beato giuseppe girotti - Ordine dei Predicatori

Transcript

beato giuseppe girotti - Ordine dei Predicatori
•Circolo
.K�tisti
Torino
di
PRESENTA
ESPOSIZIONE DI PITTURA E SCULTURA
DEDICATA AL
BEATO
GIUSEPPE GIROTTI
per ricordare la breve ma intensa vita del Martire,
beatificato il 26 aprile 2014,
le città ed i luoghi che percorse portando la parola di Dio,
praticando la carità verso i poveri ed i perseguitati,
fino al martirio nell'inferno di Dachau, nel secondo conflitto mondiale
Curatori della Mostra: Gian Giorgio Massara
Angelo Mistrangelo
26 SETTEMBRE- 16 OTTOBRE 2014
CHIOSTRO DEL CONVENTO
ATTIGUO ALLA
CHIESA DI SAN DOMENICO
TORINO
PRESIDENTE DEL CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO
AVV. LUIGI TARTAGLINO
SUPERIORE DELLA COMUNITÀ DI SAN DOMENICO DI TORINO
PADRE GIOVANNI BERTOLINO
ORGANIZZAZIONE
CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO
A.C.I. GALLERY -ASSOCIAZIONE ARTE CULTURA IMMAGINE
CON LA COLLABORAZIONE DI:
GIANPAOLO BRANGERO
PIERMARIO COSTANZO
DAVIDE MABELLINI
ROSETTA VERCELLOTTI
PAOLA VITTONE
ANNA SCIARRILLO
CATALOGO
A CURA DI GIAN GIORGIO MASSARA
ANGELO MISTRANGELO
RINGRAZIAMENTI
MONSIGNOR CESARE NOSIGLIA ARCIVESCOVO DI TORINO
MONSIGNOR VALTER DANNA VICARIO GENERALE
DON SABINO FRIGATO, SALESIANO SDB VICARIO EPISCOPALE DEI RELIGIOSI
MONSIGNOR GIACOMO MARTINACCI CANCELLIERE VESCOVILE
ING. GIOVANNI MARIA FERRARIS ASSESSORE DELLA REGIONE PIEMONTE
DOTT. GIOVANNI ANDREA PORCINO PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE
PRO F. FELICE TAGLIENTE PRESIDENTE DEL MUSEO DELLE CARCERI "LE NUOVE"
PADRE FAUTO RICCI RAP PRESENTANTE PROVINCIALE DEI DOMENICANI DEL NORD ITALIA
FRATI DOMENICANI DEL CONVENTO DI SAN DOMENICO DI TORINO
ARCHITETTO PAOLO GIANNETTI
ING . GUIDO TONINETTI
ASSOCIAZIONE "PADRE GIUSEPPE GIROTTI" DI ALBA
CENTRO CULTURALE SAN GIUSEPPE DI ALBA
COLLABORATORI, ASSISTENTI E VOLONTARI DEL CONVENTO DI SAN DOMENICO
PROGETTO GRAFICO ED IMPAGINAZIONE
ANGELA BETTA CASALE
SEGRETERIA
MARIA RIZZO
STAMPA
PIXART
E' con vero piacere ed entusiasmo che il Circolo degli Artisti ha
accolto l'invito di partecipare con i propri artisti alla mostra in ricordo
del beato Giuseppe Girotti, padre domenicano deportato nel campo
di sterminio di Dachau ove si spense all'età di soli 39 anni.
La soddisfazione è ancor maggiore per la massiccia adesione
degli artisti e per la qualità delle opere presentate.
Un saluto alla comunità di San Domenico ed un ideale abbraccio
con la stessa perchè con questa manifestazione le giovani generazioni
traggono esempio di vita e desiderio di emulazione.
Il Presidente del Circolo degli Artisti
Luigi Tartaglino
IMMAGINI DELLA BEATIFICAZIONE DI FRA GIUSEPPE GIROTTI
AVVE N UTA IN ALBA IL 26 A PRILE 2014
ALLA PRESENZA DI MONSIGNOR POLE TTO E MONSIGNOR LANZE TTI
IN ONORE DI FRATE GIROTTI
La proposta di indire una mostra/omaggio per ricordare GIUSE PPE GIROTTI, all'indomani
della sua beatificazione, ha avuto un riscontro immediato di simpatia.
Il CIRCOLO degli ARTISTI di TORINO ha subito comunicato l' iniziativa ad Amici pittori e
artisti, Soci el o Simpatizzanti del Circolo. C'è stata una risposta massiccia, anche per la presenza
dei curatori della mostra stessa: Gian Giorgio Massara e Angelo Mistrangelo.
Il personaggio Giretti, religioso domenicano, eminente studioso del Libro di Dio che, dopo
avere destinato la sua esistenza a difendere i perseguitati politici, gli ebrei, in un momento storico
ove regnavano leggi eversive e razziste, deportato nel campo tedesco di sterminio Dachau, consu­
mò la sua esistenza all'età di 39 anni.
Riconosciuto "Giusto tra le Genti" dalla Comunità ebraica il 14 febbraio 1995 e "Martire e
Beato" il26 aprile2014 dalla Chiesa cattolica, il frate Giuseppe Giretti, figlio di una terra laboriosa
e generosa, dichiarata di recente " Patrimonio dell'Umanità'' da parte dell'Unesco, perseguitato lui
stesso da certa chiusura mentale per opera di alcuni Superiori Maggiori della sua stessa Famiglia
Religiosa, bloccandone l'onestà mentale nella sottile e lucida laboriosità di ricercatore e studioso
sulla Verità della Parola di Dio, conobbe in anteprima l'angoscia del "perseguitato".
Padre Giretti, in questo clima di censura, ha trascorso i suoi ultimi cinque anni di vita nel
nostro Convento di san Domenico in Torino. La sofferenza profonda del suo spirito libero, era
compensato dal forte desiderio di sollevare i fratelli colpiti anch'essi, anche se pur per motivi dia­
metralmente opposti, da cattiverie di aguzzini carnefici, sotto la stessa spietata e diabolica azione
che gli ha stroncato la giovane vita. Egli amava dire: "Tutto quello che faccio è solo per la carità''
Bene ne tratteggia la figura del beato, Massimo Negrelli nel libro "LA CARITA' SEGRETA il beato
Giuseppe Giretti, O. P. martire': edito da ESD (marzo 2014), allorché presenta l'uomo di Dio in
tutta la sua umanità, non priva di debolezze, che negli ultimi tempi della sua vita ha compiuto passi
da gigante, con una purificazione interiore ascetica, non comune. Una delle testimonianze dirette,
riportata dal Negrelli: "Semplicissimo ed umile come un fanciullo. Di pietà austera al punto che
tutti lo chiamavano il santo. Tant'è che, saputo della sua morte, sul suo giaciglio, a matita, una
mano anonima scrive: il santo". Delle testimonianze della santità di p. Giuseppe Giretti, il volmne
citato ne riporta una notevole serie.
Le espressioni, che notiamo nelle opere esposte (dipinti e sculture), richiamano l'attenzione
sulla attività poliedrica del nostro Beato, svolta in tempo relativamente breve: formazione soda
negli studi istituzionali, affrontati con eminenti risultati; specializzazione ad alto livello nello
studio critico della Scrittura a Gerusalemme all'École Biblique; insegnamento illuminato a Torino
ai chierici studenti nello Studio generale dei Domenicani e dei Missionari della Consolata; de di­
zione, senza riserve, nell'aiutare i più abbandonati, in particolare i perseguitati politici, ebrei, ecc.
Si evidenziano, inoltre, gli ambienti nei quali è nato (Alba 19 luglio1905), è vissuto ed è morto
(l 0aprile 1944: giorno di Pasqua) fra Giuseppe Giretti.
Da parte della Comunità dei frati di san Domenico, una gratitudine che intende esprimere con
riconoscenza al Circolo degli Artisti di Torino, per avere voluto fare oggetto della loro manifesta­
zione artistica la persona dell'illustre Confratello, sostenuto da una fede incrollabile e vissuto in
mezzo a tribolazioni spirituali avvilenti e fisiche atroci, nel degrado più completo della persona.
p. Giovanni Bertolino, superiore della Comunità di san Domenico in Torino
UN BEATO NEL GIARDINO DEI GIUSTI
E' nel convento domenicano di Torino che troviamo due lapidi poste in memoria del beato
padre Giuseppe Girotti, uomo e religioso vissuto per la cultura e morto per la carità.
Padre Girotti scompare a Dachau nell' aprile del 1945 e cinquant'anni più tardi riceve il prezio­
so riconoscimento"Giusto fra le Genti" che il Governo di Gerusalemme consegna a chi ha sacrifi­
cato la vita" per aiutare le vittime dell' Olocausto':
Il Circolo degli Artisti di Torino ha invitato 54 autori per celebrare la figura di padre Girotti
beatificato nella cattedrale di San Lorenzo ad Alba il26 aprile2014; pittori e scultori ne hanno raf­
figurato l'immagine, hanno tratto ispirazione dai paesaggi e dai siti ove il beato ha vissuto nel
lungo percorso da Alba a Dachau, hanno rappresentato simbolicamente la sua fede, il suo studio,
il martirio.
Due autori- Alberto BONGINI e Mara DESTEFANIS- collocano il beato tra i Giusti realiz­
zandone il ritratto oppure esprimendo un messaggio di pace mediante una stilizzata colomba
libera nel cielo.
Due sono essenzialmente gli scultori che concorrono alla rassegna; in primis, padre Massimo
ROSSI O.P., autore della grande scultura simbolica nella quale la presenza della croce !ignea si
completa con il filo spinato che l'avvolge, e Gemma BERTOLINO che fra le date 1905 e 1945 pone
una foglia di vite avvizzita.
Alcuni autori s'affidano al ritratto nel raffigurare il beato Girotti nell'atto di studiare chino su
di un libro come facevano i monaci antichi (Monica CIACCIA ), nel chiuso di un' austera bibliote­
ca (Elda MANTO VANI ), accanto a una croce in un' opera recante la scritta ammonitrice" Beati
quelli che soffrono" (Antida TAMMARO) e in una personale interpretazione che simboleggia
l' uomo"provato dal dolore"; tale è l'opera di M. Luisa VIGNA.
Il beato Girotti nasce ad Alba, terra di colline e di vigneti; un nutrito gruppo di autori raffigura
quindi il dolce degradare dei colli, gli anfiteatri naturali segnati dalla fatica dell' uomo, i frutti di
questa terra straordinaria; guardano al paesaggio collinare Walter ACCIGLIARO, autore dalla
lunga e considerata carriera, Andrea BERLINGHIERI la cui veduta sconfina in un grande cielo,
Guido DAVICO che pone, in "Fratellanza e martirio': il paesaggio delle Langhe nel contesto di
una predica condotta da padre Girotti, Viviana MANTILARO e Doris SCAGGION che ritraggono
i vigneti accanto alla quinta di bambù oppure isolati sulla collina.
Ma esiste altresì un paesaggio urbano al quale ispirarsi; vedute cittadine compaiono nei dipinti
di Anna BORGARELLI ( il convento di San Domenico), Gianpaolo BRANGERO (le vedute via,
via più tragiche da Alba a Dachau), Rosanna COSTA che inserisce nell'opera altresì l' ulivo presen­
te nel convento domenicano di Chieri ove il beato viene accolto quale seminarista nel 1919.
A sé, il bel dipinto di Piermario COSTANZO "Perché" ravvivato dalle tonalità verde acqua e
composto da simbolici intenti.
Nel considerare una vita così intensa, sia pur breve, ora legata al commento delle Sacre
Scritture, ora all' insegnamento, al ministero, al servizio della carità, un gruppo di autori ricerca
un' interpretazione di timbro simbolico oppure volta all' astrazione; così è per l'interessante
tecnica mista di Martino BISSACCO "La luce della fede" concepita in un susseguirsi di raggi che
si disegnano nello spazio, per l'allusivo Sudario mutatosi in croce nel dipinto di Ametista
ARNALDI, nell' opera " Verso l' infinito" di Felicita SCARAFIOT TI.
"Per noi" si intitola il complesso dipinto di Francesco SCIACCA nel quale l' utilizzo di legni di
barca e vecchi chiodi si conclude in un volto coronato da profili umani, mentre Luigi CARBONE
vede la figura del beato quale Eroe della carità; il ritratto, un cuore fra i rovi, il campanile del
duomo d'Alba.
Sul filo del surreale è l' opera materica di Adele CARUSO che utilizza altresì il gesso al fine di
esaltare la consapevolezza della pietà.
E' ancora a un intento simbolico si può accennare a proposito della moderna grafica di Paula
CIOBANU-MARI UT che guarda all' immagine di Gesù Cristo, per eccellenza martire della cri­
stianità.
Una pittrice ama rivolgersi al passato; si tratta di Ida T ONINI che riprende liberamente
l'importante dipinto del preraffaellita Holman Hunt conservato nella londinese cattedrale di San
Paolo con la grande figura del Redentore che avanza verso l' orto degli Ulivi.
Ma la luce della speranza non deve mai abbandonare gli uomini e in molti casi non ha abbando­
nato i prigionieri del campo di Dachau; piace concludere questo breve saggio considerando l'opera
di Massimo DAGHERO "Oltre il muro" realizzata con paste materiche, raffigurante un albero
dalla folta chioma che libera verso il cielo.
Maria Chiara ORLANDINI rende infine un omaggio agli artisti presenti mediante simboli,
immagini appena suggerite ed evocano la presenza di un"figlio della nostra terrà'
Gian Giorgio Massara
IMMAGINI DELLA INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA- OMAGGIO
AL BEATO GIUSEPPE GIROTTI
CHIOSTRO ATTIGUO ALL A CHIESA DI SAN DOMENICO A TORINO
26 SETTEM BRE -16 OTTOBRE 2014
LA STORIA, LA SPIRITUALITA', IL SACRIFICIO
«Un giovane domenicano dalla figura angelica che con i suoi grandi occhi neri invocava Gesù
Viatico per la Vita eterna».
In queste parole di Edmond Michelet, suo compagno di lager e futuro ministro di Charles De
Gaulle, è racchiuso il senso profondo della spiritualità e della storia del Beato Giuseppe Girotti.
Un percorso che si snoda attraverso la sua figura di padre domenicano, di studioso e docente,
dell'impegno verso la gente povera tra carità cristiana e gli interventi a favore della popolazione
ebrea perseguitata.
La mostra racconta della sua straordinaria dimensione umana e religiosa, che ha affascinato gli
artisti invitati alla rassegna.
Seguendo l'itinerario espositivo si entra in sintonia, tra le altre opere,con i collage «Dal Cantico
dei Cantici all'Apocalisse» di Maria Rosa Benso e «Potere della carità» di Carla Siccardi, con l'evo­
cativa e preziosa tecnica mista «Verso la luce» di Angela Betta Casale e le composizioni «Pieux
Girotti, un phare pour les hommes» di Piera Bonamin e «Berbed Wire» di Gian Luigi Braggio,
quest'ultima contraddistinta da una spirale di cartone che simula l'andamento del filo spinato.
Negli spazi del chiostro di San Domenico, si coglie, di volta in volta, il valore di un nucleo
di pagine pittoriche legato al vibrante acquarello« Vita» di Luisella Cottino e al complesso
architettonico della Chiesa diSan Domenico delineato da Vittoria Piccioni (visto sotto la
neve), sino a«Oltretutto» di Laura Milano, che esprime il dramma del campo di Dachau,
dove emerge e sopravvive l'indiscussa personalità del Beato Girotti, luminoso simbolo di una
libertà intellettuale e spirituale senza confini e condizionamenti.
E poi s'incontrano la dolorosa tecnica mista «Giuseppe», dedicata al Beato Girotti da
Mariella Crosio, la tela «Ad maiora» di Imma Del Giudice e l'opera «Orrore e speranza» di
Lilia Frola, la riflessione di Maria Rosa Lo Bue espressa in «La vita è una croce (M. Teresa di
Calcutta)» e il dipinto «Uomo di ogni tempo» di Nella Meduri.
E il tempo segna il cammino e il pensiero del Beato Girotti accompagnato dal pastello «La
parola di Dio nel tramonto della vita» di Sergio Vasco e dall'energia espressiva del«Martire
deportato Santo Girotti Beato della fede vera» di Anna Zaccaria.
Dalle Langhe a Dachau, quindi, dalla fede alla sofferenza non solo fisica, si snoda una
narrazione che unisce la forza rievocativa di «Croce e gloria» di Giuliana Tucci alla lastra di
vetro e inchiostri sintetici «Solo per carità», con la figurazione sfumata di Anna Sciarrillo,
l'interiore meditazione di Carla Scudieri al disegno con l'immagine in primo piano del Beato
Girotti di Cesare Vergnano e Silvia Anselmo.
Un'interiore lettura della sua esistenza è, inoltre, scandita dal cromatismo della serigrafia
«Le temps passe, les actions restent» di Caterina Cucco e, in sintesi, della tavola «Piazza San
Carlo» di Flaviana Chiarotto.
E l'ampio regesto iconografico si arricchisce delle tele «Luce» di Mariella D'Agostino e
«Dopo il libro del dolore, paradiso, paradiso» un acrilico di Clara Marchitelli Rosa Clot, dei
quadri «Alla ricerca della verità» con la raffigurazione del Convento di S. Domenico a Chieri
eseguita da Marisa Valle e «Verso una nuova vita» di Rosemma Francesconi.
In questa dimensione, prende forma la purissima identità del Beato Girotti, simbolica­
mente interpretata da Cecilia Grasso con la rappresentazione di un ponte sul Tanaro e,
infine, con la pulsante, spirituale e vorticosa energia di «Tumulti dell'anima» di Rosetta
Vercellotti Russo.
Angelo Mistrangelo
ARTISTI
Angela BETTA CASALE
Rosa Maria LO BUE
Martino BISSACCO
Viviana MANTILARO
Piera BONAMIN
Elda MANTOVANI
Alberto BONGINI
Clara MARCHITELLI ROSA CLOT
Anna BORGARELLI
Nella MEDURI
Gian Luigi BRAGGIO
Laura MILANO
Gianpaolo BRANGERO
Maria Chiara ORLANDINI
Luigi CARBONE
Vittoria PICCIONI
Adele CARUSO
Fra. Massimo ROSSI O.P.
Flaviana CHIAROTTO
Doris SCAGGION
Monica CIACCIA
Felicita SCARAFIOTTI
Paula CIOBANU MARIUT
Francesco SCIACCA
Rosanna COSTA
Anna SCIARRILLO
Piermario COSTANZO
Carla SCUDIERI
Luisella COTTINO
Carla SICCARDI
Mariella CROSIO
Antida TAMMARO
Caterina CUCCO
Ida TONINI
Massimo DAGHERO
Giuliana TUCCI
Mariella D'AGOSTINO
Marisa VALLE
Guido DAVICO
Sergio VASCO
Imma DEL GIUDICE
Rosetta VERCELOTTI RUSSO
Mara DESTEFANIS
Cesare VERGNANO
Rosemma FRANCESCONI
Maria Luisa VIGNA
Lilia FROLA
Anna ZACCARIA
Cecilia GRASSO
ERRATA CORRIGE DEL CATALOGO DALLE LANGHE A DACHAU
ARTISTI
Walter ACCIGLIARO
Rosemma FRANCESCONI
Silvia ANSELMO
Lilia FROLA
Ametista ARNALDI
Cecilia GRASSO
Maria R osa BENSO
Rosa Maria LO BUE
Andrea BERLINGHIERI
Viviana MANTILARO
Gemma BERTOLINO
Elda MANTOVANI
Angela BETTA CASALE
Clara MARCHITELLI ROSA CLOT
Martino BISSACCO
Nella MEDURI
Piera BONAMIN
Laura MILANO
Alberto BONGINI
Maria Chiara ORLANDINI
Anna BORGARELLI
Vittoria PICCIONI
Gian Luigi BRAGGIO
Fra. Massimo ROSSI O.P.
Gianpaolo BRANGERO
Doris SCAGGION
Luigi CARBONE
Felicita SCARAFIOTTI
Adele CARUSO
Francesco SCIACCA
Flaviana CHIAROT TO
Anna SCIARRILLO
Monica CIACCIA
Carla SCUDIERI
Paula CIOBANU MARIUT
Carla SICCARDI
Rosanna COSTA
Antida TAMMARO
Piermario COSTANZO
Ida TONINI
Luisella COTTINO
G iuliana TUCCI
Mariella CROSIO
Marisa VALLE
Caterina CUCCO
Sergio VASCO
Massimo DAGHERO
Rosetta VERCELOT TI RUSSO
Mariella D'AGOSTINO
Cesare VERGNANO
Guido DAVICO
Maria Luisa VIGNA
Imma DEL GIUDICE
Anna ZACCARIA
Mara DESTEFANIS
OPERE
WALTER
ACCIGLIARO
Verso l'Alta Langa
SILVIA ANSELMO
Calix Meus Inebria ns
AMETISTA ARNALDI
Crocifissione
MARIA ROSA BENSO
Dal Cantico dei Cantici a llApocalisse
ANDREA BERLINGHIERI
Omaggi o a l Bea to Girotti
GEMMA BERTOLINO
Una vita spezza ta
ANGELA BETTA CASALE
Verso la luce
MARTINO BISSACCO
La luce della fede
FIERA BONAMIN
Pieux Girotti,
un phare pour les hommes
ALBERTO BONGINI
Girotti, il Giusto
ANNA BORGARELLI
Torino, Chiesa di San Domenico
GIAN PAOLO BRANGERO
Da Alba a Dacha u
GIAN LUIGI BRAGGIO
Barbed Wire
LUIGI CARBONE
Padre Giuseppe Giro tti...
ero e della carità
ADELE CARUSO
La consapevolezza della pietà
FLAVIANA
CHIAROTTO
Piazza San Carlo. Torino
MONICA CIACCIA
Fra Giuseppe Girotti
PAULA CIO BANU-MARIUT
Con Gesù nel cuore
ROSANNA COSTA
Fra Giuseppe Girotti
PIERMARIO COSTANZO
Perchè
LUISELLA COTTINO
Vita: dalle La nghe a Dacha u
MARIELLA CROSIO
Giuseppe
CATERINA CUCCO
Le temps pa sse, les a ction restent
MASSIMO DAGHERO
Oltre il muro
MARIELLA Dl\GOSTINO
Luce
GUIDO DAVICO
Fratellanza e martirio
IMMA DEL GIUDICE
AdMa iora
MARA DE STEFANIS
Nel giardino dei giusti, messaggio
ROSEMMA
FRANCESCO N!
Verso una nuova vita
LILIA FROLA
Orrore e speranza
CECILIA GRASSO
Ponte sul Tanaro
ROSA MARIA LO BUE
La vita è una croce (M. Teresa di Ca lcutta)
VIV IANA MANTILARO
Crepuscolo in La nga
ELDA MANTOVANI
Bea to Giuseppe Girotti
CLARA MARCHITELLI
ROSA CLOT
Dopo il libro del dolore,
paradiso, pa radiso.
NELLA MEDURI
Uomo di ogni tempo
LAURA MILANO
Oltre - tutto
.....
-- .'/'
-·
\
-.
•• ��·-· .31.
-
.>
__
,
.·'
•
.'-'
-
;
'
· L-. ····
••••••
·····=
--
t_.
-
i
x
. •
l
�l
VITTORIA PICCIONI
Chiesa di Sa n Domenico
Fra MASSIMO ROSSI O. P.
Via Crucis a Dacha u
DORIS SCAGGION
History of Langa
FELICITA SCARA FIOTTI
Verso l'infinito
---
FRANCESCO SCIACCA
Per noi
ANNA SCIARRILLO
Solo per carità
CARLA SICCARDI
Potere della carità
CARLA SCUDIERI
Vita spirituale
ANTIDA TAMMARO
Beati i perseguitati
IDA TONINI
Gesù nell'orto degli ulivi
copia liberamente tratta dal quadro di
WHolman Hunt- La luce del mondo(1851753)
l
{
GIULIANA TUCCI
Croce e gloria
MARISA VALLE
Alla ricerca della verità
( Convento di San Domenico a Chieri)
SERGIO VASCO
La parola di Dio nel tra monto della vita
ROSETTA VERCELLOTTI RUSSO
Tumulti dell'anima
Rosso: consapevolezza della carne- Blu: a more e sofferenza
Giallo: dalla ma teria a llo spirito- Oro: sublima zione della fede
CESARE VERGNANO
Padre Giuseppe Girotti
MARIA LUISA VIGNA
Ritratto del Beato G. Girotti
ANNA ZACCARIA
Martire deportato Giuseppe Girotti
Beato della fede vera
Artisti Piemontesi
F:M-rr·ze'i
il
!Padre Giuseppe Gir()tti
Figlio della nostra terra
� rittima della persecuzione nazista
Conrento San Domenico
'ia San D(ltllenico, O
dal27i09 all2il0i2014
MARIA CHIARA ORLANDINI
per un "figlio della nostra terra"