Si rimette in marcia la lobby contro la Pillirina

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Si rimette in marcia la lobby contro la Pillirina
Si rimette in marcia la lobby contro la Pillirina
Scritto da SOS Siracusa
Mercoledì 08 Aprile 2015 09:49
GIÙ LE MANI DALLE "VARIANTI DELLA BELLEZZA"
SINDACO E GIUNTA RISPONDANO ALLA PROVOCAZIONE DI GIGLIONE E ESPRIMANO
FINALMENTE IL PARERE SULL'ISTITUZIONE DELLA RISERVA
Apprendiamo dagli organi di stampa che il dirigente dell'Assessorato Territorio e Ambiente della
Regione Siciliana, Ing. Giglione, ha avviato l'iter di annullamento della variante urbanistica di
tutela delle coste in quanto, a suo dire, sarebbe stata adottata senza il preventivo parere del
Genio Civile e svolgimento della Valutazione Ambientale Strategica.
Si ricorderà che nell'agosto del 2011, a furor di popolo, il Consiglio Comunale di Siracusa, per
porre parziale rimedio ai disastri provocati dal piano regolatore approvato nel 2007, aveva
approvato due varianti di tutela del territorio, ribattezzate "Varianti della Bellezza", una di
queste riguardava proprio le coste e prevedeva la trasformazioni delle aree costiere della
Penisola Maddalena, fino a quel momento edificabili, in aree a verde naturalistico e ne
prevedeva la pubblica fruibilità. Quelle varianti erano state fortemente volute dai cittadini che in
un numero mai visto prima avevano seguito le sedute del Consiglio e tra i consiglieri comunali
allora in carica dall'attuale Sindaco e dal mai troppo rimpianto Ettore Di Giovanni.
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L'avvio dell'iter di annullamento della variante è pretestuoso e illegittimo.
Lo abbiamo detto in passato e lo ripetiamo adesso: una variante urbanistica che contempli
misure finalizzate ad incrementare la tutela ambientale rispetto a quanto originariamente
previsto
(com'è accaduto con le c.d.
"Varianti della Bellezza" che hanno trasformato in aree non edificabili aree che lo erano)
non deve essere sottoposta alla procedura di valutazione ambientale strategica (VAS)
. Questo dicono i TAR di tutta Italia e questo ha affermato il Consiglio di Giustizia
Amministrativa nella ormai celebre sentenza sui piani paesaggistici. A quest'ultimo proposito si
deve evidenziare che, sebbene si riferisse al piano paesaggistico di Ragusa, il massimo organo
di giurisdizione amministrativa per la Sicilia ha affermato un principio chiaro e inequivocabile:
gli strumenti di tutela del territorio che non hanno impatti significativi sull'ambiente
(come la variante in questione)
non devono essere sottoposti a VAS.
"Un piano privo di tal contenuto non è assoggettato a VAS - si legge nella sentenza del CGA perché
non determina alcun impatto sull' ambiente (anzi, lo protegge)"
. Se le parole hanno un senso e se per "impatto ambientale" s'intende una "alterazione" (nel
senso di una modificazione, turbamento) del territorio - prosegue il CGA - "allora sfugge la
ragione della necessità della VAS nei casi, quali quelli indicati dal piano paesistico, di
modificazioni sì, ma positive, anzi d'elevazione del livello, singolo e/o complessivo, della
protezione ambientale". Se non bastasse ci sembra utile riportare una recente pronuncia del
TAR Lombardia a proposito del piano territoriale di Milano secondo cui non è necessaria
l'adozione di una nuova VAS in vista dell'approvazione di quest'ultimo, allorché nell'ambito di
quest'ultimo siano accresciute le misure finalizzate ad incrementare la tutela ambientale rispetto
a quanto originariamente previsto dal piano adottato. Solo chi è in mala fede può affermare il
contrario!
Risulterebbe poi paradossale che la modifica di un PRG privo di VAS, (teso ad alleggerire il
carico ambientale sul territorio, eliminando alcune previsioni edificatorie in aree di grande
pregio)
debba essere
sottoposto a valutazione ambientale
.
Evidentemente questi concetti chiari per qualsiasi cittadino di buona volontà, non lo sono affatto
per l'ineffabile dirigente Giglione che, dopo essere quasi riuscito a smantellare la
Soprintendenza di Siracusa (fermato non solo dalla sollevazione popolare ma anche nelle aule
di tribunale in cui i suoi provvedimenti sono stati dichiarati illegittimi), ci riprova con la "Pillirina",
andando a ripescare una delibera ormai esecutiva dall'archivio dell'assessorato Territorio e
Ambiente per chiederne l'annullamento.
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Riteniamo molto grave che nella nota del dirigente si faccia riferimento alla diffida inviata
dalla società Elemata, accreditandone impropriamente la fondatezza. La richiesta di
risarcimento milionario avanzata nei confronti dei consiglieri comunali che votarono la delibera
di variante è farlocca e deve essere ricondotta alla complessiva strategia della società di
esercitare pressione sugli organi che hanno la competenza per l'istituzione della Riserva
Naturale Orientata "Capo Murro di Porco e Penisola della Maddalena", allo scopo di consentire
l'edificazione di una grande struttura turistica.
***
Di fronte a tanta protervia chi amministra Siracusa ha solo un dovere: difendere la città e il suo
territorio. Come? Innanzitutto rispondendo nei brevi termini di legge (10 giorni) alla
provocazione di Giglione inviando all'assessorato controdeduzioni adeguate, a difesa della
variante di tutela delle coste
e in caso di annullamento impugnando
il provvedimento della Regione. Poi esprimendosi finalmente sull'istituzione della riserva e sulla
sua perimetrazione, comunicando al Consiglio Regionale per la Protezione del Patrimonio
Naturale (CRPPN) il parere richiesto.
Da
l Comune non ci aspettiamo solo un invito "burocratico" alla Regione a concludere l'iter
istitutivo della riserva ma che si esprima sulla perimetrazione confermando quella
proposta.
Non è una questione di poco conto perché dall'ampiezza della perimetrazione dipende la
possibilità di costruirvi o meno e, in ultima analisi, la tutela dell'integrità del patrimonio naturale
e paesaggistico di quest'area
La seconda proiezione del documentario "Plemmirio, l'ultima costa" di Antonio Caia
prevista sabato 11 aprile, alle ore 10.30, presso l'auditorium dell'Istituto "Insolera", alla quale
abbiamo invitato il Sindaco, sarà l'occasione per fare sentire ancora una volta la nostra voce e
misurare in termini di partecipazione la voglia dei cittadini di tutelare la "Pillirina" e le coste
dall'assalto del cemento.
SOS Siracusa
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