Commissione Impianti ed Energia
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Commissione Impianti ed Energia Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bologna Corso Corso per per Certificatori Certificatori Energetici Energetici Regionali Regionali ER ER Estate 2 Docente e Relatore: Ing. Stefano Sarti - www.energytechsystems.it 1 CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 PARTE II IL RISPARMIO ENERGETICO NELLA CLIMATIZZAZIONE Quadro nazionale dei consumi I Titoli di Efficienza Energetica Valutazione della efficienza energetica di macchine frigorifere e pompe di calore. CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 2 BILANCIO ELETTRICO ITALIANO CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 3 BILANCIO ELETTRICO ITALIANO 1 TWh = 1012 Wh CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 4 BILANCIO ELETTRICO ITALIANO CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 5 Titoli di Efficienza Energetica I Titoli di Efficienza Energetica (TEE), denominati anche certificati bianchi, sono istituiti dai Decreti del Ministero delle Attività Produttive, di concerto con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio 20 luglio 2004 (D.M. 20/7/04 elettricità, D.M. 20/7/04 gas) successivamente modificati ed integrati con il D.M. 21/12/07 determinante gli obiettivi quantitativi nazionali di incremento dell’efficienza energetica in vigore dal 1 Gen 2008. I TEE sono emessi dal GME a favore dei distributori, delle società controllate dai distributori medesimi e a favore di società operanti nel settore dei servizi energetici (ESCO) al fine di certificare la riduzione dei consumi conseguita attraverso interventi e progetti di incremento di efficienza energetica. CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 6 Titoli di Efficienza Energetica Invece altri soggetti interessati (es. distributori di energia elettrica) sono obbligati all’acquisto di TEE quando trattano energia da fonti NON rinnovabili. I TEE hanno un valore pari ad un tep e si distinguono in tre tipologie: 1) Tipo I, attestanti il conseguimento di risparmi di energia primaria attraverso interventi per la riduzione dei consumi finali di energia elettrica; 2) Tipo II, attestanti il conseguimento di risparmi di energia primaria attraverso interventi per la riduzione dei consumi di gas naturale; 3) Tipo III, attestanti il conseguimento di risparmi di energia primaria attraverso interventi diversi da quelli di cui ai punti 1 e 2. CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 7 Titoli di Efficienza Energetica TEE o certificati bianchi I TEE sono meccanismi concepiti per spingere il risparmio energetico attraverso sia i soggetti obbligati (DISTR. ENERGIA) sia da parte di soggetti volontari (ESCO). In pratica, rispetto agli obiettivi assegnati dal DM, se un soggetto riesce a stare SOTTO ai propri obiettivi di categoria guadagna TEE, se non vi riesce li DEVE ACQUISTARE sul ME. Da qui la convenienza ad essere virtuosi ! CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 8 RISPARMIO ENERGETICO Titoli di Efficienza Energetica Elenco degli argomenti delle schede AEEG riferibili al settore CLIMATIZZAZIONE EDIFICI • • • • • • • • • Sostituzione scaldacqua elettrico con scaldacqua a metano a camera stagna. Caldaia a gas a quattro stelle per riscaldamento. Sostituzione scaldacqua a gas a fiamma pilota con scaldacqua a camera stagna e accensione piezoelettrica. Doppi vetri. Isolamento pareti e coperture. Collettori solari per acqua calda sanitaria. Installazione di sistemi elettronici di regolazione di frequenza (inverter) in motori elettrici operanti su sistemi di pompaggio con potenza inferiore a 22 kW. Motori ad alta efficienza. Elettrodomestici ad alta efficienza. CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 9 RISPARMIO ENERGETICO Titoli di Efficienza Energetica Elenco degli argomenti delle schede AEEG riferibili al settore CLIMATIZZAZIONE • • • • • • • • Rompigetto per rubinetti. Erogatori per doccia a basso flusso. Pompe di calore elettriche (ad aria esterna). Installazione di sistemi elettronici di regolazione di frequenza (inverter) in motori elettrici operanti su sistemi di pompaggio con potenza superiore o uguale a 22 kW. Condizionatori ad alta efficienza (potenza frigorifera < 12 kW). Isolamento muri e coperture (benefici su raffrescamento). Piccoli sistemi di cogenerazione per la climatizzazione invernale ed estiva e la produzione di ACS Teleriscaldamento (settore civile) per la climatizzazione ambienti e la produzione di ACS CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 10 RISPARMIO ENERGETICO Per poter quantificare l’equivalenza in TEP degli interventi di efficienza energetica realizzati e renderne uniforme la valutazione, sono state predisposte dall’AEEG delle schede tecniche specifiche per ogni singolo tipo di intervento. Facciamo un esempio. Æ Esempio I (normalizzato su scheda AEEG) Sostituzione di una caldaia unifamiliare (riscaldamento ed ACS) con una nuova a 4 stelle di efficienza alimentata a gas naturale e di potenza termica nominale Pn < 35 kW In una città come Roma (zona climatica D), secondo la scheda tecnica n° 3 dell’AEEG e possibile ottenere un risparmio lordo annuo di 0,067 TEP. Considerando che le caldaie con 1 o 2 stelle di rendimento sono molto diffuse nel riscaldamento autonomo sul mercato italiano, si desume facilmente la potenzialità di questo tipo di intervento in termini di risparmio energetico (e di convenienza per i TEE acquisibili da parte di chi lo pratica….) CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 11 2. Valutazione della efficienza energetica di macchine frigorifere e pompe di calore. CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 12 L’enfasi commerciale è sull’efficienza…. CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 13 La pompa di calore per il risparmio energetico …. e sulle pompe di calore …. CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 14 Confronto DX vs Idronico E’ realtà di tutti i giorni il confronto tra questi impianti per la climatizzazione di ambienti civili ed industriali, sia che si tratti di refrigeratori sia di pompe di calore. Il modello di chiller con condensazione ad aria è la tipologia di impianto idronico di ns. riferimento, in quanto un chiller acqua/acqua ha sì efficienze puntuali e stagionali invernali superiori ai chiller con condensazione ad aria, non presentando inoltre nemmeno il problema dello sbrinamento invernale durante il funzionamento e nemmeno la tipica rumorosità dell’unità esterna per la presenza dei ventilatori dei condensatori, ma ha costi totali non paragonabili alle macchine DX condensate ad aria, poco costose in termini di acquisto, installazione e manutenzione e per questo di comune utilizzo. Dal semplice paragone tra uno schema frigorifero di un MONOSPLIT EHP a espansione diretta e di un CHILLER sempre con condensazione ad aria di pari potenza resa all’aria da trattare in ambiente, si può chiaramente capire che sulla macchina per impianti ad acqua esiste un passaggio ADDIZIONALE DI SCAMBIO acqua / aria, che comporta sempre un’efficienza < 1 CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 15 Confronto DX vs Idronico - sicurezza E’ necessario tenere conto del potenziale rischio delle fughe di refrigerante se gli scambiatori interni dei sistemi DX (sia che si tratti di condizionatori sia di pompe di calore) sono posizionati negli ambienti dei LOCALI PUBBLICI. L’unico vero limite applicativo delle macchine ad espansione diretta di refrigerante in confronto ai sistemi idronici, riscontrabile nelle applicazioni per piccoli locali con presenza di persone, è nella max . quantità di refrigerante che è possibile utilizzare negli ambienti aperti al pubblico senza particolari contromisure, secondo la NORMA EN 378/1-2002, Allegato E •Esempi: •limite per R407C = 0,31 kg/m3 •limite per R410A = 0,44 kg/m3 CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 16 Confronto DX vs Idronico - limiti Entrambi i sistemi hanno la condensazione ad aria e sono quindi soggetti allo sbrinamento invernale, con una perdita di resa da tenere in considerazione. REFRIGERANTE Liquido (gas) caldo STOP Gas caldo Liquido (gas) freddo STOP Gas legg. surriscaldato LO SBRINAMENTO A INV. DI CICLO avviene commutando per alcuni minuti la posizione della valvola LO SBRINAMENTO A INV. DI CICLO avviene commutando per alcuni minuti la posizione della valvola 4-vie (stessa posizione del funzionamento estivo), ma contemporaneamente fermando entrambi i ventilatori 4-vie (stessa posizione del funzionamento estivo), ma contemporaneamente fermando entrambi i ventilatori (esterno e interno). Il Gas caldo proveniente dal compressore fa sciogliere la brina sullo scambiatore esterno. (esterno e interno). Il Gas caldo proveniente dal compressore fa sciogliere la brina sullo scambiatore esterno. CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 17 Confronto DX vs Idronico - efficienza Impianti a ESPANSIONE DIRETTA DI REFRIGERANTE: il raffreddamento dell’aria avviene sottraendo direttamente calore al refrigerante mentre questo si espande nella batteria dell’unità interna: refrigeranteÆ aria Quindi non esiste il doppio passaggio di raffreddamento come avviene per il trattamento aria con impianti IDRONICI: refrigeranteÆ acqua Æ aria Æ questo spiega da un punto di vista fisico perché l’efficienza di un sistema ad espansione diretta sia SUPERIORE ad un analogo sistema idronico (cioè costituito da un gruppo di compressione con condensazione ad aria che lavori nelle stesse condizioni ambiente esterno ed interno per fornire la stessa prestazione in ambiente) CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 18 Schema frigo EHP monosplit Air inlet 27°CBS 3 kW cooling CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 19 Schema delle possibili applicazioni per prodotti IDRONICI in pompa di calore Æ maggiore versatilità 3 kW cooling 4 kW heating CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 20 Ma come si misura l’efficienza delle macchine? Viene di solito rappresentata con un semplice numero: • POTENZA TERMICA RESA [kW] EFFICIENZA = RENDIMENTO = -----------------------------------------------------POTENZA ELETTRICA ASS. [kW] Nelle MACCHINE AD ESPANSIONE DIRETTA, il rapporto suddetto (quello che compare nei cataloghi commerciali e sui manuali tecnici) è dato in uno specifico punto di lavoro delle macchine, identificato dalla normativa ISO 5151 cond. Amb. T1 / H1: •T1 Æ EER = resa estiva a 35°C amb.est. e 27°C TBS amb.int (19°C TBU) •H1 Æ COP = resa invernale a 7°C amb.est e 20°C TBS amb.int (15°C max TBU) Riferimenti identici sulle condizioni interne si hanno anche per l’utilizzo di macchine e terminali ad acqua, normalmente il riferimento è con T acqua distribuita e T acqua di ritorno pari a 7/12°C. Æ risulta quindi logico che la resa dello scambio termico risulta inferiore per il chiller rispetto alla macchina a espansione diretta su aria, e questo porta ad un maggiore consumo elettrico. Poi, nel confronto definitivo, bisogna sommare anche il consumo elettrico per il monosplit delle unità interne e per il chiller delle pompe per far circolare l’acqua negli scambiatori acqua / aria (fan coils o altri prodotti similari). CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 21 EFFICIENZA DELLE MACCHINE EHP INVERTER A ESP. DIRETTA: andamento grafico qualitativo Ma l’efficienza di una macchina NON è solo un numero, ma una serie INFINITA di numeri tanti quanti sono i punti di lavoro della macchina! Il COP medio stagionale è sempre molto superiore a quello dato al massimo (o al minimo) regime CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 22 Esempio: calcolo della efficienza di un modello di pompa di calore elettrica EHP inverter Prendiamo i dati dal catalogo del costruttore: DATI TECNICI Regime minimo Regime nominale Regime massimo potenza (kW) consumo (kW) C 0,8 0,23 H C H C H 0,8 2 2,4 2,8 4,6 0,29 0,37 0,44 0,91 1,27 E.E.R. / C.O.P. 3,48 2,76 5,40 5,45 3,07 3,62 CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 23 EFFICIENZA ENERGETICA EHP < 12 kW 1 – Climatizzazione: Modalità Classe Energetica Raffreddamento Rendimento A 3.20 < EER B 3.20 > EER > 3.00 C 3.00 > EER > 2.80 D 2.80 > EER > 2.60 E 2.60 > EER > 2.40 F 2.40 > EER > 2.20 G 2.20 > EER Potenza < 12 kW CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 24 EFFICIENZA ENERGETICA EHP < 12 kW 1 – Climatizzazione: Modalità Riscaldamento Classe Energetica Rendimento A 3.60 < COP B 3.60 ³ COP > 3.40 C 3.40 ³ COP > 3.20 D 3.20 ³ COP > 2.80 E 2.80 ³ COP > 2.60 F 2.60 ³ COP > 2.40 G 2.40 ³ COP Potenza < 12 kW CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 25 Normative di settore per la valutazione dell’efficienza delle macchine HVAC con compressori elettrici Esistono atttualmente diversi indici per la valutazione dell’EFFICIENZA delle macchine con compressori frigoriferi elettrici. • Normativa tecnica in vigore per la valutazione prestazioni condizionatori, chillers e pdc UNI EN 14511:2008, prima uscita nel 2004 al fine della etichettatura energetica delle unità con capacità in raffreddamento < 12kW. Definisce le condizioni di lavoro per il calcolo di EER/COP. Attualmente in fase di sostituzione con prEN 14825:2008 CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 26 IPLV - Integrated Part-Load Value The term IPLV is used to signify the cooling efficiency related to a typical (hypothetical) season rather than a single rated condition. The IPLV is calculated by determining the weighted average efficiency at part-load capacities specified by an accepted standard. It is also important to note that IPLVs are typically calculated using the same condensing temperature for each part-load condition and IPLVs do not include cycling or load/unload losses. The units of IPLV are not consistent in the literature; therefore, it is important to confirm which units are implied when the term IPLV is used. ASHRAE Standard 90.1 (using ARI reference standards) uses the term IPLV to report seasonal cooling efficiencies for both seasonal COPs (unitless) and seasonal EERs (Btu/Wh), depending on the equipment capacity category; and most chillers manufacturers report seasonal efficiencies for large chillers as IPLV using units of kW/ton. Depending on how a cooling system loads and unloads (or cycles), the IPLV can be between 5 and 50% higher than the EER at the standard rated condition. IPLV can be expressed as: IPLV = 1 / (0.01 / A + 0.42 / B + 0.45 / C + 0.12 / D) where A = kW/ton at 100% B = kW/ton at 75% CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 C = kW/ton at 50% D = kW/ton at 25% 27 PROGRAMMA EUROVENT efficienza dei refrigeratori in Classi A/B • ESEER è un indice che consente di valutare in modo normalizzato l’EFFCIENZA MEDIA della macchina frigorifera. Viene calcolato come segue: ESEER = A x EER100% + B x EER75% + C x EER50% + D x EER25% con i seguenti indici di pesatura del carico termico (PE): A = 0.03 B = 0.33 C = 0.41 D = 0.23 Tabella dei coefficienti di pesatura dei carichi parziali nella vita della macchina, definiti per diverse temperature aria ambiente e diverse temperature dell’acqua (air cooled or water cooled chillers) sempre al condensatore con T set = 7*C : CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 28 L’istituto EUROVENT definisce l’efficienza dei refrigeratori in Classi A/B Lo scopo delle Classi di Efficienza Energetica Eurovent è quello di facilitare la scelta dei modelli migliori per ogni tipo di climatizzatore. La classificazione è del tutto volontaria, non correlata ad alcuna Direttiva Europea. Non si tratta di un’etichetta, dato che non vengono utilizzate etichette. L’efficienza energetica dei climatizzatori è indicata dalla dicitura “Eurovent Classe A o “Eurovent Classe B nei cataloghi e nell’elenco dei prodotti certificati Eurovent. European Seasonal Energy Efficiency Ratio CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 29 Confronto tra i parametri di efficienza frigorifera Nel settore dei refrigeratori per convenzione si intende che: Chiller COP = P cooling / compressor absorbed power Chiller EER = P cooling / (compressor + fan) absorbed power CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 30 DLgs 3 marzo 2011 , n. 28 • Recepimento della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE. (GU n.11G0067) Æ aria e acqua vengono assimilate a FER (come energia aerotermica ed idraulica proveniente da fonti rinnovabili non fossili) CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 31 DLgs 3 marzo 2011 , n. 28 ALLEGATO 2 (art. 10, comma 1) Requisiti e specifiche tecniche degli impianti alimentati da fonti rinnovabili ai fini dell'accesso agli incentivi nazionali ………………………..OMISSIS…………. a) per le pompe di calore elettriche il coefficiente di prestazione (COP) e, qualora l'apparecchio fornisca anche il servizio di climatizzazione estiva, l'indice di efficienza energetica (EER) devono essere almeno pari ai valori indicati per l'anno 2010 nelle tabelle di cui all'allegato 1, paragrafi 1 e 2 del decreto ministeriale 6 agosto 2009, cosi' come vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo. La prestazione delle pompe deve essere misurata in conformita' alla norma UNI EN 14511:2008. CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 32 ENERGIA PRIMARIA DAL 156/2008 RER + DGR 1366/2011 - All. 3 Req. 6.6 G. Disposizioni specifiche per la determinazione dell’energia da fonti rinnovabili delle pompe di calore Ai fini della determinazione dell’indice di prestazione energetica EP, la quantità di energia resa disponibile dalle pompe di calore da considerarsi energia da fonti rinnovabili, ERES, di origine aerotermica, geotermica o idrotermica, è calcolata in base ai criteri di cui all’allegato VII della Direttiva 28/2009, applicando la seguente metodologia. Nel caso di pompe di calore elettriche, si considera: SPF = • SCOP = Epdc/Ep,pdc dove: - SPF è il fattore di rendimento definito dall’allegato VII della direttiva 2009/28/CE (Direttiva FER) - SCOP (Seasonal coefficient of performance) è il fattore di rendimento stagionale medio stimato sulla base del metodo normalizzato - Epdc è l’energia fornita dalla pompa di calore durante la stagione (kWh/anno) data dalla sommatoria dell’energia fornita dalla pompa di calore per unità di calcolo, nei mesi di riscaldamento - Ep,pdc è l’energia primaria consumata dalla pompa di calore durante l’intera stagione di riscaldamento (kWh/anno) • è il fattore di conversione dell’energia elettrica in energia primaria fissato dall’AEEG con apposita determinazione (vedi fE) Per i soli impianti a pompa di calore con SPF > 1,15 si procede al computo dell’energia rinnovabile secondo l’equazione: ERES = Epdc * [1 – (1/(SPF)] (kWh/anno) Per impianti per i quali non sia verificata in condizione di esercizio la prestazione SPF > 1,15 non si può effettuare il calcolo di ERES. Nel caso di pompe di calore a gas si applicano le medesime disposizioni, considerando il fattore • pari a 1 fino alla determinazione di un più appropriato valore. ______________________________________________________________________________________ Dalle comunicazioni dell’AEEG si può ricavare che: fE fattore di conversione dell’energia elettrica in energia primaria, pari a: • 0,220 tep/MWhe per l’anno 2005, • 0,210 tep/MWhe per l’anno 2006, • 0,207 tep/MWhe per l’anno 2007, • 0,204 tep/MWhe per l’anno 2008, • 0,201 tep/MWhe per l’anno 2009, • 0,187 tep/MWhe per gli anni successivi al 2009 (ai sensi della delibera EEN 3/08) CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 33 NOVITA’ UE SUI REGOLAMENTI E NORMATIVA TECNICA PER I CLIMATIZZATORI ARIA • Il 4 Maggio 2011 con il NUOVO Regolamento delegato dell’Unione Europea n.626/2011 vengono stabiliti TUTTI i criteri relativi all’obbligo e alle modalità dell’etichettatura. E questa è già Legge in vigore! • Occorreva una nuova normativa tecnica per l’etichettatura secondo nuovi indici di efficienza, calcolati su base non più puntuale ma su media stagionale (SEER/SCOP): il 10 Novembre 2011 è stata finalizzata la nuova norma armonizzata PrEN 14825 con la quale si stabiliscono tutte le modalità di misura per l’EER stagionale (SEER) ed il COP stagionale (SCOP) CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 34 Etichettatura (626/2011) 2019-2020 2017-2018 2015-2016 2013-2014 CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 35 Etichettatura (626/2011) CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 36 ENERGY TECH SYSTEMS Studio Professionale Ing. Stefano Sarti www.energytechsystems.it Ord. Ing. Prov. BO n.4358 CERTIFICAZIONE PRODOTTO CE / PED CONSULENZE AZIENDALI ED IMPIANTISTICHE DIAGNOSI & CERTIFICAZIONE ENERGETICA EDIFICI FORMAZIONE TECNICA Via Selleri,42 - S.Lazzaro di Savena I-40068 BOLOGNA ITALY mobile: +39 338 6220510 tel / fax: +39 051 6252182 skype: steve6128 CORSO CERTIF. ENERGETICI Bologna, 21.02.2012 37