beato giuseppe girotti - Ordine dei Predicatori
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beato giuseppe girotti - Ordine dei Predicatori
•Circolo .K�tisti Torino di PRESENTA ESPOSIZIONE DI PITTURA E SCULTURA DEDICATA AL BEATO GIUSEPPE GIROTTI per ricordare la breve ma intensa vita del Martire, beatificato il 26 aprile 2014, le città ed i luoghi che percorse portando la parola di Dio, praticando la carità verso i poveri ed i perseguitati, fino al martirio nell'inferno di Dachau, nel secondo conflitto mondiale Curatori della Mostra: Gian Giorgio Massara Angelo Mistrangelo 26 SETTEMBRE- 16 OTTOBRE 2014 CHIOSTRO DEL CONVENTO ATTIGUO ALLA CHIESA DI SAN DOMENICO TORINO PRESIDENTE DEL CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO AVV. LUIGI TARTAGLINO SUPERIORE DELLA COMUNITÀ DI SAN DOMENICO DI TORINO PADRE GIOVANNI BERTOLINO ORGANIZZAZIONE CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO A.C.I. GALLERY -ASSOCIAZIONE ARTE CULTURA IMMAGINE CON LA COLLABORAZIONE DI: GIANPAOLO BRANGERO PIERMARIO COSTANZO DAVIDE MABELLINI ROSETTA VERCELLOTTI PAOLA VITTONE ANNA SCIARRILLO CATALOGO A CURA DI GIAN GIORGIO MASSARA ANGELO MISTRANGELO RINGRAZIAMENTI MONSIGNOR CESARE NOSIGLIA ARCIVESCOVO DI TORINO MONSIGNOR VALTER DANNA VICARIO GENERALE DON SABINO FRIGATO, SALESIANO SDB VICARIO EPISCOPALE DEI RELIGIOSI MONSIGNOR GIACOMO MARTINACCI CANCELLIERE VESCOVILE ING. GIOVANNI MARIA FERRARIS ASSESSORE DELLA REGIONE PIEMONTE DOTT. GIOVANNI ANDREA PORCINO PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE PRO F. FELICE TAGLIENTE PRESIDENTE DEL MUSEO DELLE CARCERI "LE NUOVE" PADRE FAUTO RICCI RAP PRESENTANTE PROVINCIALE DEI DOMENICANI DEL NORD ITALIA FRATI DOMENICANI DEL CONVENTO DI SAN DOMENICO DI TORINO ARCHITETTO PAOLO GIANNETTI ING . GUIDO TONINETTI ASSOCIAZIONE "PADRE GIUSEPPE GIROTTI" DI ALBA CENTRO CULTURALE SAN GIUSEPPE DI ALBA COLLABORATORI, ASSISTENTI E VOLONTARI DEL CONVENTO DI SAN DOMENICO PROGETTO GRAFICO ED IMPAGINAZIONE ANGELA BETTA CASALE SEGRETERIA MARIA RIZZO STAMPA PIXART E' con vero piacere ed entusiasmo che il Circolo degli Artisti ha accolto l'invito di partecipare con i propri artisti alla mostra in ricordo del beato Giuseppe Girotti, padre domenicano deportato nel campo di sterminio di Dachau ove si spense all'età di soli 39 anni. La soddisfazione è ancor maggiore per la massiccia adesione degli artisti e per la qualità delle opere presentate. Un saluto alla comunità di San Domenico ed un ideale abbraccio con la stessa perchè con questa manifestazione le giovani generazioni traggono esempio di vita e desiderio di emulazione. Il Presidente del Circolo degli Artisti Luigi Tartaglino IMMAGINI DELLA BEATIFICAZIONE DI FRA GIUSEPPE GIROTTI AVVE N UTA IN ALBA IL 26 A PRILE 2014 ALLA PRESENZA DI MONSIGNOR POLE TTO E MONSIGNOR LANZE TTI IN ONORE DI FRATE GIROTTI La proposta di indire una mostra/omaggio per ricordare GIUSE PPE GIROTTI, all'indomani della sua beatificazione, ha avuto un riscontro immediato di simpatia. Il CIRCOLO degli ARTISTI di TORINO ha subito comunicato l' iniziativa ad Amici pittori e artisti, Soci el o Simpatizzanti del Circolo. C'è stata una risposta massiccia, anche per la presenza dei curatori della mostra stessa: Gian Giorgio Massara e Angelo Mistrangelo. Il personaggio Giretti, religioso domenicano, eminente studioso del Libro di Dio che, dopo avere destinato la sua esistenza a difendere i perseguitati politici, gli ebrei, in un momento storico ove regnavano leggi eversive e razziste, deportato nel campo tedesco di sterminio Dachau, consu mò la sua esistenza all'età di 39 anni. Riconosciuto "Giusto tra le Genti" dalla Comunità ebraica il 14 febbraio 1995 e "Martire e Beato" il26 aprile2014 dalla Chiesa cattolica, il frate Giuseppe Giretti, figlio di una terra laboriosa e generosa, dichiarata di recente " Patrimonio dell'Umanità'' da parte dell'Unesco, perseguitato lui stesso da certa chiusura mentale per opera di alcuni Superiori Maggiori della sua stessa Famiglia Religiosa, bloccandone l'onestà mentale nella sottile e lucida laboriosità di ricercatore e studioso sulla Verità della Parola di Dio, conobbe in anteprima l'angoscia del "perseguitato". Padre Giretti, in questo clima di censura, ha trascorso i suoi ultimi cinque anni di vita nel nostro Convento di san Domenico in Torino. La sofferenza profonda del suo spirito libero, era compensato dal forte desiderio di sollevare i fratelli colpiti anch'essi, anche se pur per motivi dia metralmente opposti, da cattiverie di aguzzini carnefici, sotto la stessa spietata e diabolica azione che gli ha stroncato la giovane vita. Egli amava dire: "Tutto quello che faccio è solo per la carità'' Bene ne tratteggia la figura del beato, Massimo Negrelli nel libro "LA CARITA' SEGRETA il beato Giuseppe Giretti, O. P. martire': edito da ESD (marzo 2014), allorché presenta l'uomo di Dio in tutta la sua umanità, non priva di debolezze, che negli ultimi tempi della sua vita ha compiuto passi da gigante, con una purificazione interiore ascetica, non comune. Una delle testimonianze dirette, riportata dal Negrelli: "Semplicissimo ed umile come un fanciullo. Di pietà austera al punto che tutti lo chiamavano il santo. Tant'è che, saputo della sua morte, sul suo giaciglio, a matita, una mano anonima scrive: il santo". Delle testimonianze della santità di p. Giuseppe Giretti, il volmne citato ne riporta una notevole serie. Le espressioni, che notiamo nelle opere esposte (dipinti e sculture), richiamano l'attenzione sulla attività poliedrica del nostro Beato, svolta in tempo relativamente breve: formazione soda negli studi istituzionali, affrontati con eminenti risultati; specializzazione ad alto livello nello studio critico della Scrittura a Gerusalemme all'École Biblique; insegnamento illuminato a Torino ai chierici studenti nello Studio generale dei Domenicani e dei Missionari della Consolata; de di zione, senza riserve, nell'aiutare i più abbandonati, in particolare i perseguitati politici, ebrei, ecc. Si evidenziano, inoltre, gli ambienti nei quali è nato (Alba 19 luglio1905), è vissuto ed è morto (l 0aprile 1944: giorno di Pasqua) fra Giuseppe Giretti. Da parte della Comunità dei frati di san Domenico, una gratitudine che intende esprimere con riconoscenza al Circolo degli Artisti di Torino, per avere voluto fare oggetto della loro manifesta zione artistica la persona dell'illustre Confratello, sostenuto da una fede incrollabile e vissuto in mezzo a tribolazioni spirituali avvilenti e fisiche atroci, nel degrado più completo della persona. p. Giovanni Bertolino, superiore della Comunità di san Domenico in Torino UN BEATO NEL GIARDINO DEI GIUSTI E' nel convento domenicano di Torino che troviamo due lapidi poste in memoria del beato padre Giuseppe Girotti, uomo e religioso vissuto per la cultura e morto per la carità. Padre Girotti scompare a Dachau nell' aprile del 1945 e cinquant'anni più tardi riceve il prezio so riconoscimento"Giusto fra le Genti" che il Governo di Gerusalemme consegna a chi ha sacrifi cato la vita" per aiutare le vittime dell' Olocausto': Il Circolo degli Artisti di Torino ha invitato 54 autori per celebrare la figura di padre Girotti beatificato nella cattedrale di San Lorenzo ad Alba il26 aprile2014; pittori e scultori ne hanno raf figurato l'immagine, hanno tratto ispirazione dai paesaggi e dai siti ove il beato ha vissuto nel lungo percorso da Alba a Dachau, hanno rappresentato simbolicamente la sua fede, il suo studio, il martirio. Due autori- Alberto BONGINI e Mara DESTEFANIS- collocano il beato tra i Giusti realiz zandone il ritratto oppure esprimendo un messaggio di pace mediante una stilizzata colomba libera nel cielo. Due sono essenzialmente gli scultori che concorrono alla rassegna; in primis, padre Massimo ROSSI O.P., autore della grande scultura simbolica nella quale la presenza della croce !ignea si completa con il filo spinato che l'avvolge, e Gemma BERTOLINO che fra le date 1905 e 1945 pone una foglia di vite avvizzita. Alcuni autori s'affidano al ritratto nel raffigurare il beato Girotti nell'atto di studiare chino su di un libro come facevano i monaci antichi (Monica CIACCIA ), nel chiuso di un' austera bibliote ca (Elda MANTO VANI ), accanto a una croce in un' opera recante la scritta ammonitrice" Beati quelli che soffrono" (Antida TAMMARO) e in una personale interpretazione che simboleggia l' uomo"provato dal dolore"; tale è l'opera di M. Luisa VIGNA. Il beato Girotti nasce ad Alba, terra di colline e di vigneti; un nutrito gruppo di autori raffigura quindi il dolce degradare dei colli, gli anfiteatri naturali segnati dalla fatica dell' uomo, i frutti di questa terra straordinaria; guardano al paesaggio collinare Walter ACCIGLIARO, autore dalla lunga e considerata carriera, Andrea BERLINGHIERI la cui veduta sconfina in un grande cielo, Guido DAVICO che pone, in "Fratellanza e martirio': il paesaggio delle Langhe nel contesto di una predica condotta da padre Girotti, Viviana MANTILARO e Doris SCAGGION che ritraggono i vigneti accanto alla quinta di bambù oppure isolati sulla collina. Ma esiste altresì un paesaggio urbano al quale ispirarsi; vedute cittadine compaiono nei dipinti di Anna BORGARELLI ( il convento di San Domenico), Gianpaolo BRANGERO (le vedute via, via più tragiche da Alba a Dachau), Rosanna COSTA che inserisce nell'opera altresì l' ulivo presen te nel convento domenicano di Chieri ove il beato viene accolto quale seminarista nel 1919. A sé, il bel dipinto di Piermario COSTANZO "Perché" ravvivato dalle tonalità verde acqua e composto da simbolici intenti. Nel considerare una vita così intensa, sia pur breve, ora legata al commento delle Sacre Scritture, ora all' insegnamento, al ministero, al servizio della carità, un gruppo di autori ricerca un' interpretazione di timbro simbolico oppure volta all' astrazione; così è per l'interessante tecnica mista di Martino BISSACCO "La luce della fede" concepita in un susseguirsi di raggi che si disegnano nello spazio, per l'allusivo Sudario mutatosi in croce nel dipinto di Ametista ARNALDI, nell' opera " Verso l' infinito" di Felicita SCARAFIOT TI. "Per noi" si intitola il complesso dipinto di Francesco SCIACCA nel quale l' utilizzo di legni di barca e vecchi chiodi si conclude in un volto coronato da profili umani, mentre Luigi CARBONE vede la figura del beato quale Eroe della carità; il ritratto, un cuore fra i rovi, il campanile del duomo d'Alba. Sul filo del surreale è l' opera materica di Adele CARUSO che utilizza altresì il gesso al fine di esaltare la consapevolezza della pietà. E' ancora a un intento simbolico si può accennare a proposito della moderna grafica di Paula CIOBANU-MARI UT che guarda all' immagine di Gesù Cristo, per eccellenza martire della cri stianità. Una pittrice ama rivolgersi al passato; si tratta di Ida T ONINI che riprende liberamente l'importante dipinto del preraffaellita Holman Hunt conservato nella londinese cattedrale di San Paolo con la grande figura del Redentore che avanza verso l' orto degli Ulivi. Ma la luce della speranza non deve mai abbandonare gli uomini e in molti casi non ha abbando nato i prigionieri del campo di Dachau; piace concludere questo breve saggio considerando l'opera di Massimo DAGHERO "Oltre il muro" realizzata con paste materiche, raffigurante un albero dalla folta chioma che libera verso il cielo. Maria Chiara ORLANDINI rende infine un omaggio agli artisti presenti mediante simboli, immagini appena suggerite ed evocano la presenza di un"figlio della nostra terrà' Gian Giorgio Massara IMMAGINI DELLA INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA- OMAGGIO AL BEATO GIUSEPPE GIROTTI CHIOSTRO ATTIGUO ALL A CHIESA DI SAN DOMENICO A TORINO 26 SETTEM BRE -16 OTTOBRE 2014 LA STORIA, LA SPIRITUALITA', IL SACRIFICIO «Un giovane domenicano dalla figura angelica che con i suoi grandi occhi neri invocava Gesù Viatico per la Vita eterna». In queste parole di Edmond Michelet, suo compagno di lager e futuro ministro di Charles De Gaulle, è racchiuso il senso profondo della spiritualità e della storia del Beato Giuseppe Girotti. Un percorso che si snoda attraverso la sua figura di padre domenicano, di studioso e docente, dell'impegno verso la gente povera tra carità cristiana e gli interventi a favore della popolazione ebrea perseguitata. La mostra racconta della sua straordinaria dimensione umana e religiosa, che ha affascinato gli artisti invitati alla rassegna. Seguendo l'itinerario espositivo si entra in sintonia, tra le altre opere,con i collage «Dal Cantico dei Cantici all'Apocalisse» di Maria Rosa Benso e «Potere della carità» di Carla Siccardi, con l'evo cativa e preziosa tecnica mista «Verso la luce» di Angela Betta Casale e le composizioni «Pieux Girotti, un phare pour les hommes» di Piera Bonamin e «Berbed Wire» di Gian Luigi Braggio, quest'ultima contraddistinta da una spirale di cartone che simula l'andamento del filo spinato. Negli spazi del chiostro di San Domenico, si coglie, di volta in volta, il valore di un nucleo di pagine pittoriche legato al vibrante acquarello« Vita» di Luisella Cottino e al complesso architettonico della Chiesa diSan Domenico delineato da Vittoria Piccioni (visto sotto la neve), sino a«Oltretutto» di Laura Milano, che esprime il dramma del campo di Dachau, dove emerge e sopravvive l'indiscussa personalità del Beato Girotti, luminoso simbolo di una libertà intellettuale e spirituale senza confini e condizionamenti. E poi s'incontrano la dolorosa tecnica mista «Giuseppe», dedicata al Beato Girotti da Mariella Crosio, la tela «Ad maiora» di Imma Del Giudice e l'opera «Orrore e speranza» di Lilia Frola, la riflessione di Maria Rosa Lo Bue espressa in «La vita è una croce (M. Teresa di Calcutta)» e il dipinto «Uomo di ogni tempo» di Nella Meduri. E il tempo segna il cammino e il pensiero del Beato Girotti accompagnato dal pastello «La parola di Dio nel tramonto della vita» di Sergio Vasco e dall'energia espressiva del«Martire deportato Santo Girotti Beato della fede vera» di Anna Zaccaria. Dalle Langhe a Dachau, quindi, dalla fede alla sofferenza non solo fisica, si snoda una narrazione che unisce la forza rievocativa di «Croce e gloria» di Giuliana Tucci alla lastra di vetro e inchiostri sintetici «Solo per carità», con la figurazione sfumata di Anna Sciarrillo, l'interiore meditazione di Carla Scudieri al disegno con l'immagine in primo piano del Beato Girotti di Cesare Vergnano e Silvia Anselmo. Un'interiore lettura della sua esistenza è, inoltre, scandita dal cromatismo della serigrafia «Le temps passe, les actions restent» di Caterina Cucco e, in sintesi, della tavola «Piazza San Carlo» di Flaviana Chiarotto. E l'ampio regesto iconografico si arricchisce delle tele «Luce» di Mariella D'Agostino e «Dopo il libro del dolore, paradiso, paradiso» un acrilico di Clara Marchitelli Rosa Clot, dei quadri «Alla ricerca della verità» con la raffigurazione del Convento di S. Domenico a Chieri eseguita da Marisa Valle e «Verso una nuova vita» di Rosemma Francesconi. In questa dimensione, prende forma la purissima identità del Beato Girotti, simbolica mente interpretata da Cecilia Grasso con la rappresentazione di un ponte sul Tanaro e, infine, con la pulsante, spirituale e vorticosa energia di «Tumulti dell'anima» di Rosetta Vercellotti Russo. Angelo Mistrangelo ARTISTI Angela BETTA CASALE Rosa Maria LO BUE Martino BISSACCO Viviana MANTILARO Piera BONAMIN Elda MANTOVANI Alberto BONGINI Clara MARCHITELLI ROSA CLOT Anna BORGARELLI Nella MEDURI Gian Luigi BRAGGIO Laura MILANO Gianpaolo BRANGERO Maria Chiara ORLANDINI Luigi CARBONE Vittoria PICCIONI Adele CARUSO Fra. Massimo ROSSI O.P. Flaviana CHIAROTTO Doris SCAGGION Monica CIACCIA Felicita SCARAFIOTTI Paula CIOBANU MARIUT Francesco SCIACCA Rosanna COSTA Anna SCIARRILLO Piermario COSTANZO Carla SCUDIERI Luisella COTTINO Carla SICCARDI Mariella CROSIO Antida TAMMARO Caterina CUCCO Ida TONINI Massimo DAGHERO Giuliana TUCCI Mariella D'AGOSTINO Marisa VALLE Guido DAVICO Sergio VASCO Imma DEL GIUDICE Rosetta VERCELOTTI RUSSO Mara DESTEFANIS Cesare VERGNANO Rosemma FRANCESCONI Maria Luisa VIGNA Lilia FROLA Anna ZACCARIA Cecilia GRASSO ERRATA CORRIGE DEL CATALOGO DALLE LANGHE A DACHAU ARTISTI Walter ACCIGLIARO Rosemma FRANCESCONI Silvia ANSELMO Lilia FROLA Ametista ARNALDI Cecilia GRASSO Maria R osa BENSO Rosa Maria LO BUE Andrea BERLINGHIERI Viviana MANTILARO Gemma BERTOLINO Elda MANTOVANI Angela BETTA CASALE Clara MARCHITELLI ROSA CLOT Martino BISSACCO Nella MEDURI Piera BONAMIN Laura MILANO Alberto BONGINI Maria Chiara ORLANDINI Anna BORGARELLI Vittoria PICCIONI Gian Luigi BRAGGIO Fra. Massimo ROSSI O.P. Gianpaolo BRANGERO Doris SCAGGION Luigi CARBONE Felicita SCARAFIOTTI Adele CARUSO Francesco SCIACCA Flaviana CHIAROT TO Anna SCIARRILLO Monica CIACCIA Carla SCUDIERI Paula CIOBANU MARIUT Carla SICCARDI Rosanna COSTA Antida TAMMARO Piermario COSTANZO Ida TONINI Luisella COTTINO G iuliana TUCCI Mariella CROSIO Marisa VALLE Caterina CUCCO Sergio VASCO Massimo DAGHERO Rosetta VERCELOT TI RUSSO Mariella D'AGOSTINO Cesare VERGNANO Guido DAVICO Maria Luisa VIGNA Imma DEL GIUDICE Anna ZACCARIA Mara DESTEFANIS OPERE WALTER ACCIGLIARO Verso l'Alta Langa SILVIA ANSELMO Calix Meus Inebria ns AMETISTA ARNALDI Crocifissione MARIA ROSA BENSO Dal Cantico dei Cantici a llApocalisse ANDREA BERLINGHIERI Omaggi o a l Bea to Girotti GEMMA BERTOLINO Una vita spezza ta ANGELA BETTA CASALE Verso la luce MARTINO BISSACCO La luce della fede FIERA BONAMIN Pieux Girotti, un phare pour les hommes ALBERTO BONGINI Girotti, il Giusto ANNA BORGARELLI Torino, Chiesa di San Domenico GIAN PAOLO BRANGERO Da Alba a Dacha u GIAN LUIGI BRAGGIO Barbed Wire LUIGI CARBONE Padre Giuseppe Giro tti... ero e della carità ADELE CARUSO La consapevolezza della pietà FLAVIANA CHIAROTTO Piazza San Carlo. Torino MONICA CIACCIA Fra Giuseppe Girotti PAULA CIO BANU-MARIUT Con Gesù nel cuore ROSANNA COSTA Fra Giuseppe Girotti PIERMARIO COSTANZO Perchè LUISELLA COTTINO Vita: dalle La nghe a Dacha u MARIELLA CROSIO Giuseppe CATERINA CUCCO Le temps pa sse, les a ction restent MASSIMO DAGHERO Oltre il muro MARIELLA Dl\GOSTINO Luce GUIDO DAVICO Fratellanza e martirio IMMA DEL GIUDICE AdMa iora MARA DE STEFANIS Nel giardino dei giusti, messaggio ROSEMMA FRANCESCO N! Verso una nuova vita LILIA FROLA Orrore e speranza CECILIA GRASSO Ponte sul Tanaro ROSA MARIA LO BUE La vita è una croce (M. Teresa di Ca lcutta) VIV IANA MANTILARO Crepuscolo in La nga ELDA MANTOVANI Bea to Giuseppe Girotti CLARA MARCHITELLI ROSA CLOT Dopo il libro del dolore, paradiso, pa radiso. NELLA MEDURI Uomo di ogni tempo LAURA MILANO Oltre - tutto ..... -- .'/' -· \ -. •• ��·-· .31. - .> __ , .·' • .'-' - ; ' · L-. ···· •••••• ·····= -- t_. - i x . • l �l VITTORIA PICCIONI Chiesa di Sa n Domenico Fra MASSIMO ROSSI O. P. Via Crucis a Dacha u DORIS SCAGGION History of Langa FELICITA SCARA FIOTTI Verso l'infinito --- FRANCESCO SCIACCA Per noi ANNA SCIARRILLO Solo per carità CARLA SICCARDI Potere della carità CARLA SCUDIERI Vita spirituale ANTIDA TAMMARO Beati i perseguitati IDA TONINI Gesù nell'orto degli ulivi copia liberamente tratta dal quadro di WHolman Hunt- La luce del mondo(1851753) l { GIULIANA TUCCI Croce e gloria MARISA VALLE Alla ricerca della verità ( Convento di San Domenico a Chieri) SERGIO VASCO La parola di Dio nel tra monto della vita ROSETTA VERCELLOTTI RUSSO Tumulti dell'anima Rosso: consapevolezza della carne- Blu: a more e sofferenza Giallo: dalla ma teria a llo spirito- Oro: sublima zione della fede CESARE VERGNANO Padre Giuseppe Girotti MARIA LUISA VIGNA Ritratto del Beato G. Girotti ANNA ZACCARIA Martire deportato Giuseppe Girotti Beato della fede vera Artisti Piemontesi F:M-rr·ze'i il !Padre Giuseppe Gir()tti Figlio della nostra terra � rittima della persecuzione nazista Conrento San Domenico 'ia San D(ltllenico, O dal27i09 all2il0i2014 MARIA CHIARA ORLANDINI per un "figlio della nostra terra"