Bilancio 2015 - Aeroporto di Torino
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Bilancio 2015 - Aeroporto di Torino
RELAZIONE E BILANCIO 2015 RELAZIONE E BILANCIO 2015 Cover_BilancioSagat_2015.indd 1 05/05/16 14:08 3 RELAZIONE E BILANCIO 1 ASSEMBLEA AZIONISTI i convocazione ii convocazione 04/05/2016 05/05/2016 2 ORDINE DEL GIORNO bilancio al 31/12/2015 SAGAT S.p.A. Società Azionaria Gestione Aeroporto Torino Strada San Maurizio 12 10072 Caselle Torinese (TO) www.aeroportoditorino.it Capitale sociale sottoscritto e versato: 12.911.481 euro REA n° 270127 Registro delle Imprese di Torino, Codice Fiscale e Partita IVA n° 00505180018 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 5 INDICE GENERALE 1 relazione sulla gestione della società al pag. 14 31/12/2015 2 BILANCIO della società al pag. 94 31/12/2015 3 relazione sulla gestione del GRUPPO al pag. 170 pag. 196 pag. 252 31/12/2015 4 BILANCIO CONSOLIDATO al 31/12/2015 5 ALLEGATI SAGAT • Relazione e bilancio 2015 7 INDICE COMPOSIZIONE AZIONARIA 11 ORGANI SOCIALI 13 1 relazione sulla gestione della società al 31/12/2015 14 Highlights SAGAT S.p.A. 2015 17 1.1 La relazione sull’andamento economico-patrimoniale 18 1.2 Il quadro normativo 30 1.3 Composizione azionaria 33 1.4 Scenario di traffico 34 1.5 Analisi dei risultati reddituali 41 1.6 Analisi della struttura patrimoniale 48 1.7 Analisi dei flussi finanziari 50 1.8 Analisi dei principali indici di bilancio 52 1.9 Le attività aeronautiche 55 1.10 Le attività commerciali 56 1.11 La qualità 57 1.12 Le relazioni esterne e la comunicazione 62 1.13 Ambiente 65 1.14 Il personale e l’organizzazione 68 1.15 Gli investimenti 74 1.16 Attività di ricerca e sviluppo 76 1.17 Il contenzioso 76 1.18 Privacy 81 1.19 Fattori di rischio 82 1.20 Le partecipazioni 83 SAGAT Handling S.p.A. 84 Aeroporti Holding S.r.l. 86 Sistema S.r.l. 87 Air Cargo Torino S.r.l. 87 SAGAT Engineering S.r.l. in liquidazione 88 Torino Servizi S.r.l in liquidazione 89 1.21 Informativa sull’attività di direzione e coordinamento di società 90 1.22 Rapporti con imprese controllate e con altre parti correlate 90 1.23 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2016 91 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 8 9 INDICE 1.24 Azioni poprie 93 3.10 Il personale e l’organizzazione 188 1.25 Proposte di destinazione del risultato di esercizio 93 3.11 Gli investimenti 194 3.12 Le partecipazioni 194 3.13 Attività di ricerca e sviluppo 194 3.14 Il contenzioso 195 3.15 La privacy 195 3.16 I fattori di rischio 195 3.17 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione 2 BILANCIO DELLA SOCIETÀ al 31/12/2015 94 2.1 Stato Patrimoniale e Conto Economico di SAGAT S.p.A. 96 2.1.1 Stato patrimoniale: attivo 99 2.1.2 Stato patrimoniale: passivo 103 2.1.3 Conti d’ordine 106 2.1.4 Conto economico 107 2.1.5 Rendiconto finanziario SAGAT 110 BILANCIO CONSOLIDATO 2.2 Nota Integrativa al Bilancio di Esercizio SAGAT S.p.A. 112 al 2.2.1 Premessa 114 2.2.2 Principi generali 114 2.2.3 Criteri di redazione 115 2.2.4 Criteri di valutazione: criteri applicati nella valutazione delle voci di Bilancio, nelle rettifiche di valore 116 e nella conversione dei valori espressi in valuta estera 2.2.5 Informazioni sullo Stato patrimoniale-attivo 121 2.2.6 Informazioni sullo Stato patrimoniale-passivo e Patrimonio netto 134 2.2.7 Informazioni sul Conto economico 145 2.2.8 Altre informazioni 155 2.3 Relazione del Collegio Sindacale AL BILANCIO di SAGAT S.p.A. 158 2.4 Relazione della Società di Revisione al bilancio di SAGAT S.p.A. 166 prevedibile della gestione 195 4 31/12/2015 196 4.1 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO CONSOLIDATI 198 4.1.1 Stato patrimoniale consolidato: attivo 201 4.1.2 Stato patrimoniale consolidato: passivo 205 4.1.3 Conti d’ordine consolidati 208 4.1.4 Conto economico consolidato 209 4.2 Nota Integrativa al Bilancio Consolidato al 31/12/2015 212 4.2.1 Principi generali e principi di redazione del Bilancio Consolidato 214 4.2.2 Criteri applicati nella valutazione delle voci del Bilancio Consolidato, nelle rettifiche di valore e nella conversione dei valori espressi in valuta estera 218 4.2.3 Esame delle principali voci del Bilancio Consolidato 223 4.2.4 Altre informazioni 247 Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato 248 4.3 3 RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL GRUPPO al 31/12/2015 170 5 Allegati 252 Highlights Gruppo SAGAT 2015 173 3.1 La relazione sull’andamento economico-patrimoniale consolidato 174 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO DI SAGAT HANDLING S.p.A. 254 3.2 Scenario di traffico 174 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO DI AEROPORTI HOLDING S.r.l. 266 3.3 Analisi dei risultati reddituali 175 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO DI SISTEMA S.r.l. 272 3.4 Analisi della struttura patrimoniale 180 3.5 Analisi dei flussi finanziari 183 3.6 Evoluzione dei principali indici di bilancio 184 3.7 Le attività aeronautiche 187 3.8 Le attività commerciali 187 3.9 La qualità 187 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 11 COMPOSIZIONE AZIONARIA al 31/12/2015 2i Aeroporti S.p.A. 54,88% Equiter S.p.A. 12,40% FCT Holding S.p.A. 10,00% Finpiemonte Partecipazioni S.p.A. 8,00% Tecno Holding S.p.A. 6,76% Città Metropolitana già Provincia di Torino * 5,00% Azioni proprie 2,96% Totale 100% * Per maggiori dettagli, vedasi par. 1.3 “Composizione azionaria” pag 33 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 13 ORGANI SOCIALI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Giuseppe DONATO Presidente Paolo VERNERO Vice Presidente Roberto BARBIERI Amministratore Delegato Jean Jacques DAYRIES Consigliere Alberto EICHHOLZER Consigliere Giuseppina FALAPPA Consigliere Gian Luigi GARRINO Consigliere Rosario MAZZA Consigliere Paolo MIGNONE Consigliere Laura PASCOTTO Consigliere Fiorenza TASSO Consigliere COLLEGIO SINDACALE Lorenzo GINISIO Presidente Collegio Sindacale Davide BARBERIS Sindaco effettivo Ernesto CARRERA Sindaco effettivo Alessandro COTTO Sindaco supplente Maddalena COSTA Sindaco supplente Giovanni FAROTI Sindaco supplente SEGRETARIO Dario MAFFEO SAGAT • Relazione e bilancio 2015 15 relazione società 14 1 relazione sulla gestione della società al 31/12/2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 HighliGHts SAGAT S.p.A. 2015 IL TRAFFICO L’Aeroporto di Torino chiude il 2015 con 3.666.424 passeggeri transitati dallo scalo di Caselle, con un incremento del 6,8% rispetto all’esercizio precedente. RISULTATI ECONOMICI Di seguito sono esposti i principali dati economici dell’esercizio: Valore della produzione*, al netto dei contributi, è pari a 57.716 migliaia di euro, in incremento del 18,5% rispetto a 48.724 migliaia di euro del Bilancio 2014. MOL* pari a 19.882 migliaia di euro (34% del fatturato) rispetto a 11.101 migliaia di euro del Bilancio 2014 (22,8% del fatturato). EBITDA* pari a 18.538 migliaia di euro rispetto a 10.639 migliaia di euro del Bilancio 2014. EBIT* pari a 10.907 migliaia di euro rispetto a 2.295 migliaia di euro del Bilancio 2014. Risultato ante imposte pari a 10.374 migliaia di euro rispetto a 1.525 migliaia di euro del Bilancio 2014. Risultato netto pari a 8.498 migliaia di euro rispetto a 795 migliaia di euro del Bilancio 2014. Posizione finanziaria netta: positiva per 4.877 migliaia di euro, in miglioramento di 9.127 migliaia di euro rispetto all’indebitamento di 4.250 migliaia di euro del 31 dicembre 2014. * Il valore a consuntivo dell’esercizio 2015 include componenti positivi non ripetitivi del rilascio a Conto economico del Fondo Manutenzione su Beni di Terzi per 8.481 migliaia di euro. La PFN include debiti finanziari verso società controllate per 1.500 migliaia di euro (2.000 migliaia di euro nel 2014). INVESTIMENTI DELL’ESERCIZIO 2015 Nel corso dell’esercizio sono stati investiti complessivamente circa 3,1 milioni di euro in opere infrastrutturali ed impiantistiche. Gli investimenti realizzati hanno permesso di migliorare il livello qualitativo dei servizi erogati e mantenere gli elevati standard di sicurezza dell’Aeroporto. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2015 I dati di traffico di aviazione commerciale dell’Aeroporto di Torino hanno registrato, nei primi due mesi del 2016, un incremento pari al +11,6% dei passeggeri e +8,7% dei movimenti rispetto allo stesso periodo del 2015. EVOLUZIONE DELLA GESTIONE In un contesto di previsione di moderata crescita nel 2016 sia a livello globale che nazionale, le stime di crescita sono ancora incerte a causa di molteplici variabili tra cui, oltre che alle condizioni dei mercati finanziari, all’andamento del prezzo del petrolio e alle dinamiche economiche nazionali ed internazionali, la situazione geo-politica europea. A livello regionale permane un clima di stasi o lieve miglioramento rispetto alla situazione dell’anno scorso mentre a livello nazionale il 2016 ha misurato i primi segnali di ripresa. Il settore aereo, così come l’econo- mia reale nel suo complesso, potrebbe risentire di tale contesto, inducendo le compagnie aeree ad aumentare la propria offerta ma concentrando i propri sforzi su politiche di efficientamento e di contenimento dei costi, anche attraverso la definizione di una mirata redistribuzione delle rotte e degli aeromobili. Inoltre, il contesto internazionale caratterizzato dai noti attacchi terroristici che si sono verificati anche all’interno di uno dei principali Aeroporti europei potrebbe influire negativamente sulla propensione al viaggio. In ragione di tali considerazioni lo sforzo della SAGAT sarà teso al raggiungimento di ogni possibile razionalizzazione operativa ed organizzativa, al fine di ridurre al minimo gli impatti negativi derivanti dalle turbolenze e dai possibili scossoni del contesto economico e di settore. Le azioni intraprese non andranno, tuttavia, a discapito della qualità del servizio reso all’utenza proseguendo nel percorso recentemente avviato di ammodernamento dell’infrastruttura aeroportuale e del completamento dell’offerta di servizi a disposizione del viaggiatore in linea con l’evoluzione del profilo dello stesso. Infine, verrà posta la massima attenzione alle politiche di sviluppo che rappresentano l’asse portante per la crescita del nostro scalo. In tal senso, rimarrà primario il focus verso la creazione di nuove opportunità commerciali in ambito aviation, con l’obiettivo di proseguire nel percorso di realizzazione di una crescita continua, sostenibile ed equilibrata. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 relazione società 17 18 1.1 La relazione sull’andamento economico-patrimoniale il contesto economico internazionale e nazionale Signori azionisti, in un contesto congiunturale in cui i risultati dell’economia sono risultati inferiori alle aspettative di crescita, il 2015 ha rappresentato un anno di sviluppo della Società, con il miglioramento dei volumi di traffico e dei principali indicatori economici. L’approccio competitivo con il quale la SAGAT e le altre Società del Gruppo hanno operato nell’anno 2015 è stato caratterizzato da una serie di azioni di miglioramento che hanno permesso di incrementare il traffico del +6,8% rispetto al 2014, cogliendo le opportunità che il mercato ha offerto. A livello macroeconomico si è assistito al perdurare della situazione di incertezza nella zona Euro e in Italia, caratterizzata da una ripresa fragile e più debole del previsto risultando inferiore a quella del 2014. A livello di settore ha inciso positivamente la crescita del traffico internazionale e, in particolar modo, del traffico interno al continente europeo. Il traffico nazionale registra un modesto aumento (+1,2%) rispetto al 2014, che si è riverberato sulla quasi totalità degli scali italiani. In questo quadro generale, l’Aeroporto di Torino ha aumentato il volume dei passeggeri, con conseguente aumento della redditività dei comparti aviation e extra-aviation. La crescita del traffico ha raggiunto il 6,8%, superiore alla media nazionale che è stata del +4,5%. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Il rafforzamento dei collegamenti verso gli hub europei e l’apertura di nuove tratte internazionali, soprattutto verso l’Est Europa, ha trainato la crescita dei passeggeri dei voli di linea internazionali (15,1%). L’apertura di nuove rotte è stata sostenuta attivamente da SAGAT attraverso trasparenti e sostenibili politiche di incentivazione commerciale, volte a mantenere nel tempo una crescita bilanciata e diversificata, con il rafforzamento della presenza dei vettori tradizionali e l’ingresso di vettori low cost. Si sono intensificate le azioni volte al rinnovo dell’offerta commerciale extra-aviation che ha beneficiato di una profonda innovazione volta all’ottimizzazione dell’offerta e della redditività della stessa. In particolare è stato completato un profondo rinnovamento del layout della superficie commerciale, caratterizzato dal moderno concetto del walk-through e dal nuovo flusso dei passeggeri in arrivo, in sbarco dai voli in attracco ai loading bridge, attraverso la hall partenze. È inoltre proseguito il percorso già intrapreso di contenimento e di efficientamento dei costi, che insieme alle politiche di sviluppo, ha portato al miglioramento dei risultati economici e della Posizione Finanziaria Netta dell’azienda, che ha raggiunto il valore di 6.377 migliaia di euro in netto miglioramento rispetto all’indebitamento di 2.250 migliaia di euro al 31/12/2014. La presente Relazione sulla Gestione, a corredo al Bilancio al 31/12/2015, è redatta conformemente a quanto disposto dall’art. 2428 del Codice Civile e contiene le osservazioni degli Amministratori sull’andamento della gestione e sui fatti più significativi intervenuti nell’esercizio 2015 e dopo la data del 31 dicembre 2015. I dati economici dell’anno 2015 sono confrontati con i dati dell’anno 2014. I dati relativi alla situazione patrimoniale ed alla posizione finanziaria netta dell’esercizio vengono esposti in relazione ai dati di chiusura al 31/12/2014. IL QUADRO INTERNAZIONALE Anche nel 2015 la crescita globale è stata inferiore alle aspettative, scendendo al +2,4% dal +2,6% del 2014. L’andamento è dovuto principalmente ad un continuo rallentamento dell’attività economica nei Paesi emergenti e in via di sviluppo e all’indebolimento dei prezzi delle materie prime, del commercio mondiale e dei flussi di capitale. Le proiezioni sulla crescita globale sono al rialzo, ma a un ritmo più lento rispetto a quello previsto a giugno 2015, ovvero del 2,9% nel 2016 e del 3,1% nel 2017-18. La previsione è soggetta a rischi al ribasso sostanziali, tra cui un rallentamento più marcato del previsto nelle principali economie emergenti e in via di sviluppo, oltreché a turbolenze dei mercati finanziari derivanti da un improvviso aumento del costo del denaro che potrebbe combinarsi con il deterioramento dei fondamentali e una persistente vulnerabilità in alcuni Paesi. Alcune eccezioni riguardano i Paesi in via di sviluppo, tra cui il Sud-est asiatico. La crescita nei Paesi a basso reddito è generalmente rimasta vigorosa nel 2015, anche se rallentata passando al +5,1% dal +6,1% nel 2014. Alcune economie a basso reddito hanno mostrato una buona resistenza, sostenuta da investimenti nelle infrastrutture su larga scala, dall’attività mineraria e dai consumi. Sono invece aumentati i rischi di natura fiscale in molti Paesi dell’Africa Orientale a causa dei forti aumen- ti nel debito pubblico e a potenziali passività. In generale, il peggioramento delle prospettive per i Paesi in via di sviluppo è coinciso con un forte rallentamento del commercio globale, un aumento della volatilità dei mercati finanziari, e una sostanziale diminuzione degli afflussi di capitale. Esistono margini di miglioramento nei paesi avanzati, ma la debolezza delle economie emergenti frena l’espansione degli scambi globali – che continuano a deludere le attese – e contribuisce a comprimere i prezzi delle materie prime. I costi petroliferi sono scesi sotto i livelli minimi raggiunti nella fase più acuta della crisi del 2008-09. Le proiezioni dell’attività mondiale prefigurano per l’anno in corso e per il prossimo una modesta accelerazione rispetto al 2015; all’inizio del 2016 sono tuttavia emerse nuove e significative tensioni sul mercato finanziario in Cina, accompagnate da timori sulla crescita dell’economia del Paese. Il rialzo in dicembre del tasso sui federal funds da parte della Riserva federale, motivato dal significativo miglioramento del mercato del lavoro, segna negli Stati Uniti la fine della politica di tassi di interesse nulli adottata dal 2008. Contrariamente a quanto temuto da alcuni osservatori, la decisione non ha avuto ripercussioni sfavorevoli sui mercati finanziari e valutari globali, grazie a un’attenta comunicazione e all’annuncio che le condizioni monetarie rimarranno comunque accomodanti. La crescita nell’area Euro ha registrato nel 2015 una ripresa: la domanda interna si è rafforzata e le esportazioni hanno accelerato, in parte per l’effetto del deprezzamento dell’euro. Si stima per l’intero anno una crescita del +1,5%, in linea con le aspettative, con performance migliori in Spagna, un pò deludenti in Germania, ed ancora in ritardo (anche se in graduale recupero) in Francia e Italia. I bassi prezzi del petrolio e i costi favorevoli per i finanziamenti stanno sostenendo la spesa dei consumatori e gli investimenti. Il programma di acquisto di titoli dell’Eurosistema si sta dimostrando efficace nel sostenere l’attività economica nel suo complesso, con effetti finora in linea con le valutazioni iniziali. In assenza di un’ulteriore escalation, i problemi di sicurezza in seguito agli attacchi terroristici di Parigi non sembrano poter avere effetti duraturi sulla fiducia e le attività. Tuttavia la crescita resta fragile. L’indebolimento della domanda estera e la discesa dei corsi petroliferi hanno contribuito all’insorgere di nuovi rischi al ribasso per l’inflazione e la crescita, che sono diventati più evidenti negli ultimi mesi. Il Consiglio direttivo della BCE in dicembre ha introdotto ulteriori misure espansive e ampliato il programma di acquisto di titoli; è pronto, se necessario, a intervenire ancora. Tratto da: World Bank, Global Economic Prospects /January 2016. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 20 LA CONGIUNTURA ITALIANA In Italia la ripresa prosegue gradualmente. Alla spinta delle esportazioni, che dopo aver sostenuto l’attività negli ultimi quattro anni risentono della debolezza dei mercati extraeuropei, si sta progressivamente sostituendo quella della domanda interna, in particolare per consumi e ricostituzione delle scorte. Al recupero del ciclo manifatturiero si affiancano segnali di espansione nei servizi e, dopo un calo prolungato, di stabilizzazione nelle costruzioni. Le prospettive degli investimenti risentono però dell’incertezza riguardo la domanda estera. Nel quarto trimestre il PIL dovrebbe essere aumentato in misura analoga a quella del terzo (quando era cresciuto del +0,2%). Nei mesi estivi il numero di occupati ha continuato a crescere, soprattutto tra i giovani e nei servizi; è proseguita la ricomposizione delle assunzioni verso forme contrattuali stabili. Il tasso di disoccupazione è sceso all’11,4% nel bimestre ottobre-novembre, il livello più basso dalla fine del 2012, anche per effetto della riduzione della disoccupazione giovanile, che rimane tuttavia su livelli storicamente elevati. Le attese delle imprese riferite al quadro occupazionale sono cautamente ottimiste. L’inflazione è scesa in dicembre allo 0,1% sui dodici mesi. Le aspettative di famiglie e imprese prefigurano nei prossimi mesi un modesto recupero della crescita dei prezzi, che rimarrebbe però su livelli contenuti. L’inflazione risente del nuovo calo delle quotazioni dei beni energetici, ma anche del persistere di ampi margini di sottoutilizzo della capacità produttiva, che contribuiscono a mantenere la dinamica di fondo dei prezzi su valori minimi. Nell’ambito del programma di acquisto di titoli dell’Eurosistema, alla fine dello scorso dicembre erano stati effettuati acquisti di obbligazioni pubbliche italiane per un ammontare pari a circa 79 miliardi di euro (di cui 73 da parte della Banca d’Italia) e con vita media residua di poco superiore ai nove anni. Gli investitori esteri hanno continuato a manifestare interesse per le attività italiane, aumentando lievemente la quota di titoli pubblici in loro possesso; le famiglie italiane hanno con gradualità riequilibrato i portafogli in favore del risparmio gestito. La dinamica dei finanziamenti al settore privato si è rafforzata in autunno; i prestiti alle imprese sono cresciuti per la prima volta dopo quasi quattro anni. È proseguito l’allentamento delle condizioni di offerta: il costo medio dei nuo- vi prestiti alle aziende si colloca su livelli storicamente molto contenuti e il differenziale sul corrispondente tasso medio nell’area dell’euro si è annullato (era pari a circa un punto percentuale alla fine del 2012). Resta tuttavia elevata, pur se in riduzione rispetto ai picchi raggiunti durante la recessione, la dispersione delle condizioni del credito fra settori di attività e per classe dimensionale di impresa. Grazie al graduale miglioramento dell’attività economica, è proseguita la diminuzione del flusso di nuovi prestiti deteriorati e di nuove sofferenze rispetto ai valori massimi osservati nel 2013. La redditività dei maggiori gruppi bancari è aumentata nei primi nove mesi del 2015 in confronto all’anno precedente; il patrimonio si è rafforzato. Il miglioramento dei bilanci delle banche dovrebbe proseguire nel 2016 per effetto del previsto consolidamento della ripresa ciclica. Nel complesso, si valuta che il prodotto sarebbe aumentato nel 2015 dello 0,8% (0,7% sulla base dei conti trimestrali, che sono corretti per il numero di giorni lavorativi); potrebbe crescere attorno all’1,5% nel 2016 e nel 2017. L’inflazione salirebbe progressivamente allo 0,3% quest’anno e all’1,2% il prossimo. Gli investimenti, caratterizzati finora da una dinamica modesta, potrebbero beneficiare di prospettive di domanda e condizioni di finanziamento più favorevoli e degli effetti delle misure di stimolo introdotte dalla legge di stabilità. All’espansione dei consumi contribuirebbe la ripresa del reddito disponibile, sostenuto anche dal rafforzamento del mercato del lavoro. Queste proiezioni sono complessivamente in linea con quelle di luglio, ma si è modificato il contributo dei diversi fattori: a un minore impulso proveniente dagli scambi con l’estero, indotto dal rallentamento delle economie emergenti, si dovrebbe sostituire un maggiore contributo della domanda interna e di quella proveniente dall’area dell’euro, sostenute dalle politiche economiche (quali il programma di acquisto di titoli dell’Eurosistema e le misure disposte dal Governo) e dal miglioramento delle condizioni del credito. Restano rischi significativi, tra i quali sono molto rilevanti quelli associati al contesto internazionale: in particolare la possibilità di un rallentamento delle economie emergenti che potrebbe rivelarsi più marcato e duraturo di quanto finora ipotizzato e avere forti ripercussioni sui mercati finanziari e valutari. La politica monetaria deve al contempo fronteggiare con decisione i rischi al ribasso per l’inflazione, che potrebbero derivare sia da una crescita della domanda inferiore alle attese, qualora i margini di capacità produttiva inutilizzata restassero sugli attuali ampi livelli per un periodo prolungato, sia da ulteriori flessioni delle quotazioni delle materie prime, ove queste innescassero effetti di retroazione sulla dinamica dei salari. Presupposto per la realizzazione dello scenario qui delineato è che venga mantenuta in Italia e nell’area dell’euro la fiducia di famiglie, imprese e operatori finanziari e che proseguano con determinazione le politiche di sostegno ciclico. Tratto da: Banca d’Italia - Bollettino Economico n. 1 - 2016. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 L’ECONOMIA DEL PIEMONTE Considerando complessivamente l’andamento dell’intero 2015 emerge come la produzione dell’industria manifatturiera piemontese abbia realizzato una variazione tendenziale media annua pari a +0,7%. Negli ultimi tre mesi del 2015 l’industria manifatturiera piemontese ha continuato a manifestare segnali incoraggianti, pur non evidenziando un trend di crescita sostenuta. L’incremento produttivo registrato rispetto allo stesso periodo del 2014, pari al +1%, fa seguito alla sostanziale stabilità evidenziata nel I e nel III trimestre (rispettivamente -0,4% e +0,1%) e alla crescita registrata nel II trimestre dell’anno (+2,2%). Scendendo nel dettaglio dimensionale d’impresa emerge come, per quanto riguarda il periodo ottobre-diSAGAT • Relazione e bilancio 2015 cembre 2015, le performance meno brillanti a livello produttivo abbiano caratterizzato le imprese micro (-1,6%) e le imprese di maggiori dimensione (-1,1%). Decisamente migliori, invece, i risultati delle imprese comprese nella fascia 10-49 addetti (+3,1%) e 50-249 addetti (+2,7%). Nel IV trimestre dell’anno l’incremento della produzione industriale si associa ai risultati positivi realizzati da tutti gli altri indicatori congiunturali. Gli ordinativi interni sono cresciuti di mezzo punto percentuale rispetto al periodo ottobre-dicembre 2014, a conferma della tenuta del mercato domestico, e anche gli ordinativi esteri hanno continuato a manifestare un andamento positivo (+4,3%). Il fatturato totale ha registrato uno sviluppo dell’1,1%, con un ritmo di crescita doppio per la componente estera (+2,5%). Anche il grado di utilizzo degli impianti si è riportato su livelli superiori, passando dal 61,6% del IV trimestre 2014 al 64,3% del periodo ottobre-dicembre 2015. Nel periodo in esame, l’aumento dei livelli produttivi ha interessato quasi tutti i principali settori di attività economica. Le industrie chimiche e delle materie plastiche hanno realizzato la performance migliore (+2,9%), seguite dalle industrie tessili e dell’abbigliamento (+2,7%) e da quelle dei metalli (+1,9%). In crescita, anche se in misura minore rispetto alla media regionale, anche l’industria alimentare e quella dei mezzi di trasporto entrambe con una variazione della produzione industriale dello +0,8% rispetto al IV trimestre 2014. Le industrie elettriche ed elettroniche hanno realizzato una performance debolmente positiva (+0,6%), mentre le indu- strie meccaniche e le altre industrie hanno manifestato una sostanziale stabilità dei livelli produttivi. È risultata negativa, invece, la variazione tendenziale della produzione industriale delle industrie del legno e del mobile (-1,5%). Entrando nel dettaglio di uno dei settori principali della manifattura piemontese, quello dei mezzi di trasporto, si riscontra come a fronte di una importante flessione vissuta nella produzione di autoveicoli (-7,6%) si sia, invece, registrato un incremento dell’output prodotto dalle industrie della componentistica automotive (+1,8%) e da quelle dell’aerospaziale (+6,7%). A livello territoriale si rileva una crescita della produzione industriale per la maggior parte delle province piemontesi, mentre per i restanti territori la flessione risulta comunque di modesta entità. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 25 Tratto da: Unioncamere Piemonte, Indagini congiunturali sull’industria manifatturiera e Nati-mortalità delle imprese piemontesi nel 2015. IL SETTORE AEROPORTUALE IL CONTESTO MONDIALE Il traffico passeggeri è cresciuto del +6,1% nel 2015, con una crescita forte su entrambi i segmenti di passeggeri internazionali e domestici (rispettivamente +6,2% e +6,1%). Si tratta del maggiore tasso di crescita dal 2010 (+6,6%), l’anno in cui il traffico ha recuperato dalla Grande Recessione. Infatti, nonostante una crescita economica debole stimata al +3,1% nel 2015, la crescita di traffico passeggeri ha raggiunto i livelli pre-recessione visti nel 2004–2007. Ad eccezione dell’Africa (-0,1%), tutte le regioni hanno registrato tassi di crescita positivi nel volume di passeggeri trasportati, passando dal +5% dell’Europa al +11,3% del Medio Oriente. Il cargo aereo è sostanzialmente debole rispetto al traffico passeggeri, registrando un modesto +2,3% in gran parte dovuto alla crescita contenuta nei mercati emergenti e in via di sviluppo, insieme ad una più modesta ripresa nelle economie avanzate. La crescita è del +2,5% nel cargo internazionale e del +1,8% nel cargo nazionale. Il rallentamento più veloce del previsto delle importazioni e delle esportazioni cinesi riflette il rallentamento negli investimenti di capitale e nell’attività di produzione, che sono stati fattori chiave per l’economia mondiale nel corso degli ultimi due decenni. Anche se tutte le regioni hanno registrato una crescita, solo il Medio Oriente ha dimostrato un forte incremento del +10,7% nel 2015, mentre in tutte le altre regioni è cresciuto solo marginalmente. In Africa, il traffico passeggeri è diminuito nel 2015 dello 0,1%. Anche se la regione si sta riprendendo dall’epidemia dell’Ebola, la crescita è stata negativamente influenzata dalla crisi del traffico aereo in Egitto e dagli importanti cali di traffico tra la Tunisia e alcuni dei principali mercati esteri in seguito agli attacchi terroristici avvenuti nel corso dell’anno. Da gennaio a dicembre 2015, il traffico passeggeri negli aeroporti della Tunisia è sceso di oltre il 30%. Altri Paesi che riportano perdite di traffico significative sono il Burkina Faso (-12,6%), la Nigeria (-8,9%) e il Madagascar (-5,2%). Il Sud Africa e l’Algeria hanno chiuso l’anno con forti tassi di crescita positivi del +6,8% e +6,6%, rispettivamente, mentre il Marocco ha visto un aumento del +2,6% nel volume di passeggeri. Nell’area dell’Asia-Pacifico, il traffico passeggeri è cresciuto dell’8%. Cina e India restano le principali forze trainanti della robusta crescita di passeggeri nella regione (rispettivamente +8% e +16,4%): la metà della crescita del traffico passeggeri nell’area Asia-Pacifico proviene da questi due Paesi. Altri importanti contributi alla forte crescita dei passeggeri della regione sono pervenuti dalla Thailandia (+ 2 1,2%), Corea (+ 10,7%), Hong Kong (+8,3%) e Giappone (+4%). Di tutti i principali Paesi, l’Indonesia è l’unico che chiude l’anno con una perdita del traffico passeggeri del -1,2%. Nel 2015, il traffico passeggeri in Europa è cresciuto del +5%. Il traffico passeggeri nazionale ha superato il traffico internazionale di 0,4 punti percentuali (+5,2% contro +4,8%), trainato principalmente dalla forte crescita del traffico passeggeri nazionale in Turchia (+13,4%), Federazione Russa (+8,2%), Spagna (+6,2%) e la Grecia (+20,6%). Per quanto riguarda il traffico internazionale nel 2015, la metà della crescita è pervenuta da quattro mercati chiave: Spagna (+5,9%), Germania (+4,6%), Regno Unito (+4,5%) e Italia (+7,3%). La Russia ha perso il 15% del traffico internazionale rispetto al 2014. Irlanda e Portogallo hanno chiuso l’anno con una forte crescita rispettivamente del +13,2% e +11% mentre la Francia, la terza più grande economia dell’Europa, è cresciuta di un modesto +2,8%. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 relazione società L’andamento più convincente appartiene ancora una volta al cuneese che, nel IV trimestre 2015, ha manifestato una crescita tendenziale della produzione pari a 3,6 punti percentuale. Novara ha incrementato l’output prodotto del 2,6% rispetto al IV trimestre del 2014, seguita da Asti con una variazione tendenziale positiva del 2,4%. Con una crescita superiore alla media regionale troviamo anche Alessandria, che ha sviluppato la produzione di un punto e mezzo. Sostanzialmente stabili le dinamiche evidenziate dal Verbano Cusio Ossola (+0,3%), Vercelli (+0,1%) e Torino (-0,2%). Il risultato meno brillante appartiene al territorio biellese, dove la produzione industriale ha registrato una flessione dello 0,8%. In particolare, in provincia di Torino, il 2015 non ha segnato una svolta ma s’intravede qualche segnale positivo per le imprese: il numero delle chiusure registrato è il più basso degli ultimi 11 anni, mentre aumentano le nuove aperture. In ripresa le imprese femminili e continua l’incremento delle straniere. Con 225 mila imprese, tuttavia, l’anno si chiude con un leggero calo complessivo delle imprese, con valori simili al 2004 e con un punto debole: 14 imprese su 100 chiudono ad un solo anno dall’apertura. Crescono settori come i servizi alla persona e il turismo, quest’ultimo in costante progresso da oltre 15 anni. 26 Gli aeroporti principali in termini di crescita nella regione sono Istanbul-Ataturk (IST, +5,2 milioni), Madrid (MAD, +5 milioni), Istanbul-Sabiha Gökçen (SAW, +4,7 milioni), Dublino (DUB, +3,3 milioni) e Amsterdam (AMS, + 3,3 milioni). I due aeroporti di Istanbul insieme hanno registrato un aumento del traffico del +12,2%, generando ulteriori 9,8 milioni di passeggeri nel corso dell’anno, rendendo la città transcontinentale eurasiatica la terza maggiore città dopo Londra e Parigi. Mosca-Domodedovo (DME) e San Pietroburgo (LED) hanno perso rispettivamente 2,5 e 0,8 milioni di passeggeri a causa di diversi fattori, tra cui sanzioni economiche e tensioni geopolitiche. In America Latina la crescita complessiva dei passeggeri nel 2015 è pari al +5,5%. Questo è il risultato di una forte crescita del traffico passeggeri sia internazionale (+7,4%) che nazionale (+5,2%), nonostante la recessione in Brasile e le difficoltà economiche in altri paesi della regione. La crescita del traffico passeggeri in America Latina e Caraibi è in gran parte determinata da Messico, Colombia e Argentina. Gli aeroporti chiave che contribuiscono alla crescita della regione sono Città del Messico (MEX, +4,2 milioni), Bogotà (BOG, +2,5 milioni), Cancun (CUN, +2,2 milioni) e Lima (LIM, +1,5 milioni), mentre diversi aeroporti in Brasile hanno perso traffico, tra cui San Paolo (GRU, -0,5 milioni), Recife (REC, -0,5 milioni) e Rio de Janeiro (SDU, -0,3 milioni). Nel 2015 il Medio Oriente è stata la prima regione in termini di crescita del traffico passeggeri, vantando una forte crescita del +11,3% trainata principalmente dalla crescita internazionale di traffico passeggeri (+11,9%). La crescita del traffico nel Medio Oriente è stata particolarmente pronunciata nella seconda metà dell’anno, quando nel corso di sei mesi conseSAGAT • Relazione e bilancio 2015 cutivi ha costantemente superato tutte le altre regioni. I principali mercati dell’aviazione degli Emirati Arabi Uniti, Qatar e Oman hanno riportato tassi di crescita a due cifre, del +17,1% e +17,3% rispettivamente. L’Arabia Saudita è cresciuta di un modesto 2,5%, con il traffico domestico negativo (-0,1%) e il traffico passeggeri internazionale in crescita solo del 4,2%, risultato di un’economia più debole a causa di prezzi del petrolio più bassi. I tre grandi hub di aviazione della regione hanno registrato una crescita impressionante su base annua: Dubai (DXB, +7,5 milioni), Doha (+4,5 milioni) e Abu Dhabi (AUH, +3,4 milioni). In totale, i tre aeroporti hanno generato ulteriori 15,5 milioni di passeggeri nella regione nel corso dell’anno. Il traffico passeggeri in Nord America è cresciuto del +5,6% nel 2015. Nel corso dell’anno, il traffico internazionale di passeggeri ha visto un incremento del +6,1%, mentre il traffico domestico è cresciuto del +5,5%. Il Canada, dipendente dalle esportazioni di petrolio e dal traffico transfrontaliero, ha registrato invece una crescita del +3,7% nel traffico passeggeri. Atlanta (ATL) ha raggiunto l’importante traguardo di 100 milioni di passeggeri, con i suoi ulteriori 5,3 milioni di passeggeri nel 2015. Una crescita impressionante è stata registrata anche a Chicago-O’Hare (ORD, +6,9 milioni), Dallas-Love Field (DAL, +5,1 milioni), Seattle (SEA, +4,8 milioni) e Los Angeles (LAX, + 4 milioni). In termini di traffico internazionale, quattro aeroporti della regione hanno aggiunto oltre un milione di passeggeri internazionali nel corso del 2015: Toronto (YYZ, +1,8 milioni), New York (JFK, +1,8 milioni), Los Angeles (LAX, +1,6 milioni) e Miami (MIA, +1,1 milioni). Tratto da: Aci.aero IL CONTESTO EUROPEO Secondo i dati di ACI Europe, il traffico passeggeri negli aeroporti europei nel 2015 è cresciuto in media del +5,2%. L’aumento medio del traffico passeggeri negli aeroporti dell’Unione è stato del +5,6%; aeroporti in Irlanda, Portogallo, Grecia, Romania, Ungheria, Slovacchia, Slovenia e Lituania sono riusciti a registrare una crescita a due cifre. Gli aeroporti non comunitari hanno invece registrato una crescita ridotta, del +3,9%. Ciò è dovuto principalmente ad un calo significativo della domanda di viaggi aerei negli aeroporti russi e ucraini, così come la crescita sostanzialmente piatta in Norvegia - nonostante un forte aumento del traffico passeggeri in Islanda e la crescita sostenuta nella maggior parte degli aeroporti turchi. Il traffico merci negli aeroporti europei è cresciuto solo del +0,7%, in linea con la contenuta crescita del commercio internazionale. I movimenti di aeromobili sono cresciuti del +2,2%. Il 2015 è stato un anno buono in termini di traffico passeggeri e negli aeroporti europei si stima siano transitati circa 1,95 miliardi di passeggeri. Il 20% degli aeroporti ha registrato un incremento del traffico a due cifre e molti scali hanno raggiunto nuovi record di traffico - per lo più alimentati dalla continua crescita delle compagnie low cost e delle compagnie aeree non comunitarie. Gli aeroporti europei hanno ottenuto buone performance, nonostante in Germania e Francia siano stati danneggiati dagli scioperi e dagli attacchi terroristici di Parigi. A sorpresa, l’aeroporto di Istanbul-Atatürk è diventato il 3° aeroporto più trafficato in Europa con 61,8 milioni di passeggeri, dopo Londra-Heathrow (74,9 milioni) e Parigi-Charles de Gaulle (65,7 milioni). I piccoli aeroporti regionali in tutta Europa hanno invece registrato performance sotto la media, con un incremento del +3,8% che denota come la crescita del traffico stia diventando più concentrata e meno inclusiva. Commentando la ripresa del traffico aereo dalla crisi finanziaria globale, si osserva come l’economia europea sia cresciuta quasi del +3% tra il 2008 e il 2015, mentre il traffico passeggeri negli aeroporti dell’UE è aumentato del +13,6% rispetto allo stesso periodo. Tale divario segna una discontinuità tra il rapporto tra crescita del PIL e andamento del traffico passeggeri, riflettendo nuove dinamiche di mercato, il cambiamento nei comportamenti di consumo e l’accresciuta importanza del trasporto aereo per l’economia europea. Le prospettive per i prossimi mesi dovrebbero continuare ad essere positive per la maggior parte del 2016, mantenendo il traffico passeggeri in crescita, ad eccezione degli aeroporti russi. Tuttavia sussistono rischi geopolitici, una crisi migratoria senza precedenti e le sue ripercussioni sugli accordi di Schengen, la questione Brexit e le minacce terroristiche intensificate, l’instabilità in Medio Oriente e Nord Africa ed il peggioramento delle prospettive nei mercati emergenti che potranno inficiare questi risultati. Tratto da: ACI Europe. IL CONTESTO ITALIANO Si conferma nel 2015 il trend di crescita per il sistema aeroportuale ita- liano, trend iniziato nel 2014 dopo due anni di contrazione (2012-2013). Gli aeroporti italiani hanno infatti registrato, rispetto al 2014, un incremento del traffico passeggeri pari al +4,5%, un aumento dei volumi di merce trasportata pari al +3,6% e un incremento del numero complessivo dei movimenti degli aeromobili pari al +1%. Nello specifico, nel corso del 2015, nei 35 scali aeroportuali italiani monitorati da Assaeroporti sono transitati complessivamente 157.200.746 passeggeri, corrispondenti a quasi 7 milioni di passeggeri in più rispetto al 2014. In questo contesto, si attestano come primi dieci scali per numero di passeggeri transitati, gli aeroporti di: Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Bergamo, Milano Linate, Venezia, Catania, Bologna, Napoli, Roma Ciampino e Palermo. Sul risultato complessivo ha inciso positivamente la forte crescita del traffico internazionale, +6,8%, e, in particolar modo, del traffico UE che registra un +8,3% rispetto al 2014. Positivo anche l’andamento del traffico nazionale che si attesta ad un +1,2% rispetto al 2014. Si conferma, anche per il 2015, che l’incremento del numero dei passeggeri ha interessato la quasi totalità degli scali italiani, attestando una capacità di crescita del traffico aereo in tutte le aree del nostro Paese. Il settore cargo vede nel 2015 il totale delle merci movimentate attestarsi a 985.532 tonnellate, ovvero a circa 34 mila tonnellate in più rispetto al 2014. Significativo il dato dei movimenti aerei, +1% rispetto al 2014, che testimonia come l’incremento dei passeggeri registrato nel 2015 sia dovuto, non solo ad un maggior tasso di riempimento degli aeromobi- li, ma anche ad una maggiore offerta di voli. I risultati positivi registrati nell’anno appena conclusosi testimoniano come anche il settore aeroportuale italiano contribuisca all’incremento della connettività aerea in Europa. In un recente studio commissionato da ACI Europe, si stima infatti che in media in Europa un aumento del grado di connettività aeroportuale del 10% sia in grado di produrre una crescita del PIL pro-capite dello 0,5%. Come specificato inoltre dalla Commissione europea nella nuova Aviation Strategy, adottata lo scorso 7 dicembre, il settore dell’aviazione europeo è un importante volano della crescita economica, con quasi 2 milioni di persone impiegate direttamente e con un contributo diretto sul PIL europeo di 110 miliardi di euro. Da ciò il rilievo dell’attuale crescita non solo per il settore aeroportuale ma soprattutto per il sistema Paese: basti pensare che un aumento del 10% dei passeggeri in partenza in una regione metropolitana aumenta l’occupazione locale nel settore dei servizi dell’1%. Tratto da: Assaeroporti. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 LE COMPAGNIE AEREE Secondo l’International Air Transport Association (IATA) nel 2015 la domanda di traffico passeggeri a livello mondiale (RPK) è aumentata del +6,5% rispetto al 2014. Si tratta del miglior risultato dalla ricaduta nella crisi finanziaria globale del 2010 e ben al di sopra del tasso di crescita annuo medio a 10 anni del 5,5%. Se i fondamentali economici sono stati più deboli nel 2015 rispetto al 2014, la domanda passeggeri è stata sostenuta dalle tariffe basse. Dopo l’aggiustamento in seguito all’aumento del dollaro, le tariffe aeree a livello mondiale sono state nel 2015 inferiori di circa il 5% rispetto al 2014. La capacità è aumentata del +5,6% l’anno scorso, con un aumento del load factor del +0,6% per un totale di 80,3%. Tutte le regioni hanno registrato una crescita del traffico positiva nel 2015. La crescita dei vettori della regione Asia-Pacifico conta per un terzo sull’aumento complessivo annuo del traffico. Il traffico di passeggeri internazionali è aumentato del +6,5% nel 2015 rispetto al 2014. La capacità è salita del +5,9% e il load factor è aumentato di 0,5 punti percentuali al 79,7%. Tutte le regioni hanno registrato un aumento anno su anno della domanda. In particolare, i vettori dell’area Asia 29 Pacifico hanno registrato un aumento della domanda del +8,2% rispetto al 2014, che è stato l’aumento più importante tra le tre regioni più grandi. La capacità è aumentata del +6,4%, spingendo verso l’alto il load factor di 1,3 punti percentuali al 78,2%. I vettori europei hanno invece registrato una crescita del traffico internazionale del +5% nel 2015. La capacità è aumentata del +3,8% e il load factor è aumentato di 1 punto percentuale, all’82,6%, la più alta tra le regioni. Il risultato in parte è attribuibile ad una ripresa dei consumi nella zona euro e di un moderato aumento della frequenza dei voli. La crescita del traffico ha rallentato verso la fine dell’anno a causa degli scioperi Lufthansa e della chiusura di Transaero in Russia. I vettori del Nord America hanno visto la domanda in aumento del +3,2% nel 2015, sostanzialmente invariata rispetto al 2014. La capacità è aumentata del +3,1%, con un load factor sostanzialmente invariato all’81,8%. I vettori del Medio Oriente hanno registrato la crescita di traffico più sostenuta, del +10,5%. Di conseguenza, la quota di traffico internazionale trasportato dalle compagnie aeree del Medio Oriente ha raggiunto il 14,2%, superando le loro controparti norda- mericane (13,4%). La crescita della capacità del +13,2% ha superato la domanda, spingendo verso il basso il load factor di 1,7 punti percentuali al 76,4%. In America Latina il traffico internazionale di passeggeri è salito del +9,3% nel 2015. La capacità è aumentata del +9,2% e il load factor è rimasto sostanzialmente invariato all’80,1%. In Africa, le compagnie aeree hanno registrato una crescita di domanda minore rispetto alle altre regioni,+3%, pur riportando un significativo miglioramento rispetto alla crescita annua dello 0,9% nel 2014. Con una capacità in crescita della metà rispetto alla crescita del traffico, il load factor è salito di 1 punto percentuale al 68,5%. Il traffico internazionale è aumentato fortemente nella seconda metà del 2015, in concomitanza con un incremento significativo nelle attività commerciali con la regione. Sul fronte del trasporto domestico di passeggeri, nel 2015 si registra un aumento del +6,3%. Tutti i mercati hanno registrato una crescita, guidati da India e Cina. La capacità è aumentata del 5,2% e il load factor si è attestato all’81,5%, in crescita di 0,9 punti percentuali rispetto al 2014. Tratto da: IATA. Secondo le prime stime del gruppo, nel 2015 le compagnie aeree aderenti all’AEA hanno raggiunto il più alto tasso di crescita del traffico passeggeri dal 2011, trasportando più passeggeri e con load factor ancora una volta a livelli record. I vettori che fanno parte dell’AEA hanno trasportato nel 2015 quasi 307 milioni di passeggeri sui voli di linea, con un incremento di 12,6 milioni rispetto al 2014, con una crescita del + 4,3%. I volumi cargo hanno rappresentato una sfida significativa, con una crescita da zero a negativa prevista per l’intero esercizio 2015. Sui collegamenti europei e domestici le compagnie aeree aderenti all’AEA hanno trasportato 10,1 milioni di passeggeri in più, con un incremento del +4,5%. Con un RPK a +4,6% e capacità extra ci sarà un ulteriore miglioramento del load factor che si prevede arrivi per il 2015 al 77%, rispetto al 76,5% nel 2014. I collegamenti a lungo raggio hanno registrato un miglioramento marginale nel coefficiente di riempimento passeggeri, ora stimato al 83,7% per l’intero esercizio 2015. Ciò grazie all’aumento del +3,3% del numero di passeggeri e ad una crescita del +4,5% dell’RPK. Nonostante alcuni segnali di ripresa nel trasporto aereo di merci nel corso degli ultimi anni, il 2015 è probabile che riporti una ulteriore battuta d’arresto, con un risultato in tonnellate/km vicino allo zero o addirittura negativo per l’anno appena concluso. Ciò è dovuto ad una crescita del traffico debole dell’all-cargo, mentre le merci trasportate a bordo di aerei passeggeri possono tenere più facilmente. Lo sviluppo del traffico merci è strettamente legato alla forza dell’economia, che deve ancora raggiungere il pieno potenziale. Le compagnie aeree aderenti all’AEA sono state in grado di raggiungere questi risultati positivi attraverso importanti ristrutturazione e l’introduzione di nuove strategie commerciali. Purtroppo, l’attuale quadro normativo in Europa non aiuta. Le compagnie aeree europee hanno ancora bisogno di una politica europea che permetta loro di raggiungere una crescita sostenibile in futuro. L’annuncio dell’Aviation Strategy da parte della Commissione Europea è stato accolto con favore dai vettori AEA, ma si tratta di una strategia che manca di ambizione e non propone misure adeguate per rafforzare la competitività degli operatori europei del trasporto aereo. Ci si aspetta una soluzione sul tema dei regolamenti, della capacità degli aeroporti, del controllo del traffico aereo e dei costi/oneri fiscali imposti alle compagnie aeree. Tratto da: AEA. relazione società 28 30 31 1.2 LA CONVENZIONE CON ENAC In data 8 ottobre 2015, in esito ad una lunga e elaborata negoziazione, è stata sottoscritta tra la SAGAT e l’ENAC la Convenzione per la disciplina dei rapporti relativi alla gestione e allo sviluppo dell’attività aeroportuale dell’Aeroporto di Torino, ivi compresi quelli concernenti la progettazione, la realizzazione, l’affidamento, la manutenzione e l’uso degli impianti e delle infrastrutture strumentali all’esercizio di tale attività. La sottoscrizione della Convenzione – già prevista dalla legge di privatizzazione dell’Aeroporto di Torino, n. 914/1965, mai attuata sul punto – ha costituito il raggiungimento di un obiettivo storico per la SAGAT e rappresenta strumento che dà valore alla Società, definendo un assetto chiaro di regole concessorie e conferendo stabilità alla gestione. La Convenzione ha infatti durata sino al 3 agosto 2035, data di scadenza della proroga della gestione privata dello scalo disposta con legge 12 febbraio 1992 n. 187 ma essa prevede, di fatto, una durata della concessione sino al 2055. La premessa n. 22 dispone infatti che “qualora la SAGAT – in prossimità della scadenza dell’attuale proroga disposta con legge speciale n. 187/1992 sino al 3 agosto 2035, richieda l’estensione della durata della gestione totale dell’Aeroporto di Torino per ulteriori venti anni, l’ENAC, previa presentazione di un programma degli interventi a cura della concessionaria, e dopo averne dato approvazione, a seguito dell’espletamento dei necessari adempimenti istruttori, provvederà all’estensione della gestione totale per un periodo di ulteriori venti anni”. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Il testo convenzionale, inoltre, include fondamentali garanzie – di gran lunga maggiori rispetto a quanto ottenuto nei rispettivi atti convenzionali dai principali altri aeroporti italiani ad eccezione di Roma – in materia di equilibrio finanziario e di congrua remunerazione del capitale investito. IL PROCEDIMENTO DI DETERMINAZIONE TARIFFARIA In attuazione della nuova normativa in materia di diritti aeroportuali, dettagliamente descritta nella relazione relativa allo scorso esercizio, si segnala che nel corso dell’esercizio 2015, è stato avviato il procedimento di revisione delle tariffe applicate sullo scalo di Torino. Più in particolare, in base alle previsioni dei punti 3.2 e 3.3 del Modello 2, in data 1 dicembre 2015 SAGAT ha notificato ad ART la programmazione per il giorno 7 dicembre 2015 dell’avvio della Consultazione degli Utenti del proprio Aeroporto circa la proposta di revisione dei Diritti aeroportuali per il Periodo tariffario 2016 – 2019. Con l’avviso di intervenuta notifica pubblicato da ART sul proprio sito, si è aperta formalmente la Consultazione degli Utenti. L’Aeroporto di Torino ha provveduto a predisporre il “Documento di Consultazione” contenente, in conformità a quanto previsto dall’articolo 4 del Modello 2, le seguenti informazioni/documentazioni: • durata del Periodo tariffario; • elenco dei servizi e delle infrastrutture forniti all’Anno Base a fronte dei Diritti e dei corrispettivi riscossi; relazione società Il quadro normativo • struttura globale dei costi ammessi e dei ricavi all’Anno Base relativamente alle infrastrutture ed ai servizi regolamentati ai quali i Diritti aeroportuali sono connessi ed evidenza dei costi e dei ricavi delle attività non regolamentate unitariamente considerate; • previsioni riguardanti l’evoluzione del traffico nel Periodo tariffario; • applicazione data alla Metodologia per il calcolo dei Diritti aeroportuali; • meccanismi ed obiettivi di efficientamento annuale proposti per il Periodo tariffario e relativo impatto sui costi operativi; • proposta di sotto articolazioni dei Diritti; • dinamica dei Diritti proposta per il Periodo tariffario; • piano della qualità e della tutela ambientale; • proposte di semplificazione e/o accorpamento per basket di servizi; • piano quadriennale degli interventi; • capacità attuale dell’impianto aeroportuale e limiti di utilizzazione delle principali infrastrutture ed installazioni aeroportuali esistenti all’Anno Base e previsti per il Periodo tariffario; • investimenti per i quali sono prospettati meccanismi di incentivazione; • oneri incrementali attesi nel periodo in applicazione di disposizioni normative. Una prima audizione pubblica degli Utenti si è tenuta in data 8 gennaio 2016 con l’obiettivo di condividere con gli Utenti aeroportuali il documento di consultazione predisposto dalla SAGAT attraverso una analisi dettagliata della documentazione tecnica relativa a traffico, interventi infrastrutturali, qualità ed ambiente. Questa prima audizione si è conclusa con la formulazione da parte degli Utenti di proposte di modifica su tariffe applicate e livelli di servizio garantiti all’Utenza (SLA). Nel corso di una seconda audizione pubblica tenutasi in data 22 gennaio 2016 la Società e gli Utenti, a seguito di una approfondita e proficua discussione e con il rilevante contributo dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, hanno raggiunto l’accordo, sancito dall’esito favorevole del voto espresso da una larga maggioranza degli Utenti, relativamente al profilo tariffario dell’Aeroporto per il periodo 2016 – 2019, SLA e data di entrata in vigore delle nuove tariffe. Come previsto dalla normativa vigente, la Società ha, quindi, pubblicato sul proprio sito web la proposta tariffaria definitiva precisando che le nuove tariffe entreranno in vigore dal 1 maggio 2016. In data 9 marzo 2016, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha pubblicato sul proprio sito internet la Delibera n. 23/2016 relativa a “Proposta di revisione dei diritti aeroportuali dell’Aeroporto Internazionale Sandro Pertini di Torino – periodo tariffario 2016-2019. Conformità ai Modelli di regolazione approvati con delibera n. 64/2014”. Con tale Delibera l’ART ha attestato la conformità al Modello Tariffario di riferimento con richiesta di applicazione di alcuni correttivi da discutere e condividere con gli Utenti in una successiva audizione. Pertanto SAGAT ha provveduto a pubblicare in data 11 marzo 2016 sull’area riservata del proprio sito, la proposta tariffaria risultante dall’applicazione dei correttivi prescritti dalla citata delibera 23/2016. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 33 1.3 In data 23 marzo 2016, ha avuto luogo la terza ed ultima consultazione degli Utenti dell’Aeroporto di Torino e si è così sostanzialmente completato l’iter per l’aggiornamento del profilo tariffario dell’Aeroporto per il periodo 2016 – 2019. Le nuove tariffe entreranno in vigore a partire dal 1 maggio 2016. SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO DI PROGRAMMA Al fine dell’avvio dell’iter relativo alla sottoscrizione del CdP per il periodo 2016-2019, la Società, in data 27 luglio 2015, ha presentato ad ENAC il Piano quadriennale degli interventi, le previsioni di traffico, il Piano della qualità e il Piano della tutela ambientale ricevendone parere tecnico favoreSAGAT • Relazione e bilancio 2015 vole con nota n. 118442 datata 11 novembre 2015. Per poter acquisire il contributo informativo e valutativo dei soggetti interessati, nel rispetto delle norme sul giusto procedimento e sulla trasparenza dell’azione amministrativa e in applicazione della Direttiva 12/2009/CE e dei modelli tariffari elaborati dall’Autorità di regolazione dei Trasporti, la Società, previo il suddetto parere tecnico favorevole delle strutture competenti dell’ENAC, ha provveduto a sottoporre a consultazione: • le previsioni di traffico per il periodo contrattuale di riferimento; • il Piano quadriennale degli interventi e il relativo crono-program- ma, con l’indicazione delle opere, ove presenti, che rivestono particolare importanza per lo sviluppo dello scalo e alle quali verrà applicata la maggiorazione del tasso di remunerazione (WACC); • il Piano della Qualità; • il Piano di tutela ambientale. A seguito della sopra citata conclusione della consultazione con gli Utenti e con l’ART, è in corso la predisposizione della ulteriore documentazione da allegare al Contratto di Programma sia per la parte economico finanziaria che per quella infrastrutturale. Con riferimento alla composizione della compagine azionaria, si segnala quanto segue: • in data 30 giugno 2015 la società 2i Aeroporti S.p.A. ha acquistato dalla società Aviapartner S.p.A. n. 10.342 azioni ordinarie della SAGAT S.p.A, pari allo 0,42% del capitale sociale; • la Provincia di Torino, alla luce dell’art.3, comma 27, della legge 244/2007 (la Finanziaria 2008), che imponeva alle amministrazioni pubbliche di alienare le partecipazioni non necessarie al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, con deliberazione del 5 giugno 2012, ritenendo l’insussistenza dei presupposti per il mantenimento della partecipazione in SAGAT pari al 5% del capitale sociale, ne autorizzava l’alienazione. La Provincia comunicava pertanto alla SAGAT, nel dicembre 2014, che: - la gara indetta per la cessione della partecipazione era andata deserta; - la partecipazione risultando non alienata, sarebbe cessata “ a ogni effetto il 31 dicembre 2014”, in forza dell’art.1, comma 569, della legge di stabilità; - la SAGAT aveva l’obbligo di liquidare in denaro il valore della partecipazione entro il 31 dicembre 2015; -la Città Metropolitana di Torino sarebbe subentrata alla Provincia nei rapporti con la SAGAT dal 1 gennaio 2015. Il Consiglio di Amministrazione della SAGAT, nella seduta del 19 febbraio 2015, prendeva in esame la comunicazione della Provincia di Torino e, sulla scorta di pareri legali, riteneva opportuno proporre un ricorso avanti il TAR per il Piemonte. In data 3 marzo la SAGAT ha infine proposto appello in Consiglio di Stato per l’annullamento della sentenza del TAR del Piemonte del 4 dicembre 2015. La SAGAT impugnava pertanto gli atti posti in essere dalla Provincia. Il procedimento avanti al TAR del Piemonte è stato definito con sentenza del 4 dicembre 2015 che ha rigettato il ricorso della SAGAT. In data 18 dicembre 2015, il Consiglio di Amministrazione di SAGAT ha determinato, sentito il parere del Collegio Sindacale e della società incaricata della revisione legale dei conti (Deloitte), in conformità all’art. 2437ter c.c., il valore di liquidazione della partecipazione in € 3.600.000,00, dandone comunicazione in pari data alla Città Metropolitana di Torino, con riserva espressa di gravame avverso la sentenza di cui sopra. In considerazione di quanto disposto dall’art. 1, comma 569, della Legge 27 dicembre 2013, n. 147, il Consiglio di Amministrazione della SAGAT, in data 11 febbraio 2016, ferma la riserva di gravame di cui sopra, ha ritenuto necessario provvedere alla liquidazione della partecipazione, adottando la procedura di cui all’art. 2437-quater c.c., e offrire pertanto in opzione ai soci le Azioni della Città Metropolitana di Torino. In data 15 febbraio, la Città Metropolitana di Torino ha trasmesso a SAGAT una comunicazione nella quale si legge, inter alia, che la Città Metropolitana di Torino: - “con determinazione prot. N. 31 – 43639 /2015 in data 30/12/15 [...] non ha ritenuto congruo il valore di liquidazione delle n. 125.168 azioni SAGAT S.p.A. determinato, ai sensi dell’art. 1, co. 569 della Legge n. 147/2013 e s.m.i., dal Consiglio di Amministrazione della Società in complessivi euro 3.600.000,00”; - “al fine di determinare compiutamente il valore della citata quota, ha ritenuto di dar corso al procedimento disciplinato dall’art. 2437ter c.c.” e nella quale al contempo ha invitato SAGAT “a liquidare […] a favore della Città Metropolitana di Torino l’importo di euro 3.600.000,00 […] quale acconto sull’importo che verrà determinato nell’ambito del procedimento ex art. 2437- ter c.c”. In data 16 febbraio 2016 la nostra Società ha risposto alla Città Metropolitana di Torino confermando la congruità del valore di liquidazione della partecipazione come a suo tempo determinato dal Consiglio di Amministrazione della SAGAT in data 18 dicembre 2015. Inoltre, nella risposta, si è preso nondimeno atto della volontà della Città Metropolitana di Torino, di adire il procedimento di contestazione di cui all’art. 2437-ter c.c., con la conseguenza che la procedura di offerta in opzione di cui alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione della SAGAT dell’11 febbraio u.s. rimarrà sospesa sino all’intervenuta definizione di tale procedimento di contestazione (in relazione al quale la SAGAT si riserva sin d’ora ogni diritto di difesa e di impugnazione dell’eventuale determinazione ex artt. 2437-ter c.c. e 1349 c.c., e ferma restando anche la riserva espressa di gravame avverso la sentenza). Da ultimo la Società ha precisato che la richiesta di “acconto”, peraltro non prevista nella disposizione di cui all’art. 2437-ter c.c., non poteva essere accolta in quanto incompatibile anche con la sequenza procedimentale dettata dall’art. 2437-quater c.c., per la liquidazione della quota. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 relazione società Composizione azionaria 34 35 LE DESTINAZIONI 1.4 Scenario di traffico PASSEGGERI Il traffico dell’aeroporto di Torino L’Aeroporto di Torino chiude il 2015 con 3.666.424 passeggeri transitati dallo scalo, con un incremento del +6,8% rispetto a gennaio-dicembre 2014. La sola aviazione commerciale registra un incremento del +6,9%. Anno corrente Anno precedente ROMA Fiumicino 666.999 616.689 50.310 8,2% 19,1% CATANIA 241.452 311.165 -69.713 -22,4% 6,9% NAPOLI 216.508 252.172 -35.664 -14,1% 6,2% FRANKFURT 206.337 208.677 -2.340 -1,1% 5,9% PARIS Charles de Gaulle 181.407 177.885 3.522 2,0% 5,2% BARCELONA 176.543 127.247 49.296 38,7% 5,0% MUNICH 167.320 164.870 2.450 1,5% 4,8% PALERMO 151.779 96.172 55.607 57,8% 4,3% BARI 146.724 145.692 1.032 0,7% 4,2% AMSTERDAM 130.447 104.651 25.796 24,6% 3,7% 2.285.516 2.205.220 80.296 3,6% 65,4% 1.211.138 1.035.644 175.494 16,9% 34,6% 3.496.654 3.240.864 255.790 7,9% 100,0% Totale prime 10 destinazioni PASSEGGERI Anno corrente Altre destinazioni Anno corrente Anno precedente Variazione rispetto a. precedente % Nazionali 1.858.557 1.817.333 41.224 2,3% Internazionali 1.638.097 1.423.531 214.566 15,1% 158.158 178.238 -20.080 -11,3% Aviazione Generale 6.936 7.791 -855 -11,0% Transiti 4.676 5.093 -417 -8,2% Totale 3.666.424 3.431.986 234.438 6,8% Charter Il comparto linea nazionale registra un aumento del +2,3% con un incremento di 41.244 unità rispetto all’esercizio precedente. Tale risultato beneficia della politica commerciale volta a colmare il vuoto lasciato dai vettori nazionali sulla direttrice Nord-Sud. Il risultato è ancora più positivo se si considerano le cancellazioni per Roma Fiumicino dovute all’incendio al T3 durante i mesi di maggio, giugno e luglio. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Inoltre, a seguito del temporaneo declassamento del servizio di torre presso l’aeroporto di Cuneo, Ryanair ha schedulato su Torino rotazioni verso Alghero, Cagliari e Trapani. Il comparto linea internazionale registra un aumento del +15,1% con un incremento di 214.566 unità rispetto all’esercizio precedente grazie all’apertura di numerosi collegamenti internazionali. Destinazioni - LINEA Totale Variazione rispetto a. precedente % su totale Complessivamente la componente linea ha fatto registrare un incremento del +7,9% rispetto all’esercizio precedente. Il traffico nazionale di linea ha registrato un incremento del +2,3%. Tale risultato positivo si è ottenuto grazie ai nuovi collegamenti di linea nazionale del 2015 che sono stati: • Blue Air: Bari (da maggio 2015), Catania (da novembre 2014), Lamezia Terme (da fine ottobre 2015) e Roma (da novembre 2015); • Ryanair: Palermo da aprile 2015; • Volotea: Cagliari da dicembre 2015. E all’aumento delle frequenze di: • Blue Air su Catania e Alitalia su Napoli. Nonostante: • negli ultimi mesi del 2014, con conseguente impatto sui risultati di traffico anche del 2015, siano stati cancella- ti i collegamenti verso Alghero, Catania, Palermo, Bari di Alitalia, Catania di Meridiana, e ridotte le frequenze di Alitalia su Lamezia Terme, Reggio Calabria e Napoli e di Meridiana su Cagliari; • la cancellazione da fine ottobre 2015 del volo per Roma di Vueling; • le cancellazioni Alitalia e Vueling per Roma Fiumicino dovute all’incendio al T3 durante i mesi di maggio, giugno e luglio. Il traffico internazionale di linea è risultato in aumento del +15,1% rispetto all’anno precedente. Le aperture registrate nel 2015 sono state: • Wizz Air: Varsavia (ski route) e Timisoara (da fine marzo a metà maggio 2015); • Blue Air: Bacau e Bucarest da maggio 2015, Ibiza (Summer season); • Vueling: Alicante, Minorca, Spalato (Summer season); • Royal Air Maroc: Casablanca da fine ottobre 2015. Inoltre hanno influito positivamente sui dati di traffico i voli che erano stati aperti nella seconda parte del 2014: • WizzAir: Bucarest da fine settembre 2014; • Ryanair: Eindhoven da fine ottobre 2014; • Air Moldova: Chisinau da metà dicembre 2014; • Monarch: Birmingham (ski route da dicembre 2014); • Jet2com: Manchester (ski route da dicembre 2014). SAGAT • Relazione e bilancio 2015 relazione società Di seguito l’analisi del traffico di linea per direttrice: 36 37 Destinazioni - LINEA Napoli, la terza destinazione per numero di passeggeri, registra una riduzione del -14,1%, con un’incidenza del 6,2% sul totale del traffico linea. In aumento i passeggeri diretti a Barcellona (+38,7%) grazie alle buone performance di Ryanair e Vueling. La direttrice Palermo beneficia dell’ingresso di Ryanair e registra un aumento del +57,8%. In crescita anche la direttrice Amsterdam grazie all’ingresso di KLM (che ha aumentato l’offerta reale da 80 a 100 posti disponibili nell’ultimo trimestre 2015). La tabella seguente rappresenta il raffronto 2015 rispetto al 2014 dei movimenti delle prime dieci destinazioni con traffico di linea: MOVIMENTI Anno corrente Anno precedente Variazione rispetto a. precedente % su totale ROMA Fiumicino 5.945 5.673 272 4,8% 17,8% MUNICH 2.818 2.823 -5 -0,2% 8,4% FRANKFURT 2.783 2.823 -40 -1,4% 8,3% PARIS Charles de Gaulle 2.654 2.556 98 3,8% 8,0% NAPOLI 2.196 2.844 -648 -22,8% 6,6% AMSTERDAM 1.712 1.236 476 38,5% 5,1% CATANIA 1.604 2.383 -779 -32,7% 4,8% BARCELONA 1.236 996 240 24,1% 3,7% PALERMO 1.153 915 238 26,0% 3,5% MADRID 1.065 990 75 7,6% 3,2% Totale prime 10 destinazioni 23.166 23.239 -73 -0,3% 69,4% Altre destinazioni 10.204 9.988 216 2,2% 30,6% Totale 33.370 33.227 143 0,4% 100,0% In termini di movimenti complessivi si è osservato un incremento del +4,2%. I movimenti della sola aviazione commerciale risultano in linea rispetto al 2014 registrando un incremento del +0,2%. Relativamente alla sola aviazione commerciale si registra quindi una crescita dei passeggeri di gran lunga superiore rispetto all’incremento dei movimenti. Il tonnellaggio aeromobili relativamente all’aviazione commerciale è aumentato del +1,8% rispetto a gennaio-dicembre 2014. Il traffico charter registra un calo dei passeggeri del -11,3%, dovuto al crollo delle destinazioni tipicamente servite da voli charter, quali Egitto e Tunisia, a causa dell’incerto contesto internazionale, e dalla ri-schedulazione come linea di alcune ski routes precedentemente servite da voli charter. In decremento il volume complessivo delle merci trasportate (-14,1%). LE COMPAGNIE AEREE Di seguito le principali compagnie di linea che hanno operato nel 2015 sul nostro Aeroporto, e i rispettivi passeggeri trasportati: Vettori - LINEA PASSEGGERI Anno corrente Anno precedente RYANAIR 960.688 720.563 240.125 33,3% 27,5% ALITALIA GROUP 703.937 978.973 -275.036 -28,1% 20,1% LUFTHANSA 373.657 376.714 -3.057 -0,8% 10,7% VUELING AIRLINES 236.422 139.247 97.175 69,8% 6,8% MERIDIANA FLY S.p.A. 232.263 276.161 -43.898 -15,9% 6,6% BLUE AIR 215.909 13.176 202.733 1538,7% 6,2% AIR FRANCE 181.407 177.887 3.520 2,0% 5,2% BRITISH AIRWAYS 105.483 100.474 5.009 5,0% 3,0% KLM 93.193 53.659 39.534 73,7% 2,7% VOLOTEA 71.643 52.390 19.253 36,7% 2,0% 3.174.602 2.889.244 285.358 9,9% 90,8% 322.052 351.620 -29.568 -8,4% 9,2% 3.496.654 3.240.864 255.790 7,9% 100,0% Totali primi 10 vettori Altri vettori Totale Variazione rispetto a. precedente % su totale Il traffico low cost ha rappresentato nel 2015, in termini di passeggeri, il 45% del totale traffico di linea e risulta in incremento del 48,4%. Vettori - LOW COST PASSEGGERI Anno corrente Anno precedente RYANAIR 960.688 720.563 240.125 33,3% 60,8% VUELING AIRLINES 236.422 139.247 97.175 69,8% 15,0% BLUE AIR 215.909 13.176 202.733 1538,7% 13,7% VOLOTEA 71.643 52.390 19.253 36,7% 4,5% WIZZ AIR,LTD 39.485 8.216 31.269 380,6% 2,5% TRANSAVIA AIRLINES 37.254 50.992 -13.738 -26,9% 2,4% EASYJET AIRLINE 14.501 16.779 -2.278 -13,6% 0,9% JET2.COM 4.083 439 3.644 830,1% 0,3% GERMAN WINGS 695 20.228 -19.533 -96,6% 0,0% AIR ARABIA MAROC 251 295 -44 -14,9% 0,0% TWIN JET (TWIN AIR) 83 53 30 56,6% 0,0% NORWEGIAN AIR SHUTTLE, AS 1 0 1 BLU EXPRESS 0 42.803 -42.803 -100,0% 0,0% 1.581.015 1.065.181 515.834 48,4% 100,0% Totale complessivo Variazione rispetto a. precedente % su totale 0,0% SAGAT • Relazione e bilancio 2015 relazione società Roma è stata la destinazione più richiesta con 666.999 passeggeri, in aumento del +8,2% rispetto al 2014 e rappresenta la prima direttrice con il 19,1% del volume del traffico di linea. La direttrice Catania (seconda direttrice con il 6,9% del volume di traffico linea), registra una diminuzione -22,4% a seguito della riduzione dei collegamenti da parte dei vettori nazionali. 38 39 Infine, di seguito, gli andamenti dei movimenti di linea per vettore: MOVIMENTI Vettori - LINEA Anno corrente Anno precedente ALITALIA GROUP 6.216 9.228 -3.012 -32,6% 18,6% RYANAIR 5.784 4.598 1.186 25,8% 17,3% LUFTHANSA 5.601 5.764 -163 -2,8% 16,8% AIR FRANCE 2.655 2.558 97 3,8% 8,0% MERIDIANA FLY S.p.A. 2.257 2.796 -539 -19,3% 6,8% VUELING AIRLINES 2.139 1.263 876 69,4% 6,4% BLUE AIR 1.822 106 1.716 1618,9% 5,5% KLM 1.449 870 579 66,6% 4,3% AIR NOSTRUM 1.064 991 73 7,4% 3,2% BRITISH AIRWAYS 866 822 44 5,4% 2,6% 29.853 28.996 857 3,0% 89,5% 3.517 4.231 -714 -16,9% 10,5% 33.370 33.227 143 0,4% 100,0% Totali primi 10 vettori Altri vettori Totale Variazione rispetto a. precedente % su totale Di seguito la sintesi dell’andamento storico e della stagionalità specifica del nostro scalo del totale passeggeri: IL TRAFFICO TOTALE PASSEGGERI (INCLUSI TRANSITI E AVIAZIONE GENERALE) NB: in azzurro sono stati evidenziati i mesi di maggiore traffico. ANNO GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC TOT 2003 242.651 253.547 269.792 216.202 222.940 229.513 236.931 213.648 239.606 236.740 223.582 235.296 2.820.448 2004 248.667 268.862 285.441 256.073 256.393 261.153 281.007 273.104 272.942 251.980 229.887 256.379 3.141.888 2005 286.726 276.762 309.092 256.510 255.798 271.960 276.087 236.800 257.884 239.290 227.697 254.201 3.148.807 2006 260.461 321.034 301.479 275.236 268.880 279.790 286.999 246.939 270.742 259.835 231.318 258.261 3.260.974 2007 280.182 283.146 314.788 294.648 291.032 301.010 322.412 286.258 308.790 297.291 257.152 272.544 3.509.253 2008 290.081 297.462 338.402 289.135 304.187 314.022 307.055 269.285 279.529 268.527 219.513 243.635 3.420.833 2009 257.144 264.156 302.360 276.737 266.173 266.112 297.407 271.464 272.958 262.865 220.185 269.697 3.227.258 2010 279.036 269.824 312.431 270.799 308.544 307.732 313.081 323.100 322.070 304.788 271.619 277.145 3.560.169 2011 300.575 278.985 312.781 301.429 317.306 333.399 312.366 318.216 338.719 316.164 282.739 297.806 3.710.485 2012 300.967 271.516 309.360 299.873 311.909 309.811 298.850 307.339 311.482 291.052 248.093 261.595 3.521.847 2013 256.862 251.752 283.835 255.685 260.621 271.987 285.113 269.502 273.759 261.745 238.387 251.039 3.160.287 2014 266.969 267.388 294.766 270.509 297.841 296.379 332.116 304.432 309.331 277.005 248.069 267.181 3.431.986 2015 273.531 282.862 309.705 308.141 305.091 335.412 350.572 324.484 327.808 300.326 268.149 280.343 3.666.424 Percentuali di variazione 2015-2014 340000 2011 320000 300000 2014 280000 2015 260000 240000 2012 220000 mensile 2,46% 5,79% 5,07% 13,91% 2,43% 13,17% 5,56% 6,59% 5,97% 8,42% 8,09% 4,93% progressiva 2,46% 4,12% 4,46% 6,78% 5,86% 7,14% 6,88% 6,84% 6,74% 6,90% 6,99% 6,83% SAGAT • Relazione e bilancio 2015 360000 2013 GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC SAGAT • Relazione e bilancio 2015 40 41 Di seguito la sintesi dell’andamento storico e della stagionalità specifica del nostro scalo sul totale dei movimenti: IL TRAFFICO TOTALE MOVIMENTI (INCLUSI TRANSITI E AVIAZIONE GENERALE) ANNO GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC TOT 2006 4.612 6.210 5.460 4.738 5.263 5.340 5.044 4.071 5.062 5.378 5.076 4.584 60.838 2007 4.927 5.110 5.580 5.001 5.487 5.364 5.636 4.331 5.443 5.636 4.847 4.774 62.136 2008 4.972 4.922 5.242 5.198 5.079 5.053 5.212 3.997 4.827 4.975 4.385 4.286 58.148 2009 4.867 5.001 5.568 4.789 5.088 4.737 5.088 3.804 4.681 4.871 3.904 4.021 56.419 2010 4.180 4.254 4.850 4.318 4.927 4.978 4.714 3.938 4.952 4.976 4.527 4.226 54.840 2011 4.292 4.341 4.947 4.584 5.060 4.732 4.286 3.949 4.793 4.965 4.395 4.197 54.541 2012 4.297 4.204 4.695 4.220 4.784 4.726 4.266 3.654 4.565 4.526 3.972 3.864 51.773 2013 3.714 3.570 3.953 3.620 3.999 3.753 3.879 3.068 3.585 3.720 3.404 3.391 43.656 2014 3.770 3.367 3.642 3.294 3.685 3.713 3.931 3.269 3.808 3.533 3.259 3.191 42.462 2015 3.579 3.446 3.925 3.730 3.851 3.997 4.092 3.340 3.720 3.576 3.488 3.517 44.261 Il Conto Economico 2015, presentato sinteticamente nella tabella seguente, chiude con un utile netto d’esercizio pari a 8.498 migliaia di euro, in miglioramento di 7.703 migliaia di euro rispetto all’utile di 795 migliaia di euro registrato nell’esercizio precedente. Tale variazione è conseguenza di vari fattori che hanno significativamente influenzato le diverse componenti del conto economico di seguito illustrate. Percentuali di variazione 2015-2014 mensile -5,1% 2,3% 7,8% 13,2% 4,5% 7,6% 4,1% 2,2% -2,3% 1,2% 7,0% 10,2% progressiva -5,1% -1,6% 1,6% 4,3% 4,4% 4,9% 4,8% 4,5% 3,7% 3,5% 3,8% 4,2% 5500 5000 2011 2012 4500 4000 2015 3500 3000 FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC 2013 2014 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Il valore della produzione, al netto dei contributi, complessivamente pari a 2.270 migliaia di euro, segna un incremento complessivo del +18,45% e rispecchia, da un lato l’andamento delle diverse componenti del traffico consuntivato sullo scalo e l’evoluzione compiuta dalla Società nell’approccio alla gestione delle attività non direttamente collegate all’operatività aeroportuale come dettagliatamente descritto nel proseguo della presente relazione, dall’altro l’aumento degli altri ricavi. Questi ultimi passano infatti da 2.500 migliaia di euro del 2014 a 11.018 migliaia di euro nell’esercizio corrente, registrando un aumento pari a 8.518 migliaia di euro, per via del rilascio a conto economico dell’ammontare pari a 8.481 migliaia di euro, complessivamente accantonato nel corso di esercizi precedenti al fondo manutenzione su beni di terzi ritenuto esuberante. Il costo del lavoro, attestatosi a 13.046 migliaia di euro, ha segnato un incremento di 417 migliaia di euro pari ad una crescita del +3,3% rispetto al 2014. I costi operativi, complessivamente pari a 24.789 migliaia di euro, hanno segnato un decremento di 205 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio conseguenza delle iniziative poste in essere per il contenimento della spesa tra le quali si segnala la sostituzione, specie nell’area tecnica e ove possibile ed economicamente conveniente, di attività esterne con il ricorso a manodopera interna. La voce Accantonamenti e svalutazioni, complessivamente pari a 1.344 migliaia di euro rispetto al valore di 463 migliaia di euro, registra un aumento di 881 migliaia di euro, prevalentemente come conseguenza della quantificazione di possibili rischi futuri. La voce Ammortamenti, complessivamente pari a 9.901 migliaia di euro, mostra una riduzione rispetto all’esercizio precedente frutto del normale ciclo di vita dei cespiti. Un’analisi dettagliata delle principali variazioni di tale voce è fornita nella Nota Integrativa. Il saldo delle gestioni finanziaria e straordinaria, complessivamente negativo per 533 migliaia di euro, segna, rispetto al 2014, un miglioramento di 237 migliaia di euro. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 relazione società Analisi dei risultati reddituali NB: in azzurro sono stati evidenziati i mesi di maggiore traffico. GEN 1.5 La tabella che segue evidenzia le principali voci del conto economico, confrontandole con i rispettivi valori del precedente esercizio: i ricavi La tabella che segue pone in evidenza le principali voci di ricavo per gli anni 2015 e 2014: Migliaia di euro 2015 2014 VARIAZIONI Valore della Produzione* 57.716 48.724 8.992 Costo del lavoro 13.046 12.629 417 Costi operativi 24.789 24.994 -205 MOL 19.882 11.101 8.780 MOL% 34,4% 22,8% 1.344 463 881 EBITDA 18.538 10.639 7.899 EBITDA% 32,1% 21,8% Ammortamenti 9.901 10.618 -717 Contributi 2.270 2.274 -4 EBIT 10.907 2.295 8.612 EBIT% 18,9% 4,7% -533 -770 237 10.374 1.525 8.849 Imposte sul reddito 1.876 729 Risultato netto di esercizio 8.498 Autofinanziamento** 19.889 Accantonamenti e Svalutazioni Saldo attività finanziarie e straordinarie Risultato lordo di esercizio 2015 % 2014 % VARIAZIONI Valore della Produzione 57.716 100,0% 48.724 100,0% 8.992 Aviation 29.610 51,3% 28.377 58,2% 1.232 di cui: Diritti 14.665 13.767 898 Infrastrutture centralizzate 6.015 6.161 - 146 Beni Uso Comune 698 727 - 29 Sicurezza 6.502 6.096 406 Assistenza Aviation (PRM e Bagagli) 1.729 1.626 103 Handling 345 0,6% 363 0,7% - 19 16.744 29,0% 17.484 35,9% - 740 Extra Aviation di cui: Assistenza Extra Aviation 977 921 56 Emissione Biglietti 172 139 32 1.878 - 1.878 Airport Retail Corners Subconcessioni-Retail-Ristorazione 3.778 2.714 1.064 1.147 Subconcessioni Attività 1.510 1.441 70 795 7.703 Subconcessioni Spazi 3.753 3.825 - 72 11.603 8.286 Parcheggi 5.396 5.427 - 31 Pubblicità 1.158 1.138 20 Altri ricavi 11.018 (*) Il Valore della Produzione è dato dal totale dei ricavi al netto dei contributi. (**) L’Autofinanziamento è calcolato come: utile (perdita) di esercizio + ammortamenti + svalutazioni e accantonamenti + variazione netta TFR. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Migliaia di euro 19,1% 2.500 5,1% 8.518 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 45 L’andamento dei Ricavi Aeronautici, in incremento complessivamente di 1.232 migliaia di euro (+4,3%), è riconducibile alla dinamica del traffico riscontrata e commentata nell’apposito precedente paragrafo. I ricavi Extra-Aviation si riducono nel corso dell’esercizio 2015 di 740 migliaia di euro (-4,2%), passando da 17.484 migliaia di euro nel 2014 a 16.744 migliaia di euro nel 2015. Di seguito sono descritti i principali fattori che hanno significativamente influenzato l’andamento dei ricavi extra-aviation: • Airport Retail Corners Ricavi degli Airport Retail Corners, la cui gestione diretta da parte SAGAT si è interrotta nel luglio 2014, al 31/12/2014 ammontavano al 1.878 migliaia di euro, mentre al 31/12/2015 sono risultati pari a zero. Al netto di tale effetto, i ricavi extra-aviation sarebbero aumentati del 7,3%. • Subconcessioni Retail-Ristorazione Le Subconcessioni di servizi si incrementano nel 2015 di 1.064 miglia di euro rispetto al 2014, attestandosi su un valore complessivo pari a 3.778 migliaia di euro, beneficiando prevalentemente dell’aumento dei ricavi riscontrati nei segmenti della ristorazione e retail (Duty Free) e dall’apertura del supermarket. • Subconcessioni di Attività e Spazi Il settore si attesta a 5.263 migliaia di euro, sostanzialmente stabile rispetto ai valori dell’esercizio precedente, che ammontavano a 5.266 migliaia di euro. • Parcheggi I costi operativi Anche questo settore ha registrato una sostanziale stabilità nel 2015 rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a 5.396 migliaia di euro rispetto a 5.427 migliaia di euro consuntivati nel 2014. I costi operativi hanno raggiunto l’importo di 24.789 migliaia di euro con un decremento di 205 migliaia di euro rispetto all’esercizio chiuso al 31/12/2014, sostanzialmente riconducibile ai seguenti fenomeni: • Pubblicità • minori costi per acquisti di materiali per 1.156 migliaia di euro, variazione ascrivibile per la quasi totalità all’effetto della cessazione di acquisti di prodotti per la rivendita presso gli Airport Retail Corners, non più gestiti direttamente dal mese di luglio 2014; I ricavi da pubblicità hanno registrato un incremento nel corso del 2015 pari a circa 20 migliaia di euro attestandosi a 1.158 migliaia di euro rispetto a 1.138 migliaia di euro consuntivati nel 2014. Gli Altri Ricavi, iscritti per 11.018 migliaia di euro, registrano un significativo incremento rispetto ai 2.500 migliaia di euro registrati nel 2014 prevalentemente a seguito del rilascio a conto economico dell’ammontare, pari a 8.481 migliaia di euro, complessivamente accantonato nel corso di esercizi precedenti al fondo manutenzione su beni di terzi ritenuto esuberante. Per maggiori dettagli su tale argomento, si rimanda all’apposita sezione della Nota Integrativa. • maggiori oneri finalizzati allo sviluppo del traffico aereo per circa 746 migliaia di euro; • maggiori spese commerciali per circa 210 migliaia di euro; • minori costi per le utenze, in particolare energia elettrica e combustibili per riscaldamento, per circa 131 migliaia di euro; relazione società Nell’esercizio 2015 il Valore della Produzione è aumentato per un ammontare complessivamente pari a 8.992 migliaia di euro raggiungendo il valore di 57.716 migliaia di euro. • minori costi per servizi per circa 630 migliaia di euro dovuti principalmente alla riduzione dei costi sostenuti per i servizi della cooperativa precedentemente incaricata della gestione degli Aiport Retail Corner sino alla loro chiusura (-400 migliaia di euro) e al minor costo complessivamente sostenuto per le prestazioni svolte dalla controllata SAGAT Engineering a seguito della sostanziale cessazione dell’operatività di detta società a partire dal mese di agosto 2014. • maggiori costi relativi alle manutenzioni per circa 146 migliaia di euro riconducibili prevalentemente alle maggiori manutenzioni effettuate nel corso dell’esercizio a fabbricati, impianti e attrezzature; Il costo del lavoro Il costo del lavoro 2015, comprensivo del costo dei lavoratori in somministrazione, si è attestato a 13.046 migliaia di euro con un incremento di 417 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente. Quanto sopra è principalmente riconducibile a diversi fattori quali l’aumento dei volumi di traffico, l’impatto del nuovo CCNL e il lieve incremento di alcune voci ordinarie componenti il costo del lavoro. Per maggiori dettagli, si rimanda all’apposita sezione della Nota Integrativa. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 46 47 Per quanto sopra richiamato, il MOL ha evidenziato un aumento di 8.780 migliaia di euro raggiungendo nel 2015 l’importo di 19.882 migliaia di euro, pari al 34,0% del valore della produzione. Accantonamenti e svalutazioni Gli accantonamenti e le svalutazioni, complessivamente pari a 1.344 migliaia di euro, registrano un aumento complessivo di 881 migliaia di euro quale risultato delle seguenti principali componenti: • stanziamento di complessive 100 migliaia di euro al fondo rischi su crediti per adeguarne il saldo alle necessità evidenziatesi nel corso dell’esercizio; • stanziamento di complessive 1.218 migliaia di euro al fondo oneri futuri per adeguarne il livello ai reali rischi di cui SAGAT è a conoscenza al 31/12/2015; • svalutazione per un ammontare pari a 26 migliaia di euro di immobilizzazioni materiali il cui contributo alla creazione di valore della Società è divenuto nullo nel corso dell’esercizio. Contributi Iscritti per 2.270 migliaia di euro, registrano un sostanziale allineamento rispetto ai 2.274 migliaia di euro registrati nel 2014. La minima diminuzione è funzione dell’andamento della vita utile dei cespiti cui sono collegati. Per maggiori dettagli si rimanda all’apposita sezione della Nota Integrativa. • peggioramento, per 10 migliaia di euro, del saldo delle rettifiche di attività finanziarie in ragione della svalutazione della partecipazione detenuta dalla Capogruppo nella società Air Cargo in liquidazione, per complessive 13 migliaia di euro. A seguito di tale svalutazione, il valore della partecipazione in bilancio è risultato completamente azzerato; • miglioramento (694 migliaia di euro) del saldo negativo dei proventi e oneri straordinari passato da -962 migliaia di euro consuntivate nel 2014 a -267 migliaia di euro dell’esercizio 2015. Tale miglioramento è sostanzialmente ascrivibile alla presenza nel 2014 di una sopravvenienza passiva pari a 920 migliaia di euro in relazione alla già citata sentenza di secondo grado nella causa che vedeva opposta la SAGAT alla società di handling Aviapartner. Per ulteriori dettagli su questa vicenda si rimanda all’apposita sezione della Relazione sulla Gestione dedicata al contenzioso. Il risultato lordo Il risultato netto A seguito di quanto sopra esposto, l’utile netto di esercizio per il 2015 si attesta a 8.498 migliaia di euro registrando un miglioramento di 7.703 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2014. Il risultato lordo di esercizio risulta quindi pari a 10.374 migliaia di euro con un miglioramento di 8.849 migliaia di euro rispetto all’anno precedente. Le imposte Il carico fiscale complessivo registra un incremento di 1.147 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente, con imposte che gravano sull’esercizio per complessive 1.876 migliaia di euro. Il differenziale riscontrabile tra il tax rate 2014 reale e quello teorico IRES/IRAP, pari al 31,70%, è dettagliatamente descritto nella apposita sezione della Nota Integrativa. EBITDA Per quanto sopra richiamato, l’EBITDA ha evidenziato un incremento di 7.899 migliaia di euro raggiungendo nel 2015 l’importo di 18.538 migliaia di euro, pari al 32,1% del valore della produzione. Ammortamenti Il valore degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali, complessivamente pari a 9.901 migliaia di euro, si riduce di 717 migliaia di euro per effetto del normale ciclo di vita dei cespiti. EBIT Il risultato operativo si attesta al livello di 10.907 migliaia di euro con un incremento di 8.612 migliaia di euro registrato nel precedente esercizio. Attività finanziarie e straordinarie Il saldo delle gestioni finanziaria e straordinaria, complessivamente negativo per 533 migliaia di euro, segna, rispetto al 2014, un miglioramento di 237 migliaia di euro, principalmente ascrivibile alle seguenti variazioni: • significativo peggioramento (447 migliaia di euro) del saldo tra proventi e oneri finanziari passato da un saldo positivo di 195 migliaia di euro del 2014 ad un saldo negativo di 252 migliaia di euro nel 2015. Tale variazione è essenzialmente riconducibile alla presenza, nell’esercizio 2014, dei dividendi erogati da Società controllate per 531 migliaia di euro; SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 relazione società Il margine operativo lordo 49 Come evidenziato dal prospetto, il capitale investito, al netto delle passività di esercizio e del TFR, è diminuito di 629 migliaia di euro per effetto delle seguenti variazioni: 1.6 Analisi della struttura patrimoniale • decremento delle immobilizzazioni per 6.904 migliaia di euro, dovuta a: La tabella che segue mostra le voci dello Stato patrimoniale riclassificate secondo criteri finanziari confrontando i valori con quelli del precedente esercizio. A 31/12/2015 31/12/2014 VARIAZIONE 3.159 5.124 -1.965 Immobilizzazioni materiali 49.504 54.630 -5.126 Immobilizzazioni finanziarie 14.002 13.815 187 66.665 73.569 -6.904 Rimanenze di magazzino 288 372 -84 Crediti commerciali 9.579 10.592 -1.013 Altre attività 12.186 14.574 -2.388 Debiti commerciali -10.179 -8.931 -1.248 Fondi rischi e oneri -6.545 -13.969 7.424 Altre passività -26.297 -29.723 3.426 -20.968 -27.089 6.117 45.697 46.484 -787 2.354 2.512 -158 43.343 43.972 -629 Capitale sociale versato 12.911 12.911 0 Riserve e risultati a nuovo 26.811 26.016 795 Utile (Perdita) dell’esercizio 8.498 795 7.703 48.220 39.722 8.498 4.500 6.000 -1.500 Immobilizzazioni Immobilizzazioni immateriali B Migliaia di euro Capitale di esercizio C Capitale investito (dedotte le passività di esercizio) D Trattamento di fine rapporto E Capitale investito (dedotte le passività di esercizio e TFR) (A+B) (C-D) coperto da: F Capitale proprio G Indebitamento finanziario a medio/lungo termine H Indebitamento finanziario netto a breve termine (Disponibilità monetarie nette) Debiti finanziari a breve 1.500 1.500 0 Debiti finanziari a breve verso controllate 1.500 2.000 -500 0 0 0 -12.377 -5.250 -7.127 -9.377 -1.750 -7.627 Attività finanziarie Disponibilità e crediti finanziari a breve I Indebitamento (Posizione finanziaria netta) (G+H) -4.877 4.250 -9.127 L Totale come in “E” (F+I) 43.343 43.972 -629 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 »» decremento delle immobilizzazioni immateriali per 1.965 migliaia di euro, riconducibile principalmente a nuovi investimenti effettuati nell’esercizio per 648 migliaia di euro al netto di ammortamenti per 2.613 migliaia di euro; »» riduzione delle immobilizzazioni materiali per 5.126 migliaia di euro dovuta, per 7.288 migliaia di euro agli effetti del normale processo di ammortamento dei beni, al netto dei nuovi investimenti realizzati nel corso dell’esercizio per 2.492 migliaia di euro ed al lordo di svalutazioni ed insussistenze dell’attivo per complessive 330 migliaia di euro; »» incremento delle immobilizzazioni finanziarie per 187 migliaia di euro, conseguente da un lato all’aumento di crediti verso società controllate pari a 200 migliaia di euro a fronte della concessione di un finanziamento fruttifero alla società Aeroporti Holding, dall’altro alla svalutazione, per 13 migliaia di euro, del valore di carico della partecipazione detenuta nella controllata Air Cargo, a causa della messa in liquidazione della società. • incremento del capitale di esercizio per 6.117 migliaia di euro, principalmente dovuto a: »» decremento dei crediti commerciali per 1.013 migliaia di euro, riconducibile: ǜǜ alla diminuzione dell’esposizione complessiva nei confronti dei clienti per 1.058 migliaia di euro di cui 1.524 migliaia di euro derivanti dal saldo clienti propriamente detto, 84 migliaia di euro dall’aumento del saldo delle note di credito da emettere e 550 migliaia di euro derivanti dall’aumento delle fatture da emettere; »» diminuzione delle altre attività per 2.388 migliaia di euro principalmente ascrivibile al decremento dei crediti verso società del Gruppo per 740 migliaia di euro, al decremento dei crediti tributari e per imposte anticipate per 1.825 migliaia di euro a seguito, principalmente, dell’utilizzo del credito per IRES e, per la restante parte, all’incremento degli altri crediti; »» decremento dei debiti commerciali per 1.248 migliaia di euro; »» riduzione, per 7.424 migliaia di euro, dei fondi per rischi e oneri, derivante: ǜǜ per 8.481 migliaia di euro, dal rilascio a conto economico dell’intero fondo manutenzione su beni di terzi, i cui dettagli sono riportati nella specifica sezione della Nota Integrativa al Bilancio; ǜǜ per 1.058 migliaia di euro, all’aumento del fondo per rischi ed oneri futuri, a seguito degli accantonamenti effettuati in chiusura dell’esercizio, per adeguare il saldo del fondo stesso alle effettive necessità dell’Azienda sulla base dei rischi potenziali. In particolare, il fondo risulta pari al 31 dicembre 2015 a 6.545 migliaia di euro, come dettagliato nell’apposita sezione della Nota Integrativa. »» riduzione delle altre passività per 3.426 migliaia di euro sostanzialmente dovuta a: ǜǜ per 471 migliaia di euro, diminuzione dei debiti verso imprese controllate, diversi da quelli di natura finanziaria; ǜǜ per 2.253 migliaia di euro, all’ordinario rilascio a conto economico delle quote dei risconti passivi collegati ai contributi olimpici; ǜǜ per 608 migliaia di euro, alla riduzione degli altri debiti. Il capitale proprio è aumentato di 8.498 migliaia di euro per effetto del risultato dell’esercizio. ǜǜ alla movimentazione dei fondi svalutazione crediti il cui saldo è complessivamente diminuito di 45 migliaia di euro a fronte di utilizzi per 145 migliaia di euro, parzialmente bilanciati da un riadeguamento, sulla base delle effettive necessità, pari a 100 migliaia di euro. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 relazione società 48 50 51 La Società, nel corso dell’esercizio, è passata dall’indebitamento finanziario netto di 4.250 migliaia di euro del 31/12/2014 alla posizione finanziaria netta positiva di 4.877 migliaia di euro del 31/12/2015 registrando un miglioramento complessivamente pari a 9.127 migliaia di euro, per effetto delle seguenti variazioni: RENDICONTO DEI FLUSSI FINANZIARI Migliaia di euro • riduzione, per 500 migliaia di euro, dell’indebitamento finanziario verso controllate a seguito del rimborso del finanziamento precedentemente ricevuto dalla controllata SAGAT Handling; • aumento per 7.127 migliaia di euro delle disponibilità liquide detenute presso il sistema bancario e nelle casse dell’azienda anche per il proseguimento, nel 2015, degli sforzi per limitare l’esposizione nei confronti della clientela. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 19.889 Utile (Perdita) di esercizio 8.498 Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni 10.231 Accantonamenti e svalutazione crediti 1.318 Variazione netta del Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato -158 Variazione capitale circolante netto (CCN) al netto degli accantonamenti e delle svalutazioni -7.435 Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 12.454 Flusso monetario netto per attività di investimento -3.140 Flusso monetario da immobilizzazioni finanziarie -187 Dividendi Flusso monetario netto della gestione 9.127 Posizione finanzaria netta al 31/12/2015* 4.877 (*) La posizione finanziaria netta è costituita dalle disponibilità liquide, dai crediti finanziari a breve e dalle attività finanziarie al netto dei debiti finanziari verso banche Analisi dei flussi finanziari Il flusso monetario generato dalla gestione reddituale, complessivamente pari a 12.454 migliaia di euro, è il risultato dell’autofinanziamento generato dalla gestione caratteristica e atipica per 19.889 migliaia di euro e della variazione del capitale circolante netto per 7.435 migliaia di euro, al netto delle svalutazioni e degli accantonamenti operati in corso d’anno per un importo pari a 1.318 migliaia di euro. Tale flusso è stato impiegato per 3.140 migliaia di euro, nel finanziamento degli investimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali e per 187 migliaia di euro a servizio dell’incremento delle immobilizzazioni finanziarie. Autofinanziamento generato dalla gestione caratteristica e atipica Variazione netta immobilizzazioni da eliminazione valore residuo cespiti dismessi 1.7 L’attività dell’esercizio ha generato risorse finanziarie per 9.127 migliaia di euro. Tale variazione è la risultante del flusso monetario generato dalla gestione reddituale al netto degli impieghi dell’esercizio. -4.250 relazione società • riduzione dell’indebitamento a medio e lungo termine di 1.500 migliaia di euro a seguito del rimborso, come da piano di ammortamento, delle rate del finanziamento ottenuto nel 2010 per un importo originario di 15.000 migliaia di euro; POSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 31/12/2014* Il flusso monetario netto della gestione, pertanto, è stato positivo e complessivamente pari a 9.127 migliaia di euro. La posizione finanziaria netta ha raggiunto, così, al 31/12/2015, il valore di 4.877 migliaia di euro in netto miglioramento rispetto all’indebitamento di 4.250 migliaia di euro al 31/12/2014. La posizione finanziaria netta al 31/12/2015 include debiti finanziari verso società controllate per 1.500 migliaia di euro (2.000 migliaia di euro nello scorso esercizio). Le variazioni sopra indicate sono sintetizzate nella tabella seguente. 52 53 VALORE DELLA PRODUZIONE 60.000 Analisi dei principali indici di bilancio 2012 2013 2014 2015 Valore della produzione 58.984 53.051 48.203 48.724 57.716 Costi operativi 26.687 25.792 23.946 24.994 24.789 Personale 12.823 12.418 11.873 12.629 13.046 MOL 19.474 14.841 12.384 11.101 19.882 Risultato netto 3.496 - 1.167 215 795 8.498 Patrimonio netto 64.582 60.012 60.227 39.722 48.220 ROI 8,72 -0,50 1,90 3,55 25,16 ROE 5,41 -1,94 0,36 2,00 17,62 Evoluzione investimenti 9.846 12.718 2.755 3.010 3.140 Evoluzione autofinanziamento 18.526 16.534 13.792 11.603 19.889 Crediti vs clienti 16.797 9.376 8.863 10.592 9.579 118 68 71 84 75 11.841 12.400 8.788 8.931 10.179 Durata media dei debiti commerciali 162 175 134 130 150 Risultato netto per azione 1,40 - 0,47 0,09 0,32 3,40 Durata media dei crediti commerciali Debiti vs fornitori AUTOFINANZIAMENTO: utile (perdita) di esercizio + ammortamenti + svalutazioni e accantonamenti + variazione netta TFR ROI: risultato operativo / capitale investito ROE: risultato netto / patrimonio netto DURATA MEDIA CREDITI: crediti commerciali / ricavi commerciali (voce A1 del bilancio IV CEE) DURATA MEDIA DEBITI: debiti commerciali / costi per fornitori esterni RISULTATO NETTO PER AZIONE: nel corso dell’esercizio 2009, a seguito di un aumento gratuito di capitale, il numero delle azioni è passato da 1.970.000 a 2.502.225. 27.000 26.500 50.000 2011 COSTI OPERATIVI 26.000 40.000 relazione società 1.8 25.500 25.000 30.000 24.500 20.000 24.000 23.500 10.000 23.000 0 22.500 2011 2012 2013 2014 2015 2011 COSTO DEL PERSONALE 2012 2013 2014 2015 MOL 13.500 25.000 13.000 20.000 12.500 15.000 12.000 10.000 11.500 5.000 11.000 0 2011 2012 2013 2014 2015 2011 RISULTATO NETTO 2012 2013 2014 2015 2014 2015 PATRIMONIO NETTO 10.000 70.000 60.000 8.000 50.000 6.000 40.000 4.000 30.000 2.000 20.000 0 10.000 -2.000 0 2011 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 2012 2013 2014 2015 2011 2012 2013 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 54 55 ROI ROE 26,00 18,00 24,00 16,00 22,00 Debiti vs fornitori Durata media dei debiti commerciali 15.000 200 14,00 18,00 12,00 16,00 10,00 14,00 150 relazione società 20,00 10.000 8,00 12,00 100 6,00 10,00 8,00 4,00 6,00 2,00 4,00 5.000 50 0 2,00 -2,00 0 -4,00 -2,00 2011 2012 2013 2014 2011 2015 EVOLUZIONE INVESTIMENTI 2012 2013 2014 2015 2011 EVOLUZIONE AUTOFINANZIAMENTO 14.000 12.000 0 0 2012 2013 2014 2011 2015 2012 2013 2014 2015 RISULTATO NETTO PER AZIONE 25.000 4,00 20.000 3,00 15.000 2,00 10.000 1,00 5.000 0 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 0 2011 2012 2013 2014 2015 -1,00 2011 CREDITI VS CLIENTI 2012 2013 2014 2015 2011 2012 2013 2014 2015 Durata media dei crediti commerciali 20.000 140 1.9 120 15.000 80 Le attività aeronautiche 60 L’ASSISTENZA AEROPORTUALE I DIRITTI In seguito al conferimento delle attività di handling alla controllata SAGAT Handling S.p.A. avvenuto nel 2001, SAGAT non svolge più direttamente queste attività. Per un’analisi di dettaglio si rimanda alla Relazione sulla parte della Relazione sulla Gestione del Gruppo in cui sono riportati i dati salienti della SAGAT Handling S.p.A.. I diritti aeroportuali sono stati adeguati nella misura prevista secondo il dettato normativo, come precedentemente esposto nel paragrafo dedicato al quadro regolatorio. 100 10.000 40 5.000 20 0 0 2011 2012 2013 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 2014 2015 2011 2012 2013 2014 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 56 57 Le attività commerciali Le attività commerciali extra aviation hanno visto, nel corso del 2015, una profonda innovazione volta all’ottimizzazione dell’offerta e della redditività delle stesse. La zona Airside del Terminal è stata interessata da importanti lavori di rifacimento che hanno comportato cantierizzazioni per l’intero anno con il raggiungimento a fine esercizio di un nuovo layout complessivo. Le aree Duty Free sono ora caratterizzate dal moderno concetto del walk-through e la nuova e più ampia offerta e localizzazione delle altre aree retail garantisce maggiore visibilità e possibilità di contatto con l’utenza aeroportuale. Il nuovo flusso dei passeggeri in partenza garantisce in tal contesto comfort ai passeggeri ed esprime un’impostazione che allinea l’Aeroporto di Torino agli standard internazionalmente riconosciuti. Inoltre, il nuovo flusso dei passeggeri in arrivo in sbarco dai voli in attracco ai loading bridge attraverso la hall partenze, introdotto nel corso del 2015, comporta un significativo aumento dei potenziali clienti. L’affidamento al Gruppo Heinemann dei Duty Free a partire dal mese di novembre 2014 ha comportato, da un punto di vista economico, una differente impostazione con una riclassifica all’interno della specifica business unit riducendo i ricavi e, parallelamente, abbattendo i costi. La marginalità attesa da tale cambio di gestione è positiva ed è conseguente all’esperienza e alla conoscenza dello specifico settore da parte del SAGAT • Relazione e bilancio 2015 nuovo operatore, titolare di un elevato background nella specifica area. L’incremento delle metrature destinate alle altre attività retail e di ristorazione garantisce, in termini prospettici, un potenziale di sviluppo e la massimizzazione della redditività. L’introduzione di operatori e brand di target sempre più elevato garantisce, inoltre, l’attrattività dello scalo e un maggior livello qualitativo per l’utenza aeroportuale. Anche le aree parcheggio hanno visto nel 2015 significativi mutamenti, mirati a interrompere una ormai pluriennale perdita di competitività verso i parcheggi competitors con la conseguente erosione di ricavi. Sono state introdotte nuove modalità di vendita, come l’e-commerce, ed avviate attività mirate ad ampliare l’offerta per il recupero sia del cliente business che leisure. Infine, la razionalizzazione della destinazione di alcuni parcheggi, in termini di durata sosta e localizzazione degli stessi, ha comportato il miglioramento della percezione da parte dell’utenza, oltre che una maggior rispondenza alle varie esigenze. Complessivamente i Ricavi Extra Aviation, pur in un contesto caratterizzato sia dalle profonde modifiche infrastrutturali e di layout descritte, che da fattori esogeni quali il noto incendio del T3 di Fiumicino, con la conseguente ricaduta negativa sulla numerosità dei passeggeri business, al netto del differente impatto economico della nuova gestione Duty Free, hanno segnato una crescita di oltre il +3% circa. L’avvio di nuove attività commerciali sul nostro scalo, incentrato sia sul- la presenza di operatori internazionali (Heinemann e Tiger) sia sulla presenza di importanti realtà regionali (Gobino, Borbonese, Venchi) e la differenziazione dell’offerta Food&Beverage (apertura di I’Amme) hanno sostenuto tale andamento. Subconcessioni retail e food & beverage All’interno di tale comparto hanno registrato buone performance le aree Food&Beverage e Beauty&Fashion, grazie al buon andamento del volume passeggeri e all’ampliamento dell’offerta commerciale. La marginalità complessiva beneficia dell’avvio dell’operatività di taluni operatori, precedentemente citati, nonché della nuova impostazione dei Duty Free. Subconcessioni non retail e attività Per quanto riguarda il settore Rent a Car, i ricavi si sono incrementati in conseguenza dei maggiori volumi sottostanti, e l’attività dei petrolieri per il rifornimento aeromobili è risultata in leggero rialzo. Il settore Subconcessioni Spazi non Retail, ha registrato, nel corso del 2015, una leggera contrazione (-1,9%) dei ricavi a seguito di talune razionalizzazioni operate da operatori aviation e cargo. PARCHEGGI Il fatturato dei Parcheggi del 2015, pari a 5.396 migliaia di euro, ha visto un sostanziale pareggio rispetto all’esercizio precedente. Tale risultato è conseguenza, da un lato, del positivo andamento del volume dei passeggeri transitati sullo scalo e, dall’altro, delle ormai note abitudini di viaggio business (trasferte più bre- vi, ottimizzazione dei costi) con impatto diretto sulla durata media della sosta, della sempre maggior aggressività da parte dei competitors attivi all’esterno del sedime aeroportuale, oramai giunti a 11 presenze e di taluni fattori esogeni già in precedenza citati. Le azioni intraprese, che hanno permesso di interrompere l’emorragia di utenza dai parcheggi aeroportuali, avranno pieno effetto sui ricavi nel corso dell’esercizio 2016. relazione società 1.10 Pubblicità I ricavi da pubblicità hanno registrato un incremento nel corso del 2015 pari a circa 20 migliaia di euro. La maggior parte dei ricavi è stato raggiunto attraverso il principale sub concessionario, leader di mercato, che garantisce, oltre alla continuità e allo sviluppo prospettico del settore, il significativo ammodernamento degli impianti presenti presso il nostro scalo, affrontando in proprio ingenti investimenti. Tale presenza permette, inoltre, di affrontare le difficoltà di un settore che negli ultimi anni ha registrato forti contrazioni di volumi. 1.11 La qualità Politica della Qualità La Politica della Qualità di SAGAT si fonda su una duplice consapevolezza. Da un lato, il Gestore di un servizio pubblico essenziale quale quello aeroportuale non può prescindere dal considerare il cliente-passeggero l’elemento centrale della propria missione aziendale. Dall’altro, la sempre più pervasiva concorrenza tra gli scali e l’offerta alternativa di collegamenti ferroviari ad alta velocità impongono una scrupolosa attenzione alla qualità dell’offerta e del servizio resi all’utenza. Per tali motivi la Società prosegue il piano di miglioramento dell’infrastruttura e della qualità dei servizi a disposizione dei passeggeri. SAGAT ha assegnato alla Qualità un valore strategico prioritario, trasversale a tutti i processi aziendali, impegnandosi all’applicazione rigorosa ed al miglioramento continuo del Sistema di Gestione della Qualità. La Politica della Qualità sintetizza gli obiettivi prioritari dell’Azienda: a)erogare servizi di eccellenza nelle attività del Gestore aeroportuale, interagendo con gli interlocutori commerciali ed istituzionali in modo dinamico ed affidabile; b)esercitare il proprio ruolo di presidio, assicurando la Qualità del “sistema aeroporto” nel suo complesso mediante la sensibilizzazione e, ove necessario, l’intervento nei confronti degli operatori aeroportuali; c)rendere sempre più efficiente l’organizzazione aziendale tramite la formazione, l’aggiornamento e la qualificazione delle risorse umane, verificando l’efficacia in relazione ai servizi erogati ed alla conformità alle procedure; d)monitorare assiduamente gli indicatori della Qualità erogata e di quella percepita, analizzando i risultati affinché si possano individuare eventuali interventi ovvero opportunità di ulteriore miglioramento delle performance aziendali; e)operare nel rigoroso rispetto della vigente normativa in materia di Qualità dei Servizi ed in conformità a quanto disposto dalla norma UNI EN ISO 9001. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 58 59 La SAGAT S.p.A. è un’azienda certificata UNI EN ISO 9001:2008 dal dicembre 2009. A dicembre 2015 è stato rinnovato il Certificato di Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 per il triennio 2015-2018. La certificazione è stata attestata da DNV-GL, uno dei principali Enti di certificazione al mondo. Il Certificatore ha esplicitato otto rilievi positivi (di cui 3 riferiti all’area Qualità), quattro osservazioni (rilievi che l’organizzazione è tenuta a prendere in carico, analizzando le cause e attuando soluzioni) e 14 opportunità di miglioramento (spunti da valutare e - se ritenuti congrui - da mettere in pratica, anche parzialmente). Carta dei Servizi Per monitorare i livelli di Qualità erogata all’Aeroporto di Torino nel 2015 sono state condotte attività di monitoraggio continuative e tra loro coordinate per un totale di quasi 46.000 controlli delle prestazioni erogate, condotti parallelamente all’analisi delle registrazioni dei sistemi di scalo in relazione a diversi aspetti del servizio. Per rilevare la customer satisfaction sono state condotte 1.969 interviste ai passeggeri, eseguite da personale interno opportunamente formato. L’errore statistico associato a tale numerosità campionaria è inferiore a ±2,25%, quindi al di sopra del parametro minimo previsto dalla normativa di riferimento. La Circolare ENAC GEN-06 (All. 2 - Metodologia, pag.11) dispone infatti, per gli aeroporti con traffico compreso tra 2 e 5 milioni di passeggeri, un campione minimo di 1.100 interviste, con errore statistico associato del ± 3%. I sondaggi prevedono risposte su scala pari (come suggerito da ENAC), articolata cioè su sei gradi di giudizio dove 1 = pessimo e 6 = eccellente. Per la misura della percentuale di soddisfazione si calcola la percentuale di risposte positive (4, 5 e 6) sul totale delle risposte positive e negative. confronto tra alcuni degli impegni assunti e risultati di Qualità conseguiti nel 2015 Indicatore IMPEGNO IN CARTA DEI SERVIZI RISULTATO 0,75% 0,18% 1 / 1.000 0,16 / 1.000 Tempi di riconsegna del primo bagaglio (90% dei casi) 20’ 16’49” Tempi di riconsegna dell'ultimo bagaglio (90% dei casi) 24’ 21’13” 4’00’’ 3’40” Sicurezza personale e patrimoniale 90,5% 96,8% Livello di pulizia aerostazione 91,5% 97,2% Livello di pulizia toilette 88,0% 89,8% Disponibilità carrelli portabagagli 88,5% 92,7% Disponibilità/qualità/prezzi di negozi/edicole 91,0% 94,4% Disponibilità/qualità/prezzi di bar e ristoranti 90,0% (87,5%) 89% 98,8% Professionalità del personale 90,5% 98,2% Attesa al check-in 94,0% 97,6% Attesa al controllo passaporti 92,0% 95,4% Adeguatezza dei collegamenti città/aeroporto 90,5% 96% Ritardi di scalo del Gestore Bagagli disguidati ogni 1.000 passeggeri per responsabilità di scalo Tempo di attesa a bordo per sbarco primo passeggero (90% dei casi) % di passeggeri soddisfatti per: Efficacia complessiva informazioni Il livello di soddisfazione complessiva nel 2015 è salito lievemente (99,6% vs. 99,2% del 2014), riscontro ancor più lusinghiero se si considera che il traffico passeggeri è cresciuto del +6,9% rispetto all’anno precedente. Tutti i target promessi ai passeggeri nella Carta dei Servizi 2015 sono stati raggiunti, ad eccezione dell’indice di soddisfazione su bar e ristoranti (attestato sul più che accettabile 87,5%, che tuttavia risulta inferiore al 90% previsto). Al fine di migliorare il giudizio della clientela su tale indicatore, nel corso del 2015 la SAGAT ha adottato, unitamente al sub concessionario, una serie di misure che si sono dimostrate efficaci. Il parametro è infatti cresciuto di due punti percentuali rispetto al 2014. I valori riferiti agli altri due indicatori che nel 2014 avevano mostrato performance inferiori alle attese (soddisfazione per la pulizia delle toilette e disponibilità dei carrelli) nel 2015 sono tornati su livelli conformi ai parametri prefissati. Così pure il tempo di sbarco del primo passeggero, che nel 2014 era stato sforato per una manciata di secondi. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 relazione società Certificazione ISO 9001 Passeggeri con disabilità o a ridotta mobilità (PRM) Per le indagini di customer satisfaction riferite ai passeggeri a ridotta mobilità la SAGAT nel 2015 ha intervistato un campione di ben 2.721 passeggeri. La soddisfazione dei PRM arrivati e partiti all’Aeroporto di Torino si è attestata su livelli di assoluta eccellenza (tutti i risultati si collocano tra il 97 ed il 100%). Si segnala altresì che, sulle tematiche di servizio ai passeggeri con disabilità o a mobilità ridotta, SAGAT ha operato in costante confronto con la CPD Consulta per le Persone in Difficoltà che, tra l’altro, fa parte della Commissione Regionale Trasporti della Regione Piemonte, per il monitoraggio e la verifica dell’accessibilità di spazi e servizi. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Con il sostegno (anche economico) di SAGAT, CPD ha realizzato il progetto “Caselle for All”, finalizzato all’ulteriore miglioramento della fruibilità dell’Aeroporto da parte dei viaggiatori con esigenze specifiche, disabilità fisico-motoria o sensoriale. Al riguardo, si cita il servizio solidale di trasporto attrezzato aeroporto-città (prenotabile presso il numero verde dedicato gestito dalla CPD). Nel 2015 è inoltre stato eseguito un field di ricerca sui turisti con esigenze specifiche, nell’ambito del progetto “Turismabile” sul turismo accessibile. I questionari, somministrati da volontari CPD a passeggeri PRM in arrivo o partenza da Caselle, erano ovviamente aggiuntivi rispetto alle normali attività di indagine e si è avuto cura che non interferissero con le rilevazioni di customer satisfaction svolte secondo la normativa ENAC. Gestione reclami Nel 2015 SAGAT S.p.A. ha ricevuto e gestito 84 segnalazioni dai passeggeri (di cui 3 provenienti da passeggeri a ridotta mobilità). In larga parte si trattava di reclami infondati o di richieste tecniche relative al sistema di acquisto on-line dei parcheggi. A ciascun passeggero è stato dato comunque riscontro e, in ottica di maggior attenzione alla clientela, in parecchi casi sono stati riconosciuti dei “buoni di cortesia” da scontare sulle soste successive. Il tempo medio di risposta è stato di 4,41 giorni. Piano della Qualità Uno dei documenti fondanti per la stipula del Contratto di Programma è il Piano della Qualità, che prevede il monitoraggio di un paniere di dieci indicatori, individuati in base alle disposizioni dell’ENAC, a partire dal dato effettivamente rilevato nell’anno base. Alcuni di tali indicatori riguardano aspetti del servizio la cui titolarità è in capo agli Handlers e che tuttavia il Gestore deve impegnarsi a tenere sotto controllo in quanto utili alla definizione delle performance “di scalo”. Il principio della performance aeroportuale nella sua accezione più ampia è uno dei cardini su cui si fonda anche la nuova Carta dei Servizi, in vigore dal 2016. L’obiettivo è quello di monitorare capillarmente tutti gli aspetti che concorrono a determinare l’esperienza aeroportuale del passeggero, nell’ottica del miglioramento continuo del servizio, anche in relazione alle prestazioni erogate ai clienti con esigenze speciali (PRM). SAGAT • Relazione e bilancio 2015 62 1.12 Le relazioni esterne e la comunicazione Nel 2015 la Società di gestione dell’Aeroporto di Torino ha avviato il processo di rinnovamento dell’immagine aziendale, attivando una serie di azioni rivolte a diffondere la nuova corporate image aumentando la notorietà dell’Aeroporto e la conoscenza dei servizi offerti. Inoltre nel corso dell’anno un’intensa attività stampa e di pubbliche relazioni ha affiancato lo sviluppo dei settori aviation e extra aviation per la promozione delle nuove rotte, della riorganizzazione delle tariffe dei parcheggi e dei nuovi locali commerciali. Nell’ambito delle relazioni con gli stakeholders e con il territorio, nel 2015 SAGAT ha redatto per la prima volta il Bilancio Sociale. Sono inoltre proseguiti i rapporti diretti con le imprese, gli enti e le amministrazioni locali, con il fine di avvicinare sempre di più i principali attori dello sviluppo regionale alla realtà aeroportuale. Nuovo sistema di comunicazione coordinata Poiché nel 2014 si è rilevato che la comunicazione di SAGAT verso tutti i pubblici di riferimento si realizzava attraverso strumenti disomogenei dal punto di vista grafico e non sufficientemente efficaci, si è avvertita la necessità di disporre di un progetto completo di comunicazione capace di integrare, a partire da un nuovo marchio, tutti gli strumenti atti a promuovere sia la società di gestione che i servizi offerti dall’Aeroporto: dai media tradizionali, al sistema di segnaletica e airport dressing, al web. Il nuovo sistema di comunicazione coordinata ha compreso il rinnovo completo della corporate identity aziendale e si basa sul concetto di “connessione” espresso dal pay off “connected to” che è parte integrante del nuovo marchio e che si ritrova in tutte le applicazioni, ad indicare un Aeroporto strettamente legato al suo territorio di riferimento, di cui è porta di accesso, al mondo a cui si apre attraverso i voli aerei, al passeggero – cliente e alle sue esigenze. Nel dettaglio sono stati adottati: - il nuovo logo, che integra il vecchio marchio della società SAGAT, rivisitato graficamente per renderlo più attuale, con il logotipo “Torino Airport” e il pittogramma “TO”, sempre accompagnato dal pay off “connected to”; - il nuovo marchio di sistema arricchito da tre cerchi colorati che identificano altrettante aree tematiche: TO FLY, TO LIVE e TO MOVE; - il nuovo sistema di segnaletica interna; - la cartellonistica esterna e la segnaletica relativa ai parcheggi; - il nuovo sito internet, realizzato in un’unica edizione responsive, che ottimizza automaticamente i contenuti per la visualizzazione sul device dal quale viene aperto - il nuovo canale twitter; - nuovi prodotti editoriali; - la nuova campagna corporate e le nuove campagne di prodotto. La corporate identity è stata sviluppata con l’obiettivo di avvicinarsi ai passeggeri, radicarsi nel territorio e rinnovare gli strumenti di comunicazione con il pubblico. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Campagne pubblicitarie L’Aeroporto di Torino nel 2015 si è promosso attraverso diverse campagne pubblicitarie. La prima, denominata “Un aeroporto che cresce, un territorio che vola” è stata diffusa in primavera per promuovere la nuova immagine aziendale dell’Aeroporto di Torino. A seguire, la nuova campagna “Arrivi con quattro ruote, parti con due ali” utilizzata per promuovere il nuovo sito di e-commerce e le nuove tariffe dedicate alla sosta. Per la promozione delle rotte estive è stata creata la campagna di comunicazione “Voglia d’estate?”, mentre per la promozione del network e delle nuove destinazioni invernali è stata proposta la campagna “Torino Airport. Regalati il mondo”. Per sviluppare i flussi incoming, anche nel 2015 è stata pianificata la campagna “Please fasten your ski boots” destinata al mercato anglosassone. SAGAT ha inoltre replicato, in collaborazione con ENAC, la campagna di sensibilizzazione destinata ai passeggeri in partenza circa gli articoli vietati a bordo degli aeromobili, in modo da velocizzare le procedure di controllo ai filtri di sicurezza. Ulteriori campagne congiunte per la promozione dei collegamenti da/per Torino sono state realizzate con i vettori Blue Air, Brussels Airlines, Royal Air Maroc, Turkish Airlines, Volotea, Vueling. Relazioni con i media Nell’ambito delle relazioni con i media SAGAT ha promosso tutti i nuovi collegamenti e servizi attivati nel corso dell’anno. Tra le conferenze stampa più importanti, si evidenziano il lancio delle rotte estive di Ryanair e di Vueling e del nuovo collegamento Royal Air Maroc (Casablanca). Altre conferenze stampa e diffusione di comunicati hanno riguardato il lancio di tutti i nuovi voli e servizi: - il nuovo collegamento estivo Torino-Ibiza e la nuova rotta nazionale per Bari di Blue Air; -la nuova rotta Torino-Palermo di Ryanair e la programmazione invernale 2015; - le nuove rotte Blue Air per Bacau e Bucarest; - la promozione di tutte le rotte estive in partenza dallo scalo; - il lancio delle nuove rotte Blue Air dall’Aeroporto di Torino operati con 3 aerei in base; -la nuova rotta Torino-Cagliari di Volotea e successivamente l’offerta estiva 2016 del vettore, con le nuove rotte per Lampedusa, Corfù e Skiathos; -il record di passeggeri di luglio 2015, quando sono stati raggiunti i 350mila passeggeri mensili, il mese più trafficato nella storia dello scalo; -la giornata record in occasione della partenza per Berlino dei tifosi della Juventus per la finale di Champions League, che ha visto decollare 29 voli per oltre 5400 tifosi in partenza; - la partenza dei carichi speciali per conto di Thales Alenia Space. Ed inoltre: - l’accordo tra UVET e SAGAT per la promozione turistica del Piemonte in occasione di EXPO 2015; -la collaborazione di SAGAT e Sadem, che ha presentato la nuova flotta di bus destinati a servire il collegamento con l’aeroporto, che offrono a bordo wi-fi gratuito e informazioni sui voli in tempo reale; -l’apertura in aeroporto di Banca Sella, la prima filiale della banca piemontese all’interno di uno scalo aeroportuale; - il rinnovamento dell’area commerciale dell’Aeroporto di Torino con l’apertura di nuovi punti vendita, del nuovo Heinemann Duty Free e del nuovo ristorante I’Amme. 64 65 1.13 POLITICA AMBIENTALE Relazioni pubbliche Nel corso dell’anno sono stati organizzati alcuni eventi rivolti sia alla comunità aeroportuale sia al segmento trade&corporate, per far conoscere nuovi servizi e per coinvolgere gli utenti nel completo rinnovo dell’aerostazione. A febbraio 2015 è stato ufficialmente presentato il supermercato CRAI aperto all’interno dello scalo aeroportuale. A ottobre è stata aperta la Sala di preghiera musulmana, situata accanto alla Cappella ecumenica. A dicembre è stato presentato il nuovo ristorante I’Amme con un evento serale dedicato alla stampa e agli attori del territorio, insieme alla nuova area Duty Free di Heinemann e ai numerosi nuovi shops. Per il segmento trade, nel mese di maggio, SAGAT ha collaborato con la compagnia aerea Ryanair per la presentazione del network del vettore da Torino agli agenti di viaggio in un evento che ha avuto luogo presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Nel mese di ottobre SAGAT ha partecipato al TTG di Rimini per presentare i nuovi servizi aeroportuali ai tour operator e agenzie di viaggio presenti in fiera. Bilancio sociale Il primo Bilancio Sociale di SAGAT S.p.A. è stato redatto e diffuso per rendere SAGAT • Relazione e bilancio 2015 conto delle scelte e dei risultati ottenuti in relazione ai temi della sostenibilità dello sviluppo. Attraverso questo strumento si è inteso rafforzare il legame di fiducia tra azienda e clienti, fornitori, investitori, territorio, interagendo maggiormente con il contesto in cui la società si trova ad operare. Anche l’adozione del Metodo Piemonte per la sua redazione è andato in questa direzione, perché espressione di un dialogo interistituzionale tra Azienda, Università e Ordine dei Dottori Commercialisti. Collaborazioni in ambito culturale e benefico In ambito culturale SAGAT ha avviato nuove collaborazioni con il bioparco Zoom, che ha trovato “casa” presso l’aeroporto con “Zoomaginario in Tour”, un’area allestita con opere d’arte contemporanea, e con Piazza dei Mestieri e BIFF (British Italian Film Festival). Ha inoltre rinsaldato la collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, che continua a rinnovare le proprie mostre fotografiche al livello arrivi, con il Teatro Regio, con il Teatro Stabile, con Artissima, Festival Collisioni, Movement, Fondazione Torino Musei e con la Città di Torino, supportando lo sviluppo della vocazione turistica e culturale del territorio. Sono inoltre proseguite in maniera pro- ficua le collaborazioni con Turismo Torino e Provincia, per l’accoglienza dei turisti in Aeroporto, attraverso la messa a disposizione di una nuova postazione multimediale e interattiva che permette ai passeggeri di mettersi in contatto con l’ufficio del turismo situato a Torino, e per la promozione di Torino come destinazione turistica. In ambito benefico SAGAT ha dato visibilità all’interno dell’aeroporto alle iniziative di raccolta fondi di associazioni con finalità sociali come AISM e AIL, d’intesa con Assaeroporti, ed è proseguita la collaborazione con la Consulta per le Persone in Difficoltà (CPD) per il trasporto delle persone a ridotta mobilità da e per l’Aeroporto. Eventi speciali Anche nel 2015 l’Aeroporto di Torino ha aperto le proprie porte alle famiglie, ospitando oltre 400 bambini accompagnati dai loro genitori durante i due giorni di “Aeroporto a porte aperte” nell’ultimo fine settimana di settembre. I bambini hanno potuto visitare l’aeroporto e conoscere da vicino molte delle realtà che vi operano: la falconeria, i vigili del Fuoco ed il nucleo cinofilo della Guardia di Finanza, riscuotendo per il secondo anno consecutivo un enorme successo con l’esaurimento dei posti disponibili in pochi minuti. Il Gruppo SAGAT considera l’ambiente come elemento essenziale per lo sviluppo sostenibile delle proprie attività, sviluppo che si riflette nella gestione operativa e tecnica, e promuove una cultura di responsabilizzazione e di impegno attivo improntata alla salvaguardia dell’ambiente. In coerenza con la politica sopra enunciata, la primaria azione di SAGAT è l’introduzione di un sistema di gestione dell’ambiente basato sullo standard internazionale ISO 14001:2015. Piano della tutela ambientale Nel mese di luglio 2015, la società SAGAT S.p.A. ha presentato all’ENAC la documentazione propedeutica alla sottoscrizione dei contratti di programma ex D.L. 133/2014 e successiva Legge n.ro 164/2014 per l’aeroporto di Torino, relativamente al periodo tariffario 2016-2019. Tra la documentazione presentata ed approvata da ENAC a novembre 2015, il Piano della tutela ambientale predisposto è stato valutato da ENAC in linea con le metodologie indicate da ART – Autorità di Regolazione dei Trasporti, nel modello di regolazione dei diritti aeroportuali per aeroporti con traffico compreso tra 3 e 5 milioni di passeggeri annui. In considerazione della situazione ambientale attuale dell’Aeroporto di Torino e dei risultati già raggiunti nella realtà organizzativa e infrastrutturale dello scalo, grazie allo sviluppo, in progress, del sistema di gestione ambientale e al sistema di gestione energetico, SAGAT ha individuato degli indicatori ambientali collegati a specifici investimenti, pianificati nel quadriennio considerato, cui corrispondono le effettive e prioritarie esigenze di miglioramento ambientali per lo scalo di Torino. In particolare, sono stati individuati: - due interventi di risparmio energetico, ossia la sostituzione di impianti di illuminazione con apparecchi a basso consumo e la riduzione del consumo di energia mediante impianti di condizionamento ad elevata efficienza; - un intervento di abbattimento emissioni, mediante la sostituzione del parco veicoli esistente con veicoli alimentati con carburanti di minor impatto ambientale. Sistema di gestione dell’ambiente Il percorso seguito nel progressivo sviluppo del sistema di gestione dell’ambiente si è così articolato: - mappatura di tutti gli aspetti ambientali presenti con riferimento al sedime aeroportuale; - individuazione dei riferimenti normativi applicabili a ciascun aspetto ambientale; - individuazione e implementazione degli interventi strutturali o di gestione necessari per garantire la tutela dell’ambiente e la conformità normativa; - elaborazione di protocolli operativi e gestionali relativamente a ciascun aspetto ambientale. SAGAT ha sviluppato il proprio Sistema di Gestione dell’Ambiente come elemento strategico trasversale a tutte le attività presenti sul sedime aeroportuale: le attività di sviluppo, la gestione dei servizi, svolti direttamente o indirettamente, le attività di progettazione, realizzazione e manutenzione delle infrastrutture, l’operatività aeronautica. Rumore aeroportuale Rappresenta il fattore ambientale percepito in misura maggiore dalle comunità che vivono in prossimità dell’Aeroporto. È impegno costante di SAGAT gestire in modo efficiente ed efficace tale tematica garantendo una comunicazione e un confronto costante con gli Enti preposti e sviluppando procedure di monitoraggio e operative per la riduzione dell’impatto acustico. Il Piano della tutela ambientale di SAGAT riporta gli indicatori ambientali per i quali la società di gestione si impegna nel quadriennio considerato a conseguire degli obiettivi di miglioramento, nonché la descrizione delle attività e degli investimenti, inseriti nel piano quadriennale degli interventi, strumentali al raggiungimento degli obiettivi. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 relazione società Ambiente Sistema Gestione Energia SAGAT è un’impresa a forte consumo di energia e da sempre considera la gestione dell’energia un fattore imprescindibile per lo sviluppo sostenibile della propria attività. Nel mese di dicembre 2015 l’Aeroporto di Torino ha completato la diagnosi energetica nelle modalità previste dal D.Lgs 102/2014 (in attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica), aggiornando la precedente diagnosi del 2011, elaborata in fase di certificazione del sistema di gestione dell’energia secondo la norma ISO 50001. In funzione dei risultati della diagnosi energetica sono state perfezionate le seguenti attività: La Commissione per il Rumore Aeroportuale, istituita ai sensi dell’ ex art. 5 del DM 31/10/97 “Metodologia di misura del rumore aeroportuale” e formata da ENAC, ENAV, Ministero dell’Ambiente, ARPA Piemonte, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Caselle Torinese, Comune di San Francesco al Campo, Comune di San Maurizio Canavese, Compagnie aeree (AOC) e SAGAT ha approvato il 16/01/2013 la zonizzazione aeroportuale per l’Aeroporto di Torino. Il territorio circostante l’Aeroporto è stato classificato, come richiesto dalla normativa, in tre aree di rispetto (A, B e C) caratterizzate da soglie massime crescenti di rumore aeroportuale ammesso e da corrispondenti tipologie di insediamenti consentiti. Per la definizione delle porzioni di territorio che ricadono in tali zone acustiche (A, B e C) è stato applicato il cosiddetto “approccio pianificatorio” che rappresenta la metodologia più moderna per bilanciare i piani di sviluppo aeroportuale con i piani regolatori e i piani di classificazione acustica comunali. Questo ha permesso di ottenere un risultato che coniuga gli interessi di tutela e sviluppo del territorio con le previsioni di crescita dell’Aeroporto nei prossimi anni. In particolare le zone A e B interessano un’area limitata del territorio dei comuni limitrofi (Caselle Torinese, San Francesco al Campo e San Maurizio Canavese), mentre la zona C è del tutto confinata all’interno del sedime aeroportuale. Nel periodo giugno 2014 - maggio 2015 SAGAT ha effettuato una campagna di monitoraggio fonometrico del rumore aeroportuale su 21 giorni (3 settimane, una a quadrimestre) presso nove recettori sensibili (tutti istituiti scolastici) SAGAT • Relazione e bilancio 2015 presenti nell’intorno aeroportuale come richiesto dalla determina del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare del 17/09/2013 in riferimento al progetto “Revisione del Piano di Sviluppo Aeroportuale (PSA) - Master Plan 2009-2015”. Dai rilievi fonometrici effettuati si è evinto che i valori acustici registrati all’interno degli edifici scolastici risultano inferiore ai limiti ammessi. La Commissione Tecnica di VIA ha ritenuto pertanto ottemperata la suddetta prescrizione con delibera del 29/01/2016. La strategia di SAGAT, per garantire che lo sviluppo del traffico aereo sullo scalo sia compatibile con il clima acustico sull’intorno aeroportuale, si concretizza nelle seguenti attività e investimenti: • monitoraggio continuo dei livelli di rumore aeroportuale mediante il sistema di monitoraggio del rumore aeroportuale costituito da 8 postazione fonometriche; • calcolo degli indici acustici previsti dalla normativa italiana ed europea; • verifica del rispetto delle procedure antirumore; • studio dell’impatto acustico nell’intorno aeroportuale mediante simulazioni con il software INM; • gestione delle lamentele dei cittadini analizzando i fattori aeronautici che le hanno determinate e proponendo azioni mitigative; • condivisione con le Autorità territoriali degli strumenti di pianificazione aeroportuale e territoriale; • collaborazione con gli Enti preposti alla gestione dell’inquinamento acustico aeroportuale mediante specifici tavoli tecnici. • aggiornamento delle procedure, dei documenti e degli indicatori di performance previsti dal Sistema di Gestione dell’Energia; • individuazione dei parametri per la costruzione di un “cruscotto di controllo” dei sistemi energivori, a partire dai dati acquisiti dai sistemi di monitoraggio esistenti; • realizzazione del Registro delle opportunità di miglioramento, con indicazione dei metodi di gestione/aggiornamento e dei criteri di analisi tecnico-economica per la classificazione degli investimenti; • elaborazione del Piano di miglioramento energetico per il periodo 2016-2019. Gli investimenti previsti nel piano quadriennale (2016 – 2019) degli interventi del gruppo SAGAT annesso al contratto di programma sono stati improntati alla realizzazione di infrastrutture edili ed impiantistiche con elevati standard di efficienza energetica. Sono due i principali settori di intervento che riguardano l’energia: - riqualifica dei sistemi di illuminazione (interna ed esterna) con l’obiettivo di rendere i nuovi sistemi più performanti in termini di efficienza energetica, qualità dell’illuminazione e affidabilità manutentiva; - efficientamento energetico degli impianti di climatizzazione mediante sistemi di monitoraggio e regolazione con inverter, revampig sistemi di pompaggio e centrali frigorifere con macchine ad alto rendimento. La tabella seguente illustra la ripartizione dei consumi del 2015 suddivisi per fonte energetica, da cui si evince che l’energia elettrica è la fonte principale utilizzata in aeroporto con oltre 80% dei consumi complessivi. FONTE DI ENERGIA CONSUMO 2015 ENERGIA ELETTRICA 19.953 MWh GASOLIO DA RISCALDAMENTO 91.341 kg GASOLIO DA TRAZIONE 44.056 kg METANO 901.221 Sm BENZINA 1.729 lt COEFFICIENTE IN TEP TEP 0,187 tep x MWh 3.731 1,02 tep x 1000 kg 93 1,02 tep x 1000 kg 3 45 0,836 tep x 1000 Sm 3 0,765 tep x 1000 lt TOTALE TEP 753 1 4.624 Coerentemente con gli obiettivi della sua politica energetica, SAGAT utilizza fonti rinnovabili acquistando, dall’anno 2012, il 20% dell’energia elettrica da fonte rinnovabile certificata (RECS). ENERGIA TERMICA EMISSIONI DI CO DiSINTESI seguito la tabella con ilED riepilogo delle emissioni di CO2. 2 elaborazione SAGAT marzo 2015 Consumo energetico elettrico totale del sito 71.360 Consumo energetico termico totale del sito 3.244 GJ/anno 74.604 GJ/anno 3.707 TEP/anno Consumo energetico totale Consumo di energia primaria associata all'energia elettrica Consumo di energia primaria associata all'energia termica Consumo di energia primaria totale GJ/anno 887 TEP/anno 4.594 TEP/anno Emissioni di CO2 associate energia elettrica 8.611 t/anno Emissioni di CO2 associate energia termica 2.061 t/anno Emissioni di CO2 totali 10.671 t/anno SAGAT • Relazione e bilancio 2015 relazione società 67 68 69 1.14 L’organizzazione e la gestione Nel corso del 2015 la struttura organizzativa ha subito alcune importanti modifiche, che hanno interessato in particolare l’area commerciale: Le principali Disposizioni Organizzative sono state: - la n° 1/2015 del 16 marzo 2015 con la quale, al fine di sviluppare il traffico aereo dello scalo, in linea con gli obiettivi strategici aziendali, è stato creato il “Comitato Sviluppo Commerciale”, a riporto della Direzione Commerciale e Marketing Aviation. - la n° 3/2015 del 24 giugno 2015, che ha costituito la Direzione Marketing e Commerciale extra Aviation a riporto diretto dell’Amministratore Delegato, con l’obiettivo di offrire ai passeggeri dello scalo una sempre più vasta offerta di esercizi commerciali, ristorativi e di servizi in genere. Una attenta politica gestionale di controllo dei dimensionamenti delle strutture operative e di corretto supporto alle aree commerciali e di staff, ha consentito nel corso del 2015 di incrementare la produttività aziendale, proseguendo con il positivo processo che ha interessato l’organizzazione a decorrere dall’esercizio 2013. Come si evince dalla tabella sottostante, a fronte di un traffico in forte crescita (+ 16 % nel periodo di riferimento) l’organico è rimasto pressoché invariato (+ 1%), nonostante l’internalizzazione di alcuni servizi di security aeroportuale, avvenuta nel 2014 che ha interessato 18 FTE. Questa efficienza ha determinato un indice di produttività, calcolato sul numero di passeggeri annui per singolo FTE medio, che si è incrementato sul medesimo perimetro di quasi il 25 %. Anche la produttività totale, senza considerare la citata internalizzazione, registra un forte rialzo del 15,4%, a riprova di una corretta azione organizzativa gestionale. Di seguito viene presentata la struttura organizzativa in essere: ORGANIGRAMMA SAGAT S.p.A. AL 31/12/2015 Presidente Amministratore Delegato 2014 2015 2015 vs 2013 % 3.160.287 3.431.986 3.666.424 506.137 16,0% 222,96 223,40 224,14 1,18 0,5% 0 18 18 - - Produttività Totale 14.174 15.363 16.358 2.184 15,4% Produttività Pari Perimetro 14.174 16.709 17.786 3.612 25,5% Pax FTE medi di cui Security Audit Operativi e Metodologie Legale e Approvvigionamenti Legale Relazioni Esterne Comunicazione e Marketing Operativo Web, Publishing Advertising Approvvigionamenti Acquisti Direzione Amministrazione, Finanza, Controllo e ICT Direzione Risorse Umane, Affari Societari e Qualità Direzione Commerciale e Marketing Aviation SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Ufficio di Direzione Assistente Esecutiva, Progetti Speciali Internal Audit Appalti 2013 relazione società Il personale e l’organizzazione Direzione Tecnico-Operativa Accountable Manager Direzione Commerciale e Marketing Extra Aviation SAGAT • Relazione e bilancio 2015 71 L’organico Sagat S.p.a. LE RELAZIONI INDUSTRIALI Il numero complessivo di dipendenti di SAGAT S.p.A. (232) puntuale alla data del 31.12.2015 si è incrementato rispetto alla medesima data dell’esercizio precedente di 1 unità. L’organico medio equivale a 231,42 unità con un aumento di 1,17 rispetto all’anno precedente. Sono stati sottoscritti nel corso del 2015 alcuni rilevanti accordi con le parti sindacali. Un primo accordo sottoscritto nel mese di gennaio ha previsto un piano straordinario di smaltimento ferie che ha ridotto ad un massimo di 4 giorni di ferie il residuo pro-capite medio al 31 dicembre 2015. Tale accordo è stato fondamentale per la riduzione del costo del lavoro e per la sua parametrabilità con i precedenti esercizi; grazie a tale accordo nel corso del 2015 il residuo di giorni di ferie ha subito un’ulteriore riduzione, determinando un decremento del 75 % rispetto al quadriennio precedente. Il 2 novembre 2015 sono stati sottoscritti due accordi su temi di grande rilevanza. Il primo di questi accordi ha riguardato il rinnovo del contratto integrativo aziendale: venuta meno, a seguito della sottoscrizione della Sezione Specifica Gestori Aeroportuali del CCNL di riferimento, l’incompatibilità della sovrapposizione dei cicli negoziali nazionale e territoriale, è stato sottoscritta con la RSU e le OO. SS. locali l’intesa sui criteri di calcolo e di erogazione del Premio di Risultato aziendale, validi a tutto il 2017. Tale accordo ha consentito, in un contesto di ripresa economica e di crescita aziendale, di contenere l’importo di riferimento del premio, pur soggetto alle variabili di Redditività, Produttività e Qualità aziendali, entro i valori medi del periodo 2012 – 2014. Un secondo e importante accordo, sottoscritto separatamente, ma nella stessa data del 2 novembre e nell’ambito della medesima trattativa, ha consentito di definire i criteri che hanno determinato la trasformazione a tempo indeterminato di 5 risorse tra i lavoratori a tempo determinato, che avessero maturato maggiore anzianità aziendale complessiva. Tale accordo ha permesso il raggiungi- Le tabelle seguenti mostrano la distribuzione dell’organico sulle diverse qualifiche. Tabella A Tempo Indeterminato DIPENDENTI EQUIVALENTI FULL TIME 5 5 Totale impiegati 127 125,26 Totale operai 88 85,63 Totale Tabella A 220 215,89 DIPENDENTI EQUIVALENTI FULL TIME Tempi determinati 12 7,90 Contratti d’inserimento 0 0 Apprendisti 0 0 Totale Tabella B 12 7,90 Totale A + B 232 223,79 Dirigenti Tabella B Tempo Determinato SAGAT • Relazione e bilancio 2015 mento di diversi obiettivi di carattere gestionale, quale la stabilizzazione di rapporti di lavoro storici; organizzativi, quale il corretto dimensionamento dell’organico in relazione ai crescenti e consolidati volumi di traffico, e infine, economici: mediante l’applicazione degli sgravi contributivi previsti dalla normativa vigente per il 2015, infatti, tali assunzioni permetteranno un risparmio di circa 25.000 €. È stata infine condivisa anche per il 2016 la definizione di un piano di smaltimento ferie utile a superare i limiti del CCNL di riferimento e a confermare le previsioni contenute negli accordi già precedentemente sottoscritti. La Formazione Nel 2015 SAGAT, come da diversi anni a questa parte, ha elaborato un piano annuale per la formazione per supportare lo sviluppo professionale e promuovere l’arricchimento delle competenze del proprio personale a tutti i livelli, favorire i processi d’innovazione e rispondere allo stesso tempo alle nuove esigenze di efficienza in un’ottica di controllo e razionalizzazione dei costi. In questo senso il piano viene sviluppato tenendo conto degli obiettivi strategici aziendali, dei processi di cambiamento culturale/organizzativo, delle necessarie innovazioni di processo, rilevando i fabbisogni formativi e proponendo aggiornamenti per le diverse figure professionali presenti all’interno del proprio organico. La formazione è stata realizzata ricorrendo sia ai propri formatori interni, sia attraverso società di formazione esterne, scelte secondo principi di eccellenza professionale e metodologica, tenendo conto di quanto previsto dalla certificazione sulla Qualità ISO 9001 e dalle indicazioni fornite dalle normative internazionali e nazionali, dalla manualistica IATA, IOSA e ISAGO, dal Manuale di Aeroporto e dal Regolamento di Scalo SAGAT S.p.A. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 relazione società 70 73 Il personale della società SAGAT S.p.A. cui si sommano i lavoratori in somministrazione e società in subappalto, nel corso del 2015 ha partecipato a 532 corsi di formazione e/o addestramento con un impegno di 2.668 ore di formazione/aula che hanno coinvolto 1.326 partecipanti per un monte ore pari a 6.659 ore. Di tutti questi corsi la formazione interna ha svolto 205 corsi per un impegno di 629 ore di formazione/aula, che hanno coinvolto 483 partecipanti per un totale di 1900 ore/dipendente, mentre i corsi con formatori esterni sono stati 327 per 2.039 ore di docenza ed hanno interessato 843 partecipanti per un monte ore di formazione pari a 4.759 ore/dipendente. Parte di questa formazione è stata finanziata tramite fondi professionali quali Fondimpresa o l’attivazione di Piani Formativi aziendali. Totali SAGAT S.p.A. Anno 2015 Formatori SAGAT Formatori esterni Totali Corsi 451 81 532 Partecipanti 894 432 1326 Ore docenza 2279 389 2668 Ore formazione partecipanti 4515 2144 6659 Nell’anno 2015 il personale SAGAT ha partecipato a corsi principalmente di carattere tecnico-professionale e inerente aspetti legati alla safety (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) o alla security (Regolamenti ENAC e CE 185/2010). La formazione tecnico-professionale di base o di costante aggiornamento ha giocato il ruolo principale con una percentuale del 52% sul monte ore formazione, seguita dalla formazione relativa alla Sicurezza Aeroportuale e dalla formazione più legata agli aspetti di sicurezza personale e del lavoro. Il grafico qui di seguito riportato illustra i dati percentuali dei partecipanti per le singole tipologie di corso. TipologiA FORMAZIONE SAGAT S.p.A. 1% Linguistico Anno 2015 2% Manageriale Ore di Formazione Dati Percentuali 21% Safety 24% Security 52% Professionale Modalità svolgimento dei corsi Il personale SAGAT ha frequentato nel corso del 2015 6.659 ore di formazione con formatori esterni e/o gli istruttori interni del Training Center aziendale. Le modalità di svolgimento dei corsi sono state sia la formazione frontale d’aula, formazione tradizionale che detiene la maggiore incidenza percentuale, sia la formazione on-job per i corsi tecnico/professionali relativi alla conoscenza e conduzione dei mezzi e attrezzature aziendali o legati ad attività di stage, sia, infine, la formazione e-learning attraverso l’utilizzo on-line della piattaforma aziendale DOCEBO, delle piattaforme dei vettori aerei e, per gli addetti alla Sicurezza Aeroportuale, la piattaforma ove sono svolti i corsi RT semestrali di aggiornamento. relazione società 72 74 75 Gli investimenti Nel corso del 2015 sono state eseguite opere infrastrutturali ed impiantistiche previste nel Piano Investimenti SAGAT S.p.A. per un valore complessivo pari a 3.140 migliaia di euro. Gli investimenti più rilevanti sono di seguito brevemente illustrati. LE INFRASTRUTTURE E GLI IMPIANTI Gli interventi di tipo infrastrutturale ed impiantistico realizzati nel corso del 2015 sono stati principalmente finalizzati alla riqualifica di aree esistenti nell’ambito di fabbricati ed infrastrutture aeroportuali con particolare riferimento alle aree commerciali e di servizio dell’aerostazione passeggeri. Nella categoria delle opere inerenti ed a servizio delle aree di manovra aeromobili e stradali sono da segnalare quali interventi più significativi del 2015: • opere di riqualifica shoulder pista di volo lato ovest tra i raccordi Alfa e Bravo; • opere minori di riqualifica delle lastre in calcestruzzo sui piazzali aeromobili. Nella categoria delle opere inerenti l’aerostazione passeggeri sono da segnalare: • completamento delle opere edili e impiantistiche per la messa in servizio dei nuovi flussi passeggeri dai pontili di sbarco attraverso le aree commerciali airside a livello partenze dell’aerostazione passeggeri; • opere di predisposizione edili, impiantistiche e di allestimento per i seguenti locali commerciali situati nell’avancorpo partenze e nelle sale imbarchi dell’aerostazione passeggeri, per una superficie complessiva di circa 2000 mq: -Venchi; - Nau! Ottica; -Duty Free Heinemann; - Giunti al Punto; - Tiger Store; - Sella Lab; -Oscalito; - ST.G Italian Style Distilled; - I’AMME di Fattorie Garofalo; • realizzazione dei nuovi uffici Security ed Enti di Stato SAGAT • Relazione e bilancio 2015 adiacenti all’area controlli radiogeni hall partenze; • riqualifica architettonica e impiantistica della parete di fondo area controlli radiogeni hall partenze; • opere di predisposizione edili, impiantistiche e di allestimento per i seguenti locali commerciali situati nella hall partenze, per una superficie complessiva di circa 300 mq: -Wind-AKAI; - Banca Sella; - Food Truck; - Farmacia comunale; • implementazioni e riqualifiche su impianti a correnti deboli (rivelazione fumi e diffusione sonora) in aerostazione passeggeri; Nella categoria delle opere inerenti gli altri fabbricati ed infrastrutture aeroportuali sono da segnalare: • sostituzione del generatore a gasolio a servizio dell’hangar 3; • opere finalizzate al risparmio energetico tra cui l’installazione di nuovi corpi illuminanti a led sull’impalcato stradale livello arrivi landside; SISTEMI INFORMATICI Nel corso dell’anno 2015 SAGAT ha proseguito il profondo rinnovamento, avviato nel 2014, delle piattaforme informatiche più strategiche per le attività sia in ambito operativo che amministrativo-contabile, implementando il nuovo sistema aeroportuale di scalo (perno centrale per la gestione e distribuzione delle informazioni operative) ed il nuovo sistema ERP aziendale tramite il quale vengono gestiti ciclo attivo, ciclo passivo, paghe, contabilità generale e tesoreria, contabilità analitica. È stata contestualmente messa a punto una nuova piattaforma dedicata alla Business Intelligence ed implementato in modo significativo quella di e-commerce. Per quanto attiene l’informatica di scalo si è provveduto all’acquisizione ed installazione di una nuova Il nuovo sistema di scalo ha consentito di accedere a funzionalità in passato non disponibili quali l’acquisizione delle clearances, l’elaborazione di scenari tattici e strategici per l’allocazione delle infrastrutture aeroportuali sulla base dei voli programmati dalle compagnie aeree, la gestione real-time dei voli e assegnazione delle risorse in base alle regole di pianificazione e ottimizzazione, lo snellimento dei processi di certificazione dei dati ai fini statistici ed amministrativi, una maggiore integrazione e condivisione in tempo reale delle informazioni operative con Enti di Stato, Handlers ed altri operatori aeroportuali. L’esperienza maturata con la gestione dell’esercizio contabile 2015 mediante l’ERP di nuova generazione ha consentito l’apporto a tale piattaforma delle migliorie utili a rendere il sistema più rispondente alle esigenze del Gruppo SAGAT, testando ed ottimizzando nel contempo la rivisitazione delle regole di aggregazione e riclassifica gestionali al fine di incrementare il livello di copertura ed automazione dei processi di Pianificazione e Controllo. VolaTorinoPass e di altri prodotti correlati alla fruizione dei servizi Fast Track e Piemonte Lounge, ha visto l’integrazione della prenotazione e vendita on-line anche dei posti auto presso i parcheggi gestiti da SAGAT; significativa è stata la reingegnerizzazione del portale per garantirne l’integrazione con il software gestionale ERP. relazione società infrastruttura hardware/software per il processamento dei passeggeri (accettazione, imbarchi) e dei voli (elaborazione dei documenti di volo). 1.15 Per quanto attiene le infrastrutture di scalo si è proceduto all’acquisizione di una nuova piattaforma CUTE (Common Use Terminal Equipment) basata su tecnologia Microsoft di ultima generazione (prodotta e distribuita da SITA, primario provider globale di servizi ICT per il trasporto aereo); tale piattaforma ha consentito una significativa semplificazione nella gestione del sistema, una maggiore velocità nello svolgimento delle operazioni e garantisce la piena compatibilità con le tecnologie che verranno introdotte dai vettori a supporto della propria clientela (prima tra tutte le tecnologie NFC e biometriche). L’impiego quotidiano della piattaforma di Business Intelligence Oracle ha consentito, grazie al Tableau de Bord Aviation, Extra Aviation ed Economico Gestionale implementati, una serie di ulteriori ottimizzazioni finalizzate ad una migliore consultazione ed elaborazione delle chiusure periodiche. Il portale internet dedicato all’e-commerce, dove è possibile l’acquisto, da parte dei passeggeri, della carta SAGAT • Relazione e bilancio 2015 77 1.16 relazione società Attività di ricerca e sviluppo Nel corso dell’esercizio la Società non ha sostenuto spese di ricerca e sviluppo. 1.17 Il contenzioso SERVIZI ANTINCENDIO Come già riportato nelle relazioni riferite ai passati esercizi, l’art. 1 comma 1328 della legge 27 dicembre 2006 n. 296 (legge finanziaria 2007) ha disposto l’istituzione di un apposito fondo, alimentato dalle società aeroportuali in proporzione al traffico generato in misura pari a 30 milioni di euro l’anno, finalizzato al finanziamento del servizio antincendi prestato presso gli aeroporti dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Successivamente l’art. 4 c. 3 bis del D.L. 29 novembre 2008 n. 185, confermando l’entità e le modalità di finanziamento del fondo, ha disposto che lo stesso non fosse rivolto al finanziamento dei soli servizi antincendio aeroportuali, ma che concorresse insieme ad altre risorse al finanziamento dell’insieme delle attività del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. La SAGAT, congiuntamente ad altri gestori aeroportuali, ha contestato la costituzionalità delle norme istitutive del fondo Vigili del Fuoco e la legittimità dei provvedimenti istitutivi ed attuativi del fondo medesimo proponendo due diversi ricorsi, l’uno di fronte al TAR Lazio e l’altro avanti la Commissione Tributaria Provinciale di Roma, per l’annullamento dei citati provvedimenti. Successivamente, di anno in anno, le società ricorrenti hanno rinnovato le loro contestazioni mediante il deposito di nuovi ricorsi nei confronti delle diverse richieste di pagamento del contributo al Fondo inoltrate dall’ENAC. Il complesso contenzioso giudiziario ha, negli anni scorsi, registrato la presa di posizione favorevole alle società di gestione ricorrenti da parte della Commissione Provinciale (sentenza 21 dicembre 2010) la quale ha rilevato che l’onere stabilito a carico delle società aeroportuali dalla legge istitutiva del Fondo Antincendi è qualificabile come “tributo di scopo”, caratterizzato da una esplicita connessione tra i soggetti che sono tenuti al pagamento ed i benefici che ne derivano, e dichiarato “non obbligate le società reclamanti a corrispondere dal 1 gennaio 2009 la prestazione patrimoniale stabilita dall’art. 1 comma 1328 della legge 296/2006 come modificata dall’art. 4 commi 3 bis, 3 ter e 3 quater della legge n. 185/2008, al c.d. ‘fondo antincendi’, nella considerazione che le medesime risorse, come dimostrato, verranno destinate a finalità estranee a quelle stabilite dalla legge”. Di avviso diverso la Commissione Tributaria Regionale la quale, interpellata in sede di appello, con sentenza del 14 luglio 2011 n. 252/10/11, ha annullato la pronuncia di primo grado affermando l’incompetenza giurisdizionale del giudice tributario e indicando come competente il giudice ordinario. In considerazione della rilevanza del tema la SAGAT ha quindi provveduto a ricorrere in appello in sede tributaria avverso la decisione della Commissione Regionale del Lazio ma anche a riproporre il giudizio in sede civile, fermo restando il ricorso di fronte al TAR Lazio, ancora pendente ed in attesa di discussione nonostante le numerose istanze di prelievo presentate dalla SAGAT. Nel corso del 2013 anche il TAR Lazio, con sentenza n.4588/2013, ha dichiarato il proprio difetto di giurisdizione, qualificando il contributo per il Fondo Antincendio quale tributo di scopo di esclusiva giurisdizione del giudice tributario e sostenendo quindi che la controversia deve essere devoluta alla piena ed esclusiva giurisdizione del giudice tributario. Le società ricorrenti hanno quindi provveduto a proporre regolamento di giurisdizione presso la Corte di Cassazione, tuttora pendente, al fine di ottenere una univoca affermazione della competenza giurisdizionale sul tema. Nel corso del 2014, la Commissione Tributaria Provinciale di Roma con sentenza n. 10137/51/14, relativa alle richieste di pagamento del contributo al fondo per l’anno 2010, ha, per la seconda volta, ritenuto fondato ed accolto il ricorso proposto dalle società di gestione aeroportuale (tra le quali SAGAT) affermando la propria giurisdizione e riconoscendo che le società ricorrenti non sono tenute a corrispondere alcunché per finalità diverse da quelle inerenti l’attivazione del servizio antincendio. La definizione della controversia dipende, in ogni caso, allo stato, dalla decisione che la Corte di Cassazione assumerà in materia di giurisdizione, decisione più volte sollecitata ancora nel corso del 2014 con istanze di fissazione dell’udienza. Al riguardo si segnala che sul tema, con l’evidente obiettivo di depotenziare l’iniziativa giudiziaria portata avanti dalle società di gestione aeroportuale presso le Commissioni Tributarie, è intervenuto il legislatore il quale ha inserito nella legge di stabilità 2016 (legge n. 208 del 28 dicembre 2015), una norma (art. 1 comma 478) che espressamente esclude la natura tributaria dei “corrispettivi a carico delle società di gestione aeroportuale relativamente ai servizi antincendi negli aeroporti”. Le società di gestione aeroportuale ricorrenti, ivi compresa la SAGAT, hanno quindi immediatamente assunto iniziative nei giudizi pendenti, volte ad evitare che la nuova norma possa retroattivamente condizionare i giudizi già instaurati, sollevando anche la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1 comma 478 della legge di stabilità 2016. Revocatorie ALITALIA Come riferito nelle relazioni sugli scorsi esercizi, in data 29 agosto 2008 ALITALIA è stata ammessa all’Amministrazione Straordinaria con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi del D.Lgs 347/2003 (cosiddetta “Legge Marzano”) così come modificato dal D.L. 134/2008. In data 12 gennaio 2009 la ALITALIA Linee Aeree Italiane in Amministrazione Straordinaria ha cessato le proprie attività e dal 13 gennaio 2009 è divenuta operativa la Alitalia Compagnia Aerea Italiana la quale ha acquisito i complessi aziendali di ALITALIA ceduti dall’Amministratore Straordinario. Nelle scorse relazioni è stato dato conto delle iniziative assunte da SAGAT nei confronti dell’Amministrazione Straordinaria per il recupero dei propri crediti. In data 9 agosto 2011 ALITALIA in Amministrazione Straordinaria ha notificato a SAGAT un atto di citazione avanti il Tribunale di Roma con il quale richiede di procedere alla revoca dei pagamenti effettuati dall’ALITALIA nei sei mesi antecedenti la dichiarazione di insolvenza e l’ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria. I pagamenti oggetto di revocatoria ammontano per SAGAT a € 2.208.621,76. La SAGAT, acquisite formali rassicurazioni da parte dei propri legali in SAGAT • Relazione e bilancio 2015 78 Le cause di cui sopra sono giunte alla conclusione del giudizio di primo grado nel corso del 2014, rispettivamente con sentenza 14238/14 del 1 luglio 2014 per quanto riguarda SAGAT Handling e con sentenza 16469/14 del 29 luglio 2014 per quanto riguarda SAGAT. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Entrambe le sentenze respingono in toto le pretese di ALITALIA accogliendo le tesi difensive della SAGAT e della SAGAT Handling. Nel corso del 2015 ALITALIA ha notificato ricorso in appello avverso entrambe le sentenze di primo grado. I relativi giudizi sono tuttora pendenti. Inflazione Come noto, nel 2006 la SAGAT agì nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per ottenere il risarcimento del danno derivante dal mancato adeguamento all’inflazione dei diritti aeroportuali, previsto con cadenza annuale dalla legge ai sensi dell’art. 2, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, danno stimato da SAGAT in oltre tre milioni di euro. Nel corso del giudizio il Giudice ha disposto una consulenza tecnica per accertare la fondatezza contabile della richiesta di SAGAT. Le operazioni peritali si sono concluse con esito favorevole per SAGAT. Con sentenza del 15 settembre 2011 il Giudice ha condannato il Ministero convenuto al pagamento, in favore di SAGAT, di € 2.650.301,97 oltre a rivalutazione monetaria e interessi di legge accogliendo così la richiesta di SAGAT per il periodo 1999-2005. Il Giudice, per contro, ha rigettato l’ulteriore domanda, volta ad ottenere il risarcimento dei danni afferenti alle annualità successive, dichiarando, su tale domanda, il difetto di giurisdizione. Con atto di appello notificato in data 6 dicembre 2011, il Ministero ha proposto ricorso per l’annullamento della decisione di primo grado. La SAGAT si è costituita in giudizio, presentando altresì ricorso incidentale volto ad ottenere il risarcimento del danno per le annualità successive al 2005, negato dal giudice di primo grado. Il giudizio di appello è pendente. Nel febbraio del 2013, tuttavia, a seguito dei solleciti di SAGAT, il Ministero dei Trasporti ha comunicato l’intenzione di adempiere spontaneamente a quanto disposto dalla sentenza di primo grado e di aver pertanto disposto il pagamento a favore di SAGAT di € 3.724.371,86, comprensivi di interessi, rivalutazione e spese legali. SAGAT/Ex dipendenti Union Delta La società Union Delta ha svolto, sino al maggio del 2013, in appalto per conto di SAGAT, i servizi di controllo di sicurezza su passeggeri, bagagli e merci presso l’Aeroporto di Torino. A seguito dell’insorgere di una situazione di dissesto finanziario la Union Delta ha comunicato a SAGAT di aver affittato il proprio ramo di azienda alla società All System. Effettuate le verifiche prescritte dall’art. 116 del Codice degli Appalti, la SAGAT ha preso atto dell’efficacia nei suoi confronti dell’affitto di ramo. Dopo poche settimane gli ex dipendenti della Union Delta hanno avviato una serie di azioni nei confronti della stessa Union Delta volte al recupero di somme rivendicate a titolo di retribuzioni e contribuzioni non versate. Dapprima i ricorrenti hanno coinvolto la SAGAT esclusivamente in qualità di terzo pignorato, agendo sui crediti ancora vantati da Union Delta nei confronti di SAGAT a titolo di corrispettivo per l’appalto. A partire da settembre del 2013, tuttavia, la SAGAT ha ricevuto la notifica di numerosi ricorsi con i quali i ricorrenti hanno richiesto il pagamento di rimborsi per trasferte e differenze retributive. Le domande sono rivolte principalmente nei confronti dell’ex datore di lavoro Union Delta e la SAGAT è citata in giudizio nella sua qualità di committente solidalmente responsabile ai sensi dell’art. 29 c.2 del D.Lgs n. 276/2003. Il testo della norma configura una responsabilità solidale della Committente di tale ampiezza che quest’ultima, chiamata a rispondere nella sua qualità di obbligato solidale, dispone di limitate possibilità di difesa in giudizio. I ricorsi complessivamente notificati a SAGAT sono ventiquattro, dei quali sei estintisi a seguito di conciliazione tra i ricorrenti e la Union Delta, senza alcun intervento della SAGAT. I diciotto ricorsi rimanenti hanno un valore complessivo pari a circa 215.000 euro e sono allo stato interrotti a seguito della dichiarazione di fallimento della Union Delta intervenuta con sentenza del Tribunale di Roma n. 4 dell’8 gennaio 2015. Nessuno dei giudizi interrotti è stato riassunto in termini dai ricorrenti. La mancata riassunzione non preclude tuttavia ai ricorrenti di instaurare un nuovo ricorso per le medesime domande e ciò sino a che non sia decorso il termine di decadenza di due anni dalla conclusione dell’appalto previsto dall’articolo 29 c.2 del D.Lgs. n. 276/2003. Prudenzialmente, tale termine biennale si ritiene debba essere fatto decorrere non già dal maggio 2013 (data di subentro nell’appalto dell’affittuario del ramo d’azienda All System) bensì dal 1 febbraio 2016, data di effettiva conclusione del rapporto contrattuale proseguito con l’affittuaria del ramo d’azienda. relazione società merito alla fondatezza delle proprie argomentazioni legali, si è, quindi, costituita in giudizio contestando, tra l’altro, l’insussistenza dei requisiti sia soggettivi che oggettivi previsti dall’art. 67 della Legge Fallimentare per procedere alla revoca dei pagamenti effettuati a favore di SAGAT. Coerentemente con questa impostazione non sono stati effettuati stanziamenti al fondo rischi e oneri. Si segnala che una simile iniziativa giudiziaria è stata assunta anche nei confronti della controllata SAGAT Handling S.p.A. i cui pagamenti oggetto di revocatoria ammontano a € 956.458,85. La SAGAT Handling S.p.A., con argomentazioni giuridiche simili a quelle di SAGAT si è opposta giudizialmente alla revoca. 79 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 1.18 SAGAT/Aviapartner Nelle relazioni di bilancio relative agli scorsi esercizi, si è ampiamente riferito in merito agli articolati contenziosi che hanno opposto la SAGAT e la Aviapartner sin dal 2001 inerenti al rifiuto, da parte di Aviapartner, di riconoscere a SAGAT i corrispettivi da questa fatturati a fronte dell’utilizzo dei beni di uso comune. Nei primi mesi del 2015, SAGAT ed Aviapartner hanno avviato una negoziazione volta alla bonaria definizione SAGAT • Relazione e bilancio 2015 dei contenziosi in argomento, in esito alla quale, in data 26 marzo 2015, è stata sottoscritta una transazione. Essa prevede la rinuncia da parte di SAGAT a circa il 35% degli importi controversi ed il pagamento rateale da parte di Aviapartner degli importi pregressi come rideterminati in transazione. Nel corso del 2015 Aviapartner ha puntualmente rispettato i termini della transazione, procedendo al saldo degli importi dovuti. Privacy La Società, sin dal 2000, ha provveduto a porre in essere le misure di sicurezza per il trattamento dei dati personali ai sensi della L. 675/96, in adempimento a quanto disposto dal D.P.R. 318/99. L’adozione di tali misure è stata riportata nel Documento Programmatico sulla Sicurezza in modo conforme a quanto disposto dal D.Lgs 196/03. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 83 1.19 1.20 Fattori di rischio Le partecipazioni Vengono esposti di seguito i principali fattori di rischio operativo e finanziario che possono influenzare l’andamento della Società, nonché le azioni finalizzate alla relativa mitigazione. Di seguito sono esposti i dati salienti relativi alle partecipazioni detenute dalla SAGAT alla data del 31/12/2015. Per quanto concerne le partecipazioni in altre Società, si Rischio di credito LE PARTECIPAZIONI DI SAGAT S.p.A. AL 31 DICEMBRE 2015 La Società ritiene di essere adeguatamente coperta contro tale rischio per il 2015, grazie allo stanziamento in Bilancio di un apposito fondo svalutazione crediti, ritenuto congruo sulla base delle stime di relativa non recuperabilità, nonché attraverso la valutazione di eventuali azioni legali a tutela dei medesimi crediti. (valori espressi in euro) SAGAT Engineering S.r.l. in liquidazione c.s. 11.000,00 SAGAT S.p.A. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità cui è soggetta SAGAT può sorgere dalle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella giusta tempistica. Per poter far fronte prontamente all’eventuale manifestarsi di nuovi fabbisogni finanziari la SAGAT si è assicurata la disponibilità di linee di credito. Nel corso del 2015 tali aperture non sono state attivate. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità della Società sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria, con l’obiettivo di garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie non solo della SAGAT ma dell’intero Gruppo ad essa facente capo. Al termine dell’esercizio 2015 si ritiene che la Società non sia, dunque, soggetta al rischio qui esposto. Rischio di cambio e rischio di tasso di interesse SAGAT non è soggetta al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché non opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in diverse valute e con diversi tassi di interesse. L’esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità, sorta a partire dall’esercizio 2006, di finanziare gli ingenti interventi infrastrutturali realizzati in funzione dello svolgimento dell’evento olimpico Torino 2006 oltre che da quella di impiegare la liquidità temporaneamente disponibile. La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico della Società, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento. SAGAT ha provveduto a sterilizzare la maggior parte del rischio di tasso d’interesse attraverso la stipula di un contratto di Interest Rate Swap teso ad assicurare la stabilità del tasso di interesse passivo applicabile al finanziamento a lungo termine precedentemente citato. La Società in ogni caso valuta regolarmente la propria residua esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e ha a disposizione, con modalità e tempistiche diverse di caso in caso, la possibilità di procedere al rimborso completo o parziale delle esposizioni in essere. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 specifica che i dati esposti sono relativi all’ultimo bilancio approvato; nel caso in cui non fosse disponibile il bilancio 2015, sono stati riportati i dati relativi all’esercizio 2014. 100% Air Cargo Torino S.r.l. in liquidazione c.s. 53.000,00 SAGAT S.p.A. Freschi e Schiavoni S.r.l. Unisped S.r.l. APSACI SAGAT S.p.A. c.s. 12.911.481,00 36% 34% 25% 5% SISTEMA S.r.l. c.s. 15.000,00 SAGAT S.p.A. 100% SAGAT Handling S.p.A. c.s. 3.900.000,00 SAGAT S.p.A. 100% Aeroporti Holding S.r.l. c.s. 11.000.000,00 SAGAT S.p.A. 2i Aeroporti 55,45% 44,55% SAB S.p.A. c.s. 74.000.000,00 Aeroporti Holding 5,91% Torino Servizi S.r.l. In liquidazione c.s. 98.800,00 SAGAT S.p.A. CCIAA di Torino UI Prov. di Torino Fantato Giovanni Poggi Paolo API di Torino e prov. 51% 25% 10% 5% 5% 4% SAGAT • Relazione e bilancio 2015 relazione società 82 84 SAGAT Handling S.p.A. La società SAGAT Handling S.p.A., controllata interamente dalla SAGAT, svolge la propria attività nel settore aeroportuale e fornisce servizi di assistenza alle compagnie aeree operanti sullo scalo di Torino. Tra i principali dati economici si rilevano: il valore della produzione pari a 12.633 migliaia di euro, un margine operativo lordo (MOL) positivo per 769 migliaia di euro e un utile di esercizio pari a 229 migliaia di euro. I dati statistici del traffico assistito dalla società hanno evidenziato, rispetto all’anno precedente, un aumento dei movimenti assistiti e una contrazione della merce trattata. L’incremento del dato relativo ai movimenti aerei (+8,8%) è riconducibile all’acquisizione, a partire dal mese di agosto, del cliente Lufthansa e all’impatto positivo dei voli delle compagnie Ryanair, Vueling e Blue Air che hanno controbilanciato la riduzione dei collegamenti operati sul nostro scalo da Alitalia e Meridiana e all’inter- ruzione dell’operatività da parte dei vettori Blu Express e Germanwings. Analogo andamento positivo è stato registrato dalla componente di traffico rappresentata dai passeggeri trasportati, che sono aumentati del +13%. La quota di traffico assistito dalla SAGAT Handling nel corso del 2015, rispetto al traffico totale transitato sullo scalo di Torino, si è attestata al 80,4% del tonnellaggio dell’aviazione commerciale (75,3% al 31/12/2014), al 82,9% dei passeggeri (78,4% al 31/12/2014) e al 74,7% dei movimenti aeromobili (68,8% al 31/12/2014). Il traffico merci ha registrato invece un consistente arretramento del 15,1% pari a oltre 1 milione di kg trattati in meno. Di seguito viene riportata una tabella riassuntiva dei principali risultati economici dell’attività svolta da SAGAT Handling nel corso dell’esercizio 2015. Migliaia di euro CONTO ECONOMICO 2015 2014 VARIAZIONE Valore della produzione 12.633 11.758 875 Costo del lavoro 6.658 6.334 324 Costi operativi 5.206 5.034 172 MOL 769 390 379 Accantonamenti e svalutazioni 151 117 34 EBITDA 618 273 345 Ammortamenti 221 291 -69 EBIT 396 -18 414 4 21 -17 Risultato lordo di esercizio 401 3 398 Imposte sul reddito di esercizio -172 -107 -65 Risultato netto di esercizio 229 -104 332 Saldo attività finanziarie e straordinarie SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Il valore della produzione, pari a 12.633 migliaia di euro, è prevalentemente rappresentato dai ricavi per assistenza, normale ed extra, fornita ai vettori, iscritti a bilancio tra i ricavi delle vendite e delle prestazioni per 9.863 migliaia di euro. La crescita del valore della produzione per 875 migliaia di euro rispetto al 2014 è sostanzialmente ascrivibile al già commentato aumento dei volumi di traffico sul fronte dei movimenti, avvenuto principalmente a seguito dell’acquisizione del cliente Lufthansa. Tra i costi della produzione, la voce più significativa è costituita dal costo del personale, che continuerà a rappresentare anche in futuro la componente di costo più rilevante. Nell’ambito dei costi operativi, le voci più rilevanti, sono rappresentate dai costi infragruppo, complessivamente pari a 2.635 migliaia di euro. In conseguenza di quanto sopra esposto, il MOL si è attestato ad un valore positivo per 769 migliaia di euro. L’incremento di 379 migliaia di euro del margine operativo lordo rispetto all’esercizio precedente è sostanzialmente ascrivibile all’incremento del valore della produzione e alla costante attenzione all’efficienza ed economicità della gestione aziendale profusa lungo tutto l’arco dell’esercizio. Per effetto di quanto precedentemente descritto, unitamente all’impatto degli ammortamenti e accantonamenti, il risultato operativo ha raggiunto un valore positivo pari a 396 migliaia di euro rispetto al valore negativo pari a 18 migliaia di euro dell’esercizio precedente. Il saldo della gestione finanziaria e straordinaria incide positivamente per 4 migliaia di euro. Come risultato di tutto quanto sopra esposto, il risultato ante imposte dell’esercizio risulta positivo per 401 migliaia di euro ed in aumento di 398 migliaia di euro rispetto al 2014. Il carico fiscale dell’esercizio è complessivamente pari a 172 migliaia di euro ed è rappresentato dalle imposte correnti sul reddito (IRES e IRAP), al lordo delle imposte differite e al netto dell’iscrizione delle imposte anticipate e del provento derivante dal consolidato fiscale del Gruppo cui la società appartiene. La SAGAT Handling ha registrato, in questo modo, un utile netto di esercizio pari a 229 migliaia di euro segnando un consistente miglioramento rispetto alla perdita di oltre 104 migliaia di euro consuntivata alla fine del precedente esercizio. 86 87 L’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 dalla controllata Aeroporti Holding, è stato caratterizzato da alcuni eventi particolarmente significativi. In data 14 luglio 2015, Aeroporto G. Marconi di Bologna S.p.A., società di gestione dell’aeroporto di Bologna (di seguito AdB) è stata ammessa alle negoziazioni del proprio capitale sociale sul segmento STAR del mercato telematico azionario di Borsa Italiana, con un flottante iniziale del 38,92%. Il prezzo di offerta delle azioni ordinarie collocate è stato pari a 4,5 euro per azione a seguito della conclusione dell’Offerta Globale di Vendita e Sottoscrizione finalizzata all’ammissione alle negoziazioni delle azioni sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Nei mesi successivi alla quotazione, il valore di mercato del titolo è andato sistematicamente aumentando sino ad attestarsi, nel periodo antecedente la predisposizione del presente bilancio, su livelli sostanzialmente vicini al valore di carico della partecipazione. Sistema S.r.l. La società possiede al 31 dicembre 2015 n. 2.134.614 azioni ordinarie di AdB, valore quantitativamente immutato rispetto allo scorso esercizio e pari, dopo le operazioni sul capitale sociale collegate alla citata quotazione, al 5,91% del capitale sociale. Il valore di carico della partecipazione è complessivamente pari a euro 17.640.882,86 ed il valore di carico per azione risulta essere pari a euro 8,26 per azione. Ambedue i valori sono invariati rispetto allo scorso esercizio Si segnala, infine, che, in data 14 marzo 2016, il Consiglio di Amministrazione della AdB ha varato il progetto di bilancio per l’esercizio 2015. Tale progetto di bilancio si chiude, a livello di consolidato, con un utile d’esercizio di oltre 7,1 milioni di euro al netto dei costi straordinari sostenuti per la quotazione in Borsa pari a 2,6 milioni di euro. Per la prima volta nella storia della società, è prevista la distribuzione di un dividendo pari a 0,17 euro per azione; complessivamente, quindi, nel 2016 la società potrà contare su di un dividendo pari a oltre 360 mila euro. Di seguito viene riportata una tabella riassuntiva dei principali risultati economici dell’attività svolta da Aeroporti Holding nel corso dell’esercizio 2015. CONTO ECONOMICO L’esercizio chiusosi al 31 dicembre 2015 rappresenta l’undicesimo anno di attività della Sistema S.r.l., società costituita in data 8 marzo 2005 dall’unico socio SAGAT S.p.A. e avente per oggetto la gestione di infrastrutture aeroportuali e, in generale, l’effettuazione di servizi ed attività strumentali al trasporto aereo, sia direttamente che tramite proprie controllate. Nel corso dell’esercizio 2005, SAGAT, nell’ambito del progetto di creazione e ampliamento di un network di aeroporti, aveva delineato un nuovo assetto per il Gruppo ad essa facente capo, prevedendo il conferimento nella Sistema S.r.l. del ramo d’azienda aeroportuale attualmente gestito dalla SAGAT. Tale strategia era stata recepita dall’Assemblea Straordinaria della società che, in data 8 novembre 2005, aveva deliberato un aumento di capitale sociale da liberarsi con apporto del predetto ramo d’azienda. L’efficacia della delibera stessa era stata condizionata all’ottenimento da parte del Comune di Torino dell’autorizzazione al trasferimento alla confe- BILANCIO AL 31/12/2015 Valore della produzione 0 Patrimonio netto 10 Perdita d’esercizio 2 VARIAZIONE Valore della produzione 0 20.515 -20.515 Costo del lavoro 0 0 0 Costi operativi -59.610 -554.209 494.599 MOL -59.610 -533.694 474.084 0 0 0 -59.610 -533.694 474.084 Proventi e oneri finanziari -1.177 306.982 -308.159 Proventi e oneri straordinari 3.132 4.084.446 -4.081.314 0 0 0 Risultato lordo di esercizio -57.655 3.857.734 -3.915.389 Imposte sul reddito -15.125 -127.241 112.116 BILANCIO AL 31/12/2014 Risultato netto di esercizio -42.530 3.730.493 -3.773.023 Valore della produzione 583 Patrimonio netto -10 Perdita d’esercizio -51 Rettifiche di valore di attività finanziarie La Società non ha dipendenti. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 La società Sistema S.r.l. non ha dipendenti e nel 2015 non ha prodotto ricavi. Migliaia di euro 2014 Risultato operativo Alla data odierna le predette condizioni non si sono avverate e, dunque, la citata delibera non ha prodotto effetti sul presente bilancio. I principali dati del bilancio considerato, in migliaia di euro, sono i seguenti: 2015 Ammortamenti e accantonamenti ritaria dell’incarico di provvedere alla gestione aeroportuale nonché all’adozione da parte dell’ENAC dei provvedimenti di competenza. Air Cargo Torino S.r.l. in liquidazione La società è stata posta in liquidazione volontaria in data 9 settembre 2015. Alla data di chiusura del Bilancio 2015, la società è ancora operativa e la procedura di liquidazione non si è ancora conclusa. L’attività di Air Cargo S.r.l. consisteva nel trattamento delle merci in ambito aeroportuale. Di seguito sono esposti i principali dati del bilancio chiuso dalla società il 31/12/2014, l’ultimo disponibile, in migliaia di euro: Migliaia di euro SAGAT • Relazione e bilancio 2015 relazione società Aeroporti Holding S.r.l. 89 relazione società 88 SAGAT Engineering S.r.l. in liquidazione Torino Servizi S.r.l. in liquidazione La società, dopo aver cessato di fatto la sua operatività a far data dal 1 agosto 2014, è stata posta in liquidazione volontaria in data 12 maggio 2015, nell’ottica di proseguire il percorso di efficientamento della struttura del Gruppo. Alla data di chiusura del bilancio 2015 la procedura di liquidazione non si era ancora conclusa. La società è stata posta in liquidazione volontaria in data 18 ottobre 2004. Alla data di chiusura del bilancio 2015 la procedura di liquidazione non si era ancora conclusa. In data 23 marzo 2016 si è tenuta l’assemblea dei Soci di Torino Servizi durante la quale è stato deliberato il Bilancio intermedio di liquidazione al 31/12/2015 e il liquidatore ha comunicato il Bilancio finale di liquidazione e la predisposizione degli atti per la chiusura definitiva della società, che avverrà entro il primo semestre del 2016. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 91 1.21 1.23 Informativa sull’attività di direzione e coordinamento di società Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2016 SAGAT S.p.A. esercita attività di “direzione e coordinamento” nei confronti delle controllate SAGAT Handling S.p.A., Sistema S.r.l. ed Aeroporti Holding S.r.l. Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31/12/2015 • In data 23 marzo 2016, ha avuto luogo la terza ed ultima consultazione degli Utenti dell’Aeroporto di Torino e si è così sostanzialmente completato l’iter per l’aggiornamento del profilo tariffario dell’Aeroporto per il periodo 2016 – 2019 che aveva avuto formalmente inizio con la pubblicazione sul sito della Società del relativo documento di consultazione nel dicembre 2015. Le nuove tariffe entreranno in vigore a partire dal 1 maggio 2016. 1.22 Rapporti con imprese controllate e con altre parti correlate I rapporti patrimoniali ed economici intercorrenti tra SAGAT e le società controllate e collegate sono riportati nel seguente prospetto: Migliaia di euro SOCIETÀ RICAVI COSTI CREDITI AL 31/12/2015 DEBITI AL 31/12/2015 SAGAT Handling S.p.A. 2.635 1.797 853 510 Aeroporti Holding S.r.l. 12 0 257 15 Sistema S.r.l. 0 0 12 0 SAGAT Engineering S.r.l. 8 17 0 2.655 1.814 1.122 • L’offerta commerciale dell’Aeroporto continua nel proprio arricchimento: nei primi mesi del 2016 è prevista l’apertura di una nuova libreria e di una gelateria in area landside e di un nuovo punto ristorazione in area airside. • Prosegue l’implementazione delle attività, avviate nei precedenti esercizi, volte al contenimento dei consumi energetici dell’Aeroporto. • Il rapporto di febbraio 2016 di Assaeroporti, Associazione Italiana Gestori Aeroporti, evidenzia una crescita del traffico di aviazione commerciale dei primi due mesi dell’anno pari al +7,1% dei passeggeri e al +4% dei movimenti rispetto a gennaio-febbraio 2015. I dati di traffico di aviazione commerciale dell’Aeroporto di Torino hanno registrato, nei primi due mesi del 2016, un incremento pari al +11,6% dei passeggeri e + 8,7% dei movimenti rispetto allo stesso periodo del 2015. L’aumento del traffico passeggeri è legato sia alla crescita del traffico nazionale (+17,2%) che alla crescita del traffico internazionale (+12,7%) Società controllate Totale Anno corrente Anno precedente Variazione rispetto a. precedente % Nazionali 278.372 237.426 40.946 17,2% 1.518 Internazionali 271.954 241.350 30.604 12,7% 2.043 Charter 67.927 75.651 -7.724 -10,2% Aviazione Generale 1.059 986 73 7,4% Società collegate Air Cargo Torino S.r.l. Totale SAGAT • Relazione e bilancio 2015 PASSEGGERI 15 0 1 0 Transiti 1.327 980 347 35,4% 2.670 1.814 1.123 2.043 Totale 620.639 556.393 64.246 11,5% SAGAT • Relazione e bilancio 2015 relazione società 90 92 Per il proseguo dell’esercizio 2016 è già stata resa nota l’apertura di nuovi voli. Di seguito il dettaglio delle aperture previste: • Blue Air per Londra Luton, 4 frequenze settimanali dal 27/03/2016; • Blue Air per Madrid, 4 frequenze settimanali dal 27/03/2016; • Ryanair per Valencia, 3 frequenze settimanali dal 01/04/2016 • Blue Air per Berlino, 3 frequenze settimanali dal 02/05/2016; • Blue Air per Alghero, 4 frequenze settimanali dal 16/05/2016; • Blue Air per Atene, 2 frequenze settimanali dal 04/06/2016; • Blue Air per Pescara, 3 frequenze settimanali dal 01/10/2016; Inoltre saranno inaugurate numerose Summer routes: • Ryanair per Ibiza, 2 frequenze settimanali dal 01/05/2016 • Volotea per Lampedusa, 1 frequenza settimanale dal 28/05/2016 • Blue Air per Minorca, 2 frequenze settimanali dal 02/06/2016 • Blue Air per Palma di Maiorca, 2 frequenze settimanali dal 04/06/2016 • Volotea per Corfù, 2 frequenze settimanali dal 27/06/2016 • Volotea per Skiathos, 2 frequenze settimanali dal 28/06/2016 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Previsto anche l’incremento di frequenze sulle rotte Londra Gatwick di British Airways, Bucarest e Lamezia Terme di Blue Air. Prevedibile evoluzione della gestione In un contesto di previsione di moderata crescita nel 2016, sia a livello globale che nazionale, le stime di crescita sono ancora incerte a causa di molteplici variabili tra cui, oltre che alle condizioni dei mercati finanziari, all’andamento del prezzo del petrolio, alle dinamiche economiche nazionali ed internazionali, e alla situazione geo-politica europea. A livello regionale permane un clima di stasi o lieve miglioramento rispetto alla situazione dell’anno scorso mentre a livello nazionale il 2016 ha misurato i primi segnali di ripresa. Il settore aereo, così come l’economia reale nel suo complesso, potrebbe risentire di tale contesto, inducendo le compagnie aeree ad aumentare la propria offerta ma concentrando i propri sforzi su politiche di efficientamento e di contenimento dei costi, anche attraverso la definizione di una mirata redistribuzione delle rotte e degli aeromobili. Inoltre il contesto internazionale caratterizzato dai noti attacchi terroristici che si sono verificati anche all’interno di uno dei principali aeroporti europei, potrebbe influire negativamente sulla propensione al viaggio. bolenze e dai possibili scossoni del contesto economico e di settore. Le azioni intraprese non andranno, tuttavia, a discapito della qualità del servizio reso all’utenza proseguendo nel percorso recentemente avviato di ammodernamento dell’infrastruttura aeroportuale e del completamento dell’offerta di servizi a disposizione del viaggiatore in linea con l’evoluzione del profilo dello stesso. Infine, verrà posta la massima attenzione alle politiche di sviluppo che rappresentano l’asse portante per la crescita del nostro scalo. In tal senso, rimarrà primario il focus verso la creazione di nuove opportunità commerciali in ambito aviation, con l’obiettivo di proseguire nel percorso di realizzazione di una crescita continua, sostenibile ed equilibrata. 1.24 Azioni proprie relazione società Nuovi voli già annunciati per il 2016 93 La Società possiede azioni proprie pari al 2,96% del capitale sociale, per un totale di 4.824 migliaia di euro, invariato rispetto allo scorso esercizio, classificate tra gli impieghi durevoli di natura finanziaria non destinati ad essere realizzati nel breve termine. Il numero totale delle azioni proprie possedute è pari a 74.178 per un valore nominale complessivo di 383 migliaia di euro. Per ulteriori dettagli, si rimanda alla specifica sezione della Nota Integrativa. 1.25 Proposte di destinazione del risultato di esercizio Signori Azionisti, il bilancio al 31/12/2015 fin qui illustrato, che è stato sottoposto a revisione obbligatoria dalla Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., presenta un utile netto di esercizio pari a 8.498.026,02 euro che Vi proponiamo di destinare per euro 2.001.780,00 a dividendi e per euro 6.496.246,02 alla Riserva Straordinaria. Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente In ragione di tali considerazioni lo sforzo della SAGAT sarà teso al raggiungimento di ogni possibile razionalizzazione operativa ed organizzativa, al fine di ridurre al minimo gli impatti negativi derivanti dalle tur- SAGAT • Relazione e bilancio 2015 94 2 bilancio della società al 31/12/2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 96 2.1 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO DI SAGAT S.p.A. (importi espressi in euro) SAGAT • Relazione e bilancio 2015 99 2.1.1 BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 0 0 1. Costi d’impianto e di ampliamento 0 0 2. Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 0 0 561.151 90.856 4. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 0 0 5. Avviamento 0 0 6. Immobilizzazioni in corso 1.068.250 1.466.031 7. Altre immobilizzazioni 1.529.342 3.567.147 Totale 3.158.743 5.124.034 3.515.794 3.515.794 0 0 3. Attrezzature industriali e commerciali 1.134.399 1.341.858 4. Altri beni 859.313 1.033.353 5. Immobilizzazioni in corso e acconti 4.331.377 4.800.659 33.815.243 34.660.581 1bis. Piste e terreni a esse adibite 402.027 437.720 2. Impianti e macchinari 5.446.501 8.840.174 3. Attrezzature industriali e commerciali 0 0 4. Altri beni 0 0 5. Immobilizzazioni in corso e acconti 0 0 49.504.654 54.630.139 A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI I. Immateriali 3. Dir. di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno II. Materiali 1. Terreni e fabbricati 2. Impianti e macchinari II.bis Materiali gratuitamente devolvibili 1. Terreni e fabbricati Totale SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società STATO PATRIMONIALE: ATTIVO stato patrimoniale Stato patrimoniale: attivo STATO PATRIMONIALE: ATTIVO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 STATO PATRIMONIALE: ATTIVO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 287.838 316.606 2. Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 0 0 3. Lavori in corso su ordinazioni 0 0 4. Prodotti finiti e merci 0 55.724 5. Acconti 0 0 287.838 372.330 III. Finanziarie C) ATTIVO CIRCOLANTE 1. Partecipazioni in: I. Rimanenze a. Imprese controllate 8.965.951 8.965.951 b. Imprese collegate 0 13.234 c. Altre imprese 0 0 2. Crediti a. Verso imprese controllate: 1. Materie prime, sussidiarie e di consumo entro 12 mesi 0 0 Totale oltre 12 mesi 200.000 0 II. Crediti b. Verso imprese controllate: 1. Verso clienti: entro 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 9.579.346 10.592.097 oltre 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 0 0 c. Verso controllanti: 2. Verso imprese controllate: entro 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 940.533 1.680.770 oltre 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 784.138 784.138 d. Verso altri: 3. Verso imprese collegate: entro 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 12.477 11.907 oltre 12 mesi 0 0 Totale crediti: 4. Verso imprese controllanti: entro 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 212.477 11.907 oltre 12 mesi 0 0 3. Altri titoli: 4bis. Crediti tributari: entro 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 1.484.586 2.495.170 oltre 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 68.524 68.524 4.823.612 4.823.612 Totale 14.002.040 13.814.704 entro 12 mesi 0 0 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 66.665.438 73.568.877 oltre 12 mesi 1.890.642 2.704.159 entro 12 mesi 6.315.947 6.106.041 oltre 12 mesi 56.080 56.080 entro 12 mesi 18.320.412 20.874.078 oltre 12 mesi 2.799.384 3.612.901 21.119.796 24.486.979 4. Azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale complessivo – riportato in Nota Integrativa 4ter. Imposte anticipate: 5. Verso altri: Totale crediti: Totale SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società 101 stato patrimoniale 100 102 103 2.1.2 BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 STATO PATRIMONIALE: PASSIVO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 I. Capitale sociale 12.911.481 12.911.481 II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni 6.104.521 6.104.521 7.362.627 7.362.627 2.582.296 2.582.296 A) PATRIMONIO NETTO III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 1. Partecipazioni in imprese controllate 0 0 2. Partecipazioni in imprese collegate 0 0 3. Altre partecipazioni 0 0 4. Azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale complessivo 0 0 IV. Riserva legale 5. Altri titoli 0 0 V. Riserve per azioni proprie in portafoglio 0 0 Totale 0 0 VI. Riserve statutarie 0 0 Riserva per acquisto azioni proprie 4.823.612 4.823.612 1.031.101 235.757 4.906.340 4.906.340 0 0 0 0 8.498.026 795.344 48.220.004 39.721.978 Riserva di rivalutazione ex Lege 342/2000 VII. Altre riserve: IV. Disponibilità liquide 1. Depositi bancari III. Riserva di rivalutazione: 12.290.672 5.151.383 2. Assegni 52.000 52.000 Riserva straordinaria 3. Denaro e valori in cassa 34.275 46.135 Riserva per investimenti straordinari Totale 12.376.947 5.249.518 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 33.784.581 30.108.827 Fondo ex art. 55 D.P.R. 917/86 VIII. Perdita portata a nuovo IX. Utile d’esercizio (o Perdita) TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) D) RATEI E RISCONTI CON SEPARATA INDICAZIONE DEL DISAGGIO SU PRESTITI Ratei attivi 1.554 0 Risconti attivi 644.639 679.785 1. Fondi di trattamenti di quiescenza e obblighi simili 0 0 TOTALE RATEI E RISCONTI (D) 646.193 679.785 2. Fondo imposte 0 0 0 0 6.544.977 5.487.255 0 8.481.495 TOTALE FONDI RISCHI E ONERI (B) 6.544.977 13.968.750 C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 2.354.088 2.511.604 TOTALE (C) 2.354.088 2.511.604 B) FONDI RISCHI E ONERI 3. Altri accantonamenti: TOTALE ATTIVO 101.096.212 104.357.489 Fondo oscillazione cambi Fondo oneri futuri Fondo spese manut. su beni di terzi in concess. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società STATO PATRIMONIALE: ATTIVO stato patrimoniale Stato patrimoniale: passivo STATO PATRIMONIALE: PASSIVO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 948.913 942.595 oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 733.563 805.052 oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 13.926.871 14.535.521 oltre 12 mesi 152.415 178.788 14.079.286 14.714.309 entro 12 mesi 29.330.001 29.726.050 oltre 12 mesi 4.652.415 6.178.788 33.982.416 35.904.838 31 2.337 11. Debiti verso controllanti: D) DEBITI 1. Obbligazioni: entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 0 0 2. Obbligazioni convertibili: entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 0 0 0 0 3. Debiti verso soci per finanziamenti STATO PATRIMONIALE: PASSIVO 4. Debiti verso banche: entro 12 mesi 1.500.000 1.500.000 oltre 12 mesi 4.500.000 6.000.000 5. Debiti verso altri finanziatori: 12. Debiti tributari: 13. Debiti verso istituti di previdenza di sicurezza sociale: 14) Altri debiti: entro 12 mesi 0 0 Totale oltre 12 mesi 0 0 Totale: 6. Acconti: entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 10.179.221 8.930.551 oltre 12 mesi 0 0 TOTALE DEBITI (D) 7. Debiti verso fornitori: E) RATEI E RISCONTI, CON SEPARATA INDICAZIONE DELL’AGGIO SUI PRESTITI Ratei passivi 8. Debiti rappresentati da titoli di credito: entro 12 mesi 0 0 Risconti passivi 9.994.696 12.247.982 oltre 12 mesi 0 0 TOTALE RATEI E RISCONTI (E) 9.994.727 12.250.319 entro 12 mesi 2.041.433 3.012.331 oltre 12 mesi 0 0 TOTALE PASSIVO E NETTO 101.096.212 104.357.489 entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 0 0 9. Debiti verso imprese controllate: 10. Debiti verso imprese collegate: SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società 105 stato patrimoniale 104 2.1.3 2.1.4 Conti d’ordine Conto economico CONTI D’ORDINE Beni in concessione dal Comune di Torino Fideiussioni e altre garanzie ricevute da terzi Totale BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 CONTO ECONOMICO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 59.654.058 59.654.058 A) VALORE DELLA PRODUZIONE 9.835.523 17.939.780 1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni 46.660.658 46.135.357 69.489.581 77.593.838 2. Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 0 0 3. Variazioni dei lavori in corso su ordinazione 0 0 4. Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 0 0 5. Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio 13.325.153 4.862.290 TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 59.985.811 50.997.647 6. Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 1.360.882 1.597.475 7. Per servizi 20.332.216 19.604.982 1.101.227 1.096.134 a. salari e stipendi 9.468.040 9.153.773 b. oneri sociali 2.765.095 2.677.578 615.834 620.804 0 0 196.548 176.566 13.045.517 12.628.721 a. ammortam. delle immobilizzazioni immateriali 2.613.290 3.384.766 b. ammortam. delle immobilizzazioni materiali 7.287.595 7.233.001 c. altre svalutazioni delle immobilizzazioni 26.398 0 d. svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide 100.010 230.888 10.027.293 10.848.655 84.492 1.034.680 1.217.599 231.687 0 0 1.909.986 1.660.669 Totale costi della produzione (B) 49.079.212 48.703.003 Differenza tra valore e costi della produzione (A-B) 10.906.599 2.294.644 B) COSTI DELLA PRODUZIONE 8. Per godimento di beni di terzi 9. Per il personale: c. trattamento di fine rapporto d. trattamento di quiescenza e simili e. altri costi Totale costo del personale 10. Ammortamenti e svalutazioni: Totale ammortamenti e svalutazioni 11. Variazioni delle rimanenze di materie prime sussidiarie, di consumo e merci 12. Accantonamento per rischi 13. Altri accantonamenti 14. Oneri diversi di gestione SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società 107 conto economico 106 BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15. Proventi da partecipazioni CONTO ECONOMICO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 0 0 83.615 21.593 0 0 -350.996 -983.272 -267.381 -961.679 10.373.903 1.524.716 E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 0 530.862 16. Altri proventi finanziari: 20. Proventi straordinari Altri proventi straordinari 21. Oneri straordinari a. da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 0 0 b. da titoli iscritti nelle immobilizzazioni 0 0 c. da titoli iscritti nell’attivo circolante 0 0 39.629 40.043 39.629 570.905 -291.288 -374.606 -422 -1.400 a. Imposte correnti -1.062.360 -639.425 -252.081 194.899 b. Imposte differite -813.517 -89.947 8.498.026 795.344 d. proventi diversi Totale 17. Interessi e altri oneri finanziari 17bis. Utili e perdite su cambi Totale proventi e oneri finanziari (C) Altri oneri straordinari Totale delle partite straordinari (E) Risultato prima delle imposte (A-B+/-C+/-D+/-E) 22. Imposte sul reddito d’esercizio 23. UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITà FINANZIARIE 18. Rivalutazioni: a. di partecipazioni 0 0 b. di immobilizzazioni finanziarie 0 0 c. di titoli iscritti nell’attivo circolante 0 0 -13.234 -3.148 b. di immobilizzazioni finanziarie 0 0 c. di titoli iscritti nell’attivo circolante 0 0 -13.234 -3.148 Si dichiara che il suesposto bilancio è conforme alle risultanze delle scritture contabili. 19. Svalutazioni: a. di partecipazioni Totale rettifiche di valore di attività finanziarie (D) Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società CONTO ECONOMICO 109 conto economico 108 110 111 2.1.5 BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 A) FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALLA GESTIONE REDDITUALE RENDICONTO FINANZIARIO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 B) FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL’ATTIVITÀ D’INVESTIMENTO Utile (perdita) dell'esercizio 8.402.127 795.344 Immobilizzazioni materiali Imposte sul reddito 1.971.776 729.372 (Flussi da investimenti) -2.492.275 -2.302.958 Interessi passivi/(attivi) 252.081 335.963 Flussi da disinvestimenti 0 0 (Dividendi) 0 -530.862 Immobilizzazioni immateriali (Plusvalenze)/Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività 0 0 (Flussi da investimenti) -648.034 -706.888 1) Utile (perdita) dell’esercizio prima d’imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione 10.625.984 1.329.817 Flussi da disinvestimenti 0 0 (Flussi da investimenti) -200.571 -3.148 Flussi da disinvestimenti 0 22.111.757 Immobilizzazioni finanziarie Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto Accantonamenti ai fondi 1.217.599 231.687 Ammortamenti delle immobilizzazioni 9.900.886 10.617.767 343.259 3.148 (Flussi da investimenti) 0 0 0 0 Flussi da disinvestimenti 0 0 Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d'azienda al netto delle disponibilità liquide 0 0 -3.340.879 19.098.762 Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche 0 0 Accensione finanziamenti 0 0 (Rimborso finanziamenti) -1.500.000 -1.624.946 Aumento di capitale a pagamento 0 0 Rimborso di capitale a pagamento 0 0 Cessione/(Acquisto) di azioni proprie 0 0 Dividendi e acconti su dividendi pagati 0 -21.300.000 Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) -1.500.000 -22.924.946 Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) 7.127.429 4.328.599 Disponibilità liquide a inizio esercizio 5.249.519 920.920 Disponibilità liquide a fine esercizio 12.376.947 5.249.519 Svalutazioni per perdite durevoli di valore Altre rettifiche in aumento/(in diminuzione) per elementi non monetari Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto 11.461.743 10.852.602 2) Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn 22.087.728 12.182.419 Decremento/(Incremento) delle rimanenze 84.492 1.034.680 Decremento/(Incremento) dei crediti vs clienti 1.012.751 -1.728.979 Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori 1.243.202 142.286 33.592 -435.680 Incremento/(Decremento) ratei e risconti passivi -2.255.592 -2.277.591 Altri decrementi/(Altri Incrementi) del capitale circolante netto -1.226.509 178.507 Totale variazioni del capitale circolante netto -1.108.064 -3.086.778 3) Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn 20.979.663 9.095.641 Interessi incassati/(pagati) -341.191 -313.697 (Imposte sul reddito pagate) -176.252 -522.629 Dividendi incassati 304.975 530.862 (Utilizzo dei fondi) -8.798.888 -635.395 0 0 -9.011.356 -940.858 11.968.308 8.154.783 Attività finanziarie non immobilizzate FLUSSO FINANZIARIO DELL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (B) Variazioni del capitale circolante netto Decremento/(Incremento) ratei e risconti attivi Altre rettifiche Altri incassi/(pagamenti) Totale altre rettifiche FLUSSO FINANZIARIO DELLA GESTIONE REDDITUALE (A) SAGAT • Relazione e bilancio 2015 C) FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL’ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO Mezzi di terzi Mezzi propri SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società RENDICONTO FINANZIARIO stato patrimoniale Rendiconto finanziario SAGAT 112 2.2 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI ESERCIZIO SAGAT S.p.A. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 114 2.2.1 2.2.3 Premessa Criteri di redazione IL BILANCIO DI ESERCIZIO – PREMESSA Nella redazione del Bilancio sono stati osservati i principi di seguito descritti. Il Bilancio di Esercizio è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico e dalla presente Nota integrativa (art. 2423, I co., c.c.). I prospetti allegati alla Nota integrativa costituiscono parte integrante della stessa e, pertanto, del Bilancio di Esercizio. La società redige il Bilancio Consolidato ai sensi del D. Lgs. 127 del 9/4/91. Il Bilancio di Esercizio e quello Consolidato sono stati sottoposti a revisione ai sensi di quanto previsto dall’articolo 2409 bis del codice civile da parte della società Deloitte & Touche S.p.A. Principi generali 2.Le informazioni richieste dalle specifiche disposizioni di legge che disciplinano la redazione del bilancio di esercizio sono state ritenute sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta. Tuttavia, sono state fornite le informazioni complementari considerate opportune per una più completa e dettagliata informativa. Tra di esse, in particolare, nella relazione sulla gestione: • rendiconto dei flussi finanziari con variazione capitale circolante netto (CCN) e posizione finanziaria netta; • analisi struttura patrimoniale secondo i criteri finanziari; SAGAT • Relazione e bilancio 2015 2.Sono stati indicati esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio (art. 2423 bis, I co., n. 2, c.c.). 3.Si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento (art. 2423 bis, I co., n. 3, c.c.). Sono stati considerati di competenza i costi connessi ai ricavi imputati all’esercizio. 2.2.2 1. Il presente bilancio è stato redatto con chiarezza al fine di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della Società e il risultato economico dell’esercizio (art. 2423, II co., c.c.). Nella sua redazione è stato, in particolare, osservato il disposto degli artt. 2423 e ss., c.c. e si è tenuto altresì conto dei principi contabili italiani emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità e laddove necessario, integrati con i principi contabili internazionali, ove compatibili. 1.La valutazione delle voci è stata fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato (art. 2423 bis, I co., n. 1, c.c.). 4.Si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo (art. 2423 bis, I co., n. 4, c.c.). Gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci sono stati valutati separatamente (art. 2423 bis, I co., n. 5, c.c.). 5.I criteri di valutazione non sono stati modificati rispetto al precedente esercizio. 6.In ordine alla struttura dello Stato patrimoniale e del Conto economico sono stati seguiti i seguenti criteri: • ulteriori informazioni significative in considerazione delle caratteristiche e dimensioni dell’impresa (art. 2423, III co., c.c.). 3.La rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico è stata assicurata senza necessità di apportare deroghe ai principi suddetti in quanto non si sono verificati quei casi eccezionali di incompatibilità da rendere necessario il ricorso alla disciplina di cui all’art. 2423, IV co., c.c.. 4.Il bilancio è stato redatto in euro; nella presente Nota le cifre sono riportate in euro, salvo diversa indicazione (art. 2423, V co., c.c.). 6.a. nello Stato patrimoniale e nel Conto economico sono state iscritte separatamente, e nell’ordine indicato, le voci previste negli artt. 2424 e 2425, c.c., anche se di importo pari a zero (art. 2423 ter, I co., c.c.); 6.b. le voci precedute da numeri arabi sono state ulteriormente suddivise, laddove richiesto dai principi contabili o ritenuto opportuno per favorire la chiarezza del bilancio; 6.c. in relazione alla natura dell’attività svolta dall’impresa è aggiunta la voce B.II.bis dell’attivo del patrimonio relativa ai beni patrimoniali gratuitamente devolvibili allo scadere del rapporto concessorio nonché la voce B.II bis 1 bis) relativa alle piste e terreni a esse adibite già indicata in precedenza alla voce B.II.2); 6.d. le voci precedute da numeri arabi non sono state adattate, non esigendolo la natura dell’attività esercitata (art. 2423 ter, IV co., c.c.); 6.e. per ogni voce dello Stato patrimoniale e del Conto economico è stato indicato l’importo della corrispondente voce dell’esercizio precedente; 6.f. non sono stati effettuati compensi di partite (art. 2423 ter, VI co., c.c.). 7.Nessun elemento dell’attivo e del passivo ricade sotto più voci dello schema (art. 2424, II co., c.c.). 116 117 Il piano di ammortamento, redatto sulla base dei principi sopra descritti, è riportato di seguito: IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Tipologia di bene Aliquota di ammortamento fabbricati e relativa viabilità 4% pista e piazzale aeromobili vita presunta commisurata alla durata della concessione scadente nel 2035 impianti di assistenza al volo impianti diversi 31,5% 10% IMMOBILIZZAZIONI attrezzature di rampa e pista 31,5% Sono stati iscritti tra le immobilizzazioni gli elementi patrimoniali destinati a essere utilizzati durevolmente. attrezzature per impieghi diversi 20% attrezzature specifiche 12,5% Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono state valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, e sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio avendo riguardo alla loro residua possibilità di utilizzazione. Il relativo piano di ammortamento, redatto sulla base di tale principio, è riportato di seguito: IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Tipologia di bene diritto di brevetto industriale e utilizzo opere dell'ingegno altre immobilizzazioni immateriali Aliquota di ammortamento 33% in relazione alla loro vita utile presunta Non sono stati modificati i criteri di ammortamento e i coefficienti applicati nel precedente esercizio (art. 2426, I co., n. 2, c.c.). Nessuna immobilizzazione immateriale è risultata, alla data di chiusura dell’esercizio, di valore durevolmente inferiore al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti, e pertanto non si è manifestata l’esigenza di operare svalutazioni (art. 2426, I co., n. 3, c.c.). prefabbricati 10% autovetture 25% autoveicoli da trasporto 20% mobili e arredi 12% macchine elettriche ed elettroniche 20% immobilizzazioni materiali diverse 20% immobilizzazioni materiali minori 100% In esercizi precedenti, per talune categorie di beni, ove richiesto dalla particolare obsolescenza funzionale dei beni stessi, le aliquote sopraccitate sono state raddoppiate nei primi tre esercizi dall’entrata in funzione. Per i beni entrati in funzione nel corso dell’esercizio le aliquote sono state ridotte alla metà al fine di tenere conto, in via forfettaria, del loro minore utilizzo. Tuttavia, per i beni entrati in funzione a inizio esercizio, sono state applicate aliquote piene. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono state valutate al costo di acquisto o di costruzione, comprensivo degli oneri accessori, fatto salvo per i beni oggetto di rivalutazione ai sensi della Legge 72/83 e della Legge 342/2000. Il costo dei beni è comprensivo degli oneri finanziari sostenuti per la realizzazione fino al momento in cui i beni sono pronti per l’uso per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi. L’ammontare degli oneri finanziari iscritti nell’attivo dello Stato patrimoniale è riportato nella parte IV della presente Nota (art. 2427, I co., n. 8, c.c.). SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società Criteri di valutazione: criteri applicati nella valutazione delle voci di Bilancio, nelle rettifiche di valore e nella conversione dei valori espressi in valuta estera Il costo delle immobilizzazioni materiali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, viene sistematicamente ammortizzato in ragione della residua possibilità di utilizzazione. nota integrativa 2.2.4 118 Immobilizzazioni finanziarie Le partecipazioni e le altre immobilizzazioni finanziarie rappresentano investimenti durevoli e sono iscritte in bilancio sulla base dei costi sostenuti o dei valori di sottoscrizione. Nel caso in cui le partecipate subiscano delle perdite ritenute di natura durevole, si procede a opportuna svalutazione dei valori di iscrizione in bilancio delle partecipazioni. Qualora nei successivi bilanci vengano meno i motivi della svalutazione operata, si effettua il ripristino di valore. I medesimi criteri di valutazione vengono applicati anche alle azioni proprie. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI RIMANENZE Le attività finanziarie sono state iscritte al minore tra il costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, e il valore corrente di mercato al termine dell’esercizio. Le rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori. Tale costo è stato calcolato - come negli esercizi precedenti - con il metodo della media ponderata. I beni che non presentano concrete possibilità di impiego nel processo produttivo sono stati iscritti al valore di realizzazione, se inferiore al costo di acquisto. In ogni caso il valore di iscrizione delle rimanenze non è superiore al valore desumibile dall’andamento di mercato, tenuto conto dell’utilità/funzionalità dei beni nell’ambito del processo produttivo. Il valore dei beni fungibili non differisce in modo apprezzabile dai costi correnti alla data di chiusura dell’esercizio. CREDITI I crediti sono stati iscritti secondo il valore presumibile di realizzazione, corrispondente alla differenza tra il valore nominale e il fondo svalutazione crediti. I crediti per interessi di mora sono stati integralmente svalutati nei precedenti esercizi di maturazione. L’accantonamento al fondo svalutazione crediti è stato determinato nella misura ritenuta congrua al fine di tenere conto del rischio di inesigibilità gravante sull’intero monte crediti di natura commerciale considerato in modo indistinto. Non vi sono crediti che presentano un differimento contrattuale del termine d’incasso per i quali si renda opportuna la riduzione del valore per tenere conto della loro attualizzazione in base ai tassi correnti, in conformità ai principi contabili. DISPONIBILITÀ LIQUIDE Le disponibilità liquide sono iscritte in base al loro valore nominale. RATEI E RISCONTI ATTIVI E PASSIVI Nelle voci Ratei e risconti attivi/passivi sono stati iscritti i proventi/costi di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi successivi e i costi/ proventi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi. Sono state iscritte in tali voci solo quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l’entità delle quali varia in ragione del tempo fisico. FONDI PER RISCHI E ONERI Tra i fondi per rischi e oneri sono stati iscritti esclusivamente accantonamenti destinati a coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravvenienza. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO La Legge del 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) maturato dal 1° gennaio 2007. Per effetto della riforma della previdenza complementare: • le quote di TFR maturate fino al 31/12/2006 rimangono in azienda; • le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente, secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita: a)destinate a forme di previdenza complementare; b)mantenute in azienda, la quale ha provveduto a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS. Le quote maturate nell’esercizio a partire dal 1° gennaio 2007 continuano a trovare rappresentazione economica nella voce B9 c) Trattamento di Fine Rapporto. A livello patrimoniale la voce C Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato rappresenta il residuo del fondo al 31 dicembre dell’esercizio corrente; nella voce D13 Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale e D14 Altri debiti figura il debito maturato al 31 dicembre relativo alle quote di trattamento di fine rapporto ancora da versare al Fondo di Tesoreria presso l’INPS e ai fondi pensione. DEBITI I debiti sono iscritti al loro valore nominale. CONTI D’ORDINE I conti d’ordine sono iscritti al valore nominale, tenendo conto degli impegni e dei rischi esistenti alla chiusura dell’esercizio. Sono iscritti nei conti d’ordine gli impegni che per loro natura e ammontare possono incidere sulla situazione patrimoniale e finanziaria della Società, la cui conoscenza sia utile per valutare tale situazione. RICAVI E COSTI I ricavi, i costi e gli altri proventi ed oneri sono stati im- putati al Bilancio nel rispetto del principio della prudenza e di quello della competenza economica, al netto di sconti, abbuoni, incentivi ed agevolazioni. I ricavi per le prestazioni di servizi sono imputati quando le stesse sono state eseguite. CONTRIBUTI I contributi sono accreditati al Conto economico nella voce Altri ricavi e proventi nell’esercizio in cui si verifica il presupposto della ragionevole certezza della sussistenza del titolo alla loro ricezione e rinviati per competenza agli esercizi successivi attraverso l’iscrizione di risconti passivi; tali risconti sono ridotti, al termine di ogni esercizio, con accredito al Conto economico da effettuarsi con la stessa aliquota utilizzata per effettuare l’ammortamento del cespite cui il contributo si riferisce. DIVIDENDI I dividendi distribuiti da società controllate vengono rilevati nell’esercizio di maturazione dei relativi utili nel caso in cui la data della proposta di distribuzione del dividendo da parte dell’organo amministrativo della società controllata sia anteriore alla data di approvazione del Progetto di bilancio da parte dell’organo amministrativo della società controllante. I dividendi sono rilevati come proventi finanziari indipendentemente dalla natura delle riserve oggetto di distribuzione. IMPOSTE SUL REDDITO Le imposte dovute sul reddito (IRES e IRAP), iscritte alla voce E.22, sono calcolate applicando le disposizioni fiscali in base alla stima del reddito tassabile. Già a decorrere dall’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004, la Società aveva optato, in qualità di controllante, per la tassazione consolidata ai sensi degli art. 117 e seguenti del DPR 917/86, unitamente alla controllata Torino Servizi S.r.l. in liquidazione. Nel 2005, avevano aderito all’accordo anche le società controllate SAGAT Handling S.p.A, SAGAT Engineering S.r.l ed Aeroporti Holding S.r.l.. Dall’esercizio 2006 aderisce all’accordo anche la società controllata Sistema S.r.l.. A seguito dell’opzione, SAGAT S.p.A. determina l’IRES di gruppo secondo quanto stabilito dalle predette norme, compensando il proprio risultato con gli imponibili positivi e negativi delle società interessate. I rapporti economici, le responsabilità e gli obblighi reciproci tra le predette società sono definiti negli “Accordi SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo. nota integrativa Nessuna immobilizzazione materiale, alla luce dei programmi dell’impresa, è risultata, alla data di chiusura dell’esercizio, durevolmente di valore inferiore al costo di acquisto eventualmente rivalutato comprensivo degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti (art. 2426, I co., n. 3, c.c.). Si ricorda che, in seguito alla modificazione apportata all’art. 104 TUIR dal D.L. 669 del 31/12/1996, che ha consentito l’ammortamento finanziario unicamente in alternativa (e non più in aggiunta) a quello tecnico, la Società aveva optato in precedenti esercizi per quest’ultimo, portando in deduzione dal costo storico delle rispettive immobilizzazioni l’ammortamento finanziario in precedenza accantonato, fatta eccezione per la categoria piste e piazzali per aeromobili per la quale la Società ha continuato ad avvalersi dell’ammortamento finanziario di cui all’art. 104 TUIR che corrisponde alla vita utile dei beni in questione. Le spese di manutenzione e riparazione ordinaria sono imputate direttamente al Conto economico dell’esercizio in cui vengono sostenute, mentre quelle aventi natura incrementativa del valore dei beni sono capitalizzate. 119 120 121 • le società controllate con imponibile positivo trasferiscono alla controllante le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da questa dovuta sul reddito trasferito; in tal caso, a fronte delle imposte di esercizio, viene rilevato il debito verso la controllante che provvede al versamento; La Società ha rilevato in bilancio la fiscalità differita in relazione alle differenze temporanee di imponibile che si sono manifestate nel corso dell’esercizio. In particolare, le differenze temporanee deducibili, che si verificano in presenza di componenti negativi di reddito la cui deduzione è parzialmente o totalmente rinviata ad esercizi successivi, generano attività per imposte anticipate da registrare nella voce C.II.4-ter dell’attivo; le differenze temporanee imponibili, che si manifestano in presenza di componenti positivi di reddito tassabili in un esercizio successivo rispetto a quello nel quale hanno rilevanza civilistica ovvero di componenti negativi di reddito dedotti in un esercizio precedente rispetto a quello d’iscrizione in conto economico, generano passività per imposte differite da registrare nella voce B.2 del passivo. La fiscalità differita è determinata in base all’aliquota fiscale attualmente in vigore e tenuto conto delle aliquote d’imposta previste per gli esercizi futuri. Quanto riportato alla voce Imposte sul reddito dell’esercizio è il risultato della somma algebrica delle imposte correnti e delle imposte differite, in modo da esprimere l’effettivo carico fiscale di competenza dell’esercizio. Non sono state rilevate in bilancio le imposte differite attive per le quali non sussista una ragionevole certezza del loro futuro recupero. Analogamente non sono state contabilizzate le passività per imposte differite in relazione alle quali esistono scarse probabilità che il debito insorga. La descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite ed anticipate, l’indicazione della relativa aliquota e della variazione rispetto al precedente esercizio, degli importi accreditati ed addebitati a conto economico ed a patrimonio netto sono riportate nelle tabelle inserite a commento delle voci Imposte anticipate e Imposte dell’esercizio. • le società controllate con imponibile negativo ricevono una compensazione corrispondente al risparmio d’imposta che ne sarebbe derivato in assenza della tassazione di gruppo, indipendentemente dall’utilizzo o meno della perdita nella determinazione del reddito di gruppo; in tale ipotesi viene iscritto un credito verso la controllante pari al beneficio fiscale ricevibile da quest’ultima ed il corrispondente provento da consolidamento a deduzione delle imposte correnti dell’esercizio; • la società controllata si impegna a rimborsare quanto la controllante è tenuta a versare all’erario, in dipendenza di responsabilità principale o solidale, per fatti di cui sia responsabile la controllata stessa; • la controllante ha esclusiva competenza nella decisione di proporre ricorso contro atti di accertamento e/o irrogazione di sanzioni per le quali sia prevista una responsabilità solidale a carico della controllante e delle società controllate. FISCALITÀ DIFFERITA CRITERI DI CONVERSIONE DELLE PARTITE ESPRESSE IN VALUTA STRANIERA Attività e passività, diverse dalle immobilizzazioni non monetarie, sono iscritte al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura dell’esercizio; i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al Conto economico; gli eventuali utili netti sono accantonati in sede di determinazione di risultato in una apposita riserva non distribuibile. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 2.2.5 Informazioni sullo Stato patrimoniale-attivo Le ulteriori informazioni richieste dagli artt. 2426 e 2427, c.c., nonché le eventuali informazioni richieste dall’art. 2423, III co., c.c., vengono fornite nella successione delle voci prevista dagli schemi obbligatori di bilancio. IMMOBILIZZAZIONI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Esprimono i costi dei fattori di produzione aventi carattere durevole, privi del requisito della materialità, al netto degli ammortamenti. Si riferiscono a diritti di proprietà, a diritti d’uso a tempo indeterminato (a essi assimilati) o in concessione, a migliorie e addizioni effettuate su beni di terzi ovvero a costi sospesi la cui utilità si esplicherà in esercizi futuri. Le immobilizzazioni immateriali, complessivamente pari a 3.159 migliaia di euro, nel corso dell’esercizio, hanno registrato un decremento complessivamente pari a 1.965 migliaia di euro. Di seguito, una tabella riassuntiva ed una dettagliata illustrazione delle variazioni occorse alle diverse voci facenti parte delle immobilizzazioni immateriali nel corso dell’esercizio. Costi di impianto e ampliamento Costi di ricerca e sviluppo e di pubblicità Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno Concessioni di licenze, marchi e diritti simili Valore di inizio esercizio Costo 0 0 90.856 0 Rivalutazioni 0 0 0 0 Ammortamenti (Fondo ammortamento) 0 0 0 0 Svalutazioni 0 0 0 0 Valore di bilancio 0 0 90.856 0 Incrementi per acquisizioni 0 0 158.953 0 Riclassifiche (del valore di bilancio) 0 0 639.400 0 0 Variazioni nell'esercizio Decrementi per alienazioni e dismissioni (del valore di bilancio) Rivalutazioni effettuate nell'esercizio 0 0 0 Ammortamento dell'esercizio 0 0 328.058 0 Svalutazioni effettuate nell'esercizio 0 0 0 0 Altre variazioni 0 0 0 0 Totale variazioni 0 0 470.295 0 0 0 889.209 0 0 Valore di fine esercizio Costo Rivalutazioni 0 0 0 Ammortamenti (Fondo ammortamento) 0 0 328.058 0 Svalutazioni 0 0 0 0 Valore di bilancio 0 0 561.151 0 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società L’IRAP corrente, differita e anticipata, è calcolata con esclusivo riferimento alla SAGAT. nota integrativa bilaterali inerenti il consolidato fiscale e il relativo flusso informativo”, siglati tra le varie società del Gruppo secondo i quali: 122 123 nota integrativa Le immobilizzazioni materiali, complessivamente pari a 49.505 migliaia di euro, nel corso dell’esercizio, hanno registrato un decremento complessivamente pari a 5.125 migliaia di euro. Avviamento Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti Altre immobilizzazioni immateriali Totale immobilizzazioni immateriali Di seguito, una tabella riassuntiva ed una dettagliata illustrazione delle variazioni occorse alle diverse voci facenti parte delle immobilizzazioni materiali nel corso dell’esercizio. Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altre immobilizzazioni materiali Altre immobilizzazioni materiali in corso e acconti Totale immobilizzazioni materiali 83.619.862 66.282.181 13.064.628 28.383.961 4.800.659 196.151.291 45.005.767 57.442.007 11.722.770 27.350.608 0 141.521.152 38.614.095 8.840.174 1.341.858 1.033.353 4.800.659 54.630.139 2.529.181 Valore di inizio esercizio Costo 0 1.466.031 3.567.147 5.124.034 Rivalutazioni 0 0 0 0 Ammortamenti (Fondo ammortamento) 0 0 0 0 Valore di inizio esercizio Costo Rivalutazioni Svalutazioni 0 0 0 0 Valore di bilancio 0 1.466.031 3.567.147 5.124.034 Incrementi per acquisizioni 0 294.936 247.427 701.316 Riclassifiche (del valore di bilancio) 0 -655.717 0 -16.317 Decrementi per alienazioni e dismissioni (del valore di bilancio) 0 0 0 0 Incrementi per acquisizioni 293.493 471.929 161.499 393.934 1.208.325 Rivalutazioni effettuate nell'esercizio 0 0 0 0 Riclassifiche (del valore di bilancio) 1.033.436 186.605 46.607 43.890 -1.677.608 2.207.960 4.052.207 415.564 611.864 0 7.287.595 -26.398 -26.398 Variazioni nell'esercizio Ammortamento dell'esercizio 0 0 2.285.232 2.613.290 Svalutazioni effettuate nell'esercizio 0 0 0 0 Altre variazioni 0 -37.000 0 0 Totale variazioni 0 -397.781 -2.037.805 -1.965.291 Costo 0 1.068.250 3.814.574 5.772.033 Rivalutazioni 0 0 0 0 Ammortamenti (Fondo ammortamento) 0 0 2.285.232 2.613.290 Svalutazioni 0 0 0 0 Valore di bilancio 0 1.068.250 1.529.342 3.158.743 Valore di fine esercizio Ammortamenti (Fondo ammortamento) Svalutazioni Valore di bilancio Variazioni nell'esercizio Decrementi per alienazioni e dismissioni (del valore di bilancio) Rivalutazioni effettuate nell'esercizio Ammortamento dell'esercizio Svalutazioni effettuate nell'esercizio Altre variazioni Totale variazioni SAGAT • Relazione e bilancio 2015 lizzo dei software descritti nel paragrafo precedente. La voce Altre immobilizzazioni (B.I.7) comprende, fra l’altro, i costi sostenuti a fronte della redazione del master plan, per un importo di 167 migliaia di euro, unitamente agli oneri per migliorie apportate all’interno del sedime aeroportuale; quest’ultima componente delle altre immobilizzazioni ha registrato incrementi per 51 migliaia di euro. Nel complesso la voce Altre immobilizzazioni è stata oggetto di ammortamento per 2.285 migliaia di euro. -266.627 -3.393.673 -207.458 -174.040 -469.283 -5.125.485 84.946.791 66.940.715 13.272.734 28.821.785 4.331.377 198.313.402 47.213.727 61.494.214 12.138.334 27.962.472 0 148.808.747 37.733.064 5.446.501 1.134.400 859.313 4.331.377 49.504.655 Valore di fine esercizio Costo Rivalutazioni Ammortamenti (Fondo ammortamento) La variazione registrata dal saldo nella voce B.I.3 Diritto di brevetto industriale e utilizzo di opere dell’ingegno, al netto della quota di ammortamento di periodo per 328 migliaia di euro, è riconducibile all’installazione di nuovi software e alla messa in funzione di software acquistati nel precedente esercizio, pari a 798 migliaia di euro. La voce Immobilizzazioni in corso e acconti (B.I.6) registra un decremento di 398 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio, ascrivibile principalmente all’uti- -266.627 -881.031 Svalutazioni Valore di bilancio Si precisa che nelle categorie B.II.1, B.II.bis 1 e 1 bis) – Terreni e fabbricati - sono presenti beni gratuitamente devolvibili per un importo al netto del relativo fondo ammortamento pari ad euro 34.217 migliaia di euro (di cui 402 migliaia di euro riferibili a piste e terreni ad esse adibite). La categoria degli Impianti e Macchinari è interamente riferibile a beni gratuitamente devolvibili, per un importo al netto del relativo fondo ammortamento pari a 5.447 migliaia di euro. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Tra le voci iscritte tra le immobilizzazioni materiali rilevano i costi e le relative rivalutazioni dei fattori produttivi durevoli, rappresentate da beni strumentali di proprietà sociale, compresi quelli per i quali è prevista la devoluzione gratuita al termine del rapporto concessorio, caratterizzati dal duplice requisito dell’utilità pluriennale e della materialità, al netto degli ammortamenti ivi compresi quelli finanziari. 124 La voce Terreni e fabbricati (B.II.bis 1 e 1 bis) si è ridotta complessivamente di 881 migliaia di euro, a seguito di acquisizioni per 293 migliaia di euro, capitalizzazioni di 1.033 migliaia di euro di opere precedentemente classificate nelle immobilizzazioni in corso e ammortamenti di periodo pari a 2.208 migliaia di euro. In particolare, si annovera la capitalizzazione delle opere edili afferenti gli adeguamenti in materia antisismica su alcuni capannoni aziendali per l’importo complessivo di 120 migliaia di euro; assume, inoltre, particolare rilievo la capitalizzazione di opere edili su edifici aeroportuali per l’importo di complessivi 336 migliaia di euro. Nel corso dell’esercizio la voce non è stata interessata da dismissioni di cespiti obsoleti. La voce Impianti e macchinari (B.II. bis 2) si è decrementata complessivamente di 3.394 migliaia di euro, per effetto di acquisizioni pari a 472 migliaia di euro, capitalizzazioni per 187 migliaia di euro di impianti precedentemente classificati nelle immobilizzazioni in corso e ammortamenti di periodo pari a 4.052 migliaia di euro. In particolare, gli incrementi di valore si riferiscono alla capitalizzazione delle opere impiantistiche su edifici aeroportuali per complessivi euro 148 e a interventi di revamping su pontili d’imbarco per 250 migliaia di euro. Nel corso dell’esercizio la voce non è stata interessata da dismissioni di cespiti obsoleti. La voce Attrezzature industriali e commerciali (B.II.3) si è ridotta complessivamente di un importo pari a 207 migliaia di euro, a seguito di acquisizioni per 161 migliaia di euro, capitalizzazioni per 47 migliaia di euro relativi a attrezzature di rampa per accesso aeromobili precedentemente classificate nelle immobilizzazioni in corso e ammortamenti di periodo SAGAT • Relazione e bilancio 2015 pari a 416 migliaia di euro. Nel corso dell’esercizio la voce non è stata interessata da dismissioni di cespiti obsoleti. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE Esprimono i costi degli impieghi durevoli di natura finanziaria. Le partecipazioni sono iscritte al costo di acquisizione per un importo complessivamente pari a 8.966 migliaia di euro, immutato rispetto all’esercizio precedente. La voce Altri beni (B.II.4) si è decrementata complessivamente per 174 migliaia di euro, dopo ammortamenti per 612 migliaia di euro e incrementi per 438 migliaia di euro. Gli incrementi di valore si riferiscono alla capitalizzazione di hardware precedentemente classificato tra le immobilizzazioni in corso per 44 migliaia di euro oltre che ad una serie di cespiti minori. Nel corso dell’esercizio la voce non è stata interessata da dismissioni di cespiti obsoleti. Le partecipazioni nelle controllate SAGAT Handling, Aeroporti Holding, SAGAT Engineering e Sistema sono valutate in base al costo sostenuto per la loro acquisizione. Le partecipazioni sono iscritte per un valore non superiore a quello corrispondente alla frazione di patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio, salvo per la partecipazione detenuta in SAGAT Handling, che risulta invece iscritta a un valore superiore in quanto la perdita di valore accumulatasi in precedenti esercizi, non è stata valutata di natura durevole, in ragione della sua prevista recuperabilità. La voce Partecipazioni in imprese collegate, nel corso dell’esercizio 2015, ha registrato la svalutazione della totalità dell’importo relativo alla società Air Cargo, in considerazione della sua messa in liquidazione in data 9 settembre 2015. La voce Immobilizzazioni in corso e acconti (B.II.5) ha registrato un decremento di 469 migliaia di euro a seguito delle movimentazioni di periodo sopra descritte. I dati relativi alle partecipazioni nelle società controllate, collegate e altre sono sintetizzati nel prospetto riassuntivo predisposto ai sensi dell’art. 2427, co. 5, c.c. e 2427-bis c.c.. Il prospetto non include i dati della società controllata Torino Servizi S.r.l. assoggettata a procedura volontaria di liquidazione. Il saldo delle rivalutazioni operate ai sensi della Legge 72 del 19/3/1983 per 556 migliaia di euro e della Legge 342 del 21/11/2000, per 8.423 migliaia di euro è rimasto stabile rispetto al precedente esercizio. Il dettaglio delle rivalutazioni effettuate è riportato nel seguente prospetto: Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni TOTALI Si evidenzia che i valori delle società Air Cargo Torino S.r.l. sono riferiti all’ultimo bilancio disponibile relativo all’esercizio chiuso al 31/12/2014 e sono forniti nel rispetto di quanto previsto dall’ art. 2427 bis del codice civile. Rivalutazioni di legge Rivalutazioni economiche Totale rivalutazioni 282.000 0 282.000 6.567.000 0 6.567.000 182.000 0 182.000 1.958.000 0 1.958.000 8.989.000 0 8.989.000 Nelle tabelle che seguono è fornita la movimentazione delle partecipazioni e delle azioni proprie possedute. Si precisa che la Società possiede 74.178 azioni proprie per un valore complessivo di 4.824 migliaia di euro invariato rispetto al precedente esercizio. La Società ha valutato di mantenere invariato rispetto al precedente esercizio il valore delle azioni proprie possedute, non rilevando, quindi, alcuna perdita durevole di valore. Si constata inoltre che a far data dalla loro iscrizione e anche nel corso del 2015, non ne è mutata la classificazione tra le immobilizzazioni di natura finanziaria, non essendo intervenuti fatti o decisioni tali da modificarne la natura di impiego durevole, con ciò confermando che le stesse non sono destinate ad operazioni di realizzo nel breve termine. 126 127 Si informa, infine, che dal 1° gennaio 2016 è entrato in vigore il nuovo testo dell’articolo 2357- ter del Codice Civile, terzo comma, in base al quale “L’acquisto di azioni proprie comporta una riduzione del patrimonio netto di eguale importo, tramite l’iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce, con segno negativo” escludendo, di fatto, la possibilità di impatto a conto economico di eventuali riduzioni o incrementi del valore delle azioni proprie possedute. Valore di inizio esercizio 8.965.951 13.234 8.965.951 13.234 Partecipazioni in imprese controllanti Partecipazioni in altre imprese Totale partecipazioni Altri titoli Azioni proprie 8.979.185 0 4.823.612 8.979.185 0 4.823.612 Costo Rivalutazioni 0 0 Variazioni nell'esercizio Incrementi per acquisizioni Decrementi per alienazioni Svalutazioni -13.234 -13.234 Rivalutazioni Riclassifiche Capitale in Euro Utile (Perdita) ultimo esercizio in euro Patrimonio netto in euro Quota posseduta in euro Quota posseduta in % Valore a bilancio 1 Air Cargo Torino S.r.l. Italia 53.000 -50.669 -9.844 -3.544 36% 0 TOTALE 0 I dati relativi alla Air Cargo Torino S.r.l. sono desunti dall’ultimo bilancio disponibile al 31 dicembre 2014. -13.234 Totale variazioni 8.965.951 I crediti iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie, complessivamente pari 212 migliaia di euro, sono rappresentati da cauzioni in denaro per 12 migliaia di euro, sostanzialmente immutati rispetto allo scorso esercizio e da crediti immobilizzati verso controllate per 200 migliaia di euro. Tale voce è stata iscritta nell’esercizio 2015 a seguito della concessione di un finanziamento fruttifero alla controllata Aeroporti Holding. Qui di seguito sono rappresentati i movimenti di sintesi delle immobilizzazioni finanziarie rappresentate da crediti: Altre variazioni Valore di fine esercizio Città o Stato Crediti immobilizzati Svalutazioni Valore di bilancio Denominazione -13.234 0 0 0 8.965.951 Costo 0 4.823.612 0 0 0 4.823.612 Crediti immobilizzati verso imprese controllate Crediti immobilizzati verso imprese collegate Crediti immobilizzati verso imprese controllanti Crediti immobilizzati verso altri Totale crediti immobilizzati 0 0 0 11.907 11.907 Variazioni nell'esercizio 200.000 0 0 570 200.571 Elenco delle partecipazioni in imprese controllate Valore di fine esercizio 200.000 0 0 12.477 212.477 Vengono di seguito riportati i dati relativi alle partecipazioni in imprese controllate, ai sensi dell’art. 2427, punto 5 del Codice Civile. Quota scadente entro l’esercizio 0 0 0 0 0 Quota scadente oltre l’esercizio 200.000 0 0 12.477 212.477 0 0 0 0 0 Rivalutazioni Svalutazioni Valore di bilancio Denominazione 8.965.951 0 0 0 8.965.951 Città o Stato Capitale in Euro Utile (Perdita) ultimo esercizio in euro Patrimonio netto in euro Quota posseduta in euro Quota posseduta in % Valore a bilancio 1 Aeroporti Holding S.r.l. Italia 11.000.000 -42.529 17.490.744 9.698.618 55,45% 6.099.500 2 Sistema S.r.l. Italia 15.000 -1.524 11.852 11.852 100% 11.852 3 SAGAT Engineering S.r.l. (in liquidazione) Italia 11.000 20.203 2.073.662 2.073.662 100% 11.000 4 Italia 3.900.000 228.586 2.739.307 2.739.307 100% 2.843.599 SAGAT Handling S.p.A. TOTALE SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Valore di inizio esercizio Di cui durata residua superiore a 5 anni 8.965.951 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società Partecipazioni in imprese collegate Vengono di seguito riportati i dati relativi alle partecipazioni in imprese collegate, ai sensi dell’art. 2427, punto 5 del Codice Civile. nota integrativa Partecipazioni in imprese controllate Elenco delle partecipazioni in imprese collegate Crediti immobilizzati - Ripartizione per area geografica CREDITI Vengono di seguito riportati i dati relativi alla suddivisione dei crediti immobilizzati per area geografica, ai sensi dell’art. 2427, punto 6 del Codice Civile: Complessivamente sono iscritti per 21.120 migliaia di euro rispetto a 24.487 migliaia di euro nel precedente esercizio. Il totale si riferisce a clienti prevalentemente nazionali o facenti parte dell’ Unione Europea. TOTALE 1 La voce Crediti verso clienti è passata da 10.592 migliaia di euro al 31/12/2014 a 9.579 migliaia di euro al 31/12/2015 registrando un decremento di 1.013 migliaia di euro. Tale decremento è in parte ascrivibile alla diminuzione della situazione di difficoltà in cui permanevano alcuni clienti nell’esercizio 2014 e al proseguimento delle azioni di efficace recupero delle posizioni creditorie da tempo intrapreso dalla Società. Crediti immobilizzati per area geografica Area geografica Italia Crediti immobilizzati verso controllate 200.000 200.000 Crediti immobilizzati verso collegate Crediti immobilizzati verso controllanti Crediti immobilizzati verso altri 12.477 12.477 Totale crediti immobilizzati 212.477 212.477 La voce accoglie crediti per un valore nominale di 11.277 migliaia di euro, al lordo della svalutazione di 1.697 migliaia di euro, relativa al fondo svalutazione crediti per 1.578 migliaia di euro e al fondo svalutazione crediti per interessi di mora per 119 migliaia di euro. Nel corso dell’anno il Fondo svalutazione crediti si è ridotto di 45 migliaia di euro a fronte di utilizzi per 145 migliaia di euro, parzialmente bilanciati da un riadeguamento, sulla base delle effettive necessità, pari a 100 migliaia di euro. Analisi del valore delle immobilizzazioni finanziarie VALORE CONTABILE FAIR VALUE Crediti verso controllate 20.000 20.000 Crediti verso altri 12.477 12.477 4.823.612 4.823.612 Azioni proprie CREDITI VERSO CONTROLLATE ATTIVO CIRCOLANTE RIMANENZE Le rimanenze, pari a 288 migliaia di euro, si riferiscono a materie prime sussidiarie e di consumo, a materiali per la manutenzione e per la rivendita. Il saldo della voce evidenzia rispetto al precedente esercizio un decremento di 84 migliaia di euro. Alla data di chiusura dell’esercizio, le rimanenze non includevano elementi per i quali fosse ipotizzabile un valore di realizzo inferiore al rispettivo valore di magazzino. Materie prime sussidiarie e di consumo Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Lavori in corso su ordinazione Prodotti finiti e merci Acconti (versati) Totale rimanenze Valore di inizio esercizio 316.606 0 0 55.724 0 372.330 Variazione nell'esercizio -28.768 0 0 -55.724 0 -84.492 Valore di fine esercizio 287.838 0 0 0 0 287.838 Il dettaglio di tali crediti è riportato nella seguente tabella, in migliaia di euro: 31/12/2015 31/12/2014 Aeroporti Holding S.r.l. 57 349 SAGAT Handling S.p.A. 853 1.304 Sistema S.r.l. 13 12 SAGAT Engineering S.r.l. 2 0 Torino Servizi S.r.l. 947 947 Fondo Svalutazione -147 -147 TOTALE 1.725 2.465 DETTAGLIO valore al 31/12/2015 valore al 31/12/2014 Credito IRES 179 1.098 Credito per rimborso IRES 882 882 Credito IRAP 36 58 446 457 10 69 1.553 2.564 Crediti IVA Crediti diversi TOTALE SAGAT • Relazione e bilancio 2015 La voce Crediti verso imprese controllate pari a 1.725 migliaia di euro al netto del relativo fondo svalutazione di 147 migliaia di euro, evidenzia un decremento di 740 migliaia di euro rispetto al saldo del precedente esercizio. Tale voce è composta da crediti esigibili entro i 12 mesi successivi, ad eccezione di 784 migliaia di euro relativi a crediti verso la controllata Torino Servizi, società in liquidazione, per i quali, già nei precedenti esercizi, si è provveduto prudenzialmente ad effettuare un apposito accantonamento al fondo rischi e oneri. I Crediti tributari sono iscritti per 1.553 migliaia di euro con un decremento di 1.011 migliaia di euro rispetto al saldo di 2.564 migliaia di euro del 31/12/2014. Tali crediti risultano esigibili oltre i 12 mesi per 69 migliaia di euro e il loro dettaglio è evidenziato nella tabella seguente, in migliaia di euro: La composizione ed i movimenti delle singole voci sono così rappresentati: Denominazione L’ammontare complessivo del fondo svalutazione crediti e del fondo rischi su crediti risulta, così, adeguato per tener conto del rischio di inesigibilità eventualmente gravante sui crediti in essere a fine esercizio. In ogni caso la SAGAT ha intrapreso, nel tempo, tutte le iniziative necessarie per il riconoscimento delle proprie posizioni creditorie e per la tutela dei propri diritti. Per maggiori dettagli si rimanda alla sezione della Relazione sulla gestione dedicata al contenzioso. SAGAT • Relazione e bilancio 2014 bilancio società 129 nota integrativa 128 Il saldo delle voci Credito IRES e Credito IRAP rappresenta la differenza tra gli acconti versati in corso d’anno ed il debito d’imposta risultante dal consolidato fiscale per l’IRES e dalla differenza tra gli acconti versati in corso d’anno ed il debito d’imposta risultante dal relativo calcolo per quanto riguarda l’IRAP. La voce Imposte anticipate mostra un saldo pari a 1.891 migliaia di euro; nel caso in cui la società avesse considerato un orizzonte temporale illimitato ai fini della realizzazione del riversamento delle imposte stesse, la voce avrebbe avuto un saldo superiore di 467 migliaia di euro. Il dettaglio delle imposte anticipate è fornito nell’apposita tabella all’interno della sezione relativa alle informazioni sul Conto economico. La voce Crediti verso altri, complessivamente pari a 6.372 migliaia di euro, mostra un incremento di 210 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente, sostanzialmente riconducibile all’aumento della voce Fornitori conto anticipi per 371 migliaia di euro e da altre variazioni minori. La seguente tabella fornisce nel dettaglio la composizione dei crediti verso altri espressi in migliaia di euro: DETTAGLIO Credito verso Comune di Torino Crediti diversi verso P.A. Fornitori c/anticipi e note di credito da ricevere Crediti verso vettori per addizionali comunali Crediti diversi TOTALE 31/12/2015 DI CUI OLTRE 12 MESI 211 DI CUI OLTRE 12 MESI VARIAZIONE Il credito verso vettori per addizionali comunali è diminuito nel corso dell’esercizio per 143 migliaia di euro e rappresenta la contropartita del debito gravante sulla SAGAT per identica causale nei confronti dell’erario. Crediti - Distinzione per scadenza Vengono di seguito riportati i dati relativi alla suddivisione dei crediti per scadenza, ai sensi dell’art. 2427 punto 6 del Codice Civile, espressi in euro: Crediti verso clienti iscritti nell'attivo circolante Crediti verso imprese controllate iscritti nell'attivo circolante Crediti verso imprese collegate e iscritti nell'attivo circolante Crediti verso imprese controllanti iscritti nell'attivo circolante Valore di inizio esercizio 10.592.097 2.464.908 0 0 Variazione nell’esercizio -1.012.751 -740.237 0 0 Valore di fine esercizio 9.579.346 1.724.671 0 0 Quota scadente entro l’esercizio 9.579.346 940.533 0 0 Quota scadente oltre l’esercizio 0 784.138 0 0 Di cui di durata residua superiore a cinque anni 0 0 0 0 Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante Attività per imposte anticipate iscritte nell'attivo circolante Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante Totale crediti iscritti nell'attivo circolante Valore di inizio esercizio 2.563.694 2.704.159 6.162.121 24.486.979 Variazione nell’esercizio -1.010.584 -813.517 209.907 -3.367.185 Valore di fine esercizio 1.553.110 1.890.642 6.372.028 21.119.796 Quota scadente entro l’esercizio 1.484.586 0 6.315.947 18.320.412 Quota scadente oltre l’esercizio 68.524 1.890.642 56.080 2.799.384 0 0 0 0 211 33 887 31/12/2014 La voce Credito verso il Comune di Torino, immutata dallo scorso esercizio, rappresenta il residuo di un’anticipazione eseguita dalla Società nel 1992 a completamento dei lavori della torre di controllo, al fine di sopperire all’insufficienza dei fondi complessivamente stanziati dal Comune di Torino verificatasi a seguito del fallimento dell’impresa costruttrice ICEM e della liquidazione coatta amministrativa della compagnia di assicurazione fideiubente FIRS, che non hanno onorato i rispettivi impegni consistenti nel rimborso delle anticipazioni contrattuali. Nei confronti del fallimento ICEM e della liquidazione coatta FIRS la Società si è insinuata al passivo. Nel corso dell’esercizio non vi sono stati eventi risolutivi della vicenda in oggetto. nota integrativa Si rammenta che la voce Credito per rimborso IRES, pari a 882 migliaia di euro, è riconducibile all’istanza di rimborso della maggiore imposta versata nel periodo 2007-2011, per effetto della mancata deduzione della quota dell’IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato. L’istanza di rimborso, presentata in data 18/02/2013 dalla Capogruppo per tutte le società del gruppo per effetto del consolidato fiscale si riferiva, nel dettaglio, per 724 migliaia di euro a SAGAT, per 302 migliaia di euro a SAGAT Handling e, infine, per 15 migliaia di euro a SAGAT Engineering. 33 11 4.687 607 11 4.830 280 -143 554 45 481 45 73 6.372 56 6.162 56 210 Di cui di durata residua superiore a cinque anni SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società 131 132 133 RATEI E RISCONTI ATTIVI Crediti iscritti nell’attivo circolante Ripartizione per area geografica Totale Ratei attivi Altri risconti attivi Totale ratei e risconti attivi Valore di inizio esercizio 0 0 679.785 679.785 1 2 Italia Estero Variazione nell'esercizio 0 1.554 -35.146 -33.592 Valore di fine esercizio 0 1.554 644.639 646.193 Crediti iscritti nell’attivo circolante per area geografica Area geografica Disaggio su prestiti Crediti verso clienti iscritti nell'attivo circolante 9.579.346 8.284.557 1.294.789 Crediti verso controllate iscritti nell'attivo circolante 1.724.671 1.724.671 0 Crediti verso collegate iscritti nell’attivo circolante 0 0 0 Crediti verso controllanti iscritti nell’attivo circolante 0 0 0 Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante 1.553.110 1.553.110 0 Attività per imposte anticipate iscritte nell'attivo circolante 1.890.642 1.890.642 0 Assicurazioni 166.176 Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante 6.372.027 6.372.027 0 Lavoro dipendente 344.915 21.119.796 19.825.007 1.294.789 Diversi 133.548 TOTALI 644.639 Totale crediti iscritti nell'attivo circolante ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI La voce Lavoro dipendente rappresenta gli oneri di competenza degli esercizi successivi sostenuti dalla Società nel corso dell’anno derivanti dalla procedura di mobilità. Per ulteriori dettagli sulla vicenda, si rimanda all’apposita sezione della Relazione sulla gestione dedicata al personale e all’organizzazione. DISPONIBILITÀ LIQUIDE Sono rappresentate: • quanto ai depositi bancari e postali, dalle disponibilità a vista o a breve risultanti da rapporti di deposito o di conto corrente con Istituti di credito e con l’Amministrazione postale; Oneri finanziari capitalizzati • quanto al denaro e ai valori in cassa, dai fondi liquidi giacenti al 31/12/2015 presso le casse sociali; Vengono di seguito riportati gli oneri finanziari imputati ai valori iscritti nell’attivo dello Stato patrimoniale, ai sensi dell’art. 2427, punto 8 del Codice Civile, che risultano invariati rispetto all’esercizio precedente: • quanto agli assegni, da titoli di credito ricevuti entro la fine dell’esercizio e depositati presso istituti di credito per l’incasso nei primi giorni dell’esercizio successivo. Oneri finanziari imputati ai valori iscritti nell'attivo Il dettaglio della voce è evidenziato dalla tabella seguente: Assegni Valore di inizio esercizio 5.151.383 Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Importo La voce Assicurazioni accoglie le quote di premi assicurativi pagati nel 2015 e di competenza dell’esercizio successivo. Non risultano presenti titoli in portafoglio al 31/12/2015 per impiego temporaneo di disponibilità liquide. Depositi bancari e postali Composizione dei risconti attivi Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Denaro e altri valori in cassa Totale disponibilità liquide 52.000 46.135 5.249.518 Impianti e macchinari 7.139.289 0 -11.860 7.127.429 Rimanenze 12.290.672 52.000 34.275 12.376.947 TOTALE Terreni e fabbricati 2.322.607 792.245 3.114.852 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società Vengono di seguito riportati i dati relativi alla suddivisione dei crediti iscritti nell’attivo circolante per area geografica, ai sensi dell’art. 2427, punto 6 del Codice Civile: nota integrativa Alla data del 31/12/2015 sono complessivamente pari a 646 migliaia di euro rispetto a 680 migliaia di euro al 31/12/2014, come meglio specificato nel seguente dettaglio: 134 135 PATRIMONIO NETTO Ai sensi di quanto previsto dall’art. 2427 c. 7 bis del Codice Civile, sono di seguito analizzate le variazioni intervenute nella consistenza delle voci di Patrimonio netto. Il capitale sociale, pari a 12.911.481 euro, invariato rispetto all’esercizio precedente, è suddiviso in 2.502.225 azioni ordinarie da nominali 5,16 euro cadauna e, alla chiusura dell’esercizio, è così ripartito tra i Soci: 2i Aeroporti S.p.A. 54,88% Equiter S.p.A 12,40% FCT Holding S.r.l. 10,00% Finpiemonte Partecipazioni S.p.A. 8,00% Tecno Holding S.p.A. 6,76% Città Metropolitana già Provincia di Torino * 5,00% Azioni Proprie 2,96% TOTALE 100,00% * Per maggiori dettagli, vedasi par. 1.3 “Composizione azionaria” della Relazione sulla Gestione della Società La riserva da sovrapprezzo azioni è iscritta per 6.105 migliaia di euro. Tale riserva è esente da imposte in caso di sua distribuzione ed è invariata rispetto allo scorso esercizio. Valore di inizio esercizio Capitale 12.911.481 Riserva da sovrapprezzo delle azioni 6.104.521 Riserve di rivalutazione 7.362.627 Riserva legale 2.582.296 Attribuzione di dividendi Altre destinazioni Altre variazioni Riclassifiche Risultato d’esercizio Valore di fine esercizio Altre riserve Riserva straordinaria Le altre riserve sono così formate: • riserva per acquisto azioni proprie di 4.824 migliaia di euro. Nasce a seguito della delibera assembleare del 10/12/2002 che autorizzava l’acquisto di un massimo di 58.400 azioni proprie, interamente liberate, per un importo complessivo di 2.336 migliaia di euro. In data 14 marzo 2003, la Società aveva perfezionato il citato acquisto. Il valore originario veniva adeguato sino a 2.537 migliaia di euro nel corso dell’esercizio 2006. Nel corso dell’esercizio 2008 tale voce si era ulteriormente incrementata di 2.286 migliaia di euro a seguito della chiusura del piano di stock options destinato all’incentivazione del management della Società. L’incremento era stato effettuato utilizzando per pari importo la riserva straordinaria. Nel corso del 2015 la riserva non ha subito alcuna variazione; La riserva di rivalutazione, pari a 7.363 migliaia di euro, è stata iscritta a fronte della rivalutazione sui beni aziendali effettuata dalla Società ai sensi della Legge 342/2000. Nel corso del 2014 la riserva non ha subito alcuna variazione. • riserva straordinaria di 1.031 migliaia di euro, interamente costituita con utili di esercizio, in incremento rispetto allo scorso esercizio di 795 migliaia di euro a seguito dell’integrale destinazione a riserva dell’utile conseguito nel 2014; La riserva legale, iscritta per 2.582 migliaia di euro, è rimasta invariata rispetto allo scorso esercizio avendo già raggiunto il livello di un quinto del capitale sociale previsto dal 1° comma dell’art. 2430 del Codice Civile. • riserva per investimenti straordinari di 4.906 migliaia di euro, interamente costituita con accantonamenti assoggettati a tassazione ordinaria, invariata rispetto allo scorso esercizio. 235.757 Riserva per acquisto azioni proprie 4.823.612 Varie altre riserve 4.906.340 795.344 Utili (Perdite) portate a nuovo Utile (Perdita) dell'esercizio TOTALE PATRIMONIO NETTO 795.344 -795.344 39.721.978 Incrementi Decrementi Capitale 12.911.481 Riserva da sovrapprezzo delle azioni 6.104.521 Riserve di rivalutazione 7.362.627 Riserva legale 2.582.296 Altre riserve Riserva straordinaria o facoltativa 1.031.101 Riserva per acquisto azioni proprie 4.823.612 Varie altre riserve 4.906.340 Utili (Perdite) portate a nuovo 0 Utile (Perdita) dell'esercizio 8.498.026 8.498.026 TOTALE PATRIMONIO NETTO 8.498.026 48.220.004 Varie altre riserve TOTALE SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Destinazione del risultato dell’esercizio precedente Descrizione Importo Fondo investimento straordinario 4.906.340 4.906.340 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società Informazioni sullo Stato patrimoniale-passivo e Patrimonio netto Nei prospetti riportati di seguito viene evidenziata la movimentazione subita durante l’esercizio dalle singole poste che compongono il Patrimonio netto e il dettaglio della voce Altre riserve. nota integrativa 2.2.6 Prospetto della disponibilità ed utilizzo delle voci di Patrimonio netto Riserve di rivalutazione I prospetti sottostanti forniscono le informazioni richieste dall’articolo 2427, punto 7-bis del Codice Civile relativamente alla specificazione delle voci del Patrimonio netto con riferimento alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché alla loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi: La composizione delle riserve di rivalutazione è la seguente: Importo Origine/natura Possibilità di utilizzazione Quota disponibile Capitale 12.911.481 Capitale Riserva da sovrapprezzo delle azioni 6.104.521 Capitale A,B,C 6.104.521 Riserve di rivalutazione 7.362.627 Capitale A,B,C 7.362.627 Riserva legale 2.582.296 Utili B Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi per copertura perdite Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi per altre ragioni Altri movimenti Saldo finale Legge 342/2000 7.362.627 0 0 7.362.627 TOTALI 7.362.627 0 0 7.362.627 FONDI, RISCHI E ONERI Fondo per trattamento quiescenza e obblighi simili Fondo per imposte anche differite Altri fondi Totale fondi per rischi e oneri 0 0 13.968.750 13.968.750 Accantonamento nell'esercizio 0 0 1.217.599 1.217.599 Utilizzo nell'esercizio 0 0 -157.339 -157.339 Altre variazioni 0 0 -8.484.033 -8.484.033 Totale variazioni 0 0 -7.423.773 -7.423.773 Valore di fine esercizio 0 0 6.544.977 6.544.977 1.150.596 Valore di inizio esercizio 1.031.101 Utili 4.823.612 Utili Varie altre riserve 4.906.340 Utili Totale altre riserve 10.761.053 A,B,C A,B,C 1.031.101 21.300.000 0 0 4.906.340 16.781 0 5.937.441 16.781 21.300.000 Utili (perdite) portati a nuovo TOTALE Utilizzo per copertura perdite La voce è di seguito esaminata in dettaglio: Altre riserve Riserva straordinaria o facoltativa Riserva per acquisto azioni proprie Saldo iniziale 39.721.978 19.404.589 1.167.377 21.300.000 Variazioni nell'esercizio QUOTA NON DISTRIBUIBILE RESIDUA QUOTA DISTRIBUIBILE 19.404.589 I fondi per rischi ed oneri futuri, pari a 6.545 migliaia di euro, sono iscritti secondo il principio della prudenza a fronte di possibili oneri connessi alle controversie civili e amministrative, pendenti o solamente potenziali. Nel corso dell’anno sono diminuiti complessivamente di 7.424 migliaia di euro a seguito delle seguenti movimentazioni: Legenda: A per aumento di capitale; B per coperture perdite; C per distribuzione ai soci. L’utilizzo riportato nella colonna Altre ragioni si riferisce alla distribuzione del dividendo straordinario deliberata dall’Assemblea degli Azionisti in data 17 aprile 2014. Ambedue gli utilizzi evidenziati nella colonna Copertura perdite sono relativi alla copertura della perdita registrata nell’esercizio 2012, come da delibera dell’Assemblea dei soci del 16 maggio 2013. DESCRIZIONE Importo Origine /natura Possibilità di utilizzazioni Quota disponibile Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi: per copertura perdite Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei tre precedenti esercizi: per altre ragioni 1 Riserva per investimenti straordinari 4.906.340 utili A,B,C 4.906.340 0 0 2 Fondo ex art. 55 DPR 917/86 0 utili A,B,C 0 16.781 0 TOTALE 4.906.340 A complemento delle informazioni fornite sul Patrimonio netto qui di seguito si specificano le seguenti ulteriori informazioni. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 • per 8.481 migliaia di euro, al rilascio a Conto economico del fondo per manutenzione su beni di terzi, che includeva lo stanziamento destinato a fronteggiare le spese di manutenzione conservativa su beni di terzi in concessione che la Società è tenuta a riconsegnare in buono stato d’uso alla scadenza della convenzione. In passato tali costi di manutenzione non venivano direttamente spesati nell’esercizio di competenza in quanto per la loro copertura veniva utilizzato il fondo stesso che veniva aumentato sistematicamente attraverso un accantonamento predeterminato ed invariato per ogni esercizio. In data 8 ottobre 2015 SAGAT S.p.A. e ENAC hanno sottoscritto la Convenzione per la disciplina dei rapporti relativi alla gestione e allo sviluppo dell’attività aeroportuale, compresi quelli concernenti la progettazione, la realizzazione, l’adeguamento, la manutenzione e l’uso degli impianti e delle infrastrutture strumentali all’esercizio di tale attività. Tale Convenzione contiene, come allegati, il piano del traffico, il piano economico SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società 137 nota integrativa 136 Con la firma della Convenzione e la predisposizione del relativo piano economico finanziario è stato formalmente chiarito che, a differenza degli esercizi precedenti, tutti i costi di manutenzione ordinaria, inclusi quelli relativi ai beni di terzi, saranno puntualmente spesati sui singoli esercizi di competenza e che tutti i costi straordinari e/o implementativi, necessari a mantenere le infrastrutture ad un livello adeguato di funzionalità e qualità dei servizi offerti all’utenza, sono ricompresi negli investimenti previsti per i singoli anni di Convenzione. Si segnala, inoltre, che già dall’esercizio 2014 il fondo in oggetto era stato utilizzato per importi non significativi e la Società aveva ritenuto necessario procedere ad una approfondita analisi relativamente ai presupposti e alla consistenza del fondo stesso decidendo, per l’esercizio 2014, di non procedere ad alcun ulteriore accantonamento. Sulla base di quanto sopra, la Società ha ritenuto quindi, confortata anche dal parere di un esperto indipendente, che l’intero fondo manutenzione su beni di terzi iscritto al 31 dicembre 2014 fosse esuberante e, pertanto, ha provveduto a rilasciarlo a conto economico nell’esercizio 2015. • Accantonamenti al Fondo rischi ed oneri per complessivi 1.217 migliaia di euro, di cui 659 migliaia in relazione a nuovi contenziosi sorti ed a passività potenziali emerse nel corso dell’esercizio e per la restante parte relativi ad adeguamenti di passività potenziali già in essere alla data del 31/12/2014. • Utilizzi per 157 migliaia di euro, relativi a esborsi che si sono verificati nell’esercizio 2015 ma i cui costi erano stati previsti ed accantonati in esercizi precedenti. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 FONDO TRATTAMENTO FINE RAPPORTO DEBITI Le tabella seguente espone le variazioni della voce verificatesi nell’esercizio in migliaia di euro: I debiti sono iscritti per 33.982 migliaia di euro contro 35.905 migliaia di euro al termine del precedente esercizio e si riferiscono a fornitori prevalentemente nazionali o facenti parte dell’Unione Europea. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Valore di inizio esercizio 2.511.604 Variazioni nell'esercizio Accantonamento nell'esercizio 615.834 Utilizzo nell'esercizio 773.350 Altre variazioni 0 Totale variazioni -157.516 Valore di fine esercizio 2.354.088 In particolare, il Fondo ha subito incrementi nel corso dell’esercizio, per nuovi accantonamenti, pari a 616 migliaia di euro, e si è decrementato per 773 migliaia di euro, prevalentemente per utilizzi derivanti da cessazioni di rapporti di lavoro ed erogazione di anticipi richiesti dai lavoratori. La voce Accantonamento comprende la quota di rivalutazione del fondo calcolata in conformità alle disposizioni di legge e le quote di TFR maturato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015 mantenute in azienda, trasferite ai fondi pensione e destinata al Fondo di Tesoreria presso l’INPS. La voce Utilizzo comprende le liquidazioni di TFR in occasione degli anticipi corrisposti e della cessazione dei rapporti di lavoro dell’esercizio. La voce Altre variazioni comprende le quote di TFR relative al personale trasferito da o ad altre società del Gruppo SAGAT. Di seguito sono esposte nel dettaglio la loro composizione nonché l’analisi delle principali variazioni registrate nel corso dell’esercizio. I debiti verso banche, pari a 6.000 migliaia di euro rispetto a 7.500 migliaia di euro dell’esercizio precedente, sono rappresentati esclusivamente dal finanziamento a lungo termine sottoscritto in data 8 febbraio 2010 per un importo iniziale di 15 milioni di euro. Tale finanziamento non è assistito da garanzie ed è soggetto al rispetto degli usuali parametri finanziari che sono stati effettivamente rispettati. Unitamente al finanziamento succitato, al fine di fissarne in maniera definitiva il costo per tutta la durata, è stato sottoscritto un contratto di copertura tasso (I.R.S.) di durata pari a quella del finanziamento, il cui mark to market è negativo ed è pari a 368 migliaia di euro. La quota di tale finanziamento in scadenza entro 12 mesi è pari a 1.500 migliaia di euro. Al fine di garantire il mantenimento del carattere non speculativo dell’operazione per tutta la sua durata, l’am- montare del capitale sottostante al contratto di copertura tasso seguirà l’andamento del piano di ammortamento del finanziamento stesso, riducendosi progressivamente fino ad azzerarsi completamente in coincidenza dell’ultima rata di rimborso. Nei debiti verso fornitori rilevano i debiti di carattere commerciale nei confronti di soggetti diversi dalle società controllate. Nel complesso sono esposti per 10.179 migliaia di euro, contro 8.930 migliaia di euro del precedente esercizio, con un incremento di 1.249 migliaia di euro. I debiti verso imprese controllate sono iscritti per 2.041 migliaia di euro, con un decremento nell’esercizio pari a 971 migliaia di euro, tutti con scadenza entro i successivi 12 mesi. Tale decremento è il risultato delle ordinarie attività di chiusura e regolazione dei saldi delle attività infragruppo. Tra tali debiti è da segnalare la presenza del finanziamento di importo pari a 1.500 migliaia di euro concesso dalla controllata SAGAT Engineering, a condizioni di mercato, nell’ottica di ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse finanziarie a livello di Gruppo. Il dettaglio dei debiti verso imprese controllate è evidenziato nel prospetto che segue in migliaia di euro: 31/12/2015 31/12/2014 Aeroporti Holding S.r.l. 15 0 SAGAT Handling S.p.A. 510 1.036 SAGAT Engineering S.r.l. 1.515 1.976 Sistema S.r.l. 0 0 Torino Servizi S.r.l. 1 0 2.041 3.012 TOTALE SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società finanziario e il piano degli investimenti relativi al periodo 2015-2035. 139 nota integrativa 138 140 141 31/12/2014 Debiti erariali per ritenute su redditi da lavoro 340 360 Debiti erariali per maggiorazione diritti 606 580 3 3 949 943 Altri TOTALE Tale voce non contiene quote aventi scadenza oltre i 12 mesi. I debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza sociale, complessivamente pari a 734 migliaia di euro, sono di seguito dettagliati in migliaia di euro: Obbligazioni Obbligazioni convertibili Debiti verso soci per finanziamenti Valore di inizio esercizio 7.500.000 Variazione nell’esercizio -1.500.000 Valore di fine esercizio 6.000.000 Quota scadente entro l’esercizio 1.500.000 Quota scadente oltre l’esercizio 4.500.000 Di cui di durata residua superiore a cinque anni Debiti verso altri finanziatori Acconti Debiti verso fornitori 31/12/2015 31/12/2014 INPS/INAIL 480 537 Valore di inizio esercizio 8.930.551 Altri 254 268 Variazione nell’esercizio 1.248.670 TOTALE 734 805 Valore di fine esercizio 10.179.221 Quota scadente entro l’esercizio 10.179.221 Gli altri debiti, complessivamente pari a 14.079 migliaia di euro, si riferiscono alle seguenti categorie e sono espressi in migliaia di euro: 31/12/2015 31/12/2014 Debiti verso ENAC/Canone 285 263 Debiti verso dipendenti 959 1.063 Debiti erariali per addizionali sui diritti d'imbarco 5.694 5.889 Debiti diversi 7.141 14.079 TOTALE Quota scadente oltre l’esercizio Di cui di durata residua superiore a cinque anni Debiti verso imprese controllate Debiti verso imprese collegate Debiti verso controllanti Debiti tributari Valore di inizio esercizio 3.012.331 942.595 7.500 Variazione nell’esercizio -970.898 6.318 14.715 Valore di fine esercizio 2.041.433 948.913 Quota scadente entro l’esercizio 2.041.433 948.913 Si segnala che, come previsto dalla vigente normativa, l’intero ammontare del debito verso ENAC relativo al canone aeroportuale sarà versato nell’esercizio successivo azzerando il debito in questione. Il debito verso l’erario relativo alle addizionali comunali è diminuito nel corso dell’esercizio per 195 migliaia di euro e rappresenta la contropartita del credito vantato dalla SAGAT per identica causale nei confronti dei vettori. Si sottolinea come l’obbligo della SAGAT sia limitato a procedere ai versamenti man mano che essa riceve il pagamento di quanto dovuto dai vettori. La voce Debiti diversi include, fra l’altro, per complessive 5.614 migliaia di euro, il debito relativo all’onere per i servizi antincendio nell’Aeroporto così come disciplinato dalla Legge Finanziaria 2007. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Debiti verso banche Quota scadente oltre l’esercizio Di cui di durata residua superiore a cinque anni Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale Altri debiti Totale debiti Valore di inizio esercizio 805.052 14.714.309 35.904.838 Variazione nell’esercizio -71.489 -635.023 -1.922.422 Valore di fine esercizio 733.563 14.079.286 33.982.416 Quota scadente entro l’esercizio 733.563 13.926.871 29.330.001 152.415 4.652.415 Quota scadente oltre l’esercizio Di cui di durata residua superiore a cinque anni bilancio società 31/12/2015 Debiti - Analisi delle variazioni e delle scadenze Qui di seguito vengono riportati i dati relativi alla suddivisione dei debiti per scadenza, ai sensi dell’art. 2427, punto 6 del Codice Civile: nota integrativa I debiti tributari, in aumento di 6 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio, sono complessivamente pari a 949 migliaia di euro e sono di seguito dettagliati in migliaia di euro: Debiti - Ripartizione per area geografica Debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali Qui di seguito vengono riportati i dati relativi alla suddivisione dei debiti per area geografica, ai sensi dell’art. 2427, punto 6 del Codice Civile: Qui di seguito vengono riportate le informazioni concernenti le garanzie reali sui beni sociali, ai sensi dell’art. 2427, punto 6 del Codice Civile. Totale 1 2 Italia Estero Obbligazioni Obbligazioni convertibili Debiti per area geografica Area geografica Obbligazioni 0 Obbligazioni convertibili 0 Debiti verso soci per finanziamenti 0 Debiti verso banche 6.000.000 6.000.000 Debiti verso altri finanziatori 0 Acconti 0 Debiti verso fornitori 10.179.221 8.562.896 Debiti rappresentati da titoli di credito Debiti verso imprese controllate 1.616.325 0 2.041.433 Debiti verso imprese collegate 0 Debiti verso controllanti 0 948.913 Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 733.563 733.563 Altri debiti 14.079.286 14.079.286 TOTALE DEBITI 33.982.416 32.366.091 Debiti verso altri finanziatori Acconti Debiti verso fornitori Debiti rappresentati da titoli di credito 6.000.000 0 0 10.179.221 0 6.000.000 0 0 10.179.221 0 Debiti assistiti da ipoteche Debiti assistiti da pegni Debiti assistiti da privilegi speciali Totale debiti assistiti da garanzie reali Totale 948.913 Debiti verso banche Debiti assistiti da garanzie reali Debiti non assistiti da garanzie reali 2.041.433 Debiti tributari Debiti verso soci per finanziamenti 0 Debiti verso imprese controllate 1.616.325 0 0 Debiti verso imprese collegate Debiti verso controllanti Debiti tributari Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale Altri debiti Debiti assistiti da garanzie reali 0 Debiti assistiti da ipoteche 0 Debiti assistiti da pegni 0 Debiti assistiti da privilegi speciali 0 Totale debiti assistiti da garanzie reali SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Totale debiti 0 Debiti non assistiti da garanzie reali 2.041.433 0 0 948.913 733.563 14.079.286 33.982.416 Totale 2.041.433 0 0 948.913 733.563 14.079.286 33.982.416 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società 143 nota integrativa 142 145 RATEI E RISCONTI PASSIVI 2.2.7 Complessivamente pari a 9.995 migliaia di euro, evidenziano un decremento di 2.255 migliaia di euro rispetto al saldo al 31/12/2014, come meglio specificato nel seguente dettaglio: Informazioni sul Conto economico Aggio su prestiti emessi Risconti passivi Totale ratei e risconti passivi Valore di inizio esercizio 2.337 0 12.247.982 12.250.319 Variazione nell'esercizio -2.305 0 -2.253.286 -2.255.592 Valore di fine esercizio 32 0 9.994.696 9.994.727 Le voci del Conto economico sono state classificate in base a quanto previsto dal Codice Civile e dal Documento Interpretativo numero 1 del principio contabile emanato dall’Organismo Italiano di Contabilità nel 2014. Di seguito sono commentate le principali voci del Conto economico dell’esercizio 2015. VALORE DELLA PRODUZIONE Composizione dei ratei e risconti passivi Si evidenzia che la voce Risconti passivi, pari a 9.995 migliaia di euro, si riferisce, per 9.793 migliaia di euro, alle quote di contributi in conto impianti riscontate in quanto non di competenza dell’esercizio. I citati contributi sono stati iscritti in bilancio in base agli specifici criteri di contabilizzazione precedentemente evidenziati. Il decremento registrato nell’esercizio si riferisce principalmente alla quota rilasciata a Conto economico dei medesimi contributi di competenza dell’esercizio 2015. RICAVI DELLE VENDITE E PRESTAZIONI I ricavi delle vendite e delle prestazioni conseguiti dalla Società, interamente realizzati sul territorio italiano e con riferimento a clienti prevalentemente nazionali o facenti parte dell’Unione Europea risultano così ripartiti (art. 2427, I co., n. 10, c.c.): Totale La Società non ha rilasciato garanzie reali per obbligazioni proprie o altrui. Risultano inoltre iscritti gli altri conti d’ordine, la cui conoscenza è comunque utile per valutare la situazione patrimoniale e finanziaria della società (art. 2425, II co., c.c.). La loro composizione e la loro natura sono di seguito riportate in migliaia di euro: 31/12/2015 31/12/2014 Beni di terzi ricevuti in concessione 59.654 59.654 Garanzie personali ricevute da terzi 9.836 17.940 69.490 77.594 TOTALE 1 2 3 4 5 Traffico aereo Security Assistenza e ricavi accessori al traffico aereo Posteggio auto Subconcessione di servizi 46.660.658 14.715.744 6.502.465 3.084.058 5.396.243 3.323.974 6 7 8 9 10 11 Airport Retail Corners Subconcessione attività e spazi aeroportuali Infrastrutture centralizzate Beni uso esclusivo Beni di uso comune Altri ricavi 0 5.231.567 6.015.270 1.764.173 577.322 49.842 Ricavi delle vendite e delle prestazioni per categoria di attività IMPEGNI E NATURA DEI CONTI D’ORDINE NATURA nota integrativa Ratei passivi I beni di terzi ricevuti in concessione sono costituiti dalle immobilizzazioni tecniche ricevute in concessione, limitatamente agli investimenti realizzati dal concedente dagli anni ’80 a oggi, non essendo noti i valori dei beni precedentemente realizzati tra cui le aree di movimento aeromobili. Le garanzie personali ricevute da terzi si riferiscono alle fideiussioni ricevute dai vettori aerei e da terze parti in generale. Categoria di attività VALORE ESERCIZIO CORRENTE Ricavi delle vendite e delle prestazioni per categoria di attività Categoria di attività VALORE ESERCIZIO CORRENTE Ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica In relazione a quanto disposto dall’art. 2427, punto 10 del Codice Civile viene esposta nei seguenti prospetti la ripartizione dei ricavi per area geografica: Totale 1 2 Italia Estero 40.353.786 6.306.872 Ricavi delle vendite e delle prestazioni per categoria di attività Area geografica VALORE ESERCIZIO CORRENTE SAGAT • Relazione e bilancio 2015 46.660.658 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società 144 146 147 COSTI DELLA PRODUZIONE Esercizio 2015 Esercizio 2014 81 47 Proventi diversi 10.974 2.541 Contributi c/o impianti 2.270 2.274 TOTALE 13.325 4.862 Recupero di utenze comuni e spese diverse Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci I relativi costi sono così ripartiti in migliaia di euro: Esercizio 2015 Esercizio 2014 Materiali di manutenzione 210 257 Materiali vari 51 40 La voce, complessivamente pari a 13.325 migliaia di euro, riporta un incremento di 8.463 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio. Materiali destinati alla rivendita 286 507 Carburanti e lubrificanti 510 539 La voce Proventi diversi comprende, per 8.481 migliaia di euro, il rilascio del Fondo per manutenzione su beni di terzi, come dettagliato nella sezione dedicata ai Fondi per rischi ed oneri della presente Nota integrativa. Comprende inoltre, per 743 migliaia di euro, il rilascio della quota di debiti relativi all’anno 2009 del contributo al così detto Fondo Antincendi, di cui è stata riconosciuta la non debenza da parte di SAGAT con sentenza passata in giudicato. De-icing 249 201 Cancelleria e stampati 55 53 1.361 1.597 Nella voce Contributi in conto impianti sono esposti, in base ai criteri anzi descritti, fra gli altri, la quota di pertinenza dell’anno dei seguenti contributi: TOTALE Per SERVIZI I relativi costi sono così ripartiti in migliaia di euro: Esercizio 2015 Esercizio 2014 Prestazioni diverse 1.679 2.043 • contributi Regione Piemonte per l’attuazione dei lavori di ampliamento dell’aerostazione passeggeri, aviazione generale ed edificio logistico bagagli nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro per il potenziamento delle infrastrutture aeroportuali in vista dei XX giochi olimpici invernali “Torino 2006” (convenzione 9313 del 12 luglio 2004) iscritti in bilancio in base ai criteri anzi esposti per un importo di 1.322 migliaia di euro; Prestazioni servizi di assistenza, magazzinaggio e P.R.M. 1.124 1.139 Energia elettrica e altre utenze 3.298 3.406 Consulenze tecniche, gestionali, commerciali 700 525 2.498 2.339 Pulizia spazi e raccolta smaltimento rifiuti 828 884 • contributo ENAC per la realizzazione del sistema automatico di smistamento dei bagagli (BHS) iscritto in bilancio in base ai criteri anzi esposti per un importo di 942 migliaia di euro. Spese manutenzione/riparazione e contrattuali diverse 1.435 1.321 Spese manutenzione/riparazione su beni di terzi 720 615 Assicurazioni industriali, generali 348 336 Spese varie per il personale (mensa, formazione, viaggi, ecc.) 410 416 Prestazioni svolte da società controllate 577 917 Altri 6.715 5.664 20.332 19.605 Vigilanza TOTALE SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società Gli altri proventi sono così ripartiti in migliaia di euro: nota integrativa ALTRI RICAVI E PROVENTI Per godimento di beni di terzi AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI I relativi costi sono così ripartiti in migliaia di euro: Sono così suddivisi ed espressi in migliaia di euro: Esercizio 2015 Esercizio 2014 Canone aeroportuale 519 483 Canone Comune di Torino 340 340 Altri canoni di concessione 112 111 Noleggi e locazioni 130 162 1.101 1.096 TOTALE Esercizio 2015 Esercizio 2014 Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 2.613 3.385 Ammortamenti immobilizzazioni materiali 7.288 7.233 Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 26 0 Svalutazione dei crediti 100 231 10.027 10.849 Totale Per iL PERSONALE Il costo del lavoro nel corso dell’esercizio 2015, comprensivo del costo dei lavoratori in somministrazione, si è attestato a 13.046 migliaia di euro con un incremento di 417 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente. Tale incremento è principalmente riconducibile alle dinamiche salariali derivanti dal rinnovo del CCNL e dalla variazione di traffico riscontrata nell’esercizio. La voce Ammortamenti evidenzia un decremento rispetto al precedente esercizio pari a 821 migliaia di euro, sostanzialmente dovuto al normale andamento del ciclo di vita e sostituzione delle immobilizzazioni in essere. Nel corso dell’esercizio sono inoltre state svalutate immobilizzazioni per un valore pari a 26 migliaia di euro, per via del loro cessato contributo alla realizzazione del valore della produzione della Società. Esercizio 2015 Esercizio 2014 Salari e stipendi 9.468 9.153 Oneri sociali 2.765 2.678 Trattamento fine rapporto 616 621 Altri costi 197 177 13.046 12.629 Totale SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Come precedentemente ricordato, nel corso dell’esercizio, il Fondo svalutazione crediti è stato alimentato da un accantonamento pari a 100 migliaia di euro, per riadeguarlo alle effettive necessità. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 150 Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci La variazione delle giacenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci ha registrato nel corso dell’esercizio chiuso al 31/12/2015 un decremento pari a 950 migliaia di euro, attestandosi a 84 migliaia di euro. Tale variazione è dovuta, come precedentemente spiegato, alla cessazione della gestione diretta dei punti vendita Duty Free, le cui scorte erano invece inserite nel bilancio dell’esercizio precedente. Accantonamenti per rischi Nel corso dell’esercizio è stato effettuato un accantonamento al fondo rischi diversi per 1.218 migliaia di euro al fine di renderlo congruo a fronteggiare le perdite o i debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravvenienza. Per i dettagli relativi alla natura degli accantonamenti effettuati, si rimanda a quanto esposto nella sezione della presente Nota dedicata alla movimentazione del fondo rischi e oneri. Oneri diversi di gestione I relativi costi, espressi in migliaia di euro, sono così ripartiti: PROVENTI E ONERI FINANZIARI PROVENTI DA PARTECIPAZIONE In relazione a quanto disposto dall’art. 2427, punto 11 del Codice Civile, si segnala che la Società non ha realizzato proventi da partecipazione. PROVENTI FINANZIARI I 40 migliaia di euro realizzati dalla Società sono costituiti per la quasi totalità da interessi attivi maturati su giacenze presso Istituti di credito. Ripartizione degli interessi e altri oneri finanziari per tipologia di debiti Esercizio 2015 Esercizio 2014 Spese di rappresentanza/ospitalità 56 78 Sopravven. passive/insussistenza attivo 439 93 Quote associative 111 109 Risarcimento danni a terzi 4 2 Canone Vigili del Fuoco 649 710 IMU 225 252 Altri 426 417 TOTALE 1.910 1.661 La voce in oggetto riporta un incremento pari a 249 migliaia di euro rispetto allo scorso esercizio. Gli interessi e gli altri oneri finanziari, complessivamente pari a 291 migliaia di euro, sono costituiti da interessi passivi su finanziamenti a breve e lungo termine concessi da Istituti di Credito per 266 migliaia di euro e da interessi passivi per finanziamenti da parte di società del Gruppo per 25 migliaia di euro. Interessi e altri oneri finanziari Prestiti obbligazionari Debiti verso banche Altri Totale 0 266.445 24.843 291.288 RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE Nel corso dell’esercizio sono state effettuate rettifiche di valore di attività finanziarie per complessive 13 migliaia di euro relative alle svalutazioni del valore della partecipazione detenuta nella società controllata Air Cargo, in considerazione della sua messa in liquidazione. Proventi e oneri straordinari La voce Proventi straordinari, iscritta per un importo complessivo di 84 migliaia di euro, in aumento di 62 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente, rappresenta l’insieme di sopravvenienze attive relative ad esercizi precedenti. La voce Oneri straordinari, iscritta per un importo complessivo di 351 migliaia di euro, in diminuzione di 632 migliaia di euro rispetto allo scorso esercizio, accoglie l’insieme delle sopravvenienze passive relative ad esercizi precedenti. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 152 153 Esercizio 2015 Esercizio 2014 IRES 864 54 IRAP 198 585 Imposte differite e anticipate 814 90 1.876 729 Totale Nelle seguenti tabelle sono esposti i dati relativi alle imposte differite/anticipate: IRES IRAP Totale differenze temporanee deducibili 7.095.470 5.847.658 Totale differenze temporanee imponibili -241.132 0 6.854.338 5.847.658 -2.437.413 -266.746 792.372 21.145 -1.645.041 -245.601 A) Differenze temporanee Differenze temporanee nette Si espone di seguito un prospetto di riconciliazione tra l’onere fiscale teorico e l’onere fiscale esposto in bilancio al 31 dicembre 2015, raffrontato con il corrispondente periodo del 2014. B) Effetti fiscali Fondo imposte differite (anticipate) a inizio esercizio Imposte differite (anticipate) dell'esercizio ESERCIZIO 2015 ESERCIZIO 2014 Risultato ante imposte 10.373.903 1.524.716 Aliquota IRES teorica % 27,50% 27,50% Imposte sul reddito teoriche 2.852.823 419.297 Effetto fiscale da variazione IRES -1.988.974 -306.424 Effetto fiscale perdite pregresse 0 -58.402 Effetto fiscalità differita 813.517 89.947 IRAP 198.511 584.954 1.875.877 729.372 Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Fondo imposte differite (anticipate) a fine esercizio bilancio società La voce in esame, pari a complessive 1.876 migliaia di euro, è composta dall’importo stimato per le imposte sul reddito dell’esercizio e delle imposte anticipate e differite. La tabella seguente mostra il dettaglio in migliaia di euro delle imposte dell’esercizio. nota integrativa Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato civilistico ante imposte l’aliquota fiscale IRES vigente (27,5%). L’impatto derivante dall’aliquota IRAP è stato determinato separatamente in quanto tale imposta non viene calcolata sulla stessa base imponibile utilizzata ai fini del calcolo dell’IRES. Imposte sul reddito d’esercizio 155 2.2.8 nota integrativa FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Per tali avvenimenti si rimanda ai commenti formulati nella Relazione sulla gestione. RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE CON ALTRE PARTI CORRELATE Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposito paragrafo della Relazione sulla gestione, dando peraltro sin da ora atto che le stesse sono state concluse a normali condizioni di mercato. DATI SULL’OCCUPAZIONE Si riporta di seguito il dettaglio delle differenze temporanee deducibili La tabella che segue riporta il numero medio di dipendenti suddivisi per categoria, ai sensi dell’art.2427 c. 1 n.15 c.c.: DIFFERENZE TEMPORANEE DEDUCIBILI Importo al termine dell'esercizio precedente Variazione nell’esercizio Importo al termine dell'esercizio Aliquota IRES 1 Fondi manutenzione 2.972.366 2 Rischi su crediti Effetto fiscale IRES -2.972.366 0 24% 0 1.129.149 8.465 1.137.614 24% 273.027 3 Fondo rischi e oneri futuri 4.373.887 962.726 5.336.613 24% 4 Altri minori 644.299 -23.056 621.243 24% Aliquota IRAP Effetto fiscale IRAP Numero medio 4,2% 0 1.280.787 4,2% 224.138 149.098 4,2% 21.464 Dirigenti Quadri Impiegati Operai Altri dipendenti Totale dipendenti 4,6 26,2 103,1 97,5 0 231,4 REMUNERAZIONE AD AMMINISTRATORI E SINDACI Si riporta di seguito il dettaglio delle differenze temporanee imponibili L’ammontare complessivo della remunerazione degli amministratori e dei sindaci è riportato nel seguente prospetto, precisando che la remunerazione è iscritta alla voce Spese per prestazioni di servizi e tiene conto degli emolumenti stanziati a fronte delle cariche di tutti i soggetti che nel corso dell’esercizio di riferimento hanno ricoperto le cariche di amministratore e sindaco, anche per una frazione d’anno. DIFFERENZE TEMPORANEE IMPONIBILI Importo al termine dell'esercizio precedente Variazione nell’esercizio 1 Dividendi non incassati 15.249 -15.249 2 Maggior ammortamento fiscale 241.132 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Importo al termine dell'esercizio Aliquota IRES Valore Effetto fiscale IRES Aliquota IRAP Effetto fiscale IRAP Compensi a amministratori 604.298 Compensi a sindaci 50.394 Totale compensi a amministratori e sindaci 0 24% 0 241.132 24% 57.872 654.692 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società Altre informazioni 157 Valore INFORMAZIONI SULLE SOCIETÀ O ENTI CHE ESERCITANO ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO – ART. 2497 BIS DEL CODICE CIVILE La Società non è soggetta a direzione o coordinamento da parte di società o enti. A complemento della sezione Altre informazioni della Nota integrativa si specifica quanto segue: Revisione legale dei conti annuali 16.000 Altri servizi di verifica svolti 12.000 RENDICONTO FINANZIARIO Altri servizi diversi dalla revisione contabile 8.000 Quale informazione complementare al bilancio, si allega nella Relazione sulla gestione il rendiconto finanziario volto a fornire la visione dinamica della gestione della liquidità nel corso dell’esercizio. L’impostazione seguita nella sua redazione è quella del Rendiconto dei flussi finanziari di liquidità. Si ritiene che tale impostazione ponga in evidenza, meglio di altre, i problemi connessi alla gestione dei fabbisogni e delle risorse finanziarie. Più in particolare, il rendiconto determina l’entità delle disponibilità liquide assorbite o generate mediante autofinanziamento e da variazione del CCN, evidenziando i flussi monetari assorbiti durante la gestione e mostrando il saldo della posizione finanziaria netta. Totale corrispettivi spettanti al revisore legale o alla società di revisione 36.000 CATEGORIE DI AZIONI EMESSE DALLA SOCIETÀ Le informazioni richieste dall’articolo 2427, punto 17 del Codice Civile relativamente ai dati sulle azioni che compongono il capitale della Società, al numero ed al valore nominale delle azioni sottoscritte nell’esercizio sono desumibili dai prospetti seguenti: Totale 1 Azioni emesse dalla Società per categorie Descrizione Ordinarie Consistenza iniziale, numero 2.502.225 2.502.225 Consistenza iniziale, valore nominale 12.911.481 12.911.481 Consistenza finale, numero 2.502.225 2.502.225 Consistenza finale, valore nominale 12.911.481 12.911.481 RISULTATO PER AZIONE I risultati per ciascuna azione da nominali 5,16 euro sono stati calcolati dividendo il risultato operativo, il risultato lordo e il risultato netto per il numero totale delle azioni ivi incluse le azioni proprie in portafoglio. Si segnala che il capitale sociale, pari a 12.911.481 euro, è suddiviso in 2.502.225 azioni. 2015 2014 Risultato operativo per azione 4,36 0,92 Risultato lordo per azione 4,15 0,61 Risultato netto per azione 3,40 0,32 L’Organo Amministrativo SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società L’ammontare complessivo dei corrispettivi spettanti al revisore legale per l’attività di revisione legale dei conti annuali nonché per altri servizi prestati nel corso dell’esercizio è riportato nel seguente prospetto: nota integrativa CORRISPETTIVI SPETTANTI AL REVISORE LEGALE 158 2.3 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO DI SAGAT S.p.A. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società relazione collegio sindacale bilancio società relazione collegio sindacale 166 2.4 RELAZIONE DELLA SOCIETà DI REVISIONE AL BILANCIO DI SAGAT S.p.A. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio società relazione società revisione 170 3 RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL GRUPPO al 31/12/2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 HighliGHts GRUPPO SAGAT 2015 IL TRAFFICO L’Aeroporto di Torino chiude il 2015 con 3.666.424 passeggeri transitati dallo scalo, con un incremento dell’6,8% rispetto all’esercizio precedente. RISULTATI ECONOMICI Di seguito sono esposti i principali dati economici dell’esercizio: Valore della produzione* al netto dei contributi pari a 65.919 migliaia di euro, in incremento dello 17,9% rispetto a 55.888 migliaia di euro del Bilancio 2014. MOL* pari a 20.592 migliaia di euro (31,2% del fatturato) rispetto a 10.942 migliaia di euro del Bilancio 2014 (19,6% del fatturato). EBITDA* pari a 19.097 migliaia di euro rispetto a 10.363 migliaia di euro del Bilancio 2014. EBIT* pari a 11.244 migliaia di euro rispetto a 1.727 migliaia di euro del Bilancio 2014. Risultato ante imposte pari a 10.723 migliaia di euro rispetto a 5.991 migliaia di euro del Bilancio 2014. Risultato netto di Gruppo pari a 8.709 migliaia di euro rispetto a 3.357 migliaia di euro del Bilancio 2014. Posizione finanziaria netta pari a 7.057 migliaia di euro in miglioramento di 6.904 migliaia di euro rispetto al credito di 153 migliaia di euro del 31 dicembre 2014. * Il valore a consuntivo dell’esercizio 2015 include componenti positivi non ripetitivi derivanti dal rilascio a Conto economico del Fondo Manutenzione su Beni di Terzi per 8.481 migliaia di euro. La PFN include debiti finanziari verso società controllate, non incluse nell’area di consolidamento, per 1.500 migliaia di euro. INVESTIMENTI DELL’ESERCIZIO 2015 Nel corso dell’esercizio sono stati investiti complessivamente circa 3,3 milioni di euro. Gli investimenti hanno riguardato: • per SAGAT, interventi di tipo infrastrutturale ed impiantistico finalizzati principalmente alla riqualifica di aree esistenti nell’ambito di fabbricati ed infrastrutture aeroportuali con particolare riferimento alle aree commerciali e di servizio dell’aerostazione passeggeri; • per SAGAT Handling, acquisti di mezzi e attrezzature di rampa e piazzale. Gli investimenti realizzati hanno permesso al Gruppo SAGAT di migliorare il livello qualitativo dei servizi erogati e mantenere gli elevati standard di sicurezza dell’Aeroporto. EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 31 DICEMBRE 2015 I dati di traffico di aviazione commerciale dell’Aeroporto di Torino hanno registrato, nei primi due mesi del 2016, un incremento pari al +11,6% dei passeggeri e + 8,7% dei movimenti rispetto allo stesso periodo del 2015. I movimenti assistiti dalla SAGAT Handling registrano nei primi due mesi del 2016 un +30,3% rispetto al precedente esercizio con incremento della quota di mercato sullo scalo passata dal 65,7% del 2015 al 78,8% del 2016. In arretramento il traffico merci che ha fatto registrare una riduzione del -28,7%. EVOLUZIONE DELLA GESTIONE Lo sforzo delle società del Gruppo SAGAT sarà teso al raggiungimento di ogni possibile razionalizzazione operativa, organizzativa e della struttura del Gruppo al fine di ridurre al minimo gli impatti negativi derivanti dalle turbolenze e dai possibili scossoni del contesto economico e di settore. Le azioni intraprese non andranno, tuttavia, a discapito della qualità del servizio reso all’utenza proseguendo nel percorso recentemente avviato di ammodernamento dell’infrastruttura aeroportuale e del completamento dell’offerta di servizi a disposizione del viaggiatore in linea con l’evoluzione del profilo dello stesso. Infine, verrà posta la massima attenzione alle politiche di sviluppo che rappresentano l’asse portante per la crescita del nostro scalo. In tal senso, rimarrà primario il focus verso la creazione di nuove opportunità commerciali in ambito aviation, con l’obiettivo di proseguire nel percorso di realizzazione di una crescita continua, sostenibile ed equilibrata. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 RELAZIONE GRUPPO 173 174 La relazione sull’andamento economico-patrimoniale consolidato Signori azionisti, la Relazione sulla gestione a corredo al Bilancio Consolidato al 31/12/2015 è redatta in conformità alle norme contenute nel Decreto Legislativo 127/1991 e contiene le osservazioni degli Amministratori sull’andamento della gestione e sui fatti più significativi intervenuti nell’esercizio 2015 e dopo la data del 31 dicembre 2015. I dati economici dell’anno 2015 sono confrontati con i dati dell’anno 2014. I dati relativi alla situazione patrimoniale ed alla posizione finanziaria netta dell’esercizio vengono esposti in relazione ai dati di chiusura al 31/12/2014. I valori economici e finanziari nei prospetti e nella relazione sono riportati in migliaia di euro. 3.2 Scenario di traffico Per un’analisi di dettaglio dello scenario di traffico sull’Aeroporto di Torino e per cenni sulla situazione specifica della controllata SAGAT Handling, si rimanda alle sezioni della Relazione sulla gestione della Capogruppo relative al traffico e alle partecipazioni. 3.3 Analisi dei risultati reddituali Il Conto economico 2015, presentato sinteticamente nella tabella seguente, chiude con un utile netto d’esercizio di Gruppo pari a 8.709 migliaia di euro con un miglioramento di 5.352 migliaia di euro rispetto all’utile di 3.357 migliaia di euro registrata nel precedente esercizio. Migliaia di euro 2015 2014 VARIAZIONI Valore della produzione (1) (2) 65.919 55.888 10.031 Costo del lavoro 19.702 19.161 541 Costi operativi 25.624 25.784 -160 MOL (2) 20.592 10.942 9.650 MOL % 31,2% 19,6% 11,7% Accantonamento e svalutazioni 1.495 579 916 EBITDA (2) 19.097 10.363 8.734 EBITDA% 29,0% 18,5% 10,4% Ammortamenti 10.123 10.909 -787 Contributi 2.270 2.274 -4 EBIT (2) 11.244 1.727 9.517 EBIT% 17,1% 3,1% 14,0% -521 4.264 -4.785 Risultato lordo di esercizio 10.723 5.991 4.732 Imposte sul reddito 2.033 972 1.060 Risultato netto di esercizio consolidato 8.690 5.019 3.671 -19 1.662 -1.681 Risultato netto di esercizio di Gruppo 8.709 3.357 5.352 Autofinanziamento (3) 20.450 14.301 6.148 Saldo attività finanziarie e straordinarie Quota del risultato di terzi (1) Il valore della produzione è dato dal totale dei ricavi al netto dei contributi. (2)Il valore a consuntivo dell’esercizio 2015 include componenti positivi non ripetitivi derivanti dal rilascio a conto economico del Fondo Manutenzione su Beni di Terzi per 8.481 migliaia di euro. (3) L’Autofinanziamento è calcolato come: utile (perdita) di esercizio + ammortamenti + svalutazioni e accantonamenti + variazione netta TFR. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 RELAZIONE GRUPPO 3.1 175 177 i ricavi La tabella che segue pone in evidenza le principali voci di ricavo per gli anni 2015 e 2014: Migliaia di euro 2015 % 2014 % VARIAZIONI Valore della produzione 65.919 100,0% 55.888 100,0% 10.031 Aviation 29.067 44,1% 27.805 49,8% 1.262 di cui: Diritti 14.665 13.767 898 Infrastrutture centralizzate 6.015 6.161 -146 Beni uso comune 256 254 2 Sicurezza 6.502 6.096 406 Assistenza Aviation (PRM e bagagli) 1.628 1.526 102 Handling 10.564 16,0% 9.883 17,7% 682 di cui: Assistenza 9.863 9.077 786 Attività merci 701 805 -105 Extra Aviation 15.556 23,6% 16.329 29,2% -773 di cui: Per un dettagliato esame delle singole variazioni, si rimanda all’apposita sezione della Relazione sulla gestione della Capogruppo cui, sostanzialmente, le attività non aeronautiche fanno capo. Gli altri ricavi, iscritti per 10.732 migliaia di euro, registrano un significativo incremento rispetto ai 1.871 migliaia di euro registrati nel 2014 prevalentemente a seguito dell’impatto economico derivante dal rilascio integrale del Fondo Manutenzione su Beni di Terzi per un importo complessivo di 8.481 migliaia di euro. Per maggiori dettagli su tale argomento, si rimanda all’apposita sezione della Nota integrativa. Il costo del lavoro Il costo del lavoro 2015, comprensivo del costo dei lavoratori in somministrazione, si è attestato a 19.702 migliaia di euro con un incremento di 541 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente. Quanto sopra è principalmente riconducibile a diversi fattori quali l’aumento dei volumi di traffico, l’impatto del nuovo CCNL e il lieve incremento di alcune voci ordinarie componenti il costo del lavoro. Per maggiori dettagli, si rimanda all’apposita sezione della Nota integrativa. Assistenza extra aviation 977 921 56 Emissione biglietti 172 139 32 1.878 -1.878 I costi operativi I costi operativi hanno raggiunto l’importo di 25.624 migliaia di euro con un decremento di 160 migliaia di euro rispetto all’esercizio chiuso al 31/12/2014, sostanzialmente riconducibile ai seguenti fenomeni: Airport Retail Corners Subconcessioni-retail-ristorazione 3.778 2.714 1.064 Subconcessioni attività 1.510 1.441 70 Subconcessioni spazi 2.565 2.671 -106 Parcheggi 5.396 5.427 -31 Pubblicità 1.158 1.138 20 Altri ricavi 10.732 Nell’esercizio 2015 il valore della produzione è aumentato per un ammontare complessivamente pari a 10.031 migliaia di euro raggiungendo il valore di 65.919 migliaia di euro. L’andamento dei ricavi aeronautici, in incremento complessivamente di 1.262 migliaia di euro (+4,5%), è riconducibile alla dinamica del traffico riscontrata e commentata nell’apposito precedente paragrafo. Per quanto concerne i ricavi da hanSAGAT • Relazione e bilancio 2015 16,3% 1.871 dling e con specifico riferimento alla controllata SAGAT Handling, l’incremento rispetto al 2014 è attribuibile all’incremento dei movimenti aerei assistiti (+8,8%) determinato principalmente dall’acquisizione del cliente Lufthansa. I ricavi extra-aviation si riducono nel corso dell’esercizio 2015 di 773 migliaia di euro (-4,7%), passando da 16.329 migliaia di euro nel 2014 a 15.556 migliaia di euro nel 2015. La variazione complessiva, in contro- 3,3% 8.861 tendenza rispetto all’incremento del traffico, è conseguenza di vari fattori che hanno significativamente influenzato le diverse componenti. A tal proposito, si segnala che i ricavi degli Airport Retail Corners, la cui gestione diretta da parte della capogruppo SAGAT si è interrotta nel luglio 2014, nello scorso esercizio erano stati pari a 1.878 migliaia di euro, mentre nel 2015 sono risultati pari a zero. Al netto di tale effetto, i ricavi extra-aviation sarebbero aumentati di oltre il +7%. bustibili per riscaldamento, per circa 129 migliaia di euro; • decremento dei costi per servizi pari a circa 152 migliaia di euro attribuibile all’effetto netto delle seguenti principali variazioni: • minori costi (-400 migliaia di euro) per i servizi erogati dalla cooperativa precedentemente incaricata della gestione degli Aiport Retail Corners sino alla loro chiusura; • maggiori costi (+160 migliaia di euro) per servizi di vigilanza sullo scalo a seguito dalla crescita del traffico; • maggiori costi, pari a circa 80 migliaia di euro, sostenuti da SAGAT Handling per servizi di carico e scarico bagagli e per il maggior traffico movimenti registrato rispetto al 2014 (+8,8%). • minori costi per acquisti di materiali per 1.156 migliaia di euro, variazione derivante, per la quasi totalità, dall’effetto della cessazione degli acquisti di prodotti per la rivendita presso gli Airport Retail Corners, non più gestiti direttamente dal mese di luglio 2014; • maggiori oneri finalizzati allo sviluppo del traffico aereo per circa 746 migliaia di euro; • maggiori spese commerciali per circa 210 migliaia di euro; • maggiori costi, per circa 234 migliaia di euro, relativi alle manutenzioni effettuate nel corso dell’esercizio su fabbricati, impianti e attrezzature; • minori costi per le utenze sostenute dalle società del Gruppo, in particolare energia elettrica e comSAGAT • Relazione e bilancio 2015 RELAZIONE GRUPPO 176 178 Il margine operativo lordo Per quanto sopra richiamato, il MOL ha evidenziato un aumento di 9.650 migliaia di euro raggiungendo nel 2015 l’importo di 20.592 migliaia di euro, pari al 31,2% del valore della produzione. Accantonamenti e svalutazioni Gli accantonamenti e le svalutazioni registrano un aumento complessivo di 916 migliaia di euro quale risultato delle seguenti principali componenti: • stanziamento di complessive 116 migliaia di euro al fondo rischi su crediti per adeguarne il saldo alle necessità evidenziatesi nel corso dell’esercizio; • stanziamento di complessive 1.353 migliaia di euro al fondo rischi ed oneri futuri per adeguarne il livello ai reali rischi di cui le società del Gruppo sono a conoscenza al 31/12/2015; • svalutazione per un ammontare pari a 26 migliaia di euro di immobilizzazioni materiali il cui contributo alla creazione di valore del Gruppo è divenuto nullo nel corso dell’esercizio. EBITDA Per quanto sopra richiamato, l’EBITDA ha evidenziato un incremento di 8.734 migliaia di euro raggiungendo nel 2015 l’importo di 19.097 migliaia di euro, pari al 29,0% del valore della produzione. Ammortamenti Il valore degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali, complessivamente pari a 10.123 migliaia di euro, si riduce di 787 migliaia di euro per effetto del normale ciclo di vita dei cespiti. Contributi Iscritti per 2.270 migliaia di euro, registrano un sostanziale allineamento rispetto ai 2.274 migliaia di euro registrati nel 2014. La minima diminuzione è funzione dell’andamento della vita utile dei cespiti cui sono collegati. Per maggiori dettagli si rimanda all’apposita sezione della Nota integrativa. EBIT Il risultato operativo si attesta al livello di 11.244 migliaia di euro con un incremento di 9.517 migliaia di euro rispetto al valore di 1.727 migliaia di euro registrato nel precedente esercizio. Attività finanziarie e straordinarie Il saldo delle gestioni finanziaria e straordinaria, complessivamente negativo per 521 migliaia di euro, segna, rispetto al 2014, un peggioramento di 4.785 migliaia di euro, principalmente ascrivibile alle seguenti variazioni: • peggioramento (pari a -260 migliaia di euro) del saldo tra proventi e oneri finanziari passato da un saldo positivo di 17 migliaia di euro del 2014 ad un saldo negativo di 243 migliaia di euro nel 2015. Tale variazione è essenzialmente riconducibile alla presenza, nell’esercizio 2014, di interessi attivi SAGAT • Relazione e bilancio 2014 maturati sui conti bancari della controllata Aeroporti Holding per il permanere sugli stessi, per parte del 2014, del provento incassato per la cessione della quota precedentemente detenuta nella società di gestione dell’Aeroporto di Firenze; • svalutazione della partecipazione detenuta dalla Capogruppo nella società Air Cargo in liquidazione, per complessive 5 migliaia di euro; • significativo peggioramento (pari a -4.524 migliaia di euro) del saldo dei proventi e oneri straordinari passato da +4.252 migliaia di euro consuntivate nel 2014 a -272 migliaia di euro dell’esercizio 2015. Tale peggioramento è sostanzialmente dipeso dalla contabilizzazione nel 2014 di una plusvalenza realizzata dalla controllata Aeroporti Holding a seguito della cessione delle quote precedentemente detenute nella società di gestione dell’Aeroporto di Firenze. Il risultato lordo Il risultato lordo di esercizio risulta quindi pari a 10.723 migliaia di euro con un aumento di 4.732 migliaia di euro rispetto all’anno precedente. Le imposte Il carico fiscale complessivo registra un incremento di 1.060 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente, con imposte che gravano sull’esercizio per complessive 2.033 migliaia di euro. Il differenziale riscontrabile tra il tax rate 2014 reale e quello teorico IRES/IRAP è dettagliatamente descritto nella apposita sezione della Nota integrativa. Il risultato netto A seguito di quanto sopra esposto, l’utile netto di Gruppo dell’esercizio per il 2015 si attesta a 8.709 migliaia di euro registrando un miglioramento di 5.352 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2014. 180 181 Come evidenziato dal prospetto, il capitale investito, al netto delle passività di esercizio e del TFR, è diminuito di 531 migliaia di euro per effetto delle seguenti variazioni: 3.4 Analisi della struttura patrimoniale STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO Migliaia di euro 31/12/2015 31/12/2014 VARIAZIONE Immobilizzazioni immateriali 3.205 5.192 -1.987 Immobilizzazioni materiali 49.737 54.940 -5.203 Immobilizzazioni finanziarie 22.488 22.491 -3 75.430 82.623 -7.193 341 428 -87 Crediti commerciali 11.979 13.292 -1.313 Altre attività 13.104 14.558 -1.454 Debiti commerciali -10.982 -9.904 -1.078 Fondi rischi e oneri -6.945 -14.427 7.482 Altre passività -26.738 -29.670 2.932 -19.241 -25.723 6.482 C) Capitale investito (dedotte le passività di esercizio) (A+B) 56.189 56.900 -711 D) Trattamento di fine rapporto 3.512 3.692 -180 52.677 53.208 -531 A) Immobilizzazioni B) Capitale di esercizio Rimanenze di magazzino E) Capitale investito (dedotte le passività di esercizio e TFR) (C-D) coperto da: F) Capitale proprio Capitale sociale versato 12.911 12.911 0 Riserve e risultati a nuovo 30.821 29.536 1.285 Utile/(Perdita) dell’esercizio 8.709 3.357 5.352 Patrimonio netto di terzi 7.293 7.557 -264 59.734 53.361 6.373 4.500 6.000 -1.500 G) Indebitamento finanziario a medio/lungo termine »» decremento delle immobilizzazioni immateriali per 1.987 migliaia di euro, riconducibile principalmente a nuovi investimenti effettuati nell’esercizio per 667 migliaia di euro al netto di ammortamenti per 2.653 migliaia di euro; »» riduzione delle immobilizzazioni materiali per 5.203 migliaia di euro, dovuta, per 7.469 migliaia di euro, agli effetti del normale processo di ammortamento dei beni al netto dei nuovi investimenti realizzati nel corso dell’esercizio per 2.596 migliaia di euro ed al lordo di svalutazioni ed insussistenze dell’attivo per complessive 330 migliaia di euro; • incremento del capitale di esercizio per 6.482 migliaia di euro, dovuto a: »» riduzione del totale delle scorte di magazzino per complessivi 87 migliaia di euro; »» riduzione dei crediti commerciali per 1.313 migliaia di euro, sostanzialmente riconducibile alla diminuzione dell’esposizione complessiva delle società del Gruppo nei confronti della clientela grazie anche all’efficacia delle azioni di recupero poste in essere nel corso dell’esercizio; »» riduzione delle altre attività per 1.454 migliaia di euro principalmente ascrivibile: ǜǜ alla riduzione dei crediti tributari per 831 migliaia di euro prevalentemente per l’utilizzo del credito IRES da parte della Capogruppo; ǜǜ della riduzione per 837 migliaia di euro delle imposte anticipate; »» aumento dei debiti commerciali per 1.078 migliaia di euro; »» riduzione dei fondi per rischi e oneri per 7.482 migliaia di euro a seguito: ǜǜ del già citato integrale rilascio a Conto economico del Fondo Manutenzione Beni di Terzi operato dalla Capogruppo per 8.481 migliaia di euro; H) Indebitamento finanziario netto a breve termine (Disponibilità monetarie nette) Debiti finanziari a breve 1.500 1.500 0 Debiti finanziari a breve verso controllate 1.500 0 1.500 0 0 0 -14.557 -7.653 -6.904 -11.557 -6.153 -5.404 I) Indebitamento (Posizione finanziaria netta) (G+H) -7.057 -153 -6.904 L) Totale come in “E” (F+I) 52.677 53.208 -531 Attività finanziarie Disponibilità e crediti finanziari a breve SAGAT • Relazione e bilancio 2015 RELAZIONE GRUPPO • decremento delle immobilizzazioni per 7.193 migliaia di euro, dovuta a: La tabella che segue, mostra le voci dello Stato patrimoniale riclassificate secondo criteri finanziari confrontando i valori con quelli del precedente esercizio. ǜǜ della movimentazione complessiva dei fondi rischi e oneri delle società del Gruppo; nel dettaglio, nel corso dell’esercizio sono stati effettuati accantonamenti per complessive 1.353 migliaia di euro, utilizzi per 160 migliaia di euro e rilasci a Conto economico per sopravvenuta esuberanza di accantonamenti precedentemente effettuati per 194 migliaia di euro; SAGAT • Relazione e bilancio 2015 182 183 • della riduzione del patrimonio netto di terzi di 264 migliaia di euro per effetto di: ǜǜ per 2.254 migliaia di euro, diminuzione dei ratei e risconti passivi principalmente dovuta all’ordinario rilascio dei contributi olimpici; »» riduzione a seguito dell’attribuzione ai terzi della quota loro spettante del risultato 2015 per un importo pari a 19 migliaia di euro; ǜǜ per 667 migliaia di euro, riduzione degli altri debiti diversi; »» riduzione a seguito dell’attribuzione ai terzi della quota loro spettante del dividendo distribuito dalla Aeroporti Holding nel 2015 pari a 245 migliaia di euro. ǜǜ per 15 migliaia di euro, aumento dei debiti non finanziari verso società controllate a seguito dell’uscita dal perimetro di consolidamento della società controllata SAGAT Engineering e del conseguente permanere nel bilancio consolidato di rapporti di credito e debito precedentemente elisi; • riduzione, per 180 migliaia di euro, dei debiti relativi al trattamento di fine rapporto del personale della Società. Il capitale proprio è aumentato di 6.373 migliaia di euro per effetto: • dell’utile d’esercizio pari a 8.709 migliaia di euro rispetto alle 3.357 migliaia di euro del 2014; • dell’uscita dal perimetro di consolidamento della società controllata SAGAT Engineering, posta in liquidazione volontaria in data 12 maggio 2015, con conseguente riduzione del patrimonio netto di 2.072 migliaia di euro; La Posizione Finanziaria Netta, positiva per 7.057 migliaia di euro, è migliorata di complessivi 8.404 migliaia di euro per effetto delle seguenti variazioni: • riduzione dell’indebitamento a medio e lungo termine per complessive 1.500 migliaia di euro a seguito del rimborso, come da piano di ammortamento, delle rate del finanziamento ottenuto nel 2010 per un importo originario di 15.000 migliaia di euro; • aumento, per 1.500 migliaia di euro, dei debiti finanziari verso società controllate a seguito dell’uscita dal perimetro di consolidamento della società controllata SAGAT Engineering e del conseguente permanere nel bilancio consolidato di rapporti di credito e debito precedentemente elisi; • aumento per 6.904 migliaia di euro delle disponibilità liquide detenute presso il sistema bancario e nelle casse dell’azienda. Si rimanda alla Nota integrativa del presente bilancio consolidato per una più ampia illustrazione delle operazioni sopra descritte. 3.5 Analisi dei flussi finanziari L’attività dell’esercizio ha generato risorse finanziarie per 6.904 migliaia di euro. Tale variazione è la risultante del flusso monetario generato dalla gestione reddituale al netto degli impieghi dell’esercizio. Il flusso monetario generato dalla gestione reddituale, complessivamente pari a 12.499 migliaia di euro, è il risultato dell’autofinanziamento generato dalla gestione caratteristica e atipica per 20.450 migliaia e, per 7.951 migliaia di euro, della citata variazione del capitale circolante netto, al netto delle svalutazioni e degli accantonamenti operati in corso d’anno per un importo pari a 1.469 migliaia di euro. Tale flusso è stato impiegato per 3.263 migliaia di euro, nel finanziamento degli investimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali, per 3 migliaia di euro per la perdita di valore netta delle immobilizzazioni fi- nanziarie e per 245 migliaia di euro per la distribuzione di un dividendo da parte della controllata Aeroporti Holding. Il flusso monetario netto della gestione, al netto delle sopra citate riduzioni del patrimonio netto di terzi per 19 migliaia di euro e variazione del perimetro di consolidamento per 2.072 migliaia di euro, è stato pertanto positivo e pari a 6.904 migliaia di euro. Dopo le variazioni sopra esposte, la Posizione Finanziaria Netta al 31/12/2015 registra, quindi, un ulteriore deciso miglioramento raggiungendo il valore positivo di 7.057 migliaia di euro rispetto a 153 migliaia di euro al 31/12/2014. Le variazioni sopra indicate sono sintetizzate nella tabella seguente: Migliaia di euro RENDICONTO DEI FLUSSI FINANZIARI GRUPPO SAGAT Posizione finanziaria netta al 31/12/2014* 153 Autofinanziamento generato dalla gestione caratteristica e atipica 20.450 Utile (Perdita) di esercizio 8.709 Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni 10.452 Accantonamenti e svalutazione crediti 1.469 Variazione netta del Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato -180 Variazione capitale circolante netto (CCN) al netto degli accantonamenti e delle svalutazioni -7.951 Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 12.499 Flusso monetario per attività di investimento al netto ammortamenti -3.263 Variazione netta immobilizzazioni da eliminazione valore residuo cespiti dismessi 0 Flusso monetario da immobilizzazioni finanziarie 3 Dividendi -245 Variazione di consolidamento SAGAT Engineering -2.072 Variazione Patrimonio netto di terzi -19 Flusso monetario netto della gestione 6.904 Posizione finanziaria netta al 31/12/2015* 7.057 (*) La posizione finanziaria netta è calcolata come somma delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari a breve e delle attività finanziarie al netto dei debiti finanziari verso banche e dei debiti finanziari verso società controllate non incluse nell’area di consolidamento. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 RELAZIONE GRUPPO »» riduzione delle altre passività per 2.932 migliaia di euro sostanzialmente dovuta a: 184 185 COSTO DEL PERSONALE 3.6 MOL 21.000 Evoluzione dei principali indici di bilancio 20.500 2011 2012 2013 2014 2015 Valore della produzione* 64.073 68.102 63.084 55.774 55.888 65.919 Costi operativi 24.929 27.343 26.855 24.335 25.784 25.624 Personale 20.073 20.852 20.445 18.954 19.161 19.702 MOL 19.071 19.907 15.784 12.485 10.942 20.592 Utile netto 4.471 3.556 -962 267 3.357 8.709 68.293 67.846 63.481 63.747 45.804 52.441 ROI 7,99 6,62 -1,07 1,01 3,25 21,35 ROE 6,55 5,24 -1,52 0,42 7,33 16,61 Evoluzione investimenti 9.532 10.204 13.162 2.908 3.136 3.263 Evoluzione autofinanziamento (**) 17.777 18.867 18.402 14.301 14.301 20.450 Crediti vs clienti 21.040 20.869 11.535 10.937 13.292 11.979 125 122 69 74 90 79 15.277 13.021 13.738 9.489 9.904 10.982 Durata media dei crediti commerciali Debiti vs fornitori Durata media dei debiti commerciali 225 174 184 144 144 20.000 19.000 5.000 18.500 ROE: risultato netto / patrimonio netto DURATA MEDIA CREDITI: crediti commerciali / ricavi commerciali (voce A1 del bilancio IV CEE) DURATA MEDIA DEBITI: debiti commerciali / costi per fornitori esterni 0 18.000 2010 2011 2012 2013 2014 2014 2015 2014 2015 50.000 6.000 40.000 4.000 157 30.000 2.000 -2.000 20.000 10.000 0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2010 EVOLUZIONE INVESTIMENTI 2011 2012 2013 EVOLUZIONE AUTOFINANZIAMENTO 15.000 27.000 20.000 12.500 26.500 50.000 2013 60.000 8.000 27.500 60.000 2012 70.000 10.000 COSTI OPERATIVI 70.000 2011 PATRIMONIO NETTO 0 VALORE DELLA PRODUZIONE 2010 2015 UTILE NETTO (**) AUTOFINANZIAMENTO: utile (perdita) di esercizio + ammortamenti + svalutazioni e accantonamenti + variazione netta TFR. ROI: risultato operativo / capitale investito 10.000 19.500 (*) VALORE DELLA PRODUZIONE: totale ricavi al netto dei contributi RELAZIONE GRUPPO 15.000 2010 Patrimonio netto 20.000 15.000 26.000 10.000 25.500 40.000 24.500 5.000 24.000 20.000 5.000 23.500 10.000 10.000 7.500 25.000 30.000 2.500 23.000 22.500 0 2010 2011 2012 2013 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 2014 2015 0 0 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2010 2011 2012 2013 2014 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 186 ROI ROE 3.7 16,00 25,00 14,00 20,00 Le attività aeronautiche 12,00 10,00 15,00 Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione sulla gestione della Capogruppo. 8,00 6,00 10,00 4,00 5,00 2,00 3.8 0,00 - -2,00 -4,00 -5,00 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Le attività commerciali Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione sulla gestione della Capogruppo. 3.9 La qualità Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione sulla gestione della Capogruppo. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 GRUPPO SAGAT 3.10 Il personale e l’organizzazione 2013 2014 2015 2015/2013 % Passeggeri 3.160.287 3.431.986 3.666.424 506.137 16,00 % Equivalenti Full Time 368,34 361,77 360,56 -7,8 -2,11% 0,00 18,00 18,00 368,34 343,77 343,77 -24,6 -6,67% Equivalenti Full Time/Passeggeri 8.580 9.487 10.169 1.588.88 18,52% Equivalenti Full Time/Passeggeri, pari perimetro 8.580 9.983 10.665 2.085,53 24,31% di cui Equivalenti Full Time su Security Equivalenti Full Time pari perimetro attività L’organizzazione Nel corso del 2015 la struttura organizzativa della Capogruppo SAGAT S.p.A. ha registrato alcune rilevanti modifiche riferibili in particolare all’area commerciale. Le principali Disposizioni Organizzative di SAGAT S.p.A. sono state: • la n° 1/2015 del 16 marzo 2015 con la quale, al fine di sviluppare il traffico aereo dello scalo in linea con gli obiettivi strategici aziendali, è stato creato il “Comitato Sviluppo Commerciale”, a riporto della Direzione Commerciale e Marketing Aviation. • La n° 3/2015 del 24 giugno 2015, che ha costituito la Direzione Marketing e Commerciale extra Aviation a riporto diretto dell’Amministratore Delegato, con l’obiettivo di offrire ai passeggeri dello scalo una sempre più vasta offerta di esercizi commerciali, ristorativi e di servizi in genere. Ne consegue che la produttività aziendale, intesa come numero di passeggeri per Full Time Equivalent, è incrementata in totale del 18,5%, e del 24,3% sullo stesso perimetro di attività, registrando un andamento più che proporzionale rispetto all’incremento del traffico. ANDAMENTO PRODUTTIVITÀ 11.000 10.500 10.000 9.500 Anche la SAGAT Handling S.p.A. è stata interessata da un’importante modifica organizzativa, definita dalla Disposizione Organizzativa n° 1/2015: le prerogative gestionali sono state assegnate ad un unico servizio di nuova creazione denominato Servizio Gestione e Organizzazione Generale, al quale riportano tutti i Servizi aziendali. I Servizi Rampa e Assistenza Passeggeri sono stati uniti in un Servizio unico, così come i due uffici dei Responsabili in Turno; parimenti e nella medesima ottica, sono stati unificati il Servizio Piazzale e il Servizio Manutenzione Mezzi. È stato inoltre costituito il nuovo Servizio Processi Funzionali, Progetti e Safety, al quale è stata affidata la responsabilità della supervisione sui processi informatici, formativi e di conformità a norme e regolamenti di settore, al fine di garantire la corretta erogazione del processo operativo principale. Nel corso dell’esercizio 2015, le società del Gruppo hanno proseguito nel processo di efficientamento che aveva già interessato il biennio precedente: l’andamento dell’organico del Gruppo ha così continuato a registrare un costante decremento. Va sottolineato come tale decremento si sia registrato nonostante il sostanziale incremento di traffico registrato e l’assorbimento da parte della SAGAT Handling di 17,5 FTE, a decorrere dal 1° agosto, in applicazione della clausola sociale contrattuale, determinata dall’acquisizione del vettore Lufthansa. Come si evince dalle tabelle sottostanti, a fronte di un incremento del traffico passeggeri del +16% registrato tra il 2015 e il 2013, l’organico aziendale totale si è ridotto dell’-2,11%, e del -6,7% se si considera il medesimo perimetro di azione, al netto dell’internalizzazione dell’attività di security avvenuta nel 2014. 9.000 8.500 8.000 7.500 TOTALE 2013 2014 PARI MERITO 2015 Le relazioni industriali Il 2015 è stato interessato dalla sottoscrizione di alcuni accordi sindacali molto importanti per le società del Gruppo. Un primo accordo sottoscritto nel mese di gennaio, che ha interessato tutte le società del Gruppo, ha previsto un piano straordinario di smaltimento ferie che ha ridotto ad un massimo di 3 giorni di ferie per la SAGAT Handling e di 4 giorni per la SAGAT S.p.A., il residuo FERIE RESIDUE IN GIORNI pro-capite medio al 31 dicembre 2015. Tale accordo è stato fondamentale per il controllo del costo del lavoro e per la sua parametrabilità con i precedenti esercizi. La tabella sottostante evidenzia come nel periodo 2011 – 2015, grazie all’attenta politica gestionale e alla sottoscrizione dei citati accordi, il monte giorni di ferie residui del Gruppo sia stato abbattuto del 75%, per un valore di risparmio sul periodo pari a circa 450.000 €. 2011 2012 2013 2014 2015 DIFF. 2015/2011 % 5.958 5.764 3.268 2.300 1.486 -4.472 -75,1 GIORNI ARRETRATI 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2011 2012 2013 2014 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 RELAZIONE GRUPPO 189 190 ganico in relazione ai crescenti e consolidati volumi di traffico, • economici, quale un risparmio annuo, per il Gruppo nel triennio successivo, di circa 60.000€ derivante dall’applicazione degli sgravi contributivi previsti dalla normativa vigente per il 2015. È stata infine condivisa anche per il 2016 la definizione di un piano di smaltimento ferie utile a superare i limiti del CCNL di riferimento e a confermare le previsioni contenute negli accordi già precedentemente sottoscritti. Per quanto riguarda la sola SAGAT Handling, infine, è stato sottoscritto il 12 dicembre 2015 il rinnovo della Sezione Specifica Handlers all’interno del Contratto Collettivo Nazionale: tale rinnovo contiene importanti innovazioni dal punto di vista normativo per quanto riguarda l’orario di lavoro. Dal punto di vista economico si prevede la non incidenza degli incrementi retributivi sulle parti variabili della retribuzione, una misura questa molto importante per la riduzione del costo del lavoro. L’organico Il numero complessivo di dipendenti del Gruppo alla data del 31/12/2015 risulta essere aumentato, rispetto alla medesima data dell’anno precedente, di 21 persone pari a 14,09 FTE, attestandosi a 397 persone, di cui 18 a tempo determinato. RAFFRONTO ORGANICO in teste 2011-2015 (Dati riferiti alla data del 31 dicembre) Tabella A - Tempo indeterminato 2011 2012 2013 2014 Consolidato Dirigenti 2015 SAGAT SAGAT Handling Consolidato 6 5 4 5 5 0 5 Totale impiegati 245 244 245 231 127 120 247 Totale operai 121 120 120 114 88 39 127 Totale A 372 369 369 350 220 159 379 2011 2012 2013 2014 Tabella B - Tempo determinato Consolidato Tempi determinati 2015 SAGAT SAGAT Handling Consolidato 40 27 17 26 12 6 18 Contratti inserimento 1 2 0 0 0 0 0 Apprendisti 0 1 0 0 0 0 0 Totale B 41 30 17 26 12 6 18 Totale A + B 413 399 386 376 232 165 397 LA FORMAZIONE Nel 2015 SAGAT, come da diversi anni a questa parte, ha elaborato un Piano annuale per la formazione per supportare lo sviluppo professionale e promuovere l’arricchimento delle competenze del personale del Gruppo a tutti i livelli, favorire i processi d’innovazione e rispondere allo stesso tempo alle nuove esigenze di efficienza in un’ottica di controllo e razionalizzazione dei costi. In questo senso il Piano viene sviluppato tenendo conto degli obiettivi strategici aziendali, dei processi di cambiamento culturale/organizzativo, delle necessarie innovazioni di processo, rilevando i fabbisogni formativi e proponendo aggiornamenti per le diverse figure professionali presenti all’interno del proprio organico. La formazione è stata realizzata sia ricorrendo ai propri formatori interni sia attraverso società di formazione esterne scelte secondo principi di eccellenza professionale e metodologica, tenendo conto di quanto previsto dalla certificazione sulla Qualità ISO 9001 e dalle indicazioni fornite dalle normative internazionali e nazionali, dalla manualistica IATA, IOSA e ISAGO, dal Manuale di Aeroporto e dal Regolamento di Scalo SAGAT S.p.A.. L’offerta formativa del Gruppo SAGAT ha svolto un ruolo centrale nello svolgimento delle attività di formazione che hanno coinvolto il personale delle società del Gruppo SAGAT e di tutte le altre che svolgono attività lavorative all’interno del sedime aeroportuale sia per l’organizzazione sia per l’erogazione diretta della formazione e/o addestramento e la cura e la gestione delle visite scolastiche aeroportuali. Il personale delle società SAGAT S.p.A. e SAGAT Handling cui si sommano i lavoratori in somministrazione e società in subappalto, nel corso del 2015 ha partecipato a 1.376 corsi di formazione e/o addestramento con un impegno di 5.429 ore di formazione/aula che hanno coinvolto 3.104 partecipanti, in aumento rispetto al 2014, per un monte ore pari a 16.051 ore. Di tutti questi corsi la formazione interna ha svolto 793 corsi per un impegno di 2.438 ore di formazione/aula, che hanno coinvolto 1.516 partecipanti per un totale di 7.547 ore/dipendente, mentre i corsi con formatori esterni sono stati 583 per 2.971 ore di docenza ed hanno interessato 1.588 partecipanti per un monte ore di formazione pari a 8.504 ore/dipendente. Parte di questa formazione è stata finanziata tramite fondi professionali quali Fondimpresa o l’attivazione di piani formativi aziendali. Prendendo in esame solo le ore di formazione svolte dai dipendenti in servizio nel corso del 2015, ogni dipendente SAGAT S.p.A. ha svolto una media di 18,3 ore di formazione, ogni dipendente SAGAT Handling una media di 38,6 ore con un valore medio per le due società del Gruppo di 26,5 ore media annuale. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 RELAZIONE GRUPPO Il 2 novembre 2015 sono stati sottoscritti due accordi su altrettanti temi di grande rilevanza. Il primo di questi accordi ha riguardato il rinnovo del contratto integrativo aziendale di SAGAT S.p.A. venuta meno, a seguito della sottoscrizione della Sezione Specifica Gestori Aeroportuali del CCNL di riferimento, l’incompatibilità della sovrapposizione dei cicli negoziali nazionale e territoriale, è stata sottoscritta con la RSU aziendale e le OO. SS. locali l’intesa sui criteri di calcolo e di erogazione del Premio di Risultato aziendale, validi a tutto il 2017. Tale accordo ha consentito, in un contesto di ripresa economica e di crescita aziendale, di contenere l’importo di riferimento del premio, pur soggetto alle variabili di Redditività, Produttività e Qualità aziendali, entro i valori medi del periodo 2012 – 2014. Un secondo e importante accordo, sottoscritto nell’ambito della medesima trattativa, che ha riguardato entrambe le società del Gruppo, ha consentito di definire i criteri che hanno determinato la trasformazione a tempo indeterminato di 12 risorse tra i lavoratori a tempo determinato, che avessero maturato maggiore anzianità aziendale complessiva. Tale accordo ha permesso il raggiungimento di diversi obiettivi: • gestionali, quale la stabilizzazione di rapporti di lavoro storici, • organizzativi, quale il corretto dimensionamento dell’or- 191 192 193 TIPOLOGIE DI CORSI Ore di formazione 2015 Gruppo SAGAT Media annua ore formazione rispetto dipendenti al 31/12/2015 SAGAT S.p.A. SAGAT HANDLING MEDIA GRUPPO 18,3 38,6 26,5 ORE FORMAZIONE DIPENDENTI GRUPPO SAGAT Anno 2015 Dati percentuali 1% Dirigenti 5% Quadri Nell’anno 2015 il personale del Gruppo SAGAT ha partecipato a corsi di varia tipologia, principalmente di carattere tecnico-professionale e inerente aspetti legati alla safety (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) o alla security (Regolamenti ENAC e CE 185/2010). La formazione tecnico-professionale di base o di costante aggiornamento ha giocato il ruolo principale con una percentuale del 70% sul monte ore formazione. Il grafico qui di seguito riportato illustra i dati percentuali dei partecipanti per le singole tipologie di corso. La formazione obbligatoria effettuata ha compreso i temi della Sicurezza sul Lavoro realizzati in ottemperanza dell’Accordo Stato-Regione che ha disciplinato gli obblighi formativi per Dirigenti, Preposti e Lavoratori, le norme della Sicurezza Aeroportuale ENAC e quanto espressamente richiesto dalla IATA e dai singoli vettori aerei sia come conoscenza della Airport Safety e per la conduzione dei mezzi di assistenza aeroportuale sotto bordo agli aeromobili, sia per la conoscenza dei sistemi operativi DCS propri di ogni singolo vettore. TipologiA FORMAZIONE DIPENDENTI GRUPPO SAGAT Anno 2015 Ore di formazione – Dati percentuali 33% 61% 1% Operai Manageriale e Linguistico 13% Security 16% Safety 70% Professionale Impiegati Dipendenti Gruppo SAGAT - Partecipanti Corsi Formazione 4.000 3.500 3.000 Modalità svolgimento dei corsi 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 2008 2009 2010 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 2011 2012 2013 2014 2015 Il personale del Gruppo SAGAT nel corso del 2015 ha frequentato nel complesso 16.051 ore di formazione con formatori esterni e/o istruttori interni del Training Center aziendale. Le modalità di svolgimento dei corsi sono state sia la formazione frontale d’aula, formazione tradizionale che detiene la maggiore percentuale, sia la formazione on-job per i corsi tecnico/professionali relativi alla conoscenza e conduzione dei mezzi e attrezzature aziendali o legati ad attività di stage, sia, infine, la formazione e-learning attraverso l’utilizzo on-line della piattaforma aziendale DOCEBO, utilizzata nelle sue piene funzionalità, e delle piattaforme dei vettori aerei, in particolare la piattaforma ASCEND della British Airways. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 3.11 3.14 Gli investimenti Il contenzioso Gli investimenti complessivamente realizzati dal Gruppo SAGAT nell’esercizio 2015 sono stati pari a 3.263 migliaia di euro. Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione sulla gestione della Capogruppo. Nel dettaglio, oltre agli investimenti realizzati dalla Capogruppo (per complessive 3.140 migliaia di euro), le ulteriori acquisizioni sono state realizzate dalla controllata SAGAT Handling, per un valore complessivamente pari a 123 migliaia di euro. Le acquisizioni realizzate dalla SAGAT Handling hanno riguardato principalmente dotazioni invernali ed estive di vestiario per il personale impiegatizio ed operativo, secondo prestabiliti programmi pluriennali di sostituzione nonché interventi sul parco mezzi operativo. Per un’analisi di dettaglio degli investimenti realizzati dalla Capogruppo, si rimanda alla Relazione sulla gestione della SAGAT. 3.12 Le partecipazioni Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione sulla gestione della Capogruppo. 3.13 Attività di ricerca e sviluppo Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione sulla gestione della Capogruppo. RELAZIONE GRUPPO 195 3.15 La privacy Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione sulla gestione della Capogruppo. 3.16 I fattori di rischio Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione sulla gestione della Capogruppo. 3.17 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione sulla gestione della Capogruppo. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 196 4 bilancio consolidato al 31/12/2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 198 4.1 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO consolidati (importi espressi in euro) SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2014 201 4.1.1 BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 1.353 1.804 0 0 561.151 90.856 4. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 0 0 5.Avviamento 0 0 6. Immobilizzazioni in corso 1.068.250 1.466.031 7. Altre immobilizzazioni 1.574.929 3.633.062 Totale 3.205.682 5.191.753 3.515.794 3.515.794 0 0 3. Attrezzature industriali e commerciali 1.140.159 1.395.610 4. Altri beni 1.085.709 1.279.815 5. Immobilizzazioni in corso e acconti 4.331.376 4.810.159 33.815.243 34.660.581 1 bis. Piste e terreni a esse adibite 402.027 437.720 2. Impianti e macchinari 5.446.501 8.840.174 3. Attrezzature industriali e commerciali 0 0 4. Altri beni 0 0 5. Immobilizzazioni in corso e acconti 0 0 49.736.810 54.939.853 A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI I. Immateriali 1. Costi d'impianto e di ampliamento 2. Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 3. Dir. di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno II. Materiali 1. Terreni e fabbricati 2. Impianti e macchinari II.bis Materiali gratuitamente devolvibili 1. Terreni e fabbricati Totale SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO: ATTIVO stato patrimoniale Stato patrimoniale consolidato: attivo STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO: ATTIVO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO: ATTIVO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 341.390 372.418 2. Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 0 0 3. Lavori in corso su ordinazioni 0 0 4. Prodotti finiti e merci 0 55.724 5.Acconti 0 0 341.390 428.142 III. Finanziarie C. ATTIVO CIRCOLANTE 1 Partecipazione in: I. Rimanenze a. imprese controllate b.imprese collegate d.altre imprese 11.001 1 0 14.696 17.640.883 17.640.883 2.Crediti: a. Verso imprese controllate: 1. Materie prime, sussidiarie e di consumo entro 12 mesi 0 0 Totale oltre 12 mesi 0 0 II. Crediti entro 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 11.979.405 13.291.639 oltre 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 18.304 16.281 oltre 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 784.138 784.138 entro 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 12.477 11.907 oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 12.477 11.907 oltre 12 mesi 0 0 Totale 12.477 11.907 3. Altri titoli 0 0 entro 12 mesi 2.777.847 3.608.269 4.823.612 4.823.612 oltre 12 mesi 68.523 68.523 Totale 22.487.973 22.491.099 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 75.430.465 82.622.705 entro 12 mesi 323.290 348.204 oltre 12 mesi 1.890.948 2.703.462 entro 12 mesi 6.411.904 6.169.074 oltre 12 mesi 84.490 84.490 entro 12 mesi 21.510.750 23.433.467 oltre 12 mesi 2.828.099 3.640.613 24.338.849 27.074.080 b.Verso imprese collegate: 1. Verso clienti: c. Verso controllanti: 2. Verso imprese controllate: d.Verso altri: 3. Verso imprese collegate: Totale crediti: 4. Azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale complessivo 4. Verso imprese controllanti: 4 bis. Crediti tributari 4 ter. Imposte anticipate 5. Verso altri: Totale crediti: Totale SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato 203 stato patrimoniale 202 204 205 4.1.2 BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO: PASSIVO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 12.911.481 12.911.481 6.104.521 6.104.521 7.362.627 7.362.627 2.582.296 2.582.296 V. Riserve per azioni proprie in portafoglio 0 0 VI. Riserve statutarie 0 0 riserva per acquisto azioni proprie 4.823.612 4.823.612 riserva straordinaria 1.031.101 235.757 4.906.340 4.906.340 0 0 riserve di consolidamento 2.269.651 2.269.651 VIII.Utili (Perdite) portati a nuovo 1.740.672 1.250.967 IX. Utile d'esercizio (o Perdita) 8.709.054 3.356.723 Patrimonio netto di gruppo 52.441.356 45.803.975 7.292.663 7.556.635 59.734.019 53.360.610 1. Fondi di trattamenti di quiescenza e obblighi simili 0 0 2. Fondo imposte anche differite 0 0 0 0 6.944.868 5.945.226 0 8.481.495 6.944.868 14.426.721 A) PATRIMONIO NETTO 1. Partecipazioni in imprese controllate 0 0 I. 2. Partecipazioni in imprese collegate 0 0 II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni 3. Altre partecipazioni 0 0 III. Riserva di rivalutazione: 4. Azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale complessivo 0 0 5. Altri titoli 0 0 Totale 0 0 14.469.147 7.552.450 2.Assegni 52.000 52.000 3. Denaro e valori in cassa 35.560 48.443 Totale 14.556.707 7.652.893 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 39.236.946 35.155.115 IV. Disponibilità liquide 1. Depositi bancari D)RATEI E RISCONTI CON SEPARATA INDICAZIONE DEL DISAGGIO SU PRESTITI Capitale sociale riserva di rivalutazione ex Lege 342/2000 IV. Riserva legale VII. Altre riserve: riserva per investimenti straordinari fondo ex Art. 55 DPR 917/86 0 0 Risconti attivi 743.863 775.973 Patrimonio netto di terzi TOTALE (D) 743.863 775.973 TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) 115.411.274 118.553.793 Ratei attivi TOTALE ATTIVO B) FONDI RISCHI E ONERI 3. Altri accantonamenti: fondo oscillazione cambi fondo oneri futuri fondo spese manut. su beni di terzi in concess. TOTALE FONDI RISCHI E ONERI (B) SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO: ATTIVO stato patrimoniale Stato patrimoniale consolidato: passivo BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO: PASSIVO C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 3.511.776 3.692.352 D) DEBITI TOTALE (C) 3.511.776 3.692.352 11. Debiti verso controllanti: BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 D) DEBITI entro 12 mesi 0 0 1.Obbligazioni: oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 0 0 12.Debiti tributari: oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 1.092.908 1.094.518 oltre 12 mesi 0 0 2. Obbligazioni convertibili: entro 12 mesi 0 0 13.Debiti verso istituti di previdenza di sicurezza sociale: oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 1.076.082 1.100.883 oltre 12 mesi 0 0 3. Debiti verso soci per finanziamenti entro 12 mesi 0 0 14.Altri debiti: oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 14.404.080 15.044.654 oltre 12 mesi 152.415 178.787 4. Debiti verso banche: entro 12 mesi 1.500.000 1.500.000 Totale: oltre 12 mesi 4.500.000 6.000.000 entro 12 mesi 30.571.914 28.644.841 oltre 12 mesi 4.652.415 6.178.787 35.224.329 34.823.628 1.586 2.500 Risconti passivi 9.994.696 12.247.982 TOTALE (E) 9.996.282 12.250.482 115.411.274 118.553.793 5. Debiti verso altri finanziatori: entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 10.982.480 9.903.628 oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 1.516.364 1.158 oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 0 0 6.Acconti: 7. Debiti verso fornitori: 8. Debiti rappresentati da titoli di credito: TOTALE DEBITI (D) E)RATEI E RISCONTI, CON SEPARATA INDICAZIONE DELL'AGGIO SU PRESTITI Ratei passivi TOTALE PASSIVO E NETTO 9. Debiti verso imprese controllate: 10.Debiti verso imprese collegate: SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO: PASSIVO 207 stato patrimoniale 206 4.1.3 4.1.4 Conti d’ordine consolidati Conto economico consolidato CONTI D’ORDINE CONSOLIDATI Beni di terzi ricevuti in concessione Beni dell'azienda presso terzi Fideiussioni e altre garanzie ricevute da terzi Garanzie personali rilasciate a terzi Beni di terzi presso l'azienda (A.V.L. ENAV) TOTALE BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 59.654.058 59.654.058 0 0 9.835.523 18.009.780 77.631 77.631 0 0 69.567.212 77.741.469 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 55.229.193 54.023.443 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 0 0 3) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione 0 0 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 0 29.548 5) Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio 12.959.944 4.108.624 Totale valore della produzione (A) 68.189.136 58.161.615 1.687.318 1.928.057 20.504.156 19.925.040 1.140.406 1.156.941 a. salari e stipendi 14.352.193 13.918.946 b.oneri sociali 4.142.344 4.046.389 c. trattamento di fine rapporto 900.858 915.224 0 0 307.103 280.711 19.702.497 19.161.270 2.653.111 3.429.995 7.469.580 7.479.487 c. altre svalutazioni delle immobilizzazioni 26.398 0 d.svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 115.796 249.109 10.264.884 11.158.591 86.753 1.038.940 1.353.292 330.187 0 0 14. Oneri diversi di gestione 2.205.607 1.735.425 TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 56.944.911 56.434.451 DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) 11.244.225 1.727.164 A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6. Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 7. Per servizi 8. Per godimento di beni di terzi 9. Per il personale: d.trattamento di quiescenza e simili e. altri costi Totale costo del personale 10. Ammortamenti e svalutazioni: a. ammortam. delle immobilizzazioni immateriali b.ammortam. delle immobilizzazioni materiali Totale ammortamenti e svalutazioni 11.Variazioni delle rimanenze di materie prime sussidiarie, di consumo e merci 12. Accantonamento per rischi 13. Altri accantonamenti SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato 209 conto economico 208 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 15. Proventi da partecipazioni: 20.Proventi straordinari: BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 a.dividendi e altri proventi da imprese controllate 0 0 plusvalenza da alienazioni 0 5.205.576 b.dividendi e altri proventi da imprese collegate 0 0 Proventi straordinari 0 0 c.dividendi e altri proventi da altri 0 0 imposte relative a esercizi precedenti 0 0 100.419 32.531 -372.807 -986.422 -272.388 4.251.685 10.723.083 5.991.150 16. Altri proventi finanziari: Altri 21. Oneri straordinari: a.da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 0 0 b.da titoli iscritti nelle immobilizzazioni 0 0 c.da titoli iscritti nell'attivo circolante 0 0 41.462 350.043 41.462 350.043 -284.172 -332.066 -358 -1.351 a.imposte correnti -1.194.851 -867.966 -243.068 16.626 b.imposte (differite) e anticipate -838.125 -104.526 23. RISULTATO DELL'ESERCIZIO DI GRUPPO E TERZI 8.690.107 5.018.658 D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE UTILE / (PERDITA) DI GRUPPO 8.709.054 3.356.723 18.Rivalutazioni: UTILE / (PERDITA) DI TERZI -18.947 1.661.935 d.proventi diversi Totale 17. Interessi e altri oneri finanziari 17bis. Utili e perdite su cambi TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C) a. di partecipazioni 0 0 b.di immobilizzazioni finanziarie 0 0 c. di titoli iscritti nell'attivo circolante 0 0 -5.685 -4.325 b.di immobilizzazioni finanziarie 0 0 c. di titoli iscritti nell'attivo circolante 0 0 -5.685 -4.325 oneri TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D+/-E) 22.Imposte sul reddito d'esercizio: Si dichiara che il suesposto Bilancio è conforme alle risultanze delle scritture contabili. 19.Svalutazioni: a. di partecipazioni TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (D) Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato 211 conto economico 210 4.2 NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO al 31/12/2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato 213 nota integrativa 212 214 215 SEZIONE II 4.2.1 Principi generali e principi di redazione del Bilancio Consolidato FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO 1. Il Bilancio Consolidato è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico e dalla Nota integrativa, ed è corredato dalla Relazione degli amministratori sulla gestione. Esso è stato redatto in conformità alle norme contenute nel Decreto Legislativo 127/1991 (attuativo della IV e della VII direttiva della Comunità Europea) e dei principi contabili italiani emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità. 2. Il Bilancio Consolidato è stato redatto al fine di offrire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, nonché del risultato economico del Gruppo considerato nel suo insieme. 3. La forma e il contenuto dello Stato patrimoniale e del Conto economico sono conformi ai principi dettati dal codice civile italiano per la Società Capogruppo al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta del Gruppo. 4. Il Bilancio Consolidato è redatto con riferimento alla data di chiusura dei conti annuali della Società Capogruppo che corrisponde alla data di chiusura degli esercizi delle società incluse nell’area di consolidamento. 5. Anche se le informazioni richieste dalla legge italiana riguardanti la forma e il contenuto del bilancio consolidato sono considerate sufficienti al fine di offrire una rappresentazione veritiera e corretta, sono state fornite le seguenti informazioni supplementari: • riconciliazione del patrimonio netto e dell’utile netto della Società capogruppo con quelli del Gruppo, risultanti dal bilancio consolidato; • analisi della struttura patrimoniale – inclusa nella Relazione sulla gestione del Gruppo; • rendiconto finanziario - incluso nella Relazione sulla gestione del Gruppo; • ulteriori informazioni significative in considerazione delle caratteristiche e delle dimensioni del Gruppo. 6. Il Bilancio Consolidato è sottoposto a revisione ai sensi di quanto previsto all’articolo 2409 bis del Codice Civile ad opera della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.. 7.Il Bilancio Consolidato è stato redatto in euro; nella presente nota le cifre sono riportate in migliaia di euro, salvo diversa indicazione. nota integrativa SEZIONE I 1.Le imprese controllate, considerando per tali quelle in cui la Società Capogruppo ha un controllo diretto o indiretto quale definito dall’art. 26 del D. Lgs. 127/91, sono state integralmente consolidate ad eccezione delle società Torino Servizi S.r.l. e SAGAT Engineering S.r.l., in liquidazione rispettivamente dalla data del 18 ottobre 2004 e del 12 maggio 2015. In accordo con il disposto dell’art. 28 2° comma del D. Lgs. 127/91 e considerando la diversità dei criteri di redazione del loro bilancio rispetto a quello delle altre aziende facenti parte del Gruppo SAGAT, si è ritenuto di non procedere al consolidamento. 2. L’elenco delle società incluse nell’area di consolidamento è riportato in appresso: SOCIETÀ SEDE CAPITALE SOCIALE PATRIMONIO NETTO PARTECIPAZIONE % SAGAT S.p.A. Caselle T.se 12.911 48.220 Capogruppo SAGAT Handling S.p.A. Caselle T.se 3.900 2.968 100% Aeroporti Holding S.r.l. Caselle T.se 11.000 17.533 55,45% Sistema S.r.l. Caselle T.se 15 10 100% L’elenco delle società incluse nel consolidato con il metodo del patrimonio netto è riportato in appresso: SOCIETÀ SEDE CAPITALE SOCIALE PATRIMONIO NETTO PARTECIPAZIONE % Air Cargo S.r.l. (1-2) Torino 53 -10 36% (1) Partecipazione diretta. Dati relativi all’ultimo bilancio disponibile al 31.12.2014 Le seguenti partecipazioni sono valutate con il metodo del costo: SOCIETÀ Aeroporto G. Marconi di Bologna S.p.A. (2) SEDE CAPITALE SOCIALE PATRIMONIO NETTO PARTECIPAZIONE % Bologna 74.000 123.638 7,21% (2) Dati relativi all’ultimo bilancio disponibile al 31.12.2014. Al 31 dicembre 2015 la partecipazione detenuta in Aeroporto di Bologna è pari al 5,91% Si segnala che, rispetto allo scorso esercizio, la composizione dell’area di consolidamento è variata a seguito della eliminazione dalla stessa della società controllata SAGAT Engineering S.r.l. posta in liquidazione volontaria in data 12 maggio 2015. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato AREA DI CONSOLIDAMENTO SEZIONE III SEZIONE IV PROCEDURE DI CONSOLIDAMENTO PRINCIPI CONTABILI 1. Le attività e le passività delle società controllate, al pari dei ricavi e dei costi, sono state integralmente consolidate. Nella redazione del Bilancio Consolidato, il valore di iscrizione delle partecipazioni è stato eliminato unitamente alla quota di patrimonio netto posseduta, direttamente od indirettamente, dalla Società Capogruppo. Le differenze risultanti dall’elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile delle partecipate alla data dell’acquisto vengono imputate agli elementi dell’attivo e del passivo delle imprese incluse nel consolidamento, nei limiti dei loro valori correnti. L’eventuale valore residuo, se positivo, è imputato in una posta dell’attivo denominata Differenza da Consolidamento ed ammortizzato in quote costanti in relazione alla prevista ricuperabilità dello stesso; se negativo, è imputato a una voce di patrimonio netto denominata Riserva di Consolidamento. 1. La valutazione delle voci è stata fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato. 2. Gli interessi della minoranza relativi al patrimonio netto ed al risultato di esercizio delle società controllate incluse nell’area di consolidamento sono stati indicati separatamente. 4. Si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo. 3. I saldi dei crediti e dei debiti, nonché le operazioni economiche infragruppo tra le società consolidate sono stati integralmente eliminati. Nel Bilancio Consolidato non risultano iscritti utili o perdite non ancora realizzati dal Gruppo nel suo insieme in quanto derivanti da operazioni infragruppo. 5. Gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci sono stati valutati separatamente. 4. Per le società controllate sono stati utilizzati, ai fini del consolidamento, i bilanci chiusi al 31.12.2015, predisposti dai relativi Consigli di Amministrazione per l’approvazione da parte delle Assemblee degli Azionisti. Per le società collegate è stato utilizzato l’ultimo bilancio approvato disponibile relativo all’esercizio 2014. 5. Il Bilancio Consolidato è stato redatto utilizzando criteri contabili uniformi in presenza di operazioni omogenee. 2. Sono stati indicati esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio. 3. Si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento. Sono stati considerati di competenza i costi connessi ai ricavi imputati all’esercizio. 6. I criteri di valutazione non sono stati modificati rispetto al precedente esercizio. 7. Nessun elemento dell’attivo e del passivo ricade sotto più voci dello schema (art. 2464 II°co. c.c.) 8. Sono state aggiunte le voci caratterizzanti le attività del Gruppo ai fini di una migliore chiarezza. bilancio consolidato 217 nota integrativa 216 218 219 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Tipologia di bene Fabbricati e relativa viabilità Pista e piazzale aeromobili Impianti di assistenza al volo Impianti diversi Aliquota di ammortamento 4% vita presunta commisurata alla durata della concessione scadente nel 2035 31,5% 10% Attrezzature di rampa e pista 31,5% Immobilizzazioni Attrezzature per impieghi diversi 20% Sono stati iscritti tra le immobilizzazioni gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente. Attrezzature specifiche 12,5% Prefabbricati 10% Immobilizzazioni immateriali Autovetture 25% Le immobilizzazioni immateriali sono state valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, e sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio avendo riguardo alla loro residua possibilità di utilizzazione. Il relativo piano di ammortamento, redatto sulla base di tale principio, è riportato in appresso. Autoveicoli da trasporto 20% Mobili e arredi 12% Macchine elettriche e elettroniche 20% Immobilizzazioni materiali diverse 20% Immobilizzazioni materiali minori 100% IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Tipologia di bene Diritto di brevetto industriale e utilizzo opere dell'ingegno Altre immobilizzazioni immateriali Aliquota di ammortamento 33% in relazione alla loro vita utile presunta Non sono stati modificati i criteri di ammortamento e i coefficienti applicati nel precedente esercizio. Nessuna immobilizzazione immateriale è risultata, alla data di chiusura dell’esercizio, di valore durevolmente inferiore al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti e, pertanto, non si è manifestata l’esigenza di operare svalutazioni. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono state valutate al costo di acquisto o di costruzione, comprensivo degli oneri accessori, fatto salvo per i beni oggetto di rivalutazione ai sensi della L. 72/83 come meglio precisato nella parte III della presente Nota. Il costo dei beni è comprensivo degli oneri finanziari sostenuti per la realizzazione fino al momento in cui i beni sono pronti per l’uso per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi. L’ammontare degli oneri finanziari iscritti nell’attivo dello Stato patrimoniale è riportato nella parte III della presente Nota. Il costo delle immobilizzazioni materiali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, viene sistematicamente ammortizzato in ragione della residua possibilità di utilizzazione. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 In esercizi precedenti, per talune categorie di beni, ove richiesto dalla particolare obsolescenza funzionale dei beni stessi, le aliquote sopraccitate sono state raddoppiate nei primi tre esercizi dall’entrata in funzione. Per i beni entrati in funzione nel corso dell’esercizio le aliquote sono state ridotte alla metà al fine di tenere conto, in via forfettaria, del loro minore utilizzo. Tuttavia, per i beni entrati in funzione ad inizio esercizio, sono state applicate aliquote piene. Nessuna immobilizzazione materiale, alla luce dei programmi dell’impresa, è risultata, alla data di chiusura dell’esercizio, durevolmente di valore inferiore al costo di acquisto (eventualmente rivalutato) comprensivo degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti. Si ricorda che, in seguito alla modificazione apportata all’art. 104 TUIR dal D.L. 31 dicembre 1996, n. 669, che ha consentito l’ammortamento finanziario unicamente in alternativa (e non più in aggiunta) a quello tecnico, la Società Capogruppo ha optato sin dall’esercizio 1997 per l’ammortamento tecnico, portando in deduzione dal costo storico delle rispettive immobilizzazioni l’ammortamento finanziario in precedenza accantonato. Fa eccezione unicamente la categoria Piste e piazzali per aeromobili per la quale la Società Capogruppo ha continuato ad avvalersi dell’ammortamento finanziario di cui all’art. 104 TUIR che corrisponde alla vita utile dei beni in questione. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato Criteri applicati nella valutazione delle voci del Bilancio Consolidato, nelle rettifiche di valore e nella conversione dei valori espressi in valuta estera Il piano di ammortamento, redatto sulla base dei principi sopra descritti, è riportato in appresso: nota integrativa 4.2.2 Esprimono i costi degli impieghi durevoli di natura finanziaria. Le partecipazioni nelle società collegate sono state contabilizzate con il metodo del patrimonio netto. Le partecipazioni in società non legate da rapporto di controllo o di collegamento sono state iscritte in base al costo rettificato in relazione alle eventuali durevoli riduzioni di valore. Qualora nei successivi bilanci vengano meno i motivi della svalutazione operata, si effettua il ripristino di valore. I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo. Le azioni proprie sono iscritte in bilancio sulla base dei costi sostenuti per la loro acquisizione. Nel caso subiscano delle perdite ritenute di natura durevole, si procede a opportuna svalutazione dei valori di iscrizione in bilancio. Qualora nei successivi bilanci vengano meno i motivi della svalutazione operata, si effettua il ripristino di valore. Rimanenze Le rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, principalmente costituite da materiali e da parti di ricambio, sono state iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori. Tale costo è stato calcolato - come negli esercizi precedenti - con il metodo della media ponderata. I beni che non presentano concrete possibilità di impiego nel processo produttivo sono stati iscritti al valore di realizzo, se inferiore al costo di acquisto. In ogni caso il valore di iscrizione delle rimanenze non è superiore al valore desumibile dall’andamento di mercato, tenuto conto dell’utilità/funzionalità dei beni nell’ambito del processo produttivo. Il valore dei beni fungibili non differisce in modo apprezzabile dai costi correnti alla data di chiusura dell’esercizio. Crediti I crediti sono stati iscritti secondo il valore presumibile di realizzo, corrispondente alla differenza tra il valore nominale ed il fondo svalutazione crediti. I crediti per interessi di mora sono stati integralmente svalutati nei singoli esercizi di maturazione. L’accantonamento al fondo svalutazione crediti è stato determinato nella misura ritenuta congrua al fine di tenere conto del rischio di inesigibilità gravante sull’intero monte crediti di natura commerciale considerato in modo indistinto. Non vi sono crediti che presentano un differimento contrattuale del termine d’incasso, per i quali si renda opporSAGAT • Relazione e bilancio 2015 tuna la riduzione del valore per tenere conto della loro attualizzazione in base ai tassi correnti, in conformità ai principi contabili. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Le attività finanziarie sono state iscritte al minore tra il costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, ed il valore corrente di mercato al termine dell’esercizio. Disponibilità liquide Le quote maturate nell’esercizio a partire dal 1° gennaio 2007 continuano a trovare rappresentazione economica nella voce B9 c) Trattamento di Fine Rapporto. A livello patrimoniale la voce C Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato rappresenta il residuo del fondo al 31 dicembre 2010; nella voce D13 Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale e D14 Altri debiti figura il debito maturato al 31 dicembre relativo alle quote di trattamento di fine rapporto ancora da versare al Fondo di Tesoreria presso l’INPS e ai fondi pensione. Le disponibilità liquide sono iscritte in base al loro valore nominale. Debiti Ratei e risconti attivi e passivi CONTI D’ORDINE Nelle voci ratei e risconti attivi/passivi sono stati iscritti i proventi/costi di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi successivi e i costi/proventi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi. Sono state iscritte in tali voci solo quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, l’entità delle quali varia in ragione del tempo fisico. I conti d’ordine sono iscritti al valore nominale, tenendo conto degli impegni e dei rischi esistenti alla chiusura dell’esercizio. Sono iscritti nei conti d’ordine gli impegni che per loro natura e ammontare possono incidere sulla situazione patrimoniale e finanziaria delle società del Gruppo, la cui conoscenza sia utile per valutare tale situazione. Fondi per rischi e oneri Ricavi e costi Tra i fondi per rischi ed oneri sono stati iscritti esclusivamente accantonamenti destinati a coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravvenienza. I ricavi, i costi e gli altri proventi ed oneri sono stati imputati al bilancio nel rispetto del principio della prudenza e di quello della competenza economica, al netto di sconti, abbuoni, incentivi ed agevolazioni. I ricavi per le prestazioni di servizi sono imputati quando le stesse sono state eseguite. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato La Legge del 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ha introdotto nuove regole per il TFR (Trattamento di Fine Rapporto) maturato dal 1° gennaio 2007. Tali regole si applicano alle aziende del Gruppo con più di 50 dipendenti. Per effetto della riforma della previdenza complementare per la Capogruppo e per la SAGAT Handling: I debiti sono iscritti al loro valore nominale. Contributi • le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 rimangono in azienda; I contributi sono accreditati al conto economico nella voce Altri ricavi e proventi nell’esercizio in cui si verifica il presupposto della ragionevole certezza della sussistenza del titolo alla loro ricezione e rinviati per competenza agli esercizi successivi attraverso l’iscrizione di risconti passivi; tali risconti sono ridotti, al termine di ogni esercizio, con accredito al conto economico da effettuarsi con la stessa aliquota utilizzata per effettuare l’ammortamento del cespite cui il contributo si riferisce. • le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono state, a scelta del dipendente, secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita: Le imposte dovute sul reddito (IRES e IRAP), iscritte alla voce E.22, sono calcolate applicando le disposizioni fiscali in base alla stima del reddito tassabile. Imposte sul reddito Già a decorrere dall’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004, la Capogruppo SAGAT aveva optato, in qualità di controllante, per la tassazione consolidata ai sensi degli art. 117 e seguenti del DPR 917/86. Nel corso dell’esercizio 2006, ha aderito all’accordo anche la società controllata Sistema S.r.l. A seguito dell’opzione, SAGAT S.p.A. determina l’IRES di gruppo secondo quanto stabilito dalle predette norme, compensando il proprio risultato con gli imponibili positivi e negativi delle società interessate. I rapporti economici, le responsabilità e gli obblighi reciproci tra le predette società sono definiti negli “Accordi bilaterali inerenti il consolidato fiscale e il relativo flusso informativo”, siglati tra le varie società del Gruppo secondo i quali: • le società controllate con imponibile positivo trasferiscono alla controllante le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da questa dovuta sul reddito trasferito; in tal caso, a fronte delle imposte di esercizio, viene rilevato il debito verso la controllante che provvede al versamento; • le società controllate con imponibile negativo ricevono una compensazione corrispondente al risparmio d’imposta che ne sarebbe derivato in assenza della tassazione di gruppo, indipendentemente dall’utilizzo o meno della perdita nella determinazione del reddito di gruppo; in tale ipotesi viene iscritto un credito verso la controllante pari al beneficio fiscale ricevibile da quest’ultima ed il corrispondente provento da consolidamento a deduzione delle imposte correnti dell’esercizio; • la società controllata si impegna a rimborsare quanto la controllante è tenuta a versare all’erario, in dipendenza di responsabilità principale o solidale, per fatti di cui sia responsabile la controllata stessa; • la controllante ha esclusiva competenza nella decisione di proporre ricorso contro atti di accertamento e/o irrogazione di sanzioni per le quali sia prevista una responsabilità solidale a carico della controllante e delle società controllate. a)destinate a forme di previdenza complementare; b)mantenute in azienda, la quale ha provveduto a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato Immobilizzazioni finanziarie 221 nota integrativa 220 222 loro futuro recupero. Analogamente non sono state contabilizzate le passività per imposte differite in relazione alle quali esistono scarse probabilità che il debito insorga. La descrizione delle differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione di imposte differite ed anticipate, l’indicazione della relativa aliquota e della variazione rispetto al precedente esercizio, degli importi accreditati ed addebitati a conto economico ed a patrimonio netto sono riportate nelle tabelle inserite a commento delle voci Imposte anticipate e Imposte dell’esercizio. Poiché negli accordi di consolidamento è previsto, a favore delle consolidate, l’insorgere del diritto all’indennizzo per il risparmio d’imposta corrispondente alle perdite fiscali trasferite alla consolidante, in presenza di tali perdite non si è provveduto allo stanziamento delle relative imposte anticipate. Criteri di conversione delle partite espresse in valuta straniera Attività e passività, diverse dalle immobilizzazioni non monetarie, sono iscritte al tasso di cambio in vigore alla data di chiusura dell’esercizio; gli eventuali utili netti sono accantonati in sede di determinazione di risultato in una apposita riserva non distribuibile. 4.2.3 Esame delle principali voci del Bilancio Consolidato Le ulteriori informazioni richieste dall’art. 38 del D. Lgs. 127/1991 vengono fornite nella successione delle voci prevista dagli schemi obbligatori di bilancio. STATO PATRIMONIALE Immobilizzazioni immateriali Esprimono i costi dei fattori di produzione aventi carattere durevole, privi del requisito della materialità, al netto degli ammortamenti. Si riferiscono a diritti di proprietà e diritti d’uso a tempo indeterminato (ad essi assimilati) o in concessione, a migliorie e addizioni effettuate su beni di terzi, ovvero a costi sospesi la cui utilità si esplicherà in esercizi futuri. Le Immobilizzazioni immateriali, complessivamente pari a 3.205 migliaia di euro, nel corso dell’esercizio, hanno registrato un decremento complessivamente pari a 1.987 migliaia di euro. Di seguito, una tabella riassuntiva ed una dettagliata illustrazione delle variazioni occorse alle diverse voci facenti parte delle immobilizzazioni immateriali nel corso dell’esercizio. 01/01/15 VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO Costo storico Fondo Amm.to Valore a Bilancio 35 33 2 B.I.3 Diritti di brevetto industriale e utilizzo di opere dell’ingegno (ex B.I.4) 2.407 2.316 91 159 639 B.I.6 Immobilizzazioni in corso e acconti 1.466 1.466 295 -656 B.I.7 Altre immobilizzazioni 27.312 23.679 3.633 266 31.220 26.028 5.192 720 B.I.1 Costi di impianto e ampliamento TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Acq.ni/ capit.ni Riclass. +(-) -17 Alienaz./ Radiazioni Sv.(-)/ Ripr. 31/12/15 Amm.ti Valore a Bilancio -1 1 -328 561 -37 0 -37 1.068 -2.324 1.575 -2.653 3.205 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato Il Gruppo ha rilevato in bilancio la fiscalità differita in relazione alle differenze temporanee di imponibile che si sono manifestate nel corso dell’esercizio. In particolare, le differenze temporanee deducibili, che si verificano in presenza di componenti negativi di reddito la cui deduzione è parzialmente o totalmente rinviata ad esercizi successivi, generano attività per imposte anticipate da registrare nella voce C.II.4-ter dell’attivo; le differenze temporanee imponibili, che si manifestano in presenza di componenti positivi di reddito tassabili in un esercizio successivo rispetto a quello nel quale hanno rilevanza civilistica ovvero di componenti negativi di reddito dedotti in un esercizio precedente rispetto a quello d’iscrizione in conto economico, generano passività per imposte differite da registrare nella voce B.2 del passivo. La fiscalità differita è determinata in base all’aliquota fiscale attualmente in vigore e tenuto conto delle aliquote d’imposta previste per gli esercizi futuri. Quanto riportato alla voce Imposte sul reddito dell’esercizio è il risultato della somma algebrica delle imposte correnti e delle imposte differite, in modo da esprimere l’effettivo carico fiscale di competenza dell’esercizio. Non sono state rilevate in bilancio le imposte differite attive per le quali non sussista una ragionevole certezza del nota integrativa Fiscalità differita 223 49.737 nota integrativa 9.067 196.440 (7.431) 4.331 (38) (367) 2.632 54.940 (148.339) 4.810 1.208 (1.688) (38) [1] Beni gratuitamente devolvibili. 9.067 194.212 4.810 B.II.5 Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 54 493 1.280 (33.190) 32.434 B.II.4 Altri beni 2.036 47 166 13.915 B.II.3 Attrezzature ind. e commerciali 182 (12.701) 1.396 187 472 8.840 (57.441) 6.567 282 79.823 B.II.bis 1 e B.II.bis 1bis Fabbricati e relativa viabilità 1 59.714 293 (45.007) 35.098 3.516 3.516 B.II.1 Terreni B.II.bis 2 Impianti e macchinari 1 1.033 Riclassif. Acquisiz. (Fondi amm.to) 01/01/15 Valore a Bilancio Di seguito, una tabella riassuntiva ed una dettagliata illustrazione delle variazioni occorse alle diverse voci facenti parte delle immobilizzazioni materiali nel corso dell’esercizio. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato (155.770) 4.331 1.086 (33.893) 2.036 32.943 (703) 1.141 (13.169) 182 14.128 (468) 5.447 (61.493) 6.567 60.373 282 (2.208) 81.149 3.516 (Disinvest. Costo origin.) Disinv. Util. Fondo (Variaz. Rivalut.) (4.052) (47.215) 34.216 3.516 (Fondi amm.to) Riv.ni ex Lege 72/1983 e 342/2000 (Ammort.) Costo storico 31/12/15 Le Immobilizzazioni materiali, complessivamente pari a 49.737 migliaia di euro, nel corso dell’esercizio hanno registrato un decremento pari a 5.203 migliaia di euro. Riv.ni ex Lege 72/1983 e 342/2000 Tra le voci iscritte tra le Immobilizzazioni materiali rilevano i costi e le relative rivalutazioni dei fattori produttivi durevoli, rappresentate da beni strumentali di proprietà di società del Gruppo, compresi quelli per i quali è prevista la devoluzione gratuita al termine del rapporto concessorio, caratterizzati dal duplice requisito dell’utilità pluriennale e della materialità, al netto degli ammortamenti ivi compresi quelli finanziari. Costo storico Immobilizzazioni materiali VARIAZIONI DELL’ESERCIZIO La variazione registrata nella voce B.I.3 Diritto di brevetto industriale e utilizzo di opere dell’ingegno, al netto della quota di ammortamento di periodo per 328 migliaia di euro, è riconducibile all’installazione da parte della Capogruppo di nuovi software o implementazioni di alcuni già esistenti, pari a 798 migliaia di euro, dettagliatamente descritti nella sezione della Relazione sulla gestione dedicata agli investimenti. La voce Immobilizzazioni in corso e acconti (B.I.6) registra un decremento di 398 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio, ascrivibile principalmente all’entrata in funzione di software precedentemente acquistati dalla Capogruppo e non ancora utilizzati alla data di chiusura dell’esercizio precedente. La voce Altre immobilizzazioni (B.I.7) comprende, per la maggior parte, i costi sostenuti dalla Capogruppo a fronte di migliorie e addizioni apportate sui piazzali aeromobili e opere di riqualifica della pista di volo; tale componente delle immobilizzazioni immateriali ha registrato incrementi per 266 migliaia di euro ed è stata oggetto di ammortamento per 2.324 migliaia di euro su di un totale di 2.653 migliaia di euro relativi al totale ammortamenti del complesso della categoria contabile qui trattata. Valore a Bilancio 225 226 227 La voce Impianti e macchinari (B.II. bis 2) si è ridotta complessivamente di 3.393 migliaia di euro. Tale variazione, interamente ascrivibile alla Capogruppo, è riconducibile ad acquisizioni pari a 472 migliaia di euro, capitalizzazioni per 187 migliaia di euro di impianti precedentemente classificati nelle immobilizzazioni in corso e ammortamenti di periodo pari a 4.052 migliaia di euro. In particolare, gli incrementi di valore si riferiscono alla capitalizzazione ad opera della Capogruppo di opere impiantistiche su edifici aeroportuali. Nel corso dell’esercizio la voce non è stata interessata da dismissioni di cespiti obsoleti. La voce Attrezzature industriali e commerciali (B.II.3) si è decrementata complessivamente per un importo pari a La voce Altri beni (B.II.4) si è ridotta complessivamente per 194 migliaia di euro, dopo ammortamenti per 703 migliaia di euro e nuove acquisizioni per complessive 493 migliaia di euro. Gli incrementi di valore si riferiscono, principalmente, alla fornitura di monitor dedicati al sistema di scalo aeroportuale, dettagliatamente descritti nella sezione della Relazione sulla gestione dedicata agli investimenti della Capogruppo. Nel corso dell’esercizio la voce ha registrato la dismissione di un cargo-loader da parte della controllata SAGAT Handling. La voce Immobilizzazioni in corso e acconti (B.II.5) ha registrato un decremento netto pari a 479 migliaia di euro. Il saldo delle rivalutazioni operate ai sensi della Legge 72 del 19/3/1983 e della Legge 342 del 21/11/2000, è rimasto stabile rispetto al precedente esercizio. Il dettaglio delle rivalutazioni effettuate è riportato nel seguente prospetto: Valore al netto Rivalutazioni Legge 72/1983 Rivalutazioni Legge 342/2000 TOTALE 3.516 - - 3.516 B.II.1 Fabbricati e relativa viabilità 79.823 282 - 80.105 B.II.2 Impianti e macchinari 59.714 50 6.517 66.281 B.II.3 Attrezzature ind. e commerciali 13.915 182 - 14.097 B.II.4 Altri beni 32.434 52 1.984 34.470 B.II.5 Immobilizzazioni in corso e acconti 4.810 - - 4.810 194.212 566 8.501 203.279 B.II.1 Terreni TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI SAGAT • Relazione e bilancio 2015 L’ammontare degli oneri finanziari iscritti nell’attivo dello Stato patrimoniale è riportato nel seguente prospetto e risulta invariato rispetto al precedente esercizio (art.2427, I co. N°8, C.C.): VALORE LORDO B.II.1 Fabbricati e relativa viabilità 2.323 792 B.II.2 Impianti e macchinari TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 3.115 Immobilizzazioni finanziarie Le partecipazioni sono iscritte per un importo complessivamente pari 17.652 migliaia di euro di cui 11 migliaia di euro relative a imprese controllate e 17.641 migliaia di euro relative a partecipazioni in altre imprese. La voce Partecipazioni in imprese collegate ha registrato, nel corso dell’esercizio, una diminuzione di 15 migliaia di euro ascrivibile alla svalutazione del valore di carico della società Air Cargo, entrata in liquidazione il 9 settembre 2015. DENOMINAZIONE E SEDE Air Cargo Torino S.r.l. con sede in Caselle T.se c/o Aeroporto Capitale sociale Risultato netto al 31/12/2014 Patrimonio netto al 31/12/2014 % di possesso Quota nominale posseduta al 31/12/2014 Valore di bilancio al 31/12/2015 Quota di risultato 2014 53 -51 -10 36,00% 19 - -18 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato 255 migliaia di euro, a seguito di nuove acquisizioni per 166 migliaia di euro e ammortamenti di periodo per 468 migliaia di euro. Tra gli incrementi più significativi si segnalano acquisizioni eseguite dalla Capogruppo di mezzi finalizzati a prestare un migliore servizio agli aeromobili e alla pulizia della pista. Nel corso dell’esercizio la voce non è stata interessata da dismissioni di cespiti obsoleti. nota integrativa La voce Fabbricati e relativa viabilità (B.II.bis 1 e 1 bis) si è complessivamente decrementata di 882 migliaia di euro. Tale variazione, interamente ascrivibile alla Capogruppo, è causata dall’effetto combinato di acquisizioni per 293 migliaia di euro, capitalizzazioni di 1.033 migliaia di euro di opere precedentemente classificate nelle immobilizzazioni in corso e ammortamenti di periodo pari a 2.208 migliaia di euro. In particolare, si annovera la capitalizzazione ad opera della Capogruppo delle opere edili afferenti gli adeguamenti in materia antisismica su alcuni capannoni aziendali e di altre opere edili su edifici aeroportuali. Nel corso dell’esercizio la voce non è stata interessata da dismissioni di cespiti obsoleti. 228 La voce Partecipazioni in altre imprese rimane immutata rispetto allo scorso esercizio ed è relativa al valore di carico della partecipazione detenuta da parte della società Aeroporti Holding in SAB la cui tabella seguente ne espone alcuni dettagli. Si evidenzia che i dati riportati sono riferiti ai bilanci chiusi in data 31/12/2014 e sono forniti nel rispetto di quanto previsto dall’ art. 2427 bis del Codice Civile: DENOMINAZIONE E SEDE Aeroporto G. Marconi di Bologna S.p.A. Bologna Borgo Panigale Crediti Capitale sociale Risultato netto al 31/12/2014 Patrimonio netto al 31/12/2014 % di possesso al 31/12/2014 Quota di p.n. posseduta al 31/12/2014 Valore di bilancio al 31/12/2014 Diff. tra quota di p.n e val. di bilancio 74.000 6.577 123.638 7,21% 8.914 17.641 -8.727 Si segnala che Aeroporti Holding possiede al 31 dicembre 2015 n. 2.134.614 azioni ordinarie di Aeroporto di Bologna, valore quantitativamente immutato rispetto allo scorso esercizio e pari, al 31 dicembre 2015, al 5,91% del capitale sociale di Aeroporto di Bologna. I crediti iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie per totali 12 migliaia di euro sono rappresentati da cauzioni in denaro risultano sostanzialmente immutati rispetto al precedente esercizio. Tra le immobilizzazioni finanziarie sono, inoltre, iscritte 74.178 azioni proprie per un valore complessivo di 4.824 migliaia di euro invariato rispetto al precedente esercizio. La Società ha valutato di mantenere invariato rispetto al precedente esercizio il valore delle azioni proprie possedute, non rilevando, quindi, alcuna perdita durevole di valore. Si constata inoltre che, a far data dalla loro iscrizione e anche nel corso del 2015, non ne è mutata la classificazione tra le immobilizzazioni di natura finanziaria, non essendo intervenuti fatti o decisioni tali da modificarne la natura di impiego durevole, con ciò confermando che le stesse non sono destinate ad operazioni di realizzo nel breve termine. Si informa, infine, che dal 1° gennaio 2016 è entrato in vigore il nuovo testo dell’articolo 2357-ter del codice civile, terzo comma, in base al quale “L’acquisto di azioni proprie comporta una riduzione del patrimonio netto di eguale importo, tramite l’iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce, con segno negativo” escludendo, di fatto, la possibilità di impatto a conto economico di eventuali riduzioni o incrementi del valore delle azioni proprie possedute. Rimanenze Le rimanenze, complessivamente pari a 341 migliaia di euro, si riferiscono essenzialmente a materie prime, sussidiarie e di consumo e a materiali per la manutenzione appartenenti alla Capogruppo. Il saldo della voce evidenzia rispetto all’anno scorso un decremento di 87 migliaia di euro. Alla data di chiusura dell’esercizio, le rimanenze non includevano elementi per i quali fosse ipotizzabile un valore di realizzo inferiore al rispettivo valore di magazzino. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Complessivamente sono iscritti per 24.339 migliaia di euro rispetto ai 27.074 migliaia di euro del 2014. Il totale si riferisce a clienti prevalentemente nazionali o facenti parte dell’ Unione Europea. La voce Crediti verso clienti è passata da 13.292 migliaia di euro al 31/12/2014 a 11.979 migliaia di euro al 31/12/2015 con un decremento di 1.313 migliaia di euro. Tale variazione è da ascrivere prevalentemente alla normalizzazione del contesto creditizio che, nel 2014, scontava elementi di criticità verso il principale cliente nazionale, cessati nel 2015, unitamente alla prosecuzione di attente politiche volte al recupero di posizioni creditorie scadute. La voce accoglie crediti per un valore nominale di 14.464 migliaia di euro (15.794 migliaia di euro nel precedente esercizio) al lordo della svalutazione di 2.485 migliaia di euro relativa al fondo svalutazione crediti e al fondo svalutazione crediti per interessi di mora. Nel corso dell’esercizio, i fondi svalutazione crediti si sono ridotti di complessivi 29 migliaia di euro a fronte di rilasci per 107 migliaia di euro, utilizzi per 145 migliaia di euro e nuovi accantonamenti per 223 migliaia di euro. L’ammontare complessivo dei fondi risulta, così, adeguato per tener conto del rischio di inesigibilità eventualmente gravante sui crediti in essere a fine esercizio. I crediti verso imprese controllate, pari a 802 migliaia di euro e sostanzialmente invariati rispetto al precedente esercizio, si riferiscono a crediti vantati dalla Capogruppo nei confronti della controllata Torino Servizi S.r.l., società in liquidazione e, pertanto, esclusa dall’area di consolidamento come precedentemente dettagliato. L’ammontare di tale credito è stato, già nei precedenti esercizi, prudenzialmente oggetto di accantonamento al fondo rischi e oneri da parte della controllante SAGAT. I crediti tributari sono iscritti per 2.846 migliaia di euro rispetto ai 3.677 migliaia di euro al 31/12/2014. Tali crediti risultano esigibili oltre i 12 mesi per 69 migliaia di euro. Il dettaglio dei crediti tributari è evidenziato nella tabella seguente: DETTAGLIO 2015 2014 Credito IRES 127 1.098 Credito per rimborso IRES 882 882 Credito IRAP 65 85 IVA a credito 1.504 1.358 Altre 268 254 2.846 3.677 TOTALE Si rammenta che la voce Credito per rimborso IRES, pari a 882 migliaia di euro e immutata rispetto allo scorso esercizio, è riconducibile all’istanza di rimborso della maggiore imposta versata nel periodo 2007-2011, per effetto della mancata deduzione della quota dell’IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato. L’istanza di rimborso, presentata in data 18/02/2013 dalla Capogruppo per tutte le società del gruppo per effetto del consolidato fiscale, si riferiva, nel dettaglio, per 724 migliaia di euro a SAGAT, per 302 migliaia di euro a SAGAT Handling e, infine, per 15 migliaia di euro a SAGAT Engineering ed ha avuto un primo rimborso nel corso dell’esercizio 2014. Il saldo delle voci Credito IRES e Credito IRAP rappresenta la differenza tra gli acconti versati in corso d’anno ed il debito d’imposta risultante dal consolidato fiscale per l’IRES e dalla differenza tra gli acconti versati in corso d’anno ed il debito d’imposta risultante dalle singole dichiarazioni per quanto riguarda l’IRAP. La voce Credito verso il Comune di Torino, immutata dallo scorso esercizio, rappresenta il residuo di un’anticipazione eseguita dalla SAGAT nel 1992 a completamento dei lavori della torre di controllo, al fine di sopperire all’insufficienza dei fondi complessivamente stanziati dal Comune di Torino verificatasi a seguito del fallimento dell’impresa costruttrice ICEM e della liquidazione coatta amministrativa della compagnia di assicurazione fideiubente FIRS, che non hanno onorato i rispettivi impegni consistenti nel rimborso delle anticipazioni contrattuali. Nei confronti del fallimento ICEM e della liquidazione coatta FIRS la Società si è insinuata al passivo. Nel corso dell’esercizio non vi sono stati eventi risolutivi della vicenda in oggetto. La voce Imposte anticipate mostra un saldo pari a 2.214 migliaia di euro, il cui dettaglio è esposto nella seguente tabella: Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni IRES IRAP Totale differenze temporanee deducibili 8.378 6.248 Totale differenze temporanee imponibili -241 0 Differenze temporanee nette 8.136 6.248 La voce Crediti diversi comprende per 4.731 migliaia di euro crediti vantati dalla Capogruppo nei confronti dei vettori attivi sullo scalo per addizionali comunali. Non risultano presenti titoli in portafoglio al 31/12/2015 per impiego temporaneo di disponibilità liquide. TOTALE Disponibilità liquide A) Differenze temporanee Sono rappresentate: • quanto ai depositi bancari e postali, dalle disponibilità a vista o a breve risultanti da rapporti di deposito o di conto corrente con Istituti di credito e con l’Amministrazione postale; • quanto al denaro ed ai valori in cassa, dai fondi liquidi giacenti al 31 dicembre 2015 presso le casse delle società del Gruppo; B) Effetti fiscali Fondo imposte differite (anticipate) a inizio esercizio -2.783 -270 -3.052 830 9 838 -1.953 -261 -2.214 Imposte differite (anticipate) dell'esercizio Fondo imposte differite (anticipate) a fine esercizio • quanto agli assegni, da titoli di credito ricevuti da terzi a titolo di cauzione. Le voci rispetto allo scorso esercizio, sono così composte: La voce Crediti verso altri, complessivamente pari a 6.496 migliaia di euro, mostra un incremento di 243 migliaia di euro rispetto al saldo dell’esercizio precedente. All’interno delle diverse voci che compongono tale saldo, si segnala che tale variazione è sostanzialmente riconducibile all’aumento degli anticipi a fornitori per servizi a favore della Capogruppo. DETTAGLIO SALDO 2015 DI CUI OLTRE 12 MESI SALDO 2014 DI CUI OLTRE 12 MESI VARIAZIONE Credito verso Comune di Torino 211 211 Crediti diversi verso P.A. 33 33 Fornitori c/anticipi e N.C. da ricevere 962 11 656 11 306 Crediti diversi 5.206 73 5.354 73 -148 TOTALE 6.412 84 6.254 84 158 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 DETTAGLIO 2015 2014 VARIAZIONE Depositi bancari e postali 14.469 7.553 -6.916 Denaro e valori in cassa 36 48 12 Assegni 52 52 TOTALE 14.557 7.653 -6.904 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato 231 nota integrativa 230 Ratei e risconti attivi Complessivamente sono pari a 744 migliaia di euro (766 migliaia di euro al 31/12/2014), come meglio specificato nel seguente dettaglio: 2015 2014 0 0 Assicurazioni 188 117 Diversi 141 215 Lavoro dipendente 415 444 TOTALE RISCONTI ATTIVI 744 776 TOTALE 744 776 Ratei attivi Interessi attivi posticipati TOTALE RATEI ATTIVI Risconti attivi La voce Assicurazioni accoglie le quote di premi assicurativi pagati nel 2015 e di competenza dell’esercizio successivo. Patrimonio netto Il capitale sociale della Capogruppo, pari a 12.911.481 euro, invariato rispetto all’esercizio precedente, è suddiviso in 2.502.225 azioni ordinarie da nominali 5,16 euro cadauna e, alla chiusura dell’esercizio, era così ripartito tra i Soci: F2i Aeroporti S.p.A. 54,88% Equiter S.p.A 12,40% FCT Holding S.r.l. 10,00% Finpiemonte Partecipazioni S.p.A. 8,00% Tecno Holding S.p.A. 6,76% Città Metropolitana già Provincia di Torino * 5,00% Azioni Proprie 2,96% TOTALE 100,00% * Per maggiori dettagli, vedasi par. 1.3 “Composizione azionaria” della Relazione sulla Gestione della Società La riserva da sovrapprezzo azioni è iscritta per 6.104 migliaia di euro. Tale riserva è esente da imposte in caso di sua distribuzione ed è invariata rispetto allo scorso esercizio. La riserva di rivalutazione, pari a 7.363 migliaia di euro, è stata iscritta a fronte della rivalutazione sui beni aziendali effettuata dalla società ai sensi della Legge 342/2000. Nel corso del 2014 la riserva non ha subito alcuna variazione. La riserva legale, iscritta per 2.582 migliaia di euro, è rimasta invariata rispetto allo scorso esercizio avendo già raggiunto il livello di un quinto del capitale sociale previsto dal 1° comma dell’art. 2430 del Codice Civile. La voce Patrimonio netto di terzi di 7.292.663 euro accoglie l’importo del capitale e delle riserve delle società controllate di pertinenza di terzi e nel corso dell’esercizio ha registrato una variazione netta negativa di 263.972 euro così composta: decremento di 18.947 euro a seguito dell’attribuzione ai terzi della quota loro spettante del risultato netto negativo 2015 della controllata Aeroporti Holding e, infine, riduzione di 245.025 euro a seguito dell’attribuzione ai terzi della quota loro spettante del dividendo distribuito nel corso dell’esercizio dalla medesima controllata. Sulle riserve in sospensione di imposta non sono state iscritte imposte differite in quanto, al momento, non sono previste operazioni dalle quali possano derivare oneri fiscali. Le altre riserve sono così formate: 1.riserva per acquisto azioni proprie di 4.824 migliaia di euro. Nasce a seguito della delibera assembleare del 10/12/2002 che autorizzava l’acquisto di un massimo di 58.400 azioni proprie, interamente liberate, per un importo complessivo di 2.336.000 euro. In data 14 marzo 2003, la Società aveva perfezionato il citato acquisto. Il valore originario veniva adeguato sino a 2.537 migliaia di euro nel corso dell’esercizio 2006. Nel corso dell’esercizio 2008 tale voce si era ulteriormente incrementata di 2.286 migliaia di euro a seguito della chiusura del piano di stock options destinato all’incentivazione del management della Società. L’incremento era stato effettuato utilizzando per pari importo la riserva straordinaria. Nel corso del 2015 la riserva non ha subito alcuna variazione; 2.riserva straordinaria di 1.031 migliaia di euro, interamente costituita con utili di esercizio, in incremento rispetto allo scorso esercizio di 795 migliaia di euro. La ragione di tale variazione è interamente ascrivibile alla destinazione integrale dell’utile conseguito nel 2014; 3.riserva per investimenti straordinari di 4.906 migliaia di euro, interamente costituita con accantonamenti assoggettati a tassazione ordinaria, invariata rispetto allo scorso esercizio; 4.riserva di consolidamento di 2.270 migliaia di euro è rimasta invariata rispetto al 2013; 5.la voce Utili (perdite) portati a nuovo, iscritta per 1.740 migliaia di euro, si è decrementata di 490 migliaia di euro rispetto allo scorso esercizio. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato 233 nota integrativa 232 234 235 Di seguito si riporta il raccordo tra il Patrimonio netto ed il risultato di esercizio della Società Capogruppo ed il Patrimonio netto ed il risultato di esercizio consolidati: Fondi rischi e oneri Fondo per imposte anche differite Altri fondi Totale fondi per rischi e oneri 0 0 14.427 14.427 Accantonamento nell'esercizio 0 0 1.353 1.353 Utilizzo nell'esercizio 0 0 -354 -354 Patrimonio Netto Risultato Netto 48.220.004 8.498.026 4.221.352 203.479 Rettifiche di consolidamento 0 7.549 PN e risultato di pertinenza del Gruppo 52.441.356 8.709.054 PN e risultato di pertinenza di terzi 7.292.663 -18.947 Altre variazioni 0 0 -8.481 -8.481 PN e risultato di pertinenza del Gruppo e terzi 59.734.019 8.690.107 Totale variazioni 0 0 -7.482 -7.482 Valore di fine esercizio 0 0 6.945 6.945 PN e risultato civilistico SAGAT Differenza tra il valore di carico delle società consolidate e il relativo PN Valore di inizio esercizio Variazioni nell'esercizio Il fondo rischi e oneri futuri, pari a 6.945 migliaia di euro, è iscritto secondo il principio della prudenza a fronte di possibili oneri connessi alle controversie civili e amministrative, pendenti o solamente potenziali. Nel corso dell’anno si è incrementato di 999 migliaia di euro a seguito delle seguenti movimentazioni: • utilizzi e rilasci di fondi stanziati in precedenti esercizi a fronte di contenziosi in essere per 354 migliaia di euro; • accantonamenti per complessivi 1.353 migliaia di euro in relazione a nuovi contenziosi sorti ed a passività potenziali emerse nel corso dell’esercizio. Si segnala che il fondo manutenzione su beni di terzi, pari a 8.481 migliaia di euro alla fine del precedente esercizio, è stato integralmente rilasciato a conto economico nell’esercizio 2015. Tale variazione, è stata operata dalla Capogruppo SAGAT che, confortata anche dal parere di un esperto indipendente, ha ritenuto che l’intero fondo fosse esuberante e, pertanto, ha provveduto a rilasciarlo a conto economico. Per maggiori dettagli su tale operazione si rimanda alla specifica sezione della Nota integrativa della SAGAT. Fondo Trattamento fine rapporto I fondi per trattamento di fine rapporto sono stati determinati a livello individuale e sulla base della normativa applicabile a ciascuna delle società del Gruppo come meglio specificato nel paragrafo relativo ai principi di redazione del bilancio consolidato. La voce Accantonamento comprende la quota di rivalutazione del fondo calcolata in conformità alle disposizioni di legge e le quote di TFR maturato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015 mantenute in azienda, trasferite ai fondi pensione e destinata al Fondo di Tesoreria presso l’INPS. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato Fondo per trattamento quiescenza e obblighi simili RACCORDO PATRIMONIO NETTO E UTILE CIVILISTICO-CONSOLIDATO nota integrativa Il dettaglio della voce è esposto nella tabella seguente: 236 La voce Utilizzo comprende le liquidazioni di TFR in occasione degli anticipi corrisposti e della cessazione dei rapporti di lavoro dell’esercizio unitamente alle quote di TFR maturate destinate ai fondi pensione e al Fondo di Tesoreria sopra descritte. La tabella seguente espone le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio: Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Valore di inizio esercizio 3.692 Variazioni nell'esercizio Accantonamento nell'esercizio Utilizzo nell'esercizio 901 -1.081 Altre variazioni 0 Totale variazioni -181 Valore di fine esercizio 3.512 Debiti I debiti sono iscritti per 35.224 migliaia di euro contro i 34.824 migliaia di euro al termine del precedente esercizio. Si riferiscono a fornitori prevalentemente nazionali o facenti parte dell’Unione Europea. Di seguito sono esposte nel dettaglio la loro composizione nonché l’analisi delle principali variazioni registrate nel corso dell’esercizio. Sia in questo che nel precedente esercizio, i debiti verso soci risultano pari a zero. I debiti verso banche, complessivamente pari a 6.000 migliaia di euro, rispetto a 7.500 migliaia di euro dell’esercizio precedente, sono rappresentati esclusivamente dal finanziamento a lungo termine sottoscritto dalla Capogruppo in data 8 febbraio 2010 per un importo iniziale di 15 milioni di euro. Tale finanziamento non è assistito da garanzie ed è soggetto al rispetto degli usuali parametri finanziari che sono stati effettivamente rispettati. Unitamente al finanziamento succitato, al fine di fissarne in maniera definitiva il costo per tutta la durata, è stato sottoscritto un contratto di copertura tasso (I.R.S.) di durata pari a quella del finanziamento il cui mark to market è negativo ed è pari a 368 migliaia di euro. La quota di tale finanziamento in scadenza entro 12 mesi è pari a 1.500 migliaia di euro. Al fine di garantire il mantenimento del carattere non speculativo dell’operazione per tutta la sua durata, l’ammontare del capitale sottostante al contratto di copertura tasso seguirà l’andamento del piano di ammortamento del finanziamento stesso, riducendosi progressivamente fino ad azzerarsi completamente in coincidenza dell’ultima rata di rimborso. Nei debiti verso fornitori rilevano i debiti di carattere commerciale nei confronti di soggetti diversi dalle società del Gruppo. Nel complesso sono esposti per 10.982 migliaia di euro, contro 9.904 migliaia di euro del precedente esercizio, con un incremento di 1.078 migliaia di euro. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 I debiti verso controllate, complessivamente pari a 1.516 migliaia di euro, rappresentano l’esposizione delle società del Gruppo nei confronti di società appartenenti al Gruppo stesso ma non incluse nell’area di consolidamento in quanto poste in liquidazione volontaria. I debiti tributari, complessivamente pari a 1.093 migliaia di euro, sono det31/12/2015 31/12/2014 Debiti erariali per ritenute su redditi da lavoro 483 500 Debiti erariali per maggiorazione diritti 606 580 4 15 1.093 1.095 Altri TOTALE tagliati dalla tabella seguente: Tale voce non contiene quote aventi scadenza oltre i 12 mesi. I debiti verso istituti previdenziali di sicurezza sociale, tutti con scadenza entro 12 mesi e complessivamente pari a 1.076 migliaia di euro, sono det- 31/12/2015 31/12/2014 INPS/INAIL 822 779 Altri 254 322 1.076 1.101 TOTALE SAGAT • Relazione e bilancio 2015 238 239 tagliati dalla tabella seguente: Gli altri debiti, complessivamente pari a 14.556 migliaia di euro, si riferiscono a: Debiti, ratei e risconti passivi distinti per scadenza e natura 31/12/2015 31/12/2014 Verso ENAC/Canone 285 263 Debiti verso dipendenti 1.301 1.329 Debiti erariali per addizionali sui diritti d'imbarco 5.694 5.889 Debiti diversi 7.276 7.742 Valore di inizio esercizio 7.500 9.904 14.556 15.223 Variazione nell'esercizio -1.500 1.079 Valore di fine esercizio 6.000 10.983 Quota scadente entro l'esercizio 1.500 10.983 Quota scadente oltre l'esercizio 4.500 Si segnala che, come previsto dalla vigente normativa, l’intero ammontare del debito della Capogruppo verso ENAC relativo al canone aeroportuale sarà versato nell’esercizio successivo. La voce Debiti diversi include, fra l’altro, per complessive 5.614 migliaia di euro, il debito della Capogruppo relativo all’onere per i servizi antincendio nell’Aeroporto così come disciplinato dalla Legge Finanziaria 2007. Il debito della Capogruppo verso l’erario relativo alle addizionali comunali è diminuito nel corso dell’esercizio di 195 migliaia di euro e rappresenta la contropartita del credito vantato dalla SAGAT per identica causale nei confronti dei vettori. Si sottolinea come l’obbligo della SAGAT sia limitato a procedere ai versamenti man mano che essa riceve il pagamento di quanto dovuto dai vettori. Obbligazioni convertibili Debiti verso soci per finanziamenti Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Acconti Debiti verso fornitori Di cui di durata superiore ai 5 anni Ratei e risconti passivi Al 31/12/2015 complessivamente pari a 9.996 migliaia di euro rispetto a 12.250 migliaia di euro al 31/12/2014, sono composti come meglio specificato nel seguente dettaglio: Ratei passivi Aggio su prestiti emessi Risconti passivi Totale ratei e risconti passivi Valore di inizio esercizio 5 0 12.248 12.253 Variazione nell'esercizio -3 0 -2.253 -2.256 Valore di fine esercizio 2 0 9.995 9.996 Debiti verso controllanti Debiti verso imprese collegate Debiti verso imprese controllate Debiti tributari Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale Altri debiti Totale debiti Valore di inizio esercizio 1 1.095 1.101 15.223 34.824 Variazione nell'esercizio 1.515 -2 -25 -667 400 Valore di fine esercizio 1.516 1.093 1.076 14.556 35.224 Quota scadente entro l'esercizio 1.516 1.093 1.076 14.404 30.572 152 4.652 Quota scadente oltre l'esercizio Di cui di durata superiore ai 5 anni Impegni e natura dei conti d’ordine La loro composizione e la loro natura sono riportate in appresso: Si evidenzia che la voce Risconti passivi si riferisce principalmente alle quote di contributi in conto impianti riscontate dalla Capogruppo in quanto non di competenza dell’esercizio. I citati contributi sono stati iscritti in bilancio in base agli specifici criteri di contabilizzazione precedentemente evidenziati. Il decremento registrato nell’esercizio si riferisce principalmente alla quota rilasciata a conto economico dei medesimi contributi di competenza dell’esercizio 2015. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 NATURA 31/12/2105 31/12/2104 Beni di terzi ricevuti in concessione 59.654 59.654 Garanzie personali ricevute da terzi 9.836 18.010 69.490 77.664 Garanzie personali rilasciate a terzi 78 78 TOTALE 78 78 TOTALE SAGAT • Relazione e bilancio 2015 nota integrativa TOTALE Obbligazioni bilancio consolidato In appresso si riportano i debiti ed i ratei e risconti passivi distinti per scadenza e per natura: 240 241 CONTO ECONOMICO Le voci del Conto economico sono classificate in base a quanto previsto dal Codice Civile e dal documento interpretativo numero 1 del principio contabile n. 12 emanato dall’Organismo Italiano di Contabilità nel 2005. Ricavi delle vendite e delle prestazioni I ricavi delle vendite e delle prestazioni conseguiti dal Gruppo, interamente realizzati sul territorio italiano e con riferimento a clienti prevalentemente nazionali o facenti parte dell’Unione Europea risultano così ripartiti (art. 2427, I co., n. 10, c.c.): ESERCIZIO 2015 ESERCIZIO 2014 Ricavi da traffico aereo 14.716 13.818 Security 6.502 6.096 Assistenza e ricavi accessori al traffico aereo 13.258 12.384 Servizi di posteggio auto 5.396 5.427 Subconcessione di servizi 3.440 2.208 Subconcessione attività e spazi aeroportuali 5.167 7.119 Infrastrutture centralizzate 6.015 6.161 Beni uso esclusivo 576 641 Beni di uso comune 84 127 Altri ricavi 74 42 55.229 54.023 TOTALE SAGAT • Relazione e bilancio 2015 Altri ricavi e proventi ESERCIZIO 2015 ESERCIZIO 2014 Recupero di utenze comuni e spese diverse 150 154 Sopravvenienze attive diverse 1.117 1.017 Proventi diversi 9.423 664 Contributi c/o impianti 2.270 2.274 12.960 4.109 TOTALE La voce, complessivamente pari a 12.960 migliaia di euro, si incrementa significativamente rispetto al precedente esercizio. La voce Sopravvenienze attive diverse comprende, per 743 migliaia di euro, il rilascio della quota di debiti contabilizzati dalla Capogruppo relativi all’anno 2009 del contributo al così detto Fondo Antincendi, di cui è stata riconosciuta la non debenza da parte di SAGAT con sentenza passata in giudicato. La voce Proventi diversi registra un significativo incremento rispetto ai 664 migliaia di euro registrati nel 2014 sostanzialmente a seguito dell’impatto economico derivante dall’integrale rilascio a conto economico da parte della Capogruppo del fondo manutenzione su beni di terzi per un importo di 8.481 migliaia di euro. Nella voce Contributi in conto impianti sono esposti, in base ai criteri anzi descritti, fra gli altri, la quota di pertinenza dell’anno dei seguenti contributi tutti relativi alla Capogruppo: • contributi Regione Piemonte per l’attuazione dei lavori di ampliamento dell’aerostazione passeggeri, aviazione generale ed edificio logistico bagagli nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro per il potenziamento delle infrastrutture aeroportuali in vista dei XX Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006” (convenzione 9313 del 12 luglio 2004) iscritti in bilancio in base ai criteri anzi esposti per un importo di 1.322 migliaia di euro; • contributo ENAC per la realizzazione del sistema automatico di smistamento dei bagagli (BHS) iscritto in bilancio in base ai criteri anzi esposti per un importo di 942 migliaia di euro. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato Gli altri proventi sono così ripartiti: nota integrativa I beni di terzi ricevuti in concessione sono costituiti dalle immobilizzazioni tecniche ricevute in concessione dalla SAGAT, limitatamente agli investimenti realizzati dal concedente dagli anni ’80 ad oggi, non essendo noti i valori dei beni precedentemente realizzati tra cui le aree di movimento aeromobili. Includono, inoltre, il valore delle opere di ampliamento dell’aeroporto realizzate in occasione dell’Evento Olimpico dalla Città di Torino e dalla stessa finanziate. Le garanzie personali ricevute da terzi si riferiscono alle fideiussioni ricevute dai vettori aerei e da terze parti in generale. Le garanzie personali rilasciate a terzi, di 78 migliaia di euro, si riferiscono a garanzie personali rilasciate dalla FINAIRPORT S.p.A. (ora SAGAT Handling) a favore di una compagnia di assicurazione - pro-quota con gli altri soci - a fronte di fideiussione da quest’ultima prestata alla Città di Ciriè per conto della partecipata CIRIE’ 2000 S.r.l. per oneri di urbanizzazione e per costi di costruzione relativi a tale società, nonché a fronte di una richiesta di rimborso IVA sempre per conto della partecipata CIRIE’ 2000 S.r.l.. 242 COSTI DELLA PRODUZIONE Godimento di beni di terzi I costi per godimento di beni di terzi sono formati da: Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci I relativi costi sono così ripartiti: ESERCIZIO 2015 ESERCIZIO 2014 Materiali di manutenzione 342 387 Materiali vari 104 110 Materiali destinati alla rivendita 286 508 Carburanti e lubrificanti 629 650 De-icing 251 201 Cancelleria e stampati 75 72 1.687 1.928 TOTALE ESERCIZIO 2014 2.668 2.828 599 871 3.308 3.406 774 751 2.498 2.339 Pulizia spazi e raccolta smaltimento rifiuti 829 884 Spese manutenzione/riparazione e contrattuali diverse 1.497 1.387 Spese di manutenzione/riparazione su beni di terzi 720 615 Assicurazioni industriali, generali 405 422 Spese varie per il personale (mensa, formazione, viaggi, ecc.) 576 545 6.629 5.877 20.504 19.925 Consulenze tecniche, gestionali, commerciali Vigilanza Altri TOTALE SAGAT • Relazione e bilancio 2015 519 483 Canone Comune di Torino 340 340 Canone Comune di San Maurizio 24 24 Altri canoni di concessione (radio) 88 87 Noleggi e locazioni 170 223 1.140 1.157 Il costo del lavoro, comprensivo del costo dei lavoratori in somministrazione, è stato pari a complessive 19.702 migliaia di euro con un incremento di 541 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente (19.161 migliaia di euro nel 2014). ESERCIZIO 2015 Energia elettrica e altre utenze Canone aeroportuale Costi per il personale I costi per servizi sono formati da: Prestazioni servizi di assistenza, magazzinaggio e P.R.M. ESERCIZIO 2014 TOTALE Servizi Prestazioni diverse ESERCIZIO 2015 Tale variazione è dovuta principalmente all’aumento dei volumi di traffico, all’impatto del nuovo CCNL e al lieve incremento di alcune voci ordinarie del costo del lavoro. Il numero delle teste medie su base annua è rimasto in linea rispetto all’anno precedente (+0,33) e le teste puntuali al 31/12/2015 sono state 397 in incremento di 21 unità rispetto al 31 dicembre dell’anno precedente. Di seguito è riportato, con riferimento agli esercizi 2014 e 2015, lo schema relativo all’organico complessivo di gruppo ripartito per categoria. DIPENDENTI 2015 DIPENDENTI 2014 Media dipendenti al 31/12 Media dipendenti al 31/12 Dirigenti 4,58 5 4,16 5 Impiegati 244,00 251 243,34 239 Operai 134,50 141 135,25 132 TOTALE 383,08 397 382,75 376 Oneri diversi di gestione Risultano così suddivisi: Gli oneri diversi di gestione si riferiscono a: ESERCIZIO 2015 ESERCIZIO 2014 Ammortamento Immobilizzazioni materiali 7.470 7.480 Ammortamento Immobilizzazioni immateriali 2.653 3.430 Svalutazioni delle Immobilizzazioni 26 Svalutazione dei crediti 116 249 10.265 11.159 TOTALE La voce Ammortamenti evidenzia un decremento rispetto al precedente esercizio pari a 787 migliaia di euro sostanzialmente dovuto al normale andamento del ciclo di vita e sostituzione delle immobilizzazioni in essere delle varie società del Gruppo. Nel corso dell’esercizio sono inoltre state svalutate immobilizzazioni della Capogruppo per un valore pari a 26 migliaia di euro, per via del loro cessato contributo alla realizzazione del valore della produzione della Società. Come precedentemente ricordato, nel corso dell’esercizio, il Fondo svalutazione crediti è stato alimentato da un accantonamento pari a 116 migliaia di euro per riadeguarlo alle effettive necessità. Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci Le giacenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci hanno registrato nel corso dell’esercizio chiuso al 31/12/2015 un decremento pari a 87 migliaia di euro. La voce Variazione delle rimanenze diminuisce rispetto all’esercizio chiuso al 31/12/2014 di 952 migliaia di euro, per via della cessazione della movimentazione delle merci destinate alla rivendita nei Duty Free precedentemente gestiti dalla Capogruppo. Accantonamenti per rischi Nel corso dell’esercizio è stato effettuato un accantonamento al fondo rischi diversi per 1.353 migliaia di euro al fine di renderlo congruo a fronteggiare le perdite o i debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravvenienza. Per i dettagli relativi alla natura degli accantonamenti effettuati, si rimanda a quanto esposto nella sezione della presente Nota dedicata alla movimentazione del fondo rischi e oneri. ESERCIZIO 2015 ESERCIZIO 2014 Spese di rappresentanza/ospitalità 56 78 Sopravvenienze passive/insussistenza attivo 439 110 Quote associative 133 133 Risarcimento danni a terzi 169 2 Canone Vigili del Fuoco 649 710 ICI - IMU 225 252 Altri 535 450 2.206 1.735 TOTALE La voce in oggetto riporta un incremento pari a 471 migliaia di euro, rispetto allo scorso esercizio. Proventi e oneri finanziari I proventi finanziari sono così composti: Interessi e altri oneri finanziari Altri proventi diversi TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI 2015 2014 -284 -333 41 350 -243 17 Il saldo della voce, che ammonta a 243 migliaia di euro, deriva prevalentemente da interessi passivi a fronte di aperture di credito verso istituti bancari. Rettifiche di valore di attività finanziarie Tale voce include la svalutazione, per 6 migliaia di euro, della partecipazioni detenuta nella controllata Air Cargo, posta in liquidazione nel corso dell’esercizio. Proventi e oneri straordinari La voce Proventi straordinari, iscritta per un importo complessivo di 100 migliaia di euro, in aumento di 68 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente, rappresenta l’insieme di sopravvenienze attive relative ad esercizi precedenti. La voce Oneri straordinari, iscritta per un importo complessivo di 373 migliaia di euro, in diminuzione di 614 migliaia di euro rispetto allo scorso esercizio, accoglie l’insieme delle sopravvenienze passive relative ad esercizi precedenti. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato Ammortamenti e svalutazioni nota integrativa 245 246 247 ESERCIZIO 2015 ESERCIZIO 2014 IRES 957 129 IRAP 237 738 Imposte differite/anticipate 839 105 2.033 972 TOTALE Si espone di seguito un prospetto di riconciliazione tra l’onere fiscale teorico e l’onere fiscale esposto in bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, raffrontato con il corrispondente periodo del 2014. ESERCIZIO 2015 ESERCIZIO 2014 Risultato ante imposte 5.737 5.991 Aliquota IRES teorica % 27,5% 27,5% Imposte sul reddito teoriche 1.578 1.648 Effetto fiscale da variazioni IRES -620 -1.518 Effetto fiscalità differita 838 105 IRAP 237 738 2.033 972 Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato civilistico ante imposte l’aliquota fiscale IRES vigente (27,5%). L’impatto derivante dall’aliquota IRAP è stato determinato separatamente in quanto tale imposta non viene calcolata sulla stessa base imponibile utilizzata ai fini del calcolo dell’IRES. Risultato di esercizio Il risultato consolidato di esercizio, pari a 8.690 migliaia di euro, è costituito da un utile netto di Gruppo pari a 8.709 migliaia di euro e da una perdita di terzi (soci di minoranza) pari a 19 migliaia di euro. 4.2.4 Altre informazioni Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione Per tali avvenimenti si rimanda ai commenti formulati nella Relazione sulla gestione. Rapporti con imprese controllate e con altre parti correlate Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposito paragrafo della Relazione sulla gestione della Capogruppo, dando peraltro finora atto che le stesse sono state concluse a normali condizioni di mercato. Remunerazione ad amministratori e sindaci L’ammontare complessivo della remunerazione degli amministratori e dei sindaci delle società incluse nell’area di consolidamento è riportato nel seguente prospetto: ESERCIZIO 2015 Amministratori 648 Sindaci 80 TOTALE 728 La remunerazione di cui sopra è iscritta alla voce Spese per prestazioni di servizi e tiene conto di tutti i soggetti che nel corso dell’esercizio di riferimento hanno ricoperto le cariche di amministratore e sindaco, anche per una frazione d’anno. Corrispettivi spettanti al revisore legale L’ammontare complessivo dei corrispettivi spettanti al revisore legale per l’attività di revisione legale dei conti annuali nonché per altri servizi prestati nel corso dell’esercizio è riportato nel seguente prospetto: ATTIVITÀ SVOLTA 2015 SAGAT SAGAT HANDLING TOTALE GRUPPO SAGAT Attività di revisione Bilancio di esercizio 16.000 8.000 24.000 Attività di revisione Bilancio Consolidato 4.000 4.000 Verifica contabilità regolatoria 9.000 9.000 Altri servizi 7.000 7.000 14.000 36.000 15.000 51.000 TOTALE Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio consolidato La voce in esame, pari a complessive 2.033 migliaia di euro, è composta dall’importo stimato per le imposte sul reddito dell’esercizio e delle imposte anticipate e differite. nota integrativa Imposte sul reddito 248 4.3 RELAZIONE DELLA SOCIETà DI REVISIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO SAGAT • Relazione e bilancio 2015 bilancio CONSOLIDATO relazione società revisione 5 Allegati SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 ALLEGATI 253 sagat handling 252 stato patrimoniale e conto economico di sagat handling S.p.A. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 ALLEGATI 255 sagat handling 254 257 BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 0 0 0 0 7.Altre immobilizzazioni 45.586 65.915 Totale 45.586 65.915 5.760 53.752 226.396 246.462 0 9.500 232.156 309.714 0 0 0 0 277.742 375.629 A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI I. Immateriali 3.Dir. di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno II. Materiali 3.Attrezzature industriali e commerciali 4.Altri beni 5.Immobilizzazioni in corso e acconti Totale III. Finanziarie 1. Partecipazione in: d.altre imprese Totale TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) SAGAT • Relazione e bilancio 2015 ALLEGATI STATO PATRIMONIALE ATTIVO sagat handling Stato patrimoniale: attivo STATO PATRIMONIALE ATTIVO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 STATO PATRIMONIALE ATTIVO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 0 696 Risconti attivi 97.670 91.909 TOTALE RATEI E RISCONTI (D) 97.670 92.605 7.116.647 7.349.317 C) ATTIVO CIRCOLANTE I. Rimanenze 1. Materie prime, sussidiarie e di consumo 53.552 55.812 Totale 53.552 55.812 II. Crediti 1. Verso clienti: entro 12 mesi 2.400.059 2.687.957 510.249 1.034.432 entro 12 mesi 1.101.906 866.455 oltre 12 mesi 176.582 174.493 entro 12 mesi 323.290 348.204 oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 93.722 63.801 oltre 12 mesi 28.409 28.409 entro 12 mesi 4.429.226 5.000.849 oltre 12 mesi 204.991 202.902 4.634.217 5.203.751 5. Altri titoli 0 0 Totale 0 0 2.052.182 1.619.444 1.284 2.076 Totale 2.053.466 1.621.520 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 6.741.234 6.881.083 4. Verso imprese controllanti: entro 12 mesi D) RATEI E RISCONTI CON SEPARATA INDICAZIONE DEL DISAGGIO SU PRESTITI Ratei attivi TOTALE ATTIVO 4bis. Crediti tributari: 4ter. Imposte anticipate: 5. Verso altri: Totale crediti: Totale III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni IV. Disponibilità liquide 1. Depositi bancari 3. Denaro e valori in cassa SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 ALLEGATI 259 sagat handling 258 260 261 BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 3.900.000 3.900.000 192.761 192.761 149.403 149.403 0 0 -1.502.857 -1.398.566 228.586 -104.291 2.967.893 2.739.307 0 0 3. Altri 399.892 457.970 TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI (B) 399.892 457.970 C)TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 1.157.688 1.180.748 789.685 736.687 852.907 1.303.292 136.486 133.392 340.098 292.289 471.998 503.132 entro 12 mesi 2.591.174 2.968.792 oltre 12 mesi 0 0 2.591.174 2.968.792 STATO PATRIMONIALE PASSIVO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 0 2.500 A) PATRIMONIO NETTO I. Capitale sociale IV. Riserva legale VII. Altre riserve: riserva straordinaria riserva c/copertura perdite VIII.Perdita portata a nuovo IX. Utile d'esercizio (o Perdita) TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) E)RATEI E RISCONTI, CON SEPARATA INDICAZIONE DELL'AGGIO SU PRESTITI Ratei passivi TOTALE PASSIVO TOTALE PASSIVO 7.116.647 7.349.317 7.116.647 7.349.317 B) FONDI RISCHI E ONERI 2. Fondo imposte differite D) DEBITI 7. Debiti verso fornitori: entro 12 mesi 11. Debiti verso controllanti: entro 12 mesi 12.Debiti tributari: entro 12 mesi 13.Debiti verso istituti di previdenza di sicurezza sociale: entro 12 mesi 14.Altri debiti: entro 12 mesi Totale: TOTALE DEBITI (D) SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 ALLEGATI STATO PATRIMONIALE PASSIVO sagat handling Stato patrimoniale: passivo 262 263 BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 Fideiussioni ricevute da terzi 122.000 70.000 A) VALORE DELLA PRODUZIONE Fideiussioni a favore di terzi -77.631 -77.631 1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni Debitori per fideiussioni 77.631 77.631 Creditori per fideiussioni -122.000 -70.000 5. Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio 0 0 Totale CONTO ECONOMICO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 10.320.590 9.608.744 2.312.322 2.149.057 12.632.912 11.757.801 515.210 448.671 7. Per servizi 2.715.440 2.781.568 8. Per godimento di beni di terzi 1.690.042 1.678.308 a. salari e stipendi 4.885.353 4.622.859 b.oneri sociali 1.377.250 1.324.849 c. trattamento di fine rapporto 285.023 283.978 0 0 110.555 102.655 6.658.180 6.334.341 a. ammortam. delle immobilizzazioni immateriali 39.369 44.292 b.ammortam. delle immobilizzazioni materiali 181.984 246.486 d.svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 15.787 18.220 237.140 308.998 2.261 4.260 12. Accantonamento per rischi 135.693 98.500 14. Oneri diversi di gestione 282.633 121.000 12.236.600 11.775.646 396.312 -17.845 TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A) B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6. Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 9. Per il personale: d.trattamento di quiescenza e simili e. altri costi Totale costo del personale 10. Ammortamenti e svalutazioni: Totale ammortamenti e svalutazioni 11.Variazioni delle rimanenze di materie prime sussidiarie, di consumo e merci Totale costi della produzione (B) DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 ALLEGATI CONTI D’ORDINE Conto economico sagat handling Conti d’ordine 264 CONTO ECONOMICO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 0 0 10.124 13.600 10.124 13.600 17. Interessi e altri oneri finanziari -1 0 17 bis. Utili e perdite su cambi 64 49 10.187 13.649 0 0 15.493 11.703 -21.244 -4.921 -5.751 6.782 400.748 2.586 a. imposte correnti -147.248 -99.722 b. imposte differite e anticipate -24.914 -7.155 23. UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO 228.586 -104.291 C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15. Proventi da partecipazioni: c. altre imprese 16. Altri proventi finanziari: d. proventi diversi Totale TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C) D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 20.Proventi straordinari: altri proventi straordinari 21. Oneri straordinari: altri oneri straordinari TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D+/-E) 22.Imposte sul reddito d'esercizio: SAGAT • Relazione e bilancio 2015 stato patrimoniale e conto economico di aeroporti holding S.r.l. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 ALLEGATI 267 aeroporti holding 266 269 BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI Per decimi non ancora richiamati 0 0 B) IMMOBILIZZAZIONI III. Finanziarie 1. Partecipazioni in: 0 0 17.640.883 17.640.883 Totale immobilizzazioni finanziarie 17.640.883 17.640.883 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 17.640.883 17.640.883 entro 12 mesi 14.819 18.108 oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 14.119 0 oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 0 0 oltre 12 mesi 306 0 entro 12 mesi 2.415 0 oltre 12 mesi 0 0 entro 12 mesi 31.353 18.108 oltre 12 mesi 306 0 31.659 18.108 1. Depositi bancari e postali 104.855 724.399 Totale disponibilità liquide 104.855 724.399 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 136.514 742.507 0 0 17.777.397 18.383.390 b.imprese collegate d.altre imprese C) ATTIVO CIRCOLANTE II. Crediti 4. Verso controllanti: 4bis.Crediti tributari: 4ter. Imposte anticipate: 5. Verso altri: Totale crediti: Totale IV. Disponibilità liquide D) RATEI E RISCONTI ATTIVI Risconti attivi TOTALE ATTIVO SAGAT • Relazione e bilancio 2015 ALLEGATI STATO PATRIMONIALE ATTIVO aeroporti holding Stato patrimoniale: attivo 270 271 BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 A) PATRIMONIO NETTO I. Capitale CONTO ECONOMICO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 0 20.515 42.539 553.188 0 0 14. Oneri diversi di gestione 17.071 1.021 TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 59.610 554.209 DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) -59.610 -533.694 0 0 0 306.982 17. Interessi e altri oneri finanziari -1.177 0 TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C ) -1.177 306.982 A) VALORE DELLA PRODUZIONE TOTALE DEL VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 11.000.000 11.000.000 II. Riserva sovrapprezzo 1.544.963 1.544.963 IV. Riserva Legale 294.992 108.467 B) COSTI DELLA PRODUZIONE VII.Altre riserve 59.203 59.203 7. Per servizi VIII. Utile (Perdita) portati a nuovo 4.634.115 1.640.147 IX. Utile (Perdita) d’esercizio -42.530 3.730.493 17.490.743 18.083.273 TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) B) FONDI PER RISCHI E ONERI 2. Fondo imposte, anche differite 0 0 TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI (B) 0 0 10. Ammortamenti e svalutazioni: a. ammortamento delle immobilizzazioni immateriali C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15. Proventi da partecipazioni 16. Altri proventi finanziari: D) DEBITI d.proventi diversi dai precedenti 3. Debiti verso soci per finanziamenti: oltre 12 mesi 0 0 7. Debiti verso fornitori: entro 12 mesi 13.386 214.537 D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE 11. Debiti verso controllanti: entro 12 mesi 256.940 61.649 oltre 12 mesi 0 0 7.168 E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 2.421 2.222 20.Proventi straordinari: sopravvenienze attive 14. Altri debiti: entro 12 mesi 5.185 5.746 TOTALE DEBITI (D) 285.100 300.117 sopravvenienze passive RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D+/-E) E) RATEI E RISCONTI PASSIVI TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 1.554 0 17.777.397 18.383.390 4.084.446 -2.569 0 3.132 4.084.446 -57.655 3.857.734 14.819 -124.040 306 -3.201 15.125 -127.241 -42.530 3.730.493 22.Imposte sul reddito di esercizio: a.imposte correnti b.imposte differite e anticipate TOTALE IMPOSTE D’ESERCIZIO 23. UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO SAGAT • Relazione e bilancio 2015 5.701 21. Oneri straordinari: TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E) Ratei passivi 0 15.963 13. Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale: entro 12 mesi a. di partecipazioni 0 TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (D) 12. Debiti tributari: entro 12 mesi 19)Svalutazioni: SAGAT • Relazione e bilancio 2015 ALLEGATI STATO PATRIMONIALE PASSIVO Conto economico aeroporti holding Stato patrimoniale: passivo stato patrimoniale e conto economico di sistema S.r.l. SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 ALLEGATI 273 sistema 272 275 STATO PATRIMONIALE ATTIVO BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 4.684 4.684 -3.331 -2.880 Totale immobilizzazioni immateriali 1.353 1.804 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B) 1.353 1.804 1 0 654 253 655 253 21.438 24.555 Totale disponibilità liquide 21.438 24.555 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C) 22.093 24.808 23.446 26.612 I. Immateriali 1. Costi di impianto e di ampliamento: ammortamenti C) ATTIVO CIRCOLANTE II. Crediti 4. Verso imprese controllanti: entro 12 mesi 4bis. Crediti tributari: entro 12 mesi Totale IV. Disponibilità liquide 1. Depositi bancari e postali TOTALE ATTIVO SAGAT • Relazione e bilancio 2015 sistema B) IMMOBILIZZAZIONI ALLEGATI Stato patrimoniale: attivo 276 277 BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 A) PATRIMONIO NETTO I. CONTO ECONOMICO A)VALORE DELLA PRODUZIONE BILANCIO AL 31/12/2015 BILANCIO AL 31/12/2014 0 0 261 1.164 451 937 752 966 B)COSTI DELLA PRODUZIONE Capitale 15.000 15.000 VII. Altre riserve 0 0 7. Per servizi VIII. Perdita portata a nuovo -3.148 0 10. Ammortamenti e svalutazioni: IX. Utile (perdita) d’esercizio -1.524 -3.148 TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) 10.328 11.852 a. ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 14. Oneri diversi di gestione TOTALE PATRIMONIO NETTO (A) TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B) 1.464 3.067 D) DEBITI DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B) -1.464 -3.067 2 2 2 2 0 0 -1.462 -3.065 a.imposte correnti -62 -83 b.imposte differite 0 0 -62 -83 -1.524 -3.148 7. Debiti verso fornitori: entro 12 mesi 189 2.255 16. Altri proventi finanziari: 11. Debiti verso controllanti: entro 12 mesi 12.562 12.417 342 63 E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI 14. Altri debiti: entro 12 mesi TOTALE DEBITI (D) TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO d. proventi diversi dai precedenti TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C ) 12. Debiti tributari: entro 12 mesi C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E ) 25 25 13.118 14.760 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D+/-E) 23.446 26.612 22. Imposte sul reddito di esercizio: TOTALE IMPOSTE D’ESERCIZIO 23. UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO SAGAT • Relazione e bilancio 2015 SAGAT • Relazione e bilancio 2015 ALLEGATI STATO PATRIMONIALE PASSIVO Conto economico sistema Stato patrimoniale: passivo Contatti: Direzione amministrazione, finanza, controllo e ICT telefono +39 011 5676302 fax +39 011 5676413 [email protected] Progetto grafico: italiabrandgroup Fotografie: Archivio Sagat Impaginazione: italiabrandgroup Stampa: AGIT MARIOGROS INDUSTRIE GRAFICHE MAGGIO 2016