interfacce di lusso
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interfacce di lusso
tecnica stato dell’arte f Simona De Robertis • [email protected] interfacce di lusso I gioielli appartengono alla divinità prima che all’uomo; sono oggetti dotati di magia, che «fanno essere». La loro storia è costituita da morfologie che permangono nel tempo e che si trasformano in relazione alle evoluzioni tecniche, tecnologiche e di lavorazione dei materiali. Il gioiello è un oggetto intramontabile, portatore di un valore che va al di là del suo concreto valore d’uso ed economico e che si arricchisce – con il passare del tempo – grazie all’accumularsi della memoria e dei riti di cui è custode. La sua dimensione rituale viene spesso associata alle pratiche del dono e quest’ultimo, a sua volta, ha a che fare con la moderna visione antropologica del consumo nel suo materializzare categorie della cultura, relazioni, gerarchie sociali e valori. Il gioiello sigilla momenti di iniziazione e di passaggio e il linguaggio di cui è composto partecipa alla messa in scena di stili di vita, mantenendo una pregnanza simbolica che ne fa oggetto privilegiato. E se è indubbio il valutarne la preziosità attraverso l’analisi dei suoi materiali e della sua fattura, non è certo a essi che il valore del gioiello si riduce. La comunicazione online rispecchia Spazi di vendita tradizionali e online le nuove abitudini Grazie alla particolare natura degli oggetti preziosi, strettamente connessa ad aspetti ritualistici e di memoria, il gioiello vive di relazione e di consumo oggi all’interno di contesti di consumo molto differenti, che lo collocano di volta in volta in universi linguistici e grammaticali altrettanto distinti. Gli spazi di vendita del gioiello sono cambiati nel tempo in funzione delle strategie commerciali dei brand degli utenti. e delle abitudini di acquisto dei consumatori. Accanto agli oggetti preziosi, venduti prevalentemente all’interno di raffinate Ecco come tradurle botteghe artigiane e sofisticati negozi e boutique, sono infatti sorti spazi del tutto differenti e al passo con le moderne esigenze di consumo, che propongono l’oggetto-gioiello anche all’interno di grandi magazzini, centri commerciali, televendiall’interno di ambienti te, cataloghi postali ecc. Scenari che privano il prodotto della sua aurea magica ed elitaria, pur mantenendo valide le sue cadigitali progettati per ratteristiche più strettamente simboliche ed emotive. È interessante notare, quindi, che così come nel contesto reale si possono rintracciare due differenti spazi, percezioni e modalità di vendita del gioiello, anche all’interno della Rete è possibile riveicolare e promuovere levare tale distinzione. Accanto alle boutique virtuali dei grandi brand, infatti, sono sorti outlet digitali trasversali e multimarun bene esclusivo per ca, capaci di proporre gli oggetti preziosi in chiave del tutto differente rispetto agli ambienti online maggiormente elitari. Tale distinzione si traduce prevalentemente in un differente approccio al concept e al graphic design del sito, che vive di estetieccellenza: il gioiello smi, funzionalità e architetture estremamente diverse in relazione alle modalità di consumo proposte. Una boutique in Rete Damiani Il progetto di uno spazio digitale elitario richiede prima di tutto il disegno di un’interfaccia grafica molto pulita e coinvolgente in relazione ai codici di comunicazione adottati dal brand. Caratteristiche basilari di questo peculiare contesto online sono la promozione (e non la vendita diretta) dei prodotti in quanto parte di un universo di riferimento più ampio, implicitamente trasmesso insieme al prodotto prezioso. Proprio per questo motivo, le funzionalità tecniche di base richieste sono minime, ma grande spazio ed enfasi dev’essere dato ai contributi informativi fondamentali e valorizzanti: la storia dell’azienda, i designer che vi collaborano, la qualità della manifattura e dei materiali utilizzati, i punti vendita, le campagne pubblicitarie, i testimonial, i temi e le metafore associati alla differenti collezioni e così via. Fondamentale importanza assume il catalogo prodotti, che deve necessariamente consentire la visualizzazione di immagini fotografiche raffinate e particolareggiate, anche attraverso possibili zoom di dettaglio. Soprattutto quest’area deve essere estremamente semplice nella navigazione e priva di ogni orpello inutile, affinché il gioiello e la sua qualità, tema centrale del sito, possano primeggiare e risaltare al di sopra di ogni altra forma di comunicazione. [www.damiani.it] , sito esteticamente sobrio ed elegante, accoglie i suoi utenti in un ambiente pulito e raffinato, impreziosito da immagini fotografiche di dettaglio e da contributi testuali evocativi e impalpabili Grande spazio viene anche dedicato alle aree strettamente promozionali e di comunicazione, dove importanti testimonial indossano il prodotto restituendo il concetto di una gioielleria d’elite, accessibile esclusivamente a un target privilegiato Molti sono i link dedicati alle informazioni di carattere istituzionale o di natura tecnica, finalizzate principalmente a restituire l’immagine di un brand internazionale che fa della qualità il suo principale obiettivo e il suo indiscutibile valore aggiunto Il catalogo è navigabile attraverso una ricerca sequenziale che parte da scelte generiche per arrivare alla scheda prodotto. Sebbene privo di zoom fotografici, consente di apprezzare la qualità e la bellezza dei gioielli grazie allo sfondo bianco e alle immagini di qualità e prestigio, corredate da testi descrittivi minimalisti ma efficaci 72 Internet News marzo 2004 Disegnare un outlet multimarca Il progetto di un outlet digitale multimarca richiede un approccio completamente differente rispetto al caso precedente. All’interno di questi ambienti gli utenti approdano per avere molteplici possibilità di scelta e di stile, per raccogliere utili idee rispetto a un regalo imminente, ma soprattutto per effettuare acquisti convenienti. Il fattore prezzo, infatti, consente di sopperire al mancato contatto con l’oggetto-fisico e con il negoziante esperto che, soprattutto per questa peculiare tipologia di prodotti, è psicologicamente determinante. Proprio per questo motivo, così come accade all’interno di analoghi canali di vendita tradizionali, occorre strutturare uno spazio commerciale in grado di enfatizzare sconti e promuovere iniziative legate a eventi socialmente significativi. In questi contesti, inoltre, assumono grande rilevanza tutte le funzionalità tecniche che consentono al sito di essere rapidamente aggiornato e che offrono agli utenti servizi utili e strategicamente vincenti. Le informazioni di carattere istituzionale, seppure importanti, sono poste in secondo piano, per lasciare spazio a menu-prodotto di facile e rapida consultazione, a sistemi di ricerca molto dettagliati, a informazioni di servizio rassicuranti e a tutta quella serie di funzionalità che incentivano e fidelizzano all’uso: le offerte speciali, la lista dei desideri, la spedizione del regalo via Web, l’elenco dei gioielli maggiormente acquistati ecc. Le immagini di prodotto continuano a essere determinanti e ancor più determinanti sono le informazioni associate che consentono all’utente di stabilire il valore dell’oggetto e la convenienza nell’acquisto dello stesso. Utili le funzioni di fidelizzazione che il sito offre ai propri utenti, prime fra tutte la possibilità di compilare una lista di desideri o di visualizzare quelle di corrispondenti ad altri nominativi e la possibilità di acquistare «certificati regalo» da inviare via e-mail a un amico. È interessante rilevare che tutti i prodotti raccolti nel carrello della spesa durante la navigazione sono inseriti in un box sottostante al menu dei prodotti e alla ricerca avanzata, per tenere sempre sotto controllo i propri acquisti Gioie.it [www.gioie.it], funzionale e schematico, si propone in Rete come outlet online della gioielleria. La sua home page ha un taglio commerciale e dedica ampi spazi alle promozioni, alle novità, alle festività, agli sconti e a particolari temi legati alle collezioni. Il menu del catalogo prodotti, in primo piano, consente di effettuare rapidamente la propria ricerca ed enfatizza gli spazi sottostanti (la ricerca avanzata, le garanzie ecc.), ugualmente importanti in un sito di questo tipo Aspetto spesso sottovalutato, ma di grande importanza (soprattutto all’interno di questa categoria merceologica), è il packaging, utile a conferire al prodotto un surplus di identità e comunicazione. A questo Gioie.it dedica una pagina del sito, mostrando ai propri utenti le confezioni regalo in cui verranno spediti i gioielli acquistati, a ulteriore garanzia di un acquisto prezioso e di valore Il catalogo prodotti è molto semplice e funzionale: stabilita la categoria merceologica di proprio interesse, infatti, consente in un solo clic di approdare alla scheda di dettaglio (sempre corredata da una foto di zoom di elevata qualità e da molteplici informazioni e approfondimenti sul gioiello scelto) e con un ulteriore clic di passare al carrello della spesa Definire lo stile fotografico Il gioiello viene acquistato per apparire, per distinguersi, per sentirsi alla moda. Se in passato metteva in scena un potere pubblico, oggi è espressione di un potere privato o, più semplicemente, viene indossato per mettere in scena valenze simboliche quali la cura del corpo, l’espressione ludica, l’esibizione e l’affermazione della propria identità. È un «oggetto del desiderio», soggetto a strategie di produzione e manipolazione del desiderio stesso, attraverso forme di rappresentazione che seguono modelli ricorrenti; comunica per immagini ed è correlato a un numero limitato di strategie, relazionate ai diversi statuti del gioiello. Internet News marzo 2004 73 tecnica stato dell’arte Gli statuti che il gioiello può avere sono: A L’oggetto totem o eroe Nel gioiello-eroe si identificano i valori del brand in cui l’acquirente è chiamato a riconoscersi in una sorta di venerazione totemica. È la strategia che caratterizza alcuni grandi marchi in cui la tradizione e il carattere elitario hanno un ruolo essenziale di assolutezza e intangibilità. Il posizionamento e lo spazio del brand è quello dell’utopia. Il gioiello totem vive di immagini fotografiche altamente professionali e particolareggiate, volte a mettere in risalto l’eccellente fattura e i preziosi dettagli degli artefatti. Trionfa su tutto un background omogeneo – spesso bianco, nero o rosso. Tiffany [www.tiffany.com] ne è un esempio significativo. Le immagini utilizzate all’interno delle sue schermate, infatti, rendono il gioiello assoluto protagonista dell’interfaccia, grazie a splendide fotografie still-life che, pur minimaliste ed essenziali, grazie alla loro elevata qualità tecnica, conferiscono al prodotto rappresentato un’aurea magica e cristallina, dove materiali preziosi, pietre e forme risaltano facendo diventare il gioiello un oggetto degno d’essere desiderato e venerato. L’oggetto totem o eroe può essere anche associato a un testimonial di prestigio (portatore di un messaggio di bellezza e di fascino) o posto al centro di un percorso narrativo di conquista, amore o seduzione. A L’oggetto identità In questo caso la comunicazione ruota attorno a un personaggio famoso, che indossa il gioiello trasferendogli concetti legati alla bellezza, al successo e a uno stile di vita cui ambire; dimensioni di un gioiello protagonista di narrazioni che appartengono a mondi inarrivabili e incantati o, comunque, privilegiati. Bulgari [www.bulgari.com] dedica un’intera area del suo ambiente digitale all’album delle celebirty, volto a evidenziare il carattere elitario dei suoi gioielli quali portatori di bellezza, fascino e prestigio. A L’oggetto narrativo All’interno di questa forma di rappresentazione il gioiello diventa parte di un vissuto quotidiano, con diversi posizionamenti possibili. Compare, quindi, all’interno di percorsi narrativi in cui diventa dono, segno o simbolo di una storia d’amore, in un processo trasformativo, poetico o trasgressivo che coinvolge due soggetti. All’interno di questa strategia comunicativa possono essere simultaneamente presenti valori legati alla tradizione e alla contemporaneità, attraverso meccanismi del paradosso e ironie che spiazzano. L’effetto, in questo caso, è allora quello della sorpresa, dell’inatteso. Nomination [www.nomination.com], all’interno dell’area pubblicità, propone alcune campagne che mostrano la rappresentazione di un gioiello sdrammatizzato e reso oggetto del quotidiano attraverso immagini in cui sono utilizzati il colore e il soggetto in chiave espressiva. 74 Internet News marzo 2004 Caratterizzazione visiva del lusso Che si tratti di una boutique o di una outlet multimarca, grande rilevanza assume il concept design del contesto online, che deve necessariamente tradursi in interfacce grafiche immediatamente riconoscibili, caratterizzate da elementi significativi del brand o da stilismi tematici evocativi. Pomellato, l’oggetto rappresentativo Una scelta d’effetto e di indubbio successo risiede nel caratterizzare l’interfaccia attraverso un elemento simbolico che contraddistingue il brand. Pomellato, per esempio, sfrutta l’immagine del suo famoso ciondolo, che vive all’interno della introduzione dinamica e che resta «appeso» a un menu di navigazione strutturato ad albero grafico. Balocchi Preziosi, il concetto evocativo Un altro metodo di caratterizzazione visiva consiste nel tradurre il concetto in rappresentazione grafica. Balocchi Preziosi, per esempio, gioca sul rapporto luce/oggetto prezioso. La welcome page, infatti, accoglie il visitatore in un ambiente nero, illuminato da piccoli bagliori che compongono il logo. Tutti gli elementi di navigazione ruotano attorno al medesimo concetto, illuminandosi al passaggio del mouse. Persino le animazioni, di grande effetto, vivono di pannelli chiaroscurali e di elementi testuali evocativi, che si accendono e si spengono in modo sequenziale. Cartier, il colore espressivo Il colore del brand, se altamente espressivo e rappresentativo, può caratterizzare fortemente l’interfaccia e l’atmosfera di un sito. È la scelta di Cartier, che vive all’interno di interfacce nere e di sfumature nate dal rossoCartier, particolare, prestigioso e raffinato. Solo i contributi testuali e fotografici si distaccano dai cromatismi del brand, catturando l’attenzione dell’utente Web e rendendosi coprotagonisti del percorso narrativo. La Bottega dei Monili, l’ambiente culturale veicola. La Bottega dei Monili, per esempio, propone un’interfaccia grafica dal taglio fortemente etnico, determinando nell’utente una riconoscibilità visiva immediata che comporta anche l’associazione con gli oggetti che potrà trovare e acquistare all’interno del sito. [www.pomellato.it] [www.balocchipreziosi.com] [www.cartier.it] [www.bottegadeimonili.com] Un ulteriore approccio strategico e caratterizzante risiede nel rendere il contesto online fortemente rappresentativo della cultura che Vogue Gioiello, il magazine tematico [www.voguegioiello.net] Molto particolare l’aspetto grafico del portale Vogue Gioiello, che si caratterizza attraverso il logo della nota rivista diventando un magazine tematico. In questo contesto assumono grande rilevanza i colori e le corrispondenze grafiche del trattamento testo-immagini normalmente adottate nella rivista, seppure riadattate a una fruizione Web. Internet News marzo 2004 75 tecnica web design Cataloghi digitali e schede prodotto Il progetto dei cataloghi digitali e delle schede prodotto richiede un’attenta analisi della struttura, dei percorsi narrativi e dei contributi informativi (fotografici e testuali) che l’utente desidera trovare. Se all’interno delle gioiellerie-boutique il visitatore del sito richiederà principalmente immagini evocative che utilizzerà per un acquisto offline (con l’aiuto e la consulenza di un negoziante esperto), il rapporto con le gioiellerie-outlet multimarca appare invece molto differente. In quest’ultimo caso, infatti, descrizioni testuali e immagini qualitative contribuiranno significativamente all’autonomia dell’utente in merito all’acquisto online del prodotto. Occorre, in entrambi i casi, realizzare una struttura di navigazione di facile decodifica e consultazione, valorizzando l’oggetto prezioso (protagonista assoluto dell’interfaccia) attraverso gli elementi più significativi, in relazione alle specifiche caratteristiche dell’ambiente digitale e delle sue finalità commerciali e promozionali. Ecco alcune fra le soluzioni più efficaci rintracciate in Rete per le gioiellerie-boutique: z n CATALOGO A SCORRIMENTO ORIZZONTALE: una pagina iniziale per la scelta della categoria di prodotto e schede di dettaglio da consultare attraverso lo scorrimento orizzontale dell’area informativa centrale. Il sito di David Yurman [www.davidyurman.com] offre sintetiche descrizioni testuali e immagini fotografiche di prestigio ma non zoomabili. n CATALOGO SINTETICO: un layout grafico semplice e modulare per il catalogo prodotti di Baraka [www.baraka.it] , costituito da un menu iconografico verticale. Al clic del mouse appare l’immagine fotografica (sprovvista di zoom) e un testo descrittivo dal taglio narrativo ed evocativo. n CATALOGO TESTUALE EVOCATIVO: una sezione che si apre con le novità e che consente di visionare i prodotti attraverso categorie testuali evocative: affascinare, amare, ambire ecc. Re Carlo [www.recarlo.com], dal layout modulare e graficamente pulito, consente di zoomare le immagini di ogni categoria all’interno del box fotografico in primo piano. n CATALOGO A MENU STRUTTURATO: un catalogo immediatamente comprensibile per il portale Altrimondigioielli [www.altrimondigioielli.com], che offre l’accesso all’area di proprio interesse velocemente, schede di dettaglio sul prodotto molto esaustive e particolareggiate, zoom fotografici che consentono di visualizzare l’oggetto anche da punti di vista differenti. n CATALOGO CON MENU A BRICIOLE DI PANE: un menu di catalogo testuale non immediatamente accessibile dalla home page che, tuttavia, consente di effettuare rapidamente percorsi a ritroso grazie a un percorso a briciole di pane utile ed esaustivo. Errecigioielli [www.errecigioielli.it], inoltre, consente di effettuare i propri acquisti direttamente dalla pagina riassuntiva di categoria prescelta e di accedere alla sintetica scheda tecnica di dettaglio, corredata anche da un prezioso zoom fotografico. 76 n CATALOGO TEMATICO: il catalogo di Marco Bicego [www.marcobicego.com] si struttura in sezioni tematiche che mostrano i gioielli appartenenti alla stessa collezione. Cliccando sulle immagini secondarie, si ingrandisce la foto all’interno del box fotografico principale e può passare alle altre collezioni interagendo con il menu testuale laterale. Internet News marzo 2004 n CATALOGO FIGURATIVO: Preziosismi [www.preziosismi.it] propone un catalogo prodotti puramente visuale e privo di qualsiasi informazione descrittiva del prodotto. Al clic del mouse sui prodotti in movimento, appare l’oggetto selezionato ingrandito, che passa all’interno della schermata per poi svanire. n CATALOGO NUMERICO A SCHEDE ZOOMABILI: un’area di catalogo generica e un menu numerico per il sito di Loris Abate [www.lorisabate.com]. Al clic del mouse sugli elementi numerici si assiste all’apertura di pop up di dettaglio dei gioielli, corredate da descrizioni testuali sintetiche.