Modelli Psicologici della Psicopatologia

Transcript

Modelli Psicologici della Psicopatologia
24 giugno 2014 - Corso Residenziale di Alta Specializzazione
per Professionisti della Salute Mentale in Età Evolutiva
Ospedale Bambino Gesù
Prof. Vittorio Lingiardi, M.D.
Dott. Francesco Gazzillo, Ph.D.
Facoltà di Medicina e Psicologia
Sapienza, Università di Roma
Se gettiamo per terra un cristallo, questo si frantuma, ma
non in modo arbitrario; si spacca secondo le sue linee di
sfaldatura in pezzi i cui contorni, benché invisibili, erano
tuttavia determinati in precedenza dalla struttura del
cristallo
Sigmund Freud
Modalità strutturata di pensiero, sentimento e
comportamento che caratterizza il tipo di adattamento e lo
stile di vita di un soggetto e che risulta da fattori
temperamentali, evolutivi e dell’esperienza sociale.
Principali modelli psicodinamici
della personalità
Modelli teorici
Autori
Modello strutturale freudiano
e suoi sviluppi
S. Freud, Psicologi dell’Io e loro successori
(H.Hartmann, D. Rapaport, E. Kris, A. Freud,
J. Sandler, R.Spitz, M. Mahler, E. Erikson, J.A.
Arlow, C. Brenner, A. Kris).
Modello kleiniano-bioniano
M. Klein, H. Segal, H.A. Rosenfeld, W.R.
Bion, D. Meltzer, T.H. Ogden, J.Steiner,
R.Britton, N.Ferro
Approccio interpersonale
statunitense
E. Fromm, H.S. Sullivan, K. Horney,
C.Thompson, E. Levenson,
F.Fromm-Reichmann
Scuola relazionale britannica
e suoi sviluppi
W.R.D. Fairbairn, H.Guntrip, M. Balint,
E. Balint, D.W. Winnicott, E. Gaddini,
M.M.R. Khan, N. Coltart, C. Bollas
Modelli teorici
Autori
Scuola post-freudiana francese
M.Bouvet, A. Green,
J. Laplanche, J.B. Pontalis, S. Lebovici, J.
Chasseguet-Smirgel, J. McDougall
Psicologia del Sé
H. Kohut, A. Goldberg,
E. Wolf, P. Ornstein
Attaccamento
e suoi sviluppi
J. Bowlby, M. Main, M. Ainsworth,
K.Lyons-Ruth, P. Fonagy
Infant Research
e approccio Intersoggettivo
Modello di Kernberg
L.Sander, D.N. Stern, E.Tronick,
J.D. Lichtenberg, B.Beebe, F.Lachmann,
G.E. Atwood, R.D. Stolorow,
B. Brandchaft, D.M. Orange
O. Kernberg, J. Clarkin, F.E.Yeomans
Modelli teorici
Autori
Approccio relazionale statunitense
S.A.Mitchell, N.Altman,
L.Aron, J.Benjamin, P.Bromberg, J.M.Davies,
V.Goldner, A.Harris
Approccio ermeneutico, narrativo,
costruttivista
D. Spence, R. Schafer, M.Gill, I.Hoffman
Verifica empirica
in psicoanalisi
L. Luborsky, E. Thomä, H. Kächele,
J. Weiss, H. Sampson, S.Blatt, W.Bucci,
D.Westen, J.Shedler, J.Safran, S.Waldron
Psicoanalisi
e neuroscienze
A.Schore, M.Solms, R.Pally, D.J.Siegel,
J.Pankseepp, S.Porges
Scuola lacaniana
J. Lacan, J.Kristeva, F.Dolto, J.A.Miller
Scuola junghiana
C.G. Jung, E. Neumann, M. Fordham,
M.L.Von Franz, J. Hillman, A.Samuels,
D.Kalsched
Attaccamento
Infant Research
Intersoggettività
Neuroscienze
Attaccamento: definizioni
Comportamenti di attaccamento
Pattern comportamentali che hanno la funzione (ovvero l’esito prevedibile) di
favorire la vicinanza (fisica) con la figura di accudimento, sia agendo come segnale
(sorriso, vocalizzazione, pianto, gesto di sollevare le braccia) per ottenere un
avvicinamento dell’adulto, sia determinando l’avvicinamento del bambino al
genitore tramite comportamenti di accostamento e di mantenimento del contatto
fisico (avvicinarsi, seguire, suzione a fini non alimentari, aggrapparsi).
Sistema comportamentale di attaccamento
Uno dei sistemi di controllo comportamentale che regolano il comportamento del
bambino (attaccamento, esplorazione, affiliazione, paura-attenzione). È parte del
corredo biologico, ma le sue caratteristiche sono influenzate dall’ambiente.
Attaccamento: definizioni
Relazione di attaccamento
Ambito specifico della relazione bambino-caregiver che implica:
a) da parte dell’adulto, l’offerta della propria disponibilità affettivoemotiva (care) e b) da parte del bambino, la ricerca di vicinanza,
contatto, protezione e conforto, quando ne sente bisogno (attachment).
Prototipo su cui vanno a formarsi le successive relazioni sociali.
Legame di attaccamento o Attaccamento tout-court
Legame che si sviluppa con la figura di riferimento.
Modelli Operativi Interni
Il prodotto di molte esperienze correlate all’attaccamento dà forma a
MOI che fanno da guida per la regolazione delle emozioni durante
tutta la vita.
Secondo Bowlby i MOI sono rappresentazioni mentali della
disponibilità e dell’utilità concreta della figure di attaccamento e del sé
in relazione a queste figure.
Sono, ina certa misura, relazione-specifici e costruiti in relazioni
interpersonali, per cui i modelli del sé e delle figure di attaccamento
sono complementari (per es. genitore amorevole protettivo e sé
amato/sicuro).
Queste rappresentazioni verrebbero successivamente generalizzate
andando a formare dei modelli relativamente fissi che il bambino, e poi
l’adulto, utilizzerebbe per prevedere gli eventi e mettersi in relazione
agli altri. Da un lato, il MOI garantisce stabilità e dall’altro consente di
sviluppare strategie difensive e di coping, fondamentali per
comprendere i diversi stili di attaccamento (Eagle, 2013).
Beebe, Lachmann, Fonagy, Gergely
Prospettiva sistemico-dinamica
Self-contingency e interactive contingency
Aspettative, rotture e riparazioni, momenti emotivi intensi
2 minuti e ½ a 4 mesi
attaccamento a 12 mesi
Processi di mirroring (contingenza e caratterizzazione) e
mentalizzazione (equivalenza, far finta, teleologia) –
Winnicott e Bion revised
Stati di coscienza duale (Tronick)
Attaccamento disorganizzato – processi dissociativi psicopatologia
Stolorow e Atwood
Inconscio dinamico
Inconscio non convalidato
Inconscio pre-riflessivo
I sistemi motivazionali
Lichtenberg, Lachmann, Fossaghe
Regolazione psichica delle esigenze fisiologiche
Attaccamento
Esplorazione-assertività
Avversività
Piacere sensuale - eccitazione sessuale
Cura
Affiliazione
Sistemi emotivo/motivazionali
J. Pankseep
Affetti sensoriali
Affetti omeostatici
Seeking/expectancy
Anger
Fear
Panic/grief
Lust
Care
Play
False dicotomie
Mondo interno, realtà esterna
Passato/presente
Aspettative e cognizioni, emozioni, motivazioni,
comportamenti
Inconscio/coscienza, implicito/esplicito
Procedurale/dichiarativo
Conoscenza/relazione
Trauma
Modello bio-psico-sociale di Joel Paris
TEMPERAMENTO
TRATTI
Apprendimento sociale
Sviluppo psicologico
Contesto psico-affettivo
Fattori di rischio biologici
(es.: impulsività, instabilità affettiva, ...)
Fattori di rischio psicologici
(es.: perdita, trauma, fallimento parentale, ...)
Fattori di rischio sociali
(es.: disgregazione sociale, ...)
Amplificazione
DISTURBI DI PERSONALITÀ
Traumi
Focali, multipli, cumulativi, nascosti
Tipo I e Tipo II
Rimozione, scissione, dissociazione
Impatto diverso su memoria implicita ed esplicita
Attaccamenti disorganizzati (CC, U ecc.)
PTSD e alterazioni strutturali
Valutazione e diagnosi
TOP-DOWN
BOTTOM-UP
Valutazione e diagnosi
Il carattere è destino
Eraclito
You can’t sum up people
Virginia Woolf
Talora è più importante sapere
che tipo di paziente ha una data malattia
piuttosto che tipo di malattia
ha un dato paziente
Sir William Osler
Making diagnosis meaningful
leggere la psicopatologia nel contesto della personalità e del funzionamento mentale;
considerare la relazione tra oggettività e soggettività del sintomo e del processo di
valutazione;
integrare il valore sintetico dell’etichetta diagnostica con la specificità idiografica della
formulazione del caso (diagnosi come “tensione”
” clinica e concettuale);
individuare le risorse e non solo il cattivo funzionamento;
collocare la diagnosi nel ciclo di vita (prima infanzia, infanzia, adolescenza, età
adulta);
mettere in dialogo diagnosi, indicazione al trattamento e risultati delle ricerche
empiriche su processo ed esito dei trattamenti;
mettere in dialogo clinica e ricerca, e promuovere la formazione clinica.
Differenziazione delle strutture psichiche secondo
Kernberg
Nevrosi
Stati borderline
Psicosi
Vi è integrazione della
Vi è diffusione dell’identità: cattiva inteLivello di
grazione o scissione degli aspetti contradintegrazione identità, cioè integradell’
’identità zione degli aspetti con- dittori di sé e degli altri.
traddittori di sé e degli
altri.
Le rappresentaLe rappresentazioni del Sé sono differenziate da
zioni del Sé non
quelle degli oggetti.
sono differenziate da quelle
degli oggetti.
Meccanismi Rimozione e altre
Scissione e altre difese di basso livello.
difensivi
difese di alto livello.
Le difese primitive
Le difese servono a proteggere il soggetto dai
cercano di protegconflitti intrapsichici.
gere il soggetto dalla disintegrazione e
dalla fusione del Sé
con l’oggetto.
Esame
Esame di realtà conservato.
Esame di realtà perdi realtà
duto o gravemente
compromesso.
Prototipi di personalità empiricamente
derivati con la SWAP-II (Westen, Shedler, Bradley, De Fife, 2012)
Vittorio Lingiardi
Francesco Gazzillo
5