2015)
Viale dei Tigli 43
I.T.E.T. Floriani Riva del Garda
PROFESSIONALI
Via Gazzoletti, 8/10 - Arco
Formazione Professionale ENAIP e UPT)
Trasportato da Bolognano
Punto di cottura
Trasportato da primaria Arco
Punto di cottura
Trasportato da Molina
Trasportato da Molina
Punto di cottura
Punto di cottura
Trasportato da secondaria Dro
Punto di cottura
Punto di cottura
Trasportato da “N. Pernici”
Trasportato da “N. Pernici”
Punto di cottura
Trasportato da Bolognano
Punto di cottura
Trasportato da “N. Pernici”
Trasportato da Varone
c/o mensa “N. Pernici”
Punto di cottura
Punto di cottura
Punto di cottura
Dall’anno scolastico 2009/2010 con i contratti di comodato n. 38.830 e n. 38.831 di data 17 agosto
2009, la P.A.T. ha concesso a titolo gratuito i locali destinati all’uso della mensa e i beni mobili ivi
ubicati, presso le scuole professionali ENAIP ed UPT di Arco, fino al 31.08.2011.
Tali contratti di comodato sono stati rinnovati (n. 41.371 e n. 41.372) con decorrenza 20 settembre
2011, con scadenza illimitata.
A partire dall’anno scolastico 2011/2012 sono stati quindi attrezzati i nuovi spazi adibiti a cucina e sala
da pranzo per il Centro di Formazione Professionale Enaip e Upt, anche con i nuovi acquisti di
attrezzature necessari.
Obiettivo dell’Ente nell'anno 2014 è stato quello di mantenere la migliore efficienza e qualità del
servizio, ponendo particolare attenzione ai contenuti e prescrizioni tecnico - qualitative contenute in
appalto. Ogni anno in collaborazione con il dietista e la ditta Risto 3 viene stilato il menù, con
particolare riguardo alla varietà delle pietanze e al legame delle stesse con il nostro territorio. Si
privilegiano quindi i prodotti locali, biologici e di origine protetta. Tale menù, elaborato secondo le
raccomandazioni nutrizionali del LARN (livelli di assunzione raccomandati dei nutrienti) e dell’Azienda
Provinciale per i Servizi Sanitari, offre ai bambini e ai genitori tutte le garanzie di un alimentazione
controllata ad ogni livello: dalla composizione del menù, alla scelta degli ingredienti, alla cottura e alla
formazione professionale del personale. Per l’anno scolastico 2014/2015 il menù è stato articolato su
5 settimane e redatto sotto forma di calendario che illustra le caratteristiche del servizio mensa,
indicando la qualità degli alimenti dalle materie prime alle pietanze distribuite lungo tutta la filiera e
permettendo ai genitori di conoscere precisamente il menù del giorno.
L’appalto per il servizio di ristorazione risulta affidato a seguito di apposita gara ad evidenza pubblica
alla ditta RISTO 3 Società Cooperativa con sede legale in Trento, per la durata prevista di quattro
anni scolastici (2007 – 2011), come da contratto di appalto rep. atti pubblici n. 1662 di data
04.06.2008.
Con deliberazione della Giunta della Comunità n. 128 del 04.08.2011 è stato formulato l’atto di
indirizzo specifico per la proroga dell’affidamento dell’appalto Servizio di refezione scolastica e
gestione della mensa comprensoriale di Riva del Garda, per la durata di anni due.
Con successiva deliberazione della Giunta della Comunità n. 165 del 30.08.2013 è stato formulato
atto di indirizzo specifico per la proroga del servizio di ristorazione scolastica per la durata di un anno.
“PROJECT FINANCING”
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
La Società RISTO 3 Società Cooperativa di Trento, in data 31.01.2013, ns. prot. 2416-26.6 dd.
01.02.2013, ha presentato all’Amministrazione una proposta di project financing per l’affidamento in
concessione del servizio di ristorazione scolastica presso le strutture pubbliche adibite a mensa, per la
durata di anni dieci.
Con nota dd. data 19.07.2013 ns. prot. 14663/26.6 la proposta di project financing di cui al
punto precedente è stata trasmessa al Dipartimento Lavori Pubblici e Mobilità della Provincia
Autonoma di Trento ai fini della valutazione della stessa da parte del Nucleo di valutazione e verifica
degli investimenti pubblici con il partenariato pubblico-privato nella realizzazione di opere e servizi
pubblici istituito con la deliberazione della Giunta Provinciale n. 432 dd. 14.03.2013; il Nucleo di
Valutazione e verifica degli investimenti pubblici, come comunicato con nota prot. 22975 dd.
05.11.2013, ha rilevato che “risulta necessario approfondire gli studi in materia di servizi di mensa
affidati mediante finanza di progetto al fine di scongiurare ipotesi di utilizzo improprio dei tale
strumento, che implica meccanismi prelazionari, in luogo dell’ordinaria procedura di appalto (l’iniziativa
non ha quindi avuto seguito).
Conseguentemente con determinazione n. 1071/55/SEG dd. 30.08.2013 l’affidamento è stato
prorogato alla ditta Risto3 Società Cooperativa per l’anno scolastico 2013-2014, al fine di consentire
l’indizione e l’espletamento della procedura di gara per individuare il nuovo soggetto aggiudicatario per
l’affidamento del servizio a partire dal 01.09.2014.
L’espletamento di tale procedura richiedeva almeno alcuni mesi e pertanto, al fine di non
interrompere un servizio essenziale e di pubblico interesse, è stata formulata alla ditta RISTO 3
Società Cooperativa, con nota dd. 15.12.2014, ns. prot. 24778/26.6 dd. 15.12.2014, una proposta di
proroga del servizio fino al 09.06.2015.
Con deliberazione n. 249 di data 19.12.2014 è stato formulato atto di indirizzo specifico per la
proroga tecnica alla medesima ditta RISTO 3 Soc. Coop., per il periodo fino al 9 giugno 2015, alle
medesime condizioni generali previste dal Capitolato Speciale d’Appalto.
Obiettivo dell’Ente anche per il 2014 è stato quello di mantenere la migliore efficienza e qualità
del servizio, ponendo particolare attenzione ai contenuti e prescrizioni tecnico - qualitative in appalto.
Con successiva deliberazione della Giunta della Comunità n. 172 del 21.08.2014 è stato formulato
atto di indirizzo specifico per la proroga del servizio di ristorazione scolastica per il periodo dal 1
settembre al 31 dicembre 2014.
Con determinazione n. 1090/38 del 29.08.2014 è stato affidato il servizio di mensa scolastica con
“Proroga tecnica contratto di appalto con la ditta Risto 3 Soc. Coop., per il periodo dal 1 settembre al
31 dicembre 2014”. Il corrispettivo concordato risulta essere di € 4,35 a pasto IVA compresa per le
scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado e di € 6,12 a pasto IVA compresa per la
formazione professionale considerate anche le variazioni in aumento dell’indice dei prezzi al consumo
per le famiglie di operai e di impiegati, intervenute al 1° luglio 2014 nei confronti dello stesso mese
dell’anno precedente, calcolate dall’Istituto Centrale di Statistica per la città di Trento (variazione
ISTAT 0,5%).
Con deliberazione della Giunta provinciale n. 1052 di data 30.06.2014 recante “Legge provinciale
sulla scuola 7 agosto 2006, n. 5. Approvazione della disciplina relativa al regime tariffario di fruizione
del servizio di mensa da parte degli alunni frequentanti le scuole dell’infanzia provinciali ed
equiparate, per l'anno scolastico 2014/2015, nella quale al punto 4 del dispositivo recita: “di dare atto
che è demandata alle Comunità e al territorio Val d’Adige, titolari delle funzioni in materia di
assistenza scolastica, l’approvazione, per l’anno scolastico formativo 2014/15, del regime tariffario di
fruizione del servizio mensa da parte degli studenti frequentanti le istituzioni scolastiche del primo e
secondo ciclo di istruzione e formazione, provinciali e paritarie, nel rispetto delle disposizioni
contenute nell’atto di indirizzo e coordinamento approvato con la deliberazione n. 3051 del 18
dicembre 2009”.
TARIFFE
Per l’anno scolastico 2014/2015 sono state mantenute le tariffe relative al servizio mensa scolastica
(deliberazione della Giunta della Comunità n. 122 di data 25.06.2013) come di seguito rappresentato:
tariffa unica, indifferenziata per ogni ordine e grado di scuola:
• tariffa minima: € 2,20;
• tariffa massima: € 4,16 (costo pasto attuale € 4,16 più adeguamento ISTAT 0,5 relativo al mese di
luglio 2014 = € 4,18).
Quindi il corrispettivo dovuto per il servizio di mensa scolastica è stato stabilito tra il massimo di €
4,18 ed il minimo di € 2,20 a pasto, in base alla condizione economica del nucleo familiare, valutata
con il sistema ICEF provinciale ed alla riduzione in base al numero dei figli.
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
Per avere diritto alla riduzione di tariffa le famiglie devono fare richiesta di agevolazione tariffaria per
la fruizione del servizio di mensa scolastica formulata utilizzando la “Domanda Unica” per gli interventi
agevolativi previsti nell’ambito delle politiche a sostegno della famiglia e/o a favore degli studenti, da
presentare presso i centri di assistenza fiscale (CAF), la tariffa a pasto effettivamente dovuta viene
automaticamente inserita per via telematica nel programma provinciale SAA – Anagrafe unica
studenti.
Nel caso non venga presentata apposita domanda al CAF, viene applicata la tariffa massima di
€
4,16 per ogni pasto fruito.
Il servizio di consegna buoni pasto, viene gestito mediante gli sportelli di tutte le Casse Rurali operanti
sul territorio della Comunità, garantendone la gestione complessiva tramite apposito programma
informatico (reso disponibile dalla Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine).
Detto programma è reso disponibile in rete alla Comunità ed è collegato anche al programma
provinciale SAA, per consentire la diretta visualizzazione delle tariffe per ogni singolo alunno.
La distribuzione è stata uniformata con blocchetti da 20 fogli e dal mese di marzo è stata prevista la
possibilità di acquistarli singolarmente così da permettere un calcolo più puntuale da parte dei
genitori. Per questo motivo, non è previsto il rimborso dei buoni inutilizzati, (salvo casi con particolari
motivazioni) che però potranno essere usati fino alla fine del mese di ottobre dell’anno scolastico
successivo.
In tale contesto il Servizio Istruzione opera quindi sulla base dei dati direttamente caricati dai Caf
(ammontare del costo/pasto) e dalle scuole (nominativi aventi diritto, numero rientri), provvedendo
invece all’inserimento del budget annuale dei pasti, alle verifiche ed al coordinamento necessari.
Anche per l’anno scolastico 2014/2015 il campo “numeri rientri settimanali”, è stato obbligatoriamente
caricato dalle segreterie delle scuole quale certificazione da parte del Dirigente scolastico. Sulla base
di questi dati è stato calcolato il numero massimo di buoni acquistabili per ogni studente nell’anno
scolastico.
Buono pasto dematerializzato:
Con deliberazione della Giunta della Comunità n. 163 dd. 05.08.2014 è stata attivata per l’anno
scolastico 2014/2015 una sperimentazione dei buoni pasto secondo modalità dematerializzate,
specificatamente presso i plessi scolastici dell’Istituto Comprensivo di scuola primaria e secondaria di
primo grado di Arco, mantenendo presso i rimanenti istituti scolastici l’utilizzo dei buoni pasto cartacei.
E’ intenzione dell’Amministrazione, estendere la de materializzazione del buono pasto a tutti gli
istituti scolastici del territorio, a valere dall’anno scolastico 2015/2016.
Pasti forniti
Alla ditta Risto3 Soc. Coop. di Trento, appaltatrice del servizio di ristorazione scolastica e della mensa
della Comunità, sono stati liquidati per i pasti forniti agli alunni delle scuole dell’obbligo e agli studenti
delle scuole superiori e professionali € 1.088.773,44 per i mesi di gennaio/giugno 2014 ed €
822.224,73 per i mesi di settembre/dicembre 2014.
A titolo esemplificativo si riportano di seguito i dati relativi agli iscritti al servizio di mensa per il periodo
gennaio/giugno 2014 e settembre/dicembre 2014, con il numero di pasti erogati:
ISTITUTO
ARCO
ARCO
ARCO
ARCO
ARCO
Totale ARCO
DRO
DRO
DRO
Totale DRO
RIVA1
RIVA1
RIVA1
SCUOLA
primaria Arco
primaria Romarzollo
primaria Bolognano
primaria Massone
secondaria di primo grado Arco
primaria. Dro
primaria. Pietramurata
secondaria di primo grado Dro
primaria Pernici
primaria S. Alessandro
primaria Nago
ISCRITTI
271
209
208
116
421
1.225
198
79
163
440
253
99
82
TOTALE PASTI
GENNAIO – GIUGNO
2014
22.034
18.520
16.143
9.435
13.337
79.469
16.996
7.135
7.498
31.629
18.296
2.818
4.907
Pag. - 29 - di 79
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RIVA1
RIVA1
Totale RIVA1
RIVA2
RIVA2
RIVA2
RIVA2
Totale RIVA2
LEDRO
LEDRO
LEDRO
LEDRO
Totale LEDRO
Totale FLORIANI
primaria Torbole
secondaria di primo grado D. Chiesa
primaria. Rione
primaria. Varone
primaria. Tenno
secondaria di primo grado Sighele
primaria. Concei
primaria. Tiarno di Sopra
primaria. Molina di Ledro
secondaria di primo grado Bezzecca
GARDASCUOLA
GARDASCUOLA
GARDASCUOLA
Totale GARDASCUOLA
Totale TERRE COMUNI
Totale ENAIP
Totale UPT
TOTALE COMPLESSIVO
ISTITUTO
ARCO
ARCO
ARCO
ARCO
ARCO
Totale ARCO
DRO
DRO
DRO
Totale DRO
RIVA1
RIVA1
RIVA1
RIVA1
RIVA1
Totale RIVA1
RIVA2
RIVA2
RIVA2
RIVA2
Totale RIVA2
LEDRO
LEDRO
LEDRO
LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
78
183
695
216
256
102
310
884
95
100
99
95
389
53
4.219
6.330
36.570
19.012
22.061
9.350
10.067
60.490
7.619
8.208
8.123
1.527
25.477
2.529
394
6
130
117
3.933
20.677
684
0
21.361
557
7.907
3.111
269.100
convittori/PRANZO
convittori/CENA
SCUOLA
primaria. Arco
primaria. Romarzollo
primaria. Bolognano
primaria. Massone
secondaria di primo grado Arco
primaria. Dro
primaria. Pietramurata
secondaria di primo grado Dro
primaria. Pernici
primaria. S.Alessandro
primaria. Nago
primaria. Torbole
secondaria di primo grado D. Chiesa
primaria. Rione
primaria. Varone
primaria. Tenno
secondaria di primo grado Sighele
primaria. Concei
primaria. Tiarno di Sopra
primaria. Molina di Ledro
secondaria di primo grado Bezzecca
ISCRITTI
283
208
198
115
383
1.187
224
80
172
476
255
107
75
87
197
721
220
262
105
301
888
107
99
104
102
TOTALE PASTI
SETTEMBRE –
DICEMBRE 2014
17.203
13.020
11.508
6.752
10.334
58.817
14.029
5.310
6.270
25.609
13.831
2.684
3.367
3.385
4.802
28.069
12.855
16.553
6.627
7.286
43.321
6.502
6.336
6.492
1.208
Pag. - 30 - di 79
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
Totale LEDRO
Totale FLORIANI
GARDASCUOLA
GARDASCUOLA
convittori/PRANZO
GARDASCUOLA
convittori/CENA
Totale GARDASCUOLA
Totale KOMPLETT
Totale ENAIP
Totale UPT
TOTALE COMPLESSIVO
412
97
393
20.538
560
14.326
393
17
157
155
4.503
14.326
1.185
6.124
2.553
201.102
Iniziative e collaborazioni inerenti al servizio mensa scolastica
Si specificano inoltre di seguito alcune iniziative a carattere minore attivate in connessione con il
servizio di mensa scolastica:
−
con deliberazione n. 138 del 11.07.2013 è stato affidato l’incarico alla ditta TE.BE.SCO. s.r.l. di
Lodivecchio (LO) per l’effettuazione di tutti gli adempimenti necessari al fine di ottenere i contributi
CE destinati alla Comunità, relativamente al consumo dei prodotti lattiero caseari nelle mense
scolastiche gestite dalla Comunità per il periodo 11.09.2013 fino al termine dell’anno scolastico
2017-2018 la spesa annuale derivante per l’incarico è di € 2.000,00, salvo liquidazione finale, ma
che consente il recupero di contributi per presunti € 10.000,00 annui, salvo verifica finale.
−
con determinazione n. 831 data 27.06.2014, è stata incaricata la Tipolitografia Grafica 5 s.n.c. di
Arco della fornitura dei blocchi buoni mensa per l’anno scolastico 2014/2015, per una spesa
complessiva di € 2.745,00, per complessivi n. 25.000 blocchetti da n. 20 buoni.
−
con deliberazione n. 177 di data 04.09.2014, la Giunta della Comunità ha formulato atto di
indirizzo specifico per confermare l’attivazione presso la Scuola Paritaria Gardascuola di Arco del
servizio di mensa scolastica per l’anno 2014/2015.
− con determinazione n. 1126 di data 09.09.2014 è stato dato l’incarico all’Istituto Gardascuola di
attivare il servizio di mensa, per l’anno scolastico 2014/2015, con un impegno derivante di
€
62.500,00 Iva compresa per il periodo settembre-dicembre 2014.
Detto servizio è attivato a favore:
a) degli studenti della Scuola Primaria Gardascuola frequentanti attività didattiche pomeridiane
obbligatorie ovvero attività facoltative, nel limite del monte ore annuale previsto per ciascun
grado scolastico, dal lunedì al venerdì;
b) degli studenti della Scuola Secondaria di primo grado Paritaria Gardascuola frequentanti
attività didattiche pomeridiane obbligatorie ovvero attività facoltative, nel limite del monte ore
annuale previsto per ciascun grado scolastico, dal lunedì al venerdì;
c) degli studenti della Scuola Secondaria di secondo grado Gardascuola, frequentanti lezioni
pomeridiane previste dai piani di studio ovvero attività opzionali nel limite del monte ore
curricolare, per due giornate settimanali (Istituto Tecnico per il Turismo, Liceo Scientifico ad
indirizzo Sanitario, Liceo delle Scienze Applicate e Istituto Tecnico per il Settore Economico);
d) degli studenti convittori dell’Istituto Tecnico per il Turismo Gardascuola che alloggiano fuori
famiglia, da lunedì al venerdì.
La relativa convenzione rep. n.1104/2014, stipulata per l’anno scolastico 2014/2015, prevede che il
corrispettivo dovuto dalla Comunità per ogni pasto diurno/serale consumato sia determinato in €
4,18/pasto oltre ad I.V.A. per l’intero anno scolastico.
All’Istituto Gardascuola sono stati pagati € 92.416,23 per la fornitura di n. 21.361 pasti per il periodo
gennaio/giugno 2014 e € 62.277,99 per la fornitura di n. 14.326 pasti per il periodo
settembre/dicembre 2014.
−
Con deliberazione n. 178 di data 04.09.2014, la Giunta della Comunità ha formulato atto di
indirizzo specifico per l’attivazione del servizio per gli studenti ENAIP, ITCG G. Floriani e Liceo A.
Maffei convittori presso la struttura “Padre Monti” di Arco, gestita dalla Cooperativa sociale
“Komplett” per l’anno 2014/2015.
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
−
Con determinazione n. 1127 di data 09.09.2014 è stato dato l’incarico alla Cooperativa Sociale
Komplett di attivare il servizio di mensa per n. 17 studenti convittori (n. 5 di Enaip Alberghiero, n. 2
di ITCG Floriani e n. 0 del Liceo A. Maffei e n. 10 del Gardascuola) per l’anno scolastico
2014/2015, con un impegno derivante di € 8.000,00 IVA compresa per il periodo settembredicembre 2014.
Inoltre, alla Cooperativa sociale “Terre Comuni“ sono stati pagati € 2.409,80 per la fornitura di n. 557
pasti nel periodo gennaio/giugno 2014. Alla Cooperativa Sociale “Komplett” € 5.151,43 per la fornitura
di n. 1.185 pasti nel periodo settembre - dicembre 2014.
Le attrezzature in dotazione nei vari centri di cottura necessitano di una costante e periodica
manutenzione, sia per garantirne il funzionamento ottimale che per assicurare il corretto e regolare
svolgimento del servizio di refezione scolastica; inoltre si provvede, sia per integrare la dotazione
esistente che per sostituire macchinari obsoleti, all’acquisto di nuovi macchinari, previo confronto con
i responsabili della ditta appaltatrice il servizio.
Nel corso del 2014 sono stati effettuati seguenti interventi:
Totale interventi 2014
Acquisti attrezzature cucina mense scolastiche
Interventi presso mensa viale dei Tigli
Manutenzione ordinaria attrezzature e locali mensa
€ 1.622,60
€ 1.285,66
€ 18.214,27
€ 21.122,53
ASSEGNI DI STUDIO – FACILITAZIONI DI VIAGGIO
Gli assegni di studio sono previsti in base all’art. 7 e le facilitazioni di viaggio sono stabilite dall’articolo
9, comma 2, lettera c) del regolamento di attuazione emanato con DPP 5 novembre 2007, n. 24104/Leg.
Per quanto riguarda le Comunità si applica, fino a diversa disposizione, l’atto d’indirizzo e
coordinamento approvato con la deliberazione della G.P. n. 3051 del 18.12.2009.
Le Comunità possono ora prevedere facilitazioni di viaggio, nel caso di studenti iscritti al secondo
ciclo di istruzione e formazione, che non possano fruire di un servizio di trasporto pubblico ai fini della
frequenza scolastica.
L’intervento si realizza tramite l’erogazione di un contributo forfetario da corrispondere alla famiglia in
base alla distanza tra il luogo di residenza o domicilio dello studente e il più vicino punto di raccolta
del mezzo pubblico usufruibile per il raggiungimento della sede scolastica o formativa.
Gli assegni di studio vengono erogati agli studenti meritevoli, per far fronte alle spese di convitto e
alloggio, per la mensa, il trasporto, l’acquisto di libri di testo per gli studenti frequentanti scuole fuori
provincia e per le spese per tasse d’iscrizione e rette di frequenza non comprese in altri interventi di
sostegno provinciali.
Con deliberazione della Giunta Provinciale n. 1909 di data 10 novembre 2014 sono stati approvati i
criteri e le modalità per la concessione degli assegni di studio, di cui all’articolo 76 della legge
provinciale 7 agosto 2006, n. 5.
Con deliberazioni della Giunta Provinciale n. 2719 di data 20.12.2013 e n. 1904 dd. 10.11.2014 sono
state assegnate le risorse finanziarie per gli assegni di studio e facilitazioni di viaggio per l’anno 2014
pari ad € 51.772,00.
I criteri e le modalità per la concessione degli assegni di studio e delle facilitazioni di viaggio sono ora
individuati dalla Giunta della Comunità.
Con deliberazione della Giunta della Comunità n. 207 del 28.10.2014 sono stati approvati i bandi, per
i conseguenti adempimenti necessari relativi agli assegni di studio e alle facilitazioni di viaggio per
l’anno scolastico 2014/2015.
Rispetto al termine ultimo per la presentazione delle domande fissato alle ore 12.00 del 05 dicembre
2014, con determinazione del responsabile di risultato n. 1641 del 23 dicembre 2014 sono stati
individuati, per quanto riguarda le domande di assegno di studio, n. 15 beneficiari aventi diritto, per un
impegno di spesa di Euro 39.743,00 ed una richiesta di facilitazione di viaggio per un importo pari ad
€ 98,34.
Pag. - 32 - di 79
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
ALTRI INTERVENTI RELATIVI ALL’ISTRUZIONE E CULTURA
GIOCHI DELLA COMUNITA’
Con deliberazione della Giunta della Comunità n. 206 di data 28.10.2014 è stato indetto il concorso e
approvato il bando “Inventa il tuo logo per i Giochi 2015 della Comunità Alto Garda e Ledro”. Il
concorso è occasione per gli alunni delle scuole secondarie di primo grado della Comunità di
cimentarsi nel compito concreto di ideare e produrre uno stemma da stampare in serigrafia sulle
magliette ufficiali dei Giochi della Comunità dell'anno scolastico 2014/2015. I tre migliori elaborati
sono stati premiati con contributi in denaro da utilizzare per l’organizzazione di una gita scolastica.
Il concorso era aperto a tutte le classi delle scuole secondarie di primo grado della Comunità Alto
Garda e Ledro e i lavori sono stati esaminati da una apposita Commissione giudicatrice, il cui verbale
finale con la relativa graduatoria è stato approvato con la determinazione n. 1577 di data 12 dicembre
2014, con la conseguente corresponsione dei premi previsti alle prime 3 classi classificate per un
importo complessivo di € 1.050,00.
Nella primavera 2014 si è svolto il Torneo Sportivo Giochi della Comunità, il cui programma è
stato approvato con la deliberazione della Giunta della Comunità n. 30 del 04.03.2014 e n. 42
18.03.2014.
Hanno partecipato sei scuole secondarie di primo grado della Comunità, impegnate in gare di
atletica (Campo sportivo di Arco – 22, 23 maggio 2014 e di corsa campestre (Riva del Garda, Parco
dell’Ora – 11 aprile 2014):
– Sighele di Riva del Garda
– D. Chiesa di Riva del Garda
– Nicolò d'Arco di Arco
– Nuova Europa di Dro
– G. Garibaldi di Bezzecca
– Gardascuola di Arco.
I giochi hanno visto la partecipazione di circa 1.000 piccoli atleti, oltre al personale insegnante
e di supporto ed alle famiglie.
Con determinazione n. 339 del 17.03.2014, n. 368 del 20.03.2014 e n. 438 del 01.04.2014
sono stati impegnati € 16.878,90 per conferimento incarichi diversi ai vari soggetti per la fornitura di
beni e servizi.
La spesa relativa all’organizzazione effettivamente sostenuta al netto delle economie ammonta
ad € 16.761,43 per trasporto, fornitura di magliette, gadget, medaglie, punto ristoro, organizzazione
tecnico-operativa gare.
PROGETTO GIOVANI NELLA COMUNITA’
Con la deliberazione della Giunta della Comunità n. 96 del 20.05.2014 è stato approvato il progetto
“Giovani nella Comunità”. N. 61 partecipanti hanno svolto il tirocinio in sei Comuni del territorio
(escluso il comune di Ledro che non ha aderito), R.S.A. di Riva del Garda, Arco, Dro e Ledro, Istituto
Casa Mia a Riva del Garda, Dro ed Arco, nonché presso la sede della Comunità per una spesa
complessiva al netto compartecipazione dei Comuni di Arco e Riva del Garda per complessivi €
10.747,76.
CONTRIBUTI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI
Con deliberazione della Assemblea della Comunità n. 29 del 08.11.2011 è stato approvato il
Regolamento per la erogazione di contributi, sovvenzioni ed altre agevolazioni a soggetti pubblici e
privati, anche in relazione a quanto previsto dalla legge provinciale n. 23/1992 e ss.mm. al fine di
assicurare la trasparenza alla azione amministrativa ed il conseguimento delle utilità per le quali
saranno finalizzate le risorse pubbliche impiegate. L’art. 11 “Interventi straordinari” del medesimo
regolamento, stabilisce che “per iniziative e manifestazioni od attività non specificatamente
ricomprese fra quelle previste dal presente Regolamento, che abbiano carattere straordinario e non
ricorrente, e per le quali la Giunta accerti la sussistenza di un interesse generale ed attuale della
Comunità, possono essere concessi contributi straordinari, nei limiti della disponibilità di bilancio”.
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
Vengono di seguito riportati i contributi concessi nel corso dell’anno 2014, imputati sui capitoli di PEG
relativi al Responsabile 9 - Vicesegretario:
Con determinazione n. 438 di data 01.04.2014 è stato assegnato un contributo di € 1.500,00 alla
Atletica Alto Garda e Ledro con sede ad Arco per l’organizzazione dei “Giochi della Comunità”
riservati ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado del territorio.
Con deliberazione n.124 di data 24.06.2014 è stato assegnato un contributo di € 7.000,00 ad Ingarda
Trentino Azienda per il Turismo di Riva del Garda per l’attività in ambito promozionale e turistico a
sostegno del progetto Guest Card Trentino.
Con deliberazione n. 125 di data 24.06.2014 è stato assegnato un contributo di € 5.000,00 alla SMAG
Società Cooperativa di Riva del Garda a sostegno dell’assegnazione di borse di studio per l’anno
scolastico 2014/2015 indirizzate ai bambini e ragazzi residenti nella Comunità Alto Garda e Ledro.
Con deliberazione n. 146 di data 15.07.2014 è stato concesso un contributo straordinario di €
1.000,00 all’Istituto Comprensivo di Dro per la realizzazione del progetto “Climbing e Tecnology”
consistente in un’attività di arrampicata presso la palestra sita alla Scuola primaria “G.Segantini” di
Arco rivolto agli studenti dell’Istituto.
Con deliberazione n. 91 di data 14.05.2014 è stato concesso un contributo straordinario di € 3.000,00
al Centro di Formazione Professionale Alberghiero Enaip per la realizzazione di un progetto teatrale.
Con deliberazione n. 60 di data 01.04.2014 è stato concesso un contributo straordinario di € 1.205,84
all’Istituto Comprensivo di Arco per il progetto “Mi sento informato” ”Ballo… senza sballo”.
Con deliberazione n. 187 di data 16.09.2014 è stato concesso un contributo straordinario di €
1.900,00 al Liceo Classico A. Maffei per il progetto 2015 “Parlamento Europeo Giovani”.
Con deliberazione n. 45 di data 27.03.2014 si è provveduto alla concessione di contributi ad enti,
associazioni e comitati con finalità di promozione del volontariato sociale, culturali ed educative,
sportive e ricreative del tempo libero, sviluppo economico e turistico per attività ordinaria e
straordinaria per l’anno 2014 per complessivi € 9.000,00.
Con deliberazione n. 101 di data 27.05.2014 è stato concesso un contributo straordinario anno 2014
di € 500,00 all’Associazione Rock Master Asd-Aps per organizzazione campionati italiani giovanili di
arrampicata sportiva.
Con deliberazione n. 105 di data 27.05.2014 è stato concesso un contributo straordinario di €
1.400,00 al Comitato Manuel Playground per iniziativa “Manuel Playground”.
Con deliberazione n. 102 di data 27.05.2014 è stato concesso un contributo di € 600,00 all’A.D.
Pallavolo C9 Arco-Riva per uno stage tecnico a Cannes (Francia).
Con deliberazione n. 103 di data 27.05.2014 è stato concesso un contributo straordinario anno 2014
di € 700,00 all’Associazione Virtus Basket Altogarda per finali nazionali under 14 a Bormio.
Con deliberazione n. 139 di data 08.07.2014 è stato concesso un contributo straordinario anno 2014
di € 400,00 all’A.S.D. Rugby Benacense per l’organizzazione della manifestazione “Torneo
Sommolago di Rugby a sette”.
Con deliberazione n. 170 di data 21.08.2014 è stato concesso un contributo straordinario anno 2014
di € 500,00 all’A.S.D. DroBike per l’organizzazione della gara 6 ore MTB DroBike del 28 settembre
2014.
Per quanto riguarda i capitoli di competenza del Segretario generale, nel corso dell’anno 2014 sono
stati adottati i seguenti provvedimenti di concessione contributi straordinari:
Associazione
Manifestazione
Importo
Provvedimento
Benacense
Acquisto attrezzature
€ 2.000,00 Del 46 dd 27/03/2014
Ssd Tremalzo
Corsa in montagna Ledro
€ 500,00 Del 87 dd 06/05/2014
A.N.P.I.
Cuori pensanti
€ 300,00 Del 93 dd 20/05/2014
Gruppo Cinofilo Trentino
Esposizione canina
€ 500,00 Del 100 dd 27/05/2014
Avis Alto Garda
Abbiamo tutti lo stesso cuore
€ 300,00 Del 111 dd 05/06/2014
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
Vigili del Fuoco Riva del Garda
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
150° anniversario
€ 750,00 Del 141 dd 08/07/2014
A.R.C.I.
Diritti contati
Associazione V.I.A.
Festa della famiglia
Associazione Musica Riva
Musica Riva Festival
Federazione provinciale allevatori
Meeting bovino
Inaugurazione
castello
Comune di Arco
€ 1.000,00 Del 140 dd 08/07/2014
€ 200,00 Del 152 dd 22/07/2014
€ 12.000,00 Del 151 dd 22/07/2014
€ 300,00 Del 192 dd 25/09/2014
sentiero
al
€ 500,00 Del 193 dd 25/09/2014
IMPEGNATI
€ 18.350,00
Nella gestione dei contributi ordinari annuali, con deliberazione della Giunta della Comunità n. 45 di
data 27.03.2014 sono stati concessi complessivamente contributi € 30.700,00, ad associazioni
culturali.
Con deliberazione n. 186 del 16.09.2014 è stato concesso ai Comuni di Arco (insieme a Riva del
Garda), Drena, Dro, Ledro, Nago-Torbole e Tenno un contributo complessivo di € 6.000,00 per la
realizzazione della stagione di teatro per ragazzi 2014/2015 “Teatro a gonfie vele”.
La Comunità ha concesso inoltre contributi a sostegno delle celebrazioni per il centenario della
Grande Guerra, come di seguito specificato:
PROGETTI FINANZIATI DALLA COMUNITA’
ASSOCIAZIONE
ATTIVITA’
IMPORTO
CONTRIBUTO
Associazione Amici dell’arte
Lo sguardo di oggi si posa sul passato
€ 1.477,98
Associazione Trentino Storia e Territorio
Ciclo di incontri
€ 1.482,80
Associazione Riccardo Pinter
Diario di guerra “De Vecchi”
€ 1.500,00
Gruppo Alpini Nago
Futuristi a Doss Casina
€ 1.500,00
Coro Castel sez. Sat di Arco
Spettacolo del coro con letture di guerra
€ 1.500,00
Gruppo culturale Nago-Torbole
Censimento manufatti e opere sulle
pendici dell’Altissimo
€ 1.000,00
Gruppo Alpini Torbole
La guerra sull’Altissimo
Coro “Anzolim del la Tor”
Echi di guerra, parole e musica dal
fronte
€ 1.000,00
Coro Cima d’Oro Valle di Ledro
Il Trentino a Praga – Concerti per il
centenario della Grande Guerra
€ 1.000,00
Associazione Pro San Giovanni
Ripristino sentieri e gallerie ed
allestimento mostra fotografica
€ 1.000,00
Circolo Filatelico Numismatico Rivano
Mostra sul centenario dell’inizio della
Grande Guerra
€ 500,00
TOTALE
€ 700,00
€
12.660,78
Pag. - 35 - di 79
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
PROGETTI FINANZIATI MEDIANTE APPOSITA CONVENZIONE CON LA P.A.T.
ASSOCIAZIONE
ATTIVITA’
IMPORTO
CONTRIBUTO
Comitato Storico Ludwig Riccabona
Libro: Gli Standschützen sui monti di
Ledro
€ 6.000,00
Associazione Trentino Storia e Territorio
Echi di guerra, messaggi di pace
€ 2.000,00
Associazione Amici dell’arte
Mostra: Lo sguardo di oggi si posa sul
passato
€ 1.477,98
TOTALE
€
9.477,98
Pag. - 36 - di 79
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Programma n. 2 - PUBBLICA ISTRUZIONE
Stanziamento
definitivo
Accertamenti
Riscossioni
%
Scostamento % Riscossioni
su
Accertamenti
accertamenti
su
stanziamento
ENTRATE SPECIFICHE
STATO
REGIONE
PROVINCIA
866.535,00
865.012,98
423.879,00
-0,18%
49,00%
-100,00%
0,00%
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP.
DI PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI
ALTRE ENTRATE
AVANZO
APPLICATO/UTILIZZATO
500,00
-
-
207.200,00
118.621,81
1.074.235,00
983.634,79
423.879,00
-8,43%
43,09%
1.329.665,00
1.304.110,43
1.261.075,43
-1,92%
96,70%
1.329.665,00
1.304.110,43
1.261.075,43
-1,92%
96,70%
52.600,00
48.084,05
48.084,05
-8,59%
100,00%
TOTALE (C)
52.600,00
48.084,05
48.084,05
-8,59%
100,00%
TOTALE GENERALE
(A+B+C)
2.456.500,00
2.335.829,27
1.733.038,48
-4,91%
74,19%
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE RISORSE
GENERALI L.P. 7/77
-42,75%
SPESA SOSTENUTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Programma n. 2 - PUBBLICA ISTRUZIONE
Programma 2
Spesa corrente
Spese per investimento
TOTALE
Stanziamento
definitivo
Impegni
Pagamenti
%
Scostamento % Pagamento
impegni su
su impegni
stanziamento
2.416.000,00
2.327.191,16
1.780.180,87
-3,68%
76,49%
40.500,00
1.622,60
1.622,60
-95,99%
100,00%
2.456.500,00
2.328.813,76
1.781.803,47
-5,20%
76,51%
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO DEL PROGRAMMA
Programma n. 2 - PUBBLICA ISTRUZIONE
Risorse movimentate dai programmi nel 2014
Stanziamenti
definitivi del
bilancio 2014
Accertamenti e
impegni di
competenza
2014
%
scostamento
accertamenti
su
stanziamenti
BILANCIO CORRENTE
Entrate correnti
2.416.000,00
2.334.206,67
-3,39%
Uscite correnti
2.416.000,00
2.327.191,16
-3,68%
Avanzo (+) Disavanzo (-) corrente
7.015,51
BILANCIO INVESTIMENTI
Entrate investimenti
40.500,00
1.622,60
-95,99%
Uscite investimenti
40.500,00
1.622,60
-95,99%
Avanzo (+) Disavanzo (-) investimenti
-
BILANCIO MOVIMENTO DI FONDI
Entrate Movimento di fondi
-
-
0,00%
Uscite Movimento di fondi
-
-
0,00%
Avanzo (+) Disavanzo (-) Movimento di fondi
-
Totale delle risorse movimentate nei
programmi impiegate nei programmi:
Totale Entrate
2.456.500,00
2.335.829,27
-4,91%
Totale Uscite
2.456.500,00
2.328.813,76
-5,20%
Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione dei
programmi
7.015,51
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
PROGRAMMA N. 3: Gestione del territorio e della tutela ambientale
RESPONSABILE DI RISULTATO: Donatini Michela
PROGETTO: SPIAGGE SICURE
Sulla base delle necessità che sono state condivise dai Comuni, la Comunità Alto Garda e Ledro ha
ritenuto indispensabile confermare il Servizio Spiagge Sicure anche nel 2014, sulla base
dell’esperienza maturata e le strategie adottate nei 23 anni della passata gestione, che ha sempre
consentito di proporre all’utente/bagnante un servizio di buon livello ed in tendenziale miglioramento,
secondo i seguenti obiettivi fondamentali:
offrire un servizio capillare di prevenzione degli incidenti sui laghi;
garantire un funzionale collegamento radiofonico con il servizio 118, Vigili del Fuoco, Carabinieri,
Polizia, Polizia Locale e Guardia Costiera;
proporre delle forme di sensibilizzazione all’uso dell’elemento acqua con:
dimostrazioni attivate presso i punti di salvataggio più frequentati per le prime nozioni sull’intervento
di pronto soccorso;
visibilità nei siti internet di tutti gli enti pubblici e associazioni alberghiero - turistiche in genere.
Tali opportunità sono state inizialmente anticipate con la deliberazione della Giunta Comprensoriale
n. 632 del 19.06.1991 con cui era stato approvato in via sperimentale il primo “Progetto Spiagge
Sicure”, che prevedeva l’attivazione di sei postazioni a terra e di una postazione mobile in acqua, per i
mesi di luglio e agosto del medesimo anno.
Negli anni successivi sono stati progressivamente incrementati il numero degli assistenti bagnanti e la
durata del servizio, fino ad addivenire alla proposta per il triennio 2013-2015 approvata con
deliberazione della Giunta della Comunità n. 48 di data 19.03.2013, così definita dopo consultazioni e
accordi con le amministrazioni comunali.
Un’ulteriore qualificazione si è concretizzata in sede di gara d’appalto in quanto la ditta vincitrice ha
offerto, per i mesi di luglio e agosto, di posizionare dei propri ulteriori assistenti bagnanti nelle
seguenti postazioni: piscine galleggianti di Spiaggia dei Pini e Sabbioni a Riva del Garda e presso la
spiaggia Besta (loc. Molina d/L.) sul Lago di Ledro.
La localizzazione dei "punti di salvataggio" è la seguente (usualmente in corrispondenza con le
spiagge dei laghi con maggior carico antropico):
LAGO DI GARDA
Comune di Riva del Garda
Spiaggia Miralago
Spiaggia Sabbioni
Spiaggia Du Lac
Spiaggia dei Pini – ovest
Spiaggia dei Pini – est
Comune di Nago-Torbole
Spiaggia Baia Azzurra
Spiaggia Villa Cian
Spiaggia Colonia Pavese
Spiaggia Conca d’Oro
Postazioni mobili
2 Postazioni con natante a motore
LAGO DI LEDRO
Comune di Ledro
Spiaggia Besta
Spiaggia Pur
Lido di Mezzolago
Lido di Pieve
LAGO DI TENNO
Comune di Tenno
Spiaggia Isola - est
Spiaggia Isola – ovest
Nel 2014 sono state attivate complessivamente 9 postazioni sulle spiagge del Lago di Garda
più 2 unità mobili, 4 sul Lago di Ledro e 2 sul Lago di Tenno, per un totale di n. 1131 giornate
lavorative a terra e n.134 giornate lavorative con gommoni. Nell’ambito delle zone oggetto di
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
sorveglianza non si sono riscontrati incidenti mortali ed è da rilevare che il numero degli interventi,
per il periodo 30.05 – 09.09.2014, può considerarsi in netto calo e viene così riassunto:
annegamento
intervento elisoccorso
recupero imbarcazioni
n. 0
n. 0
n. 49
principio d’annegamento
intervento ambulanza
recupero surf
n. 4
n. 4
n. 278
La ditta appaltatrice, come da contratto, ha organizzato delle dimostrazioni di salvamento in
acqua che prevedevano delle prove pratiche di salvataggio con le relative tecniche di trasporto e di
rianimazione basate su tre situazioni:
a) Pericolante con crampi;
b) Pericolante agitato con l’ausilio del salvagente Spencer;
c) Pericolante agitato con l’ausilio del pattino.
In tali appuntamenti è stato distribuito il volantino illustrativo “L'acqua... se la conosci è tua amica”
realizzato dalla G. & P. Servizi S.n.c. di Posenato Niko & C
Come altre forme di sensibilizzazione è rimasto
in funzione il link sul ns. sito web
(www.altogardaeledro.tn.it/tempolibero/spiaggesicure) dedicato al “Manuale delle vacanze felici”,
tradotto in lingua tedesca, inglese e spagnola.
Il costo finale a carico dei Comuni è stato il seguente:
Comune
Ledro
1 assist. Bagnanti
Nago - Torbole
gommoni
Riva del Garda
gommoni
zattere-boe
Tenno
1 assist. Bagnanti
Totale
costo postazioni
- a terra
- costo a carico costo a carico del
in acqua
- del Comune Comune con I.V.A.
piscine boe
€
€
€
€
€
€
€
€
€
31.286,93
2.832,01
43.154,42
26.987,60
56.775,02
26.987,60
4.048,86
15.643,46
2.832,01
210.547,90
€
34.118,93
€
41.625,10
€
70.142,02
€
85.573,27
€
87.811,48
€ 107.130,00
€
18.475,47
€
210.547,90
22.540,07
€ 256.868,44
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
SERVIZIO “DIFESA DEL SUOLO ED ASSETTO IDROGEOLOGICO E FORESTAZIONE”
RESPONSABILE DI RISULTATO: Zolin Gianfranco
PARCO FLUVIALE DEL SARCA
Il progetto del parco fluviale della Sarca - Basso corso si è sviluppato a partire dal 2009, su iniziativa
del Consorzio BIM del Sarca e delle amministrazioni comunali di Arco, Riva del Garda, Nago- Torbole
e Dro, con la collaborazione del Servizio bacini Montani della PAT, con l’obiettivo generale di definire
una proposta progettuale relativamente agli ambiti fluviale del Sarca, allo scopo di mettere in rete le
zone di maggior pregio ambientale.
La prima fase del progetto risale al periodo 2009 -2010 e si è conclusa con l’approvazione del “Master
Plan” del parco fluviale, che descrive lo scenario generale e individua gli obiettivi, le strategie e le
azioni progettuali.
La seconda fase, svoltasi nel 2011, si è caratterizzata per la progettazione esecutiva di alcuni
interventi prioritari da parte degli Enti sopra richiamati, e con l’attuazione del primo manifesto delle
iniziative coordinate dal parco fluviale.
La terza fase avviata nel 2011 si è conclusa nel 2012 con la firma dell’Accordo di programma in data
28.09.2012.
Nel 2013 gli interventi previsti dal Piano hanno interessato, a livello progettuale, la definizione degli
accessi alle aree protette e dei portali informativi.
Nel corso del 2014 sono stati elaborati nuovi interventi: eliminazione dei sedimenti alla foce,
riqualificazione spondale alla Moletta, ripristino ambientale a Malapreda e riqualificazione fluviale in
loc. Ponte Maso, oltre alle azioni mirate a rendere sinergico il collegamento funzionale fra il parco
fluviale Basso e quello Medio- Alto del fiume. I progetti di riqualificazione fluviale contribuiscono ad
attenuare l’impatto a seguito delle attività antropiche sugli ambienti acquatici in senso lato: tutte le
nuove e specifiche conoscenze sulle concause che hanno portato alla perdita di valore (idrico,
ecologico, identitario, culturale, economico, ecc.) permettono di recuperare le funzioni eco- sistemiche
del fiume, valorizzando sia le relazioni con le zone agricole ed urbanizzate che migliorando il
paesaggio, l’ambiente e la fruizione dei luoghi. Si considera riuscito nel corso del 2014 anche il
coinvolgimento di nuove figure nella realizzazione del primo corso di formazione ed aggiornamento
professionale, promosso dal BIM e FEM, sulla gestione responsabile e sostenibile della vegetazione
ripariale, nella gestione degli alvei tramite gli agricoltori della zona. Si è inoltre proseguito nel
processo partecipativo relativo al progetto pluriennale Turismo/Natura (TUNA) promosso dalla PAT e
TSM e con l’attività di sensibilizzazione ai ragazzi delle scuole medie della Comunità. Altri progetti
hanno riguardato la messa a punto di percorsi e sentieri di visita, la programmazione di interventi di
pulizia e rimozione dei rifiuti tramite operatori.
BIOSFERA UNESCO
Nelle aree già interessate dall’attività pluriennale dell’ecomuseo della Judicaria “Dalle Dolomiti al
Garda”, istituito ai sensi della legge provinciale n. 13 del 09.11.2000, comprendente i Comuni di
Comano Terme, Bleggio Superiore, Dorsino, Fiavé, San Lorenzo in Banale, Stenico e Tenno,
nell’ambito delle Comunità delle Giudicarie e dell’Alto Garda e Ledro e da quella più recente della
“Rete di Riserve Alpi Ledrensi”, istituita ai sensi della legge provinciale n. 11 del 23.05.2007,
comprendente i Comuni di Ledro, Riva del Garda, Tenno, Storo e Bondone, che ricadono nelle
Comunità sopra citate, è emersa l’opportunità di avviare un percorso virtuoso di sviluppo sostenibile e
di conferire ulteriore valore al territorio, mediante la candidatura a “Riserva della Biosfera” nel
Programma Man and Biosphere (MaB) dell’UNESCO.
La proposta nata dai territori è stata fatta propria dalla Provincia Autonoma di Trento che, nella seduta
del 20.03.2013 del Consiglio provinciale, ha approvato all’unanimità un atto politico d’indirizzo
(l’ordine del giorno n. 411/XIV) con l’obiettivo di valutare la possibilità di candidatura e di sostenerne il
relativo percorso. Allo scopo è stata attivata fin da subito una rete di ascolto del territorio e sono stati
organizzati, con la collaborazione degli enti e delle associazioni locali, numerosi momenti di
informazione e di sensibilizzazione. Dopo aver assolto questa fondamentale funzione di
coinvolgimento territoriale, i soggetti promotori hanno dato vita ad un dossier di candidatura che ha
potuto riassumere la ricchezza e varietà dei contenuti naturali ed antropici dell’area interessata e che
ha sviluppato alcune proposte per il futuro, evidenziate in una prima serie di progetti per il Piano di
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
gestione e secondo tre grandi temi, corrispondenti con quelli dello Sviluppo sostenibile – Ambiente,
Economia, Società ed in grado di assicurare le funzioni della Riserva della Biosfera, cioè:
Conservazione, Sviluppo sostenibile e Supporto logistico nelle diverse aree interessate: Core, Buffer
e Transition. Il dossier di candidatura ha trovato un primo momento ufficiale di condivisione con la
firma del Protocollo d’intesa del 06.09.2013, con il quale i primi 21 soggetti firmatari (Provincia, Parco,
Comunità delle Giudicarie ed Alto garda e Ledro come dalla deliberazione della Giunta della
Comunità n. 156 del 20.08.2013, Consorzi BIM, Comuni, ai quali si sono aggiunti anche i Soggetti
turistici e l’Ecomuseo) hanno inteso fissare gli impegni per ciascuno di essi in previsione della fase di
pre - riconoscimento ed in quella di post-riconoscimento da parte dell’UNESCO.
Il protocollo d’intesa con l’intero Dossier di candidatura della Riserva della Biosfera UNESCO Alpi
Ledrensi e Judicaria – Dalle Dolomiti al Garda, di seguito denominata “Biosfera UNESCO Alpi
Ledrensi e Judicaria”, è stato ufficialmente depositato presso il Comitato Nazionale MaB il
30.09.2013. Nella 26^ sessione di lavoro del Consiglio Internazionale di Coordinamento (ICC) del
Programma MaB UNESCO, tenutasi a Jonkoping dal 10 al 13.06.2014, è stato deciso il differimento
della candidatura a “Biosfera UNESCO Alpi Ledrensi e Judicaria.
In questo modo, le Amministrazioni locali, con la partecipazione delle rispettive popolazioni che
risulterà fondamentale, oltre che per il tramite delle numerose associazioni ed altre forme aggregative
locali, e con la supervisione della Provincia Autonoma di Trento, intendono confermare i processi
virtuosi fino qui attivati, acquisire dal Network UNESCO le migliori buone pratiche per avviare nuove
attività e mettere a disposizione dello stesso Network le proprie conoscenze ed i propri modelli.
Nel corso del 2014, accertata, l’unanime volontà di confermare il processo di candidatura avviato
formalmente con la firma del Protocollo d’intesa del 06.09.2013, nella piena convinzione dei positivi
benefici attesi nel medio e lungo periodo dall’eventuale riconoscimento a favore delle comunità locali,
il Sindaco del Comune di Comano Terme, capofila della candidatura, ha comunicato ufficialmente,
con nota del 24.09.2014 allegata al modulo di candidatura, che i Soggetti proponenti - ai quali si era
nel frattempo aggiunto anche il Consorzio Turistico della Valle del Chiese - hanno dichiarato di voler
proseguire nell'iter di candidatura della “Biosfera UNESCO Alpi Ledrensi e Judicaria” a Riserva della
Biosfera UNESCO, approvando e rispettando le modifiche e le integrazioni al Dossier di candidatura
ed ai documenti ad esso allegati al fine di soddisfare pienamente le richieste espresse dall'ICC e dal
Comitato Nazionale MAB.
RETE RISERVE ALPI LEDRENSI
Il Comune di Ledro, capofila, ed i Comuni di Riva del Garda, Bondone, Tenno e Storo hanno
individuato nella Rete di Riserve Alpi Ledrensi uno degli obiettivi qualificanti del programma di
valorizzazione dei loro territori e per questa ragione si sono attivati da tempo per promuovere, in
collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento e la Comunità Alto Garda e Ledro, un processo
che prevede la formulazione dell’accordo di programma (art. 47, comma 5, L.P. 11/2007). Tale
“Accordo di programma” individua nei Comuni i soggetti responsabili per la conservazione delle aree
protette presenti nei loro territori e per la predisposizione del relativo “Piano di gestione”. Il “Piano di
gestione” previsto dall’art. 3 dell’accordo, viene predisposto sulla base delle indicazioni e seguendo il
percorso previsto dal “Regolamento concernente le procedure per l’individuazione delle Zone speciali
di conservazione e delle Zone di protezione speciale, per l’adozione e l’approvazione delle relative
misure di conservazione e dei piani di gestione delle aree provinciali, nonché la composizione, le
funzioni e il funzionamento della cabina di regia delle aree protette e dei ghiacciai e le disposizioni per
la valutazione di incidenza (artt. 37, 38, 39, 45, 47 e 51 della L.P. 23 maggio 2007, n. 11)”. Con
deliberazione della Assemblea della Comunità n. 13 di data 13.08.2013 è stato approvato lo schema
di “Accordo di Programma finalizzato all’attivazione della “Rete di riserve Alpi Ledrensi” (L.P. 23
maggio 2007 n. 11) sul territorio dei Comuni di Ledro, Riva del Garda, Bondone, Tenno e Storo.
Per gli adempimenti necessari i Comuni hanno attivato anche una collaborazione con il Dipartimento
Urbanistica ed Ambiente e Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione ambientale della
Provincia Autonoma di Trento.
Nel corso del 2014 il Comune di Ledro, quale capofila dell’iniziativa, ha richiesto alla PAT ed alla
Comunità A. G. e L. di finanziare n. 9 ulteriori iniziative attinenti al Percorso partecipato della Rete di
Riserve Alpi Ledrensi, mediante l’aggiornamento del programma finanziario già previsto dall’Accordo
di programma approvato con la deliberazione assembleare n. 13/2013. Con deliberazione della
Giunta della Comunità n. 219 di data 11.11.2014 è stato approvato l’aggiornamento e la variazione
del programma finanziario del progetto “Percorso Partecipato della Rete di Riserve Alpi Ledrensi”, nei
contenuti come meglio evidenziati negli allegati alla medesima intesa A1) – Programma finanziario
azioni forum partecipato e A2) - Programma finanziario complessivo della rete di riserve Alpi
Ledrensi.
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
In questo modo, le Amministrazioni locali, con la partecipazione delle rispettive popolazioni che
risulterà fondamentale, oltre che per il tramite delle numerose associazioni ed altre forme aggregative
locali, e con la supervisione della Provincia Autonoma di Trento, intendono confermare i processi
virtuosi fino qui attivati, acquisire dal Network UNESCO le migliori buone pratiche per avviare nuove
attività e mettere a disposizione dello stesso Network le proprie conoscenze ed i propri modelli. Al di
là delle opportunità di poter attuare in forma diretta la tutela e la conservazione attiva del proprio
territorio naturale, la gestione delle aree protette (Siti di Interesse Comunitario/Riserve) presenti sul
territorio e la possibilità di individuare opportune superfici di collegamento tra di esse, la finalità della
“Rete delle Riserve” è duplice: da un lato attuare corrette modalità di tutela delle aree protette ma
anche di fruizione sociale, dall’altra sfruttare tali azioni di gestione e divulgazione quali forme di
volano economico a vantaggio delle comunità locali.
Particolare attenzione è stata riservata a salvaguardare, sostenere e promuovere, in quanto fattori
imprescindibili del paesaggio delle Alpi Ledrensi, le tradizioni e attività locali che fanno riferimento alla
silvicoltura, all’allevamento zootecnico, al pascolo, all’agricoltura di montagna, al taglio del fieno, alla
raccolta del legnatico, alla caccia, alla pesca, alla raccolta dei funghi e dei frutti di bosco,
all’apicoltura, nonché le attività turistico - sportive compatibili con gli obiettivi dell’accordo di
programma.
RETE RISERVE MONTE BALDO
Il Comune di Brentonico ha attivato una Rete di Riserve ai sensi della L.P. 11/2007 estesa alle aree
protette presenti sul proprio territorio e denominata “Rete di Riserve del Comune di Brentonico”,
attraverso la stipula in data 10.10.2008 di un apposito “Accordo di Programma” con la Provincia
Autonoma di Trento approvato con deliberazione del Consiglio comunale di Brentonico n. 37 di data
23.09.2008 e con deliberazione della Giunta Provinciale n. 2477 di data 03.10.2008. A tale accordo
ha fatto seguito la redazione di uno specifico Piano di Gestione per la Rete di Riserve che è stato
approvato in via definitiva con deliberazione del Consiglio comunale di Brentonico n. 3 del 26.01.2010
e con deliberazione della Giunta Provinciale n. 1103 di data 13.05.2010.
Negli ultimi anni sono stati attivati contatti fra i comuni di Avio, Ala, Brentonico, Mori e Nago- Torbole
con il coinvolgimento delle Comunità della Vallagarina e dell’Alto Garda e Ledro, al fine di arrivare alla
costituzione di un’unica Rete di Riserve del Monte Baldo che includesse le aree protette afferenti al
Monte Baldo e relativi corridoi ecologici. Tali contatti hanno avuto fra gli altri risultati, una serie di
incontri pubblici attraverso cui le Amministrazioni comunali di Ala, Avio, Brentonico, Mori e NagoTorbole hanno ribadito la volontà di promuovere uno sviluppo delle proprie comunità che sia
sostenibile nel tempo, che tenga in debita considerazione la storia delle proprie comunità, sia in linea
con i valori che tale storia ha lasciato in eredità e rispettoso delle peculiarità ambientali presenti sul
proprio territorio.
Con nota del 07.11.2011 prot. n. D326/2011 – 647002/17.11-2011.2 il Dirigente con Incarico Speciale
per la Valorizzazione della Rete delle Aree Protette della P.A.T., ha trasmesso la propria
determinazione n. 1 del 03.11.2011 di approvazione della delega al Comune di Brentonico per la
predisposizione del Progetto di attuazione finalizzato all’ampliamento della Rete di Riserve ai Comuni
di Ala, Avio, Brentonico, Mori e Nago- Torbole, con le relative condizioni di delega. Con deliberazione
comunale n. 169 del 14.12.2011, la Giunta del Comune di Brentonico ha provveduto ad accettare la
delega della P.A.T. per la definizione e la realizzazione del Progetto di attuazione finalizzato
all’ampliamento della Rete di Riserve di Brentonico ai Comuni di Ala, Avio, Mori e Nago- Torbole e ad
impegnare a tal fine la somma assegnata dall’Amministrazione provinciale per l’attuazione
dell’iniziativa.
Nel corso della predisposizione del Progetto di Attuazione è stato presentato in Consiglio provinciale
un progetto di legge concernente “Modificazioni della L.P. 23.05.2007, n. 11 (legge provinciale sulle
foreste e sulla protezione della natura) il quale al proprio art. 6 modifica l’articolo 48 della legge in
parola mutando profondamente la procedura di passaggio da Rete di Riserve a Parco Naturale
Locale fatti salvi i “parchi naturali locali istituiti prima dell’entrata in vigore di quest’articolo (che)
continuano ad essere considerati tali se le aree in essi ricomprese sono tali da costituire un ambito
territoriale unitario ai sensi del comma 2”.
Alla luce di quanto sopra è emersa l’opportunità di procedere alla realizzazione fin da subito di un
Piano di Gestione della Rete di Riserve del Monte Baldo (in sostituzione del Progetto di attuazione
finalizzato all’ampliamento della Rete di Riserve ai Comuni di Ala, Avio, Brentonico, Mori e NagoTorbole) in modo da consentire la celere attivazione della Rete di Riserve e la contestuale richiesta
all’Amministrazione provinciale di attribuzione alla stessa della denominazione di Parco Naturale
Locale.
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
Le Comunità della Vallagarina e dell’Alto Garda e Ledro, riconoscendo lo straordinario valore storico,
ambientale, paesaggistico e culturale del Monte Baldo, hanno condiviso le finalità del progetto relativo
alla creazione della Rete di Riserve del Monte Baldo e ne hanno attivamente sostenuto l’attuazione
quale misura di conservazione e valorizzazione dell’ambiente baldense e del suo patrimonio botanico
e naturalistico.
Nel corso del 2013, i Consigli comunali dei comuni di Ala, Avio, Brentonico, Mori e Nago- Torbole e le
Assemblee delle Comunità dell’Alto Garda e Ledro e della Vallagarina hanno adottato con apposite
deliberazioni l’Accordo di programma per l’attivazione della Rete di Riserve del Monte Baldo e
contestuale cambio di denominazione in Parco Naturale Locale, nonché adottato il Piano di gestione
allegato all’Accordo. Con deliberazione n. 634 del 12.04.2013 la Giunta provinciale ha approvato
l’Accordo di programma di cui sopra, adottato il Piano di gestione della Rete di Riserve del Monte
Baldo, attribuito alla Rete di Riserve del Monte Baldo la denominazione di Parco Naturale Locale.
Conseguentemente la Rete di Riserve del Comune di Brentonico si intende decaduta e sostituita
integralmente dal Parco Naturale Locale del Monte Baldo. L’Accordo di Programma finalizzato
all’attivazione del Parco Naturale Locale del Monte Baldo è stato sottoscritto in data 14.06.2013, dal
Presidente della Provincia Autonoma di Trento, dai Sindaci dei Comuni di Ala, Avio, Brentonico, Mori,
Nago- Torbole e dai Presidenti delle Comunità Alto Garda e Ledro e della Vallagarina e
contestualmente sono state implementate nell’ambito del Parco Naturale Locale Monte Baldo due
azioni del progetto LIFE + T.E.N.: la C2, l’inventario delle azioni di tutela attiva e connettività per
l’ATO (Ambito Territoriale Omogeneo) Monte Baldo e la C19, un progetto integrato di salvaguardia
degli habitat e di sviluppo socio- economico che ha coinvolto, nei 12 incontri complessivamente
organizzati, circa 100 realtà socio- economiche private e pubbliche. A livello provinciale è stata
predisposta la strategia TurNat, per uno sviluppo turistico sostenibile nelle Aree protette del Trentino.
Nel corso del 2014, la Conferenza del Parco ha deciso, nella seduta dd. 11.02.2014, nello spirito di
economia dei mezzi giuridici e di ottimizzazione delle risorse e delle procedure, di procedere
all’aggiornamento del progetto di Piano di Gestione sospendendo l’attuale iter di approvazione. La
decisione è stata attuata mediante determinazione del Segretario del Comune di Brentonico, ente
capofila del Parco Naturale Locale del Monte Baldo n. 81 dd. 19.03.2014;
Al fine di innestare al progetto di Piano di gestione del Parco Naturale Locale Monte Baldo i contenuti
emersi dalle azioni C2 e C19 del progetto LIFE + T.E.N. e del progetto TurNat, seguendo le linee
guida provinciali per la redazione dei Piani di gestione delle Reti di Riserve comprendenti siti trentini
della rete Natura 2000 (azione A4 del progetto LIFE + T.E.N.), è stato affidato il lavoro di
aggiornamento alla ditta Albatros srl, con la supervisione del Dirigente del Servizio Sviluppo
Sostenibile e Aree Protette della P.A.T.. La decisione è stata presa nella seduta di Conferenza del
Parco dd. 19.11.2014 ed attuata mediante determinazione del Segretario del Comune di Brentonico,
ente capofila del Parco Naturale Locale del Monte Baldo n. 382 dd. 15.12.2014.
Nell’ottica di partecipazione che anima le Aree Protette trentine, in data 15.01.2014 si è svolta a Mori
una serata di presentazione del lavoro di aggiornamento del Piano di Gestione, durante la quale si è
data la possibilità alla nutrita rappresentanza della cittadinanza e dei portatori di interesse presenti di
formulare le proprie proposte e integrazioni ai contenuti del Piano.
GREEN LINE
In data 30 agosto 2011 la Comunità Alto Garda e Ledro ha aderito al progetto di cooperazione
internazionale “Green Line”, il cui obiettivo è quello di favorire l’integrazione tra territorio sui valori
della ruralità arricchendo quindi in modo coordinato l’offerta turistica del bacino gardesano. Il progetto
prevede un ampio partenariato, istituzionale ed economico ed ha come capofila il Gruppo di Azione
Locale Garda Valsabbia scarl. Attraverso il progetto “Green Line”, i territori che si sviluppano attorno
ai laghi Garda, Balaton (Ungheria), Iseo, Idro e Ledro si sono uniti in un’iniziativa unica nel suo
genere: organizzare una strategia di sviluppo turistico dove la ruralità (con i suoi prodotti locali, la
bellezza ambientale, le tradizioni . . . ) si integra con l’offerta turistica tradizionale costiera.
Il progetto “multiarea” Green Line, si è sviluppato nel corso degli anni nell’opera di affinamento ed
integrazione tra le risorse naturali, il turismo e mobilità sostenibile, le produzioni locali agricole ed
artigianali con l’obiettivo di dare una risposta alle potenzialità dell’entroterra, diversificando ed
arricchendo di opportunità, l’offerta turistica attorno al lago di Garda. La strategia è stata quella di
organizzare in modo coordinato lo sviluppo di un turismo rurale caratterizzato da una offerta capace
di adeguarsi alle nuove tendenze ed in grado di integrarsi con le realtà più “virtuose” dei territori
coinvolti.
Nello specifico, la proposta progettuale, definita Green Line, ha attivato un sistema condiviso fra i
soggetti promotori G.A.L, Gruppi di Azione Locale, nei rispettivi territori tramite l’attivazione di
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
iniziative comuni capaci di promuovere itinerari e circuiti di turismo rurale eco-sostenibile: le aree
marginali così coinvolte potranno migliorare e diversificarsi, grazie ad una capacità organizzativa
impostata su un sistema “a rete”, per favorire l’attrattività delle nuove tendenze di turismo
consapevole e responsabile.
La partecipazione della Comunità al progetto va considerata sotto due punti di vista: da un lato, come
ente territoriale di riferimento della sponda trentina del lago di Garda e, dall’altro, come ente in futuro
responsabile dell’istituzione del Distretto agricolo, quando condiviso con le Amministrazioni
interessate. Il programma Leader Plus può essere definito come un’iniziativa specifica per le aree
svantaggiate, verso l’obiettivo di uno sviluppo rurale sostenibile.
La primaria finalità generale di questa programmazione FEASR 2007-2013 è stata quella di generare
uno sviluppo endogeno, ossia di favorire un’azione congiunta da parte degli attori locali per
perseguire gli obiettivi di fondo. Oltre a promuovere il turismo rurale attraverso la pubblicazione di un
catalogo cartaceo ed informatico (promozione), un secondo obiettivo svolto era quello di far emergere
le peculiarità locali (conoscenza) anche mediante l’aggiornamento di siti web ad uopo dedicati ed
attraverso incontri tematici; un terzo scopo era quello di mettere in rete realtà simili e confinanti a
confronto con altre esperienze europee (comunicazione).
Nel corso del 2013, il GAL Valsabbia, promotore del progetto Green Line, nell’ambito degli obbiettivi
specifici che sono stati individuati, ha perseguito gli obbiettivi di carattere generale connessi tra l’altro
allo sviluppo dell’offerta green sul territorio dei Comuni partecipanti, prevedendosi anche la
realizzazione delle seguenti fasi:
Fase 1
- Partecipazione ai Comitati periodici di Progetto
- Partecipazione alla Cabina di Regia
Fase 2
- Mappatura delle risorse Green del territorio, divise per settore di interesse, e loro censimento
attraverso la compilazione di schede di rilevazione condivise con gli altri partner
- Convocazione dei portatori di interesse sul territorio e loro coinvolgimento nel progetto, attraverso
l’attivazione di un network, anche attraverso più incontri
- Organizzazione di una conferenza locale
Fase 3
- Attività di PR e comunicazione rivolta agli stakeholder locali
- Attività di promozione del progetto
- Attività e scambi di esperienze con i partner internazionali
- Partecipazione alla creazione e diffusione del catalogo dell’offerta Green
Fase 4
Attività di valutazione del progetto a breve/medio termine, con particolare riferimento alla
misurazione del ritorno per il territorio in termini di promozione della green economy e
creazione/sviluppo di green jobs (in coordinamento con l’International Training Center
dell’Interational Labour Office – ILO).
Le fasi 1-2 e 3 sono state completate nel corso del 2014, la fase n. 4 è in via di completamento.
ZANZARA TIGRE
L’insetto della specie Aedes albopictus sta diffondendosi velocemente in areali sempre più
settentrionali, dopo essere stato introdotto nel decennio scorso. Si può sostenere che questo caso
rappresenta l’esempio emblematico dell’utilità della Comunità, qualora ci si trovi di fronte alla
necessità di risolvere problemi su scala sovra-comunale. Fino al 2013 il contenimento della zanzara
tigre veniva affrontato singolarmente dalle 7 amministrazioni comunali del territorio.
La Comunità Alto Garda e Ledro con deliberazione della Giunta n. 63 di data 01.04.2014 ha
approvato il “Piano di monitoraggio della zanzara tigre” , con il supporto scientifico del Museo Civico
di Rovereto (MCR) al fine di uniformare sull’intero territorio di competenza i criteri per il
campionamento degli stadi d’infestazione dell’insetto e quindi di attivare le necessarie misure utili per
il contenimento e contrasto alla infestazione.
Il progetto ha previsto una prima fase di monitoraggio su circa 100 siti “sensibili” sparsi sul territorio
dei sette Comuni aderenti al progetto, con iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza e specifica
informazione mirata agli operatori professionali più esposti ed infine un’attività di disinfestazione delle
zone interessate dalla pullulazioni dell’insetto.
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
Lo stadio di sviluppo della zanzara tigre ha compreso il periodo che va dal mese di aprile al mese di
ottobre. Sono stati uniformati sull’intero territorio di competenza i criteri per il campionamento degli
stadi d’infestazione dell’insetto e quindi sono state attivate le necessarie misure utili per il
contenimento e contrasto alla infestazione. L’obiettivo posto era il contenimento dell’infestazione
dell’insetto e diminuzione delle possibili conseguenze sanitarie e del rischio che tali insetti comportino
quali vettori per la trasmissioni di malattie infettive per l’uomo.
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RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
RESPONSABILE DI RISULTATO: Parolari Piero
SERVIZIO RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI.
La Comunità Alto Garda e Ledro gestisce il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi
urbani, raccolte differenziate e servizi accessori nei Comuni del proprio ambito e, fino allo scorso
31.12.2013, era inoltre compito della Comunità la gestione della discarica della Maza di Arco.
La nuova amministrazione della Comunità, subentrata al Comprensorio nel 2011, al fine di
individuare i nuovi scenari di raccolta per il futuro sviluppo del servizio, tali da raggiungere gli obiettivi
imposti dalla vigente normativa, ha incaricato l’Università degli Studi di Trento – Facoltà di Ingegneria,
per la redazione di uno specifico studio di fattibilità, ed ha successivamente affidato alla ditta Idecom
Srl di Bolzano l’incarico per lo svolgimento della valutazione economica degli scenari di raccolta
differenziata dei RSU prospettati nello studio universitario.
Il “Progetto di ottimizzazione della gestione raccolta rifiuti nella Comunità Alto Garda e Ledro”
risultante, elaborato alla luce delle osservazioni ed indicazioni emerse in occasione degli specifici
incontri tecnici tenutisi con le singole Amministrazioni comunali e dei conseguenti adeguamenti
apportati per i diversi territori, prevede un unico sistema “misto”, stradale con isole ecologiche
composte da campane semi-interrate in alcune aree di centro storico e ad alta densità abitativa, e con
raccolta porta a porta integrale, per le cinque le frazioni del rifiuto (carta, imballaggi leggeri, vetro,
organico e residuo), in tutte le altre zone.
A seguito del rilascio del parere favorevole espresso dalla Provincia Autonoma di Trento, il
progetto proposto, correttamente definito “Programma di gestione dei rifiuti urbani” in base alla
normativa vigente, quale strumento di pianificazione relativo alla riorganizzazione del sistema di
raccolta RSU, è stato definitivamente approvato dall’Assemblea della Comunità con deliberazione n.
24 di data 19.09.2014.
Considerate le notevoli innovazioni previste dal nuovo sistema, che richiederanno tempi
piuttosto lunghi per consentirne l’attivazione, con deliberazione n. 16 del 23.06.2011 l’Assemblea
della Comunità ha approvato le procedure di gara per l’affidamento del “Servizio integrato di raccolta,
trasporto dei rifiuti urbani ed assimilati, raccolte differenziate, servizi accessori e di gestione della
Discarica della Maza di Arco” svolto sostanzialmente con le attuali modalità di raccolta, per un
periodo limitato alla durata di 18 mesi prorogabile per un massimo di ulteriori 12 mesi, in attesa di
definire i contenuti del futuro appalto che avrà invece durata pluriennale.
A seguito della conclusione delle procedure di gara, il servizio è stato affidato all’Associazione
temporanea di imprese rappresentata dalla ditta Sogap s.r.l., che ha offerto un ribasso del 17,22%
sull’importo a base di gara di euro 8.849.573,20 oltre ad euro 43.935,00 per oneri di sicurezza non
soggetti a ribasso all’aggiudicatario, come da contratto di appalto rep. atti pubblici n. 8/2013 di data
30.09.2013 per una durata di 18 mesi dal 01.10.2013 al 31.03.2015, prorogabile di ulteriori 12 mesi.
Con deliberazione n. 257 del 23.12.2014 la Giunta della Comunità ha disposto l’attivazione
della proroga di 12 mesi di tale servizio in scadenza al prossimo 31 marzo, e pertanto fino al
31.03.2016, per consentire nel frattempo la redazione della documentazione di pubblica gara
necessaria per l’affidamento del nuovo servizio a regime, che sarà effettuato nelle modalità stabilite
dal Programma di gestione sopra citato.
Alla luce delle linee guida provinciali e delle indicazioni riportate dallo studio dell’Università di
Trento è altresì prevista la standardizzazione del sistema di raccolta con la separazione tra gli
imballaggi leggeri ed il vetro monomateriale, e la predisposizione di isole ecologiche provviste di
campane semi interrate per le cinque le frazioni, ciascuna dotata di sistema di chiusura e di
identificazione dell’utenza.
L’introduzione del nuovo sistema sarà inoltre compatibile anche con l’eventuale applicazione
della tariffa puntuale, prevista dalla Giunta Provinciale con deliberazione n. 2972/2005 e legata alla
rilevazione dell’effettiva produzione di rifiuti da parte di ogni utenza e permetterà di raggiungere gli
obiettivi del Quarto Aggiornamento del Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti, adottato in via
definitiva con deliberazione della Giunta Provinciale n. 2175 di data 09.12.2014, che stabilisce, a
partire dall’anno 2019, penalizzazioni tariffarie per gli ambiti che abbiano una produzione media procapite di rifiuto urbano residuo superiore a 82 kg per abitante equivalente/anno (l’attuale produzione
media per la Comunità è di circa 180 kg/AE anno).
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Sono in corso nel 2015 i lavori per la posa dei contenitori semi interrati nel Comune di Ledro,
che è stato il primo ad individuare e rendere effettivamente disponibili le aree necessarie
all’allestimento delle piazzole.
Nel 2014 sono stati attivati alcuni interventi per il miglioramento delle modalità di raccolta dei
rifiuti urbani, in particolare relativi a:
- prosecuzione degli interventi straordinari di manutenzione delle piazzole “ecologiche” poste
sul territorio dei vari Comuni e di manutenzione del verde dei 6 Centri Raccolta realizzati dalla
Comunità, mediante l’impiego di n. 5 lavoratori in situazione di svantaggio sociale rientranti negli
Interventi di accompagnamento all’occupabilità (ex Lavori Socialmente Utili - Azione 10), dal
27.05.2014 al 24.12.2014;
- raccolta olio alimentare esausto: per incentivare la raccolta di tale rifiuto e limitarne lo scarico
in fognatura, è stato attivato all’interno dei Centri di Raccolta gestiti dalla Comunità il servizio di
raccolta differenziata dell’olio alimentare esausto, con modalità che prevedono la fornitura all’utenza
di appositi contenitori in forma di tanichette, consegnate gratuitamente, per la raccolta ed il
conferimento di questa frazione di rifiuto ed il servizio di ritiro e lavaggio dei medesimi, con
conseguente sostituzione mediante identico contingente di contenitori puliti;
- prosecuzione dell’affiancamento agli addetti della Ditta appaltatrice della gestione dei Centri
di raccolta, di n. 6 unità di personale di supporto assegnato dal Servizio per il Sostegno
Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale della Provincia Autonoma di Trento in riferimento alla
Legge Provinciale 27.11.1990 n. 32 “Interventi provinciali per il ripristino e la valorizzazione
ambientale”;
- modifica delle modalità di gestione dei Centri di raccolta, secondo le disposizioni del D.M.
08.04.2008, con la possibilità anche per le utenze non domestiche, regolarmente iscritte per il
pagamento della tassa rifiuti sul territorio della Comunità Alto Garda e Ledro, che svolgono attività
commerciali, produttive, di fornitura di servizi ecc., di conferire senza oneri aggiuntivi i propri rifiuti
assimilati agli urbani presso i Centri, nel rispetto delle tipologie e dei limiti quantitativi stabiliti dalla
Giunta della Comunità;
- estensione a tutti i Centri di raccolta gestiti dalla Comunità del sistema informatico di
riconoscimento degli utenti (mediante esibizione della tessera sanitaria dalla quale, con apposito
lettore, viene rilevato il codice fiscale dell’utente e registrato l’accesso), direttamente collegato con gli
archivi di GestEL srl.
Nel corso degli ultimi anni le scelte già operate hanno comunque permesso una costante e
graduale progressione della raccolta differenziata che nel 2014 è risultata pari al 59,41% (al 61,17%
se si tiene conto anche del rifiuto inerte conferito ai vari centri di raccolta e derivante da interventi di
manutenzione ordinaria presso le utenze domestiche).
Nel grafico sotto riportato viene evidenziato il quantitativo annuo dei rifiuti urbani (secco
indifferenziato più ingombranti) destinati a smaltimento, in graduale diminuzione:
22000
20000
18000
16000
14000
12000
10000
8000
6000
4000
2000
0
Raccolta indifferenziata tonn. 2003-2014
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
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Il grafico sotto riportato evidenzia invece l’andamento della raccolta differenziata che nel 2003
superava di poco le 7.700 tonnellate anno, contro le circa 16.318 tonnellate annue del 2014:
2003
18000
2004
2005
2006
16000
14000
12000
2007
2008
2009
10000
8000
6000
2010
2011
4000
2000
2012
2013
2014
0
Raccolta differenziata tonn. 2003-2014
.
Nel grafico sottostante si riporta l’andamento percentuale della crescita della raccolta differenziata
(nel 2003 la differenziata superava di poco la percentuale del 27% contro la percentuale del 59,41%
del 2014, inerte escluso):
Trend raccolta differenziata
75%
70%
Valore %
65%
60%
52,01%
55%
50%
56,25% 54,86% 56,55%
58,51% 59,38% 59,41%
48,53%
45%
40%
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
A nno
CENTRI DI RACCOLTA
Oltre alle iniziative sopra descritte nella gestione dei Centri di raccolta gestiti dalla Comunità, è
prevista la costruzione di due nuove strutture, inserite tra le opere finanziate dalla Provincia nel Fondo
Unico Territoriale, di cui una riguardante l’adeguamento strutturale del Centro di Raccolta provvisorio
sito nel Comune di Drena e l’altra relativa alla realizzazione di un nuovo Centro nel Comune di NagoTorbole, per i quali il Servizio Autonomie Locali della Provincia ha concesso un finanziamento
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rispettivamente per euro 123.500,00 (su una spesa complessiva di euro 140.0000,00) e per euro
244.435,00 (su una spesa complessivamente preventivata in euro 257.600,00).
Per l’affidamento dei lavori per il centro di raccolta di Drena è stata indetta gara ufficiosa nello
scorso mese di dicembre, poi aggiudicati alla Cooperativa Lavoro Brione Soc. Coop.
SERVIZIO DI SMALTIMENTO
Fino al 31.12.2013 era competenza della Comunità, come stabilito dal T.U.L.P. in materia di
Tutela dell’Ambiente dagli inquinamenti, la gestione della discarica della Maza di Arco per il servizio di
smaltimento dei rifiuti solidi urbani provenienti dal servizio di raccolta RSU, nonché dei rifiuti speciali
assimilabili agli urbani (RSA) conferiti direttamente dalle ditte produttrici, sulla base
dell’Autorizzazione Integrata Ambientale di data 09.11.2006 prot. n. 1732/06-S304 e successive
integrazioni e modificazioni.
Secondo quanto disposto dall’articolo 102 quinquies del decreto del Presidente della Giunta
provinciale 26 gennaio 1987, n. 1-41/Leg, come modificato con la L.P. 27.12.2012 n. 25 - legge
finanziaria provinciale 2013 “a decorrere dal 1 gennaio 2014 la competenza relativa alla gestione
delle discariche per rifiuti urbani disciplinate dall'articolo 70, comma 1, nonché alla loro gestione in
fase post-operativa, spetta alla Provincia, che subentra alle Comunità e al Comune di Trento in tutti i
rapporti attivi e passivi in corso” e pertanto da tale data la gestione della discarica della Maza, non
compete più alla Comunità Alto Garda e Ledro ma direttamente alla Provincia di Trento.
La Giunta Provinciale approva annualmente le tariffe per lo smaltimento dei rifiuti urbani
presso le discariche della Provincia, che per il 2014, per il territorio della Comunità Alto Garda e
Ledro, è stabilito in euro 178,01 oltre ad IVA a tonnellata, comprensivi, oltre che dei costi di gestione,
anche del tributo speciale per il conferimento dei rifiuti in discarica, del contributo di localizzazione e
della quota di ammortamento discariche.
Nel 2014 è stato attivato con la PAT apposito “service tecnico” per il periodico controllo e
vigilanza della discarica.
Dal 01.09.2014 sono cessati gli smaltimenti presso la discarica della Maza di Arco ed i rifiuti
raccolti nel bacino della Comunità Alto Garda e Ledro sono attualmente smaltiti presso la discarica
provinciale di Zuclo nelle Giudicarie, al medesimo costo unitario sopra specificato, previo trattamento
dei rifiuti (triturazione) presso l’impianto di triturazione allestito presso la discarica della Maza.
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QUANTITA' DI RIFIUTI PRODOTTI PER MESE ANNO 2014
Tipo di rifiuto
gennaio febbraio
tonn.
tonn.
marzo
tonn.
aprile
tonn.
maggio
tonn.
giugno
tonn.
luglio
tonn.
agosto
tonn.
settembre ottobre novembre dicembre
tonn.
tonn.
tonn.
tonn.
totale
tonn.
Organico
317,78
269,37
290,94
393,40
389,99
419,39
486,68
512,16
446,98
385,20
299,82
327,30
4.539,01
Verde
103,90
133,70
375,34
306,08
255,48
131,50
167,82
158,08
175,96
176,82
133,06
109,90
2.227,64
Multimateriale (vetro, lattine, barattoli,
plastica, tetrapak)
322,68
252,50
297,08
372,66
377,54
422,08
477,12
472,42
442,46
372,12
289,82
301,72
4.400,20
Carta e cartone
263,20
234,66
262,68
288,20
280,64
297,94
327,20
318,82
305,74
279,00
234,60
267,48
3.360,16
Metallo
13,78
9,10
21,50
19,70
20,80
16,32
18,24
20,00
18,70
27,26
19,78
14,00
219,18
Plastica (teli plastici, plastiche varie)
14,29
18,68
19,04
23,06
19,46
16,82
23,22
20,22
21,60
23,72
19,54
14,36
234,01
Legno
72,28
76,50
93,34
91,70
86,32
74,12
86,10
81,60
78,06
83,18
85,78
66,96
975,94
Tessili (abiti)
3,81
0,40
0,20
3,97
1,00
4,41
0,68
1,22
3,82
0,50
6,95
0,53
27,49
RAEE (elettrodomestici, PC, neon)
25,67
16,56
11,89
31,87
25,52
13,93
35,28
26,13
24,07
27,07
19,24
18,21
275,44
R.U.P.
1,53
3,62
8,32
3,30
2,59
6,70
18,97
1,44
6,55
12,06
5,39
6,84
77,31
Inerte di origine domestica
80,40
84,18
139,88
141,22
115,76
105,61
94,82
103,46
130,54
106,96
66,44
75,48
1.244,75
Pneumatici
0,16
0,07
0,17
0,22
0,11
11,65
0,16
0,30
7,00
0,95
1,24
5,05
27,08
TOT. RACCOLTA DIFFERENZIATA
1.219,48
1.099,34
1.520,38
1.675,38
1.575,21
1.520,47 1.736,29 1.715,85
1.661,48
1.494,83 1.181,66
1.207,83 17.608,21
Rifiuto secco indifferenziato
708,70
610,13
733,86
880,06
957,62
1.034,24 1.113,43 1.186,02
1.007,00
841,74
677,67
732,43
10.482,90
Ingombranti
45,39
49,78
65,94
62,11
61,30
53,02
61,51
56,76
49,41
664,44
TOT. RACCOLTA INDIFFERENZIATA
Totale rifiuti urbani (escluso
spazzamento)
754,09
659,91
799,80
942,17
1.018,92
1.090,00 1.164,31 1.238,60
1.060,02
903,25
734,43
781,84
11.147,34
1.973,57
1.759,25
2.320,18
2.617,55
2.594,13
2.610,47 2.900,60 2.954,45
2.721,50
2.398,08 1.916,09
26,06
18,53
120,58
215,59
125,53
1.999,63
1.777,78
2.440,76
2.833,14
2.719,66
61,79%
62,49%
65,53%
64,01%
60,72%
Spazzamento stradale
Totale Complessivo
% RACCOLTA DIFFERENZIATA
(con inerte ed escluso spazzamento)
55,76
98,10
50,88
111,91
52,58
80,52
2.708,57 3.012,51 3.034,97
58,25%
59,86%
58,08%
84,11
2.805,61
61,05%
89,33
80,06
2.487,41 1.996,15
62,33%
61,67%
1.989,67 28.755,55
28,42
1.078,74
2.018,09 29.834,29
60,71%
61,23%
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
GESTIONE TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SUI SERVIZI.
Dal 2014 i costi del servizio di raccolta dei rifiuti nella Comunità Alto Garda e Ledro, in precedenza
coperti con la riscossione da parte della Comunità della Tariffa di Igiene Ambientale (fino al 2012)
e la TA.R.E.S. (riscossa dai Comuni nel 2013) sono coperti con la TA.RI (Tassa sui rifiuti) riscossa
direttamente dai Comuni, i quali rimborsano alla Comunità le spese effettivamente rendicontate ed
effettivamente sostenute.
I piani finanziari per l’anno 2014 prevedevano una spesa complessiva di euro 8.581.632,36,
comprendente sia i servizi effettuati dalla Comunità sia gli interventi e le spese sostenute
direttamente dai Comuni.
I costi sostenuti direttamente dalla Comunità risultano in € 7.475.564,14.
Per la gestione del tributo le Amministrazioni interessate hanno costituito una società a
responsabilità limitata, a capitale interamente pubblico, con un controllo pregnante da parte dei
soci, denominata Gestione Entrate Locali srl (in sigla GestEL s.r.l.), che è operativa dal 1° luglio
2009. Ne fanno parte, oltre alla Comunità, anche i Comuni di Arco, Riva del Garda e Tenno.
L’attività di gestione della T.I.A. è stata affidata alla stessa con contratto di servizio in data
29.06.2009, poi integrata con la convenzione n. 73/2013 di data 31.12.2013 per la gestione della
TARES. E’ stato creato un unico ufficio situato nel territorio di Arco, via S. Caterina, 80, quale
punto di riferimento tributario per i contribuenti di Arco e Riva del Garda e Tenno che hanno riunito
i propri uffici tributi, e quindi anche per la TIA.
In particolare la convenzione di servizio prevede che “La Società si obbliga a garantire con il
proprio personale la predisposizione e redazione materiale degli atti, delle verifiche contabili, dei
provvedimenti e degli adempimenti gestionali tutti di diretta competenza del Comprensorio (ora
Comunità), necessari per la funzionale gestione del servizio, fornendo il supporto necessario ed
anche mettendo a disposizione presso la sede comprensoriale uno dei propri dipendenti assegnati
al servizio T.I.A., in possesso di adeguata esperienza e specifica formazione, a richiesta del
Comprensorio (ora Comunità). Le relative necessità saranno direttamente stabilite dal
Comprensorio (ora Comunità) e vengono individuate fin d’ora per minimo n. 2 (due) giorni
lavorativi al mese”. La GestEL s.r.l. in realtà non ha potuto fino ad oggi garantire tale supporto
mediante il proprio personale.
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
RESPONSABILE DI RISULTATO: Zolin Gianfranco INTERVENTI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA: L.P. 15/2005
Il quadro normativo vigente in materia di edilizia abitativa pubblica è disciplinato dalla Legge
Provinciale 07.11.2005 n. 15 e s.m.i. introdotte con le varie leggi finanziarie e dal Regolamento
approvato con D.P.P. n. 17-75/Leg. dd. 12.12.2011 in vigore dal 1° gennaio 2012.
Servizi erogati:
- Formulazione graduatorie di edilizia pubblica per la locazione a canone sostenibile di alloggi di
edilizia abitativa pubblica in favore di cittadini italiani o appartenenti ad uno Stato della Comunità
europea e cittadini stranieri extracomunitari;
- Gestione del Fondo provinciale casa mediante concessione contributo integrativo per alloggi sul
libero mercato in favore di cittadini italiani o appartenenti ad uno Stato della Comunità europea e
cittadini stranieri extracomunitari;
- Locazione temporanea di alloggi di edilizia pubblica da destinare ad emergenze abitative;
- Autorizzazioni a locare di altro titolo nei casi previsti dalla legge e gestione delle revoche dei
provvedimenti di assegnazione;
- Predisposizione bandi per la locazione di alloggi di edilizia pubblica a canone moderato
Le funzioni sono esercitate direttamente dagli enti locali con l’ausilio, per l’espletamento degli
ulteriori adempimenti amministrativi previsti dalla normativa, di quanto disposto dalla convenzione
stipulata fra I.T.E.A. S.p.A. e P.A.T. – in nome e per conto degli enti locali, in particolar modo per la
gestione dell’inquilinato e per il calcolo dei canoni di locazione in seguito agli aggiornamenti
annuali dell’indicatore ICEF.
In base a quanto previsto dal Regolamento nel periodo 1° luglio – 31 dicembre 2014 è stata
effettuata la raccolta delle istanze per la locazione di alloggio pubblico e contributo integrativo,
prodotte dagli interessati con domande separate, con formulazione della graduatoria, che avrà
una validità annuale, entro il semestre successivo.
A favore dei beneficiari di alloggio pubblico viene assunto un provvedimento con cui si autorizza
I.T.E.A. S.p.A. alla stipula di un contratto di locazione a canone sostenibile di tipo privatistico (art.
2 della Legge 431/1998) della durata di quattro anni, rinnovabile di altri quattro anni.
La graduatoria attualmente in vigore, relativa alle domande raccolte nel corso del II° semestre
2013, formulata dopo una completa verifica di tutte le dichiarazioni rese dai soggetti richiedenti, al
riscontro della corrispondenza anagrafica dei nuclei familiari dichiarati e dell’accertamento sulle
proprietà immobiliari è stata approvata in via definitiva con deliberazione della Giunta della
Comunità n. 128 dd. 24.06.2014 e comprende complessivamente 419 domande di cittadini
comunitari e 232 richieste di cittadini stranieri extracomunitari.
Domande di locazione alloggio a canone sostenibile.
DISTRIBUZIONE PER COMUNI DELLE DOMANDE PERVENUTE PER IL 2014
Comune
ARCO
RIVA DEL GARDA
DRO
TENNO
NAGO-TORBOLE
LEDRO
ALTRI COMUNI
Totale
Comunitari
Extracomunitari
Totale
173
201
25
6
27
11
10
453
53
109
14
3
12
17
4
212
226
310
39
9
39
28
14
665
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
Provvedimenti di autorizzazione a locare adottati nel corso del 2014:
Nel corso del 2014 sono stati adottati i seguenti provvedimenti di autorizzazione ad ITEA SpA per
la locazione di alloggi di edilizia abitativa pubblica
Locazione alloggi ai sensi art. 5 L.P. 15/2005 (autorizzazioni a locare mediante graduatoria)
Nel corso del 2014 è stata autorizzata la locazione di soli 8 alloggi resisi disponibili per risulta con
5 locazioni in favore di cittadini comunitari e n. 3 autorizzazioni a locare in favore di nuclei stranieri
extracomunitari.
Locazione ai sensi art. 5 comma 4 – loc. temporanea a canone sostenibile
n. 1 locazione in favore di nucleo straniero extracomunitario colpito da sentenza esecutiva di
sfratto per fine locazione.
Nel corso del 2014 è stato espresso parere favorevole, ai sensi dell’art. 1 comma 6 della L.P.
15/2005 per la locazione da parte di I.T.E.A. S.p.A. di un alloggio in favore di associazione senza
scopo di lucro con finalità di carattere sociale.
Locazione a canone moderato - alloggi di cui all’art. 1 comma 3 lett. d) e art. 4, commi 5
bis e 5 ter della L.P. 15/2005 - art. 36 Regolamento
Il Piano pluriennale, con scadenza 2016, prevede la realizzazione di alloggi a “canone moderato“
da localizzare nei 12 Comuni ad alta tensione abitativa della Provincia per essere destinati a nuclei
familiari con indicatore ICEF superiore ai limiti posti dalla normativa vigente per l’accesso
all’edilizia pubblica ma con una capacità economica non in grado di permettere l’acquisto di
un’idonea abitazione sul libero mercato
Con apposito bando gli Enti locali indicano i tempi e le modalità di formazione delle graduatorie e
contestualmente vengono individuate le quote di alloggi da destinare a giovani coppie, conviventi
more uxorio e nubendi ai quali è riservato il 40% della totalità degli alloggi disponibili con almeno
due stanze da letto; in caso di realizzazione degli alloggi da parte di ITEA SpA le unità abitative
verranno locate in base all’ordine della graduatoria mentre in caso di interventi da parte di imprese
convenzionate o soggetti privati questi ultimi potranno scegliere liberamente, all’interno della
graduatoria predisposta dall’Ente e per una quota pari al 35% degli alloggi, i nuclei familiari ai quali
locare gli alloggi.
Nel corso del 2014, nonostante la promozione della Giunta provinciale del Fondo Housing Sociale
Trentino per l’individuazione di 500 alloggi da destinare all’edilizia pubblica e le previsioni che
indicavano interventi nei Comuni di Arco e di Riva del Garda da parte della Società aggiudicataria,
non è stato finalizzata alcuna iniziativa sul mercato.
Altri provvedimenti assunti nel settore dell'edilizia abitativa pubblica:
n. 13 revoche di originari provvedimenti di assegnazione e contestuale autorizzazione alla stipula
di un nuovo contratto di locazione in favore di soggetti aventi titolo al subentro nella locazione
dell’alloggio, ovvero componenti che facevano parte del nucleo al momento del verificarsi
dell’evento;
n 4 dinieghi alla richiesta di voltura in seguito alla mancanza dei requisiti di legge;
n. 3 autorizzazioni a locare a seguito di accettazione da parte di ITEA S.p.A. di domande di
cambio alloggio presentate da assegnatari di alloggio con contratto ai sensi della L.P. 21/92;
(la mobilità fra inquilini titolari di contratto di locazione a’ sensi della L.P. 15/2005 non è invece
soggetta ad autorizzazione dell’Ente locale).
n. 13 revoche dell'assegnazione nei confronti di soggetti che superano il limite massimo di
condizione economico-patrimoniale prevista per la permanenza negli alloggi di edilizia pubblica
(supero limite 0,34 ICEF);
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
n. 4 provvedimenti di ritiro della revoca dell’assegnazione a seguito di rientro, entro un anno, nei
limiti ICEF per la permanenza negli alloggi pubblici;
n. 12 revoche dell’assegnazione o dell’autorizzazione a locare a seguito di inadempienze
contrattuali e morosità, per mancata occupazione dell’alloggio o per occupazione senza titolo;
n. 5 provvedimenti di ritiro o di sospensione revoche dell’assegnazione o dell’autorizzazione a
locare a seguito di saldo morosità o rientro nelle condizioni previste per la permanenza negli
alloggi;
n. 2 provvedimenti di ulteriore proroga di validità degli effetti di sospensione della revoca;
n. 7 proroghe di un anno per il rilascio dell’alloggio per assegnatario che non è rientrato nei limiti
ICEF per il mantenimento dei benefici dell’edilizia pubblica;
n. 10 provvedimenti di proroga di assegnazioni in via temporanea, a canone concordato, giunte a
scadenza con richiesta ad ITEA SpA di sottoscrizione di un nuovo contratto a canone sostenibile;
Ulteriori determinazioni sono state assunte per il periodico aggiornamento delle domande inserite
in graduatoria, con esclusione delle istanze presentate da soggetti che avevano perso, per
motivazioni varie, i requisiti per l’accesso ai benefici dell’edilizia pubblica.
Contributo integrativo per alloggi locati sul libero mercato (art. 3 della L.P. 15/2005)
La richiesta di contributo integrativo al canone di locazione per alloggi sul libero mercato viene
presentata contestualmente alla domanda di locazione di alloggio pubblico.
Nel corso dell’anno 2014 nel semestre gennaio/giugno sono stati concessi mediamente 640
contributi mensili in favore di richiedenti con finanziamento decorrente dal mese di luglio 2013 con
durata di 12 mensilità fino al mese di giugno 2104 mentre nel semestre luglio/dicembre sono stati
concessi mediamente 610 benefici economici mensili in favore dei richiedenti che avevano
prodotto domanda nel 2013 ed ammessi ai benefici di legge per il periodo luglio 2014 – giugno
2015.
Con deliberazione n. 114 dd. 05.06.2014 la Giunta della Comunità ha fissato i criteri per
l’attuazione delle disposizioni provinciali connesse all’erogazione del Fondo casa apportando una
riduzione da € 300,00 ad € 200,00 mensili dell’importo mensile massimo erogabile, al fine di
permettere l’ammissione ai benefici di legge ad un numero maggiore di nuclei familiari, considerato
che, come preventivato nel bilancio di previsione 2014, la PA.T. ha ristretto i livelli minimi di
soddisfacimento ed il finanziamento per l’anno 2014 rispetto a quello dell’anno precedente ha
subito un calo di oltre € 240.000,00;
L’importo complessivo erogato nell’anno 2014 ammonta ad € 1.102.882,66, di cui € 583.691,94
nel corso del I° semestre ed € 519.190,72 nel corso del II° semestre, con beneficio economico
calcolato in base a parametri determinati dall’attestazione ICEF 2013 per il I° semestre e ICEF
2014 per il II° semestre.
La concessione dei benefici economici viene
comunque subordinata alla verifica della
permanenza dei requisiti di legge, all’aggiornamento delle condizioni contrattuali di locazione ed al
riscontro, mediante verifiche semestrali, della regolarità nei pagamenti del canone da parte dei
soggetti aventi titolo.
Nel corso del 2014 sono state raccolte ulteriori 887 richieste di contributo, di cui 626 relative a
richiedenti italiani o comunitari e 261 di stranieri extracomunitari e richiesto idoneo fabbisogno al
competente Servizio della P.A.T..
Il contributo integrativo viene concesso per la durata di dodici mensilità, con erogazione della
prima mensilità nel mese successivo alla data di approvazione della graduatoria definitiva.
Provvedimenti assunti
Oltre ai provvedimenti mensili di concessione, liquidazione e pagamento ai soggetti aventi titolo,
nel corso del 2014 sono stati adottati n. 2 provvedimenti per l’effettuazione delle verifiche a
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
campione sul rispetto delle condizioni contrattuali di locazione che hanno determinato l’assunzione
di provvedimenti per il recupero di somme percepite senza titolo.
In base a segnalazione del Nucleo provinciale per il controllo delle dichiarazioni ICEF sono stati
assunti provvedimenti per il recupero di parte del beneficio economico erogato in favore di
soggetti che avevano prodotto una dichiarazione ICEF non veritiera, attraverso il ricalcolo
dell’importo effettivamente spettante con indicatore ICEF corretto d’ufficio dalla P.A.T. .
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
INTERVENTI DI EDILIZIA ABITATIVA AGEVOLATA
Nell’ambito della programmazione coordinata degli interventi in materia di edilizia abitativa stabilita
dalla Giunta Provinciale, la Comunità Alto Garda e Ledro provvede all’attuazione degli interventi
rivolti ai privati proprietari nel settore dell’edilizia abitativa agevolata.
Analogamente a quanto previsto per l’edilizia abitativa pubblica, gli interventi nel settore
dell’edilizia abitativa agevolata sono individuati con riferimento a cinque aree distinte:
−
generalità dei cittadini
−
persone anziane
−
immigrati extracomunitari
−
emigrati trentini
−
giovani coppie e nubendi.
L.P. 21/1992 e L.P. 19/2009 ART. 59 PIANO STRAORDINARIO 2010 DEGLI INTERVENTI IN
MATERIA DI EDILIZIA ABITATIVA AGEVOLATA
Tutte le domande di costruzione, risanamento e acquisto/risanamento sono state ammesse a
finanziamento; rimangono ancora da ammettere a finanziamento per mancanza di mutui n. 10
domande di acquisto per immigrati stranieri.
Per i finanziamenti in conto interessi sono in corso circa n. 1.000 mutui agevolati con un contributo
in conto interessi per il pagamento delle due rate semestrali 30 giugno 2014 e 31 dicembre 2014 di
circa € 1.350.000,00.
Il 50 percento dei mutui in corso sono stati stipulati con la Cassa Rurale Alto Garda, il 10 percento
con altre Casse Rurali Trentine, il 17 percento con UniCredit S.p.A., l’8 percento con la Banca di
Trento e Bolzano S.p.A. e il restante 25 percento è suddiviso tra le altre otto banche
convenzionate con la P.A.T..
Fino a questo momento il pagamento delle rate di contributo in conto interessi è stato sospeso per
24 mutui a causa della sospensione nel pagamento delle rate richiesta dal cliente o per
l’insolvenza nel pagamento del mutuo.
L.P. 16/1990 CONTRIBUTI PER ANZIANI ULTRA SESSANTACINQUENNI
Ai sensi della L.P. 18 giugno 1990 n. 16 nel 2014 sono state approvate le graduatorie delle
sessanta e venti istanze presentate (rispettivamente nel corso del primo e secondo semestre
2013) da persone anziane. Grazie al finanziamento provinciale pari a € 336.808,00 e all’utilizzo di
fondi non utilizzati sul piano finanziario 2013 per € 203.192,00, è stato possibile ammettere a
finanziamento sul piano finanziario 2014 tutte le istanze presentate.
Nel corso del primo semestre 2014 sono state raccolte altre 17 nuove istanze da parte di persone
anziane che a seguito dell’istruttoria per l’ammissione in graduatoria saranno finanziate nel 2015
mediante i fondi assegnati dalla P.A.T. per € 89.070,00 e all’utilizzo di fondi non utilizzati sul piano
finanziario 2012 per € 90.930,00.
La Giunta provinciale, con deliberazione n. 963 del 16 giugno 2014, ha stabilito tra l’altro di
sospendere dal 1° luglio 2014 il termine per la presentazione delle istanze per contributi a favore di
persone anziane.
Gli "interventi plurimi" per persone anziane, previsti dall'articolo 30 del Regolamento della Legge
Provinciale 18 giugno 1990, n. 16, consistono nella concessione da parte della Comunità di
contributi in conto capitale pari all'80% o al 100% della spesa ammessa su conforme parere della
Giunta Provinciale, prescindendo dalle graduatorie di merito e purché i destinatari degli alloggi
siano in possesso dei requisiti in materia di edilizia abitativa agevolata.
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
Nel 2014 non sono pervenute nuove domande per questo tipo di intervento e la Giunta Provinciale
ha sospeso la possibilità di presentare nuove domande.
“CENTRI STORICI” - LEGGE PROVINCIALE 15 GENNAIO 1993, N. 1
Tutte le domande presentate sul P.F. 2010 per il recupero delle facciate e con i benefici del Patto
Territoriale Baldo Garda per il recupero delle facciate e per uso turistico nella frazione di Nago
sono state ammesse a finanziamento, è stato concesso il contributo ed è in corso l’erogazione del
finanziamento.
L.P. 9/2013 art. 1 MISURE PER FRONTEGGIARE LA CRISI DEL SETTORE EDILIZIO
MEDIANTE LA PROMOZIONE DI INTERVENTI SUL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE.
Nel periodo dal 03 giugno al 31 luglio 2013 sono state presentate n. 690 domande di abitazione
principale, n. 28 domande di condomini e nessuna domanda per alloggi di proprietà di enti
pubblici, onlus, enti ecclesiastici e fondazioni, con un finanziamento della P.A.T. pari ad €
4.252.791,67.
Sulla base dello stanziamento provinciale sopra evidenziato e a seguito di rinunce, fino a fine 2014
sono state ammesse a finanziamento rispettivamente le prime 123 domande di abitazione
principale e le prime 6 domande di condominio utilmente inserite in graduatoria.
L.P. 9/2013 art. 2 MISURE PER L’INCENTIVAZIONE
COSTRUZIONE DELLA PRIMA CASA DI ABITAZIONE.
DELL’ACQUISTO
E
DELLA
Nel 2013 sono state presentate n. 308 domande di acquisto per la generalità e cittadini stranieri, n.
107 domande di acquisto per giovani coppie, nubendi e conviventi more uxorio, n. 9 domande di
costruzione per la generalità e cittadini stranieri e n. 8 domande per giovani coppie, nubendi e
conviventi.
Il finanziamento della P.A.T., in conto annualità, è pari ad € 3.443.000,00, ripartiti nei bilanci della
Comunità su dieci anni, a partire dal 2013.
Sulla base dello stanziamento provinciale sopra evidenziato sono state ammesse a finanziamento
rispettivamente le prime 26 domande per la generalità e le prime 19 domande di giovani coppie,
nubendi e conviventi inserite in graduatoria.
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Programma n. 3 - GESTIONE DEL TERRITORIO E DELLA TUTELA AMBIENTALE
Stanziamento
definitivo
Accertamenti
Riscossioni
%
Scostamento % Riscossioni
su
Accertamenti
accertamenti
su
stanziamento
ENTRATE SPECIFICHE
STATO
REGIONE
PROVINCIA
8.022.348,97
7.269.457,79
3.525.712,07
-9,38%
48,50%
916.332,82
725.573,89
139.365,38
-20,82%
19,21%
2.655.866,34
424.880,01
11.594.548,13
8.419.911,69
3.665.077,45
-27,38%
43,53%
9.979.483,00
9.534.127,33
5.828.279,14
-4,46%
61,13%
9.979.483,00
9.534.127,33
5.828.279,14
-4,46%
61,13%
481.000,00
454.702,41
454.702,41
-5,47%
100,00%
TOTALE (C)
481.000,00
454.702,41
454.702,41
-5,47%
100,00%
TOTALE GENERALE
(A+B+C)
22.055.031,13
18.408.741,43
9.948.059,00
-16,53%
54,04%
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP.
DI PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI
ALTRE ENTRATE
AVANZO
APPLICATO/UTILIZZATO
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE RISORSE
GENERALI L.P. 7/77
-84,00%
SPESA SOSTENUTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Programma n. 3 - GESTIONE DEL TERRITORIO E DELLA TUTELA AMBIENTALE
Programma 3
Spesa corrente
Spese per investimento
TOTALE
Stanziamento
definitivo
Impegni
Pagamenti
%
Scostamento
impegni su
stanziamento
% Pagamenti
su impegni
12.162.533,00
11.490.928,52
8.374.331,14
-5,52%
72,88%
9.892.498,13
6.891.086,22
4.270.275,84
-30,34%
61,97%
22.055.031,13
18.382.014,74
12.644.606,98
-16,65%
68,79%
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO DEL PROGRAMMA
Programma n. 3 - GESTIONE DEL TERRITORIO E DELLA TUTELA AMBIENTALE
Risorse movimentate dai programmi nel 2014
Accertamenti e
impegni di
competenza
2014
Stanziamenti
definitivi del
bilancio 2014
%
scostamento
accertamenti
su
stanziamenti
BILANCIO CORRENTE
Entrate correnti
12.060.883,00
11.415.877,34
-5,35%
Uscite correnti
12.162.533,00
11.490.928,52
-5,52%
Avanzo (+) Disavanzo (-) corrente
-
75.051,18
BILANCIO INVESTIMENTI
Entrate investimenti
9.740.148,13
6.801.213,50
-30,17%
Uscite investimenti
9.638.046,84
6.723.433,86
-30,24%
Avanzo (+) Disavanzo (-) investimenti
77.779,64
BILANCIO MOVIMENTO DI FONDI
Entrate Movimento di fondi
254.000,00
191.650,59
-24,55%
Uscite Movimento di fondi
254.451,29
167.652,36
-34,11%
Avanzo (+) Disavanzo (-) Movimento di fondi
23.998,23
Totale delle risorse movimentate nei
programmi impiegate nei programmi:
Totale Entrate
22.055.031,13
18.408.741,43
-16,53%
Totale Uscite
22.055.031,13
18.382.014,74
-16,65%
Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione dei
programmi
26.726,69
Pag. - 60 - di 79
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
PROGRAMMA N. 4: Interventi di politica sociale
RESPONSABILE DI RISULTATO: Dott.ssa Maria Pia Amistadi
SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI E SANITARI
PIANO SOCIALE DI COMUNITA’ quale Strumento di programmazione in materia socio
assistenziale:
La Legge Provinciale n. 13 del 2007 all’articolo 13 ha previsto l’istituzione del Tavolo Territoriale
per la pianificazione sociale in ciascuna Comunità, quale organo di consulenza e proposta per le
politiche sociali, avente fra l’altro la funzione di formulare la proposta di piano sociale di Comunità,
quale strumento di programmazione delle politiche sociali del territorio.
Il piano è pertanto strategico e funzionale per progettare gli interventi e le prestazioni che vanno a
definire il “sistema integrato dei servizi sociali” previsto dall’articolo 4 della medesima L.P..
Le direttrici sulle quali si è focalizzato il processo di elaborazione e attuazione del piano sociale di
Comunità, approvato con deliberazione della Assemblea della Comunità Alto Garda e Ledro in
data 29.12.2011, sono due:
1. la promozione ed organizzazione di un sistema locale integrato di servizi sociali, che
costituisce lo scopo principale del piano;
2. la costruzione del sistema di governance della comunità, ovvero la mobilitazione di attori
territoriali pubblici e del privato sociale che costruiscono partnership per condividere, nella
valorizzazione dei diversi specifici ruoli, la responsabilità di governo delle politiche sociali del
territorio.
Il PSC vigente, che potrà in futuro essere aggiornato secondo le effettive necessità, considera
necessari per la sua concretizzazione, anche negli aspetti di monitoraggio e valutazione e prevede
la programmazione e l’attivazione di una serie di iniziative che possono essere definite “lavoro di
Comunità” che vedono coinvolte le risorse sul territorio rispetto ai temi e bisogni della popolazione
minorile e famiglia - anziana – adulta - diversamente abile e nuove povertà.
A tale scopo il servizio sociale professionale ha curato nel 2014 il lavoro di comunità e attivato una
serie di azioni finalizzate a rendere partecipe il territorio, soprattutto per quanto riguarda le
tematiche legate alla povertà.
L’INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA
L’integrazione sociosanitaria è riconosciuta come necessaria dalla legge provinciale di riferimento
per il comparto sanitario; tra le finalità della legge provinciale n. 16 del 2010, infatti, rientrano il
coordinamento e l’integrazione funzionale dei servizi e delle attività sanitarie e sociali (art. 1).
La stessa legge, a proposito dell’integrazione sociosanitaria, all’art. 21 precisa che la Provincia,
insieme ai Comuni e alle Comunità e “secondo i principi della legge provinciale sulle politiche
sociali… promuove l’integrazione sociosanitaria dei servizi finalizzata a soddisfare i bisogni di
salute della persona che necessitano dell’erogazione congiunta di prestazioni sanitarie e di azioni
di protezione sociale, allo scopo di garantire la continuità curativa e assistenziale nelle aree
materno-infantile, anziani, disabilità, salute mentale e dipendenze”.
La legge identifica poi fra gli strumenti dell’integrazione sociosanitaria territoriale i Punti Unici di
Accesso (PUA) definiti come “moduli organizzativi integrati con i servizi sociali, diretti
all’orientamento e alla presa in carico del cittadino”, le Unità Valutative Multidisciplinari (UVM), che
accertano lo stato di bisogno e definiscono il progetto individualizzato di intervento, ed il Progetto
Assistenziale Individualizzato di intervento (PAI).
Nel corso del 2012 è stata data attivazione operativa a tale strumento e all’insediamento del
Comitato per l’Integrazione Socio sanitaria. Nel 2013 sono stati attivati i PUA.
Nel 2014 è proseguita l’attività dei PUA e il collegamento con APSS, rispetto all’approccio
integrato all’utenza per situazioni complesse socio sanitarie.
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Quindi l’apporto del Servizio socio assistenziale si è esplicato e continua, nelle seguenti specifiche
funzioni:
partecipazione commissioni Assegno di cura L.P. n. 15/2012
partecipazioni Punto Unico di Accesso per situazioni complesse socio sanitarie
partecipazioni commissioni Unità di Valutazioni Multidisciplinare per eleggibilità ad
inserimento in RSA e Centri Diurni e preparazione valutazione sociale bisogno assistenziale;
partecipazione commissioni Assistenza Domiciliare Integrata – Cure Palliative).
Attività del Servizio Sociale Professionale
Alcuni passaggi importanti che sono stati sperimentati in corso d’anno, legati all’organizzazione del
servizio, sono stati formalizzati con la deliberazione della Giunta della Comunità n. 255 del
19.12.2014.
Entrata:
Per quanto riguarda le modalità di finanziamento per l’anno 2014 da parte della PAT, la
deliberazione n. 2013/2014 ha previsto e confermato:
•
•
•
•
budget destinato alle funzioni di competenza della Provincia che ricomprende: Gruppi
appartamento per minori – Case famiglia e Gruppo famiglia – Domicilio autonomo per giovani
– Centro per l’infanzia;
budget per le funzioni socio assistenziali di livello locale che ricomprende le spese per il
personale e tutte le attività di gestione ordinaria del servizio, le spese relative all’attivazione dei
servizi – progetti di prevenzione e promozione, integrative e sostitutivi delle funzioni proprie del
nucleo familiare e relative agli interventi economici - reddito di garanzia – contributi una tantum
– anticipo assegno di mantenimento – assegno al nucleo familiare e maternità.;
trasferimento ad APSS delle funzioni socio-assistenziali riconducibili all’integrazione socio –
sanitaria che ricomprende: servizi di Assistenza domiciliare per ADI (Assistenza Domiciliare
Integrata) e ADICP (Assistenza domiciliare cure palliative) – Centri Diurni per Anziani –
Contributi per particolari patologie - Istituti per disabili ad alta complessità assistenziale.
per quanto riguarda la compartecipazione al costo dei servizi da parte dei cittadini, in attesa
dell’introduzione dell’ICEF si sono continuati ad usare criteri ed indicatori come previsto dalle
deliberazioni provinciali in vigore. Nel 2014 sono stati applicati in modo puntuale i criteri di
valutazione del bisogno rispetto alle richieste dei cittadini della Comunità, che hanno
comunque permesso di dare attivazione a tutti i servizi valutati necessari rispetto alle
necessità espresse senza particolari attese.
I costi sostenuti per i servizi socio-assistenziali risultano in € 10.274.152,24.
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Intervento n. 1 Personale
Nel 2014 si è provveduto alla sostituzione provvisoria di una assistente sociale dimessa per
pensionamento, in attesa dell’espletamento delle procedure concorsuali ed è stato sostituito il
personale assente con diritto di conservazione del posto di lavoro.
La formazione del personale è stata puntuale, coinvolgendo a vari livelli e per diversi argomenti
tutto il personale in servizio. Le varie occasioni formative sono state attivate tramite le offerte
specifiche, proposte dalla PAT – Servizio Politiche Sociali ed Abitative, legate all’attività del
servizio e da altri soggetti del privato sociale.
Il Sistema Informativo del Servizio Sociale, è attualmente caratterizzato da una serie di software
per le diverse competenze gestionali - amministrative. E’ stata implementata la Cartella Sociale
Professionale (C.S.I.), in collaborazione con il Servizio Politiche Sociali della PAT e il Comune di
Trento, portando a regime l’inserimento dei dati dell’ultimo triennio.
E’ stata conclusa l’implementazione del software per la gestione dei Servizi legati alla domiciliarità
(SAD, pasti a domicilio, ecc.), collegato con la gestione amministrativa per il calcolo della
compartecipazione economica dell’utenza ai servizi e con rilevazione telematica via cellulare delle
prestazioni a domicilio, anche del SAD esternalizzato.
Sarà comunque necessario intercorrelare i vari programmi con il gestionale amministrativo
operativo provinciale G.A. che è collegato alla C.S.I., sia a fini gestionali che programmatori, con
particolare riferimento agli aspetti amministrativi.
La spesa per il personale 2014 è stata pari ad € 1.922.404,06.
Intervento n. 2 Acquisto di beni di consumo e materie prime.
La spesa 2014 relativa all’acquisto di beni e materie prime legata alle specifiche attività del
Servizio, con particolare riferimento alla domiciliarità rimane in termini estremamente contenuti
pari ad € 19.364,25.
Intervento n. 3: Prestazioni di servizi.
Area della Prevenzione e Promozione Sociale: è riferita a bisogni legati a fasce di popolazione
specifiche, con la finalità di realizzare condizioni positive volte ad anticipare le situazioni di bisogno
individuandone precocemente il loro insorgere.
Per la fascia minori e famiglie sono proseguite le seguenti iniziative:
• Sistema Centri Aperti per minori: attivo sul territorio della Comunità con finalità di prevenzione
e promozione della famiglia - della conciliazione tempo lavoro ed educativa. I centri attivi sono
a Riva del Garda, Pietramurata e Dro, Ledro, Nago-Torbole e Tenno, con intensificazione
estiva dell’attività dei centri in forma di proposta diurna flessibile, a supporto sia dei minori che
delle famiglie, in un’ottica di conciliazione lavoro-famiglia (€ 359.860,00).
Per la fascia adulti anziani handicap sono proseguite le iniziative:
• Progetto di educazione alla salute per popolazione anziana, attraverso l’attività motoria: è
attivato per il tramite dell’Associazione Coordinamento Anziani Alto Garda e Ledro, al fine di
proporre l’attività motoria nell’ambito di un progetto più generale di educazione al benessere. I
corsi di attività motoria hanno coinvolto mediamente più di n. 450 persone over 60 anni, e
sono effettuati nei vari comuni della Comunità (contributo pari ad € 35.000,00).
• Spazio handicap per i portatori di handicap, è continuata l’iniziativa che vede impegnati per 15
sabato pomeriggio, con il supporto di personale OSA del servizio domiciliare, i gruppi di
volontariato per favorire uno spazio di incontro di tipo ludico ricreativo alle persone
diversamente abili della Comunità, frequentata da una media di 63 persone tra volontari e
disabili (€ 5.000,00).
Area degli interventi integrativi e sostitutivi delle funzioni proprie del nucleo familiare: previsti nei
casi in cui la famiglia non sia in grado di provvedere autonomamente alla cura e all’assistenza di
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familiari non autosufficienti e/o richiedenti interventi specifici in funzione del loro handicap, o per
situazione multiproblematiche legate a minori ecc.
Si evidenzia quanto segue:
Per la fascia minori e famiglie gli interventi si articolano in una possibile gradualità di prestazioni
strettamente legate alle necessità (valutate dal servizio sociale professionale e se del caso in
forma integrata con i servizi sanitari), più o meno rilevanti presentate dal minore e dal nucleo
familiare di appartenenza:
•
•
•
livello residenziale: prevede l’inserimento (a fronte di un progetto assistenziale specifico in
relazione anche di provvedimenti della Giustizia Minorile) di minori nelle varie strutture
educativo - assistenziali a carattere residenziale o comunque con altre modalità, come affido
familiare, ecc. Si evidenzia per il 2014 una spesa stimata pari a € 501.782,80 a carico PAT.
riferita all’inserimento in corso d’anno nelle varie risorse di n. 18 minori. Per il servizio di affido
familiare la spesa è stata pari a € 57.802,50 relativa a 14 minori, tenendo presente che dal
01.11.2014 la spesa è di competenza PAT, e per l’accoglienza familiare pari a € 10.278,00 per
n. 4 minori.
Livello semiresidenziale: prevede l’inserimento di minori (a fronte di un progetto assistenziale
specifico in relazione anche di provvedimento della Giustizia Minorile) nelle varie strutture
educativo - assistenziali a carattere semiresidenziale, nel corso 2014 la spesa si è attestata in
€ 445.183,98. per n. 35 minori in risorsa semiresidenziale, n. 33 minori seguiti con educativa a
domicilio e n.16 progetti di supporto con spazio – neutro.
A partire dal 01.01.2013 sono passate in titolarità alla Comunità Alto Garda e Ledro le Risorse
socio assistenziali fino ad ora gestite direttamente dalla PAT – Servizio politiche sociali, ai
sensi della L.P. 35/1983 “Interventi atti a prevenire e rimuovere gli stati di emarginazione”.
Precisamente i due centri diurni per minori gestiti dalla Cooperativa Sociale Ephedra e la casa
alloggio di Arco per adulti a rischio di emarginazione sociale, gestita da Arcobaleno Società
Cooperativa sociale. Spesa EPHEDRA per Centri Diurni € 336.669,05. Spesa Arcobaleno per
Casa Alloggio pari a € 100.765,50.
Per la fascia portatori di handicap gli interventi si articolano in una possibile gradualità di
prestazioni, a fronte di progetti assistenziali precisi, strettamente legate alle necessità più o meno
rilevanti presentate:
• livello residenziale: prevede l’inserimento delle persone diversamente abili nelle varie strutture
a carattere residenziale, secondo i vari livelli di bisogno. La casa alloggio attivata nel Comune
di Ledro frazione Concei, legata al progetto ANFFAS “Dopo di Noi”, è a regime. Sono qui
ricompresi anche i soggiorni estivi per i disabili (totale spesa € 1.133.775,60), in quanto i tre
istituti (don Ziglio a Levico – Villa Maria e Casa Serena) finalizzati ad assistenza complessa
sono passati in carico alla sanità per l’80%. Sono stati attivati complessivamente n. 36 servizi
e n. 32 soggiorni estivi.
• Livello semiresidenziale: anche l’inserimento di disabili nelle varie risorse semiresidenziali ha
evidenziato nel 2014 un andamento in incremento rispetto al precedente anno (totale spesa €
2.091.873,53). Sono attivi nel 2014 n. 100 servizi.
Per la fascia adulti, i problemi relativi alla presa in carico da parte dei servizi sociali e assistenziali
sono molteplici: povertà, esclusione sociale, disagio relazionale, ecc.. Sempre di più si evidenziano
bisogni plurimi che di fatto richiedono interventi complessi ed integrati che i servizi sociali possono
contribuire a porre in essere ed eseguire, ma che devono essere realizzati in collaborazione con
altri soggetti istituzionali e non. Nonostante supporti molto efficaci di sostegno economico quali il
reddito di garanzia, la crisi economica e altri fattori evidenziano l’effettiva necessità di interventi
integrati tra molti servizi sia di tipo sanitario che di orientamento al lavoro e lavorativo in senso
stretto.
• livello residenziale: gli inserimenti in varie risorse gestite con finanziamenti legati alla L.P. n.
35/83, non hanno inciso direttamente sul bilancio dell’Ente in quanto di competenza della PAT.
Per quanto riguarda i progetti assistenziali che prevedono inserimenti in domicili autonomi o
in risorse residenziali anche di minori che hanno raggiunto la maggiore età, la situazione si
attesta ad una spesa stimata nel 2014 pari a € 125.981,45 a carico PAT per 7 servizi, più €
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COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
•
•
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
25.430,74 relativa a interventi educativi domiciliari a favore di soggetti adulti. L’accoglienza
familiare adulti (2 soggetti) ha evidenziato una spesa pari a 11.805,00.
Per quanto riguarda la casa alloggio di Arco gestita da Arcobaleno Cooperativa Sociale (ex
macello) in sinergia con il comune di Arco che ha messo a disposizione lo stabile, peraltro in
via dismissione, gestione ex legge provinciale n. 35/83 è pari a pari € 100.765,50.
Particolare attenzione è posta all’accompagnamento di adulti a rischio di esclusione sociale nei
progetti occupazionali (azione 19) previsti dall’Agenzia del Lavoro, in sinergia anche con il
Servizio Sociale, che dovrebbero favorire gradualmente il concreto passaggio dei lavoratori in
difficoltà da una situazione anche lavorativa protetta ad una maggiore autonomia di gestione
dei vari aspetti della loro vita. La crisi economica che caratterizza questo periodo non favorisce
soluzioni “semplici” e veloci al problema della mancanza di occasioni lavorative e quindi
l’azione 19 è di fatto un ammortizzatore sociale sempre più richiesto, ma che non riesce a
saturare la domanda.
Per la fascia anziani: si rivolgono a persone che pur presentando diminuita autosufficienza,
mantengono comunque delle potenzialità residue che, adeguatamente stimolate e sostenute,
consentono loro la permanenza nell’abitazione e nell’ambiente sociale di appartenenza.
Riguardano soprattutto gli interventi posti in essere per persone in difficoltà a provvedere in
forma autonoma alla cura della propria persona, degli effetti personali, della loro abitazione, della
preparazione regolare ed adeguata dei pasti. Negli ultimi anni si assiste infatti ad un progressivo
costante aumento di tali richieste, in parte riconducibile al fisiologico allungamento dell’età media
delle persone, che vede contemporaneamente ad un accrescimento delle situazioni invalidanti
croniche che abbisognano dell’attivazione di una serie di servizi per permettere la permanenza a
domicilio, una diminuzione delle reti di cura informali, famiglia ecc. per ragioni socio economiche
note.
•
livello residenziale: l’inserimento in R.S.A. (nella Comunità Alto Garda e Ledro sono presenti
n. 4 strutture gestite tramite le n. 4 A.P.S.P, – Aziende per i Servizi alla Persona di: Arco Bezzecca – Dro e Riva del Garda - oltre ad un’altra risorsa sempre RSA convenzionata ad
Arco - Sacra Famiglia e una risorsa privata S. Cuore a Bolognano) avviene tramite i Punti Unici
di Accesso e le Commissioni di Unità di Valutazione Multidimensionale a composizione
integrata sociale e sanitaria. Le richieste di inserimento nelle R.S.A. della Comunità Alto Garda
e Ledro sono sempre superiori in modo sensibile alla disponibilità di posti. La lista di attesa
non è stata mediamente inferiore per tutto l’arco del 2014 alle 150 persone. I posti cosiddetti
“sollievo” che supportano inserimenti a termine di persone non autosufficienti per sollevare i
familiari nel lavoro di cura, non pare siano sufficienti a coprire le richieste, e sono n. 4 collocati
nella RSA di Riva del Garda. Gli appartamenti protetti di Casa Mielli, collegati alla A.P.S.P.
Città di Riva del Garda, rappresentano una tipologia di servizio estremamente utile ma non
ancora diffusa sul territorio e percepita dalla potenziale utenza, quale modalità a supporto di
una vita autonoma seppur con alcuni interventi e servizi a garanzia della sicurezza e
benessere. Le risorse citate non sono a carico diretto del Servizio Socio Assistenziale a livello
economico.
• livello semiresidenziale: tali interventi – Servizi legati alla domiciliarità - si sostanziano
principalmente nei servizi di assistenza domiciliare S.A.D., nei pasti a domicilio, servizio
lavanderia, pasti presso mensa, telesoccorso e telecontrollo, trasporto, bagni protetti. Per i
servizi di assistenza domiciliare (S.A.D.) gestiti in parte attraverso esternalizzazione (spesa
2014 pari a € 1.197.502,00) e in parte in forma diretta dall’Ente, sono stati erogati interventi
all’utenza per un totale di ore 45.530.
Pasti a Domicilio per il tramite delle A.P.S.P. e presso le mense afferenti al Comunità si è
sostenuta una spesa pari a € 1.122.328,05 (n. 91.621 pasti domicilio e n. 10.187 presso
mensa) ha visto coinvolte n. 488 persone in corso d’anno per i pasti a domicilio e n. 102 in
corso d’anno per il servizio di mensa.
Il servizio di telesoccorso ha visto coinvolti nel 2014 n. 201 utenti per un importo pari a €
21.000,00 per n. 56.029 giornate.
Totale spesa complessiva intervento n. 3 € 6.855.285,60,
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Intervento n. 5: Trasferimenti
Si citano gli elementi-interventi significativi - Interventi di tipo economico:
•
•
•
•
•
l’introduzione nel 2009, da parte della PAT, dell’istituto del reddito di garanzia, come forte
sostegno ai cittadini in situazione di bisogno, residenti in Provincia di Trento, in relazione alla
crisi economica, ha fatto emergere una serie di criticità sia sul versante amministrativo che
sociale professionale. Il complesso sistema sia di raccolta delle domande, che di valutazione
degli indicatori economici che legittimano l’intervento tramite l’ICEF, sia la previsione di
valutazione sociale professionale, stanno evidenziando necessità di ulteriori approfondimenti
che rendano sempre più efficace questa misura. Nel 2014, si è sostenuta una spesa pari a €
207.592,00 riferita a 104 nuclei.
l’anticipo dell’assegno di mantenimento, formulato a tutela dei minori in situazioni di
separazione e di non adempienza del coniuge tenuto agli alimenti, nel 2014 ha evidenziato un
sensibile aumento rispetto agli anni precedenti per una spesa pari a € 191.137,18 riferita a n.
58 nuclei a fronte dei 47 del 2013.
Gli interventi una tantum per sopperire a situazioni di emergenza individuale e familiare,
evidenziano una costante richiesta, seppur calmierata dalla valutazione sociale adottata per la
loro erogazione. Spesa anno 2014 pari a € 48.589,25 riferita a 58 nuclei, la modalità di
valutazione per la concessione del contributo prevede anche l’acquisizione della certificazione
ICEF e il non superamento di specifici parametri.
Per quanto riguarda il contributo legato all’Assegno di Cura, L.P. n. 6/98, (Spesa 2014 pari a €
246.063,78.) in via di esaurimento, in quanto sostituito dal nuovo assegno di cui alla L.P.
n.15/2012 di pertinenza APSS e Agenzia Provinciale per la Previdenza e Assistenza
Integrativa, per il quale sono attivate le apposite commissioni di valutazione che prevedono il
coinvolgimento anche del Servizio Sociale Professionale.
Legge 448/98 anno 2014 (Totale € 331.779,20). Per l’assegno al nucleo familiare la spesa si è
attestata in € 222.210,55. relativa a n. 130 nuclei familiari e per l’assegno di maternità la spesa
è stata pari a € 109.568,65 relativa a 65 nuclei familiari.
Totale 2014 spesa intervento n. 5 € 1.368.345,31
Intervento n. 6 : Imposte e Tasse
Per quanto riguarda le spese per imposte e tasse relative all’anno in corso, la spese più
significative derivano dalla normativa vigente relativa all’IRAP e dall’Imposta di bollo.
Totale spesa per intervento n. 6 pari a € 108.753,02.
Conto capitale
Con riferimento alla spesa in conto capitale prevista e correlata al finanziamento disponibile sulla
L.P. n. 14/1991, le procedure sono state espletate nei limiti delle effettive necessità.
Erano previsti:
•
In parte attuate: riadeguamenti dell’attrezzatura informatica per gli uffici del servizio sociale,
conseguenti al normale processo di sostituzione di quanto obsoleto e in relazione all’acquisto
ed implementazione di sistemi operativi gestionali dei servizi legati alla domiciliarità e
amministrativo e della cartella sociale Informatizzata.
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ALTRI SERVZI SOCIALI
Attività estive diurne per Minori “Progetto estivo centri aperti”
L’attività estiva per minori, importante per la conciliazione lavoro – famiglia, è stata effettuata da
l’APSP - Casa Mia - servizi educativi per minori, con il supporto anche economico sia della
Comunità che dei Comuni si è svolta:
Riva del Garda, presso il Centro Aretè e presso la Colonia sabbioni e casa Bresciani.
Dro, presso l’oratorio parrocchiale
Ledro, presso la scuola media
Arco, presso l’istituto Gardascuola
Nago-Torbole, presso l’oratorio di Nago.
Più di 350 bambini hanno usufruito delle iniziative estive legate ai centri aperti, compreso un
progetto mirato per i minori diversamente abili.
Contributo della Comunità € 100.000,00.
Azione 19 “Lavori di pubblica utilità”, in sinergia con l’Agenzia del Lavoro
Il progetto Azione 19, la cui attivazione è prevista con il concorso progettuale ed economico
dell’Agenzia del Lavoro, ha visto coinvolta la Comunità in tre progetti propri (di cui uno
sperimentale Azione 20.2 di durata superiore all’anno) e in un’ iniziativa articolata a livello sovra
comunale proposta e realizzata dal settore domiciliarità, legato ad una condivisione con i comuni
aderenti (Riva del Garda - Arco - Dro - Nago-Torbole) della necessità di un raccordo sia dal punto
di vista dei contenuti, della strutturazione dei progetti, dell’organizzazione del lavoro, sia nel
coordinamento con i servizi assistenziali erogati dalla Comunità. Pertanto nell’anno 2014 i progetti
dei suddetti Comuni elaborati in campo sociale che hanno coinvolto personale femminile, hanno
avuto gli stessi contenuti. I progetti hanno avuto autonomia e diversità invece per quanto riguarda:
la durata, il numero degli operatori impiegati, l’autonomia finanziaria e contributiva. La spesa
complessiva sostenuta per le Azioni 19 e 20.2. della Comunità è stata pari a € 151.812,83 di cui
per servizi alla persona € 53.973,51, per archivio € 5.650,24 e per abbellimento € 70.904,13 (con
contributo pari al 100% per quanto riguarda il costo lavoro del caposquadra e del 70% per gli altri
lavoratori e il 13% per il coordinatore di cantiere, a carico dell’Agenzia del Lavoro).
Coinvolgimento:
- n. 1 lavoratore a part time per quanto riguarda il progetto di supporto al riordino archivi (durata
media mesi n. 6).
- n. 10 lavoratrici a part time comprese le due capo squadra a part time, per quanto riguarda il
progetto per i servizi ausiliari alla persona che è attivato in forma sperimentale biennale riferendosi
al progetto ADL 20.2 (durata complessiva progetto 20,5 mesi) a partire dal 14.07.2014.
- n. 5 lavoratori a tempo pieno per progetto di abbellimento urbano (durata media mesi n 7.5).
Piano Giovani di Zona della Comunità Alto Garda e Ledro.
Il Piano Giovani di Zona, attivato con il concorso di tutti i Comuni del Comunità , e legato in parte al
finanziamento del Sevizio Politiche Giovanili della PAT e in parte ai finanziamenti diretti dei
Comuni e della Comunità (il 50% della spesa da parte della PAT e il resto suddiviso tra Comunità
e i Comuni afferenti il territorio di competenza).
L’obiettivo del Piano è di aumentare il protagonismo della popolazione giovanile della Comunità. In
ordine alla responsabilità verso il proprio territorio, alla partecipazione attiva, all’impegno civico e
alla promozione e salvaguardia dell’ambiente in cui vivono e che saranno chiamati ad
amministrare.
Gli obiettivi caratterizzanti il Piano dell’anno 2014 sono stati:
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relativamente ai giovani: sollecitare le competenze creative, imprenditive e lo spirito internazionale,
favorire esperienze di lavoro in team;
relativamente ai progetti 2014: raggiungere risultati concreti, di qualità;
relativamente al nuovo spazio giovani di arco: avviare la nuova sede del piano giovani e favorire il
collegamento tra lo spazio e i progetti del piano, nell’ottica di renderlo un luogo in cui
quotidianamente nascono idee, progetti e partecipazione;
sviluppo di piano: favorire il coinvolgimento di nuovi giovani tramite strategie mirate di animazione
territoriale anche indipendenti dal cronoprogramma "amministrativo" del piano;
comunicazione e promozione: incrementare la conoscenza e la visibilità delle azioni volte a
favorire il protagonismo dei giovani nel territorio;
• limitare la dispersione delle risorse, ottimizzandole.
Il Piano 2014 ha visto l’attivazione di n. 16 azioni specifiche. Le azioni proposte sul tema ”Start Up
Start Now: realizza il tuo sogno” e attivate dai vari soggetti (associazioni, cooperative ecc.) che
hanno partecipato ai lavori del Piano, sono in fase di rendicontazione e comunque concluse e i
risultati raggiunti per ogni azione nelle verifiche finora attuate, hanno evidenziato una crescente
partecipazione da parte dei giovani coinvolti.
La spesa complessiva risulta pari a € 85.332,12.
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RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Programma n. 4 - INTERVENTI DI POLITICA SOCIALE
Stanziamento
definitivo
Accertamenti
Riscossioni
%
Scostamento % Riscossioni
su
Accertamenti
accertamenti
su
stanziamento
ENTRATE SPECIFICHE
STATO
REGIONE
PROVINCIA
5.100.700,62
4.920.171,42
2.513.254,58
-3,54%
51,08%
4.251.500,00
4.100.000,00
4.100.000,00
-3,56%
100,00%
525.690,09
285.527,81
9.877.890,71
9.305.699,23
6.613.254,58
-5,79%
71,07%
1.516.100,00
1.535.668,62
795.222,49
1,29%
51,78%
1.516.100,00
1.535.668,62
795.222,49
1,29%
51,78%
54.300,00
54.263,83
54.263,83
-0,07%
100,00%
TOTALE (C)
54.300,00
54.263,83
54.263,83
-0,07%
100,00%
TOTALE GENERALE
(A+B+C)
11.448.290,71
10.895.631,68
7.462.740,90
-4,83%
68,49%
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP.
DI PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI
ALTRE ENTRATE
AVANZO
APPLICATO/UTILIZZATO
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE RISORSE
GENERALI L.P. 7/77
-45,69%
SPESA SOSTENUTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Programma n. 4 - INTERVENTI DI POLITICA SOCIALE
Programma 4
Spesa corrente
Spese per investimento
TOTALE
Stanziamento
definitivo
Impegni
Pagamenti
%
Scostamento % Pagamenti
impegni su
su impegni
finanziamento
11.139.517,71
10.731.932,56
9.045.340,40
-3,66%
84,28%
308.773,00
51.491,32
51.491,32
-83,32%
100,00%
11.448.290,71
10.783.423,88
9.096.831,72
-5,81%
84,36%
Pag. - 69 - di 79
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO DEL PROGRAMMA
Programma n. 4 - INTERVENTI DI POLITICA SOCIALE
Risorse movimentate dai programmi nel 2014
Accertamenti e
impegni di
competenza
2014
Stanziamenti
definitivi del
bilancio 2014
%
scostamento
accertamenti
su
stanziamenti
BILANCIO CORRENTE
Entrate correnti
11.139.517,71
10.844.140,39
-2,65%
Uscite correnti
11.139.517,71
10.731.932,56
-3,66%
Avanzo (+) Disavanzo (-) corrente
112.207,83
BILANCIO INVESTIMENTI
Entrate investimenti
308.773,00
51.491,29
-83,32%
Uscite investimenti
308.773,00
51.491,32
-83,32%
Avanzo (+) Disavanzo (-) investimenti
-
0,03
BILANCIO MOVIMENTO DI FONDI
Entrate Movimento di fondi
-
-
0,00%
Uscite Movimento di fondi
-
-
0,00%
-
Avanzo (+) Disavanzo (-) Movimento di fondi
Totale delle risorse movimentate nei
programmi impiegate nei programmi:
Totale Entrate
11.448.290,71
10.895.631,68
-4,83%
Totale Uscite
11.448.290,71
10.783.423,88
-5,81%
Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione dei
programmi
112.207,80
Pag. - 70 - di 79
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
PROGRAMMA N. 5: Polizia Locale
RESPONSABILE DI RISULTATO: Dott. Ivano Berti
PROGETTO SICUREZZA DEL TERRITORIO
La Legge provinciale n. 28 del 2 novembre 1993 e s.m., nel rispetto dei principi stabiliti dalla legge
7 marzo 1986, n. 65 concernente "Legge-quadro sull'ordinamento della polizia municipale" e della
legge regionale 19 luglio 1992, n. 5 concernente "Norme sull'ordinamento della polizia municipale",
disciplina l'organizzazione delle funzioni di polizia locale, urbana e rurale dei Comuni della
Provincia Autonoma di Trento, nelle materie di propria competenza nonché in quelle ad essi
delegate, anche per quanto attiene gli aspetti organizzativi e procedimentali.
La Giunta provinciale, con deliberazione n. 2554 del 18 ottobre 2002 e s.m., d'intesa con il
Consorzio dei Comuni Trentini, ha approvato il “Progetto Sicurezza del territorio” che prevede la
riorganizzazione delle funzioni di polizia locale sul territorio provinciale, attraverso l’unione delle
Amministrazioni in 20 ambiti, all'interno dei quali i comuni possono svolgere in forma associata le
funzioni di polizia locale;
Il progetto, approvato con deliberazione dell’Assemblea comprensoriale n. 06 del 26.11.2007 è
stato approvato ed ammesso a finanziamento come dalla deliberazione della Giunta Provinciale n.
690 del 18.03.2008.
L'esercizio in forma associata delle funzioni relative alla polizia locale ha rappresentato una valida
soluzione per il presidio integrato del territorio di riferimento, sulla base di criteri e principi condivisi
per territori che sono contigui, anche considerando che il servizio di polizia locale ha un ruolo
fondamentale e sempre più delicato all'interno dei Comuni, tale da richiedere la disponibilità di
personale professionalmente preparato e specializzato che si dedichi in via esclusiva.
I Comuni di Arco, Drena, Dro, Nago-Torbole, Riva del Garda, Tenno e il Comune di Ledro
(all’epoca giuridicamente Unione dei Comuni costituita dai Comuni di: Bezzecca, Concei, Molina di
Ledro, Pieve di Ledro, Tiarno di Sopra, Tiarno di Sotto), hanno formalmente deliberato di attivare
una gestione in forma associata del servizio di Polizia Locale.
L’allora Comprensorio, ora Comunità Alto Garda e Ledro, è stato individuato a sua volta quale
capofila dell’iniziativa ed ha affidato dal 01 giugno 2009 al Dirigente/Comandante del corpo di
polizia locale la gestione e riorganizzazione delle funzioni di polizia locale per dare attuazione al
“Progetto Sicurezza del territorio” compreso il pieno utilizzo del contributo provinciale stanziato.
Nel 2013 è stata deliberata la proroga della Convenzione per ulteriori 5 anni con l’approvazione
della convenzione da parte dei sette Consigli Comunali.
Premesso che già all’inizio del servizio intercomunale è stata ideata e trovata una soluzione
alternativa alla mancanza di un’unica sede con l’accorpamento di tutto il personale in due sedi
principali: Riva del Garda e Arco, con l’apertura di sportelli, alcuni giorni la settimana a seconda
della stagionalità, nei Comuni di Ledro, Dro e Nago-Torbole, si è in attesa del completamento della
nuova sede unica, previsto entro il mese di luglio p.v..
Nel 2014 sono stati assunti agenti di p.l. a tempo determinato, con impiego fino a metà novembre,
secondo la programmazione approvata dai Comuni.
Non è stato invece possibile coprire in pianta organica, causa i vincoli restrittivi imposti dalla
normativa provinciale e la mancata approvazione da parte della PAT delle nuove dotazioni rispetto
alle previsioni originarie del “Progetto sicurezza” approvato nel 2008: un posto di agente in
pensione dal 2011; un posto di agente (mai coperto neppure nel 2010 stante il blocco delle
assunzioni); un altro posto di agente (trasformato in pianta organica - da Funzionario ad Agente).
E’ inoltre vacante dal 2012 uno dei 2 posti pervisti categ. C base amministrativo.
E’ continuato il processo di efficientamento e messa a regime di tutto il personale di polizia
locale, che essendo dislocato in più sedi, ha una fisiologia di funzionamento molto complessa,
anche ai fini dell’espletamento delle numerose funzioni di polizia locale. Lo stesso personale è
stato concentrato nelle due sedi principali di Riva del Garda e Arco, garantendo comunque
Pag. - 71 - di 79
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
l’apertura di tre sportelli al pubblico in via sperimentale alcune ore la settimana, con ampliamento
delle aperture nei mesi di maggior afflusso turistico, nelle sedi di Torbole, Dro e Ledro.
Il processo di riorganizzazione del personale all’interno del Corpo si è progressivamente
consolidato con nuclei specialistici, con prevalente concentramento presso la sede di Arco degli
stessi. Tutto il rimanente personale è collocato presso la sede di Riva del Garda, ove sono presenti
gli spogliatoi con relativi armadietti e timbratore. L’Ufficio Servizi e la centrale operativa sono
ubicati presso Riva del Garda. Da tale sede prende servizio il personale di pattuglia e gli agenti di
quartiere, oltre agli agenti che fungono da accertatori e informatori.
Il servizio protocollo, in mancanza della sede unica viene svolto in genere presso la sede di
Riva del Garda, ma anche all’occorrenza presso la sede di Arco e presso l’Ufficio Amministrativo
della Comunità.
Il Corpo ha proceduto nel corso degli ultimi cinque esercizi finanziari al ricambio del parco
mezzi veicolare con le risorse messe a disposizione. La spesa di manutenzione automezzi, pur
consistente, si è quindi progressivamente ridotta in relazione al rinnovo del parco automezzi.
E’ stato consentito a tutti gli operatori di polizia locale che sono dotati di palmari, che
prestano servizio di polizia stradale e controllo del territorio, di scaricare al termine dei turni i
verbali in formato informatico migrandoli direttamente a Trentino Riscossioni S.P.A., cui è stata
affidata l’attività di notifica, riscossione e messa a ruolo dei verbali non pagati ed in generale la
gestione del procedimento sanzionatorio.
E’ stata organizzata presso la sede della Comunità a conclusione dell’attività di educazione
alla sicurezza stradale espletata nelle scuole, una giornata conclusiva e di bilancio dell’attività, con
la consegna dei premi alle scuole risultate vincitrici del concorso grafico pittorico riferito al
muoversi in sicurezza ed in bicicletta.
Nell’aprile 2014 si è partecipato alla giornata della Sicurezza a Rovereto con uno stand e un
percorso in collaborazione della polizia locale di Rovereto e Valli del Leno.
Si è completato il complesso iter procedimentale di finanziamento per la realizzazione del
nuovo Comando, con l’approvazione con delibera di Giunta della Comunità dei lavori della
Commissione, ed il finanziamento definitivo da parte della Giunta Provinciale.
Sono stati fatti i corsi di aggiornamento con il Consorzio dei Comuni Trentini, l’Anvu, il Circolo
dei Tredici, Comuni e Province sia per Ufficiali che per gli Agenti, (i corsi in generale hanno
riguardato a rotazione tutto il personale).
I corsi oltre ad approfondire tutte le materie di competenza, sono stati fatti anche al fine
dell’espletamento del servizio notturno per la cui partecipazione è obbligatorio avere l’arma in
dotazione e una determinata preparazione. A tal proposito presso il Poligono di Rovereto sono
stati tenuti i corsi obbligatori per il mantenimento, con la formazione dinamica al sistema innovativo
SIAT di Rovereto, con una formazione innovativa e di eccellenza per far si che il personale dotato
di arma sia ben preparato e formato a fini di prevenzione e deterrenza, oltre che a fini di difesa
personale, in caso di necessità e di forza maggiore. E’ stato inoltre organizzato in una palestra di
Riva del Garda un corso di difesa personale tenuto da un esperto in arti marziali a cui ha
partecipato in forma volontaria circa la metà del personale in servizio. Inoltre la Comunità, con la
collaborazione dell’ANVU trentino, nel mese di maggio 2014 ha finanziato un corso innovativo
della durata di 40 ore per formare il gruppo di Peer Support tra gli appartenenti alla polizia locale
del Corpo, e aperto alle polizie locali della provincia, per dare sostegno psicologico al personale
impiegato nei delicati interventi come il rilievo di incidenti mortali, per tenere sotto controllo lo
stress emotivo post intervento, per imparare a comunicare ai famigliari il decesso di un congiunto,
per supportare un collega malmenato per ragioni di servizio o intervenuti in una rapina ecc.
Sono stati conferiti n. 7 riconoscimenti a 2 Ispettori e n. 5 Agenti da parte della P.A.T.
durante la giornata della Polizia Locale del Trentino nel gennaio 2014 per l’intervento effettuato
durante il duplice incidente mortale del 14.09.13 verificatosi all’interno della Galleria dell’Agnese in
condizioni ambientali difficili, nell’ambito di una vera e propria emergenza di protezione civile.
Sono stati forniti i capi di vestiario invernale ed estivo mancante a tutto il personale.
E’ stata impegnata la spesa per l’acquisto di n. 3 Fiat Panda a benzina/GPL di cui n.2 attrezzate e
una civetta, previo nulla osta della PAT, dopo aver ottenuto l’autorizzazione in Conferenza dei
Sindaci.
Pag. - 72 - di 79
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
Tutti i 365 giorni dell’anno sono coperti da servizi in turnazione. Ciò ha consentito di
corrispondere, soprattutto nei fine settimana e nelle giornate festive, con il massimo della
potenzialità possibile consentito dall’organico, alle maggiori esigenze di servizio dovute al
pendolarismo e alla gita fuori porta che vanno a gravare sui già grandi carichi turistici che l’Alto
Garda e Ledro presentano nel periodo estivo, tenuto anche conto della precaria condizione della
viabilità che connota l’intero territorio, nelle more della realizzazione del nuovo collegamento
“Loppio – Val di Ledro” e della viabilità complementare. Il servizio notturno è stato generalmente
espletato con due pattuglie e una persona presente in centrale operativa dal 01 giugno al 30
settembre continuativamente fino all’una di notte, sette giorni su sette, durante la chiusura delle
scuole.
Come nell’anno precedente, nel corso del 2014 l’applicazione degli accordi con le OO.SS. sugli
orari e sui turni di servizio, ha di fatto permesso la presenza di un maggior numero di appartenenti
al Corpo nelle giornate domenicali, prefestive, e festive con il potenziamento del servizio in tali
giornate, con una contemporanea distribuzione omogenea in tutti i giorni della settimana delle due
giornate di riposo spettanti sui sette giorni lavorativi. Tale modifica ha consentito di corrispondere
meglio alle numerose richieste e incombenze di servizio che ci vengono poste durante i mesi
estivi, ma anche all’occorrenza di avere un potenziamento durante le domeniche dei rimanenti
mesi dell’anno per manifestazioni o altro con una presenza del personale che può arrivare al 50 %
dell’ organico potenziale.
Pag. - 73 - di 79
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Programma n. 5 - POLIZIA LOCALE
Stanziamento
definitivo
Accertamenti
Riscossioni
%
Scostamento % Riscossioni
su
Accertamenti
accertamenti
su
stanziamento
ENTRATE SPECIFICHE
STATO
REGIONE
PROVINCIA
1.910.146,64
1.783.034,11
497.600,00
-6,65%
27,91%
-100,00%
0,00%
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP.
DI PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI
ALTRE ENTRATE
AVANZO
APPLICATO/UTILIZZATO
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE RISORSE
GENERALI L.P. 7/77
TOTALE (C)
TOTALE GENERALE
(A+B+C)
500,00
-
-
811.078,55
694.427,72
-14,38%
2.721.725,19
2.477.461,83
497.600,00
-8,97%
20,09%
2.753.195,72
2.663.398,86
2.171.872,50
-3,26%
81,55%
2.753.195,72
2.663.398,86
2.171.872,50
-3,26%
81,55%
48.610,00
48.570,35
48.570,35
-0,08%
100,00%
48.610,00
48.570,35
48.570,35
-0,08%
100,00%
5.523.530,91
5.189.431,04
2.718.042,85
-6,05%
52,38%
SPESA SOSTENUTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Programma n. 5 - POLIZIA LOCALE
Programma 4
Stanziamento
definitivo
Impegni
Pagamenti
%
Scostamento % Pagamenti
su impegni
impegni su
finanziamento
Spesa corrente
3.503.500,00
3.264.544,33
2.780.568,11
-6,82%
85,17%
Spese per investimento
2.020.030,91
1.848.657,72
5.770,60
-8,48%
0,31%
TOTALE
5.523.530,91
5.113.202,05
2.786.338,71
-7,43%
54,49%
Pag. - 74 - di 79
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO DEL PROGRAMMA
Programma n. 5 - POLIZIA LOCALE
Risorse movimentate dai programmi nel 2014
Stanziamenti
definitivi del
bilancio 2014
Accertamenti e
impegni di
competenza
2014
%
scostamento
accertamenti
su
stanziamenti
BILANCIO CORRENTE
Entrate correnti
3.503.500,00
3.340.773,32
-4,64%
Uscite correnti
3.503.500,00
3.264.544,33
-6,82%
Avanzo (+) Disavanzo (-) corrente
76.228,99
BILANCIO INVESTIMENTI
Entrate investimenti
2.020.030,91
1.848.657,72
-8,48%
Uscite investimenti
2.020.030,91
1.848.657,72
-8,48%
Avanzo (+) Disavanzo (-) investimenti
-
BILANCIO MOVIMENTO DI FONDI
Entrate Movimento di fondi
-
-
0,00%
Uscite Movimento di fondi
-
-
0,00%
-
Avanzo (+) Disavanzo (-) Movimento di fondi
Totale delle risorse movimentate nei
programmi impiegate nei programmi:
Totale Entrate
5.523.530,91
5.189.431,04
-6,05%
Totale Uscite
5.523.530,91
5.113.202,05
-7,43%
Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione dei
programmi
76.228,99
Pag. - 75 - di 79
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
PROGRAMMA N. 6: Sviluppo Economico
RESPONSABILE DI RISULTATO: Zolin Gianfranco
DISTRETTO AGRICOLO
In campo agricolo il ruolo che la Comunità si prefigge consiste nello svolgere una funzione
sussidiaria a integrazione dell’azione svolta dalla Provincia Autonoma e di promozione d’una
visione sovra comunale capace di legare le diverse e importanti attività promosse dai singoli
Comuni del territorio, il tutto nel rispetto di quanto stabilito dalla legge provinciale 4 agosto 2008, n.
15 “Distretto agricolo del Garda Trentino”. Nel campo promozionale- operativo, la Comunità
assicurerà la partecipazione e il sostegno economico alle iniziative che si realizzeranno sul
territorio.
Per l’attuazione del parco agricolo, in attesa delle risposte da parte degli assessori provinciali
competenti, a bilancio era stato previsto il finanziamento per lo studio preliminare necessario.
Il processo attivato in attuazione della L.P. n. 15/2008, la Comunità e Ledro ha avviato già nella
seconda parte del 2011 il percorso operativo per l’istituzione del Distretto agricolo (quale strumento
nato non per introdurre vincoli e divieti dal punto di vista urbanistico ma bensì come un progetto
che vuole costituire un’opportunità di sviluppo per tutti i soggetti interessati), il quale non ha avuto
esito.
Da allora la situazione è rimasta sostanzialmente invariata.
Nel 2014, a seguito di alcuni incontri con l'Assessore provinciale competente, il Progetto di
distretto agricolo sembra definitivamente affossato per l'incapacità del comitato promotore di
considerare alcune modifiche alla normativa (L.P. n.15/2008) relative all'espressione di pareri di
carattere urbanistico e relativamente alla composizione dell'agenzia di gestione.
F.U.T. Fondo Unico Territoriale
Il punto A.8) del protocollo d’intesa in materia di finanza locale per l’anno 2010, sottoscritto in data
30.10.2009, detta le modalità per il sostegno finanziario da parte della Provincia all’attività di
investimento degli Enti Locali. Tali modalità si collocano all’interno del quadro istituzionale e
normativo complesso, che vede la avvenuta istituzione delle Comunità previste dalla L.P. di riforma
istituzionale n. 3 del 16.06.2006 e che non può pertanto prescindere dalla necessità di individuare
strumenti coerenti con l’impostazione della disciplina in materia di finanza locale data dalla L.P.
medesima (art. 24 “Riparto delle risorse finanziarie”, comma 8). Tale norma prevede in particolare
l’istituzione di un fondo unico, ripartito per territorio, destinato al finanziamento delle spese di
investimento delle Comunità comprendente sia gli investimenti considerati rilevanti dalla
programmazione della Comunità, sia quelli di interesse specifico dei singoli enti locali. Tale
impostazione è stata ribadita dal protocollo di intesa in materia di finanza locale per il 2011.
La Giunta Provinciale con deliberazione n. 1933 di data 08.09.2011, ha confermato i contenuti del
punto A.8) del protocollo in materia di finanza locale 2010, definendo nello specifico i criteri e le
modalità per la quantificazione ed assegnazione del Fondo Unico Territoriale assegnato a ciascun
territorio, destinato principalmente ad opere di valenza comunale caratterizzate da urgenza ed
indifferibilità.
Per la Comunità Alto Garda e Ledro il budget assegnato ammonta ad € 19.243.295,00 di cui €
12.796.791,18 per il budget territoriale di competenza della Comunità ed € 6.446.504,00 per quota
edilizia scolastica, per la quale la competenza decisionale resta riservata direttamente alla PAT.
La Giunta della Comunità con deliberazione n. 155 di data 14.10.2011, previo conforme parere da
parte della Conferenza dei Sindaci in seduta di pari data, ha approvato, ai sensi del punto C.1
dell’allegato 1) alla deliberazione della Giunta Provinciale n. 1933/2011, i criteri e le modalità di
gestione del Fondo Unico Territoriale.
Con nota di data 18.10.2011 la deliberazione n. 155/2011 è stata trasmessa alla Provincia
Autonoma di Trento – Assessorato Autonomie locali e contestualmente anche ai Comuni.
Pag. - 76 - di 79
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
La Conferenza dei Sindaci si è confrontata ed ha attentamente esaminato nel corso del 2012, tutte
le domande di finanziamento pervenute, alla luce dei criteri di riferimento stabiliti dalla Giunta
provinciale e di quelli approvati dalla Giunta della Comunità.
Come da indicazioni formulate dalla Conferenza, non appena effettuate le prime verifiche e
valutazioni necessarie, con nota di data 18.03.2012 prot. n. 6575, tutte le domande presentate
unitamente all’intera documentazione allegata sono state trasmesse alla Provincia Autonoma di
Trento - Servizio Autonomie Locali, in quanto direttamente competente ai fini della relativa
istruttoria.
Con deliberazione n. 2062 di data 28.09.2012 la Giunta Provinciale ha confermato l’elenco degli
interventi individuati dalla Comunità Alto Garda e Ledro per l’ammissione a finanziamento a valere
sul budget territoriale del Fondo Unico Territoriale.
Alla Comunità compete inoltre la disposizione delle concessioni amministrative dei singoli
finanziamenti relative agli interventi individuati, previa presentazione da parte dei Comuni della
documentazione necessaria, come prevista dalla Giunta Provinciale con deliberazione n.
2839/2004.
La Comunità Alto Garda e Ledro verificata la completezza della documentazione presentata dai
singoli Comuni ha adottato i relativi provvedimenti di concessione amministrativa del contributo,
trasmessi tempestivamente alla P.A.T. entro il termine ultimo del 30.06.2014, come previsto dalla
deliberazione della Giunta Provinciale n. 377 di data 01.03.2013.
Pag. - 77 - di 79
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
ENTRATE
Programma n. 6 - SVILUPPO ECONOMICO
Stanziamento
definitivo
Accertamenti
Riscossioni
%
Scostamento % Riscossioni
su
Accertamenti
accertamenti
su
stanziamento
ENTRATE SPECIFICHE
STATO
REGIONE
PROVINCIA
0,00%
0,00%
-100,00%
0,00%
UNIONE EUROPEA
CASSA DD.PP.
DI PREVIDENZA
ALTRI INDEBITAMENTI
ALTRE ENTRATE
AVANZO
APPLICATO/UTILIZZATO
TOTALE (A)
PROVENTI DEI SERVIZI
TOTALE (B)
QUOTE RISORSE
GENERALI L.P. 7/77
TOTALE (C)
TOTALE GENERALE
(A+B+C)
105.000,00
-
72.000,00
12.000,00
177.000,00
12.000,00
-
-83,33%
-
-93,22%
0,00%
-
-
-
0,00%
0,00%
-
-
-
0,00%
0,00%
-
-
-
0,00%
0,00%
-
-
-
0,00%
0,00%
-
-93,22%
0,00%
177.000,00
12.000,00
SPESA SOSTENUTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Programma n. 6 - SVILUPPO ECONOMICO
Programma 4
Spesa corrente
Stanziamento
definitivo
72.000,00
Spese per investimento
105.000,00
TOTALE
177.000,00
Impegni
Pagamenti
12.000,00
12.000,00
%
Scostamento % Pagamenti
impegni su
su impegni
finanziamento
-
-83,33%
0,00%
-
-100,00%
0,00%
-
-93,22%
0,00%
Pag. - 78 - di 79
COMUNITA’ ALTO GARDA E LEDRO
RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2014
VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO DEL PROGRAMMA
Programma n. 6 - SVILUPPO ECONOMICO
Risorse movimentate dai programmi nel 2014
Stanziamenti
definitivi del
bilancio 2014
Accertamenti e
impegni di
competenza
2014
%
scostamento
accertamenti
su
stanziamenti
BILANCIO CORRENTE
Entrate correnti
72.000,00
12.000,00
-83,33%
Uscite correnti
72.000,00
12.000,00
-83,33%
Avanzo (+) Disavanzo (-) corrente
-
BILANCIO INVESTIMENTI
Entrate investimenti
105.000,00
-
-100,00%
Uscite investimenti
105.000,00
-
-100,00%
Avanzo (+) Disavanzo (-) investimenti
-
BILANCIO MOVIMENTO DI FONDI
Entrate Movimento di fondi
-
-
0,00%
Uscite Movimento di fondi
-
-
0,00%
-
Avanzo (+) Disavanzo (-) Movimento di fondi
Totale delle risorse movimentate nei
programmi impiegate nei programmi:
Totale Entrate
177.000,00
12.000,00
-93,22%
Totale Uscite
177.000,00
12.000,00
-93,22%
Avanzo (+) o Disavanzo (-) gestione dei
programmi
-
Per la Giunta della Comunità
Alto Garda e Ledro
IL PRESIDENTE
Salvador Valandro
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