Sintesi Progetto
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Sintesi Progetto
CARITAS DIOCESANA BERGAMASCA PROGETTO “GIOVANI PER IL MONDO” Sintesi generale del progetto Breve descrizione del progetto: Il progetto “Giovani per il Mondo” della Caritas Diocesana Bergamasca organizza campi di lavoro, per giovani tra i 18 e i 35 anni, nei paesi del mondo in cui sono attivi progetti di sostegno internazionale della rete Caritas. I campi durano un mese, nel periodo estivo, e offrono ai giovani la possibilità di condividere la quotidianità delle persone e degli operatori Caritas incontrati, mettendosi al loro servizio, a seconda delle necessità. Il progetto è gestito dalla Caritas anche grazie al lavoro di un gruppo di 15 giovani che si impegnano, dal mese di febbraio al mese di ottobre di ogni anno, nella preparazione del percorso di formazione per i nuovi volontari, nell’accompagnamento dei gruppi, nella gestione logistica di ciascun viaggio e nella cura della ricaduta pastorale del progetto prima, durante e dopo la sua implementazione. La Caritas di Bergamo gestisce ormai da dieci anni il progetto “Giovani per il mondo”, arrivando a contare, negli anni, 400 partenze per oltre 300 giovani provenienti da tutta la Diocesi. I paesi coinvolti sono stati: Ecuador, Bolivia, Polonia, Serbia, Albania, Romania, Kosovo, Etiopia, Burundi, Mozambico, Tanzania, Madagascar, Sri Lanka, India, Indonesia e, per l’Italia, Palermo, S. Giuliano di Puglia e L’Aquila. Obiettivo: L’obiettivo del progetto è quello di creare occasioni di incontro tra i giovani volontari della nostra Diocesi e le persone coinvolte nei progetti di solidarietà internazionale della rete Caritas, sostenuti dalla Caritas di Bergamo. Questo permette, da una parte, ai giovani bergamaschi di incontrare e condividere la quotidianità con bambini, giovani e adulti appartenenti a culture diverse, di conoscere le loro storie e le loro vite al di là del pregiudizio e del “sentito dire” e di condividere, seppur in piccolissima parte, l’impegno degli operatori, locali e non, impegnati in azioni di sostegno a situazioni problematiche. Dall’altra parte, il progetto permette la realizzazione di un vero e proprio scambio tra la comunità bergamasca e la comunità locale, favorendo la conoscenza e la crescita reciproca in un’ottica di scambio, cooperazione e partecipazione. Destinatari: Giovani della Diocesi di Bergamo tra i 18 e i 35 anni. Formazione: Tutti i giovani coinvolti nel progetto, partecipano ad una formazione di almeno 40 ore prima della partenza, che prevede l’esplorazione delle motivazioni personali, la conoscenza del gruppo di partenza, una panoramica del paese di destinazione e dell’emergenza per cui è nato il progetto Caritas che sarà visitato. La formazione pre-partenza prevede anche uno sguardo più ampio sulle disparità nord-sud del mondo, sui conflitti dimenticati e sul tema del pregiudizio. Al rientro dal viaggio, i giovani sono coinvolti in incontri, per un totale di 20 ore, in cui vengono aiutati nella rielaborazione e nella verifica dell’esperienza, da soli o in gruppo, e in cui viene loro rilanciato un impegno sul territorio bergamasco in parrocchia o presso la Caritas. La formazione è realizzata con metodi e strumenti animativi, allo scopo di interessare i ragazzi e coinvolgerli il più possibile, richiedendo loro una partecipazione attiva. Il gruppo: Numero di partecipanti Il gruppo di partenza è tradizionalmente composto da un minimo di 3 a un massimo di 5/6 persone per gruppi eterogenei, o 10/12 per gruppi già consolidati prima del viaggio (es. gruppi di animatori d’oratorio, gruppi di giovani di un vicariato…). La scelta di partire in piccoli gruppi è una scelta ben ponderata dalla Caritas di Bergamo, che vuole spingere ciascun ragazzo a vivere l’esperienza in modo personale e diretto sia dentro al gruppo, sia con la realtà ospitante. Questa modalità è, tra l’altro, anche funzionale all’organizzazione dei trasporti in loco. Accompagnatori Il gruppo è accompagnato da un capogruppo esperto che conosce la realtà ospitante, i viaggiatori e che ha una certa esperienza nella gestione dei gruppi. I compiti principali del capogruppo sono i seguenti: - Tenere i contatti con la realtà ospitanti, collaborando nella pianificazione delle attività. - Organizzare la logistica del viaggio, in collaborazione con la Caritas Diocesana Bergamasca. - Organizzare il lavoro del gruppo, tenendo conto delle esigenze e delle sensibilità della realtà ospitante. - Curare i momenti i rapporti all’interno del gruppo, soprattutto in occasione della verifica giornaliera, con l’ausilio degli strumenti forniti dalla Caritas Bergamasca. - Curare i momenti di preghiera giornaliera grazie al sussidio preparato ad hoc dalla Caritas Bergamasca. - Organizzare eventuali momenti di svago e turismo per conoscere la storia e la cultura del paese. Nella maggior parte dei casi, è individuato anche un vice con cui il capo-gruppo condivide compiti e responsabilità. Attività: Le attività che sono realizzate nel corso del viaggio sono concordate prima della partenza, a seconda delle esigenze della realtà ospitanti e delle capacità e abilità messe in gioco dai viaggiatori. Generalmente le attività si realizzano in collaborazione con gli educatori/animatori/operatori locali, stimolando la partecipazione delle risorse umane esistenti e nel rispetto delle attività già in atto e delle tipicità del territorio. In particolare: - Animazione con bambini e ragazzi. - Realizzazione di piccoli laboratori creativi. - Organizzazione di piccoli eventi che coinvolgano la comunità. - Assistenza ad anziani. - Assistenza a disabili. - Visita alle comunità. - Piccoli lavori di manutenzione. - Piccoli lavori di giardinaggio. I giovani volontari condividono la vita delle persone da cui sono ospitati, i tempi e, per quanto possibile, le abitudini. Durata del campo di lavoro: Minimo 2 settimane, massimo 4 settimane. La logistica del viaggio: Le spese del viaggio sono totalmente a carico dei partecipanti. Il vitto e l’alloggio sono messi a disposizione dalle realtà ospitanti, a fronte di un contributo finale adeguato, messo a disposizione dal gruppo. In genere i ragazzi sono ospitati nelle case degli operatori, negli oratori, nei locali della parrocchia e nelle missioni, in condizioni di essenzialità dignitosa. La Caritas Diocesana Bergamasca provvede al pagamento dell’assicurazione per ciascun viaggiatore. Paola Amigoni