ALB BANI A
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ALB BANI A
Scheda Paeese ALB BANIA Dati macroeconomici 2012 Reddito Procapite Euro 3.495 Tasso di inflazione % 2 Tasso disoccupazione % 13,3 Tasso di variazione del PIL % 1,1 Previsione di crescita PIL 2013 % 1,5 Totale import Miliardi di Euro 3,79 Totale export Miliardi di Euro 1,53 Saldo Bilancia Commerciale Miliardi di Euro -2,26 Totale import da Italia Miliardi di Euro 1,21 Totale export verso Italia Miliardi di Euro 0,78 Saldo interscambio con l’Italia Miliardi di Euro -0,43 Investimenti esteri Miliardi di Euro 0,74 Investimenti all'estero Miliardi di Euro n.d. Investimenti italiani Miliardi di Euro 0,37 Investimenti in Italia Miliardi di Euro n.d. Fonte: Istituto di Statistica (www.instat.gov.al); Banca d’Albania (www.bankofalbania.org); Ministero delle Finanze; ISTAT; Direzione Generale delle Dogane albanesi; i dati sugli investimenti italiani nel Paese sono aggiornati al 2011 Caratteristiche generali Fuso orario (rispetto all’Italia): 0 Superficie 28.748 kmq Popolazione 2.831.741 Comunità italiana 623 iscritti AIRE Capitale Tirana (763.634) Città principali Fier (310.989); Elbasan (296.082); Durazzo (265.330); Korça (220.438); Scutari (217.375); Valona (184.279) Moneta Lek (ALL) Tasso di cambio1 1 Euro= 139,01 ALL Lingua Albanese Religioni principali Musulmani (84,4%), Ortodossi (8,7%), Cattolici (6,2%), altri (0,7%) Ordinamento dello Stato Repubblica Parlamentare in cui il potere legislativo è affidato al Parlamen- Quadro dell’economia Quadro macroeconomico2 La crescita reale del PIL è rimasta debole nel biennio 201011 (3,3%) ed ha ulteriormente rallentato – a causa della recessione sperimentata dalla zona Euro - nel 2012 (1,1%). Secondo la Banca europea per la ricostruzione e lo Sviluppo (Bers), la difficile situazione che sta colpendo la Grecia e, in parte l’Italia, partner storici dell’Albania, condizioneranno ulteriormente l’economia del Paese. Il deficit del bilancio si è ridotto a circa il 3,1% del PIL (dal 7,4% nel 2009), a seguito di una forte riduzione della spesa pubblica a cui si è però accompagnato un minore aumento delle entrate fiscali. Si prevede inoltre che le spese per le elezioni del giugno 2013 porteranno come conseguenza un ampliamento del deficit a quota 3,9% del PIL. Per quanto riguarda la politica monetaria, la Banca d'Albania ha tagliato il tasso base d’interesse in sei diverse occasioni durante tutto l’arco del 2012, dal 5,2% al minimo storico del 3,75% nel mese di gennaio 2013. Tale politica è stata seguita da una forte tendenza disinflazionistica, iniziata sin dalla seconda metà del 2011. Le esportazioni albanesi sono state favorite dal deprezza1 2 3 Tasso di cambio medio 2012 Fonte: Istituto di Statistica (www.instat.gov.al); Banca d’Albania (www.bankofalbania.org); Ministero delle Finanze Fonte: UE (First five year review of Albanian National Transport Plan, Infrastructure Project Facility in the Western Balkans-Albanian Railway Network: infrastructure and signaling improvement Project); INSTAT to unicamerale, composto da 140 membri eletti ogni 4 anni in base ad un sistema proporzionale. Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento, con un mandato di 5 anni, rinnovabile una sola volta Suddivisione amministrativa 12 circoscrizioni (Berat, Dibër, Durazzo, Elbasan, Fier, Gjirokastër, Korçë, Kukës, Lezha, Scutari, Tiranëa, Valona) suddivise in 36 regioni e 374 comuni. Le Unità del Governo Locale sono autonome e sono amministrate dai rispettivi consigli comunali, eletti direttamente dai cittadini. mento progressivo del lek e continueranno ad essere stimolate per tutto il 2013. Principali settori produttivi Il settore privato occupa oltre l’80% dell’economia, con un tessuto di circa 120 mila imprese, di cui il 99% di piccolissime dimensioni (1-4 addetti). Circa il 60% della forza lavoro è impiegata nel settore agricolo (20,6% del PIL), a fronte di un 19,9% impiegata nell’industria e del 59,5% nei servizi. Infrastrutture e trasporti3 Verso il settore stradale si indirizza la maggior parte dei fondi a disposizione dell'Albania. La rete viaria del Paese è lunga circa 18.000 km e risulta particolarmente obsoleta, a causa della scarsa manutenzione e dell'aumento considerevole del traffico automobilistico registratosi negli ultimi anni. Solo il 32% della rete è, inoltre, pavimentata. In tale ottica, il Governo ha lanciato, e completato in parte, il programma National Highway Corridors, concentrando l'attenzione soprattutto verso alcuni progetti prioritari: il collegamento Durazzo-Kukes (al confine con il Kosovo) e i collegamenti nord-sud (con eventuale collegamento alle infrastrutture del Corridoio pan-europeo V). Nel budget del 2013 sono stati previsti investimenti di oltre mln/euro 191, di cui 142,35 da investimenti esteri e il restante dal bilancio statale. La maggior parte del budget sarà destinato ai progetti già iniziati nel 2012 come l’autostrada Tirana–Elbasan a seguito dell’Accordo tra il Governo albanese e la saudita Banca di Sviluppo Islamica per la concessione di un prestito di mln/euro 156. Il prestito, della durata di 17 anni e con un tasso del 5%, coprirà una parte del costo del proget- BUSINESS ATLAS 2013 to, stimato in circa mln/euro 280, che prevede la realizzazione di una autostrada a quattro corsie lunga 31,7 km, con due tunnel rispettivamente di 2,3 e 2,1 km. L'importante arteria (il cui progetto esecutivo era tra l'altro stato effettuato dallo studio di Progettazione italiano “Bonifica”) costituirà come noto uno dei principali segmenti del Corridoio VIII e consentirà di ridurre drasticamente i tempi di collegamento tra la capitale e le zone meridionali e orientali dell'Albania. La compagnia greca Aktor (con un'offerta pari a circa mln/euro 70) si è aggiudicata il primo lotto del progetto riguardante la sola costruzione dei tunnel. La costruzione del tunnel è quasi terminato. I lavori dell'intero tratto autostradale dovrebbero concludersi entro giugno 2013. Sarà inoltre finanziato il tratto Levan–Tepelen, il bypass di Fier, il completamento della strada Scutari-Hani i Hoti, Qafe Plloçe-Qukes e la Kardhiq-Delvin. Di particolare importanza il completamento del Corridoio intermodale VIII, progetto per il quale il Governo albanese ha richiesto l'appoggio italiano in sede europea per l'attivazione dei fondi necessari. Prevista, inoltre, la costruzione di una strada che colleghi Tirana e Diber, conosciuta come strada Arbri (lunga 75 km, migliorerà i collegamenti tra Tirana e Skopje). Recentemente sono iniziati i lavori di costruzione per le prime due sezioni della superstrada, inclusa la sezione da 7,7 km da Ura e Vashes a Bulqiza. I lavori saranno conclusi entro il 2013 come previsto nella Strategia del Trasporto del Ministero dei Lavori Pubblici. Il Governo albanese ha previsto azioni promozionali e di studio a favore del settore portuale albanese, in funzione della grande distribuzione che, in Albania, sta facendo ormai passi da gigante; il porto di Durazzo e tutta l'area circostante, infatti, sono da sempre considerati l'area di accesso, secondo quanto previsto dal Corridoio 8, al resto dei Paesi Balcanici, in particolare verso la direttrice Kukes/Morine/Pristina (Kosovo) e verso Skopje (Macedonia). L'Italia si è impegnata con un finanziamento a credito d'aiuto di mln/euro 15 della Cooperazione Italiana per la riabilitazione del Porto di Valona. L'Albania possiede una rete ferroviaria (447 km) di binario unico, che collegano Tirana, Durazzo ed altre città albanesi. Le condizioni dei binari sono obsolete e necessitano di interventi di riqualificazione. Recenti studi di settore hanno evidenziato che il sistema ferroviario del Paese non dispone di sistemi di controllo e sicurezza e i pochi segnali (già originariamente insufficienti) sono fuori uso da circa 20 anni; l'intera linea non è elettrificata e le motrici sono tutte diesel con velocità massima di circa 50 km/h; il parco vetture, tutte usate, di diverse provenienze (FS, DB, etc.) è in condizioni di abbandono totale; i fabbricati predisposti per ospitare i viaggiatori sono vetusti ed in condizioni di potenziale pericolo per i fruitori del servizio a causa di numerose infiltrazioni, crepe strutturali; il numero di corse tra Tirana e Durazzo è limitato ad appena 6 A/R. Risulta evidente la necessità di un urgente azione di riqualificazione della rete e in particolare del tratto Tirana-Durazzo. Gli obbiettivi a lungo termine del Ministero dei Lavori Pubblici e del Trasporto sono: a) l’ammodernamento della linea esistente del Corridoio VIIItë, Durrës-Vlorë-Rrogozhinë-Pogradec ALBANIA (230 km); la costruzione di una nuova linea ferroviaria Linconfine-Struga (Macedonia) per cui è stato concluso lo studio di fattibilità; l’ammodernamento della linea esistente Tirane–Bajze–Confine con il Montenegro (140 km). In merito al trasporto aereo, nel 2004 il Governo albanese ha firmato il contratto di concessione per venti anni al Consorzio tedesco-americano (TIA), per la gestione dell'aeroporto internazionale di Rinas. Inaugurato il nuovo aeroporto nel 2007, il consorzio ha da allora realizzato la costruzione di due nuovi terminal (merci e passeggeri). Più recentemente è stato inaugurato un nuovo terminal. Grazie alle nuove strutture l'aeroporto ha registrato un incremento del numero dei passeggeri e merci. Non risultano progressi in merito alla costruzione di altri aeroporti minori nel Paesi. Da segnalare che dal mese di ottobre 2010 è in corso un twinning tra il nostro Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) e l'Aviazione Civile albanese, finanziato sul programma IPA per l'Albania del 2008 e della durata di due anni. Il progetto, del valore di un milione di euro, prevede assistenza nell'aggiornamento del quadro normativo albanese di riferimento per adeguarlo alla normativa UE in materia, oltre a formazione specialistica al personale dell'Autorità dell'Aviazione civile albanese attraverso corsi teorici e training on the job effettuati dal personale dell'ENAC. Commercio estero Totale import: mld/euro 3,79 Totale export: mld/euro 1,53 Principali prodotti importati: minerali, combustibili, energia elettrica (20,9%); macchinari, attrezzature e pezzi di ricambio (18,5%); alimentari, bevande, tabacco (17,6%). Principali prodotti esportati: minerali, combustibili, energia elettrica (35,7%); tessile/calzature (29,1%); materiale edile e metalli (18,9%); alimentari, bevande, tabacco (6%). Principali partner commerciali registrato un netto incremento degli scambi con Paesi extraUE (Cina e USA), con la Turchia, a seguito dell’accordo di libero scambio entrato in vigore dal 1.05.2008 e con i Paesi dell’area balcanica (Kosovo, Macedonia e Croazia). Paesi Clienti: Italia (51,1%); Spagna (9,2%); Kosovo (8,1%); Turchia (6,3%); Grecia (4,4%); Germania (3,1%); Cina (2,7%); Macedonia (1,9%). Paesi Fornitori: Italia (32%); Grecia (9,5%); Cina (6%); Germania (6%); Turchia (6,3%); Francia (2%); Russia (3%); Svizzera (3%); Spagna (2,1%). Interscambio con l’Italia4 Oltre ad essere primo partner commerciale dell’Albania, l’Italia è anche il primo investitore per numero di imprese e primo donatore bilaterale. Si conferma la crescente domanda di prodotti Made in Italy, in particolare di alimentari, tecnologia e macchinari, funzionali allo sviluppo di produzioni locali, spesso in collaborazione con imprese italiane. Saldo commerciale: mld/euro –0,43 4 Fonte: ISTAT; Direzione Generale delle Dogane albanesi EUROPA ALBANIA Principali prodotti importati dall’Italia: minerali, combustibili, energia elettrica (29,9%); macchinari, attrezzature e pezzi di ricambio (16,2%); alimentari, bevande, tabacco (8,5%); materiale edile e metalli (10%). Principali prodotti esportati in Italia: tessile/calzature (49,1%); minerali, combustibili, energia elettrica (26,9%); materiale edile e metalli (9,3%); alimentari, bevande, tabacco (4,1%). Investimenti esteri (principali Paesi) Nel corso dell’ultimo decennio l’Albania ha avviato una serie di riforme politiche ed economiche volte a trasformare un’economia pianificata e centralizzata in una aperta e di mercato. Le riforme intraprese hanno puntato principalmente ad accelerare il processo di privatizzazioni e all’attrazione di investimenti esteri. E’ stata avviata, quindi, una politica di interventi in campo fiscale e per la semplificazione di procedure connesse all’avvio delle attività economiche, anche in settori strategici come l’energia, le telecomunicazioni, le infrastrutture e il turismo. Paesi di provenienza: Italia, Grecia, Germania, Turchia, Regno Unito, USA, etc. Investimenti esteri (principali settori) Verso il Paese: quasi la metà degli investimenti sono concentrati nell’industria mineraria (soprattutto petrolio) e nel settore bancario; segue l’industria manifatturiera. Il settore meno attrattivo è quello agricolo. Italiani verso il Paese: energia, banche, edilizia, tessile e calzaturiero, servizi, agro-alimentare. Aspetti normativi e legislativi5 Regolamentazione degli scambi Gli scambi sono regolamentati dal Codice Doganale Albanese. La Direzione Generale delle Dogane è l'Istituzione preposta all'attività doganale. La legislazione albanese è in linea con la normativa europea in base alla quale la nomenclatura della merce cambia ogni anno secondo le richieste della WTO e degli Accordi di Libero Scambio. Le Dogane albanesi utilizzano l’Automatic System for Custom Data (ASYCUDA), un metodo che consente procedure più veloci e trasparenti. L'Albania è inoltre membro della Word Customs Organization dall'agosto del 1992, della Convenzione di Johannesburg sul sostegno reciproco in materia doganale e della Convenzione di Nairobi sulla prevenzione delle violazioni delle regole doganali. L’Albania fa parte inoltre dell’Accordo di Libero Scambio dell'Europa Centrale (CEFTA 2006) insieme a Macedonia, Montenegro, Kosovo, Moldavia, Croazia, Serbia e Bosnia Erzegovina. Gli obiettivi princi5 Fonte: Direzione Generale delle Dogane pali della CEFTA sono, tra l’altro, l'espansione degli scambi di beni e servizi e lo stimolo degli investimenti, l’eliminazione degli ostacoli negli scambi tra le parti, garantendo una tutela adeguata dei diritti di proprietà intellettuale, in conformità agli standard internazionali e l'armonizzazione le disposizioni in merito alle questioni di politica commerciale, come ad esempio le regole sulla concorrenza. CEFTA comprende anche procedure trasparenti ed efficaci per la risoluzione delle controversie e prevede la soppressione delle restrizioni doganali per i prodotti industriali e agricoli nei paesi candidati. L'accordo è perfettamente conforme alle norme e procedure della WTO e della UE. Nel dicembre 2009, l'Albania ha firmato, inoltre, un accordo di libero scambio con l'Associazione Europea di Libero Scambio (EFTA) di cui fanno parte anche Islanda, Svizzera, Norvegia e Liechtenstein. Dopo la ratifica dell’EFTA da parte del Liechtenstein, della Svizzera e dell’Albania, l'accordo è entrato in vigore per le parti il 1.11.2010 (in vigore per la Norvegia dal 1.08.2011 e dal 1.10.2011 per l'Islanda). Tra i Paesi EFTA e l'Albania verranno aboliti tutti i dazi doganali sui prodotti industriali. Sdoganamento e documenti di importazione: il Paese gode di un accesso preferenziale al mercato UE, beneficiando di agevolazioni fiscali sulle esportazioni. Il 12.06.2006 l’UE e l’Albania hanno firmato un accordo di stabilizzazione e associazione (ASA) ed un ulteriore Interim Agreement che consente la libera importazione delle merci dai Paesi UE. L’Interim Agreement è entrato in vigore il 1.12.2006 e in base alla nuova normativa l’83% dei prodotti industriali importati in Albania dai Paesi UE è esentato dalle tasse doganali. Per il restante 17% (idrocarburi, fertilizzanti, prodotti plastici, etc.) è prevista invece una graduale riduzione dei dazi in un periodo di cinque anni. Le tariffe doganali sono applicate su tutte le merci specificate nella nomenclatura basata sul Sistema Armonizzato e il loro valore va dallo 0% al 15%. L'aliquota massima è applicata, a titolo esemplificativo e non esaustivo, su: tessuti, gioielli e alcuni prodotti alimentari. L'aliquota più bassa (0%) viene applicata principalmente per aiuti umanitari e apparecchiature per lo smaltimento e il trattamento dei rifiuti. Le tariffe doganali includono: a) tariffe e altri oneri normalmente applicati sulle merci inserite nel sistema armonizzato; b) misure della tariffa preferenziale contenute negli accordi bilaterali o multilaterali che contengono la clausola della tariffa presenziale; c) misure di riduzione o annullamento di dazi doganali per l'importazione di determinate merci (Favorable Tariff Treatment); d) altre misure tariffarie previste nell'ambito della politica commerciale albanese. L'IVA sulle importazioni è pagata nel momento in cui le merci entrano nel territorio albanese, ed è applicata nella misura del 20% sul valore dei prodotti più il trasporto e i pagamenti assicurativi fatti fino al momento dell'entrata nel territorio. Nel valore tassabile è incluso inoltre il pagamento di qualsiasi tassa di import-export effettuato fino a quel momento. Per i macchinari e gli equipaggiamenti importati per investi- BUSINESS ATLAS 2013 menti nella produzione, costruzione, trasporto, telecomunicazioni e le importazioni per la Corporazione albanese dell'energia (KESH) si applica il differimento del pagamento dell'IVA. Tale sistema prevede il pagamento dell'IVA solo nel momento in cui viene presentata la dichiarazione IVA presso l'Ufficio tasse dove è registrato l'imprenditore, comunque non oltre i 12 mesi. Il Ministero delle Finanze può concedere una ulteriore proroga, qualora la durata dell'investimento superi i 12 mesi. Le esportazioni albanesi sono esenti da IVA. La dichiarazione di esportazione serve come prova dell'avvenuta esportazione. Tale dichiarazione è concepita secondo il Documento Unico Amministrativo (UAD) disponibile presso gli Uffici doganali per l'esportazione. Gli esportatori possono beneficiare del credito IVA per gli acquisti fatti per le loro esportazioni. Inoltre, se il credito fiscale di un periodo è maggiore dell'IVA applicata, gli operatori hanno il diritto di utilizzare tale credito fiscale per il periodo successivo. Per le procedure di importazione è necessario presentare presso le autorità doganali: la dichiarazione di esportazione (CMR), il certificato EUR 1 (se la merce è stata prodotta in Europa), la fattura della merce, il codice fiscale dell’importatore, altri documenti relativi alla natura della merce. Restrizioni alle importazioni: ai sensi della L. 10366/2010 e L. 9981/2008 sull’Approvazione dei Livelli della Tariffa Doganale, modificata, è vietata l’importazione di rifiuti urbani (cod. dog. 38251000), melma delle acque reflue (cod. dog. 38252000) e rifiuti clinici (cod. dog. 38253000, 38254100 e 38254900). Importazioni temporanee: sotto tale regime le merci non albanesi destinate alla riesportazione non possono essere commercializzate poiché godono dell'esenzione totale o parziale di ogni diritto doganale se non soggette a nessuna variazione eccetto in caso di deprezzamento (periodo massimo di un anno). Il regime è consentito anche per: a) lavorazione attiva (regime a façon) per prodotti stranieri che subiscono trasformazioni nel territorio albanese senza essere sottoposti a tariffe doganali eccetto per alcuni oneri amministrativi pertinenti la dogana, a condizione che tali prodotti risultino riesportati; b) lavorazione sotto il controllo doganale che permette l'importazione delle merci in Albania per operazioni che modificano la loro natura o il loro stato, senza il pagamento di dazi di importazione o altre misure di politica commerciale (i dazi saranno dovuti a prodotto finito e sdoganato); c) lavorazione passiva per merce albanese che può essere esportata temporaneamente per essere elaborata e successivamente reimportata con esenzione totale o parziale dei dazi doganali; d) regime di transito di merci e veicoli attraverso il territorio albanese è esente da qualsiasi dazio doganale, IVA e accise; e) regime di stoccaggio temporaneo con cui i prodotti assumono status di stoccaggio temporaneo dal momento in cui entrano negli uffici doganali fino al momento della loro destinazione finale. Tali merci sono tenute in speciali aree autorizzate dalle autorità doganali. ALBANIA Attività di investimento ed insediamenti produttivi nel Paese Normativa per gli investimenti stranieri: la L. 10316/2010, ha modificato la L. 7764/1993 sugli investimenti stranieri, e per la prima volta prevede e riconosce le società di diritto europeo. La Legge prevede un nuovo tipo di protezione per gli investitori ed investimenti esteri, chiamata protezione statale speciale; la legge prescrive che: a) non è necessaria nessuna autorizzazione preventiva in nessun settore per gli investimenti esteri; b) nessuna limitazione sulla percentuale di capitale straniero (è possibile detenere il 100% della società); c) gli investimenti esteri non possono essere espropriati o nazionalizzati né direttamente, né indirettamente, a eccezione di casi speciali di interesse pubblico previsti dalla legge; d) gli investitori stranieri hanno il diritto di trasferire dal territorio albanese qualsiasi risorsa finanziaria collegata agli investimenti; e) è applicato il trattamento più favorevole previsto dagli accordi internazionali; f) parità di trattamento per investitori locali e stranieri sia per quanto riguarda le attività e le strutture legali, sia per l'applicazione del sistema fiscale. Legislazione societaria: la L. 9901/2008 sulle imprese e le società commerciali prescrive che è possibile costituire vari tipi di entità legali includendo quelle commerciali, società in nome collettivo, società in accomandita, società a responsabilità limitata e per azioni. Inoltre, è possibile costituire una filiale di una società straniera. Imprese e società devono tenere i libri contabili, indicare i conti annuali ivi inclusa la verifica da parte dei revisori contabili, a tal fine autorizzati dalla normativa sulla contabilità e sulle dichiarazioni finanziarie. Qualora non sia diversamente previsto, il Tribunale, con riferimento alla presente legge, sarà l'autorità competente in base agli articoli dal 334 al 336 del Codice della Procedura Civile. La L. 9228/2004 su Contabilità e Dichiarazioni Finanziarie viene applicata a tutte le entità economiche aventi scopo di lucro, a tutte le società commerciali, indipendentemente dalla loro forma legale. Brevetti e proprietà intellettuale La L. 9947/2008 sui diritti della proprietà intellettuale protegge i copyright, i marchi di fabbrica, marchi di origine e il disegno industriale. La legge prevede la protezione del brevetto per una durata ventennale; l’estensione del termine per i disegni industriali e per i marchi registrati è invece, rispettivamente di cinque e dieci anni. Nel 2000 l'Albania ha ratificato l'Accordo di Marrakesh ed è entrata a far parte del TRIPS. Il Paese ha, inoltre, aderito all’Organizzazione Europea Brevetti e alla World Intellectual Patent Organization. Sistema fiscale6 Anno fiscale: 1 gennaio – 31 dicembre. Attualmente il quadro normativo è costituito dalle seguenti leggi e successive modifiche e dalla loro normativa di attuazio- 6 La legislazione fiscale è affidata alla Direzione Generale delle Imposte. Informazioni più dettagliate sulla normativa delle imposte sono disponibili sul sito del Dipartimento Generale delle Tasse (www.tatime.gov.al) EUROPA ALBANIA ne: L. 9975/2008, L. 9632/2006, L. 8438/1998, L. 7928/1995, L. 8976/2002, L. 9920/2008, e infine la recente Decisione del Consiglio dei Ministri 55/2010, che rende obbligatoria la modalità telematica per le dichiarazioni fiscali. Tassazione sulle attività d’impresa: la legge prescrive che tutte le imprese (albanesi o straniere) registrate a fini IVA sono soggette all'imposta sul reddito aziendale. I soggetti residenti sono tassabili sull'intero reddito, mentre i non residenti sono tassati sul reddito prodotto in Albania. Una persona giuridica è considerata come residente in Albania se ha una struttura permanente (sede principale) o una sede per la reale gestione degli affari nel Paese. A partire dal 1.01.2008 l'aliquota d'imposta sul reddito è pari a 10%. La base imponibile è determinata dalle risultanze dal bilancio annuale d’esercizio e dalle scritture contabili ad esso annesse. La L. 8438 ha introdotto un elenco analitico delle spese non deducibili. Non possono essere dedotte - tra le altre - le spese inerenti i costi di acquisto, miglioramento, rinnovo e ricostruzione di beni ammortizzabili; i versamenti per contributi previdenziali volontari; l'aumento di capitale; i dividendi societari; gli interessi su prestiti che eccedano il tasso medio dichiarato dalla Banca d'Albania; le spese di rappresentanza e per i ricevimenti eccedenti lo 0,3% dei flussi di cassa annui; le spese per le sponsorizzazioni che eccedono il 3% del reddito prima della tassazione e le sponsorizzazioni per l'editoria che eccedono il 5% del reddito non tassato; gli interessi passivi relativi a prestiti della società nel caso in cui il prestito e l’anticipo versato eccedano di 4 volte l’apporto del socio al capitale sociale (non si applica alle banche, alle compagnie di assicurazione e di leasing). Non sono soggetti a tassazione i dividendi distribuiti da società, consorzi o gruppi di società che abbiano sede legale o che gestiscano effettivamente la propria attività economica in Albania nel caso in cui esse siano soggetti passivi IVA e il soggetto beneficiante per quanto riguarda le società sia in possesso di non meno del 25% del pacchetto azionario o delle quote o del diritto di voto e, se consorzio, non meno del 25% del capitale sociale. Le autorità fiscali possono procedere ad una valutazione discrezionale e alla ridefinizione dell’imposta da corrispondere in anticipo, se ritengono che i profitti dell’anno corrente siano superiori di almeno il 10% rispetto al periodo di riferimento. L'evasione fiscale ed il falso in bilancio sono puniti con un ammenda pari al 100% della differenza tra l'importo dovuto e quello dichiarato. Dal mese di gennaio 2006, i piccoli imprenditori (persone fisiche o giuridiche) che realizzano un fatturato annuo lordo massimo pari a ALL 5.000.000 sono soggetti alla tassa locale sulla piccola impresa, disciplinata dalla L. 9632/2006 e successive modifiche. L'ammontare della tassa locale è determinata in base al volume di affari realizzato durante l'anno fiscale e varia in base al tipo di attività svolta e al luogo in cui essa viene esercitata. La tassa dovrà essere corrisposta in quattro rate: all’atto della registrazione o del rinnovo del certificato di registrazione, entro il 20 aprile; entro il 20 luglio; entro il 20 ottobre ed entro il 20 gennaio dell'anno successivo. Inoltre, la normativa di riferimento, prevede per i piccoli imprenditori aventi un volume di affari: fino a mln/ALL 2 il pagamento della sola tassa locale; da 2 a 5 milioni il pagamento della tassa locale e dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (pari a 10%); da 5 fino a 8 milioni il pagamento della tassa locale, dell’imposta sul reddito per persone fisiche (pari a 10%) e anche dell'imposta sul valore aggiunto (pari al 20%). Imposte sui redditi delle persone fisiche: sono tenuti a versare l'imposta su tutte le loro fonti di reddito i residenti, le persone a quest’ultimi equiparate ed i non residenti. I non residenti sono soggetti all'imposta solo sulle fonti di reddito prodotte in Albania. Ai sensi della Legge 8438 l'imposta è calcolata separatamente per ogni categoria di reddito. La L. 9766/2007 prevede una tassazione progressiva sulla base delle seguenti aliquote per salari, stipendi e altre indennità annue derivanti da rapporti di lavoro: da ALL 0 a ALL 30.000 l’aliquota è al livello di 0%, oltre ALL 30.001, il 10% della somma effettivamente percepita. Imposta sul valore aggiunto: la L. 7928/1995 stabilisce due criteri territoriali fondamentali ai fini del pagamento dell'imposta: alle cessioni di beni ed alle prestazioni di servizi effettuate dal soggetto che esercita la propria attività d'impresa nel territorio della Repubblica d'Albania e alle importazioni di beni nel territorio albanese. La Tassa sul Valore Aggiunto (VAT) è applicabile sulla vendita delle merci e dei servizi ad un tasso standard del 20% e 10% sulle medicine. La VAT non si applica sulle esportazioni ed i servizi internazionali come per esempio il trasporto di merci e passeggeri. Per richiedere il rimborso dell'IVA il contribuente deve avere maturato un credito VAT per tre mesi consecutivi e il rimborso totale deve eccedere ALL 400.000. Nel Gennaio 2013, il Governo albanese ha abolito l’IVA per circa 600 tipi di macchinari e attrezzature destinate agli investimenti del business nel Paese. Notizie per l’operatore Rischio Paese7 6/7 Condizioni di assicurabilità SACE8 apertura senza condizioni Sistema bancario Il mercato finanziario albanese è controllato per oltre il 50% dall’austriaca Raiffeisen Bank, che ha inglobato all’inizio del 2004 la Savings Bank, la più grande banca albanese in termini di presenza sul territorio e di somme depositate. Seguono, per diffusione sul territorio e per solidità finanziaria, Intesa San7 8 Fonte: OCSE. Categoria OCSE (o categoria di rischio) indica il grado di rischiosità (da 0 a 7, dove 0=rischio minore e 7=rischio massimo), ovvero la probabilità che si verifichi un default Per maggiori informazioni www.sace.it BUSINESS ATLAS 2013 Paolo Bank, che nel 2007 ha acquisito l’80% del capitale azionario dell’ABA (American Bank of Albania) e la National Commercial Bank, precedentemente di proprietà dello Stato ma privatizzata nel giugno 2000. Nell’aprile 2007 la Société Générale de France ha firmato un accordo per l’acquisto del 75% delle azioni della People’s Bank, una delle tre banche di proprietà albanese, fondata nel 2004 da 30 investitori locali. Tipologia Tassi bancari Tasso di interesse legale Deposito a 1 mese Deposito a 3 mesi Deposito a 6 mesi Deposito a 12 mesi Deposito a 24 mesi Valore 3,75 % 1,75 % 3,20 % 4,20 % 5,00 % 5,70 % Principali finanziamenti e linee di credito Attività SIMEST Studi di prefattibilità, fattibilità e assistenza tecnica collegati agli investimenti art. 6, c. 2 lettera b della L. 6.10.2008 nº 133 Investimenti esteri Legge 100/90 Fondo di Venture Capital Crediti all’esportazione Dlgs. 143/98 (già Legge 227/77) Finanziamenti per l’inserimento sui mercati esteri art. 6, c. 2 lettera a della L. 6.10.2008 nº 133 Servizi di assistenza tecnica e consulenza professionale Ricerca partner / opportunità d’investimento Per ulteriori informazioni si vedano le pagg. 10-11 Parchi industriali e zone franche9 I parchi industriali possono essere gestiti da società commerciali, istituite ai sensi della legge 9789/2007. La creazione di un parco industriale si basa su un accordo di joint venture tra autorità pubbliche, operatori economici e/o altri partner interessati. Sono stati dichiarati parchi industriali: Koplik (61 ettari), Shengin (3,2), Elbasan (oltre 254), Valona (125), Spitalle-Durazzo (850), Lezha (54), Scrutari (137). Accordi con l’Italia Accordo di cooperazione economica e tecnica (1989); Accordo sulla promozione e protezione degli investimenti (1992); Accordo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica con Allegato firmato (1997); Convenzione per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali (1994); Accordo di mutua assistenza amministrativa per la prevenzione, la ricerca e la repressione delle infrazioni doganali (1998); Memorandum d'Intesa cooperazione giudiziaria (2002); Accordo Bilaterale in materia di lavoro con Protocollo Aggiuntivo (2008); Accordo quadro di Cooperazione allo Sviluppo (2008). Costo dei fattori produttivi ALBANIA Manodopera10 (valori medi mensili in €) da Categorie Operaio Impiegato Dirigente a 170/226 253/295 550/874 245/425 360/630 750/1.354 Organizzazione sindacale Presenti Federazioni dei Sindacati degli Impiegati del settore: istruzione, industria, amministrazione statale, trasporto e telecomunicazioni, edilizia-legno, infrastruttura pubblica, tessile-confezioni-artigianato, agricoltura-alimentare-Forestale e Ambiente; Federazione dei Sindacati della Sanità; Federazione dei Sindacati del servizio della Polizia; Federazione dei Sindacati dei Pensionati e dei Disoccupati. Elettricità11 (in € cent/KW/h) Categorie da Alta e media tensione Combustibile 0,07 Prodotti petroliferi12 (in € /l) media Benzina 100 RON Benzina 95 RON Nafta LPG (gas liquido) 1,39 1,30 1,28 0,64 Acqua13 (in € /m3) Ad uso industriale Tipologia a 0,06 da a 0,96 1,21 Immobili14 (canone mensile in € /m2) Affitto locali uffici da 18 a 32 Fonte: Ministero albanese dell’Economia Fonte: INSTAT per il settore pubblico e elaborazioni della Camera di Commercio Italiana in Albania per il privato. Fonte: Ente Regolatore Nazionale dell’Energia (www.ere.gov.al) 12 Fonte: Associazione Nazionale dei prodotti petroliferi (www.energjia.al); (www.akbn.gov.al) 13 Fonte: Direzione Generale Acquedotti Fognatura (www.dpuk.gov.al) 14 Fonte: stime della Camera di Commercio Italiana in Albania su informazioni delle principali agenzie immobiliari del Paese (www.albaniaprestige.com; www.balkimo.com; www.albania-properties.co.uk; www.century21albania.com; www.inf93.com; www.leonardo2000.com) 9 10 11 EUROPA ALBANIA Informazioni utili Indirizzi Utili NEL PAESE RETE DIPLOMATICO CONSOLARE15 Ambasciata d’Italia Rr. Papa Gjon Pali II 2 – 1010 Tirana tel +355 4 2275900 - fax +355 42 250921 www.ambtirana.esteri.it [email protected] Consolato Generale Rruga Ismet Cakerri 45 - Valona tel +355 33225705/7 - fax +355 33225706 www.consvalona.esteri.it • [email protected] ALTRI UFFICI DI PROMOZIONE ITALIANI Istituto italiano di cultura Rruga Budi 74, Tirana tel +355 4 2379579/80/81 - fax +355 4 2379577 [email protected] Ufficio ICE16 Sheshi Skenderbej, Pallati i Kultures - 1000 Tirana tel +355 4 2251051 / 2251036 - fax +355 4 2251034 [email protected] ISTITUTI DI CREDITO ITALIANI Intesa Sanpaolo (Head Office) Rruga Ismail Gemail 27, PO Box 8319, Tirana tel +355 4 2276000 www.intesasanpaolobank.al Veneto Banca Bulevardi Dëshmorët e Kombit - Kullat Binjake, Tirana tel +355 42 280555 - fax +355 42 280356 [email protected] IN ITALIA RETE DIPLOMATICO-CONSOLARE Ambasciata e Ufficio Commerciale Via Asmara, 3-5 - 00199 Roma tel 06 862241 – fax 0686224120 www.ambalbania.it Consolati generali Bari via Calefati, 7 - 70121 tel 080 5727647 - 080 5289728 - fax 080 5283335 www.consolatoalbanesebari.org [email protected] Milano piazza Duomo, 17 - 20121 tel 02 8051265 / 86467782 / 86467423 www.consolatoalbanesemilano.org Formalità doganali e documenti di viaggio Per entrare nel paese è necessario il passaporto o la carta d'identità (validità superiore di tre mesi). Per i cittadini UE non è necessario il visto d'ingresso, tuttavia per soggiorni superiori a 90 giorni nell'arco di 6 mesi è necessario richiedere un permesso di soggiorno alle competenti Autorità albanesi. Coloro che non ottemperano a tale obbligo rischiano di vedersi rifiutato il diritto di ingresso (o di essere espulsi dal Paese, con conseguente divieto di reingresso). Corrente elettrica 220 V Giorni lavorativi ed orari Uffici: lun-ven 09.00-17.30 Negozi: lun-dom 08.30-21.00 Banche: lun-ven 08.30-15.30 Festività 1-2 gennaio; 14 (Festa della Primavera), 22 (Novruz), 31 (Pasqua Cattolica) marzo, 5 (Pasqua Ortodossa) aprile; 1 maggio; 8 agosto (Grande Bajram); 19 (Giornata di Madre Teresa), 15 (Piccolo Bajram) ottobre; 28 (Indipendenza), 29 (Liberazione) novembre; 8 (Giornata della Gioventù), 25, 31 dicembre. Media Quotidiani: Gazeta Shqip, Gazeta Shqiptare, Gazeta Panorama, Gazeta Standart, Gazeta Sot, Gazeta Shekulli, Gazeta 55, Gazeta Tema, Rilindja Demokratike, Koha Jone, Shqiptarja.com Riviste: Revista Monitor, Femra Moderne, Revista Jeta, Ndertuesi, Psikologji. TV: RTSH, Top Channel, Vizion Plus, Klan Tv, News 24, Ora News, ABC News. Alberghi 4/5 stelle: singola euro 120-320; doppia 130-360 (a notte). Assistenza medica Numero di Pronto Soccorso operativo h24: 127, oppure +355 4 222 22 35. Il sistema sanitario pubblico e privato offre assistenza a tutti i cittadini, sia albanesi che stranieri (in questo caso, i costi variano a seconda del servizio offerto). Consigliata la stipula di un’assicurazione privata. Mezzi di trasporto Compagnia aerea di bandiera: Albanian Airlines Altre compagnie che effettuano collegamenti con l’Italia: Alitalia, Belleair. 15 16 Fonte: Ministero degli Affari Esteri. Per ulteriori informazioni sugli uffici consolari presenti nel Paese: www.esteri.it Fonte: www.ice.gov.it