L`Avana cruda - Giancarlo Ceraudo

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L`Avana cruda - Giancarlo Ceraudo
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L’Avana
cruda
Cuba attraversa una delicata fase di
transizione con esiti incerti. Dietro ai colori
e alle luci dei Caraibi, la povertà, il disagio
e la prostituzione diventano sempre più
visibili. Le foto di Giancarlo Ceraudo
Due persone ubriache
all’alba sul Malecón,
il lungomare dell’Avana
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Sopra e sotto: per le strade del centro dell’Avana
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Sopra: una prostituta. Sotto: l’Avana vecchia
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G
iancarlo Ceraudo è stato spesso a Cuba negli ultimi anni.
Da quando Raúl Castro ha ufficialmente preso il potere nel
2008, ci è tornato regolarmente per documentarne i
cambiamenti, soprattutto all’Avana. “Nelle immagini di Ceraudo finalmente si vede tutta Cuba,
al di là delle retoriche e del folclore”, scrive il giornalista Stefano Simoncini nel testo di presentazione di questo reportage. “Si vede la Cuba che
tutti hanno paura di guardare, forse per il timore
che, sgretolandosi il suo mito, si dileguino nel
mare caraibico le ultime sirene dell’utopia socialista”. Le immagini stereotipate dei ragazzi sul
Malecón, delle auto anni cinquanta e dei vecchietti con il sigaro, lasciano il posto alla miseria
umana e materiale. La povertà emerge in modo
sempre più evidente, la prostituzione sembra
inarrestabile e la città si sta sgretolando materialmente e metaforicamente. La vitalità e la dignità
della popolazione sono messe a dura prova.
Per raccontare “l’Avana cruda” andando oltre
gli splendidi colori caraibici, Ceraudo ha scelto il
bianco e nero, e un obiettivo decentrabile che
permette di lavorare sulla messa a fuoco in modo
particolare. Una scelta formale che consente di
mettere l’accento sul sentimento di perdita che
pervade l’intera città. u
Giancarlo Ceraudo è nato a Roma nel 1969.
Vive e lavora tra Roma e Buenos Aires. Per più di
dieci anni ha documentato questioni sociali, culturali e legate ai diritti umani, soprattutto in America
Latina. Questo reportage è stato realizzato
nell’ottobre del 2012.
Nella foto grande: una
prostituta tra la calle 23
e il Malecón.
Qui sopra: un anziano
in un palazzo fatiscente
nel centro dell’Avana.
Qui accanto, da
sinistra: un uomo
ubriaco, una donna e
alcune prostitute nel
centro dell’Avana.
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