Attrice con etica

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Attrice con etica
H I G H L I G H T S
Attrice con etica
Carolina Crescentini è uno dei volti più interessanti della
nuova generazione del cinema italiano. Bella, brava e
determinata nel voler arrivare con tenacia, passione e senso
di responsabilità. Divertente, ironica, dispettosa e solare,
è anche ambasciatrice del brand Mercedes-Benz.
d i c i n z i a m a lv i n i
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f o t o g r a f i e f r a n c e s c o e s c a l a r/l i g h t s h a p e
FOTO: St yling: Luigia Greco; Abiti: Dolce&Gabbana
RITR AT TO FR A TALENTO
E SIMPATIA
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N
Non fatevi ingannare dai capelli color miele, dal
sorriso incantevole e dallo sguardo ammaliante
di due occhi azzurri come pietre preziose che le
hanno valso l’appellativo di ‘Michelle Pfeiffer italiana’. Perché Carolina Crescentini, classe 1980,
romana doc, è tosta come quei sanpietrini su cui
ama camminare e perdersi quando torna nella
sua Trastevere.
Ragazza ‘Alfa’
“La verità è che sono una vagabonda con un forte
senso delle radici, cosa che mi accade anche con
i migliori film - racconta Carolina - nel senso che
ci sono set dai quali è più difficile staccarsi …
anche se hai lavorato in lungo e in largo per
l’Italia e sei stata molto tempo fuori casa, ci sono
cast che diventano famiglia”. Come quello, ad
esempio, appena incrociato a Todi per il suo
nuovo lavoro, l’ultimo in ordine di tempo, con
Paolo Genovese, regista di Una famiglia perfetta,
uscito lo scorso fine novembre, che la vede nei
“Sono piena di sogni
nel cassetto e il primo è quello di
poter fare questo lavoro tutta la vita”
panni della giovane attrice Sole. La Crescentini
non potrebbe vestire personaggio più azzeccato:
“Sole è un’attrice che, probabilmente, è appena
uscita dall’Accademia e che si è un po’ incastrata
in questa compagnia di cui parla il film. Ci sono
molte ragazze alle quali succede questo, è una
dinamica che conosco bene; così come riconosco
il mio personaggio, l’ho visto realmente in giro,
e anche se siamo molto diverse, io e Sole, mi
diverte rappresentarlo perché è qualcosa
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che ha fatto parte della mia vita, seppure indirettamente”. Tra inganni e situazioni tragicomiche,
Paolo Genovese racconta la famiglia perfetta.
“Non credo - continua l’attrice - che esista la famiglia perfetta, penso però che la mia sia una gran
bella famiglia vera, reale: siamo tutti molto
“Essere aperti, onesti
e non dimenticarsi mai, se possibile,
una bella risata al giorno: tre buoni
ingredienti per vivere bene”
schietti, ci piace ridere e far ridere. Essere aperti,
onesti e non dimenticarsi mai, se possibile, una
bella risata al giorno: tre buoni ingredienti per
campeggiava in copertina la sua prorompente e
cino, Martani, Enzo Monteleone, Ozpetek e Giu-
vivere bene. E poi in casa ho sempre trovato il
superlativa bellezza. Che nella realtà è, invece,
liano Montaldo, quest’ultimo il più giovane tra
miglior sostegno al mio voler essere attrice”.
più semplice e fresca, genere sorella minore che
tutti quelli con cui ho lavorato finora. La prima
Oggi Carolina è una delle punte di diamante della
ognuno vorrebbe avere, divertente, dispettosa e
volta fu nel 2008 per I demoni di San Pietroburgo:
nuova generazione del cinema italiano e, ancor di
solare, fidanzatina capace di mettere al tappeto
Anna, il mio impegnativo personaggio nella Rus-
più, di quella scuola romana tornata prepotente-
anche le suocere più ringhiose. E i ruoli ricoperti
sia di fine Ottocento, mi fruttò anche una nomi-
mente in auge, sul grande schermo come nella
nella sua veloce ma intensa carriera, lo confer-
nation ai Nastri d’Argento come migliore attrice.
moda. ‘Ragazze Alfa’, per dirla in due parole:
mano: dall’esordio, nel 2006, in H2Odio di Alex
E poi, ancora, nel 2011, per L’industriale, accanto
belle, brave e determinate nel fare squadra e nel
Infascelli, alla sua prima vera parte da protago-
a Pier Francesco Favino; anche qui, una nomina-
voler arrivare con tenacia e passione mai disgiunte
nista nei panni di Azzurra in Notte prima degli
tion come migliore attrice e il ricordo di quando
dall’etica. “E pensare che con alcune di loro le
esami – Oggi di Fausto Brizzi, sempre nel 2006,
fu battuto l’ultimo ciack: mi scesero le lacrime ...”.
strade si sono incrociate più volte”, racconta Caro-
un anno importante per Carolina che la vede
Un velo di malinconia rintracciabile a volte anche
lina. “Con Cristiana Capotondi, mia coetanea, ho
anche diplomarsi alla Scuola Sperimentale di
in quello sguardo così speciale: “Mi definisco
condiviso per un anno lo stesso liceo prima di iscri-
Cinematografia di Roma.
‘portatrice sana di borse sotto gli occhi’”, afferma
vermi all’Istituto ‘Massimiliano Massimo’, famosa
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la Crescentini, capace di prendersi in giro, o per
scuola romana retta dall’Ordine dei Gesuiti. Con
Attrice per sempre
lo meno di non prendersi troppo sul serio, con
Francesca Inaudi abbiamo lavorato sul set televi-
“Difficile, in questo lavoro, mantenere la rotta
ironia e simpatia. Armi sfoderate anche per inter-
sivo di Ragazze in Web, trasmesso quest’anno da
giusta e non uscire mai fuori strada”, confessa l’at-
pretare Corinna Negri, l’attrice ‘cagna maledetta’
Rai 1, per la regia di Marco Pontecorvo. Una sto-
trice, che per forza, bellezza, modernità ed ele­
nella serie cult televisiva Boris. “Ne ho incontrati
ria forte, quella che accade a tante studentesse
ganza è stata anche scelta come ambasciatrice
parecchi di tipi come Corinna nella mia vita, ma
che, per raggiungere l’agognata indipendenza eco-
nel mondo del brand Mercedes-Benz. “Difficile,
non chiedetemi di fare i nomi. Penso che ognuno
nomica, vendono il loro corpo in cambio di soldi,
dicevo, soprattutto se si vuole continuare a cre-
di noi li possa scoprire semplicemente accen-
spogliandosi via Internet”.
scere e a fare questo mestiere con professiona-
dendo la tivù … e subito dopo cambiando canale”,
Dal mondo virtuale a quello reale: Carolina total-
lità, correttezza, coerenza”. Qualità che a lei, però,
conclude Carolina. “Di certo è che Corinna è stata
mente senza veli c’è rimasta una sola volta, nel
non difettano e che al contrario la spingono a
una delle mie parti più divertenti in un programma
2009, fotografata da Fabio Lovino per un numero
cimentarsi in parti sempre nuove, affrontando
che io stessa seguo come telespettatrice. Sono
di Playboy destinato a entrare nella storia per la
ogni sfida e alzando l’asticella con i suoi, per così
piena di sogni nel cassetto e il primo è quello di
sua irripetibilità. Lei, non facile al nudo anche sul
dire, partner di gioco, sempre nuovi e più impe-
poter fare questo lavoro tutta la vita, ma giuro
set e incantevolmente timida come spesso accade
gnativi. “Ogni lavoro ti lascia un ricordo speciale
che non è semplice. Penso però che il segreto
alle migliori attrici, confessò poi di essersi tenuta
e io posso dire di essere stata molto fortunata. Ho
possa essere quello di fare parte di quel cinema
rigorosamente alla larga da quelle edicole dove
incontrato registi meravigliosi come Brizzi, Muc-
che Carolina va a vedere al cinema!”.
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