ALB BANI A

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ALB BANI A
Scheda Paeese
ALB
BANIA
Dati macroeconomici
2012
Reddito Procapite
Euro
3.495
Tasso di inflazione
%
2
Tasso disoccupazione
%
13,3
Tasso di variazione del PIL
%
1,1
Previsione di crescita PIL 2013
%
1,5
Totale import
Miliardi di Euro
3,79
Totale export
Miliardi di Euro
1,53
Saldo Bilancia Commerciale
Miliardi di Euro
-2,26
Totale import da Italia
Miliardi di Euro
1,21
Totale export verso Italia
Miliardi di Euro
0,78
Saldo interscambio con l’Italia
Miliardi di Euro
-0,43
Investimenti esteri
Miliardi di Euro
0,74
Investimenti all'estero
Miliardi di Euro
n.d.
Investimenti italiani
Miliardi di Euro
0,37
Investimenti in Italia
Miliardi di Euro
n.d.
Fonte: Istituto di Statistica (www.instat.gov.al); Banca d’Albania
(www.bankofalbania.org); Ministero delle Finanze; ISTAT; Direzione Generale
delle Dogane albanesi; i dati sugli investimenti italiani nel Paese sono aggiornati al
2011
Caratteristiche generali
Fuso orario (rispetto all’Italia): 0 Superficie 28.748 kmq
Popolazione 2.831.741 Comunità italiana 623 iscritti AIRE
Capitale Tirana (763.634) Città principali Fier (310.989);
Elbasan (296.082); Durazzo (265.330); Korça (220.438);
Scutari (217.375); Valona (184.279) Moneta Lek (ALL) Tasso
di cambio1 1 Euro= 139,01 ALL Lingua Albanese Religioni
principali Musulmani (84,4%), Ortodossi (8,7%), Cattolici
(6,2%), altri (0,7%) Ordinamento dello Stato Repubblica Parlamentare in cui il potere legislativo è affidato al Parlamen-
Quadro
dell’economia
Quadro macroeconomico2
La crescita reale del PIL è rimasta debole nel biennio 201011 (3,3%) ed ha ulteriormente rallentato – a causa della
recessione sperimentata dalla zona Euro - nel 2012 (1,1%).
Secondo la Banca europea per la ricostruzione e lo Sviluppo
(Bers), la difficile situazione che sta colpendo la Grecia e, in
parte l’Italia, partner storici dell’Albania, condizioneranno
ulteriormente l’economia del Paese.
Il deficit del bilancio si è ridotto a circa il 3,1% del PIL (dal
7,4% nel 2009), a seguito di una forte riduzione della spesa
pubblica a cui si è però accompagnato un minore aumento
delle entrate fiscali. Si prevede inoltre che le spese per le elezioni del giugno 2013 porteranno come conseguenza un
ampliamento del deficit a quota 3,9% del PIL.
Per quanto riguarda la politica monetaria, la Banca d'Albania ha tagliato il tasso base d’interesse in sei diverse occasioni durante tutto l’arco del 2012, dal 5,2% al minimo storico del 3,75% nel mese di gennaio 2013. Tale politica è
stata seguita da una forte tendenza disinflazionistica, iniziata sin dalla seconda metà del 2011.
Le esportazioni albanesi sono state favorite dal deprezza1
2
3
Tasso di cambio medio 2012
Fonte: Istituto di Statistica (www.instat.gov.al); Banca d’Albania
(www.bankofalbania.org); Ministero delle Finanze
Fonte: UE (First five year review of Albanian National Transport
Plan, Infrastructure Project Facility in the Western Balkans-Albanian Railway Network: infrastructure and signaling improvement Project); INSTAT
to unicamerale, composto da 140 membri eletti ogni 4
anni in base ad un sistema proporzionale. Il Presidente della
Repubblica è eletto dal Parlamento, con un mandato di 5
anni, rinnovabile una sola volta Suddivisione amministrativa
12 circoscrizioni (Berat, Dibër, Durazzo, Elbasan, Fier, Gjirokastër, Korçë, Kukës, Lezha, Scutari, Tiranëa, Valona)
suddivise in 36 regioni e 374 comuni. Le Unità del Governo Locale sono autonome e sono amministrate dai rispettivi consigli comunali, eletti direttamente dai cittadini.
mento progressivo del lek e continueranno ad essere stimolate per tutto il 2013.
Principali settori produttivi
Il settore privato occupa oltre l’80% dell’economia, con un
tessuto di circa 120 mila imprese, di cui il 99% di piccolissime dimensioni (1-4 addetti).
Circa il 60% della forza lavoro è impiegata nel settore agricolo (20,6% del PIL), a fronte di un 19,9% impiegata nell’industria e del 59,5% nei servizi.
Infrastrutture e trasporti3
Verso il settore stradale si indirizza la maggior parte dei
fondi a disposizione dell'Albania. La rete viaria del Paese è
lunga circa 18.000 km e risulta particolarmente obsoleta, a
causa della scarsa manutenzione e dell'aumento considerevole del traffico automobilistico registratosi negli ultimi anni.
Solo il 32% della rete è, inoltre, pavimentata. In tale ottica,
il Governo ha lanciato, e completato in parte, il programma
National Highway Corridors, concentrando l'attenzione
soprattutto verso alcuni progetti prioritari: il collegamento
Durazzo-Kukes (al confine con il Kosovo) e i collegamenti
nord-sud (con eventuale collegamento alle infrastrutture del
Corridoio pan-europeo V).
Nel budget del 2013 sono stati previsti investimenti di oltre
mln/euro 191, di cui 142,35 da investimenti esteri e il restante
dal bilancio statale. La maggior parte del budget sarà destinato ai progetti già iniziati nel 2012 come l’autostrada
Tirana–Elbasan a seguito dell’Accordo tra il Governo albanese
e la saudita Banca di Sviluppo Islamica per la concessione di un
prestito di mln/euro 156. Il prestito, della durata di 17 anni e
con un tasso del 5%, coprirà una parte del costo del proget-
BUSINESS ATLAS 2013
to, stimato in circa mln/euro 280, che prevede la realizzazione
di una autostrada a quattro corsie lunga 31,7 km, con due
tunnel rispettivamente di 2,3 e 2,1 km. L'importante arteria (il
cui progetto esecutivo era tra l'altro stato effettuato dallo studio di Progettazione italiano “Bonifica”) costituirà come noto
uno dei principali segmenti del Corridoio VIII e consentirà di
ridurre drasticamente i tempi di collegamento tra la capitale e
le zone meridionali e orientali dell'Albania. La compagnia
greca Aktor (con un'offerta pari a circa mln/euro 70) si è aggiudicata il primo lotto del progetto riguardante la sola costruzione dei tunnel. La costruzione del tunnel è quasi terminato. I
lavori dell'intero tratto autostradale dovrebbero concludersi
entro giugno 2013. Sarà inoltre finanziato il tratto Levan–Tepelen, il bypass di Fier, il completamento della strada Scutari-Hani
i Hoti, Qafe Plloçe-Qukes e la Kardhiq-Delvin.
Di particolare importanza il completamento del Corridoio
intermodale VIII, progetto per il quale il Governo albanese
ha richiesto l'appoggio italiano in sede europea per l'attivazione dei fondi necessari. Prevista, inoltre, la costruzione di
una strada che colleghi Tirana e Diber, conosciuta come
strada Arbri (lunga 75 km, migliorerà i collegamenti tra Tirana e Skopje). Recentemente sono iniziati i lavori di costruzione per le prime due sezioni della superstrada, inclusa la
sezione da 7,7 km da Ura e Vashes a Bulqiza. I lavori saranno conclusi entro il 2013 come previsto nella Strategia del
Trasporto del Ministero dei Lavori Pubblici.
Il Governo albanese ha previsto azioni promozionali e di studio a favore del settore portuale albanese, in funzione della
grande distribuzione che, in Albania, sta facendo ormai passi
da gigante; il porto di Durazzo e tutta l'area circostante, infatti, sono da sempre considerati l'area di accesso, secondo
quanto previsto dal Corridoio 8, al resto dei Paesi Balcanici, in
particolare verso la direttrice Kukes/Morine/Pristina (Kosovo) e
verso Skopje (Macedonia). L'Italia si è impegnata con un
finanziamento a credito d'aiuto di mln/euro 15 della Cooperazione Italiana per la riabilitazione del Porto di Valona.
L'Albania possiede una rete ferroviaria (447 km) di binario
unico, che collegano Tirana, Durazzo ed altre città albanesi. Le
condizioni dei binari sono obsolete e necessitano di interventi
di riqualificazione. Recenti studi di settore hanno evidenziato
che il sistema ferroviario del Paese non dispone di sistemi di
controllo e sicurezza e i pochi segnali (già originariamente
insufficienti) sono fuori uso da circa 20 anni; l'intera linea non
è elettrificata e le motrici sono tutte diesel con velocità massima di circa 50 km/h; il parco vetture, tutte usate, di diverse
provenienze (FS, DB, etc.) è in condizioni di abbandono totale;
i fabbricati predisposti per ospitare i viaggiatori sono vetusti ed
in condizioni di potenziale pericolo per i fruitori del servizio a
causa di numerose infiltrazioni, crepe strutturali; il numero di
corse tra Tirana e Durazzo è limitato ad appena 6 A/R.
Risulta evidente la necessità di un urgente azione di riqualificazione della rete e in particolare del tratto Tirana-Durazzo.
Gli obbiettivi a lungo termine del Ministero dei Lavori Pubblici
e del Trasporto sono: a) l’ammodernamento della linea esistente del Corridoio VIIItë, Durrës-Vlorë-Rrogozhinë-Pogradec
ALBANIA
(230 km); la costruzione di una nuova linea ferroviaria Linconfine-Struga (Macedonia) per cui è stato concluso lo studio di
fattibilità; l’ammodernamento della linea esistente
Tirane–Bajze–Confine con il Montenegro (140 km).
In merito al trasporto aereo, nel 2004 il Governo albanese ha
firmato il contratto di concessione per venti anni al Consorzio
tedesco-americano (TIA), per la gestione dell'aeroporto internazionale di Rinas. Inaugurato il nuovo aeroporto nel 2007, il
consorzio ha da allora realizzato la costruzione di due nuovi
terminal (merci e passeggeri). Più recentemente è stato inaugurato un nuovo terminal. Grazie alle nuove strutture l'aeroporto ha registrato un incremento del numero dei passeggeri
e merci. Non risultano progressi in merito alla costruzione di
altri aeroporti minori nel Paesi. Da segnalare che dal mese di
ottobre 2010 è in corso un twinning tra il nostro Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) e l'Aviazione Civile albanese, finanziato sul programma IPA per l'Albania del 2008 e della
durata di due anni. Il progetto, del valore di un milione di euro,
prevede assistenza nell'aggiornamento del quadro normativo
albanese di riferimento per adeguarlo alla normativa UE in
materia, oltre a formazione specialistica al personale dell'Autorità dell'Aviazione civile albanese attraverso corsi teorici e
training on the job effettuati dal personale dell'ENAC.
Commercio estero
Totale import: mld/euro 3,79
Totale export: mld/euro 1,53
Principali prodotti importati: minerali, combustibili, energia
elettrica (20,9%); macchinari, attrezzature e pezzi di ricambio (18,5%); alimentari, bevande, tabacco (17,6%).
Principali prodotti esportati: minerali, combustibili, energia
elettrica (35,7%); tessile/calzature (29,1%); materiale edile
e metalli (18,9%); alimentari, bevande, tabacco (6%).
Principali partner commerciali
registrato un netto incremento degli scambi con Paesi extraUE (Cina e USA), con la Turchia, a seguito dell’accordo di
libero scambio entrato in vigore dal 1.05.2008 e con i Paesi
dell’area balcanica (Kosovo, Macedonia e Croazia).
Paesi Clienti: Italia (51,1%); Spagna (9,2%); Kosovo (8,1%);
Turchia (6,3%); Grecia (4,4%); Germania (3,1%); Cina
(2,7%); Macedonia (1,9%).
Paesi Fornitori: Italia (32%); Grecia (9,5%); Cina (6%); Germania (6%); Turchia (6,3%); Francia (2%); Russia (3%);
Svizzera (3%); Spagna (2,1%).
Interscambio con l’Italia4
Oltre ad essere primo partner commerciale dell’Albania, l’Italia è anche il primo investitore per numero di imprese e
primo donatore bilaterale. Si conferma la crescente domanda di prodotti Made in Italy, in particolare di alimentari, tecnologia e macchinari, funzionali allo sviluppo di produzioni
locali, spesso in collaborazione con imprese italiane.
Saldo commerciale: mld/euro –0,43
4
Fonte: ISTAT; Direzione Generale delle Dogane albanesi
EUROPA
ALBANIA
Principali prodotti importati dall’Italia: minerali, combustibili,
energia elettrica (29,9%); macchinari, attrezzature e pezzi di
ricambio (16,2%); alimentari, bevande, tabacco (8,5%);
materiale edile e metalli (10%).
Principali prodotti esportati in Italia: tessile/calzature (49,1%);
minerali, combustibili, energia elettrica (26,9%); materiale
edile e metalli (9,3%); alimentari, bevande, tabacco (4,1%).
Investimenti esteri (principali Paesi)
Nel corso dell’ultimo decennio l’Albania ha avviato una serie
di riforme politiche ed economiche volte a trasformare un’economia pianificata e centralizzata in una aperta e di mercato. Le riforme intraprese hanno puntato principalmente
ad accelerare il processo di privatizzazioni e all’attrazione di
investimenti esteri. E’ stata avviata, quindi, una politica di
interventi in campo fiscale e per la semplificazione di procedure connesse all’avvio delle attività economiche, anche in
settori strategici come l’energia, le telecomunicazioni, le
infrastrutture e il turismo.
Paesi di provenienza: Italia, Grecia, Germania, Turchia, Regno
Unito, USA, etc.
Investimenti esteri (principali settori)
Verso il Paese: quasi la metà degli investimenti sono concentrati nell’industria mineraria (soprattutto petrolio) e nel settore bancario; segue l’industria manifatturiera. Il settore meno
attrattivo è quello agricolo.
Italiani verso il Paese: energia, banche, edilizia, tessile e calzaturiero, servizi, agro-alimentare.
Aspetti normativi
e legislativi5
Regolamentazione degli scambi
Gli scambi sono regolamentati dal Codice Doganale Albanese. La Direzione Generale delle Dogane è l'Istituzione preposta all'attività doganale. La legislazione albanese è in linea
con la normativa europea in base alla quale la nomenclatura della merce cambia ogni anno secondo le richieste della
WTO e degli Accordi di Libero Scambio. Le Dogane albanesi utilizzano l’Automatic System for Custom Data (ASYCUDA), un metodo che consente procedure più veloci e trasparenti. L'Albania è inoltre membro della Word Customs
Organization dall'agosto del 1992, della Convenzione di
Johannesburg sul sostegno reciproco in materia doganale e
della Convenzione di Nairobi sulla prevenzione delle violazioni delle regole doganali. L’Albania fa parte inoltre dell’Accordo di Libero Scambio dell'Europa Centrale (CEFTA
2006) insieme a Macedonia, Montenegro, Kosovo, Moldavia, Croazia, Serbia e Bosnia Erzegovina. Gli obiettivi princi5
Fonte: Direzione Generale delle Dogane
pali della CEFTA sono, tra l’altro, l'espansione degli scambi
di beni e servizi e lo stimolo degli investimenti, l’eliminazione degli ostacoli negli scambi tra le parti, garantendo una
tutela adeguata dei diritti di proprietà intellettuale, in
conformità agli standard internazionali e l'armonizzazione le
disposizioni in merito alle questioni di politica commerciale,
come ad esempio le regole sulla concorrenza. CEFTA comprende anche procedure trasparenti ed efficaci per la risoluzione delle controversie e prevede la soppressione delle
restrizioni doganali per i prodotti industriali e agricoli nei
paesi candidati. L'accordo è perfettamente conforme alle
norme e procedure della WTO e della UE.
Nel dicembre 2009, l'Albania ha firmato, inoltre, un accordo di libero scambio con l'Associazione Europea di Libero
Scambio (EFTA) di cui fanno parte anche Islanda, Svizzera,
Norvegia e Liechtenstein. Dopo la ratifica dell’EFTA da parte
del Liechtenstein, della Svizzera e dell’Albania, l'accordo è
entrato in vigore per le parti il 1.11.2010 (in vigore per la
Norvegia dal 1.08.2011 e dal 1.10.2011 per l'Islanda). Tra i
Paesi EFTA e l'Albania verranno aboliti tutti i dazi doganali
sui prodotti industriali.
Sdoganamento e documenti di importazione: il Paese gode di
un accesso preferenziale al mercato UE, beneficiando di
agevolazioni fiscali sulle esportazioni. Il 12.06.2006 l’UE e
l’Albania hanno firmato un accordo di stabilizzazione e
associazione (ASA) ed un ulteriore Interim Agreement che
consente la libera importazione delle merci dai Paesi UE.
L’Interim Agreement è entrato in vigore il 1.12.2006 e in
base alla nuova normativa l’83% dei prodotti industriali
importati in Albania dai Paesi UE è esentato dalle tasse
doganali. Per il restante 17% (idrocarburi, fertilizzanti, prodotti plastici, etc.) è prevista invece una graduale riduzione
dei dazi in un periodo di cinque anni.
Le tariffe doganali sono applicate su tutte le merci specificate
nella nomenclatura basata sul Sistema Armonizzato e il loro
valore va dallo 0% al 15%. L'aliquota massima è applicata, a
titolo esemplificativo e non esaustivo, su: tessuti, gioielli e
alcuni prodotti alimentari. L'aliquota più bassa (0%) viene
applicata principalmente per aiuti umanitari e apparecchiature per lo smaltimento e il trattamento dei rifiuti.
Le tariffe doganali includono: a) tariffe e altri oneri normalmente applicati sulle merci inserite nel sistema armonizzato;
b) misure della tariffa preferenziale contenute negli accordi
bilaterali o multilaterali che contengono la clausola della
tariffa presenziale; c) misure di riduzione o annullamento di
dazi doganali per l'importazione di determinate merci (Favorable Tariff Treatment); d) altre misure tariffarie previste nell'ambito della politica commerciale albanese.
L'IVA sulle importazioni è pagata nel momento in cui le merci
entrano nel territorio albanese, ed è applicata nella misura del
20% sul valore dei prodotti più il trasporto e i pagamenti assicurativi fatti fino al momento dell'entrata nel territorio. Nel
valore tassabile è incluso inoltre il pagamento di qualsiasi
tassa di import-export effettuato fino a quel momento.
Per i macchinari e gli equipaggiamenti importati per investi-
BUSINESS ATLAS 2013
menti nella produzione, costruzione, trasporto, telecomunicazioni e le importazioni per la Corporazione albanese dell'energia (KESH) si applica il differimento del pagamento
dell'IVA. Tale sistema prevede il pagamento dell'IVA solo nel
momento in cui viene presentata la dichiarazione IVA presso l'Ufficio tasse dove è registrato l'imprenditore, comunque
non oltre i 12 mesi. Il Ministero delle Finanze può concedere una ulteriore proroga, qualora la durata dell'investimento
superi i 12 mesi.
Le esportazioni albanesi sono esenti da IVA. La dichiarazione di esportazione serve come prova dell'avvenuta esportazione. Tale dichiarazione è concepita secondo il Documento
Unico Amministrativo (UAD) disponibile presso gli Uffici
doganali per l'esportazione. Gli esportatori possono beneficiare del credito IVA per gli acquisti fatti per le loro esportazioni. Inoltre, se il credito fiscale di un periodo è maggiore
dell'IVA applicata, gli operatori hanno il diritto di utilizzare
tale credito fiscale per il periodo successivo.
Per le procedure di importazione è necessario presentare
presso le autorità doganali: la dichiarazione di esportazione
(CMR), il certificato EUR 1 (se la merce è stata prodotta in
Europa), la fattura della merce, il codice fiscale dell’importatore, altri documenti relativi alla natura della merce.
Restrizioni alle importazioni: ai sensi della L. 10366/2010 e L.
9981/2008 sull’Approvazione dei Livelli della Tariffa Doganale, modificata, è vietata l’importazione di rifiuti urbani
(cod. dog. 38251000), melma delle acque reflue (cod. dog.
38252000) e rifiuti clinici (cod. dog. 38253000, 38254100
e 38254900).
Importazioni temporanee: sotto tale regime le merci non
albanesi destinate alla riesportazione non possono essere
commercializzate poiché godono dell'esenzione totale o
parziale di ogni diritto doganale se non soggette a nessuna
variazione eccetto in caso di deprezzamento (periodo massimo di un anno). Il regime è consentito anche per: a) lavorazione attiva (regime a façon) per prodotti stranieri che
subiscono trasformazioni nel territorio albanese senza essere sottoposti a tariffe doganali eccetto per alcuni oneri
amministrativi pertinenti la dogana, a condizione che tali
prodotti risultino riesportati; b) lavorazione sotto il controllo doganale che permette l'importazione delle merci in
Albania per operazioni che modificano la loro natura o il
loro stato, senza il pagamento di dazi di importazione o
altre misure di politica commerciale (i dazi saranno dovuti a
prodotto finito e sdoganato); c) lavorazione passiva per
merce albanese che può essere esportata temporaneamente per essere elaborata e successivamente reimportata con
esenzione totale o parziale dei dazi doganali; d) regime di
transito di merci e veicoli attraverso il territorio albanese è
esente da qualsiasi dazio doganale, IVA e accise; e) regime
di stoccaggio temporaneo con cui i prodotti assumono status di stoccaggio temporaneo dal momento in cui entrano
negli uffici doganali fino al momento della loro destinazione finale. Tali merci sono tenute in speciali aree autorizzate
dalle autorità doganali.
ALBANIA
Attività di investimento ed insediamenti produttivi nel Paese
Normativa per gli investimenti stranieri: la L. 10316/2010, ha
modificato la L. 7764/1993 sugli investimenti stranieri, e per
la prima volta prevede e riconosce le società di diritto europeo. La Legge prevede un nuovo tipo di protezione per gli
investitori ed investimenti esteri, chiamata protezione statale
speciale; la legge prescrive che: a) non è necessaria nessuna
autorizzazione preventiva in nessun settore per gli investimenti esteri; b) nessuna limitazione sulla percentuale di capitale straniero (è possibile detenere il 100% della società); c) gli
investimenti esteri non possono essere espropriati o nazionalizzati né direttamente, né indirettamente, a eccezione di casi
speciali di interesse pubblico previsti dalla legge; d) gli investitori stranieri hanno il diritto di trasferire dal territorio albanese qualsiasi risorsa finanziaria collegata agli investimenti; e) è
applicato il trattamento più favorevole previsto dagli accordi
internazionali; f) parità di trattamento per investitori locali e
stranieri sia per quanto riguarda le attività e le strutture legali, sia per l'applicazione del sistema fiscale.
Legislazione societaria: la L. 9901/2008 sulle imprese e le
società commerciali prescrive che è possibile costituire vari
tipi di entità legali includendo quelle commerciali, società in
nome collettivo, società in accomandita, società a responsabilità limitata e per azioni. Inoltre, è possibile costituire una
filiale di una società straniera. Imprese e società devono
tenere i libri contabili, indicare i conti annuali ivi inclusa la
verifica da parte dei revisori contabili, a tal fine autorizzati
dalla normativa sulla contabilità e sulle dichiarazioni finanziarie. Qualora non sia diversamente previsto, il Tribunale,
con riferimento alla presente legge, sarà l'autorità competente in base agli articoli dal 334 al 336 del Codice della Procedura Civile. La L. 9228/2004 su Contabilità e Dichiarazioni Finanziarie viene applicata a tutte le entità economiche
aventi scopo di lucro, a tutte le società commerciali, indipendentemente dalla loro forma legale.
Brevetti e proprietà intellettuale
La L. 9947/2008 sui diritti della proprietà intellettuale protegge i copyright, i marchi di fabbrica, marchi di origine e il
disegno industriale. La legge prevede la protezione del brevetto per una durata ventennale; l’estensione del termine
per i disegni industriali e per i marchi registrati è invece,
rispettivamente di cinque e dieci anni. Nel 2000 l'Albania ha
ratificato l'Accordo di Marrakesh ed è entrata a far parte del
TRIPS. Il Paese ha, inoltre, aderito all’Organizzazione Europea Brevetti e alla World Intellectual Patent Organization.
Sistema fiscale6
Anno fiscale: 1 gennaio – 31 dicembre.
Attualmente il quadro normativo è costituito dalle seguenti
leggi e successive modifiche e dalla loro normativa di attuazio-
6
La legislazione fiscale è affidata alla Direzione Generale delle
Imposte. Informazioni più dettagliate sulla normativa delle
imposte sono disponibili sul sito del Dipartimento Generale
delle Tasse (www.tatime.gov.al)
EUROPA
ALBANIA
ne: L. 9975/2008, L. 9632/2006, L. 8438/1998, L. 7928/1995,
L. 8976/2002, L. 9920/2008, e infine la recente Decisione del
Consiglio dei Ministri 55/2010, che rende obbligatoria la
modalità telematica per le dichiarazioni fiscali.
Tassazione sulle attività d’impresa: la legge prescrive che tutte
le imprese (albanesi o straniere) registrate a fini IVA sono soggette all'imposta sul reddito aziendale. I soggetti residenti
sono tassabili sull'intero reddito, mentre i non residenti sono
tassati sul reddito prodotto in Albania. Una persona giuridica
è considerata come residente in Albania se ha una struttura
permanente (sede principale) o una sede per la reale gestione
degli affari nel Paese. A partire dal 1.01.2008 l'aliquota d'imposta sul reddito è pari a 10%. La base imponibile è determinata dalle risultanze dal bilancio annuale d’esercizio e dalle
scritture contabili ad esso annesse.
La L. 8438 ha introdotto un elenco analitico delle spese non
deducibili. Non possono essere dedotte - tra le altre - le
spese inerenti i costi di acquisto, miglioramento, rinnovo e
ricostruzione di beni ammortizzabili; i versamenti per contributi previdenziali volontari; l'aumento di capitale; i dividendi societari; gli interessi su prestiti che eccedano il tasso
medio dichiarato dalla Banca d'Albania; le spese di rappresentanza e per i ricevimenti eccedenti lo 0,3% dei flussi di
cassa annui; le spese per le sponsorizzazioni che eccedono il
3% del reddito prima della tassazione e le sponsorizzazioni
per l'editoria che eccedono il 5% del reddito non tassato; gli
interessi passivi relativi a prestiti della società nel caso in cui
il prestito e l’anticipo versato eccedano di 4 volte l’apporto
del socio al capitale sociale (non si applica alle banche, alle
compagnie di assicurazione e di leasing).
Non sono soggetti a tassazione i dividendi distribuiti da
società, consorzi o gruppi di società che abbiano sede legale o che gestiscano effettivamente la propria attività economica in Albania nel caso in cui esse siano soggetti passivi IVA
e il soggetto beneficiante per quanto riguarda le società sia
in possesso di non meno del 25% del pacchetto azionario o
delle quote o del diritto di voto e, se consorzio, non meno
del 25% del capitale sociale. Le autorità fiscali possono procedere ad una valutazione discrezionale e alla ridefinizione
dell’imposta da corrispondere in anticipo, se ritengono che i
profitti dell’anno corrente siano superiori di almeno il 10%
rispetto al periodo di riferimento. L'evasione fiscale ed il
falso in bilancio sono puniti con un ammenda pari al 100%
della differenza tra l'importo dovuto e quello dichiarato.
Dal mese di gennaio 2006, i piccoli imprenditori (persone fisiche o giuridiche) che realizzano un fatturato annuo lordo
massimo pari a ALL 5.000.000 sono soggetti alla tassa locale
sulla piccola impresa, disciplinata dalla L. 9632/2006 e successive modifiche. L'ammontare della tassa locale è determinata in base al volume di affari realizzato durante l'anno fiscale e varia in base al tipo di attività svolta e al luogo in cui essa
viene esercitata. La tassa dovrà essere corrisposta in quattro
rate: all’atto della registrazione o del rinnovo del certificato di
registrazione, entro il 20 aprile; entro il 20 luglio; entro il 20
ottobre ed entro il 20 gennaio dell'anno successivo.
Inoltre, la normativa di riferimento, prevede per i piccoli
imprenditori aventi un volume di affari: fino a mln/ALL 2 il
pagamento della sola tassa locale; da 2 a 5 milioni il pagamento della tassa locale e dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (pari a 10%); da 5 fino a 8 milioni il pagamento della tassa locale, dell’imposta sul reddito per persone
fisiche (pari a 10%) e anche dell'imposta sul valore aggiunto (pari al 20%).
Imposte sui redditi delle persone fisiche: sono tenuti a versare
l'imposta su tutte le loro fonti di reddito i residenti, le persone a quest’ultimi equiparate ed i non residenti. I non residenti sono soggetti all'imposta solo sulle fonti di reddito
prodotte in Albania. Ai sensi della Legge 8438 l'imposta è
calcolata separatamente per ogni categoria di reddito.
La L. 9766/2007 prevede una tassazione progressiva sulla
base delle seguenti aliquote per salari, stipendi e altre indennità annue derivanti da rapporti di lavoro: da ALL 0 a ALL
30.000 l’aliquota è al livello di 0%, oltre ALL 30.001, il 10%
della somma effettivamente percepita.
Imposta sul valore aggiunto: la L. 7928/1995 stabilisce due
criteri territoriali fondamentali ai fini del pagamento dell'imposta: alle cessioni di beni ed alle prestazioni di servizi effettuate dal soggetto che esercita la propria attività d'impresa
nel territorio della Repubblica d'Albania e alle importazioni
di beni nel territorio albanese. La Tassa sul Valore Aggiunto
(VAT) è applicabile sulla vendita delle merci e dei servizi ad
un tasso standard del 20% e 10% sulle medicine. La VAT
non si applica sulle esportazioni ed i servizi internazionali
come per esempio il trasporto di merci e passeggeri.
Per richiedere il rimborso dell'IVA il contribuente deve avere
maturato un credito VAT per tre mesi consecutivi e il rimborso totale deve eccedere ALL 400.000. Nel Gennaio
2013, il Governo albanese ha abolito l’IVA per circa 600 tipi
di macchinari e attrezzature destinate agli investimenti del
business nel Paese.
Notizie per
l’operatore
Rischio Paese7 6/7
Condizioni di assicurabilità SACE8 apertura senza condizioni
Sistema bancario
Il mercato finanziario albanese è controllato per oltre il 50%
dall’austriaca Raiffeisen Bank, che ha inglobato all’inizio del
2004 la Savings Bank, la più grande banca albanese in termini di presenza sul territorio e di somme depositate. Seguono,
per diffusione sul territorio e per solidità finanziaria, Intesa San7
8
Fonte: OCSE. Categoria OCSE (o categoria di rischio) indica il
grado di rischiosità (da 0 a 7, dove 0=rischio minore e 7=rischio
massimo), ovvero la probabilità che si verifichi un default
Per maggiori informazioni www.sace.it
BUSINESS ATLAS 2013
Paolo Bank, che nel 2007 ha acquisito l’80% del capitale azionario dell’ABA (American Bank of Albania) e la National Commercial Bank, precedentemente di proprietà dello Stato ma
privatizzata nel giugno 2000. Nell’aprile 2007 la Société Générale de France ha firmato un accordo per l’acquisto del 75%
delle azioni della People’s Bank, una delle tre banche di proprietà albanese, fondata nel 2004 da 30 investitori locali.
Tipologia
Tassi bancari
Tasso di interesse legale
Deposito a 1 mese
Deposito a 3 mesi
Deposito a 6 mesi
Deposito a 12 mesi
Deposito a 24 mesi
Valore
3,75 %
1,75 %
3,20 %
4,20 %
5,00 %
5,70 %
Principali finanziamenti e linee di credito
Attività SIMEST
Studi di prefattibilità, fattibilità e assistenza tecnica collegati
agli investimenti art. 6, c. 2 lettera b della L. 6.10.2008 nº 133
Investimenti esteri
Legge 100/90
Fondo di Venture Capital
Crediti all’esportazione
Dlgs. 143/98 (già Legge 227/77)
Finanziamenti per l’inserimento sui mercati esteri
art. 6, c. 2 lettera a della L. 6.10.2008 nº 133
Servizi di assistenza tecnica e consulenza professionale
Ricerca partner / opportunità d’investimento
Per ulteriori informazioni si vedano le pagg. 10-11
Parchi industriali e zone franche9
I parchi industriali possono essere gestiti da società commerciali, istituite ai sensi della legge 9789/2007. La creazione di un parco industriale si basa su un accordo di joint venture tra autorità pubbliche, operatori economici e/o altri
partner interessati. Sono stati dichiarati parchi industriali:
Koplik (61 ettari), Shengin (3,2), Elbasan (oltre 254), Valona
(125), Spitalle-Durazzo (850), Lezha (54), Scrutari (137).
Accordi con l’Italia
Accordo di cooperazione economica e tecnica (1989); Accordo sulla promozione e protezione degli investimenti (1992);
Accordo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica con Allegato firmato (1997); Convenzione per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per
prevenire le evasioni fiscali (1994); Accordo di mutua assistenza amministrativa per la prevenzione, la ricerca e la
repressione delle infrazioni doganali (1998); Memorandum
d'Intesa cooperazione giudiziaria (2002); Accordo Bilaterale in
materia di lavoro con Protocollo Aggiuntivo (2008); Accordo
quadro di Cooperazione allo Sviluppo (2008).
Costo dei fattori produttivi
ALBANIA
Manodopera10 (valori medi mensili in €)
da
Categorie
Operaio
Impiegato
Dirigente
a
170/226
253/295
550/874
245/425
360/630
750/1.354
Organizzazione sindacale
Presenti Federazioni dei Sindacati degli Impiegati del settore: istruzione, industria, amministrazione statale, trasporto e
telecomunicazioni, edilizia-legno, infrastruttura pubblica,
tessile-confezioni-artigianato, agricoltura-alimentare-Forestale e Ambiente; Federazione dei Sindacati della Sanità;
Federazione dei Sindacati del servizio della Polizia; Federazione dei Sindacati dei Pensionati e dei Disoccupati.
Elettricità11 (in € cent/KW/h)
Categorie
da
Alta e media tensione
Combustibile
0,07
Prodotti petroliferi12 (in € /l)
media
Benzina 100 RON
Benzina 95 RON
Nafta
LPG (gas liquido)
1,39
1,30
1,28
0,64
Acqua13 (in € /m3)
Ad uso industriale
Tipologia
a
0,06
da
a
0,96
1,21
Immobili14 (canone mensile in € /m2)
Affitto locali uffici
da
18
a
32
Fonte: Ministero albanese dell’Economia
Fonte: INSTAT per il settore pubblico e elaborazioni della
Camera di Commercio Italiana in Albania per il privato.
Fonte: Ente Regolatore Nazionale dell’Energia (www.ere.gov.al)
12
Fonte: Associazione Nazionale dei prodotti petroliferi
(www.energjia.al); (www.akbn.gov.al)
13
Fonte: Direzione Generale Acquedotti Fognatura
(www.dpuk.gov.al)
14
Fonte: stime della Camera di Commercio Italiana in Albania
su informazioni delle principali agenzie immobiliari del Paese
(www.albaniaprestige.com; www.balkimo.com; www.albania-properties.co.uk; www.century21albania.com; www.inf93.com; www.leonardo2000.com)
9
10
11
EUROPA
ALBANIA
Informazioni
utili
Indirizzi Utili
NEL PAESE
RETE DIPLOMATICO CONSOLARE15
Ambasciata d’Italia
Rr. Papa Gjon Pali II 2 – 1010 Tirana
tel +355 4 2275900 - fax +355 42 250921
www.ambtirana.esteri.it
[email protected]
Consolato Generale
Rruga Ismet Cakerri 45 - Valona
tel +355 33225705/7 - fax +355 33225706
www.consvalona.esteri.it • [email protected]
ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI
Istituto italiano di cultura
Rruga Budi 74, Tirana
tel +355 4 2379579/80/81 - fax +355 4 2379577
[email protected]
Ufficio ICE16
Sheshi Skenderbej, Pallati i Kultures - 1000 Tirana
tel +355 4 2251051 / 2251036 - fax +355 4 2251034
[email protected]
ISTITUTI DI CREDITO ITALIANI
Intesa Sanpaolo (Head Office)
Rruga Ismail Gemail 27, PO Box 8319, Tirana
tel +355 4 2276000
www.intesasanpaolobank.al
Veneto Banca
Bulevardi Dëshmorët e Kombit - Kullat Binjake, Tirana
tel +355 42 280555 - fax +355 42 280356
[email protected]
IN ITALIA
RETE DIPLOMATICO-CONSOLARE
Ambasciata e Ufficio Commerciale
Via Asmara, 3-5 - 00199 Roma
tel 06 862241 – fax 0686224120
www.ambalbania.it
Consolati generali
Bari via Calefati, 7 - 70121
tel 080 5727647 - 080 5289728 - fax 080 5283335
www.consolatoalbanesebari.org
[email protected]
Milano piazza Duomo, 17 - 20121
tel 02 8051265 / 86467782 / 86467423
www.consolatoalbanesemilano.org
Formalità doganali e documenti di viaggio
Per entrare nel paese è necessario il passaporto o la carta d'identità (validità superiore di tre mesi). Per i cittadini UE non è
necessario il visto d'ingresso, tuttavia per soggiorni superiori a
90 giorni nell'arco di 6 mesi è necessario richiedere un permesso di soggiorno alle competenti Autorità albanesi. Coloro
che non ottemperano a tale obbligo rischiano di vedersi rifiutato il diritto di ingresso (o di essere espulsi dal Paese, con
conseguente divieto di reingresso).
Corrente elettrica 220 V
Giorni lavorativi ed orari
Uffici: lun-ven 09.00-17.30
Negozi: lun-dom 08.30-21.00
Banche: lun-ven 08.30-15.30
Festività
1-2 gennaio; 14 (Festa della Primavera), 22 (Novruz), 31
(Pasqua Cattolica) marzo, 5 (Pasqua Ortodossa) aprile; 1 maggio; 8 agosto (Grande Bajram); 19 (Giornata di Madre Teresa),
15 (Piccolo Bajram) ottobre; 28 (Indipendenza), 29 (Liberazione) novembre; 8 (Giornata della Gioventù), 25, 31 dicembre.
Media
Quotidiani: Gazeta Shqip, Gazeta Shqiptare, Gazeta Panorama, Gazeta Standart, Gazeta Sot, Gazeta Shekulli, Gazeta
55, Gazeta Tema, Rilindja Demokratike, Koha Jone, Shqiptarja.com
Riviste: Revista Monitor, Femra Moderne, Revista Jeta, Ndertuesi, Psikologji.
TV: RTSH, Top Channel, Vizion Plus, Klan Tv, News 24, Ora
News, ABC News.
Alberghi
4/5 stelle: singola euro 120-320; doppia 130-360 (a notte).
Assistenza medica
Numero di Pronto Soccorso operativo h24: 127, oppure
+355 4 222 22 35. Il sistema sanitario pubblico e privato
offre assistenza a tutti i cittadini, sia albanesi che stranieri (in
questo caso, i costi variano a seconda del servizio offerto).
Consigliata la stipula di un’assicurazione privata.
Mezzi di trasporto
Compagnia aerea di bandiera: Albanian Airlines
Altre compagnie che effettuano collegamenti con l’Italia: Alitalia, Belleair.
15
16
Fonte: Ministero degli Affari Esteri. Per ulteriori informazioni
sugli uffici consolari presenti nel Paese: www.esteri.it
Fonte: www.ice.gov.it