Allegato 01) BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018
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Allegato 01) BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018
Allegato 01) BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018 1 La nota integrativa allegato al bilancio di previsione armonizzato 2016-2018 Fra gli allegati al bilancio di previsione 2016-18 autorizzatorio, particolare attenzione deve essere riservata alla nota integrativa. L’art. 11 comma 5 del D.Lgs. 118/11 e il principio di programmazione, nel disciplinarne il contenuto mimino, chiedono che siano indicati i criteri adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riferimento agli accantonamenti per le spese potenziali e al fondo crediti di dubbia esigibilità. Deve poi essere data rappresentazione delle entrate per le quali non si provvede all’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità e della modalità di calcolo della media per ciascuna tipologia di entrata. Le quote minime di accantonamento nel 2016 salgono al 55%, per poi passare negli anni successivi al 70, 85 e 100%. La proposta del bilancio di previsione pluriennale 2016-2018, tiene conto della Legge di stabilità 2016, per quanto è stato possibile, in quanto Legge n. 208 è stata approvata il 28/12/2015, per cui eventuali variazioni verranno apportate entro il 31/07/2016. Il nuovo impianto di bilancio, il piano dei conti e la diversa riclassificazione nonché codifica di alcune tipologie di entrata e spesa, rendono difficile la compararzione con i dati degli esercizi precedenti, anche se già il bilancio 2015 era stato oggetto di riclassificazione, ai sensi del Dlgs 118/2011. Il riaccertamento straordinario dei residui nel 2015 ha, di fatto, iniziato il percorso di gestione della COMPETENZA POTENZIATA, sommando alla competenza 2015 l’esigibiltà dei residui al 31/12/2014, oltre all’istituzione del Fondo Pluriennale Vincolato (FPV) ed all’adeguamento del Fondo Crediti di Dubbia Esigibiltà (FCDE). Relativamente al risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre 2015, viene indicato l’elenco analitico delle quote vincolate e accantonate (distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti e i vincoli formalmente attribuiti dall’ente). Nella nota integrativa sono indicati gli investimenti finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili. Nel caso in cui gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato comprendano anche investimenti ancora in corso di definizione, occorre esplicitare le cause che non hanno reso possibile porre in essere la programmazione necessaria alla definizione dei relativi crono programmi. Il capitolo partecipate deve indicare l’elenco degli enti ed organismi strumentali, precisando che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito internet e l’elenco delle partecipazioni possedute con l’indicazione della relativa quota percentuale. L’art. 11, comma 5, D.Lgs. 118/11, recante gli schemi di bilancio armonizzato, ed il paragrafo 9.11 del Principio applicato di competenza finanziaria potenziata, allegato 4/2 al medesimo decreto legislativo, disciplinano il contenuto minimo della nota integrativa. Pertanto vengono indicati i seguenti: a. i criteri di valutazione adottati per la formulazione delle previsioni, con particolare riferimento agli stanziamenti riguardanti il fondo crediti di dubbia esigibilità, sono relativi al calcolo della media quinquennale di riscossione delle ENTRATE TRIBUTARIE: MEDIA= (2.551.717,21+538.615,35) X 100 : 3.338.185,45= 92,58 - 100,00 ANNO ACCERTAMENTI INCASSI COMPETENZA INCASSI RESIDUI 2010 536.467,59 60.757,19 581.316,47 2011 641.046,90 52.637,55 729.060,81 2012 303.800,86 227.355,86 575.590,52 2013 489.164,51 90.453,06 756.009,32 2014 581.237,35 107.411,69 696.208,33 2.551.717,21 538.615,35 3.338.185,45 TOTALI ANNO PREVISIONE COMPETENZA RESIDUI CONSERVATI 836.000,00 2016 895.319,00 - 895.319,00 2017 905.319,00 - 905.319,00 FCDE 2.636.638,00 CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' 2016/2017/2018 7.664,60 39.241,45 MEDIA TOTALE 2015 TOTALI 7.664,60 7,42% 843.664,60 2.644.302,60 : 5 U113 528.860,52 1.10.01.03.001 b. l’elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell’esercizio precedente, distinguendo i vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, dai trasferimenti, da mutui e altri finanziamenti, vincoli formalmente attribuiti dall’ente, sarà effettuato in sede di conto consuntivo, ma è stato previsto un 2 Fondo AMMORTAMENTO D’ESERCIZIO DI 42.992,19; c. l’elenco degli interventi programmati per spese di investimento finanziati col ricorso al debito e con le risorse disponibili: 2016 RIQUALIFICAZIONE URBANA VIA GRAMSCI DI EURO 200.000,00 CON PRESTITO DA RICHIEDERE ALLA CASSA DD.PP. 2017 ADEGUAMENTO SCUOLE ELEMENTARI MEDIE DI EURO 200.000,00 CON PRESTITO DA RICHIEDE ALLA CASSA DD.PP. 2018 ADEGUAMENTO SCUOLE ELEMENTARI MEDIE DI EURO 200.000,00 CON PRESTITO DA RICHIEDE ALLA CASSA DD.PP. d. nel caso in cui gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato comprendono anche investimenti ancora in corso di definizione, le cause che non hanno reso possibile porre in essere la programmazione necessaria alla definizione dei relativi cronoprogrammi; e. l’elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestate dall’ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti: NO; f. gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati in bilancio, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata: NO; g. l’elenco dei propri enti ed organismi strumentali, precisando che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito internet fermo restando quanto previsto per gli enti locali dall’art. 172, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267: AREA – LEPIDA – CMV – CADF – DELTA 2000 – S.I.PRO. – ENTE PARCHI E BIODIVERSITA’ l’elenco delle partecipazioni possedute con l’indicazione della relativa quota percentuale: AREA 3,79% – LEPIDA 0,005% – CMV 0,19% – CADF 5,15% – DELTA 2000 0,37% – S.I.PRO.0,058% – ENTE PARCHI E BIODIVERSITA’ h. altre informazioni riguardanti le previsioni, richieste dalla legge o necessarie per l’interpretazione del bilancio. I servizi sanitari sono delegati all’USL e quelli sociali all’ASP; i servizi relativi alla gestione degli alloggi popolari (erp) sono gestiti da ACER; I servizi in concessione sono gestiti da: Igiene ambientele (AREA), servizio idrico integrato (CADF), Manutenzione impianti d’illuminazione pubblica e vendita loculi nella zona di ampliamento del cimitero di Goro (CMV Servizi). I servizi delegati dalla Regione al Comune di Goro sono previsti dalle L.R. 11/83 (porto) – 9/02(demanio) – 2/03 (SS. Socio-assistenziali). I criteri di valutazione delle previsioni delle entrate del bilancio per imposte e tasse In questa sezione della nota integrativa deve essere data rappresentazione delle modalità di calcolo e determinazione degli stanziamenti delle principali voci di entrata e di spesa per ciascun esercizio finanziario considerato nel bilancio. Particolare attenzione deve essere dedicata alle previsioni riguardanti le principali imposte e tasse, anche in relazione agli effetti connessi all’ applicazione di nuove disposizioni normative. Devono essere esplicitate eventuali forme di esenzioni o riduzioni, con l’indicazione della relativa natura e dei soggetti o categorie dei beneficiari, nonché degli obiettivi perseguiti. L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’ prevista in € 4.794,00 ED I DIRITTI DI PUBBLICHE AFFISSIONI previsti in € 2.856,00 vengono riscossi attraverso un contratto di concessione alla Soc. Mazal Global Solution; CONSIDERATO CHE il comma 26 della Legge n. 208 del 28/12/2015 (Legge Finanziaria 2016), prevede, per il 2016, il blocco degli aumenti di tributi e addizionali degli enti territoriali al fine di contenere il livello complessivo di pressione tributaria, pertanto si provvede a confermare per l’anno 2016, le aliquote e detrazioni delle imposte di seguito elencate: Per l’ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF è stata confermata l’aliquota unica dello 0,2% con una previsione annuale di € 85.000,00 Per la “T.A.S.I” - Tributo Servizi Indivisibili, tenuto conto di quanto previsto in materia di aliquote e delle specifiche necessità del bilancio di previsione 2016, è stata prevista un’entrata di € 228.715,82 le cui aliquote vengono di seguito riportate: a) 0,20% per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale del soggetto passivo e relative pertinenze e assimilate all’abitazione principale per le categorie catastali A/1 - A/8 - A/9; 3 b) 0,10% aliquota base; c) 0,00% per i fabbricati concessi in comodato gratuito d) 0,10% per i fabbricati rurali ad uso strumentale; Per l’Imposta Municipale Propria “IMU” , per le stesse condizioni, è stata prevista un’entrata di € 462.000,00 le cui aliquote vengono di suito riportate: a) 0,40% per le unità immobiliari adibite ad abitazione principale del soggetto passivo e relative pertinenze riferite alle categ. catastali A/1 – A/8 – A/9; b) 0,86% aliquota base; c) 0,86% per gli immobili concessi in comodato gratuito (CON REQUISITI DIVERSI DAGLI ANNI PRECEDENTI) d) 0,86% per tutti gli immobili del gruppo catastale “D”, immobili produttivi, con l’esclusione della categoria catastale “D/10” immobili produttivi e strumentali agricoli, esenti dal 1 gennaio 2014; e) Detrazione di € 200,00 complessiva a favore dei soggetti passivi residenti nell’unità immobiliare adibita ad abitaz. Princ. con categ. A/1 – A/8 – A/9; Per la TOSAP – Tassa occupazione Spazi ed Aree Pubbliche sono state confermate le stesse tariffe con una previsione annuale di € 15.000,00 Entrate e spese non ricorrenti La nota analizza altresì l’articolazione e la relazione tra le entrate e le spese ricorrenti e quelle non ricorrenti. Sono entrate e spese ricorrenti quelle previste a regime e non limitate ad uno o più esercizi. Sono, in ogni caso, da considerarsi non ricorrenti le entrate riguardanti: a. b. c. d. e. f. donazioni, sanatorie, abusi edilizi e sanzioni; condoni; gettiti derivanti dalla lotta all’evasione tributaria; entrate per eventi calamitosi; alienazione di immobilizzazioni; le accensioni di prestiti (Via Gramsci) EURO 200.000,00 PER IL 2017 + (Scuole): € 200.000,00 PER IL 2018 + € 200.000,00 PER IL 2018; g. i contributi agli investimenti, a meno che non siano espressamente definitivi “continuativi” dal provvedimento o dalla norma che ne autorizza l’erogazione: DALLA REGIONE Per sostegno ai minori € 3.28,09 + contrasto povertà € 6.503,00 + per testi scolastici € 535,80 + trasporto scolastico € 1.363,20 + manifestazioni turistiche € 250,00 + funzioni delegate (porto) € 15.000,00 + sostegno disabili x attività estive € 4.537,00; DALLA PROVINCIA (ripartizione fondi regionali) Per integrazione scolastica € 1.000,00 + per ufficio di accoglienza turistica (IAT) € 10.500,00. Sul fronte delle spese, sono in ogni caso da considerarsi non ricorrenti le seguenti voci: a. b. c. d. e. f. le consultazioni elettorali o referendarie locali: AMMINISTRATIVE COMUNALI / REFERENDUM € 14.665,00 a fronte di un’entrata prevista di € 10.000,00; i ripiani disavanzi pregressi di aziende e società e gli altri trasferimenti in c/capitale =NO, gli eventi calamitosi: riparazione briccole porto Goro € 20.000,00 + manut. Straord. Mercato ittico € 45.000,00 entrambi finanziati con fondi della Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna, le sentenze esecutive ed atti equiparati, gli investimenti diretti: adeguamento cimitero di Goro € 25.000,00 con proventi derivanti dal rilascio di permessi di costruzione + adeguamento impianti d’illuminazione pubblica con entrate da diritti di superficie per area adibita ad impianto fotovoltaico, i contributi agli investimenti=NO. 4 L’applicazione dell’avanzo vincolato o accantonato In occasione dell’approvazione del bilancio di previsione, con successive variazioni di bilancio, è consentito l’utilizzo della quota del risultato di amministrazione presunto costituita dai fondi vincolati, e dalle somme accantonate risultanti dall’ultimo consuntivo approvato. Ai sensi di quanto disciplinato dai commi 3 e 3-quater dell’art. 187 Tuel, le quote del risultato presunto derivanti dall’esercizio precedente, costituite da accantonamenti risultanti dall’ultimo consuntivo approvato o derivanti da fondi vincolati, possono essere utilizzate per le finalità cui sono destinate prima dell’approvazione del rendiconto, attraverso l’iscrizione di tali risorse, come posta a sé stante dell’entrata, nel primo esercizio del bilancio di previsione o con provvedimento di variazione al bilancio. L’utilizzo della quota vincolata o accantonata del risultato di amministrazione è consentito, sulla base di una relazione documentata del dirigente competente, anche in caso di esercizio provvisorio, esclusivamente per garantire la prosecuzione o l’avvio di attività soggette a termini o scadenza, la cui mancata attuazione determinerebbe danno per l’ente. Di seguito si fornisce rappresentazione della tabella riepilogativa del risultato presunto di amministrazione, la quale dovrà poi essere riportata anche nella relazione sulla gestione allegata al rendiconto: TABELLA DIMOSTRATIVA DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE PRESUNTO ESERCIZIO 2016 1) Determinazione del risultato di amministrazione presunto al 31/12/2015 (+) Risultato di amministrazione iniziale dell'esercizio 2015 (+) Fondo pluriennale vincolato iniziale dell'esercizio 2015 (+) Entrate già accertate nell'esercizio 2015 (-) Uscite già impegnate nell'esercizio 2015 +/Variazioni dei residui attivi già verificatesi nell'esercizio 2015 -/+ Variazioni dei residui passivi già verificatesi nell'esercizio 2015 = Risultato di amministrazione dell'esercizio 2015 e alla data di redazione del bilancio dell'anno 2016 + +/-/+ - Entrate presunte per il restante periodo dell`esercizio 2015 Uscite presunte per il restante periodo dell`esercizio 2015 Variazioni dei residui attivi, presunte per il restante periodo dell`esercizio 2015 Variazioni dei residui passivi, presunte per il restante periodo dell`esercizio 2015 Fondo pluriennale vincolato finale presunto dell'esercizio 2015 = A) Risultato di amministrazione presunto al 31/12/2015 132.760,01 0,00 7.143.747,33 7.187.863,09 -905,21 -15.945,30 103.684,34 0,00 0,00 0,00 0,00 8.941,13 94.743,21 2) Composizione del risultato di amministrazione presunto al 31/12/2015 Parte accantonata Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2015 Fondo ....... al 31/12/ Fondo ....... al 31/12/ B) Totale parte accantonata 39.241,45 0,00 0,00 39.241,45 C) Totale parte vincolata 0,00 55.501,76 0,00 0,00 0,00 55.501,76 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili Vincoli derivanti da trasferimenti Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui Vincoli formalmente attribuiti dall'ente Altri vincoli da specificare Parte destinata agli investimenti D) Totale destinata a investimenti 0,00 E) Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) 0,00 Se E è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione come disavanzo da ripianare 3) Utilizzo quote vincolate del risultato di amministrazione presunto al 31/12/2015 Utilizzo vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili Utilizzo vincoli derivanti da trasferimenti Utilizzo vincoli derivanti dalla contrazione di mutui Utilizzo vincoli formalmente attribuiti dall'ente Utilizzo altri vincoli da specificare Totale utilizzo avanzo di amministrazione presunto 0,00 55.501,76 0,00 0,00 0,00 55.501,76 Elenco dei vincoli e degli accantonamenti Il Fondo Pluriennale Vincolato per le spese correnti Il FPV è un’entrata prevista dalla nuova normativa contabile, iscritta nel bilancio in corrispondenza di spese reimputate negli esercizi successivi alla competenza, derivante dal riaccertamento dei residui. 5 Nel bilancio 2016 è previsto in entrata un fondo di € 8.941,13 vincolato alla spesa per la quota di accantonamento TFR di € 7.441,13 dovuta al Sindaco per termine della propria carica nello stesso esercizio (elezioni amministrative comunali fissate per il 12-06-2016) e € 1.500,00 per gettoni di presenza ai componenti la commissione paesaggistica; Ai sensi dell’art. 187 Tuel, il risultato di amministrazione è distinto in fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati. FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA' 2016/2017/2018 1. 2. 39.241,45 gli accantonamenti a fronte dei residui passivi perenti (solo per le Regioni, fino al loro smaltimento); gli accantonamenti per le passività potenziali (fondi spese e rischi). Le quote accantonate del risultato di amministrazione sono utilizzabili solo a seguito del verificarsi dei rischi per i quali sono state costituite. Quando si accerta che la spesa potenziale non può più verificarsi, la corrispondente quota del risultato di amministrazione è liberata dal vincolo. L’utilizzo della quota accantonata per i crediti di dubbia esigibilità è effettuato a seguito della cancellazione dei crediti dal conto del bilancio, riducendo di pari importo il risultato di amministrazione. Con il bilancio di previsione o, nel corso dell’esercizio con provvedimento di variazione al bilancio, è sempre consentito l’utilizzo delle quote accantonate del risultato di amministrazione risultanti dall’ultimo consuntivo approvato. Con provvedimento di variazione al bilancio effettuato prima dell’approvazione del conto consuntivo dell’esercizio precedente, è consentito l’utilizzo degli accantonamenti effettuati nel corso dell’esercizio precedente, se la verifica prevista per l’utilizzo anticipato delle quote vincolate del risultato di amministrazione presunto e l’aggiornamento dell’allegato al bilancio di previsione di cui all’articolo 11, comma 3, lettera a), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modificazioni e integrazioni, sono effettuate con riferimento a tutte le entrate e le spese dell’esercizio precedente e non solo alle entrate e alle spese vincolate. • Costituiscono invece quota vincolata del risultato di amministrazione le entrate accertate e le corrispondenti economie di bilancio: a. nei casi in cui la legge o i principi contabili generali e applicati individuano un vincolo di specifica destinazione dell’entrata alla spesa; sono vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili quelli previsti dalle legge statali e regionali. Con riferimento ai vincoli di destinazione delle entrate derivanti dalle sanzioni per violazioni del codice della strada, nella tabella deve essere indicato il totale degli accertamenti delle entrate da sanzioni, dedotto lo stanziamento definitivo al fondo crediti di dubbia esigibilità o fondo svalutazione crediti riguardante tale entrate e gli impegni assunti per il compenso al concessionario. Di seguito si riportano alcuni esempi di quota vincolata del risultato di amministrazione: 1. l’eventuale differenza positiva che scaturisce dalla regolazione annuale di differenze dei flussi finanziari derivanti dai contratti derivati, destinata a garantire i rischi futuri del contratto; 2. l’accantonamento dei proventi derivanti dall’estinzione anticipata di un derivato, nel caso di valore di mercato positivo (cd. mark to market), per un valore corrispondente alle entrate accertate. Il vincolo permane fino a completa estinzione di tutti i derivati contratti dall’ente, a copertura di eventuali mark to market negativi futuri e, in caso di quota residua, per l’estinzione anticipata del debito; 3. una quota pari al credito IVA maturato per operazioni di investimento finanziate con il debito. Il vincolo è destinato alla realizzazione di investimenti; 4. la quota del risultato corrispondente ai residui passivi non classificati correttamente in bilancio, eliminati dalle scritture per essere reimputati alla competenza dell’esercizio in gestione, correttamente classificato. b. derivanti da mutui e finanziamenti contratti per il finanziamento di investimenti determinati. Per vincoli derivanti da mutui e altri finanziamenti si intendono tutti i debiti contratti dall’ente, vincolati alla realizzazione di specifici investimenti, salvo i mutui contratti dalle regioni a fronte di disavanzo da indebitamento autorizzato con legge non ancora accertato. c. derivanti da trasferimenti erogati a favore dell’ente per una specifica destinazione. Per vincoli derivanti dai trasferimenti si intendono gli specifici vincoli di utilizzo di risorse trasferite per la realizzazione di una determinata spesa. È necessario distinguere le entrate vincolate alla realizzazione di una specifica spesa, dalle entrate destinate al finanziamento di una generale categoria di spese. La natura vincolata dei trasferimenti UE si estende alle risorse destinate al cofinanziamento nazionale. Pertanto, tali risorse devono essere considerate come “vincolate da trasferimenti” ancorché derivanti da entrate proprie dell’ente. Per gli enti locali, la natura vincolata di tali risorse non rileva ai fini della disciplina dei vincoli cassa. Fermo restando l’obbligo di rispettare sia i vincoli specifici che la destinazione generica delle risorse acquisite, si sottolinea che la disciplina prevista per l’utilizzo delle quote vincolate del risultato di amministrazione non riguarda le cd. risorse destinate. d. derivanti da entrate accertate straordinarie, non aventi natura ricorrente, cui l’amministrazione ha formalmente attribuito una specifica destinazione. È possibile attribuire un vincolo di destinazione alle entrate straordinarie non aventi natura ricorrente solo se l’ente non ha rinviato la copertura del disavanzo di amministrazione negli esercizi successivi e ha provveduto nel corso dell’esercizio alla copertura di tutti gli eventuali debiti fuori bilancio di cui all’art. 193 Tuel. L’indicazione del vincolo nel risultato di amministrazione per le entrate vincolate che hanno dato luogo ad 6 accantonamento al fondo crediti di dubbia e difficile esazione è sospeso, per l’importo dell’accantonamento, sino all’effettiva riscossione delle stesse. Nel caso in cui il risultato di amministrazione non sia sufficiente a comprendere le quote vincolate, destinate e accantonate, l’ente è in disavanzo di amministrazione. Tale disavanzo è iscritto come posta a se stante nel primo esercizio del bilancio di previsione secondo le modalità previste dall’art. 188 Tuel. • La quota libera dell’avanzo di amministrazione dell’esercizio precedente, accertato ai sensi dell’art. 186 Tuel, può essere utilizzato con provvedimento di variazione di bilancio, per le finalità di seguito indicate in ordine di priorità: a. b. per la copertura dei debiti fuori bilancio; per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio di cui all’art. 193 Tuel ove non possa provvedersi con mezzi ordinari. Per mezzi ordinari si intendono tutte le possibili politiche di contenimento delle spese e di massimizzazione delle entrate proprie, senza necessariamente arrivare all’esaurimento delle politiche tributarie regionali e locali. È pertanto possibile utilizzare l’avanzo libero per la salvaguardia degli equilibri senza avere massimizzato la pressione fiscale; c. per il finanziamento di spese di investimento; d. per il finanziamento delle spese correnti a carattere non permanente; e. per l’estinzione anticipata dei prestiti. Resta salva la facoltà di impiegare l’eventuale quota del risultato di amministrazione “svincolata”, in occasione dell’approvazione del rendiconto, sulla base della determinazione dell’ammontare definitivo della quota del risultato di amministrazione accantonata per il fondo crediti di dubbia esigibilità, per finanziare lo stanziamento riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità nel bilancio di previsione dell’esercizio successivo a quello cui il rendiconto si riferisce. A seguito delle modifiche normative introdotte con il D.M. 20 maggio 2015, l’avanzo libero può essere eccezionalmente impiegato ai fini del raggiungimento degli equilibri finanziari in sede di approvazione del bilancio di previsione. Fermo restando che il bilancio di previsione deve essere approvato in equilibrio, senza utilizzare l’avanzo libero, nel caso in cui il bilancio è approvato: a. b. c. successivamente all’approvazione del rendiconto dell’esercizio precedente, dopo le scadenze previste dal regolamento e dalla legge per la verifica degli equilibri di bilancio, risulta in modo inequivocabile che non sia possibile approvare il bilancio in equilibrio, contestualmente alle procedure di approvazione del bilancio devono adottate le procedure dell’articolo 193 del Tuel di controllo a salvaguardia degli equilibri per gli enti locali . Gli strumenti finanziari derivati Non ci sono oneri stanziati in bilancio per operazione in derivati. Il Patto di stabilità La programmazione degli enti locali include le regole del pareggio di bilancio. Le disposizioni recate dalla legge 243/12, in vigore a decorrere dal 1° gennaio 2016, stabiliscono l’obbligo, a carico di Regioni e amministrazioni locali, di raggiungere gli equilibri correnti e finali di cassa e competenza sia in fase previsionale sia in sede di rendiconto. Il Patto di stabilità è stato basato sul saldo di competenza, per cui la programmazione degli investimenti potrà variare in base al saldo. Il Bilancio di previsione 2016 Le spese correnti previste di € 2.502.499,55 nel bilancio 2016, relative al personale, agli acquisti di beni e servizi (utenze + servizi di pulizia, scolastici, IAT, viabilità e manutenzioni con contratti già in essere) oltre alle spese obbligatorie per legge, e le spese per rimborso di prestiti, sono coperte dalle previsione delle entrate correnti di € 2.626.140,67 (senza utilizzo di entrate derivanti da permessi costruzione) derivanti da imposte e tasse per € 798.365,82, come sopra 7 evidenziato, dai trasferimenti correnti per complessivi € 1.248.733,52 (statali, regionali e provinciali o altri enti pubblici territoriali/privati): TRASFERIMENTI CONTRIBUTI PER GLI INVESTIMENTI previsti in € 6.601,78 fino al 2017 per mutuo ancora in ammortamento (collettore fognario); FONDO DI SOLIDARIETA’ stanziato in €1.194.397,65 calcolato in base alle assegnazioni 2015, decurtato della quota IMU 2015 e maggiorato per eventuali somme compensative delle minori previsioni della stessa imposta per l’anno 2016, ma si evidenzia la difficoltà di una quantificazione certa pertanto l’importo stanziato potrà essere soggetto a continui aggiornamenti durante l’esercizio; ALTRI CONTRIBUTI: € 1.500,00 Ministero Pubblica istruzione € 2.000,00 ALTRI ENTI (Regione Emilia Romagna, Provincia di Ferrara, Comuni ecc) CONTRIBUTI REGIONALI: € 30.153,89 E PROVINCIALI ecc.: € 16.080,20 Si fa presente che l’avanzo presunto per il 2015 non è stato applicato al bilancio preventivo 2016-2018 e le spese stanziate dovranno realizzarsi tenendo monitorati i flussi di entrata sia in termini di accertamento che di cassa, in base all’effettiva disponibilità. EXTRATRIBUTARIE derivanti da proventi dei servizi forniti dal comune anche in forma delegata: DIRITTI (di segreteria, rogito, istruttoria pratiche edilizie, carte d’identità, venduto del mercato ittico) previsti in € 26.700,00= SANZIONI (al codice della strada e amministrative) gestite in forma associata dal Corpo intercomunale di Polizia municipale previste in € 81.000,00 destinate per € 40.730,00 alle seguenti spese: Oneri previdenza complementare per vigile urbano € 730,00= Materiali per servizio viabilità €. 5.000,00= Materiali per segnaletica stradale € 10.000,00= Manutenzione strade e piste ciclabili € 10.000= Servizio di segnaletica stradale € 15.000,00= PROVENTI DA SERVIZI DIVERSI di cui: Trasporti funebri € 12.400,00 + Illuminazione votiva € 24.000,00 + € servizi cimiteriali € 5.000,00, refezione scolastica € 80.000,00 + asilo nido € 13.000,00 + centri ricreativi € 4.500,00) previsti in complessivi € 138.900,00= PROVENTI DALLA GESTIONE DEI BENI IMMOBILI di cui: Fitto Caserma Carabinieri € 20.602,78 + canoni di concessione magazzini commerciali e bar annessi al mercato ittico € 75.000,00 + canoni per concessioni diverse (aree portuali + ripetitore telefonico + ponte dibarche sul Po + centro sportivo Via nuova) € 23.789,20 e così per complessivi € 119.391,98= ALTRI PROVENTI DA utenti scuolabus € 14.000,00 + rimborsi diversi 50.784,18 + canone reti distribuzione gas metano € 131.546,25 + canone reti distribuzione acqua/depurazione/fognature € 7.718,92 (quota rapportata ai mutui in ammortamento a carico del Comune); CONTRIBUTI PER INIZIATIVE CULTURALI € 1.000,00. NON CI SONO ENTRATE CORRENTI DESTINATE A SPESE IN CONTO CAPITALE PER INVESTIMENT Spese correnti Rispetto agli esercizi precedenti la spese correnti hanno subbito un’importante flessione dovuta principalmente: a) personale che è andato in pensione, pur prevedendo il fabbisogno del personale dipendente per il periodo 2016-2018 con due assunzioni due unità di cat. C1 dal 01-07-2016 ed un'assunzione di 1 8 unità di cat. B3 dal 01-07-2017 e aver superato il limite del 50% dell’importo impegnato nella media triennale 2007-2009 per lavoro flessibile (spese per staff del Sindaco); b) dalle prestazioni di servizio relative alla manutenzione delle starade ex ERSA, finanziate da contributi regionali già incassati, dagli interessi passivi sui mutui cessati al 31/12/2015; Sono stati previsti i fondi di ammortamento d’esercizio di € 42.922,19 per il 2016 + € 50.000,00 per il 2017 e € 60.000,00 per il 2018, che negli anni precedenti sono stati completamente utilizzati; Il FCDE è stato previsto in € 39.241,45 (calcolato come rappresentato nel prospetto in alto) per ciascuno degli anni 2016-2017-2017; Il Fondo di riserva ordinario è stato (2015: previsioni € 15.000,00 e ridotto a € 4.592,65) pressoché confermato con stanziamento in € 14.909,29; Il FONDO PLURIENNALE VINCOLATO era stato previsto per la prima volta nel 2015 in € 20.000,00 e nel triennio 2016/2018 è stato notevolmente aumentato: € 54.537,88 nel 2016 + € 49.228,25 sia nel 2017 che nel 2018 per entrate la cui esigibilità è stata posticipata; ALTRI VINCOLI PER IL CONTENIMENTO DELLA SPESA CORRENTE previsti dal D.L. 78/2010 ART. 6, C. 7/8/12/12, come di seuito riportato: Tipologia di spesa Studi e consulenze (conto 2014) Relazioni pubblche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza Sponsorizzazioni Missioni Formazione Acquisto, manutenzione, noleggi e/o esercizio autovetture TOTALE CONTO 2009 8.146 4.775 RIDUZIONE 80% 80% LIMITE 6.517 3.820 PREVISIONE 2016 2.984 3.800 0 6.520 4.000 82.695 100% 50% 50% 20% 0 3.260 2.000 16.539 0 1.950 2.000 5.600 32.136 16.334 106.136 Spese in conto capitale Oltre al piano triennale delle Opere Pubbliche, sono stati previsti interventi i seguenti interventi: INTERVENTO Manutenz. Impianti d’illuminazione pubblica Manut. Ampliamento cimitero Goro IMPORTO 35.300,00 25.000,00 FONTE DI FINANZIAMENTO Diritti di superficie per area con fotovoltaico Proventi da rilascio permessi di costruzione 9 Quota 7% oneri U2 per opere di culto 1.000,00 Proventi da rilascio permessi di costruzione PROGRAMMA OPERE PUBBLICHE 2016-2017-2018 COMUNE DI GORO (FE) finanziamento DESCRIZIONE PRESTITO RIQUALIFIC. URBANA V.GRAMSCI MANUTENZIONE STRAORDINARIA STRADE EX ERSA (già riscossi) 200.000,00 278.001,03 278.001,03 BANCHINA SUD E PONTILI 2° STRALCIO 340.000,00 340.000,00 150.000,00 150.000,00 50.000,00 50.000,00 20.000,00 20.000,00 45.000,00 45.000,00 67.000,00 67.000,00 67.000,00 67.000,00 150.000,00 150.000,00 100.000,00 100.000,00 107.116,52 107.116,52 142.000,00 142.000,00 ex ersa LR 11/83 PROT.CIV. PRIMO ANNO 2016 DRAGAGGIO CANALE DI ACCESSO NEL PORTO DI GORO SECONDO ANNO 2017 FONTI DI FINANZIAMENTO TERZO ANNO 2018 MEZZI PROPRI MUTUI E PRESTITI REGIONE ER 200.000,00 DRAGAGGIO CANALE DI ACCESSO NEL PORTO DI GORO NEI TRATTI DAVANTI ALLA STAZIONE BALNEARE DI VOLANO LR11/83 PROT.CIV. riaparazione briccole porto di Goro manutenzione ittico comunale PROT.CIV. EDILIZIA SCOLASTICA EDILIZIA SCOLASTICA EDILIZIA SCOLASTICA LR 11/83 LR 11/83 LR 11/83 EDILIZIA SCOLASTICA straordinaria mercato Manutenz. Straord. nido materna goro Manutenzione straordinaria materna gorino Manutenz. str. Scuole lem-medieGoro RIFACIMENTO SEGNALE MARITTIMO CROLLATO "MAMALUCO" MANUTENZIONE STRAORDINARIA FONDALI BACINO PORTUALE DI GORO SCAVO FONDALI NEL PORTO DI GORINO RECUPERO ADEGUAMENTO E MESSA IN SICUREZZA SCUOLE DI GORO - 2° STRALCIO 200.000,00 200.000,00 TOTALI PER OGNI ANNO 1.716.117,55 200.000,00 200.000,00 TOTALE TRIENNALE 2016-2018 2.116.117,55 400.000,00 0,00 600.000,00 1.516.117,5 5 2.116.117,55 PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI ESERCIZIO 2016 ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE (rendiconto penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui), ex art. 204, c. 1 del D.L.gs. N. 267/20 1) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo I) 2) Trasferimenti correnti (titolo II) 3) Entrate extratributarie (titolo III) 696.208,33 1.079.407,38 624.390,92 TOTALE ENTRATE PRIMI TRE TITOLI 2.400.006,63 10 SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI Livello massimo di spesa annuale 192.000,53 Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati fino al 31/12/esercizio precedente 144.130,48 Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del TUEL autorizzati nell'esercizio in corso 0,00 Contributi erariali in c/interessi su mutui 6.601,78 Ammontare interessi riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di indebitamento 1.500,00 Ammontare disponibile per nuovi interessi 55.971,83 TOTALE DEBITO CONTRATTO Debito contratto al 31/12/esercizio precedente 2.933.793,64 Debito autorizzato nell'esercizio in corso 0,00 TOTALE DEBITO DELL'ENTE 2.933.793,64 11