Bilancio 2015 - Aeroporto di Torino

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Bilancio 2015 - Aeroporto di Torino
RELAZIONE E BILANCIO 2015
RELAZIONE E BILANCIO 2015
Cover_BilancioSagat_2015.indd 1
05/05/16 14:08
3
RELAZIONE E BILANCIO
1
ASSEMBLEA AZIONISTI
i convocazione
ii convocazione
04/05/2016
05/05/2016
2
ORDINE DEL GIORNO
bilancio al
31/12/2015
SAGAT S.p.A.
Società Azionaria Gestione Aeroporto Torino
Strada San Maurizio 12
10072 Caselle Torinese (TO)
www.aeroportoditorino.it
Capitale sociale sottoscritto e versato: 12.911.481 euro
REA n° 270127
Registro delle Imprese di Torino, Codice Fiscale e Partita IVA n° 00505180018
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
5
INDICE GENERALE
1
relazione sulla gestione della società
al
pag.
14
31/12/2015
2
BILANCIO della società
al
pag.
94
31/12/2015
3
relazione sulla gestione del GRUPPO
al
pag.
170
pag.
196
pag.
252
31/12/2015
4
BILANCIO CONSOLIDATO
al
31/12/2015
5
ALLEGATI
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
7
INDICE
COMPOSIZIONE AZIONARIA
11
ORGANI SOCIALI
13
1
relazione sulla gestione della società
al
31/12/2015
14
Highlights SAGAT S.p.A. 2015
17
1.1
La relazione sull’andamento economico-patrimoniale
18
1.2
Il quadro normativo
30
1.3
Composizione azionaria
33
1.4
Scenario di traffico
34
1.5
Analisi dei risultati reddituali
41
1.6
Analisi della struttura patrimoniale
48
1.7
Analisi dei flussi finanziari
50
1.8
Analisi dei principali indici di bilancio
52
1.9
Le attività aeronautiche
55
1.10
Le attività commerciali
56
1.11
La qualità
57
1.12
Le relazioni esterne e la comunicazione
62
1.13
Ambiente
65
1.14
Il personale e l’organizzazione
68
1.15
Gli investimenti
74
1.16
Attività di ricerca e sviluppo
76
1.17
Il contenzioso
76
1.18
Privacy
81
1.19
Fattori di rischio
82
1.20
Le partecipazioni
83
SAGAT Handling S.p.A.
84
Aeroporti Holding S.r.l.
86
Sistema S.r.l.
87
Air Cargo Torino S.r.l.
87
SAGAT Engineering S.r.l. in liquidazione
88
Torino Servizi S.r.l in liquidazione
89
1.21
Informativa sull’attività di direzione e coordinamento di società
90
1.22
Rapporti con imprese controllate e con altre parti correlate
90
1.23
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile
della gestione per l’esercizio 2016
91
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
8
9
INDICE
1.24
Azioni poprie
93
3.10
Il personale e l’organizzazione
188
1.25
Proposte di destinazione del risultato di esercizio
93
3.11
Gli investimenti
194
3.12
Le partecipazioni
194
3.13
Attività di ricerca e sviluppo
194
3.14
Il contenzioso
195
3.15
La privacy
195
3.16
I fattori di rischio
195
3.17
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione
2
BILANCIO DELLA SOCIETÀ
al
31/12/2015
94
2.1
Stato Patrimoniale e Conto Economico di SAGAT S.p.A.
96
2.1.1
Stato patrimoniale: attivo
99
2.1.2
Stato patrimoniale: passivo
103
2.1.3
Conti d’ordine
106
2.1.4
Conto economico
107
2.1.5
Rendiconto finanziario SAGAT
110
BILANCIO CONSOLIDATO
2.2
Nota Integrativa al Bilancio di Esercizio SAGAT S.p.A.
112
al
2.2.1
Premessa
114
2.2.2
Principi generali
114
2.2.3
Criteri di redazione
115
2.2.4
Criteri di valutazione: criteri applicati nella valutazione delle voci di Bilancio, nelle rettifiche di valore
116
e nella conversione dei valori espressi in valuta estera
2.2.5
Informazioni sullo Stato patrimoniale-attivo
121
2.2.6
Informazioni sullo Stato patrimoniale-passivo e Patrimonio netto
134
2.2.7
Informazioni sul Conto economico
145
2.2.8
Altre informazioni
155
2.3
Relazione del Collegio Sindacale AL BILANCIO di SAGAT S.p.A.
158
2.4
Relazione della Società di Revisione al bilancio di SAGAT S.p.A.
166
prevedibile della gestione
195
4
31/12/2015
196
4.1
STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO CONSOLIDATI
198
4.1.1
Stato patrimoniale consolidato: attivo
201
4.1.2
Stato patrimoniale consolidato: passivo
205
4.1.3
Conti d’ordine consolidati
208
4.1.4
Conto economico consolidato
209
4.2
Nota Integrativa al Bilancio Consolidato al 31/12/2015
212
4.2.1
Principi generali e principi di redazione del Bilancio Consolidato
214
4.2.2
Criteri applicati nella valutazione delle voci del Bilancio Consolidato,
nelle rettifiche di valore e nella conversione dei valori espressi in valuta estera
218
4.2.3
Esame delle principali voci del Bilancio Consolidato
223
4.2.4
Altre informazioni
247
Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato
248
4.3
3
RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL GRUPPO
al
31/12/2015
170
5
Allegati
252
Highlights Gruppo SAGAT 2015
173
3.1
La relazione sull’andamento economico-patrimoniale consolidato
174
STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO DI SAGAT HANDLING S.p.A.
254
3.2
Scenario di traffico
174
STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO DI AEROPORTI HOLDING S.r.l.
266
3.3
Analisi dei risultati reddituali
175
STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO DI SISTEMA S.r.l.
272
3.4
Analisi della struttura patrimoniale
180
3.5
Analisi dei flussi finanziari
183
3.6
Evoluzione dei principali indici di bilancio
184
3.7
Le attività aeronautiche
187
3.8
Le attività commerciali
187
3.9
La qualità
187
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
11
COMPOSIZIONE AZIONARIA
al
31/12/2015
2i Aeroporti S.p.A.
54,88%
Equiter S.p.A.
12,40%
FCT Holding S.p.A.
10,00%
Finpiemonte Partecipazioni S.p.A.
8,00%
Tecno Holding S.p.A.
6,76%
Città Metropolitana già Provincia di Torino *
5,00%
Azioni proprie
2,96%
Totale
100%
* Per maggiori dettagli, vedasi par. 1.3 “Composizione azionaria” pag 33
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
13
ORGANI SOCIALI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Giuseppe DONATO
Presidente
Paolo VERNERO
Vice Presidente
Roberto BARBIERI
Amministratore Delegato
Jean Jacques DAYRIES
Consigliere
Alberto EICHHOLZER
Consigliere
Giuseppina FALAPPA
Consigliere
Gian Luigi GARRINO
Consigliere
Rosario MAZZA
Consigliere
Paolo MIGNONE
Consigliere
Laura PASCOTTO
Consigliere
Fiorenza TASSO
Consigliere
COLLEGIO SINDACALE
Lorenzo GINISIO
Presidente Collegio Sindacale
Davide BARBERIS
Sindaco effettivo
Ernesto CARRERA
Sindaco effettivo
Alessandro COTTO
Sindaco supplente
Maddalena COSTA
Sindaco supplente
Giovanni FAROTI
Sindaco supplente
SEGRETARIO
Dario MAFFEO
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
15
relazione società
14
1
relazione sulla gestione della società
al 31/12/2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
HighliGHts SAGAT S.p.A. 2015
IL TRAFFICO
L’Aeroporto di Torino chiude il 2015 con
3.666.424 passeggeri transitati dallo
scalo di Caselle, con un incremento del
6,8% rispetto all’esercizio precedente.
RISULTATI ECONOMICI
Di seguito sono esposti i principali
dati economici dell’esercizio:
Valore della produzione*, al netto
dei contributi, è pari a 57.716 migliaia di euro, in incremento del 18,5% rispetto a 48.724 migliaia di euro del
Bilancio 2014.
MOL* pari a 19.882 migliaia di euro
(34% del fatturato) rispetto a 11.101
migliaia di euro del Bilancio 2014
(22,8% del fatturato).
EBITDA* pari a 18.538 migliaia di euro rispetto a 10.639 migliaia di euro
del Bilancio 2014.
EBIT* pari a 10.907 migliaia di euro
rispetto a 2.295 migliaia di euro del
Bilancio 2014.
Risultato ante imposte pari a 10.374
migliaia di euro rispetto a 1.525 migliaia di euro del Bilancio 2014.
Risultato netto pari a 8.498 migliaia
di euro rispetto a 795 migliaia di euro del Bilancio 2014.
Posizione finanziaria netta: positiva per 4.877 migliaia di euro, in miglioramento di 9.127 migliaia di euro
rispetto all’indebitamento di 4.250
migliaia di euro del 31 dicembre 2014.
* Il valore a consuntivo dell’esercizio 2015 include componenti positivi non ripetitivi del rilascio a Conto economico del Fondo Manutenzione su Beni di Terzi per 8.481 migliaia di euro.
La PFN include debiti finanziari verso
società controllate per 1.500 migliaia di
euro (2.000 migliaia di euro nel 2014).
INVESTIMENTI
DELL’ESERCIZIO 2015
Nel corso dell’esercizio sono stati
investiti complessivamente circa 3,1
milioni di euro in opere infrastrutturali ed impiantistiche.
Gli investimenti realizzati hanno
permesso di migliorare il livello
qualitativo dei servizi erogati e
mantenere gli elevati standard di
sicurezza dell’Aeroporto.
EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI
AL 31 DICEMBRE 2015
I dati di traffico di aviazione commerciale dell’Aeroporto di Torino hanno registrato, nei primi due mesi del
2016, un incremento pari al +11,6% dei
passeggeri e +8,7% dei movimenti rispetto allo stesso periodo del 2015.
EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
In un contesto di previsione di moderata crescita nel 2016 sia a livello globale che nazionale, le stime di crescita sono ancora incerte a causa di
molteplici variabili tra cui, oltre che
alle condizioni dei mercati finanziari,
all’andamento del prezzo del petrolio e alle dinamiche economiche nazionali ed internazionali, la situazione
geo-politica europea.
A livello regionale permane un clima di stasi o lieve miglioramento rispetto alla situazione dell’anno scorso mentre a livello nazionale il 2016
ha misurato i primi segnali di ripresa.
Il settore aereo, così come l’econo-
mia reale nel suo complesso, potrebbe risentire di tale contesto, inducendo le compagnie aeree ad
aumentare la propria offerta ma concentrando i propri sforzi su politiche
di efficientamento e di contenimento dei costi, anche attraverso la definizione di una mirata redistribuzione
delle rotte e degli aeromobili. Inoltre, il contesto internazionale caratterizzato dai noti attacchi terroristici
che si sono verificati anche all’interno
di uno dei principali Aeroporti europei potrebbe influire negativamente
sulla propensione al viaggio. In ragione di tali considerazioni lo sforzo della SAGAT sarà teso al raggiungimento di ogni possibile razionalizzazione
operativa ed organizzativa, al fine di
ridurre al minimo gli impatti negativi
derivanti dalle turbolenze e dai possibili scossoni del contesto economico e di settore.
Le azioni intraprese non andranno,
tuttavia, a discapito della qualità del
servizio reso all’utenza proseguendo
nel percorso recentemente avviato
di ammodernamento dell’infrastruttura aeroportuale e del completamento dell’offerta di servizi a disposizione del viaggiatore in linea con
l’evoluzione del profilo dello stesso.
Infine, verrà posta la massima attenzione alle politiche di sviluppo che
rappresentano l’asse portante per la
crescita del nostro scalo. In tal senso, rimarrà primario il focus verso la
creazione di nuove opportunità commerciali in ambito aviation, con l’obiettivo di proseguire nel percorso
di realizzazione di una crescita continua, sostenibile ed equilibrata.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
relazione società
17
18
1.1
La relazione sull’andamento
economico-patrimoniale
il contesto economico
internazionale e nazionale
Signori azionisti,
in un contesto congiunturale in cui
i risultati dell’economia sono risultati inferiori alle aspettative di crescita, il 2015 ha rappresentato un
anno di sviluppo della Società, con
il miglioramento dei volumi di traffico e dei principali indicatori economici.
L’approccio competitivo con il quale la SAGAT e le altre Società del
Gruppo hanno operato nell’anno
2015 è stato caratterizzato da una
serie di azioni di miglioramento
che hanno permesso di incrementare il traffico del +6,8% rispetto al
2014, cogliendo le opportunità che
il mercato ha offerto.
A livello macroeconomico si è assistito al perdurare della situazione
di incertezza nella zona Euro e in
Italia, caratterizzata da una ripresa
fragile e più debole del previsto risultando inferiore a quella del 2014.
A livello di settore ha inciso positivamente la crescita del traffico internazionale e, in particolar modo,
del traffico interno al continente
europeo.
Il traffico nazionale registra un modesto aumento (+1,2%) rispetto al
2014, che si è riverberato sulla quasi totalità degli scali italiani.
In questo quadro generale, l’Aeroporto di Torino ha aumentato il
volume dei passeggeri, con conseguente aumento della redditività
dei comparti aviation e extra-aviation. La crescita del traffico ha raggiunto il 6,8%, superiore alla media
nazionale che è stata del +4,5%.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Il rafforzamento dei collegamenti verso gli hub europei e l’apertura di nuove tratte internazionali, soprattutto verso l’Est Europa,
ha trainato la crescita dei passeggeri dei voli di linea internazionali (15,1%). L’apertura di nuove rotte
è stata sostenuta attivamente da
SAGAT attraverso trasparenti e sostenibili politiche di incentivazione
commerciale, volte a mantenere
nel tempo una crescita bilanciata e
diversificata, con il rafforzamento
della presenza dei vettori tradizionali e l’ingresso di vettori low cost.
Si sono intensificate le azioni volte al rinnovo dell’offerta commerciale extra-aviation che ha beneficiato di una profonda innovazione
volta all’ottimizzazione dell’offerta e della redditività della stessa. In
particolare è stato completato un
profondo rinnovamento del layout
della superficie commerciale, caratterizzato dal moderno concetto
del walk-through e dal nuovo flusso dei passeggeri in arrivo, in sbarco dai voli in attracco ai loading bridge, attraverso la hall partenze.
È inoltre proseguito il percorso già
intrapreso di contenimento e di efficientamento dei costi, che insieme alle politiche di sviluppo, ha
portato al miglioramento dei risultati economici e della Posizione Finanziaria Netta dell’azienda, che ha
raggiunto il valore di 6.377 migliaia
di euro in netto miglioramento rispetto all’indebitamento di 2.250
migliaia di euro al 31/12/2014.
La presente Relazione sulla Gestione, a corredo al Bilancio al
31/12/2015, è redatta conformemente a quanto disposto dall’art.
2428 del Codice Civile e contiene
le osservazioni degli Amministratori sull’andamento della gestione e
sui fatti più significativi intervenuti nell’esercizio 2015 e dopo la data
del 31 dicembre 2015.
I dati economici dell’anno 2015 sono
confrontati con i dati dell’anno 2014.
I dati relativi alla situazione patrimoniale ed alla posizione finanziaria netta dell’esercizio vengono
esposti in relazione ai dati di chiusura al 31/12/2014.
IL QUADRO INTERNAZIONALE
Anche nel 2015 la crescita globale è stata inferiore alle aspettative, scendendo al +2,4% dal +2,6% del
2014. L’andamento è dovuto principalmente ad un continuo rallentamento dell’attività economica nei
Paesi emergenti e in via di sviluppo e all’indebolimento dei prezzi
delle materie prime, del commercio
mondiale e dei flussi di capitale. Le
proiezioni sulla crescita globale sono al rialzo, ma a un ritmo più lento rispetto a quello previsto a giugno 2015, ovvero del 2,9% nel 2016
e del 3,1% nel 2017-18. La previsione è soggetta a rischi al ribasso sostanziali, tra cui un rallentamento
più marcato del previsto nelle principali economie emergenti e in via
di sviluppo, oltreché a turbolenze
dei mercati finanziari derivanti da
un improvviso aumento del costo
del denaro che potrebbe combinarsi con il deterioramento dei fondamentali e una persistente vulnerabilità in alcuni Paesi.
Alcune eccezioni riguardano i Paesi in via di sviluppo, tra cui il Sud-est
asiatico. La crescita nei Paesi a basso reddito è generalmente rimasta
vigorosa nel 2015, anche se rallentata passando al +5,1% dal +6,1% nel
2014. Alcune economie a basso reddito hanno mostrato una buona resistenza, sostenuta da investimenti nelle infrastrutture su larga scala,
dall’attività mineraria e dai consumi.
Sono invece aumentati i rischi di natura fiscale in molti Paesi dell’Africa
Orientale a causa dei forti aumen-
ti nel debito pubblico e a potenziali passività.
In generale, il peggioramento delle
prospettive per i Paesi in via di sviluppo è coinciso con un forte rallentamento del commercio globale, un
aumento della volatilità dei mercati
finanziari, e una sostanziale diminuzione degli afflussi di capitale.
Esistono margini di miglioramento
nei paesi avanzati, ma la debolezza delle economie emergenti frena
l’espansione degli scambi globali –
che continuano a deludere le attese – e contribuisce a comprimere i
prezzi delle materie prime. I costi petroliferi sono scesi sotto i livelli minimi raggiunti nella fase più acuta
della crisi del 2008-09. Le proiezioni dell’attività mondiale prefigurano
per l’anno in corso e per il prossimo
una modesta accelerazione rispetto
al 2015; all’inizio del 2016 sono tuttavia emerse nuove e significative tensioni sul mercato finanziario in Cina,
accompagnate da timori sulla crescita dell’economia del Paese.
Il rialzo in dicembre del tasso sui federal funds da parte della Riserva federale, motivato dal significativo miglioramento del mercato del lavoro,
segna negli Stati Uniti la fine della politica di tassi di interesse nulli adottata dal 2008. Contrariamente
a quanto temuto da alcuni osservatori, la decisione non ha avuto ripercussioni sfavorevoli sui mercati finanziari e valutari globali, grazie a
un’attenta comunicazione e all’annuncio che le condizioni monetarie
rimarranno comunque accomodanti.
La crescita nell’area Euro ha registrato nel 2015 una ripresa: la domanda
interna si è rafforzata e le esportazioni hanno accelerato, in parte per l’effetto del deprezzamento dell’euro.
Si stima per l’intero anno una crescita del +1,5%, in linea con le aspettative, con performance migliori in Spagna, un pò deludenti in Germania, ed
ancora in ritardo (anche se in graduale recupero) in Francia e Italia. I bassi
prezzi del petrolio e i costi favorevoli
per i finanziamenti stanno sostenendo la spesa dei consumatori e gli investimenti. Il programma di acquisto
di titoli dell’Eurosistema si sta dimostrando efficace nel sostenere l’attività economica nel suo complesso, con
effetti finora in linea con le valutazioni iniziali. In assenza di un’ulteriore escalation, i problemi di sicurezza
in seguito agli attacchi terroristici di
Parigi non sembrano poter avere effetti duraturi sulla fiducia e le attività.
Tuttavia la crescita resta fragile. L’indebolimento della domanda estera e
la discesa dei corsi petroliferi hanno
contribuito all’insorgere di nuovi rischi al ribasso per l’inflazione e la crescita, che sono diventati più evidenti
negli ultimi mesi. Il Consiglio direttivo
della BCE in dicembre ha introdotto
ulteriori misure espansive e ampliato il programma di acquisto di titoli; è pronto, se necessario, a intervenire ancora.
Tratto da: World Bank, Global Economic
Prospects /January 2016.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
20
LA CONGIUNTURA ITALIANA
In Italia la ripresa prosegue gradualmente. Alla spinta delle esportazioni, che dopo aver sostenuto l’attività negli ultimi quattro anni risentono
della debolezza dei mercati extraeuropei, si sta progressivamente sostituendo quella della domanda interna,
in particolare per consumi e ricostituzione delle scorte. Al recupero del ciclo manifatturiero si affiancano segnali di espansione nei servizi e, dopo un
calo prolungato, di stabilizzazione nelle costruzioni. Le prospettive degli investimenti risentono però dell’incertezza riguardo la domanda estera. Nel
quarto trimestre il PIL dovrebbe essere aumentato in misura analoga a
quella del terzo (quando era cresciuto
del +0,2%). Nei mesi estivi il numero di
occupati ha continuato a crescere, soprattutto tra i giovani e nei servizi; è
proseguita la ricomposizione delle assunzioni verso forme contrattuali stabili. Il tasso di disoccupazione è sceso
all’11,4% nel bimestre ottobre-novembre, il livello più basso dalla fine del
2012, anche per effetto della riduzione della disoccupazione giovanile,
che rimane tuttavia su livelli storicamente elevati. Le attese delle imprese riferite al quadro occupazionale sono cautamente ottimiste. L’inflazione
è scesa in dicembre allo 0,1% sui dodici mesi. Le aspettative di famiglie e
imprese prefigurano nei prossimi mesi un modesto recupero della crescita
dei prezzi, che rimarrebbe però su livelli contenuti. L’inflazione risente del
nuovo calo delle quotazioni dei beni
energetici, ma anche del persistere di
ampi margini di sottoutilizzo della capacità produttiva, che contribuiscono a mantenere la dinamica di fondo
dei prezzi su valori minimi. Nell’ambito del programma di acquisto di titoli
dell’Eurosistema, alla fine dello scorso
dicembre erano stati effettuati acquisti di obbligazioni pubbliche italiane
per un ammontare pari a circa 79 miliardi di euro (di cui 73 da parte della Banca d’Italia) e con vita media residua di poco superiore ai nove anni.
Gli investitori esteri hanno continuato a manifestare interesse per le attività italiane, aumentando lievemente
la quota di titoli pubblici in loro possesso; le famiglie italiane hanno con
gradualità riequilibrato i portafogli in
favore del risparmio gestito. La dinamica dei finanziamenti al settore privato si è rafforzata in autunno; i prestiti alle imprese sono cresciuti per la
prima volta dopo quasi quattro anni. È
proseguito l’allentamento delle condizioni di offerta: il costo medio dei nuo-
vi prestiti alle aziende si colloca su
livelli storicamente molto contenuti e il differenziale sul corrispondente tasso medio nell’area dell’euro si
è annullato (era pari a circa un punto
percentuale alla fine del 2012). Resta
tuttavia elevata, pur se in riduzione
rispetto ai picchi raggiunti durante la
recessione, la dispersione delle condizioni del credito fra settori di attività e per classe dimensionale di impresa. Grazie al graduale miglioramento
dell’attività economica, è proseguita la diminuzione del flusso di nuovi
prestiti deteriorati e di nuove sofferenze rispetto ai valori massimi osservati nel 2013. La redditività dei maggiori gruppi bancari è aumentata nei
primi nove mesi del 2015 in confronto
all’anno precedente; il patrimonio si è
rafforzato. Il miglioramento dei bilanci delle banche dovrebbe proseguire
nel 2016 per effetto del previsto consolidamento della ripresa ciclica. Nel
complesso, si valuta che il prodotto sarebbe aumentato nel 2015 dello
0,8% (0,7% sulla base dei conti trimestrali, che sono corretti per il numero
di giorni lavorativi); potrebbe crescere attorno all’1,5% nel 2016 e nel 2017.
L’inflazione salirebbe progressivamente allo 0,3% quest’anno e all’1,2%
il prossimo.
Gli investimenti, caratterizzati finora da una dinamica modesta, potrebbero beneficiare di prospettive di domanda
e condizioni di finanziamento più favorevoli e degli effetti
delle misure di stimolo introdotte dalla legge di stabilità.
All’espansione dei consumi contribuirebbe la ripresa del
reddito disponibile, sostenuto anche dal rafforzamento
del mercato del lavoro. Queste proiezioni sono complessivamente in linea con quelle di luglio, ma si è modificato
il contributo dei diversi fattori: a un minore impulso proveniente dagli scambi con l’estero, indotto dal rallentamento delle economie emergenti, si dovrebbe sostituire
un maggiore contributo della domanda interna e di quella proveniente dall’area dell’euro, sostenute dalle politiche economiche (quali il programma di acquisto di titoli dell’Eurosistema e le misure disposte dal Governo) e dal
miglioramento delle condizioni del credito. Restano rischi
significativi, tra i quali sono molto rilevanti quelli associati al contesto internazionale: in particolare la possibilità di
un rallentamento delle economie emergenti che potrebbe rivelarsi più marcato e duraturo di quanto finora ipotizzato e avere forti ripercussioni sui mercati finanziari e
valutari. La politica monetaria deve al contempo fronteggiare con decisione i rischi al ribasso per l’inflazione, che
potrebbero derivare sia da una crescita della domanda inferiore alle attese, qualora i margini di capacità produttiva inutilizzata restassero sugli attuali ampi livelli per un
periodo prolungato, sia da ulteriori flessioni delle quotazioni delle materie prime, ove queste innescassero effetti di retroazione sulla dinamica dei salari. Presupposto per
la realizzazione dello scenario qui delineato è che venga
mantenuta in Italia e nell’area dell’euro la fiducia di famiglie, imprese e operatori finanziari e che proseguano con
determinazione le politiche di sostegno ciclico.
Tratto da: Banca d’Italia - Bollettino
Economico n. 1 - 2016.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
L’ECONOMIA DEL PIEMONTE
Considerando complessivamente l’andamento dell’intero 2015 emerge come la produzione dell’industria
manifatturiera piemontese abbia realizzato una variazione tendenziale media annua pari a +0,7%. Negli ultimi tre mesi del 2015 l’industria manifatturiera piemontese ha continuato a manifestare segnali incoraggianti,
pur non evidenziando un trend di crescita sostenuta.
L’incremento produttivo registrato rispetto allo stesso
periodo del 2014, pari al +1%, fa seguito alla sostanziale stabilità evidenziata nel I e nel III trimestre (rispettivamente -0,4% e +0,1%) e alla crescita registrata nel II
trimestre dell’anno (+2,2%).
Scendendo nel dettaglio dimensionale d’impresa emerge come, per quanto riguarda il periodo ottobre-diSAGAT • Relazione e bilancio 2015
cembre 2015, le performance meno brillanti a livello produttivo abbiano caratterizzato le imprese micro
(-1,6%) e le imprese di maggiori dimensione (-1,1%).
Decisamente migliori, invece, i risultati delle imprese
comprese nella fascia 10-49 addetti (+3,1%) e 50-249
addetti (+2,7%). Nel IV trimestre dell’anno l’incremento della produzione industriale si associa ai risultati positivi realizzati da tutti gli altri indicatori congiunturali.
Gli ordinativi interni sono cresciuti di mezzo punto percentuale rispetto al periodo ottobre-dicembre 2014, a
conferma della tenuta del mercato domestico, e anche
gli ordinativi esteri hanno continuato a manifestare un
andamento positivo (+4,3%). Il fatturato totale ha registrato uno sviluppo dell’1,1%, con un ritmo di crescita
doppio per la componente estera (+2,5%).
Anche il grado di utilizzo degli impianti si è riportato
su livelli superiori, passando dal 61,6% del IV trimestre
2014 al 64,3% del periodo ottobre-dicembre 2015. Nel
periodo in esame, l’aumento dei livelli produttivi ha interessato quasi tutti i principali settori di attività economica. Le industrie chimiche e delle materie plastiche
hanno realizzato la performance migliore (+2,9%), seguite dalle industrie tessili e dell’abbigliamento (+2,7%)
e da quelle dei metalli (+1,9%). In crescita, anche se in
misura minore rispetto alla media regionale, anche l’industria alimentare e quella dei mezzi di trasporto entrambe con una variazione della produzione industriale dello +0,8% rispetto al IV trimestre 2014. Le industrie
elettriche ed elettroniche hanno realizzato una performance debolmente positiva (+0,6%), mentre le indu-
strie meccaniche e le altre industrie hanno manifestato
una sostanziale stabilità dei livelli produttivi.
È risultata negativa, invece, la variazione tendenziale della produzione industriale delle industrie del legno
e del mobile (-1,5%). Entrando nel dettaglio di uno dei
settori principali della manifattura piemontese, quello dei mezzi di trasporto, si riscontra come a fronte di
una importante flessione vissuta nella produzione di autoveicoli (-7,6%) si sia, invece, registrato un incremento dell’output prodotto dalle industrie della componentistica automotive (+1,8%) e da quelle dell’aerospaziale
(+6,7%). A livello territoriale si rileva una crescita della
produzione industriale per la maggior parte delle province piemontesi, mentre per i restanti territori la flessione risulta comunque di modesta entità.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
25
Tratto da: Unioncamere Piemonte,
Indagini congiunturali sull’industria
manifatturiera e Nati-mortalità
delle imprese piemontesi nel 2015.
IL SETTORE
AEROPORTUALE
IL CONTESTO MONDIALE
Il traffico passeggeri è cresciuto del
+6,1% nel 2015, con una crescita forte
su entrambi i segmenti di passeggeri internazionali e domestici (rispettivamente +6,2% e +6,1%). Si tratta del
maggiore tasso di crescita dal 2010
(+6,6%), l’anno in cui il traffico ha recuperato dalla Grande Recessione.
Infatti, nonostante una crescita economica debole stimata al +3,1% nel
2015, la crescita di traffico passeggeri ha raggiunto i livelli pre-recessione visti nel 2004–2007. Ad eccezione dell’Africa (-0,1%), tutte le regioni
hanno registrato tassi di crescita positivi nel volume di passeggeri trasportati, passando dal +5% dell’Europa al +11,3% del Medio Oriente.
Il cargo aereo è sostanzialmente debole rispetto al traffico passeggeri, registrando un modesto +2,3% in
gran parte dovuto alla crescita contenuta nei mercati emergenti e in via
di sviluppo, insieme ad una più modesta ripresa nelle economie avanzate. La crescita è del +2,5% nel cargo
internazionale e del +1,8% nel cargo
nazionale. Il rallentamento più veloce
del previsto delle importazioni e delle esportazioni cinesi riflette il rallentamento negli investimenti di capitale e nell’attività di produzione, che
sono stati fattori chiave per l’economia mondiale nel corso degli ultimi
due decenni. Anche se tutte le regioni hanno registrato una crescita, solo il Medio Oriente ha dimostrato un
forte incremento del +10,7% nel 2015,
mentre in tutte le altre regioni è cresciuto solo marginalmente.
In Africa, il traffico passeggeri è diminuito nel 2015 dello 0,1%. Anche se la
regione si sta riprendendo dall’epidemia dell’Ebola, la crescita è stata negativamente influenzata dalla crisi
del traffico aereo in Egitto e dagli importanti cali di traffico tra la Tunisia e
alcuni dei principali mercati esteri in
seguito agli attacchi terroristici avvenuti nel corso dell’anno. Da gennaio
a dicembre 2015, il traffico passeggeri negli aeroporti della Tunisia è sceso
di oltre il 30%. Altri Paesi che riportano perdite di traffico significative sono il Burkina Faso (-12,6%), la Nigeria
(-8,9%) e il Madagascar (-5,2%). Il Sud
Africa e l’Algeria hanno chiuso l’anno con forti tassi di crescita positivi
del +6,8% e +6,6%, rispettivamente,
mentre il Marocco ha visto un aumento del +2,6% nel volume di passeggeri.
Nell’area dell’Asia-Pacifico, il traffico
passeggeri è cresciuto dell’8%. Cina e India restano le principali forze
trainanti della robusta crescita di passeggeri nella regione (rispettivamente +8% e +16,4%): la metà della crescita del traffico passeggeri nell’area
Asia-Pacifico proviene da questi due
Paesi.
Altri importanti contributi alla forte
crescita dei passeggeri della regione sono pervenuti dalla Thailandia
(+ 2 1,2%), Corea (+ 10,7%), Hong Kong
(+8,3%) e Giappone (+4%). Di tutti i
principali Paesi, l’Indonesia è l’unico
che chiude l’anno con una perdita del
traffico passeggeri del -1,2%.
Nel 2015, il traffico passeggeri in Europa è cresciuto del +5%. Il traffico passeggeri nazionale ha superato
il traffico internazionale di 0,4 punti percentuali (+5,2% contro +4,8%),
trainato principalmente dalla forte
crescita del traffico passeggeri nazionale in Turchia (+13,4%), Federazione Russa (+8,2%), Spagna (+6,2%)
e la Grecia (+20,6%). Per quanto riguarda il traffico internazionale nel
2015, la metà della crescita è pervenuta da quattro mercati chiave: Spagna (+5,9%), Germania (+4,6%), Regno Unito (+4,5%) e Italia (+7,3%). La
Russia ha perso il 15% del traffico internazionale rispetto al 2014.
Irlanda e Portogallo hanno chiuso
l’anno con una forte crescita rispettivamente del +13,2% e +11% mentre
la Francia, la terza più grande economia dell’Europa, è cresciuta di un modesto +2,8%.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
relazione società
L’andamento più convincente appartiene ancora una volta al cuneese che, nel IV trimestre 2015, ha manifestato una crescita tendenziale
della produzione pari a 3,6 punti
percentuale.
Novara ha incrementato l’output
prodotto del 2,6% rispetto al IV trimestre del 2014, seguita da Asti con
una variazione tendenziale positiva del 2,4%. Con una crescita superiore alla media regionale troviamo anche Alessandria, che ha
sviluppato la produzione di un punto e mezzo. Sostanzialmente stabili le dinamiche evidenziate dal Verbano Cusio Ossola (+0,3%), Vercelli
(+0,1%) e Torino (-0,2%). Il risultato meno brillante appartiene al territorio biellese, dove la produzione
industriale ha registrato una flessione dello 0,8%.
In particolare, in provincia di Torino, il 2015 non ha segnato una svolta ma s’intravede qualche segnale
positivo per le imprese: il numero delle chiusure registrato è il più
basso degli ultimi 11 anni, mentre
aumentano le nuove aperture. In ripresa le imprese femminili e continua l’incremento delle straniere. Con 225 mila imprese, tuttavia,
l’anno si chiude con un leggero calo complessivo delle imprese, con
valori simili al 2004 e con un punto debole: 14 imprese su 100 chiudono ad un solo anno dall’apertura.
Crescono settori come i servizi alla
persona e il turismo, quest’ultimo in
costante progresso da oltre 15 anni.
26
Gli aeroporti principali in termini di crescita nella regione sono Istanbul-Ataturk (IST, +5,2 milioni), Madrid (MAD, +5 milioni),
Istanbul-Sabiha Gökçen (SAW, +4,7
milioni), Dublino (DUB, +3,3 milioni) e
Amsterdam (AMS, + 3,3 milioni). I due
aeroporti di Istanbul insieme hanno
registrato un aumento del traffico del
+12,2%, generando ulteriori 9,8 milioni di passeggeri nel corso dell’anno,
rendendo la città transcontinentale eurasiatica la terza maggiore città
dopo Londra e Parigi.
Mosca-Domodedovo (DME) e San
Pietroburgo (LED) hanno perso rispettivamente 2,5 e 0,8 milioni di
passeggeri a causa di diversi fattori,
tra cui sanzioni economiche e tensioni geopolitiche.
In America Latina la crescita complessiva dei passeggeri nel 2015 è pari al +5,5%. Questo è il risultato di una
forte crescita del traffico passeggeri
sia internazionale (+7,4%) che nazionale (+5,2%), nonostante la recessione in Brasile e le difficoltà economiche in altri paesi della regione.
La crescita del traffico passeggeri in
America Latina e Caraibi è in gran parte determinata da Messico, Colombia
e Argentina. Gli aeroporti chiave che
contribuiscono alla crescita della regione sono Città del Messico (MEX,
+4,2 milioni), Bogotà (BOG, +2,5 milioni), Cancun (CUN, +2,2 milioni) e Lima (LIM, +1,5 milioni), mentre diversi
aeroporti in Brasile hanno perso traffico, tra cui San Paolo (GRU, -0,5 milioni), Recife (REC, -0,5 milioni) e Rio
de Janeiro (SDU, -0,3 milioni).
Nel 2015 il Medio Oriente è stata la
prima regione in termini di crescita
del traffico passeggeri, vantando una
forte crescita del +11,3% trainata principalmente dalla crescita internazionale di traffico passeggeri (+11,9%). La
crescita del traffico nel Medio Oriente è stata particolarmente pronunciata nella seconda metà dell’anno,
quando nel corso di sei mesi conseSAGAT • Relazione e bilancio 2015
cutivi ha costantemente superato
tutte le altre regioni.
I principali mercati dell’aviazione degli Emirati Arabi Uniti, Qatar e Oman
hanno riportato tassi di crescita a due
cifre, del +17,1% e +17,3% rispettivamente. L’Arabia Saudita è cresciuta di
un modesto 2,5%, con il traffico domestico negativo (-0,1%) e il traffico
passeggeri internazionale in crescita
solo del 4,2%, risultato di un’economia più debole a causa di prezzi del
petrolio più bassi.
I tre grandi hub di aviazione della regione hanno registrato una crescita
impressionante su base annua: Dubai
(DXB, +7,5 milioni), Doha (+4,5 milioni) e Abu Dhabi (AUH, +3,4 milioni). In
totale, i tre aeroporti hanno generato
ulteriori 15,5 milioni di passeggeri nella regione nel corso dell’anno.
Il traffico passeggeri in Nord America è cresciuto del +5,6% nel 2015. Nel
corso dell’anno, il traffico internazionale di passeggeri ha visto un incremento del +6,1%, mentre il traffico
domestico è cresciuto del +5,5%.
Il Canada, dipendente dalle esportazioni di petrolio e dal traffico transfrontaliero, ha registrato invece una
crescita del +3,7% nel traffico passeggeri.
Atlanta (ATL) ha raggiunto l’importante traguardo di 100 milioni di passeggeri, con i suoi ulteriori 5,3 milioni di passeggeri nel 2015. Una crescita
impressionante è stata registrata anche a Chicago-O’Hare (ORD, +6,9 milioni), Dallas-Love Field (DAL, +5,1 milioni), Seattle (SEA, +4,8 milioni) e Los
Angeles (LAX, + 4 milioni).
In termini di traffico internazionale,
quattro aeroporti della regione hanno
aggiunto oltre un milione di passeggeri internazionali nel corso del 2015:
Toronto (YYZ, +1,8 milioni), New York
(JFK, +1,8 milioni), Los Angeles (LAX,
+1,6 milioni) e Miami (MIA, +1,1 milioni).
Tratto da: Aci.aero
IL CONTESTO EUROPEO
Secondo i dati di ACI Europe, il traffico passeggeri negli aeroporti europei nel 2015 è cresciuto in media del
+5,2%.
L’aumento medio del traffico passeggeri negli aeroporti dell’Unione è
stato del +5,6%; aeroporti in Irlanda,
Portogallo, Grecia, Romania, Ungheria, Slovacchia, Slovenia e Lituania
sono riusciti a registrare una crescita
a due cifre. Gli aeroporti non comunitari hanno invece registrato una crescita ridotta, del +3,9%. Ciò è dovuto
principalmente ad un calo significativo della domanda di viaggi aerei negli aeroporti russi e ucraini, così come la crescita sostanzialmente piatta
in Norvegia - nonostante un forte aumento del traffico passeggeri in Islanda e la crescita sostenuta nella maggior parte degli aeroporti turchi.
Il traffico merci negli aeroporti europei è cresciuto solo del +0,7%, in linea con la contenuta crescita del
commercio internazionale. I movimenti di aeromobili sono cresciuti
del +2,2%.
Il 2015 è stato un anno buono in termini di traffico passeggeri e negli aeroporti europei si stima siano transitati circa 1,95 miliardi di passeggeri. Il
20% degli aeroporti ha registrato un
incremento del traffico a due cifre e
molti scali hanno raggiunto nuovi record di traffico - per lo più alimentati
dalla continua crescita delle compagnie low cost e delle compagnie aeree non comunitarie.
Gli aeroporti europei hanno ottenuto buone performance, nonostante
in Germania e Francia siano stati danneggiati dagli scioperi e dagli attacchi
terroristici di Parigi. A sorpresa, l’aeroporto di Istanbul-Atatürk è diventato
il 3° aeroporto più trafficato in Europa con 61,8 milioni di passeggeri, dopo Londra-Heathrow (74,9 milioni) e
Parigi-Charles de Gaulle (65,7 milioni).
I piccoli aeroporti regionali in tutta Europa hanno invece registrato performance sotto la media, con un incremento del +3,8% che denota come
la crescita del traffico stia diventando
più concentrata e meno inclusiva.
Commentando la ripresa del traffico
aereo dalla crisi finanziaria globale, si
osserva come l’economia europea sia
cresciuta quasi del +3% tra il 2008 e il
2015, mentre il traffico passeggeri negli aeroporti dell’UE è aumentato del
+13,6% rispetto allo stesso periodo.
Tale divario segna una discontinuità
tra il rapporto tra crescita del PIL e andamento del traffico passeggeri, riflettendo nuove dinamiche di mercato,
il cambiamento nei comportamenti
di consumo e l’accresciuta importanza del trasporto aereo per l’economia
europea.
Le prospettive per i prossimi mesi dovrebbero continuare ad essere positive per la maggior parte del 2016,
mantenendo il traffico passeggeri in
crescita, ad eccezione degli aeroporti
russi. Tuttavia sussistono rischi geopolitici, una crisi migratoria senza precedenti e le sue ripercussioni sugli accordi di Schengen, la questione Brexit e
le minacce terroristiche intensificate,
l’instabilità in Medio Oriente e Nord
Africa ed il peggioramento delle prospettive nei mercati emergenti che
potranno inficiare questi risultati.
Tratto da: ACI Europe.
IL CONTESTO ITALIANO
Si conferma nel 2015 il trend di crescita per il sistema aeroportuale ita-
liano, trend iniziato nel 2014
dopo due anni di contrazione (2012-2013).
Gli aeroporti italiani hanno
infatti registrato, rispetto al
2014, un incremento del traffico passeggeri pari al +4,5%,
un aumento dei volumi di merce
trasportata pari al +3,6% e un incremento del numero complessivo
dei movimenti degli aeromobili pari al +1%.
Nello specifico, nel corso del 2015,
nei 35 scali aeroportuali italiani monitorati da Assaeroporti sono transitati complessivamente 157.200.746
passeggeri, corrispondenti a quasi 7
milioni di passeggeri in più rispetto
al 2014.
In questo contesto, si attestano come primi dieci scali per numero di
passeggeri transitati, gli aeroporti
di: Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Bergamo, Milano Linate, Venezia, Catania, Bologna, Napoli, Roma
Ciampino e Palermo.
Sul risultato complessivo ha inciso
positivamente la forte crescita del
traffico internazionale, +6,8%, e, in
particolar modo, del traffico UE che
registra un +8,3% rispetto al 2014.
Positivo anche l’andamento del traffico nazionale che si attesta ad un
+1,2% rispetto al 2014.
Si conferma, anche per il 2015, che
l’incremento del numero dei passeggeri ha interessato la quasi totalità
degli scali italiani, attestando una
capacità di crescita del traffico aereo in tutte le aree del nostro Paese.
Il settore cargo vede nel 2015 il totale delle merci movimentate attestarsi a 985.532 tonnellate, ovvero a
circa 34 mila tonnellate in più rispetto al 2014.
Significativo il dato dei movimenti aerei, +1% rispetto al 2014, che
testimonia come l’incremento dei
passeggeri registrato nel 2015 sia
dovuto, non solo ad un maggior tasso di riempimento degli aeromobi-
li, ma anche ad una maggiore offerta di voli.
I risultati positivi registrati nell’anno appena conclusosi testimoniano
come anche il settore aeroportuale
italiano contribuisca all’incremento
della connettività aerea in Europa.
In un recente studio commissionato da ACI Europe, si stima infatti che
in media in Europa un aumento del
grado di connettività aeroportuale del 10% sia in grado di produrre
una crescita del PIL pro-capite dello 0,5%.
Come specificato inoltre dalla Commissione europea nella nuova Aviation Strategy, adottata lo scorso
7 dicembre, il settore dell’aviazione europeo è un importante volano
della crescita economica, con quasi 2 milioni di persone impiegate direttamente e con un contributo diretto sul PIL europeo di 110 miliardi
di euro.
Da ciò il rilievo dell’attuale crescita
non solo per il settore aeroportuale ma soprattutto per il sistema Paese: basti pensare che un aumento
del 10% dei passeggeri in partenza in
una regione metropolitana aumenta
l’occupazione locale nel settore dei
servizi dell’1%.
Tratto da: Assaeroporti.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
LE COMPAGNIE AEREE
Secondo l’International Air Transport
Association (IATA) nel 2015 la domanda
di traffico passeggeri a livello mondiale (RPK) è aumentata del +6,5% rispetto al 2014. Si tratta del miglior risultato
dalla ricaduta nella crisi finanziaria globale del 2010 e ben al di sopra del tasso di crescita annuo medio a 10 anni del
5,5%. Se i fondamentali economici sono stati più deboli nel 2015 rispetto al
2014, la domanda passeggeri è stata
sostenuta dalle tariffe basse. Dopo l’aggiustamento in seguito all’aumento del
dollaro, le tariffe aeree a livello mondiale sono state nel 2015 inferiori di circa il
5% rispetto al 2014.
La capacità è aumentata del +5,6% l’anno scorso, con un aumento del load
factor del +0,6% per un totale di 80,3%.
Tutte le regioni hanno registrato una
crescita del traffico positiva nel 2015.
La crescita dei vettori della regione
Asia-Pacifico conta per un terzo sull’aumento complessivo annuo del traffico.
Il traffico di passeggeri internazionali è
aumentato del +6,5% nel 2015 rispetto
al 2014. La capacità è salita del +5,9% e
il load factor è aumentato di 0,5 punti percentuali al 79,7%. Tutte le regioni
hanno registrato un aumento anno su
anno della domanda.
In particolare, i vettori dell’area Asia
29
Pacifico hanno registrato un aumento della domanda del +8,2% rispetto
al 2014, che è stato l’aumento più importante tra le tre regioni più grandi. La
capacità è aumentata del +6,4%, spingendo verso l’alto il load factor di 1,3
punti percentuali al 78,2%.
I vettori europei hanno invece registrato una crescita del traffico internazionale del +5% nel 2015. La capacità è
aumentata del +3,8% e il load factor
è aumentato di 1 punto percentuale,
all’82,6%, la più alta tra le regioni. Il risultato in parte è attribuibile ad una ripresa dei consumi nella zona euro e di
un moderato aumento della frequenza
dei voli. La crescita del traffico ha rallentato verso la fine dell’anno a causa
degli scioperi Lufthansa e della chiusura di Transaero in Russia.
I vettori del Nord America hanno visto
la domanda in aumento del +3,2% nel
2015, sostanzialmente invariata rispetto al 2014. La capacità è aumentata del
+3,1%, con un load factor sostanzialmente invariato all’81,8%.
I vettori del Medio Oriente hanno registrato la crescita di traffico più sostenuta, del +10,5%. Di conseguenza,
la quota di traffico internazionale trasportato dalle compagnie aeree del
Medio Oriente ha raggiunto il 14,2%,
superando le loro controparti norda-
mericane (13,4%). La crescita della capacità del +13,2% ha superato la domanda, spingendo verso il basso il load
factor di 1,7 punti percentuali al 76,4%.
In America Latina il traffico internazionale di passeggeri è salito del +9,3%
nel 2015. La capacità è aumentata del
+9,2% e il load factor è rimasto sostanzialmente invariato all’80,1%.
In Africa, le compagnie aeree hanno registrato una crescita di domanda minore rispetto alle altre regioni,+3%, pur
riportando un significativo miglioramento rispetto alla crescita annua dello 0,9% nel 2014. Con una capacità in
crescita della metà rispetto alla crescita del traffico, il load factor è salito di 1
punto percentuale al 68,5%. Il traffico
internazionale è aumentato fortemente nella seconda metà del 2015, in concomitanza con un incremento significativo nelle attività commerciali con la
regione.
Sul fronte del trasporto domestico di
passeggeri, nel 2015 si registra un aumento del +6,3%. Tutti i mercati hanno registrato una crescita, guidati da
India e Cina. La capacità è aumentata del 5,2% e il load factor si è attestato all’81,5%, in crescita di 0,9 punti percentuali rispetto al 2014.
Tratto da: IATA.
Secondo le prime stime del gruppo,
nel 2015 le compagnie aeree aderenti all’AEA hanno raggiunto il più alto
tasso di crescita del traffico passeggeri dal 2011, trasportando più passeggeri e con load factor ancora una
volta a livelli record.
I vettori che fanno parte dell’AEA
hanno trasportato nel 2015 quasi 307
milioni di passeggeri sui voli di linea,
con un incremento di 12,6 milioni rispetto al 2014, con una crescita del
+ 4,3%. I volumi cargo hanno rappresentato una sfida significativa, con
una crescita da zero a negativa prevista per l’intero esercizio 2015.
Sui collegamenti europei e domestici
le compagnie aeree aderenti all’AEA
hanno trasportato 10,1 milioni di passeggeri in più, con un incremento del
+4,5%. Con un RPK a +4,6% e capacità extra ci sarà un ulteriore miglioramento del load factor che si prevede arrivi per il 2015 al 77%, rispetto al
76,5% nel 2014.
I collegamenti a lungo raggio hanno registrato un miglioramento marginale nel coefficiente di riempimento passeggeri, ora stimato al 83,7%
per l’intero esercizio 2015. Ciò grazie all’aumento del +3,3% del numero di passeggeri e ad una crescita del
+4,5% dell’RPK.
Nonostante alcuni segnali di ripresa
nel trasporto aereo di merci nel corso degli ultimi anni, il 2015 è probabile che riporti una ulteriore battuta
d’arresto, con un risultato in tonnellate/km vicino allo zero o addirittura
negativo per l’anno appena concluso. Ciò è dovuto ad una crescita del
traffico debole dell’all-cargo, mentre
le merci trasportate a bordo di aerei
passeggeri possono tenere più facilmente. Lo sviluppo del traffico merci è strettamente legato alla forza
dell’economia, che deve ancora raggiungere il pieno potenziale.
Le compagnie aeree aderenti all’AEA
sono state in grado di raggiungere
questi risultati positivi attraverso importanti ristrutturazione e l’introduzione di nuove strategie commerciali.
Purtroppo, l’attuale quadro normativo in Europa non aiuta. Le compagnie
aeree europee hanno ancora bisogno
di una politica europea che permetta
loro di raggiungere una crescita sostenibile in futuro. L’annuncio dell’Aviation Strategy da parte della Commissione Europea è stato accolto con
favore dai vettori AEA, ma si tratta
di una strategia che manca di ambizione e non propone misure adeguate per rafforzare la competitività degli operatori europei del trasporto
aereo. Ci si aspetta una soluzione sul
tema dei regolamenti, della capacità
degli aeroporti, del controllo del traffico aereo e dei costi/oneri fiscali imposti alle compagnie aeree.
Tratto da: AEA.
relazione società
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30
31
1.2
LA CONVENZIONE CON ENAC
In data 8 ottobre 2015, in esito ad una
lunga e elaborata negoziazione, è stata sottoscritta tra la SAGAT e l’ENAC la
Convenzione per la disciplina dei rapporti relativi alla gestione e allo sviluppo dell’attività aeroportuale dell’Aeroporto di Torino, ivi compresi quelli
concernenti la progettazione, la realizzazione, l’affidamento, la manutenzione e l’uso degli impianti e delle infrastrutture strumentali all’esercizio di
tale attività.
La sottoscrizione della Convenzione – già prevista dalla legge di privatizzazione dell’Aeroporto di Torino,
n. 914/1965, mai attuata sul punto –
ha costituito il raggiungimento di un
obiettivo storico per la SAGAT e rappresenta strumento che dà valore alla Società, definendo un assetto chiaro di regole concessorie e conferendo
stabilità alla gestione.
La Convenzione ha infatti durata sino
al 3 agosto 2035, data di scadenza della proroga della gestione privata dello scalo disposta con legge 12 febbraio 1992 n. 187 ma essa prevede, di fatto,
una durata della concessione sino al
2055. La premessa n. 22 dispone infatti che “qualora la SAGAT – in prossimità della scadenza dell’attuale proroga
disposta con legge speciale n. 187/1992
sino al 3 agosto 2035, richieda l’estensione della durata della gestione totale dell’Aeroporto di Torino per ulteriori
venti anni, l’ENAC, previa presentazione di un programma degli interventi a cura della concessionaria, e dopo
averne dato approvazione, a seguito
dell’espletamento dei necessari adempimenti istruttori, provvederà all’estensione della gestione totale per un periodo di ulteriori venti anni”.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Il testo convenzionale, inoltre, include fondamentali garanzie – di gran
lunga maggiori rispetto a quanto ottenuto nei rispettivi atti convenzionali dai principali altri aeroporti italiani ad eccezione di Roma – in materia
di equilibrio finanziario e di congrua
remunerazione del capitale investito.
IL PROCEDIMENTO DI
DETERMINAZIONE TARIFFARIA
In attuazione della nuova normativa in materia di diritti aeroportuali, dettagliamente descritta nella relazione relativa allo scorso esercizio,
si segnala che nel corso dell’esercizio
2015, è stato avviato il procedimento
di revisione delle tariffe applicate sullo scalo di Torino.
Più in particolare, in base alle previsioni dei punti 3.2 e 3.3 del Modello
2, in data 1 dicembre 2015 SAGAT ha
notificato ad ART la programmazione
per il giorno 7 dicembre 2015 dell’avvio della Consultazione degli Utenti
del proprio Aeroporto circa la proposta di revisione dei Diritti aeroportuali per il Periodo tariffario 2016 – 2019.
Con l’avviso di intervenuta notifica
pubblicato da ART sul proprio sito, si
è aperta formalmente la Consultazione degli Utenti.
L’Aeroporto di Torino ha provveduto
a predisporre il “Documento di Consultazione” contenente, in conformità a quanto previsto dall’articolo 4
del Modello 2, le seguenti informazioni/documentazioni:
• durata del Periodo tariffario;
• elenco dei servizi e delle infrastrutture forniti all’Anno Base a fronte
dei Diritti e dei corrispettivi riscossi;
relazione società
Il quadro normativo
• struttura globale dei costi ammessi e dei ricavi all’Anno Base relativamente alle infrastrutture ed ai servizi regolamentati ai quali i Diritti
aeroportuali sono connessi ed evidenza dei costi e dei ricavi delle attività non regolamentate unitariamente considerate;
• previsioni riguardanti l’evoluzione
del traffico nel Periodo tariffario;
• applicazione data alla Metodologia
per il calcolo dei Diritti aeroportuali;
• meccanismi ed obiettivi di efficientamento annuale proposti per il Periodo tariffario e relativo impatto sui
costi operativi;
• proposta di sotto articolazioni dei
Diritti;
• dinamica dei Diritti proposta per il
Periodo tariffario;
• piano della qualità e della tutela
ambientale;
• proposte di semplificazione e/o accorpamento per basket di servizi;
• piano quadriennale degli interventi;
• capacità attuale dell’impianto aeroportuale e limiti di utilizzazione
delle principali infrastrutture ed installazioni aeroportuali esistenti
all’Anno Base e previsti per il Periodo tariffario;
• investimenti per i quali sono prospettati meccanismi di incentivazione;
• oneri incrementali attesi nel periodo in applicazione di disposizioni
normative.
Una prima audizione pubblica degli
Utenti si è tenuta in data 8 gennaio 2016 con l’obiettivo di condividere con gli Utenti aeroportuali il documento di consultazione predisposto
dalla SAGAT attraverso una analisi
dettagliata della documentazione
tecnica relativa a traffico, interventi
infrastrutturali, qualità ed ambiente. Questa prima audizione si è conclusa con la formulazione da parte
degli Utenti di proposte di modifica
su tariffe applicate e livelli di servizio garantiti all’Utenza (SLA).
Nel corso di una seconda audizione
pubblica tenutasi in data 22 gennaio 2016 la Società e gli Utenti, a seguito di una approfondita e proficua
discussione e con il rilevante contributo dell’Autorità di Regolazione dei
Trasporti, hanno raggiunto l’accordo,
sancito dall’esito favorevole del voto
espresso da una larga maggioranza
degli Utenti, relativamente al profilo
tariffario dell’Aeroporto per il periodo
2016 – 2019, SLA e data di entrata in
vigore delle nuove tariffe.
Come previsto dalla normativa vigente, la Società ha, quindi, pubblicato sul proprio sito web la proposta
tariffaria definitiva precisando che le
nuove tariffe entreranno in vigore dal
1 maggio 2016.
In data 9 marzo 2016, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha pubblicato sul proprio sito internet la Delibera n. 23/2016 relativa a “Proposta
di revisione dei diritti aeroportuali dell’Aeroporto Internazionale Sandro Pertini di Torino – periodo tariffario 2016-2019. Conformità ai Modelli
di regolazione approvati con delibera n. 64/2014”.
Con tale Delibera l’ART ha attestato
la conformità al Modello Tariffario di
riferimento con richiesta di applicazione di alcuni correttivi da discutere e condividere con gli Utenti in una
successiva audizione.
Pertanto SAGAT ha provveduto a
pubblicare in data 11 marzo 2016
sull’area riservata del proprio sito, la proposta tariffaria risultante
dall’applicazione dei correttivi prescritti dalla citata delibera 23/2016.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
33
1.3
In data 23 marzo 2016, ha avuto luogo
la terza ed ultima consultazione degli Utenti dell’Aeroporto di Torino e
si è così sostanzialmente completato
l’iter per l’aggiornamento del profilo
tariffario dell’Aeroporto per il periodo 2016 – 2019. Le nuove tariffe entreranno in vigore a partire dal 1 maggio 2016.
SOTTOSCRIZIONE DEL
CONTRATTO DI PROGRAMMA
Al fine dell’avvio dell’iter relativo alla
sottoscrizione del CdP per il periodo
2016-2019, la Società, in data 27 luglio
2015, ha presentato ad ENAC il Piano
quadriennale degli interventi, le previsioni di traffico, il Piano della qualità e il Piano della tutela ambientale
ricevendone parere tecnico favoreSAGAT • Relazione e bilancio 2015
vole con nota n. 118442 datata 11 novembre 2015.
Per poter acquisire il contributo informativo e valutativo dei soggetti interessati, nel rispetto delle norme sul giusto procedimento e sulla
trasparenza dell’azione amministrativa e in applicazione della Direttiva
12/2009/CE e dei modelli tariffari elaborati dall’Autorità di regolazione dei
Trasporti, la Società, previo il suddetto
parere tecnico favorevole delle strutture competenti dell’ENAC, ha provveduto a sottoporre a consultazione:
• le previsioni di traffico per il periodo contrattuale di riferimento;
• il Piano quadriennale degli interventi e il relativo crono-program-
ma, con l’indicazione delle opere,
ove presenti, che rivestono particolare importanza per lo sviluppo
dello scalo e alle quali verrà applicata la maggiorazione del tasso di
remunerazione (WACC);
• il Piano della Qualità;
• il Piano di tutela ambientale.
A seguito della sopra citata conclusione della consultazione con gli
Utenti e con l’ART, è in corso la predisposizione della ulteriore documentazione da allegare al Contratto
di Programma sia per la parte economico finanziaria che per quella infrastrutturale.
Con riferimento alla composizione della compagine azionaria, si segnala quanto segue:
• in data 30 giugno 2015 la società 2i
Aeroporti S.p.A. ha acquistato dalla società Aviapartner S.p.A. n. 10.342
azioni ordinarie della SAGAT S.p.A, pari allo 0,42% del capitale sociale;
• la Provincia di Torino, alla luce
dell’art.3, comma 27, della legge
244/2007 (la Finanziaria 2008),
che imponeva alle amministrazioni
pubbliche di alienare le partecipazioni non necessarie al perseguimento
delle proprie finalità istituzionali, con
deliberazione del 5 giugno 2012, ritenendo l’insussistenza dei presupposti
per il mantenimento della partecipazione in SAGAT pari al 5% del capitale sociale, ne autorizzava l’alienazione.
La Provincia comunicava pertanto alla SAGAT, nel dicembre 2014, che:
- la gara indetta per la cessione della
partecipazione era andata deserta;
- la partecipazione risultando non
alienata, sarebbe cessata “ a ogni
effetto il 31 dicembre 2014”, in
forza dell’art.1, comma 569, della
legge di stabilità;
- la SAGAT aveva l’obbligo di liquidare in denaro il valore della partecipazione entro il 31 dicembre 2015;
-la Città Metropolitana di Torino
sarebbe subentrata alla Provincia nei rapporti con la SAGAT dal 1
gennaio 2015.
Il Consiglio di Amministrazione della
SAGAT, nella seduta del 19 febbraio
2015, prendeva in esame la comunicazione della Provincia di Torino e,
sulla scorta di pareri legali, riteneva opportuno proporre un ricorso
avanti il TAR per il Piemonte.
In data 3 marzo la SAGAT ha infine
proposto appello in Consiglio di Stato per l’annullamento della sentenza
del TAR del Piemonte del 4 dicembre 2015.
La SAGAT impugnava pertanto gli
atti posti in essere dalla Provincia. Il
procedimento avanti al TAR del Piemonte è stato definito con sentenza
del 4 dicembre 2015 che ha rigettato
il ricorso della SAGAT.
In data 18 dicembre 2015, il Consiglio
di Amministrazione di SAGAT ha determinato, sentito il parere del Collegio Sindacale e della società incaricata della revisione legale dei conti
(Deloitte), in conformità all’art. 2437ter c.c., il valore di liquidazione della partecipazione in € 3.600.000,00,
dandone comunicazione in pari data
alla Città Metropolitana di Torino, con
riserva espressa di gravame avverso
la sentenza di cui sopra.
In considerazione di quanto disposto dall’art. 1, comma 569, della Legge 27 dicembre 2013, n. 147, il Consiglio di Amministrazione della
SAGAT, in data 11 febbraio 2016, ferma la riserva di gravame di cui sopra,
ha ritenuto necessario provvedere alla liquidazione della partecipazione, adottando la procedura di
cui all’art. 2437-quater c.c., e offrire
pertanto in opzione ai soci le Azioni
della Città Metropolitana di Torino.
In data 15 febbraio, la Città Metropolitana di Torino ha trasmesso a SAGAT una comunicazione nella quale
si legge, inter alia, che la Città Metropolitana di Torino:
- “con determinazione prot. N. 31 –
43639 /2015 in data 30/12/15 [...] non
ha ritenuto congruo il valore di liquidazione delle n. 125.168 azioni
SAGAT S.p.A. determinato, ai sensi dell’art. 1, co. 569 della Legge n.
147/2013 e s.m.i., dal Consiglio di
Amministrazione della Società in
complessivi euro 3.600.000,00”;
- “al fine di determinare compiutamente il valore della citata quota,
ha ritenuto di dar corso al procedimento disciplinato dall’art. 2437ter c.c.” e nella quale al contempo ha invitato SAGAT “a liquidare
[…] a favore della Città Metropolitana di Torino l’importo di euro 3.600.000,00 […] quale acconto
sull’importo che verrà determinato nell’ambito del procedimento
ex art. 2437- ter c.c”.
In data 16 febbraio 2016 la nostra
Società ha risposto alla Città Metropolitana di Torino confermando
la congruità del valore di liquidazione della partecipazione come a suo
tempo determinato dal Consiglio di
Amministrazione della SAGAT in data 18 dicembre 2015.
Inoltre, nella risposta, si è preso nondimeno atto della volontà della Città Metropolitana di Torino, di adire
il procedimento di contestazione di
cui all’art. 2437-ter c.c., con la conseguenza che la procedura di offerta in
opzione di cui alla deliberazione del
Consiglio di Amministrazione della
SAGAT dell’11 febbraio u.s. rimarrà sospesa sino all’intervenuta definizione
di tale procedimento di contestazione (in relazione al quale la SAGAT si
riserva sin d’ora ogni diritto di difesa e di impugnazione dell’eventuale
determinazione ex artt. 2437-ter c.c.
e 1349 c.c., e ferma restando anche la
riserva espressa di gravame avverso
la sentenza).
Da ultimo la Società ha precisato
che la richiesta di “acconto”, peraltro
non prevista nella disposizione di cui
all’art. 2437-ter c.c., non poteva essere accolta in quanto incompatibile
anche con la sequenza procedimentale dettata dall’art. 2437-quater c.c.,
per la liquidazione della quota.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
relazione società
Composizione azionaria
34
35
LE DESTINAZIONI
1.4
Scenario di traffico
PASSEGGERI
Il traffico dell’aeroporto
di Torino
L’Aeroporto di Torino chiude il 2015
con 3.666.424 passeggeri transitati dallo scalo, con un incremento del
+6,8% rispetto a gennaio-dicembre
2014. La sola aviazione commerciale registra un incremento del +6,9%.
Anno corrente
Anno precedente
ROMA Fiumicino
666.999
616.689
50.310
8,2%
19,1%
CATANIA
241.452
311.165
-69.713
-22,4%
6,9%
NAPOLI
216.508
252.172
-35.664
-14,1%
6,2%
FRANKFURT
206.337
208.677
-2.340
-1,1%
5,9%
PARIS Charles de Gaulle
181.407
177.885
3.522
2,0%
5,2%
BARCELONA
176.543
127.247
49.296
38,7%
5,0%
MUNICH
167.320
164.870
2.450
1,5%
4,8%
PALERMO
151.779
96.172
55.607
57,8%
4,3%
BARI
146.724
145.692
1.032
0,7%
4,2%
AMSTERDAM
130.447
104.651
25.796
24,6%
3,7%
2.285.516
2.205.220
80.296
3,6%
65,4%
1.211.138
1.035.644
175.494
16,9%
34,6%
3.496.654
3.240.864
255.790
7,9%
100,0%
Totale prime 10 destinazioni
PASSEGGERI
Anno corrente
Altre destinazioni
Anno corrente
Anno precedente
Variazione rispetto a. precedente
%
Nazionali
1.858.557
1.817.333
41.224
2,3%
Internazionali
1.638.097
1.423.531
214.566
15,1%
158.158
178.238
-20.080
-11,3%
Aviazione Generale
6.936
7.791
-855
-11,0%
Transiti
4.676
5.093
-417
-8,2%
Totale
3.666.424
3.431.986
234.438
6,8%
Charter
Il comparto linea nazionale registra
un aumento del +2,3% con un incremento di 41.244 unità rispetto all’esercizio precedente. Tale risultato beneficia della politica commerciale volta
a colmare il vuoto lasciato dai vettori nazionali sulla direttrice Nord-Sud.
Il risultato è ancora più positivo se si
considerano le cancellazioni per Roma Fiumicino dovute all’incendio al
T3 durante i mesi di maggio, giugno e
luglio.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Inoltre, a seguito del temporaneo
declassamento del servizio di torre presso l’aeroporto di Cuneo, Ryanair ha schedulato su Torino rotazioni
verso Alghero, Cagliari e Trapani.
Il comparto linea internazionale registra un aumento del +15,1% con un
incremento di 214.566 unità rispetto
all’esercizio precedente grazie all’apertura di numerosi collegamenti internazionali.
Destinazioni - LINEA
Totale
Variazione rispetto a. precedente
% su totale
Complessivamente la componente linea ha fatto registrare un incremento del +7,9% rispetto all’esercizio precedente.
Il traffico nazionale di linea ha registrato un incremento del +2,3%.
Tale risultato positivo si è ottenuto grazie ai nuovi collegamenti di
linea nazionale del 2015 che sono
stati:
• Blue Air: Bari (da maggio 2015), Catania (da novembre 2014), Lamezia Terme (da fine ottobre 2015) e Roma (da
novembre 2015);
• Ryanair: Palermo da aprile 2015;
• Volotea: Cagliari da dicembre 2015.
E all’aumento delle frequenze di:
• Blue Air su Catania e Alitalia su Napoli.
Nonostante:
• negli ultimi mesi del 2014, con conseguente impatto sui risultati di traffico
anche del 2015, siano stati cancella-
ti i collegamenti verso Alghero, Catania, Palermo, Bari di Alitalia, Catania
di Meridiana, e ridotte le frequenze di Alitalia su Lamezia Terme, Reggio Calabria e Napoli e di Meridiana
su Cagliari;
• la cancellazione da fine ottobre 2015
del volo per Roma di Vueling;
• le cancellazioni Alitalia e Vueling per
Roma Fiumicino dovute all’incendio al
T3 durante i mesi di maggio, giugno e
luglio.
Il traffico internazionale di linea è
risultato in aumento del +15,1% rispetto all’anno precedente.
Le aperture registrate nel 2015 sono state:
• Wizz Air: Varsavia (ski route) e Timisoara (da fine marzo a metà maggio
2015);
• Blue Air: Bacau e Bucarest da maggio
2015, Ibiza (Summer season);
• Vueling: Alicante, Minorca, Spalato
(Summer season);
• Royal Air Maroc: Casablanca da fine
ottobre 2015.
Inoltre hanno influito positivamente
sui dati di traffico i voli che erano stati aperti nella seconda parte del 2014:
• WizzAir: Bucarest da fine settembre
2014;
• Ryanair: Eindhoven da fine ottobre
2014;
• Air Moldova: Chisinau da metà dicembre 2014;
• Monarch: Birmingham (ski route da
dicembre 2014);
• Jet2com: Manchester (ski route da dicembre 2014).
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
relazione società
Di seguito l’analisi del traffico di linea per direttrice:
36
37
Destinazioni - LINEA
Napoli, la terza destinazione per numero di passeggeri, registra una riduzione del -14,1%, con un’incidenza
del 6,2% sul totale del traffico linea.
In aumento i passeggeri diretti a Barcellona (+38,7%) grazie alle buone
performance di Ryanair e Vueling.
La direttrice Palermo beneficia
dell’ingresso di Ryanair e registra un
aumento del +57,8%.
In crescita anche la direttrice Amsterdam grazie all’ingresso di KLM (che
ha aumentato l’offerta reale da 80 a
100 posti disponibili nell’ultimo trimestre 2015).
La tabella seguente rappresenta il
raffronto 2015 rispetto al 2014 dei
movimenti delle prime dieci destinazioni con traffico di linea:
MOVIMENTI
Anno corrente
Anno precedente
Variazione rispetto a. precedente
% su totale
ROMA Fiumicino
5.945
5.673
272
4,8%
17,8%
MUNICH
2.818
2.823
-5
-0,2%
8,4%
FRANKFURT
2.783
2.823
-40
-1,4%
8,3%
PARIS Charles de Gaulle
2.654
2.556
98
3,8%
8,0%
NAPOLI
2.196
2.844
-648
-22,8%
6,6%
AMSTERDAM
1.712
1.236
476
38,5%
5,1%
CATANIA
1.604
2.383
-779
-32,7%
4,8%
BARCELONA
1.236
996
240
24,1%
3,7%
PALERMO
1.153
915
238
26,0%
3,5%
MADRID
1.065
990
75
7,6%
3,2%
Totale prime 10 destinazioni
23.166
23.239
-73
-0,3%
69,4%
Altre destinazioni
10.204
9.988
216
2,2%
30,6%
Totale
33.370
33.227
143
0,4%
100,0%
In termini di movimenti complessivi si è osservato un incremento del +4,2%.
I movimenti della sola aviazione commerciale risultano in linea rispetto al 2014
registrando un incremento del +0,2%.
Relativamente alla sola aviazione commerciale si registra quindi una crescita dei passeggeri di gran lunga superiore rispetto all’incremento dei
movimenti.
Il tonnellaggio aeromobili relativamente all’aviazione commerciale è aumentato del +1,8% rispetto a gennaio-dicembre 2014.
Il traffico charter registra un calo dei passeggeri del -11,3%, dovuto al crollo delle destinazioni tipicamente servite da voli
charter, quali Egitto e Tunisia, a causa dell’incerto contesto
internazionale, e dalla ri-schedulazione come linea di alcune
ski routes precedentemente servite da voli charter.
In decremento il volume complessivo delle merci trasportate (-14,1%).
LE COMPAGNIE AEREE
Di seguito le principali compagnie di linea che hanno operato nel 2015 sul nostro Aeroporto, e i rispettivi
passeggeri trasportati:
Vettori - LINEA
PASSEGGERI
Anno corrente
Anno precedente
RYANAIR
960.688
720.563
240.125
33,3%
27,5%
ALITALIA GROUP
703.937
978.973
-275.036
-28,1%
20,1%
LUFTHANSA
373.657
376.714
-3.057
-0,8%
10,7%
VUELING AIRLINES
236.422
139.247
97.175
69,8%
6,8%
MERIDIANA FLY S.p.A.
232.263
276.161
-43.898
-15,9%
6,6%
BLUE AIR
215.909
13.176
202.733
1538,7%
6,2%
AIR FRANCE
181.407
177.887
3.520
2,0%
5,2%
BRITISH AIRWAYS
105.483
100.474
5.009
5,0%
3,0%
KLM
93.193
53.659
39.534
73,7%
2,7%
VOLOTEA
71.643
52.390
19.253
36,7%
2,0%
3.174.602
2.889.244
285.358
9,9%
90,8%
322.052
351.620
-29.568
-8,4%
9,2%
3.496.654
3.240.864
255.790
7,9%
100,0%
Totali primi 10 vettori
Altri vettori
Totale
Variazione rispetto a. precedente
% su totale
Il traffico low cost ha rappresentato nel 2015, in termini di passeggeri, il 45% del totale traffico di linea e risulta
in incremento del 48,4%.
Vettori - LOW COST
PASSEGGERI
Anno corrente
Anno precedente
RYANAIR
960.688
720.563
240.125
33,3%
60,8%
VUELING AIRLINES
236.422
139.247
97.175
69,8%
15,0%
BLUE AIR
215.909
13.176
202.733
1538,7%
13,7%
VOLOTEA
71.643
52.390
19.253
36,7%
4,5%
WIZZ AIR,LTD
39.485
8.216
31.269
380,6%
2,5%
TRANSAVIA AIRLINES
37.254
50.992
-13.738
-26,9%
2,4%
EASYJET AIRLINE
14.501
16.779
-2.278
-13,6%
0,9%
JET2.COM
4.083
439
3.644
830,1%
0,3%
GERMAN WINGS
695
20.228
-19.533
-96,6%
0,0%
AIR ARABIA MAROC
251
295
-44
-14,9%
0,0%
TWIN JET (TWIN AIR)
83
53
30
56,6%
0,0%
NORWEGIAN AIR SHUTTLE, AS
1
0
1
BLU EXPRESS
0
42.803
-42.803
-100,0%
0,0%
1.581.015
1.065.181
515.834
48,4%
100,0%
Totale complessivo
Variazione rispetto a. precedente
% su totale
0,0%
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
relazione società
Roma è stata la destinazione più richiesta con 666.999 passeggeri, in aumento del +8,2% rispetto al 2014 e
rappresenta la prima direttrice con il
19,1% del volume del traffico di linea.
La direttrice Catania (seconda direttrice con il 6,9% del volume di traffico linea), registra una diminuzione -22,4%
a seguito della riduzione dei collegamenti da parte dei vettori nazionali.
38
39
Infine, di seguito, gli andamenti dei movimenti di linea per vettore:
MOVIMENTI
Vettori - LINEA
Anno corrente
Anno precedente
ALITALIA GROUP
6.216
9.228
-3.012
-32,6%
18,6%
RYANAIR
5.784
4.598
1.186
25,8%
17,3%
LUFTHANSA
5.601
5.764
-163
-2,8%
16,8%
AIR FRANCE
2.655
2.558
97
3,8%
8,0%
MERIDIANA FLY S.p.A.
2.257
2.796
-539
-19,3%
6,8%
VUELING AIRLINES
2.139
1.263
876
69,4%
6,4%
BLUE AIR
1.822
106
1.716
1618,9%
5,5%
KLM
1.449
870
579
66,6%
4,3%
AIR NOSTRUM
1.064
991
73
7,4%
3,2%
BRITISH AIRWAYS
866
822
44
5,4%
2,6%
29.853
28.996
857
3,0%
89,5%
3.517
4.231
-714
-16,9%
10,5%
33.370
33.227
143
0,4%
100,0%
Totali primi 10 vettori
Altri vettori
Totale
Variazione rispetto a. precedente
% su totale
Di seguito la sintesi dell’andamento storico e della stagionalità specifica del nostro scalo del totale passeggeri:
IL TRAFFICO TOTALE PASSEGGERI (INCLUSI TRANSITI E AVIAZIONE GENERALE)
NB: in azzurro sono stati evidenziati i mesi di maggiore traffico.
ANNO
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
TOT
2003
242.651
253.547
269.792
216.202
222.940
229.513
236.931
213.648
239.606
236.740
223.582
235.296
2.820.448
2004
248.667
268.862
285.441
256.073
256.393
261.153
281.007
273.104
272.942
251.980
229.887
256.379
3.141.888
2005
286.726
276.762
309.092
256.510
255.798
271.960
276.087
236.800
257.884
239.290
227.697
254.201
3.148.807
2006
260.461
321.034
301.479
275.236
268.880
279.790
286.999
246.939
270.742
259.835
231.318
258.261
3.260.974
2007
280.182
283.146
314.788
294.648
291.032
301.010
322.412
286.258
308.790
297.291
257.152
272.544
3.509.253
2008
290.081
297.462
338.402
289.135
304.187
314.022
307.055
269.285
279.529
268.527
219.513
243.635
3.420.833
2009
257.144
264.156
302.360
276.737
266.173
266.112
297.407
271.464
272.958
262.865
220.185
269.697
3.227.258
2010
279.036
269.824
312.431
270.799
308.544
307.732
313.081
323.100
322.070
304.788
271.619
277.145
3.560.169
2011
300.575
278.985
312.781
301.429
317.306
333.399
312.366
318.216
338.719
316.164
282.739
297.806
3.710.485
2012
300.967
271.516
309.360
299.873
311.909
309.811
298.850
307.339
311.482
291.052
248.093
261.595
3.521.847
2013
256.862
251.752
283.835
255.685
260.621
271.987
285.113
269.502
273.759
261.745
238.387
251.039
3.160.287
2014
266.969
267.388
294.766
270.509
297.841
296.379
332.116
304.432
309.331
277.005
248.069
267.181
3.431.986
2015
273.531
282.862
309.705
308.141
305.091
335.412
350.572
324.484
327.808
300.326
268.149
280.343
3.666.424
Percentuali di variazione 2015-2014
340000
2011
320000
300000
2014
280000
2015
260000
240000
2012
220000
mensile
2,46%
5,79%
5,07%
13,91%
2,43%
13,17%
5,56%
6,59%
5,97%
8,42%
8,09%
4,93%
progressiva
2,46%
4,12%
4,46%
6,78%
5,86%
7,14%
6,88%
6,84%
6,74%
6,90%
6,99%
6,83%
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
360000
2013
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
40
41
Di seguito la sintesi dell’andamento storico e della stagionalità specifica del nostro scalo sul totale dei movimenti:
IL TRAFFICO TOTALE MOVIMENTI (INCLUSI TRANSITI E AVIAZIONE GENERALE)
ANNO
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
TOT
2006
4.612
6.210
5.460
4.738
5.263
5.340
5.044
4.071
5.062
5.378
5.076
4.584
60.838
2007
4.927
5.110
5.580
5.001
5.487
5.364
5.636
4.331
5.443
5.636
4.847
4.774
62.136
2008
4.972
4.922
5.242
5.198
5.079
5.053
5.212
3.997
4.827
4.975
4.385
4.286
58.148
2009
4.867
5.001
5.568
4.789
5.088
4.737
5.088
3.804
4.681
4.871
3.904
4.021
56.419
2010
4.180
4.254
4.850
4.318
4.927
4.978
4.714
3.938
4.952
4.976
4.527
4.226
54.840
2011
4.292
4.341
4.947
4.584
5.060
4.732
4.286
3.949
4.793
4.965
4.395
4.197
54.541
2012
4.297
4.204
4.695
4.220
4.784
4.726
4.266
3.654
4.565
4.526
3.972
3.864
51.773
2013
3.714
3.570
3.953
3.620
3.999
3.753
3.879
3.068
3.585
3.720
3.404
3.391
43.656
2014
3.770
3.367
3.642
3.294
3.685
3.713
3.931
3.269
3.808
3.533
3.259
3.191
42.462
2015
3.579
3.446
3.925
3.730
3.851
3.997
4.092
3.340
3.720
3.576
3.488
3.517
44.261
Il Conto Economico 2015, presentato
sinteticamente nella tabella seguente, chiude con un utile netto d’esercizio pari a 8.498 migliaia di euro, in
miglioramento di 7.703 migliaia di euro rispetto all’utile di 795 migliaia di
euro registrato nell’esercizio precedente.
Tale variazione è conseguenza di vari fattori che hanno significativamente influenzato le diverse componenti
del conto economico di seguito illustrate.
Percentuali di variazione 2015-2014
mensile
-5,1%
2,3%
7,8%
13,2%
4,5%
7,6%
4,1%
2,2%
-2,3%
1,2%
7,0%
10,2%
progressiva
-5,1%
-1,6%
1,6%
4,3%
4,4%
4,9%
4,8%
4,5%
3,7%
3,5%
3,8%
4,2%
5500
5000
2011
2012
4500
4000
2015
3500
3000
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
2013
2014
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Il valore della produzione, al netto dei contributi, complessivamente pari a 2.270 migliaia di euro, segna un incremento complessivo del
+18,45% e rispecchia, da un lato l’andamento delle diverse componenti
del traffico consuntivato sullo scalo
e l’evoluzione compiuta dalla Società
nell’approccio alla gestione delle attività non direttamente collegate all’operatività aeroportuale come dettagliatamente descritto nel proseguo
della presente relazione, dall’altro
l’aumento degli altri ricavi.
Questi ultimi passano infatti da 2.500
migliaia di euro del 2014 a 11.018 migliaia di euro nell’esercizio corrente,
registrando un aumento pari a 8.518
migliaia di euro, per via del rilascio
a conto economico dell’ammontare pari a 8.481 migliaia di euro, complessivamente accantonato nel corso
di esercizi precedenti al fondo manutenzione su beni di terzi ritenuto esuberante.
Il costo del lavoro, attestatosi a 13.046
migliaia di euro, ha segnato un incremento di 417 migliaia di euro pari ad
una crescita del +3,3% rispetto al 2014.
I costi operativi, complessivamente
pari a 24.789 migliaia di euro, hanno
segnato un decremento di 205 migliaia di euro rispetto al precedente
esercizio conseguenza delle iniziative poste in essere per il contenimento della spesa tra le quali si segnala la
sostituzione, specie nell’area tecnica
e ove possibile ed economicamente
conveniente, di attività esterne con il
ricorso a manodopera interna.
La voce Accantonamenti e svalutazioni, complessivamente pari a 1.344
migliaia di euro rispetto al valore di
463 migliaia di euro, registra un aumento di 881 migliaia di euro, prevalentemente come conseguenza della
quantificazione di possibili rischi futuri.
La voce Ammortamenti, complessivamente pari a 9.901 migliaia di euro,
mostra una riduzione rispetto all’esercizio precedente frutto del normale ciclo di vita dei cespiti. Un’analisi
dettagliata delle principali variazioni
di tale voce è fornita nella Nota Integrativa.
Il saldo delle gestioni finanziaria e
straordinaria, complessivamente negativo per 533 migliaia di euro, segna,
rispetto al 2014, un miglioramento di
237 migliaia di euro.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
relazione società
Analisi dei risultati reddituali
NB: in azzurro sono stati evidenziati i mesi di maggiore traffico.
GEN
1.5
La tabella che segue evidenzia le principali voci del conto economico, confrontandole con i
rispettivi valori del precedente esercizio:
i ricavi
La tabella che segue pone in evidenza le principali voci di ricavo per gli anni 2015 e 2014:
Migliaia di euro
2015
2014
VARIAZIONI
Valore della Produzione*
57.716
48.724
8.992
Costo del lavoro
13.046
12.629
417
Costi operativi
24.789
24.994
-205
MOL
19.882
11.101
8.780
MOL%
34,4%
22,8%
1.344
463
881
EBITDA
18.538
10.639
7.899
EBITDA%
32,1%
21,8%
Ammortamenti
9.901
10.618
-717
Contributi
2.270
2.274
-4
EBIT
10.907
2.295
8.612
EBIT%
18,9%
4,7%
-533
-770
237
10.374
1.525
8.849
Imposte sul reddito
1.876
729
Risultato netto di esercizio
8.498
Autofinanziamento**
19.889
Accantonamenti e Svalutazioni
Saldo attività finanziarie e straordinarie
Risultato lordo di esercizio
2015
%
2014
%
VARIAZIONI
Valore della Produzione
57.716
100,0%
48.724
100,0%
8.992
Aviation
29.610
51,3%
28.377
58,2%
1.232
di cui:
Diritti
14.665
13.767
898
Infrastrutture centralizzate
6.015
6.161
- 146
Beni Uso Comune
698
727
- 29
Sicurezza
6.502
6.096
406
Assistenza Aviation (PRM e Bagagli)
1.729
1.626
103
Handling
345
0,6%
363
0,7%
- 19
16.744
29,0%
17.484
35,9%
- 740
Extra Aviation
di cui:
Assistenza Extra Aviation
977
921
56
Emissione Biglietti
172
139
32
1.878
- 1.878
Airport Retail Corners
Subconcessioni-Retail-Ristorazione
3.778
2.714
1.064
1.147
Subconcessioni Attività
1.510
1.441
70
795
7.703
Subconcessioni Spazi
3.753
3.825
- 72
11.603
8.286
Parcheggi
5.396
5.427
- 31
Pubblicità
1.158
1.138
20
Altri ricavi
11.018
(*) Il Valore della Produzione è dato dal totale dei ricavi al netto dei contributi.
(**) L’Autofinanziamento è calcolato come: utile (perdita) di esercizio + ammortamenti + svalutazioni e accantonamenti + variazione netta TFR.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Migliaia di euro
19,1%
2.500
5,1%
8.518
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
45
L’andamento dei Ricavi Aeronautici, in incremento complessivamente
di 1.232 migliaia di euro (+4,3%), è riconducibile alla dinamica del traffico
riscontrata e commentata nell’apposito precedente paragrafo.
I ricavi Extra-Aviation si riducono
nel corso dell’esercizio 2015 di 740
migliaia di euro (-4,2%), passando
da 17.484 migliaia di euro nel 2014 a
16.744 migliaia di euro nel 2015.
Di seguito sono descritti i principali
fattori che hanno significativamente influenzato l’andamento dei ricavi
extra-aviation:
• Airport Retail Corners
Ricavi degli Airport Retail Corners,
la cui gestione diretta da parte SAGAT si è interrotta nel luglio 2014,
al 31/12/2014 ammontavano al 1.878
migliaia di euro, mentre al 31/12/2015
sono risultati pari a zero. Al netto di
tale effetto, i ricavi extra-aviation sarebbero aumentati del 7,3%.
• Subconcessioni
Retail-Ristorazione
Le Subconcessioni di servizi si incrementano nel 2015 di 1.064 miglia di
euro rispetto al 2014, attestandosi
su un valore complessivo pari a 3.778
migliaia di euro, beneficiando prevalentemente dell’aumento dei ricavi
riscontrati nei segmenti della ristorazione e retail (Duty Free) e dall’apertura del supermarket.
• Subconcessioni di Attività e
Spazi
Il settore si attesta a 5.263 migliaia di
euro, sostanzialmente stabile rispetto
ai valori dell’esercizio precedente, che
ammontavano a 5.266 migliaia di euro.
• Parcheggi
I costi operativi
Anche questo settore ha registrato
una sostanziale stabilità nel 2015 rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a 5.396 migliaia di euro
rispetto a 5.427 migliaia di euro consuntivati nel 2014.
I costi operativi hanno raggiunto
l’importo di 24.789 migliaia di euro
con un decremento di 205 migliaia
di euro rispetto all’esercizio chiuso
al 31/12/2014, sostanzialmente riconducibile ai seguenti fenomeni:
• Pubblicità
• minori costi per acquisti di materiali
per 1.156 migliaia di euro, variazione
ascrivibile per la quasi totalità all’effetto della cessazione di acquisti di
prodotti per la rivendita presso gli
Airport Retail Corners, non più gestiti direttamente dal mese di luglio 2014;
I ricavi da pubblicità hanno registrato un incremento nel corso del 2015
pari a circa 20 migliaia di euro attestandosi a 1.158 migliaia di euro rispetto a 1.138 migliaia di euro consuntivati nel 2014.
Gli Altri Ricavi, iscritti per 11.018 migliaia di euro, registrano un significativo incremento rispetto ai 2.500
migliaia di euro registrati nel 2014
prevalentemente a seguito del rilascio a conto economico dell’ammontare, pari a 8.481 migliaia di euro, complessivamente accantonato
nel corso di esercizi precedenti al
fondo manutenzione su beni di terzi ritenuto esuberante. Per maggiori
dettagli su tale argomento, si rimanda all’apposita sezione della Nota Integrativa.
• maggiori oneri finalizzati allo sviluppo del traffico aereo per circa
746 migliaia di euro;
• maggiori spese commerciali per circa 210 migliaia di euro;
• minori costi per le utenze, in particolare energia elettrica e combustibili per riscaldamento, per circa
131 migliaia di euro;
relazione società
Nell’esercizio 2015 il Valore della Produzione è aumentato per un ammontare complessivamente pari a
8.992 migliaia di euro raggiungendo
il valore di 57.716 migliaia di euro.
• minori costi per servizi per circa
630 migliaia di euro dovuti principalmente alla riduzione dei costi
sostenuti per i servizi della cooperativa precedentemente incaricata della gestione degli Aiport
Retail Corner sino alla loro chiusura (-400 migliaia di euro) e al
minor costo complessivamente sostenuto per le prestazioni svolte dalla controllata SAGAT
Engineering a seguito della sostanziale cessazione dell’operatività di detta società a partire dal
mese di agosto 2014.
• maggiori costi relativi alle manutenzioni per circa 146 migliaia di euro riconducibili prevalentemente
alle maggiori manutenzioni effettuate nel corso dell’esercizio a fabbricati, impianti e attrezzature;
Il costo del lavoro
Il costo del lavoro 2015, comprensivo del costo dei lavoratori in somministrazione, si è attestato a 13.046
migliaia di euro con un incremento
di 417 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente.
Quanto sopra è principalmente riconducibile a diversi fattori quali l’aumento dei volumi di traffico,
l’impatto del nuovo CCNL e il lieve incremento di alcune voci ordinarie componenti il costo del lavoro. Per maggiori dettagli, si rimanda
all’apposita sezione della Nota Integrativa.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
46
47
Per quanto sopra richiamato, il MOL ha evidenziato un aumento di 8.780 migliaia di euro raggiungendo nel 2015 l’importo di 19.882 migliaia di euro, pari
al 34,0% del valore della produzione.
Accantonamenti e svalutazioni
Gli accantonamenti e le svalutazioni, complessivamente pari a 1.344 migliaia
di euro, registrano un aumento complessivo di 881 migliaia di euro quale risultato delle seguenti principali componenti:
• stanziamento di complessive 100 migliaia di euro al fondo rischi su crediti
per adeguarne il saldo alle necessità evidenziatesi nel corso dell’esercizio;
• stanziamento di complessive 1.218 migliaia di euro al fondo oneri futuri per
adeguarne il livello ai reali rischi di cui SAGAT è a conoscenza al 31/12/2015;
• svalutazione per un ammontare pari a 26 migliaia di euro di immobilizzazioni materiali il cui contributo alla creazione di valore della Società è divenuto nullo nel corso dell’esercizio.
Contributi
Iscritti per 2.270 migliaia di euro, registrano un sostanziale allineamento rispetto ai 2.274 migliaia di euro registrati nel 2014. La minima diminuzione è funzione
dell’andamento della vita utile dei cespiti cui sono collegati. Per maggiori dettagli si rimanda all’apposita sezione della Nota Integrativa.
• peggioramento, per 10 migliaia di
euro, del saldo delle rettifiche di
attività finanziarie in ragione della
svalutazione della partecipazione
detenuta dalla Capogruppo nella società Air Cargo in liquidazione, per complessive 13 migliaia di
euro. A seguito di tale svalutazione, il valore della partecipazione in
bilancio è risultato completamente azzerato;
• miglioramento (694 migliaia di
euro) del saldo negativo dei proventi e oneri straordinari passato
da -962 migliaia di euro consuntivate nel 2014 a -267 migliaia di
euro dell’esercizio 2015. Tale miglioramento è sostanzialmente ascrivibile alla presenza nel
2014 di una sopravvenienza passiva pari a 920 migliaia di euro in
relazione alla già citata sentenza di secondo grado nella causa
che vedeva opposta la SAGAT alla società di handling Aviapartner.
Per ulteriori dettagli su questa vicenda si rimanda all’apposita sezione della Relazione sulla Gestione
dedicata al contenzioso.
Il risultato lordo
Il risultato netto
A seguito di quanto sopra esposto,
l’utile netto di esercizio per il 2015 si
attesta a 8.498 migliaia di euro registrando un miglioramento di 7.703
migliaia di euro rispetto all’esercizio 2014.
Il risultato lordo di esercizio risulta
quindi pari a 10.374 migliaia di euro con
un miglioramento di 8.849 migliaia di
euro rispetto all’anno precedente.
Le imposte
Il carico fiscale complessivo registra
un incremento di 1.147 migliaia di euro
rispetto all’esercizio precedente, con
imposte che gravano sull’esercizio
per complessive 1.876 migliaia di euro.
Il differenziale riscontrabile tra il
tax rate 2014 reale e quello teorico IRES/IRAP, pari al 31,70%, è dettagliatamente descritto nella apposita sezione della Nota Integrativa.
EBITDA
Per quanto sopra richiamato, l’EBITDA ha evidenziato un incremento di 7.899
migliaia di euro raggiungendo nel 2015 l’importo di 18.538 migliaia di euro, pari
al 32,1% del valore della produzione.
Ammortamenti
Il valore degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali, complessivamente pari a 9.901 migliaia di euro, si riduce di 717 migliaia di
euro per effetto del normale ciclo di vita dei cespiti.
EBIT
Il risultato operativo si attesta al livello di 10.907 migliaia di euro con un incremento di 8.612 migliaia di euro registrato nel precedente esercizio.
Attività finanziarie e straordinarie
Il saldo delle gestioni finanziaria e straordinaria, complessivamente negativo
per 533 migliaia di euro, segna, rispetto al 2014, un miglioramento di 237 migliaia di euro, principalmente ascrivibile alle seguenti variazioni:
• significativo peggioramento (447 migliaia di euro) del saldo tra proventi e
oneri finanziari passato da un saldo positivo di 195 migliaia di euro del 2014
ad un saldo negativo di 252 migliaia di euro nel 2015. Tale variazione è essenzialmente riconducibile alla presenza, nell’esercizio 2014, dei dividendi
erogati da Società controllate per 531 migliaia di euro;
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
relazione società
Il margine operativo lordo
49
Come evidenziato dal prospetto, il capitale investito, al
netto delle passività di esercizio e del TFR, è diminuito di
629 migliaia di euro per effetto delle seguenti variazioni:
1.6
Analisi della struttura patrimoniale
• decremento delle immobilizzazioni per 6.904 migliaia di
euro, dovuta a:
La tabella che segue mostra le voci dello Stato patrimoniale riclassificate secondo
criteri finanziari confrontando i valori con quelli del precedente esercizio.
A
31/12/2015
31/12/2014
VARIAZIONE
3.159
5.124
-1.965
Immobilizzazioni materiali
49.504
54.630
-5.126
Immobilizzazioni finanziarie
14.002
13.815
187
66.665
73.569
-6.904
Rimanenze di magazzino
288
372
-84
Crediti commerciali
9.579
10.592
-1.013
Altre attività
12.186
14.574
-2.388
Debiti commerciali
-10.179
-8.931
-1.248
Fondi rischi e oneri
-6.545
-13.969
7.424
Altre passività
-26.297
-29.723
3.426
-20.968
-27.089
6.117
45.697
46.484
-787
2.354
2.512
-158
43.343
43.972
-629
Capitale sociale versato
12.911
12.911
0
Riserve e risultati a nuovo
26.811
26.016
795
Utile (Perdita) dell’esercizio
8.498
795
7.703
48.220
39.722
8.498
4.500
6.000
-1.500
Immobilizzazioni
Immobilizzazioni immateriali
B
Migliaia di euro
Capitale di esercizio
C
Capitale investito (dedotte le passività
di esercizio)
D
Trattamento di fine rapporto
E
Capitale investito (dedotte le passività
di esercizio e TFR)
(A+B)
(C-D)
coperto da:
F
Capitale proprio
G
Indebitamento finanziario
a medio/lungo termine
H
Indebitamento finanziario netto a breve
termine (Disponibilità monetarie nette)
Debiti finanziari a breve
1.500
1.500
0
Debiti finanziari a breve verso
controllate
1.500
2.000
-500
0
0
0
-12.377
-5.250
-7.127
-9.377
-1.750
-7.627
Attività finanziarie
Disponibilità e crediti finanziari
a breve
I
Indebitamento (Posizione finanziaria netta)
(G+H)
-4.877
4.250
-9.127
L
Totale come in “E”
(F+I)
43.343
43.972
-629
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
»» decremento delle immobilizzazioni immateriali per
1.965 migliaia di euro, riconducibile principalmente
a nuovi investimenti effettuati nell’esercizio per 648
migliaia di euro al netto di ammortamenti per 2.613
migliaia di euro;
»» riduzione delle immobilizzazioni materiali per 5.126
migliaia di euro dovuta, per 7.288 migliaia di euro
agli effetti del normale processo di ammortamento dei beni, al netto dei nuovi investimenti realizzati
nel corso dell’esercizio per 2.492 migliaia di euro ed
al lordo di svalutazioni ed insussistenze dell’attivo
per complessive 330 migliaia di euro;
»» incremento delle immobilizzazioni finanziarie per
187 migliaia di euro, conseguente da un lato all’aumento di crediti verso società controllate pari a 200
migliaia di euro a fronte della concessione di un finanziamento fruttifero alla società Aeroporti Holding, dall’altro alla svalutazione, per 13 migliaia di
euro, del valore di carico della partecipazione detenuta nella controllata Air Cargo, a causa della messa
in liquidazione della società.
• incremento del capitale di esercizio per 6.117 migliaia di
euro, principalmente dovuto a:
»» decremento dei crediti commerciali per 1.013 migliaia di euro, riconducibile:
ǜǜ alla diminuzione dell’esposizione complessiva nei
confronti dei clienti per 1.058 migliaia di euro di
cui 1.524 migliaia di euro derivanti dal saldo clienti
propriamente detto, 84 migliaia di euro dall’aumento
del saldo delle note di credito da emettere e 550
migliaia di euro derivanti dall’aumento delle fatture
da emettere;
»» diminuzione delle altre attività per 2.388 migliaia di
euro principalmente ascrivibile al decremento dei
crediti verso società del Gruppo per 740 migliaia di
euro, al decremento dei crediti tributari e per imposte
anticipate per 1.825 migliaia di euro a seguito, principalmente, dell’utilizzo del credito per IRES e, per la restante parte, all’incremento degli altri crediti;
»» decremento dei debiti commerciali per 1.248 migliaia
di euro;
»» riduzione, per 7.424 migliaia di euro, dei fondi per rischi e oneri, derivante:
ǜǜ per 8.481 migliaia di euro, dal rilascio a conto
economico dell’intero fondo manutenzione su
beni di terzi, i cui dettagli sono riportati nella
specifica sezione della Nota Integrativa al Bilancio;
ǜǜ per 1.058 migliaia di euro, all’aumento del fondo per
rischi ed oneri futuri, a seguito degli accantonamenti
effettuati in chiusura dell’esercizio, per adeguare
il saldo del fondo stesso alle effettive necessità
dell’Azienda sulla base dei rischi potenziali. In
particolare, il fondo risulta pari al 31 dicembre
2015 a 6.545 migliaia di euro, come dettagliato
nell’apposita sezione della Nota Integrativa.
»» riduzione delle altre passività per 3.426 migliaia di
euro sostanzialmente dovuta a:
ǜǜ per 471 migliaia di euro, diminuzione dei debiti
verso imprese controllate, diversi da quelli di natura
finanziaria;
ǜǜ per 2.253 migliaia di euro, all’ordinario rilascio a
conto economico delle quote dei risconti passivi
collegati ai contributi olimpici;
ǜǜ per 608 migliaia di euro, alla riduzione degli altri
debiti.
Il capitale proprio è aumentato di 8.498 migliaia di euro
per effetto del risultato dell’esercizio.
ǜǜ alla movimentazione dei fondi svalutazione crediti
il cui saldo è complessivamente diminuito di 45
migliaia di euro a fronte di utilizzi per 145 migliaia di
euro, parzialmente bilanciati da un riadeguamento,
sulla base delle effettive necessità, pari a 100 migliaia
di euro.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
relazione società
48
50
51
La Società, nel corso dell’esercizio, è passata dall’indebitamento finanziario netto di 4.250 migliaia di euro del 31/12/2014 alla posizione finanziaria netta positiva di 4.877 migliaia di euro del 31/12/2015 registrando un
miglioramento complessivamente pari a 9.127 migliaia di
euro, per effetto delle seguenti variazioni:
RENDICONTO DEI FLUSSI FINANZIARI
Migliaia di euro
• riduzione, per 500 migliaia di euro, dell’indebitamento
finanziario verso controllate a seguito del rimborso del
finanziamento precedentemente ricevuto dalla controllata SAGAT Handling;
• aumento per 7.127 migliaia di euro delle disponibilità liquide detenute presso il sistema bancario e nelle casse
dell’azienda anche per il proseguimento, nel 2015, degli
sforzi per limitare l’esposizione nei confronti della clientela.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
19.889
Utile (Perdita) di esercizio
8.498
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni
10.231
Accantonamenti e svalutazione crediti
1.318
Variazione netta del Trattamento di fine rapporto di
lavoro subordinato
-158
Variazione capitale circolante netto (CCN) al netto
degli accantonamenti e delle svalutazioni
-7.435
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale
12.454
Flusso monetario netto per attività di investimento
-3.140
Flusso monetario da immobilizzazioni finanziarie
-187
Dividendi
Flusso monetario netto della gestione
9.127
Posizione finanzaria netta al 31/12/2015*
4.877
(*) La posizione finanziaria netta è costituita dalle disponibilità liquide, dai crediti finanziari
a breve e dalle attività finanziarie al netto dei debiti finanziari verso banche
Analisi dei flussi finanziari
Il flusso monetario generato dalla gestione reddituale,
complessivamente pari a 12.454 migliaia di euro, è il risultato dell’autofinanziamento generato dalla gestione caratteristica e atipica per 19.889 migliaia di euro e della variazione del capitale circolante netto per 7.435 migliaia di euro,
al netto delle svalutazioni e degli accantonamenti operati
in corso d’anno per un importo pari a 1.318 migliaia di euro.
Tale flusso è stato impiegato per 3.140 migliaia di euro, nel
finanziamento degli investimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali e per 187 migliaia di euro a servizio
dell’incremento delle immobilizzazioni finanziarie.
Autofinanziamento generato
dalla gestione caratteristica e atipica
Variazione netta immobilizzazioni da eliminazione
valore residuo cespiti dismessi
1.7
L’attività dell’esercizio ha generato risorse finanziarie per
9.127 migliaia di euro. Tale variazione è la risultante del flusso monetario generato dalla gestione reddituale al netto
degli impieghi dell’esercizio.
-4.250
relazione società
• riduzione dell’indebitamento a medio e lungo termine
di 1.500 migliaia di euro a seguito del rimborso, come
da piano di ammortamento, delle rate del finanziamento ottenuto nel 2010 per un importo originario di 15.000
migliaia di euro;
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 31/12/2014*
Il flusso monetario netto della gestione, pertanto, è stato positivo e complessivamente pari a 9.127 migliaia di
euro. La posizione finanziaria netta ha raggiunto, così, al
31/12/2015, il valore di 4.877 migliaia di euro in netto miglioramento rispetto all’indebitamento di 4.250 migliaia di euro al 31/12/2014. La posizione finanziaria netta al
31/12/2015 include debiti finanziari verso società controllate per 1.500 migliaia di euro (2.000 migliaia di euro nello scorso esercizio).
Le variazioni sopra indicate sono sintetizzate nella tabella seguente.
52
53
VALORE DELLA PRODUZIONE
60.000
Analisi dei principali indici di bilancio
2012
2013
2014
2015
Valore della produzione
58.984
53.051
48.203
48.724
57.716
Costi operativi
26.687
25.792
23.946
24.994
24.789
Personale
12.823
12.418
11.873
12.629
13.046
MOL
19.474
14.841
12.384
11.101
19.882
Risultato netto
3.496
- 1.167
215
795
8.498
Patrimonio netto
64.582
60.012
60.227
39.722
48.220
ROI
8,72
-0,50
1,90
3,55
25,16
ROE
5,41
-1,94
0,36
2,00
17,62
Evoluzione investimenti
9.846
12.718
2.755
3.010
3.140
Evoluzione autofinanziamento
18.526
16.534
13.792
11.603
19.889
Crediti vs clienti
16.797
9.376
8.863
10.592
9.579
118
68
71
84
75
11.841
12.400
8.788
8.931
10.179
Durata media dei debiti commerciali
162
175
134
130
150
Risultato netto per azione
1,40
- 0,47
0,09
0,32
3,40
Durata media dei crediti commerciali
Debiti vs fornitori
AUTOFINANZIAMENTO: utile (perdita) di esercizio + ammortamenti + svalutazioni
e accantonamenti + variazione netta TFR
ROI: risultato operativo / capitale investito
ROE: risultato netto / patrimonio netto
DURATA MEDIA CREDITI: crediti commerciali / ricavi commerciali (voce A1 del bilancio IV CEE)
DURATA MEDIA DEBITI: debiti commerciali / costi per fornitori esterni
RISULTATO NETTO PER AZIONE: nel corso dell’esercizio 2009, a seguito di un aumento
gratuito di capitale, il numero delle azioni è passato da 1.970.000 a 2.502.225.
27.000
26.500
50.000
2011
COSTI OPERATIVI
26.000
40.000
relazione società
1.8
25.500
25.000
30.000
24.500
20.000
24.000
23.500
10.000
23.000
0
22.500
2011
2012
2013
2014
2015
2011
COSTO DEL PERSONALE
2012
2013
2014
2015
MOL
13.500
25.000
13.000
20.000
12.500
15.000
12.000
10.000
11.500
5.000
11.000
0
2011
2012
2013
2014
2015
2011
RISULTATO NETTO
2012
2013
2014
2015
2014
2015
PATRIMONIO NETTO
10.000
70.000
60.000
8.000
50.000
6.000
40.000
4.000
30.000
2.000
20.000
0
10.000
-2.000
0
2011
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
2012
2013
2014
2015
2011
2012
2013
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
54
55
ROI
ROE
26,00
18,00
24,00
16,00
22,00
Debiti vs fornitori
Durata media
dei debiti commerciali
15.000
200
14,00
18,00
12,00
16,00
10,00
14,00
150
relazione società
20,00
10.000
8,00
12,00
100
6,00
10,00
8,00
4,00
6,00
2,00
4,00
5.000
50
0
2,00
-2,00
0
-4,00
-2,00
2011
2012
2013
2014
2011
2015
EVOLUZIONE INVESTIMENTI
2012
2013
2014
2015
2011
EVOLUZIONE AUTOFINANZIAMENTO
14.000
12.000
0
0
2012
2013
2014
2011
2015
2012
2013
2014
2015
RISULTATO NETTO PER AZIONE
25.000
4,00
20.000
3,00
15.000
2,00
10.000
1,00
5.000
0
10.000
8.000
6.000
4.000
2.000
0
0
2011
2012
2013
2014
2015
-1,00
2011
CREDITI VS CLIENTI
2012
2013
2014
2015
2011
2012
2013
2014
2015
Durata media
dei crediti commerciali
20.000
140
1.9
120
15.000
80
Le attività
aeronautiche
60
L’ASSISTENZA AEROPORTUALE
I DIRITTI
In seguito al conferimento delle attività di handling alla controllata SAGAT Handling S.p.A. avvenuto nel 2001,
SAGAT non svolge più direttamente queste attività. Per
un’analisi di dettaglio si rimanda alla Relazione sulla parte della Relazione sulla Gestione del Gruppo in cui sono
riportati i dati salienti della SAGAT Handling S.p.A..
I diritti aeroportuali sono stati adeguati nella misura prevista secondo il dettato normativo, come precedentemente esposto nel paragrafo dedicato al quadro regolatorio.
100
10.000
40
5.000
20
0
0
2011
2012
2013
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
2014
2015
2011
2012
2013
2014
2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
56
57
Le attività commerciali
Le attività commerciali extra aviation
hanno visto, nel corso del 2015, una
profonda innovazione volta all’ottimizzazione dell’offerta e della redditività delle stesse.
La zona Airside del Terminal è stata interessata da importanti lavori di rifacimento che hanno comportato cantierizzazioni per l’intero anno con il
raggiungimento a fine esercizio di un
nuovo layout complessivo.
Le aree Duty Free sono ora caratterizzate dal moderno concetto del
walk-through e la nuova e più ampia
offerta e localizzazione delle altre aree
retail garantisce maggiore visibilità e
possibilità di contatto con l’utenza aeroportuale.
Il nuovo flusso dei passeggeri in partenza garantisce in tal contesto
comfort ai passeggeri ed esprime
un’impostazione che allinea l’Aeroporto di Torino agli standard internazionalmente riconosciuti.
Inoltre, il nuovo flusso dei passeggeri in arrivo in sbarco dai voli in attracco
ai loading bridge attraverso la hall partenze, introdotto nel corso del 2015,
comporta un significativo aumento
dei potenziali clienti.
L’affidamento al Gruppo Heinemann
dei Duty Free a partire dal mese di novembre 2014 ha comportato, da un
punto di vista economico, una differente impostazione con una riclassifica all’interno della specifica business
unit riducendo i ricavi e, parallelamente, abbattendo i costi.
La marginalità attesa da tale cambio di gestione è positiva ed è conseguente all’esperienza e alla conoscenza dello specifico settore da parte del
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
nuovo operatore, titolare di un elevato background nella specifica area.
L’incremento delle metrature destinate alle altre attività retail e di ristorazione garantisce, in termini prospettici, un potenziale di sviluppo e la
massimizzazione della redditività.
L’introduzione di operatori e brand di
target sempre più elevato garantisce,
inoltre, l’attrattività dello scalo e un
maggior livello qualitativo per l’utenza aeroportuale.
Anche le aree parcheggio hanno visto nel 2015 significativi mutamenti,
mirati a interrompere una ormai pluriennale perdita di competitività verso
i parcheggi competitors con la conseguente erosione di ricavi. Sono state
introdotte nuove modalità di vendita, come l’e-commerce, ed avviate attività mirate ad ampliare l’offerta per il
recupero sia del cliente business che
leisure. Infine, la razionalizzazione della destinazione di alcuni parcheggi, in
termini di durata sosta e localizzazione degli stessi, ha comportato il miglioramento della percezione da parte dell’utenza, oltre che una maggior
rispondenza alle varie esigenze.
Complessivamente i Ricavi Extra Aviation, pur in un contesto caratterizzato sia dalle profonde modifiche infrastrutturali e di layout descritte, che da
fattori esogeni quali il noto incendio
del T3 di Fiumicino, con la conseguente ricaduta negativa sulla numerosità
dei passeggeri business, al netto del
differente impatto economico della
nuova gestione Duty Free, hanno segnato una crescita di oltre il +3% circa.
L’avvio di nuove attività commerciali sul nostro scalo, incentrato sia sul-
la presenza di operatori internazionali
(Heinemann e Tiger) sia sulla presenza
di importanti realtà regionali (Gobino,
Borbonese, Venchi) e la differenziazione dell’offerta Food&Beverage (apertura di I’Amme) hanno sostenuto tale andamento.
Subconcessioni retail
e food & beverage
All’interno di tale comparto hanno registrato buone performance le
aree Food&Beverage e Beauty&Fashion, grazie al buon andamento del
volume passeggeri e all’ampliamento dell’offerta commerciale. La marginalità complessiva beneficia dell’avvio dell’operatività di taluni operatori,
precedentemente citati, nonché della nuova impostazione dei Duty Free.
Subconcessioni non retail e
attività
Per quanto riguarda il settore Rent
a Car, i ricavi si sono incrementati in
conseguenza dei maggiori volumi sottostanti, e l’attività dei petrolieri per il
rifornimento aeromobili è risultata in
leggero rialzo.
Il settore Subconcessioni Spazi non
Retail, ha registrato, nel corso del
2015, una leggera contrazione (-1,9%)
dei ricavi a seguito di talune razionalizzazioni operate da operatori aviation e cargo.
PARCHEGGI
Il fatturato dei Parcheggi del 2015, pari a 5.396 migliaia di euro, ha visto un
sostanziale pareggio rispetto all’esercizio precedente.
Tale risultato è conseguenza, da un lato, del positivo andamento del volume dei passeggeri transitati sullo scalo
e, dall’altro, delle ormai note abitudini
di viaggio business (trasferte più bre-
vi, ottimizzazione dei costi) con impatto diretto sulla durata media della sosta, della sempre maggior aggressività
da parte dei competitors attivi all’esterno del sedime aeroportuale, oramai giunti a 11 presenze e di taluni fattori esogeni già in precedenza citati.
Le azioni intraprese, che hanno permesso di interrompere
l’emorragia di utenza dai parcheggi aeroportuali, avranno
pieno effetto sui ricavi nel corso dell’esercizio 2016.
relazione società
1.10
Pubblicità
I ricavi da pubblicità hanno registrato un incremento nel
corso del 2015 pari a circa 20 migliaia di euro.
La maggior parte dei ricavi è stato raggiunto attraverso il
principale sub concessionario, leader di mercato, che garantisce, oltre alla continuità e allo sviluppo prospettico
del settore, il significativo ammodernamento degli impianti presenti presso il nostro scalo, affrontando in proprio ingenti investimenti.
Tale presenza permette, inoltre, di affrontare le difficoltà di
un settore che negli ultimi anni ha registrato forti contrazioni di volumi.
1.11
La qualità
Politica della Qualità
La Politica della Qualità di SAGAT si fonda su una duplice consapevolezza.
Da un lato, il Gestore di un servizio pubblico essenziale
quale quello aeroportuale non può prescindere dal considerare il cliente-passeggero l’elemento centrale della
propria missione aziendale.
Dall’altro, la sempre più pervasiva concorrenza tra gli
scali e l’offerta alternativa di collegamenti ferroviari ad
alta velocità impongono una scrupolosa attenzione alla
qualità dell’offerta e del servizio resi all’utenza.
Per tali motivi la Società prosegue il piano di miglioramento dell’infrastruttura e della qualità dei servizi a disposizione dei passeggeri.
SAGAT ha assegnato alla Qualità un valore strategico
prioritario, trasversale a tutti i processi aziendali, impegnandosi all’applicazione rigorosa ed al miglioramento
continuo del Sistema di Gestione della Qualità.
La Politica della Qualità sintetizza gli obiettivi prioritari dell’Azienda:
a)erogare servizi di eccellenza nelle attività del Gestore aeroportuale, interagendo con gli interlocutori
commerciali ed istituzionali in modo dinamico ed affidabile;
b)esercitare il proprio ruolo di presidio, assicurando la
Qualità del “sistema aeroporto” nel suo complesso
mediante la sensibilizzazione e, ove necessario, l’intervento nei confronti degli operatori aeroportuali;
c)rendere sempre più efficiente l’organizzazione aziendale tramite la formazione, l’aggiornamento e la qualificazione delle risorse umane, verificando l’efficacia in
relazione ai servizi erogati ed alla conformità alle procedure;
d)monitorare assiduamente gli indicatori della Qualità
erogata e di quella percepita, analizzando i risultati affinché si possano individuare eventuali interventi ovvero opportunità di ulteriore miglioramento delle performance aziendali;
e)operare nel rigoroso rispetto della vigente normativa in materia di Qualità dei Servizi ed in conformità a
quanto disposto dalla norma UNI EN ISO 9001.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
58
59
La SAGAT S.p.A. è un’azienda certificata UNI EN ISO 9001:2008 dal dicembre
2009.
A dicembre 2015 è stato rinnovato il Certificato di Qualità secondo la norma
UNI EN ISO 9001:2008 per il triennio 2015-2018.
La certificazione è stata attestata da DNV-GL, uno dei principali Enti di certificazione al mondo.
Il Certificatore ha esplicitato otto rilievi positivi (di cui 3 riferiti all’area Qualità), quattro osservazioni (rilievi che l’organizzazione è tenuta a prendere in
carico, analizzando le cause e attuando soluzioni) e 14 opportunità di miglioramento (spunti da valutare e - se ritenuti congrui - da mettere in pratica, anche parzialmente).
Carta dei Servizi
Per monitorare i livelli di Qualità erogata all’Aeroporto di Torino nel 2015 sono state condotte attività di monitoraggio continuative e tra loro coordinate
per un totale di quasi 46.000 controlli delle prestazioni erogate, condotti parallelamente all’analisi delle registrazioni dei sistemi di scalo in relazione a diversi aspetti del servizio.
Per rilevare la customer satisfaction sono state condotte 1.969 interviste ai
passeggeri, eseguite da personale interno opportunamente formato.
L’errore statistico associato a tale numerosità campionaria è inferiore a ±2,25%,
quindi al di sopra del parametro minimo previsto dalla normativa di riferimento. La Circolare ENAC GEN-06 (All. 2 - Metodologia, pag.11) dispone infatti, per
gli aeroporti con traffico compreso tra 2 e 5 milioni di passeggeri, un campione
minimo di 1.100 interviste, con errore statistico associato del ± 3%.
I sondaggi prevedono risposte su scala pari (come suggerito da ENAC), articolata cioè su sei gradi di giudizio dove 1 = pessimo e 6 = eccellente. Per la misura della percentuale di soddisfazione si calcola la percentuale di risposte positive (4, 5 e 6) sul totale delle risposte positive e negative.
confronto tra alcuni degli impegni assunti e risultati di Qualità conseguiti nel 2015
Indicatore
IMPEGNO IN CARTA DEI SERVIZI
RISULTATO
0,75%
0,18%
1 / 1.000
0,16 / 1.000
Tempi di riconsegna del primo bagaglio (90% dei casi)
20’
16’49”
Tempi di riconsegna dell'ultimo bagaglio (90% dei casi)
24’
21’13”
4’00’’
3’40”
Sicurezza personale e patrimoniale
90,5%
96,8%
Livello di pulizia aerostazione
91,5%
97,2%
Livello di pulizia toilette
88,0%
89,8%
Disponibilità carrelli portabagagli
88,5%
92,7%
Disponibilità/qualità/prezzi di negozi/edicole
91,0%
94,4%
Disponibilità/qualità/prezzi di bar e ristoranti
90,0%
(87,5%)
89%
98,8%
Professionalità del personale
90,5%
98,2%
Attesa al check-in
94,0%
97,6%
Attesa al controllo passaporti
92,0%
95,4%
Adeguatezza dei collegamenti città/aeroporto
90,5%
96%
Ritardi di scalo del Gestore
Bagagli disguidati ogni 1.000 passeggeri per responsabilità di scalo
Tempo di attesa a bordo per sbarco primo passeggero (90% dei casi)
% di passeggeri soddisfatti per:
Efficacia complessiva informazioni
Il livello di soddisfazione complessiva nel 2015 è salito lievemente (99,6% vs.
99,2% del 2014), riscontro ancor più lusinghiero se si considera che il traffico
passeggeri è cresciuto del +6,9% rispetto all’anno precedente.
Tutti i target promessi ai passeggeri nella Carta dei Servizi 2015 sono stati raggiunti, ad eccezione dell’indice di soddisfazione su bar e ristoranti (attestato
sul più che accettabile 87,5%, che tuttavia risulta inferiore al 90% previsto).
Al fine di migliorare il giudizio della clientela su tale indicatore, nel corso del
2015 la SAGAT ha adottato, unitamente al sub concessionario, una serie di misure che si sono dimostrate efficaci. Il parametro è infatti cresciuto di due punti percentuali rispetto al 2014.
I valori riferiti agli altri due indicatori che nel 2014 avevano mostrato performance inferiori alle attese (soddisfazione per la pulizia delle toilette e disponibilità dei carrelli) nel 2015 sono tornati su livelli conformi ai parametri prefissati.
Così pure il tempo di sbarco del primo passeggero, che nel 2014 era stato sforato per una manciata di secondi.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
relazione società
Certificazione ISO 9001
Passeggeri con disabilità o a
ridotta mobilità (PRM)
Per le indagini di customer satisfaction riferite ai passeggeri a ridotta mobilità la SAGAT nel 2015 ha intervistato un campione di ben 2.721
passeggeri.
La soddisfazione dei PRM arrivati e
partiti all’Aeroporto di Torino si è attestata su livelli di assoluta eccellenza (tutti i risultati si collocano tra il 97
ed il 100%).
Si segnala altresì che, sulle tematiche
di servizio ai passeggeri con disabilità
o a mobilità ridotta, SAGAT ha operato in costante confronto con la CPD Consulta per le Persone in Difficoltà
che, tra l’altro, fa parte della Commissione Regionale Trasporti della Regione Piemonte, per il monitoraggio
e la verifica dell’accessibilità di spazi
e servizi.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Con il sostegno (anche economico) di
SAGAT, CPD ha realizzato il progetto “Caselle for All”, finalizzato all’ulteriore miglioramento della fruibilità
dell’Aeroporto da parte dei viaggiatori con esigenze specifiche, disabilità fisico-motoria o sensoriale. Al riguardo, si cita il servizio solidale di
trasporto attrezzato aeroporto-città
(prenotabile presso il numero verde
dedicato gestito dalla CPD).
Nel 2015 è inoltre stato eseguito un
field di ricerca sui turisti con esigenze
specifiche, nell’ambito del progetto
“Turismabile” sul turismo accessibile.
I questionari, somministrati da volontari CPD a passeggeri PRM in arrivo o
partenza da Caselle, erano ovviamente aggiuntivi rispetto alle normali attività di indagine e si è avuto cura che
non interferissero con le rilevazioni di
customer satisfaction svolte secondo
la normativa ENAC.
Gestione reclami
Nel 2015 SAGAT S.p.A. ha ricevuto e
gestito 84 segnalazioni dai passeggeri (di cui 3 provenienti da passeggeri a
ridotta mobilità).
In larga parte si trattava di reclami
infondati o di richieste tecniche relative al sistema di acquisto on-line
dei parcheggi. A ciascun passeggero è stato dato comunque riscontro
e, in ottica di maggior attenzione alla clientela, in parecchi casi sono stati
riconosciuti dei “buoni di cortesia” da
scontare sulle soste successive.
Il tempo medio di risposta è stato di
4,41 giorni.
Piano della Qualità
Uno dei documenti fondanti per la
stipula del Contratto di Programma
è il Piano della Qualità, che prevede
il monitoraggio di un paniere di dieci indicatori, individuati in base alle
disposizioni dell’ENAC, a partire dal
dato effettivamente rilevato nell’anno base.
Alcuni di tali indicatori riguardano
aspetti del servizio la cui titolarità è
in capo agli Handlers e che tuttavia
il Gestore deve impegnarsi a tenere
sotto controllo in quanto utili alla definizione delle performance “di scalo”.
Il principio della performance aeroportuale nella sua accezione più ampia è uno dei cardini su cui si fonda
anche la nuova Carta dei Servizi, in vigore dal 2016.
L’obiettivo è quello di monitorare capillarmente tutti gli aspetti che concorrono a determinare l’esperienza
aeroportuale del passeggero, nell’ottica del miglioramento continuo del
servizio, anche in relazione alle prestazioni erogate ai clienti con esigenze speciali (PRM).
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
62
1.12
Le relazioni esterne e la comunicazione
Nel 2015 la Società di gestione dell’Aeroporto di Torino ha avviato il processo di
rinnovamento dell’immagine aziendale, attivando una serie di azioni rivolte a diffondere la nuova corporate image aumentando la notorietà dell’Aeroporto e la
conoscenza dei servizi offerti. Inoltre nel corso dell’anno un’intensa attività stampa e di pubbliche relazioni ha affiancato lo sviluppo dei settori aviation e extra
aviation per la promozione delle nuove rotte, della riorganizzazione delle tariffe
dei parcheggi e dei nuovi locali commerciali.
Nell’ambito delle relazioni con gli stakeholders e con il territorio, nel 2015 SAGAT
ha redatto per la prima volta il Bilancio Sociale. Sono inoltre proseguiti i rapporti diretti con le imprese, gli enti e le amministrazioni locali, con il fine di avvicinare sempre di più i principali attori dello sviluppo regionale alla realtà aeroportuale.
Nuovo sistema di comunicazione coordinata
Poiché nel 2014 si è rilevato che la comunicazione di SAGAT verso tutti i pubblici di riferimento si realizzava attraverso strumenti disomogenei dal punto di vista
grafico e non sufficientemente efficaci, si è avvertita la necessità di disporre di un
progetto completo di comunicazione capace di integrare, a partire da un nuovo
marchio, tutti gli strumenti atti a promuovere sia la società di gestione che i servizi offerti dall’Aeroporto: dai media tradizionali, al sistema di segnaletica e airport dressing, al web.
Il nuovo sistema di comunicazione coordinata ha compreso il rinnovo completo
della corporate identity aziendale e si basa sul concetto di “connessione” espresso dal pay off “connected to” che è parte integrante del nuovo marchio e che si ritrova in tutte le applicazioni, ad indicare un Aeroporto strettamente legato al suo
territorio di riferimento, di cui è porta di accesso, al mondo a cui si apre attraverso i voli aerei, al passeggero – cliente e alle sue esigenze. Nel dettaglio sono stati adottati:
- il nuovo logo, che integra il vecchio marchio della società SAGAT, rivisitato graficamente per renderlo più attuale, con il logotipo “Torino Airport” e il
pittogramma “TO”, sempre accompagnato dal pay off “connected to”;
- il nuovo marchio di sistema arricchito da tre cerchi colorati che identificano
altrettante aree tematiche: TO FLY, TO LIVE e TO MOVE;
- il nuovo sistema di segnaletica interna;
- la cartellonistica esterna e la segnaletica relativa ai parcheggi;
- il nuovo sito internet, realizzato in un’unica edizione responsive, che ottimizza automaticamente i contenuti per la visualizzazione sul device dal
quale viene aperto
- il nuovo canale twitter;
- nuovi prodotti editoriali;
- la nuova campagna corporate e le nuove campagne di prodotto.
La corporate identity è stata sviluppata con l’obiettivo di avvicinarsi ai passeggeri,
radicarsi nel territorio e rinnovare gli strumenti di comunicazione con il pubblico.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Campagne pubblicitarie
L’Aeroporto di Torino nel 2015 si è promosso attraverso diverse campagne
pubblicitarie.
La prima, denominata “Un aeroporto che cresce, un territorio che vola”
è stata diffusa in primavera per promuovere la nuova immagine aziendale dell’Aeroporto di Torino.
A seguire, la nuova campagna “Arrivi
con quattro ruote, parti con due ali”
utilizzata per promuovere il nuovo sito di e-commerce e le nuove tariffe
dedicate alla sosta.
Per la promozione delle rotte estive
è stata creata la campagna di comunicazione “Voglia d’estate?”, mentre
per la promozione del network e delle nuove destinazioni invernali è stata
proposta la campagna “Torino Airport.
Regalati il mondo”. Per sviluppare i
flussi incoming, anche nel 2015 è stata pianificata la campagna “Please fasten your ski boots” destinata al mercato anglosassone. SAGAT ha inoltre
replicato, in collaborazione con ENAC,
la campagna di sensibilizzazione destinata ai passeggeri in partenza circa
gli articoli vietati a bordo degli aeromobili, in modo da velocizzare le procedure di controllo ai filtri di sicurezza.
Ulteriori campagne congiunte per la
promozione dei collegamenti da/per
Torino sono state realizzate con i vettori Blue Air, Brussels Airlines, Royal
Air Maroc, Turkish Airlines, Volotea,
Vueling.
Relazioni con i media
Nell’ambito delle relazioni con i media
SAGAT ha promosso tutti i nuovi collegamenti e servizi attivati nel corso
dell’anno.
Tra le conferenze stampa più importanti, si evidenziano il lancio delle rotte
estive di Ryanair e di Vueling e del nuovo collegamento Royal Air Maroc (Casablanca).
Altre conferenze stampa e diffusione
di comunicati hanno riguardato il lancio di tutti i nuovi voli e servizi:
- il nuovo collegamento estivo Torino-Ibiza e la nuova rotta nazionale
per Bari di Blue Air;
-la nuova rotta Torino-Palermo di
Ryanair e la programmazione invernale 2015;
- le nuove rotte Blue Air per Bacau e
Bucarest;
- la promozione di tutte le rotte estive in partenza dallo scalo;
- il lancio delle nuove rotte Blue Air
dall’Aeroporto di Torino operati con
3 aerei in base;
-la nuova rotta Torino-Cagliari di
Volotea e successivamente l’offerta estiva 2016 del vettore, con le
nuove rotte per Lampedusa, Corfù
e Skiathos;
-il record di passeggeri di luglio
2015, quando sono stati raggiunti i
350mila passeggeri mensili, il mese
più trafficato nella storia dello scalo;
-la giornata record in occasione
della partenza per Berlino dei tifosi della Juventus per la finale di
Champions League, che ha visto
decollare 29 voli per oltre 5400 tifosi in partenza;
- la partenza dei carichi speciali per
conto di Thales Alenia Space.
Ed inoltre:
- l’accordo tra UVET e SAGAT per la
promozione turistica del Piemonte
in occasione di EXPO 2015;
-la collaborazione di SAGAT e Sadem, che ha presentato la nuova
flotta di bus destinati a servire il
collegamento con l’aeroporto, che
offrono a bordo wi-fi gratuito e informazioni sui voli in tempo reale;
-l’apertura in aeroporto di Banca
Sella, la prima filiale della banca
piemontese all’interno di uno scalo aeroportuale;
- il rinnovamento dell’area commerciale dell’Aeroporto di Torino con
l’apertura di nuovi punti vendita,
del nuovo Heinemann Duty Free e
del nuovo ristorante I’Amme.
64
65
1.13
POLITICA AMBIENTALE
Relazioni pubbliche
Nel corso dell’anno sono stati organizzati alcuni eventi rivolti sia alla comunità aeroportuale sia al segmento trade&corporate, per far conoscere nuovi
servizi e per coinvolgere gli utenti nel
completo rinnovo dell’aerostazione.
A febbraio 2015 è stato ufficialmente
presentato il supermercato CRAI aperto all’interno dello scalo aeroportuale.
A ottobre è stata aperta la Sala di preghiera musulmana, situata accanto alla
Cappella ecumenica.
A dicembre è stato presentato il nuovo
ristorante I’Amme con un evento serale dedicato alla stampa e agli attori del
territorio, insieme alla nuova area Duty
Free di Heinemann e ai numerosi nuovi shops.
Per il segmento trade, nel mese di
maggio, SAGAT ha collaborato con la
compagnia aerea Ryanair per la presentazione del network del vettore da
Torino agli agenti di viaggio in un evento che ha avuto luogo presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Nel
mese di ottobre SAGAT ha partecipato
al TTG di Rimini per presentare i nuovi servizi aeroportuali ai tour operator e
agenzie di viaggio presenti in fiera.
Bilancio sociale
Il primo Bilancio Sociale di SAGAT S.p.A.
è stato redatto e diffuso per rendere
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
conto delle scelte e dei risultati ottenuti in relazione ai temi della sostenibilità
dello sviluppo. Attraverso questo strumento si è inteso rafforzare il legame
di fiducia tra azienda e clienti, fornitori,
investitori, territorio, interagendo maggiormente con il contesto in cui la società si trova ad operare. Anche l’adozione del Metodo Piemonte per la sua
redazione è andato in questa direzione, perché espressione di un dialogo
interistituzionale tra Azienda, Università e Ordine dei Dottori Commercialisti.
Collaborazioni in ambito
culturale e benefico
In ambito culturale SAGAT ha avviato nuove collaborazioni con il bioparco Zoom, che ha trovato “casa” presso
l’aeroporto con “Zoomaginario in Tour”,
un’area allestita con opere d’arte contemporanea, e con Piazza dei Mestieri
e BIFF (British Italian Film Festival).
Ha inoltre rinsaldato la collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, che continua a rinnovare le proprie mostre fotografiche al livello arrivi,
con il Teatro Regio, con il Teatro Stabile, con Artissima, Festival Collisioni,
Movement, Fondazione Torino Musei
e con la Città di Torino, supportando lo
sviluppo della vocazione turistica e culturale del territorio.
Sono inoltre proseguite in maniera pro-
ficua le collaborazioni con Turismo Torino e Provincia, per l’accoglienza dei
turisti in Aeroporto, attraverso la messa a disposizione di una nuova postazione multimediale e interattiva che
permette ai passeggeri di mettersi in
contatto con l’ufficio del turismo situato a Torino, e per la promozione di Torino come destinazione turistica.
In ambito benefico SAGAT ha dato visibilità all’interno dell’aeroporto alle iniziative di raccolta fondi di associazioni con finalità sociali come AISM e AIL,
d’intesa con Assaeroporti, ed è proseguita la collaborazione con la Consulta
per le Persone in Difficoltà (CPD) per il
trasporto delle persone a ridotta mobilità da e per l’Aeroporto.
Eventi speciali
Anche nel 2015 l’Aeroporto di Torino
ha aperto le proprie porte alle famiglie,
ospitando oltre 400 bambini accompagnati dai loro genitori durante i due
giorni di “Aeroporto a porte aperte”
nell’ultimo fine settimana di settembre.
I bambini hanno potuto visitare l’aeroporto e conoscere da vicino molte delle realtà che vi operano: la falconeria, i
vigili del Fuoco ed il nucleo cinofilo della Guardia di Finanza, riscuotendo per
il secondo anno consecutivo un enorme successo con l’esaurimento dei posti disponibili in pochi minuti.
Il Gruppo SAGAT considera l’ambiente
come elemento essenziale per lo sviluppo sostenibile delle proprie attività, sviluppo che si riflette nella gestione operativa e tecnica, e promuove
una cultura di responsabilizzazione e
di impegno attivo improntata alla salvaguardia dell’ambiente.
In coerenza con la politica sopra enunciata, la primaria azione di SAGAT è
l’introduzione di un sistema di gestione dell’ambiente basato sullo standard internazionale ISO 14001:2015.
Piano della tutela
ambientale
Nel mese di luglio 2015, la società
SAGAT S.p.A. ha presentato all’ENAC
la documentazione propedeutica
alla sottoscrizione dei contratti di
programma ex D.L. 133/2014 e successiva Legge n.ro 164/2014 per l’aeroporto di Torino, relativamente al
periodo tariffario 2016-2019.
Tra la documentazione presentata
ed approvata da ENAC a novembre
2015, il Piano della tutela ambientale predisposto è stato valutato da
ENAC in linea con le metodologie indicate da ART – Autorità di Regolazione dei Trasporti, nel modello di
regolazione dei diritti aeroportuali
per aeroporti con traffico compreso
tra 3 e 5 milioni di passeggeri annui.
In considerazione della situazione ambientale attuale dell’Aeroporto di Torino e dei risultati già raggiunti nella realtà organizzativa e infrastrutturale dello
scalo, grazie allo sviluppo, in progress,
del sistema di gestione ambientale e al
sistema di gestione energetico, SAGAT
ha individuato degli indicatori ambientali collegati a specifici investimenti,
pianificati nel quadriennio considerato, cui corrispondono le effettive e prioritarie esigenze di miglioramento ambientali per lo scalo di Torino.
In particolare, sono stati individuati:
- due interventi di risparmio energetico, ossia la sostituzione di impianti di
illuminazione con apparecchi a basso
consumo e la riduzione del consumo
di energia mediante impianti di condizionamento ad elevata efficienza;
- un intervento di abbattimento emissioni, mediante la sostituzione del
parco veicoli esistente con veicoli alimentati con carburanti di minor
impatto ambientale.
Sistema di gestione
dell’ambiente
Il percorso seguito nel progressivo sviluppo del sistema di gestione dell’ambiente si è così articolato:
- mappatura di tutti gli aspetti ambientali presenti con riferimento al
sedime aeroportuale;
- individuazione dei riferimenti normativi applicabili a ciascun aspetto
ambientale;
- individuazione e implementazione
degli interventi strutturali o di gestione necessari per garantire la tutela dell’ambiente e la conformità
normativa;
- elaborazione di protocolli operativi e gestionali relativamente a ciascun aspetto ambientale.
SAGAT ha sviluppato il proprio Sistema di Gestione dell’Ambiente come
elemento strategico trasversale a tutte le attività presenti sul sedime aeroportuale: le attività di sviluppo, la gestione dei servizi, svolti direttamente
o indirettamente, le attività di progettazione, realizzazione e manutenzione
delle infrastrutture, l’operatività aeronautica.
Rumore aeroportuale
Rappresenta il fattore ambientale percepito in misura maggiore dalle comunità che vivono in prossimità
dell’Aeroporto. È impegno costante
di SAGAT gestire in modo efficiente
ed efficace tale tematica garantendo
una comunicazione e un confronto
costante con gli Enti preposti e sviluppando procedure di monitoraggio
e operative per la riduzione dell’impatto acustico.
Il Piano della tutela ambientale di SAGAT riporta gli indicatori ambientali
per i quali la società di gestione si impegna nel quadriennio considerato a
conseguire degli obiettivi di miglioramento, nonché la descrizione delle attività e degli investimenti, inseriti
nel piano quadriennale degli interventi, strumentali al raggiungimento degli obiettivi.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
relazione società
Ambiente
Sistema Gestione Energia
SAGAT è un’impresa a forte consumo di energia e da sempre considera la gestione dell’energia un fattore imprescindibile per lo sviluppo sostenibile della propria attività.
Nel mese di dicembre 2015 l’Aeroporto di Torino ha completato la diagnosi energetica nelle modalità previste dal
D.Lgs 102/2014 (in attuazione della direttiva 2012/27/UE
sull’efficienza energetica), aggiornando la precedente diagnosi del 2011, elaborata in fase di certificazione del sistema di gestione dell’energia secondo la norma ISO 50001.
In funzione dei risultati della diagnosi energetica sono state perfezionate le seguenti attività:
La Commissione per il Rumore Aeroportuale, istituita ai
sensi dell’ ex art. 5 del DM 31/10/97 “Metodologia di misura del rumore aeroportuale” e formata da ENAC, ENAV, Ministero dell’Ambiente, ARPA Piemonte, Regione Piemonte,
Provincia di Torino, Comune di Caselle Torinese, Comune
di San Francesco al Campo, Comune di San Maurizio Canavese, Compagnie aeree (AOC) e SAGAT ha approvato il
16/01/2013 la zonizzazione aeroportuale per l’Aeroporto di
Torino.
Il territorio circostante l’Aeroporto è stato classificato, come richiesto dalla normativa, in tre aree di rispetto (A, B e
C) caratterizzate da soglie massime crescenti di rumore aeroportuale ammesso e da corrispondenti tipologie di insediamenti consentiti.
Per la definizione delle porzioni di territorio che ricadono in
tali zone acustiche (A, B e C) è stato applicato il cosiddetto
“approccio pianificatorio” che rappresenta la metodologia
più moderna per bilanciare i piani di sviluppo aeroportuale con i piani regolatori e i piani di classificazione acustica
comunali. Questo ha permesso di ottenere un risultato che
coniuga gli interessi di tutela e sviluppo del territorio con le
previsioni di crescita dell’Aeroporto nei prossimi anni.
In particolare le zone A e B interessano un’area limitata del
territorio dei comuni limitrofi (Caselle Torinese, San Francesco al Campo e San Maurizio Canavese), mentre la zona
C è del tutto confinata all’interno del sedime aeroportuale.
Nel periodo giugno 2014 - maggio 2015 SAGAT ha effettuato una campagna di monitoraggio fonometrico del rumore aeroportuale su 21 giorni (3 settimane, una a quadrimestre) presso nove recettori sensibili (tutti istituiti scolastici)
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
presenti nell’intorno aeroportuale come richiesto dalla determina del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio
e del Mare del 17/09/2013 in riferimento al progetto “Revisione del Piano di Sviluppo Aeroportuale (PSA) - Master
Plan 2009-2015”.
Dai rilievi fonometrici effettuati si è evinto che i valori acustici registrati all’interno degli edifici scolastici risultano inferiore ai limiti ammessi. La Commissione Tecnica di VIA
ha ritenuto pertanto ottemperata la suddetta prescrizione
con delibera del 29/01/2016.
La strategia di SAGAT, per garantire che lo sviluppo del
traffico aereo sullo scalo sia compatibile con il clima acustico sull’intorno aeroportuale, si concretizza nelle seguenti attività e investimenti:
• monitoraggio continuo dei livelli di rumore aeroportuale mediante il sistema di monitoraggio del rumore aeroportuale costituito da 8 postazione fonometriche;
• calcolo degli indici acustici previsti dalla normativa italiana ed europea;
• verifica del rispetto delle procedure antirumore;
• studio dell’impatto acustico nell’intorno aeroportuale
mediante simulazioni con il software INM;
• gestione delle lamentele dei cittadini analizzando i fattori aeronautici che le hanno determinate e proponendo azioni mitigative;
• condivisione con le Autorità territoriali degli strumenti
di pianificazione aeroportuale e territoriale;
• collaborazione con gli Enti preposti alla gestione dell’inquinamento acustico aeroportuale mediante specifici
tavoli tecnici.
• aggiornamento delle procedure, dei documenti e degli indicatori di performance previsti dal Sistema di
Gestione dell’Energia;
• individuazione dei parametri per la costruzione di un
“cruscotto di controllo” dei sistemi energivori, a partire dai dati acquisiti dai sistemi di monitoraggio esistenti;
• realizzazione del Registro delle opportunità di miglioramento, con indicazione dei metodi di gestione/aggiornamento e dei criteri di analisi tecnico-economica per
la classificazione degli investimenti;
• elaborazione del Piano di miglioramento energetico
per il periodo 2016-2019.
Gli investimenti previsti nel piano quadriennale (2016 –
2019) degli interventi del gruppo SAGAT annesso al contratto di programma sono stati improntati alla realizzazione di infrastrutture edili ed impiantistiche con elevati
standard di efficienza energetica.
Sono due i principali settori di intervento che riguardano
l’energia:
- riqualifica dei sistemi di illuminazione (interna ed esterna) con l’obiettivo di rendere i nuovi sistemi più performanti in termini di efficienza energetica, qualità dell’illuminazione e affidabilità manutentiva;
- efficientamento energetico degli impianti di climatizzazione mediante sistemi di monitoraggio e regolazione
con inverter, revampig sistemi di pompaggio e centrali
frigorifere con macchine ad alto rendimento.
La tabella seguente illustra la ripartizione dei consumi del 2015 suddivisi per fonte energetica, da cui si evince che l’energia elettrica è la fonte principale utilizzata in aeroporto con oltre 80% dei consumi complessivi.
FONTE DI ENERGIA
CONSUMO 2015
ENERGIA ELETTRICA
19.953 MWh
GASOLIO DA RISCALDAMENTO
91.341 kg
GASOLIO DA TRAZIONE
44.056 kg
METANO
901.221 Sm
BENZINA
1.729 lt
COEFFICIENTE IN TEP
TEP
0,187 tep x MWh
3.731
1,02 tep x 1000 kg
93
1,02 tep x 1000 kg
3
45
0,836 tep x 1000 Sm
3
0,765 tep x 1000 lt
TOTALE TEP
753
1
4.624
Coerentemente con gli obiettivi della sua politica energetica, SAGAT utilizza fonti rinnovabili acquistando, dall’anno 2012,
il 20% dell’energia elettrica da fonte rinnovabile certificata (RECS).
ENERGIA
TERMICA
EMISSIONI
DI CO
DiSINTESI
seguito
la tabella
con ilED
riepilogo
delle
emissioni
di CO2.
2
elaborazione SAGAT marzo 2015
Consumo energetico elettrico totale del sito
71.360
Consumo energetico termico totale del sito
3.244
GJ/anno
74.604
GJ/anno
3.707
TEP/anno
Consumo energetico totale
Consumo di energia primaria associata all'energia elettrica
Consumo di energia primaria associata all'energia termica
Consumo di energia primaria totale
GJ/anno
887
TEP/anno
4.594
TEP/anno
Emissioni di CO2 associate energia elettrica
8.611
t/anno
Emissioni di CO2 associate energia termica
2.061
t/anno
Emissioni di CO2 totali
10.671
t/anno
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
relazione società
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68
69
1.14
L’organizzazione e la gestione
Nel corso del 2015 la struttura organizzativa ha subito alcune importanti modifiche, che hanno interessato in particolare l’area commerciale:
Le principali Disposizioni Organizzative sono state:
- la n° 1/2015 del 16 marzo 2015 con la quale, al fine di sviluppare il traffico aereo dello scalo, in linea con gli obiettivi strategici aziendali, è stato creato il
“Comitato Sviluppo Commerciale”, a riporto della Direzione Commerciale e
Marketing Aviation.
- la n° 3/2015 del 24 giugno 2015, che ha costituito la Direzione Marketing e
Commerciale extra Aviation a riporto diretto dell’Amministratore Delegato,
con l’obiettivo di offrire ai passeggeri dello scalo una sempre più vasta offerta di esercizi commerciali, ristorativi e di servizi in genere.
Una attenta politica gestionale di controllo dei dimensionamenti delle strutture operative e di corretto supporto alle aree commerciali e di staff, ha consentito nel corso del 2015 di incrementare la produttività aziendale, proseguendo con il positivo processo che ha interessato l’organizzazione a
decorrere dall’esercizio 2013.
Come si evince dalla tabella sottostante, a fronte di un traffico in forte crescita (+ 16 % nel periodo di riferimento) l’organico è rimasto pressoché invariato (+ 1%), nonostante l’internalizzazione di alcuni servizi di security aeroportuale, avvenuta nel 2014 che ha interessato 18 FTE.
Questa efficienza ha determinato un indice di produttività, calcolato sul numero di passeggeri annui per singolo FTE medio, che si è incrementato sul
medesimo perimetro di quasi il 25 %.
Anche la produttività totale, senza considerare la citata internalizzazione,
registra un forte rialzo del 15,4%, a riprova di una corretta azione organizzativa gestionale.
Di seguito viene presentata la struttura organizzativa in essere:
ORGANIGRAMMA SAGAT S.p.A. AL 31/12/2015
Presidente
Amministratore
Delegato
2014
2015
2015 vs 2013
%
3.160.287
3.431.986
3.666.424
506.137
16,0%
222,96
223,40
224,14
1,18
0,5%
0
18
18
-
-
Produttività Totale
14.174
15.363
16.358
2.184
15,4%
Produttività Pari Perimetro
14.174
16.709
17.786
3.612
25,5%
Pax
FTE medi
di cui Security
Audit Operativi
e Metodologie
Legale
e Approvvigionamenti
Legale
Relazioni Esterne
Comunicazione
e Marketing Operativo
Web, Publishing
Advertising
Approvvigionamenti
Acquisti
Direzione
Amministrazione,
Finanza, Controllo
e ICT
Direzione
Risorse Umane,
Affari Societari e Qualità
Direzione Commerciale
e Marketing Aviation
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Ufficio di Direzione
Assistente Esecutiva,
Progetti Speciali
Internal Audit
Appalti
2013
relazione società
Il personale e l’organizzazione
Direzione
Tecnico-Operativa
Accountable Manager
Direzione Commerciale
e Marketing Extra Aviation
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
71
L’organico Sagat S.p.a.
LE RELAZIONI INDUSTRIALI
Il numero complessivo di dipendenti di SAGAT S.p.A. (232) puntuale alla data
del 31.12.2015 si è incrementato rispetto alla medesima data dell’esercizio precedente di 1 unità. L’organico medio equivale a 231,42 unità con un aumento di
1,17 rispetto all’anno precedente.
Sono stati sottoscritti nel corso del 2015 alcuni rilevanti accordi con le parti sindacali.
Un primo accordo sottoscritto nel mese di gennaio ha previsto un piano straordinario di smaltimento ferie che ha ridotto ad un massimo di 4 giorni di ferie il residuo pro-capite
medio al 31 dicembre 2015. Tale accordo è stato fondamentale per la riduzione del costo del lavoro e per la sua parametrabilità con i precedenti esercizi; grazie a tale accordo
nel corso del 2015 il residuo di giorni di ferie ha subito un’ulteriore riduzione, determinando un decremento del 75 %
rispetto al quadriennio precedente. Il 2 novembre 2015 sono stati sottoscritti due accordi su
temi di grande rilevanza.
Il primo di questi accordi ha riguardato il rinnovo del contratto integrativo aziendale: venuta meno, a seguito della sottoscrizione della Sezione Specifica Gestori Aeroportuali del CCNL di riferimento, l’incompatibilità della
sovrapposizione dei cicli negoziali nazionale e territoriale, è stato sottoscritta con la RSU e le OO. SS. locali l’intesa sui criteri di calcolo e di erogazione del Premio di Risultato aziendale, validi a tutto il 2017.
Tale accordo ha consentito, in un contesto di ripresa economica e di crescita aziendale, di contenere l’importo di
riferimento del premio, pur soggetto alle variabili di Redditività, Produttività e Qualità aziendali, entro i valori medi del periodo 2012 – 2014.
Un secondo e importante accordo, sottoscritto separatamente, ma nella stessa data del 2 novembre e nell’ambito della medesima trattativa, ha consentito di definire i
criteri che hanno determinato la trasformazione a tempo
indeterminato di 5 risorse tra i lavoratori a tempo determinato, che avessero maturato maggiore anzianità aziendale complessiva. Tale accordo ha permesso il raggiungi-
Le tabelle seguenti mostrano la distribuzione dell’organico sulle diverse qualifiche.
Tabella A
Tempo Indeterminato
DIPENDENTI
EQUIVALENTI FULL TIME
5
5
Totale impiegati
127
125,26
Totale operai
88
85,63
Totale Tabella A
220
215,89
DIPENDENTI
EQUIVALENTI FULL TIME
Tempi determinati
12
7,90
Contratti d’inserimento
0
0
Apprendisti
0
0
Totale Tabella B
12
7,90
Totale A + B
232
223,79
Dirigenti
Tabella B
Tempo Determinato
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
mento di diversi obiettivi di carattere gestionale, quale la
stabilizzazione di rapporti di lavoro storici; organizzativi,
quale il corretto dimensionamento dell’organico in relazione ai crescenti e consolidati volumi di traffico, e infine,
economici: mediante l’applicazione degli sgravi contributivi previsti dalla normativa vigente per il 2015, infatti, tali
assunzioni permetteranno un risparmio di circa 25.000 €.
È stata infine condivisa anche per il 2016 la definizione di
un piano di smaltimento ferie utile a superare i limiti del
CCNL di riferimento e a confermare le previsioni contenute negli accordi già precedentemente sottoscritti.
La Formazione
Nel 2015 SAGAT, come da diversi anni a questa parte, ha
elaborato un piano annuale per la formazione per supportare lo sviluppo professionale e promuovere l’arricchimento delle competenze del proprio personale a tutti i livelli, favorire i processi d’innovazione e rispondere
allo stesso tempo alle nuove esigenze di efficienza in
un’ottica di controllo e razionalizzazione dei costi.
In questo senso il piano viene sviluppato tenendo conto
degli obiettivi strategici aziendali, dei processi di cambiamento culturale/organizzativo, delle necessarie innovazioni di processo, rilevando i fabbisogni formativi e
proponendo aggiornamenti per le diverse figure professionali presenti all’interno del proprio organico.
La formazione è stata realizzata ricorrendo sia ai propri formatori interni, sia attraverso società di formazione
esterne, scelte secondo principi di eccellenza professionale e metodologica, tenendo conto di quanto previsto
dalla certificazione sulla Qualità ISO 9001 e dalle indicazioni fornite dalle normative internazionali e nazionali,
dalla manualistica IATA, IOSA e ISAGO, dal Manuale di
Aeroporto e dal Regolamento di Scalo SAGAT S.p.A.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
relazione società
70
73
Il personale della società SAGAT S.p.A. cui si sommano i lavoratori in somministrazione e società in
subappalto, nel corso del 2015 ha partecipato a 532 corsi di formazione e/o addestramento con un
impegno di 2.668 ore di formazione/aula che hanno coinvolto 1.326 partecipanti per un monte ore
pari a 6.659 ore. Di tutti questi corsi la formazione interna ha svolto 205 corsi per un impegno di 629
ore di formazione/aula, che hanno coinvolto 483 partecipanti per un totale di 1900 ore/dipendente, mentre i corsi con formatori esterni sono stati 327 per 2.039 ore di docenza ed hanno interessato
843 partecipanti per un monte ore di formazione pari a 4.759 ore/dipendente. Parte di questa formazione è stata finanziata tramite fondi professionali quali Fondimpresa o l’attivazione di Piani Formativi aziendali.
Totali SAGAT S.p.A. Anno 2015
Formatori SAGAT
Formatori esterni
Totali
Corsi
451
81
532
Partecipanti
894
432
1326
Ore docenza
2279
389
2668
Ore formazione partecipanti
4515
2144
6659
Nell’anno 2015 il personale SAGAT ha partecipato a corsi principalmente di carattere tecnico-professionale e inerente aspetti legati alla safety (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) o alla security (Regolamenti ENAC e CE 185/2010). La formazione tecnico-professionale di base o di costante aggiornamento
ha giocato il ruolo principale con una percentuale del 52% sul monte ore formazione, seguita dalla
formazione relativa alla Sicurezza Aeroportuale e dalla formazione più legata agli aspetti di sicurezza personale e del lavoro. Il grafico qui di seguito riportato illustra i dati percentuali dei partecipanti per le singole tipologie di corso.
TipologiA FORMAZIONE
SAGAT S.p.A.
1% Linguistico
Anno 2015
2% Manageriale
Ore di Formazione
Dati Percentuali
21% Safety
24% Security
52% Professionale
Modalità svolgimento dei corsi
Il personale SAGAT ha frequentato nel corso del 2015 6.659 ore di formazione con formatori esterni e/o gli istruttori
interni del Training Center aziendale. Le modalità di svolgimento dei corsi sono state sia la formazione frontale d’aula, formazione tradizionale che detiene la maggiore incidenza percentuale, sia la formazione on-job per i corsi tecnico/professionali relativi alla conoscenza e conduzione dei mezzi e attrezzature aziendali o legati ad attività di stage,
sia, infine, la formazione e-learning attraverso l’utilizzo on-line della piattaforma aziendale DOCEBO, delle piattaforme dei vettori aerei e, per gli addetti alla Sicurezza Aeroportuale, la piattaforma ove sono svolti i corsi RT semestrali di aggiornamento.
relazione società
72
74
75
Gli investimenti
Nel corso del 2015 sono state eseguite opere infrastrutturali ed impiantistiche previste nel Piano Investimenti SAGAT
S.p.A. per un valore complessivo pari a 3.140 migliaia di euro.
Gli investimenti più rilevanti sono di seguito brevemente illustrati.
LE INFRASTRUTTURE E GLI IMPIANTI
Gli interventi di tipo infrastrutturale ed impiantistico realizzati nel corso del 2015 sono stati principalmente finalizzati
alla riqualifica di aree esistenti nell’ambito di fabbricati ed
infrastrutture aeroportuali con particolare riferimento alle
aree commerciali e di servizio dell’aerostazione passeggeri.
Nella categoria delle opere inerenti ed a servizio delle
aree di manovra aeromobili e stradali sono da segnalare
quali interventi più significativi del 2015:
• opere di riqualifica shoulder pista di volo lato ovest tra
i raccordi Alfa e Bravo;
• opere minori di riqualifica delle lastre in calcestruzzo sui
piazzali aeromobili.
Nella categoria delle opere inerenti l’aerostazione passeggeri sono da segnalare:
• completamento delle opere edili e impiantistiche per la
messa in servizio dei nuovi flussi passeggeri dai pontili
di sbarco attraverso le aree commerciali airside a livello
partenze dell’aerostazione passeggeri;
• opere di predisposizione edili, impiantistiche e di allestimento per i seguenti locali commerciali situati nell’avancorpo partenze e nelle sale imbarchi dell’aerostazione passeggeri, per una superficie complessiva di circa
2000 mq:
-Venchi;
- Nau! Ottica;
-Duty Free Heinemann;
- Giunti al Punto;
- Tiger Store;
- Sella Lab;
-Oscalito;
- ST.G Italian Style Distilled;
- I’AMME di Fattorie Garofalo;
• realizzazione dei nuovi uffici Security ed Enti di Stato
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
adiacenti all’area controlli radiogeni hall partenze;
• riqualifica architettonica e impiantistica della parete di
fondo area controlli radiogeni hall partenze;
• opere di predisposizione edili, impiantistiche e di allestimento per i seguenti locali commerciali situati nella hall partenze, per una superficie complessiva di circa
300 mq:
-Wind-AKAI;
- Banca Sella;
- Food Truck;
- Farmacia comunale;
• implementazioni e riqualifiche su impianti a correnti deboli (rivelazione fumi e diffusione sonora) in aerostazione passeggeri;
Nella categoria delle opere inerenti gli altri fabbricati ed
infrastrutture aeroportuali sono da segnalare:
• sostituzione del generatore a gasolio a servizio dell’hangar 3;
• opere finalizzate al risparmio energetico tra cui l’installazione di nuovi corpi illuminanti a led sull’impalcato
stradale livello arrivi landside;
SISTEMI INFORMATICI
Nel corso dell’anno 2015 SAGAT ha proseguito il profondo
rinnovamento, avviato nel 2014, delle piattaforme informatiche più strategiche per le attività sia in ambito operativo
che amministrativo-contabile, implementando il nuovo sistema aeroportuale di scalo (perno centrale per la gestione e distribuzione delle informazioni operative) ed il nuovo sistema ERP aziendale tramite il quale vengono gestiti
ciclo attivo, ciclo passivo, paghe, contabilità generale e tesoreria, contabilità analitica. È stata contestualmente messa a punto una nuova piattaforma dedicata alla Business
Intelligence ed implementato in modo significativo quella
di e-commerce. Per quanto attiene l’informatica di scalo si
è provveduto all’acquisizione ed installazione di una nuova
Il nuovo sistema di scalo ha consentito di accedere a funzionalità in passato non disponibili quali l’acquisizione delle clearances, l’elaborazione di
scenari tattici e strategici per l’allocazione delle infrastrutture aeroportuali sulla base dei voli programmati dalle compagnie aeree, la gestione
real-time dei voli e assegnazione delle risorse in base alle regole di pianificazione e ottimizzazione, lo snellimento dei processi di certificazione
dei dati ai fini statistici ed amministrativi, una maggiore integrazione e
condivisione in tempo reale delle informazioni operative con Enti di Stato, Handlers ed altri operatori aeroportuali.
L’esperienza maturata con la gestione dell’esercizio contabile 2015 mediante l’ERP di nuova generazione ha
consentito l’apporto a tale piattaforma delle migliorie utili a rendere il sistema più rispondente alle esigenze
del Gruppo SAGAT, testando ed ottimizzando nel contempo la rivisitazione delle regole di aggregazione e
riclassifica gestionali al fine di incrementare il livello di copertura ed automazione dei processi di Pianificazione e Controllo.
VolaTorinoPass e di altri prodotti correlati alla fruizione dei servizi Fast
Track e Piemonte Lounge, ha visto
l’integrazione della prenotazione e
vendita on-line anche dei posti auto
presso i parcheggi gestiti da SAGAT;
significativa è stata la reingegnerizzazione del portale per garantirne l’integrazione con il software gestionale ERP.
relazione società
infrastruttura hardware/software per
il processamento dei passeggeri (accettazione, imbarchi) e dei voli (elaborazione dei documenti di volo).
1.15
Per quanto attiene le infrastrutture
di scalo si è proceduto all’acquisizione di una nuova piattaforma CUTE
(Common Use Terminal Equipment)
basata su tecnologia Microsoft di
ultima generazione (prodotta e distribuita da SITA, primario provider
globale di servizi ICT per il trasporto aereo); tale piattaforma ha consentito una significativa semplificazione nella gestione del sistema, una
maggiore velocità nello svolgimento delle operazioni e garantisce la
piena compatibilità con le tecnologie che verranno introdotte dai vettori a supporto della propria clientela (prima tra tutte le tecnologie NFC
e biometriche).
L’impiego quotidiano della piattaforma di Business Intelligence Oracle ha consentito, grazie al Tableau
de Bord Aviation, Extra Aviation ed
Economico Gestionale implementati, una serie di ulteriori ottimizzazioni finalizzate ad una migliore consultazione ed elaborazione delle
chiusure periodiche.
Il portale internet dedicato all’e-commerce, dove è possibile l’acquisto,
da parte dei passeggeri, della carta
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
77
1.16
relazione società
Attività di ricerca e sviluppo
Nel corso dell’esercizio la Società non ha sostenuto spese di ricerca e sviluppo.
1.17
Il contenzioso
SERVIZI ANTINCENDIO
Come già riportato nelle relazioni riferite ai passati esercizi, l’art. 1 comma
1328 della legge 27 dicembre 2006 n. 296 (legge finanziaria 2007) ha disposto l’istituzione di un apposito fondo, alimentato dalle società aeroportuali in proporzione al traffico generato in misura pari a 30 milioni di euro l’anno, finalizzato al finanziamento del servizio antincendi prestato presso gli
aeroporti dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Successivamente l’art. 4
c. 3 bis del D.L. 29 novembre 2008 n. 185, confermando l’entità e le modalità di finanziamento del fondo, ha disposto che lo stesso non fosse rivolto
al finanziamento dei soli servizi antincendio aeroportuali, ma che concorresse insieme ad altre risorse al finanziamento dell’insieme delle attività
del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
La SAGAT, congiuntamente ad altri gestori aeroportuali, ha contestato la
costituzionalità delle norme istitutive del fondo Vigili del Fuoco e la legittimità dei provvedimenti istitutivi ed attuativi del fondo medesimo proponendo due diversi ricorsi, l’uno di fronte al TAR Lazio e l’altro avanti la
Commissione Tributaria Provinciale di Roma, per l’annullamento dei citati provvedimenti.
Successivamente, di anno in anno, le società ricorrenti hanno rinnovato le
loro contestazioni mediante il deposito di nuovi ricorsi nei confronti delle diverse richieste di pagamento del contributo al Fondo inoltrate dall’ENAC.
Il complesso contenzioso giudiziario ha, negli anni scorsi, registrato la presa di posizione favorevole alle società di gestione ricorrenti da parte della
Commissione Provinciale (sentenza 21 dicembre 2010) la quale ha rilevato
che l’onere stabilito a carico delle società aeroportuali dalla legge istitutiva del Fondo Antincendi è qualificabile come “tributo di scopo”, caratterizzato da una esplicita connessione tra i soggetti che sono tenuti al pagamento ed i benefici che ne derivano, e dichiarato “non obbligate le società
reclamanti a corrispondere dal 1 gennaio 2009 la prestazione patrimoniale stabilita dall’art. 1 comma 1328 della legge 296/2006 come modificata
dall’art. 4 commi 3 bis, 3 ter e 3 quater della legge n. 185/2008, al c.d. ‘fondo antincendi’, nella considerazione che le medesime risorse, come dimostrato, verranno destinate a finalità estranee a quelle stabilite dalla legge”.
Di avviso diverso la Commissione Tributaria Regionale la quale, interpellata in sede di appello, con sentenza del 14 luglio 2011 n. 252/10/11, ha annullato la pronuncia di primo grado affermando l’incompetenza giurisdizionale del giudice tributario e indicando come competente il giudice ordinario.
In considerazione della rilevanza
del tema la SAGAT ha quindi provveduto a ricorrere in appello in sede
tributaria avverso la decisione della Commissione Regionale del Lazio ma anche a riproporre il giudizio
in sede civile, fermo restando il ricorso di fronte al TAR Lazio, ancora
pendente ed in attesa di discussione nonostante le numerose istanze
di prelievo presentate dalla SAGAT.
Nel corso del 2013 anche il TAR Lazio, con sentenza n.4588/2013, ha
dichiarato il proprio difetto di giurisdizione, qualificando il contributo per il Fondo Antincendio quale
tributo di scopo di esclusiva giurisdizione del giudice tributario e sostenendo quindi che la controversia deve essere devoluta alla piena
ed esclusiva giurisdizione del giudice tributario.
Le società ricorrenti hanno quindi
provveduto a proporre regolamento di giurisdizione presso la Corte di
Cassazione, tuttora pendente, al fine di ottenere una univoca affermazione della competenza giurisdizionale sul tema.
Nel corso del 2014, la Commissione Tributaria Provinciale di Roma
con sentenza n. 10137/51/14, relativa alle richieste di pagamento
del contributo al fondo per l’anno
2010, ha, per la seconda volta, ritenuto fondato ed accolto il ricorso
proposto dalle società di gestione
aeroportuale (tra le quali SAGAT)
affermando la propria giurisdizione
e riconoscendo che le società ricorrenti non sono tenute a corrispondere alcunché per finalità diverse da
quelle inerenti l’attivazione del servizio antincendio.
La definizione della controversia dipende, in ogni caso, allo stato, dalla
decisione che la Corte di Cassazione assumerà in materia di giurisdizione, decisione più volte sollecitata ancora nel corso del 2014 con
istanze di fissazione dell’udienza.
Al riguardo si segnala che sul tema, con l’evidente obiettivo di depotenziare l’iniziativa giudiziaria
portata avanti dalle società di gestione aeroportuale presso le Commissioni Tributarie, è intervenuto il
legislatore il quale ha inserito nella legge di stabilità 2016 (legge n.
208 del 28 dicembre 2015), una norma (art. 1 comma 478) che espressamente esclude la natura tributaria
dei “corrispettivi a carico delle società di gestione aeroportuale relativamente ai servizi antincendi negli aeroporti”.
Le società di gestione aeroportuale ricorrenti, ivi compresa la SAGAT,
hanno quindi immediatamente assunto iniziative nei giudizi pendenti,
volte ad evitare che la nuova norma
possa retroattivamente condizionare i giudizi già instaurati, sollevando anche la questione di legittimità
costituzionale dell’art. 1 comma 478
della legge di stabilità 2016.
Revocatorie ALITALIA
Come riferito nelle relazioni sugli scorsi esercizi, in data 29 agosto 2008 ALITALIA è stata ammessa all’Amministrazione Straordinaria
con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi del D.Lgs
347/2003 (cosiddetta “Legge Marzano”) così come modificato dal
D.L. 134/2008. In data 12 gennaio
2009 la ALITALIA Linee Aeree Italiane in Amministrazione Straordinaria
ha cessato le proprie attività e dal
13 gennaio 2009 è divenuta operativa la Alitalia Compagnia Aerea Italiana la quale ha acquisito i complessi aziendali di ALITALIA ceduti
dall’Amministratore Straordinario.
Nelle scorse relazioni è stato dato conto delle iniziative assunte da
SAGAT nei confronti dell’Amministrazione Straordinaria per il recupero dei propri crediti.
In data 9 agosto 2011 ALITALIA in
Amministrazione Straordinaria ha
notificato a SAGAT un atto di citazione avanti il Tribunale di Roma
con il quale richiede di procedere
alla revoca dei pagamenti effettuati dall’ALITALIA nei sei mesi antecedenti la dichiarazione di insolvenza e l’ammissione alla procedura
di amministrazione straordinaria.
I pagamenti oggetto di revocatoria ammontano per SAGAT a €
2.208.621,76.
La SAGAT, acquisite formali rassicurazioni da parte dei propri legali in
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
78
Le cause di cui sopra sono giunte
alla conclusione del giudizio di primo grado nel corso del 2014, rispettivamente con sentenza 14238/14
del 1 luglio 2014 per quanto riguarda SAGAT Handling e con sentenza 16469/14 del 29 luglio 2014 per
quanto riguarda SAGAT.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Entrambe le sentenze respingono
in toto le pretese di ALITALIA accogliendo le tesi difensive della SAGAT e della SAGAT Handling.
Nel corso del 2015 ALITALIA ha notificato ricorso in appello avverso entrambe le sentenze di primo grado.
I relativi giudizi sono tuttora pendenti.
Inflazione
Come noto, nel 2006 la SAGAT agì
nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per ottenere il risarcimento del danno derivante dal mancato adeguamento
all’inflazione dei diritti aeroportuali,
previsto con cadenza annuale dalla legge ai sensi dell’art. 2, comma
190, della legge 23 dicembre 1996, n.
662, danno stimato da SAGAT in oltre tre milioni di euro.
Nel corso del giudizio il Giudice
ha disposto una consulenza tecnica per accertare la fondatezza contabile della richiesta di SAGAT. Le
operazioni peritali si sono concluse con esito favorevole per SAGAT.
Con sentenza del 15 settembre 2011
il Giudice ha condannato il Ministero convenuto al pagamento,
in favore di SAGAT, di € 2.650.301,97
oltre a rivalutazione monetaria e interessi di legge accogliendo così la
richiesta di SAGAT per il periodo
1999-2005. Il Giudice, per contro, ha
rigettato l’ulteriore domanda, volta
ad ottenere il risarcimento dei danni afferenti alle annualità successive, dichiarando, su tale domanda, il
difetto di giurisdizione.
Con atto di appello notificato in data 6 dicembre 2011, il Ministero ha
proposto ricorso per l’annullamento della decisione di primo grado.
La SAGAT si è costituita in giudizio,
presentando altresì ricorso incidentale volto ad ottenere il risarcimento del danno per le annualità successive al 2005, negato dal giudice
di primo grado.
Il giudizio di appello è pendente.
Nel febbraio del 2013, tuttavia, a seguito dei solleciti di SAGAT, il Ministero dei Trasporti ha comunicato
l’intenzione di adempiere spontaneamente a quanto disposto dalla
sentenza di primo grado e di aver
pertanto disposto il pagamento a
favore di SAGAT di € 3.724.371,86,
comprensivi di interessi, rivalutazione e spese legali.
SAGAT/Ex dipendenti Union
Delta
La società Union Delta ha svolto,
sino al maggio del 2013, in appalto per conto di SAGAT, i servizi di
controllo di sicurezza su passeggeri,
bagagli e merci presso l’Aeroporto
di Torino. A seguito dell’insorgere
di una situazione di dissesto finanziario la Union Delta ha comunicato a SAGAT di aver affittato il proprio ramo di azienda alla società All
System. Effettuate le verifiche prescritte dall’art. 116 del Codice degli Appalti, la SAGAT ha preso atto dell’efficacia nei suoi confronti
dell’affitto di ramo.
Dopo poche settimane gli ex dipendenti della Union Delta hanno avviato una serie di azioni nei confronti della stessa Union Delta volte
al recupero di somme rivendicate a
titolo di retribuzioni e contribuzioni
non versate.
Dapprima i ricorrenti hanno coinvolto la SAGAT esclusivamente in
qualità di terzo pignorato, agendo
sui crediti ancora vantati da Union
Delta nei confronti di SAGAT a titolo di corrispettivo per l’appalto.
A partire da settembre del 2013, tuttavia, la SAGAT ha ricevuto la notifica di numerosi ricorsi con i quali
i ricorrenti hanno richiesto il pagamento di rimborsi per trasferte e
differenze retributive.
Le domande sono rivolte principalmente nei confronti dell’ex datore
di lavoro Union Delta e la SAGAT è
citata in giudizio nella sua qualità di
committente solidalmente responsabile ai sensi dell’art. 29 c.2 del D.Lgs n. 276/2003.
Il testo della norma configura una
responsabilità solidale della Committente di tale ampiezza che
quest’ultima, chiamata a rispondere nella sua qualità di obbligato solidale, dispone di limitate possibilità di difesa in giudizio.
I ricorsi complessivamente notificati a SAGAT sono ventiquattro, dei
quali sei estintisi a seguito di conciliazione tra i ricorrenti e la Union
Delta, senza alcun intervento della
SAGAT. I diciotto ricorsi rimanenti
hanno un valore complessivo pari a
circa 215.000 euro e sono allo stato
interrotti a seguito della dichiarazione di fallimento della Union Delta intervenuta con sentenza del Tribunale di Roma n. 4 dell’8 gennaio
2015.
Nessuno dei giudizi interrotti è stato riassunto in termini dai ricorrenti. La mancata riassunzione non
preclude tuttavia ai ricorrenti di instaurare un nuovo ricorso per le medesime domande e ciò sino a che
non sia decorso il termine di decadenza di due anni dalla conclusione
dell’appalto previsto dall’articolo 29
c.2 del D.Lgs. n. 276/2003. Prudenzialmente, tale termine biennale si
ritiene debba essere fatto decorrere non già dal maggio 2013 (data di
subentro nell’appalto dell’affittuario del ramo d’azienda All System)
bensì dal 1 febbraio 2016, data di
effettiva conclusione del rapporto
contrattuale proseguito con l’affittuaria del ramo d’azienda.
relazione società
merito alla fondatezza delle proprie
argomentazioni legali, si è, quindi, costituita in giudizio contestando, tra l’altro, l’insussistenza dei requisiti sia soggettivi che oggettivi
previsti dall’art. 67 della Legge Fallimentare per procedere alla revoca dei pagamenti effettuati a favore di SAGAT.
Coerentemente con questa impostazione non sono stati effettuati
stanziamenti al fondo rischi e oneri.
Si segnala che una simile iniziativa giudiziaria è stata assunta anche nei confronti della controllata
SAGAT Handling S.p.A. i cui pagamenti oggetto di revocatoria ammontano a € 956.458,85. La SAGAT
Handling S.p.A., con argomentazioni giuridiche simili a quelle di SAGAT si è opposta giudizialmente
alla revoca.
79
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
1.18
SAGAT/Aviapartner
Nelle relazioni di bilancio relative agli scorsi esercizi, si
è ampiamente riferito in merito agli articolati contenziosi che hanno opposto la SAGAT e la Aviapartner sin
dal 2001 inerenti al rifiuto, da parte di Aviapartner, di riconoscere a SAGAT i corrispettivi da questa fatturati a
fronte dell’utilizzo dei beni di uso comune.
Nei primi mesi del 2015, SAGAT ed Aviapartner hanno
avviato una negoziazione volta alla bonaria definizione
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
dei contenziosi in argomento, in esito alla quale, in data 26 marzo 2015, è stata sottoscritta una transazione.
Essa prevede la rinuncia da parte di SAGAT a circa il
35% degli importi controversi ed il pagamento rateale
da parte di Aviapartner degli importi pregressi come rideterminati in transazione.
Nel corso del 2015 Aviapartner ha puntualmente rispettato i termini della transazione, procedendo al saldo
degli importi dovuti.
Privacy
La Società, sin dal 2000, ha provveduto a porre in essere le misure di sicurezza per il trattamento dei dati personali ai sensi della L. 675/96, in adempimento a quanto disposto dal D.P.R. 318/99. L’adozione di tali misure è
stata riportata nel Documento Programmatico sulla Sicurezza in modo conforme a quanto disposto dal D.Lgs 196/03.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
83
1.19
1.20
Fattori di rischio
Le partecipazioni
Vengono esposti di seguito i principali fattori di rischio operativo e finanziario che possono influenzare l’andamento della Società, nonché le azioni finalizzate alla relativa mitigazione.
Di seguito sono esposti i dati salienti relativi alle partecipazioni detenute dalla SAGAT alla data del 31/12/2015.
Per quanto concerne le partecipazioni in altre Società, si
Rischio di credito
LE PARTECIPAZIONI DI SAGAT S.p.A. AL 31 DICEMBRE 2015
La Società ritiene di essere adeguatamente coperta contro tale rischio per
il 2015, grazie allo stanziamento in Bilancio di un apposito fondo svalutazione crediti, ritenuto congruo sulla base delle stime di relativa non recuperabilità, nonché attraverso la valutazione di eventuali azioni legali a tutela dei
medesimi crediti.
(valori espressi in euro)
SAGAT Engineering
S.r.l. in liquidazione
c.s. 11.000,00
SAGAT S.p.A.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità cui è soggetta SAGAT può sorgere dalle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella giusta tempistica.
Per poter far fronte prontamente all’eventuale manifestarsi di nuovi fabbisogni finanziari la SAGAT si è assicurata la disponibilità di linee di credito. Nel
corso del 2015 tali aperture non sono state attivate.
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità della Società sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria, con
l’obiettivo di garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie non solo della SAGAT ma dell’intero Gruppo ad essa facente capo. Al
termine dell’esercizio 2015 si ritiene che la Società non sia, dunque, soggetta al rischio qui esposto.
Rischio di cambio e rischio di tasso di interesse
SAGAT non è soggetta al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei
cambi delle valute perché non opera in un contesto internazionale in cui le
transazioni sono condotte in diverse valute e con diversi tassi di interesse.
L’esposizione al rischio di tasso di interesse deriva dalla necessità, sorta a
partire dall’esercizio 2006, di finanziare gli ingenti interventi infrastrutturali realizzati in funzione dello svolgimento dell’evento olimpico Torino 2006
oltre che da quella di impiegare la liquidità temporaneamente disponibile.
La variazione dei tassi di interesse di mercato può avere un impatto negativo o positivo sul risultato economico della Società, influenzando indirettamente i costi e i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento. SAGAT ha provveduto a sterilizzare la maggior parte del rischio di
tasso d’interesse attraverso la stipula di un contratto di Interest Rate Swap
teso ad assicurare la stabilità del tasso di interesse passivo applicabile al finanziamento a lungo termine precedentemente citato. La Società in ogni
caso valuta regolarmente la propria residua esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e ha a disposizione, con modalità e tempistiche
diverse di caso in caso, la possibilità di procedere al rimborso completo o
parziale delle esposizioni in essere.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
specifica che i dati esposti sono relativi all’ultimo bilancio
approvato; nel caso in cui non fosse disponibile il bilancio 2015, sono stati riportati i dati relativi all’esercizio 2014.
100%
Air Cargo Torino
S.r.l. in liquidazione
c.s. 53.000,00
SAGAT S.p.A.
Freschi e Schiavoni S.r.l.
Unisped S.r.l.
APSACI
SAGAT S.p.A.
c.s. 12.911.481,00
36%
34%
25%
5%
SISTEMA S.r.l.
c.s. 15.000,00
SAGAT S.p.A.
100%
SAGAT Handling
S.p.A.
c.s. 3.900.000,00
SAGAT S.p.A.
100%
Aeroporti Holding
S.r.l.
c.s. 11.000.000,00
SAGAT S.p.A.
2i Aeroporti
55,45%
44,55%
SAB S.p.A.
c.s. 74.000.000,00
Aeroporti Holding
5,91%
Torino Servizi
S.r.l.
In liquidazione
c.s. 98.800,00
SAGAT S.p.A.
CCIAA di Torino
UI Prov. di Torino
Fantato Giovanni
Poggi Paolo
API di Torino e prov.
51%
25%
10%
5%
5%
4%
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
relazione società
82
84
SAGAT Handling S.p.A.
La società SAGAT Handling S.p.A., controllata interamente dalla SAGAT, svolge la propria attività nel settore
aeroportuale e fornisce servizi di assistenza alle compagnie aeree operanti sullo scalo di Torino.
Tra i principali dati economici si rilevano: il valore della produzione pari a 12.633 migliaia di euro, un margine
operativo lordo (MOL) positivo per 769 migliaia di euro e
un utile di esercizio pari a 229 migliaia di euro.
I dati statistici del traffico assistito dalla società hanno
evidenziato, rispetto all’anno precedente, un aumento dei movimenti assistiti e una contrazione della merce trattata.
L’incremento del dato relativo ai movimenti aerei
(+8,8%) è riconducibile all’acquisizione, a partire dal mese di agosto, del cliente Lufthansa e all’impatto positivo
dei voli delle compagnie Ryanair, Vueling e Blue Air che
hanno controbilanciato la riduzione dei collegamenti
operati sul nostro scalo da Alitalia e Meridiana e all’inter-
ruzione dell’operatività da parte dei vettori Blu Express
e Germanwings.
Analogo andamento positivo è stato registrato dalla componente di traffico rappresentata dai passeggeri trasportati, che sono aumentati del +13%.
La quota di traffico assistito dalla SAGAT Handling nel
corso del 2015, rispetto al traffico totale transitato sullo scalo di Torino, si è attestata al 80,4% del tonnellaggio dell’aviazione commerciale (75,3% al 31/12/2014), al
82,9% dei passeggeri (78,4% al 31/12/2014) e al 74,7% dei
movimenti aeromobili (68,8% al 31/12/2014).
Il traffico merci ha registrato invece un consistente arretramento del 15,1% pari a oltre 1 milione di kg trattati in meno.
Di seguito viene riportata una tabella riassuntiva dei
principali risultati economici dell’attività svolta da SAGAT Handling nel corso dell’esercizio 2015.
Migliaia di euro
CONTO ECONOMICO
2015
2014
VARIAZIONE
Valore della produzione
12.633
11.758
875
Costo del lavoro
6.658
6.334
324
Costi operativi
5.206
5.034
172
MOL
769
390
379
Accantonamenti e svalutazioni
151
117
34
EBITDA
618
273
345
Ammortamenti
221
291
-69
EBIT
396
-18
414
4
21
-17
Risultato lordo di esercizio
401
3
398
Imposte sul reddito di esercizio
-172
-107
-65
Risultato netto di esercizio
229
-104
332
Saldo attività finanziarie e straordinarie
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Il valore della produzione, pari a
12.633 migliaia di euro, è prevalentemente rappresentato dai ricavi per
assistenza, normale ed extra, fornita ai vettori, iscritti a bilancio tra i ricavi delle vendite e delle prestazioni
per 9.863 migliaia di euro.
La crescita del valore della produzione per 875 migliaia di euro rispetto
al 2014 è sostanzialmente ascrivibile al già commentato aumento dei
volumi di traffico sul fronte dei movimenti, avvenuto principalmente a
seguito dell’acquisizione del cliente
Lufthansa.
Tra i costi della produzione, la voce
più significativa è costituita dal costo del personale, che continuerà
a rappresentare anche in futuro la
componente di costo più rilevante.
Nell’ambito dei costi operativi, le voci più rilevanti, sono rappresentate
dai costi infragruppo, complessivamente pari a 2.635 migliaia di euro.
In conseguenza di quanto sopra esposto, il MOL si è attestato ad un valore
positivo per 769 migliaia di euro.
L’incremento di 379 migliaia di euro
del margine operativo lordo rispetto all’esercizio precedente è sostanzialmente ascrivibile all’incremento del valore della produzione e alla
costante attenzione all’efficienza ed
economicità della gestione aziendale profusa lungo tutto l’arco dell’esercizio.
Per effetto di quanto precedentemente descritto, unitamente all’impatto degli ammortamenti e accantonamenti, il risultato operativo ha
raggiunto un valore positivo pari a
396 migliaia di euro rispetto al valore negativo pari a 18 migliaia di euro
dell’esercizio precedente.
Il saldo della gestione finanziaria e
straordinaria incide positivamente
per 4 migliaia di euro.
Come risultato di tutto quanto sopra esposto, il risultato ante imposte dell’esercizio risulta positivo per
401 migliaia di euro ed in aumento di
398 migliaia di euro rispetto al 2014.
Il carico fiscale dell’esercizio è complessivamente pari a 172 migliaia di
euro ed è rappresentato dalle imposte correnti sul reddito (IRES e IRAP),
al lordo delle imposte differite e al
netto dell’iscrizione delle imposte
anticipate e del provento derivante dal consolidato fiscale del Gruppo
cui la società appartiene.
La SAGAT Handling ha registrato, in
questo modo, un utile netto di esercizio pari a 229 migliaia di euro segnando un consistente miglioramento rispetto alla perdita di oltre
104 migliaia di euro consuntivata alla
fine del precedente esercizio.
86
87
L’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 dalla controllata
Aeroporti Holding, è stato caratterizzato da alcuni eventi particolarmente significativi.
In data 14 luglio 2015, Aeroporto G. Marconi di Bologna
S.p.A., società di gestione dell’aeroporto di Bologna (di
seguito AdB) è stata ammessa alle negoziazioni del proprio capitale sociale sul segmento STAR del mercato telematico azionario di Borsa Italiana, con un flottante iniziale del 38,92%.
Il prezzo di offerta delle azioni ordinarie collocate è stato pari a 4,5 euro per azione a seguito della conclusione
dell’Offerta Globale di Vendita e Sottoscrizione finalizzata all’ammissione alle negoziazioni delle azioni sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito
da Borsa Italiana S.p.A..
Nei mesi successivi alla quotazione, il valore di mercato
del titolo è andato sistematicamente aumentando sino
ad attestarsi, nel periodo antecedente la predisposizione del presente bilancio, su livelli sostanzialmente vicini
al valore di carico della partecipazione.
Sistema S.r.l.
La società possiede al 31 dicembre 2015 n. 2.134.614 azioni ordinarie di AdB, valore quantitativamente immutato rispetto allo scorso esercizio e pari, dopo le operazioni sul capitale sociale collegate alla citata quotazione, al
5,91% del capitale sociale.
Il valore di carico della partecipazione è complessivamente pari a euro 17.640.882,86 ed il valore di carico per
azione risulta essere pari a euro 8,26 per azione. Ambedue i valori sono invariati rispetto allo scorso esercizio
Si segnala, infine, che, in data 14 marzo 2016, il Consiglio
di Amministrazione della AdB ha varato il progetto di
bilancio per l’esercizio 2015. Tale progetto di bilancio si
chiude, a livello di consolidato, con un utile d’esercizio di
oltre 7,1 milioni di euro al netto dei costi straordinari sostenuti per la quotazione in Borsa pari a 2,6 milioni di euro. Per la prima volta nella storia della società, è prevista
la distribuzione di un dividendo pari a 0,17 euro per azione; complessivamente, quindi, nel 2016 la società potrà
contare su di un dividendo pari a oltre 360 mila euro.
Di seguito viene riportata una tabella riassuntiva dei principali risultati economici dell’attività svolta da Aeroporti
Holding nel corso dell’esercizio 2015.
CONTO ECONOMICO
L’esercizio chiusosi al 31 dicembre
2015 rappresenta l’undicesimo anno
di attività della Sistema S.r.l., società
costituita in data 8 marzo 2005 dall’unico socio SAGAT S.p.A. e avente per
oggetto la gestione di infrastrutture
aeroportuali e, in generale, l’effettuazione di servizi ed attività strumentali al trasporto aereo, sia direttamente
che tramite proprie controllate.
Nel corso dell’esercizio 2005, SAGAT,
nell’ambito del progetto di creazione e ampliamento di un network di
aeroporti, aveva delineato un nuovo
assetto per il Gruppo ad essa facente capo, prevedendo il conferimento
nella Sistema S.r.l. del ramo d’azienda aeroportuale attualmente gestito
dalla SAGAT.
Tale strategia era stata recepita
dall’Assemblea Straordinaria della società che, in data 8 novembre 2005,
aveva deliberato un aumento di capitale sociale da liberarsi con apporto
del predetto ramo d’azienda.
L’efficacia della delibera stessa era
stata condizionata all’ottenimento da
parte del Comune di Torino dell’autorizzazione al trasferimento alla confe-
BILANCIO AL 31/12/2015
Valore della produzione
0
Patrimonio netto
10
Perdita d’esercizio
2
VARIAZIONE
Valore della produzione
0
20.515
-20.515
Costo del lavoro
0
0
0
Costi operativi
-59.610
-554.209
494.599
MOL
-59.610
-533.694
474.084
0
0
0
-59.610
-533.694
474.084
Proventi e oneri finanziari
-1.177
306.982
-308.159
Proventi e oneri straordinari
3.132
4.084.446
-4.081.314
0
0
0
Risultato lordo di esercizio
-57.655
3.857.734
-3.915.389
Imposte sul reddito
-15.125
-127.241
112.116
BILANCIO AL 31/12/2014
Risultato netto di esercizio
-42.530
3.730.493
-3.773.023
Valore della produzione
583
Patrimonio netto
-10
Perdita d’esercizio
-51
Rettifiche di valore di attività finanziarie
La Società non ha dipendenti.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
La società Sistema S.r.l. non ha dipendenti e nel 2015 non ha prodotto ricavi.
Migliaia di euro
2014
Risultato operativo
Alla data odierna le predette condizioni non si sono avverate e, dunque,
la citata delibera non ha prodotto effetti sul presente bilancio.
I principali dati del bilancio considerato, in migliaia di euro, sono i seguenti:
2015
Ammortamenti e accantonamenti
ritaria dell’incarico di provvedere alla
gestione aeroportuale nonché all’adozione da parte dell’ENAC dei provvedimenti di competenza.
Air Cargo Torino S.r.l. in liquidazione
La società è stata posta in liquidazione volontaria in data 9 settembre 2015.
Alla data di chiusura del Bilancio 2015, la società è ancora operativa e la procedura di liquidazione non si è ancora conclusa. L’attività di Air Cargo S.r.l.
consisteva nel trattamento delle merci in ambito aeroportuale.
Di seguito sono esposti i principali dati del bilancio chiuso dalla società il
31/12/2014, l’ultimo disponibile, in migliaia di euro:
Migliaia di euro
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
relazione società
Aeroporti Holding S.r.l.
89
relazione società
88
SAGAT Engineering S.r.l. in liquidazione
Torino Servizi S.r.l. in liquidazione
La società, dopo aver cessato di fatto la sua operatività a far data dal 1 agosto 2014, è stata posta in liquidazione volontaria in data 12 maggio 2015,
nell’ottica di proseguire il percorso di efficientamento della struttura del
Gruppo.
Alla data di chiusura del bilancio 2015 la procedura di liquidazione non si era
ancora conclusa.
La società è stata posta in liquidazione volontaria in data 18 ottobre 2004. Alla data di chiusura del bilancio 2015 la procedura di liquidazione non si era ancora conclusa.
In data 23 marzo 2016 si è tenuta l’assemblea dei Soci di Torino Servizi durante la quale è stato deliberato il Bilancio intermedio di liquidazione al 31/12/2015
e il liquidatore ha comunicato il Bilancio finale di liquidazione e la predisposizione degli atti per la chiusura definitiva della società, che avverrà entro il primo semestre del 2016.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
91
1.21
1.23
Informativa sull’attività
di direzione e coordinamento
di società
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura
dell’esercizio ed evoluzione prevedibile
della gestione per l’esercizio 2016
SAGAT S.p.A. esercita attività di “direzione e coordinamento” nei confronti delle controllate SAGAT Handling S.p.A., Sistema S.r.l. ed Aeroporti Holding S.r.l.
Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31/12/2015
• In data 23 marzo 2016, ha avuto luogo la terza ed ultima consultazione degli Utenti dell’Aeroporto di Torino
e si è così sostanzialmente completato l’iter per l’aggiornamento del profilo tariffario dell’Aeroporto per il
periodo 2016 – 2019 che aveva avuto formalmente inizio con la pubblicazione sul sito della Società del relativo documento di consultazione nel dicembre 2015.
Le nuove tariffe entreranno in vigore a partire dal 1
maggio 2016.
1.22
Rapporti con imprese controllate
e con altre parti correlate
I rapporti patrimoniali ed economici intercorrenti tra SAGAT e le società
controllate e collegate sono riportati nel seguente prospetto:
Migliaia di euro
SOCIETÀ
RICAVI
COSTI
CREDITI AL 31/12/2015
DEBITI AL 31/12/2015
SAGAT Handling S.p.A.
2.635
1.797
853
510
Aeroporti Holding S.r.l.
12
0
257
15
Sistema S.r.l.
0
0
12
0
SAGAT Engineering S.r.l.
8
17
0
2.655
1.814
1.122
• L’offerta commerciale dell’Aeroporto continua nel
proprio arricchimento: nei primi mesi del 2016 è prevista l’apertura di una nuova libreria e di una gelateria in
area landside e di un nuovo punto ristorazione in area
airside.
• Prosegue l’implementazione delle attività, avviate nei
precedenti esercizi, volte al contenimento dei consumi energetici dell’Aeroporto.
• Il rapporto di febbraio 2016 di Assaeroporti, Associazione Italiana Gestori Aeroporti, evidenzia una
crescita del traffico di aviazione commerciale dei
primi due mesi dell’anno pari al +7,1% dei passeggeri e al +4% dei movimenti rispetto a gennaio-febbraio 2015.
I dati di traffico di aviazione commerciale dell’Aeroporto di Torino hanno registrato, nei primi due mesi
del 2016, un incremento pari al +11,6% dei passeggeri e + 8,7% dei movimenti rispetto allo stesso periodo del 2015.
L’aumento del traffico passeggeri è legato sia alla
crescita del traffico nazionale (+17,2%) che alla crescita del traffico internazionale (+12,7%)
Società controllate
Totale
Anno corrente
Anno precedente
Variazione rispetto a. precedente
%
Nazionali
278.372
237.426
40.946
17,2%
1.518
Internazionali
271.954
241.350
30.604
12,7%
2.043
Charter
67.927
75.651
-7.724
-10,2%
Aviazione Generale
1.059
986
73
7,4%
Società collegate
Air Cargo Torino S.r.l.
Totale
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
PASSEGGERI
15
0
1
0
Transiti
1.327
980
347
35,4%
2.670
1.814
1.123
2.043
Totale
620.639
556.393
64.246
11,5%
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
relazione società
90
92
Per il proseguo dell’esercizio 2016 è
già stata resa nota l’apertura di nuovi voli. Di seguito il dettaglio delle
aperture previste:
• Blue Air per Londra Luton, 4 frequenze settimanali dal 27/03/2016;
• Blue Air per Madrid, 4 frequenze
settimanali dal 27/03/2016;
• Ryanair per Valencia, 3 frequenze
settimanali dal 01/04/2016
• Blue Air per Berlino, 3 frequenze
settimanali dal 02/05/2016;
• Blue Air per Alghero, 4 frequenze
settimanali dal 16/05/2016;
• Blue Air per Atene, 2 frequenze
settimanali dal 04/06/2016;
• Blue Air per Pescara, 3 frequenze
settimanali dal 01/10/2016;
Inoltre saranno inaugurate numerose Summer routes:
• Ryanair per Ibiza, 2 frequenze settimanali dal 01/05/2016
• Volotea per Lampedusa, 1 frequenza settimanale dal 28/05/2016
• Blue Air per Minorca, 2 frequenze
settimanali dal 02/06/2016
• Blue Air per Palma di Maiorca, 2 frequenze settimanali dal 04/06/2016
• Volotea per Corfù, 2 frequenze settimanali dal 27/06/2016
• Volotea per Skiathos, 2 frequenze
settimanali dal 28/06/2016
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Previsto anche l’incremento di frequenze sulle rotte Londra Gatwick
di British Airways, Bucarest e Lamezia Terme di Blue Air.
Prevedibile evoluzione
della gestione
In un contesto di previsione di moderata crescita nel 2016, sia a livello globale che nazionale, le stime di
crescita sono ancora incerte a causa di molteplici variabili tra cui, oltre
che alle condizioni dei mercati finanziari, all’andamento del prezzo del
petrolio, alle dinamiche economiche
nazionali ed internazionali, e alla situazione geo-politica europea.
A livello regionale permane un clima di stasi o lieve miglioramento rispetto alla situazione dell’anno scorso mentre a livello nazionale il 2016
ha misurato i primi segnali di ripresa.
Il settore aereo, così come l’economia reale nel suo complesso, potrebbe risentire di tale contesto, inducendo le compagnie aeree ad
aumentare la propria offerta ma concentrando i propri sforzi su politiche
di efficientamento e di contenimento dei costi, anche attraverso la definizione di una mirata redistribuzione
delle rotte e degli aeromobili.
Inoltre il contesto internazionale caratterizzato dai noti attacchi terroristici che si sono verificati anche
all’interno di uno dei principali aeroporti europei, potrebbe influire negativamente sulla propensione al
viaggio.
bolenze e dai possibili scossoni del
contesto economico e di settore.
Le azioni intraprese non andranno,
tuttavia, a discapito della qualità del
servizio reso all’utenza proseguendo
nel percorso recentemente avviato
di ammodernamento dell’infrastruttura aeroportuale e del completamento dell’offerta di servizi a disposizione del viaggiatore in linea con
l’evoluzione del profilo dello stesso.
Infine, verrà posta la massima attenzione alle politiche di sviluppo
che rappresentano l’asse portante
per la crescita del nostro scalo. In tal
senso, rimarrà primario il focus verso la creazione di nuove opportunità commerciali in ambito aviation,
con l’obiettivo di proseguire nel percorso di realizzazione di una crescita
continua, sostenibile ed equilibrata.
1.24
Azioni proprie
relazione società
Nuovi voli già annunciati per il 2016
93
La Società possiede azioni proprie pari al 2,96% del capitale sociale, per un
totale di 4.824 migliaia di euro, invariato rispetto allo scorso esercizio, classificate tra gli impieghi durevoli di natura finanziaria non destinati ad essere
realizzati nel breve termine.
Il numero totale delle azioni proprie possedute è pari a 74.178 per un valore
nominale complessivo di 383 migliaia di euro. Per ulteriori dettagli, si rimanda alla specifica sezione della Nota Integrativa.
1.25
Proposte di destinazione
del risultato di esercizio
Signori Azionisti,
il bilancio al 31/12/2015 fin qui illustrato, che è stato sottoposto a revisione
obbligatoria dalla Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., presenta un utile
netto di esercizio pari a 8.498.026,02 euro che Vi proponiamo di destinare per
euro 2.001.780,00 a dividendi e per euro 6.496.246,02 alla Riserva Straordinaria.
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
In ragione di tali considerazioni lo
sforzo della SAGAT sarà teso al raggiungimento di ogni possibile razionalizzazione operativa ed organizzativa, al fine di ridurre al minimo gli
impatti negativi derivanti dalle tur-
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
94
2
bilancio della società
al 31/12/2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
96
2.1
STATO PATRIMONIALE
E CONTO ECONOMICO DI SAGAT S.p.A.
(importi espressi in euro)
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
99
2.1.1
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
0
0
1. Costi d’impianto e di ampliamento
0
0
2. Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
0
0
561.151
90.856
4. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
0
0
5. Avviamento
0
0
6. Immobilizzazioni in corso
1.068.250
1.466.031
7. Altre immobilizzazioni
1.529.342
3.567.147
Totale
3.158.743
5.124.034
3.515.794
3.515.794
0
0
3. Attrezzature industriali e commerciali
1.134.399
1.341.858
4. Altri beni
859.313
1.033.353
5. Immobilizzazioni in corso e acconti
4.331.377
4.800.659
33.815.243
34.660.581
1bis. Piste e terreni a esse adibite
402.027
437.720
2. Impianti e macchinari
5.446.501
8.840.174
3. Attrezzature industriali e commerciali
0
0
4. Altri beni
0
0
5. Immobilizzazioni in corso e acconti
0
0
49.504.654
54.630.139
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
B) IMMOBILIZZAZIONI
I. Immateriali
3. Dir. di brevetto industriale e di utilizzazione
delle opere dell’ingegno
II. Materiali
1. Terreni e fabbricati
2. Impianti e macchinari
II.bis Materiali gratuitamente devolvibili
1. Terreni e fabbricati
Totale
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
STATO PATRIMONIALE: ATTIVO
stato patrimoniale
Stato patrimoniale: attivo
STATO PATRIMONIALE: ATTIVO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
STATO PATRIMONIALE: ATTIVO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
287.838
316.606
2. Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
0
0
3. Lavori in corso su ordinazioni
0
0
4. Prodotti finiti e merci
0
55.724
5. Acconti
0
0
287.838
372.330
III. Finanziarie
C) ATTIVO CIRCOLANTE
1. Partecipazioni in:
I. Rimanenze
a. Imprese controllate
8.965.951
8.965.951
b. Imprese collegate
0
13.234
c. Altre imprese
0
0
2. Crediti
a. Verso imprese controllate:
1. Materie prime, sussidiarie e di consumo
entro 12 mesi
0
0
Totale
oltre 12 mesi
200.000
0
II. Crediti
b. Verso imprese controllate:
1. Verso clienti:
entro 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
9.579.346
10.592.097
oltre 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
0
0
c. Verso controllanti:
2. Verso imprese controllate:
entro 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
940.533
1.680.770
oltre 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
784.138
784.138
d. Verso altri:
3. Verso imprese collegate:
entro 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
12.477
11.907
oltre 12 mesi
0
0
Totale crediti:
4. Verso imprese controllanti:
entro 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
212.477
11.907
oltre 12 mesi
0
0
3. Altri titoli:
4bis. Crediti tributari:
entro 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
1.484.586
2.495.170
oltre 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
68.524
68.524
4.823.612
4.823.612
Totale
14.002.040
13.814.704
entro 12 mesi
0
0
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)
66.665.438
73.568.877
oltre 12 mesi
1.890.642
2.704.159
entro 12 mesi
6.315.947
6.106.041
oltre 12 mesi
56.080
56.080
entro 12 mesi
18.320.412
20.874.078
oltre 12 mesi
2.799.384
3.612.901
21.119.796
24.486.979
4. Azioni proprie, con indicazione anche del valore
nominale complessivo – riportato in Nota Integrativa
4ter. Imposte anticipate:
5. Verso altri:
Totale crediti:
Totale
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
101
stato patrimoniale
100
102
103
2.1.2
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
STATO PATRIMONIALE: PASSIVO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
I. Capitale sociale
12.911.481
12.911.481
II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni
6.104.521
6.104.521
7.362.627
7.362.627
2.582.296
2.582.296
A) PATRIMONIO NETTO
III. Attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni
1. Partecipazioni in imprese controllate
0
0
2. Partecipazioni in imprese collegate
0
0
3. Altre partecipazioni
0
0
4. Azioni proprie, con indicazione anche
del valore nominale complessivo
0
0
IV. Riserva legale
5. Altri titoli
0
0
V. Riserve per azioni proprie in portafoglio
0
0
Totale
0
0
VI. Riserve statutarie
0
0
Riserva per acquisto azioni proprie
4.823.612
4.823.612
1.031.101
235.757
4.906.340
4.906.340
0
0
0
0
8.498.026
795.344
48.220.004
39.721.978
Riserva di rivalutazione ex Lege 342/2000
VII. Altre riserve:
IV. Disponibilità liquide
1. Depositi bancari
III. Riserva di rivalutazione:
12.290.672
5.151.383
2. Assegni
52.000
52.000
Riserva straordinaria
3. Denaro e valori in cassa
34.275
46.135
Riserva per investimenti straordinari
Totale
12.376.947
5.249.518
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
33.784.581
30.108.827
Fondo ex art. 55 D.P.R. 917/86
VIII. Perdita portata a nuovo
IX. Utile d’esercizio (o Perdita)
TOTALE PATRIMONIO NETTO (A)
D) RATEI E RISCONTI CON SEPARATA
INDICAZIONE DEL DISAGGIO SU PRESTITI
Ratei attivi
1.554
0
Risconti attivi
644.639
679.785
1. Fondi di trattamenti di quiescenza e obblighi simili
0
0
TOTALE RATEI E RISCONTI (D)
646.193
679.785
2. Fondo imposte
0
0
0
0
6.544.977
5.487.255
0
8.481.495
TOTALE FONDI RISCHI E ONERI (B)
6.544.977
13.968.750
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
DI LAVORO SUBORDINATO
2.354.088
2.511.604
TOTALE (C)
2.354.088
2.511.604
B) FONDI RISCHI E ONERI
3. Altri accantonamenti:
TOTALE ATTIVO
101.096.212
104.357.489
Fondo oscillazione cambi
Fondo oneri futuri
Fondo spese manut. su beni di terzi in concess.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
STATO PATRIMONIALE: ATTIVO
stato patrimoniale
Stato patrimoniale: passivo
STATO PATRIMONIALE: PASSIVO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
entro 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
948.913
942.595
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
733.563
805.052
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
13.926.871
14.535.521
oltre 12 mesi
152.415
178.788
14.079.286
14.714.309
entro 12 mesi
29.330.001
29.726.050
oltre 12 mesi
4.652.415
6.178.788
33.982.416
35.904.838
31
2.337
11. Debiti verso controllanti:
D) DEBITI
1. Obbligazioni:
entro 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
0
0
2. Obbligazioni convertibili:
entro 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
0
0
0
0
3. Debiti verso soci per finanziamenti
STATO PATRIMONIALE: PASSIVO
4. Debiti verso banche:
entro 12 mesi
1.500.000
1.500.000
oltre 12 mesi
4.500.000
6.000.000
5. Debiti verso altri finanziatori:
12. Debiti tributari:
13. Debiti verso istituti di previdenza di sicurezza sociale:
14) Altri debiti:
entro 12 mesi
0
0
Totale
oltre 12 mesi
0
0
Totale:
6. Acconti:
entro 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
10.179.221
8.930.551
oltre 12 mesi
0
0
TOTALE DEBITI (D)
7. Debiti verso fornitori:
E) RATEI E RISCONTI, CON SEPARATA INDICAZIONE
DELL’AGGIO SUI PRESTITI
Ratei passivi
8. Debiti rappresentati da titoli di credito:
entro 12 mesi
0
0
Risconti passivi
9.994.696
12.247.982
oltre 12 mesi
0
0
TOTALE RATEI E RISCONTI (E)
9.994.727
12.250.319
entro 12 mesi
2.041.433
3.012.331
oltre 12 mesi
0
0
TOTALE PASSIVO E NETTO
101.096.212
104.357.489
entro 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
0
0
9. Debiti verso imprese controllate:
10. Debiti verso imprese collegate:
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
105
stato patrimoniale
104
2.1.3
2.1.4
Conti d’ordine
Conto economico
CONTI D’ORDINE
Beni in concessione dal Comune di Torino
Fideiussioni e altre garanzie ricevute da terzi
Totale
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
CONTO ECONOMICO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
59.654.058
59.654.058
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
9.835.523
17.939.780
1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni
46.660.658
46.135.357
69.489.581
77.593.838
2. Variazioni delle rimanenze di prodotti
in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
0
0
3. Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
0
0
4. Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
0
0
5. Altri ricavi e proventi, con separata indicazione
dei contributi in conto esercizio
13.325.153
4.862.290
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A)
59.985.811
50.997.647
6. Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
1.360.882
1.597.475
7. Per servizi
20.332.216
19.604.982
1.101.227
1.096.134
a. salari e stipendi
9.468.040
9.153.773
b. oneri sociali
2.765.095
2.677.578
615.834
620.804
0
0
196.548
176.566
13.045.517
12.628.721
a. ammortam. delle immobilizzazioni immateriali
2.613.290
3.384.766
b. ammortam. delle immobilizzazioni materiali
7.287.595
7.233.001
c. altre svalutazioni delle immobilizzazioni
26.398
0
d. svalutazione dei crediti compresi nell’attivo
circolante e delle disponibilità liquide
100.010
230.888
10.027.293
10.848.655
84.492
1.034.680
1.217.599
231.687
0
0
1.909.986
1.660.669
Totale costi della produzione (B)
49.079.212
48.703.003
Differenza tra valore e costi
della produzione (A-B)
10.906.599
2.294.644
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
8. Per godimento di beni di terzi
9. Per il personale:
c. trattamento di fine rapporto
d. trattamento di quiescenza e simili
e. altri costi
Totale costo del personale
10. Ammortamenti e svalutazioni:
Totale ammortamenti e svalutazioni
11. Variazioni delle rimanenze di materie
prime sussidiarie, di consumo e merci
12. Accantonamento per rischi
13. Altri accantonamenti
14. Oneri diversi di gestione
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
107
conto economico
106
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15. Proventi da partecipazioni
CONTO ECONOMICO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
0
0
83.615
21.593
0
0
-350.996
-983.272
-267.381
-961.679
10.373.903
1.524.716
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
0
530.862
16. Altri proventi finanziari:
20. Proventi straordinari
Altri proventi straordinari
21. Oneri straordinari
a. da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
0
0
b. da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
0
0
c. da titoli iscritti nell’attivo circolante
0
0
39.629
40.043
39.629
570.905
-291.288
-374.606
-422
-1.400
a. Imposte correnti
-1.062.360
-639.425
-252.081
194.899
b. Imposte differite
-813.517
-89.947
8.498.026
795.344
d. proventi diversi
Totale
17. Interessi e altri oneri finanziari
17bis. Utili e perdite su cambi
Totale proventi e oneri finanziari (C)
Altri oneri straordinari
Totale delle partite straordinari (E)
Risultato prima delle imposte (A-B+/-C+/-D+/-E)
22. Imposte sul reddito d’esercizio
23. UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITà FINANZIARIE
18. Rivalutazioni:
a. di partecipazioni
0
0
b. di immobilizzazioni finanziarie
0
0
c. di titoli iscritti nell’attivo circolante
0
0
-13.234
-3.148
b. di immobilizzazioni finanziarie
0
0
c. di titoli iscritti nell’attivo circolante
0
0
-13.234
-3.148
Si dichiara che il suesposto bilancio è conforme alle risultanze delle scritture contabili.
19. Svalutazioni:
a. di partecipazioni
Totale rettifiche di valore
di attività finanziarie (D)
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
CONTO ECONOMICO
109
conto economico
108
110
111
2.1.5
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
A) FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALLA GESTIONE REDDITUALE
RENDICONTO FINANZIARIO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
B) FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL’ATTIVITÀ D’INVESTIMENTO
Utile (perdita) dell'esercizio
8.402.127
795.344
Immobilizzazioni materiali
Imposte sul reddito
1.971.776
729.372
(Flussi da investimenti)
-2.492.275
-2.302.958
Interessi passivi/(attivi)
252.081
335.963
Flussi da disinvestimenti
0
0
(Dividendi)
0
-530.862
Immobilizzazioni immateriali
(Plusvalenze)/Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività
0
0
(Flussi da investimenti)
-648.034
-706.888
1) Utile (perdita) dell’esercizio prima d’imposte sul reddito,
interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione
10.625.984
1.329.817
Flussi da disinvestimenti
0
0
(Flussi da investimenti)
-200.571
-3.148
Flussi da disinvestimenti
0
22.111.757
Immobilizzazioni finanziarie
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto
contropartita nel capitale circolante netto
Accantonamenti ai fondi
1.217.599
231.687
Ammortamenti delle immobilizzazioni
9.900.886
10.617.767
343.259
3.148
(Flussi da investimenti)
0
0
0
0
Flussi da disinvestimenti
0
0
Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d'azienda
al netto delle disponibilità liquide
0
0
-3.340.879
19.098.762
Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche
0
0
Accensione finanziamenti
0
0
(Rimborso finanziamenti)
-1.500.000
-1.624.946
Aumento di capitale a pagamento
0
0
Rimborso di capitale a pagamento
0
0
Cessione/(Acquisto) di azioni proprie
0
0
Dividendi e acconti su dividendi pagati
0
-21.300.000
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C)
-1.500.000
-22.924.946
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide
(A ± B ± C)
7.127.429
4.328.599
Disponibilità liquide a inizio esercizio
5.249.519
920.920
Disponibilità liquide a fine esercizio
12.376.947
5.249.519
Svalutazioni per perdite durevoli di valore
Altre rettifiche in aumento/(in diminuzione) per elementi non
monetari
Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno
avuto contropartita nel capitale circolante netto
11.461.743
10.852.602
2) Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn
22.087.728
12.182.419
Decremento/(Incremento) delle rimanenze
84.492
1.034.680
Decremento/(Incremento) dei crediti vs clienti
1.012.751
-1.728.979
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori
1.243.202
142.286
33.592
-435.680
Incremento/(Decremento) ratei e risconti passivi
-2.255.592
-2.277.591
Altri decrementi/(Altri Incrementi) del capitale circolante netto
-1.226.509
178.507
Totale variazioni del capitale circolante netto
-1.108.064
-3.086.778
3) Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn
20.979.663
9.095.641
Interessi incassati/(pagati)
-341.191
-313.697
(Imposte sul reddito pagate)
-176.252
-522.629
Dividendi incassati
304.975
530.862
(Utilizzo dei fondi)
-8.798.888
-635.395
0
0
-9.011.356
-940.858
11.968.308
8.154.783
Attività finanziarie non immobilizzate
FLUSSO FINANZIARIO DELL'ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (B)
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(Incremento) ratei e risconti attivi
Altre rettifiche
Altri incassi/(pagamenti)
Totale altre rettifiche
FLUSSO FINANZIARIO DELLA GESTIONE REDDITUALE (A)
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
C) FLUSSI FINANZIARI DERIVANTI DALL’ATTIVITÀ
DI FINANZIAMENTO
Mezzi di terzi
Mezzi propri
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
RENDICONTO FINANZIARIO
stato patrimoniale
Rendiconto finanziario SAGAT
112
2.2
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI ESERCIZIO
SAGAT S.p.A.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
114
2.2.1
2.2.3
Premessa
Criteri di redazione
IL BILANCIO DI ESERCIZIO – PREMESSA
Nella redazione del Bilancio sono stati osservati i principi di seguito descritti.
Il Bilancio di Esercizio è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto
economico e dalla presente Nota integrativa (art. 2423, I co., c.c.).
I prospetti allegati alla Nota integrativa costituiscono parte integrante
della stessa e, pertanto, del Bilancio di Esercizio.
La società redige il Bilancio Consolidato ai sensi del D. Lgs. 127 del 9/4/91.
Il Bilancio di Esercizio e quello Consolidato sono stati sottoposti a revisione ai sensi di quanto previsto dall’articolo 2409 bis del codice civile da
parte della società Deloitte & Touche S.p.A.
Principi generali
2.Le informazioni richieste dalle specifiche disposizioni
di legge che disciplinano la redazione del bilancio di
esercizio sono state ritenute sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta. Tuttavia, sono state fornite le informazioni complementari considerate
opportune per una più completa e dettagliata informativa.
Tra di esse, in particolare, nella relazione sulla gestione:
• rendiconto dei flussi finanziari con variazione capitale
circolante netto (CCN) e posizione finanziaria netta;
• analisi struttura patrimoniale secondo i criteri finanziari;
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
2.Sono stati indicati esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio (art. 2423 bis, I co., n. 2, c.c.).
3.Si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento (art. 2423 bis, I co.,
n. 3, c.c.). Sono stati considerati di competenza i costi connessi ai ricavi imputati all’esercizio.
2.2.2
1. Il presente bilancio è stato redatto con chiarezza al fine di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della Società e il risultato economico dell’esercizio (art. 2423, II co., c.c.).
Nella sua redazione è stato, in particolare, osservato il
disposto degli artt. 2423 e ss., c.c. e si è tenuto altresì
conto dei principi contabili italiani emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità e laddove necessario, integrati con i principi contabili internazionali, ove compatibili.
1.La valutazione delle voci è stata fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività nonché tenendo conto della funzione
economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato (art. 2423 bis,
I co., n. 1, c.c.).
4.Si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo (art. 2423 bis, I co., n. 4, c.c.). Gli
elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci sono stati valutati separatamente (art. 2423 bis, I co., n. 5, c.c.).
5.I criteri di valutazione non sono stati modificati rispetto al precedente esercizio.
6.In ordine alla struttura dello Stato patrimoniale e del Conto economico sono
stati seguiti i seguenti criteri:
• ulteriori informazioni significative in considerazione
delle caratteristiche e dimensioni dell’impresa (art.
2423, III co., c.c.).
3.La rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico
è stata assicurata senza necessità di apportare deroghe ai principi suddetti in quanto non si sono verificati
quei casi eccezionali di incompatibilità da rendere necessario il ricorso alla disciplina di cui all’art. 2423, IV
co., c.c..
4.Il bilancio è stato redatto in euro; nella presente Nota
le cifre sono riportate in euro, salvo diversa indicazione (art. 2423, V co., c.c.).
6.a. nello Stato patrimoniale e nel Conto economico sono state iscritte separatamente, e nell’ordine indicato, le voci previste negli artt. 2424 e
2425, c.c., anche se di importo pari a zero (art. 2423 ter, I co., c.c.);
6.b. le voci precedute da numeri arabi sono state ulteriormente suddivise,
laddove richiesto dai principi contabili o ritenuto opportuno per favorire la chiarezza del bilancio;
6.c. in relazione alla natura dell’attività svolta dall’impresa è aggiunta la
voce B.II.bis dell’attivo del patrimonio relativa ai beni patrimoniali
gratuitamente devolvibili allo scadere del rapporto concessorio nonché la voce B.II bis 1 bis) relativa alle piste e terreni a esse adibite già
indicata in precedenza alla voce B.II.2);
6.d. le voci precedute da numeri arabi non sono state adattate, non esigendolo la natura dell’attività esercitata (art. 2423 ter, IV co., c.c.);
6.e. per ogni voce dello Stato patrimoniale e del Conto economico è stato indicato l’importo della corrispondente voce dell’esercizio precedente;
6.f. non sono stati effettuati compensi di partite (art. 2423 ter, VI co., c.c.).
7.Nessun elemento dell’attivo e del passivo ricade sotto più voci dello schema
(art. 2424, II co., c.c.).
116
117
Il piano di ammortamento, redatto sulla base dei principi sopra descritti, è
riportato di seguito:
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Tipologia di bene
Aliquota di ammortamento
fabbricati e relativa viabilità
4%
pista e piazzale aeromobili
vita presunta commisurata
alla durata della concessione
scadente nel 2035
impianti di assistenza al volo
impianti diversi
31,5%
10%
IMMOBILIZZAZIONI
attrezzature di rampa e pista
31,5%
Sono stati iscritti tra le immobilizzazioni gli elementi patrimoniali destinati a
essere utilizzati durevolmente.
attrezzature per impieghi diversi
20%
attrezzature specifiche
12,5%
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono state valutate al costo di acquisto o di
produzione, comprensivo degli oneri accessori, e sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio avendo riguardo alla loro residua possibilità di utilizzazione. Il relativo piano di ammortamento, redatto sulla base di tale principio, è riportato di seguito:
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Tipologia di bene
diritto di brevetto industriale
e utilizzo opere dell'ingegno
altre immobilizzazioni immateriali
Aliquota di ammortamento
33%
in relazione alla loro
vita utile presunta
Non sono stati modificati i criteri di ammortamento e i coefficienti applicati
nel precedente esercizio (art. 2426, I co., n. 2, c.c.).
Nessuna immobilizzazione immateriale è risultata, alla data di chiusura
dell’esercizio, di valore durevolmente inferiore al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti, e pertanto non
si è manifestata l’esigenza di operare svalutazioni (art. 2426, I co., n. 3, c.c.).
prefabbricati
10%
autovetture
25%
autoveicoli da trasporto
20%
mobili e arredi
12%
macchine elettriche ed elettroniche
20%
immobilizzazioni materiali diverse
20%
immobilizzazioni materiali minori
100%
In esercizi precedenti, per talune categorie di beni, ove richiesto dalla particolare obsolescenza funzionale dei beni stessi, le aliquote sopraccitate sono
state raddoppiate nei primi tre esercizi dall’entrata in funzione.
Per i beni entrati in funzione nel corso dell’esercizio le aliquote sono state ridotte alla metà al fine di tenere conto, in via forfettaria, del loro minore utilizzo. Tuttavia, per i beni entrati in funzione a inizio esercizio, sono state applicate aliquote piene.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono state valutate al costo di acquisto o di
costruzione, comprensivo degli oneri accessori, fatto salvo per i beni oggetto di rivalutazione ai sensi della Legge 72/83 e della Legge 342/2000.
Il costo dei beni è comprensivo degli oneri finanziari sostenuti per la realizzazione fino al momento in cui i beni sono pronti per l’uso per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi. L’ammontare degli oneri finanziari iscritti
nell’attivo dello Stato patrimoniale è riportato nella parte IV della presente
Nota (art. 2427, I co., n. 8, c.c.).
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
Criteri di valutazione:
criteri applicati nella
valutazione delle voci
di Bilancio, nelle rettifiche
di valore e nella conversione
dei valori espressi
in valuta estera
Il costo delle immobilizzazioni materiali, la cui utilizzazione è limitata nel
tempo, viene sistematicamente ammortizzato in ragione della residua possibilità di utilizzazione.
nota integrativa
2.2.4
118
Immobilizzazioni finanziarie
Le partecipazioni e le altre immobilizzazioni finanziarie rappresentano investimenti durevoli e sono iscritte in
bilancio sulla base dei costi sostenuti
o dei valori di sottoscrizione.
Nel caso in cui le partecipate subiscano delle perdite ritenute di natura durevole, si procede a opportuna
svalutazione dei valori di iscrizione in
bilancio delle partecipazioni.
Qualora nei successivi bilanci vengano
meno i motivi della svalutazione operata, si effettua il ripristino di valore.
I medesimi criteri di valutazione vengono applicati anche alle azioni proprie.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
ATTIVITÀ FINANZIARIE
CHE NON COSTITUISCONO
IMMOBILIZZAZIONI
RIMANENZE
Le attività finanziarie sono state
iscritte al minore tra il costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, e il valore corrente di mercato al
termine dell’esercizio.
Le rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo
degli oneri accessori. Tale costo è stato calcolato - come negli esercizi precedenti - con il metodo della media
ponderata.
I beni che non presentano concrete
possibilità di impiego nel processo
produttivo sono stati iscritti al valore
di realizzazione, se inferiore al costo
di acquisto.
In ogni caso il valore di iscrizione delle rimanenze non è superiore al valore
desumibile dall’andamento di mercato, tenuto conto dell’utilità/funzionalità dei beni nell’ambito del processo
produttivo.
Il valore dei beni fungibili non differisce in modo apprezzabile dai costi
correnti alla data di chiusura dell’esercizio.
CREDITI
I crediti sono stati iscritti secondo il
valore presumibile di realizzazione,
corrispondente alla differenza tra il
valore nominale e il fondo svalutazione crediti.
I crediti per interessi di mora sono
stati integralmente svalutati nei precedenti esercizi di maturazione.
L’accantonamento al fondo svalutazione crediti è stato determinato nella misura ritenuta congrua al fine di
tenere conto del rischio di inesigibilità gravante sull’intero monte crediti
di natura commerciale considerato in
modo indistinto.
Non vi sono crediti che presentano
un differimento contrattuale del termine d’incasso per i quali si renda opportuna la riduzione del valore per tenere conto della loro attualizzazione
in base ai tassi correnti, in conformità
ai principi contabili.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Le disponibilità liquide sono iscritte
in base al loro valore nominale.
RATEI E RISCONTI ATTIVI
E PASSIVI
Nelle voci Ratei e risconti attivi/passivi sono stati iscritti i proventi/costi di competenza dell’esercizio esigibili in esercizi successivi e i costi/
proventi sostenuti entro la chiusura
dell’esercizio ma di competenza di
esercizi successivi. Sono state iscritte in tali voci solo quote di costi e
proventi, comuni a due o più esercizi, l’entità delle quali varia in ragione
del tempo fisico.
FONDI PER RISCHI E ONERI
Tra i fondi per rischi e oneri sono stati iscritti esclusivamente accantonamenti destinati a coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile,
dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravvenienza.
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
DI LAVORO SUBORDINATO
La Legge del 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria
2007) ha introdotto nuove regole per il TFR (Trattamento di
Fine Rapporto) maturato dal 1° gennaio 2007.
Per effetto della riforma della previdenza complementare:
• le quote di TFR maturate fino al 31/12/2006 rimangono in azienda;
• le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007
sono state, a scelta del dipendente, secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita:
a)destinate a forme di previdenza complementare;
b)mantenute in azienda, la quale ha provveduto a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito
presso l’INPS.
Le quote maturate nell’esercizio a partire dal 1° gennaio
2007 continuano a trovare rappresentazione economica
nella voce B9 c) Trattamento di Fine Rapporto.
A livello patrimoniale la voce C Trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato rappresenta il residuo del fondo al
31 dicembre dell’esercizio corrente; nella voce D13 Debiti
verso istituti di previdenza e sicurezza sociale e D14 Altri
debiti figura il debito maturato al 31 dicembre relativo alle
quote di trattamento di fine rapporto ancora da versare al
Fondo di Tesoreria presso l’INPS e ai fondi pensione.
DEBITI
I debiti sono iscritti al loro valore nominale.
CONTI D’ORDINE
I conti d’ordine sono iscritti al valore nominale, tenendo
conto degli impegni e dei rischi esistenti alla chiusura
dell’esercizio. Sono iscritti nei conti d’ordine gli impegni
che per loro natura e ammontare possono incidere sulla
situazione patrimoniale e finanziaria della Società, la cui
conoscenza sia utile per valutare tale situazione.
RICAVI E COSTI
I ricavi, i costi e gli altri proventi ed oneri sono stati im-
putati al Bilancio nel rispetto del principio della prudenza e di quello della competenza economica, al netto di
sconti, abbuoni, incentivi ed agevolazioni. I ricavi per le
prestazioni di servizi sono imputati quando le stesse sono state eseguite.
CONTRIBUTI
I contributi sono accreditati al Conto economico nella
voce Altri ricavi e proventi nell’esercizio in cui si verifica il presupposto della ragionevole certezza della sussistenza del titolo alla loro ricezione e rinviati per competenza agli esercizi successivi attraverso l’iscrizione di
risconti passivi; tali risconti sono ridotti, al termine di
ogni esercizio, con accredito al Conto economico da effettuarsi con la stessa aliquota utilizzata per effettuare
l’ammortamento del cespite cui il contributo si riferisce.
DIVIDENDI
I dividendi distribuiti da società controllate vengono rilevati nell’esercizio di maturazione dei relativi utili nel
caso in cui la data della proposta di distribuzione del dividendo da parte dell’organo amministrativo della società controllata sia anteriore alla data di approvazione
del Progetto di bilancio da parte dell’organo amministrativo della società controllante. I dividendi sono rilevati come proventi finanziari indipendentemente dalla
natura delle riserve oggetto di distribuzione.
IMPOSTE SUL REDDITO
Le imposte dovute sul reddito (IRES e IRAP), iscritte alla
voce E.22, sono calcolate applicando le disposizioni fiscali
in base alla stima del reddito tassabile.
Già a decorrere dall’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004,
la Società aveva optato, in qualità di controllante, per la
tassazione consolidata ai sensi degli art. 117 e seguenti del
DPR 917/86, unitamente alla controllata Torino Servizi S.r.l.
in liquidazione.
Nel 2005, avevano aderito all’accordo anche le società
controllate SAGAT Handling S.p.A, SAGAT Engineering S.r.l
ed Aeroporti Holding S.r.l..
Dall’esercizio 2006 aderisce all’accordo anche la società
controllata Sistema S.r.l..
A seguito dell’opzione, SAGAT S.p.A. determina l’IRES di
gruppo secondo quanto stabilito dalle predette norme,
compensando il proprio risultato con gli imponibili positivi e negativi delle società interessate.
I rapporti economici, le responsabilità e gli obblighi reciproci tra le predette società sono definiti negli “Accordi
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo.
nota integrativa
Nessuna immobilizzazione materiale, alla luce dei programmi dell’impresa, è risultata, alla data di chiusura dell’esercizio, durevolmente di
valore inferiore al costo di acquisto
eventualmente rivalutato comprensivo degli oneri accessori, al netto
degli ammortamenti (art. 2426, I co.,
n. 3, c.c.).
Si ricorda che, in seguito alla modificazione apportata all’art. 104 TUIR dal D.L. 669 del 31/12/1996, che ha
consentito l’ammortamento finanziario unicamente in alternativa (e
non più in aggiunta) a quello tecnico, la Società aveva optato in precedenti esercizi per quest’ultimo,
portando in deduzione dal costo
storico delle rispettive immobilizzazioni l’ammortamento finanziario in precedenza accantonato, fatta eccezione per la categoria piste e
piazzali per aeromobili per la quale
la Società ha continuato ad avvalersi dell’ammortamento finanziario di
cui all’art. 104 TUIR che corrisponde
alla vita utile dei beni in questione.
Le spese di manutenzione e riparazione ordinaria sono imputate direttamente al Conto economico dell’esercizio in cui vengono sostenute,
mentre quelle aventi natura incrementativa del valore dei beni sono
capitalizzate.
119
120
121
• le società controllate con imponibile positivo trasferiscono alla controllante le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da questa dovuta sul reddito trasferito; in tal caso, a fronte delle imposte di
esercizio, viene rilevato il debito verso la controllante
che provvede al versamento;
La Società ha rilevato in bilancio la fiscalità differita in relazione alle differenze temporanee di imponibile che si
sono manifestate nel corso dell’esercizio. In particolare, le
differenze temporanee deducibili, che si verificano in presenza di componenti negativi di reddito la cui deduzione
è parzialmente o totalmente rinviata ad esercizi successivi, generano attività per imposte anticipate da registrare
nella voce C.II.4-ter dell’attivo; le differenze temporanee
imponibili, che si manifestano in presenza di componenti
positivi di reddito tassabili in un esercizio successivo rispetto a quello nel quale hanno rilevanza civilistica ovvero di componenti negativi di reddito dedotti in un esercizio precedente rispetto a quello d’iscrizione in conto
economico, generano passività per imposte differite da
registrare nella voce B.2 del passivo. La fiscalità differita è
determinata in base all’aliquota fiscale attualmente in vigore e tenuto conto delle aliquote d’imposta previste per
gli esercizi futuri.
Quanto riportato alla voce Imposte sul reddito dell’esercizio è il risultato della somma algebrica delle imposte correnti e delle imposte differite, in modo da esprimere l’effettivo carico fiscale di competenza dell’esercizio.
Non sono state rilevate in bilancio le imposte differite attive per le quali non sussista una ragionevole certezza del
loro futuro recupero. Analogamente non sono state contabilizzate le passività per imposte differite in relazione
alle quali esistono scarse probabilità che il debito insorga.
La descrizione delle differenze temporanee che hanno
comportato la rilevazione di imposte differite ed anticipate, l’indicazione della relativa aliquota e della variazione
rispetto al precedente esercizio, degli importi accreditati ed addebitati a conto economico ed a patrimonio netto sono riportate nelle tabelle inserite a commento delle
voci Imposte anticipate e Imposte dell’esercizio.
• le società controllate con imponibile negativo ricevono una compensazione corrispondente al risparmio
d’imposta che ne sarebbe derivato in assenza della
tassazione di gruppo, indipendentemente dall’utilizzo
o meno della perdita nella determinazione del reddito
di gruppo; in tale ipotesi viene iscritto un credito verso la controllante pari al beneficio fiscale ricevibile da
quest’ultima ed il corrispondente provento da consolidamento a deduzione delle imposte correnti dell’esercizio;
• la società controllata si impegna a rimborsare quanto
la controllante è tenuta a versare all’erario, in dipendenza di responsabilità principale o solidale, per fatti
di cui sia responsabile la controllata stessa;
• la controllante ha esclusiva competenza nella decisione di proporre ricorso contro atti di accertamento e/o
irrogazione di sanzioni per le quali sia prevista una responsabilità solidale a carico della controllante e delle società controllate.
FISCALITÀ DIFFERITA
CRITERI DI CONVERSIONE DELLE PARTITE
ESPRESSE IN VALUTA STRANIERA
Attività e passività, diverse dalle immobilizzazioni non
monetarie, sono iscritte al tasso di cambio in vigore alla
data di chiusura dell’esercizio; i relativi utili e perdite su
cambi sono imputati al Conto economico; gli eventuali
utili netti sono accantonati in sede di determinazione di
risultato in una apposita riserva non distribuibile.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
2.2.5
Informazioni sullo
Stato patrimoniale-attivo
Le ulteriori informazioni richieste dagli artt. 2426 e 2427, c.c., nonché le eventuali informazioni richieste dall’art. 2423, III co., c.c., vengono fornite nella successione delle voci prevista dagli schemi obbligatori di bilancio.
IMMOBILIZZAZIONI
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Esprimono i costi dei fattori di produzione aventi carattere durevole, privi
del requisito della materialità, al netto degli ammortamenti. Si riferiscono a
diritti di proprietà, a diritti d’uso a tempo indeterminato (a essi assimilati) o
in concessione, a migliorie e addizioni effettuate su beni di terzi ovvero a costi sospesi la cui utilità si esplicherà in esercizi futuri.
Le immobilizzazioni immateriali, complessivamente pari a 3.159 migliaia di
euro, nel corso dell’esercizio, hanno registrato un decremento complessivamente pari a 1.965 migliaia di euro.
Di seguito, una tabella riassuntiva ed una dettagliata illustrazione delle variazioni occorse alle diverse voci facenti parte delle immobilizzazioni immateriali nel corso dell’esercizio.
Costi di impianto
e ampliamento
Costi di ricerca
e sviluppo
e di pubblicità
Diritti di brevetto
industriale e diritti
di utilizzazione delle
opere dell'ingegno
Concessioni
di licenze,
marchi e diritti
simili
Valore di inizio esercizio
Costo
0
0
90.856
0
Rivalutazioni
0
0
0
0
Ammortamenti (Fondo ammortamento)
0
0
0
0
Svalutazioni
0
0
0
0
Valore di bilancio
0
0
90.856
0
Incrementi per acquisizioni
0
0
158.953
0
Riclassifiche (del valore di bilancio)
0
0
639.400
0
0
Variazioni nell'esercizio
Decrementi per alienazioni e dismissioni
(del valore di bilancio)
Rivalutazioni effettuate nell'esercizio
0
0
0
Ammortamento dell'esercizio
0
0
328.058
0
Svalutazioni effettuate nell'esercizio
0
0
0
0
Altre variazioni
0
0
0
0
Totale variazioni
0
0
470.295
0
0
0
889.209
0
0
Valore di fine esercizio
Costo
Rivalutazioni
0
0
0
Ammortamenti (Fondo ammortamento)
0
0
328.058
0
Svalutazioni
0
0
0
0
Valore di bilancio
0
0
561.151
0
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
L’IRAP corrente, differita e anticipata, è calcolata con
esclusivo riferimento alla SAGAT.
nota integrativa
bilaterali inerenti il consolidato fiscale e il relativo flusso
informativo”, siglati tra le varie società del Gruppo secondo i quali:
122
123
nota integrativa
Le immobilizzazioni materiali, complessivamente pari a 49.505 migliaia di
euro, nel corso dell’esercizio, hanno registrato un decremento complessivamente pari a 5.125 migliaia di euro.
Avviamento
Immobilizzazioni
immateriali in corso
e acconti
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Totale
immobilizzazioni
immateriali
Di seguito, una tabella riassuntiva ed una dettagliata illustrazione delle variazioni occorse alle diverse voci facenti parte delle immobilizzazioni materiali nel corso dell’esercizio.
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altre
immobilizzazioni
materiali
Altre
immobilizzazioni
materiali in corso
e acconti
Totale
immobilizzazioni
materiali
83.619.862
66.282.181
13.064.628
28.383.961
4.800.659
196.151.291
45.005.767
57.442.007
11.722.770
27.350.608
0
141.521.152
38.614.095
8.840.174
1.341.858
1.033.353
4.800.659
54.630.139
2.529.181
Valore di inizio esercizio
Costo
0
1.466.031
3.567.147
5.124.034
Rivalutazioni
0
0
0
0
Ammortamenti (Fondo ammortamento)
0
0
0
0
Valore di inizio esercizio
Costo
Rivalutazioni
Svalutazioni
0
0
0
0
Valore di bilancio
0
1.466.031
3.567.147
5.124.034
Incrementi per acquisizioni
0
294.936
247.427
701.316
Riclassifiche (del valore di bilancio)
0
-655.717
0
-16.317
Decrementi per alienazioni e dismissioni
(del valore di bilancio)
0
0
0
0
Incrementi per acquisizioni
293.493
471.929
161.499
393.934
1.208.325
Rivalutazioni effettuate nell'esercizio
0
0
0
0
Riclassifiche (del valore di bilancio)
1.033.436
186.605
46.607
43.890
-1.677.608
2.207.960
4.052.207
415.564
611.864
0
7.287.595
-26.398
-26.398
Variazioni nell'esercizio
Ammortamento dell'esercizio
0
0
2.285.232
2.613.290
Svalutazioni effettuate nell'esercizio
0
0
0
0
Altre variazioni
0
-37.000
0
0
Totale variazioni
0
-397.781
-2.037.805
-1.965.291
Costo
0
1.068.250
3.814.574
5.772.033
Rivalutazioni
0
0
0
0
Ammortamenti (Fondo ammortamento)
0
0
2.285.232
2.613.290
Svalutazioni
0
0
0
0
Valore di bilancio
0
1.068.250
1.529.342
3.158.743
Valore di fine esercizio
Ammortamenti
(Fondo ammortamento)
Svalutazioni
Valore di bilancio
Variazioni nell'esercizio
Decrementi per alienazioni e dismissioni
(del valore di bilancio)
Rivalutazioni effettuate nell'esercizio
Ammortamento dell'esercizio
Svalutazioni effettuate nell'esercizio
Altre variazioni
Totale variazioni
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
lizzo dei software descritti nel paragrafo precedente.
La voce Altre immobilizzazioni (B.I.7) comprende, fra l’altro, i costi sostenuti a fronte della redazione del master
plan, per un importo di 167 migliaia di euro, unitamente
agli oneri per migliorie apportate all’interno del sedime
aeroportuale; quest’ultima componente delle altre immobilizzazioni ha registrato incrementi per 51 migliaia di euro. Nel complesso la voce Altre immobilizzazioni è stata
oggetto di ammortamento per 2.285 migliaia di euro.
-266.627
-3.393.673
-207.458
-174.040
-469.283
-5.125.485
84.946.791
66.940.715
13.272.734
28.821.785
4.331.377
198.313.402
47.213.727
61.494.214
12.138.334
27.962.472
0
148.808.747
37.733.064
5.446.501
1.134.400
859.313
4.331.377
49.504.655
Valore di fine esercizio
Costo
Rivalutazioni
Ammortamenti
(Fondo ammortamento)
La variazione registrata dal saldo nella voce B.I.3 Diritto
di brevetto industriale e utilizzo di opere dell’ingegno, al
netto della quota di ammortamento di periodo per 328
migliaia di euro, è riconducibile all’installazione di nuovi
software e alla messa in funzione di software acquistati
nel precedente esercizio, pari a 798 migliaia di euro.
La voce Immobilizzazioni in corso e acconti (B.I.6) registra un decremento di 398 migliaia di euro rispetto al
precedente esercizio, ascrivibile principalmente all’uti-
-266.627
-881.031
Svalutazioni
Valore di bilancio
Si precisa che nelle categorie B.II.1, B.II.bis 1 e 1 bis) – Terreni e fabbricati - sono
presenti beni gratuitamente devolvibili per un importo al netto del relativo fondo ammortamento pari ad euro 34.217 migliaia di euro (di cui 402 migliaia di euro riferibili a piste e terreni ad esse adibite). La categoria degli Impianti e Macchinari è interamente riferibile a beni gratuitamente devolvibili, per un importo
al netto del relativo fondo ammortamento pari a 5.447 migliaia di euro.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Tra le voci iscritte tra le immobilizzazioni materiali rilevano i costi e le relative rivalutazioni dei fattori produttivi durevoli, rappresentate da beni strumentali di proprietà sociale, compresi quelli per i quali è prevista la devoluzione gratuita al termine del rapporto concessorio, caratterizzati dal duplice
requisito dell’utilità pluriennale e della materialità, al netto degli ammortamenti ivi compresi quelli finanziari.
124
La voce Terreni e fabbricati (B.II.bis 1
e 1 bis) si è ridotta complessivamente di 881 migliaia di euro, a seguito
di acquisizioni per 293 migliaia di euro, capitalizzazioni di 1.033 migliaia di euro di opere precedentemente classificate nelle immobilizzazioni
in corso e ammortamenti di periodo
pari a 2.208 migliaia di euro. In particolare, si annovera la capitalizzazione delle opere edili afferenti gli
adeguamenti in materia antisismica su alcuni capannoni aziendali per
l’importo complessivo di 120 migliaia di euro; assume, inoltre, particolare rilievo la capitalizzazione di opere
edili su edifici aeroportuali per l’importo di complessivi 336 migliaia di
euro.
Nel corso dell’esercizio la voce non
è stata interessata da dismissioni di
cespiti obsoleti.
La voce Impianti e macchinari (B.II.
bis 2) si è decrementata complessivamente di 3.394 migliaia di euro,
per effetto di acquisizioni pari a 472
migliaia di euro, capitalizzazioni per
187 migliaia di euro di impianti precedentemente classificati nelle immobilizzazioni in corso e ammortamenti di periodo pari a 4.052 migliaia
di euro. In particolare, gli incrementi di valore si riferiscono alla capitalizzazione delle opere impiantistiche
su edifici aeroportuali per complessivi euro 148 e a interventi di revamping su pontili d’imbarco per 250 migliaia di euro. Nel corso dell’esercizio
la voce non è stata interessata da dismissioni di cespiti obsoleti.
La voce Attrezzature industriali e
commerciali (B.II.3) si è ridotta complessivamente di un importo pari a
207 migliaia di euro, a seguito di acquisizioni per 161 migliaia di euro, capitalizzazioni per 47 migliaia di euro
relativi a attrezzature di rampa per
accesso aeromobili precedentemente classificate nelle immobilizzazioni
in corso e ammortamenti di periodo
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
pari a 416 migliaia di euro. Nel corso dell’esercizio la voce non è stata
interessata da dismissioni di cespiti
obsoleti.
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
Esprimono i costi degli impieghi durevoli di natura finanziaria.
Le partecipazioni sono iscritte al costo di acquisizione per un importo complessivamente pari a 8.966 migliaia di euro, immutato rispetto all’esercizio
precedente.
La voce Altri beni (B.II.4) si è decrementata complessivamente per 174
migliaia di euro, dopo ammortamenti per 612 migliaia di euro e incrementi per 438 migliaia di euro. Gli incrementi di valore si riferiscono alla
capitalizzazione di hardware precedentemente classificato tra le immobilizzazioni in corso per 44 migliaia
di euro oltre che ad una serie di cespiti minori. Nel corso dell’esercizio
la voce non è stata interessata da dismissioni di cespiti obsoleti.
Le partecipazioni nelle controllate SAGAT Handling, Aeroporti Holding, SAGAT Engineering e Sistema sono valutate in base al costo sostenuto per la
loro acquisizione.
Le partecipazioni sono iscritte per un valore non superiore a quello corrispondente alla frazione di patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio,
salvo per la partecipazione detenuta in SAGAT Handling, che risulta invece
iscritta a un valore superiore in quanto la perdita di valore accumulatasi in
precedenti esercizi, non è stata valutata di natura durevole, in ragione della
sua prevista recuperabilità.
La voce Partecipazioni in imprese collegate, nel corso dell’esercizio 2015, ha
registrato la svalutazione della totalità dell’importo relativo alla società Air
Cargo, in considerazione della sua messa in liquidazione in data 9 settembre 2015.
La voce Immobilizzazioni in corso e
acconti (B.II.5) ha registrato un decremento di 469 migliaia di euro a
seguito delle movimentazioni di periodo sopra descritte.
I dati relativi alle partecipazioni nelle società controllate, collegate e altre
sono sintetizzati nel prospetto riassuntivo predisposto ai sensi dell’art. 2427,
co. 5, c.c. e 2427-bis c.c.. Il prospetto non include i dati della società controllata Torino Servizi S.r.l. assoggettata a procedura volontaria di liquidazione.
Il saldo delle rivalutazioni operate
ai sensi della Legge 72 del 19/3/1983
per 556 migliaia di euro e della Legge
342 del 21/11/2000, per 8.423 migliaia di euro è rimasto stabile rispetto
al precedente esercizio. Il dettaglio
delle rivalutazioni effettuate è riportato nel seguente prospetto:
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature industriali
e commerciali
Altri beni
TOTALI
Si evidenzia che i valori delle società Air Cargo Torino S.r.l. sono riferiti all’ultimo bilancio disponibile relativo all’esercizio chiuso al 31/12/2014 e sono forniti nel rispetto di quanto previsto dall’ art. 2427 bis del codice civile.
Rivalutazioni
di legge
Rivalutazioni
economiche
Totale
rivalutazioni
282.000
0
282.000
6.567.000
0
6.567.000
182.000
0
182.000
1.958.000
0
1.958.000
8.989.000
0
8.989.000
Nelle tabelle che seguono è fornita la movimentazione delle partecipazioni e delle azioni proprie possedute. Si precisa che la Società possiede 74.178
azioni proprie per un valore complessivo di 4.824 migliaia di euro invariato
rispetto al precedente esercizio.
La Società ha valutato di mantenere invariato rispetto al precedente esercizio il valore delle azioni proprie possedute, non rilevando, quindi, alcuna
perdita durevole di valore. Si constata inoltre che a far data dalla loro iscrizione e anche nel corso del 2015, non ne è mutata la classificazione tra le immobilizzazioni di natura finanziaria, non essendo intervenuti fatti o decisioni tali da modificarne la natura di impiego durevole, con ciò confermando
che le stesse non sono destinate ad operazioni di realizzo nel breve termine.
126
127
Si informa, infine, che dal 1° gennaio 2016 è entrato in vigore il nuovo testo dell’articolo 2357- ter del Codice Civile, terzo comma, in base al quale
“L’acquisto di azioni proprie comporta una riduzione del patrimonio netto
di eguale importo, tramite l’iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce, con segno negativo” escludendo, di fatto, la possibilità di impatto
a conto economico di eventuali riduzioni o incrementi del valore delle azioni proprie possedute.
Valore di inizio esercizio
8.965.951
13.234
8.965.951
13.234
Partecipazioni
in imprese
controllanti
Partecipazioni
in altre
imprese
Totale
partecipazioni
Altri titoli
Azioni
proprie
8.979.185
0
4.823.612
8.979.185
0
4.823.612
Costo
Rivalutazioni
0
0
Variazioni nell'esercizio
Incrementi per acquisizioni
Decrementi per alienazioni
Svalutazioni
-13.234
-13.234
Rivalutazioni
Riclassifiche
Capitale
in Euro
Utile (Perdita)
ultimo esercizio
in euro
Patrimonio
netto in euro
Quota
posseduta
in euro
Quota
posseduta
in %
Valore a bilancio
1 Air Cargo Torino S.r.l.
Italia
53.000
-50.669
-9.844
-3.544
36%
0
TOTALE
0
I dati relativi alla Air Cargo Torino S.r.l. sono desunti dall’ultimo bilancio
disponibile al 31 dicembre 2014.
-13.234
Totale variazioni
8.965.951
I crediti iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie, complessivamente pari
212 migliaia di euro, sono rappresentati da cauzioni in denaro per 12 migliaia di euro, sostanzialmente immutati rispetto allo scorso esercizio e
da crediti immobilizzati verso controllate per 200 migliaia di euro.
Tale voce è stata iscritta nell’esercizio 2015 a seguito della concessione di
un finanziamento fruttifero alla controllata Aeroporti Holding.
Qui di seguito sono rappresentati i movimenti di sintesi delle immobilizzazioni finanziarie rappresentate da crediti:
Altre variazioni
Valore di fine esercizio
Città
o Stato
Crediti immobilizzati
Svalutazioni
Valore di bilancio
Denominazione
-13.234
0
0
0
8.965.951
Costo
0
4.823.612
0
0
0
4.823.612
Crediti
immobilizzati
verso imprese
controllate
Crediti
immobilizzati
verso imprese
collegate
Crediti
immobilizzati
verso imprese
controllanti
Crediti
immobilizzati
verso altri
Totale
crediti
immobilizzati
0
0
0
11.907
11.907
Variazioni nell'esercizio
200.000
0
0
570
200.571
Elenco delle partecipazioni in imprese controllate
Valore di fine esercizio
200.000
0
0
12.477
212.477
Vengono di seguito riportati i dati relativi alle partecipazioni in imprese controllate, ai sensi dell’art. 2427, punto 5 del Codice Civile.
Quota scadente
entro l’esercizio
0
0
0
0
0
Quota scadente
oltre l’esercizio
200.000
0
0
12.477
212.477
0
0
0
0
0
Rivalutazioni
Svalutazioni
Valore di bilancio
Denominazione
8.965.951
0
0
0
8.965.951
Città
o Stato
Capitale
in Euro
Utile (Perdita)
ultimo esercizio
in euro
Patrimonio
netto in euro
Quota
posseduta
in euro
Quota
posseduta
in %
Valore a bilancio
1
Aeroporti Holding S.r.l.
Italia
11.000.000
-42.529
17.490.744
9.698.618
55,45%
6.099.500
2
Sistema S.r.l.
Italia
15.000
-1.524
11.852
11.852
100%
11.852
3 SAGAT Engineering S.r.l.
(in liquidazione)
Italia
11.000
20.203
2.073.662
2.073.662
100%
11.000
4
Italia
3.900.000
228.586
2.739.307
2.739.307
100%
2.843.599
SAGAT Handling S.p.A.
TOTALE
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Valore di inizio
esercizio
Di cui durata residua
superiore a 5 anni
8.965.951
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
Partecipazioni
in imprese
collegate
Vengono di seguito riportati i dati relativi alle partecipazioni in imprese collegate, ai sensi dell’art. 2427, punto 5 del Codice Civile.
nota integrativa
Partecipazioni
in imprese
controllate
Elenco delle partecipazioni in imprese collegate
Crediti immobilizzati - Ripartizione per area geografica
CREDITI
Vengono di seguito riportati i dati relativi alla suddivisione dei crediti immobilizzati per area geografica, ai sensi dell’art. 2427, punto 6 del Codice Civile:
Complessivamente sono iscritti per 21.120 migliaia di euro rispetto a 24.487 migliaia di euro nel precedente esercizio. Il totale si riferisce a clienti prevalentemente nazionali o facenti parte dell’ Unione Europea.
TOTALE
1
La voce Crediti verso clienti è passata da 10.592 migliaia
di euro al 31/12/2014 a 9.579 migliaia di euro al 31/12/2015
registrando un decremento di 1.013 migliaia di euro. Tale decremento è in parte ascrivibile alla diminuzione della situazione di difficoltà in cui permanevano alcuni clienti
nell’esercizio 2014 e al proseguimento delle azioni di efficace recupero delle posizioni creditorie da tempo intrapreso dalla Società.
Crediti immobilizzati per area geografica
Area geografica
Italia
Crediti immobilizzati verso controllate
200.000
200.000
Crediti immobilizzati verso collegate
Crediti immobilizzati verso controllanti
Crediti immobilizzati verso altri
12.477
12.477
Totale crediti immobilizzati
212.477
212.477
La voce accoglie crediti per un valore nominale di 11.277
migliaia di euro, al lordo della svalutazione di 1.697 migliaia di euro, relativa al fondo svalutazione crediti per 1.578
migliaia di euro e al fondo svalutazione crediti per interessi di mora per 119 migliaia di euro.
Nel corso dell’anno il Fondo svalutazione crediti si è ridotto di 45 migliaia di euro a fronte di utilizzi per 145 migliaia
di euro, parzialmente bilanciati da un riadeguamento, sulla base delle effettive necessità, pari a 100 migliaia di euro.
Analisi del valore delle immobilizzazioni finanziarie
VALORE CONTABILE
FAIR VALUE
Crediti verso
controllate
20.000
20.000
Crediti verso altri
12.477
12.477
4.823.612
4.823.612
Azioni proprie
CREDITI VERSO CONTROLLATE
ATTIVO CIRCOLANTE
RIMANENZE
Le rimanenze, pari a 288 migliaia di euro, si riferiscono a materie prime
sussidiarie e di consumo, a materiali per la manutenzione e per la rivendita.
Il saldo della voce evidenzia rispetto al precedente esercizio un decremento
di 84 migliaia di euro.
Alla data di chiusura dell’esercizio, le rimanenze non includevano elementi
per i quali fosse ipotizzabile un valore di realizzo inferiore al rispettivo valore
di magazzino.
Materie prime
sussidiarie
e di consumo
Prodotti in corso
di lavorazione
e semilavorati
Lavori in corso
su ordinazione
Prodotti finiti
e merci
Acconti
(versati)
Totale
rimanenze
Valore di inizio esercizio
316.606
0
0
55.724
0
372.330
Variazione nell'esercizio
-28.768
0
0
-55.724
0
-84.492
Valore di fine esercizio
287.838
0
0
0
0
287.838
Il dettaglio di tali crediti è riportato nella seguente tabella, in migliaia di euro:
31/12/2015
31/12/2014
Aeroporti Holding S.r.l.
57
349
SAGAT Handling S.p.A.
853
1.304
Sistema S.r.l.
13
12
SAGAT Engineering S.r.l.
2
0
Torino Servizi S.r.l.
947
947
Fondo Svalutazione
-147
-147
TOTALE
1.725
2.465
DETTAGLIO
valore al 31/12/2015
valore al 31/12/2014
Credito IRES
179
1.098
Credito per rimborso IRES
882
882
Credito IRAP
36
58
446
457
10
69
1.553
2.564
Crediti IVA
Crediti diversi
TOTALE
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
La voce Crediti verso imprese controllate pari a 1.725 migliaia di euro al netto del relativo fondo svalutazione di
147 migliaia di euro, evidenzia un decremento di 740 migliaia di euro rispetto al saldo del precedente esercizio.
Tale voce è composta da crediti esigibili entro i 12 mesi successivi, ad eccezione di 784 migliaia di euro relativi a crediti verso la controllata Torino Servizi, società in
liquidazione, per i quali, già nei precedenti esercizi, si è
provveduto prudenzialmente ad effettuare un apposito
accantonamento al fondo rischi e oneri.
I Crediti tributari sono iscritti per 1.553 migliaia di euro con un decremento di
1.011 migliaia di euro rispetto al saldo di 2.564 migliaia di euro del 31/12/2014.
Tali crediti risultano esigibili oltre i 12 mesi per 69 migliaia di euro e il loro
dettaglio è evidenziato nella tabella seguente, in migliaia di euro:
La composizione ed i movimenti delle singole voci sono così rappresentati:
Denominazione
L’ammontare complessivo del fondo svalutazione crediti
e del fondo rischi su crediti risulta, così, adeguato per tener conto del rischio di inesigibilità eventualmente gravante sui crediti in essere a fine esercizio. In ogni caso la
SAGAT ha intrapreso, nel tempo, tutte le iniziative necessarie per il riconoscimento delle proprie posizioni creditorie e per la tutela dei propri diritti. Per maggiori dettagli si
rimanda alla sezione della Relazione sulla gestione dedicata al contenzioso.
SAGAT • Relazione e bilancio 2014
bilancio società
129
nota integrativa
128
Il saldo delle voci Credito IRES e Credito IRAP rappresenta la differenza tra
gli acconti versati in corso d’anno ed il debito d’imposta risultante dal consolidato fiscale per l’IRES e dalla differenza tra gli acconti versati in corso
d’anno ed il debito d’imposta risultante dal relativo calcolo per quanto riguarda l’IRAP.
La voce Imposte anticipate mostra un saldo pari a 1.891 migliaia di euro; nel
caso in cui la società avesse considerato un orizzonte temporale illimitato ai
fini della realizzazione del riversamento delle imposte stesse, la voce avrebbe avuto un saldo superiore di 467 migliaia di euro. Il dettaglio delle imposte anticipate è fornito nell’apposita tabella all’interno della sezione relativa
alle informazioni sul Conto economico.
La voce Crediti verso altri, complessivamente pari a 6.372 migliaia di euro,
mostra un incremento di 210 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente, sostanzialmente riconducibile all’aumento della voce Fornitori conto anticipi per 371 migliaia di euro e da altre variazioni minori.
La seguente tabella fornisce nel dettaglio la composizione dei crediti verso
altri espressi in migliaia di euro:
DETTAGLIO
Credito
verso
Comune
di Torino
Crediti
diversi
verso P.A.
Fornitori
c/anticipi
e note di
credito
da ricevere
Crediti
verso
vettori per
addizionali
comunali
Crediti
diversi
TOTALE
31/12/2015
DI CUI OLTRE
12 MESI
211
DI CUI OLTRE
12 MESI
VARIAZIONE
Il credito verso vettori per addizionali comunali è diminuito nel corso dell’esercizio per 143 migliaia di euro e rappresenta la contropartita del debito
gravante sulla SAGAT per identica causale nei confronti dell’erario.
Crediti - Distinzione per scadenza
Vengono di seguito riportati i dati relativi alla suddivisione dei crediti per
scadenza, ai sensi dell’art. 2427 punto 6 del Codice Civile, espressi in euro:
Crediti verso clienti
iscritti nell'attivo
circolante
Crediti verso imprese
controllate iscritti
nell'attivo circolante
Crediti verso imprese
collegate e iscritti
nell'attivo circolante
Crediti verso imprese
controllanti iscritti
nell'attivo circolante
Valore di inizio esercizio
10.592.097
2.464.908
0
0
Variazione nell’esercizio
-1.012.751
-740.237
0
0
Valore di fine esercizio
9.579.346
1.724.671
0
0
Quota scadente entro l’esercizio
9.579.346
940.533
0
0
Quota scadente oltre l’esercizio
0
784.138
0
0
Di cui di durata residua superiore
a cinque anni
0
0
0
0
Crediti tributari
iscritti nell'attivo
circolante
Attività per imposte
anticipate iscritte
nell'attivo circolante
Crediti verso altri
iscritti nell'attivo
circolante
Totale crediti iscritti
nell'attivo circolante
Valore di inizio esercizio
2.563.694
2.704.159
6.162.121
24.486.979
Variazione nell’esercizio
-1.010.584
-813.517
209.907
-3.367.185
Valore di fine esercizio
1.553.110
1.890.642
6.372.028
21.119.796
Quota scadente entro l’esercizio
1.484.586
0
6.315.947
18.320.412
Quota scadente oltre l’esercizio
68.524
1.890.642
56.080
2.799.384
0
0
0
0
211
33
887
31/12/2014
La voce Credito verso il Comune di Torino, immutata dallo scorso esercizio,
rappresenta il residuo di un’anticipazione eseguita dalla Società nel 1992 a
completamento dei lavori della torre di controllo, al fine di sopperire all’insufficienza dei fondi complessivamente stanziati dal Comune di Torino verificatasi a seguito del fallimento dell’impresa costruttrice ICEM e della liquidazione coatta amministrativa della compagnia di assicurazione fideiubente
FIRS, che non hanno onorato i rispettivi impegni consistenti nel rimborso
delle anticipazioni contrattuali. Nei confronti del fallimento ICEM e della liquidazione coatta FIRS la Società si è insinuata al passivo. Nel corso dell’esercizio non vi sono stati eventi risolutivi della vicenda in oggetto.
nota integrativa
Si rammenta che la voce Credito per rimborso IRES, pari a 882 migliaia di euro, è riconducibile all’istanza di rimborso della maggiore imposta versata nel
periodo 2007-2011, per effetto della mancata deduzione della quota dell’IRAP relativa alle spese per il personale dipendente e assimilato. L’istanza di
rimborso, presentata in data 18/02/2013 dalla Capogruppo per tutte le società del gruppo per effetto del consolidato fiscale si riferiva, nel dettaglio,
per 724 migliaia di euro a SAGAT, per 302 migliaia di euro a SAGAT Handling
e, infine, per 15 migliaia di euro a SAGAT Engineering.
33
11
4.687
607
11
4.830
280
-143
554
45
481
45
73
6.372
56
6.162
56
210
Di cui di durata residua superiore
a cinque anni
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
131
132
133
RATEI E RISCONTI ATTIVI
Crediti iscritti nell’attivo circolante Ripartizione per area geografica
Totale
Ratei attivi
Altri risconti
attivi
Totale ratei
e risconti attivi
Valore di inizio esercizio
0
0
679.785
679.785
1
2
Italia
Estero
Variazione nell'esercizio
0
1.554
-35.146
-33.592
Valore di fine esercizio
0
1.554
644.639
646.193
Crediti iscritti nell’attivo circolante per area geografica
Area geografica
Disaggio
su prestiti
Crediti verso clienti iscritti nell'attivo circolante
9.579.346
8.284.557
1.294.789
Crediti verso controllate iscritti nell'attivo circolante
1.724.671
1.724.671
0
Crediti verso collegate iscritti nell’attivo circolante
0
0
0
Crediti verso controllanti iscritti nell’attivo circolante
0
0
0
Crediti tributari iscritti nell'attivo circolante
1.553.110
1.553.110
0
Attività per imposte anticipate iscritte nell'attivo circolante
1.890.642
1.890.642
0
Assicurazioni
166.176
Crediti verso altri iscritti nell'attivo circolante
6.372.027
6.372.027
0
Lavoro dipendente
344.915
21.119.796
19.825.007
1.294.789
Diversi
133.548
TOTALI
644.639
Totale crediti iscritti nell'attivo circolante
ATTIVITÀ FINANZIARIE
CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
La voce Lavoro dipendente rappresenta gli oneri di competenza degli
esercizi successivi sostenuti dalla Società nel corso dell’anno derivanti
dalla procedura di mobilità. Per ulteriori dettagli sulla vicenda, si rimanda
all’apposita sezione della Relazione sulla gestione dedicata al personale
e all’organizzazione.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Sono rappresentate:
• quanto ai depositi bancari e postali, dalle disponibilità a vista o a breve risultanti da rapporti di deposito o di conto corrente con Istituti di credito e con
l’Amministrazione postale;
Oneri finanziari capitalizzati
• quanto al denaro e ai valori in cassa, dai fondi liquidi giacenti al 31/12/2015
presso le casse sociali;
Vengono di seguito riportati gli oneri finanziari imputati ai valori iscritti
nell’attivo dello Stato patrimoniale, ai sensi dell’art. 2427, punto 8 del
Codice Civile, che risultano invariati rispetto all’esercizio precedente:
• quanto agli assegni, da titoli di credito ricevuti entro la fine dell’esercizio e
depositati presso istituti di credito per l’incasso nei primi giorni dell’esercizio successivo.
Oneri finanziari imputati
ai valori iscritti nell'attivo
Il dettaglio della voce è evidenziato dalla tabella seguente:
Assegni
Valore di inizio esercizio
5.151.383
Variazione nell'esercizio
Valore di fine esercizio
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Importo
La voce Assicurazioni accoglie le quote di premi assicurativi pagati nel
2015 e di competenza dell’esercizio successivo.
Non risultano presenti titoli in portafoglio al 31/12/2015 per impiego temporaneo di disponibilità liquide.
Depositi bancari
e postali
Composizione dei risconti attivi
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Denaro
e altri valori
in cassa
Totale
disponibilità
liquide
52.000
46.135
5.249.518
Impianti e macchinari
7.139.289
0
-11.860
7.127.429
Rimanenze
12.290.672
52.000
34.275
12.376.947
TOTALE
Terreni e fabbricati
2.322.607
792.245
3.114.852
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
Vengono di seguito riportati i dati relativi alla suddivisione dei crediti iscritti
nell’attivo circolante per area geografica, ai sensi dell’art. 2427, punto 6 del
Codice Civile:
nota integrativa
Alla data del 31/12/2015 sono complessivamente pari a 646 migliaia di euro
rispetto a 680 migliaia di euro al 31/12/2014, come meglio specificato nel seguente dettaglio:
134
135
PATRIMONIO NETTO
Ai sensi di quanto previsto dall’art. 2427 c. 7 bis del Codice
Civile, sono di seguito analizzate le variazioni intervenute
nella consistenza delle voci di Patrimonio netto.
Il capitale sociale, pari a 12.911.481 euro, invariato rispetto all’esercizio precedente, è suddiviso in 2.502.225 azioni ordinarie da nominali 5,16 euro cadauna e, alla chiusura
dell’esercizio, è così ripartito tra i Soci:
2i Aeroporti S.p.A.
54,88%
Equiter S.p.A
12,40%
FCT Holding S.r.l.
10,00%
Finpiemonte Partecipazioni S.p.A.
8,00%
Tecno Holding S.p.A.
6,76%
Città Metropolitana già Provincia di Torino *
5,00%
Azioni Proprie
2,96%
TOTALE
100,00%
* Per maggiori dettagli, vedasi par. 1.3 “Composizione azionaria”
della Relazione sulla Gestione della Società
La riserva da sovrapprezzo azioni è iscritta per 6.105 migliaia di euro. Tale riserva è esente da imposte in caso
di sua distribuzione ed è invariata rispetto allo scorso
esercizio.
Valore di inizio
esercizio
Capitale
12.911.481
Riserva da sovrapprezzo delle azioni
6.104.521
Riserve di rivalutazione
7.362.627
Riserva legale
2.582.296
Attribuzione
di dividendi
Altre
destinazioni
Altre variazioni
Riclassifiche
Risultato
d’esercizio
Valore
di fine
esercizio
Altre riserve
Riserva straordinaria
Le altre riserve sono così formate:
• riserva per acquisto azioni proprie di 4.824 migliaia di
euro. Nasce a seguito della delibera assembleare del
10/12/2002 che autorizzava l’acquisto di un massimo di
58.400 azioni proprie, interamente liberate, per un importo complessivo di 2.336 migliaia di euro. In data 14
marzo 2003, la Società aveva perfezionato il citato acquisto. Il valore originario veniva adeguato sino a 2.537
migliaia di euro nel corso dell’esercizio 2006. Nel corso
dell’esercizio 2008 tale voce si era ulteriormente incrementata di 2.286 migliaia di euro a seguito della chiusura del piano di stock options destinato all’incentivazione del management della Società. L’incremento era
stato effettuato utilizzando per pari importo la riserva
straordinaria. Nel corso del 2015 la riserva non ha subito alcuna variazione;
La riserva di rivalutazione, pari a 7.363 migliaia di euro, è
stata iscritta a fronte della rivalutazione sui beni aziendali
effettuata dalla Società ai sensi della Legge 342/2000. Nel
corso del 2014 la riserva non ha subito alcuna variazione.
• riserva straordinaria di 1.031 migliaia di euro, interamente costituita con utili di esercizio, in incremento rispetto allo scorso esercizio di 795 migliaia di euro a seguito
dell’integrale destinazione a riserva dell’utile conseguito nel 2014;
La riserva legale, iscritta per 2.582 migliaia di euro, è rimasta invariata rispetto allo scorso esercizio avendo già raggiunto il livello di un quinto del capitale sociale previsto
dal 1° comma dell’art. 2430 del Codice Civile.
• riserva per investimenti straordinari di 4.906 migliaia di
euro, interamente costituita con accantonamenti assoggettati a tassazione ordinaria, invariata rispetto allo scorso esercizio.
235.757
Riserva per acquisto azioni proprie
4.823.612
Varie altre riserve
4.906.340
795.344
Utili (Perdite) portate a nuovo
Utile (Perdita) dell'esercizio
TOTALE PATRIMONIO NETTO
795.344
-795.344
39.721.978
Incrementi
Decrementi
Capitale
12.911.481
Riserva da sovrapprezzo delle azioni
6.104.521
Riserve di rivalutazione
7.362.627
Riserva legale
2.582.296
Altre riserve
Riserva straordinaria o facoltativa
1.031.101
Riserva per acquisto azioni proprie
4.823.612
Varie altre riserve
4.906.340
Utili (Perdite) portate a nuovo
0
Utile (Perdita) dell'esercizio
8.498.026
8.498.026
TOTALE PATRIMONIO NETTO
8.498.026
48.220.004
Varie altre riserve
TOTALE
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Destinazione
del risultato
dell’esercizio
precedente
Descrizione
Importo
Fondo investimento
straordinario
4.906.340
4.906.340
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
Informazioni sullo
Stato patrimoniale-passivo
e Patrimonio netto
Nei prospetti riportati di seguito viene evidenziata la movimentazione subita durante l’esercizio dalle singole poste che compongono il Patrimonio
netto e il dettaglio della voce Altre riserve.
nota integrativa
2.2.6
Prospetto della disponibilità ed utilizzo delle voci di Patrimonio netto
Riserve di rivalutazione
I prospetti sottostanti forniscono le informazioni richieste dall’articolo 2427,
punto 7-bis del Codice Civile relativamente alla specificazione delle voci del
Patrimonio netto con riferimento alla loro origine, possibilità di utilizzazione
e distribuibilità, nonché alla loro avvenuta utilizzazione nei precedenti
esercizi:
La composizione delle riserve di rivalutazione è la seguente:
Importo
Origine/natura
Possibilità
di
utilizzazione
Quota
disponibile
Capitale
12.911.481
Capitale
Riserva da sovrapprezzo
delle azioni
6.104.521
Capitale
A,B,C
6.104.521
Riserve di rivalutazione
7.362.627
Capitale
A,B,C
7.362.627
Riserva legale
2.582.296
Utili
B
Riepilogo delle
utilizzazioni
effettuate nei tre
precedenti esercizi
per copertura perdite
Riepilogo delle
utilizzazioni
effettuate nei tre
precedenti esercizi
per altre ragioni
Altri movimenti
Saldo finale
Legge 342/2000
7.362.627
0
0
7.362.627
TOTALI
7.362.627
0
0
7.362.627
FONDI, RISCHI E ONERI
Fondo per trattamento
quiescenza e obblighi
simili
Fondo per imposte
anche differite
Altri fondi
Totale fondi per
rischi e oneri
0
0
13.968.750
13.968.750
Accantonamento
nell'esercizio
0
0
1.217.599
1.217.599
Utilizzo nell'esercizio
0
0
-157.339
-157.339
Altre variazioni
0
0
-8.484.033
-8.484.033
Totale variazioni
0
0
-7.423.773
-7.423.773
Valore di fine esercizio
0
0
6.544.977
6.544.977
1.150.596
Valore di inizio esercizio
1.031.101
Utili
4.823.612
Utili
Varie altre riserve
4.906.340
Utili
Totale altre riserve
10.761.053
A,B,C
A,B,C
1.031.101
21.300.000
0
0
4.906.340
16.781
0
5.937.441
16.781
21.300.000
Utili (perdite) portati
a nuovo
TOTALE
Utilizzo per
copertura perdite
La voce è di seguito esaminata in dettaglio:
Altre riserve
Riserva straordinaria
o facoltativa
Riserva per acquisto azioni
proprie
Saldo iniziale
39.721.978
19.404.589
1.167.377
21.300.000
Variazioni nell'esercizio
QUOTA NON DISTRIBUIBILE
RESIDUA QUOTA DISTRIBUIBILE
19.404.589
I fondi per rischi ed oneri futuri, pari a 6.545 migliaia di euro, sono iscritti secondo il principio della prudenza a fronte di possibili oneri connessi alle controversie civili e amministrative, pendenti o solamente potenziali. Nel corso
dell’anno sono diminuiti complessivamente di 7.424 migliaia di euro a seguito delle seguenti movimentazioni:
Legenda: A per aumento di capitale; B per coperture perdite; C per distribuzione ai soci.
L’utilizzo riportato nella colonna Altre ragioni si riferisce alla distribuzione del
dividendo straordinario deliberata dall’Assemblea degli Azionisti in data 17
aprile 2014. Ambedue gli utilizzi evidenziati nella colonna Copertura perdite
sono relativi alla copertura della perdita registrata nell’esercizio 2012, come
da delibera dell’Assemblea dei soci del 16 maggio 2013.
DESCRIZIONE
Importo
Origine
/natura
Possibilità di
utilizzazioni
Quota
disponibile
Riepilogo delle
utilizzazioni
effettuate nei tre
precedenti esercizi:
per copertura perdite
Riepilogo delle
utilizzazioni
effettuate nei tre
precedenti esercizi:
per altre ragioni
1
Riserva per
investimenti straordinari
4.906.340
utili
A,B,C
4.906.340
0
0
2
Fondo ex
art. 55 DPR 917/86
0
utili
A,B,C
0
16.781
0
TOTALE
4.906.340
A complemento delle informazioni fornite sul Patrimonio netto qui di seguito
si specificano le seguenti ulteriori informazioni.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
• per 8.481 migliaia di euro, al rilascio a Conto economico del fondo per
manutenzione su beni di terzi, che includeva lo stanziamento destinato
a fronteggiare le spese di manutenzione conservativa su beni di terzi
in concessione che la Società è tenuta a riconsegnare in buono stato d’uso
alla scadenza della convenzione.
In passato tali costi di manutenzione non venivano direttamente spesati nell’esercizio di competenza in quanto per la loro copertura veniva utilizzato il fondo stesso che veniva aumentato sistematicamente attraverso un accantonamento predeterminato ed invariato per ogni esercizio.
In data 8 ottobre 2015 SAGAT S.p.A. e ENAC hanno sottoscritto la Convenzione per la disciplina dei rapporti relativi alla gestione e allo sviluppo dell’attività aeroportuale, compresi quelli concernenti la progettazione, la realizzazione, l’adeguamento, la manutenzione e l’uso degli impianti
e delle infrastrutture strumentali all’esercizio di tale attività. Tale Convenzione contiene, come allegati, il piano del traffico, il piano economico
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
137
nota integrativa
136
Con la firma della Convenzione e la predisposizione del relativo piano economico finanziario è stato
formalmente chiarito che, a differenza degli esercizi precedenti, tutti i costi di manutenzione ordinaria,
inclusi quelli relativi ai beni di terzi, saranno puntualmente spesati sui singoli esercizi di competenza e che tutti i costi straordinari e/o implementativi, necessari a mantenere le infrastrutture ad un
livello adeguato di funzionalità e qualità dei servizi offerti all’utenza, sono ricompresi negli investimenti previsti per i singoli anni di Convenzione.
Si segnala, inoltre, che già dall’esercizio 2014 il fondo in oggetto era stato utilizzato per importi non significativi e la Società aveva ritenuto necessario procedere ad una approfondita analisi relativamente ai
presupposti e alla consistenza del fondo stesso decidendo, per l’esercizio 2014, di non procedere ad alcun
ulteriore accantonamento.
Sulla base di quanto sopra, la Società ha ritenuto quindi, confortata anche dal parere di un esperto indipendente, che l’intero fondo manutenzione su beni di
terzi iscritto al 31 dicembre 2014 fosse esuberante e,
pertanto, ha provveduto a rilasciarlo a conto economico nell’esercizio 2015.
• Accantonamenti al Fondo rischi ed oneri per complessivi 1.217 migliaia di euro, di cui 659 migliaia in relazione a nuovi contenziosi sorti ed a passività potenziali
emerse nel corso dell’esercizio e per la restante parte
relativi ad adeguamenti di passività potenziali già in
essere alla data del 31/12/2014.
• Utilizzi per 157 migliaia di euro, relativi a esborsi che
si sono verificati nell’esercizio 2015 ma i cui costi erano stati previsti ed accantonati in esercizi precedenti.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
FONDO TRATTAMENTO FINE RAPPORTO
DEBITI
Le tabella seguente espone le variazioni della voce
verificatesi nell’esercizio in migliaia di euro:
I debiti sono iscritti per 33.982 migliaia di euro contro
35.905 migliaia di euro al termine del precedente esercizio e si riferiscono a fornitori prevalentemente nazionali o
facenti parte dell’Unione Europea.
Trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato
Valore di inizio esercizio
2.511.604
Variazioni nell'esercizio
Accantonamento nell'esercizio
615.834
Utilizzo nell'esercizio
773.350
Altre variazioni
0
Totale variazioni
-157.516
Valore di fine esercizio
2.354.088
In particolare, il Fondo ha subito incrementi nel corso
dell’esercizio, per nuovi accantonamenti, pari a 616 migliaia di euro, e si è decrementato per 773 migliaia di euro, prevalentemente per utilizzi derivanti da cessazioni
di rapporti di lavoro ed erogazione di anticipi richiesti
dai lavoratori.
La voce Accantonamento comprende la quota di rivalutazione del fondo calcolata in conformità alle disposizioni di legge e le quote di TFR maturato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015 mantenute in azienda, trasferite
ai fondi pensione e destinata al Fondo di Tesoreria presso l’INPS.
La voce Utilizzo comprende le liquidazioni di TFR in occasione degli anticipi corrisposti e della cessazione dei
rapporti di lavoro dell’esercizio.
La voce Altre variazioni comprende le quote di TFR relative al personale trasferito da o ad altre società del
Gruppo SAGAT.
Di seguito sono esposte nel dettaglio la loro composizione nonché l’analisi delle principali variazioni registrate nel
corso dell’esercizio.
I debiti verso banche, pari a 6.000 migliaia di euro rispetto a 7.500 migliaia di euro dell’esercizio precedente, sono
rappresentati esclusivamente dal finanziamento a lungo
termine sottoscritto in data 8 febbraio 2010 per un importo iniziale di 15 milioni di euro. Tale finanziamento non è
assistito da garanzie ed è soggetto al rispetto degli usuali
parametri finanziari che sono stati effettivamente rispettati. Unitamente al finanziamento succitato, al fine di fissarne in maniera definitiva il costo per tutta la durata, è
stato sottoscritto un contratto di copertura tasso (I.R.S.)
di durata pari a quella del finanziamento, il cui mark to
market è negativo ed è pari a 368 migliaia di euro. La quota di tale finanziamento in scadenza entro 12 mesi è pari a
1.500 migliaia di euro.
Al fine di garantire il mantenimento del carattere non
speculativo dell’operazione per tutta la sua durata, l’am-
montare del capitale sottostante al contratto di copertura tasso seguirà l’andamento del piano di ammortamento
del finanziamento stesso, riducendosi progressivamente
fino ad azzerarsi completamente in coincidenza dell’ultima rata di rimborso.
Nei debiti verso fornitori rilevano i debiti di carattere
commerciale nei confronti di soggetti diversi dalle società controllate. Nel complesso sono esposti per 10.179
migliaia di euro, contro 8.930 migliaia di euro del precedente esercizio, con un incremento di 1.249 migliaia di
euro.
I debiti verso imprese controllate sono iscritti per 2.041 migliaia di euro, con un decremento nell’esercizio pari a 971
migliaia di euro, tutti con scadenza entro i successivi 12 mesi. Tale decremento è il risultato delle ordinarie attività di
chiusura e regolazione dei saldi delle attività infragruppo.
Tra tali debiti è da segnalare la presenza del finanziamento di importo pari a 1.500 migliaia di euro concesso dalla controllata SAGAT Engineering, a condizioni di mercato, nell’ottica di ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse
finanziarie a livello di Gruppo.
Il dettaglio dei debiti verso imprese controllate è evidenziato nel prospetto che segue in migliaia di euro:
31/12/2015
31/12/2014
Aeroporti Holding S.r.l.
15
0
SAGAT Handling S.p.A.
510
1.036
SAGAT Engineering S.r.l.
1.515
1.976
Sistema S.r.l.
0
0
Torino Servizi S.r.l.
1
0
2.041
3.012
TOTALE
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
finanziario e il piano degli investimenti relativi al periodo 2015-2035.
139
nota integrativa
138
140
141
31/12/2014
Debiti erariali per ritenute su redditi da lavoro
340
360
Debiti erariali per maggiorazione diritti
606
580
3
3
949
943
Altri
TOTALE
Tale voce non contiene quote aventi scadenza oltre i 12 mesi.
I debiti verso istituti previdenziali e di sicurezza sociale, complessivamente
pari a 734 migliaia di euro, sono di seguito dettagliati in migliaia di euro:
Obbligazioni
Obbligazioni
convertibili
Debiti verso
soci per
finanziamenti
Valore di inizio esercizio
7.500.000
Variazione nell’esercizio
-1.500.000
Valore di fine esercizio
6.000.000
Quota scadente entro l’esercizio
1.500.000
Quota scadente oltre l’esercizio
4.500.000
Di cui di durata residua superiore a cinque anni
Debiti verso
altri finanziatori
Acconti
Debiti verso
fornitori
31/12/2015
31/12/2014
INPS/INAIL
480
537
Valore di inizio esercizio
8.930.551
Altri
254
268
Variazione nell’esercizio
1.248.670
TOTALE
734
805
Valore di fine esercizio
10.179.221
Quota scadente entro l’esercizio
10.179.221
Gli altri debiti, complessivamente pari a 14.079 migliaia di euro, si riferiscono
alle seguenti categorie e sono espressi in migliaia di euro:
31/12/2015
31/12/2014
Debiti verso ENAC/Canone
285
263
Debiti verso dipendenti
959
1.063
Debiti erariali per addizionali
sui diritti d'imbarco
5.694
5.889
Debiti diversi
7.141
14.079
TOTALE
Quota scadente oltre l’esercizio
Di cui di durata residua superiore a cinque anni
Debiti verso
imprese
controllate
Debiti verso
imprese collegate
Debiti verso
controllanti
Debiti
tributari
Valore di inizio esercizio
3.012.331
942.595
7.500
Variazione nell’esercizio
-970.898
6.318
14.715
Valore di fine esercizio
2.041.433
948.913
Quota scadente entro l’esercizio
2.041.433
948.913
Si segnala che, come previsto dalla vigente normativa, l’intero ammontare
del debito verso ENAC relativo al canone aeroportuale sarà versato nell’esercizio successivo azzerando il debito in questione.
Il debito verso l’erario relativo alle addizionali comunali è diminuito nel corso dell’esercizio per 195 migliaia di euro e rappresenta la contropartita del
credito vantato dalla SAGAT per identica causale nei confronti dei vettori.
Si sottolinea come l’obbligo della SAGAT sia limitato a procedere ai versamenti man mano che essa riceve il pagamento di quanto dovuto dai vettori.
La voce Debiti diversi include, fra l’altro, per complessive 5.614 migliaia di
euro, il debito relativo all’onere per i servizi antincendio nell’Aeroporto così
come disciplinato dalla Legge Finanziaria 2007.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Debiti verso
banche
Quota scadente oltre l’esercizio
Di cui di durata residua superiore a cinque anni
Debiti verso istituti
di previdenza e di
sicurezza sociale
Altri debiti
Totale debiti
Valore di inizio esercizio
805.052
14.714.309
35.904.838
Variazione nell’esercizio
-71.489
-635.023
-1.922.422
Valore di fine esercizio
733.563
14.079.286
33.982.416
Quota scadente entro l’esercizio
733.563
13.926.871
29.330.001
152.415
4.652.415
Quota scadente oltre l’esercizio
Di cui di durata residua superiore a cinque anni
bilancio società
31/12/2015
Debiti - Analisi delle variazioni e delle scadenze
Qui di seguito vengono riportati i dati relativi alla suddivisione dei debiti
per scadenza, ai sensi dell’art. 2427, punto 6 del Codice Civile:
nota integrativa
I debiti tributari, in aumento di 6 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio, sono complessivamente pari a 949 migliaia di euro e sono di seguito dettagliati in migliaia di euro:
Debiti - Ripartizione per area geografica
Debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali
Qui di seguito vengono riportati i dati relativi alla suddivisione dei debiti
per area geografica, ai sensi dell’art. 2427, punto 6 del Codice Civile:
Qui di seguito vengono riportate le informazioni concernenti le garanzie
reali sui beni sociali, ai sensi dell’art. 2427, punto 6 del Codice Civile.
Totale
1
2
Italia
Estero
Obbligazioni
Obbligazioni
convertibili
Debiti per area geografica
Area geografica
Obbligazioni
0
Obbligazioni convertibili
0
Debiti verso soci per finanziamenti
0
Debiti verso banche
6.000.000
6.000.000
Debiti verso altri finanziatori
0
Acconti
0
Debiti verso fornitori
10.179.221
8.562.896
Debiti rappresentati da titoli di credito
Debiti verso imprese controllate
1.616.325
0
2.041.433
Debiti verso imprese collegate
0
Debiti verso controllanti
0
948.913
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
733.563
733.563
Altri debiti
14.079.286
14.079.286
TOTALE DEBITI
33.982.416
32.366.091
Debiti verso
altri
finanziatori
Acconti
Debiti verso
fornitori
Debiti
rappresentati
da titoli di
credito
6.000.000
0
0
10.179.221
0
6.000.000
0
0
10.179.221
0
Debiti assistiti
da ipoteche
Debiti assistiti
da pegni
Debiti assistiti
da privilegi speciali
Totale debiti
assistiti da
garanzie reali
Totale
948.913
Debiti verso
banche
Debiti assistiti
da garanzie reali
Debiti non assistiti
da garanzie reali
2.041.433
Debiti tributari
Debiti verso
soci per
finanziamenti
0
Debiti verso
imprese
controllate
1.616.325
0
0
Debiti verso
imprese
collegate
Debiti verso
controllanti
Debiti
tributari
Debiti verso istituti
di previdenza e di
sicurezza sociale
Altri debiti
Debiti assistiti
da garanzie reali
0
Debiti assistiti
da ipoteche
0
Debiti assistiti
da pegni
0
Debiti assistiti
da privilegi speciali
0
Totale debiti
assistiti da
garanzie reali
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Totale debiti
0
Debiti non assistiti
da garanzie reali
2.041.433
0
0
948.913
733.563
14.079.286
33.982.416
Totale
2.041.433
0
0
948.913
733.563
14.079.286
33.982.416
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
143
nota integrativa
142
145
RATEI E RISCONTI PASSIVI
2.2.7
Complessivamente pari a 9.995 migliaia di euro, evidenziano un decremento di
2.255 migliaia di euro rispetto al saldo al 31/12/2014, come meglio specificato
nel seguente dettaglio:
Informazioni sul Conto economico
Aggio su prestiti
emessi
Risconti passivi
Totale ratei e
risconti passivi
Valore di inizio esercizio
2.337
0
12.247.982
12.250.319
Variazione nell'esercizio
-2.305
0
-2.253.286
-2.255.592
Valore di fine esercizio
32
0
9.994.696
9.994.727
Le voci del Conto economico sono state classificate in base a quanto previsto dal Codice Civile e dal Documento Interpretativo numero 1 del principio
contabile emanato dall’Organismo Italiano di Contabilità nel 2014.
Di seguito sono commentate le principali voci del Conto economico dell’esercizio 2015.
VALORE DELLA PRODUZIONE
Composizione dei ratei e risconti passivi
Si evidenzia che la voce Risconti passivi, pari a 9.995 migliaia di euro, si riferisce, per 9.793 migliaia di euro, alle quote di contributi in conto impianti riscontate in quanto non di competenza dell’esercizio. I citati contributi
sono stati iscritti in bilancio in base agli specifici criteri di contabilizzazione precedentemente evidenziati. Il decremento registrato nell’esercizio si
riferisce principalmente alla quota rilasciata a Conto economico dei medesimi contributi di competenza dell’esercizio 2015.
RICAVI DELLE VENDITE E PRESTAZIONI
I ricavi delle vendite e delle prestazioni conseguiti dalla Società, interamente realizzati sul territorio italiano e con riferimento a clienti prevalentemente nazionali o facenti parte dell’Unione Europea risultano così ripartiti (art. 2427, I co., n. 10, c.c.):
Totale
La Società non ha rilasciato garanzie reali per obbligazioni proprie o altrui.
Risultano inoltre iscritti gli altri conti d’ordine, la cui conoscenza è comunque utile per valutare la situazione patrimoniale e finanziaria della società
(art. 2425, II co., c.c.).
La loro composizione e la loro natura sono di seguito riportate in migliaia di euro:
31/12/2015
31/12/2014
Beni di terzi ricevuti in concessione
59.654
59.654
Garanzie personali ricevute da terzi
9.836
17.940
69.490
77.594
TOTALE
1
2
3
4
5
Traffico aereo
Security
Assistenza
e ricavi
accessori al
traffico aereo
Posteggio
auto
Subconcessione
di servizi
46.660.658
14.715.744
6.502.465
3.084.058
5.396.243
3.323.974
6
7
8
9
10
11
Airport Retail
Corners
Subconcessione
attività e spazi
aeroportuali
Infrastrutture
centralizzate
Beni uso
esclusivo
Beni di uso
comune
Altri ricavi
0
5.231.567
6.015.270
1.764.173
577.322
49.842
Ricavi delle vendite e delle
prestazioni per categoria di attività
IMPEGNI E NATURA DEI CONTI D’ORDINE
NATURA
nota integrativa
Ratei passivi
I beni di terzi ricevuti in concessione sono costituiti dalle immobilizzazioni
tecniche ricevute in concessione, limitatamente agli investimenti realizzati
dal concedente dagli anni ’80 a oggi, non essendo noti i valori dei beni precedentemente realizzati tra cui le aree di movimento aeromobili.
Le garanzie personali ricevute da terzi si riferiscono alle fideiussioni ricevute
dai vettori aerei e da terze parti in generale.
Categoria di attività
VALORE ESERCIZIO CORRENTE
Ricavi delle vendite e delle
prestazioni per categoria di attività
Categoria di attività
VALORE ESERCIZIO CORRENTE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni per area geografica
In relazione a quanto disposto dall’art. 2427, punto 10 del Codice Civile
viene esposta nei seguenti prospetti la ripartizione dei ricavi per area
geografica:
Totale
1
2
Italia
Estero
40.353.786
6.306.872
Ricavi delle vendite e delle
prestazioni per categoria di attività
Area geografica
VALORE ESERCIZIO CORRENTE
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
46.660.658
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
144
146
147
COSTI DELLA PRODUZIONE
Esercizio 2015
Esercizio 2014
81
47
Proventi diversi
10.974
2.541
Contributi c/o impianti
2.270
2.274
TOTALE
13.325
4.862
Recupero di utenze comuni e spese diverse
Per materie prime, sussidiarie,
di consumo e di merci
I relativi costi sono così ripartiti in migliaia di euro:
Esercizio 2015
Esercizio 2014
Materiali di manutenzione
210
257
Materiali vari
51
40
La voce, complessivamente pari a 13.325 migliaia di euro, riporta un
incremento di 8.463 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio.
Materiali destinati alla rivendita
286
507
Carburanti e lubrificanti
510
539
La voce Proventi diversi comprende, per 8.481 migliaia di euro, il rilascio del
Fondo per manutenzione su beni di terzi, come dettagliato nella sezione
dedicata ai Fondi per rischi ed oneri della presente Nota integrativa. Comprende inoltre, per 743 migliaia di euro, il rilascio della quota di debiti relativi all’anno 2009 del contributo al così detto Fondo Antincendi, di cui è
stata riconosciuta la non debenza da parte di SAGAT con sentenza passata
in giudicato.
De-icing
249
201
Cancelleria e stampati
55
53
1.361
1.597
Nella voce Contributi in conto impianti sono esposti, in base ai criteri
anzi descritti, fra gli altri, la quota di pertinenza dell’anno dei seguenti
contributi:
TOTALE
Per SERVIZI
I relativi costi sono così ripartiti in migliaia di euro:
Esercizio 2015
Esercizio 2014
Prestazioni diverse
1.679
2.043
• contributi Regione Piemonte per l’attuazione dei lavori di ampliamento
dell’aerostazione passeggeri, aviazione generale ed edificio logistico bagagli nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro per il potenziamento delle infrastrutture aeroportuali in vista dei XX giochi olimpici invernali “Torino 2006” (convenzione 9313 del 12 luglio 2004) iscritti in bilancio in
base ai criteri anzi esposti per un importo di 1.322 migliaia di euro;
Prestazioni servizi di assistenza,
magazzinaggio e P.R.M.
1.124
1.139
Energia elettrica e altre utenze
3.298
3.406
Consulenze tecniche, gestionali, commerciali
700
525
2.498
2.339
Pulizia spazi e raccolta smaltimento rifiuti
828
884
• contributo ENAC per la realizzazione del sistema automatico di smistamento dei bagagli (BHS) iscritto in bilancio in base ai criteri anzi esposti
per un importo di 942 migliaia di euro.
Spese manutenzione/riparazione
e contrattuali diverse
1.435
1.321
Spese manutenzione/riparazione su beni
di terzi
720
615
Assicurazioni industriali, generali
348
336
Spese varie per il personale
(mensa, formazione, viaggi, ecc.)
410
416
Prestazioni svolte da società controllate
577
917
Altri
6.715
5.664
20.332
19.605
Vigilanza
TOTALE
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
Gli altri proventi sono così ripartiti in migliaia di euro:
nota integrativa
ALTRI RICAVI E PROVENTI
Per godimento di beni di terzi
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
I relativi costi sono così ripartiti in migliaia di euro:
Sono così suddivisi ed espressi in migliaia di euro:
Esercizio 2015
Esercizio 2014
Canone aeroportuale
519
483
Canone Comune di Torino
340
340
Altri canoni di concessione
112
111
Noleggi e locazioni
130
162
1.101
1.096
TOTALE
Esercizio 2015
Esercizio 2014
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali
2.613
3.385
Ammortamenti immobilizzazioni materiali
7.288
7.233
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
26
0
Svalutazione dei crediti
100
231
10.027
10.849
Totale
Per iL PERSONALE
Il costo del lavoro nel corso dell’esercizio 2015, comprensivo
del costo dei lavoratori in somministrazione, si è attestato
a 13.046 migliaia di euro con un incremento di 417 migliaia
di euro rispetto all’esercizio precedente. Tale incremento
è principalmente riconducibile alle dinamiche salariali
derivanti dal rinnovo del CCNL e dalla variazione di traffico
riscontrata nell’esercizio.
La voce Ammortamenti evidenzia un decremento rispetto al precedente
esercizio pari a 821 migliaia di euro, sostanzialmente dovuto al normale andamento del ciclo di vita e sostituzione delle immobilizzazioni in essere.
Nel corso dell’esercizio sono inoltre state svalutate immobilizzazioni per un
valore pari a 26 migliaia di euro, per via del loro cessato contributo alla realizzazione del valore della produzione della Società.
Esercizio 2015
Esercizio 2014
Salari e stipendi
9.468
9.153
Oneri sociali
2.765
2.678
Trattamento fine rapporto
616
621
Altri costi
197
177
13.046
12.629
Totale
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Come precedentemente ricordato, nel corso dell’esercizio, il Fondo svalutazione crediti è stato alimentato da un accantonamento pari a 100 migliaia di
euro, per riadeguarlo alle effettive necessità.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
150
Variazione delle
rimanenze di materie
prime, sussidiarie,
di consumo e di merci
La variazione delle giacenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci ha registrato nel corso
dell’esercizio chiuso al 31/12/2015
un decremento pari a 950 migliaia di euro, attestandosi a 84 migliaia di euro. Tale variazione è dovuta,
come precedentemente spiegato,
alla cessazione della gestione diretta dei punti vendita Duty Free, le
cui scorte erano invece inserite nel
bilancio dell’esercizio precedente.
Accantonamenti per rischi
Nel corso dell’esercizio è stato effettuato un accantonamento al fondo rischi diversi per 1.218 migliaia di euro
al fine di renderlo congruo a fronteggiare le perdite o i debiti di natura determinata, di esistenza certa o
probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati
o l’ammontare o la data di sopravvenienza. Per i dettagli relativi alla natura degli accantonamenti effettuati, si rimanda a quanto esposto nella
sezione della presente Nota dedicata
alla movimentazione del fondo rischi
e oneri.
Oneri diversi di gestione
I relativi costi, espressi in migliaia di
euro, sono così ripartiti:
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
PROVENTI DA PARTECIPAZIONE
In relazione a quanto disposto dall’art. 2427, punto 11 del Codice Civile, si
segnala che la Società non ha realizzato proventi da partecipazione.
PROVENTI FINANZIARI
I 40 migliaia di euro realizzati dalla Società sono costituiti per la quasi
totalità da interessi attivi maturati su giacenze presso Istituti di credito.
Ripartizione degli interessi e altri oneri finanziari
per tipologia di debiti
Esercizio 2015
Esercizio 2014
Spese di rappresentanza/ospitalità
56
78
Sopravven. passive/insussistenza attivo
439
93
Quote associative
111
109
Risarcimento danni a terzi
4
2
Canone Vigili del Fuoco
649
710
IMU
225
252
Altri
426
417
TOTALE
1.910
1.661
La voce in oggetto riporta un incremento pari a 249 migliaia di euro rispetto allo scorso esercizio.
Gli interessi e gli altri oneri finanziari, complessivamente pari a 291 migliaia di euro, sono costituiti da interessi passivi su finanziamenti a breve e lungo termine concessi da Istituti di Credito per 266 migliaia di euro e da interessi passivi per finanziamenti da parte di società del Gruppo per 25 migliaia
di euro.
Interessi e altri
oneri finanziari
Prestiti obbligazionari
Debiti verso banche
Altri
Totale
0
266.445
24.843
291.288
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
Nel corso dell’esercizio sono state effettuate rettifiche di valore di attività
finanziarie per complessive 13 migliaia di euro relative alle svalutazioni del
valore della partecipazione detenuta nella società controllata Air Cargo, in
considerazione della sua messa in liquidazione.
Proventi e oneri straordinari
La voce Proventi straordinari, iscritta per un importo complessivo di 84
migliaia di euro, in aumento di 62 migliaia di euro rispetto all’esercizio
precedente, rappresenta l’insieme di sopravvenienze attive relative ad
esercizi precedenti.
La voce Oneri straordinari, iscritta per un importo complessivo di 351
migliaia di euro, in diminuzione di 632 migliaia di euro rispetto allo scorso
esercizio, accoglie l’insieme delle sopravvenienze passive relative ad
esercizi precedenti.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
152
153
Esercizio 2015
Esercizio 2014
IRES
864
54
IRAP
198
585
Imposte differite e anticipate
814
90
1.876
729
Totale
Nelle seguenti tabelle sono esposti i dati relativi alle imposte differite/anticipate:
IRES
IRAP
Totale differenze temporanee deducibili
7.095.470
5.847.658
Totale differenze temporanee imponibili
-241.132
0
6.854.338
5.847.658
-2.437.413
-266.746
792.372
21.145
-1.645.041
-245.601
A) Differenze temporanee
Differenze temporanee nette
Si espone di seguito un prospetto di riconciliazione tra l’onere fiscale teorico e l’onere fiscale esposto in bilancio al 31 dicembre 2015, raffrontato
con il corrispondente periodo del 2014.
B) Effetti fiscali
Fondo imposte differite (anticipate) a inizio esercizio
Imposte differite (anticipate) dell'esercizio
ESERCIZIO 2015
ESERCIZIO 2014
Risultato ante imposte
10.373.903
1.524.716
Aliquota IRES teorica %
27,50%
27,50%
Imposte sul reddito teoriche
2.852.823
419.297
Effetto fiscale da variazione IRES
-1.988.974
-306.424
Effetto fiscale perdite pregresse
0
-58.402
Effetto fiscalità differita
813.517
89.947
IRAP
198.511
584.954
1.875.877
729.372
Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite)
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Fondo imposte differite (anticipate) a fine esercizio
bilancio società
La voce in esame, pari a complessive 1.876 migliaia di euro, è composta
dall’importo stimato per le imposte sul reddito dell’esercizio e delle imposte anticipate e differite.
La tabella seguente mostra il dettaglio in migliaia di euro delle imposte
dell’esercizio.
nota integrativa
Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato civilistico ante imposte l’aliquota fiscale IRES vigente (27,5%).
L’impatto derivante dall’aliquota IRAP è stato determinato separatamente
in quanto tale imposta non viene calcolata sulla stessa base imponibile utilizzata ai fini del calcolo dell’IRES.
Imposte sul reddito d’esercizio
155
2.2.8
nota integrativa
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Per tali avvenimenti si rimanda ai commenti formulati nella Relazione sulla
gestione.
RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE
CON ALTRE PARTI CORRELATE
Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposito paragrafo della Relazione
sulla gestione, dando peraltro sin da ora atto che le stesse sono state
concluse a normali condizioni di mercato.
DATI SULL’OCCUPAZIONE
Si riporta di seguito il dettaglio delle differenze temporanee deducibili
La tabella che segue riporta il numero medio di dipendenti suddivisi per categoria,
ai sensi dell’art.2427 c. 1 n.15 c.c.:
DIFFERENZE TEMPORANEE DEDUCIBILI
Importo
al termine
dell'esercizio
precedente
Variazione
nell’esercizio
Importo
al termine
dell'esercizio
Aliquota
IRES
1 Fondi manutenzione
2.972.366
2 Rischi su crediti
Effetto fiscale
IRES
-2.972.366
0
24%
0
1.129.149
8.465
1.137.614
24%
273.027
3 Fondo rischi
e oneri futuri
4.373.887
962.726
5.336.613
24%
4 Altri minori
644.299
-23.056
621.243
24%
Aliquota
IRAP
Effetto fiscale
IRAP
Numero medio
4,2%
0
1.280.787
4,2%
224.138
149.098
4,2%
21.464
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Altri dipendenti
Totale dipendenti
4,6
26,2
103,1
97,5
0
231,4
REMUNERAZIONE AD AMMINISTRATORI E SINDACI
Si riporta di seguito il dettaglio delle differenze temporanee imponibili
L’ammontare complessivo della remunerazione degli amministratori e dei
sindaci è riportato nel seguente prospetto, precisando che la remunerazione è
iscritta alla voce Spese per prestazioni di servizi e tiene conto degli emolumenti
stanziati a fronte delle cariche di tutti i soggetti che nel corso dell’esercizio di
riferimento hanno ricoperto le cariche di amministratore e sindaco, anche per
una frazione d’anno.
DIFFERENZE TEMPORANEE IMPONIBILI
Importo
al termine
dell'esercizio
precedente
Variazione
nell’esercizio
1 Dividendi
non incassati
15.249
-15.249
2 Maggior
ammortamento fiscale
241.132
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Importo
al termine
dell'esercizio
Aliquota
IRES
Valore
Effetto fiscale
IRES
Aliquota
IRAP
Effetto fiscale
IRAP
Compensi a amministratori
604.298
Compensi a sindaci
50.394
Totale compensi a amministratori e sindaci
0
24%
0
241.132
24%
57.872
654.692
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
Altre informazioni
157
Valore
INFORMAZIONI SULLE SOCIETÀ O ENTI CHE ESERCITANO ATTIVITÀ DI
DIREZIONE E COORDINAMENTO – ART. 2497 BIS DEL CODICE CIVILE
La Società non è soggetta a direzione o coordinamento da parte di società o enti.
A complemento della sezione Altre informazioni della Nota integrativa si specifica
quanto segue:
Revisione legale dei conti annuali
16.000
Altri servizi di verifica svolti
12.000
RENDICONTO FINANZIARIO
Altri servizi diversi dalla revisione contabile
8.000
Quale informazione complementare al bilancio, si allega
nella Relazione sulla gestione il rendiconto finanziario
volto a fornire la visione dinamica della gestione della
liquidità nel corso dell’esercizio.
L’impostazione seguita nella sua redazione è quella del
Rendiconto dei flussi finanziari di liquidità. Si ritiene
che tale impostazione ponga in evidenza, meglio di
altre, i problemi connessi alla gestione dei fabbisogni e
delle risorse finanziarie. Più in particolare, il rendiconto
determina l’entità delle disponibilità liquide assorbite o
generate mediante autofinanziamento e da variazione
del CCN, evidenziando i flussi monetari assorbiti
durante la gestione e mostrando il saldo della posizione
finanziaria netta.
Totale corrispettivi spettanti al revisore legale o alla società di revisione
36.000
CATEGORIE DI AZIONI EMESSE DALLA SOCIETÀ
Le informazioni richieste dall’articolo 2427, punto 17 del Codice Civile relativamente ai dati sulle azioni che compongono il capitale della Società, al numero ed al valore nominale delle azioni sottoscritte nell’esercizio sono desumibili dai prospetti seguenti:
Totale
1
Azioni emesse dalla Società
per categorie
Descrizione
Ordinarie
Consistenza iniziale, numero
2.502.225
2.502.225
Consistenza iniziale, valore nominale
12.911.481
12.911.481
Consistenza finale, numero
2.502.225
2.502.225
Consistenza finale, valore nominale
12.911.481
12.911.481
RISULTATO PER AZIONE
I risultati per ciascuna azione da nominali 5,16 euro
sono stati calcolati dividendo il risultato operativo, il
risultato lordo e il risultato netto per il numero totale
delle azioni ivi incluse le azioni proprie in portafoglio.
Si segnala che il capitale sociale, pari a 12.911.481 euro, è
suddiviso in 2.502.225 azioni.
2015
2014
Risultato operativo per azione
4,36
0,92
Risultato lordo per azione
4,15
0,61
Risultato netto per azione
3,40
0,32
L’Organo Amministrativo
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
L’ammontare complessivo dei corrispettivi spettanti al revisore legale per
l’attività di revisione legale dei conti annuali nonché per altri servizi prestati
nel corso dell’esercizio è riportato nel seguente prospetto:
nota integrativa
CORRISPETTIVI SPETTANTI AL REVISORE LEGALE
158
2.3
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
AL BILANCIO DI SAGAT S.p.A.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
relazione collegio sindacale
bilancio società
relazione collegio sindacale
166
2.4
RELAZIONE DELLA SOCIETà DI REVISIONE
AL BILANCIO DI SAGAT S.p.A.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio società
relazione società revisione
170
3
RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL GRUPPO
al 31/12/2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
HighliGHts GRUPPO SAGAT 2015
IL TRAFFICO
L’Aeroporto di Torino chiude il 2015
con 3.666.424 passeggeri transitati dallo scalo, con un incremento dell’6,8%
rispetto all’esercizio precedente.
RISULTATI ECONOMICI
Di seguito sono esposti i principali
dati economici dell’esercizio:
Valore della produzione* al netto
dei contributi pari a 65.919 migliaia di euro, in incremento dello 17,9%
rispetto a 55.888 migliaia di euro
del Bilancio 2014.
MOL* pari a 20.592 migliaia di euro (31,2% del fatturato) rispetto a
10.942 migliaia di euro del Bilancio
2014 (19,6% del fatturato).
EBITDA* pari a 19.097 migliaia di euro rispetto a 10.363 migliaia di euro
del Bilancio 2014.
EBIT* pari a 11.244 migliaia di euro
rispetto a 1.727 migliaia di euro del
Bilancio 2014.
Risultato ante imposte pari a 10.723
migliaia di euro rispetto a 5.991 migliaia di euro del Bilancio 2014.
Risultato netto di Gruppo pari a
8.709 migliaia di euro rispetto a 3.357
migliaia di euro del Bilancio 2014.
Posizione finanziaria netta pari a
7.057 migliaia di euro in miglioramento di 6.904 migliaia di euro rispetto al credito di 153 migliaia di
euro del 31 dicembre 2014.
* Il valore a consuntivo dell’esercizio 2015 include componenti positivi non ripetitivi derivanti dal rilascio a Conto economico del Fondo
Manutenzione su Beni di Terzi per 8.481 migliaia di euro.
La PFN include debiti finanziari verso società controllate, non incluse nell’area di consolidamento, per
1.500 migliaia di euro.
INVESTIMENTI
DELL’ESERCIZIO 2015
Nel corso dell’esercizio sono stati
investiti complessivamente circa 3,3
milioni di euro.
Gli investimenti hanno riguardato:
• per SAGAT, interventi di tipo infrastrutturale ed impiantistico finalizzati principalmente alla riqualifica di aree esistenti nell’ambito
di fabbricati ed infrastrutture aeroportuali con particolare riferimento alle aree commerciali e di
servizio dell’aerostazione passeggeri;
• per SAGAT Handling, acquisti di
mezzi e attrezzature di rampa e
piazzale.
Gli investimenti realizzati hanno permesso al Gruppo SAGAT di migliorare
il livello qualitativo dei servizi erogati
e mantenere gli elevati standard di
sicurezza dell’Aeroporto.
EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI
AL 31 DICEMBRE 2015
I dati di traffico di aviazione commerciale dell’Aeroporto di Torino
hanno registrato, nei primi due mesi del 2016, un incremento pari al
+11,6% dei passeggeri e + 8,7% dei
movimenti rispetto allo stesso periodo del 2015.
I movimenti assistiti dalla SAGAT
Handling registrano nei primi due
mesi del 2016 un +30,3% rispetto
al precedente esercizio con incremento della quota di mercato sullo scalo passata dal 65,7% del 2015
al 78,8% del 2016. In arretramento il
traffico merci che ha fatto registrare una riduzione del -28,7%.
EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Lo sforzo delle società del Gruppo
SAGAT sarà teso al raggiungimento di ogni possibile razionalizzazione operativa, organizzativa e della
struttura del Gruppo al fine di ridurre al minimo gli impatti negativi derivanti dalle turbolenze e dai
possibili scossoni del contesto economico e di settore.
Le azioni intraprese non andranno, tuttavia, a discapito della qualità del servizio reso all’utenza
proseguendo nel percorso recentemente avviato di ammodernamento dell’infrastruttura aeroportuale
e del completamento dell’offerta di
servizi a disposizione del viaggiatore in linea con l’evoluzione del profilo dello stesso.
Infine, verrà posta la massima attenzione alle politiche di sviluppo
che rappresentano l’asse portante
per la crescita del nostro scalo. In
tal senso, rimarrà primario il focus
verso la creazione di nuove opportunità commerciali in ambito aviation, con l’obiettivo di proseguire
nel percorso di realizzazione di una
crescita continua, sostenibile ed
equilibrata.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
RELAZIONE GRUPPO
173
174
La relazione sull’andamento
economico-patrimoniale consolidato
Signori azionisti,
la Relazione sulla gestione a corredo al Bilancio Consolidato al 31/12/2015
è redatta in conformità alle norme contenute nel Decreto Legislativo
127/1991 e contiene le osservazioni degli Amministratori sull’andamento
della gestione e sui fatti più significativi intervenuti nell’esercizio 2015 e
dopo la data del 31 dicembre 2015.
I dati economici dell’anno 2015 sono confrontati con i dati dell’anno 2014.
I dati relativi alla situazione patrimoniale ed alla posizione finanziaria netta
dell’esercizio vengono esposti in relazione ai dati di chiusura al 31/12/2014.
I valori economici e finanziari nei prospetti e nella relazione sono riportati
in migliaia di euro.
3.2
Scenario di traffico
Per un’analisi di dettaglio dello scenario di traffico sull’Aeroporto di Torino
e per cenni sulla situazione specifica della controllata SAGAT Handling,
si rimanda alle sezioni della Relazione sulla gestione della Capogruppo
relative al traffico e alle partecipazioni.
3.3
Analisi dei risultati reddituali
Il Conto economico 2015, presentato sinteticamente nella tabella seguente,
chiude con un utile netto d’esercizio di Gruppo pari a 8.709 migliaia di euro
con un miglioramento di 5.352 migliaia di euro rispetto all’utile di 3.357 migliaia di euro registrata nel precedente esercizio.
Migliaia di euro
2015
2014
VARIAZIONI
Valore della produzione (1) (2)
65.919
55.888
10.031
Costo del lavoro
19.702
19.161
541
Costi operativi
25.624
25.784
-160
MOL (2)
20.592
10.942
9.650
MOL %
31,2%
19,6%
11,7%
Accantonamento e svalutazioni
1.495
579
916
EBITDA (2)
19.097
10.363
8.734
EBITDA%
29,0%
18,5%
10,4%
Ammortamenti
10.123
10.909
-787
Contributi
2.270
2.274
-4
EBIT (2)
11.244
1.727
9.517
EBIT%
17,1%
3,1%
14,0%
-521
4.264
-4.785
Risultato lordo di esercizio
10.723
5.991
4.732
Imposte sul reddito
2.033
972
1.060
Risultato netto di esercizio consolidato
8.690
5.019
3.671
-19
1.662
-1.681
Risultato netto di esercizio di Gruppo
8.709
3.357
5.352
Autofinanziamento (3)
20.450
14.301
6.148
Saldo attività finanziarie e straordinarie
Quota del risultato di terzi
(1) Il valore della produzione è dato dal totale dei ricavi al netto dei contributi.
(2)Il valore a consuntivo dell’esercizio 2015 include componenti positivi non ripetitivi derivanti dal rilascio a conto economico del Fondo Manutenzione su Beni di Terzi per 8.481
migliaia di euro.
(3) L’Autofinanziamento è calcolato come: utile (perdita) di esercizio + ammortamenti +
svalutazioni e accantonamenti + variazione netta TFR.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
RELAZIONE GRUPPO
3.1
175
177
i ricavi
La tabella che segue pone in evidenza le principali voci di ricavo per gli anni 2015 e 2014:
Migliaia di euro
2015
%
2014
%
VARIAZIONI
Valore della produzione
65.919
100,0%
55.888
100,0%
10.031
Aviation
29.067
44,1%
27.805
49,8%
1.262
di cui:
Diritti
14.665
13.767
898
Infrastrutture centralizzate
6.015
6.161
-146
Beni uso comune
256
254
2
Sicurezza
6.502
6.096
406
Assistenza Aviation (PRM e bagagli)
1.628
1.526
102
Handling
10.564
16,0%
9.883
17,7%
682
di cui:
Assistenza
9.863
9.077
786
Attività merci
701
805
-105
Extra Aviation
15.556
23,6%
16.329
29,2%
-773
di cui:
Per un dettagliato esame delle singole variazioni, si
rimanda all’apposita sezione della Relazione sulla gestione della Capogruppo cui, sostanzialmente, le attività non aeronautiche fanno capo.
Gli altri ricavi, iscritti per 10.732 migliaia di euro, registrano un significativo incremento rispetto ai 1.871 migliaia di euro registrati nel 2014 prevalentemente a
seguito dell’impatto economico derivante dal rilascio
integrale del Fondo Manutenzione su Beni di Terzi per
un importo complessivo di 8.481 migliaia di euro. Per
maggiori dettagli su tale argomento, si rimanda all’apposita sezione della Nota integrativa.
Il costo del lavoro
Il costo del lavoro 2015, comprensivo del costo dei lavoratori in somministrazione, si è attestato a 19.702 migliaia di euro con un incremento di 541 migliaia di euro
rispetto all’esercizio precedente.
Quanto sopra è principalmente riconducibile a diversi
fattori quali l’aumento dei volumi di traffico, l’impatto del nuovo CCNL e il lieve incremento di alcune voci
ordinarie componenti il costo del lavoro. Per maggiori
dettagli, si rimanda all’apposita sezione della Nota integrativa.
Assistenza extra aviation
977
921
56
Emissione biglietti
172
139
32
1.878
-1.878
I costi operativi
I costi operativi hanno raggiunto l’importo di 25.624 migliaia di euro con un decremento di 160 migliaia di euro
rispetto all’esercizio chiuso al 31/12/2014, sostanzialmente riconducibile ai seguenti fenomeni:
Airport Retail Corners
Subconcessioni-retail-ristorazione
3.778
2.714
1.064
Subconcessioni attività
1.510
1.441
70
Subconcessioni spazi
2.565
2.671
-106
Parcheggi
5.396
5.427
-31
Pubblicità
1.158
1.138
20
Altri ricavi
10.732
Nell’esercizio 2015 il valore della produzione è aumentato per un ammontare complessivamente pari a 10.031
migliaia di euro raggiungendo il valore di 65.919 migliaia di euro.
L’andamento dei ricavi aeronautici,
in incremento complessivamente di
1.262 migliaia di euro (+4,5%), è riconducibile alla dinamica del traffico riscontrata e commentata nell’apposito precedente paragrafo.
Per quanto concerne i ricavi da hanSAGAT • Relazione e bilancio 2015
16,3%
1.871
dling e con specifico riferimento alla
controllata SAGAT Handling, l’incremento rispetto al 2014 è attribuibile
all’incremento dei movimenti aerei
assistiti (+8,8%) determinato principalmente dall’acquisizione del cliente
Lufthansa.
I ricavi extra-aviation si riducono nel
corso dell’esercizio 2015 di 773 migliaia di euro (-4,7%), passando da 16.329
migliaia di euro nel 2014 a 15.556 migliaia di euro nel 2015.
La variazione complessiva, in contro-
3,3%
8.861
tendenza rispetto all’incremento del
traffico, è conseguenza di vari fattori che hanno significativamente influenzato le diverse componenti.
A tal proposito, si segnala che i ricavi degli Airport Retail Corners, la cui
gestione diretta da parte della capogruppo SAGAT si è interrotta nel luglio 2014, nello scorso esercizio erano stati pari a 1.878 migliaia di euro,
mentre nel 2015 sono risultati pari a
zero. Al netto di tale effetto, i ricavi
extra-aviation sarebbero aumentati
di oltre il +7%.
bustibili per riscaldamento, per circa 129 migliaia di euro;
• decremento dei costi per servizi pari a circa 152 migliaia di euro attribuibile all’effetto netto delle seguenti
principali variazioni:
• minori costi (-400 migliaia di euro) per i servizi erogati dalla cooperativa precedentemente incaricata
della gestione degli Aiport Retail Corners sino alla
loro chiusura;
• maggiori costi (+160 migliaia di euro) per servizi di
vigilanza sullo scalo a seguito dalla crescita del traffico;
• maggiori costi, pari a circa 80 migliaia di euro, sostenuti da SAGAT Handling per servizi di carico e scarico bagagli e per il maggior traffico movimenti registrato rispetto al 2014 (+8,8%).
• minori costi per acquisti di materiali per 1.156 migliaia di euro, variazione derivante, per la quasi totalità, dall’effetto della cessazione degli acquisti di
prodotti per la rivendita presso gli Airport Retail
Corners, non più gestiti direttamente dal mese di
luglio 2014;
• maggiori oneri finalizzati allo sviluppo del traffico
aereo per circa 746 migliaia di euro;
• maggiori spese commerciali per circa 210 migliaia
di euro;
• maggiori costi, per circa 234 migliaia di euro, relativi alle manutenzioni effettuate nel corso dell’esercizio su fabbricati, impianti e attrezzature;
• minori costi per le utenze sostenute dalle società
del Gruppo, in particolare energia elettrica e comSAGAT • Relazione e bilancio 2015
RELAZIONE GRUPPO
176
178
Il margine operativo lordo
Per quanto sopra richiamato, il MOL ha evidenziato un aumento di 9.650 migliaia di euro raggiungendo nel 2015 l’importo di 20.592 migliaia di euro, pari al 31,2% del valore della produzione.
Accantonamenti e svalutazioni
Gli accantonamenti e le svalutazioni registrano un aumento complessivo di
916 migliaia di euro quale risultato delle seguenti principali componenti:
• stanziamento di complessive 116 migliaia di euro al fondo rischi su crediti per adeguarne il saldo alle necessità evidenziatesi nel corso dell’esercizio;
• stanziamento di complessive 1.353 migliaia di euro al fondo rischi ed oneri futuri per adeguarne il livello ai reali rischi di cui le società del Gruppo
sono a conoscenza al 31/12/2015;
• svalutazione per un ammontare pari a 26 migliaia di euro di immobilizzazioni materiali il cui contributo alla creazione di valore del Gruppo è divenuto nullo nel corso dell’esercizio.
EBITDA
Per quanto sopra richiamato, l’EBITDA ha evidenziato un incremento di 8.734
migliaia di euro raggiungendo nel 2015 l’importo di 19.097 migliaia di euro, pari
al 29,0% del valore della produzione.
Ammortamenti
Il valore degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali,
complessivamente pari a 10.123 migliaia di euro, si riduce di 787 migliaia di euro
per effetto del normale ciclo di vita dei cespiti.
Contributi
Iscritti per 2.270 migliaia di euro, registrano un sostanziale allineamento
rispetto ai 2.274 migliaia di euro registrati nel 2014. La minima diminuzione
è funzione dell’andamento della vita utile dei cespiti cui sono collegati. Per
maggiori dettagli si rimanda all’apposita sezione della Nota integrativa.
EBIT
Il risultato operativo si attesta al livello di 11.244 migliaia di euro con un
incremento di 9.517 migliaia di euro rispetto al valore di 1.727 migliaia di euro
registrato nel precedente esercizio.
Attività finanziarie e straordinarie
Il saldo delle gestioni finanziaria e straordinaria, complessivamente negativo
per 521 migliaia di euro, segna, rispetto al 2014, un peggioramento di 4.785
migliaia di euro, principalmente ascrivibile alle seguenti variazioni:
• peggioramento (pari a -260 migliaia di euro) del saldo tra proventi e oneri finanziari passato da un saldo positivo di 17 migliaia di euro del 2014 ad
un saldo negativo di 243 migliaia di euro nel 2015. Tale variazione è essenzialmente riconducibile alla presenza, nell’esercizio 2014, di interessi attivi
SAGAT • Relazione e bilancio 2014
maturati sui conti bancari della controllata Aeroporti Holding per il permanere sugli stessi, per parte del
2014, del provento incassato per la cessione della quota precedentemente detenuta nella società di gestione
dell’Aeroporto di Firenze;
• svalutazione della partecipazione detenuta dalla Capogruppo nella società Air Cargo in liquidazione, per complessive 5 migliaia di euro;
• significativo peggioramento (pari a -4.524 migliaia di
euro) del saldo dei proventi e oneri straordinari passato
da +4.252 migliaia di euro consuntivate nel 2014 a -272
migliaia di euro dell’esercizio 2015. Tale peggioramento è sostanzialmente dipeso dalla contabilizzazione
nel 2014 di una plusvalenza realizzata dalla controllata
Aeroporti Holding a seguito della cessione delle quote precedentemente detenute nella società di gestione
dell’Aeroporto di Firenze.
Il risultato lordo
Il risultato lordo di esercizio risulta quindi pari a 10.723
migliaia di euro con un aumento di 4.732 migliaia di euro
rispetto all’anno precedente.
Le imposte
Il carico fiscale complessivo registra un incremento di
1.060 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente,
con imposte che gravano sull’esercizio per complessive
2.033 migliaia di euro.
Il differenziale riscontrabile tra il tax rate 2014 reale e
quello teorico IRES/IRAP è dettagliatamente descritto
nella apposita sezione della Nota integrativa.
Il risultato netto
A seguito di quanto sopra esposto, l’utile netto di Gruppo dell’esercizio per il 2015 si attesta a 8.709 migliaia di
euro registrando un miglioramento di 5.352 migliaia di
euro rispetto all’esercizio 2014.
180
181
Come evidenziato dal prospetto, il capitale investito, al netto delle passività di
esercizio e del TFR, è diminuito di 531 migliaia di euro per effetto delle seguenti
variazioni:
3.4
Analisi della struttura patrimoniale
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
Migliaia di euro
31/12/2015
31/12/2014
VARIAZIONE
Immobilizzazioni immateriali
3.205
5.192
-1.987
Immobilizzazioni materiali
49.737
54.940
-5.203
Immobilizzazioni finanziarie
22.488
22.491
-3
75.430
82.623
-7.193
341
428
-87
Crediti commerciali
11.979
13.292
-1.313
Altre attività
13.104
14.558
-1.454
Debiti commerciali
-10.982
-9.904
-1.078
Fondi rischi e oneri
-6.945
-14.427
7.482
Altre passività
-26.738
-29.670
2.932
-19.241
-25.723
6.482
C) Capitale investito (dedotte
le passività di esercizio) (A+B)
56.189
56.900
-711
D) Trattamento di fine rapporto
3.512
3.692
-180
52.677
53.208
-531
A) Immobilizzazioni
B) Capitale di esercizio
Rimanenze di magazzino
E) Capitale investito (dedotte le
passività di esercizio e TFR) (C-D)
coperto da:
F) Capitale proprio
Capitale sociale versato
12.911
12.911
0
Riserve e risultati a nuovo
30.821
29.536
1.285
Utile/(Perdita) dell’esercizio
8.709
3.357
5.352
Patrimonio netto di terzi
7.293
7.557
-264
59.734
53.361
6.373
4.500
6.000
-1.500
G) Indebitamento finanziario
a medio/lungo termine
»» decremento delle immobilizzazioni immateriali per 1.987 migliaia di euro,
riconducibile principalmente a nuovi investimenti effettuati nell’esercizio per 667 migliaia di euro al netto di ammortamenti per 2.653 migliaia
di euro;
»» riduzione delle immobilizzazioni materiali per 5.203 migliaia di euro, dovuta, per 7.469 migliaia di euro, agli effetti del normale processo di ammortamento dei beni al netto dei nuovi investimenti realizzati nel corso
dell’esercizio per 2.596 migliaia di euro ed al lordo di svalutazioni ed insussistenze dell’attivo per complessive 330 migliaia di euro;
• incremento del capitale di esercizio per 6.482 migliaia di euro, dovuto a:
»» riduzione del totale delle scorte di magazzino per complessivi 87 migliaia di euro;
»» riduzione dei crediti commerciali per 1.313 migliaia di euro, sostanzialmente riconducibile alla diminuzione dell’esposizione complessiva delle
società del Gruppo nei confronti della clientela grazie anche all’efficacia
delle azioni di recupero poste in essere nel corso dell’esercizio;
»» riduzione delle altre attività per 1.454 migliaia di euro principalmente
ascrivibile:
ǜǜ alla riduzione dei crediti tributari per 831 migliaia di euro prevalentemente
per l’utilizzo del credito IRES da parte della Capogruppo;
ǜǜ della riduzione per 837 migliaia di euro delle imposte anticipate;
»» aumento dei debiti commerciali per 1.078 migliaia di euro;
»» riduzione dei fondi per rischi e oneri per 7.482 migliaia di euro a seguito:
ǜǜ del già citato integrale rilascio a Conto economico del Fondo Manutenzione Beni di Terzi operato dalla Capogruppo per 8.481 migliaia di euro;
H) Indebitamento finanziario netto a breve
termine (Disponibilità monetarie nette)
Debiti finanziari a breve
1.500
1.500
0
Debiti finanziari a breve verso controllate
1.500
0
1.500
0
0
0
-14.557
-7.653
-6.904
-11.557
-6.153
-5.404
I) Indebitamento (Posizione finanziaria
netta) (G+H)
-7.057
-153
-6.904
L) Totale come in “E” (F+I)
52.677
53.208
-531
Attività finanziarie
Disponibilità e crediti finanziari a breve
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
RELAZIONE GRUPPO
• decremento delle immobilizzazioni per 7.193 migliaia di euro, dovuta a:
La tabella che segue, mostra le voci dello Stato patrimoniale riclassificate secondo criteri finanziari confrontando i valori con quelli del precedente esercizio.
ǜǜ della movimentazione complessiva dei fondi rischi e oneri delle società
del Gruppo; nel dettaglio, nel corso dell’esercizio sono stati effettuati
accantonamenti per complessive 1.353 migliaia di euro, utilizzi per
160 migliaia di euro e rilasci a Conto economico per sopravvenuta
esuberanza di accantonamenti precedentemente effettuati per 194
migliaia di euro;
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
182
183
• della riduzione del patrimonio netto di terzi di 264 migliaia di euro per effetto di:
ǜǜ per 2.254 migliaia di euro, diminuzione dei ratei e
risconti passivi principalmente dovuta all’ordinario
rilascio dei contributi olimpici;
»» riduzione a seguito dell’attribuzione ai terzi della
quota loro spettante del risultato 2015 per un importo pari a 19 migliaia di euro;
ǜǜ per 667 migliaia di euro, riduzione degli altri debiti
diversi;
»» riduzione a seguito dell’attribuzione ai terzi della
quota loro spettante del dividendo distribuito dalla Aeroporti Holding nel 2015 pari a 245 migliaia di
euro.
ǜǜ per 15 migliaia di euro, aumento dei debiti non finanziari verso società controllate a seguito dell’uscita dal perimetro di consolidamento della società
controllata SAGAT Engineering e del conseguente
permanere nel bilancio consolidato di rapporti di
credito e debito precedentemente elisi;
• riduzione, per 180 migliaia di euro, dei debiti relativi al
trattamento di fine rapporto del personale della Società.
Il capitale proprio è aumentato di 6.373 migliaia di euro per effetto:
• dell’utile d’esercizio pari a 8.709 migliaia di euro rispetto alle 3.357 migliaia di euro del 2014;
• dell’uscita dal perimetro di consolidamento della società controllata SAGAT Engineering, posta in liquidazione volontaria in data 12 maggio 2015, con conseguente riduzione del patrimonio netto di 2.072
migliaia di euro;
La Posizione Finanziaria Netta, positiva per 7.057 migliaia di euro, è migliorata di complessivi 8.404 migliaia di
euro per effetto delle seguenti variazioni:
• riduzione dell’indebitamento a medio e lungo termine per complessive 1.500 migliaia di euro a seguito del
rimborso, come da piano di ammortamento, delle rate del finanziamento ottenuto nel 2010 per un importo originario di 15.000 migliaia di euro;
• aumento, per 1.500 migliaia di euro, dei debiti finanziari verso società controllate a seguito dell’uscita dal
perimetro di consolidamento della società controllata SAGAT Engineering e del conseguente permanere
nel bilancio consolidato di rapporti di credito e debito
precedentemente elisi;
• aumento per 6.904 migliaia di euro delle disponibilità liquide detenute presso il sistema bancario e nelle
casse dell’azienda.
Si rimanda alla Nota integrativa del presente bilancio
consolidato per una più ampia illustrazione delle operazioni sopra descritte.
3.5
Analisi dei flussi finanziari
L’attività dell’esercizio ha generato risorse finanziarie
per 6.904 migliaia di euro. Tale variazione è la risultante del flusso monetario generato dalla gestione reddituale al netto degli impieghi dell’esercizio.
Il flusso monetario generato dalla gestione reddituale, complessivamente pari a 12.499 migliaia di euro, è
il risultato dell’autofinanziamento generato dalla gestione caratteristica e atipica per 20.450 migliaia e, per
7.951 migliaia di euro, della citata variazione del capitale circolante netto, al netto delle svalutazioni e degli accantonamenti operati in corso d’anno per un importo pari a 1.469 migliaia di euro.
Tale flusso è stato impiegato per 3.263 migliaia di euro, nel finanziamento degli investimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali, per 3 migliaia di euro
per la perdita di valore netta delle immobilizzazioni fi-
nanziarie e per 245 migliaia di euro per la distribuzione di un dividendo da parte della controllata Aeroporti Holding.
Il flusso monetario netto della gestione, al netto delle
sopra citate riduzioni del patrimonio netto di terzi per
19 migliaia di euro e variazione del perimetro di consolidamento per 2.072 migliaia di euro, è stato pertanto
positivo e pari a 6.904 migliaia di euro.
Dopo le variazioni sopra esposte, la Posizione Finanziaria Netta al 31/12/2015 registra, quindi, un ulteriore
deciso miglioramento raggiungendo il valore positivo
di 7.057 migliaia di euro rispetto a 153 migliaia di euro
al 31/12/2014.
Le variazioni sopra indicate sono sintetizzate nella tabella seguente:
Migliaia di euro
RENDICONTO DEI FLUSSI FINANZIARI GRUPPO SAGAT
Posizione finanziaria netta al 31/12/2014*
153
Autofinanziamento generato dalla gestione caratteristica e atipica
20.450
Utile (Perdita) di esercizio
8.709
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni
10.452
Accantonamenti e svalutazione crediti
1.469
Variazione netta del Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
-180
Variazione capitale circolante netto (CCN) al netto degli accantonamenti
e delle svalutazioni
-7.951
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale
12.499
Flusso monetario per attività di investimento al netto ammortamenti
-3.263
Variazione netta immobilizzazioni da eliminazione valore residuo cespiti
dismessi
0
Flusso monetario da immobilizzazioni finanziarie
3
Dividendi
-245
Variazione di consolidamento SAGAT Engineering
-2.072
Variazione Patrimonio netto di terzi
-19
Flusso monetario netto della gestione
6.904
Posizione finanziaria netta al 31/12/2015*
7.057
(*) La posizione finanziaria netta è calcolata come somma delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari
a breve e delle attività finanziarie al netto dei debiti finanziari verso banche e dei debiti finanziari verso società
controllate non incluse nell’area di consolidamento.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
RELAZIONE GRUPPO
»» riduzione delle altre passività per 2.932 migliaia di
euro sostanzialmente dovuta a:
184
185
COSTO DEL PERSONALE
3.6
MOL
21.000
Evoluzione dei principali indici di bilancio
20.500
2011
2012
2013
2014
2015
Valore della produzione*
64.073
68.102
63.084
55.774
55.888
65.919
Costi operativi
24.929
27.343
26.855
24.335
25.784
25.624
Personale
20.073
20.852
20.445
18.954
19.161
19.702
MOL
19.071
19.907
15.784
12.485
10.942
20.592
Utile netto
4.471
3.556
-962
267
3.357
8.709
68.293
67.846
63.481
63.747
45.804
52.441
ROI
7,99
6,62
-1,07
1,01
3,25
21,35
ROE
6,55
5,24
-1,52
0,42
7,33
16,61
Evoluzione investimenti
9.532
10.204
13.162
2.908
3.136
3.263
Evoluzione autofinanziamento (**)
17.777
18.867
18.402
14.301
14.301
20.450
Crediti vs clienti
21.040
20.869
11.535
10.937
13.292
11.979
125
122
69
74
90
79
15.277
13.021
13.738
9.489
9.904
10.982
Durata media dei crediti commerciali
Debiti vs fornitori
Durata media dei debiti commerciali
225
174
184
144
144
20.000
19.000
5.000
18.500
ROE: risultato netto / patrimonio netto
DURATA MEDIA CREDITI: crediti commerciali / ricavi commerciali (voce A1 del bilancio IV CEE)
DURATA MEDIA DEBITI: debiti commerciali / costi per fornitori esterni
0
18.000
2010
2011
2012
2013
2014
2014
2015
2014
2015
50.000
6.000
40.000
4.000
157
30.000
2.000
-2.000
20.000
10.000
0
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2010
EVOLUZIONE INVESTIMENTI
2011
2012
2013
EVOLUZIONE AUTOFINANZIAMENTO
15.000
27.000
20.000
12.500
26.500
50.000
2013
60.000
8.000
27.500
60.000
2012
70.000
10.000
COSTI OPERATIVI
70.000
2011
PATRIMONIO NETTO
0
VALORE DELLA PRODUZIONE
2010
2015
UTILE NETTO
(**) AUTOFINANZIAMENTO: utile (perdita) di esercizio + ammortamenti + svalutazioni e accantonamenti + variazione netta TFR.
ROI: risultato operativo / capitale investito
10.000
19.500
(*) VALORE DELLA PRODUZIONE: totale ricavi al netto dei contributi
RELAZIONE GRUPPO
15.000
2010
Patrimonio netto
20.000
15.000
26.000
10.000
25.500
40.000
24.500
5.000
24.000
20.000
5.000
23.500
10.000
10.000
7.500
25.000
30.000
2.500
23.000
22.500
0
2010
2011
2012
2013
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
2014
2015
0
0
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2010
2011
2012
2013
2014
2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
186
ROI
ROE
3.7
16,00
25,00
14,00
20,00
Le attività aeronautiche
12,00
10,00
15,00
Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione
sulla gestione della Capogruppo.
8,00
6,00
10,00
4,00
5,00
2,00
3.8
0,00
-
-2,00
-4,00
-5,00
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2010
2011
2012
2013
2014 2015
Le attività commerciali
Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione
sulla gestione della Capogruppo.
3.9
La qualità
Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione
sulla gestione della Capogruppo.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
GRUPPO SAGAT
3.10
Il personale e l’organizzazione
2013
2014
2015
2015/2013
%
Passeggeri
3.160.287
3.431.986
3.666.424
506.137
16,00 %
Equivalenti Full Time
368,34
361,77
360,56
-7,8
-2,11%
0,00
18,00
18,00
368,34
343,77
343,77
-24,6
-6,67%
Equivalenti Full Time/Passeggeri
8.580
9.487
10.169
1.588.88
18,52%
Equivalenti Full Time/Passeggeri, pari perimetro
8.580
9.983
10.665
2.085,53
24,31%
di cui Equivalenti Full Time su Security
Equivalenti Full Time pari perimetro attività
L’organizzazione
Nel corso del 2015 la struttura organizzativa della Capogruppo SAGAT S.p.A.
ha registrato alcune rilevanti modifiche riferibili in particolare all’area commerciale.
Le principali Disposizioni Organizzative di SAGAT S.p.A. sono state:
• la n° 1/2015 del 16 marzo 2015 con la quale, al fine di sviluppare il traffico aereo dello scalo in linea con gli obiettivi strategici aziendali, è stato creato il
“Comitato Sviluppo Commerciale”, a riporto della Direzione Commerciale e
Marketing Aviation.
• La n° 3/2015 del 24 giugno 2015, che ha costituito la Direzione Marketing e
Commerciale extra Aviation a riporto diretto dell’Amministratore Delegato,
con l’obiettivo di offrire ai passeggeri dello scalo una sempre più vasta offerta di esercizi commerciali, ristorativi e di servizi in genere.
Ne consegue che la produttività aziendale, intesa come numero di passeggeri per Full Time Equivalent, è incrementata in totale del 18,5%, e del 24,3% sullo stesso perimetro di attività, registrando un andamento più che proporzionale rispetto all’incremento del traffico.
ANDAMENTO PRODUTTIVITÀ
11.000
10.500
10.000
9.500
Anche la SAGAT Handling S.p.A. è stata interessata da un’importante modifica organizzativa, definita dalla Disposizione Organizzativa n° 1/2015: le prerogative gestionali sono state assegnate ad un unico servizio di nuova creazione denominato Servizio Gestione e Organizzazione Generale, al quale
riportano tutti i Servizi aziendali.
I Servizi Rampa e Assistenza Passeggeri sono stati uniti in un Servizio unico, così come i due uffici dei Responsabili in Turno; parimenti e nella medesima ottica, sono stati unificati il Servizio Piazzale e il Servizio Manutenzione Mezzi. È stato inoltre costituito il nuovo Servizio Processi Funzionali,
Progetti e Safety, al quale è stata affidata la responsabilità della supervisione sui processi informatici, formativi e di conformità a norme e regolamenti di settore, al fine di garantire la corretta erogazione del processo operativo principale.
Nel corso dell’esercizio 2015, le società del Gruppo hanno proseguito nel
processo di efficientamento che aveva già interessato il biennio precedente: l’andamento dell’organico del Gruppo ha così continuato a registrare un
costante decremento.
Va sottolineato come tale decremento si sia registrato nonostante il sostanziale incremento di traffico registrato e l’assorbimento da parte della SAGAT
Handling di 17,5 FTE, a decorrere dal 1° agosto, in applicazione della clausola sociale contrattuale, determinata dall’acquisizione del vettore Lufthansa.
Come si evince dalle tabelle sottostanti, a fronte di un incremento del traffico passeggeri del +16% registrato tra il 2015 e il 2013, l’organico aziendale
totale si è ridotto dell’-2,11%, e del -6,7% se si considera il medesimo perimetro di azione, al netto dell’internalizzazione dell’attività di security avvenuta nel 2014.
9.000
8.500
8.000
7.500
TOTALE
2013
2014
PARI MERITO
2015
Le relazioni industriali
Il 2015 è stato interessato dalla sottoscrizione di alcuni accordi sindacali molto importanti per le società del
Gruppo. Un primo accordo sottoscritto nel mese di gennaio, che ha interessato tutte le società del Gruppo,
ha previsto un piano straordinario di smaltimento ferie
che ha ridotto ad un massimo di 3 giorni di ferie per la
SAGAT Handling e di 4 giorni per la SAGAT S.p.A., il residuo
FERIE RESIDUE IN GIORNI
pro-capite medio al 31 dicembre 2015. Tale accordo è stato
fondamentale per il controllo del costo del lavoro e per la
sua parametrabilità con i precedenti esercizi. La tabella sottostante evidenzia come nel periodo 2011 –
2015, grazie all’attenta politica gestionale e alla sottoscrizione dei citati accordi, il monte giorni di ferie residui del
Gruppo sia stato abbattuto del 75%, per un valore di risparmio sul periodo pari a circa 450.000 €.
2011
2012
2013
2014
2015
DIFF. 2015/2011
%
5.958
5.764
3.268
2.300
1.486
-4.472
-75,1
GIORNI ARRETRATI
8.000
6.000
4.000
2.000
0
2011
2012
2013
2014
2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
RELAZIONE GRUPPO
189
190
ganico in relazione ai crescenti e consolidati volumi di
traffico,
• economici, quale un risparmio annuo, per il Gruppo nel
triennio successivo, di circa 60.000€ derivante dall’applicazione degli sgravi contributivi previsti dalla normativa vigente per il 2015.
È stata infine condivisa anche per il 2016 la definizione
di un piano di smaltimento ferie utile a superare i limiti del CCNL di riferimento e a confermare le previsioni contenute negli accordi già precedentemente sottoscritti.
Per quanto riguarda la sola SAGAT Handling, infine, è
stato sottoscritto il 12 dicembre 2015 il rinnovo della Sezione Specifica Handlers all’interno del Contratto
Collettivo Nazionale: tale rinnovo contiene importanti
innovazioni dal punto di vista normativo per quanto riguarda l’orario di lavoro. Dal punto di vista economico
si prevede la non incidenza degli incrementi retributivi
sulle parti variabili della retribuzione, una misura questa molto importante per la riduzione del costo del lavoro.
L’organico
Il numero complessivo di dipendenti del Gruppo alla
data del 31/12/2015 risulta essere aumentato, rispetto
alla medesima data dell’anno precedente, di 21 persone
pari a 14,09 FTE, attestandosi a 397 persone, di cui 18 a
tempo determinato.
RAFFRONTO ORGANICO in teste 2011-2015 (Dati riferiti alla data del 31 dicembre)
Tabella A - Tempo indeterminato
2011
2012
2013
2014
Consolidato
Dirigenti
2015
SAGAT
SAGAT
Handling
Consolidato
6
5
4
5
5
0
5
Totale impiegati
245
244
245
231
127
120
247
Totale operai
121
120
120
114
88
39
127
Totale A
372
369
369
350
220
159
379
2011
2012
2013
2014
Tabella B - Tempo determinato
Consolidato
Tempi determinati
2015
SAGAT
SAGAT
Handling
Consolidato
40
27
17
26
12
6
18
Contratti inserimento
1
2
0
0
0
0
0
Apprendisti
0
1
0
0
0
0
0
Totale B
41
30
17
26
12
6
18
Totale A + B
413
399
386
376
232
165
397
LA FORMAZIONE
Nel 2015 SAGAT, come da diversi anni a questa parte, ha elaborato un Piano annuale per la formazione per supportare
lo sviluppo professionale e promuovere l’arricchimento delle competenze del personale del Gruppo a tutti i livelli, favorire i processi d’innovazione e rispondere allo stesso tempo alle nuove esigenze di efficienza in un’ottica di controllo
e razionalizzazione dei costi.
In questo senso il Piano viene sviluppato tenendo conto degli obiettivi strategici aziendali, dei processi di cambiamento
culturale/organizzativo, delle necessarie innovazioni di processo, rilevando i fabbisogni formativi e proponendo aggiornamenti per le diverse figure professionali presenti all’interno del proprio organico.
La formazione è stata realizzata sia ricorrendo ai propri formatori interni sia attraverso società di formazione esterne
scelte secondo principi di eccellenza professionale e metodologica, tenendo conto di quanto previsto dalla certificazione sulla Qualità ISO 9001 e dalle indicazioni fornite dalle
normative internazionali e nazionali, dalla manualistica IATA,
IOSA e ISAGO, dal Manuale di Aeroporto e dal Regolamento
di Scalo SAGAT S.p.A..
L’offerta formativa del Gruppo SAGAT ha svolto un ruolo
centrale nello svolgimento delle attività di formazione che
hanno coinvolto il personale delle società del Gruppo SAGAT e di tutte le altre che svolgono attività lavorative all’interno del sedime aeroportuale sia per l’organizzazione sia
per l’erogazione diretta della formazione e/o addestramento e la cura e la gestione delle visite scolastiche aeroportuali.
Il personale delle società SAGAT S.p.A. e SAGAT Handling cui
si sommano i lavoratori in somministrazione e società in subappalto, nel corso del 2015 ha partecipato a 1.376 corsi di
formazione e/o addestramento con un impegno di 5.429 ore
di formazione/aula che hanno coinvolto 3.104 partecipanti,
in aumento rispetto al 2014, per un monte ore pari a 16.051
ore.
Di tutti questi corsi la formazione interna ha svolto 793 corsi per un impegno di 2.438 ore di formazione/aula, che hanno coinvolto 1.516 partecipanti per un totale di 7.547 ore/dipendente, mentre i corsi con formatori esterni sono stati 583
per 2.971 ore di docenza ed hanno interessato 1.588 partecipanti per un monte ore di formazione pari a 8.504 ore/dipendente. Parte di questa formazione è stata finanziata tramite fondi professionali quali Fondimpresa o l’attivazione di
piani formativi aziendali.
Prendendo in esame solo le ore di formazione svolte dai
dipendenti in servizio nel corso del 2015, ogni dipendente
SAGAT S.p.A. ha svolto una media di 18,3 ore di formazione,
ogni dipendente SAGAT Handling una media di 38,6 ore con
un valore medio per le due società del Gruppo di 26,5 ore
media annuale.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
RELAZIONE GRUPPO
Il 2 novembre 2015 sono stati sottoscritti due accordi su
altrettanti temi di grande rilevanza.
Il primo di questi accordi ha riguardato il rinnovo del
contratto integrativo aziendale di SAGAT S.p.A. venuta
meno, a seguito della sottoscrizione della Sezione Specifica Gestori Aeroportuali del CCNL di riferimento, l’incompatibilità della sovrapposizione dei cicli negoziali
nazionale e territoriale, è stata sottoscritta con la RSU
aziendale e le OO. SS. locali l’intesa sui criteri di calcolo
e di erogazione del Premio di Risultato aziendale, validi
a tutto il 2017.
Tale accordo ha consentito, in un contesto di ripresa
economica e di crescita aziendale, di contenere l’importo di riferimento del premio, pur soggetto alle variabili di Redditività, Produttività e Qualità aziendali, entro i valori medi del periodo 2012 – 2014.
Un secondo e importante accordo, sottoscritto nell’ambito della medesima trattativa, che ha riguardato entrambe le società del Gruppo, ha consentito di definire i criteri che hanno determinato la trasformazione a
tempo indeterminato di 12 risorse tra i lavoratori a tempo determinato, che avessero maturato maggiore anzianità aziendale complessiva.
Tale accordo ha permesso il raggiungimento di diversi
obiettivi:
• gestionali, quale la stabilizzazione di rapporti di lavoro storici,
• organizzativi, quale il corretto dimensionamento dell’or-
191
192
193
TIPOLOGIE DI CORSI
Ore di formazione 2015 Gruppo SAGAT
Media annua ore formazione
rispetto dipendenti
al 31/12/2015
SAGAT S.p.A.
SAGAT HANDLING
MEDIA GRUPPO
18,3
38,6
26,5
ORE FORMAZIONE DIPENDENTI GRUPPO SAGAT
Anno 2015
Dati percentuali
1%
Dirigenti
5%
Quadri
Nell’anno 2015 il personale del Gruppo SAGAT ha partecipato a corsi di varia
tipologia, principalmente di carattere tecnico-professionale e inerente
aspetti legati alla safety (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) o alla security (Regolamenti
ENAC e CE 185/2010). La formazione tecnico-professionale di base o di
costante aggiornamento ha giocato il ruolo principale con una percentuale
del 70% sul monte ore formazione. Il grafico qui di seguito riportato
illustra i dati percentuali dei partecipanti per le singole tipologie di corso.
La formazione obbligatoria effettuata ha compreso i temi della Sicurezza
sul Lavoro realizzati in ottemperanza dell’Accordo Stato-Regione che ha
disciplinato gli obblighi formativi per Dirigenti, Preposti e Lavoratori, le norme
della Sicurezza Aeroportuale ENAC e quanto espressamente richiesto dalla
IATA e dai singoli vettori aerei sia come conoscenza della Airport Safety e per
la conduzione dei mezzi di assistenza aeroportuale sotto bordo agli aeromobili,
sia per la conoscenza dei sistemi operativi DCS propri di ogni singolo vettore.
TipologiA FORMAZIONE DIPENDENTI GRUPPO SAGAT
Anno 2015
Ore di formazione – Dati percentuali
33%
61%
1%
Operai
Manageriale e Linguistico
13%
Security
16%
Safety
70%
Professionale
Impiegati
Dipendenti Gruppo SAGAT - Partecipanti Corsi Formazione
4.000
3.500
3.000
Modalità svolgimento dei corsi
2.500
2.000
1.500
1.000
500
0
2008
2009
2010
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
2011
2012
2013
2014
2015
Il personale del Gruppo SAGAT nel corso del 2015 ha frequentato nel complesso 16.051 ore di formazione con formatori esterni e/o istruttori interni
del Training Center aziendale. Le modalità di svolgimento dei corsi sono state sia la formazione frontale d’aula, formazione tradizionale che detiene la
maggiore percentuale, sia la formazione on-job per i corsi tecnico/professionali relativi alla conoscenza e conduzione dei mezzi e attrezzature aziendali o legati ad attività di stage, sia, infine, la formazione e-learning attraverso l’utilizzo on-line della piattaforma aziendale DOCEBO, utilizzata nelle sue
piene funzionalità, e delle piattaforme dei vettori aerei, in particolare la piattaforma ASCEND della British Airways.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
3.11
3.14
Gli investimenti
Il contenzioso
Gli investimenti complessivamente realizzati dal Gruppo SAGAT nell’esercizio 2015 sono stati pari a 3.263 migliaia di euro.
Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione
sulla gestione della Capogruppo.
Nel dettaglio, oltre agli investimenti realizzati dalla Capogruppo (per
complessive 3.140 migliaia di euro), le ulteriori acquisizioni sono state realizzate dalla controllata SAGAT Handling, per un valore complessivamente pari a 123 migliaia di euro. Le acquisizioni realizzate dalla
SAGAT Handling hanno riguardato principalmente dotazioni invernali ed
estive di vestiario per il personale impiegatizio ed operativo, secondo
prestabiliti programmi pluriennali di sostituzione nonché interventi sul
parco mezzi operativo.
Per un’analisi di dettaglio degli investimenti realizzati dalla Capogruppo, si rimanda alla Relazione sulla gestione della SAGAT.
3.12
Le partecipazioni
Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione
sulla gestione della Capogruppo.
3.13
Attività di ricerca e sviluppo
Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione
sulla gestione della Capogruppo.
RELAZIONE GRUPPO
195
3.15
La privacy
Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione
sulla gestione della Capogruppo.
3.16
I fattori di rischio
Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione
sulla gestione della Capogruppo.
3.17
Fatti di rilievo avvenuti
dopo la chiusura dell’esercizio
ed evoluzione prevedibile
della gestione
Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposita sezione della Relazione
sulla gestione della Capogruppo.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
196
4
bilancio consolidato
al 31/12/2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
198
4.1
STATO PATRIMONIALE
E CONTO ECONOMICO consolidati
(importi espressi in euro)
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2014
201
4.1.1
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
1.353
1.804
0
0
561.151
90.856
4. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
0
0
5.Avviamento
0
0
6. Immobilizzazioni in corso
1.068.250
1.466.031
7. Altre immobilizzazioni
1.574.929
3.633.062
Totale
3.205.682
5.191.753
3.515.794
3.515.794
0
0
3. Attrezzature industriali e commerciali
1.140.159
1.395.610
4. Altri beni
1.085.709
1.279.815
5. Immobilizzazioni in corso e acconti
4.331.376
4.810.159
33.815.243
34.660.581
1 bis. Piste e terreni a esse adibite
402.027
437.720
2. Impianti e macchinari
5.446.501
8.840.174
3. Attrezzature industriali e commerciali
0
0
4. Altri beni
0
0
5. Immobilizzazioni in corso e acconti
0
0
49.736.810
54.939.853
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
B) IMMOBILIZZAZIONI
I. Immateriali
1. Costi d'impianto e di ampliamento
2. Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
3. Dir. di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell'ingegno
II. Materiali
1. Terreni e fabbricati
2. Impianti e macchinari
II.bis Materiali gratuitamente devolvibili
1. Terreni e fabbricati
Totale
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO: ATTIVO
stato patrimoniale
Stato patrimoniale consolidato: attivo
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO: ATTIVO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO: ATTIVO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
341.390
372.418
2. Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
0
0
3. Lavori in corso su ordinazioni
0
0
4. Prodotti finiti e merci
0
55.724
5.Acconti
0
0
341.390
428.142
III. Finanziarie
C. ATTIVO CIRCOLANTE
1 Partecipazione in:
I. Rimanenze
a. imprese controllate
b.imprese collegate
d.altre imprese
11.001
1
0
14.696
17.640.883
17.640.883
2.Crediti:
a. Verso imprese controllate:
1. Materie prime, sussidiarie e di consumo
entro 12 mesi
0
0
Totale
oltre 12 mesi
0
0
II. Crediti
entro 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
11.979.405
13.291.639
oltre 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
18.304
16.281
oltre 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
784.138
784.138
entro 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
12.477
11.907
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
12.477
11.907
oltre 12 mesi
0
0
Totale
12.477
11.907
3. Altri titoli
0
0
entro 12 mesi
2.777.847
3.608.269
4.823.612
4.823.612
oltre 12 mesi
68.523
68.523
Totale
22.487.973
22.491.099
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)
75.430.465
82.622.705
entro 12 mesi
323.290
348.204
oltre 12 mesi
1.890.948
2.703.462
entro 12 mesi
6.411.904
6.169.074
oltre 12 mesi
84.490
84.490
entro 12 mesi
21.510.750
23.433.467
oltre 12 mesi
2.828.099
3.640.613
24.338.849
27.074.080
b.Verso imprese collegate:
1. Verso clienti:
c. Verso controllanti:
2. Verso imprese controllate:
d.Verso altri:
3. Verso imprese collegate:
Totale crediti:
4. Azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale
complessivo
4. Verso imprese controllanti:
4 bis. Crediti tributari
4 ter. Imposte anticipate
5. Verso altri:
Totale crediti:
Totale
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
203
stato patrimoniale
202
204
205
4.1.2
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO: PASSIVO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
12.911.481
12.911.481
6.104.521
6.104.521
7.362.627
7.362.627
2.582.296
2.582.296
V. Riserve per azioni proprie in portafoglio
0
0
VI. Riserve statutarie
0
0
riserva per acquisto azioni proprie
4.823.612
4.823.612
riserva straordinaria
1.031.101
235.757
4.906.340
4.906.340
0
0
riserve di consolidamento
2.269.651
2.269.651
VIII.Utili (Perdite) portati a nuovo
1.740.672
1.250.967
IX. Utile d'esercizio (o Perdita)
8.709.054
3.356.723
Patrimonio netto di gruppo
52.441.356
45.803.975
7.292.663
7.556.635
59.734.019
53.360.610
1. Fondi di trattamenti di quiescenza e obblighi simili
0
0
2. Fondo imposte anche differite
0
0
0
0
6.944.868
5.945.226
0
8.481.495
6.944.868
14.426.721
A) PATRIMONIO NETTO
1. Partecipazioni in imprese controllate
0
0
I.
2. Partecipazioni in imprese collegate
0
0
II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni
3. Altre partecipazioni
0
0
III. Riserva di rivalutazione:
4. Azioni proprie, con indicazione anche del valore nominale
complessivo
0
0
5. Altri titoli
0
0
Totale
0
0
14.469.147
7.552.450
2.Assegni
52.000
52.000
3. Denaro e valori in cassa
35.560
48.443
Totale
14.556.707
7.652.893
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
39.236.946
35.155.115
IV. Disponibilità liquide
1. Depositi bancari
D)RATEI E RISCONTI CON SEPARATA INDICAZIONE DEL
DISAGGIO SU PRESTITI
Capitale sociale
riserva di rivalutazione ex Lege 342/2000
IV. Riserva legale
VII. Altre riserve:
riserva per investimenti straordinari
fondo ex Art. 55 DPR 917/86
0
0
Risconti attivi
743.863
775.973
Patrimonio netto di terzi
TOTALE (D)
743.863
775.973
TOTALE PATRIMONIO NETTO (A)
115.411.274
118.553.793
Ratei attivi
TOTALE ATTIVO
B) FONDI RISCHI E ONERI
3. Altri accantonamenti:
fondo oscillazione cambi
fondo oneri futuri
fondo spese manut. su beni di terzi in concess.
TOTALE FONDI RISCHI E ONERI (B)
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO: ATTIVO
stato patrimoniale
Stato patrimoniale consolidato: passivo
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO: PASSIVO
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
3.511.776
3.692.352
D) DEBITI
TOTALE (C)
3.511.776
3.692.352
11. Debiti verso controllanti:
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
D) DEBITI
entro 12 mesi
0
0
1.Obbligazioni:
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
0
0
12.Debiti tributari:
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
1.092.908
1.094.518
oltre 12 mesi
0
0
2. Obbligazioni convertibili:
entro 12 mesi
0
0
13.Debiti verso istituti di previdenza di sicurezza sociale:
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
1.076.082
1.100.883
oltre 12 mesi
0
0
3. Debiti verso soci per finanziamenti
entro 12 mesi
0
0
14.Altri debiti:
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
14.404.080
15.044.654
oltre 12 mesi
152.415
178.787
4. Debiti verso banche:
entro 12 mesi
1.500.000
1.500.000
Totale:
oltre 12 mesi
4.500.000
6.000.000
entro 12 mesi
30.571.914
28.644.841
oltre 12 mesi
4.652.415
6.178.787
35.224.329
34.823.628
1.586
2.500
Risconti passivi
9.994.696
12.247.982
TOTALE (E)
9.996.282
12.250.482
115.411.274
118.553.793
5. Debiti verso altri finanziatori:
entro 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
10.982.480
9.903.628
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
1.516.364
1.158
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
0
0
6.Acconti:
7. Debiti verso fornitori:
8. Debiti rappresentati da titoli di credito:
TOTALE DEBITI (D)
E)RATEI E RISCONTI, CON SEPARATA INDICAZIONE DELL'AGGIO
SU PRESTITI
Ratei passivi
TOTALE PASSIVO E NETTO
9. Debiti verso imprese controllate:
10.Debiti verso imprese collegate:
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO: PASSIVO
207
stato patrimoniale
206
4.1.3
4.1.4
Conti d’ordine consolidati
Conto economico consolidato
CONTI D’ORDINE CONSOLIDATI
Beni di terzi ricevuti in concessione
Beni dell'azienda presso terzi
Fideiussioni e altre garanzie ricevute da terzi
Garanzie personali rilasciate a terzi
Beni di terzi presso l'azienda (A.V.L. ENAV)
TOTALE
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
59.654.058
59.654.058
0
0
9.835.523
18.009.780
77.631
77.631
0
0
69.567.212
77.741.469
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
55.229.193
54.023.443
2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso
di lavorazione, semilavorati e finiti
0
0
3) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione
0
0
4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
0
29.548
5) Altri ricavi e proventi, con separata indicazione
dei contributi in conto esercizio
12.959.944
4.108.624
Totale valore della produzione (A)
68.189.136
58.161.615
1.687.318
1.928.057
20.504.156
19.925.040
1.140.406
1.156.941
a. salari e stipendi
14.352.193
13.918.946
b.oneri sociali
4.142.344
4.046.389
c. trattamento di fine rapporto
900.858
915.224
0
0
307.103
280.711
19.702.497
19.161.270
2.653.111
3.429.995
7.469.580
7.479.487
c. altre svalutazioni delle immobilizzazioni
26.398
0
d.svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante
e delle disponibilità liquide
115.796
249.109
10.264.884
11.158.591
86.753
1.038.940
1.353.292
330.187
0
0
14. Oneri diversi di gestione
2.205.607
1.735.425
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B)
56.944.911
56.434.451
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)
11.244.225
1.727.164
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6. Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
7. Per servizi
8. Per godimento di beni di terzi
9. Per il personale:
d.trattamento di quiescenza e simili
e. altri costi
Totale costo del personale
10. Ammortamenti e svalutazioni:
a. ammortam. delle immobilizzazioni immateriali
b.ammortam. delle immobilizzazioni materiali
Totale ammortamenti e svalutazioni
11.Variazioni delle rimanenze di materie prime sussidiarie,
di consumo e merci
12. Accantonamento per rischi
13. Altri accantonamenti
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
209
conto economico
208
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
15. Proventi da partecipazioni:
20.Proventi straordinari:
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
a.dividendi e altri proventi da imprese controllate
0
0
plusvalenza da alienazioni
0
5.205.576
b.dividendi e altri proventi da imprese collegate
0
0
Proventi straordinari
0
0
c.dividendi e altri proventi da altri
0
0
imposte relative a esercizi precedenti
0
0
100.419
32.531
-372.807
-986.422
-272.388
4.251.685
10.723.083
5.991.150
16. Altri proventi finanziari:
Altri
21. Oneri straordinari:
a.da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
0
0
b.da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
0
0
c.da titoli iscritti nell'attivo circolante
0
0
41.462
350.043
41.462
350.043
-284.172
-332.066
-358
-1.351
a.imposte correnti
-1.194.851
-867.966
-243.068
16.626
b.imposte (differite) e anticipate
-838.125
-104.526
23. RISULTATO DELL'ESERCIZIO DI GRUPPO E TERZI
8.690.107
5.018.658
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
UTILE / (PERDITA) DI GRUPPO
8.709.054
3.356.723
18.Rivalutazioni:
UTILE / (PERDITA) DI TERZI
-18.947
1.661.935
d.proventi diversi
Totale
17. Interessi e altri oneri finanziari
17bis. Utili e perdite su cambi
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C)
a. di partecipazioni
0
0
b.di immobilizzazioni finanziarie
0
0
c. di titoli iscritti nell'attivo circolante
0
0
-5.685
-4.325
b.di immobilizzazioni finanziarie
0
0
c. di titoli iscritti nell'attivo circolante
0
0
-5.685
-4.325
oneri
TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D+/-E)
22.Imposte sul reddito d'esercizio:
Si dichiara che il suesposto Bilancio è conforme alle risultanze delle scritture contabili.
19.Svalutazioni:
a. di partecipazioni
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (D)
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
211
conto economico
210
4.2
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO
al 31/12/2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
213
nota integrativa
212
214
215
SEZIONE II
4.2.1
Principi generali e
principi di redazione del
Bilancio Consolidato
FORMA E CONTENUTO
DEL BILANCIO CONSOLIDATO
1. Il Bilancio Consolidato è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto economico e dalla Nota integrativa, ed
è corredato dalla Relazione degli amministratori sulla
gestione. Esso è stato redatto in conformità alle norme contenute nel Decreto Legislativo 127/1991 (attuativo della IV e della VII direttiva della Comunità Europea)
e dei principi contabili italiani emanati dall’Organismo
Italiano di Contabilità.
2. Il Bilancio Consolidato è stato redatto al fine di offrire
una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, nonché del risultato economico del Gruppo considerato nel suo insieme.
3. La forma e il contenuto dello Stato patrimoniale e del
Conto economico sono conformi ai principi dettati dal
codice civile italiano per la Società Capogruppo al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta del
Gruppo.
4. Il Bilancio Consolidato è redatto con riferimento alla
data di chiusura dei conti annuali della Società Capogruppo che corrisponde alla data di chiusura degli esercizi delle società incluse nell’area di consolidamento.
5. Anche se le informazioni richieste dalla legge italiana
riguardanti la forma e il contenuto del bilancio consolidato sono considerate sufficienti al fine di offrire una
rappresentazione veritiera e corretta, sono state fornite le seguenti informazioni supplementari:
• riconciliazione del patrimonio netto e dell’utile netto
della Società capogruppo con quelli del Gruppo, risultanti dal bilancio consolidato;
• analisi della struttura patrimoniale – inclusa nella Relazione sulla gestione del Gruppo;
• rendiconto finanziario - incluso nella Relazione sulla
gestione del Gruppo;
• ulteriori informazioni significative in considerazione
delle caratteristiche e delle dimensioni del Gruppo.
6. Il Bilancio Consolidato è sottoposto a revisione ai sensi di quanto previsto all’articolo 2409 bis del Codice Civile ad opera della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A..
7.Il Bilancio Consolidato è stato redatto in euro; nella presente nota le cifre sono riportate in migliaia di euro, salvo diversa indicazione.
nota integrativa
SEZIONE I
1.Le imprese controllate, considerando per tali quelle
in cui la Società Capogruppo ha un controllo diretto o
indiretto quale definito dall’art. 26 del D. Lgs. 127/91,
sono state integralmente consolidate ad eccezione delle
società Torino Servizi S.r.l. e SAGAT Engineering S.r.l., in
liquidazione rispettivamente dalla data del 18 ottobre
2004 e del 12 maggio 2015. In accordo con il disposto
dell’art. 28 2° comma del D. Lgs. 127/91 e considerando la
diversità dei criteri di redazione del loro bilancio rispetto
a quello delle altre aziende facenti parte del Gruppo
SAGAT, si è ritenuto di non procedere al consolidamento.
2. L’elenco delle società incluse nell’area di consolidamento è riportato in appresso:
SOCIETÀ
SEDE
CAPITALE SOCIALE
PATRIMONIO NETTO
PARTECIPAZIONE %
SAGAT S.p.A.
Caselle T.se
12.911
48.220
Capogruppo
SAGAT Handling S.p.A.
Caselle T.se
3.900
2.968
100%
Aeroporti Holding S.r.l.
Caselle T.se
11.000
17.533
55,45%
Sistema S.r.l.
Caselle T.se
15
10
100%
L’elenco delle società incluse nel consolidato con il metodo del patrimonio netto è riportato in appresso:
SOCIETÀ
SEDE
CAPITALE SOCIALE
PATRIMONIO NETTO
PARTECIPAZIONE %
Air Cargo S.r.l. (1-2)
Torino
53
-10
36%
(1) Partecipazione diretta. Dati relativi all’ultimo bilancio disponibile al 31.12.2014
Le seguenti partecipazioni sono valutate con il metodo del costo:
SOCIETÀ
Aeroporto G. Marconi
di Bologna S.p.A. (2)
SEDE
CAPITALE SOCIALE
PATRIMONIO NETTO
PARTECIPAZIONE %
Bologna
74.000
123.638
7,21%
(2) Dati relativi all’ultimo bilancio disponibile al 31.12.2014.
Al 31 dicembre 2015 la partecipazione detenuta in Aeroporto di Bologna è pari al 5,91%
Si segnala che, rispetto allo scorso esercizio, la composizione dell’area di consolidamento è variata a seguito
della eliminazione dalla stessa della società controllata
SAGAT Engineering S.r.l. posta in liquidazione volontaria
in data 12 maggio 2015.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
AREA DI CONSOLIDAMENTO
SEZIONE III
SEZIONE IV
PROCEDURE DI CONSOLIDAMENTO
PRINCIPI CONTABILI
1. Le attività e le passività delle società controllate, al pari dei ricavi e dei
costi, sono state integralmente consolidate. Nella redazione del Bilancio
Consolidato, il valore di iscrizione delle partecipazioni è stato eliminato
unitamente alla quota di patrimonio netto posseduta, direttamente od
indirettamente, dalla Società Capogruppo. Le differenze risultanti dall’elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile delle partecipate alla data dell’acquisto vengono imputate agli elementi dell’attivo e del passivo delle imprese incluse nel consolidamento, nei
limiti dei loro valori correnti. L’eventuale valore residuo, se positivo, è imputato in una posta dell’attivo denominata Differenza da Consolidamento
ed ammortizzato in quote costanti in relazione alla prevista ricuperabilità
dello stesso; se negativo, è imputato a una voce di patrimonio netto denominata Riserva di Consolidamento.
1. La valutazione delle voci è stata fatta secondo prudenza
e nella prospettiva della continuazione dell’attività nonché tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo o del passivo considerato.
2. Gli interessi della minoranza relativi al patrimonio netto ed al risultato di
esercizio delle società controllate incluse nell’area di consolidamento sono stati indicati separatamente.
4. Si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo.
3. I saldi dei crediti e dei debiti, nonché le operazioni economiche infragruppo tra le società consolidate sono stati integralmente eliminati. Nel Bilancio Consolidato non risultano iscritti utili o perdite non ancora realizzati
dal Gruppo nel suo insieme in quanto derivanti da operazioni infragruppo.
5. Gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci
sono stati valutati separatamente.
4. Per le società controllate sono stati utilizzati, ai fini del consolidamento,
i bilanci chiusi al 31.12.2015, predisposti dai relativi Consigli di Amministrazione per l’approvazione da parte delle Assemblee degli Azionisti. Per le
società collegate è stato utilizzato l’ultimo bilancio approvato disponibile relativo all’esercizio 2014.
5. Il Bilancio Consolidato è stato redatto utilizzando criteri contabili uniformi in presenza di operazioni omogenee.
2. Sono stati indicati esclusivamente gli utili realizzati alla
data di chiusura dell’esercizio.
3. Si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio, indipendentemente dalla data
dell’incasso o del pagamento. Sono stati considerati di
competenza i costi connessi ai ricavi imputati all’esercizio.
6. I criteri di valutazione non sono stati modificati rispetto
al precedente esercizio.
7. Nessun elemento dell’attivo e del passivo ricade sotto
più voci dello schema (art. 2464 II°co. c.c.)
8. Sono state aggiunte le voci caratterizzanti le attività
del Gruppo ai fini di una migliore chiarezza.
bilancio consolidato
217
nota integrativa
216
218
219
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Tipologia di bene
Fabbricati e relativa viabilità
Pista e piazzale aeromobili
Impianti di assistenza al volo
Impianti diversi
Aliquota di
ammortamento
4%
vita presunta commisurata
alla durata della concessione
scadente nel 2035
31,5%
10%
Attrezzature di rampa e pista
31,5%
Immobilizzazioni
Attrezzature per impieghi diversi
20%
Sono stati iscritti tra le immobilizzazioni gli elementi patrimoniali destinati
ad essere utilizzati durevolmente.
Attrezzature specifiche
12,5%
Prefabbricati
10%
Immobilizzazioni immateriali
Autovetture
25%
Le immobilizzazioni immateriali sono state valutate al costo di acquisto o
di produzione, comprensivo degli oneri accessori, e sono sistematicamente
ammortizzate in ogni esercizio avendo riguardo alla loro residua possibilità
di utilizzazione. Il relativo piano di ammortamento, redatto sulla base di tale
principio, è riportato in appresso.
Autoveicoli da trasporto
20%
Mobili e arredi
12%
Macchine elettriche e elettroniche
20%
Immobilizzazioni materiali diverse
20%
Immobilizzazioni materiali minori
100%
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Tipologia di bene
Diritto di brevetto industriale
e utilizzo opere dell'ingegno
Altre immobilizzazioni immateriali
Aliquota di ammortamento
33%
in relazione alla loro
vita utile presunta
Non sono stati modificati i criteri di ammortamento e i coefficienti applicati
nel precedente esercizio.
Nessuna immobilizzazione immateriale è risultata, alla data di chiusura dell’esercizio, di valore durevolmente inferiore al costo di acquisto comprensivo
degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti e, pertanto, non si è manifestata l’esigenza di operare svalutazioni.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono state valutate al costo di acquisto o di costruzione, comprensivo degli oneri accessori, fatto salvo per i beni oggetto di
rivalutazione ai sensi della L. 72/83 come meglio precisato nella parte III della
presente Nota.
Il costo dei beni è comprensivo degli oneri finanziari sostenuti per la realizzazione fino al momento in cui i beni sono pronti per l’uso per la quota ragionevolmente imputabile agli stessi. L’ammontare degli oneri finanziari iscritti nell’attivo
dello Stato patrimoniale è riportato nella parte III della presente Nota.
Il costo delle immobilizzazioni materiali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, viene sistematicamente ammortizzato in ragione della residua possibilità
di utilizzazione.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
In esercizi precedenti, per talune categorie di beni, ove richiesto dalla particolare obsolescenza funzionale dei beni stessi, le aliquote sopraccitate sono state raddoppiate nei primi tre esercizi dall’entrata in funzione.
Per i beni entrati in funzione nel corso dell’esercizio le aliquote sono state ridotte alla metà al fine di tenere conto, in via forfettaria, del loro minore utilizzo. Tuttavia, per i beni entrati in funzione ad inizio esercizio, sono state applicate aliquote piene.
Nessuna immobilizzazione materiale, alla luce dei programmi dell’impresa, è
risultata, alla data di chiusura dell’esercizio, durevolmente di valore inferiore
al costo di acquisto (eventualmente rivalutato) comprensivo degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti.
Si ricorda che, in seguito alla modificazione apportata all’art. 104 TUIR dal D.L.
31 dicembre 1996, n. 669, che ha consentito l’ammortamento finanziario unicamente in alternativa (e non più in aggiunta) a quello tecnico, la Società
Capogruppo ha optato sin dall’esercizio 1997 per l’ammortamento tecnico,
portando in deduzione dal costo storico delle rispettive immobilizzazioni
l’ammortamento finanziario in precedenza accantonato. Fa eccezione unicamente la categoria Piste e piazzali per aeromobili per la quale la Società Capogruppo ha continuato ad avvalersi dell’ammortamento finanziario di cui all’art.
104 TUIR che corrisponde alla vita utile dei beni in questione.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
Criteri applicati
nella valutazione delle voci
del Bilancio Consolidato,
nelle rettifiche di valore
e nella conversione dei valori
espressi in valuta estera
Il piano di ammortamento, redatto sulla base dei principi sopra descritti, è
riportato in appresso:
nota integrativa
4.2.2
Esprimono i costi degli impieghi durevoli di natura finanziaria.
Le partecipazioni nelle società collegate sono state contabilizzate con il metodo del patrimonio netto.
Le partecipazioni in società non legate da rapporto di
controllo o di collegamento sono state iscritte in base al
costo rettificato in relazione alle eventuali durevoli riduzioni di valore.
Qualora nei successivi bilanci vengano meno i motivi della svalutazione operata, si effettua il ripristino di valore.
I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzo.
Le azioni proprie sono iscritte in bilancio sulla base dei
costi sostenuti per la loro acquisizione. Nel caso subiscano delle perdite ritenute di natura durevole, si procede a
opportuna svalutazione dei valori di iscrizione in bilancio.
Qualora nei successivi bilanci vengano meno i motivi della svalutazione operata, si effettua il ripristino di valore.
Rimanenze
Le rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo
e merci, principalmente costituite da materiali e da parti
di ricambio, sono state iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori.
Tale costo è stato calcolato - come negli esercizi precedenti - con il metodo della media ponderata.
I beni che non presentano concrete possibilità di impiego
nel processo produttivo sono stati iscritti al valore di realizzo, se inferiore al costo di acquisto.
In ogni caso il valore di iscrizione delle rimanenze non è
superiore al valore desumibile dall’andamento di mercato, tenuto conto dell’utilità/funzionalità dei beni nell’ambito del processo produttivo.
Il valore dei beni fungibili non differisce in modo apprezzabile dai costi correnti alla data di chiusura dell’esercizio.
Crediti
I crediti sono stati iscritti secondo il valore presumibile di
realizzo, corrispondente alla differenza tra il valore nominale ed il fondo svalutazione crediti.
I crediti per interessi di mora sono stati integralmente
svalutati nei singoli esercizi di maturazione.
L’accantonamento al fondo svalutazione crediti è stato
determinato nella misura ritenuta congrua al fine di tenere conto del rischio di inesigibilità gravante sull’intero
monte crediti di natura commerciale considerato in modo indistinto.
Non vi sono crediti che presentano un differimento contrattuale del termine d’incasso, per i quali si renda opporSAGAT • Relazione e bilancio 2015
tuna la riduzione del valore per tenere conto della loro
attualizzazione in base ai tassi correnti, in conformità ai
principi contabili.
Attività finanziarie che non costituiscono
immobilizzazioni
Le attività finanziarie sono state iscritte al minore tra il costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori, ed il
valore corrente di mercato al termine dell’esercizio.
Disponibilità liquide
Le quote maturate nell’esercizio a partire dal 1° gennaio
2007 continuano a trovare rappresentazione economica
nella voce B9 c) Trattamento di Fine Rapporto.
A livello patrimoniale la voce C Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato rappresenta il residuo del
fondo al 31 dicembre 2010; nella voce D13 Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale e D14 Altri debiti figura il debito maturato al 31 dicembre relativo alle quote
di trattamento di fine rapporto ancora da versare al Fondo di Tesoreria presso l’INPS e ai fondi pensione.
Le disponibilità liquide sono iscritte in base al loro valore
nominale.
Debiti
Ratei e risconti attivi e passivi
CONTI D’ORDINE
Nelle voci ratei e risconti attivi/passivi sono stati iscritti i proventi/costi di competenza dell’esercizio esigibili
in esercizi successivi e i costi/proventi sostenuti entro la
chiusura dell’esercizio ma di competenza di esercizi successivi. Sono state iscritte in tali voci solo quote di costi
e proventi, comuni a due o più esercizi, l’entità delle quali varia in ragione del tempo fisico.
I conti d’ordine sono iscritti al valore nominale, tenendo conto degli impegni e dei rischi esistenti alla chiusura
dell’esercizio. Sono iscritti nei conti d’ordine gli impegni
che per loro natura e ammontare possono incidere sulla situazione patrimoniale e finanziaria delle società del
Gruppo, la cui conoscenza sia utile per valutare tale situazione.
Fondi per rischi e oneri
Ricavi e costi
Tra i fondi per rischi ed oneri sono stati iscritti esclusivamente accantonamenti destinati a coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile,
dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravvenienza.
I ricavi, i costi e gli altri proventi ed oneri sono stati imputati al bilancio nel rispetto del principio della prudenza e
di quello della competenza economica, al netto di sconti,
abbuoni, incentivi ed agevolazioni. I ricavi per le prestazioni di servizi sono imputati quando le stesse sono state
eseguite.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
La Legge del 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria
2007) ha introdotto nuove regole per il TFR (Trattamento
di Fine Rapporto) maturato dal 1° gennaio 2007. Tali regole si applicano alle aziende del Gruppo con più di 50 dipendenti.
Per effetto della riforma della previdenza complementare
per la Capogruppo e per la SAGAT Handling:
I debiti sono iscritti al loro valore nominale.
Contributi
• le quote di TFR maturate fino al 31.12.2006 rimangono in
azienda;
I contributi sono accreditati al conto economico nella
voce Altri ricavi e proventi nell’esercizio in cui si verifica il
presupposto della ragionevole certezza della sussistenza
del titolo alla loro ricezione e rinviati per competenza agli
esercizi successivi attraverso l’iscrizione di risconti passivi;
tali risconti sono ridotti, al termine di ogni esercizio, con
accredito al conto economico da effettuarsi con la stessa
aliquota utilizzata per effettuare l’ammortamento del cespite cui il contributo si riferisce.
• le quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007
sono state, a scelta del dipendente, secondo le modalità di adesione esplicita o adesione tacita:
Le imposte dovute sul reddito (IRES e IRAP), iscritte alla
voce E.22, sono calcolate applicando le disposizioni fiscali in base alla stima del reddito tassabile.
Imposte sul reddito
Già a decorrere dall’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004,
la Capogruppo SAGAT aveva optato, in qualità di controllante, per la tassazione consolidata ai sensi degli art. 117 e
seguenti del DPR 917/86.
Nel corso dell’esercizio 2006, ha aderito all’accordo anche
la società controllata Sistema S.r.l.
A seguito dell’opzione, SAGAT S.p.A. determina l’IRES di
gruppo secondo quanto stabilito dalle predette norme,
compensando il proprio risultato con gli imponibili positivi e negativi delle società interessate.
I rapporti economici, le responsabilità e gli obblighi reciproci tra le predette società sono definiti negli “Accordi
bilaterali inerenti il consolidato fiscale e il relativo flusso
informativo”, siglati tra le varie società del Gruppo secondo i quali:
• le società controllate con imponibile positivo trasferiscono alla controllante le risorse finanziarie corrispondenti alla maggiore imposta da questa dovuta sul reddito trasferito; in tal caso, a fronte delle imposte di
esercizio, viene rilevato il debito verso la controllante
che provvede al versamento;
• le società controllate con imponibile negativo ricevono
una compensazione corrispondente al risparmio d’imposta che ne sarebbe derivato in assenza della tassazione di gruppo, indipendentemente dall’utilizzo o meno
della perdita nella determinazione del reddito di gruppo; in tale ipotesi viene iscritto un credito verso la controllante pari al beneficio fiscale ricevibile da quest’ultima ed il corrispondente provento da consolidamento a
deduzione delle imposte correnti dell’esercizio;
• la società controllata si impegna a rimborsare quanto la
controllante è tenuta a versare all’erario, in dipendenza
di responsabilità principale o solidale, per fatti di cui sia
responsabile la controllata stessa;
• la controllante ha esclusiva competenza nella decisione di proporre ricorso contro atti di accertamento e/o
irrogazione di sanzioni per le quali sia prevista una responsabilità solidale a carico della controllante e delle
società controllate.
a)destinate a forme di previdenza complementare;
b)mantenute in azienda, la quale ha provveduto a trasferire le quote di TFR al Fondo di Tesoreria istituito
presso l’INPS.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
Immobilizzazioni finanziarie
221
nota integrativa
220
222
loro futuro recupero. Analogamente non sono state contabilizzate le passività per imposte differite in relazione
alle quali esistono scarse probabilità che il debito insorga.
La descrizione delle differenze temporanee che hanno
comportato la rilevazione di imposte differite ed anticipate, l’indicazione della relativa aliquota e della variazione
rispetto al precedente esercizio, degli importi accreditati ed addebitati a conto economico ed a patrimonio netto sono riportate nelle tabelle inserite a commento delle
voci Imposte anticipate e Imposte dell’esercizio.
Poiché negli accordi di consolidamento è previsto, a favore delle consolidate, l’insorgere del diritto all’indennizzo
per il risparmio d’imposta corrispondente alle perdite fiscali trasferite alla consolidante, in presenza di tali perdite
non si è provveduto allo stanziamento delle relative imposte anticipate.
Criteri di conversione delle partite
espresse in valuta straniera
Attività e passività, diverse dalle immobilizzazioni non
monetarie, sono iscritte al tasso di cambio in vigore alla
data di chiusura dell’esercizio; gli eventuali utili netti sono
accantonati in sede di determinazione di risultato in una
apposita riserva non distribuibile.
4.2.3
Esame delle principali voci
del Bilancio Consolidato
Le ulteriori informazioni richieste dall’art. 38 del D. Lgs.
127/1991 vengono fornite nella successione delle voci
prevista dagli schemi obbligatori di bilancio.
STATO PATRIMONIALE
Immobilizzazioni immateriali
Esprimono i costi dei fattori di produzione aventi
carattere durevole, privi del requisito della materialità,
al netto degli ammortamenti. Si riferiscono a diritti di
proprietà e diritti d’uso a tempo indeterminato (ad
essi assimilati) o in concessione, a migliorie e addizioni
effettuate su beni di terzi, ovvero a costi sospesi la cui
utilità si esplicherà in esercizi futuri.
Le Immobilizzazioni immateriali, complessivamente
pari a 3.205 migliaia di euro, nel corso dell’esercizio,
hanno registrato un decremento complessivamente
pari a 1.987 migliaia di euro.
Di seguito, una tabella riassuntiva ed una dettagliata
illustrazione delle variazioni occorse alle diverse voci
facenti parte delle immobilizzazioni immateriali nel
corso dell’esercizio.
01/01/15
VARIAZIONI DELL'ESERCIZIO
Costo
storico
Fondo
Amm.to
Valore a
Bilancio
35
33
2
B.I.3 Diritti di brevetto
industriale e utilizzo di
opere dell’ingegno (ex B.I.4)
2.407
2.316
91
159
639
B.I.6 Immobilizzazioni in
corso e acconti
1.466
1.466
295
-656
B.I.7 Altre immobilizzazioni
27.312
23.679
3.633
266
31.220
26.028
5.192
720
B.I.1 Costi di impianto
e ampliamento
TOTALE
IMMOBILIZZAZIONI
IMMATERIALI
Acq.ni/
capit.ni
Riclass.
+(-)
-17
Alienaz./
Radiazioni
Sv.(-)/
Ripr.
31/12/15
Amm.ti
Valore
a Bilancio
-1
1
-328
561
-37
0
-37
1.068
-2.324
1.575
-2.653
3.205
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
Il Gruppo ha rilevato in bilancio la fiscalità differita in relazione alle differenze temporanee di imponibile che si
sono manifestate nel corso dell’esercizio. In particolare, le
differenze temporanee deducibili, che si verificano in presenza di componenti negativi di reddito la cui deduzione
è parzialmente o totalmente rinviata ad esercizi successivi, generano attività per imposte anticipate da registrare
nella voce C.II.4-ter dell’attivo; le differenze temporanee
imponibili, che si manifestano in presenza di componenti
positivi di reddito tassabili in un esercizio successivo rispetto a quello nel quale hanno rilevanza civilistica ovvero di componenti negativi di reddito dedotti in un esercizio precedente rispetto a quello d’iscrizione in conto
economico, generano passività per imposte differite da
registrare nella voce B.2 del passivo. La fiscalità differita è
determinata in base all’aliquota fiscale attualmente in vigore e tenuto conto delle aliquote d’imposta previste per
gli esercizi futuri.
Quanto riportato alla voce Imposte sul reddito dell’esercizio è il risultato della somma algebrica delle imposte correnti e delle imposte differite, in modo da esprimere l’effettivo carico fiscale di competenza dell’esercizio.
Non sono state rilevate in bilancio le imposte differite attive per le quali non sussista una ragionevole certezza del
nota integrativa
Fiscalità differita
223
49.737
nota integrativa
9.067
196.440
(7.431)
4.331
(38)
(367)
2.632
54.940
(148.339)
4.810
1.208
(1.688)
(38)
[1] Beni gratuitamente devolvibili.
9.067
194.212
4.810
B.II.5
Immobilizzazioni in
corso e acconti
TOTALE
IMMOBILIZZAZIONI
MATERIALI
54
493
1.280
(33.190)
32.434
B.II.4 Altri beni
2.036
47
166
13.915
B.II.3 Attrezzature
ind. e commerciali
182
(12.701)
1.396
187
472
8.840
(57.441)
6.567
282
79.823
B.II.bis 1 e B.II.bis 1bis
Fabbricati e relativa
viabilità 1
59.714
293
(45.007)
35.098
3.516
3.516
B.II.1 Terreni
B.II.bis 2 Impianti e
macchinari 1
1.033
Riclassif.
Acquisiz.
(Fondi
amm.to)
01/01/15
Valore a
Bilancio
Di seguito, una tabella riassuntiva ed una dettagliata illustrazione delle variazioni occorse alle diverse voci facenti parte delle immobilizzazioni materiali nel corso dell’esercizio.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
(155.770)
4.331
1.086
(33.893)
2.036
32.943
(703)
1.141
(13.169)
182
14.128
(468)
5.447
(61.493)
6.567
60.373
282
(2.208)
81.149
3.516
(Disinvest.
Costo
origin.)
Disinv.
Util.
Fondo
(Variaz.
Rivalut.)
(4.052)
(47.215)
34.216
3.516
(Fondi
amm.to)
Riv.ni
ex Lege
72/1983 e
342/2000
(Ammort.)
Costo
storico
31/12/15
Le Immobilizzazioni materiali, complessivamente pari a 49.737 migliaia di
euro, nel corso dell’esercizio hanno registrato un decremento pari a 5.203
migliaia di euro.
Riv.ni
ex Lege
72/1983 e
342/2000
Tra le voci iscritte tra le Immobilizzazioni materiali rilevano i costi e le relative rivalutazioni dei fattori produttivi durevoli, rappresentate da beni
strumentali di proprietà di società del Gruppo, compresi quelli per i quali
è prevista la devoluzione gratuita al termine del rapporto concessorio, caratterizzati dal duplice requisito dell’utilità pluriennale e della materialità,
al netto degli ammortamenti ivi compresi quelli finanziari.
Costo
storico
Immobilizzazioni materiali
VARIAZIONI DELL’ESERCIZIO
La variazione registrata nella voce B.I.3 Diritto di brevetto industriale e utilizzo di opere dell’ingegno, al netto della quota di ammortamento di periodo per 328 migliaia di euro, è riconducibile all’installazione da parte della
Capogruppo di nuovi software o implementazioni di alcuni già esistenti,
pari a 798 migliaia di euro, dettagliatamente descritti nella sezione della
Relazione sulla gestione dedicata agli investimenti.
La voce Immobilizzazioni in corso e acconti (B.I.6) registra un decremento
di 398 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio, ascrivibile principalmente all’entrata in funzione di software precedentemente acquistati
dalla Capogruppo e non ancora utilizzati alla data di chiusura dell’esercizio
precedente.
La voce Altre immobilizzazioni (B.I.7) comprende, per la maggior parte, i
costi sostenuti dalla Capogruppo a fronte di migliorie e addizioni apportate sui piazzali aeromobili e opere di riqualifica della pista di volo; tale componente delle immobilizzazioni immateriali ha registrato incrementi per
266 migliaia di euro ed è stata oggetto di ammortamento per 2.324 migliaia
di euro su di un totale di 2.653 migliaia di euro relativi al totale ammortamenti del complesso della categoria contabile qui trattata.
Valore a
Bilancio
225
226
227
La voce Impianti e macchinari (B.II. bis 2) si è ridotta complessivamente di 3.393 migliaia di euro. Tale variazione, interamente ascrivibile alla Capogruppo, è riconducibile ad
acquisizioni pari a 472 migliaia di euro, capitalizzazioni per
187 migliaia di euro di impianti precedentemente classificati nelle immobilizzazioni in corso e ammortamenti di periodo pari a 4.052 migliaia di euro. In particolare, gli incrementi di valore si riferiscono alla capitalizzazione ad opera della
Capogruppo di opere impiantistiche su edifici aeroportuali. Nel corso dell’esercizio la voce non è stata interessata da
dismissioni di cespiti obsoleti.
La voce Attrezzature industriali e commerciali (B.II.3) si è
decrementata complessivamente per un importo pari a
La voce Altri beni (B.II.4) si è ridotta complessivamente per
194 migliaia di euro, dopo ammortamenti per 703 migliaia di euro e nuove acquisizioni per complessive 493 migliaia di euro. Gli incrementi di valore si riferiscono, principalmente, alla fornitura di monitor dedicati al sistema di scalo
aeroportuale, dettagliatamente descritti nella sezione della Relazione sulla gestione dedicata agli investimenti della Capogruppo.
Nel corso dell’esercizio la voce ha registrato la dismissione
di un cargo-loader da parte della controllata SAGAT Handling.
La voce Immobilizzazioni in corso e acconti (B.II.5) ha registrato un decremento netto pari a 479 migliaia di euro.
Il saldo delle rivalutazioni operate ai sensi della Legge 72
del 19/3/1983 e della Legge 342 del 21/11/2000, è rimasto
stabile rispetto al precedente esercizio. Il dettaglio delle rivalutazioni effettuate è riportato nel seguente prospetto:
Valore al
netto
Rivalutazioni
Legge 72/1983
Rivalutazioni
Legge 342/2000
TOTALE
3.516
-
-
3.516
B.II.1 Fabbricati e relativa viabilità
79.823
282
-
80.105
B.II.2 Impianti e macchinari
59.714
50
6.517
66.281
B.II.3 Attrezzature ind. e commerciali
13.915
182
-
14.097
B.II.4 Altri beni
32.434
52
1.984
34.470
B.II.5 Immobilizzazioni in corso e acconti
4.810
-
-
4.810
194.212
566
8.501
203.279
B.II.1 Terreni
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
L’ammontare degli oneri finanziari iscritti nell’attivo dello
Stato patrimoniale è riportato nel seguente prospetto e risulta invariato rispetto al precedente esercizio (art.2427,
I co. N°8, C.C.):
VALORE LORDO
B.II.1 Fabbricati e relativa viabilità
2.323
792
B.II.2 Impianti e macchinari
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
3.115
Immobilizzazioni finanziarie
Le partecipazioni sono iscritte per un importo complessivamente pari 17.652 migliaia di euro di cui 11 migliaia
di euro relative a imprese controllate e 17.641 migliaia di
euro relative a partecipazioni in altre imprese.
La voce Partecipazioni in imprese collegate ha registrato, nel corso dell’esercizio, una diminuzione di 15 migliaia di euro ascrivibile alla svalutazione del valore di carico
della società Air Cargo, entrata in liquidazione il 9 settembre 2015.
DENOMINAZIONE
E SEDE
Air Cargo Torino S.r.l.
con sede in Caselle T.se
c/o Aeroporto
Capitale
sociale
Risultato
netto al
31/12/2014
Patrimonio
netto al
31/12/2014
% di
possesso
Quota
nominale
posseduta al
31/12/2014
Valore di
bilancio al
31/12/2015
Quota di
risultato
2014
53
-51
-10
36,00%
19
-
-18
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
255 migliaia di euro, a seguito di nuove acquisizioni per 166
migliaia di euro e ammortamenti di periodo per 468 migliaia di euro. Tra gli incrementi più significativi si segnalano
acquisizioni eseguite dalla Capogruppo di mezzi finalizzati
a prestare un migliore servizio agli aeromobili e alla pulizia
della pista. Nel corso dell’esercizio la voce non è stata interessata da dismissioni di cespiti obsoleti.
nota integrativa
La voce Fabbricati e relativa viabilità (B.II.bis 1 e 1 bis) si è
complessivamente decrementata di 882 migliaia di euro.
Tale variazione, interamente ascrivibile alla Capogruppo, è
causata dall’effetto combinato di acquisizioni per 293 migliaia di euro, capitalizzazioni di 1.033 migliaia di euro di
opere precedentemente classificate nelle immobilizzazioni in corso e ammortamenti di periodo pari a 2.208 migliaia di euro. In particolare, si annovera la capitalizzazione ad
opera della Capogruppo delle opere edili afferenti gli adeguamenti in materia antisismica su alcuni capannoni aziendali e di altre opere edili su edifici aeroportuali. Nel corso
dell’esercizio la voce non è stata interessata da dismissioni di cespiti obsoleti.
228
La voce Partecipazioni in altre imprese rimane immutata rispetto allo scorso esercizio ed è relativa al valore di carico della partecipazione detenuta da
parte della società Aeroporti Holding in SAB la cui tabella seguente ne espone alcuni dettagli.
Si evidenzia che i dati riportati sono riferiti ai bilanci chiusi in data 31/12/2014 e
sono forniti nel rispetto di quanto previsto dall’ art. 2427 bis del Codice Civile:
DENOMINAZIONE
E SEDE
Aeroporto G. Marconi
di Bologna S.p.A.
Bologna Borgo
Panigale
Crediti
Capitale
sociale
Risultato
netto al
31/12/2014
Patrimonio
netto al
31/12/2014
% di
possesso
al 31/12/2014
Quota di p.n.
posseduta al
31/12/2014
Valore di
bilancio al
31/12/2014
Diff. tra
quota di p.n
e val.
di bilancio
74.000
6.577
123.638
7,21%
8.914
17.641
-8.727
Si segnala che Aeroporti Holding possiede al 31 dicembre 2015 n. 2.134.614
azioni ordinarie di Aeroporto di Bologna, valore quantitativamente immutato rispetto allo scorso esercizio e pari, al 31 dicembre 2015, al 5,91% del
capitale sociale di Aeroporto di Bologna.
I crediti iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie per totali 12 migliaia di
euro sono rappresentati da cauzioni in denaro risultano sostanzialmente
immutati rispetto al precedente esercizio.
Tra le immobilizzazioni finanziarie sono, inoltre, iscritte 74.178 azioni proprie per un valore complessivo di 4.824 migliaia di euro invariato rispetto
al precedente esercizio.
La Società ha valutato di mantenere invariato rispetto al precedente esercizio il valore delle azioni proprie possedute, non rilevando, quindi, alcuna perdita durevole di valore. Si constata inoltre che, a far data dalla loro iscrizione e anche nel corso del 2015, non ne è mutata la classificazione
tra le immobilizzazioni di natura finanziaria, non essendo intervenuti fatti
o decisioni tali da modificarne la natura di impiego durevole, con ciò confermando che le stesse non sono destinate ad operazioni di realizzo nel
breve termine.
Si informa, infine, che dal 1° gennaio 2016 è entrato in vigore il nuovo testo dell’articolo 2357-ter del codice civile, terzo comma, in base al quale
“L’acquisto di azioni proprie comporta una riduzione del patrimonio netto
di eguale importo, tramite l’iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce, con segno negativo” escludendo, di fatto, la possibilità di impatto a conto economico di eventuali riduzioni o incrementi del valore delle
azioni proprie possedute.
Rimanenze
Le rimanenze, complessivamente pari a 341 migliaia di euro, si riferiscono
essenzialmente a materie prime, sussidiarie e di consumo e a materiali
per la manutenzione appartenenti alla Capogruppo. Il saldo della voce
evidenzia rispetto all’anno scorso un decremento di 87 migliaia di euro.
Alla data di chiusura dell’esercizio, le rimanenze non includevano elementi per i quali fosse ipotizzabile un valore di realizzo inferiore al rispettivo valore di magazzino.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Complessivamente sono iscritti per 24.339 migliaia di euro rispetto ai
27.074 migliaia di euro del 2014. Il totale si riferisce a clienti prevalentemente nazionali o facenti parte dell’ Unione Europea.
La voce Crediti verso clienti è passata da 13.292 migliaia di euro al 31/12/2014
a 11.979 migliaia di euro al 31/12/2015 con un decremento di 1.313 migliaia
di euro. Tale variazione è da ascrivere prevalentemente alla normalizzazione del contesto creditizio che, nel 2014, scontava elementi di criticità verso il principale cliente nazionale, cessati nel 2015, unitamente alla prosecuzione di attente politiche volte al recupero di posizioni creditorie scadute.
La voce accoglie crediti per un valore nominale di 14.464 migliaia di euro
(15.794 migliaia di euro nel precedente esercizio) al lordo della svalutazione di 2.485 migliaia di euro relativa al fondo svalutazione crediti e al fondo svalutazione crediti per interessi di mora. Nel corso dell’esercizio, i fondi svalutazione crediti si sono ridotti di complessivi 29 migliaia di euro a
fronte di rilasci per 107 migliaia di euro, utilizzi per 145 migliaia di euro e
nuovi accantonamenti per 223 migliaia di euro. L’ammontare complessivo
dei fondi risulta, così, adeguato per tener conto del rischio di inesigibilità
eventualmente gravante sui crediti in essere a fine esercizio.
I crediti verso imprese controllate, pari a 802 migliaia di euro e sostanzialmente invariati rispetto al precedente esercizio, si riferiscono a crediti vantati dalla Capogruppo nei confronti della controllata Torino Servizi
S.r.l., società in liquidazione e, pertanto, esclusa dall’area di consolidamento come precedentemente dettagliato. L’ammontare di tale credito è stato, già nei precedenti esercizi, prudenzialmente oggetto di accantonamento al fondo rischi e oneri da parte della controllante SAGAT.
I crediti tributari sono iscritti per 2.846 migliaia di euro rispetto ai 3.677 migliaia di euro al 31/12/2014. Tali crediti risultano esigibili oltre i 12 mesi per
69 migliaia di euro. Il dettaglio dei crediti tributari è evidenziato nella tabella seguente:
DETTAGLIO
2015
2014
Credito IRES
127
1.098
Credito per rimborso IRES
882
882
Credito IRAP
65
85
IVA a credito
1.504
1.358
Altre
268
254
2.846
3.677
TOTALE
Si rammenta che la voce Credito per rimborso IRES, pari a 882 migliaia di
euro e immutata rispetto allo scorso esercizio, è riconducibile all’istanza
di rimborso della maggiore imposta versata nel periodo 2007-2011, per
effetto della mancata deduzione della quota dell’IRAP relativa alle spese
per il personale dipendente e assimilato.
L’istanza di rimborso, presentata in data 18/02/2013 dalla Capogruppo per
tutte le società del gruppo per effetto del consolidato fiscale, si riferiva,
nel dettaglio, per 724 migliaia di euro a SAGAT, per 302 migliaia di euro a
SAGAT Handling e, infine, per 15 migliaia di euro a SAGAT Engineering ed
ha avuto un primo rimborso nel corso dell’esercizio 2014.
Il saldo delle voci Credito IRES e Credito IRAP rappresenta la differenza
tra gli acconti versati in corso d’anno ed il debito d’imposta risultante dal
consolidato fiscale per l’IRES e dalla differenza tra gli acconti versati in
corso d’anno ed il debito d’imposta risultante dalle singole dichiarazioni
per quanto riguarda l’IRAP.
La voce Credito verso il Comune di Torino, immutata dallo scorso esercizio, rappresenta il residuo di un’anticipazione eseguita dalla SAGAT nel
1992 a completamento dei lavori della torre di controllo, al fine di sopperire all’insufficienza dei fondi complessivamente stanziati dal Comune di Torino verificatasi a seguito del fallimento dell’impresa costruttrice
ICEM e della liquidazione coatta amministrativa della compagnia di assicurazione fideiubente FIRS, che non hanno onorato i rispettivi impegni
consistenti nel rimborso delle anticipazioni contrattuali. Nei confronti del
fallimento ICEM e della liquidazione coatta FIRS la Società si è insinuata
al passivo. Nel corso dell’esercizio non vi sono stati eventi risolutivi della
vicenda in oggetto.
La voce Imposte anticipate mostra un saldo pari a 2.214 migliaia di euro, il
cui dettaglio è esposto nella seguente tabella:
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
IRES
IRAP
Totale differenze temporanee
deducibili
8.378
6.248
Totale differenze temporanee
imponibili
-241
0
Differenze temporanee nette
8.136
6.248
La voce Crediti diversi comprende per 4.731 migliaia di euro crediti vantati dalla Capogruppo nei confronti dei vettori attivi sullo scalo per addizionali comunali.
Non risultano presenti titoli in portafoglio al 31/12/2015 per impiego
temporaneo di disponibilità liquide.
TOTALE
Disponibilità liquide
A) Differenze temporanee
Sono rappresentate:
• quanto ai depositi bancari e postali, dalle disponibilità a vista o a breve risultanti da rapporti di deposito o di conto corrente con Istituti di credito e con
l’Amministrazione postale;
• quanto al denaro ed ai valori in cassa, dai fondi liquidi giacenti al 31 dicembre
2015 presso le casse delle società del Gruppo;
B) Effetti fiscali
Fondo imposte differite (anticipate)
a inizio esercizio
-2.783
-270
-3.052
830
9
838
-1.953
-261
-2.214
Imposte differite (anticipate)
dell'esercizio
Fondo imposte differite (anticipate)
a fine esercizio
• quanto agli assegni, da titoli di credito ricevuti da terzi a titolo di cauzione.
Le voci rispetto allo scorso esercizio, sono così composte:
La voce Crediti verso altri, complessivamente pari a 6.496 migliaia di euro,
mostra un incremento di 243 migliaia di euro rispetto al saldo dell’esercizio precedente. All’interno delle diverse voci che compongono tale saldo,
si segnala che tale variazione è sostanzialmente riconducibile all’aumento
degli anticipi a fornitori per servizi a favore della Capogruppo.
DETTAGLIO
SALDO 2015
DI CUI OLTRE 12 MESI
SALDO 2014
DI CUI OLTRE 12 MESI
VARIAZIONE
Credito verso Comune di Torino
211
211
Crediti diversi verso P.A.
33
33
Fornitori c/anticipi e N.C. da ricevere
962
11
656
11
306
Crediti diversi
5.206
73
5.354
73
-148
TOTALE
6.412
84
6.254
84
158
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
DETTAGLIO
2015
2014
VARIAZIONE
Depositi bancari e postali
14.469
7.553
-6.916
Denaro e valori in cassa
36
48
12
Assegni
52
52
TOTALE
14.557
7.653
-6.904
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
231
nota integrativa
230
Ratei e risconti attivi
Complessivamente sono pari a 744 migliaia di euro (766 migliaia di euro al
31/12/2014), come meglio specificato nel seguente dettaglio:
2015
2014
0
0
Assicurazioni
188
117
Diversi
141
215
Lavoro dipendente
415
444
TOTALE RISCONTI ATTIVI
744
776
TOTALE
744
776
Ratei attivi
Interessi attivi posticipati
TOTALE RATEI ATTIVI
Risconti attivi
La voce Assicurazioni accoglie le quote di premi assicurativi pagati nel
2015 e di competenza dell’esercizio successivo.
Patrimonio netto
Il capitale sociale della Capogruppo, pari a 12.911.481 euro, invariato rispetto
all’esercizio precedente, è suddiviso in 2.502.225 azioni ordinarie da nominali
5,16 euro cadauna e, alla chiusura dell’esercizio, era così ripartito tra i Soci:
F2i Aeroporti S.p.A.
54,88%
Equiter S.p.A
12,40%
FCT Holding S.r.l.
10,00%
Finpiemonte Partecipazioni S.p.A.
8,00%
Tecno Holding S.p.A.
6,76%
Città Metropolitana
già Provincia di Torino *
5,00%
Azioni Proprie
2,96%
TOTALE
100,00%
* Per maggiori dettagli, vedasi par. 1.3 “Composizione azionaria” della Relazione
sulla Gestione della Società
La riserva da sovrapprezzo azioni è iscritta per 6.104
migliaia di euro. Tale riserva è esente da imposte in
caso di sua distribuzione ed è invariata rispetto allo
scorso esercizio.
La riserva di rivalutazione, pari a 7.363 migliaia di euro,
è stata iscritta a fronte della rivalutazione sui beni
aziendali effettuata dalla società ai sensi della Legge
342/2000. Nel corso del 2014 la riserva non ha subito
alcuna variazione.
La riserva legale, iscritta per 2.582 migliaia di euro, è
rimasta invariata rispetto allo scorso esercizio avendo
già raggiunto il livello di un quinto del capitale sociale
previsto dal 1° comma dell’art. 2430 del Codice Civile.
La voce Patrimonio netto di terzi di 7.292.663 euro accoglie l’importo del capitale e delle riserve delle società controllate di pertinenza di terzi e nel corso
dell’esercizio ha registrato una variazione netta negativa di 263.972 euro così composta: decremento di
18.947 euro a seguito dell’attribuzione ai terzi della
quota loro spettante del risultato netto negativo 2015
della controllata Aeroporti Holding e, infine, riduzione
di 245.025 euro a seguito dell’attribuzione ai terzi della quota loro spettante del dividendo distribuito nel
corso dell’esercizio dalla medesima controllata.
Sulle riserve in sospensione di imposta non sono state
iscritte imposte differite in quanto, al momento, non
sono previste operazioni dalle quali possano derivare
oneri fiscali.
Le altre riserve sono così formate:
1.riserva per acquisto azioni proprie di 4.824 migliaia di
euro. Nasce a seguito della delibera assembleare del
10/12/2002 che autorizzava l’acquisto di un massimo di
58.400 azioni proprie, interamente liberate, per un importo complessivo di 2.336.000 euro. In data 14 marzo
2003, la Società aveva perfezionato il citato acquisto.
Il valore originario veniva adeguato sino a 2.537 migliaia di euro nel corso dell’esercizio 2006. Nel corso dell’esercizio 2008 tale voce si era ulteriormente incrementata di 2.286 migliaia di euro a seguito della chiusura del
piano di stock options destinato all’incentivazione del
management della Società. L’incremento era stato effettuato utilizzando per pari importo la riserva straordinaria. Nel corso del 2015 la riserva non ha subito alcuna
variazione;
2.riserva straordinaria di 1.031 migliaia di euro, interamente costituita con utili di esercizio, in incremento rispetto allo scorso esercizio di 795 migliaia di euro. La ragione di tale variazione è interamente ascrivibile alla
destinazione integrale dell’utile conseguito nel 2014;
3.riserva per investimenti straordinari di 4.906 migliaia di
euro, interamente costituita con accantonamenti assoggettati a tassazione ordinaria, invariata rispetto allo
scorso esercizio;
4.riserva di consolidamento di 2.270 migliaia di euro è rimasta invariata rispetto al 2013;
5.la voce Utili (perdite) portati a nuovo, iscritta per 1.740
migliaia di euro, si è decrementata di 490 migliaia di euro rispetto allo scorso esercizio.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
233
nota integrativa
232
234
235
Di seguito si riporta il raccordo tra il Patrimonio netto ed il risultato di
esercizio della Società Capogruppo ed il Patrimonio netto ed il risultato
di esercizio consolidati:
Fondi rischi e oneri
Fondo per imposte
anche differite
Altri fondi
Totale fondi per rischi
e oneri
0
0
14.427
14.427
Accantonamento
nell'esercizio
0
0
1.353
1.353
Utilizzo nell'esercizio
0
0
-354
-354
Patrimonio Netto
Risultato Netto
48.220.004
8.498.026
4.221.352
203.479
Rettifiche di consolidamento
0
7.549
PN e risultato di pertinenza
del Gruppo
52.441.356
8.709.054
PN e risultato di pertinenza
di terzi
7.292.663
-18.947
Altre variazioni
0
0
-8.481
-8.481
PN e risultato di pertinenza
del Gruppo e terzi
59.734.019
8.690.107
Totale variazioni
0
0
-7.482
-7.482
Valore di fine esercizio
0
0
6.945
6.945
PN e risultato civilistico SAGAT
Differenza tra il valore di carico delle società
consolidate e il relativo PN
Valore di inizio esercizio
Variazioni nell'esercizio
Il fondo rischi e oneri futuri, pari a 6.945 migliaia di euro, è iscritto secondo il
principio della prudenza a fronte di possibili oneri connessi alle controversie
civili e amministrative, pendenti o solamente potenziali. Nel corso dell’anno si è incrementato di 999 migliaia di euro a seguito delle seguenti movimentazioni:
• utilizzi e rilasci di fondi stanziati in precedenti esercizi a fronte di contenziosi in essere per 354 migliaia di euro;
• accantonamenti per complessivi 1.353 migliaia di euro in relazione a nuovi contenziosi sorti ed a passività potenziali emerse nel corso dell’esercizio.
Si segnala che il fondo manutenzione su beni di terzi, pari a 8.481 migliaia
di euro alla fine del precedente esercizio, è stato integralmente rilasciato a
conto economico nell’esercizio 2015. Tale variazione, è stata operata dalla
Capogruppo SAGAT che, confortata anche dal parere di un esperto indipendente, ha ritenuto che l’intero fondo fosse esuberante e, pertanto, ha provveduto a rilasciarlo a conto economico. Per maggiori dettagli su tale operazione si rimanda alla specifica sezione della Nota integrativa della SAGAT.
Fondo Trattamento fine rapporto
I fondi per trattamento di fine rapporto sono stati determinati a livello
individuale e sulla base della normativa applicabile a ciascuna delle società
del Gruppo come meglio specificato nel paragrafo relativo ai principi di
redazione del bilancio consolidato.
La voce Accantonamento comprende la quota di rivalutazione del fondo
calcolata in conformità alle disposizioni di legge e le quote di TFR maturato
dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015 mantenute in azienda, trasferite ai fondi
pensione e destinata al Fondo di Tesoreria presso l’INPS.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
Fondo per trattamento
quiescenza e obblighi
simili
RACCORDO PATRIMONIO NETTO E UTILE CIVILISTICO-CONSOLIDATO
nota integrativa
Il dettaglio della voce è esposto nella tabella seguente:
236
La voce Utilizzo comprende le liquidazioni di TFR in occasione degli
anticipi corrisposti e della cessazione dei rapporti di lavoro dell’esercizio
unitamente alle quote di TFR maturate destinate ai fondi pensione e al
Fondo di Tesoreria sopra descritte.
La tabella seguente espone le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio:
Trattamento di fine
rapporto di lavoro
subordinato
Valore di inizio esercizio
3.692
Variazioni nell'esercizio
Accantonamento nell'esercizio
Utilizzo nell'esercizio
901
-1.081
Altre variazioni
0
Totale variazioni
-181
Valore di fine esercizio
3.512
Debiti
I debiti sono iscritti per 35.224 migliaia di euro contro i 34.824 migliaia
di euro al termine del precedente esercizio. Si riferiscono a fornitori
prevalentemente nazionali o facenti parte dell’Unione Europea.
Di seguito sono esposte nel dettaglio la loro composizione nonché l’analisi delle principali variazioni registrate nel corso dell’esercizio.
Sia in questo che nel precedente esercizio, i debiti verso soci risultano
pari a zero.
I debiti verso banche, complessivamente pari a 6.000 migliaia di euro, rispetto a 7.500 migliaia di euro dell’esercizio precedente, sono rappresentati esclusivamente dal finanziamento a lungo termine sottoscritto dalla
Capogruppo in data 8 febbraio 2010 per un importo iniziale di 15 milioni
di euro. Tale finanziamento non è assistito da garanzie ed è soggetto al
rispetto degli usuali parametri finanziari che sono stati effettivamente
rispettati. Unitamente al finanziamento succitato, al fine di fissarne in
maniera definitiva il costo per tutta la durata, è stato sottoscritto un contratto di copertura tasso (I.R.S.) di durata pari a quella del finanziamento
il cui mark to market è negativo ed è pari a 368 migliaia di euro. La quota
di tale finanziamento in scadenza entro 12 mesi è pari a 1.500 migliaia di
euro.
Al fine di garantire il mantenimento del carattere non speculativo dell’operazione per tutta la sua durata, l’ammontare del capitale sottostante
al contratto di copertura tasso seguirà l’andamento del piano di ammortamento del finanziamento stesso, riducendosi progressivamente fino ad
azzerarsi completamente in coincidenza dell’ultima rata di rimborso.
Nei debiti verso fornitori rilevano i debiti di carattere commerciale nei
confronti di soggetti diversi dalle società del Gruppo. Nel complesso
sono esposti per 10.982 migliaia di euro, contro 9.904 migliaia di euro del
precedente esercizio, con un incremento di 1.078 migliaia di euro.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
I debiti verso controllate, complessivamente pari a 1.516 migliaia di euro,
rappresentano l’esposizione delle società del Gruppo nei confronti di società appartenenti al Gruppo stesso ma non incluse nell’area di consolidamento in quanto poste in liquidazione volontaria.
I debiti tributari, complessivamente pari a 1.093 migliaia di euro, sono det31/12/2015
31/12/2014
Debiti erariali per ritenute
su redditi da lavoro
483
500
Debiti erariali per
maggiorazione diritti
606
580
4
15
1.093
1.095
Altri
TOTALE
tagliati dalla tabella seguente:
Tale voce non contiene quote aventi scadenza oltre i 12 mesi.
I debiti verso istituti previdenziali di sicurezza sociale, tutti con scadenza
entro 12 mesi e complessivamente pari a 1.076 migliaia di euro, sono det-
31/12/2015
31/12/2014
INPS/INAIL
822
779
Altri
254
322
1.076
1.101
TOTALE
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
238
239
tagliati dalla tabella seguente:
Gli altri debiti, complessivamente pari a 14.556 migliaia di euro, si riferiscono a:
Debiti, ratei e risconti passivi distinti per scadenza e natura
31/12/2015
31/12/2014
Verso ENAC/Canone
285
263
Debiti verso dipendenti
1.301
1.329
Debiti erariali per addizionali
sui diritti d'imbarco
5.694
5.889
Debiti diversi
7.276
7.742
Valore di inizio esercizio
7.500
9.904
14.556
15.223
Variazione nell'esercizio
-1.500
1.079
Valore di fine esercizio
6.000
10.983
Quota scadente
entro l'esercizio
1.500
10.983
Quota scadente
oltre l'esercizio
4.500
Si segnala che, come previsto dalla vigente normativa, l’intero ammontare del debito della Capogruppo verso ENAC relativo al canone aeroportuale sarà versato nell’esercizio successivo.
La voce Debiti diversi include, fra l’altro, per complessive 5.614 migliaia di
euro, il debito della Capogruppo relativo all’onere per i servizi antincendio nell’Aeroporto così come disciplinato dalla Legge Finanziaria 2007.
Il debito della Capogruppo verso l’erario relativo alle addizionali comunali è diminuito nel corso dell’esercizio di 195 migliaia di euro e rappresenta la contropartita del credito vantato dalla SAGAT per identica causale nei confronti dei vettori. Si sottolinea come l’obbligo della SAGAT sia
limitato a procedere ai versamenti man mano che essa riceve il pagamento di quanto dovuto dai vettori.
Obbligazioni
convertibili
Debiti verso
soci per
finanziamenti
Debiti verso
banche
Debiti
verso altri
finanziatori
Acconti
Debiti verso
fornitori
Di cui di durata
superiore ai 5 anni
Ratei e risconti passivi
Al 31/12/2015 complessivamente pari a 9.996 migliaia di euro rispetto a
12.250 migliaia di euro al 31/12/2014, sono composti come meglio specificato nel seguente dettaglio:
Ratei passivi
Aggio su prestiti emessi
Risconti passivi
Totale ratei e risconti
passivi
Valore di inizio esercizio
5
0
12.248
12.253
Variazione nell'esercizio
-3
0
-2.253
-2.256
Valore di fine esercizio
2
0
9.995
9.996
Debiti verso
controllanti
Debiti verso
imprese
collegate
Debiti verso
imprese
controllate
Debiti tributari
Debiti verso
istituti di
previdenza e
di sicurezza
sociale
Altri debiti
Totale debiti
Valore di inizio esercizio
1
1.095
1.101
15.223
34.824
Variazione nell'esercizio
1.515
-2
-25
-667
400
Valore di fine esercizio
1.516
1.093
1.076
14.556
35.224
Quota scadente
entro l'esercizio
1.516
1.093
1.076
14.404
30.572
152
4.652
Quota scadente
oltre l'esercizio
Di cui di durata
superiore ai 5 anni
Impegni e natura dei conti d’ordine
La loro composizione e la loro natura sono riportate in appresso:
Si evidenzia che la voce Risconti passivi si riferisce principalmente
alle quote di contributi in conto impianti riscontate dalla Capogruppo
in quanto non di competenza dell’esercizio. I citati contributi sono
stati iscritti in bilancio in base agli specifici criteri di contabilizzazione
precedentemente evidenziati. Il decremento registrato nell’esercizio
si riferisce principalmente alla quota rilasciata a conto economico dei
medesimi contributi di competenza dell’esercizio 2015.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
NATURA
31/12/2105
31/12/2104
Beni di terzi ricevuti in concessione
59.654
59.654
Garanzie personali ricevute da terzi
9.836
18.010
69.490
77.664
Garanzie personali rilasciate a terzi
78
78
TOTALE
78
78
TOTALE
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
nota integrativa
TOTALE
Obbligazioni
bilancio consolidato
In appresso si riportano i debiti ed i ratei e risconti passivi distinti per
scadenza e per natura:
240
241
CONTO ECONOMICO
Le voci del Conto economico sono classificate in base a quanto previsto
dal Codice Civile e dal documento interpretativo numero 1 del principio
contabile n. 12 emanato dall’Organismo Italiano di Contabilità nel 2005.
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
I ricavi delle vendite e delle prestazioni conseguiti dal Gruppo, interamente realizzati sul territorio italiano e con riferimento a clienti prevalentemente nazionali o facenti parte dell’Unione Europea risultano così
ripartiti (art. 2427, I co., n. 10, c.c.):
ESERCIZIO 2015
ESERCIZIO 2014
Ricavi da traffico aereo
14.716
13.818
Security
6.502
6.096
Assistenza e ricavi accessori al traffico aereo
13.258
12.384
Servizi di posteggio auto
5.396
5.427
Subconcessione di servizi
3.440
2.208
Subconcessione attività e spazi aeroportuali
5.167
7.119
Infrastrutture centralizzate
6.015
6.161
Beni uso esclusivo
576
641
Beni di uso comune
84
127
Altri ricavi
74
42
55.229
54.023
TOTALE
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
Altri ricavi e proventi
ESERCIZIO 2015
ESERCIZIO 2014
Recupero di utenze comuni e spese diverse
150
154
Sopravvenienze attive diverse
1.117
1.017
Proventi diversi
9.423
664
Contributi c/o impianti
2.270
2.274
12.960
4.109
TOTALE
La voce, complessivamente pari a 12.960 migliaia di euro, si incrementa significativamente rispetto al precedente esercizio.
La voce Sopravvenienze attive diverse comprende, per 743 migliaia di euro,
il rilascio della quota di debiti contabilizzati dalla Capogruppo relativi all’anno 2009 del contributo al così detto Fondo Antincendi, di cui è stata riconosciuta la non debenza da parte di SAGAT con sentenza passata in giudicato.
La voce Proventi diversi registra un significativo incremento rispetto ai 664
migliaia di euro registrati nel 2014 sostanzialmente a seguito dell’impatto
economico derivante dall’integrale rilascio a conto economico da parte della Capogruppo del fondo manutenzione su beni di terzi per un importo di
8.481 migliaia di euro.
Nella voce Contributi in conto impianti sono esposti, in base ai criteri anzi
descritti, fra gli altri, la quota di pertinenza dell’anno dei seguenti contributi tutti relativi alla Capogruppo:
• contributi Regione Piemonte per l’attuazione dei lavori di ampliamento
dell’aerostazione passeggeri, aviazione generale ed edificio logistico
bagagli nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro per il potenziamento delle infrastrutture aeroportuali in vista dei XX Giochi Olimpici Invernali “Torino 2006” (convenzione 9313 del 12 luglio 2004) iscritti
in bilancio in base ai criteri anzi esposti per un importo di 1.322 migliaia di euro;
• contributo ENAC per la realizzazione del sistema automatico di smistamento dei bagagli (BHS) iscritto in bilancio in base ai criteri anzi esposti per un importo di 942 migliaia di euro.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
Gli altri proventi sono così ripartiti:
nota integrativa
I beni di terzi ricevuti in concessione sono costituiti dalle immobilizzazioni
tecniche ricevute in concessione dalla SAGAT, limitatamente agli investimenti realizzati dal concedente dagli anni ’80 ad oggi, non essendo noti i valori
dei beni precedentemente realizzati tra cui le aree di movimento aeromobili.
Includono, inoltre, il valore delle opere di ampliamento dell’aeroporto realizzate in occasione dell’Evento Olimpico dalla Città di Torino e dalla stessa finanziate.
Le garanzie personali ricevute da terzi si riferiscono alle fideiussioni ricevute
dai vettori aerei e da terze parti in generale.
Le garanzie personali rilasciate a terzi, di 78 migliaia di euro, si riferiscono
a garanzie personali rilasciate dalla FINAIRPORT S.p.A. (ora SAGAT Handling)
a favore di una compagnia di assicurazione - pro-quota con gli altri soci - a
fronte di fideiussione da quest’ultima prestata alla Città di Ciriè per conto
della partecipata CIRIE’ 2000 S.r.l. per oneri di urbanizzazione e per costi di
costruzione relativi a tale società, nonché a fronte di una richiesta di rimborso IVA sempre per conto della partecipata CIRIE’ 2000 S.r.l..
242
COSTI DELLA PRODUZIONE
Godimento di beni di terzi
I costi per godimento di beni di terzi sono formati da:
Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
I relativi costi sono così ripartiti:
ESERCIZIO 2015
ESERCIZIO 2014
Materiali di manutenzione
342
387
Materiali vari
104
110
Materiali destinati
alla rivendita
286
508
Carburanti e lubrificanti
629
650
De-icing
251
201
Cancelleria e stampati
75
72
1.687
1.928
TOTALE
ESERCIZIO 2014
2.668
2.828
599
871
3.308
3.406
774
751
2.498
2.339
Pulizia spazi e raccolta smaltimento rifiuti
829
884
Spese manutenzione/riparazione e contrattuali diverse
1.497
1.387
Spese di manutenzione/riparazione su beni di terzi
720
615
Assicurazioni industriali, generali
405
422
Spese varie per il personale (mensa, formazione, viaggi, ecc.)
576
545
6.629
5.877
20.504
19.925
Consulenze tecniche, gestionali, commerciali
Vigilanza
Altri
TOTALE
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
519
483
Canone Comune di Torino
340
340
Canone Comune di San Maurizio
24
24
Altri canoni di concessione (radio)
88
87
Noleggi e locazioni
170
223
1.140
1.157
Il costo del lavoro, comprensivo del costo dei lavoratori in somministrazione, è stato pari a complessive 19.702 migliaia di euro con un incremento di 541 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente (19.161 migliaia
di euro nel 2014).
ESERCIZIO 2015
Energia elettrica e altre utenze
Canone aeroportuale
Costi per il personale
I costi per servizi sono formati da:
Prestazioni servizi di assistenza, magazzinaggio e P.R.M.
ESERCIZIO 2014
TOTALE
Servizi
Prestazioni diverse
ESERCIZIO 2015
Tale variazione è dovuta principalmente all’aumento dei volumi di traffico, all’impatto del nuovo CCNL e al lieve incremento di alcune voci ordinarie del costo del lavoro.
Il numero delle teste medie su base annua è rimasto in linea rispetto all’anno precedente (+0,33) e le teste puntuali al 31/12/2015 sono state 397 in incremento di 21 unità rispetto al 31 dicembre dell’anno precedente.
Di seguito è riportato, con riferimento agli esercizi 2014 e 2015, lo schema
relativo all’organico complessivo di gruppo ripartito per categoria.
DIPENDENTI 2015
DIPENDENTI 2014
Media dipendenti
al 31/12
Media dipendenti
al 31/12
Dirigenti
4,58
5
4,16
5
Impiegati
244,00
251
243,34
239
Operai
134,50
141
135,25
132
TOTALE
383,08
397
382,75
376
Oneri diversi di gestione
Risultano così suddivisi:
Gli oneri diversi di gestione si riferiscono a:
ESERCIZIO 2015
ESERCIZIO 2014
Ammortamento Immobilizzazioni materiali
7.470
7.480
Ammortamento Immobilizzazioni immateriali
2.653
3.430
Svalutazioni delle Immobilizzazioni
26
Svalutazione dei crediti
116
249
10.265
11.159
TOTALE
La voce Ammortamenti evidenzia un decremento rispetto al precedente esercizio pari a 787 migliaia di euro sostanzialmente dovuto al normale andamento del ciclo di vita e sostituzione delle immobilizzazioni in essere delle varie società del Gruppo.
Nel corso dell’esercizio sono inoltre state svalutate immobilizzazioni della Capogruppo per un valore pari a 26 migliaia di euro, per via del loro cessato contributo alla realizzazione del valore della produzione della Società.
Come precedentemente ricordato, nel corso dell’esercizio, il Fondo svalutazione crediti è stato alimentato da un accantonamento pari a 116 migliaia di euro per riadeguarlo alle effettive necessità.
Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie,
di consumo e merci
Le giacenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci hanno registrato nel corso dell’esercizio chiuso al 31/12/2015 un decremento pari a
87 migliaia di euro.
La voce Variazione delle rimanenze diminuisce rispetto all’esercizio chiuso al 31/12/2014 di 952 migliaia di euro, per via della cessazione della movimentazione delle merci destinate alla rivendita nei Duty Free precedentemente gestiti dalla Capogruppo.
Accantonamenti per rischi
Nel corso dell’esercizio è stato effettuato un accantonamento al fondo rischi
diversi per 1.353 migliaia di euro al fine di renderlo congruo a fronteggiare le
perdite o i debiti di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei
quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio sono indeterminati o l’ammontare
o la data di sopravvenienza. Per i dettagli relativi alla natura degli accantonamenti effettuati, si rimanda a quanto esposto nella sezione della presente
Nota dedicata alla movimentazione del fondo rischi e oneri.
ESERCIZIO 2015
ESERCIZIO 2014
Spese di rappresentanza/ospitalità
56
78
Sopravvenienze passive/insussistenza attivo
439
110
Quote associative
133
133
Risarcimento danni a terzi
169
2
Canone Vigili del Fuoco
649
710
ICI - IMU
225
252
Altri
535
450
2.206
1.735
TOTALE
La voce in oggetto riporta un incremento pari a 471 migliaia di euro, rispetto allo scorso esercizio.
Proventi e oneri finanziari
I proventi finanziari sono così composti:
Interessi e altri oneri finanziari
Altri proventi diversi
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI
2015
2014
-284
-333
41
350
-243
17
Il saldo della voce, che ammonta a 243 migliaia di euro, deriva prevalentemente da interessi passivi a fronte di aperture di credito verso istituti bancari.
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Tale voce include la svalutazione, per 6 migliaia di euro, della partecipazioni detenuta nella controllata Air Cargo, posta in liquidazione nel corso dell’esercizio.
Proventi e oneri straordinari
La voce Proventi straordinari, iscritta per un importo complessivo di 100 migliaia di euro, in aumento di 68 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente, rappresenta l’insieme di sopravvenienze attive relative ad esercizi
precedenti.
La voce Oneri straordinari, iscritta per un importo complessivo di 373 migliaia di euro, in diminuzione di 614 migliaia di euro rispetto allo scorso esercizio, accoglie l’insieme delle sopravvenienze passive relative ad esercizi precedenti.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
Ammortamenti e svalutazioni
nota integrativa
245
246
247
ESERCIZIO 2015
ESERCIZIO 2014
IRES
957
129
IRAP
237
738
Imposte differite/anticipate
839
105
2.033
972
TOTALE
Si espone di seguito un prospetto di riconciliazione tra l’onere fiscale teorico e l’onere fiscale esposto in bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, raffrontato con il corrispondente periodo del 2014.
ESERCIZIO 2015
ESERCIZIO 2014
Risultato ante imposte
5.737
5.991
Aliquota IRES teorica %
27,5%
27,5%
Imposte sul reddito teoriche
1.578
1.648
Effetto fiscale da variazioni IRES
-620
-1.518
Effetto fiscalità differita
838
105
IRAP
237
738
2.033
972
Imposte sul reddito iscritte in bilancio
(correnti e differite)
Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato civilistico ante imposte l’aliquota fiscale IRES vigente (27,5%).
L’impatto derivante dall’aliquota IRAP è stato determinato separatamente
in quanto tale imposta non viene calcolata sulla stessa base imponibile utilizzata ai fini del calcolo dell’IRES.
Risultato di esercizio
Il risultato consolidato di esercizio, pari a 8.690 migliaia di euro, è costituito
da un utile netto di Gruppo pari a 8.709 migliaia di euro e da una perdita di
terzi (soci di minoranza) pari a 19 migliaia di euro.
4.2.4
Altre informazioni
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
ed evoluzione prevedibile della gestione
Per tali avvenimenti si rimanda ai commenti formulati nella Relazione sulla gestione.
Rapporti con imprese controllate
e con altre parti correlate
Per un’analisi di dettaglio si rimanda all’apposito paragrafo della Relazione
sulla gestione della Capogruppo, dando peraltro finora atto che le stesse sono state concluse a normali condizioni di mercato.
Remunerazione ad amministratori e sindaci
L’ammontare complessivo della remunerazione degli amministratori e dei
sindaci delle società incluse nell’area di consolidamento è riportato nel seguente prospetto:
ESERCIZIO 2015
Amministratori
648
Sindaci
80
TOTALE
728
La remunerazione di cui sopra è iscritta alla voce Spese per prestazioni di
servizi e tiene conto di tutti i soggetti che nel corso dell’esercizio di riferimento hanno ricoperto le cariche di amministratore e sindaco, anche per
una frazione d’anno.
Corrispettivi spettanti al revisore legale
L’ammontare complessivo dei corrispettivi spettanti al revisore legale
per l’attività di revisione legale dei conti annuali nonché per altri servizi
prestati nel corso dell’esercizio è riportato nel seguente prospetto:
ATTIVITÀ SVOLTA
2015
SAGAT
SAGAT HANDLING
TOTALE GRUPPO SAGAT
Attività di revisione Bilancio di esercizio
16.000
8.000
24.000
Attività di revisione Bilancio Consolidato
4.000
4.000
Verifica contabilità regolatoria
9.000
9.000
Altri servizi
7.000
7.000
14.000
36.000
15.000
51.000
TOTALE
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio consolidato
La voce in esame, pari a complessive 2.033 migliaia di euro, è composta
dall’importo stimato per le imposte sul reddito dell’esercizio e delle
imposte anticipate e differite.
nota integrativa
Imposte sul reddito
248
4.3
RELAZIONE DELLA SOCIETà DI REVISIONE
AL BILANCIO CONSOLIDATO
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
bilancio CONSOLIDATO
relazione società revisione
5
Allegati
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
ALLEGATI
253
sagat handling
252
stato patrimoniale e conto economico
di sagat handling S.p.A.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
ALLEGATI
255
sagat handling
254
257
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
0
0
0
0
7.Altre immobilizzazioni
45.586
65.915
Totale
45.586
65.915
5.760
53.752
226.396
246.462
0
9.500
232.156
309.714
0
0
0
0
277.742
375.629
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
B) IMMOBILIZZAZIONI
I. Immateriali
3.Dir. di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere
dell'ingegno
II. Materiali
3.Attrezzature industriali e commerciali
4.Altri beni
5.Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale
III. Finanziarie
1. Partecipazione in:
d.altre imprese
Totale
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
ALLEGATI
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
sagat handling
Stato patrimoniale: attivo
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
0
696
Risconti attivi
97.670
91.909
TOTALE RATEI E RISCONTI (D)
97.670
92.605
7.116.647
7.349.317
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I. Rimanenze
1. Materie prime, sussidiarie e di consumo
53.552
55.812
Totale
53.552
55.812
II. Crediti
1. Verso clienti:
entro 12 mesi
2.400.059
2.687.957
510.249
1.034.432
entro 12 mesi
1.101.906
866.455
oltre 12 mesi
176.582
174.493
entro 12 mesi
323.290
348.204
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
93.722
63.801
oltre 12 mesi
28.409
28.409
entro 12 mesi
4.429.226
5.000.849
oltre 12 mesi
204.991
202.902
4.634.217
5.203.751
5. Altri titoli
0
0
Totale
0
0
2.052.182
1.619.444
1.284
2.076
Totale
2.053.466
1.621.520
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
6.741.234
6.881.083
4. Verso imprese controllanti:
entro 12 mesi
D) RATEI E RISCONTI CON SEPARATA INDICAZIONE
DEL DISAGGIO SU PRESTITI
Ratei attivi
TOTALE ATTIVO
4bis. Crediti tributari:
4ter. Imposte anticipate:
5. Verso altri:
Totale crediti:
Totale
III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
IV. Disponibilità liquide
1. Depositi bancari
3. Denaro e valori in cassa
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
ALLEGATI
259
sagat handling
258
260
261
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
3.900.000
3.900.000
192.761
192.761
149.403
149.403
0
0
-1.502.857
-1.398.566
228.586
-104.291
2.967.893
2.739.307
0
0
3. Altri
399.892
457.970
TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI (B)
399.892
457.970
C)TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO
SUBORDINATO
1.157.688
1.180.748
789.685
736.687
852.907
1.303.292
136.486
133.392
340.098
292.289
471.998
503.132
entro 12 mesi
2.591.174
2.968.792
oltre 12 mesi
0
0
2.591.174
2.968.792
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
0
2.500
A) PATRIMONIO NETTO
I.
Capitale sociale
IV. Riserva legale
VII. Altre riserve:
riserva straordinaria
riserva c/copertura perdite
VIII.Perdita portata a nuovo
IX. Utile d'esercizio (o Perdita)
TOTALE PATRIMONIO NETTO (A)
E)RATEI E RISCONTI, CON SEPARATA INDICAZIONE
DELL'AGGIO SU PRESTITI
Ratei passivi
TOTALE PASSIVO
TOTALE PASSIVO
7.116.647
7.349.317
7.116.647
7.349.317
B) FONDI RISCHI E ONERI
2. Fondo imposte differite
D) DEBITI
7. Debiti verso fornitori:
entro 12 mesi
11. Debiti verso controllanti:
entro 12 mesi
12.Debiti tributari:
entro 12 mesi
13.Debiti verso istituti di previdenza di sicurezza sociale:
entro 12 mesi
14.Altri debiti:
entro 12 mesi
Totale:
TOTALE DEBITI (D)
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
ALLEGATI
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
sagat handling
Stato patrimoniale: passivo
262
263
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
Fideiussioni ricevute da terzi
122.000
70.000
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
Fideiussioni a favore di terzi
-77.631
-77.631
1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Debitori per fideiussioni
77.631
77.631
Creditori per fideiussioni
-122.000
-70.000
5. Altri ricavi e proventi, con separata indicazione
dei contributi in conto esercizio
0
0
Totale
CONTO ECONOMICO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
10.320.590
9.608.744
2.312.322
2.149.057
12.632.912
11.757.801
515.210
448.671
7. Per servizi
2.715.440
2.781.568
8. Per godimento di beni di terzi
1.690.042
1.678.308
a. salari e stipendi
4.885.353
4.622.859
b.oneri sociali
1.377.250
1.324.849
c. trattamento di fine rapporto
285.023
283.978
0
0
110.555
102.655
6.658.180
6.334.341
a. ammortam. delle immobilizzazioni immateriali
39.369
44.292
b.ammortam. delle immobilizzazioni materiali
181.984
246.486
d.svalutazione dei crediti compresi nell'attivo circolante
e delle disponibilità liquide
15.787
18.220
237.140
308.998
2.261
4.260
12. Accantonamento per rischi
135.693
98.500
14. Oneri diversi di gestione
282.633
121.000
12.236.600
11.775.646
396.312
-17.845
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE (A)
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6. Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
9. Per il personale:
d.trattamento di quiescenza e simili
e. altri costi
Totale costo del personale
10. Ammortamenti e svalutazioni:
Totale ammortamenti e svalutazioni
11.Variazioni delle rimanenze di materie prime sussidiarie, di
consumo e merci
Totale costi della produzione (B)
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
ALLEGATI
CONTI D’ORDINE
Conto economico
sagat handling
Conti d’ordine
264
CONTO ECONOMICO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
0
0
10.124
13.600
10.124
13.600
17. Interessi e altri oneri finanziari
-1
0
17 bis. Utili e perdite su cambi
64
49
10.187
13.649
0
0
15.493
11.703
-21.244
-4.921
-5.751
6.782
400.748
2.586
a. imposte correnti
-147.248
-99.722
b. imposte differite e anticipate
-24.914
-7.155
23. UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO
228.586
-104.291
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15. Proventi da partecipazioni:
c. altre imprese
16. Altri proventi finanziari:
d. proventi diversi
Totale
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C)
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
20.Proventi straordinari:
altri proventi straordinari
21. Oneri straordinari:
altri oneri straordinari
TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D+/-E)
22.Imposte sul reddito d'esercizio:
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
stato patrimoniale e conto economico
di aeroporti holding S.r.l.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
ALLEGATI
267
aeroporti holding
266
269
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI
Per decimi non ancora richiamati
0
0
B) IMMOBILIZZAZIONI
III. Finanziarie
1. Partecipazioni in:
0
0
17.640.883
17.640.883
Totale immobilizzazioni finanziarie
17.640.883
17.640.883
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)
17.640.883
17.640.883
entro 12 mesi
14.819
18.108
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
14.119
0
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
0
0
oltre 12 mesi
306
0
entro 12 mesi
2.415
0
oltre 12 mesi
0
0
entro 12 mesi
31.353
18.108
oltre 12 mesi
306
0
31.659
18.108
1. Depositi bancari e postali
104.855
724.399
Totale disponibilità liquide
104.855
724.399
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
136.514
742.507
0
0
17.777.397
18.383.390
b.imprese collegate
d.altre imprese
C) ATTIVO CIRCOLANTE
II. Crediti
4.
Verso controllanti:
4bis.Crediti tributari:
4ter. Imposte anticipate:
5. Verso altri:
Totale crediti:
Totale
IV. Disponibilità liquide
D) RATEI E RISCONTI ATTIVI
Risconti attivi
TOTALE ATTIVO
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
ALLEGATI
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
aeroporti holding
Stato patrimoniale: attivo
270
271
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
A) PATRIMONIO NETTO
I.
Capitale
CONTO ECONOMICO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
0
20.515
42.539
553.188
0
0
14. Oneri diversi di gestione
17.071
1.021
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B)
59.610
554.209
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)
-59.610
-533.694
0
0
0
306.982
17. Interessi e altri oneri finanziari
-1.177
0
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C )
-1.177
306.982
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
TOTALE DEL VALORE DELLA PRODUZIONE (A)
11.000.000
11.000.000
II. Riserva sovrapprezzo
1.544.963
1.544.963
IV. Riserva Legale
294.992
108.467
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
VII.Altre riserve
59.203
59.203
7. Per servizi
VIII. Utile (Perdita) portati a nuovo
4.634.115
1.640.147
IX. Utile (Perdita) d’esercizio
-42.530
3.730.493
17.490.743
18.083.273
TOTALE PATRIMONIO NETTO (A)
B) FONDI PER RISCHI E ONERI
2. Fondo imposte, anche differite
0
0
TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI (B)
0
0
10. Ammortamenti e svalutazioni:
a. ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15. Proventi da partecipazioni
16. Altri proventi finanziari:
D) DEBITI
d.proventi diversi dai precedenti
3. Debiti verso soci per finanziamenti:
oltre 12 mesi
0
0
7. Debiti verso fornitori:
entro 12 mesi
13.386
214.537
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
11. Debiti verso controllanti:
entro 12 mesi
256.940
61.649
oltre 12 mesi
0
0
7.168
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
2.421
2.222
20.Proventi straordinari:
sopravvenienze attive
14. Altri debiti:
entro 12 mesi
5.185
5.746
TOTALE DEBITI (D)
285.100
300.117
sopravvenienze passive
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D+/-E)
E) RATEI E RISCONTI PASSIVI
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
1.554
0
17.777.397
18.383.390
4.084.446
-2.569
0
3.132
4.084.446
-57.655
3.857.734
14.819
-124.040
306
-3.201
15.125
-127.241
-42.530
3.730.493
22.Imposte sul reddito di esercizio:
a.imposte correnti
b.imposte differite e anticipate
TOTALE IMPOSTE D’ESERCIZIO
23. UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
5.701
21. Oneri straordinari:
TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E)
Ratei passivi
0
15.963
13. Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale:
entro 12 mesi
a. di partecipazioni
0
TOTALE RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE (D)
12. Debiti tributari:
entro 12 mesi
19)Svalutazioni:
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
ALLEGATI
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
Conto economico
aeroporti holding
Stato patrimoniale: passivo
stato patrimoniale e conto economico
di sistema S.r.l.
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
ALLEGATI
273
sistema
272
275
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
4.684
4.684
-3.331
-2.880
Totale immobilizzazioni immateriali
1.353
1.804
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)
1.353
1.804
1
0
654
253
655
253
21.438
24.555
Totale disponibilità liquide
21.438
24.555
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)
22.093
24.808
23.446
26.612
I. Immateriali
1. Costi di impianto e di ampliamento:
ammortamenti
C) ATTIVO CIRCOLANTE
II. Crediti
4. Verso imprese controllanti:
entro 12 mesi
4bis. Crediti tributari:
entro 12 mesi
Totale
IV. Disponibilità liquide
1. Depositi bancari e postali
TOTALE ATTIVO
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
sistema
B) IMMOBILIZZAZIONI
ALLEGATI
Stato patrimoniale: attivo
276
277
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
A) PATRIMONIO NETTO
I.
CONTO ECONOMICO
A)VALORE DELLA PRODUZIONE
BILANCIO AL 31/12/2015
BILANCIO AL 31/12/2014
0
0
261
1.164
451
937
752
966
B)COSTI DELLA PRODUZIONE
Capitale
15.000
15.000
VII. Altre riserve
0
0
7. Per servizi
VIII. Perdita portata a nuovo
-3.148
0
10. Ammortamenti e svalutazioni:
IX. Utile (perdita) d’esercizio
-1.524
-3.148
TOTALE PATRIMONIO NETTO (A)
10.328
11.852
a. ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
14. Oneri diversi di gestione
TOTALE PATRIMONIO NETTO (A)
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE (B)
1.464
3.067
D) DEBITI
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)
-1.464
-3.067
2
2
2
2
0
0
-1.462
-3.065
a.imposte correnti
-62
-83
b.imposte differite
0
0
-62
-83
-1.524
-3.148
7. Debiti verso fornitori:
entro 12 mesi
189
2.255
16. Altri proventi finanziari:
11. Debiti verso controllanti:
entro 12 mesi
12.562
12.417
342
63
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
14. Altri debiti:
entro 12 mesi
TOTALE DEBITI (D)
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO
d. proventi diversi dai precedenti
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI (C )
12. Debiti tributari:
entro 12 mesi
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
TOTALE PROVENTI E ONERI STRAORDINARI (E )
25
25
13.118
14.760
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D+/-E)
23.446
26.612
22. Imposte sul reddito di esercizio:
TOTALE IMPOSTE D’ESERCIZIO
23. UTILE (PERDITA) D’ESERCIZIO
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
SAGAT • Relazione e bilancio 2015
ALLEGATI
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
Conto economico
sistema
Stato patrimoniale: passivo
Contatti:
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telefono +39 011 5676302
fax +39 011 5676413
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MAGGIO 2016