Indagine sul radio documentario in Europa
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Indagine sul radio documentario in Europa
Indagine sul radio documentario in Europa Luglio 2012 © Audiodoc · Via Rodi 25 · I-00195 Roma · www.audiodoc.it · [email protected] Indagine sul radio documentario in Europa INDICE I. Perché questa indagine............................................................................................................................. 3 0H 34H 1. Come abbiamo svolto l’indagine .......................................................................................................... 4 2. Alcune tra le definizioni di radio documentario..................................................................................... 5 II. Nota sui diversi sistemi radiofonici pubblici in Europa.............................................................................. 8 1H 35H 2H 36H 3H 37H III. Le Risposte.............................................................................................................................................. 9 4H 38H 1. Nel palinsesto della vostra emittente è previsto uno spazio per il radio documentario? ..................... 9 2. La vostra emittente ha un dipartimento o una redazione dedicata esclusivamente al radio documentario?........................................................................................................................................ 14 3. Quali sono i dati di ascolto dei vostri radio documentari?.................................................................. 15 4. Storicamente quando la vostra emittente ha iniziato a produrre e mandare in onda radio documentari?.......................................................................................................................................... 17 5. Rispetto ad oggi, nel corso degli ultimi dieci anni, lo spazio dedicato al radio documentario dalla vostra emittente è cambiato? ................................................................................................................. 18 6. Nel caso in cui lo spazio dedicato al documentario nella vostra emittente sia diminuito, ce ne potete indicare i motivi?................................................................................................................ 19 7. Quanti radio documentari ha mandato in onda la vostra emittente lo scorso anno?......................... 20 8. Quali sono i criteri con cui scegliete di produrre o acquistare un radio documentario? .................... 23 9. I documentari che mandate in onda privilegiano certe tematiche?.................................................... 25 10. Di solito, come inizia la produzione di un radio documentario?....................................................... 26 11. Quando la produzione di un radio documentario è interna alla vostra emittente, come è organizzata?........................................................................................................................................... 27 12. Chi e quanti sono gli autori dei radio documentari che mandate in onda? ...................................... 28 13. In media, quanti documentari realizza in un anno un singolo autore?............................................. 31 14. È possibile caratterizzare in qualche modo il percorso professionale degli autori dei documentari? . 34 15. Qual è il costo di produzione di un radio documentario?................................................................. 35 16. Quanto viene retribuito l'autore di un radio documentario? ............................................................. 37 17. Oltre all’onorario, quali sono i costi di produzione che vengono rimborsati agli autori dei radio documentari?................................................................................................................................. 39 18. Rispetto al totale del budget della vostra emittente, qual è la percentuale dedicata al radio documentario?........................................................................................................................................ 40 19. Negli ultimi dieci anni, il budget dedicato esclusivamente al radio documentario è cambiato (diminuito o aumentato)? ....................................................................................................................... 40 20. Utilizzate il sito web della vostra radio per la promozione degli audio documentari? Se sì, quali forme di utilizzo offrite? ....................................................................................................... 42 21. La vostra emittente organizza corsi/seminari/stage dedicati ai radio documentari (ad esempio, per gli autori, i fonici, ecc.)? ............................................................................................. 43 22. Cercate e in che modo di reclutare o incoraggiare nuovi autori? .................................................... 45 23. Per quanto è a vostra conoscenza, nel vostro paese esistono corsi universitari, corsi di specializzazione o altro dedicati ai giovani che vogliono studiare e imparare la teoria e la tecnica del radio documentario?......................................................................................................................... 47 24. Per quanto è a vostra conoscenza, nel vostro paese esistono associazioni indipendenti di autori di radio documentari?................................................................................................................................. 47 25. Osservazioni..................................................................................................................................... 48 IV. Conclusioni ............................................................................................................................................ 49 5H 39H 6H 40H 7H 41H 8H 42H 9H 43H 10H 4H 1H 45H 12H 46H 13H 47H 14H 48H 15H 49H 16H 50H 17H 51H 18H 52H 19H 53H 20H 54H 21H 5H 2H 56H 23H 57H 24H 58H 25H 59H 26H 60H 27H 61H 28H 62H 29H 63H 30H 64H Allegato A: Le radio cui è stato inviato il questionario ................................................................................ 51 31H 65H Allegato B: ISO Country Codes.................................................................................................................. 53 32H 6H 2 Indagine sul radio documentario in Europa I. Perché questa indagine Se guardiamo ai due più importanti festival europei dedicati (anche) al documentario radiofonico - il Prix Europa e il Prix Italia - si può avere l’impressione che questo genere sia una solida realtà ben rappresentata in tutti i paesi europei. Ad esempio, nell’edizione del 2011 del Prix Europa, sono stati presentati in concorso documentari provenienti dalle radio di Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Finlandia, Irlanda, Islanda, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia e Svezia. Poco invece si sa - almeno a quanto ci risulta - delle somiglianze o differenze tra i vari paesi a proposito, ad esempio, del numero dei documentari prodotti, o di come e da chi vengano realizzati. Cosa sappiamo delle diverse realtà, dei cambiamenti o dei problemi con i quali le radio pubbliche in Europa e gli autori di radio documentari si stanno confrontando? La situazione che, per ovvi motivi, conosciamo meglio è quella italiana. Per esempio, nel corso degli ultimi dieci anni, il documentario ha trovato spazio - anche se non in maniera continuativa - all'interno della programmazione di Radio 3, il canale culturale della RAI 1. La presenza del 0F documentario a Radio 3 non significa tuttavia che il servizio pubblico radiofonico italiano dimostri una grande attenzione nei confronti di questo genere. Infatti, anche tenuto conto della diminuzione complessiva delle risorse economiche a disposizione della radiofonia nazionale, si ha comunque l'impressione che il documentario sia stato uno dei generi più penalizzati. Pochi investimenti - per un tipo di linguaggio che invece ne richiederebbe di consistenti - significa inevitabilmente l’abbassamento della qualità (e anche della quantità), l’assenza di sperimentazione e ricerca (per un genere che dovrebbe invece favorirle) e la mancanza di qualsiasi tipo di formazione e incoraggiamento ai giovani autori. Nonostante questo panorama - o in contrasto con esso -, nel 2006 un gruppo di autrici e autori indipendenti ha deciso di creare Audiodoc, un’associazione per la promozione dell’audio documentario. Dopo sei anni di attività (produzione, formazione, festival, seminari, ascolti pubblici, ecc.), tutte svolte al di fuori della radio pubblica italiana, Audiodoc ha deciso di elaborare e inviare un questionario ai responsabili del settore documentario di quasi tutte le radio pubbliche europee. Molte erano le domande cui cercavamo una risposta: la situazione italiana è simile o diversa da quella degli altri paesi? Quali sono i modelli produttivi adottati dalle radio? Chi sono gli autori dei documentari? Quanto guadagnano per il loro lavoro? Che formazione professionale hanno? 1 Attualmente (luglio 2012) lo spazio di Radio 3 dedicato al documentario è il programma “Tre soldi”, in onda dal lunedì al venerdì dalle 19:40 alle 19:55. Come si potrà leggere nel corso di questa indagine, la retribuzione lorda versata all’autore è di meno di 9 euro a minuto. Un secondo spazio all'interno del quale di tanto in tanto si mandano in onda documentari è il programma “Il Cantiere di Radio 3”, dedicato a proposte di giovani autori. In questo caso la realizzazione del documentario è completamente gratuita. 3 Indagine sul radio documentario in Europa 1. Come abbiamo svolto l’indagine Audiodoc è un’associazione di autori. Non siamo quindi un centro di ricerca attrezzato per svolgere analisi “scientifiche” sui mezzi di comunicazione di massa, sui diversi linguaggi radiofonici, o sulla storia della radiofonia in Europa. L’indagine che abbiamo svolto vuole innanzitutto fornire al lettore alcuni dati, ancorché approssimativi, sui modi in cui il documentario viene prodotto dalle radio pubbliche europee: dalla composizione delle strutture o dipartimenti interni alle radio (le figure professionali coinvolte) alla scelta degli autori e dei temi da affrontare, dalla durata e orario di messa in onda dei documentari agli indici di ascolto, fino ai costi di produzione. Sappiamo che il nostro punto di vista non è “neutrale”. Non siamo osservatori esterni alla produzione. Siamo degli autori indipendenti riuniti in un’associazione, un gruppo di freelance interessati in particolare a comprendere, da un lato, i modelli produttivi adottati dagli altri paesi e, dall’altro, a indagare sui nostri colleghi a livello europeo. E tuttavia, nel condurre questa ricerca, abbiamo voluto evitare di assumere una definizione specifica di documentario radiofonico. Dando per scontato che, almeno a grandi linee, ci si possa intendere quando si parla di “documentario”, abbiamo preferito chiedere ai nostri interlocutori come lo definiscano. Nel prossimo paragrafo riportiamo le risposte che abbiamo ritenuto più rappresentative e/o interessanti. Il questionario è composto da 27 domande, alcune a risposta aperta, altre a risposta chiusa. Affrontano tre tematiche principali: a) quanti documentari vengano prodotti (durata, lunghezza, orario della messa in onda, tematiche, ecc.) [domande da 1 a 10]; b) come vengano prodotti (organizzazione della produzione, figure professionali coinvolte, tipologia degli autori, costi di produzione, ecc.) [domande da 11 a 22]; c) quale formazione ricevano o abbiano ricevuto i loro autori (corsi e stage per autori e tecnici, corsi universitari, ricerca di nuovi autori, associazionismo, ecc.) [domande da 23 a 27]. Abbiamo inviato il questionario a 63 redattori di 32 di diversi paesi 2, i quali hanno risposto per 1F 70 diversi canali radiofonici (vedi l’elenco riportato nell’Allegato A). Non hanno risposto al questionario le radio di Croazia, Montenegro e Slovacchia e alcune reti o redazioni di altri paesi (vedi Allegato A). Un solo paese, il Lussemburgo, ci ha informato di non produrre documentari e pertanto non ha risposto alle nostre domande. Non sempre le emittenti hanno risposto in maniera completa al questionario. E’ per questo, che nelle tabelle e nei grafici relativi a certe domande alcuni paesi non compaiono. 2 I soli paesi non presi in esame sono: Malta, Cipro, Estonia, Lettonia e Lituania. Nelle tabelle e nei grafici di questo rapporto i paesi sono indicati con le due lettere dello standard ISO 3166-1 e riportato nell’Allegato B. 4 Indagine sul radio documentario in Europa Ovviamente non pensiamo di aver raggiunto la totalità dei produttori pubblici di radio documentari. Ad esempio, non siamo riusciti a prendere contatto con la belga VRT, con altre stazioni pubbliche espressione di minoranze linguistiche, alcune emittenti regionali e altre strutture o dipartimenti. Riteniamo comunque di aver inviato un numero più che rilevante di questionari, in grado di restituire un quadro generale della situazione del documentario radiofonico in Europa. Il questionario è stato costruito nei mesi di giugno e luglio del 2011. Da agosto a dicembre, abbiamo preso contatto con le radio e inviato loro il questionario. Nel corso del 2012 abbiamo elaborato le informazioni ottenute. L’analisi dei dati che segue cerca perciò di restituire un quadro generale relativo agli anni 2010/2011. Siamo però consapevoli che al momento della pubblicazione la situazione potrebbe essere in qualche caso mutata. I ripetuti tagli ai bilanci dei sistemi radiotelevisivi pubblici costringono i responsabili delle emittenti a rivedere con grande frequenza i propri palinsesti (ad esempio, sappiamo che, nei mesi di questa indagine, in Ungheria, nell’ambito di un riassetto radiotelevisivo, è stata completamente soppressa la produzione di radio documentari). 2. Alcune tra le definizioni di radio documentario Come definite il radio documentario? Per esempio, lo distinguete da un reportage, da un approfondimento o da un radio dramma, e come? Ecco alcune risposte tra le definizioni proposte dagli interessati: «Feature 3 è il tentativo di un autore di afferrare il mondo da un punto di vista particolare. È una storia raccontata attraverso una drammaturgia, con la quale l’autore esprime il suo atteggiamento nei confronti della realtà, e invita l'ascoltatore a riflettere» (Polskie Radio Jedynka, Radio 1, Department of Feature and Dokument). 2F «Storie dalla cucina della società. Flessibilità, versatilità. Non è reportage. Ogni tanto può essere, almeno in parte, un radio dramma» (NTR/VPRO for Radio 1). «I feature trasmettono informazioni in un modo divertente. Usano il mezzo radiofonico come spazio acustico. In questo senso utilizzano tutti i linguaggi espressivi della radio. Sono un insieme di reportage, dialoghi e commenti» (DRS 2). «Registrazione sul posto di storie e situazioni. Non è fiction, non comprende in genere analisi di approfondimento, ma illustra delle situazioni. Non lo distinguiamo dal reportage» (RSI). «Il feature è un formato molto diversificato che riesce a trovare un’espressione coerente usando tutti i mezzi e tutte le possibilità dei linguaggi radiofonici. L'unico requisito è che il feature si occupi di fatti, non di fiction» (DLR Kultur - Kultur und Gesellschaft). «I feature sono forme di racconto giornalistico con un’elaborazione drammaturgica e un lungo lavoro di montaggio. Utilizzano tutti gli elementi a disposizione della creazione sonora. Possono (ma non sono obbligati a farlo) mettere in risalto il racconto soggettivo dell'autore/autrice. Nei 3 Il termine feature viene utilizzato in alcuni paesi come sinonimo di documentario. 5 Indagine sul radio documentario in Europa feature si possono introdurre elementi di fiction ma, diversamente dal radio dramma, i temi trattati sono esclusivamente di non-fiction e giornalistici» (SWR 2 - Wissen). «I feature si basano sui fatti. Il loro sottofondo sono i suoni e le storie. E’ un genere della radio come gli altri. L'aspetto caratteristico è il punto di vista particolare dell’autore su di un determinato argomento. Nella costruzione di un feature il lavoro di ricerca ha un ruolo predominante. Molto importante è la qualità sonora, anche in post produzione. Feature significa occuparsi di un argomento in maniera molto intensa, cercando punti di vista non comuni. Una soggettività coraggiosa» (MDR - Künstlerisches Wort). «Un attacco radiofonico alle orecchie» (WDR - PG Hörspiel & Feature). «Una storia approfondita, un reportage di più lunga durata, un dramma colto dal vivo. È un racconto radiofonico autoriale, realizzato utilizzando voci e suoni raccolti da autori e regista nei luoghi interessati» (RAI Radio 3). «Una eco sonora del reale attraverso il punto di vista di un autore» (Arte Radio). «Sicuramente il documentario è anzitutto un desiderio, una passione. Spesso è il nostro desiderio di documentaristi, ma a volte anche un'evidenza o una priorità oggettiva. Una volta che abbiamo questo desiderio di documentario, cosa facciamo? “Raccogliamo dal reale”. Un po' come fanno dei cercatori d'oro nel fiume, raccolgono molta sabbia e alcune pepite. Il documentario implica un grande lavoro di preparazione, di sopralluogo, di ricerca di voci, di ascolto della gente, di scelta dei luoghi. Questo è il tempo del prima, un tempo fondamentale che è una delle caratteristiche del documentario e che fa la differenza con il reportage, dove invece si registra sul momento e senza molta preparazione. Penso che fin dagli albori l'essere umano abbia cercato di capire il mondo, di capirlo con appetito come un bambino. Il documentario è questo. E’ questo impulso di voler capire, di voler compartecipare, di andare verso l'altro» (France Culture). «Un documentario non è un reportage, perché richiede un “io” che si fa carico della narrazione. In questo senso può avvicinarsi a una scrittura di finzione. In ogni caso è un processo di scrittura del reale» (RTBF, La Premiére). «Il radio documentario è una trasmissione sui fatti che utilizza alcune o tutte le tecniche dell'inchiesta documentaristica - intervista, suoni dell'ambiente, letture, suoni d'archivio, musica - per raccontare una storia reale. Ci sono molte varietà di documentari - dal giornalismo investigativo, al reportage, fino a narrazioni impressionistiche, anche senza una voce narrante» (BBC). «I radio documentari si basano su una struttura drammaturgica intorno al tempo presente, ai suoi conflitti e ai suoi personaggi. La differenza con il radio dramma è che quest'ultimo è finzione. Ma i documentari veramente interessanti si trovano spesso al confine fra radio dramma e documentario» (BNR Hristo Botev). «Il documentario si occupa di persone ed eventi reali. Utilizza documenti e ricorre a persone che hanno partecipato ai fatti come risorse o fonti. Si basa su accadimenti e suoni autentici. Risponde al bisogno di ricostruire storie individuali ed eventi storico-politici mediante una ricerca approfondita» (BH radio 1 - Jedan Za Sve). «Il radio documentario è un’autentica testimonianza di personaggi e fatti. Sono storie vere sia di grandi personaggi, sia di piccoli drammi quotidiani. Una forma particolare del documentario è il feature. Feature significa un processo creativo genuino in tutte le sue fasi, il cui elemento principale è la storia di una persona. Il feature ha un soundscape autentico, composto da varie 6 Indagine sul radio documentario in Europa forme di suono: musica, ambiente, effetto. Usa il suono non come effetto drammatico, ma come elemento integrale della comunicazione» (ČRo 2 - Praha, Dvojka). «Il documentario ha bisogno di una drammaturgia ben strutturata e spesso è quasi costruito come un film. È raccontare una storia, sia in forma di giornalismo investigativo, sia di narrazione. La ricerca e lo sviluppo del lavoro arrivano a livelli molto elaborati e profondi. Noi abbiamo deciso che l'ascoltatore, quando accende la radio, deve rendersi conto in modo immediato che quello che sta ascoltando è un documentario e non un semplice servizio o reportage. Il documentario deve parlare al cuore e al cervello nello stesso tempo. E’ un valore poetico del linguaggio» (NRK P2 - Radio feature department). «La lunghezza, la narrazione, il focus, la post produzione» (RTP Antenna 1). «Il documentario è un modo particolare di fare la radio. Si rivolge a un pubblico più vasto di quello degli ascoltatori di un semplice servizio, perché approfondisce un argomento in modo creativo. E questo solo il documentario lo può fare» (RTK Radio Kosova Department of Informative Program). «Una forma di giornalismo analitico di ricerca» (Radio Belgrade). «Gli aspetti più importanti sono, da un lato, il punto di vista personale dell’autore e, dall’altro, la realtà, comunque sia trattata» (Swedish radio P 1 - The documentary department). «Il documentario usa la radio come forma d'espressione, raccogliendo il materiale dalla realtà, della quale però l'autore opera la sua personale rielaborazione. Il documentario è qualcosa fra la poesia e il giornalismo. Ci sono molti messaggi nel documentario, alcuni più chiari, altri meno, raccontati magari solo attraverso dei suoni» (YLE Radio 1 Documentary Group). 7 Indagine sul radio documentario in Europa II. Nota sui diversi sistemi radiofonici pubblici in Europa I sistemi radiofonici pubblici europei - finanziati dallo stato e/o dai contributi degli ascoltatori sono in genere strutturati in reti o canali nazionali (in media da due a sei reti). In tutti i paesi, almeno una rete è dedicata alla cultura e all’approfondimento. E’ in questi canali che di solito trova spazio il documentario (benché si possano ascoltare documentari anche trasmessi da reti di attualità giornalistica). Da questo schema generale si discostano tre paesi: la Svizzera, i Paesi Bassi e la Germania. La Svizzera ha un sistema radiotelevisivo modellato sulle tre lingue ufficiali. Esistono perciò tre diverse radio pubbliche, una per ciascuna lingua (SSR, DRS, RSI). Dove è stato possibile abbiamo sintetizzato le diverse risposte in un unico dato; dove no compaiono ovviamente tre risposte. Nei Paesi Bassi il sistema pubblico radiofonico è composto da sette diverse emittenti i cui programmi vengono forniti da 11 diverse strutture di produzione. Si tratta di associazioni o fondazioni espressione dei diversi gruppi di popolazione e confessioni religiose. Solo l’associazione VPRO (Vrijzinnig Protestantse Radio Omroep) produce documentari, tutti trasmessi dal primo canale della radio pubblica olandese. Dal 1945 la Germania ha stabilito un sistema radiotelevisivo di tipo “federale”. Fino a poco tempo fa, esistevano perciò diversi canali radiofonici (da 2 a 5) per ognuna delle diverse regioni. Nel corso degli anni ’90, a causa dei tagli nel budget, si è verificato però un processo di fusione e accorpamento di tre grandi emittenti regionali (la Südwestfunk e le radio del Brandenburg e del Mecklenburg Vorpommern). Oggi esistono “soltanto“ 9 radio regionali, tutte della ARD [Bayrischer Rundfunk (BR), Hessischer Rundfunk (HR), Mitteldeutscher Rundfunk (MDR), Norddeutscher Rundfunk (NDR), Radio Bremen (RB), Rundfunk Berlin Brandenburg (RBB), Saarländischer Rundfunk (SR), Südwestrundfunk (SWR) e Westdeutscher Rundfunk (WDR). A queste emittenti, che si possono comunque ascoltare in tutta la Germania attraverso la diffusione via cavo o satellite, si aggiungono altre due emittenti nazionali, la Deutschlandfunk (DLF) e la Deutschlandradio Kultur (DLR Kultur). Tutte queste radio producono e mandano in onda documentari. In altre parole, è come se in Germania vi fossero undici emittenti nazionali e non una sola come negli altri paesi. Perciò, come vedremo nel corso di questa analisi, i dati relativi alla Germania sono difficilmente comparabili con quelli degli altri paesi. 8 Indagine sul radio documentario in Europa III. Le Risposte 1. Nel palinsesto della vostra emittente è previsto uno spazio per il radio documentario? Per piacere dite: a) se fisso/saltuario/all'interno di altre trasmissioni o nessuno spazio; b) con quale cadenza e durata, e c) in quale/i orario/i vengono mandati in onda. L’unico paese a non avere uno spazio fisso dedicato al documentario è l'Islanda (alla domanda risponde: saltuario). In merito ai paesi che hanno uno spazio fisso per il documentario segnaliamo che: Germania, Italia, Portogallo e Svizzera trasmettono documentari anche in modo saltuario, e all'interno di altre trasmissioni; la Bulgaria ne trasmette anche in modo saltuario; l'Irlanda anche in altri programmi. Come scrivevamo nell'introduzione, l’unico paese che ha dichiarato di non mandare in onda alcun documentario è il Lussemburgo. Nella Tabella 1 e nel Grafico 1 sono riportati il numero di documentari trasmessi ogni settimana suddivisi per la frequenza di messa in onda. Ad esempio, la radio pubblica tedesca - nel complesso delle sue diverse emittenti - ha 14 programmi (di documentari) che vanno in onda regolarmente una volta alla settimana (in un giorno compreso tra lunedì e venerdì), un programma che va in onda cinque volte la settimana (da lunedì a venerdì), un altro due volte la settimana (sempre nei giorni compresi tra lunedì e venerdì), un programma in palinsesto sei giorni su sette (dal lunedì al sabato), dieci programmi il sabato e 14 la domenica. Quindi in totale in Germania vengono trasmessi 51 documentari alla settimana nell’ambito di 41 diverse trasmissioni. E così via per tutti gli altri paesi. Facendo la somma, dai nostri dati risulta che in Europa vengono trasmessi poco più di 200 documentari alla settimana 4. 3F Il grafico 1 è costruito sugli stessi dati. Per ciascun paese è indicato il numero totale dei documentari trasmessi in una settimana, distinti, attraverso i diversi colori, in base alla frequenza di messa in onda delle relative trasmissioni. 4 Questo dato è riferito a una settimana di normale programmazione di un’emittente. Cioè non tiene conto delle eventuali pause dovute a festività o ferie. Ad esempio, in Italia, il lungo palinsesto estivo non prevede la programmazione regolare di documentari. 9 Indagine sul radio documentario in Europa Tabella 1. Numero delle trasmissioni per frequenza settimanale e numero totale dei documentari Paese 1 volta 2 volte 3 volte 4 volte 5 volte 6 volte sabato domenica totale DE 14 1 1 1 10 14 51 GB 3 1 1 33 PL 1 1 2 1 2 18 FR 1 1 1 1 2 15 2 12 3 11 1 4 1 RS 2 SI 1 AL 2 10 1 10 IE 1 MK 1 2 1 BA 3 1 1 1 8 1 6 CZ 1 4 5 BE 3 1 4 1 4 BG 1 DK 4 4 FI 4 4 SE AT 3 1 1 3 2 BG 1 1 2 PT 1 1 2 CH 1 ES 1 2 1 1 GR 1 HU 1 IS IT 1 1 1 1 1 NL 1 NO 1 RO XK 1 1 1 1 1 1 1 10 Indagine sul radio documentario in Europa Grafico 1. Trasmissioni per frequenza settimanale 50 domenica 40 sabato 6 volte 30 5 volte 4 volte 3 volte 20 2 volte 1 volta 10 0 DE GB PL FR RS SI AL IE MK BA CZ BE BG DK FI SE AT BG PT CH ES GR HU IS IT NL NO RO XK Grafico 2. Paesi per frequenza settimanale dei programmi dedicati al documentario XK 18 RO NO 16 NL IT IS 14 HU GR ES 12 CH PT 10 BG AT SE 8 FI DK 6 BG BE CZ 4 BA MK IE 2 AL SI 0 RS 1 volta 2 volte 3 volte 4 volte 5 volte 6 volte sabato domenica FR PL 11 Indagine sul radio documentario in Europa Può essere interessante guardare il Grafico 2. Sull'asse orizzontale sono indicate le trasmissioni dedicate al documentario distinte per frequenza settimanale di messa in onda. Ogni barra indica il numero di paesi che hanno almeno una trasmissione con la frequenza relativa. Dai nostri dati risulta che, a livello europeo, è la domenica il giorno preferito dalle emittenti per la trasmissione di documentari. Lo fanno ben 18 diversi paesi. 14 dedicano al documentario almeno una trasmissione che va in onda in uno dei giorni compresi tra lunedì e venerdì; 11 trasmettono documentari il sabato; mentre soltanto 2 hanno un programma di documentari che va in onda sei giorni alla settimana, da lunedì a sabato. Sono la Germania e il Gran Bretagna. Tabella 2. Numero di trasmissioni per durata Paese < 15 min AL 5 < 20 min. < 30 min. < 45 min 1 4 BG 1 1 1 1 CZ DE 1 2,5 1 DK 4 19 2 26,5 1 1 2 ES FI 1 2 2 FR GB 8 GR 5 1 8 11 7 7 1 7 2 1 IS 1 IT 5 NL 1 1 NO 1 PL 9 2 PT 1 1 5 RO 1 RS 6 2 6 SE SI 5 3 XK Totale 1 1 HU IE 1 6 BE CH < 120 min 5 AT BA < 60 min 2 1 72,5 4 3 1 46,5 15 55 12 15 Indagine sul radio documentario in Europa Nella tabella 2, abbiamo riportato il numero di documentari trasmessi divisi per la loro durata. Come si può vedere, la forma breve (sotto i 15 minuti) è adottata da 11 diversi paesi (Albania, Finlandia, Germania, Irlanda, Italia, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovenia, e Svizzera). I documentari più lunghi, tra i 60 e i 120 minuti, sono appannaggio soltanto di Polonia, Francia e Svezia. Ma la durata preferita dalla maggioranza dei paesi europei è quella “classica” di circa un’ora (tra i 54 e i 60 minuti). Solo 8 paesi trasmettono unicamente programmi di una lunghezza inferiore: la Norvegia e i Paesi Bassi (fino a 45 minuti), la Grecia, la Romania e il Kosovo (fino a 30 minuti), la Bosnia ed Erzegovina e il Portogallo (fino a 20 minuti). Unico paese che nel palinsesto regolare trasmette solo documentari al di sotto dei quindici minuti è l’Italia. Grafico 3. Fasce orarie delle trasmissioni per paese XK 18 RS RO NO 16 NL IT 14 HU GR ES 12 BE BA SE 10 PT IE 8 CZ CH BG 6 AT SI MK 4 FI AL PL 2 GB DK 0 FR dalle 7 alle 9 dalle 9 alle 12 dalle 12 alle 16 dalle 16 alle 20 dalle 20 alle 24 dopo le 24 DE 13 Indagine sul radio documentario in Europa L’ultima parte della prima domanda riguarda gli orari di messa in onda. Il Grafico 3 distribuisce i diversi paesi per fasce orarie di trasmissione. 17 paesi mandano in onda almeno un documentario tra le 20 e le 24. Nelle scelte di programmazione segue la fascia dalle 12 alle 16 (14 paesi), e quindi quella dalle 16 alle 20 (13 paesi). Tra le 9 e le 12, la fascia oraria generalmente più seguita, trasmettono documentari 10 paesi. Prima delle 9, lo fa soltanto la Germania. Da notare la Grecia, che manda in onda documentari solo alle ore 24. 2. La vostra emittente ha un dipartimento o una redazione dedicata esclusivamente al radio documentario? a) Se sì, come si chiama la struttura, quante persone vi lavorano stabilmente e con quali compiti? b) Se no, quale altra struttura, redazione o persona si occupa dei radio documentari? Kosovo, Islanda, Portogallo, Romania, Svizzera e Ungheria sono gli unici paesi privi di una struttura interna dedicata in maniera esclusiva ai documentari. In questi casi, la produzione è affidata ad altre redazioni, prevalentemente di carattere giornalistico o di approfondimento culturale. Le altre emittenti non sempre hanno risposto in maniera dettagliata alla parte della domanda riguardante il numero e le mansioni del personale. Per questo, abbiamo raggruppato le funzioni in due macro categorie. Nella tabella 3, sono indicati nella prima colonna il numero di redazioni, nella seconda i responsabili e i redattori (che possono anche essere autori), e nella terza il personale di segreteria. Nella parte inferiore della tabella sono riportati i dati relativi ai paesi che non hanno al proprio interno una struttura dedicata esclusivamente al docu-mentario. In questi casi, nella quarta colonna è riportato il numero di redattori che si occupano del documentario anche se non in maniera esclusiva. Infine, segnaliamo il caso della Repubblica Ceca che al momento di rispondere al questionario (estate 2011) stava lavorando alla costruzione di un dipartimento dedicato al documentario. 14 Indagine sul radio documentario in Europa Tabella 3. Organico delle strutture di produzione Paese Numero redazioni Direttore, redattori, producer Segreteria Redattori in altre redazioni FR 7 94 0 94 DE 23 55 16 71 GB 1 20 8 28 PL 2 13 3 16 SI 1 10 0 10 AL 1 10 0 10 NO 1 7,5 0 7,5 SE 3 5,5 1,5 7 MK 1 6 0 6 GR 1 1 5 6 ES 1 6 0 6 BG 1 6 0 6 RS 1 5 0 5 FI 2 3 1 4 NL 1 3 0 3 IT 1 3 0 3 BA 1 3 0 3 IE 1 2 0 2 DK 3 n.d n.d. 3 BE 1 2 0 2 AT 1 2 0 2 CZ 3 n.d. n.d. CH Totale persone vari vari - 3 3 IS - 1 1 HU - 1 1 PT - 1 1 RO - vari vari XK - vari vari 3. Quali sono i dati di ascolto dei vostri radio documentari? Per cortesia indicate se possibile sia: a) la percentuale media degli ascolti b) il numero assoluto A questa domanda non tutti i paesi o le emittenti hanno risposto (non Bosnia ed Erzegovina, Grecia, Italia, Kosovo, Macedonia, Serbia e Ungheria), e anche chi lo ha fatto ha dato risposte incomplete. Ci sembrava però utile cercare di dare almeno qualche indicazione sulle percentuali di ascolto dei documentari. La Tabella 4 e il Grafico 4 presentano per ciascun paese la 15 Indagine sul radio documentario in Europa percentuale di ascoltatori rispetto alla popolazione totale, calcolata a partire dal numero di ascoltatori più alto tra quelli indicati nelle risposte. Solo cinque paesi hanno ascolti superiori alla media europea (2,82%), Finlandia, Gran Bretagna, Portogallo, Romania e Slovenia. Tabella 4. Percentuale di ascoltatori per paese Paese Numero più alto di ascoltatori Abitanti % Ascoltatori/Abitanti SI 241.500 2.012.917 12,00 RO 2.000.000 19.042.936 10,50 FI 500.000 5.357.537 9,33 PT 500.000 10.607.995 4,71 GB 2.000.000 62.041.708 3,22 DE 2.158.401 81.757.600 2,64 NO 100.000 4.930.116 2,03 CH 150.000 7.785.000 1,93 Ø 2,82 AT 150.000 8.414.638 1,78 CZ 180.000 10.535.811 1,71 IS 4.000 304.261 1,31 DK 70000 5.568.854 1,26 IE 50.000 4.434.925 1,13 SE 100.000 9.360.113 1,07 PL 350.000 38.192.000 0,92 ES 150.000 47.150.800 0,32 FR 125.000 63.460.000 0,20 NL 30.000 16.696.700 0,18 BE 17.259 11.007.020 0,16 BG 11.000 7.621.337 0,14 11.739.160 416.282.268 Totale Grafico 4. Percentuale di ascoltatori per paese 12.00 10.00 8.00 6.00 4.00 2.00 2.82 0.00 SI RO FI PT GB Ø DE NO CH AT CZ IS DK IE SE PL ES FR NL BE BG 16 Indagine sul radio documentario in Europa 4. Storicamente quando la vostra emittente ha iniziato a produrre e mandare in onda radio documentari? Tabella 5. Anno di introduzione del documentario per paese Paese Anno DE 1924 GB 1927 DK 1927 CZ 1930 CH 1931 HU 1941 FR 1946 AL 1946 SI 1949 PL 1950 IT 1950 ES 1950 MK 1951 BG 1970 AT 1973 IS 1975 SE 1977 FI 1979 NL 1980 RS 1981 NO 1989 PT 1990 IE 1999 BE 2000 BA 2001 RO 2001 XK 2002 GR 2003 Come mostrano i dati della tabella, 5 paesi producono documentari da prima della Seconda Guerra Mondiale; 8 hanno iniziato nei primi cinque anni del dopoguerra; ma la maggior parte dei paesi introduce questo formato solo a partire dagli anni '70 del secolo scorso. La Grecia lo fa solo nel 2003. 17 Indagine sul radio documentario in Europa 5. Rispetto ad oggi, nel corso degli ultimi dieci anni, lo spazio dedicato al radio documentario dalla vostra emittente è cambiato? Per piacere, dite se: a) è aumentato o diminuito; b) se è cambiata l’ora della messa in onda; c) se è cambiata la durata dei documentari; e d) altro. Grafico 5. Variazione dello spazio dedicato al documentario per ciascun paese A questa domanda, 7 paesi rispondono che lo spazio dedicato ai documentari è diminuito, 8 che è rimasto invariato, 13 che è aumentato. Si tratta comunque, come in altre occasioni, di medie nazionali. In Germania, per esempio, le emittenti SWR2, RBB Kultur, BR2, MDR, WDR, SE e 18 Indagine sul radio documentario in Europa RB affermano che gli spazi dedicati al radio documentario sono diminuiti, le altre, e cioè DLF, DLR Kultur, NDR, rispondono invece che lo spazio è rimasto invariato. Molto variegate e quindi difficilmente sintetizzabili le risposte riguardo ai cambiamenti di orario nella messa in onda dei documentari. Le risposte relative alla durata dei documentari indicano un andamento grosso modo analogo a quello degli spazi riservati al genere: dove questi sono aumentati è aumentata anche la durata, e viceversa. Si può osservare, considerando insieme le risposte alle domande 5 e 6, che molti dei paesi in cui lo spazio dedicato al documentario è diminuito sono paesi in cui questo genere è presente nei palinsesti da vecchia data (introdotto tra il 1924 e il 1951). Ci riferiamo a Germania, Italia, Macedonia e Ungheria, mentre fanno eccezione Albania, Francia, Polonia e Slovenia. Per contro, 9 dei 13 paesi che nel corso di questi ultimi dieci anni hanno deciso di riservare al documentario uno spazio maggiore, sono paesi che hanno introdotto queste genere relativamente più di recente (tra il 1970 e il 2003). 6. Nel caso in cui lo spazio dedicato al documentario nella vostra emittente sia diminuito, ce ne potete indicare i motivi? Ovviamente, a questa domanda hanno risposto solo Bosnia ed Erzegovina, Germania, Islanda, Italia, Macedonia, Paesi Bassi e Ungheria. La risposta è stata una sola: i tagli al budget delle emittenti. Citiamo, come esempio, il caso dei Paesi Bassi, dove si è passati da 7 documentari alla settimana nel 1990 a 1 solo documentario la settimana nel 2010. Per la Germania, la diminuzione determinata dalla riduzione del ridotto budget pubblico è accentuata dalla progressiva “centralizzazione” della produzione operata dalla ARD (ARDRadiofeature). Emblematico, infine, il caso già ricordato dell'Ungheria dove, la redazione di 25 persone che dal 1990 si occupava dei documentari oggi non esiste più. 19 Indagine sul radio documentario in Europa 7. Quanti radio documentari ha mandato in onda la vostra emittente lo scorso anno? Per piacere indicate il numero dei documentari a) prodotti dalla vostra emittente; b) coprodotti con altre emittenti; c) acquistati da singoli autori o da società di produzione; d) altro. Grafico 6. Numero dei documentari prodotti per ciascun paese 1800 1600 1400 1200 1000 800 600 400 200 278 0 GB DE FR RS AL SI PL Ø DK FI MK CZ PT BE CH SE HU GR ES AT RO IT NO XK BA IE IS NL BG Le risposte sono riassunte nei Grafici 6, 7, e 8 e nella Tabella 6. Sul totale dei documentari trasmessi, la formula prevalente è quella della produzione diretta (gli estremi sono rappresentati dalla Gran Bretagna con 1.690 documentari e dai Paesi Bassi con la produzione di 6 documentari). 14 paesi mandano in onda documentari esclusivamente prodotti in proprio (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Italia, Kosovo, Macedonia, Repubblica Ceca, Serbia, Slovenia, Spagna, Romania e Ungheria). 9 paesi si avvalgono di coproduzioni (Austria, Belgio, Bulgaria, Finlandia, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Polonia e Svizzera). 12 acquistano documentari prodotti da altri (Austria, Belgio, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Svezia e Svizzera). I Paesi Bassi, a causa del loro particolare sistema di produzione esterno alle radio, spiccano per l’alta percentuale di documentari acquistati (82 su 90), mentre la Germania, in virtù del suo caratteristico sistema radiofonico federale, trasmette un considerevole numero di documentari coprodotti dalle emittenti ARD o acquistati. In alcuni paesi, una parte dei documentari trasmessi nel corso dell'anno è costituita da repliche di vecchie produzioni: Polonia (5,6 %), Germania (5,8 %), Finlandia (11,7 %), Repubblica Ceca (38,7 %), Islanda (66,7%), Bulgaria (88,7 %). 20 Indagine sul radio documentario in Europa Grafico 7. Numero dei documentari coprodotti per ciascun paese 160 140 120 100 80 60 40 20 0 DE PL BE CH ES AT FI NL BG Grafico 8. Numero dei documentari acquistati per ciascun paese 400 300 200 100 0 DE PL NL CH BE IE 21 AT ES SE PT NO FI Indagine sul radio documentario in Europa Tabella 6. Numero di documentari per modalità di produzione per ciascun paese Paese Produzioni Repliche Coproduzioni Acquisti Totale DE 1.474 128 159 5 444 6 2.205 GB 1.690 0 0 1.690 FR 851 0 0 851 RS 743 0 0 743 AL 650 0 0 650 PL 402 80 120 638 SI 530 0 0 530 DK 200 0 0 200 CZ 136 86 0 0 222 FI 183 25 3 2 213 MK 180 0 0 180 BE 96 26 18 140 PT 100 0 5 105 CH 72 10 20 102 NL 6 2 82 90 SE 70 0 10 80 ES 50 10 10 70 AT 46 4 15 65 BG 5 1 0 53 HU 52 0 0 52 GR 50 0 0 50 RO 40 0 0 40 IE 22 0 18 40 IT 39 0 0 39 NO 33 0 3 36 IS 10 0 0 30 XK 27 0 0 27 BA 25 0 0 25 F 5 4F 36 47 20 5F In Germania a coprodurre sono le diverse emittenti regionali, le quali dividono le spese a vantaggio dell'autore, che riceve il doppio del suo compenso. 6 Gli acquisti (Übernahmen) avvengono nella maggior parte dei casi tra un'emittente pubblica e un'altra. Seppure in regioni diverse, questi documentari vanno dunque in onda per due volte o più. 22 Indagine sul radio documentario in Europa 8. Quali sono i criteri con cui scegliete di produrre o acquistare un radio documentario? In considerazione, a) della tematica, b) della fama dell’autore, c) della qualità di lavori precedenti dello stesso autore d) altro. Tabella 7. Criteri nella scelta dei documentari per ciascun paese Paese Tematica Fama autore Qualità lavori AL sì no no AT sì sì no BA sì no no ampio utilizzo di materiale d'archivio BE sì sì sì ascolto di tutte le proposte BG sì no sì collaborazioni con autori di altri media (non radiofonici) CH sì no sì CZ sì sì sì incoraggiare nuovi autori DE sì sì sì approccio radiofonico al tema; segnalazioni di altri redattori; incoraggiare nuovi autori DK sì sì sì ES sì no no FI sì no no l’dea acustica del contenuto FR sì sì sì qualità della sceneggiatura radiofonica; riflessione sull'ambiente sonoro GB sì sì sì GR sì sì sì HU sì sì sì IE sì sì sì IS sì sì no IT no no no MK sì sì no NL sì sì sì NO sì sì sì PL sì no sì PT sì sì sì RO sì no sì RS no no sì SE sì sì sì SI sì sì sì XK sì no no Altro nuove idee e modi di realizzare i documentari coerenza con temi, spazi e tempi della radio costi di produzione buone idee 23 Indagine sul radio documentario in Europa Con l'eccezione della radio serba e di quella italiana, per tutte le emittenti è importante la tematica affrontata. La notorietà dell'autore è presa in considerazione da 17 radio (su 28) (Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Macedonia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia, Svezia e Ungheria), mentre 19 emittenti danno importanza alla qualità dei precedenti lavori di un autore (Belgio, Bulgaria, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica Serba, Romania, Slovenia, Svezia, Svizzera e Ungheria). Sotto “altro”, spicca il requisito di uno “specifico radiofonico”, con cui si intende spesso un'attenzione particolare per il “suono”. E' così per Finlandia, Francia e Germania. In Irlanda, Repubblica Ceca e di nuovo Germania, si cercano nuovi autori giovani e nuove idee. Soltanto la radio italiana sceglie i documentari fondamentalmente in base alla loro “compatibilità” con gli altri contenuti dell’emittente. Il Portogallo infine prende in considerazione anche il fattore costo. 24 Indagine sul radio documentario in Europa 9. I documentari che mandate in onda privilegiano certe tematiche? Per esempio, tematiche a) storiche; b) politiche; c) sociali; d) culturali; e) altro. In tutte le radio le tematiche privilegiate sono quelle sociali. Seguono quelle relative a temi culturali (26 paesi su 28), storici (23 paesi) e infine di attualità politica (14 paesi). Diverse emittenti o redazioni non considerano le tematiche una discriminante nella scelta di produrre o meno un documentario. Al contrario si dichiarano aperte a qualsiasi argomento. In aggiunta ai temi indicati nella domanda, alcuni paesi citano la musica, lo sport e la scienza. Tabella 8. Tematiche privilegiate per paese Paese Storia Politica Società Cultura AL AT BA BE BG CH CZ DE sì sì no no sì no sì sì sì sì no no no no sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì no sì sì sì sì DK sì sì sì sì ES FI FR GB GR HU IE IS IT MK NL NO PL PT RO RS SE SI XK sì sì sì sì sì sì sì sì no sì sì sì sì no sì sì sì sì sì no no no sì sì sì no no no sì sì sì no sì no no sì sì no sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì no Altro senza limitazioni tematiche senza limitazioni di tematiche, letteratura grande spazio ai temi sociali i temi politici sono quasi spariti musica, scienza, economia, letteratura spesso le diverse tematiche sono accomunate in singoli documentari senza limitazioni di tematiche creazione sonora,storie intime sport, musica, senza limitazioni filosofia educazione tematiche storiche in particolare senza limitazioni di tematiche sport senza limitazioni di tematiche scienza, sport 25 Indagine sul radio documentario in Europa 10. Di solito, come inizia la produzione di un radio documentario? a) su iniziativa della struttura interna che si occupa del radio documentario; b) su proposta di un autore/collaboratore esterno; c) altro. In Albania, Belgio, Grecia, Islanda, Serbia e Spagna, la produzione inizia esclusivamente su iniziativa delle strutture interne. Viceversa, in Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Finlandia, Kosovo, Polonia e Svezia, l’iniziativa è presa sempre dall’autore esterno alla radio. Negli altri paesi, ma con percentuali diverse, la produzione di un nuovo documentario può avere inizio in entrambi i modi. Da segnalare gli unici due paesi che riservano una quota di produzione dei documentari a bandi pubblici. Sono il Belgio e l’Irlanda. Tabella 9. Modalità di avvio delle nuove produzioni per ciascun paese Paese Iniziativa interna Proposta dell'autore CH CZ DE DK sì sì sì sì sì sì sì sì FR sì sì HU IE IT PT RO SI MK NO AT NL AL BE ES GR IS RS BA BG FI sì sì sì sì sì sì sì sì alcuni pochi sì sì sì sì sì sì no no no sì sì sì sì sì sì alcuni alcuni sì sì no no no no no no sì sì sì GB no sì PL SE XK no no no sì sì sì Altro su proposta di giornalisti che lavorano in redazioni che non producono documentari con un bando pubblico su chiamata a progetto (bando pubblico) gli autori devono sottoporre la proposta ai Commissioning editors; è bocciato il 75 % delle proposte 26 Indagine sul radio documentario in Europa 11. Quando la produzione di un radio documentario è interna alla vostra emittente, come è organizzata? Indicate: a) quali figure professionali sono coinvolte (produttore, autore, regista, fonico, consulente musicale, ecc.); b) se i mezzi di produzione (registratori, microfoni) sono forniti dalla radio; e c) se gli autori esterni hanno accesso agli studi di registrazione per la post produzione. Tabella 10. Figure professionali coinvolte nella produzione per ciascun paese Autore Produttore Redattore Editore Assistente Regista Tecnico o Ingegnere del suono Consulenti (musica, Drammaturgia, Composizione Totale Mezzi di produzione Studio per postproduzione/autori in produzione studio GB 1 1 1 2 1 6 emittente sì HU 1 1 1 1 2 6 emittente sì BG 1 1 1 1 1 5 emittente sì CZ 1 1 1 1 1 5 emittente/autore sì DE 1 1 1 1 1 5 emittente/autore sì/no FI 1 1 1 1 1 5 emittente sì FR 1 1 1 1 1 5 emittente sì XK 1 1 1 2 0 5 emittente sì AT 1 1 1 1 0 4 emittente sì BE 1 2 0 1 0 4 autore sì ES 1 0 1 1 1 4 emittente sì NO 1 0 1 2 0 4 emittente sì SE 1 1 0 2 0 4 emittente sì SI 1 1 0 1 1 4 emittente sì AL 1 0 1 1 0 3 emittente sì BA 1 0 0 1 1 3 emittente sì CH 1 1 0 1 0 3 emittente/autore sì IE 1 2 0 0 0 3 emittente/autore sì IS 1 0 0 2 0 3 emittente sì IT 1 1 1 0 0 3 emittente/autore sì MK 1 0 0 1 1 3 emittente sì PL 1 0 0 1 1 3 emittente sì PT 1 1 0 1 0 3 emittente sì RS 1 0 0 1 1 3 emittente sì DK 1 0 0 1 0 2 emittente sì GR 1 0 0 1 0 2 emittente sì NL 1 0 0 1 0 2 autore sì RO 1 0 0 0 0 1 emittente sì 27 Indagine sul radio documentario in Europa Come si può vedere dalla Tabella 10, la Gran Bretagna è il paese nel quale viene coinvolto il numero maggiore di figure professionali. Fanalino di coda è invece la Romania (l’autore è da solo a compiere tutto il processo produttivo). Sei diversi paesi utilizzano nel corso della produzione 5 diverse persone, altri sette paesi 4 professionisti. La maggioranza relativa dei paesi, cioè dieci, 3 persone. Infine, tre paesi 2 persone. Tutte le emittenti radiofoniche offrono all’autore l’ausilio di uno studio di post produzione, mentre i mezzi tecnici per le riprese sonore sono in certi casi di proprietà dell’autore. Nella metà dei paesi (14), l’autore è anche il regista della produzione. Solo tre paesi non prevedono che l'autore sia assistito da un ingegnere o tecnico del suono. E’ l’autore stesso a doversi fare carico della qualità sonora delle produzioni (Romania, Irlanda e Italia). 12. Chi e quanti sono gli autori dei radio documentari che mandate in onda? Indicate il numero diviso per: a) personale interno all’emittente; b) collaboratori esterni; c) società di produzioni; A questa domanda le emittenti e redazioni interpellate hanno risposto in maniere non omogenee. Alcune hanno indicato la cifra assoluta, altre la percentuale, mentre altre ancora hanno risposto in maniera vaga e generica. Data la non comparabilità delle informazioni, abbiamo deciso di compilare tre diverse tabelle, a seconda del tipo di risposta, lasciando inoltre disaggregati i dati relativi alle varie emittenti. 28 Indagine sul radio documentario in Europa Tabella 11. Numero assoluto di autori per tipo di rapporto contrattuale Paese Emittente Redazione Interni Esterni Totale Società di autori + produzione società BA BH radio 1 - jedan za sve Documentary-drama-program 4 0 0 CH DRS Gesellschaft 10 0 0 RSI Approfondimento culturale 5 10 2 CH (tot.) DE 27 DLR Kultur Abteilung Kultur und Gesellschaft 0 94 0 DLR Kultur Abteilung Reportage und Hintergrund 0 41 0 DLR Kultur Hörspiel/Künstlerisches Feature pochi 13 0 DLR Kultur Hörspiel pochi 6 0 RB Wissenschaft, Religion und Gesellschaft 4 10 0 RBB Kultur Künstlerisches Wort/Feature pochi 130 0 MDR Künstlerisches Wort 0 30 0 SR PG Politik/Wirtschaft/ Soziales/Umwelt pochi 30 0 SWR 2 Dschungel 0 30 0 SWR 2 Feature aus dem Land sì 50 0 7 DE (tot.) ES FI 438+x RNE 1 Documentos 6 0 0 YLE Radio 1 YLE Radio Atelier 0 30 0 YLEX Documentary Group 2 40 3 Fi (tot.) 6 75 GR ERT 3 Producers of Music Programs 1 0 0 1 IE RTE Lyricfm The Lyrics Feature 2 7 7 16 IS RAS 1 7 0 0 7 MK RADIO SKOPJE 1 Scientific and Documentary program 6 0 0 6 NL Radio 1 Holland Doc Radio pochi 40 0 40+x NO NRK P2 Radio feature department 5 10 0 15 PL Polszkie Radio Jedynka Department of Feature and Document 30 2 0 32 Radio 2 Cultura e attualità 12 0 0 12 Polskie Radio Katowice Studio of Documentaries and Features 8 pochi poche 8 PL (tot.) 52+x 7 7 6F PT RTP Antenna 1 RO Romania Actualità News Direction, Editor-in-Chief 20 3 0 23 4 1 0 5 15 5 0 20 RS Radio Belgrade 1 & 2 Documentary programme of Radio Belgrade SE P1 The documentarydepartment P1 1 9 0 10 P4 P4 documentary 20 10 0 30 Se (tot.) 40 SI RA SLO Editorship for documentary programmes of Radio Slovenia 6 6 0 12 XK RTK Radio Kosova Department of Information Program 7 0 1 8 169 566 13 724 Totale 7 4 Il simbolo x sta ad indicare che al valore numerico deve essere aggiunto un numero ignoto (perché non indicato in modo preciso nelle risposte) di autori. 29 Indagine sul radio documentario in Europa Tabella 12. Percentuale di autori per tipo di rapporto contrattuale Paese AL Emittente Redazione Interni Esterni Società di produzione 0 Radio Tirana 1 Social Cultural Department 100,00% 0,00% AT ORF Abteilung Hörspiel, Feature und Feuilleton 10,00% 90,00% BG Radiodramma and BNR Hristo Botev International Projects 30,00% 70,00% CZ Czech Radio 60,00% 40,00% FR France Inter 80,00% 20,00% 0 Department of word creation poche FR France Culture Départment Documentaire 10,00% 90,00% 0 GB BBC Radio Documentaries Unit 100,00% 0,00% 0 HU MR1 Radio Theatre 90,00% 10,00% 0 Tabella 13. Autori per tipo di rapporto contrattuale Paese Emittente Redazione Interni Esterni sì a volte CH SSR DE DLF Hörspiel/Hintergrund Kultur pochi sì DLF Abteilung „Musik und Information“ pochi sì BR 2 Abteilung Hörbild und Feature alcuni maggioranza NDR Info Featureabteilung pochissimi sì NDR Kultur Featureabteilung pochissimi sì pochi varie Centinaia SWR 2 Wissen Società di produzione SWR 2 Feature pochi maggioranza SWR 2 Literatur pochi maggioranza sì SWR 2 Feature am Sonntag pochi maggioranza sì WDR 5 Programmgruppe (PG) Wirtschaft alcuni maggioranza poche WDR 3 & 5 Feature & Literatur (PG Hörspiel & Feature) no sì DK DR P1 DR Reportage quasi tutti alcuni IT Radio 3 Tre Soldi pochissimi quasi tutti E' evidente che dalle informazioni ricevute è impossibile dire quanti siano in totale gli autori di radio documentari in Europa e come si dividano tra dipendenti, freelance e società di produzione. In linea molto generale, possiamo osservare che in Austria, Bulgaria, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Norvegia e Paesi Bassi, la maggioranza degli autori è freelance. Viceversa, in Danimarca, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia e Ungheria, gli autori sono prevalentemente dipendenti delle radio. In Slovenia, Svizzera e Svezia, le due categorie sono numericamente equivalenti. Infine, in Albania, Bosnia ed Erzegovina, Gran Bretagna, Grecia, Islanda, Kosovo, Macedonia e Spagna, sono unicamente dipendenti delle radio pubbliche. Pochi paesi (Bulgaria, Irlanda, Polonia, Svizzera e alcune emittenti in Germania) acquistano documentari da società di produzione. Stando a quanto risulta dalla Tabella 11, il paese con il maggior numero di autori - per la quasi totalità freelance è la Germania, probabilmente in conseguenza del suo particolare sistema di radiofonia pubblica. In generale, ossia alla luce di tutte e tre le tabelle, si può comunque concludere che i freelance prevalgono - e di molto - sui dipendenti. 30 Indagine sul radio documentario in Europa 13. In media, quanti documentari realizza in un anno un singolo autore? Tabella 14. Numero medio di documentari prodotti in un anno da un singolo autore per paese Paese Emittente AL AT BA Radio Tirana 1 ORF BH radio 1 - jedan za sve BG BNR Hristo Botev CH CH CH CZ DE SSR DRS RSI Czech Radio DLR Kultur DE DLR Kultur DE DE DE DE DE DE DE DE DE DE DE DE DE DE DLR Kultur DLR Kultur DLF DLF BR 2 RB RBB Kultur SR SWR 2 SWR 2 SWR 2 SWR 2 SWR 2 SWR 2 DE WDR 3 & 5 DE DK ES FI FI FR WDR 5 DR P1 RNE 1 YLE Radio 1 YLEX France Inter FR France Culture GB GR HU IS IT MK NL NO PT RO RS SE SE BBC ERT 3 MR1 RAS 1 Radio 3 Radio Skopje 1 Radio 1 NRK P2 Polszkie Radio Jedynka Radio 2 Polskie Radio Katowice RTP Antenna 1 Romania Actualità Radio Belgrade 1 & 2 P1 P4 SI RA SLO XK RTK Radio Kosova PL PL PL Redazione Social Cultural Department Abteilung Hörspiel, Feature und Feuilleton Documentary-drama-program Radiodramma and International Projects Gesellschaft Approfondimento culturale Department of word creation Abteilung Kultur und Gesellschaft Hörspiel/Künstlerisches Feature Abteilung Reportage und Hintergrund Hörspiel Hörspiel/Hintergrund Kultur Abteilung „Musik und Information“ Abteilung Hörbild und Feature Wissenschaft, Religion Und Gesellschaft Künstlerisches Wort/Feature PG Politik/Wirtschaft/ Soziales/Umwelt Dschungel Feature aus dem Land Wissen Feature Literatur Feature am Sonntag Feature & Literatur (PG Hörspiel & Feature) Programmgruppe (PG) Wirtschaft DR Reportage Documentos YLE Radio Atelier Documentary Group Départment Documentaire Radio Documentaries Unit Producers of Music Programs Radio Theatre Tre soldi Scientific and Documentary program Holland Doc Radio Radio feature department Department of Feature and Document Cultura e attualità Studio of Documentaries and Features News Direction, Editor-in-Chief Documentary programme of Radio Belgrade The documentarydepartment P1 P4 documentary, Editorship for documentary programmes of Radio Slovenia Department of Information Program 31 media doc anno/autore 65 1 20 da 1 a 2 2 1 2 da 1 a 4 da 1 a 2 da 1 a 2 da 1 a 2 1 da 1 a 2 da 1 a 2 da 1 a 2 da 1 a 4 0,5 1 da 1 a 2 da 1 a 2 molto variabile da 1 a 2 da 1 a 2 da 1 a 2 da 1 a 2 2 da 1 a 20 da 8 a 10 da 1 a 3 da 2 a 6 1 da 1 a 6 15 50 da 1 a 10 1o2 1 da 20 a 50 2 4 36 7 10 5 da 1 a 9 da 30 a 40 1o2 da 12 a 50 da 2 a 4 Indagine sul radio documentario in Europa Grafico 9. Numero medio di documentari prodotti in un anno da un singolo autore per paese* 70 60 50 40 30 20 10 13,76 0 AL GR PL RS MK SI BA GB Ø DK ES RO PT NO FR XK FI CZ NL CH SE IS DE BG IT AT * Le barre riflettono le medie per ciascun paese. Dai dati raccolti risulta che in media un autore realizza circa 14 documentari all’anno, si tratti di stipendiati o freelance. Ma proviamo a fare delle medie diverse. Prendiamo, ad esempio, i soli paesi in cui i documentari vengono realizzati esclusivamente da personale interno alle radio (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Gran Bretagna, Grecia, Islanda, Kosovo, Macedonia e Spagna). In questo caso, la media di documentari per autore sale a 24,8 (Tabella 15). Scende drasticamente a 2,18 (Tabella 16) se si considerano invece i paesi che fanno ricorso prevalentemente a freelance (Austria, Bulgaria, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Norvegia e Paesi Bassi). Tabella 15. Media documentari prodotti in un anno da un singolo autore per paesi con autori solo interni Paese media documentari prodotti/anno/autore interno AL 65 BA 20 ES 9 GB 15 GR 50 IS 1,5 MK 35 XK 3 Media 24,8 32 Indagine sul radio documentario in Europa Tabella 16. Media documentari prodotti in un anno da un singolo autore per paesi con autori prevalentemente freelance Paese media documentari prodotti/anno/autore freelance AT 1 BG 1,5 DE 1,5 FI 3 FR 3,5 IT 1 NL 2 NO 4 Media 2,18 33 Indagine sul radio documentario in Europa 14. È possibile caratterizzare in qualche modo il percorso professionale degli autori dei documentari? Come era facile immaginare dai dati precedenti (elevato numero di freelance che però realizzano pochi documentari nel corso di un anno), la figura professionale degli autori è molto variegata. Tutte le emittenti o redazioni indicano una molteplicità di provenienze e percorsi professionali. La categoria dei giornalisti (anche di media diversi da quello radiofonico) ci sembra quella in qualche misura più rappresentata, ma realizzano documentari anche scrittori, autori cinematografici, studenti, eccetera. Solo la redazione Abteilung Hörbild und Feature della tedesca BR 2 include la figura dell’autore di documentari freelance “a tempo pieno 8. 7F F Tabella 17. Percorso professionale degli autori Paese 8 Risposta AL Esperienza pratica. AT Chiunque. Si può imparare a fare un documentario in qualsiasi momento. BA Non risponde. BE Non risponde. BG Giornalisti. Autori cinematografici. CH Molto diversa. Giornalisti. CZ Autori. Scrittori. Giornalisti. DE Molto diversa. Alcuni sono esclusivamente autori di documentari. Giornalisti. Scrittori. Musicisti. Autodidatti. Critici. Laureati in scienze della comunicazione o materie letterarie. DK Giornalisti. Molti autodidatti. Accademia di giornalismo radiofonico. ES Giornalisti di programmi culturali. FI Molto diversa. Laureati. Giornalisti freelance. Studenti, registi cinematografici. FR Laureati. Scuole di giornalismo e scienze della comunicazione. Insegnanti. Autori di Documentari televisivi. Tecnici. GB Molto diversa. GR Non risponde. HU Laureato. Esperienza come reporter o drammaturgo. IE Molto diversa. IS Non risponde. IT Non è possibile rispondere a questa domanda. MK Molto diversa. NL Molto diversa. NO Giornalisti. Film maker. PL Non ci sono regole generali. Di solito laureato con esperienza radiofonica (reporter, Corrispondenti). PT Giornalisti giovani con esperienza. RO Giornalisti specializzati formati dall'emittente. RS Giornalisti con talento. SE Non risponde. SI Molto diversa ma con molta esperienza. XK Giornalisti con conoscenze specifiche sul tema e preparati tecnicamente. In realtà è probabile che il radio documentarista free lance “a tempo pieno” non sia in Germania una figura così rara. 34 Indagine sul radio documentario in Europa 15. Qual è il costo di produzione di un radio documentario? Tabella 18. Costi di produzione al minuto per paese Paese Minimo/minuto* Massimo/minuto* NO 331,11 331,11 331,11 GB 283,03 341,43 312,23 FI 100,00 428,57 264,29 DE 52,50 233,64 143,07 NL 100,00 156,25 128,13 FR 121,27 121,27 121,27 CH 80,00 146,43 113,22 Ø * Medio/minuto 109,59 DK 66,67 66,67 66,67 AT 55,56 55,56 55,56 ES 50,00 50,00 50,00 XK 46,33 46,33 46,33 BG 40,00 40,00 40,00 IE 33,30 33,30 33,30 PL 2,82 37,14 19,98 RO 16,67 16,67 16,67 HU 3,57 19,64 11,61 Per minimo (o massimo) al minuto si intende la cifra più bassa (più alta) tra quelle indicate dalle varie reti o redazioni di ciascun paese. A questa domanda hanno risposto sedici paesi. Il Belgio ha indicato solamente la cifra complessiva di 55.000,00 euro messa a bando per la realizzazione dei documentari, ma non specifica quanti lavori vengano prodotti in questo modo. L’Albania, che produce documentari solo attraverso il proprio personale interno, indica una cifra mensile tra i 250,00 e i 300,00 euro ad autore. In modo simile, la Bosnia ed Erzegovina e la Grecia rispondono che i costi di produzione sono costituiti dagli stipendi dei giornalisti che realizzano i documentari, senza tuttavia specificarne l’entità. In Islanda i costi di produzione corrispondono allo stipendio (ugualmente non comunicato) di uno o due mesi per l’autore e di un mese per il tecnico. La Serbia afferma di non disporre delle informazioni sui costi di produzione; la Macedonia che è difficile procedere ai calcoli necessari; secondo l’Italia sarebbe impossibile determinare i costi “industriali” di un documentario. Mancano le risposte di Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia e Svezia. I valori minimi e massimi riportati nella Tabella 18, relativa ai paesi che hanno risposto alla nostra domanda con cifre precise, indicano rispettivamente il valore più basso e più alto in assoluto tra tutti quelli comunicati dalle varie emittenti o redazioni di una stessa nazione. Le stesse risposte chiariscono che le differenze di costo all'interno di ciascun paese possono 35 Indagine sul radio documentario in Europa dipendere o dalla diversa durata dei documentari e dunque dalle diverse economie di scala consentite, o dalla specifica politica di investimento seguita dalle varie emittenti o redazione. Ad esempio, in Germania si va dai 1.050,00 euro per un documentario di 20 minuti prodotto dalla RB, ai 20.000,00 euro per particolari documentari di 53 minuti realizzati dalla WDR. La media europea per minuto di documentario è di 109,59 €, una cifra che viene superata tre volte dalla Norvegia, ma che in Romania consente di produrre più di sei minuti di documentario. Si tratta di una differenza che non può certo trovare spiegazione soltanto nel diverso costo della vita. Grafico 10. Costo medio di produzione al minuto per paese 350,00 300,00 250,00 200,00 150,00 100,00 109,59 50,00 0,00 NO GB FI DE NL FR CH Ø 36 DK AT ES XK BG IE PL RO HU Indagine sul radio documentario in Europa 16. Quanto viene retribuito l'autore di un radio documentario? Anche a questa domanda hanno risposto soltanto 16 paesi, non coincidenti tuttavia con i rispondenti alla domanda precedente. Il compenso medio europeo risulta di 47,44 € al minuto, ma le differenze tra paese e paese sono in certi casi eclatanti. Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Paesi Bassi, Svezia e Svizzera riconoscono tutti una retribuzione al di sopra della media. Gli autori ungheresi percepiscono in assoluto le paghe più basse: 4,46 euro al minuto, contro i 180,00 dei norvegesi. Ma sono nettamente al di sotto della media anche le retribuzione percepite in Francia (20,00 euro al minuto), e, ancor di più, in Italia (8,33 euro al minuto). Tabella 19. Retribuzione dell'autore per minuto per paese Paese Minimo al minuto Massimo al minuto Media al minuto NO 179,89 179,89 179,89 NL 100 156,25 128,13 GB 65,56 118 91,78 SE 41,63 111 76,32 FI 55 75 65,00 DE 42,59 83,6 63,10 CH 50 73,21 61,61 Ø 40,32 54,31 47,31 AT 33,33 33,33 33,33 IE 22,5 22,5 22,50 XK 21,08 21,08 21,08 FR 20 20 20,00 BG 16,67 16,67 16,67 CZ 10 10,67 10,33 IT 6,67 10 8,33 PL 1,32 10 5,66 HU 1,78 7,14 4,46 37 Indagine sul radio documentario in Europa Grafico 11. Retribuzione media dell'autore per minuto per paese 180,00 160,00 140,00 120,00 100,00 80,00 60,00 40,00 47,31 20,00 0,00 NO NL GB SE FI DE CH Ø AT IE XK FR BG CZ IT PL HU Mettendo in relazione fra loro alcuni dei dati forniti con le risposte alle domande 16 e 17, abbiamo cercato di rappresentare nella Tabella 20 (ovviamente solo per i paesi che avevano dato risposte esaurienti) l'incidenza della retribuzione all'autore sul costo totale di produzione di un documentario. Tabella 20. Incidenza della retribuzione all'autore sul costo totale di produzione Compenso Percentuale autore compenso medio al autore/costi minuto (in produzione €) Paese Costo di produzione medio al minuto (in €) IE 33,3 22,5 67,57 AT 55,56 33,33 59,99 CH 113,22 61,61 54,42 NO 331,11 179,89 54,33 XK 46,33 21,08 45,50 DE 143,07 63,1 44,10 BG 40 16,67 41,68 HU 11,61 4,46 38,42 GB 312,23 91,78 29,39 PL 19,98 5,66 28,33 FI 264,29 65 24,59 FR 121,27 20 16,49 38 Indagine sul radio documentario in Europa 17. Oltre all’onorario, quali sono i costi di produzione che vengono rimborsati agli autori dei radio documentari? Per favore indicate se rimborsate, e con quali limiti massimi, i costi per a) viaggi e soggiorni; b) attrezzatura e materiali; c) documentazione e ricerca (libri, ecc.); d) altro. Tabella 21. Rimborsi all'autore Paese AL AT BE BG CH (DRS) CH (RSI) CH (SSR) CZ DE DK ES FI (YLE Radio 1) FI (YLEX) FR GB GR HU IE IS IT MK NL NO PL PT RO RS SE SI XK Spese viaggi sì sì no sì sì no no sì sì sì no sì sì sì sì sì sì sì no sì no sì sì sì sì sì sì sì sì Materiale tecnico sì no no no no no no no no no no sì sì sì no no sì no no no no sì sì sì sì sì no sì sì Libri no no no sì sì no no no no no no no sì sì no no no no no no no sì no no sì no no sì sì Altro forfait I paesi più “generosi”, e cioè, che rimborsano le spese di viaggio, le spese per il materiale tecnico e quelle di ricerca (per esempio per i libri), sono: Francia, Gran Bretagna, Kosovo, Norvegia, Romania e Slovenia. Viceversa, Belgio, Finlandia (YLE Radio 1), Italia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Svizzera di lingua italiana non rimborsano agli autori alcuna spesa. 39 Indagine sul radio documentario in Europa 18. Rispetto al totale del budget della vostra emittente, qual è la percentuale dedicata al radio documentario? 19. Negli ultimi dieci anni, il budget dedicato esclusivamente al radio documentario è cambiato (diminuito o aumentato)? Le risposte alle ultime due domande relative ai costi di produzione dei documentari sono riassunte nella Tabella 22. Tabella 22. Budget riservato al documentario e suo andamento nel tempo Paese Emittente Redazione Percentuale Diminuito Aumentato Invariato budget Note AL Radio Tirana 1 Social Cultural Department no no sì AT ORF Abteilung Hörspiel, Feature und Feuilleton no no sì inflazione BE RTBF (La Premiére) Du côté des ondes no sì no contributo società autori BG BNR Hristo Radiodramma and Botev International Projects no sì no CH DRS 2 Redaktion Gesellschaft sì no no CH RSI Approfondimento culturale no no sì CH SSR no no sì no no sì sì no no no no sì inflazione no no sì inflazione inflazione CZ Department of word creation 4% 0,3-0,5% DE BR 2 DE DLR Kultur Hörspiel/Künstlerisches Feature DE DLF DE NDR Featureabteilung Inno/Kultur no no sì DE MDR Künstlerisches Wort sì no no DE RB Wissenschaft, Religion und Gesellschaft sì no no DE RBB Kultur Künstlerisches Wort/Feature sì no no DE SR Politik/Wirtschaft/Soziales/Umwelt sì no no DE SWR 2 Wissen no no sì DE SWR 2 Land/Literatur/Land am Sonntag/Land aus dem Land sì no no DE WDR 5 Programmgruppe (PG) Wirtschaft sì no no DK DR P1 DR Reportage/P1 Documentary no sì no FI YLE Radio 1 YLE Radio Atelier sì no no FI YLEX no no sì FR Arte Radio no sì no Abteilung Hörbild und Feature Hörspiel/Hintergrund Kultur (HHK)/Abteilung „Musik und Information“ Documentary Group 35% inflazione (continua nella pagina successiva) 40 Indagine sul radio documentario in Europa (segue da pagina precedente) Paese Emittente FR France Culture FR France Inter GB BBC HU MR1 IE RTE Lyricfm IS RAS 1 IT Redazione Percentuale Diminuito Aumentato Invariato budget 16% no sì no no no sì no no sì sì no no 7% no no sì 5% sì no no Rai Radio 3 Tre Soldi no no sì MK RADIO Scientific and Documentary SKOPJE 1 program sì no no NL Radio 1 Holland Doc Radio no sì no NO NRK P2 Radio feature department no sì no PL Polskie Radio Jedynka (Radio 1) Department of Feature and Document 1,00% sì no no PL Polskie Radio Katowice Studio of Documentaries And Features 3,00% no sì no PL Radio 2 Cultura e letteratura (più altre redazioni) 12,00% sì no no RO Romania Actualità no no sì RS Radio Belgrade Documentary programme of Radio Belgrade sì no no SE P1 The documentarydepartment P1 sì no no SI RA SLO Editorship for documentary programmes of Radio Slovenia no sì no XK RTK Radio Department of Information Kosova Program no sì no Interception Radio Theatre Note Soltanto 9 emittenti/redazioni hanno risposto alla domanda sulla percentuale del budget riservato al documentario sul totale dei finanziamenti ricevuti. Impossibile dunque calcolare una media a livello europeo. Più esaurienti sono state le risposte riguardo alla variazione dei budget negli ultimi dieci anni. 16 emittenti/redazioni hanno dichiarato che i finanziamenti a disposizione per la produzione di documentari sono diminuiti, 10 che sono aumentati, e altre 15 che sono rimasti invariati. In Belgio, l’aumento del budget è dovuto al contributo delle Società per i diritti d'autore SACD e SCAM. In Austria e in alcune radio tedesche, il finanziamento (invariato in termini reali) è stato adeguato all’inflazione. In Italia, è rimasto invariato in percentuale: secondo Radio 3 avrebbe subito gli stessi tagli di tutti gli altri compartimenti. 41 Indagine sul radio documentario in Europa 20. Utilizzate il sito web della vostra radio per la promozione degli audio documentari? Se sì, quali forme di utilizzo offrite? a) ascoltare in parte o totalmente b) servizio di podcast c) possibilità di reperire altre informazioni sulla tematica affrontata (link, foto, ecc.) d) altro Tabella 23. Utilizzo del web per la promozione dei documentari Ascolto sul web Paese Parziale Integrale Podcast Altre info AL AT BA BE BG CH alcuni sì sì no sì no alcuni sì sì sì sì sì no no no sì no sì no sì sì no sì in parte CZ sì sì sì sì DE DK ES FI sì sì no sì sì sì no sì sì sì sì sì sì sì no sì FR no sì sì sì GB GR HU IE IS IT MK NO no PL PT RO RS SE SI XK sì sì sì sì no no no sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì no sì no sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì no sì sì sì no sì sì sì sì no no sì sì sì sì sì sì sì sì no sì no sì sì sì sì sì sì sì no Altro links, foto ascolti su facebook links, foto, informazioni sull’autore foto, testi applicazioni per iphone, bibliografia, links, commenti social media, interattività social media testi, foto, links, video fotografie In queste risposte troviamo una conferma dell’importanza di internet per la promozione del documentario e il suo ascolto al di fuori della normale programmazione via etere. Tutti i paesi tranne Spagna, Islanda e Macedonia, utilizzano il web per favorire l’ascolto on line (integrale o parziale). 20 paesi utilizzano anche il podcast, e 23 forniscono inoltre informazioni aggiuntive. 42 Indagine sul radio documentario in Europa 21. La vostra emittente organizza corsi/seminari/stage dedicati ai radio documentari (ad esempio, per gli autori, i fonici, ecc.)? Tabella 24. Opportunità di formazione interna Emittente Redazione Formazione interna AL Radio Tirana 1 Corsi organizzati assieme alla Deutsche Welle e alla BBC AT ORF Ogni due anni BA BH radio 1 No BE RTBF (La Premiére) No BU BNR Hristo Botev Seminari per giovani giornalisti, seminari d’ascolto delle produzioni vincitrici dei più importanti premi CH DRS 2 Alcuni seminari CH RSI Molto raramente CH SSR Si CZ Čro 2 Praha Seminari per autori, seminari speciali a seconda delle necessità, seminari di ascolto DE BR 2 Abteilung Hörbild und Feature Media Academy ARD/ZDF. Propri seminari tecnici. Formazione interna. DE DLR Kultur Hörspiel/Künstlerisches Feature Si DE DLF Abteilung „Musik und Information“ No DE DLF Hörspiel/Hintergrund Purtroppo no DE MDR Künstlerisches Wort Media Academy ARD/ZDF DE NDR Inno Featureabteilung Seminari per autori e redattori, anche se non maniera continuativa DE RB Wissenschaft, Religion und Gesellschaft No DE RBB Kultur Künstlerisches Wort/Feature Media Academy ARD/ZDF DE SR PG Politik/Wirtschaft/Soziales/ No Umwelt + PG Aktuelle Kultur DE SWR 2 Feature aus dem Land Si DE SWR 2 Feature/Literatur/Feature Am Sonntag Per gli autori DE SWR 2 Wissen Sì. Anche con Media Academy ARD/ZDF DE WDR 3 & 5 Feature & Literatur (PG Hörspiel & Feature) Seminari per autori, redattori e registi DE WDR 5 Programmgruppe (PG) Wirtschaft Media Academy ARD/ZDF. Propri seminari tecnici. DK DR P1 Seminari interni ES RNE 1 FI YLE Radio 1 YLE Radio Atelier Si No FI YLEX Documentary Group Due volte l’anno FR Arte Radio Formazione occasionale, partecipazioni a festival FR France Culture No, solo seminari per i tecnici quando si introduce uno strumento nuovo FR France Inter L'unica formazione è per tecnico del suono in formato 5.1 sedute di ascolto, (continua nella pagina successiva) 43 Indagine sul radio documentario in Europa (segue da pagina precedente) Emittente Redazione Formazione interna GB BBC BBC Academy GR ERT 3 Ogni tanto HU MR 1 No IE RTE Lyricfm Si IS RAS 1 Ogni tre anni IT RAI RADIO3 No MK Macedonian Radio No NL Radio 1 Un seminario una volta all’anno NO NRK P2 Ogni anno. 7 giorni molto intensi PL Polskie Radio Department of Feature Jedynka (Radio 1) and Document Conferenze annuali PL Polskie Radio Katowice Studio of Documentaries And Features Sì PL Radio 2 Cultura e letteratura No PT RTP Antenna 1 No RO Romania Actualità Seminari interni RS Radio Belgrade No SE P1 Si SI RA SLO Per gli autori XK RTK Radio Kosova No Le radio di Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Italia, Kosovo, Macedonia, Portogallo Serbia, Spagna e Ungheria non forniscono alcun tipo di formazione, né per gli autori, né per i redattori e neppure per i tecnici. In tutti gli altri paesi - ma non in tutte le relative emittenti o redazioni - sono previsti seminari con cadenze diverse. Ad esempio, in Austria si organizza un corso ogni due anni; in Germania, è importante la collaborazione con la Media Academy della ARD/ZDF; così come in Gran Bretagna con la BBC Academy. Unico caso di scambio di esperienze tra diversi paesi è quello organizzato dalla radio albanese, con la BBC e la Deutsche Welle. 44 Indagine sul radio documentario in Europa 22. Cercate e in che modo di reclutare o incoraggiare nuovi autori? I pochi paesi o emittenti che sostengono di non cercare i nuovi autori (Gran Bretagna, Francia, Svizzera di lingua tedesca e Repubblica Serba) sono anche paesi che si servono prevalentemente di autori interni e non possono procedere a nuove assunzioni per vincoli di budget. Gli altri paesi incoraggiano i nuovi autori in più modi, sintetizzati nella Tabella 25. Interessante il caso della Danimarca, che lo fa attraverso una trasmissione dedicata a e prodotta da giovani nuovi autori. Tabella 25. Reclutamento e promozione di nuovi autori Emittente AL Redazione Risposta Radio Tirana 1 Social Cultural Department Praticantato e volontariato. AT ORF Abteilung Hörspiel, Feature und Feuilleton E' compito della redazione contattare nuovi autori. BE RTBF (La Premiére) Du côté des ondes Ascolto e partecipazione ai festival. BU BNR Hristo Botev Radiodrama and International Projects Contatti personali e inviti a seminari e ascolti pubblici. CH DRS 2 Redaktion Gesellschaft No. In nessuna forma. CH RSI Approfondimento culturale Autocandidature dei freelancer, in genere italiani. CH SSR Sì, attraverso un'organizzazione redazionale ad hoc. CZ ČRo 2 - Praha Department of verb creation Coaching (assistenza) personale nella realizzazione di un primo lavoro. DE DLR KULTUR Hörspiel/Künstlerisches Feature Autocandidature e scoperta di nuovi prodotti interessanti di nuovi autori. DE DLF Abteilung „Musik und Information“ I redattori si dedicano con serietà alle proposte degli autori. DE BR 2 Abteilung Hörbild und Feature Seminari sul documentario e cooperazione . DE MDR Künstlerisches Wort Ricerca continua di nuovi talenti. DE NDR Info Featureabteilung Attraverso le Università, cercando autori interessanti di altri format, durante incontri e seminari. DE RBB Kultur Künstlerisches Wort/Feature Praticantato. DE SR PG Politik/Wirtschaft/Soziales/ Incoraggiando i giovani autori dell'emittente. DE SWR 2 Wissen Formazione, materiale didattico online, libro didattico. DE SWR 2 Dschungel Scoprire nuovi autori in festival e da altre emittenti. DE SWR 2 Feature/Literatur/Feature am Sonntag Rapporti personali. DE SWR 2 Feature aus dem Land Attraverso il lavoro dei redattori e il volontariato presso la nostra radio. DE WDR 3 Feature & Literatur Programma Open pop 3 per autori giovani. DE WDR 5 Programmgruppe (PG) Wirtschaft volontariato. DR Reportage Un programma particolare per giovani che raccontano la loro prima storia in forma di documentario. Incoraggiamento personale di altri colleghi. DK DR P1 (continua nella pagina successiva) 45 Indagine sul radio documentario in Europa (segue da pagina precedente) Emittente Redazione Risposta ES RNE 1 Documentos Tra i giornalisti dell'emittente. FI YLE Radio 1 YLE Radio Atelier Offrendo la possibilità di creare i propri lavori. FI YLEX Documentary Group Attraverso seminari e pubblicità. FR Arte Radio FR France Culture Département documentaire Offerta di spazi di esperienza e lavoro. FR France Inter GB BBC Radio 1 Radio Documentaries Unit Difficilmente, perché non ci sono posti vacanti. IE RTE Lyricfm The Lyrics Feature Via web, scuole, università, finanziamenti ad hoc. IT RAI Radio 3 Attraverso la trasmissione “Il cantiere”. NRK P2 Radio feature department Attraverso i seminari, le scuole di giornalismo e i festival. PL Polskie Radio Department of Feature and Document Una conferenza all'anno per giovani colleghi e l'assegnazione di borsa di studio per realizzare un documentario; inviti ad altri giornalisti di partecipare ad incontri e ascolti. PL Polskie Radio Katowice Studio of Documentaries and Features Offrendo la possibilità di lavorare con i professionisti più esperti. PL Radio 2 Cultura e letteratura Autocandidatura. NO RO Attenzione a tutte le proposte, anche di principianti. Nell'impossibilità di assumere personale, ricerca di collaborazioni tra i giornalisti di altre testate. Se un giornalista è bravo ed ha affrontato un tema rilevante in un altro formato, ad esempio un reportage, gli si chiede di realizzare un documentario. Romania Actualità RS Radio Belgrade Documentary programme No. In nessuna forma. SE P1 The documentarydepartment P1 Attraverso l'accademia della radio. SI RA SLO Editorship for documentary Programmes of Radio Slovenia. Compenso giusto e libertà di espressione. XK RTK Radio Kosova Department of Informative Program Incoraggiando i giornalisti interni. 46 Indagine sul radio documentario in Europa 23. Per quanto è a vostra conoscenza, nel vostro paese esistono corsi universitari, corsi di specializzazione o altro dedicati ai giovani che vogliono studiare e imparare la teoria e la tecnica del radio documentario? 24. Per quanto è a vostra conoscenza, nel vostro paese esistono associazioni indipendenti di autori di radio documentari? Tabella 26. Corsi universitari e associazioni autori per paese Paese AL AT BA BE BG CH DRS/RSI CH SSR CZ DE DK ES FI FR GB GR HU IE IS IT MK NL NO PL PT RO RS SE SI XK Corsi Universitari sì sì no sì no no sì no sì sì no sì no sì sì sì sì sì no sì no no sì no no no sì sì sì Associazioni autori no no no sì no no sì no no no no sì sì sì no no sì no sì no no no no no no no no no no In 17 paesi esistono corsi a livello universitario in cui si insegna a realizzare audio documentari. In genere si tratta di corsi all’interno di scuole di giornalismo. Non sono previsti corsi universitari in Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Francia, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica Serba, Romania, Spagna e Svizzera. Sono solo sette i paesi in cui esistono associazioni di autori indipendenti: Belgio, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Italia e Svizzera di lingua francese. 47 Indagine sul radio documentario in Europa 25. Osservazioni In questo spazio potete scrivere, se lo desiderate, osservazioni, commenti, aggiunte, precisazioni, ecc, al questionario che vi abbiamo sottoposto. Pochi paesi hanno utilizzato questo spazio finale di commenti al nostro questionario. L'Albania ha osservato che sarebbe stato preferibile un questionario rigorosamente a domanda chiusa (si/no). Bulgaria e Repubblica Ceca si augurano che i risultati della nostra inchiesta possano in qualche modo contribuire a sviluppare un dibattito sul documentario alla radio in Europa. Le uniche altre due osservazioni riguardano un argomento colpevolmente trascurato dal nostro questionario. La francese Radio Arte scrive che l’80% degli autori è di sesso femminile, e la Polonia osserva che sulle 14 persone occupate nel Dipartimento del Feature e Documentario una sola è di sesso maschile: la retribuzione prevista sarebbe così bassa che gli uomini tenderebbero a considerarla inaccettabile. Dimenticare la questione del genere è senza dubbio stato un errore. 48 Indagine sul radio documentario in Europa IV. Conclusioni Nonostante i suoi chiari limiti, questa ricerca riesce comunque a fornire un primo quadro abbastanza dettagliato del radio documentario in Europa. Nei paesi presi in esame, operano 58 redazioni al cui interno lavorano circa 300 dipendenti tra responsabili e redattori (cui vanno aggiunti i registi e tecnici), e diverse centinaia, forse quasi mille, autori freelance, i quali insieme realizzano oltre ottomila documentari in un anno della durata media di 41 minuti ciascuno. Come tuttavia si è avuto modo di vedere, si tratta di una realtà tutt'altro che omogenea. Provando a ricostruirla dal punto di vista degli autori - il punto di vista che in definitiva ha guidato questa ricerca -, si può dire che sembrano essere tre le differenze più importanti: il sistema produttivo, da cui dipende ovviamente il tipo di rapporto contrattuale dell'autore (dipendente o freelance); le entità delle risorse investite nella produzione, da cui consegue anche la generosità della retribuzione all'autore; e, infine, l'attenzione per la formazione, che è indice insieme della qualità cercata e dell'attenzione per questa specifica professionalità. In estrema sintesi si può ricordare, per esempio, che Germania e Gran Bretagna producono da sole il 41% di tutti i documentari trasmessi in Europa in un anno. Altri paesi producono un numero di documentari al di sotto della media europea (294 documentari all’anno per paese) ma con un forte investimento finanziario (Finlandia, Norvegia e Paesi Bassi), mentre altri ancora producono e investono pochissimo (Italia). D'altra parte, la Gran Bretagna utilizza esclusivamente autori dipendenti dalla radio mentre la Germania ricorre nella quasi totalità dei casi ad autori esterni. Sotto questo aspetto, non si può neppure dire che esista un modello scandinavo. In Danimarca quasi tutti gli autori sono interni, in Finlandia quasi tutti freelance, mentre in Norvegia e Svezia le due figure sono numericamente più o meno equivalenti. Nei paesi dell’area mediterranea prevale il modello della produzione interna, ma fa eccezione l’Italia. Anche nei paesi dell’est Europa gli autori sono prevalentemente dipendenti, ma non in Bulgaria (modello freelance) e non in Repubblica Ceca e Slovenia (dipendenti e freelance sono più o meno di numero uguale). Quanto ai costi di produzione, conta senz'altro la ricchezza del paese, ma a quanto pare non solo questo. Si va dalla Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Norvegia, Paesi Bassi e Svizzera, i cui costi sono compresi tra i 100,00 e gli oltre 300,00 euro al minuto, ai paesi in cui un documentario costa tra i 12,00 e i 67,00 euro a minuto: Austria, Bulgaria, Danimarca, Irlanda, Kosovo, Polonia, Romania, Spagna e Ungheria. Seguono lo stesso andamento le retribuzioni all’autore. Gli estremi sono rappresentati da un lato da Gran Bretagna, Norvegia e Paesi Bassi dove il compenso previsto è superiore a 90,00 euro al minuto, e dall’altro da Italia, Polonia e Ungheria, dove gli autori guadagnano in media 10,00 euro al minuto se non meno. Diversi aspetti restano tuttavia ancora relativamente sfocati, uno dei quali è rappresentato certamente dalla figura del freelance. Per esempio, dai dati raccolti emerge che i documentaristi 49 Indagine sul radio documentario in Europa interni alle radio realizzano in media ciascuno circa 24 documentari in un anno. Per contro, i freelance non ne realizzano che poco più di due. In sostanza, pochi o nessuno di loro vive producendo documentari. Ma resta da capire cosa questo significhi. Si tratta, per esempio, di professionisti dell’informazione che ricorrono di tanto in tanto a questo tipo di linguaggio, o questo dato riflette la condizione di precarietà in cui in certi paesi vive chi vorrebbe che la realizzazione di documentari - l’uso di questo specifico linguaggio, questo modo particolare di rappresentare e indagare la realtà - fosse considerata una professione specifica? E’ una domanda cui si potrà forse rispondere in una prossima ricerca prendendo ad oggetto di analisi gli stessi autori freelance. 50 Indagine sul radio documentario in Europa Allegato A: Le radio cui è stato inviato il questionario Albania Radio Tirana 1 Irlanda RTE Lyricfm Austria ORF Islanda RAS 1 Belgio RTBF (La Premiére) Italia RAI Radio 2 RAI Radio 3 Bosnia ed Erzegovina BH radio 1 - jedan za sve Kosovo RTK Radio Kosova Bulgaria BNR Hristo Botev Lussemburgo 100,7 Danimarca DR P1 Macedonia Macedonian Radio - Radio Skopje 1 Finlandia YLEX YLE Radio 1 YLE Radio Suomi YLE Radio 1 Norvegia NRK P2 Paesi Bassi NTR/VPRO for Radio 1 Polonia Polskie Radio Jedynka (Radio 1) Polskie Radio Drugi (Radio 2) Polskie Radio Trójka (Radio 3) Polskie Radio Czwórka (Radio 4) Polskie Radio Katowice Francia France Culture France Inter Arte Radio Germania BR 2 DLF DLR KULTUR MDR NDR Info NDR Kultur RB (Wissenschaft, Religion & Gesellschaft) RBB Kultur SR SWR 2 WDR 3 WDR 5 Portogallo RTP Antenna 1 Repubblica Ceca ČRo 2 - Praha (Dvojka) ČRo 3 Vltava Česky rozhlas 6 Čro Rádio Česko Repubblica Serba Radio Belgrade 1 Radio Belgrade 2 Romania Romania Actualità Gran Bretagna BBC Radio 1 BBC Radio 1 Xtra BBC Radio 2 BBC Radio 3 BBC Radio 4 BBC Radio 5 Live Spagna RNE 1 Svezia P1 P3 P4 Grecia ERT 3 51 Indagine sul radio documentario in Europa Svizzera SSR DRS 2 RSI Rete 2 Slovenia RA SLO Ungheria MR 1 Non hanno risposto Croazia HRT Germania HR RB (Feature) F Irlanda RTE Radio 1 Montenegro RTCG Repubblica Slovacca SRo Rádio Litera Romania Romania Cultural 52 Indagine sul radio documentario in Europa Allegato B: ISO Country Codes 1. AL - Albania 2. AT - Austria 3. BA - Bosnia ed Erzegovina 4. BE - Belgio 5. BG - Bulgaria 6. CH - Svizzera 7. CZ - Repubblica Ceca 8. DE - Germania 9. DK - Danimarca 10. ES - Spagna 11. FI - Finlandia 12. FR - Francia 13. GB - Gran Bretagna 14. GR - Grecia 15. HR - Croazia 16. HU - Ungheria 17. IE - Irlanda 18. IS - Islanda 19. IT - Italia 20. LU - Lussemburgo 21. ME - Montenegro 22. MK - Macedonia 23. NL - Paesi Bassi 24. NO - Norvegia 25. PL - Polonia 26. PT - Portogallo 27. RO - Romania 28. RS - Repubblica Serba 29. SE - Svezia 30. SI - Slovenia 31. SK - Repubblica Slovacca 32. XK - Kosovo 53 Audiodoc è la prima associazione italiana di autori e autrici indipendenti di audio documentari nata nell’ottobre 2006 con l’obiettivo di incoraggiare la produzione, la diffusione e la sperimentazione del documentario sonoro. L’associazione promuove festival di ascolto, produzioni individuali e collettive, percorsi formativi e di ricerca in collaborazione con soggetti che lavorano con il suono come mezzo di narrazione, inchiesta e creazione artistica in Italia e all’estero. Audiodoc è un’associazione senza scopo di lucro che non riceve alcun tipo di finanziamento per le sue attività ordinarie. Il lavoro di questa lunga indagine è stato svolto in maniera del tutto gratuita, e le spese (per esempio per la traduzione) sono state coperte dai contributi dei soci. Se vuoi diventare socio di Audiodoc, sostenere le nostre attività con una donazione, comprare i nostri documentari o iscriverti alla newsletter visita il sito www.audiodoc.it. 3H © Audiodoc · Via Rodi 25 · I-00195 Roma · www.audiodoc.it · [email protected]