progetto definitivo relazione tecnica interventi di
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progetto definitivo relazione tecnica interventi di
Ricostruzioni ecologiche compensative Expo 2015 - ambito di intervento 13 COMUNI di Parabiago, Nerviano, Lainate e Garbagnate Milanese (MI) INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE BOSCHIVA PER LA VALORIZZAZIONE DELLE CONNESSIONI ECOLOGICHE LUNGO IL CANALE VILLORESI PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA IMPORTO € 465.037,61 Il Responsabile di Progetto Gianluca Maffoni I Progettisti Dott. For. Lorenzo Potè Dott. For. Sergio Poli Visto: il Responsabile della PO di Lecco Dott. For. Alessandro Rapella Lecco, 14 luglio 2014 RELAZIONE TECNICA Sommario 1. PREMESSA pag. 1 2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE a. Inquadramento di area vasta 2 b. Inquadramento di ambito comunale 5 c. Rapporti con la pianificazione comunale 7 d. Inquadramento nel V’Arco Villoresi 8 3. INQUADRAMENTO AMBIENTALE a. Indici climatici e pedologici 10 b. Presenze floristiche, vegetazionali, faunistiche 10 c. Criticità e rilevanze 11 4. OBIETTIVI DELL’INTERVENTO a. Obiettivo generale 13 b. Obiettivi specifici 13 5. STATO DI FATTO a. Confronto aree previste – aree disponibili 14 b. Descrizione dello stato dei luoghi 16 6. INTERVENTI PROPOSTI a. Descrizione degli interventi 19 b. Rinfoltimenti e piantumazioni 22 c. Programma di manutenzione 23 7. SINTESI DEI LAVORI 25 8. MODALITA’ DI ESECUZIONE DEI LAVORI 26 9. MONITORAGGIO DELLE UNITA’ AMBIENTALI DI PROGETTO 27 10. CRONOPROGRAMMA 28 11. AUTORIZZAZIONI DA RICHIEDERE ED ENTI COINVOLTI 30 ALLEGATI - ALLEGATO FOTOGRAFICO COMPUTO METRICO TAVOLA 1A – Corografia (1:20.000) TAVOLA 1B – Ortofoto TAVOLA 2 – Unità di paesaggio secondo il PTCP TAVOLA 3 – Inquadramento nella Rete Ecologica Provinciale TAVOLA 4 – Uso del suolo TAVOLA 5 – Carta degli elementi boscati TAVOLA 6 A – mappa catastale Comune di Parabiago TAVOLA 6 B – mappa catastale Comune di Nerviano TAVOLA 6 C – mappa catastale Comune di Lainate TAVOLA 6 D – mappa catastale Comune di Garbagnate Milanese TAVOLA 7 - Carta delle unità ambientali TABELLA 2 – Riepilogo interventi SCHEDE INTERVENTI delle Unità Ambientale (UA) Ricostruzioni ecologiche compensative Expo 2015 - ambito di intervento 13 COMUNI di Parabiago, Nerviano, Lainate e Garbagnate Milanese (MI) INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE BOSCHIVA PER LA VALORIZZAZIONE DELLE CONNESSIONI ECOLOGICHE LUNGO IL CANALE VILLORESI 1. PREMESSA Il presente progetto definitivo si inserisce nel quadro della Convenzione stipulata fra Società EXPO 2015 ed ERSAF per la realizzazione di opere compensative legate alla costruzione della piastra espositiva di EXPO, in ossequio a quanto stabilito dal Provvedimento di VIA di cui alla D.G.R. 2 febbraio 2012- n° IX/2969. La Convenzione è stata approvata dal CdA ERSAF con Deliberazione n° III/24 del 28/10/2013. Il progetto sul canale Villoresi è indicato con il n° 13 nel Documento Tecnico allegato alla Convenzione, che identifica i 19 ambiti di intervento. Ente proponente il progetto è il Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi (ETV), proprietario di tutti i terreni contigui al Canale, sui quali verranno effettuati gli interventi. Contestualmente all’approvazione del Progetto da parte dell’Osservatorio di EXPO, fra ERSAF ed ETV verrà stipulata una Convenzione, che metterà ERSAF nelle condizioni di effettuare la progettazione esecutiva e realizzare gli interventi. Finalità del progetto è valorizzare la connessione ecologica costituita dal Canale Villoresi fra i gangli della RER (Rete Ecologica Regionale) nei territori dei Comuni di Parabiago, Nerviano, Lainate e Garbagnate Milanese. La valorizzazione avviene soprattutto mediante interventi di riqualificazione delle fasce boscate esistenti lungo le due sponde del Canale, attualmente gestite solo in minima parte. Nel Documento Tecnico tale intervento è definito come “riqualificazione boschi esistenti”, e identificato con la sigla “BOSR”. La superficie totale dell’intervento è pari a circa 15,88 ettari, in una fascia di pochi metri di larghezza distribuiti su una lunghezza di oltre 12 chilometri. Nei capitoli successivi vengono fornite tutte le informazioni necessarie per poter calcolare mediante il metodo STRAIN gli “ettari equivalenti” ai fini della compensazione. PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 1 2. INQUADRAMENTO TERRITORIALE L’inquadramento geografico dell’area interessata dal progetto è contenuto nell’allegata Tavola 1a – Corografia scala 1:20.000. La Tavola 1b riporta le ortofoto della medesima zona. a. Inquadramento di area vasta. Unità di paesaggio secondo il PTCP - Tavola 2. La Provincia di Milano ha approvato il proprio PTCP - Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale il 17 dicembre 2013, con Delibera di Consiglio n. 93; il nuovo PTCP ha acquistato efficacia il 19 marzo 2014 con la pubblicazione sul BURL. Il Canale Villoresi costituisce elemento fondamentale, che caratterizza le unità di paesaggio per la sua funzione irrigua. Difatti, nella tavola 2, sezione 4 “Ambiti, sistemi ed elementi di rilevanza paesaggistica” l’area in oggetto è inquadrata come “alta pianura asciutta” a nord del Canale, e “alta pianura irrigua” a sud. All’altezza dell’Olona si inserisce infine il corridoio definito “Valli Fluviali”. Inquadramento nella RER (Rete Ecologica Regionale) – e nella REP (Provinciale) La tavola 4 del PTCP, scala 1:50.000, presenta la Rete Ecologica Provinciale, definendo i principali gangli e corridoi ecologici che caratterizzano il territorio provinciale. Ancora una volta il Canale Villoresi costituisce un elemento di rilievo, venendo identificato quale uno dei “principali corridoi ecologici fluviali” a scala provinciale, al pari del corridoio dell’Olona. Agli estremi del tratto di Canale considerato dal presente progetto, a Parabiago e Garbagnate si trovano due “gangli primari” della RER; pertanto, il canale costituisce collegamento fondamentale fra questi due poli. Nell’allegata tavola 3 – inquadramento nella REP sono illustrati gli elementi territoriali – PLIS, aree protette, corridoi ecologici - attraversati dal tratto di Canale Villoresi interessato dal presente progetto. Il canale Villoresi è classificato come corridoio ecologico acquatico. Nel tratto di Canale in cui s’interverrà, il Villoresi interseca i torrenti Olona, Lura, Guisa. Non essendoci un reale collegamento idraulico fra di essi, la connessione ecologica è possibile solo attraverso le aree naturali delle sponde del Canale. L’analisi del rapporto del Canale Villoresi con il sistema delle aree protette del territorio milanese, evidenzia come il Canale sia un’autentica arteria di collegamento sia fruitivo che ecologico. Nel suo intero percorso il Villoresi incontra tre Parchi regionale (Parco del Ticino, Parco delle Groane, Parco dell’Adda Nord), sette PLIS (Parco delle Roggie, Parco del Roccolo, Parco dei Mulini, Parco Valle del Lura, Parco del Grugnotorto-Villoresi, Parco del Molgora, Parco del Rio Vallone) e lambisce il Parco Agricolo Sud Milano e l’Oasi Bosco di Vanzago. Parco dei Mulini e Parco Valle del Lura sono direttamente interessati dagli interventi. PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 2 Infine, in corrispondenza degli incroci con ferrovie, Strade Statali e Provinciali - definite in legenda “Principali interferenze delle reti infrastrutturali in progetto/programmate con i corridoi ecologici”- si riscontrano alcune interruzioni della continuità ecologica garantita dal Canale Villoresi. La realizzazione del presente progetto, che aumenta l’efficacia ecologica del corridoio costituito dal Canale, contribuirà ad attenuare l’effetto di tali interruzioni, dando maggiore consistenza ed efficacia alla Rete. Uso del suolo. Nella Tavola 4 - estratto del DUSAF (Banca Dati dell’Uso e copertura del suolo) è riportato lo stato di fatto relativo all’uso del suolo nell’area considerata, distinto per boschi – aree agricole – aree urbanizzate. In sintesi l’uso del suolo è riportato nella seguente tabella: valori % AREE ANTROPIZZATE BOSCHI E COLTURE ARBOREE CORPI IDRICI FRUTTICOLE TERRENI AGRICOLI NON CLASSIFICABILI VEGETAZIONE NATURALE VITE GARBAGNATE MILANESE 61.95 10.91 1.59 0.00 21.20 4.34 0.00 LAINATE 68.02 4.38 0.79 0.00 24.76 2.00 0.04 NERVIANO 43.67 4.99 2.66 0.08 47.01 1.60 0.00 PARABIAGO 50.14 5.16 0.91 0.02 42.76 1.01 0.00 - Agricolo. Come visto nel paragrafo dell’inquadramento territoriale, le aree agricole sono residuali in questo settore della Provincia di Milano, conservando una certa estensione solo a ovest di Parabiago e lungo la valle dell’Olona. Tali aree rientrano fra gli “Ambiti destinati all’attività agricola di interesse strategico”, previsti dal PTCP (tav. 6); a queste aree viene riconosciuto quindi un valore che va oltre quello della mera produzione agricola, coinvolgendo anche gli aspetti paesaggistici, culturali e di vivibilità. - Urbanizzato. Il territorio a Nord-ovest di Milano, percorso dalla Strada Statale 33 “del Sempione” rappresenta uno dei corridoi più densamente abitati del nord Italia, costituendo praticamente un unico agglomerato urbano da Milano a Varese. La Statale incrocia il Canale Villoresi a Nerviano, ma tutti i quattro Comuni coinvolti nel presente progetto sono fortemente urbanizzati. L’abitato dell’alto milanese è caratterizzato da un uso del suolo a macchie, con piccoli centri storici circondati da estese edificazioni moderne costituite da villette unifamiliari alternate a recenti quartieri di condomini. Nel tratto di Canale considerato si trova infine il vasto complesso dell’ex Alfa Romeo, al confine fra i Comuni di Lainate, Garbagnate ed Arese e attualmente in disuso, che costituisce elemento territoriale simbolo del passato industriale dell’area. Proprio a causa di questa urbanizzazione così massiccia e non pianificata, il canale Villoresi può costituire elemento unificante e caratterizzante l’identità dell’area. - Boschi. Maggiori dettagli sui boschi di quest’aera sono contenuti nel capitolo “Inquadramento secondo il PIF” – Piano d’Indirizzo Forestale della Provincia di Milano. PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 3 Lungo il Canale Villoresi, i boschi propriamente detti sono pressoché assenti; la vegetazione arborea costituisce solo strette fasce boscate ai bordi dei campi o ai margini dell’edificato, o lungo il canale Villoresi e l’Olona – v. Tavola 5 “Carta degli elementi boscati” . In viali o giardini storici si trovano alcuni grandi alberi, inserite nel repertorio degli alberi monumentali della Provincia. Inquadramento secondo il Piano d’Indirizzo Forestale della Provincia di Milano. Dall’osservazione dei dati del Piano d’Indirizzo Forestale della Provincia di Milano si evince come la superficie boscate nei 4 comuni di riferimento sia abbastanza ridotta, raggiungendo la superficie complessiva di circa 165 Ha. Ciliegio tardivo Formaz. aspecifiche Quercocarpineto dell’alta pianura Robinieto misto Robinieto puro GARBAGNATE MIL. 0.00 0.00 0.00 0.00 17.32 0.79 18.11 LAINATE 0.00 8.68 0.00 0.00 13.52 2.80 25.00 NERVIANO 14.13 27.07 0.00 4.04 11.85 4.58 61.67 PARABIAGO 32.96 24.00 0.03 0.54 2.36 0.00 59.89 Totale 47.09 59.74 0.03 4.58 45.06 8.17 164.66 TIPOLOGIA Formaz. non Totale classificate L’altro dato evidente è la scarsissima presenza di formazioni forestali tipiche dell’ambiente di pianura(querco-carpineti) e la netta prevalenza di specie esotiche. In particolare si segnala la diffusione del ciliegio tardivo, specie esotica con grande capacità diffusiva e di difficile controllo. Generalmente le formazioni vegetali lungo le sponde del Canale Villoresi non sono ascrivibili a bosco in quanto hanno larghezza inferiore a 25 metri. In alcuni casi la vegetazione spondale è contigua ad aree classificate come bosco. Coefficiente di boscosità. Approfondendo i dati statistici del Piano d’Indirizzo Forestale, emerge che i 4 Comuni interessati dagli interventi hanno Coefficiente di boscosità in linea o superiore alla media provinciale di 2,91 (sup. bosco/sup. comune x 100) ed un valore di superficie boscata per abitante decisamente superiore alla media provinciale di 1,18 mq/abitante. Comune GARBAGNATE MILANESE LAINATE NERVIANO PARABIAGO Coeff. Boscosità 2002 3.02 2.59 4.91 4.54 Mq bosco/abitante 7.03 13.09 37.83 23.99 La componente vegetazionale è arricchita dalle fasce boscate (formazioni di larghezza inferiore a 25 metri) e dalle formazioni longitudinali (siepi e filari). PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 4 Comune GARBAGNATE MILANESE LAINATE NERVIANO PARABIAGO Fasce boscate (m) 1477.47 8542.05 4081.06 3683.36 Formazioni longitudinali (m) 1149.78 8145.95 26021.47 26048.12 b. Inquadramento di ambito comunale. Collocazione territoriale. Il tratto di Canale Villoresi interessato dal progetto attraversa, da ovest verso est, i quattro Comuni di Parabiago, Nerviano, Lainate e Garbagnate Milanese (v. figura 1), tutti in Provincia di Milano. Il territorio di competenza si estende su una lunghezza di circa 12 chilometri, èd interamente pianeggiante. L’intervento inizia in prossimità della sede del Consorzio Est Tiocino-Villoresi a Parabiago, e si conclude in corrispondenza della ferrovia Milano-Saronno, a Garbagnate, al confine del Parco delle Groane. In questo tratto il canale viene sottopassato dai fiumi Olona, Bozzente, Lura e Guisa, mediante sifoni; le infrastrutture principali che interseca sono le ferrovie MilanoGallarate e Milano-Saronno, l’autostrada A8 Milano-Laghi e la Strada statale 33 “dei Giovi”. Un inquadramento sintetico del territorio è riportato nelle seguenti figure 2a, 2b, 2c, mentre nella già richiamata Tavola 1a - corografia scala 1.20.000 allegata si ha un inquadramento più dettagliato. Figura 1: Mappa della Provincia di Milano; ubicazione dei Comuni di Parabiago, Nerviano, Lainate e Garbagnate Milanese PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 5 Figura 2: Canale Villoresi, tratto Parabiago-Nerviano Figura 3: Canale Villoresi, tratto Nerviano - Lainate PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 6 Figura 4: Canale Villoresi, tratto Lainate - Garbagnate Milanese Le quote vanno dai ca.176 m s.l.m. di Parabiago ai 172 di Garbagnate. - La superficie complessiva dei 4 comuni ammonta a quasi 50 km2 (48,48), dagli 8,8 km2 di Garbagnate ai 14,16 di Parabiago. -Popolazione: L’area è densamente abitata: la popolazione totale dei 4 Comuni è di 96.136 abitanti, e si va dai 17.000 di Nerviano agli oltre 26.000 di Garbagnate. c. Rapporti con la pianificazione comunale I quattro comuni interessati dagli interventi sono dotati di PGT approvato o adottato. Parabiago: L'Amministrazione ha approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n.64 del 19/12/2012 il Piano di Governo del Territorio ai sensi della Legge Regionale 12/2005. Gli atti del PGT hanno acquisito efficacia con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL) Serie Avvisi e Concorsi n. 11 del 13 Marzo 2013. Lainate: l'Amministrazione ha approvato con le deliberazioni di Consiglio Comunale n. 95 del 19/12/2011, n. 96 del 20/12/2011, e n. 99 del 21/12/2011. il Piano di Governo del Territorio ai sensi della Legge Regionale 12/2005. In data 28 marzo 2012 il PGT è stato pubblicato sul BURL (Serie Avvisi e Concorsi n.13). Nerviano: il P.G.T. del Comune di Nerviano è stato adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 73 del 23.09.2009, approvato definitivamente con deliberazione consiliare n. 37 del 6.04.2010 e divenuto efficace con pubblicazione sul B.U.R.L. – Serie inserzioni e concorsi - n. 27 del 7.07.2010". Garbagnate Milanese: il PGT del comune è stato adottato in data 30/12/2013 con deliberazione del Consiglio Comunale n. 62. Non è ancora stato approvato. PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 7 Le aree d’intervento del progetto ricadono nelle Fasce di rispetto dei corsi d’acqua soggetti ai vincoli di polizia idraulica ai sensi dell’ex. RD 524/1904 e 368/1904, per una fascia di 10 metri su ciascuna sponda. Dall’analisi degli strumenti pianificatori comunali vigenti, si osserva che tale vincolo è stato correttamente recepito in tutti i Comuni. - Il comune di Parabiago ha individuato nel tratto di Canale ricadente nel proprio territorio un Corridoio verde di connessione tra PLIS del Roccolo e PLIS dei Mulini da attuarsi come ampliamento del PLIS dei Mulini (PGT3 – Carta riassuntiva delle previsioni di piano). - Il comune di Nerviano recepisce le disposizioni del PTCP provinciale e prevede la creazione di un corridoio ecologico lungo il canale Villoresi che colleghi Parco del Ticino e PLIS del Roccolo da un lato, con Parco delle Groane, Parco della Valle del Lambro e Parco dell’Adda dall’altro (Tav. D3 – Azioni di Piano). - Per quanto riguarda il Comune di Lainate, lo strumento urbanistico prevede la destinazione a verde pubblico delle sponde del Canale Villoresi non edificate (Tav. DP.01). - Il Comune di Garbagnate Milanese infine individua nel PGT come ambiti di riqualificazione dell’asta del Villoresi tutte le aree non edificate contigue al canale. d. Inquadramento nel V’Arco Villoresi Il presente progetto si inserisce infine all’interno di un’area vasta, compresa fra Ticino e Adda, che ha come asse portante il Canale Villoresi, e che costituisce un corridoio ecologico fondamentale per la fascia del territorio alto milanese. Tale fascia è stata interessata da un accordo territoriale denominato “Patto per lo Sviluppo del Sistema Verde V'Arco Villoresi” sottoscritto il 14 giugno 2012 da Società Expo 2015, Regione Lombardia, Consorzio Est-Ticino Villoresi, le Province di Varese, Como, Lecco, Milano, Monza e Brianza, i Parchi Regionali e i PLIS dell’area. Scopo principale del Patto è di rendere omogenei e congruenti fra loro tutti gli interventi ambientali previsti nella zona, soprattutto per quanto riguarda la fruizione, la valorizzazione ecologica e l’uso del suolo. Nell’allegata figura 5 è riportata la porzione di V’Arco Villoresi interessata dal presente progetto; in particolare, gli ambiti 2 e 3 del V’Arco. Per quanto sopra, il presente progetto risulta perfettamente coerente con gli intendimenti del V’Arco, essendo parte di una strategia organica di valorizzazione ecologica dell’area. Inoltre, integra e completa gli interventi del Progetto “Anello Verde azzurro”, finanziato sempre da EXPO e che ha come obiettivo la creazione di un unico itinerario di fruizione ciclopedonale nell’area nord-ovest di Milano. Gli interventi previsti dal presente progetto in questo tratto di Canale Villoresi si affiancano organicamente a quelli dell’Anello Verde Azzurro, in modo da coniugare la valorizzazione ecologica con la fruizione turistico-ricreativa. PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 8 Figura 5. V’Arco Villoresi – Ambiti 2 e 3 PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 9 3. Inquadramento ambientale a. Indici climatici e pedologici Il clima è di tipo continentale; le precipitazioni medie si aggirano tra i 900 ed i 1300 mm annui e la temperatura media è superiore a 10°C.; la piovosità massima si verifica durante le stagioni primaverile – in corrispondenza con la ripresa vegetativa - ed autunnale. Le precipitazioni estive hanno principalmente carattere temporalesco: forte intensità e breve durata, con conseguente scarsa efficacia ecologica. Il suolo nell’area di interesse è di tipo luvisols. Si tratta di substrati caratterizzati da un accumulo superficiale di humus che sovrasta uno strato ampiamente dilavato, quasi privo di argilla e di minerali contenenti ferro; sotto questo si trova uno strato di accumulo di argilla che ha livelli elevati di ioni nutrienti disponibili comprendenti calcio, magnesio, sodio e potassio. Questo substrato si presta alla piantumazione di qualunque essenza essendo francosabbioso quindi ben drenante e dal pH variabile; la profondità e la permeabilità sono variabili da moderate ad elevate. I terreni sui quali si andrà ad intervenire, tuttavia, sono quelli che costituiscono i rilevati degli argini del Canale; pertanto, il suolo quasi ovunque è costituito da materiale ciottoloso e grossolano, ben drenato e quindi con qualche problema di aridità, compensata però dalla risalita dell’acqua di falda. b. Presenze floristiche, vegetazionali, faunistiche Vegetazione. La tipologia forestale originaria dell’alta pianura lombarda è il “Querco-carpineto di alta pianura”, con dominanza di Farnia (Quercus robur) accompagnata da Carpino bianco (Carpinus betulus) e da specie più igrofile quali i Pioppi e i Salici. Nello strato inferiore si ritrovano, oltre al Nocciolo, anche il Sambuco e la Frangola. Tuttavia, le secolari trasformazioni ambientali apportate dall’uomo hanno profondamente modificato non solo l’estensione, ma anche la composizione vegetale dei boschi. Alcune specie alloctone (Robinia) sono ormai storicamente presenti in Lombardia, mentre altre stanno diffondendosi, sostituendo gradatamente le specie autoctone: - Robinia: anche lungo l’asta del Villoresi i boschi si presentano costituiti per la quasi totalità da Robinia pseudoacacia, specie nordamericana ormai ubiquitaria, che ha semplificato in maniera pesante i pochi ambiti naturali residui. - il Ciliegio tardivo (Prunus serotina), altra specie nordamericana molto aggressiva, ha iniziato a colonizzare l’alta pianura partendo dalla zona della Malpensa, e rischia di sostituire totalmente ogni altra specie arborea grazie alla sua aggressività e resistenza. Anche in questa zona si sta diffondendo come lungo l’asta del Ticino, tuttavia lungo il Villoresi tale presenza è ancora sporadica; è necessario comunque intervenire in maniera prudente per evitarne la diffusione. PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 10 - Ailanto (Ailanthus altissima): specie originaria della Cina, inizialmente diffusa come ornamentale, ora si è naturalizzata e costituisce un serio pericolo in quanto entra in competizione con le specie autoctone. Anche in questo caso, data la sua grandissima capacità pollonifera, il controllo deve essere effettuato con molta attenzione Fauna. Componente vertebrata - Anfibi e rettili: anfibi anuri quali Rospo smeraldino e Raganella possono svilupparsi nelle aree limitrofe al Villoresi dove vi sia una possibilità di accesso ad aree umide, quindi prevalentemente nelle zone lambite dall’Olona e dal Lura, corsi d’acqua in grado di apportare un regolare approvvigionamento idrico soprattutto nei periodi più critici quali quello estivo. Le due specie presentano comportamenti riproduttivi particolari che portano spesso gli adulti a deporre le uova in ambienti umidi a forte carattere di temporaneità. - Uccelli: le fasce boscate poste lungo l’asta del Canale rappresentano oasi di rifugio fondamentali sia per le specie più comuni, quali il merlo, il fringuello, il pettirosso, sia per le specie più prettamente silvicole ed esigenti quali le cince. Le fasce boscate più estese che si trovano lungo il Canale possono rappresentare siti di rifugio e nidificazione per alcune specie ornitiche di particolare rilievo (Allocco, Picchio). - Mammiferi: vista la grande adattabilità ecologica, nell’area in oggetto si può facilmente supporre la presenza di Volpe e Riccio. L’inserimento negli impianti forestali di nuova realizzazione di specie fruttifere (Melo, Pero, Ciliegio, Gelso, Nocciolo) rappresenterebbe un valido supporto ad integrazione della dieta di tali specie e non solo (Ghiro, Scoiattolo). c. Criticità e rilevanze Taglio piante. Ai termini delle Norme Forestali Regionali (LR 31/2008, art. 42 lett. a) sono definiti “bosco” solo le formazioni forestali aventi larghezza superiore a 25 metri; nel tratto di Canale Villoresi considerato dal presente progetto, tale larghezza viene raramente raggiunta, essendo il canale quasi sempre circondato da campi o abitazioni. A termini di legge pertanto le formazioni in questione sono da considerarsi “bosco” solo nei rari casi in cui superano la larghezza di 25 metri; e in quei casi le utilizzazioni necessitano della prescritta denuncia di taglio. In ogni caso, sia per motivi statistici, sia per quantificare il legname tagliato, preliminarmente all’esecuzione degli interventi verrà redatto un piedilista di martellata con cui si avrà una quantificazione esatta del legname ricavato, che verrà conferito presso opportuni impianti di utilizzo della biomassa. Nei casi dove fosse necessaria la denuncia di taglio, questa verrà presentata all’organo territorialmente competente- in questo caso, la Provincia di Milano. Tale procedura informatizzata verrà seguita dopo aver individuato le piante da abbattere, che saranno opportunamente contrassegnate in sede di progettazione esecutiva. Inoltre, essendo l’intervento classificabile come diradamento, è possibile effettuare i tagli tutto l’anno, ai sensi dell’art. 21 (“Stagione silvana”) del regolamento forestale regionale. PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 11 - Anoplophora chinensis (Tarlo asiatico). L’intero territorio dei quattro Comuni rientra nella zona denominata “buffer” dal D.d.u.o. 3 Giugno 2013 – n.4650 Delimitazione del territorio della Regione Lombardia in applicazione del decreto ministeriale 12 ottobre 2012. Misure d’emergenza per impedire l’introduzione e la diffusione di Anoplophora chinensis (Forster) nel territorio della Repubblica Italiana. Ai sensi della legislazione vigente in materia, nelle suddette zone è fatto divieto di impianto di alcune essenze arboree ed arbustive appartenenti ai generi Acer (acero), Corylus (nocciolo), Betula (betulla), Carpinus (carpino) e Alnus (ontano), particolarmente sensibili agli attacchi dell’insetto. Di ciò si dovrà tener conto in fase di progettazione esecutiva nella scelta della piante da utilizzare per rimboschimenti e rinfoltimenti. PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 12 4. Obiettivi dell’intervento a. Obiettivo generale Motivazione generale degli interventi previsti dal presente progetto è quello di ridare continuità e consistenza alla fascia boscata che affianca il Villoresi, sottile ma molto importante, aumentandone così il valore ecologico in un’area densamente urbanizzata come l’Alto Milanese. b. Obiettivi specifici Gli obiettivi specifici coinvolgono diversi aspetti della riqualificazione ambientale: Biodiversità: Un ecosistema troppo semplificato è molto più vulnerabile alle perturbazioni esterne (inquinamento, agenti patogeni, stress climatici). E’ necessario pertanto aumentare la biodiversità di tali ecosistemi per garantirne la resistenza e l’efficienza. Dato che la Robinia ha relegato le specie autoctone allo stato di sporadiche, per ricostituire una sufficiente biodiversità all’interno dei boschi occorre contenere la Robinia e reintrodurre in maniera massiccia le specie forestali originarie. Fauna: i boschi ubicati sulle due sponde del Canale, una volta ripuliti dai rifiuti e migliorati dal punto di vista selvicolturale e arricchiti con specie autoctone, potranno costituire aree di rifugio per la fauna, sia uccelli che mammiferi. Il rinfoltimento con specie fruttifere (Melo, Pero, Ciliegio, Gelso) rappresenta un valido supporto ed integrazione della dieta sia per l’avifauna che per volpe, riccio, ghiro, scoiattolo. Problemi sanitari: nelle aree dove è prevista la creazione dei tappeti erbosi, indicati come “prato fiorito” dal Documento tecnico, verrà contenuta l’avanzata di specie erbacee alloctone particolarmente allergeniche e aggressive come l’Ambrosia, che rappresenta un problema sanitario ma ormai anche sociale nelle zone dove è diffusa. Paesaggio: il miglioramento delle fasce boscate e la creazione di nuove aree verdi comporterà, oltre all’aumento della biodiversità, anche una diversificazione paesaggistica, in particolare nelle aree fruibili dalla popolazione. Le previste manutenzioni nell’arco di cinque anni manterranno efficienti e decorosi questi ambiti territoriali, adesso ai margini, diventando parte importante del vissuto quotidiano. PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 13 5. STATO DI FATTO Come anticipato in premessa, tutte le aree oggetto degli interventi sono di proprietà del Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi (ETV); pertanto, grazie alla Convenzione stipulata con ETV, ERSAF potrà intervenire in tutte le aree interessate. La proprietà del Consorzio generalmente termina al piede della scarpata del rilevato, e solo in alcuni casi comprende anche piccoli appezzamenti limitrofi. Per l’inquadramento territoriale di dettaglio si allegano: - tavole 6a, 6b, 6c, 6d: quattro fogli della mappa catastale, una per ciascun Comune, con indicati i mappali di proprietà del Consorzio Ticino Est- Villoresi su cui si interviene. Le “particelle di proprietà ETV” sono evidenziate in arancio in legenda; - ortofoto delle aree di intervento (v. tav. 1b) - documentazione fotografica, allegata in un fascicolo a parte, esemplificativa delle principali tipologie di soprassuolo presenti. Un estratto di tale documentazione è riportato nella presente relazione. a. Confronto aree previste-aree disponibili - Unità ambientali (UA). Nel Documento Tecnico unito alla Convenzione EXPO/ERSAF il territorio oggetto dell’intervento nei quattro Comuni è stato suddiviso in 40 Unità Ambientali, ciascuna delle quali è stata mappata, misurata e valutata per individuare quale fossero gli interventi più opportuni su di esse; la superficie totale delle 40 UA è pari a circa 20 ha – v. tab. 1, colonna “Sup UA ET Villoresi”. Il Documento Tecnico conteneva anche un primo elenco di 21 U.A. selezionate, indicativamente quelle dove l’intervento di riqualificazione forestale pareva essere più urgente. La superficie di tali 21 UA ammontava a 11,12 ha - v. tab. 1, colonna “Sup. UA EXPO”. Tuttavia, a seguito dei sopralluoghi effettuati per la stesura del presente progetto definitivo, del confronto con quanto già previsto dal progetto “Anello Verde azzurro”, nonché delle verifiche catastali sulla proprietà, le particelle su cui si è ritenuto necessario ed urgente intervenire sono risultate quasi tutte quelle individuate dal Documento; appariva infatti poco razionale ed efficace, ad esempio, provvedere alla sistemazione di una sponda, lasciando pressoché intatta l’altra. Nella tabella 1 che segue sono elencate le 33 UA su cui si prevede di intervenire (colonna “ERSAF”) e le rispettive superfici, per un totale di circa 15,9 ettari. Nella colonna ”Var. EXPO/ERSAF” è indicato il bilancio, in termini di superficie, fra quanto inizialmente previsto e quanto realmente disponibile sul terreno, cioè le aree sulle quali si interviene effettivamente con questo progetto. Le rimanenti 7 UA delle 40 totali sono quelle sulle quali non si prevede alcun intervento, per vari motivi: o perché già sistemate - es. giardini curati dai Comuni- o perché già interessate dal progetto “Anello Verde Azzurro”, o per l’indisponibilità delle aree a causa della presenza di altri cantieri - es. in prossimità ferrovia Garbagnate Milanese- o infine per l’esiguità della superficie – striscia di 1 metro lungo murature di fabbricati. Nelle “Note” sono indicate le motivazioni per le quali le diverse UA sono state escluse, ridotte o aumentate rispetto alla loro superficie iniziale. PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 14 Tabella 1 – Stato di fatto delle Unità Ambientali (UA) di intervento n° UA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 Sup. tot. Ha SUP. UA ET VILLORESI ha 0,605 0,566 0,423 0,668 0,609 0,465 0,787 0,710 1,006 0,491 0,821 1,418 0,856 0,634 0,120 0,069 1,035 0,727 0,216 0,721 0,346 0,064 0,028 0,285 0,777 0,540 0,381 0,227 0,169 0,701 0,187 0,319 0,295 0,364 0,428 0,319 0,399 0,343 0,750 0,177 SUP. UA EXPO ha 20,047 11,115 0,423 0,668 0,787 1,006 0,491 0,821 0,856 0,069 1,035 0,216 0,721 0,285 0,777 0,381 0,227 0,319 0,364 0,399 0,343 0,750 0,177 SPONDA dx dx sx sx sx sx dx sx dx dx dx sx dx sx sx dx sx dx sx sx sx dx dx dx sx dx sx sx dx sx sx sx dx sx sx dx sx sx sx sx ERSAF ha VAR. EXPO/ERSAF NOTE ANELLO VERDE AZZURRO - NO INTERV. ERSAF ANELLO VERDE AZZURRO - NO INTERV. ERSAF 0,427 0,890 0,661 0,191 0,237 0,804 1,038 0,459 0,738 1,282 0,860 0,634 0,078 0,274 0,689 0,204 0,319 0,278 0,548 0,431 0,309 0,474 0,360 0,346 0,177 0,00 0,22 0,66 0,19 -0,55 0,80 0,03 -0,03 -0,08 1,28 0,00 0,63 0,08 -0,07 0,00 0,73 0,01 -0,24 0,35 0,06 0,04 -0,02 -0,78 0,00 -0,38 -0,23 0,27 0,69 0,20 -0,00 0,28 0,18 0,43 0,31 0,08 0,02 -0,40 0,00 15,886 4,771 1,036 0,726 0,222 0,481 0,348 0,062 0,038 0,266 AUMENTO PER RIPERIMETRAZIONE UA RIDUZIONE PER PRESENZA ORTI ABUSIVI ANELLO VERDE AZZURRO + INTERVENTI ERSAF AUMENTO PER RIPERIMETRAZIONE UA ANELLO VERDE AZZURRO + INTERVENTI ERSAF ANELLO VERDE AZZURRO + INTERVENTI ERSAF ANELLO VERDE AZZURRO + INTERVENTI ERSAF RIDUZIONE SU CATASTALE ANELLO VERDE AZZURRO + INTERVENTI ERSAF RIDUZIONE PER EDIFICATO ANELLO VERDE AZZURRO - NO INTERV. ERSAF ANELLO VERDE AZZURRO + INTERVENTI ERSAF RIDUZIONE PER EDIFICATO ANELLO VERDE AZZURRO + INTERVENTI ERSAF ANELLO VERDE AZZURRO + INTERVENTI ERSAF ANELLO VERDE AZZURRO + INTERVENTI ERSAF ANELLO VERDE AZZURRO - NO INTERV. ERSAF AREA NON DIPONIBILE ANELLO VERDE AZZURRO - NO INTERV. ERSAF ANELLO VERDE AZZURRO - NO INTERV. ERSAF ANELLO VERDE AZZURRO + INTERVENTI ERSAF ANELLO VERDE AZZURRO + INTERVENTI ERSAF ANELLO VERDE AZZURRO + INTERVENTI ERSAF RIDUZIONE PER PARCO PUBBLICO PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 15 b. Descrizione dello stato dei luoghi La descrizione che segue dello stato di fatto riguarda l’intera superficie della proprietà Villoresi nel tratto Parabiago-Garbagnate, vale a dire i 20 ettari del Documento Tecnico, suddivisa in tre ambiti d’intervento. a. Sponda destra: è la sponda sud del canale, quella da cui partono i canali di derivazione che vanno ad irrigare le aree sottostanti. Per la quasi totalità del suo sviluppo, sulla sommità dell’argine si trova l’alzaia, percorribile dai mezzi di servizio, in più tratti utilizzata come pista ciclabile. Lunghi tratti della pista sono già oggetto di recupero da parte del progetto “Anello Verdazzurro”, che renderà interamente percorribile la rete ciclopedonale che si sviluppa sul sistema dei canali e dei navigli attorno a Milano. Il popolamento arboreo della riva destra è quindi in generale piuttosto ristretto, limitandosi spesso alla sola scarpata, con larghezza media pari a 3-4 metri. - Tipo forestale: la specie arborea prevalente è la Robinia, ma non mancano il nocciolo, il sambuco e una minima componente di Ciliegio tardivo, ancora minoritaria. E’ una formazione tipicamente antropogena, che come Tipo forestale può essere definita un Robinieto misto. Sulla parete interna del canale, sui lastroni di cemento della scarpata si ha un modesto sviluppo della vegetazione infestante (rovi), tenuta sotto controllo grazie alle più frequenti manutenzioni permesse dalla presenza della strada di servizio. La fig. 6 illustra un tratto-tipo della sponda destra. Figura 6: Tratto di sponda destra del Canale, con presenza dell’alzaia/pista ciclabile. PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 16 b. Sponda sinistra: è la sponda nord del Canale, il cui argine è solo a tratti percorso da una traccia di servizio, ricavata sul colmo del rilevato per consentire le manutenzioni. Il popolamento arboreo è quindi più consistente che sull’opposta riva, con larghezza maggiore, comprendendo sia la parte superiore che la scarpata esterna dell’argine. Anche la vegetazione infestante è più sviluppata rispetto alla riva opposta, in quanto alcuni tratti non sono accessibili ai mezzi (v. fig. 7). Lungo questa sponda si trovano gli appezzamenti boscati più strutturati, sui quali vi è maggiore urgenza di intervenire con cure colturali e rinfoltimenti, ma che garantiscono anche una maggiore risposta in termini ecologici. Su espressa richiesta del Consorzio Villoresi, nel presente progetto sono stati previsti interventi di rimodellamento del colmo, di taglio piante e livellamento del suolo per poter creare una pista di servizio sul rilevato, che consentirà l’accesso con mezzi di servizio agevolando così le manutenzioni. - Tipo forestale: anche qui la specie arborea prevalente è la Robinia, ma essendo il bosco più sviluppato in alcuni tratti sono più presenti le specie accessorie quali frassino, olmo e diversi arbusti. Il Tipo forestale è ancora il Robinieto misto. Figura 7: Sponda sinistra del Canale, senza pista di servizio e con vegetazione infestante PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 17 c. Aree fruitive. Alcune aree adiacenti al Canale, in particolare nei tratti che attraversano i centri abitati, sono già state parzialmente sistemate a verde, a disposizione dei cittadini. Data la facile raggiungibilità, proprio queste sono le aree dove si rinviene la maggior quantità di materiale abbandonato abusivamente – detriti, rifiuti etc., ma dove è tuttavia possibile effettuare efficaci interventi di rinfoltimento e sistemazione dei popolamenti già presenti, anche con piante a pronto effetto, per dare continuità ecologica ed estetica alle fasce verdi – fig 8, 9. Figura 8: Sponda sinistra del Canale: tratto di sponda già piantumato: previste sistemazioni del popolamento esistente e rinfoltimenti. Figura 9: Sponda sinistra del Canale, area già sistemata a verde: previste sistemazioni del bosco esistente e rinfoltimenti anche con piante a pronto effetto PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 18 6. INTERVENTI PROPOSTI Gli interventi di riqualificazione verranno effettuati in base agli obiettivi specifici descritti nel capitolo 4, con modalità diverse a seconda del popolamento interessato. Quanto di seguito descritto si trova esplicitato in termini quantitativi ed economici nell’allegato Computo metrico-estimativo dei lavori, suddiviso per ciascun anno dal 2014 al 2019. I prezzi sono desunti da prezziari ufficiali, soprattutto dal “Prezziario dei lavori forestali – aggiornamento 2011”, approvato da Regione Lombardia con Dds n° 6061 del 1 luglio 2011. Altra fonte presa come riferimento è il Prezziario dei lavori a verde del Comune di Milano, aggiornamento 2014. Nei casi in cui la voce di progetto non è contemplata in un prezziario esistente, per la stima del costo della lavorazione è stata effettuata l’Analisi dei prezzi. a. Descrizione degli interventi. Si descrivono di seguito sinteticamente gli interventi previsti sulle aree di progetto; la numerazione è quella usata nel Computo metrico-estimativo. Nell’allegata Documentazione fotografica si riportano le situazioni-tipo dove vengono previsti i diversi interventi. Opere preliminari. 1. Pannelli informativi. Oltre ai cartelli di cantiere obbligatori per legge, verranno realizzati e collocati 4 pannelli, completi di bacheche in legno costruite direttamente da ERSAF, per informare il pubblico sul progetto di compensazione nell’ambito delle opere legate all’EXPO 2015, e in particolare su quello riguardante il Canale Villoresi. La collocazione è prevista in prossimità dei varchi di ingresso alle alzaie, o in corrispondenza dei passaggi del Canale sotto le strade principali (v. foto 2), per dare maggior visibilità ai contenuti. Voce ricavata con analisi del prezzo. 2. Raccolta rifiuti. Prima di dare inizio ad ogni altro intervento si procederà alla raccolta dei rifiuti su 31 delle 33 UA considerate dal progetto; sono escluse solo due aree nelle quali tale intervento non risulta necessario. La raccolta verrà effettuata in particolare in alcune aree dove lo scarico abusivo di inerti, rifiuti (v. foto 3) e masserizie è stato particolarmente pesante in passato. Il materiale raccolto verrà depositato in siti provvisori, individuati d’intesa con i Comuni interessati, quindi smaltito secondo le procedure corrette. Anche in questo caso, il costo dell’operazione è stato ricavato con analisi del prezzo. Si prevede di percorrere l’intera superficie (9.300 mq) la prima volta, e di ritornare come manutenzione negli anni successivi (2015-2019), ove necessario. Nell’Ambito d’Intervento Villoresi, non è stato attribuito alcun Valore Ecologico alle operazioni di pulizia dai rifiuti. Si tratta però di un’operazione imprescindibile per il ripristino ecologico delle sponde del Canale Villoresi e per il buon esito di tutti gli ulteriori interventi. Decespugliamento Intervento propedeutico per consentire l’accesso alle aree, spesso completamente occupate dalla vegetazione infestante, e poter effettuare le migliorie forestali e i rinfoltimenti. Verranno eliminati in maniera andante soprattutto i rovi esistenti lungo le pareti interne del canale, nonché la vegetazione sul colmo del rilevato che impedisce la percorribilità degli argini, in particolare della sponda sinistra. Il materiale verrà sminuzzato e lasciato in loco. PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 19 Si considerano due differenti tipi di decespugliamento: 3. Decespugliamento semplice: eseguito con decespugliatore a mano su vegetazione alta meno di un metro (rif. prezziario D.1.1.3, foto 4), da effettuarsi una prima volta nel 2014 all’interno delle aree individuate, quindi tre volte l’anno negli anni successivi, comprendendo anche il sedime della pista di servizio (v. voce 5); 4. Decespugliamento in area boscata: intervento più difficoltoso del precedente, su vegetazione lianosa ed arbustiva alta oltre 1 metro, da eseguirsi con motosega e decespugliatore a lama una sola volta, all’inizio dei lavori, in aree pressoché inaccessibili (foto 5). Non essendoci nel prezziario un riferimento equivalente, il prezzo è stato ricavato con specifica analisi (vedi all.). Apertura pista di servizio su sponda sinistra 5. Come visto più sopra, esigenza primaria in molte UA soprattutto della sponda sinistra è di realizzare una pista di servizio lungo la sommità degli argini, che consenta l’accesso ai mezzi del Consorzio (trattore, trinciastocchi) per le future manutenzioni. Si tratta quindi di estirpare le ceppaie, regolarizzare il profilo dei rilevati con scavo e riporto di terreno, liberare gli accessi in corrispondenza delle strade togliendo gli ostacoli più rilevanti e aprire un tracciato largo 1,5-2 metri, che verrà poi inerbito per mantenerne il fondo. Il rimodellamento verrà effettuato anche nelle aree destinate al rimboschimento (foto 6) o all’inerbimento. Anche il prezzo di questa operazione è stato ricavato con specifica analisi. Miglioria forestale. 6. Si prevede il taglio delle piante malate, malformate e soprannumerarie (rif. prezziario E.1.1.2, foto 7, 8, 13) lungo le due sponde del Canale, soprattutto a carico della Robinia. Prelievo medio: 250 piante/ha, di diametro variabile, e di una massa compresa fra il 20 ed il 40 %, a seconda dell’età e dello sviluppo delle piante. Si provvederà anzitutto ad eliminare tutti gli individui che insistono sul ciglio superiore dell’argine, e che compromettono tenuta e stabilità delle sponde col loro apparato radicale. Si proseguirà col taglio delle altre piante inclinate, malate o troppo filate, e con lo sfoltimento nei punti a densità eccessiva, dando così stabilità all’intero soprassuolo. Superficie d’intervento 8,66 ha: 5 ha nel 2014 e 3,66 nel 2015. Il legname di maggiori dimensioni verrà cubato e conferito ad Aziende agricole o Centrali a biomassa che usano il legno per scopi energetici. La ramaglia verrà cippata in loco; una piccola parte potrà venire accatastata, nel rispetto delle normative vigenti, per offrire rifugio alla fauna. 13. Controllo annuale dei ricacci. La Robinia ha una grandissima capacità di ricaccio di polloni (foto 14), per cui è necessario tornare più volte sulle medesime ceppaie per mantenere l’efficacia dell’intervento negli anni seguenti. L’intervento è simile al “decespugliamento in area boscata” (voce 4), perciò viene preso come riferimento ancora il punto E.1.1.3 del prezziario. Sui 5 ha sottoposti al taglio nel 2014, è previsto il controllo ricacci dal 2015 in poi; lo stesso sui 3,66 ha tagliati a inizio 2015, partendo dal 2016. Pertanto, dal 2016 in poi il controllo ricacci riguarderà ogni anno l’intera superficie d’intervento, cioè 8,66 ha; l’intervento è incluso nelle manutenzioni. PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 20 Formazione di tappeto erboso: 7. Nelle aree più fruite dai cittadini, e lungo la pista di servizio realizzata con il presente progetto verranno costituiti anche “prati fioriti” (rif. Prezziario E.6.3.1, foto 9), con funzione di aree ricreative, di consolidamento e di contenimento della diffusione di specie allergeniche, in particolare dell’Ambrosia. Anche in queste aree è prevista la rimozione preliminare dei rifiuti, seguita da regolarizzazione del suolo, spietramento, ricarica con terreno di coltura e semina di idoneo miscuglio erbaceo. Previsti 11.300 m2, di cui 7.000 nel 2014 e 4.300 nel 2015. Operazioni di messa a dimora 8. Rimboschimento (rinfoltimento): nei popolamenti boscati lungo l’argine, si prevedono rinfoltimenti “a macchie” con specie forestali autoctone, in modo da costituire gruppi destinati gradualmente ad integrare, e poi a sostituire le esistenti specie alloctone (rif. Prezziario D.2.3.5). In questo modo verrà garantita la continuità del corridoio ecologico costituito dal canale Villoresi, attualmente caratterizzata da un basso grado di naturalità ed interrotta in più punti. Sesto d’impianto (medio): m 2 fra le file x m 2,5 lungo le file, densità finale 2.000 piante/ha. 9. Fornitura e posa di piante arbustive: nei siti ove è prevista la creazione di macchie di arbusti o di siepi (foto 10, 12) verranno messe a dimora piantine (es.) di Corniolo, Sanguinello, Prugnolo, Viburno o Biancospino, per un totale di circa 1.400 individui sull’intero tratto. I prezzi sono ricavati dal Prezziario dei lavori a verde del Comune di Milano. E’ previsto anche il risarcimento delle fallanze, nella misura del 10 % all’anno per i primi 5 anni. 10, 11, 12. Posa piante a pronto effetto: in alcune aree già parzialmente sistemate a verde (foto 11, 12), si prevede la messa a dimora di 30 latifoglie a pronto effetto, con criteri più prossimi alle opere a verde che al rimboschimento. I prezzi variano a seconda che si tratti di specie arboree a rapido, medio o lento accrescimento (Rif. 1U.06.210.0010.c, 0020c e 0060c prezziario Comune di Milano). Circonferenza alla base: 15 cm circa, con pane di terra. Operazioni post impianto. Oltre alle manutenzioni viste più sopra – controllo annuale ricacci, decespugliamenti e rimozione rifiuti, si prevedono anche altre operazioni, da ripetersi negli anni 2015-2019 per garantire il permanere dell’efficacia degli interventi: 14. Per tutte le operazioni di manutenzione difficilmente quantificabili e localizzabili negli anni seguenti, è stata calcolata una voce (v. analisi prezzi) che comprende le irrigazioni di soccorso, la rimozione di eventuali schianti, la raccolta rifiuti etc. sull’intera superficie d’intervento (ha 15,88). 15. Risarcimenti delle fallanze: nei primi anni dopo l’esecuzione dei rinfoltimenti è prevista la sostituzione delle piantine forestali che dovessero eventualmente venire a mancare (rif. prezziario D.3.4.1), stimando una moria via via decrescente. PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 21 Nell’allegata Tabella 2 – Riepilogo degli interventi di compensazione sono esposte le superfici e le quantità previste per ciascuna tipologia d’intervento in ognuna delle 33 Unità Ambientali. I numeri degli interventi sono quelli del computo metrico. L’esatta ubicazione ed estensione delle superfici d’intervento è contenuta nelle allegate 15 schede degli interventi; alcune schede si riferiscono a più Unità Ambientali. b. Rinfoltimenti e piantumazioni Si descrive qui con maggiore dettaglio l’intervento di messa a dimora delle nuove piante, in quanto tale intervento è quello che indirizza i boschi in progetto verso la loro struttura e composizione futura. La tipologia forestale di riferimento è sempre il “Querco-carpineto di alta pianura”, tuttavia al fine di ottemperare alla legislazione fitosanitaria vigente, in merito alla diffusione dell’insetto cerambicide Anoplophora chinensis (Forster), si tenderà a ciò che floristicamente è simile alla vegetazione climax della zona, evitando la messa a dimora di quelle essenze arboree ed arbustive di cui è vietata la piantumazione. In particolare si rimanda alla fase di progettazione esecutiva per la scelta di specie costruttrici della cenosi, specie accessorie e specie arbustive di accompagnamento la cui scelta avverrà anche in funzione delle caratteristiche pedologiche e microstazionali, al fine di costituire complessi boscati stabili e più resistenti alle avversità biotiche ed abiotiche. Per ottenere la polispecificità dell’impianto si è scelto di procedere all’impiego di alcune fra le seguenti specie arboree, indicate in modo esemplificativo ma che potranno essere variate in fase esecutiva: bagolaro (Celtis australis L.) ciliegio (Prunus avium L.) farnia (Quercus robur L.) frassino maggiore (Fraxinus excelsior L.) gelso (Morus spp.) noce (Juglans regia L.) pioppo bianco (Populus alba L.) pioppo nero (Populus nigra L.) pado (Prunus padus L.) rovere (Quercus petraea Lieblein) sorbo (Sorbus spp.) tiglio nostrano (Tilia platyphyllos Scop.) tiglio selvatico (Tilia cordata Miller) Olmo campestre (Ulmus campestris) Per le specie arbustive, si utilizzeranno quelle più indicate per favorire la fauna selvatica, elencate qui di seguito, a titolo esemplificativo: berretta da prete (Evonymus europaeus L.) Biancospino (Crataegus monogyna) lantana (Viburnum lantana L.) ligustro (Ligustrum vulgare L.) pallone di Maggio (Viburnum opulus L.) sambuco (Sambucus nigra L.) spino cervino (Rhamnus catharticus) prugnolo selvatico (Prunus spinosa L.) PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 22 La messa a dimora delle piante, con appositi shelter e tutori, verrà effettuata per gruppi, sia per ricalcare quanto di fatto avviene in natura, sia per garantire che almeno una delle piante arboree presenti nel gruppo abbia a disposizione una superficie sufficiente a maturità. L’accostamento delle specie terrà conto delle diverse esigenze per favorirne la crescita ed ottenere un soprassuolo ben diversificato. L’ubicazione delle macchie sarà strettamente aderente agli spazi che si verranno a creare a seguito delle cure colturali al bosco; nei siti aperti, dove si avranno superfici più ampie a disposizione, verrà adottato un sesto d’impianto irregolare, in modo da eliminare l’impressione di artificialità dell’intervento. La densità delle piante sarà di n° 2.000 piante per ogni ettaro di superficie disponibile e le specie arbustive costituiranno il 30% del totale; inoltre verranno messe a dimora piante a diversa grandezza in numero variabile. Il sesto d’impianto sarà di tipo irregolare e varierà in relazione all’utilizzo prevalente di specie arboree ed arbustive, indicativamente da m 2,50 x 2,00 per gli alberi a m 1,5 x 1,5 per gli arbusti. Il reperimento delle piantine avverrà presso il Centro Vivaistico Forestale Regionale ERSAF di Curno (BG), garanzia sulla provenienza locale del postime: il sistema vivaistico regionale, infatti, provvede alla produzione di materiale vegetale a partire dalla raccolta diretta del seme in popolamenti autoctoni individuati come boschi da seme in Lombardia. Qualora non fosse disponibile nei vivai ERSAF il materiale idoneo per specie e tipologia, le piantine forestali potranno essere acquistate sul libero mercato; saranno in ogni caso adottate le misure necessarie per garantire le provenienze più opportune. Le piante e gli arbusti forestali saranno comunque prive di malformazioni ed esenti da fitopatie e con un buon rapporto tra lo sviluppo radicale e quello epigeo. c. Programma di manutenzione Per ottenere la stabilizzazione degli interventi, il consolidamento delle Unità Ambientali e il miglioramento dell’efficacia ecologica delle stesse, è prevista, oltre alla realizzazione, la fase di avviamento per una durata di anni 5. c.1 Manutenzione nella fase di avviamento - - Per mantenere l’efficacia dei miglioramenti forestali, nei 5 anni di avviamento si prevede di ripercorrere i popolamenti forestali lungo le due sponde del canale, per eliminare eventuali schianti, controllare i ricacci della Robinia e sfoltire i polloni. In funzione di un ottimale sviluppo dei rinfoltimenti, per contenere la concorrenza delle infestanti erbacee si procederà con tre sfalci della vegetazione erbacea all’anno nei primi 5 anni, con decespugliatore all’interno dei rinfoltimenti, e con trincia lungo i margini e le sponde del canale, prevedendo ulteriori interventi in caso di necessità e secondo le valutazioni della D.L. PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 23 - - In occasione delle operazioni di sfalcio si provvederà inoltre a ristabilire la verticalità delle piantine, a riposizionare le reticelle, i tutori ed a eliminare eventuali specie vegetali indesiderate cresciute all’interno della rete. In relazione all’andamento climatico, durante la stagione estiva si valuterà la necessità, per i primi 5 anni post-impianto, di intervenire con irrigazioni di soccorso, da eseguire con botte. Prevedendo per i primi anni una probabile quota di fallanze rispetto al numero di piantine messe a dimora, si procederà alla loro eventuale reintegrazione, anche negli anni successivi in caso di necessità, fino al quinto anno dall’impianto. c.2 Indirizzi di manutenzione post-avviamento Al fine dell’efficacia del programma di ricostruzione ecologica, la realizzazione degli interventi è subordinata al rilascio da parte dei proponenti e degli enti locali direttamente coinvolti (Consorzio Villoresi, Comuni) di idonei impegni e garanzie sul mantenimento degli stessi per almeno 15 anni dal collaudo estesa a 25 anni, dalla fase di avviamento, per le nuove unità boschive. L’impegno al mantenimento di tali lavori riguarda anche: la non trasformazione d’uso delle aree coinvolte mantenimento delle specifiche unità ambientali mantenimento e miglioramento della qualità degli habitat. PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 24 7. SINTESI DEI LAVORI Si riassumono in questa tabella gli interventi, con misure e costi accorpati per l’intero periodo 2014-2019. Voce di computo 1; 2 3, 4 5 6 Opera Opere preliminari – 2014: Posa cartelli informativi, Raccolta rifiuti ed inerti Decespugliamento 2014-15: - Vegetazione erbacea h < 1 m - vegetaz. arbustiva, h >> 1 m Realizzazione pista di servizio 2014-15 Scavo e Riporto materiale Miglioria forestale 2014-15: taglio alberi Unità di misura quantità Prezzo €/u.m. Importo € n mq 4 5.000 656 0,28 2.624,00 1.400,00 ha ha 2-30-00 6-37-00 1.034,97 3.000,00 2.380,43 19.110,00 ml 6.170 4,60 28.382,00 ha 8-66-00 5.462,51 47305,36 7 Formazione tappeto erboso 2014-15 mq 11.300 1,03 11.639,00 8 Rimboschimento 2014-15 ha 3-24-00 11.651,44 37.750,67 9 Fornitura e posa arbusti 2014 n 1.430 11,26 16.101,80 n n n 10 10 10 88,99 97,21 145,83 889,90 972,10 1.458,30 10, 11, 12 Fornitura e posa piante pronto effetto- Totale lavori 2014 – 2015 3 13 9 14 15 Decespugliamenti: 3 volte/anno manutenzioni 2015-2019 Controllo ricacci boschi robinia, una volta/anno manutenzioni 2015-2019 Risarcimenti arbusti manutenzioni 2015-2019 Manutenz. Annuali localizzate2015-2019 Risarcimenti sui rimboschimenti manutenzioni 2015-2019 € 171.217,55 ha 6-90-00 1.034,97 35.706,47 2015: ha ha/anno 5 8-66-00 3.000,00 118.920,00 n 450 11,26 5.067,00 ha 16,50 602,30 49.689,75 n 1.000 5,42 5.424,63 Totale manutenzioni 2015 – 2019 Totale lavori + manutenzioni Di cui oneri per la sicurezza € 212.940,72 € 384.158,27 € 15.366,33 Oneri sicurezza speciali 13.676,00 TOTALE LAVORI 397.834,27 IVA 22% su forniture e oneri sicurezza speciali 27.419,91 Spese generali ERSAF 10 sui lavori 39.783,43 TOTALE PROGETTO € 465.037,61 PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 25 8. MODALITA’ DI ESECUZIONE DEI LAVORI I lavori verranno eseguiti prioritariamente in amministrazione diretta dall’E.R.S.A.F. che assumerà la necessaria mano d’opera avventizia secondo le modalità previste dal vigente Contratto Nazionale per i lavoratori agricolo - forestali (U.N.C.E.M.) addetti alle attività di sistemazione idraulico - forestale, così come integrato dal contratto integrativo regionale per la Lombardia. Le retribuzioni orarie della mano d’opera adottate sono quelle in vigore ai sensi del Contratto collettivo nazionale lavoratori U.N.C.E.M. La Direzione lavori sarà affidata a personale tecnico appartenente al Dipartimento Montagna e territorio Rurale di E.R.S.A.F. E.R.S.A.F., si riserva la possibilità di eseguire i lavori mediante impiego di imprese agricole locali e ditte specializzate nel settore forestale per ottimizzare specifiche professionalità, e di utilizzare attrezzature particolari per ridurre i tempi di esecuzione, nel rispetto degli obbiettivi posti dalla committenza. Allestimento del cantiere Le aree di cantiere verranno consegnate dal Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi ad ERSAF, libere da ogni vincolo. La segnaletica di sicurezza verrà posizionata nei punti d’accesso alle aree di cantiere; in prossimità dell’accesso principale verrà posizionato il cartello di cantiere. Fruizione area. Attualmente le aree interessate dal progetto, di proprietà del Consorzio Villoresi, risultano quasi tutte accessibili liberamente, non presentando recinzioni o barriere che impediscano il transito. Molti tratti dell’alzaia in sponda sinistra sono state rese ciclabili negli anni, e ormai fanno parte del patrimonio fruibile alla cittadinanza. Questo uso pubblico verrà salvaguardato in sponda destra; in alcuni tratti della sponda sinistra invece potrebbe risultare opportuno limitare il transito al solo personale di servizio, essendo gli argini non protetti e quindi potenzialmente pericolosi. Sarà cura del Consorzio, al termine della realizzazione del presente progetto, predisporre un regolamento d’uso delle sponde del canale, nonché posizionare gli opportuni dissuasori per rendere più sicure le sponde. PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 26 9. MONITORAGGIO DELLE UNITA’ AMBIENTALI DI PROGETTO Scheda sintetica per il monitoraggio delle Unità Ambientali (UA) di progetto Unità ambientali di progetto Dimensioni da programma* Dimensioni da progetto* 0 111.159 0 0 0 0 0 0 109.600 Nuove unità boscate Boschi preesistenti riqualificati 1 Radure associate ad unità boscate Alberi isolati Nuove siepi ** Nuovi filari °* Praterie naturali o naturaliformi Prati umidi funzionali (come buffer idraulico o ecosistema filtro) Teste di fontanili riqualificate Aste di fontanili riqualificate Sponde di corsi d'acqua riqualificate Nuove zone umide Zone umide preesistenti riqualificate Nuovi orti polivalenti Aree impermeabilizzate o decorticate entro il perimetro di intervento Altre eventuali unità ambientali entro il perimetro di intervento Buffer esterno aree coltivate attraverso convenzioni - - Dimensioni finali.* 400 11.300 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 47.676 0 Le superfici di intervento delle 21 UA previste dal programma e specificate nella scheda 13 “Villoresi “ del Documento Tecnico ammontavano ad ha 11.12.00 Superficie totale effettiva delle 33 UA percorse dagli interventi ha 15.88.76 - Differenza fra quanto indicato nel documento Tecnico e quanto previsto in progetto 1 Dettagli costitutivi e strutturali degli habitat conseguiti ha 4.76.76 Nota. Nei “boschi preesistenti riqualificati” sono incluse le seguenti superfici: - Miglioria forestale mq 86.000 -Aree degradate decespugliate mq 23.000 PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 27 10. CRONOPROGRAMMA OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE Migliorie forestali Apertura pista di servizio Realizzazione impianti forestali; Posa arbusti Realizzazione praterie; AGOSTO Decespugliamenti LUGLIO GIUGNO MAGGIO APRILE Pulizia del terreno, rimozione rifiuti MARZO FEBBRAIO Inizio lavori, posa pannelli informativi; FASE LAVORO/MESE GENNAIO SETTEMBRE - 2014- Decespugliamenti (x 3 volte) Migliorie forestali GENNAIO Apertura pista di servizio Controllo ricacci Posa piante sviluppate DICEMBRE NOVEMBRE NOVEMBRE SETTEMBRE OTTOBRE AGOSTO Pulizia del terreno, rimozione rifiuti FASE LAVORO/MESE OTTOBRE LUGLIO MAGGIO APRILE MARZO FEBBRAIO GIUGNO - 2015- Irrigazioni di soccorso; Risarcimenti delle fallanze; AGOSTO SETTEMBRE Decespugliamenti (x 3 volte) Controllo ricacci Manutenzione impianti, irrigazioni; GENNAIO Pulizia del terreno, rimozione rifiuti FASE LAVORO/MESE Trasemina prato Risarcimenti delle fallanze; DICEMBRE LUGLIO MAGGIO APRILE MARZO FEBBRAIO GIUGNO - 2016- PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 28 Controllo ricacci Manutenzione impianti, irrigazioni; Risarcimenti delle fallanze; Trasemina prato DICEMBRE Decespugliamenti (x 3 volte) GENNAIO NOVEMBRE NOVEMBRE SETTEMBRE OTTOBRE AGOSTO Pulizia del terreno, rimozione rifiuti FASE LAVORO/MESE OTTOBRE LUGLIO MAGGIO APRILE MARZO FEBBRAIO GIUGNO - 2017- Decespugliamenti (x 3 volte) Controllo ricacci GENNAIO Manutenzione impianti, irrigazioni; Risarcimenti delle fallanze; Trasemina prato DICEMBRE SETTEMBRE NOVEMBRE AGOSTO Pulizia del terreno, rimozione rifiuti FASE LAVORO/MESE OTTOBRE LUGLIO MAGGIO APRILE MARZO FEBBRAIO GIUGNO - 2018- AGOSTO SETTEMBRE Decespugliamenti (x 3 volte) Controllo ricacci Manutenzione impianti, irrigazioni; GENNAIO Pulizia del terreno, rimozione rifiuti FASE LAVORO/MESE Trasemina prato Risarcimenti delle fallanze; DICEMBRE LUGLIO MAGGIO APRILE MARZO FEBBRAIO GIUGNO - 2019- Fine lavori PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 29 Il cronoprogramma degli interventi proposto è attuabile qualora l’iter approvativo delle fasi di progetto si concluda entro il mese luglio 2014; diversamente l’inizio lavori e prime fasi di lavoro saranno rinviate al mese di settembre 2014. 11. AUTORIZZAZIONI DA RICHIEDERE ED ENTI COINVOLTI. Gli Enti coinvolti nel presente lavoro sono i comuni di Parabiago, Nerviano, Lainate e Garbagnate Milanese; la Provincia di Milano e la società EXPO 2015, oltre al Consorzio Est Ticino Villoresi come proprietario dei terreni-proponente degli interventi, e all’ERSAF - Ente Regionale Servizi Agricoltura e Foreste come ente attuatore. Per effettuare gli interventi di miglioramento forestale, qualora necessaria verrà presentata la denuncia di taglio alla Provincia di Milano, Ente competente. Il Responsabile di Progetto Gianluca Maffoni I Progettisti Dott. For. Lorenzo Potè Dott. For. Sergio Poli Visto: il Responsabile della PO di Lecco Dott. For. Alessandro Rapella Lecco, 14 luglio 2014 PARABIAGO, NERVIANO, LAINATE, GARBAGNATE: riqualificazione boschiva Canale Villoresi 30