La cura delle piante in estate
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La cura delle piante in estate
Le regole generali per la salute delle piante in estate • Mantenere costante il giusto apporto di acqua, non esagerare mai. Meglio irrigare due tre volte al giorno piuttosto che ubriacare le piante. • Pulire regolarmente le piante dalle foglie secche e/o appassite. • Evitare i ristagni d’acqua con l’eccezione delle piante acquatiche e/o igrofile (tipo nymphaea, papiro, bambù, cannuccia, ecc). I sottovasi pieni d’acqua richiamano le zanzare. Se proprio non se ne potesse fare a meno, lasciare nel sottovaso un pezzetto di rame (tubo dei termosifoni senza guaina oppure cavi elettrici, ecc). • Attenzione alle correnti d’aria, fredde o calde che siano. • Evitare di collocarle sotto al sole diretto. • Evitare di collocarle in aree soggette al passaggio di uomini e/o cose. • Apportare nuove sostanze nutritive una volta al mese con concimi idrosolubili universali. In estate meglio non utilizzare concimi organici tipo letame, sangue di bue, ecc. Piuttosto ricorrere a concimi chimici ternari a lenta cessione. • Legare periodicamente le piante rampicanti e/o ricadenti su appositi tutori e legacci (in rafia, cotone, alluminio plastificato, ecc). • Lasciare le piante in luoghi determinati ed evitare di spostarle in continuazione. • Controllare periodicamente il livello del terreno e nel caso mancasse, aggiungere nuovo terriccio di tipo universale da giardino e/o da rinvaso. • Stendere nel sottovaso argilla espansa in modo da mantenere sempre umido e fresco la base della pianta. L’argilla ha capacità igroscopiche ovvero di trattenere l’acqua e rilasciarla poco a poco. • Vaporizzare spesso il fogliame con acqua possibilmente ‘riposata’, ossia lasciata ferma per qualche ora in modo che il calcare si depositi sul fondo. Questo accorgimento dovrebbe essere impiegato in quelle città dove l’acqua è dura ossia ricca di calcio, elemento che spesso contribuisce a strozzare l’apparato radicale facendo deperire le nostre amiche verdi. Per superare indenni l’estate • Raggruppate le piante. La vicinanza aumenta l’umidità circostante e le piante beneficiano così della reciproca traspirazione • Se dovete abbassare le tapparelle, collocate le piante nel luogo più luminoso della casa • Spostate le piante se sono collocate dietro una finestra o dietro un balcone esposti al sole • Collocate le piante nel luogo più fresco della casa, generalmente quello esposto a nord. In questo modo si riduce la traspirazione e diminuiscono le esigenze di acqua • Se si dispone di una terrazza o di un balcone esposti a nord, spostarvi tutte le piante • Sospendete le concimazioni nei 15 giorni precedenti la partenza. In questo modo si rallenterà la crescita della pianta e, di conseguenza, le sue esigenze quanto a irrigazione • Non lasciate chiuse le stanze dove alloggiano le piante. Questo servirà a garantire una buona circolazione d’aria Corretta irrigazione e giusta umidità durante la nostra assenza • Dopo aver riunite tutte le piante, porre al centro una bacinella colma di acqua con dentro delle cordicelle di lana, tante quante sono le piante da annaffiare, le cui estremità devono essere poste in corrispondenza della pianta. L’acqua assorbita dalle cordicelle cadrà a pioggia sui vasi, assicurando una buona dose di acqua alla pianta. Inoltre, l’acqua della bacinella evaporerà, creando un ideale microclima umido di cui le piante non potranno che goderne • Distribuite uniformemente ghiaia o argilla espansa, precedentemente lasciata a bagno per una notte intera, sopra il terreno del vaso. Con questo semplice sistema, si ridurrà l’evaporazione e si terrà umida la pianta per diversi giorni • Non lasciate mai le piante immerse in vasche piene di acqua • Formate nei sottovasi uno strato di ghiaia o di argilla espansa e riempite di acqua. Fate in modo che il vaso non sia a diretto contatto con l’acqua. L’evaporazione produrrà un microclima ideale per lo sviluppo della pianta • Un buon sistema di autoirrigazione casalingo è l’uso della bottiglia di plastica capovolta: con un coltello appuntito o un punteruolo, praticare un piccolo foro/taglio sul tappo della bottiglia di plastica (le dimensioni della bottiglia devono essere proporzionate alla grandezza del vaso in cui sta la vostra pianta); inserire nel collo della bottiglia un po’ di cotone idrofilo, serve a trattenere l’acqua in uscita, e mettere il tappo; capovolgere la bottiglia e inserirla per qualche centimetro nel terreno. L’acqua uscirà poco alla volta e bagnerà il terreno senza inzupparlo. Prima di partire per le vacanze • Annaffiate bene le piante • Eliminate tutte le parti secche e avvizzite • Tagliate le foglie più grandi, anche se sane, perché son quelle che traspirano di più. In questo modo l’intera pianta avrà bisogno di una quantità inferiore di acqua Adesso potete partire. Buone vacanze!