Opuscolo
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Opuscolo Slow Food Novembre 2011 Fagiolini essicati svizzeri, 100 g Senza aggiunta di coloranti e conservanti. Prezzo 8.90 franchi Fagiolini essicati svizzeri – Una tradizione che resiste I fagiolini secchi sono un tipico prodotto agroalimentare svizzero e, specialmente nella Svizzera tedesca, un importante tassello della tradizione gastronomica di questo territorio. Fin dai tempi più antichi l'essicazione è sempre stato uno dei metodi più diffusi e più semplici per la conservazione di frutta e ortaggi, specialmente quando, durante la Seconda Guerra Mondiale, la Svizzera lanciò il «piano Wahlen», un programma di autosufficienza alimentare per affrontare le penurie alimentari provocate dal conflitto mondiale. A quell'epoca i fagiolini, soppiantati nel XIX secolo dalle patate, tornarono nuovamente in auge grazie anche al loro elevato contenuto proteico. Nonostante i piatti a base di fagiolini secchi siano ancor oggi parte integrante della gastronomia svizzera più autentica, le varietà autoctone sono state quasi completamente abbandonate a favore di prodotti d’importazione provenienti in prevalenza dalla Cina. I fagiolini secchi sono un concentrato di sapore e di nutrienti di origine naturale. Dopo essere stati mondati, sbollentati ed essicati delicatamente a circa 30 °C, da un chilo di fagiolini freschi si ottengono mediamente 100 grammi di fagiolini secchi. Prune d'Or, 250 g Prugne di alberi ad alto fusto con zucchero, aceto, sale e spezie Prezzo 7.90 franchi Prune d'Or – Da pruneti ad alto fusto Oltre ad essere più facili da coltivare, le nuove varietà di prugne producono anche frutti di pezzatura maggiore. Il rischio è che la coltivazione degli antichi frutteti autoctoni del Giura Tabulare svizzero venga del tutto abbandonata a favore invece delle nuove varietà, nonostante le antiche cultivar producano frutti estremamente succosi e dall'aroma intenso. Slow Food cerca di promuovere la coltivazione di frutti provenienti da alberi ad alto fusto antichi. Con le sue ampie distese pianeggianti, l’altopiano del Giura tabulare del cantone di Basilea Campagna e del Fricktal offre una suggestiva cornice verde caratterizzata da imponenti filari di alberi ad alto fusto. Qui, da sempre, le zone di aperta campagna sono destinate alla coltivazione di ciliegi, mentre quelle più umide, lungo i ruscelli e nel fondovalle, ospitano alberi di prugne ad alto fusto. Questo caratteristico paesaggio colturale è un’eredità dei tempi antichi, quando fino agli anni Sessanta i contadini della zona praticavano ancora un’economia di sussistenza, coltivando i terreni non in modo monocolturale, ma avendo a disposizione prati da pascolo e frutteti ad alto fusto. Negli ultimi decenni la coltivazione di nuove varietà di prugne da alberi a basso fusto ha preso sempre più piede. Pur offrendo frutti dall’aroma intenso e dalla polpa succosa, le antiche varietà di prugne svizzere oggi non hanno quasi più mercato e sono state soppiantate da prodotti di importazione. Il risultato è stata la scomparsa dei tradizionali prugni ad alto fusto con un conseguente impoverimento del paesaggio e della fauna del territorio. Il Presidio si propone di tutelare e conservare il tipico paesaggio dell’Altipiano del Giura. La vendita di queste prugne (prugne casalinghe, Bühler e Fellenberg) dovrà crescere a tal punto che la laboriosa coltivazione di questi alberi torni ad essere nuovamente redditizia per i produttori. Del resto, prodotti come il «Prune d’Or», una specie di chutney ideale per impreziosire terrine di carne, arrosti, piatti di selvaggina o formaggio, si ottiene esclusivamente da alberi di prugne ad alto fusto. Olio di noci naturale al 100% spremuto a freddo, 1 dl Prezzo 10.90 franchi Olio di noci tostate dalla Svizzera L'olio di noci svizzero vanta una lunga tradizione: fino a metà del XX secolo era la fonte più importante di grassi vegetali. Dopo la Seconda Guerra mondiale ha perso sempre più importanza e nell'arco di 40 anni, fino ad oggi, il 70% degli alberi di noci è scomparso. Le cause si devono soprattutto alla concorrenza dettata dall'olio di colza, molto più conveniente, e dall’abolizione dell'obbligo di piantare due nuove piantine per ogni albero abbattuto. La sbucciatura e la cernita manuale delle noci avviene verso la fine di novembre. Per evitare che si sviluppino sgradevoli aromi nell’olio, si selezionano solo noci di primissima scelta. La tostatura e la molitura dei gherigli di noce sono operazioni importanti quanto delicate che richiedono molta esperienza e tatto. Solo così si ottiene un olio che sprigiona tutto il suo aroma. Non c'è dunque da meravigliarsi se quest’olio è diventato oggi un’apprezzata e ricercata specialità. L'olio di noci si utilizza prevalentemente a crudo: solo così riesce a sprigionare appieno i suoi aromi intensi, caldi e caratteristici. L’obiettivo del Presidio è rendere nuovamente allettante - anche dal punto di vista economico - il laborioso e tradizionale metodo di produzione, promovendo anche la coltivazione e la messa a dimora di nuove piante di noce nei cantoni Vaud e Berna, con l’intento di preservare anche il tipico paesaggio colturale che rende così unici questi territori.